AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1608 DI MERCOLEDI 23 MARZO 2016 Agenti penitenziari al pronto Soccorso per un intossicazione da fumo E’ stato il tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel reparto che ha evitato ben piu’ grosse difficolta’ all’ordine e alla disciplina della Casa di Reclusione di Saluzzo.Tutto e’ cominciato quando 5 detenuti hanno iniziato una protesta nel reparto distruggendo suppellettili e dando fuoco a lenzuola e materassi, gli agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti hanno dapprima portato in salvo tutti i detenuti, e poi domato l’incendio , durante le operazioni di spegnimento pero’ gli agenti hanno inalato del fumo sprigionato dai materassi e sono stati accompaganti al Pronto Soccorso cittadino per controlli accurati , ai colleghi gli sono tati riscontrati dei sintomi di intossicazione da fumo. Agli agenti rimasti intossicati la Segreteria Generale Alsippe augura una pronta guarigione Segreteria Generale "Avances alle allieve", sconto di pena a istruttore di polizia penitenziaria A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO CALTANISSETTA. Leggero sconto di pena per un istruttore di polizia penitenziaria accusato di avances a sue allieve. Il piccolo colpo di forbice alla condanna è legato alla caduta di uno dei capi d’imputazione e di aggravanti. Così, in appello, per il 47enne nisseno L.B. (avvocati Massimiliano Bellini e Gianluca Scardaci) al quale la Corte di Catania ha comminato la pena a un anno e 2 mesi, a fronte dei quindici mesi rimediati in primo grado dal tribunale catanese. Quando gli è stato anche imposto il risarcimento dei danni di tremila euro a ciascuna delle due donne che si sono costituite parte civile nei suoi confronti. Adesso l’agente penitenziario è stato sempre ritenuto colpevole di violenza sessuale, ma non più con l’aggravante dell’abuso d’ufficio. Mentre, di contro, è caduta l’imputazione di atti osceni in luogo pubblico. È stato l’avvocato Bellini, replicando al pg, a mettere in dubbio la credibilità della parte offesa «poiché il racconto è risultato denso di contraddizioni, smentite e non risulta riscontrato, e i dati processuali raccolti smentiscono molti dei passaggi fondamentali dell’accusa», è stato un passaggio dell’arringa. È alla scuola di formazione di San Pietro Clarenza che gli episodi si sarebbero consumati nell’arco di meno di un mese, prima con le allieve e poi con la cuoca. Quest’ultimo episodio è quello che la Corte adesso ha ritenuto non sussistenza così da fare cadere le accuse di atti osceni.(Giornale di Sicilia) Ardita: Dopo 23 anni le indagini sui potenti isolano ancora i magistrati .Catania. La Polizia Penitenziaria e’ una risorsa costituita da uomini valorosi e di grandissima generosità , intervista al Dottor Sebastiano Ardita DÌ TUTTI_ Sebastiano Ardita, Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Messina, da diversi anni in prima linea nella lotta alla mafia, ha presentato ieri, presso la libreria Mondadori Point il suo ultimo libro, ‘Catania Bene’, che racconta le diverse facce di una città, in cui, a partire dagli anni ’80, si va affermando il “modello catanese”, improntato alla trattativa, in contrapposizione a quello corleonese, sanguinario e stragista. Quella che emerge dal racconto del magistrato catanese, è una città in cui lo Stato e il mondo malavitoso sembrano contrapporsi per poi mescolarsi in un sistema torbido, che punta a non destare troppa attenzione, ma che sa anche soffocare, all’occorrenza, le voci scomode che ne intralciano l’espansione. Dott. Ardita, da diversi anni è impegnato nella lotta alla mafia, soprattutto nelle sue infiltrazioni nella Pubblica Amministrazione. Quando ha capito che la magistratura sarebbe stata la strada che voleva intraprendere e qual è stata la reazione dei suoi genitori? «Sono catanese e provengo dalla borghesia cittadina. Conosco bene quel mondo che si fa scivolare tutto addosso, che fa del successo personale e della ricchezza lo scopo della propria esistenza, ed è avvezzo a scambiare ruoli di rilievo istituzionale con privilegi personali. Inutile dire che a me non stava bene e onestamente neanche ad altri che ho conosciuto quando sono entrato in magistratura. Dopo aver fatto il militare come sottotenente dei Carabinieri, mi sono reso conto che solo il pubblico ministero aveva strumenti reali per incidere su questi temi. Avevo i mezzi per studiare e il concorso per la magistratura era fuori dal controllo “clientelare”. Ma quanto fosse comunque difficile cambiare le cose lo avrei capito anni dopo. La mia famiglia ha accettato le mie scelte e non si è neppure posta il problema che potessi rischiare qualcosa; del resto, fino al 1991 cosa avrebbe potuto rischiare un giudice a Catania?» Come spiega in “Catania bene”, oggi la mafia porta avanti affari ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- utilizzando capitali che ha accumulato in maniera illecita e che reinveste lavorando sotto traccia. Rispetto al passato sono cambiate le “modalità”, ma sono cambiati anche i canali di approvvigionamento? Da diverso tempo lavora per migliorare la situazione delle carceri italiane, sia dei detenuti che del personale penitenziario. Ci dice tre cose su cui lo Stato è in ritardo sulla questione? «È un modo d’agire che naturalmente va oltre Catania, anche se i catanesi per primi se ne sono fatti interpreti. Ritengo che il denaro accumulato ed investito imponga, più che suggerire, un salto di qualità alle organizzazioni mafiose. Alla generazione di chi non aveva niente da perdere ed era disposto a sparare per conquistare qualcosa, se ne è sostituita un’altra che ha accumulato ricchezza ed interessi e vuole mantenere questi privilegi. Mi sembra che questo basti per cambiare profilo. Naturalmente ci sono tanti altri che non hanno niente da perdere e continueranno ad agitarsi, ma dovranno interagire coi primi e dunque l’atteggiamento complessivo della mafia è destinato a cambiare. Anche le fonti di approvvigionamento cambiano e pure i reati. I traffici illeciti ( droga, rifiuti, appalti) – che sono reati in cui si investono capitali – vanno prendendo il posto dei reati di mera apprensione di ricchezza (rapine ed estorsioni), per definizione più rischiosi. Alla intimidazione si sostituisce la corruzione. Ma per noi catanesi è un film già visto…» «Ne avrei trentatré… ma ne dico solo tre come mi viene richiesto. Primo, in Italia si fanno troppi processi con un rito lungo e prolisso, e si pretende di processare anche fatti di minore gravità; le risorse non si indirizzano massicce verso i fenomeni più gravi e i processi si prescrivono spesso: la fanno franca per lo più i criminali più incalliti e coloro che hanno mezzi e risorse per difendersi; in carcere finiscono molti disperati. Secondo, le carceri continuano ad avere una capienza pari a meno di un decimo di coloro che si pretenderebbe perseguire e punire con la reclusione in base alle leggi vigenti: questo rende il sistema penale privo di ogni credibilità e deterrenza ed attira sul nostro territorio la criminalità di importazione. Terzo, non esiste un progetto sulla polizia penitenziaria: una risorsa costituita da uomini valorosi e di grandissima generosità, – con 500 funzionari direttivi neoassunti tra i nostri migliori giovani – è attualmente relegata a funzioni esecutive e di custodia. Se si affidasse loro una competenza generale nella esecuzione penale, funzionerebbero meglio le misure alternative e le carceri potrebbero ospitare solo criminali pericolosi in condizioni di maggiore stabilità e sicurezza». Se venissero confermate le ipotesi di reato, il caso Saguto sarebbe l’ultimo degli esempi che dimostrerebbe come sia diffusa un’antimafia di facciata. Avete la percezione che questi scandali abbiano avuto ripercussioni negative sulla magistratura, delegittimando la vostra attività, o ritiene che l’opinione pubblica, nel tempo, abbia sviluppato degli anticorpi verso certi personaggi? «Naturalmente prescindo dal caso specifico che troverà nelle giuste sedi l’accertamento delle verità. Ma non v’è dubbio che anche la sola ondata mediatica su questi temi nuoce alla credibilità della magistratura. Il cittadino sa che fare giustizia è difficile e comprende che chi gestisce interessi e potere si difende anche dai processi: ma ha sempre fiducia che i magistrati siano in grado di ristabilire la verità. Se per un attimo ha l’impressione che i giudici siano corruttibili, o avidi e spregiudicati come chi delinque – e pure indulgenti tra loro, più di quanto non lo siano rispetto agli altri – allora perde ogni speranza nelle Istituzioni.» Qual è la reazione dei ragazzi, che incontra nelle scuole, nel sentir parlare di una mafia non visibile e qual è la domanda che si sente rivolgere più spesso da loro? «I ragazzi hanno una sensibilità maggiore sui temi della corruzione e dunque comprendono meglio queste dinamiche della mafia non visibile. Spesso ci chiedono perchè non si fa di più nei confronti di chi si appropria delle risorse pubbliche». I magistrati che oggi cercano la verità sono ancora “soli” o qualcosa è cambiato rispetto alla solitudine in cui operavano Falcone e Borsellino? «Quando indagano sulle responsabilità dei potenti, rimangono soli esattamente come 23 anni fa. Ma non c’è problema, anche se dovesse succedere loro qualcosa: chi li ha combattuti, da vicino e da lontano, li commemorerà commosso come è stato fatto con Falcone e Borsellino». C’è un luogo dell’anima, in cui Sebastiano si rifugia, quando sceglie di voler stare da solo? «Non c’è un luogo fisico esclusivo. Ce ne possono essere tanti che aiutano a stare con se stessi. Tra il mare e la terra, ma sempre e solo dentro la nostra Catania sta il rifugio. Per tutto il resto siamo cittadini del mondo». Che speranza ha questa terra di “diventare bellissima”? È già bellissima, basterebbe sporcarla…(Antimafia2000) non Processo di Parma: il giudice dispone la perizia fonica delle registrazioni Ieri si è tenuta a Parma l’oramai terza udienza del processo in cui Rachid è imputato.. PARMA – Doveva essere un processo facile, con un esito scontato, ma siamo riusciti a complicarlo in modo magistrale.In aula erano presenti diversi giornalisti, autorizzati dal giudice a fare riprese e fotografie e mai concessione fu così propizia.L’8 Marzo, rientrando a Torino, dopo l’udienza a Firenze, si è verificato l’ennesimo problema tra Rachid ed alcuni agenti, dal quale ha riportato lividi ed escoriazioni in diverse parti del corpo.Contro ogni previsione, lo hanno comunque condotto davanti al giudice, dandogli la possibilità raccontare le circostanze che gli hanno procurato quei segni.Intendo dedicare a queste dichiarazioni un articolo a parte, riportando l’audio originale, per ora mi limito a dire che Rachid ha mostrato i segni all’avvocatessa e alla PM e tutto è stato scritto e inviato alla Procura di competenza (che come al solito si troverà la sua versione e quella degli agenti). E questa volta ci sono stati video e foto. Entrando nel vivo dell’udienza, l’avvocatessa Alessandra Pisa, con una determinazione ammirevole, ha chiesto al giudice che le tracce audio, consegnate alla Procura un anno e mezzo fa, vengano confrontate con le voci di chi lo accusa. Se da un lato ci sono sette agenti che dicono (con testimonianze approssimative e lacunose) di essere stati insultati da Rachid e dall’altra c’è l’accusato che denuncia di aver ricevuto abusi da quelle stesse persone e di averle registrate, perché non abbinare finalmente le voci ai volti, per capire se l’imputato mente? Una richiesta così legittima, che il giudice non ha potuto che accoglierla e rinviare la prossima udienza al 16 Settembre di questo stesso anno.Nella stessa occasione verrà sentito anche Rachid (che fino ad ora non è riuscito a rendere una testimonianza completa) e l’ultimo agente che latita da due anni e mezzo, avendo disertato tre udienze su tre!Riporto le ultime parole dette dal giudice: “Le cose stanno prendendo forma”.Sarà che ormai lo vedo da tre anni; saranno queste parole, che aprono la porta ad un’autentica sete di verità; sarà la sua aria paterna, ma comincio ad affezionarmi a questo giudice! ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Banda Nazionale del Corpo di Polizia Penitenziaria si esibisce alla giornata della legalità a Caivano sociologa Ida Romolini e don Maurizio Patriciello, parroco della Chiesa San Paolo Apostolo del parco verde.Dopo il cerimoniale dell’alzabandiera, il corteo si dirigerà presso il vicino auditorium di Caivano Arte, in via Necropoli, dove si svolgerà l’incontro-dibattito sul tema “Legalità e rilancio del territorio”, che sarà preceduto dall’esibizione di alcuni brani da parte della Banda Nazionale di Polizia Penitenziaria. I diari delle prove d’esame del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria FORASTIERI Gianluca a MASTROLUCA Giuseppe incluso; giorno 22 aprile 2016: ore 9,00 da MASTROMARINO Antonio a RIZZO Filippo incluso; giorno 22 aprile 2016: :> ore 12,00 da RIZZOTTO Giuseppe a ZUZZE” Calcedonio incluso .Per ulteriori informazioni in merito scrivete a:[email protected] oppure seguiteci sul nostro sito: www.alsippe.it dove troverete il recapito telefonico della Segreteria oppure sui profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Segreteria Generale Contro ogni forma di violenza. La manifestazione prenderà il via nel rione del Parco Verde ore 10, con un suggestivo alzabandiera dei militari dell’ Esercito Italiano..E’ iniziato il countdown per la grande kermesse sulla legalità che si svolgerà domani martedì 22 marzo a Caivano. Una giornata contro ogni forma di violenza e per diffondere la cultura della legalità a tutti i livelli. L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco forzista Simone Monopoli, dall’amministrazione di centrodestra e dalle forze politiche e liste civiche che la sostengono, è stata messa a punto grazie alla fattiva collaborazione del V settore, diretto dal dottore Vito Coppola. Media partner dell’importante evento è l’emittente televisiva interregionale Capri Event, diretta da Pasquale Turco. “Il nostro obiettivo - chiosa la fascia tricolore - è quello di contrastare ogni forma di illegalità e di violenza. Ciò servirà anche per il rilancio del vasto comprensorio caivanese, comprese le aree periferiche e le due frazioni di Pascarola e Casolla Valenzano, attraverso un ruolo attivo da parte del Comune ed in stretta collaborazione con forze dell’ordine, enti e associazionismo locale”. In campo scenderanno, oltre a circa 1000 studenti, presidi e docenti delle scuole cittadine, parteciperanno autorità militari, civili, politiche e religiose. La manifestazione prenderà il via nel rione del Parco Verde (ore 10), con un suggestivo alzabandiera dei militari dell’ Esercito Italiano davanti al palazzo della piccola Fortuna Loffredo e con l’inno di Mameli eseguito dalla Banda Nazionale della Polizia Penitenziaria. Al cerimoniale saranno presenti, tra gli altri, Domenica Guardato (mamma di Fortuna), il generale Salvatore Polimeno (comandante forze di difesa Interregionale Sud), il colonnello Antonio Del Monaco (esercito italiano), il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il parlamentare Massimiliano Manfredi (componente commissione Antimafia), Giandomenico Lepore (presidente osservatorio Anticamorra Napoli Nord), Diego Marmo (già procuratore capo presso tribunale Torre Annunziata), la Questa mattina prova scritta del Concorso interno a complessivi 643 posti da Vice Ispettore nel Corpo di Polizia penitenziaria. Dopo vari rinvii della pubblicazione della sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale , ecco le date .Ricordiamo che la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, Le prove d’esame saranno espletate il 20 aprile per le donne e 21 e 22 per gli uomini presso la Fiera di Roma, in Via A.G. Eiffel (traversa Via Portuense), Padiglione n. 1, ingresso EST - Roma .Di seguito i calendari delle prove Data e ora di convocazione delle candidate al ruolo femminile del Corpo di polizia penitenziaria: giorno 20 aprile 2016: ore 11,00 Data e ora di convocazione dei gruppi di candidati, in ordine alfabetico, al ruolo maschile del Corpo di polizia penitenziaria: giorno 21 aprile 2016: ore 9,00 da ABACO Rocco a CIRROTTOLA Massimo incluso: giorno 21 aprile 2016: ore 12,00 da CISTARO Emanuel a FONTICELLI Luca incluso; Sara’ l' Hotel Ergife a Roma ad ospitare questa mattina i circa 2500 candidati idonei al Concorso interno a complessivi 643 posti di cui 608 uomini e 35 donne per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli Ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le prove preliminari del concorso in questione furono svolte nel mese di marzo 2010 . Segreteria Generale giorno 21 aprile 2016: ore 15,30 da ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Circolari ministeriali note D.A.P. marzo 2016 e Compilazione gratuita del modello 730/2016 redditi 2015 auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro Leggi circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenz ioni/ oppure CONVENZIONI www.alsippe.it del Segreteria Generale 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Segreteria Generale Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe , per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Universita’ http://www.unitelmasapienza.it/ sito Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] E’ attiva la convenzione tra la Segreteria Generale Alsippe e la Services Agency centro di Assistenza Fiscale , dove sara’ effettuata l’elaborazione e compilazione dei modelli 730/2016 inerenti la dichiarazione dei redditi per l’anno 2015.Tutti i delegati Alsippe , gli iscritti e familiari ,interessati alla compilazione GRATUITA del modello dovranno inoltrare una mail ad [email protected] ,oppure chiamare i numeri 081 0139841 3895045025 indicando i dati anagrafici e numero telefonico , verranno ricontattati per definire la modalita’ di consegna della documentazione necessaria alla compilazione della dichiarazione consegna che potra’ avvenire tramite fax al numero 081 0139841 oppure email all’indirizzo [email protected], oppure attraverso l'invio di un plico postale ad indirizzo da richiedere telefonicamente alla Services Agency . Il Modello 730/2016 si potrà consegnare integrato entro il 7 luglio. Richiedi alla Segreteria Generala Alsippe all’indirizzo email [email protected] l’elenco dei principali oneri deducibili e detraibili per i redditi 2015 Clicca il link sotto per leggere la convenzione stipulata Convenzione Universita’ Unitelma Sapienza e Alsippe telematica Segreteria Generale La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------