Istituto San Giuseppe Via Bolzano, 1 – 37135 VERONA – TEL 045500398 Fax 045585955 e-mail: [email protected] SCUOLA PRIMARIA PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/12 CHE COS’E’ IL P.O.F. E LE SUE FINALITA’ a. Natura e scopo del documento Il P.O.F si richiama al primo comma dell’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia Scolastica. Caratterizza l’identità culturale della scuola esplicitando la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare ed organizzativa. Il documento viene progettato e verificato dal Collegio dei Docenti ed è coerente con gli obiettivi pedagogici ed educativi. Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e risponde ai bisogni formativi del territorio. Il sistema di idee, di valori, di procedure condivisi costituisce l’IDENTITA’ dell’UNITA’ SCOLASTICA. b. Finalità educative del documento 1. Promuovere lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi formativi, pedagogici, didattici prescritti dai Nuovi Orientamenti della Scuola dell’Infanzia e dalle Indicazioni nazionali della Scuola Primaria, in sintonia con le esigenze territoriali locali. 2. Favorire il successo formativo della persona, inteso come: maturazione dell’identità e delle competenze corporee intellettuali psicodinamiche conoscenza del sé scoprire e valorizzare le potenzialità creative proprie ed altrui educare alla salute e all’igiene nelle varie fasi di crescita conoscere le problematiche relative allo sviluppo psico-fisico raggiungimento dell’autonomia avviare ad una graduale responsabilizzazione nel vivere i valori universalmente condivisibili promuovere lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di compiere scelte autonome in contesti diversi maturare l’impegno ad agire per il bene comune educare alla convivenza democratica conoscenza dell’ambiente conoscere l’ambiente e le norme che lo regolano rispettare e tutelare la natura 1 3. Formare il cristiano: stimolare alla ricerca di Dio per dare senso alla vita e trovare risposte vere nella fede, speranza, carità… promuovere l’uomo integrale che in Cristo trova il modello e la sintesi di tutti i valori umani: amore amicizia libertà solidarietà accoglienza tolleranza c. Incentivare il rapporto scuola-famiglia, attraverso: il coinvolgimento nell’attività educativa della scuola colloqui individuali dialogo e collaborazione incontri formativi su tematiche specifiche d. Promuovere l’interazione formativa tra scuola e territorio tramite: attività culturali (cineforum, teatro, biblioteca, concorsi….) uscite didattiche collegamenti con agenzie educative territoriali attività sportive e. Favorire la continuità formativa attraverso il raccordo tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto offrendo un servizio scolastico di qualità nel rispetto delle tappe evolutive del singolo alunno. f. Creare una scuola aperta all’utilizzo delle nuove tecnologie. IL P.O.F. è un documento aperto , soggetto ad interrogazioni, aggiunte e cambiamenti, in rispetto alle sollecitazioni e alle richieste formative del territorio. 1. DIMENSIONE EDUCATIVA a. Finalità Le finalità educative della scuola si rifanno all’opera e al pensiero del Beato Don Giuseppe Baldo, fondatore, nel 1894, dell’ordine religioso delle Piccole Figlie di san Giuseppe. La scuola si identifica come luogo privilegiato di formazione integrale dell’uomo, proponendosi come centro di cultura completo, attento alla realtà e alle problematiche attuali, in cui l’impegno educativo viene vissuto con serietà, chiarezza e serenità, nel rispetto di tutti. Il Progetto Educativo sottolinea l’esigenza di un patto di corresponsabilità tra scuola e genitori, fondato sui seguenti principi educativi: EDUCARE AL SENSO CRISTIANO DELLA VITA Seguendo l’insegnamento della Chiesa, la scuola è attenta anzitutto alla persona e alla crescita interiore di alunne e alunni: gli interventi educativi mirano gradualmente a riproporre quei VALORI UMANI e CRISTIANI che permettono di dare significato alla vita di ognuno. 2 SOSTENERE LA COSTRUZIONE DELL’ IDENTITA’ Gli alunni devono essere aiutati a cercare e a “strutturare” la propria identità, riconoscendo le proprie risorse, le proprie inclinazioni, le proprie attitudini, per valorizzarle in maniera armonica, in modo che possano guardare fiduciosamente a se stessi e al futuro da costruire. EDUCARE ALLA CONVIVENZA E’ importante favorire negli alunni il “senso” dell’altro, inteso come capacità di relazione e accoglienza verso il prossimo, diverso da sè, in modo da attuare una convivenza democratica mediante la realizzazione di un clima sociale positivo. GUIDARE AL CONFRONTO CON LA REALTA’ Educare alla realtà vuol dire aiutare gli alunni ad assumere consapevolezza della realtà sociale, anche nella sua dimensione mondiale, e senso di responsabilità, in un contesto di persone, di problemi, di obblighi, di compiti veri. b. Obiettivi educativi Più specificatamente, il gruppo dei docenti ha individuato i seguenti obiettivi verso i quali indirizzare l’azione educativa: EDUCARE AL SENSO CRISTIANO DELLA VITA Don Baldo insegna che “doppio è il fine dell’educazione: arricchire la mente di buone virtù e utili cognizioni e guidare la volontà per la via della virtù; duplice deve essere anche il mezzo a conseguirla: l’uno l’intelletto, l’altro riguarda il cuore. L’uno la scienza, l’altro la pietà”. Si aiuteranno gli alunni a: riflettere sui valori umani e cristiani; raggiungere autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione d’impegno; acquisire responsabilità nelle proprie azioni, agendo coerentemente con i valori riconosciuti; collaborare in spirito di fratellanza. SOSTENERE LA COSTRUZIONE DELL’ IDENTITÀ Gli alunni sono accompagnati verso lo sviluppo di un’adeguata percezione di sé, dei propri cambiamenti, della propria storia personale, dei propri atteggiamenti, delle proprie reazioni ai diversi tipi di esperienze (sociali, di studio, di impegno, di responsabilità) per imparare a: riconoscere le proprie potenzialità e attitudini; riconoscere e accettare i propri limiti; reagire positivamente rispetto alla sconfitta, all’insuccesso, alle aspettative non soddisfatte; maturare un atteggiamento di curiosità e desiderio di progredire; progettare e portare a termine ciò che si è prefissato. EDUCARE ALLA CONVIVENZA Si mira a far sviluppare negli alunni le capacità di comunicare e di socializzare le proprie esperienze, di confrontare con altri le reazioni e gli atteggiamenti, di sostenere le proprie idee nel rispetto altrui per: rispettare le regole di convivenza e le forme di cortesia; acquisire consapevolezza della diversità come valore; aiutare i compagni in difficoltà; contribuire attivamente al lavoro comune; mettere a disposizione le proprie risorse. 3 GUIDARE AL CONFRONTO CON LA REALTÀ Gli alunni vengono stimolati a: c. porsi in atteggiamento riflessivo nei confronti di ciò che si fa e di ciò che accade; prendere coscienza delle diverse realtà sociali; raggiungere la motivazione al capire e all’operare costruttivo; acquisire una adeguata capacità di pensare e di progettare il futuro; maturare interessi sulle problematiche sociali e di attualità. Orientamento metodologico L’insegnante: RICONOSCE nel bambino valori e risorse da promuovere, rispettando i tempi di maturazione di ciascuno. MANTIENE UN ATTEGGIAMENTO INCORAGGIANTE sottolineando soprattutto la riuscita e il successo. VALORIZZA LE QUALITA’ DI TUTTI GLI ALUNNI, dando ad ognuno la possibilità di esprimersi liberamente. HA UN ATTEGGIAMENTO DI RIDIMENSIONAMENTO, teso a sdrammatizzare esperienze di insuccesso. ORGANIZZA VARIE E SIGNIFICATIVE ESPERIENZE per rendere i bambini coscienti, aperti alle novità. d. Valutazione L’osservazione e la valutazione sistematiche e continuative riguardano il rendimento e la maturazione del bambino. Esse avvengono mediante valutazioni orali e scritte in corso d’anno, e rilevamenti significativi riguardanti le sue principali tappe di crescita culturale e personale. In conformità alle leggi vigenti del D.M., la valutazione nelle aree disciplinari avverrà secondo il seguente schema: Conoscenze, abilità e competenze disciplinari Giudizio Voto Pienamente raggiunte con capacità critica 10 Pienamente raggiunte 9 Raggiunte con sicurezza 8 Raggiunte 7 Essenzialmente raggiunte 6 Permangono carenze da recuperare 5 Il voto in condotta sarà espresso secondo questa tabella: Comportamento Corretto Appropriato Essenzialmente appropriato Poco appropriato Carente Al termine dell’anno scolastico, alle classi quinte, si somministreranno test oggettivi riguardanti alcune discipline al fine di sostenere la consapevolezza del passaggio dalla scuola Primaria alla scuola Secondaria di 1° grado. 4 2. IL CONTESTO a. Note storiche La Scuola Elementare “S. Giuseppe”, gestita dalla Congregazione “Piccole Figlie di San Giuseppe”, opera nel quartiere di Borgo Roma dal 1945. E’ la continuazione storica, dinamica e istituzionalizzata dell’opera educativa del Beato Giuseppe Baldo, fondatore della Congregazione. Educatore forte e soave, per undici anni vice reggente e docente nel Collegio Vescovile di Verona, trasmise la sua passione educativa alle prime suore che preparò e inserì come insegnanti qualificate nella Scuola Statale. La sua pedagogia mira a promuovere l’uomo integrale e partecipa alla missione evangelizzante della Chiesa. b. Spazi della scuola Rispetto all’edificio originario, la scuola S. Giuseppe ha subito numerosi interventi di ristrutturazione che l’ hanno resa idonea alle nuove esigenze e alle normative di sicurezza vigenti. Attualmente la scuola offre questi servizi e strutture: aule palestra biblioteca aula video aula lingua Inglese aula musica aula informatica saloni per i giochi sale mensa teatro cortili e palestrina cappella atrio per l’accoglienza sale riunioni c. Il territorio La scuola da anni mantiene esperienze di collaborazione con le diverse strutture socio-culturali presenti nel territorio comunale ed in quelli limitrofi. Perché l’alunno possa sperimentare un rapporto diretto con la realtà che lo circonda, la scuola promuoverà: attività culturali (cineforum, teatro, biblioteca, concorsi…) uscite didattiche progetti collegamenti con agenzie educative territoriali Durante il corso dell’anno si inseriscono attività proposte da enti esterni: concorsi feste manifestazioni uscite didattiche viaggi d’istruzione cineforum teatro d. Rapporti di collaborazione La scuola è consapevole di svolgere un ruolo complementare a quello della famiglia, con la quale si propone di condurre, nel riconoscimento di ruoli e compiti distinti, un lavoro di collaborazione, finalizzato al bene dei bambini. 5 Per favorire l’effettiva compartecipazione di scuola e famiglia, vengono organizzati in corso d’anno incontri con specialisti per affrontare tematiche e problematiche attuali inerenti la formazione e l’educazione degli alunni/figli. I genitori svolgono inoltre un ruolo attivo all’interno della vita scolastica, che si attua in primo luogo negli organi rappresentativi ( Consiglio d’Istituto. Consiglio di Interclasse ). I genitori sono inoltre convocati all’inizio di ogni anno scolastico per la presentazione della programmazione educativa e didattica, sono invitati a dialogare con gli insegnanti in occasione dei colloqui periodici. In occasione di momenti particolarmente significativi della vita della scuola, come le celebrazioni e le feste della scuola, i genitori sono inoltre invitati a condividere il cammino di crescita e fraternità. A partire dall’anno scolastico 2005/2006 si è formato un piccolo gruppo di teatro amatoriale, composto da alcuni genitori della scuola, che propone agli alunni a fine anno scolastico una rappresentazione teatrale. In vista della conclusione dell’anno scolastico, le classi sono impegnate nella preparazione della Festa della scuola, solitamente organizzata nell’ultima settimana di maggio o nella prima settimana di giugno in collaborazione anche con l’AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). In questa occasione genitori, alunni e insegnanti si incontrano per un ringraziamento reciproco. d. La popolazione scolastica e l’organico Gli alunni/e iscritti/e sono 251, molti di loro, data la posizione geografica favorevole della scuola, provengono da paesi esterni al comune di Verona. Le classi sono 13, organizzate a tempo pieno con insegnante prevalente per le classi prime, seconde, terze e quarte, e per aree disciplinari nelle classi quinte. Operano 17 insegnanti di cui due specialiste per la lingua inglese, una specialista per l’educazione al suono e alla musica ed una specialista per le scienze motorie e sportive. Sono presenti inoltre alcune maestre e personale non docente che, alternandosi o in compresenza con le insegnanti di classe, svolgono la funzione di assistenza e sorveglianza durante le mense e le ricreazioni, di sostegno e di eventuali supplenze. e. Accoglienza Per facilitare l’inserimento degli alunni iscritti alla classe prima, le insegnanti, in collaborazione con la scuola dell’Infanzia, predispongono alcuni incontri per favorire la continuità educativa. A settembre inoltre si svolge un incontro di presentazione dell’organizzazione e delle attività della scuola per i genitori che hanno iscritto i propri figli in classe prima. f. Contratto formativo Impegni degli alunni - Agli alunni si richiede: disponibilità alla proposta educativa cristiana; volontà di collocarsi come soggetti attivi della propria educazione; fiducia nei genitori e nei docenti e apertura con loro per un cammino più spedito verso una maturazione umana; accettazione dei principi della scuola e delle norme contenute nel regolamento come mezzo per una crescita seria e responsabile. Il clima di serenità e di formazione nella scuola sarà garantito se ogni alunno si sentirà coinvolto con la sua persona e la sua vita. 6 Impegni dei docenti - Sarà impegno dei docenti offrire agli alunni la propria competenza scientifica e pedagogica senza affidare nulla all’improvvisazione pur non rinunciando alla propria creatività. A tale fine sentiranno il dovere di aggiornarsi continuamente e di stabilire un rapporto di conoscenza e di reciproco aiuto tra di loro e con i docenti di altre scuole. - Saranno umili ricercatori della verità. Questo atteggiamento interiore li renderà consapevoli dei propri limiti e prudenti nel rapporto educativo così da eliminare ogni autoritarismo senza rinunciare tuttavia al proprio ruolo di educatori. - Avranno un profondo rispetto della persona umana; per questo tratteranno gli alunni con bontà e dolce fermezza. Si sforzeranno di far proprio lo sguardo di misericordia con cui Cristo guarda ogni uomo. - Consapevoli di essere non solo insegnanti, ma anche educatori, cercheranno, in linea con il progetto educativo della scuola, di formare personalità forti e responsabili, capaci di scelte libere e giuste. Saranno disponibili a partecipare in modo costruttivo agli Organismi di Gestione Collegiale. - - Ogni docente si sforzerà di operare in pieno accordo con i colleghi e non dimenticherà che diventa “maestro” quando propone una testimonianza di vita e non la sicurezza di un sapere neutrale e nozionistico. Poiché la testimonianza si esplica nella vita comune, è chiesto ad ogni insegnante di collaborare attivamente alla formazione della “comunità educante”. - La comunità educante non deve solo interessarsi dei problemi scolastici, ma deve, nello stesso tempo, essere formativa di tutti i docenti coinvolgendo la loro esistenza attraverso un clima di fede e di coscienza ecclesiale. Impegni dei genitori - - - I genitori sono i primi e i principali responsabili dell’educazione dei figli, pertanto essi devono prendere coscienza del progetto educativo e del regolamento della scuola, partecipare agli incontri formativi e impegnarsi a sottoscriverli e a verificarli con periodicità. Ogni genitore: si impegna ad accogliere le insegnanti con atteggiamento di fiducia nei confronti della loro professionalità, della metodologia educativa e nelle proposte didattico-formative; - condivide gli obiettivi educativi finali della progettazione presentata nella riunione di inizio anno scolastico; si impegna a rispettare il Regolamento della Scuola; - stabilisce un confronto con gli insegnanti nei vari colloqui prospettati; - collabora alla realizzazione del progetto educativo. A tale scopo propone e favorisce una formazione permanente con incontri specifici, verifiche, momenti spirituali; - se richiesto, può portare la sua esperienza cristiana di vita e di lavoro a servizio degli alunni nella scuola, durante le lezioni; è invitato ad appoggiare, con la sua adesione, l’associazione AGeSC con la quale la scuola collabora. - 7 OFFERTA FORMATIVA 1) TEMPI L’anno scolastico si divide in due quadrimestri: 1) Settembre – Gennaio; 2) Febbraio – Giugno. La scuola inizia il 12 settembre 2011 e termina l’ 8 giugno 2012. L’orario scolastico si articola dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.10 alle ore 16.00. Le ore di lezione settimanali sono 27 curricolari e 3 facoltative per la famiglia, ma obbligatorie per la scuola. Orario delle attività dal Lunedì al Venerdì: 08.00 – 08.20 08.20 – 9.15 09.15 –10.10 10.10 –10.25 10.25 – 11.20 11.20 – 12.15 12.20 – 13.00 13.00 – 13.55 14.00 – 14.55 14.55 – 15.50 15.50 – 16.00 accoglienza attività disciplinari attività disciplinari intervallo attività disciplinari attività disciplinari mensa intervallo attività disciplinari attività disciplinari uscita 2) MENSA Il servizio mensa è fornito dalla ditta “CIR” ( Cooperativa Italiana di Ristorazione) con sede legale a Reggio Emilia ( centro di cottura: Provolo v. Berardi 37139 VR) e offre due menù (invernale – estivo), visionati da organi competenti. (Il menù viene affisso in bacheca) Il tempo del pranzo è considerato momento educativo didattico. 3) ASSICURAZIONE ALUNNI Tutti i bambini sono assicurati con la Compagnia Assicuratrice “CATTOLICA” che copre i danni derivanti dagli infortuni o quelli provocati a persone. La famiglia per ottenere il rimborso delle spese effettivamente sostenute, deve: informare immediatamente l’amministrazione del fatto che si stanno sostenendo delle spese di cui si vuole avere il rimborso conservare fatture, ricevute, scontrini fiscali e certificati medici in caso di infortunio presentare alla Compagnia Assicuratrice la richiesta di rimborso accompagnata da certificazione medica, tramite l’amministrazione della scuola 4) SERVIZI AMMINISTRATIVI La Segreteria si trova presso la scuola “San Giuseppe”. E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 9.00 “ “ 11.00 “ “ 12.30 “ “ 14.00 “ “ 15.30. Le nuove iscrizioni per le classi Prime si effettuano presso l’Amministrazione entro il mese di gennaio, con il versamento della quota prevista. (vedi circolare amministrativa) Nella scuola operano delle collaboratrici scolastiche che si occupano del servizio e della sorveglianza degli alunni e personale per la pulizia degli ambienti messo a disposizione dalla ditta “Salus”. 8 5) RISORSE UMANE FUNZIONALI AL CONTESTO L’Organigramma dell’Istituto è così composto: 6) ITINERARIO EDUCATIVO La scuola organizza la propria attività scolastica attraverso la progettazione annuale che prevede il concorrere delle discipline e delle educazioni alla convivenza civile al fine di soddisfare i bisogni degli alunni come esplicitato nelle indicazioni nazionali. L’itinerario educativo viene programmato per classi parallele e in interdisciplinarietà, in sintonia con tempi, spazi e necessità specifiche degli alunni. La programmazione educativa, elaborata collegialmente, ha come fine la maturazione sociale, civile ed etica degli alunni ed interessa tre dimensioni personali: cognitiva, affettiva, operativa. Tale maturazione implica un cammino: dalla dipendenza all’autonomia dall’istintività alla responsabilità dalla superficialità al “dare senso” dall’egoismo all’altruismo. La programmazione educativa è illustrata nell’assemblea di classe all’inizio dell’anno scolastico. (vedi tabella seguente) ITINERARIO EDUCATIVO OBIETTIVO GENERALE: AREA OBIETTIVI PERSONA Riconoscere il valore della persona FAMIGLIA Vivere con generosità e altruismo COMPAGNI Accogliere ogni compagno Crescere nel rispetto reciproco 9 EDUCATORI Stabilire rapporti autentici AMBIENTE Riconoscere il valore del creato Riconoscere il valore dell’opera dell’uomo come collaboratore di Dio nel creato Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso l’accoglienza e le modalità quali: ascolto, dialogo, esperienze scolastiche ed extrascolastiche, ricerca, lavori di gruppo, giochi. 7) PERCORSI EDUCATIVI E PROGETTI La scuola organizza la propria attività scolastica in percorsi educativi che sorgono dall’osservazione sistematica e continuativa dei bisogni degli alunni. Nelle proposte didattiche che tendono a soddisfare i bisogni formativi concorrono da sfondo le discipline e le educazioni alla convivenza civile, fornendo lo scenario su cui ambientare le diverse attività scolastiche e gli obiettivi specifici d’apprendimento da perseguire. Quest’ultimi possono essere affrontati secondo diverse metodologie didattiche: le lezioni frontali, i laboratori per elezione o di livello e gruppi di lavoro. Trovano spazio anche i progetti, ovvero brevi ed intensi momenti didattici riferiti al contesto ambientale, stagionale o valoriale degli allievi. Progetti: concorso Beato Giuseppe Baldo progetto continuità auguri natalizi e saluti di fine anno concorsi progetto teatrale scienze motorie: giochi sportivi Prima di verificare il soddisfacimento dei bisogni formativi, vengono attivati dei gruppi di recupero delle lacune o potenziamento delle abilità che possono interessare tutte le discipline. L’itinerario formativo viene progettato in sintonia con tempi, spazi e necessità specifiche degli alunni. Durante il corso dell’anno si inseriscono attività proposte da enti esterni: concorsi feste manifestazioni uscite didattiche cineforum teatro. viaggi d’istruzione: nel corso dell’anno scolastico possono essere programmate diverse visite guidate in relazione ad eventi considerati di notevole importanza nell’ottica dell’integrazione/approfondimento dell’attività svolta in aula. Per tali uscite è previsto l’uso di mezzi di trasporto pubblici o privati. Per la scuola primaria è possibile una visita guidata di un’intera giornata. Nelle classi quinte se approvato dagli organi competenti il viaggio d’istruzione può prolungarsi per più di un giorno. Tali visite/viaggi vengono proposti in chiave interdisciplinare in rapporto alla programmazione e valorizzati con opportune attività didattiche. PIANO DI STUDI A.S. 2011-2012 1) CRITERI GENERALI Il piano di studi segue le Indicazioni Nazionali della riforma scolastica – Legge 53 del 2003 e del Decreto 59 del 19 febbraio 2004. 2) STRUMENTI Gli strumenti utilizzati nello svolgimento dell’attività didattica sono: 10 testi e sussidi, mezzi audio-visivi ed informatici, materiale didattico strutturato, attrezzature sportive, materiale ludico, strumenti musicali e materiale scenico Lavori individuali, colloqui, relazioni scritte e questionari Lavori di gruppo, ricerche Uscite e interventi di operatori esterni. 3) ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO L’organico della Scuola Primaria Paritaria «S. Giuseppe» è a struttura «stellare». Ogni classe vede la presenza di: un docente “prevalente” con un orario di 24 ore settimanali, come previsto dal Contratto Nazionale A.G.I.D.A.E per le classi prime, seconde, terze e quarte; due docenti per aree disciplinari per le quinte; docenti specialisti in lingua Inglese, musica e scienze motorie e sportive; sono previsti inoltre vari laboratori. Per l’educazione stradale, il cineforum, le uscite didattiche, la partecipazione a concorsi e manifestazioni culturali e sportive ci si avvale delle proposte che arrivano alla scuola da Enti esterni. 4)ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SETTIMANALE E DELL’ORARIO CURRICOLARE. Gli alunni frequentano la scuola dal lunedì al venerdì per 27 ore settimanali obbligatorie e 3 facoltative. La gestione delle 3 ore opzionali è in funzione di approfondimenti di contenuti affrontati nelle ore obbligatorie e pertanto dipendenti dagli obiettivi specifici di apprendimento relativi al monoennio, al primo biennio e al secondo biennio. Per l’anno scolastico 2010-2011 saranno attivate le seguenti attività opzionali: MONOENNIO TITOLO Mi racconto Manipolando Le mille e una…storia! OBIETTIVO Sviluppare le competenze autonarrative, conoscere i compagni e costruire il gruppo classe Sviluppare la manualità, la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine attraverso attività creative. Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione, stimolare la riflessione e la curiosità grazie all’ascolto di narrazioni di vario tipo. classe prima PRIMO BIENNIO TITOLO Piccolo Genio ITALIANO OBIETTIVO Consolidare l’apprendimento di DIFFICOLTA’ ORTOGRAFICHE, PUNTEGGIATURA, SINTASSI, MORFOLOGIA attraverso esercizi di rafforzamento. Piccolo Genio Consolidare l’apprendimento di NUMERI, OPERAMATEMATICA ZIONI, PROBLEMI e i principali elementi di GEOMETRIA (lo spazio e le figure) Documentando Scoprire la magnifica varietà della VITA sulla TERRA e le tattiche di sopravvivenza di ANIMALI e PIANTE. Conoscere i diversi HABITAT del nostro pianeta. La Grammatica del Ascolto e comprensione di storie e racconti, stimolando la fantasia la creatività individuale attraverso vari elaborati. Il Piccolo Genio Ma Attività di recupero e potenziamento per consolidare le tematico conoscenze e le abilità acquisite attraverso l’uso del sussidio. Il Mondo delle Parole Uso del vocabolario per comprendere e ampliare il significato delle parole. 11 classe seconda classe terza SECONDO BIENNIO TITOLO OBIETTIVO Le ali della lettura Lettura di brani tratti da testi di narrativa per consolidare le competenze ortografiche e sintattiche. Atelier di scrittura Acquisire le competenze necessarie per la produzione di testi di vario genere approfondendone la conoscenza morfologico-lessicale. Numerolandia Operare con i numeri naturali. Risolvere situazioni problematiche. Un mondo di numeri Operare con i numeri naturali. e di figure! Operare con le misure e risolvere situazioni problematiche in ambienti reali. Consolidare la conoscenza delle figure geometriche. Un mondo di emo Comprendere vari tipi di testi e riflettere sui contenuti inezioni tra le righe… renti, attraverso dialoghi e discussioni. Raccontare le proprie esperienze con proprietà di linguaggio e organizzazione logica. Analizzare le frasi nelle sue funzioni. classe quarta classe quinta 5) ATTIVITA’ COLLEGIALI Le attività collegiali funzionali all’insegnamento sono quelle proprie degli Organi Collegiali di gestione della scuola: Consiglio d’Istituto Collegio Docenti Consiglio di Interclasse Docenti - Genitori Consigli di Interclasse Tecnica (solo docenti) Commissioni di docenti per l’organizzazione e la progettazione Incontri con specialisti del settore medico - sociale I genitori sono rappresentati da propri eletti nel Consiglio di Istituto e di Interclasse. Sono previste per tutti i genitori Assemblee di Classe composte da tutti i genitori di una determinata classe. I genitori hanno il diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Nella prima assemblea dell’anno scolastico eleggono due rappresentanti di classe che avranno la funzione di coordinatori. L’assemblea di classe si riunisce su convocazione della direzione e quando viene giudicata necessaria o utile su richiesta dei genitori. Colloqui individuali programmati con le insegnanti. Sono previsti ricevimenti individuali su prenotazione, le cui date verranno comunicate sul libretto personale e affisse in bacheca. DIMENSIONE EXTRA-CURRICULARE Oltre alle attività extracurriculari e a quelle opzionali facoltative (Progetti/attività trasversali) che si svolgono in orario scolastico, verranno proposte attività aggiuntive facoltative che si svolgono in orario extrascolastico, organizzate con contributo economico da parte degli iscritti. La scuola in orario extra-scolastico propone le seguenti attività: gioco sport (Ottobre – Maggio) corso di chitarra (Ottobre – Maggio) corsi di danza classica e/o moderna corso di violino corso di karate coro (sospeso per quest’anno) 12 teatro (sospeso per quest’anno) corso madrelingua inglese campiscuola (Giugno) corsi di ricamo estivo corsi di formazione per insegnanti e genitori servizio assistenza pre-post orario scolastico STRUMENTI PER L’INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE Gli insegnanti comunicano con i genitori attraverso: bacheca in portineria, colloqui e assemblee, libretto scuola-famiglia. I genitori comunicano con gli insegnanti attraverso colloqui e assemblee, libretto scuola-famiglia e il modulo “Indice di gradimento”. Nel rispetto del lavoro degli insegnanti sono da evitare contatti telefonici. Gli insegnanti comunicano tra loro attraverso: consigli di intersezione tecnica, collegi docenti, circolari e comunicati esposti in bacheca nell’aula insegnanti. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Una vera crescita non si identifica in una semplice acquisizione di conoscenze, ma si realizza attraverso un processo in cui i dati cognitivi si intrecciano e si fondono con quelli psicologici, affettivi, relazionali. E’ alla luce di tale dinamica evolutiva che acquista valore il rapporto scuola – famiglia. La scuola, convinta che il contributo dei genitori sia fondamentale ai fini della risoluzione di problemi educativi, si impegna a ricercare un effettivo coinvolgimento delle famiglie. Per rendere significativa la partecipazione dei genitori, la scuola provvede a : Convocare assemblee di classe per far conoscere ai genitori l’Offerta Formativa e permettere loro di esprimere proposte e pareri finalizzati a renderla più rispondente ai bisogni. Effettuare colloqui individuali, per consentire una reale compartecipazione nell’attuazione dell’Offerta Formativa relativa a ciascun alunno. Convocare i genitori per la distribuzione dei documenti di valutazione . Inviare a casa, per visione e firma, gli elaborati svolti in classe. Richiedere autorizzazioni per effettuare visite guidate, permessi di entrata e uscita, dichiarazione di responsabilità, indice di gradimento. Favorire la presenza dei genitori nei Consigli di Interclasse. Sollecitare la collaborazione di genitori “volontari” per la realizzazione di particolari iniziative didattiche. Convocare e sollecitare l’operatività del Consiglio d’Istituto. Studiare forme di comunicazione e di informazione sulla vita della scuola. RAPPORTI CON L’EXTRA-SCUOLA La scuola stabilisce rapporti con le molteplici risorse del territorio e programma l’uso del patrimonio culturale e ambientale extra-scolastico, anche con la realizzazione di visite guidate e con la partecipazione a concorsi, nell’ ambito di Progetti didattici. Calendario per l’Anno Scolastico 2011-2012 In ottemperanza al Calendario della Regione Veneto il Consiglio d’Istituto, in data 14 settembre 2011, ha deliberato il seguente calendario per l’a.s. 2011-12 Festività obbligatorie · tutte le domeniche · il 1° novembre, festa di tutti i Santi · l’8 dicembre, Immacolata Concezione · il 25 dicembre, Natale (domenica) 13 · · · · · · · · il 26 dicembre il 1° gennaio, Capodanno (domenica) il 6 gennaio, Epifania il giorno di lunedì dopo Pasqua il 25 aprile, anniversario della Liberazione il 1° maggio, festa del Lavoro il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica la festa del Santo Patrono Giorni di vacanze scolastiche 12 SETTEMBRE 15 OTTOBRE dal 30 OTT. al 1° NOV. dall’ 8 all’11 DICEMBRE dal 24 DIC. all’8 GEN. dal 19 al 21 FEBBRAIO 19 MARZO dal 5 al 9 APRILE dal 29 aprile al 1 maggio 8 GIUGNO 9 GIUGNO 29 GIUGNO Inizio delle lezioni Sospensione delle lezioni per partecipazione dei docenti al Convegno di Congregazione (compresi) Ponte di Ognissanti (compresi) Ponte dell’Immacolata Concezione (compresi) Vacanze natalizie. (Il 23 dicembre le lezioni terminano a mezzogiorno) Carnevale. (il 17/02 -Venerdì Gnocolar- le lezioni terminano a mezzogiorno). Il mercoledì delle ceneri c’è scuola. S. Giuseppe: FESTA DEL SANTO PATRONO Vacanze pasquali ( Il 4 aprile le lezioni terminano a mezzogiorno) Ponte del 1° maggio Termine delle lezioni per la scuola PRIMARIA Termine, a mezzogiorno, delle lezioni per la scuola SECONDARIA Termine, a mezzogiorno, della scuola dell’INFANZIA La Dirigente Verona, 14 settembre 2011 14