Modelli organizzativi Avv. Roberto Padova Le finalità del Modello Organizzativo L’articolo 6 del Decreto, nell’introdurre il regime di responsabilità delle società, prevede una forma specifica di esonero da tale responsabilità qualora si dimostri che: l’organo dirigente della società abbia adottato, prima della commissione del fatto, un modello di organizzazione idoneo a prevenire reati; il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli nonché il loro aggiornamento sia stato affidato a un organismo indipendente; gli autori del reato abbiano agito eludendo fraudolentemente il suddetto modello; non vi sia stata omessa o insufficiente vigilanza. Le caratteristiche del Modello • Il Modello Organizzativo è un vestito su misura. • Requisiti: – – – – Efficacia e adeguatezza Predittività Responsabilizzazione Dinamicità La predisposizione del Modello • Il processo di Organizzativo: formazione di un Modello Identificazione e mappatura dei rischi; Progettazione o adeguamento del sistema di controllo ; Redazione del Modello, del Codice Etico e del sistema sanzionatorio; Comunicazione al personale e sua formazione. PROFESSIONALITÀ E COMPETENZE DIVERSE La predisposizione del Modello • Identificazione e mappatura dei rischi – Attività esercitate – Funzioni e processi aziendali – Sistema di deleghe esistente Risultati della mappatura 5 Descrizione Fattispecie di reato Corruzione propria Ispezioni, verifiche o accertamenti da parte di o impropria Amministrazioni Pubbliche istigazione alla corruzione Occasione Coinvolgimento in caso di verifica ispettiva da parte di Amministrazione Pubbliche Modalità Descrizione Dazione o promessa di denaro o di altra utilità, anche per mezzo di altra funzione aziendale ovvero tramite terzi, al fine di ottenere il buon esito di verifiche e controlli cui è soggetta la Società, ove ne manchino i presupposti o attraverso procedure più rapide e semplificate rispetto alla prassi o contrarie ai doveri d’ufficio. Attuali controlli Criticità Il responsabile della funzione in oggetto dispone dei seguenti poteri: - Richiedere, stipulare e firmare contratti attinenti le consulenze dell'area specifica da lui presieduta fino ad un massimale di euro xxx; - Prelevare somme sui conti correnti della società nei limiti delle disponibilità esistenti come previsto dalla delibera del CDA del xxx. L'attuale struttura delle deleghe necessita di una rivisitazione anche al fine di prevedere opportuni meccanismi di controllo (es. doppia firma) necessari per ottemperare ai dettami del D.Lgs 231/2001. 6 Descrizione Fattispecie di reato Occasione Modalità Attuali controlli Criticità Descrizione Richiesta di contributi, sovvenzioni o finanziamenti pubblici in favore della Società e/o rendicontazione nei confronti degli Enti concedenti Corruzione propria Richiesta di Come sopra o impropria contributi/finanziamen istigazione alla ti pubblici corruzione Come sopra Come sopra Richiesta di contributi, sovvenzioni o finanziamenti pubblici in favore della Società e/o rendicontazione nei confronti degli Enti concedenti Truffa per il Richiesta di conseguimento di contributi/finanziamen erogazioni ti pubblici pubbliche Come sopra Come sopra Conseguimento indebito di contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni agevolate comunque denominate tramite l’alterazione e la contraffazione dei dati e della documentazione prescritta in sede di istruttoria per la concessione ovvero tramite l’alterazione e la contraffazione della rendicontazione periodica dei finanziamenti agevolati 7 Descrizione Fattispecie di reato Partecipazione alle Aggiotaggio adunanze del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo o di altri organismi di governance Occasione Partecipazione adunanze CDA Modalità Attuali controlli Descrizione Diffusione di notizie false o compimento di [Descrizione degli attuali operazioni simulate o altri artifici in modo controlli] da provocare sensibili alterazioni del prezzo di strumenti finanziari Criticità Assenza di apposita procedura che disciplini compiti e responsabilità relativamente alla predisposizione di dati price sensitive da comunicarsi alle Autorità Competenti ed al mercato. Le attività svolte, i controlli effettuati ed i flussi informativi non risultano formalizzati all'interno di una procedura. Impossibilità di tracciare controlli effettuati e autorizzazioni rilasciate. 8 La predisposizione del Modello • Progettazione o adeguamento del sistema di controllo • • • • Finalità Principi: Nessuno può gestire in autonomia un intero processo Ogni operazione, transazione, azione deve essere verificabile, documentata, coerente e congrua • Tracciabilità dei controlli 9 La predisposizione del Modello • Progettazione o adeguamento del sistema di controllo • Principi (segue): • Poteri autorizzativi e di firma • Tempestiva segnalazione di situazioni di criticità 10 La predisposizione del Modello • Redazione del Modello e del Codice Etico • Parte generale • • • • • Dls. 231 e approvazione Modello Organo di Vigilanza – funzioni e poteri Selezione di consulenti, fornitori, partners Flussi informativi Norme comportamentali • Parte speciale • Sistema disciplinare 11 La predisposizione del Modello • Comunicazione e formazione del personale • Oggetto – codice etico, sistema sanzionatorio, procedure, flussi informativi, casella email • Frequenza 12 Modello 231 e gruppi di imprese • Direzione e coordinamento - Unità organizzativa e di indirizzo strategico - Composizione dei diversi organi delle consociate - Accentramento di alcune funzioni (acquisti, gestione amministrativa e contabile, finanza e tesoreria, funzione Internal Audit ecc.) - Linea di reporting gerarchica o funzionale • Interpretazione delle previsioni del Dls. 231/01, in tema di Modello, nell’ambito dei gruppi. 13