N otiziario dell’ANIAT – Confscuola Abbonamento annuo £ 114.000 – Euro 58,90 Gratis ai soci – Cambio indirizzo £ 3.000 in francobolli Spedizione in a. p. Art. 2 comma 20/c legge 662/96 – Filiale di Torino ISSN: 0394-3305 C orso B ram ante, 14 10134 T orino T el. 011.3196737 Fax. 011.3196794 E -m ail: aniat@ arpnet.it W eb: http://www.arpnet.it/aniat C .c.p. 337105 Gli interrogativi G li interrogativi che ci pongono i docenti sono tanti, m a quelli ricorrenti sono del tipo “che fine facciam o con i cicli?”. Sicuram ente non possiam o essere licenziati, questo è m atem aticam ente accertato; sono stati stipulati con l’am m inistrazione dei contratti ed i firm atari devono rispettarli. E , allora, “è vero che ci danno degli anni in abbuono e ci lasciano andare in pensione anticipatam ente?” M a chi ve l’ha detto, dove avete attinto questa notizia, dove sta scritto? “L’hanno detto a scuola, un collega bene am m anicato ci ha fatto sapere ch’è così!” E ’ il dialogo ricorrente di quest’ultim o periodo nei locali della sede nazionale tra colui che risponde al telefono e l’interlocutore che insegna nel nostro bel paese. E l’interrogativo in ultim a analisi m ette un po’ in crisi anche noi perché, com e si dice, vox populi, vox dei. R icerchiam o delle inform azioni, m a le voci – com e sapevam o - risultano infondate. E allora ripensiamo: è possibile che queste riforme incutano tanto timore e arrechino tanto disagio al punto da fare salire quasi tutti sul primo treno, abbandonando – come si usa dire- armi e bagagli e partire così di corsa senza pensarci due volte e senza girarsi indietro? Il dipendente non ha più fiducia nei politici che si alternano nei governi, nelle riform e che si attuano, nelle proposte che si avanzano; non è predisposto ad affrontare l’incerto, la novità; non vuole essere più riconvertito, insom m a, non vuole essere preso in giro; è un soldato che obbedisce a delle regole stabilite con diritti e doveri del m om ento in cui è stato assunto e che non gli possono essere m utate o riviste in itinere perché non più rispondenti a quei patti stabiliti a suo tem po. In questi ultim i dieci anni di regole ne sono state cam biate tante e il cittadino, il lavoratore, il pensionato, il dipendente è stufo di continuare ad essere m altrattato. L’adesione m assiccia allo sciopero indetto dai C obas nel m ese di febbraio insegna! Il concorsone è stato solo lo spunto, la scintilla, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso poiché il dim ensionam ento, l’aum ento del num ero degli alunni per classe, i cicli, l’autonom ia, i program m i, ecc. hanno stancato la classe docente, orm ai avvilita e avvelenata delle continue novità che autom aticam ente le vengono calate dall’alto senza alcuna spiegazione sulle m odalità di attuazione. Le rassicurazioni del M inistro nelle tra- sm issioni televisive a nulla servono se non saranno supportate da im m ediati provvedim enti a favore del personale disgiunte dalle solite leggi finanziarie le quali, se da una parte danno, dall’altra tolgono alm eno il duecento per cento. C hi si è accorto, infatti, che con l’ultim a finanziaria gli organici del personale sono stati tagliati dell’1% che va ad aggiungersi a quel 5% degli anni passati? E così che si tutelano i posti dei giovani? A h, dim enticavam o: nella scuola col passare del tem po m olti posti saranno disponibili per i giovani laureati, m a lo saranno poiché si continuerà a spaventare i docenti in servizio con le riform e pensionistiche e con delle iniziative senza la loro diretta collaborazione. E ’ questo che desidera il governo, è questo che desidera dai docenti l’A m m inistrazione da cui dipendono? A rrivano nella vita m om enti in cui si affievoliscono le radici ed è traboccante la m em oria. G abriele Righetto 2 area tecnologica Sospeso il concorsone Il M inistro della Pubblica Istruzione: V ISTI i propri decreti n. 316, 317, 316 e 319 del 23 dicem bre 1999, pubblicati nella G azzetta U fficiale IV Serie Speciale n.3 dell'11 gennaio 2000, connessi all'attuazione della procedura finalizzata all'assegnazione del trattam ento econom ico previsto dall'art.29 del C .C .N .L. del 26 m aggio 1999 e dall'art.38 del C .C .N .L. del 31 agosto 1999 del com parto scuola; V ISTO in particolare, il proprio decreto n.319 del 23 dicem bre 1999 di affidam ento al direttore generale del personale dell'adozione dei provvedim enti connessi all'attuazione dell'articolo 38 del C .C .N .L. del 31 agosto 1999 del com parto scuola; V ISTI i decreti dal D irettore G enerale del personale protocollo D 1/7229 e D 1/7230 del 23 dicem bre 1999, pubblicati nella G azzetta U fficiale -1^ Serie Speciale - n.3 dell'11 gennaio 2000, e protocollo D 1/873 del 7 febbraio 2000, pubblicato nella G azzetta ufficiale - IV Serie Speciale - n.11 dell'8 febbraio 2000 em anati, ai sensi del precitato decreto m inisteriale n.319, per dare attuazione alla procedura finalizzata all'assegnazione del trattam ento econom ico previsto dall'art.29 del C .C .N .L., del 26 m aggio 1999 e dall'art.38 del C .C .N .I. del 31 agosto 1999 del com parto scuola; DECRETA: Articolo 1 E' sospesa l'efficacia dei decreti m inisteriali nr.316, 317, 318 e 319 del 23 dicem bre 1999, pubblicati nella G azzetta U fficiale IV Serie Speciale - n. 3 dell'11 gennaio 2000, riguardanti l'attuazione dell'art.29 del C .C .N .L. del 25 m aggio 1999 e dell’art.38 del C .C .N .I. del 31 agosto 1999 del com parto scuola. R ILEV A TO l'interesse generale per un ulteriore approfondim ento e riesam e, con le organizzazioni sindacali interessate, dell'istituto contrattuale disciplinato dagli articoli 29 e 38 sopra richiam ati, rispettivam ente del C .C .N .L. e del C .C .N .I. del com parto scuola; A rticolo 2 Per effetto del precedente art. 1, è sospesa l'efficacia dei decreti del D irettore G enerale del personale prot. D 1/7229 e protocolloD 1/7230 de! 23 dicem bre 1999 e protocollo D 1/873 del 7 febbraio 2000, em anati al sensi del D .M . n.319 del 23 /12/ 1999 di affidam ento dell'incarico di adozione dei provvedim enti connessi all'attuazione dall'articolo 38 del C .C .N .L. del com parto scuola, e non producono effetto le dom ande prodotte ai sensi del precitati decreti. IL M IN ISTR O B ER LIN G U ER R ITEN U TA la necessità, nelle m ore dell'approfondim ento della m ateria, di sospendere l'efficacia dei provvedim enti sopra citati, em anati per l'attuazione dell'istituto contrattuale in argom ento; Interessa gli I.T.P. E' orm ai noto da tem po che il C onsiglio di Stato dopo essersi pronunciato favorevolm ente, con oltre sessanta decisioni, sul diritto dei docenti non laureati, iscritti nelle graduatorie ad e sa u rim e n to fo rm a te a i se n si d e lle legge 831/61,603/66,468/68,1074/71 e successive m odificazioni e integrazioni, di essere inquadrati nel 7°livello retributivo a norm a del 2°com m a dell'articolo17 del D ecreto Legge 30 gennaio1976, n.13 convertito con m odificazioni nella legge 30 m arzo 1976, n.88, ha cam biato orientam ento con le decisioni n. l5, 16 e 17 del 1995 della A dunanza Plenaria del m edesim o C onsiglio di Stato. Le predette decisioni negative, dopo una giurisprudenza favorevole durata per circa dieci anni, hanno avuto la conseguenza di dividere la C ategoria in due tronconi, un gruppo oggi gode del trattam ento econom ico riferito al 7° livello, l'altro, invece, usufruisce del trattam ento del 6° livello. O ggi, però, si prospetta la possibilità di proporre un nuovo giudizio al G iudice del Lavoro. Infatti dal 1° luglio 1998 il pubblico im piego (e quindi anche il personale della scuola) è passato nella giurisdizione del G iudice O rdinario (Sezione Lavoro). C oloro che sono interessati potranno rivolgersi ad un avvocato di fiducia del luogo di residenza poiché gli eventuali ricorsi dovranno essere presentati alle Sezioni Lavoro dei Tribunali locali com petenti per territorio. (s.p.) area tecnologica D irettore responsabile: C esare Leone V ice D irettore: V incenzo V alenza A m m inistrazione: C esare Leone, G ian Piero B enente, A ngelo B ellonio Progetto grafico: G . P. B enente, F. Leone Im paginazione grafica: Fabio Leone A utorizzazione del T ribunale di T orino n. 1859 del 9 m arzo 1967 Stam pato in proprio area tecnologica 3 Cessazione dal servizio per superamento del periodo massimo di assenza per motivi di salute. Effetti sul trattamento di quiescenza. D irezione generale del P ersonale e degli A ffari G enerali e A m m inistrativi – D ivisione X III. C ircolare m inisteriale n. 69 R om a, 13 m arzo 2000. In relazione ai num erosi quesiti pervenuti in m erito alla problem atica inerente gli effetti sul trattam ento di quiescenza della cessazione dal servizio per superam ento del lim ite m assim o di assenza per m otivi di salute, questa D irezione ritiene opportuno precisare quanto segue. La m ateria delle assenze per m alattia è regolata allo stato attuale dall'art.23 del C .C .N .L. sottoscritto il 4 agosto 1995. Il prim o com m a prevede la conservazione del posto per il dipendente assente per m alattia fino a diciotto m esi nell'arco tem porale di un triennio. P er situazioni particolarm ente gravi, qualora sia stato superato il suddetto periodo dei diciotto m esi, all'interessato, in base al secondo com m a, può essere concesso, previa presentazione di specifica richiesta, un ulteriore periodo di diciotto m esi. I P rovveditorati agli S tudi, allo stato attuale, e le Istituzioni S colastiche, per effetto del D .P .R . dell’8 m arzo 1999. n. 275 dal 1° settem bre 2000, nel caso in cui il dipendente non si sia avvalso della facoltà disciplinata dal succitato secondo com m a, devono attivare la procedura per l'accertam ento tecnico della sussistenza dell'eventuale inidoneità allo svolgim ento del servizio. La form ale richiesta di visita m edica collegiale va rivolta all'A zienda S anitaria Locale com petente per territorio. II dipendente dichiarato inidoneo alla sua funzione può, alla luce del quinto com m a dell'art.23 in esam e, chiedere, con apposita istanza, il collocam ento fuori ruolo e/o l'utilizzazione in altri com piti. In assenza di questa richiesta, l'A m m inistrazione dispone la cessazione del rapporto di lavoro dell'interessato per inidoneità fìsica, attribuendo, ove spettante, il trattam ento di quiescenza. Il diritto alla pensione è riconosciuto, in siffatta ipotesi, se è stata m aturata l'anzianità m inim a contributiva di anni 15, in quanto l'art. l - com m a 32 – della legge 8 agosto 1995, n.335 ha stabilito che le previgenti disposizioni, in m ateria di requisiti di accesso alla pensione, continuano a spiegare i loro effetti anche nei casi di cessazioni dal servizio derivanti da invalidità. P ertanto, per quanto riguarda il personale del com parto scuola, è applicabile l'art.27 della legge 29 aprile 1976, n.177, che ha sostituito l'art.42, prim o com m a, del D .P .R . 29 dicem bre 1973, n.1092. S i ram m enta che l'im porto della pensione di cui trattasi è calcolato sulla base dell'anzianità contributiva conseguita e che non è soggetto ad alcuna riduzione. Le suindicate istruzioni potranno essere tenute presenti per i casi pregressi non ancora definiti. R estano ferm e le disposizioni di cui all'art.2 com m a 12 - della legge 8 agosto 1995, n.335 e del decreto interm inisteriale n. 187 dell'8 m aggio 1997 di applicazione di detto com m a 12 nei casi in cui la cessazione dal servizio sia dovuta ad inferm ità non dipendenti da causa di servizio per le quali gli interessati si trovano nell'assoluta e perm anente im possibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Il contenuto della presente nota è conform e agli avvisi espressi sull'argom ento dal M inistero del T esoro - R .G .S . I.G .O .P . Progetto e realizzazione di Antonio Caserta e Maria Angela Guglielmo Q u esto sistem a, già sp erim en tato n ella scu ola m ed ia, giu d icato valid o e fu n zion ale è stato rielab orato an ch e p er i d ocen ti d ella scu ola elem en tare ch e in q u esti u ltim i an n i si son o avvicin ati alle N u ove T ecn ologie con en tu siasm o ed h an n o im p arato a con oscere le fu n zion i essen ziali d ei p rogram m i W ord ed E xcel. S i è p en sato d i offrire u n o stru m en to valid o p er far sì ch e q u esta op erazion e agevoli il lavoro d ell’in segn an te, la lettu ra d a p arte d ei gen itori e forn isca alla scu ola u n m etod o d i valu tazion e u n iform e. • • • • • Costo £ 50.000 Versamento sul C.C.P. n° 337105 intestato ad: ANIAT – Corso Bramante, 14 10134 Torino Inserimento dati in modo semplice Stampa del parco frasi già fornito Ricca scelta di frasi Formulazione automatica dei giudizi discorsivi Stampa sul documento di valutazione N o n o cco rro n o co m p eten ze av an zate. S i lav o ra su u n ’in terfaccia già co n o sciu ta: W o rd ed E x cel. C o n lib retto d i istru zio n i allegato Form ulazione dei giudizi discorsivi, Stam pa delle schede di valutazione, del registro degli alunni, dello statino d’esam e. V ersione am pliata a 30 classi. C on parco frasi più ricco! 4 area tecnologica Fissato il tetto per il costo dei libri Il m inistro della Pubblica Istruzione, on. Luigi B erlinguer, ha firm ato oggi il decreto che fissa il tetto m assim o di spesa della dotazione libraria per ciascun anno della scuola m edia e per il prim o anno di ciascun corso di studi della scuola secondaria superiore. Entro tali lim iti di spesa i docenti potranno operare le scelte dei libri di testo da adottare per l'anno scolastico 2000-2001. Il decreto discende dal R egolam ento, recentem ente pubblicato in G azzetta U fficiale, relativo a "N orm e e avvertenze tecniche per la com pilazione dei libri di testo da utilizzare nella scuola dell'obbligo e criteri per la determ inazione del prezzo m assim o com plessivo della dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola dell'obbligo“. Per l'individuazione del tetto l'A m m inistrazione ha operato tenendo conto della m edia dei prezzi praticati per ciascun anno, sulla base dei listini applicati nell'anno scolastico 1999-2000. Per il prim o anno della secondaria superiore si è fatto riferim ento al 60 per cento della m edia della spesa dei prim i due anni di corso. N ella definizione del tetto non sono com presi i dizionari e gli atlanti. Il m onitoraggio com piuto dall'am m inistrazione, per poter determ inare i lim iti di spesa, ha consentito di conoscere m eglio la situazione e l'entità dei costi per le fam iglie che si verificano nel territorio nazionale. A d esem pio: il tetto m assim o stabilito per il costo dei libri dei ragazzi che frequenteranno la prim a m edia nel prossim o anno scolastico è di L. 531.000. N el 1999 - 2000 la spesa m assim a sostenuta dalle fam iglie è stata di L. 690.900. Per i ragazzi che frequenteranno il quarto ginnasio il tetto di spesa è fissato in L. 588.000. N ell'anno 1999-2000 la spesa m assim a è stata di L.922.000. Per coloro che frequenteranno il prim o anno dell'istituto tecnico com m erciale il tetto spesa sarà di L. 453.000. N el 19992000 la spesa m assim a è stata di L. 830.800. E' im portante sottolineare che il tetto m assim o non dovrà essere necessariam ente raggiunto, perché i docenti nell'operare le scelte per le adozioni dovranno tenere conto anche dell'eventuale costo inferiore di spesa sul quale si erano attestate le spese dell'anno precedente. Il regolam ento prevede, inoltre, che nel caso di eventuali superam enti del lim ite stabilito, derivanti dal fatto che i volum i sono di durata triennale, la spesa aggiuntiva dovrà essere com pensata nella classe successiva. Il regolam ento prevede, infine anche la possibilità di superam ento del tetto stabilito nella m isura del 10 per cento, anche per il m antenim ento dei libri già in adozione nell'istituto. In tal caso, però, occorre una delibera del C onsiglio d'Istituto debitam ente m otivata. Il decreto com pleta l'attuazione delle norm e previste dall'articolo 2, com m a 3, della Finanziaria 1998, ed è finalizzato a realizzare il contenim ento del costo dei libri di testo per tutte le fam iglie e al tem po stesso a favorire l'alleggerim ento del peso di cartelle e zainetti attraverso le norm e e le avvertenze tecniche per la com pilazione dei libri testo nella scuola dell'obbligo. Tale intervento si inquadra nelle azioni che l'am m inistrazione è im pegnata a realizzare in m ateria di diritto allo studio. A tal fine è il caso di ricordare che - oltre al contenim ento delle spese per l'acquisto dei libri di testo – il Parlam ento e il G overno hanno stanziato la spesa di 200 m iliardi per l'anno scolastico 1999-2000 che ha consentito la fornitura gratuita o sem i gratuita agli alunni delle fam iglie a basso reddito. L'intervento è stato conferm ato per l'anno scolastico 2000-2001 ed è in fase di em anazione il decreto della presidenza del C onsiglio dei m inistri che autorizza la spesa di 200 m iliardi. R om a, 9 m arzo, 2000 D ecreto M inisteriale n. 63 R om a, 9 m arzo 2000 V ISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; V ISTA la legge 20 gennaio 1999, n.9; V ISTO l'articolo 27, com m a 3, della legge 23 dicem bre 1998, n. 448; V ISTO il D .M . n. 547 del 7 dicem bre 1999 registrato dalla C orte dei C onti il 18.2.2000 - 001 Pubbl. Istruzione 042-, pubblicato nella G .U . n. 51 del 2 m arzo 2000, con il quale è stato adottato il regolam ento relativo all'approvazione delle norm e e avvertenze tecniche per la com pilazione del libro di testo da utilizzare nella scuola dell'obbligo ed ai criteri per la determ inazione del prezzo m assim o com plessivo della dotazione libraria necessaria per ciascun anno della predetta scuola; A TTESA l'esigenza, in relazione alle previsioni del predetto decreto, di dover det e r m i n a r e , p e r l 'a n n o s c o l a s t i c o 2000/2001, per ciascuna classe della scuola m edia e per il prim o anno di corso di ciascun indirizzo di studio della scuola secondaria superiore, il prezzo m assim o com plessivo della dotazione libraria necessaria da assum ere quale lim ite all'interno del quale i docenti sono tenuti ad operare le proprie scelte; C O N SID ER A TO che detti lim iti sono stati individuati dall'A m m inistrazione, per la scuola secondaria di prim o grado, sulla base della m edia dei prezzi della dotazione libraria com plessiva riferita a ciascun anno praticati in base ai listini applicati nell'a.s. 1999/2000 e, per il prim o anno di corso di ciascun indirizzo di studio della scuola secondaria superiore, sulla base del 60% della m edia dei prezzi della dotazione libraria com plessiva relativa ai prim i due anni di corso praticati in base ai listini applicati nel predetto anno scolastico; U om o – O ggetto – A m biente… : Scuola dei cicli e dell’Autonom ia Q uali i saperi irrinunciabili? 26–30 aprile 2000 Torino Hotel Royal**** (A ut. M inisteriale del 24/11/99) M ER C O LED Ì 26 A PR ILE 2000 14-19 - A rrivo e sistem azione dei partecipanti 20.00 - C ena 21.30 - Prof.ssa Luisa M andosso – D irettore del corso Saluto di benvenuto – Presentazione delle giornate di lavoro e del biennio della scuola secondaria: perché, che cosa, com e. 17.00 - D ibattito 19.30 - C ena 21.30 - Serata program m ata VEN ER D Ì 28 A PR ILE 2000 - Scam bio di opinioni sulle nuove tem atiche - D ibattito e m essa a fuoco delle problem atiche em ergenti - Proiezione di film ati sulle m anifestazioni precedenti e di introduzione alla conoscenza di “Torino”. 9.00 - Prof. G abriele R ighetto - Segretario Centro di Ecologia Umana Università di Padova D all’infanzia all’adolescenza: una linea continua di tecnologia Per informazioni rivolgersi a: ANIAT – Associazione Nazionale Insegnanti Area Tecnologica – Corso Bramante, 14 – 10134 Torino. Responsabile ricerca e aggiornamento: Prof.ssa Luisa Mandosso Tel. 011.319.67.37 Fax 011.319.67.94 E-mail: [email protected] Sito Web: www.arpnet.it/aniat area tecnologica 9 D EC R ETA A rticolo 1 1. Per l'anno scolastico 2000/2001, il prezzo m assim o com plessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola secondaria di prim o grado da assum ere quale lim ite all'interno del quale i docenti sono tenuti ad operare le proprie scelte è così determ inato: 1^ m edia… … … … … … … … .. L. 531.000 2^ m edia… … … … … … … … ...L. 201.000 3^ m edia… … … … … … … … ...L. 230.000 A rticolo 2 1. Per l'anno scolastico 2000/2001, il prezzo m assim o com plessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline del prim o anno di corso di ciascuno degli indirizzi di studio della scuola secondaria superiore, da assum ere quale lim ite all'interno del quale i docenti sono tenuti ad operare le proprie scelte è così determ inato: 1 4 L .C lassico … … … … … … … .L . 588.000 Ist. M agistrale… … … … … … ..L. 553.000 Sc. M agistrale… … … … … … ...L. 514.000 L. Scientifico… … … … … … … L. 562.000 L. Linguistico… … … … … … ...L. 563.000 Ist. Prof. A gricol. A m b.… … ...L. 458.000 Ist. Prof. Serv. Ec. A z.… … … ..L. 378.000 Ist. Professionale Serv.Pubbl.L. 378.000 Ist. Prof. Servizi Sociali..… … ..L. 368.000 Ist. Prof. Servizi A lberg. e R ist..L.450.000 Ist. Prof. Ind. e A rtigianato..… ..L. 396.000 Istituto d'A rte… ..… … … … … ..L. 506.000 L. A rtistico… … … … ..… … ..L. 437.000 Istituto Tecnico A grario..… … ..L. 477.000 Ist. Tecnico A eronautico… … ..L. 417.000 Ist. Tec. C om m erciale… .… … ..L. 453.000 Ist. Tec.Per.A z.C orr.Lin.Est… ..L. 453.000 Ist. Tec. A ttività sociali… ...… ..L. 466.000 Ist. Tec. Industriale… … … … ..L. 471.000 Ist. Tec. N autico… ..… … … ..L. 489.000 Ist. Tec. G eom etri… … ...… … ..L. 469.000 Ist. Tec. Turism o.… … … … ..L. 517.000 G li im porti sopra riportati corrispondono al 60% della m edia dei prezzi della dota- I FATTI (a cura di G ian Piero Benente) - Finalm ente la protesta dei docenti per il concorsone e il riordino dei cicli 16 CULTURA TECNOLOGICA - La tecnologia dagli insoliti passi. La C ronoC ittà (o I'im p ro n ta te m p o ra le ) (G a b rie le R ighetto Segr. G en. C entro d’Ateneo di Ecologia U m ana U niversità di Padova) 19 23 zione libraria com plessiva relativa ai prim i due anni di corso praticati in base ai listini applicati nell'a.s. 1999-2000. A rticolo 3 1. Eventuali increm enti degli im porti indicati nei precedenti artt. 1 e 2, disposti ai sensi dell'articolo 2, com m a 4, del D .M . n. 547 del 7 dicem bre 1999 citato nelle prem esse, debbono essere contenuti entro il lim ite del 10% . A rticolo 4 1. Per le finalità di cui all'art. 5 del già citato D .M . 7 dicem bre 1999 le istituzioni scolastiche forniscono, entro il 30 giugno 2000, al M inistero della Pubblica Istruzione, anche con strum enti inform atici, i dati riguardanti la spesa com plessiva sostenuta per la dotazione libraria da ogni classe della scuola secondaria di prim o grado e dalle classi dei prim i due anni di corso della scuola secondaria superiore. IL M IN ISTR O f.to B ER LIN G U ER - Le m aterie prim e per I’ abbigliam ento i tessuti speciali (C hiara Vitale) SOSTEGNO Al PORTATORI DI HANDICAP - Portatori di handicap dall’em arginazione all’integrazione (quarta parte) (Angelo Bellonio) PSICOLOGIA E PEDAGOGIA IN CLASSE - Docenti in carriera. Alcune considerazioni. (Carlo Arabia) 8 RICERCHE - Terzo sem inano nazionale sull’educazione tecnicologica (2°parte) (M aria Fam iglietti) 26 INFORMAZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE - M em orie della m ateria (prim a parte) (Sisto C herchi C onsul. organism i internaz. per i problem i energetici) 12 DIDATTICA DELL'EDUCAZIONE TECNICA - N oi e I’ am biente L inquinam ento atm osferico: cause ed effetti (Liliana Ferraiolo) 31 EDUCAZIONE AL CONSUMO - M enù di petali dal prim o al dolce bevande com prese (M ichele Piccione) Abbopnamento per l’anno scolastico 1999-2000 £ 83.000. Versamento sul C.C.P. n. 203109 intestato: Educazione Tecnica – Corso Bramante, 14 – 10134 Torino 10 area tecnologica Calendario scolastico nazionale 2000/2001 Riportiamo la bozza del decreto che il CNPI, di cui fa parte Gian Piero Benente, ha discusso e deliberato nella seduta plenaria del 13 e 14 marzo u.s. Il M inistro della Pubblica Istruzione ORDINA: Articolo 1 1) I Sovrintendenti scolastici regionali, sentiti le R egioni ed i C onsigli scolastici provinciali, determ inano, entro il 29 aprile 2000, la data di inizio delle lezioni, che può essere diversificata per grado e ordine di scuola, ed il calendario relativo al loro svolgim ento, anche con riferim ento a quanto previsto dai successivi com m i. 2) Per una opportuna conoscenza delle esigenze delle singole province, i Sovrintendenti scolastici organizzano apposite riunioni con i Provveditori agli Studi della R egione, alle quali partecipano anche i coordinatori del Servizio ispettivo regionale. 3) I consigli di circolo e di istituto, in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta form ativa, determ inano gli adattam enti del calendario scolastico, che possono riguardare anche la data di inizio delle lezioni, con la conseguenza che le determ inazioni dei Sovrintendenti scolastici trovano sul punto applicazione solo nel caso in cui le singole istituzioni nulla stabiliscano al riguardo. 4) Tali adattam enti vanno stabiliti nel rispetto del disposto dell'art. 74, 3° com m a, del D.lgs. n. 297 del 1994 relativo allo svolgim ento di alm eno 200 giorni di lezione, o, in caso di organizzazione flessibile dell'orario com plessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline ed attività, del disposto dell'art.5, com m a 3, del D.P.R. n. 275 del 1999, relativo all'articolazione delle lezioni in non m eno di cinque giorni settim anali ed al rispetto del m onte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline ed attività obbligatorie nonché, nell'una e nell'altra ipotesi, delle disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro del com parto scuola. Articolo 2 1) I collegi dei docenti, cui com pete di individuare, nel rispetto della norm ativa nazionale, le m odalità e i criteri di valutazione degli alunni, deliberano, ai fini della scansione periodica della valutazione degli stessi, sulla suddivisione del periodo delle lezioni, considerando, in tale contesto, ove ritenuto coerente con l'azione educativa, anche la possibilità di seguire le ipo- tesi di scansione previste dall'art. 74, com m a 4, del D .lgs. n. 297 del 1994. La deliberazione deve essere sorretta da adeguata m otivazione con speciale riguardo all'esigenza di assicurare la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e di orientam ento scolastico e professionale, in coordinam ento con quelle eventualm ente, assunte dagli enti locali in m ateria di interventi integrati a norm a dell'art 139, comma 2, lett. b), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Detta deliberazione dovrà prevedere, altresì, momenti periodici e ravvicinati di conoscenza della preparazione degli alunni, anche al fine di una migliore, complessiva organizzazione degli interventi volti a qualificare e diversificare l'o fferta formativa, in particolare per colmare situazioni di carenze, nonché adeguate forme e modalità di comunicazione periodica alle famiglie dei livelli di apprendimento degli alunni e delle date di svolgimento dei consigli delle singole classi. 2) E' stabilito direttam ente dai Capi di istituto, sentito il collegio dei docenti, il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali degli alunni nonché, ferm a restando l'unicità delle relative sessioni per l’anno scolastico, degli esam i, esclusi quelli di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. 3) Le prove di esam e conclusive dei corsi per l'educazione degli adulti istituiti ai sensi dell’O .M . n. 455 del 29 luglio 1997, in relazione a progetti finalizzati, vengono svolte al term ine delle attività anche in periodi non coincidenti, con quelli dei corsi ordinari. Articolo 3 1) N elle scuole e istituti di tutti i gradi e ordini le lezioni hanno term ine il 9 giugno 2001. 2) Limitatamente alle classi terminali degli istituti professionali e degli istituti d'arte in cui si effettuano, rispettivamente, esami di qualifica ed esami di licenza di maestro d'arte, le lezioni hanno termine il 2 giugno 2001. 3) Le attività educative nelle scuole m aterne e le attività didattiche negli altri istituti e scuole hanno term ine il 30 giugno 2001. 4) In data successiva al 30 giugno 2001 hanno term ine le attività nelle classi interessate agli esam i di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. Le attività m edesim e possono aver term ine oltre la predetta data: nelle classi degli istituti tecnici e professionali dove si attuano, d'intesa con le Regioni territorialm ente com petenti, progetti finalizzati al rientro degli adulti nel sistem a form ativo; nelle classi degli istituti professionali che svolgono attività program m ate nell'am bito dell'area di professionalizzazione; nelle classi degli istituti professionali che svolgono percorsi form ativi, a carattere m odulare, destinati agli adulti ai sensi dell'O.M . n. 455 del 29 luglio 1997; nel caso di specifici progetti finalizzati all'educazione perm anente degli adulti secondo quanto previsto dall'articolo 7, com m a 2, della citata O. M . n. 455/97 o delle attività, a carattere m odulare, organizzate dai Centri territoriali istituiti a norm a dell'O.M . m edesim a. Articolo 4 1) G li esam i di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore hanno inizio, per l'intero territorio nazionale, con la prim a prova scritta, il 20 giugno 2001. Articolo 5 1) In via eccezionale, il M inistro della pubblica istruzione può autorizzare i responsabili degli U ffici scolastici periferici ad indire, anche nel corso dell'anno scolastico, sessioni speciali di esam i di licenza di scuola m edia, di qualifica professionale, di licenza di m aestro d'arte, con riguardo all'esigenza di riconversione professionale dei lavoratori specie se in m obilità. 2) L'autorizzazione è concessa sulla base di richieste, provenienti dalle pubbliche istituzioni o dal m ondo del lavoro, debitam ente m otivate quanto all'urgenza della riconversione dei lavoratori in rapporto all'offerta del lavoro. 3) I responsabili degli Uffici scolastici periferici, sulla base dell'autorizzazione ricevuta, individuano, in am bito provinciale, la sede presso cui far effettuare il tipo di esam i necessario e danno incarico al capo dell'istituzione scolastica prescelta di prom uovere, nel rispetto delle norm e in vigore, gli adem pim enti finalizzati allo scopo. 4) Per lo svolgim ento delle sessioni di esam i di cui trattasi trovano applicazione le disposizioni delle annuali ordinanze m inisteriali sugli scrutini ed esam i nelle scuole statali e non statali. Articolo 6 1) II calendario delle festività, in conform ità alle disposizioni vigenti, è determ inato com e segue: le dom eniche; il 1° novem bre, festa di tutti i Santi; l'8 dicem bre, Im m acolata Concezione; il 25 dicem bre, Natale; il 26 dicem bre; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1 ° m aggio, festa del Lavoro; il giorno di lunedì dopo Pasqua; la festa del Santo Patrono. IL M IN ISTR O area tecnologica La scuola del 2001 con le nuove incom benze richieste dall’Autonom ia scolastica, le FigureObiettivo e il m axi- concorso, il nuovo rapporto di lavoro previsto dall’ultim o contratto, il dibattito sui saperi irrinunciabili, sulle discipline cosiddette “dei linguaggi non verbali” , sull’ operatività e m anualità, sulle nuove tecnologie di com unicazione ed infine con l’approvazione della scuola dei cicli, im pone una analisi profonda della situazione, una valutazione precisa delle conseguenze, una rim essa in discussione di tutto il bagaglio culturale e professionale dei docenti per far sì che quanto è stato costruito in questi anni non vada disperso, m a, m antenendo costante la finalità ultim a della form azione e orientam ento del preadolescente, si arm onizzi con le nuove istanze della società civile riorganizzando program m i, curricoli, m etodologie, attività nonché spazi inter e m ulti disciplinari. FINALITÀ - Prom uovere l’aggiornam ento dei docenti relativam ente alle nuove prospettive di evoluzio- Far pervenire al più presto la scheda di prenotazione com pleta di tutte le indicazioni richieste (scritte in stam patello leggibile) unitam ente alla fotocopia del versam ento sul C onto C orrente Postale n. 203109 o 337105 intestato a A N IA T C onv.e.t. - C .so Bram ante 14 - 10134 Torino (oppure ad assegno bancario o circolare) della quota d’iscrizione e della m ezza quota di partecipazione, com e previsto dalla tabella quote. I posti in camera doppia – doppia con letto aggiunto, se richiesti con precisi abbinamenti, devono essere prenotati contemporaneamente da tutti gli occupanti della stessa camera. TA BELLA Q U O TE La quota C onvegno è un pacchetto com prendente una quota d’iscrizione da versarsi in anticipo ed una di partecipazione da versarsi per m età in anticipo (insiem e alla prenotazione alberghiera) per m età a saldo in segreteria al m om ento dell’arrivo. 11 ne del sistem a scolastico di base, com preso quello sull’autonom ia - Prom uovere un riflessione sui saperi irrinunciabili e sui curricoli disciplinari in particolare quello relativo alla C ultura tecnologica o Scientifico-Tecnologica nonché delle altre discipline cosiddette “dei linguaggi non verbali”. - C ontribuire con proposte concrete e strutturate alla form ulazione istituzionale di orari, program m i e curricoli. O BIETTIV I - A nalizzare e com prendere la legge quadro sui C icli, nonché tutta la nuova norm ativa scolastica com prese le possibilità offerte dall’autonom ia scolastica. - Focalizzare l’esito delle problem atiche tipiche dell’insegnam ento tecnologico quali: l’operatività, la m anualità la progettualità, l’attività creativa e sperim entale, dai paradigm i culturali alla scansione nei nuovi cicli scolastici; - Stilare delle ipotesi per la definizione di un currico- T ale quota com prende: - servizio convegno - servizio segreteria - servizio organizzazione turistica - m ateriale di lavoro - 4 giorni di pensione com pleta com prese le bevande a tavola e caffè ai pasti - festa di chiusura e quant’altro sarà possibile m ettere a disposizione dei convegnisti - tasse di soggiorno e IV A . Attenzione : Quest’anno per festeggiare i 25 anni di Convet sono comprese nella quota tutte le visite previste nel programma. Anche coloro che non usufruiscono della sistemazione alberghiera sono tenuti come sempre al versamento di una quota di partecipazione quale contributo alle spese organizzative che può essere versata segreteria il giorno dell’arrivo. Tale quota dà diritto a tutti i servizi compresi nel pacchetto tranne i pasti. Q U O T E D 'ISC R IZ IO N E (1) (2) N on soci e non abbonati: £. 100.000 Soci ordinari o abbonati: £. 60000 lo per l’asse scientifico-tecnico- tecnologico nei due cicli della futura nuova scuola; (nonché curricoli di altre discipline se presenti ai lavori) anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali. - C onoscere da vicino una realtà scolastica di una città industriale com e Torino, nonché le sue realtà storica, artistica, tecnica. M ETO DO LO G IA DI LAV O RO Il corso si articolerà per un totale di 30 ore circa, di cui 18 circa in relazioni frontali da parte di esperti per l’inform azione, stim oli, punti di riflessione, ed in dibattiti e seminari di gruppo per il confronto di opinioni e la stesura di valutazioni e proposte strutturate e m otivate, e 12 circa per una ricerca– form azione sul cam po tesa alla conoscenza di Storia, Arte e Tecnica a Torino, nonché, se sarà possibile di una realtà scolastica dal vivo. Sia le com unicazioni frontali che le attività dei gruppi che le attività di form azione sul cam po saranno supportati da m ezzi inform atici, m ultim ediali e audiovisuali. Soci sost. iscritti per delega: Soci pensionati: Fam iliari accom p. dei Soci: £. 40000 £. 25000 £ 25000 (1) Inviare etichetta di A rea T ecnologica e/o di E ducazione T ecnica attestante la qualifica richiesta senza la quale viene applicato il prezzo pieno. (2) I bam bin i fin o a 12 an n i n on versan o la qu ota d iscrizion e, m a pagan o qu ella di partecipazion e e devon o essere segn alati com e presen za n ella sch eda di pren otazion e. Q U O TA D I PA R TEC IPA ZIO N E (PER PER SO N A ) Senza sist. alberghiera: £ 100.000 C on sistem azione alberghiera (pensione com pleta - H otel R oyal - sede del C onvegno): -In cam era doppia per persona £. 600.000 -Supplem ento singola £ 100.000 - R iduzione 3° letto (in cam era doppia) £ 140.000 12 area tecnologica S C H E D A D I PA R T E C IPA Z IO N E C O N V.E .T. 25/2000 Il sottoscritto (cognom e e nom e) _______________________________________________________________________ Indirizzo __________________________________________________________________________ n tel. ___________ C AP _______ C ittà _________________________________________________________________ (prov.) __________ Scuola ___________________________________________________________________________________________ Indirizzo __________________________________________________________________________ n tel. ___________ C AP _______ C ittà _________________________________________________________________ (prov.) _________ QUALIFICA PROFESSIONALE D ocente di Educazione Tecnica D ocente di Educazione Tecnica utilizzato nel sostegno D ocente di Educazione Tecnica utilizzato com e O peratore Tecnologico D ocente di ________________________________ D irigente scolastico Presa visione del program m a e dell’organizzazione CHIEDE di essere iscritto tra i partecipanti. Allega: copia di bollettino c.c.p. / assegno bancario / assegno circolare con il versam ento della quota di: £ _____________ quale quota descrizione per sé in qualità di: N on Socio / N on abbonato Socio ordinario Socio sostenitore per contanti* Abbonato Socio sostenitore per delega* Socio pensionato (*) Allega a questo proposito I’etichetta di Area Tecnologica e/o di C ultura Tecnologica attestante la qualifica richiesta £_____________ quale quota d'iscrizione per n. ____ fam iliari £_____________ quale m ezza quota di partecipazione per sé e per n. ____ fam iliari. Chiede la prenotazione di: n. ____ cam ere singole n. ____ cam ere doppie n. ____ cam ere m atrim oniali con 3° letto aggiunto per_________________________________________ un posto in cam era doppia insiem e a _____________________________ D ata ____________________________ F irm a ___________________________ La presente copia è stata stam pata il 22 m arzo 2000 A R E A T E C N O LO G IC A N otiziario dell'A N IA T A ssociato all'U SPI U nione Stam pa Periodica Italiana