AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P
NUMERO 1608
DI
MARTEDI
22
MARZO
2016
Due Assistenti Capo di
Polizia penitenziaria in
ospedale dopo essere stati
aggrediti da un detenuto
Due Assistenti Capo della Polizia
Penitenziaria hanno dovuto far ricorso alle
cure del locale Pronto Soccorso per via di
una aggressione subita da parte di un
detenuto nella casa Circondariale di Via
delle Cererie a Matera.L’episodio e’
avvenuto l’altro giorno ad opera di un
detenuto straniero che ha ripetutamente
colpito il personale in servizio nel reparto
provocandogli delle ferite che come
anticipato hanno reso necessarie le cure
mediche in ospedale con prognosi che
vanno dai 10 ai venti giorni. La Segreteria
Generale Alsippe augura una pronta
guarigione ai due colleghi aggrediti
Segreteria Generale
A CURA DELLA
SEGRETERIA
GENERALE AD USO
Processo bis per Marco Del Vecchio, alla sbarra
per aggressione e lesioni.VASTO. Nuovo
processo per Marco Del Vecchio. A
metterlo nei guai è stata la su reazione
alla sentenza di condanna per omicidio.
26 Maggio 2014. Marco Del Vecchio, 41
anni, è dichiarato colpevole dell'omicidio
dei genitori, Emidio Del Vecchio
(78enne) e Adele Tumini (75), assassinati
nella loro casa a Vasto con oltre cento
coltellate il 18 novembre 2012, e
condannato a 20 anni di carcere.
L'udienza è a porte chiuse perchè il
processo è celebrato con rito abbreviato.
Ascoltata la sentenza l'uomo da in
escandescenze e se la prende con gli
agenti della polizia penitenziaria. Ieri
davanti al giudice monocratico del
Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, è
iniziato un secondo processo a carico di
Del Vecchio per "avere usato violenza nei
confronti degli agenti della polizia
penitenziaria, aggredendoli per impedire
che dopo la lettura del dispositivo di
condanna lo riportassero in carcere". La
condanna scatenò in lui una crisi.
Divincolandosi l'imputato cagionò agli
agenti delle lesioni personali di cui è
chiamato a rispondere. Ma ieri mattina
Del Vecchio non era in aula. " E' nel
carcere di Torino dove lo stanno curando
perchè sta male", dice il difensore,
l'avvocato Raffaele Giacomucci. Il
processo dopo le prime battute è stato
rinviato.
Agenti
penitenziari
raggiunti da schizzi di
sangue e sputi da un
detenuto
con
la
tubercolosi
Aggredì gli agenti della
polizia penitenziaria in
Tribunale
durante
la
lettura della sentenza ,
iniziato secondo processo
per detenuto
INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
sono a rischio contagio, avviata la
profilassi. BOLZANO. Tensione nel
carcere di via Dante. Da un paio di giorni
nella struttura penitenziaria bolzanina è
stato trasferito un detenuto magrebino
del carcere di Padova. Non si conoscono
nel dettaglio i motivi che hanno portato al
trasferimento nel carcere di Bolzano.
Resta il fatto che l’uomo, dal momento
dell’arrivo nella struttura di via Dante, ha
iniziato a comportarsi in maniera molto
violenta creando problemi a catena per
gli agenti penitenziari.Il magrebino è di
difficile gestione anche in relazione agli
altri detenuti. L’uomo ha cercato più volte
di ferirsi utilizzando una lametta da
barba ed avrebbe cercato di ferire anche
alcuni compagni di cella. Proprio per
motivi di sicurezza il detenuto (che sta
scontando una condanna a pena
detentiva definitiva per reati legati allo
spaccio di stupefacenti) è stato rinchiuso
in cella di isolamento. Sono emersi però
problemi anche per gli agenti penitenziari
intervenuti
durante
un
tentativo
autolesionistico. Gli agenti sono stati
raggiunti da schizzi di sangue e sputi e
successivamente è emerso che il detenuto
in questione è anche affetto da
tubercolosi. I cinque agenti dovranno
dunque essere sottoposti ad una serie di
controlli clinici per il concreto pericolo di
contagio. Ovviamente la situazione sta
creando notevole allarme tra gli addetti
alla sicurezza del carcere. Ieri i
rappresentanti sindacali degli agenti
penitenziari hanno chiesto l’intervento
delle
autorità
competenti(Altoadige.gelocal)
Minacciò
gli
agenti
penitenziari, poi scateno’
la sommossa nel carcere
di
Belluno,
detenuto
indagato .
Detenuto violento ferisce cinque agenti
penitenziari
.L’uomo,
affetto
da
tubercolosi, era stato trasferito a Bolzano
da Padova Gli agenti feriti con lamette
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Fiore Ricci è accusato di aver innescato la
rivolta in carcere. Diede fuoco al
materasso
e minacciò
gli
agenti
penitenziari.ALBIGNASEGO. Porta una
“firma” padovana la rivolta esplosa nel
carcere Baldenich la notte tra il 27 e il 28
febbraio scorso. È quella di Fiore Ricci,
25enne di origine sinti nato a Piove di
Sacco e residente ad Albignasego nel
campo nomadi in via Manara, almeno
quando non si trova dietro le sbarre. Il suo
“curriculum” giudiziario? Di tutto rispetto:
condannato a 8 anni per furti e rapine lo
scorso gennaio, l’ultimo processo, si è
appena aperto a Padova per tre rapine
messe a segno nel 2015 ai danni di Zelig
Cafè a Casalserugo il 14 marzo; mentre il
15 marzo doppio colpo nel bar Desiré di
Cadoneghe e infine nel bar Luna a
Stanghella. Sul banco degli imputati,
accanto a lui, Morris Zago, di
Camposampiero, Tomas Torrinunti di
Solesino
e
Murphy
Cavazza
di
Conselve.Ora Ricci si ritrova indagato
dalla procura di Belluno per quanto
accaduto nella struttura penitenziaria con
lanci di bombolette di gas, arredi distrutti,
reclusi barricati nelle celle allagate. E la
scintilla della bagarre era stata innescata
dal padovano, come risulta dalla relazione
del
Dap-Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria.È fin
dalla mattinata di sabato 27 febbraio che
Ricci comincia a manifestare rabbia e
insofferenza provocandosi dei tagli sulle
braccia: protesta – dice – contro il suo
mancato accompagnamento negli uffici
dove intende denunciare un agente
colpevole (a suo dire) di aver palpeggiato
la convivente durante la perquisizione
prima dell’ammissione nella sala colloqui.
È una scusa: le donne in visita sono
perquisite da agenti di sesso femminile.
Ma tant’è, Ricci appare seccato del fatto
che quel poliziotto avesse controllato le
buste con alimenti consegnati per lui dai
familiari.Nel pomeriggio torna alla carica
con minacce verso l’agente. Cerca
addirittura di afferralo per un braccio e
poi gli sputa in faccia. A due colleghi della
Penitenziaria non si fa scrupolo di
ribadire: «Gliela farò pagare». Nemmeno
di fronte all’intervento di altri agenti Ricci
si calma. Anzi minaccia anche di “tagliare”
il poliziotto che sembra essere diventato la
sua ossessione, spiegando: «So dove
abita... Manderò qualcuno per piantare un
kalashnikov nel c... della moglie e della
figlia».Intorno alle 13 è il via alla rivolta
quando Ricci accende un falò nella cella da
lui occupata. Un falò composto da
materasso, coprimaterasso, cuscino e
lenzuolo. Non esita a mettere a
repentaglio l’incolumità del compagno di
cella, mentre le guardie impartiscono
l’ordine ai detenuti di rientrare nelle
stanze.Quelli
del
primo
piano
ubbidiscono, quelli del secondo no.
Intanto Ricci alza la posta: vuole dormire
al piano terra vicino al termosifone non
accettando l’indicazione di trasferirsi in un
altro reparto.Gli agenti tentano di evitare
il “muro contro muro” perché gran parte
dei reclusi sono liberi di girare nella
sezione dov’è maturata la protesta. Ricci
va oltre: riesce a procurarsi un manico di
scopa, una padella e uno sgabello
minacciando di aggredire il personale di
guardia, salvo poi accettare di entrare in
una cella. Poco dopo nuova esplosione di
rabbia con la rottura di un rubinetto della
stanza e la fuoriuscita di acqua nei piani
sottostanti. La rivolta riprende con
termosifoni
staccati
dal
muro,
bombolette di gas azionate, fogli
incendiati gettati ovunque per innescare
focolai. Solo nella notte i tafferugli sono
sedati.E Ricci, che aveva espresso più
volte la richiesta di essere trasferito
vicino a casa, viene spedito nel carcere di
Treviso.(Corriere delle Alpi)
Carceri:
diminuisce
il
sovraffollamento,
non
spariscono i problemi
Il
sottosegretario
alla
Giustizia Federica Chiavaroli
ha visitato la casa lavoro di
Vasto
VASTO. Visita ufficiale questa mattina
nella casa lavoro (ex carcere di Torre
Sinello) a Vasto del Sottosegretario alla
Giustizia,
Federica
Chiavaroli.
Accompagnata
dall'onorevole
Maria
Amato, dalla direttrice del carcere
Giuseppina Ruggero, dall'educatore Lucio
Di Blasio, dal sindaco Luciano Lapenna
dai magistrati Giampiero Di Florio e Italo
Radoccia, il presidente dell’Ordine degli
avvocati di Vasto Vittorio Melone ed un
folto gruppo di giornalisti e agenti di
polizia penitenziaria, la senatrice ha
visitato l’area esterna della struttura
carceraria
quella
riservata
alla
coltivazione dei carciofi e delle serre.
Subito dopo all’interno ha incontrato i
detenuti con cui si è intrattenuta a
parlare e ha poi raggiunto l’ala in cui si
trovano gli internati che attualmente
sono novantadue.
Una visita voluta per guardare, ascoltare i
detenuti. L’impegno –ha detto il
sottosegretario Chiavaroli - è garantire ai
detenuti una vita in questo posto
migliore”.
"La senatrice Chiavaroli -ha detto
l'onorevole maria Amato- ha voluto
vedere le serre, i terreni, i pomodori, le
arnie, il laboratorio per il miele e per
imbottigliare l'olio e il capannone
sartoriale: le macchine già acquistate, ci
vuole l'ultimo passaggio perchè diventi
lavoro per 40 persone.Ha ascoltato, preso
nota, cercato di fissare le difficoltà, forse
qualcosa si può fare.Ha detto non voglio
fare annunci, diciamo le cose dopo che le
abbiamo concretizzate, per me che odio
gli annunci è musica.In un posto di fragili
qualche ora di incontro, di scambio di
battute,
di
Istituzione
e
di
umanità".(Vastoweb.com)
Il Consiglio d'Europa archivia le accuse di
violazione dei diritti umani nei confronti
dell'Italia dopo aver constatato la
diminuzione record del numero dei
detenuti. Per il neo Commissario alla
chiusura degli Opg Franco Corleone "si è
aperta una fase nuova", tuttavia "i
problemi dei detenuti non sono solo i
metri quadri, ma i diritti. Avanti con la
riforma penitenziaria".Buone notizie
dall'Europa per le carceri italiane. Il
Comitato dei ministri del Consiglio
d'Europa ha infatti lodato le misure
adottate dall'Italia, i risultati ottenuti e gli
impegni assunti dal governo nella lotta
"contro il sovraffollamento carcerario in
modo da ottenere una soluzione
definitiva del problema". L'esecutivo
dell'organizzazione europea ha quindi
deciso di chiudere il fascicolo aperto nei
confronti del nostro paese dopo le
condanne da parte della Corte europea
dei diritti umani per lo spazio inadeguato
in cui erano costretti una parte dei
detenuti - meno di tre metri quadrati a
testa.
Il rapporto Space, in cui viene fotografata
ogni anno la situazione del sistema
penitenziario dei paesi membri del
Consiglio d'Europa, ha confermato i
traguardi raggiunti. Si è evidenziato
infatti che tra il 2013 e il 2014 la
popolazione carceraria italiana ha avuto
un calo record del 17,8%, e che questa
diminuzione è la più grande registrata nei
47 paesi monitorati. Questo non toglie
che l'esecutivo dell'organizzazione ricordi
al governo che c'è ancora della strada da
fare (le celle strapiene rimangono un
problema in circa 90 istituti su 185) e
esprime la propria fiducia nel fatto che le
autorità "continueranno gli sforzi per
assicurare condizioni di detenzione in
conformità con quanto stabilito dalla
Convenzione europea dei diritti umani e
dal Comitato per la prevenzione per la
tortura".
E se il ministro della Giustizia Andrea
Orlando parla di "una buona notizia per il
nostro Paese, che mi riempie di orgoglio e
soddisfazione, ma non di appagamento" e
rimarca che "c'è tanto lavoro ancora da
fare per rendere la pena aderente al
dettato costituzionale", pur dicendosi
"fiero di aver contribuito di evitare
un'onta al nostro Paese", Franco
Corleone, Garante dei diritti dei denuti
della regione Toscana nonché neo
Commissario del governo per la chiusura
degli Opg, parla di "uscita da una
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situazione pesantissima, anche se la vera
partita inizia ora". "In Italia abbiamo
avuto punte di 67-68mila detenuti", dice
ancora Corleone a Vita. "E se oggi siamo a
52-53mila
sicuramente
dobbiamo
registrare un notevole miglioramento,
dovuto a una serie di provvedimenti del
governo. Penso in particolare al
diffondersi delle misure alternative, alla
messa alla prova, alle sentenze della Corte
Costituzionale sulla Fini Giovanardi che
hanno permesso di rilasciare almeno 5500
detenuti per violazione delle norme sulla
detenzione di sostanze stupefacenti. Sono
poi diminuiti gli arresti", analizza
Corleone, "praticamente dimezzati dal
2008 a oggi. Siamo entrati una fase nuova,
non c'è dubbio, anche se questo non vuol
dire che la qualità di vita dei detenuti sia
automaticamente migliorata".La vera
partita, secondo il Commissario, si
giocherà infatti nella prossima discussione
di una più ampia riforma carceraria, i cui
lavori preparatori si stanno svolgendo in
seno agli Stati Generali dell'Esecuzione
Penale, un Comitato di esperti nominati
dal Ministero della Giustizia, articolato in
18 tavoli tematici composti da operatori
penitenziari, magistrati, avvocati, docenti,
esperti, rappresentanti della cultura e
dell'associazionismo civile - tra cui lo
stesso Corleone. "Il problema non si
riduce a una questione di metri quadri",
conclude, "ma occorre che vengano
applicate le norme del regolamento
penitenziario e che siano rivisitate le tante
questioni aperte, dal diritto all'affettività,
al lavoro, all'integrazione".
ruolo femminile. I vincitori del concorso
saranno nominati agenti del Corpo di
polizia penitenziaria. La domanda di
partecipazione al concorso deve essere
compilata utilizzando la procedura
informatica. Qualora negli ultimi tre
giorni lavorativi utili per la presentazione
delle domande, venisse comunicata
l'impossibilità di utilizzare la procedura
informatica, i candidati potranno inviare
la domanda a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento al Ministero della
giustizia
Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria Direzione generale del personale e delle
risorse – Servizio dei Concorsi polizia
penitenziaria - Largo Luigi Daga, n. 2 00164 Roma.Le domande dovranno
essere presentate dal 12 marzo 2016
all'undici aprile 2016.

Bando di concorso

Form di domanda (disponibile dal 12
marzo 2016)
Domani prova scritta del
Concorso
interno
a
complessivi 643 posti da
Vice Ispettore nel Corpo di
Polizia penitenziaria.
Concorsi,11
posti
nel
ruolo maschile e 7 posti nel
ruolo femminile
per
il
Gruppo Sportivo Fiamme
Azzurre
della
Polizia
penitenziaria
Fiamme Azzurre polizia penitenziaria - 11
febbraio 2016 - Concorso per 18 posti Scheda di sintesi. Avviso 11 marzo 2016 Con d.d. dell'11 febbraio 2016 è indetto un
concorso pubblico per titoli, a 18 posti per
il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, di cui
11 posti nel ruolo maschile e 7 posti nel
Sara’ l' Hotel Ergife a Roma ad ospitare
domani 23 marzo i circa 2500 candidati
idonei al Concorso interno a complessivi
643 posti di cui 608 uomini e 35 donne
per la nomina alla qualifica iniziale del
ruolo maschile e femminile degli Ispettori
del Corpo di Polizia penitenziaria
pubblicato nel Bollettino Ufficiale del
Ministero della Giustizia del 15 giugno
2008 di cui le prove preliminari del
concorso in questione furono svolte nel
mese di marzo 2010 .
I diari delle prove d’esame
del Concorso allievi agenti
di Polizia penitenziaria
Dopo vari rinvii della pubblicazione della
sulla Gazzetta Ufficiale della data dei
calendari della prova preselettiva del
concorso pubblico, per titoli ed esami, per
il reclutamento, di 100 allievi agenti del
Corpo di polizia penitenziaria del ruolo
femminile, e 300 allievi agenti del Corpo
di polizia penitenziaria del ruolo maschile
concorso bandito e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015
- IV serie speciale , ecco le date
.Ricordiamo che la pubblicazione dei
calendari delle prove erano previsti sulla
Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale
“Concorsi ed Esami” del 27 novembre
2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016
,adesso
sono stati pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, Le
prove d’esame saranno espletate il 20
aprile per le donne e 21 e 22 per gli
uomini presso la Fiera di Roma, in Via
A.G. Eiffel (traversa Via Portuense),
Padiglione n. 1, ingresso EST - Roma .Di
seguito i calendari delle prove
Data e ora di convocazione delle
candidate al ruolo femminile del Corpo di
polizia penitenziaria: giorno 20 aprile
2016: ore 11,00
Data e ora di convocazione dei gruppi di
candidati, in ordine alfabetico, al ruolo
maschile
del
Corpo
di
polizia
penitenziaria:
giorno 21 aprile 2016: ore 9,00 da
ABACO Rocco a CIRROTTOLA Massimo
incluso:
giorno 21 aprile 2016: ore 12,00 da
CISTARO Emanuel a FONTICELLI Luca
incluso;
giorno 21 aprile 2016: ore 15,30 da
FORASTIERI Gianluca a MASTROLUCA
Giuseppe incluso;
giorno 22 aprile 2016: ore 9,00 da
MASTROMARINO Antonio a RIZZO
Filippo incluso;
giorno 22 aprile 2016: :> ore 12,00 da
RIZZOTTO
Giuseppe
a
ZUZZE”
Calcedonio incluso
..Per ulteriori informazioni in merito
scrivete a:[email protected]
oppure
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sul
nostro
sito: www.alsippe.it dove troverete il
recapito telefonico della Segreteria
oppure sui profili di Facebook e Twitter
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Sindacale
Polizia
Penitenziaria (Alsippe)
Segreteria Generale
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Circolari ministeriali
note D.A.P. marzo 2016
e
Compilazione gratuita del
modello 730/2016 redditi
2015
auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i
propri familiari. Per eventuali preventivi
e ulteriori informazioni chiamare al
numero di telefono 081 0139841 oppure
inviare la documentazione direttamente
all’indirizzo
mail [email protected]
oppure
al
fax 081
0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti richiesti per il preventivo
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
Leggi circolari ministeriali e note
sul sito www.alsippe.it
Segreteria Generale
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
La Segreteria Generale in collaborazione
con i rappresentanti regionali provinciali e
locali presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli iscritti
Alsippe e i propri familiari , per usufruire
di servizi con sconti particolari. Per
usufruire dei
predetti sconti bastera’
esibire la
Tessera Servizi Alsippe che
potra’ essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto
potrete visionare i servizi offerti
http://www.alsippe.it/it/category/convenz
ioni/
oppure
CONVENZIONI
www.alsippe.it
del
sito
E’ attiva la convenzione tra la Segreteria
Generale Alsippe e la Services Agency
centro di Assistenza Fiscale , dove sara’
effettuata l’elaborazione e compilazione
dei modelli
730/2016
inerenti
la
dichiarazione dei redditi per l’anno
2015.Tutti i delegati Alsippe , gli iscritti e
familiari
,interessati
alla
compilazione GRATUITA del modello
dovranno
inoltrare
una
mail
ad [email protected] ,oppure
chiamare i numeri
081 0139841
3895045025 indicando i dati anagrafici
e numero telefonico , verranno
ricontattati per definire la modalita’ di
consegna
della
documentazione
necessaria alla compilazione della
dichiarazione consegna che potra’
avvenire tramite fax al numero 081
0139841
oppure
email
all’indirizzo [email protected],
oppure attraverso l'invio di un plico
postale ad indirizzo da richiedere
telefonicamente alla Services Agency . Il
Modello 730/2016 si potrà consegnare
integrato entro il 7 luglio.
Richiedi alla Segreteria Generala Alsippe
all’indirizzo
email [email protected]
l’elenco dei principali oneri deducibili e
detraibili per i redditi 2015
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto da
assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia del
tesserino di riconoscimento del Corpo di
Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
l’ufficio ai numeri indicati sopra
Segreteria Generale
Convenzione tra Universita’
telematica
Unitelma
Sapienza e Alsippe
Segreteria Generale
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe
e propri familiari
Convenzione tra Universita’ telematica
Unitelma Sapienza e Alsippe , per
ulteriori informazioni consultare il sito
dell’Universita’
http://www.unitelmasapienza.it/
Per ulteriori richieste ed informazioni
contattate l’indirizzo email:
Clicca il link sotto per leggere la
convenzione stipulata
[email protected]
Convenzione
Universita’
Unitelma Sapienza e Alsippe
telematica
Segreteria Generale
Segreteria Generale
La Segreteria Generale Alsippe ha
definito con la Allianz una convenzione
per la stipula di polizze assicurative RC
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NotiziAlsippe del 22 marzo 2016.