AZIONI DI SISTEMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUMENTI OPERATIVI A
SUPPORTO DEI PROCESSI DI RICONOSCIMENTO, VALIDAZIONE E
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
ASSE IV CAPITALE UMANO Categoria di intervento 72
Emesso da RLA rev. 4 del
-19/07/2010
Bando: Lavoro - DGR 1758
Codice: 2749/1/2/1758/2009
Titolo progetto
“Diffusione di una cultura condivisa dell’apprendimento
per favorire occupazione, integrazione e mobilità in
Europa”
Consulenti:
Lucia Scarcella: consulente di formazione.
Michele Cavallone: consulente di formazione.
Andrea Cudin: consulente di formazione.
Daniela Brun: consulente di formazione.
Michele Gorin: consulente di formazione.
Beatrice Bonifati: consulente di formazione.
Luca Breda: consulente di formazione.
Validatori:
Corrado Petrucco: Comitato Tecnico Scientifico con funzione di metodologo.
Marco Spinadin: Comitato Tecnico Scientifico.
Antonio Boschin: Comitato Tecnico Scientifico.
Giorgia Frasson: Comitato Tecnico Scientifico.
Stefano Riedi: Comitato Tecnico Scientifico.
Anna Malaguti: Comitato Tecnico Scientifico.
1
Relazione di verifica dei risultati
FASE 3 – SPERIMENTAZIONE E VERIFICA
1. Descrizione delle procedure adottate, tipo di dati rilevati:
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-19/07/2010
In base ai percorsi formativi presi in esame e descritti nella tabella 1 sono state svolte una serie di
attività da parte dei consulenti di formazione per verificare l’Ipotesi 3 per sperimentare gli strumenti
e un modello di riferimento condiviso e sistematizzato che supporti gli operatori in un processo di
valutazione coerente con i risultati attesi.
Partner
Corso
Interventi formativi finalizzati al
Unioncoop conseguimento di certificati di
abilitazione di motorista abilitato
Interventi formativi finalizzati al
conseguimento di certificati di
Unioncoop
abilitazione di meccanico navale alla
pesca
Ore
Inizio
Fine
Sede
Utenza
N°
allievi
60
11/02/2011 19/04/2011
Chioggia
occupati
(VE)
8
84
05/03/2011 16/07/2011
Chioggia
occupati
(VE)
8
Unioncoop Corso base di pizzeria
120 01/12/2010 01/04/2011 Venezia
carcerati
10
Unioncoop Corso base di panetteria
120 01/12/2010 01/07/2011 Venezia
carcerati
10
Unioncoop Progettista CAD per il settore edile
620 01/04/2011 01/09/2011
disoccupati
12
Unioncoop Tecnico dell'edilizia
160 01/03/2011 01/07/2011 Rovigo
disoccupati
7
Co.Ge.S. Obiettivo OSS
Lavoro
1000 16/01/2011 15/09/2011
Venezia
Mestre
Extracomunitari
rifugiati o
protezione
26
Venezia
Mestre
Co.Ge.S. La mediazione culturale
Obiettivo
dell'infermiere in Italia
Lavoro
80
01/11/2010 24/01/2011
Venezia
Mestre
Extracomunitari
rifugiati o
protezione
12
Co.Ge.S. Obiettivo Informatica di base
Lavoro
80
09/12/2010 26/01/2011
Venezia
Mestre
Extracomunitari
rifugiati o
protezione
15
Tabella 1. Elenco corsi presi in considerazione per la seconda ipotesi progettuale.
2
In questa fase quindi si è provveduto all’identificazione, misurazione e verifica delle competenze in
uscita dei percorsi formativi attraverso gli strumenti elaborati e revisionati nella fase 2 con la
metodologia di ricerca-azione, al fine di effettuare un confronto quantitativo e qualitativo dei
risultati ottenuti e verifica delle ipotesi.
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-19/07/2010
La fase di sperimentazione e verifica a livello operativo ha permesso, attraverso l’analisi dei
percorsi formativi presi in esame, di mappare e valutare le competenze del profilo formativo e/o
professionale in base agli obiettivi dichiarati attraverso la descrizione del profilo professionale di
riferimento (principali mansioni e responsabilità in riferimento alla Nomenclatura delle Professioni
fonte: indagine ISFOL-ISTAT sulle professioni), tenendo conto della suddivisione delle
competenze trasversali e tecnico – professionali. Tale attività ha permesso quindi di formulare le
competenze in conoscenze, abilità e comportamenti e di identificarne i livelli attesi insieme agli
operatori dei percorsi formativi, costruendo rubriche di competenze e profili formativi integrati
attesi. Infine grazie all’attività di accompagnamento i consulenti hanno potuto intervenire nella
definizione di macroaree di attività legate al profilo professionale al fine di identificare le Unità Di
Apprendimento attraverso la didattica per competenze. Grazie a tali metodologie i consulenti e gli
operatori degli interventi formativi analizzati hanno proceduto alla descrizione analitica dei
Risultati di Apprendimento (in termini di descrizione delle singole attività e metodologie didattiche
attive previste ed utilizzate, escluse la metodologia classica d’aula di lezioni frontali e discussioni
guidate) confrontandoli con i valori attesi e definiti grazie agli strumenti di comparazione e
valutazione elaborati nella seconda fase. Tale verifica dei risultati ottenuti (dopo aver stabilito le
soglie minime di accettazione) in termini di efficacia dei singoli interventi formativi presi in esame
sono stati confrontati con gli altri percorsi formativi con lo scopo di fornire delle indicazioni
sull’utilità e l’utilizzabilità dello strumento sperimentato.
3
Descrizione degli strumenti e delle metodologie sperimentate:
I materiali e il modello sperimentato hanno preso il nome di metodo “A.R.P.A.” tra i consulenti di
progetto. Tale denominazione rappresenta da un lato un acronimo che racchiude in sé le
caratteristiche peculiari dello strumento stesso (Apprendimento Risultato Percepito Atteso),
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dall’altro l’armoniosità dello strumento musicale cordofono a 6 ottave che ne denota la semplicità
d’uso e il numero di 6 azioni che vanno a costituire il metodo stesso:
1. Mappare le competenze del profilo formativo e/o professionale attraverso la descrizione
delle principali mansioni, tenendo conto della suddivisione delle competenze trasversali e
tecnico – professionali (Griglia I), in riferimento all’indagine ISFOL-ISTAT sulle
professioni – NUP 2010.
2. Valutare i percorsi formativi in termini di completezza per la fase di preparazione e
realizzazione (griglia II).
3. Formulare le competenze in conoscenze, abilità e comportamenti e identificazione dei livelli
attesi, costruendo rubriche di competenze e profili formativi integrati attesi per descrivere i
profili individuali in base alle MACROAREE di attività e relative Unità di Apprendimento
(Griglia III - ATTESO).
4. Elaborare e descrivere in modo analitico gli strumenti e le attività didattiche per la
valutazione che prevedano un effettivo ricongiungimento con gli obiettivi formativi, facendo
riferimento nello specifico all’utilizzo della Didattica per Competenze all’interno delle
Unità di Apprendimento.
5. Verificare i risultati ottenuti dai partecipanti e confrontarli con il loro grado di percezione
(Griglia III – PERCEPITO; Griglia III – RISULTATO).
6. Certificare nel libretto formativo del partecipante le competenze acquisite in quanto
effettivamente valutate in termini quantitativi oltre che qualitativi.
2. Analisi dei risultati
L’ipotesi 3: Un sistema di misurazione, sia qualitativo che quantitativo, per essere comparabile e
riconoscibile deve prevedere necessariamente la preparazione di un metodo e di strumenti
sistematizzati per l’identificazione di criteri e indici di misurazione condivisi e riconosciuti, nonchè
momenti programmati di verifica degli stessi per valutarne i risultati ottenuti è stata confermata da
rilevazioni e analisi sia qualitative che quantitative dei dati raccolti.
4
Per poter procedere alla terza fase, a verifica dell’ipotesi 3, i consulenti impegnati nel progetto
hanno svolto un’attività di accompagnamento rivolta agli operatori dei percorsi formativi (in
particolare progettisti, tutor e docenti), rilevando l’efficacia degli strumenti e del modello elaborato
attraverso la comparazione dei risultati ottenuti (variabile C) dopo essere intevenuti nella fase di
preparazione (variabile B). L’intervento ha così condotto alla sperimentazione di un metodo di
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verifica e monitoraggio dei percorsi formativi.
L’ipotesi 3 presuppone che intervenendo sulla variabile B venga a modificarsi la variabile C, di
conseguenza ci si aspetta che ci sia una sostanziale differenza nel confronto tra la variabile C al
tempo 1 (ovvero in una fase pre-sperimentazione) e la variabile C al tempo 2 (ovvero nella fase
post-sperimentazione) in termini di risultati conseguiti ed evidenze prodotte.
Infine, la qualità dei materiali prodotti verrà indagata attraverso delle interviste semi-strutturate a
conclusione della sperimentazione rivolte agli operatori dei percorsi formativi presi in esame.
a. Dati qualitativi:
Con la fase di sperimentazione si intendeva dimostrare l’importanza a livello qualitativo
dell’applicazione della metodologia suggerita e sistematizzata in termini di processi, procedure e
istruzioni operative, in termini di didattica per competenze.
Da un punto di vista qualitativo, i consulenti hanno verificato l’utilità dello strumento attraverso
delle interviste agli operatori dei percorsi formativi presi in esame. Emerge dunque una piena
soddisfazione per la metodologia proposta dai consulenti del presente progetto che, attraverso
l’analisi dei percorsi formativi, ha portato alla corretta utilizzazione di strumenti di rilevazione di
competenze attraverso una procedura ottimale e semplice in grado di:
-
Mappare le competenze del profilo formativo e/o professionale
-
Valutare i percorsi formativi in termini di qualità dell’offerta formativa (attraverso la
didattica per competenze)
-
Formulare profili formativi integrati attesi in riferimento ai livelli EQF
-
Descrivere in modo analitico gli strumenti e le attività didattiche per la valutazione delle
competenze acquisite
-
Verificare i risultati ottenuti in termini di raggiungimento delle competenze raggiunte
dai partecipanti e confrontarli con il loro grado di auto - percezione
5
-
Formulare un’ipotesi di registrazione nel libretto formativo del partecipante delle
competenze acquisite in linea con le indicazioni comunitarie.
Un indicatore importante dal punto di vista qualitativo è anche che le organizzazioni partner di
progetto, che hanno messo a disposizione i propri percorsi formativi per la realizzazione del
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-19/07/2010
presente progetto, hanno deciso per la maggior parte dei casi di inserire tale metodo nelle attività
ordinarie delle proprie strutture formative, in particolare tenendo conto del metodo e degli strumenti
già in fase iniziale di progettazione dei percorsi formativi, per un’analisi puntuale dei fabbisogni
formativi. Inoltre, la valutazione dell’efficacia va vista in termini più operativi e concreti, e quindi
attraverso la produzione di materiali e report analitici, valutazione dei risultati ottenuti e
autovalutazione dell’esperienza formativa.
Un ulteriore risultato della fase di sperimentazione è infine una proposta di un modello di libretto
formativo del partecipante le competenze acquisite in quanto effettivamente valutate in termini
quantitativi oltre che qualitativi, secondo le indicazioni comunitarie, tenendo conto che l’Unione
Europea ha sottolineato con energia la necessità strategica di assicurare ai cittadini la possibilità di
apprendere lungo tutto l’arco della vita e di valorizzare e rendere leggibili le proprie esperienze e
competenze “comunque acquisite”.
b. Dati quantitavi:
Anche in questa sperimentazione sono stati considerati, da un punto di vista quantitativo, nei
progetti presi in esame e riportati nella Tabella 1, il numero di progetti che hanno attuato una
puntuale valutazione delle competenze sia tecnico-professionali che trasversali rispetto al numero
totale dei progetti presi in esame in questa fase.
L’obiettivo è di ottenere un indice di efficacia dei singoli percorsi formativi in base agli obiettivi
dichiarati da progetto, utile agli operatori coinvolti nel processo formativo per valutare l’efficacia
dell’azione formativa stessa.
6
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N° UTENTI
N°
competenze
Media
partecipanti su Indice di
raggiungimento efficacia
competenze
Interventi formativi finalizzati al conseguimento
di certificati di abilitazione di motorista abilitato
8
5
5
100%
Interventi formativi finalizzati al conseguimento
di certificati di abilitazione di meccanico navale
alla pesca
8
5
5
100%
Corso base di pizzeria
10
8
8
100%
Corso base di panetteria
10
5
4,9
98%
Progettista CAD per il settore edile
12
5
4,4
88%
Tecnico dell'edilizia
7
3
2,6
86%
OSS
26
10
8,7
87%
La mediazione culturale dell'infermiere in Italia
12
10
8,9
89%
Informatica di base
15
4
3,7
92%
Tabella 2. Indice di efficacia degli strumenti elaborati.
Nella Tabella 2 sopra riportata è presente il valore della Media partecipanti su raggiungimento
competenze, ovvero il raggiungimento medio delle competenze all’interno del gruppo, e l’Indice di
efficacia che rappresenta la percentuale del numero di partecipanti che hanno raggiunto il valore
medio delle competenze attese rispetto all’andamento del risultato generale.
Come si evince dai dati, nei 9 corsi analizzati l’indice di efficacia è sempre superiore al 50%, il che
significa che più della metà dei partecipanti al corso ha acquisito un numero di competenze uguali o
superiori alla media dell’intero gruppo. In particolare è da rilevare come tale indice sia
abbondantemente superiore al 50% in tutti i corsi e in due casi la percentuale è del 100% il che
significa che tutti i partecipanti hanno raggiunto il valore medio delle competenze attese.
Inoltre a livello quantitativo, nella fase finale di sperimentazione la valutazione di efficacia è
avvenuta attraverso la comparazione tra le differenze riscontrate nelle variabili B e C tra il tempo 1,
in cui non si è ancora intervenuti con l’utilizzo del modello, e il tempo 2, in cui i consulenti hanno
supportato gli operatori dei singoli percorsi formativi per produzione di materiali, valutazione dei
7
risultati e autovalutazione dell’esperienza formativa.
Nella tabella 3 infatti sono stati messi a confronto, in termini di frequenze, i risultati ottenuti dai 9
corsi presi in esame per la fase di analisi (fase 1 – senza sperimentazione del modello proposto):
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1. La Customer Satisfaction;
2. Project Management e la gestione dei collaboratori;
3. Comunicazione interpersonale e normativa specialistica;
4. Organizzazione aziendale e analisi di mercato;
5. La vendita e il cliente;
6. Tecniche di vendita;
7. L'accoglienza;
8. Magazziniere con uso pc e conseguimento patentino;
9. Manicure e ricostruzione unghie.
e i 9 corsi su cui è stata invece effettuata la sperimentazione del modello (fase 3 – sperimentazione e
verifica).
1. Interventi formativi finalizzati al conseguimento di certificati di abilitazione di motorista
abilitato;
2. Interventi formativi finalizzati al conseguimento di certificati di abilitazione di meccanico
navale alla pesca;
3. Corso base di pizzeria;
4. Corso base di panetteria;
5. Progettista CAD per il settore edile;
6. Tecnico dell'edilizia;
7. OSS;
8
8. La mediazione culturale dell'infermiere in Italia;
9. Informatica di base.
Vengono tenuti fuori dalla comparazione i 5 corsi utilizzati nella fase 2 di costruzione ed
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elaborazione di strumenti poiché tali corsi facendo parte della fase pilota della sperimentazione non
possono essere considerati né come fase di solo pre - sperimentazione tanto meno nella fase post sperimentazione.
In questo modo è stata rilevata l’evidenza dell’effettiva rilevazione delle competenze in uscita con
l’utilizzo degli strumenti realizzati.
In base a questo è stato verificato che la preparazione secondo il modello realizzato incide in
maniera determinante sui risultati della realizzazione e della valutazione come riportato in Tab. 3.
9
T1
T2
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La Customer Satisfaction
Project Management e la gestione dei
collaboratori
Com. interpersonale e normativa specialistica
8
Rilevazione del grado di
apprendimento
Rilev. raggiungimento
degli ob. formativi
Rispetto dei parametri
economici
Reg. eventuali
modifiche progetto
iniziale
Tempistiche di avvio e
conclusione
2
Auto-rilevazione del
grado di apprendimento
Strumenti di rilevazione
della soddisfazione
C - Realizzazione e valutazione
3
4
5
6
7
1
Rilev. soddisfazione dei
partecipanti
11
Rilevazione delle
competenze in uscita
10
Rilevazione delle
competenze in ingresso
9
Strumenti di rilevazione
delle comp. in uscita
Criteri di scelta dei
docenti
Strumenti di rilevazione
comp. in ingresso
Attività operatori (resp.
e adempimenti)
Successione moduli e
contenuti
Criteri di assegnazione
incarichi
B - Preparazione (organizzative)
4
5
6
7
8
Criteri di scelta della
location
3
Criteri di scelta materiali
didattici
2
Criteri di scelta delle
metod. didattiche
1
D F D F D F D F D F D F D F D F D F D F D F
1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1
D F D F D F D F D F D F D F D F
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0
1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0
1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0
Oraganizzazione aziendale e analisi di mercato
1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0
La vendita e il cliente
1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0
Tecniche di vendita
1 1 1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0
L'accoglienza
1 1 1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0
Magazziniere con uso pc e cons. patentino
0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 1
1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0
Manicure e ricostruzione unghie
0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 1
1 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0
Abilitazione di motorista abilitato
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 0 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 0 0
Abilitazione di meccanico navale alla pesca
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 0 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 0 0
Corso base di pizzeria
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 0 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 0 0
Corso base di panificazione
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Progettista CAD per il settore edile
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Tecnico dell'edilizia
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
OSS
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1
1 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1
La mediazione culturale dell'infermiere in Italia
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Informatica di base
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 1
1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
TOT T1
7 7 4 4 5 5 2 2 0 0 5 5 4 4 4 4 2 2 7 7 9 9
4 4 2 2 7 7 0 0 9 9 5 5 0 0 0 0
TOT T2
9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 2 1 9 2 9 9 9 9
9 1 9 5 8 8 5 5 9 9 9 9 9 9 6 6
Tabella 3. Frequenze rilevate dalla Griglia II – Scheda di valutazione del percorso formativo nei corsi presi in esame nelle fasi 1 (T1=pre-sperimentazione) e nella fase 3 (T2=post-sperimentazione).
10
Si osserva infatti dall’evidenza delle frequenze rilevate che alcuni Item presentano dei valori
evidentemente diversi tra la fase T1 e la fase T2, in particolare, nella fase di Preparazione l’Item
numero B4 - Criteri di scelta delle metodologie didattiche, l’Item numero B5 - Criteri di scelta
materiali didattici e l’Item numero B9 Strumenti di rilevazione delle competenze in uscita, sono
stati definiti nella fase T2 nella totalità dei percorsi, mentre in T1 sono stati definiti per pochi
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-19/07/2010
percorsi o per nessuno, come nel caso dell’Item B5.
Gli Item B2 - Attività operatori (responsabilità e adempimenti), B3 - Criteri di scelta dei docenti, 6
-Criteri di scelta della location, B7 - Successione moduli e contenuti, B8 - Strumenti di rilevazione
delle competenze in ingresso presentano un incremento nella frequenza in T2 meno sostanziale
rispetto alla fase T1.
Gli Item C1 - Criteri di assegnazione incarichi, C10 - Strumenti di rilevazione della soddisfazione
e C11 - Tempistiche di avvio e conclusione in relazione alle fasi T1 e T2 restano pressoché inalterati
o identici nella definizione degli stessi.
Nella fase di Realizzazione e valutazione differenze sostanziali tra T1 e T2 sono presenti nell’Item
C2 - Rilevazione delle competenze in uscita, C4 - Auto-rilevazione del grado di apprendimento, C7
- Rilevazione raggiungimento degli obiettivi formativi e C8 - Rilevazione del grado di
apprendimento in cui è presente una maggiore frequenza nella definizione in T2.
Differenze meno evidenti sono manifeste nell’Item C1 - Rilevazione delle competenze in ingresso e
C6 - Registrazione di eventuali modifiche al progetto iniziale.
Gli Item C3 - Rilevazione della soddisfazione dei partecipanti e C5 - Rispetto dei parametri
economici presentano una frequenza comparabile, nel primo caso, e identica nel secondo.
Come riscontrato nella Fase 2 della verifica dei risultati “Costruzione ed elaborazione degli
strumenti” anche nella fase 3 di “Sperimentazione e verifica”, considerando gli Item B4 e B9
(Variabile 2) e i loro corrispettivi C8 e C2 (Variabile 3) si può notare come, dopo l’intervento di
accompagnamento agli operatori di progetto, ci sia una forte correlazione tra le rispettive frequenze
ovvero che le frequenze manifestate in B coincidono con le frequenze manifestate in C
relativamente alle caratteristiche correlate tra le due variabili.
Per quanto riguarda la Definizione dei criteri di scelta delle metodologie didattiche (Item B4), tale
Item andrà ad influenzare la Rilevazione del grado di apprendimento (Item C4).
Per quanto riguarda gli strumenti di rilevazione delle competenze in uscita (Item B9) se sono stati
definiti nella fase di preparazione all’intervento formativo saranno anche rilevati nella fase di
11
realizzazione e valutazione (Item C2). In questa fase sperimentale si può notare come ci sia anche
una forte relazione tra l’Item B4 (Criteri di scelta delle metodologie didattiche) e l’Item C7
(Rilevazione del raggiungimento degli obiettivi formativi).
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-19/07/2010
3. Conclusioni
Alla luce dei dati qualitativi e quantitativi raccolti dai consulenti, sono confermati i risultati attesi
dell’Ipotesi 3 che presupponevano che intervenendo sulla variabile B (preparazione intervento
formativo) venga a modificarsi la variabile C (realizzazione e valutazione intervento formativo), di
conseguenza ci si aspetta che ci sia una sostanziale differenza nel confronto tra la variabile C al
tempo 1 (ovvero in una fase pre-sperimentazione) e la variabile C al tempo 2 (ovvero nella fase
post-sperimentazione) in termini di risultati conseguiti ed evidenze prodotte.
12
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