I T A L I A s w AIRCRAFT OWNERS AND PILOTS ASSOCIATION e N LUG SET 11 IN QUESTO NUMERO: L’OPINIONE DEL PRESIDENTE UNA CONVENZIONE ENAC-ENIT LE REGOLE DELL’ARIA NOVITA’ IMPORTANTI PER LO SPAZIO AEREO ITALIANO ? ANCORA SUL LANGUAGE PROFICIENCY: ABBIAMO UN TEST ! NOTIZIE DA IAOPA: - una petizione all’ICAO - le FCL di EASA - la 26a “World Assembly” in Sud Africa ANDIAMO IN RUSSIA EASA CI RIPENSA ? - La parte M in fase di revisione (non è mai troppo tardi) - I TBO per i motori e gli accessori dei “privati” - La NPA sulle Jar Ops (Nco/Nca) - Approvata la nuova CS-LSA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: BUONE NOTIZIE DALL’ISOLA D’ELBA NUOVE CONVENZIONI PER I SOCI AOPA PICCOLI ANNUNCI I SUCCESSI DI AOPA In concomitanza con l’assemblea annuale di Aopa Italia 2007, è stato attivato il nuovo sito www.aviazionegenerale.it dedicato alla promozione ed alla conoscenza dell’ A.G. in Italia. Il sito nasce dall’esigenza di promuovere le nostre attività, troppo spesso vittime dell’ignoranza e della diffidenza. Nei confronti dei “piccoli aeroplani”. La struttura del sito si impernia su 3 macroargomenti: Cosa è l’A.G. e quali servizi offre - Come si diventa piloti e, Perché i piccoli aeroporti sono una risorsa da sfruttare e supportare e non un male da combattere. Per meglio far capire ai visitatori del sito le emozioni del volo, è stata predisposta una galleria fotografica con i migliori scatti dei nostri piloti: chiunque avesse delle immagini interessanti, è invitato a condividerle sul sito. Chiunque volesse dare il suo contributo con un testo di interesse generale può contattare il webmaster o il Presidente di AOPA Italia. Infine stiamo lavorando ad una nuova sezione dove vengono analizzate le parti degli aeroplani e le analogie con le più conosciute (ed erroneamente meno temute) automobili ed una serie di volantini che illustrano l’A. G. da scaricare gratuitamente e da affiggere/distribuire a chiunque voglia saperne di più sul nostro mondo. 2/48 L’OPINIONE DEL PRESIDENTE Questo ultimo periodo è stato segnato da obbiettivi importanti , raggiunti grazie alla nostra azione costante e determinata. Il CTR di Linate è stato modificato, abbiamo ottenuto la certificazione ENAC della società che opera per i nostri Soci il test di inglese che spezza definitivamente il monopolio di Mayflower, abbiamo stretto un importante accordo con la gestione dell'aeroporto dell'Elba ottenendo una profonda revisione delle tariffe di sosta e delle ottime convenzioni per il soggiorno nell'isola e, infine, stiamo per siglare un accordo con Enit per la creazione la promozione e lo sviluppo del comparto avioturistico nazionale (sulla falsariga di quanto l’Ente ha già fatto insieme ad ENAC). Qualche settimana fa il nostro documento sugli “infringements” è stato accolto e sposato da ENAV nel quadro della prossima revisione degli Spazi Aerei Nazionali che dovrebbe essere attuato, secondo le direttive Easa, dai primi mesi del 2012. Ottime notizie che premiano il lavoro di AOPA Italia e che, sicuramente, faranno piacere a tutti, soci e non, che beneficiano di questi brillanti risultati. La nostra carenza è, ancora, nella comunicazione, lo ammetto con onestà , il nostro sito web necessita di una profonda revisione per diventare uno strumento efficace e di facile consultazione. Vorrei diventasse un agorà dove i Soci si incontrano e condividono notizie, scambiando opinioni e partecipando attivamente alla vita associativa, e questo sarà uno dei miei prossimi obbiettivi. Le nostre possibilità finanziarie sono limitate e vanno gestite molto attentamente; per fare queste cose servono collaboratori attivi e motivati, ma soprattutto servono nuovi Soci. L'avvento del VDS-A ha reso ancor più labile il confine con l'A.G. e, spero, questo porti in AOPA nuove energie considerando la nostra politica che vede come centro di attenzione non le categorie, ma il "sistema pilota", indipendentemente dalla macchina che vola. A voi Soci chiedo il serio impegno nel farvi parte attiva, promuovendo nei Club e nelle Associazioni l'importanza di essere sotto la nostra bandiera, una bandiera importante ed indipendente capace di un dialogo sempre più forte e proattivo con le istituzioni. A chi non è ancora con noi chiedo l'equivalente 3 di due caffè alla settimana in cambio della tutela della libertà di volare, un sacrificio piccolo in cambio di un impegno importante per la salute di tutta la gente dell'aria. GAs” Rinaldo Gaspari (AOPA I N° 2047) NOTIZIE DALL’ ITALIA Una convenzione ENAC – ENIT Venerdì 7 ottobre ENAC ed ENIT hanno presentato al pubblico la convenzione che hanno recentemente firmato. Il testo, molto semplice, dice che i due Enti (ambedue governativi) faranno del loro meglio per scambiarsi le informazioni necessarie a favorire lo sviluppo del “turismo aereo” da parte dell’Aviazione Generale. Si tratta del primo passo formale di una iniziativa di AOPA partita qualche anno fa. Il Presidente di ENIT (Ente Nazionale Industria del Turismo) ha per Presidente il Dott. Matteo Marzotto, pilota, proprietario di elicottero nonché amico di AOPA. In occasione di vari incontri e seminari sui flussi turistici in Italia era chiaramente emerso che i piloti 4 stranieri “evitano” di proposito il nostro Paese per le difficoltà che si incontrano E indisponibilità di aeroporti, assenza di AVGAS, spazio aereo scarsamente amichevole E etc. Sapendo bene che ENAC ha poca disponibilità nei confronti di associazioni “private” come la nostra abbiamo deciso, di comune accordo, di tentare la carta di un Ente pubblico e lavorato per fare incontrare Matteo Marzotto all’Ing. Roberto Vergari responsabile degli aeroporti minori all’interno di ENAC (uno degli uomini che ha lavorato con successo, alla riduzione dei requisiti per il servizio antincendio su questi aeroporti). Il nostro lavoro ha avuto successo, Matteo Marzotto e Roberto Vergari si sono incontrati e hanno, insieme ad AOPA, gettato le basi per l’accordo firmato ai primi di Ottobre. Ora, come correttamente ci ha detto Marzotto, sta a noi (AOPA) riempirlo di contenuti .. con proposte operative realizzabili in breve tempo e, soprattutto, a costo zero E il momento del Paese è difficile per tutti e non possiamo sperare di ottenere denari pubblici per questo. Il turismo è una delle maggiori fonti di ricavo del Paese E cerchiamo di farlo fruttare. Roberto Vergari all’Assemblea AOPA 2011 Le Regole dell’Aria Con l’obbiettivo di standardizzare le regole dell’Aria all’interno di Paesi EASA, su invito della Commissione Europea – Direttorato generale per la mobilità e i trasporti - l’ENAC ha creato un gruppo di lavoro apposito che si è riunito per la prima volta il 7 settembre scorso. Per AOPA ne fa parte il Consigliere Rizzardo Trebbi. I lavori sono ancora in corso ma la conclusione di lavori non dovrebbe essere troppo lontana in quanto la Commissione Europea ha stabilito che il nuovo regolamento unificato dovrà essere operativo ai primi di Dicembre del prossimo anno (ovvero, non c’è molto tempo). Di seguito il primo commento di Rizzardo alle nuove regole dell’Aria “unificate”. ----- ---- ---- Abbiamo preso visione della bozza del Regolamento ENAC relativo alle Regole dell’Aria e riteniamo costituisca una valida traduzione correttamente adattata alla situazione italiana, dell’Annesso 2 ICAO. L’unico punto di cui suggeriamo caldamente la modifica è la tavola dei livelli di crociera in Appendice 3, che ha conservato la divisione tra livelli pari e dispari mediante le rotte 5 magnetiche 090/269° e 270/089°, già adottata in precedenza dall’Italia senza alcuna giustificazione logica. Pur lasciando, l’Annesso 2, facoltà alle Autorità nazionali di adottare questa soluzione invece di quella pressoché universalmente adottata dal resto del mondo, avente la divisione in semicerchi 000/179° e 180/359°, nel caso dell’Italia non riusciamo proprio a vedere l’utilità di questa scelta, mentre so no evidenti le conseguenze negative. L’asse della penisola italiana non è infatti orientato nord/sud come è il caso dei territori di Israele e del Cile (gli altri due Paesi al mondo che hanno adottato una simile divisione), bensì nord-ovest/sud-est e, quindi, a mezza via tra l’asse nord/sud (che giustifica la prima divisione) e l’asse est/ovest che richiede la seconda. Inoltre il nord Italia, in cui si svolgono la maggior parte dei voli VFR, è esattamente orientato est/ovest, per cui l’orientamento medio del nostro territorio è confacente alla seconda divisione e non alla prima. Inoltre ancora, mentre Israele e Cile si trovano in posizioni geo-politiche che possono giustificare l’adozione della prima divisione, l’Italia è integrata nel resto d’Europa, dove nessun altro 6 Stato la adotta, così come non è adottata da alcun altro Stato nel mondo (almeno per quanto ne sappiamo) se non i due sopra citati. Ciò comporta, sia per i piloti italiani che si recano all’estero, sia per i piloti stranieri che vengono in Italia, di dover cambiare i livelli di volo (ammesso che siano a conoscenza di questa anomalia) ogni volta che attraversano i confini italiani. Auspichiamo quindi vivamente il nostro “rientro nella norma” perché, il rimanerne fuori, non porta alcun beneficio alla navigazione mentre presenta numerose conseguenze negative. Rizzardo Trebbi (AOPA I N° 1943) NOVITA’ IMPORTANTI PER SPAZIO AEREO ITALIANO ? LO Il nuovo CTR di Milano Linate è finalmente operativo. Con una presentazione congiunta ENAV / AOPA il 20 ottobre scorso si è inaugurato il nuovo CTR di Milano Linate E accorciato di circa 6 miglia verso nord ed altrettante verso sud. Alla presentazione hanno partecipato numerosi istruttori e soci degli aero club lombardi ma anche numerosi istruttori di VDS provenienti dalle aviosuperfici e dai campi volo che fanno da contorno al CTR. Dopo la presentazione un breve dibattito fra i presenti ed i rappresentanti di ENAV ha, come ci auguravamo, consentito di conoscersi meglio e di discutere alcune problematiche nei rapporti fra piloti e controllori. La promessa, alla fine del’incontro, è quella di rivedersi più spesso magari in occasione di qualche nuova miglioria allo Spazio Aereo. E di migliorie allo spazio aereo si è parlato nel corso di un “workshop operativo” organizzato da ENAV a Roma lo scorso 3 novembre. A seguito dell’incontro dello scorso anno ENAV ha presentato le sue proposte di ristrutturazione dello Spazio Aereo per ridurre e, se possibile, eliminare, le incursioni indesiderate nello spazio aereo controllato E i cosiddetti “Airspace Infringements”. In accordo al documento base presentatoci da ENAV, redatto congiuntamente da Eurocontrol e IAOPA, noi avevamo fatto le nostre proposte affermando, in una lettera del marzo 2011 quanto segue: Prendiamo, in secondo luogo, esempio da altri Paesi dell’area Eurocontrol in cui alcuni risultati molto positivi sono stati evidenziati dalle statistiche per proporre a nostra volta: • una drastica semplificazione dello Spazio Aereo controllato raddrizzando e uniformando i confini dei CTR e delle TMA riducendone le dimensioni a quanto veramente necessario. • un miglioramento delle relazioni fra piloti di A.G. e controllori # oggi come oggi, gli uni non conoscono i problemi degli altri e vice-versa # e questa scarsa conoscenza porta spesso a gravi incomprensioni. 7 Allo scopo AOPA Italia si propone quale organizzazione che potrebbe organizzare dei “meeting” per migliorare la conoscenza reciproca fra ENAV e l’utenza di A.G. dello spazio Aereo. • la limitazione ad una quota massima di FL 85 di tutti i CTR nazionali (inclusi quelli militari che oggi arrivano a FL 195 !) in modo da consentire al traffico VFR in “crociera” il loro sorvolo in rotta. Una tale modifica consentirebbe ai velivoli in volo lungo gli assi nord/sud e est/ovest del Paese di salire in quota e di mantenerla per tutta la durata del volo. • la revisione della struttura delle nostre TMA # una TMA nasce per consentire al traffico IFR la salita e la discesa dalle alte quote (d’abitudine al di sopra di FL 240) agli aeroporti di partenza e destinazione. Nel resto del mondo tuttavia lo spazio aereo di classe A ha una base variabile fra FL 130 e FL 190 # non di 2.000 ft come da noi. Il traffico VFR che attraversa l’Italia non dovrebbe interessare le TMA o, nel caso, dovrebbe interessarne solo la parte inferiore # in classe C. 8 • l’applicazione più completa possibile di quanto contenuto nel regolamento – Le regole dell’aria – ed. 2 del 24 maggio 2009 edito da ENAC che al punto 3.6.2.2.2 recita: “ Qualora la deviazione sia rilevata dall’Ente ATS, il controllore deve informare il pilota dell’aeromobile riferendo le pertinenti informazioni in suo possesso.” • infine, come fatto in Germania, si potrebbero munire gli operatori del FIC di un terminale che consenta l’accesso “in tempo reale” alle informazioni meteo aggiornate da passare ai piloti che ne fanno richiesta, evitando perdite di tempo preziose e soprattutto il rischio di dare informazioni o suggerimenti in contrasto con le condizioni meteorologiche del momento. #.. Continuando nella lettura del documento di Eurocontrol e IAOPA Actions for airspace users (USE) European Action Plan for Airspace Infringement Risk reduction abbiamo poi commentato (in corsivo), come segue, le 11 proposte contenute dal documento stesso. 1. Migliorare la presa di coscienza da parte dei piloti sui rischi conseguenti una incursione indesiderata nello spazio aereo controllato – Una iniziativa sicuramente utile che AOPA intende assumere: - Inserendo nel nostro bollettino di informazione (inviato a circa 2.000 piloti su base trimestrale) un paio di pagine che trattino costantemente dell’argomento “airspace infringements” - Stampando e divulgando a soci, Aeroclub, e scuole di volo, del materiale informativo sui rischi per tutti di queste incursioni indesiderate. - Agendo da interfaccia fra ENAV e l’utenza di A.G. come già proposto. 2. Incoraggiare l’aggiornamento regolare del data-base dei GPS utilizzati dai velivoli di A.G. - non esiste in Italia un software GPS aggiornabile, come suggerito da Eurocontrol, ogni 28 gg. ad un costo ragionevole (simili aggiornamenti software, disponibili solo di importazione, rischiano di costare intorno ai 700,00 Euro “ad aggiornamento” e la cosa è improponibile visti i costi del volo al giorno d’oggi) 3. Migliorare le strutture per l’effettuazione dei briefing pre-volo di scuole e aero club – ENAV sta sperimentando con successo un progetto molto interessante per la fornitura di briefing pre-volo agli utenti dello Spazio Aereo. Riteniamo che possa trattarsi di una soluzione vincente per migliorare enormemente l’attuale situazione anche se, pensiamo che Enav dovrebbe pensare ad installare terminali del sistema non solo nei “maggiori” aeroporti italiani, come annunciato, bensì in tutti gli aeroporti italiani e anche nelle maggiori aviosuperfici. Infatti l’A.G. negli ultimi anni è stata inesorabilmente estromessa da buona parte degli aeroporti maggiori e questa tendenza è destinata ad aumentare mano a mano che gli aeroporti vengono affidati a gestori senza alcun vincolo di servizio pubblico. Inoltre, sarebbe opportuno ridurre lo sproporzionato numero di Notam esistenti (oltre 11.000 !) ed eliminare le incredibili restrizioni all’uso degli aeroporti da parte dei gestori aeroportuali: in numerose occasioni i piloti vengono messi in difficoltà da problematiche “di terra” che poco hanno a che vedere con la gestione di un volo ma alle quali devono prestare attenzione # distraendosi. 4. Migliorare la qualità dei “proficiency check” dei piloti, andando al di la del semplice uso di un aeroplano e includendo la radio-navigazione e 9 le comunicazioni radio. – La raccomandazione non fa una grinza # e faremo del nostro meglio per implementarla #. tuttavia dobbiamo rilevare come, per volare meglio, si debba volare di più mentre oggi, norme, regole, e quant’altro fanno del loro meglio per aumentare il costo dell’ora di volo con il risultato che la gente vola meno e di conseguenza è meno preparata. 5. Implementare dei mini-corsi di aggiornamento per i piloti di A.G. – come sopra #. un’ottima idea, neanche difficile da mettere in pratica, che tuttavia avrebbe scarso successo a causa dei costi aggiuntivi che si verrebbero a creare. Se ENAC ed ENAV fossero disponibili ad individuare e discutere le criticità dei vari problemi insieme a noi, AOPA potrebbe poi realizzare un “syllabus” di aggiornamento da distribuire gratuitamente ai piloti, come fa abitualmente la “AOPA safety foundation” negli USA. 6. Implementare degli scambi di conoscenze fra piloti e controllori – una ottima idea che andrebbe messa in pratica subito creando un programma di scambi di visite fra Aeroclub, scuole di volo, FIC e Torri di Controllo (a questo scopo 10 vedere anche la nostra proposta in prima pagina). 7. Migliorare la qualità degli equipaggiamenti installati a bordo degli aeroplani di A.G. consigliandone l’aggiornamento più frequente – allo scopo sarebbe opportuno interessare il Servizio tecnico di ENAC affinché, con una procedura snella e di basso costo, venga consentita l’implementazione dell’uso del GPS asservito all’autopilota per i voli VFR. Per quanto ne sappiamo noi, non esistono, nel nostro Paese, aeroplani di A.G. equipaggiati in tal modo mentre la cosa è di uso comune in altri Paesi EASA. 8. Stabilire delle regole comuni per il caricamento manuale dei dati di posizione nei GPS e promuoverne l’utilizzo da parte dei piloti di A.G. – Una buona idea, tuttavia di difficile applicazione # il caricamento manuale dei dati di un GPS serve in presenza di una rotta preprogrammabile: una cosa di difficile realizzazione in un Paese in cui la richiesta di attraversamento di uno spazio aereo controllato può generare numerose risposte una diversa dall’altra. Ad esempio sarebbe di semplice realizzazione l’implementazione dell’uso dei punti di riporto IFR anche per il volo a vista (le quote sarebbero enormemente differenti e non vi sarebbero rischi di incontri “fuori luogo”). Tali punti, infatti sono già presenti nella memoria di tutti i GPS in commercio .. al contrario di quelli riportati nelle nostre carte VFR. 9. Implementare delle procedure di verifica pre-volo degli apparati di navigazione sui velivoli di A.G. – una proposta interessante sulla quale bisognerà riflettere per arrivare ad un risultato pratico. 10. Promuovere dei “corridoi di volo” e rotte alternate da pianificare per i voli a vista – anche in questo caso una idea interessante # tuttavia male interpretata nel nostro Paese. Le nostre “rotte obbligatorie” non possono infatti essere paragonate ai “corridoi” consigliati da Eurocontrol #. che, al contrario di quanto avviene da noi, prevedono la realizzazione di una o più rotte che consentono l’attraversamento di uno spazio aereo controllato mantenendo inalterate, o con una leggera variazione, sia la quota che prua. Le nostre rotte obbligatorie, al contrario, costringono i piloti a 1.000 piedi dal suolo, magari in prossimità di colline o montagne, subito prima o subito dopo l’attraversamento di una catena montuosa piuttosto che di un braccio di mare aperto. 11. Implementare corsi di volo per piloti “ritagliati” sulle esigenze dei piloti – i corsi di volo nel nostro Paese sono abbastanza ben ritagliati sulle esigenze dei piloti # purtroppo però non lo sono le regole del volo, in special modo per la parte attinente agli Spazi Aerei. #.. Le proposte di ENAV, risultato dell’elaborazione dei suggerimenti degli operatori ricevuti dagli operatori a seguito dell’incontro dello scorso mese di Dicembre (2010) sono, per quanto riguarda AOPA, più che positive, e possono essere così riassunte: - Riclassificazione dei CTR da C a D uniformandosi alla policy internazionale - Contenimento dei residui spazi aerei di classe A, in particolare con l’innalzamento del limite inferiore della classe A nelle TMA di Milano e Roma - Riclassificazione come C di tutto lo spazio aereo al di sopra di FL 115 senza le limitazioni attualmente previste per il VFR al di sopra di FL 195 11 - Creazione di una fascia di Spazio Aereo non classificata (free zone) da GND ad un limite superiore da individuarsi presumibilmente fra i 500 e i 1.500 ft., con esclusione di ATZ e CTR, senza fornitura di servizi della navigazione aerea E. Se queste indicazioni venissero effettivamente portate a compimento entro fine anno E potremo dire di avere ottenuto il più grande risultato dalla fine della 2° guerra mondiale ad oggi. ANCORA SUL LANGUAGE PROFICIENCY TEST: ABBIAMO UN TEST ! Qualche anno fa i giornali italiani riportavano la notizia che un noto esponente politico dava ad un compagno di partito affermando: “abbiamo una banca ! “ Più modestamente noi, che siamo una organizzazione rigorosamente senza fini di lucro, annunciamo a tutti che : “abbiamo un test di inglese !”. Infatti il 18 ottobre scorso ENAC ha firmato la certificazione per il test di inglese sviluppato dalla ILPT danese per AOPA Italia e ritagliato sulle esigenze dei piloti privati che volano in VFR più che di quelle dei piloti professionisti. I test possono essere effettuati in sede o presso le delegazioni AOPA sparse per l’Italia. Chi volesse maggiori informazioni non ha che da contattare Antonella in segreteria Il costo del test, d’accordo con i titolari Danesi è stato inizialmente fissato in 12 99,00.= Euro (ovvero leggermente inferiore al TEA) ma è suscettibile di modifiche a fine anno in quanto c’è ancora qualche problema fiscale da risolvere. Per il momento parliamo di un servizio prestato rigorosamente ai soli soci e ai soli Piloti Privati E come prevede la certificazione ENAC. Il test è valido sia per piloti VFR che IFR senza distinzioni. Abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di piloti di VDS avanzato e concordato con i Danesi che, i piloti di VDS avanzato che vorranno sottoporsi al test potranno farlo indicando nella apposita casella “PPL”. Ovviamente non potranno trascriverlo sull’attestato ma avranno sempre qualcosa da esibire alle autorità aeroportuali nel caso si volessero recare all’estero. Abbiamo anche ricevuto quesiti da parte di operatori di AFIS e, appurato che alcuni di questi hanno effettuato il TEA non vediamo perché non possano effettuare il nostro. Come annunciato nel numero di settembre nel Giugno scorso la DGAC Francese ha approvato la creazione di una abilitazione IFR “nazionale” con requisiti teorici notevolmente semplificati rispetto a quelli JAR attuali. NOTIZIE DA IAOPA Ricordate che, sul numero scorso di questo stesso bollettino avevamo annunciato la nascita di una abilitazione IFR “nazionale francese” ? La notizia era che l’AOPA Francia aveva annunciato, con malcelata soddisfazione, l’approvazione, da parte della DGAC (Direction Nationale de l’Aviation Civile) di una “abilitazione al volo strumentale” cioè IFR nazionale, in pratica: quello che, a livello EASA, IAOPA stava cercando di ottenere da circa 10 anni, con l’opposizione dei burocrati di mezza Europa, i francesi sono riusciti ad ottenerlo dalla loro autorità nazionale. Sembra ci si voglia collegare, e mettere una toppa, alla contestata decisione del Parlamento Europeo di approvare la norma che a partire dal 2014 invalida le licenze e le abilitazioni emesse da Paesi Esteri per i piloti “residenti” nell’Unione. Una decisione che danneggerebbe soprattutto quanti, in possesso di un PPL Europeo, sono andati negli USA per conseguire l’abilitazione IFR. A seguito di questa inattesa iniziativa, e dopo anni di riunioni / discussioni / proposte e controproposte da parte di IAOPA, EASA ha fatto suo il testo francese (apportando solo piccole modifiche) e lo ha trasformato in una proposta normativa. La NPA, in soldoni, rispecchia molto l’abilitazione IFR americana ed elimina numerosi requisiti teorici che oggi nulla hanno a che fare con il volo strumentale di un Pilota Privato. Inoltre viene introdotta una abilitazione IFR “in rotta” che non consentirà partenze e avvicinamenti strumentali ma che consentirà il volo “in rotta”, ovvero lungo le aerovie e in condizioni di tempo sfavorevoli. Questa nuova abilitazione oltre a risolvere la questione dell’IMC rating inglese (che non trova simili in Europa) dovrebbe consentirci di volare in IFR all’interno degli spazia aerei di classe “ A “. Se le proposte verranno approvate senza ulteriori modifiche basteranno 15 ore di volo con un istruttore ed un breve corso teorico per superare il relativo esame E è nostra opinione che ciò potrà essere di grande aiuto ai Piloti Privati che avranno la possibilità 13 di migliorare il loro livello di addestramento senza rischiare di imbarcarsi in avventure al limite delle loro possibilità economiche nonché di quelle tecniche tanto loro quanto dei loro aeroplani. Una petizione di IAOPA all’ICAO L’Annesso 14 ICAO “Aerodromes”, stabilisce gli standard e le direttive per gli Stati che possiedono degli aeroporti internazionali. Tuttavia, e la cosa non ci sorprende, questo annesso non fa alcun riferimento all’A. G. e parla solo di Aviazione Commerciale. Non solo, non contiene alcun accenno all’uso pubblico degli aeroporti. L’Annesso, che impone standard di certificazione complessi per gli aeroporti internazionali, non facendone menzione porta ad escludere da quelli maggiori l’A.G. e a non considerare come “internazionali” quelli dedicati all’A.G. al di la della dimensione della struttura. Infine, numerosi governi, hanno adottato le regole previste dall’Annesso 14 anche per gli aeroporti domestici E complicando, di conseguenza, la gestione di questi ultimi ed aumentando le difficoltà degli operatori di aeroporti dedicati all’A.G. Dopo anni di tentativi IAOPA ha recentemente inviato una richiesta formale al direttore del “Air Navigation Bureau” dell’ICAO richiedendo l’alleggerimento dei requisiti per gli aeroporti di A.G. e facendo alcuni 14 suggerimenti. La risposta è stata interessante: i problemi esposti verranno discussi nella prossima riunione della Commissione sulla Navigazione Aerea. LE FCL DI EASA Il Parlamento Europeo il 31 Agosto scorso ha approvato le FCL di EASA a dispetto di un tentativo, dell’ultimo minuto, di rimandarle al mittente per modificare i problemi irrisolti per i possessori di licenze non EASA. A parte il danno che questo nuovo regolamento porterà all’industria dell’Aviazione Generale questo evento ha dimostrato l’assenza di un qualsiasi controllo democratico su EASA. Un regolamento nato dalla penna della Commissione in collaborazione con i burocrati di EASA. Al momento del voto, gli unici “eletti” che avrebbero potuto dire la loro non hanno avuto la possibilità di farlo perché l’approvazione doveva avvenire “entro il 31 Agosto” (chissà perché ?). Ora, molti fra coloro che hanno volato in sicurezza per decenni, non potranno più farlo e, certamente, non effettueranno l’investimento di ottenere delle nuove licenze europee (licenze e soprattutto abilitazioni al volo strumentale). Il Parlamento Europeo ha combinato un bel guaio e, probabilmente, nemmeno lo sa. Martin Robinson (Vice Presidente di IAOPA) ha dichiarato: “ora dobbiamo focalizzare il nostro impegno nell’assicurare che EASA e FAA raggiungano un accordo sui rispettivi programmi di addestramento entro la scadenza del 2014 E scadenza per la quale la Commissione ha accettato l’ipotesi di una estensione di un paio di anni”. LA 26A “WORLD ASSEMBLY” DI IAOPA La 26a Assemblea Mondiale di IAOPA si terrà a Stellenbosch (Città del Capo) in Sud Africa dal 10 al 15 Aprile dell’anno prossimo. Per la regione sarà la fine dell’estate e si prevede la partecipazione di numerosi rappresentanti da tutto il Mondo. Lo scorso anno siamo andati in Israele ma dubitiamo di riuscire ad organizzare una simile gita fino al Sud Africa anche perché fra richieste di permessi strani e indisponibilità di carburante l’attraversamento del continente africano sta diventando una avventura piuttosto complessa (al di là della distanza quasi proibitiva). Chi parteciperà, dovrà farlo prenotando per tempo biglietto su un volo commerciale. Tutte le prenotazioni effettuate prima del 31 dicembre 2011 godranno di un sconto del 10% concordato dall’AOPA Sud Africana con le strutture alberghiere locali. ANDIAMO IN RUSSIA ? Durante la gita in Israele dell’anno scorso il Segretario Massimo Levi aveva ventilato la possibilità che la prossima Assemblea Mondiale di IAOPA avrebbe dovuto tenersi in Russia, più precisamente a San Pietroburgo. Gli americani, poi, hanno deciso diversamente ma a noi non è passata la voglia di andare in Russia con i nostri aeroplani. Nel 2011, poi, un gruppo di piloti coordinati da alcuni soci dell’AeC Lugo di Romagna, ha tentato di organizzare un simile viaggio E diciamo tentato perché, all’ultimo minuto, le autorità Russe si sono rimangiate i permessi inizialmente concessi e, a pochi chilometri dal confine questi “coraggiosi” hanno dovuto fermarsi. Visto che, comunque, si stavano divertendo molto, non si sono scoraggiati e hanno continuato il viaggio con un volo commerciale passando qualche giorno in Russia e tornando, poi, a prendere gli aeroplani per tornare a casa. 15 In accordo e collaborazione con le AOPA di Russia e Ucraina abbiamo deciso di riprovarci allargando la platea dei partecipanti, e abbiamo già inviato numerose lettere alle autorità diplomatiche locali chiedendo le varie autorizzazioni. Mentre attendiamo, vorremmo sapere dai soci AOPA se ci sono nuovi piloti interessati al viaggio, che, diplomazia permettendo, dovrebbe tenersi nel corso del mese di Giugno 2012. Le adesioni vanno comunicate in segreteria entro gennaio 2012, e sul sito abbiamo inserito un programma di massima. EASA CI RIPENSA ? A seguito delle ripetute e pressanti insistenze da parte di IAOPA, l’EASA ha finalmente deciso di “rivedere” la PARTE M sulla manutenzione. A tale scopo ha inviato una lettera circolare “a mezzo mail” agli operatori del settore con una serie di quesiti. Vengono chiesti commenti su : • il formato delle norme • i programmi di manutenzione e le procedure di approvazione • l’approvazione e l’accettazione delle riparazioni e delle modifiche 16 • l’accettazione dei componenti di provenienza americana o canadese • le operazioni consentite ai cosiddetti “pilot/owner” • le operazioni consentite ai tecnici “indipendenti” • le certificazioni richieste ai tecnici • le certificazioni e la posizione (con le eventuali incompatibilità) richiesta al personale di revisione dell’aeronavigabilità • la funzionalità del sistema di revisione dell’aeronavigabilità • il programma ACAM di revisione dei controlli (a campione) Si tratta di domande tecniche alle quali risponderemo da tecnici E tuttavia IAOPA nel far circolare la lettera alle associazioni nazionali ha aggiunto tre domande molto semplici: 1. 2. 3. Quanto vi è costata la parte M (in termini di aumento di costi) Vi sembra che questi soldi siano stati spesi bene ? (ovvero, avete rilevato un miglioramento nella situazione/sicurezza rispetto alla situazione precedente ?) L’aumento dei costi avuto ha ridotto la vostra attività di volo ? Se, si, di quanto ? Non avevamo molti dubbi sul tono delle risposte che avremmo ricevuto ma abbiamo cercato di riportare i dati ricevuti nel modo più esaustivo possibile augurandoci che a Colonia si potessero rendere conto dei numerosi errori commessi. I signori de EASA hanno, poi, fatto il loro compito e, a tempo di record, a Colonia il 27 ottobre si è tenuto un “workshop” sulle risposte inviate dai vari operatori. Se EASA ha ritenuto utile e necessario incontrare gli operatori, istituzionali e non, del settore vuole dire che le proposte di modifiche sono state molto numerose, sicuramente più del previsto. In conclusione del “workshop” al quale, per IAOPA era presente il Presidente dell’AOPA britannica George Done, EASA si è impegnata a proporre ulteriori modifiche entro breve tempo. Rimaniamo in attesa di vedere cosa ci proporranno. Il link dove si potranno trovare le varie presentazioni è : http://easa.europa.eu/events/events.php?st artdate=27-10-2011&page=PartM_GA_Workshop La consultazione sulla Parte M non era ancora conclusa che già erano comparse, sul sito EASA, ben tre nuove NPA (Notice of Proposed Amendments) ovvero delle richieste di consultazione per, eventualmente, modificare una norma. Dopo avere richiesto il parere dell’utenza sulle conseguenze dell’applicazione delle norme contenute nella PARTE M sulla manutenzione dei nostri aeroplani sembra proprio che EASA abbia ingranato una nuova marcia: hanno capito che, così, stanno uccidendo l’aviazione minore ? La prima parla di TBO per i motori e gli accessori dei velivoli ad uso “privato” (dunque non scuola, non lavoro aereo e non TPP) con peso inferiore ai 2.700kg. La NPA propone la possibilità, da parte dei manutentori, di estendere due volte E del 20% le scadenze del TBO .. con alcune limitazioni (soprattutto riguardanti l’obbligatorietà delle AD). Un passo avanti interessante E contemporaneamente, su richiesta di IAOPA, la GAMA (ovvero l’associazione dei costruttori USA di aeroplani e componenti) ha inviato una lettera/dichiarazione ad EASA in cui si ribadisce la non obbligatorietà dei TBO (Time Between Overhaul – intervalli fra le revisioni) “recommendend” ovvero “raccomandati”. La lettera spiega le leggi americane sulla responsabilità civile prodotti e ribadisce che le 17 “raccomandazioni” hanno come obbiettivo la riduzione della responsabilità civile nel loro Paese. IAOPA sta lavorando affinché questa lettera venga presa nella opportuna considerazione dall’EASA in modo che quest’ultima accetti la nostra proposta di considerare obbligatorie solo le AD e non tutto ciò che viene semplicemente “raccomandato” per motivi assicurativi. Le risposte alla NPA dovranno pervenire ad EASA entro il prossimo 15 dicembre e AOPA Italia sta elaborando una risposta che verrà inviata a tutti i soci con preghiera di trasmetterla ad EASA. L’EASA, infatti, in occasione delle NPA non “pesa” le risposte in base alla qualificazione di chi risponde .. bensì le “conta”. Conseguentemente se vogliamo che le nostre tesi siano prese in considerazione dobbiamo fare arrivare ad EASA quante più risposte possibile con le nostre proposte. La seconda riguarda le abilitazioni al volo strumentale. Sembra si sia voluto collegarsi, e mettere una toppa, alla contestata decisione del Parlamento Europeo di approvare la norma che, a partire dal 18 2014, invalida le licenze e le abilitazioni emesse da Paesi Esteri per i piloti “residenti” nell’Unione. Una decisione che danneggerebbe soprattutto quanti, in possesso di un PPL Europeo, sono andati negli USA per conseguire l’abilitazione IFR. Come riportato nel precedente capitolo (Notizie da IAOPA) nel Giugno scorso la DGAC Francese ha approvato la creazione di una abilitazione IFR “nazionale” con requisiti teorici notevolmente semplificati rispetto a quelli JAR attuali. A seguito di questa inattesa iniziativa, e dopo anni di riunioni / discussioni / proposte e controproposte da parte di IAOPA, EASA ha fatto suo il testo francese (apportando solo piccole modifiche) e lo ha trasformato in una proposta normativa. La NPA, in soldoni, rispecchia molto l’abilitazione IFR americana ed elimina numerosi requisiti teorici che oggi nulla hanno a che fare con il volo strumentale di un Pilota Privato. Inoltre viene introdotta una abilitazione IFR “in rotta” che non consentirà partenze e avvicinamenti strumentali ma che consentirà il volo “in rotta”, ovvero lungo le aerovie e in condizioni di tempo sfavorevoli. Questa nuova abilitazione oltre a risolvere la questione dell’IMC rating inglese (che non trova simili in Europa) dovrebbe consentirci di volare in IFR all’interno degli spazia aerei di classe “ A “. In questo caso la NPA riguarda la nuova stesura delle norme E modificate a seguito di una NPA del 2009. Se le proposte verranno approvate senza ulteriori modifiche basteranno 15 ore di volo con un istruttore ed un breve corso teorico per superare il relativo esame E è nostra opinione che ciò potrà essere di grande aiuto ai Piloti Privati che avranno la possibilità di migliorare il loro livello di addestramento senza rischiare di imbarcarsi in avventure al limite delle loro possibilità economiche nonché di quelle tecniche tanto loro quanto dei loro aeroplani. La prima stesura conteneva di tutto di più E e IAOPA le aveva respinte in blocco E questa seconda stesura recepisce la maggioranza delle nostre obbiezioni ma, ancora, non tutte E dunque stiamo lavorando per elaborare dei commenti che verranno poi distribuiti ai soci con preghiera di inoltro all’EASA E come detto in precedenza EASA non pesa le risposta ma le conta ! La terza, ed ultima, almeno per ora E è la NPA sulle JAR OPS – NCO , NCA. La sigla sembra diabolica E. JAR OPS E sono le norme sulle “operazioni di volo JAR” (che poi diventeranno EASA) E NCO sono le Non Commercial Operations (ovvero le operazioni di volo non commerciali) E eseguite da Non Complex Aeroplanes (ovvero gli aeroplani non complessi, ... che poi sono i nostri, con motori a pistoni e non pressurizzati E). Qualche chicca delle cose che ancora non vanno bene: l’obbligo per gli aeromobili acrobatici di portare un estintore a bordo .. anche mentre fanno acrobazia (!) E l’obbligo di usare l’ossigeno in caso di permanenza a quote superiori ai 13.000 ft per oltre 30’ (come se, in volo sulle Alpi, “on Top” in condizioni di cielo sereno E uno dovesse chiedere la discesa nelle nuvole perché al 31° minuto di volo si accorge di essere senza ossigeno !) E ricordiamo che la stragrande maggioranza dei nostri aeroplani non dispone di ossigeno e che, chi lo ha, in Italia ha problemi a ricaricare le bombole ! 19 EASA APPROVA NORMA CS-LSA LA NUOVA Facciamo tutti gli scongiuri del caso perché E l’Italia è un Paese strano E ma, forse, l’alba di una nuova “Era Aeronautica” sta nascendo. Come quando, dopo la II Guerra gli Americani inventarono l’Aviazione Generale E dando ai privati la possibilità di volare in giro per il mondo, di nuovo gli Americani (e chi altri, sennò?), si sono resi artefici di una innovazione che sta avendo seguito anche nella vecchia Europa. Già da qualche anno negli USA esiste una nuova categoria di velivoli chiamata LSA - Light Sport Aircraft E (per maggiori informazioni vedere l’articolo di Giulio Valdonio alle pagg. 30 ÷33 del bollettino OTT-DIC 2004) E ora, più precisamente dal 4 luglio 2011, questa nuova categoria di aeroplani esiste anche in Europa. Il 4 luglio scorso, infatti, EASA ha approvato, e pubblicato, un nuovo standard chiamato CS-LSA. La CS LSA va a riposizionare l’entry level dell’Aviazione Generale, dando la possibilità ai Piloti titolati JAR di volare con macchine performanti, sicure (con tanto di paracadute balistico per chi lo vuole), economiche nell’esercizio (18 lt/h di benzina verde), nella manutenzione e accessoriate come meglio non si 20 potrebbe chiedere, ma sempre con gli agi ed i privilegi (e le regole, ovviamente) dell’A.G. Anche le scuole di volo potranno beneficiare di questa innovazione e si auspica che questo serva a rendere più accessibili (nei costi) e più attraenti i corsi dei Piloti Privati. Teniamo conto del fatto che, nei prossimi 10 anni, serviranno non solo piloti privati bensì nuovi piloti professionisti. Uno studio dell’ICAO, infatti, avvisa le autorità che governano l’aviazione civile mondiale che l’attuale rateo di formazione di nuovi piloti non sarà, fra breve, sufficiente ad alimentare le esigenze dell’Aviazione Commerciale al tasso di sviluppo attuale. BUONE D’ELBA NOTIZIE DALL’ISOLA La storia. A seguito dell’aumento delle tariffe per il parcheggio degli aeroplani a Marina di Campo IAOPA (Eur) sul notiziario mensile, inviato ai soci di tutta Europa, ha sconsigliato ai 27.000 soci Europei di passare le vacanze all’Elba. Il solo parcheggio sul prato di un Cessna 172 sarebbe costato intorno ai 500 Euro per una settimana di vacanza: una follia italiana, come sempre. Noi, informati della novità da un turista tedesco che ci aveva preso a male parole chiedendoci: ma come vi permettete Voi E (italiani) di praticare simili tariffe ? chi vi credete di essere? A parte la legittimità del giudizio (cosa c’entra AOPA con le iniziative di Aerelba Spa) E siamo prontamente intervenuti con il gestore, con l’associazione alberghiera, la Regione e l’Ente nazionale per il turismo inviando a tutti una bella lettera e facendo presente che: “ In giro per l’Europa il costo medio della sosta (24 ore) di un aeromobile da 1.200 kg varia fra i 3,00 Euro degli aeroporti Greci ai 10,00 di quelli inglesi # le tasse aeroportuali (da noi si dividono in tasse dovute allo Stato e diritti da pagare al gestore, mentre all’estero, per lo più, questa ripartizione non c’è) variano fra i 20,00 ed i 40,00 Euro e la benzina costa, oggi come oggi, fra i 2,00 ed i 2,80 Euro al litro #. all’Elba, per motivi noti ma indipendenti dall’utenza e dalla sua società, la benzina costa circa il 50% in più #. e già la cosa ha poco senso almeno per chi è costretto a pagare il conto. Ora, noi non sappiamo cosa ci sia all’origine degli aumenti ma vorremmo segnalare che: • di questo passo state creando un danno molto pesante all’immagine turistica del Paese (tutto, non solo dell’Elba) • di questo passo fioriranno le disdette, piuttosto che le mancate prenotazioni, da parte di quei turisti abituati a passare del tempo sull’Isola che, semplicemente, si recheranno in Costa Azzurra, Corsica, Croazia, Isole Greche # cioè in posti in cui i loro aeroplani saranno ricevuti a tariffe “normali” e non da rapina. Al momento, infatti, passare qualche giorno a Marina di Campo costa di più che farlo su un grande aeroporto commerciale in Germania piuttosto che in Spagna # o su un altro aeroporto con caratteristiche simili in una località turistica. Qualche esempio per tutti: • l’aeroporto sull’isola Greca di Corfù (molto simile all’Elba per caratteristiche geografico / clima- 21 tiche #) costa 12,00 Euro di atterraggio, 2,00 Euro al giorno di sosta e 17,50 Euro per il servizio di Handling (trasporto da e per il terminal e uso delle cosiddette infrastrutture centralizzate). Per una vacanza di una settimana (8 notti ) la spesa per un monomotore medio è di 45,50.= Euro per l’aeroplano e 12,00 Euro per ogni passeggero oltre all’equipaggio ( che può essere di 2 piloti). La benzina avio, un mese fa # ovvero al massimo degli aumenti degli ultimi 6-8 mesi, costava 2,17 Euro al litro, ovvero circa il 30% in meno che a Marina di Campo # e questa differenza, da sola, compensa ampiamente la maggiore distanza da percorrere per arrivare in Grecia. • l’aeroporto di Cannes Mandelieu, in costa Azzurra, (una perla per l’Aviazione Generale mondiale per la sua efficienza e funzionalità) costa fra atterraggio e 24 ore di sosta 12,38 Euro (IVA incl.) e, poi, il costo della sosta è di 0,23 Euro/ora # ovvero 5,52 Euro al giorno. • L’aeroporto di Figari, in Corsica, molto vicino all’Elba, per gli aeromobili monomotori a pistoni, del peso inferiore alle 2 tonnellate non costa nulla. Una promozione vigente da anni fa si che il gestore 22 si faccia pagare solo dai velivoli più grossi ma non da quelli più piccoli. • l’aeroporto di Hannover, in Germania (città industriale con un traffico commerciale non da poco) non costa di più, anzi: i diritti di atterraggio ammontano a 15,00 Euro, il parcheggio a 4,77 Euro al giorno e le infrastrutture centralizzate, a forfait, a 3,00 Euro. Ovvero, il passaggio di un turista che si ferma una settimana, gli costerà circa 50,00.= Euro. A Marina di Campo, secondo le nuove tariffe, con 50,00.= Euro (senza avere dei passeggeri) si arriva a rimanere solo poche ore. Questa associazione rifiuta da sempre l’abbinamento AVIZIONE GENERALE = RICCHIEZZA SFRENATA di moda in Italia, tuttavia dobbiamo ammettere che, chi viaggia con un aeroplano privato, pur non potendo essere considerato un “ricco” non è sicuramente un poveraccio e porta un turismo di un certo livello propenso a spendere qualcosa in più per stare “meglio” # Ma # lo stesso turista, è anche molto attento e non è disposto a farsi “prendere in giro” dalla gente sapendo bene quali sono i costi dei piccoli aeroporti in giro per l’Europa. E’ chiaro che, al momento di decidere dove andare, farà i suoi conti e andrà dove viene trattato meglio e più seriamente. L’aeroporto, per l’Isola d’Elba, è sempre stato il faro di attrazione di un certo tipo di turismo di qualità # se si sparge la voce questo turismo verrà dirottato verso altre destinazioni più sensibili al turista aeronautico. Destinazioni come Portorose (Slovenia), Lussino (Croazia), Corfù e Zacinto (Grecia) #. Cannes, St. Tropez, Calvi e Figari (Francia), Ampuria Brava (Spagna) solo per fare qualche nome, che dispongono di numerosi piccoli aeroporti molto accoglienti, non attendono atro. Non sta a questa associazione dettare la politica economica dei gestori aeroportuali # ma è compito nostro spiegare ai piloti quanto sta avvenendo, soprattutto quando questi protestano con noi, così come fanno le altre AOPA Europee con noi quando è necessario. Con un “click”, ogni fine mese, facciamo circolare una mail ai 27.000 piloti associati alla regione Europea di IAOPA con tutte queste informazioni. Ma, come lo facciamo noi, lo può fare anche il pilota tedesco che, furibondo, ci ha segnalato il trattamento ricevuto qualche giorno fa a Marina di Campo e, sinceramente, preferiremmo che ciò non avvenisse #. per ovvii motivi. Se, invece, si tratta di una decisione intenzionalmente discriminante, presa a ragion veduta, con l’obbiettivo di ridurre il turismo di Aviazione Generale # beh, con sommo dispiacere ci vedremo costretti ad annunciare al mondo aeronautico Europeo: “ragazzi, non ci vogliono, andate da un’altra parte” Già lo hanno fatto località come Firenze, Pisa e Napoli # sicuramente ce ne saranno altre in futuro # con buona pace di quanti ci dicono ogni giorno che “bisogna promuovere l’immagine del Paese in giro per il mondo” o che “il turismo è una delle industrie più importanti del Paese” Sabato 22 ottobre i rappresentanti di AOPA sono stati ricevuti a Marina di Campo dalla Presidente della Confcommercio isolana, da un rappresentante dell’associazione albergatori dell’Isola e dal nuovo Direttore Generale della società che gestisce l’aeroporto. Il risultato dell’incontro è un Comunicato Stampa (visibile, nel suo testo integrale, sul sito AOPA) che conferma le anticipazioni del mese scorso in questo stesso spazio: il costo della sosta di un aeroplano a Marina di Campo ritorna a livelli 23 “umani” che, speriamo, riporteranno numerosi i velivoli di A.G. all’Elba. (il listino esatto verrà pubblicato sul sito di AOPA non appena possibile). Nel corso dell’incontro si è anche parlato di Avgas che, all’ Elba viene venduta a costi quasi proibitivi, ma per ragioni che esulano dalla volontà del Gestore aeroprtuale. In merito abbiamo concordato una iniziativa comune per arrivare ad una riduzione del costo del trasporto e riportare la benzina ai prezzi normalmente praticati sul continente. Infine è allo studio una “Elba Card” che consenta agli ospiti di A.G. di usufruire di una serie di agevolazioni E da parte di alberghi, negozi, ristoranti e quant’altro che la Confcommercio locale contatterà per stabilire delle convenzioni. Nelle pagine seguenti riproduciamo per intero le 4 pagine che riportano le nuove tariffe .. con effetto 1° dicembre 2011. (Ultima ora) Riceviamo e, con piacere, pubblichiamo dal nostro delegato di Napoli. Carissimi amici e consoci, desidero informarVi di essere stato nominato “Pioniere del Progresso Aeronautico”. Diploma, medaglia e distintivo mi sono stati consegnati il 26 Novembre scorso dal Presidente Gen. S.A. Giovanni Sciandra nel Circolo Ufficiali dell’ISMA di Firenze. AOPA, per parte sua, si è impegnata a pubblicizzare gli accordi raggiunti proponendo l’Elba come destinazione “AOPA APPROVED” per tutti i piloti di A.G. europei. Il riconoscimento costituisce ulteriore motivazione a battermi per la promozione della cultura del volo. Un risultato di tutto rilievo che, ci auguriamo, potrà riportare all’Elba le decina di aeroplani che, negli anni ’70 e ’80 atterravano sulla vecchia pista sterrata, provenienti da tutta Europa, ogni fine settimana. Eugenio de Bellis “Primi per auras” 24 Happy lanings RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL GRANDE NORD (NORD EST) 2011 Mosca, St. Piertoburgo. By Roberto de Concini Una lunga preparazione che parte dal dicembre 2010 con molti piloti ed aeroplani interessati, lungo la strada qualcuno deve rinunciare, altri si aggiungono. Allineati in pista per la partenza dall’aeroporto di Lugo di Romagna il 6 luglio, ci troviamo in dieci equipaggi Il motore dell’impresa è Denis Losev che ha lanciato un’esca formidabile: “Io sono russo, conosco il russo, ho volato in Russia E.. che cosa ne dite di organizzare un raid a Mosca?” Ci troviamo a Lugo molti sabati mattina e man mano che la stagione evolve dal gelo invernale, si passa a una primavera con un sole fra l’incerto e il piovoso. Si affinano i piani, rotte, carte, passaporti, visti, prenotazioni e si ampliano gli obiettivi, non solo Mosca, ma anche San Leninburgo, pardon, Pietroburgo. Per le rotte interne in Russia sarà necessario viaggiare in gruppo, ergo formazione, quindi che fare?, visto che non abbiamo esperienza in comune. Grandi discussioni con “Vickers, Bastone, Echelon, trasformazioni”. Buona parte degli equipaggi rinuncia al concorso per le Frecce Junior e si concorda per una o due formazioni in ala destra a seguire il Leader, i più esperti di formazione dettagliano il regolamento attuativo. A pochi giorni dalla partenza, la doccia fredda: il KGB fa negare all’ Ente dell’ Aviazione Civile che ci aveva indicato e dettato tutte le rotte interne con una miriade di punti di riporto e malgrado accompagnamento obbligatorio già organizzato e richiesto, ci fa negare il permesso di volo in Russia con la motivazione che volare sulle rotte non ufficiali non è sicuro (sic). Si decide comunque di partire sperando in un cambio di opinione dell’ultimo momento da parte delle autorità. Il 6 luglio alle 9 (teoriche) del mattino in realtà alle 11 dieci equipaggi si allineano i n pista pronti per la partenza in formazione. Mascotte del gruppo Dmitry. Il volo non presenta problemi particolari e si procede un po’ in formazione e un po’ a brancaleone. L’ I-NASA decollato da Bresso, si aggiunge al gruppo a LHFM - Sopron Ungheria, meta della prima tappa. A Sopron il soviet dei superdotati ed esperti decide che non è il caso di proseguire perché a Varsavia – Babice (meta pianificata del primo giorno) la meteo predice il 30% di probabilità di temporale. Sosta a Sopron, dove ci sentiamo comunque benvenuti e benaccolti dal manager del locale club ed aeroporto privati. Avio disponibile a 2.05 € /L Il 7 di buon mattino si riaggiornano i piani e, un po’ più tardi, si parte per 29 Vilnius (Lituania) che è i punto dove potrebbe ancora giungere la ”autorisazia” per l’ ingresso in Russia. Una tappa intermedia è ancora necessaria per rabbocchi e ristoro prostatico, la pianificazione indica EPBC- Babice Ci fermiamo prima a causa di un esteso fronte che visivamente copre a nord tutto l’orizzonte e che ha convinto le avanguardie veloci a ripiegare su EPKA -Kielce, i “diversamente-veloci” si accodano. Pure sorpresi dall’invasione, veniamo accolti con cortesia e disponibilità, riforniti e rifocillati i nove “lenti” divisi in due formazioni di 5 + 4 decidono di proseguire per Vilnius. Si rivela opportuna ancora una sosta a EPLRLublino per essere certi di avere un “ceiling” ragionevole ed individuare con calma una zona di chiaro verso cui dirigersi. Si ridecolla, aggiriamo alcuni scrosci di pioggia ma comunque in continuo contatto visivo con il suolo raggiungiamo EYVP Vilnius 30 Paluknys . Anche qui grande e cordiale accoglienza con rifornimento e piccolo buffet di benvenuto. Purtroppo nessuna speranza di ingresso in Russia con i nostri aerei. Giunge notizia in serata che le avanguardie veloci hanno superato Vilnius e sono giunte a Riga. L’ 8 luglio gli equipaggi di Vilnius decidono di arrivare comunque a Mosca con un volo di linea e proseguire in treno per Tver dove all’indomani ci sarà una manifestazione aerea ed una proposta di gemellaggio fra gli aero club di Lugo e di Tver. Dormiamo in un villaggio vacanze di piccole “dacie” immerse in un bosco magnifico a circa 40 km dalla città di Tver e confinante con l’aeroporto di Volzianka che occupa un’ansa del Volga. Il 9 mattino dall’aeroporto al quale si affaccia il villaggio veniamo trasferiti per la manifestazione sull’aeroporto di Tver con un biplanone AN 2 con rotta strettamente “volgadromica”. La cerimonia ufficiale si sviluppa con qualche dubbio su che cosa ciascuno degli oratori sul palco abbia capito quanto dicesse l’altro tranne il reciproco rammarico per non essere potuto essere presenti con i nostri aerei, il tutto si conclude con un battimani liberatorio. La manifestazione che segue è un po’ così, il tempo altrettanto, a salvare la situazione l’opportunità offertaci di volare su alcune macchine locali come Yak 52 in formazione stretta, Yak 18, Yak 12. La serata si conclude con cena, musica e fuochi d’artificio in riva al Volga dopo il rientro in volo con An2 ed elicottero al seguito. L’ iniziativa di arrivare comunque in Russia e onorare l’ impegno profuso da ambo le parti per realizzare l’ incontro previsto è stata caldamente ed esplicitamente apprezzata dagli amici russi. Il 10 mattina verso Mosca via (scomodo) pulmino in tempo fare qualche giretto prima di cena che ci viene offerta in un ristorante in stile spagnolo dal proprietario pilota. Una casa antica ed affrescata, restaurata con amore. L’11 visita guidata alla parte classica della città Piazza rossa, magazzini GUM restaurati , hotel Rossija abbattuto, cambio della guardia, visita all’ interno del Kremlino. Cena dopo grandi giri in metropolitana quindi ri-piazza rossa, stavolta bynight. Il 12 mattina alcuni di noi si fanno strappare dal letto alle 7 e vengono sbarcati all’aeroporto privato di Severka ad un’ ora di strada a sud/est di Mosca. E’ la sede del rappresentante Tecnam in Russia oltre che di un aeroclub. Un hangar pieno di Tecnam assortiti, fra i quali un Idro, e parcheggiato fuori, un bel bimotore 2006 T. Sentire con quanto entusiasmo parlano di Tecnam riscalda il cuore e, se abbiamo capito bene l’indicazione, i ca. 60 aerei commercializzati in Russia indicano un significativo successo. Una sostanziosa colazione e poi si vola .. ambientamento in Eurocopter, poi Tecnam Idro, capriole con Yak 18 e Yak 52 ed alta acrobazia con lo Yak 54 e poi Robinson 44 con volo hands-on. 31 Una mattinata entusiasmante pranzo russo a conclusione. con Nel pomeriggio ci aspetta il treno veloce per San Pietroburgo dove arriviamo a “notte chiara” inoltrata. I giorni seguenti 13 e 14 vengono dedicati a visitare il famoso “Hermitage”, palazzi invernali, estivi e monumenti vari dei quali la città, in massiccia attività di restauro, è piena. Pezzi d’ arte europea pregiata, di arte ed architettura italiana in particolare, affacciati al “Grande Nord”. Rientriamo poi a Mosca con il treno notturno, con cuccette confortevoli sulle quali è stato facile dormire dopo le scarpinate culturali dei due giorni appena trascorsi. Il 15 mattina la Babuska ci sveglia alle 6 e sbarcati dal treno veniamo trasferiti all’ aeroporto dagli amici che già ci avevano coccolati a Severka. 32 Decolliamo per Vilnius dopo la solita liturgia solenne di controlli e verifiche. Trasferimento all’aeroporto di Paluknys dove con piacere ritroviamo i nostri mezzi. Controlli, qualche rifornimento, ringraziamenti per la cortesia ed assistenza prestataci dall’ aeroclub locale e decolliamo in formazione con meta EPBC-Babice (Varsavia). Le poche perplessità riguardo al tempo si rivelano una copertura alta e cumuletti a ca. 3.500 ft ed una decina di minuti di pioggia leggera. L’ arrivo in formazione a Babice mette in agitazione l’operatore di torre le cui indicazioni incerte ed incomplete che, sommate alla poca familiarità del posto, provocano un paio di “goaround” ed “a- spass”, con leggero sconfinamento verso la zona di pertinenza di Varsavia International. Il Golden Tulip Hotel offre un meritato riposo dopo la giornata un po’ lunghetta iniziata sul treno cuccetta da S. Pietroburgo. Il 16 prevediamo di arrivare a Lugo con una tappa intermedia a Fertoeszentmiklòs (LHFM-Sopron, come all’andata, ma premio speciale a chi riesce a pronunciarne il nome tutto di un fiato). Rifornimento, un piatto di gulasch, e siamo pronti per il decollo “ I-CACQ + 8, formation” . ovunque abbiamo toccato terra, in volo tutti gli Enti coinvolti ci hanno facilitato ed assistito con tutte le informazioni sulle condizioni locali dato che, specialmente all’andata, le condizioni erano di grande variabilità. Rammarico per l’ingresso in Russia negato, compensato dalla calda accoglienza e gratitudine da parte dei Russi che avremmo voluto raggiungere in aereo, credo che l’ esserci andati comunque anche con altri mezzi abbia messo le basi per una sincera amicizia fra piloti ed appassionati. Ci siamo lasciati con la loro promessa che la prossima volta i permessi ci saranno. Dopo circa 3 ore dal decollo ci presentiamo a Lugo con un basso passaggio che sarebbe piaciuto anche a noi vedere dall’ esterno. L’ ovvia conclusione è un’ allegra cena con “ghereghghez” a profusione, presso l’ Aero Club di Lugo (per quelli che non avevano ancora dichiarato il ritorno a casa). In generale accoglienza festosa, grande disponibilità e collaborazione 33 AOPA Italia – Shop AOPA - Laccetto Porta Badge Colore blu Corredato di bustina trasparente porta tessera (come nell’esempio qui a fianco con la Air Crew Card IAOPA) AOPA - Aquiletta La spilletta dell’Associazione Colore oro, smaltata in blu AOPA - Porta licenza (15x11 cm) AOPA - Porta documenti Aeromobile (18x25 cm) In plastica trasparente con chiusura a bottone AOPA – Kit Comprende in una unica soluzione: Porta Licenza + Aquiletta + Laccetto con bustina porta tessera + Adesivo piccolo dell’Associazione AOPA – Logo per aereo Dimensioni: altezza 20 cm x 26 cm lunghezza Fatto in adesivo speciale resistente alle intemperie. Venduti solitamente in coppia. AOPA T-shirt 100% cotone Colore: Bianco con stampa blu del Logo AOPA Italia Taglie: S - M - L - XL (possibilità limitata della XXL) AOPA Libretto volo Libretti di volo AOPA JAR-FCL Dimensioni (22x13 cm). Si può inserire nelle custodie. Copertina bianca (in foto libretto aperto sulla prima pagina). SOLO SU RICHIESTA D’ ORDINE Spilla - aquiletta Provvista di scatoletta porta spilla e certificato di autenticità da parte del fornitore. Oro 18 Kt - 750/°° (millesimi) Argento AOPA Italia – Aeroporto di Bresso – 20091 Bresso (MI) – tel + fax 02.66501485 – www.aopa.it Buono d’ Ordine AOPA Italia Shop Indirizzo di spedizione Nr° Tessera AOPA _______________ Cognome Nome___________________________________________________________ Via _____________________________________________________ Nr° _____________ C.A.P._____________Città_____________________________________ Prov._________ Telefono/cellulare ________________________ e-mail_____________________________ Articolo AOPA Laccetto porta badge AOPA Aquiletta AOPA Porta licenza AOPA Porta Documenti A/M AOPA Libretto Volo AOPA Logo per Aeroplano AOPA Kit Porta Licenza + Pin + Laccetto + Adesivo piccolo AOPA T-shirt S M L XL Spilla/aquiletta Oro Spilla/aquiletta Argento Quantità Indicare la quantità nel riquadro della taglia Costo singolo SOCIO AOPA 3,00 € 5,00 € 3,00 € 4,00 € 10,00 € 35,00 € Costo singolo NON Socio 5,00 € 8,00 € 5,00 € 6,00 € 15,00 € 40,00 € 10,00 € 15,00 € € 5,00 € 8,00 € € su richiesta su richiesta su richiesta su richiesta € € Totale Ordine Costo totale € € € € € € € Data_________________ Firma__________________________________ INFORMATIVA AI SENSI DEL D. LGS 196/2003 I vostri dati saranno trattati da AOPA Italia solo per le finalità relative o connesse per l’acquisizione, la gestione e l’evasione degli ordini in questione. I dati non saranno diffusi a terzi e/o utilizzati per fini diversi. Condizioni di Vendita Tutti i prezzi sono IVA inclusa. In caso di errata indicazione da parte del cliente di un prezzo sul Buono d’Ordine, si riterrà valido l’ordine al prezzo indicato sul listino. Modalità di Pagamento. La nostra condizione di pagamento è il contrassegno: si paga al ricevimento della merce (totale ordine + spese di spedizione). L’invio degli articoli è effettuato con la Posta. Su esplicita richiesta: in contrassegno con Corriere a carico del destinatario (totale ordine + spese di spedizione 35 PICCOLI ANNUNCI AEREO IN VENDITA Anno di costruzione 1986 Marca e modello Piper – PA 28 RT 201T Prezzo € 95.000 □ Aeroporto di residenza Modena Marzaglia Condizioni Buone (sempre hangarato) Matricola e numero di serie I – ZACM - 28R-8631005 Ore totali Ore da revisione generale (del 2007) 1.975 188 Posti totali 4 Peso massimo al decollo 1.315 kg Detailed Description Motore: Continental TSI0-360-FB 12, N. 310948, 210HP Turbo compresso Elica tripala tipo PHC-C3YF-1RF revisionata nel giugno 2010 Avionica: • • • • • • • • • • 2 VHF-COM-NAV KING KX 155 Centralina audio KING KMA 24 AUTOPILOTA KING KAP100 TRASPONDER KING KT76A (modo C) DME KING KN62A ADF KING KR87 DISPLAY 3M-WX10A HSI KI525A GPS Bendix King KLM89B ELT ACK E01 Contattare: Silvia Rinaldi E-mail :[email protected] Telefono: +39.059356008 office Fax +39.059344454 +39.3351013876 Mobile Alcune belle immagini alla pagina seguente. 36 37 I PIU’ IMPORTANTI SUCCESSI DI AOPA ITALIA NEGLI ANNI (dal 1993 ai giorni nostri) • Revoca da parte del R.A.I. della P.A. che, sulla base della Service Instruction Lycoming AJ 1009, imponeva la revisione di tutti motori con oltre 12 anni di vita che non avessero raggiunto il TBO previsto dalla casa costruttrice. • Semplificazione della normativa riguardante i rinnovi CN triennali. Estensione della vita operativa delle eliche a passo variabile da 5 a 6 anni se il TBO non è raggiunto. • Revisione delle tariffe del R.A.I. (oggi ENAC) riguardante i C.N. triennali con sconti per privati ed associazioni. • Creazione delle Commissioni Permanenti con R.A.I. e Civilavia (oggi ENAC) - AOPA • Apertura degli aeroporti non doganali ai voli intracomunitari previa la presentazione di un piano di volo con un’ora di preavviso. • Possibilità, per i piloti non professionisti, di effettuare le visite mediche presso medici militari, specialisti in medicina aerospaziale o Istituti medico legali Portuali. • Detassazione totale degli aeromobili dell’A.G. • Annullamento e rimborso della tassa erariale del 1991 per i velivoli autocostruiti. • Autocertificazione, da parte dei piloti, delle ore volate ai fini del rinnovo delle licenze. • Eliminazione delle tasse sui passaggi di proprietà di aeromobili e della tassa annuale sulle licenze • Eliminazione dell’obbligo di presentare il piano di volo VFR per i voli nazionali con velivoli equipaggiati di ELT. • Ritorno al R.A.I. dei controlli delle Licenze Stazione Radio ed allungamento della validità delle stesse da 1 a 5 anni (in seguito portata a 10) • Riconoscimento da parte dell’Antitrust dell’illegalità del Consorzio Italiano di assicurazioni aeronautiche. • Riconoscimento del fatto che si può svolgere attività di scuola sulle aviosuperfici. • Equiparazione delle aviosuperfici agli aeroporti per quanto riguarda i voli infracomunitari. • Riconoscimento da parte del Governo del fatto che AOPA è legittimo rappresentante dell’A.G., ovvero dell’utenza. • Innalzamento della TMA di Milano per il volo VFR e restringimento del CTR di Milano Malpensa, nonostante la “grande Malpensa” 38 • Creazione del VFR notturno in Italia (ben 2 volte, nel 1999 prima e nel 2005 poi!) • Chiarificazione del non obbligo legale di pagare servizi di handling non richiesti da parte dell’utenza • Apertura al traffico dell’aeroporto di Milano Bresso • Possibilità di mantenere la certificazione IFR dopo l’installazione di un solo apparato NAV – FM immune e possibilità di utilizzare apparati non immuni per il VFR • Semplificazione delle misure di “sicurezza” che il Ministero degli Interni voleva imporre all’A.G. a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001. • Abolizione della zona “oltre Tagliamento” per i voli VFR. • Inserimento di AOPA Italia, quale componente di diritto, nei Comitati Utenti previsti dal D.Lgs 18/99 come da lettera circolare dell’ENAC alle DCA Italiane. • Riapertura della pista turistica di Milano Linate e normalizzazione delle norme per l’uso in VFR di tale aeroporto • Emissione di ben “sei” raccomandazioni di sicurezza da parte dell’ANSV in favore del volo VFR in Italia • Riduzione dei requisiti per l’antincendio sugli aeroporti minori. • Proroga al 31.12.2011 per tutti i PPL delle norme sul “Language Proficiency” • Ridimensionamento del CTR di Linate con il taglio di 5NM verso nord e altrettante verso sud. • Certificazione di un test di inglese per PPL alternativo al TEA da effettuarsi nelle delegazioni AOPA in Italia. • Riduzione delle tariffe per la sosta all’Isola d’Elba 39 SERVIZI AI SOCI PRENOTAZIONI di alberghi con HRS IAOPA (Eur) ha stipulato una convenzione valida per tutti i soci delle AOPA europee che ci consente di entrare nel sito della HRS – Il portale degli Hotel – e prenotare, secondo tariffe “corporate” dedicate alberghi in tutto il mondo. La HRS ha stipulato convenzioni con 250.000 hotel in tutto il mondo, sia con tutte le principali catene alberghiere, ma soprattutto con oltre 160.000 hotel indipendenti. Il loro database di alberghi, vanta quindi la più grande scelta di hotel prenotabili online. I soci AOPA potranno cliccare on line sul logo sottostante per accedere all'area del sito web HRS riservata ai soci AOPA Italia. Facilità di prenotazione: per ogni città, il portale consente di scegliere tra una serie di punti di interesse come aeroporti, stazioni ferroviarie, uscite autostradali, monumenti, stadi, musei, etc. Questa caratteristica, offre l'opportunità di effettuare con rapidità ricerche di alberghi, nelle città estere o poco conosciute. Tariffe convenzionate: il portale HRS gestisce, con il massimo livello di sicurezza e privacy, le tariffe convenzionate tra AOPA e le catene alberghiere. Prezzo "Best Buy" garantito: HRS offre ad AOPA la possibilità di acquistare sempre al miglior prezzo del giorno. Le tariffe convenzionate, inserite nel portale, rappresentano il prezzo massimo applicabile. Se il prezzo del giorno è più basso delle tariffe convenzionate, l'associato AOPA potrà acquistare sempre al prezzo più basso. Servizi al Cliente: presso gli uffici HRS è disponibile un call center H24/365 giorni l’anno dedicato ad AOPA. Il call center risponde in italiano dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 19.00 ed in inglese nei rimanenti orari. Nel momento in cui si contatta il Call Center di HRS, occorre indicare il codice cliente (riservato ai soci e disponibile nell’area riservata del sito AOPA). 40 HO RINNOVATO LA MIA ASSOCIAZIONE AD AOPA ITALIA ? Io sottoscritto :_______________________________ data di nascita___/___/____ indirizzo__________________________CITTA’__________________CAP______ telefono_______________ fax ______________ e-mail______________________ cell________________________ titolo aeronautico _________________________ proprietario di velivolo SI NO tipo __________________ desidero associarmi ad AOPA ITALIA per un anno: - quota annuale socio ordinario 80,00 Euro - quota annuale socio sostenitore 120,00 Euro - quota annuale allievo pilota 40,00 Euro - quota annuale società o associazione 250,00 Euro - desidero abbonarmi ad AOPA Pilot 52,00 Euro - desidero abbonarmi a JP4 40,00 Euro - desidero abbonarmi ad VOLARE (Italia) 37,00 Euro ho effettuato il versamento sul c.c.p. N° 24985251 intestato ad AOPA Italia allego assegno n°___________________ di Euro ____________________ ho pagato con Pay Pal (dal sito www.aopa.it) ho effettuato un bonifico in vostro favore presso il BANCO DI BRESCIA filiale di Bresso (MI) - Codice IBAN: IT 51 T 03500 32620 000000001113 Vogliate addebitare la mia carta di credito - Codice (CV2) carta __________ AMERICAN EXPRESS VISA MASTERCARD N°_______________________________________________ scadenza ___/___ DATA ______________ FIRMA ________________________________ Autorizzo AOPA Italia a rinnovare automaticamente la mia associazione ed i servizi accessori da me selezionati anche per gli anni a venire addebitando la stessa carta di credito fino a ricevimento della mia disdetta scritta e allego una foto tessera per la Crew Card con foto, riservata a chi concede questa autorizzazione. SI 41 NO FIRMA _____________________________________ I T A L I A Organo di informazione di AOPA Italia Redazione: Aeroporto di Milano Bresso Tel. + fax 39 02 66 50 14 85. E-mail: http://www.aopa.it scrivi ad AOPA Direttore responsabile: Massimo Levi Comitato di redazione: Massimo Levi, Rinaldo Gaspari, Rizzardo Trebbi. Coordinamento tecnico: Massimo Levi Stampa: Pirovano Srl S.Giuliano Mil.se (MI) – AOPA ITALIA NEWS Anno 15° n° 3 Luglio / Settembre 2011 Aut. Tribunale Milano n. 283 del 03/05/96 - Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Milano …insurers since 1947 no. 1 in aviation risks Ungaro insurance brokers 20123 Milano - Via Marradi , 3 tel. 028056272 - fax 0286984900 [email protected] www.ungaro.it 42