PREMESSA
La Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli” è situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina.
La nostra è una scuola di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parità.
I bambini accolti sono 122, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee. La scuola promuove la continuità
verticale con il Nido e la Scuola Primaria e la continuità orizzontale curando il rapporto con le famiglie e il
territorio.
Il progetto educativo è condiviso da tutti gli adulti che operano all’interno della scuola.
Il Coordinatore e noi docenti della Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli”, per l’anno scolastico 2014/2015
abbiamo deciso di sviluppare un percorso riguardante la terra.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Le “Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia” (settembre 2012) definiscono gli obiettivi
generali del processo formativo. Essi derivano da una visione completa e dinamica del bambino, considerato
come un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i coetanei, con gli adulti e con la cultura.
La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza e della cittadinanza.
CONSOLIDARE L’IDENTITA’
Significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,
imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare
diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio,
membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.
SVILUPPARE L’AUTONOMIA
Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando
opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.
ACQUISIRE COMPETENZE
Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al
confronto; raccontare, rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere,
rappresentare e immaginare situazioni ed eventi attraverso una pluralità di linguaggi.
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
Porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise;
implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa
porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente,
degli altri e della natura
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento,
di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la
comunità.
1
“LA TERRA”
La proposta progettuale di quest’anno è tesa a valorizzare il rapporto uomo-natura nei suoi diversi aspetti.
Il contatto con la natura concorre al raggiungimento di uno stato di maggior benessere psico-fisico: il bambino
gioisce nel trovare piccoli tesori, ascolta suoni e rumori che la natura offre, guarda svariati colori ovunque si
posi l’occhio del piccolo osservatore, annusa i profumi-odori della natura.
Il bambino apprezza con semplicità la bellezza della natura, immagina e immagazzina dentro di sé tutto
quanto i suoi sensi elaborano, conservando questi vissuti per accrescere le proprie conoscenze.
Il mondo della terra.
È il mondo delle case, delle costruzioni dell’uomo, delle tane degli animali che strisciano, che camminano
sopra o sotto il suolo, degli alberi, delle erbe, dei fiori, dei campi, dei boschi, delle montagne, delle pianure e
colline, dei frutti buoni e cattivi e di quanto si può mangiare, delle pietre e della sabbia.
Elementi che fanno parte della terra…
…come il fuoco che con il suo calore e la sua luce scalda, cuoce, scioglie, matura e illumina ci porteranno ad
osservare fenomeni naturali estremi come vulcani, temporali, incendi…
…come l’aria, un respiro, un soffio, il vento. Il mondo dell’aria è nel cielo azzurro percorso da nubi o nascosto
da nebbie. Qui ci vivono uccelli, insetti, aerei, bolle di sapone, profumi dei fiori, semi, pollini ma anche gas
inquinanti e quelli che ci servono, il fumo d’incendi, vapore (acqua e vulcani) e anche quello del latte
bollente…
…come l’acqua, elemento vitale, osservabile in più modi: percettivo- sensoriale, scientifico, espressivo,
ecologico. Giochi d’acqua che facciano scoprire ai bambini colori, rumori e sensazioni che l’elemento evoca.
Il percorso non toccherà necessariamente la totalità degli ambiti sopra descritti in quanto l’insegnante
canalizzerà le proposte suscitate dalla curiosità dei bambini in termini di percorso educativo.
2
NUCLEI CONCETTUALI
3
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Unità di apprendimento
Competenze in chiave Campi di esperienza
europea
La terra attraverso i 5 Imparare a imparare
Il corpo e il movimento
sensi
La conoscenza del
mondo
Curiosando nel territorio
Il senso di iniziativa e
l’imprenditorialità
Scienziati in…erba
Competenze di base in
matematica, scienze e
tecnologia
Competenza digitale
Consapevolezza
ed
espressione culturale
Natura creativa
I linguaggi della terra
Comunicazione
madre lingua
nella
Terra: dono prezioso
Competenze sociali e
civiche
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze
Il bambino osserva con
attenzione il suo corpo,
gli organismi viventi e i
loro ambienti
La conoscenza del Il bambino prova piacere
mondo
nel movimento all’interno
Il corpo e il movimento
della scuola e all’aperto
La conoscenza del Il bambino raggruppa e
mondo
ordina oggetti e materiali
secondo criteri diversi
Immagini, suoni e colori Il
bambino
utilizza
materiali e strumenti,
tecniche espressive e
creative
I discorsi e le parole
Il bambino sa esprimere
e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti e
argomentazioni
attraverso il linguaggio
verbale
Il sé e l’altro
Il bambino riflette, si
confronta, discute con gli
adulti e con gli altri
bambini
ATTIVITA’
L’intervento didattico condiviso dall’equipe docente prevede un percorso che pone il bambino al centro
dell’agire educativo.
La fase iniziale dell’attività è caratterizzata dall’osservazione, dall’esplorazione e dalla registrazione del mondo
naturale.
Il progetto troverà la sua continuità in un contesto ludico e motivante della sezione e degli ambienti comuni. La
predisposizione e l’organizzazione di spazi e ambienti diventerà quindi elemento portante della nostra
metodologia. L’idea di fondo di quest’anno è quella di predisporre nell’ambiente-sezione spazi specifici e
materiali naturali per incentivare nel bambino una fruizione autonoma e personale degli stessi. L’allestimento
sarà frutto della cooperazione tra bambino e insegnante.
Nel corso dell’anno verranno proposte varie esperienze nelle quali prevarrà l’approccio sensoriale – corporeo,
attraverso manipolazioni, esplorazioni, sperimentazioni del suolo, attività di coltivazione e altro ancora.
Sia le attività di sezione che quelle laboratoriali prevedono momenti di narrazione e ascolto, conversazioni
libere e guidate e problem solving che stimolino la capacità critica del bambino.
Il percorso creativo prevede momenti di stimolo all’interno dei quali l’insegnante proporrà conoscenze,
tecniche e materiali che successivamente il bambino rielaborerà e interiorizzerà all’interno degli spazi e
durante il gioco libero.
La proposta di esperienze ed attività a diretto contatto con la natura favorirà inoltre nel bambino sentimenti di
stupore, meraviglia, amore e rispetto.
4
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 anni
IL SE’ E L’ALTRO
OBIETTIVI
VERIFICA
-Conquistare fiducia e autonomia
-Sentirsi e riconoscersi parte del gruppo
-Instaurare relazioni positive
-Vivere l’ambiente scolastico con serenità
-Vivere gesti di condivisione
Mi aspetto che il bambino:
-si relazioni serenamente con adulti e compagni
-acquisisca fiducia in sé e autonomia
-sappia riconoscere il proprio gruppo di appartenenza
IL CORPO E IL MOVIMENTO
OBIETTIVI
VERIFICA
-Prendere coscienza del valore della cura del corpo
-Rafforzare la fiducia in sé attraverso l’espressività
corporea
-Sviluppare la conoscenza corporea
e la coordinazione globale e fine
-Conoscere e rappresentare lo schema corporeo
-Condividere esperienze e l’importanza di gesti di
affetto e di cura
Mi aspetto che il bambino:
-nomini le principali parti del corpo su di sé e sugli
altri
-riesca ad esprimersi attraverso il corpo
-si prenda cura di sé in maniera adeguata all’età
-rafforzi la fiducia in sé
-attivi comportamenti positivi e di cura verso l’altro
IMMAGINI, SUONI E COLORI
OBIETTIVI
VERIFICA
-Riconoscere e discriminare le qualità percettive dei
colori primari
-Associare i colori ad altri elementi
-Sperimentare tecniche espressive e compositive,
diverse e inusuali
-Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive
-Ascoltare e imparare con piacere un canto
Mi aspetto che il bambino:
-riconosca e discrimini i colori primari
-partecipi alle varie proposte espressive utilizzando
varie tecniche
-si esprima con gioia anche attraverso il canto
5
I DISCORSI W LE PAROLE
OBIETTIVI
VERIFICA
-Parlare di sé e raccontarsi
-Esercitare la capacità di ascoltare un racconto e
partecipare ad una conversazione
-Arricchire il lessico
-Comunicare e manifestare stati d’animo e vissuti
Mi aspetto che il bambino:
- si esprima verbalmente raccontando il proprio
vissuto
-sviluppi la capacità attentiva e di ascolto
-ampli il proprio vocabolario
-esprima le proprie emozioni
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI
VERIFICA
-Riconoscere le routines della giornata scolastica
-Usare i cinque sensi per esplorare l’ambiente e
ricavare informazioni
-Manipolare materiale diverso usando i cinque sensi
-Scoprire la bellezza della natura ed essere grati a
Dio
Mi aspetto che il bambino:
-interiorizzi la sequenzialità delle routines
-attraverso il proprio corpo esplori l’ambiente e utilizzi
i vari materiali per arricchire il proprio sapere e le
proprie abilità
-provi gratitudine osservando ambienti naturali
6
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
4 anni
LA CONOSCENZA
OBIETTIVI
VERIFICA
1 Rafforzare il senso dell’identità personale
2.Sviluppare la consapevolezza dei propri sentimenti
e quelli altrui
3 Consolidare regole per una buona convivenza
all’interno del contesto scolastico
4 Conoscere brani del vangelo relativi alla vita di
Gesù, sperimentando alcuni suoi insegnamenti
Mi aspetto che il bambino:
1 si rafforzi nel concetto di identità
2 consolidi la percezione dei propri e degli altrui stati
d’animo
3 partecipi alle attività in modo costruttivo e
collaborativo
4 sperimenti relazioni serene con gli altri prendendo
spunto dall’insegnamento di Gesù
IL CORPO E IL MOVIMENTO
OBIETTIVI
VERIFICA
1 Esprimere emozioni attraverso l’utilizzo del proprio
corpo
2 Rafforzare la conoscenza del sé corporeo
3 conoscere il proprio corpo e saperlo rappresentare
graficamente
4 compiere gesti di accoglienza e fratellanza
Mi aspetto che il bambino:
1 esprima con il corpo la propria interiorità
2 rafforzi il proprio sé corporeo
3 conosca il proprio corpo e lo sappia rappresentare
graficamente
4 compia gesti di accoglienza e fratellanza
IMMAGINI, SUONI E COLORI
OBIETTIVI
VERIFICA
Mi aspetto che il bambino:
1 Utilizzare in modo appropriato varie tecniche 1 utilizzi tecniche e si approcci ai materiali in
grafiche – pittoriche- plastiche e materiali naturali
maniera appropriata
2 Esprimere le proprie emozioni attraverso l’arte e la 2 esprima le proprie emozioni attraverso il canale
musica
dell’arte e della musica
3 Utilizzare strumenti in maniera originale e creativa 3 trovi la propria modalità di utilizzo dei vari
strumenti a disposizione
4 Sviluppare interesse per le opere d’arte
4 si avvicini al mondo dell’arte in particolar modo
quella pittorica
5 Familiarizzare con alcuni strumenti multimediali
5 familiarizzi con alcuni strumenti multimediali
6 Conoscere attraverso l’arte e la musica alcuni 6 conosca attraverso l’arte e la musica alcuni aspetti
aspetti religiosi
religiosi
7
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI
1 Ascoltare, esprimere e comunicare con varie
modalità esperienze e vissuti
2 Ampliare il proprio lessico
3 Rievocare e narrare
4 Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano
VERIFICA
Mi aspetto che il bambino:
1 si esprima e racconti vissuti ed esperienze
2 impari nuovi termini religiosi e non
3 rievochi eventi verbalmente
4 memorizzi semplici filastrocche e poesie
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI
VERIFICA
1 Osservare e descrivere fenomeni naturali
2 Raccogliere e registrare dati ed informazioni
3 Fare previsioni ed ipotizzare soluzioni
4 Collocare oggetti e persone rispetto ai concetti
spaziali
5 Provare stupore di fronte alle meraviglie create da
Dio
Mi aspetto che il bambino:
1 osservi e descrivi fenomeni naturali
2 raggruppi e ordini secondo diversi criteri
3 faccia previsioni e ipotizzi soluzioni
4 individui e percepisca la posizione di oggetti e di
persone nello spazio
5 provi stupore di fronte alle meraviglie create da
Dio
8
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
5 anni
IL SE’ E L’ALTRO
OBIETTIVI
VERIFICA
1 Rafforzarsi nel concetto di identità
2 Partecipare alle attività proposte in modo
costruttivo e collaborativo
3 Sperimentare relazioni serene con gli altri
prendendo spunto dall’insegnamento di Gesù
M i aspetto che il bambino:
1 si rafforzi nel concetto di identità
2 partecipi alle attività in modo costruttivo e
collaborativo
3 sperimenti relazioni serene con gli altri prendendo
spunto dall’insegnamento di Gesù
IL CORPO E IL MOVIMENTO
OBIETTIVI
VERIFICA
Mi aspetto che il bambino:
1 gestire con autonomia spazi e materiali
1 gestisca con autonomia spazi e materiali
2 conoscere e rappresentare il proprio corpo e le 2 conosca e rappresenti il proprio corpo e le sue
sue diverse parti affinando la lateralità
diverse parti affinando la lateralità
3 esprimere con il corpo la propria interiorità, 3 esprima con il corpo la propria interiorità, emozioni
emozioni ed immaginazione
ed immaginazione
IMMAGINI, SUONI E COLORI
OBIETTIVI
VERIFICA
Mi aspetto che il bambino:
1 usare con creatività materiali naturali utilizzando le 1 usi con creatività materiali naturali utilizzando le
diverse tecniche grafico - pittoriche
diverse tecniche grafico-pittoriche
2 educare al piacere del bello e al senso estetico
2 sia sensibile al piacere del bello e al senso
estetico
3 familiarizzare con alcuni strumenti multimediali
3 familiarizzi con alcuni strumenti multimediali
4 conoscere attraverso l’arte e la musica alcuni 4 conosca attraverso l’arte e la musica alcuni aspetti
aspetti religiosi
religiosi
9
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI
1 Arricchire il proprio linguaggio
2 Esplorare e sperimentare prime forme di
comunicazione in lingua scritta anche attraverso
tecnologie digitali
3 Ascoltare, comprendere e rielaborare verbalmente
racconti
4 Conoscere alcuni episodi biblici
VERIFICA
Mi aspetto che il bambino:
1 arricchisca il proprio linguaggio
2 esplori e sperimenti prime forme di comunicazione
in lingua scritta anche attraverso tecnologie digitali
3 ascolti, comprenda e rielabori verbalmente
racconti
4 conosca alcuni brani biblici
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI
VERIFICA
1 Osservare ed esplorare l’ambiente naturale
2 Acquisire la capacità di percepire il tempo che
passa
3 Raggruppare e ordinare confrontando quantità e
eseguendo misurazioni
4 Riconoscere la natura come dono di Dio Creatore
e la rispetta
Mi aspetto che il bambino:
1 osservi ed esplori l’ambiente naturale
2 acquisisca la capacità di percepire il tempo che
passa
3 raggruppi e ordini confrontando quantità e
eseguendo misurazioni
4 riconosca la natura come dono di Dio Creatore e
la rispetti
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USCITE DIDATTICHE
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Alla scoperta della vendemmia
Visita al Camposanto
Una mattina in biblioteca: lettura animata
Visita al panificio
Gita scolastica con i genitori (sezioni dei grandi)
Visita al comando dei Vigili del fuoco (sezioni dei medi)
Maggio a S. Maria del Cengio- Isola V.na (sezione dei piccoli)
Visita alla scuola primaria per i bambini dei grandi
PROGETTI E LABORATORI
Il laboratorio è uno spazio organizzato a “misura di bambino”.
Attraverso proposte e strategie educative, si pone l’obiettivo di potenziare le abilità del bambino, di favorire e
stimolare un atteggiamento partecipe e cooperante, di rafforzare l’autostima e di aiutarlo ad accettare i
compagni e a sapersi confrontare con loro.
Il laboratorio è “indice di qualità” per la nostra scuola e si configura soprattutto:
 come contesto culturale in cui particolare importanza assume, da una parte il linguaggio come veicolo
di interpretazione dell’esperienza, dall’altra il pensiero come mezzo per utilizzare gli strumenti della
cultura al fine di risolvere problemi;
 come contesto di condivisione caratterizzato dall’organizzazione di situazioni in cui la soluzione di
problemi avviene attraverso la formulazione di molte ipotesi da porre al vaglio comune, lo scambio
educativo, il confronto, il conflitto…;
 come un luogo nel quale è prevista la situazione di “tutoring”, ossia di sostegno della bambina e del
bambino da parte dell’adulto. Intendiamo qui richiamare il ruolo insostituibile dell’adulto in quanto
educatore. L’insegnante ha il compito nel laboratorio della strutturazione sia del compito che intende
assegnare, sia del percorso che intende seguire. Si propone cioè come “cassetta degli attrezzi” a
disposizione della bambina e del bambino per canalizzare i suoi sforzi e per renderli alla sua portata.
( Borghi, Crescere con i laboratori, Edizioni Junior, 2003; pag. 41)
L’organizzazione didattica della nostra scuola prevede nello specifico l’attuazione dei seguenti laboratori:
- per tutte le sezioni: Laboratorio di Educazione Motoria, Laboratorio di Musica;
- per le sezioni dei Grandi: Laboratorio di cucina, Laboratorio di Inglese e i Progetti: Mobilità Sostenibile e “In
viaggio con Spuntino”;
- per le sezioni dei Medi e dei Grandi: Laboratorio di Biblioteca.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Per rendere più graduale e serena la transizione dalla famiglia o dall’asilo nido alla scuola dell’Infanzia, sono
previste le seguenti iniziative:
 presentazione alle famiglie del Piano dell’offerta formativa e visita della scuola in occasione del
pomeriggio di scuola aperta;
 partecipazione dei bambini accompagnati dai genitori alla festa di fine anno;
 presentazione delle modalità di inserimento dei nuovi iscritti effettuata nel mese di giugno dal
coordinatore e dalle insegnanti;
 incontro con i genitori e la psicologa, a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico;
 inserimento graduale dei bambini nelle sezioni a settembre.
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PROGETTI CONTINUITA’
- scuola dell’infanzia -scuola primaria e scuola dell’infanzia - nido
Con le insegnanti della scuola primaria il progetto si articola in più momenti: compilazione delle schede di
osservazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia (la scheda è stata realizzata da una
commissione di insegnanti delle scuole durante l’a.s. 2011/2012), visita da parte dei bambini della scuola
dell’infanzia alla scuola primaria, scambio di informazione da parte delle insegnanti dei due ordini scolastici ,
con le educatrici del nido del comune di Isola V.na attraverso un incontro per uno scambio di informazioni
REFERENTI DEL PROGETTO



Elisa Gugole (Cooord. Pedagogico Asilo Nido)
Suor Cinzia Marchioro (Coordinatrice Scuola dell'Infanzia Isola Vicentina)
Luca Concato (Coord. Pedagogico Scuola dell'infanzia Castelnovo)
SOGGETTI COINVOLTI



Asilo Nido "G. Rodari": bambini e genitori della sezione grandi, educatrici di sezione;
Scuola dell'Infanzia "Sacra Famiglia" di Isola Vicentina: alcuni bambini della sezione piccoli,
insegnanti delle future prime sezioni;
Scuola dell'Infanzia "R. Cardarelli" di Castelnovo: alcuni bambini della sezione piccoli, insegnanti delle
future prime sezioni;
OBIETTIVI



Creare un collegamento tra le tre agenzie educative
Favorire e accompagnare i bambini alla conoscenza della scuola dell'infanzia e delle nuove figure
educative (le future insegnanti)
Garantire un passaggio di informazioni sui bambini in entrata alla scuola dell'infanzia
ATTIVITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Gennaio: Incontro tra i coordinatori del nido e della scuola dell'infanzia per definire insieme un percorso di
Continuità (obiettivi, tempi e modalità del progetto);
marzo/aprile: visita delle insegnanti della scuola dell'infanzia ai bambini del nido;
maggio: visita alla scuola dell’infanzia da parte dei bambini del nido e dei loro genitori accompagnati da una
educatrice di sezione. I bambini saranno accolti dalle future insegnanti, incontreranno alcuni bambini della
scuola, realizzeranno un'attività ludica e consumeranno una piccola merenda;
maggio/giugno: incontro tra educatrici e insegnanti per scambio di informazioni sui singoli bambini in entrata
alla Scuola.
Ottobre: incontro di verifica tra i coordinatori.
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PROGETTO SORRIDI
in collaborazione con l’ULSS 6 di Vicenza
REFERENTI
- d.ssa Blanca Ojeda Montes (referente Spes) ,
- d.ssa Maria Antonia Ferronato (referente progetto)
SEZIONI COINVOLTE
Grandi
OBIETTIVI


Ridurre l’incidenza della carie e della malocclusione in età pediatrica.
Raccogliere dati epidemiologici sulla incidenza della carie e delle malocclusioni nella popolazione
pediatrica
ATTIVITA’





Raccolta adesioni e incontro con le insegnanti delle sezioni interessate per la consegna del materiale.
Intervento a scuola del personale dello SPES.
Visita odontoiatrica dei bambini del terzo anno con stesura della scheda odontoiatrica individuale.
Raccolta questionari ed elaborazione dei dati raccolti con le visite odontoiatriche.
Lezione in classe con illustrazione pratica delle tecniche di spazzolamento.
PROGETTO MOBILITA’ SOSTENIBILE
“BILLO E LA STRADA”
DURATA
il progetto inizierà il 15 settembre e terminerà a fine settembre.
BAMBINI COINVOLTI
il progetto coinvolgerà i 40 bambini grandi delle sezioni Arancioni e Blu.
ADULTI COINVOLTI
le due insegnanti di sezione dei grandi e il vigile urbano.
MOTIVAZIONE
La motivazione che sta alla base della realizzazione di un progetto di educazione stradale nella scuola
dell’infanzia è quella di favorire nei bambini l’acquisizione di comportamenti adeguati e sicuri per la strada. Il
nostro intento è quello di aiutare i bambini a familiarizzare con l’ambiente strada, conoscendo alcuni segnali
stradali e la figura del vigile urbano.
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SPAZI:
le aule, il parco della scuola, le strade del paese
OBIETTIVI
 Conoscere semplici comportamenti da seguire sulla strada
 Conoscere il ruolo del vigile urbano
 Riconoscere semplici segnali stradali
ATTIVITA’’








Racconto della storia: “Billo scopre la strada”
Rielaborazione verbale e grafica del racconto
Realizzazione di gruppo del personaggio guida
Uscita a piedi per le strade del paese: fotografiamo i segnali stradali
Conversazione di gruppo e riflessioni in merito alla sicurezza stradale
Costruzione dei segnali stradali
Visita a scuola di un vigile urbano (se possibile).
Percorso con l’utilizzo dei segnali stradali creati dai bambini
METODOLOGIA




Osservazione
Conversazione in grande e piccolo gruppo
Utilizzo di feedback positivi
Didattica laboratoriale
VERIFICA
La verifica viene condotta attraverso l’osservazione dei bambini durante lo svolgimento delle attività,
attraverso l’osservazione dei loro elaborati e attraverso le conversazioni.
DOCUMENTAZIONE
Il percorso di educazione stradale può essere documentato utilizzando diverse modalità: fotografie, disegni ed
elaborati dei bambini, cartellone di gruppo.
POSSIBILI SVILUPPI FUTURI
Tenendo presente il grado di interesse dimostrato dai bambini nei confronti del tema trattato, noi insegnanti
prevediamo di sviluppare ulteriormente il progetto di educazione stradale, inserendo alcuni segnali all’interno
dell’ambiente scolastico, per sensibilizzare i bambini all’importanza delle regole e di corretti comportamenti da
adottare.
Visto che il tema della nostra progettazione annuale è la terra, pensiamo di continuare il progetto puntando
l’attenzione all’ambiente naturale e a una sensibilizzazione ecologica.
SOGNI E PROMESSE VOLANO…
MA POI COSA ACCADRA’?
CHE OGNUNO AVRA’ IL FUTURO
CHE SI CONQUISTERA’
(G. Rodari)
Le insegnanti Alessandra Rizzi, Elisa Buzzolan, Laura Salionti
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PROGETTO INDIA
REFERENTE
Raggi di pace (Carmelo Fioraso)
SEZIONI COINVOLTE
Piccoli, Medi e Grandi
OBIETTIVI



Aiutare gli amici di Sidare Onlus, un’associazione che opera a favore del popolo tibetano e indiano
Sostenere un progetto legato all’acqua nel Sud India, nella regione del karnataka.
Costruire un acquedotto, una cisterna e attivare delle pompe per portare acqua potabile all’intera
comunità
ATTIVITA’
R
Raccolta di tappi di plastica delle bottiglie, dei flaconi, delle penne e pennarelli
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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
“NATI PER MUOVERSI”
(ispirato al progetto di Giuliana Pento)
Ogni bambino ha il desiderio e il bisogno fisiologico e psicologico di movimento. Tutti hanno specifiche
esigenze di movimento e quelle dei bambini di oggi sono le stesse del passato. Tali necessità sono: muoversi,
agire in spazi sicuri, giocare in autonomia e assieme agli altri bambini, vivere l'avventura e la scoperta, creare
la propria storia anche attraverso le EMOZIONI che il movimento può dare. Tenendo in considerazione questi
aspetti, dobbiamo riconoscere nell'attività fisica in generale, uno STRUMENTO FONDAMENTALE per la
crescita e lo sviluppo del bambino, cercando di offrire appropriate opportunità di movimento nei diversi contesti
di vita: in famiglia, a scuola, nell'ambiente.
Il laboratorio di educazione motoria proposto da questa scuola risulta essere un ottimo "alleato" per stimolare
in modo mirato e non casuale (attraverso percorsi specifici per le differenti età) il MOVIMENTO.
Le finalità del laboratorio sono: far sperimentare ai bambini dei vissuti corporei e motori che possano
stimolare sensazioni ed emozioni inducendo delle risposte motorie originali e creative, consapevoli e
finalizzate, stimolando la curiosità, gli organi di senso, le capacità coordinative e le capacità condizionali
(forza, velocità e resistenza); si prevede un piano di lezioni mirate alla scoperta e alla sperimentazione
motoria, all'espressione corporea, alla pratica e al consolidamento degli schemi motori di base, requisiti
fondamentali per tutte le attività espressive, motorie ed eventualmente sportive.
L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI
In tutti gli ambiti sociali e in particolare nell'ambito motorio è facile entrare in conflitto con l'altro... litigare per un
gioco, uno sgarro, un contatto sgradito è piuttosto frequente. Personalmente, in queste situazioni, ritengo di
essere utile ai bambini se adotto un ruolo di mediatrice piuttosto che uno di "arbitro", invitando i bambini a
trovare assieme una soluzione attraverso il dialogo... questo metodo ha una duplice finalità: rendere i bambini
MENO DIPENDENTI dall'adulto cosicché, poco a poco, inizino ad USCIRE dal loro EGOCENTRISMO.
PREMESSA
Nelle classi dei "piccoli", nel 1° bimestre sarà data assoluta importanza alla conoscenza della figura
dell' insegnante di educazione motoria: CONOSCO - PRENDO CONFIDENZA - MI FIDO.
Si ritiene assolutamente indispensabile la fiducia per poter proseguire nelle proposte educative-motorie e nel
piacevole e 'privilegiato' rapporto che si instaura con l'insegnante di "ginnastica".
Nelle classi dei "medi" e dei "grandi" è sufficiente un tempo più breve per recuperare il rapporto interrotto con le
vacanze estive... quindi... da subito "al lavoro"!
Affinché un bambino si senta libero di osservare, provare, sperimentare, muoversi, deve sentire che l'ambiente
in cui lo fa non lo giudica, ma bensì lo "accoglie": in questo modo si vuole rendere evidente che, durante il
laboratorio, l'atteggiamento sarà di accoglienza, di "fiducia" e incoraggiamento. Verrà data attenzione ad ogni
singolo bambino e al suo modo di essere, di scoprirsi e di scoprire, di esprimersi ma anche di sbagliare,
ricercando sempre una risposta personale alle consegne; con diverse modalità, tempi e tipi di approccio, a
tutte le età, sarà data la possibilità di fare esperienza motoria, alla scoperta di sensazioni, emozioni e fiducia in
sé stessi.
In ogni lezione il bambino potrà esplorare, manipolare, percepire e muoversi esprimendo la propria
personalità, comunicando esperienze, preferenze e bisogni.
Ogni attività sarà presentata come gioco in modo che il bambino partecipi attivamente divertendosi,
stimolando conseguentemente lo sviluppo motorio, psicologico, emotivo e cognitivo del suo "ESSERE
BAMBINO".
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STILE EDUCATIVO ED OBIETTIVI
Sezione dei piccoli
La prima parte del nostro percorso prevede lezioni in cui i bambini si sentano protagonisti apprezzati per ciò
che già sanno fare e per quello che già conoscono: ampio spazio quindi al movimento accompagnato alla
musica, alla scoperta del materiale didattico (gli attrezzi che nel corso dell'anno diventeranno strumenti di
lavoro!), alla conoscenza dell'insegnante di educazione motoria e all'approfondimento della confidenza con i
compagni e i loro nomi.
Nella seconda parte dell'anno gli interventi saranno mirati all'acquisizione degli schemi motori di base, alla
conoscenza dello schema corporeo e all' individuazione delle proprie possibilità di movimento. E così, ecco
prendere vita giochi e attività collettive, giochi simbolici, giochi di animazione e di ruolo affiancati da semplici
percorsi motori che andranno a stimolare la sperimentazione di nuovi movimenti e la capacità di produrre una
efficace risposta motoria in funzione di una consegna assegnata.
Sezione dei medi
L'anno dei medi, in ambito motorio, può essere considerato un anno di transizione visto che, rispetto ai 'piccoli'
c'è maggiore sicurezza e padronanza del proprio corpo, ma rispetto ai grandi manca ancora un pò la capacità
di mantenere l'attenzione e concentrazione e la resistenza fisica. Viste queste premesse, gli interventi, sempre
proposti in forma ludica e stimolante, avranno come obiettivo, sì il consolidamento delle abilità acquisite in
precedenza, ma soprattutto, lo sviluppo dell'autocontrollo nei vari ambiti: ascolto la consegna, le indicazioni
dell'insegnante e quindi "provo a...", rispetto le regole, gli altri e il materiale utilizzato e imparo a dosare le
forze. I bambini saranno stimolati al "fare" senza timore di essere giudicati, attraverso attività di imitazione,
attività su comando verbale, giochi popolari, racconti e filastrocche mimati.
Sezione dei grandi
I grandi, generalmente, sono ad un buon livello rispetto a tutti gli schemi motori e, contando su una maggiore
resistenza generale, le proposte dovranno necessariamente essere stimolanti, divertenti e anche un po'
"competitive", in modo da catturare l'attenzione e mantenerla viva per tutta la durata della lezione.
Nel corso dell'anno le modalità di gioco saranno via via più esigenti in modo da suscitare interesse e
aspettativa, sempre e comunque nel rispetto dei tempi di ogni bambino che sarà gratificato per ogni suo
personalissimo traguardo raggiunto o superato. Le modalità utilizzate per le proposte saranno le più disparate:
consegna e ricerca di soluzione a piccoli gruppi o individuale ad un 'problema' dato, percorsi, staffette, giochi
di squadra e giochi sportivi, attività con la musica, giochi popolari, filastrocche mimate, animazione e
drammatizzazione di brevi racconti.
In vista poi dell'imminente passaggio alla scuola primaria, si ritiene fondamentale l'acquisizione di competenze
organizzative dello spazio e del tempo, data l 'importanza di questi due concetti nell' apprendimento della
scrittura e della lettura... a tal fine, saranno proposti giochi di orientamento spaziale e caccie al tesoro.
L' importanza di "fare esperienza" in questa fascia di età (3-6 anni), anche e soprattutto in ambito motorio,
significa dare ai bambini informazioni sul mondo che li circonda in modo che, al momento opportuno, sappiano
a quali risorse attingere per risolvere un "problema"...significa trovare soluzioni adatte ed efficaci...significa
stimolare l' AUTOSTIMA e l' INTELLIGENZA. Esperienze piacevoli ed appaganti costruiscono la fiducia in se
stessi e di conseguenza la capacità di mettersi alla prova ed esplorare. Personalmente ritengo che tutti e tre
gli anni della scuola d'infanzia siano importantissimi per la capacità di recepire stimoli e modalità di relazione: i
bambini sono come spugne e assorbono tutto ciò che li circonda, i loro sistemi neuronali sono aperti e in
formazione, ecco perché tutte le proposte motorie hanno sempre uno o più obiettivi ed è fondamentale in tutti i
giochi il RISPETTO DELLA REGOLA, DEL MATERIALE, DEL COMPAGNO. I bambini vogliono sapere quali
sono i limiti entro cui muoversi con sicurezza, perciò generalmente, funzionano, poche regole, chiare, spiegate
con fermezza e fatte rispettare, che indichino loro fino a dove possono spingersi.
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METODOLOGIA
Lo strumento che più caratterizza la lezione di educazione motoria è il GIOCO e le proposte si
differenzieranno in:
- giochi con risposta personale
- giochi a coppie
- giochi strutturati
- giochi di gruppo
- giochi imitativi
- giochi liberi (con osservazione ed eventuale decodificazione dei comportamenti)
- giochi musicali
DURATA DEL LABORATORIO
Il laboratorio di educazione motoria inizierà la seconda settimana di ottobre 2014 e terminerà alla fine di
maggio 2015 seguendo e rispettando il calendario scolastico delle festività.
Insegnante Marina Pagan
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LABORATORIO DI INGLESE
REFERENTI
Le insegnanti delle sezioni dei grandi
SEZIONI COINVOLTE
Le due sezioni dei Grandi /classe Blu e Arancione) in gruppi di intersezione.
MOTIVAZIONE
Il progetto intende avvicinare i bambini alla seconda lingua, ispirandosi al metodo Hocus and Lotus,
principalmente attraverso la narrazione e la drammatizzazione di una storia fantastica contestualizzata in un
mondo magico immaginario, i due personaggi che aiuteranno i bambini a scoprire la lingua inglese sono due
dinosauri preistorici.
DURATA DEL PERCORSO
Due incontri alla settimana da metà gennaio a metà aprile, al mattino
FINALITA’:
-avvicinare i bambini alla lingua inglese
-favorire la capacità di ascolto
-sviluppare capacità di memorizzazione e concentrazione
OBIETTIVI
-listening: ascoltare brani in lingua inglese raccontati dall’insegnante o proposti attraverso strumenti
multimediali
-comprehension: comprendere semplici vocaboli e frasi in lingua inglese
-speaking: riprodurre suoni, parole ed espressioni in lingua inglese; drammatizzare storie utilizzando il
linguaggio verbale ed extra-verbale
ATTIVITA’
- Proposta di tre storie da ascoltare, ripetere e drammatizzare
-Ascolto e riproduzione di semplici canzoncine in inglese
-Attività ludiche individuali e di gruppo
METODOLOGIA
Ogni incontro si basa sulla narrazione di un racconto contestualizzato in un’atmosfera incantata dove
fondamentale sarà un buon rapporto comunicativo tra l’insegnante e ogni singolo bambino.
Ogni incontro prevede alcuni momenti di routine:
 rito iniziale (in cerchio, l’insegnante indossa la maglietta magica e si entra con una filastrocca nel
mondo magico…)
 racconto drammatizzato di una parte della storia
 mini musical (canzoncine inerenti al racconto)
 attività ludiche (flash cards, giochi di mimi…
 rito conclusivo (in cerchio usciamo virtualmente dal mondo magico e l’insegnante toglie la maglietta)
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VERIFICA
Ci aspettiamo che i bambini:
-siano motivati all’apprendimento della lingua inglese
-ascoltino brani in lingua inglese raccontati dall’insegnante o proposti attraverso strumenti multimediali
-comprendano semplici vocaboli e frasi in lingua inglese
-riproducano suoni, parole ed espressioni in lingua inglese e drammatizzino storie utilizzando il
linguaggio verbale ed extra-verbale
Insegnanti Laura Salionti e Alessandra Rizzi
LABORATORIO DI CUCINA
“DALLA TERRA ALLA TAVOLA”
SEZIONI COINVOLTE
Grandi
OBIETTIVI
Osservare con l’impiego di tutti i sensi le proprietà fisiche di alcuni prodotti della terra e la loro trasformazione
per ottenere un piatto finale
ATTIVITA’ E METODOLOGIA
Il laboratorio proposto vede coinvolti i bambini Grandi e permette loro di sperimentare la preparazione di alcuni
piatti tipici partendo dai prodotti della terra. Questo approccio spontaneo con il cibo, offre al bambino la
possibilità di esercitare la sua abilità percettivo-motoria (impastare, sbattere, manipolare), intellettiva
scientifica, cognitiva (problemi, pesi e misura). Alla fine di ogni esperienza proposta i bambini porteranno a
casa il piatto pronto per essere cucinato con i genitori. In qualche occasione porteranno a casa il piatto già
finito.
TEMPI
Sono previsti un minimo di tre incontri da ottobre a dicembre, In base alla programmazione di sezione
potranno essere inseriti altri incontri.
SPAZI
Per gli incontri verranno usate le aule o la cucina.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verificare attraverso schede e disegni se sono stati interiorizzati il nome degli ingredienti, gli strumenti usati e
la procedura necessaria alla preparazione del prodotto, Alla fine i bambini porteranno a casa un libretto con le
ricette e i lavori realizzati durante il laboratorio.
Referente cuoca Manuela
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LABORATORIO BIBLIOTECA
PREMESSA
Avere una biblioteca all’interno della scuola è un’opportunità per educare i bambini alla lettura e al piacere del
leggere.
La lettura a voce alta, nella sua apparente semplicità, contiene molte valenze legate a modelli di
comunicazione positivi e affettivi che influiscono in modo rilevante sullo sviluppo emotivo del bambino.
MOTIVAZIONE
Per i bambini l’ascolto di un testo sia esso una fiaba, un racconto… letto ad alta voce è importante per
scoprire il “piacere del leggere”.
Il libro nella scuola dell’infanzia accresce nel bambino la fantasia, la creatività e allarga le sue competenze sia
nell’ambito linguistico (nuove parole, frasi più complesse) sia nella logica (sequenza degli eventi, prima,dopo,…)
Avere a disposizione libri di vario genere, poterli toccare, manipolare è indispensabile affinché nel bambino
scaturisca l’interesse e la curiosità per la lettura.
FINALITA’ EDUCATIVE
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura;
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro;
Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il
libro;
Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri.
OBIETTIVI SPECIFICI
Stimolare il piacere della lettura;
Mantenere l’attenzione sul messaggio orale avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non;
Sensibilizzare i bambini all’utilizzo del libro in modo attivo, affinché lo vivano come strumento di ascolto, di
lettura di immagini, di contenitore culturale;
Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi;
Favorire l’autonomia del pensiero;
Conoscenza della struttura del libro: copertina, titolo, autore, contenuto;
Avvicinamento a tecnologie multimediali semplici.
ATTIVITA’
Avvio delle attività di prestito a casa di libri della biblioteca scolastica, quale occasione di condivisione e
comunicazione tra scuola e famiglia allo scopo di valorizzare il ruolo dei genitori nel processo di educazione
alla lettura;
Attività Catalogazione dei libri;
grafico - pittoriche;
Attività di animazione alla lettura (rievocazione e drammatizzazione delle storie lette).
DESTINATARI’
Bambini medi e grandi della scuola dell’infanzia.
Per i grandi, impegnati anche in altri laboratori, sarà attivato solo il prestito.
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TEMPI
PER I GRANDI: da fine ottobre ad aprile (una volta alla settimana)
PER I MEDI: da febbraio a maggio una volta a settimana per un totale di sei incontri per classe.
SPAZI E STRUMENTI
Lo spazio biblioteca è adibito e allestito al piano superiore. Sono presenti vari espositori per i libri a misura del
bambino, una vasta scelta di libri catalogati, materiale per la drammatizzazione e per i momenti graficopittorici, un computer portatile e un video proiettore, una lavagna luminosa e una macchina fotografica.
METODOLOGIA
Dialogo;
Narrazione;
Drammatizzazione;
Osservazione.
MI ASPETTO CHE:
i bambini imparino a rispettare i libri e ad apprezzarli;
i bambini ascoltino con piacere le storie narrate;
i bambini riescano ad esprimersi;
i bambini si divertano;
i bambini migliorino le capacità linguistiche;
insegnante
Insegnante Raffaella Garbin
PROGETTO BIBLIOTECA:
“PRESTITO DEL LIBRO”
DESTINATARI
Bambini di 5 anni delle classi Arancione e Blu
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura;
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.
OBIETTIVI SPECIFICI
Trasmettere il piacere della lettura;
Abituare il bambino all’uso del libro sia a casa che a scuola, prima dell’ingresso alla scuola primaria;
Assaporare con i genitori il piacere di un tempo dedicato alla lettura, e alla condivisione di emozioni;
Arricchire il lessico.
Responsabilizzare il bambino nella puntualità della restituzione;
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TEMPI
Da fine ottobre a fine aprile.
SPAZI
Biblioteca.
ATTIVITA’
Racconto, da parte dell’insegnante o individuale, di libri presi in prestito in biblioteca;
Scelta autonoma del libro, consultazione libera;
Restituzione verbale e grafica del gradimento;
Prestito del libro;
Riordino.
SUSSIDI
Libri per bambini;
Borsette tracolla da portare a casa il libro;
Registro del prestito
Schede di gradimento del libro (compilabile da ogni bambino).
VALUTAZIONE
Osservazioni sistematiche relative a: atteggiamento e interesse dei bambini;
capacità di attenzione.
AVVICINAMENTO ALLA LETTURA:
“LA CREAZIONE ATTRAVERSO I MITI”
DESTINATARI
Bambini di 4 anni delle sezioni coniglietti ed elefantini.
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere un atteggiamento positivo e curioso nei confronti della lettura;
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro;
Educare il bambino al rispetto dell’ambiente biblioteca e del libro stesso;
Educare all’ascolto e interazione verbale con i coetanei.
OBIETTIVI SPECIFICI
Avvicinarsi ai libri e al piacere del leggere
Educare all’ascolto e alla comprensione di un testo;
Acquisire fiducia nel proprio modo di esprimersi, migliorando lessico e pronuncia;
Esercitare la capacità di raccontare e raccontarsi usando materiali originali e sperimentando tecniche diverse
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TEMPI
Da inizio febbraio a inizio maggio tutti martedì a turno sezione coniglietti ed elefantini.
SPAZI
Biblioteca/aule laboratori.
ATTIVITA’
Racconto, drammatizzazione di miti;
Giochi e attività corporee per la drammatizzazione;
Realizzazione di cartelloni o personaggi, di paesaggi con materiale vario e tecniche grafico-pittoriche.
SUSSIDI
Libri per bambini
Materiale di recupero;
Materiale per attività grafico-pittoriche;
Computer, video proiettore, macchina fotografica.
VALUTAZIONE
Osservazioni sistematiche relative a:
-atteggiamento ed interesse dei bambini;
-capacità di attenzione e comprensione;
-capacità di rielaborazione grafica;
-capacità di rielaborazione verbale.
Insegnante Raffaella Garbin
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LABORATORIO DI MUSICA
“MUSICA IN GIOCO”
PREMESSA
Il bambino sin dai primi mesi di vita esplora gli oggetti dell’ambiente che lo circonda ed è attratto da quelli che
fanno rumore e che producono suoni tentando di riprodurli con suoni e gesti.
Avvicinare i bambini alla musica è una scelta che può influire sul loro sviluppo psico-fisico ed emozionale. Il
progetto è un’occasione per i piccoli di scoprire in prima persona il meraviglioso mondo dei suoni e della
musica attraverso divertenti esperienze.
MOTIVAZIONE
La musica svolge un ruolo determinante nello sviluppo globale della persona perché sviluppa la sensibilità nei
bambini e li aiuta ad esprimere i sentimenti, a sviluppare il senso della disciplina, del bello, della socialità,
l’attenzione, la memoria e a coordinare ed armonizzare meglio i movimenti del corpo.
FINALITA’ EDUCATIVE
Affinare la capacità di ascolto;
Stimolare un’immagine positiva di sé;
Promuovere la relazione con gli altri;
Sviluppare il gusto estetico e la sensibilità musicale.
OBIETTIVI SPECIFICI
Giocare con la voce;
Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo e al movimento di tutto il corpo;
Riprodurre attraverso il movimento libero andamenti musicali diversi fra loro;
Conoscere il significato di termini musicali quali: piano-forte, acuto-grave, lento-veloce… attraverso proposte
ludiche;
Riconoscere e saper suonare alcuni strumenti a percussione;
Saper ascoltare brevi brani;
Sviluppare la socialità.
ATTIVITA’
Giochi di movimento libero;
Danze;
Manipolazione, ascolto, uso di strumenti musicali;
Canti ad una voce;
DESTINATARI
Bambini di 3- 4 e 5 anni
TEMPI
Per i piccoli nei mesi di febbraio e marzo;
per i medi nei mesi di novembre e dicembre;
per i grandi nei mesi di aprile e maggio.
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SPAZI E STRUMENTI
L’attività musicale verrà fatta per i piccoli e i grandi nelle aule laboratorio all’ultimo piano mentre per i medi in
salone. Verranno utilizzati il lettore cd, piccoli strumenti a percussione, il grande spazio a disposizione per il
movimento libero e guidato e la chitarra per alcuni canti.
METODOLOGIA
Osservazione;
Valorizzazione delle capacità di ogni bambino;
VERIFICA
Mi aspetto che:
i bambini vivano positivamente le esperienze proposte;
i bambini si divertano durante le lezioni;
i bambini migliorino le loro capacità musicali;
i bambini sappiano interagire positivamente con i compagni.
Insegnante Raffaella Garbin
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MULTIMEDIALITA’
Nelle nostre attività ci avvaliamo anche di determinati mezzi per avvicinare i bambini alla multimedialità:
Audiovisivi per approfondire la programmazione
Macchina fotografica e videocamera per documentare: attività, feste, momenti significativi… .
Videoproiettore e computer portatile.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per valutare i livelli di sviluppo e per la verifica degli obiettivi si seguiranno i seguenti criteri...
1. Osservazione costante e continua delle attività educative durante le loro fasi di attuazione;
2. Confronto di esperienze, ricerca di situazioni e prove che possano individuare il grado di maturazione
raggiunto dal bambino;
3. Controllo di abitudini, comportamenti e abilità acquisite per individuarne i problemi e le difficoltà;
4. Confronto-dibattito a livello di gruppo scolastico;
5. Verifica della programmazione educativa effettuata tra le insegnanti, il coordinatore
e i seguenti strumenti:
1. schede di valutazione intermedie e finali, diversificate per età;
2. documentazione varia
3. colloqui individuali con i genitori programmati in due momenti dell’anno;
4. elaborati realizzati dai bambini durante l’anno;
5. Collegio Docenti utilizzato da coordinatore e insegnanti come spazio di confronto
PIANO DI AGGIORNAMENTO
Gli aggiornamenti per il collegio docenti programmati per l’anno scolastico in corso sono:
corsi di aggiornamento promossi dalla F.I.S.M e altri enti;
corso biennale di formazione per l’acquisizione della Idoneità IRC;
gruppo studio e ricerca;
corso di musica;
corso di Primo Soccorso, di manipolazione alimenti, sicurezza
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Scarica

premessa obiettivi generali del processo formativo