Giovanni Pascoli San Mauro di Romagna 1855 – Bologna 1912 La poetica del fanciullino 1900 • “E’ dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi…ma lacrime e tripudi suoi…” • A differenza dell’uomo adulto egli guarda il mondo con stupore, si emoziona, gioisce, soffre , ha paura ,deforma le prospettive e le percezioni , scopre le segrete relazioni fra le cose . Residuo infantile-irrazionalità • Il fanciullino è la fase poetica per eccellenza : • Attiva (quella del poeta) • Passiva (quella del lettore) La natura a-logica della poesia • Poesia fondata sulle corrispondenze analogiche,accostamenti particolari di immagini, valore simbolico di oggetti,musicalità, polisemia . • • • • Sinestesia : l’odore di fragole rosse Onomatopea : il gre gre di renelle Metonimie: là sola una casa bisbiglia Ossimoro : l’estate fredda dei morti Metafora del fanciullino e scoperta dell’infanzia • Elabora un mito dell’infanzia che approda alla scoperta e alla rivelazione dell’inconscio • E’ un modo di distinguere il poeta da tutti gli altri uomini, di indicarne la diversità anche dolorosa • Non è più il ribelle l’esteta disposto al degrado morale La poetica degli oggetti • Gli oggetti naturali e rurali sono al centro della sua poesia : Pascoli guarda , osserva e percepisce la realtà degli oggetti con TUTTI i sensi • Ascolta per scoprire analogie e differenze , per cogliere il mistero delle cose, le corrispondenze (Baudelaire) • Mette al centro gli oggetti ma non si ferma alla loro consistenza , li supera, va oltre , facendoli diventare SIMBOLO • CORRELATIVO OGGETTIVO ossia raccontano se stessi ma anche altro • Sono in gran quantità : arnesi e suppellettili del mondo contadino , fiori e piante (aratrovaleriana-prunalbo) • Mai entrati prima nel mondo poetico , trascurati, dimenticati proprio perché oggetti banali e umili (tamerici-vacche –marra) • Si allarga il lessico in direzioni nuove , mai percorse prima :in contrasto con la poesia eroica e magniloquente oppone il lessico esatto del contadino della Garfagnana (maggese-goralavandare); Democrazia degli oggetti (Gianfranco Contini) L’assiuolo Il gelsomino notturno L’aratro La nebbia Le raccolte poetiche • • • • MYRICAE 1891 (Dedicata al padre) Elementi della civiltà contadina .Botanica e zoologia Elementi della civiltà classica (Virgilio) Temi: morte, memoria ,dolore,sofferenza • • • • • CANTI DI CASTELVECCHIO 1903 (Dedicata alla madre) Mondo rurale , semplici cose Testi più lunghi e complessi con andamento elegiaco Maggiori concessioni alla narrazione e al dialogo Simbolismo più accentuato • PRIMI POEMETTI e NUOVI POEMETTI 1897 • Ambizione di comporre grandi cicli poetici, a rappresentare ampi quadri della vita dei campi • Esplicita la componente ideologica del mondo rurale , rappresenta e fa emergere personaggi • Modello di vita semplice e positiva – adesione ai valori arcaici .