Urbino, 23 maggio 2006
Comune di Urbino
Assessorato
Agricoltura
Agricoltura biologica
Alimentazione biologica
Progetti di promozione dell’agricoltura biologica
Che cos’è l’agricoltura biologica
Il termine "agricoltura biologica", si riferisce a quelle pratiche
agricole che ammettono solo l'impiego di sostanze naturali,
escludendo l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi
Per rendere fertile il terreno si ricorre alla rotazione delle colture
(pratiche agricole tradizionali) e si utilizzano concimi organici e
minerali naturali, mentre per difendere le coltivazioni dai parassiti
si adottano prodotti o tecniche che non hanno impatto sull’ambiente
si fa anche largo uso di nuovi prodotti e innovazioni che la ricerca
scientifica mette a nostra disposizione.
Cenni normativi
Con l'entrata in vigore della Reg. CEE n. 2092/91, delle leggi
nazionali e anche di alcune leggi regionali, l'agricoltura
biologica si è trasformata non solo in un'attività ufficialmente
riconosciuta, ma addirittura in un'attività meritevole di essere
premiata ed incentivata con fondi pubblici (Reg. CEE n.
2078/92).
A livello nazionale
Decreto Legislativo n. 220/95
Attuazione degli articoli 8 e 9 del regolamento CEE n. 2092/91
in materia di produzione agricola ed agro-alimentare con
metodo biologico;
A livello regionale
L.R. n. 76 del 29/12/1997
Disciplina dell'agricoltura biologica;
L.R. n. 4 del 3/04/02
Modificazioni della legge regionale 29 dicembre 1997, n. 76
Disciplina
dell'agricoltura biologica;
I vantaggi del consumo dei prodotti bio
sono controllati e garantiti in ogni fase produttiva. Il
consumatore può così essere certo che il prodotto acquistato è
un prodotto sicuro.
sono ricchi di sapore, vitamine, sali minerali, evitando la
monotonia del gusto cui oggi si tende.
sono consigliati a tutti: ai bambini, soprattutto perché l’organismo
in formazione è più esposto di un adulto ai rischi derivanti
dall’ingestione di sostanze dannose, ma anche a coloro che
soffrono di allergie o intolleranze
…
Provengono da terreni che vengono mantenuti fertili
per esempio grazie alle rotazioni, a lavorazioni non
troppo profonde, all’uso delle leguminose.
Gli animali degli allevamenti biologici si nutrono di foraggi e
cereali di origine biologica e sono allevati in condizioni che
ne rispettano le esigenze di vita.
Non contengono organismi geneticamente modificati
(OGM).
Scegliendo i prodotti biologici si contribuisce a mantenere
sano l’ambiente, assicurando la protezione del suolo, delle
falde acquifere, della vegetazione e dell’aria.
Garanzia e riconoscibilità “bio”
Le aziende e gli agricoltori che producono (e/o trasformano) biologico,
aderiscono obbigatoriamente ad un programma di
controllo effettuato da organismi di certificazione autorizzati
dal MIPAF (Ministero Politiche Agricole e Forestali)
Il controllo è esteso a tutte le fasi del processo produttivo, dal seme
al prodotto finale, compresi l’immagazzinamento, la
trasformazione ed il confezionamento.
Gli enti accreditati dal Ministero (attualmente sono 16) certificano e
garantiscono il pieno rispetto delle normative e dei
disciplinari di produzione.
L’etichetta dei prodotti biologici
Le regole per l'etichettatura sono definite dal Reg.
CEE n. 2092/91
Prodotti biologici al 95/100%
I prodotti che contengono dal 95 al 100% ingredienti di origine biologica
Prodotti biologici al 70/95%
I prodotti che contengono dal 70% al 95% ingredienti di origine biologica possono
farne riferimento solo nell'elenco degli ingredienti (solitamente contrassegnati da
asterisco) e con la scritta ..% degli ingredienti è stato ottenuto conformemente alle
norme della produzione biologica.
Prodotti in conversione
il regolamento europeo prevede infatti un periodo di almeno due anni.
Questa categoria può utilizzare la dicitura “prodotto in conversione all’agricoltura
biologica”.
In etichetta compare inoltre:
• il nome dell’organismo di controllo,
• l’autorizzazione ministeriale
• una serie di lettere e cifre che sono la carta
d’identità del prodotto e del produttore:
IT Italia,
Xyz, sigla dell’organismo di controllo,
1234 (codice dell’azienda),
F (Prodotto fresco), o T (Prodotto trasformato),
000000 (Codice di autorizzazione)
CE, indica il Regime di controllo CEE
Un po’ di dati…
Aziende Agricole
Az biologiche
% Az bio sul totale Az
Agricole
Italia
Marche
Urbino
2.500.000
66.563
998
50.000
2.187
97
2%
3,3 %
9,7 %
Dati 5° Censimento Generale Agricoltura ISTAT – anno 2000
A livello provinciale
Operatori dell'agricoltura biologica nella Provincia
di Pesaro-Urbino (2004)
41
Aziende Bio
140
Aziende in Conversione
319
92
Aziende miste
Trasformatori
il 27 % delle aziende bio marchigiane (590 tra Aziende biologiche, aziende
miste, aziende in conversione e aziende di preparazione) si trovano nella
provincia di Pesaro-Urbino.
dati ASSAM (Agenzia per i Servizi Settore Agroalimentare Marche)
A livello comunale
Aziende biologiche, miste e in conversione Urbino - anno
2004 - Totale ha 4.087,84
60
55
50
40
30
25
20
13
10
4
0
Aziende biologiche
Aziende Miste
Aziende in conversione
Aziende trasformazione
dati ASSAM (Agenzia per i Servizi Settore Agroalimentare Marche)
Ripartizione delle superfici certificate (biologico + conversione)
nel Comune di Urbino - anno 2004
11%
25%
12%
8%
8%
6%
1%
29%
Cereali
Leguminose
Foraggi
Fruttifere, olivo, orti
Prati pascoli
Altre coltivazioni
Bosco
Altro
Elaborazione Centro di competenza progetto SIMOCA su dati[1] SDAF (Servizio
Decentrato Agricoltura e Foreste) Pesaro.
[1] Dati di richiesta di ammissione al finanziamento della Misura F2 del Piano di
Sviluppo Rurale Regione Marche anno 2004 derivati dall’insieme dei PAP (Programmi
Annuali di Produzione).
Protocollo d’intesa Regione Marche Comune di
Urbino per la sperimentazione sul distretto
rurale “biologico” – il dlgs 228/2001 delega la
Regione all’individuazione dei distretti rurali
Prossima programmazione del PSR 2007 2013(Piano Sviluppo Rurale Regionale)
Obiettivi emersi dal Piano d’Azione Locale
Gruppo Agricoltura biologica e prodotti tipici
Obiettivi specifici
1.Costituzione paniere di prodotti tipici locali
2.Costituzione di un gruppo di acquisto locale
3.Operatività della D. C.C. n. 37 del 23.03.99
sulla campagna OGM FREE
4.Informazione su corretta alimentazione
all’interno delle scuole materne e elementari
5.Inserimento del Comune di Urbino all’interno
del Progetto SIMOCA – Interreg III B CADSES
Inserimento del Comune di Urbino all’interno
del Progetto SIMOCA – Interreg III B CADSES
Istituzione del Centro di competenza/documentale in
agricoltura biologica multifunzionale e sviluppo rurale
sostenibile dell’area pilota Marche presso la Sede
dell’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Urbino
Organizzazione di convegni/seminari su:
- Gruppi d’acquisto Solidali
- Fattorie Didattiche Biologiche
- Protezione della biodiversità LR12
- Workshop “La ristorazione scolastica – orientamenti e
sviluppi” (Coinvolgimento delle mense comunali dei 6 comuni
dell’area pilota del progetto per l’inserimento di prodotti
biologici locali (pasta, carne, legumi, farro)
Ristorazione biologica: difficoltà
Scarsa richiesta prodotti locali
Bassa % di prodotti biologici
Mancanza di certificazione
Scarso collegamento mensa/territorio
Difficoltà nella stesura dei capitolati d’appalto
Informazione su corretta alimentazione
all’interno delle scuole materne e elementari
L.R. 76/97 DGR 1267/04 - Aiuti per la diffusione dei prodotti
biologici nelle mense scolastiche - finanziamento € 18.300,00
(realizzato in collaborazione con Servizio Pubblica Istruzione)
Attività prevista - Tavolo di lavoro con Servizio Pubblica Istruzione
- coinvolgimento della popolazione attraverso incontri pubblici
di sensibilizzazione al biologico
-realizzazione di materiale informativo cartacei e informatici sui
prodotti biologici
Calendario incontri
CANAVACCIO – Centro di aggregazione giovanile
Mercoledì 24 maggio – ore 18.00
MAZZAFERRO – Sala parrocchiale
Venerdi 26 maggio – ore 18.00
GADANA – Scuola elementare
Martedi 30 maggio 2006 – ore 18.00
TRASANNI – Scuola elementare
Mercoledi 31 maggio 2006 – ore 18.00
CENTRO STORICO – SALA SERPIERI
Sabato 10 giugno ore 11.00
Costituzione paniere di prodotti tipici locali
Qualificazione della manifestazione Voglie d’Autunno
Urbino terra di Biodiversità edizioni 2002 2003 e 2004
e 2005 – mostra mercato dei prodotti agroalimentari
biologici e di qualità
Organizzazione di un mercatino biologico
periodico (ci stiamo lavorando…)
Operatività della D. C.C. n. 37 del 23.03.99 sulla
campagna OGM FREE
Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale per rendere
Urbino libera da coltivazioni con OGM – approvazione con
D.C.C. n. 48 del 21.04.2004
Realizzazione e installazione dei cartelli con la dicitura URBINO
Comune libero da coltivazioni con Organismi Geneticamente
Modificati
Progetto “LIFE SAPID”
Obiettivo principale:
analisi delle migliori tecniche per garantire l’identità dei
prodotti di qualità e non OGM e per prevenirne la
contaminazione accidentale
Partner di progetto:
Comune di Urbino
Associazione Terre dell’Adriatico
Regione Marche
Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche
Consorzio Terra Bio
Istituto Zooprofilattico Umbria Marche
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Unità Sviluppo Locale Sostenibile