Scheda 2
CRITERI PER IL RAGGRUPPAMENTO IN UNITÀ
e di interventi sulla microorganizzazione
Luigi Campagna
Adriana Laudani
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1 Cos’è la micro-organizzazione
– unità operativa responsabile di realizzare compiti omogenei o processi
operativi specifici
– unità di operazioni svolte dalle persone che lavorano nell’unità organizzativa
CAPO
Addetti
INPUT
COMPITI OMOGENEI
–
OUTPUT
COMPITI VARIEGATI
L’unità può essere dedicata a svolgere: un insieme di compiti omogenei o un
insieme di compiti differenti e vari
– Ciò richiede una allocazione bilanciata dei compiti
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Le interazioni tra i fattori produttivi
1 Organizzazione del lavoro: chi fa cosa
Struttura del processo e responsabilità
2 Tecnologie: macchine, strumenti, metodi
Sistema delle relazioni di lavoro
3 Risorse umane: quantità e qualità
Sistema delle conoscenze
TECNOLOGIE
ORGANIZZAZIONE
DEL LAVORO
PROCESSI
METODI
RESPONSABILITÀ
CONOSCENZE
RELAZIONI DI LAVORO
RISORSE UMANE
SISTEMA SOCIALE
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3
Le basi del raggruppamento delle unità
•
•
•
LA CONOSCENZA
GLI STRUMENTI DI LAVORO
FUNZIONI/ATTIVITÀ
in base ai MEZZI (FUNZIONI)
•
•
•
OUTPUT
CLIENTI
TERRITORIO
in base ai FINI (MERCATO)
•
TEMPO
in base al tempo ed allo spazio
•
SPAZIO
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Criteri di scelta tra basi di raggruppamento
1. INTERDIPENDENZA NEL FLUSSO DI LAVORO
–
esigenza prevalente di coordinamento sul
prodotto o cliente
2. INTERDIPENDENZA DELE TECNOLOGIE
UTILIZZATE
–
3.
vantaggi legati alla specializzazione delle
competenze, sviluppo know how,
interazione tra esperti
INTERDIPENDENZA DI SCALA
–
diminuzione dei costi unitari di produzione
legata all’accentramento di una maggiore
produzione
4. INTERDIPENDENZA NEI RAPPORTI SOCIALI
PRIORITÀ
1.
COORDINAMENTO
2.
SPECIALIZZAZIONE
3.
EFFICIENZA
4.
TEMPO/SPAZIO
E/O DI VICINANZA :
–
esigenza di tenere conto dei fattori
soggettivi e geografico e temporali
 IN EFFETTI: MIX O COMPROMESSO DI VARI CRITERI
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Attività tipiche e assegnazione dei compiti
•
Classicamente si distinguono compiti di
 Trasformazione di materiali, semilavorati, informazioni
 Coordinamento e controllo di attività, persone, macchine
 Mantenimento ed innovazione dell’ambiente di lavoro
•
L’assegnazione dei compiti tiene conto di
 Mix di compiti e complessità di esecuzione: al crescere
della complessità dominuisce il mix
 Quantità di lavoro richiesto ed aspetti di saturazione
 Distribuzione costante o discontinua nel tempo e nello
spazio: la distribuzione discontinua comporta cicli di saturazionie
dissaturazioni
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La riprogettazione delle mansioni
Job rotation: rotazione dei compiti tra gli individui per ottenere
minore ripetitività e rigidità
Job enlargement: ampliamento del numero dei compiti elementari
assegnati a ciascuna posizione
Job enrichment: aumento della discrezionalità riaccorpando
compiti di programmazione e controllo dei risultati
Il Teamwork: prevede l’accorpamento di “self containing task” e un
loro affidamento a gruppi per ottenere socialità, partecipazione,
flessibilità
Il lavoro in team richiede oltre alle competenze di tipo tecnico
operativo anche capacità relazionali e capacità gestionali diffuse
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Criteri per raggruppare le attività frammentate