QUESITI SPA 2007 GENERALI D. La rilevazione SPA 2007 comprende anche le aziende esclusivamente forestali? R. Si, anche le aziende esclusivamente forestali vanno rilevate perché incluse nel campo di osservazione dell’indagine. D. Se un'azienda ha soltanto superficie a bosco non utilizzata, deve essere ugualmente rilevata come azienda forestale oppure va classificata con "terreni non utilizzati per la produzione agricola, forestale, zootecnica" e quindi non va rilevata ? R. Se un'azienda ha soltanto superficie a bosco non utilizzata, deve essere ugualmente rilevata come azienda forestale, in quanto per esigenze nazionali, nell'indagine SPA 2007 si rilevano oltre alle aziende rientranti nell'universo UE anche le aziende esclusivamente forestali (pag. 9 del manuale delle istruzioni). D. Un'azienda agricola del campione fruttiferi, ha estirpato i fruttiferi, e svolge altre attività agricole; deve essere rilevata ugualmente con la dicitura nelle annotazioni "fuori campo di osservazione" ? R. Il questionario va compilato solo per la parte relativa alla SPA ed il rilevatore riporterà nelle annotazioni “ i fruttiferi sono stati estirpati”. D. La rilevazione SPA 2007 comprende anche le aziende che usufruiscono solo di contributi CE per ritirare i seminativi dalla produzione? R. Si D. Devono essere considerate aziende agricole quelle i cui terreni sono adibiti esclusivamente ad orti familiari, la cui produzione è destinata al consumo familiare? R. Ai fini dell’indagine vanno rilevate tutte le aziende che abbiano almeno 20 are di orti familiari ed anche meno di 20 are di altre superfici agricole. 1 D. Devono essere considerate aziende agricole quelle che dispongono di piccoli allevamenti a carattere familiare, costituiti da uno o due capi di bestiame avicolo, cunicolo, utilizzato normalmente per il consumo familiare? R. No, salvo il caso in cui la persona che ne dispone sia anche conduttore di azienda agricola, dovendosi allora considerare tali allevamenti come parte integrante dell'azienda stessa. D. Devono essere considerate aziende agricole quelle che dispongono di piccoli allevamenti costituiti da uno o due capi bovini? R. Si, devono essere considerate aziende agricole. D. Le aziende prive di terreno agrario con allevamenti costituiti da uno o due capi bovini posso essere considerate aziende agricole? R. Sì. D. Sono da considerarsi aziende agricole quelle in cui si allevano soltanto i cavalli da corsa? R. No. D. Rientrano nel campo di osservazione esclusivamente la coltivazione di funghi? quelle aziende che praticano R. Si, sia che vengono coltivate in serre, in sotterranei o luoghi appositamente predisposti in piena aria. D. Un'azienda esclusivamente apicola va rilevata come azienda agricola? R. Si, l’allevamento esclusivo di api costituisce azienda quando la relativa produzione è destinata prevalentemente per la vendita, indipendentemente dal numero di alveari. D. Devono essere considerate aziende agricole quelle che praticano allevamento esclusivo di lombrichi, di lumache, quaglie, castorini, visoni od altri animali da pelliccia? 2 R. Sì, in quanto tali attività sono considerate agricole. D. Una cooperativa costituita da più aziende agricole che mettono a disposizione solo un settore da sfruttare in comune costituisce un'azienda agricola a se stante? R. Sì, la cooperativa costituisce un'azienda agricola a se stante qualora impieghi precipuamente fattori di produzione propri e non principalmente quelli delle aziende che la costituiscono. In caso contrario non si presentano i requisiti di cooperativa. D. Sono da considerare come aziende le cooperative di macchine agricole o di impianti per il condizionamento, la conservazione e la trasformazione dei prodotti? R. No, in quanto trattasi di attività a carattere industriale connesse con l'agricoltura che non rientrano nel campo di osservazione dell’indagine. D. Tra le aziende agricole devono essere considerate anche quelle degli Enti pubblici, degli Enti ecclesiastici e, più in generale, quelle delle Istituzioni? R. Sì, purché aventi i requisiti previsti nella definizione di azienda agricola D. Un'azienda che produce solo terriccio per floricoltura è da includere nel campo di osservazione? R. No. D. Nel caso in cui un coltivatore diretto disponga di terreni che coltiva in parte direttamente ed in parte con l'impiego di operai a tempo indeterminato e/o a tempo determinato (salariati, braccianti e figure assimilate di lavoratore) si è in presenza di una o due aziende? R. Di un'unica azienda. D. Un'azienda nella quale per abbandono del terreno non viene effettuata alcuna pratica colturale ma da esso è possibile ottenere una certa produzione spontanea, va rilevata ? 3 R. SI, solo se è un terreno a riposo che rientra nella rotazione colturale (punto 12.12), oppure un prato permanente o pascolo ammesso a beneficiare di aiuti finanziari (punto 15.4) oppure un bosco (punto 18). D. Costituiscono azienda agricola i terreni destinati ad aree fabbricabili o non utilizzati dal punto di vista agricolo, i parchi e giardini ornamentali e i terreni completamente abbandonati per emigrazione dei proprietari o per altre cause? R. No, se non facenti parte della superficie totale di un'azienda agricola. D. Per un'azienda zootecnica con terreni il centro aziendale deve essere individuato nel fabbricato dove è ricoverato il bestiame (stalla) sebbene lontano dai terreni? R. Sì. D. Un'azienda che produce fertilizzanti ed ha dei terreni che utilizza per produrre humus è da considerare azienda agricola? R. No, se utilizza tutta la superficie solo per produrre humus. D. Il proprietario di un campo in cui avviene solo lo sfalcio dell'erba una volta l'anno ed il fieno viene ceduto a chi lo richiede, va considerato conduttore agricolo? R. Sì. D. Come devono essere considerati i terreni appartenenti ad aziende agricole ma occupati temporaneamente dal Corpo Forestale dello Stato per opere di pubblica utilità quali l'assestamento idrogeologico od il rimboschimento? R. Tali terreni devono, in ogni caso e indipendentemente dalla durata dell'occupazione, essere considerati facenti parte delle aziende originarie. D. Un terreno abbandonato dal proprietario che viene coltivato da un conduttore di azienda, anche senza autorizzazione del proprietario, può essere considerato come facente parte della superficie totale di quest'ultima azienda? 4 R. Sì, limitatamente alla parte coltivata. D. Chi deve considerarsi conduttore nel caso di una società di fatto tra due o più coltivatori diretti? R. Deve essere considerato conduttore colui che ha la cura principale dell'andamento dell'azienda; dove tale criterio fosse di difficile determinazione, colui che risulta più anziano di età. D. Le aziende che osservazione? hanno solo ortive in serra rientrano nel campo di R. Si. L’azienda con il centro aziendale nel comune A ha un’estensione di 210 ha, tale superficie è comprensiva anche di 70 ha ubicati nel comune B; considerato che anche per questa superficie è stato inviato il questionario personalizzato, stesso nominativo e cod. fiscale, come è più opportuno operare per annullare il secondo questionario. R. 1. Se si tratta realmente di unica azienda (conduzione unica, utilizzo di mezzi meccanici e manodopera comune) annullare il secondo questionario, barrare il punto 1.2 “azienda non più esistente” e il punto 2.1d) “Fusa con altre aziende”, e riportare nelle annotazioni che si tratta di unica azienda. 2. Nel caso in cui si tratta di due aziende allora sarà necessario compilare i due questionari. D. Nel caso di decesso del conduttore di azienda con terreni in affitto che ritornano al proprietario che non è in elenco, come ci si deve comportare? R. Se il proprietario non è già conduttore si opera un cambio di conduzione; se invece è già conduttore, l’azienda va dichiarata cessata e non va compilato nessun questionario nuovo. D. Dopo il decesso del conduttore di azienda la stessa viene venduta a una cooperativa che non è in elenco, come ci si deve comportare? R. Se la cooperativa non conduceva già un’azienda agricola si opera un cambio di conduttore; se invece la cooperativa conduceva già un’azienda agricola, l’azienda in elenco va dichiarata cessata e non va compilato nessun questionario nuovo. 5 D. L'Azienda "A.", con sede in Provincia di Milano, risulta cessata alla Camera di Commercio di Milano da fine giugno 2005 per "cessazione delle attività nella Provincia" ma risulta registrata nella Camera di Commercio di Brescia con lo stesso Codice Fiscale - CUAA e la stessa sede legale; l’azienda risulta però in fallimento e non gestisce più superfici ed allevamenti. Parte di queste superfici sono attualmente gestite da un’altra azienda “B”. Come va rilevata ? R. Si tratta semplicemente di un cambio di conduzione: l’azienda "A" con sede in Provincia di Milano cambierebbe conduzione nella azienda " B" con sede in Provincia di Brescia. La Provincia di Brescia avrebbe un questionario in più da rilevare, Milano uno in meno. D. Per la rilevazione di unità in elenco di piccola dimensione come si deve comportare il rilevatore? R. 1) Nel caso un'unità in elenco abbia terreno agricolo o forestale uguale o maggiore a 20 are o almeno un UBA va rilevata in ogni caso (anche se il terreno in questione è un orto familiare) 2) Nel caso un'azienda sia costituita solo da un orto familiare inferiore alle 20 are non va rilevata D. Come vanno considerate le Regole presenti nel territorio di Belluno ? R. Sono da considerare proprietà collettive di uso civico (4.2), con forma di conduzione con salariati (6.2) e forma giuridica 7.3d (cooperative) o 7.4 (consorzi) o 7.5h (Altri enti per la gestione di terre civiche). D. SUOLO E SOPRASSUOLO: Nel caso di terreni di cui il suolo è gestito da un conduttore e il soprassuolo (oliveto, frutteto, ecc, ) da un altro conduttore, come si deve comportare il rilevatore ? R. • • • Ambedue i conduttori conducono altri terreni. In questo caso il terreno in questione viene considerato come facente parte dell’azienda del conduttore che su di esso gestisce l’attività economicamente più importante; Uno solo dei conduttori conduce altri terreni. In questo caso il terreno in questione viene considerato come facente parte dell’azienda di tale conduttore; Nessuno dei conduttori conduce altri terreni. In questo caso il terreno in questione costituisce un’azienda a se stante a conduzione doppia, della quale si considera conduttore quello che su di esso gestisce l’attività economicamente più importante. 6 D. TERRENI NON CONTIGUI: nel caso di due appezzanti di terreno non contigui, situati a grande distanza in comuni o province differenti, facenti parte di un’unica proprietà familiare, ma aventi ciascuno un proprio centro aziendale, si è in presenza di una o di due aziende? R. Se ciascuno di detti appezzamenti costituisce un’unità tecnico-economica a sé stante, devono essere considerate due distinte aziende. D. PARCHI NAZIONALI: L’Ente Gran Paradiso e gli Enti di gestione dei parchi Nazionali sono da elencare come aziende agricole? R. Se detti Enti dispongono di terreni assegnati come beni demaniali e su di essi si esplica attività agricola, forestale o zootecnica con mezzi e personale propri dell’Ente, tali terreni costituiscono un’azienda agricola che fa capo all’Ente medesimo. Se, invece, l’Ente non ha terreni propri nei parchi di proprietà di conduttori sono da considerarsi come singole aziende agricole facenti capo ai singoli conduttori. Se l’Ente possiede terreni che assegna ai singoli conduttori mediante ripartizione in lotti, si è in presenza di singole aziende che fanno capo ai singole assegnatari e/o lottasti. D. Le “Consorterie” costituite su terreni di proprietà comunale o su terreni di proprietà comune come vanno rilevate? R. Se i terreni che costituiscono la Consorteria sono di proprietà comunale essi costituiscono azienda facente capo al Comune assieme ad altri eventuali terreni del Comune. Se i terreni che costituiscono la Consorteria sono di proprietà comune essi costituiscono azienda a se stante facente capo alla Consorteria. D. COMUNITA’ MONTANE: COMUNI CHE AFFIDANO IN GESTIONE SUPERFICI BOSCHIVE ALLE COMUNITA’ MONTANE: le superfici boschive di proprietà comunale, ma date in gestione alle Comunità Montane le quali fanno pervenire ai comuni gli utili della gestione stessa, sono da comprendere nella azienda che fa capo al Comune o devono essere elencate come facenti parte di una azienda che fa capo alla Comunità MONTANA? R. Le superfici boschive fanno parte dell’azienda che fa capo ai comuni e, quindi, si è in presenza di tante aziende per quanti sono i Comuni che fanno capo alla Comunità Montana. 7 SEZIONE I D. Un’azienda cede in affitto i terreni ad altra azienda (nuova). La prima azienda non chiude l’attività. La seconda azienda che prende in affitto i terreni deve essere rilevata ? R. Se l’azienda cede tutti i terreni trattasi di un cambio di conduttore, se l’azienda cede solo una parte dei terreni allora si dovrà seguire il criterio indicato all’esempio 5 di pagina 32 del libretto. E cioè si fa cessare l’azienda madre e poi si fa rinascere con superficie ridotta insieme a quella realmente nuova. D. Se un’azienda da una parte di terreno in affitto ad altri dove va segnalato e se va segnalato. Va considerata comunque nella superficie totale oppure no? R. La domanda non è molto chiara ma ipotizziamo due casi: • Se l’azienda (A) affitta una parte di terreno ad un’altra azienda (B) agricola già esistente detto terreno non va rilevato in A in quanto lo dichiarerà l’azienda (B); • Invece se l’azienda (A) affitta una parte di terreno ad un conduttore che in precedenza non conduceva un’azienda agricola, comportasi nel seguente modo: l’azienda madre (A) originaria deve essere considerata “non più esistente per smembramento” (esito=4 motivo cessata esistenza=6) e successivamente rimessa in vita compilando un nuovo questionario in bianco (con un progressivo=01); in tal caso si indicherà la relativa dimensione aziendale (esclusa la parte data in affitto); ugualmente anche per il nuovo conduttore che ha preso in affitto i terreni dovrà essere compilato un altro nuovo questionario in bianco (con un progressivo=02); questo artificio si rende necessario per non perdere superficie agricola nei risultati finali. D. Nel caso di terreni condotti a colonia parziaria appoderata (mezzadria) per tutte le colture ad eccezione delle foraggere che vengono invece date in affitto al mezzadro stesso che se ne serve per l'allevamento di bestiame di sua esclusiva proprietà, si è in presenza di una o di due aziende? R. Trattasi di un'unica azienda. D. A quale forma giuridica va assegnata un'azienda risultante in archivio come individuale che si è trasformata in società in nome collettivo, acquisendo peraltro i terreni di un'altra azienda (non campionata)? R. Bisogna indicare la nuova forma giuridica indipendentemente dalle modifiche di superficie dei terreni aziendali. 8 D. Nel caso di mezzadria, a quale titolo di possesso vanno assegnati i terreni condotti dal mezzadro? R. Allo stesso del concedente. D. L'azienda possiede parte del bestiame e in soccida e parte del bestiame è di proprietà quale forma di conduzione deve essere contrassegnata? R. 1) Se l’azienda oltre ad avere bestiame in proprietà alleva anche bestiame di altre aziende agricole (soccidario) la forma di conduzione è quella diretta del coltivatore (od in economia) e nella sezione V – Allevamenti deve riportare solo i capi di sua proprietà. Però se il soccidante è una impresa di trasformazione (quindi fuori dal campo di osservazione) si ricade nell’esempio riportato a pagina 41 del libretto; in questo caso il soccidario deve dichiarare anche i capi allevati di proprietà dell’impresa; per individuare la forma di conduzione si dovrà usare il criterio della prevalenza: se prevale il numero di capi in proprietà, si tratta di conduzione diretta del coltivatore (od in economia), se prevale il numero di capi conferito allora si tratta di “altra forma di conduzione”; se il numero di capi in proprietà e conferito è equivalente allora si tratta di “altra forma di conduzione”. 2) Se l’azienda oltre ad avere bestiame in proprietà affida anche altro bestiame ad altre aziende (soccidante) si usa, anche qua, come criterio la prevalenza del numero di capi: se prevale il numero di capi in proprietà, si tratta di conduzione diretta del coltivatore, se prevale il numero di capi conferito allora si tratta di “altra forma di conduzione”, se il numero di capi in proprietà e conferito è equivalente allora si tratta di “altra forma di conduzione”. D. MEZZADRO CHE CONDUCE DIRETTAMENTE ALTRI TERRENI: nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria), qualora il mezzadro disponga oltre ai terreni del podere anche di altri terreni di cui è proprietario e/o affittuario e che conduce direttamente, questi ultimi terreni costituiscono un’azienda a se stante a conduzione diretta del coltivatore? R. SI. D. I dati identificativi dovranno far riferimento alla persona o Ente o società che conduce l'azienda o al proprietario o intestatario dei terreni che costituiscono l'azienda stessa? R. Al conduttore, intendendo per tale la persona fisica, società od Ente, che, in quanto responsabile giuridico ed economico, sopporta il rischio della gestione aziendale, indipendentemente dal titolo di possesso dei terreni. 9 D. Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) si è in presenza di un'unica azienda? E quale nominativo ed indirizzo si deve riportare nel corrispondente "Questionario di azienda agricola" Mod. ISTAT/SPA/07? R. Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) i relativi terreni costituiscono azienda a se stante condotta unitariamente dal concedente e dal mezzadro. Ai fini dell'aggiornamento, per il nominativo e relativo indirizzo da riportare nel Mod. ISTAT/SPA/07, si dovrà far riferimento al mezzadro. D. Nel caso in cui un mezzadro conduca un podere e venga incaricato di condurne un altro, contiguo o non, precedentemente abbandonato da un altro mezzadro, si è in presenza di una sola azienda o di due aziende distinte? R. Costituiscono un'unica azienda. D. Nel caso di terreni condotti ad affitto misto, tali terreni a quale azienda agricola appartengono e chi deve essere considerato conduttore di azienda da riportare nel Modd. ISTAT/SPA/2007? R. Poiché tali terreni sono condotti dall'affittuario, è quest'ultimo che viene considerato coltivatore diretto e quindi conduttore di azienda e pertanto i terreni dovranno essere considerati tra la superficie dell'azienda di quest'ultimo. D. Nel caso in cui una persona coltivi direttamente alcuni terreni e contemporaneamente ceda a colonia parziaria non appoderata (impropria) altri appezzamenti di limitata superficie ad altrettanti coloni impropri si è in presenza di una sola o di due distinte aziende? R. Di un'unica azienda a conduzione diretta del coltivatore. D. Nel caso in cui un coltivatore diretto conduca anche appezzamenti di bosco presi in affitto e/o uso gratuito, la cui produzione legnosa viene venduta si è in presenza di una sola o di due aziende? R. Di un'unica azienda a conduzione diretta del coltivatore in quanto l'azienda è un'unità tecnico-economica di produzione. D. Se, l'azienda intervistata dichiara che parte delle proprie superfici sono state cedute per eredità al figlio che non conduceva altra azienda agricola, come bisogna comportarsi? 10 R. Se il figlio non è già conduttore di azienda agricola e quindi con i terreni ceduti dal padre ha creato una nuova azienda che prima non esisteva allora questa bisogna rilevarla; in tale caso però bisogna utilizzare un piccolo stratagemma: far cessare l'azienda del padre e creare due nuove aziende, con lo stesso codice dell'azienda cessata ma con numero progressivo 1 e 2. Se, invece, il figlio era già conduttore di azienda agricola allora non bisogna rilevarla a meno che non sia nel campione dell'indagine. D. Se un'azienda ha venduto tutto il terreno ad un soggetto (che non era già conduttore di azienda agricola) che non ha intenzione di utilizzarlo per scopi agricoli, deve essere rilevata la 'nuova' azienda come temporaneamente inattiva? R. NO, ma come azienda non più esistente (punto 1.2 d del questionario e successivo punto 2.1 b). D. Come si deve comportare il rilevatore nel caso di una azienda venduta o affittata ad una altra azienda non facente parte del campione? R. Il rilevatore dovrà biffare il punto 2.1 c del questionario e rilevare l’azienda acquirente solo se presente in elenco. D. Se l'azienda è cessata, per vari motivi, assorbita, fusa o smembrata deve essere compilata la sezione I del questionario? E i riferimenti saranno quelli dell'azienda "vecchia" che è nel campione? R. L'azienda cessata deve fornire informazioni fino al punto 7 riferendosi alla situazione prima della cessata attività. D. Come si deve rilevare un'azienda "ancora esistente" il cui conduttore è diverso da quello risultante nell'elenco? R. Bisogna aggiornare i dati identificativi del conduttore a pagina 2 D. Come viene rilevata l’azienda in elenco se il conduttore ha ceduto a qualsiasi titolo (per morte, vendita completa, donazione, ecc.) la propria azienda ad altra persona. 11 R. Se l'azienda originaria ha mantenuto i requisiti di azienda agricola, trattasi di un semplice cambio di conduttore, per cui l'azienda deve essere considerata "ancora esistente". D. Nel caso in cui il conduttore di azienda conduca terreni parte di sua proprietà e parte di proprietà della moglie e/o di figli, quali terreni fanno parte dell'azienda? R. Tutti i terreni sono da considerarsi in proprietà, costituenti unica azienda. Nel comune di Comeglians c'è una realtà denominata Consorzio di Collina che è, in pratica, una comunità di famiglie che da data antichissima gestiscono in comunione dei terreni boscati di considerevole estensione. Gestiscono direttamente le superfici, ne ricavano degli utili che reimpiegano all'interno del territorio stesso. i terreni sono tutti di proprietà delle famiglie dei privati. Come inserisco questa realtà per non avere problemi con titolo di possesso e forma giuridica? E i lavoratori, che sono tutti volontari, vengono conteggiati o meno? R. Si tratta di unica azienda agricola intestata al consorzio (forma giuridica 7.4), con titolo di possesso 4.1 (proprietà, usufrutto, ecc..), e con altra manodopera (volontari) riportata al punto 46. D. Il Comune X dal 1/08/2007 ha dato in gestione tutte le sue superfici boscate a ditta privata, ma prima di tale data, ha normalmente gestito le proprietà ricavandone degli utili. Come si deve comportare il rilevatore? R. Il conduttore dell’azienda risulta essere il Comune, in quanto ha gestito le proprietà fino al 1/08/2007, cioè per la maggior parte dell’annata agraria. D. Un’azienda che commercializza funghi, sotto quale voce del riquadro sulla commercializzazione del modello di rilevazione deve essere indicata? R. Le informazioni sulla commercializzazione dei funghi devono essere indicate alla voce “Seminativi”. D. Se l'azienda trasforma tutti i suoi prodotti di base e commercializza solo prodotti trasformati; dove deve essere indicata nel questionario la forma di commercializzazione? R. Nel caso di azienda che trasforma tutti i suoi prodotti di base, la relativa commercializzazione deve essere indicata al punto 10.3 -Trasformazioni. 12 D. A quale punto della commercializzazione va indicata la vendita della produzione di un pioppeto R. va indicata al punto 10.4 – forestali. D. Esiste una relazione tra i punti 11.1 (autoconsumo diretto in famiglia dei prodotti aziendali) e il punto e 11.2 (l'utilizzo del ricavato delle vendite di tali prodotti)? R. No, in quanto il quesito 11.1 ha l'obiettivo di conoscere se la famiglia del conduttore consuma più del 50% del valore della produzione finale dell'azienda. Quindi non c'è relazione con l'utilizzo del ricavato delle vendite di tali prodotti. A quale punto della commercializzazione va indicata la legna depezzata ? R. Al punto 10.4 poiché non si tratta di una vera e propria trasformazione. D. Nel caso di comunanza tra persone fisiche chi è il conduttore? R. Il conduttore è una persona fisica (solitamente la più anziana). D. Cosa fare al punto 11 – vendita dei prodotti dell’azienda, se non sono stati venduti prodotti agricoli nell’annata agraria 2006-2007? R. Bisognerà barrare la casella “no” al punto 11.2 e non indicare alcuna classe di valore della produzione venduta (punto 11.3). D. Quando un conduttore cede a qualsiasi titolo la propria azienda agricola ad un altra persona, quando si verifica il cambio di conduttore e quando la cessazione dell’azienda per assorbimento ? R. Il cambio del conduttore si ha quando il nuovo conduttore non conduceva precedentemente altra azienda agricola, la cessazione quando il nuovo conduttore gestiva già altra azienda agricola. D. 13 Una azienda vitivinicola che trasforma l’uva in vino, imbottiglia il prodotto e lo commercializza cosa deve indicare al punto 10 ? R. L'azienda vitivinicola che trasforma l’uva in vino, imbottiglia il prodotto e lo commercializza deve barrare il punto 10.3 “Trasformazioni”; se, invece, vende direttamente l’uva ad una cantina deve barrare il punto 10.1 b “coltivazioni legnose agrarie”. D. Ai punti 11.1. e 11.2 va sempre data risposta? R. Si. D. Al punto 11 . Vendita dei prodotti dell’azienda quale produzione va considerata, solo quella di base od anche quella dei prodotti trasformati ? R. Il valore da considerare è solo quello delle materie prime e del vino ed olio prodotto da uva ed olive aziendali. Le altre trasformazioni, invece, rientrano tra le attività connesse e non tra quelle agricole. Invece, per la trasformazione (uva ed olive) se essa avviene nell'annata 2006-2007 va considerata anche se l'uva o le olive sono state raccolte durante l'annata 2005-2006. SEZIONE II D. Se in una azienda c'è un campo da golf dove andrà indicato? R. Va indicato nell’ "altra superficie - punto 20 della Sez.II e poi va barrata la lettera "I" Attività ricreative del punto 49 nella sez. VII. D. Se, invece, tutta la superficie aziendale è composta da un campo da golf ? R. L’azienda è fuori campo di osservazione e non va rilevata. D. Le piantine di tabacco per semenzaio vanno indicate come superfici destinate a sementi? R. 14 Le superfici a piantine di tabacco vanno indicate tra le “Altre piantine” (punto 12.9 c)) e non tra le superfici destinate a “Sementi” (punto 12.11). D. La coltivazione del fagiolo fresco dove va inserita? R. Le superfici investite a legumi freschi, tra i quali il fagiolo fresco, devono essere inserite al punto 12.7 alla voce "altre ortive". D. La superficie destinata ad orti familiari deve essere inclusa tra i seminativi? R. No. La superficie destinata ad orti familiari deve essere indicata a parte (voce “orti familiari”, punto 14). D. La superficie destinata ad orti familiari deve essere inclusa tra le ortive? R. No. La superficie destinata ad orti familiari non va ripetuta nelle ortive D. Le superfici occupate da piante ornamentali vanno inserite tra i seminativi (cod. 56) o tra le coltivazioni legnose agrarie (cod. 88) ? R. La superficie investita a fiori e piante ornamentali deve essere inserita tra i seminativi ai punti 12.8 e/o 12.9. D. Un terreno che per un anno non viene coltivato e sulla cui vegetazione spontanea viene fatto pascolare il bestiame dove deve essere classificato ? R. Al punto 12.12 (terreni a riposo) e non al 15 (prati permanenti e pascoli) perché questi ultimi sono riferiti a terreni che sono fuori avvicendamento per almeno cinque anni. Dove vanno inserite le superfici occupate da vivai non forestali? R. La superficie investita a vivai non forestali deve essere inserita tra le coltivazioni legnose agrarie al punto 13.7. D. Dove vanno inserite le superfici occupate da vivai forestali? R. La superficie investita a vivai forestali deve essere inserita nella superficie forestale al punto 18. 15 D. Se in un terreno, nell’ambito della stessa annata agraria, si pratica la coltivazione di pomodoro in avvicendamento con un’altra ortiva, a quale voce vanno imputate le superfici principali e secondarie, negli orti in pieno campo od in quelli stabili ed industriali ? R. Negli orti stabili ed industriali. D. Se un’azienda forestale ha un proprio vivaio che utilizza solo per il fabbisogno aziendale, la superficie del vivaio va indicata tra i boschi (punto 18) od i vivai (punto 13.7)? R. Tra i boschi D. Le fragole, i meloni ed i cocomeri sono da classificare tra i fruttiferi o tra gli ortaggi ? R. Tra gli ortaggi D. Qual è la differenza tra un terreno a riposo ed una superficie agraria non utilizzata ? R. La prima rientra nell’avvicendamento colturale dell’azienda la seconda NO. D. Il Comune X ha una superficie di 10500 ettari circa a bosco. Nei precedenti censimenti, gli incolti produttivi e sterili non sono mai stati contati, perciò la superficie dichiarata è stata sempre solo quella effettivamente utilizzata, ossia circa 4000 ettari? R. Le superfici incolte e sterili di proprietà comunale destinate a bosco, devono essere comunque indicate come facenti parte di superficie boschiva; se le superfici incolte e sterili non fanno parte del bosco si indicheranno al punto 19 (superficie agraria non utilizzata) D. La superficie destinata alla coltivazione di funghi in grotta va indicata tra i seminativi e quindi nella SAU ? R. NO, va indicata nell’altra superficie (punto 20) e quindi nella superficie totale. D. 16 La coltivazione di castagni utilizzati prevalentemente per il legname va indicata tra i fruttiferi (punto 13.6 a) o tra i boschi (punto 18) ? R. Tra i boschi D. Se la produzione di funghi viene praticata su più livelli tramite l’utilizzo di cassoni, al punto 22 la superficie da indicare è solamente quella dell’edificio dedicato alla coltivazione dei funghi o deve essere moltiplicata in base al numero di ripiani presenti? R. Solamente quella dell’edificio dedicato alla coltivazione dei funghi. D. L’azienda oggetto di rilevazione produce tappeto erboso da fornire a privati per la predisposizione di parchi e giardini. La superficie utilizzata per la coltura di questo manto erboso dove va rilevata nella sezione II ? R. La superficie utilizzata per la coltura del manto erboso va rilevata nella sezione II al punto 12.9 (b) floricole ed ornamentali. SEZIONE IV D. L’azienda che dichiara di distribuire le deiezioni al suolo, dovrà compilare anche il quesito 29.3 - Fertilizzazione dei terreni ? R. Si, dovrà essere compilato anche il quesito 29.3. Ma non è vero il contrario, trattandosi del caso in cui l’azienda utilizza deiezioni generate da altre aziende. D. Il quesito sulla lavorazione dei terreni (punto 27) è relativo solo ai seminativi oppure anche alle aziende boschive? R. Il quesito si riferisce oltre che ai seminativi anche alle coltivazioni legnose agrarie ed all’arboricoltura da legno. Non comprende, invece, i boschi. D. Irrigazione (punto 28): le scolline sono canali realizzati dai consorzi di bonifica per canalizzare le acque. Hanno un effetto di irrigazione per traspirazione piu' o meno efficace a seconda del terreno circostante. Nel caso di terreno sabbioso l'efficacia arriva ai 30 metri. Pertanto e' utilizzata come metodo irriguo. La superficie così' irrigata va inserita nel questionario nel punto 28.3 ? 17 R. Si, va considerata nel punto 28.3a D. Prodotti fitosanitari (punto 29) Gli insettici ammessi nell'agricoltura biologica (piretro, verde rame, Bacillus thuringiensis, ecc.) vanno considerati nel punto 29.4? R. Si vanno considerati nel punto 29.4 perchè ammessi nell'agricoltura biologica. In allegato 2 sono riportati i Principi attivi utilizzabili anche nell'agricoltura tra cui anche quelli ammessi in agricoltura biologica/(/Reg. CEE n. 2092/91 e Reg. Ce 1488/97/). D. La concimazione di orti familiari vanno indicati al punto 29? R. La concimazione dell'orto familiare nell'azienda rilevata va comunque indicata punto 29.3. al D. La concimazione di un secondo raccolto come viene rilevata al punto 29.3? Si indica la somma della superficie trattata anche se è la stessa o si indica una sola volta la superficie ? R. Le superfici concimate vanno indicate una sola volta. D. Come devono essere classificati il letame, il liquame-purino e la pullino nell’ambito del punto 29.3 –fertilizzazione dei terreni ? R. Il letame, liquame-purino, la pollina vanno indicati tra gli ammendanti (punto 29.3g). Solo se il letame o la pollina vengono precedentemente essiccati vanno indicato tra i concimi organici (punto 29.3e). D. Vanno considerati come prodotti antiparassitari i prodotti usati sottoforma di concia e microincapsulazione delle sementi (ad esempio il Gaucho) prima della semina, tenuto conto che tale pratica è ormai largamente diffusa e che pressoché tutte le sementi sono vendute con queste caratteristiche. R. 18 Si, i prodotti usati sottoforma di concia e microincapsulazione delle sementi (ad esempio il Gaucho) prima della semina, vanno considerati come prodotti antiparassitari. D. Cosa mettere al punto 34 (contoterzismo) nel caso in cui il lavoro giornalmente prestato in azienda sia inferiore alle 8 ore? R. Se il lavoro prestato come contoterzismo è inferiore alle 8 ore bisogna convertire le ore di lavoro in giornate di 8 ore. Se, invece, le ore di lavoro giornaliere superano le 8 ore non si opererà alcuna conversione (vedere libretto istruzioni a pag. 83). D. In presenza di conduzione diretta del coltivatore, le giornate di lavoro agricolo, prestate da persone non direttamente assunte dall'azienda, sono da conteggiare negli altri lavoratori dell’azienda? R. No le persone non direttamente assunte dall'azienda che svolgono attività agricola presso l'azienda vanno incluse solo al punto 47. D. Se è stato indicato un valore percentuale al punto 31.2 relativo alla VASCA OD ALLA LAGUNA COPERTA CON RECUPERO BIOGAS PRODOTTO devono essere barrate anche le caselle punto 51.2 (BIOMASSE) e il punto 49.1 f (PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE) ? R. Si. se è stato indicato un valore percentuale al punto 31.2 devono essere barrate anche le caselle relative al punto 51.2 e al punto 49.1 SEZIONE V D. Che cos’è che distingue la vacca da latte da un’altra vacca ? R. La prevalenza della destinazione umana o per la trasformazione del latte munto. D. Dove vanno indicate le femmine bovine da latte gravide per la prima volta che non hanno ancora partorito ? R. Tra le giovenche da allevamento D. 19 L'attività di produzione di miele va inserita anche nel punto 49.1(d lavorazione di prodotti agricoli animali, oltre che nella sezione relativa agli allevamenti? R. No, l''attività di produzione di miele va inserita solo nella sezione relativa agli allevamenti in quanto non viene considerata come trasformazione D. Nel caso di azienda soccidaria oggetto di indagine e conduttrice di capi "in carico" ad un soccidante “azienda agricola” i capi condotti non vanno censiti. In realtà però, nella azienda soccidaria vi è produzione di effluenti zootecnici. Bisogna compilare i punti 31 e 32 sugli effluenti, che sono in realtà generati nell'azienda soccidaria oggetto di indagine? R. 1. Se l’azienda “soccidaria” si classifica secondo la definizione ISTAT “l'unità tecnico-economica costituita da terreni……in cui si attua la produzione agraria, forestale o zootecnica, ad opera di un conduttore…….(vedi def. pag. 8 del libretto delle istruzioni), allora va considerata nel campo di osservazione dell’indagine e va rilevata dichiarando gli effluenti ma non i capi (mettendo nelle annotazioni che si è in presenza di effluenti di capi allevati in soccida) 2. Se l’azienda soccidaria non si identifica come azienda agricola va considerata cessata (e quindi non si dichiareranno le informazioni sugli effluenti) In entrambi i casi, è importante riportare nelle annotazioni il rapporto di soccida tra le due aziende. SEZIONE VI D. Un'azienda agricola che effettua anche attività agrituristica cosa deve indicare come settore di attività prevalente (c) al punto 45, "AGRICOLTURA" (1) oppure "COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI SERVIZI" (3)? R. L'attività agrituristica è inclusa nel "COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI SERVIZI" (3). D. Qual è la differenza tra i conterzisti passivi (p. 34.3 SEz. IV) e i lavoratori non assunti direttamente dall’azienda (p.47 SEZ. VI “Lavoro”) del questionario ? R. 20 I contoterzisti sono assunti da terzi, per esempio da altre aziende agricole, organismi associativi o da imprese di esercizio o noleggio per l’impiego in azienda di mezzi meccanici non aziendali. I lavoratori non assunti direttamente dall’azienda sono coloro che lavorano in proprio o sono assunte di terzi, per esempio da imprese appaltatrici di manodopera che svolgono lavori della produzione agricola, o da gruppi di aziende utilizzando mezzi meccanici aziendali. D. Quando l'azienda si configura come forma giuridica nella società semplice (punto 7.3a) bisogna inserire il capo azienda (punto 48) fra gli altri lavoratori dell'azienda al punto 46? R. Si. Come regola generale il capo azienda è una persona già indicata alla sezione VI Lavoro. D. Si può dire che è continuativo il rapporto di lavoro, anche a tempo determinato? R. Si, il lavoro a tempo determinato può essere considerato continuativo purché nell’annata agraria di riferimento le persone abbiano lavorato continuativamente nell’azienda indipendentemente dalla durata settimanale del lavoro. D. Per le Cooperative, il presidente e i soci che lavorano nell’azienda ma non hanno un contratto di lavoro ne a tempo determinato ne indeterminato vengono indicati nel quadro 46.1? R. Si, Il Presidente della Cooperativa può essere individuato con codice 4 (dirigente) e i soci con codice 5 (impiegati) oppure 6 (operai)a seconda delle mansioni. D. I lavori straordinari e avventizi sono da considerarsi in forma continuativa o saltuaria ? R. In forma saltuaria D. Per un'azienda che acquista uva e produce vino e che quindi ha la trasformazione come attività connessa indicata al punto 49.1c) è necessario compilare anche la parte relativa alle attività extraziendali nel quadro 45 sez. VI? R. Si perchè le giornate di lavoro agricolo in azienda della sezione VI si riferisce solo al lavoro relativo alle coltivazioni, agli allevamenti, alle attività forestali ed alla 21 trasformazione di uva ed olive aziendali. Le trasformazioni di altre materie prime prodotte in azienda vanno considerate come attività extraziendale nella sezione VI. D Il lavoro prestato dai componenti la famiglia e i parenti del conduttore con contoterzismo attivo va indicato nell'attività aziendale oppure in quella extra aziendale? R: Il contoterzismo attivo va indicato come attività extraziendale. D. Al quesito 46.3 SEZ. VI le giornate di lavoro sono cumulative? R. Si, al punto 46.3 SEZ. VI deve essere indicato il dato cumulato relativo alle persone indicate sulla stessa riga. D. In caso di società semplice non familiare a quale punto della sezione lavoro va indicato il conduttore ? R. In caso di società non familiare non esiste la figura del conduttore ma solo quello del capo azienda che va indicato al punto 48 ed al punto 46.1 D. Se l’azienda è una società non familiare, un consorzio od un ente pubblico, quale di queste sezioni sul lavoro vanno compilate: famiglia e parenti del conduttore: NO Altri lavoratori dell’azienda: SI Capo Azienda – conduttore: NO - coniuge: NO - altro familiare: NO - Altra persiona: SI D. Se il conduttore lavora mediamente 8 ore per 100 giornate nella coltivazione della vite e 30 giorni per la trasformazione dell’uva prodotta in vino, che cosa deve indicare nelle colonne relative alle giornate di lavoro agricolo e nell’attività extraziendale esercitata ? R. Numero giorni = 100; media ore giornaliere = 8; settore di attività prevalente = 1 Agricoltura; posizione= 1 imprenditore; per un tempo maggiore di quello dedicato all’Azienda = NO D. Un azienda esclusivamente familiare dichiara nella sezione lavoro di non esercitare attività extraziendale e nella successiva sezione sulle attività connesse indica di trasformare i propri prodotti agricoli. E’ coerente la risposta ? 22 R. No, tra le attività extraziendali vanno comprese anche quelle relative alle attività connesse all’agricoltura che avvengono in azienda. D. Un lavoratore assunto direttamente in azienda solo per la raccolta dei pomodori dove va indicato ? R. Tra i lavoratori saltuari D. Un occupato in azienda con contratto part-time dove va indicato ? R. Tra i lavoratori in forma continuativa D. Se il proprietario di un’azienda vive in città e fa condurre quotidianamente l’azienda ad un'altra persona di sua fiducia chi è il conduttore e chi è il capo azienda ? Va compilata la parte del lavoro familiare ? R. La persona di sua fiducia è il capo azienda il quale gestisce di fatto l’azienda stessa, mentre il conduttore è il proprietario dell’azienda. D. Nel caso di attività connesse, il personale addetto a tali attività viene rilevato solo al punto 45 della sez. VI. L’informazione relativa ad altri dipendenti addetti alle attività connesse viene persa. E’ corretto? R. Si, nel caso di attività connesse, i viene rilevata sola l’attività prestata dalla famiglia e dai parenti del conduttore al punto 45 della sez. VI. D. Il conduttore che e' pensionato ma continua a versare all'INPS i contributi come coltivatore diretto e' corretto considerarlo, nella sezione VI, come condizione professionale "Ritirato dal lavoro"? R. SI. SEZIONE VII D. Se un'azienda effettua attività connesse all'agricoltura (es. produzione vino) per solo autoconsumo, deve essere riportato al punto 49 c) del questionario? 23 R. No, tra le attività all’autoconsumo. connesse non sono comprese le produzioni destinate D. Deve essere compreso tra le attività connesse all’agricoltura previste al riquadro 49 punto h) del questionario d’azienda anche il il contoterzismo attivo? R. No, non deve essere compreso ad eccezione di quelle indicate nel punto stesso. D. Un'azienda che effettua attività faunistico-venatoria dove va inserita nel quesito 49.1 ? R. Al punto 49.1.m - altre attività. 24 Allegato 1 INDAGINE SPA 2007 – QUESITI ED ERRORI PIU’ FREQUENTI EMERSI IN EMILIA ROMAGNA PAG. 1 DEL QUESTIONARIO: • CUAA: è da indicare SEMPRE, ma se l’azienda non l’ha (perché è “marginale” e non ha rapporti con la Pubblica Amministrazione) lasciare in bianco e spiegare nelle Annotazioni. Anche in questi casi deve essere comunque indicato il codice fiscale al p. 3A • anche per le AZIENDE CON ESITO 4 o 6 devono essere compilati i punti fino alla forma giuridica. Per queste aziende è anche OBBLIGATORIO compilare le Annotazioni • nelle ANNOTAZIONI vanno inoltre spiegate eventuali variazioni rilevanti rispetto ai dati di superficie presenti negli archivi Istat, prestampati a pag. 2 e 6 del questionario. In particolare, se l’azienda è in campione per i FRUTTIFERI (e quindi ci sono dati da archivio a pag. 6) ma non ci sono più frutteti, si dovrà dare una spiegazione (estirpazione, ecc.). PAG. 2: • gli aggiornamenti dei dati anagrafici devono essere completi (es. se manca il n. civico, riscrivere la via e il n. civico, non solo quest’ultimo) • per le aziende che hanno come “provenienza” l’indagine Fruttiferi 2002, manca sistematicamente l’INDIRIZZO del centro aziendale (p. 2B) e quindi deve sempre essere aggiunto. Se il centro aziendale e il domicilio del conduttore sono in comuni diversi, si dovrà inoltre fare la correzione necessaria in seguito al fatto che, nella predisposizione dell’elenco delle aziende in campione, i due comuni sono stati erroneamente “scambiati” PAG. 3: • al p.8 occorre dare sempre risposta (sì/no) ai p. 8.1, 8.2 e 8.3, mentre la risposta ai p. 8.1.1 e 8.2.1 va data solo se subito prima si è risposto sì • p. 10: verificare la congruenza dei PRODOTTI COMMERCIALIZZATI rispetto alle produzioni presenti in azienda (sez. II e V, più le attività connesse per le “Trasformazioni”) • al p. 11, occorre sempre rispondere alle prime 2 domande, che non sono tra loro correlate. Fare attenzione al concetto di AUTOCONSUMO DELLA FAMIGLIA DEL CONDUTTORE: non riguarda il reimpiego (es. di foraggi) in azienda…. che non è “autoconsumo della famiglia”! PAG. 5: • per le LEGNOSE AGRARIE, in genere se c’è superficie investita, ci dovrebbe essere anche il “di cui in produzione” (che alcuni rilevatori tendono a “dimenticare” sistematicamente…) • verificare la congruenza del p. 24 rispetto alle colture; in particolare: i dati dei punti 12.12 b) e 24.4 devono sempre coincidere 25 SEZ. III - FRUTTA: • se il n. di righe non basta, NON proseguire nel riquadro successivo, ma usare invece un FOGLIO AGGIUNTIVO, sul quale riportare il cod. azienda e da spillare al questionario • controllare il TOTALE DI SPECIE: deve coincidere con quello della sez. II • attenzione: il NUMERO DI PIANTE non è “per ettaro”, ma va riferito alla superficie effettiva indicata nella singola riga PAG. 8: • il p. 27-Lavorazione del terreno non riguarda solo i seminativi, ma l’insieme delle colture che rientrano nella SAU. Al p. 27.5 è possibile indicare i casi di “lavorazione minima o nessuna lavorazione” PAG. 9: • dare sempre risposta al sì/no del p.33.4 (altri allevamenti in biologico), anche se l’azienda non fa agricoltura biologica PAG. 11: • il sesso dei componenti della manodopera va indicato con 1 o 2, non con M o F • condizione professionale: se il conduttore o altri familiari sono pensionati, la condizione professionale da indicare è sempre 6 (ritirato dal lavoro), indipendentemente dal numero di giornate svolte in azienda. Sarà poi Istat ad effettuare una eventuale riclassificazione della condizione professionale PAG. 12: • se il CAPO AZIENDA è il conduttore o il coniuge, non compilare i p. 48.2, 3 e 4 (sesso, anno di nascita e giornate sono direttamente ricavabili dal p. 45), ma solo il p. 48.5 (titolo di studio) • se il capo azienda è un altro familiare o un’altra persona (già comunque riportata al p.45 o 46) il n. giornate al p. 48.4 va indicato in equivalenti di 8 ore. Es.: se è un familiare per il quale al p. 45 abbiamo indicato 300 giornate con una media di 2 ore, al p. 48.4 dovremo riportare 75 giornate, non 300 • rispondere sempre al si/no del p. 50 • rispondere sempre ai sì/no del p. 51 (l’indicazione in rosso sul questionario è un po’ fuorviante) CASI PARTICOLARI: • aziende di Enti Pubblici e aziende esclusivamente forestali: in fase di formazione del campione, Istat ha stratificato a parte queste aziende, che sono state sempre erroneamente estratte dall’archivio del censimento, anche quando erano già state in campione per le successive indagini SPA. In elenco (e quindi anche nei dati prestampati sui questionari) non risultano pertanto le correzioni e gli aggiornamenti eventualmente apportati in occasione delle indagini SPA 2003 e 2005 • per il POMODORO DA INDUSTRIA i rilevatori delle Province di Parma e Piacenza hanno segnalato alcune situazioni “contrattuali” particolari, ad esempio: a) contratti di compartecipazione tra 2 aziende in base ai quali l’azienda A proprietaria dei terreni effettua le fasi colturali fino alla preparazione dei terreni per la semina, mentre l’azienda B svolge le fasi successive fino alla raccolta. Tali contratti sono registrati anche all’UMA (ogni azienda ha il gasolio per le fasi di 26 propria competenza) e nell’anagrafe aziendale (le particelle di terreno compaiono due volte: una per l’azienda A, l’altra per l’azienda B, come titolarità temporanea per la campagna) b) cessione temporanea, per la sola durata del ciclo di coltivazione (60-90 giornate), di parte della superficie aziendale ad altra persona (che può anche non essere un soggetto “agricolo”) che vi coltiverà il pomodoro. Per tutto il resto dell’anno, le superfici sono coltivate dall’azienda titolare dei terreni, ad es. ad erbai. In entrambi i casi, si tratta di trovare una soluzione che, pur non potendo descrivere esattamente la situazione reale, sia “la meno sbagliata”, tenendo conto della metodologia complessiva dell’indagine. Anche in base alle indicazioni fornite dal Dott. Greco dell’Istat: - - per la compartecipazione, se stiamo rilevando l’azienda A (titolare dei terreni) attribuiremo a questa anche la coltura del pomodoro in sez. II, compilando il resto del questionario nella maniera conseguente (ad es. per quanto riguarda la commercializzazione, le pratiche colturali, ecc.). Per quanto riguarda la sez. Lavoro, le giornate svolte dall’azienda B saranno indicate sul questionario dell’azienda A al p. 46.3 (forma saltuaria); nel glossario a pag. 139 del libretto è infatti precisato che “ai lavoratori a tempo determinato sono assimilati i compartecipanti”. Per le operazioni effettuate non solo con manodopera ma anche con macchine dell’azienda B, le giornate saranno invece indicate al punto 34.3 c) del questionario relativo all’azienda A (cioè come contoterzismo passivo fornito da altre aziende agricole). Per quanto riguarda la forma di conduzione, a pag. 40 del libretto la compartecipazione è assimilata alla “colonia parziaria impropria” che, a sua volta, rientra nella Altra forma di conduzione (p. 6.4). Però, visto che al punto 6 si deve indicare un’unica forma di conduzione, si dovrà classificare l’azienda in base al principio di prevalenza: se la superficie a pomodoro occupa la maggior parte dei terreni aziendali, si barrerà il p. 6.4, in caso contrario la forma di conduzione (6.1 o 6.2) che caratterizza i rimanenti terreni. Ovviamente queste situazioni particolari devono essere sinteticamente spiegate nelle Annotazioni. Da tutto ciò consegue che se, invece, stiamo rilevando l’azienda B, non dovremo considerare la coltura del pomodoro effettuata in compartecipazione sui terreni di altre aziende (né le corrispondenti giornate di lavoro) criteri analoghi vanno seguiti in caso di cessione dei terreni per parte dell’annata. Quindi avremo, ad esempio, il pomodoro in coltivazione principale e gli erbai in secondaria. In questo caso, però, non trattandosi di compartecipazione, la forma di conduzione non sarà “altra”. 27 ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Servizio Agricoltura – SAG/E ALLEGATO 2 Classificazione delle sostanze o principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari Anno 2007 Codici 100 Prodotti fitosanitari Codici Principi attivi FUNGICIDI 101 Inorganici a base di zolfo 102 Inorganici a base di rame 103 Azoto solforganici 104 Azoto organici aromatici alifatici *101001 101002 101003 101004 *102001 *102002 *102003 103001 103002 103003 103004 103005 103006 103007 103008 103009 103010 103011 103012 103013 103014 103015 103016 103017 103018 104001 Zolfi Polisolfuri Solfato di ferro Solfiti alcalini e alcalini terrosi Ossicloruri di rame Solfato di rame Idrossido di rame Mancozeb Maneb Metiram Propineb Zineb Thiram Ziram Etridiazole Carboxin Oxycarboxin Dichlofluanid Dithianon Thiophanate-methyl Captan Folpet Etm Tolifluanide Boscalid Cymoxanil 104002 104003 104004 104005 104006 104007 104008 104009 104010 104011 104012 Propamocarb Pencycuron Benalaxyl Furalaxyl Metalaxyl Oxadixyl Dodine Clorothalonil Dinocap Dicloran Guazatina 28 105 Azoto organici eterociclici esclusi triazoli 104013 104014 104015 104016 104017 104018 104019 105001 105002 105003 105004 105005 105006 105007 105008 105009 105010 Azoxystrobin Kresoxim methyl Famoxadone Metalaxil-M Trifloxystrobin Fenamidone Pyraclostrobin Benomyl Carbendazim Thiabendazole Idrossichinolin solfato Chinomethionat Procymidone Iprodione Chlozolinate Imazalil Dimethomorph 29 Codici Codici Principi attivi 105011 105012 105013 105014 105015 105016 105017 105018 105019 105020 105021 105022 105023 105024 105025 105026 105027 105028 105029 105030 105031 105032 Fenpropimorph Triforine Fenarimol Nuarimol Bupirimate Anilazine Vinclozolin Prochloraz Dodemorph Pyrimethanil Fludioxonil Pirifenox Tridemorf Flurprimidol Cyprodinil Quinoxifen Fluazinam Fenexamid Mepanipyrim Fenpropidin Zoxamide Spiroxamina (famiglia delle Prodotti fitosanitari 105 segue: Azoto organici eterociclici esclusi triazoli spiroketalamine) 106 Triazoli 107 Fosforganici e stannorganici 105033 106001 106002 106003 106004 106005 106006 106007 106008 106009 106010 106011 106012 106013 106014 106015 106016 106017 106018 106019 107001 107002 107003 Cyazofamid Bitertanol Bromuconazole Cyproconazole Difeconazole Fenbuconazole Flusilazole Flutriafol Hexaconazole Myclobutanil Penconazole Propiconazole Tebuconazole Tetraconazole Triadimefon Triadimenol Triciclazolo Fluquinconazolo Triticonazolo Epossiconazolo Fosetil-aluminium Pyrazophos Tolclofos-methyl 30 108 200 201 2011 Altri INSETTICIDI E ACARICIDI Composti inorganici Polisolfuri 2012 Fosfoderivati 202 203 Olii Derivati vegetali e simili sintetici Piretrine Piretroidi 2031 2032 107004 107005 108001 Fentin acetate Fentin hydroxide Iprovalicarb 201101 *201102 201201 201202 201203 *202001 Polisolfuro di bario Polisolfuro di calcio Fosfuro di alluminio Fosfuro di magnesio Fosfuro di zinco Olio minerale *203101 203201 203202 Pietrina Acrinathrin Alpha-cypermethrin 31 Codici Codici Principi attivi Prodotti fitosanitari 203 segue: Derivati vegetali e simili sintetici 2032 Piretroidi 2033 Altri derivati vegetali 204 Clororganici 205 2051 Carbammati Esteri aromatici 2052 Ossime 2053 206 2061 Fenossialchilcarbammati Derivati dell'urea Benzoilfeniluree 203203 203204 203205 *203206 203207 203208 203209 203210 203211 203212 203213 203214 *203215 203216 *203301 *203302 *203303 *203304 203305 203306 204001 204002 204003 Bifenthrin Cyfluthrin Cypermethrin Deltamethrin Esfenvalerate Fenpropathrin Fenvalerate Flucythrinate Permethrin Tau-Fluvalinate Tefluthrin Tralomethrin Lamda-Cyhalothrin Zetacipermetrina Azadirachtin Nicotina Quassie Rotenone Ryanodine Abamectina Endosulfan Lindane Methoxychlor 205101 205102 205103 205104 205105 205106 205107 205108 205109 205201 205202 205203 205204 205301 Benfuracarb Carbaryl Carbofuran Carbosulfan Ethiofencarb Furathiocarb Methiocarb Pirimicarb Propoxur Aldicarb Butocarboxim Methomyl Thiodicarb Fenoxicarb 206101 206102 206103 206104 206105 206106 206107 Diflubenzuron Flufenoxuron Hexaflumuron Teflubenzuron Triflumuron Lufenuron Novaluron 32 207 2071 Fosforganici Fosfati 2072 Tiolofosfati 2073 Tionofosfati 207101 207102 207103 207104 207105 207201 207202 207203 207204 207301 207302 207303 Chlorfenvinphos Dichlorvos Heptenophos Monocrotophos Phosphamidon Omethoate Oxydemeton-methyl Profenofos Vamidothion Chlorpyrifos Chlorpyrifos-methyl Diazinon 33 Codici Codici Principi attivi Prodotti fitosanitari 207 2073 segue: Fosforganici Tionofosfati 2074 Ditiofosfati 208 Azoto/solfo/stanno-organici Aloidrocarburi 209 Altri 207304 207305 207306 207307 207308 207309 207310 207311 207312 207401 207402 207403 207405 207406 207407 207408 207409 207410 207411 207412 207413 207414 207415 207416 207417 207418 207419 208001 208002 208003 208004 208005 208006 208007 208008 208009 208010 208011 208012 208013 208014 208015 208016 208017 209001 209002 209003 Fenitrothion Fenthion Methyl parathion Parathion Phoxim Pirimiphos-methyl Pyridaphenthion Quinalphos Temephos Azinphos-methyl Chlormephos Dimethoate Formothion Malathion Methidathion Phentoate Phorate Phosalone Terbufos Acephate Fonofos Isonfenfos Methamidophos Sulfotep Trichlorfon Phosmet Cadusafos Azocyclotin Benzoximate Bromopropylate Cyhexatin Clorofentazine Dicofol Hexythiazox Fenbutatin oxide Fenson Propargite Tetradifon Tebufenpyrad Fenpyroximate Fenazaquin Flucycloxuron Pyridaben Fenothiocarb Etofenprox Imidacloprid Tebufenozide 34 209004 209005 209006 209007 209008 209009 209010 209011 209012 209013 209014 209015 209016 DNOC Cyromazine Cartap hydrochloride Buprofézine Amitraz Bensultap Pymetrozine Fipronil Indoxicarb Triazamate Thiametoxam Triacloprid Spinosad 35 Codici Codici Principi attivi Prodotti fitosanitari 209 segue: Altri 300 301 ERBICIDI Ammidi 302 Carbammati 303 Derivati dell'urea 209017 209018 209019 209020 209021 Acetamiprid Pyriproxyfen Metossifenozide Clothianidin Etoxazole 301001 301002 301003 301004 301005 301006 301007 301008 301009 301010 301011 301012 301013 301014 301015 301016 302001 302002 302003 302004 302005 302006 302007 302008 302009 302010 302011 302012 302013 302014 303001 303002 303003 303004 303005 303006 303007 303008 303009 303010 303011 303012 Diphenamid Flamprop-M-isopropyl Propyzamide Chlorthiamid Perfluidone Alachlor Metolachlor Metazachlor Pretilachlor Propachlor Dimethenamid Napropamide Propanil Flufenacet Acetochlor Dichlormid Asulam Chlorbupham Chlorpropham Desmedipham Phenmedipham Propham Butylate Cycloate Dimepiperate Eptc Molinate Prosulfocarb Thiobencarb Tiocarbazil Chlorotoluron Diuron Isoproturon Linuron Metobromuron Neburon Benzthiazuron Cicluron Ethidimuron Methabenzthiazuron Foramsulfuron Mesosulfuron-Metile 36 304 3041 Nitroderivati-benzonitrili Benzonitrili 3042 Nitroderivati 304101 304102 304103 304201 304202 304203 304204 304205 304206 304207 304208 304209 Dichlobenil Bromoxynil Ioxynil Benfluralin Dinitramine Isopropanil Pendimethalin Trifluralin Ethalfluralin Aclonifen Bifenox Fomesafen 37 Codici 304 3042 Prodotti fitosanitari segue: Nitroderivatibenzonitrili Nitroderivati 305 3051 Diazine-Triazine Diazine 3052 Triazine 3053 Triazinoni 306 3061 Solfuree-Imidazolinoni Solfoniluree 3062 Imidazolinoni 3063 Solfoanilidi Codici Principi attivi 304210 304211 304212 Oxyfluorfen Acifluorfen Bromofenoxim 305101 305102 305103 305104 305105 305201 305202 305203 305204 305205 305206 305207 305208 305301 305302 305303 Bentazone Pyridate Chloridazon Bromacil Lenacil Atrazina Cyanazine Simazine Terbuthylazine Desmetryn Prometryn Terbutryn Terbumeton Metamitron Metribuzin Hexazinone 306101 306102 306103 306104 306105 306106 306107 306108 306109 306110 306111 306112 306113 306114 306115 306116 306117 306118 306119 306201 306202 306203 306204 306301 306302 306303 Amidosulfuron Bensulfuron-methyl Chlorsulfuron Cinosulfuron Metsulfuron-methyl Nicosulfuron Primisulfuron-methyl Rimsulfuron Thifensulfuron-methyl Triasulfuron Tribenuron-methyl Trilusulfuron-methyl Etoxisulfuron Prosulfuron Azimsulfuron Oxasulfuron Iodosulfuron-metil-sodium Imazosulfuron Flazasulfuron Imazamethabenz-methyl Imazapyr Imazethapyr Imazamox Metosulam Florasulam Penosxulam 38 307 3071 Fosforganici-Dipiridilici Fosforganici 3072 Dipiridilici 307101 307102 307103 307104 307201 307202 Fosamine-ammonium Glyphosate Glyphosate trimesium Glufosinate ammonio Diquat Paraquat 308101 308102 308103 308104 308105 Codici Clodinafop-propargyl Diclofop-methyl Fenoxaprop-P-ethyl Fluazifop-P-butyl Haloxyfop-ethoxyethyl Principi attivi 308106 308107 308109 308110 308201 308202 308203 308204 308205 Propaquizafop Quizalofop-ethyl Haloxifop-R-Methyl Estere Cyhalfop- Butile Clethodim Cycloxydim Sethoxydim Tralkoxydim Profoxydim 309101 309102 309103 309104 309105 309201 309202 309203 309204 309205 309301 310001 310002 310003 310004 310005 310006 310007 310008 2,4-D 2,4-DB Dichlorprop MCPA Mecoprop (MCPP) Clopyralid Picloram Fluroxypyr Triclopyr Diflufenican Dicamba Naptalam Quinclorac Cloquintocet Isoxaben Oxadiazon Pyrazoxyfen Fluorochloridone Chlortal-dimethyl 308 ArilossifenopropionatiCicloesenoni 3081 Arilossifenopropionati Codici Prodotti fitosanitari 308 segue: ArilossifenopropionatiCicloesenoni 3081 Arilossifenopropionati 3082 Cicloesenoni 309 3091 Ormonici Derivati acidi fenossicarbossilici 3092 Piridine 3093 310 Derivati acido benzoico Altri 39 400 401 VARI Molluschicidi 402 Fumiganti e non 403 Fitoregolatori 310009 310010 310011 310012 310013 310014 310015 310016 310017 310018 310019 310020 310021 310022 310023 Dalapon TCA Endothal Flurenol-buthyl Clorato di sodio Ethofumesate Sulcotrione Isoxaflutole Carfentrazone-etile Mesotrione Clomazone Fenclorim Isoxadifen-Ethyl Bispyribac-sodium Pyraflufen - Ethyle 401001 * 401002 401003 402001 402002 402003 402004 402005 402006 402007 402008 402009 402010 403001 Metaldehyde Thiocarb Fosfato ferrico 1,3-Dicloropropene Bromuro di metile Ethoprofos Phénamiphos Dazomet Cloropicrina Fosthiazate Oxamyl Metam-sodium Metam-potassio Acido gibberellico 40 Codici Codici Principi attivi Prodotti fitosanitari 403 segue: Fitoregolatori 404 Altri 405 Rodenticidi 500 BIOLOGICI (fungicidi, insetticidi e 501 Di origine vegetale o animale 502 Microrganismi 403002 403003 403004 403005 403006 403007 403008 403009 403010 403011 403012 403013 403014 403015 403016 403017 403018 404001 404002 404003 404004 404005 404006 404007 404008 404009 404010 405001 405002 405003 405004 405005 405006 405007 405008 405009 405010 Alcooli grassi Chlormequat chloride Chlormequat Ethephon Flumetralin Idrazide maleica N-Decanolo NAA NAD BNOA GA3 6-Benziladenina Pura Cloruro di colina GA4 GA7 Daminozide Calcio Proexadione Bagnanti/Adesivanti (a) Antischiuma Coadiuvanti vari Repellenti Difenilammina Etossichina Cond. Poliossietilene Acibenzolar-S-Methyl Metil Oleato + M. Palmitato Sale sodico di Alchiletere solfato Brodifacoum Bromadiolone Chloralose Chlorophacinone Coumatetralyl Difenacoum Difethialone Flocoumafen Warfarin Altri 501001 501002 501003 501004 502001 502002 502003 502004 Olii vegetali (b) Gelatina Cera d'api Proteine idrolizzate Bacillus thuringiensis Funghi antagonisti (c) Granulosis virus Altri batteri o bacilli vari) 41 503 Composti chimici vari 504 Altri 503001 503002 503003 503004 503005 503006 504001 Sale di potassio di acidi grassi Allume di potassio Pergamanato di potassio Zolfo calcico Olio di paraffina Sabbia di quarzo Mefenpir Dietile * Principi attivi utilizzabili anche nell'agricoltura biologica (Reg. CEE n. 2092/91 e Reg. Ce 1488/97). (a) – Comprende Sorbitan monoleato condensato (b) – Comprende Olio di colza ed altri oli vegetali (c) – Comprende Tricoderma Harzianum e Tricoderma Viride 42