S T A G I O N E
D ’ O P E R A
2 0 1 3 - 2 0 1 4
Simon Boccanegra
Melodramma in un prologo e tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave e Arrigo Boito
dall’omonimo dramma di Antonio García Gutiérrez
Musica di Giuseppe Verdi
Personaggi
Simon Boccanegra, primo doge di Genova
(nel prologo: corsaro al servizio
della Repubblica genovese) baritono
Maria Boccanegra, sua figlia, sotto il nome
di Amelia Grimaldi soprano
Jacopo Fiesco, sotto il nome di Andrea
(nel prologo: nobile genovese) basso
Gabriele Adorno, gentiluomo genovese tenore
Paolo Albiani, cortigiano favorito del doge
(nel prologo: filatore d’oro, genovese) baritono
Pietro, altro cortigiano
(nel prologo: popolano di Genova) basso
Un capitano dei balestrieri tenore
Un’ancella di Amelia soprano
Interpreti
Ambrogio Maestri
Alberto Mastromarino*
María José Siri
Erika Grimaldi*
Michele Pertusi
Giacomo Prestia*
Roberto De Biasio
Gianluca Terranova*
Alberto Mastromarino
Devid Cecconi (10, 15, 16, 19, 20)
Fabrizio Beggi
Dario Prola
Alejandro Escobar*
Sabrina Boscarato
Direttore d’orchestra Gianandrea Noseda
Regia, scene e costumi Sylvano Bussotti
Regia ripresa da Vittorio Borrelli
Luci Andrea Anfossi
Direttore dell’allestimento Saverio Santoliquido
Maestro del coro Claudio Fenoglio
Orchestra e Coro del Teatro Regio
Allestimento Teatro Regio
Ottobre 2013: Mercoledì 9 ore 20, Giovedì 10* ore 20, Sabato 12 ore 15, Martedì 15* ore 20,
Mercoledì 16 ore 20, Sabato 19* ore 20, Domenica 20 ore 15, Mercoledì 23 ore 20
Simon Boccanegra
Argomento
Prologo
A Genova, alla metà del XlV secolo. In una piazza Paolo Albiani, ambizioso esponente del partito popolare, persuade Pietro – un altro influente leader della parte plebea – ad appoggiare la candidatura a
doge del corsaro Simon Boccanegra. Boccanegra è riluttante, ma Paolo gli fa notare che, qualora venisse
eletto, il nobile Jacopo Fiesco – il potente capo dalla fazione aristocratica – non potrebbe più negargli
la mano della figlia Maria. Pietro esorta il popolo a sostenere Boccanegra: non si dovranno temere le
reazioni dei Fieschi, che sono appena stati colpiti da un grave lutto. Poco dopo Fiesco esce dal proprio
palazzo e, nella piazza ormai deserta, piange la morte della figlia. Boccanegra, ignaro dell’accaduto, lo
affronta. Fiesco pretende che Boccanegra gli restituisca la bambina nata dalla sua relazione con Maria,
ma la piccola, affidata a una nutrice, è stata rapita. Fiesco, sprezzante, si allontana e Boccanegra, che entra
nel palazzo per incontrare Maria, apprende la terribile verità. Sconvolto per la morte della donna amata,
viene acclamato doge dal popolo che irrompe nella piazza.
Atto I
Sono passati venticinque anni. Nel palazzo Grimaldi, Amelia – che ignora di essere la figlia di Boccanegra
e di Maria Fiesco – è preoccupata perché il suo fidanzato, Gabriele Adorno, vuol prendere parte a una
congiura contro il doge. Perciò lo implora di desistere e di chiedere al proprio tutore Andrea (che in realtà
è Jacopo Fiesco, da tutti ritenuto scomparso) il consenso alle loro nozze: la giovane infatti sa che il doge vorrebbe destinarla in sposa a Paolo Albiani, il cortigiano favorito di Boccanegra. Andrea/Fiesco sarebbe favorevole alle nozze tra Amelia e Gabriele, ma rivela al giovane che Amelia in realtà non è una Grimaldi, ma
una trovatella adottata dalla famiglia. Giunge Boccanegra, e dal suo colloquio con Amelia emerge la verità
sull’identità della giovane. Quando il doge lo invita a rinunciare ad Amelia, Albiani decide di farla rapire.
Nella sala del Consiglio è in corso una seduta; dall’esterno giungono gli echi di un tumulto, e quando il
doge ordina che gli sia lasciato libero l’accesso, il popolo irrompe accusando Adorno di aver ucciso l’usuraio
Lorenzino. Gabriele ammette di averlo fatto perché Lorenzino aveva rapito Amelia: prima di morire, l’usuraio ha inoltre rivelato di essere stato istigato da un «uom possente». I sospetti cadono sullo stesso doge.
Quando Boccanegra, che ha intuito la verità, invita Albiani a maledire pubblicamente l’ignoto colpevole,
questi pronuncia a denti stretti la propria stessa condanna.
Atto II
Negli appartamenti del doge, Albiani avvelena la caraffa dell’acqua di Boccanegra. Quindi fa condurre
al proprio cospetto Fiesco e Gabriele, che nel frattempo sono stati imprigionati quali organizzatori della
rivolta guelfa. Fiesco, sdegnato, respinge il suggerimento di pugnalare a tradimento il doge. Rimasto
solo con Gabriele, Albiani insinua che Amelia sia l’amante del doge, e il giovane manifesta propositi di
vendetta. Gabriele, quindi, affronta Amelia, che ne respinge le accuse, ma poi, al sopraggiungere del doge,
lo aiuta a nascondersi. Boccanegra, dopo aver bevuto l’acqua avvelenata, si addormenta. Gabriele sta per
colpirlo col pugnale, ma Amelia lo ferma e Boccanegra gli rivela la verità. Pentito e commosso, il giovane
decide di schierarsi dalla parte del doge.
Atto III
Interno del palazzo ducale. Boccanegra ha perdonato i patrizi in rivolta, ma ha condannato a morte
Paolo. Moribondo per gli effetti del veleno, incontra Andrea, che gli rivela la propria vera identità. A
sua volta Boccanegra gli svela che Amelia è in realtà la loro figlia e nipote, e muore, dopo avere invitato i
senatori ad acclamare doge Gabriele Adorno.
Prima rappresentazione assoluta: Venezia, Teatro La Fenice, 12 marzo 1857.
Prima rappresentazione della versione finale: Milano, Teatro alla Scala, 24 marzo 1881.
Questa edizione dell’opera prevede un solo intervallo dopo il primo atto.
Restate in contatto con il Teatro Regio:
Teatro Regio
Walter Vergnano, Sovrintendente
Gianandrea Noseda, Direttore musicale
Orchestra
Complesso in palcoscenico
Violini primi Sergey Galaktionov*, Marina Bertolo,
Monica Tasinato, Claudia Zanzotto, Marcello Iaconetti,
Elio Lercara, Carmen Lupoli, Enrico Luxardo,
Miriam Maltagliati, Alessio Murgia, Paola Pradotto,
Laura Quaglia, Daniele Soncin, Giuseppe Tripodi,
Francesca Viscito, Roberto Zoppi
Trombe Paolo Paravagna, Lorenzo Bonaudo,
Mauro Pavese, Gianluigi Petrarulo
Tromboni Gianluca Scipioni*, Giovanni Miceli
Percussioni Massimiliano Francese
Violini secondi Marco Polidori*, Tomoka Osakabe,
Bartolomeo Angelillo, Silvana Balocco, Paola Bettella,
Maurizio Dore, Anna Rita Ercolini, Silvio Gasparella,
Ekaterina Gulyagina, Fation Hoxholli, Roberto Lirelli,
Paolo Mulazzi, Ivana Nicoletta, Valentina Rauseo
Viole Armando Barilli*, Alessandro Cipolletta,
Gustavo Fioravanti, Maria Elena Eusebietti,
Alma Mandolesi, Franco Mori, Roberto Musso,
Davide Ortalli, Alessandro Sacco, Claudio Vignetta,
Giuseppe Zoppi
Violoncelli Relja Lukic*, Jacopo Di Tonno,
Davide Eusebietti, Giulio Arpinati, Augusto Gasbarri,
Alfredo Giarbella, Armando Matacena, Luisa Miroglio,
Marco Mosca, Paola Perardi
Contrabbassi Davide Ghio*, Atos Canestrelli,
Alessandro Belli, Fulvio Caccialupi, Vito Galante,
Michele Lipani, Stefano Schiavolin
Ottavino Roberto Baiocco
Flauto Andrea Manco*
Oboi Andrea De Francesco*, Stefano Simondi
Clarinetti Alessandro Dorella*, Luciano Meola
Clarinetto basso Edmondo Tedesco
Fagotti Andrea Azzi*, Orazio Lodin
Corni Natalino Ricciardo*, Pierluigi Filagna,
Fabrizio Dindo, Eros Tondella
Trombe Sandro Angotti*, Marco Rigoletti
Tromboni Vincent Lepape*, Enrico Avico,
Marco Tempesta
Coro
Soprani Sabrina Amè, Nicoletta Baù, Chiara Bongiovanni,
Anna Maria Borri, Caterina Borruso, Sabrina Boscarato,
Eugenia Braynova, Serafina Cannillo, Cristina Cogno,
Cristiana Cordero, Eugenia Degregori, Alessandra Di Paolo,
Manuela Giacomini, Rita La Vecchia, Laura Lanfranchi,
Paola Isabella Lopopolo, Maria de Lourdes Martins,
Pierina Trivero, Giovanna Zerilli
Mezzosoprani / Contralti Cristiana Arri, Angelica Buzzolan,
Shiow-hwa Chang, Ivana Cravero, Corallina Demaria,
Maria Di Mauro, Roberta Garelli, Rossana Gariboldi,
Elena Induni, Raffaella Riello, Myriam Rossignol,
Marina Sandberg, Teresa Uda, Daniela Valdenassi,
Tiziana Valvo, Barbara Vivian
Tenori Pierangelo Aimé, Janos Buhalla, Marino Capettini,
Gian Luigi Cara, Antonio Coretti, Diego Cossu,
Luis Odilon Dos Santos, Alejandro Escobar,
Giancarlo Fabbri, Sabino Gaita, Mauro Ginestrone,
Roberto Guenno, Leopoldo Lo Sciuto, Vito Martino,
Matteo Mugavero, Matteo Pavlica, Dario Prola,
Francesco Santoli, Gualberto Silvestri, Sandro Tonino,
Franco Traverso, Valerio Varetto
Baritoni / Bassi Leonardo Baldi, Mauro Barra,
Lorenzo Battagion, Enrico Bava, Giuseppe Capoferri,
Massimo Di Stefano, Umberto Ginanni, Desaret Lika,
Luca Ludovici, Riccardo Mattiotto, Davide Motta Fré,
Gheorghe Valentin Nistor, Mirko Quarello,
Franco Rizzo, Enrico Speroni, Marco Sportelli,
Marco Tognozzi, Vincenzo Vigo
Tuba Rudy Colusso
Timpani Ranieri Paluselli*
Percussioni Lavinio Carminati, Fiorenzo Sordini
Arpa (anche in palcoscenico) Elena Corni*
* prime parti
Direttori di scena Vittorio Borrelli, Carlo Negro • Direttore dei complessi musicali in palcoscenico Giulio Laguzzi • Maestri
collaboratori di sala Giannandrea Agnoletto, Carlo Caputo • Maestro rammentatore Andrea Mauri • Maestro alle luci Paolo
Chimienti • Maestri collaboratori di palcoscenico Luca Brancaleon, Giulio Laguzzi • Maestro collaboratore ai sopratitoli Jeong
Un Kim • Assistente del maestro del coro Paolo Grosa • Archivio musicale Enrico Maria Ferrando • Sopratitoli a cura di
Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto • Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di
vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi • Coordinatore di progetto Enzo Busco
Scene e attrezzeria Teatro Regio • Costumi Annamode 68, Roma • Calzature artistiche Sacchi, Firenze • Parrucche e trucco
Mario Audello, Torino
Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo a disposizione del professore Sergey Galaktionov un violino Giovanni
Battista Guadagnini (Torino 1772).
© Fondazione Teatro Regio di Torino
Prezzo: € 0,50 (IVA inclusa)
Scarica

Scheda di sala