Via De Spuches, 4 * 90011 Bagheria (PA) 091/943347 [email protected] [email protected] C.F. 81002590826 www.scuolaciroscianna.gov.it "Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” ( Montaigne) Una testa ben fatta non accumula saperi inermi ma li seleziona , li organizza, li collega. Una testa ben fatta mette fine alla frammentazione delle culture, consentendo così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità della vita Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tripoli Carmela 1 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E FUNZIONI STRUMENTALI I Docenti della scuola sono 76 tra sede centrale e sezioni ospitate presso il I Circolo di Bagheria. Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato, pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche ad attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione della professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono, inoltre, funzioni particolari, quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di fiduciario presso il plesso “Bagnera”, di coordinatore delle attività di sostegno per l’handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per il gruppo. Alcuni docenti vengono designati come referenti per un’area di competenza. Il collegio dei docenti, inoltre, è articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti disciplinari. Come previsto dall’art. 30 del C.C.N. del 24/07/2003, per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti. Con delibera del Collegio docenti, in coerenza con il P.O.F., vengono definiti i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari delle Funzioni strumentali, figure di supporto per l’organizzazione del lavoro che mira alla realizzazione delle finalità della scuola. 2 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Tripoli Carmela 1° COLLABORATORE Bartolone Giuseppina COLLABORATORI SUCCURSALE Scibilia Anna Scibetta Carmelo 2° COLLABORATORE Carollo Pietra D.S.G.A. Farace Giuseppina FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI N° 76 AREA 1: AREA 2: AREA 3: AREA 4: AREA 5: Malfitano Giuseppa Valenza Luciana Rizzo Cinzia, Orlando Luana Carnevale Sergio Ferrara Rosalba COMMISSIONE SUPPORTO AREA 1 E PROGETTAZIONE Falletta Fabiola Florio Maria Luisa Rizzo Cinzia Rizzo Luisa COLLABORATORI SCOLASTICI N° 11 REFERENTI RESPONSABILI COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Castrone Clementina Clemente Antonella Ferrara Rosalba Licciardi Tiziana Florio Maria Luisa Orlando Luana ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N° 4 SCIANNA ORCHESTRA: Baldone Francesco LEGALITÀ: Castrone Clementina PROGETTAZIONE: Florio Maria Luisa LINGUE (Trinity, DELE): Ferrara Rosalba BENI CULTURALI: Malfitano Giuseppa SALUTE E AMBIENTE: Mattea Orobello ED.STRADALE, DELF: Patti Angela SCACCHI, CONTATTO STAMPA: Provenzano Piera DSA, SUPPORTO TECNOLOGICO: Valenza Luciana GIOCHI MATEMATICI, OLIMPIADI DELLE SCIENZE: Zarcone Dorotea, Zocco Tea LAB. SCIENTIFICO: Dragotta Maria Pia BIBLIOTECA: Pecoraro Rosalia LAB. CERAMICA Sciortino Andrea CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO: Ticali Tommaso, Giudice Santi COMMISSIONE PRESENTAZIONE POF AL TERRITORIO Castrone Clementina Ferrara Rosalba Orlando Luana COMMISSIONE REGOLAMENTO SCUOLA Giudice Santi Licciardi Tiziana Orobello Mattea Provenzano Piera Putzu Carla GLI RSU Baldone Francesco Orlando Luana Salerno Ignazio COMMISSIONE ACCOGLIENZA Baldone F. Baldone G. Carnevale S. Di Giacinto G. Malfitano G. Mineo R. Orobello L. Patti A. Pecoraro R. Sciortino A. Treviso A. Tripoli L. Zafarana L. DS Referente DSA docenti di sostegno F.F.S.S. GOSP Cilluffo Renato Marino Nicolina Rizzo Cinzia Rizzo Luisa 3 LE FUNZIONI STRUMENTALI FS Area 1 Gestione del Piano dell'Offerta Formativa Malfitano Giuseppa FS Area 2 Valutazione INVALSI e Autovalutazione d’Istituto Valenza Luciana FS Area 3 Gestione degli interventi a favore degli alunni Profilo A: Rizzo Cinzia Profilo B:Orlando Luana FS Area 4 Gestione delle Procedere alla revisione del POF ed alla sua rielaborazione alla luce delle proposte pervenute dalle Commissioni e delle delibere degli OO.CC. Procedere alla valutazione delle attività del POF Procedere alla pubblicazione del POF e di ogni altro documento ufficiale dell’Istituto (ad es. Regolamento interno, Carta dei Servizi, ecc…) Coordinare la progettazione curricolare ed extracurricolare, in coerenza con il P.O.F. Coordinare le attività dei referenti Raccogliere i bisogni formativi del personale scolastico e formulare il Piano di Formazione e Aggiornamento Coordinare e progettare attività di ampliamento dell’Offerta Formativa Coordinare attività di progettazione e monitoraggio di opportunità offerte dall’Unione Europea Curare la Valutazione della qualità del servizio erogato (individuazione delle procedure tecniche di autoanalisi e di valutazione dell’Istituto Provvedere alla tabulazione dei dati Compilare quadri sinottici Restituire i dati emersi dalla Valutazione Coordinare le procedure inerenti le prove INVALSI e curare le relazioni esterne con l’INVALSI Profilo A Coordinare le attività d’inclusione – BES Coordinare le attività del GLIS e dei docenti di sostegno Attivare attività di counseling Coordinare le attività connesse alla prevenzione della dispersione Profilo B Coordinare le azioni di Continuità e Orientamento formativo ed informativo Coordinare gli interventi di recupero o di potenziamento Garantire l’utilizzo efficace ed efficiente delle tecnologie dell’Istituto Promuovere l’utilizzo delle TIC tra i docenti dell’Istituto 4 Supportare i docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la promozione del rinnovamento metodologico della didattica Promuovere un rapporto di “consuetudine” col Sito Web sia in chi contribuisce attivamente scrivendo sul Sito, sia in chi semplicemente lo legge e lo consulta attraverso l’affidabilità, l’aggiornamento e la completezza delle informazioni tecnologie dell’informazione e della comunicazione Carnevale Sergio FS Area 5 Visite guidate,uscite per attività sportive e musicali e Viaggi di istruzione previsti dal POF Coordinare e diffondere progetti ed iniziative,coerenti al POF, con Enti esterni Curare l’organizzazione delle visite guidate, delle uscite per attività sportive e musicali e dei viaggi di istruzione previsti dal POF Ferrara Rosalba PROSPETTO DEGLI INCARICHI D’ISTITUTO QUALIFICA NOMINATIVO Bartolone Giuseppina Carollo Piera Scibilia Anna Prof.sse:M.L.Florio, Rizzo C., Rizzo L., Falletta F. Prof.ssa Valenza L. Prof.sse:Castrone C., Ferrara R, Orlando L, Florio M.L.Provenzano P.,Licciardi T., Clemente A. Prof.sse:Castrone C., Ferrara R., Orlando L. Prof.ssa Dragotta M. Prof.ssa: Valenza L. Prof.sse Bartolone G. e Carollo P. (sede centrale), Scibilia A. (plesso Bagnera) Collaboratori del DS Docente Fiduciaria del plesso “G. Bagnera” Commissione Supporto Area 1 e Progettazione Commissione supporto tecnologico Commissione Educazione alla Legalita' Commissione presentazione POF al territorio Responsabile del laboratorio scientifico Referente per la dislessia Reperibilità situazioni di emergenza Gruppo di supporto-referente per la dispersione scolastica (GOSP) Prof.sse Rizzo L., Rizzo C., Prof. Cilluffo R. Tutti i docenti di sostegno, tutte le FFSS, Referente DSA, DS Prof.ssa Ferrara R. Prof.ssa Bartolone G. Prof.sse Zarcone D. e Zocco D. Prof.ssa Provenzano Piera Prof.Ticali Tommaso GLI Referente Trinity-DELE Segretaria del Collegio Referenti per i Giochi Matematici e Scientifici Referente Scacchi Attività Sportive 5 Responsabile laboratorio ceramica Referente DELF Referente DSA Referente Beni culturali Prof. Sciortino A. Prof.ssa Patti A. Prof.ssa Valenza Luciana Prof.ssa Malfitano G. COLLEGIO DEI DOCENTI OMINATIVO DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA SEZIONI Abbate Loredana Tecnologia A, D, I Allegra Elvira Sostegno 1°F Amico Dario Beniamino Arte e immagine H, I, L Baldone Francesco Musica A, F, G, 3°L Baldone Giuseppe Musica C, E, I Bartolone Giuseppina Matematica C Blando Nicolò Arte e Immagine A, C, G Bondì Giovanna Matematica G Bordenca Franca Lettere 1°E, 1°H, 2°H Canciari Francesca Inglese A, B Carnevale Sergio Musica B, D, H Carollo Pietra Lettere 1°E, 3°E,1°C Caruso Massimiliano Sostegno 1°C Castrone Clementina Lettere 1°H, 3°H, 2°C Castrovinci Tecnologia Corso L 1°M, 3°M Cavallaro Roberto Tecnologia C, E, H, 2°M Cerniglia Domenico Lettere 1°G, 2°G, 3°C Cirafici Anna Rita Lettere 2°D, 3°D, 1°C Clemente Antonina Lettere 1°A, 3°B,1°G Comparetto Melchiorra Scienze Motorie C, D, E 6 Di Giacinto Giuseppa Religione B, C, D, G, H, Di Giovanni Gioacchino Sostegno 1°B Dragotta Maria Pia Matematica A Falletta Fabiola Inglese I, L Ferrara Rosalba Inglese E, H Ficarra Davide Sostegno 3°H Filippone Silvana Tecnologia B, F, G Florio Maria Luisa Lettere 1°B, 1°I, 3°I Ganci Giuseppa Arte e Immagine D, E, F Gennaro Loredana Lettere 2°E, 1°C, 2C Giammarresi Giuseppa Francese A, G, H Giudice Santi Scienze Motorie A, B, I Gobati Giuseppe Sostegno 3°F Iacono Quarantino Antonella Sostegno 3°E, 1°F, 2°M, 3°G Imboccari Antonella Sostegno 1°M, 3°L La Spesa Strumento chitarra La Tona Rosa Lettere 2°C, 1°D, 2°D Licciardi Tiziana Lettere 2°F, 3°F, 1°I Malfitano Giuseppa Matematica H Marino Nicolina Matematica E Mineo Rossella Spagnolo I Monforte Vania Inglese Sostegno 1°M 1°A, 2°A, 3°M Orlando Luana Matematica I Orobello Mattea Matematica M Orobello Rosalia Arte e Immagine B, M Orobello Rosalinda Strumento Pianoforte Ortolano Nunzio Musica 7 M, 1°L,2°L Patti Angela Francese B, C, E Pecoraro Rosalia Religione A, E, F, L, M Pisciotta Ivana Sostegno 3°B, 3°H Progresso Gianpaolo Francesco Strumento (Corno) Provenzano Piera Lettere 2°M, 3°M, 2°I Provino Lettere 1°A, 1°G Putzu Carla Lettere 2°B, 2 M, 2°A Restivo Gaetana Inglese Sez. 2M, 3M Rizzo Cinzia Francese D, F, L Rizzo Luisa Sostegno 2 C, 3C Salamone Anna Maria Lettere 2°F, 1°L, 2°L Sances Salvatore Scienze Motorie L Scibetta Carmelo Gerardo Matematica L Scibilia Anna Lettere L Sciortino Andrea Sostegno 1°D, 2°B, 3°I Sciortino Rosalba Lettere 1°F, 2°F 1°B Spanò Angela Maria Lettere 2°A, 3°A, 2°G Ticali Tommaso Scienze Motorie F, G, H Treviso Strumento Tromba Tripoli Maria Letizia Inglese F, G Valenza Luciana Inglese C, D Vullo Carmela Lettere 2G, 3°G, 2°D Zafarana Laura Lettere 2°I, 1°M Zarcone Dorotea Matematica B Zarcone Maria Matematica F Zocco Tea Matematica D 8 CONSIGLIO D’ISTITUTO COMPONENTE NOMINATIVO Dirigente Scolastico Carmela Tripoli D.S.G.A. Giuseppina Farace Genitori Francesco Gurrado Presidente Lucia Maria Giujusa Vicepresidente Maria Cristina Davì Sandra Di Liberto Valentina Macello Giovanna Montana Eugenia Oliveri Rosaria Scaduto Docenti Giuseppina Bartolone Malfitano Giuseppa Clementina Castrone Rosalba Ferrara Santi Giudice Roberto Cavallaro Angela Patti Piera Provenzano Personale ATA Ignazio Salerno Enza Bologna 9 INCARICO PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI QUALIFICA NOMINATIVO D.S.G.A. Giuseppina Farace Assistenti Amministrativi Vita Perricone Enza Bologna Cirino Rosario Farruggia Onofrio Collaboratori Scolastici Brucato Sebastiano Cortina Giovanna Cullaro Giuseppe Galvano Giuseppe Ganci Gianfranco Greco Filippo Iacono Calogera Librici Maria Lucia Maria Giovanni Salerno Ignazio Sanfilippo Rosalia 10 COORDINATORI E SEGRETARI CLASSE SEZIONE 1 A 2 A 3 A 1 B 2 B 3 B 1 C 2 C 3 C 1 D 2 D 3 D COORDINATORI PROVINO DRAGOTTA SPANO' ZARCONE D. PATTI CLEMENTE BARTOLONE VALENZA CERNIGLIA LA TONA ZOCCO CIRAFICI SEGRETARI SOSTEGNO CANCIARI GIUDICE SOSTEGNO FILIPPONE SOSTEGNO SOSTEGNO RIZZO L. CAVALLARO SCIORTINO A. DI GIACINTO GANCI 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 E E E F F F G G G H H H I I I MARINO GENNARO CAROLLO SCIORTINO R. ZARCONE M. LICCIARDI BONDI' TRIPOLI VULLO MALFITANO BORDENCA CASTRONE ORLANDO FALLETTA FLORIO FERRARA PECORARO BALDONE G. SOSTEGNO RIZZO C. GOBATI GIAMMARRESI BALDONE F. BLANDO CARNEVALE TICALI SOSTEGNO ABBATE MINEO AMICO 1 2 3 1 2 3 L L L M M M SALAMONE SCIBETTA SCIBILIA ZAFARANA OROBELLO M. PROVENZANO SOSTEGNO ORTOLANO SANCES SOSTEGNO RESTIVO OROBELLO R. 11 Comitato di valutazione Bartolone Giuseppina, Castrone Clementina, Ferrara Rosalba, Florio Maria Luisa Supplenti: Canciari Francesca, Provenzano Piera Rappresentanza Sindacale Unitaria Baldone Francesco Salerno Ignazio Orlando Luana NUMERI DELLA SCUOLA Classi 33 Corsi Ordinari 11 Alunni Diversamente Abili 29 Alunni/Alunne 816 Docenti 76 Amministrativi 4 Collaboratori Scolastici 11 D.S.G.A. 1 12 PREMESSA Il Piano dell’offerta formativa rappresenta il documento fondamentale con cui ogni istituzione scolastica costituisce la propria identità culturale e progettuale nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale. Per offrire un servizio qualificato a un’utenza diversificata il POF interpreta le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio; definisce le scelte educative ed organizzative, i criteri di utilizzazione delle risorse, gli obiettivi dell’azione educativa e didattica allo scopo di svolgere un ruolo di “sviluppo” della comunità. Sulla base delle indicazioni fornite dal Regolamento dell’Autonomia delle istituzioni scolastiche e assumendo come riferimento normativo i D.M. 179/99 e la Direttiva Ministeriale n°180/99 di pari data e il D.M. 275/01, il Collegio Docenti della Scuola Secondaria di I grado Ciro Scianna di Bagheria ha elaborato nell’anno scolastico 2013-2014 il proprio Piano dell’Offerta Formativa improntandolo sperimentalmente, ma in continuità con il lavoro svolto negli anni scolastici precedenti, agli indicatori di FLESSIBILITÀ, INTEGRAZIONE, RESPONSABILITA’ ed AUTOVALUTAZIONE per la realizzazione del SUCCESSO FORMATIVO. Il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa) è la “carta d’identità” della scuola, in quanto consente a quest’ultima di: evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti sul territorio; rendere trasparenti le finalità educative; autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo; fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei; assumere impegni nei confronti dell’utenza. Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica dell’apprendimento. Il P.O.F. viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in cui la scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei Docenti e diventa operativo dopo l’adozione da parte del Consiglio d’Istituto e viene diffuso sul territori a tutti gli stakeholders. La scuola, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell’uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola) sia delle Indicazioni 2012, pone come obiettivo finale della propria azione la realizzazione di se stessa come: Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino: è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita 13 IL POF Nasce da un’attenta lettura del territorio in cui la scuola opera, volta alla ricerca dei bisogni dell’utenza per rispondere alle sue esigenze così evidenziate secondo priorità collegialmente individuate e concordate. Esplicita la progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa. Si raccorda con la programmazione territoriale dell’offerta formativa (Enti locali, ASL, Associazioni culturali e di volontariato). Offre all’utenza l’opportunità di partecipare in modo più attivo e responsabile alle scelte formative della scuola mediante la sua massima conoscenza e diffusione. Diviene nel tempo un utile mezzo di valutazione e di verifica della qualità, dell’efficacia e dell’efficienza dell’offerta formativa e, pertanto, strumento di ricerca e di sperimentazione. 14 ASSI E LINEE DI INDIRIZZO Gli assi e le linee di indirizzo, che rappresentano i criteri di riferimento per l’elaborazione del POF e che sono state individuate dal C.d.I, in relazione alle caratteristiche ed alle esigenze del territorio di riferimento, dell’utenza, nonché dei bisogni formativi impliciti ed espliciti,sono: VISION Ricomporre sapere e saper fare Divenire una risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale su cui insiste Formare persone consapevoli, dotate di conoscenze, competenze, abilità in grado di scegliere, controllare, criticare i processi in cui agiscono MISSION Incidere sulle famiglie Favorire la collegialità Combattere la dispersione Promuovere le eccellenze Lottare contro gli insuccessi formativi Promuovere la formazione tra i docenti Fondare la didattica su strategie che la rendano aggiornata e flessibile Valorizzare le attività di ricerca e di azione relativamente alla didattica 15 IL POF: ELEMENTI COSTITUTIVI Lettura dei bisogni e delle risorse Strumento di verifica e valutazione che promuove la ricerca Collegialità vincolante delle scelte formative e finanziarie POF Piano dell’Offerta Formativa Progettazione curriculare e extra-curriculare educativa Partecipazione responsabile e consapevole dei genitori Raccordo con la programmazione territoriale degli enti locali 16 ORGANI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Il POF discende dalle indicazioni motivate e condivise dei vari organi collegiali operanti nell’istituzione scolastica: IL CONSIGLIO D’ISTITUTO: Definisce gli indirizzi generali per l’attività della scuola anche in relazione al contesto territoriale Adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti Approva l’adesione della scuola agli accordi con altre scuole o Enti o Agenzie Determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse Approva i documenti contabili fondamentali Adotta il regolamento dell’istituzione Delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali IL COLLEGIO DEI DOCENTI : Definisce e approva: Il Piano dell’Offerta Formativa I profili didattici delle iniziative e dei progetti La proposta di regolamento per la parte relativa ai profili didattici, al funzionamento del collegio e delle sue articolazioni Ogni altro adempimento connesso all’esercizio dell’autonomia didattica IL CONSIGLIO DI CLASSE Traduce le linee politiche del POF in percorsi formativi Propone traguardi formativi relativi a tutte le dimensioni della personalità dell’alunno Permette che i traguardi formativi siano perseguiti e conseguiti da tutti gli alunni, anche se a livelli differenziati Personalizza gli interventi didattici rispettando le diversità. 17 COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI Consiglio Dell’Istituzione (Docenti, Genitori e Personale ATA) Collegio dei Docenti Organismi di partecipazione dei genitori Consigli di Classe 18 ELEMENTI DI ANALISI IDENTITÀ, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” è ubicata in via De Spuches, vicina all’arteria residenziale di Via Diego D’Amico e ai quartieri popolari del centro storico e della periferia, sorti all’insegna dell’abusivismo edilizio e densamente popolati. Negli ultimi anni, si è verificato un aumento sensibile della popolazione bagherese, dovuto in gran parte allo spostamento da Palermo di numerose famiglie che, pur continuando a lavorare nel capoluogo, hanno trovato a Bagheria offerte più vantaggiose nel mercato delle abitazioni, ma anche all’inserimento nel tessuto sociale di famiglie immigrate da paesi extracomunitari. Si è così maggiormente evidenziata l’insufficienza delle strutture culturali, sportive, ricreative nel territorio, spesso gestite da privati, che non riescono a soddisfare le esigenze dei giovani né quelle della scuola. Per quanto riguarda l’attuale situazione economica si registra: L’inarrestabile declino del settore agrumicolo e dell’attività edilizia che avevano rappresentato in passato le fonti di maggiore reddito per le famiglie la scarsa valorizzazione del ricco patrimonio artistico e culturale del nostro territorio il ritardo nello sviluppo delle potenzialità turistiche, che la posizione invidiabile tra mare e collina e la vicinanza a Palermo potrebbero favorire l’incremento dell’indice di disoccupazione, il fenomeno della sottoccupazione e dell’emigrazione il diminuito potere d’acquisto delle famiglie con monoreddito o lavoro saltuario. POPOLAZIONE SCOLASTICA La popolazione scolastica della scuola statale “Ciro Scianna” si presenta eterogenea per appartenenza sociale e culturale. É presente una minoranza di alunni appartenenti a culture diverse. La maggior parte degli studenti risiede nelle aree prossime alla scuola, un numero più ristretto risiede in altre zone della città o in altri comuni. Dai dati rilevati dalle schede di valutazione, emerge che nell’utenza del triennio si distinguono: alunni dotati di una buona preparazione culturale, di personali motivazioni allo studio, di vivacità e di pluralità di interessi allievi che possiedono essenziali abilità e competenze. Superficiali e frettolosi nell’eseguire i lavori scolastici, hanno bisogno di frequenti stimoli e varie sollecitazioni per motivarli ad apprendere alunni caratterizzati da vivacità eccessiva nel comportamento, che vanno guidati, motivati all’apprendimento scolastico e stimolati ad acquisire autostima ed autocontrollo alunni diversamente abili, che svolgono attività personalizzate e/o individualizzate In genere gli alunni appartengono a famiglie disposte a collaborare alle varie iniziative proposte dall’istituzione scolastica; si verificano, tuttavia, da parte di qualche genitore, situazioni di scarsa partecipazione e attenzione nei confronti del percorso educativo -didattico dei propri figli. Si avverte il disorientamento delle nuove generazioni per la crisi dei valori e la diffusione di modelli consumistici, spesso veicolati come positivi dai mass-media, poco attenti alla persona ed ai suoi reali bisogni affettivi e relazionali. 19 I ragazzi che frequentano la scuola, inoltre, vanno aiutati ad affrontare i problemi e i conflitti dell’età adolescenziale. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA La nostra scuola considera indispensabile ogni forma di dialogo e di collaborazione con la famiglia, si apre quindi al libero confronto e alla comunicazione al fine di poter effettuare interventi educativi e didattici mirati. Il rapporto scuola-famiglia prende avvio con la diffusione e la conoscenza del POF e continua nel corso del triennio attraverso: Attività di accoglienza delle classi prime Patto di corresponsabilità Regolari ricevimenti dei genitori Comunicazione scuola- famiglia Consegna scheda di valutazione Momenti di riflessione in occasione del Santo Natale Celebrazione della Messa per il Santo Natale e per il Precetto Pasquale Manifestazioni di beneficienza Coinvolgimento nei progetti Attività per la gestione dei problemi legati alle difficoltà specifiche di apprendimento Corsi di formazione per i genitori Attività di fine anno scolastico Disponibilità del Dirigente Scolastico alla soluzione di qualsiasi problema Servizio offerto dalla segreteria Partecipazione attiva dei genitori: 1. nei Consigli di Classe che, presieduti dal dirigente scolastico o da un insegnante delegato, coinvolgono tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori. Essi hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione didattica ed educativa e a iniziative di sperimentazione, nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti genitori ed alunni. 2. nel Consiglio d’Istituto, che è composto da otto rappresentanti del personale docente, due del personale amministrativo, tecnico e ausiliare, otto rappresentanti dei genitori degli alunni, il Dirigente scolastico. Esso è presieduto da un genitore eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Il Consiglio d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l’adozione del regolamento d’istituto, l’acquisto di beni necessari alla vita della scuola, la decisione alla partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative e l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali. LA DOMANDA FORMATIVA DOMANDA DEI GENITORI Per migliorare la conoscenza delle problematiche adolescenziali Per conoscere le reali esigenze del ragazzo Per sapere come intervenire nelle diverse situazioni DOMANDA DEGLI ALUNNI Riconoscere la propria identità 20 Conseguire autostima Rispettare se stesso, gli altri e l’ambiente Conoscere le regole e rispettarle Ipotizzare il proprio progetto di vita INFORMAZIONE FORMAZIONE Sulla mission della scuola Sulle attività che si svolgono Sui criteri di valutazione DOMANDA DELL’ALUNNO FORMATIVA CONOSCITIVA Acquisire le abilità di base Apprendere ad apprendere Accrescimento culturale Formare persone responsabili e capaci di apprendere Avere persone capaci di adattarsi ai cambiamenti Promuovere lo sviluppo della democrazia PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA PREMESSA La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una piena valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori, per fare acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti. Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi per favorire il dialogo e il confronto suggerendo le strategie per la soluzione dei problemi. Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione. Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa. Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. La scuola offre agli studenti e alle famiglie: 21 1. accoglienza 2. dialogo aperto e rapporto di fiducia 3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi: il rispetto della persona nella sua integrità il rispetto delle cose come beni di fruizione comune l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la corresponsabilità l’educazione alla pace e alla tolleranza Inoltre la scuola si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e, nel limite del possibile, di soddisfarli si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali attraverso l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente affinché diventi consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di sé si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in collegamento con il territorio vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della cittadinanza nel contesto europeo intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO ESPRESSO IN PREMESSA SI STIPULA CON LA FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ: DOCENTI La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto: alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L. e del Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli studenti; al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica; alla difesa e tutela della propria dignità professionale; 22 a una scuola che funzioni, affinché insegnanti e educatori possano esplicare il proprio ruolo all’uso dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro; al miglioramento della propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere). I docenti hanno il dovere di: mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa; svolgere le lezioni con professionalità e puntualità; vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e ambienti scolastici; rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica; creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie; saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza. progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti; essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente e alle famiglie le proprie scelte metodologiche ed educative; fornire una valutazione motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento; far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli; elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative; favorire l’integrazione di ciascun alunno nella classe e sviluppare le potenzialità di tutti gli studenti; non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche; essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia. GENITORI I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di: vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza; essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola; essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del figlio; avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento sociorelazionale e didattico del figlio; 23 essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti disciplinari eventualmente adottati; conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio e visionare le verifiche effettuate; effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico. I genitori hanno il dovere di: trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia; controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi; permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo per motivi validi; rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate, controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di riflessione personale e di acquisizione di un’ abitudine allo studio e all’esercitazione individuale),senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici; partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o assemblee) ; favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente; curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli; controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario per le attività scolastiche; vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione educando li all’uso corretto degli strumenti didattici (vedi regolamento d’istituto) rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche; accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione. STUDENTI Gli studenti hanno il diritto: ad essere rispettati da tutto il personale della scuola; ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età; ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee; ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento; 24 ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità di ciascuno; ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti; ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento; alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative; a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti; a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria. Gli studenti hanno il dovere di: rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della scuola e i compagni; rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole classi; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte; prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva ed evitando i disturbi; svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa; avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni; essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni; non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti (specchietti, cosmetici, …) che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori); non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di valore; far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche consegnate; utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce; mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il personale; avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico; usare un linguaggio corretto e rispettoso; non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente autorizzate dal docente; rispettare le valutazioni dei docenti; rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le uscite scolastiche. 25 ORGANO DI GARANZIA Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai membri del Consiglio d’Istituto: Dirigente Scolastico, due genitori, un docente, con i seguenti compiti: tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di discolparsi facendo valere le proprie ragioni; decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari; decidere sui conflitti che sorgono nella scuola relativi all’applicazione del regolamento. Validazione Anno Scolastico VISTO quanto stabilito nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009 al comma 7 dell’articolo n. 14 e precisamente: “…..ai fini della validita’ dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato….. omissis” VISTA la C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del DPR 122/2009” OSSERVATO che per casi eccezionali motivati e documentati, sono possibili deroghe al suddetto limite a condizione che queste non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati (per la quale, come stabilito dalla L. 169 del 31-102008, per l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo l’alunno dovrà riportare un voto uguale o superiore al sei in tutte le discipline compresa la condotta). VISTA la delibera del Collegio docenti del 12 settembre 2013: VISTI i percorsi di studio presenti in questa IS si comunicano: 1) i monte ore annui di riferimento riferiti alla scuola secondaria di 1° grado e limite massimo di ore di assenza: ORARIO TEMPO NORMALE: monte ore annuo: 990 massimo ore di assenza (25%): 248 ORARIO ALUNNI ISCRITTI NEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE (32 ORE SETTIMANALI: monte ore annuo: vedi regolamento 26 massimo ore di assenza (25%): vedi regolamento 2) i criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite: assenze giustificate per gravi patologie assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito dai servizi di medicina di comunità assenze giustificate per gravi motivi di famiglia assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico specialista assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli alunni interessati assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di comprovata rilevanza assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza il Consiglio di Classe assenze per terapie certificate. Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione uscite anticipate assenze per malattia assenze per motivi familiari non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno etc.). Non sono computate come ore di assenza: la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di Classe) la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi 27 le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi organizzativi le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola 28 SISTEMA DI RETI E PARTNERSHIP La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” nel corso degli anni ha promosso, d’intesa con le altre realtà scolastiche del territorio, la nascita e lo sviluppo di un sistema di reti e partnership fra scuole, istituzioni locali, centri di informazione e documentazione, associazioni di volontariato e culturali. Sono state progettate e realizzate in rete attività formative destinate agli alunni, ai genitori, ai docenti, alcune delle quali hanno visto la nostra scuola in qualità di istituzione capofila. Attualmente sono operativi accordi e protocolli d’intesa con i seguenti soggetti: Rete di scuole “Bab el Gherib”: composta da tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Bagheria, prevede tra i suoi obiettivi prioritari la prevenzione e la lotta alla dispersione scolastica e lo sviluppo di iniziative integrate sul territorio per il pieno successo formativo dei giovani, l’affermazione dei principi dell’occupabilità, dell’imprenditorialità, e delle pari opportunità e la realizzazione di molteplici iniziative per la promozione della legalità, l’animazione socio-culturale, la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali e l’individuazione di linee di sviluppo sostenibile. Comune di Bagheria: municipalità definita ad alto rischio di devianza giovanile, si è distinta per l’azione integrata con le altre istituzioni territoriali, promuovendo progetti intersettoriali per la prevenzione di fenomeni di devianza e per il recupero di soggetti a rischio. É assegnatario di numerosi beni confiscati alla mafia, e svolge attività coordinate con le scuole e le associazioni (tra cui LIBERA) per l’educazione alla legalità e la lotta alla mafia. Promuove la realizzazione di attività culturali, di educazione stradale (Polizia Municipale) e iniziative a favore degli alunni diversamente abili e delle loro famiglie. Centro Risorse di Bagheria: con sede presso l’I.T.C. “Luigi Sturzo” di Bagheria, si occupa di sviluppare iniziative di diversa natura, finalizzate all’integrazione, all’inclusione sociale e allo sviluppo di nuove opportunità lavorative nel contesto territoriale di riferimento ( Bagheria e comuni limitrofi). Osservatorio d’area contro la dispersione scolastica: con sede presso il Liceo Scientifico “D’Alessandro” di Bagheria, opera attivamente per la raccolta, l’analisi, l’elaborazione e la diffusione dei dati sulla dispersione scolastica, la prevenzione della stessa e la formazione degli operatori. Centro Territoriale Risorse per l’Handicap: con sede presso il Liceo Classico “Francesco Scaduto” di Bagheria, opera da alcuni anni in raccordo con le scuole del territorio per la promozione di iniziative a favore degli alunni diversamente abili. A.S.L. di Bagheria, servizio di neuropsichiatria infantile, Associazioni “Libera”, “Addiopizzo”, Rotary Club e Lions di Bagheria, Associazione “Quelli di Pittalà” Associazione Telemaco, l’Università di Palermo, l’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze), Associazione Sportiva Dilettantistica “Chessmate Academy” di Bagheria; sezioni locali LIPU e LEGAMBIENTE, C.S.A. di Palermo in relazione anche a specifiche iniziative formative, tra cui la formazione di referenti per la Dislessia in collaborazione con l’A.I.D., Provincia Regionale di Palermo e Regione Sicilia anche in relazione a specifiche iniziative progettuali, MIUR. 29 ESITI DELLE ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO (realizzate nel precedente anno scolastico) SUCCESSI SPORTIVI Lo sport è una disciplina formativa, che orienta gli alunni nella scoperta di sé, delle proprie attitudini e dei propri talenti e offre, inoltre, opportunità di crescita e integrazione agli alunni poco motivati, a rischio di dispersione. La Scuola “C. Scianna” vanta una lunga tradizione di successi sportivi, per aver dedicato risorse nella formazione di gruppi studenteschi che negli anni si sono distinti nelle varie specialità con eccellenti risultati, partecipando ai Campionati Studenteschi anche nazionali. Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, la nostra scuola ha svolto la seguente attività: CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI DI: corsa campestre maschile e femminile calcio a 11 maschile calcio a 5 femminile calcio a 5 maschile pallavolo femminile atletica leggera maschile e femminile scacchi a squadre IL MEMORIAL “IVANA TINERVIA“ organizzato dalla nostra scuola “NATALE CON VOI” organizzato dalla nostra scuola a scopo di beneficenza 30 I risultati conseguiti sono stati i seguenti: Corsa campestre: la squadra categoria ragazze ha vinto la fase comunale, distrettuale e provinciale; la squadra categoria cadette ha vinto la fase comunale e distrettuale classificandosi al secondo posto nella finale provinciale; nella categoria ragazzi la squadra ha vinto la fase comunale, distrettuale e ha ottenuto il secondo posto in quella provinciale. Pallavolo Femminile: nella pallavolo le ragazze hanno vinto la fase distrettuale dei Campionati Sportivi Studenteschi e il II MEMORIAL “ IVANA TINERVIA” Calcio maschile: la squadra ha vinto la fase distrettuale e interdistrettuale e si è classificata al terzo posto nella finale provinciale. Calcio Femminile: in campo femminile le ragazze hanno vinto sia la fase distrettuale sia quella interdistrettuale classificandosi al secondo posto nella finale provinciale. Atletica Leggera: in campo femminile la squadra ha ottenuto il terzo posto, mentre in campo maschile i ragazzi si sono classificati al quarto posto, nella specialità del lancio del vortex l’alunno Colaci Rocco ha vinto il titolo provinciale classificandosi per la fase regionale. Scacchi: campioni regionali GSS scacchi a squadre, con qualificazione alla fase nazionale in cui la scuola è arrivata 14^ ATTIVITA’ MUSICALI Grazie alla costituzione nel 2002 del Gruppo strumentale “Scianna Orchestra” anche l’attività musicale ha riscosso negli anni notevoli successi sia in ambito locale che nazionale. Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo della musica e al suo linguaggio al fine di far acquisire capacità di ascolto, senso del ritmo e del canto. Mirante ad abbattere la dispersione scolastica, prevede la realizzazione di un laboratorio musicale. Finalità progettuali sono lo sviluppo del pensiero creativo e l’acquisizione di competenze e abilità specifiche, capaci di offrire ai partecipanti strumenti utili per esprimere le proprie emozioni. Attraverso la creazione di un gruppo che viva i rapporti interpersonali in modo attivo e corresponsabile, i ragazzi sono supportati nel superamento di stati di ansia e al contenimento del disagio, è così favorita l’aggregazione sociale, valorizzando l’area dell’affettività e lo stare bene insieme. Il gruppo ha partecipato anche: al 3°Concorso Nazionale “Musicalmuseo” di Caltanissetta classificandosi al primo posto; al Concorso Nazionale "Musica d'Insieme" a Campobasso, aggiudicandosi il primo posto assoluto. Al VIII “Concorso Musicale Nazionale” “Premio città di Calascibetta”, classificandosi al primo posto, con 100/100 31 CONCORSI, INIZIATIVE CULTURALI E DI SOLIDARIETA’ Numerose sono le iniziative culturali, di educazione ambientale, di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, che ogni anno vedono coinvolti gli alunni della scuola con risultati importanti per lo sviluppo delle attitudini, dei “talenti” e per la crescita umana e civile. Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, alcune tra le iniziative cui la scuola ha partecipato sono: Giochi matematici del Mediterraneo 2012/13, indetto dall’A.I.P.M. ; Campionati Studenteschi a squadre e individuali di Scacchi provinciali, regionali e nazionali; Giornata culturale della primavera indetta dal FAI a Villa S. Cataldo con il coinvolgimento, quali ciceroni e guida nella villa, degli studenti della scuola; esami certificazione Delf; esami certificazione Trinity; partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi; II Memorial Ivana Tinervia; partecipazione alla manifestazione “Donne e Madonne” organizzata dal liceo artistico “R.Guttuso”di Bagheria presso l’atrio di Palazzo Cutò il 17 maggio; 2 marzo momento di riflessione nono confessionale con i frati della comunità S. Antonio; “Festa di fine anno” 3 giugno 2014, finalizzata alla socializzazione delle attività P.O. F. Realizzazione della partita del cuore trentennale della marcia antimafia, Bagheria Casteldaccia, attraverso via De Spuches, organizzata dal Centro Studi Pio La Torre Iniziative progetti “legalità” 32 CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO L’ISTITUZIONE SCOLASTICA “CIRO SCIANNA” garantisce agli utenti la regolarità e la continuità del servizio didattico-educativo e amministrativo, si impegna a rimuovere gli ostacoli che possono limitare negli alunni l’effettivo esercizio del diritto all’istruzione garantisce l’obiettività e l’imparzialità nell’erogazione dei servizi favorisce l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alle situazioni problematiche garantisce l’accesso alla documentazione amministrativa a chiunque ne faccia richiesta e nel rispetto del diritto alla riservatezza delle informazioni personali stabilisce i criteri per l’utilizzazione delle risorse strumentali, finanziarie e umane promuove iniziative per garantire la continuità tra scuola e famiglia; iniziative per la formazione e l’aggiornamento dei docenti definisce criteri per il raccordo tra Istituzione scolastica, gli EE.LL. e organismi associativi (pubblici e privati) e le altre istituzioni scolastiche del territorio 33 PROSPETTO SINTETICO DEI DATI DELL’ANALISI PRELIMINARE E DEI TRAGUARDI FORMATIVI DA RAGGIUNGERE BISOGNI E ATTESE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA Maggiori spazi e attrezzature per attività artistico – espressive e biblioteca Potenziamento delle attrezzature sportive e del laboratorio di ceramica Misure per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza Potenziamento sussidi e tecnologie multimediali Attività sportive e musicali Corsi di recupero delle abilità di base Corsi di potenziamento linguistico (francese, inglese, latino) e di matematica VINCOLI PER L’ATTUAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Carenza di aule Utilizzazione delle aule come spazi-laboratorio Limitate risorse economiche TRAGUARDI FORMATIVI L’alunno alla fine del ciclo di studio deve: Sapere: acquisire conoscenze Saper fare: utilizzare le conoscenze acquisite. Saper essere: acquisire un comportamento produttivo, autonomo, responsabile; essere consapevole della propria identità e contemporaneamente sentirsi parte di una comunità, condividendone i valori della diversità. Saper sapere: imparare a imparare, utilizzando le proprie conoscenze per un progetto personale RISORSE DELLA SCUOLA Personale docente in prevalenza stabile Laboratori (scientifico, musicale, multimediale, ceramica) Finanziamenti per progetti approvati o da approvare Accordi di rete e intese Formazione del personale 34 PROGETTAZIONE CURRICOLARE FINALITÀ GENERALI favorire la formazione dell’uomo e del cittadino; promuovere negli alunni la conoscenza di se stessi, delle proprie potenzialità, l’autostima e la motivazione ai fini della costruzione di un progetto di vita personale; far conseguire agli allievi autonomia, capacità critica e metodo di studio; educare alla convivenza, alla legalità, alla solidarietà, alla libertà, al rispetto delle pari opportunità, alla valorizzazione e integrazione delle diversità; favorire l’inclusione delle persone e l’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile; educare all’etica della responsabilità e far conoscere la costituzione; incoraggiare all’apprendimento collaborativo; operare per la prevenzione e il recupero della dispersione e dell’insuccesso scolastico; adottare strategie organizzative e didattiche adeguate per allievi con disabilità o bisogni educativi speciali; conoscere, tutelare e vivere l’ambiente naturale, storico, artistico; recuperare l’identità storico-culturale del proprio territorio nel confronto con le altre culture valorizzando le tradizioni e la cultura locali; ricercare ed individuare le potenzialità offerte dal territorio, per favorirne lo sviluppo economico, promuovendo la cultura della imprenditorialità e lo spirito d’iniziativa; promuovere la consapevolezza della cittadinanza europea e il valore dell’interculturalità; diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione tra nazioni, discipline e culture; educare a saper vivere e agire in un mondo in continuo mutamento; coinvolgere le famiglie, le altre istituzioni e gli altri agenti concorrenti alla realizzazione del processo formativo degli allievi, in modo che la scuola risulti centro propulsore di trasformazione; ricercare ed individuare attività per una utilizzazione gratificante e proficua del tempo libero; promuovere attività culturali e ricreative anche in orario pomeridiano, cercando di compensare le carenze di spazi e strutture per la formazione e la crescita dei giovani, che necessitano di positivi punti di aggregazione. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI La scuola insegna a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza superando la frammentarietà delle discipline, integrandole in nuovi quadri d’insieme. Il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con l’accumulo dei informazioni in vari campi, ma con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l’elaborazione delle loro connessioni. Gli obiettivi trasversali del progetto educativo rappresentano le intenzionalità condivise e concordate dell’offerta formativa, si riferiscono a quelli generali del sistema scolastico italiano e, sulla base di puntuali orientamenti disciplinari, hanno riscontro nei Piani di lavoro delle équipe pedagogiche. 35 OBIETTIVI CAPACITA’ DA COMPORTAMENTI COMPORTAMENTI COMPORTAMENTI PROMUOVERE OSSERVABILI OSSERVABILI OSSERVABILI CLASSI TERZE CLASSI PRIME - Autocontro 1.1 llo coscienza Prende 1.3 Segue coscienza le rispettando le consegne ALLA SOCIALITA’ - Partecipazi 1.4 one di 1.2 ione le norme a chiarimenti incomprensioni attività difficoltà 1.3 le norme che di attività scolastiche o 1.2 Controlla la propria Riconosce i propri limiti e emozioni, le proprie risorse (sicurezza, spirito d’iniziativa, Segue Prende coscienza dell’altro situazioni cooperazione di autonomia, attività decisionalità ….) le mantenendo fede agli impegni bisogni Accetta permettono lo svolgimento delle Esamina e descrive i propri 1.3 attitudini 1.5 che 1.1 emotività e i propri movimenti Collabora con gli altri comportamenti, accettando il confronto Socializzaz Chiede fronte 1.4 - Accetta regolano le attività scolastiche Conoscenz bisogni e capacità personali a di sé EDUCARE delle 1.1 norme comuni e le rispetta 1.2 - Prende CLASSI SECONDE e 1.4 Segue le attività e mantiene dei fede agli impegni accetta 1.5 scambio Sa prendere iniziative e e interviene costruttivamente 1.6 altrui, Comprende collabora diversità le esigenze e rispetta la - Comprensi 3.1 Ascolta senza distrarsi one 3.1 3.2 Sa cogliere informazioni ed aspetti significativi di un Ascolta per un tempo 3.1 Ascolta con interesse continuato 3.2 Ricava informazioni esplicite 3.2 Comprende i vari messaggi da messaggio - messaggi in vari codici Produzione 3.3 Produce messaggi nei diversi 3.3 Produce messaggi nei diversi EDUCARE codici ALLA codici 3.3 Ricava informazioni implicite dai 3.4 Conosce ed usa i linguaggi specifici COMUNICAZION vari messaggi 3.4 Legge rispettando gli schemi fonetici e intonativi E 3.5 Comunica le proprie idee e le proprie esperienze utilizzando i vari codici 3.6 Utilizza il lessico appropriato e specifico EDUCARE A ezza Consapevol 4.1 Osserva problema e individua il 4.1 Osserva e analizza il problema 4.1 Osserva, riflette e distingue i e dati pone domande pertinenti CONOSCERE significativi del problema ATTRAVERSO UN METODO SCIENTIFICO ione Organizzaz 4.2 Organizza i dati di un 4.2 Organizza i dati in modo problema funzionale 4.2 Organizza i dati, formula ipotesi di soluzione e le verifica - Progettazione definendo tempi, spazi materiali EDUCARE base a criteri logici e 5.2 Usa gli strumenti in modo appropriato 5.2 Utilizza strumenti e materiali ALLA OPERATIVITA’ 5.1 Segue procedure operative in 5.1 Individua procedure operative 5.1 Individua procedure operative - Realizzazio 5.2 Rispetta l’ordine delle fasi e i ne rispettando tempi e procedure 5.3 Opera rispettando procedure e tempi stabili tempi di lavoro 5.4 Individua gli errori commessi e valuta il prodotto ottenuto ne Osservazio 2.1 Osserva e individua dati 2.3 della realtà circostante Osserva e raccoglie dati 2.1 Sa ricavare dati da ogni sua della realtà circostante esperienza, collocandoli nello spazio e nel tempo 2.2 EDUCARE A STORICIZZARE - Stabilisce Riflessione causa ed effetto relazioni di 2.2 Ordina ed interpreta i dati 2.2 della propria esperienza le proprie esperienze 2.3 Sa utilizzarle in situazioni nuove I Registra I CURRICOLA DELLA SCUOLA Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO Le regole dell’ascolto e della L’alunno è capace di interagire, ASCOLLTO E PARLATO conversazione. sostenendo le proprie idee in Prestare attenzione per tempi stabiliti e diverse sapersi orientare, formulando domande situazioni comunicative. Possiede su ciò che crea difficoltà. Prestare la consapevolezza che il dialogo e il attenzione per tempi richiesti e sapersi confronto con il diverso da sé orientare a seconda del tipo hanno grande valore civile e se ne ditesto(racconto,lettera,diario,biografia,a serve utobiografia,canzone,articolodigiornale, per elaborare opinioni su problemi documentario,telegiornale,radiogiornale, riguardanti vari ambiti culturali e collegandole e operando semplici sociali, rendendosi così portatore di inferenze. Prestare attenzione per tempi valori e azioni di cittadinanza prolungati e sapersi orientare a seconda attiva. del tipo di testo (novella, romanzo, biografia, autobiografia, canzone, articolo di giornale, documentario, telegiornale, relazione, commento, riassunto, parafrasi e appunti), formulando domande su ciò che crea difficoltà di Le informazioni comprensione Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri in situazioni scolastiche individuando l’argomento generale e le informazioni esplicite e/o testi trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: l’argomento generale, le informazioni implicite ed esplicite, principali e secondarie. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto; ad esempio, prendere appunti collegando le informazioni anche per mezzo di schemi e tabelle e riordinarli per poter riutilizzarli in seguito. Individuare l’argomento centrale di un testo e la sua articolazione, La comunicazione distinguendo tra informazioni e opinioni in esso presenti e riconoscendo le informazioni che arricchiscono le proprie conoscenze di supporto e usando un lessico appropriato. Riconoscere lo scopo di una comunicazione anche dall’intonazione. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione in modo pertinente e ordinato. Raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base ad un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro e preciso. Riferire oralmente su un argomento di studio, esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato, . . controllare il lessico specifico, precisando le fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (mappe concettuali, cartine, tabelle e grafici) anche digitali In una conversazione guidata, esprimere le proprie idee, superando le inibizioni e controllando l’emotività e rispettare quelle degli altri. Riconoscere e cominciare ad usare termini specialistici in base ai campi di discorso. Riconoscere all’ascolto, e valorizzare nella lettura, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione in modo pertinente e ordinato, tenendo conto del destinatario. Ricostruire oralmente la struttura di un testo e/o riferire oralmente su un argomento di studio,presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni in modo ordinato e coerente, servendosi eventualmente di materiali Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative in base allo scopo, Le parti di un manuale di studio ordinandole in base ad un (indice, capitoli, titoli,sommari, L’alunno legge con interesse e con criterio logico-cronologico, testi, riquadri,immagini, didascalie, piacere testi di vario tipo e esplicitandole in modo chiaro ed apparati grafici). manifesta gusti personali sui quali esauriente, usando un registro adeguato scambia opinioni con docenti e all’argomento, alla situazione e compagni. all’interlocutore. Usare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti, nelle attività di studio, individuali e di gruppo. Seconda area di processo: LEGGERE Leggere ad alta voce, rispettando pause e intonazioni. Leggere in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere silenziosamente applicando anche tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine ) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura orientativa,selettiva). Ricavare informazioni esplicite ed implicite da semplici testi, anche su supporto digitale. Selezionare, autonomamente e/o guidati, le informazioni e organizzarle in modo I testi letterari di vario tipo e forma personale (liste di argomenti, brevi (fiaba, favola, mito, epos, testo riassunti). descrittivo e narrativo). Ricavare informazioni esplicite e, guidati, anche implicite da testi informativi e espositivi (anche su L’alunno ha maturato il gusto per la lettura, sviluppando la fantasia e il piacere della ricerca su argomenti d’interesse particolare. L’alunno usa i manuali delle discipline o altri testi di studio per ricercare raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti, anche con l’utilizzo di strumenti informatici. supporto digitale) per informarsi su un argomento specifico e/o a fini pratici. Confrontare, su uno stesso Il testo poetico argomento,informazioni ricavabili da più fonti, selezionando, guidati, quelle più significative. Selezionare le informazioni e organizzarle in modo personale (liste di argomenti, brevi riassunti). Cominciare ad usare in modo funzionale L’alunno elabora le conoscenze le varie parti di un manuale di studio: linguistiche per comunicare e indice, capitoli, titoli, sommari, testi, scrivere in modo sempre più riquadri, immagini, didascalie, apparati efficace, coerente e corretto. grafici. Diverse tipologie di testi:narrativo, descrittivo,regolativo,espositivo, Comprendere testi letterari di viario tipo informativo,argomentativo e e forma, individuando personaggi, loro poetico. caratteristiche, ruoli, relazioni causali, Diverse tipologie di testi:avvisi, tema principale e temi di sfondo, il biglietti, lettere private e pubbliche, genere di appartenenza, tecniche diari personali e di bordo, schede narrative usate dall’autore. informative, relazioni guidate su argomenti di studio, trafiletti, Nel testo poetico, individuare e articoli di cronaca, recensioni, interpretare, in forma autonoma e/o commenti, parafrasi. L’alunno usa la scrittura come un guidata, l’argomento, il messaggio e il processo articolato,del quale linguaggio. le seguenti caratteristiche: distingue le varie fasi:ideazione, linguaggio figurato, denotativo e pianificazione, prima stesura e connotativo. revisione. Riconoscere i campi di significato e il tema centrale, i legami tra suono e senso Contestualizzare un testo poetico e confrontarlo con altri testi del medesimo autore. Terza area di processo: SCRIVERE Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario e registro linguistico. Scrivere testi di tipo diverso: narrativo,descrittivo, regolativo espressivo, espositivo, argomentativo, Il riassunto, gli appunti e lo poetico sulla base di modelli schema. sperimentati. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Utilizzare nei propri testi sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti I programmi di videoscrittura diverse. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per la raccolta e organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe, scalette) Le regole della fonologia e Realizzare forme diverse di scrittura dell’ortografia. L’alunno padroneggia e applica in creativa, in prosa e in versi (ad esempio, situazioni diverse le conoscenze giochi linguistici, manipolazione di testi, fondamentali relative al lessico, alla semplici poesie…). morfologia, all’organizzazione Il lessico: forma e significato delle logico-sintattica della frase Riformulare in modo sintetico le parole. semplice e complessa, ai connettivi informazioni ricavate da testi letti o testuali, e utilizza le conoscenze ascoltati e riorganizzarle in modo metalinguistiche per comprendere personale (liste di argomenti, riassunti con maggior precisione i significati schematici, mappe, tabelle). Scrivere sintesi (lineari e non lineari) di testi letti e ascoltati e saperle riutilizzare per propri scopi. Scrivere testi utilizzando programmi divideoscrittura e di presentazione (powerpoint), curando l’impostazione grafica . La comunicazione. Quarta area di processo: RIFLETTERE SULLA LINGUA Riconoscere i principali elementi della lingua. Conoscere i principali meccanismi di derivazione delle parole per arricchire il lessico. Conoscere le principali relazioni fra Gli aspetti storico-evolutivi della significati (sinonimia, contrarietà, lingua. polisemia, gradazione, inclusione) e le figure retoriche. Conoscere i principali meccanismi di Le regole della morfologia(il nome, derivazione delle parole per arricchire il l’articolo, il verbo, gli aggettivi, i lessico. pronomi, le preposizioni,gli Il lessico: i rapporti di significato tra le avverbi, le congiunzioni e le parole e il significato traslato. interiezioni). Le regole della Tradurre un messaggio dal codice sintassi:soggetto,predicati,attributo verbale al codice non verbale e , apposizione e complementi. viceversa. Riconoscere relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri Le regole dell’analisi logica della dei testi e per correggere i propri elaborati. linguistici. frase complessa. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. Variare opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e Il dizionario, gli strumenti di agli interlocutori; riconoscere ed usare consultazione termini specialistici in base ai campi di discorso. La comunicazione: le varietà della lingua ( il registro linguistico, le funzioni della lingua, lingua parlata e lingua scritta). Il discorso diretto e indiretto. Conoscere le origini della lingua italiana e l’evoluzione della lingua attraverso i secoli Riconoscere e utilizzare le varie parti del discorso e gli elementi costitutivi della frase. Riconoscere e utilizzare alcune strutture della lingua: soggetto, predicato e principali espansioni. Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere la proposizione principale dalle subordinate) e riconoscere i principali tipi di subordinate. Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti tra le singole proposizioni, rappresentandoli anche graficamente. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione Utilizzare strumenti di consultazione anche in formato elettronico, riconoscendo e comprendendo il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce. Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CONOSCENZ ABILITA' CONOSCENZE TRAGUARDI TRAGUARDI E INGLESE SECONDA SECONDA ALLA FINE DEL ALLA FINE DEL LINGUA LINGUA PRIMO CICLO IN PRIMO CICLO INGLESE NELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA Ascolto (comprensione Lessico di base Ascolto(comprension Lessico di base su L’alunno comprende L’alunno comprende su argomenti di e orale) argomenti di vita oralmente e per brevi messaggi orali orale) Comprendere i punti vita quotidiana Comprendere quotidiana iscritto i punti e scritti relativi ad essenziali di un discorso, a Uso del istruzioni, espressioni Uso del dizionario essenziali di testi in ambiti familiari. condizione che venga usata dizionario e frasi d’uso bilingue lingua standard su Comunica oralmente ABILITA’ INGLESE rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi; Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici aspetti del proprio vissuto e del una lingua chiara e che si bilingue parli Regole di argomenti familiari, grammaticali inerenti alla scuola, al fondamentali tempo libero, ecc. Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre quotidiano Regole pronunciate grammaticali chiaramente e fondamentali identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, argomenti familiari in attività che o richiedono solo uno di studio che scambio di affronta informazioni normalmente a semplici e dirette su scuola e nel tempo argomenti libero. familiari e abituali. Descrive oralmente Descrive oralmente situazioni, racconta e per iscritto, in avvenimenti ed modo semplice, esperienze personali, aspetti del proprio espone argomenti di vissuto e del proprio studio. ambiente. Interagisce con uno Legge brevi e o più interlocutori in semplici testi con contesti familiari e tecniche adeguate su argomenti noti. allo Legge semplici testi scopo. con diverse strategie Chiede spiegazioni, adeguate allo scopo. svolge i compiti Legge testi secondo le informativi e ascolta indicazioni date in spiegazioni attinenti lingua straniera a dall’insegnante. contenuti di studio Stabilisce relazioni di altre discipline. tra semplici elementi Scrive semplici linguistico resoconti e compone comunicativi e brevi lettere o culturali propri delle messaggi rivolti a lingue di studio. coetanei e familiari. Confronta i risultati Individua elementi conseguiti in lingue culturali veicolati diverse e le strategie dalla lingua materna utilizzate per proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate. Scrittura (Produzione scritta) Produrre risposte e formulare domande su utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura (produzione scritta) Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. o imparare. di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. testi. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Riflessione sulla lingua Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture concernenti codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Eseguire calcoli algebrici. Risolvere problemi algebricamente. Risolvere problemi geometrici. Organizzare,interpretare e rappresentare dati. Adoperare linguaggi, termini e simboli matematici. Matematizzare la realtà. CONOSCENZE MATEMATICA Acquisire familiarità con il ARITMETICA concetto intuitivo di insieme. GLI INSIEMI Assimilare i primi vocaboli Il concetto di insieme e sottoinsieme. caratteristici e le Rappresentazione di un insieme. rappresentazioni degli insiemi con gli insiemi. TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne Operazioni padroneggia le diverse rappresentazioni e stima il risultato di operazioni. Conoscere, eseguire ed Riconosce le forme del piano e dello spazio e ne coglie le applicare le quattro operazioni DAI NUMERI NATURALI E DECIMALI AL PROBLEMA relazioni tra gli elementi. e relative proprietà tra gli Il sistema di numerazione. interi e tra i decimali. I numeri naturali e decimali. Analizza, interpreta e rappresenta dati. Rappresentare i numeri Le quattro operazioni nell’insieme N e le loro proprietà. conosciuti sulla retta. La potenza dei numeri naturali e le loro proprietà. Risolve problemi in contesti diversi valutando le Eseguire semplici espressioni Gli elementi di un problema e le fasi necessarie per risolvere un informazioni e individuando ipotesi risolutive. di calcolo con i numeri problema. conosciuti, essendo Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni consapevoli del che gli consentono di passare da un problema specifico a significato delle parentesi e una classe di problemi. delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spiega il procedimento seguito. Conoscere e applicare le potenze con le relative Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie proprietà. il rapporto col linguaggio naturale. Descrivere con una espressione numerica la Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla sequenza di operazioni che matematica attraverso esperienze significative e ha fornisce la soluzione capito come gli strumenti matematici appresi siano utili di un problema. in molte situazioni per operare nella realtà. Individuare multipli e divisori LA DIVISIBILITA' di un numero naturale e Multipli i e divisori di un numero. multipli e divisori comuni a più Principali criteri di divisibilità. numeri. Numeri primi e numeri composti. Scomposizione Comprendere il significato e in fattori primi. l'utilità del multiplo comune M.C.D. e m.c.m. più piccolo e del divisore Risoluzione di problemi con il M.C.D e con il m.c.m. comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Conoscere e applicare la frazione come operatore. Utilizzare frazioni equivalenti LE FRAZIONI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Conoscere il metodo sperimentale. Conoscere la materia e i suoi stati fisici. Comprendere il mondo in cui viviamo (acqua, aria, suolo). Individuare l’unità e la diversità dei viventi. Conoscere la classificazione degli esseri viventi. COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN SCIENZE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLE SCIENZE L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e - Conoscere la struttura CORPI E SOSTANZE: PROPRIETA’, STATI E all’aperto, lo svolgersi dei più comuni della materia e le sue TRASFORMAZIONI fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; proprietà. Materia, sostanze, molecole e atomi. Stati di ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le - Conosce gli stati fisici aggregazione della materia. Principali proprietà dei conoscenze acquisite. della materia e i suoi corpi e delle sostanze. Sviluppa semplici schematizzazioni e cambiamenti. Calore e temperatura e le loro unità di misura. modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, - Conoscere la differenza Dilatazione termica. quando è il caso, tra miscugli e soluzioni. Come si propaga il calore. a misure appropriate e a semplici - Conoscere la Acqua formalizzazioni. composizione dell’aria e Aria Riconosce nel proprio organismo strutture e dell’acqua funzionamenti a livelli macroscopici e IL SUOLO I vari tipi di suolo. microscopici, è consapevole delle sue - Conoscere le Composizione del suolo potenzialità e dei suoi limiti. caratteristiche e le Ha una visione della complessità del sistema proprietà dei vari tipi di LA CELLULA E GLI ORGANISMI dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; suolo riconosce nella loro diversità i bisogni UNICELLULARI fondamentali di animali e piante, e i modi di -Sapere che la cellula è L’origine della vita. soddisfarli negli specifici contesti ambientali. l’unità fondamentale per Le caratteristiche dei viventi. È consapevole del ruolo della comunità umana tutti gli esseri viventi. La cellula. sulla Terra, del carattere finito delle risorse, -Indicare le caratteristiche Classificazione delle cellule. nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, che distinguono la cellula Organismi unicellulari ( batteri-protisti-funghi ). e adotta modi di vita ecologicamente vegetale da quella I virus. responsabili. animale. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo -Distinguere una cellula della storia dell’uomo. procariote da una Ha curiosità e interesse verso i principali eucariote. problemi legati all’uso della scienza nel campo IL CICLO VITALE DELLE PIANTE - Conoscere le Strutture di una pianta (radice, fusto e foglie) dello sviluppo caratteristiche dei batteri, Meccanismo di assorbimento radicale. scientifico e tecnologico. dei protesti e dei funghi Fotosintesi clorofilliana. Conoscere le strutture di Riproduzione asessuale e sessuale nelle piante. una pianta superiore. - Riconoscere le diverse tipologie fogliari. - Conoscere il processo della fotosintesi clorofilliana. DAGLI INVETEBRATI AI VERTEBRATI -Conoscere le diverse strutture riproduttive delle Caratteristiche generali dei principali gruppi di piante e il fiore della invertebrati e vertebrati. angiosperme. Le principali teorie evoluzioniste Conoscere gli aspetti fondamentali della materia e cogliere analogie e differenze. Conoscere e descrivere lo stato di quiete e di moto dei corpi e le loro Conoscere le IL MOVIMENTO DEI CORPI E LE FORZE caratteristiche generali dei Il movimento dei corpi. principali gruppi di Moto rettilineo uniforme e sua rappresentazione invertebrati e vertebrati. grafica. - Conoscere il percorso Il moto vario. evolutivo che ha condotto Le forze: cosa sono e come si misurano. gli animali dal mare alla Le forze nei liquidi: il Principio di Archimede. terraferma. Macchine semplici: le Leve - Conoscere e descrivere lo stato di quiete e di moto dei corpi e le loro rappresentazioni grafiche. - Conoscere il concetto di rappresentazioni grafiche. Conoscere la struttura dell’atomo, la differenza tra elemento e composto, i legami chimici e le reazioni. Individuare l’unità e la diversità dei viventi. Conoscere i sistemi e gli apparati del corpo umano. forza. -Calcolare la spinta di Archimede e prevedere il ELEMENTI DI CHIMICA galleggiamento di un Fenomeni chimici corpo. Sostanze chimiche: elementi e composti. -Individuare le forze che Struttura dell’atomo. agiscono in una leva e Cenni sui legami chimici. riconoscere i diversi tipi di Cenni su acidi, basi e sali. leve e il loro vantaggio -Conoscere la struttura IL CORPO UMANO SISTEMI ED APPARATI dell’atomo, la differenza Apparato tegumentario. tra elemento e composto, i Sistema muscolo-scheletrico. Apparato respiratorio. legami chimici e le Apparato circolatorio. reazioni, effettuando Apparato digerente. semplici esperienze Alimenti e nutrizione. pratiche diversificate. Apparato escretore. -Conoscere i sistemi e gli apparati del corpo umano. RAPPORTI TRA ESSERI - Apprendere una gestione VIVENTI E AMBIENTE corretta del proprio corpo; Ecologia: Popolazioni, comunità, habitat, nicchia. interpretare lo stato di Ecosistema. benessere e di malessere La catena Alimentare che può derivare dalle sue alterazioni. ELETTRICITA’ E MAGNETISMO -Sviluppare atteggiamenti I fenomeni elettrici. di curiosità, attenzione, L’elettrizzazione. rispetto della realtà Conduttori e isolanti. naturale. La corrente elettrica. -Cogliere relazioni ed Le leggi di Ohm. interazioni tra esseri I pericoli dell’elettricità e primi elementi di pronto viventi e ambiente soccorso Distinguere i vari tipi di elettrizzazione. Distinguere tra conduttori ed isolanti. - Definire la corrente elettrica e le grandezze elettriche. - Costruire un circuito elettrico. LA TERRA E IL SISTEMA SOLARE - Riconoscere i fenomeni Principali movimenti della Terra e le loro del magnetismo. conseguenze. - Individuare proprietà e Il Sole e i pianeti del Sistema solare. caratteristiche di un Teorie sull’origine ed evoluzione dell’Universo. magnete. La Luna e i suoi movimenti . Conoscere le interazioni tra fenomeni elettrici e magnetici. Descrivere la forma della STRUTTURA DELLA TERRA E FENOMENI Terra e i moti che compie. ENDOGENI - Conoscere l’Universo e la sua formazione. Struttura della Terra. - Conoscere il Sistema Principali tipi di rocce. Solare. Terremoti. - Descrivere la Luna, i suoi Vulcani. moti e le principali teorie Teoria della tettonica a placche sulla sua formazione. - Conoscere le caratteristiche generali della Terra, la sua origine e l’evoluzione. - Comprendere la storia geologica attraverso l’osservazione di rocce, minerali e fossili. - Correlare queste STIMOLI E RISPOSTE NELL’UOMO (SISTEMA conoscenze alle valutazioni NERVOSO) sul rischio geomorfologico, Il tessuto nervoso. idrogeologico, vulcanico e Il sistema nervoso nell’organismo umano (sistema sismico della propria nervoso centrale e periferico). regione. Il sistema endocrino. Conoscere i meccanismi Droghe ed effetti sul sistema nervoso. fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra e il ruolo dell’intervento umano Descrivere struttura e funzioni del sistema nervoso. -Descrivere struttura e LA RIPRODUZIONE NELL’UOMO funzioni del sistema La riproduzione nell’uomo. endocrino. Cenni sugli apparati riproduttori. - Potenziare le conoscenze Rilevare i mutamenti dell’adolescenza. per una gestione corretta Le malattie dell’apparato riproduttore. del proprio corpo. - Interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni. L’EREDITARIETA’ - Attuare scelte per Le leggi di Mendel e la trasmissione dei caratteri affrontare i rischi connessi ereditari. con il fumo e con le Il codice genetico. droghe. Malattie ereditarie e loro trasmissione. Malattie localizzate sui cromosomi sessuali. -Riconoscere i vari La biotecnologia e l’ingegneria genetica. componenti dell’apparato riproduttore maschile e femminile. -Individuare le funzioni dei vari organi dell’apparato riproduttore -Conoscere il significato di ereditarietà dei caratteri. - Riferire le principali tappe degli studi di Mendel e l’enunciato delle sue leggi. -Individuare le modalità di trasmissione ereditaria attraverso la genetica. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi della storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà. ABILITA’ STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE CONOSCENZE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE Sapere utilizzare termini specifici Tempo e spazio. Conosce aspetti fondamentali della storia del linguaggio disciplinare. Documenti e scienze ausiliarie. europea (medievale, moderna e contemporanea) Elementi essenziali del mondo greco e e della storia mondiale. Rappresentare conoscenze apprese romano. Conosce aspetti e processi essenziali del suo mediante: grafici, tabelle, mappe Il lavoro dello storico, le discipline ambiente. spazio-temporali, carte geo- ausiliarie. Conosce aspetti del patrimonio storico-culturale Individuare storiche, testi scritti anche con e ambientale del territorio italiano e mondiale. trasformazioni intervenute l’utilizzo di risorse digitali. Il tramonto del mondo antico: Comprende testi storici e li sa rielaborare con nelle strutture delle civiltà Cristianesimo, Barbari. un personale metodo di studio. nella storia e nel Conoscere e sapere riferire in modo L’Europa dei Regni Latino-Germanici Espone oralmente e con scritture – anche paesaggio, nelle società consapevole ed organico gli Gli Arabi e l’Islam. digitali - le conoscenze storiche acquisite argomenti di studio. operando gli opportuni collegamenti. L’Europa carolingia. Utilizzare conoscenze e Produce informazioni storiche con fonti di vario L’Europa feudale. abilità per orientarsi nel Costruire quadri di civiltà genere – anche digitali – e li sa organizzare in presente, per comprendere testi. i problemi fondamentali Sapere ricostruire eventi in Rinascita economica Scontro Papato - Impero del mondo successione cronologica. Le Crociate contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti Conoscere e usare fonti di diverso La nascita dei Comuni critici e consapevoli. tipo( documentarie, iconografiche, Scontro Comuni – Impero narrative, materiali, digitali etc…) per produrre testi di vario genere. Rinascita economica e politica dell’Europa. Gli elementi dell’unità culturale e Ricavare, distinguere e selezionare religiosa dell’Europa medioevale. informazioni da uno o più fonti. L’Italia dei Comuni.Dai Comuni alle Signorie Stati Regionali e Stati Nazionali La crisi del ‘300 Le esplorazioni. La conquista del mondo oltre l’Europa. Situazione politica degli stati nel ‘400 L’età del Rinascimento. Economia e politica nell’Europa del ‘500. Riforma e controriforma. Caratteristiche generali dell’epoca: un’età di contrasti. Due modelli di stato: assoluto e costituzionale. La rivoluzione scientifica. Il secolo dei lumi. La rivoluzione industriale. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese. L’età napoleonica. L’Europa della Restaurazione ed i primi moti liberali. I risorgimenti Nazionali L’Italia post-unitaria La società industriale e la questione sociale. Colonialismo e Imperialismo. L’Italia giolittiana Le potenze europee verso il conflitto La Grande Guerra: fatti, protagonisti e conseguenze. Il primo dopoguerra in Europa e nel mondo La Russia e il bolscevismo L’età del Totalitarismo: fascismo, nazismo, stalinismo. La seconda guerra mondiale: cause, fatti, protagonisti, conseguenze. Lo sterminio degli ebrei. La resistenza europea: la lotta antinazista, il crollo del fascismo e la lotta partigiana. Verso la guerra fredda. L’Italia repubblicana Dalla guerra fredda alla coesistenza competitiva. Comprendere l’importanza del La decolonizzazione e il neoComprendere il rispetto di codici convenzionali. colonialismo. significato delle regole Assumere comportamenti corretti La costruzione della nuova Europa. per la convivenza sociale Sviluppare il senso civico. e rispettarle. Individuare gli elementi della Il concetto di regola. Esprimere e manifestare democrazia. Il concetto di rispetto per le proprie riflessioni sui valori della Comprendere l’importanza di e altrui cose. convivenza, della osservare e rispettare le regole Il Regolamento di Istituto. democrazia e della condivise. Il Regolamento di classe. cittadinanza Comprendere che il nucleo familiare si è evoluto nel tempo. Educare al la bellezza del La famiglia e la sua evoluzione nel patrimonio culturale/ambientale e tempo. urbano. Il gruppo come seconda famiglia. Acquisire comportamenti virtuosi e Il gruppo dei pari. rispettosi del mondo circostante Il fenomeno del bullismo. Conoscenza del territorio bagherese, Osservare e rispettare l’ambiente delle sue ville e delle sue tradizioni. A partire dall’ambito circostante. Tutela del patrimonio storico-artistico scolastico,assumere e monumentale responsabilmente atteggiamenti, ruoli e Comprendere che le ricerche comportamenti di attivate sia nell’ambito di fonti partecipazione attiva e energetiche alternative che in Conoscenza delle emergenze comunitaria quello del riciclaggio dei rifiuti ambientali , dei problemi legati rappresentano una svolta all'immigrazione. fondamentale nella tutela dell’ambiente . Lo smaltimento dei rifiuti. Comprendere che il continuo Riconoscersi e agire come sfruttamento delle risorse, praticato persona in grado di a un ritmo superiore alla loro intervenire sulla realtà capacità di rigenerazione, metterà a apportando un proprio rischio la sopravvivenza della originale e positivo specie umana. L’inquinamento. contributo Usare le conoscenze apprese per Il problema energetico. comprendere problemi ecologici, L’acqua come risorsa preziosa. interculturali e di convivenza civile. La deforestazione e gli altri problemi ambientali. Acquisire la consapevolezza che la L’energia pulita. salvaguardia del patrimonio ambientale è un impegno che va assunto sia dai Governi che dai singoli individui. Lo Stato italiano e l’ambiente. Le leggi sulla tutela ambientale. Comprendere l’importanza del Le politiche a favore dell’ambiente rispetto di codici convenzionali. Riconoscere e rispettare i segnali stradali. Il Codice della strada. Rispettare l’uso del casco Gli utenti della strada. I segnali stradali: orizzontali e verticali. Favorire la comunicazione fra La sicurezza stradale. Norme di adolescenti e adulti. comportamento. Acquisire la conoscenza di sé per Sviluppare modalità uno sviluppo armonico della I legami affettivi: la famiglia, consapevoli di personalità. l’amicizia e l’amore. esercizio della convivenza Acquisire la capacità di instaurare I cambiamenti del corpo. civile, di consapevolezza positivi rapporti interpersonali. La conquista dell’identità personale e di sé, rispetto delle Acquisire consapevolezza sociale. diversità, di confronto dell’aspetto culturale e valoriale I legami affettivi: amicizia e amore. responsabile e di della connessione tra affettività, In scienze si affronteranno nello dialogo sessualità e moralità. specifico: Acquisire il concetto di salute quale La sessualità maschile e femminile. diritto fondamentale dell’uomo e Il ciclo mestruale, la fecondazione, la della collettività. gravidanza e il parto. Acquisire il concetto di benessere La contraccezione. psicofisico. La prevenzione dalle malattie a trasmissione sessuale. Conoscere il valore di cittadinanza Riconoscere i europea meccanismi, i sistemi e le Le origini dell’integrazione europea. organizzazioni che La nascita dell’Unione europea. regolano i rapporti tra i La Costituzione europea. cittadini (istituzioni statali Assimilare i principali valori della Le istituzioni dell’Unione europea. e civili), a livello locale e Costituzione. L’inno europeo. nazionale, e i principi che La nascita della Repubblica italiana e costituiscono il la Costituzione. fondamento etico delle Comprendere che la tutela dei L’inno nazionale. società (equità, libertà, diritti umani spetta sia agli Stati che Norme sociali e norme giuridiche. coesione sociale), ai singoli individui. Le Nazioni Unite: compiti e organi. sanciti dalla Costituzione, Maturare la consapevolezza che il La Dichiarazione universale dei diritti dal diritto nazionale e dialogo ha un grande valore civile. umani. dalle Carte Internazionali Amnesty International e i diritti negati. Il lavoro minorile. I bambini-soldato. L’istruzione negata. La rivoluzione femminile. Le donne nei Paesi in via di sviluppo. Le cause delle migrazioni: ieri e oggi. Il razzismo. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN GEOGRAFIA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CONOSCENZE GEOGRAFIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA GEOGRAFIA Sapersi orientare nello Orientamento:punti cardinali,coordinate geografiche, Sa leggere e servirsi di semplici carte. spazio geografico. scale, Si orienta nello spazio geografico. legende... Conosce i principali tipi di carte. Sa leggere e Saper leggere ed utilizzare decodificare carte e grafici. semplici carte per studiare Le carte geografiche: tipologie, usi e scopi Sa riconoscere i vari aspetti dei paesaggi i territori e per muoversi europei. nello spazio. Utilizza i termini specifici della disciplina. Conoscere i principali tipi Riconosce gli elementi più importanti della di carte: fisiche, politiche, geografia astronomica. Individuare tematiche. Riconosce i vari aspetti degli ambienti naturali. trasformazioni nel Sa discutere sugli squilibri del mondo paesaggio naturale Utilizzare il lessico Sa utilizzare strumenti tradizionali (carte, e antropico specifico. Il linguaggio di base grafici, dati statistici, immagini etc) e innovativi Sapere leggere e (telerilevamento e cartografia computerizzata) COMPETENZE SPECIFICHE Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita, al paesaggio naturale e antropico ABILITA’ GEOGRAFIA Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base alle rappresentazioni decodificare carte e grafici Sapere riconoscere i vari aspetti dei paesaggi europei. Lo spazio fisico dell’Europa Elementi di geografia astronomica. Saper riconoscere gli L’Universo Orientarsi nello elementi più importanti La Terra spazio fisico e nello della geografia La deriva dei continenti spazio astronomica. rappresentato. Terremoti e vulcani Saper riconoscere la struttura della terra e i fenomeni endogeni ed Gli ambienti naturali. esogeni Sapere riconoscere i vari aspetti degli ambienti naturali. Sapere realizzare carte tematiche, grafici e presentazioni multimediali. . Osservare, leggere e analizzare gli elementi fisici di sistemi territoriali vicini e lontani nello L’intervento dell’uomo sul paesaggio spazio e nel tempo. Valutare gli effetti delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali in La questione ambientale riferimento alle diverse per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Sa riferire correttamente le conoscenze acquisite. Sa presentare in modo organico uno Stato del mondo e operare gli opportuni confronti. Sa lavorare in gruppo in modo produttivo. scale geografiche. Individuare nei paesaggi europei e mondiali le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, Paesi ricchi e paesi poveri come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Saper riconoscere le differenze socioeconomiche tra nord e sud del mondo Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali in relazione alla I popoli della Terra e le loro culture loro evoluzione storicopolitico-economica. Analizzare le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Sapere utilizzare il testo, l’atlante, il telerilevamento e la cartografia computerizzata come strumenti di studio. Sapere riferire correttamente le Caratteristiche generali del continente europeo conoscenze acquisite. asiatico, africano e americano. Stati campione dei vari continenti. Presentare uno Stato del mondo, operando confronti con altri stati e utilizzando carte, dati statistici, grafici ed immagini. Elaborare schede di analisi, anche sottoforma di presentazione multimediale. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN TECNOLOGIA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ CONOSCENZE TECNOLOGIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO TECNOLOGIA CICLO NELLA TECNOLOGIA Vedere, osservare e Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro trasformazione nel tempo sperimentare • Eseguire misurazioni e Principi di funzionamento di macchine e apparecchi L’alunno riconosce nell’ambiente che lo rilievi grafici o fotografici di uso comune circonda i principali sistemi tecnologici e le sull’ambiente scolastico o Ecotecnologie orientate alla sostenibilità molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli sulla propria abitazione. (depurazione, esseri viventi e gli altri elementi naturali. Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio Individuare le potenzialità, i limiti ei rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, Conosce i principali processi di trasformazione • Leggere e interpretare riciclaggio…) di risorse o di produzione di beni e riconosce le semplici disegni tecnici Segnali di sicurezza e i simboli di rischio diverse forme di energia coinvolte. ricavandone informazioni Terminologia specifica. É in grado di ipotizzare le possibili qualitative e quantitative. conseguenze di una decisione o di una scelta di • Impiegare gli strumenti e tipo tecnologico, riconoscendo in ogni le regole del disegno innovazione opportunità e rischi. tecnico nella Conosce e utilizza oggetti, strumenti e rappresentazione di oggetti macchine di uso comune ed è in grado di o processi. classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai • Effettuare prove e Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni materiali. semplici indagini sulle Modalità di manipolazione dei diversi materiali Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o proprietà fisiche, tabelle informazioni sui beni o sui servizi chimiche, meccaniche e disponibili su mercato, in modo da esprimere tecnologiche di vari valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. materiali. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera •Accostarsi a nuove metodica e razionale, compiti operativi anche applicazioni informatiche Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche cooperando con i compagni. esplorandone le funzioni e informatici) Realizza rappresentazioni grafiche, relative alla le potenzialità. struttura e al funzionamento di sistemi materiali utilizzando elementi del disegno tecnico. Prevedere, immaginare e progettare • Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. • Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a problematiche situazioni • Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. • Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. • Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili Intervenire, trasformare e produrre • Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. • Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti) • Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. • Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo • Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. • Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN EDUCAZIONE FISICA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA’ ED. FISICA CONOSCENZE ED. FISICA Saper utilizzare e trasferire Le modifiche strutturali del corpo in le abilità coordinative rapporto allo sviluppo Avere -il sistema cardio-respiratorio in relazione consapevolezza del acquisite per la al movimento corpo e delle realizzazione dei gesti -Principali procedure utilizzate nell’attività per funzioni senso- tecnici dei vari sport il miglioramento delle capacità condizionali percettive Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio,riproducendo anche nuove forme di movimento Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva Riconoscere e utilizzare il ritmo nell’elaborazione motoria Realizzare movimenti e sequenze di movimenti su strutture temporali sempre TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO IN ED. FISICA L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. più complesse Sapersi orientare Le capacità coordinative sviluppate nelle abilità nell’ambiente naturale -Gli elementi che servono a mantenere l’equilibrio Avere consapevolezza del attraverso la lettura e e le posizioni del corpo che lo facilitano linguaggio del decodificazione di mappe -Le componenti spazio-temporali nelle azioni del corpo corpo come Usare il linguaggio del -Gli andamenti del ritmo (regolare,periodico) modalità corpo utilizzando vari -Strutture temporali sempre più complesse comunicativocodici -Attività ludiche e sportive in vari ambienti espressiva espressivi,combinando la naturali componente comunicativa e quella estetica Rappresentare idee, stati -I gesti arbitrali delle principali discipline d’animo e storie mediante sportive praticate gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate negli sport individuali e di squadra Partecipare in Le tecniche di espressione corporea forma Gli elementi tecnici essenziali di alcuni giochi e propositiva alla scelta di sport Utilizzare le regole strategie di gioco e alla Gli elementi regolamentari semplificati del gioco , dello loro realizzazione (tattica) indispensabili per la realizzazione del gioco adottate dalla squadra sport, mettendo in atto e del fair play comportamenti collaborativi Conoscere e applicare Riconoscere correttamente il l'importanza della regolamento tecnico dei prevenzione,per la giochi sportivi, assumendo tutela della salute e anche il ruolo di arbitro e/o Le regole del fair play funzioni di giuria del benessere Saper gestire gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per l’altro, accettando la “sconfitta” Inventare nuove forme di attività ludico-sportive Rispettare le regole del fair play Saper acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività Le norme generali di prevenzione degli infortuni motoria, in relazione ai -Effetti delle attività motorie per il benessere cambiamenti fisici e della persona e la prevenzione delle malattie psicologici tipici della -L’efficienza fisica e l'autovalutazione delle proprie preadolescenza capacità e performance -Il valore etico dell’attività sportiva e della Giungere, secondo i propri competizione tempi, alla presa di coscienza e al riconoscimento che l’attività realizzata e le procedure utilizzate migliorano le qualità coordinative e Il rapporto tra l’attività motoria e i cambiamenti condizionali, facendo fisici e psicologici tipici della pre-adolescenza acquisire uno stato di benessere Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica, sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buono stato di salute (metodiche di allenamento, principi alimentari, ecc) Avere consapevolezza del Utilizzare in movimento del responsabile corpo e della sua attrezzature, relazione con lo individualmente, gruppo spazio e il tempo Essere modo spazi, sia sia in consapevole -Approfondimento del ruolo dell’apparato cardiodei respiratorio nella gestione del movimento principali cambiamenti -Approfondimento delle capacità coordinative morfologici del corpo sviluppate nelle abilità -Le conoscenze relative all’equilibrio nell’uso di Saper controllare i diversi strumenti più complessi segmenti corporei in -Le componenti spazio-temporali in ogni situazione situazioni complesse, sportiva adattandoli ai cambiamenti -Il ruolo del ritmo nelle azioni morfologici del corpo -I diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale Saper utilizzare Prevedere correttamente l’andamento di una azione consapevolmente le valutando tutte le informazioni utili al procedure proposte raggiungimento di un risultato positivo dall’insegnante per -Uso e trasferimento delle abilità acquisite in l’incremento delle contesti diversi via via più complessi capacità condizionali -Utilizzo delle variabili spazio-tempo nelle situazioni (forza, resistenza, rapidità, collettive per cercare l’efficacia del risultato mobilità articolare) -L'equilibrio e il senso ritmico -Realizzazione di sequenze di movimenti in gruppo Mantenere un impegno nel rispetto di strutture temporali complesse motorio prolungato nel -L’ambiente naturale e il rispetto di esso tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardiorespiratoria e muscolare Saper coordinare la respirazione alle esigenze del movimento COMPETENZA COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN MUSICA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usare diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. Essere in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ABILITA’ MUSICA CONOSCENZE MUSICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA MUSICA Comprendere ed usare i Qualità sonore: altezza, intensità e timbro. L'alunno conosce ed usa in maniera completa linguaggi specifici - Simbologie della musica (lettura – scrittura). Il ritmo gli elementi della notazione tradizionale riconoscere le note nelle sue diverse configurazioni, astratte e concrete. Esegue con adeguata abilità brani musicali, musicali Gli strumenti dell'orchestra, la classificazione in anche polifonici, da solo o in gruppo genere. Cenni storici: dalle prime civiltà ai nostri Sa elaborare materiali sonori avvalendosi di Riconoscere le simbologie giorni. Strumento: flauto dolce. voci, strumenti e nuove tecnologie in genere - conoscere ed Sa utilizzare l’esperienza musicale nel contesto usare la terminologia La musica come messaggio comunicativo. I generi delle varie discipline. specifica musicali: classica e leggera, dalla colonna sonora allo spot pubblicitario. Concetto di tonalità: Esprimersi localmente ed cenni sul movimento dei suoni, scale, accordi, usare i mezzi strumentali - melodia e armonia. cantare semplici melodie Conoscenza acustica dei principali fenomeni sonori. Utilizzare strumenti Conoscenza del comportamento del suono: musicali con abilità propagazione, riflessione, produzione. La musica sufficiente come messaggio simbolico. L'uso espressivo dei Essere capaci di ascoltare e mezzi a disposizione. comprendere messaggi sonori Ascoltare con attenzione Riconoscere il suono dei principali strumenti Riconoscere gruppi di strumenti collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprendere e valutare eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Saper rielaborare personalmente i messaggi sonori Saper produrre semplici messaggi sonori in modo logico-creativo Scambiare correttamente semplici messaggi musicali Comprendere ed usare i linguaggi specifici Consolidare l'uso del linguaggio specifico Utilizzare con sufficiente abilità la simbologia Essere capace di espressione vocale ed usare i mezzi strumentali Saper cantare melodie con Integrare con altri intervalli non solo saperi e altre conseguenti pratiche artistiche le proprie Partecipare attivamente esperienze alle esecuzioni strumentali musicali,servendosi anche di appropriati Saper collocare gli codici e sistemi di strumenti nei relativi codifica. gruppi Saper rielaborare personalmente messaggi sonori Saper produrre messaggi sonori in modo logicocreativo e creare una intera melodia Uutilizzare correntemente la simbologia Partecipare attivamente alle esecuzioni strumentali Saper cogliere le sfumature sonore degli strumenti Saper individuare le diverse impronte di carattere degli strumenti e delle voci COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN ARTE E IMMAGINE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE ABILITA’ ARTE E CONOSCENZE ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO SPECIFICHE IMMAGINE CICLO IN ARTE E IMMAGINE Conoscere ed Esprimersi e comunicare La comunicazione visiva ed elementi del L’alunno realizza elaborati personali e creativi utilizzare gli -Ideare e progettare elaborati linguaggio visivo sulla base di un’ideazione e progettazione elementi della ricercando soluzioni creative La percezione e la composizione visiva. originale, applicando le conoscenze e le regole comunicazione visiva, i suoi codici e le sue funzioni. Conoscere lo stretto legame tra la produzione artistica e lo sviluppo storicosociale del periodo di appartenenza, anche al fine di una tutela e conservazione dei Beni artistici e monumentali. Utilizzare conoscenze ed abilità per esprimersi e comunicare attraverso i linguaggi propri della disciplina. originali, ispirate anche dallo La rappresentazione dello spazio. Prospettiva e del linguaggio visivo, scegliendo in modo studio dell’arte, della progettualità funzionale tecniche e materiali differenti anche comunicazione visiva e La composizione con l’ integrazione di più media e codici dell’ambiente circostante. Le tecniche artistiche espressivi. -Acquisire capacità espressive ed I Beni Culturali e Ambientali Padroneggia gli elementi principali del emozionali attraverso l’uso Arte ed Educazione alla Convivenza Civile linguaggio visivo, legge e comprende i consapevole di strumenti, regole Dall’Arte Preistorica alle civiltà del significati di immagini statiche e in movimento, della rappresentazione visiva, Mediterraneo di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. materiali e tecniche grafiche, Arte Greca, arte Romana, arte Medievale, Legge le opere più significative prodotte plastiche, pittoriche e di uso Rinascimento, il Barocco e il Settecento, arte nell’arte antica, medievale, moderna e comune. dell’800, l’arte del Novecento e i nuovi contemporanea, sapendole collocare nei linguaggi contemporanei. rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di Osservare e leggere le opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi immagini -Leggere e interpretare diversi dal proprio. un’immagine o un’opera d’arte Riconosce gli elementi principali del utilizzando gradi progressivi di patrimonio culturale, artistico e ambientale del approfondimento dell’analisi del proprio territorio ed è sensibile ai problemi testo per comprenderne il della sua tutela e conservazione. significato e cogliere le scelte Analizza e descrive beni culturali, immagini creative e statiche e multimediali, utilizzando il stilistiche dell’autore. linguaggio appropriato. -Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini delle comunicazione multimediale per individuane la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.. Comprendere e apprezzare le opere d’arte -Capire i rapporti tra immagine e significato e acquisire una corretta capacità di lettura critica per una consapevole fruizione artistica. -Conoscere le tipologie principali dei beni artisticoculturali e l’importanza della loro tutela, cura e conservazione. -Conoscere lo stretto legame tra la produzione artistica e lo sviluppo storico, sociale e religioso del periodo di appartenenza. -Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SPECIFICHE COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN RELIGIONE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CONOSCENZE RELIGIONE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA RELIGIONE Saper cogliere nelle domande Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia dell'uomo le tracce di una ricerca Conoscenza strutturale della Bibbia come Il percorso educativo didattico dell'IRC è religiosa documento storico-religioso finalizzato a promuovere nell'alunno l'apertura ABILITA’ RELIGIONE Identità storica di Cristo,vero Dio, vero Uomo Comprendere alcune categorie La Chiesa, comunità generata dallo Spirito fondamentali della fede ebraico- Santo, realtà universale e locale cristiana (Rivelazione, L'azione e l'opera dello Spirito Santo nella vita Promessa, Alleanza, Grazia, della Chiesa e dei credenti Regno di Dio) I Sacramenti Le tappe fondamentali della storia della Chiesa Saper ricostruire le tappe della La Fede, fondamento della vita cristiana storia di Israele e della Bibbia; Il rapporto tra Scienza e Fede oggi Saper identificare i tratti Il decalogo e i suoi principi etici; le Beatitudini fondamentali della figura di magna cartha del cristiano Gesù nei Vangeli sinottici, confrontandoli con i dati della ricerca storica. Conoscere l'evoluzione storica ed il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolati secondo carismi e ministeri e rapportata alla fede cattolica che riconosce in essa l'azione dello Spirito Santo Saper individuare caratteristiche e responsabilità di ministeri, stati di vita e istituzioni ecclesiali Saper individuare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel Medioevo e nell'epoca moderna Saper cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della alla ricerca della verità, a sapere interrogarsi sul trascendente e a saper porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A saper individuare a partire dalla Bibbia le tappe essenziali della Storia della Salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù; a saper ricostruire gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa; a saper riconoscere i linguaggi espressivi della Fede (simboli, riti, preghiere); a individuare le tracce presenti in ambito locale, italiano ed europeo e nel mondo, imparando ad apprezzarli da un punto di vista artistico, culturale e spirituale; a saper cogliere le implicanze etiche della Fede Cristiana e saperli rendere oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili; a saper dare valore ai propri comportamenti; per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri e con il mondo che lo circonda. celebrazione dei sacramenti Saper cogliere nelle domande dell'uomo le tracce di una ricerca religiosa Sapere riconoscere l'originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male Sapere esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso Saper confrontarsi con la proposta di vita cristiana come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. ATTIVITA’ La Scuola “Ciro Scianna” si propone di attuare le seguenti attività formative atte a: Elevare il successo scolastico Agevolare il processo di orientamento personale Contribuire al progresso del territorio valorizzando l’ambiente Educare alla legalità ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI IN ORARIO CURRICULARE Le varie équipe pedagogiche, tenendo conto di quanto collegialmente concordato e delle esigenze periodicamente evidenziate dalle osservazioni sistematiche degli allievi, programmano Attività di: Accoglienza Orientamento Educazione alla Convivenza civile: ed. stradale, ed. alla legalità, ed. alla salute, ed. alimentare, ed. ambientale e analisi del territorio Educazione alla lettura Educazione Religiosa; Integrazione, in risposta ai bisogni educativi speciali Progetto DSA: screening e presenza di referenti della scuola Progetto integra Attività di arricchimento dell'offerta formativa: latino musica scacchi cinema e teatro ceramica e pittura studio del territorio recupero e/o potenziamento Accoglienza e integrazione: L’accoglienza è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi alunni. Consiste in specifiche attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene insieme".Per gli insegnanti è un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile a integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i test d'ingresso. Il passaggio da un ciclo di studi ad un altro è un momento critico nel percorso formativo della maggior parte degli studenti. Affrontare una realtà nuova può far nascere timori, resistenze e sensi di inadeguatezza. Prestare attenzione alla fase di accoglienza e di inserimento nei passaggi tra i vari ordini di scuola significa quindi, intervenire in una fase fondamentale del curricolo formativo del ragazzo, fornendogli strumenti e possibilità per vivere al meglio il cambiamento. La scuola attraverso il piano di “accoglienza” per le classi prime s’impegna a favorire questo passaggio e coinvolgere alunni, insegnanti e genitori. Partecipazione alle attività promosse dall'Osservatorio contro la dispersione scolastica Liceo Scientifico “D’Alessandro” di Bagheria: approvazione dell'accordo di rete; partecipazione alle attività dell’osservatorio con l’attivazione del gruppo di supporto della scuola Orientamento: Le attività di Orientamento accompagnano il processo generale di crescita e maturazione dell’allievo e concorrono alla formazione del ragazzo, guidandolo nelle scelte future, in collaborazione con le famiglie. Il percorso di Orientamento ha scansione triennale e mira: alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e preferenze personali alla conoscenza ed all’analisi delle caratteristiche geografiche, di insediamento e socio-economiche del proprio territorio all’analisi ed al confronto delle diverse aree di indirizzo di studi alla pianificazione di un percorso coerente con gli indicatori precedenti Legalità: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola al fine di rimuovere pregiudizi e schemi comportamentali precostituiti e costruire una “cultura del cittadino” intesa come cultura della legalità, della convivenza civile, democratica e pacifica. Gli alunni parteciperanno con una loro rappresentanza a tutte le iniziative e manifestazioni, preventivamente concordati e messi in atto dalle scuole della rete Bab El Gherib sui temi della legalità. Progetto Integra rivolto a gruppi misti di alunni diversabili, alunni particolarmente abili in relazione alle attività effettuate, alunni in situazione di disagio psicosociale e scolastico, organizzati in laboratori cooperativi. Il progetto è finalizzato a favorire il processo d’integrazione degli alunni diversamente abili nel gruppo-classe e all’interno della scuola; esso mirerà al recupero del disagio e della dispersione scolastica, a favorire l’apprendimento, lo sviluppo globale della personalità, l’autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e autostima. . Sono previsti in orario curriculare attività di laboratori a classi aperte con diverse finalità di apprendimento Progetto “Repubblica@scuola”: da spazio alle idee e ai pensieri dei ragazzi, permettendo loro di consultare gratuitamente la versione digitale del quotidiano su internet e di creare un sito giornale. Progetto “Christmas Day”: attività volta alla riflessione sul significato della pace, dell’amicizia, dell’amore, della tolleranza, dell’ascolto dell’altro, del rispetto reciproco e della solidarietà. Progetto” Cineforum”: tutti gli alunni della scuola saranno avvicinati al cinema attraverso la visione di film su argomenti sociali di attualità, storici, scientifici e culturali per integrare meglio i saperi e le conoscenze acquisite. L’attività di cineforum permetterà inoltre di affrontare tematiche importanti per la costruzione di sé e la scoperta dell’altro. Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) che ha il fine di: Permettere un’educazione interculturale del sapere Favorire un’attività didattica centrata sull’alunno Stimolare l’educazione plurilingue (cfr. le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012) e la motivazione all’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera Sviluppare interessi e attitudini plurilinguistiche Progetto Erasmus Plus che prevede gemellaggi con vari paesi in attuazione della formazione del Cittadino europeo progetto Palermo Legge: attività di lettura e recensione di libri di narrativa, in rete con varie scuole della provincia Giochi matematici Giochi delle Scienze Sperimentali (a cura dell’associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali progetto PON C-1-FSE-2013-2573 (residuo A.S. precedente) ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI IN ORARIO POMERIDIANO Le seguenti attività saranno attuate in relazione ai fondi che si renderanno disponibili: Progetto “laboratorio di latino”: è rivolto a gruppi di studenti della scuola frequentanti la classe terza, con lo scopo di potenziare la competenza in lingua italiana attraverso lo studio del latino. Inoltre, vuole aiutare gli alunni a orientarsi nella scelta degli studi futuri. Progetto “Trinity Grade 3 e Grade 4”: intende potenziare la capacità ricettiva ed espressiva della lingua inglese. Progetto “Delf A1 e A2” intende potenziare la capacità ricettiva ed espressiva della lingua francese. Laboratorio di scrittura “Professione Reporter” Progetto Recupero delle competenze in Italiano e Matematica Progetto “Gruppo Sportivo Scolastico”: è finalizzato alla preparazione dei Gruppi sportivi studenteschi; esso vuole educare a corretti stili di vita, alla socializzazione e all’integrazione. Progetto “Giornata FAI di primavera”: prevede la partecipazione degli alunni alla Giornata della Primavera ed altre manifestazioni proposte dal FAI, al fine di acquisire loro consapevolezza del valore artistico, culturale e paesaggistico del territorio, diventandone responsabili fruitori. Progetto “MatematicaMente”: finalizzato alla preparazione ai giochi matematici, si propone di potenziare le competenze matematiche e di valorizzare le eccellenze, favorendo lo sviluppo delle capacità intuitive e logiche, la maturazione dei processi di astrazione, della capacità del ragionamento coerente e argomentato. Progetto “A scuola di scacchi” saranno attivati nella nostra scuola dei corsi scacchistici, suddivisi in attività didattica e di allenamento. Obiettivi generali del progetto saranno la valorizzazione degli aspetti formativi del carattere e quelli educativi della mente. La nostra istituzione scolastica si avvarrà dell’ausilio dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Chessmate Academy” di Bagheria, affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana. É prevista la realizzazione di un torneo di scacchi a fine corso come verifica dell’attività svolta. Progetto (finanziato dall’ Assessorato ai Beni Culturali) Dal carretto siciliano alla musica popolare nella Bagheria del secolo scorso. Finalità di tale progetto è l’aquisizione della consapevolezza del patrimonio artistico culturale popolare attraverso lo studio e la conoscenza di beni materiali e immateriali della nostra tradizione. Prendere coscienza della propria identità personale e locale, della propria specificità con l’obiettivo di trasferirla in un patrimonio culturale condiviso in una dimensione europea. Partecipazione al PON FESR 2007/13 “Ambienti per l’apprendimento” Asse II (già finanziato) per la riqualificazione dell’edificio scolastico riguardo all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione d’impianti sportivi e al miglioramento degli spazi. PROGETTI IN RETE PON/POR Azione F3-Piano Azione Coesione -"NUOVI MODELLI PER LA PROMOZIONE DI GIOVANI PROTAGONISTI" F-3-FSE04_POR_SICILIA-2013128. progetto Erasmus Plus: KA1, con una richiesta di formazione in servizio per i docenti, e KA2 con proposta di un partenariato multilaterale con un paese di lingua spagnola e uno di lingua inglese. Progetto multiculturalità AMCM che prevede la costituzione di una rete di scuole in verticale: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado pubblica, statale e non statale. Si attua nel corso dell’anno scolastico 2014-2015 attraverso azioni condivise che si muovono in simbiosi tra loro allo scopo di: promuovere la cittadinanza attiva dei giovani, sviluppare l’apprendimento multiculturale, favorire la comprensione reciproca tra i giovani di paesi diversi, contribuire allo sviluppo globale del progetto AMCM, favorire la cooperazione mondiale nel settore del lavoro scolastico, contribuire alla multiculturalità attraverso il rispetto delle altre culture, condividere gli obiettivi espressi nella presentazione del progetto. Richiesta di inserimento nella rete di Scuole: “Sicilia per L’Europa” nell’ottica di una didattica europea ove si privilegiano percorsi di plurilinguismo attivo che stimolando la creazione di UDA multidisciplinari tengano in dovuta considerazione l’approccio integrato delle lingue creando così occasioni di formazione per alunni e docenti. PON 2007/13, Partecipazione al programma erativo FSE Regioni Ob. Convergenza - Piano azione coesione- Asse III per la realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti (anni scolastici 2012/13 e 2013/14), in rete e con scuola capofila I.T.E.S. Don Luigi Sturzo. La nostra scuola è stata coinvolta nei percorsi: n. 3) Impariamo a imparare 1, 5) Insieme verso un nuovo cammino, 7) So dove andare. Piano Integrato FSE, Obiettivo C Azione 1- Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave rivolto agli alunni finalizzato all’accrescimento delle competenze chiave – bando 2373 del 26/02/13 – Piano integrato 2013 – inserito nel POF secondo il criterio della convergenza, in attesa di approvazione. Per tutti i progetti destinati agli alunni è prevista la ricaduta sul curricolare, con valutazione degli esiti di partecipazione. PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE E CONCORSI La scuola aderisce ad iniziative e concorsi ritenuti utili alla formazione umana degli alunni, tra cui: Campionati Sportivi Studenteschi di corsa campestre, pallavolo femminile, calcio, calcetto, atletica leggera, scacchi Manifestazioni di beneficenza Attività sportive organizzate dal Comune di Bagheria Attività sportive organizzate da altre scuole del territorio Attività sportive organizzate dagli Enti Locali Palermo Scienza Iniziative e manifestazioni quali “Giornata FAI di primavera” indette dal FAI Gare di matematica e scienze Concorsi letterari Concerti Concorsi musicali Concorso “Regoliamoci” Concorso “I giovani ricordano la Shoah” Concorso Mondiale “Un poster per la pace” (Lions Club Bagheria) Progetto Sicurezza promosso dal Rotary Club Concorso “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo” Partecipazione all'iniziativa “La Buona Scuola” Partecipazione al Progetto APICULTURA promosso dall'ASP Partecipazione al I Torneo di Natale con Associazione sportiva dilettantistica Fortitudo Bagheria ATTIVITA’ FORMATIVE PREDISPOSTE PER IL PERSONALE SCOLASTICO Partecipazione a iniziative di formazione a livello locale, nazionale ed europeo; Corsi di formazione sulle nuove tecnologie Partecipazione a seminari sulla dislessia e sui BES Corsi di formazione sulle nuove tipologie di didattica in ambito scientifico VALUTAZIONE Una scuola che si possa definire di qualità deve prevedere “un’ispezione sistematica” da parte degli operatori scolastici, del suo funzionamento come primo passo di miglioramento. Ciò servirà Ad individuare i punti di forza e di debolezza A valutare la situazione Come strategia di miglioramento La nostra scuola, come sistema organizzativo complesso darà particolare rilievo al momento della valutazione, perché è di fondamentale importanza per dare “un valore” agli elementi della formazione, facendo assumere a ciascuno di essi un ruolo, una funzione, una strumentalità. La valutazione infatti dà strumenti All’analisi Alla decisione All’operatività La valutazione sarà effettuata su: L’apprendimento dell’alunno La qualità della professionalità docente L’efficienza dell’organizzazione scolastica L’efficacia del POF Possibili strumenti per la valutazione saranno: scale di reazione diari e liste di osservazione Alla deduzione Al feed back questionari La valutazione dell’apprendimento dell’alunno avverrà attraverso verifiche sull’acquisizione di Atteggiamenti Conoscenze Competenze La valutazione della qualità della professionalità docente avverrà attraverso verifiche su: L’aggiornamento Le capacità progettuali, organizzative e relazionali La dimensione collegiale L’impegno e la presenza Le competenze metodologiche e disciplinari La valutazione dell’efficacia della proposta formativa dell’Istituto avverrà attraverso verifiche su La realizzazione delle attività il livello di partecipazione e di condivisione del POF da parte delle famiglie il successo formativo e scolastico il livello di dispersione il numero dei partecipanti alle proposte di ampliamento dell’offerta formativa VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Per la valutazione degli apprendimenti degli alunni si terrà conto dei seguenti parametri: impegno e partecipazione conoscenze applicazione delle conoscenze capacità operative/metodo di studio capacità di analisi e sintesi capacità di esposizione 10 OTTIMO 9 DISTINTO • impegno serio, assiduo e partecipazione consapevole e produttiva • conoscenza completa e approfondita dei contenuti con capacità di contributi personali • applicazione pienamente autonoma e sicura delle conoscenze • rigorosa e acuta capacità di analisi, sintesi e originale rielaborazione personale esposizione • esauriente e critica con padronanza dei linguaggi specifici • impegno assiduo e partecipazione pertinente e costruttiva • conoscenza completa dei contenuti • applicazione autonoma e precisa delle conoscenze • valida e autonoma capacità di analisi,sintesi e rielaborazione personale • esposizione corretta , fluida e uso consapevole dei linguaggi specifici 8 BUONO • impegno costante e partecipazione attiva • conoscenza articolata dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari • autonoma capacità di applicazione delle conoscenze acquisite • capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione autonoma e personale • esposizione chiara, scorrevole, con lessico specifico 7 DISCRETO • impegno e partecipazione regolari • conoscenza corretta dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari • discreta capacità di applicazione delle conoscenze acquisite, anche se con qualche imprecisione • capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, per lo più autonoma • esposizione chiara e abbastanza appropriata 6 SUFFICIENTE 5 MEDIOCRE 3/4 • impegno e partecipazione nel complesso poco regolari • conoscenza essenziale dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi delle discipline • semplici ma essenziali competenze applicative, anche se non del tutto autonome • esposizione abbastanza chiara, anche se non rigorosa nell’uso del linguaggio specifico • capacità di analisi, di sintesi ( dei dati essenziali) e di rielaborazione personale delle conoscenze, anche parzialmente autonome • impegno incostante e partecipazione alterna • conoscenza parziale degli aspetti generali dei contenuti associata al persistere di alcune lacune nell’acquisizione dei metodi e dei linguaggi disciplinari • persistenza di alcune difficoltà nelle capacità operative, di analisi e di sintesi, anche se sostenute dalla guida del docente • esposizione impacciata e formalmente poco corretta, anche nell’uso dei lessici tecnici, che comunque consente una comprensione essenziale della comunicazione • impegno molto saltuario e partecipazione episodica e/o passiva INSUFFICIENTE • conoscenza lacunosa e superficiale anche degli aspetti più generali dei contenuti e acquisizione carente dei metodi e dei linguaggi disciplinari • carenti capacità operative anche nell’esecuzione di compiti semplici • difficoltà di analisi e di sintesi • carenze espositive tali da non compromettere del tutto la comunicazione CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine del triennio, il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame, visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti per l’ammissione agli esami, alle valutazioni delle prove d’esame e alle documentazioni acquisite, certificano il superamento dell’Esame di Stato con la valutazione finale espressa in decimi e il giudizio sul livello globale di maturazione, tenendo conto dei livelli di competenza raggiunti nelle aree: linguistica; artisticoespressiva, storico-sociale-geografica; tecnologico- scientifica. I livelli di competenza sono tre: : base (elementare) – intermedio – avanzato Nel livello base (6) la competenza è essenziale e si esprime tramite l’applicazione di procedure semplici in situazioni familiari Nel livello intermedio (7/8) la competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in situazioni inusuali o procedure articolate in situazioni usuali con il ricorso anche alla rielaborazione di dati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo ricorso all’individuazione di fonti informative adeguate alla complessità della situazione in esame da risolvere Nel livello avanzato (9/10) la competenza è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso a conoscenze consolidate frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate nell’esercizio di procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e responsabile CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le operazioni di scrutinio, sulla base dei seguenti criteri: rispetto del regolamento d’istituto rispetto di cose e persone equilibrio nei rapporti interpersonali DESCRITTORE VOTO Gravemente scorretto 5 Ripetutamente scorretto 6 Non sempre corretto 7 Vivace, ma nel complesso corretto 8 Corretto e responsabile 9 Sempre corretto, maturo e 10 responsabile Sono considerate valutazioni positive i voti otto, nove e dieci. Il sette segnala una presenza in classe poco costruttiva per eccessiva esuberanza e disturbo delle attività didattiche, funzione negativa all’interno della classe, con episodi di mancata applicazione del regolamento. Il sei e il cinque sono considerate valutazioni negative, vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente Scolastico) o da numerose note su registro o da frequenti segnalazioni alle famiglie. Le valutazioni inferiori al sei, che comportano la bocciatura, vanno discusse e motivate dal Consiglio di Classe, in merito a gravi episodi di bullismo, di danneggiamento di arredi, attrezzature e materiale scolastico, di manomissione di atti ufficiali della scuola o uso di un linguaggio scurrile e atteggiamenti irrispettosi nei confronti di tutto il personale della scuola. MONITORAGGIO E VALUTAZIO NE DI SISTEMA L’autoanalisi d’istituto realizzata dall’IS è intesa come “approccio valutativo fondato sulla revisione delle scelte organizzative ed educative da parte dei soggetti interni alla scuola, avente come scopo il miglioramento nella comparazione tra modello ideale di scuola, che emerge dai punti di vista dei protagonisti, e il modello reale agito nei comportamenti organizzativi e formativi” (F. TESSARO Il monitoraggio e la valutazione di sistema) ed è complessa e articolata. Sono molteplici, infatti, i compiti che l’approccio dell’autovalutazione di istituto si pone: - fornire una guida all’azione di sviluppo; - consentire un controllo sistematico dei risultati; - valorizzare l’identità della scuola; - legittimare l’autonomia della scuola; - coinvolgere direttamente gli operatori; - promuovere un’azione di miglioramento; - contestualizzare l’approccio auto valutativo; - valorizzare il processo formativo (M. Castoldi, 1999). La valutazione interna diventa quindi una componente del processo di gestione strategica delle scuola e viene integrata con la valutazione esterna (la nostra scuola partecipa alla rilevazione nazionale Invalsi) e con gli altri adempimenti previsti nel quadro dell’autonomia scolastica, con l’obiettivo della trasparenza e della rendicontazione sul funzionamento della scuola. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO METODOLOGIA Al fine di procedere organicamente al raggiungimento degli obiettivi comportamentali e cognitivi, i Consigli di classe adotteranno metodologie comuni atte a facilitare i processi di socializzazione e di apprendimento. Queste metodologie metteranno al centro del processo didattico l’alunno e favoriranno l’apprendimento attraverso il metodo della ricerca, della scoperta e del “problem solving” e della metacognizione. I° MOMENTO: MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO Comunicare agli alunni gli obiettivi da raggiungere Attribuire un ruolo attivo ad ogni alunno II° MOMENTO: ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI Incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità Favorire la comunicazione in tutte le sue forme Consentire momenti di interdisciplinarietà Valorizzare le esperienze degli alunni Permettere il confronto delle idee Permettere agli alunni di prendere coscienza del proprio iter di apprendimento, non penalizzando l’errore, ma utilizzandolo come momento dell’apprendimento III° MOMENTO: Analisi dei lavori Organizzazione di verifiche formative Attività di recupero INTERVENTI FORMATIVI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’intervento formativo della scuola viene realizzato in raccordo con le famiglie, i servizi medici specialistici e gli operatori specializzati, attraverso un percorso educativo -didattico che mira a far acquisire specifiche "competenze" ad ogni alunno, intese come "saper fare qualche cosa di ben definito", in armonia con lo sviluppo della propria personalità. Esso si inserisce nel progetto di vita, percorso formativo globale che riguarda non soltanto la scuola, ma anche gli aspetti sociali e lavorativi futuri, richiede continuità e orientamento, e stretti collegamenti alle azioni di tutorato, che è fatto di mediazioni educative, culturali e sociali e non di sostituzione dell’autonomia personale. In questo contesto il ruolo dell’insegnante specializzato nelle attività di sostegno è di mediatore educativo tra i diversi interventi previsti nei processi di integrazione, nel collegamento e costruzione dei percorsi pedagogico-didattici tra competenze curriculari e competenze specialistiche, nel raccordo con i servizi e le attività sul territorio, nell’azione di promozione di attività di sensibilizzazione. Il Piano Educativo Individualizzato, elaborato dai docenti, è calibrato sulla misura dei bisogni educativi speciali dell'alunno diversamente abile e integrato nella programmazione di classe. Partendo dagli obiettivi stabiliti, facendo un esame delle risorse strumentali e umane, del quadro orario e di molte altre variabili si scelgono le strategie, le tecniche di intervento più appropriate agli scopi da raggiungere. Nel processo d’insegnamento/apprendimento vengono determinati: scelta del setting più adeguato al raggiungimento dello scopo (contesto individualizzato o contesto classe) programmazione efficace della gestione oraria utilizzo di tutte le risorse strumentali disponibili e predisposizione dei materiali progettazione di una programmazione didattico-educativa che implementi le tecniche di intervento più idonee al raggiungimento degli obiettivi. Alcune tecniche d’intervento: modeling. Si tratta di una tecnica di aiuto speciale: gli insegnanti diventano modelli da imitare mostrando agli alunni quello che ci si aspetta da loro shaping. É è una tecnica che permette di costruire una abilità del tutto assente, iniziando a rafforzare comportamenti che si avvicinano sempre più a questa abilità analisi del compito e il concatenamento. Si scompongono le abilità da acquisire in sequenze facilitanti (sottobiettivi) e si legano fra loro le risposte in una successione che va dal semplice al complesso strategie dirette ai disturbi specifici e aspecifici di apprendimento generalizzazione delle abilità acquisite. Una volta raggiunto l’obiettivo e acquisita l’abilità, si aiuta l’alunno a generalizzare queste nuove competenze in situazioni che non prevedono stimoli simili a quelli utilizzati per l’apprendimento. Gli aiuti vengono attenuati sempre più. Ogni abilità acquisita diventa, infatti, significativa quando è almeno parzialmente generalizzata; ciò dimostra che l’alunno ha raggiunto un certo grado di autonomia. La verifica e la valutazione investono due aspetti: l’intervento educativo in riferimento al Quadro Funzionale in tutte le sue articolazioni e l’intervento didattico in riferimento all’Area degli apprendimenti. Intervento educativo: si analizzano i risultati raggiunti attraverso le osservazioni periodiche che evidenziano l’efficacia delle strategie attivate e ne rivelano il successo, valorizzando la positività dei fattori che hanno condizionato l’esito positivo dell’intervento, o l’insuccesso, ricercando le cause del fallimento per poter intraprendere nuove strade. Intervento didattico: partendo dagli obiettivi e dai contenuti della programmazione disciplinare, si costruiscono i test di verifica, frutto della collaborazione dei docenti curricolari e del docente di sostegno e si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare lo spazio più idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro individualizzato. Organizzazione del tempo scuola ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SU 5 GIORNI LAVORATIVI, attuata in via sperimentale per l’AS 2014/2015 Indirizzo ordinario Dal lunedì al venerdì in 6 lezioni/ore da 60 minuti Corsi A B C D E F G H L M MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore Religione cattolica 1 Italiano - Storia - Geografia 10 Lingua inglese 3 Seconda lingua comunitaria (francese) Matematica e Scienze 2 6 Tecnologia 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Scienze motoria e sportive 2 Corso I MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore Religione 1 Italiano – Storia – Geografia 10 Lingua inglese 3 Seconda lingua comunitaria (spagnolo) Scienze Mat., Chim.Fis.Nat. 2 6 Tecnologia 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Orario 1^ ora 8.00 – 9.00 2^ ora 9.00 – 10.00 3^ ora 10.00 – 10.50 Intervallo 3^/4^ora 10.50 -11.10 4^ ora 11.10 – 12.00 5^ ora 12.00 – 13.00 6^ ora 13.00 – 14.00 Indirizzo musicale (32 ore settimanali) 1^ ora 14,00 – 15,00 2^ ora 15,00 – 16,00 3^ ora 16,00 - 17,00 4^ ora 17,00 – 18,00 Dall’anno scolastico 2012/2013, anno in cui la scuola è diventata Scuola Secondaria di I° grado ad Indirizzo Musicale, sono stati attivati corsi per gli insegnamenti di Corno, Tromba, Chitarra, Pianoforte. Previa richiesta di partecipazione, vengono selezionati gli alunni delle classi prime attraverso una prova orientativo –attitudinale. I ragazzi ammessi sono tenuti ad aggiungere all'orario curriculare, per tutti i tre anni, una lezione individuale settimanale di Strumento Musicale, della durata di due ore, e lezioni di Musica d'Insieme, come elementi di vari gruppi musicali e dell'Orchestra dell'Istituto. Solisti, gruppi e orchestra avranno poi l'opportunità di svolgere attività performative, partecipando a concerti, saggi e concorsi musicali organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado, come la Rassegna Nazionale delle Scuole a Indirizzo Musicale che si svolge ogni anno in una diversa regione italiana. Le lezioni si terranno durante le ore pomeridiane, in orari e giorni che ogni studente concorderà con il proprio insegnante. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Divisione degli alunni in classi operanti anche come classi aperte, o divise in gruppi omogenei o eterogenei secondo i casi Introduzione in tutte le classi di : Percorsi differenziati di recupero Percorsi differenziati di consolidamento Percorsi differenziati di potenziamento Incontri periodici con le famiglie nei mesi di Settembre (Accoglienza dei genitori degli alunni delle classi prime), mesi di dicembre, febbraio, aprile e giugno (consegna schede) Utilizzazione, secondo regole concordate, degli spazi esistenti della scuola: Aule Aula polifunzionale – Biblioteca Palestra e spazi esterni Aula-laboratorio di ceramica Laboratorio scientifico INFORMAZIONI GENERALI Presidenza Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tripoli Carmela, riceve il Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì dalle 10,30 alle 12,30 Segreteria Il DSGA riceve il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30 Il reparto alunni è aperto al pubblico il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30 Il reparto del personale riceve Lunedì e Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e Giovedì dalle ore 15,30 alle 17,30. I genitori degli allievi possono avere colloqui con i docenti 1 ora la settimana. Il calendario del ricevimento dei genitori è comunicato all’inizio dell’anno con giusta circolare e rimane affisso all’albo della scuola. ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Tenuti presenti i principi fondamentali della nostra Costituzione che tutelano e garantiscono i diritti inviolabili dell’uomo ed in particolare gli artt. 3, 9, 33, 34 e 38, i principi sanciti dall’art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nonché i principi affermati dalla "Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia" del 23 novembre 1989 e dallo Statuto degli studenti e delle studentesse della scuola secondaria, nel rispetto delle competenze attribuite al Consiglio d’Istituto dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e di quelle attribuite dallo stesso D.L.vo agli altri Organi collegiali; IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 16/10/2014 ADOTTA IL SEGUENTE REGOLAMENTO D'ISTITUTO ne fa parte integrante 1. 2. L’attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità: dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dalle ore 14,00 alle 18,00 La ricreazione si svolge dalle ore 10,50 alle ore 11,10. Durante la ricreazione gli alunni rimarranno nelle rispettive classi , è vietato , se non per casi urgenti, recarsi in bagno. Alle ore 11,00 avverrà il cambio tra i docenti. Gli alunni si recheranno in bagno durante la giornata in numero di 1 alla volta per i maschi, 2 alla volta per le femmine . I bagni verranno aperti alle ore 9,00 , durante la ricreazione i bagni rimarranno chiusi per consentire ai collaboratori scolastici il ripristino delle normali condizioni igieniche . Dalle ore 13,30 i bagni verranno chiusi e non sarà più consentito , se non per casi urgenti, recarvisi. I collaboratori scolastici dovranno sorvegliare bagni e corridoi Gli alunni frequentanti le lezioni di strumento musicale in orario dalle ore 14,00 , verranno prelevati alle ore 13,55 direttamente dai rispettivi docenti di strumento e si recheranno nelle aule per consumare la merenda e svolgere la lezione, individuale o di insieme. Finita la lezione gli alunni verranno riconsegnati alle famiglie In caso di assenza dell’alunno in orario pomeridiano, sarà cura del docente di strumento musicale comunicare immediatamente al collaboratore scolastico affinchè si avverta la famiglia. . 1. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza sugli alunni, i docenti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Il cancello di via De Spuches verrà aperto alle ore 7,55 , quello di via Kennedy alle ore 8,00 ,al suono della campana gli alunni si recheranno ordinatamente in classe . La vigilanza, durante l’entrata verrà assicurata dai collaboratori scolastici . 2. All’uscita gli alunni, accompagnati dai docenti sino al cancello,dovranno essere consegnati ai genitori o ad adulto munito di regolare delega In assenza del genitore i docenti riaccompagneranno l’alunno in portineria e lo consegneranno alla custodia del collaboratore scolastico. Vista però la consuetudine ormai consolidata di non accompagnare i figli a scuola all’entrata e di farli rientrare da soli a casa dopo l’uscita dalla scuola secondaria di I grado e considerato anche il diritto del minore alla graduale acquisizione dell’autonomia , qualora la famiglia ne facesse espressa richiesta, assumendosene per intero la responsabilità , sarà consentito agli alunni ritornare a casa da soli. Non è infatti possibile, stante il diritto positivo espresso nelle leggi, la costante giurisprudenza sul punto, l’evoluzione del diritto internazionale e della dottrina, ignorare che esiste, ed è formalizzato, il diritto del bambino alla graduale acquisizione della propria autonomia, di un armonioso processo di crescita all’interno di un percorso di personalizzazione e socializzazione che tenga conto dell’età, delle sue capacità, aspirazioni e naturali inclinazioni (art. 147 c.c.), e che a tal compito tutti i soggetti famiglia, scuola, ente locale, autorità giurisdizionali, sono obbligati .La scuola non può infatti ritenere che vi sia nel genitore che richiede la liberatoria per il ritorno a casa in autonomia , la coscienza e volontà di abbandonare il proprio figlio in una situazione di pericolo in cui egli non abbia la capacità di provvedere a se stesso, essendo al contrario ,l’ unico intento del genitore, quello di permettere la piena realizzazione della personalità del figlio attraverso la promozione di una maggiore autonomia d’azione all’interno di un contesto adeguato alla sua effettiva maturità. Tale liberatoria , pur nel rispetto dell’autonomo e sovrano esercizio della potestà genitoriale ,verrà rilasciata solo dopo aver effettuato una valutazione dei rischi a seguito di espresse dichiarazioni da parte delle famiglie nelle quali esplicitamente esse, valutato il grado di maturazione del figlio, la collocazione della scuola ed il percorso che il loro figlio deve compiere, verificato che egli è in grado di percorrerlo, assicurata la scuola di aver provveduto al suo necessario addestramento , alla sua educazione comportamentale ed al monitoraggio dei tempi, lo autorizzano a tornare a casa da solo. Tali moduli ,debitamente compilati da entrambi i genitori, verranno raccolti dai coordinatori di classe congiuntamente ad una copia dei documenti dei genitori . 3. I collaboratori scolastici devono comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; 4. 5. L'assistenza deve essere vigile e continua durante tutte le lezioni. La classe non deve mai rimanere scoperta; nel caso in cui il docente debba assolutamente uscire dall'aula, affiderà la classe alla vigilanza di un collaboratore scolastico. Durante il cambio dell'ora gli alunni non potranno uscire dall'aula; pertanto i cambi di insegnante avverranno il più rapidamente possibile. Nel caso in cui il docente abbia finito il proprio orario di servizio, attenderà l'arrivo del collega subentrante e nel frattempo provvederà a far avvisare la Presidenza, la quale predisporrà la sorveglianza della classe. 6. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta,se maschio, due se femmine, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. 7. I docenti sono obbligati ad accogliere nelle loro classi alunni di altre classi, su indicazione del Dirigente o di uno dei suoi collaboratori , e annotare i nominativi degli stessi sul registro di classe. Il Diritto alla vigilanza precede il diritto allo studio. Tali disposizioni valgono anche in caso di sciopero. I collaboratori scolastici dovranno: a. essere reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; b. riaccompagnare nelle loro classi gli alunni che, senza seri motivi, sostano nei corridoi; c. sorvegliare gli alunni in caso di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; Ai fini di una maggior sicurezza, riduzione di rischi, minore disturbo arrecato a terzi ed educazione all’urbanità, l'ingresso nella scuola e gli spostamenti da un'aula all'altra o alla palestra si svolgeranno sotto la sorveglianza del personale insegnante così come ogni altro spostamento all'interno e all'esterno dell'edificio in ordine e in silenzio. 8. 9. 10. 11. 12. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita sino ai cancelli e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati. Gli insegnanti, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori al mattino e durante l'attività didattica per colloqui individuali riguardanti l'alunno. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi durante le attività didattiche. Per i ritardi e le uscite anticipate si rimanda al regolamento disciplinare deliberato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto in data 1. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe il nome degli alunni assenti, controllare le assenze dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata giustificazione . Nel caso in cui l’assenza sia superiore a 5 giorni deve accertare la presenza del certificato medico; per i certificati medici con prognosi controllare che i giorni di prognosi siano coerenti con il rientro in classe e in caso contrario avvisare il Dirigente. Le giustificazioni devono essere inseriti all’interno di una busta, apposta nel registro di classe. I certificati medici verranno consegnati dagli stessi, nel rispetto della normativa sulla privacy, al collaboratore scolastico che avrà cura di rimetterli ai Coordinatori dei plessi e/o al Dirigente scolastico. 2. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite libretto delle giustificazioni e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci. 3. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. Per le assenze della durata superiore a cinque giorni (festività comprese), per motivi di salute, gli alunni dovranno esibire un certificato medico; altrimenti rimarrà in custodia fino all’arrivo di un genitore ,chiamato tempestivamente. 4. Non è consentito agli alunni uscire autonomamente dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità l’alunno deve essere prelevato personalmente da un genitore o da una persona maggiorenne con delega scritta e convalidata da copia conforme di documento di identità personale del delegante e del delegato. Tale richiesta , su modulo debitamente compilato e firmato, deve essere autorizzata dalla presidenza . Il docente presente in aula, solo in presenza del modulo di cui sopra, autorizzerà l’uscita dell’alunno e annoterà sul registro di classe l’ora in cui l’alunno esce; il collaboratore scolastico accompagnerà l’alunno e lo consegnerà ai genitori. Le entrate dopo il normale orario o le uscite anticipate per problemi didattici ,devono essere regolamentate con apposite autorizzazioni o previo avviso telefonico(fonogramma) alla famiglia. In caso di assenza di un docente della classe , l’orario di ingresso o di uscita delle classi interessate potrà subire variazioni (ingresso posticipato e/o uscita anticipata), previa segnalazione alle famiglie effettuata tramite gli alunni. 5. 6. 7. SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO PROCEDURE PRELIMINARI La segreteria e le famiglie degli alunni devono comunicare ai docenti recapiti telefonici (abitazione, luogo di lavoro dei familiari, altri recapiti) per eventuali emergenze. Le famiglie devono inoltre segnalare eventuali patologie croniche in atto, con indicazione di procedure terapeutiche e di controindicazioni farmacologiche (con particolare riferimento ad allergie). Queste informazioni devono essere conosciute da tutti i docenti di classe. Lo scambio di informazioni deve avvenire anche per ogni variazione successiva acquisita dagli insegnanti o dalla segreteria. 1. 2. PROCEDURE DI COMUNICAZIONE E DI INTERVENTO IN CASO DI INFORTUNIO E/O DI MALESSERE In caso di infortunio e/o di malessere sul luogo di lavoro, tenuto conto della gravità dello stesso, gli insegnanti e tutto il personale scolastico sono invitati a dare la massima collaborazione per il soccorso dell’infortunato e la vigilanza della classe. In ogni scuola è presente il materiale per le prime cure. Un collaboratore ha il compito di custodire e mantenere le scorte di prodotti per il primo soccorso. In ogni plesso, in locale adeguatamente segnalato, deve essere a disposizione il seguente materiale per il primo soccorso: Guanti monouso in vinile o in lattice; Confezione di clorossidante elettrolitico al 5%; Compresse di garza sterile 10X10 in buste singole; Compresse di garza sterile 18X40 in buste singole; Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso; Rotolo di benda orlata alta 10 cm; Rotolo di cerotto alto 2,5 cm; 1 paio di forbici; 3. 4. Lacci emostatici; Confezioni di ghiaccio pronto uso o di sacchetti per ghiaccio se vi è il freezer; Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari; Termometro. Il materiale sarà aggiornato secondo i contenuti del D. L.vo n. 388/04. Il collaboratore scolast ico incaricato deve provvedere al mantenimento delle condizioni igieniche ottimali di tutto il materiale sanitario e provvedere all’integrazione e alla sostituzione periodica di quanto utilizzato o scaduto. Si ricorda l'obbligo di usare sempre guanti di lattice monouso per medicare ferite e in particolare nei casi in cui vi sia presenza di sangue. In caso di malessere o d’infortunio dell’alunno il docente della classe deve chiedere al D.S. o ad uno dei suoi Collaboratori di informare tempestivamente la famiglia e concordare , eventualmente, l’intervento del 118 per il trasporto al pronto soccorso. Salvo disposizioni specifiche, devono essere evitate manovre o spostamenti che potrebbero aggravare la situazione dell’infortunato. In caso di chiamata del soccorso, deve essere contestualmente avvertita la famiglia. In caso di urgenza o di irreperibilità del genitore, il bambino deve essere accompagnato e assistito dall’insegnante fino all’arrivo del familiare. Non è consentito l’uso di mezzi privati di insegnanti o di altro personale della scuola per il trasporto degli alunni. Nel caso in cui il bambino sia prelevato dal genitore è necessaria la preventiva compilazione del modello di uscita fuori orario. Nel caso in cui il malore o l’infortunio si verifichi durante attività esterne alla scuola o in altro comune (es. durante una gita), il soccorso deve essere prestato attraverso la chiamata del numero di emergenza (118). L’insegnante deve avvertire tempestivamente dell’accaduto la segreteria. Gli alunni non possono assumere medicinali ed è fatto divieto al personale la somministrazione, in caso di medicine salva- vita e solo dietro autorizzazione del medico curante completa di istruzioni sulle modalità di somministrazione , i docenti su base volontaria potranno farlo. In caso di lieve indisposizione di un alunno, spetta agli insegnanti di classe adottare le decisioni opportune ed eventualmente decidere se avvertire la famiglia prima del termine delle lezioni. PROCEDURE DI DENUNCIA L’insegnante o l’operatore presente all’evento è tenuto a denunciare l’infortunio tramite apposita relazione di denuncia e a consegnarlo in segreteria entro il giorno successivo. Si raccomanda l’estrema precisione nella descrizione della dinamica dell’evento e della vigilanza operata dagli insegnanti al momento dell’incidente. Nel caso di infortunio l’operatore scolastico o i familiari della persona infortunata devono consegnare alla segreteria la prima documentazione medica attestante il danno subito. DISPOSIZIONI VARIE 1. 2. 3. 4. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. Il personale ATA deve prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e gli addetti alla sicurezza dovranno controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo, E’ necessario tenere liberi da lucchetti o da altro materiale porte, cancelli e soprattutto uscite di emergenza. Si precisa che le uscite di emergenza devono restare aperte da quando il primo collaboratore scolastico entra nel Plesso Scolastico e chiude solo e soltanto quando l’ultima persona esce dal Plesso. Le cassette di Pronto Soccorso sono a disposizione presso le postazioni appresso indicate: Primo piano di fronte ascensore (Responsabile Sign.ra Sanfilippo Rosalia) Sala docenti ed motoria , piano terra (Responsabile Sign. Greco Filippo) Sala fotocopie (Responsabile Sign. Salerno Ignazio) Il personale sopra indicato è responsabile della custodia delle cassette di pronto soccorso e dovrà comunicare tempestivamente al DSGA l’eventuale esigenza di integrazione dei prodotti contenuti nelle cassette a seguito del consumo o scadenza degli stessi. Inoltre, l’armadietto farmaceutico e tutti i locali ove non possono accedere gli alunni devono essere chiusi a chiave. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Uso dei video terminali , delle attrezzature e degli oggetti di proprietà della scuola (Applicazione dei D.lgs. 165/01 – 150/09 – 196/03) . In riferimento al D.lgs indicati in oggetto “codice disciplinare dei dipendenti pubblici applicativo” e “codice della privacy” , si precisa che l’uso dei video terminali , dei telefonini e di tutto ciò che è presente nei locali di questa istituzione scolastica deve essere finalizzato esclusivamente a scopi didattici ed istituzionali propri dell’istituto scolastico e non personali. Si precisa , inoltre, che è vietato fare riproduzioni sia cartacee che informatiche degli archivi, dei documenti inerenti l’attività scolastica di segreteria. Si ricorda a proposito di privacy che le problematiche riconducibili alle attività scolastiche non vanno divulgate a terzi o agli eventuali delegati o esercenti la patria potestà. Obbligo di esposizione del tesserino di riconoscimento. E’ obbligatorio l’esposizione del tesserino di riconoscimento specialmente per coloro i quali entrano in contatto con gli utenti esterni (art.69 del D.lg n. 150/2009 – Riforma della pubblica Amministrazione e circ.3/2012 Presidenza Consiglio dei Ministri).Tale obbligo è regolato dalla normativa vigente , la mancata esposizione prevede sanzioni che saranno applicate secondo le Leggi vigenti. Segnalazioni pericolo Tutto il personale , ognuno per le zone di propria pertinenza , deve segnalare tempestivamente al RLS sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale , sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro(ad esempio: corrosione di cerniere nei cancelli, stabilità infissi ed esterni , ripiano banchi staccato dalla struttura metallica, sedie con la struttura in ferro danneggiata , piastrelle e pavimenti non perfettamente fissate, prese danneggiate lesione di particolare entità nei soffitti e nelle pareti, tracce di umidità nei soffitti, etc.) . Il RLS , raccolte tali segnalazioni, provvederà ad inoltrare il riepilogo delle stese al Dirigente. IL materiale di pulizia(detersivi e strumenti) deve essere custodito in luoghi non accessibili agli alunni . I lavori di pulizia e di manutenzione ordinaria devono essere eseguiti in modo da non costituire pericolo per il personale e gli alunni o disagio allo svolgimento dell’attività didattica e devono essere interrotti in caso di svolgimento attività didattica nelle immediate vicinanze. Divieto di fumo E’ severamente vietato fumare in tutti i locali dell’edificio scolastico e negli spazi adiacenti , in caso contrario saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa in vigore. Assenza alunni per infortunio e loro rientro in classe I docenti nel caso in cui un alunno rientri in classe dopo un infortunio con certificato medico ,devono riscontrare i giorni di prognosi. Se il rientro avviene prima dei giorni indicati nel certificato medico è obbligatorio che il genitore esibisca una dichiarazione del medico che autorizzi l’alunno a svolgere le normali attività scolastiche comprese quelle ludico – ricreative, senza conseguenze. Quest’ultimo documento dovrà essere consegnato agli addetti della segreteria alunni . Utilizzo di sostanze particolari o alimenti Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l’uso di sostanze particolari o alimenti occorre essere autorizzati per iscritto dai genitori che hanno l’obbligo di informare su specifiche patologie o intolleranze ai prodotti. 13. 14. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Attività motorie I docenti di scienze motorie devono vigilare affinchè gli alunni svolgono le attività motorie esclusivamente nei luoghi espressamente destinati a tale attività. SERVIZIO DI SEGNALAZIONE Tutto il personale in servizio è tenuto a segnalare ogni guasto, inconveniente, difetto o cattivo funzionamento di elementi strutturali e di impianti. Interventi sugli impianti elettrici È fatto tassativo divieto di intervenire con manovre sull’impianto elettrico, in caso di guasti. Il personale deve seguire scrupolosamente le procedure per gli interventi di urgenza e gli interventi non urgenti. In caso di problemi e pericoli gravi e immediati (fumo, scintille, principi di incendio),fatta salva la disposizione dell’evacuazione dell’edificio, non dovranno essere attuate manovre sul quadro elettrico, si dovrà agire esclusivamente sul pulsante rosso di emergenza. Interventi di urgenza (si intendono quelli resi necessari per reali situazioni di pregiudizio dell’incolumità delle persone fisiche o della sicurezza delle strutture). Il coordinatore di plesso o il collaboratore scolastico avviserà tempestivamente personalmente la segreteria. In attesa dell’intervento il personale adotterà le adeguate misure di sicurezza per evitare l’avvicinamento al luogo di pericolo, attivando, se necessario, la procedura di emergenza (evacuazione e richiesta di intervento dei soccorsi). Interventi non urgenti La segnalazione deve essere fatta, compilando il registro delle segnalazioni presente in ogni plesso e sarà cura dei fiduciari di plesso o del primo collaboratore comunicarle segnalazioni alla segreteria. Gli interventi di manutenzione saranno disposto dal Dirigente scolastico, affidando gli incarichi alle ditte competenti o segnalando il guasto al competente Ufficio Tecnico Comunale. In caso di intervento di ditte esterne, il personale ausiliario curerà che l’intervento abbia luogo tutelando la sicurezza di alunni e personale della scuola, compilando l’apposito modulo di intervento, controfirmato dal tecnico della ditta. OBBLIGHI COLLABORATORI SCOLASTICI 1. Segnaleranno eventuali possibili fonti di pericolo per l’utenza e per il personale scolastico in genere e per il pubblico; 2. Eviteranno di lasciare il pavimento con materiale scivoloso durante l’orario delle attività didattiche; in caso di spandimenti di acque odi presenza di sostanze scivolose nel pavimento, provvederanno alla immediata asciugatura o rimozione e vigileranno per evitare il passaggio di chiunque fino a completa asciugatura,in caso di pioggia asciugare il pavimento dell’androne con segatura o stracci e posizionare pannello indicatore di pericolo; 3. Vigileranno, ognuno per le proprie zone o per i compiti specifici, a che tulle le vie d’uscita di emergenza, porte, portoni e cancelli esterni siano sempre funzionanti e sempre liberi da arredi o altro materiale. Vigilanza periodica, cadenza massima mensile, intonaco tetto locali. Vigilanza giornaliera arredi scolastici o attrezzature nei laboratori o nelle palestre, quest’ultime con l’ausilio dei responsabili dei laboratori e/o degli insegnanti). In caso di anomalie segnalare seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP,DL). 4. Segnaleranno all’ufficio di Direzione o di segreteria, tutte le fonti di pericolo connesse alla struttura, agli arredi etc. (fili scoperti, prese rotte, sporgenze pericolose, superfici abrasive, perdite d’acqua, infissi non funzionanti, vetri rotti e/o lesionati, porte – portoni – cancelli non funzionanti o stabilmente non sicuri, usura bande anti scivoli, scalini rotti o non bene ancorati, fessurazioni intonaco tetto locali, etc.). Le segnalazioni di quanto sopra indicato devono essere fatte per iscritto da chiunque ne venga a conoscenza con l’indicazione precisa di dove trovasi il pericolo, secondo l’apposita modulistica. Ciascun operatore è in ogni caso responsabile della vigilanza nelle aule e nei locali assegnati per la pulizia e quindi di eventuali omissioni di segnalazione. 5. Ciascun operatore deve effettuare giornalmente una ricognizione nei locali ad esso assegnati per la pulizia, per verificare la presenza di eventuali pericoli di cui al precedente punto e per provvedere alla eventuale rimozione di arredi inservibili o pericolosi per l’utenza. 6. Fissare a muro lavagne, attaccapanni, scaffali, armadi, secondo quanto appreso nei corsi di formazione o richiedere spiegazioni al RSPP o al DL. 7. Il personale ha l’obbligo di controllare gli spazi esterni, di provvedere ad una periodica bonifica degli stessi, di segnalare all’ufficio di direzione eventuali pericoli connessi alle parti esterne delle strutture, agli spazi esterni, al cancello e alle inferriate perimetrali (caduta cornicioni, fili pericolosi, vetri rotti, perdite d’acqua, perfetta funzionalità portone e cancello esterno ecc.); 8. Il custode e/o il portiere e/o il personale addetto agli androni e alle portinerie non faranno posteggiare auto, motorini, biciclette, davanti ai cancelli, sui passaggi d’intercettazione dell’acqua o presso gli attacchi dell’acqua per i vigili del fuoco e negli spazi individuati come “zone di raccolta per l’evacuazione”; 9. Il personale controllerà le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente nei piani assegnati in modo da garantirne l’efficienza. Il controllo sarà effettuato in base a quanto appreso nei corsi di sicurezza effettuati e/o sulle indicazioni richieste al responsabile alla sicurezza; 10. Nell’effettuazione della pulizia dei vetri il personale avrà cura di non sporgersi dalle finestre. 11. Ciascun operatore provvederà a fare aerare giornalmente le aule e i locali assegnati per la pulizia; ciascun operatore, inoltre, prima di lasciare l’edificio scolastico ha l’obbligo di provvedere alla perfetta chiusura delle finestre e delle imposte dei locali e delle aule ad esso assegnati. 12. Il custode ha l’obbligo di effettuare una ricognizione finale per verificare che tutte le finestre e le porte siano ben chiuse. USO MATERIALI E STRUMENTI DI LAVORO 1. Le SS.LL. useranno e custodiranno con attenzione i beni di cui dispongono per ragioni di lavoro e rispetteranno le norme igieniche fondamentali: - ogni giorno, al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia delle aule, dei corridoi, della palestra, dei laboratori, assicurando l’indispensabile ricambio d’aria; - pulire i servizi igienici almeno due volte al giorno, utilizzando gli strumenti destinati esclusivamente a quei locali; al termine delle pulizie, tutti gli strumenti usali devono essere lavati e disinfettati in candeggina diluita, risciacquati, falli asciugare e riposti in appositi spazi chiusi. - Il materiale di pulizia (scope, stracci, detersivi eto.) deve essere tenuto lontanodalla portata degli alunni e chiuso a chiave. 2. Useranno correttamente i detersivi forniti dalla scuola: - prima di usare il prodotto leggere attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta e nelle schede di sicurezza fornite dal fornitore o dal RSPP visionabili in segreteria; - rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni; - i prodotti concentrati devono essere diluiti secondo le dosi riportate; - utilizzare i prodotti solo per gli usi a cui sono destinati; - per NESSUN MOTIVO miscelare più prodotti chimici in quanto possono sviluppare gas asfissianti o tossici; - riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo; - i prodotti nocivi o corrosivi devono essere riposti con la massima cura in luoghi inaccessibili a terzi; - non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono infiammarsi ed esplodere. 3. Dovranno evitare di detenere più di lt.2 di alcol o di altre sostanze infiammabili; 4. L’uso degli strumenti di lavoro, comprese scale ed attrezzi, deve avvenire con le cautele del caso, secondo il manuale d’uso. Deve essere segnalato immediatamente al consegnatario, o all’ufficio di Direzione la presenza di attrezzi o strumenti non in perfetto stato di efficienza. Le operazioni in altezza, oltre il TERZO GRADINO devono essere effettuate con l’assistenza di un collega. 5. Non effettuare MAI lo spostamento di una scala quando su di essa si trova un operatore. 6. E’ proibito l’uso di strumenti elettrici non a norma sprovvisti di marchio CE (stufe, fornelli, frigoriferi etc.); 7. Osservare le norme in seguito elencate per evitare rischi elettrici: - non manomettere o modificare parti di un impianto elettrico o di macchine collegate ad esso; - durante la pulizia di lampadari o sostituzione di lampade disattivare non soltanto l’interruttore, ma l’intero impianto elettrico; - non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa sul muro, ma procedere all’operazione tirando direttamente la spina e premendo con l’altra mano sulla presa sul muro; - non usare apparecchi con fili elettrici anche parzialmente scoperti, spine di fortuna o fili volanti, né apparecchiature sulle quali si riscontrano anomalie, quali fiamme scintille o surriscaldamento; - non utilizzare MAI apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide. 8. Le SS.LL. segnaleranno eventuali fonti di pericolo connessi al proprio lavoro, derivanti anche dall’uso di attrezzature o detersivi. 9. Negli spostamenti e sollevamenti di mobili o suppellettili le SS.LL. agiranno in più persone per evitare che un eccessivo carico dì peso gravi su una singola persona. Non sollevare mai singolarmente pesi superiori a 30Kg.. Per una presa migliore degli oggetti, inoltre, e per evitare scivolamenti o abrasioni delle mani, le SS.LL. utilizzeranno dei guanti o degli stracci. Prima di procedere al sollevamento di un oggetto le SS.LL. controlleranno che sia integro e non presenti parti che si possano sganciare o staccare durante il trasporto. Evitare di sollevare pesi flettendo il tronco, ma alzandosi sulle gambe. 10. Le SS.LL. utilizzeranno sempre i dispositivi di prevenzione personale forniti dalla scuola o dal Comune per tulle le pulizie (guanti, grembiuli, stivali), in caso di mancata fornitura per motivi di carenza di fonti il lavoratore dovrà indossare un abbigliamento consono all’attività svolta (per esempio: calzature chiuse ed antiscivolo se si stanno effettuando le pulizie con uso di detersivi) 11.Tenere sempre libere le vie di passaggio e quelle delle uscite di emergenza. 12.Provvedere all’immagazzinamento ordinato dei materiali in modo da evitare ogni rischio di caduta oggetti. 13.Provvedere all’accantonamento di fascicoli o volumi in modo ordinato e tale da evitare rischi di cadute. 14.Avvisare per iscritto ed immediatamente il capo d’istituto o il vicario o il responsabile di plesso di ogni situazione anomala che possa essere considerata di rischio o pericolo per la salute. 15.Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica; utilizzare un giornale o della carta spessa per avvolgere i cocci di vetro prima di gettarli nell’immondizia. 16.Manipolare vetri, materiale pungente o abrasivo con guanti, se in dotazione, e con molta cura. 17.Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti. 18.Non dare in uso scale, utensili o attrezzi a personale di ditte esterne che si trovi a lavorare nella scuola. 19.Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 0,90 cm. 20.Al termine delle attività didattiche o del funzionamento degli uffici si deve disinserire l’alimentazione centralizzata della apparecchiatura. 21. Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e dal Regolamento d’Istituto, i DOCENTI devono: a. Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti, etc.) Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate quotidianamente e segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP, DL). b. Informare gli alunni sulle problematiche della sicurezza . COMPORTAMENTI Dl PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO 1. Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi, spine, prese di corrente, interruttori senza protezione. 2. Non sovraccaricare una linea elettrica con collegamenti di fortuna (VIETATI). 3. Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le mani bagnate o umide o se il pavimento è bagnato. 4. Disinserire le spine afferrandone l’involucro esterno, NON IL CAVO. 5. Se durante il lavoro viene a mancare l’energia elettrica disinserire subito l’interruttore della macchina. 6. Non è permesso collegare tra loro più prese e attorcigliare cavi elettrici molto lunghi. 7. Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad accertamento del contrario. 8. Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche. 9. Interrompere la corrente elettrica prima di soccorrere una persona folgorata, spostarla dalla sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente l’ambulanza. 10.Non lasciare MAI portalampade privi delle lampadine. 11.Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine d’isolamento danneggiate. 12.Se la spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento e segnalarlo. Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e dal Regolamento d’Istituto, gli ATA devono: a. Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti, etc.) b) Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate quotidianamente e segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP, DL). NORME DA SEGUIRE PER L’UTIIZZO DELLE SCALE PORTATILI LAVORO IN ELEVAZIONE, USO SCALE PORTATILI È definito lavoro in quota ogniqualvolta sia necessario l’impiego di attrezzature per accedere ad una quota superiore rispetto ad un piano stabile. È tassativamente vietato l’uso di qualsiasi mezzo rudimentale (sedie, banchi, scrivanie, davanzali, cattedre…) per il raggiungimento di postazioni di lavoro in elevazione. È tassativamente proibito utilizzare scale diverse da quelle in dotazione alla scuola (scala doppia, a libro, o a compasso). I materiali e le attrezzature fornite ordinariamente dalla scuola consentono l’esecuzione dei lavori di pulizia ordinaria senza l’uso di scale. Di conseguenza, è proibito l’uso di scale, se non per l’esecuzione di lavori previsti dal proprio profilo professionale, nei quali non sia possibile provvedere in altro modo. In questi casi l’uso della scala deve essere comunque effettuato per una breve durata. La scala metallica o con rinforzi metallici sui montanti, o bagnata per qualsiasi motivo non deve essere usata per l’esecuzione di lavori nelle vicinanze di apparecchiature elettriche con conduttori in tensione esposti. MANUTENZIONE E CONTROLLI PRELIMINARI Ogni utilizzatore dovrà ispezionare la scala prima dell’uso, in particolare dovrà verificare: Integrità degli zoccoli e dei dispositivi antisdrucciolo di appoggio; Integrità e pulizia dei pioli, assenza di crepe o fessure negli incastri con i montanti; Integrità e tenuta degli elementi di collegamento dei montanti (viti, perni, chiodi, rivetti); Assenza di danneggiamenti o piegature nei montanti. Il responsabile della manutenzione delle scale effettuerà i controlli ogni quattro mesi e segnalerà al D.S.G.A. per iscritto le anomalie riscontrate. La scala deve essere conservata in luogo al riparo dalle intemperie e chiuso all’accesso di minori. MISURE DI SICUREZZA PER L’USO DELLE SCALE 1. Appoggiare la scala su una superficie piana, non sdrucciolevole, resistente, evitando mezzi di fortuna che possano pregiudicarne la stabilità. Su terreno cedevole, disporre di una tavola di sostegno per i piedi della scala, con le stesse caratteristiche della superficie sopraindicata. 2. Prima di salire assicurarsi che i dispositivi di limitazione dell’apertura siano nella giusta posizione (apertura completa). 3. Non utilizzare la scala con i montanti chiusi, appoggiandola semplicemente al muro. 4. Scuotere la scala per verificare che poggi stabilmente sui tutti e quattro i punti di appoggio dei montanti. 5. Collocare la scala in modo che dietro ogni piolo ci sia lo spazio sufficiente per il comodo appoggio dei piedi (circa 20 cm). 6. Tenere sempre sgombra l’area alla base, davanti e dietro la scala verificando, prima di appoggiare il piede a terra, che il suolo sia privo di ostacoli. 7. Assicurarsi che i pioli siano puliti da fango, lubrificanti, vernici ecc. per evitare scivolamenti. 8. Verificare che le scarpe di chi utilizza la scala siano con suola antisdrucciolo, pulite e ben allacciate. 9. Quando vi è la possibilità di presenza o passaggio di persone nella zona della scala, delimitare la zona con barriere o indicazioni di sicurezza. 10. Non salire oltre il penultimo piolo che dista almeno un metro dal traverso posto alla sommità dei montanti. 11. Appoggiare alla piattaforma terminale o agganciare al traverso sulla sommità dei montanti oggetti e materiali leggeri, in modo che non sporgano dalla sagoma della piattaforma e che non pregiudichino la stabilità della scala. 12. Non portare attrezzi o materiali pesanti. 13. Usare la scala uno alla volta; salire e scendere tenendo il corpo e il volto rivolto alla scala, con le mani libere, appoggiando in ogni istante almeno tre arti alla scala (almeno 1 mano e 2 piedi, 2 mani e 1 piede). 14. Durante l’esecuzione dei lavori sulla scala non sporgersi lateralmente al di fuori della sagoma dei montanti. 15. Quando vi sia pericolo di sbandamenti della scala, esse devono essere assicurate o trattenute da altra persona. 16. Non effettuare spostamenti della scala, mentre un lavoratore vi è appoggiato. 17. Togliere ogni materiale dalla scala (secchi, attrezzi…) quando essa deve essere spostata. 18. Non utilizzare la scala all’esterno, in condizioni meteorologiche avverse (pioggia, vento, neve…). 19. La scala non deve essere posta in prossimità di porte non ben chiuse o a dispositivi mobili. 20. Non mettere le mani nei battenti, quando si chiude la scala. 21. Il lavoro deve essere obbligatoriamente svolto da 2 persone quando: a. È necessario sollevare oggetti e materiali alla quota del lavoro. In questi casi una persona esegue materialmente il lavoro e l’altra, a terra, sorveglia e provvede al sollevamento dei materiali e degli oggetti. Lungo la scala possono essere movimentati esclusivamente oggetti leggeri (di peso inferiore a 3 Kg). b. I lavori si svolgano in prossimità di zone prospicienti il vuoto (pulizie divetrate di finestre, vicinanza di scale fisse). RISCHI CONNESSI ALLA CONDIZIONE DI LAVORATRICE MADRE Fermo restando il diritto alla privacy, tutelato dalla legge, quando una lavoratrice è incinta è invitata a comunicare il suo stato di gravidanza, al fine di garantire le minori possibilità di rischio per la madre ed il nascituro. In particolare è necessario che sia posta la massima attenzione relativa ai rischi da infezioni da toxoplasmosi, rosolia, epatite B e C, HIV, varicella … Le norme tutelano le donne anche durante il periodo post-partum. Le lavoratrici in gravidanza dovranno evitare tassativamente: Lavori fisicamente faticosi; Rischi di cadute dall’alto (è tassativamente vietato l’uso di scale a mano); Lavori che costringono a prolungate posture scorrette; Lavori che costringono posture fisse o in piedi per più di 2 ore; Lavori che prevedono l’uso di sostanze nocive o pericolose; Lavori che espongono a rumore, vibrazioni, urti, colpi, scuotimenti; Orari prolungati, turni irregolari, straordinari. 1. 2. 3. Tutto il personale deve avvisare entro le ore 07.50 l'ufficio di segreteria quando, per legittimo impedimento, non possono recarsi a scuola. Il personale espliciterà obbligatoriamente la motivazione e il numero di giorni richiesti, oltre al domicilio presso il quale inviare la visita fiscale. La domanda di assenza e le relative certificazioni devono essere presentate non oltre i 5 giorni dalla richiesta. Quando possibile, i docenti, devono comunicare l’assenza in tempi utili ai Collaboratori della D.S. per facilitare l’eventuale sostituzione.(es. visite specialistiche , L.104 ed altre assenze prevedibili). Tutto il personale della Scuola, nell'ambito delle proprie attribuzioni, é vincolato al segreto d'ufficio in base alle norme vigenti. Divieto di uso del cellulare e strumenti elettronici durante le ore di lezione - Come da normativa ministeriale vigente è fatto assolutamente divieto di utilizzare durante le ore di servizio cellulari e qualsiasi strumento elettronico non previsto. 4. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti. 5. I registri di classe e personali devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto a disposizione della presidenza. 6. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. 1. 2. Collabora con i docenti. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. Il personale amministrativo deve archiviare i documenti di propria pertinenza e tenere ordinate le pratiche e il luogo di lavoro Il personale amministrativo deve riporre dentro gli armadi o le cassettiere chiuse a chiave i documenti, con particolare attenzione a quelli contenenti dati sensibili. In caso di assenza dei colleghi il personale dovrà provvedere al disbrigo delle pratiche urgenti anche se non inerenti al proprio carico di lavoro. 3. 4. 5. 6. 1. 2. 3. a. b. c. d. e. f. g. 4. 1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona o reparto di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Il personale in servizio all’ingresso deve assicurare la costante presenza durante l’ingresso dei ragazzi ‘e, dopo la chiusura della porta di ingresso degli alunni, all’ingresso uffici. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che non vi sia nessuno bloccato in ascensore; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. . E’ fatto divieto assoluto a tutto il personale ATA di interferire, criticare ed intervenire sul lavoro didattico ed educativo svolto dai docenti. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. 2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, a portare quotidianamente tutto il materiale scolastico occorrente. Non è consentito, durante le ore di lezione, farsi recapitare il materiale scolastico e/o merendine dimenticati a casa. Si ricorda che il personale ausiliario non può lasciare incustodito il reparto per svolgere tali compiti, se non per gravi motivi e comunque dietro autorizzazione da parte del Dirigente. 3. Gli alunni non sono autorizzati ad usare l’ascensore. Solo un adulto, docente o collaboratore scolastico , può accompagnare gli alunni , in caso di necessità. L’ascensore può essere usato anche da chi è in temporanea difficoltà fisica , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o del collaboratore di plesso. 4. E’ vietato l’accesso alle macchine erogatrici di bevande calde da parte degli alunni. 5. Ogni alunno deve presentarsi a scuola vestito in modo adeguato all’ambiente. 6. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia 7. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc... 8. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. 9. Durante gli intervalli , sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi. 10. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Saranno puniti tutti gli episodi di violenza e di bullismo, che dovessero verificarsi tra gli alunni all'interno della scuola e nello spazio compreso tra l’edificio scolastico e il cancello esterno di ingresso . Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola saranno invitati a risarcire i danni. Non si possono festeggiare compleanni a Scuola. Nei giorni in cui è prevista l’attività motoria (eccetto gli esonerati), è obbligatorio per gli alunni venire a scuola in tuta e scarpe da ginnastica; quindi è vietato far eseguire attività motoria agli alunni sprovvisti di DPI o che indossano collanine , orecchini, piercing o anelli con profili taglienti. E’ vietato l’uso del cellulare ; nel caso in cui un alunno lo esibirà o ne farà uso senza previa autorizzazione il cellulare sarà sequestrato e successivamente consegnato ai genitori dell’alunno. Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese . E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può fare incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet , se usati a fini di registrazioni e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line . Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle in rete , anche sui social network è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto. Si rimanda al regolamento di disciplina per la descrizione delle infrazioni e per la relativa applicazione delle sanzioni da irrogare agli alunni in base alla gravità delle infrazioni. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. I docenti riceveranno individualmente i genitori, in orario antimeridiano previo appuntamento richiesto sul diari e comunque al di fuori dell’orario di servizio. Inoltre sono previsti almeno due incontri scuola-famiglia, uno per ciascun quadrimestre in orario pomeridiano (ricevimenti collettivi). In casi eccezionali, un docente (o un Consiglio di Classe) può convocare d'urgenza i genitori di un alunno tramite invito scritto; Per eventuali variazioni dell’orario delle lezioni (scioperi del personale scolastico, assemblee sindacali, chiusura dei locali scolastici per consultazioni elettorali, etc...) e per informazioni riguardanti attività extracurriculari/extrascolastiche verrà data tempestiva comunicazione scritta alle famiglie attraverso il diario dell’alunno; I genitori prenderanno visione delle schede del I quadrimestre durante un ricevimento pomeridiano appositamente predisposto; a fine anno, le schede degli alunni verranno consegnate in un giorno prestabilito nel mese di giugno. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e, possibilmente, con congruo anticipo. Nell’impossibilità di poter comunicare prima il servizio erogabile, il Dirigente comunicherà la mattina stessa dello sciopero l’articolazione del servizio scolastico. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni. NORME GENERALI I laboratori e le LIM con PC sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d'accesso allo stesso concordandolo anche con i docenti interessati, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc... 2. L'orario di utilizzo dei laboratori sarà affisso a cura dei responsabili. 3. Nei giorni e negli orari nei quali l’uso dell’aula non è stato assegnato ad alcuna classe , è possibile prenotare l’uso secondo modalità concordate . 4. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili. 5. Gli alunni possono usare i laboratori solo se accompagnati da un docente. 6. Ogni insegnante è tenuto ad aprire e chiudere l’aula mediante richiesta diretta e riconsegna delle chiavi ai collaboratori scolastici. Non è ammessa la consegna delle chiavi agli alunni. 7. E’ compito del docente compilare la scheda di ingresso al laboratorio consegnatagli dal collaboratore scolastico. 8. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni. 9. I laboratori e le aule devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti. 10. L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico. 1. In particolare , alle classi presso le quali si trovano allocate le LIM , verrà assegnato un PC , che i collaboratori addetti al piano , dopo le ore 8,10 e quindi dopo che gli alunni si saranno sistemati ai propri posti, consegneranno al docente della 1° ora . Il docente assumerà in carico il PC e avrà cura, terminata la propria lezione , di consegnare il PC al docente che subentra. Il passaggio di consegna da un docente all’altro richiederà ovviamente maggiore attenzione. I docenti che assumeranno in carico i PC e le LIM, si riterranno responsabili delle apparecchiature e pertanto saranno tenuti a segnalare immediatamente, ai subconsegnatari l’insorgenza di eventuali problemi. Sarà opportuno anche sensibilizzare ed educare i ragazzi al rispetto delle “cose comuni” , individuando giornalmente tra gli alunni un responsabile ufficiale . Il docente della 6° ora , 15 minuti prima del suono della campana dovrà disattivare e scollegare il PC predisponendolo per il ritiro che sarà a cura del collaboratore scolastico. Qualora la classe dovesse allontanarsi dall’aula (ad es. durante le ore di ed. motoria) il docente dovrà avvisare il collaboratore scolastico che provvederà a chiudere a chiave la porta o a prelevare il PC. Tutto il personale dovrà prestare la massima cura ed attenzione alle apparecchiature multimediali che andranno usate dagli alunni solo sotto sorveglianza dei docenti. USO DEL COMPUTER Poiché l’aula è utilizzata da molte persone, è necessario rispettare le seguenti regole: Accendere e spegnere correttamente i computer, . Non modificare le impostazioni sul PC (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, account di posta elettronica …). Segnalare eventuali malfunzionamenti al responsabile dell’aula e annotarli sull’apposito registro. Non spostare o eliminare dati, file e cartelle altrui. Non salvare file di lavoro sul desktop, ma memorizzare i propri file nella cartella “Documenti”, creando sottocartelle da nominare in modo specifico. Non installare nuovi software. I docenti che hanno necessità di installare programmi o applicazioni devono preventivamente contattare il responsabile dell’aula. INTERNET L’accesso a Internet da parte degli alunni può avvenire solo in presenza e con il controllo di un docente. L’accesso a Internet, anche da parte degli adulti, può avvenire solo per motivi connessi all’attività didattica e alla formazione. Il docente accompagnatore, in quanto “preposto” (ai sensi della vigente normativa sulla sicurezza: T. U. 81/08) ai rischi specifici legati all’utilizzo dei videoterminali, ha il compito di vigilare sul corretto svolgimento delle attività e sull’utilizzo delle macchine. USO DELLA STRUMENTAZIONE MUSICALE L'utilizzo della strumentazione musicale in dotazione alla scuola è autorizzato da un docente responsabile incaricato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno. BIBLIOTECA La biblioteca costituisce uno strumento didattico di primaria importanza per la vita della scuola, essa è accessibile a tutte le componenti della scuola: docenti, studenti, personale A.T.A.. 1. Il Dirigente Scolastico nomina un Responsabile della biblioteca con il compito di sovraintendere al suo funzionamento e verificare periodicamente la consistenza delle dotazioni, i registri per il prestito, l'aggiornamento della schedatura e del catalogo. 2. Alla biblioteca della scuola si accede secondo un calendario settimanale prestabilito e opportunamente pubblicizzato. 3. Il Collegio dei Docenti promuove l'aggiornamento del patrimonio librario, documentario, audiovisivo ed informatico, secondo le esigenze didattiche e culturali dell'Istituzione, recependo i suggerimenti specifici espressi dai docenti e dalle altre componenti scolastiche per quanto di loro competenza. 4. Gli studenti, per il tramite dei docenti, possono proporre l'acquisto di materiale librario, audiovisivo e/o informatico. 5. Non possono essere date in prestito opere di consultazione, quali dizionari, enciclopedie, ecc... 6. I libri possono essere dati in prestito per un periodo di 30 giorni 7. 8. Il materiale concesso in prestito viene annotato nell'apposito registro. Chi non restituisce il materiale avuto in prestito nei tempi previsti è escluso dal prestito per un periodo di sei mesi. I costi relativi ai libri - o altri materiali - smarriti o deteriorati saranno sostenuti da chi ha causato il danno. UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE SPORTIVE DELL'ISTITUTO 1. 2. 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 5. Il Dirigente Scolastico nomina all'inizio dell'anno scolastico uno o più docenti responsabili dell'area sportiva dell'Istituzione Scolastica che provvederanno alla predisposizione degli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare. La palestra e le sue attrezzature sono riservate, durante le ore di lezione, agli alunni. Per ragioni di tipo igienico in palestra si dovrà entrare solamente con le scarpe da ginnastica. Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (fax, fotocopiatrice, computer),possono essere utilizzate solo se necessario per le attività didattiche. É escluso l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali. L'uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato esclusivamente al personale incaricato. I docenti devono consegnare al personale incaricato con anticipo di almeno due giorni il materiale da riprodurre. I collaboratori scolastici incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe, il richiedente, il numero di fotocopie eseguite. La scuola considera i viaggi d’istruzione, le visite guidate, la partecipazione a manifestazioni culturali, la partecipazione a concorsi a campionati o gare sportive, i gemellaggi con scuole estere parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione. Il Consiglio di Classe prima di esprimere il parere sui relativi progetti, li esamina, verificandone la coerenza con le attività previste dalla programmazione collegiale e l’effettiva possibilità di svolgimento e nell’ipotesi di valutazione positiva, indica gli accompagnatori, compreso l’accompagnatore referente. Se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari 2 accompagnatori, se più classi, 1 ogni 15 alunni; un accompagnatore in più per ogni alunno in situazione di handicap secondo le occorrenze. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche, dietro autorizzazione del DSGA, dai collaboratori scolastici. Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore in più per ogni classe per subentro in caso di imprevisto. E’ auspicabile che gli accompagnatori siano scelti all’interno del Consiglio interessato. Se l’insegnante accompagnatore presta servizio in altre scuole è tenuto a concordare con la Dirigenza gli eventuali impegni. Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe rientrano nel Piano delle uscite e dei Viaggi Didattici della scuola. Si auspica la totale partecipazione della classe. Per le visite guidate il limite numerico dei partecipanti è pari ai 2/3 degli alunni frequentanti la classe, per il Viaggio di istruzione è pari alla metà più uno. Al di sotto di tali soglie il Consiglio di Classe valuterà l’opportunità di partecipare ugualmente al Viaggio di Istruzione o alla Gita e ciò al fine di offrire comunque 6. 7. 8. 9. 10. agli alunni che intendono partecipare , un’opportunità di conoscenza, di crescita e di confronto. Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente referente. Il docente referente, dopo l’approvazione dei Consigli di classe presenta al Dirigente Scolastico gli appositi moduli correttamente compilati e sottoscritti almeno 15 gg prima della data di uscita o del viaggio per dare modo alla segreteria di predisporre la documentazione ed effettuare le prenotazioni dei servizi. Qualora, eccezionalmente, si offrisse l’opportunità di una visita guidata (senza pernottamento) in occasione di mostre o altre manifestazioni culturali con scadenza non prevedibile, si impone comunque presentare tutta la documentazione necessaria. Il Consiglio dell’Istituzione Scolastica può provvedere, compatibilmente con la disponibilità finanziaria, su richiesta scritta e motivata del Consiglio di Classe ad un contributo (massimo 50% della quota), attingendo alla quota parte del “Contributo volontario” delle famiglie. Per tutti le uscite programmate nell’arco di un anno scolastico sarà possibile richiedere alle famiglie di ciascun alunno una spesa massima di 50 euro. Dal computo di tale somma è escluso il “viaggio d’istruzione”. 11. Per tutti gli alunni partecipanti ad “uscite” è obbligatorio acquisire il consenso scritto dei genitori (o di chi esercita la patria potestà familiare) ai quali dovrà essere comunicato il programma di massima con le indicazioni della località, i costi, la durata e la finalità dell’’”uscita”, 12. Gli alunni dovranno versare la quota prevista entro e non oltre il 10° giorno prima della partenza. 13. A norma di Legge è vietata qualsiasi gestione fuori bilancio, perciò nessun docente può ritirare e/o utilizzare direttamente le somme raccolte per l'organizzazione delle “uscite”. L'organizzazione e la gestione finanziaria di tali attività, rientra fra le attribuzioni del Rappresentante di Classe che provvederà a raccogliere le quote e a versarle sul CCP o c/c bancario della scuola. 14. La partecipazione alle “uscite” rimane limitata agli alunni e al personale della scuola. Non è consentita di norma la partecipazione dei genitori .L’eventuale presenza dei genitori non sostituisce la presenza obbligatoria degli insegnanti. 15. Gli accompagnatori degli alunni durante le “uscite” vanno prioritariamente individuati tra i docenti appartenenti alle classi degli alunni che partecipano all’uscita. 16. Per le uscite a carattere sportivo è richiesta la presenza di un docente di scienze motorie. 1. Per le “uscite didattiche sul territorio” nell’ambito della Provincia di Palermo va considerato, ove possibile, l’uso dei mezzi pubblici 2. Il numero dei partecipanti all'”uscita" (alunni e accompagnatori) nel caso questa si effettui a mezzo pullman, deve rigorosamente corrispondere al numero dei posti indicati dalla carta di circolazione dell'automezzo. 3. Ove non previsto nella polizza assicurativa generale, si ritiene opportuno verificare se l’agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporto prescelta preveda una clausola assicurativa per eventuali rinunce a causa di eventi straordinari (per esempio. eventi atmosferici, ecc.) che rendano impossibile l’uscita stessa con conseguente perdita delle somme già versate all’agenzia o alla ditta di trasporti. 4. Nel presentare l’offerta l’agenzia proponente si impegna all’osservanza del vigente regolamento sui viaggi d’istruzione. 5. I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di infortunio e l’elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax. Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio dell’Istituzione Scolastica. L’uscita o il viaggio costituiscono vera e propria attività complementare della scuola quindi vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche. 6. 7. Il Regolamento di Istituto viene adottato dal Consiglio di Istituto e rimane in vigore fino a nuove modifiche All. 1 Doveri e regole L’ingresso nei locali della scuola è consentito non oltre le ore 8,00. È vietato l’accesso nell’atrio interno alla scuola prima del suono della campana. In caso di ritardo e comunque non oltre i dieci minuti successivi all’orario d’entrata, l’alunno potrà essere ammesso in classe, previa autorizzazione della Dirigenza; i ritardi (non più di cinque a quadrimestre) saranno annotati su apposita scheda a cura dell’insegnante della prima ora e comunicati (tramite contatto telefonico o lettera scritta) dal docente coordinatore alla famiglia qualora essi raggiungessero il numero di tre al mese. I Consigli di classe, nell’ipotesi di ritardi reiterati, potranno prendere opportuni provvedimenti disciplinari e, nei casi più gravi, abbassare il voto di condotta. Alle ore 8,15 il cancello della scuola, per motivi di sicurezza verrà chiuso. L’alunno potrà essere ammesso in classe all’inizio della seconda ora (ore 9,00) solo in caso di valida motivazione e se accompagnato da un genitore o da chi esercita la patria potestà . Tutto ciò dovrà essere verificato dalla Direzione, la quale provvederà ad autorizzare con apposita procedura, l’eventuale ammissione in classe. I ritardi si sommeranno al numero complessivo di ore di assenze annuali. L’uscita anticipata non sarà consentita nell’ultima mezz’ora di lezione salvo casi di effettiva e comprovata necessità; anche le uscite anticipate saranno conteggiate nelle ore di assenza dalle lezioni. L’uscita anticipata di un alunno per motivi personali dovrà essere richiesta: a) mediante apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto, dal genitore o da chi esercita la potestà o da altra persona munita di relativa delega scritta, preventivamente formalizzata in segreteria; b) accompagnata da copia del documento di riconoscimento in corso di validità di delegato e delegante; c) e non superare il numero di cinque richieste a quadrimestre L’eventuale uscita anticipata degli alunni, per determinate esigenze scolastiche, sarà comunicata alle famiglie mediante avviso trascritto sul diario personale degli stessi. Gli alunni che non esibiranno il suddetto avviso firmato da uno dei genitori o da chi esercita la potestà, potranno uscire dalla scuola soltanto al termine dell’orario scolastico ordinario (oppure insieme ad uno dei genitori o a chi esercita la potestà). Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà in modo ordinato, in silenzio ed in fila per due e con la vigilanza del personale docente e ATA di turno, fino all’ingresso della scuola. La classe che non osserverà tale disposizione, ritornerà in aula e uscirà soltanto nel rigoroso rispetto delle suddette regole. La giustificazione dell’assenza avverrà mediante apposito libretto, ritirato da uno dei genitori presso la segreteria della scuola, accettata dall’insegnante della prima ora e annotata sul registro di classe. Gli alunni sprovvisti di giustificazione, il primo giorno verranno ammessi con riserva, il giorno successivo la loro ammissione sarà subordinata all’autorizzazione della dirigenza e all’obbligo di presentare la giustificazione. Qualora l’alunno si dovesse presentare a scuola sprovvisto di giustificazione anche il terzo giorno, sarà ammesso in classe soltanto se accompagnato dal genitore o previa autorizzazione telefonica dello stesso o di chi esercita la patria potestà. I periodi d’assenza pari o superiori ai cinque giorni consecutivi dovranno essere giustificati con certificato medico. Nei casi d’assenza prolungata o frequente la scuola provvederà ad informare la famiglia e gli organi competenti. In caso di malessere dell’alunno nonché in presenza di circostanze eccezionali, sarà consentito l’uso del telefono della scuola per avvertire la famiglia. Obblighi e divieti Frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio a casa e a scuola (obbligo di portare ogni giorno il diario e tutto quanto è necessario per il positivo svolgimento delle attività didattiche). Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo e tutto l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore (cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. Alle alunne è severamente vietato portare specchietti e cosmetici. Comportamento rispettoso nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, di tutto il personale della scuola durante l’orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all’esterno, durante le attività parascolastiche compresi i viaggi d’istruzione (è dovere degli alunni accogliere il dirigente scolastico, gli insegnanti e gli adulti in genere, alzandosi in piedi in silenzio). Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui; saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che dovessero verificarsi tra gli alunni L’uscita dall’aula durante le lezioni sarà consentita soltanto con il permesso dell’insegnante. Non è consentito correre e/o gridare per i corridoi e nelle aule, come non è consentito attardarsi ad entrare in aula. Non è consentito recarsi in altre classi per chiedere il materiale scolastico di cui non si è provvisti e non è consentito ai genitori,tranne casi eccezionali, chiedere di consegnare il materiale didattico durante le ore di lezione. Tale divieto si estende anche alla consegna di merende. Esse potranno essere consegnate eccezionalmente solo in casi di comprovata necessità L’abbigliamento dovrà essere sobrio, adeguato alle attività proposte e rigorosamente in linea con il decoro dell’istituzione scolastica. L'alunno avrà cura dell’igiene della propria persona. Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti (compasso, gomma, penne, squadra, riga, forbici, etc.) dei sussidi didattici per non arrecare danni a se stessi, a terzi e al patrimonio della scuola (gli eventuali danni arrecati ai beni materiali e alle strutture scolastiche, graveranno economicamente direttamente o indirettamente sui responsabili).Gli alunni hanno il dovere di tenere l’aula in modo ordinato e di avere cura dei locali e degli arredi ad esempio : non imbrattare banchi o muri,non attaccare gomme da masticare,non lanciare carta dalle finestre etc. E’ obbligo indossare per l’attività motoria tuta e scarpe da ginnastica. É vietato durante l’attività motoria indossare orecchini, collane, bracciali, anelli, fermagli, ecc. È vietato agli alunni uscire dall’aula durante le prime due ore di lezione, salvo casi di comprovata necessità. Durante i cambi d’ora gli alunni dovranno attendere in classe, non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell’insegnante uscente od entrante. È vietato portare a scuola oggetti pericolosi o comunque estranei alle normali attività didattiche; È vietato tenere accesi cellulari, walkman, videotelefoni e tablet o simili durante le ore di lezione, anche durante la ricreazione (secondo la Direttiva n° 104 del Ministro della Pubblica Istruzione del 30 novembre 2007 ed in conformità al con D. L.gs n° 196 del 30 giugno 2003). La trasgressione comporterà il ritiro immediato dei suddetti oggetti che saranno riconsegnati soltanto ai genitori e nei locali della presidenza. Tablet, netbook, notebook, … potranno essere utilizzati per fini esclusivamente didattici (consultazione di e-book; esecuzione di esercizi) solo con l’autorizzazione diretta del docente dell’ora, collegata ad attività specificamente programmata. Tale autorizzazione andrà rinnovata di volta in volta ed annotata sul registro di classe in modo dettagliato. In nessun caso gli alunni potranno collegarsi al WEB tramite WIFI, utilizzando detti strumenti elettronici. É vietato diffondere immagini, video o foto sul web o sui social network (Facebook o similari) se non con il consenso esplicito delle persone riprese. È consentito fare video e foto durante recite, gite e saggi scolastici soltanto se le immagini sono raccolte a fini personali e destinate ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social network, si ricorda che la responsabilità è personale ed è necessario ottenere il consenso esplicito delle persone presenti nei video o nelle foto. È stabilito il divieto di fumo, anche delle sigarette elettroniche, per TUTTI (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori e chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell’Istituto) in tutti i locali delle due sedi della Scuola Secondaria di I grado “Ciro Scianna” di Bagheria, ivi compresi ingresso dell’Istituto, atrio, corridoi, scale interne, scale antincendio, ascensori, aule, uffici, archivi, biblioteca, laboratori, palestre, bagni, nonché nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole. Tutto il personale in servizio ha l’obbligo della sorveglianza e deve segnalare e/o accompagnare in presidenza chi trasgredisce.