Mensile gratuito della Pro-Loco di Cese dei Marsi
Anno X Numero 106 – 1 marzo 2015
Ecco i ragazzi che riceveranno la Prima Comunione il 14 giugno
giugno !
Domenica 16 febbraio, nella Messa della 11;00, abbiamo conosciuto i ragazzi che si stanno
preparando per ricevere la prima Comunione nel mese di giugno. Sono Aurora, Francesca, Michela,
Noemi e Nicholas.
Come sottolineato in altre circostanze, l’intera Comunità ha il dovere di far sentire la propria
vicinanza a loro e alle loro famiglie.
FESTA DEGLI ANZIANI
È PREVISTA LA CHIUSURA
DELL’UFFICIO POSTALE DI CESE
15 marzo 2015
Nel piano di riordino comunicato da Poste Italiane,
è prevista la chiusura di 19 uffici postali in
Abruzzo, tra cui, come detto, quello del nostro
paese.
Si legge tra le righe che il giustificativo sarebbe
dato dal fatto che nel Comune siano presenti altri 6
uffici postali, di cui 4 in città.
Come Comunità, è necessario verificare se ci siano
gli estremi per pianificare un intervento volto ad
evitare che venga a mancare un servizio
fondamentale per il paese.
La giornata inizia con la Messa delle 11,00 e
prosegue con il pranzo tutti insieme alla chiesa
vecchia.
Pro Loco e Azione Cattolica vi aspettano.
Non potete mancare!!!
Osvaldo Cipollone
Sfogliando la nostra storia
Nazario Sauro dirige i soccorsi dei terremotati di Cese
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Brevi note sul personaggio. Nato nel 1880 a Capodistria, Nazario Sauro era figlio di un capitano di mare. Animato da
profondi sentimenti di italianità volle conoscere coste, isole ed insenature della penisola istriana per mettere le sue
cognizioni al servizio della Patria. Trasferitosi a Venezia, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nella Regia
Marina divenendo tenente di vascello a 20 anni. Fu
al tempo protagonista di imprese rischiose e penetrò
con una torpediniera nel porto di Trieste per silurare le
navi austriache. In seguito, a bordo di un sommergibile,
entrò nella rada di Parenzo per spiare le fortificazioni
nemiche; purtroppo, però, s’incagliò nei pressi della
costa. Fatto prigioniero, subì estenuanti interrogatori
durante i quali negò di essere Nazario Sauro. Posto a
confronto con la madre, seppe frenare l'impulso di
abbracciarla; altrettanto fece la povera donna
dichiarando di non conoscere quel prigioniero. Il
sacrificio di entrambi fu comunque inutile, perché gli
austriaci lo impiccarono a Pola il 16 agosto del 1916.
Nel 1915, in seguito al terremoto della Marsica, l’eroe
nazionale era giunto a Cese insieme ad altri irredentisti.
In quella circostanza, la sua abnegazione ed i sacrifici
dei suoi compagni avevano salvato tante vite e toccato
l'anima dei sopravvissuti. Il loro altruismo, infatti,
era risultato determinante in quei difficili momenti. Al
La copertina del libricino
tempo, chi venne fuori da quella tragedia espresse
riconoscenza ai soccorritori che, loro malgrado,
avevano raggiunto il paese solo due giorni dopo il
sisma.
A gennaio di quest’anno, nel commemorare quella
“cicatrice lunga un secolo”, gli abitanti di Cese hanno
Potuto rinnovare la propria gratitudine ai familiari
del patriota: il nipote Romano e la consorte, tornati
qui proprio in occasione del centenario del triste
evento. I coniugi hanno seguito commossi le fasi
più intense del programma: la messa celebrata alle
7:52 del 13 gennaio; l’inaugurazione del monumento
alle vittime nel piazzale del cimitero e la
presentazione del libro che rievoca eventi, documenti e
memorie. Romano Sauro ha rivolto parole affettuose e
sentimenti di cordoglio alla popolazione, che in
quella tragedia ha subito circa 600 vittime (molte
delle quali identificate). Inoltre, con un gesto
significativo, si è privato di un ricordo dall'alto valore
storico e sentimentale, “riconsegnando” a Cese un
Pagine interne
reperto che suo nonno aveva trovato tra i calcinacci
mentre operava in paese. Si tratta di un “sussidiario”
delle scuole elementari a lungo custodito nella
biblioteca della sua famiglia. “Grazie ad esso – ha
confidato – io ed i miei parenti abbiamo appreso le
prime nozioni di lingua italiana”. Come è a tutti noto,
infatti, i Sauro sono di origine istriana.
La copertina del volume non riporta nessun nome,
ma a noi piace scorgere tra le sue pagine quelli degli
alunni che frequentavano le scuole di Cese fino al
giorno prima del terremoto. Sicuramente erano tanti,
se si considera che il numero degli abitanti di allora
superava le 1.300 unità. Bisogna sapere che a quel
tempo in paese non esisteva ancora un vero e proprio
edificio scolastico. Le lezioni si tenevano nell’abitazione
di “Don Cìccio” (in seguito divenuta di Don Pèppo e
poi anche sede dell’ufficio postale). Era lì che gli scolari si recavano per frequentare la scuola. In quel periodo gli
insegnanti delle due sezioni erano i fratelli Ferrari (originari di Scurcola) che, per comodità, abitavano in paese. Al
terremoto, purtroppo, perirono sotto le macerie insieme a vari alunni e tanti abitanti. La sorte spezzò le loro vite di
docenti, ma non la loro opera ed il loro sapere. Tutto, ancora oggi, è impresso sulle pagine abrase ed ingiallite di quel
libretto necessario ai maestri per impartire ai ragazzi le nozioni più rudimentali. I componenti della famiglia Ferrari
riposano da sempre in una cappella del nostro cimitero. Nel portare loro un saluto, ho tenuto tra le mani quel piccolo
sussidiario, strumento della loro professione. Queste ed altre emozioni si sono potute concretizzare grazie alle iniziative
curate dalla Pro Loco e da Romano Sauro, nipote del leggendario eroe. A loro va il sincero grazie dei cesensi.
LoRenzo Cipollone
CIÒ CHE VORREMMO
VORREMMO FARE NEL MESE DI MARZO
MARZO 2015
2015
15 marzo, Domenica - FESTA DEGLI ANZIANI
L’Azione Cattolica e la Pro Loco sono orgogliose di organizzare l’annuale Festa
degli Anziani.
Sono invitate tutte le persone di Cese che hanno compiuto 60 anni.
Quando si dice TUTTE si intende dire TUTTE.
Escludendo le persone che purtroppo non possono proprio muoversi, per le quali
riserviamo le nostre preghiere, vorremmo che tutte le altre fossero presenti.
In questo chiediamo la collaborazione dei giovani della famiglia per un’opera di
convinzione.
Ore 11,00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Ore 12,30 PRANZO NEI LOCALI DELLA CHIESA VECCHIA
21 marzo, sabato – ore 19,00: CELEBRAZIONE PENITENZIALE
Organizzata dalla Confraternita della SS Trinità, la celebrazione è aperta a tutta la
comunità parrocchiale.
Saranno presenti tre confessori.
Durante la celebrazione sarà cantata “Compieta”
Cerchiamo di essere presenti tutti.
- 27 marzo – Venerdì – Processione della Madonna Addolorata
- 28 marzo – Sabato – Via Crucis per il Paese
- 3 aprile – Venerdì – Processione con Gesù Morto
Si comunica che la Cerimonia della Prima Comunione sarà
Celebrata il 14 giugno e non il 21 giugno come comunicato
nell’ultimo numero della Voce.
SALVO ERRORI OD OMISSIONI E SEMPRE “SE DIO VUOLE”
Osvaldo Cipollone
Perle di saggezza popolare
Carnevalo jutto jutto se jo magna jo presutto e
quaresima poverèlla se lla magna la sarachèlla
A carnevale (così come in altri momenti), si fanno
scorpacciate e baldorie. Nel periodo della
quaresima (ossia dopo le ceneri), solo sacrifici e
penitenze.
Non dorme la notte pe’ te freca’ de jorno. (da C. F.)
Letteralmente: rimane sveglio durante la notte per
"fregarti" il giorno dopo. Per estensione: passa tutto
il proprio tempo, anche con sacrificio, a pensare
come ingannare o approfittarsi degli altri.
Fìdate dejjo petócchio satullo, non de quijo
resatullo. (da C. G.)
Il pidocchio nato grasso è più affidabile di quello
divenuto grasso. Fuor di metafora: chi è benestante
di famiglia è meno ingordo di chi si è arricchito in
seguito.
Affetti… in rima
di Anna Maria Casale
Gli affetti sono sacri, beato chi ce l'ha
e quando un giorno triste te vengono a
mancà
t'accorgi che erano grandi... e non lo pòi
accettà.
Mò daresti un braccio pe falli ritornà,
erano scontati, loro stavano là,
aspettavano solo che li andavi a trovà
quanno c'avevi bisogno bastava solo passà:
"Voi un bicchiere d'acqua?... qualche lira pè
campà
'na spalla pè ce piagne?.. 'na storia pe
sognà??"
Poi tutto finisce...la ruota ha da girà,
Mo sei tu quello scontato, devi solo che
aspettà
che qualcuno te se ricorda,che te viene a
trovà
e chiede che gli puoi dà pè aiutallo a campà!
Ma ascolta, stà campana, pure pe te sta pe
sonà!
3
CARNEVALE 2015
Anche quest'anno grande successo della feste di Carnevale a Cese, nella quale una quarantina di
bambini hanno "colorato" il freddo pomeriggio del 15 febbraio.
Brave Laura e Naomi per aver pensato all'animazione!
Grazie alle mamme per la merenda e l'aiuto a risistemare i locali parrocchiali!
E grazie soprattutto, e ovviamente, ai piccoli che ancora una volta ci hanno ricordato quanto "poco"
ci voglia per divertirsi davvero!
Eugenio Di Matteo
FESTA DELLA PACE 2015
Albert Einstein sosteneva, in un’epoca in cui i venti di guerra spiravano fortissimi e minacciosi, che la pace si
poteva costruire solo partendo dai bambini, educandoli a
rifuggire la guerra. Pensiero condivisibile, soprattutto in un’ottica di
attenzione al futuro, ma la domanda che molti si fanno è da dove
iniziare. Ho appreso che per cambiare qualcosa si inizia dai piccoli
gesti come tendere una mano ad un amico in difficoltà o aiutare
a sparecchiare la tavola. Lo scorso 1 Febbraio, l’Azione Cattolica
insieme alla Rindertimi, gli Scout, l’Ufficio diocesano per la
Pastorale familiare, l’Ufficio diocesano per la pastorale Missionaria
e l’Ufficio Migrantes ha organizzato l’annuale marcia della pace.
Nonostante la neve la marcia ha avuto un grande successo e
anche l’Ac di Cese, con una piccolissima rappresentanza, era lì.
Ringraziamo tutti i bambini che hanno realizzato il bussolotto consegnato durante la marcia!!! Per tutte le
informazioni sulla settimana della pace e sulla marcia si possono consultare i siti:
https://www.facebook.com/pages/Tenda-della-Pace/499721493500019?fref=ts;
http://www.azionecattolicaavezzano.it/
PESCA DI BENEFICENZA 2015
Grazie!
Ancora una volta grazie. Come sempre alla pesca di beneficenza dell’Azione Cattolica abbiamo avuto
l’ennesima conferma della generosità di Cese. Al tradizionale appuntamento del 6 gennaio abbiamo raccolto
420 euro, destinati ai diversi progetti cui la nostra Ac aderisce ogni anno.
Primo, in ordine di tempo, la raccolta benefica proposta dall’Ac diocesana in occasione del Mese della Pace,
cui Cese ha contribuito con una parte del ricavato della pesca.
A rappresentare il nostro paese alla Marcia del 1° febbraio sono stati Vincenzo, Rosina, Eugenio e Laura. Vista
la data – che quest’anno ha coinciso con la Giornata della Vita – la marcia è partita dall’Ospedale di
Avezzano per concludersi, come di consueto, alla Campana della Pace.
Manuela
4
Cristina Cipollone
…Un
Un libro al mese
Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.
(Jorge Louis Borges)
Morante:: L’isola di Arturo
Elsa Morante
Rispolverare un po' di classici ogni tanto non fa altro che bene. Soprattutto se il classico in questione
è di una delle scrittrici italiane più note al mondo.
Ho letto questo romanzo quando ero poco più che adolescente, e rimane nonostante il tempo
trascorso, una delle più belle letture che abbia fatto.
E' ambientato alla fine degli anni '30, a ridosso dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Arturo è un ragazzino che vive sull'isola di Procida. Sua madre muore mettendolo al mondo ed egli
sull'isola conduce una vita solitaria, libera e fantastica, nella quale l'unico profondo sentimento,
misto di amore e di incondizionata ammirazione e adorazione, è quello che nutre nei confronti del
padre, Wilhelm Gerace; questi è un italo-austriaco alto e biondo, di una bellezza conturbante,
sempre assente dall'isola per viaggi misteriosi.
Compare sull'isola di tanto in tanto, di ritorno da continui e inspiegabili viaggi sul continente, che il
giovane immagina spesi in straordinarie imprese; proprio questa lontananza contribuisce a creare
intorno alla figura paterna un alone di misterioso fascino. Wilhelm è in verità un essere abbastanza
infelice e ambiguo, sempre inquieto e annoiato, che all'adorazione del figlio risponde con
indifferenza ed egoismo.
I due vivono, trasandati e selvaggi, nonostante una discreta
agiatezza economica, nella "Casa dei Guaglioni", appartenuta
un tempo alla leggendaria figura di Romeo l'Amalfitano.
È un tetro e vecchio palazzo in rovina in cui le finestre
sono sempre aperte e la polvere si ammucchia sui pavimenti.
Ma ad Arturo, per la sua innata capacità di trasfigurare la
realtà con la fantasia, esso sembra una dimora principesca.
La sua vita avventurosa e vagabonda trascorre ritmata dal
lento succedersi delle stagioni, tra gli incanti di un mare
cristallino e i vicoli bui del paese, dominato dal un imponente
penitenziario.
Improvvisamente, però, una mattina d'inverno tutto cambia.
Con la venuta della nuova sposa del padre, Nunziatella, una
mite e ingenua ragazza napoletana, comincia il rapido
processo di trasformazione di Arturo da fanciullo in adulto.
È lei, inconsapevolmente, con la sua femminilità misteriosa e
popolana a trasportarlo attraverso i misteri della morte e
dell'amore. Da un iniziale rancore nei confronti della giovane,
geloso delle attenzioni che il padre le dedica, Arturo
finisce, senza rendersene conto, per innamorarsene, prima in
modo confuso e infantile, poi sempre più serio ed aggressivo.
Quando Nunziatella, trascurata dal marito perennemente lontano, partorisce un bimbo, cui dedica
mille attenzioni, Arturo tenterà ogni espediente per avere un po' del suo affetto. Respinto dalla
ragazza che, pur volendogli molto bene, ha orrore dell'incesto, il giovane alla fine, vede crollare
anche il mito del padre, che scopre essere non un eroico conquistatore di mari, bensì un infelice
omosessuale soggiogato dalla passione per un ignobile individuo.
Disperato, pieno di rabbia e delusione, Arturo apre finalmente gli occhi sulla realtà e decide di
lasciare Procida e partire come volontario per la Guerra.
Che bello che è! Leggetevelo!
Elsa Morante è stata una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice italiana.
È considerata da alcuni critici una tra le più importanti autrici di romanzi del
secondo dopoguerra
(fonte Wikipedia)
5
Curiosità … dal Comune
CENSIMENTO 2014
I grafici che seguono sono tratti dall’analisi demografica svolta dal Comune. Il dato forse più
interessante, e che credo stupirà molti (come ha stupito chi scrive), è quello relativo alla popolosità
delle frazioni di Avezzano.
Cese infatti, con 602 residenti, è il secondo centro meno popoloso (nel grafico non è riportato il dato
relativo a Borgo Incile). Oltre ai numeri di San Pelino, Paterno e Antrosano, per i quali si potevano
immaginare numeri del genere, sorprende il dato su Caruscino, che risulta essere la terza frazione
per abitanti.
IMMAGINI, PESSIME, DALLA NOSTRA CAMPAGNA…
E in particolare delle zone ripulite nell’ultima giornata ecologica
6
•
Jo subbiono
•
Jo termino
Lo sport
GS Cese
Continua il buon momento del Gs Cese, che grazie ai 7 punti nelle ultime tre gare si porta al terzo
posto, dietro all’ormai inarrivabile Pratola e immediatamente alle spalle della seconda, Pero dei Santi.
C’è una sola lunghezza, infatti, a dividerci dai Rovetani. Per la cronaca,
P
G
entrambi abbiamo una gara da recuperare.
Pratola 1910
44 16
Al pareggio esterno contro il Manaforno (che in casa è sempre temibile), Pero Dei Santi
29 16
hanno fatto seguito le due ottime vittorie contro Massa D’Albe e Ovidiana. Cese
28 16
3 punti d’oro soprattutto contro i Peligni, perché arrivati in trasferta, contro Marruvium
26 17
una diretta concorrente ai play-off e, cosa sicuramente più rilevante, ottenuti Deportivo Luco 26 16
grazie ad una prova più che convincente.
Castronovo
25 17
Fattore comune di queste ultime partite è la solidità difensiva, grazie alla Guido Liberati
24 17
quale la nostra porta sta rimanendo inviolata da 450 minuti. Dietro Ovidiana
24 17
21 16
questo risultato c’è l’ottimo affiatamento tra i ragazzi e il buon coordinamento Forme
20 15
tra i reparti. Altra positiva conferma è la tenuta atletica, che la squadra sta Massa D’Albe
Campo Di Giove 14 14
mantenendo lavorando intensamente durante la settimana.
13 15
La classifica rimane corta (7 formazioni in 5 punti), motivo per cui è vietato Cansano
Manaforno
9 16
abbassare la guardia.
Pacentro Calcio
7
16
L’appuntamento è per oggi pomeriggio, quando all’Ara verrà a farci visita il Deportivo Luco, una
delle compagini in lizza per gli spareggi finali e che segue a stretto giro i giallo-verdi.
Foto di repertorio: GsCese 2008-2009, ultimo anno di Prima Categoria
Amatori Cese
Ventesima giornata di campionato per la competizione UISP over 35 che vede un Cese Amatori
navigare a metà classifica.
Purtroppo la squadra incontra delle
difficoltà a battere le grandi e commette
anche qualche errore contro le dirette
avversarie di classifica. Mister Grillo sta
cercando di imporre il proprio gioco al
gruppo ma, il lavoro da fare è molto,
soprattutto per la scarsa attitudine al goal
che
ci contraddistingue in
questo
campionato. Comunque ogni gara è una
nuova storia in questa competizione quindi
con ancora 12 giornate da disputare i punti
in palio sono tanti e l’obiettivo settimo
posto non è un miraggio.
Come sempre tutti gli aggiornamenti
su www.amatoricese.it
7
Dal numero scorso…
Marisa di Ninetta
Raimondo
Articoli e rubriche curati da Anna Maria Casale; Arianna, Cristina, Eugenio, Francesco,
Lorenzo, Manuela, Osvaldo Cipollone; Eugenio Di Matteo
Grazie ad Adele e Alfredo per le foto ed ai “consulenti” per il prezioso supporto.
Per informazioni, proposte, commenti e suggerimenti scrivete a: Redazione “La Voce delle Cese”,
Pro Loco Cese dei Marsi, Via C.Cattaneo 2, 67050 Cese di Avezzano (AQ) oppure a: [email protected] .
Sito web: www.lavocedellecese.it .
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Numero 106