"Possiamo tutti arrivare a divertirci con una
delle abilità più straordinarie della nostra
mente"
"NOI E I NUMERI"
Luisa Girelli
RIPERCORRIAMO LA STORIA DEI NUMERI
Preistoria-> primordiali forme di conteggio = punti e linee
tracciati sulle pareti delle caverne per indicare il numero di
animali cacciati o il numero dei compagni che hanno
preso parte a una battuta di caccia. Osso = usato come
primordiale calendario lunare.
GLI ANIMALI SANNO CONTARE?
Abilità numerica = capacità di valutare e confrontare due
quantità.
• Quando un passero comune cerca cibo in un campo appena
seminato è in grado di valutare velocemente in quale zona del
campo la disponibilità di semi è maggiore.
• Uno scoiattolo che fa provviste per l'inverno cerca sempre di
dirigersi verso il ramo più carico di ghiande.
FINO A CHE PUNTO GLI ANIMALI
POSSONO APPRENDERE, ATTRAVERSO
UN ADDESTRAMENTO SPECIFICO, AD
APPREZZARE ASPETTI QUANTITATIVI
DELLA REALTA'?
TALI COMPETENZE EMERGONO
SPONTANEAMENTE IN ANIMALI NON
ADDESTRATI E IN SITUAZIONI NATURALI?
UOMINI E ANIMALI: UGUALMENTE PORTATI
ALLA MATEMATICA?
Abbiamo visto cosa può arrivare a fare uno scimpanzé se
adeguatamente addestrato, ma nonostante questi successi
sarebbe insensato attribuire agli animali una naturale
predisposizione ad apprendere l'aritmetica simbolica.
Ciò che differenzia un bimbo da qualsiasi altro animale è la sua
naturale predisposizione e straordinaria facilità ad acquisire e
manipolare simboli, siano essi numeri o parole.
PREDISPOSIZIONE
ALLA
MATEMATICA
Gli studi volti ad indagare la variabilità individuale
nelle abilità numeriche, adottano frequentemente
prove o compiti che valutano le abilità matematiche in
modo globale, non distinguendo tra diversi aspetti di
competenza e, spesso, ignorano il livello di sensibilità
a fattori quali il tipo di insegnamento ricevuto.
QUALI FATTORI DETERMINANO QUESTA
PREDISPOSIZIONE?
Per cercare di capire fino in fondo i fattori che possono
portare un individuo a sviluppare uno straordinario
talento matematico, il neuroscienziato Stanislas
Dehaene propone una distinzione fra tre tipi di grandi
calcolatori.
Se esistono individui per cui il far di conto risulta facile come
respirare, purtroppo ne esistono molti di più per cui pensare per
numeri costituisce una fatica improba.
CATEGORIE DI DISTURBI
Discalculia evolutiva = disturbi specifici nell'uso dei numeri e dei
calcoli.
•
Difficoltà nella lettura e/o scrittura e/o comprensione di stimoli
numerici.
•
Difficoltà nella comprensione e/o memorizzazione dell'aritmetica
semplice.
•
Difficoltà nella comprensione e uso delle procedure di calcolo.
•
Difficoltà nella soluzione dei problemi aritmetici.
•
Anche in assenza di oggettive difficoltà cognitive, per alcuni la
matematica può essere fonte di un tale disagio da determinare
una vera e propria fobia: l'ansia della matematica.
LA MATEMATICA A SCUOLA
EDUCAZIONE MATEMATICA REALISTICA
Affinché l'insegnamento della matematica sia efficace è
indispensabile rendere evidente il suo legame con la
realtà che ci circonda.
E' necessario portare in classe situazioni significative
per insegnare la matematica formale.
I NUMERI NEL CERVELLO
CONSIDERAZIONE FINALE
Ciò che rende un bambino un brillante futuro
matematico o un esitante e ansioso calcolatore
non è da cercare nel suo cervello, ma è
soprattutto nei tempi e nei modi in cui gli è stato
svelato il mondo dei numeri.
MANUELA GERACITANO
N. MATRICOLA 3809967
MATEMATICHE ELEMENTARI
DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE.
PROF. GIOVANNI LARICCIA.
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Noi e i numeri Manu