Anche l’Italia ha il suo CDC ! CCM Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie Il CCM è il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie istituito con Legge n. 138 del 26 maggio 2004 “Interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica” organizzato con DM 1 luglio 2004 “ Disciplina dell’organizzazione per la prevenzione ed il controllo delle malattie”. Il CCM non è un nuovo palazzo Ma è un network di Competenze Strutture Agenzie Regionali Capacità I.S.S., I.S.P.E.S.L., I.R.C.C.S. OER AUSL IZS Dip. Prevenzione Società Scientifiche Università Sanità militare altre strutture di assistenza e di ricerca pubbliche o private Ministro della Salute Comitato strategico di indirizzo Direz ione oper ativa Comitato Scientifico Comitato tecnico Compiti istituzionali del CCM • Analisi dei rischi per la salute; • Coordinamento con le Regioni dei piani di sorveglianza e di prevenzione attiva dei sistemi nazionali di allerta e risposta rapida anche con riferimento al bioterrorismo; • Promozione, aggiornamento e formazione, funzionali all’attuazione dei programmi annuali per i quadri nazionali e regionali; • Attuazione e verifica dei programmi annuali definiti; • Collegamento con altre realtà istituzionali e con altre realtà analoghe europee ed internazionali; • Diffusione delle informazioni La direzione operativa propone progetti per l’esecuzione dei quali può stipulare apposite convenzioni con I.S.S., I.S.P.E.S.L., I.R.C.C.S. IZS Sanità militare Aziende ospedaliere Regioni e Province autonome Dipartimenti di prevenzione delle A.U.S.L. Società scientifiche altre strutture di assistenza e di ricerca pubbliche o private per periodi definiti Alcune interazioni programmatiche • Con il PSN 2002-05 • Con il piano di prevenzione attiva (Cernobbio 6 aprile 2004) • Con l’Accordo Stato-Regioni novembre 2003 Il Piano di Prevenzione Attiva ha alcune priorità: 1. 2. 3. 4. Rischio cardiovascolare Complicanze del diabete Screenings oncologici vaccinazioni L’Essenziale dell’accordo Stato Regioni del 23 Marzo 2005: una potente spinta per la riduzione della mortalità per malattie cardiovascolari, cancro e diabete Il Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Premessa • …. • 2. Gli ambiti del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007 • Gli ambiti del piano nazionale di prevenzione per il triennio 2005-2007 sono quelli già previsti nell’accordo di Cernobbio: la prevenzione della patologia cardiovascolare, e la prevenzione delle complicanze del diabete; la diagnosi precoce dei tumori; le vaccinazioni, ai quali va aggiunta la prevenzione degli incidenti, ivi compresi gli incidenti domestici • 4. Finanziamento del Piano • 4.1) Sul Piano Nazionale della Prevenzione, che parte nel 2005, si concentrano risorse mai considerate precedentemente e che prevedono l’importo di 240 milioni di euro che le Regioni accettano di vincolare sulla quota del riparto CIPE destinata agli obiettivi specifici del Piano Sanitario Nazionale. • Oltre a tali risorse le Regioni condividono di mettere a disposizione risorse ulteriori per un ammontare di 200 milioni di euro, attingendo la quota indistinta della delibera CIPE per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007. e) adottare, entro il 30 giugno 2005, il Piano regionale per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano nazionale della prevenzione. Le Regioni si impegnano, altresì, a trasmettere al Centro nazionale per la prevenzione e il controllo della malattie, idonea documentazione sulle attività svolte, per consentire al medesimo Centro di certificare l’avvenuto adempimento, ai fini di quanto previsto dal successivo articolo 12; e-mail: [email protected] sito web: www.ministerosalute/ccm.it Tel. 06 5994 3896 Call Center 1500