UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Giovedì, 14 agosto 2014 Giovedì, 14 agosto 2014 Prime Pagine 14/08/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 14/08/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 14/08/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 14/08/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 5 Agenda riforme e Europa, Renzi da Draghi e Napolitano 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 6 Il nuovo corso di Città della Pieve 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 8 La «sforbiciata» non è più un tabù 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 10 Con la scorta di liquidità aste più facili a fine anno 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 DAVIDE COLOMBO Debito a quota 2.168 miliardi 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 14 Il cantiere riparte con lo sbloccaItalia 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 16 Parametro del 3% LA PAROLA CHIAVE 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 17 Sul tavolo 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 MARZIO BARTOLONI Debiti Pa, 3 miliardi per gli enti locali 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 GIORGIO SANTILLI Demanio e partecipate, largo ai privati 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 GIORGIO SANTILLI Fondi Ue: il governo taglia i cofinanziamenti al Sud per 810 miliardi 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 MATTEO PRIOSCHI Casse strette fra equità e sostenibilità 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 31 Professioni in cerca di nuove attività SARA MONACI «Un tavolo per i nodi dell' Expo» 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 ROBERTO GALULLO Quattro carte per il rilancio di Gioia Tauro MARIANO MAUGERI «Per noi l' autonomia è missione, non slogan» 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28 MARCO PIAZZA Niente sostitutiva per i non residenti FRANCESCA MILANO «Per le semplificazioni ancora molto da fare» 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 MAURO PIZZIN Anticipi delle indennità, firmata la convenzione 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 LUCA MIELE Residenza, rischio incertezze 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 32 EUGENIO BRUNO Per 650mila nuovi iscritti alle superiori è in arrivo la... 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 1 PIERLUIGI MAGNASCHI L' art. 18 è già stato abolito a danno dei giovani e di chi... 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 6 La legge di riforma della pubblica 39 43 Gli appuntamenti 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 36 41 Lettere 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 33 35 Le imprese chiedono la «Zes» Ma c' è la concorrenza... 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 26 30 L' efficienza della Pa deve completare le riforme 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 23 28 COMMERCIALISTI 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9 21 25 I NUMERI 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 18 20 DEMANIO 14/08/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 12 DOMENICO CACOPARDO 44 46 48 50 52 54 56 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 7 GIANCARLO MAGNI Sono già evaporati 16 miliardi 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 9 GIOVANNI BUCCHI Lega, ora anche Tosi guarda al Sud 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 10 GOFFREDO PISTELLI Luca Zaia dà fuoco alle polveri 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 17 GIOVANNI GALLI Corti d' appello riviste e corrette 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 23 VINCENZO JOSÈ CAVALLARO Le Entrate a caccia di pianificazione fiscale aggressiva 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 25 NORBERTO VILLA Interinali come indeterminati 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 26 FRANCESCO CERISANO Debiti p.a., 3 mld per gli enti 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 26 60 62 64 Chessidice in viale dell' Editoria 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 22 58 SERGIO TROVATO Il termine per approvare le aliquote Imu è perentorio 14/08/2014 Italia Oggi Pagina 29 66 68 70 72 74 75 In breve Web 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 77 Il capo di gabinetto lo faccia un dipendente già in servizio 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 79 Il cinquantesimo anniversario di professione religiosa di suor Elena 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 80 Uffici postali aperti nel ponte di Ferragosto 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 81 Burattini da sold out a Bagnacavallo 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 82 Il Parco del Lago in Festa 14/08/2014 PavaglioneLugo.net 83 Andiamo al cinema nella Bassa Romagna 14/08/2014 lugonotizie.it 85 Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, un miglioramento rispetto... 14/08/2014 lugonotizie.it 87 Questa sera al Parco del Lago: "Rush" di Ron Howard 14/08/2014 lugonotizie.it 88 Verdi: "Da anni manca a Lugo il responsabile del servizio verde pubblico" 14/08/2014 lugonotizie.it 89 Tanti appuntamenti con le Feste dell'Unità in questo periodo... 14/08/2014 lugonotizie.it 91 50° di professione religiosa per suor Elena, volontaria della casa... 14/08/2014 lugonotizie.it 92 Tutto esaurito per i burattini a Bagnacavallo 14/08/2014 lugonotizie.it 93 Al cinema Giardinetto il film "Panico al Villaggio" 14/08/2014 lugonotizie.it 94 La festa dell'Arginino di Voltana dal 13 al 15 agosto, anche un mostra... 14/08/2014 lugonotizie.it 95 Capo di gabinetto e riorganizzazione scolastica a Lugo, Spadoni (Udc)... 14/08/2014 piunotizie.it 97 Più Notizie Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, ricco... 14/08/2014 Settesere.it 99 Lugo, maltratta la moglie per anni, arrestato 36enne 13/08/2014 Ravenna24Ore.it 100 "Alberi tagliati in modo scellerato, urge il servizio verde pubblico" 13/08/2014 Ravenna24Ore.it 101 La magia dei racconti dimenticati a "Casola è una favola" 13/08/2014 Ravenna24Ore.it 103 Sold out a Bagnacavallo per i burattini in piazza Il Resto del Carlino Ravenna 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 104 Curava i poveri nella bidonville di Lima, adesso è l' angelo degli... 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 106 Questa sera il pellegrinaggio a piedi da Voltana al 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 Lo specialissimo Ferragosto di un gruppo di "eterni ragazzi' 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Torna libero, ma lontano dalla moglie 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Quindicenne scivola ad Acquajoss, ricoverata in ospedale con l' elicottero FILIPPI DANIELE 107 108 109 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 110 A Lavezzola il funerale del ciclista travolto e ucciso a Ponte Bastia 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 111 Manutenzioni e nuove opere contro le piogge "tropicali' 14/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 112 LUGO PACO MAGIÀ Corriere di Romagna Ravenna 14/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 2 113 Super ponte per i medici di base 14/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 114 Incidente al parco, si ferisce 15enne 14/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 115 «Le Pro loco dell' Unione dovrebbero allearsi» Nuovi eventi in... 14/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 117 Violenza, il rumeno dovrà lasciare la casa famigliare 14/08/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 118 Ferragosto, tutto pronto per il grande evento in centro La Voce di Romagna Ravenna 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 3 119 Allontanato di casa il marito manesco 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 6 Lascia la parrocchia e fonda un eremo 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 14 Dalle bindoville di Lima agli anziani 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 14 Feste dell' Unità nel territorio ravennate 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 15 Allontanato di casa il marito manesco 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 "Tagli di alberi indiscriminati e potature sbagliate: da anni manca un... 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Massa Lombarda Il sindaco a Sant' Anna... 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Quando le celebrità sono Sganapino e Sandrone: i burattini fanno il... 14/08/2014 La Voce di Romagna Pagina 34 Bonifiche a vele spiegate GIOVANNI BUCCHI 120 123 124 125 127 128 129 130 14 agosto 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 14 agosto 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 14 agosto 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 14 agosto 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 14 agosto 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali Il premier ha incontrato martedì a sorpresa il presidente della Bce, poi ieri il vertice con il Quirinale. Agenda riforme e Europa, Renzi da Draghi e Napolitano Decreto sbloccaItalia: demanio e partecipate, entrano i privati. Spending review, crescita, credito alle imprese: sono i temi al centro dell' incontro che il premier Renzi ha avuto a sorpresa martedì in Umbria con il presidente della Bce Draghi. Per Renzi «l' Italia non è sorvegliato speciale». Il premier è andato ieri a conferire con il capo dello Stato Napolitano: in agenda riforme ed Europa. Intanto prende forma il decreto sbloccaItalia: spazio ai privati in demanio e partecipate. Palmerini e Santilli u pagine 34. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 14 agosto 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali IL VERTICE IN UMBRIA. Il nuovo corso di Città della Pieve Non ci sono commenti dall' Eurotower sull' incontro di martedì a Città della Pieve fra il presidente della Bce, Mario Draghi, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ma a Francoforte si accetta con una sorta di rassegnata ineluttabilità che ogni contatto di Draghi con la realtà politica italiana sia destinato a suscitare controversie. Alessandro Merli FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente L' incontro non era inserito nell' abituale agenda pubblica dei membri del direttorio della Bce, come avviene invece regolarmente per le riunioni bilaterali del presidente con altri capi di Governi europei, come per esempio il cancelliere tedesco Angela Merkel, che Draghi vede con una certa regolarità per confrontarsi sui temi europei. È probabile che a Francoforte non abbia fatto particolarmente piacere che Renzi abbia detto di Draghi, «Lo vedo spesso», dato che la Bce ha sempre preferito non dare pubblicità a questi incontri e anzi tenere il presidente, per il suo peso nel panorama italiano, fuori da ogni possibile polemica sulla situazione italiana. Se la segretezza risulta quindi anomala in rapporto ad altri confronti con leader europei, trova una motivazione nella precisa intenzione di Draghi di evitare di ritrovarsi schierato nell' una o nell' altra vicenda ita liana. Il merito è in questo caso meno controverso delle mod alità. Giovedì scorso, in conferenza stampa, il presidente della Bce ha detto due cose per sua stessa ammissione non nuove, ma che acquistano un significato importante nell' attuale situazione italiana. La prima è che non si può fare marcia indietro nel risanamento dei conti pubblici e che il Patto di stabilità, quindi la disciplina fiscale, va applicato così com' è. La seconda, che Draghi ha indirizzato esplicitamente all' Italia, contrariamente alla sua abituale riluttanza a pronunciarsi sul suo Paese, è che l' assenza di crescita è dovuta in larga misura all' insufficienza di investimenti e questi a loro volta vanno attribuiti all' incertezza sulla realizzazione di riforme strutturali (puntualmente elencate, come in altre occasioni: mercato del lavoro e dei prodotti, liberalizzazioni, burocrazia, giustizia). Su questo punto, il presidente della Bce già il mese scorso a Londra aveva proposto che, per aiutare i Governi a fare le riforme, vada adottato un modello di governance europea, come quello applicato alla politica fiscale, in cui la sovranità venga "condivisa", altro punto che ha suscitato polemiche in Italia assai più che al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 14 agosto 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali trove. Sono considerazioni che cadono in un momento delicato per l' Italia, quando la percezione delle autorità europee e dei mercati finanziari è che le riforme promesse dal Governo Renzi in materia economica si siano incagliate e il quadro dell' economia abbia subito un peggioramento: nuova caduta in recessione, con inevitabile ripercussione sul deficit pubblico, e ulteriore calo dell' inflazione fin sull' orlo della deflazione. L' Italia è quindi tornata a essere motivo di preoccupazione in Europa e sui mercati e di questo il richiamo del presidente della Bce è una logica conseg uenza. La Francia viene vista peraltro in una posizione anch' essa scomoda, tanto che ieri il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, in un' intervista a "Le Monde" ha ricordato al Governo Hollande l' importanza di dare l' esempio in Europa, soprattutto sui conti pubblici, e di non fare appello a un euro debole. La Germania è stata messa da Draghi su un piano diverso, la sua frenata attribuita a fattori statistici e temporanei, ma gli ultimi dati e sondaggi sollevano qualche interrogativo in più sul vigore dell' economia tedesca. Il deterioramento della situazione in Europa viene visto a Francoforte come una ragione in più perché l' Italia acceleri i tempi delle riforme econo miche. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 14 agosto 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali La «sforbiciata» non è più un tabù Nel maggio 2005, in tempi non sospetti e un debito/Pil al 105,8%, Il Sole 24 Ore ruppe il ghiaccio con un' intervista al Prof. Guarino che ipotizzava una "sforbiciata" del debito pubblico da 400 miliardi: l' idea destò scalpore. Oggi trasferire immobili, crediti o partecipazioni in holding fuori dal perimetro della pa è un' operazione che affascina, allo studio su molti tavoli. Lo scorso marzo Il Sole 24 Ore ha rilanciato una proposta in tre mosse da 200 miliardi per ridurre il debito: il mattonebond da 60 miliardi, un ritocco contabile su Efsfbond da 45 miliardi, privatizzazioni e calo strutturale con avanzo primario per 100 miliardi. Isabella Bufacchi Poter ridurre il debito pubblico dall' oggi al domani per riportarlo in un solo colpo dal 135% almeno sotto il 100% (all' epoca Guarino intendeva passare dal 105% al 70%) è un sogno nel cassetto di tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi vent' anni, compreso quello attuale. L' obiettivo appare alla portata perché il patrimonio dello Stato, tra asset immobiliari, crediti e partecipazioni, è estremamente ricco e variegato, senza contare ovviamente in questo calcolo il patrimonio dei beni culturali. Sono proprio le dimensioni elefantiache dello stock del debito e la complessità degli asset da dismettere o da valorizzare a non consentire scatti da gazzella. Ecco perché il Sole24 Ore ha proposto un pacchetto di interventi articolato in tre mosse, categoricamente all' interno del quadro di una gestione dei conti pubblici virtuosa (ma estremamente lenta) che fa leva sull' avanzo primario e l' azzeramento del deficit. Il primo passo è la privatizzazione concentrata soprattutto nel mondo delle municipalizzate. Un processo che attiverebbe anche risprmi da 800 milioni l' anno. Il secondo intervento è sugli immobili. Il Tesoro ha creato Invimit, una Sgr immobiliare dello Stato: si tratta di uno strumento di mercato dal quale non ci si possono aspettare scatti felini perché la matassa da sbrogliare è quella degli enti locali. P e r velocizzare la riduzione del debito, il mattonebond (proposto dal Sole24 Ore già nel maggio del 2013) sarebbe realizzabile in tempi ragionevoli, purché circoscritto a un portafoglio di immobili dello Stato smobilizzabili con modalità relativamente semplici, come quelli a solo uso governativo. Si tratta di trasferire a una societàveicolo questi asset per 60 miliardi: la spv colloca al risparmiatore privato (e forse anche agli investitori istituzionali) quote o azioni (con un trattamento fiscale agevolato o un premio per chi acquista al collocamento e detiene fino a scadenza come nel caso del BTp Italia) e utilizza l' incasso per acquistare gli immobili riducendo il debito pubblico per questa entità. La remunerazione delle quote o delle azioni verrebbe garantita dal pagamento dell' affitto che lo Stato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 14 agosto 2014 Pagina 1 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali andrebbe a pagare sugli immobili. Il taglio del debito pubblico non verrebbe abbinato a una contestuale riduzione degli interessi che si pagano ora sul debito: questo deriva dalla formula del "saleandlease back" e di tutte le operazioni che mirano a sostituire un BTp con un qualsiasi bond o quota di un fondo o altro strumento d' investimento emesso da una società posta fuori dal perimetro della pubblica amministrazione e non contabilizzata nel debito pubblico: a qualsiasi prodotto finanziario innovativo deve corrispondere un rendimento appetibile, immediato e sicuro per invogliare lo scambio con i BTp. I rendimenti dei titoli di Stato in questo momento sono estremamente bassi e l' investitore privato è a caccia di investimenti sicuri con una remunerazione più elevata rispetto ai BoT e BTp: è un buon momento per proporre alternative, ma lasciare il certo (la cedola di un titolo di Stato) per l' incerto (il dividendo o il coupon di una spv) è un passo da gigante per il risparmiatore. La terza operazione tagliadebito proposta dal Sole è di natura puramente contabile e vale almeno una quarantina di miliardi: si tratta di trasferire all' Esm le passività dell' Efsf in quanto i bond di quest' ultimo (per una regola Eurostat) gravano sui debiti pubblici nazionali a differenza di quelli del meccanismo di stabilità. La quota degli Efsf bond e dei prestiti bilaterali alla Grecia ammonta ora a 45,6 miliardi per l' Italia. Per consentire questo trasferimento, l' Esm non deve avere bisogno di un aumento di capitale (questo graverebbe sui conti pubblici degli Stati azionisti): in alternativa si possono trasferire asset a garanzia. Nel contesto di questo maquillage, l' Europa potrebbe decidere di utilizzare l' Esm veicolo per ora mirato al salvataggio degli Stati in crisi e in prospettiva alle ricapitalizzazioni delle banche anche per finanziare con una sorta di "eurobond" le infrastrutture e gli investimenti per la crescita: e questo avrebbe un impatto indiretto sui conti pubblici nazionali, alleviandoli in parte dal costo delle spese produttive. Il Sole24 Ore ha rilanciato altre proposte tagliadebito a firma di Paolo Savona e gli EuroUnionBond ideati da Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio. Un' operazione di peso per il debito pubblico porta la firma di Renato Brunetta, alla quale hanno collaborato Paolo Romani, Luigi Casero e Guido Crosetto e i professori Francesco Forte, Rainer Masera e Paolo Savona che arriva a tagliare fino a 400 miliardi in cinque anni (partendo da 100 miliardi dalla vendita di beni pubblici (1520 miliardi l' anno); 4050 miliardi dalla costituzione e cessione di società per le concessioni demaniali; 2535 miliardi dalla tassazione ordinaria delle attività finanziarie detenute in Svizzera. Il tutto con l' emissione di speciali obbligazioni con durata 5/10 anni e una opzione (warrant). Non da ultimo, Mediobanca ha proposto anche il trasferimento di asset alla Cassa depositi e prestiti (50 miliardi) e l' uso delle riserve auree della Banca d' Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 14 agosto 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Il conto del Tesoro. Collocati nei primi sei mesi più titoli di quelli in scadenza Versati più fondi ai programmi Esm e Efsf. Con la scorta di liquidità aste più facili a fine anno ROMA Nella prima metà dell' anno il Tesoro ha messo fieno in cascina nel conto di disponibilità in Bankitalia, fino a superare la quota anomala dei 100 miliardi, in vista dei maxirimborsi di titoli di Stato che arriveranno nel secondo semestre dell' anno: 118 mld, BoT esclusi, contro i 75,5 del primo semestre. Il debito pubblico è salito finora quest' anno, per sei mesi consecutivi, fino a portarsi a quota 2.168,425 miliardi: e questo tutto è meno che rassicurante proprio mentre il Pil invece di salire in quello stesso periodo è sceso portando il Paese in recessione. Alcuni fattori tecnici tuttavia aiutano a scalfire questa montagna di debito pubblico cresciuta di 100 miliardi nel primo semestre e ricordarli tutti assieme è comunque una consolazione, per quanto magra. Nei primi sei mesi dell' anno dunque il Tesoro ha collocato più titoli di Stato di quelli in scadenza, mettendo fieno in cascina nel conto di disponibilità presso la Banca d' Italia e traendo beneficio da tassi d' interesse estremamente bassi. Questo accumulo di liquidità verrà utilizzato per saldare le maxi scadenze di titoli di Stato a medio lungo termine (BTp, CTz, CcT, BTpi, CcTeu ed eurobond in valuta estera) in arrivo nel secondo semestre che ammonteranno ad oltre 118 miliardi, BoT esclusi. Il debito pubblico è salito in questi mesi anche per via di operazioni una tantum: all' inizio di quest' anno l' Italia ha dovuto versare 2,866 miliardi al meccanismo di stabilità ESM pagando l' ultima quota (la quinta) del capitale paidin. In aggiunta, la percentuale a carico del debito pubblico italiano degli EFSF bond è aumentata di 1,5 miliardi portando il totale a 45,6 miliardi (erano 30 all' inizio del 2012): questo debito pubblico è "temporaneo" perché calerà nella misura in cui l' Efsf rimborserà i suoi bond in circolazione e questo avverrà perchè gli Stati aiutati dal fondo ripagheranno a loro volta i prestiti). Un altro fattore di natura contabile sta facendo lievitare il debito pubblico ed è il pagamento dei debiti pregressi della pa: i debiti vengono trasformati da commerciali in finanziari e questo automaticamente va ad aumentare la montagna del debito pubblico. Questa operazione, accettata da Bruxelles ma soprattutto dai mercati, ha iniettato liquidità direttamente nell' economia reale, ha ridato una boccata d' ossigeno alle PMI e quindi avrà un impatto diretto a sostegno sul Pil in contropartita all' aumento del debito pubblico. Non da ultimo, nel conto di disponibilità del Tesoro confluiscono i fondi degli enti che sono al di fuori del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 14 agosto 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali perimetro della pubblica amministrazione, tra i quali la Cassa depositi e prestiti: la liquidità della Cdp viene "parcheggiata" presso il conto del Tesoro e quindi aumenta il debito pubblico perché è un prestito della Cassa allo Stato che viene regolarmente remunerato. Il Tesoro a sua volta parcheggia nel conto di disponibilità presso la Banca d' Italia la liquidità in eccesso (anche quella raccolta con l' emissione dei titoli di Stato) che viene utilizzata successivamente anche per rimborsare i titoli di Stato in scadenza. I. B. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 14 agosto 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali La lunga crisi. Debito a quota 2.168 miliardi Nei primi sei mesi dell' anno +100 miliardi Frenano le entrate: 0,7% Davide Colombo ROMA Il debito pubblico tocca un nuovo record nel mese di giugno superando quota 2.168,4 miliardi, secondo i dati contenuti nel supplemento al Bollettino statistico di Bankitalia. L' incremento è di 1,2 miliardi rispetto a maggio e di ben 99,06 miliardi rispetto al dicembre scorso (+4,7%). Nei primi sei mesi del 2013 l' aumento del debito era stato di 86,9 miliardi (+4,3%). Il nuovo scalino del debito si riflette nella dinamica del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (36,2 miliardi) e nell' aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 miliardi). Il picco poteva essere anche peggiore se non fossero intervenuti fattori frenanti come l' emissione di titoli sopra la pari, l' apprezzamento dell' euro e gli effetti della rivalutazione dei Btpi; fattori che nel loro insieme hanno contenuto l' incremento del debito per 4,8 miliardi. Fonti del Tesoro ieri hanno fatto sapere che sull' aumento dei primi sei mesi ha inciso l' operazione in corso di rimborso dei debiti della Pa ma anche la scelta di «fare provvista» sfruttando i bassi tassi di interesse, nella prima parte dell' anno, per far fronte «alla quota significativa» di debito in scadenza nella seconda metà del 2014. Secondo le stesse fonti «il conto di disponibilità», con le emissioni effettuate, è «elevato» ma entro l' anno tornerà a «livelli fisiologici di 2530 miliardi». Proprio sul fronte del rimborso dei vecchi debiti della Pa che ha gonfiato il fabbisogno, ieri è stato annunciato l' avvio di una nuova tranche di 3 miliardi per gli enti locali, che ne potranno fare richieste entro il prossimo 15 settembre. Stando alle previsioni contenute nel Documento di economia e finanza di aprile, quest' anno il rapporto debito/Pil dovrebbe raggiungere il 134,9% (+2,1% rispetto alla stima del settembre 2013; a quota 2.141,4 miliardi). Una dinamica sostenuta da ipotesi di minore crescita (non certo di nuova recessione) che ora dovranno essere aggiornate al ribasso, e dall' aumento del fabbisogno dal 3,7 al 5,3% del Pil, dovuto in parte al peggioramento del saldo e in parte ai 13 miliardi aggiuntivi di rimborso dei debiti Pa disposti per quest' anno (in tutto si tratta di quasi 60 miliardi che il premier vorrebbe tutti liquidati entro il 21 settembre). Per mantenere il debito in traiettoria si puntava anche su un piano di privatizzazioni da 0,7 punti di Pil già dal 2014. Ma al momento si può contare solo sui 2 miliardi in arrivo con la cessione del 35% di Cdp reti ai cinesi, mentre sembrano ormai sfumate le possibilità che si possano quotare entro l' anno Poste Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 14 agosto 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali ed Enav. Tornando ancora per un momento sul fabbisogno, va segnalato che sui valori del primo semestre ha inciso per 4,3 miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell' eurozona. Nel complesso, la quota di competenza italiana era pari a fine giugno a 59,9 miliardi (contro i 50,8 del giugno 2013). In particolare si tratta di 45,6 miliardi di prestiti ad altri paesi dell' Uem tramite il programma Efsf o sulla base di accordi bilaterali e di 14,3 miliardi di contributo nazionale al capitale dell' Esm. La china discendente del debito/Pil dovrebbe iniziare l' anno prossimo, con un calo dell' 1,6% entro fine 2016 grazie, tra l' altro, all' esaurimento del piano di rimborsi dei vecchi debiti ai fornitori e nell' ipotesi di un avanzo primario che toccherebbe il 3,3% del Pil nel 2015. Ipotesi quest' ultima che, insieme al quadro macroeconomico, dovrà essere verificata nell' attesa Nota di aggiornamento del Def a settembre. Si tratterà, fra l' altro, del primo documento di finanza pubblica ad essere "validato" dal nuovo Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), istituito a fine aprile come previsto dalla legge rinforzata sul principio del pareggio di bilancio e in attuazione delle normative europee sulla nuova governance economica (fiscal compact e two pact). L' Upb, presieduto da Giuseppe Pisauro, in una nota di qualche giorno fa che riferiva delle fasi di start up, ha reso noto che stanno per essere ultimate le intese con il ministero dell' Economia per la trasmissione di tutte le informazioni necessarie per la prevista certificazione delle nuove previsioni macroeconomiche. La nota aggiuntiva del Def sarà inoltre redatta in coincidenza con il passaggio al nuovo sistema europeo dei conti nazionali Sec 2010, che scatta da settembre anche per l' Istat, e che comporterà un aggiornamento atteso al rialzo almeno del 2% del valore monetario del Pil. Tornando ai dati della Banca d' Italia resta da dire delle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Sono state pari, a fine giugno, a 42,7 miliardi, in diminuzione del 7,7 per cento (3,5 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi sei mesi dell' anno le entrate sono diminuite dello 0,7% (1,3 miliardi) al lordo di una disomogeneità nella contabilizzazione di alcuni incassi, senza la quale la riduzione è stata ancor più pronunciata. © RIPRODUZIONE RISERVATA. DAVIDE COLOMBO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 14 agosto 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali L' agenda. La prossima settimana riprendono i lavori all' Economia per la nota di aggiornamento al Def in vista della redazione della legge di stabilità. Il cantiere riparte con lo sbloccaItalia ROMA La strada per ripartire con le riforme e sostenere la crescita porta dritto al decreto SbloccaItalia. Il cantiere è aperto già da qualche settimana e qualche elemento comincia a circolare. Come l' indicazione del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, sulla razionalizzazione delle partecipate: un pacchetto di norme (si veda il servizio a pagina 4) che mira ad accorpare, ridurre e a migliorare in termini di maggiore efficienza le società dei servizi pubblici locali. Per sbloccare subito almeno 1,2 miliardi di euro da destinare a interventi in corso o immediatamente cantierabili lo sbloccaItalia dovrebbe prevedere misure ad hoc come lo "sbloccacantieri" (dal commissariamento della linea ferroviaria NapoliBari ai nodi autostradali di Bologna, OrteMestre, Malpensa, Venezia e Fiumicino). Ci sono poi le norme "sbloccaburocrazia" con cui il Governo conta di superare i "no" della C o n f e r e n z a d e i servizi, c o s ì c o m e a rideterminare i termini di validità degli atti raccolti sempre in conferenza dei servizi. Allo stesso tempo si vogliono introdurre termini perentori per le autorizzazioni paesaggistiche che devono essere rilasciate dalle Soprintendenze, così come valorizzare i beni archeologici eventualmente riemersi durante i lavori nei cantieri. Un capitolo importante anche quello della Cdp sulla finanza di progetto e le nuove regole sulla dismissioni di beni pubblici e del demanio da affidare, in concessione o con diritto di superficie, ai privati interessati e che hanno progetti seri di valorizzazione. La settimana prossima riprenderanno poi i lavori all' Economia per presentare entro settembre la Nota di aggiornamento al Def. Atto indispensabile per la successiva redazione della legge di stabilità. Che dovrà centrare almeno tre obiettivi irrinunciabili per il 2015: stabilizzare il bonus di 80 euro (costo 10 miliardi), ridurre la pressione fiscale che grava sulle imprese (probabilmente con un nuovo taglio dell' Irap) e trasformare in tagli concreti i risparmi di spesa fino a oggi ipotizzati, per evitare la clausola di "garanzia" e che prevede il taglio di sconti fiscali e aliquote agevolate per almeno 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017. Tornando allo sblocca Italia, resta poi da sciogliere il nodo di "quota 96", vale a dire il finanziamento di una misura previdenziale che dovrebbe garantire il ritiro dal lavoro di circa 4mila dipendenti della scuola. Renzi ha parlato di una misura che riguarderà una platea anche maggiore rispetto a quella che era prevista nell' emendamento poi cancellato del dl Pa, mentre per la scuola gli interventi previsti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 14 agosto 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali dovrebbero valere circa un miliardo. Infine la questione dell' articolo 18, su cui l' Ncd si aspetta un accordo politico per il suo superamento entro agosto. Il premier ha già risposto che se ne parlerà in Senato con la ripresa dell' esame del ddl delega. E c' è infine da correre sulla riforma fiscale, dal nuovo catasto alla codificazione dell' abuso del diritto, dalla revisione delle sanzioni ai nuovi regimi fiscali semplificati, dal contenzioso alla riscossione. Capitoli del nuovo fisco ancora tutti da definire e da presentare alle Camere per i pareri. M.Mo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 14 agosto 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Parametro del 3% LA PAROLA CHIAVE Il Patto di stabilità e crescita stabilisce che gli Stati della zona euro devono rispettare vincoli sul bilancio: deficit pubblico non superiore al 3% del Pil e un debito pubblico al di sotto del 60% del Pil (o un debito pubblico tendente al rientro). In caso di sforamento del 3%, scatta la procedura per deficit eccessivo che tuttavia, prima di arrivare a sanzioni, concede allo Stato membro tempo per risanare il bilancio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 14 agosto 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Sul tavolo Sul tavolo SBLOCCA ITALIA Subito 1,2 miliardi per le opere cantierabili Per sbloccare subito almeno 1,2 miliardi di euro da destinare a interventi in corso o immediatamente cantierabili lo sbloccaItalia dovrebbe prevedere misure ad hoc come quelle definite "sbloccacantieri" (dal commissariamento della linea ferroviaria NapoliBari ai nodi autostradali di Bologna, OrteMestre, Malpensa, Venezia e Fiumicino). Ci sono poi le norme "sbloccaburocrazia" con cui il Governo conta di superare i "no" della Conferenza dei servizi. SPENDING REVIEW Accorpamenti e riduzione delle partecipate Dal commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, è arrivata l' indicazione verso una razionalizzazione delle partecipate: un pacchetto di norme che mira ad accorpare, ridurre e a migliorare in termini di maggiore efficienza le società che erogano servizi pubblici locali. N e l l a l e g g e d i stabilità bisognerà trasformare in tagli concreti i risparmi di spesa fino a oggi ipotizzati, così da evitare il taglio di agevolazioni, bonus, sconti fiscali e aliquote agevolate GIUSTIZIA A fine agosto la riforma in consiglio dei ministri Già nel consiglio dei ministri di fine mese dovrebbe approdare la riforma della giustizia. Le misure proposte dal ministro Orlando ora sono sotto l' operazione di consultazione. Interventi previsti sulla giustizia civile, a partire dal taglio dell' arretrato e dal dimezzamento dei tempi, corsia preferenziale per le controvesrie che riguardano imprese e famiglie, riorganizzazione della geografia giudiziaria, carriere e responsabilità dei magistrati FISCO Meno tasse sulle imprese e nuove norme fiscali Tra le priorità della nuova legge di stabilità ci sarà la riduzione della pressione fiscale che grava sulle imprese (il taglio dell' Irap potrebbe essere una strada). Per aggiungere carne al fuoco c' è da correre sulla riforma fiscale, dal nuovo catasto alla codificazione dell' abuso del diritto, dalla revisione delle sanzioni ai nuovi regimi fiscali semplificati, dal contenzioso alla riscossione. Capitoli del nuovo fisco ancora tutti da definire e da presentare alle Camere per i pareri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 14 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Pagamenti. Ieri il provvedimento del Tesoro. Debiti Pa, 3 miliardi per gli enti locali Marzio Bartoloni Pronti 3 miliardi per gli enti locali che devono smaltire i loro debiti con le imprese. Da ieri e fino al 15 settembre Comuni e Province p o t r a n n o f a r e r i c h i e s t a d i anticipazioni di liquidità per saldare le fatture dei fornitori accedendo alla fetta più grossa 3 miliardi della tranche da 6 miliardi che è stata sbloccata dal decreto ministeriale del 15 luglio 2014 in attuazione del Dl Irpef di aprile scorso voluto dal premier Renzi. Il decreto assegna infatti altri 2,2 miliardi a Regioni e Province autonome per estinguere debiti diversi da quelli finanziari e sanitari e 800 milioni per pagamenti degli enti del Ssn. Fondi questi che arriveranno a destinazione a breve e a cui si aggiungono altri 2 miliardi per le società partecipate dagli enti locali e 550 milioni per i debiti dei ministeri per per una dote complessiva di 8,8 miliardi di anticipazioni di liquidità previsti dal Dl Irpef. I tre miliardi per gli enti locali, sbloccati ieri con un provvedimento del direttore generale del Tesoro, serviranno a pagare debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2013, ovvero debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, oppure anche debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla fine dello scorso anno. Il provvedimento fissa in particolare criteri e modalità di accesso e lo schema di contratto tipo di anticipazione. Per gli enti locali sarà possibile scaricare domanda di anticipazione, schema di contratto tipo e schema certificazione pagamento debiti sul sito web apposito (debitipa.mef.gov.it). Va ricordato che il decreto ministeriale di metà luglio che ha sbloccato la tranche da 6 miliardi prevede che la ripartizione potrà essere modificata, sulla base delle richieste di accesso alle tre sezioni avanzate dagli enti territoriali interessati (in questo caso occorrerà un ulteriore decreto attuativo). Con la misura varata ieri dall' Economia si aggiunge un altro tassello al complesso puzzle del piano pagamenti dei debiti Pa. Il cui motore nelle ultime settimane ha cominciato a girare più velocemente grazie all' approvazione di una serie di misure da parte del Governo. Un' accelerata che però potrebbe non bastare per rispettare i tempi della tabella di marcia indicata dal premier Renzi che ha promesso di pagare il monte debiti di 60 miliardi della Pa entro il 21 settembre, giorno di San Matteo. Un' impresa difficile se non impossibile visto che a due mesi da quella data risale al 21 luglio l' ultimo monitoraggio del ministero dell' Economia risultano pagati ai creditori 26,1 miliardi di euro. Tra le ultime iniziative vanno comunque segnalate oltre al protocollo siglato al Mef il 21 luglio da tutti gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 14 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali attori in campo (Abi, Cdp, Anci, Regioni, Confindustria, Rete Imprese, Ance, commercialisti) per far marciare a pieno ritmo la macchina sblocca debiti Pa anche l' operatività dallo scorso 5 agosto dopo la firma di una convenzione con l' Abi del plafond di 10 miliardi di Cassa depositi e prestiti. Un passaggio, questo, che apre la porta all' operazione di cessione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Cassa potrà acquisire dalle banche e dagli intermediari finanziari i crediti scontati dalle imprese, ridefinendo poi in favore della Pa termini e condizioni di pagamento dei relativi debiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARZIO BARTOLONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 14 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli interventi. DEMANIO Progetti di sviluppo Si pensa a «progetti di sviluppo» su aree pubbliche date in concessione o in diritto di superficie a due tipologie di soggetti promotori: i fondi comuni di investimento immobiliare o «soggetti imprenditoriali stabiliti nella Ue che abbiano forma unitaria» e che abbiano esperienze nella valorizzazione o di sviluppo immobiliare PARTECIPATE Incentivi per chi vende L' obiettivo è rilanciare delle privatizzazioni anche per le partecipate dagli enti locali, in particolare nel trasporto locale e n e i servizi igienici e ambientali. Entro il 31 dicembre 2015. L' incentivo principale (oltre a una serie di misure fiscali allo studio) che il governo offre sarebbe soprattutto il prolungamento della durata della concessione SEMPLIFICAZIONI Dismissioni più rapide Procedure di cessione degli immobili della Difesa più rapide e due norme che vorrebbero facilitare la dismissione: l' esonero dall' obbligo di rendere in sede di atto di compravendita la dichiarazione di conformità catastale a pena di nullità dell' atto e la possibilità di acquisire l' attestato di prestazione energetica (Ape) in un momento successivo RIFIUTI Possibile riforma della Tari Per la gestione dei rifiuti non manca una sorpresa non di poco conto sul lato della fiscalità locale: con l' obbligo di definire ambiti territoriali ottimali almeno su scala provinciale (per evitare la frammentazione) il governo dovrebbe riformare anche la Tari, la tassa sui rifiuti che oggi ha una competenza esclusivamente comunale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 14 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali La lunga crisi. Demanio e partecipate, largo ai privati Promotori su aree e immobili pubblici, concessioni lunghe per le spa locali che saranno quotate. Giorgio Santilli ROMA Comincia a prendere forma il decreto sbloccaItalia o almeno alcuni dei pezzi che lo compongono. Una riunione di coordinamento complessiva e finale si terrà a Palazzo Chigi lunedì 25 agosto, al rientro dalla pausa estiva, ma in queste ore sono numerosi i testi che vengono scambiati fra la Presidenza d e l Consiglio e i singoli ministeri dopo l' incontro degli uffici legislativi di venerdì scorso. Se alle bozze che circolano non è possibile dare ancora il valore del testo compiuto, in molti casi si comincia a definire un orientamento attuativo delle linee guida, assai vaghe, annunciate da Matteo Renzi il 1° agosto. S u demanio e partecipate, per esempio, appare chiaro dai testi di questi giorni lo sforzo di ridare spazio a soggetti privati per attrarre nuovi capitali e nuove energie imprenditoriali. Per il demanio si parte dal bilancio impietoso che «le attuali procedure di dismissione e valorizzazione hanno mostrato di non produrre risultati concreti» e che «vi sono molti beni pubblici non utilizzati per i quali sarebbe possibile trovare investitori interessati se essi fossero messi sul mercato a condizioni accettabili». Si pensa quindi a «progetti di sviluppo» su aree pubbliche date in concessione o in diritto di superficie a due tipologie di soggetti promotori: i fondi comuni di investimento immobiliare o «soggetti imprenditoriali stabiliti nella Ue che abbiano forma unitaria e che possono documentare di aver condotto a termine nei sette anni precedenti alla data di entrata in vigore del presente decreto almeno una operazione di valorizzazione o di sviluppo immobiliare di importo almeno pari a quella di cui allo studio di fattibilità richiesto». Lo studio di fattibilità darebbe il via all' iter: sul modello del promotore infrastrutturale, dovrebbe definire tutti gli interventi proposti, le risorse, le volumetrie, gli investimenti, la durata della concessione o del diritto di superficie e dovrà comunque escludere ricadute di finanza pubblica. Il promotore dovrà prevedere come controvalore del periodo di concessione o del diritto di superficie «un predeterminato stock di alloggi di edilizia pubblica trasferiti gratuitamente all' ente locale». Si ipotizza nel testo anche la partecipazione di Cassa depositi e prestiti o della Cdp Investimenti Sgr, con modalità tutte da definire. Il testo contiene anche un pacchetto cospicuo di semplificazioni per sveltire le procedure di cessione degli immobili della Difesa e due norme che vorrebbero facilitare la dismissione di beni demaniali: l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 14 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali esonero dall' obbligo di rendere in sede di atto di compravendita la dichiarazione di conformità catastale a pena di nullità dell' atto e la possibilità di acquisire l' attestato di prestazione energetica (Ape) in un momento successivo agli atti di trasferimento dell' immobile. Rilancio delle privatizzazioni anche per le società partecipate dagli enti locali, in particolare nei settori del trasporto locale e dei servizi igienici e ambientali. Operazioni da compiere entro il 31 dicembre 2015, dice il testo. Due le vie maestre: la quotazione in Borsa di almeno il 60% del capitale oppure la scelta con gara di un partner industriale qualora l' ente locale decidesse di tenere il 50,01% delle azioni e di collocare una quota minoritaria in Borsa (al partner andrebbe la quota restante). La quotazione in Borsa è comunque il perno dell' operazione anche per le condizioni di trasparenza che darebbe alle operazioni. L' incentivo principale (oltre a una serie di misure fiscali allo studio) che il governo offre sarebbe soprattutto il prolungamento della durata della concessione che le bozze circolanti estendono fino a 22 anni e sei mesi, il limite massimo consentito dalla Ue con il regolamento 1370/2007 (relativo in realtà al solo trasporto locale). La relazione garantisce il rispetto dei principio comunitari. Le bozze quantificano in 10 miliardi l' aumento del valore delle «società quotande» di questi settori qualora tutti gli enti locali interessati aderissero alla strada ipotizzata. Altri vantaggi sarebbero «il rafforzamento dimensionale dell' aggregato industriale» e soprattutto nel Tpl «la quotazione in Borsa favorirebbe la creazione di player regionali che potrebbero anche procedere rapidamente all' interazione ferrogomma che stenta a decollare». Per la gestione dei rifiuti non manca una sorpresa non di poco conto sul lato della fiscalità locale: con l' obbligo di definire ambiti territoriali ottimali almeno su scala provinciale contenuto nel testo il governo dovrebbe riformare anche la Tari, la tassa sui rifiuti che oggi ha una competenza esclusivamente comunale. Nelle intenzioni dell' Esecutivo, con gli Ato per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, delimitati secondo i piani regionali, si proverà, tra l' altro: a superare la frammentazione con una gestione integrata dei rifiuti; determinare adeguate dimensioni gestionali sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici e sulla base delle ripartizioni politicoamministrative; valorizzare le esigenze. Gli Ato, inoltre, nei 5 anni successivi alla loro costituzione dovranno raggiungere l' autosufficienza di smaltimento anche ricorrendo alla cooperazione e al collegamento con altri soggetti pubblici e privati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 14 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali Il premier. Oggi in trasferta nel Mezzogiorno. Fondi Ue: il governo taglia i cofinanziamenti al Sud per 810 miliardi Giorgio Santilli ROMA Matteo Renzi e Graziano Delrio sono pronti a ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 20142020 per le tre grandi regioni del Sud che sono in fondo alla classifica per capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. A consentire l' operazione sono i regolamenti Ue che per le aree "obiettivo 1 convergenza" prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26%. Tenendo conto solo dei due fondi principali, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), la dotazione di fondi Ue 2014 2020 è di 6.860 milioni per la Sicilia, 6.326 milioni per la Campania e 3.031 per la Calabria. Il taglio al cofinanziamento significa un risparmio di 8 miliardi nell' arco dei sette anni (oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli) che consentirebbe anche per il biennio 2014 2015 una minore iscrizione nel bilancio statale di somme dell' ordine di almeno 11,5 miliardi. Un altro "tesoretto" (insieme a quello per la riduzione della spesa di interessi derivante dalla riduzione dei rendimenti sui titoli di stato) che tornerà utile al governo nella manutenzione dei conti pubblici 2014 per evitare di sforare il 3% di deficitPil, nella messa a punto della legge di stabilità 2015 e probabilmente anche per accrescere i fondi destinati a edilizia scolastica e dissesto idrogeologico. Alle scuole, d' altra parte, il Cipe ha già ridestinato 400 milioni non spesi della programmazione 20072013 e ieri Renzi, intervenendo all' Expo, ha detto chiaramente che «tutti i fondi non spesi dalle Regioni saranno destinati alle scuole». Una norma che è già andata in questa direzione, con particolare attenzione all' efficientamento energetico degli edifici pubblici, era già contenuta nel decreto competitività, ma il governo potrebbe accelerare ulteriormente in questo senso con il decreto legge sbloccaItalia del 29 agosto. Ieri peraltro sia Bruxelles che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, hanno smentito che ci sarebbero ulteriori ritardi nella definizione dell' accordo fra Italia e Ue sulla programmazione dei fondi 20142020, come affermato dal quotidiano Repubblica. «I negoziati con Roma sull' accordo di partenariato per il 20142020 ha commentato ieri la commissione sono alla fine. Per questo non c' è rischio che l' Italia possa perdere i 41 miliardi di fondi Ue della programmazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 14 agosto 2014 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Dal canto suo, Delrio, confermando che i fondi non saranno persi, ha ribadito la volontà del governo italiano di chiudere l' intesa con Bruxelles «a settembre, secondo il cronoprogramma già definito». A suggellare la posizione italiana anche le parole del premier: «Spendere meglio i fondi è obiettivo di questo governo». L' articolo di Repubblica faceva riferimento alla lettera di osservazioni che la commissione Ue ha inviato al governo di Roma più di un mese fa: conteneva la seconda ondata di osservazioni all' accordo di partenariato italiano, dopo quella inviata a maggio. Si tratta di un documento largamente noto (si veda l' articolo di Beda Romano sul Sole 24 Ore del 10 luglio) che chiede correzioni per rafforzare la capacità di spesa delle amministrazioni italiane (ma anche la conferma dell' impianto generale, ribadito nella seconda versione dell' accordo inviato a Bruxelles dal governo). Note sono anche le principali risposte già date dal governo di Roma e in particolare dal Dipartimento per le politiche di sviluppo (Dps), che è al centro dello scambio tecnico di osservazioni e contromisure con Bruxelles: in particolare l' Italia punta sullo strumento del Pra, Piano di rafforzamento amministrativo, che tutte le amministrazioni titolari di fondi Ue dovranno adottare (si veda l' articolo di Giuseppe Chiellino sul Sole 24 Ore del 31 luglio). Oltre, ovviamente, al decollo dell' Agenzia per la coesione territoriale che interverrà sul fronte del «sostegno tecnico» alle amministrazioni titolari dei fondi. L' annuncio del ridimensionamento della quota di cofinanziamento, che passa per un accordo con le Regioni interessate e per un sì formale della Conferenza StatoRegioni, potrebbe arrivare dal premier già oggi nella trasferta che lo porterà a toccare il territorio delle tre regioni meridionali. La norma, che dovrà modificare la disciplina dei cofinanziamenti al ciclo Ue 20142020 contenuta nella legge di stabilità 2015 (articolo 1, comma 6), potrebbe pure trovare posto nello sbloccaItalia di fine mese. Nell' accordo che Renzi si accinge a sottoscrivere con i governatori sarà comunque inevitabile una clausola che ridestini quelle risorse a interventi di investimento nelle stesse aree. Ma questo potrà essere fatto con modalità e tempi che consentano comunque un risparmio per i primi due anni del ciclo, tanto più che la nuova programmazione non potrà comunque partire operativamente, in termini di spese, che a 2015 avanzato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 14 agosto 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Enti locali I NUMERI I NUMERI 26% Confinanziamento fondi Ue Il governo è pronto a ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014 2020 per le tre grandi regioni del Sud che sono in fondo alla classifica per capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Tenendo conto solo dei due fondi principali, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), la dotazione di fondi Ue 20142020 è di 6.860 milioni per Sicilia, 6.326 per Campania e 3.031 per Calabria 810 miliardi Il risparmio Con il taglio al cofinanziamento si punta a risparmiare 8 miliardi nei sette anni (oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli) che consentirebbe anche per il biennio 20142015 una minore iscrizione nel bilancio statale di somme dell' ordine di almeno 11,5 miliardi. Somme utili nella manutenzione dei conti pubblici 2014 per non sforare il 3% di deficit Pil, nella messa a punto della legge di stabilità 2015 e forse anche per accrescere i fondi per edilizia scolastica e dissesto idrogeologico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 14 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Previdenza. Le conseguenze della sentenza della Cassazione. Casse strette fra equità e sostenibilità Matteo Prioschi Rispetto per la decisione dei giudici, ma perplessità davanti a un quadro normativogiurisprudenziale sempre più complesso, che disorienta e rischia di vanificare gli sforzi fatti finora. All' indomani della sentenza con cui la Corte di cassazione ha bocciato la norma di interpretazione autentica inserita nella legge di Stabilità 2014 per "blindare" le riforme previdenziali fatte dalle Casse di previdenza privatizzate, questi enti si interrogano sugli effetti di tale decisione. La Cassazione (si veda il Sole 24 Ore di ieri), in una causa che vedeva contrapposti la Cassa ragionieri e un suo iscritto, ha stabilito che la legge di Stabilità non salva le delibere ante 2007 con cui si è deciso di ricalcolare la quota retributiva della pensione in base ai redditi di tutta la vita lavorativa senza rispettare il principio del pro rata. Va rilevato che l' ente previdenziale, come altri hanno fatto successivamente, ha adottato provvedimenti di riforma per garantire la sostenibilità del sistema. Sullo sfondo c' è una situazione comune a tutto il sistema previdenziale, anche quello pubblico, in cui i meccanismi adottati in passato si sono dimostrati insostenibili ma le correzioni determinano un contrasto tra la necessità di far quadrare i conti e la richiesta di mantenere inalterate le regole preesistenti per i vecchi contributori. Il tema oggetto della sentenza, osserva Andrea Camporese, presidente Adepp (l' Associazione che riunisce 19 enti previdenziali privatizzati) «è delicato e complesso e pone una questione prospettica di notevole rilievo perché si tratta di tenere insieme tre componenti: il patto dei diritti acquisiti; la necessità dell' equità intergenerazionale, ancor più rilevante a fronte di redditi bassi e discontinui; la sostenibilità prospettica dei sistemi. Noi vorremmo poter determinare i nostri sistemi tenendo presente tutti questi fattori con l' attenzione agli interessi di tutti. Sulla decisione della Corte non posso dire nulla, però il tema non scompare perché l' evoluzione dei sistemi previdenziali, che hanno virato verso il contributivo, e le modificazioni del mercato del lavoro pongono una domanda importante che non potremo evitare in futuro. Il tema riguarda il Paese e non solo le casse privatizzate». La sentenza della Cassazione, inoltre, aggiunge incertezza a un quadro normativo già complesso e riaccende il dibattito sull' autonomia delle Casse, come sottolinea Renzo Guffanti, presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza dottori commercialisti: «Nel nostro caso, da 1314 anni abbiamo avviato delle attività di riforma che ci hanno portato a risultati sotto gli occhi di tutti, invertendo un trend che ci avrebbe visto in passivo di 30 miliardi nel 2041, mentre ora a quella data è previsto un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 14 agosto 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali attivo di 22 miliardi. Se rispettare le norme vuol dire non fare niente e mantenere il trend che ci avrebbe visto andare in passivo in linea con la situazione di bancarotta in cui si dibatte l' intera nazione, invece di portare in attivo la situazione con sacrifici, rinunce e maggiori versamenti, ben venga l' abolizione di ogni riforma e il ritorno sotto la generosissima mano pubblica. Ma a quel punto a pagare dovrà essere il bilancio dello Stato e non tutti quegli iscritti che in questi anni si sono sacrificati per garantire l' equilibrio». © RIPRODUZIONE RISERVATA. MATTEO PRIOSCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 14 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali L' evoluzione delle categorie. COMMERCIALISTI I cambiamenti delle professioni e i numeri di Ordini e Casse professionali LA SITUAZIONE ... ... E LE PROSPETTIVE I NUMERI Finora i commercialisti non potevano scioperare. In ogni caso, i commercialisti non potranno astenersi dal: predisporre e consegnare le buste paga; compilare e consegnare al cliente, quando richieste per il pagamento e per l' invio in modo autonomo le deleghe F24 e le dichiarazioni fiscali. Va garantita anche l' assistenza in caso di verifiche. Da rispettare anche i termini perentori prescritti nell' ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all' attività di attestazione o in presenza di concordati Taglio ai collegi sindacali e agli incarichi di revisione: infatti non c' è più l' obbligo di nominare l' organo di controllo o il revisore nelle Srl con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le Spa. Lo prevede il Dl competitività. Nelle Srl la nomina dell' organo di controllo è vincolante quando c' è l' obbligo di redazione del bilancio consolidato, quando la Srl controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti, quando per due esercizi consecutivi la Srl superi due dei parametri dell' articolo 2435 bis del Codice 115.209 Professionisti Gli iscritti all' Albo unico 58.563 Cnpadc Gli iscritti alla Cassa dottori commercialisti CONSULENTI DEL LAVORO Per i professionisti dell' area giuridicoeconomica commercialisti e consulenti del lavoro una parte del lavoro è ancora dedicata alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Un' attività che potrebbe cambiare in modo radicale con la promessa della dichiarazione precompilata da parte delle Entrate, a partire dal prossimo anno. Fondamentale, però, sarà l' invio all' amministrazione finanziaria dei dati necessari: in particolare della certificazione sui redditi da lavoro dipendente (e da pensione) I consulenti del lavoro si preparano alla nuova asseverazione denominata Asse.co. che consentirà di certificare la regolarità rispetto a lavoro minorile, orario di lavoro, contratti collettivi, obblighi contributivi e pagamento della retribuzione relativi al lavoro subordinato e parasubordinato. Per i datori di lavoro aderenti all' iniziativa il vantaggio principale arriverà sul fronte dei controlli ispettivi: le aziende asseverate non verranno controllate per prime 26.577 Professionisti Gli iscritti all' albo 26.712 Enpacl Gli iscritti all' ente di previdenza di categoria AVVOCATI Il processo civile ha da poco introdotto la telematica: l' avvio è stato graduale e, per ora, interessa le cause incardinate dal 1° luglio in Tribunale. Il prossimo anno, anche le cause aperte prima dovranno seguire il "rito telematico". Nelle Corti d' appello l' obbligo del processo telematico decorre dal 30 giugno 2015. La via del digitale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 14 agosto 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali riguarda gli atti depositati dai difensori e dai soggetti delegati o nominati dall' autorità giudiziaria. Sul contenuto del processo verbale si elimina l' obbligo di sottoscrizione del verbale di udienza da parte del testimone Prosegue l' attuazione della riforma forense. Nei giorni scorsi è stato approvato dai ministeri dell' Economia e del Lavoro il regolamento che consente agevolazioni per l' iscrizione alla Cassa di circa 50mila avvocati finora esclusi perché avevano redditi inferiori al minimo. Per consentire la permanenza dell' iscrizione all' Albo, si apre la strada all' iscrizione d' ufficio alla cassa, retroattiva al 1° gennaio 2014, di oltre 50 mila avvocati. Previsto un contributo soggettivo di 700 euro l' anno anziché 2.800 per i legali in difficoltà per i primi otto anni 170.106 Professionisti Gli iscritti all' albo 170.107 Cassa forense Gli iscritti all' ente di previdenza INGEGNERI E ARCHITETTI Per i progettisti la promessa è quella di superare la frammentazione delle normative che rende oggi particolarmente complessa l' attività professionale. Ogni Comune oggi ha un regolamento edilizio con prescrizioni e adempimenti, mentre il decreto legge sblocca Italia promette un regolamento edilizio standard per tutti. Inoltre dovrebbero essere fissati tempi più brevi per ottenere il permesso di costruire e si dovrebbe semplificare la procedura per la segnalazione certificata di inizio attività Sui modelli "unici" per il permesso di costruire e la segnalazione certificata di inizio attività, rispettivamente per le nuove costruzioni e per il restauro e il risanamento conservativo, si è già raggiunto un accordo in Conferenza unificata il 12 giugno. Una sezione del modello è dedicata all' asseverazione del progettista responsabile sulle peculiarità urbanistiche ed edilizie. Nel modello ci sono tutte le informazioni salienti dell' edificio: dalla sicurezza degli impianti al consumo energetico. Una scheda è dedicata ai vincoli e alle tutele 387.650 Professionisti Gli iscritti ai due albi 164.731 Inarcassa Architetti e ingegneri iscritti alla Cassa GEOMETRI E PERITI Il decreto legge 90/2014 mantiene gli incentivi ai tecnici delle pubbliche amministrazioni impegnati nei progetti. I beneficiari sono: il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché i collaboratori. A questi dipendenti va l' 80% dell' incentivo stabilito, mentre il 20% va destinato all' acquisto di beni e tecnologie per la progettazione interna. Per i tecnici, dunque, la progettazione della Pa resta limitata La riforma del Catasto e della fiscalità immobiliare può vedere i professionisti tecnici in prima linea. È infatti previsto nelle delega che l' agenzia delle Entrate possa ricorrere «mediante convenzioni, ai fini delle rilevazioni, tecnici indicati dagli ordini professionali». In questo contesto, i geometri fiscalisti sollecitano l'«Anagrafe immobiliare integrata» e si propongono per implementarla. L' anagrafe dovrebbe costituire un elemento cardine per la riforma del Catasto e uno strumento per la gestione del territorio 139.841 Professionisti Gli iscritti ai rispettivi albi 110.170 Cipag ed Eppi Gli iscritti alla Cassa geometri e all' Ente periti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 14 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali L' ANALISI. L' efficienza della Pa deve completare le riforme Maria Carla De Cesari Mentre si aspetta ancora di cogliere i frutti della riforma ordinamentale delle professioni dai preventivi obbligatori se richiesti dai clienti all' abolizione delle tariffe, sostituite dai parametri vincolanti solo per i giudici il legislatore (per vie tortuose e talvolta contrastanti) continua a sollecitare al cambiamento. Come primo elemento va segnalata l' opportunità per gli studi soprattutto dell' area economicogiuridica di potersi avvalere dello strumento societario. Una modalità organizzativa che include tutti i "tipi" previsti dal Codice civile e che può diventare un atout per facilitare l' accesso a credito e finanziamenti. La norma inserita nello schema di decreto legislativo sulle semplificazioni, circa la qualificazione del reddito prodotto dalle società come di lavoro autonomo, dovrebbe essere stralciata su sollecitazione del Parlamento, per evitare il doppio binario, civilistico e fiscale, e per consentire a chi ritiene che i vantaggi siano maggiori di qualificare i proventi come reddito d' impresa. La spinta del legislatore è dettata anche da esigenze di efficienza della Pa. Fu così con il Fisco telematico e il cammino degli uffici verso l' efficienza è stato lento e faticoso, nonostante gli sforzi richiesti ai professioni. È stato lo stesso per la telematizzazione delle procedure per la gestione del rapporto di lavoro e per l' informatizzazione degli archivi Inps. Si spera, ora, che l' obbligo del processo telematico per gli avvocati aiuti la giustizia civile a guadagnare efficienza in tempi rapidi. L' amministrazione dovrebbe aver imparato che imporre sacrifici può essere accettabile se dalla parte degli uffici si fa tesoro di quanto ricevuto e si trasferiscono parte dei benefici sui professionisti (e indirettamente sui clienti). D' altra parte, il legislatore entra a piè pari anche nell' assetto della attività professionali: la promessa di dichiarazione precompilata potrà funzionare se il Fisco sarà preciso e non scaricherà su commercialisti e consulenti l' onere di trovare errori. Perché è obiettivamente difficile farsi pagare per un' attività che qualcun altro afferma di aver svolto a dovere. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 14 agosto 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali La lunga crisi. Professioni in cerca di nuove attività Commercialisti e consulenti del lavoro fanno i conti con dichiarazioni precompilate e tagli ai controlli. Maria Carla De Cesari Una rivoluzione sotterranea nel mondo professionale. Accesa da tanti piccoli fuochi sparsi qua e là, la cui direzione è in molti casi ancora incerta. Eppure i segnali sono numerosi: dall' affermazione del diritto di sciopero per commercialisti e consulenti del lavoro, all' assunzione da parte dell' amministrazione finanziaria dell' onere di raccogliere e mettere per iscritto, prima o al posto dei professionisti, i dati essenziali per la dichiarazione dei redditi; dal nuovo taglio dei collegi sindacali nella Srl alle semplificazioni annunciate per assunzioni e disciplina del lavoro; dal processo telematico che interessa, per ora, le cause incardinate dal 1° luglio, alla delimitazione delle memorie, per ora, nel processo amministrativo. Per arrivare all' obbligo di assicurazione dei medici. Fra poteste e diritti Partiamo dal diritto di sciopero: la possibilità di protestare con l' astensione dall' attività (o da particolari attività) non è nuova nel mondo professionale, poiché da tempo è riconosciuta e praticata dagli avvocati. Tuttavia, il cammino per l' affermazione del diritto di sciopero per consulenti del lavoro e commercialisti non è stato scontato perché si può mettere disordine nei conti dell' Erario e provocare danni e sanzioni ai clienti. Lo sciopero può comprendere tutte le attività del commercialista (si fa riferimento al decreto legislativo 139/2009) ma il professionista è sempre obbligato a compilare deleghe e dichiarazioni per il cliente, «quando richiesto» per il pagamento e la presentazione in via autonoma. Sempre elaborate le buste paga e garantito il «rispetto dei termini perentori prescritti nell' ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all' attività di attestazione o in presenza di concordati». In questo modo, i professionisti potrebbero trovare uno strumento per ristabilire un po' di equilibrio nel rapporto con l' amministrazione finanziaria: a partire dalle riforme dell' ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, e con il fisco telematico, il professionista è sempre più diventato un "collaboratore esterno" degli uffici, a cui fornisce una marea di dati per gli archivi elettronici e per i controlli. In cambio di questo sforzo poco è stato riconosciuto, visto che gli uffici hanno costretto i professionisti a rincorrere i software aggiornati all' ultimo minuto, a ritrovare informazioni sparse nella documentazione fiscale e a confezionare ad hoc file di dati, leggibili dalle macchine delle Entrate. Certo, con il cassetto fiscale si può dialogare attraverso i canali telematici, ma se occorre confrontarsi vis à vis è difficile sottrarsi alle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 14 agosto 2014 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali code, alle presunzioni e alla necessità, dell' amministrazione, di fare budget. Lo sciopero, che per i commercialisti verrà proclamato di norma dalle associazioni sindacali (informati gli Ordini e il Consiglio nazionale), è consentito anche ai consulenti del lavoro, che escludono la possibilità di astenersi dalla compilazione del libro unico, delle dichiarazioni obbligatorie connesse al rapporto di lavoro e dalle dichiarazioni fiscali. Insomma sono fuori tutti gli adempimenti previsti in modo perentorio dalla legge. Effetto semplificazioni Il legislatore, in ogni caso, continua a modellare l' attività dei professionisti. Lo schema di decreto legislativo sulle semplificazione promette che la dichiarazione arriverà precompilata dagli uffici finanziari, con i dati sui redditi da lavoro dipendente o da pensione, quelli relativi ai fabbricati e, in prospettiva (forse) anche un primo conteggio su spese mediche e altri oneri deducibili e detraibili. A quel punto, gli studi dovranno far valere la capacità di consulenza e di verifica anche per le informazioni riportate nei quadri A, B e C ed RP di Unico. Nuove filoni nella consulenza dovranno essere aperti nei confronti delle imprese, visto che il decreto legge sulla competitività cancella l' obbligo di nominare l' organo di controllo o il revisore legale per le Srl con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le Spa. I consulenti del lavoro, per esempio, stanno cercando di inserirsi nel mercato delle "certificazioni" con l' asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro, che nei prossimi mesi verrà avviata attraverso una "piattaforma" gestita dalla Fondazione studi. L' asseverazione potrà essere utile nelle intenzioni del Consiglio nazionale soprattutto per fronteggiare la solidarietà tra committente e appaltatore. In base a un protocollo con il ministero del Lavoro, la vigilanza si orienterà, in modo prioritario, sulle aziende senza asseverazione. Le responsabilità Del resto un aumento delle responsabilità del professionista è sempre più evidente anche tra i tecnici: in edilizia le procedure soggette a silenzio assenso si reggono, però, sulla certificazione da parte dei progettisti. Responsabilità crescenti cui si potrà in parte far fronte con le coperture asssicurative: gli ultimi a essere destinari dell' obbligo sono i professionisti dell' area medicosanitaria che da domani dovranno avere il contrassegno assicurativo. L' obbligo vale, fra gli altri, per medici di famiglia e liberi professionisti mentre sono esclusi i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Una soluzione, non sempre facile da reperire, alla possibilità di errori che trova come contraltare il "rimedio" della medicina difensiva, costosa per lo Stato e, in fondo, anche per il pazienteconsumatore. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 14 agosto 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Enti locali La visita di Renzi. Il premier visita il cantiere di Rho: forse nel decreto «sbloccaItalia» le deroghe su assunzioni e straordinari. «Un tavolo per i nodi dell' Expo» Tra le priorità i fondi al Comune di Milano per potenziare i trasporti pubblici. Sara Monaci MILANO Non ci sono ancora risposte, ma la promessa di un «tavolo ad hoc». I nodi più urgenti dell' Expo 2015 saranno affrontati e risolti il prossimo autunno dal governo. Questo è l' annuncio di ieri del premier Matteo Renzi, durante un sopralluogo nel sito espositivo di Rho per incontrare i 1.300 addetti impegnati nei cantieri. I lavori nell' area espositiva, ha sottolineato Renzi, procedono. I ritardi sono stati parzialmente recuperati. Ora si tratta soprattutto di arrivare a risolvere le questioni relative alla mobilità milanese, alle grandi infrastrutture e alla concessione delle deroghe al Comune di Milano sulle assunzioni e sugli straordinari. Palazzo Marino chiede da tempo 130 milioni, di cui indispensabili almeno 85: 53 per il potenziamento del trasporto pubblico locale (tpl), in vista dell' arrivo di 20 milioni di visitatori, e 32 per garantire impieghi a tempo determinato nei settori del Tpl, dell' ambiente e della gestione dei rifiuti. A occuparsi della partita sono in particolare il delegato di Expo Gianni Confalonieri e la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, ieri presenti all' incontro con Renzi e con i ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture) e Maurizio Martina (Agricoltura). La trattativa dura da mesi e ora a Milano ci si attende qualche risposta. Per quanto riguarda le deroghe alle assunzioni temporanee e al tetto degli straordinari, sono già stati elaborati dal ministero dell' Economia possibili emendamenti, ma ancora non è chiaro in quale decreto verranno inseriti. Bisognerà aspettare settembre. Non è escluso che la norma in questione possa essere lo "sbloccaItalia", che ieri il premier ha definito come «il prossimo punto fondamentale». Sullo sfondo, il governo si è anche impegnato a trovare 60 milioni per ricapitalizzare la società Expo, dopo che la provincia di Milano ha annunciato la sua uscita dall' azionariato. Infine le grandi infrastrutture. Sul tavolo, nell' immediato, c' è la defiscalizzione della Brebemi, già realizzata in project financing, che darebbe alla società di gestione un vantaggio fiscale per 430 milioni. Segue la risoluzione dello stallo in cui si trova la RhoMonza, che ormai non verrà costruita ma che dovrebbe essere sostituita da progetti alternativi di miglioramento della viabilità locale. Progetti che tuttavia trovano l' opposizione delle cittadinanze locali. Renzi ha rimandato tutte questi problemi ad un tavolo ad hoc, appunto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 14 agosto 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali De Cesaris ha confermato la collaborazione con il governo, spiegando che la visita del premier è stato un segnale di «attenzione per la città». Un «fatto positivo» anche secondo il vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, che gli ha chiesto di intervenire per risolvere «presto i nodi della burocrazia romana, che impone una serie di vincoli per la realizzazione delle infrastrutture in Lombardia». La giornata di ieri è stata tuttavia all' insegna dell' ottimismo. «Quando il presidente della Repubblica inaugurerà l' Expo sarà un grande momento di orgoglio del Paese ha detto Renzi Sarà non solo il no gufi day, ma chi avrà lavorato alla costruzione del sito e dell' evento si sentirà partecipe della vittoria dell' Italia. L' Italia ce la farà. Se riusciremo a rispettare i tempi, e ci riusciremo, non sarà solo per merito del commissario Giuseppe Sala, del presidente dell' Anac Cantone e dei ministri, del commissario del Padiglione Italia Diana Bracco e del Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca (tutti presenti all' incontro di ieri, ndr), ma sarà grazie al lavoro delle donne e degli uomini del cantieri di Expo». Ieri il premier ha annunciato un traguardo da raggiungere: «Finora sono stati venduti 5 milioni di biglietti, ma per l' Expo dovremo arrivare a 10 milioni». Un milione è stato acquistato dalla Cina. Poi ancora la promessa di tornare presto a fare un sopralluogo nel sito espositivo di Rho: «Tornerò prima del 16 ottobre, quando ospiteremo i capi di stato asiatici insieme a quelli europei, durante il semestre italiano. Andrò di nuovo a controllare lo stato di avanzamento dei lavori». Infine il premier ha affrontato rapidamente anche temi di politica nazionale ed europea, soprattutto la questione dei fondi strutturali mal utilizzati dall' Italia. Ha detto che le risorse non utilizzate verranno tolte alle Regioni che sono rimaste indietro, per reinvestirle in edilizia scolastica. «Palazzo Chigi ha iniziato a togliere i fondi non spesi e a metterli sulle scuole e lo continueremo a fare. L' obiettivo del governo è spendere meglio i fondi Ue, e noi cercheremo di cambiare il modello cercando di dare più risorse alle opere infrastrutturali che ad eventi una tantum». © RIPRODUZIONE RISERVATA. SARA MONACI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 14 agosto 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali L' opportunità. Approvazione indispensabile per la competitività. Le imprese chiedono la «Zes» Ma c' è la concorrenza lombarda GIOIA TAURO In Calabria tutti la vogliono e tutti sperano nel miracolo della Zes, la Zona economica speciale in quei 700 ettari delle aree retroportuali di Gioia Tauro. A invocarla sono la Regione, gli enti locali, i lavoratori e a gran voce Confindustria Calabria, che anche oggi ripeterà al premier Matteo Renzi che il tempo è scaduto. La stessa Autorità portuale, attualmente commissariata dall' ex presidente Giovanni Grimaldi, apprezzatissimo da tutti ma destinato a lasciare la poltrona (le ultime voci riportano il nome di Pino Soriero, ex sottosegretario ai Trasporti nel Governo Prodi e dirigente del Pd calabrese di lungo corso) ha sempre visto con gran favore la Zes che dovrebbe garantire vantaggi economici per le imprese. Innanzitutto incentivi per la realizzazione degli investimenti iniziali, poi agevolazioni doganali, sospensione del pagamento dell' Iva e dei dazi, semplificazione delle procedure doganali, esenzione fiscale, riduzione (o azzeramento) delle imposte sui redditi (Irap e Ires) e delle imposte sulla proprietà, esenzioni o riduzione degli oneri sociali sulle retribuzioni e, infine, disponibilità di terreni a canoni ridotti e utenze a tariffe agevolate. Il disegno di legge sulla istituzione della Zes a Gioia Tauro è stato presentato in Senato (A.S. 894) il 27 giugno 2013 e da allora giace lì. Nelle more, la Regione Lombardia, il 17 luglio ha presentato al Senato (A.S. 1572) una proposta di legge che prevede l' istituzione di una Zes nelle aree territoriali della Lombardia confinanti con la Svizzera. Questa competizione italiana a Bruxelles rischia di diventare una concorrenza spietata e così ora, mentre la Giunta Maroni gioca la propria partita in nome del nord, tutto il sud tifa affinché il semestre europeo a guida italiana convinca la Ue a varare la zona speciale di Gioia Tauro. Già, perché a decidere sulla possibilità di istituire la Zes in Italia e a fissarne i profili non può che essere l' Europa. R.Gal. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 14 agosto 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali Manifattura al bivio/8. Quattro carte per il rilancio di Gioia Tauro Il futuro legato a Zona economica speciale, gateway ferroviario, rigassificatore e piastra del freddo. Roberto Galullo GIOIA TAURO. Dal nostro inviato L' ingresso della divisione cargo della stazione ferroviaria all' interno del porto di Gioia Tauro (Rc) è a ostacoli. Se vuoi entrarci devi fare i conti con un grosso cespuglio. Meglio aggirarlo, perché ai piedi giace chissà da quanto tempo un ingombrante rottame metallico di incerta stabilità, che rischia di far inciampare chi decidesse di scavalcarlo. Cespugli come quello, verdi e rigogliosi, sono sparsi ovunque in questa stazione e lungo quei binari desolatamente vuoti che rappresentano plasticamente l' incompiuta di uno scalo marittimo che avrebbe dovuto (e può ancora) rappresentare una tra le migliori carte da giocare sul tavolo dello sviluppo del Sud, come avrà modo di sentirsi ripetere il presidente del Consiglio Matteo Renzi, atteso oggi in Calabria. Quella stazione rappresenta il paradosso vivente di una gigantesca opera dove i soldi, pubblici e privati, finora sono scesi a pioggia. Il solo terminalista Mct, dal 1995 a oggi, ha investito circa 350 milioni per permettere alle banchine di transhipment di reggere la concorrenza internazionale di cui la stessa società madre, Contship Italia group, è attrice, visto che nel suo network di scali marittimi ci sono anche Cagliari, La Spezia, Ravenna, Salerno e Tangeri (Marocco). Anche a scavalcare quel cespuglio e a voler entrare negli uffici della divisione cargo, comunque, sarebbe inutile e da contrattare non ci sarebbe nulla. Lungo quei binari che servono i due terminalisti oltre a Mct c' è Blg automobile logistics non corre più neppure un container. Nel 2006, anno di picco storico, i treni in viaggio sono stati 2.249 (6 al giorno o, se preferite, uno ogni 4 ore) e hanno trasportato 93.406 Teus (il Teu è la misura standard di volume nel trasporto dei container). Poi l' inesorabile discesa. Nel 2009 i treni sono stati 800 e i Teus movimentati 29.384 mentre nel 2012 sono precipitati a 20 (uno ogni 18 giorni) per soli 554 Teus. Lo scorso anno, infine, i cespugli sono stati liberi di invadere binari e stazione: neppure un vagone. Non c' è dunque da meravigliarsi (casomai da vergognarsi) se, come dichiara al Sole24 Ore Salvatore La Rocca, segretario regionale Filt Cigl, quando arrivano le delegazioni straniere, questa tappa viene saltata con tutte le scuse possibili e immaginabili. «Come glielo andiamo a spiegare dice La Rocca agli stranieri che, a esempio, i container oversize, si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 14 agosto 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali incagliano nella galleria nei pressi della stazione campana di Battipaglia?». A segnare il dominio del trasporto su strada, rispetto a quello ferrato, pesano anche le tariffe. Il costo per singolo container può variare da 250 a 700 euro (a seconda della grandezza e della destinazione) al quale bisogna aggiungere il costo di manovra per la terminalizzazione dei treni (circa 600 euro a treno). Eppure proprio il rilancio del gateway ferroviario è una delle carte attraverso le quali si gioca il rilancio del porto che nel 2012 (ultimi dati dell' Autorità dei trasporti nel primo rapporto annuale spedito al Parlamento il 16 luglio 2014) è stato utilizzato al 64,8% delle sue capacità e che continua a ricevere sostanziosi contributi pubblici (sempre nel 2012 sono stati 19,4 i milioni) per ambire a competere con scali come Valencia, Bahia de Algeciras, Brema, Anversa, Amburgo e Rotterdam, tutti stabilmente sopra i 4 milioni di Teus, con picchi in Germania e Olanda di 8 e 10 milioni, rispetto ai tre di Gioia (dati 2013). Così il fiato di operatori e imprenditori resta sospeso in attesa del secondo bando di gara dell' Autorità portuale per i lavori di quest' infrastruttura la cui lunghezza, distribuita tra 4 fasce di binari, sarà di 3,2 chilometri. L' opera è prevista nell' ambito dell' Accordo di programma quadro firmato il 28 settembre 2010 e finalizzato alla polifunzionalità dell' intera area industriale a partire dalla concretizzazione di un adeguato sistema della logistica e dei trasporti. Al primo bando, scaduto il 21 aprile 2013, nonostante l' immediata disponibilità di 20 milioni dei fondi "PonReti per la mobilità 20072013", nessun soggetto ha ritenuto conveniente partecipare, a cominciare dal Gruppo Fs con la società Rfi per la parte infrastrutturale e Trenitalia per i servizi d i trasporto delle merci su treno. Le voci di corridoio indicano che questa volta ci sarebbe almeno una manifestazione d' interesse: quella di Sogemar, società di Contship Italia. A completare il quadro si aggiungono i 20 milioni per la tangenziale di collegamento, all' altezza dello svincolo di Gioia Tauro, tra la A3 SalernoReggio Calabria e il porto e i 5 per la tangenziale di collegamento tra il varco doganale di San Ferdinando e lo scalo, proposti nella nuova programmazione "PonReti e mobilità 20142020". La realizzazione del terminal intermodale, oltre che la realizzazione della Zes (si veda articolo in pagina), potrà dare spinta alle desertificate aree industriali (solo un pugno le imprese attive) e a un sistema che potrà finalmente scegliere di abbandonare il transhipment (vale a dire il passaggio da nave a nave) per diventare un porto servente per l' Italia e il nord Europa oltre che per il Nord Africa, dove attualmente sono già rivolti gli sguardi del terminalista Blg che smista verso quei mercati i grandi marchi delle vetture asiatiche eccezion fatta per Honda. Un effetto domino porterebbe a superare tutte le resistenze per l' avvio dei lavori del rigassificatore in capo alla società Lng Medgas terminal, che sarebbe completato al massimo in 5 anni. Un' opera unica in Italia perché ricalcherebbe quella di Boston (Usa): il pontile per l' attracco sarebbe a circa 500 metri dalla costa, le condotte criogeniche di circa 4 chilometri attraverserebbero i comuni di Gioia, San Ferdinando e Rosarno, raggiungendo i serbatoi nell' entroterra portuale, collegati alla rete nazionale dei gasdotti. L' investimento stimato è di 1,2 miliardi e gli occupati dovrebbero essere tra i 600 e i mille nella fase di cantierizzazione, per diventare 125 nella fase operativa, ai quali si aggiungerebbero i 500 dell' indotto. Senza contare le ricadute fiscali derivanti dai nuovi insediamenti, le royalties (sembra da ridiscutere ma per ora fissate a 10 milioni) per Regione ed enti locali e le riserve di gas alle migliori condizioni per il territorio. Nel domino entrerebbe di conseguenza la piastra del freddo, vincolata proprio alla realizzazione del rigassificatore, attraverso la quale sarà possibile quella filiera del freddo in grado di rilanciare la vocazione agroalimentare della Piana di Gioia Tauro e di attrarre gli altri poli agroalimentari del sud. Quattro carte dunque gateway ferroviario, rigassificatore, piastra del freddo e Zes, oltre alla garanzia della legalità (si veda altro articolo in pagina) senza le quali il destino del porto, già segnato dal quarto anno consecutivo di cassa integrazione straordinaria per 1.294 unità e da licenziamenti in vista per alcuni operai delle quattro imprese portuali esterne allo scalo, sarà ineluttabile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 37 14 agosto 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali © RIPRODUZIONE RISERVATA http://robertogalullo.blog. ilsole24ore.com. ROBERTO GALULLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 14 agosto 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Enti locali INTERVISTALuca ZaiaPresidente del Veneto. «Per noi l' autonomia è missione, non slogan» Mariano Maugeri Governatore Zaia, sempre convinto che la via gandhiana e legalitaria siano le strade per ottenere l' autonomia? Senza ombra di dubbio. Ricordo sempre che un certo numero dei padri costituenti erano federalisti. Luigi Einaudi diceva: a ogni regione daremo l' autonomia cui aspira. I catalani sembrano impermeabili al no del primo ministro spagnolo e tirano dritto. Il loro referendum si celebrerà il 9 novembre. E voi? Tra Veneto e Catalogna noi siamo in vantaggio per 1 a 0. Palla al centro. Il Veneto le due leggi regionali per l' autonomia e l' indipendenza le ha approvate, i catalani no. In Catalogna però i cittadini si mobilitano con catene umane di 400 chilometri, in Veneto neppure una seduta plenaria del Consiglio regionale. Si sbaglia, da noi ci sono state ben due riunioni plenarie. Aggiungo che il movimento per l' autonomia e l' indipendenza della mia regione è sganciato dai partiti e raccoglie oltre il 90% dei consensi. Molti veneti si lamentano: al centralismo di Roma si sarebbe sostituito quello di Venezia. Che non brilla certo per efficienza. Noi abbiamo mani libere solo sul sistema sanitario, che peraltro è tra i più competitivi d' Italia e d' Europa. Stop. Le società partecipate non dovrebbero esistere, è vero, ma nascono solo per difenderci dalle angherie romane. In troppi dimenticano che il Veneto è una delle pochissime regioni a non aver mai applicato l' addizionale Irpef. Torniamo ai referendum. È grave che abbiano bocciato quello sull' autonomia. Continuerò a ripetere che i referendum debbano tenersi in forma ufficiale. La manifestazione del pensiero è un principio ineliminabile sancito dalla Costituzione italiana. È la prova provata del disegno neocentralista in atto, di cui la riforma del titolo V è solo il fronte più evidente. Ce l' ha con Renzi? Sì. L' impugnazione delle due leggi regionali è un errore. In fondo, si tratta solo di referendum consultivi. Anche se passassero con il 90 per cento dei sì non accadrebbe nulla di sconvolgente. Perché non avviate un negoziato con Roma? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 14 agosto 2014 Pagina 13 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Siamo pronti. I veneti non aspettano altro. Il residuo fiscale attivo della mia regione è di 21 miliardi. Sono solo quattro o cinque le Regioni italiane con un surplus. Le altre sono praticamente fallite e quattro regioni del Sud, da sole, hanno accumulato un deficit sanitario di cinque miliardi. Vado avanti? Prego. In Veneto l' ospedalizzazione media è di circa sette giorni, al Sud di 30. C' è chi sostiene che lei cavalcherà il tema dell' autonomia in vista delle prossime regionali del 2015. Si sbagliano. L' autonomia è una missione, non uno slogan. E lo dico prima di tutto alla mia controparte politica. Essere di sinistra in Veneto e non essere autonomisti significa non essere veneti. Se ci proponessero di trattenere come a Bolzano i nove decimi delle tasse, qui faremmo i salti di gioia. E il solito, vecchio adagio: padroni a casa nostra. Perché non dovrebbe essere così? Ogni giorno incontro imprenditori che subiscono una tassazione mostruosa del 68,5% contro una media europea del 46. In Carinzia, la regione austriaca dove noi andiamo a prendere lo spritz, è addirittura al 25. A Roma vivono in un altro pianeta. E non capiscono che qui c' è una situazione esplosiva. Ancora Roma ladrona? I romani, ai tempi dell' impero, erano capaci di far pagare le tasse persino agli egiziani. Finora è andata bene solo perché quello veneto è un popolo pacifico. Mille anni di governo della Serenissima non si possono cancellare. Stavolta, però, non ci fregheranno. Venti di guerra? Diceva don Luigi Sturzo, non il sottoscritto: sono unitario e allo stesso tempo federalista impenitente. Una cosa dev' essere chiara a tutti: i tempi in cui il Veneto pagava la malagestio degli altri sono finiti per sempre. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARIANO MAUGERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 14 agosto 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali Lettere Il mondo del credito segua l' invito di Visco alle riforme La necessità del sistema economico italiano di investimenti produttivi non sembra assecondata dal sistema bancario che presta denaro prevalentemente a chi è in grado di offrire garanzie reali; vengono così tarpate le ali a chi, pur senza mezzi e garanzie da offrire, ha interessanti idee da sviluppare che potrebbero contribuire al rilancio di economia e lavoro. Se le banche non hanno uffici studi in grado di valutare fattibilità e redditività degli investimenti o se, peggio ancora, li hanno ma non vogliono rischiare, danneggiano l' Italia come e forse più di una burocrazia inefficiente e inefficace. Ascanio De Sanctis Roma Lei tocca un tasto sensibile, quello dei rapporti tra banca ed impresa. Non c' è dubbio che la gravissima crisi che assedia l' economia italiana da anni ha complicato i conti sia degli istituti di credito sia delle aziende. Ma è altrettanto vero, nonostante gli sforzi diplomatici degli uni e degli altri, che non si riesce ad uscire dal "rimpallo" delle responsabilità tra banchieri ed imprenditori. Il che, in un sistema "bancocentrico" e ad alta sensibilità relazionale come il nostro, dove il ricorso al credito bancario è la leva finanziaria principale a disposizione delle imprese (spesso sottocapitalizzate, in prevalenza di piccole dimensioni) è un problema serio. Che le banche debbano cambiare passo nella partita della selezione del merito del credito è però un dato oggettivo, sul quale la stessa Banca d' Italia sta insistendo con forza anche per migliorare la governance degli istituti di credito. L' ultimo intervento a luglio del Governatore Ignazio Visco proprio all' assemblea dell' Associazione bancaria (Abi) ne è la riprova. Visco ha detto chiaro e tondo che il sistema finanziario «deve riguadagnare la fiducia del pubblico e dimostrare di saper svolgere appieno le funzioni che gli sono proprie, non facendo mancare il finanziamento a chi lo merita, sostenendo l' economia reale». Non solo. «Un malinteso localismo ha spiegato Visco può inficiare le scelte gestionali e determinare situazioni di crisi; in assenza di adeguati presidi, il supporto indiscriminato a grandi prenditori, inclusi i soci e le parti correlate, e alle aree di insediamento possono distorcere l' allocazione del credito». Sono parole chiare e l' invito a cambiare è tanto forte quanto esplicito. Bisognerebbe farne tesoro. @guidogentili1 Uniti per la pace La violazione della libertà religiosa e della sacralità della vita sono solo parte dei problemi mediorientali. Aderiamo all' invito del Cardinale Scola ai credenti cristiani e musulmani occidentali di sostenere il valore delle minoranze religiose. L' instabilità politica e sociale dei Paesi islamici, figlia del colonialismo e dello sfaldamento del Califfato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 14 agosto 2014 Pagina 14 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Ottomano, supera le categorie storicosociologiche dell' Occidente contemporaneo. La ricostruzione immaginaria e ideologica di un presunto Islam delle origini, scade nell' esclusivismo religioso, estraneo alla tradizione islamica, e nel misconoscimento dei veri principi ispiratori comuni a ogni autentica rivelazione. Le responsabilità dei musulmani sono innegabili, e la perdita diffusa della loro eredità intellettuale è all' origine di queste degenerazioni. Ebrei, cristiani e musulmani discendono dalla stirpe di Abramo, da Ismaele e Isacco, dalla purezza del monoteismo. La convivenza di minoranze ebraiche e cristiane nel mondo islamico ha avuto numerosi esempi storici, dalla Spagna, al Marocco, alla Persia. Il rispetto degli ebrei c' è sempre stato, perlomeno fino a quando regnanti illuminati, come Idris in Libia, ne hanno tutelato i diritti civili e religiosi. La perdita del controllo di alcuni territori in Terra Santa non può determinare una incomunicabilità di principio tra le rappresentanze religiose. I riferimenti coranici alle "genti del Libro", ebrei e cristiani, come fratelli con cui "gareggiare nelle buone opere", vengono oggi colpevolmente disattesi. Il Rabbino Giuseppe Laras invitava a «chiedere a Dio di infondere una lungimirante intelligenza di cuore (più acuta di quella del pensiero) nei governanti e nei loro consiglieri». Un esempio ne è la presenza in Marocco di un consigliere ebreo del Re di grande rispettabilità. Questa lungimiranza intellettuale, base di ogni civiltà, permise ad Avicenna e Averroè di servirsi degli insegnamenti di Platone e Aristotele per collegare mondi diversi, funzione cui pure i musulmani italiani sono oggi chiamati. Ci uniamo alla preghiera per la Pace a sostegno dei cristiani, questo venerdì 15 agosto, Assunzione della Vergine Maria, figura di purezza ed elevazione comune a cristiani e musulmani. Yahya Pallavicini Imam Moschea AlWahid di Milano Vice presidente Coreis ( Comunità religiosa Islamica italiana) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 14 agosto 2014 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli appuntamenti Gli appuntamenti Domani Il decreto sulla Pa Dopo la guida di oggi, che è dedicata al diritto societario, domani il Focus del Sole 24 Ore scende nel dettaglio del decreto legge sulla Pubblica amministrazione e p r e n d e i n considerazione, in particolare, le nuove regole per i dipendenti pubblici e l a r i f o r m a d e i controlli sugli appalti, le disposizioni sulla trasparenza e le misure destinate alle Camere di commercio Gli altri Focus I bonus fiscali I due appuntamenti precedenti al Focus di oggi sul diritto societario sono stati dedicati al Dl competitività. In particolare, il primo, uscito con Il Sole 24 Ore del 12 agosto, ha preso in esame le regole sul credito d' imposta per gli investimenti in impianti. Il secondo Focus, disponibile con Il Sole 24 Ore di ieri, ha approfondito gli altri incentivi fiscali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 14 agosto 2014 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Enti locali 5 | INTERESSI SULLE OBBLIGAZIONI. Niente sostitutiva per i non residenti M a r c o Piazza A n c h e g l i i n t e r e s s i s u l l e obbligazioni emesse da società non quotate e non negoziate in mercati regolamentati sono esenti dalla ritenuta del 26% se percepiti da residenti in Paesi esteri white list, compresi gli investitori istituzionali privi di soggettività tributaria. Unica condizione è che le obbligazioni siano detenute «da uno o più investitori qualificati». L' esenzione è resa possibile dal fatto che a seguito delle modifiche introdotte nel Dlgs 239/1996 dall' articolo 21 del Dl 91 del 2014 tali interessi, invece di subire la ritenuta di cui all' articolo 26, comma 1 del Dpr 600/73, scontano l' imposta sostitutiva di cui al Dlgs 239/1996, imposta che non è applicabile dei confronti dei non residenti white list di cui al Dm 4 settembre 1996 (articolo 6 del decreto legislativo). Il concetto di investitore qualificato coincidente con quello di «clientela professionale» di cui al regolamento Consob 16190 del 29 ottobre 2007 comprende, fra gli altri, «gli investitori che possiedono l' esperienza, le conoscenze e la competenza necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni in materia di investimenti e per valutare correttamente i rischi che assumono» (si veda anche la circolare 4/E del 2013). Dovrebbe essere confermato che nel caso in cui un' emissione sia detenuta sia da investitori qualificati sia da altri investitori il Dlgs 239 si applica non solo sui proventi dei titoli detenuti dai primi, ma anche su quelli detenuti dagli altri: la gestione di un doppio regime su un' unica emissione sarebbe, per l' emittente, praticamente impossibile. Dalla relazione governativa si comprende che l' imposta sostitutiva sarà applicata direttamente dall' emittente ai sensi dell' articolo 5, comma 2 del Dlgs 239/1996 al momento dello stacco delle cedole o del rimborso del titolo e che sarà operata a titolo d' acconto nei confronti degli imprenditori (società, enti e persone fisiche) residenti. Dato che l' emittente non interverrà in occasione dell' eventuale cessione dei titoli, si deve ritenere che l' acquirente traslerà sul cedente l' imposta sostitutiva corrispondente al rateo di cedola maturato al momento della transazione. Dovranno essere chiarite le modalità con cui i non residenti che hanno diritto all' esenzione potranno documentare di aver detenuto il titolo per l' intero periodo di maturazione degli interessi (si veda il Sole 24 Ore del 30 luglio 2014). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 14 agosto 2014 Pagina 29 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali MARCO PIAZZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 14 agosto 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali INTERVISTACarlo Bonomi Vicepresidente Assolombarda. «Per le semplificazioni ancora molto da fare» «Le imprese perdono tempo a seguire le novità a scapito di ricerca e sviluppo» Francesca Milano Sulle semplificazioni si può fare di più. È questo, in sintesi, il pensiero di Carlo Bonomi, vicepresidente di Assolombarda per credito, finanza e fisco, secondo cui «è un bene che il primo decreto di attuazione della delega di riforma del sistema fiscale riguardi le semplificazioni, ma quello che manca ancora è un' agenda che permetta una visione di più lungo periodo». Perché, secondo lei, è necessaria una programmazione più omogenea in materia fiscale? Perché negli ultimi sei anni si sono susseguite o l t r e 6 0 0 n o v i t à tributarie c h e h a n n o complicato notevolmente la vita delle imprese. Basti pensare che i risultati di un sondaggio dimostrano che gli imprenditori definiscono il fisco "ostile", "oneroso", "incerto", "complicato" e "mutevole". Il continuo cambiamento delle regole impone un aggiornamento costante che, specialmente per le Pmi, sottrae tempo ad attività molto più utili come la ricerca, lo sviluppo dei nuovi prodotti, i viaggi in nuovi mercati. Perché l' incertezza di cui parla penalizzerebbe il mercato? Come può un imprenditore pianificare investimenti e strategie se non ha certezza delle regole tributarie vigenti? In Italia le norme cambiano troppo velocemente, spesso agendo anche in maniera retroattiva. Con la conseguenza che anche le misure che dovrebbero semplificare ottengono l' effetto contrario, come nel caso delle perdite su crediti di modesto valore e della dichiarazione dei redditi precompilata, che obbligherà i sostituti d' imposta a inviare i dati dei lavoratori in tempi molto stretti, cosa che potrebbe comportare elevati rischi di errore e conseguenti sanzioni. Quindi a suo avviso le semplificazioni non semplificheranno poi così tanto ... No, e soprattutto non c' è visione di lungo periodo nella loro programmazione. Per esempio, noi avevamo proposto di investire sulle imprese i fondi che invece il Governo ha deciso di destinare ai lavoratori con il famoso bonus di 80 euro. Investirli sulle imprese avrebbe permesso di aiutare il sistema produttivo, che di riflesso avrebbe portato benefici alle famiglie. Quali sono gli interventi più urgenti secondo lei? Prima di tutto, è necessario introdurre la deducibilità totale del costo del lavoro dalla base imponibile Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 14 agosto 2014 Pagina 30 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Irap. Poi, bisogna aumentare e rendere strutturali le agevolazioni su ricerca e sviluppo, ancora troppo scarse rispetto agli altri Paesi europei. E bisognerebbe rivedere la fiscalità locale, il cui peso è diventato insostenibile. Più in generale, come Assolombarda abbiamo presentato 24 proposte di semplificazione: dal calcolo della tassazione del Tfr all' abolizione dei quadri delle dichiarazioni relativi a dati già in possesso delle Entrate; dalla soppressione dell' obbligo dell' F24 a saldo zero alla possibilità di registrazione cumulativa mensile per le autofatture sotto i 154,94 euro. Che ne è stato di queste proposte? Solo cinque sono state raccolte nello schema del decreto sulle semplificazioni: quella sull' acquisizione di validità delle aliquote dell' addizionale regionale con la pubblicazione nel sito ministeriale come avviene per l' addizionale comunale; quella che consente di uniformare per l' addizionale comunale e regionale la data di riferimento del domicilio fiscale; quella che prevede semplificazioni del modello Intrastat "servizi"; quella relativa alla possibilità di invio tramite Pec e validità sino a revoca della richiesta di applicazione della ritenuta ridotta sulle provvigioni e quella che prevede la semplificazione delle regole sulle lettere d' intento. Quest' ultima peraltro in termini non così convincenti rispetto alla nostra proposta. Quale potrebbe essere il ruolo delle imprese nel progetto di riscrittura delle regole fiscali? Le imprese potrebbero contribuire molto, perché rappresentano il vero tessuto produttivo italiano. C' è bisogno che la politica ci dia maggiore ascolto, che tenga in considerazione il punto di vista degli imprenditori, i loro problemi, i loro consigli. Solo così si potrà costruire un fisco più efficiente ed equo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCESCA MILANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 14 agosto 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali Inail. Definito il nuovo accordo con l' Inps per i casi di dubbia competenza. Anticipi delle indennità, firmata la convenzione Mauro Pizzin Via libera dell' Inail al rinnovo della convenzione con l' Inps per l' erogazione dell' indennità per inabilità temporanea assoluta da infortunio sul lavoro, da malattia professionale e da malattia comune nei casi di dubbia competenza. Il nuovo accordo approvato con Determina del presidente n. 247 del 6 agosto scorso avrà durata triennale e decorrerà dal trentesimo giorno successivo alla sua approvazione da parte di entrambi gli enti. La convenzione impegna Inail e Inps ad adottare, nei casi di dubbia competenza assicurativa per i quali abbiano ricevuto richiesta di prestazioni da parte dei propri assicurati, tutte le soluzioni necessarie a garantire agli assicurati stessi, per i periodi di assenza dal lavoro, la corresponsione di prestazioni economiche. La regola adottata è quella per cui le anticipazioni andranno versate dall' istituto che abbia ricevuto per primo la denuncia/certificato del proprio assicurato fino all' assunzione del caso da parte dell' ente competente e comunque entro i limiti del periodo massimo indennizzabile previsto per la malattia comune. Nel caso dell' Inail si tratta del 50% dell' indennità per inabilità temporanea assoluta prevista dal testo unico approvato con Dpr 1124/65, fissata nel 60% della retribuzione media giornaliera fino al 90° giorno e nel 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica. Una misura, quest' ultima, che potrà essere variata su richiesta dell' Inps. Se l' anticipazione sarà, invece, effettuata dall' istituto di previdenza, quest' ultimo dovrà versare l' indennità di malattia nella misura prevista dalla normativa vigente. Il documento contiene anche le modalità operative da adottare e le comunicazioni da dare all' interessato e all' Inps nei casi in cui l' istruttoria amministrativa e l' accertamento medicolegale portino la struttura Inail ad escludere la sua competenza sul caso denunciato. Parimenti si stabilisce l' obbligo di segnalazione da parte dell' Inps all' Inail nel caso in cui l' istituto di previdenza abbia ricevuto denuncia diretta dall' interessato e ravvisi la presenza di requisiti utili a qualificare l' evento come riconducibile a fattispecie tutelate dalla normativa in materia di infortuni e malattie professionali. Se il provvedimento emesso dall' Inail in caso di richiesta di riesame da parte dell' Inps risulti carente di motivazione o quando l' istituto assicurativo non abbia valutato ulteriori e rilevanti elementi allegati dalla struttura Inps all' atto dell' invio, la questione della competenza sarà rimessa a un Collegio regionale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 14 agosto 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali < Segue composto da rappresentanti di entrambi gli enti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MAURO PIZZIN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 14 agosto 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali Delega fiscale. L' attuazione può dare l' opportunità di riformare le regole ancorate al tempo di permanenza. Residenza, rischio incertezze Meglio la perdita o l' acquisto istantaneo all' atto dello spostamento. Luca Miele L' attuazione della delega fiscale, sulla quale proprio nei giorni scorsi è stato reso il parere delle commissioni Finanze di Camera e Senato, potrebbe costituire lo strumento per affrontare due temi di fiscalità internazionale che generano spesso difficoltà applicative per i contribuenti. Il primo tema riguarda la disciplina dei criteri generali di residenza fiscale nel territorio dello Stato dei soggetti Ires, così come definita ai sensi dell' articolo 73 del Tuir, laddove stabilisce che, ai fini delle imposte sui redditi, si considerano residenti le società e gli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno la sede legale o la sede dell' amministrazione o l' oggetto principale nel territorio dello Stato. La residenza, quindi, si perde o si acquista in ragione della permanenza per la parte maggiore o minore del periodo di imposta di uno dei criteri di collegamento soggettivo con il territorio dello Stato. La residenza «dubbia» Questa regola può generare ipotesi di doppia tassazione o doppia esenzione in quanto nella gran parte degli altri paesi la residenza risponde alla regola del cosiddetto split year in base al quale la residenza si acquista o si perde istantaneamente con il trasferimento nel territorio dello Stato o fuori di esso. Possono verificarsi, quindi, ipotesi di soggetti che, per il nostro ordinamento, non risultano residenti in nessuno dei due paesi o, al contrario, hanno doppia residenza: fattispecie che vanno poi risolte bilateralmente sulla base delle convenzioni e delle speciali regole ivi previste (cosiddetto tie breaker rules). Un intervento del legislatore delegato, in forza dei principi presenti nell' articolo 12 della legge 23/2014, finalizzato a introdurre nel nostro ordinamento regole sulla residenza in linea con quelle presenti nella gran parte degli altri paesi ridurrebbe in modo significativo le problematiche conseguenti al trasferimento della residenza, anche in materia di exit tax. Analogo ragionamento può essere svolto con riguardo alla residenza delle persone fisiche e al vigente articolo 2 del Tuir. I costi black list Un secondo tema di grande rilevanza attiene alla normativa di cui all' articolo 110, comma 10 del Tuir che non consente di dedurre i costi per acquisti di beni e prestazioni di servizi da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 14 agosto 2014 Pagina 30 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali paesi a fiscalità privilegiata, salvo dimostrare l' esercizio dell' effettiva attività commerciale svolta dal fornitore o le ragioni economiche che giustifichino la scelta del fornitore estero. La finalità della norma è quella di evitare che operatori economici che intrattengono rapporti con soggetti localizzati in paesi black list che pagano imposte inferiori o non le pagano affatto, possano corrispondere prezzi di acquisto maggiori rispetto a quelli di mercato, concordando con il fornitore la retrocessione dell' eccedenza; retrocessione che potrebbe anche avvenire estero su estero con la creazione, peraltro, di fondi neri da utilizzare per finalità varie. Premessa questa finalità, la norma interna appare troppo restrittiva e non rispettosa del principio di proporzionalità, anche perché nella prassi non viene riconosciuta l' applicazione delle clausole di non discriminazione contenute nelle convenzioni contro le doppie imposizioni, nonostante l' articolo 117 della Costituzione sancisca la prevalenza dei trattati internazionali sulle norme interne. Le possibili modifiche L' ambito di intervento da parte del legislatore delegato potrebbe essere più o meno incisivo: c' è chi ritiene che, ad esempio, la norma dovrebbe riguardare le sole prestazioni di servizi e non anche le cessioni di beni; chi limiterebbe l' applicazione della norma ai soli fornitori principali, dovendosi poi stabilire cosa debba intendersi per fornitore principale. Ciò che appare certamente irragionevole è che l' indeduciblità del costo debba essere totale e non limitata alla parte di esso non considerata "congrua"; in tal senso, forse l' applicazione delle regole del transfer pricing potrebbe essere di aiuto nella nuova formulazione di una norma che, peraltro, non ha eguali negli altri ordinamenti tributari. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA MIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 14 agosto 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali LA GUIDA PRATICA PER LA FAMIGLIA. Per 650mila nuovi iscritti alle superiori è in arrivo la «Carta dello studente» Eugenio Bruno Il nuovo anno scolastico inizierà all' insegna della "carta dello studente 2.0". Alla riapertura delle scuole superiori comincerà la distribuzione della nuova tessera «IoStudio Postepay»: un' operazione che partirà subito per 650mila nuovi iscritti al primo anno e che, passo passo, coinvolgerà circa tre milioni di alunni e 6mila istituti statali e paritari. Con una novità non da poco rispetto alla versione precedente: sarà una vera e propria ricaricabile e potrà essere usata per acquisti in punti vendita convenzionati o sul web. Nata nel 2008/2009 su iniziativa del ministero dell' Istruzione e sotto l' alto patronato del presidente della Repubblica, «IoStudio» è la carta servizi che permetterà agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie, da un lato, di dimostrare il loro status e, ad esempio, entrare gratis nei musei. Dall' altro, consentirà l' accesso a una serie di agevolazioni elencate sul Portale dello studente: sconti per cinema e treni, piani tariffari delle compagnie telefoniche, corsi di lingua. Il 12 febbraio 2013 il ministero dell' Istruzione (Miur) ha pubblicato un avviso pubblico per individuare un partner finanziario che la implementasse con le funzioni di uno strumento di pagamento. La gara l' ha vinta Poste Italiane, poi incaricata di stampare e distribuire le nuove tessere. La nuova carta dello studente sarà una prepagata ricaricabile anonima e non sarà vincolata ad alcun conto corrente. Verrà consegnata ai diretti interessati solo su richiesta della famiglia e in modalità non attiva. A differenza delle altre prepagate, prevederà una serie di paletti. Non potrà essere utilizzata per effettuare acquisti su tutte le categorie merceologiche ritenute a rischio o non idonee a studenti minorenni (gioco online, armi eccetera). Inoltre, garantirà un' elevata tracciabilità: le famiglie potranno visionare e monitorare il dettaglio di tutti i movimenti effettuati. Ed eventualmente bloccarla in caso di furto o smarrimento. La tessera consentirà non solo di effettuare acquisti nei circa 10mila esercizi convenzionati, ma anche pagamenti online, ricariche telefoniche e prelievi presso gli sportelli automatici. Potrà diventare lo strumento su cui fare transitare tutti i trasferimenti in denaro previsti dal Miur agli studenti, come borse di studio e premi alle eccellenze. Senza dimenticare i servizi aggiuntivi attivabili a seconda della dotazione tecnologica di scuole o Comuni: dal servizio mensa ai trasporti e all' accesso ad aree Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 14 agosto 2014 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Enti locali < Segue riservate. © RIPRODUZIONE RISERVATA. EUGENIO BRUNO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 14 agosto 2014 Pagina 1 Italia Oggi Enti locali L' art. 18 è già stato abolito a danno dei giovani e di chi lavora nelle pmi Il dibattito sull' abolizione dell' articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (che impedisce il licenziamento dei dipendenti) si ripresenta con regolarità impressionante da decenni. È diventato ormai un rito totemico, destinato a non produrre effetti. Pura gesticolazione per non decidere nulla. Coloro che si oppongono all' abolizione dell' art. 18 appartengono a due scuole. La prima, è contraria all' abolizione per partito preso. Poi ci sono i contrari perché, dicono, sono «ben altri» gli interventi necessari per far riprendere l' occupazione. I più pericolosi, lo si sa dal '68, sono questi ultimi, i «benaltristi», quelli cioè che, per non risolvere un problema, lo allargano a dismisura. Al contrario dei primi, che sono telebani nei loro convincimenti («non c' è proprio spazio per discuterne») ma almeno assumono una posizione identificabile e quindi anche contrastabile, i benaltristi sembrano più ragionevoli, meno prevenuti. Paiono addirittura disposti ad analizzare il problema che però, dicono, «è solo uno dei tanti problemi». Essi non tengono in conto che, essendo l' art. 18 uno dei tanti problemi, si potrebbe cominciare a risolverlo. E ciò, ovviamente, non impedirebbe di risolvere anche gli altri problemi sul tappeto. Non c' dubbio che se si vuole ridurre la disoccupazione, bisogna che la domanda riprenda. Per raggiungere questo obiettivo, c' è un largo ventaglio di provvedimenti che infatti sono stati assunti o si stanno discutendo. Ma per capire come mai, fra le assunzioni, solo il 17% è a tempo indeterminato (senza contare gli addetti alle imprese con meno di 15 dipendenti per i quali la precarietà permanente è la sola soluzione possibile) bisogna mettersi nei panni di un imprenditore che assume, certo, se c' è il mercato che tira ma anche se, assumendo, non ossifica la sua azienda, impedendole di adeguarsi alle alee della congiuntura e della concorrenza (che è internazionale, anche se produce rubinetti o stuzzicadenti di plastica). Il dibattito sull' art. 18 non tiene conto che i contratti a tempo indeterminato, oggi garantiscono solo le classi d' età più anziane che sono blindate da contratti precedenti iper garantistici. È, questo, un altro aspetto dello sfruttamento delle classi più mature a danno di quelle giovani che si percepisce chiaramente anche sul terreno previdenziale. I diritti non più sostenibili sono infatti pagati dalle più giovani generazioni che non hanno avuto la possibilità di accedere a questi diritti, proprio perchè essi, oggi, non sono più economicamente sostenibili. Tali diritti, dovendo scegliere, sono oggi assicurati solo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 14 agosto 2014 Pagina 1 < Segue Italia Oggi Enti locali a coloro che, per ragioni anagrafiche, avevano avuto la possibilità di salire nel bus (oggi pieno) del welfare di un tempo. E gli altri, le classi d' età al di sotto dei 35 anni? Beh, quelle, si attacchino. Il recentissimo decreto Poletti, che prevede che si possa assumere una persona per tre anni (senza garantirgli, durante quel periodo di tempo, la sicurezza del posto di lavoro) introduce sicuramente un importante elemento di flessibilità ma non risolve certo il problema. Anzi, semmai, rischia di aggravarlo. Infatti, alla fine dei 36 mesi, il datore di lavoro ha due possibilità, ai sensi della nuova legge: o trasforma il contratto, da tempo determinato a tempo indeterminato, oppure lascia a casa chi ha lavorato con lui per i 36 mesi precedenti e che avrebbe potuto continuare a farlo, pur senza avere la garanzia del posto fino alla pensione. Infatti, se il datore di lavoro, allo scoccare del terzo anno, non se la sente di assumere a tempo indeterminato il suo collaboratore, quest' ultimo perde il posto, addirittura «ai sensi di quella legge che avrebbe dovuto assicurarglielo fino al giorno della pensione». Per quest' ultimo infatti non c' è nemmeno la possibilità di scegliere il male minore. I sindacati (e la legge Poletti) sono chiari, a questo proposito: o ce la fa a farsi assumere a tempo indeterminato, oppure torna a casa, dove, ammesso di riuscire a trovare un altro lavoro (cosa certo non facile), si troverebbe nella necessità di trovare, dopo una lunga ricerca, una altro lavoro «a 30 mesi». Per non voler prendere in considerazione la possibilità dell' interruzione unilaterale del rapporto di lavoro, si costringono gli occupati a rinunciare al lavoro che avevano. In un mondo dove di eterno non c' è niente (con la sola eccezione dei dipendenti pubblici; ma non certo tutti gli occupati possono essere dipendenti pubblici) il problema da affrontare sarebbe quello dell' indennità in caso della risoluzione del contratto. Infatti, se non ci fosse una penale certa, immediata, predeterminata e quindi automatica, i dipendenti si esporrebbero all' arbitrio senza limiti del datore di lavoro. L' indennità invece rende oneroso l' eventuale arbitrio (e quindi lo limita) e, nello stesso tempo, fornisce al licenziato i mezzi per far fronte alle difficoltà del momento. Ma non volendo ammettere un principio (la possibilità di licenziare con indennizzo) si finisce per dissuadere l' imprenditore che, a certe condizioni, assumerebbe e, nello stesso tempo, per non indennizzare chi, lavoratore a tempo determinato (sono milioni) viene lasciato a casa. Bel colpo, dal punto di vista sociale. PIERLUIGI MAGNASCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 14 agosto 2014 Pagina 6 Italia Oggi Enti locali La Cassazione sarebbe stata svuotata da cariatidi, sostituite da magistrati più disposti a innovare. La legge di riforma della pubblica amministrazione va nella direzione giusta, ma procede troppo lentamente Nei giorni scorsi, il decreto legge sulla riforma d e l l a pubblica Amministrazione è s t a t o convertito, dopo un breve corso parlamentare (dal 24 giugno al 7 agosto). È, quindi, legge dello Stato e regolerà la vita di centinaia di migliaia di dipendenti pubblici per i prossimi anni. Lo esamineremo, in alcuni articoli, in modo, per quanto possibile, puntuale. Partiamo subito dalle misure immediate che riguardano lo status dei dipendenti pubblici. Per la prima volta dal 1971 (anno in cui, con l' introduzione della dirigenza pubblica e l' avvio d e l l e regioni, s i r e a l i z z ò u n i m p o n e n t e operazione di prepensionamenti e trasferimenti proprio alle regioni), il governo pensa a un ricambio generazionale. Certo, c' è la questione delle coperture e dell' aggravio complessivo dei costi della finanza pubblica, ma, di fondo, si prende di petto un mondo sclerotizzato da riti e carriere stabili, molto collegate alla politica. Peraltro, il ricambio è limitato all' abrogazione del trattenimento in servizio (dopo i 65 anni) e all' ampliamento della risoluzione unilaterale del contratto da parte dello Stato per i dipendenti che abbiano raggiunto i requisiti pensionistici. La risoluzione unilaterale sarà esercitabile per i dipendenti che hanno raggiunto i 62 anni e una contribuzione idonea a una pensione, in sostanza, integra. Contrariamente a quanto previsto nel decretolegge, le nuove norme non si applicano al personale di magistratura e ai dirigenti medici e del ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale. In quest' ultimo caso, la risoluzione unilaterale non potrà avvenire prima dei 65 anni di età. Se c' è un' osservazione da muovere all' impianto di queste disposizioni, è che sono troppo timide e non avranno l' effetto di realizzare un vero e proprio, importante ricambio. Riguarderanno gente che ha davanti a sé due anni di servizio nell' età 6567. A parte qualche posizione apicale, il resto è, in realtà, truppa, con una produttività vicina allo zero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 14 agosto 2014 Pagina 6 < Segue Italia Oggi Enti locali Ed è parimenti troppo timido l' approccio ai problemi della magistratura, visto che il criterio della gerontocrazia, più prima che dopo, deve essere abolito. Le proteste fondate sullo svuotamento della Corte di cassazione e delle magistrature superiori rispecchiano solo un' esigenza corporativa, della corporazione degli anziani magistrati con incarichi di vertice (e conseguenti macchine di servizio, scorte, segreterie). Poiché la magistratura è un' organizzazione complessa, basata sull' autonomia, sulla gerarchia (poco) e sull' anzianità, il pensionamento dei sepolcri imbiancati non promuoverebbe giudici senza esperienza, ma gente che già opera e da tempo nelle Corti di appello e nei tribunali. La legge affronta anche e non poteva non farlo il turn over per il periodo 20142018, proponendosi di allargarlo e, in questo modo, di ottenere nuovi accessi. Sono questi nuovi accessi che cambieranno la faccia dello Stato, giacché si tratterà di gente nativadigitale quindi capace di imprimere un' accelerazione mai vista, a procedure e decisioni. La mobilità viene potenziata: il trasferimento dei dipendenti all' interno della stessa amministrazione o, previo accordo tra amministrazioni, in altra amministrazione, in sedi collocate nello stesso Comune o a una distanza massima di 50 chilometri dalla sede cui sono adibiti può essere disposta senza il consenso del lavoratore interessato. In coerenza con l' impianto generale, le amministrazioni non potranno conferire incarichi di studio e di consulenza, né incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo di amministrazioni pubbliche, a soggetti già lavoratori pubblici e privati collocati in quiescenza, a meno che non si tratti di incarichi o cariche a titolo gratuito. Infine, vengono ridotti del 50%, per ciascuna associazione, i distacchi, le aspettative e i permessi sindacali. Le novità sono tante e non rivoluzionarie. Vanno, troppo cautamente, nella direzione giusta. Produrranno miglioramenti percepibili fra qualche anno. © Riproduzione riservata. DOMENICO CACOPARDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 14 agosto 2014 Pagina 7 Italia Oggi Enti locali È la differenza di ricchezza che se n' è andata fra la previsione del +0,8% di pil e la realtà del 0,2. Sono già evaporati 16 miliardi Questi soldi, adesso, debbono saltar fuori in altro modo. La riforma del Senato e quella che sarà fatta a seguire, della legge elettorale, non servono allo scopo di far ridecollare l' economia italiana. Prima di tutto perché sono pessime riforme, secondariamente perché non avranno nessuna incidenza sullo snellimento del processo decisionale. La prima infatti potrà dispiegare i suoi effetti, se tutto va bene, fra oltre un anno quando l' Italia, o è uscita dalla crisi o sarà già stata commissariata dall' Europa. La seconda riforma, quella elettorale, perché, più che alla stabilità del Paese, serve alla stabilità politica di Renzi e Berlusconi. Difficilmente si verificherà l' effettotraino che in cui molti sperano. A settembre, quindi, volenti o nolenti, il governo dovrà mettere mano ai temi veri e allora inizieranno i dolori. Il governo tenta di sminuire i fatti ma la situazione italiana è drammatica. È questo un errore che ha già fatto Berlusconi e in cui ora sta cadendo Renzi. All' inizio del novembre del 2011 il Cav,, allora premier, tentò di negare l' evidenza con la celebre uscita «Crisi? Ma se i ristoranti sono tutti pieni». Dopo nemmeno due settimane, aveva già rassegnato le dimissioni. Da quel momento, anche se lo spread è tornato quasi normale, e non è poco, le cose sono andate peggiorando. Trimestre dopo trimestre il pil ha sempre avuto il segno meno, moltissime aziende hanno chiuso, altre sono finite in mano straniera, i posti di lavoro sono andati sempre calando, migliaia di giovani laureati hanno continuato ad andare all' estero. Oggi siamo in recessione, anche se, per edulcorare il concetto, tutti si affannano a parlare di recessione tecnica. La verità è che sui conti del Paese, che per diversi analisti presentavano già più di un problema vista la difficoltà di mantenere tutti gli impegni presi, grava la mancata ripresa. Invece di + 0,8%, previsto dall' Esecutivo solo qualche mese fa, siamo a 0,2%. Vale a dire un punto percentuale di pil, il che, tradotto in cifre, fa la bellezza di 16 miliardi. Soldi che devono saltare fuori in qualche modo. Renzi sembra ipotizzare tagli alla spesa, ma anche questa, visto che nell' ultimo anno la spesa invece di diminuire è aumentata del 7,8%, è qualcosa più di una scommessa. C' è qualcuno che pensa davvero che i mercati o l' Europa se ne stiano tranquilli perché il Senato ha approvato in prima lettura la sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 14 agosto 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali riforma? A settembre, o si buttano sul piatto riforme forti e coraggiose o saranno guai. A quel punto, il problema, più che della maggioranza di governo, sarà del Pd. Il partito di maggioranza relativa resterà compatto, ad esempio, quando verranno in discussione i provvedimenti sul lavoro? Dalle prime avvisaglie c' è da dubitarne. La Cgil, che tanto peso ha su molti parlamentari democratici, ha già fatto ricorso alla Corte Europea per il decreto con cui Poletti ha liberalizzato i contratti a tempo determinato fino a 36 mesi. A settembre, sarà meglio prendere il toro per le corna. Basta con le manfrine. Pochi provvedimenti chiari, certi e definiti. Poi in Parlamento: e chi li vota, li vota. Non c' è tempo da perdere. Nel 2015 dovremo avere il pareggio di bilancio, nel 2016, oltre al pareggio di bilancio, dovremo rientrare di un ventesimo del debito pubblico che eccede il 60% del pil, qualcosa come 45/50 miliardi. Chi pensa ad ulteriori rinvii si illude. L' alternativa è una sola: la troika. GIANCARLO MAGNI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 14 agosto 2014 Pagina 9 Italia Oggi Enti locali Al sindaco di Verona il Carroccio sta sempre più stretto. Nuovo asse con l' ex ministro Passera. Lega, ora anche Tosi guarda al Sud Premiato in Salento, cerca consensi per la sua fondazione. C' è rimasto qualcuno all' interno della Lega Nord che non abbia l' ambizione di portare nel Mezzogiorno il partito che per la sua stessa denominazione si rivolge solo alla parte settentrionale del Paese, peraltro professandone la secessione? La domanda sorge spontanea perché, se è vero che il segretario federale Matteo Salvini alle ultime europee ha voluto il simbolo del Carroccio anche sulle schede elettorali delle circoscrizioni Sud e Isole, adesso anche i suoi avversari interni cercano consensi in pieno Meridione. Sono sempre più lontani, ormai, i tempi in cui, al grido di «Roma ladrona» e di «Via i terroni dal Nord», il partito di Umberto Bossi vedeva come principale 'nemico' proprio la popolazione meridionale, considerata sfaticata, corrotta, spendacciona e poco incline all' impegno. Adesso ci sono gli immigrati da contrastare, soprattutto quelli clandestini che arrivano sulle nostre coste accolti nell' ambito della contestatissima operazione Mare Nostrum. I 66.759 voti conquistati dalla Lega Nord nelle regioni del Sud alle ultime europee, dove si è attestata addirittura all' 1% tra Sicilia e Sardegna, nascono innanzitutto dalla protesta contro l' invasione di extracomunitari che tanti piccoli paesi di quelle zone stanno subendo. Protesta che in certi casi ha trovato una risposta politica soltanto nel Carroccio. Fin qui la linea di Salvini, che con la sua battaglia «No Euro» ha travalicato i confini e superato la frattura nordsud sulla quale è nato il partito padano, preferendo ora puntare sullo scontro grandi multinazionalipiccoli produttori, sull' avversione all' Unione europea «dei banchieri e dei burocrati» in alleanza con il Front National francese di Marine Le Pen, e in contrasto con la Germania a trazione Merkel, con buona pace di chi tra le camicie verdi aveva sempre visto di buon occhio il popolo tedesco. Ma non solo Salvini tra i leghisti cerca nuovi sostegni al Sud. Pure un altro pezzo da novanta del partito, spesso non in linea con il segretario federale, tanto per usare un eufemismo. Ossia quel Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta, che insieme all' assessore regionale lombardo all' Agricoltura, Gianni Fava, guida una minoranza interna al Carroccio, se così la si può chiamare, spesso in contrasto con le uscite di Salvini, come quelle contro la moneta unica, contro i diritti per le coppie omosessuali e contro la legalizzazione delle droghe leggere, tanto per fare qualche esempio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 60 14 agosto 2014 Pagina 9 < Segue Italia Oggi Enti locali Ebbene, il 22 agosto Tosi sarà premiato a Guagnano, in terra salentina in provincia di Lecce, e riceverà il premio Terre del Negramaro dal sindaco Fernando Leone, che ha scelto l' amministratore leghista perché con il Vinitaly organizzato nella sua Verona da anni promuove i vini salentini. Peccato che sia l' opposizione in consiglio comunale, che alcuni artisti invitati all' evento si siano messi contro il riconoscimento al sindaco leghista. E così, in aperta polemica con la scelta di premiare un esponente di un partito che non è mai stato tenero con il sud, la cantante Paola Turci e Nabil Salameh dei Radioverdish hanno annunciato di non voler prendere parte all' evento. Tosi alza le spalle, fa notare che proprio la Turci un anno fa partecipò a una manifestazione («Venerazioni») organizzata dal suo Comune veronese a trazione leghista, e soprattutto boccia le prese di posizione di Bossi contro i meridionali. Non bastasse, annuncia che la sua fondazione «Ricostruiamo il Paese» con la quale chiede da tempo le primarie per la leadership nel centrodestra, sta mettendo piede nel Meridione, dalla Puglia alla Sicilia passando per la Calabria. C' è poi un altro aspetto che caratterizza Tosi in chiave sempre più nazionale e lontano dalla Lega, lui che si è sempre impuntato per avere anche una sua lista civica di riferimento alle elezioni amministrative per allargare il suo consenso anche fuori dal Carroccio: il 26 agosto il sindaco di Verona presenterà il libro dell' ex ministro Corrado Passera, «Io Siamo», a Rimini in un incontro in cui sarà presente anche l' autore, dopo aver preso parte al Meeting di Cl in un dibattito con i colleghi Giuliano Pisapia di Milano e Dario Nardella di Firenze. E proprio con Passera, Tosi vuole rifondare il centrodestra. Non certo con la sola Lega, che ormai gli sta sempre più stretta. GIOVANNI BUCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 14 agosto 2014 Pagina 10 Italia Oggi Enti locali Il Governatore veneto, dopo la ricandidatura da parte della Lega, inizia la campagna un anno prima. Luca Zaia dà fuoco alle polveri Prima raffica: ricorso alla Consulta contro gli 80 euro. Sarà una lunga campagna elettorale quella per la regionali venete, anche se manca più di un anno, dato che si voterà nel 2015, il confronto è già cominciato. Luca Zaia, governatore leghista uscente, che ha incassato il via libera alla ricandidatura dal Carroccio nazionale di Matteo Salvini e Roberto Maroni, e l' appoggio del segretario regionale veneto, Flavio Tosi, è partito all' attacco. L' annuncio dato l' altro ieri, dal presidente veneto, di un ricorso, piuttosto tardivo, alla Consulta contro il provvedimento degli 80 euro, si deve infatti inquadrare in questa strategia. Non si tratta semplicemente di una ritorsione perché l' esecutivo di Matteo Renzi ha impugnato i due referendum per l' autonomia a p p r o v a t i i l m e s e s c o r s o d a l consiglio regionale, ma dell' inizio di una strategia di attacco frontale al governo del segretario democrat, se non al premier tout court. Il ricorso alla Corte costituzionale è così motivato: i soldi, per restituire Irpef in busta paga alla platea dei lavoratori dipendenti che ne ha diritto, arrivano dai trasferimenti agli enti locali, segnatamente alle regioni, tagliati ad hoc. « Va bene dare gli 80 euro a chi ha bisogno», ha spiegato ieri Zaia al Corriere Veneto, «non ho nulla in contrario, ma se per farlo tagliano alle Regioni virtuose e mettono a rischio perfino il sistema sanitario allora è inaccettabile». Il governatore ci è andato giù duro: «Se si fossero usati questi soldi per finanziare gli stage a 640 mila ragazzi era probabilmente meglio», ha detto, «ma non è questo il punto. Il problema sono le modalità di copertura che sono ancora una volta calcolate su tagli basati sulla spesa storica. Alla Sicilia limano le unghie e a noi tagliano un braccio». Il mix dei tagli con i quali si recuperano le risorse è infernale per Palazzo Balbi e Palazzo FerroFini a Venezia, rispettivamente sedi della giunta e d e l consiglio veneti: salterà l' 80% delle spese di rappresentanza, il 50% del budget per formazione, stessa percentuale per le spese per le missioni, il 70% destinato alle auto di servizio e l' 80% delle spese per mobili. Via anche il 20% delle spese per le consulenze esterne. A riferimento Roma ha preso a riferimento le percentuali sono uguali per tutte le Regioni e usano come cifre di riferimento le spese dal 2009 al 2013. Prendere l' iniziativa politica per la Lega è essenziale in questo momento e il Veneto, insieme alla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 14 agosto 2014 Pagina 10 < Segue Italia Oggi Enti locali Lombardia, è la regione dove il partito governa, anche con un certo prestigio, e dove anche il 25 maggio scorso Alberto da Giussano, antico simbolo leghista seppur accompagnato dalla parola d' ordine «no euro», ha invertito nell' urna delle europee la dura tendenza delle politiche e delle amministrative 2013. Quindi fuoco con tutte le armi della propaganda, anche a costo di riaprire il vecchio armamentario bossiano: il ricorso degli 80 euro altro non è che l' attualizzazione di «Roma ladrona» che il Senatur strillava in ogni dove, mentre la settimana scorsa, il compassato Tosi aveva stupito molti osservatori protestando contro l' arrivo dei profughi a Venezia: modalità e temi da Lega 1.0 e non certo dal movimento «oltre la Lega», cui ha dato vita il sindaco di Verona. E in questo quadro si inseriscono anche la linea dura di Massimo Bitonci, neosindaco padovano, che lancia la battaglia per dare la precedenza ai padovani nell' assegnazione degli alloggi popolari della sua città e, ancora ieri, le dichiarazioni dello stesso Zaia sui profughi con la scabbia segnalati a Treviso, che fa pendant con l' allarme Ebola lanciato, in Lombardia non a caso, dal vicecapogruppo leghista. Ma campagna elettorale significa, per l' appunto, che anche il Pd non starà a guardare. In Veneto, il segretario regionale Roger De Menech, renziano, non ha fatto freddare il colpo del governatore, rinfacciandogli le spese disinvolte in pubblicità, così come, nelle settimane scorse, gli oppositori nel consiglio lombado avevano contestato a Maroni, un investimento milionario in comunicazione. «Dispiace che il presidente Zaia abbia bisogno di togliere a un milione di veneti il bonus di ottanta euro», ha detto De Menech allo stesso quotidiano, «per essere libero di spendere i soldi dei contribuenti come vuole lui. La settimana scorsa, per esempio, ha deciso di investire 1,7 milioni di euro in pubblicità della Regione. È proprio per mettere fine all' allegra spesa regionale che», ha concluso il segretario, «il governo Renzi ha deciso di tagliare sprechi e inefficienze delle Regioni. Zaia si adegui». © Riproduzione riservata. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 14 agosto 2014 Pagina 17 Italia Oggi Enti locali Chessidice in viale dell' Editoria Mediaset crea Med 4 per lo spin off di Premium. Si chiama Med 4 la società per azioni creata da Mediaset in cui dovrebbero confluire le attività della pay tv Premium nei prossimi mesi. La società al momento è controllata al 100% da Rti, il braccio operativo del Biscione, e ha come amministratore unico Marco Giordani, il direttore finanziario del gruppo. Agli spagnoli di Telefonica è destinato l' 11,11% della società, dopo l' investimento da 100 milioni di euro che ha fissato il valore di Premium in 900 milioni. Altri partner dovrebbero entrare alla fine delle attuali trattative con Vivendi e Al Jazeera. Rcs, Equita Sim riduce il target price. Equita Sim ha ridotto il prezzo obiettivo su Rcs da 1,9 a 1,6 euro, a causa della «minore crescita attesa della pubblicità (2014 a 7% rispetto al precedente +2%) e delle attività digitali (tasso composto medio annuo di crescita 20132016 del 14% rispetto al precedente +24%), compensate da maggiori efficienze». La raccomandazione resta comunque buy alla luce di quattro fattori: la conferma dell' obiettivo di ebitda 2014 a 85 mln, la Spagna che sta dando segnali di ripresa della pubblicità, il fatto che Equita ritenga che «ci sia spazio per ulteriori efficienze» e l' esistenza di un «appeal speculativo, essendo l' azionista di riferimento Fiat». Il titolo del gruppo editoriale ha chiuso ieri in Borsa in calo dell' 1,05% a 1,13 euro. Condé Nast divorzia da Lucky. Torna in scena Anna Wintour. Condé Nast si separa dalla sua bibbia dello shopping made in Usa Lucky e creerà con la piattaforma di ecommerce BeachMint una nuova società indipendente, The Lucky group, per fondere dall' inizio del 2015 testata cartacea e servizi di commercio elettronico. Della partita sarà anche Anna Wintour, direttore storico di Vogue America. Robin Williams, Abc chiede scusa per aver violato la privacy della famiglia. Il network americano Abc ha dovuto chiedere pubblicamente scusa per aver violato la privacy della famiglia di Robin Williams con riprese aeree della sua casa vicino a San Francisco. Un mea culpa a cui Abc è stata costretta dopo le numerose lamentele che le sono piovute addosso, attraverso i social network, dai fan dell' attore morto suicida lunedì scorso. Subito dopo la conferenza stampa dei familiari, che chiedevano rispetto per il loro dolore, Abc è andata in onda con le riprese aeree dell' abitazione. Sony, vendute 10 mln di Playstation 4 in nove mesi. Disponibile negli Stati Uniti e in Europa dal novembre 2013, in Giappone dal febbraio di quest' anno, la Ps4 è attualmente in vendita in un centinaio di paesi nel mondo ma 10 milioni di console vendute resta «un evento che dobbiamo festeggiare», ha dichiarato il numero uno di Sony Computer Entertainment Andrew House. Il successo senza precedenti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 14 agosto 2014 Pagina 17 < Segue Italia Oggi Enti locali di questa «piattaforma multimediale» è dovuto, secondo House, alla ricchezza delle sue funzioni, che non si limitano a quelle di un videogioco ma la trasformano in un terminale di accesso a una vasta gamma di contenuti audiovisivi online. Abruzzo, Messaggero e Tempo si ritirano. Il Messaggero vuole chiudere in Abruzzo la redazione dell' Aquila e prepensionare tre degli otto redattori in servizio. Il Tempo sta invece pensando alla cassa integrazione a zero ore di tutti i redattori della redazione abruzzese. Ecco perché l' Ordine dei giornalisti d' Abruzzo, con il sindacato dei giornalisti, ha chiesto «un deciso e immediato intervento dei rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, dei parlamentari, affinché vengano perseguite tutte le iniziative utili alla salvaguardia della qualità dell' informazione locale, che passa per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e delle strutture redazionali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 14 agosto 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali L' aggiornamento del ministero delle linee guida per la riforma della giustizia. Corti d' appello riviste e corrette Coinvolti i 26 distretti e gli uffici di procura generale. Revisione della geografia giudiziaria dei distretti di Corte di appello. E, di conseguenza, ridefinizione degli uffici di procura generale. Il tutto, senza oneri a carico della finanza pubblica. Questo l' ultimo aggiornamento relativo alla riforma della giustizia, fornito ieri dal ministero. «Tra gli obiettivi che il governo si propone di conseguire con la riforma della giustizia», ha spiegato via Arenula, «c' è quello di estendere il processo di razionalizzazione della geografia giudiziaria ai distretti delle corti d' appello». Ad oggi, infatti, il territorio è suddiviso in 26 distretti di Corte d' appello, alcuni coincidenti con il territorio di una regione, altri con una sua parte, mentre solo il distretto di Torino comprende quello di due regioni (Piemonte e Valle d' Aosta). A essere coinvolti nella revisione, gli uffici giudiziari delle Corti di appello e delle relative procure generali, al fine di consentire anche a questi uffici di giovarsi delle economie di scala che ne conseguiranno. «La revisione dei distretti di Corte d' appello», ha spiegato il ministero, «potrà essere realizzata anche mediante l' attribuzione di circondari di tribunali appartenenti a distretti limitrofi, secondo criteri oggettivi e predeterminati. Inoltre, seguendo lo schema già attuato per i tribunali, si potrà procedere alla soppressione delle sezioni distaccate di corte di appello, nei casi in cui ciò si riveli necessario per rispettare gli standard minimi di efficienza». Immediata conseguenza di tale riorganizzazione sarà la ridefinizione degli uffici di procura generale. «Mutuando anche in questo caso le scelte adottate in sede di riforma della geografia giudiziaria dei tribunali», ha evidenziato via Arenula, «andrà previsto che il personale di magistratura e quello amministrativo entrino di diritto a far parte dell' organico delle Corti di appello o delle procure generali presso le Corti di appello, cui saranno trasferite le funzioni degli uffici soppressi. L' intervento normativo sarà attuato senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, p u r perseguendosi obiettivi di innalzamento dell' efficienza della macchina giudiziaria». Coinvolte anche le circoscrizioni dei tribunali. «La riforma della geografia giudiziaria del 2012 ha soppresso 30 tribunali e i corrispondenti uffici di procura, ma ha dovuto realizzarsi», ha sottolineato il dicastero, «negli angusti confini della legge di delega originaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 66 14 agosto 2014 Pagina 22 < Segue Italia Oggi Enti locali Da qui la necessità di abbandonare la regola che ha imposto di mantenere almeno tre tribunali per ogni distretto di Corte d' appello e di rimuovere il divieto di soppressione dei tribunali con sede nei capoluoghi di provincia, a prescindere dalla conformità ad altri parametri funzionali». In questo modo, potranno essere soppressi i tribunali che, per le ridotte dimensioni del bacino di utenza, risultino non essere in grado di assicurare un sufficiente standard di efficienza, ma si potranno anche valutare le istanze e le esigenze di equilibrato ed efficace presidio del territorio non adeguatamente considerate nell' ambito di esercizio della originaria legge di delega, mantenendo fermi il divieto di ripristino delle soppresse sezioni distaccate e il principio secondo il quale a ogni tribunale deve poter corrispondere un ufficio di procura. «I magistrati e il personale amministrativo degli uffici soppressi», ha concluso via Arenula, «dovranno entrare di diritto a far parte dell' organico dei tribunali o delle procure, cui saranno trasferite le funzioni degli uffici soppressi». © Riproduzione riservata. GIOVANNI GALLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 14 agosto 2014 Pagina 23 Italia Oggi Enti locali Un' analisi degli indirizzi per l' attività ispettiva e di verifica 2014. Le Entrate a caccia di pianificazione fiscale aggressiva Abbandono dei rilievi meramente formali e massima attenzione alle frodi fiscali internazionali e alle operazioni di pianificazione fiscale aggressiva. Un fisco che si concentra dunque sui fenomeni più insidiosi in termini di danno per il gettito erariale e per l' inquinamento dell' economia legale e che m e t t e i n s e c o n d o piano l e v i o l a z i o n i meramente formali. Questi due dei passaggi chiave della circolare a firma del direttore dell' Agenzia delle entrate Rossella Orlandi del 6 agosto 2014 sugli indirizzi per l' attività ispettiva e di verifica 2014. In attesa che i decreti delegati attuativi della legge delega fiscale vengano emanati, decreti che ridisegneranno il sistema sanzionatorio amministrativo (sia penale che amministrativo) e che forniranno una disciplina organica sull' abuso del diritto, l' Agenzia delle entrate sceglie di dare rilevanza alle norme dell' ordinamento positivo che permettono, al ricorrere di determinati presupposti, di non contestare rilievi meramente formali. L' art. 6, comma 5bis, del dlgs 472/1997, corpus normativo questo recante i principi generali in materia di sanzioni amministrative tributarie, prevede la non punibilità per le violazioni che non arrecano pregiudizio all' esercizio delle azioni di controllo e che non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell' imposta e sul versamento del tributo. Le violazioni formali che, sulla base degli indirizzi operativi in commento, l' Agenzia delle entrate potrà decidere di non contestare, sono dunque non solo quelle a cui non corrisponde un minor gettito per l' erario, ma anche quelle che non sono potenzialmente idonee ad arrecare un ostacolo all' attività di accertamento dell' amministrazione finanziaria. Tipica violazione che l' Agenzia delle entrate potrà, a determinate condizioni, decidere di non contestare è, per esempio, la separata indicazione nella dichiarazione dei redditi dei costi relativi a fornitori residenti in paesi black list, costi la cui deducibilità, ai sensi dell' art. 110 Tuir, è subordinata alla prova dell' effettiva localizzazione del fornitore nel rispettivo paese di residenza, dell' effettiva esecuzione della cessione di beni o prestazione di servizi, o, alternativamente, dell' effettivo interesse del contribuente ad approvvigionarsi o avvalersi del fornitore in questione. In presenza delle comunicazioni periodiche (mensili/trimestrali) effettuate dal contribuente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 68 14 agosto 2014 Pagina 23 < Segue Italia Oggi Enti locali recanti i dati su tali acquisti black list e della prova delle condizioni che danno diritto alla deducibilità del costo, meri errori quantitativi sugli imponibili indicati separatamente in dichiarazione assumono la rilevanza di violazioni formali non punibili. Ancora, affinché una violazione formale possa non essere contestata, essa non deve recare pregiudizio all' azione accertatrice dell' amministrazione finanziaria: si pensi alle violazioni sul monitoraggio fiscale per omessa compilazione del quadro RW. Chiarita la natura tributaria di tali sanzioni (su cui negli anni passati si è discusso), non vi è dubbio che tali sanzioni sono non correlate ad un tributo e che tendono a tutelare l' azione di accertamento dell' Agenzia delle entrate in relazione ad attivi esteri astrattamente suscettibili di produrre redditi tassabili in Italia, redditi che, in assenza di tale obbligo formale, potrebbero sfuggire facilmente a tassazione. Sulla base degli indirizzi operativi dell' Agenzia delle entrate in commento e alla luce dell' art. 6, comma 5bis, del dlgs 472/1997, c' è spazio per non contestare tutte quelle omissioni relative alla compilazione del quadro RW in caso di attivi esteri da cui, neppure in potenza, potrebbero derivare redditi tassabili in Italia. Lotta alla pianificazione fiscale aggressiva. L' azione dell' Agenzia delle Entrate sarà sempre più mirata a contrastare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva consistenti nello sfruttamento delle disparità esistenti tra due o più sistemi fiscali, al fine di perseguire a) la doppia non imposizione (i redditi non sono tassati nello Stato della fonte, per l' applicazione delle limitazioni alla potestà impositiva di questo Stato discendenti dalle convenzioni contro le doppi imposizioni, né in quello di residenza del percettore per l' esistenza di regimi di esenzione locali), b) doppie detrazioni (la stessa perdita è detratta sia nello Stato della fonte del reddito che nello Stato di residenza del percettore), c) la localizzazione del reddito in uno Stato a fiscalità più vantaggiosa tramite la rimozione artificiosa del presupposto d' imposta nello Stato dove le operazioni da cui discende il reddito vengono effettuate. Viste le caratteristiche, la pianificazione fiscale aggressiva è stata in passato utilizzata da gruppi con importante radicamento internazionale. Una delle tecniche di pianificazione fiscale più utilizzata dalle multinazionali è il «profit shifting», tendente a spostare i profitti verso regimi fiscali privilegiati (caratterizzati da una bassa percentuale di prelievo fiscale) e di evitare il pagamento delle imposte nei paesi in cui le società pongono in essere operazioni commerciali sostanziali, tramite la rimozione dei presupposti d' imposta in tali Stati (es. vendite effettuate online sul territorio nazionale da aziende che localizzano i centri di gestione ordini in paradisi societari o ancora operazioni di raccolta pubblicitaria on line da parte di società satellite localizzate in paradisi fiscali con server ivi localizzati, pubblicità poi fruibile online sul territorio nazionale). Il profit shifting può essere ottenuto, ad esempio, attribuendo un valore artificiale ai corrispettivi da applicare alle operazioni commerciali intercorse tra società collegate e/o controllate residenti in nazioni diverse, al fine di trasferire l' imponibile dove più è conveniente. Sulla base della circolare sugli indirizzi dell' attività di verifica a firma del direttore dell' Agenzia delle entrate Rossella Orlandi, la lotta alla pianificazione fiscale aggressiva sarà condotta tramite 1) la contestazione del transfer pricing, la ricostruzione ai fini reddituali cioè delle operazioni intercompany secondo il valore normale, 2) l' individuazione sul territorio nazionale di stabili organizzazioni occulte dei soggetti esteri (normalmente si tratta di società appartenenti a gruppi multinazionali incaricate di fare assistenza o marketing verso clienti italiani, ma che in realtà rappresentano i veri centri decisionali dei soggetti esteri nel territorio nazionale), 3) la contestazione di residenze estere fittizie di società (esterovestizioni). Finalmente un fisco, quello che traspare dalla circolare dell' Agenzia delle entrate, che guarda molto alla sostanza. VINCENZO JOSÈ CAVALLARO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 69 14 agosto 2014 Pagina 25 Italia Oggi Enti locali Il principio contabile Oic 12 sceglie la prevalenza della sostanza sulla forma. Interinali come indeterminati Le spese sostenute sono considerate costi del personale. Le spese sostenute per il lavoro interinale sono costi del personale. L' Oic sceglie questa strada facendo prevalere la sostanza sulla forma. Questo uno dei contenuti che ha anche riflessi fiscali presenti nel nuovo principio contabile Oic 12 che ha anche incorporato il precedente documento interpretativo 1 illustrativo della composizione delle singoli voci del conto economico. Il lavoro interinale Nel documento Oic il costo sostenuto per i lavoratori interinali è parificato a quello dei dipendenti e classificato nella voce B9 del conto economico. Si prevede che nella voce B9 del conto economico devono iscriversi tutti i costi sostenuti nel corso dell' esercizio per il personale dipendente ivi inclusi quelli correlati al lavoro interinale. Tale interpretazione, se letta nell' ottica del principio di prevalenza della sostanza sulla forma, ma preso atto della posizione assunta dall' organismo italiano di contabilità vi è da chiedersi se ciò debba valere per l' intero costo sostenuto o solo per la parte relativa al rimborso degli oneri. La seconda opzione è da preferire: quanto pagato a fronte dell' utilizzo di un lavoratore interinale comprende il rimborso del costo sostenuto dalla società fornitrice e il compenso pagato alla stessa (tra l' altro facilmente individuabili considerando il diverso trattamento Iva). Tale seconda quota si ritiene debba essere iscritta tra la prestazioni di servizio essendo tale sia formalmente che nella sostanza. Inoltre così comportandosi si raggiunge un trattamento contabile in linea con le previsioni Irap secondo cui: il costo del rimborso degli oneri retributivi e previdenziali (iscritto nella voce B9) è assoggettato a Irap; il compenso riconosciuto dall' impresa utilizzatrice (iscritto nella voce B7) è invece deducibile ai fini Irap. Si deve però sottolineare che imputandosi da parte dell' utilizzatore i costi dei lavoratori interinale nella voce B9 si ha una doppia iscrizione del medesimo costo nella identica voce di conto economico. Infatti i medesimi costi sono iscritti sempre nella voce B.9 del conto economico anche dall' impresa fornitrice. Le altre ipotesi Seguendo la tesi dell' Oic circa la classificazione nella voce B9 di tali costi sorgono alcuni dubbi. In primo luogo è da verificare se sia necessario suddividere l' onere complessivo nelle diverse voci di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 70 14 agosto 2014 Pagina 25 < Segue Italia Oggi Enti locali costo della voce b9) (b9a salari e stipendi, B9b oneri sociali ecc.). Tale scelta sarebbe senza dubbio coerente con le previsioni contabili ma è fin d' ora evidente la sua difficoltà di applicazione non essendo sempre tali dati rilevabili dal documento di acquisto del servizio. Inoltre non è del tutto chiaro il trattamento invece prescritto per forme differenti ma simili al lavoro interinale. Tra i costi da iscrivere in B7, l' Oic 12 ricorda ad esempio i costi per il personale distaccato presso l' impresa e dipendente da altre imprese (il corrispondente ricavo, per l' impresa da cui dipende il personale distaccato, è classificabile nella voce A5). Se davvero il costo per distacchi deve essere imputato tra i servizi difficile è da capire la differenza con il trattamento suggerito per il lavoro interinale. © Riproduzione riservata. NORBERTO VILLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 14 agosto 2014 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali La Corte dei conti ha registrato il decreto del Tesoro sulla convenzione MefCassa depositi. Debiti p.a., 3 mld per gli enti Entro il 15/9 le domande per avere anticipi di liquidità. Conto alla rovescia per il pagamento dei debiti degli enti locali. Gli uffici di comuni e province avranno poco più di un mese di tempo (la scadenza è il 15 settembre) per presentare le domande di anticipazione di liquidità alla Cassa depositi e prestiti. Risorse che serviranno a estinguere i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2013. Ma anche a saldare i debiti per i quali, entro la stessa data, sia stata emessa fattura. Le anticipazioni serviranno anche a coprire i debiti fuori bilancio, compresi q u e l l i c o n t e n u t i n e i piani d i r i e q u i l i b r i o finanziario pluriennale degli enti in dissesto. In ballo, per le amministrazioni locali ci sono 3 miliardi di euro stanziati dal decreto ministeriale del 15 luglio scorso (si veda ItaliaOggi del 16 luglio) in attuazione dell' art. 32 del dl Irpef (n. 66/2014). Per dare il via all' operazione mancava solo un ultimo tassello: la registrazione alla Corte dei conti del decreto del direttore generale del Tesoro, che ha approvato il Terzo atto aggiuntivo all' Addendum alla Convenzione Mef/Cassa depositi e prestiti, che, a sua volta, fissa i criteri e le modalità di accesso ai fondi da parte degli enti. Il visto di conformità della magistratura contabile è arrivato l' 11 agosto e ora la macchina organizzativa può finalmente partire. In attuazione del Terzo atto aggiuntivo all' Addendum, sarà la Cassa depositi e prestiti a ricevere le domande e a verificarne la completezza, in nome e per conto del Mef. Non solo. La Cdp dovrà trasmettere al Mef l' elenco delle istanze accolte e rigettate e determinare l' importo delle anticipazioni spettanti a ciascun ente. La ripartizione delle somme sarà effettuate in modo proporzionale tra gli enti che hanno inoltrato domande complete. La dead line per la concessione delle anticipazioni è il 30 settembre 2014. La documentazione per accedere al beneficio e i relativi allegati (domanda di anticipazione, schema di contratto tipo di anticipazione e schema certificazione pagamento debiti) sono pubblicati sul sito web debitipa.mef.gov. it alla voce «atti e documentazione». Le domande dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell' ente (il sindaco) e dal responsabile del servizio finanziario. Potranno essere inviate via Pec, fax o tramite consegna a mano. Ricevuta l' anticipazione di cassa, gli enti locali avranno al massimo 30 giorni di tempo per estinguere i debiti. Dell' avvenuto pagamento dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 72 14 agosto 2014 Pagina 26 < Segue Italia Oggi Enti locali debiti dovrà essere data comunicazione alla Cdp. I pagamenti dovranno essere effettuati dando priorità ai crediti non oggetto di cessione pro soluto. Le anticipazioni potranno avere durata massima fino a 30 anni e gli enti le rimborseranno pagando, a partire dall' anno solare successivo a quello in cui è stata effettuata l' erogazione, rate costanti, comprensive di capitale e interessi, con scadenza al 31 maggio di ogni anno. Il tasso di interesse da applicare alle anticipazioni sarà pari all' 1,295%. Per gli enti che detengono partecipazioni in società, il decreto Irpef subordina la concessione dell' anticipazione alla presentazione di una dichiarazione che attesti la verifica dei crediti e debiti reciproci nei confronti delle partecipate. Tale dichiarazione dovrà essere certificata dai revisori dell' ente locale e delle società. FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 73 14 agosto 2014 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali Il termine per approvare le aliquote Imu è perentorio Il termine per la deliberazione delle aliquote Imu, che coincide con il termine per l' approvazione del bilancio d i previsione, è perentorio. Dunque, è illegittima la delibera comunale che ha fissato le aliquote Imu con due giorni di ritardo. In questo caso le nuove aliquote non sono applicabili per l' anno di riferimento (2013), anche se il Prefetto ha autorizzato il comune a approvare il bilancio d i previsione oltre il termine previsto dalla legge. L' autorizzazione prefettizia, che ha carattere eccezionale, non consente di derogare al limite temporale imposto dalla norma di legge. Non va poi confuso il termine per l' adozione delle nuove aliquote c o n q u e l l o p r e v i s t o p e r l a pubblicazione s u l s i t o informatico ministeriale, che è solo una condizione per la loro efficacia. Lo ha chiarito il Consiglio di stato, quinta sezione, con la sentenza n. 3808 del 17 luglio scorso. Secondo il comune di Lamezia Terme il termine del 30 novembre 2013, fissato lo scorso anno, dopo varie proroghe, per approvare bilanci preventivi, regolamenti e delibere su aliquote e tariffe non avrebbe natura perentoria, ma ordinatoria. Quindi, la delibera sulle aliquote Imu adottata il 2 dicembre sarebbe valida. Peraltro, il ritardo sarebbe giustificato dall' autorizzazione concessa dal prefetto. Inoltre, l' atto generale sarebbe stato emanato entro il 9 dicembre, termine da osservare per la pubblicazione delle delibere sul sito informatico. Per i giudici di Palazzo spada, invece, la perentorietà del termine previsto dall' articolo 1, comma 169, della legge 296/2006 (Finanziaria 2007) è indiscutibile ed è «desumibile dal dato testuale della disposizione». In base a questa norma le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno in caso di mancata approvazione delle delibere entro il termine assegnato. Per il 2103 il termine massimo da rispettare era il 30 novembre. E non può essere considerata una sanatoria l' autorizzazione concessa dal prefetto ad approvare il bilancio oltre il suddetto termine. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74 14 agosto 2014 Pagina 29 Italia Oggi Enti locali In breve Architetti. La riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani; il recupero di aree industriali dismesse; il riciclo dei materiali all' interno dei processi edilizi; la valorizzazione di tecnologie per la sostenibilità. E ancora, il contenimento del consumo del suolo; la densificazione della città; le nuove forme dell' abitare; la mobilità sostenibile; il retrofit energetico; il design for all; le smart city: sono alcuni dei temi sui quali dovranno cimentarsi i partecipanti alla terza edizione del P r e m i o R I . U . S O . I l Consiglio nazionale architetti lancia la terza edizione del «Premio RI.U.SO.» Possono parteciparvi fino al 26 settembre architetti e ingegneri, università, enti, f o n d a z i o n i e a s s o c i a z i o n i . L a commissione giudicatrice del premio sarà presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani e composta da Danilo V e s p i e r , R p b w R e n z o Piano B u i l d i n g W o r k s h o p , T o m m a s o D a l B o s c o , Anci, Edoardo Zanchini, Legambiente, Nicola Leonardi, The Plan. La premiazione si terrà a ottobre nel corso di Saie 2014. Consulenti del lavoro. Fino a lunedì 18 agosto sarà possibile per gli iscritti all' Enpacl effettuare versamenti spontanei in acconto a titolo di contribuzione obbligatoria, senza la necessità di specificare la tipologia di contributo (soggettivo o integrativo), dovuta nel 2014. Il relativo pagamento (c' è piena libertà di determinazione degli importi) verrà effettuato tramite M.Av., generabili attraverso l' apposita procedura prevista dall' ente. In sede di dichiarazione, ossia entro martedì 16 settembre 2014, si dovrà effettuare la ripartizione di quanto versato. In tale occasione, infatti, gli iscritti decideranno a che titolo imputare le anticipazioni e saranno posti nella condizione di scegliere se versare il saldo della contribuzione soggettiva e/o della contribuzione integrativa in unica soluzione ovvero a rate. Il contributo di maternità sarà richiesto con la rata di settembre, prima rata utile dopo l' approvazione del bilancio consuntivo 2013, che ne consentirà la quantificazione. Medici. Anche quest' anno la Fondazione Enpam, la cassa di previdenza di categoria, mette a disposizione 290 borse di studio per gli orfani dei medici e degli odontoiatri. I sussidi saranno concessi agli studenti universitari, delle scuole medie e superiori che appartengono a nuclei familiari in precarie condizioni economiche. Le borse di studio saranno erogate anche sotto forma di pagamento delle rette di ammissione ai convitti, collegi o centri formativi Onaosi. Il modulo di domanda, scaricabile dal sito www.enpam.it e reperibile anche presso le sedi degli ordini dei medici, va spedito direttamente all' ente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 75 14 agosto 2014 Pagina 29 < Segue Italia Oggi Enti locali insieme ai documenti specificati nel Bando. Il termine per la presentazione è il 15 dicembre 2014. Veterinari. Il Consiglio di amministrazione dell' Ente nazionale di previdenza ha definito, anche per il 2014, i criteri per partecipare al concorso per l' erogazione di 90 sussidi per motivi di studio: 60 borse da 1.250 euro l' una e 30 borse di studio da 500 euro ciascuna. Come lo scorso anno, è possibile presentare domanda per le categorie: Diploma di maturità e Corsi universitari. Per partecipare occorre aver conseguito una votazione minima di 83/100 agli esami di stato o avere una media matematica di 27/30 per gli studi universitari. Le domande dovranno essere inoltrate entro e non oltre la scadenza perentoria del 30 settembre 2014. Le graduatorie relative agli studenti assegnatari e idonei saranno deliberate dal comitato esecutivo nel mese di dicembre e successivamente pubblicate sul sito internet dell' Enpav, dove potranno essere consultate. I documenti necessari si possono scaricare dal sito www.enpav.it Per gli psicologi iscritti all' Enpap mercoledì 1° ottobre 2014 scade il termine per la presentazione della comunicazione reddituale e per il pagamento del saldo contributivo per i redditi prodotti nell' anno 2013. Agli inizi di settembre sarà attiva in area riservata la funzionalità dedicata alla comunicazione telematica 2013 (voce menu «Posizione contributiva» sezione «Comunicazioni reddituali» e quindi selezionare la voce «Inserisci una nuova comunicazione reddituale«). La comunicazione potrà essere compilata esclusivamente on line dal sito www.enpap.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Il capo di gabinetto lo faccia un dipendente già in servizio n questo momento di difficoltà economiche richiamate ogni giorno anche dal premier Renzi di Gianfranco Spadoni Ho letto sulle colone del Carlino l'intervista al sindaco di Lugo e due questioni in particolare hanno attirato la mia attenzione. Una riguarda l'istituzione del posto di capo Gabinetto del sindaco che rappresenta una scelta legittima ma facoltativa, cui il primo cittadino evidentemente intende avvalersi ad ogni costo. Pur nel rispetto della scelta, condivido, in questo senso, le argomentazioni critiche e di merito del capogruppo Verlicchi e aggiungo come in questo momento di difficoltà economiche richiamate ogni giorno anche dal premier Renzi, una responsabile rinuncia di tale funzione assegnabile, peraltro al personale interno dell'ente, rappresenterebbe un bel segnale di sobrietà apprezzato in modo trasversale da tutti i cittadini. D'altra parte, tuttavia, è un fatto di sensibilità e di autonomia soggettiva, rispetto alla quale, pur non condividendone la decisione scelta, mi attengo. Un secondo tema caro a Ranalli attiene la riorganizzazione scolastica sul territorio lughese. E' fuori di dubbio che l'ipotesi del primo cittadino della città di Baracca, rappresenti il percorso da seguire, vale a dire la fusione degli istituti Manfredi Marconi con l'Istituto di istruzione superiore Stoppa Compagnoni, progetto oltretutto già previsto da anni dal Piano provinciale dell'offerta formativa e di organizzazione della rete scolastica dell'amministrazione provinciale, ma l'obiettivo non è certamente di facile soluzione. Il Consiglio provinciale, infatti, con propria delibera del novembre 2012 con effetti sull' 'anno scolastico 20132014, ha confermato il proprio voto favorevole rispetto a tale soluzione, ma si tratta di un problema logistico e di edilizia scolastica, tradotti anche in risorse economiche certe, forse di non facile e di immediata soluzione. Soprattutto, poi, se si considera il marasma normativo di questi ultimi periodi in materia di competenze e funzioni decentrate a regioni e a enti locali, e in particolare all'insieme della materia in oggetto in capo alle province ora in completo black out. Vi è dunque una questione organizzativa, ma soprattutto un'esigenza imprescindibile di risorse disponibili per attuare l'atteso polo tecnico professionale , e, inoltre, vi è anche un altro elemento non meno importante rispetto a quelli citati. Vale a dire la metodologia preliminare usata per individuare le scelte di programmazione scolastico formativa non sempre coerente con i conseguenti risultati occupazionali. Lugo, in altre parole, è diventata una città con grosse difficoltà di tipo occupazionale per i tanti giovani costretti a lasciare quel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 77 14 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web territorio alla ricerca di un lavoro. Quel rapporto stretto e imprescindibile tra scuola e mondo del lavoro e, più in generale, con il tessuto socio economico locale, sta mostrando da anni evidenti scricchiolii, tali da richiedere la rivisitazione della programmazione scolastica. In altre parole servono nuove strategie in grado di percepire una domanda diversa dal passato e in condizione di essere sempre più aderente ai bisogni della località della Bassa Romagna, la quale sta rischiando di trasformarsi in una città dormitorio con tassi di disoccupazione preoccupanti. Gianfranco Spadoni consigliere provinciale Udc Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Il cinquantesimo anniversario di professione religiosa di suor Elena Con una messa celebrata nella chiesa di San Francesco da Paola Santa Maria a Lugo, suor Elena dello Spirito Santo ha festeggiato il cinquantesimo anniversario di professione religiosa. Suor Elena, che fa parte delle Figlie della Sapienza, svolge da quasi vent'anni servizio presso la casa protetta Sassoli di Lugo, gestita dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo la messa le consorelle e i familiari si sono stretti attorno a suor Elena per un momento di festa. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente dell'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, Pierluigi Ravagli. «In questa lieta occasione di festa hanno commentato i responsabili e gli operatori della casa protetta Sassoli desideriamo esprimere con gratitudine un affettuoso ringraziamento a suor Elena per la sua preziosa presenza nella nostra comunità in questi ultimi diciassette anni.» Suor Elena nasce ad Arborea, in provincia di Oristano, nel marzo 1941, seconda di tre figli. I genitori, di origine veneta, erano emigrati in Sardegna per la bonifica del Campidano durante il ventennio. Nel 1946 la famiglia si trasferisce a Torino nel quartiere di Porta Palazzo, nei pressi del Santuario della Madonna della Consolata. Attiva nell'Azione Cattolica fin da giovane, Elena matura la vocazione religiosa durante un ritiro organizzato dalle Figlie della Sapienza. La lettura del libro La vera devozione di San Luigi Maria di Montfort è per lei un'illuminazione. Nel 1962 entra in comunità a Castiglione Torinese e prende i voti perpetui il 2 agosto 1964. Nel 1965 viene trasferita a Roma per il periodo di juniorato dove studia Teologia, disciplina solitamente riservata agli uomini. Nel 1970 insegna religione a Sanremo presso le scuole medie ma dopo un anno viene inviata in missione in Perù, dove trascorrerà 14 anni, prima nelle bidonville di Lima e poi sulle Ande. Nel 1984 ritorna a Roma, dove insegna alla Scuola per Religiosi dei Focolari di Grottaferrata. Nel 1985 rientra nella Provincia italiana delle Figlie della Sapienza in occasione del trecentesimo anno della nascita della fondatrice dell'ordine. Convinta di ritornare in Perù al più presto viene invece inviata in varie comunità del sud Italia e infine a Roma presso la Comunità Vieni e vedi. Nel 1996 frequenta un corso di Pastorale sanitaria per campi scuola. Dopo aver visitato la casa protetta Sassoli di Lugo, nell'agosto 1997 chiede di essere inviata in struttura come volontaria provvisoria per occuparsi dell'assistenza spirituale ai ricoverati e ai loro familiari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 79 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Uffici postali aperti nel ponte di Ferragosto Pensioni Inpdap prelevabili anche dagli Atm in funzione 24 ore su 24 Sono 59 gli uffici postali aperti in provincia di Ravenna (24 nel capoluogo e nel forese), per qualsiasi tipologia di operazione, anche durante il ponte di ferragosto. Sul sito www.poste.it, alla voce cerca ufficio postale, digitando città e indirizzo di residenza, sono visibili gli uffici postali più vicini con i relativi orari e servizi e indicazione delle giornate di apertura o chiusura. Anche presso gli uffici postali sono affissi avvisi alla clientela riguardanti la rimodulazione degli orari estivi. La mattina di sabato 16 sono regolarmente in pagamento anche le pensioni Inpdap, che possono essere ritirate sia presso gli sportelli postali sia presso i 33 sportelli automatici Postamat, in funzione h 24, dislocati nell'intera provincia. Il prelievo massimo consentito presso l'Atm è di 600 euro al giorno. Può essere effettuato sin dal primo giorno utile dai pensionati che hanno scelto l'accredito gratuito sul conto Bancoposta (mediante carta Postamat Maestro) o sul libretto postale (grazie alla Libretto Card). La sicurezza dei prelievi è garantita dai sistemi di sicurezza passiva, come l'antiskimming che impedisce la clonazione delle carte di credito, di cui sono dotati gli sportelli automatici di Poste Italiane. Il servizio pensionati e accreditati, totalmente gratuito, permette inoltre di usufruire di un'assicurazione che copre fino a 700 euro l'anno contro il furto di contante subìto nelle due ore successive al prelievo effettuato sia negli uffici postali che dagli sportelli automatici. Parlavamo ieri di medici chiusi per quattro giorni, ma le poste sono aperte, in posta circola denaro... ana Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Burattini da sold out a Bagnacavallo Grande affluenza in Piazzetta del Carmine per lo spettacolo Burattini in farsa Piazzetta del Carmine tutta esaurita per lo spettacolo Burattini in farsa dello scorso martedì 12 agosto curato dalla Compagnia I burattini di Christian Waldo inserito nel prezioso contesto del Bagnacavallo Festival 2014 (526 agosto). Uno spettacolo di burattini tradizionali che ha saputo allietare intere famiglie suscitando l'ilarità spontanea dei tanti bambini presenti immedesimati nelle simpatiche vicende di Sganapino, Sandrone, Fagiolino e Brighella. Il Bagnacavallo Festival 2014 prosegue con il quinto appuntamento fissato per lunedì 18 agosto (ore 21) in piazzetta del Carmine (in caso di maltempo: porticato del Teatro Goldoni, piazza della Libertà): Fiabe, fiabe filanti! con Sergio Diotti della Compagnia ADM e le musiche dal vivo di Pepe Medri. Ingresso ad offerta libera, direzione artistica affidata a Michele Antonellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Il Parco del Lago in Festa Oggi, giovedì 14 agosto, la rassegna cinematografica Lugo Cinema Estate si ferma per un giorno e lascia spazio a Il Parco del Lago in Festa. Alle ore 21 si esibisce il gruppo Paco Magià con un repertorio musicale anni 60 70 e 80. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, e viene offerto dal bar Dolceamaro. Oltre ad una serie di degustazioni funzionerà anche un fornito stand gastronomico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 82 14 agosto 2014 PavaglioneLugo.net Web Andiamo al cinema nella Bassa Romagna Domani venerdì 15 agosto, SOTTO UNA BUONA STELLA di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Paola Cortellesi. Nell'intervallo del film è prevista l'estrazione fra gli spettatori di b u o n i s c o n t o d a 1 0 d a u t i l i z z a r e n e i Supermercati CRAI di Lugo, Cotignola, Massalombarda e Voltana. Cosa succederebbe se un uomo d'affari (Carlo Verdone), divorziato, con una bella casa, una vita agiata, una ragazza mozzafiato, si trovasse improvvisamente costretto a fare il Mammo casalingo con due figli ventenni ed una nipotina a carico? SOTTO UNA BUONA STELLA racconta la storia di un padre (Carlo Verdone, nel ruolo di Federico Picchioni) che si e'separato dalla moglie quando i figli erano ancora piccoli. Nel corso degli anni, grazie ad una brillante carriera in una holding finanziaria, non ha fatto mai mancare nulla alla famiglia ma la sua totale assenza, affettiva e fisica, specialmente verso i figli, e' stata imperdonabile. L'improvvisa morte della moglie ed uno scandalo finanziario che lo riduce quasi in rovina, cambieranno drasticamente la vita di Federico Picchioni. Non potendo più permettersi di pagare l'affitto ai figli, e' costretto a farli andare a vivere a casa sua. DATA USCITA: 13 febbraio 2014 GENERE: Commedia REGIA: Carlo Verdone SCENEGGIATURA: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi ATTORI: Carlo Verdone, Paola Cortellesi Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Domani sabato 16 agosto, DALLAS BUYERS CLUB di Jean Marc Vallè Dallas Buyers Club racconta la storia vera di Ron Woodroof, un elettricista/cowboy ribelle del Texas al quale, nel 1986, viene diagnosticato l'AIDS, con una prognosi di pochi giorni di vita. Frustrato dalla mancanza di opzioni mediche disponibili e tutt'altro che rassegnato a questa sorta di condanna a morte, Ron trova un'ancora di salvezza nei farmaci alternativi e in un mix di vitamine di sua invenzione. Entra così in contatto con altri ammalati e familiarizza con loro, superando l'iniziale omofobia e ritrovandosi al centro di un cospicuo business di contrabbando. Inizia così una tesissima partita a scacchi con la legge che vieta i farmaci da lui usati e con la polizia. DATA USCITA: 30 gennaio 2014 GENERE: Drammatico REGIA: JeanMarc Vallée SCENEGGIATURA: Craig Borten, Melisa Wallack ATTORI: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Domenica 17 AGOSTO GODZILLA di Gareth Edwards INGRESSO GRATUITO L'epica rinascita dell'icona Godzilla della Toho, in questa spettacolare avventura, dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, contrappone il mostro più famoso del mondo alle malvagie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 83 14 agosto 2014 < Segue PavaglioneLugo.net Web creature che, sostenute dall'arroganza scientifica dell'umanità, minacciano la nostra esistenza. Godzilla si svolge in continenti diversi e si dipana nel corso di decenni, seguendo l'impatto di una serie di misteriosi e catastrofici avvenimenti, attraverso l'occhio di un gruppo di persone intrappolati nell'epicentro. DATA USCITA: 15 maggio 2014 GENERE: Azione, Fantascienza REGIA: Gareth Edwards SCENEGGIATURA: Frank Darabont, Max Borenstein, David Callaham ATTORI: Aaron Taylor Johnson, Bryan Cranston, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche. Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, un miglioramento rispetto alle previsioni La recente approvazione del consuntivo 2013 è stata l'occasione per il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale di aggiornare i propri programmi di interventi sul territorio e di investimenti per l'innovazione tecnologica degli strumenti operativi dell'ente. A chiusura del bilancio si è infatti accertata una disponibilità aggiuntiva, rispetto alle previsioni del budget 2014, di 375.000 euro, che sarà destinata all'incremento dei fondi per l'ammodernamento degli impianti e per l'esecuzione di nuovi interventi di manutenzione dei canali. Si potrà quindi rafforzare l'azione programmata dal Consorzio in questi ultimi anni, volta un continuo miglioramento della funzionalità delle opere che gestisce nel suo territorio di competenza. Complessivamente, il fabbisogno totale della gestione corrente del Consorzio è risultato nel 2013 di 13.800.000 euro. La voce principale di costo, dell'importo di 7.100.000 euro, è rappresentata dai costi tecnici per la manutenzione e l'esercizio delle opere preposte allo scolo delle acque di pioggia, alla difesa idraulica e all'irrigazione in pianura e alla regimazione dei corsi d'acqua e al consolidamento delle pendici in collina e montagna. Sommando a questi costi quelli del personale direttamente impegnato nell'esecuzione, progettazione e direzione di lavori, nonché gli accantonamenti per futuri investimenti e interventi sul territorio, risulta un ammontare complessivo dell'attività tecnica corrente di più di 10 milioni di euro. A questa attività si è poi aggiunta quella di esecuzione di nuove opere, principalmente nel campo della bonifica montana e dell'irrigazione, per un ammontare complessivo di 4.800.000 euro. Per il futuro, il programma triennale prevede di mantenere annualmente importi simili agli attuali sia per la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria. Le prospettive derivanti da fondi strutturali europei quali, per esempio, il Fondo Europeo Agricolo Per Lo Sviluppo Rurale, fanno ben sperare per il finanziamento dei lavori per il completamento della distribuzione irrigua nei comuni di Faenza e Cotignola e per l'avvio delle opere per la distribuzione tubata in pressione anche a valle del Canale Emiliano Romagnolo. Per quanto riguarda il Distretto Montano, poi, grazie al medesimo Fondo si prevede il finanziamento di 5/6 progetti per altrettanti invasi e di nuove strade e acquedotti. «La scarsità di risorse per la bonifica idraulica di pianura ci impone di dare sempre maggiore importanza alla manutenzione, fondamentale anche alla luce dei recenti tragici episodi di dissesto idrogeologico che si verificano in Italia commenta il presidente del consorzio di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 85 14 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web Bonifica, Alberto Asioli. Infatti il nostro Consorzio ha impiegato circa la metà del proprio bilancio a questo scopo. Nonostante ciò non perdiamo certo di vista il futuro attraverso la realizzazione di nuove importanti opere. È il caso ad esempio della cassa di espansione dello scolo Brignani realizzata a Lugo su progetto dei nostri tecnici, che hanno curato anche la realizzazione in fase esecutiva, e che rappresenta un esempio di come l'azione di bonifica sia ancora oggi fondamentale per proteggere le nostre città da eventi meteorologici sempre più intensi. In base a una convenzione con il Comune di Lugo, il Consorzio gestisce l'opera sotto il profilo della sua funzionalità idraulica e cura anche la manutenzione del verde, mentre spetta al Comune la regolamentazione degli accessi all'area del Parco Golfera. In presenza dei fenomeni climatici estremi, sempre più frequenti negli ultimi anni, che hanno visto susseguirsi precipitazioni violente e molto concentrate nel tempo alternate da lunghi periodi siccitosi, la cassa ha già svolto in diverse occasioni un ruolo di difesa idraulica dell'abitato di Lugo. Fortunatamente, a differenza che in altre realtà, la popolazione non ha avvertito gli effetti di queste forti precipitazioni, in quanto la piena che in passato ha determinato allagamenti di strade, con interessamento anche delle abitazioni, ha potuto espandersi nell'area della cassa.» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Questa sera al Parco del Lago: "Rush" di Ron Howard Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. INGRESSO GRATUITO. DATA USCITA: 19 settembre 2013 GENERE: Azione, Biografico, Drammatico REGIA: Ron Howard SCENEGGIATURA: Peter Morgan ATTORI: Chris Hemsworth, Daniel Bruehl, Olivia Wilde, Christian McKay, Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Spettacolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 87 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Verdi: "Da anni manca a Lugo il responsabile del servizio verde pubblico" Scrivono i Verdi di Lugo in merito ai recenti tagli di alberi: "I tagli scellerati degli alberi in via Manzoni e viale Rossini, nonché lo stillicidio di alberi tagliati per la città, da via Brignani a via Pescantini, hanno un responsabile: il funzionario del servizio verde del Comune. Meglio, il suo fantasma, dal momento che manca una figura in carne e ossa che ricopra questo ruolo da moltissimi anni, seppure prevista in organico, mentre i giardinieri da quattro sono passati a uno. È mancata soprattutto la volontà politica da parte dell'Amministrazione precedente di far svolgere questo ruolo a una persona competente". "Si è preferito delegare proseguono i Verdi questo delicato ruolo all'Ufficio tecnico (privo di agronomi o botanici) che a sua volta appalta gli interventi a ditte esterne scelte discrezionalmente e mancanti spesso dei requisiti di trasparenza e professionalità richiesti dal ruolo e, soprattutto, con notevole aggravio di spese. Si vedano gli interventi di abbattimento indiscriminato sopra citati e le potature inutili di questa primavera: i platani di viale Masi, le querce del Circondario Ovest e Sud, i gelsi di viale De Brozzi". "Potature sbagliate e fuori tempo incalzano i Verdi che rischiano di compromettere lo sviluppo armonico di piante appartenenti a tutta la collettività con palese danno pubblico in pieno contrasto con il Regolamento del verde, pubblico e privato, fatto adottare a suo tempo dai Verdi. Per fare potature agli alberi occorre affidarsi a professionisti, non a taglialegna per pagare i quali si è pure riusciti a trovare risorse in periodo di vacche magre, anzi magrissime, per i Comuni". "Infine, una domanda: perché si è lasciato smantellare nel tempo il Servizio verde pubblico lasciando Lugo come il solo Comune della nostra zona privo di un servizio del genere? I tempi sono più che maturi per cambiare rotta: una sfida per il nuovo Sindaco!" hanno poi concluso i Verdi. Politica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Tanti appuntamenti con le Feste dell'Unità in questo periodo ferragostano Numerosissime le Feste dell'Unità organizzate dai volontari del Partito Democratico in tutto il Ravennate, in attesa della grande festa provinciale, che si svolgerà dal 29 agosto al 15 settembre, nell'area del Pala De André. Nove giorni di festa ancora a Conselice, nell'area dello stadio comunale. Specialità gastronomiche da non perdere: pasta fatta in casa, cappelletti, tortelloni, le migliori specialità di carne e pesce, antipasti e grigliate di pesce, rane fritte o al sugo. Venerdì 15 si pranza alla festa a mezzogiorno. Ogni sera sul palco centrale uno spettacoli diverso. Giovedì 14 agosto arriva l'Orchestra Patrizia Ceccarelli. Gli altri eventi: venerdì 15 agosto Orchestra Marco e Alice; sabato 16 agosto Gianni Drudi; domenica 17 agosto Orchestra Luca Orsoni; lunedì 18 agosto Spettacolo con Giorgio e le Magiche Fruste e alle 23.30 fuochi pirotecnici. Da martedì 19 agosto a giovedì 21 ecco l'altra festa dei Giovani. Ultimi giorni per la Festa di Riolo Terme, al Parco Pertini di Corso Matteotti. Gli spettacoli: giovedì 14 agosto Orchestra Vanessa e Claudio; venerdì 15 agosto Giorgio e le Magiche Fruste; sabato 16 agosto Orchestra Gli amici del sole; domenica 17 agosto Orchestra Gabriele e Milva. Specialità gastronomiche da non perdere: pappardelle alla lepre, braciola di castrato, spaghetti allo scoglio, antipasto misto di pesce. Venerdì 15 agosto si pranza alla festa a mezzogiorno. A Cotignola la Festa è allestita al Campo sportivo G.Vassura'. Specialità gastronomiche da non perdere: ristorante romagnolo, ristorante di pesce, minestre fatte in casa, pizzeria con forno a legna. Venerdì 15 si pranza alla festa a mezzogiorno. Il calendario degli eventi propone giovedì 14 agosto una commedia dialettale con la Cumpagneja de Bonumor'; venerdì 15 agosto musiche balcaniche dal mondo con Roberto Durkovic e i suoi violini Tzigani; sabato 16 agosto spettacolo e ballerini con I Diavoli delle Fruste; domenica 17 agosto, sfilata di moda D'altri tempi'; infine lunedì 18 agosto Orchestra Mirko e liscio romantico. Bagnara di Romagna ha allestito una tensostruttura in Largo della Libertà (vicino al campo sportivo e alla palestra). Specialità gastronomiche da non perdere: primi di carne e pesce, castrato e grigliata ai ferri, trippa alla bagnarese, spiedini, grigliata e fritto misto di pesce. Venerdì 15 e domenica 17 si pranza alla festa a mezzogiorno. Il programma: giovedì 14 agosto Pianobar con Christine; venerdì 15 agosto Pianobar con Ciro; sabato 16 agosto Caffè Concerto del Trio Italiano; domenica 17 agosto Pianobar con Davide Lazzarini. Appena iniziata invece la Festa dell'Unità a Castiglione di Cervia,che proseguirà fino al 25 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 89 14 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web agosto, nella nuova arena Palma d'Oro'. Specialità gastronomiche da non perdere: minestre fatte in casa: cappelletti, tagliatelle, strozzapreti, le migliori specialità di carne e pesce, grigliata, pesce fritto, anguille e rane al sugo. Il programma: Giovedì 14 agosto Orchestra Luana Babini; Venerdì 15 Jastin e la sua orchestra; sabato 16 I Caiman in concerto (musica latino americana); Domenica 17 Orchestra Roberto Polisano. Lunedì 18 sono previsti più appuntamenti; alle 19.45 gara podistica, alle 21.15 Modugno Story Luisella e Silvano D'Angiò con i ragazzi e le ragazze della Spat Music e le ragazze della ginnastica ritmica dell'Endas di Cervia. Poi martedì 19 Orchestra Roberta Cappelletti; mercoledì 20 Spettacolo con Giorgio e le Magiche Fruste; giovedì 21 Orchestra Grande Evento; venerdì 22 spettacolo con Duilio Pizzocchi; sabato 23 Bucci band; domenica 24 Orchestra Luca Bergamini; infine lunedì 25 agosto, Orchestra Genio e i Pierrots. E, ancora, a Brisighella, nel piazzale degli Alpini, la festa prosegue fino al 17 agosto. Specialità gastronomiche da non perdere: tortelli di patate, strozzapreti piccanti, arrosticini di agnellone, grigliate. Gli spettacoli: giovedì 14 agosto Orchestra Elisa e le Brillanti Note; venerdì 15 agosto orchestra I più di notte'; sabato 16 agosto Bondage Quartet (country rock & Blues); Domenica 17 agosto Orchestra Blaek Stiss. La festa propone anche uno Stand del libro, mostre e incontri con gli autori. Apre, infine, venerdì 14 agosto la Festa dell'Unità di Longastrino, nel Parco dell'Unità di via Valletta. Specialità gastronomiche da non perdere: lasagne di pesce, anguilla a brodetto, piatti al tartufo e ai funghi, anguilla ai ferri. Venerdì 15 e domenica 17 si pranza alla festa a mezzogiorno. Il programma: giovedì 14 agosto musica con Umberto Cevenini; venerdì 15 agosto Stefania Ciani; sabato 16 agosto Gianluca Berardi; domenica 17 agosto Vanessa e Claudio; lunedì 18 agosto Gruppo danze e spettacolo Milleluci'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web 50° di professione religiosa per suor Elena, volontaria della casa protetta Sassoli di Lugo Sabato 2 agosto, con una messa celebrata nella chiesa di San Francesco da Paola Santa Maria a Lugo, suor Elena dello Spirito Santo ha festeggiato il cinquantesimo anniversario di professione religiosa. Suor Elena, che fa parte delle Figlie della Sapienza, svolge da quasi vent'anni servizio presso la casa protetta Sassoli di Lugo, gestita dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo la messa le consorelle e i familiari si sono stretti attorno a suor Elena per un momento di festa. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente dell'Asp dei Comuni della Bassa Romagna, Pierluigi Ravagli. «In questa lieta o c c a s i o n e d i f e s t a hanno commentato i responsabili e gli operatori della casa protetta Sassoli desideriamo esprimere con gratitudine un affettuoso ringraziamento a suor Elena per la sua preziosa presenza nella nostra comunità in questi ultimi diciassette anni». Suor Elena nasce ad Arborea, in provincia di Oristano, nel marzo 1941, seconda di tre figli. I genitori, di origine veneta, erano emigrati in Sardegna per la bonifica del Campidano durante il ventennio. Nel 1946 la famiglia si trasferisce a Torino nel quartiere di Porta Palazzo, nei pressi del Santuario della Madonna della Consolata. Attiva nell'Azione Cattolica fin da giovane, Elena matura la vocazione religiosa durante un ritiro organizzato dalle Figlie della Sapienza. La lettura del libro La vera devozione di San Luigi Maria di Montfort è per lei un'illuminazione. Nel 1962 entra in comunità a Castiglione Torinese e prende i voti perpetui il 2 agosto 1964. Nel 1965 viene trasferita a Roma per il periodo di juniorato dove studia Teologia, disciplina solitamente riservata agli uomini. Nel 1970 insegna religione a Sanremo presso le scuole medie ma dopo un anno viene inviata in missione in Perù, dove trascorrerà 14 anni, prima nelle bidonville di Lima e poi sulle Ande. Nel 1984 ritorna a Roma, dove insegna alla Scuola per Religiosi dei Focolari di Grottaferrata. Nel 1985 rientra nella Provincia italiana delle Figlie della Sapienza in occasione del trecentesimo anno della nascita della fondatrice dell'ordine. Convinta di ritornare in Perù al più presto viene invece inviata in varie comunità del sud Italia e infine a Roma presso la Comunità Vieni e vedi. Nel 1996 frequenta un corso di Pastorale sanitaria per campi scuola. Dopo aver visitato la casa protetta Sassoli di Lugo, nell'agosto 1997 chiede di essere inviata in struttura come volontaria provvisoria per occuparsi dell'assistenza spirituale ai ricoverati e ai loro familiari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Tutto esaurito per i burattini a Bagnacavallo Piazzetta del Carmine tutta esaurita per lo spettacolo Burattini in farsa dello scorso martedì 12 agosto curato dalla Compagnia I burattini di Christian Waldo inserito nel prezioso contesto del Bagnacavallo Festival 2014 (526 agosto). Uno spettacolo di burattini tradizionali che ha saputo allietare intere famiglie suscitando l'ilarità spontanea dei tanti bambini presenti immedesimati nelle simpatiche vicende di Sganapino, Sandrone, Fagiolino e Brighella. Il Bagnacavallo Festival 2014 prosegue con il quinto appuntamento fissato per lunedì 18 agosto (ore 21) in piazzetta del Carmine (in caso di maltempo: porticato del Teatro Goldoni, piazza della Libertà): Fiabe, fiabe filanti! con Sergio Diotti della Compagnia ADM e le musiche dal vivo di Pepe Medri. Ingresso ad offerta libera, direzione artistica affidata a Michele Antonellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 92 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Al cinema Giardinetto il film "Panico al Villaggio" Questa sera al cinema Giardinetto di via Ippolito Nievo si recupera la serata annullata per il maltempo con la proiezione "Panico al Villaggio", un film del 2009 diretto da Stéphane Aubier e Vincent Patar. In una terra lontana lontana, esiste un villaggio chiamato Villaggio dove abita un cavallo chiamato Cavallo assieme ai suoi due inseparabili e scatenati amici: Indiano e CoBoy. La nostra storia ha inizio il giorno del compleanno di Cavallo (che in italiano ha la voce di Massimo Lopez); per fargli un bel regalo Indiano e CoBoy decidono di farsi spedire dei mattoni e costruire un barbecue ma qualcosa va storto: anziché 50 mattoni se ne ritrovano 50 milioni e, nel tentativo di sbarazzarsene, gettano il villaggio nel panico. Cercano invano di rimediare al disastro compiuto, ma finiranno solo col peggiorare le cose. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web La festa dell'Arginino di Voltana dal 13 al 15 agosto, anche un mostra "Bambini nel tempo" In occasione della tradizionale festa dell'Arginino, dal 13 al 15 agosto 2014, verrà allestita la mostra "Bambini di un tempo" a cura di Gloria Pagani e Maurizio Tabanelli. Carrellata d'immagini fotografiche che rappresentano, a partire dagli anni '10, personaggi ritratti in varie situazioni, durante l'infanzia: attimi fuggenti immortalati che suscitano ancora tenerezza e curiosità. La mostra propone al visitatore occasioni d'incontro e di dialogo per ricordare, con un po' di nostalgia, un'età magica della vita. Orari di apertura: 13 e 14 agosto dalle 18,00 alle 24,00, 15 agosto dalle 08,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 24,00 presso il Santuario della Beata Vergine dell'Arginino in Via Comunetta Voltana di Lugo (Ra). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 94 14 agosto 2014 lugonotizie.it Web Capo di gabinetto e riorganizzazione scolastica a Lugo, Spadoni (Udc) sulle posizione del sindaco Riportiamo una nota del consigliere provinciale Udc Gianfranco Spadoni a proposito di due argomenti toccati dal sindaco di Lugo Davide Ranalli in un'intervista rilasciata al Carlino: il posto per capo di gabinetto e la riorganizzazione scolastica. Sull'istituzione del posto da capo di gabinetto ("una scelta legittima ma facoltativa") scrive Spadoni: "Pur nel rispetto della scelta, condivido, in questo senso, le argomentazioni critiche e di merito del capogruppo Verlicchi e aggiungo come in questo momento di difficoltà economiche richiamate ogni giorno anche dal premier Renzi, una responsabile rinuncia di tale funzione assegnabile, peraltro al personale interno dell'ente, rappresenterebbe un bel segnale di sobrietà apprezzato in modo trasversale da tutti i cittadini. D'altra parte, tuttavia, è un fatto di sensibilità e di autonomia soggettiva, rispetto alla quale, pur non condividendone la decisione scelta, mi attengo". Sulla riorganizzazione scolastica in territorio lughese, il consigliere provinciale spiega: "È fuori di dubbio che l'ipotesi del primo cittadino della città di Baracca, rappresenti il percorso da seguire, vale a dire la fusione degli istituti Manfredi Marconi con l'Istituto di istruzione superiore Stoppa Compagnoni, progetto oltretutto già previsto da anni dal Piano provinciale dell'offerta formativa e di organizzazione della rete scolastica dell'amministrazione provinciale, ma l'obiettivo non è certamente di facile soluzione. Il Consiglio provinciale, infatti, con propria delibera del novembre 2012 con effetti sull'anno scolastico 20132014, ha confermato il proprio voto favorevole rispetto a tale soluzione, ma si tratta di un problema logistico e di edilizia scolastica, tradotti anche in risorse economiche certe, forse di non facile e di immediata soluzione". "Soprattutto sottolinea Spadoni se si considera il marasma normativo di questi ultimi periodi in materia di competenze e funzioni decentrate a regioni e a enti locali, e in particolare all'insieme della materia in oggetto in capo alle province ora in completo black out. Vi è dunque una questione organizzativa, ma soprattutto un'esigenza imprescindibile di risorse disponibili per attuare l'atteso polo tecnico professionale , e, inoltre, vi è anche un altro elemento non meno importante rispetto a quelli citati. Vale a dire la metodologia preliminare usata per individuare le scelte di programmazione scolastico formativa non sempre coerente con i conseguenti risultati occupazionali. Lugo, in altre parole, è diventata una città con grosse difficoltà di tipo occupazionale per i tanti giovani costretti a lasciare quel territorio alla ricerca di un lavoro. Quel rapporto stretto e imprescindibile tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 95 14 agosto 2014 < Segue lugonotizie.it Web scuola e mondo del lavoro e, più in generale, con il tessuto socio economico locale, sta mostrando da anni evidenti scricchiolii, tali da richiedere la rivisitazione della programmazione scolastica. In altre parole servono nuove strategie in grado di percepire una domanda diversa dal passato e in condizione di essere sempre più aderente ai bisogni della località della Bassa Romagna, la quale sta rischiando di trasformarsi in una città dormitorio con tassi di disoccupazione preoccupanti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 96 14 agosto 2014 piunotizie.it Web Più Notizie Bassa Romagna Cultura e Spettacoli Lugo, ricco programma da oggi fino alla settimana prossima al Parco del Lago Programmazione al Parco del Lago in via Quarantola da mercoledì 13 a domenica 17 agosto MERCOLEDI' 13 AGOSTO RUSH di R o n H o w a r d INGRESSO GRATUITO Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. DATA USCITA: 19 settembre 2013 GENERE: Azione, Biografico, Drammatico REGIA: Ron Howard SCENEGGIATURA: Peter Morgan ATTORI: Chris Hemsworth, Daniel Bruehl, Olivia Wilde, Christian McKay, Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net VENERDI' 15 AGOSTO FERRAGOSTO SOTTO UNA BUONA STELLA di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Paola Cortellesi Nell'intervallo del film è prevista l'estrazione fra gli spettatori di buoni sconto da 10 da utilizzare nei Supermercati CRAI di Lugo, Cotignola, Massalombarda e Voltana Cosa succederebbe se un uomo d'affari (Carlo Verdone), divorziato, con una bella casa, una vita agiata, una ragazza mozzafiato, si trovasse improvvisamente costretto a fare il Mammo casalingo con due figli ventenni ed una nipotina a carico? SOTTO UNA BUONA STELLA racconta la storia di un padre (Carlo Verdone, nel ruolo di Federico Picchioni) che si e'separato dalla moglie quando i figli erano ancora piccoli. Nel corso degli anni, grazie ad una brillante carriera in una holding finanziaria, non ha fatto mai mancare nulla alla famiglia ma la sua totale assenza, affettiva e fisica, specialmente verso i figli, e' stata imperdonabile. L'improvvisa morte della moglie ed uno scandalo finanziario che lo riduce quasi in rovina, cambieranno drasticamente la vita di Federico Picchioni. Non potendo più permettersi di pagare l'affitto ai figli, e' costretto a farli andare a vivere a casa sua. DATA USCITA: 13 febbraio 2014 GENERE: Commedia REGIA: Carlo Verdone SCENEGGIATURA: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi ATTORI: Carlo Verdone, Paola Cortellesi Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net SABATO 16 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 97 14 agosto 2014 < Segue piunotizie.it Web AGOSTO DALLAS BUYERS CLUB di Jean Marc Vallè Dallas Buyers Club racconta la storia vera di Ron Woodroof, un elettricista/cowboy ribelle del Texas al quale, nel 1986, viene diagnosticato l'AIDS, con una prognosi di pochi giorni di vita. Frustrato dalla mancanza di opzioni mediche disponibili e tutt'altro che rassegnato a questa sorta di condanna a morte, Ron trova un'ancora di salvezza nei farmaci alternativi e in un mix di vitamine di sua invenzione. Entra così in contatto con altri ammalati e familiarizza con loro, superando l'iniziale omofobia e ritrovandosi al centro di un cospicuo business di contrabbando. Inizia così una tesissima partita a scacchi con la legge che vieta i farmaci da lui usati e con la polizia. DATA USCITA: 30 gennaio 2014 GENERE: Drammatico REGIA: JeanMarc Vallée SCENEGGIATURA: Craig Borten, Melisa Wallack ATTORI: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto, Steve Zahn Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net DOMENICA 17 AGOSTO GODZILLA di Gareth Edwards INGRESSO GRATUITO L'epica rinascita dell'icona Godzilla della Toho, in questa spettacolare avventura, dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, contrappone il mostro più famoso del mondo alle malvagie creature che, sostenute dall'arroganza scientifica dell'umanità, minacciano la nostra esistenza. Godzilla si svolge in continenti diversi e si dipana nel corso di decenni, seguendo l'impatto di una serie di misteriosi e catastrofici avvenimenti, attraverso l'occhio di un gruppo di persone intrappolati nell'epicentro. DATA USCITA: 15 maggio 2014 GENERE: Azione, Fantascienza REGIA: Gareth Edwards SCENEGGIATURA: Frank Darabont, Max Borenstein, David Callaham ATTORI: Aaron TaylorJohnson, Bryan Cranston, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche. Potete trovare tutte le informazioni sulla programmazione di Lugo Cinema Estate sul sito www.lugocinema.net Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 98 14 agosto 2014 Settesere.it Web Lugo, maltratta la moglie per anni, arrestato 36enne L'11 agosto un cittadino rumeno 36enne è stato arrestato con l'accusa di aver maltrattato per anni la moglie, picchiandola e vessandola. L'uomo è stato condotto nel carcere di Ravenna dopo la denuncia della moglie, disperata per la situazione che si protraeva ormai da tempo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 13 agosto 2014 Ravenna24Ore.it Web "Alberi tagliati in modo scellerato, urge il servizio verde pubblico" I V e r d i Lugo intervengono sui tagli e le potature delle piante dell' ultimo periodo "I tagli scellerati degli alberi in via Manzoni e viale Rossini, nonché lo stillicidio di alberi tagliati per la città, da via Brignani a via Pescantini, hanno un responsabile: il funzionario del servizio verde del Comune. Meglio, il suo fantasma, dal momento che manca una figura in carne e ossa che ricopra questo ruolo da moltissimi anni, seppure prevista in organico, mentre i giardinieri da quattro sono passati a uno": È quanto si legge in una nota stampa dei Verdi Lugo, che continuano a richiamare all' attenzione il taglio delle piante dell' ultimo periodo avvenuto in alcune zone della cittadina. Il movimento poi prosegue: "E' mancata soprattutto la volontà politica da parte dell' Amministrazione precedente di far svolgere questo ruolo a una persona competente. Si è preferito delegare questo delicato ruolo all' Ufficio tecnico (privo di agronomi o botanici) che a sua volta appalta gli interventi a ditte esterne scelte discrezionalmente e mancanti spesso dei requisiti di trasparenza e professionalità richiesti dal ruolo e, soprattutto, con notevole aggravio di spese. Si vedano gli interventi di abbattimento indiscriminato sopra citati e le potature inutili di questa primavera: i platani di viale Masi, le querce del Circondario Ovest e Sud, i gelsi di viale De Brozzi. Potature sbagliate e fuori tempo spiegano i Verdi che rischiano di compromettere lo sviluppo armonico di piante appartenenti a tutta la collettività con palese danno pubblico in pieno contrasto con il Regolamento del verde, pubblico e privato, fatto adottare a suo tempo dai Verdi. Per fare potature agli alberi occorre affidarsi a professionisti, non a taglialegna per pagare i quali si è pure riusciti a trovare risorse in periodo di vacche magre, anzi magrissime, per i Comuni. Infine, una domanda: perché si è lasciato smantellare nel tempo il Servizio verde pubblico lasciando Lugo come il solo Comune della nostra zona privo di un servizio del genere? I tempi sono più che maturi per cambiare rotta: una sfida per il nuovo Sindaco". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 13 agosto 2014 Ravenna24Ore.it Web La magia dei racconti dimenticati a "Casola è una favola" Teatro, narrazione, memorie, dal 14 al 17 agosto Dal 14 al 17 agosto si svolge a Casola Valsenio l' ultima tranche della Festa dei racconti dimenticati Casola è una favola: ogni giorno si alterneranno passeggiate nei boschi, visite a cripte medievali, racconti fra le mura di abbazie e in cima alle montagne, laboratori al giardino, cene a tema e soprattutto sovrano il Teatro, lo spettacolo dal vivo, con interessanti interpreti della scena italiana come il Teatro Potlach, il Baule Volante, Teatrombria, Florian Proposte, Burambó, Arrivano dal Mare, che proporranno le loro produzioni in contesti scenografici unici come il Parco del Cardello, la Sala Luisa Pifferi, i Cortili di Casola vecchia, C a ' Budrio. "In questa ultima settimana spiegano gli organizzatori lo specchio che ha guidato tutta l' edizione è stato penetrato come una leggera garza e tutto il pubblico si ritroverà al di là, nel cuore del Festival, in un mondo rovesciato dove il Teatro acquista un valore fondamentale, dove l' uomo è realmente al centro, con i suoi bisogni, il suo pensiero, le sue fantasie, la sua capacità di scegliere. Durante il weekend ad allietare pranzi e cene nei ristoranti casolani, curiosi personaggi usciti dal libro delle memorie racconteranno storie antiche animando i preziosi piatti alle erbe che da decenni sono una peculiarità di Casola. Protagonisti di queste incursioni, Piera Dall' Osso, Sabina Morgagni, Sonia Galliani, Sergio Diotti, Rina Baldassarri e Marina Bartoli. Molti degli eventi sono su prenotazione così per garantirne una migliore organizzazione è attiva tutti i giorni una info Line dalle ore 10 alle ore 2: cell. 392 6664211 oppure è possibile inviare una mail a [email protected] , possibilmente entro la giornata precedente l' evento". Il Cartellone Il sipario del festival si apre il 14 pomeriggio presso il lungofiume (punto di raccolta presso la Biblioteca G. Pittano) alle ore 17,00 per interagire con i Racconti per Sensi Interrativi di Silvia Rastelli, con la sua nuova produzione Dalla Luce al soffio (si consiglia la prenotazione). La sera per le vie del centro di Casola ( ingresso libero) Teatro Potlach presenterà la versione itinerante di Angeli sulla Città dove gli attoriambasciatori offrono in dono azioni, immagini poetiche e visioni al paese di Casola raccontando le meraviglie dei paesi dai quali provengono. Un teatro che va dai suoi potenziali spettatori, li cerca e li affascina proprio lì dove vivono quotidianamente, nelle loro vie, nei loro cortili. Un teatro che ha la capacità magica di bloccare il tempo quotidiano, per dar vita ad un tempo dilatato, quello dell' arte, che nella sorpresa di un incontro trasformerà la serata in un' esperienza in cui regnano il colore e la fantasia. "Casola è una Favola" è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 101 13 agosto 2014 < Segue Ravenna24Ore.it Web organizzata dal Comune di Casola Valsenio e dal Teatro del Drago/Famiglia d' arte Monticelli, in collaborazione con la Pro Loco di Casola Valsenio e la Società d' Area Terre di Faenza, l' ANPI DI Casola Valsenio, con il contributo della Provincia di Ravenna e della Regione EmiliaRomagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, e del sostegno di Zerocento, Copura, GyprocSaint Gobain e la collaborazione della Fondazione Oriani. La biglietteria, nei luoghi di spettacolo aprirà un' ora prima degli spettacoli info 392/6664211 ingresso unico 5,00. In caso di maltempo gli spettacoli verranno recuperati presso il Cinema Teatro Senio, la Sala Pifferi, la Sala Guidani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 13 agosto 2014 Ravenna24Ore.it Web Sold out a Bagnacavallo per i burattini in piazza Grande affluenza per lo spettacolo di Christian Waldo Piazzetta del Carmine tutta esaurita per lo spettacolo "Burattini in farsa" dello scorso martedì 12 agosto curato dalla Compagnia "I burattini di Christian Waldo" inserito nel prezioso contesto del Bagnacavallo Festival 2014 (526 agosto). Uno spettacolo di burattini tradizionali che ha saputo allietare intere famiglie suscitando l' ilarità spontanea dei tanti bambini presenti immedesimati nelle simpatiche vicende di Sganapino, Sandrone, Fagiolino e Brighella. Il Bagnacavallo Festival 2014 prosegue con il quinto appuntamento fissato per lunedì 18 agosto (ore 21) in piazzetta del Carmine (in caso di maltempo: porticato del Teatro Goldoni, piazza della Libertà): "Fiabe, fiabe filanti!" con Sergio Diotti della Compagnia ADM e le musiche dal vivo di Pepe Medri. Ingresso ad offerta libera, direzione artistica affidata a Michele Antonellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 103 14 agosto 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Curava i poveri nella bidonville di Lima, adesso è l' angelo degli anziani alla Sassoli Festeggiata suor Elena nel 50° anniversario di professione religiosa. «IN QUESTA lieta occasione di festa desideriamo esprimere un affettuoso ringraziamento a suor Elena per la sua preziosa presenza nella nostra comunità in questi ultimi 17 anni». E' il commento dei responsabili e degli operatori della casa protetta Sassoli, in occasione della messa celebrata nella chiesa di San Francesco da Paola Santa Maria a Lugo, per festeggiare il 50esimo anniversario di professione religiosa di suor Elena dello Spirito Santo. La religiosa, che fa parte delle Figlie della Sapienza, da quasi 20 anni svolge servizio alla casa protetta Sassoli di Lugo, gestita dall' Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo la cerimonia, cui ha partecipato anche il presidente dell' Asp Pierluigi Ravagli, le consorelle e i familiari si sono stretti attorno a suor Elena per un momento di festa. SUOR Elena nasce ad Arborea, in provincia di Oristano, nel marzo 1941, seconda di tre figli. I genitori, di origine veneta, durante il ventennio erano emigrati in Sardegna per la bonifica del Campidano. Nel 1946 la famiglia si trasferisce a Torino nel quartiere di Porta Palazzo, nei pressi del Santuario della Madonna della Consolata. Attiva nell' Azione cattolica fin da giovane, Elena matura la vocazione religiosa durante un ritiro organizzato dalle Figlie della Sapienza. La lettura del libro ?La vera devozione di San Luigi Maria di Montfort' è per lei un' illuminazione. Nel 1962 entra in comunità a Castiglione Torinese e prende i voti perpetui il 2 agosto 1964. L' ANNO successivo viene trasferita a Roma per il periodo di juniorato dove studia teologia, disciplina solitamente riservata agli uomini. Nel 1970 insegna religione in una scuola media di Sanremo, ma dopo un anno viene inviata in missione in Perù, dove trascorrerà 14 anni, prima nelle bidonville di Lima e poi sulle Ande. Nel 1984 ritorna a Roma, dove insegna alla Scuola per religiosi dei Focolari di Grottaferrata. Nel 1985 rientra nella Provincia italiana delle Figlie della Sapienza in occasione del trecentesimo anno della nascita della fondatrice dell' ordine. Convinta di tornare in Perù al più presto, suor Elena viene invece inviata in varie comunità del sud Italia e infine a Roma alla ?Vieni e vedi'. Nel 1996 frequenta un corso di pastorale sanitaria per campi scuola. DOPO aver visitato la casa protetta Sassoli di Lugo, nell' agosto 1997 chiede di essere inviata in struttura come volontaria provvisoria per occuparsi dell' assistenza spirituale ai ricoverati e ai loro familiari. Una ?provvisorietà' che dura da ben diciassette anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 104 14 agosto 2014 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna l.s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 14 agosto 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Questa sera il pellegrinaggio a piedi da Voltana al santuario dell' Arginino ENTRA nel vivo a Voltana la tradizionale festa dell' Assunta al settecentesco santuario dell' Arginino, in via Comunetta, un paio di chilometri dal centro. Alle 18 apertura mostra fotografica "Bambini di un tempo', a cura di Gloria Pagani e Maurizio Tabanelli. Inoltre, pesca e punto ristoro. Alle 19 pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di Voltana al santuario dell' Arginino; all' arrivo, intorno alle 20, il parroco don Felice Marchi celebrerà la messa. Per il ritorno sarà disponibile un bus navetta. Alle 21, piano bar con Dubi Duo e alle 23 il rosario. Domani, Ferragosto, il programma religioso prevede tre messe al santuario (alle 8, 9.30 e 11). Alle 7.30, invece, apertura bar per colazioni all' aperto. Dalle 16 intrattenimento e giochi per bambini e adulti, con giochi, magie e palloncini per bimbi e adulti in compagnia di Tonino e Renata. Alle 18.30 il rosario e alle 21 balli, canti e musica con Tonino e Renata. La festa si concluderà alle 23 con il rosario. Nelle tre serate, tutte ad ingresso libero, funzionerà un punto di ristoro. Domani sarà anche disponibile un servizio gratuito di bus navetta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 14 agosto 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna AMICIZIA E SOLIDARIETÀ SPENSIERATO APPUNTAMENTO DI "NOI CHE CI SIAMO CONOSCIUTI A LUGO NELL' ESTATE DEL 2013' Lo specialissimo Ferragosto di un gruppo di "eterni ragazzi' TRA I modi più semplici, ma però coinvolgenti, di festeggiare il Ferragosto a Lugo c' è anche quello di uno dei tanti gruppi nati sul web negli ultimi tempi. "Noi che ci siamo conosciuti a Lugo nell' estate del 2013' organizza infatti anche quest' anno una festa di Ferragosto all' insegna della semplicità, dell' amicizia e della solidarietà. Non si tratta di una compagine molto numerosa in tutto gli adepti sono una trentina , ma è lo spirito di questi eterni ragazzi a fare la differenza, dando alla giornata culmine dell' estate il sapore di una festa tra compagni di classe un po' scapestrati e burloni. «Tutto è nato per caso spiega Giovanni Fontanieri, presidente del gruppo e "deus ex machina' di ogni attività dagli aperitivi insieme in un locale di Lugo, poi facebook ha cementato la nostra amicizia e in questo modo si è creato un gruppo di amici che dà vita ad iniziative, a mio parere, di una spontaneità e di una semplicità uniche». DAL primo pomeriggio, amici e familiari convergeranno nel giardino di Fontanieri per accendere i "barbecue' per la cena, portando ognuno qualcosa, già pronto o da cucinare. Poi sul far della sera, quando la tavola è allestita, inizia la festa con musica, giochi, "lazzi e frizzi' per stare in compagnia e passare un Ferragosto del tutto insolito. Tra le attrattive per grandi e piccoli, oltre ai piatti cucinati da "ragazzi e ragazze' del gruppo, ci sono le visite alla casetta sull' albero e i giri panoramici nei campi, sul rimorchietto trainato dal trattore guidato da Fontanieri. La filosofia di "Noi che ci siamo conosciuti a Lugo nell' estate del 2013' è proprio questa: ognuno ha i propri problemi, ma ha anche voglia di dimenticarli tornando qualche ora alla spensieratezza di un tempo. E al mattino seguente, conclusa la festa, tutti in piazza a far colazione. «LE COSE più semplici conclude Fontanieri a volte si rivelano anche quelle più preziose e la nostra amicizia nata sul web credo possa dimostrarlo». Daniele Filippi. FILIPPI DANIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 14 agosto 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna UOMO VIOLENTO. Torna libero, ma lontano dalla moglie ACCOGLIENDO la richiesta del pm Isabella Cavallari, il gip Antonella Guidomei ha convalidato l' arresto del 36enne rumeno accusato di maltrattamenti alla moglie, sua connazionale. Episodio di cui abbiamo riferito ieri. L' uomo, difeso dall' avvocato Nicola Casadio, è stato liberato, ma con la misura cautelare dell' allontanamento dalla casa familiare, situata nel centro storico di Lugo. Il 36enne era stato arrestato domenica dai carabinieri della stazione di Lugo. La moglie, temendo conseguenze più gravi per la propria incolumità, si era presentata nel tardo pomeriggio al Comando di via Mentana sporgendo denuncia dopo che, al culmine dell' ennesimo litigio, aveva subìto percosse dal marito. Le indagini hanno consentito di appurare che gli episodi e i contesti di vere e proprie aggressioni fisiche si protraevano addirittura da una decina di anni. Lu.Sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 14 agosto 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Quindicenne scivola ad Acquajoss, ricoverata in ospedale con l' elicottero Momenti di paura ieri pomeriggio nel parco di Conselice. E' STATA trasportata con l' elicottero di Romagna Soccorso all' ospedale "Santa Maria delle Croci' di Ravenna un ragazzina conselicese di 15 anni che nel tardo pomeriggio di ieri, all' interno del grande parco "Acquajoss' in via Gagliazzona a Conselice, ha urtato il capo restando per alcuni momenti semincosciente. Le cause dell' incidente sono in corso di accertamento, ma appare verosimile che si sia trattato di una scivolata. L' allarme è stato dato una manciata di minuti dopo le 18. A rivolgersi alla centrale operativa del 118 e a chiedere l' intervento dei mezzi di soccorso è stato l' esperto e preparato personale della struttura, unitamente ad alcuni frequentatori del parco; anche ieri l' Acquajoss era stato meta di centinaia di giovani e di numerose famiglie. Sul posto è intervenuta un' ambulanza, mentre in un campo situato a lato di via Selice, a poche decine di metri dalla struttura, è atterrato l' elicottero di Romagna Soccorso. Dopo aver ricevuto i primi soccorsi, la ragazzina è stata caricata sull' autolettiga e accompagnata all' elicottero, poi decollato in direzione del nosocomio ravennate. Fortunatamente, le condizioni della sedicenne non sono apparse gravi come inizialmente temuto. l.s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 14 agosto 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna A Lavezzola il funerale del ciclista travolto e ucciso a Ponte Bastia SI SVOLGONO questa mattina i funerali di Renato Rubbi, il ciclista 65enne di Lavezzola che domenica pomeriggio è stato travolto alle spalle da un' auto lungo l' Adriatica a San Biagio di Argenta, subito oltre il confine di provincia. Alle 10 la salma lascerà la camera mortuaria dell' ospedale civile di Argenta e sarà trasportata a Lavezzola, nei pressi di piazza Caduti, dove si formerà il corteo per il cimitero. Renato Rubbi ( nella foto ) era operatore ecologico in pensione; lascia la moglie Iginia e il figlio Cristian, dirigente di una squadra di volley conselicese. Domenica intorno alle 18 stava salendo la rampa che conduce al ponte della Bastia sul fiume Reno, diretto verso casa. Ma, per cause al vaglio della Polizia municipale di Argenta, era stato urtato alle spalle e "caricato' da una Fiat Punto condotta da un 21 enne di Budrio, nel Bolognese, che stava recandosi a Marina di Ravenna a far visita a degli amici. l.s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 14 agosto 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BONIFICA CONSORZIO ROMAGNA OCCIDENTALE HA DEFINITO GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE DELLE CITTÀ DAGLI EVENTI METEO PIÙ FORTI. Manutenzioni e nuove opere contro le piogge "tropicali' CON l' approvazione del consuntivo 2013, il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha aggiornato i programmi di intervento sul territorio e di investimenti. Si è infatti accertata una disponibilità aggiuntiva di 375mila euro rispetto alle previsioni del budget 2014, che sarà destinata all' ammodernamento degli impianti e alla manutenzione dei canali. Il fabbisogno totale di gestione corrente è risultato di 13 milioni 800mila euro. La spesa principale, 7 milioni 100mila euro, è rappresentata dai costi tecnici per la manutenzione e l' esercizio delle opere preposte allo scolo delle acque di pioggia, alla difesa idraulica e all' irrigazione in pianura e alla regimazione dei corsi d' acqua e al consolidamento delle pendici in collina e montagna. Quasi 5 milioni sono stati spesi per nuove opere. Per il futuro, gli obiettivi primari sono in pianura il completamento della distribuzione irrigua nei Comuni di Faenza e Cotignola e l' avvio delle opere di distribuzione in pressione anche a valle del Cer. In collina, invece, si prevede il finanziamento di 5, 6 progetti per altrettanti invasi e di nuove strade e acquedotti. «La scarsità di risorse ci impone di dare sempre maggiore importanza alla manutenzione commenta il presidente del Consorzio, Alberto Asioli . Ma certamente non perdiamo di vista il futuro, attraverso la realizzazione di nuove importanti opere. È il caso della cassa di espansione dello scolo Brignani, realizzata a Lugo su progetto dei nostri tecnici, che hanno curato anche la realizzazione in fase esecutiva, e che rappresenta un esempio di come l' azione di bonifica sia ancora oggi fondamentale per proteggere le nostre città da eventi meteorologici sempre più intensi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 14 agosto 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO PACO MAGIÀ La rassegna cinematografica Lugo Cinema Estate si ferma per un giorno e lascia spazio a Il Parco del Lago in Festa; stasera alle 21 si esibisce il gruppo Paco Magià con un repertorio musicale anni 60 70 e 80. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, e viene offerto dal bar Dolceamaro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 14 agosto 2014 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Super ponte per i medici di base L' Ausl decide di rinforzare il servizio di continuità assistenziale. RAVENNA. «Considerato che la festività di Ferragosto è a ridosso di un week end ed essendo la giornata del 14 un prefestivo per accordi sindacali, gli ambulatori dei medici di medicina generale resteranno chiusi per quattro giornate consecutive (14, 15, 16 e 17)». L' annuncio è dell' Ausl che però, per bilanciare la chiusura dei medici di base e dei pediatri (che non saranno presenti nelle stesse giornate, ad eccezione della fascia oraria 810 del solo sabato 16 agosto) ha provveduto a potenziare il servizio di continuità assistenziale a Ravenna, Faenza e Lugo. A Ravenna con un medico in più per le visite domiciliari (da 3 a 4 unità) nel turno 820 di oggi e il sabato 16. Potenziamento di un medico in più per visite domiciliari (da 4 a 5 unità) nel turno 820 di domani e la domenica 17. Nel distretto di Faenza: ambulatorio territoriale di via Golfieri aperto oggi, domani, sabato 16 dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 18.30, la domenica 17 dalle 14.30 alle 18.30. A Lugo: ambulatorio territoriale dell' Ospedale civile aperto oggi, domani, sabato 16 e domenica 17 dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 18.30. «Si ricorda infine fa sapere l' Ausl in una nota che osserveranno le consuete aperture nelle giornate prefestive e festive gli ambulatori della città di Ravenna (820), Cervia (1518) e, per le sole giornate prefestive, quelli presenti presso le Case della Salute di Russi (813), Bagna cavallo (913), Alfonsine (913)». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 113 14 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Incidente al parco, si ferisce 15enne Disavventura per un ragazzino che sbatte la testa: portato subito in ospedale. CONSELICE. Tanto spavento ieri pomeriggio per uno sfortunato incidente, poi risultato di lieve entità, al noto parco acquatico Acquajoss in via Gagliazzona. Il divertimento di un ragazzino ha rischiato infatti di tramutarsi in tragedia. Un 15enne è divenuto suo malgrado protagonista di una disavventura mentre stava trascorrendo la giornata sfruttando gli scivoli, le vasche e i percorsi gioco dell' ampia e frequentata struttu rata posta alle porte del centro abitato di Conselice. Il giovane, per cause e dinamica ancora da capire nel dettaglio, ha sbattuto violentemente la testa, perdendo anche coscienza temporaneamente. L ' infortunio è capitato poco dopo le 18. Il 15enne è stato soccorso in un primo tempo dagli amici e dal personale della struttura, che nel frattempo avevano fatto scattare l' allarme: al parco acquatico si è precipitata un' ambulanza, poi supportata dal l' elimedica, fatta decollare con urgenza dalla base operativa di Ravenna. Giunti sul posto, gli operatori sanitari hanno fornito una prima assistenza al ferito direttamente sul posto, quindi lo hanno stabilizzato e caricato a bordo del velivolo, subito ripartito alla volta dell' ospedale di Ravenna. Qui il ragazzino è stato preso in carica dai medici del pronto soccorso e in seguito ricoverato in reparto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 14 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna «Le Pro loco dell' Unione dovrebbero allearsi» Nuovi eventi in arrivo LUGO. Mauro Marchiani lancia la sfida: «Perché le Pro loco della Bassa Romagna non si consorziano?». La proposta del neo presidente dell' associazione per la promozione del terri torio lughese si basa su una considerazione: «Le pro loco sono entità autonome e tali devono restare, ma ci sono difficoltà organizzative che potrebbero essere risolte unendo le forze». A suo avviso, «questo ci renderebbe più efficienti e ci permetterebbe di risparmiare, ottimizzando le poche risorse disponibili». Non una fusione, insomma, ma una collaborazione a livello sovracomunale tra realtà che manterrebbero comunque le proprie specificità. Il 38enne Marchiani, di professione autista di ambulanze, lo scorso aprile è succeduto ad Alessandra Montanari alla guida della pro loco di Lugo e ha cominciato subito a darsi da fare, potendo contare su una squadra composta da una ventina di volontari attivi e da una cinquantina di soci. Sono diverse le iniziative che debutteranno nel corso del 2014 o che vedranno l' associazione ricoprire un ruolo di maggiore responsabile rispetto al passato. «Quest' anno, per esempio, saremo noi a occuparci del supporto logistico alla seconda tappa lughese del Ferrara buskers festival, il prossimo 25 agosto. Un evento che l' anno scorso ha attirato in città oltre 14.000 persone ma che, forse, non è stato ben compreso dai commercianti, che in molti casi hanno tenuto le saracinesche abbassate. Noi stiamo cercando di migliorare questo aspetto. Abbiamo già avuto segnali incoraggian ti». Molte le iniziative nuove. Il 26 agosto, per esempio, cena cittadina di beneficenza per accogliere il passaggio dei pellegrini partiti da Padova che partecipano all' iniziativa "In cammino verso Roma", organizzata per raccogliere fondi da destinare al supporto dell' oncologia pediatrica. Il 5, 6 e 7 settembre, invece, festa a Santa Maria in Fabriago, nell' ambito di un progetto di promo zione delle frazioni. Sempre il 7 settembre si terrà a Lugo il primo pranzo di quartiere, che coinvolgerà i residenti nel quadrilatero dietro l' agenzia ippica. Si amplierà, infine, l' offerta per il 31 ottobre. «In piazza si festeggerà la più tradizionale Piligrèna, mentre sulla Rocca vogliamo creare uno spazio "horror" dedicato ad Halloween. La nostra intenzione è quella di organizzare anche una cena con delitto. Poi a seguire, l' 1 e 2 novembre, ci sarà la sagra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 115 14 agosto 2014 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna romagnola». Confermata la programmazione di fine anno, con gli ormai tradizionali mercatini di Natale e il Capodanno in piazza. Nell' immediato, invece, le date da segnare sul calendario sono due: 15 e 24 agosto rispettivametne con il "Ferragosto insieme!" per le piazze del centro storico di Lugo e l' evento "Arte al parco del Loto". «Fatta eccezione per i "Mercoledì sotto le stelle", appena conclusi con successo malgrado il budget dimezzato, le manifestazioni che organizziamo sono autofinanziate dalla pro loco stessa, oppure si servono di fondi raccolti da sponsor e fondazioni precisa Marchiani . Insomma, il nostro è un lavoro di volontariato: tutti i proventi che realizziamo sono reinvestiti per la città». Alessandro De Michele. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 14 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Violenza, il rumeno dovrà lasciare la casa famigliare LUGO. Dovrà abbandonare l' abitazione dove viveva con moglie e figli, il 36enne rumeno arrestato dai carabinieri per via delle percosse e dei maltrattamenti inflitti alla donna nel corso degli ultimi 10 anni. Il giudice per le indagini preliminari, Antonella Guidomei, ha infatti disposto la misura cautelare dell' allontanamento dalla casa famigliare. L' uomo, difeso dall' avvocato di fiducia Nicola Casadio, è stato rimesso in libertà e andrà con tutta probabilità a risiedere insieme ai genitori, residenti sempre a Lugo. Non poche volte la moglie, 33enne, era stata costretta a ricorrere alle cure dei medici a causa delle tante contusioni riportate nei movimentati litigi scaturiti all' interno della coppia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 14 agosto 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Ferragosto, tutto pronto per il grande evento in centro Cocomero gratis ai partecipanti, mercatini, giochi, "Emozioni in musica" con Marzia Gagliardi. LUGO. C' è grande attesa per la serata di Ferragosto, con tante animazioni nelle piazze del centro storico. Dalle 19 sono in calendario Intrattenimenti per tutti i gusti e per tutte le età a cominciare dai più piccoli con una speciale area bambini comprendente un laboratorio di pasta di mais con l' animatrice Antonella ed i gonfiabili. Per gli adulti, ci saranno hobbisti creativi, artigianato artistico ed etnico, articoli vintage in piazza Martiri. In piazza Baracca, alle 21, è in cartellone lo spettacolo "Emozioni in musica", con Marzia Gagliardi, cantante molto quotata che, oltre ad aver partecipato anni fa al festival di Sanremo come vocalist, è stata protagonista e vincitrice della tra smissione "Re per una notte", condotta su Italia Uno da Gigi Sabani. «Le eccezionali condizioni atmosferiche e le varie forme di intrattenimento, promosse in si nergia da Comune e Pro loco, porteranno senz' altro tanta gente in centro, desiderosa di trascorrere alcune ore in relax e divertimento è l' auspicio del sindaco Davide Ranalli . E' una co sa molto positiva, in coincidenza di un periodo in cui la gran parte della collettività, con intere famiglie, non va in ferie, prive peraltro di occasioni di divertimento e di relax. Sarà una gradevole occasione di incontro per le tante persone rimaste in città». «L' evento di Ferragosto è uno degli appuntamenti offerti dalla Pro loco alla cittadinanza nei quali convergono le risorse reperite durante la nostra attività annuale spiega Mauro Marchiani, presidente della Pro loco . Siamo contenti di poter allietare la ricorrenza agostana a tutti coloro che la trascorreranno in terra lughese, con la tradizionale offerta, molto gradita nelle edizioni precedenti, di cocomero fresco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 14 agosto 2014 Pagina 3 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna DALLE REDAZIONI. Allontanato di casa il marito manesco Lugo Il telefonino glielo ha spaccato due volte con altrettanti lanci d' impeto contro il pavimento. Poi ci sono stati tanti insulti irripetibili. Ma a segnarla negli ultimi dieci anni di matrimonio sono state soprattutto le botte: schiaffi, calci e pugni che a suo dire le sono piovuti addosso anche quando era al quarto mese di gravidanza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 14 agosto 2014 Pagina 6 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna MONTE MAURO DI BRISIGHELLA. Lascia la parrocchia e fonda un eremo LA STORIA Don Massimo Randi, ex parroco di Sesto Imolese, ha scelto la vita eremitica, dopo aver recuperato l' antica pieve e la canonica di Monte Mauro. Chiudono i conventi e i monasteri, calano le vocazioni, vengono accorpate le parrocchie e i vescovi chiamano sacerdoti dall' estero perché ci sono sempre meno "operai per la messe". Eppure, nonostante questo quadro desolante, in Romagna è nato un nuovo eremo, un luogo dove il religioso può ritirarsi a una vita di silenzio, lavoro e preghiera. Stiamo parlando di Monte Mauro, cima di 515 metri nella Vena del Gesso sopra il paese di Zattaglia (comune di Brisighella), nel territorio della Diocesi di Imola. Lassù sorge l' antica Pieve di Santa Maria Assunta in Tiber iaci, ristrutturata dal gruppo guidato da don Massimo Randi. Originario di Barbiano d i Cotignola, parroco prima a Chiesanuova di Voltana (frazione di Lugo), quindi a Sasso Morelli (Imola), a 58 anni don Randi ha deciso di dedicarsi alla vita eremitica a Monte Mauro, dove manca un parroco da oltre mezzo secolo. La ricostruzione della chiesa, avviata a metà anni '90, è terminata nel 2004. In seguito, sono iniziati i lavori per l' eremo sulle macerie della vecchia canonica, e dopo dieci anni anche quest' opera è giunta al termine: un' ampia struttura su tre piani, capace di accogliere fino a 12 persone. Don Randi da inizio luglio ha ottenuto dal vescovo, Tommaso Ghirelli, l' anno sabbatico, proprio in previsione della vita eremitica. Don Massimo, perché dopo tanti anni ha deciso di lasciare la parrocchia e ritirarsi in un eremo? "La mia è innanzitutto una scelta di vita, che nasce a Gamogna, nella Diocesi di FaenzaModigliana, quando da diacono, nel '79, visitai con un confratello il rudere rimasto dell' antico eremo e iniziai a interessarmi alla ricostruzione. Quando venni ordinato sacerdote, l' allora vescovo di Imola, monsignor Dardani, dopo appena sei mesi mi affidò subito la parrocchia di Chiesanuova di Voltana, vera terra di missione. Gli avevo chiesto di poter dividere la mia settimana, tre giorni lì e il resto a Gamogna. Ma poi arrivarono l' impegno all' ospedale di Lugo, alla chiesa del Ghetto e a scuola. Fino al 1997 sono stato responsabile della ricostruzione dell' eremo di Gamogna". Ma adesso sta fondando un nuovo eremo a Monte Mauro... Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 120 14 agosto 2014 Pagina 6 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna "Fu un infermiere dell' ospedale di Lugo nel '95 a portarmi a vedere quella chiesa diroccata: c' erano solo l' arco del presbiterio, uno po' di presbiterio marcio, il campanile che stava per crollare e i ruderi della canonica. Mi fu detto dalla Diocesi di Imola: se vuoi interessarti del recupero di quel luogo, bussi a una porta aperta, ma non chiederci soldi. Così, con l' aiuto di tantissimi volontari, abbiamo iniziato la ricostruzione; avevo già in mente di voler fare un eremo, un luogo dove ospitare anche pellegrini, ma soprattutto dove innanzitutto l' eremita potesse vivere la sua dimensione autentica di rapporto con Dio, che spesso viene tralasciata per il solito efficientismo". Tralasciata anche dalla Chiesa? "La Chiesa ha sempre avuto due anime: la missione e la contemplazione. E tralasciare la contemplazione è una grave perdita per la Chiesa stessa. Noi oggi siamo molto proiettati alla evangelizzazione, ma si e vangelizza anche alzando le mani verso Dio, mentre siamo fortemente sbilanciati sulla prima dimensione. A Monte Mauro tutto è partito non per un progetto di creare chissà cosa, ma per una esigenza personale, per una chiamata. Il resto è venuto dopo". Come è maturata in lei, che ha sempre fatto il parroco, la vocazione eremitica? "L' ho sempre presentita. La risposta definitiva l' ho avuta l' anno scorso dove finalmente trovai chi valorizza la figura eremitica di San Romualdo e San Pier Damiani, ossia il beato Paolo Giustiniani che nel 1520 fondò i monaci camaldolesi di Monte Corona. Io frequento i monaci di Monte Rua, che si trova sopra Padova". Quindi l' eremo è destinato a finire sotto questo ordine? "Il mio intendimento è questo: rimanere prete diocesano, avviare un eremo diocesano che però venga riconosciuto benevolmente da queste grandi istituzioni monastiche che custodiscono la dimensione eremitica". Un' obiezione che sicuramente le è stata fatta: ma con sempre meno preti da mandare nelle parrocchie, è proprio necessario che un sacerdote si ritiri in un eremo? Non servirebbe meglio la Chiesa facendo il parroco? "Di solito chi fa questa obiezione ha già deciso di non capire. In tutti i casi, chi capisce lo fa perché rispetta l' individualità della persona, chiamata a seguire una vocazione. Il progetto non sono le voglie di una persona, ma le esigenze vocazionali, che vanno rispettate. Di fronte alla vocazione personale, ci si deve fermare. La Chiesa viene servita con pari dignità facendo l' eremita, il parroco o il missionario. Come reazione, sia dei miei confratelli, tacitamente, ma anche da altri, forse anche nell' istituzione, qualcuno ha pensato: 'Don Massimo è stanco, un po' esaurito'. Tanto che alla notizia che io mi sarei trasferito quassù, molti mi hanno telefonato dicendomi: 'Ma stai bene?'. Significa che la vita monastica ed eremitica è vista nella Chiesa come una specie di malattia e di stranezza, non come una normalità. Credo che anche qualcuno faccia passare tutto questo come un mio momento di riposo". Lei però, formalmente, è in anno sabbatico. "L' ho chiesto con una certa insistenza negli ultimi due anni al mio vescovo, proprio per verificare al meglio questa vocazione eremitica. Poi è subentrata la Provvidenza che ha pensato di farmi rompere entrambi i menischi, così ho dovuto fare alcuni mesi di riposo forzato dalla parrocchia di Sasso Morelli. Adesso comunque mi è stato concesso un anno sabbatico, e dopodiché sarà presa in considerazione questa prospettiva di vita nuova, anche perché dal vescovo mi è stata chiesta la regola". Cosa significa? "Se ti vuoi sposare, hai la tua donna. Un eremita ha già la sua mistica sposa, ma gli manca la sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 121 14 agosto 2014 Pagina 6 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna regola, è come accettare legalmente di sposarsi. E il fatto che il vescovo me l' abbia chiesta è un segnale di riconoscimento. Io avevo già presentato un facsimile di una giornata tipo, discendente da quella dei monaci di Monte Rua e Minucciano, adattata alla mia situazione, perché il mio fisico non mi avrebbe permesso di seguirla tout court". E com' è questa regola? "La giornata tipo prevede l' alzata tutti i giorni alle 4.15, quindi tutti gli uffici in chiesa fino alle 7 con la santa messa, poi la colazione. Quindi il lavoro, adesso soprattutto nel sistemare il trasloco. Alle 11.30 la lettura del Vangelo, l' ora sesta, l' Angelus alle 12, il pranzo e la sosta fino alle 14.30. Fino alle 17.30 letture, studio e meditazione, quindi vespri e rosario. Mi preparo un po' di cena e alle 20.30 sono a letto". Tutto questo come si concilia con l' accoglienza dei pellegrini? "L' accoglienza, quando è richiesta, deve essere accordata in modo intelligente. Uno viene perché chiede l' Eremo e io voglio dare l' Eremo. Non saranno accolti gruppi che hanno già il loro programma, 'questa casa non è un albergo', ma amici che intendono condividere la giornata".. Nessun contatto con l' esterno? Telefoni? Internet? "E' chiaro che devo scendere in paese ogni tanto per comprarmi i viveri, anche se non manca gente che mi porta cose e chiede anche l' intenzione per la santa messa. Per il resto, qui non credo di attivare alcuna connessione internet; per quanto riguarda il telefonino, quando sarà il momento, stabilirò un orario per ricevere le telefonate, dalle 19.30 alle 20.30. Restano le tradizionali feste per l' Assunta e per il lunedì dell' Angelo". Giovanni Bucchi. GIOVANNI BUCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 14 agosto 2014 Pagina 14 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Dalle bindoville di Lima agli anziani LUGO Suor Elena ha festeggiato i 50 anni di professione religiosa: da 17 è al servizio della casa protetta Sassoli gestita dall' Asp. Con una messa celebrata a Lugo nella chiesa di San Francesco da Paola Santa Maria, il 2 agosto scorso suor Elena dello Spirito Santo ha festeggiato il 50/esimo anniversario di professione religiosa. La suora, che fa parte delle Figlie della Sapienza, svolge da quasi vent' anni servizio nella casa protetta Sassoli d i Lugo gestita dall' Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Dopo la messa, le consorelle e i familiari le si sono stretti attorno per un momento di festa. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente dell' Asp, Pierluigi Ravagli. "In questa lieta occasione di festa hanno spiegato i responsabili e gli operatori della casa protetta Sassoli desideriamo esprimere con gratitudine un affettuoso ringraziamento a suor Elena per la sua preziosa presenza nella nostra comunità in questi ultimi 17 anni". Suor Elena, seconda di tre figli, è ad Arborea, in provincia di Oristano, nel marzo del 1941. I genitori, di origine veneta, erano emigrati in Sardegna per la bonifica del Campidano durante il Ventennio. Nel 1946 la famiglia si è poi trasferita a Torino nel quartiere di Porta Palazzo, non lontano dal santuario d e l l a Madonna della Consolata. Attiva nell' Azione Cattolica sin da giovane, Elena ha maturato la vocazione religiosa durante un ritiro organizzato dalle Figlie della Sapienza. In particolare la lettura del libro La vera devozione di San Luigi Maria di Montfort è stata per lei un' illuminazione. Nel 1962 è entrata in comunità a Castiglione Torinese per prendere i voti perpetui il 2 agosto del 1964. L' anno dopo è stata trasferita a Roma per il periodo di juniorato dove ha studiato teologia, disciplina solitamente riservata agli uomini. Nel 1970 ha insegnato religione a Sanremo alle scuole medie; ma dopo un anno è stata inviata in missione in Perù, dove avrebbe trascorso 14 anni, prima nelle bidonville di Lima e poi sulle Ande. Nel 1984 è tornata a Roma, dove ha insegnato alla scuola per religiosi dei Focolari di Grottaferrata. Nel 1985 è rientrata nella provincia italiana delle Figlie della Sapienza in occasione del 300/esimo anno della nascita della fondatrice dell' ordine. Convinta di tornare in Perù al più presto, è stata invece inviata in varie comunità del sud Italia e infine a Roma nella Comunità "Vieni e vedi". Nel 1996 ha frequentato un corso di pastorale sanitaria per campi scuola. Infine dopo avere visitato la casa protetta Sassoli di Lugo, nell' agosto 1997 ha chiesto di essere inviata in struttura come volontaria provvisoria per occuparsi dell' assistenza spirituale ai ricoverati e ai loro familiari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 123 14 agosto 2014 Pagina 14 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna PD. Feste dell' Unità nel territorio ravennate Numerose le Feste dell' Unità organizzate dai volontari del Partito Democratico in tutto il ravennate, in attesa della grande festa provinciale, che si svolgerà dal 29 agosto al 15 settembre, nell' area del Pala De André. Nove giorni di festa a Conselice, nell' area dello stadio comunale. Specialità gastronomiche da non perdere, inoltre ogni sera sul palco centrale uno spettacolo diverso. Questa sera arriva l' Orchestra Patrizia Ceccarelli. Gli altri eventi: domani sera l' Orchestra Marco e Alice; sabato Gianni Drudi; domenica l' Orchestra Luca Orsoni; lunedì lo spettacolo con Giorgio e le Magiche Fruste e alle 23.30 fuochi pirotecnici. Da martedì 19 a giovedì 21 agosto ecco l' altra festa "dei Giovani". Ultimi giorni per la festa di Riolo Terme, al parco Pertini di Corso Matteotti. A Cotignola la festa è allestita al campo sportivo Vassura. Bagnara di Romagna ha allestito una tensostruttura in Largo della Libertà. Appena iniziata invece la Festa dell' Unità a Castiglione di Cervia che proseguirà fino al 25 agosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124 14 agosto 2014 Pagina 15 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Allontanato di casa il marito manesco LUGO Moglie picchiata per dieci anni: il gip convalida l' arresto e decide di cacciare l' uomo dall' appartamento. Il telefonino glielo ha spaccato due volte con altrettanti lanci d' impeto contro il pavimento. Poi ci sono stati tantissimi insulti irripetibili. Ma a segnarla negli ultimi dieci anni di matrimonio sono state soprattutto le botte: schiaffi, calci e pugni che a suo dire le sono piovuti addosso anche quando era al quarto mese di gravidanza; quando il bimbo era piccolo; e perfino quando in casa c' erano parenti e amici. E se lei non aveva mai denunciato, era stato solo perché pensava che prima o poi lui sarebbe cambiato, che avrebbe smesso di usare le mani. Invece no: l' ultima aggressione appena domenica sera con successivo intervento dei carabinieri di Lugo che hanno arrestato l' uomo un 36enne romeno per maltrattamenti in famiglia. Ieri il gip Antonella Guidomei, dopo avere convalidato l' arresto, ha deciso che il marito difeso dall' avvocato Nicola Casadio deve essere allontanato da casa, così come chiesto dal pm di turno Isabella Cavallari. Una misura che gli impedirà di ripetere il reato, evento a cui lo stesso giudice attribuisce una probabilità molta elevata. Una relazione partita come tante quella tra i due. Il matrimonio nel 2001, la casa l' anno dopo a Lugo. Lei addetta alle pulizie e lui operaio. All' inizio la storia sembrava girare per il verso giusto. Poi però ci si era messa di mezzo la gelosia dell' uomo. E le discussioni come peraltro riferito a verbale da diversi condomini erano decollate. Eppure secondo quanto riportato dalla signora lei di casa proprio non si muoveva mai perché in Italia non ha parenti. Per il resto, nemmeno con i colleghi ci usciva. Ma lui quel tarlo della gelosia lo coltivava lo stesso sebbene poi facesse un po' come gli pareva con la sua vita. Tanto che l' amante sempre a detta della signora se l' era fatta proprio lui: lei ne è sicura perché a raccontarglielo era stato il fidanzato della rivale. Dalla scoperta del tradimento, il presunto fedifrago non era più uscito la sera; ma così la collera verso la moglie si era impennata. Poi una notte d' estate ecco squillare il telefono di casa: era un tizio che si era presentato come cliente di un ristorante dove lei in quel momento lavorava. Abbastanza per fare esplodere la gelosia di lui: uguale a pugni sulla schiena e schiaffi in faccia. Poi l' aveva spinta sul pavimento e l' aveva trascinata fino in camera da letto finché non era intervenuta una zia. Altre botte siamo nell' estate 2005 questa volta davanti a un' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 125 14 agosto 2014 Pagina 15 < Segue La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna amica che s' era pure beccata uno schiaffone quando era intervenuta per separare i due. Copione identico nel 2007 quando in casa c' era il cognato della donna: e quella volta quando il marito aveva stretto al collo la coniuge, l' altro era intervenuto e i due uomini si erano presi a schiaffi. Ma nemmeno in quella circostanza lei aveva deciso di denunciare o anche solo di andare all' ospedale: rimaneva pur sempre suo marito, e poi magari sarebbe potuto cambiare. Tuttavia neanche l' anno dopo con lei incinta lui era cambiato: un giorno, dopo averla insultata, ecco centrarla con uno sganascione in faccia. Del resto non s' era frenato nemmeno quando nel 2009 il bambino era molto piccolo. Lei quella volta aveva chiamato la polizia del locale Commissariato, salvo poi rinunciare a fare formale denuncia. Ed ecco la situazione immutata nell' aprile 2010 quando in casa c' era la zia. Quella volta l' uomo aveva colpito la moglie anche con un pugno in testa: la signora, che si trovava nella vasca da bagno, era svenuta; e a sollevarla dall' acqua ci aveva per fortuna pensato quella zia. Prima dell' arresto, le ultime botte sono dell' aprile scorso quando la moglie lo aveva rimproverato perché lui era tornato ubriaco. Si arriva qui all' ultimo episodio: un pugno sulla schiena e due schiaffoni perché lei non aveva acconsentito a un rapporto sessuale. Lei il giorno dopo ha ritirato la querela: ma poco importa, perché la gravità di quanto si pensa sia accaduto, farà andare avanti lo stesso il fascicolo d' ufficio. ACo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 126 14 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO I VERDI SFERZANO IL COMUNE SUL VERDE: "AFFIDARSI A PROFESSIONISTI, NON A TAGLIALEGNA" "Tagli di alberi indiscriminati e potature sbagliate: da anni manca un responsabile" "Da anni manca a Lugo il responsabile del servizio verde pubblico. I tagli scellerati degli alberi in via Manzoni e viale Rossini, nonché lo stillicidio di alberi tagliati per la città, da via Brignani a via Pescantini, hanno un responsabile: il funzionario del servizio verde del Comune". E' l' accusa lanciata in una nota dai Verdi di Lugo nella quale si precisa che da anni "manca una figura che ricopra questo ruolo" sebbene "prevista in organico, mentre i giardinieri da quattro sono passati a uno". In partico lare "è mancata la volontà politica da parte dell' amministrazione precedente di fare svolgere questo ruolo a una persona competente". Secondo i Verdi, "si è preferito delegare all' ufficio tecnico, privo di agronomi o botanici, che a sua volta appalta gli interventi a ditte esterne scelte discrezionalmente e mancanti spesso dei requisiti e, soprattutto, con notevole aggravio di spese". A tal proposito "si vedano gli interventi sopra citati e le potature inutili di questa primavera: i platani di viale Masi, le quer ce del circondario Ovest e Sud, i gelsi di viale De Brozzi". Ovvero "potature sbagliate e fuori tempo che rischiano di compromettere lo sviluppo armonico di piante della collettività" con "palese danno pubblico in contrasto con il regolamento del verde, pubblico e privato, fatto adottare a suo tempo dai Verdi". Per fare potature "occorre affidarsi a professionisti, non a taglialegna per pagare i quali si è pure riusciti a trovare risorse in periodo di vacche magre, anzi magrissime, per i Comuni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 14 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Massa Lombarda Il sindaco a Sant' Anna per ricordare l' eccidio Il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi ha partecipato alla commemorazione del 70° anniversario dell' eccidio di Sant' Anna di Stazzema in provincia di Lucca. Il piccolo paese toscano nei primi giorni dell' agosto 1944 era stato dichiarato dal comando tedesco "zona bianca" ovvero località adatta ad accogliere sfollati. Nonostante questo, all' alba del 12 agosto, tre reparti di Ss con l' appoggio di fascisti locali, massacrarono 560 civili, in gran parte bambini, donne e anziani. Li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o nelle case, li uccisero a colpi di mitra e bombe a mano. La vittima più giovane aveva solo 20 giorni. "Oggi è più che mai un dovere morale e civile ha detto il sindaco Bassi ricordare i lutti e le stragi causate dai nazifascisti. In particolare ai giovani va consegnata la memoria di episodi che non dovrebbero più ripetersi e invece, in tante parti del mondo, costringono persone inermi a fuggire da guerre e devastazioni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 14 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Ferragosto alla Villa Rustica di Russi: rievocatori in costume d' epoca illustreranno mestieri, ricette e attività degli antichi romani BAGNACAVALLO L' evento, inserito nel Festival 2014 e curato dalla compagnia "I burattini di Christian Waldo" ha visto la partecipazione di tantissime famiglie. Quando le celebrità sono Sganapino e Sandrone: i burattini fanno il pieno Piazzetta del Carmine di Bagnacavallo tutta esaurita per lo spettacolo "Burattini in farsa" di martedì sera curato dalla compagnia "I burattini di Christian Waldo" e inserito nel contesto del Bagnacavallo Festival 2014 che proseguirà fino al 26 agosto. Uno spettacolo di burattini tradizionali che ha saputo allietare intere famiglie suscitando l' ilarità spontanea dei tanti bambini presenti immedesimati nelle simpatiche vicende di Sganapino, Sandro ne, Fagiolino e Brighella. Il Bagnacavallo Festival 2014 continuta con il quinto appuntamento fissato per lunedì dalle 21) sempre in piazzetta del Carmine (in caso di maltempo: porticato del teatro Goldoni di piazza della Libertà). In cartellone "Fiabe, fiabe filanti!", con Sergio Diotti della compagnia Adm e le musiche dal vivo di Pepe Medri. L' ingresso è a offerta libera, mentre la direzione artistica è affidata a Michele Antonellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 129 14 agosto 2014 Pagina 34 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna LUGO. Bonifiche a vele spiegate L' approvazione del consuntivo 2013 è stata occasione per il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale di aggiornare i programmi di intervento sul territorio e di investimento. A chiusura del bilancio si è infatti accertata una disponibilità aggiuntiva, rispetto alle previsioni del budget 2014, di 375 mila euro, che sarà destinata all' ammodernamento degli impianti e all' esecuzione di nuovi interventi di manutenzione dei canali. Si potrà quindi rafforzare l' azione programmata dal Consorzio in questi ultimi anni volta un continuo miglioramento della funzionalità delle opere che gestisce nel suo territorio di competenza. In totale il fabbisogno totale della gestione corrente del Consorzio è risultato nel 2013 di 13 milioni e 800 mila euro. La voce principale di costo, dell' importo di 7 milioni e 100 mila euro, è rappresentata dai costi tecnici per manutenzione ed esercizio delle opere per scolo pioggia, difesa idraulica, irrigazione, regimazione dei corsi d' acqua e consolidamento delle pendici in collina e montagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 130