SCUOLA PRIMARIA “MARIA AUSILIATRICE” (D.M. 2789 del 07.10.2002) Piazza Maria Ausiliatrice, 27 – 10152 TORINO Tel. 011/4365676 – Fax 011/4360441 E-mail: [email protected] Sito internet: www.istitutomariausiliatrice.it 1 Anno Scolastico 2014-2015 Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), previsto dal vigente regolamento dell’autonomia scolastica (art. 21, legge 59/1997, DPR. 275/1999, art. 3 e 8 del DFM applicativo dell’art. 8 del DPR 275 e dalle disposizioni della legge 62/2000) e in armonia con i principi della Costituzione Italiana, è il documento fondamentale della scuola. Il testo che presentiamo risponde a specifiche scelte comandate dai criteri che emergono dalla proposta culturale ed antropologica del Progetto Educativo Nazionale dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e permette la flessibilità dell’offerta di formazione centrata sulla domanda dei genitori e degli alunni, nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, riconosciuta dalla legge (art. 21, legge 59/1997 e normativa di applicazione). INDICE 2 4 5 1. Le caratteristiche dell’istituto 1.1 Analisi della situazione 1.2 Analisi dei bisogni 6 6 6 2. Il Piano dell’Offerta Formativa 2.1 Identità del POF 2.2 Il profilo formativo 8 8 8 8 3. Metodologie didattiche 3.1 Metodi 3.2 Programmazione educativa e didattica 3.3 Piano di lavoro 9 9 10 4. Attivita’ formative ed extracurricolari 4.1 Attività formative 4.2 Attività extracurricolari 11 11 12 12 5. Fattori 5.1 I componenti della CE 5.2 L’organizzazione della CE 5.3 Strutture di partecipazione 14 14 14 15 15 6. Risorse 6.1 Personale 6.2 Strutture 6.3 Servizi 6.4 Risorse finanziarie e contributi ministeriali 16 16 17 7. Valutazione 7.1 Valutazione del processo di apprendimento 7.2 Valutazione del servizio scolastico 18 ALLEGATI 2 1. Le Caratteristiche dell’Istituto L’Istituto Maria Ausiliatrice è situato nella zona Valdocco di Torino, proprio dove Don Bosco, mosso non solo da progetto umano, ma per iniziativa divina, intraprese la sua azione e avviò le sue opere a favore dei giovani, specialmente i più poveri, e diede vita a un vasto movimento di persone che, in vari modi, operano per formare “onesti cittadini e buoni cristiani”. Fu la prima fondazione salesiana femminile in Torino ed ebbe inizio nel 1876. Le fasi di sviluppo, di trasformazione e di crescita dell’opera indicano che le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno cercato di adeguarsi alle esigenze del tempo, alle richieste delle famiglie e hanno operato per preparare molte generazioni a inserirsi in modo responsabile nella società e nel mondo del lavoro. Le principali tappe dell’Istituto Maria Ausiliatrice: 1876 1908 1909 1911 1919 1929 1929 1932 1935 1935 1937 1941 1972 1983 1998 2010 2012 2014 Don Bosco fonda la casa Maria Ausiliatrice. Don Rua diventa il suo primo Direttore. Le suore degli inizi, tra cui Sr Caterina Daghero, prima Superiora generale dopo Santa Maria Domenica Mazzarello, danno vita all'oratorio, al catechismo, alla scuola di alfabetizzazione gratuita, al laboratorio. Fondazione dell'Unione Ex-allieve da parte di Don Rinaldi Inizia la scuola serale Apertura della Scuola Materna e della Scuola Elementare Apertura del Collegio - Convitto Si apre la Scuola di Avviamento Professionale (con riconoscimento legale nel 1937) che si trasformerà in Scuola Media Unica nel 1962 La Casa diviene anche Sede Ispettoriale Apertura dell'Istituto Magistrale Inferiore Apertura della Scuola di Taglio e Confezione Apertura dell'Istituto Magistrale Superiore Riconoscimento Legale dell'Istituto Magistrale L'Istituto Magistrale Inferiore si trasforma in Scuola Media Si chiude il Collegio Ha inizio il quinquennio Sperimentale con indirizzo Socio-Psico-Pedagogico e Linguistico; successivamente la maxi sperimentazione interna si è convertita in Liceo Socio-psico-pedagogico Progetto Brocca e Liceo Linguistico Europeo con indirizzo Linguistico Moderno e Giuridico Economico. Inizia la Sperimentazione del Liceo della Comunicazione In osservanza della riforma scolastica, prendono avvio il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Linguistico avvio dei percorsi INTERNAZIONALI a tutti i livelli di scuola con intensificazione dello studio della lingua inglese (insegnanti madrelingua) avvio della certificazione EIPASS Junior dalle classi terze a fine percorso 3 L’Istituto Maria Ausiliatrice nella sua natura e nei suoi fini è: SCUOLA CATTOLICA SALESIANA, in attuazione del pluralismo scolastico garantito dalla Costituzione italiana, in quanto si offre alle famiglie e ai giovani come proposta educativo-culturale ispirata al Vangelo si caratterizza per il metodo educativo di S. Giovanni Bosco, basato sulla ragione, sulla religione e sull’amorevolezza. offre un servizio educativo culturale alla città ed alla diocesi di Torino. SCUOLA *promuove la formazione umana integrale dei giovani attraverso la cultura *permette ai docenti, agli allievi, ai genitori di ri-scoprire o ri-costruire insieme i valori che si ritengono fondamentali per l’uomo: -rispetto alla vita -creatività e autonomia di pensiero -solidarietà e giustizia -dimensione religiosa -libertà civile, sociale, politica e religiosa *richiede alle famiglie e ai giovani . l’accettazione del progetto educativo, nel rispetto delle diverse posizioni culturali, sociali, ideologiche e religiose . la concreta collaborazione, evitando ogni forma di delega *offre e richiede serietà in ogni iniziativa scolastica per favorire la crescita armonica e responsabile dei giovani e il loro inserimento positivo nella società. SCUOLA CATTOLICA * anima i valori autentici della cultura umana, mediante il messaggio evangelico, offerto come ideale di vita, al fine di formare personalità forti e responsabili, capaci di scelte libere e giuste * si sforza di testimoniare l’integrazione fede-vita e fede-cultura * favorisce e promuove la conoscenza e l’incontro delle varie realtà che costituiscono il nostro tessuto sociale ed ecclesiale. SCUOLA SALESIANA * favorisce l’instaurarsi di rapporti interpersonali semplici, cordiali, spontanei, propri di un clima di famiglia * fonda la sua azione educativa sul metodo preventivo di Don Bosco: pone al centro i giovani con le loro domande si rivolge in particolare ai giovani degli ambienti popolari è finalizzato alla crescita globale dei giovani come persone intende realizzare il modello di persona umana rivelata da Cristo orienta i giovani nelle scelte di vita e di lavoro. L’Istituto svolge perciò un servizio di istruzione, di formazione e di educazione. 4 UBICAZIONE dell’Istituto L’Istituto “Maria Ausiliatrice”, situato in Piazza Maria Ausiliatrice, 27 – TORINO, appartiene alla 7° Circoscrizione ed al 6° Distretto; si trova in posizione strategica per le comunicazioni, perché è vicina alla Staziona Ferroviaria Porta Susa e facilmente si raggiunge la tangenziale di Torino. L’Istituto è costituito da: Scuola dell’infanzia “Principessa Clotilde” paritaria dall’anno scolastico 2001-2002, sorta nel 1909. Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice”, parificata, paritaria dall’anno 2001-2002. Fa parte del nostro plesso dall’anno scolastico 2003 Scuola Secondaria di I grado “Maria Ausiliatrice”, legalmente riconosciuta D.M. 24/05/1937 e paritaria dall’anno scolastico 2001-2002 Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico. 1.1 Analisi della situazione La Scuola “Maria Ausiliatrice” è consapevole di essere una risposta alle esigenze formative dei bambini e al diritto di scelta da parte delle famiglie. Si impegna a comprendere i contesti in cui è collocata e a condividere le speranze famiglie e degli alunni, facendone una attenta lettura alla luce dell’esperienza educativa salesiana. I bambini che vengono nella nostra Scuola presentano situazioni ed esigenze molto diversificate; provengono dalle varie zone di Torino e della cintura e sono di estrazione sociale medio-borghese. Vanno sempre più aumentando le famiglie che vivono situazioni problematiche: in qualche modo esse si riflettono negli allievi che risultano pertanto piuttosto fragili dal punto di vista psicologico e affettivo, incostanti e non abituati all’autocontrollo. Molti tra gli alunni presentano, quindi, difficoltà di attenzione e di applicazione nello svolgimento delle attività scolastiche. Le famiglie scelgono la nostra Scuola come ambiente e spazio pedagogico rassicurante, che offre garanzia di serietà, attenzione alla persona, un clima esigente e comprensivo allo stesso tempo. Sono apprezzati anche i servizi integrativi, che vanno incontro alle loro esigenze di orario lavorativo. Attualmente, sono presenti nella nostra Scuola alcuni alunni immigrati da altri Paesi, portatori di culture, lingue e usi diversi. UTENZA Gli alunni iscritti alla Scuola provengono in gran parte da scuole paritarie e legalmente riconosciute site nel territorio torinese; si evidenziano le scuole paritarie salesiane (Principessa Clotilde e Sacro Cuore-Lucento), altre appartenenti a diversi ordini religiosi (sant’Anna, Cafasso, madre Cabrini e Faà di Bruno) e statali (De Amicis, Allievo, Sabin e Lessona). Una parte degli alunni proviene da istituzioni scolastiche del territorio comunale, un’altra dal territorio metropolitano (prevalentemente dai comuni vicini alla tangenziale: Borgaro, Pianezza, Caselle). 1.2 Analisi dei bisogni L’esperienza di riflessione e di condivisione, realizzata in questi ultimi anni, ha consentito di prendere coscienza della tendenza che motiva le famiglie alla scelta di questa scuola. 5 I genitori richiedono di iscrivere i figli per: la garanzia di serietà; la qualità di insegnamento che aiuta gli alunni a divenire capaci di assumersi le proprie responsabilità, a dialogare in modo rispettoso con compagni ed adulti, ad acquisire una buona preparazione di base, ad analizzare criticamente la realtà, compatibilmente con l’età; l’esperienza di dialogo e di continuità con i principi vissuti in famiglia; l’approfondimento dei valori religiosi realizzato attraverso un insegnamento culturale svolto in chiave cristiana l’ambiente permeato di serenità e di gioia dove, valorizzando il bene presente in ognuno, si educa la persona alla positività della vita e dove l’amicizia costituisce la base del rapporto educativo; lo stile operativo di dialogo e di collaborazione tra le famiglie e la comunità educante. la possibilità per i loro figli di svolgere attività pomeridiane extracurricolari e ricreative finalizzate ai loro interessi ed alla loro crescita. Gli alunni sono via via più coscienti di: essere i protagonisti dell’azione educativa; trovare un posto sereno e tranquillo per trascorrere le loro giornate; avere possibilità di dialogo con gli insegnanti impegnati e seri nella loro professionalità. 6 2. Il Piano dell’offerta Formativa 2.1 Identità del Piano dell’Offerta Formativa Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) definisce le linee progettuali generali del servizio offerto dall’Istituto, sul quale si fonda l’impegno educativo-didattico della comunità scolastica in risposta alle attese dei genitori e degli alunni. Il POF esplicita l’identità culturale antropologica della nostra scuola che risponde a specifiche scelte dettate dai criteri che emergono dal Progetto Educativo Nazionale dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le Indicazioni Nazionali (Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’Istruzione) offrono numerosi punti di riferimento per lo sviluppo di un percorso educativo e didattico a partire dal richiamo alla persona e alla sua crescita integrale ed armonica. Tale profilo rappresenta ciò che il bambino, divenuto ragazzo, alla fine del primo ciclo di istruzione dovrebbe sapere e fare. La scuola “colora” questo profilo secondo la linea educativa di don Bosco enucleando il fine con l’espressione “formare un buon cristiano ed un onesto cittadino”. L’orizzonte proposto è quello del primo ciclo scolastico (Scuola Primaria e Secondaria di I grado) in cui, per gradi di sviluppo, si possono porre obiettivi realistici. Nel corso degli ultimi anni, i Collegi Docenti dei due ordini di scuola, per garantire e renderne più visibile la continuità, hanno rivisto la struttura delle unità di apprendimento (UA), predisponendo una scheda per il curricolo che offra un quadro sintetico dei piani di studio previsti. In essa, per ogni unità d’apprendimento, sono elencati gli obiettivi, le competenze in uscita (o traguardi delle competenze), le attività e le metodologie, gli strumenti di verifica e i tempi di attuazione. Secondo il DPR 89/2009 l’orario settimanale per la Sc. Primaria adottato dalla nostra scuola prevede 28 ore (il minimo richiesto dalla normativa è di complessive 891 ore annuali). Nella nostra scuola l’orario prevede 6 ore giornaliere dal lunedì al giovedì e 4 ore al venerdì. Per la sezione avviata quest’anno “internazionale” (intensificazione dello studio della lingua inglese) si aggiungono due ore il venerdì pomeriggio. 2.2 Il profilo formativo Secondo l’Atto di indirizzo del Ministro, in data 8.09.2009, “il quinquennio della scuola primaria costituisce l’arco temporale entro cui si pongono le basi dell’alfabetizzazione. In tale ottica costituiscono priorità irrinunciabili: a) assicurare al termine della scuola primaria l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale b) garantire un coerente livello delle competenze in italiano, in matematica, in inglese e in scienze (cf 3.2.2). A questo profilo formativo, integrato con i valori della nostra tradizione salesiana, ci riferiamo e su questa base organizziamo: le conoscenze (sapere) le abilità comunicative e le competenze agite (saper fare) i comportamenti e le capacità messi in atto (saper essere) di cui gli alunni devono appropriarsi nel quinquennio. 7 L’alunno è riconosciuto competente quando utilizza le conoscenze e le abilità acquisite per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente risolvere i problemi che di volta in volta incontra riflettere su se stesso e abilitarsi a gestire il proprio processo di crescita, chiedendo aiuto, quando occorre comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali maturare il senso del bello conferire senso alla vita. Gli obiettivi e le prestazioni relativi allo sviluppo dell’identità sono delineati nell’ambito di un cammino di formazione integrale, indicato nel Progetto Educativo Nazionale, nel regolamento della Scuola e specificati negli impegni che gli alunni, all’interno della Comunità educante, devono assumere (cf Allegato 5). All’interno del cammino di educazione integrale del ragazzo, gli insegnanti curano la qualità della relazione educativa secondo lo spirito del Sistema Preventivo di Don Bosco. In particolare: considerano l’alunno nella sua situazione personale e familiare e lo accolgono nella sua irripetibile individualità aiutano a superare le difficoltà di apprendimento e di metodo di studio fanno appello alla ragione del ragazzo, portandolo a percepire di essere accolto con amicizia coltivano un dialogo personale con gli alunni nel rispetto della discrezione e della fiducia sviluppano il loro senso di collaborazione e facilitano relazioni costruttive tra compagni e tra compagni e insegnanti. Le discipline sono considerate come fondamentali strumenti culturali che gli alunni utilizzano per scoprire la realtà e per dare un nome all’esperienza nella sua varietà. Come già detto, la programmazione annuale di ogni disciplina tiene conto dei principi enunciati ed è organizzata secondo l’orario settimanale (cf Allegato 3). Tutta la documentazione è depositata in segreteria. 8 3. Metodologie didattiche 3.1 Metodi I docenti si impegnano a usare diversi approcci metodologici sperimentare le conoscenze acquisite mediante attività personali e di gruppo accedere ai saperi per nuclei essenziali con approccio tematico e pluridisciplinare partecipare alle manifestazioni ed alle iniziative offerte dal territorio che possano integrare i contenuti dei programmi favorire l’analisi e la conoscenza del territorio circostante con uscite didattico-formative. 3.2 Programmazione educativa e didattica Nella programmazione annuale, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, sono riportati gli obiettivi trasversali e di carattere generale - legati alla maturazione personale dell’alunno e funzionali allo studio - che l’attività educativa e didattica si propone di conseguire. Ogni docente stabilisce di anno in anno nella propria programmazione obiettivi specifici, metodologie e contenuti relativi alla propria disciplina, in base all’analisi della situazione iniziale delle varie classi. Tale programmazione, depositata nella segreteria della scuola entro il mese di ottobre, è a disposizione delle famiglie, che possono prenderne visione presso la segreteria durante tutto il corso dell’anno. Durante le prime riunioni dell’anno i genitori sono informati circa gli elementi salienti della programmazione. 3.3 Piano di lavoro Il piano di lavoro del docente (o programmazione didattica annuale) si inserisce e si armonizza con il programma educativo e didattico della classe parallela, tenuto conto dei programmi ufficiali, e comprende: la descrizione dei livelli di partenza accertati con prove di ingresso l’individuazione degli obiettivi educativi e didattici della singola disciplina nel corso dell’anno scolastico la descrizione dei contenuti e della loro organizzazione in sequenza di apprendimento o unità didattiche metodi e strumenti didattici attività integrative o a carattere interdisciplinare descrizione degli strumenti di verifica (tipo di prove) descrizione dei criteri di misurazione e di valutazione libri di testo in adozione. Il docente nella sua azione educativa stimola e motivare l’interesse culturale indica vari metodi di lavoro orienta l’apprendimento personale dell’alunno educa l’alunno al senso di responsabilità e all’auto-valutazione. Il piano di lavoro va allegato al registro personale del docente e messo agli atti a disposizione degli interessati entro la data prevista. 9 4. Attività formative ed extra-curriculari 4.1 Attività formative L’Istituto, secondo la tradizione educativa del carisma salesiano, offre agli studenti alcune esperienze formative, distribuite lungo il corso dell’anno, per la loro formazione umana e spirituale integrale (cf Allegato 1): per gli alunni: momenti di accoglienza e di conoscenza reciproca all’inizio dell’anno scolastico momenti di riflessione e di educazione alla fede, in modo particolare nei tempi liturgici di Avvento e di Quaresima incontri formativi con il docente coordinatore di classe, i docenti, la Coordinatrice delle attività educative e didattiche, la Direttrice dell’Istituto possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione celebrazioni liturgiche momenti di festa, di libera espressione artistica (danza, teatro, musica…) gite scolastiche come occasione, fra l’altro, di amicizia e di vita comune partecipazione ad attività e/o a iniziative di carattere culturale. per i docenti: incontri di studio e/o di approfondimento del carisma di Don Bosco e del suo Sistema Preventivo: possibilità di confronto e dialogo con gli esperti (psicologa, educatori, ecc.) che a diverso titolo collaborano con l’Istituto momento introduttivo di ciascun Collegio Docenti proposto dalla Direttrice che offre lo spunto per una riflessione personale e collegiale sugli interventi educativi, per una verifica o per qualche sollecitazione importante. per i genitori: incontri formativi su temi e problematiche educative e sociali con esperti nel settore incontri assembleari con la Coordinatrice delle attività educative e didattiche e con gli insegnanti momenti di festa e di condivisione all’interno della classe e della scuola per favorire l’amicizia e la reciproca conoscenza. 10 4.2 Attività extra-curriculari La partecipazione alle seguenti attività è libera (e prevede un costo); la frequenza da parte degli alunni/e che sono iscritti non avrà una valutazione nell’ambito curricolare. In itinere gli insegnanti delle attività controlleranno le presenze, incoraggeranno alla partecipazione attiva: al termine sarà conferito un certificato che attesterà le competenze acquisite. INGLESE mercoledì ore 16.00-17.45: solo le classi quinte. Coloro che aderiscono saranno divisi in gruppi di 78 partecipanti per 12 incontri ciascuno. Docente responsabile: insegnante PERRON CABUS Laura Obiettivo: sviluppo delle abilità di comprensione e produzione, con particolare attenzione alla produzione orale. TEATRO sabato ore 10.00-11.45 Docente responsabile: d’AMBROSIO Maria Grazia Obiettivo: Il laboratorio di teatro si propone di introdurre i bambini al linguaggio scenico utilizzando diverse forme di comunicazione, tra cui l’espressione corporea, il movimento e la parola. INFORMATICA – regia e montaggio video venerdì ore 14.15-16.00 classi 5° e 4° ARTE e MANUALITA’ Docente responsabile: insegnante ROLLE Marco Obiettivo: insegnare ai bambini le tecniche di ripresa e montaggio video. Si realizzerà un cortometraggio attinente al bicentenario della nascita di don Bosco. martedì ore 16.00-17.45 Docente responsabile: CRAVERO Nadia Obiettivo: avvicinare gli alunni all’arte, alla sua comprensione e approcciandosi così da sperimentare tecniche e stili diversi. EIPASS JUNIOR PERCUSSIONI lunedì ore 16.15-17.45 tutte le classi Docente responsabile: insegnante BROGLIO Mario Obiettivo: acquisire la capacità di suonare la propria parte in un contesto di musica d’assieme, conoscere la dinamica generale, rispettare i diversi ruoli e imparare ad ascoltare gli altri musicisti creando un dialogo tra le parti. Per gli alunni delle classe 3°, 4° e 5° Docente responsabile: ROLLE Marco Obiettivo: prepararsi alla prima certificazione informatica per alunni della scuola primaria. La formazione avverrà nelle ore curricolari di informatica preparando gli alunni al superamento dei 5 esami previsti del percorso. GIOCHI SPORTIVI mercoledì ore 16.15-17.45 tutte le classi GINNASTICA RITMICA Docente responsabile: TONUS Sara lunedì ore 16.00-17.45 e venerdì ore 14.00-16.00 tutte le classi Obiettivo: il laboratorio di ritmica si propone - favorire l’apprendimento corretto delle azioni di corsa, salto e lancio in un clima che favorisca il miglioramento dell’autocontrollo e della socializzazione - per migliorare gli schemi motori di base (corsa, salto e lancio). Docente responsabile: GUIDONI Agnese Obiettivo: avvicinare gli alunni alla ginnastica ritmica, alle sue particolarità e difficoltà così da sperimentare scoprendone bellezza e armonia 11 5. I Fattori L’attuazione del POF è affidata alla comunità educativa nella quale si individuano problemi e criteri, si analizzano situazioni, si identificano mete adeguate, si vive responsabilmente e costruttivamente, verificando la validità delle programmazioni rispetto agli obiettivi, alle metodologie e all’incidenza educativa anche a livello di territorio. 5.1 Componenti della comunità educativa Comunità religiosa Insegnanti Genitori Allievi Ognuna delle componenti ha compiti specifici nella nostra comunità scolastica. La Comunità religiosa, attraverso i suoi organismi costituzionali è titolare del servizio educativo, scolastico e formativo, ed è responsabile dell’identità, della direzione, della animazione e della gestione dell’Istituto. Essa risponde davanti alla Congregazione, alla Chiesa locale, all’autorità civile e all’opinione pubblica della scelta, dell’assunzione e della preparazione degli insegnanti dell’Istituto dell’accettazione degli alunni le cui famiglie fanno richiesta di essere iscritti nell’Istituto della capacità di collaborazione tra docenti, allievi e genitori nel rispetto dei ruoli e delle competenze degli ambienti e delle attrezzature necessarie al buon andamento dell’attività scolastica e formativa dell’approvazione della programmazione annuale, del rendiconto amministrativo, delle tasse scolastiche, delle eventuali convenzioni e di tutti quegli atti che coinvolgono la responsabilità delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’amministrazione scolastica. Gli insegnanti si occupano di : curare la propria qualificazione professionale in modo permanente (aggiornamento educativo e didattico) prendersi a cuore le varie dimensioni del progetto educativo adottato dall’istituto progettare, attivare, verificare in forma collegiale profili e percorsi verificare l’efficacia del lavoro svolto assicurare comportamenti conformi alle indicazioni del progetto educativo dell’istituzione scolastica approfondire la propria formazione di fede, in modo che il loro servizio professionale diventi testimonianza cristiana impegnarsi a conoscere adeguatamente e ad assimilare il sistema educativo di Don Bosco 12 valorizzare il dialogo con le famiglie degli alunni (cf Allegato 6). Ai Genitori, quali diretti responsabili della crescita dei figli, in particolare compete: acquisire competenze educative sempre più adeguate al ruolo genitoriale dialogare con docenti ed educatori partecipare personalmente, anche tramite gli organi collegiali, alla vita dell’Istituto nei suoi momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività di tempo libero collaborare all’azione dell’Istituto e stabilire opportuni collegamenti con il territorio per promuovere nel sociale lo sviluppo di un servizio educativo sempre più ispirato al sistema educativo di Don Bosco offrire le proprie competenze professionali per un servizio che qualifichi maggiormente l’Istituto e le attività integrative impegnarsi sul piano politico a promuovere l’approvazione di quelle leggi che nel riconoscimento dei diritti-doveri dei singoli cittadini assicurano a tutti la possibilità di scegliere la scuola che desiderano in coerenza con i propri principi educativi. Gli Alunni si impegnano, in proporzione alla loro età, a: partecipare attivamente, con impegno di studio, ai processi di insegnamento e di apprendimento acquisire coscienza di essere protagonisti primari del proprio cammino formativo da percorrere con continuità e con impegno essere disponibili a collaborare nello svolgimento del progetto educativo acquisire la capacità di attenzione agli altri, di collaborazione costruttiva, partecipare attivamente alle iniziative di interesse culturale, formativo, missionario. 5.2 Organizzazione della Comunità Educativa La comunità scolastica possiede un Regolamento dell’Istituto (art.6 del DPR 216/1974 e comma 10, art.2, DPR 249/1998; vedi anche il Progetto Educativo Nazionale, p.42), nel quale sono descritti i comportamenti che le varie componenti devono assicurare. Nella nostra Scuola la figura della Direttrice, quale prima responsabile ed educatrice, è principio di unità e di interazione all’interno della comunità educativa. Si avvale della collaborazione della Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche e degli insegnanti per le relazioni con gli alunni, per i compiti di organizzazione e per l’educazione alla fede. Si avvale inoltre della collaborazione della segretaria per la gestione della documentazione della scuola e dell’economa per gli aspetti amministrativi e fiscali. 5.3 Strutture di partecipazione Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra insegnanti, alunni, genitori. Nella scuola salesiana esse corrispondono alla logica del modello comunitario di educazione e alla nostra tradizione educativa e si rifanno al sistema preventivo di don Bosco, il quale è ispirato alla famiglia e sviluppa uno stile relazionale basato sulla fiducia reciproca, sulla semplicità e sulla schiettezza. Lo stile educativo di don Bosco diviene per le famiglie, che fanno parte della comunità educativa delle nostre scuole, proposta di una modalità di relazione e di crescita anche all’interno della coppia e di dialogo educativo con i figli. Esso illumina i rapporti con le istituzioni 13 e le agenzie educative, è un impegno di cittadinanza attiva nella società civile e di presenza significativa nella comunità ecclesiale. Sono attivati, ai sensi della lettera C, comma 4, articolo unico della Legge N° 62/2000 le seguenti strutture di partecipazione: CONSIGLIO della SCUOLA: da consolidare nel corso dell’anno scolastico 2010-2011, comprende i rappresentanti di tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’infanzia al liceo CONSIGLIO di INTERCLASSE: promuove attività formative non curriculari ed esprime pareri sull’andamento generale educativo e didattico COLLEGIO DOCENTI (insegnanti): ha il compito di programmare, discutere, decidere e verificare gli orientamenti educativi e didattici dell’Istituto in coerenza con il progetto educativo CONSIGLIO di CLASSE: ha il compito di analizzare i problemi della classe e ricercare soluzioni, di redigere e rivedere il piano annuale educativo-didattico con attenzione all’interdisciplinarietà, e di realizzare la valutazione periodica e finale degli alunni ASSEMBLEA dei GENITORI e dei DOCENTI: analizza e discute di particolari problemi e di iniziative riguardanti la classe. Gli insegnanti condividono il progetto 14 6. Risorse La gestione delle risorse economiche e quelle di personale, degli immobili, delle attrezzature avviene secondo il Progetto Educativo Nazionale (cap.8) e con la dovuta trasparenza ai sensi della legge 62/2000 in modo da coinvolgere tutte le componenti della Comunità scolastica. 6.1 PERSONALE Ai sensi della, legge 62/2000, nella nostra Scuola svolge servizio il personale docente fornito dei titoli scientifici e professionali e dei requisiti necessari (comma 5). Agli effetti sindacali il personale laico della scuola è dipendente; i diritti-doveri sono assicurati da un CCNL. Esso, unico documento giuridico pure se a carattere privato, ne assicura lo stato giuridico di docente, precisa i suoi diritti-doveri e quelli dell’istituzione scolastica. Il contratto della scuola viene gestito unitariamente dalla Direttrice della casa salesiana, dalla Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche e dall’Economa. Il CCNL per il personale dipendente dagli Istituti gestiti da enti ecclesiastici (AGIDAE) prevede un «Regolamento disciplinare» interno predisposto dall’Istituto, in cui sono esplicitati gli aspetti richiesti dall’attività didattica, di animazione e di collaborazione, in coerenza con il CCNL e con il Progetto Educativo Nazionale. Il regolamento disciplinare è portato a conoscenza dei dipendenti. Docenti - 16 insegnanti (1 religiosa e 15 laici) - esperti per attività particolari. L’attività dei docenti viene pianificata nella programmazione annuale e depositata in Segreteria Addetti: - all’amministrazione, alla segreteria, alla portineria, alla mensa, alla pulizia degli ambienti, all’infermeria. 6.2 STRUTTURE Ai sensi della lettera b), comma 4, articolo unico, legge n. 62/2000, a nostra Scuola è dotata di locali, arredi e attrezzature didattiche proprie del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti. n.10 aule per le classi; in 5 classi sono presenti le LIM n.1 aula di musica, dotata di strumenti musicali vari - a corda e a percussione n.1 palestra per attività di Scienze motorie e sportive, utilizzata - all’occorrenza - per conferenze, spettacoli, ecc., dotata di impianto amplificato di microfoni ad asta e da tavolo n.1 biblioteca, composta di n. 2 sale di consultazione n.1 videoteca di films, documentari, ecc. in lingua italiana n.1 aula magna con 130 posti a sedere e dotata di sofisticate attrezzature multimediali n.1 sala della comunità religiosa, con circa 50 posti a sedere, utilizzata per la visione di films e video didattici, in quanto dotata di maxi schermo e proiettore a soffitto n.1 laboratorio multimediale con n. 15 elaboratori e n.1 server collegati in rete, n. 1 stampante, n.1 scanner, n.1 masterizzatore n.3 saloni di accoglienza e di ricreazione (in uno ci sono distributori automatici) n.1 cortile posizionato accanto all’entrata principale n.1 sala professori, utilizzata anche per gli incontri dei Consigli di Classe e del Collegio Docenti n.1 segreteria per le pratiche burocratiche e la documentazione scolastica ufficiale n.1 ufficio amministrativo n.1 ufficio della Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche n.2 sala mensa n.3 sale per i colloqui 15 L’istituto dispone inoltre di tutti gli altri ambienti che fanno parte integrante di un plesso scolastico e di sussidi didattici vari. Per l’uso delle attrezzature, delle strutture, degli immobili, si veda la relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro (art.4, comma2 del D.L.626/94 ) depositata presso l’economato. 6.3 SERVIZI La Scuola offre alle famiglie la possibilità di accoglie gli alunni in un apposito salone a partire dalle ore 7.30 (cf Allegato 2). Alle famiglie, che ne fanno esplicita richiesta alla Coordinatrice delle attività educative e didattiche, la Scuola offre il servizio in orario extrascolastico - del doposcuola, (a partire dalle ore 16.00 -o dalle ore 14,00 il venerdì- fino alle 17.30/18.00) che consiste in uno studio individuale assistito. L’assistenza è garantita da un educatore e, a turno, da un insegnante. - delle attività extra-curricolari (cf p.10). Sia il doposcuola sia le attività extra-curricolari prevedono un costo. Tutti i giorni è offerto un servizio-mensa: acquistando un buono-pasto, l’allievo ha la possibilità di usufruire di un pasto completo o del solo primo piatto. Il servizio-mensa è affidato ad una ditta esterna (ditta Lovera di Grugliasco). 6.4 RISORSE FINANZIARIE E CONTRIBUTI MINISTERIALI Le risorse finanziarie sono determinate dai contributi delle famiglie e dai contributi erogati dal Ministero della Pubblica istruzione per quanto riguarda il diritto allo studio, l’obbligo di istruzione e la parità. Il rendiconto amministrativo della scuola è distinto da quello delle altre attività dell’Ente Gestore, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. L’ammontare del contributo finanziario delle famiglie alla nostra Scuola viene commisurato alle necessità di bilancio e calcolato sui costi reali di gestione; è valutato nelle sue conseguenze apostoliche e sociali, distinguendo tra attività didattica ed extradidattica. Ogni anno è approvato dal Consiglio della comunità religiosa e da quello della Scuola. 16 7. VALUTAZIONE 7.1 Valutazione del processo di apprendimento La valutazione è un processo sistematico per determinare il grado di raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni. Essa presuppone quindi l’analisi della situazione di partenza nella quale si trova ogni alunno e degli obiettivi da far conseguire. Le Indicazioni Ministeriali prevedono l’esplicitazione del livello di valutazione in voti. Per l’anno scolastico 2010-2011 il Collegio Docenti assume una griglia valutativa, già elaborata e sperimentata negli anni precedenti, a cui faranno riferimento tutte le discipline e che tiene conto di alcuni aspetti fondamentali nel processo valutativo. In essa sono esplicitati i seguenti criteri: conoscenza, comprensione, autonomia, comunicazione scritta, orale e operativa (cf Allegato 4). Inoltre, sempre in base alle Indicazioni Ministeriali, verrà dato particolare rilievo alla valutazione del comportamento, che inciderà sulla valutazione complessiva del singolo allievo (cf Allegato 5). Si attuano perciò alcuni processi di valutazione: valutazione diagnostica: interventi finalizzati all’analisi della situazione di partenza, alla conoscenza dei vari pre-requisiti di base posseduti dagli allievi valutazione formativa in itinere: verifiche che accompagnano il cammino didattico nelle varie fasi e consentono di conoscere il grado di progresso, le difficoltà incontrate dagli allievi e la validità delle procedure didattiche adoperate dagli insegnanti al fine di modificarle e adattarle alle reali esigenze degli allievi. valutazione sommativa: al termine di un intervento didattico si misura la competenza acquisita, il conseguimento degli obiettivi, attraverso un giudizio sintetico equivalente ad un voto che spazia dal 4 al 10: giudizio sintetico Ottimo Distinto Buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Tutti gli obiettivi pienamente raggiunti Tutti gli obiettivi raggiunti Tutti gli obiettivi raggiunti discretamente Obiettivi minimi raggiunti Solo qualche obiettivo minimo raggiunto Obiettivi minimi non raggiunti VOTO 9/10 8 7 6 5 4 Il momento della verifica sarà attuato in modo che diventi occasione di crescita per tutti. Gli strumenti di verifica possono essere di vario genere: test d’ingresso, colloqui, riassunti, temi, questionari, elaborati vari, esperimenti, attività di laboratorio, elaborati grafici, ecc. Le valutazioni conseguite nelle varie discipline concorrono alla stesura dei giudizi analitici dei quadrimestri. Le valutazioni relative al comportamento saranno assegnate ogni mese dagli insegnanti che lavorano sulla classe per responsabilizzare gli alunni e dare loro la possibilità di maturare nell’auto-valutazione; confluiranno nel giudizio globale. Le famiglie sono costantemente informate circa il rendimento scolastico dei figli attraverso il libretto dello studente, il diario, i colloqui periodici con gli insegnanti (cf Allegato 6). 17 7.2 Valutazione del servizio scolastico La valutazione del servizio scolastico è legata in modo informale ad ogni momento dell’attività attraverso il dialogo occasionale con alunni, insegnanti, genitori. In altre occasioni, quali le assemblee con i genitori e il Consiglio di Interclasse, i docenti e genitori, insieme, cercano di valutare il cammino per migliorare ulteriormente il servizio educativo-didattico. Gli insegnanti hanno modo di verificare il loro operare e le varie situazioni all’interno dei singoli Consigli di Classe, nei Collegi Docenti e attraverso il dialogo tra loro, con la Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche e con la Direttrice. Nello spirito salesiano che anima l’intera opera educativa, ogni persona è accolta ed ascoltata dalla Direttrice, dalla Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche ogni volta che lo ritenga opportuno, per un confronto, una richiesta di chiarimento o la presentazione di un reclamo. Ogni proposta sarà vagliata dai Responsabili dell’Istituto o dal competente organo collegiale e si deciderà la risposta più idonea di soluzione e/o di chiarimento del problema. 18 ALLEGATI calendario scansione oraria orario settimanale delle lezioni griglia di valutazione delle discipline valutazione del comportamento orario ricevimento docenti 1 2 3 4 5 6 19 allegato 1 Calendario Scolastico 2014-2015 Il calendario della scuola segue le indicazioni del Calendario Regionale del Piemonte allegato 2 SCANSIONE ORARIA dal lunedì al giovedì venerdì 7.30 - 8.10 accoglienza accoglienza 8.10 - 10.10 lezioni lezioni 10.10 - 10.30 intervallo intervallo 10.30 - 12.30 lezioni lezioni FINE delle LEZIONI 12.30 - 14.00 pranzo e ricreazione 14.00 - 16.00 16.00 17.30/18.00 pranzo e ricreazione lezioni FINE delle LEZIONI doposcuola doposcuola ore SEZIONE INTERNAZIONALE ore dal lunedì al venerdì 7.30 - 8.10 accoglienza 8.10 - 10.10 lezioni 10.10 - 10.30 intervallo 10.30 - 12.30 lezioni 12.30 - 14.00 pranzo e ricreazione 14.00 - 16.00 16.00 17.30/18.00 lezioni FINE delle LEZIONI doposcuola SEZIONE TRADIZIONALE a.s. 2014 – 2015 allegato 3 ORARIO a.s. 2014 - 2015 legenda * insegnante prevalente che insegna tutte le discipline motoria musica inglese informatica madrelingua inglese Collimato Alessandro Ferrero Paolo Perron Cabus Laura Rolle Marco Hopper Hannah allegato 4 VOTO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONOSCENZA 10 Conosce e sviluppa in modo sicuro e appropriato gli argomenti svolti 9 Conosce e sviluppa in modo sicuro gli argomenti svolti COMPRENSIONE Comprende ed elabora in modo personale e pertinente i contenuti della disciplina Comprende, organizza ed elabora in modo personale i contenuti della disciplina Comprende e organizza in modo coerente i contenuti della disciplina Comprende i contenuti fondamentali della disciplina AUTONOMIA COMUNICAZIONE Rielabora e produce in piena autonomia, sicurezza, proprietà gli esercizi assegnati Si esprime in modo eccellente dal punto di vista grammaticale e lessicale Rielabora e produce con autonomia e sicurezza gli esercizi assegnati Si esprime utilizzando un lessico lineare e appropriato Esegue gli elaborati in modo autonomo, corretto e ordinato Si esprime correttamente utilizzando frasi adeguatamente strutturate Opera generalmente in modo autonomo e corretto Si esprime generalmente in modo corretto 8 Conosce in modo corretto gli argomenti 7 Conosce i concetti fondamentali della disciplina 6 Conosce superficialmente i contenuti fondamentali della disciplina Talvolta necessita di aiuto per la comprensione dei contenuti È’ incerto nell’eseguire autonomamente e correttamente gli elaborati Si esprime in modo scorretto e, talora, parzialmente comprensibile 5 Conosce in parte i contenuti fondamentali della disciplina Necessita di aiuto per la comprensione dei contenuti Dimostra limitate capacità di eseguire gli elaborati autonomamente Si esprime in modo inadeguato e poco comprensibile 4 Non conosce i contenuti fondamentali della disciplina Presenta gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti Non esegue gli elaborati in modo autonomo Manifesta gravi difficoltà di espressione allegato 5 VALUTAZIONI di COMPORTAMENTO Data Valutazione Firma Insegnante Firma Genitore OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG INDICATORI rispetto verso gli educatori e verso i compagni (risposte educate; atteggiamenti e atti di accoglienza e accettazione…; non gesti violenti, grossolani) collaborazione (aiuto reciproco, condivisione nei momenti di studio e di giochi…) autocontrollo (in aula, in sala mensa, in cortile…) precisione nell’esecuzione e nella consegna dei compiti, nel portare con sé il materiale scolastico necessario, nella cura delle proprie cose e di quelle altrui… allegato 6 ORARIO RICEVIMENTO INSEGNANTI anno scolastico 2014-2015 Gli insegnanti sono disponibili a ricevere le famiglie previa prenotazione sul REGISTRO ELETTRONICO nei seguenti orari insegnante APPIANO Sara giorno martedì ora 10.30-11.30 AGAGLIATI Francesca martedì 10.30-11.30 COLLIMATO Alessandro mercoledì 09.10-10.10 DAMBROSIO Daniela lunedì 11.30-12.30 DE PAOLI Barbara martedì 09.10-10.10 FERRERO Paolo mercoledì 08.10-09.10 GUIDONI Agnese venerdì 09.10-10.10 MAGHENZANI Daniele lunedì 11.30-12.30 MARCHIONATTI Luisella lunedì 14.00-15.00 PERRON CABUS Laura venerdì 09.30-10.30 PINOTTI Silvia lunedì 11.30-12.30 ROLLE Marco venerdì 12.30-13.30 ROCCA Giusi venerdì 10.30-11.30 SANTORO Federica martedì 10.30-11.30 VICHI Lavinia mercoledì 09.10-10.30 Gli insegnanti rimangono disponibili anche in altri orari concordati di volta in volta con le famiglie. Le modifiche al Piano dell’Offerta Formativa della Scuola Primaria è stato aggiornato per l’anno scolastico 2014-2015 e firmato da Presidente del Consiglio di Interclasse_____________________________________ Coordinatrice delle Attività Educative e didattiche____________________________ Direttrice dell’Istituto___________________________________________________