Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri della Ristorazione G. Cipriani ADRIA P.O.F. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014-2015 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione via Aldo Moro 1 45011 ADRIA Tel.0426900220/221 Fax 0426900866 e-mail [email protected] 1 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 INDICE Significato del POF e sua origine Contesto socio economico Finalità e obiettivi principali Politica per la Qualità Descrizione della Scuola Organigramma d‟Istituto CTS (Comitato Tecnico Scientifico) Funzioni strumentali al POF Capo –dipartimento Coordinatori Compiti del coordinatore di classe Documenti programmatici dell‟Istituto Orario di ricevimento degli uffici Uffici e servizi Collaboratori scolastici e tecnici di laboratorio Breve glossario La programmazione didattica La valutazione Attribuzione voto di condotta Criteri di attribuzione dei crediti formativi Attività integrative Caratteristiche dell‟offerta formativa: gli indirizzi di studio Classi prime e seconde Classi terze quarte e quinte Opportunità educative e percorsi didattici scelti per migliorare l‟offerta formativa Piano Annuale per l‟Inclusione (P.A.I.) Funzioni strumentali: descrizione dettagliata delle attività Attività e progetti per il miglioramento dell‟offerta formativa pag.3 4 5 6 8 9 10 11 12 13 14 16 17 17 19 20 22 24 27 36 38 39 41 44 46 51 71 95 2 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Origine e significato del POF decreto del Presidente Della Repubblica 8 marzo 1999, n° 275 (pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 10 agosto 1999, n° 186) regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell‟art. 21 della legge 15 marzo 1997, n°59 omissis…. Art. 3 PIANO DELL‟OFFERTA FORMATIVA 1) Il Piano dell'Offerta Formativa rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della Scuola; ne illustra la strategia complessiva ed individua le attività formative e le iniziative di supporto idonee al soddisfacimento delle esigenze della specifica utenza coerenti con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali, nazionali ed europee. Esso esplicita inoltre la progettazione curriculare, extracurricolare, educativa ed organizzativa adottata nell'ambito dell'autonomia e ribadisce, quindi, il principio dell‟omogeneità di intenti nell‟evidenziare prima di tutto le finalità educative, didattiche e culturali in armonia con il sistema scolastico nazionale. 2) Il piano dell‟offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e delle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. il piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto. 3) Ai fini di cui al comma 2 il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con enti locali e con le diverse realtà istituzionali , culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 4) Il piano dell’offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione. 3 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE DELLA SCUOLA La Provincia di Rovigo è una provincia del Veneto di oltre 240 mila abitanti. Confina a nord con la provincia di Verona, la provincia di Padova e la provincia di Venezia, a ovest con la Lombardia (Provincia di Mantova), e a sud con l'Emilia - Romagna (Provincia di Ferrara). Il territorio provinciale corrisponde in grande misura al Polesine e vi è compreso il delta del fiume Po. Oltre al capoluogo, le città storicamente più importanti sono Adria, capoluogo di quello che comunemente viene definito il basso Polesine, Porto Viro, unione dei due vecchi comuni di Donada e Contarina, Porto Tolle, Lendinara e Badia Polesine. L‟Istituto alberghiero si trova nella città di Adria nel Parco Regionale del Delta del Po che, nato nel 1997, possiede la più vasta estensione di zone umide protette d'Italia; il Parco si estende per poco più di 12.000 ettari, su di un territorio che interessa i comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po. L'ISTITUTO L'istituto Alberghiero di Adria può vantare una quarantennale esperienza nella formazione di personale qualificato nel settore turistico alberghiero. Sorto come sezione annessa dell'Istituto Professionale per il Commercio nel lontano 1966 è costantemente cresciuto negli anni, fino a diventare autonomo alla fine degli anni ottanta. Il 1 dicembre 2008 è stato intitolato a G.Cipriani. La Fondazione G.Cipriani ogni anno offre tre borse di studio per gli studenti più meritevoli che potranno così recarsi due mesi nelle aziende Cipriani in America per uno stage. Il suo bacino di utenza è molto vasto, comprendendo una parte del retroterra veneziano (riviera del Brenta), la parte sud-orientale della provincia di Padova, le zone orientali limitrofe del ferrarese ed ovviamente, il Polesine, la cui estensione in lunghezza sfiora i 140 chilometri. Attualmente conta più di 1200 alunni, ai quali sono impartiti insegnamenti teorico culturali e pratico – professionali, integrati da attività di stage negli ultimi anni di corso. L'inserimento diretto di tutti gli alunni del terzo e quarto anno in aziende alberghiere e turistiche di qualità, situate sia dentro sia fuori regione, per svolgervi attività di tirocinio, costituisce uno dei punti di forza dell'Istituto. Le attività di progetto innovative della didattica quali l‟Impresa Formativa Simulata e l‟Alternanza Scuola Lavoro portano ai più alti livelli la qualità dell‟offerta formativa della scuola. Nell'attuale fase di sviluppo economico e civile e nella crescente ascesa del lavoro nella scala dei valori sociali l‟Istituto offre una immediata possibilità di occupazione e non esclude l‟accesso ai gradi di studi più elevati e il raggiungimento dei traguardi professionali più ambiti. 4 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 FINALITA’ E OBIETTIVI PRINCIPALI L‟IPSSAR G. Cipriani si propone di far acquisire agli studenti "una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore" (art. 2, comma 1 del d.P.R. 15/03/2010). CERTIFICAZIONE L‟Istituto nel marzo 2005 ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione della Qualità. L‟IPSSAR ADRIA ha realizzato il proprio Sistema di Gestione per la Qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001 ed. 2000, con lo scopo di: dimostrare la capacità di fornire servizi conformi alle richieste dell‟utente e ai requisiti cogenti applicabili, migliorare la soddisfazione dell‟utente attraverso l‟efficace applicazione del sistema, incluso il miglioramento continuo. Il Sistema di Gestione per la Qualità dell‟IPSSAR ADRIA si applica all‟attività di formazione e istruzione secondaria superiore. Sono stati individuati i seguenti processi: responsabilità della Direzione, processi relativi agli utenti, progettazione, pianificazione e realizzazione del servizio, approvvigionamento, misurazioni, analisi e miglioramento. Il Sistema di Gestione della Qualità è stato aggiornato in funzione delle norme ISO 9001:2008 5 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 POLITICA PER LA QUALITA’ La finalità generale che caratterizza l'offerta formativa dell‟Istituto Giuseppe Cipriani si caratterizza nell‟impegno di dare allo studente una solida base di istruzione generale e tecnico professionale, che gli consenta di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore turistico– alberghiero, considerato nella su dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l‟accesso all‟università e all‟istruzione e formazione tecnica superiore. Nel progettare annualmente la propria attività di formazione e istruzione il Collegio Docenti dell‟Istituto Alberghiero Giuseppe Cipriani, ha come riferimento regolamenti relativi al Riordino degli Istituti Professionali- Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento DPR 15 MARZO 2010, tiene inoltre in considerazione il contesto sociale in cui opera le sue trasformazioni che richiedono una scuola che non può essere auto centrata ma che opera secondo i seguenti criteri: una ricollocazione dei processi formativi sul territorio, dove si giocano concretamente le sfide del glocale; una stretta sinergia con i diversi soggetti (enti locali, terzo settore, mondo culturale ed economico) che operano sul territorio. L‟Istituto Alberghiero Giuseppe Cipriani è chiamato a definirsi in relazione ed in interazione con il territorio vivo nel quale opera e del/dal quale coglie i bisogni formativi rispondendovi con una rinnovata azione educativa. In particolare l‟identità dell‟indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l‟organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all‟utilizzo e all‟ottimizzazione delle nuove tecnologie nell‟ambito della produzione, dell‟erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Tutto il personale della scuola mira al successo formativo degli studenti. Valori di riferimento: La scuola come comunità di formazione globale della persona; La scuola come esperienza di formazione alla cittadinanza democratica mediante lo sviluppo alla rappresentanza e la partecipazione agli Organi Collegiali ed alle Assemblee; La scuola come esperienza di crescita in funzione dello “star bene” con se stessi e con gli altri e di sviluppo di senso di responsabilità; La scuola che elabora progetti formativi per lo sviluppo delle conoscenze, competenze e capacità; 6 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 La scuola che favorisce un adeguato orientamento alle scelte future; La scuola aperta alla mondialità, sotto forma di progetti relativi a tematiche sulla pace e sul rapporto di conoscenze e di rispetto tra popoli e culture; La scuola attenta al recupero delle situazioni di svantaggio ed alla promozione del successo formativo; La scuola criticamente aperta alle sfide di innovazione richieste dalla evoluzione culturale, dalla ricerca in campo disciplinare ed educativo ed ai cambiamenti in atto nella scuola. La Dirigenza dell‟IPSSAR di Adria ha fatto proprio il concetto che la qualità rappresenta un processo sistematico che coinvolge tutta la struttura scolastica per l'ottenimento della massima soddisfazione del cliente. Tale obiettivo può essere conseguito solo con la condivisione delle responsabilità da parte di tutto il personale e il coinvolgimento di fornitori e clienti, nell'ambito dello sviluppo del Sistema Qualità. In tal senso la Dirigenza dichiara la ferma intenzione di procedere nell'applicazione e miglioramento, all'interno dell‟IPSSAR Giuseppe Cipriani di Adria, del Sistema Qualità implementato secondo i requisiti delle normativa UNI-EN ISO 9001/2008, curandone anche l'aggiornamento in funzione delle strategie istituzionali. Tutti i dipendenti dell‟IPSSAR di Adria sono informati degli obiettivi di qualità e di miglioramento continuo e partecipano attivamente per raggiungerli. La Presidenza adotta le opportune misure preventive affinché il Sistema Qualità sia efficacemente e costantemente applicato e garantisce gli interventi necessari per il rispetto di tale politica. In linea con la politica del miglioramento continuo la scuola dallo scorso anno ha aderito volontariamente al progetto VALES. 7 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 DESCRIZIONE DELLA SCUOLA Attività didattica 1 Dirigente Scolastico 1 Direttore dei Servizi Generali e Amm.vi 143 insegnanti 11 assistenti amministrativi 6 assistenti tecnici laboratorio di cucina 5 assistenti tecnici laboratorio di sala - bar 1 assistente tecnico laboratorio di segreteria e portineria (ricevimento) 1 assistente tecnico laboratorio di informatica (ricevimento) 16 collaboratori scolastici + 1unità a 18 ore settimanali 1 bibliotecaria 1130 studenti (n° 59 classi: 12 classi I; 13 classi II; 13 classi III; 11 classi IV; 10 classi V) Strutture logistiche 37 aule in sede (37 informatizzate LAN con proiettori), più 22 ( dotate di computer e collegamento a internet) presso la succursale (stesso complesso di edifici) 4 laboratori di cucina 4 laboratori di sala 3 laboratori di bar 3 laboratori di informatica per 90 elaboratori (collegati in rete LAN) 2 laboratorio di ricevimento 1 laboratorio di accoglienza turistica Back Office 1 laboratorio scientifico 1 palestra 1 aula magna multimediale con collegamento internet 1 biblioteca/aula studio con 8 PC (LAN) 1 magazzino 1 aula insegnanti 1 archivio 1 giardino delle erbe aromatiche 8 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ROMANO VERONESE COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. MAURO BONFA‟ (Collaboratore Vicario del Dirigente) Prof.ssa ANNALISA MIOTTO Prof.ssa BARBARA GIUNTA Ci si può rivolgere ai COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO per informazioni e problematiche relative a: 1. 2. 3. 4. Organizzazione generale dell‟Istituto. Organizzazione didattica. Problemi legati al servizio. Utilizzo degli spazi comuni. Vista la complessità delle attività e la presenza di una sede staccata il Dirigente si avvale anche di tre fiduciari: CAVALLARO GIUSEPPE, GIUNTA BARBARA e MIOTTO ANNALISA. 9 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 CTS (Comitato Tecnico Scientifico) Riunisce al suo interno il Dirigente scolastico e i suoi Collaboratori, il Direttore dei servizi amministrativi, i docenti responsabili delle funzioni strumentali al POF e altri docenti responsabili dei dipartimenti . Dirigente Docente vicario Docente collaboratore DSGA Dispersione classi prime Supporto allo studio classi quarte Inserimento alunni stranieri Alternanza Suola Lavoro - Stage Collaborazioni con Enti e Istituzioni Referente per l’inserimento degli alunni BES Veronese Romano Bonfà Mauro Miotto Annalisa Zucconelli Lidia Previato Monica Doni Tiziana, Manca Giampiero Giunta Barbara Aggiornamento del personale Organizzazione dei viaggi di istruzione Tassin Paolo Novo Lia Orientamento Panin Annamaria Accoglienza alunni CTS ALLARGATO Manca Giampiero Capo dipartimento Asse Tecnologico Bagatin Michela Capo dipartimento Asse Linguistico Capo dipartimento Asse Scientifico/Matematico Munerati Maddalena Capo dipartimento Asse Storico/sociale Crepaldi Maria Chiara Il CTS in alcuni momenti dell‟anno viene allargato ad altri docenti responsabili di progetto o a figure esterne provenienti dagli enti del territorio. 10 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Dispersione classi prime Supporto allo studio classi quarte Inserimento alunni stranieri Alternanza Suola Lavoro Stage Collaborazioni con Enti e Istituzioni Referente per l’inserimento degli alunni con handicap e DSA Aggiornamento del personale Organizzazione dei viaggi di istruzione Orientamento Orientamento in uscita Accoglienza alunni Educazione alla salute Supporto agli alunni Previato Monica Doni Tiziana – Manca Giampiero Giunta Barbara Tassin Paolo Novo Lia Vettorato Valeria Panin Annamaria Martinolli Federica – Tosato Annapaola Martinolli Federica – Tosato Annapaola Ci si può rivolgere alle FUNZIONI STRUMENTALI AL POF per informazioni e problematiche relative a: 1. Questioni metodologico – didattiche generali. 2. Attività curricolari ed extra-curricolari. 3. Utilizzo dei sussidi. Le Funzioni strumentali hanno lo scopo di supporto ai colleghi nel potenziare l'offerta formativa sia sul piano degli insegnamenti curricolari che educativi in generale. L'individuazione delle funzione strumentali da parte del Collegio dei Docenti ha seguito una logica precisa, basata sulla scelta di meglio curare quelli che sono gli obiettivi didattici e educativi primari dell'istituto. 11 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 CAPO-DIPARTIMENTO Dipartimento per asse culturale Capo dipartimento Asse Tecnologico Capo dipartimento Asse Linguistico Capo dipartimento Asse Scientifico/Matematico Capo dipartimento Asse Storico/sociale Dipartimento disciplinare Alimenti ed alimentazione Discipline giuridiche ed economiche Insegnamento Religione Cattolica (IRC) Laboratorio accoglienza turistica Tec. comunicazione Laboratorio enogastronomia Laboratorio ristorazione Laboratorio sala e vendita Lettere – storia - geografia Lingua inglese 2^ lingua straniera Matematica Scienze della terra e biologia Scienze motorie Sostegno Coordinantore Manca Giampiero Fontana Patrizia Munerati Maddalena Crepaldi Maria Chiara Coordinantore Visintin Nicoletta Cavallaro Giuseppe Crepaldi Marta Novo Lia Fantinato Maurizio Bonfà Mauro Favaro leone Previato Natalia - Miotto Annalisa Fontana Patrizia Beltrame Anita Bellio Daniele Munerati Maddalena Anna Maria Panin Giunta Barbara Ci si può rivolgere al CAPO-DIPARTIMENTO per informazioni e problematiche relative a: 1. Programmazione Didattica Modulare (PDM) della disciplina e sua scansione nei vari ordini di classi. 2. Calendario quadrimestrale delle prove comuni per materia 12 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 COORDINATORI E SEGRETARI Classi Coordinatori Segretari 1A 1B 1C 1D 1E 1F 1G 1H 1I 1L 1M 1IEFP 2A 2B 2C 2D 2E 2F 2G 2H 2I 2L 2M 2N 2O 3AR 3AC 3AS 3BR 3BC 3BS 3CC 3CS 3DC 3EC 3FC 3GC 3HC 4AACC 4BACC 4AENO Usino Roberta Polichetti Marco Bagatin Michela Furegato Erika Doni Tiziana Manca Gian Piero Bellio Daniele Munerati Maddalena Mazzon Guglielmina Andreotti Maria Cristina Battiston Barbara Crepaldi Maria Chiara Polichetti Marco Duò Emanuela Bagatin Michela Bedendo Lauretta Beltrame Anita Tromboni Fontana Patrizia Crepaldi Marta Boscolo Fabrizio Novo Lia Ferrarese Lucia Santacatterina Adele Munerati Maddalena Linea Debora Previato Natalia Favaro Leone Panin Annamaria Coin Elena Semenzato Fiammetta Previato Monica Marchetti Emanuele Cavallaro Giuseppe Bellan Gabriella Cazzola Carla Greggio Lorenzo Crepaldi Marta Cordella Paola Miotto Annalisa Mancin Marta Manfrin Renzo Freguglia Laura Florit Andrea Gusella Monica Tecchiati vittorino Rossi Elisa Ferrarese Antonella Trevisan Sara De Nanni Emanuela Raggi Mariannna Visintin Nicoletta Tromboni Emanuela Montin Katy Malengo Alberto Duò Andrea Tecchiati Vittorino Bortolotti Teresa Cecchetto Cristina Busatto Cinzia Tocchio Lisa Tracco Luisa Lionello Maria Angela Visintin Nicoletta Di Pietro Antonio Tugnolo Jessica Nardo Andrea Battocchio Mauro Fabbian Cristina Bertaglia Dania Bondanelli Lorella Gusella Monica Zanforlin Germana Mazzetto Alessandra Mileo Margherita Novo Irene Faggion Laura Volta Francesca Conforti Maria Rosa Callegaro Paola Mainardi Monica Manca Michele 13 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 4BENO 4CENO 4DENO 4EENO 4FENO 4ASALA 4BSALA 4CSALA 5AACC 5AENO 5AS 5BACC 5BENO 5BS 5CENO 5CS 5DENO 5EENO Fantinato Maurizio Borgato Maria Luisa Vettorato Valeria Novo Irene Greggio Lorenzo Berti Maria Panin Annamaria Manca Gian Piero Linea Debora Di Fazi Berti Maria Novo Lia Ferro Fabio Semenzato Fiammetta Previato Monica Colo’ Erminio Cavallaro Giuseppe Bellan Gabriella Ferro Fabio Crepaldi Giovanni Calzolari Lorella Bulgarello Sabrina Marzolla Paolo Todeschini Giovanni Borin Michela Cazzola Carla Crepaldi Marta Faggion Laura Favaro Andrea Mainardi Monica Di Pietro Antonio Florit Andrea Crepaldi Giovanni Mingozzi Chiara Sansone Daniele Mileo Margherita Ci si può rivolgere al COORDINATORI DI CLASSE per problemi relativi a: l . Comportamento degli alunni nella classe 2. Questioni di didattica all‟interno della classe Compiti del DOCENTE COORDINATORE di classe E‟ il docente di riferimento per gli studenti, anche per rilevare eventuali disagi e per i colleghi, non solo per evidenziare aspetti negativi nel comportamento degli allievi, ma anche per valorizzare i punti di forza della programmazione comune. Raccoglie i dati preliminari per preparare i Consigli di classe. Presiede le riunioni del c. d. c. su delega del Preside. Controlla il registro di classe (assenze, ritardi ecc.) e, se necessario, contatta le famiglie. Ritira, controlla e consegna in segreteria didattica le pagelle. Assegna il voto di condotta che dovrà poi essere discusso dal c. d. c.. Coordina la programmazione collegiale stimolando i colleghi a mettere in atto le strategie concordate. E‟ responsabile con il c. d. c. della redazione e applicazione del Progetto Educativo Didattico ( PED ). Controlla la formalizzazione degli atti dovuti ( verbali, attività extracurricolari, adozione dei libri di testo, non ammissione degli studenti alla classe successiva). E‟ responsabile della corretta stesura dei verbali da parte dei segretari e cura la tenuta del registro dei verbali soprattutto nel foglio di registrazione degli allegati. In quanto garante della tempestività della comunicazione alle famiglie in caso di eccessive assenze – ritardi e/o diffuso profitto insufficiente, chiede la convocazione, a 14 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 nome del Consiglio, dei genitori per un colloquio individuale. Favorisce un clima di positive relazioni fra C.d.C., gli alunni e le loro famiglie. Agisce per la costruzione di un clima di relazioni tra i docenti, condizione per l‟effettiva realizzazione di uno stile di lavoro collaborativo, impegnandosi a mantenere la continuità del progetto formativo del Consiglio. Tiene periodicamente informato il Preside sull‟andamento didattico della classe, soprattutto se particolarmente negativo e tempestivamente gli comunica i casi di assegnazione di note disciplinari. Il coordinatore di classe prima, nel mese di gennaio, consegnano ai genitori le schede di valutazione. I coordinatori di classe quinta curano la progettazione e la stesura insieme ai colleghi del c.d.c. del documento di classe. 15 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 I DOCUMENTI PROGRAMMATICI DELL’ISTITUTO, 1. Piano dell‟Offerta Formativa: POF 2. Programmazione Didattica Modulare: PDM e Griglie di misurazione e valutazione 3. Piano della sicurezza. 4. Regolamento d‟Istituto. 5. Regolamento di disciplina degli alunni. 6. Progettazione Educativa – Didattica: Ped 7. Patto di corresponsabilità 8. Piano Educativo Individualizzato 9. Piano Annuale per l‟Inclusione (P.A.I.) 10. Piano annuale degli impegni: PAI Tutti questi documenti sono depositati in Istituto a disposizione per la consultazione, all‟albo o, richiedendoli, in segreteria didattica. 16 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI UFFICI ORARIO SEGRETERIA DIDATTICA MATTINO DOCENTI: 7.45 -8.15 DOCENTI SOSTEGNO (CONTROLLO DOCUMENTAZIONE STUDENTI): DALLE 8.00 ALLE 9.00 – DALLE 13.00 ALLE 14.00 GENITORI, DOCENTI, PERSONALE ATA: 10.30 – 13.30 (SERVIZIO ALLO SPORTELLO) STUDENTI: 10.00 – 11.30 (SERVIZIO ALLO SPORTELLO) PER GLI ALLIEVI DELLA SUCCURSALE È PREVISTO IL SERVIZIO RICHIESTA/CONSEGNA DEI DOCUMENTI CURATO DAI COLLABORATORI SCOLASTICI POMERIGGIO GENITORI, DOCENTI, PERSONALE ATA: (SERVIZIO ALLO SPORTELLO) DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 14.30 – 16.00 ORARIO SEGRETERIA AMMINISTRATIVA MATTINO SERVIZIO TELEFONICO ASSENZE DEL PERSONALE 7.30 – 8.30 DOCENTI: 7.45 -8.15 GENITORI, DOCENTI, PERSONALE ATA: 10.30 – 13.30 STUDENTI: 10.00 – 11.30 POMERIGGIO GENITORI, DOCENTI, PERSONALE ATA: LUNEDÌ E MERCOLEDÌ 14.30 – 16.00. RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DIRIGENTE RICEVE SOLO SU APPUNTAMENTO ORARIO DI APERTURA DELL’ISTITUTO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ: DALLE 7.30 ALLE 17,30 DURANTE IL PERIODO DI ATTIVITÀ DIDATTICA IL SABATO: DALLE 7.30 ALLE 14.00. DALLE 7.00 ALLE 14.00 NEI PERIODI DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 17 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 UFFICI E SERVIZI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sig.ra LIDIA ZUCCONELLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI UFFICIO AMMINISTRATIVO ORNELLA PAIO: retribuzione emolumenti S. T., ricostruzione carriere, indennità di missione, adempimenti fiscali (CUD, Mod. 770, Anagrafe delle Prestazioni), Dichiarazioni servizio prestato comunicazioni alla DPT, gestione SIDI, pratiche riscatti, dichiarazioni dei servizi. Modelli disoccupazione INPS, istruzione pratiche pensionistiche, assegno nucleo familiare e prestiti. Collabora con DSGA nella gestione del personale., contratti del personale estraneo PATRIZIA PIOLA: amministrazione del personale, chiamata supplenti e istituzione dei rispettivi fascicoli personali, gestione trasferimenti, part - time, 150 ore , graduatorie, assenze e ferie, , esami di stato ( gestione commissioni ),. Collabora col DS nell‟ istruttoria dell‟organico comunicazione telematica obbligatoria CoVeneto. STEFANIA BELLETTATO: ( part - time in servizio lunedì, martedì, giovedì, venerdì') gestione preventivi con relative richieste alle ditte per prospetto comparativo, ordinativi di materiale e attrezzature didattiche, tenuta registro conto corrente postale e registro fatture, tenuta registri dell‟inventario, collabora con il dsga negli adempimenti relativi alla gestione finanziaria. CATTIN BARBARA completamento part-time il venerdì e sabato Tenuta registro conto corrente postale, pratiche relative alla tracciabilità ( richieste Durc e Cig ) collabora con dsga negli adempimenti relativi alla gestione finanziaria e del patrimonio UFFICIO DIDATTICO FRANCA FERRARI: sostituzione DSGA, assenze, buoni bar, organi collegiali, gestione valuta e Tutti in Classe, gestione fascicoli alunni rapporti con responsabili progetti e collaboratori DS, circolari e gestione del PAI, , Albo on - line. GIOLO EMANUELA: obbligo formativo assenze, statistiche, gestione assenze, infortuni, tasse scolastiche, gestione Valuta e Tutti in Classe , tenuta fascicoli allievi con handicap, gite e visite aziendali MARISA TOSIN: rapporti con la presidenza, protocollo, smistamento corrispondenza, intranet ministeriale, posta elettronica comprese caselle Pec, gestione Valuta e Tutti in Classe ROBERTA LAZZARINI: organi collegiali, gestione assenze, esami di stato, idoneità, 18 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 comunicazioni alle famiglie, tasse scolastiche, certificati vari. gestione Valuta e Tutti in Classe Sportello, telefono e richieste d‟archivio, scrutinio elettronico: qualsiasi assistente UFFICIO MAGAZZINO ANNA MARIA ZANELLATO- GLORIA LAZZARIN- ISABELLA BRUSON: ordinazioni, rapporti con ditte ed enti esterni, supporto alle attività allargate. Carichi e scarichi, giacenze, tenuta registri di magazzino. 19 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 TECNICI DI LABORATORIO SALA-BAR SIMONE BERGO MONICA BERTAGLIA FRANCO CRIVELLARI BOVOLENTA ILARIO ROLDI MARTA CUCINA PLACIDO BOSCOLO GIOVANNI BUX ROBERTO MANCINI LORIS SARTO FABRIZIO TOSO RICEVIMENTO IVAN BUZZONI (laboratorio informatica) SERENA TROMBINI (laboratorio ricevimento) COLLABORATORI SCOLASTICI CENTRALINO PAOLA MANTOVANI ANGELA TURRI PIANO TERRA compresa ALA NUOVA GABRIELE MANTOAN MILENA SEGA MARIA LICIA BERGANTON PRIMO PIANO compresa ALA NUOVA MARIA VICENTINI ADA SONIA BERLINI CRISTINA BRAGHIN MAURO ZANARDI PALESTRA E PALAZZETTO PAOLO CHIEREGHIN LABORATORI CUCINA E SALA ARCADIA DALLE RIVE FLAVIO BERTAGGIA NICOLETTA RUBIERO VITTORINA BAGATIN SUCCURSALE DANIELE INGEGNERI MARZIA LONGATO BRAGGION GIANCARLO 20 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 BREVE GLOSSARIO C.D. Collegio Docenti C.d.C. Consiglio di classe O.T.F. Obiettivi trasversali finali. P.O.F. Piano Offerta Formativa, cioè il piano delle attività curricolari e formative che l‟Istituto offre all‟utenza. PED progettazione educativa didattica elaborata da c.d.c., contiene le scelte educative e didattiche del consiglio in relazione alla singola classe, sempre nell‟ambito del Pof. Modulo percorso autonomo a valenza sia disciplinare che pluridisciplinare, fortemente omogeneo, riferito ad una parte del curricolo, è in grado di far perseguire precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili ed esportabili. Curricolo è l‟offerta delle opportunità predisposte dalla scuola per favorire la crescita e lo sviluppo personale e sociale degli alunni. P.D.M. (Programmazione Didattica Modulare) è il documento che esplicita i modi concreti di realizzazione, nelle classi per i singoli alunni, dei percorsi formativi relativi alle singole discipline. Programmazione educativa è il documento elaborato dal C.D. che contiene le scelte riguardanti i percorsi formativi attraverso cui si perseguono i fini e gli obiettivi indicati nei programmi scolastici nazionali. Valutazione è l‟espressione del giudizio relativo al livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e dell‟efficacia di strategie e metodi di insegnamento. Verifica è l‟insieme delle operazioni volte ad accertare la distanza tra i risultati attesi ed i risultati effettivamente conseguiti. Dipartimento è costituito dai docenti della stessa materia o di materie appartenenti allo stesso ambito disciplinare. Dipartimento per asse è costituito da docenti di discipline affini afferenti ad uno degli assi disciplinari (Asse tecnologico, Asse linguistico, Asse scientifico-matematico, Asse storico - socile) F.S. Funzione strumentale; docente che ricopre l‟incarico di operare, in un determinato ambito, allo scopo di soddisfare ciò che è stato individuato come bisogno. I.D.E.I. : Tutti quegli interventi didattici-educativi (corsi di recupero-insegnamento individualizzato- attività mirate ecc..) posti in essere dall'insegnante per sostenere e integrare la preparazione dell'alunno. Didattica breve: Modalità di insegnamento finalizzate ad un apprendimento mirato ed essenziale (es.: programmazione modulare ). SGQ: Sistema di Gestione per la Qualità MQ: Manuale della Qualità AC: Azione correttiva AP: Azione preventiva NC: Non conformità 21 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Mod.: Modulo-Modulistica IO: Istruzione operativa VI: Visite Ispettive Esterne VII: Visite Ispettive Interne DS: Dirigente Scolastico RGQ: Responsabile Garanzia Qualità VIC: Collaboratore vicario COL: Collaboratore del DS ALLO: Responsabile dell‟inserimento degli alunni alloglotti DSGA: Direttore dei Servizi Generali Amministrativi GPOF: Responsabile gestione del POF ORI: Responsabile dell‟orientamento scolastico SER: Responsabile dei servizi agli alunni DISP: Responsabile della Dispersione scolastica SICU: Responsabile della sicurezza SOST: Responsabile del coordinamento dell‟attività di sostegno FS: Funzione strumentale MAG: Responsabile del magazzino ITP: Insegnante Tecnico Pratico AT: Assistente Tecnico PRG: Responsabile del progetto LAB/LAB1: Responsabile controllo taratura strumenti CDSR: Capo dipartimento servizi della ristorazione CDST: Capo dipartimento servizi turisti STA: responsabile ASL UDA: Unità Didattica di Apprendimento 22 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il Collegio dei docenti individua le linee essenziali della programmazione annuale, suddivisa per fasce di classi parallele e del medesimo indirizzo, tenendo conto degli obiettivi educativi e degli obiettivi trasversali finali: cognitivi, formativi e professionali legati all'indirizzo alberghiero - ristorativo e turistico della scuola. Le classi prime e seconde dall‟ a. s. 2010-2011 seguono le linee guida (art. 8 comma 6 d. p. r.15/3/2010) per questo i dipartimenti hanno elaborato nuove programmazioni temporizzate per favorire le attività pluridisciplinari utilizzate per sviluppare le competenze trasversali. Dall‟ a. s. 2012-2013 anche le classi terze seguono le linee guida (art. 8 comma 6 d.p.r.15/3/2010); per favorire le attività pluridisciplinari per le classi terze e quarte sono stati individuati prodotti e territori di riferimento per lo studio enogastronomico del territorio polesano, italiano ed europeo. Le attività per la classe terza sono state temporizzate cercando di avviare attività pluridisciplinari e di sviluppo delle competenze trasversali. Dall‟a. s. 2013-2014 anche le classi quarte seguono programmazioni riviste secondo le indicazioni delle linee guida (art. 8 comma 6 d. p. r.15/3/2010). Per facilitare lo sviluppo di competenze trasversali ciascuna classe parteciperà al progetto “Polesine cultura da gustare” che prevede la realizzazione di serate-evento per approfondire la cultura enogastronomica del Polesine. Dall‟a.s. 20142015anche le classi quinte seguiranno programmazioni in linea con le indicazioni nazionali della Riforma. Per sviluppare le competenze indicate dai profili di ciascun indirizzo, si lavora, in tutte le classi, utilizzando le UDA (Unità Didattiche di Apprendimento). Le UDA sono state elaborate in appositi gruppi di lavoro dove erano presenti i capidipartimento insieme ai docenti titolari di funzioni strumentali facenti parte dello staff. Le UDA sviluppate in ciascuna classe sono le seguenti: a) Classi 1^ UDA "Orientarsi nel territorio" + UDA di Asse; b) Classi 2^ UDA "Integrazione e multicultura"+UDA di Asse; Secondo biennio: a) Classi 3^: preparazione per ASL (equivalenza formativa); b) Classi 3^ lab. Sala e Vendita e cucina :"La cultura enogastronomica del territorio"; c) Classi 3^ accoglienza: "Ti faccio da guida"; d) Classi 3^ Organizzazione del viaggio di istruzione in funzione dell'indirizzo (itinerari e prodotti per accoglienza e ristorazione); e) Classi 4^ preparazione per ASL (equivalenza formativa); f) Classi 4^ "Polesine Cultura da gustare" (date e prodotti); g) Classi 4^ turistico: Visita all'orto delle erbe aromatiche; Visita guidata alla città di Adria. 5° anno: a) Definizione UDA "Orientamento in uscita". b) Ricaduta ASL (valutazione con evento finale) 23 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 La programmazione educativa e didattica (Ped) a livello di Consigli di Classe (C. d. C.) individua: a. livelli di partenza: attraverso o prove di ingresso (in particolare nelle classi prime) e osservazioni sistematiche degli alunni, per calibrare i piani individuali e la programmazione stessa del Consiglio di Classe. b. attività didattico - educative: finalizzate ad assicurare adeguate condizioni iniziali sotto il profilo delle conoscenze - competenze a tutti gli allievi, con particolare riferimento ad eventuali interventi educativi integrativi (IDEI), da attivare sin dai primi giorni di lezione. c. competenze trasversali finali del primo biennio: finalizzate alla certificazione d. contenuti disciplinari: organizzati per moduli autonomi (vedere programmazione modulare allegata al POF di cui è parte integrante) e. obiettivi pluridisciplinari: raggiungibili attraverso argomenti comuni a più discipline (vedi UDA), in modo che ciascuna di esse possa dare il proprio contributo al raggiungimento di una conoscenza più organica ed esaustiva.. g. metodologie di insegnamento: fatta salva l'autonomia metodologica di ogni docente, saranno usate anche le tecniche della "didattica breve", per rendere più frequenti le misurazioni e i monitoraggi. h. strumenti di lavoro: riferiti alla dotazione strumentale dell‟Istituto, con particolare riferimento ai sussidi informatici, multimediali, audiovisivi e all'uso dei laboratori e della biblioteca. 24 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 La Valutazione Tre sono i tipi di valutazione indispensabili nella scansione temporale di un anno scolastico: 1. La valutazione iniziale 2. La valutazione intermedia o formativa 3. La valutazione finale e sommativa La valutazione di ogni alunno verrà effettuata al termine di ogni modulo o di porzione di modulo, mediante prove di tipo strutturato o semistrutturato, per consentire la certificazione delle conoscenze, competenze, capacità acquisite da ciascuno, anche separatamente per i vari argomenti trattati. Saranno effettuate prove scritte strutturate o semistrutturate anche per le discipline orali, quando sia necessario valutare competenze o capacità di tipo logico-operativo o conoscenza di contenuti specifici. Qualsiasi tipologia di prove venga adottata, i dati raccolti saranno attentamente studiati dal Consiglio di Classe al fine di raccogliere tutti gli elementi atti a orientare l'azione didattica e a rimuovere le cause di un insuccesso, mediante idonei interventi di recupero (IDEI). Le verifiche formative o sommative (orale, scritta, grafica o pratica) devono comunque essere sempre coerenti con gli obiettivi che intendono verificare e calibrate nei tempi e nella complessità. Le prove di verifica rappresentano l'obiettiva documentazione del processo di valutazione dell'apprendimento degli studenti. Saranno, pertanto, di varia natura, organizzate nelle forme ritenute didatticamente più efficaci (quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, produzioni scritte controlli orali ecc.) per misurare la distanza tra obiettivi prefissati dal docente e quelli raggiunti dal discente (valutazione di criterio). Il numero minimo di verifiche: due scritte e due orali per il trimestre e tre scritte e due orali per il pentamestre. L’attività di alternanza scuola lavoro, condotta per tre settimane durante l’anno scolastico dagli studenti di classe terza e quarta, deve essere valutata nel secondo pentamestre da ogni disciplina; la votazione entra a far parte della media dei voti del secondo periodo. Per la valutazione interna e il monitoraggio del POF vengono somministrate , al termine del trimestre e del pentamestre, prove pluridisciplinari a scelta multipla o a risposta chiusa per le discipline che hanno evidenziato maggior insuccesso scolastico. Dall‟a.s. 2012-2013 i dipartimenti di matematica, diritto, scienze degli alimenti, inglese predispongono percorsi e prove di verifica comuni, valutano i risultati delle prove che vengono poi via via esaminati in corso d‟anno in appositi incontri con la dirigenza. Dall‟anno scolastico 2013-2014 anche l‟italiano è oggetto di monitoraggio. I dipartimenti individuano strategie di recupero e attività didattiche volte a far diminuire l‟insuccesso scolastico. I risultati delle prove vengono tabulati per essere valutati dallo staff al fine di 25 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 migliorare la programmazione curricolare nei dipartimenti. Per la valutazione delle competenze al termine del primo biennio, il consiglio di classe predispone un certificato delle competenze che viene consegnato su richiesta agli interessati. La valutazione delle competenze prevede tre livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascun asse (asse dei linguaggi, asse matematico- scientifico, asse tecnologico, asse storico sociale): Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l'espressione "livello base non raggiunto", con l'indicazione della relativa motivazione Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli Per l‟ammissione alla classe successiva il Consiglio di classe tiene conto dei seguenti punti: 1. Situazione di partenza: carente, lacunosa , frammentaria, adeguatamente 2. 3. 4. 5. 6. 7. impostata, ben organizzata, completa. Frequenza alle lezioni: decisamente saltuaria (solo il 40%), saltuaria (fino al 60%), non del tutto regolare (fino al 70%), abbastanza regolare( fino al 80%), regolare (fino al 90%), assidua (100%). Impegno rispetto ai doveri scolastici: nullo, limitato, debole, presente lo stretto necessario, incostante, dispersivo, adeguato, accettabile, regolare, sistematico, costante, buono, notevole. Interesse dell‟alunno verso le discipline: assente, poco presente, non rilevabile, doveroso, da sollecitare, spontaneo, presente, vivo. Partecipazione al dialogo educativo: nulla, opportunistica, occasionale, distratta, distraente o di disturbo, da sollecitare, passiva, attenta, propositiva, attiva, costruttiva. Metodo di studio: improduttivo, disorganizzato, dispersivo, poco autonomo, mnemonico, manualistico, non sempre o non del tutto organizzato, autonomo, abbastanza organizzato, organizzato, efficace, proficuo, produttivo. Livello di apprendimento raggiunto, inteso come conoscenze, competenze, capacità acquisite in ordine agli obiettivi programmati : Scarso da N.C. a 3; Gravemente insufficiente: 4; Insufficiente: 5 26 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Sufficiente: 6 Discreto: 7 Buono: 8 Ottimo: 9 Eccellente: 10. Il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe hanno individuato, nell'ambito della valutazione sommativa, delle griglie di valutazione (vedere Appendice) che descrivono le misurazioni delle prove di tipo formativo. Per gli alunni con DSA (Disturbi specifici di apprendimento) sono state predisposte apposite griglie di valutazione. 27 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del Decreto Legge 1 Settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazione dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti priorità: accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all‟interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell‟altrui personalità, da parte degli studenti. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale , si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della normativa vigente e , a partire dall‟a.s. 2008/2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente e pertanto concorre alla determinazione della media dei voti ai fini dell‟ammissione all‟Esame di Stato e alla definizione del credito scolastico ( C.M. 46/2009). La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all‟intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve corrispondere l‟attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell‟anno in relazione alle finalità di cui al punto 1 della presente delibera. La valutazione del comportamento è espressa in decimi. Il voto di condotta insufficiente ( inferiore a sei decimi ) determina la non ammissione alla classe successiva o all‟esame conclusivo del ciclo di studi. 28 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Per attribuire il voto di condotta al singolo studente ogni Consiglio di Classe dovrà prendere in considerazione i seguenti elementi: Impegno scolastico non saltuario rispetto alle varie discipline Rispetto degli impegni assunti Il Collegio Docenti, assumendo come obiettivo interdisciplinare e come fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica la formazione di un‟etica della responsabilità, della solidarietà, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della libertà, ai fini di uniformare le modalità della valutazione, che verranno utilizzate da tutti i Consigli di Classe per l‟assegnazione del voto di condotta: L‟assegnazione della valutazione insufficiente avviene nel rispetto del D.M. 5 del 16 gennaio 2009, secondo il quale “ la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità, riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti – D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 Luglio 2008 – nonché i regolamenti d‟istituto prevedano l‟irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l‟allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto ) “. Il Consiglio di Classe, in tal caso, accerterà che lo studente , essendo stato destinatario nel corso dell‟anno di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui sopra, successivamente all‟ irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare,non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. La valutazione del comportamento è strettamente collegata a mancanze disciplinari che l‟Istituto Alberghiero Cipriani ha disciplinato secondo il seguente regolamento. 29 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 REGOLAMENTO IN MATERIA DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI ALUNNI Art. 1 PREMESSA L'alunno che manchi nei propri doveri scolastici, ovvero qualora il suo comportamento rechi offesa alla disciplina, al decoro ed alla morale nella scuola e fuori di essa, è passibile di sanzioni disciplinari. Art. 2 DOVERI A) I doveri scolastici dell'alunno sono: 1) prestare attenzione durante le lezioni che vengono impartite dagli insegnanti; 2) non masticare gomme, mangiare o bere in aula durante le ore di lezione; 3) non essere causa di disturbo ed interruzione delle lezioni; 4) indossare la divisa durante le esercitazioni pratiche; 5) svolgere i compiti assegnati dai docenti; 6) essere presente in aula all'inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, salvo casi di forza maggiore, non dipendenti dalla volontà dell'alunno; 7) non uscire dall'aula, se non con l'espressa autorizzazione del docente che risponde della vigilanza sugli alunni in quel momento; 8) non assentarsi, senza validi e giustificati motivi, dalle lezioni; 9) non utilizzare, in alcun modo, il cellulare durante le ore di lezione e nell'intervallo o altri dispositivi elettronici o audiovisivi; 10) trasmettere alla famiglia le comunicazioni riguardanti il profitto e la vita scolastica; 11) presentare valida giustificazione in caso di assenza; 12) non fare assenze mirate in una o più discipline anche con l‟uso improprio di uscite anticipate o entrate posticipate; 13) non fumare negli ambienti interni ed esterni dell‟Istituto. B) L'alunno, nell'ambito scolastico, deve altresì tenere un comportamento educato e corretto e in particolare: 1) deve osservare le regole dettate dalla scuola sulla sicurezza nell'uso dei macchinari dei vari locali dove si svolge l'attività didattica, compresi i bagni; 2) non deve esternare atteggiamenti o parole non consoni alla funzione educativa della scuola, oppure contrari alla morale comune; 3) non deve tenere un comportamento che possa costituire pericolo per sé e/o per gli altri; 4) non deve usare un linguaggio che risulti d'ingiuria, di minaccia o di diffamazione nei confronti degli altri alunni, dei docenti o di altre persone; 5) non deve manomettere o guastare gli impianti e le attrezzature in dotazione presso l'Istituto; 6) non deve appropriarsi di beni di proprietà altrui o dell'Istituto; 7) non deve usare violenza fisica o psicologica nei confronti degli altri; 8) non deve far uso di sostanze stupefacenti od alcooliche; 9) non deve avere con sé armi od esplosivi, né materiali od oggetti ad essi assimilabili o ritenibili armi improprie; 30 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 10) non deve commettere fatti che turbino il regolare andamento della scuola, né arrecare offesa alla medesima; 11) non deve arrecare offesa al decoro personale, alla religione ed alle istituzioni. 12) non deve assumere comportamenti improntati a forme di pregiudizio che si traducano in comportamenti concretamente offensivi, discriminatori, razzisti o,comunque, emarginanti; 13) Non deve assumere comportamenti improntati a forme di violenza , ricatto, minaccia ,bullismo. 14) non sottrarsi sistematicamente e consapevolmente dalla frequenza e dall‟impegno in una o più discipline e attività del proprio percorso didattico-formativo (es. discipline curricolari, percorsi di III area, visite aziendali, stages, alternanza scuola-lavoro, attività di banqueting, ecc.) 15) non deve far uso di piercing e dilatatori del lobo dell‟orecchio e tenere i capelli ”Rasta” e quant‟altro modifichi visibilmente la naturalità delle forme fisiche. ART. 3 SANZIONI DISCIPLINARI Per quanto attiene il tipo di sanzioni disciplinari da irrogare all'alunno in base alle fattispecie che si verificheranno, vengono previsti i seguenti interventi da parte degli Organi Scolastici: 1) - per le mancanze nei doveri scolastici di cui alla lettera A: A) Avvertimento scrìtto: (di norma preceduto da! richiamo verbale) annotato sul registro di classe o sul libretto personale dello studente; é inflitto dal docente che svolge la lezione o che è incaricato della vigilanza negli spazi nei quali è stato riscontrato il comportamento scorretto e consiste nel richiamo formale al rispetto delle regole e dei doveri dell‟alunno. E‟ altresì competente ad infliggere tale sanzione il Dirigente Scolastico. B) Ammonizione scritta: irrogata in maniera formale all'alunno e comunicata alla famiglia; come l'avvertimento, consiste in un richiamo ai rispetto delle regole e dei doveri. È inflitta dai Dirigente scolastico di propria iniziativa o su richiesta di singoli insegnanti o dei Consiglio di classe. C) Esclusione temporanea da attività ricreative, associative, partecipative o sportive: consiste nella sospensione temporanea da una o più iniziative inerenti alle attività inter, para o extrascolastiche. 2) - per le mancanze nei doveri scolastici di cui alla lettera B: D) Allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per periodi fino a 15 giorni: è disposto nel caso di violazione dei doveri di cui alla lettera B, ovvero nel caso in cui all'allievo siano stati irrogati, nel corso dell'anno scolastico, più di quattro avvertimenti o ammonizioni scritte. L'effettiva durata sarà decisa in base alla gravità del fatto; E) Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni: è disposto quando siano stati commessi reati che violano la dignità ed il rispetto delta persona o vi sia pericolo per incolumità delle persone; la durata è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Nel caso in cui venga disposta tale sanzione, la scuola promuove - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria un percorso di recupero educativo mirato all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. F) Allontanamento dalla comunità scolastica con esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all'Esame di Stato: è disposto nei casi di recidiva delle fattispecie di cui al precedente punto E), ovvero di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale e non sono 31 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico. Nel caso in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. ART. 4 SANZIONI DISCIPLINARI SOSTITUTIVE E/O RIPARATORIE I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa; pertanto, allo studente può essere offerta la possibilità di convertirli in attività di natura sociale culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. Nella commutazione della pena deve essere comunque rispettato l'art. 23 della Costituzione per il quale "nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge". La commutazione della pena, quindi, che comporta la revoca della sanzione, può avvenire solo su base volontaria. All'atto della comunicazione del provvedimento disciplinare può essere offerta all'alunno, dal soggetto competente all'irrogazione della sanzione, la possibilità di conversione in una delle seguenti attività alternative: a) scuse formali redatte per iscritto e indirizzate all'interessato; b) attività di ricerca relative al tema dell‟infrazione commessa: c) attività manuali volte al ripristino d'attrezzature, arredi, beni scolastici in genere indebitamente danneggiati; d) eliminazione di situazione di degrado di locali o spazi scolastici, o dell'ambiente in generale, provocate intenzionalmente o coscientemente; e) attività da svolgersi nell'ambito di iniziative di solidarietà promosse dalla scuola; f) attività di collaborazione con i responsabili della biblioteca scolastica per il riordino dei libri o per il riordino dei locali; g) ogni altra attività, manuale o intellettuale, educativa e vantaggiosa per la scuola. ART. 5 RISARCIMENTO DEL DANNO La commisurazione della pena o la sua commutazione non esclude l'eventuale responsabilità patrimoniale ex art. 2043 ce. e segg. Nel caso di atti vandalici, danneggiamento volontario alle strutture, agli arredi, alle attrezzature scolastiche o ad effetti personali di compagni e dei personale della scuola, gli studenti responsabili sono tenuti a! risarcimento dei danni arrecati o alla riparazione degli stessi, il risarcimento de! danno costituisce un fattore di responsabilizzazione nei confronti degli studenti e delle famiglie. Chi accerta il danno deve tempestivamente segnalarlo, di norma per iscritto, mediante una relazione indirizzata al Dirigente Scolastico. Il D.S.G.A. provvedere alla sua quantificazione economica. II Dirigente Scolastico provvede a comunicare alla/e famiglia/e l'entità del danno che dovrà essere risarcito alla scuola tramite bollettino di conto corrente postale. ART. 6 ORGANI COMPETENTI AD APPLICARE LE SANZIONI Le sanzioni previste nell'art. 3 del presente regolamento sono irrogate: lettere a) : dai docenti o dal D.S.; lettere b) : dal D.S.; 32 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 lettera c) e d) : dal Consiglio di classe (sola componente docenti) o dal Dirigente Scolastico; lettere e); f) : dal Consiglio di Istituto. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla Commissione d'esame, anche per i candidati esterni. Le sanzioni disciplinari che comportano l‟allontanamento dalla comunità scolastica possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa dallo studente incolpato. Il provvedimento disciplinare che comporti l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per uno studente beneficiario dei sostegno può essere assunto solo dopo aver acquisito /'/ parere preventivo dello psicologo di competenza. ART. 7 MODALITÀ PER L'IRROGAZIONE DELLE SANZIONI Per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari sono disposte modalità diverse a seconda della tipologia, individuata. Per mancanze disciplinari che diano luogo a sanzioni di tipologia a) e b): - se l‟infrazione è rilevata da un docente, il docente può decidere se risolvere autonomamente la controversia oppure avvalersi della collaborazione del Dirigente Scolastico; - se l'infrazione è rilevata dal personale ATA, che collabora alla vigilanza, il rilievo va esposto direttamente al Dirigente Scolastico od ai suoi collaboratori. Per mancanze disciplinari di tipologia c) / docenti componenti il CdC esprimono il loro parere a! momento della delibera dell'attività (ricreativa, sportiva,...). Per mancanze disciplinari di tipologia superiore alla e) deve comunque essere informato il DS, che provvedere a dare avvio all'istruttoria ed alla convocazione dell'Organo Collegiale competente. ART. 8 PROCEDURA PER L'IRROGAZIONE DELLE SANZIONI a), b),c) La procedura per l'irrogazione delle sanzioni comprende: a) la fase istruttoria, b) la fase di attuazione,c) la fase di comunicazione. 1. Fase istruttoria: a) avuta notizia di una mancanza disciplinare, il Dirigente Scolastico o l'insegnante interessato, provvedono all'accertamento dei fatti ed all'individuazione delle responsabilità; b) una volta accertati fatti e responsabilità, il DS o l'insegnante interessato invita il responsabile o i responsabili, ad esporre le proprie ragioni. 2. Fase applicativa: a) qualora la natura dell'infrazione comporti la sanzione dell'avvertimento scritto o della ammonizione scritta, una volta individuate le responsabilità, il docente interessato o il Dirigente Scolastico provvedono immediatamente ad infliggere il provvedimento disciplinare.. b) Nel caso di sanzione disciplinare di tipologia e) la decisione viene formalizzata nel corso del CdC ordinario o tramite l'espressione di parere negativo nel foglio di raccolta firme. 3. Fase di comunicazione: a) le sanzioni disciplinari sono comunicate alle famiglie, a seconda dei casi: dal DS, dal Coordinatore di Classe o dai docente interessato ART. 9 PROCEDURA PER L’IRROGAZIONE DELLE SANZIONI d),e), f) 1. Fase istruttoria: a) avuta notizia della grave mancanza disciplinare, il Dirigente Scolastico:acquisisce dalle parti interessate i dati ed i fatti di pertinenza, provvede a contestare allo studente il fatto e lo invita a esporre le proprie ragioni per iscritto ed a partecipare al successivo Consiglio di Classe convoca l'Organo Collegiale competente. Il Dirigente 33 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 scolastico può convocare un Consiglio di Classe straordinario anche a seguito di richiesta da parte dei Coordinatore della Classe (la richiesta di convocazione sarà formalizzata dal Coordinatore al DS per iscritto) o di altro personale della scuola. 2. Fase applicativo: a) in sede di OC competente il Dirigente espone i dati ed i fatti acquisiti nella fase istruttoria e le ragioni esposte; b) viene acquisito agli atti, quale ulteriore elemento per la decisione, il documento scritto dallo/dagli studente/i sottoposti al procedimento; e) in sede di votazione in Consiglio di Classe non è consentito l'astensione, in caso di parità prevale il voto del Presidente. 3. Fase di comunicazione: a) Le sanzioni disciplinari che comportino allontanamento dalle lezioni o risarcimento del danno sono comunicate alle famiglie dal Dirigente Scolastico, con lettera raccomandata. b) Nello comunicazione scritta alle famiglie dovranno essere specificati i comportamenti e i fatti che hanno doto origine al provvedimento, le norme del Regolamento violate, lo natura de! provvedimento irrogato, la durata e la decorrenza dello sanzione. ART.10 RISERVATEZZA DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI È fatto divieto ai singoli docenti di dare comunicazione agli studenti interessati dei provvedimenti disciplinari adottati, prima dell'espletamento dello procedura ufficiale. ART. 11 ORGANO INTERNO DI GARANZIA Ai sensi del comma 2 dell'art. 5 del D.P.R. 249/98, modificato dall'art. 2 del DPR 235/07, è istituito un Organo Interno di Garanzia, competente a decidere a seguito richiesto degli studenti dello scuoio secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse: a) sulle impugnazioni avverso provvedimenti disciplinari; b) sui conflitti che sorgano in merito all'applicazione del presente regolamento. L'Organo di cui al presente orticolo si dota, subito dopo il suo insediamento del regolamento interno che ne disciplini: a) la composizione in ordine: 1) al n. dei suoi membri, che in ragione delle componenti scolastiche che devono rappresentare non possono essere meno di quattro; 2) alle procedure di elezione e subentro dei membri, nonché olla possibilità di nominare membri supplenti, in coso di incompatibilità (es. qualora faccio porte dell' O.C. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell‟ O.C.. lo studente sanzionato o un suo genitore); b) il funzionamento nel senso che occorrerà precisare: 1) se tale organo in primo convocazione debba essere "perfetto"(deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri) e magari in seconda convocazione funzioni solo con i membri effettivamente partecipanti allo seduta o se, al contrario, non sia mai necessario, per lo validità delle deliberazioni, che siano presenti tutti i membri; 2) il valore dell'astensione di qualcuno dei suoi membri (se influisco o meno sul conteggio dei voti). ART. 12 ORGANO REGIONALE DI GARANZIA Ai sensi del comma 2 dell'art. 5 del D.P.R. 249/98, modificato dall'art 2 del DPR 235-107, è istituito un Organo Interno di Garanzia regionale, che decide in via definitiva sui reclami proposti, dagli studenti o da chiunque vi 34 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 abbia interesse, contro le violazioni al D.P.R. 249/98 ed al presente Regolamento. ART. 13 IMPUGNAZIONI. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte da parte degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all'Organo di Garanzia interno, che decide ne! termine di dieci giorni. Il ricorso va inoltrato al Presidente, che provvedere alla convocazione dell'Organo di garanzia. L'Organo di cui sopra decide, negli stessi termini, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente Regolamento. Il Direttore dell‟Ufficio Scolastico regionale, o un Dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti contro le sanzioni attribuite per violazioni al D.P.R. 249/98 ed al presente Regolamento. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale, presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale. L'Organo di garanzia regionale svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da che propone il reclamo e dall'Amministrazione. Il parere di cui al comma 3 é reso entro il termine perentorio di trenta giorni, in caso di decorrenza dei termine senza che sia stato comunicato il parere il Direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241 L'eventuale impugnazione non sospende l'efficacia della sanzione. La sospensione può essere eventualmente accordata su istanza motivata dell'interessato ed a discrezione dell'organo competente all'irrogazione. É fatta salva la possibilità di agire, avverso alle decisioni definitive adottate dagli organi deliberanti, in sede di reclamo, alla Autorità Giudiziaria competente. ART. 14 MODIFICA DEL REGOLAMENTO In base all'art.6 del DPR 249/98, il presente regolamento può essere modificato dal Cdl. Eventuali modifiche e/o integrazioni possono essere apportate su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi Collegiali, motivata per iscritto al Presidente del Consiglio d'Istituto e al Dirigente Scolastico. La proposta é redatta a seguito di richiesta di almeno: a) il 20% dei docenti facenti parte dell'organico d'istituto; b) il 50% dei genitori rappresentanti di classe e dì Istituto; e) il 50% degli studenti rappresentanti di classe e di Istituto. Le proposte di modifica sono adottate a maggioranza dai Consiglio di Istituto. ART. 15 FORME DI PUBBLICITÀ Il presente Regolamento è affisso all'Albo della scuola e inserito nel sito dell'Istituto. Il regolamento disciplinare, assieme allo statuto delle studentesse e degli studenti, é riportato in forma integrale nel libretto personale dello studente. Il presente Regolamento è soggetto al regime dell'accesso agli atti amministrativi ai sensi della L n.241/90 e successive modificazioni e integrazioni. ART. 16 ENTRATA IN VIGORE li presente regolamento entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla sua affissione all'Albo. Letto e approvato nella seduta del Consiglio di Istituto dell‟11-11-2014 Delibera n. 87 35 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI Ad ogni studente ammesso alla classe successiva e all‟Esame di Stato viene attribuito un punteggio derivante dalla media dei voti (M), all‟interno di una banda di oscillazione, secondo la seguente tabella allegata al DM 99/2009: Media dei voti M=6 6<M≤ 7 7<M≤ 8 8<M≤ 9 9 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6–7 7-8 8-9 Il credito scolastico è assegnato tenendo in considerazione, oltre la media dei voti, tre parametri : - l‟assiduità della frequenza scolastica - l‟interesse e l‟impegno nella partecipazione al dialogo educativo - la partecipazione ad attività complementari ed integrative Per l‟attribuzione del Credito Formativo agli studenti delle classi III - IV - V ,da parte del Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, si è stabilito che gli alunni dovranno presentare documentazione relativa a : Attività sportiva agonistica individuale o di squadra presso Società sportive affiliate al C.O.N.I. con piazzamenti o risultati significativi (1° - 2° - 3° per il singolo o la squadra) a livello provinciale, regionale e nazionale, debitamente documentati. Attività di tipo artistico e culturale svolte con assiduità e merito, certificate da scuole riconosciute in ambito, regionale o nazionale. Attività di volontariato presso enti o istituzioni riconosciute a livello nazionale – regionale per almeno tre mesi . Attività lavorativa extrascolastica, coerente con il corso di studi, dichiarata dal datore di lavoro per almeno 100 ore con documentazione degli adempimenti contributivi. Certificazioni nel settore linguistico indicanti livello di competenza rilasciate da enti legittimati e riconosciuti. 36 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Aver sostenuto almeno un esame all‟anno per il conseguimento della Patente europea del Computer (ECDL). Aver partecipato a progetti scolastici che prevedono adesione individuale e partecipazione in orario extrascolastico. Aver partecipato ad almeno due attività di orientamento anche in orario extrascolastico, scuola aperta. Membri consulta 37 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ATTIVITÀ INTEGRATIVE L'Istituto offre attività di supporto all'azione didattico - educativa programmate in coerenza con i piani di lavoro e con gli obiettivi educativi e trasversali finali. Visite guidate giornaliere e viaggi d'istruzione, fino ad un massimo di sei giorni. Partecipazione ad eventuali rappresentazioni teatrali. Presenza di esperti nei vari settori formativi e disciplinari su richiesta dei docenti, quale approfondimento - specialistico di temi curricolari di ampia portata o di temi pluridisciplinari. Corsi di recupero per gli alunni che presentano deficit formativo con carenze di base Sportello didattico per chiarimenti di natura concettuale. Corsi professionalizzanti pomeridiani per i settori di sala e vendita, enogastronomia e accoglienza turistica 38 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 GLI INDIRIZZI DI STUDIO Il Nuovo Ordinamento in vigore dall’anno scolastico 2010-2011, per le classi prime, prevede la seguente denominazione: “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” con tre articolazioni: Enogastronomia Servizi di sala e di vendita Accoglienza turistica Il Diplomato di istruzione professionale nell‟indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia e dell‟ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‟organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell‟esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all‟ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell‟articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; sa operare nel sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nell‟articolazione Servizi di sala e di vendita, il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali funzionali all‟amministrazione, produzione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 39 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Nell‟articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Accoglienza turistica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. 2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. 3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. 4. Sovrintendere all‟organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nelle tre articolazioni: Accoglienza Turistica, Enogastronomia, Servizi di sala e vendita conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 40 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO INSEGNAMENTI GENERALI Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (sc. della terra e biologia) Scinze motorie e sportive RC o attività integrative INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Scienze degli alimenti Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e vendita Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica Seconda lingua straniera (Tedesco, francese o spagnolo) TOTALE ORE SETTIMANALI Ore settimanali 1°anno 3 2 3 4 2 2 2 1 Ore settimanali 2°anno 4 2 3 3 2 2 2 1 1 0 2 3 0 1 2 3 3 3 2 2 2 2 32 32 L’assolvimento dell’obbligo al termine del primo biennio I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico-scientifico, asse tecnologico, asse storico-sociale) Essi costituiscono "il tessuto" per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all'acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in abilita/capacita' e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l'adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF) . La competenza digitale, contenuta nell'asse dei linguaggi, e' comune a tutti gli assi, sia per favorire l'accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialita' espressive individuali. Si fa riferimento alla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del 41 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Consiglio del sette settembre2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: "Conoscenze": indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche; "Abilita": indicano le capacita' di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilita' sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilita' manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); "Competenze": indicano la comprovata capacita' di usare conoscenze, abilita' e capacita' personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilita' e autonomia. Nel Primo Biennio lo studente dell’I.P.S.S.A.R. deve raggiungere le seguenti competenze trasversali finali: Obiettivi formativi trasversali (Competenze di cittadinanza) D.M. 22 agosto 2007 n.139 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d‟animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 42 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni. 43 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO In linea con quanto indicato dalla riforma, da quest‟anno anche le programmazione delle classi terze sono state ridefinite in riferimento alle linee guida e alla mission dell‟istituto. Sono stati individuati prodotti enogastronomici e territori da approfondire in attività pluridisciplinari. INSEGNAMENTI GENERALI Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Scienze motorie e sportive RC o attività integrative INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera (Tedesco, francese o spagnolo) Scienze e cultura degli alimenti(articolazione enogastronomia e servizi di sala e vendita) Scienze e cultura degli alimenti(articolazione accoglienza turistica) Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina (articolazione enogastronomia) Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e vendita(articolazione servizi di sala e vendita) Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica(articolazione accoglienza turistica) Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva(articolazione enogastronomia e servizi di sala e vendita) Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva(articolazione accoglienza turistica) Tecniche di comunicazione (articolazione accoglienza turistica) TOTALE ORE SETTIMANALI *Vecchio ordinamento Ore settimanali 3°anno 3 2 3 3 2 1 Ore settimanali 4°anno 4 2 3 3 2 1 Ore settimanali 5°anno* 4 2 3 3 2 1 3 3 3 4 3 3 4 2 2 6 4 4 6 4 4 6 4 4 4 5 4 EGAR 4 6 6 0 2 2 32 32 32 44 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO-ASL Da molti anni gli stage aziendali sono una caratteristica degli indirizzi di studi professionali. Gli alunni, infatti, sono portatori di una grande domanda di praticità, di concretezza, di operatività, domanda che troppo spesso la scuola tradizionale non riesce a soddisfare. Il rapporto con la realtà aziendale permette di acquisire questo aspetto “dell‟imparare a fare”, non attraverso simulazioni ma nella vera realtà lavorativa. E‟ un confronto col tessuto economico del territorio che si contrappone all‟autoreferenzialità tipica della scuola. L‟attività di alternanza d‟istituto viene inserita nel curriculum degli allievi ed è finalizzata a motivare e rimotivare gli studenti, a creare un nesso più stretto fra quanto gli alunni apprendono in classe e quanto possono apprendere nel mondo del lavoro. L‟alternanza costituisce una vera e propria combinazione di formazione d‟aula e di esperienze assistite sul posto di lavoro, percorso “unitario” progettato fra scuola, azienda e finalizzato a mettere nella condizione gli studenti di acquisire attitudini, conoscenze e competenze per lo sviluppo della loro formazione. Gli alunni che si iscrivono agli istituti professionali, sono portatori di una grande domanda di praticità, di concretezza, di operatività, domanda che troppo spesso la scuola, da sola, non è in grado di soddisfare. Il rapporto con la realtà aziendale permette di acquisire questo aspetto dell‟ imparare a fare, non attraverso simulazioni ma nella vera realtà lavorativa. E‟ un confronto col tessuto economico del territorio che si contrappone all‟autoreferenzialità tipica della scuola. Per questo è adottata in Istituto l‟attività di ASL (Alternanza Scuola Lavoro); tutte le classi terze, e quarte nel secondo pentamestre per tre settimane, saranno inserite in aziende del comparto alberghiero in modo continuativo, parte dei moduli curricolari verranno svolti dagli allievi in azienda; la valutazione di tale attività e delle competenze acquisite in azienda verrà fatta dal c.d.c. e valorizzata dalle singole materie nella valutazione del secondo periodo (Principio di Equivalenza). e-mail: [email protected] Referenti: Prof. Gian Piero Manca – Prof.ssa Tiziana Doni 45 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 OPPORTUNITÀ EDUCATIVE E PERCORSI DIDATTICI SCELTI PER MIGLIORARE L'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA La scuola predispone attività di recupero per tutte le classi al termine del primo trimestre nel mese di gennaio: si tratta di un‟attività di ripasso che viene attività solo nelle classi e nelle discipline dove sono presenti studenti con insufficienze. Al termine del ripasso viene somministrata una verifica per accertare il superamento del debito. BANCA DEL TEMPO Nell‟ottica del miglioramento continuo dell‟offerta formativa ed in linea con quanto previsto dall‟autonomia, il Collegio dei docenti dell‟IPSSAR G. Cipriani con delibera n 15 del 9 settembre 2013 ha formalizzato l‟istituzione della “Banca del tempo” . La legge Bassanini sull‟autonomia delle istituzioni scolastiche (art.21 l.59/1997c.8) sottolinea che “l'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, …OMISSIS… Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale.” Sulla base della norma è nata l‟idea della “Banca del tempo” dove i docenti depositano le ore a disposizione che si vengono a creare nei periodi di inizio anno scolastico quando ancora non si attivano i pomeriggi e i docenti spostano l‟orario al mattino rimangono a disposizione oppure nel mese di maggio quando le classi 3^ e 4^ sono in Alternanza Scuola Lavoro. Le unità orarie di 60 minuti previste disponibili vengono depositate nella Banca fin dalla seconda settimana di lezione nel mese di settembre (Delibera N°16). I docenti che hanno depositato le ore si rendono disponibili a supplire i colleghi assenti, o per attività di recupero, potenziamento e per la realizzazione di progetti . L‟istituzione della “Banca del tempo” risolve così la forte criticità della riduzione dei finanziamenti statali assegnati alle scuole di ogni ordine e grado provvedendo a mettere in pratica i criteri di efficienza ed efficacia nell‟ottica dell‟ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie. La scuola pur con la riduzione delle risorse continua a funzionare garantendo la normale attività ed arricchendo l‟offerta formativa. Lo sforzo dei docenti di contribuire in modo volontario alla soluzione di bisogni organizzativi, formativi e finanziari viene ricompensata assegnando momenti di riposo (ore o giornate libere) senza danno per l‟amministrazione e l‟attività didattica in quanto sono usufruite quanto i docenti non hanno le classi. La restituzione del tempo avverrà, 46 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 infatti, preferibilmente nel mese di maggio quando le classi terze e quarte non sono presenti a scuola, o nelle giornate dedicate ai viaggi di istruzione o alle visite aziendali. PROGETTO PER L’INNOVAZIONE DELLA DIDATTICA LABORATORIALE DI ACCOGLIENZA TURISTICA, ENOGASTRONOMIA, SALA E VENDITA Il progetto è strutturato per testare la capacità della scuola di rinnovare l‟attività didattica, in particolar modo l‟attività laboratoriale finalizzata allo sviluppo nell‟alunno di competenze professionali ad un livello più elevato, in un ambito il più possibile vicino alla realtà lavorativa. Il progetto parte da alcuni principi, ormai consolidati, relativi all‟attuale organizzazione delle attività pratiche: La diminuzione delle ore di lezione per le attività pratiche (rischio di perdere l‟identità di istituto Prof.le Alberghiero); I limiti delle esercitazioni pratiche simulate; La disponibilità di studenti con età ed esperienza lavorativa significativa (3°4°anno, anno 5°); La disponibilità di laboratori (front office, bar centrale) con presenza di veri clienti; La disponibilità di laboratori di produzione (lab. panificazione – lab. cucina 4) per vendita a clienti interni (bar centrale e sala ristorante 4 (vedasi precedenti esperienze di vendita di prodotti e di ristorante didattico aperto al personale interno). Le esperienze degli Istituti alberghieri europei che gestiscono con i propri studenti la ristorazione e l‟accoglienza; La possibilità di valutare le competenze degli allievi in situazioni operative reali. PROGETTO DISPERSIONE – SOSTEGNO ALLO STUDIO Il nostro Istituto porta avanti importanti iniziative nell'ambito della lotta alla dispersione scolastica e al fenomeno degli abbandoni; interventi mirati all'ampliamento dell'offerta formativa. Per arginare il fenomeno della dispersione scolastica, viene monitorato il disagio scolastico con l‟aiuto dei Docenti dei Consigli di Classe. Soprattutto durante il primo anno di studio, i ragazzi incontrano difficoltà di vario tipo legate all‟inserimento o alle lacune che impediscono loro di applicarsi con profitto allo studio. Una volta individuati 47 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 gli alunni che necessitano di un sostegno allo studio, vengono avviati colloqui con le famiglie e attivati corsi di varie discipline in cui, docenti dell‟Istituto lavorano principalmente sulla motivazione ed il metodo di studio. Finalità del progetto dispersione: La prevenzione, intesa come attività educativa volta a sollecitare l'esprimersi e l'attuarsi di tutte le potenzialità dell'alunno. Facilitare il processo formativo di studenti già provati da esperienze scolastiche negative Creare uno spazio dove siano facilitati i momenti d‟ascolto reciproco rispetto a problemi tanto a livello individuale quanto a livello di gruppo. Tale attività rivolta agli alunni di classe prima viene seguita da un gruppo di docenti in incontri con piccoli gruppi di ragazzi per la rimotivazione allo studio Sempre con lo scopo di favorire l‟inserimento degli alunni in difficoltà e prevenire l‟abbandono precoce , da anni il nostro Istituto per instaurare concretamente e da subito un rapporto costruttivo e di sintonia tra scuola, alunni e famiglie si propone l‟attività di accoglienza. PROGETTO ACCOGLIENZA All‟inizio di ogni anno scolastico, per le classi prime, viene attuato un periodo di “accoglienza” affinché gli allievi abbiano modo di conoscere le persone, i regolamenti e gli ambienti nuovi, e gli insegnanti i nuovi alunni, per un miglior inserimento nelle scuola superiore. Tutti gli insegnanti che compongono i Consigli di classe prima sono chiamati a partecipare attivamente alle varie attività proposte nella prima settimana di scuola. Nei mesi di ottobre e novembre sono inoltre previste due uscite degli alunni di classe prima, accompagnati da alunni delle classi del settore Accoglienza Tustica che faranno da guide alla scoperta della città di Adria e del Museo Archeologico. Il Progetto prevede anche un incontro, prima dell‟inizio delle lezioni, con tutti i genitori degli alunni di classe prima in cui il Dirigente, i suoi collaboratori e i docenti referenti di progetti, illustrano le finalità dell‟istituto, il POF, i regolamenti di Istituto e i progetti di supporto agli alunni che saranno attivati nell‟anno scolastico ed i genitori hanno la possibilità di rapportarsi con i coordinatori delle classi. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOLOGICA L‟attività del C.I.C. presso l‟Istituto IPSSAR “ G. Cipriani” di Adria impiega 3 psicologi clinici. Tale servizio garantisce agli studenti tre ore settimanali di sportello suddivise in tre giorni diversi. Gli adolescenti che vogliono accedere individualmente al servizio devono presentare il previsto modulo di consenso informato debitamente compilato e firmato dai genitori/affidatari. La scuola, insieme alla famiglia, è la principale agenzia di formazione e di 48 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 socializzazione dell‟individuo, uno dei perni su cui far leva per promuovere il benessere integrale (fisico, psicologico, relazionale) dei nostri ragazzi. La scuola, infatti, non è e non può essere il luogo dove avviene la pura e semplice trasmissione delle nozioni, dove ci si limiti a fornire informazioni rispetto a questa o quella materia. Al contrario, la scuola è un luogo di vita, dove si sperimentano molteplici incontri tra coetanei, dove si impara la convivenza civile e a relazionarsi con gli adulti. Alcune di queste esperienze si tramutano in importanti occasioni di crescita che verranno ricordate negli anni, altre si risolveranno con il ciclo di studi, altre, infine, potrebbero produrre contrasti, disagi, sofferenza. Il servizio di consulenza e informazione psicologica è stato predisposto principalmente per sostenere studenti in difficoltà, ma dà anche spazio di ascolto sia agli insegnanti che ai genitori. Tale sportello, in genere attivo nell‟orario scolastico e gratuito per gli studenti e rappresenta un‟occasione di avvicinamento ad una preziosa figura di aiuto offrendo nel corso dell‟anno scolastico ad ogni studente la possibilità di sperimentare il valore della riflessione guidata. Il servizio offre una consultazione psicologica breve finalizzata a ri-orientare l‟adolescente in difficoltà. La riflessione con l‟esperto permette di ridurre la confusione, ristabilire ordini di priorità sulla base dei valori del ragazzo, focalizzare le proprie esigenze tenendole separate dalle pressioni di tipo sociale cui l‟adolescente è sensibile. La tutela offerta dalla segretezza professionale e il clima di non giudizio contraddistinguono la professione dello psicologo. La rielaborazione nella relazione attraverso un ascolto attento, empatico e non giudicante, e l‟attenzione agli aspetti meno manifesti del parlare e dell‟agire, permettono una reale comprensione delle vicende del proprio mondo interiore, delle risonanze emotive che esse hanno per l‟adolescente, promuovendo l‟instaurarsi di una relazione privilegiata e significativa, sede di reale ascolto ed apprendimento. Le principali funzioni dello sportello di ascolto all‟interno della scuola può essere individuata nelle seguenti attività : costituire un‟opportunità per favorire delle riflessioni promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi costituire un momento qualificante di ascolto e di sviluppo di una relazione di aiuto costituire un momento qualificante per la prevenzione del disagio evolutivo Lo sportello d‟Ascolto non si delinea, come un percorso psicoterapico e prevede in genere un massimo di 3-4 incontri per studente, in genere sufficienti per consentirgli di focalizzare le soluzioni attuabili, a riscoprire le proprie potenzialità inespresse, ad uscire dall‟impasse che in alcuni momenti della vita causa passività e sofferenza. Le attività di ascolto rivolte agli alunni sono effettuate seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in spirito di non-giudizio, indirizzandolo nell‟analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto. 49 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 In sintesi, l‟attivazione di questo Servizio sarà un‟occasione per i ragazzi: di ascolto di accoglienza e accettazione di sostegno alla crescita di orientamento di informazione di gestione e risoluzione di problemi/conflitti. 50 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.) IPSSAR G. Cipriani Adria A.S. 2013-2014 Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 15.05.2014 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 13.06.2014 Direttiva M. 27/12/2012, C.M. n.8 6/03/2013, nota prot. 1551 27/6/2013 e nota prot. 2563 22/11/2013 Finalità Il Piano per l‟inclusività si propone di raccogliere in un quadro organico gli interventi intrapresi dall‟Istituto “G. Cipriani” per affrontare le problematiche relative all‟inclusività degli alunni con BES. Con la sigla BES si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati da tutti quegli alunni che presentano situazioni che richiedono interventi individualizzati non necessariamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da rendere indispensabile un intervento didattico personalizzato con l‟obiettivo di sostenere l‟allievo nel suo percorso di studi e permettergli di completare con successo la sua carriera scolastica. Il panorama dei Bisogni educativi Speciali è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati con la naturale maturazione del ragazzo o con percorsi didattici individualizzati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di disturbi specifici di apprendimento e/o di disturbi evolutivi, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché alunni di recente immigrazione appartenenti a culture diverse. Le linee di intervento, che l‟istituto “G. Cipriani” propone vengono declinate in ordine alle diverse tipologie. L‟anno scolastico 2013-2014, nell‟Istituto, è stato utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche educative a carattere didattico e organizzativo. Il punto di riferimento, dei docenti che hanno elaborato il Piano, è stata la Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d‟intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l‟inclusione scolastica” che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all‟apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. L‟Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Pertanto sulla base dell‟analisi del tessuto sociale nel quale il nostro Istituto è inserito si è cercato di realizzare un progetto mirato, atto a sostenere in modo adeguato alunni con bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. La nostra realtà scolastica accoglie alunni provenienti da un ambiente socio-culturale medio, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli; dall‟altra si trova ad operare anche con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale. Questi provengono da un ambiente socio-culturale ed economico modesto che, non sempre, è in grado di fornire le strategie e gli interventi necessari per il successo formativo di questi studenti. A seguito degli ultimi Consigli di Classe, emerge una situazione in cui alcuni alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in quanto hanno evidenziato in corso d‟anno cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli e, in rari casi, atteggiamenti di aggressività 51 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 fisica e verbale. I BES (alunni con Bisogni Educativi Speciali) nel nostro Istituto riguardano, dunque: • alunni con disabilità • alunni con DSA (Disturbo Specifico dell‟Apprendimento) • alunni con deficit del linguaggio • alunni con disturbo oppositivo provocatorio • alunni con disturbo della condotta in adolescenza • alunni con disagio socio-culturale • alunni stranieri di recente immigrazione Il presente Protocollo intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni necessarie ad una didattica efficace da esplicitare nelle diverse situazioni. Soggetti coinvolti Dirigente Scolastico, personale docente, personale ATA, docente referente per la disabilità, docente referente per alunni stranieri, GLH d‟Istituto, Ulss, famiglie ed altri enti presenti sul territorio. - Dirigente Scolastico E‟ garante del processo di integrazione ed inclusione degli alunni con BES, gestisce e coordina tutto il sistema; E‟ corresponsabile delle decisioni relative all‟individuazione degli alunni BES; Convoca e presiede il GLI e il GLHI; Organizza la formazione dei docenti; Supervisiona l‟operato delle F.S. e dei Docenti Referenti. - Consiglio di classe Hanno il compito di rilevare tutte le certificazioni di alunni BES (disabilità, DSA, altre certificazioni), verbalizzarle e redigere i PEI (alunni disabili), i PDP (alunni DSA) o i PEP (alunni di recente immigrazione). - GLH d’Istituto e GLI Il GLHI si occupa prevalentemente di formulare progetti per la continuità fra ordini di scuola; elaborare progetti specifici per i soggetti disabili in relazione alle tipologie, assegnare i docenti di sostegno e gli educatori/assistenti alle classi. Al GLHI competono anche le problematiche relative a tutti i BES, tale gruppo di lavoro viene denominato GLI (Gruppo di lavoro per l'inclusione). A tale scopo i suoi componenti sono composti da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti, assistente alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti 52 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 istituzionali o esterni in regime di convenzione con la scuola), in modo da assicurare all‟interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un‟efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all‟interno delle classi (CM n. 8 del 6 marzo 2013). - Assistente alla comunicazione e Assistente specialistico L‟intervento è attivato in presenza di alunni con minorazioni fisiche, sensoriali o tali che ne riducano o impediscano l'autonomia e la comunicazione. L‟assistente alla comunicazione opera per la promozione della persona con Bisogni Educativi Speciali, soprattutto nell‟area dell‟autonomia personale, dell‟autosufficienza di base, della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita e delle relazioni sociali. Collabora alla stesura e alla realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano di Inclusione Scolastica con il Consiglio di Classe. L‟assistente specializzato ha come obiettivo il raggiungimento dell‟autonomia e della comunicazione personale del minore diversamente abile. Facilita l‟integrazione scolastica, il diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità nell‟apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione. - Personale non docente I compiti del personale non docente sono relativi all‟ambito dell‟assistenza fisica al disabile nonché di vigilanza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che si svolgono esterne alla scuola in collaborazione con i docenti. - Il territorio Il territorio, dove sono presenti agenzie educative extrascolastiche, è una risorsa importante per il soggetto disabile come in generale per tutti gli alunni. Il territorio dà senso e continuità alle attività della scuola, integra e definisce il Progetto di Vita dell‟alunno. - Docenti referenti: il Docente referente per ALUNNI DISABILI collabora con il Dirigente e con il personale della scuola per svolgere: 1. azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti ed educatori nell‟area del sostegno; 2. azione di coordinamento con l‟equipe medica (G.O.) e il GLH provinciale; 3. coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica e dei PEI; 4. azioni di coordinamento del GLH d‟Istituto e GLI; 5. ricerca di materiali didattici adatti a sostenere l‟attività del docente di sostegno; 6. individuazione di strategie educative adeguate ai singoli casi; 7. aggiornamento costante sul profitto scolastico degli alunni certificati; 8. operazioni di monitoraggio; il Docente referente per ALUNNI DSA e BES collabora con il Dirigente e con il personale della scuola per svolgere: 1. pianificazione degli incontri famiglia-docenti; 2. coordinamento per la compilazione del Piano didattico personalizzato; 3. individuazione di adeguate strategie educative; 4. ricerca e produzione di materiali per la didattica; 5. collaborazione nelle attività di formazione per i docenti; 6. coordinazione dei laboratori e attività di studio assistito pomeridiano predisposti all‟interno dell‟istituto; 7. operazioni di monitoraggio. Inoltre collabora con il referente per l’integrazione degli alunni stranieri per: 53 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 1. coordinamento incontri docenti/operatori specialisti/assistente sociale; 2. coordinamento stesura PEP; 3. ricerca di materiale per la didattica specifica per alunni di recente immigrazione; 4. individuazione di adeguate strategie educative per una personalizzazione della didattica. Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) Gruppo integrato da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola. I compiti propri del GLH d‟Istituto si estendono alle problematiche relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. LA FORMALIZZAZIONE DEI BES Nella scuola che lavora per l‟inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d‟inclusione nella scuola, inoltre, può avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto . In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES, delle risorse e delle strategie necessarie per operare. E‟ indispensabile, quindi, formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento del successo formativo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema che segue: Individuazione alunno con B.E.S. • Consiglio di Classe • Riconoscimento del bisogno specifico • P.D.P. • Azioni che si intendono intraprendere • Verifiche • Riprogettazione in base ai risultati delle verifiche • Risorse Il riconoscimento formale (con verbalizzazione chiara e motivata) da parte del Consiglio di classe è il primo momento della “storia inclusiva” dell‟alunno con BES diverso dalla disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del27/12/2012). Piano annuale inclusività Alunni con Disturbo Specifico d’Apprendimento Indicazioni normative Legge n. 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 e Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2012 che ha stabilito quanto segue: -L'obbligo delle Regioni di accreditare degli Enti Certificanti; -L'indicazione delle caratteristiche che tali Enti devono avere (fondamentali l'équipe di lavoro e l'esperienza nel campo); -L'indicazione, per gli alunni delle classi terminali, di presentare la diagnosi non oltre il 31 marzo; -La proposta di un modello unico di diagnosi in cui siano presenti, tra l'altro, indicazioni operative chiare per la prassi didattica. Adempimenti della scuola, dei coordinatori e dei docenti dei consigli di classe: -La diagnosi non deve risalire a più di 3 anni (controllo del coordinatore di classe in segreteria didattica) e deve essere rinnovata nei passaggi di gradi scolastici; -Entro 3 mesi dall'inizio dell'anno bisogna elaborare il PDP. Nella predisposizione della 54 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia. Nel PDP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative che il consiglio di classe decide di adottare per l‟alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni. Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine biennio. -Nei consigli di classe di ottobre verrà redatta una bozza di PDP che il coordinatore successivamente sottoporrà in un incontro ai genitori e, se disponibili, agli specialisti sanitari. Il Consiglio di classe, nella seduta di novembre, apporterà le eventuali modifiche prendendo atto delle indicazioni della famiglia e degli operatori sanitari, e predisporrà il PDP. -Il PDP dovrà essere firmato dal Dirigente Scolastico, dal Consiglio di classe, dalla famiglia. -Si prevedono incontri periodici con la famiglia. -Tutte le misure adottate dalla scuola vanno scritte nel POF. Nel caso di studenti privi di diagnosi, ma in cui si sospetta la presenza di DSA, la scuola deve darne comunicazione alla famiglia, che si incaricherà di contattare gli specialisti. Piano annuale inclusività Alunni con Bisogni Educativi Speciali Presentazione dell'alunno (incontro Dirigente, docenti referenti, insegnanti, GLH, personale non docente) (settembre/ottobre). Il GLH d‟istituto si riunisce all‟inizio e alla fine dell‟anno scolastico. Rilevazione delle difficoltà Il docente referente che si occupa del disagio, ad inizio ottobre, rileverà i casi di alunni “a rischio” attraverso incontri con i Consigli di classe. I docenti saranno invitati a dare tutte le notizie, le eventuali certificazioni e altri materiali che riterranno necessari. Le segnalazioni potranno avvenire, in corso d‟anno, qualora se ne presenti la necessità. La scheda alunno elaborata in maniera dettagliata verrà inoltrata al Dirigente Scolastico. Il D.S. e il docente referente, dopo aver esaminato le relazioni dei casi segnalati, insieme al consiglio di classe coinvolto valuteranno un primo approccio di intervento. Pianificazione dell'intervento Sulla base di quanto sopra rilevato il Consiglio di classe pianifica l‟intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Attivazione di esperti (se necessario). Raccordo scuola/famiglia. Intervento Attuazione del piano concordato. Verifica e valutazione dell’intervento Al fine di verificare l‟andamento dell‟intervento e la necessità di eventuali cambiamenti, si terranno incontri periodici nell‟ambito dei Consigli di classe. Documentazione PDP, interventi, percorsi, verifiche, incontri con esperti ed operatori saranno tutti documentati e raccolti nel fascicolo personale riservato dell‟alunno. Elaborazione del Piano di Inclusione Scolastica: incontri insegnanti, equipe medica, famiglia, assistente alla comunicazione, personale non docente. Gli incontri sono pianificati e condotti dal docente di sostegno con i docenti di classe, in ottobre. Tra le funzioni descritte nella circolare operativa del MIUR rientra l‟elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). A tale scopo, il Gruppo procederà ad un‟analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell‟anno appena trascorso e formulerà 55 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 un‟ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell‟anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici dell‟USR per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall‟ art 19 comma 11 della Legge n. 111/2011. Valutazione in itinere dell'andamento didattico(marzo e/o maggio). Per quanto riguarda i criteri di valutazione si terrà conto: - della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità dell‟alunno; - delle finalità e degli obiettivi da raggiungere; - degli esiti degli interventi realizzati; - del livello globale di crescita e preparazione raggiunto. Piano annuale inclusività Protocollo d’accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri Obiettivi Il Protocollo d‟accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio Docenti. Contiene le indicazioni riguardanti l‟inserimento degli alunni immigrati e, quando possibile, la loro storia, traccia in linea di massima le fasi dell‟accoglienza e delle attività di facilitazione per l‟apprendimento/consolidamento della lingua italiana, stabilisce i criteri di massima per la valutazione degli apprendimenti e delle competenze. E‟ uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto annualmente sulla base delle esperienze realizzate da tutti i docenti. Il Protocollo d‟accoglienza si propone di: istema scolastico e sociale; alla piena integrazione. In una prima fase di accoglienza, sulla base delle competenze linguistiche esistenti, segnalate dai docenti del consiglio di classe, sarà possibile attivare: - la formazione temporanea di piccoli gruppi omogenei per conoscenza della lingua per specifiche esigenze didattiche (alfabetizzazione italiano L2); - l‟inserimento in altre attività proposte da Enti vari presenti sul territorio (CTP, Fondazione Agnese Baggio) La Progettazione del curricolo Potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell‟apprendimento linguistico e “disciplinare”, sulla base delle risorse disponibili: - ore a disposizione/sportello/altro… - risorse professionali esterne messe a disposizione dagli Enti Locali e dal Ministero - risorse professionali volontarie messe a disposizione dal territorio - risorse economiche dell‟Istituto I docenti di classe potranno concordare con le risorse coinvolte gli interventi di facilitazione linguistica per l‟apprendimento della lingua italiana. 56 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Particolare attenzione verrà data agli alunni immigrati in ingresso provenienti direttamente dall‟estero e “non alfabetizzati”. Obiettivi prioritari saranno l‟acquisizione di una buona competenza nell‟Italiano scritto e parlato, sia in forme ricettive che produttive, prima per la comunicazione interpersonale e per l‟integrazione scolastica, poi per lo studio delle discipline, da realizzare attraverso laboratori di Italiano, a seconda della situazione iniziale rilevata. La progettazione avviene su obiettivi ridotti o semplificati, in base alle capacità dell‟alunno ed in risposta ai suoi bisogni formativi ed utilizzati per definire lo standard da raggiungere. L‟attività dei docenti coinvolti nell‟inserimento potrebbe avere lo scopo di: - facilitare l‟apprendimento del linguaggio funzionale favorendo la presenza nel gruppo-classe per tutto il tempo scuola; - rilevare i bisogni specifici di apprendimento; - semplificare, se necessario, il curricolo, per quanto riguarda i tempi di apprendimento di un‟altra lingua straniera oltre all‟Italiano; - individuare le modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina. La Valutazione Si individuano alcuni criteri per la valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione: - prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi; - valutare il progresso rispetto al livello di partenza; - tenere conto che l‟alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al suo percorso di italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune; - predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguata Parte I – Analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Minorati vista Minorati udito Psicofisici n° 53 1 1 51 2. Disturbi evolutivi specifici (con relazione clinica) Disturbi del linguaggio DSA ADHD/DOP Altro 3. Borderline cognitivo (con relazione clinica) 42 2 19 4. Svantaggio (segnalazione CdC) - indicare il disagio prevalente Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro 15 20 Totali 57 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria N° di PEP redatti dai consigli di classe per studenti di recente immigrazione Nella MISSION d‟istituto espressa nel POF compare riferimento ad alunni con BES B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE Sono previste FS per alunni con BES E‟ già stato costituito il GLI Da chi è composto il GLI Referente di plesso Referente DSA Referente alunni certificati L.104 Referente Intercultura Rappresentante sos FS Docente curricolare Genitore Rappresentante Azienda ULSS Operatori Provincia Altro SI x NO 53 42 NOTE x x x x x x x x x x x C. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI Coordinatori di classe/sezione Docenti con specifica formazione/docenti con specializzazione Altri docenti Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a SÌ x x x x NO NOTE x x x x x x x x 58 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 prevalente tematica inclusiva Altro: D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: E. Coinvolgimento famiglie SI x x NO SI Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell‟età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Altro: G. Rapporti con privato sociale e volontariato (cooperative) Progetti territoriali integrati NO NOTE NOTE x x x SI NO NOTE x x x x x x x Amici di Sara 59 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Progetti integrati a livello di singola scuola H. Formazione docenti interna Strategie e metodologie educativo-didattiche a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell‟età evolutiva H. Formazione docenti in rete/esterna x Strategie e metodologie educativo-didattiche a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell‟età evolutiva x x x x x I. AZIONI Se SI è condiviso tra L‟Istituto prevede progetti rivolti agli alunni con BES Esiste un protocollo di identificazione precoce di possibili difficoltà Se NO l‟identificazione è delegata al singolo insegnante Esiste un protocollo di potenziamento Se NO il potenziamento è delegato al singolo insegnante Esiste un protocollo di valutazione post-potenziamento Se NO la valutazione è delegata al singolo insegnante Viene utilizzato un modello di segnalazione Istituti x CTI x x x cdc x x x x 60 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 AULSS Il modello segue le linee ICF x x Nel sito d‟Istituto esiste un‟area relativa ai BES Nel sito sono elencati i contatti per lo sportello BES provinciale Esiste nell‟Istituto uno sportello che riguarda i Bisogni educativi speciali In fase di realizzazione In fase di realizzazione x x x Per insegnanti Per genitori Per alunni x x L. MATERIALI DIDATTICI/LABORATORI Riviste specializzate Prove per identificazione precoce delle difficoltà Software Libri/Manuali per l‟intervento di recupero Audiolibri Notebook in classe per gli alunni con BES LIM Laboratori x x x x x x x x % di LIM per n. di classi ……. M. VALUTAZIONE È previsto un sistema di valutazione dell‟Inclusività dell‟istituto Se SI la valutazione viene effettuata da Insegnanti Genitori Alunni x x x Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all‟interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all‟esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; 1 2 3 x 4 X X X x 61 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare x alle decisioni che riguardano l‟organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di x percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti x Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la x realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l‟ingresso nel x sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 62 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’anno scolastico 2014/15 Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo Collegio dei Docenti – Dirigente Scolastico – Collaboratori del dirigente Scolastico Le nostre Risorse Nella scuola opera da anni il Gruppo di Lavoro per l‟Handicap, nominato dal Dirigente scolastico e costituito da tutte le componenti che contribuiscono all'integrazione dei ragazzi (dirigente scolastico, alcuni insegnanti curricolari e di sostegno, rappresentante dei genitori, rappresentante del personale ATA, operatori ASL). A seguito dell‟emanazione della Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d‟intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l‟inclusione scolastica” e della Circolare ministeriale N. 8 del 6 marzo 2013 prot. N. 561, è stata attuata l‟estensione dei compiti del Gruppo di lavoro e di studio d‟istituto (Glhi) alle problematiche relative a tutti i Bisogni educativi speciali (Bes), con la conseguente integrazione dei componenti del Glhi e trasformazione dello stesso in Gruppo di lavoro per l‟inclusione (Gli) al fine di svolgere le “seguenti funzioni”: • promuovere una cultura dell‟integrazione per venire incontro ai bisogni di tutti gli studenti del “Cipriani”; • elaborare, tenere aggiornato e verificare il progetto di Istituto sull‟integrazione dei portatori di disabilità; • proporre e formulare criteri di ripartizione delle risorse per l‟integrazione (docenti di sostegno, P.E.I., e P.D.P, tutor) in base alle indicazioni degli insegnanti di sostegno, dei docenti esperti e della Dirigenza che conoscono i singoli casi; • promuovere azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei genitori, del territorio nei confronti degli alunni diversamente abili e degli alunni Bes; • collaborare alla pianificazione di specifici progetti anche in riferimento all‟analisi e al reperimento delle risorse finanziarie ad essi necessarie; • proporre al Dirigente Scolastico e al Consiglio d‟Istituto l‟acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati ad una didattica individualizzata che tenga conto di tutte le necessità dei nostri alunni. Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione si riunirà in seduta plenaria (con la partecipazione di tutti i membri) due volte l'anno approssimativamente nei mesi di settembre (assegnazione delle risorse), e marzo/aprile (pianificazione delle attività d‟inclusione dell‟anno scolastico successivo e richiesta delle risorse) Le sole componenti docente ed educativa (tutti gli insegnanti di e, nella misura prevista dai rispettivi orari di servizio, tutti gli educatori) si riuniranno invece più volte l‟anno in incontri di dipartimento per la concreta organizzazione delle attività scolastiche che coinvolgono gli alunni in situazione di disabilità e bisogni d‟inclusione: definizione di linee educative e didattiche condivise, organizzazione dell'orario, pianificazione dei laboratori, verifica in itinere e conclusiva del lavoro svolto, formulazione dei progetti di accoglienza per gli alunni nuovi iscritti, redazione di bozza di documentazione per UST ed Enti locali. Ad alcuni di questi incontri prendono parte anche i tutor attivi nell‟Istituto, quando si trattino temi di loro interesse. Le sedute del GLI saranno documentate da apposito verbale e la pianificazione e la realizzazione degli interventi di integrazione dei singoli alunni scaturiscono dalla collaborazione tra le diverse figure professionali operanti nella scuola, ciascuna delle quali si occupa di aspetti specifici: • Consigli di classe 63 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 • Docente referente GLI • Docenti di sostegno e docenti con formazione specifica Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti A tale scopo il docente referente per l‟inclusione avrà anche i compiti: nclusione e segnalare eventuali iniziative di formazione ai colleghi; dell‟inclusione, segnalando alla Dirigenza eventuali problemi ma soprattutto coinvolgere e promuoverne l‟utilizzo a tutti i livelli; concreto utilizzo e favorire così una mentalità d‟inclusione. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Il GLI avrà il compito di elaborare una Strategia operativa e di valutazione, da monitorare costantemente in modo da apportare interventi migliorativi, articolata nelle seguenti fasi : 1. Attivare una Procedura per l‟orientamento degli studenti in fase di preiscrizione e per la predisposizione dell‟accoglienza. 2. Costruzione di Protocolli d‟Inclusione e costruzione del progetto individualizzato, 3. Rilevazioni documentate e raccolte nel fascicolo personale riservato dell‟alunno inerenti alle programmazioni individuate 4. Predisposizione di schede di rilevazione, piani didattici e attestati di competenze in uscita. Gli incontri saranno fissati dal Dirigente o dal docente referente. I docenti daranno indicazioni in tal senso alla famiglia. L‟incontro si svolgerà alla presenza di almeno due docenti che redigeranno opportuno verbale. I docenti di classe, coadiuvati dal docente referente o da un Tutor nominato dal Dirigente (per i D.S.), dal docente di sostegno per gli alunni disabili, redigeranno il PDP o il PEI che sarà consegnato in Presidenza entro il mese di novembre dai docenti di classe. Valutazione in itinere dell’andamento didattico Gli incontri tra insegnanti di classe, Dirigente e docente REFERENTE saranno effettuati in gennaio e maggio. Le rilevazioni documentate raccolte nel fascicolo personale riservato dell‟alunno inerenti al PDP o al PEI, agli incontri con l‟equipe medica e con la famiglia. Consapevole che al progetto di vita di ogni ragazzo devono partecipare tutte le risorse del territorio, l‟Istituto si giova della collaborazione con diversi soggetti esterni alla scuola relativamente a: • incontri periodici con l‟equipe medica per gli alunni disabili; • attività educativo-riabilitative individuali o a piccolo gruppo condotte dagli OSS dell‟Azienda Sanitaria Locale o dai Servizi territoriali in orario scolastico ed extra-scolastico; • attività di laboratorio; • attività sportive; • altre forme di valorizzazione delle risorse territoriali attualmente in essere sono rappresentate dalla forme di collaborazione da individuare con i CTS. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 64 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 DOCENTI DI SOSTEGNO Supportano i docenti della classe in attività inclusive quali: lavori in piccoli gruppi di livello, apprendimento cooperativo, attività di tutoring, attività individuali per rinforzare abilità e conoscenze utili ad una migliore collaborazione con i compagni. REFERENTE GLHI Tiene i contatti con l‟ASL e con gli altri Enti esterni all‟Istituto; propone al Dirigente Scolastico l‟orario degli Insegnanti di sostegno, sulla base dei progetti formativi degli alunni, delle richieste dei consigli di classe e dei desideri espressi dagli insegnanti stessi; cura la documentazione relativa agli alunni in situazione di handicap garantendone la sicurezza ai sensi della tutela dei dati personali e sensibili dell'Istituto; partecipa agli incontri di verifica con gli operatori sanitari, personalmente o delegando il Coordinatore di classe; cura l‟espletamento da parte dei consigli di classe o dei singoli docenti di tutti gli atti dovuti secondo le norme vigenti; convoca i consigli di classe, d‟intesa con il Dirigente Scolastico e i Coordinatori, per discutere questioni attinenti ad alunni con handicap; partecipa a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti l‟handicap. REFERENTE DSA Fornisce informazioni e ricerca materiali didattici sulle difficoltà di apprendimento; mette a disposizione della scuola la normativa di riferimento; organizza una mappatura degli allievi con disturbo specifico d‟apprendimento; si pone a disposizione dei consigli di classe per impostare il percorso specifico; organizza corsi di formazione sui disturbi di apprendimento, sullo screening e sulla didattica specifica; organizza, nell‟ambito degli incontri di continuità, il passaggio delle informazioni degli allievi che si iscrivono ad altra scuola; partecipa agli incontri con le famiglie e/o Servizi Sanitari; si occupa delle comunicazioni con AID, ASL, MIUR/USR/CTS. REFERENTE BES Favorisce la relazione con la famiglia e con gli eventuali operatori sociosanitari e assistenziali; predispone interventi specifici per gli alunni in difficoltà; promuove l'integrazione socio-affettiva -culturale in un clima di accoglienza e integrazione; cura le relazioni e il coordinamento del C.d.C. con la famiglia, per quanto riguarda la predisposizione del PDP, dei risultati e della valutazione, promuovendo coinvolgimento e collaborazione; partecipa agli incontri con le famiglie e/o Servizi Sanitari; si occupa delle comunicazioni con AID, ASL, MIUR/USR/CTS. PSICOLOGI SPORTELLO DI ASCOLTO-CIC Lo sportello di ascolto si pone diversi obiettivi: fornire un sostegno agli alunni per prevenire e gestire eventuali difficoltà personali o scolastiche; fornire supporto agli insegnanti con situazioni classe problematiche. GRUPPO DEI PARI Sostengono i compagni in difficoltà consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze abilità e competenze) che è necessario raggiungere. PERSONALE ATA Collabora con il docenti al buon andamento del PAI. Nel nostro Istituto le attività di supporto e sostegno ai B.E.S. saranno organizzate, al fine di raggiungere un concreto livello di integrazione ed inclusione scolastica, anche attraverso una più attenta e articolata 65 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 progettualità dei percorsi e delle azioni educative che sappiano valorizzare le professionalità esistenti all‟interno dell‟istituto. Le azioni messe in essere mireranno all‟ osservazione ed analisi delle condizioni individuali e del contesto socio-culturale di provenienza, con redazione di P.D.P ( anche in via temporanea), che prevedano l‟ eventuale adozione di strumenti compensativi e misure dispensative in analogia ai D.S.A.. Pur confermando l‟attuale modello di organizzazione con mantenimento dell'orario funzionale sui progetti (indicati nei singoli P.E.P.) e dell'orario flessibile sulle attività modulari (tirocini formativi), si intende aumentare flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe, lavorando a classi aperte con lo scopo di: garantire il diritto all‟istruzione e i necessari supporti agli alunni con DSA e BES; favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell‟apprendimento dei suddetti alunni; agevolare la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la formazione umana e professionale Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all‟esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti PUNTI DI FORZA DELLE AZIONI INTRAPRESE L‟Istituto Cipriani, da diversi anni, è impegnato in attività di sperimentazione per ottenere il successo formativo di tutti gli alunni attraverso: - maggiore flessibilità nell'orario dei docenti di sostegno che, sulla base delle loro competenze specifiche (titolo di studio, formazione ed esperienza pregressa) e dei bisogni degli alunni, intervengono per alcune ore in classi diverse da quelle di titolarità dove sono richiesti interventi di compresenza mirati a favore di tutti gli alunni; - docenti specializzati di aree diverse nella stessa classe per ampliare le risorse a disposizione degli alunni; - collaborazione tra docenti specializzati e docenti curricolari per un supporto diffuso all‟interno delle classi grazie alla condivisione di metodologie didattiche inclusive; - coinvolgimento dei collaboratori scolastici non solo per l‟assistenza di base, ma anche per la condivisione di strategie di comunicazione funzionali alla relazione con gli alunni che manifestano comportamenti problematici e per la collaborazione nei percorsi mirati all‟autonomia e allo sviluppo di abilità integranti; - progetti in rete con altre scuole e con EE.LL, Servizi Sanitari, Associazioni al fine di promuovere processi innovativi e formativi tramite i quali garantire l‟acquisizione delle competenze necessarie per muoversi in modo nuovo e autonomo nel mondo dell‟inclusione; - rilevazione e lettura dei bisogni educativi speciali tramite l'utilizzo di diverse metodologie; - attività di tutoraggio, mediazione culturale, recupero e potenziamento; - ricerca-azione e didattica laboratoriale per la realizzazione di buone pratiche educative. Si riportano di seguito le diverse azioni messe in atto dall'Istituto a sostegno degli alunni con BES. Fase di accoglienza: - Funzioni strumentali, Intercultura, Dislessia per l'analisi dei fascicoli personali degli alunni neoiscritti e della documentazione acquisita: diagnosi pregresse, DF, PDF, PEI, PDP; - Riunioni del GLI d‟Istituto per definizione bisogni e individuazione risorse umane e materiali della scuola e dell‟extrascuola; - Contatti con la scuola secondaria di primo grado di provenienza dei nuovi iscritti per informazioni; - Individuazione di un referente di segreteria per accoglienza e supporto nella compilazione della modulistica tradotta nelle principali lingue straniere; - Se necessario distribuzione, alle famiglie degli alunni stranieri, di materiale informativo in lingua inglese. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------66 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Valorizzare il ruolo delle famiglie nella progettazione. La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica di ogni alunno, sia in come fonte di informazioni preziose, sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. Pertanto le famiglie del ragazzo con BES verranno coinvolte direttamente nel processo educativo affinché, in accordo con le figure scolastiche preposte, vengano predisposte ed usate le strumentazioni necessarie per consentire ai ragazzi di seguire con profitto le attività scolastiche in relazione alle specifiche necessità. La famiglia partecipa alla formulazione del PEI e del PDP, nonché alle loro verifiche in itinere. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Nei percorsi personalizzati per alunni con BES, (PEI e PDP), vengono individuate modalità di verifica, che permettono all'alunno di esprimere l'acquisizione dei livelli essenziali delle competenze, e i criteri di valutazione che dovranno essere adottati anche in sede di esame finale. In merito agli alunni con disabilità, si sottolinea che: • le verifiche possono essere uguali, semplificate o differenziate rispetto a quelle previste per la classe, sulla base di quanto definito nel PEI; • un PEI semplificato/facilitato dà diritto al conseguimento del titolo di studio con valore legale; • un PEI differenziato dà diritto alla sola attestazione delle competenze; • gli alunni disabili che hanno seguito un percorso didattico individualizzato-differenziato sono ammessi a sostenere esami di Stato con prove differenziate coerenti con il percorso svolto e finalizzate unicamente al rilascio dell‟attestazione delle competenze; • per gli alunni disabili che sostengono gli esami di Stato e conseguono il diploma la Commissione può predisporre prove equipollenti che prevedano l‟uso di mezzi tecnici o in modalità differenti di sviluppo dei contenuti culturali e professionali che comprovano che il candidato ha raggiunto una preparazione per il rilascio del titolo studio con valore legale. Per gli alunni con DSA • le verifiche sono coerenti con quanto stabilito nel PDP (tempi più lunghi, verifiche graduate, uso di strumenti compensativi, svolgimento di un numero minore di esercizi ecc…); • la valutazione è svolta sulla base di quanto dichiarato nel PDP prestando attenzione alla padronanza dei contenuti e prescindendo dagli errori connessi al disturbo; • per favorire l‟apprendimento delle lingue straniere si utilizza la massima flessibilità didattica, privilegiando l‟espressione orale e non escludendo, se necessari, strumenti compensativi e misure dispensative, secondo quanto dettato dalla norma vigente. • Per la dispensa dalle lingue straniere scritte devono ricorrere le seguenti condizioni: 1. certificazione di DSA, attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera; 2. richiesta di dispensa dalle prove scritte presentata dalla famiglia o dallo studente, se maggiorenne; 3. approvazione da parte del Cdc confermante la dispensa, in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base degli interventi di natura pedagogico-didattica. • L‟esonero è previsto nei casi di particolare gravità anche in comorbilità con altri disturbi e altre patologie. • approvazione dell‟esonero dall‟insegnamento della lingua straniera da parte del CdC con la conseguente previsione di seguire un percorso didattico personalizzato; In questo caso, il percorso di apprendimento è differenziato e dà diritto soltanto all‟attestato certificante le competenze raggiunte (art.13 DPR n.323/1998). È quindi precluso l‟ottenimento di un titolo di studio con valore legale; 67 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Nell‟esame di stato dei candidati con DSA la Commissione terrà in debita considerazione le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell‟ambito dei percorsi didattici individualizzate e elaborato dal Cdc. In particolare tali studenti: possono utilizzare tutti gli strumenti compensativi indicati nel PDP già utilizzati per le verifiche in corso e hanno diritto a tempi aggiuntivi per l‟espletamento delle prove. In generale, i tempi aggiuntivi sono quantificabili nel 30% in più del tempo previsto per il gruppo classe; hanno diritto all‟adozione di criteri valutativi più attenti al contenuto che alla forma. Per alunni con altri bisogni educativi speciali: • le verifiche sono coerenti con quanto stabilito nel PDP e la valutazione tiene conto: • della situazione di partenza; • dei risultati raggiunti dallo studente nel suo personale percorso di apprendimento; • dei risultati riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti per la classe frequentata e per il grado di scuola di riferimento; • delle competenze acquisite nel percorso di apprendimento. A tal fine i Dipartimenti disciplinari stabiliscono i livelli essenziali di competenza disciplinare per valutare la congruenza con il percorso della classe. Per gli alunni stranieri, i Consigli di Classe dispongono il PEP tenendo conto della situazione in ingresso, specificando metodologie per l‟apprendimento e la verifica. Nel caso che gli alunni stranieri in ingresso non abbiano acquisito la padronanza della lingua italiana e, quindi, non possono essere valutati nella prima parte dell‟anno scolastico, usufruiscono, come stabilito dalla legge; Esami di Stato Per gli esami di stato, sulla base dell'(O.M. n. 37 del 19 maggio 2014) , per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, formalmente individuati dal Consiglio di classe, devono essere fornite dal medesimo Organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l‟esame di Stato. La Commissione d‟esame, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente, esaminati gli elementi forniti dal Consiglio di classe, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell‟ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine il Consiglio di classe trasmette alla Commissione d‟esame il Piano Didattico Personalizzato. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per alunni e studenti con DSA. CRITICITA' RILEVATE I limiti riscontrati nell'applicazione delle misure sopraesposte sono rappresentati da: • conoscenza delle difficoltà legate ai BES e competenza di modulare le verifiche sulla base delle diversità degli alunni non acquisite da tutti i docenti. • resistenza da parte di alunni e di famiglie all'utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative in sede di verifica, per il timore di essere esclusi dal gruppo dei pari. OBIETTIVI DI AUTOMIGLIORAMENTO • Attività di formazione specifica per docenti per divulgare la cultura della valutazione inclusiva, una valutazione progettata per promuovere l'apprendimento e sostenere i processi di inclusione di tutti gli alunni, e in particolare di coloro che sono più vulnerabili. 68 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Per una corretta e completa valutazione è necessario che il CdC: • definisca chiaramente che cosa, come e perché si sta valutando; • separi i contenuti della valutazione dalle capacità strumentali necessarie a condividerli e ad esplicitarli; • dedichi attenzione al processo più che al solo prodotto elaborato; • predisponga lo svolgimento delle verifiche secondo le condizioni abituali individuate per lo studente; • confronto diretto con le famiglie tramite l'attivazione di focus-group sulla valutazione e comunicazione costante tramite il registro elettronico e il sito web della scuola; • laboratorio teatrale – laboratorio musicale IPSSAR Rock; • corsi di L1 e L2 – mediazione e facilitazione linguistica e culturale. Le risorse esistenti saranno messe a disposizione di tutti per un concreto cambiamento inclusivo. Risorse e beni materiali: condivisione del materiale, didattico ed informatico, in uso al sostegno ed alla disabilità, utilizzo dei laboratori di informatica per produrre “elaborati” di didattica personalizzata (schede, mappe, power point) da utilizzare per le verifiche orali o per le presentazioni in classe; utilizzo di laboratori delle discipline di indirizzo (cucina, sala-bar, pasticceria e ricevimento), con progetti a classi aperte, per un rinforzo delle motivazioni ed il potenziamento delle capacità/abilità individuali; utilizzo della palestra e degli spazi esterni, anche in contesti extrascolastici, per attività motorie ed utilizzo di altri spazi atti a favorire la socializzazione. La valorizzazione delle risorse umane e professionali esistenti saranno le seguenti: valorizzazione delle conoscenze e competenze sul tema delle difficoltà scolastiche con B.E.S, acquisite dai docenti in virtù di partecipazione a corsi/master di specializzazione o di comprovata esperienza sul campo; valorizzazione delle competenze dei docenti in materia di counseling, mediazione scolastica, condivisione dell‟esperienza professionale acquisita dai docenti curricolari e specializzati nel sostegno Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione: progetti classi aperte; continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo; -famiglia. Punti di criticità Ad oggi si ritiene di dover segnalare, per ovviare, laddove sia nella possibilità, i seguenti punti di criticità: -iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l‟anno scolastico successivo. preiscrizione incomplete e per mancanza di informazioni dalle scuola medie; corsi di L2 di primo livello e mancanza di facilitatori linguistici per far fronte alla presenza di studenti non italofoni di prima immigrazione. 69 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Punti di forza getti specifici per studenti Bes Data Il Dirigente Scolastico Prof. Romano Veronese 70 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 FUNZIONI STRUMENTALI 71 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoressa Annamaria Panin Funzione strumentale: Interventi e Servizi per gli Studenti - Accoglienza (SER) Attività 1 - Accoglienza All‟inizio di ogni anno scolastico, per le classi prime, viene attuato un periodo di “accoglienza” affinché gli allievi abbiano modo di conoscere le persone, i regolamenti e gli ambienti nuovi, e gli insegnanti i nuovi alunni, per un miglior inserimento nelle scuola superiore. Tutti gli insegnanti che compongono i Consigli di classe prima sono chiamati a partecipare attivamente alle varie attività proposte nella prima settimana di scuola. Nei mesi di ottobre e novembre sono inoltre previste due uscite degli alunni di classe prima, accompagnati da alunni delle classi del settore Accoglienza Tustica che faranno da guide alla scoperta della città di Adria e del Museo Archeologico. Il Progetto prevede anche un incontro, prima dell‟inizio delle lezioni, della Dirigenza con tutti i genitori degli alunni di classe prima. (vedere Manuale dell‟accoglienza PRG 7.2-02 del PQ). Destinatari: Docenti e alunni di classe prima e studenti settore Ricevimento/Turistico Genitori dei nuovi iscritti Obiettivi: Favorire l‟inserimento dei nuovi alunni. Prevenire l‟insuccesso scolastico. Diminuire il disagio scolastico. Metodologia e risorse umane: Incontro prima dell‟inizio delle lezioni con i coordinatori di classe prima per istruirli per la corretta applicazione delle procedure dell‟accoglienza; durante il Collegio Docenti che precede immediatamente il primo giorno di scuola SER illustra il Manuale dell‟Accoglienza. Il Progetto prevede anche un incontro, prima dell‟inizio delle lezioni, con tutti i genitori degli alunni di classe prima in cui il Dirigente, i suoi collaboratori e i docenti referenti di progetti, illustrano le finalità dell‟istituto, il POF, i regolamenti di Istituto e i progetti di supporto agli alunni che saranno attivati nell‟anno scolastico ed i genitori hanno la possibilità di rapportarsi con i coordinatori delle classi, ritirare i libretti delle assenze e la password per accedere al registro elettronico ed essere così informati costantemente sulla situazione scolastica dei propri figli. Tempi di effettivo svolgimento: Un incontro di due ore con i genitori degli alunni il sabato precedente l‟inizio delle lezioni. Un incontro di un‟ora con i coordinatori delle classi prime; due ore per il Collegio Docenti. 72 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Primi cinque giorni di scuola per attività Accoglienza; due uscite di circa tre ore, per ogni classe prima, per visitare la città di Adria e il museo Archeologico. Risorse logistiche e materiali: Aula magna per riunioni, fotocopie del manuale dell‟accoglienza per ogni classe prima e dei documenti previsti per ogni alunno. La procedura prevede inoltre incontri settimanali genitori-docenti secondo il calendario di ricevimento che viene consegnato ai ragazzi, un incontro quadrimestrale scuolafamiglia, contatti con la famiglia qualora si presentino problemi comportamentali, frequenza irregolare o scarso rendimento nel profitto scolastico. In casi particolari le famiglie possono contattare telefonicamente il coordinatore di classe o la Presidenza. 73 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoressa Lia Novo Funzione strumentale: Organizzazione e Gestione Orientamento Scolastico (ORI) NOME DEL PROGETTO: ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROSPETTIVE PER IL FUTURO FINALITA’: 1- ORIENTAMENTO IN ENTRATA rivolto agli alunni delle classi 3^ medie; 2- ORIENTAMENTO INTERNO VERSO LA SCELTA DI INDIRIZZO, rivolto agli alunni delle classi seconde; 3- ORIENTAMENTO IN USCITA: LE SCELTE UNIVERSITARIE E LE PROSPETTIVE MONDO DEL LAVORO, rivolto agli alunni delle classi quinte. VERSO LA SCUOLA MEDIA OBIETTIVI Fornire tutte le informazioni utili ai docenti della scuola media per orientare tempestivamente e correttamente i loro alunni, fornire tutte le informazioni utili agli alunni delle classi terze medie sulle caratteristiche e finalità dell‟Istituto, nonché sugli sbocchi occupazionali nel settore turistico e ristorativo; Aiutare gli alunni, già dalla classe prima, a cogliere le loro attitudini tecnico-pratiche e proseguire poi nei primi mesi di classe seconda per evitare scelte superficiali e casuali. Modalità di effettuazione: Accoglienza presso l‟Istituto degli alunni e docenti delle scuole medie. Attività di informazione alle famiglie sull‟offerta formativa dell‟Istituto. Week end di scuola aperta nei mesi di dicembre 2014 e gennaio 2015; Visite presso le scuole Medie del territorio e province limitrofe. Realizzazione di mini-stage, esperienze laboratoriali all‟interno dell‟istituto, per gli studenti della 3^ media; Utilizzo di DVD, , CD-R, dépliants, poster, video e laboratori didattici per 74 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 l‟illustrazione della scuola. Insegnanti coinvolti: Novo L. - Ferrarese N.- Doni T. –. Mandruzzato L. - Manca G. – Favaro L.(eventuali altri insegnanti di laboratorio, in concomitanza delle attività didattiche). Novo L. per la: coordinazione con i docenti disponibili e i contatti con i referenti delle singole scuole Medie; programmazione delle attività di accoglienza; Organizzazione attività di informazione; Creazione e aggiornamento del materiale di orientamento. VERSO GLI INDIRIZZI OBIETTIVI: scegliere in modo consapevole l'indirizzo post-qualifica; conoscere i percorsi formativi all'interno dell'istituto e le esigenze del mondo del lavoro. ATTIVITÀ: Presentazione dei tre corsi di indirizzo e dei rispettivi sbocchi occupazionali; Incontri con studenti diplomati presso il nostro Istituto, che già operano nei tre settori, e/o con esperti che possono fornire ulteriori delucidazioni sulle possibilità di impieghi nel loro ambito specifico. 75 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 PROFESSORESSA VALERIA VETTORATO Sottoprogetto: ORIENTAMENTO IN USCITA: LE SCELTE UNIVERSITARIE E LE PROSPETTIVE MONDO DEL LAVORO, rivolto agli alunni delle classi quinte FINALITA’: VERSO L’UNIVERSITÀ Nell'Istituto si prevede l'organizzazione di un supporto orientativo al fine di offrire una risposta ai bisogni degli studenti che intendono proseguire gli studi a livello universitario. Il servizio viene indirizzato alle classi terze , quarte e quinte, allo scopo di fornire chiarimenti per una scelta universitaria più consapevole. A tale scopo si prevedono incontri con gli studenti, in relazione alle disponibilità dei medesimi, da effettuare in classe o in orario extrascolastico, durante i quali verrà distribuito anche il materiale inviato dalle università. Verranno fornite agli studenti anche tutte le comunicazioni pervenute dalle diverse università riguardanti gli incontri di orientamento. OBIETTIVI: Contribuire a creare negli studenti chiarezza e consapevolezza, in relazione alla possibilità dei percorsi da intraprendere al termine del corso degli studi superiori. Dare informazioni sui corsi di laurea o di studio post-diploma. ATTIVITÀ: 1) Uscite per visite finalizzate a Università o Fiere dell‟Orientamento. 2) Incontro con gli alunni diplomati,vincitori delle borse di studio; 3) Distribuzione di materiale informativo relativo ad iniziative sia italiane che europee effettuabili dopo il conseguimento del diploma. 4) Aggiornamento: sui siti web, sulle date degli “open day”, sulle date relative a fiere sul lavoro e/o sull‟orientamento. 5) Apertura di uno sportello “Università” rivolto agli allievi del biennio finale, per informazioni personalizzate e mirate a richieste specifiche. 6) Collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte interessati a sensibilizzare gli studenti all‟importanza di una scelta consapevole. VERSO IL MONDO DEL LAVORO Nell'Istituto si prevede l'organizzazione di una serie di incontri con esperti del mondo del lavoro, al fine di offrire una risposta ai bisogni degli studenti sulle prospettive dopo il diploma. 76 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Il servizio viene indirizzato alle classi quinte, allo scopo di fornire chiarimenti per l‟inserimento nel mondo del lavoro. A tale scopo si prevedono incontri con gli studenti, in relazione alle disponibilità dei medesimi, da effettuare in classe o in orario extrascolastico, durante i quali verrà distribuito anche il materiale inviato dai centri per l‟impiego. Verranno fornite agli studenti anche tutte le modalità inerenti i servizi on line dei siti per il “cerco/trovo lavoro” collegandoli al sito dell‟istituto. OBIETTIVI: Contribuire a creare negli studenti chiarezza e consapevolezza, in relazione alla possibilità dei percorsi da intraprendere al termine del corso degli studi superiori. Dare informazioni sul settore turistico-alberghiero nel mondo del lavoro. Fornire indicazioni sull'ingresso nel mondo del lavoro con informazioni su come accedere alle opportunità di impiego del territorio o nazionali. ATTIVITÀ: 1) Distribuzione di materiale informativo relativo ad iniziative sia italiane che europee effettuabili dopo il conseguimento del diploma. 2) Aggiornamento: sui siti web, sulle date relative a fiere sul lavoro; 3) Incontri con esperti del mondo del lavoro e dei referenti per i centri dell‟impiego locali. 77 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professori Doni Tiziana e Manca Gian Piero Funzione Strumentale: Realizzazione di Attività Formative d’Intesa con Enti e Istituzioni Esterne Obiettivo L‟obiettivo principale consiste nella realizzazione di esercitazioni pratiche in collaborazione con Enti e Istituzioni Pubbliche esterne all‟Istituto G.Cipriani, tramite le quali gli allievi possono fare esperienze professionali di elevato livello tecnico, superando i limiti imposti dalla simulazione utilizzata durante le normali attività pratiche. Agire in situazione operative reali, sarà per gli allievi e per i docenti molto stimolante, considerando anche il fatto che l‟attività pratica viene immediatamente giudicata e valorizzata da utenti qualificati. Le attività pratiche selezionate dall‟Istituto, manterranno il carattere della massima qualità operativa, salvaguardandone in primo luogo l‟immagine e il ruolo formativo. La ricaduta positiva di tale attività per il territorio polesano è quantificabile in termini di benefici per il miglioramento della preparazione professionale arrecata ad allievi e docenti, e sia per gli Enti Pubblici territoriali che potranno usufruire per le loro attività istituzionali, dell‟alta professionalità di chi opera nella scuola alberghiera. Rimanere a contatto con la realtà operativa, obbliga tutti i soggetti coinvolti, ad un aggiornamento continuo, sia per quanto riguarda le risorse umane, che per quelle strumentali. Da ciò ne deriva, per l‟utenza scolastica, un elevamento qualitativo dell‟apprendimento formativo ricevuto. Le attività si identificano in vere e proprie esercitazioni pratiche nell‟ambito della ristorazione (cene di gala, buffet, coffee-break, colazioni di lavoro ecc.) o in situazione di accoglienza e di assistenza al cliente (partecipazione a fiere, convegni, work-shop), utilizzando l‟orario delle esercitazioni pratiche, operando eventualmente sulla flessibilità dell‟orario scolastico. Destinatari: Allievi classi terze e quarte dei settori accoglienza, sala e vendita ed enogastronomia; Allievi classi quinte settore turistico e ristorazione; Allievi classi seconde in quegli eventi in cui non sia richiesto un elevato grado di autonomia professionale. Durata L‟attività verrà svolta in corrispondenza della normale attività didattica annuale. In particolare a partire da novembre fino al 31 maggio. Essendo un‟attività proposta da enti esterni non è facilmente programmabile, si può comunque prevedere l‟effettuazione di: due eventi mensili per classe (terze e quarte); ipotizzando un‟ esercitazione interna all‟Istituto ed una esterna, per ogni classe terza e quarta di enogastronomia, sala e 78 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 vendita e accoglienza. Considerando 5 mesi di attività, potranno essere effettuate circa quaranta esercitazioni allargate, per un totale di circa quaranta eventi. Risorse umane Le attività progettate, per la particolare organizzazione, richiedono un impegno orario di servizio che supera quello della normale attività didattica. Docenti interni: per l‟accoglienza Ferrarese, Novo e Tecchiati; Per sala e vendita Favaro, Melina, Guarnieri, Manca G.; Per enogastronomia Fantinato, Mandruzzato, Battocchio, G. Crepaldi , Costantini, Duò, Ziggiotto; Personale A.T.A. e tecnico amministrativo 79 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoressa Monica Previato Funzione Strumentale: Attività di tutoraggio e supporto formativo per gli alunni a rischio dispersione classi prime (DISP) Il passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado risulta complesso e difficile. Tale processo coincide con l‟età adolescenziale degli alunni, già impegnativa in quanto fase di transizione e di sfide. I cambiamenti - di ambiente, di compagni, di nuovi insegnanti - determinati da questo passaggio sono spesso fonte di disagio e difficoltà per i ragazzi. Una larga maggioranza dei ragazzi che arriva alla scuola secondaria di II grado non ha ancora raggiunto una sufficiente padronanza nelle strumentalità di base e un efficace metodo di studio. Questi elementi portano molto spesso a vivere l‟esperienza scolastica come frustrante, poco motivante perché vista come lontana dall‟esperienza e dalle capacità maturate. Pertanto questi ragazzi si avviano precocemente a sperimentare l‟insuccesso del loro progetto di studio. Il progetto Tutoraggio e supporto formativo, che l‟Istituto Cipriani propone per il corrente anno scolastico, per tutti gli studenti delle classi prime e seconde, è quello di individuare, fin dalle prime settimane di attività didattica, quegli studenti che già mostrano i primi sintomi di disaffezione verso lo studio. Tali studenti verranno subito coinvolti in attività di supporto finalizzate ad avviare un percorso di miglioramento e potenziamento delle proprie capacità, inserito in un programma di monitoraggio che li impegnerà per l‟intero anno scolastico con l‟obiettivo di affrontare il nuovo percorso di studi della scuola Secondaria con gli strumenti essenziali per raggiungere il successo scolastico. Finalità del progetto Favorire il benessere dello studente Promuovere il successo del proprio progetto di studio Aumentare la frequenza scolastica Ridurre la dispersione scolastica Facilitare la comunicazione e la relazione tra studenti-docenti-genitori Obiettivi formativi specifici Accompagnare lo studente nel primo anno di scuola superiore Prevenire e ridurre la dispersione scolastica attraverso il recupero delle abilità strumentali Aiutare lo studente ad acquisire un autonomo e adeguato metodo di studio Promuovere un‟attività didattica ed educativa individualizzata Favorire le relazioni e l‟efficacia del gruppo classe come gruppo di lavoro e non solo di amici 80 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Destinatari: Gli alunni delle classi prime e seconde dell‟Istituto Risorse umane Il docente responsabile del progetto Il docente coordinatore-tutor per ogni classe prima che affiancherà il docente responsabile del progetto Docenti per Inglese, Matematica, Diritto, Principi di Alimentazione, Italiano Metodologia Dopo l‟individuazione, da parte dei consigli di classe, degli alunni che necessitano di sostegno motivazionale allo studio, si prevedono due tipologie di intervento. Gli alunni divisi in piccoli gruppi, anche di classi diverse, saranno seguiti da un insegnante durante le ore curricolari, in spazi diversi dall‟aula, in un percorso di sostegno allo studio durante il Trimestre nelle due materie nelle quali presentano maggiori difficoltà. Si prevedono interventi di 5 ore per disciplina, con cadenza di 1 ora a settimana per materia. Per non aggravare le lacune degli alunni che seguono queste attività, il docente tutor avrà cura di informarli delle attività didattiche svolte in classe durante la loro assenza perché impegnati nelle attività di supporto allo studio. L‟attività di supporto allo studio continuerà anche nel Pentamestre seguendo gli alunni in altre due diverse materie per un pacchetto di 5 ore per materia sempre supportati anche dall‟insegnante coordinatore. Poiché il numero degli studenti segnalati al progetto, negli ultimi anni è aumentato notevolmente, per il corrente anno scolastico si prevedono anche interventi pomeridiani, in particolar modo per gli studenti che abitano ad Adria o zone limitrofe e frequentanti la classe seconda. In questo modo si pensa di attuare interventi mirati per piccoli gruppi personalizzando maggiormente la didattica e offrendo a tutti gli allievi la possibilità di affrontare con serenità il loro primo anno di scuola superiore. Tempi di svolgimento Il progetto prenderà avvio con l‟inizio delle attività didattiche con un periodo di osservazione delle classi di circa un mese. Le attività di tutoraggio e sostegno allo studio, si attueranno nel mese di novembre dicembre per aiutare gli alunni ad apprendere il giusto metodo di studio e nel periodo aprile-maggio per sostenerli in vista dell‟ultimo periodo scolastico particolarmente impegnativo per carico di lavoro. Risorse logistiche e materiali Schede di lavoro, test, questionari per supportare e motivare nello studio Aula magna, biblioteca, aule libere per il lavoro a piccoli gruppi Risultati attesi Aumento della frequenza scolastica 81 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Diminuzione degli studenti ritirati in corso d‟anno Diminuzione degli studenti con giudizio sospeso Aumento degli studenti promossi Valutazione e monitoraggio Il monitoraggio e la valutazione della validità del progetto sarà a cura della referente del progetto. 82 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoressa Monica Previato Funzione strumentale: Accoglienza ed Integrazione alunni stranieri (ALLO) Negli ultimi anni l‟Istituto “Cipriani” ha riscontrato un incremento costante di alunni di prima immigrazione oltre ad un numero considerevole di studenti stranieri con alcuni anni di scolarizzazione in Italia. Volendo garantire a tutti i suoi studenti il pieno successo formativo l‟istituto propone un percorso didattico e di crescita personale volto a facilitare l‟inserimento nel gruppo classe e l‟apprendimento delle varie discipline di studio. Con questo obiettivo all‟alunno di recente immigrazione sarà affiancato da un docente tutor, facente parte del consiglio di classe nel quale è inserito, che avrà il compito di seguirlo e facilitarlo nel nuovo contesto scolastico e, sempre con questo obiettivo, si cercherà di trovare all‟interno della classe un compagno tutor che lo affianchi e lo sostenga in tutte le attività. Inoltre sarà dedicata attenzione ai rapporti con le famiglie degli alunni attraverso incontri volti a spiegare la nuova realtà scolastica e facilitare la comunicazione scuola-famiglia; si cercherà una relazione proficua con i docenti delle classi in cui sono inseriti per programmare attività curricolari personalizzate alle potenzialità degli studenti, si stabiliranno contatti con enti e Associazioni esterne che operano nel territorio in favore degli alunni stranieri e soprattutto saranno organizzati all‟interno dell‟Istituto corsi di Italiano L2. Finalità: - accoglienza e integrazione alunni stranieri in entrata L‟attività educativo – didattica sarà finalizzata a: favorire una positiva integrazione migliorare l‟autonomia comunicativa arricchire la competenza lessicale acquisire la certificazione di competenza in italiano come L2 Obiettivi Definire pratiche condivise all‟interno dell‟Istituto in tema di Accoglienza e Integrazione degli alunni stranieri. Facilitare l‟ingresso nel nostro Istituto scolastico degli allievi appartenenti ad altre culture e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente. Favorire un clima d‟accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione. Entrare in relazione con la famiglia immigrata. Destinatari Tutti gli alunni stranieri giunti in Italia nell‟arco degli ultimi due anni. Risorse umane Il docente responsabile del progetto Un docente tutor per ogni classe dove siano inseriti alunni stranieri che affiancherà il responsabile del progetto Docenti dell‟Istituto disponibili a svolgere attività di supporto allo studio Azioni Realizzazione di un‟indagine conoscitiva sugli alunni stranieri iscritti nell‟Istituto tramite somministrazione di un test per valutare il livello di competenza in lingua italiana L2 secondo il Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue utile al fine della programmazione delle attività didattiche. Monitoraggio, in corso anno scolastico, dell‟andamento didattico e dell‟inserimento 83 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 degli alunni stranieri. Raccordi con Comune, Associazioni incaricate del servizio di mediazione culturale, Enti Locali, CTP e Comunità per la diffusione di informazioni su attività/iniziative inerenti gli alunni stranieri. Verifica del materiale didattico presente in biblioteca per l‟insegnamento dell‟italiano L2 ed eventuale proposta acquisto di una bibliografia specifica. Proposta modalità di intervento per l‟apprendimento della lingua italiana L2 e sostegno allo studio per alunni stranieri anche attraverso le seguenti azioni: attivazione di corsi di italiano L2 e sostegno allo studio all‟interno dell‟Istituto. organizzazione di corsi di italiano L2 anche in collaborazione con Enti/Associazioni operanti nel territorio. diffusione, fra gli studenti e le famiglie degli alunni stranieri, di informazioni in merito ad attività/iniziative organizzate nel territorio locale rivolte agli stranieri ed in particolare dai CTP, su Corsi di italiano L2, corsi ed esami per il conseguimento della Certificazione di Competenza linguistica in Italiano L2 valida a livello Europeo. Strumenti Gli strumenti didattici che verranno utilizzati saranno testi per l‟apprendimento dell‟italiano L2, fotocopie di argomenti specifici raccolti per lo svolgimento delle varie discipline, appunti appositamente predisposti dai docenti disciplinari, per semplificare gli argomenti, tabelle riassuntive, rappresentazioni grafiche di vari argomenti per un riscontro più concreto e semplificato di contenuti specifici. Verifiche Le verifiche verranno svolte periodicamente per valutare gli effetti dei diversi interventi disposti, saranno preparate tenendo conto delle effettive potenzialità che gli alunni dimostrano di possedere nei vari livelli d‟apprendimento. Verifiche formative individuali (strutturate, semi-strutturate) per consentire la valutazione del grado di apprendimento “in itinere”. Verifiche sommative individuali (strutturate, orali, rappresentazioni grafiche, produzioni scritte, …) alla fine di singole UD o del modulo per una valutazione dei processi d‟apprendimento e dei risultati ottenuti. Valutazioni Relativamente alle singole prove i criteri sono: - l‟impegno inteso come disponibilità a fare e portare a termine un compito assegnato - la conoscenza e la padronanza delle tecniche e dei contenuti proposti - il raggiungimento degli obiettivi prefissati Per quanto riguarda il voto si farà riferimento ad una normale scala di valutazione da 1 a 10, ma si valuteranno gli esiti in rapporto al tipo di programmazione, tenendo in considerazione oltre agli obiettivi didattici anche quelli educativi. Tempi Gli alunni saranno seguiti, dal docente tutor e dal responsabile del progetto per l‟intero anno scolastico Risultati attesi Avere un quadro informativo, di partenza, chiaro sugli alunni stranieri (n°, nazionalità, scolarizzazione, …), sul loro livello di competenza in lingua italiana L2 e sul loro inserimento scolastico. Numero di azioni positive attivate per l‟inserimento dell‟alunno straniero e per favorire l‟apprendimento della lingua italiana e scolastico (sostegno linguistico, nello studio, …). 84 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Numero di alunni stranieri che hanno affrontato e conseguito la Certificazione di Competenza Linguistica in Italiano L2. Numero significativo di alunni che dichiarano una positiva auto-valutazione sul proprio inserimento scolastico, sull‟apprendimento dell‟italiano L2. Incremento dei sussidi didattici per l‟inserimento degli alunni stranieri. Valutazione e monitoraggio Il monitoraggio e la valutazione della validità del progetto sarà a cura della referente del progetto coadiuvato da tutti i docenti che hanno svolto funzione di tutor. Progetto: “Passerelle – Esami Integrativi-idoneità” Legge 20/01/99 n.9 Responsabile professoressa: Monica Previato Premessa La normativa sull‟innalzamento dell‟obbligo scolastico ( Legge 20/01/99 n.9) prevede per gli alunni la possibilità di cambiare indirizzo di studi nel corso del primo e/o del secondo anno della scuola secondaria superiore. Scopo di questo progetto è quello di sostenere, sul piano didattico motivazionale, gli allievi che presentano richiesta di passaggio all‟Istituto Cipriani a corso di studi già avviato presso altro istituto in modo da permettere loro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per un proficuo inserimento nel nuovo percorso scelto e contenere il fenomeno della dispersione scolastica. (Progetto Passerelle DM 323/99). La stessa normativa sull‟innalzamento dell‟obbligo scolastico prevede per gli alunni anche la possibilità di sostenere esami integrativi per iscriversi ad una classe successiva alla prima, per la quale non abbiano già la promozione. Possono sostenere gli esami integrativi i candidati interni ed esterni, in possesso di licenza di scuola media, che sostengono le prove d‟esame sui programmi integrali delle classi precedenti a quella cui aspirano. Anche i candidati già in possesso di un diploma di maturità, o di qualifica professionale, possono sostenere esami idoneità sui programmi delle classi precedenti a quella cui aspirano, limitatamente alle materie o parti di materie non comprese nei programmi della scuola di provenienza per accedere all‟esame di Stato e conseguire il diploma di Tecnico dei Servizi Turistici o della Ristorazione. Gli esami integrativi/ idoneità si svolgono in un‟unica sessione e le prove d‟esame devono essere sostenute dal candidato prima dell‟inizio delle lezioni, per gli esami integrativi e prima degli esami di Stato per gli esami di idoneità. Supera gli esami chi consegue in ciascuna delle prove scritte e orali un voto non inferiore a sei decimi. Finalità del progetto Favorire il benessere dello studente Promuovere il successo del proprio progetto di studio Aumentare la frequenza scolastica Ridurre la dispersione scolastica Facilitare la comunicazione e la relazione tra studenti-docenti-genitori Obiettivi formativi specifici Accompagnare lo studente nel nuovo corso di studi 85 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Prevenire e ridurre la dispersione scolastica e l‟insuccesso formativo attraverso corsi di recupero per l‟apprendimento dei nuclei fondanti delle materie non svolte nel precedente percorso scolastico Aiutare lo studente ad acquisire un autonomo e adeguato metodo di studio Promuovere un‟attività didattica ed educativa individualizzata Favorire le relazioni e l‟efficacia del gruppo classe come gruppo di lavoro e non solo di amici Destinatari: Tutti gli allievi che presentano richiesta di iscrizione presso l‟Istituto durante l‟estate, in corso d‟anno o provenienti dalla formazione Risorse umane Il dirigente scolastico Il personale di segreteria Il docente responsabile del progetto I docenti dei singoli consigli di classe Metodologia progetto Il progetto prende avvio con l‟inizio dell‟anno scolastico, per gli alunni che presentano domanda di passaggio durante l‟estate, con un colloquio per verificare la loro preparazione nelle materie specifiche dell‟Istituto e in quelle non affrontate nel precedente corso di studi. L‟esito del colloquio fornirà elementi ai docenti per intervenire con piani individualizzati di integrazione delle nuove materie da svolgere o in corsi di recupero in orario antimeridiano o come attività di studio domestico che poi verranno verificate dall‟insegnante di classe. L‟attività di monitoraggio degli allievi sarà seguita per tutto l‟anno scolastico dal docente referente del progetto. Nel caso in cui l‟allievo presenti domanda di passaggio in corso d‟anno o provenga dalla formazione si attuerà l‟inserimento e sarà cura del docente responsabile del progetto informare i docenti di classe delle attività necessarie per il recupero delle discipline non svolte nel precedente corso di studi. Risultati attesi Aumento della frequenza scolastica Diminuzione degli studenti ritirati in corso d‟anno Diminuzione degli studenti con giudizio sospeso Aumento degli studenti promossi Valutazione e monitoraggio Il monitoraggio e la valutazione della validità del progetto sarà a cura dei docenti del Consiglio di classe e del docente referente del progetto attraverso i risultati conseguiti dagli allievi negli scrutini di gennaio e giugno. 86 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoressa Barbara Giunta Funzione Strumentale: BES Premesso che l'Istituto, in tutte le sue componenti, porrà in essere tutti gli strumenti a disposizione per attuare un percorso didattico al fine di dare all'alunno svantaggiato pari opportunità di realizzazione personale e di crescita globale all'interno dell'offerta didattica, compito della mia funzione sarà quello di il coordinare le attività interne ed esterne per l‟integrazione degli alunni in situazione di handicap, curando in particolare Rapporti scuola – famiglia – ASL Rapporti docenti di sostegno gruppi “H” operativi Rapporti personale ATA (segreteria) Organizzazione e partecipazione agli incontri (calendario, verbali, ecc.) di programmazione e di verifica Coordinamento dei docenti di sostegno con incarico a tempo determinato: accoglienza, passaggio di informazioni sull‟alunno, ecc. Orario attività di sostegno Rapporti con enti esterni alla scuola Rapporti con Ufficio integrazione CSA e GLIP Consulenza interna Nuove iscrizioni a.s. 2014-15 Inoltre spetta all‟insegnante di sostegno ricercare sistemi sempre più idonei per entrare in comunicazione con i soggetti in difficoltà. Si partirà da un‟analisi della situazione, si proseguirà con la progettazione, programmazione e azione. Si cercherà di valorizzare la persona, ricercare e lavorare nel soggetto con ciò che sa fare. È importante riconoscere all‟alunno il diritto di sapere ciò che sarà capace di fare dopo un percorso di apprendimento anche minimo, in tal modo si accresce la motivazione intrinseca e la fiducia nelle proprie capacità. Si cercherà di dare all‟alunno svantaggiato la centralità che gli spetta in ogni situazione, sviluppando le potenzialità individuali, anche in presenza di compromissioni e condizionamenti. Si tratterà, quindi, di individuare e costruire il percorso migliore da effettuare, da parte del soggetto, per il conseguimento degli obiettivi posti a finalità, per una crescita completa. L’AZIONE EDUCATIVA DIDATTICA SARÀ’ FINALIZZATA A: Sviluppare integralmente la personalità Sviluppare la capacità di interagire con i compagni Sviluppare la capacità di affrontare gli insuccessi 87 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Sviluppare la capacità di eseguire le consegne Aumentare della capacità attentiva Migliorare l‟ autonomia comunicativa Arricchire il bagaglio lessicale Potenziare l‟autonomia nell‟uso di strumenti e sussidi Acquisire contenuti e abilità specifiche delle varie discipline Organizzazione del Gruppo H, scansione degli incontri, monitoraggio Il C.d.C. allargato ai genitori e agli operatori dell'ASL di competenza, si riunirà prima dell'inizio delle attività didattiche per conoscere nei dettagli l'alunno e per concordare la prima parte del percorso didattico che sarà dedicata alla conoscenza "sul campo" delle potenzialità del soggetto certificato per definire con chiarezza e obiettività il piano educativo personalizzato. A metà del I° trimestre il C.d.C. sempre in seduta plenaria, valutati i dati raccolti durante il primo periodo di osservazione (valutazioni scritte e orali, impressioni, ecc. ecc.), metterà a punto la miglior strategia operativa e gli obiettivi da raggiungere a breve, a medio e a lungo termine. Secondo il caso, potrà optare per: -seguire il normale programma della classe con eventuali piccole correzioni in itinere; -seguire il normale programma della classe valutando essenzialmente il raggiungimento degli obiettivi minimi (in questo caso le verifiche scritte e orali dovranno essere strutturate e adeguate allo scopo); -seguire un programma semplificato e personalizzato nelle linee essenziali oppure in maniera totale (in questo caso ogni insegnante per la propria disciplina individuerà il percorso didattico della materia in modo dettagliato) Alla fine del percorso annuale, il C.d.C. sempre in seduta plenaria si riunirà e, valutando il percorso didattico e di crescita personale svolto potrà proporre di: -ammettere l'alunno a pieno titolo alla classe successiva; -sospendere il giudizio finale e valutare il percorso alla fine della classe successiva (questo per gli iscritti alla classe prima); -trattenere l'alunno nella classe attuale, ritenendo la ripetenza un'opportunità paritaria e comunque sempre legata al processo di crescita; -ammettere l'alunno alla sola frequenza alla classe successiva a prescindere dal conseguimento degli obiettivi minimi della classe, quando si è in presenza di un PEI ridotto e/o in presenza di una situazione complessiva di deficit pronunciato. Strumenti Gli strumenti didattici che verranno utilizzati saranno testi semplificativi, fotocopie d‟argomenti specifici raccolti per lo svolgimento delle varie discipline, appunti fatti dall‟insegnante di sostegno, per semplificarne gli argomenti, tabelle riassuntive, 88 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 rappresentazioni grafiche di vari argomenti per un riscontro visivo (più concreto) di contenuti specifici. L'uso del computer e delle relative applicazioni software specifiche sono da considerarsi strumenti integrativi che possono fornire supporto agli apprendimenti sia in modo diretto sia indiretto. Talvolta l'uso del computer e appropriate applicazioni, consente di ottenere risultati superiori a quelli ottenibili con altre prassi educative, poiché può interferire nella sfera emotiva - relazionale suscitando interessi, accrescendo l'autostima e incrementando l'attenzione. Nell‟intento di recuperare o approfondire argomenti svolti in classe, si prevede la possibilità di intervenire con lezioni individuali fuori dalla classe. Verifiche Le verifiche verranno svolte con frequenza preferibilmente correlata all'ordinaria ripartizione dell'anno scolastico per verificare gli effetti dei diversi interventi disposti e l'influenza esercitata dall'ambiente scolastico sugli alunni. Le verifiche saranno tarate sulle effettive potenzialità che gli alunni dimostrano di possedere nei vari livelli d‟apprendimento. Verifiche formative individuali (strutturate, semi-strutturate) per consentire la valutazione del grado d‟apprendimento “in itinere” Verifiche sommative individuali (strutturate, orali, rappresentazioni grafiche, produzioni scritte, ...) alla fine di singole UD o del modulo per una valutazione dei processi d‟apprendimento e dei risultati ottenuti. Valutazioni Relativamente alle singole prove i criteri sono: L‟impegno inteso come disponibilità a fare e portare a termine un determinato compito. La conoscenza e padronanza delle tecniche e dei contenuti proposti. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda il voto si farà riferimento ad una normale scala di valutazione da 1 a 10, ma si valuteranno gli esiti in rapporto al tipo di programmazione, tenendo in considerazione oltre agli obiettivi DIDATTICI anche quelli EDUCATIVI. 89 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Prof. Paolo Tassin Funzione Strumentale: Risorse Umane Gli obiettivi di questa funzione strumentale riguardano: 1. Aggiornamento dei Docenti: per garantire un‟adeguata professionalità sempre al passo con le innovazioni didattiche, le riforme della scuola, le esigenze delle famiglie e del territorio. Per l‟a.s. in corso, con l‟approvazione del Collegio dei Docenti verrà completata la formazione relativa al Registro Elettronico estendendola all‟utilizzo del tablet in comodato d‟uso per ogni singolo docente. Proseguirà la formazione di base obbligatoria in merito alla Sicurezza negli ambienti scolastici Inoltre si intende attivare un corso di formazione che affronterà il tema della gestione dell‟aula e delle competenze emotive a scuola. Per quanto riguarda l‟ambito dei docenti ITP si prevede di organizzare un corso di approfondimento sulla cucina per celiaci e diabetici. Compatibilmente alle risorse disponibili verranno presi in considerazione formatori, in ambito scolastico, sulle nuove strategie didattiche di recupero per le discipline di italiano e matematica al fine di migliorare gli esiti delle Prove Invalsi. 2. Inserimento Nuovi Docenti: prevede l‟accoglienza dei nuovi docenti per fornire indicazioni essenziali relative: al funzionamento della scuola, ai documenti programmatici (es. POF) alla funzione dei laboratori, alla compilazione dei documenti e agli insegnanti di riferimento per supporto metodologico didattico e organizzativo (es. Capi Dipartimento). Sono previsti tre incontri durante l‟anno. 3. Visite aziendali e Viaggi di istruzione: costituiscono parte integrante del POF al fine di favorire la formazione culturale, civile e sociale degli alunni, richiedono la redazione di programmi di massima da inviare alle Agenzie di Viaggio e il rispetto di una istruzione operativa approvata dal Collegio dei docenti. Già dagli a.s. precedenti è stata attivata un‟esperienza innovativa con il progetto “Ti faccio da guida”: gli studenti delle classi 3 Accoglienza Turistica, mettono le loro conoscenze e competenze in materia di Geografia del territorio, a disposizione dei compagni delle classi prime proponendosi come guide alla visita delle città d‟arte limitrofe quali Ferrara, Ravenna, Mantova, Vicenza o Verona. Soltanto per le classi 5^è previsto un viaggio di istruzione all‟estero. 4. Progettazione di Istituto: nel nostro Istituto sono attivi molti progetti volti a migliorare la professionalità di chi opera nella scuola valorizzando altresì il percorso formativo degli allievi. Al fine di agevolare l‟organizzazione e l‟esecuzione degli stessi i docenti-referenti vengono seguiti nelle varie fasi di progettazione del Progetto 90 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Qualità. E‟ prevista una riunione organizzativa per i responsabili di Progetto alla fine del mese di settembre; inoltre attraverso la presentazione di una scheda di pianificazione delle varie fasi di svolgimento dei progetti, ne viene permesso il monitoraggio durante tutto l‟a.s. 91 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoresse Tosato Anna Paola e Martinolli Federica Funzione Strumentale: Interventi e Servizi per gli Studenti (SER) IL PROGETTO E‟ ARTICOLATO IN TRE DIVERSE AREE: 1) AREA DELLA SALUTE PSICOLOGICA Le attività saranno finalizzate a: migliorare la conoscenza di sé; prendere coscienza delle dinamiche che portano all‟affermazione della propria identità; gestire la propria emotività; migliorare il proprio senso di autostima; promuovere l‟ autonomia personale e critica, come obiettivo di crescita. 2) AREA DELLA SALUTE SOCIALE Le attività saranno finalizzate a: saper gestire le relazioni con coetanei ed adulti; promuovere l‟uguaglianza e prevenire la discriminazione; comprendere l‟importanza di norme e leggi che regolano la convivenza civile; acquisire il senso della legalità identificando i comportamenti devianti; riconoscere l‟ambiente come un patrimonio comune da preservare e migliorare. 3) AREA DELLA SALUTE FISIOLOGICA Le attività saranno finalizzate a: Comprendere i rischi derivanti dalle dipendenze di fumo, alcol,droghe e farmaci; Educare ad una affettività sociale responsabile. DESTINATARI: Tutti gli alunni. OBIETTIVI EDUCATIVI: □ Conoscere e acquisire le abilità necessarie per mettersi in relazione con gli altri; □ Partecipare in modo ordinato e pertinente alle discussioni; □ Comprendere ed imparare a gestire la propria emotività; □ Acquisire consapevolezza che il rispetto delle regole e‟ presupposto del vivere civile; □ Acquisire consapevolezza relativamente al cambiamento verso abitudini alimentari corrette. 92 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 TEMPI DI SVOLGIMENTO Durante l‟anno scolastico da novembre ad aprile 93 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Professoresse Martinolli Federica e Tosato Anna Paola Funzione strumentale: Supporto alunni Obiettivi: L‟obiettivo principale che questo progetto si prefigge è di dare la possibilità agli alunni di poter usufruire di figure adulte di riferimento per progettare e coordinare assemblee di istituto, di classe. Gli alunni saranno formati sulle norme e ordinanze ministeriali che regolano le assemblee di istituto e di classe, il consiglio di istituto e la consulta provinciale. In particolare, le docenti coinvolte nel progetto dovranno coadiuvare gli studenti nelle seguenti attività: Formazione degli alunni sulle norme e ordinanze che regolano le assemblee di classe, di istituto, il consiglio di istituto e la consulta provinciale; Supporto agli alunni nell‟individuazione degli argomenti per le assemblee di istituto; Supporto agli alunni nella organizzazione e gestione delle assemblee di istituto e di classe. Modalita‟ di realizzazione/Attivita‟: Sara‟ necessario un costante contatto con i Rappresentanti di Istituto, di Classe, la Consulta Studentesca, ma soprattutto con ogni studente che possa manifestare esigenze legate ad eventi culturali. Destinatari del progetto: i destinatari del progetto sono tutti gli alunni dell‟Istituto. Prerequisiti: Disponibilità al dialogo e al confronto da parte degli alunni nei confronti delle figure di riferimento. Propensione al “rischio” educativo che comporta la messa in gioco delle proprie abilità. Risultati attesi: La realizzazione di assemblee con un‟alta partecipazione degli studenti e una ricaduta educativa delle tematiche affrontate. Risultati positivi nel superamento di eventuali concorsi e partecipazione ad eventi culturali. Tempi di realizzazione del progetto: Il progetto si sviluppera‟ e rinnovera‟ nel corso di ogni anno scolastico, sentite le esigenze degli studenti. Per quanto riguarda le assemblee di istituto, si prevedono una assemblea nel primo trimestre ed una nel secondo pentamestre. 94 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ATTIVITA’ E PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 95 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Orientamento in Entrata Responsabile prof.ssa Novo Lia Orientamento in Uscita Responsabile prof.ssa Vettorato V. Gastronomia e “Polesine Cultura da Gustare” Responsabile prof. Manca Gianpiero Orto Erbe Aromatiche Responsabile prof.ssa Giunta B. Collaboratrice prof.ssa Miotto A. Progetto: IPSSAR Rock e Musica nel sangue Responsabile prof. Melina Fabrizio “Ti faccio da guida” Responsabile prof.ssa Cordella P. “Dal globale al solidale” la Realtà del Commercio Equo e Solidale Responsabile prof.ssa Ferrarese A. Realizzazione Attività didattiche con Enti Pubblici e Istituzioni Progetto ASL classi 3 Progetto ASL classi 4 Responsabili prof. Doni T. e Manca G. Progetto ricaduta ASL Responsabile prof. Favaro Leone Attività Collaborazione D.S. Gestione Coordinamento POF Responsabile prof.ssa Miotto A. Attività Collaborazione D.S. Coordinamento Progetti Europei e azioni in ambito europeo Responsabile prof.ssa Beltrame A.. Servizio Consulenza Psicologica Responsabile prof. Boscolo F. Biblioteca 2014-2015 Responsabile prof.ssa Bellan G. 96 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Pane Polesano Responsabile prof. Crepaldi G. Attività Sportiva Scolastica Responsabile prof.ssa Panin A. Attività di progettazione e sviluppo rete locale LAN Responsabile prof. Boccato A. Certificazione Europea Lingua Tedesca Responsabile prof.ssa Beltrame A. PROGETTO: UNTERNEHMEN DEUTSCH PIAZZA AFFARI TEDESCO Responsabili: Prof.ssa Beltrame Anita e Prof.ssa Borgato M. Luisa 97 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: Orientamento scolastico e prospettive per il futuroResponsabile professoressa Novo Lia ORIENTAMENTO IN ENTRATA:CLASSI PRIME fasi per raggiungere gli obiettivi 1) Partecipazione all‟attività di “incontri c/o scuole medie”, “visite in istituto”, “mini stage”. 2) Partecipazione ai saloni di ”OrientaMedie” organizzati dagli Istituti Comprensivi del Basso e Alto Polesine. 3) Visite presso le scuole medie del territorio e province limitrofe da parte di alcuni docenti disponibili. 4) Scuola aperta in due week end tra DICEMBRE 2014 e GENNAIO 2015. 5) Produzione e distribuzione di materiale informativo, opuscoli e procedure operative utili agli alunni delle scuole medie per l‟iscrizione presso l‟Istituto. 6) Raccolta iscrizioni e primi dati di previsione per le nuove classi prime A.S. 20152016. 7) Invio alle scuole di provenienza dei nuovi iscritti di schede per la raccolta di “dati informativi” utili per la formazione delle nuove classi prime secondo i criteri stabiliti dal progetto “ Accoglienza classi prime” 8) Invio alle scuole medie di provenienza dei nuovi iscritti, di una scheda di “gradimento di attività orientativa” per verificare le criticità e intraprendere attività di miglioramento. RISORSE : UMANE: Docenti dell‟equipe: Novo, Ferrarese, Giunta, Costantini, Mandruzzato, Tecchiati, Vettorato, Doni, Manca. Docenti della scuola coinvolti nell‟attività. Personale non docente: ATA, Segreteria Didattica e Amministrativa. MATERIALI: buffet per accoglienza; autobus per i trasferimenti; Videocassette, CD, DVD, materiale cartaceo, pannelli pubblicitari/informativi della scuola. LOGISTICHE: Aula Magna; laboratori di cucina, sala, ricevimento, aule informatica. 98 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ORIENTAMENTO VERSO L’ARTICOLAZIONE: TRIENNIO DI INDIRIZZIO. fasi per raggiungere gli obiettivi Contatti con i docenti tecnico-pratici, per consultare i dati di un primo orientamento degli alunni delle classi seconde raccolti al termine dello scorso anno scolastico, per verificarli e pianificare un lavoro di corretto orientamento, in particolare con gli alunni incerti. Visita aziendale con gli alunni delle classi prime per dare loro una prima importante idea di come possa essere il lavoro presso una struttura alberghiera e dare ai docenti tecnico-pratici l‟opportunità di fare riferimento durante le lezioni a qualcosa di più concreto. Incontro per le classi seconde con operatori dei tre settori (e/o anche studenti diplomati) che possono delucidare ulteriormente sulle opportunità di impieghi nel loro ambito specifico, a seconda dell‟indirizzo intrapreso. Raccolta iscrizioni e rilevamento dati relativi alle possibili classi terza a.s. 2015/2016. RISORSE : UMANE: o Docenti coinvolti nelle attività: I.T.P. dei consigli di classe o Esperti esterni; operatori dei settori turistici e ristorativi o Alunni diplomati dell‟istituto. MATERIALI:, videocassette; DVD; materiale cartaceo, attrezzatura; LOGISTICHE: Aula Magna; laboratori di cucina, sala, ricevimento, informatico TEMPI: ore necessarie per la pianificazione, la preparazione e la realizzazione del progetto ORIENTAMENTO IN USCITA: (sottoprogetto prof.ssa Vettorato) VERSO L’UNIVERSITA’ E IL MONDO DEL LAVORO fasi per raggiungere gli obiettivi Uscite per visite finalizzate a Università o Fiere dell‟Orientamento. Incontro con gli alunni diplomati iscritti alle facoltà universitarie e/o laureati Distribuzione di materiale informativo relativo ad iniziative sia italiane che europee effettuabili dopo il conseguimento del diploma. Aggiornamento: sui siti web, sulle date degli “open day”, sulle date relative a fiere sul lavoro e/o sull‟orientamento. Apertura di uno sportello “Università” rivolto agli allievi del biennio finale, per informazioni personalizzate e mirate a richieste specifiche. 99 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte interessati a sensibilizzare gli studenti all‟importanza di una scelta consapevole. RISORSE : UMANE: o Docenti c.d.c. classi 5^ o Responsabili dell‟orientamento delle facoltà coinvolti nelle attività; o Esperti esterni e responsabili del mondo del lavoro o Alunni diplomati dell‟istituto. MATERIALI: laboratorio collegato ad internet, materiale cartaceo, attrezzatura, video LOGISTICHE: Aula Magna; aula informatica TEMPI: ore necessarie per la pianificazione, la preparazione e la realizzazione del progetto 100 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 “Progetto Gastronomia e Polesine cultura da gustare” – 2014-15 Responsabile Prof. Manca Gian Piero La necessità da parte della scuola di continuare a confrontarsi e di interagire con le realtà produttive e sociali del territorio, rafforza la consapevolezza che l‟Istituto Alberghiero assuma un ruolo fondamentale nel formare le nuove “leve” che si occuperanno professionalmente di ristorazione. Ciò rende essenziale continuare a migliorare le qualità professionali dei docenti, nella loro funzione primaria di educare gli allievi al rispetto dei valori, che aiutino a tutelare la salute umana, l‟ambiente e salvaguardia delle biodiversità. Ciò lo si potrà ottenere anche attraverso una rivalutazione delle tradizioni gastronomiche del territorio. Perciò si ridefinisce annualmente la programmazione didattica del dipartimento di sala e cucina. Attraverso il progetto Gastronomia si coglie l‟opportunità di perfezionare e attuare ulteriori modalità di apprendimento culturale delle competenze degli alunni con un approccio didattico, basato sulla ricerca e studio dei prodotti locali. Come ad esempio: reperire e impiegare in cucina e in sala alcuni dei prodotti tradizionali più significativi. Utilizzare materie prime provenienti da contatti mirati con i produttori locali o gli intermediari diretti (mercati) per accorciare la filiera e possibilmente anche ridurre i costi. Tali proposte forniscono un‟occasione concreta che darà, ai futuri operatori del settore enogastronomico, strumenti e metodi di lavoro come consapevolezza della forza insita nelle testimonianze storiche, contestualizzazione delle tradizioni radicate sul territorio, l‟importanza della filiera produttiva e della commercializzazione delle materie prime, fino alla valorizzazione gastronomica del prodotto. Per potenziare le esperienze di docenti e allievi nelle attività lavorative accrescendo così le competenze sul territorio, il progetto gastronomia è stato implementato col progetto “Polesine cultura da gustare”. Tale progetto si sviluppa attraverso le seguenti azioni: l‟attivazione di sei percorsi didattici multidisciplinari che favoriscano lo studio e la divulgazione dell‟identità polesana dal punto di vista storico culturale, folcloristico ed enogastronomico; organizzare eventi culturali ed enogastronomici con la presenza di utenti esterni che permettano di superare i limiti delle esercitazioni pratiche interne. Gli eventi proposti all‟interno del “ristorante didattico” saranno progettati attraverso quattro eventi – unità didattiche di apprendimento del progetto “Polesine cultura da gustare”, inserite nell‟area curricolare delle classi quarte. Nell‟attività didattica verranno coinvolti i docenti curricolari dei consigli di classe. All‟interno del progetto vengono proposti due momenti di confronto professionale degli alunni con il Concorso interno Drink analcolico e il Concorso interno dolce della tradizione, ciò permetterà di migliorare le doti creative e le abilità professionali dei candidati, che proporranno ricette con prodotti del territorio. Un ruolo cruciale per sviluppare le attività e le professionalità dell‟Istituto, mettendole in risalto con azioni di marketing, sarà svolto dalla progettazione, da parte dei docenti ITP dell‟Ipssar “G.Cipriani”, di alcuni corsi professionali rivolti all‟esterno, su temi caratterizzanti come: la cucina del territorio, la pasticceria, la sala, il galateo, il bar e le bevande alcoliche, la lampada, la cucina vegetariana e dietetica ecc. Il dipartimento di sala e vendita ed enogastronomia col progetto gastronomia ha dato avvio ad una sostanziale revisione delle attività didattiche ponendosi come obiettivi l‟implementazione delle seguenti azioni: Dare competenza ai docenti di sala e cucina sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti tipici della provincia di Rovigo del Veneto e dei territori studiati secondo le PDM. Perfezionare le competenze dei docenti sulle nuove tecniche di cottura, conservazione e trasformazione che valorizzino le materie prime trattate nelle PDM. Migliorare le tecniche di comunicazione didattica dei docenti. Individuare nuovi produttori ed i loro prodotti del territorio polesano e Veneto. Cambiare la modalità degli acquisti delle materie prime osservando le seguenti priorità. prodotti stagionali; prodotti del territorio; prodotti freschi; prodotti biologici – no o.g.m. Migliorare i contatti con i mercati locali e i produttori agro-alimentari con la realizzazione degli eventi programmati nel “Polesine cultura da gustare”. Aggiornare tutti i menu delle es. pratiche in funzione delle seguenti priorità: prodotto; tradizione; stagionalità ; provenienza (provincia Rovigo, regione Veneto, nazione Italia, Europa, Mondo). Inserire l‟uso delle erbe aromatiche (cucina e sala bar); sviluppare le conoscenze su cereali: riso, farine (grano, mais per la panificazione). Implementare la programmazione didattica modulare in modo trasversale nelle classi del 1° biennio e del secondo biennio, programmando le lezioni in sinergia tra servizi enogastronomici, sala e vendita e accoglienza, e trasversalmente con tutti gli ambiti disciplinari, temporizzando le Programmazioni didattiche modulari, con raccordo delle competenze, considerando fondante il territorio ed i suoi prodotti. Sviluppare l‟inserimento dati sul sito della scuola, in modo utenti interni e esterni possono accedere, per trarre informazioni sui prodotti del territorio elaborati dagli alunni; (Eventi di Polesine cultura da gustare) 101 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Fare durante l‟anno 4 attività di marketing sui prodotti del territorio e sull‟offerta formativa della scuola, (Polesine cultura da gustare). Organizzare corsi di degustazione interni e/o esterni su prodotti tipici, interagendo con i ristoratori i produttori e gli sponsor per degustazioni negli eventi programmati nel ristorante didattico. Destinatari: Docenti tecnico pratici e allievi di tutte le classi Struttura: Aggiornamento docenti Revisione dei parametri utilizzati per gli acquisti Revisione delle programmazione didattiche di sala e cucina Predisposizione di moduli pluridisciplinari Ricerca e sperimentazione Apertura del ristorante didattico e con la realizzazione di quattro eventi gastronomici predisposti come U.D.A. e di due eventi su altri prodotti come tartufo del Delta del Po e asparagi, riso e pesce. 102 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Orto erbe aromatiche Responsabile professoressa Giunta Barbara L‟orto botanico è un laboratorio per lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli allievi. Le piante sono selezionate tenendo presente due criteri fondamentali: o o Essere di facile coltivazione Consentire risultati a medio e breve termine Tali scelte, in funzione del principio che il ragazzo deve seguire il ciclo vegetativo di crescita in un tempo relativamente breve al fine evitare una perdita di interesse per il lavoro. Da sottolineare che gli allievi potranno toccare con mano l‟utilizzo dei prodotti, che verranno introdotti nella produzione alimentare dell‟istituto (esercitazioni di cucina/sala). La coltivazione di piante aromatiche o con proprietà terapeutiche, inoltre, ben si connette con gli scopi dell‟Istituto alberghiero, volti al perfezionamento dello studio di molteplici aspetti culturali, sociali ed economici, propri del contesto ambientale entro il quale è inserito. Obiettivi: Offrire alle classi dove sono inseriti allievi diversamente abili conoscenze relative all‟utilizzo delle piante aromatiche in cucina Consentire il recupero o l‟acquisizione di abilità, conoscenze di base, nozioni relative alle diverse materie curriculari. L‟attività dell‟ orto implicando abilità, conoscenze di base (calcolo di pesi, volumi, misurazione) e nozioni relative alle specifiche materie (es. conoscenza delle piante e loro utilizzo) può favorire l‟eventuale il recupero l‟acquisizione di competenze minime difficilmente applicabili nelle lezioni teoriche. Favorire i processi di socializzazione e integrazione degli allievi con H. I lavori della serra sebbene programmati tenendo conto dei percorsi individualizzati degli allievi con H, saranno svolti con gruppi di alunni della loro classe. Ciò consentirà lo stabilirsi di rapporti di cooperazione, di scambio di esperienze e competenze, d‟arricchimento di conoscenze, così da favorire i processi di socializzazione e integrazione. Responsabilizzare gli allievi rispetto al loro lavoro Ci sembra importante per gli allievi che si abbia un riscontro concreto del proprio lavoro, quale può essere quello risultante dall‟utilizzo delle piante coltivate per l‟elaborazione delle ricette nei laboratori di cucina. Approfondire attraverso l‟osservazione diretta la conoscenza del mondo vegetale. Far acquisire la consapevolezza, attraverso semplici esperienze Saper osservare un piccolo ambiente, i vari elementi che lo compongono e le loro 103 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 interazioni. Rendere consapevoli gli alunni dell‟influenza dell‟intervento umano sugli equilibri ambientali. Accrescere il senso di responsabilità nel rapporto con la natura. Comprendere il significato del tempo come fattore fondamentale dei cicli biologici. Descrivere le piante che saranno coltivate. Sviluppare le capacità manuali relative all‟uso degli attrezzi specifici. Contribuire con il proprio lavoro a sviluppare un ambiente vivo ed accogliente. Recuperare la conoscenza sull‟origine dei cibi consumati. Imparare a riconoscere gusti e profumi che arricchiscono i nostri pasti. Destinatari: L'accesso all‟orto è possibile per tutti gli alunni della scuola, la loro partecipazione alle attività è regolamentata con prioritaria attenzione alle esigenze dei ragazzi in situazione di H e ai piccoli gruppi-classe appositamente costituiti sotto la guida di docenti tutor. Gli interventi nell‟ orto e i momenti di distribuzione dei prodotti avvengono durante le ore curriculari; tenendo ovviamente conto dei ritmi stagionali. Grazie alla disponibilità del personale ATA della scuola, sebbene a ritmo ridotto l‟attività di orto proseguirà anche durante i periodi di sospensione delle attività didattiche 104 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Progetto: IPSSAR Rock e Musica nel sangue Responsabile professor Melina Fabrizio Titolo del progetto 2014/2015 : “ SENZA LA MUSICA LA VITA SAREBBE UN ERRORE “ Aforisma di Friederich Nietzsche Il progetto nasce dall‟esigenza di alcuni studenti di costruire un gruppo musicale d‟istituto. Per questo, vista la competenza in campo musicale del prof. Melina Fabrizio, si propone: Come obiettivo per questo anno riformare il gruppo nei suoi elementi visto che nell‟anno scolastico 2013/2014, dopo l‟esame di maturità, sono usciti n°3 elementi “cardine” del gruppo. Obiettivi: Rifondare il gruppo strumentisti e vocalisti; Aumentare i momenti di aggregazione per favorire la socializzazione; Costruire un repertorio musicale-culturale anni 60/2015 analizzando i cambiamenti generazionali; Utilizzare le competenze musicali degli studenti per, eventualmente , favorire momenti di svago – aggregazione anche durante le assemblee di istituto. Tempi: Tutto l‟anno Destinatari: Tutti gli studenti che volontariamente vogliono partecipare come musicisti e/o cantanti Strumenti: Un‟aula - la numero 27 - per le prove durante i pomeriggi in cui la scuola è aperta. 105 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Progetto: “Ti faccio da guida” visita alle città d’arte: Verona Responsabile prof.ssa Cordella Paola Finalità: Attivare negli alunni l‟interesse per il patrimonio artistico e culturale italiano Formare negli alunni competenze di carattere professionale Obiettivi cognitivi ed educativi: Conoscere gli aspetti essenziali di carattere geografico, storico, artistico, culturale e professionale relativi alle località oggetto della visita Applicare competenze linguistiche,comunicative ed espressive in situazioni di tipo professionale Sviluppare capacità relazionali in situazioni di tipo professionale Materie coinvolte Lettere, , Lingue Straniere, Laboratorio di Accoglienza, Amministrazione Alberghiera, Religione Destinatari: Classi 3°A e B° Acc. e tutte le classi 1° dell‟Istituto Tempi di sviluppo: Il progetto avrà inizio nel mese di ottobre e si concluderà con le uscite nel mese di febbraio- marzoLa preparazione degli alunni avverrà nel corso dell‟anno scolastico, durante le ore curricolari delle materie sopracitate Si prevede una visita alla città di Ferrarra nel mese di dicembre con guida professionista Risultati attesi Preparazione dell‟itinerario artistico e culturale della città da visitare, effettuato da tutti gli alunni delle classi terze, divisi in gruppi Assunzione del ruolo di guida turistica da parte dei ragazzi delle classi terze accoglienza, durante le visite guidate rivolte agli alunni di tutte le classi 1° coinvolte nel progetto Preparazione di schede sintetiche, illustrazione dell‟itinerario in power- point (anche in lingua straniera) per ciascuna uscita e di materiale utile per la 106 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 consultazione. 107 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Progetto: “Dal globale al solidale: la realtà del commercio equo e solidale”“Mercatino di beneficenza” Responsabile: Prof.ssa Antonella Ferrarese Finalità: Riconoscere gli aspetti e le ricadute nella quotidianità della globalizzazione. Riconoscere il valore del rispetto dei Diritti Umani per la realizzazione della libertà e della giustizia in ogni ordinamento umano. Conoscere la Dottrina sociale della Chiesa in difesa della giustizia, della solidarietà e della pace tra le persone e i popoli. Comprendere che l‟importanza dei problemi sociali del nostro tempo richiede la conoscenza e la responsabilità di tutti per il bene comune e per una pace stabile. Obiettivi cognitivi ed educativi: Comprendere il significato del termine globalizzazione nei suoi aspetti positivi e negativi. Avere una visione completa dell‟economia (multinazionali, free trade, fair trade). Comprendere la necessità della riflessione e della ricerca morale per l‟agire individuale e comunitario dell‟uomo. Ripercorrere le tappe fondamentali dei Diritti Umani riconoscendoli come fondamento di ogni ordinamento umano autenticamente libero. Materie coinvolte: Religione, Italiano, Storia, Economia, Diritto, Lingue Straniere, Alimentazione, Laboratorio Ristorazione. Destinatari: Le classi quinte dell‟Istituto, ma la ricaduta del progetto, grazie all‟allestimento del mercatino equosolidale e del mercatino di beneficenza è estesa a tutte le classi dell‟Istituto. Metodologie: Brainstorming, lezioni frontali interattive, relazioni da parte di esperti nel settore equo e solidale con successivo dibattito, testimonianze di volontari impegnati nel settore, allestimento di un mercatino con prodotti equosolidali forniti dalla Bottega “Una sola terra” di Adria. Allestimento di un mercatino di beneficenza, i cui proventi andranno a sostenere quelle iniziative missionarie che saranno illustrate dai relatori che interverranno negli incontri con gli allievi, previsti dal Progetto “Dal globale al solidale: la realtà del commercio equo e solidale”. Tempi di sviluppo: Il progetto avrà inizio nel mese di novembre 2014 e si concluderà a febbraio 2014. La preparazione degli alunni avverrà nel corso dell‟anno scolastico, durante le ore curricolari delle materie sopra elencate. Risultati attesi: Divulgare e sensibilizzare la realtà del commercio equo e solidale, promotore di giustizia sociale 108 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ed economica, di sviluppo sostenibile, di rispetto per la persona e l‟ambiente. Sensibilizzare all‟acquisto dei prodotti equo e solidali. Pervenire ad una etica comunitaria nuova, in cui il rispetto della dignità della persona si realizza con il commercio equo e solidale fonte di un giusto guadagno e di condizioni di lavoro dignitose. 109 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: “Alternanza scuola-lavoro” Responsabili prof. Doni Tiziana e Manca Gian Piero Nel nostro Istituto da molti anni gli stage aziendali sono una caratteristica degli indirizzi di studio professionali. L‟alternanza scuola-lavoro ,viene ora inserita nel normale curriculum, non solo perché effettuata durante l‟anno scolastico, ma perché preparata in modo adeguato e continuamente monitorata dal Comitato tecnico-scientifico. In questo modo si verifica in itinere quanto l‟alternanza scuola-lavoro possa sia motivare e rimotivare gli studenti, sia stabilire un nesso più stretto fra quanto gli alunni apprendono in classe e quanto possono apprendere nel mondo del lavoro. L‟alternanza non è in alcun modo equiparabile allo stage, ma costituisce una vera e propria combinazione di formazione d‟aula e di esperienze assistite sul posto di lavoro, percorso “unitario” progettato fra scuola, azienda, permettendo agli studenti di acquisire attitudini, conoscenze e competenze utili al loro sviluppo formativo. Gli alunni che si iscrivono agli Istituti Professionali, infatti, sono portatori di una grande domanda di praticità, di concretezza, di operatività, domanda che troppo spesso la scuola, da sola, non è in grado di soddisfare. Il rapporto con la realtà aziendale permette di acquisire questo aspetto dell‟”imparare a fare”, non attraverso simulazioni ma nella vera realtà lavorativa. E‟ un confronto col tessuto economico del territorio che si contrappone all‟autoreferenzialità tipica della scuola. Il progetto alternanza scuola – lavoro è stato realizzato nel nostro istituto a partire dall‟a.s. 2005-06 in forma di sperimentazione, dall‟anno scolastico 2006-2007 l‟attività è proseguita in parallelo con l‟attività di stage svolto dalle classi quarte, e a partire dal 2010 -11 l‟attività viene attivata per le classi coinvolte all‟interno dell‟anno scolastico. CLASSI COINVOLTE Coinvolgimento degli alunni delle classi (del secondo biennio) terze e quarte dei settori accoglienza, sala e vendita ed enogastronomia. Il periodo individuato è il secondo quadrimestre con l‟inserimento nelle aziende del territorio Veneto e regioni limitrofe. FORMAZIONE DEI DOCENTI La realizzazione concreta della sperimentazione, vede impegnati diversi docenti del consiglio di classe con incontri mirati alla sensibilizzazione dell‟importanza formativa per lo studente nel saper applicare in azienda le abilità acquisite a scuola. In alcune circostanze si potranno verificare incontri a livello provinciale e regionale, con formatori incaricati dall‟Ufficio Scolastico Regionale. 110 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI ALLA SPERIMENTAZIONE La sperimentazione è stata proposta agli studenti in classe oltre che dal referente anche dai coordinatori; si tengono periodici incontri anche con i genitori al fine di coinvolgere attivamente le parti interessate. Viene avviato, quindi, il lavoro di preparazione sulle tematiche dell‟azienda. Gli studenti in Alternanza scuola Lavoro vengono assistiti dal Tutor scolastico designato dalla scuola e dal Tutor aziendale individuato dall‟azienda, in modo tale che l‟alunno durante il percorso formativo sia assistito e monitorato per validarne l‟attività svolta. Alla fine del processo formativo, sulla base delle valutazioni date dall‟azienda e dai docenti del Consiglio di Classe, all‟alunno verranno certificate le competenze acquisite. 111 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: Collaborazione con il Dirigente Scolastico per la realizzazione del POF Responsabile professoressa Annalisa Miotto (GPOF) Destinatari: o Docenti e Alunni Obiettivi: o Gestire il piano dell‟offerta formativa o Coordinare e gestire la programmazione didattica – modulare a livello dipartimentale o Coordinare e gestire la progettazione educativa - didattica dei C.d.C. o Monitorare le attività del piano dell‟offerta formativa Metodologia e Risorse umane 1. Revisione del Pof nelle sue due componenti essenziali Pof programmazione pluriennale Programmazione Disciplinare Modulare Appendice al POF: griglie di valutazione 2. Coordinamento dello Staff per il monitoraggio del Pof Riunioni dello Staff 3. Coordinamento delle aree dipartimentali per la Programmazione Didattica Modulare (PDM) Riunioni con i Capo-dipartimento disciplinari e per asse Riunioni Dipartimentali 4. Coordinamento dell’area dei C.d.C. Per il Progetto Educativo Didattico (Ped) Riunioni con i Coordinatori dei Consigli di Classe Tempi effettivi di svolgimento Punto 1. Revisione del Pof A casa il tempo necessario per l'effettiva revisione e sistemazione del Pof, con uso del computer personale A scuola i tempi relativi ai necessari contatti con i docenti per accordarsi sulle variazioni da apportare alla programmazione modulare del Pof. 112 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Punto 2 - Riunioni capo-dipartimento Quattro riunioni a scuola con i 14 docenti capi dipartimento Quest‟anno si appronteranno le competenze finali per le classi quarte per ciascuna disciplina ; inoltre verranno sperimentate delle prove pluridisciplinari per le classi prime e seconde da somministrare come prova comune alla fine di ogni quadrimestre solo nelle discipline che presentano criticità: diritto, matematica, scienze degli alimenti, matematica, italiano. Punto 3 – Riunioni con i coordinatori dei C.d.C. 113 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: Coordinamento Progetti Europei e azioni in ambito europeo Responsabile Professoressa Anita Beltrame Obiettivi: Rafforzare la dimensione europea dell'istruzione promuovendo iniziative legate ai programmi comunitari; Coordinare e seguire le fasi di realizzazione di progetti di partenariato transnazionale finalizzati alla conoscenza di differenti culture e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità europea; Promuovere e organizzare l'aggiornamento dei docenti in ambito interculturale collegato con le nuove metodologie CLILL Promuovere nei docenti l‟interesse per l‟apprendimento delle lingue comunitarie grazie anche alle nuove possibilità di progettazione interdisciplinare CLILL (l'apprendimento delle lingue straniere attraverso l‟assimilazione di contenuti disciplinari di materie del curricolo); Realizzare una banca dati a disposizione dei docenti. Attività: Informazione sulle diverse possibilità offerte alla scuola dai progetti comunitari e divulgazione materiale nell'ambito delle nuove azioni dell‟ERASMUS PLUS azioni Socrates, Leonardo e Grudvig della Comunità Europea cercando di coinvolgere soprattutto i docenti di discipline non legate alle lingue straniere; Presentazione di nuove candidature; Proseguimento attività progetto ex Leonardo in collaborazione con l‟istituto alberghiero Carnicina di Bardolino: invio in stage all‟ estero di 4 studenti neo diplomati del settore ristorativo. Programmazione di lezioni CLIL e organizzazione materiali, predisposizione di schede per la valutazione sia dell‟ esperienza, sia dell‟ indice di gradimento da parte degli alunni. Tempi effettivi di svolgimento: Nel corso del mese di ottobre e novembre 2014 si organizzeranno lezioni integrative d‟inglese per i quattro studenti che si recheranno in stage all‟estero con il progetto Leonardo. Le lezioni sono svolte da una docente madrelingua. Gli studenti saranno poi seguiti nella loro attività di stage all‟estero da un insegnante tutor della scuola straniera e dalla prof. Beltrame referente di progetto. Durante l‟anno in corso verranno svolte le selezioni e la preparazione per gli studenti che si recheranno in stage a settembre 2015. Durante l‟anno la scuola parteciperà, in quanto membri, alle attività della rete EURADIPONET. Entro dicembre sarà possibile individuare il numero e la tipologia di eventuali 114 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 partecipazioni a progetti europei la cui candidatura deve essere presentata entro la fine di gennaio. In ambito interculturale e CLILL si valuteranno nel corso dell‟anno scolastico le differenti offerte di aggiornamento proposte dall‟USP o altri enti esterni. Si valuterà inoltre la possibilità di incontri con i docenti interessati per la programmazione di moduli a carattere CLILL da inserire nel curricolo. 115 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 “Servizio di consulenza psicologica” Responsabile prof. Boscolo Fabrizio L‟ Istituto ha previsto la disposizione di un servizio di consulenza psicologica per gli studenti (C.I.C.), in convenzione con uno Studio di Psicologia di Adria. Responsabili del servizio: Psicologi clinici ( dottori: Paola Beltrame, Fabrizio Boscolo, Elga Gianella ) Il prof. Boscolo è anche docente interno all‟Istituto Tale servizio è volto a sostenere studenti in difficoltà (evolutive, affettive, scolastiche, sociali); fornisce uno spazio di ascolto anche ad insegnanti e genitori al fine di porre in atto una mediazione tra scuola e famiglia, affinché tra queste due istituzioni non vi sia competizione ma collaborazione nella condivisione di un obiettivo comune. Questo servizio collabora con gli insegnanti affinché l‟allievo impari a reagire bene agli insuccessi, sviluppi la motivazione necessaria allo studio e un atteggiamento di fiducia in sé stesso per sfruttare al meglio le sue potenzialità e risorse. Fasi di intervento: Erogazione di un set ampio ed articolato di attività di natura psicologica attraverso l‟attivazione di un servizio di consulenza e informazione psicologica infrasettimanale (tre o quattro ore la settimana) volto a prevenire il disagio ed a sostenere studenti in difficoltà (evolutive, affettive, scolastiche, sociali); gli interventi di consulenza individuale agli alunni , sono effettuati di norma con il consenso dei genitori e sempre nel rispetto della privacy. Spazio di ascolto anche ad insegnanti e genitori al fine di porre in atto una mediazione tra scuola e famiglia in un clima di collaborazione. Collaborazione con gli insegnanti affinché l‟allievo impari a reagire bene agli insuccessi, sviluppi la motivazione necessaria allo studio e un atteggiamento di fiducia in sé stesso per sfruttare al meglio le sue potenzialità e risorse. Collaborazione con l‟Istituzione scolastica nella predisposizione di progetti di intervento basandoli sulla valutazione complessiva dei problemi rilevati. Attività di collegamento con altri servizi territoriali fatte salve le rispettive competenze. 116 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: “ Biblioteca 2014-2015” Responsabile:Professoressa Gabriella Bellan PREMESSA L‟obiettivo principale del progetto è rendere la biblioteca scolastica centro di aggregazione culturale, oltre che degli insegnanti, soprattutto degli studenti. Per tale motivo sarà svolta un‟attività di consulenza e di assistenza agli alunni da parte degli insegnanti coinvolti nel progetto, al fine di rendere più fruibile questo luogo. Si cercherà di migliorare il servizio aumentando le ore di apertura al prestito, già attivato da alcuni anni con regolarità, grazie al coinvolgimento maggiore da parte degli insegnanti. OBIETTIVI 1. Valorizzare la biblioteca scolastica: - quale ambiente per la gestione dei documenti posseduti (ordine dei documenti, nella loro locazione e in catalogo, aggiornamento del patrimonio librario, prestito), attraverso la progettazione di percorsi didattici che potenzino la capacità di reperire le informazioni per sviluppare autonomia nell‟acquisizione del sapere e competenze nell‟utilizzo degli strumenti telematici; - quale centro di documentazione e risorse per il reperimento e la catalogazione del materiale grigio prodotto dalla scuola e tutte le altre attività ed iniziative dell‟anno scolastico in corso; - attraverso la creazione di nuovi spazi di lettura e consultazione; - con l‟arricchimento della dotazione tecnologica per consentire non solo la consultazione e la lettura, ma anche la riproduzione di testi e documenti; - con la catalogazione e aggiornamento del materiale filmico (cd, dvd…); - progettando manifestazioni culturali di rilievo con interventi di autori o personalità del mondo della Letteratura, della Storia, dell‟Arte, dell‟Enogastronomia e delle Scienze; - progettando ricorrenze o anniversari significativi (ad es. Giornata della Memoria); - realizzando una cooperazione organica e sistematica tra scuole condividendo iniziative promozionali e culturali; - interagendo con le istituzioni presenti sul territorio: intrattenendo scambi con le biblioteche pubbliche per lo sviluppo di servizi bibliotecari e le eventuali iniziative; - progettando con gli Enti Locali e con altre agenzie del territorio iniziative comuni. DESTINATARI Allievi , docenti, personale A.t.A 117 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ATTIVITA’ Attività didattiche interne alla biblioteca : 1a.assistenza, consulenza, prestito libri, predisposizione attività culturali e proposta acquisti materiale librario: 1) Prof.ssa Gabriella Bellan, martedì, dalle ore 9.20 alle ore 10.20 2) Prof. Luigi Mandruzzato, mercoledì, dalle ore 9.20 alle ore 10.20 3) Prof.ssa Debora Linea, giovedì, dalle ore 9.20 alle ore 10.20 2. per prestito libri; - lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, Sig.ra Milena Sega 3. per gestione e prestito libri; - lunedì, giovedì e venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14.00, Prof.ssa Maria Romana Rigoni 4. apertura della biblioteca, dal lunedì al sabato, dalle ore 8.20 alle ore 13.00, per lettura e uso informatico. 5. realizzazione di cataloghi di libri consultabili via telematica, eventualmente arricchiti di recensioni prodotte dagli alunni; 6. scelta di testi per incrementare la biblioteca e la fruizione della stessa con testi di letteratura in lingua italiana, inglese, francese e spagnola e di altre materie scolastiche inerenti al corso di studi, quali testi di enogastronomia e del settore turistico. Attività di gestione della biblioteca: Catalogazione, collocazione e amministrazione dei patrimonio librario, gestione dell‟apertura della biblioteca, gestione di incontri e di contatti con altri enti, predisposizione manifestazioni culturali Collaborazione con altre Biblioteche: 1. iniziative rivolte alla promozione della lettura 2. percorsi di conoscenza della biblioteca comunale e di altre del territorio oltre a quello di provenienza degli alunni Collaborazione con Enti locali per: 1. collaborazione tra le scuole per le iniziative culturali che verranno organizzate sul territorio. RISORSE UMANE IMPEGNATE Interne alla scuola: N° 4 Insegnanti: Bellan Gabriella, Prof. Mandruzzato Luigi e Prof.ssa Linea Debora per 22 ore ciascuno (16 ore ciascuno effettivamente retribuite come da prg svolto l‟a.s. precedente); Prof.ssa Maria Romana Rigoni per 18 ore settimanali; 118 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 N° 1 personale ata - Sig. ra Milena Sega -, per 8 ore settimanali; Referente PrgBiblioteca Prof. Gabriella Bellan 119 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: “ PANE POLESANO“ Responsabile:Prof. Giovanni Crepaldi Nei secoli la panificazione ha ricoperto un ruolo importante per tutti i popoli, il pane è da sempre il primo elemento della crescita per l‟uomo. L‟Istruzione superiore cambia ed in particolar modo cambia quella degli istituti professionali di stampo alberghiero. L‟istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “G. Cipriani” si è posto un obbiettivo molto importante, conoscere e far conoscere le tradizioni della panificazione polesana volgendo lo sguardo a quello che da tutti è riconosciuto come il miglior pane al mondo, “ La Ciabatta polesana”. L‟obbiettivo è far conoscere le farine che vengono usate per la creazione di questo pane , farine naturali senza additivi chimici che danno fragranza e profumo unico a questo meraviglioso pane. Da quest‟anno all‟interno dell‟istituto Cipriani viene proposto un corso sulla preparazione della ciabatta partendo dalla preparazione della “biga” fino al rinfresco, alle lievitazioni e alla cottura. Tale corso verrà rivolto agli allievi delle classi prime per dare alle giovani leve dell‟istituto “Cipriani” un primo assaggio di una delle professioni del futuro 120 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Attività: Attività Sportiva Scolastica Responsabile Professoressa Anna Maria Panin L‟obiettivo è permettere ad un elevato numero di alunni, e maggiormente a quelli che non usufruiscono di altre opportunità sportive extra-scolastiche, di svolgere ed approfondire le attività ludico-motorie e sportive, creando così importanti momenti di crescita umana e riscoperta di quei valori che spesso lo sport evidenzia. Visto il gran numero di allievi pendolari e il congruo numero di ore di lezione settimanale l‟attività preparatoria alle varie specialità farà parte integrante della didattica curricolare e sarà completata in orario extra scolastico con attività presso la palestra dell‟Istituto e il Campo Sportivo “Bettinazzi” in giorni e orari da stabilire. La partecipazione alle varie attività è gratuita. ATTIVITA‟ PREVISTE TORNEI INTERNI - Calcetto e Pallavolo con suddivisione tra biennio e triennio. CAMPESTRE Organizzazione fase d‟istituto proposta a tutti e partecipazione con rappresentativa d‟istituto alla fase provinciale; - preparazione alunni in orario extra curricolare. Organizzazione fase d‟istituto ed attività pomeridiana presso il campo sportivo “Bettinazzi” in orario scolastico ed extra scolastico proposto a tutte le classi - Partecipazione alla fase provinciale con preparazione atleti in orario extra curricolare. - Organizzazione fase d‟istituto presso la piscina comunale di Adria proposta a tutte le classi - partecipazione alla fase provinciale con rappresentanza con eventuale preparazione curricolare (adesione a corsi nuoto per classi in orario scolastico). ATLETICA NUOTO Al termine dell‟anno scolastico, alla presenza del Dirigente o di un suo collaboratore, si premieranno le squadre vincitrici dei tornei e tutti gli allievi distintisi nelle varie specialità. 121 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Progettazione e sviluppo rete locale LAN Responsabile:Professore Alessandro Boccato Nel Progetto della Gestione dell‟Istituto Professionale Alberghiero “Cipriani” sarà installata e resa operativa una rete LAN è l'acronimo per il termine inglese Local Area Network, in italiano rete locale. Identifica una rete costituita da computer collegati tra loro tramite un sistema di cablaggio (comprese le interconnessioni e le periferiche condivise) all'interno di un ambito fisico delimitato nell‟edificio sito in via A. Moro n°1, che non superi la distanza di qualche chilometro. Le LAN hanno dimensioni contenute, il che favorisce il tempo di trasmissione, che è noto. Le LAN tradizionali lavorano tra 10 Mbps e 100 Mbps, hanno bassi ritardi e pochissimi errori. Le LAN recenti operano fino a 1 Gbps. I vantaggi tipici di una LAN sono: Condivisione di dati e programmi; Condivisione di un collegamento a Internet unico per più PC; Condivisione di accesso a risorse hardware (stampanti, periferiche fax, modem, etc.); Riduzione dei costi grazie alla condivisione; Standardizzazione delle applicazioni; Gestione più efficiente di dati, comunicazione e pianificazioni. I vantaggi tipici di una LAN sono: Condivisione di dati e programmi; 122 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Condivisione di un collegamento a Internet unico per più PC; Condivisione di accesso a risorse hardware (stampanti, periferiche fax, modem, etc.); Riduzione dei costi grazie alla condivisione; Standardizzazione delle applicazioni; Gestione più efficiente di dati, comunicazione e pianificazioni. Esistono diversi tipi di reti di computer in grado di soddisfare le esigenze dell‟istituto. Una rete è caratterizzata da tre elementi fondamentali: sicurezza Assicurare la destinazione corretta del flusso di dati ed evitarne l'intercettazione. Garantire un rischio di guasto bassissimo. prestazione Velocità di trasmissione dei dati nella rete. fattibilità Facile costruzione della rete in base al luogo e ai materiali. Interconnessione Gli apparati della rete si interconnettono tra di loro attraverso apparati attivi che funzionano a livelli diversi del modello ISO/OSI: livello 1 - hub o repeater; livello 2 - switch o bridge; livello 3 – router. Tra le tecnologie utilizzate per realizzare reti locali, si possono citare: Ethernet TokenRing Wireless Nel nostro caso si utilizzeranno dei dispositivi switch che sono composti da un numero elevato di schede ethernet che consente ad ogni host di essere connesso direttamente. Allo switch vengono poi collegati uno o più cavi Ethernet ad alta velocità che collegano altri segmenti di LAN. In questo modo lo switch intercetta i pacchetti e li ridireziona ad un host oppure sui segmenti Ethernet. La gestione dei pacchetti, quindi, è ottimizzata perché questi sono subito reindirizzati alla destinazione evitando, per quanto possibile, collisioni. In questo modo ogni scheda ha un suo dominio di collisione(vedi Figura). Architettura client-server Il server riceve dai client delle richieste di servizio, e restituisce loro i risultati dopo averne effettuato l'elaborazione relativa. Questo permette di concentrare su una macchina centrale le risorse di elaborazione, il software, la manutenzione, le informazioni critiche o sensibili, gli accorgimenti atti a garantire affidabilità (come i backup). I clients, al contrario, possono in generale essere anche macchine con risorse e affidabilità inferiori, che hanno l'unico compito di interagire con l'utente, e che non contengono informazioni 123 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 critiche o sensibili. Si noti che dal punto di vista software un computer non è mai puramente un server, in quanto oltre ad erogare servizi ad altri si appoggia solitamente a servizi forniti da terzi, e quindi è contemporaneamente server e client. Il server è un elemento fondamentale dell'infrastruttura IT di cui fa parte, in quanto i suoi malfunzionamenti si ripercuotono su tutti i client che lo usano. Pertanto, per i server si adottano accorgimenti volti a garantire affidabilità e sicurezza: utilizzo di hardware di classe superiore, con prestazioni elevate ed elementi ridondanti (dischi RAID, alimentatori ridondanti) protezione dell'alimentazione elettrica mediante gruppo di continuità protezione fisica mediante localizzazione in un locale apposito ad accesso ristretto ("sala server") o in housing presso una server farm connessione di rete preferenziale, di capacità superiore, ridondante climatizzazione configurazioni del sistema operativo volte a garantire maggiore affidabilità e sicurezza (hardening) gestione da parte di sistemisti esperti. Tra i servizi che vengono tipicamente erogati da un server, si possono citare: File server, che permettono agli utenti di accedere ai file situati sul server come se fossero sul proprio calcolatore, agevolando la condivisione di informazioni Database server Web server Application server, dove il server viene usato per far funzionare un programma applicativo e condividerne le funzionalità tra gli utenti Print server, che permettono di mettere in comune una o più stampanti tra gli utenti di una rete con la eventuale gestione dei diritti di accesso, Mail server, per la gestione della posta elettronica; Game server, che ospitano risorse per rendere possibili i giochi multiutente in linea; gestione di una rete informatica, locale o geografica; DHCP, per l'assegnazione automatica di indirizzi IP ai computer; DNS server, che forniscono la risoluzione dei nomi dei siti (per esempio it.wikipedia.org) nei loro indirizzi IP Server grafico o display server - vedere X Window System; Server di autenticazione, che permette di autenticare l'accesso ad altre risorse; FTP server, fornisce alla rete accesso a cartelle pubbliche o con autenticazione; VNC server, fornisce, attraverso un client VNC un controllo remoto; accesso con la società Serenissima fornitore del pacchetto PROTEL Proxy server, fornisce una cache di accesso al WEB e la possibilità di controlli di autenticazione (ACL) e di filtro. Nel nostro caso si utlizzerà l‟assegnazione automatica degli indirizzi IP – DHCP: acronimo dall'inglese Dynamic Host Configuration Protocol (protocollo di configurazione dinamica degli indirizzi) è un protocollo usato per assegnare gli indirizzi IP ai calcolatori di una rete. DHCP sostituisce - ed è compatibile verso il basso con - l'ormai quasi obsoleto BOOTP. In una rete basata sul protocollo IP, ogni calcolatore ha bisogno di un indirizzo IP, scelto in modo tale che appartenga alla sottorete a cui è collegato e che sia unico, ovvero che non ci siano altri calcolatori che 124 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 stiano già usando quell'indirizzo. Il compito di assegnare manualmente gli indirizzi IP ai calcolatori comporta un rilevante onere per gli amministratori di rete, soprattutto in reti di grandi dimensioni o in caso di numerosi computer che si connettono a rotazione solo a ore o giorni determinati. Inoltre gli indirizzi IPv4 (attualmente usati nella quasi totalità delle reti al mondo) con l'aumentare dei computer connessi a Internet hanno cominciato a scarseggiare, diminuendo la disponibilità di IP fissi, DHCP viene utilizzato soprattutto in reti locali, in particolare su Ethernet. Traguardi da raggiungere I computers client e il server della rete LAN dovrnno navigare su Internet con un solo indirizzo IP pubblico ed in maniera protetta; bloccando la navigazione su alcuni siti Web non autorizzati attraverso un Firewall; si dovrà configurare un dominio Active Directory del tipo “professionale.it”, e prevedre un File Server con Backup di tutti i dati dell‟istituto; Realizzazione del Cablaggio La posa dei cavi e l‟installazione delle prese da muro (o colonnine da pavimento) RJ45 deve essere effettuata da elettricisti specializzati in cablaggio strutturato che con opportuni strumenti possano “certificare” il corretto funzionamento di ogni singolo tratto di rete (attenuazione, rumore, interferenze, ecc..). In questo modo, alla presa al muro RJ45 potrete attaccare sia un computer sia il telefono. A seconda della struttura fisica dell‟istituto dovremmo impostare i collegamenti delle postazioni e degli switch in maniera diversa. Predisponiamo il collegamento dei client verso uno (o più di uno) switch centrale collegando la scheda di rete di un PC alla presa al muro utilizzando un cavo cat.5 e segniamoci il numero identificativo della presa, davanti al patch panel e alla presa con il numero corrispondente metteremo un altro cavo che collegherà quella porta del patch panel allo switch più vicino (di solito presente sullo stesso rack). Questo tipo di cablaggio che è "strutturato" ossia possiamo dinamicamente utilizzare la tratta di ogni cavo per far trasportare dati o fonia. L‟istituto è si estende su più piani, i cavi delle prese nelle stanze arriveranno al "path panel di piano" dove, nello stesso rack ci sarà anche uno "switch di piano". Ogni "switch di piano" avrà poi una connessione con uno switch centrale (il centro stella) posizionato in una posizione strategica (solitamente nella sala Server) attraverso collegamenti in fibra ottica o se la distanza e il budget non lo permettesse, con cavi cat. 5, magari accoppiati per formare una backbone a 200, 300, 400... Mbit (tecnica Cisco FastEtherChannel). Preparazione sala server Inizieremo scegliendo il Rack più adatto alle nostre esigenze in termini di spazio, compatibilità dei server ed espansibilità futura. I parametri da tener conto quando si deve acquistare un rack sono i seguenti: profondità del server da installare; 125 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 larghezza del server; “unità” disponibile. La Sala Server dovrà avere un sistema di raffreddamento adeguato che deve garantire una temperatura costante.. Preparazione del Dominio Active Directory e DNS Il primo passo da compiere sarà la preparazione del Controller Primario di Dominio (in passato chiamato PDC) e quindi di Active Directory. Il nome del server, per questo esempio sarà SRVPROTEL. Una volta installato Windows 2003 Server eseguiamo il comando DCPROMO da Start/Esegui per far partire la procedura guidata che permetterà al server di diventare un controller di dominio. I parametri essenziali che dobbiamo configurare in questo passaggio sono: il nome del dominio PROFESSIONALE. A questo punto dovremmo configurare il servizio DNS Server sullo stesso server, creeremo quindi una nuova zona primaria (diretta) integrata in AD con nome professionale.it e successivamente una zona di ricerca inversa con gli IP della nostra Rete. La zona diretta permette ai client di risolvere i nomi degli host in indirizzo ip corrispondente mentre la zona inversa, dato un IP restituisce il nome host. Nel nostro caso dobbiamo creare il sistema DHCP menzionato precedentemente. Creazione degli utenti Per creare gli utenti apriremo “Utenti e Computer di Active Directory” nel menù “Strumenti di Amministrazione” sul server Domani Controller (SRVPROTEL). A questo punto dovremmo decidere uno standard per la creazione delle login ed una politica delle password rigida.Le login (o UserName) le creeremo con l‟iniziale del cognome ed il nome per esteso, ad esempio la login del Prof. Mario Rossi sarà rossimario e la password sarà formata da almeno 3 caratteri e composta da numeri e lettere. Dopo l‟avvio del sistema operativo per accedere alla sessione è necessario premere contemporaneamente i tasti CTRL-ALT-CANC., comparirà il nome dell’utente e il campo per la password, nel campo “nome utente” digitare il proprio cognome e nome tutto di seguito e tutto minuscolo, nel campo “password” digitare come primo accesso la parola “docente”, successivamente il sistema richiederà di cambiare la password iniziale con a libera scelta non inferiore a 3 caratteri alfanumerici; per cambiare la password occorre: • digitare la Password esistente“Password in uso:” • digitare la Password scelta nel campo denominato “Nuova password:” • digitare una seconda volta la Password scelta nel campo denominato “Conferma nuova password:” • premere il pulsante “OK”. Dal secondo accesso i codici richiesti saranno i seguenti: 126 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 nome utente: cognomenome Password: il codice di caratteri alfanumerici creato Per accedere alla navigazione in internet è opportuno utilizzare il Browser Mozilla Firefox (ove installato) in modo da limitare l‟ingesso di spyware e pop-up nelle rete scolastica. Per quanto concerne gli studenti si userà la stessa modalità di connessione digitando la password al primo accesso “studente”. Si ricorda che all‟interno delle “Risorse del Computer” il Server creerà in automatico una cartella di lavoro (unità “Z”), la quale sarà nominata con il “cognomenome” dell‟utente connesso, sia per i docenti e sia per gli studenti. Pertanto si prega di salvare i propri file all‟interno di essa onde evitare rallentamenti nel sistema LAN dell‟istituto, si precisa inoltre che qualsiasi file salvato sul Desktop degli studenti sarà cancellato alla connessione successiva. Occorre anche ricordare che per la navigazione in Internet è stato installato un FIREWALL che limita l‟accesso a siti per Adulti, Blog, YouTube, e blocca l‟uso dei programmi P2P. Collegamento dei Client A questo punto inizieremo a connettere i client in rete. Dopo averli posizionati nelle stanze, attaccheremo un cavo “dritto” dalla scheda di rete del singolo PC al punto rete sul muro, poi andiamo sul rack dove si trova lo switch ed attacchiamo un altro cavo dalla porta del patch panel (che corrisponde alla presa a muro di quella stanza) ad una porta libera dello switch. Aggiunta (Join) dei client al dominio Un dominio Windows è un “contesto di sicurezza” dove girano i client (e i server). Tutti gli host che appartengono ad un dominio possono essere controllati centralmente attraverso le impostazioni gestite sul domain controller attraverso le Group Policy, gruppi di utenti, permessi NTFS ecc..Dal domain controller possiamo impostare qualsiasi limite o configurazione sui client che ne fanno parte (e che hanno fatto quindi „Joint al Dominio‟). Per Join al dominio si intende quando inseriamo un client a far parte al dominio (nel nostro caso professionale.it). Per fare in modo che un client si aggiunga nel dominio dobbiamo entrare come “Administrator Locale” della macchina e cliccare con il tastro destro su Risorse del Computer >> Nome Computer >> Cambia e cambiare la configurazione da “Gruppo di lavoro” a “Dominio” e specificare il nome (ad esempio professionale.it)…..a questo punto bisogna inserire una login e password dell‟amministratore del dominio (che è l‟utente Administrator creato sul server Domain Controller) che ha il permesso di “Aggiungere client nel dominio”.Riavviare il Client ed entrare in rete con il nome dell‟utente (ad esempio docente), la sua password e selezionare dalla lista il dominio prescelto (professionale). Seguire questa procedura per inserire tutti i client nel dominio. Al termine sarà possibile configurare sul server tutte le impostazioni di restrizione e configurazioni che vorrete ed applicarle a tutti i computer che fanno parte di quel dominio senza agire sul singolo client. 127 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Esempio di cablatura : 128 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 PROGETTO: UNTERNEHMEN DEUTSCH PIAZZA AFFARI TEDESCO Responsabili: Prof.ssa Beltrame Anita e Prof.ssa Borgato M. Luisa Format: concorso per 15 scuole in Italia gemellate ad altrettante imprese, con blog dedicato al progetto. Durata del progetto: ottobre 2014 - maggio 2015 Destinatari: scuole superiori con il tedesco come lingua straniera, insegnanti di tedesco e di economia (in cooperazione, se possibile), imprese tedesche in Italia o imprese italiane con rapporti commerciali con la Germania Descrizione Il progetto Piazza Affari Tedesco abbina argomenti di economia all‟insegnamento del tedesco. Si tratta di un concorso di idee per scuole che, gemellate a imprese presenti sul proprio territorio, simulano lo sviluppo e il lancio promozionale di un prodotto o di un servizio che rappresentino un valido ampliamento dell‟offerta della propria azienda partner. L‟obiettivo è motivare gli alunni nell‟apprendimento del tedesco e concretizzarne il plusvalore per la loro carriera professionale. I compiti degli alunni si articolano in diverse fasi con tre consegne (v. pag. 2 tempistica). Ogni elaborato sarà presentato sul blog dedicato al progetto secondo la tempistica del progetto. Nelle diverse fasi del concorso gli alunni dovranno mostrare motivazione, spirito d‟innovazione e creatività. Una giuria composta da rappresentanti del mondo dell‟imprenditoria e dell‟istruzione seleziona i risultati migliori. I vincitori saranno premiati nell‟ambito di una cerimonia ad alta visibilità pubblica e mediatica. Al termine del progetto il blog verrà reso pubblico, al fine di rendere visibili gli elaborati degli studenti e delle imprese previo accordo con le parti. I materiali dovranno essere sviluppati in autonomia, non dovranno essere utilizzati materiali protetti da diritti d‟autore. Il progetto verrà riproposto per la terza volta nell‟anno scolastico 2014/2015. Durante le prime due edizioni hanno preso parte rinomate aziende, tra cui Bosch, Bruno Manetti Cashmere, Faber-Castell, illycaffè, TOD‟S, Lavazza, Osram e SAP. Obiettivi Il concorso mira ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, instaurando rapporti di cooperazione e partenariati reciproci tra scuole e imprese, al fine di: - dare una dimensione pratica e concreta alla lezione di tedesco, con effetto positivo sulla motivazione degli alunni - migliorare l‟orientamento alla professione dei giovani e supportare il passaggio dalla scuola alla formazione - consentire uno sguardo sul mondo del lavoro e sulle connessioni professionali, economiche e sociali - migliorare le opportunità professionali e le prospettive future degli alunni - incentivare e formare nuove leve qualificate per le imprese 129 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 - promuovere partenariati didattici tra scuole e imprese - concretizzare e rendere tangibile il plusvalore del tedesco per la carriera professionale, oltre a migliorare le conoscenze stesse di tedesco degli alunni - richiamare alla metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), integrando l‟insegnamento del tedesco con argomenti di economia aziendale e marketing, con l‟eventuale collaborazione di un docente di economia - acquisire maggiore dimestichezza con i nuovi media attraverso l‟utilizzo di un blog, della piattaforma moodle e di diversi format mediatici - rafforzare l‟immagine pubblica della scuola e dell‟azienda Requisiti - conoscenza del tedesco da parte degli alunni a livello A2 completato, meglio se B1 130 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Maggio 2015: selezione dei vincitori e cerimonia di premiazione Una giuria composta da rappresentanti del mondo dell‟imprenditoria e dell‟istruzione seleziona gli elaborati più convincenti. I vincitori del primo premio ricevono 500 Euro, i secondi 300 Euro e al terzo posto spettano 100 Euro. I vincitori saranno premiati nell‟ambito di una cerimonia ad alta visibilità pubblica e mediatica. I Partner - BIBB (Bundesinstitut für Berufsbildung- Istituto federale per la formazione professionale) - BMBF (Bundesministerium für Forschung und Bildung –Ministero federale per la ricerca e l„istruzione) - Confapi (Associazione italiana per la piccola e media impresa) - Camera di Commercio italo-tedesca, Milano - Italia Lavoro S.p.A. (Agenzia del Ministero italiano per il Lavoro e le Politiche Sociali) - Ministero Italiano per il Lavoro e le Politiche Sociali - Ministero italiano per l‟Istruzione, l„Università e la Ricerca Con il patrocinio dell‟Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia Tempistica. 29 e 30 settembre 2014: conferenza e workshop introduttivi per insegnanti a Roma Alla presenza di docenti e imprenditori dell‟edizione precedente, i nuovi partecipanti approfondiscono la conoscenza del progetto in tutte le sue fasi. Viene illustrato l‟utilizzo del blog e della piattaforma moodle. Gli insegnanti conosceranno il loro tutor che li accompagnerà durante il progetto in due workshop presso la scuola e che sarà a loro disposizione, come persona di riferimento, per tutta la durata del progetto. Dal 1 al 15 ottobre 2014: workshop introduttivi per studenti Un tutor del Goethe-Institut tiene un workshop in lingua tedesca di 4 ore presso ognuna delle scuole partecipanti per illustrare le diverse fasi del progetto. Inoltre gli studenti apprendono le terminologie specifiche dell‟economia aziendale e del marketing. Viene introdotto il blog su cui gli alunni presentano poi la loro classe, la loro scuola, la loro città. Ottobre 2014: consegna 1 – presentazione del panorama imprenditoriale del proprio territorio e ricerca azienda partner Gli alunni svolgono una ricerca sulla presenza nella propria regione di imprese tedesche o di imprese italiane con rapporti commerciali con la Germania. Sarebbe auspicabile che i profili di queste imprese fossero in linea con l‟indirizzo della scuola. Presentano sul blog il panorama imprenditoriale del proprio territorio. Per la presentazione i ragazzi possono scegliere tra i diversi format, quali testi, foto, video, ecc. Infine selezionano tre aziende e le comunicano al Goethe-Institut di riferimento. Un referente quindi prende ufficialmente contatto con esse. Le imprese interessate a partecipare comunicano al Goethe-Institut il nominativo di una persona di riferimento. Novembre 2014: fase di orientamento professionale e redazione di una candidatura Mentre viene stabilita l‟azienda partner, gli alunni, attraverso la ricerca internet e con l‟ausilio di materiali di lavoro, gettano uno sguardo sulla struttura e la composizione di un impresa e si confrontano con i rispettivi settori lavorativi di un‟azienda. Imparano poi a redigere una candidatura in tedesco per un‟azienda in Germania a loro scelta. Attraverso tale simulazione non solo acquisiscono il lessico necessario per il lavoro successivo durante il concorso in oggetto, ma si preparano anche a future situazioni reali. Se poi alunni avessero interesse a intraprendere lo stage, avrebbero l‟ulteriore possibilità di inviare realmente la loro candidatura. Dicembre - Gennaio 2015: consegna 2 – visita dell’azienda partner e presentazione dell’azienda e della visita stessa L‟insegnante si mette in contatto con la persona di riferimento dell‟impresa e insieme stabiliscono le 131 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 modalità di una visita in azienda. Prima di visitare la propria impresa partner, gli alunni svolgono una ricerca sull‟impresa e preparano una lista di domande da fare ai loro interlocutori. Le informazioni raccolte servono alla classe per presentare in lingua tedesca sul blog l‟azienda partner e riferire sulla visita svolta. Anche in questo caso i ragazzi possono scegliere tra i diversi format elencati sopra. Gennaio 2015 – secondo workshop per studenti Il tutor del Goethe-Institut tiene un secondo workshop presso ciascuna scuola. Insieme discutono i risultati ottenuti fino a quel momento e si preparano al lavoro finale. Febbraio – Aprile 2015: consegna 3 – presentazione tramite lancio pubblicitario del prodotto o servizio elaborato dagli studenti Questa fase permette agli alunni un approccio più creativo. Il compito è ideare un prodotto o un servizio adatto al profilo dell‟azienda e alla sua offerta produttiva, tenendo conto dell‟indirizzo formativo della propria scuola. Tuttavia, il prodotto o servizio ideato deve essere realistico, ovvero fattibile per l‟impresa partner e utile ai i suoi clienti. Successivamente, gli alunni si occupano del marketing e della promozione del loro prodotto o servizio. Devono assegnare un nome originale alla loro idea e pensare a uno slogan accattivante in lingua tedesca. Per il lancio simulato del prodotto o del servizio, gli alunni possono utilizzare diversi format (video, spot radio, manifesto pubblicitario, depliant, ecc.). Gli studenti possono trarre grandi benefici da un‟eventuale collaborazione, ove possibile, con la sezione di marketing aziendale. 3 132 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 ATTIVITA’ Scambio con l’estero Responsabile: Prof.ssa Beltrame Anita L'istituto intende adottare la formula di scambio classi realizzando in questo anno scolastico 2014/15 un gemellaggio con l‟Austria, con l’Istituto alberghiero PANNONEUM di Neusiedler am See. I progetti internazionali fanno parte integrante dell'offerta formativa e hanno una ricaduta su tutte le componenti d‟Istituto, non solo su quelle direttamente coinvolte: prevedono infatti la collaborazione tra alunni, docenti, famiglie, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, con il coinvolgimento delle realtà operanti sul territorio attraverso reti e partenariati locali e internazionali. Le attività prevedono una pianificazione annuale di scambi e cooperazioni con Istituti di paesi appartenenti all'Unione Europea e non, di confronto di metodologie didattiche e professionali, di mobilità di docenti, di potenziamento delle lingue comunitarie più diffuse e di approccio alle lingue comunitarie meno parlate. OBIETTIVI Potenziare le competenze sia linguistiche in Tedesco che tecnico professionali degli studenti in un contesto interculturale e interlinguistico promuovere l'interculturalità attraverso una conoscenza diretta dell'altro e un confronto di usi e costumi; potenziare le competenze sia linguistiche che tecnico-professionali degli studenti in un contesto interculturale e interlinguistico; incoraggiare la mobilità di studenti e docenti negli ambiti professionali a livello europeo; favorire la capacità degli studenti di individuare analogie e differenze tra aree di cultura diversa e tra diverse tecniche operative; favorire l'introduzione di lingue meno diffuse; incoraggiare l'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione. ATTIVITA‟ Sono previste tre fasi: La fase preparatoria, nel corso della quale non solo gli allievi e gli insegnanti direttamente partecipanti allo scambio, ma anche le altre componenti d‟Istituto, vengono coinvolti nello studio e nella progettazione; La fase di scambio vero e proprio (1 o 2 settimane), durante la quale gli studenti (10-15 alunni circa scelti all‟interno di una classe o tra più classi) trascorrono un periodo presso la scuola e la famiglia ospitanti all‟estero, ospitando a loro volta gli studenti stranieri in visita in Italia. 133 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 In questa fase sono previste visite a carattere culturale e professionale, itinerari turistici, lezioni teoriche e pratiche La fase finale, che prevede attività di monitoraggio, valutazione e disseminazione dei risultati. TEMPI DI SVOLGIMENTO Marzo/Maggio 2015: visita a Neusiedler am See del gruppo italiano e accoglienza del gruppo austriaco. 134 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 “ Certificazione esterna di lingua tedesca” Responsabile prof.ssa Beltrame A. Finalità: Dare la possibilità agli alunni di ottenere una certificazione che valorizzi e distingua il curriculum ed apra le porte ad importanti sbocchi professionali. Per quest‟anno scolastico verrà riproposto il Fit in Deutsch 2 che corrisponde ad un livello A2 del Quadro di riferimento europeo per l‟accertamento del livello linguistico (Waystage) del "Common European Framework of Reference" del Consiglio d‟Europa. Si intende proporre però per alcuni alunni anche il Goethe Zertifikt B1 di un livello superiore. L‟esame Fit in Deutsch 2 è volto ad accertare le conoscenze basilari della lingua tedesca dei giovani studenti e può essere sostenuto a conclusione di 200-250 ore di lezioni di tedesco (generalmente dal terzo anno di studio), indipendentemente dai testi didattici adottati. L‟esame è suddiviso in 4 parti: Prova scritta di gruppo (90 minuti) 1. Ascolto di brevi conversazioni quotidiane, messaggi telefonici privati, informazioni contenute in trasmissioni radiofoniche o similari e relativi esercizi. 2. Lettura ad esempio brevi appunti, piccoli annunci, descrizioni di persone, semplici lettere o brevi articoli di giornale e relativi esercizi. 3. Scrittura di una risposta personale ad una e-mail, una lettera, un annuncio o testi. Prova orale a coppie (15 minuti) 4. Presentarsi, fare domande e risponderai ad esse inerenti temi quotidiani. Inoltre formulare richieste e reagire all‟ interlocutore in un contesto familiare Superando l’esame Goethe Zertifikat B1 si dimostra invece di capire rilevanti informazioni, se espresse in un linguaggio standard e inerenti cose note del lavoro, della scuola, del tempo libero o simili, di superare la maggior parte delle situazioni che s’incontrano viaggiando in Paesi di lingua tedesca, di esprimersi in maniera semplice e congruente su tematiche o ambiti d’interesse personale, di raccontare esperienze o eventi, descrivere sogni, speranze e obiettivi e dare brevi spiegazioni o motivazioni. L‟esame è cosi strutturato: 1. Prova scritta Modulo di lettura Lettura di contributi a blog, e-mail, articoli di giornale, annunci e istruzioni scritte. Viene richiesto di essere in grado di cogliere rilevanti informazioni, importanti dettagli, punti di vista e opinioni. 135 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 Modulo di comprensione orale Ascolto di comunicati, brevi relazioni, conversazioni informali e dibattiti radiofonici per essere in grado di cogliere fondamentali affermazioni e importanti dettagli. Modulo di espressione scritta Scrittura di e-mail personali e formali al fine di essere in grado di esprimere la propria opinione per iscritto in un contributo a un forum. Durata dell‟esame: 165 minuti 2.Prova orale in coppia Modulo di espressione orale E‟ richiesto di parlare con un partner di una tematica di vita quotidiana, p.es. viaggiare, rispondendo alle sue domande, esprimendo la vostra opinione e facendo delle proposte. Bisognerà inoltre esporre a braccio una relazione su una tematica di vita quotidiana e rispondere a domande inerenti quella stessa tematica. Durata dell‟esame: 15 minuti Valutazione Il Fit in Deutsch 2 e il Goethe-Zertifikat B1 vengono effettuati e valutati in tutto il mondo alle stesse condizioni. Le prove scritte e quelle orali vengono valutate nella relativa sede d’esame da due esaminatori in base agli stessi criteri. L’ente certificatore sarà quindi il Goethe Institut ma l’esame si svolgerà presso il Centro diCultura Italo-Tedesca di Padova (sede autorizzata dal Goethe). ll Goethe-Institut è ente certificatore accreditato– tramite protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione. Gli esami di certificazione esterna sono conformi ai livelli di competenza stabiliti dal Quadro Comune di riferimento del Consiglio d'Europa (A1 – C2); tali esami sono validi per l'ottenimento dei crediti formativi; il Goethe-Institut è membro dell'A.L.T.E. (Association of Language Testers in Europe). Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) promuove la certificazione esterna dell'apprendimento delle lingue comunitarie facendo seguito al "Progetto Lingue 2000". Destinatari Alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte . Tempi di sviluppo e risorse. Nel pentamestre si svolgerà un corso preparatorio di circa 20 ore, tenuto da un‟insegnante madrelingua esperta e/o dagli insegnanti curricolari della scuola. Il corso proseguirà per 10 settimane circa con cadenza settimanale e si concluderà con un test a sostegno dell‟autostima. Le date per sostenere l‟esame sono 4 sia per Fit in Deutsch 2 che per Goethe Zertifikat a 136 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 partire da marzo e sono indicate dal Goethe Institut. L‟iscrizione va fatta on-line un mese prima della data prescelta ed è vincolante. Il costo del Fit in Deutsch 2 è di 60 euro, il Goethe Zertifikat costa 70 euro. 137 Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione -Adria P.O.F. 2014/2015 138