L’ERMETISMO I CONTENUTI E LE FORME Principale corrente poetica italiana del periodo tra le due guerre. Caratteristica comune poeti: comunicare il dolore dell’uomo, la difficoltà di vivere, la solitudine dell’individuo, raccontate attraverso forme non descrittive, implicite, allusive e suggestive Parola ridotta a essenzialità, versi brevi e spezzati Abolizione punteggiatura Uso frequente analogia, sinestesia, simbolismo, spazi bianchi Uso verso libero per garantire al poeta libertà spirituale ed emotiva LE IDEE Etimologia termine da Francesco Flora e Carlo Bo (Letteratura come vita) Linguaggio filosofico-esistenziale: poesia come vita Identificazione tra letteratura e profondo io-soggetto Ricerca forme espressive nuove e rinnovate rispetto al passato La ricerca di una verità ontologica e non fenomenica Tradizione poetica (metrica, rime, retorica, immagini) non solo inutile ma dannosa Necessità recupero grande forza espressiva purezza originaria parola, ricercandone la sua LE IDEE Poesia semplice e densa insieme, libera da ogni artificio e per questo ermetica Difficile la comprensione per il lettore, in dovere di cogliere il valore delle parole e sentirle come stimolo a partecipare più profondamente all’ispirazione poetica Poesia condensata nella parola, essenziale Versi brevi come lampi, forma frammentata Esigenza rinnovamento poesia ermetica come mancanza di ispirazione interiore (solo pochi artisti capaci di valori significativi ed originali) LE IDEE La letteratura come collocazione-luogo fuori dal tempo Essenza della poesia scintilla dell’essenza del soggetto Poesia come stato di grazia o conoscenza superiore, di valore iniziatico e religioso Esaltazione arte individualistica: scelta di un linguaggio arduo e oscuro quasi non comunicativo Poesia per pochi capaci di comprendere istanze, impostazioni ed attese Utilizzo analogia per la cattura dell’impalpabile (elitarietà) Parola evocatrice e allusiva dai significati molteplici ed indefiniti LE IDEE Poesia come unica realtà e fonte privilegiata di conoscenza, interrogativo sul senso della vita Riferimento alla figura mitica di Ermete Trismegisto, autore di libri magici L’arte come rivelazione di segreti religiosi capaci di rendere l’uomo partecipe della natura divina La poesia come conoscenza esoterica per pochi iniziati, legata a sfera valori assoluti e religiosi Rifiuto confronto con la realtà, limite di uno spazio interiore tutela dinamiche fasciste (forma decisa di dissenso) SALVATORE QUASIMODO SALVATORE QUASIMODO 1901, Modica (Ragusa), frequenti spostamenti per lavoro padre 1919, trasferimento a Roma per frequentare Facoltà Ingegneria 1926, impiego nel Genio Civile 1929, spostamento a Firenze Conoscenza, grazie al cognato Elio Vittorini, degli ambienti letterari Dopo II G.M., idea di poesia non rivolta solo ad una piccola cerchia di persone Necessità tematiche sociali e civili 1959, premio Nobel per la Letteratura Morte a Napoli nel 1968 LE OPERE Acqua e Terre 1930 Oboe Sommerso 1932 Odore di Eucalyptus e altri versi 1933 Eraton e Apollion 1936 Poesie 1938 Ed è Subito Sera Giorno dopo giorno 1946 La vita non è un sogno 1949 Il falso e vero verde 1956 La terra impareggiabile 1958 Dare e avere 1966 LA POETICA Parola tendente all’astrazione, all’allontanamento dalla lingua parlata Sintassi nominale ed indeterminatezza sostantivi Inizi caratterizzati dai modelli del tempo da Pascoli ai simbolisti francesi Temi preferiti l’amore per la Sicilia, il ricordo dell’infanzia la malinconia. Piano stilistico: scrittura simbolista Uso frequente analogia, verso breve e frammentato Temi dominanti: solitudine dell’uomo, nostalgia della terra d’origine, rimpianto dell’infanzia LA POETICA Intorno agli anni Trenta orientamento sul modello ermetico Verso più ampio, parola dal valore concreto e immediato Temi predominanti di ordine sociale e civile Utilizzo musicalità linguaggio per esprimere il tema della solitudine dell’uomo nel dolore della vita Orientamento dopo esperienza guerra verso poesia più limpida e accessibile Allungamento verso e maggiore linearità, arricchimento temi tratti dalla realtà concreta (messaggio maggiormente accessibile e comunicativo) Dall’individuo alla storia: discorso maggiormente contestualizzato (cronaca) Poesia come strumento di testimonianza politica e polemica sociale