ISTITUTO TECNICO PARITARIO
COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“LUIGI EINAUDI”
____________________________________________________________
Via Convento, 1 – 24060 SAN PAOLO D’ARGON (BG)℡ 035 83.25.63
e-mail: [email protected]
[email protected]
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/13
Da Gennaio 2010 l’Istituto Einaudi è
entrato a far parte del gruppo Ikaros,
pertanto, come tutte le scuole cattoliche, si
ripropone l’obiettivo di educare e formare
nel rispetto dei principi del Cristianesimo.
2
INDICE
•
L’Istituto tecnico paritario “L. Einaudi”
p. 4
- Presentazione
- I.T.S.
•
Dote scuola A. S. 2012/2013
- Buono scuola
- Merito
p. 6
•
Localizzazione
p. 8
•
Le Risorse d’Istituto
p. 10
- Dirigenza
- Commissioni
- Le risorse strumentali
- IPAD
- Laboratori
•
Attività a supporto dell’offerta curricolare
p. 13
•
Progetto formativo: principi, scelte culturali e finalità comuni
p. 15
•
Competenze al termine del biennio comune
p. 19
•
Gli indirizzi di studio
p. 22
- Profilo professionale e quadro orario: Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
- Profilo professionale e quadro orario: IGEA
- Profilo professionale e quadro orario: Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio
- Profilo professionale e quadro orario: Corso Geometri
•
Regolamenti
p. 31
- Regolamento d’Istituto
- Regolamento del Laboratorio scientifico
- Regolamento del Laboratorio informatico
- Regolamento della palestra
•
Criteri di formazione didattica
p. 36
- Studio assistito in classe ed individuale
- Verifica e valutazione
- Crediti formativi
- Ammissione Esami di Stato
- Attività di recupero e sostegno
•
Attività integrative
p. 42
•
Informazioni utili
p. 44
3
L’ISTITUTO TECNICO PARITARIO “L. EINAUDI”
Presentazione
L’Istituto è dedicato all’economista Luigi Einaudi, che divenne il primo Presidente
della Repubblica Italiana.
La scuola viene intitolata alla sua memoria nella convinzione che i nostri studenti
necessitino non solo di una forte conoscenza delle discipline scolastiche,
dell’acquisizione di capacità e competenze, ma, soprattutto, di una solida formazione
umana e civile basata sui valori della democrazia, della libertà, del rispetto della
legalità e della eliminazione di ogni forma di discriminazione.
Su questi valori si fonda il nostro progetto educativo e di formazione
professionale.
Dall’anno scolastico 2010/2011 viene attuata la riforma della scuola secondaria a
partire dalle classi prime. Il corso IGEA viene denominato Istituto tecnico con
indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing; il corso Geometri viene
denominato Istituto tecnico con indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.
I.T.S
Dall’anno scolastico 2011/2012 la scuola è l’ ente capofila ministeriale di
riferimento per l’Istituto Tecnico Superiore per il Marketing e l’
Internazionalizzazione delle Imprese rientrante nel nuovo percorso postdiploma per un accesso privilegiato al mondo del lavoro.
Il tecnico superiore per il marketing promuove prodotti del made in Italy dei
quali conosce il processo di produzione e le specifiche caratteristiche tecniche.
Cura la pianificazione strategica con particolare riguardo al posizionamento sui
mercati tradizionali. Predispone il piano marketing e di comunicazione sul
prodotto studiando il posizionamento dei prodotti/servizi di uno specifico
segmento di mercato attraverso l’analisi di settore, il bench mark, la ricerca
delle tendenze e delle potenzialità offerte dai nuovi media e digitali. Supporta
la gestione d’impresa collaborando alla partecipazione a gare e bandi nazionali
ed internazionali. Predispone, gestisce e controlla il piano delle vendite di
prodotti/servizi, monitorando la soddisfazione della clientela.
Gli sbocchi professionali. La figura professionale potrà inserirsi all’interno
dei servizi marketing delle piccole e medie imprese, in particolare in quelle in
cui l’innovazione del prodotto deve essere valorizzata attraverso
4
l’internazionalizzazione del proprio segmento di mercato. Numerose aziende
coinvolte nel progetto fanno riferimento al settore della nautica da diporto,
molto presente in regione Lombardia e con la forte esigenza di espandersi oltre
i confini regionali.
Il titolo di studio. Il corso rientra a pieno titolo nel sistema dell’istruzione
pubblica, costituendone un livello ulteriore dopo il diploma. Il titolo rilasciato
è quello di Diploma di tecnico Superiore con l’indicazione dell’area
tecnologica e della figura nazionale di riferimento (V livello del quadro
europeo delle qualifiche EQF).
La durata. Due annualità per un totale di 1800/2000 ore.
Conclusione primo percorso Giugno 2013
Avvio e conclusione secondo percorso Ottobre 2012- Giugno 2014
IPAD tutti gli allievi saranno dotati di un Ipad per una didattica al passo con i
tempi di una nuova comunicazione aziendale
Inglese all’estero. All’interno del percorso saranno previsti dei soggiorni
all’estero per un approfondimento della lingua inglese in modalità full time.
Tirocini aziendali. Tirocini per almeno il 30% del monte orario complessivo
presso aziende leader.
Le aziende coinvolte. Aziende leader del territorio bergamasco e lombardo
vengono coinvolte nel percorso attraverso la collaborazione dei propri
professionisti in aula e l’accoglienza degli allievi a tirocinio. Il rapporto
costante con le aziende permetterà il continuo monitoraggio per una
formazione in linea con le esigenze del mercato.
5
DOTE SCUOLA ANNO SCOLASTICO 2012/2013
La Dote scuola per gli studenti delle scuole paritarie elementari, medie e superiori è
formata da due componenti cumulabili: “Buono scuola” (che comprende
“Integrazione al Reddito” e “Contributo per disabilità") e il “Merito”.
1 - Buono Scuola
E’ un aiuto alla libertà di scelta nel settore educativo, attraverso un contributo
economico per la frequenza di una scuola paritaria.
Requisiti per richiedere il “Buono scuola”:
• la famiglia dello studente deve risiedere in Lombardia;
• lo studente deve frequentare una scuola paritaria che si trova in Lombardia
oppure in una regione confinante (a condizione che rientri quotidianamente
nella propria residenza; fanno eccezione le scuole statali che applicano una
retta di iscrizione e frequenza – es. i convitti)
• la famiglia deve avere un Indicatore reddituale inferiore o uguale a
30.000,00 euro.
Valore del contributo:
- Buono Scuola: Viene assegnato un Buono di valore fisso in relazione all’Indicatore
Reddituale della famiglia
Indicatore
Reddituale
Scuola
Primaria
Scuola Secondaria di
primo grado
Scuola Secondaria di
secondo grado
0-8500
8501-12000
12001-20000
20001- 30000
€ 700
€ 800
€ 900
€ 600
€ 500
€ 450
€ 700
€ 600
€ 550
€ 800
€ 700
€ 650
- Integrazione al reddito : In presenza di un ISEE inferiore o uguale a € 15.458,00 è
attribuita un’ integrazione al Buono scuola, rapportato al ciclo scolastico frequentato,
come da tabella sottostante:
6
ISEE
0-5000
50018000
800112000
1200115458
Scuola
Primaria
€ 550
€ 500
Scuola Secondaria di
primo grado
€ 750
€ 700
Scuola Secondaria di
secondo grado
€ 950
€ 900
€ 450
€ 650
€ 850
€ 400
€ 600
€ 800
Contributo per la disabilità
Rientra nel “Buono Scuola” e consiste in un sostegno atto a favorire una formazione
personalizzata per i ragazzi portatori di Handicap che frequentano le scuole paritarie.
Per ottenere questo contributo non ci sono limiti di reddito.
•
Requisiti per richiedere il contributo: - handicap certificato dall’Asl
Valore del contributo: 3.000,00 euro per le spese connesse al personale insegnante
impegnato in attività didattica di sostegno.
2 - Merito
E’ un contributo rivolto agli studenti meritevoli a partire dal terzo anno della Scuola
Secondaria di primo grado (ex medie) fino al quinto anno della Scuola Secondaria di
secondo grado (ex superiori) che conseguiranno risultati brillanti nell’anno scolastico
2012/2013 .
Requisiti per richiedere la componente "Merito":
la famiglia dello studente deve risiedere in Lombardia;
• lo studente deve frequentare una scuola paritaria con sede in Lombardia
oppure in una regione confinante (a condizione che rientri quotidianamente
nella propria residenza);
• la famiglia deve avere un ISEE inferiore o uguale o € 20.000.
Non c'è limite di ISEE per gli studenti che conseguono 100 e Lode all'esame di
maturità.
•
7
LOCALIZZAZIONE
L’Istituto “Luigi Einaudi” è ubicato nel comune di San Paolo d’Argon (BG), in via
Convento n. 1 (Tel. 035/832563; e-mail: [email protected] )
all’interno della prestigiosa Abbazia dei monaci benedettini.
La fondazione dell’Abbazia di San Paolo d’Argon risale al 19 maggio del 1079,
quando Giselberto, appartenente ad un ramo della famiglia dei conti di Bergamo,
stipula l’atto di donazione a favore del convento di San Pietro a Cluny di un terreno
attiguo al monte di Argon, affinché vi sia eretto un monastero dedicato agli Apostoli
Paolo e Pietro. Il convento viene costruito in tempi brevi, tanto che le prime
testimonianze della sua presenza sono del 1092.
Dopo un periodo di relativo decadimento nel corso del XIV secolo, nel 1466, per
ordine di papa Paolo II, il monastero è dato in commenda a Giovanni Battista
Colleoni, nipote del condottiero Bartolomeo, che due decenni più tardi rinuncia però
al godimento del beneficio ed offre il convento alla Congregazione di Santa Giustina
di Padova (denominata pochi anni dopo Cassinese). L’annessione è sancita il 14
maggio 1496 con una bolla di Alessandro VII in cui si stabilisce anche che al
superiore del monastero spetti il titolo di abate.
I nuovi monaci si impegnano ben presto a ristrutturare
l’edificio, che mantiene inalterata la struttura sino al
1512, anno della prima ricostruzione. Con questo
intervento nasce il chiostro piccolo, mirabile per le
perfette proporzioni rinascimentali, l’eleganza delle
decorazioni in cotto e la raffinatezza dei capitelli delle
colonne: tutti elementi che suggeriscono il nome del
maggior architetto bergamasco del tempo Pietro
Isabello (o Cleri) detto Abano, cui spettano con
sicurezza ambienti successivi dell’edificio.
L’abate Gregorio di Mantova commissiona tra il 1532 e
il 1536 all’Isabello il refettorio comunitario che si apre
sul lato meridionale del chiostro, trasformato nel ‘900 in
cappella. È probabilmente ancora l’Isabello a ideare il secondo chiostro del
convento, voluto dal medesimo abate negli stessi anni.
Il progetto iniziale prevedeva una pianta quadrata con 40 colonne. La forma attuale,
con 32 colonne e forma rettangolare, è stata stabilita al momento dell’edificazione,
avvenuta durante l’abbaziato di Cassiodoro di Novara (1536-1540). L’abate
Fulgenzio da Mantova, a capo del monastero dai 1599 al 1602, fa erigere sul lato Sud
- Est del chiostro grande un nuovo refettorio, destinato a sostituire quello del
chiostro minore, di cui non si conosce il progettista.
8
Tra il 1608 e il 1613 il cortile maggiore del convento viene completato con la
costruzione della parte orientale: in essa si aprono tre grandi ambienti tra cui la Sala
Capitolare. Negli anni successivi l’intervento più significativo si deve all’abate
Barbisoni di Brescia, che tra il 1624 e il 1627 fa decorare la volta a sesto ribassato
del refettorio nuovo al pittore veronese Giovanni Battista Lorenzetti.
Il 6 giugno 1797 Napoleone Bonaparte, accampato a Mombello, emana
un’ordinanza che porta alla soppressione del monastero. I beni sono incamerati
dall’Ospedale di Bergamo.
Ridotto a casa colonica, nel 1935 il monastero viene acquistato dai coniugi Giovanni
e Luigina Prometti che ne fanno dono al Vescovo Adriano Bernareggi il quale ne
destina il corpo principale al Patronato San Vincenzo di don Bepo Vavassori.
Nel 1978 il complesso sempre ad opera di Don Bepo diviene Centro di spiritualità.
9
LE RISORSE DELL’ISTITUTO
Dirigenza
Lo staff della scuola è composto dal dirigente scolastico, prof.ssa De Caro Cristiana,
dalla segreteria didattica e dai suoi collaboratori (vedi allegato).
Commissioni (vedi allegato)
- Commissione Alternanza scuola-lavoro
- Commissione POF
- Commissione Orientamento in entrata
- Commissione Orientamento in uscita
- Commissione Continuità Scuola secondaria inferiore, Scuola secondaria superiore
- Commissione giornata della memoria
- Commissione biblioteca
- Commissione ed. sportiva e stradale
- Commissione ambiente
Le risorse strumentali: spazi, strutture e dotazioni (laboratori)
Le risorse dell’Istituto sono le seguenti:
- 10 aule di classe;
- 1 laboratorio di informatica/AutoCad;
- 1 laboratorio linguistico;
- 1 laboratorio di fisica/chimica/scienze;
- 1 aula di topografia/costruzioni;
- 1 aula audiovisivi;
- 1 aula adibita a funzioni di sportello;
- 1 biblioteca
- ambienti adibiti a uffici e archivio;
- 1 aula insegnanti;
- 1 sala conferenze;
- 1 aula riunioni.
Le lezioni di Educazione Fisica vengono svolte utilizzando gli impianti sportivi del
comune. Presso l’istituto funzionerà un servizio bar e ristoro interno.
10
IPAD
Le classi prime e terze di ambedue gli indirizzi, dall’A.S. 2012-2013, utilizzeranno
esclusivamente l’IPAD senza l’ausilio di alcun testo cartaceo.
Le classi seconde e quarte, in continuità con l’A. S. 2011-2012, si avvarranno
dell’IPAD solo in quattro discipline.
Le classi quinte useranno invece solo testi cartacei.
Laboratori
Laboratorio linguistico
Il laboratorio linguistico, dotato per ogni allievo di sistema audio attivo-comparativo
e monitor, consente di svolgere attività di ascolto, comprensione, registrazione,
interazione e verifica. Inoltre è possibile l’utilizzo di videoregistratore e lettore DVD
per la fruizione di filmati.
Laboratorio di scienze/chimica/fisica
Nel laboratorio di scienze vengono effettuate varie esperienze con l'obiettivo di
rendere l'osservazione dei fenomeni parte attiva dei processi di apprendimento degli
studenti e di sviluppare in essi lo spirito critico, la capacità logica e la capacità di
formulare ipotesi personali, in accordo con il metodo sperimentale.
Le esercitazioni di laboratorio, inerenti la chimica, hanno l'obiettivo di evidenziare le
relazioni esistenti tra le attività umane, la tecnologia e l'ambiente, facendo riferimento
a processi naturali o industriali.
Il lavoro sperimentale è finalizzato sia alla acquisizione di abilità proprie dell'attività
chimica sia alla realizzazione di esperimenti riferiti a situazioni problematiche.
Per quanto riguarda la fisica vengono svolte esperienze finalizzate alla comprensione,
da parte degli allievi, degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e
all'apprendimento del metodo sperimentale.
11
Laboratorio di informatica/AutoCad
Le attività di laboratorio sono finalizzate al conseguimento, da parte degli studenti,
della autonomia operativa e della capacità di sviluppare progetti. L'autonomia
operativa conseguita e la capacità di elaborare e presentare dati, anche in forma
multimediale, renderanno produttivo l'inserimento degli allievi nelle attività
professionali. Le attrezzature dei laboratori, banche dati, INTERNET, pacchetto
Office, rendono agevole per gli allievi l'inserimento nelle più moderne realtà
aziendali.
Inoltre, attraverso l’utilizzo del programma AutoCad, vengono svolte attività di
progettazione architettonica, impiantistica, strutturale e infrastrutturale inerenti le
varie discipline (disegno tecnico, impianti, tecnologia delle costruzioni, costruzioni).
Laboratorio di topografia/costruzioni
Nel laboratorio vengono svolte esercitazioni finalizzate all'apprendimento dei metodi
di rilevazione di aree e di fabbricati, utilizzando la strumentazione appropriata.
12
ATTIVITA’ A SUPPORTO DELL’OFFERTA CURRICULARE
Orientamento
Il sistema educativo di istruzione e formazione deve garantire il diritto dello studente
ad un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo
articolato e multidimensionale della sua persona.
Diventa essenziale pertanto sviluppare una cultura dell’orientamento che,
privilegiando la dimensione formativa e operativa piuttosto che quella informativa,
accolga gli studenti fin dal loro ingresso nella scuola secondaria e li accompagni
lungo l’intero percorso di studi, motivandoli verso le professioni tecniche, con
un’approfondita conoscenza del settore di riferimento e delle sue prospettive
evolutive, affinché ogni giovane si senta protagonista del proprio processo di
formazione.
Si valorizzano dunque le potenzialità di ciascun allievo favorendone lo sviluppo
personale e professionale.
Le singole discipline assumono una dimensione orientativa, favorendo un
collegamento tra scuola e territorio e tra scuola superiore ed istruzione universitaria.
Ai sensi della Dir. Min. n. 487 del 6.8.97 e in particolare degli art. 2 e 3, e della C.M.
43/09 Piano Nazionale di Orientamento "Linee guida in materia di orientamento
lungo tutto l'arco della vita" - Indicazioni nazionali, le attività di orientamento devono
riguardare la totalità dell’esperienza scolastica degli studenti ed estendersi per tutto
l'arco della vita.
Si ritiene molto importante anche la collaborazione tra scuole e gli altri soggetti del
territorio, per realizzare iniziative e percorsi capaci di motivare gli studenti a costruire
progressivamente il proprio progetto di vita.
Un progetto d’orientamento di Istituto deve inoltre individuare:
- un percorso di ri-orientamento, destinato in particolare agli studenti delle classi
seconde e terze, per uno sviluppo positivo del percorso scolastico, ma anche per
favorire un eventuale passaggio ad un percorso scolastico alternativo;
- un percorso di orientamento per gli studenti in uscita dalla scuola secondaria di II
grado che risponda ad esigenze di carattere sia informativo che formativo.
Orientamento alla scelta della scuola secondaria di II grado
Queste le iniziative che si intende realizzare:
1) Incontri con gli studenti e gli insegnanti delle scuole secondarie di I grado del
bacino d’utenza, sia presso le sedi delle scuole secondarie di I grado che presso la
sede dell’ITCG Einaudi, comprensivi di visita alle strutture della scuola.
13
2) Servizio di orientamento individualizzato o a piccoli gruppi, su appuntamento,
in orario scolastico, per tutto il periodo precedente il termine ultimo per le iscrizioni
alla scuola secondaria di II grado (periodo novembre). Sarà questa l’occasione per:
- discutere dei prerequisiti necessari per un alunno di scuola secondaria di I grado
per affrontare il biennio della scuola secondaria di II grado;
- somministrare un test d’ingresso;
- effettuare uno scambio di informazioni tra gli alunni di scuola secondaria di I
grado e scuola secondaria di II grado.
- presentare i progetti realizzati nella scuola;
3) Organizzazione di due giornate di Scuola aperta, destinate a genitori e studenti
interessati, con presenza di insegnanti e di alunni dei due indirizzi (due sabati nel
periodo dicembre/gennaio).
Orientamento alla scelta del corso di studi universitario
- Incontri-conferenza con ex studenti dell’ITCG Einaudi che stanno frequentando
corsi universitari e che sono già inseriti nel mondo del lavoro;
- adesione alle iniziative di orientamento preuniversitario programmate
dall’Università degli Studi di Bergamo;
- conferenze tenute presso l’Istituto da docenti specializzati per presentare corsi di
laurea con piani di studio consoni agli indirizzi dell’Einaudi;
- laboratori per la scelta della facoltà universitaria. Questi laboratori vengono
realizzati nell’ambito del gruppo classe per aiutare gli studenti a conoscere meglio se
stessi e le opportunità per proseguire il proprio percorso formativo. Sono rivolti agli
studenti delle classi terminali.
14
IL PROGETTO FORMATIVO:
PRINCIPI, SCELTE CULTURALI e FINALITÀ COMUNI
Principi fondamentali che orientano le attività dell’Istituto
I principi fondamentali che orientano le attività dell’Istituto derivano dalla
Costituzione Italiana e si ispirano alla carta dei diritti dei cittadini dell’unione
europea, riconfermati dal trattato di Lisbona del 2010.
Uguaglianza
L’offerta formativa é progettata e prestata senza alcuna discriminazione di sorta, in
particolare per motivi quali il genere, l’età, le origini e l’identità culturale, la lingua,
la religione, le opinioni politiche, le condizioni psicofisiche, sociali ed economiche;
sono garantite a tutti pari opportunità.
Le norme che regolano il rapporto tra la scuola e coloro che ne usufruiscono sono
dunque uguali per tutti.
Imparzialità e regolarità
- I soggetti che contribuiscono a garantire l’offerta formativa agiscono seguendo
criteri di obiettività ed equità, nel pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli
studenti.
- La scuola, attraverso il concorso e la collaborazione delle componenti che vi
operano, assicura la regolarità e la continuità delle attività educative, nell’ambito
delle proprie competenze e dei propri mezzi e sussistendo le condizioni che devono
esserle garantite dalle istituzioni collegate; tutto ciò nel rispetto delle leggi vigenti e
delle disposizioni contrattuali in materia.
Accoglienza e integrazione
- La scuola si impegna, con le azioni e gli atteggiamenti più opportuni di tutti i suoi
operatori, a favorire l’accoglienza di genitori e studenti favorendo l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi.
- Particolare riguardo é riservato alla fase di accesso alle prime classi e ai casi che
presentano condizioni di peculiare difficoltà, transitoria o permanente, quali quelli di
studenti lavoratori, originari di paesi stranieri o in situazioni di disagio.
Diritto di scelta, obbligo scolastico, diritto-dovere e frequenza
- Lo studente ha facoltà di scegliere liberamente fra le istituzioni che garantiscono
offerta formativa.
- La scuola, collaborando con tutte le istituzioni che hanno competenze e doveri in
materia, opera con tutti i mezzi in suo potere per il regolare assolvimento dell’obbligo
scolastico; non omette inoltre alcun intervento di prevenzione, controllo e contrasto
della dispersione scolastica anche nelle classi successive alla prima, poiché il suo
obiettivo é quello di garantire a ciascun giovane il proseguimento, la regolare
frequenza e la conclusione del ciclo di studi superiore.
15
Partecipazione, efficienza e trasparenza
- Istituzioni, personale, genitori e studenti sono tutti protagonisti e responsabili
dell’attuazione del POF, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito
degli Organi Collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono
favorire la più ampia realizzazione degli obiettivi generali fissati nel Piano. A questo
fine la scuola assicura, nel massimo grado possibile, informazione puntuale e
completa e semplicità di procedure.
- La scuola, in collaborazione con gli enti locali, si impegna a favorire le attività
extrascolastiche che tendano a farne centro di promozione culturale, sociale e civile,
consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario scolastico, con i
soli limiti imposti dalle norme vigenti e dalla disponibilità di personale ausiliario.
- L’attività complessiva dell’Istituto si ispira a criteri di efficienza, efficacia,
flessibilità e trasparenza.
Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale
- L’Istituto garantisce il pieno esercizio della libertà di insegnamento dei docenti, che
deve realizzarsi nel quadro del più ampio pluralismo culturale, ma anche del pieno e
integrale rispetto di quanto stabilito nel POF e in tutti gli altri documenti progettuali
comuni deliberati nell’Istituto; garantisce inoltre la formazione dello studente,
assecondandone le potenzialità evolutive e contribuendo all’armonico sviluppo della
sua personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e
specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
- Formazione e aggiornamento costituiscono un impegno strategico per il personale
della scuola e un preciso dovere per l’Istituto, che deve garantirli, nelle forme e nei
modi a sua disposizione, mediante iniziative organiche, capillari, regolari e
rispondenti alle effettive esigenze del personale stesso e più in generale dell’intera
comunità scolastica.
Finalità culturali ed etico-civili delle attività educative
- Consolidamento dell’identità individuale, attraverso un processo articolato e non
conformista.
- Progressiva acquisizione di un’identità civile e politica autonoma.
- Maturazione di attitudine alla partecipazione, al confronto dialettico e
democratico, al rispetto di opinioni e prospettive diverse dalle proprie, alla
relazione sociale attiva e corretta.
- Sviluppo di personali e motivati interessi nei confronti delle realtà collettive di cui
si è parte.
- Superamento progressivo di atteggiamenti egocentrici, sociocentrici,
etnocentrici, antropocentrici; consapevolezza della pluralità, nel tempo e nello
spazio, dei modelli sociali e culturali; disponibilità al confronto costruttivo con
modelli e soggetti sociali e culturali diversi dai propri.
16
- Progressiva consapevolezza del carattere complesso e problematico dei
fenomeni umani, ma anche della possibilità di indagarli, conoscerli e interpretarli
attraverso gli strumenti culturali forniti dai diversi saperi.
- Capacità di approccio problematico alla realtà, con conseguente superamento
delle forme più retrive di pregiudizio e senso comune.
- Sviluppo della autonoma capacità di giudizio
- Esercizio della responsabilità personale e sociale
- Formazione permanente
Tali finalità si collocano nell’ottica dell’educazione alla legalità, quindi nel
diffondere un'autentica cultura dei valori civili, cultura che intende il diritto come
espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i
cittadini e tra questi ultimi e le istituzioni.
Consente, cioè, l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di
cittadinanza, a partire dalla reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità; aiuta a
comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un
sistema di relazioni giuridiche; sviluppa la consapevolezza che condizioni quali
dignità, libertà, solidarietà, sicurezza, non possano considerarsi come acquisite per
sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette.
Per dare un’identità al nostro Istituto Tecnico , su suggerimento ministeriale, si
sceglieranno metodologie didattiche coerenti con l’impostazione culturale
dell’istruzione tecnica che siano capaci di realizzare il coinvolgimento e la
motivazione all’apprendimento degli studenti.
Per tali fini sarà favorito l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative,
una didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione
generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale
e sociale, si utilizzeranno attività progettuali di varia tipologia.
Finalità formative comuni
Con l’espressione “finalità formative” si indicano le conoscenze, le abilità e i
comportamenti che il processo di insegnamento-apprendimento cerca di promuovere
nello studente. Ogni indirizzo di studio, evidentemente, persegue specifiche finalità
formative. Esistono tuttavia finalità formative di base comuni ai diversi indirizzi o
che i diversi percorsi di studio, sebbene in forme e modi differenti, comunque
perseguono.
Il seguente elenco di competenze, funzionale ai principali bisogni espressi dal profilo
del giovane che accede all’Istituto, valutati alla luce delle caratteristiche dei contesti
ai quali va preparato, esprime adeguatamente i traguardi standard sottesi da tutta
l’offerta formativa approntata dalla scuola:
- Conoscere se stessi, le proprie possibilità, i propri limiti,attitudini, inclinazioni
- Possedere un sistema di valori coerente con i principi e le regole della convivenza
civile.
Inoltre:
17
- comprendere testi e dati codificati nei linguaggi e sui supporti più diffusi;
- comunicare efficacemente ad altri, in contesti diversi, idee e dati;
- ricercare, elaborare e interpretare dati qualitativi e quantitativi, usando nel
secondo caso tecniche di tipo matematico;
- impostare e risolvere problemi;
- lavorare e collaborare con gli altri in modo produttivo;
- esercitare in contesti diversi conoscenze e abilità apprese;
- provare e motivare curiosità culturale verso i diversi ambiti della realtà e del
sapere;
- esercitare strumenti e pratiche di fruizione e, anche minime, di produzione di
arte, musica, teatro, cinema, poesia, letteratura;
- imparare ad apprendere, essere motivati a continuare a imparare e a insegnare
ad altri in contesti sociali diversi.
Alcune linee guida per la progettazione
- Necessità di prestare particolare e competente attenzione alle dinamiche
relazionali e motivazionali, individuali e collettive, che regolano i rapporti fra i
giovani e fra questi e gli adulti del contesto educativo e contrastino la dispersione
scolastica.
- Necessità di favorire lo “star bene” a scuola creando un ambiente significativo che
favorisca il dialogo, la comprensione ed un alto grado di empatia tra tutte le
componenti scolastiche.
- Necessità di differenziare progressivamente l’offerta formativa, sfruttando a tal
fine le risorse e le professionalità disponibili, per corrispondere efficacemente alla
molteplicità e all’eterogeneità dei bisogni degli studenti.
- Esigenza di potenziare e diversificare le competenze comunicative dei giovani,
con particolare riferimento alla pluralità dei linguaggi verbali e non verbali, alla
“grammatica” dei nuovi sistemi di comunicazione e alla padronanza delle lingue
straniere comunitarie.
- Opportunità di intensificare l’apertura della scuola alle nuove tecnologie, non
soltanto in ambito organizzativo e gestionale, ma anche e soprattutto sul terreno delle
procedure metodologico-didattiche, e in funzione non meramente strumentale.
- Esigenza di realizzare progressivamente una sempre più compiuta integrazione fra
sistema formativo e realtà produttiva, soprattutto attraverso le esperienze scuolalavoro.
- Necessità di garantire alla scuola una sempre più marcata apertura al territorio,
sfruttando tutte le forme praticabili di collaborazione, con particolare riferimento
all’intensificazione delle relazioni costruttive con le altre istituzioni educative.
18
COMPETENZE AL TERMINE DEL BIENNIO COMUNE
Per competenza si intende la capacità di applicare conoscenze in un contesto
determinato, adottando comportamenti funzionali al raggiungimento del risultato
previsto (prescritto).
Area economico-aziendale
- Saper compilare i principali documenti riguardanti la compravendita quali d.d.t. e
fatture;
- Saper compilare titoli di credito (assegni e cambiali);
- Saper compilare ed interpretare documenti bancari (in forma comunque semplice)
quali estratto conto, riassunto scalare e prospetto delle competenze e delle spese.
Area giuridico-economica
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
- Orientarsi nella realtà economico-sociale del proprio territorio, inserendo le
principali problematiche in contesti più ampi;
- Individuare i tipi di mercato ed i principali fenomeni socio-economici che
caratterizzano il mondo contemporaneo; saper redigere un curriculum vitae in
relazione al mercato del lavoro;
- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed
identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di
cooperazione internazionale.
Area linguistico-letteraria
LINGUA ITALIANA
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
comunicare in vari contesti;
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti: descrittivi, espositivi,
interpretativi, narrativi, valutativi, argomentativi, regolativi;
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
19
STORIA
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Area scientifica
- Conoscere i concetti portanti della disciplina;
- Saper descrivere un fenomeno in modo sostanzialmente chiaro e corretto;
- Usare il linguaggio specifico della disciplina;
- Saper individuare la relazione causa-effetto di un fenomeno;
- Saper leggere e ricavare informazioni da grafici, tabelle, carte geografiche e
immagini;
- Saper impostare e risolvere semplici problemi, identificare simboli scientifici e
saperli usare in modo appropriato.
Area matematica
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica;
- Confrontare ed analizzare figure geometriche, deducendone le proprietà
fondamentali;
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
Area linguistica
Alla fine del biennio gli studenti dovranno raggiungere il livello B1 o livello
intermedio, altrimenti detto livello di soglia del Quadro Comune Europeo di
riferimento per la conoscenza delle lingue. In particolare lo studente, alla fine del
primo biennio di studi, dovrà saper comprendere i punti chiave di argomenti familiari
che riguardano la scuola, il tempo libero ecc., si saprà muovere con disinvoltura in
situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. Sarà
in grado di produrre testi semplici relativi ad argomenti che siano familiari o di
20
interesse personale. Sarà anche in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti,
sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e
dei suoi progetti.
Area tecnica geometri
- Utilizzare vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica di figure
geometriche, di solidi semplici e composti;
- Applicare i codici di rappresentazione grafica dei vari ambiti tecnologici;
- Utilizzare il linguaggio grafico e multimediale, nell’analisi della rappresentazione
grafica in 2D con strumenti tradizionali e informatici;
- Progettare oggetti in termini di forme, funzioni, strutture, materiali e rappresentarli
graficamente utilizzando strumenti e metodi tradizionali e multimediali.
Area motoria
- Utilizzo funzionale delle capacità condizionali;
- Utilizzo funzionale delle capacità coordinative;
- Utilizzo degli elementi tecnici degli sport di squadra e individuali.
21
INDIRIZZI DI STUDIO
Caratteristiche Istituti Tecnici
L’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e
della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per
il progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni
culturali fondate su un rapporto sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi
teorici.
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le
competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità
di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e
della tecnica continuamente produce.
Gli istituti tecnici vanno intesi come un laboratorio di costruzione del futuro, per
trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della
ricerca, del costruire insieme dei prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno
professionale per una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale.
In un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, l’immaginazione è
il valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di nuovo, di proprio, di
distintivo; qualcosa che dia significato alla propria storia, alle proprie scelte, ad un
progetto di una società più giusta e solidale.
Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)
Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo
educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005,
n. 226,.
Esso è finalizzato a:
- la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la
molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
- lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
- l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
Le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese
(il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali
intessute (l’agire) devono essere la condizione per maturare le competenze che
arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se
stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale.
I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita
attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo
economico e produttivo del Paese.
Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e
applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive
22
idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati
da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la
valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
Nel nostro Istituto sono presenti due indirizzi:
- Indirizzo economico: amministrazione, finanza e marketing;
- Indirizzo tecnologico: costruzioni, ambiente e territorio;
Inoltre ad esaurimento nelle classi quarte e quinte funzionano ancora gli indirizzi:
- Amministrativo per Ragionieri
- Geometri
GLI INDIRIZZI
Amministrazione, finanza, marketing: classi I / II / III
Giuridico, economico, aziendale: classi IV / V
Costruzioni, ambiente e territorio: classi I / II / III
Geometri: classi IV / V
PROFILO PROFESSIONALE: AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel
campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing,
dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare
nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
• rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche
contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
• redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
• gestire adempimenti di natura fiscale;
• collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali
dell’azienda;
• svolgere attività di marketing;
23
•
•
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi
aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di
amministrazione, finanza e marketing.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo
“Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento di
seguito specificati in termini di competenze:
• Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla
specificità di un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culture diverse.
• Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con
particolare riferimento alle attività aziendali.
• Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi
con riferimento alle differenti tipologie di imprese.
• Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le
procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
• Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione
delle risorse umane.
• Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di
contabilità integrata.
• Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di
gestione, analizzandone i risultati.
• Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare
applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
• Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per
collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
• Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione
integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a
differenti contesti.
• Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e
ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale
consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro,
di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore,
nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle
professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
24
PROFILO PROFESSIONALE: CORSO IGEA
Il ragioniere, inteso come esperto in problemi di economia aziendale, oltre a
possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità
linguistiche-espressive e logico-interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche
dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,
giuridico, organizzativo e contabile. In particolare, dovrà essere in grado di analizzare
i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi
specifici.
Sarà, pertanto, in grado di:
• Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali;
• Leggere, redigere e interpretare ogni significativo documento aziendale;
• Gestire il sistema informativo aziendale e i suoi sottosistemi anche
automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione
• Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali
• Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali, controllarli o
suggerire modifiche
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie e l’inserimento nel
mondo professionale.
L’università
Corsi di laurea triennale:
•
Gestione d’impresa
•
Amministrazione, finanza e controllo
•
Impresa e mercati globali
•
Gestione del sistemi informativi
•
Economia e management del made in Italy
Corsi di laurea specialistica:
•
Economia e Direzione d’impresa
•
Amministrazione aziendale e libera professione
•
Impresa e Mercati finanziari
•
Marketing
L’attività professionale:
•
•
•
Settore bancario
Pubblica amministrazione
Impiego nel settore amministrativo-commerciale delle diverse aziende
25
Indirizzo economico - amministrazione, finanza e marketing (A.F.M.)
ORE
DISCIPLINE
BIENNIO
TRIENNIO
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia
2
2
Scienze integrate - Fisica
2
Scienze integrate - Chimica
2
Geografia
3
3
Informatica
2
2
2
2
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Economia aziendale
2
2
6
7
8
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
2
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica / Attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE COMPLESSIVE ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
32
IGEA
ORE
DISCIPLINE
4° anno
5° anno
Lingua e letteratura italiana
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
3
Geografia
2
3
Economia aziendale
10
9
Economia politica
2
Scienze delle finanze
3
Chimica
Fisica
Prima lingua
3
3
Seconda lingua
3
3
Diritto
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione Cattolica / Attività alternative
1
1
TOTALE COMPLESSIVE ORE SETTIMANALI
35
35
26
PROFILO PROFESSIONALE: COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO
La riforma dell’istruzione secondaria superiore entrata in vigore nell’anno scolastico
2010/11, ha consentito al nostro Istituto di strutturare il nuovo corso di studi
coniugando la nostra tradizionale esperienza nella formazione dei geometri, con
l’innovazione necessaria per aggiornare la figura del nuovo PERITO DELLE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO alle richieste del mercato del lavoro.
Il mutamento del nome da Istituto Tecnico per Geometri a indirizzo “Costruzioni,
Ambiente e Territorio” all’interno del settore Tecnologico definisce con ulteriore
puntualità l’integrazione tra tradizione e innovazione legandole strettamente in un
rapporto con il territorio, i suoi problemi, le sue necessità, le sue risorse. In questo
modo non vanno persi i tradizionali ambiti d’azione formativa (topografico,
estimativo, costruttivo-cantieristico), ma vengono integrati con una preparazione
strutturata sui temi e i contenuti imposti dallo sviluppo socio-economico del
millennio: la difesa dell’ambiente, il risparmio energetico, i nuovi materiali, la
sicurezza nel lavoro, in una parola le implicazioni dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. L’edilizia moderna si trasforma quindi con grande attenzione al rapporto
tra progettazione e impatto ambientale.
L’indirizzo si articola in un biennio, nel quale viene curata e approfondita la
preparazione di base, e un triennio dove vengono approfondite le materie
professionalizzanti anche attraverso l’uso di laboratori ben attrezzati.
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
• ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi
utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il
rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il
calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici
esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
• possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio,
nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo
topografico;
• ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del
territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni
catastali;
• ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
E in grado di:
• collaborare, nei contesti produttivi di interesse, nella progettazione, valutazione
e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di
modesta entità;
• intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio
di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai
fabbricati;
27
•
•
prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il
risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente,
redigere la valutazione di impatto ambientale;
pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della
salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
Orientamento
A conclusione del percorso quinquennale si conseguirà il Diploma di Perito delle
Costruzioni Ambiente e territorio” , rilasciato con l’esame di stato, che offre concrete
opportunità di impiego immediato presso le pubbliche amministrazioni statali e
locali, le imprese private nei settori edilizio e assicurativo, gli studi professionali di
geometri, architetti e ingegneri, permette di amministrare immobili.
E’ possibile l’esercizio della libera professione di geometra .
E possibile proseguire gli studi a livello universitario in qualsiasi facoltà e in
particolare nella facoltà di ingegneria e architettura.
PROFILO PROFESSIONALE: CORSO GEOMETRI
La formazione professionale del geometra si innesta su un’ampia formazione
culturale di base e tiene conto di tutti gli sviluppi tecnologici del settore edilizio, pur
fondandosi sulle conoscenze classiche e tradizionali dell’ambito delle misurazioni e
delle costruzioni. In particolare, si propone di formare un tecnico che sappia
muoversi con competenza nei tre blocchi disciplinari che caratterizzano l’indirizzo di
studio quali quello riguardante le tecniche e tecnologie costruttive, quello più
specifico della topografia con riferimento anche alle più moderne attrezzature di
rilievo e quello relativo all’economia e all’estimo. L’applicazione informatica trova
spazio in ciascuno di questi tre settori con l’utilizzo di più recenti software.
Sarà, pertanto, in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
Applicare le norme del disegno tecnico e conoscere i materiali
normalmente impiegati nelle costruzioni ed in particolare individuarne le
applicazioni più comuni;
Definire i caratteri distributivi degli edifici e partecipare al processo
progettuale degli stessi;
Conoscere i principi della scienza delle costruzioni e dimensionare
semplici elementi strutturali;
Partecipare alla gestione amministrativa e contabile del cantiere;
Conoscere le caratteristiche e i criteri realizzativi degli impianti tecnici
degli edifici;
Procedere alla stima delle aree e dei fabbricati, conoscendo le relative
normative;
Compilare computi metrici estimativi da utilizzare come strumento di
previsione e di stima;
28
•
Conoscere le normative collegate alla realizzazione di opere edili e
dell’antinfortunistica.
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie e l’inserimento nel
mondo professionale.
L’università
Corsi di Laurea in:
•
Architettura Ambientale
•
Architettura e Produzione Edilizia
•
Ingegneria civile
•
Ingegneria Edile
•
Urbanistica
Laurea magistrale in:
•
Pianificazione Urbana e Politiche territoriali
•
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
•
Gestione del costruito
L’attività professionale:
Nell’edilizia pubblica e privata
Nella pubblica amministrazione
Compravendita immobiliare
29
Indirizzo tecnologico - costruzioni, ambiente e territorio (C.A.T.)
ORE
Lingua e letteratura italiana
BIENNIO
1° anno
2° anno
4
4
3° anno
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia
2
2
Scienze integrate - Fisica
3
3
Scienze integrate - Chimica
3
3
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Tecnologie informatiche
3
Complementi di matematica
1
1
Gestione cantiere e sicurezza ambiente di lavoro
2
2
2
Progettazione, Costruzione e Impianti
7
6
7
Geopedologia, Economia ed Estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
DISCIPLINE
Scienze e tecnologie applicate
TRIENNIO
4° anno
5° anno
4
4
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica / Attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE COMPLESSIVE ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
32
Geometri
ORE
DISCIPLINE
4° anno
5° anno
3
3
Storia
2
2
Matematica
3
Elementi di diritto
2
3
Estimo
2
5
Economia e contabilità
2
Tecnologia delle costruzioni
4
3
Costruzioni
4
7
Topografia
8
7
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione Cattolica / Attività alternative
1
1
TOTALE COMPLESSIVE ORE SETTIMANALI
33
33
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Fisica
Chimica
Scienze naturali e geografia
Disegno tecnico
Tecnologia rurale
30
Regolamento d’Istituto - Norme comportamentali degli alunni
Al fine di consentire un ordinato svolgimento dell’attività scolastica, gli alunni sono tenuti ad
osservare il presente regolamento che viene sottoscritto dagli allievi e dalle famiglie.
Art. 1 – Norme generali
Gli allievi sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, evitando linguaggi e atteggiamenti
scurrili e violenti, sia durante le lezioni che nei momenti di ricreazione. Sono inoltre tenuti ad un
abbigliamento consono e decoroso al luogo educativo e all’ambiente lavorativo. Non è consentito
l’uso di copricapo. Non è permesso mangiare o bere durante le ore di lezione al di fuori
dell’intervallo.
Art. 2 – Divieto di fumare
In base alla normativa vigente è vietato fumare in tutti i locali scolastici. Il personale docente e non
docente vigilerà al fine del rispetto puntuale della norma. Agli studenti sarà consentito fumare in
spazi aperti preventivamente individuati esclusivamente durante l’intervallo.
Art. 3 – Divieto dell’uso del cellulare
E’ tassativamente vietato in aula l’uso di cellulari. I suddetti oggetti verranno ritirati e riconsegnati
ai genitori da parte della Direzione. Tale indicazione non può tollerare alcuna eccezione; quindi,
qualora i genitori degli studenti avessero necessità assoluta e motivata di comunicare con i propri
figli, si serviranno dei numeri di telefono dell’Istituto.
Art. 4 – Uso dell’I-Pad
L’uso dell’I-Pad, in dotazione agli studenti, sarà consentito per esclusiva finalità didattica e solo per
le discipline per le quali ne è previsto l’utilizzo. Un comportamento difforme verrà immediatamente
segnalato alla Direzione che provvederà ad informare la famiglia e a ritirare l’apparecchio.
Art. 5 – Assenze
Gli alunni sono tenuti a giustificare le assenze entro, e non oltre, il giorno del loro rientro a scuola,
presentando all’insegnante della prima ora l’apposito libretto compilato e firmato da parte del
genitore (anche se maggiorenne). Sarà compito della segreteria informare tempestivamente le
famiglie dell’assenza del figlio via sms o mail.
Art. 6 – Ritardi
Al mattino gli studenti devono entrare nelle aule alle ore 8.10 e alle ore 8.15 le lezioni avranno
inizio. L’allievo che si presenterà in ritardo privo della regolare giustificazione sarà ammesso in
aula su autorizzazione della Direzione e la segreteria provvederà ad avvisare la famiglia. Saranno
giustificati ritardi per motivazioni preventivamente segnalate dalle famiglie per un numero massimo
di una volta al mese. Eventuali ritardi che esulano da queste motivazioni saranno considerati al fine
dell’attribuzione del voto di condotta.
Art. 7 – Uscite anticipate
Le richieste di uscita anticipata verranno presentate in Direzione e la segreteria effettuerà una
verifica con la famiglia. Al fine di non disturbare lo svolgimento delle lezioni, saranno da effettuarsi
preferibilmente al cambio dell’ora.
Art. 8 – Accesso ai servizi igienici
Gli allievi possono accedere ai servizi igienici, sempre dopo averne chiesto il consenso, uno per
volta al cambio dell’ora dopo la seconda ora. L’accesso è libero durante l’intervallo.
31
Art. 9 – Rispetto dei locali
La scuola è ubicata in un edificio storico di particolare valore artistico ed architettonico. Pertanto si
esige il rispetto di tutti gli arredi della sede, degli ambienti, delle attrezzature e di tutto il materiale
in dotazione. Gli allievi che arrecheranno danni alle attrezzature e agli arredi, saranno tenuti a
rifondare per intero i danni di riparazione. Qualora il responsabile non venisse identificato, le spese
verranno attribuite all’intera classe. Ciascuno è responsabile dei propri beni e deve rispettare quelli
degli altri. Si raccomanda di mantenere pulizia e ordine nelle aule al termine delle lezioni. Durante
gli spostamenti all’interno e fuori dalla scuola, le borse e il materiale didattico non devono essere
lasciati incustoditi. La scuola non risponderà di eventuali furti o manomissioni degli stessi. Gli
spostamenti tra aule e laboratori dovranno effettuarsi in un clima di silenzio, al fine di non
disturbare le attività in corso.
Art. 10 – Uso dei laboratori
Gli studenti potranno accedere ai laboratori e alla biblioteca solamente accompagnati da un docente
responsabile. In tali ambienti saranno tenuti a rispettare il regolamento specifico dello spazio
speciale assegnato.
Art. 11 – Le assemblee di classe
Le assemblee di classe sono convocate su richiesta della classe, a firma dei rappresentanti di classe
e con preavviso di almeno tre giorni, sull’apposito modulo a disposizione degli studenti presso la
Presidenza. L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana, al
fine di non sottrarre ore alle stesse discipline e nel limite massimo di due ore al mese. L’ordine del
giorno deve essere comunicato al capo d’Istituto con preavviso di almeno due giorni.
Art. 12 – Richieste particolari
Gli allievi possono promuovere ed organizzare gruppi di studio pomeridiani o effettuare assemblee
e momenti di discussione su argomenti di carattere e di interesse generale. I promotori dovranno
chiedere la dovuta autorizzazione alla Direzione con domanda scritta e debitamente firmata, recante
i motivi e le modalità di tali momenti.
Art. 13 – Sicurezza
Gli alunni devono rispettare le regole di sicurezza stabilite dalla scuola e attuare il piano di
evacuazione con serietà.
Art. 14 – Sanzioni disciplinari
In casi di gravi infrazioni, la Direzione potrà irrogare sanzioni disciplinari quali la sospensione
dell’attività didattica previo esercizio del diritto alla difesa.
32
Regolamento Laboratorio Scientifico
Ai sensi di quanto riportato nel decreto 81 del 2008 sono equiparati ai lavoratori
subordinati: “gli allievi degli Istituti di Istruzione nei quali si faccia uso di laboratori,
macchine, apparecchi ed attrezzature in genere, agenti chimici, fisici e biologici.”.
Conseguentemente a tale equiparazione gli studenti, ai sensi del decreto 81 del 2008:
a) osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai
dirigenti e dai preposti ai fini della protezione collettiva ed individuale;
b) utilizzano correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le
sostanze di preparati pericolosi, nonché i dispositivi di sicurezza;
c) utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione individuali, messi a
loro disposizione;
d) non rimuovono o modificano, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza e
di segnalazione o di controllo;
e) non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro
competenza.
Norme generali per l’uso di sostanze pericolose
1. L’uso delle sostanze va fatto con cautela, evitando mescolanze casuali ed
eseguendo sempre le indicazioni riportate sulle etichette delle sostanze stesse.
Inoltre l’uso delle suddette sostanze deve essere sempre autorizzato dal docente o
dal Responsabile dell’Azienda.
2. Evitare il contatto di qualsiasi sostanza pericolosa con la pelle e con gli occhi, fare
uso di idonei dispositivi di protezione individuali quali: guanti, tute, occhiali
protettivi e maschere.
3. Gli studenti che presentino allergie sono obbligati a dare comunicazione scritta ai
docenti al fine di prevenire i rischi collegati.
4. Non fumare e non consumare qualsiasi tipo di bevanda o vivanda durante il
periodo di esercitazione.
5. Nella preparazione usare sempre quantitativi minimi per evitare sprechi.
6. Non gettare a terra nessuna sostanza. In caso di spargimento accidentale sul banco
di lavoro o in terra, queste vanno subito eliminate avvisando il personale o
l’insegnante sul tipo di
7. sostanza versata.
8. Al termine delle esercitazioni pulire sempre i recipienti e le attrezzature usate per
l’esercitazione stessa.
33
Norme di comportamento all’interno del laboratorio
1. L’uso degli strumenti va fatto in modo pertinente, dopo che si è appreso
teoricamente il principio di funzionamento, rispettando scrupolosamente le norme
di uso corretto illustrate dall’Insegnante. Evitare assolutamente di manomettere
qualsiasi strumento;
2. Utilizzare in modo corretto il materiale informatico.
3. Durante le lavorazioni mantenere una distanza adeguata dai compagni evitando di
intralciare il lavoro degli altri e causare eventuali incidenti.
4. Mantenere un comportamento responsabile anche durante le pause di lavoro.
5. Seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dai docenti per l’esecuzione degli
incarichi assegnati.
Regolamento del Laboratorio d’informatica
L’utilizzo dei laboratori deve avere finalità didattiche pertanto per il normale
svolgimento delle attività di laboratorio si prega di osservare le regole sotto indicate:
1. La precedenza per l’accesso all’aula è alle classi secondo il calendario
settimanale definito dal responsabile di laboratorio e reso pubblico;
2. Per l’accesso in altre ore, non prenotate, è necessario utilizzare l’apposito registro
delle prenotazioni disponibile presso la segreteria;
3. Durante le ore già fissate per le attività didattiche non è consentito ad altri l’uso
dell’aula;
4. Ad ogni accesso, si chiede di firmare il registro delle presenze, segnalando
eventuali problemi, malfunzionamenti o guasti sull’apposito registro con
tempestività, per consentirne una rapida risoluzione;
5. Gli studenti possono accedere solo in presenza dell’insegnante e non vanno
mai lasciati incustoditi;
6. Al primo accesso nell’anno scolastico, verrà assegnato ad ogni studente una
postazione che dovrà essere trascritta negli appositi moduli e dovrà essere
mantenuta per l’intero anno scolastico;
7. Per mantenere efficienti le attrezzature e per motivi igienici, è vietato mangiare
in laboratorio;
8. Si chiede di stampare solo materiale ad uso didattico, di ritirare sempre il
proprio materiale stampato e, in caso di blocco della stampante, di chiedere
l’intervento del Responsabile di laboratorio
9. E’ vietato installare giochi o programmi di ogni genere se non preventivamente
autorizzati dal Responsabile di laboratorio e di rete;
10.E’ vietato modificare qualunque configurazione del PC;
11.E’ vietato manomettere il materiale elettrico (alimentatori, cavi, interruttori)
e hardware, mouse, tastiera.
34
12.Coloro i quali, utilizzando internet, riscontrassero l’utilizzo di siti non consoni ai
minori sono tenuti a farne una segnalazione scritta al Responsabile di laboratorio;
13.Al termine della lezione è obbligatorio rimuovere i dischetti personali,
eventualmente inutilizzati, spegnere i PC e i monitor, togliere la tensione alle
macchine e lasciare le postazioni di lavoro in ordine;
14.Quando non si svolgono attività didattiche il laboratorio deve restare chiuso a
chiave. Le chiavi si ritirano e si riconsegnano presso la segreteria.
Regolamento della palestra
La palestra è adibita allo svolgimento della pratica motorio-sportiva nelle ore di
scienze motorie e deve essere utilizzata dagli studenti seguendo le norme di civile
comportamento e di educazione. In particolare devono essere rispettate le seguenti
disposizioni:
1. Gli alunni devono aspettare in classe l’insegnante di scienze motorie e sono
autorizzati a lasciare la scuola e a recarsi in palestra solo sotto il suo controllo.
Durante il tragitto dovranno avere un comportamento corretto e responsabile e
attenersi alle indicazioni dell’insegnante. L’accesso alla palestra deve essere fatto
in presenza dell’insegnante che regolerà ogni fase dell’attività motoria.
2. L’accesso agli spogliatoi deve esser autorizzato dall’insegnante e gli spogliatoi
devono essere mantenuti in ordine e in buono stato di utilizzo. È vietato scrivere
sui muri. L’insegnante, al termine di ogni ora, verificherà lo stato d’ordine degli
spogliatoi e segnalerà al D. S. eventuali danni che verranno risarciti dall’intera
classe responsabile.
3. Nessun oggetto di valore deve essere lasciato negli spogliatoi. La scuola e
l’insegnante non si assumono alcuna responsabilità per danni o furti all’interno
degli spogliatoi.
4. È vietato l’uso improprio e senza controllo degli attrezzi che devono essere
utilizzati sotto la sorveglianza e la guida dell’insegnante.
5. Gli studenti sono tenuti a portare il materiale sportivo richiesto consistente in tuta
e scarpe da ginnastica di ricambio pulite e in buono stato.
6. Gli studenti esonerati dalla lezione sono comunque tenuti ad essere presenti in
palestra durante le attività sportive.
35
CRITERI DI FORMAZIONE DIDATTICA
Percorso didattico annuale
Per l’anno 2012/2013, il Collegio Docenti ha previsto un’articolazione e valutazione
didattica attuata mediante la suddivisione della programmazione in due quadrimestri.
Lo studio assistito di classe e individuale
L’obiettivo che si vuole raggiungere con lo studio assistito è quello di fare in modo
che le ore settimanali di presenza a scuola possano, se non esaurire, perlomeno
agevolare il lavoro dello studente a casa.
L’impostazione didattica sarà centrata sulla operatività degli studenti, cercando di
eliminare tutti quei momenti tradizionali, non certo inutili, ma che lasciano troppo
spazio a rischi di passività improduttiva come capita spesso quando, ad esempio, in
mattinata ci si trova per alcune ore con i docenti che spiegano e con gli studenti che
ascoltano.
Non esiste un tempo per la spiegazione e un tempo per lo studio, esiste un tempo e
soprattutto un modo per apprendere e, come già ricordato, più la modalità sarà
operativa e non solo uditiva, più si realizzeranno forme sistematiche e durature di
apprendimento.
La moderna “spiegazione” di un pensiero, di un’opera, di una formula, di un teorema,
di un concetto, di una nozione, di una problematica di un’applicazione, è posta come
un problema da risolvere e del quale si cerca insieme la soluzione, una “risposta”
attraverso l’esercitazione guidata dal docente con il supporto del materiale didattico e
poi affidata allo studente che dovrebbe essere poi in grado di percorrere
autonomamente lo stesso percorso.
Una parte del tempo di ogni materia sarà riservata allo “studio assistito”individuale e
in questo tempo, di norma al pomeriggio, gli studenti studieranno in senso
tradizionale con l’assistenza comunque dei docenti che, a rotazione, assisteranno a
questa modalità di lavoro che, si ribadisce, non è una sorta di doposcuola aggiuntivo
ma è tempo componente il monte ore delle varie discipline e come tale obbligatorio
per tutti gli studenti.
Testi e materiale scolastico
Una didattica basata soprattutto sulla attività e sul fare degli studenti include una
dotazione ,oltre che di testi, anche di strumenti adeguati.
Se inoltre si prende in considerazione quello che può essere l’apporto dell’utilizzo del
computer e di Internet negli apprendimenti attuali , si comprende come il possesso di
un PC da parte degli studenti possa ritenersi uno strumento quasi indispensabile.
36
Diciamo quasi indispensabile perché l’attività svolta a scuola con le dotazioni
opportune, metterà tutti gli studenti in condizione di utilizzare tali strumenti a
prescindere dal possesso personale, ma è altresì vero che avere anche a casa un
proprio PC potrebbe essere assai utile. Si ribadisce comunque la non obbligatorietà ,
ma la semplice opportunità di questa dotazione personale.
Verifica e valutazione
La verifica ha un valore educativo e didattico, attesta il raggiungimento degli obiettivi
formativi ed educativi prefissati, riguardanti sia la classe sia gli alunni. Essa diventa il
parametro con il quale confrontarsi, la valutazione relativa deve inoltre mettere in
luce e possibilmente rimuovere le cause che possono aver provocato un eventuale
insuccesso.
La verifica, che accerta le competenze acquisite, non esaurisce la valutazione, ma ne
è una parte fondamentale, in quanto offre elementi concreti e oggettivi. È sempre
l’espressione di un giudizio complessivo a cui concorrono più elementi, sia il
raggiungimento di specifiche competenze, sia una serie di comportamenti di
apprendimento che rispondono agli obiettivi prefissati.
La valutazione non può che essere trasparente.
I criteri attraverso cui viene espresso il giudizio devono essere posti con chiarezza e
deve essere messa in atto una prassi concreta della comunicazione, altrimenti la
valutazione perderebbe la sua efficacia di elemento regolatore del processo
formativo.
Una comunicazione corretta permette di individuare:
Gli aspetti positivi e negativi della prova
Le possibili cause dell’insuccesso
Le attività di recupero
Da ciò derivano una serie di esiti positivi:
Il giudizio espresso è in grado di stimolare l’autovalutazione e l’autocritica
personale dello studente
Lo studente è condotto a riflettere sul proprio apprendimento per avere la
capacità di riconoscere come valido il giudizio valutativo
Lo studente comprende le spiegazioni e mette in atto le indicazioni
dell’insegnante
37
TABELLA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE
Voto
Giudizio
1 Lo studente non svolge la prova.
2 Lo studente ha dimostrato di non avere alcuna conoscenza degli argomenti trattati, né
alcuna capacità organizzativa.
3 Lo studente ha dimostrato una padronanza degli argomenti gravemente lacunosa. Ha
manifestato diffuse difficoltà nell’organizzazione del discorso sia a livello espressivo sia
contenutistico. La capacità analitica è risultata decisamente insufficiente.
Lo
studente ha dimostrato una carente conoscenza degli argomenti. Ha manifestato difficoltà
4
nell’organizzazione del discorso stentando sia nell’esposizione sia nell’esecuzione. La
capacità analitica è risultata insufficiente.
5 Lo studente ha dimostrato un’insufficiente conoscenza degli argomenti trattati.
L’organizzazione del discorso per quanto riguarda i contenuti e la forma è risultata poco
approfondita. La capacità analitica è risultata non del tutto soddisfacente.
6 Lo studente ha dimostrato una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. Ha saputo
organizzare con accettabile correttezza il discorso, pur con qualche imprecisione
espressione. Sono riscontrabili un’analisi seppur elementare ed elementi di sintesi.
7 Lo studente ha dimostrato una discreta padronanza degli argomenti trattati, utilizzando la
terminologia propria della disciplina. Il discorso è caratterizzato da una soddisfacente
organizzazione. Vi sono evidenti elementi di analisi e di riorganizzazione sintetica.
8 Lo studente ha dimostrato una buona padronanza degli argomenti trattati. La terminologia è
corretta, l’organizzazione chiara. L’analisi critica è corretta e rielaborata personalmente.
9 Lo studente ha dimostrato una completa padronanza degli argomenti trattati. La
terminologia è corretta e appropriata. L’organizzazione è efficace e la rielaborazione ricca
di spunti personali.
10 Lo studente ha dimostrato una sicura padronanza degli argomenti trattati. L’analisi è
approfondita e la rielaborazione contiene interessanti spunti personali. L’esposizione e
l’organizzazione sono efficaci.
Il sistema del credito scolastico
La normativa vigente, in merito all’assegnazione del credito scolastico, prevede
quanto segue:
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello
scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore,
un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico.
La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si
aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali.
Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva
raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso.
Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno
non consegue la promozione alla classe successiva.
38
Tabella dei crediti (D.M. 16.12.09 n. 99)
Credito scolastico - Punti
Media dei voti
3o anno
4o anno
5o anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
Crediti formativi
Ai fini del presente regolamento, il credito formativo, previsto nella misura massima
di 1 punto nelle classi terze, quarte e quinte, consiste in ogni qualificata esperienza,
debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di
corso cui si riferisce l’esame di Stato, nonché nelle tipologie di esperienze previste
dalla normativa.
Le certificazioni comprovanti l’attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono
stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative
che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero, sono convalidate
dall’autorità diplomatica o consolare.
Ogni attività esterna va documentata esibendo entro il 15 maggio di ogni anno
scolastico certificazione su carta intestata dell’ente (azienda, società, associazione,
ecc.) su cui devono essere indicate le generalità dell’allievo, l’attività svolta e la
durata.
Ammissione Esame di Stato
Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio
finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6,
comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Si precisa che il voto di comportamento
concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22
giugno 2009,n.122 ).
39
Attività di recupero e sostegno
Agli studenti che nel corso dell’anno incontrano difficoltà nel processo di
apprendimento vengono garantite attività di recupero e sostegno, parte integrante e
permanente dell’offerta formativa in aggiunta all’impegno personale dei singoli.
I Consigli di classe, nel deliberare tali attività, tengono conto dell’esigenza di limitare
il disagio di una permanenza pomeridiana degli alunni a scuola e di gestire in maniera
funzionale e razionale tutte le risorse a disposizione.
Le diverse tipologie di intervento adottate a livello d’Istituto sono di seguito
illustrate:
- studio individuale autonomo: il ricorso alla modalità dello studio individuale
autonomo è scelta prioritaria riservata agli studenti giudicati in grado di
raggiungere autonomamente gli obiettivi minimi disciplinari, a motivo della
scarsa gravità e/o diffusione delle carenze rilevate, specie se attribuibili a un
inadeguato impegno nello studio personale. Il docente definisce per ciascuno
studente un percorso di attività, comprensivo di consegne di lavoro,
prescrizione di esercitazioni, materiali di supporto e ogni altra indicazione
utile.
- recupero in itinere (in orario curricolare): è modalità opportuna qualora le
difficoltà incontrate da un numero significativo di studenti consentano
l’articolazione dei medesimi in gruppi omogenei di livello. Il docente
predispone attività differenziate per tutti gli studenti, prevedendo, per quelli
che non sono interessati alla dimensione del recupero, attività con finalità di
consolidamento e approfondimento. Tale modalità comporta la sospensione
transitoria dell’attività curricolare ordinaria e può essere attuata dal singolo
docente o da tutti i docenti del consiglio di classe. Essa non comporta
variazioni dell’orario ordinario delle lezioni e non può essere realizzata
disaggregando i gruppi classe in gruppi omogenei di livello, a causa di
problemi organizzativi. Può essere infine realizzata adottando strategie di
apprendimento cooperativo, anche affidando funzioni di supporto o di tutoring
agli studenti che hanno raggiunto buoni livelli di competenza.
- attività di sportello d’istituto: in linea generale vanno indirizzati al servizio di
sportello d’istituto gli studenti che presentano lacune circoscritte, in funzione
sia di recupero sia, soprattutto, di sostegno, dunque di prevenzione delle
difficoltà. L’attività di sportello è destinata anche agli studenti per i quali,
stanti i criteri stabiliti, non sia possibile prevedere l’organizzazione di corsi di
recupero pomeridiano.
- corsi di recupero pomeridiani: sono deliberati dal consiglio di classe in
presenza di gruppi di studenti che manifestino difficoltà la cui natura risulti
sostanzialmente omogenea e sono tenuti da docenti dell’istituto e organizzati
sulla base di criteri specificati.
- corsi di recupero estivi: sono deliberati dal consiglio di classe secondo gli
stessi criteri adottati per i corsi da tenere entro il termine delle attività
scolastiche, sono tenuti prioritariamente dai docenti dell’istituto che si sono
40
resi disponibili; il ricorso a docenti esterni è ammesso nel caso in cui le risorse
professionali interne risultino palesemente insufficienti a corrispondere alla
effettive esigenze accertate nel corso degli scrutini di giugno.
ATTIVITÀ LABORATORIALI
Il laboratorio come metodologia di apprendimento
Il laboratorio è concepito, nei nuovi ordinamenti dell’istruzione tecnica, non solo
come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello
teorico, ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa che facilita la
personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e che consente agli
stessi di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è
il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita.
I momenti laboratoriali sono particolarmente importanti in quanto offrono l’occasione
di valorizzare i diversi stili cognitivi e consentono di attivare processi didattici in cui
gli allievi sono maggiormente protagonisti, essendo stimolati, anche dal punto di vista
fisico ed emotivo, ad un atteggiamento più attivo e propositivo nell’utilizzo di
conoscenze, abilità e competenze in contesti applicativi.
Le attività di laboratorio possono configurarsi sia come esperienze condotte con
modalità simulative di contesti reali che valorizzino processi di "apprendimento per
scoperta" o di "problem solving", sia come attività di progetto particolarmente
significative che aiutino lo studente a misurarsi con la realtà potenziandone le
competenze spendibili in contesti professionali.
Questa modalità trasversale deve caratterizzare tutta la didattica disciplinare e
interdisciplinare per promuovere nello studente una preparazione completa e capace
di continuo rinnovamento.
41
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Tornei
Nell’ambito delle lezioni di scienze motorie verranno organizzati tornei di pallavolo e
calcetto tra ragionieri e geometri con la partecipazione di alcuni professori.
Messa di fine anno
Verrà celebrata una messa di fine anno scolastico a cui parteciperanno alunni ed
insegnanti dell’istituto.
Progetto sito internet associazione ex alunni
E’attivo un sito internet dove vengono segnalate le iniziative promosse e gli studenti
e gli ex alunni hanno modo di conoscersi e scambiarsi idee, opinioni e consigli.
Sito internet della scuola
Verrà attivato un sito internet sul quale famiglie ed alunni potranno trovare tutte le
informazioni relative all’istituto.
Consegna diplomi
Verrà organizzata una festa di consegna dei diplomi durante la quale i ragazzi
diplomati e alunni si incontreranno e avranno modo di condividere l’esperienza
dell’esame di stato.
Open-day
Verranno organizzate delle giornate di incontro durante le quali insegnanti ed alunni
presenteranno il progetto educativo dell’istituto
VISITE SUL TERRITORIO
Visita d’istruzione
Aperta a tutti gli studenti di entrambi gli indirizzi del corso diurno, avente
destinazione e durata differenziate secondo l’interesse dimostrato dagli alunni,
consente di approfondire le conoscenze acquisite con lo studio delle materie
umanistiche e consolida l’ideale di scuola quale struttura capace di creare nuove
relazioni sociali.
Approfondimenti tematici disciplinari (Indirizzo CAT/Geometri)
Ai fini di una preparazione teorico/pratica degli studenti del triennio, si organizzano
visite istruttive sul territorio inerenti la conoscenza e l’applicazione dei materiali e
delle tecniche costruttive. In particolare si organizza la visita alla fiera edile per le
classi quarta e quinta guidata dai docenti dell’area tecnica e, se possibile, incontri con
42
personale specializzato presso le aziende che producono materiali utilizzati in
edilizia.
Approfondimenti tematici disciplinari (Indirizzo AFM/ IGEA)
Ai fini di una preparazione teorico/pratica degli studenti del triennio, si organizzano
visite istruttive sul territorio presso aziende della zona inerenti la conoscenza e
l’applicazione delle tecniche di contabilità e marketing.
43
INFORMAZIONI UTILI
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni, previo appuntamento telefonico.
I Docenti ricevono settimanalmente i Genitori secondo l’orario che verrà
puntualmente comunicato.
Nel corso dell’anno scolastico, con scadenza bimestrale, sono previsti incontri
collettivi con la presenza di tutti i docenti.
SEGRETERIA
Gli uffici di Segreteria Didattica sono aperti al pubblico con il seguente orario:
dal lunedì al venerdì, al mattino, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e al pomeriggio
dalle 14.00 alle 16.00
al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00
INDIRIZZI
Istituto Tecnico Paritario Commerciale e per Geometri Luigi Einaudi
Via Convento n.1
San Paolo d’Argon (Bergamo)
Tel. 035/832563
E.mail: [email protected]
[email protected]
Presto potrete visitarci sul sito internet:www.istituto-einaudi.it
Ente gestore:
Virgilio Società . cooperativa Sociale
Via del Casalino, 18 – 24121 Bergamo
CF e partita IVA 03685220166
Tel 035-246432
44
Scarica

POF - Istituto Tecnico Paritario San Paolo