Il contributo del Farmacista Ospedaliero
alla sorveglianza delle IO
Luigi Giuliani
A.O. Maggiore della Carità - Novara
Verona, 25 maggio 2005
Controllo infezioni
Settore strategico
● multidisciplinare
●
intervento  vantaggi
non intervento  svantaggi
clinici
epidemiologici
economici
Farmacia Clinica
“Attività farmaceutica orientata
a sviluppare e promuovere l’uso
razionale ed appropriato dei
farmaci nei singoli individui e
nella società”
La Farmacia Ospedaliera
Le attività collegiali
● Commissione Terapeutica (C.T.)
●
●
●
●
●
●
●
Comitato Infezioni Ospedaliere (C.I.O.)
Comitato per il Buon Uso del Sangue
Commissione per i Comodati
Gruppo di lavoro su Disinfettanti e Antisettici
Comitato Ospedale Senza Dolore (C.O.S.D.)
Comitato Etico (C.E.)
………
Raccolta dati prospettica
● tipologia di paziente
● tipo di antibiotico
● tipologia di reparto
● posologia
● patologia di base
● durata della terapia
● patologia infettiva
● motivo della sospensione
● fattori predisponenti
● esito
● terapia mirata / empirica
● costi
● mono / politerapia antibiotica
● …
Servizio di
Farmacia
Cosa
Quando
Quanto
Come
Perché
PREPARAZIONE
CENTRALIZZATA
A chi
Con che esito
Il centro compounding
E’ l’insieme di attività della
Farmacia Ospedaliera per
l’allestimento dei farmaci in
preparazioni pronte all’uso e
personalizzate
E’ LA RISPOSTA IN DOSE UNITARIA
A REALI PROBLEMI CLINICI
F.U. XI ed
GLOSSARIO
Preparato Magistrale o Formula Magistrale
“Medicinale preparato in farmacia in base ad una
prescrizione medica destinata ad un determinato
paziente. Sono tecnicamente assimilabili ai preparati
magistrali anche tutte le miscelazioni, diluizioni,
ripartizioni, ecc., eseguite per il singolo paziente su
indicazione medica.”
Lab. CTX
Filtro
CTX
Ufficio
compounding
Filtro zona
sterile
Laboratorio
galenico
LABORATORIO
PREPARAZIONI
STERILI
Centro compounding: vantaggi
INFORMAZIONE
ORGANIZZAZIONE
•
•
•
•
•
Qualità della preparazione
Qualità della somministrazione
Protezione
Multidisciplinarietà
Economia di scala
 Personale
 Attrezzature
 Spazi
 Rifiuti
 Spesa
 ...
•
•
•
•
•
Terapia
Patologia
Percorso clinico
Linee-guida
Programmazione
Efficacia/efficienza
(...)
Profilassi antibiotica perioperatoria
ATTIVITÀ CENTRALIZZATA
novembre
1998
aprile
1999
Clinica Chirurgica
II Chir. Generale
O.R.L.
Chir. Vascolare
Clinica Ginecologica
II Div. Ginecologia
Clinica Urologica
Clinica Cardiologica
Cardiochirurgia
Cardio II Emodinamica
Chirurgia Maxillo-Facciale
Chirurgia Toracica
Ortopedia Trauma
Neurochirurgia
2000
2001
2002
2003
2004
Profilassi antibiotica perioperatoria
ATTIVITÀ CENTRALIZZATA
2000
2001
2002
2003
2004
Unità Operative
coinvolte
6
9
9
11
14
Kits consegnati
2.376
3.205
4.465
4.867
8.474
Kits somministrati
2.289
3.066
4.313
4.736
8.333
Costo complessivo (€)
14.319
24.831
31.137
36.743
39.720
6,26
8,10
7,25
7,29
4,70
Costo medio kit (€)
Scelte terapeutiche
epidemiologia
Fase decisionale
DUPLICE RESPONSABILITÀ DEL CLINICO
A: dovere
di garantire al paziente le maggiori
probabilità di guarigione
B: dovere
nei confronti della collettività di non attuare
comportamenti prescrittivi dal forte impatto
ecologico in grado di selezionare resistenze
tali da ridurre le opzioni terapeutiche
BEST
BALANCE
tra paziente ed ecosistema
EFFICACY
nella scelta dell’antibiotico
SAFETY
nell’uso dell’antibiotico
TIMELY
nella posologia dell’antibiotico
Antibiotici & Resistenze
RESISTENZE
150 - 350.000.000 US $
RICERCA di NUOVE MOLECOLE
1950
2000
5 rights of medication
 right drug
 right dose
 right time
 right route
 right patient
ERRORI di TERAPIA
1. Prescrizione
2. Trascrizione/interpretazione
3. Preparazione
4. Distribuzione
5. Somministrazione
6. Follow-up
Mod. da: L.Giuliani, A. Pisterna; Prevenzione del rischio clinico da farmaco:
l’esempio della centralizzazione della profilassi antibiotica perioperatoria.
Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere, vol. 11, n.4, ott-dic 2004
Dosaggio e numero di somministrazioni
● Sottodosaggio (teicoplanina e beta-lattamici nelle
infezioni gravi)
● Mancato utilizzo della “loading dose”
(teicoplanina)
● Numero di somministrazioni inferiori al necessario
per alcuni beta-lattamici (antibiotici tempodipendenti)
● Numero di somministrazioni/die superiori al
necessario per farmaci potenzialmente tossici
(aminoglicosidi)
Terapia antibiotica inadeguata (1)
● Diagnosi microbiologica di una infezione non
trattata con antibiotico efficace al momento della
identificazione
● Somministrazione di antibiotici verso i quali i
microrganismi responsabili dell’infezione sono
resistenti
● Mancata somministrazione di antibiotici per una
infezione che risulta ad eziologia batterica
Terapia antibiotica inadeguata (2)
● Dosaggio non appropriato
● Intervallo tra le dosi non appropriato
● Mancato monitoraggio delle concentrazioni
(quando richieste)
● Associazioni di antibiotici o con farmaci che
interferiscono tra loro
Architettura del sistema
PDA
PDA
PDA
PDA
PDA
PDA
Access Point
LAN
Farmacia
Server
Workstation
Reparto
Conclusioni
una relazione deve seguire
delle regole ben precise...
abbastanza lunga…
da coprire l’argomento
ma abbastanza corta…
da tenere desto l’interesse
Conclusioni
● Il farmacista ospedaliero può significativamente
contribuire alla sorveglianza delle IO con il CIO
mediante:
 Monitoraggio dell’uso degli antimicrobici
 Preparazione e dispensazione ai Reparti
 Condivisione delle strategie di profilassi
 Produzione e diffusione in ospedale dei dati di consumo
● ma soprattutto … lavorando in Team con i clinici
Grazie dell’attenzione
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5- Contributo Farmacista ospedaliero