Via De Spuches, 4 * 90011 Bagheria (PA)
091/943347
[email protected] [email protected]
C.F. 81002590826
www.scuolaciroscianna.gov.it
"Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”
( Montaigne)
Una testa ben fatta non accumula saperi inermi ma li seleziona , li organizza, li collega. Una testa ben fatta mette fine alla frammentazione delle culture, consentendo
così di rispondere alle sfide poste dalla globalità e dalla complessità della vita
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tripoli Carmela
1
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO E FUNZIONI STRUMENTALI
I Docenti della scuola sono 76 tra sede centrale e sezioni ospitate presso il I Circolo di Bagheria.
Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato, pertanto stabili, con discreta
anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e professionale. La motivazione degli
insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche ad attività integrative e/o progetti speciali viene
incentivata attraverso la valorizzazione della professionalità e della competenza specifica di ciascuno.
I Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa
vigente e definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono, inoltre, funzioni particolari,
quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di fiduciario presso il
plesso “Bagnera”, di coordinatore delle attività di sostegno per l’handicap, di coordinatore e
segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore
e/o responsabile per il gruppo. Alcuni docenti vengono designati come referenti per un’area di
competenza. Il collegio dei docenti, inoltre, è articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti
disciplinari.
Come previsto dall’art. 30 del C.C.N. del 24/07/2003, per la realizzazione delle finalità istituzionali
della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale
dei docenti. Con delibera del Collegio docenti, in coerenza con il P.O.F., vengono definiti i criteri di
attribuzione, il numero e i destinatari delle Funzioni strumentali, figure di supporto per
l’organizzazione del lavoro che mira alla realizzazione delle finalità della scuola.
2
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Tripoli Carmela
1° COLLABORATORE
Bartolone Giuseppina
COLLABORATORI
SUCCURSALE
Scibilia Anna
Scibetta Carmelo
2° COLLABORATORE
Carollo Pietra
D.S.G.A.
Farace Giuseppina
FUNZIONI STRUMENTALI
DOCENTI
N° 76
AREA 1:
AREA 2:
AREA 3:
AREA 4:
AREA 5:
Malfitano Giuseppa
Valenza Luciana
Rizzo Cinzia, Orlando Luana
Carnevale Sergio
Ferrara Rosalba
COMMISSIONE SUPPORTO
AREA 1 E PROGETTAZIONE
Falletta Fabiola
Florio Maria Luisa
Rizzo Cinzia
Rizzo Luisa
COLLABORATORI
SCOLASTICI
N° 11
REFERENTI
RESPONSABILI
COMMISSIONE
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITÀ
Castrone Clementina
Clemente Antonella
Ferrara Rosalba
Licciardi Tiziana
Florio Maria Luisa
Orlando Luana
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
N° 4
SCIANNA ORCHESTRA: Baldone
Francesco
LEGALITÀ: Castrone Clementina
PROGETTAZIONE: Florio Maria Luisa
LINGUE (Trinity, DELE): Ferrara Rosalba
BENI CULTURALI: Malfitano Giuseppa
SALUTE E AMBIENTE: Mattea Orobello
ED.STRADALE, DELF: Patti Angela
SCACCHI, CONTATTO STAMPA:
Provenzano Piera
DSA, SUPPORTO TECNOLOGICO: Valenza
Luciana
GIOCHI MATEMATICI, OLIMPIADI
DELLE SCIENZE: Zarcone Dorotea,
Zocco Tea
LAB. SCIENTIFICO:
Dragotta Maria Pia
BIBLIOTECA:
Pecoraro Rosalia
LAB. CERAMICA
Sciortino Andrea
CENTRO SPORTIVO
SCOLASTICO:
Ticali Tommaso, Giudice Santi
COMMISSIONE
PRESENTAZIONE POF AL
TERRITORIO
Castrone Clementina
Ferrara Rosalba
Orlando Luana
COMMISSIONE
REGOLAMENTO SCUOLA
Giudice Santi
Licciardi Tiziana
Orobello Mattea
Provenzano Piera
Putzu Carla
GLI
RSU
Baldone Francesco
Orlando Luana
Salerno Ignazio
COMMISSIONE
ACCOGLIENZA
Baldone F. Baldone G.
Carnevale S. Di Giacinto G.
Malfitano G. Mineo R.
Orobello L. Patti A.
Pecoraro R. Sciortino A.
Treviso A. Tripoli L. Zafarana L.
DS
Referente DSA
docenti di sostegno
F.F.S.S.
GOSP
Cilluffo Renato
Marino Nicolina
Rizzo Cinzia
Rizzo Luisa
3
LE FUNZIONI STRUMENTALI
FS Area 1
Gestione del Piano
dell'Offerta Formativa
Malfitano Giuseppa
FS Area 2
Valutazione INVALSI
e Autovalutazione
d’Istituto
Valenza Luciana
FS Area 3
Gestione degli
interventi a favore degli
alunni
Profilo A: Rizzo Cinzia
Profilo B:Orlando
Luana
FS Area 4
Gestione delle
 Procedere alla revisione del POF ed alla sua rielaborazione alla
luce delle proposte pervenute dalle Commissioni e delle delibere
degli OO.CC.
 Procedere alla valutazione delle attività del POF
 Procedere alla pubblicazione del POF e di ogni altro documento
ufficiale dell’Istituto (ad es. Regolamento interno, Carta dei
Servizi, ecc…)
 Coordinare la progettazione curricolare ed extracurricolare, in
coerenza con il P.O.F.
 Coordinare le attività dei referenti
 Raccogliere i bisogni formativi del personale scolastico e
formulare il Piano di Formazione e Aggiornamento
 Coordinare e progettare attività di ampliamento dell’Offerta
Formativa
 Coordinare attività di progettazione e monitoraggio di opportunità
offerte dall’Unione Europea
 Curare la Valutazione della qualità del servizio erogato
(individuazione delle procedure tecniche di autoanalisi e di
valutazione dell’Istituto
 Provvedere alla tabulazione dei dati
 Compilare quadri sinottici
 Restituire i dati emersi dalla Valutazione
 Coordinare le procedure inerenti le prove INVALSI e curare le
relazioni esterne con l’INVALSI




Profilo A
Coordinare le attività d’inclusione – BES
Coordinare le attività del GLIS e dei docenti di sostegno
Attivare attività di counseling
Coordinare le attività connesse alla prevenzione della dispersione
Profilo B
 Coordinare le azioni di Continuità e Orientamento formativo ed
informativo
 Coordinare gli interventi di recupero o di potenziamento
 Garantire l’utilizzo efficace ed efficiente delle tecnologie
dell’Istituto
 Promuovere l’utilizzo delle TIC tra i docenti dell’Istituto
4
 Supportare i docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la
promozione del rinnovamento metodologico della didattica
 Promuovere un rapporto di “consuetudine” col Sito Web sia in chi
contribuisce attivamente scrivendo sul Sito, sia in chi
semplicemente lo legge e lo consulta attraverso l’affidabilità,
l’aggiornamento e la completezza delle informazioni
tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
Carnevale Sergio
FS Area 5
Visite guidate,uscite per
attività sportive e
musicali e Viaggi di
istruzione previsti dal
POF
 Coordinare e diffondere progetti ed iniziative,coerenti al POF, con
Enti esterni
 Curare l’organizzazione delle visite guidate, delle uscite per
attività sportive e musicali e dei viaggi di istruzione previsti dal
POF
Ferrara Rosalba
PROSPETTO DEGLI INCARICHI D’ISTITUTO
QUALIFICA
NOMINATIVO
Bartolone Giuseppina
Carollo Piera
Scibilia Anna
Prof.sse:M.L.Florio, Rizzo C., Rizzo L.,
Falletta F.
Prof.ssa Valenza L.
Prof.sse:Castrone C., Ferrara R, Orlando L,
Florio M.L.Provenzano P.,Licciardi T.,
Clemente A.
Prof.sse:Castrone C., Ferrara R., Orlando L.
Prof.ssa Dragotta M.
Prof.ssa: Valenza L.
Prof.sse Bartolone G. e Carollo P. (sede
centrale), Scibilia A. (plesso Bagnera)
Collaboratori del DS
Docente Fiduciaria del plesso “G. Bagnera”
Commissione Supporto Area 1 e Progettazione
Commissione supporto tecnologico
Commissione Educazione alla Legalita'
Commissione presentazione POF al territorio
Responsabile del laboratorio scientifico
Referente per la dislessia
Reperibilità situazioni di emergenza
Gruppo di supporto-referente per la dispersione
scolastica (GOSP)
Prof.sse Rizzo L., Rizzo C., Prof. Cilluffo R.
Tutti i docenti di sostegno, tutte le FFSS,
Referente DSA, DS
Prof.ssa Ferrara R.
Prof.ssa Bartolone G.
Prof.sse Zarcone D.
e Zocco D.
Prof.ssa Provenzano Piera
Prof.Ticali Tommaso
GLI
Referente Trinity-DELE
Segretaria del Collegio
Referenti per i Giochi Matematici e Scientifici
Referente Scacchi
Attività Sportive
5
Responsabile laboratorio ceramica
Referente DELF
Referente DSA
Referente Beni culturali
Prof. Sciortino A.
Prof.ssa Patti A.
Prof.ssa Valenza Luciana
Prof.ssa Malfitano G.
COLLEGIO DEI DOCENTI
OMINATIVO DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
SEZIONI
Abbate Loredana
Tecnologia
A, D, I
Allegra Elvira
Sostegno
1°F
Amico Dario Beniamino
Arte e immagine
H, I, L
Baldone Francesco
Musica
A, F, G, 3°L
Baldone Giuseppe
Musica
C, E, I
Bartolone Giuseppina
Matematica
C
Blando Nicolò
Arte e Immagine
A, C, G
Bondì Giovanna
Matematica
G
Bordenca Franca
Lettere
1°E, 1°H, 2°H
Canciari Francesca
Inglese
A, B
Carnevale Sergio
Musica
B, D, H
Carollo Pietra
Lettere
1°E, 3°E,1°C
Caruso Massimiliano
Sostegno
1°C
Castrone Clementina
Lettere
1°H, 3°H, 2°C
Castrovinci
Tecnologia
Corso L 1°M, 3°M
Cavallaro Roberto
Tecnologia
C, E, H, 2°M
Cerniglia Domenico
Lettere
1°G, 2°G, 3°C
Cirafici Anna Rita
Lettere
2°D, 3°D, 1°C
Clemente Antonina
Lettere
1°A, 3°B,1°G
Comparetto Melchiorra
Scienze Motorie
C, D, E
6
Di Giacinto Giuseppa
Religione
B, C, D, G, H,
Di Giovanni Gioacchino
Sostegno
1°B
Dragotta Maria Pia
Matematica
A
Falletta Fabiola
Inglese
I, L
Ferrara Rosalba
Inglese
E, H
Ficarra Davide
Sostegno
3°H
Filippone Silvana
Tecnologia
B, F, G
Florio Maria Luisa
Lettere
1°B, 1°I, 3°I
Ganci Giuseppa
Arte e Immagine
D, E, F
Gennaro Loredana
Lettere
2°E, 1°C, 2C
Giammarresi Giuseppa
Francese
A, G, H
Giudice Santi
Scienze Motorie
A, B, I
Gobati Giuseppe
Sostegno
3°F
Iacono Quarantino Antonella
Sostegno
3°E, 1°F, 2°M, 3°G
Imboccari Antonella
Sostegno
1°M, 3°L
La Spesa
Strumento chitarra
La Tona Rosa
Lettere
2°C, 1°D, 2°D
Licciardi Tiziana
Lettere
2°F, 3°F, 1°I
Malfitano Giuseppa
Matematica
H
Marino Nicolina
Matematica
E
Mineo Rossella
Spagnolo
I
Monforte Vania
Inglese
Sostegno
1°M
1°A, 2°A, 3°M
Orlando Luana
Matematica
I
Orobello Mattea
Matematica
M
Orobello Rosalia
Arte e Immagine
B, M
Orobello Rosalinda
Strumento Pianoforte
Ortolano Nunzio
Musica
7
M, 1°L,2°L
Patti Angela
Francese
B, C, E
Pecoraro Rosalia
Religione
A, E, F, L, M
Pisciotta Ivana
Sostegno
3°B, 3°H
Progresso Gianpaolo Francesco
Strumento (Corno)
Provenzano Piera
Lettere
2°M, 3°M, 2°I
Provino
Lettere
1°A, 1°G
Putzu Carla
Lettere
2°B, 2 M, 2°A
Restivo Gaetana
Inglese
Sez. 2M, 3M
Rizzo Cinzia
Francese
D, F, L
Rizzo Luisa
Sostegno
2 C, 3C
Salamone Anna Maria
Lettere
2°F, 1°L, 2°L
Sances Salvatore
Scienze Motorie
L
Scibetta Carmelo Gerardo
Matematica
L
Scibilia Anna
Lettere
L
Sciortino Andrea
Sostegno
1°D, 2°B, 3°I
Sciortino Rosalba
Lettere
1°F, 2°F 1°B
Spanò Angela Maria
Lettere
2°A, 3°A, 2°G
Ticali Tommaso
Scienze Motorie
F, G, H
Treviso
Strumento Tromba
Tripoli Maria Letizia
Inglese
F, G
Valenza Luciana
Inglese
C, D
Vullo Carmela
Lettere
2G, 3°G, 2°D
Zafarana Laura
Lettere
2°I, 1°M
Zarcone Dorotea
Matematica
B
Zarcone Maria
Matematica
F
Zocco Tea
Matematica
D
8
CONSIGLIO D’ISTITUTO
COMPONENTE
NOMINATIVO
Dirigente Scolastico
Carmela Tripoli
D.S.G.A.
Giuseppina Farace
Genitori
Francesco Gurrado
Presidente
Lucia Maria Giujusa
Vicepresidente
Maria Cristina Davì
Sandra Di Liberto
Valentina Macello
Giovanna Montana
Eugenia Oliveri
Rosaria Scaduto
Docenti
Giuseppina Bartolone
Malfitano Giuseppa
Clementina Castrone
Rosalba Ferrara
Santi Giudice
Roberto Cavallaro
Angela Patti
Piera Provenzano
Personale ATA
Ignazio Salerno
Enza Bologna
9
INCARICO
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
QUALIFICA
NOMINATIVO
D.S.G.A.
Giuseppina Farace
Assistenti Amministrativi
Vita Perricone
Enza Bologna
Cirino Rosario
Farruggia Onofrio
Collaboratori Scolastici
Brucato Sebastiano
Cortina Giovanna
Cullaro Giuseppe
Galvano Giuseppe
Ganci Gianfranco
Greco Filippo
Iacono Calogera
Librici Maria Lucia
Maria Giovanni
Salerno Ignazio
Sanfilippo Rosalia
10
COORDINATORI E SEGRETARI
CLASSE SEZIONE
1
A
2
A
3
A
1
B
2
B
3
B
1
C
2
C
3
C
1
D
2
D
3
D
COORDINATORI
PROVINO
DRAGOTTA
SPANO'
ZARCONE D.
PATTI
CLEMENTE
BARTOLONE
VALENZA
CERNIGLIA
LA TONA
ZOCCO
CIRAFICI
SEGRETARI
SOSTEGNO
CANCIARI
GIUDICE
SOSTEGNO
FILIPPONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
RIZZO L.
CAVALLARO
SCIORTINO A.
DI GIACINTO
GANCI
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
E
E
E
F
F
F
G
G
G
H
H
H
I
I
I
MARINO
GENNARO
CAROLLO
SCIORTINO R.
ZARCONE M.
LICCIARDI
BONDI'
TRIPOLI
VULLO
MALFITANO
BORDENCA
CASTRONE
ORLANDO
FALLETTA
FLORIO
FERRARA
PECORARO
BALDONE G.
SOSTEGNO
RIZZO C.
GOBATI
GIAMMARRESI
BALDONE F.
BLANDO
CARNEVALE
TICALI
SOSTEGNO
ABBATE
MINEO
AMICO
1
2
3
1
2
3
L
L
L
M
M
M
SALAMONE
SCIBETTA
SCIBILIA
ZAFARANA
OROBELLO M.
PROVENZANO
SOSTEGNO
ORTOLANO
SANCES
SOSTEGNO
RESTIVO
OROBELLO R.
11
Comitato di valutazione
Bartolone Giuseppina, Castrone Clementina,
Ferrara Rosalba, Florio Maria Luisa
Supplenti: Canciari Francesca, Provenzano Piera
Rappresentanza Sindacale Unitaria
Baldone Francesco
Salerno Ignazio
Orlando Luana
NUMERI DELLA SCUOLA
Classi
33
Corsi Ordinari
11
Alunni Diversamente Abili
29
Alunni/Alunne
816
Docenti
76
Amministrativi
4
Collaboratori Scolastici
11
D.S.G.A.
1
12
PREMESSA
Il Piano dell’offerta formativa rappresenta il documento fondamentale con cui ogni istituzione
scolastica costituisce la propria identità culturale e progettuale nel rispetto degli obiettivi del sistema
nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale.
Per offrire un servizio qualificato a un’utenza diversificata il POF interpreta le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico del territorio; definisce le scelte educative ed organizzative, i criteri
di utilizzazione delle risorse, gli obiettivi dell’azione educativa e didattica allo scopo di svolgere un
ruolo di “sviluppo” della comunità.
Sulla base delle indicazioni fornite dal Regolamento dell’Autonomia delle istituzioni scolastiche e
assumendo come riferimento normativo i D.M. 179/99 e la Direttiva Ministeriale n°180/99 di pari
data e il D.M. 275/01, il Collegio Docenti della Scuola Secondaria di I grado Ciro Scianna di
Bagheria ha elaborato nell’anno scolastico 2013-2014 il proprio Piano dell’Offerta Formativa
improntandolo sperimentalmente, ma in continuità con il lavoro svolto negli anni scolastici
precedenti, agli indicatori di FLESSIBILITÀ, INTEGRAZIONE, RESPONSABILITA’ ed
AUTOVALUTAZIONE per la realizzazione del SUCCESSO FORMATIVO.
Il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa) è la “carta d’identità” della scuola, in quanto consente a
quest’ultima di:
 evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti
sul territorio;
 rendere trasparenti le finalità educative;
 autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo;
 fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei;
 assumere impegni nei confronti dell’utenza.
Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli obiettivi, le
finalità da perseguire e le modalità di verifica dell’apprendimento.
Il P.O.F. viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in cui la
scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei Docenti e diventa operativo dopo
l’adozione da parte del Consiglio d’Istituto e viene diffuso sul territori a tutti gli stakeholders.
La scuola, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione
Italiana (promozione dell’uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche
specifiche della scuola) sia delle Indicazioni 2012, pone come obiettivo finale della propria azione la
realizzazione di se stessa come:
 Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino: è attenta alla dimensione formativa sia
nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti
 Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la
crescita
13
IL POF
Nasce da un’attenta lettura del territorio in cui la scuola opera, volta alla ricerca dei bisogni
dell’utenza per rispondere alle sue esigenze così evidenziate secondo priorità collegialmente
individuate e concordate.
Esplicita la progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa.
Si raccorda con la programmazione territoriale dell’offerta formativa (Enti locali, ASL,
Associazioni culturali e di volontariato).
Offre all’utenza l’opportunità di partecipare in modo più attivo e responsabile alle scelte
formative della scuola mediante la sua massima conoscenza e diffusione.
Diviene nel tempo un utile mezzo di valutazione e di verifica della qualità, dell’efficacia e
dell’efficienza dell’offerta formativa e, pertanto, strumento di ricerca e di sperimentazione.
14
ASSI E LINEE DI INDIRIZZO
Gli assi e le linee di indirizzo, che rappresentano i criteri di riferimento per l’elaborazione del POF e
che sono state individuate dal C.d.I, in relazione alle caratteristiche ed alle esigenze del territorio di
riferimento, dell’utenza, nonché dei bisogni formativi impliciti ed espliciti,sono:
VISION
Ricomporre sapere e saper fare
Divenire una risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale su cui insiste
Formare persone consapevoli, dotate di conoscenze, competenze, abilità in grado di scegliere,
controllare, criticare i processi in cui agiscono
MISSION
Incidere sulle famiglie
Favorire la collegialità
Combattere la dispersione
Promuovere le eccellenze
Lottare contro gli insuccessi formativi
Promuovere la formazione tra i docenti
Fondare la didattica su strategie che la rendano aggiornata e flessibile
Valorizzare le attività di ricerca e di azione relativamente alla didattica
15
IL POF: ELEMENTI COSTITUTIVI
Lettura dei
bisogni e delle
risorse
Strumento di
verifica e
valutazione che
promuove la
ricerca
Collegialità
vincolante delle
scelte formative
e finanziarie
POF
Piano
dell’Offerta
Formativa
Progettazione
curriculare e
extra-curriculare
educativa
Partecipazione
responsabile e
consapevole dei
genitori
Raccordo con la
programmazione
territoriale degli
enti locali
16
ORGANI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Il POF discende dalle indicazioni motivate e condivise dei vari organi collegiali operanti
nell’istituzione scolastica:
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO:
 Definisce gli indirizzi generali per l’attività della scuola anche in relazione al contesto
territoriale
 Adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti
 Approva l’adesione della scuola agli accordi con altre scuole o Enti o Agenzie
 Determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse
 Approva i documenti contabili fondamentali
 Adotta il regolamento dell’istituzione
 Delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali
IL COLLEGIO DEI DOCENTI :
Definisce e approva:
 Il Piano dell’Offerta Formativa
 I profili didattici delle iniziative e dei progetti
 La proposta di regolamento per la parte relativa ai profili didattici, al funzionamento del
collegio e delle sue articolazioni
 Ogni altro adempimento connesso all’esercizio dell’autonomia didattica
IL CONSIGLIO DI CLASSE
 Traduce le linee politiche del POF in percorsi formativi
 Propone traguardi formativi relativi a tutte le dimensioni della personalità dell’alunno
 Permette che i traguardi formativi siano perseguiti e conseguiti da tutti gli alunni, anche se a
livelli differenziati
 Personalizza gli interventi didattici rispettando le diversità.
17
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Consiglio
Dell’Istituzione
(Docenti, Genitori
e Personale ATA)
Collegio dei
Docenti
Organismi di
partecipazione
dei genitori
Consigli di
Classe
18
ELEMENTI DI ANALISI
IDENTITÀ, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” è ubicata in via De Spuches, vicina all’arteria
residenziale di Via Diego D’Amico e ai quartieri popolari del centro storico e della periferia, sorti
all’insegna dell’abusivismo edilizio e densamente popolati.
Negli ultimi anni, si è verificato un aumento sensibile della popolazione bagherese, dovuto in gran
parte allo spostamento da Palermo di numerose famiglie che, pur continuando a lavorare nel
capoluogo, hanno trovato a Bagheria offerte più vantaggiose nel mercato delle abitazioni, ma anche
all’inserimento nel tessuto sociale di famiglie immigrate da paesi extracomunitari.
Si è così maggiormente evidenziata l’insufficienza delle strutture culturali, sportive, ricreative nel
territorio, spesso gestite da privati, che non riescono a soddisfare le esigenze dei giovani né quelle
della scuola.
Per quanto riguarda l’attuale situazione economica si registra:
 L’inarrestabile declino del settore agrumicolo e dell’attività edilizia che avevano rappresentato
in passato le fonti di maggiore reddito per le famiglie
 la scarsa valorizzazione del ricco patrimonio artistico e culturale del nostro territorio
 il ritardo nello sviluppo delle potenzialità turistiche, che la posizione invidiabile tra mare e
collina e la vicinanza a Palermo potrebbero favorire
 l’incremento dell’indice di disoccupazione, il fenomeno della sottoccupazione e
dell’emigrazione
 il diminuito potere d’acquisto delle famiglie con monoreddito o lavoro saltuario.
POPOLAZIONE SCOLASTICA
La popolazione scolastica della scuola statale “Ciro Scianna” si presenta eterogenea per appartenenza
sociale e culturale. É presente una minoranza di alunni appartenenti a culture diverse.
La maggior parte degli studenti risiede nelle aree prossime alla scuola, un numero più ristretto risiede
in altre zone della città o in altri comuni.
Dai dati rilevati dalle schede di valutazione, emerge che nell’utenza del triennio si distinguono:
 alunni dotati di una buona preparazione culturale, di personali motivazioni allo studio, di
vivacità e di pluralità di interessi
 allievi che possiedono essenziali abilità e competenze. Superficiali e frettolosi nell’eseguire i
lavori scolastici, hanno bisogno di frequenti stimoli e varie sollecitazioni per motivarli ad
apprendere
 alunni caratterizzati da vivacità eccessiva nel comportamento, che vanno guidati, motivati
all’apprendimento scolastico e stimolati ad acquisire autostima ed autocontrollo
 alunni diversamente abili, che svolgono attività personalizzate e/o individualizzate
In genere gli alunni appartengono a famiglie disposte a collaborare alle varie iniziative proposte
dall’istituzione scolastica; si verificano, tuttavia, da parte di qualche genitore, situazioni di scarsa
partecipazione e attenzione nei confronti del percorso educativo -didattico dei propri figli.
Si avverte il disorientamento delle nuove generazioni per la crisi dei valori e la diffusione di modelli
consumistici, spesso veicolati come positivi dai mass-media, poco attenti alla persona ed ai suoi reali
bisogni affettivi e relazionali.
19
I ragazzi che frequentano la scuola, inoltre, vanno aiutati ad affrontare i problemi e i conflitti dell’età
adolescenziale.
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
La nostra scuola considera indispensabile ogni forma di dialogo e di collaborazione con la famiglia,
si apre quindi al libero confronto e alla comunicazione al fine di poter effettuare interventi educativi e
didattici mirati. Il rapporto scuola-famiglia prende avvio con la diffusione e la conoscenza del POF e
continua nel corso del triennio attraverso:
Attività di accoglienza delle classi prime
Patto di corresponsabilità
Regolari ricevimenti dei genitori
Comunicazione scuola- famiglia
Consegna scheda di valutazione
Momenti di riflessione in occasione del Santo Natale
Celebrazione della Messa per il Santo Natale e per il Precetto Pasquale
Manifestazioni di beneficienza
Coinvolgimento nei progetti
Attività per la gestione dei problemi legati alle difficoltà specifiche di apprendimento
Corsi di formazione per i genitori
Attività di fine anno scolastico
Disponibilità del Dirigente Scolastico alla soluzione di qualsiasi problema
Servizio offerto dalla segreteria
Partecipazione attiva dei genitori:
1.
nei Consigli di Classe che, presieduti dal dirigente scolastico o da un insegnante
delegato, coinvolgono tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori. Essi
hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione didattica ed
educativa e a iniziative di sperimentazione, nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti
reciproci tra docenti genitori ed alunni.
2.
nel Consiglio d’Istituto, che è composto da otto rappresentanti del personale docente,
due del personale amministrativo, tecnico e ausiliare, otto rappresentanti dei genitori degli
alunni, il Dirigente scolastico. Esso è presieduto da un genitore eletto tra i rappresentanti
dei genitori degli alunni. Il Consiglio d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto
consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l’adozione del regolamento d’istituto,
l’acquisto di beni necessari alla vita della scuola, la decisione alla partecipazione ad attività
culturali, sportive e ricreative e l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche
esigenze ambientali.
LA DOMANDA FORMATIVA
DOMANDA DEI GENITORI
 Per migliorare la conoscenza delle problematiche adolescenziali
 Per conoscere le reali esigenze del ragazzo
 Per sapere come intervenire nelle diverse situazioni
DOMANDA DEGLI ALUNNI
 Riconoscere la propria identità
20




Conseguire autostima
Rispettare se stesso, gli altri e l’ambiente
Conoscere le regole e rispettarle
Ipotizzare il proprio progetto di vita
INFORMAZIONE FORMAZIONE
 Sulla mission della scuola
 Sulle attività che si svolgono
 Sui criteri di valutazione
DOMANDA DELL’ALUNNO FORMATIVA CONOSCITIVA






Acquisire le abilità di base
Apprendere ad apprendere
Accrescimento culturale
Formare persone responsabili e capaci di apprendere
Avere persone capaci di adattarsi ai cambiamenti
Promuovere lo sviluppo della democrazia
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
PREMESSA
La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile e culturale. Per una piena
valorizzazione della persona occorre un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori, per fare
acquisire non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la responsabilità
personale, la collaborazione e la gestione di eventuali conflitti.
Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola,
nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi per favorire il dialogo e il confronto suggerendo le
strategie per la soluzione dei problemi.
Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento
sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare conflitti, pregiudizi e
disinteresse nei confronti di questa istituzione.
Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative,
mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa.
Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento dell’Istituto
nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.
La scuola offre agli studenti e alle famiglie:
21
1. accoglienza
2. dialogo aperto e rapporto di fiducia
3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto educativo
La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:
 il rispetto della persona nella sua integrità
 il rispetto delle cose come beni di fruizione comune
 l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la corresponsabilità
 l’educazione alla pace e alla tolleranza
Inoltre la scuola
 si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di renderli espliciti e, nel
limite del possibile, di soddisfarli
 si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali attraverso
l’adozione di strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente affinché diventi
consapevole della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di sé
 si propone di interagire con le richieste formative della società e di operare in collegamento
con il territorio
 vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un effettivo esercizio della
cittadinanza nel contesto europeo
 intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza critica dei valori a
fondamento delle società democratiche nell’epoca della complessità
 intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità favorendo iniziative di
accoglienza e di tutela delle loro lingue e culture
IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO ESPRESSO IN PREMESSA SI STIPULA CON LA
FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITÀ:
DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo
sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti
dagli ordinamenti scolastici.
I docenti hanno il diritto:
 alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L. e
del Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere,
attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità
degli studenti;
 al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti
della comunità scolastica;
 alla difesa e tutela della propria dignità professionale;
22
 a una scuola che funzioni, affinché insegnanti e educatori possano esplicare il proprio ruolo
 all’uso dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;
 al miglioramento della propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di
aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).
I docenti hanno il dovere di:
 mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa;
 svolgere le lezioni con professionalità e puntualità;
 vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e ambienti
scolastici;
 rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica;
 creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e
con le famiglie;
 saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza.
 progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti;
 essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente e alle famiglie le proprie
scelte metodologiche ed educative;
 fornire una valutazione motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di
autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi
migliorare il proprio rendimento;
 far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e
fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;
 elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative;
 favorire l’integrazione di ciascun alunno nella classe e sviluppare le potenzialità di tutti gli
studenti;
 non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche;
 essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra
scuola e famiglia.
GENITORI
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e
pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
I genitori hanno il diritto di:
 vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto
della riservatezza;
 essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto
concerne la funzionalità della scuola;
 essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del
figlio;
 avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento sociorelazionale e didattico del figlio;
23
 essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti disciplinari eventualmente
adottati;
 conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio e visionare le verifiche
effettuate;
 effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta
motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente
Scolastico.
I genitori hanno il dovere di:
 trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il
loro futuro e la loro formazione culturale;
 stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di
reciproca fiducia;
 controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per
leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;
 permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo per motivi validi;
 rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate,
 controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di riflessione
personale e di acquisizione di un’ abitudine allo studio e all’esercitazione individuale),senza
sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni
extrascolastici;
 partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o
assemblee) ;
 favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
 educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;
 curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;
 controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale strettamente necessario per le
attività scolastiche;
 vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano disturbare la lezione educando li
all’uso corretto degli strumenti didattici (vedi regolamento d’istituto) rispettare il ruolo e la
funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;
 accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti
disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.
STUDENTI
Gli studenti hanno il diritto:
 ad essere rispettati da tutto il personale della scuola;
 ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;
 ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee;
 ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e
dell’apprendimento;
24
 ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità
di ciascuno;
 ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono
chiarimenti;
 ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
 ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona ma
aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio
rendimento;
 alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative;
 a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;
 a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli
uffici di segreteria.
Gli studenti hanno il dovere di:
 rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della scuola e i compagni;
 rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle stabilite con gli insegnanti
per le singole classi;
 frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;
 prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva
ed evitando i disturbi;
 svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa;
 avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o
quaderno delle comunicazioni;
 essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;
 non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti (specchietti,
cosmetici, …) che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la
riconsegna ai genitori);
 non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di valore;
 far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche
consegnate;
 utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di cui
si usufruisce;
 mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il personale;
 avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico;
 usare un linguaggio corretto e rispettoso;
 non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente autorizzate dal docente;
 rispettare le valutazioni dei docenti;
 rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le uscite scolastiche.
25
ORGANO DI GARANZIA
Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai membri del Consiglio
d’Istituto: Dirigente Scolastico, due genitori, un docente, con i seguenti compiti:
 tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di
discolparsi facendo valere le proprie ragioni;
 decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari;
 decidere sui conflitti che sorgono nella scuola relativi all’applicazione del regolamento.
Validazione Anno Scolastico
VISTO quanto stabilito nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009 al
comma 7 dell’articolo n. 14 e precisamente: “…..ai fini della validita’ dell’anno scolastico,
compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato…..
omissis”
VISTA la C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità dell’anno scolastico per la
valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del DPR
122/2009”
OSSERVATO che per casi eccezionali motivati e documentati, sono possibili deroghe al suddetto
limite a condizione che queste non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati (per la quale, come stabilito dalla L. 169 del 31-102008, per l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo l’alunno dovrà
riportare un voto uguale o superiore al sei in tutte le discipline compresa la condotta).
VISTA
la delibera del Collegio docenti del 12 settembre 2013:
VISTI
i percorsi di studio presenti in questa IS
si comunicano:
1) i monte ore annui di riferimento riferiti alla scuola secondaria di 1° grado e limite massimo di ore
di assenza:
ORARIO TEMPO NORMALE:
monte ore annuo: 990
massimo ore di assenza (25%): 248
ORARIO ALUNNI ISCRITTI NEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE (32 ORE
SETTIMANALI:
monte ore annuo: vedi regolamento
26
massimo ore di assenza (25%): vedi regolamento
2) i criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite:
 assenze giustificate per gravi patologie
 assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti
 assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito dai
servizi di medicina di comunità
 assenze giustificate per gravi motivi di famiglia
 assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico
specialista
 assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli
alunni interessati
 assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate
dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI
 assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di comprovata
rilevanza
 assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza il
Consiglio di Classe
 assenze per terapie certificate.
 Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:
 entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione
 uscite anticipate
 assenze per malattia
 assenze per motivi familiari
 non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate
 la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività
all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali
organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno etc.).
Non sono computate come ore di assenza:
 la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati studenteschi, progetti
didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di Classe)
 la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita
 la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi
27
 le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi
organizzativi
 le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola
28
SISTEMA DI RETI E PARTNERSHIP
La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” nel corso degli anni ha promosso, d’intesa con le altre
realtà scolastiche del territorio, la nascita e lo sviluppo di un sistema di reti e partnership fra scuole,
istituzioni locali, centri di informazione e documentazione, associazioni di volontariato e culturali.
Sono state progettate e realizzate in rete attività formative destinate agli alunni, ai genitori, ai docenti,
alcune delle quali hanno visto la nostra scuola in qualità di istituzione capofila.
Attualmente sono operativi accordi e protocolli d’intesa con i seguenti soggetti:
 Rete di scuole “Bab el Gherib”: composta da tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune
di Bagheria, prevede tra i suoi obiettivi prioritari la prevenzione e la lotta alla dispersione
scolastica e lo sviluppo di iniziative integrate sul territorio per il pieno successo formativo dei
giovani, l’affermazione dei principi dell’occupabilità, dell’imprenditorialità, e delle pari
opportunità e la realizzazione di molteplici iniziative per la promozione della legalità,
l’animazione socio-culturale, la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali e
l’individuazione di linee di sviluppo sostenibile.
 Comune di Bagheria: municipalità definita ad alto rischio di devianza giovanile, si è distinta per
l’azione integrata con le altre istituzioni territoriali, promuovendo progetti intersettoriali per la
prevenzione di fenomeni di devianza e per il recupero di soggetti a rischio. É assegnatario di
numerosi beni confiscati alla mafia, e svolge attività coordinate con le scuole e le associazioni
(tra cui LIBERA) per l’educazione alla legalità e la lotta alla mafia. Promuove la realizzazione di
attività culturali, di educazione stradale (Polizia Municipale) e iniziative a favore degli alunni
diversamente abili e delle loro famiglie.
 Centro Risorse di Bagheria: con sede presso l’I.T.C. “Luigi Sturzo” di Bagheria, si occupa di
sviluppare iniziative di diversa natura, finalizzate all’integrazione, all’inclusione sociale e allo
sviluppo di nuove opportunità lavorative nel contesto territoriale di riferimento ( Bagheria e
comuni limitrofi).
 Osservatorio d’area contro la dispersione scolastica: con sede presso il Liceo Scientifico
“D’Alessandro” di Bagheria, opera attivamente per la raccolta, l’analisi, l’elaborazione e la
diffusione dei dati sulla dispersione scolastica, la prevenzione della stessa e la formazione degli
operatori.
 Centro Territoriale Risorse per l’Handicap: con sede presso il Liceo Classico “Francesco
Scaduto” di Bagheria, opera da alcuni anni in raccordo con le scuole del territorio per la
promozione di iniziative a favore degli alunni diversamente abili.
 A.S.L. di Bagheria, servizio di neuropsichiatria infantile,
 Associazioni “Libera”, “Addiopizzo”, Rotary Club e Lions di Bagheria, Associazione “Quelli
di Pittalà” Associazione Telemaco, l’Università di Palermo, l’ANISN (Associazione Nazionale
Insegnanti di Scienze), Associazione Sportiva Dilettantistica “Chessmate Academy” di
Bagheria; sezioni locali LIPU e LEGAMBIENTE, C.S.A. di Palermo in relazione anche a
specifiche iniziative formative, tra cui la formazione di referenti per la Dislessia in
collaborazione con l’A.I.D., Provincia Regionale di Palermo e Regione Sicilia anche in
relazione a specifiche iniziative progettuali, MIUR.
29
ESITI DELLE ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO
(realizzate nel precedente anno scolastico)
SUCCESSI SPORTIVI
Lo sport è una disciplina formativa, che orienta gli alunni nella scoperta di sé, delle proprie
attitudini e dei propri talenti e offre, inoltre, opportunità di crescita e integrazione agli alunni poco
motivati, a rischio di dispersione. La Scuola “C. Scianna” vanta una lunga tradizione di successi
sportivi, per aver dedicato risorse nella formazione di gruppi studenteschi che negli anni si sono
distinti nelle varie specialità con eccellenti risultati, partecipando ai Campionati Studenteschi anche
nazionali.
Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, la nostra scuola ha svolto la seguente attività:
CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI DI:

corsa campestre maschile e femminile

calcio a 11 maschile

calcio a 5 femminile

calcio a 5 maschile

pallavolo femminile

atletica leggera maschile e femminile

scacchi a squadre

IL MEMORIAL “IVANA TINERVIA“ organizzato dalla nostra scuola

“NATALE CON VOI” organizzato dalla nostra scuola a scopo di beneficenza
30
I risultati conseguiti sono stati i seguenti:

Corsa campestre: la squadra categoria ragazze ha vinto la fase comunale, distrettuale e
provinciale; la squadra categoria cadette ha vinto la fase comunale e distrettuale
classificandosi al secondo posto nella finale provinciale; nella categoria ragazzi la squadra ha
vinto la fase comunale, distrettuale e ha ottenuto il secondo posto in quella provinciale.

Pallavolo Femminile: nella pallavolo le ragazze hanno vinto la fase distrettuale dei
Campionati Sportivi Studenteschi e il II MEMORIAL “ IVANA TINERVIA”

Calcio maschile: la squadra ha vinto la fase distrettuale e interdistrettuale e si è classificata al
terzo posto nella finale provinciale.

Calcio Femminile: in campo femminile le ragazze hanno vinto sia la fase distrettuale sia
quella interdistrettuale classificandosi al secondo posto nella finale provinciale.

Atletica Leggera: in campo femminile la squadra ha ottenuto il terzo posto, mentre in campo
maschile i ragazzi si sono classificati al quarto posto, nella specialità del lancio del vortex
l’alunno Colaci Rocco ha vinto il titolo provinciale classificandosi per la fase regionale.

Scacchi: campioni regionali GSS scacchi a squadre, con qualificazione alla fase nazionale in
cui la scuola è arrivata 14^
ATTIVITA’ MUSICALI
Grazie alla costituzione nel 2002 del Gruppo strumentale “Scianna Orchestra” anche l’attività
musicale ha riscosso negli anni notevoli successi sia in ambito locale che nazionale.
Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo della musica e al suo linguaggio al fine di far
acquisire capacità di ascolto, senso del ritmo e del canto. Mirante ad abbattere la dispersione
scolastica, prevede la realizzazione di un laboratorio musicale. Finalità progettuali sono lo sviluppo
del pensiero creativo e l’acquisizione di competenze e abilità specifiche, capaci di offrire ai
partecipanti strumenti utili per esprimere le proprie emozioni. Attraverso la creazione di un gruppo
che viva i rapporti interpersonali in modo attivo e corresponsabile, i ragazzi sono supportati nel
superamento di stati di ansia e al contenimento del disagio, è così favorita l’aggregazione sociale,
valorizzando l’area dell’affettività e lo stare bene insieme.
Il gruppo ha partecipato anche:

al 3°Concorso Nazionale “Musicalmuseo” di Caltanissetta classificandosi al primo posto;

al Concorso Nazionale "Musica d'Insieme" a Campobasso, aggiudicandosi il primo posto
assoluto.

Al VIII “Concorso Musicale Nazionale” “Premio città di Calascibetta”, classificandosi al
primo posto, con 100/100
31
CONCORSI, INIZIATIVE CULTURALI E DI SOLIDARIETA’
Numerose sono le iniziative culturali, di educazione ambientale, di educazione alla legalità e alla
cittadinanza attiva, che ogni anno vedono coinvolti gli alunni della scuola con risultati importanti per
lo sviluppo delle attitudini, dei “talenti” e per la crescita umana e civile.
Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, alcune tra le iniziative cui la scuola ha partecipato sono:

Giochi matematici del Mediterraneo 2012/13, indetto dall’A.I.P.M. ;

Campionati Studenteschi a squadre e individuali di Scacchi provinciali, regionali e nazionali;

Giornata culturale della primavera indetta dal FAI a Villa S. Cataldo con il coinvolgimento,
quali ciceroni e guida nella villa, degli studenti della scuola;

esami certificazione Delf;

esami certificazione Trinity;

partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi;

II Memorial Ivana Tinervia;

partecipazione alla manifestazione “Donne e Madonne” organizzata dal liceo artistico
“R.Guttuso”di Bagheria presso l’atrio di Palazzo Cutò il 17 maggio;

2 marzo momento di riflessione nono confessionale con i frati della comunità S. Antonio;

“Festa di fine anno” 3 giugno 2014, finalizzata alla socializzazione delle attività P.O. F.

Realizzazione della partita del cuore

trentennale della marcia antimafia, Bagheria Casteldaccia, attraverso via De Spuches,
organizzata dal Centro Studi Pio La Torre

Iniziative progetti “legalità”
32
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA “CIRO SCIANNA”

garantisce agli utenti la regolarità e la continuità del servizio didattico-educativo e
amministrativo, si impegna a rimuovere gli ostacoli che possono limitare negli alunni l’effettivo
esercizio del diritto all’istruzione

garantisce l’obiettività e l’imparzialità nell’erogazione dei servizi

favorisce l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alle situazioni
problematiche

garantisce l’accesso alla documentazione amministrativa a chiunque ne faccia richiesta e nel
rispetto del diritto alla riservatezza delle informazioni personali

stabilisce i criteri per l’utilizzazione delle risorse strumentali, finanziarie e umane

promuove
iniziative per garantire la continuità tra scuola e famiglia; iniziative per la
formazione e l’aggiornamento dei docenti

definisce criteri per il raccordo tra Istituzione scolastica, gli EE.LL. e organismi associativi
(pubblici e privati) e le altre istituzioni scolastiche del territorio
33
PROSPETTO SINTETICO DEI DATI DELL’ANALISI PRELIMINARE E DEI TRAGUARDI
FORMATIVI DA RAGGIUNGERE
BISOGNI E ATTESE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA
Maggiori spazi e attrezzature per attività artistico – espressive e biblioteca
Potenziamento delle attrezzature sportive e del laboratorio di ceramica
Misure per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza
Potenziamento sussidi e tecnologie multimediali
Attività sportive e musicali
Corsi di recupero delle abilità di base
Corsi di potenziamento linguistico (francese, inglese, latino) e di matematica
VINCOLI PER L’ATTUAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Carenza di aule
Utilizzazione delle aule come spazi-laboratorio
Limitate risorse economiche
TRAGUARDI FORMATIVI
L’alunno alla fine del ciclo di studio deve:
Sapere: acquisire conoscenze
Saper fare: utilizzare le conoscenze acquisite.
Saper essere: acquisire un comportamento produttivo, autonomo, responsabile; essere
consapevole della propria identità e contemporaneamente sentirsi parte di una comunità,
condividendone i valori della diversità.
Saper sapere: imparare a imparare, utilizzando le proprie conoscenze per un progetto
personale
RISORSE DELLA SCUOLA
Personale docente in prevalenza stabile
Laboratori (scientifico, musicale, multimediale, ceramica)
Finanziamenti per progetti approvati o da approvare
Accordi di rete e intese
Formazione del personale
34
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
FINALITÀ GENERALI
 favorire la formazione dell’uomo e del cittadino;
 promuovere negli alunni la conoscenza di se stessi, delle proprie potenzialità, l’autostima e la
motivazione ai fini della costruzione di un progetto di vita personale;
 far conseguire agli allievi autonomia, capacità critica e metodo di studio;
 educare alla convivenza, alla legalità, alla solidarietà, alla libertà, al rispetto delle pari
opportunità, alla valorizzazione e integrazione delle diversità;
 favorire l’inclusione delle persone e l’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza
della diversità un valore irrinunciabile;
 educare all’etica della responsabilità e far conoscere la costituzione;
 incoraggiare all’apprendimento collaborativo;
 operare per la prevenzione e il recupero della dispersione e dell’insuccesso scolastico;
 adottare strategie organizzative e didattiche adeguate per allievi con disabilità o bisogni
educativi speciali;
 conoscere, tutelare e vivere l’ambiente naturale, storico, artistico;
 recuperare l’identità storico-culturale del proprio territorio nel confronto con le altre culture
valorizzando le tradizioni e la cultura locali;
 ricercare ed individuare le potenzialità offerte dal territorio, per favorirne lo sviluppo
economico, promuovendo la cultura della imprenditorialità e lo spirito d’iniziativa;
 promuovere la consapevolezza della cittadinanza europea e il valore dell’interculturalità;
 diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità possono essere affrontati e
risolti attraverso una stretta collaborazione tra nazioni, discipline e culture;
 educare a saper vivere e agire in un mondo in continuo mutamento;
 coinvolgere le famiglie, le altre istituzioni e gli altri agenti concorrenti alla realizzazione del
processo formativo degli allievi, in modo che la scuola risulti centro propulsore di
trasformazione;
 ricercare ed individuare attività per una utilizzazione gratificante e proficua del tempo libero;
 promuovere attività culturali e ricreative anche in orario pomeridiano, cercando di
compensare le carenze di spazi e strutture per la formazione e la crescita dei giovani, che
necessitano di positivi punti di aggregazione.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
La scuola insegna a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza superando la frammentarietà delle
discipline, integrandole in nuovi quadri d’insieme. Il bisogno di conoscenze degli studenti non si
soddisfa con l’accumulo dei informazioni in vari campi, ma con il pieno dominio dei singoli ambiti
disciplinari e con l’elaborazione delle loro connessioni. Gli obiettivi trasversali del progetto
educativo rappresentano le intenzionalità condivise e concordate dell’offerta formativa, si riferiscono
a quelli generali del sistema scolastico italiano e, sulla base di puntuali orientamenti disciplinari,
hanno
riscontro
nei
Piani
di
lavoro
delle
équipe
pedagogiche.
35
OBIETTIVI
CAPACITA’ DA COMPORTAMENTI
COMPORTAMENTI
COMPORTAMENTI
PROMUOVERE OSSERVABILI
OSSERVABILI
OSSERVABILI CLASSI TERZE
CLASSI PRIME
-
Autocontro 1.1
llo
coscienza
Prende
1.3
Segue
coscienza
le
rispettando le consegne
ALLA
SOCIALITA’
-
Partecipazi 1.4
one
di 1.2
ione
le
norme
a
chiarimenti
incomprensioni
attività difficoltà
1.3
le
norme
che
di attività scolastiche
o 1.2
Controlla
la
propria
Riconosce i propri limiti e
emozioni, le proprie risorse (sicurezza, spirito
d’iniziativa,
Segue
Prende
coscienza
dell’altro
situazioni
cooperazione
di
autonomia,
attività decisionalità ….)
le
mantenendo fede agli impegni
bisogni
Accetta
permettono lo svolgimento delle
Esamina e descrive i propri 1.3
attitudini
1.5
che 1.1
emotività e i propri movimenti
Collabora con gli altri comportamenti,
accettando il confronto
Socializzaz
Chiede
fronte
1.4
-
Accetta
regolano le attività scolastiche
Conoscenz bisogni e capacità personali
a di sé
EDUCARE
delle 1.1
norme comuni e le rispetta
1.2
-
Prende
CLASSI SECONDE
e
1.4
Segue le attività e mantiene
dei fede agli impegni
accetta 1.5
scambio
Sa prendere iniziative e
e interviene costruttivamente
1.6
altrui,
Comprende
collabora
diversità
le
esigenze
e rispetta
la
-
Comprensi 3.1 Ascolta senza distrarsi
one
3.1
3.2 Sa cogliere informazioni ed
aspetti significativi di un
Ascolta
per
un
tempo 3.1 Ascolta con interesse
continuato
3.2 Ricava informazioni esplicite
3.2 Comprende i vari messaggi
da
messaggio
-
messaggi in vari codici
Produzione
3.3 Produce messaggi nei diversi
3.3 Produce messaggi nei diversi
EDUCARE
codici
ALLA
codici
3.3 Ricava informazioni implicite
dai
3.4 Conosce ed usa i linguaggi
specifici
COMUNICAZION
vari messaggi
3.4 Legge rispettando gli schemi
fonetici e intonativi
E
3.5 Comunica le proprie idee e le
proprie esperienze utilizzando
i
vari codici
3.6 Utilizza il lessico appropriato e
specifico
EDUCARE
A ezza
Consapevol 4.1
Osserva
problema
e
individua
il 4.1 Osserva e analizza il problema 4.1 Osserva, riflette e distingue i
e
dati
pone domande pertinenti
CONOSCERE
significativi del problema
ATTRAVERSO UN
METODO
SCIENTIFICO
ione
Organizzaz 4.2 Organizza i dati di un 4.2 Organizza i dati in modo
problema
funzionale
4.2 Organizza i dati, formula
ipotesi di
soluzione e le verifica
-
Progettazione
definendo
tempi,
spazi
materiali
EDUCARE
base a criteri logici
e
5.2 Usa gli strumenti in modo
appropriato
5.2 Utilizza strumenti e materiali
ALLA
OPERATIVITA’
5.1 Segue procedure operative in
5.1 Individua procedure operative 5.1 Individua procedure operative
-
Realizzazio 5.2 Rispetta l’ordine delle fasi e i
ne
rispettando tempi e procedure
5.3 Opera rispettando procedure e
tempi stabili
tempi di lavoro
5.4 Individua gli errori commessi e
valuta il prodotto ottenuto
ne
Osservazio 2.1
Osserva e individua dati 2.3
della realtà circostante
Osserva e raccoglie dati 2.1 Sa ricavare dati da ogni sua
della realtà circostante
esperienza, collocandoli nello
spazio e nel tempo
2.2
EDUCARE
A STORICIZZARE
-
Stabilisce
Riflessione causa ed
effetto
relazioni
di 2.2
Ordina ed interpreta i dati 2.2
della propria esperienza
le
proprie
esperienze
2.3 Sa utilizzarle in situazioni
nuove
I
Registra
I CURRICOLA DELLA SCUOLA
Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMPETENZE SPECIFICHE
Padroneggiare
gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere,
comprendere
ed
interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi
Riflettere sulla lingua e sulle sue
regole di funzionamento.
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo
2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
CONOSCENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL
PRIMO CICLO
Le regole dell’ascolto e della
L’alunno è capace di interagire,
ASCOLLTO E PARLATO
conversazione.
sostenendo le proprie idee in
Prestare attenzione per tempi stabiliti e
diverse
sapersi orientare, formulando domande
situazioni comunicative. Possiede
su ciò che crea difficoltà. Prestare
la consapevolezza che il dialogo e il
attenzione per tempi richiesti e sapersi
confronto con il diverso da sé
orientare
a
seconda
del
tipo
hanno grande valore civile e se ne
ditesto(racconto,lettera,diario,biografia,a
serve
utobiografia,canzone,articolodigiornale,
per elaborare opinioni su problemi
documentario,telegiornale,radiogiornale,
riguardanti vari ambiti culturali e
collegandole e operando semplici
sociali, rendendosi così portatore di
inferenze. Prestare attenzione per tempi
valori e azioni di cittadinanza
prolungati e sapersi orientare a seconda
attiva.
del tipo di testo (novella, romanzo,
biografia,
autobiografia,
canzone,
articolo di giornale, documentario,
telegiornale,
relazione,
commento,
riassunto,
parafrasi e appunti), formulando
domande su ciò che crea difficoltà di Le informazioni
comprensione
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri
in situazioni scolastiche individuando
l’argomento generale e le informazioni
esplicite e/o testi trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando:
l’argomento generale, le informazioni
implicite ed esplicite, principali e
secondarie.
Ascoltare testi applicando tecniche di
supporto alla comprensione durante e
dopo l’ascolto; ad esempio, prendere
appunti collegando le informazioni
anche per mezzo di schemi e tabelle e
riordinarli per poter riutilizzarli in
seguito.
Individuare l’argomento centrale di un
testo
e
la
sua
articolazione, La comunicazione
distinguendo tra informazioni e opinioni
in esso presenti e riconoscendo le
informazioni che arricchiscono le
proprie conoscenze di supporto e
usando un lessico appropriato.
Riconoscere
lo
scopo
di
una
comunicazione anche dall’intonazione.
Intervenire in una conversazione e/o in
una discussione in modo pertinente e
ordinato.
Raccontare
oralmente
esperienze
personali, ordinandole in base ad un
criterio
logico-cronologico,
esplicitandole in modo chiaro e preciso.
Riferire oralmente su un argomento di
studio, esplicitando lo scopo e
presentando
in
modo
chiaro
l’argomento: esporre le informazioni
secondo un ordine prestabilito e
coerente, usare un registro adeguato,
.
.
controllare
il
lessico
specifico,
precisando le fonti e servendosi
eventualmente di materiali
di supporto (mappe concettuali, cartine,
tabelle e grafici) anche digitali
In una conversazione guidata, esprimere
le proprie idee, superando le inibizioni e
controllando l’emotività e rispettare
quelle degli altri.
Riconoscere e cominciare ad usare
termini specialistici in base ai campi di
discorso.
Riconoscere all’ascolto, e valorizzare
nella lettura, alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico.
Intervenire in una conversazione e/o in
una discussione in modo pertinente e
ordinato, tenendo conto del destinatario.
Ricostruire oralmente la struttura di un
testo e/o riferire oralmente su un
argomento di studio,presentando in
modo chiaro l’argomento: esporre le
informazioni in modo ordinato e
coerente, servendosi eventualmente di
materiali
Raccontare
oralmente
esperienze
personali, selezionando informazioni
significative in base allo scopo, Le parti di un manuale di studio
ordinandole in base ad un
(indice, capitoli, titoli,sommari, L’alunno legge con interesse e con
criterio
logico-cronologico, testi, riquadri,immagini, didascalie, piacere testi di vario tipo e
esplicitandole in modo chiaro ed apparati grafici).
manifesta gusti personali sui quali
esauriente, usando un registro adeguato
scambia opinioni con docenti e
all’argomento,
alla
situazione
e
compagni.
all’interlocutore.
Usare la comunicazione orale e scritta
per collaborare con gli altri, per
esempio nella realizzazione di giochi,
nell’elaborazione di progetti, nelle
attività di studio, individuali e di
gruppo.
Seconda area di processo: LEGGERE
Leggere ad alta voce, rispettando pause
e intonazioni. Leggere in modo
espressivo testi noti, raggruppando le
parole legate dal significato e usando
pause e intonazioni per seguire lo
sviluppo del testo e permettere a chi
ascolta di capire.
Leggere silenziosamente applicando
anche tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a
margine )
e mettendo in atto strategie differenziate
(lettura orientativa,selettiva).
Ricavare informazioni esplicite ed
implicite da semplici testi, anche su
supporto digitale.
Selezionare, autonomamente e/o guidati,
le informazioni e organizzarle in modo I testi letterari di vario tipo e forma
personale (liste di argomenti, brevi (fiaba, favola, mito, epos, testo
riassunti).
descrittivo e narrativo).
Ricavare informazioni esplicite e,
guidati, anche implicite da testi
informativi e espositivi (anche su
L’alunno ha maturato il gusto per la
lettura, sviluppando la fantasia e il
piacere della ricerca su argomenti
d’interesse particolare.
L’alunno usa i manuali delle
discipline o altri testi di studio per
ricercare raccogliere e rielaborare
i dati, le informazioni, i concetti,
anche con l’utilizzo di strumenti
informatici.
supporto digitale) per informarsi su un
argomento specifico e/o a fini pratici.
Confrontare,
su
uno
stesso Il testo poetico
argomento,informazioni ricavabili da
più fonti, selezionando, guidati, quelle
più significative.
Selezionare
le
informazioni
e
organizzarle in modo personale (liste di
argomenti, brevi riassunti).
Cominciare ad usare in modo funzionale
L’alunno elabora le conoscenze
le varie parti di un manuale di studio:
linguistiche per comunicare e
indice, capitoli, titoli, sommari, testi,
scrivere in modo sempre più
riquadri, immagini, didascalie, apparati
efficace, coerente e corretto.
grafici.
Diverse tipologie di testi:narrativo,
descrittivo,regolativo,espositivo,
Comprendere testi letterari di viario tipo informativo,argomentativo
e
e forma, individuando personaggi, loro poetico.
caratteristiche, ruoli, relazioni causali, Diverse tipologie di testi:avvisi,
tema principale e temi di sfondo, il biglietti, lettere private e pubbliche,
genere di appartenenza, tecniche diari personali e di bordo, schede
narrative usate dall’autore.
informative, relazioni guidate su
argomenti di studio, trafiletti,
Nel testo poetico, individuare e articoli di cronaca, recensioni,
interpretare, in forma autonoma e/o commenti, parafrasi.
L’alunno usa la scrittura come un
guidata, l’argomento, il messaggio e il
processo
articolato,del
quale
linguaggio. le seguenti caratteristiche:
distingue le varie fasi:ideazione,
linguaggio figurato, denotativo e
pianificazione, prima stesura e
connotativo.
revisione.
Riconoscere i campi di significato e il
tema
centrale, i legami tra suono e senso
Contestualizzare un testo poetico e
confrontarlo con altri testi del medesimo
autore.
Terza area di processo: SCRIVERE
Scrivere testi di tipo diverso adeguati a:
situazione,
argomento,
scopo,
destinatario e registro linguistico.
Scrivere testi di tipo diverso:
narrativo,descrittivo,
regolativo
espressivo, espositivo, argomentativo, Il riassunto, gli appunti e lo
poetico sulla base di modelli schema.
sperimentati.
Scrivere testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale.
Scrivere testi dotati di coerenza e
organizzati in parti equilibrate tra loro.
Utilizzare nei propri testi sotto forma di
citazione esplicita e/o di parafrasi, parti
di testi prodotti da altri e tratti da fonti I programmi di videoscrittura
diverse.
Conoscere e applicare le procedure di
ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo a partire dall’analisi
del compito di scrittura: servirsi di
strumenti
per
la
raccolta
e
organizzazione delle idee (liste di
argomenti, mappe, scalette)
Le regole della fonologia e
Realizzare forme diverse di scrittura dell’ortografia.
L’alunno padroneggia e applica in
creativa, in prosa e in versi (ad esempio,
situazioni diverse le conoscenze
giochi linguistici, manipolazione di testi,
fondamentali relative al lessico, alla
semplici poesie…).
morfologia,
all’organizzazione
Il lessico: forma e significato delle logico-sintattica
della
frase
Riformulare in modo sintetico le parole.
semplice e complessa, ai connettivi
informazioni ricavate da testi letti o
testuali, e utilizza le conoscenze
ascoltati e riorganizzarle in modo
metalinguistiche per comprendere
personale (liste di argomenti, riassunti
con maggior precisione i significati
schematici, mappe, tabelle). Scrivere
sintesi (lineari e non lineari) di testi letti
e ascoltati e saperle riutilizzare per
propri scopi.
Scrivere testi utilizzando programmi
divideoscrittura e di presentazione
(powerpoint), curando l’impostazione
grafica
.
La comunicazione.
Quarta
area
di
processo:
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Riconoscere i principali elementi della
lingua.
Conoscere i principali meccanismi di
derivazione delle parole per arricchire il
lessico.
Conoscere le principali relazioni fra Gli aspetti storico-evolutivi della
significati
(sinonimia,
contrarietà, lingua.
polisemia, gradazione,
inclusione) e le figure retoriche.
Conoscere i principali meccanismi di Le regole della morfologia(il nome,
derivazione delle parole per arricchire il l’articolo, il verbo, gli aggettivi, i
lessico.
pronomi,
le
preposizioni,gli
Il lessico: i rapporti di significato tra le avverbi, le congiunzioni e le
parole e il significato traslato.
interiezioni).
Le
regole
della
Tradurre un messaggio dal codice sintassi:soggetto,predicati,attributo
verbale al codice non verbale e , apposizione e complementi.
viceversa.
Riconoscere relazioni tra situazione di
comunicazione, interlocutori e registri Le regole dell’analisi logica della
dei testi e per correggere i propri
elaborati.
linguistici.
frase complessa.
Stabilire relazioni tra situazione di
comunicazione, interlocutori e registri
linguistici.
Variare opportunamente i registri
informale e formale in base alla
situazione comunicativa e
Il dizionario, gli strumenti di
agli interlocutori; riconoscere ed usare consultazione
termini specialistici in base ai campi di
discorso.
La comunicazione: le varietà della
lingua ( il registro linguistico, le
funzioni della lingua, lingua parlata e
lingua scritta).
Il discorso diretto e indiretto.
Conoscere le origini della lingua
italiana e l’evoluzione della lingua
attraverso i secoli
Riconoscere e utilizzare le varie parti
del discorso e gli elementi costitutivi
della frase.
Riconoscere e utilizzare alcune strutture
della lingua: soggetto, predicato e
principali espansioni.
Conoscere la costruzione della frase
complessa (distinguere la proposizione
principale
dalle
subordinate)
e
riconoscere i principali tipi di
subordinate.
Analizzare la frase complessa e
visualizzare i rapporti tra le singole
proposizioni, rappresentandoli anche
graficamente.
Riconoscere in un testo i principali
connettivi e la loro funzione
Utilizzare strumenti di consultazione
anche
in
formato
elettronico,
riconoscendo e comprendendo il tipo di
informazioni fornite da un dizionario per
ogni voce.
Applicare
le
conoscenze
metalinguistiche per monitorare e
migliorare l’uso orale e scritto della
lingua.
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Comprendere frasi
ed espressioni di
uso
frequente
relative ad ambiti di
immediata
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CONOSCENZ
ABILITA'
CONOSCENZE
TRAGUARDI
TRAGUARDI
E INGLESE
SECONDA
SECONDA
ALLA FINE DEL ALLA FINE DEL
LINGUA
LINGUA
PRIMO CICLO IN PRIMO CICLO
INGLESE
NELLA
SECONDA
LINGUA
COMUNITARIA
Ascolto
(comprensione Lessico di base Ascolto(comprension Lessico di base su L’alunno comprende L’alunno comprende
su argomenti di e orale)
argomenti di vita oralmente e per brevi messaggi orali
orale)
Comprendere
i
punti vita quotidiana Comprendere
quotidiana
iscritto
i
punti e scritti relativi ad
essenziali di un discorso, a Uso
del istruzioni, espressioni Uso del dizionario essenziali di testi in ambiti familiari.
condizione che venga usata dizionario
e frasi d’uso
bilingue
lingua standard su Comunica oralmente
ABILITA’ INGLESE
rilevanza
(ad
esempio
informazioni
di
base sulla persona e
sulla
famiglia,
acquisti, geografia
locale, lavoro), da
interazioni
comunicative
o
dalla visione di
contenuti
multimediali, dalla
lettura di testi;
Interagire
oralmente
in
situazioni di vita
quotidiana
scambiando
informazioni
semplici e dirette su
argomenti familiari
e abituali, anche
attraverso
l’uso
degli
strumenti
digitali;
Interagire
per
iscritto, anche in
formato digitale e
in
rete,
per
esprimere
informazioni e stati
d’animo, semplici
aspetti del proprio
vissuto
e
del
una lingua chiara e che si bilingue
parli
Regole
di argomenti familiari, grammaticali
inerenti alla scuola, al fondamentali
tempo libero, ecc.
Individuare l’informazione
principale di programmi
radiofonici o televisivi su
avvenimenti di attualità o
su
argomenti che riguardano i
propri
interessi,
a
condizione
che
il
discorso
sia
articolato in modo chiaro.
Individuare
ascoltando
termini e informazioni
attinenti a contenuti di
studio di altre discipline.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Descrivere o presentare
persone, condizioni di vita
o di studio, compiti
quotidiani; indicare che
cosa piace o non piace;
esprimere un’opinione e
motivarla con espressioni e
frasi connesse in modo
semplice.
Interagire con uno o più
interlocutori, comprendere
i punti chiave di una
conversazione ed esporre
quotidiano
Regole
pronunciate
grammaticali
chiaramente e
fondamentali
identificare il tema
generale di brevi
messaggi orali in cui
si parla di argomenti
conosciuti.
Comprendere
brevi
testi
multimediali
identificando parole
chiave e il senso
generale.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Descrivere persone,
luoghi
e
oggetti
familiari utilizzando
parole e frasi già
incontrate ascoltando
o
leggendo.
Riferire
semplici
informazioni afferenti
alla sfera personale,
integrando
il
significato di ciò che
si dice con mimica e
gesti.
Interagire in modo
comprensibile con un
compagno o un adulto
con
cui
si
ha
familiarità,
argomenti familiari in
attività
che
o
richiedono solo uno
di
studio
che scambio
di
affronta
informazioni
normalmente
a semplici e dirette su
scuola e nel tempo argomenti
libero.
familiari e abituali.
Descrive oralmente Descrive oralmente
situazioni, racconta e per iscritto, in
avvenimenti
ed modo
semplice,
esperienze personali, aspetti del proprio
espone argomenti di vissuto e del proprio
studio.
ambiente.
Interagisce con uno Legge
brevi
e
o più interlocutori in semplici testi con
contesti familiari e tecniche
adeguate
su argomenti noti. allo
Legge semplici testi scopo.
con diverse strategie Chiede spiegazioni,
adeguate allo scopo. svolge i compiti
Legge
testi secondo
le
informativi e ascolta indicazioni date in
spiegazioni attinenti lingua
straniera
a
dall’insegnante.
contenuti di studio Stabilisce relazioni
di altre discipline. tra semplici elementi
Scrive
semplici linguistico
resoconti e compone comunicativi
e
brevi
lettere
o culturali propri delle
messaggi rivolti a lingue di studio.
coetanei e familiari. Confronta i risultati
Individua elementi conseguiti in lingue
culturali
veicolati diverse e le strategie
dalla lingua materna utilizzate
per
proprio ambiente
ed elementi che si
riferiscono
a
bisogni immediati.
le proprie idee in modo
chiaro e
comprensibile.
Gestire conversazioni di
routine, facendo domande
e scambiando idee e
informazioni in situazioni
quotidiane prevedibili.
Lettura
(comprensione
scritta)
Leggere e individuare
informazioni esplicite in
brevi
testi
di
uso
quotidiano e in lettere
personali.
Leggere globalmente testi
relativamente lunghi per
trovare
informazioni
specifiche relative ai propri
interessi e a contenuti di
studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti
istruzioni per l’uso di un
oggetto, per lo svolgimento
di giochi, per attività
collaborative.
Leggere
brevi
storie,
semplici biografie e testi
narrativi più ampi in
edizioni graduate.
Scrittura
(Produzione
scritta)
Produrre
risposte
e
formulare domande su
utilizzando
espressioni e frasi
adatte alla situazione.
Lettura
(comprensione
scritta)
Comprendere
testi
semplici di contenuto
familiare e di tipo
concreto e trovare
informazioni
specifiche in materiali
di uso corrente.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrivere testi brevi e
semplici
per
raccontare le proprie
esperienze, per fare
gli auguri, per
ringraziare o per
invitare
qualcuno,
anche se con errori
formali
che
non
compromettano la
comprensibilità
del
messaggio.
Riflessione
sulla
lingua
Osservare le parole
nei contesti d’uso e
rilevare le eventuali
variazioni
di
significato.
o
imparare.
di scolarizzazione e
li confronta con
quelli veicolati dalla
lingua straniera.
Affronta situazioni
nuove attingendo al
suo repertorio
linguistico; usa la
lingua
per
apprendere
argomenti anche di
ambiti disciplinari
diversi e collabora
fattivamente con i
compagni
nella
realizzazione
di
attività e progetti.
Autovaluta
le
competenze
acquisite
ed
è
consapevole
del
proprio modo di
apprendere.
testi.
Raccontare per iscritto
esperienze,
esprimendo
sensazioni e opinioni con
frasi semplici.
Scrivere
brevi
lettere
personali
adeguate
al
destinatario
e
brevi
resoconti che si avvalgano
di lessico sostanzialmente
appropriato e di sintassi
elementare.
Riflessione sulla lingua
Rilevare
semplici
regolarità e variazioni nella
forma di testi scritti di uso
comune.
Confrontare
parole
e
strutture relative a codici
verbali diversi.
Rilevare semplici analogie
o
differenze
tra
comportamenti e usi legati
a lingue diverse.
Riconoscere
come
si
apprende e che cosa
ostacola il proprio
apprendimento.
Osservare la struttura
delle frasi e mettere in
relazione costrutti e
intenzioni
comunicative.
Confrontare parole e
strutture concernenti
codici verbali diversi.
Riconoscere i propri
errori e i propri modi
di
apprendere le lingue.
COMPETENZA CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Eseguire
calcoli
algebrici.
Risolvere
problemi
algebricamente.
Risolvere
problemi
geometrici.
Organizzare,interpretare
e rappresentare dati.
Adoperare
linguaggi,
termini
e
simboli
matematici.
Matematizzare la realtà.
CONOSCENZE MATEMATICA
Acquisire familiarità con il
ARITMETICA
concetto intuitivo di insieme. GLI INSIEMI
Assimilare i primi vocaboli Il concetto di insieme e sottoinsieme.
caratteristici
e
le Rappresentazione di un insieme.
rappresentazioni degli insiemi con gli insiemi.
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA
MATEMATICA
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne
Operazioni padroneggia le diverse rappresentazioni e stima il
risultato di operazioni.
Conoscere,
eseguire
ed
Riconosce le forme del piano e dello spazio e ne coglie le
applicare le quattro operazioni DAI NUMERI NATURALI E DECIMALI AL PROBLEMA relazioni tra gli elementi.
e relative proprietà tra gli Il sistema di numerazione.
interi e tra i decimali. I numeri naturali e decimali.
Analizza, interpreta e rappresenta dati.
Rappresentare
i
numeri Le quattro operazioni nell’insieme N e le loro proprietà.
conosciuti
sulla
retta. La potenza dei numeri naturali e le loro proprietà.
Risolve problemi in contesti diversi valutando le
Eseguire semplici espressioni Gli elementi di un problema e le fasi necessarie per risolvere un informazioni e individuando ipotesi risolutive.
di calcolo con i numeri problema.
conosciuti,
essendo
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni
consapevoli
del
che gli consentono di passare da un problema specifico a
significato delle parentesi e
una classe di problemi.
delle
convenzioni
sulla
precedenza delle operazioni.
Spiega il procedimento seguito.
Conoscere e applicare le
potenze con le relative
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie
proprietà.
il rapporto col linguaggio naturale.
Descrivere
con
una
espressione
numerica
la
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla
sequenza di operazioni che
matematica attraverso esperienze significative e ha
fornisce
la
soluzione
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili
di un problema.
in molte situazioni per operare nella realtà.
Individuare multipli e divisori LA DIVISIBILITA'
di un numero naturale e Multipli i e divisori di un numero.
multipli e divisori comuni a più Principali criteri di divisibilità.
numeri.
Numeri primi e numeri composti.
Scomposizione
Comprendere il significato e in fattori primi.
l'utilità del multiplo comune M.C.D. e m.c.m.
più piccolo e del divisore Risoluzione di problemi con il M.C.D e con il m.c.m.
comune più grande, in
matematica e in diverse
situazioni
concrete.
Scomporre numeri naturali in
fattori primi e conoscere
l’utilità di tale scomposizione
per diversi fini.
Conoscere e applicare la
frazione
come
operatore.
Utilizzare frazioni equivalenti LE FRAZIONI
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscere il
metodo
sperimentale.
Conoscere la
materia e i suoi
stati fisici.
Comprendere il
mondo in cui
viviamo (acqua,
aria, suolo).
Individuare l’unità
e la diversità dei
viventi.
Conoscere
la
classificazione
degli esseri viventi.
COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN SCIENZE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’ SCIENZE
CONOSCENZE SCIENZE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLE SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e
- Conoscere la struttura CORPI E SOSTANZE: PROPRIETA’, STATI E all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
della materia e le sue TRASFORMAZIONI
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause;
proprietà.
Materia, sostanze, molecole e atomi. Stati di ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
- Conosce gli stati fisici aggregazione della materia. Principali proprietà dei conoscenze acquisite.
della materia e i suoi corpi e delle sostanze.
Sviluppa
semplici
schematizzazioni
e
cambiamenti.
Calore e temperatura e le loro unità di misura.
modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
- Conoscere la differenza Dilatazione termica.
quando è il caso,
tra miscugli e soluzioni.
Come si propaga il calore.
a misure appropriate e a semplici
- Conoscere la
Acqua
formalizzazioni.
composizione dell’aria e Aria
Riconosce nel proprio organismo strutture e
dell’acqua
funzionamenti a livelli macroscopici e
IL SUOLO
I vari tipi di suolo.
microscopici, è consapevole delle sue
- Conoscere le
Composizione del suolo
potenzialità e dei suoi limiti.
caratteristiche e le
Ha una visione della complessità del sistema
proprietà dei vari tipi di LA CELLULA E GLI ORGANISMI
dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;
suolo
riconosce nella loro diversità i bisogni
UNICELLULARI
fondamentali di animali e piante, e i modi di
-Sapere che la cellula è L’origine della vita.
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
l’unità fondamentale per Le caratteristiche dei viventi.
È consapevole del ruolo della comunità umana
tutti gli esseri viventi.
La cellula.
sulla Terra, del carattere finito delle risorse,
-Indicare le caratteristiche Classificazione delle cellule.
nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse,
che distinguono la cellula Organismi unicellulari ( batteri-protisti-funghi ).
e adotta modi di vita ecologicamente
vegetale
da
quella I virus.
responsabili.
animale.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo
-Distinguere una cellula
della storia dell’uomo.
procariote
da
una
Ha curiosità e interesse verso i principali
eucariote.
problemi legati all’uso della scienza nel campo
IL CICLO VITALE DELLE PIANTE
- Conoscere le
Strutture di una pianta (radice, fusto e foglie)
dello sviluppo
caratteristiche dei batteri, Meccanismo di assorbimento radicale.
scientifico e tecnologico.
dei protesti e dei funghi
Fotosintesi clorofilliana.
Conoscere le strutture di Riproduzione asessuale e sessuale nelle piante.
una pianta superiore.
- Riconoscere le diverse
tipologie fogliari.
- Conoscere il processo
della fotosintesi
clorofilliana.
DAGLI INVETEBRATI AI VERTEBRATI
-Conoscere le diverse
strutture riproduttive delle Caratteristiche generali dei principali gruppi di
piante e il fiore della
invertebrati e vertebrati.
angiosperme.
Le principali teorie evoluzioniste
Conoscere gli
aspetti
fondamentali della
materia e cogliere
analogie e
differenze.
Conoscere e
descrivere lo stato
di quiete e di moto
dei corpi e le loro
Conoscere
le IL MOVIMENTO DEI CORPI E LE FORZE
caratteristiche generali dei Il movimento dei corpi.
principali
gruppi
di Moto rettilineo uniforme e sua rappresentazione
invertebrati e vertebrati. grafica.
- Conoscere il percorso
Il moto vario.
evolutivo che ha condotto Le forze: cosa sono e come si misurano.
gli animali dal mare alla Le forze nei liquidi: il Principio di Archimede.
terraferma.
Macchine semplici: le Leve
- Conoscere e descrivere lo
stato di quiete e di moto
dei corpi e le loro
rappresentazioni grafiche.
- Conoscere il concetto di
rappresentazioni
grafiche.
Conoscere la
struttura
dell’atomo, la
differenza tra
elemento e
composto, i legami
chimici e le
reazioni.
Individuare l’unità
e la diversità dei
viventi.
Conoscere i sistemi
e gli apparati del
corpo umano.
forza.
-Calcolare la spinta di
Archimede e prevedere il ELEMENTI DI CHIMICA
galleggiamento
di
un Fenomeni chimici
corpo.
Sostanze chimiche: elementi e composti.
-Individuare le forze che Struttura dell’atomo.
agiscono in una leva e Cenni sui legami chimici.
riconoscere i diversi tipi di Cenni su acidi, basi e sali.
leve e il loro vantaggio
-Conoscere la struttura IL CORPO UMANO SISTEMI ED APPARATI
dell’atomo, la differenza Apparato tegumentario.
tra elemento e composto, i Sistema muscolo-scheletrico. Apparato respiratorio.
legami chimici e le Apparato circolatorio.
reazioni,
effettuando Apparato digerente.
semplici
esperienze Alimenti e nutrizione.
pratiche diversificate.
Apparato escretore.
-Conoscere i sistemi e gli
apparati del corpo umano. RAPPORTI TRA ESSERI
- Apprendere una gestione VIVENTI E AMBIENTE
corretta del proprio corpo; Ecologia: Popolazioni, comunità, habitat, nicchia.
interpretare lo stato di Ecosistema.
benessere e di malessere La catena Alimentare
che può derivare dalle sue
alterazioni.
ELETTRICITA’ E MAGNETISMO
-Sviluppare atteggiamenti I fenomeni elettrici.
di curiosità, attenzione, L’elettrizzazione.
rispetto
della
realtà Conduttori e isolanti.
naturale.
La corrente elettrica.
-Cogliere relazioni ed Le leggi di Ohm.
interazioni
tra
esseri I pericoli dell’elettricità e primi elementi di pronto
viventi e ambiente
soccorso
Distinguere i vari tipi di
elettrizzazione.
Distinguere
tra
conduttori ed isolanti.
- Definire la corrente
elettrica e le grandezze
elettriche.
- Costruire un circuito
elettrico.
LA TERRA E IL SISTEMA SOLARE
- Riconoscere i fenomeni Principali movimenti della Terra e le loro
del magnetismo.
conseguenze.
- Individuare proprietà e Il Sole e i pianeti del Sistema solare.
caratteristiche
di
un Teorie sull’origine ed evoluzione dell’Universo.
magnete.
La Luna e i suoi movimenti
. Conoscere le interazioni
tra fenomeni elettrici e
magnetici.
Descrivere la forma della STRUTTURA DELLA TERRA E FENOMENI
Terra e i moti che compie. ENDOGENI
- Conoscere l’Universo e
la sua formazione.
Struttura della Terra.
- Conoscere il Sistema Principali tipi di rocce.
Solare.
Terremoti.
- Descrivere la Luna, i suoi Vulcani.
moti e le principali teorie Teoria della tettonica a placche
sulla sua formazione.
- Conoscere le
caratteristiche generali
della Terra, la sua origine
e l’evoluzione.
- Comprendere la storia
geologica attraverso
l’osservazione di rocce,
minerali e fossili.
- Correlare queste
STIMOLI E RISPOSTE NELL’UOMO (SISTEMA
conoscenze alle valutazioni NERVOSO)
sul rischio geomorfologico, Il tessuto nervoso.
idrogeologico, vulcanico e Il sistema nervoso nell’organismo umano (sistema
sismico della propria
nervoso centrale e periferico).
regione.
Il sistema endocrino.
Conoscere i meccanismi Droghe ed effetti sul sistema nervoso.
fondamentali
dei
cambiamenti globali nei
sistemi naturali e nel
sistema Terra e il ruolo
dell’intervento umano
Descrivere struttura e
funzioni
del
sistema
nervoso.
-Descrivere struttura e LA RIPRODUZIONE NELL’UOMO
funzioni
del
sistema La riproduzione nell’uomo.
endocrino.
Cenni sugli apparati riproduttori.
- Potenziare le conoscenze Rilevare i mutamenti dell’adolescenza.
per una gestione corretta Le malattie dell’apparato riproduttore.
del proprio corpo.
- Interpretare lo stato di
benessere e di malessere
che può derivare dalle sue
alterazioni.
L’EREDITARIETA’
- Attuare scelte per Le leggi di Mendel e la trasmissione dei caratteri
affrontare i rischi connessi ereditari.
con il fumo e con le Il codice genetico.
droghe.
Malattie ereditarie e loro trasmissione.
Malattie localizzate sui cromosomi sessuali.
-Riconoscere
i
vari La biotecnologia e l’ingegneria genetica.
componenti dell’apparato
riproduttore maschile e
femminile.
-Individuare le funzioni dei
vari organi dell’apparato
riproduttore
-Conoscere il significato di
ereditarietà dei caratteri.
- Riferire le principali
tappe degli studi di Mendel
e l’enunciato delle sue
leggi.
-Individuare le modalità di
trasmissione
ereditaria
attraverso la genetica.
COMPETENZA
CHIAVE EUROPEA:
Fonti di legittimazione:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscere e collocare
nello spazio e nel tempo
fatti ed eventi della storia
della propria comunità,
del Paese, delle civiltà.
ABILITA’ STORIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
CONOSCENZE STORIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLA STORIA CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
Sapere utilizzare termini specifici Tempo e spazio.
Conosce aspetti fondamentali della storia
del linguaggio disciplinare.
Documenti e scienze ausiliarie.
europea (medievale, moderna e contemporanea)
Elementi essenziali del mondo greco e e della storia mondiale.
Rappresentare conoscenze apprese romano.
Conosce aspetti e processi essenziali del suo
mediante: grafici, tabelle, mappe Il lavoro dello storico, le discipline ambiente.
spazio-temporali,
carte
geo- ausiliarie.
Conosce aspetti del patrimonio storico-culturale
Individuare
storiche, testi scritti anche con
e ambientale del territorio italiano e mondiale.
trasformazioni intervenute l’utilizzo di risorse digitali.
Il tramonto del mondo antico: Comprende testi storici e li sa rielaborare con
nelle strutture delle civiltà
Cristianesimo, Barbari.
un personale metodo di studio.
nella
storia
e
nel Conoscere e sapere riferire in modo L’Europa dei Regni Latino-Germanici Espone oralmente e con scritture – anche
paesaggio, nelle società consapevole ed organico gli Gli Arabi e l’Islam.
digitali - le conoscenze storiche acquisite
argomenti di studio.
operando gli opportuni collegamenti.
L’Europa carolingia.
Utilizzare conoscenze e
Produce informazioni storiche con fonti di vario
L’Europa
feudale.
abilità per orientarsi nel Costruire quadri di civiltà
genere – anche digitali – e li sa organizzare in
presente, per comprendere
testi.
i problemi fondamentali Sapere ricostruire eventi in Rinascita economica
Scontro Papato - Impero
del
mondo successione cronologica.
Le Crociate
contemporaneo,
per
sviluppare atteggiamenti Conoscere e usare fonti di diverso La nascita dei Comuni
critici e consapevoli.
tipo( documentarie, iconografiche, Scontro Comuni – Impero
narrative, materiali, digitali etc…)
per produrre testi di vario genere. Rinascita economica e politica
dell’Europa.
Gli elementi dell’unità culturale e
Ricavare, distinguere e selezionare religiosa dell’Europa medioevale.
informazioni da uno o più fonti.
L’Italia dei Comuni.Dai Comuni alle
Signorie
Stati Regionali e Stati Nazionali
La crisi del ‘300
Le esplorazioni.
La conquista del mondo oltre l’Europa.
Situazione politica degli stati nel ‘400
L’età del Rinascimento.
Economia e politica nell’Europa del
‘500.
Riforma e controriforma.
Caratteristiche generali dell’epoca:
un’età di contrasti.
Due modelli di stato: assoluto e
costituzionale.
La rivoluzione scientifica.
Il secolo dei lumi.
La rivoluzione industriale.
La rivoluzione americana.
La rivoluzione francese.
L’età napoleonica.
L’Europa della Restaurazione ed i
primi moti liberali.
I risorgimenti Nazionali
L’Italia post-unitaria
La società industriale e la questione
sociale.
Colonialismo e Imperialismo.
L’Italia giolittiana
Le potenze europee verso il conflitto
La Grande Guerra: fatti, protagonisti e
conseguenze.
Il primo dopoguerra in Europa e nel
mondo
La Russia e il bolscevismo
L’età del Totalitarismo: fascismo,
nazismo, stalinismo.
La seconda guerra mondiale: cause,
fatti, protagonisti, conseguenze.
Lo sterminio degli ebrei.
La resistenza europea: la lotta
antinazista, il crollo del fascismo e la
lotta partigiana.
Verso la guerra fredda.
L’Italia repubblicana
Dalla guerra fredda alla coesistenza
competitiva.
Comprendere l’importanza del La decolonizzazione e il neoComprendere
il rispetto di codici convenzionali.
colonialismo.
significato delle regole Assumere comportamenti corretti La costruzione della nuova Europa.
per la convivenza sociale Sviluppare il senso civico.
e rispettarle.
Individuare gli elementi della Il concetto di regola.
Esprimere e manifestare democrazia.
Il concetto di rispetto per le proprie
riflessioni sui valori della Comprendere
l’importanza
di e altrui cose.
convivenza,
della osservare e rispettare le regole Il Regolamento di Istituto.
democrazia
e
della condivise.
Il Regolamento di classe.
cittadinanza
Comprendere che il nucleo
familiare si è evoluto nel tempo.
Educare al la bellezza del La famiglia e la sua evoluzione nel
patrimonio culturale/ambientale e tempo.
urbano.
Il gruppo come seconda famiglia.
Acquisire comportamenti virtuosi e Il gruppo dei pari.
rispettosi del mondo circostante
Il fenomeno del bullismo.
Conoscenza del territorio bagherese,
Osservare e rispettare l’ambiente delle sue ville e delle sue tradizioni.
A partire dall’ambito circostante.
Tutela del patrimonio storico-artistico
scolastico,assumere
e monumentale
responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e Comprendere che le ricerche
comportamenti di
attivate sia nell’ambito di fonti
partecipazione attiva e energetiche alternative che in Conoscenza
delle
emergenze
comunitaria
quello del riciclaggio dei rifiuti ambientali , dei problemi legati
rappresentano
una
svolta all'immigrazione.
fondamentale
nella
tutela
dell’ambiente
.
Lo smaltimento dei rifiuti.
Comprendere che il continuo
Riconoscersi e agire come sfruttamento delle risorse, praticato
persona in grado di a un ritmo superiore alla loro
intervenire sulla realtà capacità di rigenerazione, metterà a
apportando un proprio rischio la sopravvivenza della
originale
e
positivo specie umana.
L’inquinamento.
contributo
Usare le conoscenze apprese per Il problema energetico.
comprendere problemi ecologici, L’acqua come risorsa preziosa.
interculturali e di convivenza civile. La deforestazione e gli altri problemi
ambientali.
Acquisire la consapevolezza che la L’energia pulita.
salvaguardia
del
patrimonio
ambientale è un impegno che va
assunto sia dai Governi che dai
singoli individui.
Lo Stato italiano e l’ambiente.
Le leggi sulla tutela ambientale.
Comprendere l’importanza del Le politiche a favore dell’ambiente
rispetto di codici convenzionali.
Riconoscere e rispettare i segnali
stradali.
Il Codice della strada.
Rispettare l’uso del casco
Gli utenti della strada.
I segnali stradali: orizzontali e
verticali.
Favorire la comunicazione fra La sicurezza stradale. Norme di
adolescenti e adulti.
comportamento.
Acquisire la conoscenza di sé per
Sviluppare
modalità uno sviluppo armonico della I legami affettivi: la famiglia,
consapevoli di
personalità.
l’amicizia e l’amore.
esercizio della convivenza Acquisire la capacità di instaurare I cambiamenti del corpo.
civile, di consapevolezza positivi rapporti interpersonali.
La conquista dell’identità personale e
di sé, rispetto delle Acquisire
consapevolezza sociale.
diversità, di confronto dell’aspetto culturale e valoriale I legami affettivi: amicizia e amore.
responsabile e di
della connessione tra affettività, In scienze si affronteranno nello
dialogo
sessualità e moralità.
specifico:
Acquisire il concetto di salute quale La sessualità maschile e femminile.
diritto fondamentale dell’uomo e Il ciclo mestruale, la fecondazione, la
della collettività.
gravidanza e il parto.
Acquisire il concetto di benessere La contraccezione.
psicofisico.
La prevenzione dalle malattie
a
trasmissione sessuale.
Conoscere il valore di cittadinanza
Riconoscere
i europea
meccanismi, i sistemi e le
Le origini dell’integrazione europea.
organizzazioni
che
La nascita dell’Unione europea.
regolano i rapporti tra i
La Costituzione europea.
cittadini (istituzioni statali Assimilare i principali valori della Le istituzioni dell’Unione europea.
e civili), a livello locale e Costituzione.
L’inno europeo.
nazionale, e i principi che
La nascita della Repubblica italiana e
costituiscono
il
la Costituzione.
fondamento etico delle Comprendere che la tutela dei L’inno nazionale.
società (equità, libertà, diritti umani spetta sia agli Stati che Norme sociali e norme giuridiche.
coesione sociale),
ai singoli individui.
Le Nazioni Unite: compiti e organi.
sanciti dalla Costituzione, Maturare la consapevolezza che il La Dichiarazione universale dei diritti
dal diritto nazionale e dialogo ha un grande valore civile. umani.
dalle Carte Internazionali
Amnesty International e i diritti negati.
Il lavoro minorile.
I bambini-soldato. L’istruzione negata.
La rivoluzione femminile.
Le donne nei Paesi in via di sviluppo.
Le cause delle migrazioni: ieri e oggi.
Il razzismo.
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN GEOGRAFIA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CONOSCENZE GEOGRAFIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLA GEOGRAFIA
Sapersi orientare nello
Orientamento:punti cardinali,coordinate geografiche, Sa leggere e servirsi di semplici carte.
spazio geografico.
scale,
Si orienta
nello spazio geografico.
legende...
Conosce i principali tipi di carte. Sa leggere e
Saper leggere ed utilizzare
decodificare carte e grafici.
semplici carte per studiare Le carte geografiche: tipologie, usi e scopi
Sa riconoscere i vari aspetti dei paesaggi
i territori e per muoversi
europei.
nello spazio.
Utilizza i termini specifici della disciplina.
Conoscere i principali tipi
Riconosce gli elementi più importanti della
di carte: fisiche, politiche,
geografia astronomica.
Individuare
tematiche.
Riconosce i vari aspetti degli ambienti naturali.
trasformazioni nel
Sa discutere sugli squilibri del mondo
paesaggio naturale Utilizzare
il
lessico
Sa utilizzare strumenti tradizionali (carte,
e antropico
specifico.
Il linguaggio di base
grafici, dati statistici, immagini etc) e innovativi
Sapere leggere e
(telerilevamento e cartografia computerizzata)
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscere
e
collocare
nello
spazio e nel tempo
fatti ed elementi
relativi
all’ambiente di vita,
al
paesaggio
naturale e antropico
ABILITA’ GEOGRAFIA
Rappresentare
il
paesaggio
e
ricostruirne
le
caratteristiche
anche in base alle
rappresentazioni
decodificare carte e grafici
Sapere riconoscere i vari
aspetti dei paesaggi
europei.
Lo spazio fisico dell’Europa
Elementi di geografia astronomica.
Saper
riconoscere
gli L’Universo
Orientarsi nello
elementi più importanti La Terra
spazio fisico e nello della
geografia La deriva dei continenti
spazio
astronomica.
rappresentato.
Terremoti e vulcani
Saper
riconoscere
la
struttura della terra e i
fenomeni endogeni ed Gli ambienti naturali.
esogeni
Sapere riconoscere i vari
aspetti degli ambienti
naturali.
Sapere realizzare carte
tematiche,
grafici
e
presentazioni multimediali.
.
Osservare,
leggere
e
analizzare gli elementi
fisici di sistemi territoriali
vicini e lontani nello L’intervento dell’uomo sul paesaggio
spazio e nel tempo.
Valutare gli effetti delle
azioni
dell’uomo
sui
sistemi
territoriali
in La questione ambientale
riferimento alle diverse
per comprendere e comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
Sa riferire correttamente le conoscenze
acquisite.
Sa presentare in modo organico uno Stato del
mondo e operare gli opportuni confronti.
Sa lavorare in gruppo in modo produttivo.
scale geografiche.
Individuare nei paesaggi
europei e mondiali le
emergenze
storiche,
artistiche e architettoniche, Paesi ricchi e paesi poveri
come patrimonio naturale e
culturale da tutelare e
valorizzare.
Saper
riconoscere
le
differenze
socioeconomiche tra nord e sud
del mondo
Utilizzare
modelli
interpretativi di assetti
territoriali in relazione alla I popoli della Terra e le loro culture
loro evoluzione storicopolitico-economica.
Analizzare le interrelazioni
tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed
economici
di
portata
nazionale,
europea
e
mondiale.
Sapere utilizzare il testo,
l’atlante, il telerilevamento
e
la
cartografia
computerizzata
come
strumenti di studio.
Sapere
riferire
correttamente
le Caratteristiche generali del continente europeo
conoscenze acquisite.
asiatico, africano e americano.
Stati campione dei vari continenti.
Presentare uno Stato del
mondo, operando confronti
con altri stati e utilizzando
carte, dati statistici, grafici
ed immagini.
Elaborare schede di analisi,
anche
sottoforma
di
presentazione
multimediale.
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Progettare
e
realizzare semplici
manufatti
e
strumenti
spiegando le fasi
del processo
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN TECNOLOGIA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’
CONOSCENZE TECNOLOGIA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
TECNOLOGIA
CICLO NELLA TECNOLOGIA
Vedere,
osservare
e Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti
più comuni e loro trasformazione nel tempo
sperimentare
• Eseguire misurazioni e Principi di funzionamento di macchine e apparecchi L’alunno riconosce nell’ambiente che lo
rilievi grafici o fotografici di uso comune
circonda i principali sistemi tecnologici e le
sull’ambiente scolastico o Ecotecnologie
orientate
alla
sostenibilità molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli
sulla propria abitazione. (depurazione,
esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Utilizzare
con
dimestichezza
le
più
comuni tecnologie,
individuando
le
soluzioni
potenzialmente utili
ad un dato contesto
applicativo,
a
partire
dall’attività
di
studio
Individuare
le
potenzialità, i limiti
ei
rischi nell’uso delle
tecnologie,
con
particolare
riferimento
al
contesto produttivo,
culturale e sociale
in cui vengono
applicate.
differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, Conosce i principali processi di trasformazione
• Leggere e interpretare riciclaggio…)
di risorse o di produzione di beni e riconosce le
semplici disegni tecnici Segnali di sicurezza e i simboli di rischio
diverse forme di energia coinvolte.
ricavandone informazioni Terminologia specifica.
É in grado di ipotizzare le possibili
qualitative e quantitative.
conseguenze di una decisione o di una scelta di
• Impiegare gli strumenti e
tipo tecnologico, riconoscendo in ogni
le regole del disegno
innovazione opportunità e rischi.
tecnico
nella
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e
rappresentazione di oggetti
macchine di uso comune ed è in grado di
o processi.
classificarli e di descriverne la funzione in
relazione alla forma, alla struttura e ai
• Effettuare prove e Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni materiali.
semplici indagini sulle Modalità di manipolazione dei diversi materiali
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o
proprietà
fisiche,
tabelle informazioni sui beni o sui servizi
chimiche, meccaniche e
disponibili su mercato, in modo da esprimere
tecnologiche
di
vari
valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
materiali.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e
istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
•Accostarsi
a
nuove
metodica e razionale, compiti operativi anche
applicazioni informatiche Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche cooperando con i compagni.
esplorandone le funzioni e informatici)
Realizza rappresentazioni grafiche, relative alla
le potenzialità.
struttura e al funzionamento di sistemi
materiali utilizzando elementi del disegno
tecnico.
Prevedere, immaginare e
progettare
• Effettuare stime di
grandezze fisiche riferite a
materiali
e
oggetti
dell’ambiente scolastico.
• Valutare le conseguenze
di scelte e decisioni
relative
a
problematiche
situazioni
• Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso
quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità.
• Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
oggetto
impiegando
materiali
di
uso
quotidiano.
• Progettare una gita
d’istruzione o la visita a
una mostra usando internet
per reperire e selezionare
le informazioni utili
Intervenire, trasformare e
produrre
• Smontare e rimontare
semplici
oggetti,
apparecchiature
elettroniche
o
altri
dispositivi comuni.
•
Utilizzare
semplici
procedure per eseguire
prove sperimentali nei vari
settori della tecnologia (ad
esempio:
preparazione e cottura
degli alimenti)
• Rilevare e disegnare la
propria abitazione o altri
luoghi anche avvalendosi
di software specifici.
• Eseguire interventi di
riparazione
e
manutenzione sugli oggetti
dell’arredo scolastico o
casalingo
• Costruire oggetti con
materiali
facilmente
reperibili a partire da
esigenze
e
bisogni
concreti.
• Programmare ambienti
informatici e elaborare
semplici istruzioni per
controllare
il
comportamento di un
robot.
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN EDUCAZIONE FISICA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
SPECIFICHE
ABILITA’ ED. FISICA
CONOSCENZE ED. FISICA
Saper utilizzare e trasferire Le modifiche strutturali del corpo in
le abilità coordinative
rapporto allo sviluppo
Avere
-il sistema cardio-respiratorio in relazione
consapevolezza del acquisite per la
al movimento
corpo
e
delle realizzazione dei gesti
-Principali procedure utilizzate nell’attività per
funzioni
senso- tecnici dei vari sport
il miglioramento delle capacità condizionali
percettive
Saper applicare schemi e
azioni di movimento per
risolvere in forma originale
e creativa un determinato
problema
motorio,riproducendo
anche nuove forme di
movimento
Utilizzare e correlare le
variabili spazio-temporali
funzionali alla
realizzazione del gesto
tecnico in ogni situazione
sportiva
Riconoscere e utilizzare il
ritmo nell’elaborazione
motoria
Realizzare movimenti e
sequenze di movimenti su
strutture temporali sempre
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO IN ED. FISICA
L’alunno è consapevole delle proprie
competenze motorie sia nei punti di forza
che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in
situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali
del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair – play)
come modalità di relazione quotidiana e di
rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “
star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per
gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi
per il bene comune.
più complesse
Sapersi
orientare Le capacità coordinative sviluppate nelle abilità
nell’ambiente
naturale -Gli elementi che servono a mantenere l’equilibrio
Avere
consapevolezza del attraverso la lettura e e le posizioni del corpo che lo facilitano
linguaggio
del decodificazione di mappe -Le componenti spazio-temporali nelle azioni del
corpo
corpo
come
Usare il linguaggio del -Gli andamenti del ritmo (regolare,periodico)
modalità
corpo utilizzando vari -Strutture temporali sempre più complesse
comunicativocodici
-Attività ludiche e sportive in vari ambienti
espressiva
espressivi,combinando la naturali
componente comunicativa
e quella estetica
Rappresentare idee, stati -I gesti arbitrali delle principali discipline
d’animo e storie mediante sportive praticate
gestualità e posture svolte
in forma individuale, a
coppie, in gruppo
Saper decodificare i gesti
arbitrali
in
relazione
all’applicazione
del
regolamento di gioco
Gestire
in
modo
consapevole
abilità
specifiche
riferite
a
situazioni
tecniche
e
tattiche semplificate negli
sport individuali e di
squadra
Partecipare
in
Le tecniche di espressione corporea
forma Gli elementi tecnici essenziali di alcuni giochi e
propositiva alla scelta di sport
Utilizzare le regole strategie di gioco e alla Gli elementi regolamentari semplificati
del gioco , dello loro realizzazione (tattica) indispensabili per la realizzazione del gioco
adottate dalla squadra
sport,
mettendo in atto
e del fair play
comportamenti
collaborativi
Conoscere e applicare
Riconoscere
correttamente
il
l'importanza della regolamento tecnico dei
prevenzione,per la giochi sportivi, assumendo
tutela della salute e anche il ruolo di arbitro e/o Le regole del fair play
funzioni di giuria
del benessere
Saper gestire gli eventi
della gara (le situazioni
competitive)
con
autocontrollo e rispetto per
l’altro,
accettando
la
“sconfitta”
Inventare nuove forme di
attività ludico-sportive
Rispettare le regole del fair
play
Saper
acquisire
consapevolezza
delle
funzioni fisiologiche e dei
loro
cambiamenti
conseguenti
all’attività Le norme generali di prevenzione degli infortuni
motoria, in relazione ai -Effetti delle attività motorie per il benessere
cambiamenti
fisici
e della persona e la prevenzione delle malattie
psicologici tipici della -L’efficienza fisica e l'autovalutazione delle proprie
preadolescenza
capacità e performance
-Il valore etico dell’attività sportiva e della
Giungere, secondo i propri competizione
tempi, alla presa di
coscienza e al
riconoscimento che
l’attività realizzata e le
procedure utilizzate
migliorano le qualità
coordinative e
Il rapporto tra l’attività motoria e i cambiamenti
condizionali, facendo
fisici e psicologici tipici della pre-adolescenza
acquisire uno stato di
benessere
Assumere consapevolezza
della propria efficienza
fisica, sapendo applicare
principi metodologici utili
e funzionali per mantenere
un buono
stato di salute (metodiche
di allenamento, principi
alimentari, ecc)
Avere
consapevolezza del
Utilizzare
in
movimento
del responsabile
corpo e della sua attrezzature,
relazione con lo individualmente,
gruppo
spazio e il tempo
Essere
modo
spazi,
sia
sia in
consapevole
-Approfondimento del ruolo dell’apparato cardiodei respiratorio nella gestione del movimento
principali
cambiamenti -Approfondimento delle capacità coordinative
morfologici del corpo
sviluppate nelle abilità
-Le conoscenze relative all’equilibrio nell’uso di
Saper controllare i diversi strumenti più complessi
segmenti
corporei
in -Le componenti spazio-temporali in ogni situazione
situazioni
complesse, sportiva
adattandoli ai cambiamenti -Il ruolo del ritmo nelle azioni
morfologici del corpo
-I diversi tipi di attività motoria e sportiva in
ambiente naturale
Saper
utilizzare Prevedere correttamente l’andamento di una azione
consapevolmente
le valutando tutte le
informazioni utili
al
procedure
proposte raggiungimento di un risultato positivo
dall’insegnante per
-Uso e trasferimento delle abilità acquisite in
l’incremento
delle contesti diversi via via più complessi
capacità
condizionali -Utilizzo delle variabili spazio-tempo nelle situazioni
(forza, resistenza, rapidità, collettive per cercare l’efficacia del risultato
mobilità articolare)
-L'equilibrio e il senso ritmico
-Realizzazione di sequenze di movimenti in gruppo
Mantenere un impegno
nel rispetto di strutture temporali complesse
motorio prolungato nel
-L’ambiente naturale e il rispetto di esso
tempo, manifestando
autocontrollo del proprio
corpo nella sua
funzionalità cardiorespiratoria e muscolare
Saper coordinare la
respirazione alle esigenze
del movimento
COMPETENZA
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN MUSICA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
Partecipare
in
modo attivo alla
realizzazione
di
esperienze musicali
attraverso
l’esecuzione
e
l’interpretazione di
brani strumentali e
vocali appartenenti
a generi e culture
differenti.
Usare
diversi
sistemi di notazione
funzionali
alla
lettura, all’analisi e
alla riproduzione di
brani musicali.
Essere in grado di
ideare e realizzare,
anche
attraverso
l’improvvisazione o
partecipando
a
processi
di
elaborazione
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ABILITA’ MUSICA
CONOSCENZE MUSICA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLA MUSICA
Comprendere ed usare i Qualità sonore: altezza, intensità e timbro. L'alunno conosce ed usa in maniera completa
linguaggi
specifici
- Simbologie della musica (lettura – scrittura). Il ritmo gli elementi della notazione tradizionale
riconoscere
le
note nelle sue diverse configurazioni, astratte e concrete. Esegue con adeguata abilità brani musicali,
musicali
Gli strumenti dell'orchestra, la classificazione in anche polifonici, da solo o in gruppo
genere. Cenni storici: dalle prime civiltà ai nostri Sa elaborare materiali sonori avvalendosi di
Riconoscere le simbologie giorni. Strumento: flauto dolce.
voci, strumenti e nuove tecnologie
in genere - conoscere ed
Sa utilizzare l’esperienza musicale nel contesto
usare
la
terminologia La musica come messaggio comunicativo. I generi delle varie discipline.
specifica
musicali: classica e leggera, dalla colonna
sonora allo spot pubblicitario. Concetto di tonalità:
Esprimersi localmente ed cenni sul movimento dei suoni, scale, accordi,
usare i mezzi strumentali - melodia e armonia.
cantare semplici melodie
Conoscenza acustica dei principali fenomeni sonori.
Utilizzare
strumenti Conoscenza del comportamento del suono:
musicali
con
abilità propagazione, riflessione, produzione. La musica
sufficiente
come messaggio simbolico. L'uso espressivo dei
Essere capaci di ascoltare e mezzi a disposizione.
comprendere
messaggi
sonori
Ascoltare con attenzione
Riconoscere il suono dei
principali strumenti
Riconoscere gruppi di
strumenti
collettiva, messaggi
musicali
e
multimediali, nel
confronto
critico
con
modelli
appartenenti
al
patrimonio
musicale,
utilizzando anche
sistemi informatici.
Comprendere
e
valutare
eventi,
materiali,
opere
musicali
riconoscendone i
significati, anche in
relazione
alla
propria esperienza
musicale
e
ai
diversi
contesti
storico-culturali.
Saper
rielaborare
personalmente i messaggi
sonori
Saper produrre semplici
messaggi sonori in modo
logico-creativo
Scambiare correttamente
semplici messaggi musicali
Comprendere ed usare i
linguaggi specifici
Consolidare
l'uso
del
linguaggio specifico
Utilizzare con sufficiente
abilità la simbologia
Essere
capace
di
espressione vocale ed usare
i mezzi strumentali
Saper cantare melodie con
Integrare con altri intervalli
non
solo
saperi
e
altre conseguenti
pratiche artistiche
le
proprie Partecipare
attivamente
esperienze
alle esecuzioni strumentali
musicali,servendosi
anche di appropriati Saper
collocare
gli
codici e sistemi di strumenti
nei
relativi
codifica.
gruppi
Saper
rielaborare
personalmente
messaggi
sonori
Saper produrre messaggi
sonori in modo logicocreativo
e creare una
intera melodia
Uutilizzare correntemente
la simbologia
Partecipare
attivamente
alle esecuzioni strumentali
Saper cogliere le sfumature
sonore degli strumenti
Saper
individuare
le
diverse
impronte
di
carattere
degli strumenti e delle voci
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN ARTE E IMMAGINE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE
ABILITA’ ARTE E
CONOSCENZE ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
SPECIFICHE
IMMAGINE
CICLO IN ARTE E IMMAGINE
Conoscere
ed Esprimersi e comunicare
La comunicazione visiva ed elementi del L’alunno realizza elaborati personali e creativi
utilizzare
gli -Ideare e progettare elaborati linguaggio visivo
sulla base di un’ideazione e progettazione
elementi
della ricercando soluzioni creative La percezione e la composizione visiva.
originale, applicando le conoscenze e le regole
comunicazione
visiva, i suoi codici
e le sue funzioni.
Conoscere lo stretto
legame
tra
la
produzione artistica
e
lo
sviluppo
storicosociale del
periodo
di
appartenenza,
anche al fine di una
tutela
e
conservazione dei
Beni artistici e
monumentali.
Utilizzare
conoscenze
ed
abilità
per
esprimersi
e
comunicare
attraverso
i
linguaggi
propri
della disciplina.
originali, ispirate anche dallo La rappresentazione dello spazio. Prospettiva e del linguaggio visivo, scegliendo in modo
studio
dell’arte,
della progettualità
funzionale tecniche e materiali differenti anche
comunicazione
visiva
e La composizione
con l’ integrazione di più media e codici
dell’ambiente circostante.
Le tecniche artistiche
espressivi.
-Acquisire capacità espressive ed I Beni Culturali e Ambientali
Padroneggia gli elementi principali del
emozionali attraverso
l’uso Arte ed Educazione alla Convivenza Civile
linguaggio visivo, legge e comprende i
consapevole di strumenti, regole Dall’Arte Preistorica alle civiltà del significati di immagini statiche e in movimento,
della rappresentazione visiva, Mediterraneo
di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
materiali e tecniche grafiche, Arte Greca, arte Romana, arte Medievale, Legge le opere più significative prodotte
plastiche, pittoriche e di uso Rinascimento, il Barocco e il Settecento, arte nell’arte antica, medievale, moderna e
comune.
dell’800, l’arte del Novecento e i nuovi contemporanea, sapendole collocare nei
linguaggi contemporanei.
rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;
riconosce il valore culturale di immagini, di
Osservare e
leggere le
opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
immagini
-Leggere
e
interpretare
diversi dal proprio.
un’immagine o un’opera d’arte
Riconosce gli elementi principali del
utilizzando gradi progressivi di
patrimonio culturale, artistico e ambientale del
approfondimento dell’analisi del
proprio territorio ed è sensibile ai problemi
testo per comprenderne il
della sua tutela e conservazione.
significato e cogliere le scelte
Analizza e descrive beni culturali, immagini
creative e
statiche e multimediali, utilizzando il
stilistiche dell’autore.
linguaggio appropriato.
-Riconoscere i codici e le regole
compositive presenti nelle opere
d’arte e nelle immagini delle
comunicazione multimediale per
individuane
la
funzione
simbolica,
espressiva
e
comunicativa..
Comprendere e apprezzare le
opere d’arte
-Capire i rapporti tra immagine
e significato e acquisire una
corretta capacità di lettura critica
per
una consapevole fruizione
artistica.
-Conoscere
le
tipologie
principali dei beni artisticoculturali e l’importanza della
loro tutela, cura e
conservazione.
-Conoscere lo stretto legame tra
la produzione artistica e lo
sviluppo storico, sociale e
religioso del
periodo di appartenenza.
-Ipotizzare strategie di intervento
per la tutela, la conservazione e
la valorizzazione dei beni
culturali.
COMPETENZA
CHIAVE
EUROPEA:
Fonti di
legittimazione:
COMPETENZE
SPECIFICHE
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN RELIGIONE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CONOSCENZE RELIGIONE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLA RELIGIONE
Saper cogliere nelle domande Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia
dell'uomo le tracce di una ricerca Conoscenza strutturale della Bibbia come
Il percorso educativo didattico dell'IRC è
religiosa
documento storico-religioso
finalizzato a promuovere nell'alunno l'apertura
ABILITA’ RELIGIONE
Identità storica di Cristo,vero Dio, vero Uomo
Comprendere alcune categorie La Chiesa, comunità generata dallo Spirito
fondamentali della fede ebraico- Santo, realtà universale e locale
cristiana
(Rivelazione, L'azione e l'opera dello Spirito Santo nella vita
Promessa, Alleanza, Grazia, della Chiesa e dei credenti
Regno di Dio)
I Sacramenti
Le tappe fondamentali della storia della Chiesa
Saper ricostruire le tappe della La Fede, fondamento della vita cristiana
storia di Israele e della Bibbia; Il rapporto tra Scienza e Fede oggi
Saper identificare i tratti Il decalogo e i suoi principi etici; le Beatitudini
fondamentali della figura di magna cartha del cristiano
Gesù nei Vangeli sinottici,
confrontandoli con i dati della
ricerca storica.
Conoscere l'evoluzione storica
ed il cammino ecumenico della
Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolati
secondo carismi e ministeri e
rapportata alla fede cattolica che
riconosce in essa l'azione dello
Spirito Santo
Saper individuare caratteristiche
e responsabilità di ministeri, stati
di vita e istituzioni ecclesiali
Saper individuare gli elementi e i
significati dello spazio sacro nel
Medioevo e nell'epoca moderna
Saper cogliere gli aspetti
costitutivi e i significati della
alla ricerca della verità, a sapere interrogarsi sul
trascendente e a saper porsi domande di senso,
cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e
culturale.
A saper individuare a partire dalla Bibbia le
tappe essenziali della Storia della Salvezza,
della vita e dell'insegnamento di Gesù; a saper
ricostruire gli elementi fondamentali della
Storia della Chiesa; a saper riconoscere i
linguaggi espressivi della Fede (simboli, riti,
preghiere); a individuare le tracce presenti in
ambito locale, italiano ed europeo e nel mondo,
imparando ad apprezzarli da un punto di vista
artistico, culturale e spirituale; a saper cogliere
le implicanze etiche della Fede Cristiana e
saperli rendere oggetto di riflessione in vista di
scelte di vita progettuali e responsabili; a saper
dare valore ai propri comportamenti; per
relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso,
con gli altri e con il mondo che lo circonda.
celebrazione dei sacramenti
Saper cogliere nelle domande
dell'uomo le tracce
di una
ricerca religiosa
Sapere riconoscere l'originalità
della speranza cristiana, in
risposta al bisogno di salvezza
della condizione umana nella sua
fragilità, finitezza ed esposizione
al male
Sapere esporre le principali
motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici rispetto
alle relazioni affettive e al valore
della vita dal suo inizio al suo
termine, in un contesto di
pluralismo culturale e religioso
Saper confrontarsi con la
proposta di vita cristiana come
contributo originale per la
realizzazione di un progetto
libero e responsabile.
ATTIVITA’
La Scuola “Ciro Scianna” si propone di attuare le seguenti attività formative atte a:
 Elevare il successo scolastico
 Agevolare il processo di orientamento personale
 Contribuire al progresso del territorio valorizzando l’ambiente
 Educare alla legalità
ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI IN ORARIO
CURRICULARE
Le varie équipe pedagogiche, tenendo conto di quanto collegialmente concordato e delle esigenze
periodicamente evidenziate dalle osservazioni sistematiche degli allievi, programmano
Attività di:
Accoglienza
Orientamento
Educazione alla Convivenza civile: ed. stradale, ed. alla legalità, ed. alla salute, ed.
alimentare, ed. ambientale e analisi del territorio
Educazione alla lettura
Educazione Religiosa; Integrazione, in risposta ai bisogni educativi speciali
Progetto DSA: screening e presenza di referenti della scuola
Progetto integra
Attività di arricchimento dell'offerta formativa:
latino
musica
scacchi
cinema e teatro
ceramica e pittura
studio del territorio
recupero e/o potenziamento
Accoglienza e integrazione: L’accoglienza è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi
alunni. Consiste in specifiche attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene
insieme".Per gli insegnanti è un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile a
integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i test d'ingresso. Il passaggio da un ciclo
di studi ad un altro è un momento critico nel percorso formativo della maggior parte degli studenti.
Affrontare una realtà nuova può far nascere timori, resistenze e sensi di inadeguatezza. Prestare
attenzione alla fase di accoglienza e di inserimento nei passaggi tra i vari ordini di scuola significa
quindi, intervenire in una fase fondamentale del curricolo formativo del ragazzo, fornendogli
strumenti e possibilità per vivere al meglio il cambiamento. La scuola attraverso il piano di
“accoglienza” per le classi prime s’impegna a favorire questo passaggio e coinvolgere alunni,
insegnanti e genitori.
Partecipazione alle attività promosse dall'Osservatorio contro la dispersione scolastica Liceo
Scientifico “D’Alessandro” di Bagheria: approvazione dell'accordo di rete; partecipazione alle
attività dell’osservatorio con l’attivazione del gruppo di supporto della scuola
Orientamento: Le attività di Orientamento accompagnano il processo generale di crescita e
maturazione dell’allievo e concorrono alla formazione del ragazzo, guidandolo nelle scelte future,
in collaborazione con le famiglie.
Il percorso di Orientamento ha scansione triennale e mira:
alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e preferenze personali
alla conoscenza ed all’analisi delle caratteristiche geografiche, di
insediamento e socio-economiche del proprio territorio
all’analisi ed al confronto delle diverse aree di indirizzo di studi
alla pianificazione di un percorso coerente con gli indicatori precedenti
Legalità: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola al fine di rimuovere
pregiudizi e schemi comportamentali precostituiti e costruire una “cultura del cittadino” intesa come
cultura della legalità, della convivenza civile, democratica e pacifica. Gli alunni parteciperanno con
una loro rappresentanza a tutte le iniziative e manifestazioni, preventivamente concordati e messi in
atto dalle scuole della rete Bab El Gherib sui temi della legalità.
Progetto Integra rivolto a gruppi misti di alunni diversabili, alunni particolarmente
abili in relazione alle attività effettuate, alunni in situazione di disagio psicosociale e scolastico,
organizzati in laboratori cooperativi. Il progetto è finalizzato a favorire il processo d’integrazione
degli alunni diversamente abili nel gruppo-classe e all’interno della scuola; esso mirerà al recupero
del disagio e della dispersione scolastica, a favorire l’apprendimento, lo sviluppo globale della
personalità, l’autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza, sostegno, motivazione e
autostima.
.
Sono previsti in orario curriculare attività di laboratori a classi aperte con diverse
finalità di apprendimento

Progetto “Repubblica@scuola”: da spazio alle idee e ai pensieri dei ragazzi,
permettendo loro di consultare gratuitamente la versione digitale del quotidiano su internet e
di creare un sito giornale.

Progetto “Christmas Day”: attività volta alla riflessione sul significato della pace,
dell’amicizia, dell’amore, della tolleranza, dell’ascolto dell’altro, del rispetto reciproco e
della solidarietà.

Progetto” Cineforum”: tutti gli alunni della scuola saranno avvicinati al cinema
attraverso la visione di film su argomenti sociali di attualità, storici, scientifici e culturali per
integrare meglio i saperi e le conoscenze acquisite. L’attività di cineforum permetterà inoltre
di affrontare tematiche importanti per la costruzione di sé e la scoperta dell’altro.

Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) che ha il fine di:
Permettere un’educazione interculturale del sapere
Favorire un’attività didattica centrata sull’alunno
Stimolare l’educazione plurilingue (cfr. le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012) e la
motivazione all’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera
Sviluppare interessi e attitudini plurilinguistiche

Progetto Erasmus Plus che prevede gemellaggi con vari paesi in attuazione della
formazione del Cittadino europeo

progetto Palermo Legge: attività di lettura e recensione di libri di narrativa, in rete con varie
scuole della provincia

Giochi matematici

Giochi delle Scienze Sperimentali (a cura dell’associazione Nazionale degli Insegnanti di
Scienze Naturali

progetto PON C-1-FSE-2013-2573 (residuo A.S. precedente)
ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI
IN ORARIO POMERIDIANO
Le seguenti attività saranno attuate in relazione ai fondi che si renderanno disponibili:

Progetto “laboratorio di latino”: è rivolto a gruppi di studenti della scuola frequentanti la
classe terza, con lo scopo di potenziare la competenza in lingua italiana attraverso lo studio
del latino. Inoltre, vuole aiutare gli alunni a orientarsi nella scelta degli studi futuri.

Progetto “Trinity Grade 3 e Grade 4”: intende potenziare la capacità ricettiva ed
espressiva della lingua inglese.

Progetto “Delf A1 e A2” intende potenziare la capacità ricettiva ed espressiva della lingua
francese.

Laboratorio di scrittura “Professione Reporter”

Progetto Recupero delle competenze in Italiano e Matematica

Progetto “Gruppo Sportivo Scolastico”: è finalizzato alla preparazione dei Gruppi sportivi
studenteschi; esso vuole educare a corretti stili di vita, alla socializzazione e all’integrazione.

Progetto “Giornata FAI di primavera”: prevede la partecipazione degli alunni alla
Giornata della Primavera ed altre manifestazioni proposte dal FAI, al fine di acquisire loro
consapevolezza del valore artistico, culturale e paesaggistico del territorio, diventandone
responsabili fruitori.

Progetto “MatematicaMente”: finalizzato alla preparazione ai giochi matematici, si
propone di potenziare le competenze matematiche e di valorizzare le eccellenze, favorendo lo
sviluppo delle capacità intuitive e logiche, la maturazione dei processi di astrazione, della
capacità del ragionamento coerente e argomentato.

Progetto “A scuola di scacchi” saranno attivati nella nostra scuola dei corsi scacchistici,
suddivisi in attività didattica e di allenamento. Obiettivi generali del progetto saranno la
valorizzazione degli aspetti formativi del carattere e quelli educativi della mente. La nostra
istituzione scolastica si avvarrà dell’ausilio dell’Associazione Sportiva Dilettantistica
“Chessmate Academy” di Bagheria, affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana. É
prevista la realizzazione di un torneo di scacchi a fine corso come verifica dell’attività svolta.

Progetto (finanziato dall’ Assessorato ai Beni Culturali) Dal carretto siciliano alla
musica popolare nella Bagheria del secolo scorso. Finalità di tale progetto è l’aquisizione
della consapevolezza del patrimonio artistico culturale popolare attraverso lo studio e la
conoscenza di beni materiali e immateriali della nostra tradizione. Prendere coscienza della
propria identità personale e locale, della propria specificità con l’obiettivo di trasferirla in un
patrimonio culturale condiviso in una dimensione europea.

Partecipazione al PON FESR 2007/13 “Ambienti per l’apprendimento” Asse II (già
finanziato) per la riqualificazione dell’edificio scolastico riguardo all’efficienza energetica,
alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla
dotazione d’impianti sportivi e al miglioramento degli spazi.
PROGETTI IN RETE
 PON/POR Azione F3-Piano Azione Coesione -"NUOVI MODELLI PER LA
PROMOZIONE DI GIOVANI PROTAGONISTI" F-3-FSE04_POR_SICILIA-2013128.
 progetto Erasmus Plus: KA1, con una richiesta di formazione in servizio per i docenti, e
KA2 con proposta di un partenariato multilaterale con un paese di lingua spagnola e uno di
lingua inglese.

Progetto multiculturalità AMCM che prevede la costituzione di una rete di scuole in
verticale: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado pubblica, statale
e non statale. Si attua nel corso dell’anno scolastico 2014-2015 attraverso azioni condivise
che si muovono in simbiosi tra loro allo scopo di: promuovere la cittadinanza attiva dei
giovani, sviluppare l’apprendimento multiculturale, favorire la comprensione reciproca tra i
giovani di paesi diversi, contribuire allo sviluppo globale del progetto AMCM, favorire la
cooperazione mondiale nel settore del lavoro scolastico, contribuire alla multiculturalità
attraverso il rispetto delle altre culture, condividere gli obiettivi espressi nella presentazione
del progetto.
 Richiesta di inserimento nella rete di Scuole: “Sicilia per L’Europa” nell’ottica di una
didattica europea ove si privilegiano percorsi di plurilinguismo attivo che stimolando la
creazione di UDA multidisciplinari tengano in dovuta considerazione l’approccio integrato
delle lingue creando così occasioni di formazione per alunni e docenti.
 PON 2007/13, Partecipazione al programma erativo FSE Regioni Ob. Convergenza - Piano
azione coesione- Asse III per la realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti (anni
scolastici 2012/13 e 2013/14), in rete e con scuola capofila I.T.E.S. Don Luigi Sturzo. La
nostra scuola è stata coinvolta nei percorsi: n. 3) Impariamo a imparare 1, 5) Insieme verso
un nuovo cammino, 7) So dove andare.
 Piano Integrato FSE, Obiettivo C Azione 1- Interventi per lo sviluppo delle competenze
chiave rivolto agli alunni finalizzato all’accrescimento delle competenze chiave – bando
2373 del 26/02/13 – Piano integrato 2013 – inserito nel POF secondo il criterio della
convergenza, in attesa di approvazione.
Per tutti i progetti destinati agli alunni è prevista la ricaduta sul curricolare, con valutazione degli
esiti di partecipazione.
PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE E CONCORSI
La scuola aderisce ad iniziative e concorsi ritenuti utili alla formazione umana degli alunni, tra cui:
 Campionati Sportivi Studenteschi di corsa campestre, pallavolo femminile, calcio, calcetto,
atletica leggera, scacchi

Manifestazioni di beneficenza
 Attività sportive organizzate dal Comune di Bagheria
 Attività sportive organizzate da altre scuole del territorio
 Attività sportive organizzate dagli Enti Locali
 Palermo Scienza
 Iniziative e manifestazioni quali “Giornata FAI di primavera” indette dal FAI
 Gare di matematica e scienze
 Concorsi letterari
 Concerti
 Concorsi musicali

Concorso “Regoliamoci”

Concorso “I giovani ricordano la Shoah”

Concorso Mondiale “Un poster per la pace” (Lions Club Bagheria)

Progetto Sicurezza promosso dal Rotary Club

Concorso “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo”

Partecipazione all'iniziativa “La Buona Scuola”

Partecipazione al Progetto APICULTURA promosso dall'ASP

Partecipazione al I Torneo di Natale con Associazione sportiva dilettantistica Fortitudo
Bagheria
ATTIVITA’ FORMATIVE PREDISPOSTE PER IL PERSONALE SCOLASTICO

Partecipazione a iniziative di formazione a livello locale, nazionale ed europeo;

Corsi di formazione sulle nuove tecnologie

Partecipazione a seminari sulla dislessia e sui BES
 Corsi di formazione sulle nuove tipologie di didattica in ambito scientifico
VALUTAZIONE
Una scuola che si possa definire di qualità deve prevedere “un’ispezione sistematica” da parte degli
operatori scolastici, del suo funzionamento come primo passo di miglioramento.
Ciò servirà
Ad individuare i
punti di forza e di
debolezza
A valutare la
situazione
Come strategia di
miglioramento
La nostra scuola, come sistema organizzativo complesso darà particolare rilievo al momento della
valutazione, perché è di fondamentale importanza per dare “un valore” agli elementi della
formazione, facendo assumere a ciascuno di essi un ruolo, una funzione, una strumentalità.
La valutazione infatti dà strumenti
All’analisi
Alla decisione
All’operatività
La valutazione sarà effettuata su:

L’apprendimento dell’alunno

La qualità della professionalità docente

L’efficienza dell’organizzazione scolastica

L’efficacia del POF
Possibili strumenti per la valutazione saranno:

scale di reazione

diari e liste di osservazione
Alla deduzione
Al feed back

questionari
La valutazione dell’apprendimento dell’alunno avverrà
attraverso verifiche sull’acquisizione di
Atteggiamenti
Conoscenze
Competenze
La valutazione della qualità della professionalità docente avverrà attraverso verifiche su:
L’aggiornamento
Le capacità progettuali, organizzative e
relazionali
La dimensione collegiale
L’impegno e la presenza
Le competenze metodologiche e
disciplinari
La valutazione dell’efficacia della proposta formativa dell’Istituto
avverrà attraverso verifiche su
La realizzazione
delle
attività
il livello di
partecipazione e
di condivisione
del POF da parte
delle famiglie
il successo
formativo
e scolastico
il livello
di dispersione
il numero
dei partecipanti
alle proposte
di ampliamento
dell’offerta formativa
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Per la valutazione degli apprendimenti degli alunni si terrà conto dei seguenti parametri:

impegno e partecipazione
 conoscenze
 applicazione delle conoscenze
 capacità operative/metodo di studio
 capacità di analisi e sintesi
 capacità di esposizione
10
OTTIMO
9
DISTINTO
• impegno serio, assiduo e partecipazione consapevole e produttiva
• conoscenza completa e approfondita dei contenuti con capacità di contributi
personali
• applicazione pienamente autonoma e sicura delle conoscenze
• rigorosa e acuta capacità di analisi, sintesi e originale rielaborazione
personale
esposizione
• esauriente e critica con padronanza dei linguaggi specifici
• impegno assiduo e partecipazione pertinente e costruttiva
• conoscenza completa dei contenuti
• applicazione autonoma e precisa delle conoscenze
• valida e autonoma capacità di analisi,sintesi e rielaborazione personale
• esposizione corretta , fluida e uso consapevole dei linguaggi specifici
8
BUONO
• impegno costante e partecipazione attiva
• conoscenza articolata dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari
• autonoma capacità di applicazione delle conoscenze acquisite
• capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione autonoma e personale
• esposizione chiara, scorrevole, con lessico specifico
7
DISCRETO
• impegno e partecipazione regolari
• conoscenza corretta dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi disciplinari
• discreta capacità di applicazione delle conoscenze acquisite, anche se con
qualche
imprecisione
• capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, per lo più
autonoma
• esposizione chiara e abbastanza appropriata
6
SUFFICIENTE
5
MEDIOCRE
3/4
• impegno e partecipazione nel complesso poco regolari
• conoscenza essenziale dei contenuti, dei metodi e dei linguaggi delle
discipline
• semplici ma essenziali competenze applicative, anche se non del tutto
autonome
• esposizione abbastanza chiara, anche se non rigorosa nell’uso del linguaggio
specifico
• capacità di analisi, di sintesi ( dei dati essenziali) e di rielaborazione
personale delle
conoscenze, anche parzialmente autonome
• impegno incostante e partecipazione alterna
• conoscenza parziale degli aspetti generali dei contenuti associata al
persistere di alcune
lacune nell’acquisizione dei metodi e dei linguaggi disciplinari
• persistenza di alcune difficoltà nelle capacità operative, di analisi e di
sintesi, anche se
sostenute dalla guida del docente
• esposizione impacciata e formalmente poco corretta, anche nell’uso dei
lessici tecnici,
che comunque consente una comprensione essenziale della comunicazione
• impegno molto saltuario e partecipazione episodica e/o passiva
INSUFFICIENTE • conoscenza lacunosa e superficiale anche degli aspetti più generali dei
contenuti e
acquisizione carente dei metodi e dei linguaggi disciplinari
• carenti capacità operative anche nell’esecuzione di compiti semplici
• difficoltà di analisi e di sintesi
• carenze espositive tali da non compromettere del tutto la comunicazione
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine del triennio, il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame, visti gli
atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti per l’ammissione agli esami, alle
valutazioni delle prove d’esame e alle documentazioni acquisite, certificano il superamento
dell’Esame di Stato con la valutazione finale espressa in decimi e il giudizio sul livello globale di
maturazione, tenendo conto dei livelli di competenza raggiunti nelle aree: linguistica; artisticoespressiva, storico-sociale-geografica; tecnologico- scientifica.
I livelli di competenza sono tre: : base (elementare) – intermedio – avanzato
Nel livello base (6) la competenza è essenziale e si esprime tramite l’applicazione di procedure
semplici in situazioni familiari
Nel livello intermedio (7/8) la competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in
situazioni inusuali o procedure articolate in situazioni usuali con il ricorso anche alla rielaborazione
di dati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo ricorso all’individuazione di
fonti informative adeguate alla complessità della situazione in esame da risolvere
Nel livello avanzato (9/10) la competenza è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso
a conoscenze consolidate frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure
risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate nell’esercizio di
procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e responsabile
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta è attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le operazioni di scrutinio,
sulla base dei seguenti criteri:
 rispetto del regolamento d’istituto
 rispetto di cose e persone
 equilibrio nei rapporti interpersonali
DESCRITTORE
VOTO
Gravemente scorretto
5
Ripetutamente scorretto
6
Non sempre corretto
7
Vivace, ma nel complesso corretto
8
Corretto e responsabile
9
Sempre
corretto,
maturo
e 10
responsabile
Sono considerate valutazioni positive i voti otto, nove e dieci. Il sette segnala una presenza in
classe poco costruttiva per eccessiva esuberanza e disturbo delle attività didattiche, funzione
negativa all’interno della classe, con episodi di mancata applicazione del regolamento. Il sei e il
cinque sono considerate valutazioni negative, vengono attribuite solo se precedute da gravi
provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente Scolastico) o da numerose
note su registro o da frequenti segnalazioni alle famiglie.
Le valutazioni inferiori al sei, che comportano la bocciatura, vanno discusse e motivate dal
Consiglio di Classe, in merito a gravi episodi di bullismo, di danneggiamento di arredi, attrezzature
e materiale scolastico, di manomissione di atti ufficiali della scuola o uso di un linguaggio scurrile
e atteggiamenti irrispettosi nei confronti di tutto il personale della scuola.
MONITORAGGIO E VALUTAZIO NE DI SISTEMA
L’autoanalisi d’istituto realizzata dall’IS è intesa come “approccio valutativo fondato sulla revisione
delle scelte organizzative ed educative da parte dei soggetti interni alla scuola, avente come scopo il
miglioramento nella comparazione tra modello ideale di scuola, che emerge dai punti di vista dei
protagonisti, e il modello reale agito nei comportamenti organizzativi e formativi” (F. TESSARO Il
monitoraggio e la valutazione di sistema) ed è complessa e articolata.
Sono molteplici, infatti, i compiti che l’approccio dell’autovalutazione di istituto si pone:
- fornire una guida all’azione di sviluppo;
- consentire un controllo sistematico dei risultati;
- valorizzare l’identità della scuola;
- legittimare l’autonomia della scuola;
- coinvolgere direttamente gli operatori;
- promuovere un’azione di miglioramento;
- contestualizzare l’approccio auto valutativo;
- valorizzare il processo formativo (M. Castoldi, 1999).
La valutazione interna diventa quindi una componente del processo di gestione strategica delle
scuola e viene integrata con la valutazione esterna (la nostra scuola partecipa alla rilevazione
nazionale Invalsi) e con gli altri adempimenti previsti nel quadro dell’autonomia scolastica, con
l’obiettivo della trasparenza e della rendicontazione sul funzionamento della scuola.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO
METODOLOGIA
Al fine di procedere organicamente al raggiungimento degli obiettivi comportamentali e cognitivi, i
Consigli di classe adotteranno metodologie comuni atte a facilitare i processi di socializzazione e di
apprendimento. Queste metodologie metteranno al centro del processo didattico l’alunno e
favoriranno l’apprendimento attraverso il metodo della ricerca, della scoperta e del “problem
solving” e della metacognizione.
I° MOMENTO: MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO
 Comunicare agli alunni gli obiettivi da raggiungere
 Attribuire un ruolo attivo ad ogni alunno
II° MOMENTO: ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI

Incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità

Favorire la comunicazione in tutte le sue forme

Consentire momenti di interdisciplinarietà

Valorizzare le esperienze degli alunni

Permettere il confronto delle idee

Permettere agli alunni di prendere coscienza del proprio iter di apprendimento, non
penalizzando l’errore, ma utilizzandolo come momento dell’apprendimento
III° MOMENTO:

Analisi dei lavori

Organizzazione di verifiche formative

Attività di recupero
INTERVENTI FORMATIVI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’intervento formativo della scuola viene realizzato in raccordo con le famiglie, i servizi medici
specialistici e gli operatori specializzati, attraverso un percorso educativo -didattico che mira a far
acquisire specifiche "competenze" ad ogni alunno, intese come "saper fare qualche cosa di ben
definito", in armonia con lo sviluppo della propria personalità.
Esso si inserisce nel progetto di vita, percorso formativo globale che riguarda non soltanto la scuola,
ma anche gli aspetti sociali e lavorativi futuri, richiede continuità e orientamento, e stretti
collegamenti alle azioni di tutorato, che è fatto di mediazioni educative, culturali e sociali e non di
sostituzione dell’autonomia personale.
In questo contesto il ruolo dell’insegnante specializzato nelle attività di sostegno è di mediatore
educativo tra i diversi interventi previsti nei processi di integrazione, nel collegamento e costruzione
dei percorsi pedagogico-didattici tra competenze curriculari e competenze specialistiche, nel
raccordo con i servizi e le attività sul territorio, nell’azione di promozione di attività di
sensibilizzazione.
Il Piano Educativo Individualizzato, elaborato dai docenti, è calibrato sulla misura dei bisogni
educativi speciali dell'alunno diversamente abile e integrato nella programmazione di classe.
Partendo dagli obiettivi stabiliti, facendo un esame delle risorse strumentali e umane, del quadro
orario e di molte altre variabili si scelgono le strategie, le tecniche di intervento più appropriate agli
scopi da raggiungere.
Nel processo d’insegnamento/apprendimento vengono determinati:
 scelta del setting più adeguato al raggiungimento dello scopo (contesto individualizzato o
contesto classe)
 programmazione efficace della gestione oraria
 utilizzo di tutte le risorse strumentali disponibili e predisposizione dei materiali
 progettazione di una programmazione didattico-educativa che implementi le tecniche di
intervento più idonee al raggiungimento degli obiettivi.
Alcune tecniche d’intervento:
 modeling. Si tratta di una tecnica di aiuto speciale: gli insegnanti diventano modelli da
imitare mostrando agli alunni quello che ci si aspetta da loro
 shaping. É è una tecnica che permette di costruire una abilità del tutto assente, iniziando a
rafforzare comportamenti che si avvicinano sempre più a questa abilità
 analisi del compito e il concatenamento. Si scompongono le abilità da acquisire in sequenze
facilitanti (sottobiettivi) e si legano fra loro le risposte in una successione che va dal
semplice al complesso
 strategie dirette ai disturbi specifici e aspecifici di apprendimento
 generalizzazione delle abilità acquisite. Una volta raggiunto l’obiettivo e acquisita l’abilità,
si aiuta l’alunno a generalizzare queste nuove competenze in situazioni che non prevedono
stimoli simili a quelli utilizzati per l’apprendimento. Gli aiuti vengono attenuati sempre più.
Ogni abilità acquisita diventa, infatti, significativa quando è almeno parzialmente
generalizzata; ciò dimostra che l’alunno ha raggiunto un certo grado di autonomia.
La verifica e la valutazione investono due aspetti: l’intervento educativo in riferimento al Quadro
Funzionale in tutte le sue articolazioni e l’intervento didattico in riferimento all’Area degli
apprendimenti.
Intervento educativo: si analizzano i risultati raggiunti attraverso le osservazioni periodiche che
evidenziano l’efficacia delle strategie attivate e ne rivelano il successo, valorizzando la positività
dei fattori che hanno condizionato l’esito positivo dell’intervento, o l’insuccesso, ricercando le
cause del fallimento per poter intraprendere nuove strade.
Intervento didattico: partendo dagli obiettivi e dai contenuti della programmazione disciplinare, si
costruiscono i test di verifica, frutto della collaborazione dei docenti curricolari e del docente di
sostegno e si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare lo spazio più
idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro individualizzato.
Organizzazione del tempo scuola
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SU 5 GIORNI LAVORATIVI,
attuata in via sperimentale per l’AS 2014/2015
Indirizzo ordinario
Dal lunedì al venerdì in 6 lezioni/ore da 60 minuti
Corsi A B C D E F G H L M
MATERIE D’INSEGNAMENTO
n. 30 ore
Religione cattolica
1
Italiano - Storia - Geografia
10
Lingua inglese
3
Seconda lingua comunitaria (francese)
Matematica e Scienze
2
6
Tecnologia
2
Musica
2
Arte e immagine
2
Scienze motoria e sportive
2
Corso I
MATERIE D’INSEGNAMENTO
n. 30 ore
Religione
1
Italiano – Storia – Geografia
10
Lingua inglese
3
Seconda lingua comunitaria (spagnolo)
Scienze Mat., Chim.Fis.Nat.
2
6
Tecnologia
2
Musica
2
Arte e immagine
2
Scienze motorie e sportive
2
Orario
1^ ora 8.00 – 9.00
2^ ora 9.00 – 10.00
3^ ora 10.00 – 10.50
Intervallo
3^/4^ora 10.50 -11.10
4^ ora 11.10 – 12.00
5^ ora 12.00 – 13.00
6^ ora 13.00 – 14.00
Indirizzo musicale (32 ore settimanali)
1^ ora 14,00 – 15,00
2^ ora 15,00 – 16,00
3^ ora 16,00 - 17,00
4^ ora 17,00 – 18,00
Dall’anno scolastico 2012/2013, anno in cui la scuola è diventata Scuola Secondaria di I° grado ad
Indirizzo Musicale, sono stati attivati corsi per gli insegnamenti di Corno, Tromba, Chitarra,
Pianoforte. Previa richiesta di partecipazione, vengono selezionati gli alunni delle classi prime
attraverso una prova orientativo –attitudinale.
I ragazzi ammessi sono tenuti ad aggiungere all'orario curriculare, per tutti i tre anni, una lezione
individuale settimanale di Strumento Musicale, della durata di due ore, e lezioni di Musica
d'Insieme, come elementi di vari gruppi musicali e dell'Orchestra dell'Istituto.
Solisti, gruppi e orchestra avranno poi l'opportunità di svolgere attività performative, partecipando a
concerti, saggi e concorsi musicali organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo
Grado, come la Rassegna Nazionale delle Scuole a Indirizzo Musicale che si svolge ogni anno in
una diversa regione italiana.
Le lezioni si terranno durante le ore pomeridiane, in orari e giorni che ogni studente concorderà con
il proprio insegnante.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Divisione degli alunni in classi operanti anche come classi aperte, o divise in gruppi omogenei
o eterogenei secondo i casi
Introduzione in tutte le classi di :
 Percorsi differenziati di recupero
 Percorsi differenziati di consolidamento
 Percorsi differenziati di potenziamento
 Incontri periodici con le famiglie nei mesi di Settembre (Accoglienza dei genitori degli
alunni delle classi prime), mesi di dicembre, febbraio, aprile e giugno (consegna schede)
 Utilizzazione, secondo regole concordate, degli spazi esistenti della scuola:
Aule

Aula polifunzionale – Biblioteca

Palestra e spazi esterni

Aula-laboratorio di ceramica

Laboratorio scientifico
INFORMAZIONI GENERALI
Presidenza
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Tripoli Carmela, riceve il Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì
dalle 10,30 alle 12,30
Segreteria
Il DSGA riceve il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30
Il reparto alunni è aperto al pubblico il Lunedì e il Venerdì dalle 8.30 alle 11.00 e il martedì
dalle 15.30 alle 17.30
Il reparto del personale riceve Lunedì e Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11.00 e Giovedì dalle
ore 15,30 alle 17,30.
I genitori degli allievi possono avere colloqui con i docenti 1 ora la settimana. Il calendario
del ricevimento dei genitori è comunicato all’inizio dell’anno con giusta circolare e rimane affisso
all’albo della scuola.
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Tenuti presenti i principi fondamentali della nostra Costituzione che tutelano e garantiscono i diritti
inviolabili dell’uomo ed in particolare gli artt. 3, 9, 33, 34 e 38, i principi sanciti dall’art. 26 della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nonché i principi affermati dalla "Convenzione
internazionale sui diritti dell’infanzia" del 23 novembre 1989 e dallo Statuto degli studenti e delle
studentesse della scuola secondaria, nel rispetto delle competenze attribuite al Consiglio d’Istituto
dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e di quelle attribuite dallo stesso
D.L.vo agli altri Organi collegiali;
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 16/10/2014 ADOTTA IL SEGUENTE
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
ne fa parte integrante
1.
2.
L’attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì con le seguenti modalità:

dalle ore 8,00 alle ore 14,00

dalle ore 14,00 alle 18,00
La ricreazione si svolge dalle ore 10,50 alle ore 11,10. Durante la ricreazione gli alunni
rimarranno nelle rispettive classi , è vietato , se non per casi urgenti, recarsi in bagno. Alle ore
11,00 avverrà il cambio tra i docenti.
Gli alunni si recheranno in bagno durante la giornata in numero di 1 alla volta per i maschi,
2 alla volta per le femmine . I bagni verranno aperti alle ore 9,00 , durante la ricreazione i
bagni rimarranno chiusi per consentire ai collaboratori scolastici il ripristino delle normali
condizioni igieniche . Dalle ore 13,30 i bagni verranno chiusi e non sarà più consentito , se
non per casi urgenti, recarvisi.
I collaboratori scolastici dovranno sorvegliare bagni e corridoi
Gli alunni frequentanti le lezioni di strumento musicale in orario dalle ore 14,00 , verranno prelevati
alle ore 13,55 direttamente dai rispettivi docenti di strumento e si recheranno nelle aule per
consumare la merenda e svolgere la lezione, individuale o di insieme. Finita la lezione gli alunni
verranno riconsegnati alle famiglie
In caso di assenza dell’alunno in orario pomeridiano, sarà cura del docente di strumento musicale
comunicare immediatamente al collaboratore scolastico affinchè si avverta la famiglia.
.
1.
Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza sugli alunni, i docenti sono tenuti a trovarsi in
classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Il cancello di via De Spuches verrà aperto alle
ore 7,55 , quello di via Kennedy alle ore 8,00 ,al suono della campana gli alunni si
recheranno ordinatamente in classe . La vigilanza, durante l’entrata verrà assicurata dai
collaboratori scolastici .
2.
All’uscita gli alunni, accompagnati dai docenti sino al cancello,dovranno essere consegnati ai
genitori o ad adulto munito di regolare delega In assenza del genitore i docenti
riaccompagneranno l’alunno in portineria e lo consegneranno alla custodia del collaboratore
scolastico.
Vista però la consuetudine ormai consolidata di non accompagnare i figli a scuola all’entrata
e di farli rientrare da soli a casa dopo l’uscita dalla scuola secondaria di I grado e
considerato anche il diritto del minore alla graduale acquisizione dell’autonomia , qualora la
famiglia ne facesse espressa richiesta, assumendosene per intero la responsabilità , sarà
consentito agli alunni ritornare a casa da soli. Non è infatti possibile, stante il diritto positivo
espresso nelle leggi, la costante giurisprudenza sul punto, l’evoluzione del diritto
internazionale e della dottrina, ignorare che esiste, ed è formalizzato, il diritto del bambino
alla graduale acquisizione della propria autonomia, di un armonioso processo di crescita
all’interno di un percorso di personalizzazione e socializzazione che tenga conto dell’età,
delle sue capacità, aspirazioni e naturali inclinazioni (art. 147 c.c.), e che a tal compito tutti i
soggetti famiglia, scuola, ente locale, autorità giurisdizionali, sono obbligati .La scuola non
può infatti ritenere che vi sia nel genitore che richiede la liberatoria per il ritorno a casa in
autonomia , la coscienza e volontà di abbandonare il proprio figlio in una situazione di
pericolo in cui egli non abbia la capacità di provvedere a se stesso, essendo al contrario ,l’
unico intento del genitore, quello di permettere la piena realizzazione della personalità del
figlio attraverso la promozione di una maggiore autonomia d’azione all’interno di un contesto
adeguato alla sua effettiva maturità. Tale liberatoria , pur nel rispetto dell’autonomo e
sovrano esercizio della potestà genitoriale ,verrà rilasciata solo dopo aver effettuato una
valutazione dei rischi a seguito di espresse dichiarazioni da parte delle famiglie nelle quali
esplicitamente esse, valutato il grado di maturazione del figlio, la collocazione della scuola ed
il percorso che il loro figlio deve compiere, verificato che egli è in grado di percorrerlo,
assicurata la scuola di aver provveduto al suo necessario addestramento , alla sua educazione
comportamentale ed al monitoraggio dei tempi, lo autorizzano a tornare a casa da solo.
Tali moduli ,debitamente compilati da entrambi i genitori, verranno raccolti dai coordinatori di
classe congiuntamente ad una copia dei documenti dei genitori .
3.
I collaboratori scolastici devono comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico o ai
suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti
incustodita;
4.
5.
L'assistenza deve essere vigile e continua durante tutte le lezioni. La classe non deve mai
rimanere scoperta; nel caso in cui il docente debba assolutamente uscire dall'aula, affiderà la
classe alla vigilanza di un collaboratore scolastico.
Durante il cambio dell'ora gli alunni non potranno uscire dall'aula; pertanto i cambi di
insegnante avverranno il più rapidamente possibile. Nel caso in cui il docente abbia finito il
proprio orario di servizio, attenderà l'arrivo del collega subentrante e nel frattempo
provvederà a far avvisare la Presidenza, la quale predisporrà la sorveglianza della classe.
6.
Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta,se
maschio, due se femmine, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
7.
I docenti sono obbligati ad accogliere nelle loro classi alunni di altre classi, su indicazione
del Dirigente o di uno dei suoi collaboratori , e annotare i nominativi degli stessi sul registro
di classe. Il Diritto alla vigilanza precede il diritto allo studio. Tali disposizioni valgono
anche in caso di sciopero.
I collaboratori scolastici dovranno:
a. essere reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza;
b. riaccompagnare nelle loro classi gli alunni che, senza seri motivi, sostano nei corridoi;
c. sorvegliare gli alunni in caso di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo
dell'insegnante;
Ai fini di una maggior sicurezza, riduzione di rischi, minore disturbo arrecato a terzi ed
educazione all’urbanità, l'ingresso nella scuola e gli spostamenti da un'aula all'altra o alla
palestra si svolgeranno sotto la sorveglianza del personale insegnante così come ogni altro
spostamento all'interno e all'esterno dell'edificio in ordine e in silenzio.
8.
9.
10.
11.
12.
Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita sino ai cancelli e vigilano affinché gli
alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati.
Gli insegnanti, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori al mattino e durante l'attività
didattica per colloqui individuali riguardanti l'alunno.
Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi
durante le attività didattiche.
Per i ritardi e le uscite anticipate si rimanda al regolamento disciplinare deliberato dal Collegio
Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto in data
1.
Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe il nome degli alunni assenti,
controllare le assenze dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la
mancata giustificazione . Nel caso in cui l’assenza sia superiore a 5 giorni deve accertare la
presenza del certificato medico; per i certificati medici con prognosi controllare che i giorni di
prognosi siano coerenti con il rientro in classe e in caso contrario avvisare il Dirigente. Le
giustificazioni devono essere inseriti all’interno di una busta, apposta nel registro di classe. I
certificati medici verranno consegnati dagli stessi, nel rispetto della normativa sulla privacy, al
collaboratore scolastico che avrà cura di rimetterli ai Coordinatori dei plessi e/o al Dirigente
scolastico.
2.
Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite libretto delle giustificazioni e devono
essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che
provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua
assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci.
3.
In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate
tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. Per le assenze della durata superiore a cinque
giorni (festività comprese), per motivi di salute, gli alunni dovranno esibire un certificato
medico; altrimenti rimarrà in custodia fino all’arrivo di un genitore ,chiamato
tempestivamente.
4.
Non è consentito agli alunni uscire autonomamente dall'edificio scolastico prima del termine
delle lezioni.
In caso di necessità l’alunno deve essere prelevato personalmente da un genitore o da una
persona maggiorenne con delega scritta e convalidata da copia conforme di documento di
identità personale del delegante e del delegato. Tale richiesta , su modulo debitamente
compilato e firmato, deve essere autorizzata dalla presidenza . Il docente presente in aula,
solo in presenza del modulo di cui sopra, autorizzerà l’uscita dell’alunno e annoterà sul
registro di classe l’ora in cui l’alunno esce; il collaboratore scolastico accompagnerà l’alunno e
lo consegnerà ai genitori.
Le entrate dopo il normale orario o le uscite anticipate per problemi didattici ,devono essere
regolamentate con apposite autorizzazioni o previo avviso telefonico(fonogramma) alla
famiglia.
In caso di assenza di un docente della classe , l’orario di ingresso o di uscita delle classi
interessate potrà subire variazioni (ingresso posticipato e/o uscita anticipata), previa
segnalazione alle famiglie effettuata tramite gli alunni.
5.
6.
7.
 SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO
 PROCEDURE PRELIMINARI
La segreteria e le famiglie degli alunni devono comunicare ai docenti recapiti telefonici (abitazione,
luogo di lavoro dei familiari, altri recapiti) per eventuali emergenze. Le famiglie devono inoltre segnalare eventuali patologie croniche in atto, con indicazione di procedure terapeutiche e di controindicazioni farmacologiche (con particolare riferimento ad allergie).
Queste informazioni devono essere conosciute da tutti i docenti di classe.
Lo scambio di informazioni deve avvenire anche per ogni variazione successiva acquisita dagli insegnanti o dalla segreteria.
1.
2.
 PROCEDURE DI COMUNICAZIONE E DI INTERVENTO IN CASO DI
INFORTUNIO E/O DI MALESSERE
In caso di infortunio e/o di malessere sul luogo di lavoro, tenuto conto della gravità dello stesso, gli insegnanti e tutto il personale scolastico sono invitati a dare la massima collaborazione
per il soccorso dell’infortunato e la vigilanza della classe.
In ogni scuola è presente il materiale per le prime cure. Un collaboratore ha il compito di custodire e mantenere le scorte di prodotti per il primo soccorso. In ogni plesso, in locale adeguatamente segnalato, deve essere a disposizione il seguente materiale per il primo soccorso:
 Guanti monouso in vinile o in lattice;
 Confezione di clorossidante elettrolitico al 5%;
 Compresse di garza sterile 10X10 in buste singole;
 Compresse di garza sterile 18X40 in buste singole;
 Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso;
 Rotolo di benda orlata alta 10 cm;
 Rotolo di cerotto alto 2,5 cm;
 1 paio di forbici;
3.
4.
 Lacci emostatici;
 Confezioni di ghiaccio pronto uso o di sacchetti per ghiaccio se vi è il freezer;
 Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari;
 Termometro.
Il materiale sarà aggiornato secondo i contenuti del D. L.vo n. 388/04. Il collaboratore scolast ico incaricato deve provvedere al mantenimento delle condizioni igieniche ottimali di tutto il
materiale sanitario e provvedere all’integrazione e alla sostituzione periodica di quanto utilizzato o scaduto.
Si ricorda l'obbligo di usare sempre guanti di lattice monouso per medicare ferite e in
particolare nei casi in cui vi sia presenza di sangue.
In caso di malessere o d’infortunio dell’alunno il docente della classe deve chiedere al D.S. o
ad uno dei suoi Collaboratori di informare tempestivamente la famiglia e concordare , eventualmente, l’intervento del 118 per il trasporto al pronto soccorso. Salvo disposizioni specifiche, devono essere evitate manovre o spostamenti che potrebbero aggravare la situazione
dell’infortunato.
In caso di chiamata del soccorso, deve essere contestualmente avvertita la famiglia. In caso di
urgenza o di irreperibilità del genitore, il bambino deve essere accompagnato e assistito
dall’insegnante fino all’arrivo del familiare.
Non è consentito l’uso di mezzi privati di insegnanti o di altro personale della scuola per il
trasporto degli alunni.
Nel caso in cui il bambino sia prelevato dal genitore è necessaria la preventiva compilazione
del modello di uscita fuori orario.
Nel caso in cui il malore o l’infortunio si verifichi durante attività esterne alla scuola o in altro
comune (es. durante una gita), il soccorso deve essere prestato attraverso la chiamata del numero di emergenza (118). L’insegnante deve avvertire tempestivamente dell’accaduto la segreteria.
Gli alunni non possono assumere medicinali ed è fatto divieto al personale la somministrazione,
in caso di medicine salva- vita e solo dietro autorizzazione del medico curante completa di istruzioni sulle modalità di somministrazione , i docenti su base volontaria potranno farlo. In caso di lieve indisposizione di un alunno, spetta agli insegnanti di classe adottare le decisioni opportune ed eventualmente decidere se avvertire la famiglia prima del termine delle lezioni.
 PROCEDURE DI DENUNCIA
L’insegnante o l’operatore presente all’evento è tenuto a denunciare l’infortunio tramite apposita
relazione di denuncia e a consegnarlo in segreteria entro il giorno successivo. Si raccomanda
l’estrema precisione nella descrizione della dinamica dell’evento e della vigilanza operata dagli insegnanti al momento dell’incidente.
Nel caso di infortunio l’operatore scolastico o i familiari della persona infortunata devono consegnare alla segreteria la prima documentazione medica attestante il danno subito.
 DISPOSIZIONI VARIE
1.
2.
3.
4.
I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono
sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.
Il personale ATA deve prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e gli addetti
alla sicurezza dovranno controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di
esodo,
E’ necessario tenere liberi da lucchetti o da altro materiale porte, cancelli e soprattutto uscite
di emergenza. Si precisa che le uscite di emergenza devono restare aperte da quando il
primo collaboratore scolastico entra nel Plesso Scolastico e chiude solo e soltanto quando
l’ultima persona esce dal Plesso.
Le cassette di Pronto Soccorso sono a disposizione presso le postazioni appresso indicate:
Primo piano di fronte ascensore (Responsabile Sign.ra Sanfilippo Rosalia)
Sala docenti ed motoria , piano terra (Responsabile Sign. Greco Filippo)
Sala fotocopie (Responsabile Sign. Salerno Ignazio)
Il personale sopra indicato è responsabile della custodia delle cassette di pronto soccorso e
dovrà comunicare tempestivamente al DSGA l’eventuale esigenza di integrazione dei
prodotti contenuti nelle cassette a seguito del consumo o scadenza degli stessi. Inoltre,
l’armadietto farmaceutico e tutti i locali ove non possono accedere gli alunni devono essere
chiusi a chiave.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Uso dei video terminali , delle attrezzature e degli oggetti di proprietà della scuola
(Applicazione dei D.lgs. 165/01 – 150/09 – 196/03) . In riferimento al D.lgs indicati in
oggetto “codice disciplinare dei dipendenti pubblici applicativo” e “codice della privacy” , si
precisa che l’uso dei video terminali , dei telefonini e di tutto ciò che è presente nei locali di
questa istituzione scolastica deve essere finalizzato esclusivamente a scopi didattici ed
istituzionali propri dell’istituto scolastico e non personali. Si precisa , inoltre, che è vietato
fare riproduzioni sia cartacee che informatiche degli archivi, dei documenti inerenti l’attività
scolastica di segreteria. Si ricorda a proposito di privacy che le problematiche riconducibili
alle attività scolastiche non vanno divulgate a terzi o agli eventuali delegati o esercenti la
patria potestà.
Obbligo di esposizione del tesserino di riconoscimento. E’ obbligatorio l’esposizione del
tesserino di riconoscimento specialmente per coloro i quali entrano in contatto con gli utenti
esterni (art.69 del D.lg n. 150/2009 – Riforma della pubblica Amministrazione e circ.3/2012
Presidenza Consiglio dei Ministri).Tale obbligo è regolato dalla normativa vigente , la
mancata esposizione prevede sanzioni che saranno applicate secondo le Leggi vigenti.
Segnalazioni pericolo Tutto il personale , ognuno per le zone di propria pertinenza , deve
segnalare tempestivamente al RLS sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e
dei dispositivi di protezione individuale , sia ogni altra condizione di pericolo che si
verifichi durante il lavoro(ad esempio: corrosione di cerniere nei cancelli, stabilità infissi ed
esterni , ripiano banchi staccato dalla struttura metallica, sedie con la struttura in ferro
danneggiata , piastrelle e pavimenti non perfettamente fissate, prese danneggiate lesione di
particolare entità nei soffitti e nelle pareti, tracce di umidità nei soffitti, etc.) . Il RLS ,
raccolte tali segnalazioni, provvederà ad inoltrare il riepilogo delle stese al Dirigente.
IL materiale di pulizia(detersivi e strumenti) deve essere custodito in luoghi non accessibili
agli alunni .
I lavori di pulizia e di manutenzione ordinaria devono essere eseguiti in modo da non
costituire pericolo per il personale e gli alunni o disagio allo svolgimento dell’attività
didattica e devono essere interrotti in caso di svolgimento attività didattica nelle immediate
vicinanze.
Divieto di fumo E’ severamente vietato fumare in tutti i locali dell’edificio scolastico e
negli spazi adiacenti , in caso contrario saranno applicate le sanzioni previste dalla
normativa in vigore.
Assenza alunni per infortunio e loro rientro in classe I docenti nel caso in cui un alunno
rientri in classe dopo un infortunio con certificato medico ,devono riscontrare i giorni di
prognosi. Se il rientro avviene prima dei giorni indicati nel certificato medico è obbligatorio
che il genitore esibisca una dichiarazione del medico che autorizzi l’alunno a svolgere le
normali attività scolastiche comprese quelle ludico – ricreative, senza conseguenze.
Quest’ultimo documento dovrà essere consegnato agli addetti della segreteria alunni .
Utilizzo di sostanze particolari o alimenti Prima di proporre agli alunni attività che
richiedono l’uso di sostanze particolari o alimenti occorre essere autorizzati per iscritto dai
genitori che hanno l’obbligo di informare su specifiche patologie o intolleranze ai prodotti.
13.
14.
E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di
fuga e le uscite di sicurezza.
Attività motorie I docenti di scienze motorie devono vigilare affinchè gli alunni svolgono
le attività motorie esclusivamente nei luoghi espressamente destinati a tale attività.
 SERVIZIO DI SEGNALAZIONE
Tutto il personale in servizio è tenuto a segnalare ogni guasto, inconveniente, difetto o cattivo funzionamento di elementi strutturali e di impianti.
 Interventi sugli impianti elettrici
È fatto tassativo divieto di intervenire con manovre sull’impianto elettrico, in caso di guasti. Il personale deve seguire scrupolosamente le procedure per gli interventi di urgenza e gli interventi non
urgenti. In caso di problemi e pericoli gravi e immediati (fumo, scintille, principi di incendio),fatta
salva la disposizione dell’evacuazione dell’edificio, non dovranno essere attuate manovre sul quadro elettrico, si dovrà agire esclusivamente sul pulsante rosso di emergenza.
 Interventi di urgenza (si intendono quelli resi necessari per reali situazioni di pregiudizio
dell’incolumità delle persone fisiche o della sicurezza delle strutture).
Il coordinatore di plesso o il collaboratore scolastico avviserà tempestivamente personalmente la
segreteria. In attesa dell’intervento il personale adotterà le adeguate misure di sicurezza per evitare
l’avvicinamento al luogo di pericolo, attivando, se necessario, la procedura di emergenza (evacuazione e richiesta di intervento dei soccorsi).
 Interventi non urgenti
La segnalazione deve essere fatta, compilando il registro delle segnalazioni presente in ogni plesso
e sarà cura dei fiduciari di plesso o del primo collaboratore comunicarle segnalazioni alla segreteria.
Gli interventi di manutenzione saranno disposto dal Dirigente scolastico, affidando gli incarichi alle
ditte competenti o segnalando il guasto al competente Ufficio Tecnico Comunale.
In caso di intervento di ditte esterne, il personale ausiliario curerà che l’intervento abbia luogo tutelando la sicurezza di alunni e personale della scuola, compilando l’apposito modulo di intervento,
controfirmato dal tecnico della ditta.
 OBBLIGHI COLLABORATORI SCOLASTICI
1. Segnaleranno eventuali possibili fonti di pericolo per l’utenza e per il personale scolastico in genere e per il pubblico;
2. Eviteranno di lasciare il pavimento con materiale scivoloso durante l’orario delle attività didattiche; in caso di spandimenti di acque odi presenza di sostanze scivolose nel pavimento, provvederanno alla immediata asciugatura o rimozione e vigileranno per evitare il passaggio di chiunque
fino a completa asciugatura,in caso di pioggia asciugare il pavimento dell’androne con segatura
o stracci e posizionare pannello indicatore di pericolo;
3. Vigileranno, ognuno per le proprie zone o per i compiti specifici, a che tulle le vie d’uscita di
emergenza, porte, portoni e cancelli esterni siano sempre funzionanti e sempre liberi da arredi o
altro materiale.
Vigilanza periodica, cadenza massima mensile, intonaco tetto locali.
Vigilanza giornaliera arredi scolastici o attrezzature nei laboratori o nelle palestre, quest’ultime
con l’ausilio dei responsabili dei laboratori e/o degli insegnanti).
In caso di anomalie segnalare seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di formazione e la
modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP,DL).
4. Segnaleranno all’ufficio di Direzione o di segreteria, tutte le fonti di pericolo connesse alla struttura, agli arredi etc. (fili scoperti, prese rotte, sporgenze pericolose, superfici abrasive, perdite
d’acqua, infissi non funzionanti, vetri rotti e/o lesionati, porte – portoni – cancelli non funzionanti o stabilmente non sicuri, usura bande anti scivoli, scalini rotti o non bene ancorati, fessurazioni
intonaco tetto locali, etc.).
Le segnalazioni di quanto sopra indicato devono essere fatte per iscritto da chiunque ne venga a
conoscenza con l’indicazione precisa di dove trovasi il pericolo, secondo l’apposita modulistica.
Ciascun operatore è in ogni caso responsabile della vigilanza nelle aule e nei locali assegnati per
la pulizia e quindi di eventuali omissioni di segnalazione.
5. Ciascun operatore deve effettuare giornalmente una ricognizione nei locali ad esso assegnati per
la pulizia, per verificare la presenza di eventuali pericoli di cui al precedente punto e per provvedere alla eventuale rimozione di arredi inservibili o pericolosi per l’utenza.
6. Fissare a muro lavagne, attaccapanni, scaffali, armadi, secondo quanto appreso nei corsi di formazione o richiedere spiegazioni al RSPP o al DL.
7. Il personale ha l’obbligo di controllare gli spazi esterni, di provvedere ad una periodica bonifica
degli stessi, di segnalare all’ufficio di direzione eventuali pericoli connessi alle parti esterne delle
strutture, agli spazi esterni, al cancello e alle inferriate perimetrali (caduta cornicioni, fili pericolosi, vetri rotti, perdite d’acqua, perfetta funzionalità portone e cancello esterno ecc.);
8. Il custode e/o il portiere e/o il personale addetto agli androni e alle portinerie non faranno posteggiare auto, motorini, biciclette, davanti ai cancelli, sui passaggi d’intercettazione dell’acqua o
presso gli attacchi dell’acqua per i vigili del fuoco e negli spazi individuati come “zone di raccolta per l’evacuazione”;
9. Il personale controllerà le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente nei piani assegnati in modo da garantirne l’efficienza. Il controllo sarà effettuato in base a quanto appreso nei
corsi di sicurezza effettuati e/o sulle indicazioni richieste al responsabile alla sicurezza;
10. Nell’effettuazione della pulizia dei vetri il personale avrà cura di non sporgersi dalle finestre.
11. Ciascun operatore provvederà a fare aerare giornalmente le aule e i locali assegnati per la pulizia; ciascun operatore, inoltre, prima di lasciare l’edificio scolastico ha l’obbligo di provvedere
alla perfetta chiusura delle finestre e delle imposte dei locali e delle aule ad esso assegnati.
12. Il custode ha l’obbligo di effettuare una ricognizione finale per verificare che tutte le finestre e
le porte siano ben chiuse.
 USO MATERIALI E STRUMENTI DI LAVORO
1. Le SS.LL. useranno e custodiranno con attenzione i beni di cui dispongono per ragioni di lavoro
e rispetteranno le norme igieniche fondamentali:
- ogni giorno, al termine delle lezioni effettuare un’accurata pulizia delle aule, dei corridoi, della
palestra, dei laboratori, assicurando l’indispensabile ricambio d’aria;
- pulire i servizi igienici almeno due volte al giorno, utilizzando gli strumenti destinati esclusivamente a quei locali; al termine delle pulizie, tutti gli strumenti usali devono essere lavati e disinfettati in candeggina diluita, risciacquati, falli asciugare e riposti in appositi spazi chiusi.
- Il materiale di pulizia (scope, stracci, detersivi eto.) deve essere tenuto lontanodalla portata degli alunni e chiuso a chiave.
2. Useranno correttamente i detersivi forniti dalla scuola:
- prima di usare il prodotto leggere attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta e nelle schede di sicurezza fornite dal fornitore o dal RSPP visionabili in segreteria;
- rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni;
- i prodotti concentrati devono essere diluiti secondo le dosi riportate;
- utilizzare i prodotti solo per gli usi a cui sono destinati;
- per NESSUN MOTIVO miscelare più prodotti chimici in quanto possono sviluppare gas asfissianti o tossici;
- riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo;
- i prodotti nocivi o corrosivi devono essere riposti con la massima cura in luoghi inaccessibili a
terzi;
- non lasciare bombolette spray vicino a fonti di calore, in quanto possono infiammarsi ed esplodere.
3. Dovranno evitare di detenere più di lt.2 di alcol o di altre sostanze infiammabili;
4. L’uso degli strumenti di lavoro, comprese scale ed attrezzi, deve avvenire con le cautele del caso,
secondo il manuale d’uso. Deve essere segnalato immediatamente al consegnatario, o all’ufficio
di Direzione la presenza di attrezzi o strumenti non in perfetto stato di efficienza.
Le operazioni in altezza, oltre il TERZO GRADINO devono essere effettuate con l’assistenza
di un collega.
5. Non effettuare MAI lo spostamento di una scala quando su di essa si trova un operatore.
6. E’ proibito l’uso di strumenti elettrici non a norma sprovvisti di marchio CE (stufe, fornelli, frigoriferi etc.);
7. Osservare le norme in seguito elencate per evitare rischi elettrici:
- non manomettere o modificare parti di un impianto elettrico o di macchine collegate ad esso;
- durante la pulizia di lampadari o sostituzione di lampade disattivare non soltanto l’interruttore,
ma l’intero impianto elettrico;
- non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa
sul muro, ma procedere all’operazione tirando direttamente la spina e premendo con l’altra mano sulla presa sul muro;
- non usare apparecchi con fili elettrici anche parzialmente scoperti, spine di fortuna o fili volanti, né apparecchiature sulle quali si riscontrano anomalie, quali fiamme scintille o surriscaldamento;
- non utilizzare MAI apparecchiature elettriche con le mani bagnate o umide.
8. Le SS.LL. segnaleranno eventuali fonti di pericolo connessi al proprio lavoro, derivanti anche
dall’uso di attrezzature o detersivi.
9. Negli spostamenti e sollevamenti di mobili o suppellettili le SS.LL. agiranno in più persone per
evitare che un eccessivo carico dì peso gravi su una singola persona. Non sollevare mai singolarmente pesi superiori a 30Kg.. Per una presa migliore degli oggetti, inoltre, e per evitare scivolamenti o abrasioni delle mani, le SS.LL. utilizzeranno dei guanti o degli stracci. Prima di
procedere al sollevamento di un oggetto le SS.LL. controlleranno che sia integro e non presenti parti che si possano sganciare o staccare durante il trasporto. Evitare di sollevare pesi
flettendo il tronco, ma alzandosi sulle gambe.
10. Le SS.LL. utilizzeranno sempre i dispositivi di prevenzione personale forniti dalla scuola o dal
Comune per tulle le pulizie (guanti, grembiuli, stivali), in caso di mancata fornitura per motivi
di carenza di fonti il lavoratore dovrà indossare un abbigliamento consono all’attività svolta
(per esempio: calzature chiuse ed antiscivolo se si stanno effettuando le pulizie con uso di detersivi)
11.Tenere sempre libere le vie di passaggio e quelle delle uscite di emergenza.
12.Provvedere all’immagazzinamento ordinato dei materiali in modo da evitare ogni rischio di caduta oggetti.
13.Provvedere all’accantonamento di fascicoli o volumi in modo ordinato e tale da evitare rischi di
cadute.
14.Avvisare per iscritto ed immediatamente il capo d’istituto o il vicario o il responsabile di plesso
di ogni situazione anomala che possa essere considerata di rischio o pericolo per la salute.
15.Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica; utilizzare un giornale o della carta spessa
per avvolgere i cocci di vetro prima di gettarli nell’immondizia.
16.Manipolare vetri, materiale pungente o abrasivo con guanti, se in dotazione, e
con molta cura.
17.Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti.
18.Non dare in uso scale, utensili o attrezzi a personale di ditte esterne che si trovi a lavorare nella
scuola.
19.Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 0,90 cm.
20.Al termine delle attività didattiche o del funzionamento degli uffici si deve disinserire
l’alimentazione centralizzata della apparecchiatura.
21. Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e
dal Regolamento d’Istituto, i DOCENTI devono:
a. Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti, etc.)
Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate quotidianamente e
segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di
formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP, DL).
b. Informare gli alunni sulle problematiche della sicurezza .
 COMPORTAMENTI Dl PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO
1. Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano
cavi, spine, prese di corrente, interruttori senza protezione.
2. Non sovraccaricare una linea elettrica con collegamenti di fortuna (VIETATI).
3. Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le mani bagnate o umide o se il pavimento è bagnato.
4. Disinserire le spine afferrandone l’involucro esterno, NON IL CAVO.
5. Se durante il lavoro viene a mancare l’energia elettrica disinserire subito l’interruttore della macchina.
6. Non è permesso collegare tra loro più prese e attorcigliare cavi elettrici molto lunghi.
7. Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad accertamento
del contrario.
8. Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche.
9. Interrompere la corrente elettrica prima di soccorrere una persona folgorata, spostarla dalla sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente l’ambulanza.
10.Non lasciare MAI portalampade privi delle lampadine.
11.Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine d’isolamento danneggiate.
12.Se la spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento e segnalarlo.
Oltre a quanto previsto, dagli artt. 19 e 20 DEL d.Lgs. 81/08 e s.m.i., da specifiche circolari e dal
Regolamento d’Istituto, gli ATA devono:
a.
Segnalare tempestivamente anomalie riscontrati nei luoghi di lavoro abitualmente frequentati (infissi, vetri, lesioni negli intonaci o nelle parti strutturali, scale, pavimenti, etc.)
b)
Verificare giornalmente, prima dell’utilizzo, le attrezzature utilizzate quotidianamente e segnalare tempestivamente le anomalie seguendo lo schema di flusso indicato nei corsi di
formazione e la modulistica all’uopo predisposta (fiduciario di plesso, RLS, RSPP, DL).
 NORME DA SEGUIRE PER L’UTIIZZO DELLE SCALE PORTATILI
 LAVORO IN ELEVAZIONE, USO SCALE PORTATILI

È definito lavoro in quota ogniqualvolta sia necessario l’impiego di attrezzature per accedere
ad una quota superiore rispetto ad un piano stabile.

È tassativamente vietato l’uso di qualsiasi mezzo rudimentale (sedie, banchi, scrivanie,
davanzali, cattedre…) per il raggiungimento di postazioni di lavoro in elevazione.

È tassativamente proibito utilizzare scale diverse da quelle in dotazione alla scuola (scala
doppia, a libro, o a compasso).

I materiali e le attrezzature fornite ordinariamente dalla scuola consentono l’esecuzione dei
lavori di pulizia ordinaria senza l’uso di scale. Di conseguenza, è proibito l’uso di scale, se
non per l’esecuzione di lavori previsti dal proprio profilo professionale, nei quali non sia possibile provvedere in altro modo. In questi casi l’uso della scala deve essere comunque effettuato per una breve durata.

La scala metallica o con rinforzi metallici sui montanti, o bagnata per qualsiasi motivo non
deve essere usata per l’esecuzione di lavori nelle vicinanze di apparecchiature elettriche con
conduttori in tensione esposti.
 MANUTENZIONE E CONTROLLI PRELIMINARI
Ogni utilizzatore dovrà ispezionare la scala prima dell’uso, in particolare dovrà verificare:
 Integrità degli zoccoli e dei dispositivi antisdrucciolo di appoggio;
 Integrità e pulizia dei pioli, assenza di crepe o fessure negli incastri con i montanti;
 Integrità e tenuta degli elementi di collegamento dei montanti (viti, perni, chiodi, rivetti);
 Assenza di danneggiamenti o piegature nei montanti. Il responsabile della manutenzione
delle scale effettuerà i controlli ogni quattro mesi e segnalerà al D.S.G.A. per iscritto le anomalie riscontrate.
 La scala deve essere conservata in luogo al riparo dalle intemperie e chiuso all’accesso di
minori.
 MISURE DI SICUREZZA PER L’USO DELLE SCALE
1. Appoggiare la scala su una superficie piana, non sdrucciolevole, resistente, evitando mezzi di fortuna che possano pregiudicarne la stabilità. Su terreno cedevole, disporre di una tavola di sostegno
per i piedi della scala, con le stesse caratteristiche della superficie sopraindicata.
2. Prima di salire assicurarsi che i dispositivi di limitazione dell’apertura siano nella giusta posizione (apertura completa).
3. Non utilizzare la scala con i montanti chiusi, appoggiandola semplicemente al muro.
4. Scuotere la scala per verificare che poggi stabilmente sui tutti e quattro i punti di appoggio dei
montanti.
5. Collocare la scala in modo che dietro ogni piolo ci sia lo spazio sufficiente per il comodo appoggio dei piedi (circa 20 cm).
6. Tenere sempre sgombra l’area alla base, davanti e dietro la scala verificando, prima di appoggiare
il piede a terra, che il suolo sia privo di ostacoli.
7. Assicurarsi che i pioli siano puliti da fango, lubrificanti, vernici ecc. per evitare scivolamenti.
8. Verificare che le scarpe di chi utilizza la scala siano con suola antisdrucciolo, pulite e ben allacciate.
9. Quando vi è la possibilità di presenza o passaggio di persone nella zona della scala, delimitare la
zona con barriere o indicazioni di sicurezza.
10. Non salire oltre il penultimo piolo che dista almeno un metro dal traverso posto alla sommità dei
montanti.
11. Appoggiare alla piattaforma terminale o agganciare al traverso sulla sommità dei montanti oggetti e materiali leggeri, in modo che non sporgano dalla sagoma della piattaforma e che non pregiudichino la
stabilità della scala.
12. Non portare attrezzi o materiali pesanti.
13. Usare la scala uno alla volta; salire e scendere tenendo il corpo e il volto rivolto alla scala, con
le mani libere, appoggiando in ogni istante almeno tre arti alla scala (almeno 1 mano e 2 piedi, 2
mani e 1 piede).
14. Durante l’esecuzione dei lavori sulla scala non sporgersi lateralmente al di fuori della sagoma
dei montanti.
15. Quando vi sia pericolo di sbandamenti della scala, esse devono essere assicurate o trattenute da
altra persona.
16. Non effettuare spostamenti della scala, mentre un lavoratore vi è appoggiato.
17. Togliere ogni materiale dalla scala (secchi, attrezzi…) quando essa deve essere spostata.
18. Non utilizzare la scala all’esterno, in condizioni meteorologiche avverse (pioggia, vento, neve…).
19. La scala non deve essere posta in prossimità di porte non ben chiuse o a
dispositivi mobili.
20. Non mettere le mani nei battenti, quando si chiude la scala.
21. Il lavoro deve essere obbligatoriamente svolto da 2 persone quando:
a. È necessario sollevare oggetti e materiali alla quota del lavoro. In questi casi una persona esegue
materialmente il lavoro e l’altra, a terra, sorveglia e provvede al sollevamento dei materiali e degli
oggetti.
Lungo la scala possono essere movimentati esclusivamente oggetti leggeri (di peso inferiore a 3
Kg).
b. I lavori si svolgano in prossimità di zone prospicienti il vuoto (pulizie divetrate di finestre, vicinanza di scale fisse).
 RISCHI CONNESSI ALLA CONDIZIONE DI LAVORATRICE MADRE
Fermo restando il diritto alla privacy, tutelato dalla legge, quando una lavoratrice è incinta è invitata
a comunicare il suo stato di gravidanza, al fine di garantire le minori possibilità di rischio per la
madre ed il nascituro.
In particolare è necessario che sia posta la massima attenzione relativa ai rischi da infezioni da toxoplasmosi, rosolia, epatite B e C, HIV, varicella …
Le norme tutelano le donne anche durante il periodo post-partum.
Le lavoratrici in gravidanza dovranno evitare tassativamente:
 Lavori fisicamente faticosi;
 Rischi di cadute dall’alto (è tassativamente vietato l’uso di scale a mano);
 Lavori che costringono a prolungate posture scorrette;
 Lavori che costringono posture fisse o in piedi per più di 2 ore;
 Lavori che prevedono l’uso di sostanze nocive o pericolose;
 Lavori che espongono a rumore, vibrazioni, urti, colpi, scuotimenti;
 Orari prolungati, turni irregolari, straordinari.
1.
2.
3.
Tutto il personale deve avvisare entro le ore 07.50 l'ufficio di segreteria quando, per
legittimo impedimento, non possono recarsi a scuola. Il personale
espliciterà
obbligatoriamente la motivazione e il numero di giorni richiesti, oltre al domicilio presso il
quale inviare la visita fiscale. La domanda di assenza e le relative certificazioni devono
essere presentate non oltre i 5 giorni dalla richiesta. Quando possibile, i docenti, devono
comunicare l’assenza in tempi utili ai Collaboratori della D.S. per facilitare l’eventuale
sostituzione.(es. visite specialistiche , L.104 ed altre assenze prevedibili).
Tutto il personale della Scuola, nell'ambito delle proprie attribuzioni, é vincolato al segreto
d'ufficio in base alle norme vigenti.
Divieto di uso del cellulare e strumenti elettronici durante le ore di lezione - Come da
normativa ministeriale vigente è fatto assolutamente divieto di utilizzare durante le ore di
servizio cellulari e qualsiasi strumento elettronico non previsto.
4.
I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti.
5.
I registri di classe e personali devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e
rimanere nel cassetto a disposizione della presidenza.
6.
Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In
ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito
registro si intendono regolarmente notificati.
1.
2.
Collabora con i docenti.
La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto
esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo
comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.
Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in
servizio fa fede la firma nel registro del personale.
Il personale amministrativo deve archiviare i documenti di propria pertinenza e tenere
ordinate le pratiche e il luogo di lavoro
Il personale amministrativo deve riporre dentro gli armadi o le cassettiere chiuse a chiave i
documenti, con particolare attenzione a quelli contenenti dati sensibili.
In caso di assenza dei colleghi il personale dovrà provvedere al disbrigo delle pratiche urgenti
anche se non inerenti al proprio carico di lavoro.
3.
4.
5.
6.
1.
2.
3.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
4.
1.
I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona
o reparto di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Il personale in servizio
all’ingresso deve assicurare la costante presenza durante l’ingresso dei ragazzi ‘e, dopo la
chiusura della porta di ingresso degli alunni, all’ingresso uffici.
Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente
comunicarlo in Segreteria.
Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio
addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue:
che tutte le luci siano spente;
che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola;
che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;
che non vi sia nessuno bloccato in ascensore;
che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;
gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. .
E’ fatto divieto assoluto a tutto il personale ATA di interferire, criticare ed intervenire sul
lavoro didattico ed educativo svolto dai docenti.
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e
dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile.
2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad
assolvere assiduamente agli impegni di studio, a portare quotidianamente tutto il materiale
scolastico occorrente. Non è consentito, durante le ore di lezione, farsi recapitare il
materiale scolastico e/o merendine dimenticati a casa. Si ricorda che il personale ausiliario
non può lasciare incustodito il reparto per svolgere tali compiti, se non per gravi motivi e
comunque dietro autorizzazione da parte del Dirigente.
3. Gli alunni non sono autorizzati ad usare l’ascensore. Solo un adulto, docente o collaboratore
scolastico , può accompagnare gli alunni , in caso di necessità. L’ascensore può essere usato
anche da chi è in temporanea difficoltà fisica , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o
del collaboratore di plesso.
4. E’ vietato l’accesso alle macchine erogatrici di bevande calde da parte degli alunni.
5.
Ogni alunno deve presentarsi a scuola vestito in modo adeguato all’ambiente.
6. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di
comunicazione costante tra scuola e famiglia
7. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli
alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire
dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc...
8. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo
con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.
9. Durante gli intervalli , sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi.
10. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di
igiene e pulizia.
11.
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17.
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1.
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3.
4.
5.
6.
Saranno puniti tutti gli episodi di violenza e di bullismo, che dovessero verificarsi tra gli
alunni all'interno della scuola e nello spazio compreso tra l’edificio scolastico e il cancello
esterno di ingresso .
Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli
correttamente.
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e
l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La
scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.
Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola
gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola
saranno invitati a risarcire i danni.
Non si possono festeggiare compleanni a Scuola.
Nei giorni in cui è prevista l’attività motoria (eccetto gli esonerati), è obbligatorio per gli
alunni venire a scuola in tuta e scarpe da ginnastica; quindi è vietato far eseguire attività
motoria agli alunni sprovvisti di DPI o che indossano collanine , orecchini, piercing o anelli
con profili taglienti.
E’ vietato l’uso del cellulare ; nel caso in cui un alunno lo esibirà o ne farà uso senza previa
autorizzazione il cellulare sarà sequestrato e successivamente consegnato ai genitori
dell’alunno.
Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle
persone riprese . E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la
riservatezza e la dignità delle persone può fare incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e
pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet ,
se usati a fini di registrazioni e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri
elettronici e testi on line .
Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite,
le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati
ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle in rete ,
anche sui social network è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei video o
nelle foto.
Si rimanda al regolamento di disciplina per la descrizione delle infrazioni e per la relativa
applicazione delle sanzioni da irrogare agli alunni in base alla gravità delle infrazioni.
I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni
degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa
visione.
I docenti riceveranno individualmente i genitori, in orario antimeridiano previo appuntamento
richiesto sul diari e comunque al di fuori dell’orario di servizio. Inoltre sono previsti almeno
due incontri scuola-famiglia, uno per ciascun quadrimestre in orario pomeridiano
(ricevimenti collettivi).
In casi eccezionali, un docente (o un Consiglio di Classe) può convocare d'urgenza i genitori
di un alunno tramite invito scritto;
Per eventuali variazioni dell’orario delle lezioni (scioperi del personale scolastico, assemblee
sindacali, chiusura dei locali scolastici per consultazioni elettorali, etc...) e per informazioni
riguardanti attività extracurriculari/extrascolastiche verrà data tempestiva comunicazione
scritta alle famiglie attraverso il diario dell’alunno;
I genitori prenderanno visione delle schede del I quadrimestre durante un ricevimento
pomeridiano appositamente predisposto; a fine anno, le schede degli alunni verranno
consegnate in un giorno prestabilito nel mese di giugno.
In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e,
possibilmente, con congruo anticipo. Nell’impossibilità di poter comunicare prima il servizio
erogabile, il Dirigente comunicherà la mattina stessa dello sciopero l’articolazione del
servizio scolastico. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune
disposizioni.
 NORME GENERALI
I laboratori e le LIM con PC sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno
alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di
mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il
calendario d'accesso allo stesso concordandolo anche con i docenti interessati, proporre
interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc...
2.
L'orario di utilizzo dei laboratori sarà affisso a cura dei responsabili.
3.
Nei giorni e negli orari nei quali l’uso dell’aula non è stato assegnato ad alcuna classe , è
possibile prenotare l’uso secondo modalità concordate .
4.
In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del
laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di
sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per
l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali
responsabili.
5.
Gli alunni possono usare i laboratori solo se accompagnati da un docente.
6.
Ogni insegnante è tenuto ad aprire e chiudere l’aula mediante richiesta diretta e riconsegna
delle chiavi ai collaboratori scolastici. Non è ammessa la consegna delle chiavi agli alunni.
7.
E’ compito del docente compilare la scheda di ingresso al laboratorio consegnatagli dal
collaboratore scolastico.
8.
Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la
fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi,
competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli
alunni.
9.
I laboratori e le aule devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo
del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo
studente o al gruppo di studenti.
10. L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni
singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della
lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva
comunicazione al Dirigente Scolastico.
1.
In particolare , alle classi presso le quali si trovano allocate le LIM , verrà assegnato un PC , che i
collaboratori addetti al piano , dopo le ore 8,10 e quindi dopo che gli alunni si saranno sistemati ai
propri posti, consegneranno al docente della 1° ora . Il docente assumerà in carico il PC e avrà
cura, terminata la propria lezione , di consegnare il PC al docente che subentra. Il passaggio di
consegna da un docente all’altro richiederà ovviamente maggiore attenzione.
I docenti che assumeranno in carico i PC e le LIM, si riterranno responsabili delle
apparecchiature e pertanto saranno tenuti a segnalare immediatamente, ai subconsegnatari
l’insorgenza di eventuali problemi. Sarà opportuno anche sensibilizzare ed educare i ragazzi al
rispetto delle “cose comuni” , individuando giornalmente tra gli alunni un responsabile ufficiale . Il
docente della 6° ora , 15 minuti prima del suono della campana dovrà disattivare e scollegare il PC
predisponendolo per il ritiro che sarà a cura del collaboratore scolastico. Qualora la classe dovesse
allontanarsi dall’aula (ad es. durante le ore di ed. motoria) il docente dovrà avvisare il collaboratore
scolastico che provvederà a chiudere a chiave la porta o a prelevare il PC.
Tutto il personale dovrà prestare la massima cura ed attenzione alle apparecchiature multimediali
che andranno usate dagli alunni solo sotto sorveglianza dei docenti.
 USO DEL COMPUTER
Poiché l’aula è utilizzata da molte persone, è necessario rispettare le seguenti regole:

Accendere e spegnere correttamente i computer, .

Non modificare le impostazioni sul PC (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni,
pagina iniziale di internet, account di posta elettronica …).

Segnalare eventuali malfunzionamenti al responsabile dell’aula e annotarli sull’apposito
registro.

Non spostare o eliminare dati, file e cartelle altrui.

Non salvare file di lavoro sul desktop, ma memorizzare i propri file nella cartella
“Documenti”, creando sottocartelle da nominare in modo specifico.

Non installare nuovi software.

I docenti che hanno necessità di installare programmi o applicazioni devono preventivamente
contattare il responsabile dell’aula.
 INTERNET
L’accesso a Internet da parte degli alunni può avvenire solo in presenza e con il controllo di un
docente.
L’accesso a Internet, anche da parte degli adulti, può avvenire solo per motivi connessi all’attività
didattica e alla formazione.
Il docente accompagnatore, in quanto “preposto” (ai sensi della vigente normativa sulla sicurezza:
T. U. 81/08) ai rischi specifici legati all’utilizzo dei videoterminali, ha il compito di vigilare sul
corretto svolgimento delle attività e sull’utilizzo delle macchine.
 USO DELLA STRUMENTAZIONE MUSICALE
L'utilizzo della strumentazione musicale in dotazione alla scuola è autorizzato da un docente
responsabile incaricato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno
riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato
provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre
sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.
 BIBLIOTECA
La biblioteca costituisce uno strumento didattico di primaria importanza per la vita della scuola,
essa è accessibile a tutte le componenti della scuola: docenti, studenti, personale A.T.A..
1.
Il Dirigente Scolastico nomina un Responsabile della biblioteca con il compito di
sovraintendere al suo funzionamento e verificare periodicamente la consistenza delle
dotazioni, i registri per il prestito, l'aggiornamento della schedatura e del catalogo.
2.
Alla biblioteca della scuola si accede secondo un calendario settimanale prestabilito e
opportunamente pubblicizzato.
3.
Il Collegio dei Docenti promuove l'aggiornamento del patrimonio librario, documentario,
audiovisivo ed informatico, secondo le esigenze didattiche e culturali dell'Istituzione,
recependo i suggerimenti specifici espressi dai docenti e dalle altre componenti scolastiche
per quanto di loro competenza.
4.
Gli studenti, per il tramite dei docenti, possono proporre l'acquisto di materiale librario,
audiovisivo e/o informatico.
5.
Non possono essere date in prestito opere di consultazione, quali dizionari, enciclopedie,
ecc...
6.
I libri possono essere dati in prestito per un periodo di 30 giorni
7.
8.
Il materiale concesso in prestito viene annotato nell'apposito registro.
Chi non restituisce il materiale avuto in prestito nei tempi previsti è escluso dal prestito per
un periodo di sei mesi. I costi relativi ai libri - o altri materiali - smarriti o deteriorati
saranno sostenuti da chi ha causato il danno.
 UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE SPORTIVE DELL'ISTITUTO
1.
2.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
5.
Il Dirigente Scolastico nomina all'inizio dell'anno scolastico uno o più docenti responsabili
dell'area sportiva dell'Istituzione Scolastica che provvederanno alla predisposizione degli
orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare.
La palestra e le sue attrezzature sono riservate, durante le ore di lezione, agli alunni. Per
ragioni di tipo igienico in palestra si dovrà entrare solamente con le scarpe da ginnastica.
Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (fax, fotocopiatrice,
computer),possono essere utilizzate solo se necessario per le attività didattiche. É escluso
l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali.
L'uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato
esclusivamente al personale incaricato.
I docenti devono consegnare al personale incaricato con anticipo di almeno due giorni il
materiale da riprodurre.
I collaboratori scolastici incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe,
il richiedente, il numero di fotocopie eseguite.
La scuola considera i viaggi d’istruzione, le visite guidate, la partecipazione a manifestazioni
culturali, la partecipazione a concorsi a campionati o gare sportive, i gemellaggi con scuole
estere parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di
conoscenza, comunicazione e socializzazione.
Il Consiglio di Classe prima di esprimere il parere sui relativi progetti, li esamina,
verificandone la coerenza con le attività previste dalla programmazione collegiale e l’effettiva
possibilità di svolgimento e nell’ipotesi di valutazione positiva, indica gli accompagnatori,
compreso l’accompagnatore referente.
Se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari 2 accompagnatori, se più classi, 1 ogni
15 alunni; un accompagnatore in più per ogni alunno in situazione di handicap secondo le
occorrenze. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche, dietro autorizzazione del
DSGA, dai collaboratori scolastici. Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe
provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore in più per ogni classe per subentro in
caso di imprevisto. E’ auspicabile che gli accompagnatori siano scelti all’interno del Consiglio
interessato. Se l’insegnante accompagnatore presta servizio in altre scuole è tenuto a
concordare con la Dirigenza gli eventuali impegni.
Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe rientrano nel Piano delle uscite e
dei Viaggi Didattici della scuola.
Si auspica la totale partecipazione della classe. Per le visite guidate il limite numerico dei
partecipanti è pari ai 2/3 degli alunni frequentanti la classe, per il Viaggio di istruzione è pari
alla metà più uno. Al di sotto di tali soglie il Consiglio di Classe valuterà l’opportunità di
partecipare ugualmente al Viaggio di Istruzione o alla Gita e ciò al fine di offrire comunque
6.
7.
8.
9.
10.
agli alunni che intendono partecipare , un’opportunità di conoscenza, di crescita e di
confronto.
Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente referente.
Il docente referente, dopo l’approvazione dei Consigli di classe presenta al Dirigente
Scolastico gli appositi moduli correttamente compilati e sottoscritti almeno 15 gg prima della
data di uscita o del viaggio per dare modo alla segreteria di predisporre la documentazione ed
effettuare le prenotazioni dei servizi.
Qualora, eccezionalmente, si offrisse l’opportunità di una visita guidata (senza pernottamento)
in occasione di mostre o altre manifestazioni culturali con scadenza non prevedibile, si
impone comunque presentare tutta la documentazione necessaria.
Il Consiglio dell’Istituzione Scolastica può provvedere, compatibilmente con la disponibilità
finanziaria, su richiesta scritta e motivata del Consiglio di Classe ad un contributo (massimo
50% della quota), attingendo alla quota parte del “Contributo volontario” delle famiglie.
Per tutti le uscite programmate nell’arco di un anno scolastico sarà possibile richiedere alle
famiglie di ciascun alunno una spesa massima di 50 euro. Dal computo di tale somma è
escluso il “viaggio d’istruzione”.
11.
Per tutti gli alunni partecipanti ad “uscite” è obbligatorio acquisire il consenso scritto dei
genitori (o di chi esercita la patria potestà familiare) ai quali dovrà essere comunicato il
programma di massima con le indicazioni della località, i costi, la durata e la finalità
dell’’”uscita”,
12.
Gli alunni dovranno versare la quota prevista entro e non oltre il 10° giorno prima della
partenza.
13.
A norma di Legge è vietata qualsiasi gestione fuori bilancio, perciò nessun docente può ritirare
e/o utilizzare direttamente le somme raccolte per l'organizzazione delle “uscite”.
L'organizzazione e la gestione finanziaria di tali attività, rientra fra le attribuzioni del
Rappresentante di Classe che provvederà a raccogliere le quote e a versarle sul CCP o c/c
bancario della scuola.
14.
La partecipazione alle “uscite” rimane limitata agli alunni e al personale della scuola. Non è
consentita di norma la partecipazione dei genitori .L’eventuale presenza dei genitori non
sostituisce la presenza obbligatoria degli insegnanti.
15.
Gli accompagnatori degli alunni durante le “uscite” vanno prioritariamente individuati tra i
docenti appartenenti alle classi degli alunni che partecipano all’uscita.
16.
Per le uscite a carattere sportivo è richiesta la presenza di un docente di scienze motorie.
1.
Per le “uscite didattiche sul territorio” nell’ambito della Provincia di Palermo va
considerato, ove possibile, l’uso dei mezzi pubblici
2.
Il numero dei partecipanti all'”uscita" (alunni e accompagnatori) nel caso questa
si effettui a mezzo pullman, deve rigorosamente corrispondere al numero dei
posti indicati dalla carta di circolazione dell'automezzo.
3.
Ove non previsto nella polizza assicurativa generale, si ritiene opportuno
verificare se l’agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporto prescelta preveda una
clausola assicurativa per eventuali rinunce a causa di eventi straordinari (per
esempio. eventi atmosferici, ecc.) che rendano impossibile l’uscita stessa con
conseguente perdita delle somme già versate all’agenzia o alla ditta di trasporti.
4.
Nel presentare l’offerta l’agenzia proponente si impegna all’osservanza del
vigente regolamento sui viaggi d’istruzione.
5.
I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di infortunio e
l’elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax.
Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio
dell’Istituzione Scolastica.
L’uscita o il viaggio costituiscono vera e propria attività complementare della scuola quindi
vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche.
6.
7.
Il Regolamento di Istituto viene adottato dal Consiglio di Istituto e rimane in vigore fino a nuove
modifiche
All. 1
Doveri e regole
 L’ingresso nei locali della scuola è consentito non oltre le ore 8,00. È vietato l’accesso
nell’atrio interno alla scuola prima del suono della campana.
 In caso di ritardo e comunque non oltre i dieci minuti successivi all’orario d’entrata,
l’alunno potrà essere ammesso in classe, previa autorizzazione della Dirigenza; i ritardi
(non più di cinque a quadrimestre) saranno annotati su apposita scheda a cura
dell’insegnante della prima ora e comunicati (tramite contatto telefonico o lettera scritta)
dal docente coordinatore alla famiglia qualora essi raggiungessero il numero di tre al mese.
I Consigli di classe, nell’ipotesi di ritardi reiterati, potranno prendere opportuni
provvedimenti disciplinari e, nei casi più gravi, abbassare il voto di condotta.
 Alle ore 8,15 il cancello della scuola, per motivi di sicurezza verrà chiuso. L’alunno potrà
essere ammesso in classe all’inizio della seconda ora (ore 9,00) solo in caso di valida
motivazione e se accompagnato da un genitore o da chi esercita la patria potestà . Tutto ciò
dovrà essere verificato dalla Direzione, la quale provvederà ad autorizzare con apposita
procedura, l’eventuale ammissione in classe. I ritardi si sommeranno al numero
complessivo di ore di assenze annuali.
 L’uscita anticipata non sarà consentita nell’ultima mezz’ora di lezione salvo casi di effettiva
e comprovata necessità; anche le uscite anticipate saranno conteggiate nelle ore di assenza
dalle lezioni.
 L’uscita anticipata di un alunno per motivi personali dovrà essere richiesta: a) mediante
apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto, dal genitore o da chi esercita la
potestà o da altra persona munita di relativa delega scritta, preventivamente formalizzata in
segreteria; b) accompagnata da copia del documento di riconoscimento in corso di validità
di delegato e delegante; c) e non superare il numero di cinque richieste a quadrimestre
 L’eventuale uscita anticipata degli alunni, per determinate esigenze scolastiche, sarà
comunicata alle famiglie mediante avviso trascritto sul diario personale degli stessi. Gli
alunni che non esibiranno il suddetto avviso firmato da uno dei genitori o da chi esercita la
potestà, potranno uscire dalla scuola soltanto al termine dell’orario scolastico ordinario
(oppure insieme ad uno dei genitori o a chi esercita la potestà).
 Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà in modo ordinato, in silenzio ed in fila
per due e con la vigilanza del personale docente e ATA di turno, fino all’ingresso della
scuola. La classe che non osserverà tale disposizione, ritornerà in aula e uscirà soltanto nel
rigoroso rispetto delle suddette regole.
 La giustificazione dell’assenza avverrà mediante apposito libretto, ritirato da uno dei
genitori presso la segreteria della scuola, accettata dall’insegnante della prima ora e annotata
sul registro di classe.
 Gli alunni sprovvisti di giustificazione, il primo giorno verranno ammessi con riserva, il
giorno successivo la loro ammissione sarà subordinata all’autorizzazione della dirigenza e
all’obbligo di presentare la giustificazione. Qualora l’alunno si dovesse presentare a scuola
sprovvisto di giustificazione anche il terzo giorno, sarà ammesso in classe soltanto se
accompagnato dal genitore o previa autorizzazione telefonica dello stesso o di chi esercita
la patria potestà.
 I periodi d’assenza pari o superiori ai cinque giorni consecutivi dovranno essere giustificati
con certificato medico.
 Nei casi d’assenza prolungata o frequente la scuola provvederà ad informare la famiglia e gli
organi competenti.
 In caso di malessere dell’alunno nonché in presenza di circostanze eccezionali, sarà
consentito l’uso del telefono della scuola per avvertire la famiglia.
Obblighi e divieti

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
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Frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio a casa e a scuola (obbligo
di portare ogni giorno il diario e tutto quanto è necessario per il positivo svolgimento delle
attività didattiche). Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo e tutto l’occorrente per i
compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e
oggetti di valore (cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non risponde di
eventuali furti. Alle alunne è severamente vietato portare specchietti e cosmetici.
Comportamento rispettoso nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, di tutto il personale
della scuola durante l’orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all’esterno, durante
le attività parascolastiche compresi i viaggi d’istruzione (è dovere degli alunni accogliere il
dirigente scolastico, gli insegnanti e gli adulti in genere, alzandosi in piedi in silenzio). Tutti
devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui;
saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che
dovessero verificarsi tra gli alunni
L’uscita dall’aula durante le lezioni sarà consentita soltanto con il permesso dell’insegnante.
Non è consentito correre e/o gridare per i corridoi e nelle aule, come non è consentito
attardarsi ad entrare in aula.
Non è consentito recarsi in altre classi per chiedere il materiale scolastico di cui non si è
provvisti e non è consentito ai genitori,tranne casi eccezionali, chiedere di consegnare il
materiale didattico durante le ore di lezione. Tale divieto si estende anche alla consegna di
merende. Esse potranno essere consegnate eccezionalmente solo in casi di comprovata
necessità
L’abbigliamento dovrà essere sobrio, adeguato alle attività proposte e rigorosamente in linea
con il decoro dell’istituzione scolastica. L'alunno avrà cura dell’igiene della propria

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persona.
Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti (compasso, gomma, penne, squadra, riga,
forbici, etc.) dei sussidi didattici per non arrecare danni a se stessi, a terzi e al patrimonio
della scuola (gli eventuali danni arrecati ai beni materiali e alle strutture scolastiche,
graveranno economicamente direttamente o indirettamente sui responsabili).Gli alunni
hanno il dovere di tenere l’aula in modo ordinato e di avere cura dei locali e degli arredi ad
esempio : non imbrattare banchi o muri,non attaccare gomme da masticare,non lanciare
carta dalle finestre etc.
E’ obbligo indossare per l’attività motoria tuta e scarpe da ginnastica. É vietato durante
l’attività motoria indossare orecchini, collane, bracciali, anelli, fermagli, ecc.
È vietato agli alunni uscire dall’aula durante le prime due ore di lezione, salvo casi di
comprovata necessità.
Durante i cambi d’ora gli alunni dovranno attendere in classe, non dovranno uscire dalle
aule per nessun motivo, se non con il permesso dell’insegnante uscente od entrante.
È vietato portare a scuola oggetti pericolosi o comunque estranei alle normali attività
didattiche;
È vietato tenere accesi cellulari, walkman, videotelefoni e tablet o simili durante le ore di
lezione, anche durante la ricreazione (secondo la Direttiva n° 104 del Ministro della
Pubblica Istruzione del 30 novembre 2007 ed in conformità al con D. L.gs n° 196 del 30
giugno 2003). La trasgressione comporterà il ritiro immediato dei suddetti oggetti che
saranno riconsegnati soltanto ai genitori e nei locali della presidenza.
Tablet, netbook, notebook, … potranno essere utilizzati per fini esclusivamente didattici
(consultazione di e-book; esecuzione di esercizi) solo con l’autorizzazione diretta del
docente dell’ora, collegata ad attività specificamente programmata. Tale autorizzazione
andrà rinnovata di volta in volta ed annotata sul registro di classe in modo dettagliato.
In nessun caso gli alunni potranno collegarsi al WEB tramite WIFI, utilizzando detti
strumenti elettronici.
É vietato diffondere immagini, video o foto sul web o sui social network (Facebook o
similari) se non con il consenso esplicito delle persone riprese.
È consentito fare video e foto durante recite, gite e saggi scolastici soltanto se le immagini
sono raccolte a fini personali e destinate ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si
intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social network, si ricorda che la
responsabilità è personale ed è necessario ottenere il consenso esplicito delle persone
presenti nei video o nelle foto.
È stabilito il divieto di fumo, anche delle sigarette elettroniche, per TUTTI (studenti,
docenti, personale Ata, esperti esterni, genitori e chiunque sia occasionalmente presente nei
locali dell’Istituto) in tutti i locali delle due sedi della Scuola Secondaria di I grado “Ciro
Scianna” di Bagheria, ivi compresi ingresso dell’Istituto, atrio, corridoi, scale interne, scale
antincendio, ascensori, aule, uffici, archivi, biblioteca, laboratori, palestre, bagni, nonché
nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole. Tutto il personale in servizio ha l’obbligo
della sorveglianza e deve segnalare e/o accompagnare in presidenza chi trasgredisce.
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