“Gianfrancesco CIGNA” Via di Curazza 15 Mondovì • • • • Perito Meccanico Perito Elettronico Perito Agrario Liceo Scientifico Tecnologico OFFERTA FORMATIVA e REGOLAMENTO DI ISTITUTO Sintesi per le Famiglie Anno sc. 2008-2009 INFORMAZIONI GENERALI Sede principale: Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Sede staccata: Istituto Tecnico Agrario: Via di Curazza 15 12084 Mondovì (CN) Via Nino Manera 13 12084 Mondovì (CN) tel: 0174 42601 - fax: 0174 551401 tel: 0174 43954 - fax: 0174 552006 E-Mail: Mail [email protected] Sito Web: Web WWW.ITISMONDO.IT DIRIGENTE SCOLASTICO : prof. ANTONIO RIMEDIO RICEVE su appuntamento - tel. 0174 42601 (sig.ra Marisa). I sigg.ri Genitori sono pregati di far cenno al motivo della richiesta perché l’incontro possa essere utile. Per problemi coperti da privacy, interpellare direttamente il Dirigente. • • • Collaboratore Vicario: Vicario prof. Renato GRISERI 2° Collaboratore: prof.ssa Marina BECCARIA Collaboratore Responsabile sezione staccata: Francesco GRECO staccata prof. I Collaboratori del Dirigente sono a disposizione per motivi organizzativi e per problemi specifici concernenti gli allievi. Dati relativi all’anno 2008 – 2009: n° classi: 32, n° allievi: 644 ORARIO DELLA SEGRETERIA: SEGRETERIA: dal lunedì al sabato: h. 7.30 - 8.00; h. 10.30 - 13.15 martedì e gıovedì: h. 14.00 - h. 16.00 RICHIESTA E RILASCIO DI CERTIFICATI I Certificati richiesti saranno rilasciati nel limite del possibile in giornata e comunque entro 3 giorni dalla richiesta. Nel caso in cui si dovesse consultare l’archivio storico i tempi saranno concordati di volta in volta con il richiedente. La richiesta può essere fatta: - personalmente dall’allievo o dai familiari - per via telefonica - via email ([email protected] [email protected]) [email protected] Conto Corrente su cui effettuare versamenti per contributi scolastici, ECDL, PET, DELF, Viaggi di istruzione, danni: 14995120 intestato a “IISS Cigna Mondovì” 2 ORARI E REGOLE DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA • CALENDARIO SCOLASTICO - inizio lezioni 15 settembre 2008 - sospensione delle lezioni (vacanze): 1 novembre 2008 (festa dei Santi) 8 dicembre 2008 (festa dell’Immacolata) 21 dicembre 2008 - 6 gennaio 2009 (feste natalizie) 23 febbraio 2009 - 24 febbraio 2009 (carnevale) 9 aprile 2009 - 14 aprile 2009 (ponte di Pasqua) 25 aprile 2009 (festa della Liberazione) 1 maggio 2009 - 2 maggio 2009 (ponte 1° maggio) 1 giugno 2009 - 2 giugno 2009 (festa della Repubblica) - termine delle lezioni: 11 giugno 2009 • PARTIZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO: - primo periodo (trimestre 15 settembre 2008 – 20 dicembre 2008) - secondo periodo (pentamestre 21 gennaio 2009 – 11 giugno 2009) • ORARI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE − APERTURA: h. 7.30 − INGRESSO ALLIEVI h. 7.50 (gli allievi che arrivano prima attendono nell’atrio) − ORE DI LEZIONE: 7.55 — 8.45 (prima ora) 8.45 — 9.35 (seconda ora) 9.35 — 10.25 (terza ora) 10.25 — 11.15 (quarta ora) 11.15 — 11.25 (intervallo) 11.25 — 12.15 (quinta ora) 12.15 — 13.05 (sesta ora) − PAUSA - PRANZO (13.05-14.05): gli Allievi che necessitano di fermarsi fruiscono del locale al piano terra, a condizione che mantengano un comportamento corretto e rispettino la pulizia del locale. Durante la pausa pranzo gli alunni non possono uscire per acquistare cibi da consumare all’interno dell’Istituto che non è provvisto di una sala mensa. E’ prevista assistenza specifica in questo orario. − ORARIO ATTIVITÀ POMERIDIANE: - dal martedì al venerdì: venerdì h. 14.05 - 17.00 - Attività di recupero e sostegno: h. 14.05 - 16.05/16.35 (max) - lunedì e sabato: sabato chiusura pomeridiana ore 13,30 3 COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA COLLOQUI AL MATTINO 13 ottobre 2008 – 20 dicembre 2008 1 febbraio 2009 – 16 maggio 2009 Gli orari sono comunicati alle Famiglie con apposito avviso scritto. RICEVIMENTI GENERALI POMERIDIANI - 4 dicembre 2008: h. 15.30 – 18.30 2008 - 21 marzo 2009: h. 14.30 – 17.30 2009 - 17 giugno 2009: 2009 colloqui dei Genitori con i Docenti. h. 10.30 - 13.00 AVVISI SUI RISULTATI DI META’ PERIODO Questi avvisi vengono consegnati unicamente per gli allievi che presentano insufficienze. I Genitori interessati vengono informati mediante lettera scritta. Ritiro avvisi: - entro 14 marzo 2009 (h. 8.00—13.00) CONSEGNA PAGELLE - primi febbraio 2009 - 17 giugno 2009 (esiti del 1° periodo) (risultati finali e colloquio con i genitori) GIUSTIFICAZIONE ASSENZE Le assenze devono essere giustificate dal Genitore (o tutore legale) sull’apposito libretto distribuito al momento dell’iscrizione. Questo libretto deve essere presentato al pianterreno per la firma a cura del Dirigente o suo delegato. Nell’anno sc. 2008/09 tale funzione viene delegata al prof. Renato Griseri o suo sostituto. Alla 5^ assenza (o multipli di essa) il Genitore telefonerà alla Segreteria per confermare la giustificazione. Le assenze pari o superiori ai 5 giorni (incluse le festività intermedie) devono essere giustificate dal Genitore. Le assenze pari o superiori a 5 giorni, dovute ad eccezionali motivi di famiglia, saranno giustificate (con l’indicazione del motivo) in forma scritta al Dirigente prima che l’allievo rimanga assente. Gli allievi maggiorenni potranno giustificare le assenze con firma autonoma solo su esplicita consenso scritto rilasciato dal Genitore sul libretto. INGRESSI IN RITARDO E USCITE ANTICIPATE Le uscite anticipate e gli ingressi in ritardo sono consentiti solo per motivi gravi e documentati. Gli Allievi in ritardo entrano in aula muniti dell’apposito permesso e il giorno dopo devono presentare il libretto al pianterreno con la giustificazione del ritardo da parte del Genitore. Gli Allievi maggiorenni potranno giustificare con firma autonoma, solo su esplicito consenso scritto rilasciato dal Genitore sul libretto. L’ingresso dopo le ore 8.45 è consentito esclusivamente 4 su presentazione del certificato medico o per causa di forza maggiore nota al Dirigente. Le uscite anticipate devono essere sempre autorizzate, in base a richiesta firmata dal Genitore. Gli Allievi minorenni possono uscire solo se prelevati da un Genitore o da un parente autorizzato dal genitore in forma scritta. Al momento dell’uscita il Genitore firma un modulo nel quale deve essere annotato il nome dell’Allievo, la classe, l’ora di uscita. Gli Allievi maggiorenni potranno firmare la richiesta solo su esplicito consenso scritto rilasciato dal Genitore sul libretto. Nell’anno sc. 2008/09 la funzione di autorizzare i ritardi e le uscite anticipate viene delegata dal Dirigente al prof. Renato Griseri o suo sostituto. CONTROLLO ONLINE delle ASSENZE In via sperimentale a partire dall’anno scolastico 2007-2008 è stato attivato un sistema di controllo online delle assenze degli allievi. Nell’anno 2008-09 tale servizio viene esteso agli alunni delle classi 2°. Accedendo al sito WEB dell’Istituto: www.itismondo.it, i Genitori degli alunni delle classi prime e seconde possono controllare lo stato delle assenze dei propri figli (per i dettagli della procedura di accesso verrà data comunicazione specifica). Al termine dell’anno scolastico i Genitori saranno interpellati sulla validità del servizio. LA SCELTA DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA L’ultimo comma dell’art. 9.2 del Concordato (18/2/1984) precisa le modalità di questa scelta che deve essere fatta: - all’atto dell’iscrizione; - dall’alunno o dai suoi genitori; - su richiesta della scuola; - senza dar luogo a discriminazioni Pertanto, la scelta di avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica viene fatta in coincidenza con l’iscrizione in prima superiore. Per gli anni successivi vale la conferma d’ufficio, salvo esplicita richiesta di modifica da parte degli interessati, da presentare alla Segreteria della Scuola entro la data prevista per le iscrizioni (15-25 gennaio). Questa scadenza deve essere rigorosamente rispettata. Sono quindi da ritenere illegittime le modifiche a tale scelta operate successivamente (ad es. all’inizio del nuovo anno scolastico o, peggio, nel corso dell’anno). L’art. 8, c. 13 della O.M. n°26 del 15 marzo 2007 prevede che l’insegnamento della Religione cattolica o le attività alternative o le attività di studio individuale siano considerate ai fini dell’attribuzione del credito scolastico per le classi del triennio finale. finale Ciò significa che una valutazione positiva facilita l’attribuzione di un punteggio di credito scolastico più elevato. Il “credito scolastico” è il punteggio di presentazione agli Esami di Stato, che negli ultimi tre anni viene calcolato sulla media dei voti, tenendo conto delle attività formative certificate da enti esterni, oltre che delle iniziative seguite all’interno della scuola. 5 PROGETTI E ATTIVITA’ L’Istituto di Istruzione Superiore G.Cigna è: • CENTRO ACCREDITATO E.C.D.L.: erogazione corsi ed esami per il conseguimento della Patente Europea del Computer • CISCO NETWORKING ACADEMY PROGRAM — Erogazione di corsi ed esami per Tecnici di reti di calcolatori – certificato CISCO CCNA INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (IDEI) L’Istituto attiva interventi di sostegno e di recupero, necessari per migliorare la qualità del servizio scolastico e per offrire agli Allievi le migliori opportunità per la loro crescita culturale, soprattutto a coloro che hanno ottenuto la promozione all’anno successivo col “debito formativo” o che nel corso dell’anno scolastico presentano carenze di preparazione. • Lo svolgimento degli IDEI è previsto in orario pomeridiano: h. 14.05 - 15.35/16.35 dal martedì al venerdì compreso. • gli Allievi assenti agli IDEI devono giustificare l’assenza, firmata dal Genitore sul libretto, nelle pagine “corrispondenza Scuola/Famiglia”. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO PER LE CLASSI PRIME Per gli allievi delle classi prime sono previste attività pomeridiane di sostegno metodologico in funzione degli impegni della Scuola Superiore. ATTIVITA’ SPORTIVE L’Istituzione Scolastica facilita e incentiva l’attività sportiva in quanto favorisce negli Allievi la crescita e una migliore conoscenza di sé, incrementa le loro prestazioni fisiche e motorie, li abitua a confrontarsi con gli altri e al rispetto delle regole comuni. Attività curricolari • Torneo interclasse pallavolo • Torneo interclasse basket Attività facoltative pomeridiane: • Torneo interclasse Calcetto • Gruppo sportivo: Pallavolo femminile, Pallone elastico femminile, Pallavolo maschile, Basket maschile, Pallone elastico maschile, Calcetto maschile, Nuoto misto, Atletica leggera misto • Partecipazione a Campionati Studenteschi: Pallavolo, Pallone elastico, Calcetto, Basket, Atletica leggera, Corsa campestre, Sci nordico, Sci alpino, Snowboard, Nuoto. 6 ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Titolo: PROGETTO CASSIOPEA: educazione alla relazione interpersonale Destinatari: alunni e docenti delle classi 1° Obiettivi: per i ragazzi: accrescere la capacità di comunicare, di lettura degli stati emotivi. Autostima. Interventi esterni: servizio di psicologia dell’ASL 16 di Mondovì Titolo: Educazione all’affettività Destinatari: tutti gli Allievi delle classi 2° Obiettivi: informazione su temi legati alla sessualità e formazione specifica rivolta ai gruppi classe, sui rapporti interpersonali. Interventi esterni: cooperativa Karacol Titolo: Educazione alimentare Destinatari: tutti gli Allievi delle classi 2° Obiettivi: promuovere comportamenti volti alla prevenzione di malattie cronico degenerative. Interventi esterni: dott. Paolo Rovea ed altri esperti esterni Titolo: Prevenzione delle dipendenze Destinatari: tutti gli allievi delle classi 3° Obiettivi: rendere giovani capaci di acquisire e gestire informazioni per affrontare le problematiche legate al consumo di alcol e droghe. Interventi esterni: esperti a vario titolo dell’Asl e del Sert, cooperativa Titolo: Consulenza e supporto psicologico agli allievi Destinatari: il servizio è aperto a tutti gli allievi dell’Istituto Obiettivi: sostenere gli allievi nel comprendere e gestire le proprie difficoltà rispetto alle dinamiche psicologiche ed emotive dell’adolescenza; promuovere l’autostima; ridurre il rischio dell’abbandono scolastico. Interventi esterni: servizio psicologia Asl 16 - dott.ssa Roberta Peano Titolo: Progetto giovani e volontariato Destinatari: tutti gli allievi delle classi 4° Obiettivi: far conoscere ai ragazzi la realtà del volontariato (del territorio monregalese); sensibilizzare gli allievi ad un impegno nel sociale. Interventi esterni: Soccorso Aplino - Associazione donatori di sangue - AUSER. Titolo: Educazione alla Legalità Destinatari: tutti gli allievi Obiettivi: assumere consapevolezza di essere soggetto di diritti-doveri; essere conscio dei propri limiti e possibilità; riconoscere e vivere le norme sociali con consapevolezza e spirito critico; rapportarsi agli altri, alle cose e agli spazi con rispetto, attenzione e cura. 7 Titolo: “Passaparola” - Peer Education Destinatari: alunni delle classi 4° Obiettivo: capacità d’intervenire attivamente nel migliorare il proprio benessere e quello dei compagni a scuola e nella quotidianità attraverso l’acqusizione dei seguenti requisiti: maggior consapevolezza delle dinamiche relazionali e delle dinamiche di gruppo, maggior capacità di problemsolving, maggior capacità di autoefficacia, personale e sociale Titolo: “Passaparola” - Peer Tutoring Destinatari: alunni delle classi 3°, 4°, 5° Obiettivo: favorire lo studio nei discenti, promuovere il senso di responsabilità e di autonomia nei tutor, rafforzare le doti relazionali e comunicative nei tutor e nei discenti PROGETTI DEL LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO: Titolo: Progetto ambientale ricerca componente azotata (P.A.R.C.A.) Destinatari: Allievi delle classi 3°, 4°, 5° Obiettivi: studio e realizzazione di strumenti utili agli Enti sul territorio per il monitoraggio e l’impatto ambientale; monitoraggio chimico dei punti di campionamento individuati nell’area. Interventi esterni: Assessorato alla tutela ambiente della provincia di Cuneo ARPA - Ente di gestione dei parchi e riserve naturali cuneesi - Politecnico di Torino - Laboratorio territoriale di educazione ambientale - Floramo Titolo: Stages estivi Destinatari: alunni classi 4° Obiettivi: sono previsti stages estivi al fine di consentire agli allievi di sperimentare in situazione reale le problematiche di studio. Nel mese di Giugno è previsto uno stages all’estero, presso la riserva geologica di Digne les Bains (Francia) PROGETTI DELL’INDIRIZZO TECNICO MECCANICO Titolo: Alternanza scuolascuola-lavoro Destinatari: classi 4° Obiettivi: creare maggiori occasioni di approfondimento dell’aspetto pratico delle varie lavorazioni e tecnologie introdotte negli argomenti di ogni disciplina;amplificare il supporto dei laboratori presenti nell’Istituto avendo a disposizione le attrezzature delle aziende coinvolte; introdurre l’approccio al mondo del lavoro ed agli sbocchi professionali. Nel corso dell’a.s. 2008/09 si prevedono interventi di esperti aziendali a scuola e stages degli allievi in Aziende del territorio, in sostituzione delle attività curricolari del mattino, per 5-6 giorni. 8 Titolo: Stages aziendali estivi Destinatari: classi 4° Obiettivi: Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali nell’azienda in cui si effettua il periodo di stage; capacità di analizzare gli aspetti tecnici ed economici dei problemi, partecipazione al lavoro organizzato e di gruppo. PROGETTI DELL’INDIRIZZO TECNICO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Titolo: progetto BTicino Destinatari: alunni classe 4AE Obiettivi: Partecipazione al concorso nazionale BTScuola 2009 Titolo: progetto Radioamatori (ARI) Destinatari: classi 4° e 5° Obiettivi: installazione di una stazione radio in istituto; studio e sperimentazione delle trasmissioni radio analogiche e digitali; conoscenza delle attività dell’ARI; acquisizione del patentino da radioamatore. Titolo: Stages aziendali estivi Destinatari: classi 4° Obiettivi: capacità di analizzare gli aspetti tecnici ed economici dei problemi, partecipazione al lavoro organizzato e di gruppo; sapersi inserire in realtà produttive differenziate e caratterizzate da una rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello organizzativo. PROGETTI DELL’INDIRIZZO TECNICO AGRARIO AZIENDA AGRARIA Il funzionamento dell’azienda agraria rappresenta uno strumento didattico essenziale per la formazione degli Allievi. Inoltre, con una attenta gestione economica della stessa, è possibile ottenere un reddito con il quale si possono finanziare le attività dell’Istituto. Nelle classi 1° e 2° l’attività in azienda permette agli Allievi di avere un primo approccio diretto con la realtà agricola, favorendo l’aggregazione e la motivazione degli stessi. Nelle classi del triennio, con l’introduzione delle materie tecniche specifiche, l’azienda diventa il laboratorio nel quale sperimentare e verificare le conoscenze acquisite nella teoria. Attività didattiche connesse all’Azienda Agraria: Classi coinvolte: tutte le classi dell’ITA Attività: Trasformazione didattica di uva e malto, Apicoltura, Serra didattica OFFERTA INTEGRATIVA Titolo: potenziamento lingue straniere • Corsi di potenziamento linguistico per il conseguimento del diploma PET (lingua Inglese) - destinatari: allievi classi 3° 9 • Corsi di potenziamento linguistico per il conseguimento del diploma DELF (lingua Francese) - destinatari: allievi classi 1°, 2°, 3° Titolo: Orientamento in uscita per le classi 5° Destinatari: Allievi delle classi 5° di tutti gli indirizzi Obiettivi: aiutare gli Allievi dell’ultimo anno nella acquisizione di metodi di studio adeguati all’impegno universitario; conoscenza dell’offerta universitaria, scolastica post diploma e del mondo del lavoro. Interventi esterni: docenti Politecnico ed Universita’ – esperti Titolo: Teatro e Musica Destinatari: tutti gli allievi Obiettivi: acquisire e migliorare le capacità di interpretare i contenuti musicali delle partiture; acquisire e migliorare le capacità di lettura e di recitazione di brani teatrale Titolo: Giornalino d’Istituto Destinatari: l’iniziativa è aperta agli Allievi che aderiscono Obiettivi: Realizzare il Giornalino d’Istituto in forma cartacea e on-line sul sito WEB dell’Istituto Titolo: Corsi ECDL - Patente Europea del Computer Destinatari: Allievi dell’Istituto. L’Istituto organizza corsi per l’ECDL privilegiando le classi 1°, 2° e 3°. Titolo: Patentino per la guida dei ciclomotori Destinatari: alunni delle classi 1° Obiettivo: erogazione di corsi per il conseguimento del brevetto di idoneità alla guida del ciclomotore (patentino). Titolo: Guida sicura Destinatari: alunni neopatentati classi 4° e 5° Obiettivo: Corso di guida sicura organizzato dalla Regione per i neopatentati. Titolo: Intercultura e formazione allievi stranieri Destinatari: alunni stranieri presenti in Istituto Obiettivo: avere particolare attenzione e maggiore sensibilizzazione nei confronti degli allievi stranieri, cercando di aiutarli a riconoscere e a rivalutare le loro capacità in un ambiente e un contesto completamente nuovi. Titolo: Orientamento in uscita Destinatari: alunni delle classi 4° e 5° Obiettivo: Aiutare gli allievi nella acquisizione di metodi di studio adeguati all’impegno universitario. Conoscenza dell’offerta universitaria, scolastica post diploma e del mondo del lavoro. Primo confronto con il mondo universitario Preparazione ai test di ammissione alle facoltà 10 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (DPR 24 giugno 1998, n. 249, testo coordinato e modificato da DPR 21/11/2007, n. 235) Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione 11 che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi 12 di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonchè, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a 15 giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a 15 giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai 15 giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi 13 sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma l decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola se- 14 condaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5 bis - Patto educativo di corresponsabilità 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 - Disposizioni finali 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. È abrogato il capo III del titolo I del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653. 15 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ STUDENTESTUDENTE-FAMIGLIAFAMIGLIA-SCUOLA (ai sensi DPR n. 325 del 21/11/2007 e Circ. Reg. n. 325 del 14/10/2008) LA SCUOLA È UNA "COMUNITÀ EDUCANTE" Questo significa che nella scuola convivono più soggetti uniti da un obiettivo comune: educare, cioè far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e professionale. I soggetti protagonisti della comunità sono innanzitutto: • gli studenti, studenti centro e motivo vero dell'esistenza di una scuola; • le famiglie, titolari della responsabilità dell'intero progetto di crescita del giovane; • la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente che deve realizzare un suo progetto e una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti. Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui nasce deve avere sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi. Deve avere, in sostanza, un suo contratto sociale che, se rispettato, contribuisce a far raggiungere meglio gli obiettivi. È per questo motivo che anche la nostra Istituzione Scolastica propone un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascuno di noi si impe-gna a rispettare per consentire a tutti di operare per il meglio. Questo contratto ci lega tutti in un impegno comune, in vista della migliore riuscita del nostro progetto educativo. IL CONTRATTO DELLA SCUOLA LA SCUOLA SI IMPEGNA A: • difendere la sicurezza dello studente attraverso un'adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica; • sorvegliare gli allievi durante la permanenza nei locali scolastici, anche durante la pausa pranzo; • effettuare un attento controllo sulle richieste di ingresso posticipato e uscite anticipate; • controllare la frequenza alle lezioni per prevenire disagi o problemi, portando all'attenzione della famiglia eventuali comportamenti insoliti; • contattare la famiglia in caso di problemi relativi a frequenza, puntualità, profitto, comportamento, in modo da poter intervenire insieme al primo insorgere di difficoltà; • tenere informata la famiglia sulla situazione scolastica dello studente, allo scopo di favorire la collaborazione e di affrontare e risolvere insieme eventuali problemi; • esporre alle famiglie e agli studenti con chiarezza gli obiettivi didattici e le mo- 16 dalità di valutazione. • rispettare la persona degli studenti e creare un clima collaborativo ed accogliente, perché gli studenti possano lavorare con serenità; • promuovere la formazione personale dello studente, anche attraverso attività di approfondimento che consentano l’acquisizione di competenze certificate (certificazioni linguistiche, ECDL); • sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche individuale; • favorire l'inserimento dello studente nella scuola e sostenere lo studente durante tutto il suo percorso scolastico con attività specifiche di orientamento; • rendere gli studenti protagonisti all'interno della scuola, attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali; • porre attenzione ai problemi di carattere personale e psicologico dello studente attraverso il Servizio ascolto; • coordinare i carichi di lavoro e programmare le verifiche scritte, affinché lo studente sia sempre in grado di affrontare con serenità e in modo proficuo il lavoro a casa; • raccogliere i pareri ed i suggerimenti delle famiglie e degli studenti, ai fini di monitorare le proprie attività formative e di dare risposte coerenti; • collaborare con lo studente alla costruzione delle competenze fondamentali previste nei diversi corsi di studio necessarie ad evidenziare, incrementando le potenzialità delle nuove tecnologie per l’apprendimento. IL CONTRATTO DEI GENITORI LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • collaborare con la scuola nella formazione degli allievi e nel far rispettare gli impegni di studio; • sostenere lo studente nel suo lavoro a scuola e a casa; • assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle attività didattiche; • informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello studente; • partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, ecc.); • giustificare sempre le assenze e i ritardi dello studente utilizzando l'apposito libretto, senza coprire irregolarità riscontrate dalla scuola; • firmare le comunicazioni consegnate allo studente; • segnalare alla scuola eventuali disservizi, situazioni critiche, problemi o disagi che si verificassero nelle classi o nella scuola; • rispondere direttamente ed economicamente degli eventuali danni a cose e/o persone causati dai propri figli in violazione dei doveri sanciti dallo Statuto degli studenti e dal Regolamento d'istituto. 17 IL CONTRATTO DEGLI STUDENTI LO STUDENTE SI IMPEGNA A: • rispettare le norme stabilite dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti, DPR 249/1998 così come modificato dal DPR 235/2007 e quelle stabilite dal Regolamento di istituto vigente; • rispettare i docenti e il personale che lavorano e che frequentano la scuola, senza discriminazione alcuna. • aiutare i compagni in difficoltà; • collaborare con i rappresentanti di classe eletti per far funzionare meglio la classe e la scuola; • segnalare alla scuola eventuali disservizi, situazioni critiche, per prevenire disagi o problemi che si verificassero nelle classi o nella scuola alla scuola; • portare a scuola tutto il materiale necessario alle lezioni; • evitare comportamenti o atti intimidatori, aggressivi e violenti nei confronti di compagni e dei soggetti operanti all’interno della comunità scolastica; • frequentare la scuola regolarmente e con puntualità; • non trascurare lo studio in generale o di talune discipline, eseguire e consegnare con puntualità i lavori assegnati a casa: • tenere un comportamento adeguato all’ambiente scolastico e indossare un abbigliamento decoroso; • collaborare con la scuola per mantenere l'ambiente pulito e ordinato; • non danneggiare gli arredi della scuola, le attrezzature e i materiali delle aule speciali, le tecnologie informatiche, i libri delle biblioteche; • non utilizzare nei locali dell’edificio scolastico il telefono cellulare o qualsiasi altra apparecchiatura fotografica e di registrazione durante le attività didattiche del mattino, del pomeriggio e durante l’intervallo; • non compromettere il funzionamento e l’uso delle tecnologie informatiche o utilizzarle in modo scorretto rispetto alle finalità formative ed educative della scuola; • non sporcare, rovinare in qualsiasi modo le pareti, i muri e i pavimenti dell’edificio scolastico (aule, corridoi, laboratori, servizi, palestre, spogliatoi...); • non introdurre nei locali scolastici strumenti di offesa o comunque tali da minacciare l’incolumità personale.; • non introdurre nei locali scolastici bevande alcoliche e sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo comunque non inerenti alle finalità formative ed educative della scuola; • aiutare i compagni in difficoltà; • collaborare con i rappresentanti di classe eletti per far funzionare meglio la classe e la scuola. 18 REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELL’ISTITUTO SUPERIORE G.CIGNA NORME PER GLI ALUNNI IN RELAZIONE ALLO STATUTO DEGLI STUDENTI A) Diritti e Doveri Per quanto riguarda in generale i diritti e i doveri degli studenti, si fa riferimento al D.P.R. 24 giugno 1998 n° 249, così come modificato dal DPR 235/2007: “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria superiore”. In particolare si richiama che nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi su cui si fonda la vita della comunità scolastica, in specie quello del rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono. “La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale” (art. 1 comma 4). “Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio “(art. 3 comma 1). “Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto anche formale, che richiedono per se stessi” (art. 3 comma 2). “Nell’esercizio dei loro diritti e nell’ adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art. 1 dello Statuto” (art. 3 comma 3). “gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti” ( art. 3 comma 4 ). “Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola” (art. 3, comma 5). “Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come fattore di qualità della vita della scuola “(art. 3, comma 6). B) Norme interne di comportamento per il buon svolgimento del lavoro scolastico 1. Gli Studenti devono presentarsi a scuola puntualmente, puliti nella persona e nel vestiario, forniti di tutto l’occorrente per le lezioni della giornata. 2. Ogni Studente è tenuto ad assistere alle lezioni con attenzione, intervenendo in modo corretto e proficuo ed evitando comportamenti che possano riuscire di disturbo o distrarre l’attenzione degli altri. 3. E’ proibito portare a scuola oggetti estranei all’attività scolastica o che possano comunque distogliere l’attenzione dalle lezioni. 4. Ogni Studente custodirà con cura i propri quaderni e gli altri oggetti del corredo scolastico e manterrà il massimo rispetto per gli oggetti altrui e per i materiali, le suppellettili, le attrezzature e i locali della scuola. 19 5. 6. 7. 8. 9. L’eventuale danno arrecato accidentalmente ad attrezzature da parte di uno studente durante l’attività didattica dovrà essere subito comunicata al docente o al responsabile dell’attrezzatura senza che siano previste sanzioni a carico dello studente stesso. Nel caso di rotture o danneggiamenti dovuti a uso scorretto, a negligenza o ad atteggiamenti incauti gli studenti responsabili o, in mancanza di individuazione, la/e classi interessate dovranno a corrispondere alla scuola il risarcimento delle spese di riparazione o di sostituzione degli oggetti resi inservibili. Gli Studenti che usufruiscono delle biblioteche di classe e di Istituto, dei laboratori, dei reparti di lavorazione, della palestra sono tenuti ad osservare le norme di prevenzione degli infortuni, le regole e le indicazioni impartite dai Docenti e dai membri del personale scolastico responsabili del funzionamento degli stessi. Per problemi di sicurezza è vietato portare zaini, giacche e cappotti nei laboratori. Saranno lasciati in ordine nell’aula. È fatto assoluto divieto per gli allievi utilizzare nei locali dell’edificio scolastico il cellulare o qualsiasi altra apparecchiatura fotografica e di registrazione durante tutte le attività didattiche del mattino e del pomeriggio, nonché durante l’intervallo, in violazione alla normativa sulla privacy (D. lgsl. 196/2003). Si invitano gli Allievi di non portare a scuola oggetti di valore o quantità importanti di denaro e di custodire il portafogli con i documenti: la Direzione declina ogni responsabilità in merito ad eventuali furti. In tutti i locali della Scuola, compresi corridoi, aree di sosta, servizi igienici e palestra, è in vigore il DIVIETO DI FUMARE. Chiunque sarà segnalato alla Direzione, dopo due avvisi scritti ai Genitori, sarà assoggettato alle sanzioni di legge. MANCANZE DISCIPLINARI E RELATIVE SANZIONI PRINCIPI ISPIRATORI “Le Istituzioni Scolastiche si ispireranno al principio fondamentale della finalità educativa e “costruttiva” e non solo punitiva della sanzione disciplinare e valutazione del profitto (art. 4, Comma 3, DPR 249/98). 1. Il mancato rispetto dei doveri previsti dall’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249), e la non osservanza delle disposizioni dettate dal presente regolamento d’Istituto configurano mancanze disciplinari per cui sono previste sanzioni sulla base dei criteri dettati dall’art.1 dello Statuto citato, come illustrato da apposita tabella. 2. “I provvedimento disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica” (Statuto delle Studentesse e degli Studenti, art. 4 comma 2). 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire 20 sulla valutazione del profitto“ (Statuto delle Studentesse e degli Studenti, art. 4 comma 3). 4. ” Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello Studente. Allo Studente è sempre offerta la possibilità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica “. (Statuto delle Studentesse e degli Studenti, art. 4 comma 5). MANCANZE DISCIPLINARI A) Comportamenti lesivi della dignità personale e della sicurezza A1) Contravvenire alla norma fondamentale del rispetto reciproco con parole e/ o comportamenti lesivi della libertà di espressione, pensiero, coscienza, religione di chiunque all’interno della comunità scolastica. A2) Pronunciare espressioni o assumere comportamenti offensivi volgari od oltraggiosi nei confronti dei compagni e dei soggetti operanti all’interno della comunità scolastica. A3) Tenere comportamenti o compiere atti intimidatori, aggressivi, violenti nei confronti di compagni e dei soggetti operanti all’interno della comunità scolastica. A4) Introdurre e utilizzare nei locali scolastici strumenti di offesa o comunque tali da minacciare l’incolumità personale. A5) Introdurre nei locali scolastici bevande alcoliche e/o sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo o materiali comunque non inerenti alle finalità formative ed educative della scuola. A6) Commettere nell’ambito della comunità scolastica, azioni previste dal codice penale come reati. ad esempio sottrarre indebitamente o con dolo oggetti personali o denaro ai legittimi proprietari, spacciare sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo. B) Negligenze nei doveri scolastici e mancato rispetto delle norme della comunità scolastica B1) Trascurare sistematicamente lo studio in generale e/o di talune discipline. B2) Mancato rispetto della disciplina delle assenze, dei permessi di entrata e di uscita. B3) Venire meno alle elementari regole della convivenza civile nonché alle disposizioni organizzative e di sicurezza, dettate dal regolamento interno d’Istituto e dalle Circolari del Dirigente. B4) Utilizzare nei locali dell’edificio scolastico il telefono cellulare o qualsiasi altra apparecchiatura fotografica e di registrazione durante qualsiasi attività didattica del mattino e del pomeriggio, nonché durante l’intervallo. B5) Utilizzo cellulare per filmati, registrazioni, invio improprio di immagini in violazione della Legge sulla Privacy. B6) Tenere accesi apparecchi per la riproduzione e ascolto di musica in aula e durante le attività didattiche, senza esplicita autorizzazione dei Docenti. B7) Disturbare durante le attività didattiche. 21 B8) Fumare nei locali della scuola. B9) Informare consapevolmente in modo errato i Genitori o chi per essi sui risultati scolastici conseguiti; non portare in visione le comunicazione dei dicenti e del Dirigente Scolastico. B10) Non attenersi alle norme che regolano i viaggi di istruzione e le visite guidate. B11) Turbare il regolare svolgimento delle lezioni. C) Comportamenti lesivi delle norme igieniche e del patrimonio C1) Lasciare, al termine delle lezioni, l’aula e/o il proprio posto banco in condizioni deplorevoli dal punto di vista dell’igiene e della pulizia. C2) Sporcare, rovinare in qualsiasi modo le pareti, i muri e i pavimenti dell’edificio scolastico (aule, corridoi, laboratori, servizi, palestre, spogliatoi,…). C3) Tappezzare le pareti delle aule e dei locali scolastici con fogli o manifesti di vario tipo, non autorizzati dai Docenti o dal Dirigente scolastico. C4) Danneggiare gli arredi della scuola, le attrezzature e i materiali delle aule speciali, le tecnologie informatiche i libri delle biblioteche. SANZIONI Classificazione delle sanzioni in base alla normativa: A) Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica: sono individuate dai singoli regolamenti di Istituto. B) Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni. C) Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni. D) Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico. E) Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. SANZIONI DISCIPLINARI PREVISTE DALL’ISTITUTO A1) Ammonizione orale con eventuale trascrizione sul libretto personale dell’allievo, a cura del Docente Procedura: Procedura Tale sanzione viene irrogata in classe a cura del Docente A2) Ammonizione scritta sul registro di classe, a cura del Docente Procedura: Procedura Tale sanzione viene irrogata in classe a cura del docente. L’allievo può presentare una propria versione dei fatti al Dirigente A3) Censura scritta - a cura del Dirigente Procedura: Procedura • Dopo ripetute mancanze sullo stesso aspetto disciplinare sanzionate da 22 • • • • • almeno due ammonizioni scritte o in presenza di episodi che comportano tale sanzione. Il Docente segnala il fatto sul registro di classe scrivendo al termine: “Viene richiesto provvedimento disciplinare ulteriore”, indicando il provvedimento disciplinare che a suo parere è più adeguato. Il Docente invia relazione scritta dettagliata al Dirigente entro 24 h. dall’accaduto. Il Dirigente invita l’allievo a presentare la propria versione dei fatti e può interpellare i genitori. Il Dirigente commina la sanzione entro 5 gg. I Genitori sono invitati a ritirare la sanzione di persona B) Allontanamento fino a 15 gg. - a cura del Consiglio di classe con tutte le sue componenti Procedura: Procedura • Dopo ripetute mancanze sullo stesso aspetto disciplinare sanzionate da almeno tre ammonizioni scritte, oppure in presenza di episodi che richiedano questa sanzione. • Il Docente segnala il fatto sul registro di classe scrivendo al termine: “Viene richiesto provvedimento disciplinare ulteriore”. • Il Docente, o comunque il personale scolastico presente al fatto, presenta relazione scritta dettagliata al Dirigente entro 24 h. dall’accaduto, indicando il provvedimento disciplinare che a suo parere è più adeguato. • Il Dirigente invita l’allievo a presentare in forma scritta la propria versione dei fatti e avvisa i Genitori con lettera che l’organo collegiale si appresta ad assumere il provvedimento dell’allontanamento. • In caso di incertezze, la ricostruzione dell’episodio deve trovare conferma nel contesto della classe o con il contributo di eventuali testimoni. • Il Dirigente convoca il Consiglio di classe entro 8 gg dall’accaduto (2 gg in caso di urgenza). • Il Dirigente comunica all’allievo e alla sua famiglia le decisioni assunte dall’organo collegiale in forma scritta, con ritiro di persona da parte dei Genitori. Il provvedimento va conservato nella cartella personale dello studente. C) Allontanamento oltre i 15 gg. - a cura del Consiglio di Istituto Procedura: Procedura • Il Docente, o comunque il personale scolastico presente al fatto, presenta relazione scritta dettagliata al Dirigente entro 24 h. dall’accaduto, indicando il provvedimento disciplinare che a suo parere è più adeguato. • Il Dirigente invita l’allievo a presentare in forma scritta la propria versione dei fatti. • La ricostruzione dell’episodio deve trovare conferma nel contesto della classe o con il contributo si eventuali testimoni. • Il Dirigente convoca i Genitori, li informa e dà avviso in forma scritta che 23 l’organo collegiale si appresta ad assumere il provvedimento, affinchè producano eventuali memorie a difesa. • Il Dirigente convoca il Consiglio di classe entro 8 gg dall’accaduto (2 gg. In caso di urgenza), allo scopo di completare la ricostruzione dell’episodio e di raccogliere ulteriori elementi di contesto: il Consiglio di classe deve esprimersi in modo esplicito sulla propria non competenza ad irrogare la sanzione e deve motivare questa decisione. • Il Dirigente scolastico convoca il Consiglio di Istituto entro 15 gg. dall’accaduto (5 gg. in caso di urgenza). • Il Dirigente comunica in forma scritta all’allievo e alla famiglia le decisioni assunte dall’organo collegiale, con ritiro di persona da parte dei Genitori. Il provvedimento va conservato nella cartella personale dello studente. D) Allontanamento fino al termine dell’anno sc. - a cura del Consiglio di Istituto Procedura: Procedura si seguono le stesse procedure indicate al punto C. E) Esclusione dello Studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi - a cura del Consiglio di Istituto Procedura: Procedura si seguono le stesse procedure indicate al punto C. Poiché la sanzione disciplinare riveste funzione educativa, sarà offerta la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. Pertanto si individuano le seguenti sanzioni disciplinari rispondenti alla predetta finalità: attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di cataloghi e archivi, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola etc. Tali misure saranno indicate dall’organo che eroga la sanzione. Si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa. N.B: N.B I tempi indicati per le sanzioni sono da considerarsi indicativi e non tassativi e comunque non devono influenzare la correttezza formale della sanzione. IMPUGNAZIONI • Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro 15 gg. dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. Tale organo dovrà esprimersi nei successivi 10 gg. Qualora l’Organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata • Il ricorso non incide automaticamente sull’esecutività della sanzione disciplina- 24 re, stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi. • La sanzione disciplinare può avere comunque effetto se entro 7 gg. Non è stato ancora presentato ricorso. La sanzione ha effetto immediato in caso di urgenza e gravità, riconosciuti dall’organo che ha irrogato la sanzione. • Organo di Garanzia Regionale: il termine per la proposizione del reclamo è di 15 gg. Il reclamo va indirizzato al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’ORGANO DI GARANZIA, GARANZIA di durata annuale, è così costituito: il Dirigente scolastico, n° 2 Docenti (1 designato dal Collegio Docenti, 1 dal Consiglio di Istituto), n° 2 Allievi e n.° 2 Genitori (designati dal Consiglio d’Istituto). DIVIETO DI UTILIZZO DI CELLULARI “E’ fatto assoluto divieto di tenere accesi i telefonini e, comunque, di utilizzarli in tutti i locali dell’Istituto (aule, laboratori, corridoi, servizi igienici, palestra e spogliatoi), durante le attività del mattino e del pomeriggio.” • “In tutti i locali dell’Istituto è fatto divieto di utilizzare qualsiasi apparecchiatura fotografica e idonea a registrare filmati, immagini e suoni riguardanti allievi, docenti e personale della Scuola, in violazione della normativa sulla privacy” (D. lgsl. 196/2003) Procedure disciplinari: − Ammonizione verbale a cura del Docente, con invito a spegnere l’apparecchio; − In caso di reiterazione, ammonizione scritta sul registro di classe a cura del Docente; il cellulare viene momentaneamente ritirato, dopo essere stato privato della SIM a cura dell’allievo. Portato ai Collaboratori del Dirigente, il cellulare deve essere ritirato di persona dai Genitori. − In caso di ulteriori violazioni si provvederà con provvedimenti disciplinari di grado più elevato. − Per le circostanze di rilevanza penale, legate soprattutto alla violazione della Legge sulla privacy, è prevista la denuncia al Tribunale dei minori o alla Procura della Repubblica. • COMPORTAMENTO IN CASO DI MALORE O DI INFORTUNIO DEGLI ALLIEVI • Se il malore e l’incidente sono di piccola entità, i Docenti presteranno gli opportuni soccorsi, anche facendo intervenire i Collaboratori scolastici e faranno avvisare i Genitori per telefono. • Se il malore o l’incidente rivestono maggiore gravità, i Docenti presteranno i primi soccorsi e quanto prima faranno chiamare i Docenti incaricati per il primo intervento: proff. Fabio Faggion, Giancarlo Cardone, Renato Griseri. In ogni caso, valutata la gravità della situazione, se si riterrà necessario, dovrà essere chiamato il 118, con richiesta di intervento immediato dell’ambulanza e trasporto al Pronto Soccorso. 25 • Gli Insegnanti presenti sono tenuti a trasmettere in tempi brevi una circostanziata relazione sull’accaduto, precisando i seguenti dati: - data, ora, luogo e dinamica dell’incidente; - attività didattica-educativa in svolgimento al momento del fatto; - insegnanti o altro personale presente; - primi soccorsi prestati; - eventuali testimoni. Queste precisazioni servono a dare resoconto dell’accaduto ai Familiari e per la denuncia dell’infortunio ai fini assicurativi. REGOLE PER L’UTILIZZO DI INTERNET E DELLA RETE DI ISTITUTO E’ fatto divieto agli allievi di: • Accedere alla rete con la password di un altro utente • Cedere ad altre persone la propria password • Installare o eseguire programmi non autorizzati • Effettuare download non autorizzati • Violare la riservatezza di altri utenti con mezzi testuali o multimediali • Rimuovere o danneggiare componenti hardware • Controllare l’attività di altri utenti e accedere al loro materiale informatico • Usare la posta elettronica per materiale che viola la legge • Modificare il BIOS senza autorizzazione Provvedimenti disciplinari previsti: • dalla nota disciplinare sul registro di classe, fino alla sospensione da 1 a 15 gg, con eventuale denuncia alla Procura della Repubblica per fatti di rilevanza penale. INFORMATIVA ALL’UTENZA AI SENSI DELL' DELL'ART. ART. 13 DEL D.LGS D.LGS 196/03 CODICE SULLA PRIVACY Origine dei dati e Finalità del trattamento I dati personali vengono dai voi forniti al momento dell’iscrizione e vengono utilizzati all’Interno dell’Istituto per le seguenti finalità: 1. i dati personali da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali della scola, che sono quelle relative all’istruzione ed alla formazione degli alunni e quelle amministrative ad esse strumentali, incluse le finalità di instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro di qualunque tipo, così come definite dalla normativa vigente; 2. i dati personali definiti come “dati sensibili” o come “dati giudiziari” dal suddetto Codice, che Lei ci ha fornito e quelli che ci fornirà in occasioni successive, saranno trattati secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge e di regolamento citate al precedente punto 1 ed in considerazione delle finalità 26 di rilevante interesse pubblico che la scuola persegue e delle finalità di interesse pubblico costituite dalla gestione dei rapporti di lavoro di qualunque tipo, come stabilito dall’art. 112 del Codice. I dati sensibili sono quei dati personali “idonei a rivelare l’origine razziale ed etni- ca, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale”. I dati giudiziari sono quei dati personali idonei a rivelare procedimenti o provvedimenti di natura giudiziaria. I Dati Personali non saranno soggetti a diffusione. Modalità del trattamento I dati verranno trattati principalmente con strumenti elettronici e informatici e memorizzati sia su supporti informatici che su supporti cartacei, nonché su ogni altro tipo di supporto idoneo, ai quali possono accedere solo il personale incaricato, nel rispetto delle misure minime di sicurezza previste dall’ Allegato B del Codice della Privacy, nonché nel rispetto del DPS di Istituto. Natura obbligatoria Tutti i dati richiesti sono obbligatori. Conseguenze del rifiuto dei dati In caso di mancata comunicazione dei dati indispensabili per adempiere alle finalità di cui sopra, l’iscrizione non si perfeziona e non potrà essere portata a termine. Soggetti a cui potranno essere comunicati i dati personali I dati personali potranno essere comunicati a: • personale della scuola in qualità di responsabili e incaricati al trattamento; • organi pubblici preposti a verifiche e controlli circa la regolarità degli adempimenti contabili e fiscali previsti dalla legge. Limitatamente ai diplomati, diplomati i dati potranno essere comunicati ad enti o aziende che ne facciano espressa richiesta al fine di inserimento nelle attività produttive. L’Istituto dispone dell’elenco di enti ed aziende che abbiamo fatto detta richiesta ed ai quali ci si può rivolgere per verificare la presenza di dati personali e richiederne la cancellazione. Diritti dell'interessato (art. 7 – Diritto di accesso ai dati personali e altri diritti) In relazione al trattamento dei dati personali l’interessato ha i diritti previsti dall’art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti) del D. lgs. 196/2003 Titolare del trattamento dei dati: Dirigente Scolastico, prof. Antonio Rimedio Responsabile del trattamento dati: dati Direttore dei servizi Amministrativi, sig.ra Raffaella Gamerra Responsabile del trattamento informatico dei dati: dati prof. Franco Baietti. Per esercitare i diritti previsti all'art. 7 del Codice della Privacy, sopra elencati, l'interessato dovrà indirizzare richiesta scritta al Dirigente Scolastico. 27 INDICE - Informazioni generali ...........................................................pag. 2 - Orari e regole della comunità scolastica ..............................pag. 3 - Comunicazioni scuola-famiglia ............................................pag. 4 - Progetti e attività .................................................................pag. 6 - Statuto delle Studentesse e degli Studenti ..........................pag. 11 - Patto educativo di corresponsabilità ....................................pag. 16 - Regolamento disciplinare di Istituto .....................................pag. 19 - Mancanze disciplinari e relative sanzioni .............................pag. 20 - Divieto di utilizzo cellulari.....................................................pag. 25 - Comportamento in caso di malore o infortunio degli allievi ..pag. 25 - Regole per l’utilizzo di Internet e della rete di Istituto ...........pag. 26 - Informativa sulla privacy ......................................................pag. 26 REALE MUTUA ASSICURAZIONI AG. MONDOVI’ CAGNA DEANDREIS SNC C.SO STATUTO 33 MONDOVI’ TEL 0174 42445 FAX 0174 551577 a cura dell’Ufficio del Dirigente - Novembre 2008