AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1597 DI LUNEDI 7 MARZO 2016 Agente di Polizia penitenziaria aggredito da un detenuto A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO straniero, non nuovo ad episodi di violenti, ha dato fuoco ai suppellettili della cella provocando nel reparto una densa coltre di fumo , pronto l’intervento dell’agente in servizio nel reparto che spegneva l’incendio ma veniva poi aggredito dal detenuto INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ Ancora aggressioni agenti penitenziari ad Segreteria Generale Operazione del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria e dei Carabinieri , coinvolto anche un agente penitenziario E’ stato colpito da un pugno in faccia sferrato da un detenuto straniero l’agente di Polizia penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Piazzale Marassi a Genova . L’aggressione e’ avvenuta nel primo pomeriggio nella 2^ sezione , l’agente colpito con un pugno in pieno volto per le ferite riportate ha dovuto far ricorso alle cure del Pronto Soccorso cittadino. La Segreteria Generale Alsippe nel condannare l’episodio di violenza esprime solidarieta’ e vicinanza al collega aggredito augurandogli inoltre una pronta guarigione Segreteria Generale Otto agenti per un psichiatrico Segreteria Generale Detenuto da fuoco alla cella e poi aggredisce un agente di Polizia penitenziaria Nella Casa di Reclusione di Strada Casale ad Alessandria San Michele un detenuto Un altra aggressione ai danni di personale di Polizia penitenziaria ,e’ avvenuta a Rebibbia l’altra sera ,dove due agenti in servizio al reparto G12 sono stati aggrediti da due detenuti uno italiano e l’altro straniero che hanno ripetutamente colpito gli agenti rendendo necessario per uno di loro l’accompagnamento al Pronto Soccorso per le ferite riportate. Agli agenti aggrediti vanno gli auguri di una pronta guarigione dalla Segreteria Generale Alsippe I carabinieri del comando provinciale di Roma stanno dando esecuzione a un provvedimento cautelare nei confronti di 14 persone, nelle province di Roma e Latina, ritenute responsabili, a vario titolo, di condotte illecite che permettevano l'introduzione all'interno del carcere di Velletri di droga, telefoni cellulari e schede telefoniche in uso ai detenuti, eludendo i controlli. In collaborazione con il Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, sono in corso le perquisizioni di alcune celle negli istituti di pena di Civitavecchia, Frosinone, Roma Rebibbia, Roma Regina Coeli, Campobasso, Viterbo e Spoleto. Nelle indagini, dirette dalla procura della Repubblica di Velletri, sono coinvolti un agente di polizia penitenziaria e un infermiere, entrambi in servizio nel carcere di Velletri.(ai News) penitenziari paziente Polizia penitenziaria sotto organico ma costretta a piantonare all’Ospedale dell’Angelo un detenuto ricoverato. MESTRE. Gli agenti della Polizia penitenziaria già sono sotto organico e da tempo devono anche organizzare i piantonamenti per i detenuti che dovrebbero stare nei Rems, vale a dire le Residenze per l’esecuzione della pena dei ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- detenuti malati di mente, insomma quelli che prima venivano accolti negli ospedali psichiatrici giudiziari e che ora sono giustamente stati chiusi. Il Veneto è in ritardo e la Regione l’ha costituito da poco a Nogara, in provincia di Verona, ma il governo ha commissariato l’ente regionale nominando Franco Corleone. L'assessore leghista alla Sanità Luca Coletto critica la decisione e precisa che «a Nogara, già dal 21 gennaio, sono attivi 16 posti letto e altrettanti saranno disponibili entro maggio, per un totale di 32 rispetto ai 23 malati psichici veneti dimessi dagli Opg». In realtà, Procure e Tribunali ancora spediscono i detenuti malati di mente nei Reparti psichiatrici degli ospedali e così, a Mestre, per alcuni giorni c’erano 4 agenti per turno (16 ogni 24 ore) per tenere d’occhio due detenuti. Uno adesso se n’è andato, ma da due mesi otto agenti della Penitenziaria al giorno sono distaccati all’Angelo per piantonare un detenuto che dovrebbe essere nel Rems e, invece, sta in ospedale. Gli otto agenti sono stati sottratti dal servizio del Nucleo traduzioni di Venezia, che a causa di questo devono correre da una parte all’altra per tamponare le carenze d’organico e qualche volta riescono a farlo, altre volte, invece, i detenuti arrivano in udienza in ritardo a causa delle scorte che non sono sufficienti a soddisfare tutte le esigenze di sicurezza. I detenuti, infatti, vanno trasferiti e trasportati sempre in sicurezza: devono Abderrahim Chakir, il cittadino marocchino di 27 anni arrestato sabato scorso dalla polizia per tentata rapina, se l’è cavata con un patteggiamento a due mesi e 20 giorni di carcere per lesioni personali. Il reato infatti è stato derubricato dal pm in tentato furto senza aggravanti, reato non procedibile senza la querela del negoziante.Il giovane, entrato in un negozio di articoli casalinghi poco fuori dal centro di Aosta, aveva rubato una manciata di monete dalla cassa approfittando di un momento di distrazione del venditore, un agente di polizia penitenziaria libero dal servizio aveva assistito alla scena e aveva tentato di bloccarlo, ma era stato spintonato, riportando ferite guaribili in sette giorni. I poliziotti della Volante lo avevano quindi bloccato.Due anni fa Chakir patteggiò 16 mesi di reclusione per tentata rapina e nel settembre scorso fu condannato a 30 mesi per violenza sessuale.(Aostanews) Si allarga l’inchiesta che vede coinvolti due agenti di Polizia penitenziaria , dopo le dichiarazioni di un pentito essere presenti sempre almeno quattro agenti. L’assessore regionale sostiene che i posti a Nogara sono sufficienti a coprire le richieste provenienti da Procure e Tribunali veneti, ma evidentemente Luca Coletto non mette in conto coloro che sono stati arrestati ultimamente e che non sono ancora finiti sotto processo, come appunto quello che viene piantonato all’ospedale dell’Angelo.Il numero dei detenuti che hanno la necessità di essere ricoverati nei Rems naturalmente varia e quindi c’è la necessità di avere strutture in grado di ospitare numerose persone e non soltanto coloro che erano ricoverati negli ospedali psichiatrici giudiziari e che sono stati dimessi a causa della loro chiusura. A quelli si aggiungono coloro che vengono arrestati man mano e accade spesso che chi compie reati di sangue abbia più bisogno di cure psichiatriche, oltre che essere tenuto fuori dalla società in modo che non compia altri atti di violenza, piuttosto che di essere rinchiuso nella cella di un carcere.(La Nuova di Venezia) Agente penitenziario svento’ rapina riportando ferite guaribili in sette giorni, ladro condannato a due mesi e 20 giorni Bari: i boss si dividono anche le sezioni del carcere. Il pentito: "ogni clan ne controlla una"Giuseppe Simeone, che con le sue dichiarazioni ha portato all'arresto di Franco Diomede e di altri quattro estorsori, questa volta svela come i clan cerchino di esercitare il proprio potere anche dietro le sbarre. Racconta di come "il reggente" del clan in carcere venisse scelto in base al grado di affiliazione. Parla della pax mafiosa nelle diverse sezioni. Giuseppe Simeone, il pentito che con le sue dichiarazioni ha portato all'arresto di Franco Diomede e di altri quattro estorsori del quartiere Carrassi, questa volta svela come i clan cerchino di esercitare il proprio potere anche dietro le sbarre, nell'istituto penitenziario di Bari. Il pentito, in carcere da novembre con l'accusa di aver ordinato l'omicidio di Cristian Midio, è considerato uno dei collaboratori di giustizia più attendibili, capace di rendere dichiarazioni non solo sul suo clan, quello dei Diomede, ma anche su altre organizzazioni criminali della città. Rispondendo alle domande di Roberto Rossi, pubblico ministero della Dda, e parlando della vita in carcere racconta: "Di regola la prima sezione o la quarta sezione è in mano ai Capriati, se c'è uno dei Capriati oppure in mano ai Diomede... infatti l'ho fatto anche io il responsabile per un periodo a Bari. Avendo gradi molto elevati anche, ti fanno fare il responsabile di sezione, cioè che saresti quello che devi mettere la pace o la tranquillità oppure dire: "Quello è un infame", dare sempre l'ok a ogni situazione che succede e cercare di evitare le discussioni stupide, queste cose qui... prendere i ragazzi se si sono litigati in cella, diciamo devi garantire un ordine generale della sezione". Il referente di ogni sezione, racconta il pentito, veniva scelto sulla base del grado di affiliazione. Simeone racconta anche di come talvolta i clan cerchino "l'unione per non fare discussione". "Per esempio - aggiunge stava un Capriati al secondo piano e un Diomede al primo. Insieme decidevano e insieme facevano". Le dichiarazioni di Simeone sono state depositate nel procedimento in cui i principali imputati sono due agenti della polizia penitenziaria, arrestati nel giugno del 2013 con l'accusa di aver introdotto in carcere oggetti personali vietati dal regolamento. Un'inchiesta destinata ad allargarsi. Simeone racconta come riuscire a far arrivare droga oltre le sbarre rappresenti un titolo di merito tra i detenuti. "In carcere - dice Simeone - la cosa che entra di più è l'hascisc. Quindi uno già che riesce ad avere questo canale, in carcere riesce a farsi amare da tutti. Anche uno spinello in carcere, chissà che cosa gli hai dato a un detenuto, quindi quello è subito pronto na stare dalla tua parte; oppure anche lui stesso si fa presente per qualsiasi cosa, si presta".Al pentito gli agenti della sezione di pg della polizia mostrano alcune fotografie. E lui riconosce G. A., soprannominato "Cartellimo rosso", uno dei due agenti arrestati due anni fa. Simeone racconta di un regalo, alcuni profumi, che il pregiudicato Vincenzo Zonno gli diede in carcere. Ad assistere alla scena c'era "Cartellino rosso". "No, parla tranquillo, non ti preoccupare, è roba nostra questo", avrebbe detto Zonno a Simeone. Che rispondendo ancora al pm, chiarisce: "Cartellino rosso" non è un affiliato, però è una guardia, però è come un amico, come devo dire? Un amicone, uno che tu ci tieni; però in quei contesti si capisce che tu ci tieni perché alla fine è colui che ti fa stare bene, ti porta delle cose, delle agevolazioni in carcere, chiavette, cose che tu non puoi avere".(La Repubblica) Anche la polizia penitenziaria e’ esposta al rischio di epidemia nel carcere di Catanzaro , presentata interrogazione parlamentare ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Salute, Dieni (M5S):”Le istituzioni verifichino il rischio epidemia nel carcere di Catanzaro” “Ho chiesto al Governo di accertare con la massima urgenza il rischio di epidemia al carcere di Siano.” Così la deputata del Movimento 5 Stelle annuncia la propria interrogazione sul pericolo denunciato dall’associazione Yairaiha che potrebbe riguardare la Casa circondariale di Catanzaro. “L’emergenza segnalata – continua la parlamentare – è grave e, anche se non sono noti altri casi di contaminazione, non va preso alla leggera. La logica suggerisce di procedere col principio di precauzione. Le notizie, che sono cominciate a filtrare sulla stampa e che parlano del decesso di un detenuto che i medici hanno attribuito al batterio clostridium difficilis, dovrebbero indurre le autorità a effettuare un attento screening ed una disinfezione della struttura per evitare la diffusione della malattia all’interno della popolazione carceraria. Il clostridium difficilis è infatti un batterio molto pericoloso e resistente che, stando alle fonti mediche consultate, negli ultimi anni sta registrando “un aumento della frequenza, oltre che della gravità. Non sono solo i detenuti ad essere esposti al rischio, ma anche gli operatori e la polizia penitenziaria. Tutti questi fattori mi spingono a sostenere l’appello dell’associazione Yairaiha Onlus che ho già tradotto in un’interrogazione parlamentare ai ministri della giustizia e della salute.” “La salute – termina la parlamentare – è un diritto costituzionalmente garantito. Non importa se si è in libertà o se si è in carcere. Ed è bene che venga garantito scrupolosamente anche nel carcere di Siano. Da oggi nessuno può dire di non sapere.(Lente Locale) Inaugurata la nuova Casa Circondariale, ma per adesso resterà vuota Delrio: "Qui dentro daremo dignità a chi ha sbagliato". Zaia: "Finalmente, questa era un'opera incompiuta. Una cerimonia solenne, con i due ministri della Giustizia e delle Infrastrutture, Andrea Orlando e Graziano Delrio, insieme al Governatore Luca Zaia ed al sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, a tagliare simbolicamente il nastro del nuovo istituto penitenziario rodigino, che chiude definitivamente la bocca ai "gufi", così come ha rimarcato il provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria Enrico Sbriglia che, con soddisfazione, ha esordito con un eloquente "Ce l'abbiamo fatta". E se Zaia ha chiesto ad Orlando "un'attenzione particolare per Bassano, che merita il ripristino del Tribunale", il Guardasigilli ha sottolineato come grazie anche all'inaugurazione del nuovo padiglione del carcere di Vicenza "sarà data una risposta concreta all'organizzazione penitenziaria del Nordest". Ieri a Rovigo è stato il giorno della festa, ma in realtà la strada che ha portato a questo momento è stata più lunga (e costosa, con circa 30 milioni già spesi) del previsto. E, proprio nel settembre scorso, con la struttura già completamente edificata da ormai due anni e rimasta in stato di semiabbandono, la questione era salita alla ribalta nazionale con interrogazioni da parte di parlamentari di tutti gli schieramenti. Il 31 dicembre è avvenuto il passaggio dal ministero delle Infrastrutture a quello di Giustizia e, quindi, al Dap. E, due mesi dopo, è arrivata l'inaugurazione. "Finalmente - ha rimarcato il presidente Zaia - questa era un'incompiuta. È stato dato un grande segnale di civiltà. Ma servono inasprimento e certezza delle pene: questo ci chiedono i cittadini". "Certezza di opere pubbliche realizzate in tempi giusti e senza sprechi e corruzione", è stata la puntualizzazione del ministro Delrio. Che, indirettamente, ha ammesso le difficoltà che l'iter ha avuto da quando, nel luglio del 2007 l'allora Guardasigilli Clemente Mastella aveva presenziato alla posa della prima pietra: "Per fortuna siamo riusciti a finire questa struttura ha rimarcato Delrio. Luminosa, con ampi spazi, anche per il lavoro, in grado di dare dignità anche a chi ha sbagliato. Con la nuova riforma, che andrà in Consiglio dei ministri questa settimana, speriamo di dare più certezza alle opere". Il nuovo penitenziario si sviluppa su un'area di oltre 95mila metri quadrati, che nelle previsioni sarà destinata ad accogliere 207 detenuti. Al momento, però, tutto rimarrà ancora vuoto. L'auspicio è che i primi "ospiti" possano essere accolti entro l'estate, in numero però inizialmente ridotto, pari più o meno alla capienza dell'attuale casa circondariale di via Verdi, ovvero una settantina circa. Questione di organico. Dobbiamo ancora finire una serie di interventi che consentano l'utilizzo della struttura e, una volta terminati, avremo la possibilità di coprire esigenze di organico per l'effettiva apertura", ha rimarcato il ministro Orlando. Il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Santi Consolo ha parlato di 70 nuove unità in arrivo grazie alla mobilità interna. Ma ha lasciato "È stato fissato un cronoprogramma che è stato rispettato", ha aggiunto lasciando capire che lo "sblocco" non sia stato poi così agevole e che, fino a pochi mesi fa, l'apertura in tempi rapidi non fosse poi così scontata. Concorso interno a complessivi 643 posti da Vice Ispettore le date della prova scritta Il Concorso interno a complessivi 643 posti di cui 608 uomini e 35 donne per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli Ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le prove preliminari furono svolte nel mese di marzo 2010 , dove risultarono circa 2.500 idonei , continuera’ il suo iter concorsuale che verte sulla espletamento prova scritta a partire dal prossimo 23 marzo 2016. La sede dello svolgimento delle prove sara’ presso la Nuova Fiera di Roma . Segreteria Generale Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, e con ogni eventualita’ le prove d’esame saranno espletate dopo la meta’ di aprile con sede ancora da definire . Per ulteriori informazioni in merito scrivete a: Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe www.alsippe.it dove troverete il recapito telefonico della Segreteria oppure sui profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Segreteria Generale Circolari ministeriali note D.A.P. marzo 2016 e direttamente mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare [email protected] oppure seguiteci sul nostro sito: documentazione all’indirizzo : La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra http://www.alsippe.it/it/category/c onvenzioni/ Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Segreteria Generale Segreteria Generale Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Ministeriale n.0074979 del 2.3.2016 Interpello straordinario ruoli direttivi Corpo Pol.Pen. - IPM Torino Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe , per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Universita’ Ministeriale DAP 0072579 del 29 febbraio 2016 Forze di Polizia Revisione degli ordinamenti e dei ruoli – Rinvio incontro al 7 marzo 2016 ore 17.00 Leggi circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale http://www.unitelmasapienza.it/ La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la Clicca il link per convenzione stipulata leggere la Convenzione Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------