L’evoluzione è quel processo molto lento di
cambiamento delle caratteristiche genetiche(e
quindi ereditabili) delle popolazioni di
organismi in risposta alle variazioni ambientali
(adattamento alle condizioni ambientali)
Nel 1809, il naturalista Lamarck presentò per
primo una teoria evoluzionista
(detta lamarckismo) secondo cui gli organismi
viventi si modificherebbero gradualmente nel
tempo adattandosi all'ambiente: l'uso o il non uso
di determinati organi porterebbe con il tempo ad
un loro potenziamento o ad un'atrofia.
Jean-Baptiste de Lamarck
Biografia
 Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), il cui
nome completo è Jean-Baptiste Pierre
Antoine de Monet cavaliere di Lamarck, è
stato
un naturalista, zoologo e botanico francese.
Introdusse verso la fine del XVIII secolo il
termine "biologia" ed elaborò la prima teoria
dell'evoluzione degli organismi viventi basata
sull'adattamento e sulla eredità dei caratteri
acquisiti, oggi conosciuta come lamarckismo.
Partecipò alla Guerra dei sette
anni nell'armata al comando del duca de
Broglie. Rientrato in Francia si stabilì
a Parigi dove si dedicò allo studio della
biologia, della meteorologia e della botanica.
Ebbe poi la cattedra di "zoologia degli
invertebrati" al Muséum national d'historie
naturelle. Da allora concentrò i suoi interessi
sulla zoologia, dedicandosi in modo
particolare ai molluschi viventi e fossili. A lui
si devono il riordinamento, le divisioni e le
suddivisioni degli animali e il termine
biologia.
Le teorie dell’evoluzione biologica
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Con la pubblicazione nel 1809 dell'opera Philosophie
zoologique, Lamarck giunse alla conclusione che gli
organismi, così come si presentavano, fossero il
risultato di un processo graduale di modificazione
che avveniva sotto la pressione delle condizioni
ambientali.
Nel tentativo di dare una spiegazione a quella che era
la prima teoria evoluzionista, egli la basò su tre idee:
La grande varietà di viventi: Lamarck riteneva che
poche specie fossero riuscite a rimanere immutate
nel corso del tempo.
L'uso e il non uso degli arti: secondo Lamarck, le
specie avevano con il tempo sviluppato gli organi del
loro corpo che permettevano di sopravvivere e di
adattarsi all'ambiente. Per spiegare questa idea
ricorse all'esempio delle giraffe: in un primo
momento, secondo Lamarck, sarebbero esistite solo
giraffe con il collo corto; queste ultime, per lo sforzo
fatto per arrivare ai rami più alti, sarebbero poi
riuscite a sviluppare collo e zampe anteriori e quindi
ad avere organi adatti alle circostanze.
L'ereditarietà dei caratteri acquisiti: Lamarck
supponeva che le specie tramandassero i caratteri
acquisiti (il collo e le zampe più lunghi nel caso delle
giraffe) ai discendenti.
Dopo Lamarck ci furono altri scienziati che ripresero queste teorie. Il
più conosciuto è sicuramente il naturalista britannico Charles Darwin.
Dopo cinquant’anni dalle teorie di Lamarck, Darwin formulò una nuova teoria
evoluzionista e nel 1959 pubblicò “ l’origine delle specie” dopo che raccolse molti
dati da un viaggio fatto su una nave(il brigantino Beagle) e in particolare sulle
Isole Galápagos .
Le Galápagos,note anche come Arcipelago di
Colombo, Arcipelago dell'Ecuador o Arcipelago di
Colón, sono un arcipelago di quattordici isole
vulcaniche (otto maggiori e sei minori) situate
nell'Oceano Pacifico, a circa 1000 chilometri dalla costa
occidentale dell'America del Sud. L'arcipelago
appartiene all'Ecuador.
Le isole sono distribuite a nord e a sud dell'equatore, che
attraversa la parte settentrionale dell'isola più grande,
Isabela. Le più vecchie datano circa 4 milioni di anni,
mentre le più giovani sono ancora in via di formazione.
L'arcipelago è infatti considerato una delle zone
vulcanicamente più attive della Terra.
Il relativo isolamento dovuto alla distanza dal continente
e l'ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti
marine della zona hanno portato all'evoluzione di
numerose specie endemiche di animali e vegetali, dalla
cui osservazione Charles Darwin ha tratto ispirazione
per la formulazione della teoria dell'evoluzione. Il suo
celebre L'origine delle specie contiene numerosissimi
riferimenti ai propri studi sulle specie endemiche delle
Galápagos.
Charles Darwin(1809-1882)
la vita
 Charles Robert
Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio
1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato
un naturalista britannico, celebre
per aver formulato la teoria
dell'evoluzione delle specie animali e
vegetali per selezione naturale
agente sulla variabilità dei caratteri
ereditari, e della loro diversificazione
e moltiplicazione per discendenza
da un antenato comune
Pubblicò la sua teoria
sull'evoluzione delle specie nel
libro L'origine delle specie (1859), che
è il suo lavoro più noto. Raccolse
molti dei dati su cui basò la sua
teoria durante un viaggio intorno al
mondo sulla nave BEAGLE e in
particolare durante la sua sosta
alle Isole Galápagos.
La teoria evoluzionistica di Darwin si basa su tre principi fondamentali:
-Riproduzione: tutti gli organismi viventi si riproducono con un ritmo tale che, in breve tempo,
il numero di individui di ogni specie potrebbe non essere più in equilibrio con le risorse
alimentari e l'ambiente messo loro a disposizione.
-Variabilità: tra gli individui della stessa specie esiste un'ampia variabilità dei caratteri
-Selezione naturale: esiste una lotta continua per la sopravvivenza tra gli individui all'interno
della stessa specie e anche con le altre specie. Nella lotta sopravvivono gli individui più adatti,
cioè quelli che meglio sfruttano le risorse dell'ambiente e generano una prole più numerosa.
ALUNNO: IANNARIO GIANMARCO
CLASSE: 1 B
DOCUMENTO IN : MICROSOFT POWER POINT 2007
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