Retribuzioni, produttività e
costo del lavoro: alcuni
confronti internazionali
Paola Naddeo
Ires-Cgil
Roma - 8 settembre 2004
Obiettivo del lavoro
Analizzare l’evoluzione e il livello delle
retribuzioni e del costo del lavoro nonché
la dinamica dell’inflazione e della
produttività del lavoro dell’Italia rispetto a:
 i principali paesi dell’Unione Europea:
Francia, Germania, Regno Unito e Spagna;
 le due principali economie extraeuropee:
Stati Uniti e Giappone;
 due dei 10 paesi nuovi entrati nell’Unione
Europea: Repubblica Ceca e Polonia
2
Fonti di dati
I dati utilizzati sono quelli di alcune
organizzazioni internazionali che
forniscono minori informazioni rispetto
agli istituti di statistica nazionali ma
presentano il rilevante vantaggio di fornire
dati caratterizzati (almeno nelle definizioni)
da un certo livello di omogeneità.
 Ocse;
 Commissione Europea – Eurostat;
 BLS - Bureau of Labor Statistics
statunitense.
3
Principali risultati
Tutti i dati indicano in modo evidente che in Italia le
retribuzioni reali tendono a crescere in misura
notevolmente inferiore alla generalità dei paesi
considerati. Negli ultimi anni la crescita delle
retribuzioni in Italia risulta inferiore a quella del
tasso di inflazione.
Negli anni recenti inoltre la produttività del lavoro si
mostra calante, forse perché la moderazione
salariale ha spinto a sostituire il capitale con il
lavoro (FMI agosto 2004): meno investimenti
produttivi, più occupazione, bassa crescita,
minore produttività (del lavoro e dei fattori).
4
Tabella 1 - Retribuzioni orarie nel settore
manifatturiero nel periodo 1995-2003
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
NUMERI INDICE (1995 = 100)
2000-2003
VARIAZ. %
FRANCIA
102,7
105,5
107,7
110,0
115,0
120,7
124,8
128,2
11,5
GERMANIA
103,5
105,1
106,9
110,0
113,0
114,6
116,4
119,3
5,6
ITALIA*
103,1
106,8
109,7
112,3
114,5
116,8
120,0
123,1
7,5
SPAGNA
105,9
110,7
114,3
117,4
120,7
125,7
132,0
138,5
14,7
REGNO UNITO
104,4
108,8
113,7
118,0
124,0
129,1
133,6
138,3
11,5
REP. CECA
117,9
132,9
146,3
155,9
167,3
178,1
190,1
201,4
20,4
POLONIA
127,0
154,6
179,0
242,4
269,9
287,0
296,0
305,1
13,0
GIAPPONE
102,5
105,5
104,3
103,0
105,0
105,2
103,8
106,4
1,3
STATI UNITI
103,2
106,4
109,1
112,0
116,0
120,0
124,0
128,0
10,3
Fonte: elaborazioni Ires su dati Ocse
5
Retribuzioni orarie nel settore
manifatturiero nel periodo 1995-2003
Le retribuzioni orarie nominali in Italia
crescono solo del 23,1% nel periodo 19952003 (contro un tasso di inflazione del
22%), valore superiore unicamente a quello
del Giappone (paese caratterizzato da una
forte deflazione) e della Germania.
Considerando però le retribuzioni reali l’Italia
diviene il paese con la più bassa crescita,
appena l’1,1%, mentre in tutti gli altri
paesi la crescita non è mai inferiore al 6%
(Figura 1A).
6
Figura 1A - Contributo alla crescita delle
retribuzioni orarie nominali nel
manifatturiero nel periodo 1995-2003
45,0
40,0
35,0
30,0
25,0
Inflazione
20,0
Retr. orarie reali
15,0
10,0
5,0
0,0
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
SPAGNA
-5,0
REGNO
UNITO
GIAPPONE STATI UNITI
Fonte: elaborazioni Ires su dati Ocse
7
Contributo alla crescita delle retribuzioni
orarie nominali nel manifatturiero nel
periodo 2000-2003
Quando si limita l’analisi agli ultimi 3
anni, si osserva che in Italia le retribuzioni
reali addirittura si riducono (-0,6%).
In tutti gli altri paesi le retribuzioni nel
triennio crescono ad un tasso sostenuto
(in confronto all’Italia), oscillando tra
l’1,6% della Germania e il 5,8% della
Francia (e al 13,6% della Repubblica Ceca)
(Figura 1B).
8
Figura 1B - Contributo alla crescita delle
retribuzioni orarie nominali nel
manifatturiero nel periodo 2000-2003
16,0
14,0
12,0
10,0
8,0
Inflazione
6,0
Retr. orarie reali
4,0
2,0
0,0
-2,0
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
SPAGNA
REGNO
UNITO
GIAPPONE STATI UNITI
Fonte: elaborazioni Ires su dati Ocse
9
Produttività e costo del lavoro
Il costo del lavoro in Italia nel periodo 1995-2003
cresce in termini reali dell’1,5%, valore superiore
esclusivamente a quello della Germania. La
produttività in Italia, nello stesso periodo aumenta
del 4,7%, valore superiore all’aumento del costo del
lavoro, ma inferiore a quello di tutti gli altri paesi
(Figura 2A).
Nel periodo 2000-2003 la produttività diminuisce in
Italia dell’1,0%, contro un aumento del costo del
lavoro dell’1,2%. In diversi paesi, soprattutto
dell’area Euro si registra una crescita della
produttività inferiore a quella del costo del lavoro
(Figura 2B).
10
Figura 2A - Produttività e costo del lavoro
nel periodo 1995-2003
(variazioni percentuali)
25,0
20,0
15,0
Produttività
Costo del lavoro
10,0
5,0
0,0
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
SPAGNA
REGNO
UNITO
GIAPPONE
STATI UNITI
Fonte: elaborazioni Ires su dati Commissione Europea, marzo 2004
11
Figura 2B - Produttività e costo del lavoro
nel periodo 2000-2003
(variazioni percentuali)
8,0
7,0
6,0
5,0
4,0
Produttività
3,0
Costo del lavoro
2,0
1,0
0,0
-1,0
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
SPAGNA
REGNO
UNITO
GIAPPONE
STATI UNITI
Fonte: elaborazioni Ires su dati Commissione Europea, marzo 2004
12
Tabella 2 - Produttività del lavoro nel
periodo 1995-2010* (variazioni percentuali)
1995-2003
2000-2003
2003-2006
Valori effettivi
2003-2008
2003-2010
Proiezioni*
FRANCIA
8,6
0,9
3,1
5,3
7,5
GERMANIA
8,0
2,2
2,9
4,9
6,9
ITALIA
4,7
-1,0
1,7
2,9
4,1
SPAGNA
5,0
1,5
1,8
3,1
4,4
11,6
3,6
4,2
7,1
10,1
9,3
6,6
3,4
5,7
8,1
POLONIA
39,4
10,6
13,3
23,1
33,7
GIAPPONE
12,8
5,1
4,6
7,8
11,1
STATI UNITI
16,8
5,6
6,0
10,2
14,6
REGNO UNITO
REP. CECA
* Proiezioni sulla base degli andamenti medi nel periodo 1995-2003
Fonte: elaborazioni Ires su dati Commissione Europea, marzo 2004
13
Produttività del lavoro e crescita
economica
Se nei prossimi anni si dovesse mantenere la
tendenza ad una bassa crescita della produttività
che ha caratterizzato, negli anni recenti, oltre
all’Italia, anche gli altri paesi dell’area Euro, i
margini per la distribuzione dei guadagni di
produttività sarebbero ridotti.
Occorre pertanto invertire la tendenza attuale:
rilanciare gli investimenti produttivi, aumentare la
dotazione di infrastrutture, favorire la crescita dei
consumi e aumentare le retribuzioni. In tal modo si
creano le premesse per un aumento della crescita
economica e della produttività.
14
Figura 3 - Composizione del tax
wedge nel 2003*
60
50
40
Contributi imprese
30
Contributi lavoratori
Imposte
20
10
IT
I
U
N
E
IA
PP
G
ST
AT
I
O
N
IA
N
LO
.C
R
EP
U
O
N
EG
R
PO
EC
A
IT
O
N
NA
AG
SP
IT
AL
IA
ER
G
FR
AN
C
M
AN
IA
IA
0
* Imposte calcolate per un lavoratore single senza figli (sono esclusi i sussidi).
Fonte: elaborazioni Ires su dati Ocse
15
Tabella 3 - Costo del lavoro, retribuzione
lorda e netta per un lavoratore single senza
figli nel settore manifatturiero nel 2003
(migliaia di euro)
Costo del
lavoro
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
SPAGNA
REGNO UNITO
REP. CECA
POLONIA
GIAPPONE
STATI UNITI
43,05
42,69
32,03
28,26
51,28
nd
7,47
38,64
49,70
Retribuzione Retribuzione
lorda
netta
30,57
35,43
24,02
21,76
46,66
nd
6,20
34,00
46,22
Fonte: elaborazioni Ires su dati Eurostat – Ameco e Ocse
22,39
20,49
17,62
17,52
35,38
nd
4,26
28,21
35,29
16
Tabella 4 - Retribuzione nette per un lavoratore
del settore manifatturiero (con famiglia
monoreddito e 2 figli a carico) - Numeri indice (base:
Italia nel 1999 = 100) e Valori assoluti (migliaia di euro) nel
2003
1999 2000 2001 2002 2003 2006* 2008* 2010*
FRANCIA 132,3 135,1 137,1
GERMANIA 141,2 149,8 154,2
ITALIA
100,0 105,1 110,0
SPAGNA
95,0 98,2 101,5
Numeri indice
141,2 144,9
158,3 159,2
111,7 115,9
104,6 109,5
154,6
169,7
124,2
119,8
161,5
177,1
130,1
127,2
168,7
184,9
136,2
135,0
2003
Valori assoluti
25,8
28,4
20,7
19,5
* Proiezioni
Fonte: elaborazioni Ires su dati Eurostat – Ameco e Ocse
17
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