SCUOLA PRIMARIA
“MARIA AUSILIATRICE”
(D.M. 2789 del 07.10.2002)
Piazza Maria Ausiliatrice, 27 – 10152 TORINO
Tel. 011/4365676 – Fax 011/4360441
E-mail: [email protected]
Sito internet: www.istitutomariausiliatrice.it
1
Anno Scolastico 2014-2015
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), previsto dal vigente regolamento dell’autonomia
scolastica (art. 21, legge 59/1997, DPR. 275/1999, art. 3 e 8 del DFM applicativo
dell’art. 8 del DPR 275 e dalle disposizioni della legge 62/2000) e in armonia con i
principi della Costituzione Italiana, è il documento fondamentale della scuola.
Il testo che presentiamo risponde a specifiche scelte comandate dai criteri che
emergono dalla proposta culturale ed antropologica del Progetto Educativo Nazionale
dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e permette la flessibilità dell’offerta di
formazione centrata sulla domanda dei genitori e degli alunni, nell’ambito
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, riconosciuta dalla legge (art. 21, legge
59/1997 e normativa di applicazione).
INDICE
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4
5
1. Le caratteristiche dell’istituto
1.1 Analisi della situazione
1.2 Analisi dei bisogni
6
6
6
2. Il Piano dell’Offerta Formativa
2.1 Identità del POF
2.2 Il profilo formativo
8
8
8
8
3. Metodologie didattiche
3.1 Metodi
3.2 Programmazione educativa e didattica
3.3 Piano di lavoro
9
9
10
4. Attivita’ formative ed extracurricolari
4.1 Attività formative
4.2 Attività extracurricolari
11
11
12
12
5. Fattori
5.1 I componenti della CE
5.2 L’organizzazione della CE
5.3 Strutture di partecipazione
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14
14
15
15
6. Risorse
6.1 Personale
6.2 Strutture
6.3 Servizi
6.4 Risorse finanziarie e contributi ministeriali
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16
17
7. Valutazione
7.1 Valutazione del processo di apprendimento
7.2 Valutazione del servizio scolastico
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ALLEGATI
2
1. Le Caratteristiche dell’Istituto
L’Istituto Maria Ausiliatrice è situato nella zona Valdocco di Torino, proprio dove Don Bosco,
mosso non solo da progetto umano, ma per iniziativa divina, intraprese la sua azione e avviò
le sue opere a favore dei giovani, specialmente i più poveri, e diede vita a un vasto movimento
di persone che, in vari modi, operano per formare “onesti cittadini e buoni cristiani”.
Fu la prima fondazione salesiana femminile in Torino ed ebbe inizio nel 1876. Le fasi di
sviluppo, di trasformazione e di crescita dell’opera indicano che le Figlie di Maria Ausiliatrice
hanno cercato di adeguarsi alle esigenze del tempo, alle richieste delle famiglie e hanno
operato per preparare molte generazioni a inserirsi in modo responsabile nella società e nel
mondo del lavoro.
Le principali tappe dell’Istituto Maria Ausiliatrice:
1876
1908
1909
1911
1919
1929
1929
1932
1935
1935
1937
1941
1972
1983
1998
2010
2012
2014
Don Bosco fonda la casa Maria Ausiliatrice. Don Rua diventa il suo primo Direttore.
Le suore degli inizi, tra cui Sr Caterina Daghero, prima Superiora generale dopo Santa
Maria Domenica Mazzarello, danno vita all'oratorio, al catechismo, alla scuola di
alfabetizzazione gratuita, al laboratorio.
Fondazione dell'Unione Ex-allieve da parte di Don Rinaldi
Inizia la scuola serale
Apertura della Scuola Materna e della Scuola Elementare
Apertura del Collegio - Convitto
Si apre la Scuola di Avviamento Professionale (con riconoscimento legale nel 1937)
che si trasformerà in Scuola Media Unica nel 1962
La Casa diviene anche Sede Ispettoriale
Apertura dell'Istituto Magistrale Inferiore
Apertura della Scuola di Taglio e Confezione
Apertura dell'Istituto Magistrale Superiore
Riconoscimento Legale dell'Istituto Magistrale
L'Istituto Magistrale Inferiore si trasforma in Scuola Media
Si chiude il Collegio
Ha inizio il quinquennio Sperimentale con indirizzo Socio-Psico-Pedagogico e
Linguistico; successivamente la maxi sperimentazione interna si è convertita in Liceo
Socio-psico-pedagogico Progetto Brocca e Liceo Linguistico Europeo con indirizzo
Linguistico Moderno e Giuridico Economico.
Inizia la Sperimentazione del Liceo della Comunicazione
In osservanza della riforma scolastica, prendono avvio il Liceo delle Scienze Umane
e il Liceo Linguistico
avvio dei percorsi INTERNAZIONALI a tutti i livelli di scuola con intensificazione dello
studio della lingua inglese (insegnanti madrelingua)
avvio della certificazione EIPASS Junior dalle classi terze a fine percorso
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L’Istituto Maria Ausiliatrice nella sua natura e nei suoi fini è:
 SCUOLA CATTOLICA SALESIANA, in attuazione del pluralismo scolastico
garantito dalla Costituzione italiana, in quanto
 si offre alle famiglie e ai giovani come proposta educativo-culturale ispirata al
Vangelo
 si caratterizza per il metodo educativo di S. Giovanni Bosco, basato sulla ragione,
sulla religione e sull’amorevolezza.
 offre un servizio educativo culturale alla città ed alla diocesi di Torino.
SCUOLA
*promuove la formazione umana
integrale dei giovani attraverso la
cultura
*permette ai docenti, agli allievi, ai
genitori di ri-scoprire o ri-costruire
insieme i valori che si ritengono
fondamentali per l’uomo:
-rispetto alla vita
-creatività e autonomia di pensiero
-solidarietà e giustizia
-dimensione religiosa
-libertà civile, sociale, politica e
religiosa
*richiede alle famiglie e ai giovani
. l’accettazione del progetto
educativo, nel rispetto delle
diverse posizioni culturali, sociali,
ideologiche e religiose
. la concreta collaborazione,
evitando ogni forma di delega
*offre e richiede serietà in ogni
iniziativa scolastica per favorire la
crescita armonica e responsabile
dei giovani e il loro inserimento
positivo nella società.
SCUOLA CATTOLICA
* anima i valori autentici
della
cultura
umana,
mediante
il
messaggio
evangelico, offerto come ideale
di vita, al fine di formare
personalità forti e responsabili,
capaci di scelte libere e giuste
* si sforza di testimoniare
l’integrazione fede-vita e
fede-cultura
* favorisce e promuove la
conoscenza e l’incontro
delle
varie
realtà
che
costituiscono il nostro tessuto
sociale ed ecclesiale.
SCUOLA SALESIANA
* favorisce l’instaurarsi di
rapporti
interpersonali
semplici, cordiali, spontanei,
propri di un clima di famiglia
* fonda la sua azione
educativa
sul
metodo
preventivo di Don Bosco:
 pone al centro i giovani
con le loro domande
 si rivolge in particolare ai
giovani
degli
ambienti
popolari
 è finalizzato alla crescita
globale dei giovani come
persone
 intende
realizzare
il
modello di persona umana
rivelata da Cristo
 orienta i giovani nelle
scelte di vita e di lavoro.
L’Istituto svolge perciò un servizio di istruzione, di formazione e di educazione.
4
 UBICAZIONE dell’Istituto
L’Istituto “Maria Ausiliatrice”, situato in Piazza Maria Ausiliatrice, 27 – TORINO, appartiene
alla 7° Circoscrizione ed al 6° Distretto; si trova in posizione strategica per le
comunicazioni, perché è vicina alla Staziona Ferroviaria Porta Susa e facilmente si
raggiunge la tangenziale di Torino.
L’Istituto è costituito da:
 Scuola dell’infanzia “Principessa Clotilde” paritaria dall’anno scolastico 2001-2002,
sorta nel 1909.
 Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice”, parificata, paritaria dall’anno 2001-2002. Fa
parte del nostro plesso dall’anno scolastico 2003
 Scuola Secondaria di I grado “Maria Ausiliatrice”, legalmente riconosciuta D.M.
24/05/1937 e paritaria dall’anno scolastico 2001-2002
 Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico.
1.1 Analisi della situazione
La Scuola “Maria Ausiliatrice” è consapevole di essere una risposta alle esigenze formative
dei bambini e al diritto di scelta da parte delle famiglie. Si impegna a comprendere i contesti in
cui è collocata e a condividere le speranze famiglie e degli alunni, facendone una attenta
lettura alla luce dell’esperienza educativa salesiana.
I bambini che vengono nella nostra Scuola presentano situazioni ed esigenze molto
diversificate; provengono dalle varie zone di Torino e della cintura e sono di estrazione sociale
medio-borghese. Vanno sempre più aumentando le famiglie che vivono situazioni
problematiche: in qualche modo esse si riflettono negli allievi che risultano pertanto piuttosto
fragili dal punto di vista psicologico e affettivo, incostanti e non abituati all’autocontrollo. Molti
tra gli alunni presentano, quindi, difficoltà di attenzione e di applicazione nello svolgimento
delle attività scolastiche.
Le famiglie scelgono la nostra Scuola come ambiente e spazio pedagogico rassicurante,
che offre garanzia di serietà, attenzione alla persona, un clima esigente e comprensivo allo
stesso tempo. Sono apprezzati anche i servizi integrativi, che vanno incontro alle loro esigenze
di orario lavorativo.
Attualmente, sono presenti nella nostra Scuola alcuni alunni immigrati da altri Paesi,
portatori di culture, lingue e usi diversi.
 UTENZA
Gli alunni iscritti alla Scuola provengono in gran parte da scuole paritarie e legalmente
riconosciute site nel territorio torinese; si evidenziano le scuole paritarie salesiane
(Principessa Clotilde e Sacro Cuore-Lucento), altre appartenenti a diversi ordini religiosi
(sant’Anna, Cafasso, madre Cabrini e Faà di Bruno) e statali (De Amicis, Allievo, Sabin e
Lessona).
Una parte degli alunni proviene da istituzioni scolastiche del territorio comunale, un’altra
dal territorio metropolitano (prevalentemente dai comuni vicini alla tangenziale: Borgaro,
Pianezza, Caselle).
1.2 Analisi dei bisogni
L’esperienza di riflessione e di condivisione, realizzata in questi ultimi anni, ha consentito
di prendere coscienza della tendenza che motiva le famiglie alla scelta di questa scuola.
5
 I genitori richiedono di iscrivere i figli per:
 la garanzia di serietà;
 la qualità di insegnamento che aiuta gli alunni a divenire capaci di assumersi le
proprie responsabilità, a dialogare in modo rispettoso con compagni ed adulti, ad
acquisire una buona preparazione di base, ad analizzare criticamente la realtà,
compatibilmente con l’età;
 l’esperienza di dialogo e di continuità con i principi vissuti in famiglia;
 l’approfondimento dei valori religiosi realizzato attraverso un insegnamento
culturale svolto in chiave cristiana
 l’ambiente permeato di serenità e di gioia dove, valorizzando il bene presente in
ognuno, si educa la persona alla positività della vita e dove l’amicizia costituisce la
base del rapporto educativo;
 lo stile operativo di dialogo e di collaborazione tra le famiglie e la comunità
educante.
 la possibilità per i loro figli di svolgere attività pomeridiane extracurricolari e
ricreative finalizzate ai loro interessi ed alla loro crescita.
 Gli alunni sono via via più coscienti di:
 essere i protagonisti dell’azione educativa;
 trovare un posto sereno e tranquillo per trascorrere le loro giornate;
 avere possibilità di dialogo con gli insegnanti impegnati e seri nella loro
professionalità.
6
2. Il Piano dell’offerta Formativa
2.1 Identità del Piano dell’Offerta Formativa
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) definisce le linee progettuali generali del servizio offerto
dall’Istituto, sul quale si fonda l’impegno educativo-didattico della comunità scolastica in
risposta alle attese dei genitori e degli alunni.
Il POF esplicita l’identità culturale antropologica della nostra scuola che risponde a specifiche
scelte dettate dai criteri che emergono dal Progetto Educativo Nazionale dei Salesiani e delle
Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le Indicazioni Nazionali (Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo
Ciclo d’Istruzione) offrono numerosi punti di riferimento per lo sviluppo di un percorso educativo
e didattico a partire dal richiamo alla persona e alla sua crescita integrale ed armonica. Tale
profilo rappresenta ciò che il bambino, divenuto ragazzo, alla fine del primo ciclo di istruzione
dovrebbe sapere e fare. La scuola “colora” questo profilo secondo la linea educativa di don
Bosco enucleando il fine con l’espressione “formare un buon cristiano ed un onesto cittadino”.
L’orizzonte proposto è quello del primo ciclo scolastico (Scuola Primaria e Secondaria di I
grado) in cui, per gradi di sviluppo, si possono porre obiettivi realistici.
Nel corso degli ultimi anni, i Collegi Docenti dei due ordini di scuola, per garantire e renderne
più visibile la continuità, hanno rivisto la struttura delle unità di apprendimento (UA),
predisponendo una scheda per il curricolo che offra un quadro sintetico dei piani di studio
previsti. In essa, per ogni unità d’apprendimento, sono elencati gli obiettivi, le competenze in
uscita (o traguardi delle competenze), le attività e le metodologie, gli strumenti di verifica e i
tempi di attuazione.
Secondo il DPR 89/2009 l’orario settimanale per la Sc. Primaria adottato dalla nostra scuola
prevede 28 ore (il minimo richiesto dalla normativa è di complessive 891 ore annuali). Nella
nostra scuola l’orario prevede 6 ore giornaliere dal lunedì al giovedì e 4 ore al venerdì. Per la
sezione avviata quest’anno “internazionale” (intensificazione dello studio della lingua inglese)
si aggiungono due ore il venerdì pomeriggio.
2.2 Il profilo formativo
Secondo l’Atto di indirizzo del Ministro, in data 8.09.2009, “il quinquennio della scuola primaria
costituisce l’arco temporale entro cui si pongono le basi dell’alfabetizzazione. In tale ottica
costituiscono priorità irrinunciabili:
a) assicurare al termine della scuola primaria l’apertura ai valori della cittadinanza e al
senso della storicità e della fenomenologia sociale
b) garantire un coerente livello delle competenze in italiano, in matematica, in inglese e
in scienze (cf 3.2.2).
A questo profilo formativo, integrato con i valori della nostra tradizione salesiana, ci riferiamo
e su questa base organizziamo:
 le conoscenze (sapere)
 le abilità comunicative e le competenze agite (saper fare)
 i comportamenti e le capacità messi in atto (saper essere)
di cui gli alunni devono appropriarsi nel quinquennio.
7
L’alunno è riconosciuto competente quando utilizza le conoscenze e le abilità acquisite per:
 esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri
 interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo
positivamente
 risolvere i problemi che di volta in volta incontra
 riflettere su se stesso e abilitarsi a gestire il proprio processo di crescita, chiedendo
aiuto, quando occorre
 comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali
 maturare il senso del bello
 conferire senso alla vita.
Gli obiettivi e le prestazioni relativi allo sviluppo dell’identità sono delineati nell’ambito di un
cammino di formazione integrale, indicato nel Progetto Educativo Nazionale, nel regolamento
della Scuola e specificati negli impegni che gli alunni, all’interno della Comunità educante,
devono assumere (cf Allegato 5).
All’interno del cammino di educazione integrale del ragazzo, gli insegnanti curano la qualità
della relazione educativa secondo lo spirito del Sistema Preventivo di Don Bosco. In
particolare:






considerano l’alunno nella sua situazione personale e familiare
e lo accolgono nella sua irripetibile individualità
aiutano a superare le difficoltà di apprendimento e di metodo di studio
fanno appello alla ragione del ragazzo, portandolo a percepire di essere accolto con
amicizia
coltivano un dialogo personale con gli alunni nel rispetto della discrezione e della
fiducia
sviluppano il loro senso di collaborazione e facilitano relazioni costruttive tra
compagni e tra compagni e insegnanti.
Le discipline sono considerate
come fondamentali strumenti
culturali
che
gli
alunni
utilizzano per scoprire la realtà
e
per
dare
un
nome
all’esperienza nella sua varietà.
Come
già
detto,
la
programmazione annuale di
ogni disciplina tiene conto dei
principi
enunciati
ed
è
organizzata secondo l’orario
settimanale (cf Allegato 3).
Tutta la documentazione è
depositata in segreteria.
8
3. Metodologie didattiche
3.1 Metodi
I docenti si impegnano a
 usare diversi approcci metodologici
 sperimentare le conoscenze acquisite mediante attività personali e di gruppo
 accedere ai saperi per nuclei essenziali con approccio tematico e pluridisciplinare
 partecipare alle manifestazioni ed alle iniziative offerte dal territorio che possano
integrare i contenuti dei programmi
 favorire l’analisi e la conoscenza del territorio circostante con uscite didattico-formative.
3.2 Programmazione educativa e didattica
Nella programmazione annuale, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, sono riportati gli
obiettivi trasversali e di carattere generale - legati alla maturazione personale dell’alunno e
funzionali allo studio - che l’attività educativa e didattica si propone di conseguire.
Ogni docente stabilisce di anno in anno nella propria programmazione obiettivi specifici,
metodologie e contenuti relativi alla propria disciplina, in base all’analisi della situazione iniziale
delle varie classi.
Tale programmazione, depositata nella segreteria della scuola entro il mese di ottobre, è a
disposizione delle famiglie, che possono prenderne visione presso la segreteria durante tutto
il corso dell’anno. Durante le prime riunioni dell’anno i genitori sono informati circa gli elementi
salienti della programmazione.
3.3 Piano di lavoro
Il piano di lavoro del docente (o programmazione didattica annuale) si inserisce e si
armonizza con il programma educativo e didattico della classe parallela, tenuto conto dei
programmi ufficiali, e comprende:
 la descrizione dei livelli di partenza accertati con prove di ingresso
 l’individuazione degli obiettivi educativi e didattici della singola disciplina nel corso
dell’anno scolastico
 la descrizione dei contenuti e della loro organizzazione in sequenza di apprendimento
o unità didattiche
 metodi e strumenti didattici
 attività integrative o a carattere interdisciplinare
 descrizione degli strumenti di verifica (tipo di prove)
 descrizione dei criteri di misurazione e di valutazione
 libri di testo in adozione.
Il docente nella sua azione educativa




stimola e motivare l’interesse culturale
indica vari metodi di lavoro
orienta l’apprendimento personale dell’alunno
educa l’alunno al senso di responsabilità e all’auto-valutazione.
Il piano di lavoro va allegato al registro personale del docente e messo agli atti a disposizione
degli interessati entro la data prevista.
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4. Attività formative ed extra-curriculari
4.1 Attività formative
L’Istituto, secondo la tradizione educativa del carisma salesiano, offre agli studenti alcune
esperienze formative, distribuite lungo il corso dell’anno, per la loro formazione umana e
spirituale integrale (cf Allegato 1):
per gli alunni:
 momenti di accoglienza e di conoscenza reciproca all’inizio dell’anno scolastico
 momenti di riflessione e di educazione alla fede, in modo particolare nei tempi
liturgici di Avvento e di Quaresima
 incontri formativi con il docente coordinatore di classe, i docenti, la Coordinatrice
delle attività educative e didattiche, la Direttrice dell’Istituto
 possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione
 celebrazioni liturgiche
 momenti di festa, di libera espressione artistica (danza, teatro, musica…)
 gite scolastiche come occasione, fra l’altro, di amicizia e di vita comune
 partecipazione ad attività e/o a iniziative di carattere culturale.
per i docenti:
 incontri di studio e/o di approfondimento del carisma di Don Bosco e del suo Sistema
Preventivo:
 possibilità di confronto e dialogo con gli esperti (psicologa, educatori, ecc.) che a
diverso titolo collaborano con l’Istituto
 momento introduttivo di ciascun Collegio Docenti proposto dalla Direttrice che offre
lo spunto per una riflessione personale e collegiale sugli interventi educativi, per una
verifica o per qualche sollecitazione importante.
per i genitori:

incontri formativi su
temi
e
problematiche
educative e sociali con
esperti nel settore

incontri assembleari
con la Coordinatrice delle
attività
educative
e
didattiche
e
con
gli
insegnanti

momenti di festa e di
condivisione
all’interno
della classe e della scuola
per favorire l’amicizia e la
reciproca conoscenza.
10
4.2
Attività extra-curriculari
La partecipazione alle seguenti attività è libera (e prevede un costo); la frequenza da parte
degli alunni/e che sono iscritti non avrà una valutazione nell’ambito curricolare. In itinere gli
insegnanti delle attività controlleranno le presenze, incoraggeranno alla partecipazione attiva:
al termine sarà conferito un certificato che attesterà le competenze acquisite.
INGLESE
mercoledì ore 16.00-17.45: solo le classi quinte.
Coloro che aderiscono saranno divisi in gruppi di 78 partecipanti per 12 incontri ciascuno.
Docente responsabile: insegnante PERRON
CABUS Laura
Obiettivo: sviluppo delle abilità
di
comprensione e produzione, con particolare
attenzione alla produzione orale.
TEATRO
sabato ore 10.00-11.45
Docente responsabile: d’AMBROSIO Maria
Grazia
Obiettivo: Il laboratorio di teatro si propone di
introdurre i bambini al linguaggio scenico
utilizzando diverse forme di comunicazione, tra
cui l’espressione corporea, il movimento e la
parola.
INFORMATICA – regia e montaggio video
venerdì ore 14.15-16.00 classi 5° e 4°
ARTE e MANUALITA’
Docente responsabile: insegnante ROLLE
Marco
Obiettivo: insegnare ai bambini le tecniche di
ripresa e montaggio video. Si realizzerà un
cortometraggio attinente al bicentenario della
nascita di don Bosco.
martedì ore 16.00-17.45
Docente responsabile: CRAVERO Nadia
Obiettivo: avvicinare gli alunni all’arte, alla
sua comprensione e approcciandosi così da
sperimentare tecniche e stili diversi.
EIPASS JUNIOR
PERCUSSIONI
lunedì ore 16.15-17.45 tutte le classi
Docente responsabile:
insegnante BROGLIO Mario
Obiettivo:
acquisire la capacità di suonare la propria parte
in un contesto di musica d’assieme, conoscere
la dinamica generale, rispettare i diversi ruoli e
imparare ad ascoltare gli altri musicisti creando
un dialogo tra le parti.
Per gli alunni delle classe 3°, 4° e 5°
Docente responsabile: ROLLE Marco
Obiettivo: prepararsi alla prima certificazione
informatica per alunni della scuola primaria.
La formazione avverrà nelle ore curricolari di
informatica preparando gli alunni al
superamento dei 5 esami previsti del
percorso.
GIOCHI SPORTIVI
mercoledì ore 16.15-17.45 tutte le classi
GINNASTICA RITMICA
Docente responsabile: TONUS Sara
lunedì ore 16.00-17.45
e venerdì ore 14.00-16.00 tutte le classi
Obiettivo: il laboratorio di ritmica si propone
- favorire l’apprendimento corretto delle
azioni di corsa, salto e lancio in un clima che
favorisca il miglioramento dell’autocontrollo e
della socializzazione
- per migliorare gli schemi motori di base
(corsa, salto e lancio).
Docente responsabile: GUIDONI Agnese
Obiettivo: avvicinare gli alunni alla
ginnastica ritmica, alle sue particolarità e
difficoltà così da sperimentare scoprendone
bellezza e armonia
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5. I Fattori
L’attuazione del POF è affidata alla comunità
educativa nella quale si individuano problemi
e criteri, si analizzano situazioni, si identificano
mete adeguate, si vive responsabilmente e
costruttivamente, verificando la validità
delle programmazioni rispetto agli obiettivi,
alle metodologie e all’incidenza educativa
anche a livello di territorio.
5.1 Componenti della comunità educativa




Comunità religiosa
Insegnanti
Genitori
Allievi
Ognuna delle componenti ha compiti specifici nella nostra comunità scolastica.
 La Comunità religiosa, attraverso i suoi organismi costituzionali è titolare del servizio
educativo, scolastico e formativo, ed è responsabile dell’identità, della direzione, della
animazione e della gestione dell’Istituto.
Essa risponde davanti alla Congregazione, alla Chiesa locale, all’autorità civile e
all’opinione pubblica
 della scelta, dell’assunzione e della preparazione degli insegnanti dell’Istituto
 dell’accettazione degli alunni le cui famiglie fanno richiesta di essere iscritti nell’Istituto
 della capacità di collaborazione tra docenti, allievi e genitori nel rispetto dei ruoli e delle
competenze
 degli ambienti e delle attrezzature necessarie al buon andamento dell’attività scolastica
e formativa
 dell’approvazione della programmazione annuale, del rendiconto amministrativo, delle
tasse scolastiche, delle eventuali convenzioni e di tutti quegli atti che coinvolgono la
responsabilità delle Figlie di Maria Ausiliatrice
 dell’amministrazione scolastica.
 Gli insegnanti si occupano di :
 curare la propria qualificazione professionale in modo permanente (aggiornamento
educativo e didattico)
 prendersi a cuore le varie dimensioni del progetto educativo adottato dall’istituto
 progettare, attivare, verificare in forma collegiale profili e percorsi
 verificare l’efficacia del lavoro svolto
 assicurare comportamenti conformi alle indicazioni del progetto educativo
dell’istituzione scolastica
 approfondire la propria formazione di fede, in modo che il loro servizio professionale
diventi testimonianza cristiana
 impegnarsi a conoscere adeguatamente e ad assimilare il sistema educativo di Don
Bosco
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 valorizzare il dialogo con le famiglie degli alunni (cf Allegato 6).
 Ai Genitori, quali diretti responsabili della crescita dei figli, in particolare compete:
 acquisire competenze educative sempre più adeguate al ruolo genitoriale
 dialogare con docenti ed educatori
 partecipare personalmente, anche tramite gli organi collegiali, alla vita dell’Istituto nei
suoi momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività di
tempo libero
 collaborare all’azione dell’Istituto e stabilire opportuni collegamenti con il territorio per
promuovere nel sociale lo sviluppo di un servizio educativo sempre più ispirato al
sistema educativo di Don Bosco
 offrire le proprie competenze professionali per un servizio che qualifichi maggiormente
l’Istituto e le attività integrative
 impegnarsi sul piano politico a promuovere l’approvazione di quelle leggi che nel
riconoscimento dei diritti-doveri dei singoli cittadini assicurano a tutti la possibilità di
scegliere la scuola che desiderano in coerenza con i propri principi educativi.
 Gli Alunni si impegnano, in proporzione alla loro età, a:
 partecipare attivamente, con impegno di studio, ai processi di insegnamento e di
apprendimento
 acquisire coscienza di essere protagonisti primari del proprio cammino formativo da
percorrere con continuità e con impegno
 essere disponibili a collaborare nello svolgimento del progetto educativo
 acquisire la capacità di attenzione agli altri, di collaborazione costruttiva,
 partecipare attivamente alle iniziative di interesse culturale, formativo, missionario.
5.2 Organizzazione della Comunità Educativa
La comunità scolastica possiede un Regolamento dell’Istituto (art.6 del DPR 216/1974 e
comma 10, art.2, DPR 249/1998; vedi anche il Progetto Educativo Nazionale, p.42), nel quale
sono descritti i comportamenti che le varie componenti devono assicurare.
Nella nostra Scuola la figura della Direttrice, quale prima responsabile ed educatrice, è
principio di unità e di interazione all’interno della comunità educativa.
Si avvale della collaborazione della Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche e degli
insegnanti per le relazioni con gli alunni, per i compiti di organizzazione e per l’educazione alla
fede.
Si avvale inoltre della collaborazione della segretaria per la gestione della documentazione
della scuola e dell’economa per gli aspetti amministrativi e fiscali.
5.3 Strutture di partecipazione
Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore
corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra insegnanti, alunni,
genitori. Nella scuola salesiana esse corrispondono alla logica del modello comunitario di
educazione e alla nostra tradizione educativa e si rifanno al sistema preventivo di don Bosco,
il quale è ispirato alla famiglia e sviluppa uno stile relazionale basato sulla fiducia reciproca,
sulla semplicità e sulla schiettezza.
Lo stile educativo di don Bosco diviene per le famiglie, che fanno parte della comunità
educativa delle nostre scuole, proposta di una modalità di relazione e di crescita anche
all’interno della coppia e di dialogo educativo con i figli. Esso illumina i rapporti con le istituzioni
13
e le agenzie educative, è un impegno di cittadinanza attiva nella società civile e di presenza
significativa nella comunità ecclesiale.
Sono attivati, ai sensi della lettera C, comma 4, articolo unico della Legge N° 62/2000 le
seguenti strutture di partecipazione:
 CONSIGLIO della SCUOLA: da consolidare nel corso dell’anno scolastico 2010-2011,
comprende i rappresentanti di tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’infanzia al liceo
 CONSIGLIO di INTERCLASSE: promuove attività formative non curriculari ed esprime
pareri sull’andamento generale educativo e didattico
 COLLEGIO DOCENTI (insegnanti): ha il compito di programmare, discutere, decidere
e verificare gli orientamenti educativi e didattici dell’Istituto in coerenza con il progetto
educativo
 CONSIGLIO di CLASSE: ha il compito di analizzare i problemi della classe e ricercare
soluzioni, di redigere e rivedere il piano annuale educativo-didattico con attenzione
all’interdisciplinarietà, e di realizzare la valutazione periodica e finale degli alunni
 ASSEMBLEA dei GENITORI e dei DOCENTI: analizza e discute di particolari
problemi e di iniziative riguardanti la classe.
Gli insegnanti condividono il progetto
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6. Risorse
La gestione delle risorse economiche e quelle di personale, degli immobili, delle attrezzature
avviene secondo il Progetto Educativo Nazionale (cap.8) e con la dovuta trasparenza ai sensi
della legge 62/2000 in modo da coinvolgere tutte le componenti della Comunità scolastica.
6.1 PERSONALE
Ai sensi della, legge 62/2000, nella nostra Scuola svolge servizio il personale docente fornito
dei titoli scientifici e professionali e dei requisiti necessari (comma 5).
Agli effetti sindacali il personale laico della scuola è dipendente; i diritti-doveri sono assicurati
da un CCNL. Esso, unico documento giuridico pure se a carattere privato, ne assicura lo stato
giuridico di docente, precisa i suoi diritti-doveri e quelli dell’istituzione scolastica. Il contratto
della scuola viene gestito unitariamente dalla Direttrice della casa salesiana, dalla
Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche e dall’Economa.
Il CCNL per il personale dipendente dagli Istituti gestiti da enti ecclesiastici (AGIDAE) prevede
un «Regolamento disciplinare» interno predisposto dall’Istituto, in cui sono esplicitati gli aspetti
richiesti dall’attività didattica, di animazione e di collaborazione, in coerenza con il CCNL e con
il Progetto Educativo Nazionale. Il regolamento disciplinare è portato a conoscenza dei
dipendenti.
Docenti
- 16 insegnanti (1 religiosa e 15 laici)
- esperti per attività particolari. L’attività dei docenti viene pianificata nella programmazione
annuale e depositata in Segreteria
Addetti:
- all’amministrazione, alla segreteria, alla portineria, alla mensa, alla pulizia degli ambienti,
all’infermeria.
6.2 STRUTTURE
Ai sensi della lettera b), comma 4, articolo unico, legge n. 62/2000, a nostra Scuola è dotata
di locali, arredi e attrezzature didattiche proprie del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti.
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n.10 aule per le classi; in 5 classi sono presenti le LIM
n.1 aula di musica, dotata di strumenti musicali vari - a corda e a percussione
n.1 palestra per attività di Scienze motorie e sportive, utilizzata - all’occorrenza - per
conferenze, spettacoli, ecc., dotata di impianto amplificato di microfoni ad asta e da tavolo
n.1 biblioteca, composta di n. 2 sale di consultazione
n.1 videoteca di films, documentari, ecc. in lingua italiana
n.1 aula magna con 130 posti a sedere e dotata di sofisticate attrezzature multimediali
n.1 sala della comunità religiosa, con circa 50 posti a sedere, utilizzata per la visione di
films e video didattici, in quanto dotata di maxi schermo e proiettore a soffitto
n.1 laboratorio multimediale con n. 15 elaboratori e n.1 server collegati in rete, n. 1
stampante, n.1 scanner, n.1 masterizzatore
n.3 saloni di accoglienza e di ricreazione (in uno ci sono distributori automatici)
n.1 cortile posizionato accanto all’entrata principale
n.1 sala professori, utilizzata anche per gli incontri dei Consigli di Classe e del Collegio
Docenti
n.1 segreteria per le pratiche burocratiche e la documentazione scolastica ufficiale
n.1 ufficio amministrativo
n.1 ufficio della Coordinatrice delle Attività Educative e Didattiche
n.2 sala mensa
n.3 sale per i colloqui
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L’istituto dispone inoltre di tutti gli altri ambienti che fanno parte integrante di un plesso
scolastico e di sussidi didattici vari.
Per l’uso delle attrezzature, delle strutture, degli immobili, si veda la relazione sulla valutazione
dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro (art.4, comma2 del D.L.626/94 )
depositata presso l’economato.
6.3 SERVIZI
La Scuola offre alle famiglie la possibilità di accoglie gli alunni in un apposito salone a partire
dalle ore 7.30 (cf Allegato 2).
Alle famiglie, che ne fanno esplicita richiesta alla Coordinatrice delle attività educative e
didattiche, la Scuola offre il servizio in orario extrascolastico
- del doposcuola, (a partire dalle ore 16.00 -o dalle ore 14,00 il venerdì- fino alle 17.30/18.00)
che consiste in uno studio individuale assistito. L’assistenza è garantita da un educatore e, a
turno, da un insegnante.
- delle attività extra-curricolari (cf p.10).
Sia il doposcuola sia le attività extra-curricolari prevedono un costo.
Tutti i giorni è offerto un servizio-mensa: acquistando un buono-pasto, l’allievo ha la
possibilità di usufruire di un pasto completo o del solo primo piatto. Il servizio-mensa è affidato
ad una ditta esterna (ditta Lovera di Grugliasco).
6.4 RISORSE FINANZIARIE E CONTRIBUTI MINISTERIALI
Le risorse finanziarie sono determinate dai contributi delle famiglie e dai contributi erogati dal
Ministero della Pubblica istruzione per quanto riguarda il diritto allo studio, l’obbligo di
istruzione e la parità.
Il rendiconto amministrativo della scuola è distinto da quello delle altre attività dell’Ente
Gestore, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
L’ammontare del contributo finanziario delle famiglie alla nostra Scuola viene commisurato alle
necessità di bilancio e calcolato sui costi reali di gestione; è valutato nelle sue conseguenze
apostoliche e sociali, distinguendo tra attività didattica ed extradidattica. Ogni anno è
approvato dal Consiglio della comunità religiosa e da quello della Scuola.
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7. VALUTAZIONE
7.1 Valutazione del processo di apprendimento
La valutazione è un processo sistematico per determinare il grado di raggiungimento degli
obiettivi da parte degli alunni. Essa presuppone quindi l’analisi della situazione di partenza
nella quale si trova ogni alunno e degli obiettivi da far conseguire.
Le Indicazioni Ministeriali prevedono l’esplicitazione del livello di valutazione in voti. Per
l’anno scolastico 2010-2011 il Collegio Docenti assume una griglia valutativa, già elaborata e
sperimentata negli anni precedenti, a cui faranno riferimento tutte le discipline e che tiene
conto di alcuni aspetti fondamentali nel processo valutativo. In essa sono esplicitati i seguenti
criteri: conoscenza, comprensione, autonomia, comunicazione scritta, orale e operativa (cf
Allegato 4).
Inoltre, sempre in base alle Indicazioni Ministeriali, verrà dato particolare rilievo alla
valutazione del comportamento, che inciderà sulla valutazione complessiva del singolo
allievo (cf Allegato 5).
Si attuano perciò alcuni processi di valutazione:
valutazione diagnostica: interventi finalizzati all’analisi della situazione di partenza, alla
conoscenza dei vari pre-requisiti di base posseduti dagli allievi
valutazione formativa in itinere: verifiche che accompagnano il cammino didattico nelle
varie fasi e consentono di conoscere il grado di progresso, le difficoltà incontrate dagli
allievi e la validità delle procedure didattiche adoperate dagli insegnanti al fine di
modificarle e adattarle alle reali esigenze degli allievi.
valutazione sommativa: al termine di un intervento didattico si misura la competenza
acquisita, il conseguimento degli obiettivi, attraverso un giudizio sintetico equivalente ad
un voto che spazia dal 4 al 10:
giudizio sintetico
Ottimo
Distinto
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Tutti gli obiettivi pienamente raggiunti
Tutti gli obiettivi raggiunti
Tutti gli obiettivi raggiunti discretamente
Obiettivi minimi raggiunti
Solo qualche obiettivo minimo raggiunto
Obiettivi minimi non raggiunti
VOTO
9/10
8
7
6
5
4
Il momento della verifica sarà attuato in modo che diventi occasione di crescita per tutti. Gli
strumenti di verifica possono essere di vario genere: test d’ingresso, colloqui, riassunti, temi,
questionari, elaborati vari, esperimenti, attività di laboratorio, elaborati grafici, ecc.
Le valutazioni conseguite nelle varie discipline concorrono alla stesura dei giudizi analitici dei
quadrimestri.
Le valutazioni relative al comportamento saranno assegnate ogni mese dagli insegnanti che
lavorano sulla classe per responsabilizzare gli alunni e dare loro la possibilità di maturare
nell’auto-valutazione; confluiranno nel giudizio globale.
Le famiglie sono costantemente informate circa il rendimento scolastico dei figli
attraverso il libretto dello studente, il diario, i colloqui periodici con gli insegnanti (cf
Allegato 6).
17
7.2 Valutazione del servizio scolastico
La valutazione del servizio scolastico è
legata in modo informale ad ogni momento
dell’attività attraverso il dialogo occasionale
con alunni, insegnanti, genitori.
In altre occasioni, quali le assemblee con i
genitori e il Consiglio di Interclasse, i docenti
e genitori, insieme, cercano di valutare il
cammino per migliorare ulteriormente il
servizio educativo-didattico.
Gli insegnanti hanno modo di verificare il
loro operare e le varie situazioni all’interno
dei singoli Consigli di Classe, nei Collegi
Docenti e attraverso il dialogo tra loro, con
la Coordinatrice delle Attività Educative e
Didattiche e con la Direttrice.
Nello spirito salesiano che anima l’intera
opera educativa, ogni persona è accolta ed
ascoltata dalla Direttrice, dalla Coordinatrice
delle Attività Educative e Didattiche ogni
volta che lo ritenga opportuno, per un
confronto, una richiesta di chiarimento o la
presentazione di un reclamo.
Ogni
proposta
sarà
vagliata
dai
Responsabili dell’Istituto o dal competente
organo collegiale e si deciderà la risposta
più idonea di soluzione e/o di chiarimento
del problema.
18
ALLEGATI
calendario
scansione oraria
orario settimanale delle lezioni
griglia di valutazione delle discipline
valutazione del comportamento
orario ricevimento docenti
1
2
3
4
5
6
19
allegato 1
Calendario Scolastico 2014-2015
Il calendario della scuola segue le indicazioni del Calendario Regionale del Piemonte
allegato 2
SCANSIONE ORARIA
dal lunedì
al giovedì
venerdì
7.30 - 8.10
accoglienza
accoglienza
8.10 - 10.10
lezioni
lezioni
10.10 - 10.30
intervallo
intervallo
10.30 - 12.30
lezioni
lezioni
FINE
delle LEZIONI
12.30 - 14.00
pranzo e
ricreazione
14.00 - 16.00
16.00 17.30/18.00
pranzo e
ricreazione
lezioni
FINE
delle LEZIONI
doposcuola
doposcuola
ore
SEZIONE
INTERNAZIONALE
ore
dal lunedì
al venerdì
7.30 - 8.10
accoglienza
8.10 - 10.10
lezioni
10.10 - 10.30
intervallo
10.30 - 12.30
lezioni
12.30 - 14.00
pranzo e
ricreazione
14.00 - 16.00
16.00 17.30/18.00
lezioni
FINE
delle LEZIONI
doposcuola
SEZIONE TRADIZIONALE
a.s. 2014 – 2015
allegato 3
ORARIO a.s. 2014 - 2015
legenda
* insegnante prevalente
che insegna tutte le discipline
motoria
musica
inglese
informatica
madrelingua inglese
Collimato Alessandro
Ferrero Paolo
Perron Cabus Laura
Rolle Marco
Hopper Hannah
allegato 4
VOTO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CONOSCENZA
10
Conosce e sviluppa
in modo sicuro
e appropriato
gli argomenti svolti
9
Conosce e sviluppa
in modo sicuro
gli argomenti svolti
COMPRENSIONE
Comprende
ed elabora
in modo personale
e pertinente
i contenuti
della disciplina
Comprende, organizza
ed elabora
in modo personale
i contenuti
della disciplina
Comprende e
organizza
in modo coerente
i contenuti
della disciplina
Comprende
i contenuti
fondamentali
della disciplina
AUTONOMIA
COMUNICAZIONE
Rielabora
e produce
in piena autonomia,
sicurezza, proprietà
gli esercizi assegnati
Si esprime
in modo eccellente
dal punto di vista
grammaticale e
lessicale
Rielabora
e produce
con autonomia
e sicurezza
gli esercizi assegnati
Si esprime utilizzando
un lessico lineare
e appropriato
Esegue gli elaborati
in modo autonomo,
corretto e ordinato
Si esprime
correttamente
utilizzando frasi
adeguatamente
strutturate
Opera generalmente
in modo autonomo
e corretto
Si esprime
generalmente
in modo corretto
8
Conosce
in modo corretto
gli argomenti
7
Conosce
i concetti fondamentali
della disciplina
6
Conosce
superficialmente
i contenuti
fondamentali
della disciplina
Talvolta
necessita di aiuto
per la comprensione
dei contenuti
È’ incerto nell’eseguire
autonomamente
e correttamente
gli elaborati
Si esprime
in modo scorretto
e, talora,
parzialmente
comprensibile
5
Conosce in parte
i contenuti
fondamentali
della disciplina
Necessita di aiuto
per la comprensione
dei contenuti
Dimostra
limitate capacità
di eseguire
gli elaborati
autonomamente
Si esprime in modo
inadeguato e poco
comprensibile
4
Non conosce i
contenuti
fondamentali
della disciplina
Presenta gravi difficoltà
nella comprensione
dei contenuti
Non esegue
gli elaborati
in modo autonomo
Manifesta gravi
difficoltà
di espressione
allegato 5
VALUTAZIONI di COMPORTAMENTO
Data
Valutazione
Firma Insegnante
Firma Genitore
OTT
NOV
DIC
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
INDICATORI
 rispetto verso gli educatori e verso i compagni (risposte educate; atteggiamenti
e atti di accoglienza e accettazione…; non gesti violenti, grossolani)
 collaborazione (aiuto reciproco, condivisione nei momenti di studio e di
giochi…)
 autocontrollo (in aula, in sala mensa, in cortile…)
 precisione nell’esecuzione e nella consegna dei compiti, nel portare con sé il
materiale scolastico necessario, nella cura delle proprie cose e di quelle altrui…
allegato 6
ORARIO RICEVIMENTO INSEGNANTI
anno scolastico 2014-2015
Gli insegnanti sono disponibili a ricevere le famiglie
previa prenotazione sul REGISTRO ELETTRONICO
nei seguenti orari
insegnante
APPIANO Sara
giorno
martedì
ora
10.30-11.30
AGAGLIATI Francesca
martedì
10.30-11.30
COLLIMATO Alessandro
mercoledì
09.10-10.10
DAMBROSIO Daniela
lunedì
11.30-12.30
DE PAOLI Barbara
martedì
09.10-10.10
FERRERO Paolo
mercoledì
08.10-09.10
GUIDONI Agnese
venerdì
09.10-10.10
MAGHENZANI Daniele
lunedì
11.30-12.30
MARCHIONATTI Luisella
lunedì
14.00-15.00
PERRON CABUS Laura
venerdì
09.30-10.30
PINOTTI Silvia
lunedì
11.30-12.30
ROLLE Marco
venerdì
12.30-13.30
ROCCA Giusi
venerdì
10.30-11.30
SANTORO Federica
martedì
10.30-11.30
VICHI Lavinia
mercoledì
09.10-10.30
Gli insegnanti rimangono disponibili anche in altri orari concordati
di volta in volta con le famiglie.
Le modifiche al Piano dell’Offerta Formativa della Scuola Primaria è stato aggiornato per
l’anno scolastico 2014-2015 e firmato da
Presidente del Consiglio di Interclasse_____________________________________
Coordinatrice delle Attività Educative e didattiche____________________________
Direttrice dell’Istituto___________________________________________________
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POF Scuola Primaria 2014-2015