Unità 7 L’italiano, a me mi piace! Sostantivi e Aggettivi In questa unità studieremo alcuni aspetti lessicali e semantici che caratterizzano sostantivi e aggettivi di uso frequente nel registro colloquiale. Vedremo in particolare: • l e parole generiche, ossia iperonimi di significato generale, che vengono usate nel discorso per sostituire termini più specifici riferiti a oggetti o persone; • alcuni diminutivi e accrescitivi affettivi; • le locuzioni elative costruite con un sostantivo; • i prefissi comuni nel colloquiale (mega, extra, stra, super ecc.); • alcuni schemi sintattici utilizzati per enfatizzare. 159 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 1. PAROLE GENERICHE Per cominciare ti presentiamo dei testi tratti da internet. a) - Come si chiama il coso per i panni sporchi? Il cesto per i panni sporchi? - Credo che non ci sia un nome specifico. Io dico semplicemente “cesto per i panni sporchi”. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) b)Uomo di media bellezza e stupido: è un tipo d’uomo purtroppo molto diffuso, lo si trova spesso nei salotti della buona borghesia a parlare di stupidaggini, sbagliando su tutto. Su qualsiasi argomento dice un’inesattezza, non finisce mai una frase e non si ricorda mai un nome: come si chiama coso, quello che sta con cosa, che ha fatto un figlio con quello, dai coso, su, hai capito…? (adattato da http://www.paginerossi.blogspot.com) c)Chiamare tuo padre ‘quello là’ e ‘questo qua’ non mi sembra tanto carino. A te piacerebbe essere chiamato da tuo padre: “Oh coso! Vieni qui!”. Secondo me il rispetto è la prima cosa in un rapporto padre-figlio, anche se c’è un rapporto problematico tra i due. Comunque io lo chiamo papi o papà. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question) d)Come si chiama quella roba grigia che ti mettono dal parrucchiere per fare i capelli lisci? Chi lo sa? (adattato da http://www.axnet.it/forum) e)Fumacchiare qualche sigaretta a 15 anni è una stupidaggine che si deve fare, almeno, io non ho nulla in contrario. Ovviamente senza eccedere e senza passare a roba troppo pesante; comunque stai attento con quella roba… mi riferisco alle canne. (adattato da http://www.nintendoclub.it/forum) f )Primo anno di superiori… Una ragazza con una specie di bandana in testa… La prof (un mostro) entra e dice: “Togliti quella cosa, non siamo mica a carnevale…”. La ragazza si alza in piedi e risponde: “Senti chi parla!!!” (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question) g)Anch’io avevo la spilla da balia al posto dell’orecchino!!! Mio papà mi ha detto: “Togliti quell’affare, se no te lo strappo e poi ti porto al pronto soccorso, se no mi sporchi di sangue il tappeto!!!” (adattato da http://www.kiccaquenyaa.spaces.live.com/blog) h)Ma quanto è bello il tizio dello spot delle cucine Berloni? Ma che bel figone che è il modello. Ti voglio pure io nella mia cucina!!! Sei bellissimo!!! (adattato da http://www.gruppi.giovani.it) i)Ecco la scena: c’è questa tipa di quarant’anni che prende l’aperitivo con questo tipo, anche lui di quarant’anni, il quale però occhieggia due ragazze di vent’anni che a loro volta stanno puntando i due ragazzi di venticinque. (adattato da http://www.knowledgeecosystem.com) 160 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 1.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Nei testi precedenti sono evidenziati dei sostantivi generici caratteristici dell´italiano colloquiale. Leggi i testi e indica per ognuno di essi a quale termine si riferiscono e quale sostituiscono nello standard formale: nomi di persona, oggetti o argomenti. • Secondo te, perché questi sostantivi generici vengono usati nel colloquiale? Attento, più opzioni possono essere valide; giustifica la tua risposta: a. per facilitare la comunicazione ed evidenziare una parte del messaggio; b. per guadagnare tempo e rendere più fluido il discorso; c. perché il parlante non conosce, ignora il sostantivo esatto; d. p erché il parlante, a causa della mancanza di pianificazione del registro colloquiale parlato, non ricorda in quel momento il sostantivo esatto; e. perché il parlante non ritiene importante usare il termine esatto e addirittura gli conferisce una sfumatura dispregiativa. Le PAROLE GENERICHE –coso, cosa, affare, roba, questione, aggeggio per le cose, tizio/a, tipo/a per le persone e storia, faccenda, affare, questione, cosa, roba riferite a argomenti o situazioni- sono usate nel registro colloquiale al posto del termine esatto corrispondente. I parlanti ricorrono a queste parole per varie ragioni: a) per coprire l’assenza del termine esatto corrispondente o perché non lo conoscono o perché, nel momento in cui stanno parlando, non lo ricordano; b) quando non considerano necessario, importante indicare il referente con il suo nome proprio, implicando una certa sfumatura dispregiativa o di rabbia, come nel caso di coso/a riferito a persone. 1.2. ANDIAMO AVANTI... Ecco altri testi tratti da internet. a)Com’è finita la storia della bocciatura? Vorrei maggiori informazioni riguardo alla faccenda del professore che è stato denunciato per aver detto a un’allieva: ‘’Tanto non hai più alcuna possibilità di essere promossa’’. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) b)Ciao Ale, com’è finita la questione? Perchè io ho ricevuto la stessa multa, andavo a un po’ meno, però non so se era segnalato l’autovelox in quella zona, tu sai niente? Cosa hai fatto, l’hai contestata? (adattato da http://www.allaguida.it) c)Gianluca, com’è finito poi l’affare delle sigarette? Quando avevi ordinato la prima stecca che però ti è arrivata con otto pacchetti invece di dieci? (adattato da http://www.forum.cigoutlet.net) 161 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale d)Stai calma, che nessuno ha fatto nomi, nemmeno il tuo, dunque viva l’omertà!! E poi, com’è finita quella cosa di cui parlavamo ieri? (adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum) e)Brava, segui i miei consigli e presto sarai grande. Sì, parliamo, ma non qui. Voglio che mi racconti com’è finita quella roba, alla fine me ne ero interessato... (adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum) 1.3. RIFLETTIAMO INSIEME... Nei testi precedenti sono evidenziati altri termini usati per riferirsi a situazioni o argomenti, temi di discussione. Queste parole generiche appartengono al registro colloquiale, anche se in alcuni casi possono essere usati anche nello standard. • Leggi di nuovo i testi e indica per ognuno di essi quali sostantivi sono propri del colloquiale e quali possono essere usati anche nello standard. • Secondo te, nel discorso, si potrebbe fare a meno di questi sostantivi generici? Prova ad eliminarli e osserva cosa succede. 1.4. FORMA LA COPPIA! Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica nella colonna di destra in cui sono presenti i sostantivi generici. 162 1) Vedi quello lì che sta entrando ades so? È il nuovo preside della facoltà, pare sia molto serio ed esigente, una persona per bene. a) No!!! Ma dai, non ci credo!!! Che roba, ragazzi!!! Ma chi te l’ha detto!? 2) Questo telecomando è nuovo, vero? Se premo questo pulsante rosso, cosa succede? b) Ah sì!? Se le cose stanno così, ve drai che questa storia va a finire male! 3) Caterina non fa altro che litigare con il suo ragazzo, non sono mai d’accordo su niente. c) Ma io quello là lo conosco! Quel tizio assomiglia al vicino di casa di mia sorella!!! Ma sì, è proprio lui! Sapessi le feste che organizzava! 4) Oh, lo sai che hanno beccato Anto nio a letto con la ragazza di Marco!? d) Sì, quella roba che puzzava... Quel flacone giallo di quella marca là... Ce l’ho sulla punta della lingua... 5) Ti ricordi che cosa usava la mam ma per smacchiare la tappezzeria? Ho macchiato il divano di gelato al cioccolato. e) Fermo, non toccare niente! Dammi subito quell’affare! Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 6) Ma dai che era uno scherzo, non è f) Ma va’, smettila di preoccuparti!!! È vero che ti hanno rubato la macchina!! roba vecchia! Finito, acqua passata! Ci sei cascato come un pollo, guarda E poi in fondo lo stipendio non era quanto sei pirla!!! neanche un granchè! Troverò presto un lavoro migliore, scommetti?! 7) La notte non dormo, non riesco a dimenticare che per colpa mia sei in cassaintegrazione. Non me lo perdo nerò mai!!! g) Oh tu, coso, pirla glielo dici a tua sorella!!! Vuoi vedere che ti riempio di botte!? 1.5. ORA TOCCA A TE... A partire dalle situazioni comunicative descritte di seguito, pensa alla battuta che direbbero i personaggi indicati usando i sostantivi generici adeguati in sostituzione del termine sottolineato, come nell’esempio. Es.: Il direttore di una fabbrica di materassi è arrabbiatissimo: un loro cliente si è lamentato perché gli sono stati consegnati dei materassi di dimensioni sbagliate. Dice alla segretaria di far venire l’incaricato delle spedizioni. - Direttore: Senta, signorina, faccia venire subito coso, quello delle spedizioni, Martinelli, che ora mi sente. Io, questo tizio, lo licenzio in tronco!!! 1) Mariangela ha detto a quell’imbranato di Giorgio, suo marito, di appendere dei quadri dipinti da sua mamma. Giorgio, domenica mattina, si mette all’opera con il trapano e combina un casino. Mariangela, stupita, guarda i muri tutti bucati e gli dice di smettere immediatamente e di non prendere mai più in mano il trapano. - Mariangela:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Peter e Elisabeth sono due ragazzi inglesi in viaggio di nozze a Firenze. Vanno a un bar e il barista gli chiede cosa prendono. Lui ordina una birra, lei vuole un Campari ma non si ricorda il nome della bibita italiana. Poi, siccome non conosce i diversi tipi di panini che ci sono in vetrina, li indica con il dito. - Elisabeth:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) Enrico è in cucina a preparare delle penne all’arrabbiata. Mentre fa il sugo e cuoce la pasta, gli viene in mente che non sa dove sua moglie tiene lo scolapasta e glielo domanda. - Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) Cristina e le sue ex compagne di scuola si ritrovano tutte insieme in pizzeria. Durante la cena ricordano gli anni del liceo, gli aneddoti, le esperienze. Cristina chiede come si chiamava quella professoressa che gli diceva che gli uomini erano diavoli, e quel professore che ogni volta che prendeva in mano il gesso starnutiva. - Cristina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 5) Lele sta guardando un film in tv e sente parlare sua figlia Sara al telefono. Un po’ scocciato chiede a Sara con chi sta parlando; lei dice che è pubblicità, uno di quelli che vendono tappeti. - Lele:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6) Lilia incontra per caso la sua amica Sandra, che non vedeva da anni. Le chiede, pettegola com’è, come mai non è in Germania e se continua con quel tedesco di cui non si ricorda il nome, forse Oliver, o se è finita tra loro. - Lilia:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7) Benedetto è stato appena mollato da Sofia e il suo amico Lucio, che non sopporta di vederlo così giù, gli propone di andare a cena con lui e così gli fa conoscere Santina, un’amica della sua ragazza. Benedetto gli dice che gli anni passati con Sofia sono dimenticati e, interessato, chiede informazioni su questa Santina. Benedetto:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.6. A TE LA PAROLA! Glicenia, Angelina e Pia sono tre vecchiette che vivono in una casa di riposo. Tutte le mattine, dopo la colazione, si siedono su una panchina nel parco a chiacchierare. Si conoscono da sempre e amano ricordare gli aneddoti vissuti insieme: la scuola, il lavoro, i matrimoni, i parenti, gli amici, ecc. Siccome è passato parecchio tempo, con gli acciacchi dell’età, fanno un po’ fatica a ricordare i nomi delle persone e delle cose. Con i suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre idee a piacere-, immaginate in gruppi di tre il dialogo tra le vecchiette usando delle parole generiche viste in questa sezione, come nell’esempio. Es.: - Glicenia: “Pia, ti ricordi che al tuo matrimonio, il parroco, coso… ah ecco, don Severo, aveva il singhiozzo e quell’altro, come si chiamava… coso… ah sì, il chierichetto, ha suonato all’improvviso quella roba… - Pia: “Sì, sì, le campane!!” - Glicenia: “Ecco esatto… Ha suonato le campane per spaventarlo e farglielo passare. E per lo spavento è diventato bianco come un lenzuolo, poveraccio!!! Che ridere!!!” ◗ Ricordi e aneddoti: • La professoressa d’italiano, di cui non ricordo il nome, forse Aurelia, ci bacchettava con il righello ogni volta che sbagliavamo un congiuntivo. Era lei che fumava in classe? Era quella moderna, no? • A scuola, quando l’insegnante si assentava per qualche minuto, c’era sempre una nostra compagna che scriveva alla lavagna il nome di quelle che parlavano, che poi venivano messe in castigo dal preside, mi pare. Chi era la più spiona? 164 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi • D’inverno, da piccole, andavamo nella stalla a farci raccontare dai genitori delle storie per restare al calduccio. Ricordate quella dell’uomo nero che mangiava i bambini cattivi che non volevano andare a letto? • C’era una bambina in classe che aveva dei problemi di incontinenza e si faceva sempre la pipì addosso. Che vergogna, poverina!!! Come si chiamava? Cosa aveva? • Nell’epoca fascista com’era il discorso della tessera per comprare gli alimenti di prima necessità? E il coprifuoco, a che ora suonava la sirena? • L’altro giorno mia nipote ha visto a casa mia una lampada a petrolio e mi ha chiesto a cosa serviva. I ragazzi di oggi non conoscono la vita umile e dura che facevamo a quei tempi. Vi ricordate della stufetta, del telaio e poi degli arnesi che usavamo noi mondine nelle risaie? • Che ridere quando tu, che avevi i soldi ed eri avanti con i tempi, stavi facendo l’esame per la patente e hai investito il vigile!!! Che faccia ha fatto il perito che ti faceva l’esame, ti ha bocciato in tronco e ti ha detto di non riprovarci. Com’era andata? Quando è stato? Come si chiamava? • Avevi un fidanzato che, quando uscivamo tutti e sei insieme, ci faceva pagare sempre a noi. A volte diceva di aver dimenticato il portafoglio, altre tirava fuori una banconota da mille lire e non avevano il resto oppure diceva di avere fretta e se ne andava prima. Perché lo avevi lasciato? Era ricco? Che fine avrà fatto? 2. DIMINUTIVI E ACCRESCITIVI 2.1. DIMINUTIVI Ti presentiamo dei testi tratti da internet. a)Natale si avvicina e ho deciso di fare un regalino a tutti i miei amici chimici e non. Questo pensierino può risultare utile a molti dato il gran numero di informazioni presenti, si tratta di una tavola periodica con tutte le informazioni su ciascun elemento. (adattato da http://www.toninormanno.altervista.org) b)Io, quando ho fretta e voglio cucinare il pesce, di solito mi organizzo così: prendo un bel pesce grande con la lisca, tipo orata o branzino e lo faccio alla griglia oppure alla brace, e in quest’ultimo caso coinvolgo il bel maritino per farglielo cuocere. (adattato da http://www.cookaround.com) c)Da scemino per scemina mia: “Ciao amore mio, ti scrivo qui... Lo so che ho sbagliato e sto male, non mi vuoi più parlare e non ne vuoi più sapere nulla di me, ma io ti amo più della mia vita. Tu sei tutto per me e io non ti voglio perdere per niente al mondo”. (adattato da http://www.dediche.it) 165 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale d)Per concludere bene la serata e saziare lo stomaco, dopo tanto relax, ci fermiamo all’”Hops”, un bel localino con birra tipica, e ci facciamo una bella pizzetta con birretta! (adattato da http://www.claudioblogga.blogspot.com) e)Te la posso chiedere una cosina? È un po’ di giorni che desideravo chiedertela, ma non volevo entrare nella tua sfera privata. Sono abbastanza discreto, ma ora non posso più trattenermi. (adattato da http://www.forum.kataweb.it) f )I diminutivi io assolutamente li detesto, quando li sento mi danno proprio fastidio, soprattutto mia madre quando fa: “Hai preso i soldini?”, “Che? Vai da un tuo amichetto?”. (adattato da http://www.p2pforum.it/forum) g)La prof. di filosofia mi fa una domanda/interrogazione dal banco e, quando vado ad aprir bocca, tiro giù un bel ruttino. Fortunatamente lei fa finta di niente anche quando un compagno esclama: “Gli ha risposto”. (adattato da http://www.hwupgrade.it/forum) h) - Se lei fa il primo passo, io che dovrei fare? Cioè, sono imbarazzato. - Secondo me, devi seguire il tuo cuore… E sei già grandino per essere ancora imbarazzato, quindi dimostra che hai le palle e vai da lei e chiedile di uscire. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) 2.1.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Nei testi precedenti sono evidenziati in neretto dei sostantivi alterati con dei suffissi diminutivi molto frequenti nell´italiano colloquiale. Leggi i testi e rispondi: • Con quali suffissi si formano? • I diminutivi, a seconda dei contesti e dell’intonazione, si usano nel discorso per: a) esprimere che una persona o una cosa è di piccole dimensioni; b) minimizzare un’eventuale carica di valore dispregiativo; c) conferire al sostantivo o all’aggettivo un valore vezzeggiativo ed affettivo; d) attribuire al sostantivo o all’aggettivo una sfumatura ironica e/o dispregiativa; e) dare al discorso una sfumatura divertente oppure ridicola. • Indica quale funzione svolgono i diminutivi nei testi precedenti. Nel colloquiale informale è molto diffuso l’uso dei DIMINUTIVI per minimizzare il contenuto oppure per conferire al sostantivo un valore vezzeggiativo o una sfumatura ironica. 166 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 2.1.2. COMPLETIAMO… Completa le battute dei personaggi con i diminutivi dei sostantivi tra parentesi. 1) A casa - Marina: Amore, sicuro che mi hai raccontato tutto? Non è che hai dimenticato qualcosa? - Marco: Quanto sei furbetta!!! Va be’ dai, ho dimenticato un piccolo dettaglio, una (cosa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Quando sono uscito dall’ufficio, sono andato con gli amici al bar a prendere una birra… 2) In un negozio di abbigliamento - Cliente: Signorina, mi fa vedere quel maglione viola che c’è in vetrina? - Commessa: Sì, certo! Un (momento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di pazienza, che finisco con la signora e in un (attimo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . sono da lei. 3) Al bar - Barista: Cosa desiderano i signori? - Bettino: Io un (bicchiere) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di grappa e per mia moglie un (goccio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . di Lucano. 4) In una festa di compleanno - Giacomo: Tanti auguri, Milena! Questo è un (regalo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per te. Dai, aprilo! - Milena: Ma cos’è? Noooo!! Uno scolapasta!!! Quanto sei romantico e delicato! Un regalo migliore non me lo potevi fare! 5) Il giorno di San Valentino - Lucia: Dov’è che porti a cena la tua ragazza? - Andrea: Ho pensato a un (posto) . . . . . . . . . . . . . . . . . . sul lago a lume di candela; vedrai che (sorpresa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . !!! 6) In un quiz televisivo - Presentatore: Allora, Aldo, vuole un (aiuto) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per questa domanda? Lo sa che potrà fare soltanto una telefonata, no? Chi vuole chiamare a casa? - Aldo: Sì, sì, lo so. Chiamo la mia (sorella) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dai, Mariuccia, aiutami! Avrei una (domanda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . per te. 7) A una festa - Carlo: Con quella (bionda) . . . . . . . . . . . . . . . . . . con il vestito rosso stasera ci provo!!! Quanto è bella!!! - Federico: Ehi, ma che dici!? Vuoi vedere che ti spacco la faccia!!! Quella è la mia ragazza, (stronzo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . !!! 8) Al bar della facoltà - Maria: Marta è innamorata, è proprio cotta! - Lia: Dillo a me!!! Io purtroppo condivido l’appartamento con lei e passa tutto il santo giorno a parlare al telefono e a inviare (messaggi) . . . . . . . . . . . . . . . . . . al suo nuovo (fidanzato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 9) A casa - Alfredo: Ciao amore. Ma che brutta faccia? Che c’hai? - Pina: Niente, siediti, ti devo dire una (cosa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lo vuoi un (cognac) . . . . . . . . . . . . . . . . . . prima? Abbiamo un (problema) . . . . . . . . . . . . . . . . . . : Sara, la nostra (figlia) . . . . . . . . . . . . . . . . . . , ha deciso di andare a vivere con il fidanzato e di sposarsi in chiesa non vuole neanche sentir parlare. 2.1.3. ANDIAMO AL CINEMA... Manuale d’amore, 2005. Regia di Giovanni Veronesi. Attori: C. Verdone, S. Muccino, L. Littizzetto, S. Rubini, M. Buy e J. Trinca. Contesto: Tommaso, dopo innumerevoli tentativi, riesce a conquistare Giulia. Lei decide di andare a vivere nell’appartamento che Tommaso condivide con Dante, un suo amico. Ma la convivenza tra i tre non è facile, soprattutto per Dante. - Giulia: Amorino? - Tommaso: Che amore? - Giulia: Hai fame? - Tommaso: Ho famina. - Giulia: Vuoi uno spaghettino? - Tommaso: Grazie - Dante (parlando dei due giovani fidanzatini): L’altro giorno credo di aver toccato il fondo delle mie orecchie. Ho assistito al seguente dialogo. “Patatina?”, e lei “Sì, amorino” e lui “Ho un po’ freddino, chiudi la finestrina?”. Sapete cosa ha risposto lei? “È già chiusina”!!! ◗ Questo dialogo è tratto dal film Manuale d’amore. Leggilo attentamente e rispondi alle domande: • Di cosa si lamenta Dante? Cosa trova ridicolo, buffo? • Quali dei diminutivi presenti nel dialogo sono, secondo te, esagerati o poco credibili, non frequenti nel registro colloquiale ma usati in questa scena per sottolinearne l’uso eccessivo, ridicolizzando il modo di esprimersi della coppia? • Perché Giulia e Tommaso usano tanti diminutivi, con quale valore? 2.1.4. A TE LA PAROLA! Andrea e Lucia sono una coppia perfetta: nel loro matrimonio tutto funziona alla grande e ogni giorno che passa sono più innamorati. Da tre anni è nata Lauretta, la loro amata bimba. Ovviamente è la cocca di casa e i due genitori fanno di tutto per farla crescere in un ambiente familiare pieno di tenerezza e di affetto. Le dedicano tutto il tempo e le attenzioni che possono: prepararle la pappa, farle il bagnetto, giocare con lei, portarla a fare delle passeggiate nel parco, comprarle dei vestiti, raccontarle delle fiabe, metterla a letto, ecc. 168 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi Con i suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre idee a piacere-, create a coppie il dialogo tra Andrea, Lucia e la piccola Lauretta, che da poco ha iniziato a parlare, usando quanti più diminutivi possibili. Es.: Andrea sta dando da mangiare a Lauretta: - “Ecco l’aeroplanino che porta la pappina… Dai, Lauretta, apri la bocca”. ◗ Lessico da usare con Lauretta: • In bagno: papera di gomma, acqua calda, asciugamano, mano, piede, testa, naso. • In cucina: piatto, forchetta, carne, spaghetti, sugo, verdura, frutta, biscotto, bavaglio. • In camera: ciuccio, bambola, orso di peluche, coperta, lenzuolo, letto, storia, papà, mamma. • In salotto: gioco, tavolo, disegno, macchina, vestito, bambola, animale, canzone. • Al parco: albero, fiore, cane, gatto, altalena, scivolo, amiche, cugina, sassi. 2.2. ACCRESCITIVI Leggi i seguenti testi tratti da internet. a)Dopo un bel piattone di spaghetti alla pescatora, mezzo litro di vinello bianco, caffè e sigaretta è inammissibile pensare di rientrare dalla pausa e mettersi al lavoro. (adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum) b)Salve a tutti! Sapete dirmi dove posso trovare una villona di quelle con cancello d’entrata gigante, lungo vialetto con alberi magari in salita, e una piscina gigante? Grazie infinite e auguri ancora a tutti! (adattato da http://www.multiplayer.it/forum) c)Al simpaticone che mi ha rubato l’auto… Almeno il pacco di caramelle che si trovava nel cruscotto, potrei riaverlo? (adattato da http://www.mx.answers.yahoo.com) d)Il tuo amicone è qui!!! Ci siamo tutti e te sei pessimista!? Dai, dai, fammi un sorrisone!! (adattato da http://www.progetto955.it/index) e)Imbecille, sei sempre il solito imbecille, capito, imbecille!? Mi sono spiegato, imbecillone!? Ovunque tu vada, sei un imbecille; apriti un sito di imbecilli e raduna tutti gli imbecilli d’Italia nel tuo sito, ok, imbecille!? (adattato da http://www.lecensuredelbeppe.blogspot.com) 169 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 2.2.1. RIFLETTIAMO INSIEME… Nei testi precedenti sono evidenziati dei sostantivi alterati con suffissi accrescitivi, molto usati nell´italiano colloquiale. Leggi i testi e rispondi: • Con quale suffisso sono formati? • Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. Gli accrescitivi, a seconda dei contesti e dell’intonazione, si usano nel discorso per: a) indicare che una persona o una cosa è di grosse dimensioni; b) aumentare la carica del valore dispregiativo; c) conferire al sostantivo o all’aggettivo modificato con il suffisso accrescitivo un valore vezzeggiativo ed affettivo; d) a ttribuire al sostantivo o all’aggettivo modificato con il suffisso accrescitivo una certa carica ironica e dispregiativa; e) conferire al messaggio una sfumatura divertente e creare un clima di familiarità tra gli interlocutori. • Indica quale funzione svolgono gli accrescitivi nei testi precedenti. In situazioni comunicative informali il parlante tende a conferire ai sostantivi e agli aggettivi usati nel discorso certi valori pragmatici particolari mediante l’uso di ACCRESCITIVI che acquistano valori diversi dal classico uso di quantità. Tra i valori principali che gli accrescitivi acquistano nel colloquiale abbiamo: dispregiativo, vezzeggiativo, ironico, enfatico e umoristico. 2.2.2. ORA TOCCA A TE... A partire dalle situazioni comunicative riportate di seguito, elabora le battute che direbbero i personaggi indicati, usando gli accrescitivi dei sostantivi o aggettivi evidenziati nel testo. 1) Marco e Stefano, amici di vecchia data, si incontrano per strada a Milano. Sono anni che non si sentivano e decidono di prendere un caffè. Parlano dei vecchi tempi e a un certo punto Marco chiede a Stefano se è sposato. Stefano gli risponde che è da dieci anni che abita con Barbara, una ragazza bionda e molto simpatica che hanno conosciuto tutti e due durante l’estate passata in Sardegna. Marco esprime la sua sorpresa e dice di ricordarsela benissimo. - Marco:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Enrico arriva a casa dopo aver passato tutto il giorno in banca e aver preso soltanto un piccolo panino con il prosciutto cotto e la mozzarella. Senza nemmeno salutare la moglie Giovanna, le dice che ha una fame da lupi e che vuole un bel piatto di spaghetti, una bella bistecca e una maxi insalata. Giovanna gli risponde scocciata “Ai suoi ordini maestà!” e aggiunge “Poi però non mi venire a parlare della dieta, eh!”. - Giovanna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 3) Lucio, un giovane universitario, racconta al suo amico Stefano i programmi per il fine settimana: venerdì, serata fantastica a casa di Alex con le ragazze; sabato sera concerto bestiale degli U2; domenica pomeriggio allo stadio grande partita Milan-Inter. Stefano, entusiasta, immagina quello che faranno e aggiunge: “Fantastico!!! Cosa vuoi di più dalla vita!?” -Lucio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) Anna dice alla sua collega di lavoro Alessandra che non sopporta più il capoufficio; questo grosso maiale ci prova sempre e assale tutte le ragazze che incontra. Pensa di essere bello e invece è un uomo grasso con una grande pancia. Alessandra gli dice che gente del genere andrebbe denunciata per molestie sessuali. Anna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. LOCUZIONI ELATIVE CON SOSTANTIVI Nei seguenti testi tratti da internet sono contenute delle locuzioni elative costruite con sostantivi. a)Judy è una persona amabilissima, molto carina, giovanile, gentile. Ha una casa da sballo, quella che tutti vorremmo avere, tra le colline dove si alternano tratti di foresta nativa neozelandese a prati perfettamente uniformi e ben tagliati! (adattato da http://www.lucianopignataro.it/) b)Non vedo l’ora di organizzare una festa alla quale invitare tutti quelli che mi conoscono, mentre io me ne sto in disparte, in un angolo del mio mondo, e gli altri festeggiano. Roba da matti, direte voi. (adattato da http://www.mondopiccolo.wordpress.com) c)Mi sono dato alla lettura delle guide da viaggio, mi piace da matti leggere le guide, a prescindere dall’utilizzo; ma è meglio se c’è almeno il sentore di un utilizzo, ad esempio in Argentina non sono mai stato anche se ero ad un passo dal partire, eppure la guida me la sono letta. (adattato da http://www.marcosblogs.blogspot.com) d)L´altra sera Gigi ha stupito la compagna Anna con una festa da favola per i suoi 21 anni. Che grande!!!! Chissà Anna quanto era felice! E chissà com’era vestita! Io me la immagino con un vestito lungo blu notte brillantinato! Con sandaletti blu coi tacchi a spillo, e i capelli sciolti lisci e con un sorriso da sogno! Non so se ho indovinato, però mi piace fantasticare… (adattato da http://www.gigieanna.forumcommunity.net) e)Poi ci siamo seduti a cena. Ora c’era solo da ridere e chiacchierare, senza fretta. Lui ha assaggiato un boccone e ha chiuso gli occhi, perché quel boccone era 171 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale veramente troppo buono. Io avevo cucinato proprio da dio, quella stasera!!! (adattato da http://www.littlevox.splinder.com) f )Oggi fuori imperversa il temporale, una giornata da cani, nemmeno fossimo a novembre, mi vesto per andare al lavoro e cosa vado a pescare nell’armadio? La mini più corta che possiedo, per andare in ufficio! Non sono normale! (adattato da http://www.camperidea.it) g)- Voglio una festa a dir poco spettacolare!! Avevo pensato a un buffet, a sformati di vario genere e tartine… Vorrei fare una torta buona ma non la solita. Poi volevo fare una festa a tema… Che te ne pare? - Sai cosa ti dico? A quanto pare le idee ce le hai! E poi credo sia ancora più bello se riuscirai a fare una festa da paura solo con le tue idee. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) 3.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Leggi attentamente i testi precedenti e rispondi: • Rispetto alle locuzioni elative studiate nella sezione 4 dell’Unità 6, le locuzioni elative usate nei testi precedenti quale struttura presentano? Cosa le differenzia dalle altre? • Quali locuzioni elative hanno un valore vezzeggiativo/positivo e quali dispregiativo/negativo? • Indica per ognuna delle locuzioni elative evidenziate in neretto un termine sinonimo equivalente con cui potrebbe essere sostituita. Le LOCUZIONI ELATIVE costruite con sostantivi sono degli elementi intensificatori, servono cioè per enfatizzare; rappresentano un fenomeno sempre più frequente nell´italiano colloquiale. 3.2. FORMA LA COPPIA! Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica nella colonna di destra, in cui sono usate delle locuzioni elative evidenziate in neretto. 1) Siamo partiti in ritardo, poi turbolen a) Ne ha segnati tre di goal! Ogni volta ze durante il volo e all’atterraggio vento che gli passavano la palla la metteva in forte che ci ha fatto quasi finire fuori rete. Quello sì che è un fuoriclasse, ha pista. Che strizza!! Ancora tremo!!! giocato da favola!!! 2) Com’è il paesino dove avete fatto le vacanze quest’anno? Sai, anch’io vorrei cambiare e provare altri posti. 172 b) Ma no, ma non ci posso credere! A ottant’anni, i suoi spazi!!! Roba da matti!!! Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 3) Sei andato allo stadio? Come ha giocato il nostro centroavanti? Ha segnato? c) Insomma, un viaggio da cani! Comunque l’importante è che alla fine è andato tutto bene e sei qui a raccon tarlo!!! 4) Hai conosciuto la nuova fiamma di Roberta? Chi è? Com’è, bello? d) Ti dico che canta da dio!!! Ha una voce eccezionale. Il pubblico esultante gridava: “Bravo, bravo, bravo, bravis simo!”. 5) Il nostro caro Ernesto ha perso la tes ta. Dopo cinquant’anni di matrimonio, un giorno si è alzato e ha detto alla mo glie: “Non ti sopporto più! Ho bisogno dei miei spazi, voglio il divorzio”. e) Macché lavoro e lavoro!!! È che mi sposo tra un mese e Laura vuole un matrimonio da sogno, alla grande, e ho mille cose da sistemare. Non ce la faccio più, sono proprio esaurito!!! 6) Senti, tu sei stato alla prima della Scala quest’anno, no? Che mi dici di quel giovane tenore nuovo? f) Lo so che tu hai una cotta per lei, ma niente da fare. Si chiama Stefano, biondo, occhi azzurri, alto due metri, muscoloso. In poche parole, il classico fisico da sballo. 7) Hai una brutta faccia. Sei troppo stressato? Non dormi bene? O è per via del lavoro? g) È proprio bello! È in Toscana, un bor go medievale con castello, in collina, mille abitanti, tranquillo, campagna splendida, si mangia benissimo. Un posto da favola, tutto da visitare!!! 3.3. ORA TOCCA A TE... Riformula il contenuto delle battute riportate di seguito usando una frase elativa adeguata tra quelle presentate in questa sezione. 1) - Giulio: Senti, Stefano, che ne dici se oggi, invece di andare al lavoro, chiamiamo Piero, Luigi e Paolo, e andiamo a giocare a golf? Poi potremmo mangiare al ristorante e la sera organizziamo una piccola festa intima nel mio appartamento e invitiamo qualche nostra amica. → Giulio: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) - Enrico: Sara, siccome oggi è il tuo compleanno, ho deciso che ti preparerò una cenetta speciale: tagliatelle ai funghi porcini, arrosto con patate e per finire una bella crostata. → Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 3) - Salvatore: Ma dimmi che vita è!? In settimana mi alzo alle cinque del mattino con il freddo, la pioggia o la nebbia, poi prendo la metropolitana e dopo l’autobus per arrivare in fabbrica. Lavoro fino alle tre e poi vado in un paese vicino dove faccio qualche lavoretto per arrotondare lo stipendio. Alle otto di sera prendo di nuovo i mezzi e arrivo a casa alle nove passate, ceno e vado a letto. → Salvatore:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) - Stefano: Nella mia città hanno costruito circa diecimila case in due anni. Dove prima c’era la campagna, ora ci sono solo palazzi e palazzi. C’è stata una speculazione edilizia senza limiti né controllo. Dico io, ma ti pare normale? → Stefano:.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5) - Maria: Non so se accettare la proposta di matrimonio di Giovanni. È bello, educato, pulito, mi rispetta, serio sul lavoro, tutto casa e chiesa, sono certa che sarà un ottimo padre e un marito eccezionale, ma, secondo te, Ilaria, non è un po’ noioso e troppo perfetto? → Maria:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.4. A TE LA PAROLA! Stefania, di origini milanesi, si è trasferita a Roma da qualche mese. Un giorno la sua amica Lucia le telefona per sentire come sta e per sapere come si trova nella città eterna. Stefania le dice che Roma è una città bellissima con grandi monumenti -il Foro, il Colosseo, piazza Navona, piazza di Spagna, la fontana di Trevi, San Pietro, ecc.- e tante vie dove passeggiare e fare shopping, come per esempio via del Corso e via Condotti. Le racconta poi che anche la sera c’è molto movimento, in particolare c’è un quartiere tipico -il Trastevere- pieno di pizzerie e accanto c’è il Lungotevere, ai lati del fiume che attraversa la città, con bancarelle, terrazze e bar. Per Stefania i romani sono abbastanza diversi dai settentrionali, ma gente in gamba e molto divertente, alla mano. Poi quando sente parlare in romanesco le viene da ridere, è un dialetto molto espressivo e divertente. L’unica cosa che non sopporta è il traffico, intenso e caotico, per non parlare dei tassisti, che a volte cercano di fregare i clienti facendogli pagare conti salatissimi. A coppie, create il dialogo tra Stefania e Lucia seguendo le indicazioni date e usando le locuzioni elative viste in questa sezione come nell’esempio. 174 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi Es.: Stefania: “Sedersi a prendere un caffè in una terrazza a Piazza Navona davanti alla Fontana dei Fiumi del Bernini è da sballo!!!” 4. PREFISSI Leggi i seguenti testi tratti da internet. a)Beh, sono tornato a Milano superstanco, ma devo dire supercontento e superfelice. Una sola parola: grazie e vi amo sempre di più. (adattato da http://www.simopizzulata.blogspot.com) b)Si terrà ad ottobre il primo “Megaparty Facebook Napoli” a testimonianza del boom di iscritti napoletani al social network, oltre 15.000 persone. (adattato da http://www.flashmotus.it) c)Sono stracotto di una ragazza e avevo in mente di fare un cd e vorrei mettere 15-16 canzoni italiane d’amore o comunque romantiche... Voi che mi consigliate? Lei si chiama Margherita, quindi credo che la canzone di Cocciante ci sta a pennello… (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) 4.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Rileggi attentamente i testi precedenti facendo particolare attenzione alle parole evidenziate in neretto e rispondi alle domande: • Che tipo di parole sono quelle evidenziate? Come sono costruite? • L’elemento che precede la parola di base che valore ha: vezzeggiativo oppure accrescitivo enfatico? Certi PREFISSI ‘nuovi’ -come mega, super, stra- uniti a parole comuni hanno un valore accrescitivo enfatico. Questi prefissi derivano dal gergo giovanile, ma il loro uso si è poco a poco esteso al colloquiale, perché sono uno strumento utilissimo per enfatizzare un aggettivo o un sostantivo. 4.2. FORMA LA COPPIA!!! Collega ogni battuta della colonna di sinistra con la corrispondente replica nella colonna di destra in cui sono presenti i termini con i prefissi visti. 1) La vendi o no la tua casa al mare? Io, se fossi in te, me la terrei, è proprio bella. a) Non mi dire!!! E io che pensavo che era una persona seria, credente, la domenica in chiesa. Che superdelusione!!! Non ci si può fidare di nessuno!!! 175 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 2) Che fai? Cosa scrivi? Questo taglio di capelli è nuovo? Che bella gonna che hai, dove l’hai comprata? Quanto l’hai pagata? b) Una megavilla al lago di Como, con giardino, piscina e campo da tennis. 3) Sai ieri sera chi usciva dal night club tutto ubriaco? Antonio, il marito di Pia!!! c) È bella sì, ma c’è un tizio che la vuole a tutti i costi e mi ha fatto un megaoffertone difficile da rifiutare. 4) Ho saputo che hai conosciuto il nuo d) Ma la smetti di tartassarmi di doman vo ragazzo di Alessia, che tipo è? de?! Non lo vedi che sono superconcentrata e strapresa!!! Se non finisco questa relazione per domani, la prof. di Storia non mi ammette all’esame. 5) Cosa faresti se vincessi al Totocal cio? Ti faresti la Ferrari? O magari una villa in Sardegna? e) Ti dico solo questo: strafigo!!! Alto, biondo, occhi verdi, con tutti i muscoli al posto giusto. Insomma, un superuomo!!! 6) Sei andato in piscina? Quante vasche hai fatto? Non avrai mica esagerato, come al solito? f) Ne ho fatte un sacco: a stile libero, a delfino e, per finire alla grande, a rana. Non mi sento più neanche un muscolo, sono a pezzi, superstanco!!! 4.3. A TE LA PAROLA! L’estate scorsa la famiglia Mussi ha deciso di andare negli Stati Uniti. Arrivati all’aeroporto, hanno noleggiato un fuoristrada e per un mese hanno girato per il paese. Hanno visitato le città più importanti: • New York, con le sue immense strade, i grattacieli altissimi e i centri commerciali giganteschi, i grossi teatri e i musical di grande successo a Broadway; e poi Wall street, dove si fanno grandi affari, e l’imponente ponte di Brooklin. • Las Vegas, con i suoi casinò, i grandi alberghi e l’immenso deserto del Nevada. • La California, con le sue eccezionali piantagioni agricole. • Orlando, con il parco Disney più grande del mondo. • Los Angeles e Beverly Hills, con le immense e lussuose ville delle star di Hollywood e i negozi carissimi; Long beach, con enormi yacht e gigantesche spiagge; Hollywood, con i fenomenali attori e le stratosferiche produzioni cinematografiche. Appena tornati in Italia, invitano a cena i Cresti e gli raccontano il viaggio nei minimi particolari. In gruppi di quattro, create il dialogo tra i Mussi e i Cresti usando suffissi e prefissi accrescitivi, come nell’esempio: 176 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi Es.: - Matteo Cresti: Allora, avete noleggiato una macchina? Una superlimousine di quelle che si vedono nei film? - Enrico Mussi: Una macchina!? Un fuoristrada lungo tre metri, era un vero macchinone americano. 5. SCHEMI SINTATTICI ENFATICI Ecco nuovi testi tratti da internet. a) - Io, quando mi siedo, in bagno spesso dimentico di abbassare i pantaloni. - Ma che dici?! Guarda, te sei scemo scemo, lo sai, no? (adattato da http://www.forum.html.it/forum/showthread) b)Antonella, non sapevo che a quasi quarant’anni ci si sentisse già “alla bella età”. Di solito io lo dico a chi è sugli ottanta, ma te se sei una ragazzina sei… (adattato da http://www.universocucina.com/forum) c)Tu non è che sei scemo… sei proprio scemo!! Ma uno di quegli scemi che non si incontrano sempre, uno scemo più unico che raro!!! (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) d) - Mi chiamano drogato solo perché mi faccio le canne? - E hanno ragione! Sai che ti dico? Drogato, sei un drogato!!! Poi tra qualche anno sarai un fumatore di oppio!!! (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com) e) Vatti a fare le notti bianche e sta’ zitto drogato, drogato che non sei altro!!! (adattato da http://www.youtube.com/watch) f )Cinzia, smettila! Sei di un pedante che peggio non si può. Sicuramente sei una zitella con lo chignon in testa stile signora Rottenmeyer. (adattato da http://www.forum.corriere.it/animali) g)Secondo me, tu sei scemo ma scemo forte… E comunque tranquillo, che mi fai talmente ridere che se ti penso, me la rovino la Pasqua!!! (adattato da http://www.onirc.com/forumglobal) h)Io non sono uno che rincorre, ma tu mi piaci sì, mi piaci davvero. Allora così, dai, ci vediamo a Londra? (adattato da http://www.caffeesigaretta.iobloggo.com) i)Mattia, lo sfidante di Serena, vi piace? Lo trovate bravo? Secondo me è bravo e versatile quindi ho votato sì!! Sì, sì, mi piace, mi piace! È bravo! (adattato da http://www.amicidimariadefilippi.forumfree.net) j)Ma chi è questo Antonello? Mi sta venendo il mal di testa!!! Mmm sorry, sono una scema del cavolo, volevo dire Antonino, Antonello è il mio ex, che figura!!! Sorry ehm, sorry!!! (adattato da http://www.amicidimariadefilippi.forumcommunity.net) 177 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 5.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Nei testi precedenti sono contenuti degli schemi sintattici evidenziati in neretto. • Leggi i testi e indica per ognuno di essi a quale struttura corrisponde tra quelle elencate di seguito: a) Aggettivo + aggettivo b) Verbo + aggettivo + verbo c) Aggettivo + verbo + aggettivo d) Aggettivo + che non sei altro! e) Essere di un + aggettivo! f ) Essere + aggettivo + del cavolo g) Verbo + aggettivo + forte h) Verbo + proprio + aggettivo i) Verbo + verbo j) Verbo + sì • Come sono costruiti questi schemi? Ti pare che ci siano elementi liberi -cioè componenti che il parlante può cambiare- ed elementi fissi -che il parlante non può alterare e che rimangono sempre uguali-? • Qual è la parte fissa e quale la parte libera di ogni struttura evidenziata nei dialoghi precedenti? • Quale funzione svolgono questi schemi sintattici? Servono a minimizzare oppure ad enfatizzare il contenuto dell’enunciato in cui sono inseriti? • Indica quali schemi vengono usati per esprimere: → Rifiuto o disaccordo. → Conferma o accordo. → Rimprovero. Gli SCHEMI SINTATTICI ENFATICI hanno una struttura di base fissa che si completa con elementi liberi. Come indica il nome, si tratta di risorse linguistiche eccezionali per dare al messaggio particolare enfasi, tratto che caratterizza il registro colloquiale. Si possono usare con varie funzioni comunicative, a seconda delle situazioni possono infatti esprimere rifiuto, rabbia, disaccordo -scemo scemo; scemo del cavolo; sei scemo, ma scemo forte-, accordo e conferma -mi piace sì; mi piace mi piace- o rimprovero -drogato, sei un drogato!; drogato che non sei altro!-. In molti casi lo stesso schema può svolgere più funzioni comunicative ed assumere valori diversi, a seconda del contesto. 178 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 5.2. ORA TOCCA A TE... Ti presentiamo delle situazioni comunicative in cui i personaggi possono replicare in modo enfatico. Elabora la battuta che secondo te potrebbero dire i personaggi indicati, usando le strutture degli schemi sintattici enfatici adeguate tra quelle appena studiate. Nel riquadro ci sono degli aggettivi che ti possono aiutare a creare le repliche. Attenzione! Sono possibili più opzioni, si possono infatti usare schemi sia con verbi che con aggettivi. razzista bugiardo avaro fighetto buzzurro deficiente falso ignorante xenofobo raffinato cafone figlio di papà ipocrita pesante delicato rompiscatole bastardo arrogante 1) - Antonello: Domani sera, per l’addio al celibato di Mario, mi metto collanona d’argento, canottiera bianca con peli in bella vista, jeans strettissimi, stivali bianchi, e ci vado con la Fiat ritmo modificata. - Nonno Angelo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) - Ambrogio: Gli extracomunitari ci portano via i posti di lavoro, non rispettano la nostra cultura, la loro religione è diversa dalla nostra. Devono tornarsene a casa loro!!! - Giovanna: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) - Silvestro: Sai cosa ho combinato una volta in cucina? Stavo cucinando delle salsicce quando la padella è andata a fuoco e io, terrorizzato, ho buttato l’olio bollente in cortile dove purtroppo c’era la signora Rosa, la portinaia. Da allora porta la parrucca, la poveretta… E non mi rivolge la parola! - Enrico:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) - Beatrice: Stamattina devo andare con la mamma in via Montenapoleone a comprarmi qualche vestitino firmato e poi subito dal parrucchiere a farmi bella, poi con gli amici al club prendiamo l’aperitivo e il pomeriggio a montare a cavallo. Oggi ho “troppissime” cose da fare… - Carmen: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5) - Massimiliano: Ooops, scusa per il rutto!!! La matriciana e poi la trippa mi hanno ucciso!!! Non è che c’hai uno stuzzicadenti? Mi sa che mi è rimasto qualcosa tra i molari... - Aldo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6) - Carla: Non dare retta a Cristina, che è un’invidiosa!!! Amore, ti giuro che non è vero che ieri sono uscita con le amiche e sono rientrata alle quattro. Te lo ripeto: ieri sono stata a casa e ho visto la tv, anzi, ho letto il libro che mi hai regalato a Natale, quello sulla vita della tua antenata fatta santa l’anno scorso!!! - Goffredo: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale 7) - Mamma: Ma chi è il ragazzo che ti ha telefonato ieri? Dove l’hai conosciuto? Cosa fa nella vita? Come fa di cognome? Ha intenzioni serie? Sei sicura che ti ama? - Sara:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8) - Alessandro: Ma senti, se spegniamo le luci, come facciamo a vedere i fuochi artificiali? Io al buio non ci vedo!!! - Gianna:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9) - Enrico: Certo che ho voglia di venire da voi, ma sai, su internet per il biglietto aereo meno caro ci vogliono venti euro. E venti euro sono troppi!!! Ne devo trovare uno più economico, uno di quelli a un centesimo!!! - Paolo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5.3. A TE LA PAROLA! Mirko e Luciano sono due ultras laziali della curva nord. Proprio oggi c’è il derby capitolino Lazio-Roma, tensione alle stelle tra le due tifoserie. Inizia la partita e al decimo minuto del primo tempo, l’arbitro dà ingiustamente un rigore a favore della Roma e i tifosi laziali rispondono con insulti pesanti diretti all’arbitro; al ventesimo minuto la Lazio pareggia, esplosione di gioia, cori per celebrare il goal di Portarete, il loro centroavanti. Secondo tempo, ancora cori laziali e romanisti per sostenere le loro squadre; al trentesimo minuto il guardalinee sbandiera un fuorigioco inesistente, ancora cori contro di lui, ricordandogli che deve mettere gli occhiali, e un minuto dopo viene espulso il romanista Rompigambe per un fallo violento su un giocatore laziale, cori contro di lui. Al novantesimo, segna ancora Portarete, grandi festeggiamenti per esaltare il giocatore laziale. In gruppo, create il dialogo tra Mirko e Luciano nel corso della partita e cercate di inventare qualche coro delle due tifoserie, usando gli schemi sintattici visti in questa sezione, come nell’esempio. Es.: Coro: “Arbitro!!! Venduto, sei un venduto!!!” / “Rompigambe, devi morire, devi!!!” 6. PAROLE COLLOQUIALI Ti presentiamo dei testi tratti da internet. a)Per molti Vicious è stato il peggior bassista della storia musicale. Quindi almeno sono sicuro del fatto che non era un musicista figo. Più che figo era un tipo, con l’aria da dannato che ormai è risaputo che fa colpo! Era bella la sua aria da menefreghista, il lucchetto che portava al collo, la sua voce, i suoi eccessi... tutto ha creato immagine! (adattato da http://www.es.answers.yahoo.com) 180 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi b)Chi di voi ha la telecamerina Eye toy per PS2? Io me la son voluta regalare ieri al modico prezzo di 35 euro, gioco incluso!!! Ma è troppo una figata per ravvivare una serata!!! Si può giocare fino in 4 e ci sono un casino di giochi!!! Calcio, ping pong, guardie e ladri, chitarra, ecc. Dire che ci siamo stradivertiti è dir poco!!! (adattato da http://www.forum.html.it/forum/showthread) c)Io al virus dei reality continuo a essere immune. Ho visto un quarto d’ora della prima puntata del Grande Fratello ed è stato più che sufficiente. Che palle che noia che palle!!! Chissenefrega di questi sfigati!!! (adattato da http://www.lavitaistruzioniperluso.com) d)Quante stronzate che ho sentito ieri sera alla riunione, mamma mia, non si vergognano di niente… Ma sono contentissimo che la gente inizia veramente a stancarsi. (adattato da http://www.meetup.com) e)Flavia, anche mio marito è un casinista: si alza alle 6 e rientra in camera mille volte perchè si scorda tutto! (adattato da http://www.forum.gravidanzaonline.it/forum) f ) Ora smettila di farmi la linguaccia o ti do una pizza!! (adattato da http://www.phoebe1976.myblog.it) g)Secondo voi, è facile prendersi una cotta per una come me? Allora, sono alta 1,60 peso 42 kg, gambe magre, longilinea, carnagione chiara, occhi castano scuro, capelli biondo-cenere lisci che sono un po’ mossi alla fine.Tutte le mie compagne dicono che sono bella e simpatica e, infatti, ci sono alcuni ragazzi che mi vengono dietro. Il punto è che io non mi ritengo bella, ma abbastanza piacevole. (adattato da http://www.it.answers.yahoo.com/question) h)Ragazzi, non potete capire che sfiga che ho avuto per la prima partita del campionato di rugby!!! Eravamo a Roma, giocavamo contro le giovanili della BenettonTreviso. Passano appena 10 minuti e un deficiente a palla ferma mi dà una gomitata al naso!!! Cado a terra con un dolore indescrivibile.… (adattato da http://www.tuoblog.it) i)- Urge un consiglio… Sono entrata alla Scuola per Interpreti e Traduttori di Forlì quando ormai avevo già messo da parte l’idea e avevo scelto ingegneria energetica. Ora che fare? Qualcuno ha info da darmi su Forlì? Grazie! - Che culo che hai avuto!!! Io non ce l’ho fatta a entrare a Forlì!!! (adattato da http://www.forum.studenti.it/forum) j)Orsi polari in via di estinzione? Tutte balle!!! Secondo gli ecologisti per colpa del “global warming” gli orsi polari sarebbero in via di estinzione, mentre è esattamente il contrario. (adattato da http://www.mangoditreviso.blogspot.com) k)Dicesi paraculo colui che è bravo a pararsi il culo. In parole povere, il paraculo è una persona dotata di furbizia che sa uscire da una situazione intricata o 181 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale da un’accusa ricevuta tramite abilità perlopiù dialettica. Un bravo avvocato è necessariamente, a mio avviso, anche un gran paraculo. Vittima tipica del paraculo è il ‘fesso e contento’. (adattato da http://www.studentibicocca.it/portale/forum) l)Sono una cozza!!! Una di quelle che si mangiano con gli spaghetti. Sono brutta!!! Ho i denti storti, un vistosissimo apparecchio, gli occhi piccoli, sono bassa e chiatta. (adattato http://www.it.answers.yahoo.com/question) m)Altro che t-shirt all’ultima moda a prezzo stracciato, che fregatura!!! Oggi mi è arrivata una raccomandata da Roma da un tizio che, guarda caso, era il “truffatore” delle magliette su ebay. Ed immaginate un po’… Altro che t-shirt ultima moda!! Mi è arrivata una maglia con tagliando errato e di pessima qualità… mah… Non ho parole… 37 euro… Sai che bella maglia mi compravo con quei soldi!!! (adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum) n)Che macello!!! Ho fatto le mèches, ma non mi piacciono; ora vorrei coprirle, ma che tinta ci faccio, castano chiaro o biondo scuro? Io sono castana chiara ma di solito facendo la tinta castana chiara il colore esce sempre troppo scuro... Così vorrei provare biondo scuro ma ho paura che al mare poi diventa troppo chiaro e che le mèches non si coprono… Aiuto!!! Ragazze, non so che fare!!! (adattato da http://www.forum.alfemminile.com/forum) 6.1. RIFLETTIAMO INSIEME... Nei testi precedenti sono evidenziate in neretto delle parole che derivano dal linguaggio giovanile, ma che ormai sono entrate a far parte dell’italiano colloquiale informale. 6.1.1. Nella tabella qui sotto trovi l’elenco delle parole colloquiali evidenziate nei testi precedenti; collega ogni parola della colonna A con il corrispondente sinonimo dell’italiano standard scegliendo tra quelli indicati nella colonna B. 182 A – Registro colloquiale B – Registro standard 1. Cotta a. Noia / Tedio 2. Casino b. Grande quantità 3. Cozza c. Furbo 4. Culo d. Bello / Affascinante 5. Pizza e. Disordinato 6. Paraculo f. Sfortuna / Sventura 7. Figo g. Buona sorte 8. Stronzate h. Ragazza brutta Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi 9. Figata i. Inganno / Truffa 10. Casinista I. lnnamoramento 11. Palle m. Schiaffo 12. Sfiga n. Piacere 13. Fregatura o. Sciocchezza 14. Macello p. Bugie / Sciocchezze 15. Balle q. Confusione 6.1.2. Nella tabella sono elencate le parole colloquiali evidenziate nei dialoghi precedenti; collega ogni termine con il corrispettivo sinonimo, anch’esso appartenente al registro colloquiale. A – Registro colloquiale B – Registro colloquiale 1. Cotta a. Pizza 2. Casino b. Ganzo 3. Fregatura c. Libidine / Goduria 4. Stronzate d. Sacco / Quantità bestiale 5. Pizza e. Frottole / Cazzate 6. Paraculo f. Cavolate / Cazzate 7. Figo g. Sbandata 8. Figata h. Casinaro 9. Casinista i. Iella 10. Macello I. Sventola / Sberla 11. Culo m. Bordello 12. Sfiga n. Bidone 13. Cozza o. Sveglio 14. Palle p. Fortuna 15. Balle q. Cesso 6.2. ORA TOCCA A TE... A partire dalle seguenti situazioni comunicative, elabora dei minidialoghi con le battute dei personaggi indicati, come nell’esempio. Ricordati di usare i termini colloquiali presentati in questa sezione. Es.: Caterina si lamenta che il fidanzato, quando escono con gli amici, alza un po’ il gomito e dice cose senza senso che la mettono in imbarazzo davanti a tutte le sue amiche. Sabato sera in birreria, Silvia, un’amica di Caterina, nota la sua assenza e chiede perché non è venuto il fidanzato: - Silvia: Perché Marco non è venuto stasera? Ce l’ha con noi? 183 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale - Caterina: È meglio che non viene, dai retta a me! Bastano due birre che inizia a sparare stronzate a raffica!!! Ogni volta mi fa vergognare da morire e poi finisce che litighiamo. 1) Giacomo, alla cena di Natale organizzata dalla ditta, si siede accanto a una sua collega, Elisabetta, che gli chiede per cortesia “Come va?”. Lui ne approfitta e inizia a raccontarle il suo passato doloroso: fin da piccolo ha sempre avuto molti problemi, a quindici anni è caduto nel tunnel della droga, la moglie lo ha tradito e lasciato, ecc. - Giacomo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Elisabetta: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Mario ha litigato con il suo padrone di casa, un omone alto due metri, tutto muscoli e mani da macellaio. Il suo amico Pietro gli dice che sta rischiando grosso e gli fa notare che il padrone di casa prima o poi lo picchia di brutto. - Pietro: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Mario:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) Martino abita in un condominio un po’ particolare. Il vicino del primo piano suona il violino a tutte le ore, soprattutto la notte; la vecchietta del secondo piano mette “Radio Maria” a palla perché non ci sente bene; i ragazzi del piano di sopra hanno la brutta abitudine di girare per casa con i pattini a rotelle. Parla con la moglie e le dice che sarebbe il caso di cambiare casa. - Martino:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - La moglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) Paola, fino a poco tempo fa, era una ragazza della serie “chi se ne frega come mi vesto e cosa metto per andare in giro”. Un giorno però la mamma, Elena, vede la figlia che inizia a comportarsi in modo strano: passa ore ed ore davanti allo specchio, trucco, parrucchiere, gioielli, ecc… E ha il leggero sospetto che finalmente abbia trovato un ragazzo. - Elena: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Paola: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5) Luigi scherza con Barbara, una nuova collega di lavoro, simpatica e attraente. Per fare bella figura un giorno le porta un caffè, ma purtroppo, quando è a mezzo metro da lei, inciampa e le versa il caffè bollente sulla sua camicetta bianca. Barbara infuriata si alza e gli molla uno schiaffo, poi esclama a voce alta: “Da dov’è 184 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi che è spuntato questo imbecillone? Fuori dai piedi!!!”. Luigi si lamenta della sua sfortuna con l’amico Carlo. - Luigi: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Carlo:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6) Laura e Lucia sono contentissime perché hanno passato il Capodanno in un albergo di lusso dove hanno organizzato una festa da sballo: cenone alla grande, orchestra, fuochi d’artificio e un sacco di ragazzi giovani, belli e divertenti. Meglio impossibile!!! - Laura: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Lucia:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7) Marco e Aurelio condividono un appartamento. Da un po’ Aurelio, molto ordinato, ce l’ha con Marco perché si alza sempre tardi, non si rifà il letto, non lava i piatti, organizza feste a casa, ecc. Aurelio non ce la fa più e gli chiede di cambiare appartamento; Marco, sorpreso, gli chiede il motivo. - Marco:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Aurelio:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8) Monica chiede a Beatrice com’è il suo uomo ideale, cosa dovrebbe avere per sentire il famoso ‘colpo di fulmine’. Monica non ha preferenze particolari, ma come minimo dovrebbe avere un bel fisico, essere divertente, con il senso dell’umorismo, dolce, romantico e poi anche benestante, che non guasta mai. - Beatrice:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Monica: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9) Silvia racconta a Marina che a lei non piace avere le solite amiche ‘fisse’, che non si impegna con nessuna. Decide a seconda dei programmi. Se Carla le dice di andare in discoteca il sabato, le dice ok. Se poi Francesca le propone di fare un week-end a Cortina a sciare, allora telefona a Carla e le dice che non può. Alla fine l’importante è che lei si diverta. - Silvia: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Marina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10) Massimiliano ha portato per la prima volta la sua fidanzata a pranzo a casa per farle conoscere la sua famiglia. La mamma il giorno dopo le dice che Milena le sembra una brava ragazza, educata e seria, ma che non capisce molto bene come abbia fatto ad innamorarsi di una ragazza così poco piacevole fisicamente. 185 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale Massimiliano le risponde che sa che non è bellissima, ma che la ama per come è dentro, perché è vero che l’amore a volte è cieco. - Mamma:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Massimiliano:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11) Luciano si reca alla clinica del dottor Mazzone e gli offre una macchina che rivoluzionerà la medicina. Basta inserirci i dati dei pazienti e in un minuto fa delle diagnosi precise, inoltre prevede altre possibili malattie future. Il dottor Mazzone, stupito e arrabbiato, caccia via Luciano dall’ufficio e gli dice di andare a vendere quella macchina fantascientifica a un altro, perché lui è un medico serio e non si fa fregare da un truffatore senza vergogna. - Luciano:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Dottor Mazzone:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12) Rosa non è andata alla festa di compleanno di Marina. Marina le telefona per farsi dare delle spiegazioni. Rosa si scusa e dice che quella sera è uscita tardi dal lavoro, che poi il marito non poteva, che il figlio aveva la febbre. Rosa non crede alle sue scuse e poi aggiunge: “Peggio per te, perché c’era moltissima gente e ci siamo divertiti tantissimo, tiè”!!! - Marina: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Rosa:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.3. A TE LA PAROLA! Tornate indietro con la memoria alla vostra prima ‘cotta’. In gruppi di tre, raccontate di chi vi siete innamorati, com’è andata, cosa facevate insieme e poi come e perché è finita -se è finita- la storia d’amore. Ispiratevi ai suggerimenti che vi diamo di seguito -a cui potete aggiungere altre idee a piacere- ed usate le parole colloquiali viste in questa sezione, come nell’esempio: Es.: “Era la notte di ferragosto… Mi ricordo che ero al mare con alcuni amici, tutti attorno a un falò, c’era un casino di gente… Ma appena l’ho visto/a… ” ◗ Suggerimenti: • Sono capitata a quella festa per caso; c’era lui/lei che ballava, era così attraente… Mi si è avvicinato/a e mi ha chiesto: “Ti stai divertendo?”; da quel momento abbiamo passato tutta la sera insieme… 186 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 3: Tratti lessicali e semantici Unità 7. Sostantivi e Aggettivi • Me l’ha fatto/a conoscere una mia cugina, erano compagni di scuola. All’inizio mi è sembrato/a antipatico/a, ma poi man mano che lo/la conoscevo… • Il primo appuntamento è stato un disastro: pioveva e mi si era rovinato il trucco; in più ero talmente nervosa che ho detto tante di quelle stupidaggini… • Sono scivolato/a su una buccia di banana e i libri che portavo in mano sono caduti per terra; all’improvviso è venuto/a un/una ragazzo/a ad aiutarmi… • È stato un appuntamento al buio, l’ho conosciuto su internet. All’inizio gli ho raccontato un sacco di bugie: che mio padre era un nobile, che avevo lo yacht, che facevo le vancanze a Portofino, ecc. • Era ubriaco e non appena ci siamo conosciuti, ha provato a darmi un bacio; gli ho dato uno schiaffo che non scorderà mai. Poi mi telefonava tutti i giorni, finché siamo usciti… • Era un mio compagno di università, divertente, spiritoso, pimpante, sempre pronto a uscire la sera. Una volta sposati, è diventato una persona tutta casa e chiesa. 7. FACCIAMO IL PUNTO... Esercizio di riepilogo A TE LA PAROLA! L’eredità La famiglia Poverini ha sempre fatto una vita normale, umile, senza grandi pretese. Il signor Ambrosio è operaio in un’azienda di mobili e la signora Eleonora è impiegata in una salumeria del quartiere popolare dove vivono. Hanno due figli: Anacleto, che fa il meccanico, e Sara, la parrucchiera. Un giorno, un grosso imprenditore edilizio, gli compra per due milioni di euro i terreni in campagna che il signor Ambrosio aveva ereditato dal nonno. All’improvviso, le loro prospettive di vita cambiano completamente; ogni componente della famiglia Poverini pensa a cosa farà con la sua parte e a come investirla per realizzare i suoi desideri. A parte le solite cose -macchina, villa, vacanze, ecc.- il signor Ambrosio ha sempre desiderato mettersi in proprio e aprire un piccolo mobilificio; la signora Eleonora vorrebbe condurre la vita che fanno le attrici delle riviste che legge la domenica pomeriggio; l’intenzione di Anacleto è quella di godersi la vita al massimo e spassarsela il più possibile; il sogno di Sara, invece, è diventare modella e frequentare gli ambienti più in e raffinati della città. In gruppi di quattro create un dialogo tra i membri della famiglia Poverini in cui ognuno esprime i suoi desideri e progetti, usando tutte le strutture colloquiali riferite a sostantivi e aggettivi viste in questa unità, come nell’esempio. 187 L’italiano, a me mi piace! Attività ed esercizi sul colloquiale Es.: La signora Eleonora: “Nella megavilla da sogno che ci compreremo mi faccio fare un superbagno con una megavasca idromassaggio, con tutti gli aggeggi tecnologici possibili e immaginabili” OCCHIO OCCHIO! Ricorda che le strutture che ti abbiamo presentato in questa unità -parole generiche, diminutivi e accrescitivi, locuzioni elative, prefissi, schemi sintattici e parole enfatiche- sono tratti caratteristici dell’italiano di registro colloquiale che va differenziato dall’italiano standard normativo. Riassumendo i contenuti visti in questa settima unità, ricorda che, a differenza dell’italiano standard normativo, nell’italiano di registro colloquiale: • è molto diffuso l’uso delle parole generiche rispetto a quelle specifiche ➡ Marco, mi passi il coso!? (italiano colloquiale) Marco, mi passi il timbro!? (italiano standard) • è frequente l’uso di diminutivi e di accrescitivi ➡ Ti posso chiedere una cosina? (italiano colloquiale) Ti posso chiedere una cosa? (italiano standard) Tu e il tuo amicone mi state davvero antipatici!!! (italiano colloquiale) Tu e il tuo amico mi state davvero antipatici!!! (italiano standard) • è molto comune l’uso di locuzioni elative ➡ Mi piace da matti guardare “Grande fratello”!!! (italiano colloquiale) Mi piace moltissimo guardare “Grande fratello”!!! (italiano standard) • sono utilizzati i prefissi ‘mega’, ‘super’, ‘stra’ ecc. ➡ Alessia è tornata super contenta dalla tua megafesta. (italiano colloquiale) Alessia è tornata molto contenta dalla tua grande festa. (italiano standard) • si ricorre spesso all’uso di schemi sintattici enfatici ➡ Drogato, sei un drogato!!! (italiano colloquiale) Tu sei un drogato!!! (italiano standard) • si usano frequentemente le parole enfatiche, un po’ colorite e trasgressive, spesso derivate dal gergo giovanile ➡ Che palle andare a cena con i Mussi!!! (italiano colloquiale) Che noia andare a cena con i Mussi!! (italiano standard) 188 Pablo Zamora Muñoz, Arianna Alessandro, Belén Hernández Sezione 4 Tratti discorsivi e testuali