Valutazione degli
apprendimenti e portfolio
delle competenze
2. Conoscere per valutare
17 marzo 2007
1
Valutazione degli apprendimenti e
portfolio delle competenze
La scuola dell’infanzia: un esempio
 Conoscere l’alunno


Pigmalione in classe
Informazione e conoscenza
Ascoltare, osservare
Giudicare

Conoscere i processi





Esempi …
La qualità degli apprendimenti: un’ipotesi
2
Conoscere per valutare
La scuola dell’infanzia: un
esempio
3
La scuola dell’infanzia: un esempio


Orientamenti ’91
“….l’osservazione, occasionale e
sistematica, consente di valutare le
esigenze del bambino e di riequilibare le
proposte educative…….. L’osservazione è
strumento essenziale per condurre la
verifica della validità del processo
educativo…..”
4
La scuola dell’infanzia: un esempio



Orientamenti ’91
“…. La valutazione dei livelli di sviluppo
prevede:
- un momento iniziale, per delineare un
quadro delle capacità con cui si accede
alla scuola materna,
5
La scuola dell’infanzia: un esempio


- dei momenti interni alle sequenze
didattiche per individualizzare le proposte
e i percorsi di apprendimento,
- dei bilanci finali per la verifica degli esiti
formativi e della qualità dell’attività
educativa e didattica”
6
La scuola dell’infanzia: un esempio


Indicazioni nazionali 2003
“…..l’osservazione è finalizzata alla
comprensione e all’interpretazione
dei comportamenti, li contestualizza
e li analizza nei loro significati…….
7
La scuola dell’infanzia: un esempio

…..I livelli raggiunti da ciascuno, al di
là di ogni notazione classificatoria,
sono descritti più che misurati,
compresi più che giudicati….”
8
Conoscere per valutare
Conoscere gli alunni
9
Conoscere gli alunni



Si conosce solo a partire da ciò che si sa: per
continuità o rotture
Il presente – il punto di partenza – è condizione
del nuovo
Il presente – per poter avviare il processo
conoscitivo – deve possedere una sua
resistenza
10
Conoscere gli alunni


Questa resistenza è al tempo stesso
- condizione della conoscenza e
- ostacolo alla conoscenza
Ci dice come avviene l’incontro con il
nuovo
11
Conoscere gli alunni

Pigmalione in classe
La profezia
che si
autoavvera
12
Conoscere gli alunni



Ogni informazione viene filtrata
dalle nostre aspettative,
dagli “standard” che abbiamo in mente
13
Conoscere gli alunni



Alla ricerca di un ordine nelle informazioni:
le griglie
Dall’intuizione globale all’analisi
Dall’individuale al concordato
14
Conoscere gli alunni

Procedura di elaborazione delle griglie
- opera una de-contestualizzazione
- induce astrazioni/generalizzazioni di
condotte
- produce categorizzazioni/classificazioni
“L’alunno partecipa in parte alle attività”
15
Conoscere gli alunni





Questioni
Effetto della decontestualizzazione: attribuzione
all’individuo di aspetti che emergono sempre in
un contesto;
L’informazione è “tassonomica”;
Cosa mi è più utile sapere: se partecipa poco (in
generale) o quando partecipa poco (o tanto)?
Ri-contestualizzare l’informazione per conoscere
16
Conoscere gli alunni


Informazione
conoscenza
La conoscenza dipende da come è
“allestita” l’informazione
17
Conoscere gli alunni

Gli allievi si comportano sempre nello
stesso modo?
18
Conoscere gli alunni

Attenzione, partecipazione, capacità di
autoorganizzarsi e così via si manifestano
in funzione dell’attività proposta
dall’adulto oppure sono caratteristiche
proprie dell’alunno?
19
Conoscere gli alunni



Gli insegnanti raccolgono le informazioni
dalle diverse situazioni reali, le
assemblano sulla base di criteri “speciali”:
i “valori” evocati dalle informazioni,
i contesti di raccolta delle informazioni
20
Conoscere gli alunni



La costruzione del giudizio
Giudizio: attribuzione di un predicato a un
soggetto secondo una relazione di
necessità
“Il 3 è un numero primo”
21
Conoscere gli alunni





Il giudizio come processo sociale
L’esperienza del giudicare: soddisfare una
richiesta di (attribuire) “valore” a un oggetto in
base ad alcune sue caratteristiche
Richiesta sociale
Valore
Riconoscimento di un oggetto in base a sue
caratteristiche
22
Conoscere gli alunni

L’esperienza del giudicare mette in
gioco:
- scelte culturali generali
(il mancato apprendimento è
dovuto a scarso impegno o a limitata intelligenza?),
- pedagogiche
(mi soffermo su singoli prodotti finiti – il
“cosa” - o su “come” sono stati realizzati?),
- scientifiche
(presto maggior attenzione alla correttezza
procedurale o al risultato?),
- didattiche
(quando una prestazione da sufficiente diventa
buona?).
23
Conoscere gli alunni


Per “generalizzare”
“Quando si chiede di esprimere un giudizio
complessivo sull’alunno, gli insegnanti
tendono a formularlo facendo riferimento
alle condotte manifestate durante le
attività ritenute più importanti.”
24
Conoscere gli alunni


Per “spiegare”
A cosa è attribuibile un comportamento, una
prestazione?
- al caso,
- a tratti della personalità,
- al contesto
25
Conoscere gli alunni



Norma di internalità
Spiegazione degli eventi psicologici che accentua
il ruolo dell’attore come “fattore causale”
(difficoltà cognitive, scarso impegno, ecc)
L’interiorizzazione della norma di internalità
accompagna verso il successo scolastico
26
Conoscere gli alunni
La “norma di internalità”


È “vera” e/o “utile”?
Permette di utilizzare una spiegazione anche se
non produce effetti
27
Conoscere per valutare
Conoscere i processi
28
Conoscere per valutare

Esempi. – I testi

“Hai riletto il lavoro?”
29
Conoscere per valutare

…. la scrittura come processo cognitivo
-
il recupero
la pianificazione,
la trascrizione,
la revisione
si tratta di processi ricorsivi
30
Conoscere per valutare



La processualità, aspetti didattici:
Permette di individuare ove risiedono le difficoltà
di scrittura;
Permette di considerare i processi che sostengono
le produzioni: il prodotto viene valutato (es:
povero di idee), il processo può essere migliorato
(per es: come recuperarle)
31
Conoscere per valutare

L’ evoluzione testuale
Fase d’avvio: inizio e finale
Fase evoluta: contesto, azioni intermedie
32
Conoscere per valutare
C’era una volta ……..
….e vissero insieme felici e
contenti.
33
Conoscere per valutare

Cosa favorisce l’evoluzione della competenza
testuale?
L’elaborazione collettiva dei testi
34
Conoscere per valutare



Contesti di valutazione della
scrittura
La valutazione scolastica incontra
“autovalutazioni”
Chi scrive, quale valutazione dà del
proprio prodotto?
35
Conoscere per valutare
L’autovalutazione contribuisce alla
concettualizzazione della scrittura
 Rendere visibili i criteri di valutazione
aiuta a esplicitare i modelli di
scrittura
36
Conoscere per valutare



Tappe evolutive nell’autovalutazione
una fase protocritica, basata su elementi
estrinseci, su aspetti grafici (ordine, caratteri)
una fase di attenzione agli aspetti più
stereotipati: ordine, lunghezza (a volte i
contenuti vengono inseriti non per la percezione
del loro valore, ma come opportunità di allungare
il lavoro);
37
Conoscere per valutare


una fase in cui cominciano a prendere
rilevanza aspetti di “qualità”: la chiarezza
del contenuto e del messaggio, la qualità
della comunicazione
(Processo facilitato se si tratta di “prodotti
condivisi”)
38
Conoscere per valutare

Criteri di autovalutazione dei testi
scritti
- basati sul testo: chiarezza, lessico,
originalità, importanza….
- riferiti all’argomento: pertinenza,
interesse……
- associazioni extratesto: riferimenti
all’esperienza personale
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Conoscere per valutare
- valutazioni di processo: commenti sui
processi compositivi
- qualità di superficie: modalità con cui
il testo si presenta
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Conoscere per valutare


Questi elementi contribuiscono alla
concettualizzazione del testo e delle
strategie per scriverlo (dicono qual è il
modello di riferimento dello studente), ma
restano per lo più invisibili
Problema: come renderli visibili?
41
Conoscere per valutare




Contesto consueto di correzione uno
a uno:
l’idea di compito come prodotto da consegnare
all’insegnante
l’interrogativo-guida è “cosa si aspetta”, non “di
cosa si tratta”
il compito è sostanzialmente un “prodotto
individuale”, l’individualità è il luogo di
generazione e produzione delle idee
42
Conoscere per valutare




Valutazione come strategia dialogica:
L’insegnante può rilevare i tipi di giudizio espressi
e quindi aiutare verso una evoluzione degli
stessi;
Gli alunni possono mettere via via a fuoco diversi
criteri di giudizio e quindi aggiustare le idee di
testo e di far evolvere l’interpretazione stessa dei
compiti di scrittura
Per es: conta più l’organizzazione dei pensieri
rispetto alla lunghezza del testo
43
Conoscere per valutare




La metacognizione: cos’è
Conoscenza che ha per oggetto un
processo cognitivo
Consapevolezza,
Regolazione dei processi
44
Conoscere per valutare




Metacognizione, fattori
Previsione: se e come si è in grado di affrontare un
compito (consapevolezza delle proprie conoscenze),
Progettazione: del comportamento in funzione della
richiesta,
Verifica: dei risultati e conferma/modifica del
comportamento
(Flavell)
45
Conoscere per valutare





Metacognizione, processi
mettere gli studenti a contatto con i loro
lavori
farli esprimere sulle loro condotte
favorire autoesame, monitoraggio
Il trattamento dell’errore e l’ autovalutazione
46
Conoscere per valutare




I metodi
Presentazione problematica del contenuto
Modellamento: esecuzione del compito da
parte dell’esperto verbalizzando processi e
strategie invisibili
Assistenza: osservazione degli alunni
mentre eseguono un compito offrendo
suggerimenti, feedback, materiali idonei,
svolgendo le parti ancora non
padroneggiate
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Conoscere per valutare
Riflessione: offrire opportunità di
confronto con i “prodotti esperti”,
fare valutare prodotti diversi
 Esplorazione: affrontare problemi da
soli

48
Valutazione, continuità e qualità degli
apprendimenti
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
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Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La qualità





Conoscenze dichiarative
Integrazione tra le conoscenze (nuove e
pregresse)
Organizzazione delle conoscenze: aiutare a dare
significato
a) collegare le nuove conoscenze a quelle già
possedute,
b) predisporre situazioni significative (es. attività
comune su obiettivi interessanti)
50
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La qualità





Conoscenze dichiarative
Integrazione tra le conoscenze (nuove e
pregresse)
Organizzazione delle conoscenze: aiutare a dare
significato
a) collegare le nuove conoscenze a quelle già
possedute,
b) predisporre situazioni significative (es. attività
comune su obiettivi interessanti)
51
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La qualità



Conoscenze procedurali
Abilità automatiche,
Strategie consapevoli (controllo nell’uso)
52
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità



Atteggiamenti: la motivazione
La qualità
“La disponibilità allo sforzo e all’impegno, richiesti
dall’apprendimento, è legata a una aspettativa
fiduciosa del futuro”
(Winnicott)
La motivazione è il risultato di credenze sviluppate nel
tempo riguardo le ragioni del successo / insuccesso”
(Bandura)
53
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La qualità

La motivazione dipende da:
- Precedenti esperienze di successo /
insuccesso,
- Percezione della difficoltà del compito,
- Grado di valutatività del contesto
54
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La qualità
Condizioni per la motivazione a scrivere



Convinzioni maturate in ordine alla scrittura (a cosa
serve) e alla propria qualità di scrittore
Maturità motivazionale: percezione della propria
adeguatezza / aspettative
Contesto di maturazione: credenze sugli standard di
qualità
55
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La continuità


Conoscenze dichiarative
Il destino delle nuove conoscenze dipende da
quello che ciascuno già sa
56
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La continuità
Consolidare le conoscenze:
- Recuperare le conoscenze preparando il terreno per le
nuove;
- Riconoscere e memorizzare i punti fondamentali: come?
- Ripresa e approfondimento dei contenuti a diversi livelli
Facilitare recupero, confronto,
organizzazione:
Uso consapevole di strumenti diversi (appunti,
mappe, ottolineature, indici, materiale
bibliografico, rete, …),
57
Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La continuità


Atteggiamenti
Dalla risposta “interessata”,
alla esplicitazione di un orientamento negli
interessi,
alla possibilità di effettuare scelte
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Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La trasferibilità



La disciplina:
Elenco di contenuti
vs
modo di pensare e
operare
Quando si pensa di riattivare le conoscenze
apprese a scuola?
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Valutare gli apprendimenti:
qualità, continuità, trasferibilità
La trasferibilità




Come promuovere la flessibilità dell’apprendimento?
Applicazioni,
Esempi / controesempi,
Collegamento tra contenuti e tra saperi
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