PROTOCOLLO D'INTESA La Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze, le Procure della Repubblica della Toscana, le Aziende UUSSLL della Toscana, l'INAIL regionale e la Direzione Regionale del Lavoro condividono il seguente protocollo relativo alla gestione delle notizie di reato di infortuni sul lavoro e malattie professionali dai quali siano derivate lesioni gravi o gravissime o morte. Fire nze, )3 DI é2rtl!:>\2-:- :b1A OBIETTIVI L' accordo si prop on e di definire procedure om ogene e su tutto il territorio regionale per ges tire tutte le notizie di reato relative ad infortuni e malattie professionali dalle qu ali siano deri vate lesion i grav i o gravissime o morte del lavor atore. In particolare il protocoll o si propone di definire le priorità per form alizzare le modalità di conduzione delle indagini e per assicurare una copertura om ogenea su tutto il territorio regionale. Le Direzioni del Lavoro gara ntiranno il coordinamento degli organi preposti alla vigilanza in materia di rapp orti di lavoro ex art 4 e 5 Dlgs 124/04. FLUSSI INFORMATIVI Obiettivo prioritario è quello di mi gliorare i flussi informati vi sull e patologie da lavoro rend end oli più completi e tempesti vi. Tale risultato sarà reso possibil e da una serie di iniziati ve che i singoli Enti aderenti all ' accordo si impegnano ad adottare . 1. I destinatari dei flussi informativi sa ranno escl usivamente le Unità Fun zionali Prevenzion e Igiene e Sicurezza Luogh i di Lavoro (UU .FF. PISLL ) dell e AS L a seguito di diretti ve in tal se nso impartite da lle Pro cure della Repubblica 2. Le UU. FF. P.I.S.L. L. saranno informate da parte del Sistema 118 e dai Pronto soccorso di tutti i casi di intervento a seg uito di info rtuni sul lavoro che hanno determinato lesioni alme no grav i ed att ivera nno interve nti tempestivi anche util izzando, ov e necessari o, la pronta disponibilità. 3. Le Procure dell a Repubblica daranno indicazioni a tutte le forze dell'ordine affi nchè inform ino le As l territori alm ente co mpete nti non appena ric evono noti zie relati ve ad infortuni o malatti e professionali . 4. Tem pes tiva trasmi ssione da part e di fNA IL verso le UU .FF. PISLL di tutte le informazioni rel ative agli infortuni ed alle malattie pro fessionali la cui progno si super i i 40 giorn i (nel momento in cui Inail ne acq uisisce not izia) o che det erminano una invalid ità permanente (nel momento in cui Inail ne acqui sisce notizia) . Tali inform azi on i saranno rese dispon ibi li mediante un acc esso dir etto , da part e delle UF PISL L agli archivi IN AI L (A lleg ato I). 5. Tras missione, in via informatica, da parte di INAIL del referto di malattia professional e al momento della insorgenza della presunta origine professionale de lla patologia in esa me e non de lla definizione positi va del caso. 6. Tempesti va trasmi ssione in via informatica de ll ' avvenuta defini zione dell a percentuale di invalidi tà derivan te da infortun i (se superiore al 4%) o malatt ie pro fessio nali (se superiore a 6% ) con indicazione de ll' entità. 7. Le s ingo le Procure dell a Repubblica inviterann o i Dirett ori ge nerali delle AS L ad adottare ogn i iniziativa finali zzata a rend ere sistematicamente op erativo l'obbli go di referto previ sto dall a norma da parte del personale sa nitario che opera per l'Azienda. 2 8. Alla chiusura delle indagini prel iminari l'esito degli accertamenti sarà trasmesso dalle Procure all ' lnail. 9. Le Direzioni delle Asl richiameranno i medici che intervengano per constatare il decesso all'obbligo di redi gere il referto in tutti i casi in cui la morte sia presumi bilmente ricond ucibile a causa lavora tiva, (anche se esiste già un precedente referto per lesioni colp ose). In questi cas i il referto deve essere inviato senza ritardo anche alla Procura della Repubblica per consentire al magistrato di condurre le indagini per l' omicidio colpo so e, ove lo ritenga opport uno, di disporre l' effettuazione dell'autops ia IO. La UFoPISLL, quand o venga a conoscenza del decesso di un lavoratore connesso con la causa lavorativa, su cui erano state già condotte indagini per il reato di lesioni colpose deve darne immedi ata inform azione alla Procura della Repubblica. IND AGINI INCHI ESTA INFORTUNI L' indagine delle Asl sarà condotta di iniziativa in tutti i casi in cui sia ipotizzabile un reato procedi bile d'ufficio commesso con violazione delle norme per la prevenz ione degli infortuni di lavoro o relativo all' igiene del lavoro. Pertanto le indagini verranno condotte in tutti i cas i di infortuni mo rtali e in quelli che hanno cagionato lesio ni > a 40 gg o con post umi permanenti. Le notizie di infortuni risalenti a molto tempo indietro e non rese note ( es. nascoste dall' infortunato) saranno oggetto di indagine previa comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale. Le inchieste infortu ni devono essere ultimate, in linea di massima, entro 60 gg da quando le UU.FF. PISLL vengono a conoscenza dell'esistenza di una lesione grave . L'esito delle indagin i dov rà essere immediat amente trasmesse alla Procura della Repub blica. I. non saranno invece oggetto di indagine gli infortuni occorsi ai datori di lavoro ed ai lavoratori auto nomi , salve le ipotesi in cui possa ravvisarsi una responsabilità di terzi (es. in edilizia, negli appalti, responsabilità del costruttore, ecc.) ; 2. non saranno oggetto di indagine gli infortuni in itinere e quelli stradali le cui indagini saranno affidate ad altri organ i; 3. non sara nno ogge tto di indagine gli infortuni in ambito scolastico avvenuti durante l' attività di apprendi mento in aula o in palestra ad eccezione di quelli avvenuti nei laboratori ; 4. non sara nno effettuate indagini nei casi in cui, anche a seguito del giudizio del medico dell' UU.FF . PISLL, non sia facilmente soste nibile in giud izio l'esistenza di una lesione grave per postumi o durata; 5. non saranno effettuate indagini in tutti i casi in cui le informazioni disponibili con sentano di riten ere che l'infortunio sia avvenuto per cause accidentali (vedi allegato n. 4 con ind icazioni esemplificative ); 6. non saranno effettuate indagini sugli infortuni avve nuti in ambito domest ico. I. Infortuni con prognosi iniziale < 40 gg. ma > 30 gg. I. In caso di infortuni in cui il primo certificato riporta la prognosi con lesioni :s 40 gg. ma > 30 gg. le U.F. PISLL dovranno valutare se dalla diagnos i sia pos sibile ipotizzare una prog nosi definitiva > a 40 gg e in caso positivo attivare l' indagine. 3 CONTEN UTI DELL ' INCHIESTA DA IN VIARE A LL ' A UTORITA' GIUDIZIARIA L'attività di ind ag ine sarà svolta con le modalità che seguono. ATTIVITA' DI INDAGINE SU INFORTUNI Durante le indagini per infortuni con progn osi superiore ai 40 gg si ricorda che dovranno essere co mpiute le seg uenti attivi tà: o Durante le ispezioni nel luogo di lavoro dovranno ess ere effettua ti i necessari rilievi fÒtografici e, se del caso, i rilievi planimetrici,' di ciascuno di essi si farà separato verbale: O Acquisizione di co pia de lla documentazione a seco nda del cas o di specie: O O • • • O O DVR, DSS (Documento di sicurezza e salute) PSC, POS, ecc ; documentazion e tecnica e d'u so dei m acchinari, eventua lme nte interessati da ll'infortunio; registro infortuni, dal quale ev ince re l' eventuale rip etizion e di info rtuni simi lari a qu ell o di specie; caratte ristiche tec nic he di DPI forniti al lavoratore utilizzati al moment o de Il' infortunio Assunzione di sommarie infòrmazioni testimoniali (art. 35 1 comma l C.P.P.) dal lavoratore nonc hé da ogni alt ro soggetto presente al moment o dell' infortunio e co munque a co noscenza dei fatt i al fine di ricostruire la dinamica degl i eve nti , il tipo di lavoro effettivamente svolto, le mo dalità prati che di esecuzione del lavoro stesso, le eventual i prassi azienda li in mat eria; Verbale di identificazione (art . 349 C. P.P.)de i soggett i sotto posti ad indagin e, acquisendo copi a di : organigram ma aziendale; eventuali del eghe; atto costitutivo in caso di società; Dichiarazione od Elezione di Domicilio (art. 161 c.p.p.) dei sog getti sottopo sti ad indagine; Acquisizione di tutta la documentazione medica relativa all'in fòrtunio al fine di consentire la determinazion e dell a durata e la valutazione dei po stumi; SCHEMA DI PROCEDIMENTO PER LA COND UZIONE DELL' INCHIESTA INFORTU NIO E DELLE MODALITA' DI CONCLUSIONE L'i nchiesta deve essere interpretat a come percorso durante il qua le può essere presa la dec isione di interro mp ere l' inc hiesta . Di seguito rip ortiam o alcuni ese mpi: l ) dalla documentazion e con sultabile eme rge che l'infortunato è lo stesso dat ore di lavoro o lavoratore aut onom o; in qu esto caso si posson o compiere acce rtame nti sempre su base document ale (una visura camerale, dal cui esame si può ave re conferma o men o di quanto preced en temente rilevato). Ne l cas o di conferma non si avvia indagine, mentre nel caso si rilev i trattarsi di socio, oppure di operatore del settore edi le possono essere necessari ulter iori accertamenti. 4 in tutti i in cui si sia avviata l'apertura di inchiesta sulla base di dinamiche che lasciano supporre l'esistenza di violazioni essa potrà sempre fermarsi al momento in cui vi sia la prova che l'evento non è correlabile a violazioni. In pratica ciò potrebbe accadere quando: in seguito a sopralluogo sul luogo dell'infortunio per esaminare gli elementi connessi, non si rilevino violazioni in materia di sicurezza. In tale ipotesi si potrà evitare di procedere all'acquisizione di ulteriori sommarie informazioni e di documentazione aziendale specifica. In tutti i casi in cui comunque risultano compiuti atti di polizia giudiziaria questi devono essere comunque trasmessi alla Procura della Repubblica con l'inchiesta per infortunio sul lavoro. Tale relazione potrà essere molto sintetica con esplicito riferimento all'assenza di elementi di responsabilità rilevabili dalla documentazione allegata. ESEMPI DI CASI IN CUI CONDURRE L'INCHIESTA PER INFORTUNIO SUL LAVORO SULLA BASE DELLE DINAMICHE DI INFORTUNIO. l Servizi orienteranno la propria azione in fase preliminare sulla scorta della documentazione pervenuta (referti, certificati INAIL, denunce di infortunio, comunicazione INAIL di raggiungimento della procedibilità d'ufficio comprensiva di documentazione allegata, ecc;) l . Casi nei quali generalmente non è obbligatoria l'apertura di inchiesta: a) distorsioni ecc. determinate da piede in fallo durante il normale spostamento, e non conseguenti a situazione anomale delle superfici di transito; b) lesioni di vario tipo riconducibili a "urtava contro", "colpito da" spigoli, arredi, infissi, materiali ecc. escluso caduta di materiali dall'alto; c) distorsione, lesioni muscolo tendinee ecc. conseguenti a movimento scoordinato in assenza di movimentazione di pesi; d) ferite determinate da "si feriva", "si colpiva" con utensili manuali in parti del corpo per le quali non è prevista dalla normativa vigente la protezione in relazione alla tipologia di lavoro. 2. Casi nei quali generalmente si ritiene dover aprire inchiesta: a) "colpito da", "ferito da", "urtato da", "schiacciato da", "a contatto con" macchine, attrezzature; b) caduta dall'alto; c) caduta in profondità; d) caduta in piano in presenza di ostacoli o materiali; e) intossicazione per ingestione o inalazione; 5 f) fo lgoraz ioni; g) investito o schiacc iato da mezzi semoventi; h) caduta di materiali ; i) lesioni co nseguenti a esplosioni e incendi; j) co ntatto con agenti ch imici e fisici; k) lesioni da sforzo so llev ando o spostando pesi. Al termine de II' att ività di indagine dovrà essere inviata alla Procura dell a Repubblica presso il Tribunale la relazione conclusiva indicando: A. B. C. D. E. F. G. H. I reati per i quali si proce de (art. 589 e 590 c.p .) con le relative comunicazioni di no tizie di reato; La ricostruzione dell a dinamica dell ' evento infortuni stico; Le eventuali violazioni alle norm e di prevenzione riscontrate durante l'indagine, chi arendo qu ali di esse siano in relazione con l' evento infortunistico; La rico struzione dell ' eventuale nesso causale; L'i ndi viduazione delle respo nsabilità indiv iduali e le ragion i della attribuz ione a ciascun soggetto; Le moti vazioni dell 'eventua le impossibilità ad indi viduare responsabilità penali connesse co n l' evento (accidentalità, forza maggiore); L'eventuale responsabilità amm inistrativa de Il' azienda; Gli Uffic iali di Poli zia Giudiziaria che procedono comunicheranno con separata noti zia di reato le co ntravvenzioni riscontrate durante l'inchiesta (a norma de l Olgs 75 8/94) . SCHEMA PER L'EFFETTUAZIONE DELL'INCHIESTA DI MALATTIA PROFESSIONALE L'Inchiesta di malattia professionale è diretta a verificare l ' esistenza, l'insorg enza, la data dell 'ultimo aggravamento della malattia professionale e l'esistenza di un nesso causale tra la malattia segnalata e l'esposizione (presente o passata ) del lavoratore ad age nte/ i di rischio. Co n l' obi ettivo di : ~ Ev idenz iare l' esistenza di un nesso di causa tra mal attia professionale e attivi tà lavorativa • D Individuare eventuali responsabilità nell a produzione della patol ogia per inosservanza dell e norm e in mat eria di igiene e sicurezz a del lavoro • D Indi vidu are lavorativo altri lavoratori affetti da lla med esima pat ologia nel medesim o contes to L' inchiesta per malattia professionale deve essere svo lta da : 6 Medico del Lavoro co n qualifica di UPG: Referente Che si potrà avvalere di altre figure profession ali quali ad ese mpio o Tec nici della Prevenzione O Igien isti Industriali O Medici spec ialisti della patologia O Epide miologi Elementi di prova: punti da accertare nell'indagine Esistenza dell a MP Prognosi dell a malattia (art . 583 c.p.) Data di insorgenza e dell' ultimo aggravamento Indi viduazione degli agenti causa li e dell e eventuali concause della MP Evo luzione della situazione ambientale (sopra ttutto per espos izioni pregresse) Insuffi cient e form azione ed informazione dei lavorat ori riguard o la patologia Mancata o caren te valutaz ione del rischio e de lle misure di prevenzione Violazio ne delle norme che si riteng ono collegate all' insorgere della malattia professionale Individuazione dei responsabili ed enunciazione dei motivi per i quali si ritiene di attr ibuire a tali soggetti la responsabilità della MP. 1. ISTRUZION E DELLA PRATICA L' inchiesta di malattia professionale si svolge d ' iniziativa del Servizio o per delega della Procura della Repubblica e prende le mosse dall ' esame delle certificazioni che anivano ai Servizi (referto, denunc ia, primo certificato di malattia professionale), anche quando esse sono carenti di informazioni, in particolare relativam ente all'anamnesi lavorativa e all'esposizione al rischi o spec ifico. Il mancato riconoscime nto INAIL non preclud e la possibilità di attivare l'indagine perc hé i criteri di riconoscim ento ass icurativo po ssono esse re dive rsi da quelli imposti dal diritto penale. Le indagini saranno condotte da un medico upg dive rso da que llo che abbia even tualmente reda tto il referto di malattia professionale, o che comunque abbia concor so alla diagnosi. Di seguito si ripo rtano in ordine i criteri di selezio ne per indiv iduare la prio rità di intervento del Servizio PISLL della As l I. Gravità delle lesioni E' obb liga torio effettuare le indagini: Nei casi mortali Ne i cas i di malattia certamente o prob abilmente insa nabile con particolare riferimen to ai tumori. Nei casi di indebolim ento permanente di un senso o di un organo inva lidità inail superiore al 6% Nei casi di inabilità assol uta al lavoro di durata maggiore di 40 giorni, con esclusione dei casi nei quali potreb be essere difficile sos tene re in giudizio che la prognosi reale abb ia veramente superato i 40 giorni. 7 2. Valenza preventiva dell'intervento All' in terno de l quadro precedente sarà data priori tà a: Possibile persistenza dei fattori di rischio che hanno determinato la patologia 111 quel contesto produttivo o in altri similari Possibilità di avviare, a partire dall 'inchiesta, interventi mirati di prevenzion e Even ti se ntinella (cas i di MP in lavorazion i apparenteme nte non correlate) per patologie attuali Luoghi di lavoro e lavora zioni ancora esistenti e verificabili Possibi lità di emanare prescrizioni in relazione ai fattori di rischio evidenziati 3. Contesto Epidemiologico All' interno della categoria precedente sarà data priorità a: Si ritiene importante effettuare indagini quando nella stessa azienda si son o verificati più casi di patologie analoghe. E' oppo rtuno effettuare le indagini anche quando diversi cas i di patologie analoghe si manifestano in lavorazioni similari, anche se in aziende diverse. Non saranno invece proseguite le indagini quando: L' elevato num ero di imprese co n rischi similari presso le quali il lavoratore è stato impi egato non con sente di ricostru ire il nesso causa le; Nei casi in cui tutti i soggetti che po ssono ave re responsabilità nella insorgenza della patologia sono deceduti. In que sti casi verrà inoltra ta al P.M. breve relazione sul caso. 2. DO CUM ENTAZIONE N ECESSARlA Durante l' inchiesta è opportuno esaminare la seguente documentazione: • • , • • • • • • 8 Sistema inform ativo Inail Carte lla sanitar ia e di rischio del lavoratore Libretto di lavoro e/es tratto INP S e/o librett o di imb arco Altre noti zie riguardanti cambi di mansione e richi este di visita medi ca per le patologie in que stione Referti di visite specialistiche ed esami strumentali relati vi alla patologia o di cartelle clini che Eve ntuali dati epidemiologici di patologie analoghe e di casi sintomatici Documenti di valutaz ione del rischio Visure aziendali Dati storici aziendali Ta le relazione po trà essere molto sintet ica con esplicito riferime nto all'assenza di elementi di responsabilità rilevabili da lla documentaz io ne allegata. Nei casi invece in cui l' inchiesta concluda il percorso dovranno essere doc ume ntat i i seguenti step: Ispezion e del luogo di lavoro se anc ora es iste nte, acq uisizrone di docu ment azione storica se reperibil e - Acquisiz ione dell a docum ent azione ritenuta utile (DV R, SDS, document i storici, ecc) - Ass unz ione di S.l.T: lavoratore, co llegh i, familiari ecc a seco nda dell e situaz ioni - Verbale di ide ntificazione ed elezione di Dom icil io dei soggett. Acquisizione di tutta la documentazione me dica ritenuta utile , in par ticolare que lla relati va alla sorveglianza sanitaria effe ttuata da/dai Medi co/ i Co mpetente/i (se possibile) - Segnalazione dell' ademp imento o meno dell ' obbli go di formazione Gli Ufficiali di Polizia Giud iziaria che procedono co municherann o con separa ta notizia di reato le contravvenzioni riscon trate durante l'inchiesta (a norm a del Dlgs 758/94). RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA In tutti i casi di indagini per info rtunio e per malatt ia professionale che evidenzino vio lazione de lla normativa relativa alla prevenzione e sic urezza del lavoro è necessario ind agare anche in ordine alla esistenza di una responsa bilità ammi nistrat iva dell ' impresa ai sens i del decreto legislativo 2311200 1, art 6 con le mo dalità previste all'allegato 5. COORDINAMENTO PROCURE DELLA REP UBBLICA - UU.FF. P.I.S.L.L Sui singoli procedim enti dovrà crearsi uno stabile rapporto di collab ora zione tra Pubblici Ministeri ed UPG incaricati dai Responsabi li delle Unità Funzionali (RUF ) di condurre le indagini. Il R UF del PISLL garantisce il corretto espletamento e i risultati delle indagini curandone la tempesti vità ed il rapido invio alla Procura; gli ope rator i a cui è affid ata la conduz ione dell ' inchies ta saranno naturalment e responsab ili dei singo li atti di pg che compio no. I Pubblici Ministeri toga ti garantiranno la loro presenza in ud ienza nei cas i più grav i di infortuni e malattie professionali. Le Procure della Repu bblica si imp egnano in accordo con i responsabili dei settor i Pisll a convocare periodi cam en te riunio ni co n una rappresentanza degli UPG delle UU.FF. P.1.S.L.L. per garantire la puntuale app licazione dei criteri defi niti nel present e prot ocoll o. I Pub blici Ministeri saranno tempesti vamente informati dai Serv izi nei casi di infortuni e malattie professionali con esito mortale ed in quelli che determinano lesioni di particolare grav ità. I Pubblici Mi nisteri si asterranno dal delegare indagini per situazioni di verse da quelle previste nel presente prot ocoll o sa lvo che la per sona offesa abbia presentato quere la. Le Procure si im pegnano a designare alm eno due Pubblici M inisteri togati per occup arsi di infortuni e mal atti e professionali ai qu ali sara nno comunque assegnati o riassegnati tutti gli affari riguardanti la materia relativa ad infortuni e mal attie professionali . Alla fine delle ind agini prel iminari le Procure de lla Repubblica si impegnano a fornire a Inail e pisll le informazioni relative allo stato di ava nza mento delle ind agini relat ive ad infortuni e ma lattie professionali trasmesse. lO ADEGUAMENTO DELL'ATTIVITA' DELLE UU.FF. P.I.S.L.L. AI fine di poter adempiere al maggior carico di lavoro connesso con le inchieste infortuni e con quelle relative alle malattie professionali è necessario che tutti gli operatori che hanno competenze tecniche o mediche vengano nominati ufficiali di polizia giudiziaria, qualifica necessaria per espletare tutti gli atti utili alla conduzione delle indagini . Le Azie nde UU.SS.LL, come già concordato con la Regione Toscana in occasione della firma di altro Protocollo, si impegnano a determin are un rafforzamento degli organici oggi presenti final izzato a garan tire, su tutto il territorio regionale, l' effettuazione delle indagin i sui reati procedibili d' uffic io, secondo i criteri definiti nel presente protoco llo. INIZIATIVE DI FORMAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE AI fine di una migliore attuazione del protocollo le Procure e i servizi di comune accordo organizzeranno per organ izzare occasioni di formaz ione comune sulle attività oggetto del protocoll o. Le Ausl si attiveranno per effettuare un'opera di sensibilizzazione nei confronti di tutti i medici che sono chiamati a redigere referti (medici competenti, medici di famiglia, medici ospedalieri , medici specialisti) relat ivamente alla necessità di adempiere a tale obbligo, penalmente sanzionato, con tempestività ed in maniera esauriente e formulando prognosi ogge ttivame nte congruenti con la patologia oggetto del referto. Gli Istituti firma tari del protocollo si impegnano ad adottare iniziative finalizzate ad aumen tare le capacità di dia gnosi precoce delle malatti e professionali e indurre la loro conseguente segnalazione (referto) da parte di med ici competenti, medici di famiglia, repart i ospedalieri e medici specialisti (art. 334 c.p.p.). La Procura si imp egna a sollecitare l'organismo distrettuale di formazione decentrata del CSM per far intervenire gli UPO delle Ausl in occasione della formazione dedicata al tema degli infortuni e delle malattie professionali. Le Aziende Sanitarie si impegnano, in occasione dei corsi per neoassunti per il rilascio della qualifica di UPO e in occasione delle altre iniziative destinate alla form azione degli UPG a far partecipare i magistrati specialisti in materi a di infortuni e malattie professionali. MONITORAGGIO APPLICAZIONE PROTOCOLLO Le UU.FF. PISLL si impegnano a trasme ttere ann ualmente alla Procura della Repubblica e alla Procura Generale una relazione contene nte i dati riassuntivi su referti pervenuti e accer tamenti effettuati; Presso la Procura generale a scadenza annuale sarà effettua ta una verifica relativa al funzionamento complessivo dell ' accordo evidenziando punti di debolezza ed eventuali azioni correttive necessarie; Il CRITERI DI INDVID UAZIONE DELL A RESPO NSABILITA' AMMINIST RAT IVA DELL E IMPRESE AD OPERA DEGLI UPG DELL E UU.FF. PISLL Tutte le volte che vengono condotte indagini per acc ertare eventuali responsabilità penali in ordine ai reat i di cui agli articol i 589 e 590 del codice penale (indagini per infortuni sul lavoro o per malattie professionali) si rende necessari o indagare se vi è una responsabilità amministra tiva de ll' imp resa. L'indagine per la ind ivid uazione di event uali respon sab ilità pen ali viene condotta con le modalità ordinarie ed al termine di tali indagini occorre verificare se vi sia responsabilità am ministrativa de ll'i mpresa Perché la responsabilità amm inistrativa si concretizzi è necessario che si verifichino le seguenti con dizioni l ) Il reato che ha determ inato il danno alla persona deve essere commesso con violazioni della normativa relati va all'igiene e sicurezza del lavoro 2) L' impresa rientra nell ' amb ito di quell e per le quali si applica la responsabilità amministrativa; in particolare sono escluse : D Aziende individuali D Aziende con titolare un ico che non hanno assetto societario D Aziende familiari D Enti Pubblici non economici D Enti che svolgono funzioni di rilevan za cos tituz ionale D Stato D Ent i Pubbl ici terr itorial i Sono invece ricomprese: D Enti D Società di persone D Società di capitale D Associazioni (con o senza personalità giuridica) 3) Il fatto è stato commesso nell' interesse dell ' Ente oppure l'impresa ha tratto van taggio dal fatto che ha concorso a determi nare l' infortun io o la malattia professionale. Se infa tti è possibile escludere che vi sia stato interesse o vantaggio per l'impresa non vi è responsabilità am ministrativa. (In genere ciò non accade in quanto la manca ta adozione di misure di prevenzione determina risparmio economico , aume nto della produzione, ecc .) . Interesse : Eleme nto soggettivo co nsis tente nella intenzione dell ' autore de l reato di favorire l' Ente cui appartiene. Richi ede una verifica ex ante. Vantaggio: Elemento oggettivo riferito ai risultati effettivi favorevoli per l' Ente in seguito al reato. Richiede una verifica ex post. 4) Vi è stata una colpa organizzati va da parte dell'impresa ne l rendere possibile la violazione che ha concorso al determi narsi dell'infortunio o de lla ma latt ia professionale. (In genere anche questa è prese nte; vi è una qualche care nza nella organizza zione de lla prevenzione che ha reso possibile il concretizzarsi della violazione che ha po i concorso a determinare l' infortunio o la malattia professionale). Se queste condizioni si verificano si segnala nell ' inchiesta che viene trasmessa al ma gistrato che è ipotizzabile per l'impresa la responsabilità amministrativa prevista dall ' art 300 del D.L.vo 81 /2008. Sarà eve ntualmente com pito dell ' impresa dimostrare di aver adottato un sis tema di gestione de lla sicurezza ave nte i requisi ti di cui all'articolo 30 de l D.L.vo 8 1. 12 Occorre anche verificare se il reato che ha concorso a determinare le lesioni di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale, sia stato commesso da soggetto che occupa una posizione apica le nell ' impresa o meno (soggetti sottoposti ad altrui direzione). Nel secondo caso il serv izio deve anche dimostrare che vi è stata una omiss ione di vigilanza da part e dell 'impresa relativamente al com portamento del soggetto che ha commesso il reato. La respo nsabilità amministrativa non si applica comunque se vi è stata fraudolenta elusione del SGSSL da parte dell' autore del reato. Solo nel caso in cui l' impresa facc ia presente di aver adottato un sistema di gestione della salute e sicurezza avente i requi siti di cui parla l'articolo 30 del D.L.vo 8112008 il Servizio potrà verificare se lo stesso è effettivame nte esistente e se è adeguato ed efficacemente adottato. Tali atti sono necessari per sostenere adeguatamente l'accusa in giudizio . A LLE GA TO 1 ..fllai/ 13 I Consulen za per l'Innovazione Tecnologica Direzione Regionale per la Toscana ALLEGATO Fìr en ze lì, 14 .06 .2 011 Rev . O.O 1 Lo strumento operativo a supporto delle attività previste dal protocollo è rappresentato dal portale INAIL accedibile, tramite una connessione internet, da utenti registrati dei Servizi e delle Procure, da qualunque postazione di lavoro informatizzata. Si parla di utenti registrati per i quali si prevede una profilazione come attori delle Procure e dei Servizi in modo da garantire, all'accesso, l'immediata visualizzazione degli strumenti operativi idonei. PROFILAZIONI INAIL provvede a fornire l'utenza madre al responsabile della struttura (Procura e/o Servizio PISLL), delegando a questi la creazione di appositi profili personali per i propri operatori. A fronte dell'identificazione dell'utente al portale INAIL l'utente ha accesso alle liste dei casi, di propria competenza, di infortuni e malattie professionali. LISTA INFORTUNI Popolata con i casi (in funzione del luogo di accadimento) : ./ che hanno visto il sopraggiungere della morte dell'infortunato; ./ con prognosi superiore ai 40 giorni; ./ con postumi superiori al 4%; ./ non riferiti a lavoratori autonomi, datori di lavoro e coltivatori diretti. LISTA MP GENERICA Popolata con tutti i casi segnalati all'INAIL secondo la seguente convenzione : nel caso sia stata individuata con certezza l'azienda dove è avvenuta l'esposizione il parametro discriminante è rappresentato dal comune dove l'unità produttiva è localizzata; nel caso siano state individuate più aziende a cui è potenzialmente riconducibile l'esposizione il parametro discriminante è rappresentato dal comune dove è localizzata l'ultima unità produttiva nella quale è stata prestata l'opera del lavoratore; nel caso non sia stata individuata nessuna azienda il parametro discriminante è rappresentato dal comune di residenza del tecnopatico . A fronte del sopraggiungere della morte, il caso dovrà essere presentato nelle liste delle strutture, Servizi e Procure, competenti in funzione del comune in cui avviene il decesso. LISTA MP CON VINCOLI Popolata con i casi secondo la seguente convenzione : nel caso sia stata individuata con certezza l'azienda dove è avvenuta l'esposizione il parametro discriminante è rappresentato dal comune dove l'unità produttiva è localizzata; nel caso siano state individuate più aziende a cui è potenzialmente riconducibile l'esposizione il parametro discriminante è rappresentato dal comune dove è localizzata l'ultima unità produttiva nella quale è stata prestata l'opera del lavoratore; nel caso non sia stata individuata nessuna azienda il par am et ro discriminante è rappresentato dal comune di residenza del te cnopat ico. A f ro nt e de l sopragg iu nge re della m orte, il caso dovrà essere pr esent at o nelle list e dell e st rutture, Servizi e Procu re , competenti in fun zione del comune in cu i avviene il decesso: ./ che hanno visto il sopraggiungere della morte dell'infortunato; ./ con prognosi superiore ai 40 giorni o che riportano la dicitura san itaria I NAIL " indebolimento ... " ; 1 Consulenza per l'Innovazione Tecnologica Direzione Regionale per la Toscana Fire nze lì, 14 .0 6.20 11 Rev . O.O ./ ./ con postumi superiori al 6 %; non riferiti a lavoratori autonomi, datori di lavoro e coltivatori diretti. USO DELLE LISTE Le liste si presentano come un agile strumento per accedere al contenuto informativo della pratica relativo a: ./ denuncia; ./ certificati; ./ visite; ./ modalità evento; ./ concause; ./ diagnosi segnalata e diagnosi INAIL; ./ aggravamenti; ./ anamnesi lavorativa; ./ data morte; ./ dichiarazioni infortunato; ./ dichiarazioni datore di lavoro ; ./ dichiarazioni testimoni; ./ stato di avanzamento della trattazione . IL CICLO OPERATIVO ATTIVITÀ DEI SERVIZI PISLL Quando il caso entra nella lista si trova in uno stato di segnalato. Solo all'atto della presa in carico da parte dell'operatore del Servizio PISLL transiterà nello stato di preso in carico. La presa in carico deve registrare i dati relativi all'utente che sta esaminando il caso e la data in cui tale attività viene effettuata . In questa fase si definisce l'utente PISLL proprietario della trattazione . L'operatore PISLL, nel momento in cui termina l'istruttoria e inoltra la documentazione del caso alla Procura, provvede a segnalare tale evento nel portale INAIL. A questo punto si ha la transizione di stato verso istruttoria chiuse ? Ai dati sopra segnalati sono da aggiungersi quelli relativi all'utente che effettua la registrazione (si ricorda potrà essere solo l'utente proprietario) e la data in cui tale attività viene eseguita. Nel caso in cui l'operatore PISSL, al termine dell'istruttoria, proponga l'archiviazione del caso, il sistema deve consentire tale registra zione prevedendo una transizione di stato verso proposta di archiviazione . Nota: in aggiunta a quanto previsto sopra, valido integralmente per i casi di infortunio, si deve prevedere per le malattie professionali un flag capa ce di discriminare i casi per i quali esiste un 'evidenza in MalProl e la possibilità di registrare un documento già in formato digitale o come trasformazione di documento analogico. 1 Ist ruttoria Chiusa o Proposta di Archiviazione congela completamente la trattazione che non potrà essere più variata, salvo una reiterazione della pratica. 2 MalProf rappresenta un applicativo a carattere nazionale dove i Servizi PISLL registrano informazioni relative ai casi di MP. 2 Cons ulenza per l'In novazione Tecnologi ca Di re zione Regionale per la To scana ... ------ ll", OPERAT IVO I -~ l I. I INFORTUNI MP Generiche MP Specifiche SEGNALATO \ "- .L. ) - - - - - - t - - - ( CONSULTAZIONE -, I I I I ( I OPERATiVO I BASI DATI INAIL ~ Fire nze lì, 14.06 . 20 11 Rev . O.O ~ PRESO IN CARICO ') ./ ,.r------.....L-..,-.-.-..-..----.-' O>'E RAnvo coasu; "l'ONE ( iSTRUTTORIA CHiUSA ( CONCLUSO OPERAT IVO FEEDBACK OPERATiV O FEEDBACK OPERAT IVO '--... ) AnIVITÀ DELLE PROCURE L'utente della Procura si troverà nelle liste di propria competenza le pratiche in stato "istruttoria chiusa" e "proposta di archiviazione". Quanto presente in tale lista potrà vedere l'apert ura del procedimento giudiziario (in questo caso l'utente della Procura provvederà ad annotare la data di effettivo avvio del procedimento e il sistema registrerà gli estremi dell'utente che effettua questa operazione corredata di data in cui la regi st razione vi ene effettuata) o la sua arch iviazione (in quest'altro caso l'ut ente della Procu ra provvede rà ad annotare la data di effettiva archiviazione del proced imento e il sistema regist rerà gli estrem i dell'utente che effettua questa operazione corredata di data in cui la regist razione viene effettuata) . Queste operazion i modificano lo sta to del caso ri spettiv am ent e in procedimento ape rto o in archiviato . 3 Consulenza per l'Innovazione Tecnologica Direzione Regionale per la Toscana Fir enze lì, 14 .06 .2011 Rev . 0.0 La conclusione del procedimento vedrà l'obbligo, per l'utente della Procura, della registrazione degli esiti dello stesso: annotando tipo di conclu sion e," utente che effettua la registrazione, data della registrazione stessa e i riferimenti al/ai fasc icolali della Procura , portando la pratica nel nuovo stato di concluso. STRU MENTI A SUPPORTO A corredo delle liste e del relativo flusso sono forniti alcuni strumenti . ./ Liste ordinabili eia filtrabili. Le liste sono ordinabili e filtrabili in funzione : • dell'utente che ha in carico le pratiche; • dello stato della pratica ; • dell'infortunato/tecnopatico ; • del datore di lavoro; • delle date gestite dal sistema (evento, transizione di stato, ecc...) ./ In caso di MP è data la possibilità di visionare lo " st orico" delle tecnop at ie associate allo stesso datore di lavoro . ./ È previsto uno strumento per camb iare la competenza da un Servizio PISLL territoriale all'altro eia da una Procura ad un 'altra delle pratiche, al fine di garantire l'automatico passaggio del lavoro tra strutture afferenti a diverse zone geografiche . Operazione da compiersi manualmente e disponibile per il solo " pro priet ario" della trattazione con i vincoli che : una sola stru ttu ra può risul tare proprietaria della trattazione mentre più strutture possono accedervi in visualizzazione; all'interno della ste ssa struttura un solo operatore è proprieta rio e tutti gli altri possono accede rvi contribuendo alla trattazione . ./ Ev idenza delle pratiche che , in carico ad un ut ent e, si trovino con cont enuto informativo modificato rispetto a quello rilev at o nell'ult imo accesso , cercando di ev idenziare immediatamente quali informazio ni sono effettivamente variate o sono andate ad in teg rare la pratica . 3 Apposita codifica delle con clusi on i sarà forni t a dai collegh i della Procura . 4