Trimestrale Pavoniano N° 1/2010 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Milano ANNO LXV GENNAIO - MARZO Padre Pavoni 4 Fatti e persone 14 Ex Allievi 21 Nella casa del Padre 2 L’ABC della crescita 6 Giopav 18 Pavonia news 32 Pagine: 128 Prezzo: € 13,50 Nel V anniversario della morte, il mondo femminile di Karol Wojtyla, visto dagli occhi di una donna. Che cosa ha detto delle donne e alle donne? Che tipo di relazioni instaurava con esse? Perché ha scritto – la prima volta nella storia della Chiesa – un’enciclica sulla dignità della donna, parlando del «genio femminile»? Un libro da leggere sul grande Karol. Sommario Riconoscenza In copertina: Tradate: vista aerea del complesso dell’Istituto Pavoni sullo sfondo della città e del suo territorio EDITORE srl - MILANO Comitato di redazione Alberto Comuzzi (direttore responsabile), p. Gildo Bandolini (coordinatore), Lucia Comuzzi, Franca Galimberti, p. Giuseppe Munaro, p. Raffaele Peroni Redazione e Pubblicità Editrice Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 Milano Tel. 02.345608.1 - E-mail: [email protected] Internet Site: www.ancoralibri.it Progetto grafico e Stampa Arti Grafiche Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano Tel. 02.608522.1 E-mail: [email protected] Ufficio Abbonamenti Editrice Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 Milano Tel. 02.345608.1 Telefax 02.345608.66 C.C.P. n. 38955209 intestato a: s.r.l. Quote per l’anno 2010 (Italia) ORDINARIO € 8,00 SOSTENITORE € 13,00 UNA COPIA € 1,50 CENTRI DI DIFFUSIONE BRESCIA Libreria Via Tosio, 1 - 25151 Brescia Tel. 030.40.433 E-mail: [email protected] MILANO Libreria Via Larga, 7 - 20122 Milano Tel. 02.58.30.70.06 / 02.58.43.44.85 E-mail: [email protected] MONZA Libreria Via L. Pavoni, 5 (ang. piazza Diaz) 20052 Monza (Milano) Tel. 039.32.47.45 E-mail: [email protected] ROMA Libreria Via della Conciliazione, 63 - 00193 Roma Tel. 06.68.77.201 - 68.68.820 E-mail: [email protected] TRENTO Libreria Via S. 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Ex allievi 18 Milano, Pavia, Monza e Trento Pavonianews Brescia, Sarno, Lonigo, Milano, Monza, Tradate, Roma, Messico, Filippine, Spagna, Colombia, e Brasile 21 Nella casa del Padre 32 p. Fortunato Panizza Riconoscenza Una persona speciale Riportiamo una sintesi della testimonianza rilasciata al Superiore generale dalla sig.a Kathia Margareth Indolfo, mamma di Caio Eduardo Indolfo Storti di S. Paulo (Brasile). Racconta l’evolversi della malattia del figlio e la sua straordinaria guarigione, attribuita all’intercessione di p. Lodovico Pavoni, conosciuto tramite p. Alfredo Cesana. Caio nacque il 29 marzo 1992. Apparentemente un bimbo come tutti gli altri: l’unico problema era la parola… non ne pronunciava una… Il pediatra mi consigliò di cercare una fonoaudiologa infantile e di iscrivere Caio ad una scuola perché potesse convivere con altri bambini, ma già da questo periodo dava segni di nervosismo e di una distrazione assai diversa da quella degli altri… Si dimostrava irritato e aggressivo, per cui la scuola mi chiamò invitandomi a portarlo da una ludoterapista. Lo mandai a musica per aiutare il deficit di attenzione. Uno staff di medici lo seguì e lo sottoposero ad esami cerebrali di ogni tipo. Dovetti abbandonare completamente il lavoro: era impossibile continuare a lavorare e mi dedicai completamente a lui… La scuola non solo non lo aiutò – non vogliono infatti avere il minimo fastidio in classe – ma continuamente mi chiamava per lamentarsi delle situazioni create da Caio. Dopo aver provato con la caffeina, il neuropediatra propose un farmaco, la ritalina, che non dovrebbe essere somministrato prima dei sette anni. Ci disse che Caio era il bambino più iperattivo che mai avesse conosciuto; il farmaco avrebbe facilitato la socializzazione, favorito la concentrazione, data almeno la possibilità di apprendere qualcosa in classe… Doveva avere un’efficacia di quattro ore, ma a Caio dopo tre ore non faceva più effetto. Prendeva una compressa appena sveglio, un’altra a mezza mattina, un’altra quando andava a scuola. Una compressa gliela dava la professoressa durante la ricreazione. A casa non gli davo più nulla e sopportavo la sua iperattività. Caio crebbe con la ritalina, il pediatra e il neuropediatra ogni mese, tre volte alla settimana la fonoaudiologa, due volte alla settimana la psicologa, una volta alla settimana la lezione di musica, oltre alle altre attività proprie di un ragazzo, ma sempre senza amici… Nel 2004, quando Caio compiva 12 anni, confidai a Padre Alfredo Cesana questa mia angustia. Si interessò del caso e disse che avrebbe dato una benedizione a Caio. Mi telefonò. Ci trovammo in piazza e padre Alfredo parlò con Caio per diverso tempo: gli impose le mani, benedicendolo, e subito tutti e due tornarono alla macchina… Estrasse un’immaginetta del beato Lodovico Pavoni e mi chiese: Ha fede? Risposi di sì… Ripeté: Ha fede? Dissi di sì. Egli disse che era davvero così e mi chiese di eliminare le medicine e di mettere la reliquia del Pavoni sotto il cuscino di Caio. Eliminai i farmaci, sebbene il medico non volesse, e non tornai più dal neuropediatra… Oggi Caio ha 16 anni; frequenta il primo anno del collegio, è un ottimo alunno, amato dalla sua classe e dai professori. È un adolescente buono, socievole; tutti vogliono averlo come vicino. Penso spesso a Padre Alfredo: per me e per Caio resterà sempre una persona speciale perché fece sì che il Beato Lodovico Pavoni intercedesse per Caio presso Nostro Signore Gesù Cristo e ottenesse questa grazia. Saremo sempre riconoscenti. São Paulo, 09 giugno 2008 Kathia Margareth Indolfo 2 Vita 1/2010 Invitiamo a segnalare al Superiore della Comunità pavoniana più vicina, o al Superiore generale, eventuali “grazie” ottenute per intercessione del beato Lodovico Pavoni Editoriale Paolo VI, il nostro Fondatore e noi 11 gennaio 1959, visita alla nuova Libreria Àncora di Brescia, in occasione dell’inaugurazione di Palazzo S. Paolo e del 25° episcopale di monsignor Tredici (vedi foto); 13 marzo 1960, visita del cardinale Montini a Tradate; 31 marzo 1960, P oco prima di Pasqua - e più precisamente il primo giorno di aprile - ricorderemo il 161esimo anniversario della morte del nostro Fondatore, avvenuta appunto il 1° aprile 1849 a Saiano, dove si era recato per mettere in salvo i suoi ragazzi. Quel giorno sarebbe stato l’ultimo dei dieci di accanita resistenza opposta da Brescia agli austriaci e per questo motivo ribattezzata “la leonessa d’Italia”. Lodovico Pavoni è stato un precursore di quel movimento di preti che si sarebbero successivamente guadagnati l’appellativo di “parroci del sociale” e che tanta incidenza avrebbero avuto nello sviluppo delle Chiese lombarde e in particolare di quella bresciana. Gli esempi in proposito sono tantissimi. Ne citiamo solo uno, perché canonizzato proprio di recente (26 aprile 2009) a Roma da Benedetto XVI: don Arcangelo Tadini (1846-1912), parroco di Botticino Sera e fondatore delle Suore operaie della santa casa di Nazaret. Un altro grande prete bresciano, Giovanni Battista Montini (Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978), diventato papa con il nome di Paolo VI, mostrerà un’attenzione particolare per i problemi sociali. Delle varie encicliche da lui promulgate la Populorum Progressio fu certamente quella più celebre e che riscosse le maggiori approvazioni. Per la prima volta dalla Rerum novarum di Leone XIII (1891) un pontefice riaffrontava in modo specifico, quasi analitico, i problemi di una società mai, come in quegli anni, in rapida trasformazione. Celebri i passi: «È come dire che la proprietà privata non costituisce per alcuno un diritto incondizionato e assoluto. Nessuno è autorizzato a riservare a suo uso esclusivo ciò che supera il suo bisogno, quando gli altri mancano del necessario» (§ 23); «I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell’opulenza. La Chiesa trasale davanti a questo grido di angoscia.» (§ 37). Si comprende così il naturale feeling tra questo pontefice e la nostra Congregazione con la quale ha avuto, durante tutta la sua esperienza terrena, costanti contatti. Non per vanagloria, ma per un doveroso omaggio al mai dimenticato Papa bresciano ci piace qui ricordare la cronologia di una parte degli incontri avuti con lui. Dal 1912 al 1920, frequentazione della Tipografia pavoniana di Via Angela Contini a Brescia; 1940-1947, come Sostituto della Segreteria di Stato e in seguito Prosegretario, interessamento per i bisogni della Congregazione; 13 ottobre 1956, inaugurazione del Centro Giovanile Pavoniano a Milano; febbraio 1957, visita privata all’Istituto Pavoniano Artigianelli di Milano in vista della nuova Parrocchia; 18 marzo 1958, consacrazione della nuova chiesa parrocchiale S. Giovanni Evangelista-B. Vergine di Pompei a Milano; inaugurazione della Libreria Àncora di Roma; 11 aprile 1961, visita all’Istituto Pavoniano Artigianelli di Monza; 15 giugno 1963, invio della lettera circa la presentazione del volume biografico sul Pavoni di G. Garioni Bertolotti; febbraio 1964, udienza per l’omaggio dello stesso volume; 6 marzo 1966, II domenica di Quaresima: visita alla Parrocchia di S. Barnaba a Roma; 6 giugno 1966, udienza agli Ancoristi; 12 giugno 1968, incontro con i Sordi tra cui quelli dell’Istituto Pavoni di Brescia. Sono passati 43 anni dalla Populorum progressio (26 marzo 1967) e oltre 160 dalla morte del nostro Fondatore, ma le intuizioni di papa Montini e di Lodovico Pavoni sui grandi temi sociali restano valide in tutta la loro drammaticità. Constatazione che emerge anche dalla lettera d’indirizzo scritta dal superiore generale e qui di seguito riportata, nella quale, al terzo punto, si legge: «In un contesto sociale contrassegnato da fredda indifferenza, vogliamo essere persone dal cuore infiammato di passione educativa per ragazzi e giovani». Alberto Comuzzi Vita 1/2010 3 L’ABC della crescita Tra moglie e marito… Quest’anno l’ABC della crescita ci proporrà alcune storie di vita familiare, quasi dei “casi”, per la formazione dei fidanzati e degli sposi, tratte dal libro dell’Àncora “Tra moglie e marito”. L’autore è don Stefano Guarinelli , psicologo e psicoterapeuta, consulente anche per il seminario di Milano. Una raccolta di semplici e gustose storie esemplari, commentate da alcuni disegni di Chiostri (v. Àncora, “Scherzi d’autore” e “L’altra metà del sorriso”). Buona lettura! Pietro, Luciana e Daniele ovvero I CAPRICCI DEL PAPÀ Pietro e Luciana, sposati da ormai più di cinque anni, hanno finalmente avuto il bambino che desideravano: Daniele. Daniele è un bel bambino, in salute, vivace, orgoglio di Pietro e Luciana, e pure dei quattro nonni. Luciana però, alcune settimane dopo la nascita di Daniele, inizia a notare in Pietro un comportamento diverso dal solito. Pietro, da sempre spiritoso, accondiscendente, affettuoso, è diventato strano: sembra irritabile, un po’ scontroso; alla sera, quando rientra dal lavoro, dà un bacetto asettico sulla guancia di Luciana, domanda del bambino e poi trascorre la cena silenzioso. Ah, dimenticavo! Adesso si lamenta anche del modo di cucinare di sua moglie. E questo è veramente strano; sia perché non lo ha mai fatto prima d’ora; sia perché Luciana a cucinare se la cava benissimo. A Luciana viene da pensare, spontaneamente, che Pietro stia facendo i capricci. «Ma andiamo! Non è possibile! Pietro è un architetto, un professionista affermato! Hai fatto caso al nuovo centro commerciale 4 Vita 1/2010 che c’è all’uscita dell’autostrada? Quello con la fontana e i giochi d’acqua? Quello l’ha progettato proprio lui: Pietro! E vuoi che uno così stia a fare i capricci?». Eppure è proprio così. Pietro, alla soglia dei trentacinque anni, architetto affermato, sta facendo i capricci. Perché? Perché nelle facoltà di architettura non insegnano come si diventa papà. Da nessuna parte si insegna il mestiere del padre o quello della madre, il mestiere del figlio o il mestiere del nonno. Nella vita siamo alle prese con esperienze che ci sorprendono impreparati. E non può che essere così. Troppo spesso ci identifichiamo con i titoli che abbiamo, o con la presunta maturità che dovremmo avere. Invece la nostra personalità è proprio come una di quelle bamboline russe, che si incastrano una nell’altra. E se fuori ce n’è una bella grossa e tonda, all’interno ce n’è una altrettanto tonda, ma piccola piccola. Così siamo fatti: al di fuori c’è un architetto, un meccanico, un medico, un magistrato, un commesso, un artigiano, un commerciante...; dentro, da qualche parte, nel più profondo della nostra persona, c’è un bambino. Pietro è diventato padre. E scopre due cose: che ha un figlio; e che sua moglie non può dedicare a lui, Pietro, tutte le attenzioni che gli dedicava prima. L’architetto Pietro non ammetterà mai di essere geloso del proprio figlio. «E come posso esserlo? È mio figlio! Sono contento, non geloso!» Nella nostra vita interiore due più due non sempre fa quattro. Ovvero: le regole della aritmetica non si applicano con la stessa facilità alla psicologia. In Pietro possono esistere – anche se sembrano in contraddizione – la gioia per Daniele e la gelosia per lui. L’ABC della crescita L’adulto-Pietro è felice, orgoglioso del suo bimbo Daniele, perché Daniele è suo figlio. Il bimbo-Pietro è geloso del bimbo Daniele, perché Daniele è un bimbo come lui. Se Pietro avrà la saggezza di accorgersene, lui e Luciana scopriranno che è perfino bello ritrovarsi bambini. E magari si faranno pure una bella risata insieme. Laura, Cinzia, Paolo e Michele ovvero HUMOR E PERDONO Laura e Cinzia erano due sorelle. Avevano poco più di un anno di differenza l’una dall’altra ed erano cresciute come due sorelle gemelle. Avevano condiviso i giochi, le amicizie, le confidenze, i progetti e i sogni. Eppure erano assai diverse di carattere. Laura era molto intelligente, acuta osservatrice, un pizzico introversa. Cinzia era più aperta, simpatica, ma un po’ pigra e qualche volta perfino indolente. Al compimento del venticinquesimo e ventiquattresimo anno di età, rispettivamente, Laura e Cinzia avevano sposato due amici: Michele e Paolo. Però... patti chiari! Sì, proprio così: «Patti chiari!». Il giorno stesso del matrimonio di Laura, infatti, durante il pranzo di nozze, Cinzia, davanti a tutti gli invitati – forse aveva bevuto un po’ troppo Berlucchi – aveva sentenziato che «se Michele non mi lascia più vedere Laura, finisce che gli taglio le gomme della macchina!». Al che, Laura non era stata da meno, e alzando il calice – sempre di quell’ottimo Berlucchi – e rivolgendo uno sguardo fiero al neosposo Michele aveva minacciato: «Se non mi lasci più vedere Cinzia, mi sa che ti pianto!». Era tutto uno scherzo, non v’era dubbio. Perché a Cinzia – che si sarebbe sposata appena un mese dopo il matrimonio di Laura – piaceva davvero tanto scherzare. E in questo suo modo di essere aveva trascinato anche Laura, sin da quando erano ragazzine. Il matrimonio, però, finì inevitabilmente per distanziare le vite delle due sorelle, che pure continuavano a sentirsi regolarmente e, soprattutto, a volersi un gran bene. Le due coppie, Laura con Michele e Cinzia con Paolo, andavano bene. I problemi e i conflitti quotidiani di certo non mancavano. Però c’era una differenza abissale nel modo di affrontarli. Laura e Michele teorizzavano l’importanza del «rispetto reciproco». Parole sacrosante. Peccato che scambiassero il rispetto per il «non dirsi mai nulla» e, dunque, per il conseguente «mandare giù tutto». E siccome Michele era quello che si dice «un bel tipetto», ecco che Laura doveva mandar giù, mandar giù, mandar giù, senza mai dire una parola, salvo poi sfogarsi al telefono con la sorella Cinzia, ogni volta che si parlavano, così che sembrava una pentola a pressione quando si apre la valvola del vapore o addirittura si toglie il coperchio. Cinzia e Paolo, invece, si dicevano le cose, ma scherzandoci sopra. Non per questo le minimizzavano e neppure si limitavano a prendersi in giro l’uno con l’altra. Infatti, ciascuno dei due sapeva prendere in giro ma anche e soprattutto prendersi in giro. «È troppo facile – diceva Paolo – scherzare con gli altri, se non sai scherzare con te stesso...». C’è un modo di intendere il rispetto per l’altro che conduce quasi inevitabilmente a rimuginare e rimuginare, a incamerare tensione e, ogni tanto, a esplodere. C’è un modo di intendere il rispetto per l’altro che, invece, parte dalla considerazione che non tutte le cose sono importanti allo stesso modo, ma che talora anche sulle cose che non sono importanti si può scatenare in famiglia la guerra. Scherzare spesso, con se stessi e con il proprio compagno o la propria compagna, è un aiuto da non trascurare: è segno di saggezza e di leggerezza. Certo: a volte si può rischiare di essere sarcastici o di scadere nel cattivo gusto. E questo non va bene. Cinzia e Paolo, però, conoscevano un altro ingrediente: sapevano anche chiedersi scusa. Senza scherzare. Chissà che il sorriso e il perdono non siano i veri cardini di una cultura non violenta, nella famiglia e nella società. (1 - Continua) Vita 1/2010 5 Fatti e persone La parola del Superiore generale Il cammino della Famiglia pavoniana All’inizio di ogni anno mi è gradita l’occasione di rivolgere un particolare saluto e di inviare un messaggio, attraverso il periodico VITA, a quanti fanno parte in senso ampio della Famiglia pavoniana. È un modo per sentirci in comunione, per intensificare legami, per far conoscere il cammino della nostra famiglia religiosa nata, per ispirazione di Dio, dal cuore del beato Lodovico Pavoni. L’anno 2009 è stato caratterizzato dall’impegno di ogni Provincia della Congregazione (Italia, Brasile e Spagna) nell’elaborare la programmazione per i prossimi anni, alla luce del Documento del Capitolo generale del 2008. Dalla carta alla vita, dai programmi alle attuazioni: possono essere questi gli slogan che riguardano il tempo presente. Il Documento capitolare afferma: “Con la nostra vita ci sentiamo chiamati ad essere segno profetico a più livelli: a) in un tempo caratterizzato dall’eclissi del sacro vogliamo essere uomini di Dio che, facendo esperienza di essere amati da Lui, annunciano agli altri la forza della sua tenerezza ed affermano con la loro vita il suo primato; b) in un mondo lacerato da lotte e discordie vogliamo essere esperti di comunione per costruire ogni giorno rapporti di gioiosa fraternità; c) in un contesto sociale contrassegnato da fredda indifferenza, vogliamo essere persone dal cuore infiammato di passione educativa per ragazzi e giovani”. E in un altro passo aggiunge: 6 Vita 1/2010 “Siamo convinti che una priorità di oggi sia l’essere percepiti come fratelli uniti nella missione”. Su questa intuizione e su questa esigenza abbiamo formulato il tema che ci accompagna nel triennio 2008-2011: Comunità unita con i laici per la missione. Sono tre aspetti complementari. Anzitutto l’accentuazione della comunità unita. In ogni casa e attraverso ogni attività educativa ed apostolica deve emergere la presenza della comunità religiosa: sacerdoti e fratelli coadiutori uniti attorno al Signore, uniti in fraternità, uniti nell’attuare la missione pavoniana. Il secondo aspetto è quello della comunione e della collaborazione con i laici. La comunità religiosa è chiamata a condividere il carisma con i laici che le sono più vicini, dando corpo alla realtà della Famiglia pavoniana. Il terzo aspetto rimanda alle finalità dell’esistenza della Congregazione: testimoniare la vita evangelica e servire i giovani e i poveri. Su questi aspetti punta il nostro impegno nel tempo che ci sta davanti. Quest’anno in particolare poniamo l’accento sulla condivisione del carisma pavoniano tra comunità religiosa e laici, per incentivare l’esperienza della Famiglia pavoniana. Consapevoli che il carisma di padre Pavoni è un dono fatto alla Chiesa, mistero di comunione, riconosciamo che il Signore chiama donne e uomini, adeguatamente formati, a condividere con noi religiosi lo spirito, lo stile di vita e la responsabilità del lavoro apostolico. Siamo poi all’interno dell’anno sacerdotale, indetto da papa Bene- detto XVI per far percepire sempre di più l’importanza del ruolo e della missione del sacerdote nella Chiesa. Come Congregazione intendiamo valorizzare la vocazione sacerdotale nella prospettiva della vita come vocazione. “Ogni vita è vocazione” (Paolo VI e Benedetto XVI). Tutti i cristiani sono chiamati a realizzare la loro vita come risposta alla chiamata del Signore, secondo i doni da Lui ricevuti, all’interno delle tre vocazioni fondamentali: quella laicale, quella consacrata e quella sacerdotale. In questa prospettiva vocazionale si fonda e può consolidarsi il cammino della Famiglia pavoniana. Nel mese di maggio (dal 7 al 9) terremo a Lonigo alcune giornate di sensibilizzazione vocazionale per i religiosi e i laici dell’Italia e della Spagna, proprio per approfondire questa tematica e per favorire nuove vocazioni di religiosi e di laici alla Famiglia pavoniana. Siamo convinti che Dio continua a chiamare alla nostra Congregazione. Il crescere come comunità unita con i laici ci porta a creare le migliori condizioni, perché altri scoprano e condividano la nostra vocazione come scelta di notevole utilità per la Chiesa e di grande attualità per il mondo. Padre Pavoni, che ha risposto con cuore grande e mente geniale alla sfida educativa del suo tempo, ci accompagna oggi nel dare il nostro contributo per l’educazione delle giovani generazioni, uno dei compiti fondamentali della Chiesa e della società. Come Famiglia pavoniana siamo disponibili a continuare a fare la nostra parte, confidando nella collaborazione di tante persone di buona volontà e soprattutto nell’aiuto di Dio. Così ci ricorda il titolo del Documento capitolare: “Forti della fortezza di Dio, diamo futuro alla missione pavoniana”. p. Lorenzo Agosti Fatti e persone Effatà. La persona sorda nella vita della Chiesa Sul tema si è tenuta a Roma, dal 19 al 21 novembre 2009, una Conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Nelle Raccomandazioni finali l’attenzione dovuta alle persone sorde, membra vive della Chiesa. RACCOMANDAZIONI FINALI Per una piena integrazione delle persone sorde nella vita della Chiesa, questa assemblea propone: 1. Che ci sia un ufficio centrale della Chiesa, a livello nazionale, che curi e coordini la pastorale per le persone sorde. 2. Che ogni diocesi abbia almeno un sacerdote con le necessarie competenze nel campo specifico perché sia il punto di riferimento delle persone sorde per i sacramenti (la penitenza-in particolare), la liturgia e la catechesi. 3. Che per i seminaristi ci sia un corso di orientamento verso questa pastorale speciale e che siano incoraggiati ad approfondire la conoscenza del mondo dei sordi ed eventualmente anche la lingua dei segni […]. 4. Che ci sia una maggiore attenzione da parte dei vescovi al problema dei sordi, facendo sì che nel piano pastorale e catechetico della diocesi trovi spazio anche la catechesi e la pastorale per e con i sordi e che del gruppo possa fare parte anche qualche persona sorda. 5. Che nelle grandi città sia identificata una chiesa/parrocchia dove la liturgia permetta la partecipazione attiva delle persone con problemi uditivi. 6. Che nella programmazione della pastorale parrocchiale e diocesana, ci sia una particolare attenzione alle persone sorde e alle loro famiglie […]. 7. Ci dovrebbe essere un sito cattolico dove vengono trattati i temi di attualità della nostra fede […]. 8. Che sia data anche alle persone sorde la possibilità di partecipare ai corsi di scienze religiose organizzati a livello diocesano. 9. Per venire incontro alle necessità delle persone sorde che non conoscono la lingua dei segni, a quelli diventati sordi, o alle persone adulte colpite da sordità, si raccomanda ai pastori d’anime di attrezzare gli ambienti per la liturgia con schermi. 10. Che siano individuate, al livello nazionale strutture idonee per la promozione delle vocazioni e la formazione dei candidati sordi alla vita religiosa e sacerdotale. 11. Che le diocesi abbiano un registro per gli interpreti certificati a potere svolgere il lavoro in chiesa. 12. Così come ha sottolineato il Santo Padre, occorre rimuovere ogni ostacolo alla piena integrazione sociale delle persone sorde implementando innanzitutto appropriate leggi, convenzioni e protocolli che mirino a creare quelle condizioni giuridiche atte ad agevolare l’inserimento delle persone sorde sia nei circuiti formativi che in quelli lavorativi, cosicché anch’esse possano mettere a frutto i loro talenti (Mt 25,14-30) e contribuire a tutti i livelli, ciascuno secondo le proprie doti e capacità, al bene dell’intera società. Persone di parola Lo scorso 10 ottobre, nella sede della Fondazione del Pio Istituto Pavoni a Brescia, è stato presentato il volume di Vittorio Nichilo “Persone di parola – Appunti per una storia del Pio Istituto Pavoni”. Nel corso del dibattito moderato da Massimo Lanzini, giornalista de “Il Giornale di Brescia”, e che ha visto la partecipazione del Presidente della Fondazione, Mario Rinaldini, del Consigliere dell’Ente Nazionale Sordi, Franco Pedrali, del pittore Antonio Stagnoli e di Giovanni Soncini, discendente di una famiglia di direttori e benefattori dell’Istituto, l’autore ha potuto riprendere il suo studio e spiegare come le vicende della città si siano intrecciate con quelle del Pio Istituto, uno dei segni della solidarietà bresciana. Della cura per i sordi a Brescia p. Lorenzo Agosti ha ripercorso il cammino, dai primi interventi di Giacinto Mompiani, alla predilezione loro dimostrata dal beato Pavoni, che fece appositamente preparare uno dei suoi collaboratori, il giovane Domenico Guccini, alle vicende seguite alla soppressione della Congregazione pavoniana. Furono momenti difficili ma non spensero l’attività dell’Istituto, passato sotto la responsabilità della Provincia di Brescia. Ripartì, invece, una nuova stagione, ricca di soddisfazioni (e di nuovi problemi), e che fino al 1978 ha visto l’impegno diretto di tanti religiosi pavoniani, ancor oggi impegnati sul campo, in Brasile e non solo. In questo excursus un ricordo particolare e commovente è stato dedicato al sacerdote Faustino Moretti, prima diocesano e poi religioso pavoniano, direttore dal 1938 al 1952 e figura determinante per il rilancio del Pio Istituto Pavoni. La presenza del nipote, Nicola Moretti, ha dato particolare risalto a tale commemorazione, che non voluto dimenticare tutti quelli che hanno collaborato e collaborano a questa impresa, insieme opera di Dio e opera di solidarietà umana. Fatti e persone Tradate: una culla per tanti pavoniani Passando in rassegna la vita e le attività delle Comunità pavoniane in Italia, raggiungiamo Tradate, città in provincia di Varese, da sessant’anni fondamentale crocevia del mondo pavoniano. Un pò di storia Il 1949 è l’anno di nascita della Comunità religiosa pavoniana a Tradate. La Congregazione decide di portare qui il suo seminario e dare una struttura unitaria alla formazione, soprattutto sacerdotale. La vicinanza del seminario diocesano milanese, a Venegono Inferiore, permette la frequenza ai corsi teologici, mentre per le classi inferiori si adatta il castello SopranziStroppa. Medie, liceo e teologia vedono la presenza di oltre 150 studenti. Fino al 1968 l’impegno formativo religioso è prioritario. La Comunità è composta da un nutrito gruppo di Padri e Fratelli coadiutori, oltre che da professi di voti temporanei. 8 Vita 1/2010 Nel 1968 gli alunni del ginnasio-liceo sono trasferiti a Lonigo (VI). In Istituto è aperta una sezione della Scuola Media Statale di Tradate, mentre per i teologi rimane il seminario di Venegono. Viene chiuso pian piano il convitto per accogliere ragazzi del territorio. Inizia un’offerta formativa che prevede la presenza degli alunni per tutta la giornata ed un percorso di crescita umana e cristiana. Nel 1979 nasce la Scuola Media legalmente riconosciuta, intitolata a Paolo VI. Si vuole migliorare l’incidenza educativa verso i ragazzi, senza dimenticare l’orientamento vocazionale. Inoltre nella stessa data la Comunità diventa sede del Noviziato per tutta la Congregazione. Tra il 1997 ed il 1999 gli studenti di teologia sono trasferiti a Brescia. La Scuola Media ‘Paolo VI’, fino allora co-gestita con le Madri Canossiane, è assunta in toto dai Pavoniani. Sono quattro sezioni di dodici classi, diventate miste agli inizi degli anni Novanta. Il cammino della Comunità ha toccato varie fasi, tenendo, però, sempre chiaro il carisma di p. Lodovico Pavoni, prima nella formazione dei Religiosi e poi nel lavoro educativo con i ragazzi. Ecco una veloce rassegna di ciò che attualmente esiste: Fatti e persone SCUOLA MEDIA ‘PAOLO VI’ La proposta culturale e formativa, rivolta alle famiglie del territorio, manifesta un più che buon gradimento. Gli alunni nel corrente anno scolastico sono 316. Vengono guidati da 25 insegnanti e seguiti da 12 educatori. Inoltre sono presenti dei volontari per il sostegno nello studio agli alunni in difficoltà. Tutto avviene nell’arco della giornata, essendo la scuola ‘a tempo pieno’. Scuola, studio, gioco, attività integrative offrono la possi- bilità di una crescita globale, come il Pavoni già ai suoi tempi voleva. Una iniziativa, partita nel 2004, arricchisce l’offerta educativa dell’Istituto: il “Progetto Dedalo”. Prevede un accompagnamento per gli studenti del biennio delle superiori. Inizia con il pranzo e termina nel tardo pomeriggio. È un aiuto per lo studio personale ed un sostegno nel passaggio dalla pre-adolescenza alla prima giovinezza. Il numero di questi adolescenti è di una cinquantina. RAPPORTO CON IL TERRITORIO La Scuola Media ‘Paolo VI’ dimostra l’attuale attenzione della Congregazione del Pavoni alle necessità del territorio. Anche in passato i rapporti sono stati buoni e possono essere esemplificati in alcuni momenti significativi. Nel 2007 l’Amministrazione comunale dedica un piazzale cittadino a p. Pietro Misani, presente a Tradate dal 1958 al 1979, figura esemplare di sacerdote pavoniano impegnato anche in ambito cittadino, specialmente verso anziani e malati. Il laboratorio di chimica del liceo “Marie Curie” ha il nome di p. Virginio Esposti, insegnante di scienze all’Istituto Magistrale fino al 1990. Nel 1999 il Comune intitola a Lodovico Pavoni la via prospiciente l’Istituto: era il 150° della morte del Fondatore ed il 50° della presenza pavoniana a Tradate. Sono segnali che dicono come la presenza dei Figli del Pavoni a Tradate è andata crescendo significativamente con il passare del tempo. Istituto Lodovico Pavoni Via Sopranzi, 26 21049 Tradate (VA) Tel. 0331.84.14.17 Fax 0331.84.09.51 E-mail: [email protected] Vita 1/2010 9 Fatti e persone UN AIUTO ALLA CHIESA LOCALE I LAICI E LA FAMIGLIA PAVONIANA Accanto ai Religiosi collaborano molte persone a vario titolo. Insegnanti, personale di servizio, educatori sono tutti impegnati nel rendere fruttuoso il cammino educativo che l’Istituto si propone. L’attenzione e l’apertura agli ex-alunni è un modo per continuare quello ‘spirito di famiglia’, che è uno dei cardini del carisma pavoniano. Non è un vincolo, ma un modo per dire che la porta rimane sempre aperta ed un giovane può entrarvi sapendo di essere accolto. Subito i sacerdoti pavoniani hanno incominciato a collaborare con la parrocchia di Tradate e con molte altre dei dintorni. Da allora il ministero pastorale non è mai venuto meno. Anche i seminaristi più grandi erano impegnati negli oratori della zona, specie nell’animazione e nella catechesi. Molti novelli sacerdoti hanno celebrato in queste parrocchie una delle loro prime Messe. Ai nostri giorni l’Istituto è aperto a gruppi che intendono trovarsi per incontri di carattere pastorale e spirituale. La casa ed il parco offrono un ambiente accogliente ed adatto all’uopo. Significativa è stata la presenza pavoniana di assistenza spirituale all’ospedale di Tradate. Un ministero iniziato nel 1960 e proseguito, quasi ininterrottamente, fino al 2005. I padri, che si sono via via avvicendati in questa struttura, hanno lasciato un buon ricordo per la loro disponibilità ed attenzione a degenti e personale sanitario. 10 Vita 1/2010 Un bel gruppo di laici è impegnato da tempo in un cammino di approfondimento della spiritualità pavoniana. Incontri formativi, preghiera e momenti di fraternità caratterizzano questo percorso, come pure la partecipazione a quanto la Congregazione di specifico per loro propone. Per alcuni, infine, il tenere in ordine il parco e rendere l’ambiente accogliente è il modo per sentirsi partecipi del lavoro della Comunità. Anche nell’Istituto di s. Barnaba p. Pavoni dava importanza educativa ai servizi ritenuti più umili. Per lui nulla è da disprezzare quando viene fatto per amore. LA CURIA GENERALIZIA Nel 1972, quando p. Giuseppe Rossi viene eletto Superiore Generale, la Curia Generalizia ha in Tradate la sua sede operativa, mentre quella legale rimane a Roma in via di Villa Zingone. In Comunità risiede il Superiore Generale, che attualmente è p. Lorenzo Agosti, che qui riunisce, con scadenza trimestrale, il suo Consiglio per dare consistenza ed attuazione alle decisioni del Capitolo Generale e guidare la Congregazione. Fatti e persone ARCHIVIO GENERALE DELLA CONGREGAZIONE Nel 1978 il Consiglio Generale decide di trasferire a Tradate l’Archivio Generale. I documenti radunati sono la memoria della Congregazione, le radici di un cammino che la Provvidenza ha fatto crescere con il trascorrere degli anni. Vi è la preoccupazione di raccogliere documenti importanti dalle varie case e dovunque possibile per poterli organizzare e conservare, offrendo anche una degna opportunità di consultazione. Il lavoro di raccolta è ancora in corso e l’archivista, p. Roberto Cantù, è all’opera per scoprire ogni notizia significativa ed utile. COMUNITÀ PAVONIANE IN ITALIA BRESCIA - Opera Pavoniana Parrocchia S. Giovanni Evangelista Parrocchia S. Barnaba Tel. 030 30.02.63/4 Tel. 02 60.60.14 Fax 02 60.73.07.91 Tel. 06 24.30.18.19 Fax 030 33.85.180 E-mail: [email protected] Fax 06 24.30.33.31 E-mail: [email protected] Comunità Editrice Àncora E-mail: [email protected] Parrocchia S. Maria Immacolata Tel. 02 34.56.08.1 SARNO (SA) - Centro S. Alfredo - Tel. 030 30.02.65 - Fax 030 39.91.96 E-mail: [email protected] Pavoniani.Onlus E-mail: [email protected] Centro Giovanile Pavoniano GENOVA - Istituto Pavoniano Tel. 02 33.60.78.99/33.11.308 Fassicomo E-mail: pensionato.milano@ Tel. 010 51.86.51 - pavoniani.it Fax 010 51.865.299 MONTAGNANA - Istituto Sacchieri E-mail: [email protected] Tel. 0429 81.658 Fax 0429 80.52.73 LONIGO - Liceo-ginnasio Lodovico E-mail: [email protected] Tel. 081 94.37.52 Fax 081 51.37.899 E-mail: [email protected] [email protected] SUSÀ DI PERGINE (TN) - Comunità Pavoniana Artigianelli Tel. 0461 53.12.05/53.11.02 Fax 0461 51.02.49 E-mail: [email protected] Pavoni MONZA - Istituto Pavoniano Tel. 0444 83.00.67/83.03.35 TRADATE (VA) - Istituto Lodovico Artigianelli Fax 0444 83.07.10 Pavoni Tel. 039 23.01.006/23.01.092 E-mail: [email protected] Tel. 0331 84.14.17 Fax 039 36.86.53 Fax 0331 84.09.51 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Artigianelli ROMA - Pavoniani TRENTO - Istituto Pavoniano Tel. 02 69.00.81.78 Via di Villa Zingone, 21 Artigianelli Fax 02 66.80.05.66 Tel. 06 53.49630 Tel. 0461 27.02.22 Fax 0461 27.02.37 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] MILANO - Istituto Pavoniano Vita 1/2010 11 Fatti e persone raddoppia Nuovi spazi antica missione Così “Bresciaoggi” titolava il pezzo dedicato all’inaugurazione della nuova sede della Libreria pavoniana di Brescia. Il 19 novembre 2009, con il direttore di Àncora, erano presenti il vescovo mons. Luciano Monari, il sindaco on. Adriano Paroli, il superiore generale p. Lorenzo Agosti Là si stampava e qui si distribuiva. Anche quando, nel 1934, giunse a maturazione la scelta di unificare le attività editoriali dei vari Istituti pavoniani in un’unica editrice, l’Àncora, la tipografia della Pavoniana continuò comunque una qualche forma di attività editoriale. Era un A 80 anni dalla sua prima apertura in piazza Duomo e 50 dalla presenza in via Tosio, in palazzo San Paolo, la libreria della Congregazione Pavoniana ha oggi una sede rinnovata: 180 metri quadrati, dedicati ai libri e all’arte sacra. La cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta il 19 novembre scorso con la partecipazione del Vescovo e del Sindaco, è stata l’occasione per sottolineare ancora una volta il profondo legame che uniscono il beato Lodovico Pavoni e la sua opera con la Chiesa e la società bresciana. All’inizio degli anni trenta del secolo scorso, Brescia – come ha fatto notare il Superiore generale nel suo intervento – era ritornata ad essere il centro della Congregazione, e l’Opera Pavoniana, situata nel nuo- Il Direttore di Àncora ed il Superiore generale accolgono il Vescovo di Brescia. vo quartiere di sant’Eustacchio, aveva pensato di affiancare all’attività della tipografia l’apertura, nel 1929, di una libreria in Piazza Duomo. Mons. Luciano Monari benedice i nuovi locali della libreria 12 Vita 1/2010 luogo abituale di frequentazione del clero locale e qui, ad esempio, per conto dell’editore Vittorio Gatti, si stamparono per la prima volta alcuni dei più famosi libri di don Primo Mazzolari. Nel 1959, con la costruzione di Palazzo S. Paolo da parte della diocesi, la libreria pavoniana fu trasferita in questo complesso, anche come segno concreto della sua integrazione e del suo servizio alla Chiesa locale. In quell’anno (1959), ancora prima della sua inaugurazione ufficiale, ebbe l’onore di essere visitata dal card. Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, che fin da giovane aveva potuto conoscere e apprezzare la figura e l’opera del beato Lodovico Fatti e persone ANNIVERSARI DEI RELIGIOSI PAVONIANI NEL 2010 Per ricordare con riconoscenza e lodare il Signore, grande nell’amore PROFESSIONE RELIGIOSA 25° fr. José Antonio Busto Casas fr. Paolo Franchin fr. Jesús Mateos Rodríguez p. Giuseppe Munaro p. Carlos Ortega Rodríguez fr. Bruno Paoli 40° p. Andrea Callegari fr. Florencio Barrio Casado fr. Giulio Tapparelli 15 SETTEMBRE 1985 15 SETTEMBRE 1970 50° 60° 8 SETTEMBRE 1950 65° p. Renzo Florio 8 SETTEMBRE 1960 fr. Mario Guizzetti fr. Pietro Guizzetti p. Pietro Cusini 8 SETTEMBRE 1945 ORDINAZIONE PRESBITERALE 25° 15 GIUGNO 1985 30° 15 GIUGNO 1980 14 GIUGNO 1980 40° 13 GIUGNO 1970 Pavoni. Da Papa ricordò di avere frequentato, ancora chierico e sacerdote novello, la tipografia della Congregazione. Qui, infatti, le Edizioni de “La fionda” stampavano la loro rivista; ed in calce ad una recensione di G.B. Montini, dal titolo: «Riflessioni su “La luce nelle tenebre” di p. Bevilacqua», si legge: Tipografia Figli di Maria Immacolata, Brescia 1922. Anche da Vescovo e da Papa, Montini accompagnò sempre con occhi di benevolenza la Congregazione, ed ebbe modo più volte di esprimere la sua stima e la sua ammirazione per padre Pavoni, per la sua geniale opera educativa e professionale in favore dei giovani del popolo in maggiore necessità, per la sua predilezione per i sor- (Sopra) Visitatori curiosi e interessati affollano i nuovi locali della libreria 50° p. Francisco Javier García Mata p. Marcelo Rodríguez Blanco p. Antonio Andreella p. Gino Vallieri p. Giuliano Piva p. Mario Trainotti p. Vitale Vitali p. Gilberto Zini p. Gabriele Crisciotti 4 GIUGNO 1960 domuti, e in particolare per la sua attività editoriale, che ha continuazione nell’editrice Àncora. Con l’inaugurazione della rinnovata libreria, il ricordo degli 80 anni della sua apertura in Brescia e i 50 anni del suo trasferimento nella sede di via Tosio, si è così allargato ai 75 anni della nascita dell’editrice Àncora, le cui librerie (Milano, Monza, Trento e Roma, oltre a Brescia) con il proprio rinnovato impegno di distribuzione del libro, costituiscono un indispensabile punto della filiera Circostanze che stimolano a continuare e a rafforzare, con l’aiuto di Dio, il carisma educativo e culturale iniziato dal beato Lodovico Pavoni. L’attività editoriale e libraria, realizzata da Àncora, rientra ed esprime a pieno titolo uno degli aspetti integranti del carisma pavoniano. L’augurio è che possa continuare a svolgere quel compito di diffusione di una cultura solida, cristianamente ispirata e aperta ai valori di una sana laicità che finora l’ha caratterizzata e di cui ha particolarmente bisogno il nostro tempo, soprattutto per la formazione delle giovani generazioni. Vita 1/2010 13 Giopav Trasformare i muri in ponti Dal 29 dicembre 2009 al 2 gennaio 2010, 30.000 giovani da tutta l’Europa e da altre continenti si sono ritrovati in Polonia, nella città di Poznan, invitati dalla Comunità di Taizé. Notte nelle famiglie, preghiera, piccoli gruppi di condivisione nelle parrocchie, meditazioni serali di frère Alois, priore di Taizé, i momenti fissi il programma. L’ultimo giorno dell’anno, oltre ad un notevole numero di workshop, una grande veglia di preghiera per tutti e la “festa dei popoli” nelle parrocchie. All’incontro c’era anche un piccolo gruppo di giovani pavoniani della Spagna: tanto il freddo e la neve, ma anche tanto il calore dell’accoglienza e della condivisione che ha sciolto abbondantemente il moroso del gelo. Parla, o Signore, che il tuo servo ti ascolta Ci si educa all’ascolto attraverso un’umile pazienza: dare spazio e tempo da innamorati della Parola, lasciandola veramente lavorare nel cuore; e sapere anche accettare la propria debolezza, la propria sconfitta, ma senza venir meno a questo impegno. “È stato impressionante vedere tanti giovani, anche se di differenti nazionalità e lingue, pregare insieme, fermarsi in silenzio, cantare gli stessi canti. Una volta di più la comunità ecumenica di Taizé ci ha dimostrato che è possibile intendersi e costruire una Europa unita, gettare ponti con le pietre dei muri, e creare una cultura della riconciliazione e dell’incontro”. Ki- ama la vita SMS i se m ti sen Pastorale giovanile vocazionale Pavoniana Per metterti in contatto, chiama: p. Giorgio Grigioni [email protected] - tel. 030-300263 14 Vita 1/2010 pastorale giovanile pavoniana GIO-FEST Lonigo 28 maggio 2010 Il 28 maggio è sul calendario beato Lodovico Pavoni Dalle 10.00 alle 17.00 PROGRAMMA (dom Franco Mosconi, monaco) Brescia – Opera pavoniana, Via Pavoni, 9 I GioPav spagnoli con la famiglia che li ha ospitati Invito rivolto a tutti gli amici di Padre Lodovico Pavoni 10.00 Accoglienza 11.00 Eucaristia 11.45 Giochi, stands, prove spettacolo, musica pranzo al sacco... 15.00 Spettacolo con la partecipazione di Simona Atzori e dei Verticidio 17.00 Arrivederci a tutti Per informazioni: http://giopav.ilbello.com Giopav Educatori si diventa! Ormai nessuno mette in dubbio la necessità di una buona formazione in tutti i campi: non ci si può improvvisare animatori, educatori, insegnanti... ma neanche professionisti. Una buona formazione, poi, deve essere “continua”, “ricorrente”, capace di accompagnare “lungo tutto l’arco della vita”. Queste probabilmente le considerazioni che hanno convinto il CAEP, l’organismo di Coordinamento delle Attività Educative Pavoniane, a progettare e a mandare subito in esecuzione un itinerario formativo indirizzato ai nuovi educatori, assunti negli ultimi due anni nelle diverse strutture pavoniane. Tre incontri annuali, in date abbastanza ravvicinate, dal mattino a metà pomeriggio, da realizzare a Brescia, località strategica e centrale, raggiungibile in tempi ragionevoli sia da occidente (Tradate) che da oriente (Montagnana): questo l’impianto del corso di cui è in pieno svolgimento la prima edizione. Anche i temi scelti – Lodovico Pavoni e il suo mondo; Dal Pavoni ai giorni nostri; Il metodo educativo del Pavoni – dicono la volontà di non restare sulle ge- Momenti della visita a Saiano nerali, ma di offrire a giovani che forse vi si accostano per la prima volta, la possibilità di conoscere meglio e di entrare più coscientemente nello specifico pavoniano. E siccome ci si forma anche attraverso l’esperienza e l’eloquenza dei segni, ecco nelle foto una testimonianza della visita/pellegrinaggio che il gruppo, a conclusione della seconda tappa, lo scorso 23 feb- Un nuovo sito! Giopav anche in internet http://giopav.ilbello.com braio, ha compiuto a Saiano. Alla lampada, accesa sulla tomba di p. Pavoni e portata nella stanza dove ha trovato compimento la sua avventura terrena, ciascuno ha attinto e si è portato via la luce di una fiammella: “Anche noi vogliamo, come te, fare un poco di luce…” è l’impegno che accomuna religiosi e laici pavoniani “lungo tutto l’arco della vita”. Vita 1/2010 15 IL BASTONE E LA CONCHIGLIA Nel 2010 il 25 luglio, giorno di S. Giacomo apostolo, cade in Domenica: è Anno Giacobeo! Questa nuova edizione aggiornata di un libro di successo fornisce al pellegrino che si vuole incamminare sulla via per Santiago indicazioni dettagliate per i “piedi” e per lo spirito. Pagine: 192 Prezzo: € 15,00 RON SI RACCONTA Ron racconta la sua vita per la musica, ciò che sta “dentro” e “dietro” 40 anni di carriera. È la sua biografia ufficiale dove racconta dei suoi successi con una particolare sottolineatura della dimensione spirituale della sua produzione artistica. Inserto a colori con foto di Ron e discografia. Pagine: 200 Prezzo: € 15,00 PREGARE CON LA SINDONE Torino, 10 aprile 2010 – 23 maggio 2010: Ostensione della Sacra Sindone. Àncora ha preparato questo piccolo libro di meditazione e preghiera sulla Sindone, come agile sussidio per recarsi in pellegrinaggio sul luogo e come strumento per meditare e contemplare il volto dell’Uomo dei dolori. Pagine: 80 Prezzo: € 9,90 NOVITÀ IN LIBRERIA IL VANGELO DI GIOVANNI Finalmente in libreria il IV ed ultimo Vangelo, il Vangelo di Giovanni, tradotto e commentato da p. Silvano Fausti con brevi preghiere per meditare sulla Parola. Nel solito formato tascabile, la traduzione ritmica aderente all’originale greco e i brillanti commenti ne fanno uno strumento indispensabile per la lectio divina. Pagine: 176 Prezzo: € 6,50 TI DIVERTI A FARE IL PAPA? Un libretto fresco e piacevole da cui emerge cosa i bambini/ragazzi sanno del Papa e come lo vedono. I ragazzi sanno proporre al Papa questioni più o meno profonde nel modo smaliziato e imprevedibile che spesso spiazza gli adulti. Il libro è stato ufficialmente donato dai bambini in udienza da Benedetto XVI. Pagine: 112 Prezzo: € 12,50 LA BELLEZZA DEL CROCIFISSO Scandalo e salvezza, simbolo di violenza e segno d’amore. Lo “spettacolo della Croce” nell’arte di tutti i tempi. In tempi in cui si parla molto di Crocifisso, un libro per capire come guardare lo “spettacolo della Croce” per fare esperienza dell’oscillazione fra un segno storico scandaloso, eccessivo, drammatico e un simbolo salvifico efficace, ricco di significati e speranza. Pagine: 176 Prezzo: € 28,00 Ex allievi Federazione FESTE SOCIALI DELLA FEDERAZIONE PROPOSTA PER IL 2010 All’inizio di ogni anno si è soliti fare programmi, pianificare gli obiettivi, darsi dei traguardi da raggiungere. Quest’anno la Federazione Ex ha messo allo studio la fattibilità di un numero unico storico per fare il punto della situazione e, attraverso il racconto della vita delle varie Associazioni e attività pavoniane, lasciare alle nuove generazioni un segno del passato e uno sprone per l’avvenire. È un’opera un po’ ambiziosa e impegnativa: quindi va pensata in ogni particolare, con la collabora- Milano FESTA DELLA BEFANA Grande soddisfazione quest’anno per gli ex allievi milanesi nel constatare la numerosa partecipazione di tanti bambini e genitori il 6 gennaio “Epifania”, festa della Befana. Riuniti nel salone “auditorium” dell’Istituto Pavoniano di Milano per il tradizionale bacio del Bambi- 18 Vita 1/2010 zione delle Associazioni Ex e delle Comunità o, quanto meno, con il loro sostegno morale… e finanziario. L’idea è di diffondere tale pubblicazione attraverso le nostre feste e manifestazioni perché arrivi nelle mani di tanti che ne faranno buon uso. Speriamo di riuscirci: abbiamo il tempo per fare una cosa interessante che resterà negli annali della Federazione Ex, a riconoscenza dell’eredità lasciata dal nostro Beato Lodovico Pavoni. Il presidente E. Rigoli no, padre Giuseppe Rimoldi nuovo superiore della comunità, ha raccontato ai bambini una simpatica storiella, creando un’atmosfera ed un silenzio coinvolgente. Finita la breve omelia, ci siamo ritrovati in refettorio per la tradizionale “tombolata” che ha visto distribuire le calze colme di dolci, panettoni e premi un po’ a tutti (questo è sempre stato il nostro spirito organizzativo). Alle 17.30 dopo uno strepitoso pomeriggio passato insieme giocando, come documentano le foto, Anno 2010 Genova 16 maggio Pavia 23 maggio Brescia 6 giugno Milano 3 ottobre Monza 17 ottobre grande lotteria (destinata agli adulti) per calcolare il “peso” del salame. E alla fine… appuntamento sicuro al prossimo anno, sperando di essere ancora più numerosi. Ex allievi ovunque è passato. A Serafino abbiamo dato spazio sul nostro “Camminiamo insieme” di luglio 2009, ma è doveroso ricordare che nel 1985 il comune di Pavia lo ha insignito della medaglia per meriti sociali a testimonianza del suo impegno civile. I suoi funerali sono stati la testimonianza del bene che ha seminato in tanti anni e che tutti hanno sentito il bisogno di manifestare apertamente all’ultimo saluto. Ricordiamolo il nostro Serafino: che la sua vita ci sia di esempio. Lui dal Cielo sarà sempre vicino ai suoi cari, agli Ex Artigianelli, agli amici della Casa del Giovane e ai Sacerdoti e amici della sua Parrocchia. Ciao Serafino: gli Ex di Pavia ti ricorderanno sempre per la tua saggezza e per quanto hai fatto per loro con tanto amore. Così in Cielo con le schiere celesti c’è un “Serafino” in più: il nostro. Amanzio quindi la S. Messa nella chiesa della Trinità è stata doppiamente solenne. Dopo, approfittando della meravigliosa giornata, tutti in mezzo al campo di calcio (anche quest’anno si dice per l’ultima volta) dove Gino e Fedora erano pronti per la foto di gruppo. Il pranzo ha fatto da cornice al ricordo dei vari anniversari: un piccolo segno alle coppie presenti, e una medaglia ricordo a p. Giovanni Pagani per i suoi 60 anni di sacerdozio, a p. Luciano Pleuteri per i 50 anni ed infine a padre Walter, assistente di federa- zione, per 30 anni di sacerdozio. La lotteria con ottimi premi ha concluso la giornata che definiremmo famigliare, proprio come quando eravamo in istituto: tutti molto più giovani, ma tutti uniti in una famiglia gioiosa e spensierata... Pavia IN CIELO C’È UN “SERAFINO” IN PIÙ Il 28 gennaio 2010 il nostro Ex, Serafino Vignati, ci ha lasciati quasi improvvisamente e se ne è andato in Cielo per il premio dei giusti. Tutti lo ricordiamo con grande affetto perché è stato per la sua famiglia, per gli Ex Artigianelli e per la società, una persona che ha dato tanto a tutti e che si è meritato la fiducia e la stima Monza FESTA SOCIALE Anche quest’anno il solito dilemma, ma poi eccoci felici e contenti della partecipazione. Tesseramento, un piccolo rinfresco e, più alto delle chiacchiere, ...un richiamo: Forza tutti in chiesa! Quest’anno la nostra riunione annuale coincideva con la festa di S. Nelle foto il gruppo e (sopra) p. Giovanni Pagani, tornato per l’occasione dal Brasile, con p. Luigi Rimoldi Vita 1/2010 19 Ex allievi Trento MOSTRA DEI PRESEPI Aperta sabato 19 dicembre, la mostra ha attirato un vero fiume di persone fino al momento della chiusura, il 6 gennaio. All’inaugurazione erano presenti Ex allievi, tutti gli espositori, i presidenti delle circoscrizioni di Matterello e di S. Giuseppe-S.Chiara e il coro di Matterello. A dare spessore alla cerimonia di apertura, la riflessione di p. Walter sul significato cristiano della manifestazione. Oltre 120 i presepi, che riempi- vano di colore ed atmosfera la sala espositiva. Stimati in circa 20002500 i visitatori, che hanno potuto trovare in contemporanea una mostra sulla Natività ed un punto informativo sui progetti degli Ex in favore delle opere dei missionari pavoniani in Brasile. La risposta non si è fatta attendere, sotto forma di offerte, sia per gli espositori che in favore dei nostri progetti. Il più entusiasta, però, è stato il presidente degli Ex che, almeno quest’anno, Benedizione inaugurale e uno dei presepi in mostra si è sottratto al freddo dei mercatini del volontariato! Un ringraziamento speciale va ai ragazzi, ai colleghi e agli Ex che hanno partecipato attivamente al successo della mostra. Ivana Sandri Trento UN “ARTIGIANELLO” D’ARGENTO A novembre dello scorso anno, nel quartiere fieristico di Rho-Milano, si è tenuto “Viscom Italia 2009”, un importante appuntamento per il mondo della grafica e della comunicazione visiva, che ha visto tecnologie tradizionali affiancate a nuove tecnologie digitali. Nel corso della manifestazione sono stati assegnati i premi ai vincitori di uno dei più importanti riconoscimenti nel campo della serigrafia: il concorso “Telaio d’Argento”, appuntamento biennale giunto alla 9ª edizione, organizzato da Reed Exhibitions Italia srl in collaborazione con l’associazione SIOTEC (Serigrafie Italiane Organizzate Tecnologie Correlate). Il concorso ha riscosso un notevole successo, con più di 60 opere esposte e 25 aziende partecipanti. E sabato 7 novembre una prestigiosa giuria internazionale ha premiato con il prezioso “Te- 20 Vita 1/2010 laio d’Argento” i primi classificati nelle 4 categorie in gara. Il nostro se- Lorenzo Girardi riceve l’ambito premio dal presidente di SIOTEC Alberto Consalter rigrafo, Lorenzo Girardi, ha ricevuto il secondo premio della categoria Lavorazione Visite e pellegrinaggi Industriale. Gli esperti del settore a Saiano (BS) hanno giudicato la sua opera un otDa aprile ad timo lavoro per la tecnica di riproduzione, con retino a modulazione ottobre, ogni di frequenza, e per la pulizia del tratprima dometo. La stampa presentata da Lorenzo nica del mese, al concorso rappresenta una belliscon orario sima farfalla posata su di un fiore, 15.00-18.30, ed è stata prodotta in un lavoro di gli ex alunni di Brescia assitesi per il corso di Alta Formazione curano la possibilità di visiattivo presso l’Istituto Artigianelli di tare la stanza dove è morto Trento. Complimenti e congratulazioni il beato Lodovico Pavoni. per il prestigioso riconoscimento È gradito un preavviso. ottenuto da un ex allievo degli Artigianelli! Pavonianews Brescia Sarno CAG “L. PAVONI” PARROCCHIA S. ALFREDO Immagini dalla festa di carnevale, ricca di amicizia e di giochi fantasiosi: eccoci impegnati nella pesca dell’anatra e nella ruota della fortuna Uscita sulla neve della famiglia pavoniana, occasione di gioia e amicizia Lonigo LICEO PAVONI (Sotto) Vacanza a Ponte di Legno durante il Carnevale Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie: momento dedicato ai canti della tradizionale “chiara stella” e al pranzo con gli insegnanti della scuola Vita 1/2010 21 Pavonianews Milano ISTITUTO PAVONIANO ARTIGIANELLI “Scopriamo i talenti” è stato lo slogan dell’annuale manifestazione dell’Istituto: un incontro simpatico e significativo, una finestra aperta sul mondo della scuola grafica che si è svolto sabato 14 novembre 2009. Erano presenti: p. Lorenzo Agosti, superiore generale; Mariolina Moioli, Assessore del Comune di Milano; Federico Cherubini, Presidente Unione Industriali Grafici. Nella sua “Lectio magistralis” p. Lorenzo ha sottolineato come “Formazione e talenti non camminano su percorsi diversi; si intersecano e si influiscono reciprocamente. Una buona formazione permette la valorizzazione dei propri talenti; una formazione carente ne compromette lo sviluppo… Il periodo in cui questa operazione si intensifica e diventa determinante per il resto della vita è l’adolescenza e la giovinezza. Nel momento in cui si forma l’uomo, si specificano anche le sue qualità”. In programma anche altri momenti importanti: consegna del “Premio Pavoni” - finalizzato a segnalare agli allievi/e figure significative di ex allievi - ad Alberto Bogani, Maurizio Farina, Francesco Pisati, Simone Quetti e Teresa Stefanel; assegnazione delle Borse di studio Macchingraf a favore degli studenti maggiormente impegnati; presentazione e distribuzione dei Calendari 2010 da muro e da tavolo realizzati dagli allievi dell’Istituto. Infine, ma non per questo meno importante, inaugurazione della Mostra fotografica “Missione di pace in tempi di guerra”, realizzata con il patrocinio dell’Associazione dei giornalisti lombardi. La mostra ha ripercorso quasi trent’anni di missioni di pace italiane nel mondo (dal Libano alla Somalia, dal Mozambico al Kosovo all’Afghanistan) attraverso le foto scattate da 12 tra fotografi professionisti e reporter. Le foto esposte e gli articoli dei reporter che hanno aderito all’iniziativa saranno poi raccolti in un libro, curato sempre dagli studenti degli “Artigianelli”. P. Lorenzo Agosti Mariolina Moioli Federico Cherubini Prenota una visita dal sito! È sempre possibile prenotare una visita al Museo semplicemente compilano il modulo presente su w w w. m u s e o t i p o g ra f i c o . i t Il Museo della stampa “Lodovico Pavoni” si trova ad Artogne (BS) in Via Concordia 2 - Cap 25040 - Tel 349 4396589 Pavonianews Milano PARROCCHIA S. GIOVANNI EVANGELISTA Da quattro anni una ventina di famiglie della Parrocchia si reca a Maggio, in Valsassina, per una vacanza comunitaria; l’iniziativa si è ripetuta anche quest’anno, tra il 30 dicembre 2009 e il 3 gennaio 2010. La casa pavoniana di Maggio è un luogo unico, sia per i ricordi che molti degli adulti hanno (ci si andava quando eravamo ragazzi) sia per come è stata pensata, molto saggiamente, dai religiosi pavoniani: un luogo essenziale ma quanto mai adatto per vivere una esperienza di fraternità. Quello che colpisce ogni anno è come ognuno si dia da fare, si metta a disposizione degli altri. Le cose da preparare sono tante: fare la spesa, apparecchiare, sparecchiare, organizzare i giochi e l’animazione, la veglia di fine anno… e ci sono anche i giorni dedicati alla neve: sciare, bombare, o pattinare per la gioia di tutti. Poi, di ritorno a casa, è ormai un appuntamento fisso, alla Festa della Famiglia: un video-ricordo, dove vengono ripercorsi i momenti più belli e allegri della vacanza. Che dire? al prossimo anno! Milano LE NOZZE D’ORO DI MARIA RESTELLI E GIUSEPPE BARATTIERI Per tutti sono semplicemente Mariuccia e Giuseppe e certamente, insieme con quello di parenti e amici, si sono sentiti circondati dall’af- fetto dell’intera famiglia pavoniana lo scorso 11 ottobre 2009 quando, a cinquant’anni esatti dal loro matrimonio, hanno ripetuto commossi e con gioia il “sì” più importante della loro vita davanti all’altare del Signore. La celebrazione si è svolta nell’auditorium Lodovico Pavoni e la festa nella sala da pranzo dell’Istituto Artigianelli di Milano, a sottolineare una volta di più il legame profondo costruito in tanti anni di presenza, collaborazione, amicizia… e non solo nella Comunità di Milano. A Mariuccia e Giuseppe, anche dalle pagine di Vita, AUGURI!!!! Vita 1/2010 23 Pavonianews Monza CAG PAVONI E PROGETTO PUZZLE Come ormai accade da parecchi anni, anche il 2010 ha visto il CAG PAVONI e il PROGETTO PUZZLE organizzare un piacevole week-end sulla neve: dal 13 al 15 febbraio la Casa Alpina Artigianelli di Maggio Tradate SCUOLA MEDIA “PAOLO VI” (Foto sopra e in basso a destra) Anche quest’anno alla fine del primo quadrimestre le classi prime hanno trascorso alcuni giorni di vacanza a Ponte di Legno e sulle piste di sci del Tonale 24 Vita 1/2010 (Lc) ha ospitato più di 40 tra ragazzi, educatori e volontari. Il divertimento e l’allegria l’hanno fatta da padroni! Il sabato sera, dopo la Santa Messa celebrata da p. Luca con un opportuno ricordo del beato Pavoni, una emozionante sfida “braccio e mente” ha messo a dura prova la preparazione dei ragazzi. E come dimenticare il disco-time? Non ci si poteva proprio annoiare! La domenica tutti sulle piste di bob e di snowboard ai Piani di Artavaggio, per provare discese mozzafiato anche sulla nuova pista Kamikaze... Lunedì, prima del rientro, sosta al Palataurus di Lecco dove la pista di pattinaggio sul ghiaccio era solo per noi! Un fine settimana splendido! Non resta che ringraziare tutti, con un applauso speciale per la signora Vanna, il signor Remo, il signor Enrico e Giuseppe, per la grande disponibilità, la simpatia e l’ottima cucina. “Incontro con l’autore” sabato 30 gennaio per i ragazzi delle classi seconde. Nell’ambito delle attività didattiche è venuta a trovarci la scrittrice e giornalista Daniela Morelli e i ragazzi hanno potuto intervistarla e svolgere con lei un piccolo esperimento di “laboratorio teatrale” Pavonianews Roma PARROCCHIA S. BARNABA È tempo di iniziare la grande impresa della Prima Comunione e allora i bambini vengono presentati dai genitori alla comunità parrocchiale perché sia loro vicina con la preghiera. Abbiamo anche donato ai bambini di terza e quarta elementare il Vangelo perché imparino a conoscere e ad amare la Parola di Gesù. Ecco alcuni momenti della celebrazione durante la Messa domenicale. Il parroco, pur seduto perché appena tornato dall’ospedale, non ha voluto mancare all’incontro. Roma CASA FAMIGLIA Festa di carnevale, anzi una delle numerose feste di carnevale: ai nostri giovani piace tanto divertirsi insieme della iniziativa hanno contribuito la Compagnia delle Opere e la società Trambus di Roma. Il sindaco della città, Gianni Alemanno, ha consegnato ai bambini i regali offerti da “Giochi Preziosi”, intrattenendosi con tutti con molta semplicità e simpatia. In occasione del Santo Natale gli ospiti della Casa famiglia sono state invitati alla festa di solidarietà: circa 120 persone presenti, un ottimo pranzo per tutti, con animazione e regali. Alla riuscita Anche cani e gatti fanno parte della famiglia… ecco il nostro p. Claudio pronto per la benedizione degli animali nella ricorrenza di s. Antonio abate Vita 1/2010 25 Pavonianews Messico ATOTONILCO Gruppo dei ragazzi presenti nell’albergue in questo anno scolastico In visita al sito archeologico di Plazuelas (Guanajuato) per riscoprire un po’ della bellezza della nostra storia Messico LAGOS DE MORENO Festa dell’Immacolata: durante la messa p. Cesare ha conferito il battesimo a tre fratelli dell’Albergue san José (sotto), mentre il gruppo della famiglia pavoniana ha rinnovato la sua promessa (a destra) All’inizio della quaresima p. Gino ha guidato una trentina di giovani in pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Fresno, ad una ventina di chilometri da Lagos: hanno risposto con entusiasmo percorrendo a piedi il tragitto. Sarà l’inizio di una serie di incontri di preghiera per giovani che si terrà nell’Albergue S. José tutti i venerdì sera. Per Natale, i seminaristi con i giovani animati da p. Gino hanno presentato in diverse occasioni una “pastorela”, sacra rappresentazione che rappresenta una tradizione locale del tempo natalizio 26 Vita 1/2010 Settimana vocazionale in un rancho chiamato Miranda. Nonostante il maltempo persistente e la distanza dalla chiesa, la gente ha risposto con entusiasmo alla nostra visita e alle nostre proposte di vivere la vita come vocazione. Pavonianews Filippine QUEZON CITY Dal 18 al 29 gennaio 2010 la giovane Comunità pavoniana delle Filippine ha gioiosamente accolto il Superiore generale, p. Lorenzo, che era accompagnato dal consigliere fr. Delio Remondini. Alcuni scatti per raccontare l’esperienza straordinaria della loro visita fraterna. Ecco l’incontro del 21 gennaio con mons. Gabriel V. Reyes, vescovo della diocesi di Antipolo, settore della grande Manila. Nel corso del pranzo informale, avvenuto presso il Pius XII Center, mons. Gabriel ha accolto positivamente la richiesta di p. Lorenzo di poter iniziare la missione pavoniana nella sua Diocesi. Il presule gli ha assicurato che entro la fine di febbraio avrebbe convocato i tre religiosi della Comunità per comunicare loro i termini della sua proposta pastorale P. Lorenzo e fr. Delio posano con la Comunità ed i quattro seminaristi: Efrem, Gerom, Jonel ed Anthony Domenica 24 gennaio il coro della vicina parrocchia di S. José Maggawa, animato da Anthony, ha voluto offrire agli illustri ospiti italiani un toccante omaggio musicale Con un gruppo di ragazzi in ricerca vocazionale che regolarmente visita la Comunità Vita 1/2010 27 Pavonianews Spagna Spagna VALLADOLID SAN SEBASTIÁN 12-14 febbraio: Assemblea generale. Una trentina di persone, venute da tutte le Comunità pavoniane di Spagna si sono riunite a Valladolid per riflettere sul tema dell’anno: “Comunità unita con i Laici” Il ponte dell’Immacolata lo abbiamo trascorso con gli amici di Albacete che sono venuti a trovarci. Giornate tranquille, passate in casa o a passeggio, all’insegna dello stare insieme Spagna ALBACETE Spagna CÁCERES Ritiro in preparazione alla solennità dell’Immacolata. Quest’anno è stato il nostro vescovo, don Ciriaco, a guidarci nell’approfondire la Parola di Dio. È veramente da ammirare la disponibilità di quest’uomo che ha saputo starci vicino e dedicarci tutta una mattinata Il gruppo “Alborada” esprime con il canto la sua volontà di seminare gioia e speranza. Prima di Natale abbiamo voluto portare un po’ di questa gioia in una residenza di anziani, che ci hanno accolto con tanta simpatia. Nella parrocchia cittadina di N.S. di Fatima abbiamo animato la celebrazione dell’Eucaristia attraverso l’esecuzione di alcuni tipici canti natalizi (villancicos) e offrendo con la nostra musica un messaggio di amore e speranza a tutti quelli che ci hanno ascoltato 28 Vita 1/2010 E nel giorno dell’Immacolata, insieme ai religiosi che hanno rinnovato in forma devozionale la professione, 11 laici della Famiglia pavoniana hanno rinnovato le promesse battesimali, un momento vissuto da tutti con grande intensità Pavonianews Colombia BOGOTÁ Convivenza per la programmazione parrocchiale in un piccolo e tranquillo paese a 25 km da Bogotá, sulla strada per Villavicencio. Dopo la preghiera nella chiesa dedicata all’Immacolata, hanno preso il via i lavori programmati: quattro laiche hanno presentato il tema della “Missione continentale” e p. Agostino Damonte la proposta delle “Cellule parrocchiali di Evangelizzazione” che partiranno con la Quaresima Assemblea generale della Famiglia pavoniana: bambini, giovani e adulti abbiamo celebrato insieme con i religiosi il giorno della Vita consacrata (2 febbraio) Non potevamo lasciar passare in sordina, in questo anno sacerdotale, il 21 febbraio 203° anniversario di ordinazione del Beato Pavoni. Alle quattro del pomeriggio la Messa commemorativa, con i giovani aspiranti ad aprire la processione d’ingresso Sempre domenica 21 febbraio celebrazione del “mandato” ai catechisti della nostra parrocchia: 30 giovani, nella foto in maglietta bianca e candela accesa, ben preparati e disponibili ad accompagnare i bambini della Prima Comunione (più di 150) e i giovani della Cresima (80) Colombia VILLAVICENCIO Giochi e canti natalizi. Così si vivono da noi i giorni della Novena, all’insegna della festa e di una gioia contagiosa, anche se non siamo “al freddo e al gelo”. Vita 1/2010 29 Pavonianews Brasile BRASILIA Un gruppo di impiegati della Banca del Brasile con l’aiuto di una ONG ed il sostegno del Tribunale dei minori ha offerto un kit di materiale scolastico ad una settantina di nostri alunni. Nella foto la consegna “simbolica” alla coordinatrice del settore alfabetizzazione del CEAL Carolina, Luana e Milka, tre ex alunne ora felicemente sposate (Luana aspetta un bambino) che lavorano in un laboratorio di analisi chimiche In occasione dell’Encontrão, il Superiore provinciale, p. Gabriele Crisciotti, ha conferito il ministero del Lettorato a fr. Thiago Cristino Encontrão Pavoniano. Quest’anno si è tenuto al CEAL di Brasilia l’incontro che riunisce tutti gli aspiranti e postulanti dei diversi COV (Centri di Orientamento Vocazionale) del Brasile. Foto di gruppo con rappresentanti della Famiglia pavoniana locale Brasile GAMA José de Alencar, coordinatore della Famiglia pavoniana di Gama, è stato ordinato diacono permanente per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo di Brasília, Dom João Braz de Aviz. La celebrazione si è tenuta a Brasília nel santuario dedicato a don Bosco (A sinistra) Momento di distensione e festa di Natale per i ragazzi assistiti dalle Opere Sociali pavoniane 30 Vita 1/2010 Pavonianews Brasile BELO HORIZONTE (Sotto) Giovani del progetto EJA: Educazione di Giovani (Jovens) e Adulti, una delle numerose attività di cui è ricco il nostro Centro educativo Ateliê Padre Pavoni, questo il nome di un nuovo “laboratorio di creatività” per i nostri ragazzi A metà febbraio, l’Assemblea provinciale ha riunito Religiosi e Laici della Famiglia pavoniana sul tema “Comunità unita con i Laici”. Era presente anche il Vicario generale, p. Ricardo Pinilla Professione religiosa di fr. José Roberto de Oliveira Filho nella parrocchia di Maria, Madre della Chiesa, a cui anche la nostra casa appartiene Brasile Brasile SÃO LEOPOLDO PATOS DE MINAS Festa dell’Immacolata. Nella cappella della Comunità, il Superiore provinciale, ricevuta la sua professione, consegna a fr. Luis Vicente il nuovo testo della Regola di Vita Il 13 dicembre, prima professione di fr. Antônio Carlos, nella parrocchia di s. Giuseppe Operaio Il giorno precedente p. Graziano (al centro) aveva accolto in noviziato: Alex, Emmauel, Fabrício e Michael Vita 1/2010 31 Nella casa del Padre p. Fortunato Panizza 19 marzo 1912 - 29 dicembre 2009 A rrivato all’incontro finale con il Signore carico di anni, p. Fortunato Panizza ha sempre mantenuto un cuore di fanciullo, la semplicità del discepolo che mette tutta la sua fiducia nel Signore e che diventa operatore di pace in mezzo ai fratelli. Era nato il 19 marzo del 1912 a Vermiglio nel Trentino, da dove era poi entrato nel seminario pavoniano di Pavia sulle orme dei suoi fratelli maggiori, p. Matteo e fr. Pio. Emise la prima professione a Brescia il 12 ottobre del 1930 e quella perpetua nel 1933. Terminati gli studi di teologia venne ordinato sacerdote il 22 maggio del 1937. Dopo i primi anni di ministero all’oratorio di Monza, svolse per un trentennio (dal 1940 al 1969) il compito di insegnante nel nostro seminario (a Brescia, a Tradate, a Susà e a Lonigo). Per un altro trentennio (dal 1969 al 2000) rimase nella casa di Via Niccolini a Milano. Nel 2000 si ritirò nella casa di Susà, dalla quale, due anni fa, passò a quella di Genova: qui il 29 dicembre 2009 il Signore lo ha chiamato a sé, a 97 anni compiuti. Dopo la morte di fr. Ernesto Molina era il decano della Congregazione. Ha servito la Congregazione per quasi 80 anni come religioso e per 72 anni come sacerdote. Un tempo veramente notevole. Molti pavoniani ricordano p. Fortunato soprattutto negli anni del suo insegnamento in seminario: era un ruolo in cui si era totalmente immedesimato. Come insegnante di materie letterarie e soprattutto di latino, accanto alla sua competenza e alla sua 32 Vita 1/2010 pazienza e capacità didattica, si distingueva per l’originalità dei suoi modi. Le sue trovate, la sua maniera di esporre, la sua eccentrica ingegnosità nel controllare gli studenti durante le verifiche in classe sono rimaste memorabili. E sono state lo spunto anche per qualche rappresentazione teatrale, soprattutto in occasione dei suoi anniversari. Questo suo sistema di agire rappresentava forse un espediente per superare la sua timidezza; ma era di certo anche espressione della sua semplicità: una dote del suo carattere e nello stesso tempo il suo modo di vivere la fede nel Signore e la sua vocazione, di testimoniarla e di farla amare a chi gli stava accanto. Non si poteva non voler bene a p. Fortunato. E questo era vero anche nella comunità religiosa. Il suo essere religioso e sacerdote pavoniano era da lui talmente interiorizzato, da sembrare naturale il trovarsi a suo agio con tutti e il mettere tutti a proprio agio. Non aveva pretese per sé e sapeva sdrammatizzare situazioni di tensione. In molte occasioni, nelle pratiche che gli venivano affidate da svolgere, la sua ingenuità mista a pazienza e a furbizia ha permesso di risolvere casi complessi e anche spinosi. P. Fortunato è stato veramente un uomo di riconciliazione, un fratello desideroso di creare intesa e unità e capace di comunicare serenità. Come religioso e come sacerdote aveva cura della sua vita interiore; fedele alla preghiera comunitaria, la prolungava in molte forme e momenti di preghiera personale. La sua intelligenza vivace lo portava ad interessarsi alle vicende e ai problemi della Chiesa, della Congregazione e del mondo; continuava ad approfondire le sue conoscenze e la sua formazione ed amava dialogare, interrogare e ascoltare. Fino agli ultimi giorni della sua vita terrena, contento di compiere la volontà di Dio e di poter ancora aiutare, con discrezione e pazienza, qualche fratello più in difficoltà di lui. E con discrezione, senza quasi farsi accorgere, nel giorno in cui la liturgia dell’ottava di Natale ricordava la gioia del vecchio Simeone che poteva finalmente stringere tra le braccia il suo Signore, anche p. Fortunato ha intonato il suo cantico “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace…”. Morto nella notte del 29 dicembre, al Pronto Soccorso dell’Ospedale s. Martino di Genova dove era stato trattenuto in osservazione, il Superiore generale ne ha presieduto il rito di commiato il 31 dicembre nella cappella della comunità. È stato quindi sepolto al Cimitero cittadino di Staglieno, nel Campo dei Religiosi. ragaz zi e le ragaz ze che pregano no una marcia in piU’. . INSEGNA M I A PREGARE INSEGNAM REGARE Internet link sto libro ti insegna pregare con gi oia. Pagine: 160 Prezzo: € 7,50 Un manualetto riccamente illustrato e con link internet che permettono di essere interattivi e scaricare contenuti speciali e files audio dal sito www.ancoralibri.it, per educare i ragazzi alla preghiera e farli crescere nell’amicizia con Dio. Pre-adolescenti e adolescenti potranno utilizzarlo a partire dai gruppi parrocchiali e continuare poi con la preghiera personale proprio grazie a questo libro.