Relatività 2. La relatività ristretta 2.2 Lo spazio-tempo Un evento nello spazio-tempo è individuato da quattro numeri (t, x, y, z) che forniscono l’istante t in cui il fenomeno è avvenuto e le tre coordinate spaziali del punto in cui esso ha avuto luogo. Analogamente allo spazio ordinario, nello spazio-tempo esiste una quantità, detta intervallo invariante, che dipende soltanto dai due eventi e non dal particolare sistema di riferimento usato per descriverli. Si chiama spazio-tempo (o spazio di Minkowski) lo spazio quadridimensionale (t, x, y, z) nel quale l’intervallo invariante tra due eventi è (Δσ)2 ≡ (c Δt)2 – (Δx)2 - (Δy)2 - (Δz)2 2.4 La composizione delle velocità Un punto materiale, che ha velocità u rispetto a un sistema di riferimento S, quando è osservato in un sistema di riferimento S’, che si muove rispetto a S con velocità v, risulta avere velocità u' uv uv 1 2 c u u 'v uv 1 2 c Se il prodotto uv è piccolo rispetto a c2, il denominatore è praticamente uguale a 1 e si ottiene la formula di Galileo. Sono compatibili con il postulato di invarianza della velocità della luce (esempio 2 pag. 448) formula inversa 2.5 L’equivalenza tra massa ed energia La massa è una forma di energia: trasformazioni di massa in energia e di energia in massa. Relazione di Einstein E = m c2 Un corpo fermo e non soggetto a forze possiede una energia di riposo E0 per il solo fatto di avere una massa (di riposo) m0 E0 = m0 c2 Esperimenti sulle particelle elementari: materializzazione di particelle a spese della scomparsa di energia e, viceversa, annichilazione di due particelle con conseguente emissione di energia 2.6 Dinamica relativistica Energia totale relativistica E m0 c 2 v 1 c 2 m0 c 2 la velocità della luce c risulta una velocità limite: nessun corpo può raggiungerla né, tantomeno, superarla (energia infinita) Energia cinetica relativistica K r 1 m0c 2 Massa relativistica è funzione della velocità m m0 m0 v 1 c 2 m0=massa di riposo (v=0) Quantità di moto relativistica m0 v p mv m0 v 2 v 1 c