N°3. 11-24febbraio2008 pag.ventinove E-health Una Second Life per la ricerca medica Per la prima volta un istituto di ricerca medica andrà sul Web. L’organizzazione no profit Sbarro Health Research Organization sarà presto presente in rete con Digi S Lab, una sorta di Second Life dedicata esclusivamente alla sanità. Scenari. Modelli di consulto a distanza delle missioni militari anche per la sanità civile La telemedicina scopre il dual use Il Generale Anaclerio, consigliere del Ministro della Difesa: «Lo scambio di dati e di conoscenze cliniche è fattore di crescita professionale per tutto il personale sanitario, non quello solo militare» L’ esempio concreto di integrazione di esperienze volte a garantire l’assistenza sanitaria, anche nelle zone più remote e disagiate e in situazioni di emergenza, utilizzando l’esperienza dei modelli di telemedicina militare e quelli applicati dalle realtà di eccellenza della sanità civile, è stato il focus del Convegno su “Modelli di telemedicina militare e civile”, tenuto a Roma, lo scorso 29 gennaio, presso l’Aula Magna della Scuola Trasporti e Materiali, nella Città Militare della Cecchignola. Un incontro, che ha visto la partecipazione di ben tre sottosegretari: Emidio Casula (Difesa), Daniela Melchiorre (Giustizia), Antonio Gaglione (Sanità), a testimonianza di quale valore abbia, per l’interesse nazionale, il dialogo programmi istituzionali la sanità del futuro presenta ancora una situazione variegata - ha chiarito invece Giampaolo Stopazzolo, presidente di Medmatic@ -. È sempre più evidente che lo sviluppo tecnologico delle applicazioni in sanità elettronica ha ormai superato la fase sperimentale e rappresenta un’opportunità già consolidata nella routine sanitaria”. Lo scopo del Convegno è stato quello di offrire un’occasione di confronto tra modelli di sanità elettronica, che tutti insieme concorrono al miglioramento della qualità dei servizi sanitari e, prima di ogni altra cosa, dell’assistenza ai malati. “Questo perché il concetto fondamentale, che sta alla base della telemedicina - ha concluso Giuseppe l’attivazione del collegamento in rete tra la Fondazione S. Raffaele ed i 18 Istituti penitenziari minorili nazionali, utilizzando strumenti di diagnostica per servizi di teleassistenza, telecardiologia e telemonitoraggio, messi a disposizione da Telbios. Pacemaker innovativi I dati clinici viaggiano on air Al via un progetto di teleassistenza per i detenuti cardiopatici delle carceri milanesi Junior.cybermed pediatria sul web Voluto dall’Unione Europea INTERNET tra le istituzioni e l’esperienza e le competenze maturate dal personale sanitario civile e militare. “La Telemedicina del Ministero della Difesa - ha detto il Generale Michele Anaclerio, Consigliere del Ministro della Difesa per la Sanità Militare - rappresenta una realtà operativa da oltre un decennio. Iniziata sulla base di un progetto sperimentale con partner di eccellenza, quali il S. Raffaele di Milano, l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), l’Agenzia Spaziale Italiana(Asi) e l’Alenia Spazio, ha consentito di collegare in successione, durante le numerose missioni all’estero a carattere umanitario delle nostre Forze Armate, il Policlinico Militare Celio di Roma e gli Ospedali da Campo dislocati nei Balcani (Sarajevo-Tirana-Kossovo) e nel sud dell’Iraq (Nassirya). L’esperienza consolidata in questo settore permette di affermare che il teleconsulto garantisce un considerevole risparmio di risorse, un miglioramento della qualità dei servizi erogati, nonchè un elemento aggiuntivo di sicurezza e conforto per il personale sanitario lontano, che sa di poter contare in ogni momento sul supporto delle migliori professionalità civili e militari esistenti nella madrepatria. “Inoltre, lo scambio di dati e di conoscenze scientifiche e cliniche - ha continuato Anaclerio - è un fondamentale fattore di crescita culturale e professionale per il personale sanitario, sia militare che civile, e la ricaduta di tali sinergie non potrà che essere positiva per migliorare l’assistenza sanitaria e favorire il progresso socio-sanitario del nostro paese”. “Anche se dal punto di vista dei Brancato, presidente FNCPTSRM (Federazione Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) - è quello di muovere l’informazione diagnostica e non il paziente”. Una recente importante realizzazione di Telemedicina, frutto della collaborazione tra Ministero della Difesa e Ministero di Grazia e Giustizia, è stata proprio PROGETTI MASSIMOCARUSO Si chiama junior.cybermed.it ed è il nuovo portale - fortemente voluto dalla Commissione Europea - dedicato alla salute dei ragazzi. Pensato anche per genitori, medici e strutture ospedaliere che si occupano principalmente di pediatria, il sito raccoglie ogni informazione utile a tutelare il benessere dei minori, ma anche la lista dei comportamenti utili a prevenire patologie fisiche o psicologiche. Accanto ai consigli di pediatri specialisti, infatti, c’è anche “l’angolo dello psicologo” che analizza e approfondisce le difficoltà legate alla crescita, nonché sottosezioni organizzate per fasce di età. Altra importante parte del sito è quella pensata per i genitori che possono trovare preziose soluzioni su come gestire il rapporto con i figli. Infine – e non poteva essere diversamente – il settore dedicato ai ragazzi: tramite giochi e facili questionari i minori possono trovare risposte semplici, ma non per questo meno efficaci, agli interrogativi che riguardano la loro salute. A Crema un servizio di telecardiologia WiFi Tenere sotto controllo la salute del proprio cuore diventa facile come mandare una e-mail. Grazie a un pacemaker di ultima generazione dotato di tecnologia wireless, prodotto da Medtronic, il paziente cardiopatico può inviare al proprio medico via internet i dati sulla salute del cuore. Il servizio, già usato negli Stati Uniti da 150mila pazienti, è stato attivato all’Ospedale Maggiore di Crema presso l’unità operativa di cardiologia (Uoc). “I150 pazient coinvolti a Cremona e Milano - spiega Giuseppe Inama, direttore dell’Uoc -. hanno una connessione internet ad alta velocità per comunicare con l’ospedale. In questo modo trasmettono i dati tramite il CareLink Network, la rete di trasmissione wireless ideata da Medtronic, che permette di essere in contatto h24 con il cardiologo”. Nel momento i cui lo specialista viene avvisato via e-mail o sms, visualizza in tempo reale le informazioni sul computer. “I dati inviati dal defibrillatore in dotazione all’ assistito - assicura Inama - corrispondono esattamente a quelli che sarebbero disponibili dopo una visita specialistica vera e propria. È questa precisione che garantisce appropriatezza della cura e ottimizzazione della terapia”. Ancora un servizio di telemedicina – stavolta senza fili - che migliora la gestione delle risorse attraverso una riduzione dei ricoveri. Regione Basilicata e Cnr lanciano la intranet per dati clinici E LuMir, la salute corre in rete sami clinici ripetuti inutilmente, mancanza di scambio di informazioni tra strutture sanitarie diverse e, qualche volta, anche tra reparti dello stesso ospedale. Quanti pazienti si sono ritrovati a dover gestire un disagio “organizzativo”, oltreché medico? Per ovviare a queste difficoltà l’Assessorato alla Salute della Regione Basilicata ha lanciato un progetto sperimentale grazie al quale il sistema sanitario regionale diventa anche “virtuale”. Realizzato in collaborazione con l’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle Ricerche di Roma, “LuMir - Lucania Medici in Rete” è una intranet che permette l’informatizzazione integrata dei dati sanitari dei pazienti della regione. “Con un semplice click il personale medico e paramedico autorizzato può conoscere tutta la storia clinica degli assistiti mediante abstract sintetici o informazioni complete - spiega Fabrizio Ricci, dirigente di ricerca della sezione Sanità Elettronica del Cnr -. Malattie, ricoveri e visite mediche specialistiche sono a disposizione h24 anche dei laboratori di analisi, dei reparti ospedalieri, delle Asl e, addirittura delle farmacie. Il tutto per migliorare il percorso terapeutico e di tutela della salute degli assistiti.”. Sono due, infatti, le direttrici si cui si sviluppa LuMir: da in lato il paziente con le sue esigenze, dall’altro le adozioni soluzione tecnologiche che facilitino la creazione di un precorso di cura informatizzato. “La rete informatica creata in collaborazione con la Regione permetteranno ai cittadini l’accesso interattivo ai servizi erogati”. Va da sé che la creazione di un database o repository che dir si voglia contenente i dati sanitari dei pazienti sia anche una garanzia per la riduzione degli errori clinici. Pensare ad una “salute in rete” significa costruire anche una cornice di sicurezza per gli interventi sanitari che inizia con il collegamento digitale con i medici di base. L’integrazione telematica di LuMir si innesta, infatti, nel contesto del progetto nazionale Rmmg (Rete dei me- Con un click i medici accedono e condividono i dati del paziente verrà in seguito integrata con altri strumenti di sanità elettronica - puntualizza ancora Ricci - . Fascicolo sanitario elettronico, cartella clinica digitale e libretto sanitario elettronico andranno ad ampliare le potenzialità informatiche del Sistema sanitario regionale e, allo stesso tempo, dici di medicina generale) per la realizzazione su tutto il territorio italiano di una infrastruttura di condivisone che segua il decorso di tutti gli interventi terapeutici nonchè le eventuali esigenze di trasferimento del paziente da una regione all’altra. F.M