VISIONI TEORIE E PARADIGMI
DELL’ORGANIZZAZIONE
Anno Accademico
2006-2007
1
LE TEORIE CLASSICHE
VISIONE MECCANICA L’organizzazione come macchina
FREDERICK W. TAYLOR (1856 1915)
HENRY FAYOL (1841 - 1925)
MAX WEBER (1864 - 1920)
2
ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA
DEL LAVORO (TAYLOR, 1900)
Lo studio scientifico del lavoro esprime la necessità
di individuare tra i molteplici metodi di lavoro
la modalità ottima
Per massimizzare la produttività
3
TAYLOR:
I PRINCIPI dell’ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA del LAVORO
• Studio scientifico dei migliori METODI DI LAVORO
divisione del lavoro in operazioni elementari (“parcellizzazione”)
massima specializzazione dei lavoratori
standardizzazione di utensili e operazioni
unicità del comando,
ampiezza del controllo.
• SELEZIONE, ADDESTRAMENTO e RETRIBUZIONE
dei lavoratori su basi scientifiche
• Intima e cordiale COLLABORAZIONE tra capi e lavoratori
MODELLO ORGANIZZATIVO OTTIMO (principio dell’ “one best way”)
4
ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA
DEL LAVORO (TAYLOR, 1900)
studio analitico del
lavoro degli operai
di “prim’ordine”
massima spinta
alla divisione del
lavoro
estensione delle
loro procedure a
tutti i lavoratori
massimizzazione
dell’efficienza
5
ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA
DEL LAVORO (TAYLOR, 1900)
adozione metodi
di organizzazione
scientifica
migliori risultati
aziendali
possibilità di
offrire migliori
salari
6
WEBER: l’ORGANIZZAZIONE BUROCRATICA
BUROCRAZIA = apparato amministrativo per l’esercizio
dell’AUTORITA’ LEGALE-RAZIONALE
Autorità
LEGALE
si basa sulla POSIZIONE GERARCHICA
+
Autorità
RAZIONALE
si fonda sulle CONOSCENZE TECNICHE
=
Autorità
BUROCRATICA
7
Principi dell’organizzazione
burocratica (WEBER)
Spersonalizzazione
Oggettività
neutralità
trasparenza
Gerarchia
Forma razionale
di
organizzazione Formalizzazione
Orientamento
all’efficienza
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SISTEMA MECCANICO
Netta separazione di compiti e funzioni tra unità
 Marcata formalizzazione di compiti, pratiche di lavoro,
responsabilità
 Importanza rilevante della gerarchia
 Prevalenza di relazioni gerarchiche verticali e di metodi
autoritari di comando e coordinamento
 Norme e regole di obbedienza ai superiori

9
I LIMITI DEL MODELLO
MECCANICO
Resistenza
nell’adattarsi
a un ambiente
mutevole
Comportamenti rituali
e chiusi all’innovazione
Effetti disumanizzanti e
demotivanti sui dipendenti
Effetti non previsti e
non desiderati
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organizzazione scientifica del lavoro