Patto di Corresponsabilità 1. Premessa – Orientamenti ...............................................................Pag. 2 2. Valutazione .....................................................................................Pag. 3 3. Aspetto Normativo..........................................................................Pag. 6 4. Aspetto Motivazionale: ..................................................................Pag. 9 5. Aspetto Educativo: ...................................................................... Pag. 11 6. Sottoscrizione............................................................................... Pag. 12 Formazione e Crescita
Tutto compreso 1
Versione 6 luglio 2011 1. Premessa ‐ Orientamenti Il CIVIFORM è Ente privato senza scopo di lucro, accreditato dalla Regione FVG, che ha come finalità la promozione della crescita culturale, sociale e professionale delle persone, giovani e adulti, occupati e disoccupati, con particolare attenzione ai soggetti in condizione di svantaggio sociale. INSERIRE SINTESI 2
Versione 6 luglio 2011 2. Valutazione Nel mondo del lavoro, le persone più apprezzate e che manifestano il miglior inserimento lavorativo, nonché la stima del mondo imprenditoriale, hanno in sé due differenti tipologie di competenze. Le prime, inerenti al compendio di conoscenze e abilità, frutto dei percorsi formativi e del bagaglio di esperienze maturate nel tempo, vengono potenziate e sempre più apprezzate quando accompagnate dalle seconde, quel complesso di competenze personali e relazionali che verranno indicate in questo contesto come “Stile Professionale/Personal Skills”. Il quadro di queste competenze è quanto mai articolato e complesso. Il Civiform, proprio per le sue finalità caratteristiche che motivano dirigenti e collaboratori di ogni ordine e grado al perseguimento di entrambe le tipologie di competenze descritte, prevede all’interno di questo Patto di corresponsabilità educativa una forma organizzata e strutturata di gestione del percorso di acquisizione delle stesse. La formazione, così intesa, integra gli aspetti specificamente legati alla parola “istruzione”, a quelli più prettamente vincolati al concetto di “educazione”. Mentre per la prima tipologia di competenze, viene fatto riferimento ai programmi dei percorsi di formazione descritti nelle attività e nei materiali informativi, in questo “Patto di corresponsabilità”, vengono enunciati i riferimenti, i criteri, le procedure e le condizioni che compongono la parte riguardante il secondo tipo di competenze, qui descritte come “Stile Professionale/Personal Skills”. Queste capacità, a valenza educativa, riguardano principalmente due aree:  il fattore comportamentale  il fattore legato all’atteggiamento personale nei confronti di lavoro, colleghi, struttura formativa e in futuro produttiva. Il fattore comportamentale verrà regolato e descritto nel prossimo punto, denominato “Aspetto Normativo”, e comprende un ventaglio di comportamenti da rispettare in modo rigoroso, pena la applicazione delle sanzioni previste dall’ordinamento giuridico Italiano (nei casi più gravi), o dalla struttura “Civiform” per i casi previsti. 3
Versione 6 luglio 2011 Il fattore motivazionale, legato agli atteggiamenti personali, verrà regolato e descritto nel punto successivo. In entrambi i casi, gli aspetti “comportamentale” e “motivazionale”, avranno influenza sul meccanismo della “Patente a punti” tra poco descritto, che influirà sulla valutazione dell’Allievo così come la dimensione legata al profitto, valutato con specifiche prove relative ad Unità Formative. PATENTE A PUNTI Lo strumento “Patente a punti”, finalizzato alla quantificazione oggettiva dell’andamento durante l’anno della parte relativa alle competenze personali, è organizzata nel modo seguente. Ad inizio anno, ogni allievo ha una dotazione iniziale di 40 punti. Questa dotazione può subire incrementi o decrementi, in funzione del comportamento dell’allievo durante l’anno o durante il percorso formativo. Ogni incremento o decremento viene descritto nei punti a seguire. Periodicamente o al termine dell’anno formativo, le situazioni che vedono particolari anomalie in termini negativi, o al contrario, andamento positivo sopra la norma, riceveranno da un lato interventi educativi o rieducativi che potranno sfociare anche nell’allontanamento dal Civiform nei casi più gravi, e dall’altro in menzioni, benefit e facilitazioni di diverso tipo in funzione dell’eccellenza rilevata. Il voto relativo allo “Stile Professionale/Personal Skills” sulla scheda di valutazione dell’Allievo deriverà dalle indicazioni risultanti dal Consiglio di classe con l’ausilio dello strumento della Patente a punti. Punteggio “Patente” oltre 50 = 10 nel voto di comportamento tra 41 e 50 = 9 nel voto di comportamento tra 31 e 40 = 8 nel voto di comportamento tra 21 e 30 = 7 nel voto di comportamento tra 11 e 20 = 6 nel voto di comportamento sino a 10 = 5 nel voto di comportamento Il controllo dei punti in possesso di ciascun Allievo avviene con un sistema informatico. Viene data comunicazione trimestrale alla famiglia della situazione dei punti dell’Allievo. In ogni caso e in qualunque momento, la famiglia e l’Allievo possono farne esplicita richiesta alla segreteria didattica. 4
Versione 6 luglio 2011 ATTIVITA’ RIPARATORIE Tra le varie sanzioni, potranno essere introdotte “attività riparatorie” come provvedimento a fronte di comportamenti non rispettosi del Regolamento, che gli Allievi sono obbligati ad eseguire (anche oltre il normale orario settimanale di lezione). RESPONSABILITA’ DEONTOLOGICA È compresa nella responsabilità deontologica e professionale di tutti i Formatori, Direttore, Coordinatore, Tutor, Docenti, dipendenti e collaboratori professionali, un atteggiamento educativo congruente con i principi espressi. Tutti gli operatori del CIVIFORM e i collaboratori sono tenuti dal contratto di lavoro all’applicazione puntuale del Patto di corresponsabilità educativa. Essi devono adottare comportamenti personali coerenti con i principi in esso contenuti. Pertanto saranno esempi di puntualità, non utilizzeranno telefoni cellulari durante le lezioni, utilizzeranno una comunicazione rispettosa degli Allievi, favoriranno in tutti i modi la crescita del loro “Stile Professionale/Personal Skills”, cureranno i rapporti con le famiglie per favorire “l’alleanza educativa” tra Docenti e Genitori. Pur applicando con fermezza il Patto firmato, favoriranno il dialogo con gli Allievi. L’inosservanza di questo dovere deontologico e professionale è materia di valutazione professionale da parte degli organi direttivi del CIVIFORM. 5
Versione 6 luglio 2011 3. Aspetto Normativo L’aspetto normativo tende a definire in modo chiaro ed inequivocabile, i comportamenti non ammessi, né all’interno della struttura Civiform, né all’esterno della struttura stessa, durante stage, durante le visite didattiche e quant’altro. Ad ogni tipologia di comportamenti vengono correlate le sanzioni applicate (dal sistema giuridico italiano o dal Civiform) e i punti della patente che verranno persi. Le sanzioni definite potranno variare da un minimo previsto per la prima infrazione, secondo il tipo di trasgressione (Richiamo verbale, Convocazione alla famiglia, Riparazione del danno, Attività riparatorie, Ritiro degli strumenti non idonei ecc.) sino ad un massimo nel caso di reiterazione della trasgressione o di estrema gravità della situazione (Segnalazione Commissione disciplinare, Sospensione, Allontanamento dal Civiform, Denuncia alla Autorità Giudiziaria). GRIGLIA NORMATIVA GIURIDICO REGOLE SANZIONI Art. 1 È vietato l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Art. 2 È vietato il furto. Art. 3 Sono vietate le lesioni fisiche a persone. Art. 4 Sono vietati il dolo, la manomissione e gli atti vandalici. Min.: Convocazione famiglia Max.: Allontanamento dal Civiform e Denuncia alla autorità giudiziaria Min.: Convocazione famiglia Max.: Allontanamento e/o denuncia alla autorità giudiziaria Min.: Convocazione famiglia Max.: Allontanamento e/o denuncia alla autorità giudiziaria Min.: Convocazione famiglia Max.: Allontanamento e/o denuncia alla autorità giudiziaria 6
Versione 6 luglio 2011 PATENTE ‐25 ‐20 ‐25 ‐20 INTERNO REGOLE SANZIONI PATENTE AREA: Rispetto per le persone Art. 5 Non sono tollerati linguaggi, comportamenti e atteggiamenti che possano recare disturbo od offesa alla dignità e alla sensibilità altrui, sia negli spazi del centro, che in sedi di visita o stage, ma anche sui mezzi di trasporto per e dal Civiform. È vietato utilizzare cellulari e altri dispositivi di comunicazione elettronica durante le lezioni (in aula e in laboratorio), in sedi di stage o visita esterna al centro. Art. 6 Art. 7 È vietato introdurre nelle strutture del Civiform, sostanze alcoliche o oggetti potenzialmente offensivi o contrari al comune senso del pudore. Art. 8 È vietato fumare all’interno delle strutture del centro e durante le ore di lezioni in aula o in laboratorio. AREA: Puntualità Art. 9 La frequenza è obbligatoria e gli allievi sono tenuti a presentarsi in orario in qualsiasi ambiente formativo (all’inizio delle lezioni, anche dopo le pause tra una lezione e all’altra o nel rientro pomeridiano; nelle sedi di stage, ecc.). Gli allievi sono tenuti a rispettare i tempi di consegna di un documento (giustificazioni, autorizzazioni, note, ecc.) o di un compito. Art. 10 7
Min.: Richiamo verbale ‐1 Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐ Ritiro del dispositivo e riconsegna ai genitori Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐ Ritiro della bevanda/oggetto Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐ Sanzione pecuniaria di euro 25 Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐1 ‐3 ‐1 ‐2 Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Versione 6 luglio 2011 ‐2 AREA: Rispetto per le cose Art. 11 Gli allievi sono tenuti a rispettare tutti gli spazi (aule, corridoi, laboratori, ecc.) e tutte le attrezzature del centro (distributori, stipetti, palestra, ecc.). Gli allievi sono tenuti a conservare con cura tutti i materiali e le dotazione previste (libri, divise, quaderni, ecc.) e a rispettare i materiali dei compagni e gli strumenti utili alle varie attività. Non è permesso consumare cibi o bevande all’interno di aule o laboratori, ma negli appositi spazi (distributori) durante le pause, ripristinando l’ordine dopo la consumazione e applicando le norme per la raccolta differenziata. AREA: Partecipazione al dialogo educativo Gli allievi sono tenuti a indossare un abbigliamento consono all’ambiente formativo di riferimento. Min.: Richiamo verbale Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art.17 Gli allievi non possono entrare nelle aule o nei laboratori senza la presenza di un docente. È vietata la falsificazione della firma e l’assenza non realmente motivata da problemi di salute e/o di trasporto certificabili. È obbligatorio essere sempre in possesso del libretto personale, riportare sempre su di esso le giustificazioni e le comunicazioni. ‐1 ‐Risarcim. /Riparazione Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐1 ‐Risarcim./Riparazione Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐ Ritiro della bevanda Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare ‐1 Min.: Richiamo verbale ‐ Non partecipazione all’attività Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare ‐1 Min.: Richiamo verbale ‐3 ‐ Segnalazione alla famiglia Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare Min.: Richiamo verbale ‐ Pagamento nuovo libretto (euro 10) Max.: Segnalazione alla Commissione disciplinare ‐1 ‐1 La decurtazione dei punti relativa alle voci contenute nell’area definita “Giuridico”, avverrà immediatamente e sarà contemporanea alla convocazione della famiglia come prima ipotesi sanzionatoria. I punti relativi alle voci contenute nell’Area definita “Interno”, verranno registrati quotidianamente sul registro della Patente a punti classe, e verranno decurtati a cadenza mensile dalla persona responsabile. Con cadenza trimestrale verrà data comunicazione alle famiglie della situazione dell’Allievo. 8
Versione 6 luglio 2011 4. Aspetto Motivazionale L’aspetto motivazionale tende a definire in modo orientativo gli atteggiamenti, i comportamenti e le competenze personali, che il Civiform intende promuovere con vigore all’interno delle proprie attività formative. Anche in questo caso, la loro valutazione è collegata allo strumento della Patenti a Punti. Le voci sono suddivise in aree che verranno valutate mensilmente, e daranno luogo ad una assegnazione di punteggio positivo o negativo, compreso tra un massimo ed un minimo di +3 punti e ‐3 punti, in funzione delle varie segnalazioni effettuate quotidianamente sul registro mensile della Patente a punti. 1. Partecipazione 2. Attitudine alla relazione 3. Organizzazione 4. Approccio al lavoro Ogni area è a sua volta suddivisa in categorie di osservazione, tali da offrire alle persone deputate, un orientamento per la definizione del comportamento degli allievi. A. Impegno Eccellente = + 3 punti con assegnazione mensile B. Impegno Ottimo = + 1 punto con assegnazione mensile C. Impegno Buono = 0 punti assegnati D. Impegno Insufficiente = ‐ 1 punto con assegnazione mensile E. Impegno Scarso o Nullo = ‐ 3 punti con assegnazione mensile La norma attesa da un allievo per l’impegno richiesto, sarà quella relativa allo 0 – Impegno Buono. Il docente dovrà quotidianamente annotare sull’ apposito registro cartaceo della Patente a punti (Registro Patente), i comportamenti che escono dalla norma, in positivo o in negativo, aiutandosi nell’osservazione con le descrizioni comportamentali poste nella griglia a seguire. Per ogni giornata, porrà una “P”, quando il comportamento “fuori norma”, avrà connotazione positiva, e al contrario una “N”, quando il comportamento “fuori norma”, avrà connotazione negativa. Sempre mensilmente, verrà fatta la disamina dell’andamento e verrà calcolato il punteggio da travasare nella “Patente a punti” in rapporto al numero di segnalazioni “fuori norma” ricevute sia in termini positivi che negativi. 9
Versione 6 luglio 2011 GRIGLIA MOTIVAZIONALE POCO IMPEGNO BUON IMPEGNO OTTIMO IMPEGNO IMPEGNO ECCELLENTE ‐ 3 L’Allievo raramente contribuisce positivamente alle attività proposte. IMPEGNO INSUFFICIENTE ‐1 L’ Allievo contribuisce occasionalmente in modo positivo alle attività proposte. Punteggio PARTECIPAZIONE 0 L’ Allievo partecipa regolarmente alle attività proposte. +1 L’ Allievo partecipa regolarmente in modo positive alle attività proposte , contribuendo al migliorare l’ambiente di apprendimento. ATTITUDINE ALLA RELAZIONE L’ Allievo è raramente rispettoso degli altri. L’ Allievo è raramente un ascoltatore attento. L’ Allievo non è sempre rispettoso degli altri. L’ Allievo è occasionalmente un ascoltatore attento. L’ Allievo è rispettoso degli altri e li incoraggia. L’ Allievo è un ascoltatore attento. ORGANIZZAZIONE L’ Allievo è spesso in ritardo e raramente è preparato per le lezioni. L’ Allievo non rispetta le scadenze. Anche se avvisato spesso, L’ Allievo raramente recupera il lavoro mancato. L’ Allievo è in ritardo e/o è, a volte, preparato per le lezioni. L’ Allievo talvolta non rispetta le scadenze. Anche se avvisato spesso, L’ Allievo talvolta non recupera il lavoro non portato a termine. APPROCCIO AL LAVORO Il lavoro delL’ Allievo raramente dimostra spirito d’iniziativa. L’ Allievo raramente sfrutta le opportunità di apprendimento in classe per estendere la propria conoscenza e comprensione. L’ Allievo riflette raramente sul suo apprendimento, anche se incoraggiato a farlo. Il lavoro delL’ Allievo a volte dimostra spirito d’iniziativa. L’ Allievo deve essere incoraggiato a sfruttare le opportunità di apprendimento in classe per estendere la propria conoscenza e la comprensione. L’ Allievo riflette solo occasionalmente sul suo apprendimento, anche se incoraggiato a farlo. L’ Allievo è rispettoso degli altri. L’ Allievo è di solito un ascoltatore attento. L’ Allievo è puntuale ed è preparato per le lezioni. L’ Allievo, molto raramente, non rispetta le scadenze. L’ Allievo recupera il lavoro non portato a termine senza essere avvisato. Il lavoro delL’ Allievo di solito dimostra spirito d’iniziativa. L’ Allievo sfrutta le opportunità di apprendimento in classe per estendere la propria conoscenza e comprensione. L’ Allievo riflette sul suo apprendimento, e tenta di migliorare. +3 L’ Allievo partecipa costantemente in modo positivo alle attività proposte, contribuendo con le proprie riflessioni a migliorare l’ambiente di apprendimento. L’ Allievo è rispettoso degli altri e li aiuta attivamente. L’ Allievo è sempre un ascoltatore attento. L’ Allievo è puntuale ed è preparato per le lezioni. L’ Allievo rispetta le scadenze e gestisce il suo tempo con efficacia. L’ Allievo anticipa il carico di lavoro e sa mettere in ordine le priorità. 10
Versione 6 luglio 2011 L’ Allievo è puntuale ed è preparato per le lezioni. L’ Allievo rispetta le scadenze e gestisce il suo tempo con efficacia. L’ Allievo è proattivo nel recuperare il lavoro mancato. Il lavoro delL’ Allievo dimostra spirito d’iniziativa e cura dei dettagli con consistenza. AlL’ Allievo piace imparare, e sfrutta opportunità extra per estendere la sua conoscenza e comprensione; spesso richiede spontaneamente nuovi spunti di riflessione. L’ Allievo riflette sul suo apprendimento, e si impegna per migliorare. Il lavoro delL’ Allievo dimostra sempre spirito d’iniziativa e cura dei dettagli. AlL’ Allievo piace imparare, e sfrutta opportunità anche al di fuori della classe per estendere la sua conoscenza e comprensione; spesso richiede spontaneamente nuovi spunti di riflessione. L’ Allievo riflette sul suo apprendimento, ed è determinato a migliorare. 5. Aspetto Educativo Per la sua propensione caratteristica, l’Ente Civiform intende perseguire finalità educative e non solo di controllo o modifica della motivazione in funzione di sanzioni da assegnare o premi da perseguire. Questo sia per l’aspetto comportamentale che per quello motivazionale. A questo scopo viene prevista una terza area di intervento, denominato “Aspetto Educativo”, che accompagni e favorisca la nascita e il consolidamento di una motivazione interiore, frutto di consapevolezza e riflessione in merito alle aree prima descritte. Tale area avrà due principali declinazioni, la prima coinvolgerà tutto il personale Civiform nella quotidianità e nel costante richiamo alla “Responsabilità Deontologica” prima descritta, e in funzione della crescita di competenza anche in questo ambito del personale Civiform, verranno strutturate attività formative ad hoc. La seconda avrà strutturazione più compiuta, nella gestione della parte interna alla programmazione dei differenti percorsi formativi denominata “ Socializzazione e Orientamento”. Tutti i docenti, interni o esterni che gestiranno questa fase, dovranno avere la stessa finalità, organizzata in un intervento sulle diverse aree coinvolte nel presente Patto (Aspetto Normativo e Aspetto Motivazionale). Sviluppo della motivazione intrinseca
Giustificazione e Necessità di rispetto Utilità di acquisizione dello Stile delle regole professionale Le attività della fase di “Socializzazione e Orientamento” andranno quindi organizzate da un lato per favorire la interiorizzazione del significato e della giustificazione di un comportamento rispettoso delle regole, e dall’altro per favorire la interiorizzazione e la crescita di una motivazione positiva nei confronti di comportamenti e atteggiamenti facenti parte dello “Stile professionale/Personal Skills”. Questa seconda tipologia di intervento, verrà declinata in una precisa programmazione didattica connotata in modo differente per le classi Prima, Seconda e Terza, ed avrà una durata di ore non inferiore a 15. La differenza principale tra la programmazione dei tre differenti anni, è riconoscibile in un graduale aumento tra la prima e la terza, delle attività volte alla maturazione dello Stile professionale/Personal Skills”, corrispondente ad una graduale diminuzione delle attività rivolte all’area “Necessità di regole”. Inoltre, i docenti che interverranno su quest’area “ Socializzazione e Orientamento” (interni o esterni), dovranno dotarsi di strumenti per rilevare l’eventuale cambiamento ottenuto con il proprio intervento formativo. 11
Versione 6 luglio 2011 6. Sottoscrizione Il presente “Patto”, impegna tutte le parti coinvolte e firmatarie al rispetto e al perseguimento degli obiettivi, delle norme e delle procedure descritte, in virtù del rispettivo ruolo ricoperto nel percorso di crescita degli allievi. Nome e cognome Allievo .............................................................................................................................................................. Per presa visione e accettazione, Firma dei genitori o chi ne fa le veci. .............................................................................................................................................................. Firma Allievo .............................................................................................................................................................. Data Civiform soc. coop. sociale Il Direttore 12
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