NUMERO 1505 DI VENERDI 16 OTTOBRE 2015 Evade un detenuto , altra aggressione ad un agente penitenziario, detenuto tenta il suicidio salvato dalla Polizia penitenziaria A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO In data 08 settembre 2015 è stata presentata una interrogazione a risposta scritta (n.4/10229), firmata dall’Onorevole Pierpaolo Vargiu, di Scelta Civica per l’Italia, in merito alla possibilità di autorizzare, in via eccezionale, l’assunzione straordinaria degli allievi agenti di polizia penitenziaria vincitori delle ultime procedure concorsuali attraverso «assunzioni anticipate» per scorrimento delle graduatorie. L’interrogante, ha, tra l’altro, evidenziato che: Un detenuto straniero di vent’anni e’ evaso dal carcere di Alba l’altro giorno.Il detenuto era impiegato in lavori di pulizia nell’istiuto ma da ieri si sono perse le sue tracce. Aggressione per fortuna senza gravi conseguenze ai danni di un agente penitenzario in servizio nel carcere Lo Russo e Cotugno di Torino.Nel carcere di Nuoro unvece il pronto intervento di un agente penienziario ha evitato che un detenuto si suicidasse , il detenuto e’ stato ricoverato in ospedale per le cure del caso Segreteria Generale Assunzione straordinaria allievi agenti di polizia penitenziaria presentata una interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ed al Ministro della Giustizia “il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2015, n. 125, dispone all’articolo 16-ter assunzioni straordinarie nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di incrementare i servizi di prevenzione e di controllo del territorio, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica connessi all’imminente svolgimento del Giubileo straordinario del 20152016”; “tale norma autorizza, in via eccezionale, l’assunzione straordinaria, nei rispettivi ruoli iniziali, di 1.050 unità nella polizia di Stato, di 1.050 unità nell’Arma dei carabinieri, di 400 unità nel Corpo della guardia di finanza, di 492 unità di vigili del fuoco, per ciascuno degli anni 2015 e 2016, attingendo, in via prioritaria, alle graduatorie dei vincitori dei concorsi approvate in data non anteriore al 1o gennaio 2011, nonché, per i posti residui, attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dei medesimi concorsi”; INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI “tale esclusione rischia di configurare una disparità di trattamento tra gli allievi agenti di polizia penitenziaria vincitori dei concorsi sopra ricordati e gli allievi agenti (dotati del medesimo status di «VFP4 interforze») vincitori dei concorsi banditi negli ultimi anni nella polizia di Stato, nell’Arma dei carabinieri, nella Guardia di finanza e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco”; “per quiescenza numerica annuale e per criticità nelle piante organiche, la polizia penitenziaria concentra la più alta percentuale di carenza di personale, stimabile in circa 8.000 unità, e genera gravissime ricadute sull’intero reparto traduzioni, piantonamento e scorte”. L’interrogante chiede quindi al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ed al Ministro della Giustizia se “non ritengano indispensabile adottare con urgenza analoghe iniziative normative che autorizzino, in via eccezionale, l’assunzione straordinaria degli allievi agenti di polizia penitenziaria vincitori delle ultime procedure concorsuali attraverso «assunzioni anticipate» per scorrimento delle graduatorie, così come previsto dal decreto-legge n. 78 del 2015, convertito, con modificazioni, nella legge n. 125 del 2015 per i Corpi di polizia dello Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco”. Auto degli agenti di Polizia penitenziaria dannegiate dopo l’arresto del capo ultra’ , assolti 19 tifosi “la norma sopra richiamata esclude inspiegabilmente dalle predette «assunzioni anticipate» per scorrimento delle graduatorie gli allievi agenti di polizia penitenziaria vincitori delle ultime procedure concorsuali (anni 20112012-2013 per i distinti concorsi 375+80; 170+44 e 208+52), momentaneamente incorporati nelle Forze armate con lo status di «VFP4 interforze» ed in attesa di transitare nel Corpo di polizia penitenziaria al termine dei 4 anni previsti nei bandi”; -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- Il capo ultras era morto in carcere e tutta la curva si era spostata sotto Buoncammino.Oltre cento tifosi il 6 marzo 2009 avevano urlato cori contro gli agenti di Polozia penitenziaria, imbrattato i muri del carcere e le auto degli agenti stessi con la vernice. Troppi per poter essere riconosciuti con sicurezza dalla polizia. Sono stati tutti assolti dal giudice Sandra Lepore i 19 Sconvolts denunciati per minacce e imbrattamenti dopo la morte del capo della tifoseria Giancarlo Monni. Sono passati sei anni da quel giorno. Per il tribunale: non hanno commesso il fatto.E’ stato impossibile individuare singolarmente chi partecipò alla protesta di Buoncammino dopo la morte di un tifoso rossoblù. Riconoscere chi aveva infiammato la protesta, improvvisata il 6 marzo del 2009 dopo la morte in circostanze misteriose del capo degli ultras Giancarlo Monni, detenuto, non era semplice.Quel giorno a Cagliari circa 60 tifosi si ritrovarono sotto l’ex carcere, e solo alcuni di questi finirono alla sbarra per aver insultato gravemente e minacciato gli agenti penitenziari. Per questo motivo ieri, 19 di loro, stando all’esito dellasentenza, di assoluzione piena, non sono stati riconosciuti come autori dei reati.Le motivazioni della sentenza ancora non sono state pubblicate, ma è probabile che il giudice abbia accolto la tesi dei difensori (Francesco Iovino, Mario Canessa, Emanuele Foddis e Mauro Massa) che avevano puntato il dito sulle modalità di individuazione. Lenzuola annodate per tentare la fuga dal carcere, quattro detenuti a processo Le lenzuola della cella non finivano in lavanderia. E un motivo c'era. Quattro detenuti stavano progettando un'evasione dal carcere di Baldenich, come si faceva ai vecchi tempi. Le avevano annodate, formando una fune di 24 metri. È iniziato il processo a loro carico. Le lenzuola della cella non finivano in lavanderia. E un motivo c'era. Quattro detenuti stavano progettando un'evasione dal carcere di Baldenich, come si faceva ai vecchi tempi. Azioni da film in bianco e nero. Ne avevano già annodate diverse, per confezionare una specie di corda lunga una ventina di metri e, in qualche maniera erano riusciti a fabbricare anche un gancio da assicurare al telaio del letto a castello. Sono stati smascherati dagli agenti di custodia, prima del tentativo. Non si capiva come mai in quella cella non amassero cambiare la biancheria e un sospetto stava cominciando a nascere, nella direzione della casa circondariale: vuoi vedere che sta per succedere qualcosa? Un'ispezione aveva permesso di scoprire che quelle lenzuola sarebbero servite a un tentativo clamoroso di evasione. Sventato, probabilmente quando gli ideatori del piano stavano cominciando a pensare di avere qualche speranza di andarsene, peraltro in maniera così spettacolare. Gli imputati sono gli albanesi Florian Hoxha e Ibrahim Sokol Kuci; il sandonatese Luciano Vignotto e il libanese Abdllah Sami, difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Genovese di Torino, Gianluca Puglisi, Alessandro Borin di Venezia e Mariangela Sommacal. Nell'udienza filtro di ieri mattina, l'unico a presentarsi in aula è stato Hoxha, scortato da un buon numero di agenti di penitenziari. È tuttora in carcere, naturalmente non per questa ipotesi di reato (ha precedenti per rissa e traffico di sostanze stupefacenti). Il giudice Antonella Coniglio ha fissato il primo appuntamento del dibattimento per il 18 dicembre, a mezzogiorno. L'uomo parla un discreto italiano e ha chiesto espressamente di poter essere di nuovo presente, di conseguenza il giudice disporrà il trasporto, concordandolo con la direttrice del carcere. Nel frattempo, il pubblico ministero Gianluca Tricoli e gli avvocati difensori hanno presentato le loro liste di testimoni, in vista delle prime scadenze processuali.(Corriere Delle Alpi) Al DAP stanziati 21 milioni 820 euro ,il Ministro Orlando firma decreto per ripartire 102 milioni di euro del FUG Centodue milioni di euro dal Fondo Unico Giustizia per migliorare il funzionamento del sistema. È quanto prevede il decreto firmato dal Guardasigilli Andrea Orlando che ripartisce fra i quattro dipartimenti ministeriali i 102.074.338 del Fondo Unico Giustizia relativi agli anni 2012 e 2013.Gli oltre centodue milioni serviranno alle esigenze di funzionamento e agli investimenti dell’amministrazione secondo quanto previsto dalla legge 191/2014 istitutiva del “Fondo da ripartire per le spese di funzionamento della giustizia”. Le risorse saranno così distribuite: all’Amministrazione penitenziaria vanno 21 milioni 820 mila euro distribuiti tra spese per il personale, maggiori disponibilità di cure ai detenuti e migliore manutenzione degli immobili. Alla giustizia civile e penale si attribuiscono 74 milioni 254 mila euro da utilizzare in parte per il miglioramento della gestione e del funzionamento del sistema informatico, in parte per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili. Vanno infine 6 milioni di euro alla Giustizia minorile per l’efficientamento energetico delle strutture e il rafforzamento degli uffici dell’esecuzione penale esterna. Lombardia: straniero 43% dei detenuti. Bordonali (Lega) "scontino pena nei loro Paesi" "Sono 3.471 i detenuti stranieri nelle carceri lombarde e, tenuto conto che ciascuno costa 120 euro al giorno, la spesa totale in Lombardia ammonta a 152 milioni di euro l'anno". Lo fa notare l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, commentando i dati, aggiornati al 30 settembre 2015, del censimento effettuato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap). L'assessore invita poi a riflettere su un altro dato: "Se gli stranieri in Lombardia sono circa il 13 per cento della popolazione totale, - spiega - e il 43 per cento della popolazione carceraria, significa che c'è un serio problema di integrazione e che in Lombardia non c'è spazio per altri immigrati". Da qui dunque l'invito di Bordonali, affinché "si faccia tutto il possibile, a livello legislativo e di relazioni internazionali, affinché i detenuti stranieri scontino le pene nei propri Paesi d'origine. Questo comporterebbe un risparmio economico straordinario, permetterebbe di risolvere il problema del sovraffollamento carcerario (in Lombardia sono infatti detenute 7.962 persone a fronte di una capienza massima di 6.133 persone) e impedirebbe a queste persone di tornare a delinquere sul nostro territorio una volta terminata la pena". ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Avellino: il carcere resta sovraffollato; il direttore Pastena "dobbiamo attrezzarci meglio" Nelle carceri della provincia di Avellino ci sono oggi 1.036 detenuti, nonostante la capienza regolamentare sia di soli 919 posti. L'incremento si è avuto soprattutto nella struttura di Bellizzi, dove risiedono 100 detenuti in più del previsto. L'Irpinia, considerando le statistiche del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, pubblicate sul Sole 24 Ore ed aggiornate al 30 settembre 2015, segue Napoli e Caserta, ma precede sia Benevento (412 reclusi) che a sorpresa Salerno (482 reclusi). La prima è quella del capoluogo (607 carcerati), mentre a seguire ci sono Ariano Irpino (244), Sant'Angelo dei Lombardi (177) e Lauro (8). Per quest'ultima è però in corso una trasformazione m centro di recupero per tossicodipendenti. I reclusi in Irpinia sono soprattutto uomini. Ad Avellino ci sono 35 donne dietro le sbarre, dato superiore al Sannio, ma inferiore a tutto il resto della Campania. In aumento sono gli extracomunitari autori di reati. Le strutture irpine ne ospitano 110,a Napoli ce ne sono 379, a Caserta 252, a Salerno 63 e a Benevento 45. A commentare le statistiche è Paolo Pastena, direttore della casa circondariale di Bellizzi: "Soltanto nella struttura che dirigo ci sono seicento detenuti, anche se abbiamo cinquecento posti a disposizione. Non credo che ci possano essere ulteriori incrementi - dice - Dato effettivo è quello relativo alle donne. Rispetto a questo punto, come si evince anche dall'indagine, m provincia dobbiamo attrezzarci meglio". Il personale dei penitenziari irpini cerca di impegnarsi per far vivere in un contesto dignitoso chi è dietro le sbarre. "Tentiamo di adoperarci e collaborare con le istituzioni per ottenere risultati migliori continua Pastena. Lo spazio minimo per ogni detenuto è monitorato dal dipartimento, che dopo l'allarme, lanciato dalla Corte europea, è sempre più attento. È difficile, quindi, sbagliare. Siamo soggetti a numerosi controlli. Riguardo all'integrazione, negli ultimi tempi, la Regione Campania ha organizzato quattordici corsi per insegnare a chi è in carcere un lavoro, dall'arte della pizza fino all'artigianato. In questo ambito, però, è sempre importante impegnarsi di più". Rispetto agli stranieri, presenti nelle carceri delle aree interne, il direttore di Bellizzi chiarisce il perché la media sia inferiore rispetto al Nord: "Siamo in linea con il Mezzogiorno, da Roma in su ve ne sono quasi il doppio". Sul modo in cui vive chi deve scontare una pena in provincia, però, è perplesso Carlo Mele, garante dei detenuti. "Non voglio prendermela con nessuno, ma posso assicurare che l'Irpinia delle strutture penitenziarie ha due facce. A Bellizzi, così come ad Ariano, da una parte ci sono i padiglioni nuovi, dove si è a norma, mentre dall'altra ci sono quelli vecchi in cui è possibile trovare in pochi metri più di sei reclusi. I carcerati, che per più provengono da fuori provincia, vivono in spazi ristretti e spesso sono costretti a stare intere notti senza acqua, provando non pochi disagi anche nei bisogni fondamentali. È indispensabile, quindi far valere il diritto alla salute, al lavoro ed ai trattamenti obbligatori anche in Irpinia". presidente della Caritas di Avellino lancia poi un appello a favore delle mamme detenute con figli. "Nonostante la legge non preveda più minori in prigione, solo a Bellizzi, fino a qualche settimana fa, c'erano quattro madri insieme ai loro bambini. È importante che quanto prima, anche nelle aree interne, le genitrici possano scontare le proprie pene in apposite case famiglia. Considerato che nei luoghi di detenzione provinciali ci sono donne incinte, mi auguro che si possa cambiare". Graduatorie del concorso per ruoli tecnici nel Corpo di Polizia penitenziaria Le graduatorie dei concorsi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 31 gennaio 2014 - 4^ serie speciale per il reclutamento di n. 4 posti di vice revisore tecnico del ruolo dei revisori tecnici n. 5 posti di allievo agente tecnico del ruolo degli operatori tecnicidel Corpo di polizia penitenziaria per il laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA con sede a Roma, saranno pubblicate nel Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia n. 21 del 15 novembre 2015. Circolari ministeriali e note D.A.P. ottobre 2015 Ministeriale 14.10.2015 GDAP-0343450 del Art. 8 legge 7 agosto 2015, n. 124. Forze di Polizia - Riorganizzazione dell'Amministrazione dello Stato Richiedi la ministeriale [email protected] a: Segreteria Generale Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 la documentazione richiesta sotto. Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro Segreteria Generale 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Alitalia ,nuove agevolate per la Penitenziaria tariffe Polizia da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: https://www.facebook.com/pa ges/Alsippe-PoliziaPenitenziaria/1334972633944 23?ref=hl Su Twitter www.alitalia.com/it_it/destinazion i/offertemilitari/index.htm Segreteria Generale Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria Segui Il nostro sito internet https://twitter.com/Alsippe Segreteria Generale Delega d’iscrizione Alsippe 2016 http://www.alsippe.it/it/ Il Giornale della Polizia Penitenziaria su facebook https://www.facebook.com/pa ges/Giornale-Della-PoliziaPenitenziaria/8047979862707 11?ref=hl La pagina facebook Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale di Alsippe su Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------