QUESITI SPA 2007
GENERALI
D.
La rilevazione SPA 2007 comprende anche le aziende esclusivamente
forestali?
R.
Si, anche le aziende esclusivamente forestali vanno rilevate perché incluse nel campo
di osservazione dell’indagine.
D.
Se un'azienda ha soltanto superficie a bosco non utilizzata, deve essere
ugualmente rilevata come azienda forestale oppure va classificata con
"terreni non utilizzati per la produzione agricola, forestale, zootecnica" e
quindi non va rilevata ?
R.
Se un'azienda ha soltanto superficie a bosco non utilizzata, deve essere ugualmente
rilevata come azienda forestale, in quanto per esigenze nazionali, nell'indagine SPA
2007 si rilevano oltre alle aziende rientranti nell'universo UE anche le aziende
esclusivamente forestali (pag. 9 del manuale delle istruzioni).
D.
Un'azienda agricola del campione fruttiferi, ha estirpato i fruttiferi, e svolge
altre attività agricole; deve essere rilevata ugualmente con la dicitura nelle
annotazioni "fuori campo di osservazione" ?
R.
Il questionario va compilato solo per la parte relativa alla SPA ed il rilevatore riporterà
nelle annotazioni “ i fruttiferi sono stati estirpati”.
D.
La rilevazione SPA 2007 comprende anche le aziende che usufruiscono solo
di contributi CE per ritirare i seminativi dalla produzione?
R.
Si
D.
Devono essere considerate aziende agricole quelle i cui terreni sono adibiti
esclusivamente ad orti familiari, la cui produzione è destinata al consumo
familiare?
R.
Ai fini dell’indagine vanno rilevate tutte le aziende che abbiano almeno 20 are di orti
familiari ed anche meno di 20 are di altre superfici agricole.
1
D.
Devono essere considerate aziende agricole quelle che dispongono di piccoli
allevamenti a carattere familiare, costituiti da uno o due capi di bestiame
avicolo, cunicolo, utilizzato normalmente per il consumo familiare?
R.
No, salvo il caso in cui la persona che ne dispone sia anche conduttore di azienda
agricola, dovendosi allora considerare tali allevamenti come parte integrante
dell'azienda stessa.
D.
Devono essere considerate aziende agricole quelle che dispongono di piccoli
allevamenti costituiti da uno o due capi bovini?
R.
Si, devono essere considerate aziende agricole.
D.
Le aziende prive di terreno agrario con allevamenti costituiti da uno o due
capi bovini posso essere considerate aziende agricole?
R.
Sì.
D.
Sono da considerarsi aziende agricole quelle in cui si allevano soltanto i
cavalli da corsa?
R.
No.
D.
Rientrano nel campo di osservazione
esclusivamente la coltivazione di funghi?
quelle
aziende
che
praticano
R.
Si, sia che vengono coltivate in serre, in sotterranei o luoghi appositamente
predisposti in piena aria.
D.
Un'azienda esclusivamente apicola va rilevata come azienda agricola?
R.
Si, l’allevamento esclusivo di api costituisce azienda quando la relativa produzione è
destinata prevalentemente per la vendita, indipendentemente dal numero di alveari.
D.
Devono essere considerate aziende agricole quelle che praticano allevamento
esclusivo di lombrichi, di lumache, quaglie, castorini, visoni od altri animali
da pelliccia?
2
R.
Sì, in quanto tali attività sono considerate agricole.
D.
Una cooperativa costituita da più aziende agricole che mettono a disposizione
solo un settore da sfruttare in comune costituisce un'azienda agricola a se
stante?
R.
Sì, la cooperativa costituisce un'azienda agricola a se stante qualora impieghi
precipuamente fattori di produzione propri e non principalmente quelli delle aziende
che la costituiscono. In caso contrario non si presentano i requisiti di cooperativa.
D.
Sono da considerare come aziende le cooperative di macchine agricole o di
impianti per il condizionamento, la conservazione e la trasformazione dei
prodotti?
R.
No, in quanto trattasi di attività a carattere industriale connesse con l'agricoltura che
non rientrano nel campo di osservazione dell’indagine.
D.
Tra le aziende agricole devono essere considerate anche quelle degli Enti
pubblici, degli Enti ecclesiastici e, più in generale, quelle delle Istituzioni?
R.
Sì, purché aventi i requisiti previsti nella definizione di azienda agricola
D.
Un'azienda che produce solo terriccio per floricoltura è da includere nel
campo di osservazione?
R.
No.
D.
Nel caso in cui un coltivatore diretto disponga di terreni che coltiva in parte
direttamente ed in parte con l'impiego di operai a tempo indeterminato e/o a
tempo determinato (salariati, braccianti e figure assimilate di lavoratore) si è
in presenza di una o due aziende?
R.
Di un'unica azienda.
D.
Un'azienda nella quale per abbandono del terreno non viene effettuata
alcuna pratica colturale ma da esso è possibile ottenere una certa produzione
spontanea, va rilevata ?
3
R.
SI, solo se è un terreno a riposo che rientra nella rotazione colturale (punto 12.12),
oppure un prato permanente o pascolo ammesso a beneficiare di aiuti finanziari
(punto 15.4) oppure un bosco (punto 18).
D.
Costituiscono azienda agricola i terreni destinati ad aree fabbricabili o non
utilizzati dal punto di vista agricolo, i parchi e giardini ornamentali e i terreni
completamente abbandonati per emigrazione dei proprietari o per altre
cause?
R.
No, se non facenti parte della superficie totale di un'azienda agricola.
D.
Per un'azienda zootecnica con terreni il centro aziendale deve essere
individuato nel fabbricato dove è ricoverato il bestiame (stalla) sebbene
lontano dai terreni?
R.
Sì.
D.
Un'azienda che produce fertilizzanti ed ha dei terreni che utilizza per
produrre humus è da considerare azienda agricola?
R.
No, se utilizza tutta la superficie solo per produrre humus.
D.
Il proprietario di un campo in cui avviene solo lo sfalcio dell'erba una volta
l'anno ed il fieno viene ceduto a chi lo richiede, va considerato conduttore
agricolo?
R.
Sì.
D.
Come devono essere considerati i terreni appartenenti ad aziende agricole
ma occupati temporaneamente dal Corpo Forestale dello Stato per opere di
pubblica utilità quali l'assestamento idrogeologico od il rimboschimento?
R.
Tali terreni devono, in ogni caso e indipendentemente dalla durata dell'occupazione,
essere considerati facenti parte delle aziende originarie.
D.
Un terreno abbandonato dal proprietario che viene coltivato da un conduttore
di azienda, anche senza autorizzazione del proprietario, può essere
considerato come facente parte della superficie totale di quest'ultima
azienda?
4
R.
Sì, limitatamente alla parte coltivata.
D.
Chi deve considerarsi conduttore nel caso di una società di fatto tra due o più
coltivatori diretti?
R.
Deve essere considerato conduttore colui che ha la cura principale dell'andamento
dell'azienda; dove tale criterio fosse di difficile determinazione, colui che risulta più
anziano di età.
D.
Le aziende che
osservazione?
hanno
solo
ortive
in
serra
rientrano
nel
campo
di
R.
Si.
L’azienda con il centro aziendale nel comune A ha un’estensione di 210 ha,
tale superficie è comprensiva anche di 70 ha ubicati nel comune B;
considerato che anche per questa superficie è stato inviato il questionario
personalizzato, stesso nominativo e cod. fiscale, come è più opportuno
operare per annullare il secondo questionario.
R.
1. Se si tratta realmente di unica azienda (conduzione unica, utilizzo di mezzi
meccanici e manodopera comune) annullare il secondo questionario, barrare il
punto 1.2 “azienda non più esistente” e il punto 2.1d) “Fusa con altre aziende”,
e riportare nelle annotazioni che si tratta di unica azienda.
2. Nel caso in cui si tratta di due aziende allora sarà necessario compilare i due
questionari.
D.
Nel caso di decesso del conduttore di azienda con terreni in affitto che
ritornano al proprietario che non è in elenco, come ci si deve comportare?
R.
Se il proprietario non è già conduttore si opera un cambio di conduzione; se invece è
già conduttore, l’azienda va dichiarata cessata e non va compilato nessun questionario
nuovo.
D.
Dopo il decesso del conduttore di azienda la stessa viene venduta a una
cooperativa che non è in elenco, come ci si deve comportare?
R.
Se la cooperativa non conduceva già un’azienda agricola si opera un cambio di
conduttore; se invece la cooperativa conduceva già un’azienda agricola, l’azienda in
elenco va dichiarata cessata e non va compilato nessun questionario nuovo.
5
D.
L'Azienda "A.", con sede in Provincia di Milano, risulta cessata alla Camera di
Commercio di Milano da fine giugno 2005 per "cessazione delle attività nella
Provincia" ma risulta registrata nella Camera di Commercio di Brescia con lo
stesso Codice Fiscale - CUAA e la stessa sede legale; l’azienda risulta però in
fallimento e non gestisce più superfici ed allevamenti. Parte di queste
superfici sono attualmente gestite da un’altra azienda “B”. Come va rilevata ?
R.
Si tratta semplicemente di un cambio di conduzione: l’azienda "A" con sede in
Provincia di Milano cambierebbe conduzione nella azienda " B" con sede in Provincia di
Brescia. La Provincia di Brescia avrebbe un questionario in più da rilevare, Milano uno
in meno.
D.
Per la rilevazione di unità in elenco di piccola dimensione come si deve
comportare il rilevatore?
R.
1) Nel caso un'unità in elenco abbia terreno agricolo o forestale uguale o maggiore a
20 are o almeno un UBA va rilevata in ogni caso (anche se il terreno in questione è un
orto familiare)
2) Nel caso un'azienda sia costituita solo da un orto familiare inferiore alle 20 are non
va rilevata
D.
Come vanno considerate le Regole presenti nel territorio di Belluno ?
R.
Sono da considerare proprietà collettive di uso civico (4.2), con forma di conduzione
con salariati (6.2) e forma giuridica 7.3d (cooperative) o 7.4 (consorzi) o 7.5h (Altri
enti per la gestione di terre civiche).
D.
SUOLO E SOPRASSUOLO: Nel caso di terreni di cui il suolo è gestito da un
conduttore e il soprassuolo (oliveto, frutteto, ecc, ) da un altro conduttore,
come si deve comportare il rilevatore ?
R.
•
•
•
Ambedue i conduttori conducono altri terreni. In questo caso il terreno in
questione viene considerato come facente parte dell’azienda del conduttore che
su di esso gestisce l’attività economicamente più importante;
Uno solo dei conduttori conduce altri terreni. In questo caso il terreno in
questione viene considerato come facente parte dell’azienda di tale conduttore;
Nessuno dei conduttori conduce altri terreni. In questo caso il terreno in
questione costituisce un’azienda a se stante a conduzione doppia, della quale si
considera conduttore quello che su di esso gestisce l’attività economicamente
più importante.
6
D. TERRENI NON CONTIGUI: nel caso di due appezzanti di terreno non
contigui, situati a grande distanza in comuni o province differenti, facenti
parte di un’unica proprietà familiare, ma aventi ciascuno un proprio centro
aziendale, si è in presenza di una o di due aziende?
R.
Se ciascuno di detti appezzamenti costituisce un’unità tecnico-economica a sé stante,
devono essere considerate due distinte aziende.
D. PARCHI NAZIONALI: L’Ente Gran Paradiso e gli Enti di gestione dei parchi
Nazionali sono da elencare come aziende agricole?
R.
Se detti Enti dispongono di terreni assegnati come beni demaniali e su di essi si
esplica attività agricola, forestale o zootecnica con mezzi e personale propri dell’Ente,
tali terreni costituiscono un’azienda agricola che fa capo all’Ente medesimo.
Se, invece, l’Ente non ha terreni propri nei parchi di proprietà di conduttori sono da
considerarsi come singole aziende agricole facenti capo ai singoli conduttori.
Se l’Ente possiede terreni che assegna ai singoli conduttori mediante ripartizione in
lotti, si è in presenza di singole aziende che fanno capo ai singole assegnatari e/o
lottasti.
D.
Le “Consorterie” costituite su terreni di proprietà comunale o su terreni di
proprietà comune come vanno rilevate?
R.
Se i terreni che costituiscono la Consorteria sono di proprietà comunale essi
costituiscono azienda facente capo al Comune assieme ad altri eventuali terreni del
Comune.
Se i terreni che costituiscono la Consorteria sono di proprietà comune essi
costituiscono azienda a se stante facente capo alla Consorteria.
D.
COMUNITA’ MONTANE: COMUNI CHE AFFIDANO IN GESTIONE SUPERFICI
BOSCHIVE ALLE COMUNITA’ MONTANE: le superfici boschive di proprietà
comunale, ma date in gestione alle Comunità Montane le quali fanno
pervenire ai comuni gli utili della gestione stessa, sono da comprendere nella
azienda che fa capo al Comune o devono essere elencate come facenti parte
di una azienda che fa capo alla Comunità MONTANA?
R.
Le superfici boschive fanno parte dell’azienda che fa capo ai comuni e, quindi, si è in
presenza di tante aziende per quanti sono i Comuni che fanno capo alla Comunità
Montana.
7
SEZIONE I
D.
Un’azienda cede in affitto i terreni ad altra azienda (nuova). La prima azienda
non chiude l’attività. La seconda azienda che prende in affitto i terreni deve
essere rilevata ?
R.
Se l’azienda cede tutti i terreni trattasi di un cambio di conduttore, se l’azienda cede
solo una parte dei terreni allora si dovrà seguire il criterio indicato all’esempio 5 di
pagina 32 del libretto. E cioè si fa cessare l’azienda madre e poi si fa rinascere con
superficie ridotta insieme a quella realmente nuova.
D.
Se un’azienda da una parte di terreno in affitto ad altri dove va segnalato e
se va segnalato. Va considerata comunque nella superficie totale oppure no?
R.
La domanda non è molto chiara ma ipotizziamo due casi:
•
Se l’azienda (A) affitta una parte di terreno ad un’altra azienda (B) agricola già
esistente detto terreno non va rilevato in A in quanto lo dichiarerà l’azienda (B);
•
Invece se l’azienda (A) affitta una parte di terreno ad un conduttore che in
precedenza non conduceva un’azienda agricola, comportasi nel seguente modo:
l’azienda madre (A) originaria deve essere considerata “non più esistente
per smembramento” (esito=4 motivo cessata esistenza=6) e
successivamente rimessa in vita compilando un nuovo questionario in
bianco (con un progressivo=01); in tal caso si indicherà la relativa
dimensione aziendale (esclusa la parte data in affitto); ugualmente anche
per il nuovo conduttore che ha preso in affitto i terreni dovrà essere
compilato un altro nuovo questionario in bianco (con un progressivo=02);
questo artificio si rende necessario per non perdere superficie agricola nei
risultati finali.
D.
Nel caso di terreni condotti a colonia parziaria appoderata (mezzadria) per
tutte le colture ad eccezione delle foraggere che vengono invece date in
affitto al mezzadro stesso che se ne serve per l'allevamento di bestiame di
sua esclusiva proprietà, si è in presenza di una o di due aziende?
R.
Trattasi di un'unica azienda.
D.
A quale forma giuridica va assegnata un'azienda risultante in archivio come
individuale che si è trasformata in società in nome collettivo, acquisendo
peraltro i terreni di un'altra azienda (non campionata)?
R.
Bisogna indicare la nuova forma giuridica indipendentemente dalle modifiche di
superficie dei terreni aziendali.
8
D.
Nel caso di mezzadria, a quale titolo di possesso vanno assegnati i terreni
condotti dal mezzadro?
R.
Allo stesso del concedente.
D.
L'azienda possiede parte del bestiame e in soccida e parte del bestiame è di
proprietà quale forma di conduzione deve essere contrassegnata?
R.
1) Se l’azienda oltre ad avere bestiame in proprietà alleva anche bestiame di altre
aziende agricole (soccidario) la forma di conduzione è quella diretta del
coltivatore (od in economia) e nella sezione V – Allevamenti deve riportare solo
i capi di sua proprietà. Però se il soccidante è una impresa di trasformazione
(quindi fuori dal campo di osservazione) si ricade nell’esempio riportato a
pagina 41 del libretto; in questo caso il soccidario deve dichiarare anche i capi
allevati di proprietà dell’impresa; per individuare la forma di conduzione si
dovrà usare il criterio della prevalenza: se prevale il numero di capi in
proprietà, si tratta di conduzione diretta del coltivatore (od in economia), se
prevale il numero di capi conferito allora si tratta di “altra forma di conduzione”;
se il numero di capi in proprietà e conferito è equivalente allora si tratta di
“altra forma di conduzione”.
2) Se l’azienda oltre ad avere bestiame in proprietà affida anche altro bestiame ad
altre aziende (soccidante) si usa, anche qua, come criterio la prevalenza del
numero di capi: se prevale il numero di capi in proprietà, si tratta di conduzione
diretta del coltivatore, se prevale il numero di capi conferito allora si tratta di
“altra forma di conduzione”, se il numero di capi in proprietà e conferito è
equivalente allora si tratta di “altra forma di conduzione”.
D.
MEZZADRO CHE CONDUCE DIRETTAMENTE ALTRI TERRENI: nel caso di
colonia parziaria appoderata (mezzadria), qualora il mezzadro disponga oltre
ai terreni del podere anche di altri terreni di cui è proprietario e/o affittuario
e che conduce direttamente, questi ultimi terreni costituiscono un’azienda a
se stante a conduzione diretta del coltivatore?
R.
SI.
D.
I dati identificativi dovranno far riferimento alla persona o Ente o società che
conduce l'azienda o al proprietario o intestatario dei terreni che costituiscono
l'azienda stessa?
R.
Al conduttore, intendendo per tale la persona fisica, società od Ente, che, in quanto
responsabile giuridico ed economico, sopporta il rischio della gestione aziendale,
indipendentemente dal titolo di possesso dei terreni.
9
D.
Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) si è in presenza di
un'unica azienda? E quale nominativo ed indirizzo si deve riportare nel
corrispondente "Questionario di azienda agricola" Mod. ISTAT/SPA/07?
R.
Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) i relativi terreni costituiscono
azienda a se stante condotta unitariamente dal concedente e dal mezzadro. Ai fini
dell'aggiornamento, per il nominativo e relativo indirizzo da riportare nel Mod.
ISTAT/SPA/07, si dovrà far riferimento al mezzadro.
D.
Nel caso in cui un mezzadro conduca un podere e venga incaricato di
condurne un altro, contiguo o non, precedentemente abbandonato da un
altro mezzadro, si è in presenza di una sola azienda o di due aziende
distinte?
R.
Costituiscono un'unica azienda.
D.
Nel caso di terreni condotti ad affitto misto, tali terreni a quale azienda
agricola appartengono e chi deve essere considerato conduttore di azienda
da riportare nel Modd. ISTAT/SPA/2007?
R.
Poiché tali terreni sono condotti dall'affittuario, è quest'ultimo che viene considerato
coltivatore diretto e quindi conduttore di azienda e pertanto i terreni dovranno essere
considerati tra la superficie dell'azienda di quest'ultimo.
D.
Nel caso in cui una persona coltivi direttamente alcuni terreni e
contemporaneamente ceda a colonia parziaria non appoderata (impropria)
altri appezzamenti di limitata superficie ad altrettanti coloni impropri si è in
presenza di una sola o di due distinte aziende?
R.
Di un'unica azienda a conduzione diretta del coltivatore.
D.
Nel caso in cui un coltivatore diretto conduca anche appezzamenti di bosco
presi in affitto e/o uso gratuito, la cui produzione legnosa viene venduta si è
in presenza di una sola o di due aziende?
R.
Di un'unica azienda a conduzione diretta del coltivatore in quanto l'azienda è un'unità
tecnico-economica di produzione.
D.
Se, l'azienda intervistata dichiara che parte delle proprie superfici sono state
cedute per eredità al figlio che non conduceva altra azienda agricola, come
bisogna comportarsi?
10
R.
Se il figlio non è già conduttore di azienda agricola e quindi con i terreni ceduti dal
padre ha creato una nuova azienda che prima non esisteva allora questa bisogna
rilevarla; in tale caso però bisogna utilizzare un piccolo stratagemma: far cessare
l'azienda del padre e creare due nuove aziende, con lo stesso codice dell'azienda
cessata ma con numero progressivo 1 e 2. Se, invece, il figlio era già conduttore di
azienda agricola allora non bisogna rilevarla a meno che non sia nel campione
dell'indagine.
D.
Se un'azienda ha venduto tutto il terreno ad un soggetto (che non era già
conduttore di azienda agricola) che non ha intenzione di utilizzarlo per scopi
agricoli, deve essere rilevata la 'nuova' azienda come temporaneamente
inattiva?
R.
NO, ma come azienda non più esistente (punto 1.2 d del questionario e successivo
punto 2.1 b).
D.
Come si deve comportare il rilevatore nel caso di una azienda venduta o
affittata ad una altra azienda non facente parte del campione?
R.
Il rilevatore dovrà biffare il punto 2.1 c del questionario e rilevare l’azienda acquirente
solo se presente in elenco.
D.
Se l'azienda è cessata, per vari motivi, assorbita, fusa o smembrata deve
essere compilata la sezione I del questionario? E i riferimenti saranno quelli
dell'azienda "vecchia" che è nel campione?
R.
L'azienda cessata deve fornire informazioni fino al punto 7 riferendosi alla situazione
prima della cessata attività.
D.
Come si deve rilevare un'azienda "ancora esistente" il cui conduttore è
diverso da quello risultante nell'elenco?
R.
Bisogna aggiornare i dati identificativi del conduttore a pagina 2
D.
Come viene rilevata l’azienda in elenco se il conduttore ha ceduto a qualsiasi
titolo (per morte, vendita completa, donazione, ecc.) la propria azienda ad
altra persona.
11
R.
Se l'azienda originaria ha mantenuto i requisiti di azienda agricola, trattasi di un
semplice cambio di conduttore, per cui l'azienda deve essere considerata "ancora
esistente".
D.
Nel caso in cui il conduttore di azienda conduca terreni parte di sua proprietà
e parte di proprietà della moglie e/o di figli, quali terreni fanno parte
dell'azienda?
R.
Tutti i terreni sono da considerarsi in proprietà, costituenti unica azienda.
Nel comune di Comeglians c'è una realtà denominata Consorzio di Collina che
è, in pratica, una comunità di famiglie che da data antichissima gestiscono in
comunione dei terreni boscati di considerevole estensione. Gestiscono
direttamente le superfici, ne ricavano degli utili che reimpiegano all'interno
del territorio stesso. i terreni sono tutti di proprietà delle famiglie dei privati.
Come inserisco questa realtà per non avere problemi con titolo di possesso e
forma giuridica? E i lavoratori, che sono tutti volontari, vengono conteggiati o
meno?
R.
Si tratta di unica azienda agricola intestata al consorzio (forma giuridica 7.4), con
titolo di possesso 4.1 (proprietà, usufrutto, ecc..), e con altra manodopera (volontari)
riportata al punto 46.
D. Il Comune X dal 1/08/2007 ha dato in gestione tutte le sue superfici
boscate a ditta privata, ma prima di tale data, ha normalmente gestito le
proprietà ricavandone degli utili. Come si deve comportare il rilevatore?
R.
Il conduttore dell’azienda risulta essere il Comune, in quanto ha gestito le proprietà
fino al 1/08/2007, cioè per la maggior parte dell’annata agraria.
D.
Un’azienda che commercializza funghi, sotto quale voce del riquadro sulla
commercializzazione del modello di rilevazione deve essere indicata?
R.
Le informazioni sulla commercializzazione dei funghi devono essere indicate alla voce
“Seminativi”.
D.
Se l'azienda trasforma tutti i suoi prodotti di base e commercializza solo
prodotti trasformati; dove deve essere indicata nel questionario la forma di
commercializzazione?
R.
Nel caso di azienda che trasforma tutti i suoi prodotti di base, la relativa
commercializzazione deve essere indicata al punto 10.3 -Trasformazioni.
12
D. A quale punto della commercializzazione va indicata la vendita della
produzione di un pioppeto
R.
va indicata al punto 10.4 – forestali.
D.
Esiste una relazione tra i punti 11.1 (autoconsumo diretto in famiglia dei
prodotti aziendali) e il punto e 11.2 (l'utilizzo del ricavato delle vendite di
tali prodotti)?
R.
No, in quanto il quesito 11.1 ha l'obiettivo di conoscere se la famiglia del conduttore
consuma più del 50% del valore della produzione finale dell'azienda. Quindi non c'è
relazione con l'utilizzo del ricavato delle vendite di tali prodotti.
A quale punto della commercializzazione va indicata la legna depezzata ?
R.
Al punto 10.4 poiché non si tratta di una vera e propria trasformazione.
D.
Nel caso di comunanza tra persone fisiche chi è il conduttore?
R.
Il conduttore è una persona fisica (solitamente la più anziana).
D.
Cosa fare al punto 11 – vendita dei prodotti dell’azienda, se non sono stati
venduti prodotti agricoli nell’annata agraria 2006-2007?
R.
Bisognerà barrare la casella “no” al punto 11.2 e non indicare alcuna classe di valore
della produzione venduta (punto 11.3).
D.
Quando un conduttore cede a qualsiasi titolo la propria azienda agricola ad
un altra persona, quando si verifica il cambio di conduttore e quando la
cessazione dell’azienda per assorbimento ?
R.
Il cambio del conduttore si ha quando il nuovo conduttore non conduceva
precedentemente altra azienda agricola, la cessazione quando il nuovo conduttore
gestiva già altra azienda agricola.
D.
13
Una azienda vitivinicola che trasforma l’uva in vino, imbottiglia il prodotto e
lo commercializza cosa deve indicare al punto 10 ?
R.
L'azienda vitivinicola che trasforma l’uva in vino, imbottiglia il prodotto e lo
commercializza deve barrare il punto 10.3 “Trasformazioni”; se, invece, vende
direttamente l’uva ad una cantina deve barrare il punto 10.1 b “coltivazioni legnose
agrarie”.
D.
Ai punti 11.1. e 11.2 va sempre data risposta?
R.
Si.
D.
Al punto 11 . Vendita dei prodotti dell’azienda quale produzione va
considerata, solo quella di base od anche quella dei prodotti trasformati ?
R.
Il valore da considerare è solo quello delle materie prime e del vino ed olio prodotto
da uva ed olive aziendali. Le altre trasformazioni, invece, rientrano tra le attività
connesse e non tra quelle agricole. Invece, per la trasformazione (uva ed olive) se
essa avviene nell'annata 2006-2007 va considerata anche se l'uva o le olive sono
state raccolte durante l'annata 2005-2006.
SEZIONE II
D.
Se in una azienda c'è un campo da golf dove andrà indicato?
R.
Va indicato nell’ "altra superficie - punto 20 della Sez.II e poi va barrata la lettera "I"
Attività ricreative del punto 49 nella sez. VII.
D.
Se, invece, tutta la superficie aziendale è composta da un campo da golf ?
R.
L’azienda è fuori campo di osservazione e non va rilevata.
D.
Le piantine di tabacco per semenzaio vanno indicate come superfici destinate
a sementi?
R.
14
Le superfici a piantine di tabacco vanno indicate tra le “Altre piantine” (punto 12.9 c))
e non tra le superfici destinate a “Sementi” (punto 12.11).
D.
La coltivazione del fagiolo fresco dove va inserita?
R.
Le superfici investite a legumi freschi, tra i quali il fagiolo fresco, devono essere
inserite al punto 12.7 alla voce "altre ortive".
D.
La superficie destinata ad orti familiari deve essere inclusa tra i seminativi?
R.
No. La superficie destinata ad orti familiari deve essere indicata a parte (voce “orti
familiari”, punto 14).
D.
La superficie destinata ad orti familiari deve essere inclusa tra le ortive?
R.
No. La superficie destinata ad orti familiari non va ripetuta nelle ortive
D.
Le superfici occupate da piante ornamentali vanno inserite tra i seminativi
(cod. 56) o tra le coltivazioni legnose agrarie (cod. 88) ?
R.
La superficie investita a fiori e piante ornamentali deve essere inserita tra i seminativi
ai punti 12.8 e/o 12.9.
D.
Un terreno che per un anno non viene coltivato e sulla cui vegetazione
spontanea viene fatto pascolare il bestiame dove deve essere classificato ?
R.
Al punto 12.12 (terreni a riposo) e non al 15 (prati permanenti e pascoli) perché
questi ultimi sono riferiti a terreni che sono fuori avvicendamento per almeno cinque
anni.
Dove vanno inserite le superfici occupate da vivai non forestali?
R.
La superficie investita a vivai non forestali deve essere inserita tra le coltivazioni
legnose agrarie al punto 13.7.
D.
Dove vanno inserite le superfici occupate da vivai forestali?
R.
La superficie investita a vivai forestali deve essere inserita nella superficie forestale al
punto 18.
15
D.
Se in un terreno, nell’ambito della stessa annata agraria, si pratica la
coltivazione di pomodoro in avvicendamento con un’altra ortiva, a quale voce
vanno imputate le superfici principali e secondarie, negli orti in pieno campo
od in quelli stabili ed industriali ?
R.
Negli orti stabili ed industriali.
D.
Se un’azienda forestale ha un proprio vivaio che utilizza solo per il
fabbisogno aziendale, la superficie del vivaio va indicata tra i boschi (punto
18) od i vivai (punto 13.7)?
R.
Tra i boschi
D.
Le fragole, i meloni ed i cocomeri sono da classificare tra i fruttiferi o tra gli
ortaggi ?
R.
Tra gli ortaggi
D.
Qual è la differenza tra un terreno a riposo ed una superficie agraria non
utilizzata ?
R.
La prima rientra nell’avvicendamento colturale dell’azienda la seconda NO.
D.
Il Comune X ha una superficie di 10500 ettari circa a bosco. Nei precedenti
censimenti, gli incolti produttivi e sterili non sono mai stati contati, perciò la
superficie dichiarata è stata sempre solo quella effettivamente utilizzata,
ossia circa 4000 ettari?
R.
Le superfici incolte e sterili di proprietà comunale destinate a bosco, devono essere
comunque indicate come facenti parte di superficie boschiva; se le superfici incolte e
sterili non fanno parte del bosco si indicheranno al punto 19 (superficie agraria non
utilizzata)
D.
La superficie destinata alla coltivazione di funghi in grotta va indicata tra i
seminativi e quindi nella SAU ?
R.
NO, va indicata nell’altra superficie (punto 20) e quindi nella superficie totale.
D.
16
La coltivazione di castagni utilizzati prevalentemente per il legname va
indicata tra i fruttiferi (punto 13.6 a) o tra i boschi (punto 18) ?
R.
Tra i boschi
D.
Se la produzione di funghi viene praticata su più livelli tramite l’utilizzo di
cassoni, al punto 22 la superficie da indicare è solamente quella dell’edificio
dedicato alla coltivazione dei funghi o deve essere moltiplicata in base al
numero di ripiani presenti?
R.
Solamente quella dell’edificio dedicato alla coltivazione dei funghi.
D.
L’azienda oggetto di rilevazione produce tappeto erboso da fornire a privati
per la predisposizione di parchi e giardini. La superficie utilizzata per la
coltura di questo manto erboso dove va rilevata nella sezione II ?
R.
La superficie utilizzata per la coltura del manto erboso va rilevata nella sezione II al
punto 12.9 (b) floricole ed ornamentali.
SEZIONE IV
D.
L’azienda che dichiara di distribuire le deiezioni al suolo, dovrà compilare
anche il quesito 29.3 - Fertilizzazione dei terreni ?
R.
Si, dovrà essere compilato anche il quesito 29.3. Ma non è vero il contrario,
trattandosi del caso in cui l’azienda utilizza deiezioni generate da altre aziende.
D.
Il quesito sulla lavorazione dei terreni (punto 27) è relativo solo ai seminativi
oppure anche alle aziende boschive?
R.
Il quesito si riferisce oltre che ai seminativi anche alle coltivazioni legnose agrarie ed
all’arboricoltura da legno. Non comprende, invece, i boschi.
D.
Irrigazione (punto 28): le scolline sono canali realizzati dai consorzi di
bonifica per canalizzare le acque. Hanno un effetto di irrigazione per
traspirazione piu' o meno efficace a seconda del terreno circostante. Nel
caso di terreno sabbioso l'efficacia arriva ai 30 metri. Pertanto e' utilizzata
come metodo irriguo. La superficie così' irrigata va inserita nel questionario
nel punto 28.3 ?
17
R.
Si, va considerata nel punto 28.3a
D.
Prodotti fitosanitari (punto 29) Gli insettici ammessi nell'agricoltura
biologica (piretro, verde rame, Bacillus thuringiensis, ecc.) vanno considerati
nel punto 29.4?
R.
Si vanno considerati nel punto 29.4 perchè ammessi nell'agricoltura biologica.
In allegato 2 sono riportati i Principi attivi utilizzabili anche nell'agricoltura tra cui
anche quelli ammessi in agricoltura biologica/(/Reg. CEE n. 2092/91 e Reg. Ce
1488/97/).
D.
La concimazione di orti familiari vanno indicati al punto 29?
R.
La concimazione dell'orto familiare nell'azienda rilevata va comunque indicata
punto 29.3.
al
D.
La concimazione di un secondo raccolto come viene rilevata al punto 29.3? Si
indica la somma della superficie trattata anche se è la stessa o si indica una
sola volta la superficie ?
R.
Le superfici concimate vanno indicate una sola volta.
D.
Come devono essere classificati il letame, il liquame-purino e la pullino
nell’ambito del punto 29.3 –fertilizzazione dei terreni ?
R.
Il letame, liquame-purino, la pollina vanno indicati tra gli ammendanti (punto 29.3g).
Solo se il letame o la pollina vengono precedentemente essiccati vanno indicato tra i
concimi organici (punto 29.3e).
D.
Vanno considerati come prodotti antiparassitari i prodotti usati sottoforma di
concia e microincapsulazione delle sementi (ad esempio il Gaucho) prima
della semina, tenuto conto che tale pratica è ormai largamente diffusa e che
pressoché tutte le sementi sono vendute con queste caratteristiche.
R.
18
Si, i prodotti usati sottoforma di concia e microincapsulazione delle sementi (ad
esempio il Gaucho) prima della semina, vanno considerati come prodotti
antiparassitari.
D.
Cosa mettere al punto 34 (contoterzismo) nel caso in cui il lavoro
giornalmente prestato in azienda sia inferiore alle 8 ore?
R.
Se il lavoro prestato come contoterzismo è inferiore alle 8 ore bisogna convertire le
ore di lavoro in giornate di 8 ore. Se, invece, le ore di lavoro giornaliere superano le 8
ore non si opererà alcuna conversione (vedere libretto istruzioni a pag. 83).
D.
In presenza di conduzione diretta del coltivatore, le giornate di lavoro
agricolo, prestate da persone non direttamente assunte dall'azienda, sono da
conteggiare negli altri lavoratori dell’azienda?
R.
No le persone non direttamente assunte dall'azienda che svolgono attività agricola
presso l'azienda vanno incluse solo al punto 47.
D.
Se è stato indicato un valore percentuale al punto 31.2 relativo alla VASCA
OD ALLA LAGUNA COPERTA CON RECUPERO BIOGAS PRODOTTO devono
essere barrate anche le caselle punto 51.2 (BIOMASSE) e il punto 49.1 f
(PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE) ?
R.
Si. se è stato indicato un valore percentuale al punto 31.2 devono essere barrate
anche le caselle relative al punto 51.2 e al punto 49.1
SEZIONE V
D.
Che cos’è che distingue la vacca da latte da un’altra vacca ?
R.
La prevalenza della destinazione umana o per la trasformazione del latte munto.
D.
Dove vanno indicate le femmine bovine da latte gravide per la prima volta
che non hanno ancora partorito ?
R.
Tra le giovenche da allevamento
D.
19
L'attività di produzione di miele va inserita anche nel punto 49.1(d
lavorazione di prodotti agricoli animali, oltre che nella sezione relativa agli
allevamenti?
R.
No, l''attività di produzione di miele va inserita solo nella sezione relativa agli
allevamenti in quanto non viene considerata come trasformazione
D.
Nel caso di azienda soccidaria oggetto di indagine e conduttrice di capi "in
carico" ad un soccidante “azienda agricola” i capi condotti non vanno censiti.
In realtà però, nella azienda soccidaria vi è produzione di effluenti zootecnici.
Bisogna compilare i punti 31 e 32 sugli effluenti, che sono in realtà generati
nell'azienda soccidaria oggetto di indagine?
R.
1. Se l’azienda “soccidaria” si classifica secondo la definizione ISTAT “l'unità
tecnico-economica costituita da terreni……in cui si attua la produzione
agraria, forestale o zootecnica, ad opera di un conduttore…….(vedi def.
pag. 8 del libretto delle istruzioni), allora va considerata nel campo di
osservazione dell’indagine e va rilevata dichiarando gli effluenti ma non i capi
(mettendo nelle annotazioni che si è in presenza di effluenti di capi allevati in
soccida)
2. Se l’azienda soccidaria non si identifica come azienda agricola va considerata
cessata (e quindi non si dichiareranno le informazioni sugli effluenti)
In entrambi i casi, è importante riportare nelle annotazioni il rapporto di soccida tra le
due aziende.
SEZIONE VI
D.
Un'azienda agricola che effettua anche attività agrituristica cosa deve
indicare come settore di attività prevalente (c) al punto 45, "AGRICOLTURA"
(1) oppure "COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI SERVIZI" (3)?
R.
L'attività agrituristica è inclusa nel "COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI SERVIZI"
(3).
D.
Qual è la differenza tra i conterzisti passivi (p. 34.3 SEz. IV) e i lavoratori
non assunti direttamente dall’azienda (p.47 SEZ. VI “Lavoro”) del
questionario ?
R.
20
I contoterzisti sono assunti da terzi, per esempio da altre aziende agricole, organismi
associativi o da imprese di esercizio o noleggio per l’impiego in azienda di mezzi
meccanici non aziendali. I lavoratori non assunti direttamente dall’azienda sono coloro
che lavorano in proprio o sono assunte di terzi, per esempio da imprese appaltatrici di
manodopera che svolgono lavori della produzione agricola, o da gruppi di aziende
utilizzando mezzi meccanici aziendali.
D.
Quando l'azienda si configura come forma giuridica nella società semplice
(punto 7.3a) bisogna inserire il capo azienda (punto 48) fra gli altri
lavoratori dell'azienda al punto 46?
R.
Si. Come regola generale il capo azienda è una persona già indicata alla sezione VI Lavoro.
D.
Si può dire che è continuativo il rapporto di lavoro, anche a tempo
determinato?
R.
Si, il lavoro a tempo determinato può essere considerato continuativo purché
nell’annata agraria di riferimento le persone abbiano lavorato continuativamente
nell’azienda indipendentemente dalla durata settimanale del lavoro.
D.
Per le Cooperative, il presidente e i soci che lavorano nell’azienda ma non
hanno un contratto di lavoro ne a tempo determinato ne indeterminato
vengono indicati nel quadro 46.1?
R.
Si, Il Presidente della Cooperativa può essere individuato con codice 4 (dirigente) e i
soci con codice 5 (impiegati) oppure 6 (operai)a seconda delle mansioni.
D.
I lavori straordinari e avventizi sono da considerarsi in forma continuativa o
saltuaria ?
R.
In forma saltuaria
D.
Per un'azienda che acquista uva e produce vino e che quindi ha la
trasformazione come attività connessa indicata al punto 49.1c) è necessario
compilare anche la parte relativa alle attività extraziendali nel quadro 45 sez.
VI?
R.
Si perchè le giornate di lavoro agricolo in azienda della sezione VI si riferisce solo al
lavoro relativo alle coltivazioni, agli allevamenti, alle attività forestali ed alla
21
trasformazione di uva ed olive aziendali. Le trasformazioni di altre materie prime
prodotte in azienda vanno considerate come attività extraziendale nella sezione VI.
D
Il lavoro prestato dai componenti la famiglia e i parenti del conduttore con
contoterzismo attivo va indicato nell'attività aziendale oppure in quella extra
aziendale?
R:
Il contoterzismo attivo va indicato come attività extraziendale.
D.
Al quesito 46.3 SEZ. VI le giornate di lavoro sono cumulative?
R.
Si, al punto 46.3 SEZ. VI deve essere indicato il dato cumulato relativo alle persone
indicate sulla stessa riga.
D.
In caso di società semplice non familiare a quale punto della sezione lavoro
va indicato il conduttore ?
R.
In caso di società non familiare non esiste la figura del conduttore ma solo quello del
capo azienda che va indicato al punto 48 ed al punto 46.1
D.
Se l’azienda è una società non familiare, un consorzio od un ente pubblico,
quale di queste sezioni sul lavoro vanno compilate:
famiglia e parenti del conduttore: NO
Altri lavoratori dell’azienda: SI
Capo Azienda – conduttore: NO
- coniuge: NO
- altro familiare: NO
- Altra persiona: SI
D.
Se il conduttore lavora mediamente 8 ore per 100 giornate nella coltivazione
della vite e 30 giorni per la trasformazione dell’uva prodotta in vino, che cosa
deve indicare nelle colonne relative alle giornate di lavoro agricolo e
nell’attività extraziendale esercitata ?
R.
Numero giorni = 100; media ore giornaliere = 8; settore di attività prevalente = 1
Agricoltura; posizione= 1 imprenditore; per un tempo maggiore di quello dedicato
all’Azienda = NO
D.
Un azienda esclusivamente familiare dichiara nella sezione lavoro di non
esercitare attività extraziendale e nella successiva sezione sulle attività
connesse indica di trasformare i propri prodotti agricoli. E’ coerente la
risposta ?
22
R.
No, tra le attività extraziendali vanno comprese anche quelle relative alle attività
connesse all’agricoltura che avvengono in azienda.
D.
Un lavoratore assunto direttamente in azienda solo per la raccolta dei
pomodori dove va indicato ?
R.
Tra i lavoratori saltuari
D.
Un occupato in azienda con contratto part-time dove va indicato ?
R.
Tra i lavoratori in forma continuativa
D.
Se il proprietario di un’azienda vive in città e fa condurre quotidianamente
l’azienda ad un'altra persona di sua fiducia chi è il conduttore e chi è il capo
azienda ? Va compilata la parte del lavoro familiare ?
R.
La persona di sua fiducia è il capo azienda il quale gestisce di fatto l’azienda stessa,
mentre il conduttore è il proprietario dell’azienda.
D.
Nel caso di attività connesse, il personale addetto a tali attività viene rilevato
solo al punto 45 della sez. VI. L’informazione relativa ad altri dipendenti
addetti alle attività connesse viene persa. E’ corretto?
R.
Si, nel caso di attività connesse, i viene rilevata sola l’attività prestata dalla famiglia e
dai parenti del conduttore al punto 45 della sez. VI.
D.
Il conduttore che e' pensionato ma continua a versare all'INPS i contributi
come coltivatore diretto e' corretto considerarlo, nella sezione VI, come
condizione professionale "Ritirato dal lavoro"?
R.
SI.
SEZIONE VII
D.
Se un'azienda effettua attività connesse all'agricoltura (es. produzione vino)
per solo autoconsumo, deve essere riportato al punto 49 c) del questionario?
23
R.
No, tra le attività
all’autoconsumo.
connesse
non
sono
comprese
le
produzioni
destinate
D.
Deve essere compreso tra le attività connesse all’agricoltura previste al
riquadro 49 punto h) del questionario d’azienda anche il il contoterzismo
attivo?
R.
No, non deve essere compreso ad eccezione di quelle indicate nel punto stesso.
D.
Un'azienda che effettua attività faunistico-venatoria dove va inserita nel
quesito 49.1 ?
R.
Al punto 49.1.m - altre attività.
24
Allegato 1
INDAGINE SPA 2007 – QUESITI ED ERRORI PIU’ FREQUENTI EMERSI IN
EMILIA ROMAGNA
PAG. 1 DEL QUESTIONARIO:
•
CUAA: è da indicare SEMPRE, ma se l’azienda non l’ha (perché è “marginale” e non
ha rapporti con la Pubblica Amministrazione) lasciare in bianco e spiegare nelle
Annotazioni. Anche in questi casi deve essere comunque indicato il codice fiscale al
p. 3A
•
anche per le AZIENDE CON ESITO 4 o 6 devono essere compilati i punti fino alla
forma giuridica. Per queste aziende è anche OBBLIGATORIO compilare le
Annotazioni
•
nelle ANNOTAZIONI vanno inoltre spiegate eventuali variazioni rilevanti rispetto ai
dati di superficie presenti negli archivi Istat, prestampati a pag. 2 e 6 del
questionario. In particolare, se l’azienda è in campione per i FRUTTIFERI (e quindi
ci sono dati da archivio a pag. 6) ma non ci sono più frutteti, si dovrà dare una
spiegazione (estirpazione, ecc.).
PAG. 2:
•
gli aggiornamenti dei dati anagrafici devono essere completi (es. se manca il n.
civico, riscrivere la via e il n. civico, non solo quest’ultimo)
•
per le aziende che hanno come “provenienza” l’indagine Fruttiferi 2002, manca
sistematicamente l’INDIRIZZO del centro aziendale (p. 2B) e quindi deve sempre
essere aggiunto. Se il centro aziendale e il domicilio del conduttore sono in comuni
diversi, si dovrà inoltre fare la correzione necessaria in seguito al fatto che, nella
predisposizione dell’elenco delle aziende in campione, i due comuni sono stati
erroneamente “scambiati”
PAG. 3:
•
al p.8 occorre dare sempre risposta (sì/no) ai p. 8.1, 8.2 e 8.3, mentre la risposta
ai p. 8.1.1 e 8.2.1 va data solo se subito prima si è risposto sì
•
p. 10: verificare la congruenza dei PRODOTTI COMMERCIALIZZATI rispetto alle
produzioni presenti in azienda (sez. II e V, più le attività connesse per le
“Trasformazioni”)
•
al p. 11, occorre sempre rispondere alle prime 2 domande, che non sono tra loro
correlate. Fare attenzione al concetto di AUTOCONSUMO DELLA FAMIGLIA DEL
CONDUTTORE: non riguarda il reimpiego (es. di foraggi) in azienda…. che non è
“autoconsumo della famiglia”!
PAG. 5:
•
per le LEGNOSE AGRARIE, in genere se c’è superficie investita, ci dovrebbe essere
anche il “di cui in produzione” (che alcuni rilevatori tendono a “dimenticare”
sistematicamente…)
•
verificare la congruenza del p. 24 rispetto alle colture; in particolare: i dati dei
punti 12.12 b) e 24.4 devono sempre coincidere
25
SEZ. III - FRUTTA:
•
se il n. di righe non basta, NON proseguire nel riquadro successivo, ma usare
invece un FOGLIO AGGIUNTIVO, sul quale riportare il cod. azienda e da spillare al
questionario
•
controllare il TOTALE DI SPECIE: deve coincidere con quello della sez. II
•
attenzione: il NUMERO DI PIANTE non è “per ettaro”, ma va riferito alla
superficie effettiva indicata nella singola riga
PAG. 8:
•
il p. 27-Lavorazione del terreno non riguarda solo i seminativi, ma l’insieme delle
colture che rientrano nella SAU. Al p. 27.5 è possibile indicare i casi di “lavorazione
minima o nessuna lavorazione”
PAG. 9:
•
dare sempre risposta al sì/no del p.33.4 (altri allevamenti in biologico), anche se
l’azienda non fa agricoltura biologica
PAG. 11:
•
il sesso dei componenti della manodopera va indicato con 1 o 2, non con M o F
•
condizione professionale: se il conduttore o altri familiari sono pensionati, la
condizione professionale da indicare è sempre 6 (ritirato dal lavoro),
indipendentemente dal numero di giornate svolte in azienda. Sarà poi Istat ad
effettuare una eventuale riclassificazione della condizione professionale
PAG. 12:
•
se il CAPO AZIENDA è il conduttore o il coniuge, non compilare i p. 48.2, 3 e 4
(sesso, anno di nascita e giornate sono direttamente ricavabili dal p. 45), ma solo
il p. 48.5 (titolo di studio)
•
se il capo azienda è un altro familiare o un’altra persona (già comunque riportata al
p.45 o 46) il n. giornate al p. 48.4 va indicato in equivalenti di 8 ore. Es.: se è un
familiare per il quale al p. 45 abbiamo indicato 300 giornate con una media di 2
ore, al p. 48.4 dovremo riportare 75 giornate, non 300
•
rispondere sempre al si/no del p. 50
•
rispondere sempre ai sì/no del p. 51 (l’indicazione in rosso sul questionario è un
po’ fuorviante)
CASI PARTICOLARI:
•
aziende di Enti Pubblici e aziende esclusivamente forestali: in fase di formazione
del campione, Istat ha stratificato a parte queste aziende, che sono state sempre
erroneamente estratte dall’archivio del censimento, anche quando erano già state
in campione per le successive indagini SPA. In elenco (e quindi anche nei dati
prestampati sui questionari) non risultano pertanto le correzioni e gli
aggiornamenti eventualmente apportati in occasione delle indagini SPA 2003 e
2005
•
per il POMODORO DA INDUSTRIA i rilevatori delle Province di Parma e Piacenza
hanno segnalato alcune situazioni “contrattuali” particolari, ad esempio:
a) contratti di compartecipazione tra 2 aziende in base ai quali l’azienda A
proprietaria dei terreni effettua le fasi colturali fino alla preparazione dei terreni
per la semina, mentre l’azienda B svolge le fasi successive fino alla raccolta. Tali
contratti sono registrati anche all’UMA (ogni azienda ha il gasolio per le fasi di
26
propria competenza) e nell’anagrafe aziendale (le particelle di terreno
compaiono due volte: una per l’azienda A, l’altra per l’azienda B, come titolarità
temporanea per la campagna)
b) cessione temporanea, per la sola durata del ciclo di coltivazione (60-90
giornate), di parte della superficie aziendale ad altra persona (che può anche
non essere un soggetto “agricolo”) che vi coltiverà il pomodoro. Per tutto il
resto dell’anno, le superfici sono coltivate dall’azienda titolare dei terreni, ad es.
ad erbai.
In entrambi i casi, si tratta di trovare una soluzione che, pur non potendo
descrivere esattamente la situazione reale, sia “la meno sbagliata”, tenendo conto
della metodologia complessiva dell’indagine. Anche in base alle indicazioni fornite
dal Dott. Greco dell’Istat:
-
-
per la compartecipazione, se stiamo rilevando l’azienda A (titolare dei
terreni) attribuiremo a questa anche la coltura del pomodoro in sez. II,
compilando il resto del questionario nella maniera conseguente (ad es. per
quanto riguarda la commercializzazione, le pratiche colturali, ecc.). Per quanto
riguarda la sez. Lavoro, le giornate svolte dall’azienda B saranno indicate sul
questionario dell’azienda A al p. 46.3 (forma saltuaria); nel glossario a pag.
139 del libretto è infatti precisato che “ai lavoratori a tempo determinato sono
assimilati i compartecipanti”. Per le operazioni effettuate non solo con
manodopera ma anche con macchine dell’azienda B, le giornate saranno
invece indicate al punto 34.3 c) del questionario relativo all’azienda A (cioè
come contoterzismo passivo fornito da altre aziende agricole). Per quanto
riguarda la forma di conduzione, a pag. 40 del libretto la compartecipazione è
assimilata alla “colonia parziaria impropria” che, a sua volta, rientra nella Altra
forma di conduzione (p. 6.4). Però, visto che al punto 6 si deve indicare
un’unica forma di conduzione, si dovrà classificare l’azienda in base al
principio di prevalenza: se la superficie a pomodoro occupa la maggior parte
dei terreni aziendali, si barrerà il p. 6.4, in caso contrario la forma di
conduzione (6.1 o 6.2) che caratterizza i rimanenti terreni. Ovviamente
queste situazioni particolari devono essere sinteticamente spiegate nelle
Annotazioni. Da tutto ciò consegue che se, invece, stiamo rilevando l’azienda
B, non dovremo considerare la coltura del pomodoro effettuata in
compartecipazione sui terreni di altre aziende (né le corrispondenti giornate di
lavoro)
criteri analoghi vanno seguiti in caso di cessione dei terreni per parte
dell’annata. Quindi avremo, ad esempio, il pomodoro in coltivazione
principale e gli erbai in secondaria. In questo caso, però, non trattandosi di
compartecipazione, la forma di conduzione non sarà “altra”.
27
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
Servizio Agricoltura – SAG/E
ALLEGATO 2
Classificazione delle sostanze o principi attivi contenuti nei prodotti
fitosanitari
Anno 2007
Codici
100
Prodotti fitosanitari
Codici
Principi attivi
FUNGICIDI
101
Inorganici a base di zolfo
102
Inorganici a base di rame
103
Azoto solforganici
104
Azoto organici aromatici
alifatici
*101001
101002
101003
101004
*102001
*102002
*102003
103001
103002
103003
103004
103005
103006
103007
103008
103009
103010
103011
103012
103013
103014
103015
103016
103017
103018
104001
Zolfi
Polisolfuri
Solfato di ferro
Solfiti alcalini e alcalini terrosi
Ossicloruri di rame
Solfato di rame
Idrossido di rame
Mancozeb
Maneb
Metiram
Propineb
Zineb
Thiram
Ziram
Etridiazole
Carboxin
Oxycarboxin
Dichlofluanid
Dithianon
Thiophanate-methyl
Captan
Folpet
Etm
Tolifluanide
Boscalid
Cymoxanil
104002
104003
104004
104005
104006
104007
104008
104009
104010
104011
104012
Propamocarb
Pencycuron
Benalaxyl
Furalaxyl
Metalaxyl
Oxadixyl
Dodine
Clorothalonil
Dinocap
Dicloran
Guazatina
28
105
Azoto organici eterociclici
esclusi triazoli
104013
104014
104015
104016
104017
104018
104019
105001
105002
105003
105004
105005
105006
105007
105008
105009
105010
Azoxystrobin
Kresoxim methyl
Famoxadone
Metalaxil-M
Trifloxystrobin
Fenamidone
Pyraclostrobin
Benomyl
Carbendazim
Thiabendazole
Idrossichinolin solfato
Chinomethionat
Procymidone
Iprodione
Chlozolinate
Imazalil
Dimethomorph
29
Codici
Codici
Principi attivi
105011
105012
105013
105014
105015
105016
105017
105018
105019
105020
105021
105022
105023
105024
105025
105026
105027
105028
105029
105030
105031
105032
Fenpropimorph
Triforine
Fenarimol
Nuarimol
Bupirimate
Anilazine
Vinclozolin
Prochloraz
Dodemorph
Pyrimethanil
Fludioxonil
Pirifenox
Tridemorf
Flurprimidol
Cyprodinil
Quinoxifen
Fluazinam
Fenexamid
Mepanipyrim
Fenpropidin
Zoxamide
Spiroxamina (famiglia delle
Prodotti fitosanitari
105
segue: Azoto organici
eterociclici
esclusi triazoli
spiroketalamine)
106
Triazoli
107
Fosforganici e stannorganici
105033
106001
106002
106003
106004
106005
106006
106007
106008
106009
106010
106011
106012
106013
106014
106015
106016
106017
106018
106019
107001
107002
107003
Cyazofamid
Bitertanol
Bromuconazole
Cyproconazole
Difeconazole
Fenbuconazole
Flusilazole
Flutriafol
Hexaconazole
Myclobutanil
Penconazole
Propiconazole
Tebuconazole
Tetraconazole
Triadimefon
Triadimenol
Triciclazolo
Fluquinconazolo
Triticonazolo
Epossiconazolo
Fosetil-aluminium
Pyrazophos
Tolclofos-methyl
30
108
200
201
2011
Altri
INSETTICIDI E ACARICIDI
Composti inorganici
Polisolfuri
2012
Fosfoderivati
202
203
Olii
Derivati vegetali e simili
sintetici
Piretrine
Piretroidi
2031
2032
107004
107005
108001
Fentin acetate
Fentin hydroxide
Iprovalicarb
201101
*201102
201201
201202
201203
*202001
Polisolfuro di bario
Polisolfuro di calcio
Fosfuro di alluminio
Fosfuro di magnesio
Fosfuro di zinco
Olio minerale
*203101
203201
203202
Pietrina
Acrinathrin
Alpha-cypermethrin
31
Codici
Codici
Principi attivi
Prodotti fitosanitari
203
segue: Derivati vegetali e
simili sintetici
2032
Piretroidi
2033
Altri derivati vegetali
204
Clororganici
205
2051
Carbammati
Esteri aromatici
2052
Ossime
2053
206
2061
Fenossialchilcarbammati
Derivati dell'urea
Benzoilfeniluree
203203
203204
203205
*203206
203207
203208
203209
203210
203211
203212
203213
203214
*203215
203216
*203301
*203302
*203303
*203304
203305
203306
204001
204002
204003
Bifenthrin
Cyfluthrin
Cypermethrin
Deltamethrin
Esfenvalerate
Fenpropathrin
Fenvalerate
Flucythrinate
Permethrin
Tau-Fluvalinate
Tefluthrin
Tralomethrin
Lamda-Cyhalothrin
Zetacipermetrina
Azadirachtin
Nicotina
Quassie
Rotenone
Ryanodine
Abamectina
Endosulfan
Lindane
Methoxychlor
205101
205102
205103
205104
205105
205106
205107
205108
205109
205201
205202
205203
205204
205301
Benfuracarb
Carbaryl
Carbofuran
Carbosulfan
Ethiofencarb
Furathiocarb
Methiocarb
Pirimicarb
Propoxur
Aldicarb
Butocarboxim
Methomyl
Thiodicarb
Fenoxicarb
206101
206102
206103
206104
206105
206106
206107
Diflubenzuron
Flufenoxuron
Hexaflumuron
Teflubenzuron
Triflumuron
Lufenuron
Novaluron
32
207
2071
Fosforganici
Fosfati
2072
Tiolofosfati
2073
Tionofosfati
207101
207102
207103
207104
207105
207201
207202
207203
207204
207301
207302
207303
Chlorfenvinphos
Dichlorvos
Heptenophos
Monocrotophos
Phosphamidon
Omethoate
Oxydemeton-methyl
Profenofos
Vamidothion
Chlorpyrifos
Chlorpyrifos-methyl
Diazinon
33
Codici
Codici
Principi attivi
Prodotti fitosanitari
207
2073
segue: Fosforganici
Tionofosfati
2074
Ditiofosfati
208
Azoto/solfo/stanno-organici
Aloidrocarburi
209
Altri
207304
207305
207306
207307
207308
207309
207310
207311
207312
207401
207402
207403
207405
207406
207407
207408
207409
207410
207411
207412
207413
207414
207415
207416
207417
207418
207419
208001
208002
208003
208004
208005
208006
208007
208008
208009
208010
208011
208012
208013
208014
208015
208016
208017
209001
209002
209003
Fenitrothion
Fenthion
Methyl parathion
Parathion
Phoxim
Pirimiphos-methyl
Pyridaphenthion
Quinalphos
Temephos
Azinphos-methyl
Chlormephos
Dimethoate
Formothion
Malathion
Methidathion
Phentoate
Phorate
Phosalone
Terbufos
Acephate
Fonofos
Isonfenfos
Methamidophos
Sulfotep
Trichlorfon
Phosmet
Cadusafos
Azocyclotin
Benzoximate
Bromopropylate
Cyhexatin
Clorofentazine
Dicofol
Hexythiazox
Fenbutatin oxide
Fenson
Propargite
Tetradifon
Tebufenpyrad
Fenpyroximate
Fenazaquin
Flucycloxuron
Pyridaben
Fenothiocarb
Etofenprox
Imidacloprid
Tebufenozide
34
209004
209005
209006
209007
209008
209009
209010
209011
209012
209013
209014
209015
209016
DNOC
Cyromazine
Cartap hydrochloride
Buprofézine
Amitraz
Bensultap
Pymetrozine
Fipronil
Indoxicarb
Triazamate
Thiametoxam
Triacloprid
Spinosad
35
Codici
Codici
Principi attivi
Prodotti fitosanitari
209
segue: Altri
300
301
ERBICIDI
Ammidi
302
Carbammati
303
Derivati dell'urea
209017
209018
209019
209020
209021
Acetamiprid
Pyriproxyfen
Metossifenozide
Clothianidin
Etoxazole
301001
301002
301003
301004
301005
301006
301007
301008
301009
301010
301011
301012
301013
301014
301015
301016
302001
302002
302003
302004
302005
302006
302007
302008
302009
302010
302011
302012
302013
302014
303001
303002
303003
303004
303005
303006
303007
303008
303009
303010
303011
303012
Diphenamid
Flamprop-M-isopropyl
Propyzamide
Chlorthiamid
Perfluidone
Alachlor
Metolachlor
Metazachlor
Pretilachlor
Propachlor
Dimethenamid
Napropamide
Propanil
Flufenacet
Acetochlor
Dichlormid
Asulam
Chlorbupham
Chlorpropham
Desmedipham
Phenmedipham
Propham
Butylate
Cycloate
Dimepiperate
Eptc
Molinate
Prosulfocarb
Thiobencarb
Tiocarbazil
Chlorotoluron
Diuron
Isoproturon
Linuron
Metobromuron
Neburon
Benzthiazuron
Cicluron
Ethidimuron
Methabenzthiazuron
Foramsulfuron
Mesosulfuron-Metile
36
304
3041
Nitroderivati-benzonitrili
Benzonitrili
3042
Nitroderivati
304101
304102
304103
304201
304202
304203
304204
304205
304206
304207
304208
304209
Dichlobenil
Bromoxynil
Ioxynil
Benfluralin
Dinitramine
Isopropanil
Pendimethalin
Trifluralin
Ethalfluralin
Aclonifen
Bifenox
Fomesafen
37
Codici
304
3042
Prodotti fitosanitari
segue: Nitroderivatibenzonitrili
Nitroderivati
305
3051
Diazine-Triazine
Diazine
3052
Triazine
3053
Triazinoni
306
3061
Solfuree-Imidazolinoni
Solfoniluree
3062
Imidazolinoni
3063
Solfoanilidi
Codici
Principi attivi
304210
304211
304212
Oxyfluorfen
Acifluorfen
Bromofenoxim
305101
305102
305103
305104
305105
305201
305202
305203
305204
305205
305206
305207
305208
305301
305302
305303
Bentazone
Pyridate
Chloridazon
Bromacil
Lenacil
Atrazina
Cyanazine
Simazine
Terbuthylazine
Desmetryn
Prometryn
Terbutryn
Terbumeton
Metamitron
Metribuzin
Hexazinone
306101
306102
306103
306104
306105
306106
306107
306108
306109
306110
306111
306112
306113
306114
306115
306116
306117
306118
306119
306201
306202
306203
306204
306301
306302
306303
Amidosulfuron
Bensulfuron-methyl
Chlorsulfuron
Cinosulfuron
Metsulfuron-methyl
Nicosulfuron
Primisulfuron-methyl
Rimsulfuron
Thifensulfuron-methyl
Triasulfuron
Tribenuron-methyl
Trilusulfuron-methyl
Etoxisulfuron
Prosulfuron
Azimsulfuron
Oxasulfuron
Iodosulfuron-metil-sodium
Imazosulfuron
Flazasulfuron
Imazamethabenz-methyl
Imazapyr
Imazethapyr
Imazamox
Metosulam
Florasulam
Penosxulam
38
307
3071
Fosforganici-Dipiridilici
Fosforganici
3072
Dipiridilici
307101
307102
307103
307104
307201
307202
Fosamine-ammonium
Glyphosate
Glyphosate trimesium
Glufosinate ammonio
Diquat
Paraquat
308101
308102
308103
308104
308105
Codici
Clodinafop-propargyl
Diclofop-methyl
Fenoxaprop-P-ethyl
Fluazifop-P-butyl
Haloxyfop-ethoxyethyl
Principi attivi
308106
308107
308109
308110
308201
308202
308203
308204
308205
Propaquizafop
Quizalofop-ethyl
Haloxifop-R-Methyl Estere
Cyhalfop- Butile
Clethodim
Cycloxydim
Sethoxydim
Tralkoxydim
Profoxydim
309101
309102
309103
309104
309105
309201
309202
309203
309204
309205
309301
310001
310002
310003
310004
310005
310006
310007
310008
2,4-D
2,4-DB
Dichlorprop
MCPA
Mecoprop (MCPP)
Clopyralid
Picloram
Fluroxypyr
Triclopyr
Diflufenican
Dicamba
Naptalam
Quinclorac
Cloquintocet
Isoxaben
Oxadiazon
Pyrazoxyfen
Fluorochloridone
Chlortal-dimethyl
308
ArilossifenopropionatiCicloesenoni
3081
Arilossifenopropionati
Codici
Prodotti fitosanitari
308
segue:
ArilossifenopropionatiCicloesenoni
3081
Arilossifenopropionati
3082
Cicloesenoni
309
3091
Ormonici
Derivati acidi fenossicarbossilici
3092
Piridine
3093
310
Derivati acido benzoico
Altri
39
400
401
VARI
Molluschicidi
402
Fumiganti e non
403
Fitoregolatori
310009
310010
310011
310012
310013
310014
310015
310016
310017
310018
310019
310020
310021
310022
310023
Dalapon
TCA
Endothal
Flurenol-buthyl
Clorato di sodio
Ethofumesate
Sulcotrione
Isoxaflutole
Carfentrazone-etile
Mesotrione
Clomazone
Fenclorim
Isoxadifen-Ethyl
Bispyribac-sodium
Pyraflufen - Ethyle
401001 *
401002
401003
402001
402002
402003
402004
402005
402006
402007
402008
402009
402010
403001
Metaldehyde
Thiocarb
Fosfato ferrico
1,3-Dicloropropene
Bromuro di metile
Ethoprofos
Phénamiphos
Dazomet
Cloropicrina
Fosthiazate
Oxamyl
Metam-sodium
Metam-potassio
Acido gibberellico
40
Codici
Codici
Principi attivi
Prodotti fitosanitari
403
segue: Fitoregolatori
404
Altri
405
Rodenticidi
500
BIOLOGICI (fungicidi, insetticidi e
501
Di origine vegetale o animale
502
Microrganismi
403002
403003
403004
403005
403006
403007
403008
403009
403010
403011
403012
403013
403014
403015
403016
403017
403018
404001
404002
404003
404004
404005
404006
404007
404008
404009
404010
405001
405002
405003
405004
405005
405006
405007
405008
405009
405010
Alcooli grassi
Chlormequat chloride
Chlormequat
Ethephon
Flumetralin
Idrazide maleica
N-Decanolo
NAA
NAD
BNOA
GA3
6-Benziladenina Pura
Cloruro di colina
GA4
GA7
Daminozide
Calcio Proexadione
Bagnanti/Adesivanti (a)
Antischiuma
Coadiuvanti vari
Repellenti
Difenilammina
Etossichina
Cond. Poliossietilene
Acibenzolar-S-Methyl
Metil Oleato + M. Palmitato
Sale sodico di Alchiletere
solfato
Brodifacoum
Bromadiolone
Chloralose
Chlorophacinone
Coumatetralyl
Difenacoum
Difethialone
Flocoumafen
Warfarin
Altri
501001
501002
501003
501004
502001
502002
502003
502004
Olii vegetali (b)
Gelatina
Cera d'api
Proteine idrolizzate
Bacillus thuringiensis
Funghi antagonisti (c)
Granulosis virus
Altri batteri o bacilli
vari)
41
503
Composti chimici vari
504
Altri
503001
503002
503003
503004
503005
503006
504001
Sale di potassio di acidi grassi
Allume di potassio
Pergamanato di potassio
Zolfo calcico
Olio di paraffina
Sabbia di quarzo
Mefenpir Dietile
* Principi attivi utilizzabili anche nell'agricoltura biologica (Reg. CEE n. 2092/91 e Reg. Ce 1488/97).
(a) – Comprende Sorbitan monoleato condensato
(b) – Comprende Olio di colza ed altri oli vegetali
(c) – Comprende Tricoderma Harzianum e Tricoderma Viride
42
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