MARIA
MONTESSORI
Hajar T.
E’ nata a Chiaravalle(Ancona),
Italia nel 1870.
Figlia di Renilde Stoppani e Alessandro
Montessori.
Ha studiato prima ingegneria, poi
medicina.
Si e’ interessata a metodi per
educare i bambini con difficoltà
d’apprendimento.
Dal 1886 al 1888 frequentò l'Istituto
Tecnico ''Leonardo da Vinci''
Nel 1891 accede alla facoltà di
medicina e chirurgia. Nel 1896 e’
diventata la prima donna in Italia a
laurearsi in medicina.
Muore nel 1952 in Olanda.
I bambini frenastenici
Curava i bambini deficienti
chiamati all'epoca piccoli
frenastenici, considerati
irrecuperabili e abbandonati
dalle famiglie. Vengono
nascosti, rinchiusi in
manicomi.
Solo negli istituti medicopedagogici di recente
creazione si tenta qualche
forma di recupero. Non si
distinguevano la pazzia e il
debole mentale che venivano
rinchiusi in un unico luogo..
anche se i luoghi dovevano
essere distinti.
La casa dei bambini

1° casa dei
bambini venne
aperta nel 1907 in
un quartiere S.
Lorenzo (Roma)
2° casa dei
bambini venne
aperta
nel di1908
Ha organizzato dei centri
per bambini
genitori della classe operaia
 E’ riuscita a stimolareMilano
i bambini “disabili e svantaggiati” di 3, 4, 5 anni a

leggere e scrivere

Credeva nel rispetto per tutti i bambini con un ambiente adatto, spazio
adeguato per concentrazione e scelta.
Montessori
accetta
mussolini
l'appoggio di Mussolini
interessato a risolvere il
problema
dell'analfabetismo con le
case dei bambini.
spera
Che l'approvazione del duce
Favorisca la diffusione del
movimento in Italia
ottenne
La libertà di aprire nuove
scuole in tutta la penisola
o di tenere i suoi corsi all'estero.
Trae vantaggio personale
dal prestigio internazionale
della Montessori
ma
Non potendo esercitare
sul progetto un controllo
totale.
causa
Le scuole vennero chiuse
IL metodo Montessori
Indipendenza
Osservazione
Seguire il bambino
Correggere il
bambino
Preparare
l’ambiente
Lasciare che la
mente assorba
Un bambino deve..

lavorare per almeno tre ore
al giorno senza interruzione

imparare da altri bambini
del suo gruppo

essere in contatto con
l’ambiente; usare i propri
sensi

imparare ad essere
consapevole degli altri
http://www.montessori.edu/
L’educazione deve…
Essere cooperativa
invece che competitiva
Nutrire la curiosità;
creare la gioia e la
compassione verso gli
altri
Dare equilibrio ad un
premio intrinseco nella
padronanza della
materia;
Superare gli ostacoli e
trovare le risposte da sé,
autocorreggersi e
dovrebbero essere
considerati tanto
importanti quanto i voti
o le minacce di
fallimento.
Critiche


Si impedisce al bambino di
gettarsi a terra, strisciare .
Lo si obbliga a camminare
insieme agli adulti per abituarlo
a non avere capricci.
sottolinea
la sensibilità dei bambini per le
forme viventi: osservazione e cura
di animali e piante. Capacità di
prevedere e aspettare (dal seme
al frutto).
Teme che il suo metodo venga
AMERICANIZZATO.

accuse



Di essere gelosa del suo lavoro.
Di privilegiare le scuole private
e quelle cattoliche.
Di ignorare la teoria del
transfert
Esplorare
Le tendenze umane
Muoversi
Condividere con un gruppo
Essere indipendente
Prendere decisioni
Creare ordine
Sviluppare autocontrollo
Astrarre idee dall’esperienza
Sviluppare la fantasia
Lavorare seriamente
Ripetere
Concentrarsi
Perfezionare
Le tre fasi di apprendimento
Introduzione ad un
concetto; una lettura, una
lezione…
Sviluppo della
comprensione intorno al
concetto; creazione,
sperimentazione, lavoro
“SAPERE” – possesso della
comprensione, dimostrato
superando un esame,
insegnando ad altri, o
esprimendosi facilmente
Dall’inizio, il bambino impara :
movimenti controllati
-rispetto per l’ambiente
-la necessità del
silenzio e il controllo
del movimento
-
a curarsi di sé e
-
dell’ambiente
-strategie per risolvere i
problemi
-cortesia fra individui
-comunicazione senza violenza
http://www.telluridemtnschool.org/pdf/montessori_
curriculum.pdf
La maestra:

Insegna poco

Osserva molto


Ha la funzione di
dirigere le attività
psichiche e lo sviluppo
fisiologico
Deve preparare e
adattare l'ambiente per
condurre il bambino
all'apprendimento.
CREARE
L’AMBIENTE
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