TITOLO
La comunicazione nel
lavoro di cura
RELATORE
Dott.ssa Bernardeschi Marta
COMUNICAZIONE
ATTIVITA’ STRATEGICA O ABBELLIMENTO?
VOGLIA DI STABILIRE E MANTENERE UNA
RELAZIONE O LOTTA QUOTIDIANA CON L’UTENZA?
“CUM” insieme “MUNUS” dono
COMUNICARE DENTRO
COMUNICARE FUORI
E’ NECESSARIO AMPLIARE QUESTE COMPETENZE PER
RIPENSARE IN TERMINI COMUNICATIVI LE RELAZIONI CON LE
PERSONE
SENZA RELAZIONE NON C’ È ALCUNA CURA NEL SIGNIFICATO DI
AIUTO E PREOCCUPAZIONE PER L’ALTRO
CONSOLIDARE LE NOSTRE COMPETENZE COMUNICATIVE SERVE
A
•REALIZZARE INTEGRAZIONE OPERATIVA
•SVILUPPARE CREATIVITA’ RISOLUTIVA
•GARANTIRE SERVIZI e RAPPORTI MIGLIORI
COMUNICAZIONE ESTERNA
QUATTRO LIVELLI
• I NODI DI ACCESSO
• ORIENTAMENTO
• TEMPO, SPAZI
• RISPETTO
RITROVARE IL SENSO DI CIO’ CHE FACCIAMO
PRENDERSI CURA E’ UN PROCESSO CHE NECESSITA DI DUE
SOGGETTI
IN
RELAZIONE
NELLA
QUALE
AVVIENE
IL
RICONOSCIMENTO DELL’ALTRO
NOI USIAMO DIRE CHE LAVORIAMO PER QUALCUNO E NON CON
QUALCUNO
OGGI INVECE SI RICHIEDE IL RICONOSCIMENTO DELLA PARTE
SVOLTA DALLA PERSONA CURATA
LAVORO DI CURA
AVERE CURA DEGLI ALTRI E’ CURARE SE STESSI
(Focault)
CURA E CURARE
OPPORTUNITA’ DI APPRENDIMENTO E CONSOLIDAMENTO
DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE
CARATTERISTICHE
•Si svolge per ripetizione , prevede il ripetersi delle stesse attività,ciò che
cambia è l‘altro
•Non si può accelerare : dal toccare all’ascoltare, richiede assecondamento e
aggiustamento reciproci
•Richiede non solo gesti corretti tecnicamente ma veicoli di atteggiamenti
benevoli
•Richiede una comunicazione che va al di là delle parole e non implica
l’anestesia emotiva
•Richiede di rompere con la consuetudine per una riflessione nuova sul
ruolo e l’organizzazione
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Marta Bernardeschi