GIOVANNI PASCOLI VITA Le DATE: S. Mauro (Forlì) 1855 – Bologna 1912 Gli EVENTI: • 1867: la MORTE DEL PADRE spaccatura biografica • Lutti familiari • Studi universitari a Bologna ATTIVISMO POLITICO • 1880: ricostruzione del NIDO con le SORELLE Ida e Maria RAPPORTO MORBOSO • Carriera accademica OPERE MYRICAE CANTI di CASTELVECCHIO 1891-1892 “poesia come frulli d’uccelli, stormire di cipressi e cantare di campane” paesaggi realistici inquietudine lontane presenze umane tematica religiosa: cristianesimo religione degli affetti L’assiuolo 1903 Cestelvecchio = nuovo nido S. Mauro = passato osservazione della natura ritmo narrativo varietà di metri Nebbia Il gelsomino notturno ALTRE OPERE Produzione in latino POEMETTI derivati dallo studio di Dante e scritti in terzine dantesche Italy Ultime opere qualitativamente inferiori POETICA Il fanciullino saggio del 1897 La poesia è una facoltà innata, è la voce del fanciullo all’interno di ogni uomo. Il poeta è colui che fa emergere questa voce, utilizzando, come il fanciullo, un linguaggio semplice: il “linguaggio natio” Bello = buono La Poesia è moralmente buona La Poesia ha un fine morale e sociale ma…. Il Fanciullo ha anche la funzione di PORRE UN FRENO AL DESIDERIO Bisogna accontentarsi, Senza voler migliorare la propria condizione, FELICITA’ = ASSENZA di PASSIONI e DESIDERI ALTRE DICHIARAZIONI DI POETICA Il poeta non pretende di “dir tutto”, perché il lettore deve poter immaginare e scoprire La parola rimane vaga ed evocativa, contiene in sé due idee un primo significato scoperto un secondo significato nascosto poetica SIMBOLISTA TECNICA POETICA FORTE LEGAME CON LA TRADIZIONE SCHEMI METRICI RIGOROSI PRESENZA DELLA RIMA INNOVAZIONI COSTRUZIONE SINTATTICA CON INCISI E ESCLAMATIVE FONOSIMBOLISMO ONOMATOPEE ALLITTERAZIONI LESSICO RICCO di TERMINI DIVERSI (COLLOQUIALI, DIALETTALI, TECNICI…)