Progetto educativo Piano dell’offerta formativa Patto educativo di corresponsabilità EDUCATORI IN MILANO DAL 1608 «L’educazione barnabitica non si impone: essa si deposita lentamente e profondamente nell’anima; si infiltra e scivola in noi senza scosse, senza pretese e senza paura. La si assorbe come un alimento che è appetitoso e fortificante. Essa rispetta la libertà e si adatta al temperamento di ciascuno. Non sogna di avere ragione contro la natura, ma lavora pazientemente per rendere la natura ragionevole» (P. Alberto M. Schmerber, B.) Progetto educativo Piano dell’offerta formativa Patto educativo di corresponsabilità 1 Istituto Zaccaria PADRI BARNABITI EDUCATORI IN MILANO DAL 1608 DEI Medaglia d’oro Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte (D. P. R. 2 giugno 1966) Ambrogino d’oro della Città di Milano (7 dicembre 1997) Certificazione di qualità ISO 9001 per la progettazione ed erogazione di servizi d’istruzione scolastica primaria e secondaria di primo e secondo grado (2004). Scuola Primaria Paritaria (D. M. 21-03-2002) Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria (D. M. 28-02-2001) Liceo Classico e Liceo Scientifico Paritari (D. M. 28-02-2001) Liceo Linguistico Paritario (I.A.D.P.) Via della Commenda, 5 - 20122 Milano Tel. e fax 02.54.56.936 [email protected] - www.istitutozaccaria.it 2 (02/13) I L P A D R E R E T T O R E sussidio contiene i documenti fondanti il sistema d’istruzione dell’Istituto Q uesto Zaccaria: il Progetto educativo, il Piano dell’offerta formativa e il Patto educativo di corresponsabilità. In questo documento unificato l’Istituto Zaccaria dei Padri Barnabiti presenta le proprie scelte nell’azione educativa e didattica formulandole sulla base del messaggio cristiano, del contesto socio-culturale in cui opera e dei modelli culturali e formativi presenti nella realtà contemporanea. L’Istituto Zaccaria desidera inserirsi attivamente nelle dinamiche evolutive della società odierna, che impongono alle generazioni contemporanee la necessità di “imparare ad imparare”: esso sa di dover aiutare gli studenti a fare sintesi delle esperienze formative e a riflettervi in chiave critica. Compito della nostra Scuola sarà facilitare i giovani nella loro formazione, rendendoli rispettosi delle regole della società in cui sono inseriti oggi già come soggetti attivi e in cui agiscono nella ricerca di un ruolo personale, familiare, ecclesiale e civile. 3 Progetto educativo 4 PRINCIPI DEL PROGETTO EDUCATIVO DEI PADRI BARNABITI Il progetto educativo dei Padri Barnabiti, educatori nella Città di Milano dal 1608, si basa sui seguenti principi: • Costante attenzione alle istanze educative Per dare adeguata risposta alle istanze educative dei giovani, delle famiglie, della società civile ed ecclesiale, “la nostra presenza nella scuola è attenta alla realtà del mondo e sensibile alla dimensione sociale” e all’evolversi delle diverse situazioni, “in aperta disponibilità alle opportune verifiche e revisioni”. • Riconoscimento dei diritti della persona, della famiglia e della società in campo educativo La nostra scuola, ponendosi come momento di promozione umana, riconosce “il valore di ogni persona e la sua funzione in rapporto alla società” e si propone di renderla “capace di una risposta libera e responsabile alla sua vocazione”. In pari tempo, la nostra offerta di scuola libera, mentre da un lato risponde al diritto della libertà di scelta scolastica da parte dei genitori, dall’altra diventa componente es-senziale del pluralismo scolastico nella società e, come tale, essa è disposta a misurarsi seriamente con le proposte scolastiche che lo Stato e altri enti offrono alla persona e alla famiglia. • Seria fondazione culturale dell’azione scolastica Nella nostra Congregazione, che accetta e vive i valori propri di ogni cultura, la scuola s’impegna non solo a trasmettere quei valori culturali del passato che conservano la loro attualità, ma a elaborare nuovi contenuti, adeguando “i metodi al mutare delle circostanze”. 5 • Chiara proposta di formazione cristiana Nei diversi ambienti culturali in cui opera, la nostra scuola intende offrire ai giovani un’esplicita “proposta cristiana di vita, per una loro efficace partecipazione all’opera della Chiesa, anche in una prospettiva vocazionale specifica, nel rispetto della personalità di ciascuno”. • Responsabile coinvolgimento dei laici nella scuola Sull’esempio del Fondatore, che fin dalle origini affiancò i laici all’apostolato dei Barnabiti e delle Angeliche, la nostra scuola considera la presenza dei laici come un elemento insostituibile nella formazione degli alunni. Il contributo delle esperienze proprie dei laici nella famiglia e nel sociale assume particolare significato nella scuola. COMPONENTI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE E LORO RUOLO NELLA SCUOLA Comunità religiosa La comunità religiosa che opera nella scuola “spiritualmente viva e aperta agli altri, opera con le altre componenti come centro di animazione culturale e religiosa” e concepisce la sua azione come servizio ai giovani, alle famiglie, alla Chiesa e all’intera società. Pur consapevole che, dal punto di vista giuridico, amministrativo ed economico, l’organizzazione della scuola ricade sotto la propria responsabilità, la comunità religiosa coinvolge le varie componenti, secondo i diversi ruoli, nel comu-ne impegno formativo e organizzativo della scuola. Alunni La scuola dei Barnabiti si propone la formazione integrale e armonica dei giovani, aiutandoli a prendere coscienza della loro personalità, a manifestarla nei rapporti sociali, ad arricchirla attraverso una seria e profonda preparazione culturale e a elevarla alla 6 visione cristiana della realtà, in spirito di libertà e carità. Perciò la scuola dei Barnabiti: • mantiene fede alla propria tradizione di rispetto della personalità umana e propone ideali di vita in un dialogo aperto e responsabile, considerato come elemento fondamentale di crescita e di educazione; • incoraggia il graduale inserimento del giovane nell’ambiente sociale, favorendo l’amicizia, la solidarietà, l’assunzione di responsabilità all’interno della comunità scolastica e sociale. A tale scopo realizza un ambiente scolastico fondato sulla fiducia reciproca, da cui deriva il rispetto vicendevole e il tono di serena familiarità e di amabilità, che caratterizza la tradizione educativa dei Barnabiti; • sostiene i valori autentici della cultura umana al fine di promuovere nei giovani una valutazione consapevole, personale e critica delle realtà temporali. Impartisce un’accurata e organica istruzione, anche per conseguire i titoli ufficiali di studio, da considerare come strumenti non di privilegio, ma di più efficace servizio in seno alla società. In tale modo sono offerti agli alunni validi strumenti per il loro orientamento verso le scelte della vita e della professione; • dà vita a un ambiente comunitario e scolastico permeato dallo spirito evangelico e approfondisce il messaggio cristiano attraverso l’ascolto e lo studio della Parola di Dio, la partecipazione alla vita sacramentale e liturgica e l’aperto dialogo sui contenuti della fede; • presuppone da parte degli alunni e delle loro famiglie la libera scelta dell’educazione cristiana, nutrendo fiducia nella lealtà dei giovani verso l’identità religiosa dell’istituzione e conservando un atteggiamento di rispetto verso quanti sono disponibili alla sincera ricerca dei valori spirituali. Docenti Secondo la propria tradizione e le recenti direttive della Chiesa, i Barnabiti considerano fondamentale la “presenza sempre più viva e qualificata d’insegnanti laici nella scuola cattolica; essa, infatti, rende più piena e visibile la complementarietà ecclesiale della comunità educante”. A loro volta i docenti laici cercheranno di comprendere il 7 “carisma specifico dell’Istituto”, procurando di identificarsi con le sue caratteristiche. I docenti laici pertanto, nella libertà d’insegnamento coerente con i valori del progetto educativo, accettato e condiviso, sentono il dovere di: • impegnarsi profondamente nell’attività educativa e scolastica; • approfondire la formazione spirituale per una testimonianza cristiana di vita; • partecipare attivamente agli organismi collegiali e alle iniziative scolastiche e parascolastiche; • rispondere alle proposte di aggiornamento culturale e professionale; • aderire ad associazioni professionali d’ispirazione cristiana. Genitori Consapevole che l’educazione scolastica deve offrire, in particolare ai genitori e alle famiglie, una reale possibilità di collaborare all’attuazione del progetto educativo, la scuola dei Barnabiti: • intende coinvolgere i genitori “in forme di sempre più stretta collaborazione (...), per una loro animazione, per un rinnovato impegno sui problemi educativi e organizzativi e per una partecipazione alle responsabilità economiche”; • stimola la fattiva presenza dei genitori negli organismi scolastici di partecipazione e nelle altre attività connesse con la scuola; • favorisce l’adesione alle associazioni dei genitori, le quali sono chiamate a diventare il punto di aggregazione delle famiglie, per una migliore organizzazione delle attività nel mondo della scuola; • propone un programma di formazione permanente, da sviluppare in comune fra genitori e docenti, per facilitare la reciproca comprensione e la collaborazione educativa. Tale programma sarà attuato mediante: - un comune approfondimento del rapporto fra scuola e famiglia, al fine di armonizzare senza fratture l’azione educativa; - una seria verifica delle proprie scelte educative, confrontando i valori correnti con quelli proposti dal messaggio cristiano; 8 - un’adeguata programmazione di momenti di preghiera, di celebrazioni liturgiche, di riflessione comunitaria e di giornate di spiritualità; - un’azione concordata, anche di fronte alle pubbliche Autorità, per sensibilizzare l’attenzione di tutti ai problemi della scuola, della libertà delle scelte educative e del pluralismo scolastico. PROGRAMMAZIONE E VERIFICA Una costante attenzione alla realizzazione del progetto educativo è posto in tutti i momenti della vita scolastica. Particolare impegno per il cammino formativo-educativo dell’Istituto è profuso nel clima di condivisione e collaborazione, durante il quale il progetto, dinamicamente aperto alle situazioni che i tempi e le circostanze richiedono, è criterio ispiratore e unificatore di tutte le scelte. Le riunioni del Consiglio d’Istituto sono ulteriore momento dove le varie componenti della Comunità scolastica compiono una verifica della loro attività, confrontandosi con le direttive del progetto educativo. 9 Piano dell’offerta formativa 10 I PADRI BARNABITI E LA PASSIONE PER LA SCUOLA E PER LA CULTURA CENNI STORICI SULL’ORDINE DEI PADRI BARNABITI La Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo - comunemente chiamati Padri Barnabiti dal nome della prima chiesa da loro officiata in Milano (l’attuale chiesa dei ss. Paolo e Barnaba in via della Commenda) - fu fondata intorno al 1530 da sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), medico, sacerdote e formatore di forti coscienze cristiane, insieme con Giacomo Antonio Morigia e Bartolomeo Ferrari. Essi precorsero la riforma tridentina e diedero vita a tre sodalizi: i Barnabiti, le Suore Angeliche e i Laici di San Paolo. Lo scopo iniziale della Congregazione fu il rinnovamento del fervore cristiano, cioè il ritorno convinto alla pratica cristiana personale e comunitaria. Molto feconda fu la presenza dei Barnabiti a Milano durante i vent’anni dell’episcopato di San Carlo Borromeo che si giovò della loro collaborazione dimostrando sempre grande stima e benevolenza. L’impegno scolastico, dedicato in origine alla formazione dei giovani religiosi, poi esteso all’educazione dei laici che ne facevano domanda, fu ufficializzato nel 1605 quando il Capitolo generale decise di accettare il ricco legato disposto da mons. Giovanni Battista Arcimboldi a favore dei Barnabiti perché aprissero pubbliche scuole a vantaggio della gioventù milanese. Da allora crebbe feconda l’opera di apostolato e di educazione tra la gioventù mediante l’istituzione di scuole sia in Italia sia all’estero. In seguito iniziarono anche l’opera missionaria prima tra i protestanti d’Europa, poi tra i buddisti in Birmania e, infine, in Amazzonia e in Africa. Oggi i Barnabiti dirigono scuole proprie in Italia, Argentina, Brasile, Cile, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda e Filippine; inoltre sono presenti anche in Afghanistan, Albania, Belgio, 11 Canada, Messico, Polonia, Spagna e Stati Uniti d’America come insegnanti e educatori della gioventù, o come operatori pastorali in parrocchie, santuari, case di spiritualità, oratori, centri culturali e zone di missione. L’educazione dei giovani nella scuola si fonda su alcuni principi generali che qualificano il tradizionale progetto educativo della Congregazione e impegnano l’intera comunità scolastica degli educatori, sia religiosi sia laici, degli alunni e delle famiglie. Tali principi, oltre a riconoscere i diritti fondamentali della persona e della famiglia all’educazione, tengono conto dell’accresciuta incidenza della scuola nella formazione della persona e della società. Essi s’ispirano alla missione educativa della Chiesa che ha riaffermato la validità dell’apostolato scolastico nei documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, nel codice di Diritto Canonico e nel Magistero pontificio. I BARNABITI A MILANO L’Istituto Zaccaria, nato con questa denominazione a Milano nel 1897, dopo la canonizzazione di S. Antonio M. Zaccaria, è il frutto e la sintesi della secolare tradizione dei Barnabiti nel campo dell’educazione giovanile in Città. Una tradizione che data dal 3 novembre 1608 e si concretizza nelle Scuole Arcimboldi o di sant’Alessandro – cui nel Settecento fu concesso di chiamarsi Università – nell’Imperial Collegio Longone e nel Collegio dei Ss. Simone e Giuda. Fra i docenti che si avvicendarono nelle scuole milanesi dei Barnabiti si possono ricordare Onofrio Branda, che ebbe come allievo Parini; Giovenale Sacchi, musicologo in contatto con Metastasio e Salieri; Cosimo Galeazzo Scotti, maestro del Manzoni e di Ferrante Aporti. Per non parlare di Paolo Frisi, Giuseppe Racagni, Francesco De Regis ed Ermenegildo Pini, professori di matematica e fisica e scienziati di fama europea, gli unici ricordati dal Porta in un famoso sonetto come rappresentanti della fisica italiana. Anche una folta schiera di alunni illustri hanno onorato le scuole dei Barnabiti a Milano. Oltre ai già citati Parini, Manzoni e Porta si possono 12 ricordare Pietro Verri, Barnaba Oriani, Cesare Cantù, Cesare Correnti, Federico Confalonieri… L’Istituto Zaccaria continua oggi la sua strada nel solco della tradizione e, attualmente, comprende la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di Primo Grado, il Liceo Classico, il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico, aperti a ragazzi e ragazze. L’Istituto Zaccaria offre anche ampio spazio alle innovazioni che permettono alla scuola di rispondere alle richieste dei tempi, alle esigenze della società e alle sollecitazioni delle nuove generazioni. Al suo interno vanta una ricca e preziosa biblioteca di oltre 70.000 volumi, una tra le principali biblioteche private di Milano, a disposizione di docenti e alunni. 13 RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA RISORSE DIRETTIVE, UMANE E PROFESSIONALI Congregazione dei Padri Barnabiti: è presente nella vita dell’Istituto attraverso l’opera dell’Ufficio Scolastico Provinciale (della Provincia Italiana del Nord della Congregazione) che si esprime attraverso l’azione direttiva e d’indirizzo del Comitato di Direzione, composto da figure religiose. Esso è chiamato a garantire il collegamento tra la Congregazione religiosa e la direzione dell’Istituto secondo i principi costituzionali della Congregazione stessa e la loro dimensione operativa. Tale organo risponde alla Comunità locale, alla Consulta provincializia e - se necessario - alla Consulta generalizia. Rettore: è il capo dell’Istituto, rappresentante dell’unitarietà della gestione sia dal punto di vista educativo sia funzionale, che esprime e attua gli indirizzi educativi e culturali espressi dalla Congregazione dei Padri Barnabiti. Egli incarna la fisionomia dell’Istituto quale si esprime nella sua storia e negli statuti della Congregazione e rappresenta super partes l’interlocutore di famiglie, studenti e personale per quanto attiene l’aspetto educativo. Ha il compito di attuare il Piano dell’offerta formativa in linea con il Progetto educativo in tutto l’Istituto con il compito di coordinare, monitorare e migliorare l’offerta didattica e educativa. Coopera con l’Amministratore Generale e il Segretario Generale per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e di funzionamento dell’Istituto e cura la rappresentanza esterna e l’immagine dell’Istituto sul territorio. Il Rettore, in particolare, accompagna, valorizza, sorregge e corregge, favorisce le 14 condizioni perché ognuno possa essere se stesso in azione per il bene proprio e degli altri, alunni in particolare. Nel suo ruolo è affiancato dal Consiglio di Presidenza, che convoca e presiede settimanalmente, di cui, quale “giudice ultimo”, sintetizza le decisioni. Nello svolgimento del proprio compito è coadiuvato dai docenti Vicari e/o Collaboratori. Padre Spirituale: è un Padre Barnabita al quale è affidata l’animazione spirituale dell’intera Comunità scolastica (catechesi comunitaria annuale; catechesi in preparazione ai Sacramenti dell’iniziazione cristiana – prima Confessione, prima Comunione, Cresima; celebrazioni liturgiche e sacramentali; incontri formativi; giornate di ritiro; gruppi caritativi (San Vincenzo Adulti e San Vincenzo Giovani); gruppo liturgico (cerimonieri e chierichetti). In tutto ciò il Padre Spirituale si può avvalere della collaborazione di docenti o di altre figure interne all’Istituto. Amministratore Generale: è il delegato del Comitato di Direzione alla gestione dell’Istituto e del Collegio San Francesco in Lodi e opera in funzione della linea gestionale espressa dal Comitato stesso. Egli agisce nell’ambito dell’amministrazione economico-finanziaria nel quale compie scelte manageriali e organizzative con carattere di opportunità e convenienza, tutelando al meglio l’Istituto e perseguendo l’obiettivo delle scelte determinate dagli Organi della Congregazione. Coordinatore didattico (Preside): è la figura istituzionalmente preposta al coordinamento didattico e le sue funzioni non comprendono i compiti organizzativi e gestionali propri del Rettore, per cui, dal punto di vista organizzativo e amministrativo interno, il Coordinatore didattico è subordinato gerarchicamente al Rettore e, in accordo con lui, concentra le proprie energie esclusivamente nella conduzione didattica e educativa, nella direzione e organizzazione del personale docente, nei rapporti con i docenti, gli studenti e le famiglie. Egli è responsabile delle attività scolastiche e ne garantisce la regolarità per quanto 15 attiene il calendario annuale delle lezioni, la programmazione didattica, la valutazione degli alunni, gli orari delle lezioni, le nomine e le attività dei docenti e il funzionamento della Segreteria Didattica per quanto attiene la tenuta e la gestione dei documenti ufficiali. Nello svolgimento del proprio compito è coadiuvato dai docenti Vicari e/o Collaboratori. Segretario Generale: è il responsabile operativo di tutti i servizi non didattici dell’Istituto. Egli garantisce il corretto funzionamento organizzativo dell’Istituto attraverso la direzione e organizzazione della gestione ordinaria, nel rispetto degli obiettivi fissati dal Comitato di Direzione e con riguardo alla qualità generale dei servizi e all’ottimizzazione dei costi di gestione. Suo ruolo è quello di adeguare l’Istituto al raggiungimento del suo scopo ultimo: l’educazione e l’istruzione dei giovani secondo il carisma proprio dei Barnabiti e la tradizione cattolica espressa nel magistero della Chiesa. Egli consiglia l’Amministratore Generale nell’esame delle problematiche dell’Istituto, esegue le delibere del Rettore e del Consiglio di Presidenza, del quale è membro, coordina la Segreteria Didattica e la Segreteria Amministrativa a beneficio del servizio educativo e scolastico improntando le procedure a criteri di efficienza, tempestività, efficacia, sinergia, razionalizzazione e semplificazione. Anche avvalendosi di collaboratori intermedi, egli sovrintende alle funzioni relative ai servizi da svolgere, al funzionamento degli uffici e dei servizi interni affidati al personale non docente e ad aziende e personale esterno, provvede alla manutenzione ordinaria e propone all’Amministratore Generale gli interventi di manutenzione straordinaria, è responsabile della gestione degli spazi connessi a quelli scolastici ma che prevedono anche un utilizzo extrascolastico (palestre, sale, campi da gioco, ecc.) in modo compatibile con le prioritarie esigenze della scuola. Docenti: costituiscono la risorsa di qualità non solo professionale nelle varie competenze disciplinari, ma anche umane e con costanti corsi di aggiornamento e la disponibilità a introdurre le innovazioni che i rapidi cambiamenti sociali e normativi 16 richiedono. Il corpo docente, inoltre, vanta una forte stabilità che garantisce una continuità nell’attività didattica. Genitori: essenziale è il rapporto scuola-famiglia. I genitori s’impegnano a portare il loro contributo sostanziale e irrinunciabile come operatori corresponsabili nell’attività educativa dei figli. Assistenti allo studio: specialisti sono al servizio dei ragazzi per questo servizio offerto dalla scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado nelle ore pomeridiane. Servizio medico: è responsabile del settore sanitario della struttura scolastica e delle profilassi, secondo le disposizioni sanitarie vigenti. Servizio psicologico: collabora con gli insegnanti nei momenti di accoglienza e orientamento e, nei casi di difficoltà, negli interventi formativi. Personaggi del mondo politico e religioso, dello spettacolo e dello sport: quando possibile sono invitati come esperti per approfondire tematiche pluridisciplinari (educazione alla legalità, formazione della cultura cristiana, conoscenza delle istituzioni, problemi d’attualità, letteratura…). ORGANISMI DIRETTIVI E RAPPRESENTATIVI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI Consiglio di Presidenza: si riunisce una volta la settimana ed è composto dal Rettore, che lo presiede, dal Padre Spirituale, dal Coordinatore didattico (Preside), dal Segretario Generale e dai Docenti Vicari e/o Collaboratori che rappresentano i singoli plessi scolastici. Nel caso di necessità e/o opportunità possono essere inviatati alle sue riunioni l’Economo della Comunità religiosa, l’Amministratore Generale, l’Economo provinciale o altri collaboratori e consulenti. 17 Ruolo del Consiglio di Presidenza è quello di aiutare gli Organi direttivi nel condurre con criteri unitari la normale vita dell’Istituto, soprattutto per quanto attiene gli aspetti educativi e organizzativi e per l’esame di situazioni particolari. Il Consiglio ha il compito di organizzare il calendario sinottico annuale delle attività, gli orari d’inizio e termine delle lezioni, gli incontri con le famiglie, i Collegi Docenti, i Consigli di classe, gli scrutini, gli esami, ecc. armonizzandone date e orari ed evitando incongruenze e sovrapposizioni. Giunta Esecutiva: si riunisce una volta al mese (e periodicamente in seduta comune con la Giunta Esecutiva del Collegio San Francesco) ed è composta dall’Amministratore Generale, che la presiede, dal Rettore e dal Segretario Generale. Nel caso di necessità e/o opportunità possono essere inviatati alle sue riunioni l’Economo della Comunità religiosa, il Responsabile dell’Ufficio Economico Provinciale, l’Economo provinciale o altri collaboratori e consulenti. Essa affronta la gestione ordinaria dell’Istituto, garantisce l’autorevolezza e la legittimazione degli atti di gestione e fornisce al Segretario Generale gli indirizzi generali per il coordinamento delle attività della Segreteria Didattica e della Segreteria Amministrativa. Consiglio d’Istituto: è l’organismo di partecipazione composto dalle rappresentanze di tutte le componenti educative: genitori, docenti, personale non docente, alunni della Scuola Secondaria di Secondo Grado, Organi direttivi e di gestione dell’Istituto. È presieduto da un genitore eletto dal Consiglio stesso ed è guidato dal Rettore. Il Consiglio d’Istituto ha potere consultivo, in collaborazione con i competenti Organi dell’Istituto, per quanto attiene l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività scolastica. Gruppi San Vincenzo: la San Vincenzo Adulti è formata da un gruppo di genitori di alunni della scuola. La San Vincenzo Giovani, invece, da un gruppo di alunni della scuola secondaria di secondo grado. I due gruppi si riuniscono per programmare e verificare i propri impegni caritativi (assistenza anziani, ai bambini disagiati, a famiglie 18 in difficoltà). In occasione dei tempi forti dell’anno liturgico (avvento e quaresima) i gruppi propongono due raccolte di fondi a sostegno di attività benefiche. Animazione Comunità: è un gruppo formato da mamme della scuola che ha come scopo la preparazione di alcuni eventi della Comunità scolastica. Il gruppo si riunisce in prossimità di tali eventi per la programmazione e la verifica delle attività. Associazione ex Alunni: ha lo scopo di promuovere annualmente attività volte a conservare lo spirito di appartenenza all’Istituto tra tutti coloro che hanno frequentato la scuola allo Zaccaria. Il Direttivo si riunisce mensilmente per la programmazione e la verifica delle attività (momenti formativi e ricreativi, pubblicazione dell’agenda annuale, del notiziario, ecc…). Redazione “Vita”: è il gruppo di lavoro che predispone la rivista d’Istituto distribuita periodicamente a tutti gli alunni. E’ composta da docenti, alunni ed è aperta alla collaborazione di tutti. RISORSE MATERIALI E STRUMENTALI a) Aula-laboratorio di arte; b) Aula-laboratorio per disegno tecnico; c) Aula multimediale dotata di proiettore a schermo e lavagna interattiva; d) Aula-laboratorio di musica; e) Biblioteca (dotata di oltre 70.000 volumi); f) Campo da calcio (a 7) in erba sintetica; g) Campo da basket all’aperto; h) Cappella interna, impreziosita da settantacinque tele raffiguranti le glorie della Vergine attribuite a Camillo Procaccini; 19 i)Infermeria; j) Laboratorio chimico-biologico; k) Laboratorio di fisica; l) Laboratorio d’informatica; m)Laboratorio multimediale; n) Mensa scolastica con cucina interna; o)Palestre; p) Palazzetto ipogeo polifunzionale “San Barnaba”; q) Sala giovani, composta da cucina, refettorio, sala riunioni e sala giochi. È riservata ai gruppi operanti nell’Istituto per giornate di ritiro, momenti conviviali o feste degli alunni; r) Sale professori; s) Sala Marzorati per conferenze e incontri; t) Salone ricevimenti e mostre; u) Spazi chiusi e aperti per attività ricreative varie; v) Portineria; w)Uffici di direzione, Segreteria e Amministrazione. RISORSE FINANZIARIE L’Istituto Zaccaria acquisisce le proprie risorse economiche dal contributo di frequenza corrisposto dalle famiglie, da contributi relativi al diritto allo studio e da eventuali finanziamenti pubblici o privati. 20 L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO ZACCARIA In questo settore è proposta l’offerta formativa dell’Istituto Zaccaria: sono esplicitate le priorità educative che l’Istituto si prefigge, le modalità metodologiche, organizzative e le scelte culturali. FINALITÀ FORMATIVE DELL’ISTITUTO La scuola italiana vive e opera oggi in una società caratterizzata da un ampio pluralismo culturale e ideologico. Si tratta di prospettive diverse, ma spesso aventi alla base una contrastante concezione dell’uomo e dei valori che lo rendono tale. L’Istituto Zaccaria si colloca in tale contesto pluralistico come scuola libera d’ispirazione cristiana, al servizio della comunità civile ed ecclesiale. Esso pertanto vuole essere: a) vera scuola, cioè luogo di formazione integrale della persona mediante l’assimilazione sistematica e critica della cultura nelle sue diverse forme ed espressioni; b) scuola confessionale cattolica, in quanto persegue tale fine facendo riferimento esplicito ai valori del Vangelo, dai quali ricava la concezione cristiana della vita e della storia. L’Istituto Zaccaria è, quindi, una scuola che, inserita nella missione evangelizzatrice della Chiesa, stimola alla ricerca, alla conoscenza, all’esperienza, alla valutazione, alle scelte d’impegno e di servizio in una visione cristiana della vita. Per la realizzazione di questo modello l’Istituto Zaccaria si prefigge il conseguimento dei seguenti obiettivi generali: 21 PROMOZIONE UMANA E FORMAZIONE INTEGRALE DEGLI ALUNNI La nostra scuola si propone, con iniziative appropriate alle varie fasi evolutive, di aiutare gli alunni a risolvere in modo corretto i loro problemi di natura psicologica, affettiva, sessuale ed etica; a formarsi alla società attraverso un progressivo sviluppo dell’amicizia e della solidarietà, della collaborazione e della graduale assunzione di responsabilità all’interno della comunità scolastica e sociale; a ricercare ideali e valori in cui credere e per i quali impegnarsi professionalmente. SERIA PREPARAZIONE CULTURALE L’Istituto Zaccaria, ritenendo la cultura non semplice trasmissione di contenuti, ma costante possibilità di rielaborazione personale, in risposta alle esigenze e agli interrogativi sempre nuovi della realtà, intende privilegiare, quali strumenti di cultura, l’impegno sistematico nello studio e nell’approfondimento, la serietà nella ricerca individuale o di gruppo, il rigore scientifico, l’aggiornamento costante, la disponibilità al confronto e al dialogo, la verifica e l’applicazione delle nuove metodologie didattiche e aiutare gli alunni a pensare, a giudicare e agire in modo autonomo, a rispettare il pluralismo delle idee e delle scelte, escludendo atteggiamenti intolleranti e preconcetti. ORIENTAMENTO ALLA VITA E ALLA PROFESSIONE L’Istituto Zaccaria dà la dovuta importanza ai titoli legali di studio che in esso si conseguono, ma intende soprattutto orientare alla vita, educando a scegliere come vivere nella società civile ed ecclesiale, attraverso la formazione all’impegno, alla creatività, alla tolleranza, alla non violenza e alla professione, educando alla scelta di che cosa fare nella società, attraverso un adeguato orientamento al corso di studi, 22 l’acquisizione delle conoscenze e competenze richieste e una valida preparazione alla vita sociale, amministrativa e politica. EDUCAZIONE ALLA FEDE Come scuola cattolica l’Istituto Zaccaria considera suo compito centrale e irrinunciabile l’evangelizzazione e, allo scopo di promuovere all’interno della comunità scolastica un’autentica adesione di fede a Cristo e di appartenenza alla Chiesa, intende: animare i valori autentici della cultura, nel rispetto della loro oggettività, mediante il messaggio cristiano offerto ai giovani come norma ideale di vita, al fine di far maturare in essi una capacità di interpretazione cristiana delle vicende umane; approfondire la scelta cristiana attraverso l’ascolto della Parola di Dio nella Comunità scolastica, fino al conseguimento graduale della sua pienezza nella vita sacramentale responsabilmente vissuta; dare vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dello spirito evangelico sviluppando nei giovani la coscienza e l’esercizio responsabile della libertà e sensibilizzandoli alla vita sociale come operatori di maggiore giustizia. Il programma delineato è attuato in una scuola partecipata che si fa comunità educativa dove gli alunni, i genitori e gli insegnanti si attivano, in collaborazione reciproca, per formare persone libere e responsabili. 23 RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA ISCRIZIONI Sono ammessi all’Istituto Zaccaria tutti gli alunni che condividono liberamente le finalità educative, senza alcuna discriminazione. L’Istituto accetterà le domande d’iscrizione nel limite dei posti disponibili. L’iscrizione comporta la conoscenza e l’accettazione, da parte dell’alunno e della famiglia, del Progetto educativo, del Piano dell’offerta formativa, dei Regolamenti e del Patto educativo, poiché si ritiene indispensabile una chiara consapevolezza della natura e dello spirito dell’Istituto e una seria valutazione dell’impegno che assumono. L’Istituto mette a disposizione di studenti e famiglie ogni documento relativo il funzionamento e l’indirizzo della scuola (il presente libretto, il libretto dei regolamenti, il prospetto del contributo di frequenza, il contratto e la modulistica per l’iscrizione, ecc.). All’atto dell’iscrizione i genitori dovranno dichiarare – nel contratto d’iscrizione – l’accettazione di tutti i documenti che disciplinano la vita scolastica e, a loro e all’alunno, sarà richiesta la sottoscrizione del “patto educativo di corresponsabilità”. Prima di procedere alla formale iscrizione dell’alunno è richiesto l’incontro dei genitori con il Padre Rettore. Le condizioni di permanenza nell’Istituto non sono unicamente di natura scolastica, disciplinare e amministrativa: esse restano subordinate al perdurare della consonanza d’intenti educativi tra scuola, famiglia e alunno. 24 L’accoglimento delle domande di prima iscrizione e di quelle agli anni successivi è di esclusiva competenza della Direzione. FORMAZIONE DELLE CLASSI L’Istituto organizza annualmente incontri di presentazione per ogni ordine di scuola ai fini della presentazione dell’offerta didattica, delle strutture scolastiche e, quando possibile, del corpo docente. La formazione delle classi è esclusiva competenza della Direzione dell’Istituto che, a necessità, potrà avvalersi dell’aiuto dei docenti. La formazione delle prime classi di ogni plesso salvaguarderà innanzi tutto l’equilibrio fra le sezioni per quanto riguarda il numero degli alunni, la loro provenienza, il profitto e la composizione del corpo docente. Nell’assegnare un alunno a una sezione, compatibilmente all’esigenza di equità numerica fra le classi, la Direzione potrà tener conto di eventuali preferenze delle famiglie o di richieste d’iscrizione di gruppi di studenti alla medesima classe. In ogni caso l’eventuale indicazione di preferenze da parte delle famiglie non costituisce obbligo per la Direzione. COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA La comunicazione tra la scuola e le famiglie, elemento fondamentale per garantire un rapporto di collaborazione, si realizza tramite canali e strumenti diversi, secondo le distinte aree di attività. 25 Sono mezzi di comunicazione: -le circolari interne inviate alle famiglie tramite posta ordinaria o elettronica; -le affissioni all’albo dell’Istituto, nell’atrio d’ingresso, di avvisi, circolari, iniziative, ecc.; -il diario, sul quale devono essere annotate tutte le informazioni di carattere didattico, specie per quanto riguarda compiti a casa, lezioni da studiare e date di verifiche scritte e/o orali; -il Libretto personale dello studente dove, oltre alle giustificazioni di assenze e ritardi e alle autorizzazioni di viaggi e uscite didattiche, possono essere annotate comunicazioni tra scuola e famiglia; -le riunioni di classe dei genitori, convocate all’inizio di ogni anno scolastico, nelle quali gli insegnanti espongono la programmazione curricolare e la situazione della classe; -i consigli di classe aperti alla partecipazione di genitori e studenti (per i Licei); -il ricevimento dei docenti e le udienze private con la Direzione; -il sito web in cui sono raccolte le notizie utili per conoscere la storia, i servizi, i contenuti dell’offerta formativa, le circolari di primaria importanza e il Registro elettronico per la consultazione ufficiale di voti e assenze. RICEVIMENTO DEI GENITORI (UDIENZE) Il Rettore, i suoi collaboratori e i docenti ricevono i genitori su appuntamento o a seguito di eventuale convocazione. L’appuntamento con il Rettore è da concordarsi tramite la Segreteria Didattica. Quello con i collaboratori e i docenti (secondo l’orario di ricevimento predisposto e comunicato all’inizio dell’anno scolastico) è richiesto dalla famiglia – e confermato dal docente – tramite mail o comunicazione scritta sul Libretto personale dello studente. 26 ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE La partecipazione dei genitori alla vita della comunità scolastica ha come scopo l’arricchimento della realtà della scuola. Essa richiede un atteggiamento costruttivo di consiglio, di proposta e d’iniziativa che si concretizza nelle attività degli organismi partecipativi. IL CONSIGLIO D’ISTITUTO È costituito dalle rappresentanze di tutte le componenti educative e dai docenti collaboratori del Rettore che ne sono membri di diritto. Esso è luogo d’incontro, informazione e verifica globale dell’attività educativa. I GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE Sono eletti a maggioranza nel corso della prima riunione di ogni classe convocata all’inizio di ogni anno scolastico. I rappresentanti hanno il compito di mantenere i collegamenti tra le famiglie e tutte le componenti della comunità scolastica, di tenere i contatti ufficiali con la Direzione facendosi portavoce delle problematiche condivise dalla maggioranza, di portare all’attenzione del Consiglio d’Istituto, tramite i rappresentanti eletti dai genitori, le istanze condivise, di collaborare con i docenti nell’organizzazione delle iniziative di varia natura. In accordo con la Direzione possono essere convocate riunioni di classe a cura dei rappresentanti, per un confronto su temi e problemi d’interesse generale. 27 L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria stimola alla ricerca, alla conoscenza, all’esperienza, alla valutazione, alle scelte d’impegno e di servizio in una visione cristiana della vita, tramite il conseguimento dei seguenti obiettivi generali: a) promozione umana e formazione armonica degli alunni; b) approfondita preparazione culturale in piena sinergia con i corsi successivi; c) educazione alla fede. ORGANIZZAZIONE Nelle classi opera un insegnante di base con la collaborazione d’insegnanti specialisti per le diverse discipline (inglese, scienze motorie e sportive, musica, tecnologia e informatica, religione cattolica). Il calendario scolastico aderisce alle linee generali impartite dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Lombardia. A esso sono applicate le modifiche proposte dalla Direzione e approvate dal Consiglio d’Istituto. L’anno scolastico è diviso in due frazioni temporali (quadrimestri) al termine delle quali è consegnato alle famiglie il documento di valutazione. L’orario scolastico settimanale è articolato su cinque giorni (il sabato è sempre lasciato libero). L’orario delle lezioni è comunicato all’inizio dell’anno scolastico a cura della Direzione dell’Istituto. Nel pomeriggio, inoltre, sono programmate attività opzionali e di doposcuola, sportive, linguistiche, musicali, ecc. 28 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI DEL BIENNIO (1ª e 2ª classe) ORARIO DELLE LEZIONI da lunedì a venerdì 8.05 - 13.00 mercoledì rientro dalle 14.00 alle 17.00 MATERIA ITALIANO* STORIA* GEOGRAFIA* MATEMATICA* SCIENZE* ARTE E IMMAGINE* ED. ALLA CONVIVENZA CIVILE* RELIGIONE CATTOLICA INGLESE TECNOLOGIA E INFORMATICA MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE ORE SETTIMANALI ORE 19 1 3** 1 2 2 28 * materie con docente di base ** di cui un’ora con insegnante madrelingua 29 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI DEL TRIENNIO (3ª, 4ª e 5ª classe) ORARIO DELLE LEZIONI da lunedì a venerdì 8.05 - 13.30 MATERIA ITALIANO* STORIA* GEOGRAFIA* MATEMATICA* SCIENZE* ARTE E IMMAGINE* ED. ALLA CONVIVENZA CIVILE* RELIGIONE CATTOLICA INGLESE TECNOLOGIA E INFORMATICA MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE ORE SETTIMANALI * materie con docente di base 30 ORE 21 2 2 1 2 2 30 ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E SVILUPPO Formazione religiosa: gli alunni che frequentano l’Istituto nel periodo della Scuola Primaria sono introdotti e accompagnati all’incontro personale con Cristo Gesù nella comunità di vita cristiana che è la Chiesa. Ogni giorno la comunità scolastica ha la possibilità d’incontrarsi in cappella per l’Eucaristia prima dell’inizio di ogni altra attività. Attraverso i maestri, i genitori e gli educatori, i ragazzi sono educati a percepire la bellezza dello stare insieme nel nome di Gesù. I bambini di 1ª, 2ª e 3ª s’incontreranno una volta al mese insieme con il Padre Spirituale e vivranno momenti di ascolto della Parola di Dio, di preghiera e celebrazioni liturgico-sacramentali. Alle classi 4ª e 5ª sarà proposto il cammino di fede più intenso d’iniziazione cristiana che li porterà a vivere i Sacramenti. Non mancheranno iniziative di vita fraterna nella carità: soprattutto nei tempi forti di Avvento e di Quaresima, la comunità scolastica è impegnata nella realizzazione della campagna a scopo benefico “Lo Zaccaria per gli Altri”. Tutti gli alunni, con i genitori, sono invitati a partecipare ai diversi gruppi di servizio, come il Gruppo Chierichetti o il Gruppo liturgico (coro e lettori) e tutti possono rendersi disponibili nella realizzazione di eventi culturali e nell’elaborazione della rivista scolastica “Vita”. Lingua inglese: tutti gli alunni possono frequentare gli English Labs, laboratori pomeridiani con insegnanti madrelingua, sempre coordinati dai docenti dell’Istituto, oltre ai corsi specifici per la preparazione agli esami Young Learners del quarto anno. L’Istituto è sede d’esami Young Learners del British Council. Gli alunni possono sostenere gli esami di primo e secondo livello dei Cambridge Exams: il primo (Starters) al termine della classe quarta, il secondo (Movers) al termine della classe quinta. Entrambi gli esami prevedono il rilascio di attestato riconosciuto a livello internazionale. Informatica: a partire dalla classe 1ª è favorito l’approccio educativo e costruttivo al computer, finalizzato alla produzione di ipertesti e a un apprendimento interattivo della matematica in ambito geometrico. 31 Scienze motorie e sportive: sono previste due ore settimanali a partire dal primo anno. Per tutte le classi, a fine anno, sono organizzate gare atletiche d’Istituto, le “Minizaccariadi” che, a seconda dell’opportunità, si possono tenere presso le strutture scolastiche o in strutture extrascolastiche. Laboratorio di scienze: è rivolto agli alunni della 4ª e 5ª, al fine d’integrare lo studio teorico delle scienze con un’attività sperimentale di laboratorio. Scuola e territorio: iniziativa organizzata dall’Istituto in collaborazione con altri enti e/o associazioni che prevede soggiorni culturali di alcuni giorni, accompagnati dai propri insegnanti, guide specializzate e animatori. Uscite didattiche, viaggi d’istruzione e spettacoli teatrali: costituiscono momenti d’integrazione e approfondimento dell’attività didattica ordinaria. Altre attività sono organizzate dall’Istituto e partecipate, attraverso gli appositi strumenti di comunicazione, alle famiglie degli alunni. Le circolari alle famiglie e il sito web dell’Istituto sono i mezzi più appropriati per reperire le informazioni relative a tutte le attività promosse dalla scuola sia in ambito curricolare sia extracurricolare. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO L’attività è svolta nelle classi 5ª dal Servizio psicologico dell’Istituto, al fine di favorire la continuità educativa e una migliore formazione delle classi per il ciclo successivo dell’istruzione obbligatoria. LA VALUTAZIONE La valutazione è un aspetto molto importante per tutti i protagonisti della scuola: 32 genitori, alunni e insegnanti. Essa, infatti, fornisce ai genitori informazioni per comprendere con immediatezza il rendimento scolastico del proprio figlio nelle diverse discipline; agli insegnanti, al di là del giudizio o del voto, elementi per il miglioramento del rendimento degli alunni; agli alunni la possibilità di conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità e di crescere autonomamente e con spirito di autocritica. La valutazione, quindi, diviene per gli alunni concreto strumento di crescita. Nella Scuola Primaria le valutazioni sono indicate sulle prove eseguite dagli alunni su quaderni o libri e quotidianamente riportate dai docenti sul Registro elettronico. Lo stesso vale per le assenze. I singoli genitori sono tenuti al controllo quotidiano del predetto registro, al quale potranno accedere dal sito web con le credenziali fornite dall’Istituto. LE VERIFICHE La valutazione è occasione di verifica della programmazione e del livello di acquisizione, da parte dell’alunno, delle conoscenze, competenze e capacità. Essa non riguarda solo l’area cognitiva, ma documenta tutto il processo di maturazione della personalità di ciascun alunno: partecipazione alle lezioni, impegno, interesse, metodo di studio, progressione nell’apprendimento, capacità di applicazione e/o di recupero. La valutazione adottata dall’Istituto è la sintesi dei seguenti aspetti: - settoriale quando relativa a singole conoscenze; - formativa quando mirante al recupero di carenze attraverso l’analisi dell’errore; - sommativa quando funzionale alla valutazione finale della preparazione dello studente. Gli strumenti di verifica sono diversi a seconda delle discipline e possono essere: - prove non strutturate (tema, problema, relazione, disegno); - prove strutturate (test, tavola, esercizio di vario genere); - prove semi strutturate (progetto, ricerca, approfondimento); - prove orali. 33 Nella Scuola Primaria è adottato il sistema di valutazione in due frazioni temporali (quadrimestri). LA SCALA DI VALUTAZIONE Le valutazioni (anche sulla scheda personale compilata al termine delle due frazioni temporali) sono espresse secondo la normativa vigente (D. L. 1 settembre 2008, n. 137 – art. 3 § 1) mediante l’utilizzo dei seguenti voti numerici: 10 ottimo (obiettivi raggiunti in modo completo e approfondito); 9 distinto (obiettivi raggiunti in modo completo); 8 buono (obiettivi raggiunti in modo esauriente); 7 discreto (obiettivi raggiunti in modo adeguato); 6 sufficiente (obiettivi raggiunti in modo essenziale); 5 insufficiente (obiettivi raggiunti in modo parziale); 4 gravemente insufficiente (obiettivi raggiunti in modo frammentario); Per meglio esprimere un grado intermedio di valutazione delle prove scritte, orali e grafiche e pratiche, tra un determinato punteggio (N) e il successivo (n) potrà essere utilizzato il mezzo punto da indicarsi con N½. Non è ammesso far seguire sia il segno – (meno) sia il segno + (più) ad alcun voto. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Secondo la normativa vigente, la valutazione del comportamento è espressa nel modo seguente: ECCELLENTE - comportamento corretto e responsabile con compagni e adulti; 34 - - - - - atteggiamento collaborativo e rispettoso delle regole della scuola e della classe; attenzione costante; interesse vivo e pertinente; partecipazione attiva; impegno costante e cura del materiale proprio e comune. OTTIMO - comportamento corretto e responsabile con compagni e adulti; - atteggiamento rispettoso delle regole della scuola e della classe; - attenzione regolare; - interesse costante; - partecipazione non sempre attiva; - impegno regolare e cura del materiale proprio e comune. BUONO - comportamento generalmente adeguato; - atteggiamento non sempre rispettoso delle regole della scuola e della classe; - attenzione saltuaria; - interesse settoriale; - partecipazione superficiale; - impegno parziale. DISCRETO - comportamento poco controllato; - atteggiamento poco rispettoso; - attenzione saltuaria; - interesse superficiale; - partecipazione superficiale; - impegno non sempre adeguato. 35 SUFFICIENTE - comportamento scorretto; - atteggiamento non rispettoso; - attenzione inadeguata; - interesse superficiale; - impegno inadeguato. INSUFFICIENTE - comportamento fortemente scorretto anche dopo ripetuti interventi disciplinari; 36 L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado, mediante la proposta di un itinerario culturale, è naturale prosecuzione del lavoro svolto nella Scuola Primaria. Essa accompagna la crescita personale degli alunni fornendo loro gli strumenti per maturare nella libertà responsabile e diventare cittadini attivi e onesti. Il gruppo dei docenti che opera in ogni classe e che costituisce il Consiglio di classe si fa carico della crescita globale degli alunni in un dialogo aperto e costruttivo con la famiglia. ORGANIZZAZIONE Il calendario scolastico aderisce alle linee generali impartite dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Lombardia. A esso sono applicate le modifiche proposte dalla Direzione e approvate dal Consiglio d’Istituto. L’anno scolastico è diviso in due frazioni temporali (trimestre - pentamestre) al termine delle quali è consegnato alle famiglie il documento di valutazione. L’orario scolastico settimanale è articolato su cinque giorni (il sabato è sempre lasciato libero). Ciascun giorno prevede sei ore di lezione, per un totale di 30 ore settimanali, secondo il curriculum previsto dalla normativa. L’orario delle lezioni è comunicato all’inizio dell’anno scolastico a cura della Direzione dell’Istituto. Da lunedì a venerdì, nel pomeriggio, sono programmate attività di doposcuola, sportive, linguistiche, musicali, ecc. 37 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI ORARIO DELLE LEZIONI da lunedì a venerdì 8.05 - 14.05 38 MATERIA RELIGIONE CATTOLICA ITALIANO INGLESE SPAGNOLO o FRANCESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA, SCIENZE, INFORMATICA TECNOLOGIA MUSICA ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE ORE SETTIMANALI ORE 1 6 3 2 2 2 6 2 2 2 2 30 ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E SVILUPPO Formazione religiosa: gli alunni che frequentano l’Istituto nel periodo della Scuola Secondaria di Primo Grado sono chiamati a condividere consapevolmente l’esperienza di fede in un cammino di ricerca e formazione personale e comunitaria. Ogni giorno la comunità scolastica ha la possibilità d’incontrarsi in cappella per l’Eucaristia prima dell’inizio di ogni altra attività. Attraverso la capacità di relazionarsi con i professori, i genitori e gli educatori, i ragazzi sono chiamati a percepire la bellezza dello stare insieme responsabilmente nel nome di Gesù. Negli incontri personali e comunitari con il Padre Spirituale o con testimoni di vita solidale, i ragazzi saranno chiamati ad ascoltare la Parola di Dio e a scoprire nella propria crescita momenti belli e faticosi d’impegno nella lotta per superare se stessi, di decisione, di determinazione quotidiana nel cammino per imparare ad amare Non mancheranno iniziative di vita fraterna nella carità: soprattutto nei tempi forti di Avvento e di Quaresima, la comunità scolastica è impegnata nella realizzazione della campagna a scopo benefico “Lo Zaccaria per gli Altri”. In prossimità del Santo Natale e della Santa Pasqua è offerta la possibilità di vivere l’esperienza del volontariato attraverso l’animazione di un momento di festa per gli anziani. Tutti gli alunni, con i genitori, sono invitati a partecipare ai diversi gruppi di servizio, come il Gruppo Chierichetti o il Gruppo liturgico (coro e lettori) e tutti possono rendersi disponibili nella realizzazione di eventi culturali e nell’elaborazione della rivista scolastica “Vita”. Inglese: oltre le tre ore curricolari l’Istituto, in quanto sede d’esame del British Council, organizza anche corsi in preparazione al KET (Key English Test), esame riconosciuto a livello internazionale che attesta le competenze raggiunte nelle abilità di reading, writing, speaking, listening. Possono, inoltre, essere organizzati soggiorni estivi all’estero in Gran Bretagna o Irlanda, in colleges o presso famiglie. Gli alunni sono accompagnati e seguiti da docenti dell’Istituto e frequentano sul posto un corso di perfezionamento della lingua inglese. 39 Scienze motorie e sportive: una giornata all’anno, in ambiente extra scolastico, è previsto lo svolgimento delle gare atletiche d’Istituto per tutte le classi. Tutte le classi, inoltre, potranno partecipare alle gare FISIAE (tennis, tennis da tavolo, corsa campestre, nuoto, gare regionali di atletica) e le classi 2ª e 3ª potranno anche partecipare a uscite pluridisciplinari. Latino: è proposto agli alunni di 2ª e 3ª nell’orario curricolare, come approfondimento linguistico e per agevolare il passaggio ai licei. Informatica: è favorito l’accesso al laboratorio con la guida dei docenti di varie discipline, specie di matematica, per permettere agli alunni di familiarizzare con la materia. Educazione teatrale: attività che si esplica in una duplice direzione, ossia in uscite per la visione di spettacoli opportunamente scelti e in attività di laboratorio teatrale diretta culminante, alla fine dell’anno scolastico, con una rappresentazione curata dagli alunni (recitazione, scenografie, ecc.). Educazione stradale: è rivolta agli alunni di 2ª e gestita dai docenti di scienze motorie e sportive in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale del Comune di Milano. Seconda lingua: in orario curricolare è previsto lo studio di una seconda lingua straniera, con docente qualificato, a scelta tra lo spagnolo e il francese. Spagnolo: oltre le due eventuali ore curricolari, l’Istituto organizza corsi extracurricolari finalizzati al conseguimento del diploma DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) rilasciato dall’Istituto Cervantes, riconosciuto a livello internazionale e attestante le competenze raggiunte nelle abilità di comprensión de lectura, comprensión auditiva, gramátyca y vocabolario, expresión oral. È previsto il livello DELE inicial. Francese: oltre le due eventuali ore curricolari, l’Istituto organizza corsi extracurricolari finalizzati al conseguimento del diploma DELF (Diplôme d’Études en Langue Française) 40 rilasciato dal Centre Culturel Français, riconosciuto a livello internazionale e attestante le competenze raggiunte nelle abilità di compréhension de l’oral, compréhension des écrits, production écrite, production orale. Sono previsti i livelli DELF Scolaire A1 e DELF Scolaire A2. Laboratorio di scienze: nell’ambito dell’insegnamento delle scienze naturali sono previste lezioni pratiche, nell’orario curricolare, tenute da un tecnico di laboratorio dell’Istituto. Introduzione alla storia dell’arte: nel corso dei tre anni di studio è offerta, nell’orario curricolare di arte e immagine, in aggiunta al normale programma. Educazione all’affettività e alla sessualità: è svolta, con il consenso delle famiglie, dal Servizio psicologico dell’Istituto a tutela, soprattutto, dell’equilibrio psico-fisico degli alunni. Uscite didattiche e viaggi d’istruzione: sono momenti che integrano e approfondiscono l’attività didattica ordinaria. Si effettuano sempre previa autorizzazione da parte della famiglia attraverso il Libretto personale dello studente e, di norma, sono privilegiate mete che permettono un itinerario interdisciplinare. Altre attività sono organizzate dall’Istituto e partecipate, attraverso gli appositi strumenti di comunicazione, alle famiglie degli alunni. Le circolari alle famiglie e il sito web dell’Istituto sono mezzi più appropriati per reperire le informazioni relative a tutte le attività promosse dalla scuola sia in ambito curricolare sia extracurricolare. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO L’attività si sviluppa per tutta la durata del triennio ed è gestita dal Servizio psicologico dell’Istituto in stretta collaborazione con i docenti. Essa si prefigge lo scopo di aiutare i ragazzi in una scelta consapevole e rispondente ai loro reali interessi, capacità e predisposizioni. 41 LA VALUTAZIONE La valutazione è un aspetto molto importante per tutti i protagonisti della scuola: genitori, alunni e insegnanti. Essa, infatti, fornisce ai genitori informazioni per comprendere con immediatezza il rendimento scolastico del proprio figlio nelle diverse discipline; agli insegnanti, al di là del giudizio o del voto, elementi per il miglioramento del rendimento degli alunni; agli alunni la possibilità di conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità e di crescere autonomamente e con spirito di autocritica. La valutazione, quindi, diviene per gli alunni concreto strumento di crescita. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado i voti conseguiti nelle prove di verifica sia scritte sia orali sono quotidianamente riportati dai docenti sul Registro elettronico. Lo stesso vale per le assenze. I singoli genitori sono tenuti al controllo quotidiano del predetto registro, al quale potranno accedere dal sito web con le credenziali fornite dall’Istituto. LE VERIFICHE La valutazione è occasione di verifica della programmazione e del livello di acquisizione, da parte dell’alunno, delle conoscenze, competenze e capacità. Essa non riguarda solo l’area cognitiva, ma documenta tutto il processo di maturazione della personalità di ciascun alunno: partecipazione alle lezioni, impegno, interesse, metodo di studio, progressione nell’apprendimento, capacità di applicazione e/o di recupero. La valutazione adottata dall’Istituto è la sintesi dei seguenti aspetti: - settoriale quando relativa a singole conoscenze; - formativa quando mirante al recupero di carenze attraverso l’analisi dell’errore; - sommativa quando funzionale alla valutazione finale della preparazione dello studente. 42 Gli strumenti di verifica sono diversi a seconda delle discipline e possono essere: - prove non strutturate (tema, problema, relazione, disegno); - prove strutturate (test, tavola, esercizio di vario genere); - prove semi strutturate (progetto, ricerca, approfondimento); - prove orali. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado è adottato il sistema di valutazione in due frazioni temporali (trimestre e pentamestre). LA SCALA DI VALUTAZIONE Le valutazioni (anche sulla scheda personale compilata al termine delle due frazioni temporali) sono espresse secondo la normativa vigente (D. L. 1 settembre 2008, n. 137, art. 3, § 2) mediante l’utilizzo dei seguenti voti numerici: 10ottimo; 9distinto; 8buono; 7 discreto; 6 sufficiente; 5 insufficiente; 4 gravemente insufficiente; <4 inclassificabile. 43 Per meglio esprimere un grado intermedio di valutazione delle prove scritte, orali e grafiche e pratiche, tra un determinato punteggio (N) e il successivo (n) potrà essere utilizzato il mezzo punto da indicarsi con N½. Non è ammesso far seguire sia il segno – (meno) sia il segno + (più) ad alcun voto. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Secondo la normativa vigente (D. L. 1 settembre 2008, n. 137, art 2), la valutazione del comportamento è espressa nel modo seguente: VOTOINDICATORI 44 10 Comportamento corretto, responsabile; Diligenza elevata; Atteggiamento collaborativo; Attenzione costante; Interesse vivo e pertinente; Partecipazione attiva; Impegno costante. 9 Comportamento corretto; Diligenza buona; Atteggiamento rispettoso; Attenzione non sempre regolare; Interesse costante; Partecipazione poco attiva; Impegno regolare. VOTOINDICATORI 8 Comportamento non sempre adeguato; Diligenza non regolare; Atteggiamento poco rispettoso; Attenzione saltuaria. Interesse saltuario, settoriale; Partecipazione superficiale, settoriale; Impegno settoriale, superficiale. 7 Comportamento poco controllato; Diligenza non adeguata; Atteggiamento poco rispettoso; Attenzione saltuaria. Interesse superficiale; Partecipazione superficiale; Impegno non adeguato. 6 Comportamento scorretto; Diligenza non sufficiente; Atteggiamento non rispettoso; Attenzione inadeguata; Interesse superficiale; Impegno inadeguato. 5 Comportamento fortemente scorretto dopo ripetuti interventi disciplinari; Funzione negativa nel gruppo classe. 45 L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO E LINGUISTICO) Nella Scuola Secondaria di Secondo Grado (liceo classico, scientifico e linguistico) l’Istituto Zaccaria intende proporre contenuti di alto livello in tutte le discipline e s’impegna a trasmettere a ciascun alunno una cultura di base che lo renda capace di accostarsi a ogni tipologia di sapere e di affrontarne la complessità, in preparazione ai successivi impegni universitari e professionali. L’indirizzo classico privilegia la dimensione creativa dell’essere, i valori umani e religiosi, la cultura nei suoi molteplici aspetti come espressione della ricerca interiore e della spiritualità a partire dal mondo antico, in una prospettiva di formazione integrale della persona. L’indirizzo scientifico privilegia, in una prospettiva di formazione integrale e armonica della persona, l’assimilazione sistematica e critica della cultura nelle sue diverse forme ed espressioni facendo uso, per interventi e comunicazioni, della tecnologia e della multimedialità. L’indirizzo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Esso guida l’alunno ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire, oltre l’italiano, la padronanza comunicativa di tre lingue e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. 46 ORGANIZZAZIONE Il calendario scolastico aderisce alle linee generali impartite dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Lombardia. A esso sono applicate le modifiche proposte dalla Direzione e approvate dal Consiglio d’Istituto. L’anno scolastico è diviso in due frazioni temporali (trimestre - pentamestre) al termine delle quali è consegnata alle famiglie la pagella scolastica. L’orario scolastico settimanale è articolato su cinque giorni (il sabato è sempre lasciato libero). Ciascun giorno prevede le ore di lezione secondo il curriculum previsto dalla normativa (si vedano le tabelle a seguire). L’orario delle lezioni è comunicato all’inizio dell’anno scolastico a cura della Direzione dell’Istituto. Da lunedì a venerdì, nel pomeriggio, sono programmate attività extracurricolari sportive, linguistiche, musicali, ecc. 47 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI LICEO CLASSICO da lunedì a venerdì 8.05 - 14.05 (il venerdì il triennio termina alle 15.00) MATERIA RELIGIONE LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA GRECA LINGUA E CULTURA INGLESE STORIA E GEOGRAFIA* STORIA FILOSOFIA MATEMATICA** FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DISCIPLINA A SCELTA*** TOTALE ORE SETTIMANALI 1ª 1 4 5 4 3 3 - - 4 - 2 - 2 2 30 * l’insegnamento della geografia è in lingua inglese (CLIL); ** con elementi d’informatica al primo biennio; *** tra matematica applicata o spagnolo. 48 2ª 1 4 5 4 3 3 - - 4 - 2 - 2 2 30 3ª 1 4 4 3 3 - 3 3 2 2 2 2 2 - 31 4ª 1 4 4 3 3 - 3 3 2 2 2 2 2 - 31 5ª 1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 31 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO da lunedì a venerdì 8.05 - 14.05 MATERIA RELIGIONE LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA INGLESE STORIA E GEOGRAFIA* STORIA FILOSOFIA MATEMATICA** FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DISCIPLINA A SCELTA*** TOTALE ORE SETTIMANALI 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1 1 1 1 1 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 - - - - 2 2 2 - - 3 3 3 6 6 4 4 4 22333 2 2 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 - - 3030303030 * l’insegnamento della geografia è in lingua inglese (CLIL); ** con elementi d’informatica al primo biennio; *** tra matematica applicata o spagnolo. 49 PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI LICEO LINGUISTICO da lunedì a venerdì 8.05-14.05 (nel triennio è previsto un rientro pomeridiano) MATERIA RELIGIONE LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA LATINA LINGUA E CULTURA INGLESE LINGUA E CULTURA SPAGNOLA LINGUA E CULTURA FRANCESE o CINESE STORIA E GEOGRAFIA** STORIA FILOSOFIA MATEMATICA*** FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE ORE SETTIMANALI 1ª 1 4 2 4* 4* 3ª 1 4 - 3* 4* 4ª 1 4 - 3* 4* 5ª 1 4 3* 4* 4*4* 4*4*4* 3 - - 4 - 2 - 2 30 * di cui un’ora di conversazione con docente madrelingua; ** l’insegnamento della geografia è in lingua inglese (CLIL); *** con elementi d’informatica al primo biennio. 50 2ª 1 4 2 4* 4* 3 - - 4 - 2 - 2 30 - 3 3 2 2 2 2 2 32 - 3 3 2 2 2 2 2 32 3 3 2 2 2 2 2 32 ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E SVILUPPO Formazione religiosa: gli alunni che frequentano l’Istituto nel periodo del Liceo sono invitati a compiere un cammino di realizzazione di vita e di fede attraverso un progetto personale e comunitario. Ogni giorno la comunità scolastica ha la possibilità d’incontrarsi in cappella per l’Eucaristia prima dell’inizio di ogni altra attività. Attraverso la capacità di elaborare e progettare con la realtà scolastica e sociale, i giovani sono chiamati a percepire la bellezza dello stare insieme cristianamente e responsabilmente usufruendo degli spazi e del tempo loro offerti. Essi avranno la possibilità d’incontri personali e comunitari con il Padre Spirituale o con testimoni di vita solidale e saranno chiamati ad ascoltare la Parola di Dio e scoprire, nella loro crescita, momenti belli e faticosi d’impegno nella lotta per superare se stessi, di decisione, di determinazione quotidiana nel cammino per imparare ad amare e così costruire il proprio futuro. In prossimità del Santo Natale e della Santa Pasqua (o in altri momenti significativi dell’anno liturgico) è curata in modo particolare la preparazione liturgica e sacramentale anche con tempi e uscite di gruppo per riflessioni spirituali o incontri culturali. Inglese: è insegnato in tutti e cinque gli anni di corso. L’Istituto ha introdotto un Portfolio Linguistico Europeo, documento personale nel quale riportare i corsi di lingua seguiti, le certificazioni e i diplomi. Sono previsti soggiorni estivi all’estero in Gran Bretagna, Irlanda o America, in colleges o presso famiglie. Gli alunni sono accompagnati e seguiti da docenti dell’Istituto e frequentano sul posto un corso di perfezionamento della lingua inglese con rilascio di certificati di frequenza validi per l’attribuzione dei crediti formativi. L’Istituto organizza anche corsi di vario livello, anch’essi validi per l’attribuzione dei crediti formativi, finalizzati al conseguimento di un diploma riconosciuto a livello internazionale attestante le competenze raggiunte nelle abilità di reading, writing, speaking, listening. Sono previsti i livelli PET (Preliminary English Test), FCE (First Certificate in English), CAE (Certificate in Advanced English), BCE (Business English Certificates). 51 Greco e latino: nel liceo classico sono previsti lo studio comparativo della lingua greca e latina, l’avvio allo studio filologico ed etimologico e l’incontro con gli autori latini e greci fin dal primo anno. Business@School: l’Istituto propone ogni anno un corso propedeutico all’economia di alto livello rivolto agli alunni degli ultimi due anni. Esso è organizzato e svolto con i principali Istituti Cattolici della città. Informatica: è insegnata un’ora la settimana nel biennio classico e due ore la settimana nel biennio scientifico. Sono, inoltre, istituiti corsi pomeridiani di approfondimento finalizzati al conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL) con esami in sede. Tale certificato è riconosciuto a livello europeo e, inoltre, dal Ministero dell’Istruzione per l’attribuzione dei crediti formativi. Educazione teatrale: l’attività teatrale è intrapresa come esperienza diretta di scenotecnica e recitazione e con la possibilità di frequentare una scuola di teatro extracurricolare. Nel corso dell’anno è data costante informazione sui programmi teatrali, con possibilità di prenotazioni e agevolazioni, nonché la disponibilità di docenti a condividere tali esperienze con gli alunni. Spagnolo: è insegnata come seconda lingua al biennio qualora adottata come “disciplina a scelta”. L’Istituto, inoltre, organizza corsi extracurricolari finalizzati al conseguimento del diploma DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera), rilasciato dall’Istituto Cervantes, riconosciuto a livello internazionale e attestante le competenze raggiunte nelle abilità di comprensión de lectura, comprensión auditiva, gramátyca y vocabolario, expresión oral. È previsto il livello DELE inicial e DELE intermedio. Francese: l’Istituto organizza corsi extracurricolari finalizzati al conseguimento del diploma DELF (Diplôme d’Études en Langue Française) rilasciato dal Centre Culturel Français, riconosciuto a livello internazionale e attestante le competenze raggiunte nelle 52 abilità di compréhension de l’oral, compréhension des écrits, production écrite, production orale. Sono previsti i livelli DELF Scolaire A1 e DELF Scolaire A2. Laboratori di scienze e di fisica: possibilità di lezioni pratiche nell’orario curricolare tenute da un tecnico di laboratorio dell’Istituto con lo scopo d’integrare lo studio teorico con un’attività sperimentale di laboratorio. Uscite didattiche e viaggi d’istruzione: sono proposti e attuati quali momenti capaci di integrare e approfondire l’attività didattica ordinaria. Sport: basket, calcio e altre eventuali attività sportive sono seguite e coordinate da un istruttore con il compito, anche, di promuovere lo svolgimento di tornei e campionati. Altre attività sono organizzate dall’Istituto e partecipate, attraverso gli appositi strumenti di comunicazione, alle famiglie degli alunni. Le circolari alle famiglie e il sito web dell’Istituto sono i mezzi più appropriati per reperire le informazioni relative a tutte le attività promosse dalla scuola sia in ambito curricolare sia extracurricolare. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO L’attività è volta a condurre gli alunni a una consapevole scelta universitaria, rispondente ai loro reali interessi, capacità e inclinazioni. Di norma è svolta attraverso il ciclo di conferenze annuali di Agenda Cultura e attraverso l’invito in Istituto di postazioni informative delle principali facoltà universitarie. LA VALUTAZIONE La valutazione è un aspetto molto importante per tutti i protagonisti della scuola: genitori, alunni e insegnanti. Essa, infatti, fornisce ai genitori informazioni per 53 comprendere con immediatezza il rendimento scolastico del proprio figlio nelle diverse discipline; agli insegnanti, al di là del giudizio o del voto, elementi per il miglioramento del rendimento degli alunni; agli alunni la possibilità di conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità e di crescere autonomamente e con spirito di autocritica. La valutazione, quindi, diviene per gli alunni concreto strumento di crescita. Nella Scuola Secondaria di Secondo Grado i voti conseguiti nelle prove di verifica sia scritte sia orali sono quotidianamente riportati dai docenti sul Registro elettronico. Lo stesso vale per le assenze. I singoli genitori sono tenuti al controllo quotidiano del predetto registro, al quale potranno accedere dal sito web con le credenziali fornite dall’Istituto. LE VERIFICHE La valutazione è occasione di verifica della programmazione e del livello di acquisizione, da parte dell’alunno, delle conoscenze, competenze e capacità. Essa non riguarda solo l’area cognitiva, ma documenta tutto il processo di maturazione della personalità di ciascun alunno: partecipazione alle lezioni, impegno, interesse, metodo di studio, progressione nell’apprendimento, capacità di applicazione e/o di recupero. La valutazione adottata dall’Istituto è la sintesi dei seguenti aspetti: - settoriale quando relativa a singole conoscenze; - formativa quando mirante al recupero di carenze attraverso l’analisi dell’errore; - sommativa quando funzionale alla valutazione finale della preparazione dello studente. Gli strumenti di verifica sono diversi a seconda delle discipline e possono essere: - prove non strutturate (tema, problema, relazione, disegno); - prove strutturate (test, tavola, esercizio di vario genere); - prove semi strutturate (progetto, ricerca, approfondimento); - prove orali. 54 Nella Scuola Secondaria di Secondo Grado è adottato il sistema di valutazione in due frazioni temporali (trimestre e pentamestre). LA SCALA DI VALUTAZIONE Le valutazioni (anche sulla scheda personale compilata al termine delle due frazioni temporali) sono espresse secondo la normativa vigente mediante l’utilizzo di voti compresi tra il 2 (due) e il 10 (dieci). La seguente griglia dà significato a ciascun voto secondo i criteri di conoscenza, competenza e capacità: VOTO 10 9 CONOSCENZE: complete, sicure, ampliate e approfondite; COMPETENZE: espone in modo corretto, fluido e articolato le conoscenze riferite a contesti complessi anche non noti, applica procedimenti logici e ricchi di elementi in analisi coerenti, utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni complesse; identifica le conoscenze in contesti precostituiti complessi e/o non noti; CAPACITÀ: opera autonomamente analisi e sintesi fondate, corrette e ricche di elementi critici in situazioni complesse, sceglie percorsi alternativi di lettura e analisi. CONOSCENZE: complete, sicure e articolate; COMPETENZE: espone in modo corretto, fluido e articolato le conoscenze riferite a contesti complessi, applica procedimenti logici e ricchi di elementi in analisi coerenti, utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni complesse, identifica le conoscenze in contesti precostituiti e di non immediata lettura; 55 VOTO 9 CAPACITÀ: opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette in situazioni complesse, sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi e originali. 8 CONOSCENZE: complete e sicure; COMPETENZE: espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di media complessità, applica procedimenti logici in analisi coerenti, utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse, identifica le conoscenze in contesti precostituiti; CAPACITÀ: opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette anche in situazioni mediamente complesse, se guidato, sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi. 7 6 56 CONOSCENZE: complete, anche se con qualche imperfezione; COMPETENZE espone correttamente le conoscenze, anche se con qualche errore, riferite a contesti di media complessità, applica procedimenti logici in analisi coerenti pur con qualche imperfezione, utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse, identifica le conoscenze in semplici situazioni precostituite; CAPACITÀ: opera analisi e sintesi fondate e, guidato, sa argomentare. CONOSCENZE: essenziali dei contenuti; COMPETENZE: espone correttamente le conoscenze riferite a contesti semplici, applica procedimenti logici in analisi complessivamente coerenti, utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni semplici; CAPACITÀ: opera analisi e sintesi semplici, ma complessivamente fondate. VOTO 5 4 3 2 CONOSCENZE: parziali e non sempre corrette; COMPETENZE: espone le conoscenze in modo incompleto e con qualche errore anche con riferimento a contesti semplici, applica procedimenti logici non sempre coerenti, utilizza il lessico specifico in modo parzialmente errato e/o impreciso; CAPACITÀ opera analisi parziali e sintesi imprecise. CONOSCENZE: frammentarie e molto lacunose; COMPETENZE: espone semplici conoscenze con gravi errori e scarsa coerenza nei processi logici, utilizza il lessico specifico in modo errato; CAPACITÀ: opera analisi e sintesi logicamente scorrette. CONOSCENZE: lacunose, non pertinenti; COMPETENZE: espone semplici conoscenze con gravissimi errori nei processi logici, utilizza un lessico specifico non appropriato; CAPACITÀ: non sa operare semplici analisi anche se guidato, opera semplici analisi con gravi errori nel percorso logico. CONOSCENZE: inesistenti, rifiuto della prova; COMPETENZE: non espresse; CAPACITÀ: assenti. Tra un determinato punteggio (N) e il successivo (n) potranno essere utilizzati solo scatti di un quarto di punto da indicarsi nel modo seguente: N+ (0,25), N½ (0,50), N/n (0,75). Non è ammesso far seguire il segno – (meno) ad alcun voto né far seguire il segno + (più) in numero maggiore di uno ad alcun voto. 57 ATTIVITÀ DI RECUPERO Secondo la normativa vigente, sulla base dei criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio Docenti, i Consigli di classe programmano le attività di recupero e gli interventi di sostegno con lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e permettere un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Le attività di recupero sono programmate dall’Istituto: a) in itinere per gli alunni che riportano voti insufficienti negli scrutini intermedi e nel periodo intermedio della seconda frazione temporale (metà pentamestre); b) al termine dell’anno scolastico per gli alunni ai quali i Consigli di classe deliberano di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali. SCRUTINI INTERMEDI E VERIFICHE INTERMEDIE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli scrutini intermedi si svolgono secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, debitamente comunicati alle famiglie. Nel periodo intermedio della seconda frazione temporale (metà pentamestre), inoltre, è prevista un’ulteriore verifica del Consiglio di classe per rilevare eventuali carenze negli alunni. Nei predetti momenti, per gli studenti che presentano insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone le attività di recupero in itinere sopra descritte, al termine delle quali i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, il grado di competenza acquisito dallo studente e a definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero sia al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello. 58 SCRUTINIO FINALE E INTERVENTI SUCCESSIVI Gli scrutini finali si svolgono secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, debitamente comunicati alle famiglie. Il docente di ciascuna disciplina propone il proprio voto in base a un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultima frazione temporale e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative a eventuali iniziative di sostegno e a interventi di recupero precedentemente effettuati. VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO (PER IL NUMERO DI ASSENZE) Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, l’art. 14, comma 7, del D. P. R. 22 giugno 2009, n. 122 richiede a ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. L’Istituto ha stabilito, per casi eccezionali, le seguenti motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite per assenze documentate e continuative a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati: - gravi motivi di salute; - terapie e/o cure programmate; - donazioni di sangue; - partecipazione ad attività religiose, culturali, sportive e agonistiche organizzate dalla scuola e – per le ultime due – da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; - partecipazioni a concorsi di carattere scolastico; 59 - eventuali situazioni preventivamente comunicate dalla famiglia al Rettore e da questi autorizzate. Ciascuno dei suddetti casi è, comunque, subordinato alla presentazione di adeguata certificazione scritta degli Enti direttamente coinvolti da depositarsi presso la Segreteria Didattica dell’Istituto. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO, CORSI DI RECUPERO, PROVE DI VERIFICA E INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE Gli alunni che non conseguono la sufficienza in una o più discipline e non riportano immediatamente un giudizio di non ammissione – e per i quali il Consiglio di classe prevede un’effettiva possibilità di recupero delle lacune – incorrono nella “sospensione del giudizio”: la formulazione del giudizio finale di ammissione o non ammissione alla classe successiva è rimandata al periodo che precede l’inizio del successivo anno scolastico, ferma restando la registrazione delle valutazioni di tutte le discipline, comprese quelle con votazione inferiore a sei decimi. In questo caso gli alunni riceveranno comunicazione della determinazione del Consiglio di classe (apposito modulo interno), riportante i voti attribuiti in ciascuna disciplina, e le indicazioni didattiche e tecniche per fruire dei corsi di recupero proposti dall’Istituto e per sottoporsi, prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, a prove di verifica con conseguente integrazione dello scrutinio finale nel quale sarà determinato il giudizio definitivo di ammissione o non ammissione alla classe successiva. 60 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Ogni alunno, durante ciascuno degli ultimi tre anni di corso, si costruisce un patrimonio di punti che, all’esame di Stato, concorrerà a determinare il risultato finale dello stesso. Tale patrimonio di punti è detto “credito scolastico” (si veda la normativa di riferimento: D. M. 3 ottobre 2007, n. 80 e D. M. 16 dicembre 2009, n. 99) ed è calcolato sulla base della media dei voti finali di tutte le discipline (esclusa religione, ma compreso il comportamento). Tale media colloca l’alunno all’interno di una banda di oscillazione che permette l’attribuzione di un punteggio minimo e massimo (con un punto di differenza tra i due livelli) secondo apposita tabella approvata con provvedimento ministeriale. All’interno della stessa banda di oscillazione, il punteggio più alto potrà essere attribuito, a discrezione del Consiglio di classe, in presenza di una o più delle seguenti condizioni: - assidua frequenza scolastica; - interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo; - partecipazione alle attività complementari e integrative; - eventuale presentazione di “credito formativo”. Il “credito formativo” è un’attestazione, rilasciata da un qualificato Ente esterno, comprovante lo svolgimento di un’attività che ha contribuito alla formazione dell’alunno. La presentazione di un “credito formativo” (scadenza del termine per la loro consegna al docente coordinatore di classe il 15 maggio di ogni anno) rappresenta per il Consiglio di classe la possibilità – non l’obbligo – di attribuire il punteggio più alto della banda di oscillazione. All’interno della stessa banda di oscillazione, il punteggio più alto NON potrà essere attribuito, a discrezione del Consiglio di classe, in presenza di una o più delle seguenti condizioni: - voto di comportamento pari o inferiore a otto decimi; - sospensione del giudizio; 61 - promozione a giugno con voto di Consiglio; - comportamento scorretto, scarsa frequenza, scarsa partecipazione all’attività didattica. Quanto appena elencato, indipendentemente dalla media dei voti e dalla presentazione di “credito formativo”. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Secondo la normativa vigente (D. L. 1 settembre 2008, n. 137, art 2, §3), la valutazione del comportamento è espressa nel modo seguente: 62 VOTO INDICATORI 10 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni; Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica; Ruolo propositivo all’interno della classe; Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; Ottima socializzazione. 9 Discreta partecipazione alle lezioni; Costante adempimento dei doveri scolastici; Equilibrio nei rapporti interpersonali; Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto; Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe. VOTO INDICATORI 8 Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività; Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica; Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; Partecipazione poco collaborativa al funzionamento della classe. 7 Disinteresse per le varie discipline; Saltuario svolgimento dei compiti; Rapporti problematici con gli altri; Frequente disturbo dell’attività didattica; Funzione negativa all’interno della classe; Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc.). 6 Completo disinteresse per le attività didattiche; Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni; Assiduo disturbo delle lezioni; Funzione negativa nel gruppo classe. 5 Comportamento fortemente scorretto dopo ripetuti interventi disciplinari; Funzione negativa nel gruppo classe. 63 Patto educativo di corresponsabilità 64 IL PATTO EDUCATIVO DELL’ISTITUTO ZACCARIA Per la Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado ogni famiglia è chiamata a sottoscrivere con l’Istituto il Patto educativo di corresponsabilità (D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235, art. 3). Con questo strumento la famiglia e la scuola attuano un’attività continua di attenzione alla formazione e educazione degli studenti. Questo il testo del documento che sarà portato alla firma di alunno e genitori: IL GENITORE, L’ALUNNO E IL RETTORE condividendo che: a) la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione – oltre che dell’alunno – della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; b) la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali, tempi, organismi, ecc., che necessitano d’impegno personale e fattiva collaborazione e partecipazione per il bene comune; SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO: 1) RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui si sostiene l’impegno formativo ed è l’ambito entro il quale si realizza una corretta prassi educativa. Alla 65 promozione e allo sviluppo di questo rapporto i genitori, gli alunni e gli operatori scolastici dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono. 2) REGIME DI RECIPROCITÀ NEI DIRITTI E DOVERI Le carte fondamentali dell’Istituto (Progetto educativo, Piano dell’offerta formativa, Regolamenti, programmazioni, ecc.) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati diritti e doveri dei genitori, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. Le carte fondamentali d’Istituto sono adeguatamente pubblicizzate e a disposizione di chiunque ne abbia interesse. 3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITÀ Il genitore, sottoscrivendo il contratto d’iscrizione, assume l’impegno: a) di osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte qui richiamate; b) di sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno. Il Rettore, in quanto rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. 4) DISCIPLINA Il genitore, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che: a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno possono dare luogo a sanzioni disciplinari; b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del D. P. R. 249/1998, come modificato dal D. P. R. 235/2007); c) i Regolamenti d’Istituto disciplinano le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione. 66 Protezione dei dati personali 67 INFORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (art. 13 D.lgs. 196/2003) Desideriamo informarVi che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Vostra riservatezza e dei Vostri diritti. Ai sensi dell’articolo 13 del D.lgs. n. 196/2003, pertanto, Vi forniamo le seguenti informazioni: 1. I dati da Voi forniti saranno trattati per assolvere obblighi contrattuali e amministrativi. 2. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e informatizzato. 3. Il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata o parziale esecuzione del contratto. 4. I dati potranno essere comunicati a: Enti pubblici aventi diritto, consulenti, banche, assicurazioni e fornitori dell’Ente e diffusi (limitatamente a video e fotografie) per attività promozionali dell’Istituto. Il trattamento riguarderà anche dati personali rientranti nel novero dei “dati sensibili”, vale a dire dati idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose o lo stato di salute. I dati in questione non saranno comunicati ad altri soggetti né saranno oggetto di diffusione. Il conferimento di questi dati è facoltativo e l’eventuale rifiuto a fornirli non ha alcuna conseguenza. 5. Il titolare del trattamento è la Provincia Lombarda dei Chierici Regolari di San Paolo - Barnabiti. 68 6. Il responsabile del trattamento è il legale rappresentante pro tempore. 7. In ogni momento potrete esercitare i Vostri diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs. 196/2003, che per sua comodità riproduciamo integralmente. DIRITTO DI ACCESSO AI DATI PERSONALI ED ALTRI DIRITTI (DECRETO LEGISLATIVO N. 196/2003, ART. 7) 1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione: a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L’interessato ha diritto di ottenere: a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i 69 dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini d’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. CASI NEI QUALI PUÒ ESSERE EFFETTUATO IL TRATTAMENTO SENZA CONSENSO (DECRETO LEGISLATIVO N. 196/2003, ART. 24) 1. Il consenso non è richiesto, oltre che nei casi previsti nella parte II, quando il trattamento: a) è necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria; b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l’interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell’interessato; c) riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque, fermi restando i limiti e le modalità che le leggi, i regolamenti o la normativa comunitaria stabiliscono per la conoscibilità e pubblicità dei dati; d) riguarda dati relativi allo svolgimento di attività economiche, trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale; e) è necessario per la salvaguardia della vita o dell’incolumità fisica di un terzo. Se la medesima finalità riguarda l’interessato e quest’ultimo non può prestare il proprio consenso per impossibilità fisica, per incapacità di agire o per incapacità di intendere o di volere, il consenso è manifestato da chi esercita legalmente la 70 potestà, ovvero da un prossimo congiunto, da un familiare, da un convivente o, in loro assenza, dal responsabile della struttura presso cui dimora l’interessato. Si applica la disposizione di cui all’articolo 82, comma 2; f) con esclusione della diffusione, è necessario ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque, per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento, nel rispetto della vigente normativa in materia di segreto aziendale e industriale; g) con esclusione della diffusione, è necessario, nei casi individuati dal Garante sulla base dei principi sanciti dalla legge, per perseguire un legittimo interesse del titolare o di un terzo destinatario dei dati, anche in riferimento all’attività di gruppi bancari e di società controllate o collegate, qualora non prevalgano i diritti e le libertà fondamentali, la dignità o un legittimo interesse dell’interessato; h)con esclusione della comunicazione all’esterno e della diffusione, è effettuato da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, anche non riconosciuti, in riferimento a soggetti che hanno con essi contatti regolari o a aderenti, per il perseguimento di scopi determinati e legittimi individuati dall’atto costitutivo, dallo statuto o dal contratto collettivo, e con modalità di utilizzo previste espressamente con determinazione resa nota agli interessati all’atto del l’informativa ai sensi dell’articolo 13; i) è necessario, in conformità ai rispettivi codici di deontologia di cui all’allegato A), per esclusivi scopi scientifici o statistici, ovvero per esclusivi scopi storici presso archivi privati dichiarati di notevole interesse storico ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del D.lgs 29 ottobre 1999, n. 490, di approvazione del testo unico in materia di beni culturali e ambientali o, secondo quanto previsto dai medesimi codici, presso altri archivi privati. 71 LE RADICI DEL TUO DOMANI: PIÙ DI QUELLO CHE IMMAGINI… 72 «...si ridussero gli studi dei barnabiti a tal coltura che quella Congregazione oggidì è il primo ornamento della nostra patria. Matematici profondi; fisici giudiziosi; oratori sacri colti e maestri di costumi; poeti energici e facondi, abili maestri d’architettura, d’idraulica e d’altre facoltà, tutto ciò ritrovasi oggi nei collegi dei barnabiti» (Pietro Verri)