Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO BASIANO 20060 Masate (MI) – Via Monte Grappa, 16 Tel.0295760871 – fax 0295761411 - www.icsbasiano.gov.it [email protected] –[email protected] Aggiornato al 14.01.2016 Sommario Premessa 1. Istituzione scolastica Struttura dell’Istituto 1.3 Priorità, traguardi ed obiettivi del P.T.O.F. 2. 1.4 2.2 pag. 4 pag. 5 Proposte provenienti dal Territorio e dall’utenza pag. 9 pag. 10 pag. 11 Curriculum scolastico pag. 2.1.2 Il curricolo della Scuola dell’Infanzia pag. 11 pag. 14 2.1.1 Mappa del curricolo pag. 2.2.1 Progetti triennali di Istituto (sintesi) pag. 16 2.2.3 Progetti di ogni Scuola (progettazione annuale) pag. 18 2.3.1 Descrittori della Valutazione del comportamento pag. 28 pag. 32 Progetti di arricchimento dell'Offerta Formativa Modalità di valutazione pag. 2.3.2 Descrittori della Valutazione dell’apprendimento pag. 2.3.4 Prove Nazionali INVALSI pag. 12 17 26 30 32 Strumenti operativi pag. 33 2.5.1 Modalità di comunicazione pag. 35 pag. 37 Organizzazione dell'Offerta Formativa pag. 40 3.2 Orari di ogni Scuola e scansione della giornata scolastica pag. Calendario scolastico (delibera annuale) pag. 2.5 2.6 3. 10 2.1.3 Il curricolo del Primo ciclo d’Istruzione 2.3.3 Esame di Stato al termine della scuola secondaria 2.4 6 pag. 2.2.2 Progetti promossi dall'Unione dei Comuni e dal Territorio pag. 2.3 4 L’identità dell’Istituto: Una scuola per tutti e per ciascuno Offerta Formativa 2.1 3 pag. 1.1 1.2 pag. 2.7 Rapporti Scuola - Famiglia 2.5.2 Patto educativo di corresponsabilità Piano triennale di Aggiornamento Visite guidate e viaggi d'istruzione 3.1 Organico dell’autonomia 3.3 Servizi all'utenza 3.4 pag. pag. pag. 2 35 35 39 pag. 40 pag. 43 41 44 P re me s s a La legge n. 107 del 13 luglio 2015, recante la “Riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” definisce il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) come "il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. … è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi... e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa " 1 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), predisposto ai sensi di quanto previsto dalla sopraccitata Legge, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con un proprio atto d’indirizzo. La sua progettazione scaturisce, inoltre, dalle riflessioni emerse: dal processo di autovalutazione, conclusosi con l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione 2015 (RAV), comprensivo della definizione di un piano di miglioramento e pubblicato sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella sezione relativa all’Istituto Comprensivo Basiano; a seguito delle proposte e dei pareri provenienti dal Territorio e dall’utenza. Il Piano recepisce le delibere del Collegio dei Docenti ed è stato sottoposto all’approvazione dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016. Sarà quindi inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Infine, per rendere visibile e più facilmente comprensibile ogni attività educativa, didattica, formativa e organizzativa deliberata, come nei precedenti anni scolastici, l'Istituto predispone un documento operativo, chiamato Piano Annuale delle Attività. Il P.T.O.F. con i suoi allegati, il Piano Annuale delle Attività e il Regolamento d’Istituto sono disponibili presso la Segreteria, sul sito web dell’Istituto e sul portale unico dei dati della scuola. www.icsbasiano.gov.it 1 da "Legge n. 107/2015" - Ministro Giannini - Roma,7 luglio 2015 3 1. 1.1 Istituzione Scolastica Struttura dell’Istituto (dati aggiornati al 22 dicembre 2015) L'Istituto Comprensivo Basiano, costituitosi il 1 settembre 2006, comprende quattro plessi scolastici: la Scuola dell'Infanzia di Basiano, la Scuola Primaria di Basiano e quella di Masate, la Scuola Secondaria di primo grado di Masate. Sede ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL'INFANZIA Basiano SCUOLA PRIMARIA Basiano Indirizzo e recapito via M.te Grappa, 16 Tel: 02 95760871 via Roma, 11 Tel: 02 95761068 via Roma, 11 Tel: 02 95760271 SCUOLA PRIMARIA via M.te Grappa, 18 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO via M.te Grappa, 16 Masate Tel: 02 95760018 Tel: 02 95760261 Masate PRESIDENZA Masate SEGRETERIA Masate N. N. N. N. N. N. N. alunni alunni alunni alunni classi docenti collaboratori scolastici totale con con stranieri dva dsa 716 22 38 66 32 81 13 150 1 0 18 6 15 3 166 10 6 11 8 23 3 204 3 9 16 9 18 4 196 8 23 21 9 25 3 Dirigente Scolastico via M.te Grappa, 16 Collaboratrice Vicaria Tel: 02 95760871 Direttore dei servizi amministrativi Assistenti Amministrativi Si rimanda al Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV), pubblicato sul sito “Scuola in chiaro” per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti. 4 1.2 L’identità dell’Istituto: Una scuola per tutti e per ciascuno La Scuola che i docenti dell'Istituto Comprensivo Basiano intendono realizzare trova il suo fondamento nelle significative e molteplici esperienze educative e didattiche attuate e che “negli anni hanno contribuito a definire la tradizione scolastica dell’Istituto, caratterizzandolo come comunità educativa impegnata costantemente nell’erogazione di un servizio attento ai bisogni dell’utenza, aperto al Territorio, disponibile all’attuazione di processi migliorativi ed innovativi. che assicurino a ciascun discente di percepirsi come soggetto di valore, in grado di affrontare le relazioni, gli apprendimenti e il mondo intero con fiducia nei propri mezzi e nelle proprie potenzialità.”.2 Essa persegue pertanto come finalità prioritaria la formazione integrale di ogni studente: tenendo conto in primis delle finalità generali del Primo ciclo dell’istruzione obbligatoria contenute nelle “Indicazioni per il curricolo” (Ministro Profumo - Roma, settembre 2012); 2 3 avendo come idea guida nella costruzione del curricolo formativo d’Istituto l’educazione ai diritti dell'uomo al fine di promuovere "la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria” e per formare “cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite...";3 ponendosi come ambiente educativo privilegiato che, mentre si oppone all'individualismo, all'intolleranza e alla violenza, promuove la cooperazione, l'integrazione, la democrazia e la responsabilità personale; stimola le capacità e le attitudini che permettano a ciascun allievo di realizzarsi pienamente come persona; prestando attenzione e valorizzando le diversità, nel rispetto certamente delle differenze multiculturali e multireligiose ma anche e soprattutto dei differenti livelli di sviluppo, ritmi, tempi e stili di apprendimento di ogni bambino; impegnandosi nell’elaborazione di percorsi didattici, articolati secondo una pluralità di approcci differenziati, di attività di sostegno e di arricchimento che promuovano l’abitudine al dialogo, al confronto, alla collaborazione, al rispetto dell’altro e delle sue idee; che valorizzino interessi e potenzialità di ciascun alunno e che favoriscano l'iniziativa e l’autonomia personale; accogliendo e concretizzando le finalità esplicitate dalla Legge 107/2015 all’art. 1: affermazione del ruolo centrale della Scuola nella società della conoscenza; innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti; contrasto delle diseguaglianze socio-culturali; prevenzione della dispersione scolastica; garanzia del diritto allo studio e delle pari opportunità; realizzazione di una scuola aperta. da “Atto d’indirizzo del Dirigente scolastico” da “Indicazioni per il curricolo” Ministro Profumo Masate, settembre 2015 Roma, settembre 2012 5 1.3 Priorità, traguardi ed obiettivi del P.T.O.F Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè la descrizione e la definizione delle Priorità, degli Obiettivi di breve periodo e dei Traguardi di lungo periodo: Priorità Descrizione della priorità Miglioramento dei Riduzione della risultati scolastici variabilità dei risultati di apprendimento delle classi Progressi competenze cittadinanza Motivazione Gli esiti degli studenti delle classi “parallele” appartenenti allo stesso ordine di scuola sono disomogenei. Incremento del La presenza di criteri successo formativo di valutazione degli apprendimenti non declinati per disciplina costituiscono un punto di riferimento alquanto generico. nelle Miglioramento delle La percentuale degli di competenze studenti che comportamentali di conseguono un ogni studente che gli giudizio di eccellente consentano di ed ottimo nel comprendere e gestire comportamento è le proprie emozioni, di bassa (10% circa). consolidare la propria identità nel rispetto dell’altro e della diversità; di sviluppare un progressivo senso di responsabilità indispensabile per l’esercizio di una futura cittadinanza attiva. 6 Descrizione del traguardo Diminuire sensibilmente la differenza tra le valutazioni finali degli studenti delle classi “parallele” dello stesso ordine di scuola Diminuire la percentuale degli studenti che all'Esame di Stato del Primo Ciclo conseguono esiti nelle fasce medio basse (6/10 e 7/10) Aumentare la percentuale degli studenti con un giudizio di comportamento che si colloca nella fascia di ottimo (9/10) e di eccellenza (10/10) Rispetto al raggiungimento dei traguardi sopra individuati, l’Istituto ha scelto di adottare i seguenti Obiettivi di processo. Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione 1. 2. 3. Ambienti di apprendimento 1. 2. Descrizione dell’obiettivo di processo Revisione del Regolamento di valutazione d'Istituto Riformulazione dei descrittori di valutazione del comportamento Elaborazione dei descrittori di valutazione per ogni disciplina specificando il campo e la loro modalità di applicazione Assemblea di classe con approfondimento del Patto educativo Assemblea degli studenti per presentazione del Patto educativo e del Regolamento di disciplina Motivazione Si ritiene che la definizione di un nuovo Regolamento di valutazione d'Istituto, che espliciti ulteriormente anche i campi e le modalità di applicazione, consenta ai docenti di esprimere valutazioni più omogenee. La riflessione con le famiglie e gli studenti sui documenti concernenti la valutazione potrebbe creare tra tutte le componenti del processo educativo maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri e quindi un maggior senso di responsabilità e corresponsabilità L’Istituto ha scelto di perseguire, inoltre, in un’ottica di progettazione integrata ai percorsi di rinnovamento attivati prima della promulgazione della Legge n. 107/2015, i seguenti ulteriori obiettivi. Area di processo Descrizione dell’obiettivo di Motivazioni processo Curricolo, Completare la costruzione delle Il completamento del curricolo progettazione e parti mancanti del Curricolo d’Istituto consente di migliorarne e valutazione d’Istituto: di consolidarne l’identità, di 1. Attività didattica formativa assicurare un’informazione alle alternativa all’insegnamento famiglie puntuale e trasparente; di della RC; porsi obiettivi e risultati condivisi, 2. Definizione Prove d’ingresso di utilizzare metodologie per classi parallele dello legittimate teoricamente e validate stesso ordine con i relativi da un continuo processo di ricercaparametri di valutazione azione nella progettazione e nella realizzazione dell’Offerta formativa. 7 Area di processo Curricolo, progettazione valutazione Descrizione dell’obiettivo di processo Progettare, realizzare e verificare e percorsi formativi che mirino alla formazione integrale degli studenti ed in particolare che consolidino le regole del vivere e del convivere e che contribuiscano a formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite. Progettare, realizzare e verificare itinerari di studio e di apprendimento. Realizzare e periodicamente, annualmente, le d’Istituto. Orientamento strategico e organizzazione della scuola verificare almeno progettualità Delineare nuovi Progetti triennali che tengano conto delle nuove esigenze educative rilevate all’interno della Scuola e/o provenienti dall’utenza e dal Territorio. Individuare Figure di riferimento che operino sempre con maggior consapevolezza ed efficienza per la realizzazione dell’Offerta Formativa, dell’Inclusione, della Continuità, di una cultura della Sicurezza e della Legalità e della Autovalutazione/Valutazione. 8 Motivazioni La realizzazione di percorsi formativi educa alla partecipazione consapevole e alla costruzione di collettività solidali e integranti; al rispetto della legalità e dell’ambiente; alla conoscenza e alla valorizzazione delle realtà e delle risorse culturali del Territorio. La pianificazione dei Progetti già in atto nella sfera educativa dovrebbe trovare una migliore connotazione nella Progettualità dell’Istituto. L’attuazione di itinerari di studio specifici consente di rispettare le individualità e di riconoscere i talenti. I Progetti di Istituto, afferenti alle aree della Continuità, dell’Orientamento, della Disabilità, dello Svantaggio e della dispersione, dell’Integrazione degli alunni stranieri, degli apprendimenti disciplinari, valorizzare da alcuni anni il Curricolo d’Istituto, promuovendo esperienze motivanti. I Docenti assegnati con l’organico di potenziamento dovrebbero consentire di rispondere con una maggiore incisività ai bisogni formativi e didattici degli alunni. Le Funzioni Strumentali possono garantire il coordinamento, il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione delle attività riguardanti la Continuità, la Sicurezza, la conservazione e il miglioramento dei laboratori scolastici, l’utilizzo nella didattica degli strumenti multimediali. 1.4 Proposte provenienti dal Territorio e dall’utenza “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente.” 4 Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del Territorio e dell’utenza. In particolare il confronto è avvenuto con l’Ente Locale, attraverso gli assessori alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali, e con i Genitori del Consiglio d’Istituto. Nel corso di tali contatti sono emerse priorità, che risultano in linea con le scelte operate dalla Scuola e che intendono incoraggiare un rapporto più stretto tra le diverse componenti al fine di rendere più efficaci le relazioni stesse e l’impiego delle risorse. Si elencano di seguito le priorità: - Favorire momenti di confronto e di condivisione in fase progettuale e di verifica tra l’Istituto e l’Ente locale. - Promuovere una progettualità che promuova la responsabilità personale e collettiva degli alunni. - Sostenere stili di vita orientati al rispetto delle persone e delle comunità di appartenenza. - Favorire comportamenti collaborativi e di aiuto ai più deboli nella logica dell’inclusività. - Favorire percorsi di approfondimento linguistico in raccordo con la biblioteca. - Assicurare agli studenti della Scuola Secondaria un momento di studio pomeridiano per gli alunni con difficoltà di apprendimento. - Potenziare le strumentazioni informatiche dell’Istituto. - Valorizzare i successi formativi degli studenti (partecipazione a concorsi e premiazioni) attraverso una visibilità all’interno della scuola. - Favorire la diffusione delle iniziative sostenute dall’Associazione genitori. 4 da "Legge n. 107/2015" - Ministro Giannini - Roma,7 luglio 2015 9 2. Offerta Formativa 2.1 Curricolo scolastico Il Progetto formativo che l’Istituto Comprensivo di Basiano offre agli alunni e alle loro famiglie è strutturato secondo un impianto unitario e coerente, in cui le attività curricolari s’integrano con quelle progettuali, al fine di evitare che i vari percorsi educativo-didattici costituiscano un insieme di attività tra loro scollegate. Unitarietà e coerenza sono continuamente ricercate e assicurate attraverso il costante riferimento - alla normativa ministeriale, in quanto garante dei livelli essenziali di apprendimento richiesti dall’attuale società della conoscenza; - alle priorità e agli obiettivi individuati nel RAV; - alla collegialità delle decisioni; - al raccordo tra i diversi ordini di scuola; - al confronto con le famiglie e il Territorio. Nell’elaborazione del curricolo, l’Istituto Comprensivo di Basiano infatti, oltre che alla già citata legge n. 107 – luglio 2015 fa riferimento anche ad altri documenti Ministeriali tra i quali: alle “Indicazioni per il curricolo” - Ministro Profumo -Roma, settembre 2012 che definiscono le Indicazioni Nazionali “il quadro di riferimento per la progettazione curricolari affidata alle scuole... Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa…” 5 al D.P.R. n. 81/09, n. 89/09 e n. 122/09, il Decreto-Legge n. 137 del 01/09/2008; le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 04/08/2009; le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri – 19/02/2014; le Linee guida per il diritto degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento – 2011; gli Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali - dicembre 2012. 5 da “Indicazioni per il curricolo”- Ministro Profumo 10 Roma, settembre 2012 2.1.1 Mappa del curricolo Campi d’Esperienza “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.” da “Indicazioni per il curricolo” - Ministro Profumo - Roma, settembre 2012 Scuola dell’INFANZIA Il sé e l’altro Attività Alternativa I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il corpo e il movimento Immagini suoni e colori Religione Cattolica Discipline Cittadinanza e Costituzione Religione Cattolica Attività alternative Discipline Cittadinanza e Costituzione Religione Cattolica Attività alternative 2.1.2 Scuola Primaria Italiano Storia Inglese Geografia Italiano Inglese Francese Matematica Scienze Tecnologia Educazione fisica Musica Arte e immagine Scuola Secondaria di I grado Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Educazione fisica Il curricolo della Scuola dell’Infanzia Musica Arte e immagine Il curricolo della Scuola dell’Infanzia “si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento dove le stesse routine ... si offrono come base sicure per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.” 5 “Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini, linguaggi riferiti a sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri: il sé e l’altro il corpo e il movimento immagini, suoni, colori i discorsi e le parole la conoscenza del mondo” 5 L’insegnamento della Religione Cattolica rientra nelle scelte facoltative della famiglia. La Scuola dell’Infanzia si caratterizza attraverso: una vita di relazione serena e collaborativa; uno spazio accogliente, organizzato e curato delle sezioni; un tempo disteso per le attività; una documentazione delle modalità e dei percorsi di formazione; uno stile educativo condiviso tra i colleghi; 5 da “Indicazioni per il curricolo” - Ministro Profumo 11 Roma, settembre 2012 2.1.3 Il curricolo del Primo ciclo d’istruzione Il curricolo del Primo ciclo (Primaria e Secondaria di primo grado) si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Il curricolo si articola sulle seguenti discipline: italiano inglese francese (solo alla Scuola Secondaria) arte e immagine educazione fisica musica matematica scienze tecnologia storia geografia L’insegnamento della Religione Cattolica rientra nelle scelte facoltative della famiglia. “Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado... i docenti, in stretta collaborazione promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro... le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree di connessione che rendono improponibili rigide separazioni. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola.”5 Il Collegio dei Docenti con delibera n. 2/14-15 del 23/09/2014 ha stabilito il monte ore minimo e massimo per ciascuna disciplina della Scuola Primaria, come da successivo prospetto. Il monte ore delle discipline nella Scuola Secondaria di Primo grado è fissato dal D.P.R. n. 89 del 2009. Monte ore disciplinare - Scuola Primaria classe 1^ classe 2^ Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Educazione fisica Musica Inglese* / / IRC/Att. Alt* Mensa Totale orario * stabiliti per legge 5 8 2 2 7 2 1 2 2 1 1 / / 2 10 40 8 2 2 7 2 1 1 2 1 2 / / 2 10 40 classe 3^ 4^ 5^ 7 2 2 7 2 1 1 2 1 3 / / 2 10 40 Monte ore disciplinare - Scuola Secondaria Tempo Tempo ordinario Prolungato Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Educazione fisica Musica Inglese Francese Approfondimento IRC/Att. Alt* Mensa Totale orario da “Indicazioni per il curricolo” - Ministro Profumo 12 9 10 4 2 2 2 2 2 3 2 1 1 / 30 6 2 2 2 2 2 3 2 2 1 2 36 Roma, settembre 2012 “Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.” da “Indicazioni per il curricolo” Ministro Profumo-Roma, settembre 2012 L’Istituto sta sperimentando il curricolo d’Istituto, suddiviso per discipline e per ordine di scuola. Questo curricolo prevede, sulla base delle Indicazioni Nazionali, la definizione delle conoscenze e delle abilità disciplinari per ciascun anno correlate tra loro. Stabilisce inoltre accordi per le prove di verifica e per la loro valutazione. Il curricolo dell’Istituto è allegato al presente documento. 13 2.2 Progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa Al fine di ampliare l’Offerta Formativa dell’Istituto e garantire una formazione integrale ed "integrata" degli alunni, le attività curriculari sono arricchite ed approfondite con progetti di particolare rilevanza, raggruppati nelle aree progettuali sotto elencate, e attuati dagli stessi docenti o da personale qualificato, esterno all’Istituto. Aree Progettuali Area Progetti di carattere disciplinare Ambito linguistico Ambito lingua straniera Ambito artistico-espressivo Ambito motorio Ambito multimediale Ambito scientifico tecnologico Area Progetti di Integrazione Area delle Educazioni Educazione alla cittadinanza Educazione affettiva-relazionale Educazione ambientale Educazione alla salute Area Progetti di Orientamento I progetti proposti si riferiscono perciò ai vari ambiti disciplinari e ad aspetti formativi-educativi. Permettono, attraverso metodologie e strumenti specifici, di completare o di approfondire alcuni degli obiettivi previsti nei piani di lavoro delle classi. Alcuni progetti sono ideati a livello d’Istituto perché finalizzati a favorire la continuità educativa, il potenziamento delle stesse aree disciplinari; coinvolgono anche in fase di realizzazione docenti di due o dei tre ordini di scuola; questi progetti hanno carattere triennale. (3.2.1) Altri progetti sono proposti a livello di plesso per rispondere alle esigenze di arricchimento specifiche per le diverse fasce d’età corrispondenti ai tre ordini di scuola; spesso sono realizzati con una ricorsività pluriennale, coinvolgono classi parallele o tutti gli alunni dello stesso plesso. (3.2.3) Tutti i progetti proposti assumono validità metodologica perché: - si orientano alle finalità e agli obiettivi dichiarati nel P.T.O.F. - offrono varietà di contenuti e opportunità di approfondimento sia per gli alunni, sia per gli insegnanti; - favoriscono la progettualità collegiale e la condivisione di scelte educative e didattiche; - richiedono l’attivazione di modalità diversificate di organizzazione del lavoro; - valorizzano e ampliano competenze e risorse; - interessano trasversalmente più discipline e/o ambiti educazionali; - offrono opportunità, tenendo conto della realtà territoriale; - valorizzano e potenziano le competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea; - potenziano l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali; 14 - promuovono metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio; offrono opportunità, tenendo conto della realtà territoriale; prevedono una valutazione finale. La documentazione richiesta per ogni progetto, che è parte integrante dell’Offerta formativa dell’Istituto Comprensivo, prevede un prospetto contenente finalità, obiettivi, contenuti, attività, risultati attesi, modalità organizzative e costi, modalità di verifica/valutazione. La presenza di eventuali esperti esterni, previsti in alcuni progetti, è occasione di confronto, di arricchimento e di scambio di professionalità sugli interventi educativi offerti agli alunni. I progetti successivamente descritti tengono conto delle esigenze emergenti, della presunta disponibilità finanziaria e del rapporto costi/benefici. La loro realizzazione dipenderà comunque dall’effettiva dotazione organica che sarà assegnata all’Istituto, dalle risorse finanziarie che gli Enti locali e il Ministero forniranno e da eventuali proposte aggiuntive o alternative in itinere. 15 2.2.1 Progetti d’Istituto L’Istituto condivide una progettualità che cerca di assicurare un percorso coeso, coerente e progressivo in alcuni ambiti, pur nella molteplicità delle proposte. I progetti sotto descritti hanno una valenza triennale che trova una specifica attuazione in ogni singola scuola. Progetti di carattere disciplinare Potenziamento disciplinare Recupero e Potenziamento linguistico Story time Conversation In continuità Pluriverso Diventiamo grandi insieme Sicura... mente Ambito linguistico Il progetto sostiene l’apprendimento di tutti gli alunni attraverso la realizzazione di percorsi didattici individualizzati e di piccolo gruppo, attuati a livello di classe e d’ interclasse Ambito lingua straniera Il progetto sostiene l’apprendimento delle lingue straniere negli alunni con dsa e con altri bes. Attraverso l’intervento a tema di esperti madrelingua inglese, la Scuola intende potenziare le competenze linguistiche orali degli alunni. Area Progetti di Orientamento Il progetto risponde all’esigenza di garantire agli alunni un percorso formativo organico che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità dell’azione educativa tra i diversi gradi dell’istruzione; prevede attività di raccordo tra i docenti e attività di accoglienza per gli alunni. Area Progetti di Integrazione Sostiene un percorso di prima alfabetizzazione della lingua italiana per gli alunni stranieri e lo sviluppo delle loro competenze linguistiche. Il progetto promuove percorsi didattici specifici per alunni con disabilità medio-grave, attuati a livello di plesso. Area Progetti delle Educazioni Il progetto intende valorizzare le iniziative che promuovono la sicurezza nella scuola, sviluppando sensibilità nei confronti di sé, degli altri e dell’ambiente. I Progetti d’Istituto nella loro completa formulazione sono allegati al presente documento. 16 2.2.2 Progetti dell’Unione dei Comuni e iniziative territoriali Ogni anno l'Unione dei Comuni, oltre a finanziare alcuni Progetti scolastici attraverso il Piano Diritto allo Studio, propone gratuitamente ai tre diversi ordini di scuola numerose e interessanti iniziative tra le quali: - attività di orientamento, - progetti di carattere ambientale, - animazioni teatrali e lettura animata, in collaborazione con la Biblioteca Comunale. Le proposte sono rilevanti e offrono un contributo educativo e didattico all’intera progettualità. Anche le Associazioni che operano nell’ambito del Territorio garantiscono un’ampia offerta progettuale riferita ad ambiti diversi: affettivo relazionale, sportivo, ludico, ambientale. Ogni anno l’Istituto individua le progettualità che meglio qualificano i percorsi educativi o si adattano all’approfondimento di contenuti disciplinari. 17 2.2.3 Progetti di ogni singola Scuola (progettazione annuale) Ogni Scuola promuove annualmente una serie d’iniziative, presentate ai genitori nell’assemblea di ottobre, ad integrazione e sviluppo della progettualità d’Istituto e nel rispetto delle aree individuate. Progettualità della Scuola dell’Infanzia di Basiano Il mondo intorno a me La Scuola dell’Infanzia legittima la propria attività su alcune premesse psicopedagogiche condivise all’interno del Collegio dei docenti di ordine che si fondano sull’idea di: BAMBINO inteso come soggetto di diritti, competente, attivo e creativo, capace di interagire in e con una realtà complessa CONOSCENZA intesa come un sapere in continua evoluzione che si costruisce attraverso organizzazioni, e riorganizzazioni di schemi mentali EVOLUZIONE intesa come processo dinamico reticolare e non lineare APPRENDIMENTO inteso come processo che si sviluppa attraverso l’esperienza, la rappresentazione e la conoscenza. Lo stile educativo scelto trova le sue fondamenta in questi elementi: gioco, esperienza, vita di relazione, mediazione didattica, scelta di spazi e tempi, documentazione, verifica e valutazione Sulla base di queste premesse, della situazione scolastica contingente, delle osservazioni effettuate nella fase dell’accoglienza e delle esperienze progettuali precedenti, le insegnanti per questo anno scolastico hanno deciso di proporre un piano formativo organizzato in progetti e laboratori, comune a tutte le sezioni, alcuni da svolgersi all’interno delle sezioni, altri a livello di gruppo omogeneo (pari età). Il piano dell’offerta formativa prevede il progetto cardine “Il mondo intorno a me”, applicato ai diversi campi di esperienza, i laboratori differenziati per età, Progetti di Istituto e altri progetti di arricchimento dell’offerta formativa descritti a seguito. 18 Scuola dell’Infanzia di Basiano – a.s. 2015/2016 Progetti di carattere disciplinare Linguaggio Verso la scuola primaria Ambito linguistico Attività che promuove un migliore sviluppo delle abilità linguistiche di base. Attività specifiche per lo sviluppo dei prerequisiti in prospettiva del passaggio alla Scuola Primaria e rivolto ai bambini di cinque anni Ambito artistico-espressivo Il mio corpo racconta Attività teatrale per acquisire una maggiore consapevolezza della propria identità corporea Segni e disegni Attività per lo sviluppo della rappresentazione del corpo umano e di altri elementi della realtà. Laboratorio di manipolazione Storie e musica Psicomotricità Laboratorio motorio Accoglienza In continuità Utilizzo creativo e piacevole del materiale e dello spazio predisposto Attività espressive per vivere con serenità nuove relazioni Ambito motorio Attività per i bambini di cinque anni che favorisce l’espressione di emozioni, del corpo e del pensiero Attività per incrementare fiducia nelle proprie capacità e acquisire competenze motorie Area Progetti di Orientamento Inserimento graduale e sereno di tutti i bambini che prevede momenti d’incontro e di confronto tra i genitori e gli insegnanti Percorso di orientamento per i bambini di cinque anni in prospettiva della Scuola Primaria Area delle Educazioni Il mondo attorno a me Attività che coinvolgono i bambini nella scoperta del mondo circostante e delle persone che vivono intorno a noi Sicura...mente Attività che promuove nei bambini a comporti autonomia e sicuri di fronte ad un'esperienza straordinaria Scuola- Famiglia Occasioni d'incontro e di festa finalizzate a favorire la collaborazione fra Scuola e Famiglia. 19 Progettualità della Scuola Primaria di Basiano Una Scuola a colori L’analisi dei dati emersi dalle riunioni degli Organi Collegiali, dalle passate esperienze progettuali attuate in precedenza, dalle osservazioni dei consigli di classe e degli psicopedagogisti, dai colloqui informativi con i genitori e dai questionari di rilevazione dei servizi scolastici hanno consentito di rilevare alcune caratteristiche che delineano in modo significativo la popolazione e la realtà della scuola: * situazioni di svantaggio culturale * scarsa consapevolezza di sé e delle proprie capacità, * tempi di attenzione e di concentrazione ridotti, * disorganizzazione motoria e spaziale, * difficoltà cognitive, in particolare linguistiche, * dinamiche relazionali complesse, * frequenza di litigi, animosità, reazioni aggressive, * demotivazione all’impegno scolastico. * incremento costante di alunni stranieri, * incremento significativo di alunni con d.v.a e d.s.a e con altri b.e.s. * scomparsa delle ore di contemporaneità dei docenti nella classe, * titolarità dei docenti su più classi. Gli insegnanti, preso atto delle necessità educative- didattiche che tale contesto scolastico evidenzia e in stretta connessione con le linee progettuali dell’Istituto, conferiscono organicità alle diverse proposte definendo un itinerario educativo comune che nelle sue manifestazioni connota la Scuola Primaria di Basiano. L’itinerario educativo intende rispondere prioritariamente a bisogni affettivi, relazionali e cognitivi nell’ottica di CONOSCERSI PER CONOSCERE, IMPARARE PER SAPERE, VIVERE INSIEME PER CRESCERE. All’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti del plesso concordano un tema come sfondo per le iniziative comuni. Nell’anno scolastico 2015/2016 avrà inizio un percorso triennale che svilupperà il tema: “Insieme per costruire la pace!” e che proporrà la condivisione di momenti comuni di lavoro tra le varie classi. Il tema scelto costituirà lo sfondo integratore delle attività di laboratorio, di alcune iniziative durante l’anno tra le quali il Natale, l’ultima settimana di scuola e la festa di fine anno aperta ai genitori. Inoltre ogni Consiglio di classe sceglie il percorso progettuale più coerente con le esigenze e i bisogni educativi, formativi e relazionali riscontrati nel gruppo classe, diversificando le proposte, al fine di garantire molteplici stimoli culturali ed esperienziali il più possibile adeguati alle capacità degli alunni e perfettamente integrati nella programmazione educativa e didattica disciplinare. 20 Scuola Primaria di Basiano – a.s. 2015/2016 Progetti di carattere disciplinare Chi legge … esce dal gregge La fiaba a Basiano Ambito linguistico Percorso di educazione alla lettura Partecipazione al concorso letterario promosso dall’Amministrazione di Basiano Ambito Lingua straniera Story time Simpatiche e varie attività con esperti madrelingua inglese Art’impara Esperienze artistiche per l’acquisizione di tecniche e di gusto estetico Attività motoria Adesione al progetto regionale “A scuola di sport” Minivolley Chi ben comincia… In continuità Potenziamento disciplinare Diventiamo grandi insieme Ambito artistico-espressivo Ambito motorio Primo approccio alla disciplina sportiva Area Progetti di Orientamento Organizzazione didattica volta al graduale inserimento dei bambini nell’ambiente scolastico durante i primi giorni di scuola Incontri per la conoscenza dell’ambiente della Scuola rivolti i bambini di cinque anni e ai ragazzi delle classi quinte Area dell’Integrazione Attività di recupero per alunni con difficoltà d’apprendimento e di rinforzo allo studio Attività specifiche per lo sviluppo delle abilità dei bambini disabili Area delle Educazioni Nel tempo cambio Educazione all’affettività per i ragazzi delle classi quinte Il mio parco Attività per la conoscenza del Parco Rio Vallone Sicura...mente Attività per imparare a comportarsi con autonomia e sicurezza davanti a situazioni di pericolo La città delle formiche Protezione civile Percorso di educazione alla cittadinanza attiva Esperienze di educazione alla sicurezza 21 Scuola Primaria di Masate Una Scuola per tutti Le attività progettuali della Scuola Primaria di Masate sono raggruppate in un unico progetto, denominato appunto “Una Scuola per tutti”, che si propone di dare maggiore organicità ed efficacia all’Offerta Formativa e di rispondere ai bisogni rilevati dalle docenti e emersi durante gli incontri collegiali con la presenza dei genitori: diffuse difficoltà di ascolto, di attenzione e di concentrazione degli alunni rispetto alle comunicazioni verbali; scarso autocontrollo delle reazioni emotive; scarsa consapevolezza delle proprie capacità; disorganizzazione motoria e spaziale; acquisizione disomogenea delle competenze e delle conoscenze; situazioni di svantaggio socio-culturale; incremento costante di alunni stranieri; inserimenti frequenti di nuovi alunni. La situazione sopra descritta richiede l’elaborazione di percorsi ed interventi che abituino gli alunni all’ascolto, a riconoscere le proprie emozioni e le proprie capacità, a migliorare la gestione della propria motricità e gestione degli spazi; che aiutino quelli in difficoltà e stimolino i più capaci a migliorarsi. L’attenzione all’alunno, nel suo particolare percorso di sviluppo, costituisce quindi il principale interesse dei docenti che sono impegnati in una progettazione educativa costruita partendo dalla considerazione delle individualità presenti e delle esigenze formative I progetti decisi a livello di plesso mirano inoltre a creare le condizioni indispensabili per trasformare le diversità in una risorsa da accettare e condividere all’interno di ogni classe e quindi della stessa scuola. Come nel corso degli scorsi anni, infatti, sono previsti momenti di laboratorio sia nelle singole classi sia per gruppi di classi, con momenti di condivisione dei percorsi aperti ai genitori al Territorio, anche se risulta essere sempre più difficile offrire agli alunni queste opportunità a causa della scarsità di ore di contemporaneità nelle classi. Gli insegnanti ritengono indispensabile promuovere e valorizzare la corresponsabile del processo educativo con le famiglie, che rappresentano la realtà di riferimento per eccellenza per gli alunni. Essi infine intendono avvalersi della collaborazione costruttiva e attiva di esperti, degli enti locali e delle associazioni esistenti sul Territorio, offrendo la propria disponibilità ad accogliere, anche in itinere, proposte educative e didattiche significative, provenienti dalle suddette agenzie esterne, che arricchiscano ed integrino l’offerta formativa del plesso 22 Scuola Primaria di Masate – a.s. 2015/2016 Progetti di carattere disciplinare Ambito linguistico W la lettura Percorso di educazione alla lettura attuato in collaborazione con la Biblioteca Comunale Ambito Lingua straniera Story time Simpatiche e varie attività con esperti madrelingua inglese Cantamasate Esperienze di musica d’insieme Insieme per...Sport Adesione al progetto regionale “A scuola di sport” Ambito artistico-espressivo Minivolley Chi ben comincia… Primo approccio alla disciplina sportiva Area Progetti di Orientamento Il sereno e graduale avvio delle attività scolastiche favorisce il ritorno a scuola e stimola il successivo impegno Incontri per la conoscenza dell’ambiente della Scuola rivolti i bambini di cinque anni e ai ragazzi delle classi quinte In continuità Potenziamento disciplinare Diventiamo grandi insieme Noi nel solidarietà Ambito motorio Area di Integrazione Attività di recupero per alunni con difficoltà d’apprendimento e di rinforzo allo studio Attività specifiche per lo sviluppo delle abilità dei bambini disabili Area delle Educazioni mondo: Incontri con volontari di più associazioni benefiche a sostegno di attività di solidarietà gestite con la collaborazione delle Famiglie Nel tempo cambio Educazione all’affettività per i ragazzi delle classi quinte Il mio parco … e il mio paese Attività per la conoscenza del Parco Rio Vallone in collaborazione con esperti dell’Ente Parco La città delle formiche Sicura...mente Percorso di educazione alla cittadinanza attiva Attività per imparare a comportarsi con autonomia e sicurezza davanti a situazioni di pericolo 23 Progettualità della Scuola Secondaria di I Grado La progettualità da attuare alla Scuola Secondaria di Primo Grado nasce in primo luogo dalla considerazione delle esigenze educativo-didattiche degli studenti di una fascia d’età tanto particolare, che necessitano in primo luogo di consolidare le conoscenze già acquisite e di approfondire le stesse per trasformarle in competenze indispensabili per affrontare scelte che ne determineranno il futuro. Il preadolescente è di fatto impegnato nell’affermare la propria identità e la propria autonomia, ma nel contempo ha bisogno di figure di riferimento e di riconoscimenti; la sfera emozionale affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dello studente che vuole sperimentare, confrontarsi, comunicare, definire le proprie scelte personali, ma i suoi comportamenti sono strettamente influenzati dall’emotività e dalla relazionalità. A fronte di quanto espresso, in piena concordanza con l’orientamento educativo e didattico dell’Istituto Comprensivo, rivestono un carattere prioritario i progetti che mirano a facilitare i ragazzi ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri, insieme alla valorizzazione delle proprie risorse di gestione della comunicazione interpersonale e di autentici rapporti con i pari e con gli adulti. Tale approccio consente un pieno sviluppo della capacità di apprendimento, non solo cognitivo, di risoluzione di problemi, di capacità di compiere scelte adeguate e di essere protagonista del proprio percorso di vita, ma anche di apprendimento emotivo che consenta all'individuo di realizzarsi pienamente come adulto. Esiti finali I risultati attesi non si riferiscono esclusivamente al conseguimento degli obiettivi specifici previsti nei singoli progetti, ma, assumono quindi una valenza formativa interdisciplinare. Gli esiti considerati irrinunciabili sono: * il recupero della motivazione ad apprendere, della partecipazione e dell’interesse in tutti gli alunni ed in particolare in quelli in condizione di disagio e di svantaggio; * l’acquisizione di strumenti linguistici essenziali per alunni stranieri; * l’utilizzo e la valorizzazione di tutte le risorse umane e materiali presenti nella scuola; * l’incremento delle competenze in campo espressivo e di lingua straniera. Verifica e valutazione Le verifiche e la valutazione dei risultati riguardano due livelli: quello relativo al percorso di classe e quello afferente al progetto nella sua globalità. 24 Scuola Secondaria di Masate – a.s. 2015/2016 Progetti di carattere disciplinare Ambito linguistico Sfida all’ultimo libro Attività per incrementare la passione della lettura in collaborazione con la Biblioteca Comunale La fiaba a Basiano Conversation Progetto CLIL inglese-italiano Ricorrenza del 25 aprile Partecipazione al concorso letterario promosso dall’Amministrazione di Basiano Ambito Lingua straniera Conversazione con madrelingua inglese per un potenziamento delle capacità di comprensione ed espressione orale Potenziamento della competenza comunicativa e ampliamento degli orizzonti culturali ed umani che promuovono l’alunno cittadino europeo Ambito artistico-espressivo Esperienze artistiche con la realizzazione di una mostra Arte americana Conoscenza della complessità e varietà dell’arte americana Astrofisica Approfondimenti di argomenti scientifici dal punto di vista teorico e pratico Laboratorio di scienze Orientamento In continuità Svantaggio e dispersione Cyberbullismo Educazione all’affettività Sicura...mente Ambito scientifico-tecnologico Attività sperimentale per stimolare l’apprendimento e lo spirito scientifico Area Progetti di Orientamento Una miglior conoscenza di sé stessi favorisce scelte consapevoli Incontri per la conoscenza dell’ambiente della Scuola Secondaria rivolti ai ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria Area dell’Integrazione Attività di recupero per gli alunni con problemi di apprendimento Area delle Educazioni Percorso di educazione al rispetto degli altri Incontri che guidano alla conoscenza del nuovo gruppo classe (classi prime) Incontri di educazione affettiva e sessuale (classi terze) Attività per imparare a comportarsi con autonomia e sicurezza davanti a situazioni di pericolo 25 2.3 Modalità di valutazione “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo... Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa... Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione... Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado... la scuola certifica i livelli di competenza raggiunti da ciascun alunno... La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria ... collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe... con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.” (DPR n. 122/09 “Regolamento sulla valutazione” - Ministro Gelmini Roma, 22 giugno 2009) In relazione alle disposizioni ministeriali (Legge n. 169/30.10.08 - CM. n. 100 /11.12.08, D.M. n. 5/16.01.09 – C.M. n. 10/23.01.09) le modalità di valutazione sono così determinate: Scuola Primaria - la valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico; - la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi; - tale valutazione è illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Scuola Secondaria di I grado - la valutazione del comportamento è espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, dal Consiglio di classe, con voti numerici espressi in decimi e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; - la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza (6/10) riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica al successivo anno di corso o all’esame conclusivo; - la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi. La valutazione si esplica durante tutto il percorso formativo attraverso: voti e giudizi espressi sui quaderni (Primaria) voti espressi sui quaderni e sul minibook (Secondaria) Il Collegio, nel rispetto delle disposizioni vigenti, con Delibera n. 12/08-09 orienta la propria azione valutativa secondo i seguenti criteri: - scala numerica da 4 a 10 Scuola Primaria - scala numerica da 3 a 10 Scuola Secondaria - le valutazioni 1-2-3 (Scuola Primaria) e 1-2 (Scuola Secondaria), in quanto previste dalla normativa vigente sono legittime, ma da riservarsi solo nei casi estremamente negativi, dove lo studente dimostra chiara opposizione e rifiuto ad eseguire la prova proposta. - nessun segno (+ -) accanto ai numeri 26 - - possibilità di mezzo punto (ad esclusione del giudizio sul documento di valutazione quadrimestrale) completamento, se necessario, con un giudizio esplicativo campi di applicazione: prove di verifica, prove pratiche, esercizi significativi, prove orali giudizio discorsivo: esercitazioni collettive, compiti (Scuola Primaria) La valutazione periodica e finale avviene con le seguenti modalità: 1. nella Scuola dell’Infanzia si utilizzano: osservazioni sistematiche del comportamento e delle varie forme di espressione del bambino nei vari momenti della giornata scolastica; verifiche sistematiche dei percorsi didattici; profili individuali elaborati al termine del triennio 2. nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si utilizzano: osservazioni sistematiche verifiche scritte, orali e pratiche test strutturati. Il Documento di valutazione prevede: a) una valutazione del comportamento da esprimersi - per la scuola primaria secondo i giudizi Eccellente, Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non Sufficiente, a loro volta illustrati dai descrittori specificati al punto 2.3.1; - per la scuola secondaria mediante voto numerico espresso in decimi, accompagnato da una specifica nota, come da DPR. n. 122/09, corrispondente ai giudizi Eccellente, Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non Sufficiente illustrati dai descrittori specificati al punto 2.3.1; b) una valutazione per ogni disciplina da esprimersi attraverso voto numerico espresso in decimi riportati al punto 2.3.2; c) una valutazione complessiva - relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno ed espressa con giudizio analitico, per la scuola primaria; - relativa al comportamento e al rendimento scolastico dell’alunno nel triennio ed espressa con voto numerico, per la sola classe terza della scuola secondaria d) una nota di valutazione espressa con un giudizio sintetico per l’insegnamento della Religione cattolica e/o per l’attività alternativa alla IRC, comunicata alle famiglie in un documento a parte. Il Collegio ha deliberato, inoltre, i seguenti adattamenti agli strumenti di valutazione: per gli alunni diversamente abili, che seguono un percorso di apprendimento differenziato rispetto ai piani di studio ministeriali è compilato un Documento integrativo di valutazione che esplicita le aree di intervento educativo-didattico; per gli alunni di lingua nativa non italiana, che si trovino al primo anno di scolarizzazione del nostro sistema scolastico, è espressa, con priorità, la valutazione della conoscenza della lingua italiana e, se possibile, la valutazione delle discipline che rientrano nel piano di studio individuato per l’alunno straniero. Dall’anno scolastico 2009/2010, l’Istituto adotta un importante strumento, illustrato ai punti 2.3.1 e 2.3.2, attraverso il quale condivide criteri e descrittori di valutazione del comportamento e degli apprendimenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione nel Documento stesso di Valutazione. La revisione di tale strumento, già in atto, è prevista dal piano di miglioramento triennale. 27 2.3.1 Descrittori della Valutazione del comportamento scolastico In conformità alle recenti disposizione ministeriali in materia di valutazione, il Collegio dei docenti individua i seguenti parametri di valutazione del comportamento scolastico: a. Interesse e partecipazione alla vita scolastica b. Impegno a scuola e a casa c. Responsabilità verso il proprio dovere scolastico d. Collaborazione con compagni e insegnanti e. Rispetto delle persone f. Rispetto dell’ambiente scolastico g. Rispetto delle regole scolastiche Il Collegio dei docenti individua i seguenti descrittori di valutazione applicati a giudizi, per la scuola primaria, e a valutazioni espressi in decimi, per la scuola secondaria: Giudizio Valutazione a. b. Eccellente 10 c. d. e. f. g. Ottimo 9 Descrittori Partecipazione consapevole e significativa alla vita scolastica, unita ad impegno responsabile e costante a casa e a scuola Esecuzione autonoma, corretta e sistematica delle consegne (incarichi, compiti e studio) Contributo personale e costruttivo alle iniziative della classe Collaborazione positiva e costante con i compagni e gli insegnanti Comportamento rispettoso verso le persone Utilizzo consapevole del materiale proprio e altrui e rispetto dell’ambiente scolastico Osservanza regolare e consapevole delle norme della comunità scolastica a. Partecipazione interessata alla vita scolastica b. Adempimento costante degli incarichi e impegni scolastici con risultati significativi c. Contributo di rilievo alle iniziative della classe d. Collaborazione positiva e costante con i compagni e gli insegnanti e. Comportamento rispettoso verso le persone f. Utilizzo consapevole del materiale proprio e altrui e rispetto dell’ambiente scolastico g. Osservanza regolare delle norme della comunità scolastica a. Partecipazione alle attività scolastiche b. Svolgimento soddisfacente degli incarichi e dei compiti assegnati Distinto 8 c. Contributo alle iniziative della classe d. Collaborazione positiva e. Rispetto degli adulti e dei compagni f. Utilizzo consapevole del materiale proprio e altrui e rispetto dell’ambiente scolastico g. Rispetto delle regole della comunità scolastica 28 Giudizio Valutazione a. Interesse settoriale Descrittori b. Svolgimento in genere discontinuo degli incarichi e dei compiti assegnati Buono 7 d. Collaborazione abbastanza regolare e. Atteggiamento generalmente rispettoso verso le persone f. Utilizzo poco consapevole del materiale proprio e altrui e atteggiamento superficiale nei confronti dell’ambiente g. Rispetto sostanziale delle regole della comunità scolastica a. Interesse parziale nei confronti dell’attività scolastica Sufficiente 6 b. Svolgimento discontinuo e parziale degli incarichi e dei compiti assegnati d. Collaborazione parziale e. Rapporti in alcuni casi scorretti con le persone f. Limitata cura del materiale proprio e altrui e limitata attenzione all’ambiente scolastico g. Difficoltoso rispetto delle norme della comunità scolastica L’alunno che nella Scuola Primaria e Secondaria presenta i seguenti profili nello scrutinio finale non è ammesso alla classe successiva. (Regolamento sulla valutazione agosto 2009) a. Disinteresse alle attività didattiche e all’apprendimento b. Mancato svolgimento degli incarichi e dei compiti assegnati Non sufficiente e. Scorrettezza nei confronti delle persone 5 f. Noncuranza del materiale proprio e altrui e/o danni all’ambiente scolastico g. Disturbo delle lezioni ed ammonizioni reiterate in forma scritta, formulate in sede di Consiglio di classe e/o di singolo docente g. Comportamenti che motivano l’applicazione di sanzioni Gravemente insufficiente 4 g. Falsificazione delle firme dei genitori e dei voti g. Comportamento trasgressivo tanto da risultare pericoloso verso se stesso, le persone e/o le cose 29 2.3.2 Descrittori della Valutazione degli apprendimenti scolastici Descrittori della valutazione espressa in decimi, in applicazione alla L. n. 169 del 30/10/08 Valutazione Livello di competenza 10 Competenza eccellente 9 Competenza piena 8 Competenza avanzata 7 Competenza adeguata 6 Competenza essenziale Descrittore L'alunno: a. possiede conoscenze approfondite, ampie e articolate b. effettua analisi personali e sintesi efficaci c. sa esporre in modo personale e autonomo d. possiede sicura padronanza nell'uso degli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro efficace e personale f. sa eseguire procedure con precisione e correttezza L'alunno: a. possiede conoscenze ampie e approfondite b. manifesta sicurezza nell'analisi e nella sintesi c. sa esporre in modo autonomo d. è autonomo nell'uso degli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro efficace f. sa eseguire procedure con correttezza L'alunno: a. possiede conoscenze ampie b. sa eseguire analisi e sintesi corrette c. sa esporre in modo chiaro e appropriato d. possiede buona autonomia nell'uso degli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro produttivo f. sa eseguire procedure con correttezza L'alunno: a. possiede conoscenze adeguate b. presenta qualche imprecisione nell'analisi e nella sintesi c. sa esporre in modo abbastanza chiaro ed efficace d. in genere è autonomo nell'uso degli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro discretamente produttivo f. esegue procedure in modo abbastanza autonomo L'alunno: a. possiede conoscenze essenziali b. evidenzia imprecisioni nell'analisi e nella sintesi c. sa esporre in modo accettabile d. non sempre usa in modo corretto gli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro incerto f. esegue procedure con qualche ausilio 30 L’alunno della Scuola Primaria e Secondaria che presenta nello scrutinio finale una insufficienza non è ammesso alla classe successiva Valutazione Livello di competenza 5 Competenza parziale 4 Competenza molto scarsa 3 Competenza assente Descrittore L'alunno: a. presenta lacune nelle conoscenze b. presenta difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti c. espone in modo incerto d. presenta incertezze nell’uso degli strumenti della disciplina e. possiede un metodo di lavoro impreciso e inefficace f. non è autonomo nelle procedure L'alunno: a. presenta gravi lacune nelle conoscenze b. evidenzia notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti c. non sa esporre i contenuti disciplinari d. non conosce gli strumenti specifici della disciplina e. non possiede un metodo di lavoro f. sa eseguire soltanto semplici e brevi procedure a. possiede molte e gravi lacune nelle conoscenze b. non organizza in modo logico le informazioni date f. non è in grado di eseguire una procedura di lavoro g. rifiuta di eseguire qualunque consegna o richiesta 31 2.3.3 Esame di Stato al termine della scuola secondaria di primo grado “L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo... All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all’ammissione.”6 Giudizio d’idoneità Prove che concorrono al voto finale dell’Esame di Stato Prova Prova scritta scritta di italiano di matematica Prova scritta di inglese Prova scritta di francese Prova scritta INVALSI Matematica italiano Colloquio Voto pluridisciplinare finale “Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.”6 2.3.4 Prove Nazionali INVALSI Saranno oggetto delle rilevazioni nazionali sui livelli di apprendimento degli studenti le conoscenze e le abilità acquisite in italiano e matematica dagli allievi delle classi seconda e quinta della scuola primaria, prima e terza della scuola secondaria di primo grado, seconda e quinta della scuola secondaria di secondo grado. L’obiettivo del Sistema Nazionale della valutazione esterna degli apprendimenti è, infatti, quello di promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti nel nostro Paese, avendo riguardo, in particolare, agli apprendimenti di base. Alle singole istituzioni scolastiche è fornito, in forma riservata, un rapporto sui risultati degli apprendimenti relativi alle singole classi e recante l’analisi delle risposte domanda per domanda. Si ricorda ai genitori che l’oggetto della valutazione è il livello delle conoscenze e delle abilità delle classi coinvolte. Per la sola classe terza della scuola secondaria i risultati delle Prove Invalsi dei singoli alunni concorrono alla formulazione del voto finale. 6 da CM n. 49/10 “Valutazione degli alunni ed esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione”Direttore generale M. Dutto - Roma, 20 maggio 2010 32 2.4 Strumenti operativi L'Istituto si avvale di alcuni strumenti operativi per garantire l'equità e la funzionalità dell'O.F. agli alunni in particolare situazioni di svantaggio. Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) per gli alunni diversamente abili (d.v.a.) attua una progettazione calibrata sulle potenzialità del singolo e integrata con la programmazione di classe. Speciali attività di integrazione per alunni diversamente abili prevedono un approccio all’ordine di scuola superiore che ne faciliti l’inserimento. Il Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (d.s.a. – stranieri al primo ingresso in Italia) prevede l’attuazione di un percorso individuale con l’utilizzo di strategie di facilitazione e di strumenti compensativi e dispensativi. Con il Piano Educativo Individualizzato e le speciali attività di integrazione la scuola si pone l'obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni. Il P.E.I. prevede alcune sezioni riguardanti: Conoscenza degli alunni attraverso una attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle diverse situazioni. Individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenuto conto anche delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici. Profilo dinamico funzionale, che tiene necessariamente conto di quanto evidenziato nelle due sezioni precedenti. Verifica e valutazione, mediante una attenta registrazione dei progressi degli alunni. Modalità di integrazione, riferita al lavoro individuale, alla classe e ai gruppi in cui gli alunni sono ineriti. La scuola attua modelli organizzativo-didattico flessibili e caratterizzati da: Organizzazione di attività a piccoli gruppi, compatibilmente alle risorse in organico assegnate Utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche Attuazione di progetti Continuità educativa fra i diversi gradi di scuola Percorsi di inserimento in vista del passaggio da un ordine di scuola all’altro A tale scopo sono previste forme di consultazione fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola interessati e incontri fra i genitori e le componenti dei servizi sociali, medici, scolastici e psicopedagogici. Nei suoi interventi a favore degli alunni portatori di handicap la scuola si avvale di: - Personale in organico con titolo di specializzazione o senza - Assistenti forniti dagli EE.LL - Gruppo di lavoro ristretto GLHO - Gruppo di lavoro sull’Inclusività o GLI 33 Il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali attua un percorso individuale con l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi e di strategie di facilitazione, alcuni dei quali sono sotto descritti a titolo di esempio. STRUMENTI DISPENSATIVI - Lettura ad alta voce - Scrittura in corsivo e stampato minuscolo - Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, tabelline etc… - Interrogazioni non programmate - Copiatura dalla lavagna STRUMENTI COMPENSATIVI - Tabelle e formulari - Calcolatrice - Computer con videoscrittura, correttore ortografico - Mappe concettuali, strutture grafiche facilitanti dizionari digitali Solo in relazione a particolari gravi situazioni certificate è previsto il perseguimento di obiettivi minimi o l’esonero delle prove scritte di lingua straniera. La predisposizione del Piano (P.E.I. e P.D.P.) è condiviso con la famiglia in un apposito incontro; per la sua stesura i docenti fanno riferimento alle certificazioni pervenute a norma di legge e alle disposizioni normative. - La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2013 individua una più ampia serie di differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, che non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92. - Le tipologie di disturbi citati in questo documento fanno riferimento ad alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), in presenza di competenze intellettive nella norma, e danno diritto ad usufruire delle stesse misure previste dalla legge 170/2010. 34 2.5 Rapporti Scuola - Famiglia 2.5.1 Modalità di comunicazione La collaborazione e la partecipazione dei genitori sono particolarmente importanti per raggiungere le finalità educative prefissate per la formazione completa della personalità di ciascun alunno. La scuola informa direttamente le famiglie attraverso: assemblee di classe o di sezione colloqui individuali Consigli d'Intersezione/Interclasse/Classe Consiglio di Istituto Il diario e/o il quaderno degli avvisi, il minibook (scuola sec.) costituiscono il mezzo ordinario di comunicazione tra scuola e famiglia. 2.5.2 Patto educativo di corresponsabilità Per favorire e migliorare il raccordo tra Scuola-Famiglia, per la sola Scuola Secondaria, la normativa prevede la stesura di un Patto educativo di corresponsabilità; elaborato dalla Commissione Continuità, con il contributo di alcuni genitori del C.d.I., costituisce uno strumento educativo rilevante; distribuito all’atto dell’iscrizione è firmato dal D.S., dallo studente, da un genitore e dal coordinatore di classe. L’educazione e la formazione sono processi importanti e complessi che richiedono la collaborazione, lo scambio e la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti: scuola, alunno, famiglia. Il patto educativo nasce dall’esigenza di definire i diritti e i doveri dell’istituzione scolastica, delle famiglie e degli alunni, così da realizzare un’azione educativa comune indirizzata al pieno successo formativo. IMPEGNI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Strutturare offerte formative attente a favorire la crescita personale e la socializzazione. CONTENUTI ESSENZIALI IMPEGNI DEGLI ALUNNI Raccontare ai genitori il proprio vissuto scolastico. Individuare, rispettare e valorizzare le differenze che caratterizzano gli allievi. 35 IMPEGNI DELLE FAMIGLIE Presentare la scuola al proprio figlio come occasione di crescita personale, umana e sociale. IMPEGNI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Formulare le proposte educative e didattiche: stabilire gli obiettivi d’apprendimento declinati nei contenuti, nei tempi e nei criteri di valutazione. IMPEGNI DEGLI ALUNNI IMPEGNI DELLE FAMIGLIE Partecipare attivamente alle proposte educativo-didattiche offerte dai docenti per il raggiungimento degli obiettivi formativi: * prestando attenzione durante le lezioni; * svolgendo i compiti assegnati a casa e a scuola; * rispettando i tempi di consegna; * mantenendo in ordine il proprio materiale; * segnalando le eventuali difficoltà riscontrate. Garantire e controllare la regolarità della frequenza. Individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti in situazioni di handicap, svantaggio e disagio. Accettare i diversi tempi e modi di lavoro, presenti nel gruppo classe. Acquisire consapevolezza che la presenza di situazioni di svantaggio all’interno delle classi possono rappresentare un’opportunità educativa e non un inutile rallentamento dell’attività didattica. Stabilire e far rispettare le regole di convivenza sociale e civile al fine di favorire un clima sereno in tutti i momenti della vita scolastica. Rispettare le regole di convivenza civile (rispettare coetanei ed adulti, ascoltare e ascoltarsi, fare silenzio e concentrarsi durante l’attività, accettare l’altro e collaborare…) Valutare l’efficacia delle proposte. Assicurare attività di recupero e di potenziamento. Segnalare alla famiglia comportamenti scorretti dei singoli alunni. Acquisire consapevolezza delle differenti difficoltà esistenti all’interno del gruppo classe ed impegnarsi per il loro superamento. Prendere visione quotidianamente del diario e del mini-book, sotto firmando tutte le comunicazioni. Restituire puntualmente la documentazione scolastica firmata (verifiche, quaderni, avvisi). Garantire la regolare e costante esecuzione dei compiti a casa e la loro consegna nei tempi stabiliti. Assicurarsi che il proprio figlio abbia il materiale necessario e sostituirlo all’occorrenza. Sostenere l’importanza e la validità delle regole di convivenza civile. Sostenere gli interventi educativi dei docenti. Favorire in ciascun studente lo sviluppo dell’autonomia, la socializzazione e l’acquisizione delle competenze. Partecipare alle attività educativo- Informarsi e collaborare con la didattiche proposte dalla scuola, scuola al fine di garantire anche al di fuori dell’orario coerenza d’interventi educativi. scolastico. Lavorare sempre con impegno, accettando le osservazioni dei docenti come indicazioni per crescere e migliorare. Riflettere con il proprio figlio sui risultati conseguiti per comprendere il livello di preparazione raggiunto. Garantire occasioni di incontri e colloqui con le famiglie e, se necessario, anche con gli alunni. Comunicare ai docenti tutte le situazioni problematiche vissute in ambito scolastico. Confrontarsi coi docenti per affrontare e risolvere situazioni critiche educative e/o didattiche manifestate dai propri figli. Assicurare la correzione e la restituzione degli elaborati e delle verifiche in tempo utile al proseguimento dell’attività disciplinare. Render conto periodicamente nei colloqui individuali con i genitori dei risultati degli apprendimenti dei singoli alunni. Partecipare alle iniziative promosse dagli organi collegiali della scuola. 36 2.6 Piano triennale di Aggiornamento Per un'Offerta Formativa di qualità e per una migliore professionalità, il personale frequenta corsi di aggiornamento organizzati dall’Amministrazione scolastica e da Enti accreditati. Formazione comune: personale docente e personale ata Per il corrente anno scolastico si organizzeranno i seguenti corsi aggiornamento: Tematica Soggetti Risultati attesi Formazione Squadra Figure sensibili Adeguamento della Formazione di Antincendio tutto il Personale come previsto dalla normativa (D.Lvo 81/2008) Corso di Primo Soccorso Figure sensibili Sicurezza Tutto il personale Intervento su patologie Il personale Strategie d’intervento per specifiche a cura dell’ASL aderente epilessia, epitassi… Formazione docenti Ogni anno il Collegio dei Docenti approva un Piano di formazione. Per il corrente anno scolastico si attueranno i seguenti corsi aggiornamento: Tematica Risultati attesi Docenti in anno di Approfondimento delle formazione competenze professionali Superamento dell’anno di formazione Piano di Formazione Lingua Docenti in anno di Idoneità all’insegnamento della Inglese formazione lingua inglese Formazione docenti IRC Docenti di RC Conferma Idoneità all’insegnamento della RC Progettare e valutare per I docenti aderenti Elementi per la progettazione per competenze competenze Costruzione di prove di competenza Cyberbullismo I docenti aderenti Conoscenza del fenomeno e progettazione di interventi educativi Lingua inglese – scuola primaria Docenti di lingua Conversazione con madrelingua e secondaria inglese inglese, incremento delle competenze linguistiche e metodologiche Strategie di comunicazione per I docenti aderenti Strategie di comunicazione ordine di scuola efficaci Tematiche varie I docenti aderenti Incremento della competenza professionale in relazione alle tematiche affrontate Formazione docenti in anno di formazione Soggetti Oltre a queste proposte ogni docente può scegliere percorsi formativi, in riferimento all'ambito disciplinare, agli interessi e alle offerte degli Enti territoriali. 37 Formazione personale ATA Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, può partecipare ad iniziative di formazione e di aggiornamento organizzate dall’amministrazione o svolte dall’Università o da enti accreditati. Tale partecipazione è prioritariamente indirizzata e funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità. Tematica Soggetti Dematerializzazione degli atti amministrativi Personale amministrativo Benessere psicofisico del personale Personale ATA Risultati attesi Acquisizione di procedure digitali per lo svolgimento di compiti professionali Miglioramento delle capacità relazionali Piano triennale di aggiornamento L’Istituto sta ancora valutando l’organizzazione delle attività formative del prossimo triennio, in quanto il Piano Nazionale di formazione, che ne individua le aree prioritarie, è stato emanato solo il 7 gennaio scorso. Le attività formative saranno deliberate nel prossimo Collegio unitario e, successivamente, saranno recepite da questo PTOF. L’Istituto potrà attuarle solo a condizioni che siano assegnati finanziamenti alla scuola stessa o alla rete di cui fa parte. 38 2.7 Visite guidate e viaggi d'istruzione I viaggi e le visite di istruzioni costituiscono utili occasioni per ampliare e approfondire esperienze comunitarie e attività didattiche. Le scuole dell'Istituto li organizzano ogni anno e gli alunni vi partecipano con il consenso dei genitori. Nessun alunno può esserne escluso per motivi economici. Il Collegio dei Docenti ha deliberato per la loro realizzazione i seguenti criteri: Aderenza alla programmazione di sezione/classe Condivisione delle iniziative, se possibile, con la classe parallela di plesso Almeno un'uscita annuale per ogni sezione di Scuola dell’Infanzia Eventuale uscita annuale di carattere culturale e/o socializzante per ogni classe della Scuola Primaria Almeno un’uscita di mezza giornata di carattere culturale per ogni classe della Scuola Secondaria Eventuale uscita di più giorni in Italia solo per le classi quarte e quinte della Scuola Primaria e per le classi della Scuola Secondaria Eventuale viaggio d'istruzione all'estero, nei paesi dell’Unione europea, solo per la classe 3^ della Scuola Secondaria Il piano dettagliato delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione fa parte integrante del Piano Annuale delle Attività ed è consultabile presso la Presidenza. 39 3. Organizzazione dell'Offerta Formativa 3.1 Organico dell’autonomia Organico docenti In relazione al numero delle classi esistenti in organico di diritto, si evince che l'organico dei docenti, funzionale alle esigenze didattiche risulta essere quello attualmente assegnato, integrato dall'organico potenziato/aggiuntivo per l’effettiva realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa deliberato. L’organico potenziato è così definito: N. docenti 3 Ordine di scuola Primaria Tipologia di posto Comune 1 Primaria Sostegno 1 Secondaria A Area di potenziamento Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning Organico personale ATA Per garantire, in termini di efficacia ed efficienza, i servizi amministrativi, la vigilanza degli alunni, la gestione degli interventi in favore degli alunni con disabilità, le emergenze nei plessi e la pulizia dei locali scolastici, l’Istituto necessita delle seguenti risorse: DSGA n. 1 Assistenti amministrativi n. 4 Collaboratori scolastici n. 14 40 3.2 Orario di ogni scuola e scansione della giornata scolastica Scuola dell'Infanzia Il modello organizzativo di base è la sezione, strutturata per bambini di età diverse: La scuola adotta come criterio prevalente per le attività didattiche l'organizzazione di gruppi omogenei per età. Orario: dal lunedì al venerdì 8.00 - 9.00 entrata 12.45 - 13.00 uscita antimeridiana (per i soli iscritti) 15.45 - 16.00 uscita 16.00 - 16.45 prolungamento (per i soli iscritti) 16.45 - 17.00 uscita prolungamento Giornata scolastica Accoglienza 8.00- 9.00 9.00-10.00 Gioco libero in sezione 10.30-11.45 Attività didattica 13.00-13.45 Gioco libero 10.00-10.30 Merenda 11.45-13.00 Pranzo 13.45-15.45 Attività in sezione 16.00-16.45 Prolungamento 15.45-16.00 Uscita 16.45-17.00 Uscita Scuola Primaria Il modello organizzativo di base è la classe. Il raggruppamento degli alunni avviene anche secondo una modalità organizzativa flessibile. Pertanto a scuola si formano: gruppi riferiti alle abilità o al rendimento, omogenei ed eterogenei; gruppi formati da alunni della medesima classe, oppure composti da alunni di classi diverse, in parallelo e in verticale. Orario: dal lunedì al venerdì 8.25 - 16.30 entrambe le Scuole Primarie 8.25- 8.30 Giornata scolastica Accoglienza 10.30-10.50 Intervallo 8.30-10.30 10.50-12.30 Attività didattica Attività didattica 12.30-14.30 Pranzo e ricreazione 16.25-16.30 Riordino 14.30-16.25 Attività didattica 16.30 Uscita 41 Scuola Secondaria di Primo grado Il modello organizzativo di base è la classe. La nostra scuola attua l’orario articolato in 30 spazi settimanali distribuiti su cinque mattinate e, per le sole sezioni a Tempo prolungato, prevede due rientri pomeridiani. Orario Tempo Normale Orario Tempo Prolungato 7.50 - 7.55 7.55 - 8.55 8.55 - 9.50 9.50 - 10.45 10.45 - 11.00 11.00 – 11.55 11.55 - 12.50 12.50 - 13.45 13.45 - 14.40 14.40 - 15.35 15.35 – 16.35 dal Lunedì al Venerdì dal Lunedì al Venerdì Lunedì Mercoledì 7.50 – 13.45 7.50 – 13.45 13.45 – 16.35 13.45 – 16.35 ed inoltre con attività con mensa obbligatoria con mensa obbligatoria Giornata scolastica Ingresso I spazio II spazio III spazio Intervallo IV spazio V spazio VI spazio Pranzo e ricreazione (lunedì e mercoledì solo T.P.) VII spazio (lunedì e mercoledì solo T.P.) VIII spazio (lunedì e mercoledì solo T.P.) 42 3.3 Servizi all'utenza Segreteria L’Ufficio di Segreteria, presso la Scuola Secondaria di Masate, è aperto al pubblico (docenti e genitori) secondo il seguente orario: lun. mar. gio. ven. merc. dalle ore 8.30 dalle ore 15.00 dalle ore 11.30 alle ore 10.30 alle ore 16.00 alle ore 13.30 Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30 La Segreteria cura la gestione dei documenti ufficiali degli alunni (anagrafe, iscrizioni, attestati, libretto scolastico…) e degli atti amministrativi dell’Istituto (uscite didattiche, assicurazioni, …); fornisce alle famiglie informazioni sul funzionamento generale della scuola e, su richiesta, i documenti ufficiali dell’Istituto. In situazione di particolare necessità è possibile chiedere informazioni contattando la Segreteria al seguente numero telefonico e indirizzo e-mail: tel. 02-95760871 fax. 02-95761411 e-mail [email protected] e-mail [email protected] L’Istituto pubblica i documenti ufficiali sul portale www.icsbasiano.gov.it Servizi comunali L’Unione dei Comuni garantisce in tutte le scuole il servizio mensa ed inoltre garantisce - un servizio di pre-post scuola per gli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria, offrendo un supporto organizzativo alle famiglie; - un servizio di Piedibus per gli alunni della Scuola Primaria che, oltre ad essere di sostegno alle famiglie costituisce un modo sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola; - un servizio trasporto per gli alunni della Scuola Secondaria che favorisce famiglie e studenti che abitano nelle zone più lontane dalla scuola secondaria. Nel campo dei servizi alle persone da quest’anno l’Amministrazione gestisce anche un servizio psicopedagogico, rivolto ai docenti e alle famiglie degli alunni dell’Istituto. Attraverso questo servizio l’Amministrazione comunale e l’Istituto intendono: favorire gli interventi di integrazione scolastica per gli alunni diversamente abili attraverso incontri con i docenti, le famiglie e i centri di riabilitazione; sostenere i docenti e i genitori nel percorso per il riconoscimento di eventuali disturbi dell’apprendimento e disabilità; contribuire al riconoscimento precoce di difficoltà relazionali, immaturità psicologiche… mediante osservazioni mirate, in sezioni e classi, in accordo con i docenti e i genitori. 43 3.4. Calendario scolastico (delibera annuale) Il Calendario Scolastico Nazionale prevede la sospensione delle attività tutte le domeniche 1 gennaio, Capodanno 1 novembre, Festa di tutti i Santi 6 gennaio, Epifania Festa del Santo Patrono Lunedì dopo Pasqua 8 dicembre, Immacolata Concezione 25 aprile, Anniversario della Liberazione 25 dicembre, S. Natale 1 maggio, Festa del Lavoro 26 dicembre, S. Stefano 2 giugno, Festa nazionale della Repubblica CALENDARIO REGIONALE (prot. 8913 del 16 maggio 2014): sospensioni dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Venerdì 12 febbraio 2016 dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016 Vacanze natalizie Carnevale ambrosiano Vacanze pasquali CALENDARIO D’ISTITUTO (adattamento al Calendario Regionale – del. del 28.05.2015 del C.d.I.) Scuola dell'Infanzia dal 07/09/15 al 09/09/15 dal 10/09/15 al 18/09/15 dal 21/09/15 al 30/06/16 Scuola Primaria dal 14/09/15 al 16/09/15 dal 17/09/15 al 18/09/15 dal 21/09/15 al 03/06/16 dal 06/06/16 all’08/06/16 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 (alunni di 4 e 5 anni; inserimento 3 anni) dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (inserimento alunni 3 anni) dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (21/09/15-24/06/16 prolung. 16.00-17.00) dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (classi prime solo il 14/09/15 - 9.00-12.30) dalle ore 8.30 alle ore 14.30 dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (mensa facoltativa dalle 12.30 alle 14.30) Scuola Secondaria dal 14/09/15 al 18/09/15 dalle ore 8.00 alle ore 12.50 Tempo ordinario e Tempo Prolungato dal 21/09/15 all’08/06/16 dalle ore 8.00 alle ore 13.45 Tempo ordinario e Tempo Prolungato dal 21/09/15 al 08/06/16 dalle ore 13.45 alle ore 16.35 (solo per il T.P. lunedì e mercoledì attività didattiche pomeridiane) Per la Scuola Secondaria sono previsti lungo il corso dell’anno n. 3 rientri obbligatori nelle giornate di sabato. Sospensioni d’Istituto Lunedì 7 dicembre 2015 Santo Patrono Venerdì 3 giugno 2016 Festa della Repubblica Mercoledì 8 giugno 2016 Lezioni pomeridiane Infanzia, Primaria e Secondaria Infanzia, Primaria e Secondaria Tempo Prolungato Secondaria Eventuali modifiche e/o integrazioni al calendario di Istituto subordinate ad eventi eccezionali e non prevedibili saranno comunicate in itinere. 44 Approvato dal Consiglio d’Istituto il 14 gennaio 2016 Il Presidente del Consiglio d’Istituto Il Dirigente Scolastico Sig.ra Simona Maria Gariboldi Dott.ssa Marisabella Brambilla 45