Gli Imperatori Flavi a Roma
La prima dinastia flavia fu una delle dinastie dell’impero romano (69/96).
I. Vespasiano (Rosati Andrea)
II. Tito e Domiziano (Nicolini Giacomo)
III. La Cultura a Roma (Foglietti Lorenzo)
Vespasiano
Tito Flavio Vespasiano
prese potere durante
l’anno dei quattro imperatori,
con il nome di Cesare
Vespasiano Augusto.
Con la morte di Nerone,
Roma cadde sotto una
forte Anarchia.
Flavio Vespasiano, dopo
aver sconfitto Aulo
Vitellio, divenne
imperatore di Roma.
Al potere per la prima
volta un cavaliere e non un
aristocratico.
Anarchia : Stato di disordine politico dovuto alla mancanza o alla
debolezza di governo.
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23/6/79
In campo politico …
I.
Riuscì ad ottenere i poteri di un Monarca Assoluto.
II.
Per risolvere il problema del bilancio dello Stato che era in
cattive condizioni attuò una rigorosa Politica Finanziaria,
aumentando le entrate attraverso nuovi tributi e
I provinciali sono
contenendo le spese.
III.
Nello stesso tempo favorì la creazione di grosse opere
pubbliche per aumentare i posti di lavoro.
IV.
Estese il diritto di cittadinanza agli abitanti della Spagna.
V.
Diede la possibilità ai provinciali di accedere alle cariche
imperiali.
abitanti dell’impero
romano, che erano
nati e vivevano fuori
dall’Italia.
In campo militare …
I.
Vittoria contro i germani e conquista del territorio
tra l’alto Reno e il Danubio.
II. Tra il 69/70 d.C. riporta la pace in Gallia dove era
scoppiata una rivolta.
III. Conquista di Gerusalemme nel 70 d.C. ad opera di
Tito, figlio dell’imperatore, che sconfisse
definitivamente la rivolta dei Giudei scoppiata nel
67 d.C. .
IV. In ricordo di questa impresa, a Roma fu costruito
l’arco di Tito.
Tito
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13/9/81
Il Colosseo
OGGI
Il Colosseo era l’arena
dei giochi gladiatori e
circensi più grande e
famosa nel mondo
antico.
La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel
72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell’80 d.C., con
ulteriori modifiche apportate durante il regno di
Domiziano. Il nome "Colosseo"deriva dalla statua
del Colosso del Dio Sole. Ben presto l'edificio
divenne simbolo della città imperiale. Oggi è un
simbolo della città e una delle sue maggiori
attrazioni turistiche.
IERI
Nell'autunno del 79 d.C. Pompei fu vittima di una forte
eruzione del Vesuvio. La città fu sommersa da una pioggia
di cenere che, salvo un intervallo di alcune ore, cadde
ininterrotta fino a formare uno strato di almeno una decina
di metri.
Al momento dell'eruzione del 79 molti edifici erano ancora
in ricostruzione a causa del sisma del 62.
Pompei
Sin dall'alba del 24 agosto di quell'anno 79,
apparve sul Vesuvio una grande nuvola. Alle
dieci del mattino i gas che si trovavano
all'interno fecero esplodere la lava solidificata
che ostruiva il cratere del vulcano, riducendola
in innumerevoli frammenti, i lapilli, i quali
furono scagliati su Pompei, insieme con una
pioggia di cenere così fitta da oscurare il sole.
Fra terribili scosse e la presenza di gas, la città
cessò d'esistere quello stesso giorno,
rimanendo per secoli sepolta sotto d'oltre sei
metri di cenere e lapilli. Sui circa diecimila
abitanti che doveva avere in quel periodo
Pompei, circa duemila sarebbero state le
vittime, alcune avvelenate dai gas durante la
fuga, altre stritolate nelle loro stesse case dai
tetti crollati sotto il peso dei lapilli.
Domiziano
Non seguì il sistema attuato
dal padre e dal fratello, in
quanto mise in pratica un
potere assoluto di carattere
orientale.
Dopo la sconfitta in
Dacia subì diverse
congiure e l’ultima fu
nel 96 d.C quando
venne pugnalato e
morì.
Per aumentare la
ricchezza dello Stato
operò confische ed
espropri a danno della
nobiltà.
Si assicurò di avere dalla
sua parte il popolo e
aumentò notevolmente il
potere del consiglio del
principe.
Si espanse fino all’alto Reno
e il Danubio guidando
personalmente l’esercito e
rafforzò i confini sul Reno.
24/10/51
18/9/96
Fece costruire una
linea di difesa lungo il
confine con i Germani.
Ampliò i
possidenti
romani in
Britannia.
Perseguitò cristiani
ed ebrei colpevoli
di non riconoscere
il lui un Dio.
La Letteratura
Durante l’età di Augusto la
letteratura latina ebbe un grande
sviluppo.
Mecenate, amico e coetaneo di
Augusto, appoggiò la rivoluzione
di unità spirituale dell’amico e
divenne l’organizzatore della
cultura.
In questo periodo vissero il poeta
Virgilio e lo storico Tito Livio.
Altre vittime di Nerone furono
Petronio Arbitro e Lucano.
Quest’ ultimo fu autore di un
poema nel quale condannava
le idee di Cesare, valorizzando
quelle di Pompeo.
Alcuni successori di
Augusto, furono
degli oppositori e
vennero uccisi.
Seneca, perseguitato da
Nerone per essere stato
complice della congiura dei
Pisoni.
La scienza e la tecnica
In questo periodo
vengono erette
grandiose opere di
ingegneria. Venne
bonificato il lago
fucino e furono creati
degli acquedotti.
In geografia ricordiamo Pomponio Mela
che ci ha lasciato la più antica cartina
geografica, mentre Giunio Columella
anch’ esso spagnolo ci ha lasciato un
trattato sull’ agricoltura.
Nel campo delle scienze
si distinse Plinio il
Vecchio che morì nel 79
d. C. ,per studiare da
vicino la lava, nell’
eruzione del Vesuvio.
In medicina ricordiamo
invece Cornelio Celso che fu
incoraggiato dall’ aiuto dato
dagli imperatori costruendo
una rete sanitaria pubblica
L’ architettura e le arti figurative
In questo periodo si
inizio a impiegare il
marmo nelle costruzioni
La scultura rimase
sempre l’ imitazione di
quella greca e si
facevano soprattutto
ritratti.
Nei colli antistanti a
Roma gli imperatori
costruirono lussuose
dimore.
Venne costruita una rete
stradale e nel foro venne
costruito una colonna con
scritte le distanze più
importanti.
Vennero usati gli
affreschi per ornare le
case dei ricchi.
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