Unità 7
L’italiano, a me mi piace!
Sostantivi e Aggettivi
In questa unità studieremo alcuni aspetti lessicali e semantici
che caratterizzano sostantivi e aggettivi di uso frequente nel registro colloquiale.
Vedremo in particolare:
• l e parole generiche, ossia iperonimi di significato generale,
che vengono usate nel discorso per sostituire termini più
specifici riferiti a oggetti o persone;
• alcuni diminutivi e accrescitivi affettivi;
• le locuzioni elative costruite con un sostantivo;
• i prefissi comuni nel colloquiale (mega, extra, stra, super ecc.);
• alcuni schemi sintattici utilizzati per enfatizzare.
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
1. PAROLE GENERICHE
Per cominciare ti presentiamo dei testi tratti da internet.
a) - Come si chiama il coso per i panni sporchi? Il cesto per i panni sporchi?
- Credo che non ci sia un nome specifico. Io dico semplicemente “cesto per i
panni sporchi”.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
b)Uomo di media bellezza e stupido: è un tipo d’uomo purtroppo molto diffuso, lo si trova spesso nei salotti della buona borghesia a parlare di stupidaggini, sbagliando su tutto. Su qualsiasi argomento dice un’inesattezza, non finisce mai una frase e non si ricorda mai un nome: come si chiama coso, quello
che sta con cosa, che ha fatto un figlio con quello, dai coso, su, hai capito…?
(adattato da http://www.paginerossi.blogspot.com)
c)Chiamare tuo padre ‘quello là’ e ‘questo qua’ non mi sembra tanto carino. A te
piacerebbe essere chiamato da tuo padre: “Oh coso! Vieni qui!”. Secondo me
il rispetto è la prima cosa in un rapporto padre-figlio, anche se c’è un rapporto problematico tra i due. Comunque io lo chiamo papi o papà.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question)
d)Come si chiama quella roba grigia che ti mettono dal parrucchiere per fare i
capelli lisci? Chi lo sa?
(adattato da http://www.axnet.it/forum)
e)Fumacchiare qualche sigaretta a 15 anni è una stupidaggine che si deve fare,
almeno, io non ho nulla in contrario. Ovviamente senza eccedere e senza
passare a roba troppo pesante; comunque stai attento con quella roba… mi
riferisco alle canne.
(adattato da http://www.nintendoclub.it/forum)
f )Primo anno di superiori… Una ragazza con una specie di bandana in testa…
La prof (un mostro) entra e dice: “Togliti quella cosa, non siamo mica a carnevale…”. La ragazza si alza in piedi e risponde: “Senti chi parla!!!”
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question)
g)Anch’io avevo la spilla da balia al posto dell’orecchino!!! Mio papà mi ha detto: “Togliti quell’affare, se no te lo strappo e poi ti porto al pronto soccorso,
se no mi sporchi di sangue il tappeto!!!”
(adattato da http://www.kiccaquenyaa.spaces.live.com/blog)
h)Ma quanto è bello il tizio dello spot delle cucine Berloni? Ma che bel figone
che è il modello. Ti voglio pure io nella mia cucina!!! Sei bellissimo!!!
(adattato da http://www.gruppi.giovani.it)
i)Ecco la scena: c’è questa tipa di quarant’anni che prende l’aperitivo con questo tipo, anche lui di quarant’anni, il quale però occhieggia due ragazze di
vent’anni che a loro volta stanno puntando i due ragazzi di venticinque.
(adattato da http://www.knowledgeecosystem.com)
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
1.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Nei testi precedenti sono evidenziati dei sostantivi generici caratteristici dell´italiano colloquiale. Leggi i testi e indica per ognuno di essi a quale
termine si riferiscono e quale sostituiscono nello standard formale: nomi di
persona, oggetti o argomenti.
• Secondo te, perché questi sostantivi generici vengono usati nel colloquiale? Attento, più opzioni possono essere valide; giustifica la tua risposta:
a. per facilitare la comunicazione ed evidenziare una parte del messaggio;
b. per guadagnare tempo e rendere più fluido il discorso;
c. perché il parlante non conosce, ignora il sostantivo esatto;
d. p
erché il parlante, a causa della mancanza di pianificazione del registro colloquiale parlato, non ricorda in quel momento il sostantivo esatto;
e. perché il parlante non ritiene importante usare il termine esatto e addirittura
gli conferisce una sfumatura dispregiativa.
Le PAROLE GENERICHE –coso, cosa, affare, roba, questione, aggeggio per le
cose, tizio/a, tipo/a per le persone e storia, faccenda, affare, questione, cosa,
roba riferite a argomenti o situazioni- sono usate nel registro colloquiale al
posto del termine esatto corrispondente.
I parlanti ricorrono a queste parole per varie ragioni:
a) per coprire l’assenza del termine esatto corrispondente o perché non lo conoscono o perché, nel momento in cui stanno parlando, non lo ricordano;
b) quando non considerano necessario, importante indicare il referente con il
suo nome proprio, implicando una certa sfumatura dispregiativa o di rabbia,
come nel caso di coso/a riferito a persone.
1.2. ANDIAMO AVANTI...
Ecco altri testi tratti da internet.
a)Com’è finita la storia della bocciatura? Vorrei maggiori informazioni riguardo
alla faccenda del professore che è stato denunciato per aver detto a un’allieva: ‘’Tanto non hai più alcuna possibilità di essere promossa’’.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
b)Ciao Ale, com’è finita la questione? Perchè io ho ricevuto la stessa multa, andavo a un po’ meno, però non so se era segnalato l’autovelox in quella zona,
tu sai niente? Cosa hai fatto, l’hai contestata?
(adattato da http://www.allaguida.it)
c)Gianluca, com’è finito poi l’affare delle sigarette? Quando avevi ordinato la
prima stecca che però ti è arrivata con otto pacchetti invece di dieci?
(adattato da http://www.forum.cigoutlet.net)
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
d)Stai calma, che nessuno ha fatto nomi, nemmeno il tuo, dunque viva l’omertà!! E poi, com’è finita quella cosa di cui parlavamo ieri?
(adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum)
e)Brava, segui i miei consigli e presto sarai grande. Sì, parliamo, ma non qui. Voglio che mi racconti com’è finita quella roba, alla fine me ne ero interessato...
(adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum)
1.3. RIFLETTIAMO INSIEME...
Nei testi precedenti sono evidenziati altri termini usati per riferirsi a situazioni o argomenti, temi di discussione. Queste parole generiche appartengono al registro colloquiale, anche se in alcuni casi possono essere usati anche nello standard.
• Leggi di nuovo i testi e indica per ognuno di essi quali sostantivi sono propri
del colloquiale e quali possono essere usati anche nello standard.
• Secondo te, nel discorso, si potrebbe fare a meno di questi sostantivi generici?
Prova ad eliminarli e osserva cosa succede.
1.4. FORMA LA COPPIA!
Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica
nella colonna di destra in cui sono presenti i sostantivi generici.
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1) Vedi quello lì che sta entrando ades­
so? È il nuovo preside della facoltà,
pare sia molto serio ed esigente, una
persona per bene.
a) No!!! Ma dai, non ci credo!!! Che
roba, ragazzi!!! Ma chi te l’ha detto!?
2) Questo telecomando è nuovo, vero?
Se premo questo pulsante rosso, cosa
succede?
b) Ah sì!? Se le cose stanno così, ve­
drai che questa storia va a finire male!
3) Caterina non fa altro che litigare con
il suo ragazzo, non sono mai d’accordo
su niente.
c) Ma io quello là lo conosco! Quel
tizio assomiglia al vicino di casa di mia
sorella!!! Ma sì, è proprio lui! Sapessi
le feste che organizzava!
4) Oh, lo sai che hanno beccato Anto­
nio a letto con la ragazza di Marco!?
d) Sì, quella roba che puzzava... Quel
flacone giallo di quella marca là... Ce
l’ho sulla punta della lingua...
5) Ti ricordi che cosa usava la mam­
ma per smacchiare la tappezzeria?
Ho macchiato il divano di gelato al
cioccolato.
e) Fermo, non toccare niente! Dammi
subito quell’affare!
Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
6) Ma dai che era uno scherzo, non è
f) Ma va’, smettila di preoccuparti!!! È
vero che ti hanno rubato la macchina!!
roba vecchia! Finito, acqua passata!
Ci sei cascato come un pollo, guarda
E poi in fondo lo stipendio non era
quanto sei pirla!!!
neanche un granchè! Troverò presto un
lavoro migliore, scommetti?!
7) La notte non dormo, non riesco a
dimenticare che per colpa mia sei in
cassaintegrazione. Non me lo perdo­
nerò mai!!!
g) Oh tu, coso, pirla glielo dici a tua
sorella!!! Vuoi vedere che ti riempio di
botte!?
1.5. ORA TOCCA A TE...
A partire dalle situazioni comunicative descritte di seguito, pensa alla battuta che direbbero i personaggi indicati usando i sostantivi generici adeguati
in sostituzione del termine sottolineato, come nell’esempio.
Es.:
Il direttore di una fabbrica di materassi è arrabbiatissimo: un loro cliente si è lamentato perché gli sono stati consegnati dei materassi di dimensioni sbagliate. Dice alla
segretaria di far venire l’incaricato delle spedizioni.
- Direttore: Senta, signorina, faccia venire subito coso, quello delle spedizioni, Martinelli, che ora mi sente. Io, questo tizio, lo licenzio in tronco!!!
1) Mariangela ha detto a quell’imbranato di Giorgio, suo marito, di appendere dei
quadri dipinti da sua mamma. Giorgio, domenica mattina, si mette all’opera con il
trapano e combina un casino. Mariangela, stupita, guarda i muri tutti bucati e gli
dice di smettere immediatamente e di non prendere mai più in mano il trapano.
- Mariangela:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) Peter e Elisabeth sono due ragazzi inglesi in viaggio di nozze a Firenze. Vanno
a un bar e il barista gli chiede cosa prendono. Lui ordina una birra, lei vuole un
Campari ma non si ricorda il nome della bibita italiana. Poi, siccome non conosce
i diversi tipi di panini che ci sono in vetrina, li indica con il dito.
- Elisabeth:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) Enrico è in cucina a preparare delle penne all’arrabbiata. Mentre fa il sugo e
cuoce la pasta, gli viene in mente che non sa dove sua moglie tiene lo scolapasta
e glielo domanda.
- Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) Cristina e le sue ex compagne di scuola si ritrovano tutte insieme in pizzeria.
Durante la cena ricordano gli anni del liceo, gli aneddoti, le esperienze. Cristina
chiede come si chiamava quella professoressa che gli diceva che gli uomini erano
diavoli, e quel professore che ogni volta che prendeva in mano il gesso starnutiva.
- Cristina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
5) Lele sta guardando un film in tv e sente parlare sua figlia Sara al telefono. Un
po’ scocciato chiede a Sara con chi sta parlando; lei dice che è pubblicità, uno di
quelli che vendono tappeti.
- Lele:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6) Lilia incontra per caso la sua amica Sandra, che non vedeva da anni. Le chiede,
pettegola com’è, come mai non è in Germania e se continua con quel tedesco di
cui non si ricorda il nome, forse Oliver, o se è finita tra loro.
- Lilia:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7) Benedetto è stato appena mollato da Sofia e il suo amico Lucio, che non sopporta di vederlo così giù, gli propone di andare a cena con lui e così gli fa conoscere Santina, un’amica della sua ragazza. Benedetto gli dice che gli anni passati
con Sofia sono dimenticati e, interessato, chiede informazioni su questa Santina.
Benedetto:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.6. A TE LA PAROLA!
Glicenia, Angelina e Pia sono tre vecchiette che vivono in una casa di riposo.
Tutte le mattine, dopo la colazione, si siedono su una panchina nel parco a
chiacchierare. Si conoscono da sempre e amano ricordare gli aneddoti vissuti insieme: la scuola, il lavoro, i matrimoni, i parenti, gli amici, ecc. Siccome
è passato parecchio tempo, con gli acciacchi dell’età, fanno un po’ fatica a
ricordare i nomi delle persone e delle cose.
Con i suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre
idee a piacere-, immaginate in gruppi di tre il dialogo tra le vecchiette usando delle parole generiche viste in questa sezione, come nell’esempio.
Es.:
- Glicenia: “Pia, ti ricordi che al tuo matrimonio, il parroco, coso… ah ecco, don Severo, aveva il singhiozzo e quell’altro, come si chiamava… coso… ah sì, il chierichetto,
ha suonato all’improvviso quella roba…
- Pia: “Sì, sì, le campane!!”
- Glicenia: “Ecco esatto… Ha suonato le campane per spaventarlo e farglielo passare.
E per lo spavento è diventato bianco come un lenzuolo, poveraccio!!! Che ridere!!!”
◗ Ricordi e aneddoti:
• La professoressa d’italiano, di cui non ricordo il nome, forse Aurelia, ci bacchettava con il righello ogni volta che sbagliavamo un congiuntivo. Era lei che
fumava in classe? Era quella moderna, no?
• A scuola, quando l’insegnante si assentava per qualche minuto, c’era sempre
una nostra compagna che scriveva alla lavagna il nome di quelle che parlavano,
che poi venivano messe in castigo dal preside, mi pare. Chi era la più spiona?
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
• D’inverno, da piccole, andavamo nella stalla a farci raccontare dai genitori delle storie per restare al calduccio. Ricordate quella dell’uomo nero che mangiava i bambini cattivi che non volevano andare a letto?
• C’era una bambina in classe che aveva dei problemi di incontinenza e si faceva
sempre la pipì addosso. Che vergogna, poverina!!! Come si chiamava? Cosa
aveva?
• Nell’epoca fascista com’era il discorso della tessera per comprare gli alimenti di
prima necessità? E il coprifuoco, a che ora suonava la sirena?
• L’altro giorno mia nipote ha visto a casa mia una lampada a petrolio e mi ha
chiesto a cosa serviva. I ragazzi di oggi non conoscono la vita umile e dura che
facevamo a quei tempi. Vi ricordate della stufetta, del telaio e poi degli arnesi
che usavamo noi mondine nelle risaie?
• Che ridere quando tu, che avevi i soldi ed eri avanti con i tempi, stavi facendo
l’esame per la patente e hai investito il vigile!!! Che faccia ha fatto il perito che ti
faceva l’esame, ti ha bocciato in tronco e ti ha detto di non riprovarci. Com’era
andata? Quando è stato? Come si chiamava?
• Avevi un fidanzato che, quando uscivamo tutti e sei insieme, ci faceva pagare
sempre a noi. A volte diceva di aver dimenticato il portafoglio, altre tirava
fuori una banconota da mille lire e non avevano il resto oppure diceva di
avere fretta e se ne andava prima. Perché lo avevi lasciato? Era ricco? Che
fine avrà fatto?
2. DIMINUTIVI E ACCRESCITIVI
2.1. DIMINUTIVI
Ti presentiamo dei testi tratti da internet.
a)Natale si avvicina e ho deciso di fare un regalino a tutti i miei amici chimici e
non. Questo pensierino può risultare utile a molti dato il gran numero di informazioni presenti, si tratta di una tavola periodica con tutte le informazioni
su ciascun elemento.
(adattato da http://www.toninormanno.altervista.org)
b)Io, quando ho fretta e voglio cucinare il pesce, di solito mi organizzo così:
prendo un bel pesce grande con la lisca, tipo orata o branzino e lo faccio alla
griglia oppure alla brace, e in quest’ultimo caso coinvolgo il bel maritino per
farglielo cuocere.
(adattato da http://www.cookaround.com)
c)Da scemino per scemina mia: “Ciao amore mio, ti scrivo qui... Lo so che ho
sbagliato e sto male, non mi vuoi più parlare e non ne vuoi più sapere nulla
di me, ma io ti amo più della mia vita. Tu sei tutto per me e io non ti voglio
perdere per niente al mondo”.
(adattato da http://www.dediche.it)
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
d)Per concludere bene la serata e saziare lo stomaco, dopo tanto relax, ci fermiamo all’”Hops”, un bel localino con birra tipica, e ci facciamo una bella pizzetta con birretta!
(adattato da http://www.claudioblogga.blogspot.com)
e)Te la posso chiedere una cosina? È un po’ di giorni che desideravo chiedertela, ma non volevo entrare nella tua sfera privata. Sono abbastanza discreto,
ma ora non posso più trattenermi.
(adattato da http://www.forum.kataweb.it)
f )I diminutivi io assolutamente li detesto, quando li sento mi danno proprio
fastidio, soprattutto mia madre quando fa: “Hai preso i soldini?”, “Che? Vai da
un tuo amichetto?”.
(adattato da http://www.p2pforum.it/forum)
g)La prof. di filosofia mi fa una domanda/interrogazione dal banco e, quando
vado ad aprir bocca, tiro giù un bel ruttino. Fortunatamente lei fa finta di
niente anche quando un compagno esclama: “Gli ha risposto”.
(adattato da http://www.hwupgrade.it/forum)
h) - Se lei fa il primo passo, io che dovrei fare? Cioè, sono imbarazzato.
- Secondo me, devi seguire il tuo cuore… E sei già grandino per essere ancora imbarazzato, quindi dimostra che hai le palle e vai da lei e chiedile di
uscire.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
2.1.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Nei testi precedenti sono evidenziati in neretto dei sostantivi alterati con dei
suffissi diminutivi molto frequenti nell´italiano colloquiale. Leggi i testi e rispondi:
• Con quali suffissi si formano?
• I diminutivi, a seconda dei contesti e dell’intonazione, si usano nel discorso per:
a) esprimere che una persona o una cosa è di piccole dimensioni;
b) minimizzare un’eventuale carica di valore dispregiativo;
c) conferire al sostantivo o all’aggettivo un valore vezzeggiativo ed affettivo;
d) attribuire al sostantivo o all’aggettivo una sfumatura ironica e/o dispregiativa;
e) dare al discorso una sfumatura divertente oppure ridicola.
• Indica quale funzione svolgono i diminutivi nei testi precedenti.
Nel colloquiale informale è molto diffuso l’uso dei DIMINUTIVI per minimizzare il contenuto oppure per conferire al sostantivo un valore vezzeggiativo o
una sfumatura ironica.
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
2.1.2. COMPLETIAMO…
Completa le battute dei personaggi con i diminutivi dei sostantivi tra parentesi.
1) A casa
- Marina: Amore, sicuro che mi hai raccontato tutto? Non è che hai dimenticato
qualcosa?
- Marco: Quanto sei furbetta!!! Va be’ dai, ho dimenticato un piccolo dettaglio,
una (cosa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Quando sono uscito dall’ufficio, sono andato con
gli amici al bar a prendere una birra…
2) In un negozio di abbigliamento
- Cliente: Signorina, mi fa vedere quel maglione viola che c’è in vetrina?
- Commessa: Sì, certo! Un (momento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di pazienza, che finisco
con la signora e in un (attimo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . sono da lei.
3) Al bar
- Barista: Cosa desiderano i signori?
- Bettino: Io un (bicchiere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di grappa e per mia moglie un
(goccio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di Lucano.
4) In una festa di compleanno
- Giacomo: Tanti auguri, Milena! Questo è un (regalo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per te.
Dai, aprilo!
- Milena: Ma cos’è? Noooo!! Uno scolapasta!!! Quanto sei romantico e delicato!
Un regalo migliore non me lo potevi fare!
5) Il giorno di San Valentino
- Lucia: Dov’è che porti a cena la tua ragazza?
- Andrea: Ho pensato a un (posto) . . . . . . . . . . . . . . . . . . sul lago a lume di candela;
vedrai che (sorpresa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . !!!
6) In un quiz televisivo
- Presentatore: Allora, Aldo, vuole un (aiuto) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per questa domanda? Lo sa che potrà fare soltanto una telefonata, no? Chi vuole chiamare
a casa?
- Aldo: Sì, sì, lo so. Chiamo la mia (sorella) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dai, Mariuccia, aiutami! Avrei una (domanda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per te.
7) A una festa
- Carlo: Con quella (bionda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . con il vestito rosso stasera ci provo!!! Quanto è bella!!!
- Federico: Ehi, ma che dici!? Vuoi vedere che ti spacco la faccia!!! Quella è la mia
ragazza, (stronzo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . !!!
8) Al bar della facoltà
- Maria: Marta è innamorata, è proprio cotta!
- Lia: Dillo a me!!! Io purtroppo condivido l’appartamento con lei e passa tutto
il santo giorno a parlare al telefono e a inviare (messaggi) . . . . . . . . . . . . . . . . . . al
suo nuovo (fidanzato) . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
9) A casa
- Alfredo: Ciao amore. Ma che brutta faccia? Che c’hai?
- Pina: Niente, siediti, ti devo dire una (cosa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lo vuoi un (cognac) . . . . . . . . . . . . . . . . . . prima? Abbiamo un (problema) . . . . . . . . . . . . . . . . . . : Sara,
la nostra (figlia) . . . . . . . . . . . . . . . . . . , ha deciso di andare a vivere con il fidanzato
e di sposarsi in chiesa non vuole neanche sentir parlare.
2.1.3. ANDIAMO AL CINEMA...
Manuale d’amore, 2005. Regia di Giovanni Veronesi. Attori: C. Verdone, S. Muccino, L. Littizzetto, S. Rubini, M. Buy e J. Trinca.
Contesto: Tommaso, dopo innumerevoli tentativi, riesce a conquistare Giulia. Lei
decide di andare a vivere nell’appartamento che Tommaso condivide con Dante,
un suo amico. Ma la convivenza tra i tre non è facile, soprattutto per Dante.
- Giulia: Amorino?
- Tommaso: Che amore?
- Giulia: Hai fame?
- Tommaso: Ho famina.
- Giulia: Vuoi uno spaghettino?
- Tommaso: Grazie
- Dante (parlando dei due giovani fidanzatini): L’altro giorno credo di aver toccato
il fondo delle mie orecchie. Ho assistito al seguente dialogo. “Patatina?”, e lei “Sì,
amorino” e lui “Ho un po’ freddino, chiudi la finestrina?”. Sapete cosa ha risposto
lei? “È già chiusina”!!!
◗ Questo dialogo è tratto dal film Manuale d’amore. Leggilo attentamente e
rispondi alle domande:
• Di cosa si lamenta Dante? Cosa trova ridicolo, buffo?
• Quali dei diminutivi presenti nel dialogo sono, secondo te, esagerati o poco
credibili, non frequenti nel registro colloquiale ma usati in questa scena per
sottolinearne l’uso eccessivo, ridicolizzando il modo di esprimersi della coppia?
• Perché Giulia e Tommaso usano tanti diminutivi, con quale valore?
2.1.4. A TE LA PAROLA!
Andrea e Lucia sono una coppia perfetta: nel loro matrimonio tutto funziona
alla grande e ogni giorno che passa sono più innamorati. Da tre anni è nata
Lauretta, la loro amata bimba. Ovviamente è la cocca di casa e i due genitori
fanno di tutto per farla crescere in un ambiente familiare pieno di tenerezza
e di affetto. Le dedicano tutto il tempo e le attenzioni che possono: prepararle la pappa, farle il bagnetto, giocare con lei, portarla a fare delle passeggiate
nel parco, comprarle dei vestiti, raccontarle delle fiabe, metterla a letto, ecc.
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
Con i suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre idee a piacere-, create a coppie il dialogo tra Andrea, Lucia e la piccola
Lauretta, che da poco ha iniziato a parlare, usando quanti più diminutivi
possibili.
Es.:
Andrea sta dando da mangiare a Lauretta:
- “Ecco l’aeroplanino che porta la pappina… Dai, Lauretta, apri la bocca”.
◗ Lessico da usare con Lauretta:
• In bagno: papera di gomma, acqua calda, asciugamano, mano, piede, testa,
naso.
• In cucina: piatto, forchetta, carne, spaghetti, sugo, verdura, frutta, biscotto, bavaglio.
• In camera: ciuccio, bambola, orso di peluche, coperta, lenzuolo, letto, storia,
papà, mamma.
• In salotto: gioco, tavolo, disegno, macchina, vestito, bambola, animale, canzone.
• Al parco: albero, fiore, cane, gatto, altalena, scivolo, amiche, cugina, sassi.
2.2. ACCRESCITIVI
Leggi i seguenti testi tratti da internet.
a)Dopo un bel piattone di spaghetti alla pescatora, mezzo litro di vinello bianco, caffè e sigaretta è inammissibile pensare di rientrare dalla pausa e mettersi al lavoro.
(adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum)
b)Salve a tutti! Sapete dirmi dove posso trovare una villona di quelle con cancello d’entrata gigante, lungo vialetto con alberi magari in salita, e una piscina gigante? Grazie infinite e auguri ancora a tutti!
(adattato da http://www.multiplayer.it/forum)
c)Al simpaticone che mi ha rubato l’auto… Almeno il pacco di caramelle che si
trovava nel cruscotto, potrei riaverlo?
(adattato da http://www.mx.answers.yahoo.com)
d)Il tuo amicone è qui!!! Ci siamo tutti e te sei pessimista!? Dai, dai, fammi un
sorrisone!!
(adattato da http://www.progetto955.it/index)
e)Imbecille, sei sempre il solito imbecille, capito, imbecille!? Mi sono spiegato,
imbecillone!? Ovunque tu vada, sei un imbecille; apriti un sito di imbecilli e
raduna tutti gli imbecilli d’Italia nel tuo sito, ok, imbecille!?
(adattato da http://www.lecensuredelbeppe.blogspot.com)
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
2.2.1. RIFLETTIAMO INSIEME…
Nei testi precedenti sono evidenziati dei sostantivi alterati con suffissi accrescitivi, molto usati nell´italiano colloquiale. Leggi i testi e rispondi:
• Con quale suffisso sono formati?
• Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. Gli accrescitivi, a seconda
dei contesti e dell’intonazione, si usano nel discorso per:
a) indicare che una persona o una cosa è di grosse dimensioni;
b) aumentare la carica del valore dispregiativo;
c) conferire al sostantivo o all’aggettivo modificato con il suffisso accrescitivo
un valore vezzeggiativo ed affettivo;
d) a ttribuire al sostantivo o all’aggettivo modificato con il suffisso accrescitivo
una certa carica ironica e dispregiativa;
e) conferire al messaggio una sfumatura divertente e creare un clima di familiarità tra gli interlocutori.
• Indica quale funzione svolgono gli accrescitivi nei testi precedenti.
In situazioni comunicative informali il parlante tende a conferire ai sostantivi
e agli aggettivi usati nel discorso certi valori pragmatici particolari mediante
l’uso di ACCRESCITIVI che acquistano valori diversi dal classico uso di quantità. Tra i valori principali che gli accrescitivi acquistano nel colloquiale abbiamo: dispregiativo, vezzeggiativo, ironico, enfatico e umoristico.
2.2.2. ORA TOCCA A TE...
A partire dalle situazioni comunicative riportate di seguito, elabora le battute che direbbero i personaggi indicati, usando gli accrescitivi dei sostantivi o
aggettivi evidenziati nel testo.
1) Marco e Stefano, amici di vecchia data, si incontrano per strada a Milano. Sono
anni che non si sentivano e decidono di prendere un caffè. Parlano dei vecchi
tempi e a un certo punto Marco chiede a Stefano se è sposato. Stefano gli risponde che è da dieci anni che abita con Barbara, una ragazza bionda e molto simpatica che hanno conosciuto tutti e due durante l’estate passata in Sardegna. Marco
esprime la sua sorpresa e dice di ricordarsela benissimo.
- Marco:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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2) Enrico arriva a casa dopo aver passato tutto il giorno in banca e aver preso soltanto un piccolo panino con il prosciutto cotto e la mozzarella. Senza nemmeno
salutare la moglie Giovanna, le dice che ha una fame da lupi e che vuole un bel
piatto di spaghetti, una bella bistecca e una maxi insalata. Giovanna gli risponde
scocciata “Ai suoi ordini maestà!” e aggiunge “Poi però non mi venire a parlare
della dieta, eh!”.
- Giovanna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
3) Lucio, un giovane universitario, racconta al suo amico Stefano i programmi per
il fine settimana: venerdì, serata fantastica a casa di Alex con le ragazze; sabato
sera concerto bestiale degli U2; domenica pomeriggio allo stadio grande partita
Milan-Inter. Stefano, entusiasta, immagina quello che faranno e aggiunge: “Fantastico!!! Cosa vuoi di più dalla vita!?”
-Lucio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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4) Anna dice alla sua collega di lavoro Alessandra che non sopporta più il capoufficio; questo grosso maiale ci prova sempre e assale tutte le ragazze che incontra.
Pensa di essere bello e invece è un uomo grasso con una grande pancia. Alessandra gli dice che gente del genere andrebbe denunciata per molestie sessuali.
Anna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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3. LOCUZIONI ELATIVE CON SOSTANTIVI
Nei seguenti testi tratti da internet sono contenute delle locuzioni elative
costruite con sostantivi.
a)Judy è una persona amabilissima, molto carina, giovanile, gentile. Ha una
casa da sballo, quella che tutti vorremmo avere, tra le colline dove si alternano tratti di foresta nativa neozelandese a prati perfettamente uniformi e ben
tagliati!
(adattato da http://www.lucianopignataro.it/)
b)Non vedo l’ora di organizzare una festa alla quale invitare tutti quelli che mi
conoscono, mentre io me ne sto in disparte, in un angolo del mio mondo, e
gli altri festeggiano. Roba da matti, direte voi.
(adattato da http://www.mondopiccolo.wordpress.com)
c)Mi sono dato alla lettura delle guide da viaggio, mi piace da matti leggere
le guide, a prescindere dall’utilizzo; ma è meglio se c’è almeno il sentore di
un utilizzo, ad esempio in Argentina non sono mai stato anche se ero ad un
passo dal partire, eppure la guida me la sono letta.
(adattato da http://www.marcosblogs.blogspot.com)
d)L´altra sera Gigi ha stupito la compagna Anna con una festa da favola per i
suoi 21 anni. Che grande!!!! Chissà Anna quanto era felice! E chissà com’era
vestita! Io me la immagino con un vestito lungo blu notte brillantinato! Con
sandaletti blu coi tacchi a spillo, e i capelli sciolti lisci e con un sorriso da sogno! Non so se ho indovinato, però mi piace fantasticare…
(adattato da http://www.gigieanna.forumcommunity.net)
e)Poi ci siamo seduti a cena. Ora c’era solo da ridere e chiacchierare, senza fretta.
Lui ha assaggiato un boccone e ha chiuso gli occhi, perché quel boccone era
171
L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
veramente troppo buono. Io avevo cucinato proprio da dio, quella stasera!!!
(adattato da http://www.littlevox.splinder.com)
f )Oggi fuori imperversa il temporale, una giornata da cani, nemmeno fossimo
a novembre, mi vesto per andare al lavoro e cosa vado a pescare nell’armadio? La mini più corta che possiedo, per andare in ufficio! Non sono normale!
(adattato da http://www.camperidea.it)
g)- Voglio una festa a dir poco spettacolare!! Avevo pensato a un buffet, a sformati di vario genere e tartine… Vorrei fare una torta buona ma non la solita.
Poi volevo fare una festa a tema… Che te ne pare?
- Sai cosa ti dico? A quanto pare le idee ce le hai! E poi credo sia ancora più
bello se riuscirai a fare una festa da paura solo con le tue idee.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
3.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Leggi attentamente i testi precedenti e rispondi:
• Rispetto alle locuzioni elative studiate nella sezione 4 dell’Unità 6, le locuzioni
elative usate nei testi precedenti quale struttura presentano? Cosa le differenzia dalle altre?
• Quali locuzioni elative hanno un valore vezzeggiativo/positivo e quali dispregiativo/negativo?
• Indica per ognuna delle locuzioni elative evidenziate in neretto un termine
sinonimo equivalente con cui potrebbe essere sostituita.
Le LOCUZIONI ELATIVE costruite con sostantivi sono degli elementi intensificatori, servono cioè per enfatizzare; rappresentano un fenomeno sempre più
frequente nell´italiano colloquiale.
3.2. FORMA LA COPPIA!
Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica
nella colonna di destra, in cui sono usate delle locuzioni elative evidenziate in
neretto.
1) Siamo partiti in ritardo, poi turbolen­ a) Ne ha segnati tre di goal! Ogni volta
ze durante il volo e all’atterraggio vento che gli passavano la palla la metteva in
forte che ci ha fatto quasi finire fuori
rete. Quello sì che è un fuoriclasse, ha
pista. Che strizza!! Ancora tremo!!!
giocato da favola!!!
2) Com’è il paesino dove avete fatto
le vacanze quest’anno? Sai, anch’io
vorrei cambiare e provare altri posti.
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b) Ma no, ma non ci posso credere!
A ottant’anni, i suoi spazi!!! Roba da
matti!!!
Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
3) Sei andato allo stadio? Come ha
giocato il nostro centroavanti? Ha
segnato?
c) Insomma, un viaggio da cani!
Comunque l’importante è che alla fine
è andato tutto bene e sei qui a raccon­
tarlo!!!
4) Hai conosciuto la nuova fiamma di
Roberta? Chi è? Com’è, bello?
d) Ti dico che canta da dio!!! Ha una
voce eccezionale. Il pubblico esultante
gridava: “Bravo, bravo, bravo, bravis­
simo!”.
5) Il nostro caro Ernesto ha perso la tes­
ta. Dopo cinquant’anni di matrimonio,
un giorno si è alzato e ha detto alla mo­
glie: “Non ti sopporto più! Ho bisogno
dei miei spazi, voglio il divorzio”.
e) Macché lavoro e lavoro!!! È che mi
sposo tra un mese e Laura vuole un
matrimonio da sogno, alla grande, e
ho mille cose da sistemare. Non ce la
faccio più, sono proprio esaurito!!!
6) Senti, tu sei stato alla prima della
Scala quest’anno, no? Che mi dici di
quel giovane tenore nuovo?
f) Lo so che tu hai una cotta per lei,
ma niente da fare. Si chiama Stefano,
biondo, occhi azzurri, alto due metri,
muscoloso. In poche parole, il classico
fisico da sballo.
7) Hai una brutta faccia. Sei troppo
stressato? Non dormi bene? O è per via
del lavoro?
g) È proprio bello! È in Toscana, un bor­
go medievale con castello, in collina,
mille abitanti, tranquillo, campagna
splendida, si mangia benissimo. Un
posto da favola, tutto da visitare!!!
3.3. ORA TOCCA A TE...
Riformula il contenuto delle battute riportate di seguito usando una frase
elativa adeguata tra quelle presentate in questa sezione.
1) - Giulio: Senti, Stefano, che ne dici se oggi, invece di andare al lavoro, chiamiamo Piero, Luigi e Paolo, e andiamo a giocare a golf? Poi potremmo mangiare al
ristorante e la sera organizziamo una piccola festa intima nel mio appartamento e
invitiamo qualche nostra amica.
→ Giulio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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2) - Enrico: Sara, siccome oggi è il tuo compleanno, ho deciso che ti preparerò una
cenetta speciale: tagliatelle ai funghi porcini, arrosto con patate e per finire una
bella crostata.
→ Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
3) - Salvatore: Ma dimmi che vita è!? In settimana mi alzo alle cinque del mattino
con il freddo, la pioggia o la nebbia, poi prendo la metropolitana e dopo l’autobus
per arrivare in fabbrica. Lavoro fino alle tre e poi vado in un paese vicino dove
faccio qualche lavoretto per arrotondare lo stipendio. Alle otto di sera prendo di
nuovo i mezzi e arrivo a casa alle nove passate, ceno e vado a letto.
→ Salvatore:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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4) - Stefano: Nella mia città hanno costruito circa diecimila case in due anni. Dove
prima c’era la campagna, ora ci sono solo palazzi e palazzi. C’è stata una speculazione edilizia senza limiti né controllo. Dico io, ma ti pare normale?
→ Stefano:.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5) - Maria: Non so se accettare la proposta di matrimonio di Giovanni. È bello, educato, pulito, mi rispetta, serio sul lavoro, tutto casa e chiesa, sono certa che sarà un
ottimo padre e un marito eccezionale, ma, secondo te, Ilaria, non è un po’ noioso
e troppo perfetto?
→ Maria:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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3.4. A TE LA PAROLA!
Stefania, di origini milanesi, si è trasferita a Roma da qualche mese. Un giorno la sua amica Lucia le telefona per sentire come sta e per sapere come si
trova nella città eterna. Stefania le dice che Roma è una città bellissima con
grandi monumenti -il Foro, il Colosseo, piazza Navona, piazza di Spagna, la
fontana di Trevi, San Pietro, ecc.- e tante vie dove passeggiare e fare shopping, come per esempio via del Corso e via Condotti. Le racconta poi che
anche la sera c’è molto movimento, in particolare c’è un quartiere tipico -il
Trastevere- pieno di pizzerie e accanto c’è il Lungotevere, ai lati del fiume che
attraversa la città, con bancarelle, terrazze e bar.
Per Stefania i romani sono abbastanza diversi dai settentrionali, ma gente in
gamba e molto divertente, alla mano. Poi quando sente parlare in romanesco
le viene da ridere, è un dialetto molto espressivo e divertente. L’unica cosa
che non sopporta è il traffico, intenso e caotico, per non parlare dei tassisti,
che a volte cercano di fregare i clienti facendogli pagare conti salatissimi.
A coppie, create il dialogo tra Stefania e Lucia seguendo le indicazioni date e
usando le locuzioni elative viste in questa sezione come nell’esempio.
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
Es.:
Stefania: “Sedersi a prendere un caffè in una terrazza a Piazza Navona davanti alla
Fontana dei Fiumi del Bernini è da sballo!!!”
4. PREFISSI
Leggi i seguenti testi tratti da internet.
a)Beh, sono tornato a Milano superstanco, ma devo dire supercontento e superfelice. Una sola parola: grazie e vi amo sempre di più.
(adattato da http://www.simopizzulata.blogspot.com)
b)Si terrà ad ottobre il primo “Megaparty Facebook Napoli” a testimonianza del
boom di iscritti napoletani al social network, oltre 15.000 persone.
(adattato da http://www.flashmotus.it)
c)Sono stracotto di una ragazza e avevo in mente di fare un cd e vorrei mettere
15-16 canzoni italiane d’amore o comunque romantiche... Voi che mi consigliate? Lei si chiama Margherita, quindi credo che la canzone di Cocciante ci
sta a pennello…
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
4.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Rileggi attentamente i testi precedenti facendo particolare attenzione alle
parole evidenziate in neretto e rispondi alle domande:
• Che tipo di parole sono quelle evidenziate? Come sono costruite?
• L’elemento che precede la parola di base che valore ha: vezzeggiativo oppure
accrescitivo enfatico?
Certi PREFISSI ‘nuovi’ -come mega, super, stra- uniti a parole comuni hanno un
valore accrescitivo enfatico. Questi prefissi derivano dal gergo giovanile, ma
il loro uso si è poco a poco esteso al colloquiale, perché sono uno strumento
utilissimo per enfatizzare un aggettivo o un sostantivo.
4.2. FORMA LA COPPIA!!!
Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica
nella colonna di destra in cui sono presenti i termini con i prefissi visti.
1) La vendi o no la tua casa al mare?
Io, se fossi in te, me la terrei, è proprio
bella.
a) Non mi dire!!! E io che pensavo che
era una persona seria, credente, la
domenica in chiesa. Che superdelusione!!! Non ci si può fidare di nessuno!!!
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
2) Che fai? Cosa scrivi? Questo taglio di
capelli è nuovo? Che bella gonna che
hai, dove l’hai comprata? Quanto l’hai
pagata?
b) Una megavilla al lago di Como, con
giardino, piscina e campo da tennis.
3) Sai ieri sera chi usciva dal night
club tutto ubriaco? Antonio, il marito di
Pia!!!
c) È bella sì, ma c’è un tizio che la
vuole a tutti i costi e mi ha fatto un
megaoffertone difficile da rifiutare.
4) Ho saputo che hai conosciuto il nuo­ d) Ma la smetti di tartassarmi di doman­
vo ragazzo di Alessia, che tipo è?
de?! Non lo vedi che sono superconcentrata e strapresa!!! Se non finisco
questa relazione per domani, la prof. di
Storia non mi ammette all’esame.
5) Cosa faresti se vincessi al Totocal­
cio? Ti faresti la Ferrari? O magari una
villa in Sardegna?
e) Ti dico solo questo: strafigo!!! Alto,
biondo, occhi verdi, con tutti i muscoli al
posto giusto. Insomma, un superuomo!!!
6) Sei andato in piscina? Quante
vasche hai fatto? Non avrai mica
esagerato, come al solito?
f) Ne ho fatte un sacco: a stile libero, a
delfino e, per finire alla grande, a rana.
Non mi sento più neanche un muscolo,
sono a pezzi, superstanco!!!
4.3. A TE LA PAROLA!
L’estate scorsa la famiglia Mussi ha deciso di andare negli Stati Uniti. Arrivati
all’aeroporto, hanno noleggiato un fuoristrada e per un mese hanno girato
per il paese. Hanno visitato le città più importanti:
• New York, con le sue immense strade, i grattacieli altissimi e i centri commerciali giganteschi, i grossi teatri e i musical di grande successo a Broadway; e poi
Wall street, dove si fanno grandi affari, e l’imponente ponte di Brooklin.
• Las Vegas, con i suoi casinò, i grandi alberghi e l’immenso deserto del Nevada.
• La California, con le sue eccezionali piantagioni agricole.
• Orlando, con il parco Disney più grande del mondo.
• Los Angeles e Beverly Hills, con le immense e lussuose ville delle star di Hollywood e i negozi carissimi; Long beach, con enormi yacht e gigantesche
spiagge; Hollywood, con i fenomenali attori e le stratosferiche produzioni cinematografiche.
Appena tornati in Italia, invitano a cena i Cresti e gli raccontano il viaggio nei
minimi particolari.
In gruppi di quattro, create il dialogo tra i Mussi e i Cresti usando suffissi e
prefissi accrescitivi, come nell’esempio:
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
Es.:
- Matteo Cresti: Allora, avete noleggiato una macchina? Una superlimousine di quelle che si vedono nei film?
- Enrico Mussi: Una macchina!? Un fuoristrada lungo tre metri, era un vero macchinone americano.
5. SCHEMI SINTATTICI ENFATICI
Ecco nuovi testi tratti da internet.
a) - Io, quando mi siedo, in bagno spesso dimentico di abbassare i pantaloni.
- Ma che dici?! Guarda, te sei scemo scemo, lo sai, no?
(adattato da http://www.forum.html.it/forum/showthread)
b)Antonella, non sapevo che a quasi quarant’anni ci si sentisse già “alla bella
età”. Di solito io lo dico a chi è sugli ottanta, ma te se sei una ragazzina sei…
(adattato da http://www.universocucina.com/forum)
c)Tu non è che sei scemo… sei proprio scemo!! Ma uno di quegli scemi che
non si incontrano sempre, uno scemo più unico che raro!!!
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
d) - Mi chiamano drogato solo perché mi faccio le canne?
- E hanno ragione! Sai che ti dico? Drogato, sei un drogato!!! Poi tra qualche
anno sarai un fumatore di oppio!!!
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com)
e) Vatti a fare le notti bianche e sta’ zitto drogato, drogato che non sei altro!!!
(adattato da http://www.youtube.com/watch)
f )Cinzia, smettila! Sei di un pedante che peggio non si può. Sicuramente sei
una zitella con lo chignon in testa stile signora Rottenmeyer.
(adattato da http://www.forum.corriere.it/animali)
g)Secondo me, tu sei scemo ma scemo forte… E comunque tranquillo, che mi
fai talmente ridere che se ti penso, me la rovino la Pasqua!!!
(adattato da http://www.onirc.com/forumglobal)
h)Io non sono uno che rincorre, ma tu mi piaci sì, mi piaci davvero. Allora così,
dai, ci vediamo a Londra?
(adattato da http://www.caffeesigaretta.iobloggo.com)
i)Mattia, lo sfidante di Serena, vi piace? Lo trovate bravo? Secondo me è bravo
e versatile quindi ho votato sì!! Sì, sì, mi piace, mi piace! È bravo!
(adattato da http://www.amicidimariadefilippi.forumfree.net)
j)Ma chi è questo Antonello? Mi sta venendo il mal di testa!!! Mmm sorry, sono
una scema del cavolo, volevo dire Antonino, Antonello è il mio ex, che figura!!! Sorry ehm, sorry!!!
(adattato da http://www.amicidimariadefilippi.forumcommunity.net)
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
5.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Nei testi precedenti sono contenuti degli schemi sintattici evidenziati in neretto.
• Leggi i testi e indica per ognuno di essi a quale struttura corrisponde tra quelle
elencate di seguito:
a) Aggettivo + aggettivo
b) Verbo + aggettivo + verbo
c) Aggettivo + verbo + aggettivo
d) Aggettivo + che non sei altro!
e) Essere di un + aggettivo!
f ) Essere + aggettivo + del cavolo
g) Verbo + aggettivo + forte
h) Verbo + proprio + aggettivo
i) Verbo + verbo
j) Verbo + sì
• Come sono costruiti questi schemi? Ti pare che ci siano elementi liberi -cioè
componenti che il parlante può cambiare- ed elementi fissi -che il parlante
non può alterare e che rimangono sempre uguali-?
• Qual è la parte fissa e quale la parte libera di ogni struttura evidenziata nei
dialoghi precedenti?
• Quale funzione svolgono questi schemi sintattici? Servono a minimizzare oppure ad enfatizzare il contenuto dell’enunciato in cui sono inseriti?
• Indica quali schemi vengono usati per esprimere:
→ Rifiuto o disaccordo.
→ Conferma o accordo.
→ Rimprovero.
Gli SCHEMI SINTATTICI ENFATICI hanno una struttura di base fissa che si completa con elementi liberi. Come indica il nome, si tratta di risorse linguistiche
eccezionali per dare al messaggio particolare enfasi, tratto che caratterizza il
registro colloquiale.
Si possono usare con varie funzioni comunicative, a seconda delle situazioni
possono infatti esprimere rifiuto, rabbia, disaccordo -scemo scemo; scemo del
cavolo; sei scemo, ma scemo forte-, accordo e conferma -mi piace sì; mi piace
mi piace- o rimprovero -drogato, sei un drogato!; drogato che non sei altro!-. In
molti casi lo stesso schema può svolgere più funzioni comunicative ed assumere valori diversi, a seconda del contesto.
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
5.2. ORA TOCCA A TE...
Ti presentiamo delle situazioni comunicative in cui i personaggi possono replicare in modo enfatico. Elabora la battuta che secondo te potrebbero dire
i personaggi indicati, usando le strutture degli schemi sintattici enfatici adeguate tra quelle appena studiate.
Nel riquadro ci sono degli aggettivi che ti possono aiutare a creare le repliche. Attenzione! Sono possibili più opzioni, si possono infatti usare schemi
sia con verbi che con aggettivi.
razzista
bugiardo
avaro
fighetto
buzzurro
deficiente falso
ignorante xenofobo
raffinato
cafone
figlio di papà
ipocrita pesante
delicato rompiscatole
bastardo arrogante
1) - Antonello: Domani sera, per l’addio al celibato di Mario, mi metto collanona
d’argento, canottiera bianca con peli in bella vista, jeans strettissimi, stivali bianchi, e ci vado con la Fiat ritmo modificata.
- Nonno Angelo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) - Ambrogio: Gli extracomunitari ci portano via i posti di lavoro, non rispettano
la nostra cultura, la loro religione è diversa dalla nostra. Devono tornarsene a casa
loro!!!
- Giovanna: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) - Silvestro: Sai cosa ho combinato una volta in cucina? Stavo cucinando delle
salsicce quando la padella è andata a fuoco e io, terrorizzato, ho buttato l’olio bollente in cortile dove purtroppo c’era la signora Rosa, la portinaia. Da allora porta
la parrucca, la poveretta… E non mi rivolge la parola!
- Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) - Beatrice: Stamattina devo andare con la mamma in via Montenapoleone a
comprarmi qualche vestitino firmato e poi subito dal parrucchiere a farmi bella,
poi con gli amici al club prendiamo l’aperitivo e il pomeriggio a montare a cavallo.
Oggi ho “troppissime” cose da fare…
- Carmen: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) - Massimiliano: Ooops, scusa per il rutto!!! La matriciana e poi la trippa mi hanno
ucciso!!! Non è che c’hai uno stuzzicadenti? Mi sa che mi è rimasto qualcosa tra i
molari...
- Aldo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6) - Carla: Non dare retta a Cristina, che è un’invidiosa!!! Amore, ti giuro che non è
vero che ieri sono uscita con le amiche e sono rientrata alle quattro. Te lo ripeto:
ieri sono stata a casa e ho visto la tv, anzi, ho letto il libro che mi hai regalato a
Natale, quello sulla vita della tua antenata fatta santa l’anno scorso!!!
- Goffredo: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
179
L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
7) - Mamma: Ma chi è il ragazzo che ti ha telefonato ieri? Dove l’hai conosciuto?
Cosa fa nella vita? Come fa di cognome? Ha intenzioni serie? Sei sicura che ti ama?
- Sara:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8) - Alessandro: Ma senti, se spegniamo le luci, come facciamo a vedere i fuochi
artificiali? Io al buio non ci vedo!!!
- Gianna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9) - Enrico: Certo che ho voglia di venire da voi, ma sai, su internet per il biglietto
aereo meno caro ci vogliono venti euro. E venti euro sono troppi!!! Ne devo trovare uno più economico, uno di quelli a un centesimo!!!
- Paolo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5.3. A TE LA PAROLA!
Mirko e Luciano sono due ultras laziali della curva nord. Proprio oggi c’è il
derby capitolino Lazio-Roma, tensione alle stelle tra le due tifoserie. Inizia
la partita e al decimo minuto del primo tempo, l’arbitro dà ingiustamente
un rigore a favore della Roma e i tifosi laziali rispondono con insulti pesanti
diretti all’arbitro; al ventesimo minuto la Lazio pareggia, esplosione di gioia,
cori per celebrare il goal di Portarete, il loro centroavanti. Secondo tempo,
ancora cori laziali e romanisti per sostenere le loro squadre; al trentesimo
minuto il guardalinee sbandiera un fuorigioco inesistente, ancora cori contro di lui, ricordandogli che deve mettere gli occhiali, e un minuto dopo viene espulso il romanista Rompigambe per un fallo violento su un giocatore
laziale, cori contro di lui. Al novantesimo, segna ancora Portarete, grandi
festeggiamenti per esaltare il giocatore laziale.
In gruppo, create il dialogo tra Mirko e Luciano nel corso della partita e cercate di inventare qualche coro delle due tifoserie, usando gli schemi sintattici visti in questa sezione, come nell’esempio.
Es.:
Coro: “Arbitro!!! Venduto, sei un venduto!!!” / “Rompigambe, devi morire, devi!!!”
6. PAROLE COLLOQUIALI
Ti presentiamo dei testi tratti da internet.
a)Per molti Vicious è stato il peggior bassista della storia musicale. Quindi almeno sono sicuro del fatto che non era un musicista figo. Più che figo era
un tipo, con l’aria da dannato che ormai è risaputo che fa colpo! Era bella la
sua aria da menefreghista, il lucchetto che portava al collo, la sua voce, i suoi
eccessi... tutto ha creato immagine!
(adattato da http://www.es.answers.yahoo.com)
180
Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
b)Chi di voi ha la telecamerina Eye toy per PS2? Io me la son voluta regalare
ieri al modico prezzo di 35 euro, gioco incluso!!! Ma è troppo una figata per
ravvivare una serata!!! Si può giocare fino in 4 e ci sono un casino di giochi!!!
Calcio, ping pong, guardie e ladri, chitarra, ecc. Dire che ci siamo stradivertiti
è dir poco!!!
(adattato da http://www.forum.html.it/forum/showthread)
c)Io al virus dei reality continuo a essere immune. Ho visto un quarto d’ora della
prima puntata del Grande Fratello ed è stato più che sufficiente. Che palle
che noia che palle!!! Chissenefrega di questi sfigati!!!
(adattato da http://www.lavitaistruzioniperluso.com)
d)Quante stronzate che ho sentito ieri sera alla riunione, mamma mia, non si
vergognano di niente… Ma sono contentissimo che la gente inizia veramente a stancarsi.
(adattato da http://www.meetup.com)
e)Flavia, anche mio marito è un casinista: si alza alle 6 e rientra in camera mille
volte perchè si scorda tutto!
(adattato da http://www.forum.gravidanzaonline.it/forum)
f ) Ora smettila di farmi la linguaccia o ti do una pizza!!
(adattato da http://www.phoebe1976.myblog.it)
g)Secondo voi, è facile prendersi una cotta per una come me? Allora, sono alta
1,60 peso 42 kg, gambe magre, longilinea, carnagione chiara, occhi castano
scuro, capelli biondo-cenere lisci che sono un po’ mossi alla fine.Tutte le mie
compagne dicono che sono bella e simpatica e, infatti, ci sono alcuni ragazzi
che mi vengono dietro. Il punto è che io non mi ritengo bella, ma abbastanza
piacevole.
(adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question)
h)Ragazzi, non potete capire che sfiga che ho avuto per la prima partita del
campionato di rugby!!! Eravamo a Roma, giocavamo contro le giovanili della
BenettonTreviso. Passano appena 10 minuti e un deficiente a palla ferma mi
dà una gomitata al naso!!! Cado a terra con un dolore indescrivibile.…
(adattato da http://www.tuoblog.it)
i)- Urge un consiglio… Sono entrata alla Scuola per Interpreti e Traduttori di
Forlì quando ormai avevo già messo da parte l’idea e avevo scelto ingegneria
energetica. Ora che fare? Qualcuno ha info da darmi su Forlì? Grazie!
- Che culo che hai avuto!!! Io non ce l’ho fatta a entrare a Forlì!!!
(adattato da http://www.forum.studenti.it/forum)
j)Orsi polari in via di estinzione? Tutte balle!!! Secondo gli ecologisti per colpa
del “global warming” gli orsi polari sarebbero in via di estinzione, mentre è
esattamente il contrario.
(adattato da http://www.mangoditreviso.blogspot.com)
k)Dicesi paraculo colui che è bravo a pararsi il culo. In parole povere, il paraculo
è una persona dotata di furbizia che sa uscire da una situazione intricata o
181
L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
da un’accusa ricevuta tramite abilità perlopiù dialettica. Un bravo avvocato
è necessariamente, a mio avviso, anche un gran paraculo. Vittima tipica del
paraculo è il ‘fesso e contento’.
(adattato da http://www.studentibicocca.it/portale/forum)
l)Sono una cozza!!! Una di quelle che si mangiano con gli spaghetti. Sono brutta!!! Ho i denti storti, un vistosissimo apparecchio, gli occhi piccoli, sono bassa e chiatta.
(adattato http://www.it.answers.yahoo.com/question)
m)Altro che t-shirt all’ultima moda a prezzo stracciato, che fregatura!!! Oggi
mi è arrivata una raccomandata da Roma da un tizio che, guarda caso, era il
“truffatore” delle magliette su ebay. Ed immaginate un po’… Altro che t-shirt
ultima moda!! Mi è arrivata una maglia con tagliando errato e di pessima qualità… mah… Non ho parole… 37 euro… Sai che bella maglia mi compravo
con quei soldi!!!
(adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum)
n)Che macello!!! Ho fatto le mèches, ma non mi piacciono; ora vorrei coprirle, ma
che tinta ci faccio, castano chiaro o biondo scuro? Io sono castana chiara ma di
solito facendo la tinta castana chiara il colore esce sempre troppo scuro... Così
vorrei provare biondo scuro ma ho paura che al mare poi diventa troppo chiaro
e che le mèches non si coprono… Aiuto!!! Ragazze, non so che fare!!!
(adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum)
6.1. RIFLETTIAMO INSIEME...
Nei testi precedenti sono evidenziate in neretto delle parole che derivano
dal linguaggio giovanile, ma che ormai sono entrate a far parte dell’italiano
colloquiale informale.
6.1.1. Nella tabella qui sotto trovi l’elenco delle parole colloquiali evidenziate nei testi precedenti; collega ogni parola della colonna A con il corrispondente sinonimo dell’italiano standard scegliendo tra quelli indicati nella colonna B.
182
A – Registro colloquiale
B – Registro standard
1. Cotta
a. Noia / Tedio
2. Casino
b. Grande quantità
3. Cozza
c. Furbo
4. Culo
d. Bello / Affascinante
5. Pizza
e. Disordinato
6. Paraculo
f. Sfortuna / Sventura
7. Figo
g. Buona sorte
8. Stronzate
h. Ragazza brutta
Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
9. Figata
i. Inganno / Truffa
10. Casinista
I. lnnamoramento
11. Palle
m. Schiaffo
12. Sfiga
n. Piacere
13. Fregatura
o. Sciocchezza
14. Macello
p. Bugie / Sciocchezze
15. Balle
q. Confusione
6.1.2. Nella tabella sono elencate le parole colloquiali evidenziate nei dialoghi precedenti; collega ogni termine con il corrispettivo sinonimo, anch’esso
appartenente al registro colloquiale.
A – Registro colloquiale
B – Registro colloquiale
1. Cotta
a. Pizza
2. Casino
b. Ganzo
3. Fregatura
c. Libidine / Goduria
4. Stronzate
d. Sacco / Quantità bestiale
5. Pizza
e. Frottole / Cazzate
6. Paraculo
f. Cavolate / Cazzate
7. Figo
g. Sbandata
8. Figata
h. Casinaro
9. Casinista
i. Iella
10. Macello
I. Sventola / Sberla
11. Culo
m. Bordello
12. Sfiga
n. Bidone
13. Cozza
o. Sveglio
14. Palle
p. Fortuna
15. Balle
q. Cesso
6.2. ORA TOCCA A TE...
A partire dalle seguenti situazioni comunicative, elabora dei minidialoghi
con le battute dei personaggi indicati, come nell’esempio. Ricordati di usare
i termini colloquiali presentati in questa sezione.
Es.:
Caterina si lamenta che il fidanzato, quando escono con gli amici, alza un po’ il gomito e dice cose senza senso che la mettono in imbarazzo davanti a tutte le sue amiche.
Sabato sera in birreria, Silvia, un’amica di Caterina, nota la sua assenza e chiede perché non è venuto il fidanzato:
- Silvia: Perché Marco non è venuto stasera? Ce l’ha con noi?
183
L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
- Caterina: È meglio che non viene, dai retta a me! Bastano due birre che inizia a sparare stronzate a raffica!!! Ogni volta mi fa vergognare da morire e poi finisce che litighiamo.
1) Giacomo, alla cena di Natale organizzata dalla ditta, si siede accanto a una sua
collega, Elisabetta, che gli chiede per cortesia “Come va?”. Lui ne approfitta e inizia a raccontarle il suo passato doloroso: fin da piccolo ha sempre avuto molti
problemi, a quindici anni è caduto nel tunnel della droga, la moglie lo ha tradito
e lasciato, ecc.
- Giacomo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- Elisabetta: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) Mario ha litigato con il suo padrone di casa, un omone alto due metri, tutto
muscoli e mani da macellaio. Il suo amico Pietro gli dice che sta rischiando grosso
e gli fa notare che il padrone di casa prima o poi lo picchia di brutto.
- Pietro: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Mario:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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3) Martino abita in un condominio un po’ particolare. Il vicino del primo piano
suona il violino a tutte le ore, soprattutto la notte; la vecchietta del secondo piano
mette “Radio Maria” a palla perché non ci sente bene; i ragazzi del piano di sopra
hanno la brutta abitudine di girare per casa con i pattini a rotelle. Parla con la moglie e le dice che sarebbe il caso di cambiare casa.
- Martino:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- La moglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) Paola, fino a poco tempo fa, era una ragazza della serie “chi se ne frega come mi
vesto e cosa metto per andare in giro”. Un giorno però la mamma, Elena, vede la
figlia che inizia a comportarsi in modo strano: passa ore ed ore davanti allo specchio, trucco, parrucchiere, gioielli, ecc… E ha il leggero sospetto che finalmente
abbia trovato un ragazzo.
- Elena: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Paola: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5) Luigi scherza con Barbara, una nuova collega di lavoro, simpatica e attraente.
Per fare bella figura un giorno le porta un caffè, ma purtroppo, quando è a mezzo
metro da lei, inciampa e le versa il caffè bollente sulla sua camicetta bianca. Barbara infuriata si alza e gli molla uno schiaffo, poi esclama a voce alta: “Da dov’è
184
Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
che è spuntato questo imbecillone? Fuori dai piedi!!!”. Luigi si lamenta della sua
sfortuna con l’amico Carlo.
- Luigi: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Carlo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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6) Laura e Lucia sono contentissime perché hanno passato il Capodanno in un
albergo di lusso dove hanno organizzato una festa da sballo: cenone alla grande,
orchestra, fuochi d’artificio e un sacco di ragazzi giovani, belli e divertenti. Meglio
impossibile!!!
- Laura: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Lucia:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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7) Marco e Aurelio condividono un appartamento. Da un po’ Aurelio, molto ordinato, ce l’ha con Marco perché si alza sempre tardi, non si rifà il letto, non lava i
piatti, organizza feste a casa, ecc. Aurelio non ce la fa più e gli chiede di cambiare
appartamento; Marco, sorpreso, gli chiede il motivo.
- Marco:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- Aurelio:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8) Monica chiede a Beatrice com’è il suo uomo ideale, cosa dovrebbe avere per
sentire il famoso ‘colpo di fulmine’. Monica non ha preferenze particolari, ma come
minimo dovrebbe avere un bel fisico, essere divertente, con il senso dell’umorismo, dolce, romantico e poi anche benestante, che non guasta mai.
- Beatrice:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
- Monica: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9) Silvia racconta a Marina che a lei non piace avere le solite amiche ‘fisse’, che
non si impegna con nessuna. Decide a seconda dei programmi. Se Carla le dice
di andare in discoteca il sabato, le dice ok. Se poi Francesca le propone di fare un
week-end a Cortina a sciare, allora telefona a Carla e le dice che non può. Alla fine
l’importante è che lei si diverta.
- Silvia: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Marina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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10) Massimiliano ha portato per la prima volta la sua fidanzata a pranzo a casa
per farle conoscere la sua famiglia. La mamma il giorno dopo le dice che Milena
le sembra una brava ragazza, educata e seria, ma che non capisce molto bene
come abbia fatto ad innamorarsi di una ragazza così poco piacevole fisicamente.
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
Massimiliano le risponde che sa che non è bellissima, ma che la ama per come è
dentro, perché è vero che l’amore a volte è cieco.
- Mamma:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Massimiliano:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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11) Luciano si reca alla clinica del dottor Mazzone e gli offre una macchina che
rivoluzionerà la medicina. Basta inserirci i dati dei pazienti e in un minuto fa delle
diagnosi precise, inoltre prevede altre possibili malattie future. Il dottor Mazzone,
stupito e arrabbiato, caccia via Luciano dall’ufficio e gli dice di andare a vendere
quella macchina fantascientifica a un altro, perché lui è un medico serio e non si
fa fregare da un truffatore senza vergogna.
- Luciano:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Dottor Mazzone:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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12) Rosa non è andata alla festa di compleanno di Marina. Marina le telefona per
farsi dare delle spiegazioni. Rosa si scusa e dice che quella sera è uscita tardi dal
lavoro, che poi il marito non poteva, che il figlio aveva la febbre. Rosa non crede
alle sue scuse e poi aggiunge: “Peggio per te, perché c’era moltissima gente e ci
siamo divertiti tantissimo, tiè”!!!
- Marina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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- Rosa:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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6.3. A TE LA PAROLA!
Tornate indietro con la memoria alla vostra prima ‘cotta’. In gruppi di tre,
raccontate di chi vi siete innamorati, com’è andata, cosa facevate insieme e poi come e perché è finita -se è finita- la storia d’amore. Ispiratevi
ai suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre
idee a piacere- ed usate le parole colloquiali viste in questa sezione, come
nell’esempio:
Es.:
“Era la notte di ferragosto… Mi ricordo che ero al mare con alcuni amici, tutti attorno
a un falò, c’era un casino di gente… Ma appena l’ho visto/a… ”
◗ Suggerimenti:
• Sono capitata a quella festa per caso; c’era lui/lei che ballava, era così attraente… Mi si è avvicinato/a e mi ha chiesto: “Ti stai divertendo?”; da quel momento abbiamo passato tutta la sera insieme…
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 3: Tratti lessicali e semantici
Unità 7. Sostantivi e Aggettivi
• Me l’ha fatto/a conoscere una mia cugina, erano compagni di scuola. All’inizio
mi è sembrato/a antipatico/a, ma poi man mano che lo/la conoscevo…
• Il primo appuntamento è stato un disastro: pioveva e mi si era rovinato il trucco; in più ero talmente nervosa che ho detto tante di quelle stupidaggini…
• Sono scivolato/a su una buccia di banana e i libri che portavo in mano sono
caduti per terra; all’improvviso è venuto/a un/una ragazzo/a ad aiutarmi…
• È stato un appuntamento al buio, l’ho conosciuto su internet. All’inizio gli ho
raccontato un sacco di bugie: che mio padre era un nobile, che avevo lo yacht,
che facevo le vancanze a Portofino, ecc.
• Era ubriaco e non appena ci siamo conosciuti, ha provato a darmi un bacio;
gli ho dato uno schiaffo che non scorderà mai. Poi mi telefonava tutti i giorni,
finché siamo usciti…
• Era un mio compagno di università, divertente, spiritoso, pimpante, sempre
pronto a uscire la sera. Una volta sposati, è diventato una persona tutta casa
e chiesa.
7. FACCIAMO IL PUNTO... Esercizio di riepilogo
A TE LA PAROLA!
L’eredità
La famiglia Poverini ha sempre fatto una vita normale, umile, senza grandi pretese. Il signor Ambrosio è operaio in un’azienda di mobili e la signora
Eleonora è impiegata in una salumeria del quartiere popolare dove vivono.
Hanno due figli: Anacleto, che fa il meccanico, e Sara, la parrucchiera.
Un giorno, un grosso imprenditore edilizio, gli compra per due milioni di
euro i terreni in campagna che il signor Ambrosio aveva ereditato dal nonno.
All’improvviso, le loro prospettive di vita cambiano completamente; ogni
componente della famiglia Poverini pensa a cosa farà con la sua parte e a
come investirla per realizzare i suoi desideri. A parte le solite cose -macchina, villa, vacanze, ecc.- il signor Ambrosio ha sempre desiderato mettersi in
proprio e aprire un piccolo mobilificio; la signora Eleonora vorrebbe condurre la vita che fanno le attrici delle riviste che legge la domenica pomeriggio;
l’intenzione di Anacleto è quella di godersi la vita al massimo e spassarsela il
più possibile; il sogno di Sara, invece, è diventare modella e frequentare gli
ambienti più in e raffinati della città.
In gruppi di quattro create un dialogo tra i membri della famiglia Poverini in
cui ognuno esprime i suoi desideri e progetti, usando tutte le strutture colloquiali riferite a sostantivi e aggettivi viste in questa unità, come nell’esempio.
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L’italiano, a me mi piace!
Attività ed esercizi sul colloquiale
Es.:
La signora Eleonora: “Nella megavilla da sogno che ci compreremo mi faccio fare un
superbagno con una megavasca idromassaggio, con tutti gli aggeggi tecnologici
possibili e immaginabili”
OCCHIO OCCHIO!
Ricorda che le strutture che ti abbiamo presentato in questa unità -parole generiche, diminutivi e accrescitivi, locuzioni elative, prefissi, schemi sintattici
e parole enfatiche- sono tratti caratteristici dell’italiano di registro colloquiale
che va differenziato dall’italiano standard normativo.
Riassumendo i contenuti visti in questa settima unità, ricorda che, a differenza
dell’italiano standard normativo, nell’italiano di registro colloquiale:
• è molto diffuso l’uso delle parole generiche rispetto a quelle specifiche ➡
Marco, mi passi il coso!? (italiano colloquiale)
Marco, mi passi il timbro!? (italiano standard)
• è frequente l’uso di diminutivi e di accrescitivi ➡
Ti posso chiedere una cosina? (italiano colloquiale)
Ti posso chiedere una cosa? (italiano standard)
Tu e il tuo amicone mi state davvero antipatici!!! (italiano colloquiale)
Tu e il tuo amico mi state davvero antipatici!!! (italiano standard)
• è molto comune l’uso di locuzioni elative ➡
Mi piace da matti guardare “Grande fratello”!!! (italiano colloquiale)
Mi piace moltissimo guardare “Grande fratello”!!! (italiano standard)
• sono utilizzati i prefissi ‘mega’, ‘super’, ‘stra’ ecc. ➡
Alessia è tornata super contenta dalla tua megafesta. (italiano colloquiale)
Alessia è tornata molto contenta dalla tua grande festa. (italiano standard)
• si ricorre spesso all’uso di schemi sintattici enfatici ➡
Drogato, sei un drogato!!! (italiano colloquiale)
Tu sei un drogato!!! (italiano standard)
• si usano frequentemente le parole enfatiche, un po’ colorite e trasgressive,
spesso derivate dal gergo giovanile ➡
Che palle andare a cena con i Mussi!!! (italiano colloquiale)
Che noia andare a cena con i Mussi!! (italiano standard)
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Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández
Sezione 4
Tratti discorsivi e
testuali
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L`italiano, a me mi piace!