Istituto “Nostra Signora” P ia n o d e ll’O f f e r t a F o r m a t iv a Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Liceo Scientifico Liceo Linguistico Europeo V.le G. D’Annunzio, 218 – Pescara Tel. 085 64551 – 64185 Fax 085 66698 Sito internet: www.istitutonostrasignora.it PREMESSA Il Piano dell'offerta formativa (POF), costituisce l'identità dell'ISTITUTO "NOSTRA SIGNORA". In esso sono presenti i criteri generali, le scelte educative, gli obiettivi vari, i progetti formativi generali e specifici, le modalità di utilizzazione delle risorse del territorio, i sistemi di valutazione e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di potenziamento, di orientamento degli alunni. Attraverso il presente documento, si vuole rendere trasparente e leggibile ciò che l'Istituto si propone e le motivazioni delle proposte, assumendosene l'impegno nei confronti delle famiglie e del contesto sociale e la responsabilità rispetto ai risultati ottenuti. Questo documento elaborato dal Collegio dei Docenti, presenta un percorso di lavoro che viene svolto in modo graduale, progressivo e continuativo, condiviso da tutti e proposto alla libera consultazione delle famiglie. Esso è un fondamentale punto di partenza per stimolare il cambiamento e l'evoluzione della comunità scolastica, significativo verso quel principio di autonomia e di specificità a cui l'Istituto tende. Il POF dunque, rappresenta la traccia di tutte le attività reali e possibili, da cui muove la nostra Scuola; inoltre, i principi in esso contenuti sono un vincolo imprescindibile per il Consiglio d'Istituto, il Consiglio di Classe, il Collegio dei Docenti, il personale docente e non, i genitori e gli alunni. Infine, essi producono un forte senso di appartenenza degli operatori scolastici alla vita dell'Istituto al fine di costituire un team efficace ed efficiente nella realizzazione degli obiettivi prefissati. CENNI STORICI L'ISTITUTO "NOSTRA SIGNORA" vanta una lunga tradizione. Nacque nella parte sud della città, quando si faceva ancora distinzione tra Pescara e Castellammare Adriatico, nel 1931. Le suore della Compagnia di Maria "Nostra Signora", chiamate dagli abitanti del tempo le suore di Notre Dame per le origini francesi della loro fondatrice, Santa Giovanna de Lestonnac e delle prime religiose, si sistemarono in una villetta in stile liberty (ancora visibile lungo l'attuale Viale Gabriele D'Annunzio), isolata e circondata dalla campagna e qui iniziarono la loro opera di accoglienza e di educazione. Dedicarono il loro tempo e le loro energie a coloro che più ne avevano bisogno: poveri ed orfani. Sorsero, poi, insieme all'educandato, la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e successivamente l'Istituto Magistrale, sotto la guida del Preside di allora, Monsignor Luigi Brandano, abate della Cattedrale "San Cetteo", che aveva invitato a Pescara le Religiose della Compagnia di Maria "Nostra Signora". Nacque poi il primo Liceo Scientifico che, grazie all'interessamento della Preside, Madre Bianca Mottola, ottenne il titolo di Liceo Pubblico Parificato nel 1940. Successivamente, negli anni sessanta, le suore ampliarono la struttura e aprirono l'Istituto Tecnico per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere, trasformato nel 1990 in Liceo Linguistico, che due anni dopo ottenne la sperimentazione, diventando l'unico Liceo Linguistico EUROPEO in Abruzzo. Con lavoro tenace e costante l'Istituto "Nostra Signora" è diventato un centro scolastico alternativo, sito in una struttura spaziosa, moderna, accogliente e ben organizzata 2 che colpisce positivamente tutti coloro che vi entrano. LA FONDATRICE La fondatrice della Compagnia di Maria "Nostra Signora", Santa Giovanna de Lestonnac, fu donna di lucida intelligenza e di grande cuore; dopo lunga sofferenza e maturazione personale e spirituale, intravide la sua vera missione: istruire, educare e guidare una gioventù che si perdeva, per mancanza di formazione, già nel 1600 ed a cui lei sentiva di dover tendere la mano. Nella sua lunga ed impegnata esistenza ella ha dedicato tutte le sue forze a questa missione, incarnando un carisma educativo che tuttora spinge a condividerne gli ideali ed a seguirne gli insegnamenti; il mondo cambia, la vita si evolve e con essa mutano i problemi, che si fanno più complessi, se ne generano altri in una catena ininterrotta, della quale ogni volta occorre darsi ragione se si vuole intervenire con probabilità di successo. Esserci non basta, bisogna sapere come dare significato alla propria esistenza. Santa Giovanna aveva compreso l'evoluzione della realtà in cui si doveva operare e desiderò non cristallizzarsi in schemi fissi e rigidi, ma s'impegnò a rinnovarsi continuamente con umiltà e disponibilità totale. Volle così istituire un ordine religioso agile, in grado di aderire alla realtà in cui avrebbe operato, dedito ad offrire ad ogni individuo la possibilità di conoscere e valorizzare le proprie potenzialità. Il Progetto Educativo di Santa Giovanna ha tuttora la sua attualità, mirando a creare persone consapevoli e preparate alla vita, capaci di assumere un ruolo sociale e di essere portatori di valori etici, religiosi e culturali. Anche oggi le religiose della Compagnia mantengono, adeguandosi alle variabili relative al luogo, al tempo ed alla società in cui operano, delle costanti che si riferiscono ai valori primari del Vangelo e agli insegnamenti del filosofo Michel de Montaigne, zio della fondatrice. Anch'esse, come Santa Giovanna, sono consapevoli del fatto che chi offre cultura ha una responsabilità enorme, perché fornisce uno strumento di libertà individuale che permetterà l'inserimento cosciente, responsabile e fattivo nella società. LA SCUOLA "COMPAGNIA DI MARIA NOSTRA SIGNORA" La Compagnia di Maria, vuole mettere il ricco patrimonio educativo, frutto di quattro secoli di esperienza, al servizio della società nell'ambito della Chiesa locale. Fin dalle origini, la Fondatrice, Santa Giovanna de Lestonnac: - scopre, anche alla luce della "Ratio Studiorum" dei Gesuiti, l'importanza dell'educazione nello sviluppo integrale dell'uomo; - avverte la forza trasformatrice della gioventù e la necessità di educarla fin dalla fanciullezza; - intuisce il ruolo decisivo della donna nella famiglia e nella società; - si ispira, per la visione positiva dell'uomo e del mondo, ai principi dell'Umanesimo cristiano, seguendo le linee del pensiero pedagogico di Michel de Montaigne. 3 Santa Giovanna sperimenta il significato della fede nella vita dell'uomo e la sua incidenza nella società, quando essa si incarna nella cultura. Vive la convinzione che Dio agisce nella storia e che lì bisogna cercarlo. Questa intuizione educativa si è concretizzata ed arricchita nel corso dei secoli, perciò la NOSTRA SCUOLA oggi: - presenta la sua proposta educativa, al servizio della crescita integrale dell'alunno, partendo dalla concezione cristiana dell'uomo, della vita e del mondo; - si impegna attivamente nella trasformazione della società, secondo i valori del Vangelo; - sceglie di essere aperta a tutti coloro che desiderano l'educazione da essa impartita; - invita i genitori, alunni, docenti e non docenti ad una partecipazione e collaborazione attiva e responsabile; - realizza un servizio di interesse pubblico; - si apre al dialogo costruttivo con le altre agenzie educative della società e del territorio; - collabora al processo di riconoscimento dei valori delle diverse culture. Per raggiungere le sue finalità educative, la nostra Scuola attua una pedagogia propria che prevede questo modello di educazione INTEGRALE ed ogni anno la Comunità Educativa sviluppa in modo particolare alcuni dei suoi aspetti ed adegua ad essi la realtà della scuola. Proposta di educazione integrale L’educazione è introduzione alla realtà secondo la totalità dei suoi fattori. Questa è infatti l’origine e il termine del processo educativo, poiché essa desta l’interesse della persona e costituisce il termine di un’indagine razionale. Il compito della scuola e di chi educa è favorire e sostenere il rapporto con la realtà, poiché l’adulto ha già fatto dei passi in questa direzione e per il ragazzo è ragionevole seguirlo. La realtà d’altra parte non si può conoscere profondamente se non viene comunicato il senso: chi educa offre per ciò un’ipotesi esplicativa unitaria del reale all’alunno, che per farla sua deve cercare di comprenderla e paragonarla con le sue esigenze. Non vi è conoscenza senza tensione alla verità, non come idea astratta o puro discorso logico, ma come senso profondo del reale: sempre entro tale orizzonte la scuola educa ai vari metodi, linguaggi e strumenti delle diverse discipline. È dunque l’attenzione alla persona il metodo con cui si accompagnano e guidano i giovani portandoli così a sviluppare capacità conoscitive, affettive, critiche e relazionali. La libertà di ciascuno è favorita e valorizzata da questa proposta educativa, in quanto essa sollecita alla responsabilità personale e ad aderire a ciò che si scopre vero e desiderabile. La centralità della persona si completa infine in una dimensione comunitaria, come ambito decisivo per la crescita sia in campo conoscitivo che morale. L’adulto propone – in quanto testimonia l’appartenenza viva e consapevole alla tradizione – questi contenuti alla verifica del giovane, attraverso l’indispensabile strumento che sono le discipline, vere vie d’accesso alla realtà. Chi educa propone un coinvolgimento personale, spinge il giovane a “fare” insieme all’adulto ed ai compagni, in una prospettiva unitaria che superi le tradizionali barriere; la disciplina che d’altra parte è richiesta ai giovani richiama 4 prima di tutto la loro responsabilità, e propone regole chiare ed essenziali, di cui siano esplicite le ragioni, sempre adeguate al fine da raggiunger: l’edificazione della persona umana. Pertanto nell'azione educativa posta in essere nella nostra scuola ci facciamo carico di favorire la crescita e maturazione armonica delle persone potenziando i seguenti valori: - il senso della dignità umana; - lo sviluppo dello spirito critico, dell'autonomia responsabile e dell'equilibrio personale; - la libertà come esigenza prioritaria e irrinunciabile dell'uomo e dei popoli; - la giustizia come espressione della pari dignità di tutti gli uomini; - lo spirito fraterno che si traduce in dialogo, perdono, servizio e solidarietà; - la convivenza e la pace in un mondo in cui le tensioni ed i conflitti minacciano la stessa sopravvivenza umana; - la solidarietà intesa come determinazione ferma e costante di impegnarsi per il bene comune; - l'interiorità e la gratuità come espressioni della profondità dell'essere umano e come risposta critica alla cultura dell'utile e dell'immagine; - apertura alla spiritualità e alla trascendenza in un clima di dialogo tra la fede e l'insieme dei saperi, valori ed atteggiamenti con lo scopo di operare la sintesi FEDE - CULTURA VITA. Tale modello di educazione si esplica attraverso gli obiettivi didattico-educativi trasversali generali, scelti da tutti i docenti dei vari ordini e gradi di Scuole presenti nell'Istituto. SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE Sulla base delle esigenze emerse dalla riflessione sull'analisi del territorio, in cui la nostra Scuola è chiamata ad operare ed in armonia con le finalità generali della Scuola Cattolica che nella proposta dell'ideale cristiano invita l'alunno ad un approccio positivo alla vita, il Collegio dei Docenti indica i seguenti obiettivi didattico-educativi generali: 1) sviluppare il senso sociale e comunitario e l'equilibrio affettivo nel rispetto di sé e degli altri - acquisire capacità relazionali; - operare insieme nel rispetto reciproco; - acquisire un atteggiamento leale e disponibile nei rapporti interpersonali; - accettare e rispettare le regole del gruppo; - rispettare le idee e le cose altrui. 2) educare alla conoscenza di sé - riconoscere i propri limiti e le proprie capacità; - valutare obiettivamente il proprio operato; - distinguere gli errori dovuti a mancanza di strumenti da quelli dovuti a disattenzione o altro; 5 - prendere coscienza delle proprie attitudini e dei propri interessi, anche ai fini delle scelte future. 3) educare al rispetto di sé e dell'ambiente - curare e rispettare il proprio corpo; - rispettare l'ambiente; - riconoscere il valore del rapporto uomo-natura. 4) educare a un corretto metodo di lavoro - conoscere i materiali specifici di ogni disciplina; - essere capace di consultare i testi; - essere in grado di maneggiare gli strumenti in modo funzionale. 5) sviluppare abilità cognitive a) Conoscere: riconoscere e ricordare un contenuto così come era presentato originariamente, nella stessa forma. b) Comprendere: - trasporre in forma diversa da quella in entrata il contenuto conosciuto; - spiegare, riassumere, interpretare, illustrare un contenuto conosciuto. c) Applicare: - utilizzare termini, conoscenze, principi in situazioni simili (applicazione convergente) o diverse (applicazione divergente); - applicare procedimenti. d) Analizzare: scomporre, smontare un contenuto complesso nelle sue parti costitutive e correlarle. e) Sintetizzare: ricostruire la struttura interna di un contenuto o di un procedimento, in modo da renderlo immagazzinabile e riutilizzabile. f) Valutare: - stimare e valutare i risultati raggiunti in base a criteri stabiliti; - confutare, invalidare o verificare ipotesi; - valutare funzionalità ed economicità dei procedimenti seguiti. 6) sviluppare la competenza comunicativa con linguaggi verbali e non: - comprendere ed usare un codice comune; - acquisire un linguaggio chiaro, appropriato e corretto; - usare con sufficiente sicurezza il linguaggio iconico e verbale e le loro interazioni; - sviluppare la conoscenza e l'uso di altri linguaggi: gestuale, mimico, grafico, artistico, musicale; - prendere coscienza della validità e della funzionalità di tali linguaggi ai fini espressivi. 7) sviluppare il senso estetico e la creatività: - riconoscere il bello nelle forme naturali ed artistiche; 6 - accostarsi con consapevolezza al patrimonio di civiltà e spiritualità dell'uomo; - estrinsecare il proprio gusto interiore. 8) sviluppare capacità operative - osservare la realtà circostante; - far uso dello spirito critico e delle capacità di analisi e sintesi; - assumere il metodo scientifico come metodo di lavoro; - analizzare i problemi, cercare ipotesi di soluzione, riutilizzare le conoscenze acquisite; - usare attrezzi, strumenti e procedimenti; - realizzare oggetti, progetti, modelli. 7 CORSI SCOLASTICI FUNZIONANTI IN ISTITUTO √ SCUOLA DELL’INFANZIA √ SCUOLA PRIMARIA √ SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO √ LICEO SCIENTIFICO √ LICEO LINGUISTICO EUROPEO SCANSIONE DELL'ANNO SCOLASTICO L'anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri per tutti i corsi funzionanti in Istituto fatta eccezione per i Licei nei quali vige la suddivisione in un trimestre (che si conclude prima delle vacanze di Natale) e in un pentamestre. La scuola è aperta dal lunedì al sabato: se opportuno, si organizzeranno eventuali iniziative anche in orario extrascolastico, secondo il regolamento dell'autonomia e saranno portate a conoscenza delle famiglie. Alla normale attività didattica, comune ed obbligatoria per tutte le classi, vengono destinati almeno i 200 giorni previsti dalle norme vigenti. Nel pomeriggio si svolgono le varie attività integrative e opzionali studentesche, in un quadro di offerta formativa integrata. INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE Le famiglie sono informate dei processi di apprendimento e di formazione dei figli/e mediante le pagelle e le schede personali, sia ufficiali sia informali (a metà quadrimestre) e attraverso i colloqui con i docenti, sia durante l'ora settimanale di ricevimento che negli incontri periodici pomeridiani con la presenza di tutti i docenti della classe. ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO La scelta dei libri di testo costituisce per i docenti un momento educativo di notevole importanza per strumenti di attuazione del Progetto educativo, culturale e didattico della Scuola. I docenti dopo la consultazione dei Consigli di Classe, procedono all'adozione dei testi in sede di Collegio Docenti, conformemente alla normativa vigente, privilegiando quelli che per valore intrinseco, impostazione culturale, chiarezza espositiva e prezzo risultano più idonei. CALENDARIO ED ORARIO SCOLASTICO Un calendario annuale, contenente l'indicazione di tutte le scadenze scolastiche e delle 8 principali riunioni e attività che si svolgono nell'Istituto, viene elaborato all'inizio dell'anno e portato alla conoscenza dei docenti e delle famiglie. Nel formulare l'orario delle lezioni, all'inizio dell'anno scolastico, si segue il criterio fondamentale di privilegiare le esigenze e l'ordinario funzionamento dell'intero Istituto. Per quanto possibile, ci si attiene alle richieste di ordine didattico espresse dai responsabili delle varie discipline, tenuto conto della loro esperienza e delle specifiche competenze in ordine allo svolgimento proficuo dell'attività didattica. Viene pure presa in attenta considerazione l'equilibrata ripartizione dell'impegno di studio degli alunni. SCUOLA DELL’INFANZIA 8:30 - 9:30 9:30 Accoglienza in sezione Preghiera 9:30 - 11:30 Attività di sezione e di intersezione 11:30 - 12:00 Gioco 12:00 - 13:00 Pranzo 13:00 - 14:00 Prima uscita o gioco 14:00 - 16:00 Attività libere e guidate SCUOLA PRIMARIA 8:00 - 8:30 Accoglienza e permanenza vigilata 8:30 - 10:35 Lezioni 10:35 - 11:00 Intervallo 11:00 - 13:00 Lezioni 13:00 - 13:30 Pranzo 13:30 - 14:00 Ricreazione 14:00 - 16:00 Doposcuola e/o rientro bisettimanale (classi 3e/4e/5e) 16:00 Uscita 9 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 8:25 - 10:20 Lezioni 10:20 - 10:30 Intervallo 10:30 - 13:25 Lezioni (1 rientro settimanale dalle 14:20 alle 17:15) 13:30 - 14:00 Pranzo 14:00 - 14:30 Ricreazione 14:30 - 17:00 Doposcuola LICEO LINGUISTICO EUROPEO 8:25 - 11:20 Lezioni 11:20 - 11:30 Intervallo 11:30 - 13:25 Lezioni (2 volte a settimana: 11:30 - 14:05) LICEO SCIENTIFICO 8:25 - 11:20 Lezioni 11:20 - 11:30 Intervallo 11:30 - 13:25 Lezioni N.B.: Nei vari ordini e gradi di scuola si realizzeranno, in orario extrascolastico, tutte le iniziative aggiunte all'attività didattica ordinaria, deliberate dagli organi collegiali della scuola o richieste dalla famiglia, sempre con lo scopo di offrire un maggior contributo alla crescita culturale, umana e sociale dei giovani ed al loro successo scolastico. L'Istituto, in ogni modo, s’impegna ad offrire un servizio integrativo, anche oltre il normale orario scolastico, per andare incontro alle esigenze degli allievi e delle loro famiglie. 10 SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia "Nostra Signora" ebbe inizio nella città di Pescara nell'anno 1931 e da allora ha ininterrottamente operato, offrendo alle giovani generazioni pescaresi un ambiente educativo sereno ed accogliente per la loro formazione integrale. In essa le suore hanno sempre profuso le migliori risorse, convinte dell’importanza e dell’urgenza di offrire alle famiglie una collaborazione efficace nel compito, non facile, dell'educazione dei più piccoli, sostenute dall'esperienza secolare della Congregazione, continuamente arricchita dalle conquiste psico-pedagogiche più accreditate; inoltre hanno dato sempre particolare importanza anche all'ambiente, perciò sono stati ristrutturati gli spazi interni ed esterni, perché fossero sempre più rispondenti alle esigenze dell'infanzia. Attualmente sono in funzione tre sezioni in cui gli alunni sono distribuiti in gruppi eterogenei. In una visione armonica della formazione è offerto a tutti, bambini, genitori, docenti, un ambiente educativo che favorisce nuove ed interessanti esperienze in un clima sereno e giocoso, rispondente agli interessi dei bambini, che è richiesta di sicurezza e di riferimento oggettivo, di socializzazione, di comunicazione, di conoscenza, di esplorazione e di creatività. La nostra Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini, anche coloro che avessero difficoltà di adattamento e di apprendimento, ai quali offre opportunità educative significative. Ogni bambino è riconosciuto come membro attivo della comunità scolastica ed è coinvolto in tutte le attività che vi si svolgono per favorire la sua crescita umana, religiosa e culturale. FINALITA' EDUCATIVE Nella società contemporanea non c'è posto per la creatività e l'uomo sembra incapace di riflettere. La Scuola dell’Infanzia offre al bambino una serie di esperienze che gli permettono di riflettere e di superare le piccole difficoltà che la vita di relazione comporta, dandogli l'opportunità di far crescere integralmente, in modo sereno ed ottimista, la propria personalità. Il programma promuove la capacità di osservare, sperimentare ed apprezzare ciò che è bello; in esso la continuità dell'impegno porterà il bambino alla passione per la scoperta. Nella formazione religiosa, che è esperienza tipicamente umana, il bambino è portato ad avere un sentimento di legame universale con le persone e le cose, in un clima di reciproco aiuto e nel rispetto di altre confessioni, favorendo atteggiamenti di ascolto interiore mediante momenti di raccoglimento e di preghiera. Il progetto educativo pone particolare attenzione ai cosiddetti anni-ponte per garantire la continuità con la Scuola Primaria. 11 PROPOSTA INTEGRALE L’Istituto “Nostra Signora”, nella sua azione educativa promuove lo sviluppo integrale della persona, nel rispetto delle diversità individuali degli allievi e potenzia i seguenti valori: • La LIBERTA’, come esigenza prioritaria ed irrinunciabile dell’uomo e dei popoli; • La GIUSTIZIA, come espressione della pari dignità di tutti gli uomini; • Lo SPIRITO FRATERNO, che si traduce in dialogo, perdono, servizio e solidarietà; • La CONVIVENZA e la PACE, in un mondo in cui le tensioni ed i conflitti minacciano la stessa sopravvivenza umana. Favorisce quindi, il dialogo tra la fede e l’insieme dei saperi, valori ed atteggiamenti con lo scopo di operare nella sintesi “FEDE – CULTURA – VITA”. Tale modello di educazione si esplica attraverso percorsi formativi personalizzati “in una continua negoziazione operativa con l’esperienza”. PRINCIPI ISPIRATORI La scuola dell’Infanzia Paritaria Nostra Signora riconosce quali suoi principi ispiratori per la formazione del bambino: La riforma Moratti (Legge delega n. 53 /2003), le Indicazioni Nazionali, il D.lgs n. 59/2004, Il DPR 275/1999. La Costituzione Italiana ed in particolare gli articoli 3,30, 33, 34, rispettando e favorendo: Uguaglianza La scuola dell’infanzia “Nostra Signora” garantisce un servizio scolastico pubblico, aperto a tutti. Accoglie “alunni provenienti da famiglie di qualunque ceto sociale e di diverso orientamento culturale e religioso” (P.E.I. N. 13.1) e promuove una mentalità interculturale, aperta sul mondo. Intenzionalmente vuole superare ogni discriminazione riguardante il sesso, la razza, l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche e socio-economiche. Imparzialità e regolarità La comunità educante, attraverso tutte le sue componenti: gestore, personale direttivo, docenti, genitori è impegnata ad agire in modo obiettivo, giusto ed imparziale e a seguire ogni alunno con cura attenta “per consentirgli di coltivare ed esprimere il proprio potenziale umano, intellettuale, spirituale”. Assicura, inoltre, la regolarità e la continuità del servizio e della attività educativa – anche in situazioni particolari – con misure atte a prevenire ogni disagio per i destinatari del servizio, nel rispetto del contratto di lavoro del personale operante. 12 Accoglienza ed integrazione Gli operatori scolastici nello svolgimento della loro missione educativa sono impegnati “ a coltivare disposizioni interiori all’accoglienza, alla bontà…” verso genitori ed alunni, perché “ogni persona si senta accolta ed amata nella ricchezza della sua unicità, e la scuola sia casa di accoglienza, ambiente familiare e sereno” che favorisce l’inserimento e l’integrazione dei bambini tra loro, con particolare attenzione educativa per gli alunni delle prime classi, nella fase iniziale e per quelli più deboli ed in difficoltà. Il rapporto educativo è quindi improntato al rispetto dei diritti, degli interessi e dei bisogni dei bambini. La scuola garantisce l’accoglienza dei bambini e dei genitori attraverso: - iniziative atte a far conoscere il Progetto Educativo d’Istituto (P.E.I) e il P.O.F, il Regolamento, strutture e forme organizzative a tutti i genitori degli alunni nuovi iscritti; - l’organizzazione dell’incontro delle insegnanti con i genitori dei bambini nuovi iscritti, per una prima reciproca conoscenza. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza Poiché i genitori sono i primi e principali educatori dei loro figli hanno il diritto di poter scegliere questa scuola cattolica per la loro educazione: formazione, istruzione, purché essi liberamente accettino e condividano i valori contenuti nel P.E.I. e le norme del Regolamento d’Istituto. Le famiglie di diversa confessione religiosa non debbono ostacolare la proposta di fede che viene offerta ad ogni bambino e che caratterizza la specificità della nostra scuola. La scuola assicura il suo impegno nell’essere accanto ad ogni bambino nel “suo divenire”, rispettando le esigenze dei singoli; è attenta alle loro problematiche, alle loro attese; si impegna a realizzare forme sistematiche di monitoraggio, tendenti ad orientare, recuperare, integrare quanti incontrino difficoltà cognitive o di socializzazione e ad attivare conseguanti strategie didattiche mirate, a cura dei consigli di sezione. Partecipazione, efficienza e trasparenza L’attuazione del presente documento è garantito dalla partecipazione e collaborazione dei componenti la Comunità educante, tramite il funzionamento degli Organi Collegiali che consentono di realizzare una gestione compartecipata, pur nel rispetto dei singoli ruoli e competenze. La missione educativa è quindi svolta in unità d’intenti e permette il conseguimento delle finalità proprie della Scuola Cattolica. Per promuovere e facilitare ogni forma di partecipazione, la scuola assicura la massima semplificazione delle procedure amministrative ed una informazione trasparente e completa agli utenti (Legge 241 del 07/08/1990), salvo casi di situazioni personali e riservate. L’attività scolastica e, in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, è improntata alla flessibilità e cura che l’organizzazione sia funzionale alla formazione e perciò stesso diventi efficace. L’Istituto è disponibile a favorire attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale sociale, civile, religioso. 13 Libertà di insegnamento e aggiornamento professionale La scuola, attraverso la programmazione individuale e collegiale, garantisce al corpo docente libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica, nel rispetto della personalità del bambino. A tutti i membri della Comunità educante è richiesta la conoscenza, il rispetto della specificità della scuola e dell’Istituto. Ognuno deve rendersi disponibile a condividere il Carisma. Per accrescere le competenze professionali e favorire gli aggiornamenti che facilitino il conseguimento delle finalità proprie del servizio scolastico, agli insegnanti è riconosciuto il diritto-dovere di partecipare ai corsi di aggiornamento, promossi dall’Istituto, dalla Chiesa, dalle organizzazioni cattoliche e scolastiche a livello , locale, regionale e nazionale (FISM). In tal modo la scuola promuove l’adeguamento delle conoscenze e l’approfondimento della propria azione pedagogica. PROPOSTE FORMATIVE La Scuola dell’Infanzia consente al bambino di raggiungere traguardi di sviluppo, attraverso obiettivi didattici adeguati. Essa s’impegna a mettere in atto una formazione integrale, sviluppando in modo armonioso tutte le componenti della personalità del bambino: la percezione di sé e dell'altro, il corpo ed il movimento, i discorsi e le parole, l'osservazione dell'ambiente ed il rispetto per la natura, l'apertura alla Fede. Nella formazione religiosa, che è esperienza tipicamente umana, il bambino viene portato ad avere un sentimento di legame universale con le persone e le cose, in un clima di reciproco aiuto e nel rispetto di altre confessioni, favorendo atteggiamenti di riflessione mediante momenti di ascolto e di preghiera. ATTIVITA' COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE - Progetto annuale sulla multiculturalità “Un mondo di amici” - Approccio alla lingua inglese con incontri settimanali - Attività psicomotoria con docente esterno - Laboratorio di musica settimanale con esperto esterno - Laboratorio teatrale con esperto esterno “Il mio libro” per bambini di 5 anni - Laboratorio teatrale di educazione all’ascolto per i bambini di 4 anni - Progetto di continuità con la scuola elementare - Laboratori di manualità - Educazione religiosa: “Gesù seme di vita” - Danza classica e mini basket per i bambini di 4 e 5 anni - N.2 uscite didattiche presso fattoria o agriturismo 14 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La nostra Scuola dell’Infanzia, tenendo presente la realtà nella quale è chiamata ad operare e volendo rispondere ai bisogni dei bambini e dei loro genitori, organizza così la giornata: - l'entrata è dalle ore 8.00 alle ore 9.30, durante la quale i bambini sono accolti dalle educatrici e possono svolgere giochi liberi con costruzioni varie, mercatino ecc. - Alle 9.30 l'educatrice dà inizio alle attività con una breve preghiera, a cui seguono conversazioni inerenti alla programmazione, canti, racconti, esperienze di laboratorio, attività di intersezione ed attività complementari ed integrative. - Il pranzo viene consumato dalle ore 12.00 alle ore 13.00. - Dalle ore 13.00 alle ore 14.00 i bambini giocano in sala, in classe o in cortile, giochi liberi o guidati ed organizzati. - Dalle ore 13.00 alle 14.00 ci sarà l'uscita per i bambini che non rimangono il pomeriggio. - Ripresa delle attività didattiche - Dalle 15:30 alle 16:00 ritorno a casa Nella prospettiva della crescita armonica dei bambini rileviamo che la sezione è il luogo privilegiato per la socializzazione con la propria educatrice e con gli altri bambini, anche di diversa età, ma non trascuriamo il rapporto con figure adulte diverse dall'insegnante, cosa che viene realizzata nei momenti di intersezione. Il programma educativo è flessibile ed aperto; l'educatrice lo modifica in base alle situazioni, alle esigenze ed agli interessi dei bambini. Comunque nell'anno scolastico vengono distinti tre periodi: 1) Il primo è dedicato in modo particolare all'accoglienza ed all'inserimento dei nuovi bambini nel gruppo dei coetanei. 2) Segue un periodo operativo per la realizzazione del progetto dell'anno in corso. 3) Si conclude con un tempo di sintesi e di valutazione del lavoro svolto. La programmazione educativo-didattica, approvata dal Collegio dei docenti, è presentata ai genitori entro il mese di novembre e rimane in segreteria a disposizione delle persone interessate. PARTECIPAZIONE Per il coinvolgimento dei genitori si prevede: a. un primo incontro in cui la Direttrice presenta il Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) dell'Istituto ai genitori dei bambini che per la prima volta frequentano la nostra scuola; b. un secondo incontro in cui le educatrici presentano la programmazione educativodidattica dell'anno in corso; c. colloqui personali frequenti tra educatrici e genitori per una migliore conoscenza del bambino e del suo processo di maturazione. 15 AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI Nell’ambito di una formazione permanente riteniamo importante l'aggiornamento dei docenti per una professionalità ricca di specifiche competenze morali, culturali, pedagogiche, psicologiche e didattiche e per un'ampia gestione delle attività e delle valutazioni, nel rispetto della libertà d'insegnamento e della corresponsabilità educativa. A tal fine ci si avvale dei corsi d’aggiornamento proposti dal Ministero della P.I., dalla Direzione Didattica, dalla FISM (Federazione Italiana Scuola Materna), e dalla FIRE (Federazione Italiana Religiose educatrici), cui l'Istituto è associato. CALENDARIO SCOLASTICO La Scuola dell’Infanzia inizia secondo il calendario regionale e termina il 30 giugno di ogni anno. È aperta ai bambini dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Per i giorni di vacanze e festività segue il calendario ministeriale e regionale. Qualche sabato sarà dedicato all'aggiornamento dei docenti. L'ultimo sabato di ogni mese sarà dedicato alla Programmazione, pertanto la Scuola dell’Infanzia rimane chiusa. PLESSO SCOLASTICO La Scuola dell'Infanzia Paritaria “ Nostra Signora ” sito in via Sallustio, 4, Pescara, è costituita di tre sezioni. Dispone di tre classi, un atrio, un cortile, due sale mense, che consentono di gestire bene gli spazi secondo le necessità didattiche. Vari ambienti sono forniti di attrezzature varie e di molteplici utensili secondo le attività previste. Inoltre si può utilizzare la palestra dell'Istituto per svolgere meglio le attività psico-motorie. In particolare gli ambienti delle sezioni sono luminosi, circondati da ampie vetrate. E ancora, la disposizione degli angoli didattici, sia all'interno che all'esterno, è rispondente alle finalità della Scuola dell'Infanzia nell'ottica dei Nuovi Orientamenti. Ovunque sono molto curati l'igiene, l'ordine e l'osservanza delle norme sanitarie e di sicurezza. OPERATORI SCOLASTICI Le tre sezioni sono gestite da tre insegnanti laiche e una religiosa aventi il titolo richiesto, le capacità, l'esperienza, le doti, le attitudini e la creatività. Il coordinamento di tutto il lavoro è affidato alla religiosa che guida anche la formazione dei genitori ottemperando alla legge dei Nuovi Orientamenti nell'ottica delle relazioni “ Scuola Famiglia ”. I docenti sono integrati nella realtà territoriale e partecipano a riunioni e convegni, per qualificarsi e aggiornarsi, ma anche per conoscere bene la realtà socio - culturale in cui la Scuola è inserita. Esse inoltre coltivano la loro professionalità consultando riviste e sussidi in genere. Inoltre va sottolineata la presenza delle quattro insegnami durante la mensa, al fine di consentire al bambino la continuità formati va sul piano del comportamento. Le medesime sono provviste del libretto sanitario. 16 ALLEGATO 1 – ORGANIZZAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA Entrata Uscita ore 8,00 - 9,30 ore 13,00 - 14,00 e ore 15,30 - 16,00 Il Progetto educativo e didattico della Scuola dell'Infanzia prevede un ritmo giornaliero così composto: Spazi Aule- sezioni Tempi Attività 8,00 - 9,30 Prescuola 8,00 - 9,30 Accoglienza Aule sezioni 9,30 Incontro Appello, attività di calendario ecc. Aule sezioni 9,30 - 11,30 Attività educativedidattiche Attività legate alla programmazione Palestra Spazio teatro Gioco libero ai tavoli, disegno libero, letture di immagini, ecc. Arricchimento Lingua Italiana Nozioni di Lingua Inglese Giardino Attività psicomotoria e di coro Spazio teatrale Bagni 11,30 - 12.00 Preparazione al pranzo Momenti di igiene personale Mensa 12,00 - 13.00 Pranzo Norme di comportamento, educazione alimentare Aule sezioni 13,00 - 14,00 Relax Gioco libero, ascolto fiabe, lettura Aule sezioni 14,00 – 15,30 Attività didattiche Manipolazione, attività pittoriche, plastiche ecc. Aula 15,30 – 16,00 Uscita Saluto L'attività educativo-didattica della scuola si completa con: Iniziative per gli alunni Visite, attività inerenti ai vari progetti Iniziative per i docenti Continuità con la Scuola elementare formazione in servizio Iniziative per i genitori Partecipazione a ricorrenze, incontri con esperti. 17 SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA La Scuola Primaria, tenendo conto delle finalità e dei contenuti proposti dai programmi ministeriali, intende mantenere la linea di continuità educativo-didattica con la Scuola dell’Infanzia da una parte e con la Scuola Secondaria di I grado dall'altra, nell’ambito della formazione integrale dell'uomo fondamentale per l'Istituto. Si adopera pertanto per raggiungere obiettivi atti a questo scopo. Si parte dall'intento di far sentire gli alunni perfettamente a loro agio all'interno delle strutture dell'Istituto, come se fosse un qualcosa che a loro appartiene. La Scuola stabilisce costanti e collaborativi rapporti con i familiari, attraverso vari canali, dalle comunicazioni scritte agli incontri con gli insegnanti, al fine di creare quel ponte ideale che deve esistere tra scuola e famiglia, affinché l'educazione dell'alunno sia il più possibile omogenea e completa. Nel raggiungimento dei vari obiettivi pertanto è valorizzato come elemento portante per la crescita armoniosa e totale il significato educativo del rapporto docenti-alunni-genitori che, nella scuola elementare soprattutto, costituisce un importante segmento di quel processo formativo ed integrato, che continuerà nella scuola successiva. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 1. È adottato il modulo stellare: Il modulo stellare prevede un team docenti composto da: ► Insegnante titolare ► Insegnanti specialisti L'insegnante titolare è responsabile delle seguenti discipline: ► Lingua Italiana ► Matematica ► Scienze ► Storia ► Geografia ► Studi Sociali ► Religione Le specialiste sono responsabili delle educazioni: ► Educazione all'immagine ► Educazione al suono e alla musica ► Educazione motoria Per la Lingua "Inglese" è responsabile una docente, laureata in Lingue e Letterature Straniere. 18 Il modulo stellare è motivato dall'importanza di una presenza fondamentale di riferimento di cui necessita il bambino nella fase evolutiva. 2. Studio guidato nel pomeriggio (doposcuola) facoltativo; 3. La scuola offre attività extra curricolare di natura culturale, ricreativa, sportiva e religiosa; 4. Nell'ambito del progetto educativo proprio dell'Istituto, sono promosse forme di partecipazione dei genitori alla vita e all'organizzazione della Scuola (organi collegiali e A.G.E.S.C.) FINALITA' EDUCATIVE GENERALI ► educazione al senso dei valori e al rispetto delle regole; ► educazione alla fede e ai valori cristiani; ► educazione al dialogo e alla comprensione reciproca; ► educazione alla solidarietà (condivisione di mezzi e capacità)*; ► educazione alla libertà e al rispetto delle idee altrui; ► educazione all'accettazione della diversità; ► educazione alla giustizia e al senso della responsabilità; ► educazione al rispetto dell'ambiente e delle cose che ci circondano; ► educazione a fronteggiare e superare gli ostacoli; ► favorire la fiducia in sé e nelle proprie capacità; ► favorire le sviluppo delle capacità personali nel rispetto dei ritmi e delle attitudini individuali. *Nota: La solidarietà intesa non tanto come insieme di interventi dettati dall'emergenza o causati dall'insufficienza dei pubblici poteri, quanto, sul piano educativo e culturale, come un ideale di fraternità da costruire giorno per giorno con il generoso impegno di ciascuno. La solidarietà, quindi, rappresenta una dimensione profonda dell'esperienza umana nella quale l'uomo incontra l'altro uomo, la nostra cultura incontra un'altra cultura, in un rapporto di parità e di rispetto reciproco, con una visione aperta e positiva verso mondi diversi dal nostro. Per questo, ogni singolo alunno è aiutato a: ► collocarsi nel mondo ed acquisire un'immagine sempre più chiara della realtà, ► adattarsi e convivere con situazioni di vita reale, ► rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, ► accettare in maniera costruttiva e serena il "diverso", in quanto espressione di un altro modo di essere persona. 19 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI ► maturazione delle facoltà intellettive; ► sviluppo delle capacità critiche e di giudizio; ► promozione e formazione di una retta coscienza morale, sociale e religiosa; ► ► ► contatto con il patrimonio culturale, acquisito dalle generazioni passate attraverso lo studio del territorio; acquisizione delle capacità di usare la lingua in funzione denotativa e connotativa, per iscritto e oralmente; conoscenza e utilizzazione degli strumenti e delle tecniche delle discipline matematicoscientifiche e artistico-espressive. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Tenuto conto delle capacità di apprendimento della classe ogni l'insegnante: ► ► ► ► fa ricorso a tutti gli strumenti e sussidi didattici che la sua esperienza e creatività e la dotazione della scuola gli consentono (testi, fotocopie, schede operative, cartelloni, videoteca, biblioteca, laboratorio linguistico e informatico...); utilizza le metodologie più idonee ad ogni situazione (lettura, verbalizzazione, elaborazione e rielaborazione personale, ricerche personali e di gruppo, disegni e grafici, mimo, recitazione, manualità e creatività...); utilizza gli strumenti e le tecniche proprie dei diversi ambiti d'insegnamento: tabelle, schemi, grafici, parametri, lettura di carte geografiche e di documenti, indagini e ricerche, per abilitare progressivamente gli alunni all'uso dei procedimenti specifici (osservare, misurare, classificare, impostare relazioni spazio-temporali, elaborare e interpretare dati); si avvale di esperienze extrascolastiche, quali visite culturali e didattiche, rappresentazioni teatrali e altro. VERIFICHE E VALUTAZIONI 1. VERIFICHE DI INGRESSO: consentono di accertare l'esistenza e la qualità dei prerequisiti per un proficuo approccio all’apprendimento. Questa valutazione diagnostica permette di identificare conoscenze, abilità, modalità di apprendimento, atteggiamenti e comportamenti presenti nell'alunno, per attivare strategie opportune di recupero. 2. VERIFICHE IN ITINERE: ► ► consentono di rilevare la validità delle procedure didattiche poste in essere dall'insegnante e il reale raggiungimento degli obiettivi programmati, da parte degli alunni. Esse offrono un momento di riflessione critica sul lavoro condotto, consentono all'insegnante in presenza di insuccessi o di risultati insufficienti di riformulare il proprio progetto didattico introducendo opportuni interventi compensatori e di recupero. 20 3. VERIFICHE QUADRIMESTRALI: consentiranno la valutazione complessiva e globale dell'apprendimento dell'alunno a metà anno scolastico e a conclusione dell'intero lavoro didattico annuale. RECUPERO - CONSOLIDAMENTO - POTENZIAMENTO Durante l'attività scolastica si prevedono momenti in cui l'insegnamento diventa personalizzato per permettere il raggiungimento dell'obiettivo didattico ad ogni alunno. SOSTEGNO In base alla legge 104/92 opera il gruppo di lavoro per l'integrazione degli alunni in situazione di H e, su richiesta, si svolgono incontri con il personale dei centri operanti nel territorio: Istituto "Santo Stefano", la Fondazione "Paolo VI", il Centro "Don Orione", U.O. di Neuropsichiatria infantile dell’ Azienda Unità Sanitaria - Regione Abruzzo. ACCOGLIENZA ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Nei primi giorni dell'anno scolastico l'insegnante: ► cura la ripresa progressiva dei ritmi scolastici; ► guida la propria classe alla conoscenza generale dell'Istituto (spazi, servizi, accessi); ► ► ► informa gli alunni sugli orari, sulle regole di comportamento, sulle attività che si svolgono nella scuola, sulle principali scadenze del calendario scolastico; illustra sinteticamente lo svolgimento del programma disciplinare e gli obiettivi che si propone di raggiungere; crea occasioni per favorire la migliore conoscenza tra gli alunni, tra gli alunni e gli insegnanti, tra gli insegnanti e le famiglie; INFORMAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Per favorire un rapporto di dialettica reciprocità si attuano i seguenti rapporti con le famiglie: ► ► Assemblea degli insegnanti con i genitori (ottobre); colloqui individuali mensili (stabiliti dal Collegio Docenti per ogni insegnante) e qualora si renda necessario su richiesta delle insegnanti o dei genitori; ► incontro quadrimestrale per la consegna del Documento di Valutazione (febbraio - giugno); ► la Direttrice è sempre a disposizione per tutte le informazioni. CONTINUITA' Incontri formali e informali con gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Secondaria di I grado dell'Istituto, consentono una migliore conoscenza degli alunni ed una formazione nella linea della continuità. 21 ORIENTAMENTO Ai genitori delle classi quinte sono fornite informazioni sulle opportunità e sui servizi scolastici offerti dalla Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto, in una linea di continuità educativa e didattica. VERIFICHE PERIODICHE DEL POF PARTICOLARI ATTIVITA' FORMATIVE Nel periodo precedente alle rappresentazioni che nella tradizione della Scuola si svolgono in alcuni tempi forti dell'anno (Natale, carnevale, festa conclusiva dell'anno scolastico), le attività inerenti alla preparazione sono effettuate negli spazi riservati a questo. Ogni classe potrà assistere liberamente alle rappresentazioni teatrali e cinematografiche che, nel corso di ogni anno, sono proposte alle scuole dalle associazioni artistiche e culturali locali. La Scuola è dotata di varie unità video (televisore e videoregistratore), allo scopo di fare approfondire culturalmente gli argomenti didattici trattati (documentari) e di sviluppare lo spirito critico degli alunni (cineforum). Nell'ambito del programma didattico inerente gli studi sociali, sarà dato spazio all’educazione stradale. In questo ambito didattico ogni insegnante si attiverà per la realizzazione di un progetto che si cali nella realtà dell'ambiente geografico in cui opera la Scuola e nelle concrete esigenze degli alunni che gli sono affidati. Il suddetto piano di attività verrà integrato, nel corso dell'anno, dall'apporto di persone qualificate che potranno esplicitare ed approfondire maggiormente le conoscenze e le abilità acquisite. Periodicamente, i docenti potranno organizzare visite culturali con lo scopo di allargare gli orizzonti di conoscenza degli alunni verso altri ambiti sociali e culturali (mostre, musei). Nei tempi forti dell'anno liturgico (Avvento, tempo di Natale, Quaresima, tempo di Pasqua, ricorrenze religiose proprie dell'Istituto) l'équipe di Pastorale Scolastica organizza momenti di riflessione e formazione religiosa cattolica nel rispetto del Carisma della Fondatrice. Per sviluppare lo spirito di solidarietà, in particolari periodi (Giornata Missionaria mondiale, Natale, Pasqua) gli alunni e le famiglie saranno invitati ad aiutare le più povere, con la raccolta di generi alimentari, etc. Alcune famiglie della Scuola si attiveranno per sostenere l'adozione di un bambino del terzo mondo. Per una maggiore aggregazione tra le famiglie, la Scuola organizzerà per classi o gruppi dei viaggi con scopi culturali (conoscenza delle bellezze naturali ed artistiche del territorio), religiosi. La "festa della famiglia" concluderà l'anno scolastico. 22 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA "NOSTRA SIGNORA" 1. ORARIO DELLE LEZIONI E DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE. Le lezioni iniziano alle ore 8.30 con ingresso degli alunni alle ore 8.20. Il termine delle lezioni è stabilito per tutte le classi alle ore 13.00. A continuazione la mensa per gli alunni che fanno rientro o doposcuola che termina alle ore 16.00. I giorni fissati per il rientro sono comunicati entro la data di inizio delle lezioni. Tutti gli alunni devono indossare il grembiule fornito dall'Istituto; solo nei giorni di festa possono indossare una camicetta o maglietta bianca e gonna o pantaloni blu. 2. VIGILANZA SUGLI ALUNNI. La vigilanza sugli alunni dall'entrata in Istituto fino all'entrata in aula compete al personale docente. I genitori devono accompagnare i minori fino all'entrata del corridoio. È vietato l'accesso alle aule. Il docente in servizio alla prima ora di lezione accoglie gli alunni alle ore 8.20 ed esercita la vigilanza da quel momento. Il docente in servizio nell'ultima ora accompagna gli alunni affidandoli ai genitori o a persona delegata. Eventuali ripetuti ritardi non giustificati rispetto all'orario di inizio delle lezioni (oltre 10 minuti), e/o ritardi nei ritiri dei bambini saranno segnalati per iscritto dai docenti alla direzione per gli opportuni provvedimenti. I genitori o i delegati, prima dell'entrata e dopo l'uscita , sono direttamente responsabili della vigilanza sui minori in questione. È necessario non intrattenersi nel cortile oltre le ore 13.30 e le ore 16.30. 3. ASSENZE ALUNNI. In caso di assenza che si protrae oltre i 5 giorni, il docente riammette l'alunno, previa presentazione del certificato medico, attestante l'idoneità alla frequenza. Per le malattie infettive la riammissione è autorizzata dal servizio di medicina scolastica previa presentazione della documentazione prescritta dalle norme sanitarie vigenti. In caso di assenza programmata dalla famiglia per motivi eccezionali, il genitore dovrà presentare in direzione una preventiva comunicazione. 4. PERMESSI DI USCITA L'uscita anticipata, prima del termine delle lezioni, in casi eccezionali, dovrà essere richiesta dal genitore entro le ore 8.30, servendosi di un avviso scritto sul diario scolastico. Il docente permetterà tale uscita solo previa presentazione da parte del genitore dell'autorizzazione scritta firmata dalla Direttrice. In assenza della Direttrice o della Supplente, l'insegnante di classe, per gravi motivi, può autorizzare l'uscita anticipata dell'alunno. 23 5. INFORTUNIO In caso di malore o di infortunio, la Scuola provvede ad avvisare la famiglia, sollecitando, se necessario, il ritiro dell'alunno per le cure del caso. Qualora trattasi di malore o di infortunio grave che necessiti l'intervento urgente, la Scuola trasporterà l'alunno, accompagnato da un docente in ospedale, avvisando tempestivamente la famiglia. Il personale docente e non docente, di norma, non può somministrare farmaci. 6. RIUNIONI E INCONTRI CON I GENITORI Il calendario delle riunioni che coinvolgono i genitori è comunicato dagli insegnanti agli alunni almeno 5 giorni prima. Durante l'orario delle lezioni, i genitori non possono accedere alle aule. Solo per casi gravi ed eccezionali o su richiesta scritta del docente è consentito conferire con gli insegnanti, previa autorizzazione della Direzione. Si prega di lasciare a casa gli alunni per la durata della riunione. 7. COLLABORAZIONE ESTERNA Le iniziative educativo-didattiche che prevedono la collaborazione dei genitori o di esperti esterni e la loro permanenza a scuola durante le ore di lezione, devono essere concordate con la Direzione, deliberate dagli organi competenti e inserite nella programmazione didattica. 8. EDIFICIO SCOLASTICO Gli edifici e le strutture scolastiche possono essere utilizzati in orario extra scolastico, per attività che realizzino la funzione della Scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, nel rispetto della normativa vigente. 9. LA PALESTRA La Palestra e le relative attrezzature sono messe a disposizione degli insegnanti, secondo un orario predisposto all'inizio dell'anno scolastico. Per gli alunni è obbligatorio essere forniti delle scarpe adatte e di tuta da ginnastica dell'Istituto. 10. SUSSIDI DIDATTICI E BIBLIOTECA È consentito istituire biblioteche di classe con la libera partecipazione degli alunni. I libri di ricerca per lavori di gruppo, prelevati dalla Biblioteca, devono essere riconsegnati nel più breve tempo possibile, mentre i libri di lettura e narrativa possono essere trattenuti per un periodo a discrezione dell'insegnante. 24 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PREMESSA Il Piano dell’offerta formativa è il documento mediante il quale la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Nostra Signora definisce la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa , nell’ambito della propria autonomia scolastica, dopo aver definito: - le esigenze culturali, professionali e comportamentali dei giovani; - le caratteristiche dell’ambiente – territorio; - le risorse della scuola per uno sfruttamento più razionale e funzionale. Sempre in linea con le disposizioni ministeriali, il Collegio dei Docenti intende, così, organizzare la formazione integrale della persona dell’alunno affinché egli possa sviluppare, nel triennio, quelle capacità logiche, cognitive, relazionali ed esercitare quelle dinamiche comportamentali e socio-affettive che lo rendono individuo formato, consapevole delle proprie capacità, in grado di rapportarsi in maniera positiva all’interno dei gruppi con i quali, di volta in volta, interagisce e, quindi, pronto a scegliere il proprio cammino futuro. ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE ED AMBIENTALE La Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto, realizza un servizio di interesse pubblico nella città di Pescara, più esattamente nella zona di Portanuova. Essendo una scuola non statale, viene solitamente scelta non solo dagli abitanti del luogo, ma anche di altri quartieri cittadini e dei paesi limitrofi: l’ambiente socio-culturale-economico in cui la scuola opera, può dirsi abbastanza omogeneo e nel complesso medio-alto. FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Il Collegio dei Docenti, nel rispetto delle leggi dello Stato persegue le finalità di: formazione, orientamento, conseguimento di conoscenze, sviluppo di capacità e acquisizione di competenze. Nello specifico i traguardi previsti sono di tipo: 1 Didattico a) Porre in atto un insegnamento il più possibile mirato e personalizzato per promuovere negli alunni il successo scolastico; b) Promuovere la continuità educativa e curricolare perché la crescita dell’alunno non subisca arresti verso le finalità formative. 2 Educativo a) Acquisire comportamenti civilmente e socialmente responsabili; b) Rispettare gli altri e promuovere lo spirito di collaborazione, di solidarietà nonché di tolleranza nei confronti di chi è svantaggiato; c) Favorire le relazioni interpersonali; d) Progettare il proprio futuro. 25 3 Cognitivo a) Recuperare e potenziare le abilità di base; b) Esprimere, con proprietà e ricchezza terminologica resoconti, descrizioni, sentimenti ed aspirazioni usando codici linguistici appropriati; c) Sviluppare nessi logici attraverso la problematizzazione della realtà. Tali traguardi si raggiungeranno attraverso una serie organizzata di obiettivi trasversali che il Consiglio di Classe verificherà nel rispetto del gruppo-classe che ha di fronte. OFFERTA FORMATIVA Comprende: - la progettazione - la progettazione - la progettazione - la progettazione educativa curricolare extracurricolare organizzativa PROGETTAZIONE EDUCATIVA (obiettivi generali) Dai bisogni rilevati sono stati individuati i seguenti obiettivi che costituiscono i punti di riferimento dell’azione educativa di tutti i docenti. 1) Educare allo spirito critico, all’autonomia responsabile per un equilibrio personale; 2) Guidare alla consapevolezza del proprio io e alla scelta del proprio futuro attraverso: a. l’analisi di se stessi; b. l’analisi del contesto socio-economico circostante; c. valutazione e scelte future. 3) Riconoscere ed apprezzare i valori ideali, religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità; 4) Educare al vivere insieme sviluppando la capacità di interagire; 5) Educare al rispetto delle regole scolastiche e comunitarie; 6) Educare alla conoscenza, alla tutela e alla corretta fruizione dell’ambiente; 7) Educare alla partecipazione attiva e responsabile; 8) Educare all’uso corretto degli strumenti di lavoro; 9) Educare all’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed alla inventiva personale; 10) Promuovere lo sviluppo cognitivo attraverso il potenziamento delle capacità di attenzione, ascolto, memorizzazione, comprensione, applicazione, analisi, sintesi; 11) Educare all’acquisizione di competenze comunicative ed espressive, alla comprensione e all’uso di linguaggi specifici, al saper organizzare esperienze e conoscenze; 12) Educare al raggiungimento di capacità logico-matematiche-operative; 13) Sviluppare il senso estetico e la creatività 26 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Riguarda le attività e gli interventi didattico-educativi previsti dai curricoli delle varie discipline e comprende: - quadri orari - contenuti - metodi e mezzi - recupero e potenziamento - verifica e valutazione Quadro orario Materia d’insegnamento Religione Italiano Storia e geografia Lingua straniera (Inglese) Lingua straniera (Francese) Matematica e scienze Tecnologia Arte e Immagine Musica Corpo, movimento e sport Totale ore Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ 1 6 1 6 1 6 3 3 2 6 2 2 2 2 29 3 3 2 6 2 2 2 2 29 3 3 2 6 2 2 2 2 29 Contenuti Le indicazioni per il curricolo, emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, sono riferimento per i docenti nella scelta dei contenuti e dei metodi. Nella scuola dell’obbligo l’alunno deve interiorizzare i concetti, le abilità, i principi, i procedimenti che caratterizzano le singole discipline: tali contenuti devono essere scelti in base alla loro validità, significatività, interesse, essenzialità, chiarezza, collegamento e sono sostanziali allo sviluppo sia delle capacità, sia dei sentimenti, sia degli atteggiamenti dei discenti. Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi generali e per facilitare l’apprendimento, tra i molteplici metodi didattici, vengono adottati quelli induttivo-deduttivo, esperienziale, della comunicazione e quello scientifico della ricerca, in particolare utilizzando il cosiddetto “problem solving”, articolato nei seguenti momenti: - individuazione del problema; - formulazione di ipotesi; - raccolta ed elaborazione dei dati attraverso fonti dirette e indirette, esperimenti, questionari, comunicazione sia scritta (libri di testo), sia orale (informazione, spiegazione, illustrazione dell’insegnante), sia per immagini (sussidi audiovisivi); - assimilazione personale delle informazioni; 27 comunicazione e socializzazione delle conoscenze mediante linguaggi specifici; verifica ipotesi. Da privilegiare alla lezione frontale è la lezione-dialogo che, oltre ad ottenere un coinvolgimento dell’intera scolaresca, consente all’insegnante di ricavare utili elementi di valutazione del gruppo classe e dei singoli ragazzi. - Mezzi I mezzi e i sussidi didattici vanno da tutti quelli che può fornire una struttura scolastica a quelli che ogni insegnante riesce ad inventare e produrre: - libri di testo, materiale scientifico, artistico, musicale, sportivo e sussidi didattici come videoregistratori – lavagna luminosa – videoproiettore – radioregistratore – computers – biblioteca – sala di lettura – laboratorio linguistico – laboratorio informatico – laboratorio scientifico – laboratorio musicale – palestra – campo sportivo polivalente – sala eventi; - visite guidate ad ambienti e realtà economico-sociale e culturali del territorio; - viaggi d’istruzione; - intervento di esperti. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento La eterogeneità della scolaresca e la necessità di rendere operante il diritto al successo scolastico, impongono ad ogni docente di porre in atto iniziative di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità strumentali di base o delle conoscenze e competenze previste durante lo svolgimento delle varie Unità di apprendimento (UDA). Le attività sono effettuate nell’ambito del gruppo-classe e svolte in orario prevalentemente antimeridiano. Esse si svolgono a partire dall’inizio dell’anno e sono fissate in seguito dal Consiglio di Classe, a seconda delle necessità della scolaresca; variano in base alle abilità da recuperare o potenziare. Di massima importanza possono essere: esercitazione di lettura, di scrittura, di grammatica, di esposizione, di calcolo, di uso di strumenti grafici e pratici. Qualora il docente lo ritenesse opportuno, si organizzano interventi di recupero o potenziamento che si svolgono il pomeriggio. Verifica La prima verifica è fatta in itinere senza scadenze prefissate osservando in ogni momento le reazioni, gli interventi, le proposte e le risposte degli alunni alle varie stimolazioni. Gli strumenti di verifica si diversificano a seconda delle varie discipline: 1) TIPI DI VERIFICA: immediata – in itinere – sommativa 2) MODI DI VERIFICA: prove orali – prove scritte – prove pratiche 3) STRUMENTI DI VERIFICA: osservazione diretta ed immediata – questionari e tests – discussione – colloquio orale – prove svolte a casa ed in classe – cartella dei lavori dell’alunno. Valutazione La valutazione formativa avviene durante il processo di apprendimento-insegnamento. Essa ha lo scopo di dare indicazioni all’insegnante su come sta procedendo l’apprendimento in 28 rapporto a obiettivi, strategie, percorsi stabiliti nella programmazione e quali interventi di recupero, consolidamento e potenziamento si rendano necessari. Un primo momento cardine dell’iter valutativo è quello della verifica della situazione di partenza di ogni alunno in relazione sia all’area cognitiva sia a quella socio-affettiva-comportamentale. A questo censimento di requisiti, segue un controllo sistematico dei processi di apprendimento e di sviluppo personale nel loro divenire; nelle scadenze prescritte si collocano i momenti della valutazione sommativa. In definitiva l’alunno non sarà valutato solo in rapporto all’ipotetico “profitto” medio da raggiungere, ma anche sulla base del livello massimo di apprendimento a lui consentito e dell’impegno profuso. Accoglienza Durante le prime settimane dell’anno scolastico: a) vengono fornite agli alunni informazioni: sull’organizzazione generale dell’Istituto (accessi, servizi, orari, spazi, attività), sull’organizzazione scolastica e sul regolamento disciplinare, sui metodi pedagogici e didattici, sui criteri di verifica, valutazione ed informazione alle famiglie, sulle norme di comportamento concordate in classe. b) vengono effettuate prove d’ingresso sia nell’ambito cognitivo sia socioaffettivo-comportamentale e svolti tests attitudinali per ambito disciplinare. Informazione e Orientamento Tutti i Consigli di Classe s’impegnano a realizzare attività di orientamento formativo, sulla base di progetti che vanno dall’accoglienza, alla conoscenza di sé e della realtà scolastica ed extrascolastica. In particolare per gli alunni della terza classe è prevista una puntuale attività d’informazione in ordine alle scelte future, con l’indicazione del consiglio orientativo elaborato dal Consiglio di Classe. Sono previste iniziative di raccordo con i Corsi Superiori. Più in generale assumono funzione orientativa tutte quelle attività e iniziative tendenti a rendere gli alunni più responsabili, più consapevoli, più informati e più educati. Progettazione extracurricolare LABORATORI OPZIONALI FACOLTATIVI I Laboratori Opzionali Facoltativi coinvolgono a livello progettuale i docenti, ma anche associazioni o esperti esterni che presentano la progettazione al Consiglio di Classe. La scuola offre diversi Laboratori Opzionali Facoltativi. La finalità, di queste attività facoltative per gli studenti, è quella di ampliare e migliorare la formazione dei ragazzi, cercando anche di rispondere ai bisogni e alle necessità educative riscontrate dalle famiglie. I genitori possono iscrivere il proprio figlio a più Laboratori Opzionali Facoltativi, per un massimo di 4 ore settimanali, in modo da non superare il monte orario complessivo di 33 ore settimanali a carico del ragazzo. I genitori hanno la possibilità di individuare tra i Laboratori Opzionali Facoltativi offerti dalla scuola quelli che ritengono più adeguati alle necessità e agli interessi dei propri figli. I Laboratori Opzionali Facoltativi scelti entrano a far parte in maniera integrale del curricolo personale del ragazzo, pertanto questi corsi, una volta scelti, richiedono la frequenza obbligatoria. 29 I Laboratori Opzionali Facoltativi hanno un proprio calendario di svolgimento, che può essere quadrimestrale o annuale, mattutino o pomeridiano. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Sono attività che coinvolgono a livello progettuale tutti o parte dei docenti , con finalità tali da rendere qualitativamente migliore l’offerta formativa della scuola e favorire una maggiore partecipazione alla vita scolastica, da realizzare all’interno delle lezioni e/o nelle ore pomeridiane. Ogni progetto costituisce documento a parte. Progettazione organizzativa La scuola adotta il modulo orario di 60 minuti; il monte ore settimanali è di 29 curricolari, a cui si aggiungono i Laboratori Opzionali Facoltativi scelti dai singoli alunni. L’inizio delle lezioni è alle ore 8,25, la fine alle 13,25 con un intervallo di 10 minuti. È attivo, inoltre, un servizio mensa e un dopo-scuola. La scuola è aperta dal lunedì al sabato: si organizzano eventuali iniziative anche in orario extrascolastico (secondo il regolamento dell’autonomia) e nel pomeriggio, inoltre, si svolgono le varie attività integrative e opzionali studentesche. Alla normale attività didattica, comune e obbligatoria per tutte le classi, vengono destinati almeno 200 gg. previsti dalle norme vigenti e l’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Le famiglie sono informate dei processi di apprendimento e di formazione dei figli mediante le schede di valutazione personali sia ufficiali sia informali (a metà quadrimestre) e attraverso i colloqui con i docenti, sia durante l’ora settimanale di ricevimento sia negli incontri periodici pomeridiani con l’intero Consiglio di Classe. REGOLAMENTO D’ISTITUTO La Scuola ha predisposto il Regolamento d’Istituto che disciplina la vita della Scuola stessa nei suoi molteplici aspetti. Tale regolamento, che costituisce documento a parte, è a disposizione di tutti coloro che ne volessero prendere visione. FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE I docenti partecipano a corsi di aggiornamento organizzati dalla stessa Scuola, dal Ministero della Pubblica Istruzione e a corsi organizzati da Enti pubblici e privati con l’autorizzazione dell’Istituzione scolastica. Le attività di aggiornamento e auto-aggiornamento mirano all’innovazione dei contenuti e dei metodi di insegnamento in relazione alle trasformazioni in atto. Si approfondiranno in particolare tematiche inerenti la professionalità docente con il supporto di vari esperti. 30 EROGAZIONE DEL SERVIZIO AMMINISTRATIVO Nella carta dei servizi sono indicate le modalità di erogazione del servizio amministrativo per quanto attiene: iscrizioni, rilascio certificati, orario e apertura al pubblico degli uffici di segreteria. 31 LICEO SCIENTIFICO e LICEO LINGUISTICO EUROPEO Il connotato fondamentale del Liceo Scientifico e del Liceo Linguistico Europeo è “la licealità” ovvero un essenziale sviluppo e approfondimento delle caratteristiche che stanno alla base del “lykeon” aristotelico. Com’è noto, Aristotele è colui che, per primo, ha tentato una sistemazione del sapere e dei saperi, a cui la suddetta “licealità” intende riferirsi direttamente. Infatti, di fronte ad una sempre maggiore diffusione della frammentarietà dei saperi (scientifico, filosofico, letterario, linguistico, artistico ecc.) i licei dell’Istituto “Nostra Signora” si pongono come obiettivo fondamentale la riaffermazione dello spirito originario che animava il “lykeon” e si impegnano in campo educativo per mostrare la reale possibilità dell’essere umano di giungere ad una sintesi dei saperi. Inoltre, l’Istituto “Nostra Signora”, profondamente cosciente dell’importanza di immergere il suo impegno educativo nella situazione storica in cui viviamo, ritiene decisivo il compito di rendere visibile – attraverso l’attività formativa – il significato fondamentale del nostro tempo, che sembra sempre più caratterizzarsi per la tensione che sussiste tra i valori della tradizione (il nostro passato) e la civiltà delle scienze e delle tecniche (il nostro futuro). Per cui sicuri dell’importanza di approfondire entrambi i lati di questo rapporto, siamo persuasi che ciò possa trovare concreto svolgimento mediante l’insegnamento dello singole discipline, che – insieme – si propongono di educare all’attività razionale e critica per un pieno sviluppo della personalità. In particolare: o L'insegnamento delle discipline umanistiche è concepito non come accessorio, ma è mirato all’acquisizione del patrimonio culturale della tradizione, da cui prende avvio il sapere scientifico-tecnologico, mediante lo studio dell’uomo inteso come totalità; o L'insegnamento delle discipline linguistiche è dato come condizione irrinunciabile per la comunicazione critica e sistematica del patrimonio della cultura cristiana ed europea. Inoltre, esso rappresenta una via d’accesso primaria al confronto critico con altre realtà storico-sociali; o L'insegnamento delle discipline scientifiche è concepito, non solo come acquisizione dei dati e dei metodi delle scienze, ma soprattutto come momento fondamentale per lo sviluppo di uno spiccato senso critico; o L'insegnamento delle diverse discipline mediante l’uso dei laboratori è dato innanzitutto quale momento culturale e metodologico ovvero come occasione di educazione all'osservazione e alla riflessione critica a partire dall'esperienza e viene quindi considerato momento qualificante per lo sviluppo di una intelligenza capace di progettualità. 32 OBIETTIVI AFFETTIVI E COMPORTAMENTALI Conoscenza e accettazione equilibrata di sé e sviluppo delle proprie capacità. Atteggiamento di accoglienza, comprensione e dialogo con i compagni e gli adulti. Atteggiamento di collaborazione verso l'Istituzione scolastica. Atteggiamento di scoperta personale dei valori civili, sociali e religiosi. Capacità di assumere impegni e responsabilità. Promozione di una cultura di "accoglienza" e di apertura al "sociale". FINALITA’ DIDATTICHE Favorire un approccio positivo allo studio. Promuovere un’intrinseca motivazione al lavoro scolastico. Educare ad un metodo di studio sistematico. Favorire l’acquisizione dei principi teorici, promovendo la capacità di applicazione pratica degli stessi. Acquisire la capacità di analizzare un argomento, per ricondurlo ad una sintesi organica. Prendere coscienza del carattere interdisciplinare del sapere, per superare la tradizionale barriera tra cultura umanistica e cultura scientifica. Acquisire adeguati mezzi espressivi; usare il linguaggio specifico delle discipline. Sviluppare la capacità critica e di giudizio personale. Promuovere una partecipazione attiva e ordinata all’attività didattica. Ricercare l’equilibrio tra l’appartenenza alla tradizione e la tensione all’innovazione: Acquisire il senso estetico Riflettere sull’uomo e sulle domande relative al significato dell’esistenza. Valorizzare i contenuti cristiani all’interno delle singole discipline, soprattutto in merito al rapporto tra fede e scienza. OBIETTIVI COGNITIVI Elaborazione e trasmissione critica della cultura, promovendo le capacità di: comprensione di un testo e sua decodificazione; esercizio di analisi e di sintesi; elaborazione personale e organizzazione dei dati acquisiti; acquisizione di una corretta impostazione metodologica, autonomamente il lavoro individuale e di gruppo; 33 per poter organizzare acquisizione di un metodo cognitivo e di studio a carattere interdisciplinare; acquisizione di congrui strumenti espressivi e uso di una terminologia tecnico-specifica che permetta di esporre i dati significativi in modo chiaro e completo; conoscenza dei fondamenti epistemologici delle varie discipline; acquisizione dei principi teorici e capacità di applicarli in esercitazioni pratiche; distacco critico rispetto ai contenuti appresi e capacità di giudizio personale; valorizzazione dei contenuti cristiani all'interno delle singole discipline, soprattutto in merito al rapporto fede e scienza. PIANO ORDINAMENTALE DEGLI STUDI Liceo Scientifico NOSTRA SIGNORA (Leg. Ric. D.M. 04/06/1945) MATERIA N° Ore Settimanali I II Religione (o.) 1 1 Ed. Fisica (p.) 2 Italiano (s. o.) N° Ore Settimanali MATERIA III IV V Religione (o.) 1 1 1 2 Ed. Fisica (p.) 2 2 2 4 4 Italiano (s. o.) 4 4 4 Latino (s. o.) 4 5 Latino (s. o.) 4 3 3 Inglese (s. o.) 4 4 Inglese (s. o.) 3 3 4 Storia (o.) 2 2 Storia (o.) 2 2 3 Geografia (o.) 2 - Filosofia (o.) 2 3 3 Scienze (o.) - 2 Scienze (o.) 3 3 2 Matematica (s.o.) Infor. 5 4 Matematica (s.o.) 3 3 3 Disegno (o.p.) 2 2 Disegno (o.p.) 2 2 2 Diritto ed Economia (o.) 2 2 Fisica (o.) 2 3 3 Totale ore settimanali 28 28 28 29 30 Totale ore settimanali 34 Liceo Linguistico Europeo NOSTRA SIGNORA (Leg.Ric. D.M. 13/05/92) N° Ore Settimanali MATERIA I II Religione (o.) 1 1 Ed. Fisica (p.) 2 Italiano (s.o.) N° Ore Settimanali MATERIA III IV V Religione (o.) 1 1 1 2 Ed. Fisica (p.) 2 2 2 4 4 Italiano (s.o.) 4 4 4 Storia e Ed. Civica 2 2 Storia (o.) 2 2 2 Geografia 2 1 Filosofia (o.) 2 2 2 Lingua str. 1a (s.o.) 4 4 Lingua str. 1a (s.o.) 4 4 4 Lingua str. 2a (s.o.) 4 4 Lingua str. 2a (s.o.) 4 4 4 Lingua str. 3a (s.o.) 3 3 Lingua str. 3a (s.o.) 4 4 4 Arte (o.) 1 2 Arte (o.) 2 2 2 Latino (s.o.) 4 4 Fisica (o.) 2 2 2 Matem./Inf. (s.o.) 4 4 Matematica (o.) 3 3 3 Scienze (o.) 2 2 2 32 32 32 Totale ore settimanali 31 31 Totale ore settimanali INSEGNAMENTI INTEGRATIVI E FACOLTATIVI A partire dall'anno scolastico 1999/2000 l'istituto ha attivato ai sensi del D.M. n. 179 del 19-9-99, lettera e, due insegnamenti integrativi facoltativi per la prima classe del Liceo Scientifico: 1) Discipline giuridiche ed economiche per n. 2 ore settimanali. L'insegnamento si propone di fornire ai giovani le conoscenze fondamentali di "diritto ed economia" in modo che possano maturare un vivere sociale improntato alla consapevolezza dei diritti e doveri propri ed altrui ed alla responsabilità nei confronti del proprio ed altrui patrimonio; 2) Lingua francese per n. 2 ore settimanali facoltative. L'insegnamento si propone di rafforzare il possesso delle lingue straniere nei giovani non solo come mezzo di comunicazione, ma anche come strumento di accesso alla civiltà di altri popoli. 35 ATTIVITA' COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE COMUNI 1) Accoglienza: Per gli alunni delle classi iniziali e per quelli provenienti da altre scuole è prevista una speciale accoglienza nei primi giorni di scuola, atta a fornire agli allievi le informazioni di base sull'Istituto: spazi, accessi, orari, servizi, strutture ecc. Questa attività tende a far sentire i nuovi alunni a proprio agio, mettendoli da subito in contatto con le nuove realtà, i nuovi compagni, i nuovi insegnanti. A livello didattico tale iniziativa si realizza con la verifica dei livelli di conoscenza di partenza degli alunni. 2) Progetto continuità con la SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: Prevede attività di accoglienza tra studenti della Scuola Secondaria di I grado, soprattutto della terza, e allievi delle Scuole Superiori presenti nell'Istituto, affinché anche gli alunni sentano quella linea di continuità, che li rende parte integrante di un unico corpo. 3) Attività di recupero, sostegno e approfondimento: Con lo scopo di contenere le situazioni di insuccesso scolastico e di aiutare gli alunni a superare eventuali carenze nelle discipline di studio, l'Istituto si impegna ad attivare corsi di recupero, sostegno e di approfondimento sotto forma sia di IDEI (Interventi didattici ed educativi integrativi), sia di SPORTELLO DIDATTICO. Sono programmate pertanto dai docenti o dai Consigli di Classe le seguenti attività: attività in classe, programmate da ogni docente, durante il normale svolgimento delle lezioni; attività guidate dall'insegnante e svolte autonomamente dagli alunni, oltre il normale svolgimento delle lezioni, individualmente o in gruppo, sotto forma di compiti, esercizi, ricerche, approfondimenti; corsi di sostegno e recupero, programmati dal Consiglio di Classe, fuori dell'orario di lezione, tenuti da insegnanti della classe o da insegnanti dell'Istituto; attività di SPORTELLO DIDATTICO in cui gli alunni, singolarmente o a gruppi, in orario extra-scolastico richiedono l'aiuto di un insegnante per superare eventuali carenze riscontrate in qualche disciplina. Parimenti si prevedono attività di ricerca ed approfondimento al fine di una promozione e valorizzazione dell’impegno e del profitto degli alunni. 4) Informatica e Multimedialità: Per avvicinare gli alunni alle nuove tecnologie, che saranno parte integrante della loro vita, sarà favorita la realizzazione di progetti multimediali, sia nelle materie umanistiche che scientifiche, da realizzare nel laboratorio della scuola. 5) Iniziative di carattere educativo – formativo: Sono poste in essere iniziative atte a far crescere nei nostri allievi il senso di appartenenza alla società ed al territorio come: partecipazione ad iniziative organizzate in cooperazione con altre scuole o enti in Italia o all'estero; spettacoli; 36 scambi culturali con studenti italiani e stranieri; gare e manifestazioni sportive; viaggi d'istruzione e visite guidate. 6) La funzione obiettivo: Sarà curata l’assegnazione degli incarichi inerenti ad ogni attività, quali partecipazione a spettacoli, mostre, convegni e quanto altro ancora sarà ritenuto utile nel corso dell’attività scolastica. I docenti incaricati si assumeranno l'impegno di curare ogni aspetto di tali attività: quali docenti accompagneranno le classi, disporranno eventuali sostituzioni… A tale proposito la comunicazione di tali attività dovrà essere effettuata per tempo dai e ai docenti interessati, in modo da consentire loro l’ottimizzazione dell’organizzazione. 7) Orientamento: Per gli alunni è prevista un'attività di informazione ed orientamento sulle scelte post-maturità. Le proposte coinvolgeranno, quando possibile, non solo gli studenti, ma anche le famiglie e consisteranno in vari interventi: a) raccolta di materiale informativo sui successivi corsi universitari; b) scambi di informazioni con gli studenti delle facoltà universitarie cittadine o con universitari, ex allievi dell'istituto; c) lezioni comuni con studenti universitari; d) visite alle università cittadine; e) incontri presso organizzazioni e strutture in grado di dare informazioni su possibili sbocchi di lavoro; f) tirocinio presso strutture disponibili; g) una continua attività “formativa” a partire dal primo anno di corso. 8) Attività opzionali: Sono programmate dall'Istituto, da gruppi di docenti o da singoli docenti con l'autorizzazione della Preside e sono finalizzate a fornire agli alunni occasioni di completamento della loro formazione culturale di base e dello sviluppo delle loro attitudini. Si svolgono solitamente fuori dell'orario scolastico e anche nel periodo estivo, in Italia o all'estero. L'adesione degli alunni è individuale e facoltativa. METODOLOGIE E STRUMENTI Obiettivo primario del nostro Progetto Educativo è il carattere unitario dell'educazione che deve tendere alla formazione integrale dell'allievo. Per il raggiungimento di tale meta, tra i molteplici metodi didattici, saranno adottati quelli induttivo-deduttivo, esperienziale della comunicazione e quello scientifico della ricerca. Da privilegiare alla lezione frontale sarà la lezione-dialogo che, oltre ad ottenere un coinvolgimento degli studenti, consentirà all'insegnante di ricavare utili elementi di valutazione del gruppo-classe e del singolo allievo. Per la realizzazione delle attività previste nelle programmazioni delle singole discipline e delle attività integrative saranno effettuate uscite didattiche e si utilizzerà la competenza di esperti esterni. 37 Altri strumenti da utilizzare saranno i libri di testo, materiale scientifico, artistico, musicale e sportivo, sussidi didattici (videoregistratore, proiettore, televisore, antenna parabolica, biblioteca, sala computer con collegamento ad Internet, laboratorio linguistico, lavagna luminosa, gabinetto scientifico ecc.). VERIFICHE La prima verifica sarà fatta "in itinere", senza scadenze prefissate, osservando in ogni momento le reazioni, gli interventi, le proposte e le risposte degli alunni alle varie stimolazioni: 1) Tipi di verifica • immediata • formativa • sommativa 2) Modi di verifica • prove orali • prove scritte • prove pratiche 3) Strumenti di verifica • osservazione diretta o immediata • questionari e test • discussioni • interrogazioni - colloqui • prove scritte a casa • prove svolte in classe Per la VALUTAZIONE FINALE il Consiglio di classe, tenuto conto dei risultati del trimestre e del pentamestre: a) verifica che gli obiettivi formativi e di contenuto stabiliti in fase di progettazione didattica siano stati raggiunti in modo adeguato e tale da permettere la proficua frequenza della classe successiva; b) prende in considerazione tutti gli altri elementi disponibili per una corretta valutazione complessiva quali: - i progressi evidenziati nel corso dell'anno, anche con l'ausilio di eventuali interventi didattici ed educativi integrativi; - l'assiduità, la partecipazione, l'interesse e l'impegno personale; - la capacità di recupero e di autonomia nel lavoro scolastico; - la presenza di particolari problematiche personali o familiari; - una chiara definizione dei criteri di valutazione adottati dai docenti inserita nel POF e nelle programmazioni individuali. 38 ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE 1. CONSIGLIO DI DIREZIONE • È costituito dalla Preside, dai Responsabili dei singoli Corsi e da un docente eletto per ogni Corso, coordinatori di Pastorale. • È responsabile del coordinamento di tutti gli organismi di partecipazione e collaborazione. 2. CONSIGLIO D'ISTITUTO • È costituito dai membri del CONSIGLIO DI DIREZIONE e da rappresentanti eletti dei docenti, dei genitori e degli alunni. • Esplica funzioni di coordinamento, di verifica e di stimolo nel campo delle problematiche e delle metodologie educative e dell'organizzazione generale. • Esprime pareri sulle proposte e sulle richieste presentate, nell'ambito delle rispettive competenze, dagli altri organismi di partecipazione. • Formula proposte per la migliore organizzazione e funzionalità dell'Istituto e per il miglior raggiungimento delle finalità educative contenute nel Progetto Educativo d'Istituto. • Ha un proprio Statuto. 3. COLLEGIO DOCENTI • Il Collegio dei docenti è concepito sia come organismo specifico di ciascun Corso scolastico, sia come assemblea di tutti i docenti nella Scuola (Collegio plenario dei docenti). • Delibera il Piano dell'offerta formativa dell'Istituto. • Stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale e assume relative delibere, anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica. • Delibera sugli aspetti educativi e didattici del funzionamento generale dell'Istituto. • Si raduna all'inizio dell'anno scolastico e almeno una volta a trimestre. 4. CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe coordina l'azione dei docenti, in coerenza con gli obiettivi del P.O.F. e con i criteri stabiliti dal Collegio docenti. È suo compito: • l'individuazione degli obiettivi delle singole discipline per classe, sia come conoscenze che come capacità e comportamento; • l'individuazione degli obiettivi comuni e trasversali (cognitivi, affettivi, psicomotori), sui quali progettare eventuali interventi di carattere interdisciplinare; 39 • l'individuazione dei livelli di partenza, accertati con prove d'ingresso; • la definizione delle metodologie e degli strumenti didattici; • le definizione delle attività integrative, complementari e interdisciplinari; • l'indicazione esplicita di modalità, natura e numero delle verifiche per quadrimestre; • la definizione dei criteri di valutazione formativa e sommativa; • l'attuazione delle iniziative di recupero, sostegno e potenziamento; • il coordinamento didattico, per una equilibrata distribuzione degli impegni di studio degli allievi; • la definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica. 5. LE ASSEMBLEE DI CLASSE ASSEMBLEA DI GENITORI E DOCENTI Può riguardare una sola classe o più classi o un intero Corso. Ha il compito di verificare e riformulare gli obiettivi educativi didattici e le iniziative integrative e di favorire la collaborazione Scuola-Famiglia. Di norma si riunisce all'inizio dell'anno scolastico, durante il mese di ottobre, per la presentazione della programmazione educativo/didattica annuale e quando se ne ravvisi la necessità o l'opportunità. ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI (CORSI SUPERIORI) È composta da tutti gli alunni della classe. È convocata previa approvazione dell'ordine del giorno da parte del Responsabile di Corso. Di norma è guidata dai rappresentanti di classe, che sono gli interpreti, presso la Presidenza e il Consiglio di classe, dei vari problemi della classe. Una copia del verbale redatto va consegnata in Presidenza. Di norma è consentito lo svolgimento di un’assemblea di classe per bimestre della durata di un'ora durante l'orario scolastico. Il docente dell'ora utilizzata è presente all'assemblea e contribuisce all'efficacia educativa e operativa della stessa. 6. COMITATO DEGLI STUDENTI (STATUTO) Il Comitato degli studenti è composto da tre alunni eletti per ciascuna classe: due membri effettivi ed uno supplente. Ne sono elettori gli alunni delle rispettive classi. Le elezioni si svolgono all'inizio dell'anno scolastico, durante il mese di ottobre. Sono idonei a rappresentare la classe gli alunni che dimostrano: a) un leale sentimento di appartenenza all'Istituto, luogo educativo dove si attua in gran parte la loro crescita umana e cristiana; b) una reale disponibilità ad essere coinvolti nelle attività culturali, formative, sociali, sportive 40 e ricreative; c) una chiara coscienza di far parte della comunità educativa dell'Istituto, come rappresentanti degli alunni, e del dovere di collaborare alla realizzazione del Progetto Educativo d'Istituto, insieme con le altri componenti: genitori e docenti. A tal fine il Comitato degli studenti si propone di: a) favorire il dialogo tra insegnanti e alunni; b) promuovere incontri e dibattiti nell'ambito della comunità educativa sui problemi della vita e della scuola, allo scopo di favorire la formazione dei giovani e il loro graduale inserimento nella realtà sociale del Paese; c) essere interprete presso la Presidenza e i docenti delle proposte, delle esigenze e dei problemi degli alunni. Tutti i membri del Comitato degli studenti partecipano attivamente e con senso di responsabilità alla vita del gruppo stesso. Qualora si riscontrassero comportamenti non idonei in qualcuno di essi (ad es. una valutazione negativa nella condotta scolastica), questi potrà essere dichiarato decaduto e i suoi elettori saranno chiamati dalla Presidenza ad una elezione suppletiva. I membri del Comitato alla loro prima riunione, entro il mese di ottobre, eleggono il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente quando questi, per causa di forza maggiore, fosse assente alle riunioni. È compito del Segretario redigere i verbali degli incontri. Una copia di essi sarà rimessa alla Presidenza dell'Istituto. Qualora si verifichi l'assenza di uno o più rappresentanti di classe, questa potrà essere rappresentata, tramite delega, da un suo componente. Il Comitato si raduna di norma una volta a quadrimestre, su convocazione del Presidente e previo assenso della Preside o del suo Rappresentante, che ha diritto di partecipare alla seduta. 41 CARTA DEI SERVIZI ART.1: L'Istituto "Nostra Signora" considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi di cui agli art. 2, 21, 33 e 34 della Costituzione Italiana. In quanto Scuola Cattolica , gestita dalla Compagnia di Maria "Nostra Signora", proietta sul P.E.I. la luce del proprio carisma pedagogico. ART.2: La seguente Carta dei servizi fa propri i principi fondamentali indicati dal dispositivo ministeriale di uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza ed integrazione, diritto di scelta, partecipazione, libertà di insegnamento e di aggiornamento del personale, garantendone la concreta attuazione come esplicitato nei successivi commi. 2.1: UGUAGLIANZA: Il servizio scolastico offerto dal nostro Istituto è ispirato al principio di uguaglianza; le regole di accesso e fruizione sono uguali per tutti, senza alcuna discriminazione di sesso, religione, etnia, lingua, opinioni politiche, condizioni psicologiche e socio-economiche. 2.2: REGOLARITA': L'istituto garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, impegnandosi in un'ampia e tempestiva informazione sulle iniziative promosse favorendo ogni forma di collaborazione tra genitori, alunni e docenti. 2.3: IMPARZIALITA': L'erogazione del servizio è improntato ad un agire obiettivo, equo ed imparziale, volto a favorire il massimo livello di socializzazione e di integrazione culturale. 2.4: ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE: La nostra scuola garantisce accoglienza ad alunni e genitori tramite: a) iniziative volte a far conoscere strutture, forme organizzative, regolamento d'Istituto, PEI e POF, anche con l'ausilio degli alunni delle ultime classi; b) questionari e test d'ingresso per conoscere i nuovi iscritti e realizzare una corretta e calzante programmazione educativa e didattica; c) la consegna, a richiesta, di copia del Progetto Educativo di Istituto, del piano dell'offerta formativa, della Carta dei servizi e del Regolamento interno; d) l'organizzazione di incontri tra genitori dei nuovi iscritti e docenti per una reciproca conoscenza; e) l'organizzazione di incontri tra successivo(progetto continuità) genitori e docenti del grado di scuola f) iniziative di aggiornamento su temi, quali il disagio giovanile, le devianze, l'educazione alla salute, alla legalità, alle pari opportunità, all'intercultura ed altre tematiche individuate dal Collegio dei Docenti; g) un particolare impegno alla soluzione delle problematiche relative all’inserimento e alla integrazione di studenti stranieri; 2.5: DIRITTO DI SCELTA: Ogni studente ha diritto di iscriversi alla nostra scuola purché 42 ne accetti liberamente il Progetto Educativo ed il Regolamento. È noto che tale libertà è di fatto limitata, a causa dell'onere economico della retta, non coperto dalla Pubblica Amministrazione, che rappresenta purtroppo una effettiva discriminazione. 2.6: PARTECIPAZIONE, EFFICACIA, TRASPARENZA: È garantita la partecipazione degli alunni ai servizi scolastici, sia al fine di tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia allo scopo di favorire la collaborazione nei confronti della scuola stessa Una partecipazione fattiva agli eventi legati alle attività scolastiche viene favorita, in quanto l'istituzione, il personale docente e non, i genitori e gli alunni sono tutti protagonisti e, a vario titolo, responsabili dell'attuazione della Carta dei Servizi. Il nostro istituto si impegna a favorire le attività extrascolastiche e i progetti che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico. L'istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. Essendo la trasparenza una condizione fondamentale, gli "utenti" hanno diritto di accesso alle informazioni in possesso della scuola che li riguardano e possono presentare reclami ed istanze, produrre memorie e documenti debitamente firmati. Resta inteso che il diritto all'informazione ed al controllo non va confuso con la capacità di progettare, poiché essere direttamente interessati al servizio non significa sostituirsi alla specifica competenza tecnico-professionale del personale direttivo e docente. È a disposizione una bacheca generale d'Istituto in cui oltre alle informazioni e alle comunicazioni riguardanti l'istituto, si trovano indicazioni sul luogo dove poter prendere visione del P.E.I. e del P.O.F. completo di Regolamento d'Istituto, Organigramma Direttivo e presente Carta dei Servizi. L'attività scolastica ed, in particolare, l'orario di servizio di tutte le componenti, si uniforma a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, delle attività didattiche e di quelle extrascolastiche. 2.7: LIBERTA' D'INSEGNAMENTO E DI AGGIORNAMENTO: L'Istituto assicura, attraverso la programmazione delle attività, il rispetto della libertà d'insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, contribuendo allo sviluppo armonico delle singole personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi generali e d'Istituto e della personalità di ogni singolo alunno. L'esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto delle conoscenze aggiornate delle teorie psico-pedagogiche, delle strategie didattiche, delle moderne tecnologie educative e sul confronto collegiale tra docenti. L'aggiornamento, obbligo per l'Istituzione, è diritto-dovere per ogni docente e per tutto il personale scolastico. ART. 3: ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI: I docenti sono assegnati alle classi nel rispetto della continuità didattica sia all'interno di ogni tipo di scuola sia, quando possibile, tra scuole di gradi diversi. Ciò al fine di ridurre al minimo il "turn-over" del 43 personale docente, per non spezzare quel filo ideale che unisce insegnanti e discenti e per promuovere, così, un armonico sviluppo della personalità degli alunni. ART. 4: CENTRALITA' DELL'ALUNNO: La tradizione della nostra scuola colloca l'alunno al centro dell'interesse e degli interventi di istruzione, di educazione e di formazione. Ogni ragazzo è una "persona" inserita in una trama di rapporti sociali, a cominciare da quelli che ha con la sua famiglia. Egli, infatti, nasce nella società con diritti e doveri e, tra questi, essenziale è il dirittodovere all'educazione, all'istruzione ed alla formazione che sarà , poi, il punto di partenza per diventare un cittadino consapevole ed inserirsi nella società civile. In questo ambito la realizzazione dei diritti dei singoli, in quanto "persone", risulta un obiettivo rispetto al quale le funzioni educative di genitori e docenti sono da considerarsi come strumenti operativi. ART. 5: SCELTA DEI LIBRI: Nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche, la scuola considera la validità culturale e la funzionalità educativa degli stessi in riferimento agli obiettivi formativi. Nella scuola dell'obbligo, poi, si adotteranno soluzioni idonee per evitare nella stessa giornata un sovraccarico di materiale didattico da trasportare. ART. 6: ASSEGNAZIONE DEI COMPITI: Nell'assegnazione dei compiti a casa, i docenti, pur operando in coerenza con la programmazione didattica, terranno presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Si eviterà di svolgere compiti in classe nei giorni di rientro dalle festività e, se ciò non fosse possibile, gli alunni ne saranno informati con vari giorni d'anticipo. I docenti eviteranno anche di fissare più compiti in classe nello stesso giorno. ART. 7: INCONTRI GENITORI/INSEGNANTI: I genitori potranno incontrare i docenti settimanalmente, nell'orario stabilito, che sarà reso noto agli alunni e che sarà, comunque, affisso in Segreteria. Si organizzeranno, inoltre, incontri pomeridiani periodici, di cui gli alunni saranno informati, di volta in volta, per darne notizia ai genitori. ART. 8: CORSI DI RECUPERO: Sono programmati dai docenti o dai Consigli di Classe e si svolgono a diversi livelli. Tali attività sono obbligatorie per gli alunni che sono giudicati carenti in una o più discipline dal Consiglio di Classe. L'Istituto può esonerare dall'obbligo della frequenza a questi corsi quegli alunni, i cui genitori dichiarino, per iscritto, di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze. ART. 9: CONDIZIONI AMBIENTALI: L'Istituto "Nostra Signora" assicura un ambiente pulito, accogliente, confortevole ed idoneo, con adeguamento di tutti gli impianti alle norme di sicurezza. Tutte le strutture sono utilizzate secondo criteri di massima efficienza, ottimizzandone gli usi in base ad orari interni prefissati dai singoli docenti. ART.10: SERVIZI: L'Istituto è aperto al pubblico tutti i giorni feriali. Gli orari del personale 44 sono flessibili ed assicurano la presenza di almeno un addetto sia al mattino sia al pomeriggio. LA PORTINERIA: è sempre aperta. All'ingresso, dotato di strumenti telematici, si assicura la presenza di un operatore in grado di fornire le principali informazioni per la fruizione dei vari servizi. LA SEGRETERIA: è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00. Si assicura celerità delle procedure: i moduli d'iscrizione sono distribuiti "a vista" e lo svolgimento della procedura d'iscrizione è immediata rispetto alla consegna della domanda; il rilascio dei certificati è effettuato entro il tempo massimo di due giorni lavorativi per quelli di iscrizione e di frequenza e di tre giorni lavorativi per quelli con votazione e/o giudizi; gli attestati ed i documenti sostitutivi del Diploma sono consegnati "a vista", a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. i documenti di valutazione finale degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni lavorativi dal termine delle operazioni generali di scrutinio; l'ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo l'orario di apertura comunicato con apposito avviso; si assicura sempre la tempestività del contatto telefonico, disponendo tutte le componenti di uno spazio per le proprie comunicazioni. L'ECONOMATO: è aperto nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e sabato dalle ore 8.00 alle ore 11.00 e nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. la quota d'iscrizione, la retta e le altre voci in essa contenute vengono fissate all'inizio di ogni anno solare ed applicate all'inizio del successivo anno scolastico; all'atto dell'iscrizione si versa la relativa quota, che non è rimborsabile in caso di non frequenza; le successive rate, stabilite al momento dell'iscrizione, dovranno essere versate entro cinque giorni dalla scadenza; ad ogni versamento sarà consegnata una ricevuta, comprovante l'avvenuto pagamento; null'altro sarà dovuto oltre la quota stabilita all'inizio di ogni anno. ART.11: PROCEDURA DEI RECLAMI: La gestione riceve reclami presentati circa la violazione dei principi sanciti nella presente Carta dei Servizi. I reclami possono essere espressi, in prima istanza, in forma orale, scritta, telefonica e via fax. I reclami orali personali o telefonici devono poi essere presentati per iscritto in seconda istanza. Tutti i reclami devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Capo d'Istituto darà corso ai reclami solo dopo la sottoscrizione degli stessi da parte dei proponenti e, dopo aver 45 indagato in merito, risponde, sempre in forma scritta, entro i successivi 15 giorni, attivandosi, quando è possibile, per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. ART.12: VALUTAZIONE DEL SERVIZIO: L'Istituto si propone di attuare periodicamente una rilevazione da cui emergano, tramite monitoraggio rivolto al personale scolastico, agli alunni ed ai genitori, quale sia la corrispondenza tra ciò che esso si propone, le aspettative dell'utenza e ciò che viene realmente messo in atto. La Direzione considera fondamentale la valutazione del proprio sistema scolastico per raggiungere gli obiettivi istituzionali e ritiene l'autoanalisi uno strumento necessario per procedure di valutazione volte a migliorare la qualità del servizio prestato, partendo dai dati emersi dall'indagine sopra citata. I criteri di valutazione, proposti nei questionari, potranno vertere su argomenti vari, determinabili di anno in anno e principalmente su: a) funzionamento dell'attività scolastica; b) efficacia dell'insegnamento, inteso come rispondenza ai bisogni formativi degli alunni, ai criteri ispiratori dell'Istituto ed, in maniera più specifica, del tipo di scuola in cui si opera; c) adeguata preparazione degli insegnanti e capacità relazionali nel rapporto con gli alunni e con le famiglie; d) capacità degli insegnanti di lavorare in equipe; e) fruibilità delle risorse strutturali, quali aule, biblioteca, laboratori scientifico, linguistico, informatico e audiovisivo, palestra, sala conferenze, impianti sportivi esterni, servizi igienici, infermeria, giardino; f) efficienza della rete informativa tra le varie componenti (comunicazioni agli alunni, alle famiglie, distribuzione circolari interne, ecc.); g) validità di qualsiasi iniziativa volta a migliorare la formazione degli alunni ed a stimolarne l'interesse; h) integrazione dell'Istituto nel contesto del territorio, rafforzando i rapporti con le varie agenzie educative e gli enti locali. I questionari proposti ed ogni tipo di iniziativa verranno presentati all'attenzione del Consiglio d'Istituto con modalità da stabilirsi per promuoverne e/o modificarne l'attuazione. 46 ORGANI COLLEGIALI INTRODUZIONE Art.1 - Costituzione degli Organi Collegiali. La Comunità scolastica Istituto "Nostra Signora" per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le sue componenti alla gestione delle attività scolasticoeducative della Scuola, secondo lo spirito delle moderne istanze sociali espresse nella legislazione scolastica italiana con particolare riferimento alla legge 62/2000 sulle scuole paritarie, istituisce gli Organi Collegiali, la cui attività è regolata dal presente Statuto. Si stabilisce la costituzione di un unico Consiglio di Istituto per le scuole presenti in esso, cioè Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondarie. Oltre a tale Consiglio si articoleranno i seguenti organi collegiali: consigli di classe e interclasse, collegio dei docenti. Art. 2 - Finalità istituzionali. Data la particolare fisionomia dell'Istituto, gestito dalle Religiose della Compagnia di Maria nostra Signora, e le sue specifiche finalità educative, ispirate alla concezione cristiana della vita, ogni atto, iniziativa o decisione di qualunque organo collegiale dovrà essere in sintonia con le suddette finalità istituzionali secondo quanto esposto nello specifico Progetto Educativo, che viene assunto come centro ispiratore di tutta l'attività formativa dell'Istituto. Al suddetto Ente Gestore spettano in definitiva il giudizio sulla eventuale difformità degli atti collegiali dalle finalità istituzionali e i provvedimenti applicativi conseguenti. CAPITOLO I CONSIGLIO D'ISTITUTO Art. 3 - Composizione. Il Consiglio d'Istituto (C.I.) è composto dai rappresentanti delle seguenti categorie: ▪ Ente Gestore: un rappresentante da esso designato. ▪ Dirigenza scolastica: il Dirigente di ogni tipo di scuola presente nell'Istituto. Responsabile Amministrativo. ▪ ▪ Insegnanti: rappresentanti eletti. ▪ Genitori: rappresentanti eletti . ▪ Studenti: rappresentanti eletti. ▪ Personale non docenti: un rappresentante eletto. In particolare si precisa: GENITORI 1 2 1 2 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado DOCENTI 1 2 1 2 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 47 ALUNNI 2 Secondaria di II grado L'appartenenza ai rispettivi settori (Infanzia, Primaria e Secondarie) dei docenti e dei genitori rappresentanti è condizione essenziale per l'elezione a membro del C.I., ma non per la permanenza in esso, che perdura anche se essi nel corso del triennio dovessero mutare settore; in caso, però, di dimissioni o di decadenza di un qualsiasi membro (cessazione di servizio scolastico [docenti] o di frequenza dell'alunno [genitori], si procederà alla sua sostituzione preferendo un membro del settore eventualmente privo di rappresentanti, secondo quanto descritto dall'art. 6, comma 2. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del C.I. a titolo consultivo gli specialisti che operano in modo continuativo nella Scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento, ed anche altri esperti esterni , a giudizio del Presidente o dietro richiesta di almeno 1/3 dei membri del Consiglio. Art. 4 - Attribuzioni Il C.I., fatte salve le competenze specifiche dell'Ente Gestore, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe e Interclasse, ha competenza per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della Scuola. In particolare: a) elegge nella prima seduta convocata dalla Preside entro 30 giorni dalla conclusione delle votazioni tra i rappresentanti dei Genitori il Presidente e il Vice-Presidente a maggioranza assoluta nella prima e seconda votazione e a maggioranza relativa nella terza votazione; b) elegge nella prima seduta tra i propri membri una giunta esecutiva composta secondo l'art. 9; c) definisce gli indirizzi generali per le attività delle scuole funzionanti nel proprio ambito sulla base delle finalità fondamentali del Progetto Educativo; d) adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti secondo quanto previsto dall'art. 3 del Regolamento in materia di autonomia 4 DPR 275/99); e) provvede all'adozione di un regolamento interno dell'Istituto, che dovrà stabilire, tra l'altro, le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella Scuola, nonché durante l'uscita dalla medesima; f) fissa i criteri per la programmazione di attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione; g) dispone l'adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, tenendo presente quanto previsto dal Regolamento in materia di Autonomia; h) promuove contatti con altre scuole e istituti a fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione (cfr. art. 7 del DPR 275/99 - reti di scuole); i) promuove la partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; j) regola forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali, che possono essere assunte dall'Istituto; 48 k) propone all'Amministrazione dell'Istituto indicazioni per l'acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-visivi, multimediali e le dotazioni librarie; l) indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe e interclasse ed esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo, dell'Istituto. Art. 5 - Funzioni del Presidente. Il Presidente del C.I. elegge tra i membri del Consiglio stesso un segretario, con il compito di redigere e leggere i verbali delle riunioni e di coadiuvarlo nella preparazione e nello svolgimento delle riunioni consiliari e di provvedere alla pubblicazione e alla comunicazione delle delibere del Consiglio, come previsto dall'art. 7. Spetta al Presidente convocare e presiedere le riunioni del C.I., stabilire l'ordine del giorno secondo le proposte pervenutegli e le indicazioni della Giunta d'Istituto. Spetta anche al Presidente rappresentare il Consiglio presso l'Ente Gestore, gli altri organi collegiali, presso le autorità e presso qualsiasi terzo. Egli, secondo i propri impegni, può delegare tali diritti, anche in parte, al VicePresidente, il quale, in caso di impedimento o di assenza del Presidente, esercita, di diritto, tutte le di lui funzioni. Nel caso di dimissioni del Presidente o di cessazione di rappresentanza il Consiglio provvederà all'elezione di un nuovo Presidente. Art. 6 - Durata in carica del C.I. Il Consiglio d'Istituto dura in carica tre anni ed esercita le proprie funzioni fino all'insediamento del nuovo Consiglio. I Consiglieri, che, nel corso di tre anni, perdono i requisiti per i quali sono stati eletti, o coloro che non intervengano senza giustificati motivi a tre sedute consecutive, verranno sostituiti dal rappresentante di categoria o di settore, che nell'ultima votazione ha ottenuto il maggior numero di voti fra i non eletti. In caso di esaurimento delle liste si procederà ad elezioni suppletive, da tenersi possibilmente insieme alle elezioni annuali per i Consigli di Classe e di Interclasse. Art. 7 - Convocazioni, ordini del giorno, riunioni, delibere. Il C.I. dovrà riunirsi almeno due volte al quadrimestre, nel corso dell'anno scolastico, nei locali della Scuola ed in ore non coincidenti con l'orario scolastico. La data e l'ora di convocazione vengono deliberate al termine dell'ultima riunione; in caso contrario il Presidente provvede a far pervenire ai Consiglieri la convocazione almeno 5 giorni prima della data fissata. In caso di urgenza la convocazione è fatta dal Presidente anche "ad horam" e con qualsiasi mezzo. Le proposte per l' «ordine del giorno » per le riunioni devono essere presentate al Presidente della Giunta Esecutiva, almeno 8 giorni prima della riunione. Il Presidente invierà l'elenco completo dell' « ordine del giorno » ai Consiglieri almeno 5 giorni prima della riunione. Copia della convocazione e del relativo « ordine del giorno » dovrà 49 essere affisso nello stesso termine nell'apposito albo della Scuola. Qualora nell'ordine del giorno fosse incluso l'esame di qualche altro documento, questo deve essere trasmesso in copia ai Consiglieri unitamente alla convocazione del Consiglio. Per la validità delle riunioni del Consiglio, in prima convocazione, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei Consiglieri e la stessa percentuale di rappresentanza delle categorie di Consiglieri; in seconda convocazione la riunione è valida qualunque sia il numero dei Consiglieri e delle categorie presenti. Le deliberazioni del C.I. sono adottate a maggioranza dei voti dei Consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. La votazione è segreta quando si provvede alla designazione delle cariche di Presidente, Vice-Presidente e dei membri della G.E. ed ogni qualvolta si vota per questioni riguardanti persone. In ogni altro caso la votazione è fatta per alzata di mano, a meno che almeno un terzo dei Consiglieri presenti non faccia richiesta di votazione segreta. Art. 8 - Riunione congiunta dei vari Organi Collegiali Su convocazione del rappresentante dell'Ente Gestore, dopo preventivo accordo col Presidente del C.I., possono aver luogo riunioni congiunte dei vari Organi Collegiali, per i seguenti motivi: a) Esame e approvazione di modifiche allo statuto, in base all'art. 24; b) discussione e decisione su problemi di comune interesse riguardanti aspetti fondamentali della vita dell'Istituto. Lo svolgimento di tali riunioni congiunte avviene in analogia con quanto previsto per le riunioni del Consiglio d'Istituto, sotto la Presidenza del rappresentante dell'Ente Gestore, il quale dovrà designare in apertura di riunione un segretario per la stesura del verbale. CAPITOLO II GIUNTA ESECUTIVA Art. 9 - Composizione e durata La Giunta Esecutiva (G.E.) è composta da uno dei Dirigenti scolastici delle diverse scuole presenti nello stesso Consiglio, dal Segretario dell'Istituto che funge da Segretario di Giunta, e da 4 Consiglieri eletti dal C.I., e precisamente: da 2 docenti e da 2 genitori (o 1 genitore e 1 studente). La G.E. è presieduta dal Dirigente,dura in carica tre anni. In caso di preventiva decadenza per dimissioni o per la perdita dei requisiti richiesti o per tre assenze consecutive ingiustificate, il C.I. procederà alla sostituzione a norma dell'art. 6, comma 2. Art. 10 - Competenze La G.E. prepara gli argomenti da sottoporre all'esame del C.I., corredandoli di precise richieste e relazioni, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso. I Consiglieri di Istituto che dovranno fare delle proposte da inserire nell'ordine del giorno in discussione nella riunione del C.I., dovranno farle pervenire in tempo utile al Presidente della Giunta. La G.E. predispone anche il bilancio preventivo e il conto consuntivo annuale della 50 Cassa Scolastica da sottoporre all'approvazione del Consiglio e cura l'esecuzione delle relative delibere relazionando al Consiglio stesso sull'avvenuta esecuzione. La G.E. deve far pervenire le proposte e il materiale relativo al C.I. nel termine previsto dall'art. 7, comma 3. Art. 11 - Riunioni e delibere Le riunioni della G.E. sono valide solo se sono presenti il Presidente ed almeno tre membri di essa. Le deliberazioni della G.E. sono adottate a maggioranza dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Le sedute della G.E. non sono pubbliche. Il Segretario dovrà redigerne relativo verbale. CAPITOLO III CONSIGLIO DI CLASSE E INTERCLASSE Art. 12 - Composizione I Consigli di Classe nelle Scuole Secondarie sono composti dai Docenti delle singole classi e da 2 rappresentanti dei genitori eletti da tutti i genitori delle rispettive classi ( o 1 genitore o 1 studente nelle scuole secondarie). I Consigli di Interclasse nelle Scuole dell'Infanzia e Primarie sono composti dai Docenti di classi parallele o dello stesso ciclo, fissati dalla Direzione, di volta in volta, secondo la necessità e da un rappresentante dei genitori di ogni classe eletto come sopra. I Consigli di Classe possono altresì esprimersi riguardo ad altri argomenti legati al buon funzionamento delle classi (programmi di studi, disciplina, rendimento della classe) e proporre eventuali soluzioni agli organi competenti. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari e quelle relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al Consiglio di Classe e di Interclasse con la sola diretta partecipazione dei docenti. CAPITOLO IV COLLEGIO DEI DOCENTI Art.14 - Composizione e riunioni Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente, operante nei singoli indirizzi o gradi di scuola, Infanzia, Primaria e Secondaria. È presieduto dal Dirigente. Esercita le funzioni di Segretario un docente, designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione. Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al quadrimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 51 Art.15 - Competenze Il Collegio dei Docenti: a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'Istituto. In Particolare elabora il Piano dell'Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali definiti dal C.I.; cura le programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabilito dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante nel quadro delle linee fondamentali indicate dal Progetto Educativo; b) formula proposte al Dirigente per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal C.I. e della normativa vigente sull'autonomia delle singole istituzioni scolastiche; c) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; d) provvede all'adozione dei libri di testo, sentito il Consiglio di Classe o Interclasse; e) adotta e promuove iniziative di sperimentazione in conformità alle normative vigenti sull'autonomia scolastica; f) promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'Istituto; g) elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d'Istituto, con votazione segreta; h) elegge i docenti incaricati di collaborare col Dirigente ; (funzioni obiettive) i) esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento. j) nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe e interclasse. CAPITOLO V ASSEMBLEA DEI GENITORI Art. 16 - Assemblee dei Genitori I Genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola secondo le modalità previste dai successivi articoli. Le Assemblee dei Genitori possono essere di classe o d'Istituto. I rappresentanti di Classe e d'Istituto costituiscono il Comitato dei Genitori dell'Istituto, che è presieduto dal Genitore eletto del C.I. 52 Le Assemblee si svolgono nei locali dell'Istituto, in orario non coincidente con quello delle lezioni. La data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente. L'Assemblea di Classe è convocata su richiesta dei genitori rappresentanti di classe o del 30% dei genitori della Classe. L'Assemblea d'Istituto è convocata su richiesta del Comitato dei Genitori o del 20% dei genitori del plesso interessato. Il Dirigente, sentita la Giunta Esecutiva, autorizza la convocazione ed i promotori ne danno comunicazione a tutti i genitori almeno 5 giorni prima mediante convocazione scritta, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'Assemblea di Classe è presieduta da uno dei genitori rappresentanti di classe. L'Assemblea d'Istituto è presieduta dal Presidente del Consiglio d'istituto, affiancato da un Segretario, scelto in seno al Comitato dei Genitori. All'Assemblea di Classe e d'Istituto possono partecipare il Dirigente e gli insegnanti rispettivamente della classe o dell'Istituto. Possono aver luogo anche, su convocazione del Dirigente, assemblee dei genitori di classe, d'interclasse e d'Istituto, con l'eventuale partecipazione dei docenti e degli alunni, per l'esame di problemi riguardanti o specifiche classi o l'andamento didattico e formativo dell'Istituto. Art. 17 - Conclusioni delle Assemblee Di tutte le assemblee dovrà essere redatto, a cura del Segretario incaricato, un breve verbale con l'indicazione dell'ordine del giorno proposto, della discussione seguita e delle conclusioni raggiunte. I registri dei verbali dovranno essere depositati presso la Segreteria dell'Istituto nell'apposito settore riservato agli Organi Collegiali. Le conclusioni delle assemblee dei genitori possono essere comunicate al Consiglio d'Istituto, tramite la Giunta Esecutiva, per eventuali decisioni di sua competenza. CAPITOLO VI ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI (per le scuole secondarie superiori) Art. 18 - Diritto di Assemblea Gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola secondo le modalità previste dai successivi articoli sulla base dello Statuto delle studentesse e degli studenti. 53 Art. 19 - Assemblee Studentesche Le Assemblee studentesche nelle Scuole Secondarie Superiori costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Le Assemblee studentesche possono essere di Classe o di Istituto. I rappresentanti di Classe unitamente ai rappresentanti nel Consiglio d'Istituto costituiscono il Comitato Studentesco, che potrà designare democraticamente tra i suoi membri un coordinatore. È consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto ogni due mesi e una classe ogni mese, nel limite massimo, la prima, di tre ore di lezione, con inizio non prima delle ore 10.30, e la seconda, di 1 ora (tra le ultime 2 ore di lezione). L'orario, comunque, sarà concordato con la Presidenza dell'Istituto. In orario extrascolastico potranno essere tenute altre assemblee, sempre d'accordo con la Dirigenza. L'Assemblea di Classe non può essere tenuta lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico o nelle ore di lezione delle stesse materie, per comprensibili motivi didattici. Alle Assemblee d'Istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. All'Assemblea di Classe o di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente o un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino e i membri del Consiglio d'Istituto. A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario o per lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nell'ultimo mese di lezione. Art. 20 - Funzionamento delle Assemblee Studentesche. L'Assemblea di Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento; detto regolamento, predisposto dal Comitato Studentesco, deve essere inviato in approvazione al Consiglio d'Istituto. L'Assemblea d'Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del Comitato Studentesco d'Istituto o su richiesta del 20% degli studenti. La richiesta di autorizzazione e l'ordine del giorno dell'assemblea devono essere presentati al Dirigente almeno 5 giorni prima della data di convocazione della stessa. Il Comitato Studentesco, nel suo seno ed a maggioranza assoluta, nomina il Presidente e il Segretario dell'Assemblea, mentre il Vice-Presidente potrà essere nominato sempre dallo stesso Comitato ed a maggioranza assoluta, tra tutti gli altri alunni partecipanti all'Assemblea. È dovere del Comitato e in particolare del Presidente dell'Assemblea garantire l'esercizio ordinatamente democratico dei diritti dei partecipanti. L'Assemblea di Classe è presieduta dai rappresentanti di Classe. Spetta ad essi chiederne l'autorizzazione al Dirigente almeno 5 giorni prima del suo svolgimento, presentando per iscritto l'ordine del giorno. Il Dirigente ha potere d'intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. 54 CAPITOLO VII ESERCIZIO DEL VOTO - NORME COMUNI Art. 21 - Elettorato L'elettorato attivo e passivo per le singole rappresentanze degli organi Collegiali, previste dal presente "Statuto", spetta esclusivamente ai componenti delle rispettive categorie partecipanti a tali organismi: docenti, non docenti, genitori. L'appartenenza a diversi gradi di scuola conferisce il diritto di voce attiva e passiva nell'ambito di ciascun tipo di scuola. L'elettore che appartenga contemporaneamente a più categorie (genitori, personale docente e non docente) può esercitare il diritto di voto per ogni categoria di appartenenza. Per ogni tipo di scuola viene formata, per ciascuna categoria una lista unica con i nomi di tutti i candidati, disposti in ordine alfabetico. Per il personale non docente vale art. 22, comma b). Ciascun elettore può votare la metà dei membri da eleggere se gli eleggendi sono in numero superiore a uno. Ogni candidato può candidarsi per un solo ordine di scuola. Verrà eletto il candidato (o candidati) che avrà ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità sarà eletto il candidato più anziano. Art. 22 - Candidature Per il Consiglio d'Istituto: a) personale docente: tutti i docenti, suddivisi nei rispettivi settori di appartenenza, godono del diritto di voce passiva; b) personale non docente: esercita il diritto di voce attiva e passiva nell'ambito dell'Istituto. c) genitori: l'elettorato passivo spetta a tutti i genitori (padre e madre o a coloro che esercitino la patria potestà) che presentino la propria candidatura; d) studenti: l'elettorato passivo spetta a tutti gli studenti delle scuole secondarie, che presentino la propria candidatura. Per la rappresentanza di classe tutti i genitori godono di voce passiva nell'ambito delle rispettive classi di appartenenza. I genitori esercitano tale diritto di voto per ogni classe frequentata dai rispettivi figli. Art. 23 - Svolgimento delle elezioni. Le modalità e le norme particolari per l'esercizio del voto vengono fissate dall'apposita Commissione Elettorale, nominata dal Dirigente in tempo utile per a preparazione delle operazioni elettorali. Art. 24 - Interpretazione, integrazione e modificabilità dello « Statuto ». In caso di dubbi d'interpretazione di qualche punto del presente Statuto o di eventuale carenza normativa, l'organo competente per le opportune chiarificazioni o integrazioni è il Consiglio d'istituto, previo esame e presentazione del punto in questione da parte della Giunta Esecutiva. 55 Il presente « Statuto » può essere modificato solo quando ne facciano richiesta almeno 1/5 degli elettori fra i genitori, docenti, non docenti o 1/5 dei membri del Consiglio d'Istituto. La richiesta deve essere presentata per iscritto al Rappresentante dell'Ente Gestore con l'indicazione della norma che si intende modificare o introdurre e con la formulazione precisa di quella nuova, accompagnata da una breve motivazione della richiesta. Il Rappresentante dell'Ente Gestore invia copia richiesta a tutti i membri del Consiglio d'Istituto, i quali esprimeranno il loro parere in una successiva riunione congiunta, passando poi ai voti per l'approvazione o il rigetto della richiesta di modifica. 56 REGOLAMENTO D'ISTITUTO PREMESSA L'Istituto "Nostra Signora" è una comunità educativa che ha come finalità la formazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondo i principi fondamentali e la dinamica educativa esposti nel Progetto Educativo d'Istituto, realizzato con la collaborazione armonica di tutte le componenti scolastiche di cui si riconosce il ruolo insostituibile. Il presente regolamento si ispira ai principi espressi nella Costituzione della Repubblica Italiana, nelle norme di legge, nello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel PEI e nel POF dell’istituto “Nostra Signora”, nel CCNL A.G.I.D.A.E. CAPITOLO I – AREA DOCENTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. I Docenti, come membri attivi della Comunità educativa, collaborano al buon andamento dell'Istituto. Essi sono responsabili dell'indirizzo didattico ed educativo del loro insegnamento e sono impegnati moralmente a migliorare il comportamento degli alunni. Ogni docente, nell'ambito della propria classe, gode di autonomia didattica ed elabora la programmazione annuale delle singole discipline a lui affidate, si impegna a curare il proprio aggiornamento professionale con incontri, scambi di esperienze, corsi organizzati da enti locali, privati e pubblici oltre che dal gestore dell'Istituto. Per instaurare un sereno clima di collaborazione in classe, nel rispetto delle indicazioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti, secondo le indicazioni stabilite dal Consiglio di Classe, i docenti, ogni anno, presentano e motivano agli studenti: contenuti di massima delle programmazioni, modalità delle interrogazioni, calendario delle verifiche, carichi di lavoro, gestione dei recuperi, attività extrascolastica. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive vengono organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. L’insegnante nelle sue ore di lezione ha la responsabilità di tutta la classe e di ciascun studente. Al suono della campanella della prima ora l’insegnante deve trovarsi già in aula per accogliere all’entrata i propri alunni. L’insegnante deve essere puntuale a svolgere la sua lezione, rispettando l’orario d’inizio e di fine indicato dalla campanella. Al termine dell’ultima ora di lezione l’insegnante si assicuri che tutti gli allievi escano dalla scuola con ordine e senza precipitazione. (Nella scuola secondaria di I grado lo stesso docente è tenuto ad accompagnare la classe fino all’uscita) Durante l'intervallo l'insegnante in servizio nell'ora precedente è tenuto a controllare il comportamento degli alunni secondo i turni di sorveglianza affissi nelle bacheche dell’istituto. Durante il trasferimento della classe dall’aula alla palestra, ad un laboratorio e comunque fuori dalla sede abituale di lezione, e viceversa, l’insegnante della disciplina che richiede tale trasferimento accompagna gli alunni, garantendo un corretto ed adeguato comportamento negli ambienti attraversati. La presenza dell’insegnante durante tutti i trasferimenti è richiesta anche dalle norme di sicurezza e dagli obblighi assicurativi. 57 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. L’insegnante ha l’obbligo di controllare la presenza degli alunni ogni volta che inizia la sua lezione, di apporre la propria firma sul “Giornale di classe”, di segnarvi gli assenti e i ritardatari, le giustificazioni, l’argomento svolto, i compiti assegnati, l’attuazione di verifiche scritte ed eventuali osservazioni e note. Esso dovrà essere lasciato in sala professori dal docente dell’ultima ora. Ai Docenti si raccomanda la massima collaborazione nell'annotare ogni giorno gli assenti; gli alunni senza giustificazione firmata dalla Preside non possono entrare in classe. L'alunno sprovvisto di giustificazione può, in via eccezionale, essere ammesso in classe previo permesso concesso dalla Preside, rimane l'obbligo di giustificare il giorno scolastico successivo. Di norma si evita che durante la lezione gli alunni escano di classe senza motivo, o che vengano allontanati. L'allontanamento, che deve verificarsi solo in casi estremi, o le eventuali note disciplinari sul giornale di classe siano notificate al termine della lezione dello stesso giorno alla Preside per gli opportuni provvedimenti. Non è consentito mai di uscire dall'edificio, neppure temporaneamente, durante l'orario scolastico. Per nessun motivo i Docenti possono far allontanare gli alunni dalla propria aula. Per l'uscita straordinaria di qualche alunno è necessaria l'autorizzazione scritta della Preside, la quale si riserva di concederla unicamente per motivi gravi. Le richieste di certificati o i versamenti in economato vanno fatti prima o dopo le lezioni; nessun alunno, quindi, potrà lasciare le lezioni per tali motivi. L’insegnante deve tenere costantemente aggiornato il “Registro del professore” annotando data, assenze, giudizio o voto di profitto, materia ed argomenti spiegati, compiti corretti. Dovrà riporlo nel cassetto assegnatogli in sala docenti, affinché sia sempre reperibile dalla Preside, a disposizione anche per eventuali ispezioni. È dovere professionale del docente partecipare attivamente alle riunioni del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, alle assemblee dei genitori delle rispettive classi e alle attività dell'Istituto, condizione indispensabile al buon funzionamento della comunità educativa; non vi si possono sottrarre senza gravi e giustificati motivi che vanno, comunque, tempestivamente comunicati alla Preside. Inoltre, è tenuto a prendere visione regolarmente delle comunicazioni esposte dalla Preside e dalla Segreteria in sala insegnanti e a prendere conoscenza al più presto delle decisioni assunte in qualche Consiglio di classe o Collegio docenti al quale sia stato motivatamente assente; è suo dovere conoscere e attuare le direttive scolastiche stabilite dal MIUR e dalla Direzione Regionale. Il monitoraggio sulla preparazione degli alunni sarà costante ed attuata in forme varie. Particolare cura richiede la preparazione delle verifiche scritte. Gli elaborati dovranno essere corretti e riconsegnati all'alunno con sollecitudine, corredati da un giudizio chiaro ed esauriente, perché egli possa prendere atto dei propri errori. Le verifiche orali siano approfondite per accertare l’interesse alle lezioni, il profitto e l’effettiva esecuzione dei compiti. La valutazione della prova deve essere comunicata e brevemente motivata all’alunno per permettergli pian piano di autovalutarsi. I compiti per casa dovranno essere assegnati senza gravare troppo gli alunni, tenendo conto anche di quelli assegnati dagli altri insegnanti. 58 14. I viaggi di istruzione sono programmati dal Consiglio di Classe in collaborazione con gli studenti e i genitori, tenendo presenti le indicazioni date di anno in anno dalle direttive ministeriali, dal Collegio docenti e dal Consiglio di Istituto e secondo le modalità prescritte dalla specifica procedura propria dell’Istituto. Non esistono fondi economici o finanziamenti specifici per i viaggi di istruzione: le famiglie devono anticipatamente versare la quota necessaria, comprendente anche le spese per gli accompagnatori. 15. I Docenti sono tenuti a rispettare e far rispettare agli alunni il regolamento interno; inoltre, si atterranno alle norme specifiche definite nelle apposite procedure per l’accesso degli studenti all’infermeria, ai laboratori, alle aule speciali. 16. In tutti gli ambienti della Scuola c’è il divieto di fumare, come previsto dalla Legge e richiesto dalla tutela e promozione della salute degli studenti di cui la scuola si fa carico. 17. Tutti gli insegnanti sono tenuti al segreto professionale, e non dissociano la loro persona dalle decisioni prese dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti. La trasgressione riveste carattere di gravità. 18. È fatto esplicito divieto ai docenti di impartire lezioni private agli alunni dell'Istituto, anche se non appartenenti alle classi del proprio corso. Non si configura come "lezione privata" l'attività prestata dai docenti nei locali dell'Istituto per la realizzazione degli IDEI (Interventi didattici ed educativi integrativi), di corsi di recupero, di sostegno, di potenziamento e dello sportello didattico. Il Coordinatore di Classe nella scuola secondaria Il ruolo: 1. Il Coordinatore di Classe costituisce un punto di riferimento per i colleghi riguardo l’andamento generale della classe e le situazioni individuali. Collabora con il Preside facendosi portavoce del team dei docenti, dopo averne preventivamente raccolto i pareri, nei casi che richiedono interventi educativi particolari. 2. Cura, in modo particolare, la vita della classe per creare un clima di collaborazione e di fiducia, favorendo l’instaurarsi di rapporti positivi attraverso il colloquio personale con gli alunni. Porta a conoscenza della classe le decisioni, le iniziative ed ogni altra indicazione utile all’attività educativa e didattica. 3. Compito di tutti i docenti è di curare le relazioni tra scuola e famiglia; in particolare, il coordinatore cerca i modi più idonei di collaborazione al fine di acquisire una maggiore conoscenza degli alunni in relazione agli interventi didattici ed educativi più opportuni, specialmente riguardo alle assenze, al profitto e al comportamento. Porta a conoscenza dei genitori le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione utile all’attività educativa e didattica. I compiti: 4. Il Coordinatore nel Consiglio di Classe guida l’incontro in caso di assenza del Preside e riferisce sull’andamento didattico e disciplinare della classe, facendo emergere eventuali problematiche individuali. 5. Cura, coordinando le analisi e le valutazioni dei vari docenti, la programmazione educativa e didattica relativa alla classe. Nelle classi quinte dei licei prepara la bozza del documento del 15 maggio e nelle classi terze della Secondaria di Primo grado prepara la relazione di presentazione della classe all’esame conclusivo del primo ciclo. 59 6. 7. 8. Coordina i progetti e le attività relative alla continuità tra i diversi ordini di scuola. Elabora la proposta di giudizio globale di presentazione all’Esame di Stato per i singoli alunni che verrà poi discussa in sede di Consiglio. Tenendo conto della programmazione educativa e didattica relativa alla classe, collabora con la Presidenza nell’organizzazione e nel coordinamento delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione. Il Segretario di Classe nella scuola secondaria Il Segretario di Classe collabora strettamente con il Coordinatore, dando un supporto tecnicoorganizzativo. Ha il compito di: 1. Redigere i verbali relativi all’attività del Consiglio di Classe. 2. Raccogliere le programmazioni, i programmi e le relazioni finali di ciascuna materia entro i termini stabiliti dal Collegio Docenti per consegnarli in Segreteria. 3. Controllare periodicamente le assenze, i ritardi e le giustificazioni dei singoli alunni e comunicare al Coordinatore i casi problematici. 4. Collaborare con il Coordinatore nella stesura dei giudizio globale di presentazione all’Esame di Stato per i singoli alunni e della bozza del documento del 15 maggio. (Per quanto non indicato sopra, si fa riferimento al Regolamento d’Istituto dell’AGIDAE) CAPITOLO II – AREA STUDENTI 1. 2. 3. 4. 5. L’atto di iscrizione costituisce la piena accettazione dell’impostazione educativa dell’Istituto e delle norme disciplinari. Con esso l’alunno e la famiglia si impegnano al costante rispetto delle medesime. Gli alunni tengono sempre un comportamento conveniente, in armonia con l’orientamento educativo della Scuola Cattolica. La correttezza, la buona educazione, la distinzione e il rispetto nella vita di relazione sono condizioni di una convivenza serena e cordiale. La frequenza scolastica quotidiana e la puntualità sono il primo dovere cui gli alunni si impegnano all’atto di iscrizione. Gli alunni partecipano alle lezioni con diligenza, muniti dei libri di testo e del materiale scolastico occorrente. Gli alunni devono trovarsi in classe all’inizio delle lezioni ed al rientro dall’intervallo. Durante l’orario scolastico gli studenti non possono uscire dall’istituto senza la prevista autorizzazione: trasgredire questa disposizione riveste carattere di gravità. Durante l’orario scolastico del mattino e del pomeriggio (compresi intervallo e assemblee) è severamente vietato l’ingresso a persone estranee non autorizzate. Assenze, permessi e giustificazioni 6. Non è ammesso l'ingresso in classe dopo l'inizio delle lezioni né l'uscita prima del loro termine, salvo specifica autorizzazione scritta del Capo d'Istituto, che richiede il parere dell'insegnante dell'ora in questione. 7. La richiesta di permesso di entrata e uscita fuori orario deve essere un fatto eccezionale. Tale richiesta deve essere formulata per iscritto sul libretto personale da un genitore e non dall’alunno, anche se maggiorenne, con l’indicazione esplicita del motivo; l’alunno deve 60 presentare la richiesta prima dell’inizio delle lezioni. Gli alunni devono essere prelevati da un genitore o da chi ne fa le veci, o da una persona di fiducia della famiglia preventivamente indicata sull’autorizzazione. La Preside, soprattutto di fronte a esagerazioni o abusi, può riservarsi di non accettare il motivo e la richiesta, e ne dà comunicazione al genitore. 8. L’alunno in ritardo viene ammesso alle lezioni, previa segnalazione sul libretto personale da parte della Preside, in attesa della firma per presa visione di un genitore. I ritardi abituali non saranno tollerati e, comunque, saranno presi in considerazione ai fini del voto di condotta e dell'attribuzione del credito scolastico. Dopo tre ritardi ingiustificati compiuti nell’arco di 30 giorni, all’alunno viene comminata una sanzione di cui al punto 3 del cap. IV del presente regolamento (annotazione sul registro), con relative conseguenze sulla valutazione del comportamento; 9. Agli alunni pendolari che, per esigenze di orario dei servizi pubblici di trasporto utilizzati, non potessero entrare prima che suoni il campanello o che dovessero uscire prima del termine delle lezioni, può essere concesso un permesso di entrata in ritardo o di uscita in anticipo. Tale permesso, rilasciato dietro richiesta scritta e motivata del genitore, deve essere limitato a 10 minuti; verrà rilasciato dall'ufficio di segreteria sotto forma di autorizzazione, valido per l'intero anno scolastico e dovrà essere esibito al personale di sorveglianza sia all'ingresso che all'uscita. 10. L’assenza dalle lezioni deve sempre essere motivata e giustificata il giorno della ripresa delle lezioni da un genitore dell’alunno, anche se maggiorenne; la giustificazione, controfirmata dalla Preside, deve essere presentata all’insegnante in aula per l’annotazione sul “Giornale di classe”. 11. L’alunno che rientra dopo un’assenza privo della giustificazione viene ammesso alle lezioni, con riserva, dalla Preside. L’indomani l’alunno deve regolarizzare la sua posizione; se tale situazione irregolare si protraesse oltre il secondo giorno, al terzo giorno all’alunno viene comminata una sanzione di cui al punto 3 del cap. IV del presente regolamento (annotazione sul registro); 12. Le giustificazioni di assenze per malattia, di durata superiore a cinque giorni inclusi i festivi, devono essere accompagnate da certificato medico che attesti che l’alunno può riprendere le lezioni senza danno. 13. I genitori sono chiamati a collaborare con la scuola per evitare assenze intenzionali e giustificazioni prive di serietà. In questo stile di collaborazione la Scuola può procedere a controlli telefonici periodici per verificare le assenze. Obblighi e divieti 14. Gli studenti devono avere sempre con sé il libretto personale. 15. È gravemente lesivo del rapporto di fiducia tra alunno e scuola l’apporre firme false nel libretto personale e/o nei compiti, come pure manomettere il testo del compito corretto. Questo comportamento riveste carattere di gravità. 16. Durante i cambi d’ora gli studenti sono tenuti a rimanere all’interno delle loro aule. 17. In tutti gli ambienti della Scuola c’è il divieto di fumare, come previsto dalla Legge e richiesto dalla tutela e promozione della salute degli studenti di cui la scuola si fa carico. L’infrazione è passibile della multa stabilita dal Consiglio di Istituto. 61 18. È severamente vietato introdurre nella scuola alcolici o sostanze stupefacenti, libri, riviste o altro materiale contrario alla morale ed alle finalità proprie dell’Istituto. La trasgressione riveste carattere di gravità. 19. A tutti gli alunni è richiesto il decoro, l’ordine personale e la correttezza nell’abbigliamento, nel linguaggio e negli atteggiamenti. La Preside, sentito il Consiglio di Istituto, ed eventualmente l’Organo di garanzia, potrà dare indicazioni più esplicite su ciò che è ritenuto contrario al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente scolastico, e pertanto non consono all’Istituto. 20. Durante le ore di lezione nessun alunno può allontanarsi dall’aula senza l’autorizzazione dell’insegnante. A partire dalla seconda ora di lezione può essere consentito di uscire dall'aula, per giusto motivo, a non più di un alunno per volta. Non è consentito mai di uscire dall'edificio, neppure temporaneamente, durante l'orario scolastico. 21. La Direzione non assume responsabilità per quanto gli alunni possono smarrire nell’ambito dell’Istituto. Si ribadisce la richiesta di non portare a scuola oggetti personali preziosi. 22. In base alla C.M. n. 362 del 25.08.98 è vietato l’uso del telefono cellulare a scuola. Chi lo avesse, durante le lezioni deve tenerlo spento e inutilizzato nello zaino. In caso di inadempienza verrà ritirato e riconsegnato dalla preside direttamente ai genitori. 23. Gli studenti sono tenuti a lasciare puliti gli spazi comuni, utilizzando gli appositi contenitori per i rifiuti. L’ordine e il decoro delle aule e delle dotazioni didattiche sono affidati anche alla buona educazione e alla cura degli alunni che ne sono i principali fruitori. Eventuali danni saranno addebitati a chi li ha procurati. In caso di danni che restassero anonimi la spesa per il risarcimento sarà suddivisa tra i componenti della classe, del gruppo o di tutta la collettività. 24. Gli alunni che utilizzano palestre, aule speciali, laboratori e biblioteca devono rispettare suppellettili e attrezzature; sono inoltre obbligati ad un comportamento rispettoso delle norme di sicurezza, secondo le istruzioni esposte e le indicazioni dell’insegnante. 25. Nei giorni di educazione fisica gli alunni devono essere forniti della tuta della scuola e scarpe da ginnastica. Dopo la lezione, gli attrezzi sportivi vanno rimessi al loro posto. Nella palestra coperta è severamente proibito giocare a calcio e sostare senza la presenza dell'insegnante. 26. Chiunque trovi oggetti smarriti o incustoditi nei locali della scuola deve consegnarli in Presidenza o in Portineria. Varie 27. Studenti, insegnanti e genitori possono presentare alla Preside richieste, suggerimenti e critiche, che saranno prese in considerazione se firmate dai redattori o dai responsabili. È facoltà della Preside inoltrare tali richieste agli Organi collegiali competenti. 28. Studenti, docenti, genitori devono chiedere ed ottenere il consenso della Preside per esporre qualsiasi avviso o manifesto e per la diffusione di pubblicazioni all’interno dell’Istituto. 29. L’esercizio della libertà non consente comportamenti lesivi della dignità e dell’incolumità altrui. 62 30. Gli studenti potranno redigere e pubblicare, con l'eventuale ausilio di altra componente della comunità scolastica, giornali e notiziari interni della scuola previa autorizzazione dell’autorità competente. 31. I viaggi di istruzione sono programmati dal Consiglio di Classe in collaborazione con gli studenti e i genitori, tenendo presenti le indicazioni date di anno in anno dalle direttive ministeriali, dal Collegio docenti e dal Consiglio di Istituto e secondo le modalità prescritte dalla specifica procedura propria dell’Istituto. Non esistono fondi economici o finanziamenti specifici per i viaggi di istruzione: le famiglie devono anticipatamente versare la quota necessaria, comprendente anche le spese per gli accompagnatori. 32. Gli alunni si atterranno alle norme specifiche definite nelle apposite procedure per accedere all’infermeria, ai laboratori, alle aule speciali. 33. I rapporti interpersonali dovranno essere improntati a correttezza e rispetto, in modo da realizzare un ambiente umano che faciliti la crescita armonica della persona. Nell'ambito scolastico dovranno essere evitati sia atteggiamenti di reciproco rifiuto che comportamenti tendenti all'esclusivismo e si dovrà tendere a sviluppare rapporti di cordiale amicizia e collaborazione con tutti. Completano queste norme per gli alunni lo STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE della Scuola Italiana approvato dal Consiglio dei Ministri 21/05/1998 e le successive modifiche, con gli opportuni adattamenti. 63 CAPITOLO III – AREA GENITORI 1. L’atto di iscrizione costituisce la piena accettazione dell’impostazione educativa dell’Istituto e delle norme disciplinari. Con esso l’alunno e la famiglia si impegnano al costante rispetto delle medesime. 2. Ai genitori che sono i primi educatori dei propri figli, si chiede di condividere l'ispirazione e l'orientamento del Progetto educativo d'Istituto e l'impegno a collaborare per contribuire al buon andamento della vita scolastica. 3. I genitori hanno il dovere di mantenersi in contatto con la presidenza per le giustificazioni delle assenze dei figli, per motivi di carattere educativo, didattico e disciplinare; essi possono richiedere all’insegnate interessato, al Coordinatore di classe e/o alla Preside un’informazione costante e puntuale sui vari aspetti della vita scolastica nel corso delle udienze settimanali e/o generali. Tali appuntamenti devono essere svolti sempre in un clima di mutua fiducia e collaborazione, con l'intento di contribuire alla vera formazione culturale e morale degli allievi; un mese prima della chiusura della scuola, le udienze settimanali sono sospese per normativa scolastica nazionale. 4. Salvo casi eccezionali di vera necessità, devono essere evitati interventi personali o telefonici per comunicare con i figli durante lo svolgimento delle lezioni. 5. È dovere dei genitori partecipare alla vita della scuola anche attraverso gli Organi Collegiali. 6. L’Assemblea Generale dei Genitori è costituita da tutti i genitori degli alunni iscritti nell’Istituto e viene convocata una volta all’anno dalla Direzione entro ottobre. Nello stesso periodo si terranno le assemblee di classe per l’elezione dei Rappresentanti di classe incaricati dei rapporti tra genitori e scuola. 7. I rappresentanti di classe dei genitori, sentito la Preside, possono convocare un’Assemblea dei genitori della classe, e per questo chiedere l'uso di un’aula. 8. Al termine di ogni assemblea dei genitori i Rappresentanti di classe redigono un verbale su quanto emerso (osservazioni, critiche, proposte, iniziative) che resta a disposizione della Preside e del Consiglio di classe. 9. Il genitore che nel corso dell’anno apporrà la propria firma per giustificazioni e/o richiesta di permessi deve depositare di persona la propria firma in segreteria al momento della consegna del libretto personale dell’alunno. 10. I viaggi di istruzione sono programmati dal Consiglio di Classe in collaborazione con gli studenti e i genitori, tenendo presenti le indicazioni date di anno in anno dalle direttive ministeriali, dal Collegio docenti e dal Consiglio di Istituto e secondo le modalità prescritte dalla specifica procedura propria dell’Istituto. Non esistono fondi economici o finanziamenti specifici per i viaggi di istruzione: le famiglie devono anticipatamente versare la quota necessaria, comprendente anche le spese per gli accompagnatori. 11. È sommamente raccomandabile la partecipazione di tutti i genitori all' A.G.E.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). 64 CAPITOLO IV – REGOLAMENTO DELLE MANCANZE DISCIPLINARI Gli alunni sono tenuti a rispettare le consegne nei tempi e nei modi indicati dai singoli insegnanti, onde consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica. Tutte le inadempienze e scorrettezze sono prese in esame e sanzionate, a seconda della loro gravità, dal docente presente, dalla Preside, dal Consiglio di Classe, dal Consiglio d’Istituto o dall’Organo di Garanzia. I provvedimenti disciplinari, debitamente motivati, hanno finalità educative e tendere al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica. Di norma, (si rinvia in proposito alle disposizioni sull’autonomia scolastica) le sanzioni disciplinari, al pari delle altre informazioni relative alla carriera dello studente, vanno inserite nel suo fascicolo personale e, come quest’ultimo, seguono lo studente in occasione di trasferimento da una scuola ad un’altra o di passaggio da un grado all’altro di scuola. Infatti, le sanzioni disciplinari non sono considerati dati sensibili, a meno che nel testo della sanzione non si faccia riferimento a dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti che hanno dato luogo alla sanzione stessa (es. violenza sessuale). In tali circostanze si applica il principio dell’indispensabilità del trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone coinvolte e comunque nel necessario rispetto del D.Lgs. n. 196 del 2003 e del DM 306/2007. Grado Natura delle mancanze (La ripetizione delle mancanze assume rilievo di Sanzioni disciplinari aggravante) 1 Mancanza dei doveri scolastici, negligenza, disturbo involontario delle lezioni. 2 Ripetuta mancanza dei doveri scolastici, Ammonizione verbale negligenza abituale, assenze poco motivate e/o personale con frequenti; ritardi all’ingresso in aula, convocazione dell’alunno atteggiamenti inopportuni. Insegnante e/o Preside 3 Violazione del regolamento: violazioni involontarie delle norme di sicurezza, danneggiamento involontario di attrezzature causato da comportamenti inadeguati, mancato rispetto del materiale altrui, mancanza di rispetto per insegnanti e compagni, rifiuto di attenersi alle disposizioni date dall’insegnante, trasgressione del divieto di fumare. Ammonizione scritta sul libretto personale e/o sul registro di classe Insegnante e/o Preside 4 Con riferimento all’art. 21 Cap. II del presente regolamento, in ottemperanza delle norme Ammonizione scritta sul libretto personale e/o Insegnante e/o Preside 65 Ammonizione verbale in classe Organo competente Insegnante interessato previste dalla C.M. 362/98: violazione delle regole sull’uso di telefoni cellulari ed altri mezzi di comunicazione e dispositivi elettronici (registratori vocali, lettori mp3, etc…) Registro di Classe ed immediato ritiro del mezzo (se trattasi di cellulare, privo di batteria); consegna nelle mani della Preside 5 Violazione del regolamento: disturbo volontario e ripetuto delle lezioni, comportamenti offensivi nei confronti di insegnanti e dei compagni, danneggiamento volontario. Sospensione dalle lezioni per uno o più giorni (con eventuale obbligo di presenza a scuola) Consiglio di Classe dei docenti presieduto dalla Preside 6 Gravi e/o reiterate infrazioni disciplinari; offesa al decoro personale, alle credenze religiose e alle istituzioni; offese alla morale; oltraggio all’istituto e/o ai suoi componenti Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni Consiglio d’istituto Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni Consiglio d’istituto 8 Situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale e tali da non poter esperire interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico Consiglio d’istituto 9 Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto 8 ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi Consiglio d’istituto 7 Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), o fatti che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento). Il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal comma 7 dell’art. 4 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si precisa che l’iniziativa disciplinare di cui deve farsi carico la scuola può essere assunta in presenza di fatti tali da configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale. Tali fatti devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che, anche sui medesimi fatti, saranno svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale. 66 Con riferimento alle sanzioni di cui ai punti 8 e 9, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, un numero tale di assenze da non permettere il raggiungimento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tale da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio. È importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui ai punti 6, 7, 8 e 9 possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. PROCEDIMENTO tratto dalle indicazioni dello Statuto degli studenti (DPR. 249 del 24/6/1998) A. B. C. D. E. F. La contestazione dell’addebito avviene: nel caso 1 e 2 oralmente e nel caso 3 e 4 all’istante, annotata sul registro e segnalata alla famiglia; negli altri casi la contestazione, contenente anche l’invito a presentarsi per la giustificazione, sarà effettuata per iscritto. La mancata esecuzione di una sanzione che per sua natura deve essere eseguita dallo studente comporta l’applicazione di una sanzione più grave e sarà decisa dall’organo competente. Durante il periodo di allontanamento previsto nei punti 6 e 7, la scuola promuove - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Contro le sanzioni disciplinari previste ai punti 5, 6, 7, 8 e 9 possono essere inoltrati ricorsi da parte degli studenti o dei loro genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia. La sanzione disciplinare è sospesa, tranne nei casi di pericolo per l’incolumità delle persone, nei 15 giorni utili per presentare impugnazioni. Le impugnazioni si inoltrano nella forma del ricorso scritto, anche in forma sintetica ed informale, alla segreteria dell’Organo di Garanzia. L’Organo di Garanzia, convocato dal suo Presidente, esamina il caso sottoposto alla sua attenzione e, sentito il ricorrente, il Consiglio che lo ha irrogato e chiunque ritenga opportuno, decide a maggioranza dei suoi componenti. Tale organo dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni e, qualora non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. L’Organo di Garanzia, che al suo interno elegge il Presidente, è così composto: • la Preside • due Docenti: il coordinatore di classe e il docente eletto nel consiglio di Istituto (il cui sostituto è il secondo eletto) • il genitore rappresentante di Istituto (il cui sostituto è il secondo eletto) • l’alunno rappresentante di Istituto (il cui sostituto è il secondo eletto) Per ciascun componente l’Organo di Garanzia è nominato anche un sostituto. 67 G. I componenti dell’Organo di Garanzia sono nominati all’inizio dell’anno scolastico e rimangono in carica fino a quando non viene eletto il nuovo Organo. H. In caso d’incompatibilità (parentela ecc.) tra le parti interessate, il Presidente dell’Organo di garanzia procede alla loro sostituzione. I. Le decisioni dell’Organo di Garanzia sono adottate a maggioranza assoluta dei componenti e l’eventuale astensione influisce sul conteggio dei voti. Esse possono confermare o annullare la sanzione contro cui è stato inoltrato ricorso oppure convertirla in altra sanzione di pari o minore gravità. J. L’Organo di Garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, decide sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento K. La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nei regolamenti d’istituto è attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Il rimedio in esame, attraverso la valutazione della legittimità del provvedimento in materia disciplinare, potrà costituire occasione di verifica del rispetto delle disposizioni contenute nello Statuto sia nell’emanazione del provvedimento oggetto di contestazione sia nell’emanazione del regolamento d’istituto ad esso presupposto. È da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di quindici giorni, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito. La decisione è subordinata al parere vincolante di un organo di garanzia regionale – che dura in carica due anni scolastici. Detto organo – presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato – è composto, di norma, per la scuola secondaria di II grado, da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale. Per la scuola secondaria di I grado, in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. L’organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione. Non è consentita in ogni caso l’audizione orale del ricorrente o di altri controinteressati. È fissato il termine perentorio di 30 giorni, entro il quale l’organo di garanzia regionale deve esprimere il proprio parere. Qualora entro tale termine l‘organo di garanzia non abbia comunicato il parere o rappresentato esigenze istruttorie, per cui il termine è sospeso per un periodo massimo di 15 giorni e per una sola volta, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere. MODIFICHE Si potranno apportare modifiche al presente regolamento con la seguente procedura: a) l’istanza di modifica deve essere presentata alla Preside per iscritto e firmata da parte di una o più persone delle componenti scolastiche (Genitori, Insegnanti, Studenti); 68 b) l’istanza deve essere approvata dai due terzi della componente che la presenta (Comitato Genitori, Collegio Docenti, Comitato Studenti); c) la Preside concorda con il Presidente del Consiglio di Istituto l’inserimento dell’istanza nell’Ordine del giorno della prima riunione utile del Consiglio di Istituto, il quale, in caso di approvazione, delibera la data di entrata in vigore della modifica stessa. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA L'Istituto "Nostra Signora" è una comunità educante che ha come finalità la formazione integrale degli alunni in una visione cristiana della vita, secondo i principi fondamentali e la dinamica educativa esposti nel Progetto Educativo d'Istituto, da realizzare con la collaborazione armonica di tutte le componenti scolastiche di cui si riconosce il ruolo insostituibile. Il Regolamento di Istituto, in armonia con il Piano Educativo d’Istituto e con la legislazione vigente, prevede la sottoscrizione da parte dei genitori degli alunni del patto di corresponsabilità educativa per la definizione di diritti e doveri nel rapporto Scuola – Studente – Famiglia. Pertanto: Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” LA SCUOLA SI IMPEGNA A: • fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; • offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; • offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il merito ed incentivare le eccellenze; • favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni ed attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; • garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. 69 LO STUDENTE SI IMPEGNA A: • prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; • rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento dei propri obiettivi formativi, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; • accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, con un atteggiamento di fiducia e di reciproca collaborazione con i docenti; • rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; • discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica. 70 SOMMARIO PREMESSA...................................................................................................................2 CENNI STORICI ............................................................................................................2 LA FONDATRICE..........................................................................................................3 LA SCUOLA "COMPAGNIA DI MARIA NOSTRA SIGNORA" ....................................3 PROPOSTA DI EDUCAZIONE INTEGRALE ................................................................4 SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE .........................................................................5 CORSI SCOLASTICI FUNZIONANTI IN ISTITUTO......................................................8 SCANSIONE DELL'ANNO SCOLASTICO ...................................................................8 INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE...............................................................................8 ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO .................................................................................8 CALENDARIO ED ORARIO SCOLASTICO .................................................................8 SCUOLA DELL’INFANZIA....................................................................................................9 SCUOLA PRIMARIA ..............................................................................................................9 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ...............................................................................10 LICEO LINGUISTICO EUROPEO .......................................................................................10 LICEO SCIENTIFICO............................................................................................................10 SCUOLA DELL’INFANZIA..........................................................................................11 FINALITA' EDUCATIVE ......................................................................................................11 PROPOSTA INTEGRALE .....................................................................................................12 PRINCIPI ISPIRATORI .........................................................................................................12 PROPOSTE FORMATIVE.....................................................................................................14 ATTIVITA' COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE ........................................................14 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA...............................................................................15 PARTECIPAZIONE ...............................................................................................................15 AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI ...................................................................................16 CALENDARIO SCOLASTICO .............................................................................................16 PLESSO SCOLASTICO.........................................................................................................16 OPERATORI SCOLASTICI ..................................................................................................16 ALLEGATO 1 – ORGANIZZAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA...........................17 SCUOLA PRIMARIA ...................................................................................................18 PROGETTAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA .................................................................18 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA...............................................................................18 71 FINALITA' EDUCATIVE GENERALI .................................................................................19 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI ...................................................................................20 METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI...................................................................20 VERIFICHE E VALUTAZIONI ............................................................................................20 RECUPERO - CONSOLIDAMENTO - POTENZIAMENTO ..............................................21 SOSTEGNO ............................................................................................................................21 ACCOGLIENZA ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA ...........................21 INFORMAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO....................................................21 PARTICOLARI ATTIVITA' FORMATIVE..........................................................................22 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA "NOSTRA SIGNORA" ....................23 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ........................................................................25 PREMESSA ...............................................................................................................................25 ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE ED AMBIENTALE ................25 FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ............................................25 OFFERTA FORMATIVA........................................................................................................26 PROGETTAZIONE CURRICoLARE....................................................................................27 Quadro orario ..........................................................................................................................27 Contenuti .................................................................................................................................27 Metodologia.............................................................................................................................27 Mezzi .......................................................................................................................................28 Attività di recupero, consolidamento e potenziamento ...........................................................28 Verifica....................................................................................................................................28 Valutazione..............................................................................................................................28 Accoglienza .............................................................................................................................29 Informazione e Orientamento..................................................................................................29 Progettazione extracurricolare.................................................................................................29 Progettazione organizzativa ....................................................................................................30 Rapporti con le Famiglie...........................................................................................................30 Regolamento d’Istituto..............................................................................................................30 Formazione del personale Docente ..........................................................................................30 Erogazione del servizio amministrativo ..................................................................................31 LICEO SCIENTIFICO E LICEO LINGUISTICO EUROPEO ........................................32 OBIETTIVI AFFETTIVI E COMPORTAMENTALI .........................................................33 FINALITA’ DIDATTICHE .....................................................................................................33 OBIETTIVI COGNITIVI ........................................................................................................33 PIANO ORDINAMENTALE DEGLI STUDI........................................................................34 Liceo Scientifico NOSTRA SIGNORA..................................................................................34 72 Liceo Linguistico Europeo NOSTRA SIGNORA ..................................................................35 INSEGNAMENTI INTEGRATIVI E FACOLTATIVI ........................................................35 ATTIVITA' COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE COMUNI ....................................36 METODOLOGIE E STRUMENTI.........................................................................................37 VERIFICHE ..............................................................................................................................38 ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE ...........................................................................39 1. CONSIGLIO DI DIREZIONE.........................................................................................39 2. CONSIGLIO D'ISTITUTO..............................................................................................39 3. COLLEGIO DOCENTI....................................................................................................39 4. CONSIGLIO DI CLASSE................................................................................................39 5. LE ASSEMBLEE DI CLASSE ........................................................................................40 6. COMITATO DEGLI STUDENTI (STATUTO) ............................................................40 CARTA DEI SERVIZI ..................................................................................................42 ORGANI COLLEGIALI................................................................................................47 INTRODUZIONE .....................................................................................................................47 CONSIGLIO D'ISTITUTO......................................................................................................47 GIUNTA ESECUTIVA.............................................................................................................50 CONSIGLIO DI CLASSE E INTERCLASSE .......................................................................51 COLLEGIO DEI DOCENTI ...................................................................................................51 ASSEMBLEA DEI GENITORI...............................................................................................52 ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI .........................................................................................53 ESERCIZIO DEL VOTO - NORME COMUNI ....................................................................55 REGOLAMENTO D'ISTITUTO ....................................................................................57 PREMESSA ...............................................................................................................................57 Capitolo I – AREA DOCENTI.................................................................................................57 Il Coordinatore di Classe nella scuola secondaria...................................................................59 Il Segretario di Classe nella scuola secondaria .......................................................................60 Capitolo II – AREA STUDENTI .............................................................................................60 73 Assenze, permessi e giustificazioni.........................................................................................60 Obblighi e divieti.....................................................................................................................61 Varie ........................................................................................................................................62 Capitolo III – AREA GENITORI............................................................................................64 Capitolo IV – REGOLAMENTO DELLE MANCANZE DISCIPLINARI ........................65 Sanzioni disciplinari ..................................................................................................................65 MODIFICHE .............................................................................................................................68 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA ..........................................................69 SOMMARIO.................................................................................................................71 74