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foto g r a f i a e. . . t r a Pa d ova e Rov i g o - A n n o I I I n . 1 2 - D I C E M B R E 2 010 s . i t
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PATROCINI
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Provincia di Rovigo
Comune di Rovigo
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EDITORIALE
Come consuetudine un numero speciale dedicato alla Maratona fotografica di Padova promossa dal Centro Servizi Volontariato di Padova con la collaborazione dell’Associazione
Culturale Athesis e del Circolo Fotografico Antenore.
Ancora un successo di partecipazione e di qualità delle opere presentate.
SOMMARIO
Vincitore Maratona:
“2011: anno europeo del volontariato”
Foto di Bortoletto Francesca, Noventa Padovana copertina
EDITORIALE
pag. 2
MARATONA FOTOGRAFICA di Giorgio Ortolani
pag. 3
Vincitore tema 1:
“2011: anno europeo del volontariato”
Foto di Dalla Casa Marica, Mirano
pag. 3
Vincitore tema 2:
“Passione Italia - Tracce di 150 anni di Unità a Padova”
Foto di Zen Riccardo, Padova
pag. 4
Vincitore tema 4: “Città sostenibile”
Foto di Bissacco Alberto, Vigonovo
pag. 4
Vincitore tema 3: “Povertà, oggi”
Foto di Benetton Stefano, Legnaro
pag. 5
Vincitore tema 5: “Oro e Argento”
Foto di Favaretto Marco, Monselice
pag. 6
UN CHICCO... IN VOLO di Rosetta Menarello
pag. 6
Tratto da EL CAO DEL ZHùCARO di Graziano e Micol Zanin pagg. 7-10
MUNARO, 2005, foto di Enrico Andreotti
pag. 7
MUSICANTI, 2005, foto di Enrico Andreotti
pag. 7
MUNEGA, 2007, foto di Enrico Andreotti
pag. 8
NEVEGADA, 2010, foto di Antonello Zambon
pag. 8
NEVEGADA, 2010, foto di Maurizio Cavaliere
pag. 9
Vincitore tema 6: “Presenze animali”
Foto di Sandonà Giovanni Battista, Padova
pag. 11
MOSSELESE di Giancarlo Fabbian
pag. 12
MONSELICE, foto di Doriano Trivellin
pag. 12
C’ERA LA NEVE di Angioletta Masiero
pag. 13
BOARA PISANI, 1985, foto di Graziano Zanin
pag. 14
APPUNTAMENTI di Valentina Cavaliere
pag. 15
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Anno III n. 12 - Dicembre 2010 - Athesis.News.it, periodico di cultura e informazione. Editore: Arti Grafiche Stanghella di Floride Benetazzo
Via Canaletta Inferiore, 84 - 35048 Stanghella PD - Tel. 0425 95018 - 335 1698 074 - 335 1698092 - www.athesis-news.it
Pubblicazione mensile registrata presso il Tribunale di Padova con iscrizione n. 2138 Registro Stampa del 05/05/2008 - Iscrizione ROC: 17255
Direttore responsabile: Angioletta Masiero. Direttore editoriale: Graziano Zanin.
Redazione: Mauro Agnoletto, Maurizio Cavaliere, Fiorenzo Moretto, Enrico Maragno, Rosetta Menarello, Giulio Menegazzo, Massimo Rainato,
Luigi Rossi e Antonello Zambon. Collaborazioni: Associazione Culturale Athesis, Enrico Andreotti, Stefania Berlose, Giovanni Bettin, Carlo Campi,
Valentina Cavaliere, Giovanni Casna, Gianfranco Cordella, Franco De Checchi, Ilaria Ghirotti, Gustavo Millozzi, Luigi Polo, Micol Zanin.
2 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
MARATONA FOTOGRAFICA
E’ come se invecchiando questa manifestazione prendesse forza: foto più belle,
capacità di fermare l’attimo, perfezione
cromatica.
Eppure quanto ancora da percorrre per
esprimere i concetti.
E’ facile cimentarsi su “argento e oro”
anche con qualche guizzo di fantasia,
ma esprimere concetti come solidarietà, povertà, anno europeo del volontariato non è facile.
Temi difficili, certamente, ma forse anche poco vissuti.
In commissione abbiamo discusso a
lungo a chi assegnare il premio 2011 e la
di Giorgio Ortolani pres. CSV
scelta è caduta su una scritta, una bella
foto, ma soprattutto uno slogan: “io non
me ne frego”.
Perché non scegliere la parola solidarietà?
Perche “solidarietà” è un dovere costituzionale al quale siamo tutti chiamati
in quanto cittadini di una nazione.
Ma con uno slogan che gioca sul “i’
care” “mi sta a cuore” di Don Milani
che è il contrario del “io me ne frego”
ci sta tutto il messaggio del volontariato, tutto il desiderio di impegnarsi per
gli altri, non come dovere ma come
dono.
Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 3
4 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 5
UN CHICCO... IN VOLO
Lo stormo di piccioni s’era ordinatamente appollaiato ai lati del rosone della Basilica di S. Antonio
creando due linee scure che li rendevano indistinguibili. Immobili a godersi quel sole d’autunno agli
sgoccioli, consapevoli che presto il freddo avrebbe dettato più dure leggi per la sopravvivenza.
Erano avvezzi alla piazza sempre brulicante di turisti che non potevano lasciare Padova senza essere entrati nella solennità della Chiesa dedicata
al Santo, coinvolti in una spiritualità oltre il tempo
e lo spazio.
Fu Aladoro a rompere quella pigra immobilità,
alla quale mai si era abituato, e a spiccare il volo
verso il Gattamelata che due uomini armati di
monumentali attrezzature fotografiche, volevano
immortalare da diverse angolature con una bellica raffica di clic. Senza preavviso alla sonnolenta
pigrizia dei compagni pennuti si fiondò sulla testa
dell’Erasmo de’ Narni (il Gattamelata per l’appunto!) e, colto dall’immancabile emozione della ve-
6 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
di Rosetta Menarello
locissima fuga, lasciò uno dei suoi più ben riusciti
“segni”.
«Par on pelo! No se poe stare chieti cò stì colombi!»
Era la voce di uno dei fotografi che s’era visto passare davanti all’obiettivo la “volante materialità”
del piccione e protestava scuotendo quel che restava di una capigliatura folta e riccia ora ahimè
spolverata dal sale-pepe degli anni!
Aladoro colse la veemenza del tono e si sentì
protagonista come quando Toni lo mandava “in
missione” fuori dalla gabbia. Si, perché lui non
era un piccione qualunque ma un bagadese. La
razza anticamente destinata al volo per il recapito
di messaggi. Nobile famiglia la sua! Con antenati
usati in tempi di guerra per trasmettere informazioni legate alla zampa.
Un passato glorioso che lui si sentiva impresso nel
Dna e che Toni, con passione ornitologica, aveva
saputo valorizzare. Esercizi, prove, tecniche nuove d’orientamento lo avevano reso capace di spo-
89
Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 7
mulisina: soffice.
mumìnti, dumìnti: a momenti.
munaro, mulinaro: mugnaio.
mùnega: monaca, suora; scaldaletto di legno dentro al
quale viniva posta la fogara
co le bronze.
munizìpio: municipio.
munuménto: monumento.
muòdo: modo, maniera.
muòja (a), mòja (a), folèga (a):
(loc. avv.) (a) bagno.
muradore, muraro: muratore.
muradura: muratura; il modo
di costruire i muri di un edificio.
muraro, muradore: muratore.
murazo: muraglia, muraglione;
muro diroccato.
mùrbio: morbido.
musa: asina; sbornia ; muso.
musato, musolin: moscerino;
asinello; me xé ‘nda on musato in te on ocio, mi è penetrato un moscerino nell’occhio.
muséto, coeghìn, codeghìn:
cotechino.
musicante: suonatore.
musina: (s. f.) salvadanaio in
terracotta con fessura per i
soldi.
muso: viso, faccia; broncio; grugno; el ga el muso roto (anche
muso roèsso o muso oltà), è
sfacciato; a te pecio so’l muso!;
muso onto, sporco!; muso de
tola, faccia tosta; dirghelo sol
muso; l’è on senza-muso, è
sfacciato; mètate na màscara sol muso e vergògnate!; el
ga el muso de tròche, non ha
nessun ritegno.
musolìn, moschìn: moscerino.
musón: musone, persona sempre imbronciata, poco socievole.
musonà, inmusonà: imbronciato.
musséto: asinello.
musso: (s. m.) asino; (met.) stupido; el xé on musso!, è uno
stupido!
mustacio: mustacchio, baffo; impirolarse i mustaci, arricciarsi
i baffi.
mustegàre: masticare a lungo.
muta e a la sorda (a la): (loc.
avv.) all’improvviso; quando
meno te l’aspetti.
mutelare: muggire.
muto: muto; a la muta e a la sorda, all’improvviso.
mutria, mutrión: (s.m. e agg.)
musone.
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8 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
N
n (o): avv. non.
n’importa!: non importa!
na: (art. indet. e agg. num.) una;
te sì na figura troja!, canaglia!;
na secia, un secchio.
nàcare: nacchere.
Nadale: Natale.
nado: solo in espressioni del tipo
nudo nado, completamente
nudo.
nàja: (agg.) furbastro, canaglia;
periodo di leva militare; razza,
generazione; gentaglia; te sì
na nàja ca no te digo!, sei proprio una canaglia!
namo!: andiamo! su!
nana: nanna, il dormire; culla,
lettino.
nane: (agg.) stupido; l’è on nane!;
diminutivo di Giovanni.
nantri, noaltri, noantri: noi.
nanzi: prima.
naon: tubero a forma bislonga:
ravizzone, rapa bianca; (agg.)
insulso; a te sì on naon, sei
una testa di rapa.
napa: mensola del camino; (fig.)
naso; a te ga ancora le fasse
sora la napa!, sei ancora un
poppante!
narabotolo, ranabotolo: girino;
persona molto piccola.
naranza: arancia.
nàre, andàre, anàre: andare;
morire; oto nare ti?!, dove vuoi
andare tu?!
nasa, nasòpia: nasone, grosso
naso.
naso: naso; el ga i busi sol naso,
ha un carattere forte; chi ga
naso, snasa, chi ga prudenza
tasa.
nassa: rete da pesca (trappola in
giunco).
nàssare: nascere; in casa de
galantomeni prima nasse le
femane e dopo i omani.
natura: organo genitale femminile (dal vocabolario: organi
genitali sia maschili che femminili).
navegà: navigato, esperto.
ndare: andare; partire; le ‘ndà
drìo el pajaro; ‘ndare drìo,
brontolare; el va sempre drìo,
brontola in continuazione;
‘ndare in ‘èto, andare a letto;
ndare de oco, andare di corpo come quando si prende la
purga.
ndè là!: via! suvvia!
ndóe, indóve, ignonde: dove.
né are e né stare: (loc.) senza
por tempo in mezzo; l’è partìo
senza dire né are e né stare...,
è partito all’improvviso.
né: part. pron. ci; avv. non.
nebiaro: nebbia fittissima; nebbia che quasi si scioglie in
pioggia.
nebiarón: nebbia fittissima e persistente.
nèca!: niente!
negà: annegato; l’è tuto negà dal
caldo dal gropon del colo al filon de la vita, è sudato fradicio
dal collo al fondo schiena.
negare/rse: annegare/rsi; mettere a mollo; infradiciare; va’
a negarte!, vai ad annegarti,
sparisci!
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Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 9
negòssa: rete da pesca circolare
con lungo manico (detto manòcio).
negossìn, negossìna: guadino;
el ga ciapà el pesse co ‘l negossin, ha catturato il pesce
con il guadino.
negossìna, negossìn: guadino.
neguro: ramarro; neguro-neguro,
la bissa me dà!, è la formula
augurale per chiamare il ramarro.
nègus, nèguse: persona dai capelli o dalla carnagione scura;
anche di persona molto abbronzata; (te sì come el) negus!, sei nero in faccia!
nemanco: nemmeno, neppure.
nèna: balia, nutrice.
neodìn: nipotino.
neòdo, nevódo: nipote; giuntura
delle dita.
nerbesìn: orbettino.
nervéto: nervo; carne con tendini, cartilagini (alla base di alcuni piatti); costola, dorso (di
un libro, di una cornice, ecc.);
nervatura di un vestito; orlo di
un’asola.
nèscolo: discolo, impertinente.
nessùn, nissùn, gnissùn: nessuno.
netada, netà: pulita, nettatura.
netare: pulire; (contr.: sporcare);
nétate el muso!, pulisciti il
viso!
netascarpe: raschino per pulirsi
le scarpe.
netìsia: pulizia, nettezza; l’abitudine del gatto di pulirsi.
nevada: spessa coltre di neve; la
neve caduta.
nevara: aria di neve, tempo che
minaccia neve; il turbinare della neve.
nevegada: nevicata.
nevegare: nevicare.
nevódo, neódo: nipote.
nibiara, fumara: nebbia.
niève, nièva: neve; la nieve fevrarola la dura na cagarola, la
neve febbraiola dura pochissimo.
ninare, cunare, ninolare: cullare, dondolare.
ninìn: maialetto.
ninolare, ninare, cunare: culla-
re, dondolare.
ninón, porzèo, porsèlo, bosegàto, masccio: maiale;
persona estremamente sporca o immorale.
ninzòlo, nizòlo: lenzuolo.
nisba: no, niente.
nissùn, gnissùn, nessùn: nessuno.
nissuògo: da nessuna parte.
nizòlo, ninzòlo: lenzuolo.
noaltri, noantri, nantri: noi.
noantri, nantri, noaltri: noi; noantri a ‘ndémo: e valtri, cossa
fasìo?, non andiamo: voi cosa
fate?
noare: nuotare; el panimbrodo el
noa in te l’onto, è troppo condito.
nodaro: notaio.
noembre: novembre.
nogara, nosara: (s. f.) l’albero
del noce.
nolare: noleggiare, dare o prendere a nolo.
nomenàja: soprannome della
famiglia o nomignolo del singolo.
nòna:
nonna;
sonnolenza;
grosso salame; colon, parte
dell’intestino crasso; la ga la
nona, è sempre addormentata
(narcolessia); i ultimi salami,
i gera la nona e la bóndola,
chi se magnava al tempo del
spigo, gli ultimi salami erano
la “nona” e la bondiola che si
mangiavano nel periodo della
spigolatura.
nòni: pantofole.
nòno: nonno.
nósa: noce (frutto); pan, vin e
nose, disnare da spose, pane,
vino e noci, pranzo da sposa.
nosara, nogara: (s. f.) l’albero
del noce.
nosèla: nocciola; nocella del
compassa; cisti.
noselara: nocciolo.
nó-sò-quanto: gran quantità; un
certo numero.
nostràn: nostrano, di produzione
locale; casereccio.
notare: prendere nota; iscrivere;
segnare un credito; fa de manco de pagare, dighe chel toga
nota, fa’ a meno di pagare, di-
gli che annoti (generalmente
in un apposito libretto).
novanténa: novantina.
nove: nove.
novelo: nuovo; da novelo tuto xé
belo.
novembre: novembre.
novezhento: novecento.
novizo: fidanzato, promesso
sposo.
nòvo: nuovo; singolare, insolito;
novo de zèca, del tutto nuovo;
novo de trinca; novo de nada,
come appena fatto.
nudo e nado: nudo come quando
si è nati.
nuiza: la promessa sposa.
numarare: contare; numerare.
numbi: lombi.
nùmbio, gùmbio: gomito.
nuvolarse: annuvolarsi, rannuvolarsi.
nuvolazo: nembo, nube scura e
densa di pioggia.
nùvolo: tempo nuvoloso; onquò
a ghe xé nuvolo, oggi è nuvoloso.
O
oàta: ovatta.
oatà: ovattato.
obèn... obèn: cong. corr. o... o;
obèn ca te ghe tàsi obèn ca te
parli, o decidi di parlare o stai
zitto.
obligato: bracciante annuale.
òca: oca; so ‘nda in oca, sono
rimbambito; la fa l’oca; te si
furba come le oche de Pévaro,
oche che partono dal canale
in cui stanno nuotando per andare a bere a casa.
ocare, baonare: vaneggiare;
(contr.: avére i òci vèrti).
ocàto: pulcino di oca (oca giovane, di tre-quattro mesi, che sta
mutando le piume); avvocato.
ocezare: occhieggiare; guardare di soppiatto; l’aprirsi delle
gemme a primavera.
92
10 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
starsi da Padova a Rovigo con ritorno per portare
messaggi alla nipotina di Toni che s’era appassionata ad una sorta di singolare e forse unico gioco
col nonno.
Quando l’anziano apriva la gabbia per mettergli
il messaggio alla zampa, lui si sentiva quasi scoppiare per la felicità. Sensazione unica! A volte talmente forte da procurargli una stilettata in mezzo
al petto. E cosa dire di quando si levava in volo
sulla città e la vedeva piccola come un presepe
. Sentiva il sole venirgli incontro con una luminosità abbagliante che gli toglieva la vista. Allora
guardava giù… I campi distesi come un bucato di
panni colorati: dal verde chiaro a quello più cupo,
all’arancione del grano quando era maturo. Dio,
che bellezza!
Riconosceva la casa di Marta già dopo il brillare
dell’Adige. Era una villetta alle porte della città.
Facile da raggiungere. Atterrava sul terrazzo e
trovava la bambina col naso alla finestra che lo
aspettava…
Poi era finito tutto. Toni s’era sentito male all’improvviso e per lui c’era stato il volo verso l’Infinito…
Aladoro era stato liberato dal padre di Marta che non
voleva uccelli prigionieri. Così lui, mobile bagadese
s’era dovuto aggregare allo stormo della piazza ad
aspettare becchime da mani sconosciute…
I due fotografi se n’erano andati e lui si sentiva
catturato da quelle malinconie che chiudono la
gola. S’era pettinato un po’ le piume dall’alto del
Gattamelata e poi… via verso il Prato della Valle a
cercare una testa di dottore su cui posarsi. Erano
venuti anche gli altri a seguire i suoi voli improvvisi e fantasiosi.
Aveva fame quando i suoi occhi furono attratti da
una bambina che gli diede il flash di Marta. Non
s’accorse di volare. Era già a due passi da lei. Vide
la sua mano, prima chiusa a pugno, aprirsi come
una corolla, lasciando cadere una breve pioggia
di chicchi arancioni e lucenti.
Camminò con l’andatura goffa dei piccioni per
catturare uno dei grani. TAC e lo aveva nel becco.
Un colpo secco, veloce che fece ridere la piccola.
«Ancora, ancora… » gridava battendo le mani.
Pareva la voce di Marta e a lui passò di colpo la
fame. Guardò su e vide la bambina bionda attraverso la lente delle lacrime…
Non era lei, ma era bello ugualmente averla ancora nel cuore.
Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 11
MOSSELESE
… dove l’arzare el fa dele curve, come
ch’el fusse davero un bisato, ala fine de
queste a vedo la magnifica Cà Barbaro,
fata sora un montesèo, co’ ‘na bela scalinà e sircondà da vigne e da cipressi.
Nel’800 a nord de Cà Barbaro xe sta scavà la scaìà e un cò ghe xe un bel laghetto
dal colore verdeazuro.
Fati mille metri ‘ncora, a vedo Marendole, na frassion de Mosselese , dove iera
paroni i Marchesi De Bussacarini, che li
gaveva piantà casa prima de ‘ndare definitivamente a Costabissara.
‘Ndando ‘vanti me vien incontro el Montericco e la Rocca de Mosselese, la me
stupenda sità, dove che so nato e che ghe
voìo un ben che no ve digo. Mosselese la
ga ‘na storia antica ‘ncora sconta, ma xe
12 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
di Giancarlo Fabbian
sta trovà dei resti del tenpo del bronzo.
Feudo Longobardo e sità che ghe faséa
gola a tutti, deventà anca castrum, come
Padova e Mantova, che gnanca Alboino
el xe riussìo a conquistare, parchè co’ le
so mura e la so Rocca e dal 1200/300
col so canale navigabile, la jera ‘na vera
fortessa.
La storia la dise che dal 774 la ga passà,
in te maniera o in te l’altra, tanti paroni a
partire dai Franchi, i Estensi, l’Imperatore
Fedrico II col so logotenente Ezzelino da
Romano, i Scaligeri, i Carraresi e i Venessiani, i quali fin dal 1405 i se ga fato dei bei
Palassi par le vacanse e par vegnere a tore i
schei dele so canpagne.
Mosselese la conserva ‘ncora tante bele
robe dei chei tenpi ‘ndà, come la Torre civi-
ca, la cesa de San Paolo un cò deventà Museo e sala mostre, el palasso dela Loggetta,
el Castelo Cà Marcelo, Cà Nani Mocenigo, el
Domo Vecio o Pieve de Santa Jiustina fata
fare da san Prosdocimo nel 47 d.C., ma ch a
ch’el tenpo la jera in sima ala Rocca, quela
che ghe xe ‘desso la xe del 1256, la Rotonda,
la Porta Romana, le sette chiesette e quela
de san Giorgio co’ i corpi de Martiri e san
Valentin, Villa Duodo, l’Esedra de San Francesco, el Torrion o Mastio federiciano, Villa
Pisani, Villa Contarini, Cà Bertana, palasso
Capodivacca e a Rivella villa Emo Capodilista col so stupendo jardin, el monastero
de san Jacomo, la cesa de san Tommaso, la
cesa de santo Stefano.
Un cò ghe xe restauri in opara par recuperare i resti dei sette serci de mura che
ghe iera nel medievo e anca la torreta in
piasseta Ossicela.
Ghe xe anca i resti dele cave par la produssion de trachite e de scaia par fare el
cemento e ghe xe anca la torre de ‘na
vecia fornasa de calsina.
Mosselese la xe anca ‘na sità ‘bastansa
inportante parchè ghe xe la ferrovia, le
strade statali e le autostrade.
Da calche ano se fa la Jostra de la Rocca,
co’ ‘na procession de pì de millesinquesento personaj in costume medievale a
la matina, e dopodisnà se corre coi cavali par ciapare el Palio co’ la corsa de
la Quintana.
Questa ormai la xe deventà la manifestassion pì inportante dela nostra
sità.
C’ERA LA NEVE
Quando si apre il libro “C’era la neve” di
Rosetta Menarello e Graziano Zanin si ha
l’impressione di entrare in una fiaba.
è un mondo magico, ricamato di suggestioni e di luce quello che ci presentano
i due autori, un mondo di purezza e d’incanto che ci avvolge in carezze di memorie, in ricordi d’infanzia.
Leggere i testi poetici di Rosetta e ammirare le splendide immagini di Graziano
Zanin mi ha fatto tornare alla mente un
libro bellissimo di Maxence Fermine dal
titolo “Neve”.
“La neve è una poesia - scrive Fermine
- Una poesia che cade dalle nuvole in
fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia
arriva dalle labbra del cielo, dalla mano
di Dio”.
Con il suo candore, la sua levità, la neve
ci avvicina al cielo, ci fa pensare al mira-
di Angioletta Masiero
colo della natura, al respiro divino.
E ci rende più buoni.
Ci fa tornare bambini, con il naso incollato ai vetri delle finestre per meglio
guardare la favola bianca che scende dal
cielo con il suo mistero, con la sua poesia che ha il candore della luce.
“Neve limpida/ Passerella di silenzio/E di
bellezza”.
Mi commuove la neve, apre il mio cuore
ai ricordi, ai Natali di quand’ero bambina, allo sguardo buono di mio padre, al
sorriso dolcissimo di mia madre. E mi ritrovo, mi commuovo leggendo i versi di
Rosetta, intensi, struggenti: “... Incanti i
nostri occhi/regalandoci ricordi di fate,/
memorie di libri sfogliati/al bagliore del
fuoco/e al profumo d’arancia.
Sa evocare emozioni Rosetta e i suoi versi incantano, fanno battere forte il cuoAthesis.News.it - Dicembre 2010 - 13
re, regalano manciate di luce, ricamano
arabeschi di sentimenti e di sogni.
Le sue liriche commentano in modo stupendo la poesia che traspare dalle foto
di Graziano, immagini di un lirismo assoluto, di una bellezza senza tempo.
“Il cielo s’è fatto candore/ - scrive la
poetessa - sceso sui campi,/ certezza di
un abbraccio/che ora culla il riposo del
mondo”.
Poesie e immagini sono ricche di musicalità e suggestioni, ci fanno pensare
alla musica della neve, a qualcosa di
14 - Athesis.News.it - Dicembre 2010
puro: “Una passerella verso la luce candida degli angeli”.
Come la poetessa anche il lettore si chiede: “Che voce ha la neve?”
“Quella silenziosa dei misteri/che si
svelano senza parole... /Dalle nuvole
alla terra/imprigiona segreti confidati
dal vento/e parla con lo stupore di un
volo”.
Guardando la neve anche noi uomini
possiamo pensare di riuscire a camminare, a danzare nell’aria... E diventare
luce.
APPUNTAMENTI
Le informazioni sono tratte dalla stampa, da internet e da segnalazioni degli interessati.
FOTOGRAFIA
BOARA PISANI, PD
GalL. ATHESIS - PETRARCA Hotel Ristorante Petrarca
FOTOSALUTI DALL’EUROPA
di Graziano Zanin
7/12/2010 - 30/01/2011
ROVIGO - Auser
Autori Polesani
Associazione Culturale Athesis
Mostra: C’ERA LA NEVE
di Maurizio Cavaliere, Graziano
Zanin, Antonello Zambon, Enrico Maragno e Doriano Trivellin.
Presentazione del volume “C’era
la neve” di Rosetta Menarello e
Graziano Zanin a cura di Aurora
Gardin e Angioletta Masiero
18 dicembre 2010.
STANGHELLA
Associazione Culturale Athesis
Ristorante Elisir
9:38 INTERRUZIONE
di Maurizio Cavaliere
18/11/2010 al 10/01/2011
STANGHELLA
Associazione Culturale Athesis - Galleria Athesis
“Facebook” di Massimo e Valentina
3/12/2010, ore 21.00.
di Valentina Cavaliere
STANGHELLA
Associazione Culturale Athesis - Salone Museum. Presentazione del
volume “C’era la neve” di
Rosetta Menarello e Graziano
Zanin a cura di Aurora Gardin e
Angioletta Masiero.
10 dicembre 2010, ore 21.00.
PADOVA,
Spazio fotografico Le Buonevoglie, Corso del Popolo 80D
LA REALTA’ DELLA REALTA’
di Vera Bonaventura
07/10/2010 al 07/12/2010
orari: 8 - 18
PADOVA, Godenda Photo Gallery In&Out Via Squarcione, 4
“Beyond the mirrors: Part 2”
di Nico Zaramella
fino al 6/1/2011
PADOVA, Lambda Gallery, v.
Monte Solarolo, 20
“New York Bodies: Overground /Underground”
di Laura Callegaro,
fino al 15/12/2010
PADOVA
Sabspace, via Dante 97
TRECENTOTRENTADUESASSI
di Marco Monari
20/11/2010 al 06/01/2011
VARIE
BOARA PISANI, PD - Gal. ATHESIS - PETRARCA
Hotel Ristorante Petrarca
FIORI di Enzo Griguolo fino al 5/12/2010
CONCADIRAME Trattoria da Argeo
Associazione Culturale Athesis
TRA L’IMPRESSIONISMO E L’INFORMALE
di Ottavio Melato fino all’8/1/2011
PADOVA
Musei Civici agli Eremitani, Piazza Eremitani 8
GIORGIONE A PADOVA. L’ENIGMA DEL
CARRO - Dal 16/10/2010 al 16/01/2011
PADOVA
Palazzo della Ragione
Dalle biennali del Bronzetto e della piccola scultura
NOVECENTO AL MUSEO fino al 9/1/2011
ROVIGO, presso Pescheria Nuova
Emozioni dalla natura
personale di Carla Fiocco Borgatti
22 - 31 gennaio 2011
Presentazione 22 gennaio, ore 17.30
a cura del prof. Lino Segantin.
STANGHELLA - Museum
SCULTURE di Enzo Griguolo
fino al 15/1/2011/2010
Athesis.News.it - Dicembre 2010 - 15
Rivista Athesis.News.it: Informazioni: 0425 95018 - mail: [email protected]. IN DISTRIBUZIONE presso:
Solesino PD: Edicola e tabaccheria n.5 Vanzetto - 0429 709168
Solesino PD: Edicolandia piazza Matteotti
Stanghella PD: Edicola Barbin-Marangon - 0425 958659
Stanghella PD: Ass. Cult. Athesis
Tribano PD: Cartolibreria Rossi - 049 5342960
Padova: Edicola piazza Giovanni XXIII - zona Stanga
Quanti fossero interessati a distribuire la rivista:
0425 95018 - Mail: [email protected]
www.athesis-news.it
Anguillara V.ta PD: foto-grafica - Viale Chiesa, 28 - 049 9520308
Boara Pisani PD: Ed. Casna - Via XI Novembre, 20 - 0425 486149
Boara Pisani PD: Salone Marika - Via Fermi, 14
Buso Rovigo: Artepan di O. Melato - Via D. Angeli 13 - 0425 490194
Rovigo: Edicolandia s.n.c. C.C. Aliper - 0425 362066
Monselice PD: Edicola Carpanedo, Largo Carpanedo
Monselice PD: Edicola Marinetti piazza Mazzini
Monselice PD: Edicola San Giacomo s.n.c., via San Giacomo, 5
Monselice PD: Edicola Ospedale
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e con gli “Amici di Athesis.News.it”.
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