DIABETE MELLITO Complicanza acute del diabete IL COMA Si definisce coma un profondo stato di incoscienza che può essere provocato da intossicazioni (stupefacenti, alcool, tossine), alterazioni del metabolismo (ipoglicemia, iperglicemia, chetoacidosi) o danni e malattie del sistema nervoso centrale (ictus, traumi cranici, ipossia). Fra tutte, le più comuni cause di coma sono le alterazioni del metabolismo. La gravità e la profondità dello stato di coma si misura in termini di Glasgow Coma Scale (scala GCS) che, in base alle risposte a vari stimoli, stabilisce il grado del coma che va da 3 (coma profondo) a 15 (paziente sveglio e cosciente). a cura di ERNA LORENZINI Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl IL COMA DIABETICO 1) chetoacidosico 2) iperosmolare * iperglicemia * * 3) ipoglicemico glicosuria (diuresi osmotica) 4) lattacidemico 1-2: possibili all’esordio 3-4: in soggetti con diagnosi nota (spesso per trattamenti impropri) perdita di H2O ed elettroliti (poliuria) disidratazione insufficienza renale Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl COMA NON DIABETICO RIDOTTA (<50 mg/dl ) Insorgenza rapida Sudorazione, tachicardia GLICEMIA NORMALE ELEVATA (>400 mg/dl) Normale Respiro normale COMA IPOGLICEMICO Diminuito <7,3 iperventilazione pH Osmolarità plasmatica Aumentata > 350 mOsm/l normale COMA IPEROSMOLARE Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti COMA NON DIABETICO Chetonemia normale COMA LATTACIDEMICO Aumentata +++ COMA CHETOACIDOSICO Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl chetoacidosi iperosmolarità Glicemia (mg/100 ml) 300-600 600-1200 Na (mEq/l) 125-135 135-145 K (mEq/l) N/ N creatinina lieve moderato osmolarità (mOsm/ml) 300-320 330-380 chetoni +++ +/- HCO3 (mEq/l) <15 N pH arterioso 6.8-7.3 >7.3 PaCO2 mmHg 20-30 N Gap anionico N N = normale Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl COMA CHETOACIDOSICO Corpi chetonici: acidi deboli H+ acidosi metabolica (= HCO3-) per consumo: HCO3- legano H+ H2CO3 H2O + CO2 eliminata con iperventilazione di compenso Acetoacetato e ß-idrossibutirrato: prodotti della ß-ossidazione degli acidi grassi liberi (FFA) a livello epatico • insulina lipolisi FFA, trigliceridi, VLDL • glucagone trasporto FFA nel mitocondrio ß-ossidazione chetoni Effetti della carenza insulinica a livello del muscolo e del tessuto adiposo captazione periferica di glucosio • rilascio di substrati: lattato, aminoacidi, acidi grassi liberi Conseguenze a livello del fegato neoglucogenesi (da aminoacidi e lattato) • chetogenesi (da FFA) Altri effetti dell’acidosi: anoressia, inotropismo cardiaco, vasodilatazione, aritmie, leucocitosi, depressione del sistema nervoso centrale Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl COMA IPEROSMOLARE NON CHETOACIDOSICO insulina glicemia per iperproduzione epatica (glicogenolisi e gluconeogenesi) e ridotta utilizzazione periferica (muscolo) l’iperglicemia induce poliuria osmotica introito di liquidi (inadeguato a rimpiazzare le perdite) Il deficit di insulina è soltanto relativo e meno grave che nella chetoacidosi, come pure minore è l’alterazione del rapporto insulina/glucagone Mortalità fino al 50% (anziani, comorbidità) Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl COMA IPOGLICEMICO La più frequente causa di coma nel diabetico. Il coma ipoglicemico è un’emergenza. 10-25% dei soggetti in terapia insulinica presenta almeno un episodio di ipoglicemia grave l’anno. Glicemia < 50 mg/100 ml Il persistere dello stato ipoglicemico determina un danno neuronale irreversibile. Sintomi -“adrenergici”: ansia, palpitazioni, tremore, senso di fame, sudorazione. - “neuroglicopenici”: cefalea, stordimento, diplopia, convulsioni, segni neurologici focali, confusione mentale sino al coma. Cute pallida e sudata, tachicardia, ipertono muscolare, pupille midriatiche. Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl COMA LATTACIDEMICO Acido lattico: prodotto della glicolisi anaerobia dei tessuti Normalmente viene eliminato dal rene oppure metabolizzato dal fegato (riconversione in glucosio) Nel diabetico trattato con biguanidi (fenformina e metformina) Biguanidi: stimolano la glicolisi; se coesiste insufficienza renale o epatica rischio di lattacidemia ACIDO LATTICO Valori normali: 0.4-1.2 mmol/l Alterata produzione/eliminazione lattacidemia (> 5 mmol/l) Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl