ISTITUTO COMPRENSIVO “A. BACCARINI” Largo Patuelli, 1 - 48026 RUSSI (RA) - Tel 0544/587672 - Fax 0544/587674 e-mail: [email protected] - pec: [email protected] PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO RESPONSABILE DEL PIANO D.S. Nevio Tampelli Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM Nome e cognome Paola Pirazzoli A, Grazia Bagnoli Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento DSGA Gestione parte finanziaria Docente di scuola dell'infanzia Progettazione documentazione Vicaria Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto A. Maria Venturelli Docente di scuola secondaria Progettazione documentazione Collaboratore del DS Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Daniela Caciari Docente di scuola primaria Progettazione documentazione FS. Pari Opportunità Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Docente di scuola secondaria Raffaella Verità FS. Pari Opportunità Progettazione documentazione Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Docente di scuola primaria Giovanna Miserocchi FS. Pari Opportunità Progettazione documentazione Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Docente di scuola secondaria Roberta Rava FS. Pari Opportunità Progettazione documentazione Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Arianna Torelli Docente di scuola primaria FS. Continuità e Orientamento Progettazione documentazione Federica Serenari Nucleo di Autovalutazione di istituto Revisione di progetto Docente di scuola secondaria Progettazione documentazione FS. Continuità e Orientamento Revisione di progetto Nucleo di Autovalutazione di istituto Docente di scuola primaria Alba Liverani FS. Rapporti col Territorio Nucleo di Autovalutazione di istituto Progettazione documentazione Revisione di progetto SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato quanto segue. L’Istituto Comprensivo Sperimentale di scuola Materna Elementare e Media nacque Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) nell’anno scolastico 96/97, ai sensi dell’art. 8 del D.L. 236/96. E' suddiviso in cinque plessi ubicati in città e nelle frazioni limitrofe di Godo e San Pancrazio. L’Istituto collabora con Enti Pubblici e Privati, Associazioni culturali del tempo libero e del volontariato che, nelle loro finalità, contribuiscono al potenziamento dell’educazione alla cittadinanza, dei valori della democrazia e dei diritti umani, alla valorizzazione del territorio e della comunità locale. Da queste collaborazioni scaturiscono esperienze formative che integrano l’operato della scuola, per far sì che questa possa realmente caratterizzarsi come “centro di promozione culturale, sociale e civile nel Territorio”. Attraverso il Protocollo d’Intesa fra l’Istituto, l’Ente locale, l’A.S.L., il Consorzio per i Servizi Sociali Territoriali e la Pediatria di Comunità sono definite le norme per la gestione integrata del Progetto Interistituzionale pluriennale di prevenzione al Disagio Il bambino e la complessità dei suoi bisogni: la progettualità globale da 0 a 14 anni, con anche attività di formazione-informazione e supporto alle famiglie. Il Comune offre all’utenza alcuni servizi a pagamento, quali la ristorazione scolastica, il pre-post scuola, il trasporto scolastico per il forese e il trasporto per le uscite didattiche fuori comune ( dentro il comune le uscite sono gratuite) La scuola inoltre, grazie alla formazione attivata negli anni precedenti, dispone di risorse umane qualificate che permettono di ampliare l’offerta formativa in relazione ai bisogni speciali dell’utenza, e che, data l’alta percentuale di insegnanti a tempo indeterminato, garantiscono una buona continuità didattica. La provenienza socio-culturale degli alunni è composita e disomogenea: all’interno di un L’organizzazione scolastica tessuto fondamentalmente stabile, si rilevano situazioni di marginalità e disagio sociale dovuti a molteplici fattori, per tanto si è reso necessario articolare e arricchire l'azione formativa in una prospettiva di integrazione. I rapporti con le famiglie sono generalmente buoni. Sono regolarmente organizzati colloqui con le famiglie e i genitori sono presenti negli Organi Collegiali. Curato e in fase di (Composizione popolazione scolastica miglioramento, il passaggio delle informazioni alle famiglie attraverso il sito web e la posta alunni, strategie della scuola per il elettronica. coinvolgimento delle famiglie, obiettivi I docenti dell’I.C. condividono le finalità esplicitate nelle Indicazioni Nazionali per il del POF, modalità di condivisione Curricolo del 2012, in particolare le Competenze Chiave e i traguardi di Competenza metodologica e didattica tra insegnanti, disciplinare. Vengono organizzati incontri tra docenti di classi parallele e di dipartimento attenzione alle dinamiche tra pari, disciplinare e si realizzano progettazioni interdisciplinari in verticale. gestione della scuola, sistemi di comunicazione) La scuola presenta una situazione di integrazione con il territorio e di rapporti con le famiglie, nel complesso positiva. I criteri di valutazione del comportamento (Rispetto delle regole, socializzazione, attenzione, partecipazione, impegno responsabile) sono stati concordati nel Collegio Docenti ed Il lavoro in aula approvati dal CdI (attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di Nella scuola secondaria sono presenti 8 LIM su dodici classi. In tutte le aule è comunque presente un PC, è disponibile inoltre un video proiettore. La classe I^C segue il progetto recupero e potenziamento degli “classe 2.0”. La situazione delle scuole primarie, risulta complessivamente meno qualificata: apprendimenti, utilizzo di nuove esiste un congruo numero di computer utilizzati dagli studenti e si sta incrementando il tecnologie per la didattica) numero delle LIM. Punto debole della scuola primaria di Russi è la mancanza di spazi per organizzare adeguati ambienti di apprendimento (es. spazi laboratoriali) per consentire agli studenti di pianificare ed articolare fasi di lavoro che prevedano la risoluzione di problemi sia individuali che a gruppi (didattica per problem solving). L’I.C.” Baccarini” si propone di favorire azioni mirate, coordinate e condivise per i 3 ordini di scuola, al fine di promuovere in modo sinergico la crescita e il benessere di ogni singolo alunno. In questa logica, dovendo scegliere le tracce di miglioramento su cui articolare le azioni di intervento, si è tenuto conto di alcuni fattori considerati prioritari, ed in particolare le Aree: Currricolo, progettazione e valutazione – Inclusione e differenziazione – Ambiente d'apprendimento – Continuità e orientamento – Integrazione con il territorio e rapporto con le Informazioni ritenute necessarie per la famiglie. spiegazione delle scelte di miglioramento Le azioni che scaturiranno dai processi individuati dovrebbero contribuire ad innalzare gli esiti formativi degli alunni. Ci si aspetta che una didattica mirata e specialistica per alunni con BES, l'utilizzo delle TIC, le risorse del territorio unitamente ad una buona progettazione d'istituto producano nel medio periodo buone prassi educative e i risultati attesi. Priorità Individuate ed Aree di Processo da Migliorare Il Piano di Miglioramento è stato elaborato a partire dal RAV e dalle Priorità, dai Traguardi e Obiettivi di processo in esso delineati e descritti. 1- RISULTATI SCOLASTICI Priorità mettere in atto azioni di contrasto alla dispersione. innovare la didattica. Traguardi supportare gli alunni a rischio dispersione ed innalzare i loro risultati scolastici. modificare le metodologie d'insegnamento e gli ambienti d'apprendimento. 2- RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI Priorità innalzare la media dei risultati scolastico degli alunni. Traguardi uniformare verso l'alto i risultati tra le classi. 3- COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Priorità ridefinire la programmazione d'istituto. predisporre adeguate attività di orientamento per gli alunni della scuola secondaria. implementare azioni per la costruzione di una comunità educante. Traguardi elaborare curricoli in verticale declinando le competenze dei tre ordini di scuola dell'istituto favorire negli alunni la conoscenza delle proprie capacità ed attitudini utilizzare le risorse potenzialmente educative presenti nel territorio Le aree di processo prevalentemente interessate sono le seguenti: Area di processo da Necessità di miglioramento migliorare Curricolo, progettazione e valutazione Priorità RAV definire la programmazione d'istituto per discipline e per ordine di scuola anche attraverso momenti di formazione; 3 definire le competenze chiave per ogni ordine di scuola e stilare prove di verifica strutturate e condivise in uscita; Ambiente di apprendimento predisporre classi e laboratori per la didattica multimediali; formare i docenti per l'utilizzo delle TIC; 1 innovare i processi di apprendimento e di insegnamento attraverso l'utilizzo delle tecnologie; organizzare corsi di formazione per la prevenzione e trattamento Inclusione e differenziazione della dispersione scolastica; definire modalità comuni per la progettazione e realizzazione di 1 percorsi individualizzati per alunni BES e con DSA, realizzare laboratori che promuovono l'autonomia nello studio degli alunni con Dsa Realizzare azioni di orientamento per fare emergere inclinazioni e Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporto con le famiglie competenze individuali degli alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie ridefinire e migliorare i progetti di continuità tre gli ordini di scuola con particolare attenzione al passaggio d' informazioni Realizzare il PTOF del territorio creare accordi di rete con le associazioni del territorio, reti finalizzate a reperire risorse finanziarie e/o competenze professionali gratuite 1 3 Aree di Obiettivi di processo Azioni Indicatori Valore atteso 1. Revisione della programmazione per aree disciplinari e per ordine di scuola, anche attraverso momenti formazione. 1.1. Riproposizione del corso di formazione con esperto esterno sulla progettazione didattica per competenze Partecipazione dei docenti a Tempo Indeterminato (T.I.) >= 90% dei docenti a T.I. Gradimento sui risultati attesi. Produzione di materiali da parte dei corsisti nelle simulazioni di gruppo Livello medio-alto di gradimento Livello medio-alto del materiale prodotto 1.2. Elaborare per ogni ordine di scuola i curricoli disciplinari orizzontali secondo i dettami delle Indicazioni nazionali. Curricolo orizzontale per ordine di scuola n. 3 curriculi orizzontali 1.3. Elaborare un curricolo interdisciplinare e in verticale sui tre ordini di scuola relativo alla competenza chiave di cittadinanza di Educazione Alimentare. Curricolo di Educazione Alimentare >=80% di classi partecipanti 2.1. Declinazione dei traguardi di competenza in uscita per ordine di scuola in italiano, inglese e matematica. Griglia con descrittori delle competenze in uscita per ogni ordine di scuola. Una griglia per ogni ordine di scuola. 2.2. Costruzione di prove comuni finali per gli anni ponte in italiano, matematica ed inglese . Set di prove di verifica finale per gli anni ponte in italiano, matematica e inglese Set di prove su tre discipline 2.3. Elaborare prove di verifica ( iniziali, intermedie e finali) condivise per classi parallele e per tutte le discipline. Set di prove di verifica finale per classi parallele e per discipline. Set di prove per 100% classi parallele e 100% discipline Curricolo, progettazione e valutazione processo 2. Articolazione delle competenze (cognitive e trasversali) in uscita per ogni ordine di scuola Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo: 1. Revisione della programmazione per aree disciplinari e per ordine di scuola, anche attraverso momenti formazione. 2. Articolazione delle competenze cognitive e trasversali in uscita per ogni ordine di scuola Azioni 1.1. Riproposizione del corso di formazione con esperto esterno sulla progettazione didattica per competenze 1.2. Elaborare per ogni ordine di scuola i curricoli disciplinari orizzontali secondo i dettami delle Indicazioni nazionali. 1.3. Elaborare un curricolo interdisciplinare e in verticale sui tre ordini di scuola relativo alla competenza chiave di cittadinanza di Educazione Alimentare. 2.4. Declinazione per indicatori delle competenze in uscita per ordine di scuola in italiano, inglese e matematica. 2.2. Costruzione di prove comuni finali per gli anni ponte in italiano, matematica ed inglese. 2.3. Elaborare prove di verifica ( iniziali, intermedie e finali) anno condivise per classi parallele e per tutte le discipline. Tempi di realizzazione previsti Priorità/Traguardi di riferimento RAV 3 3 a.s. 2015-2016 X X a.s. 2016-2017 X X 3 X X 3 X X X X X X 3 3 a.s. 2017-2018 X X Ambienti di apprendimento Aree di processo Obiettivi di processo 1. Predisporre spazi laboratoriali strutturati 2. Formazione dei docenti l’utilizzo delle TIC. per 3. Innovare i processi di apprendimento attraverso l'uso delle tecnologie. Azioni Indicatori 1.1. Predisposizione e ampliamento delle infrastrutture di rete, in tutti i plessi , gestite centralmente . Infrastrutture WiFi di nuova generazione per tutti i plessi dell’istituto. 50% dei plessi nel 1° anno. 50% dei plessi nel 2° anno. 1.2. Allestimento nelle aule di strumentazione informatica LIM nelle classi della scuola sec. I grado 100% delle classi di sc. sec. I grado con dotazione LIM. LIM nelle classi di scuola primaria >= 70% delle classi di scuola primaria con dotazione LIM. >= 70% dei docenti a T.I. 2.1. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti 3.1. Trasferimento nella pratica didattica delle competenze acquisite nella formazione per l'utilizzo delle TIC. Valore atteso Partecipazione dei docenti a Tempo Indeterminato. Livello di gradimento dei corsisti Gradimento di livello medioalto per almeno 65% dei corsisti. Docenti che utilizzano la LIM e le TIC nella pratica quotidiana. >=60% dei docenti che utilizzano LIM e TIC Area di processo: Ambienti di apprendimento Obiettivi di processo: 1. Predisporre spazi laboratoriali strutturati; 2. Formazione dei docenti per l’utilizzo delle TIC.; 3. Innovare i processi di apprendimento attraverso l'uso delle tecnologie; Azioni 1.1. Predisposizione e ampliamento delle infrastrutture di rete, in tutti i plessi , gestite centralmente. 1.2. Allestimento nelle aule di strumentazione informatica. 2.1. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti. 3.1. Trasferimento nella pratica didattica delle competenze acquisite durante la formazione. Priorità/Tragua rdi di riferimento RAV 1 1 1 1 Tempi di realizzazione previsti a.s. 2015-2016 a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 X X X X X X X X X Inclusione e differenziazione Aree di processo Obiettivi di processo Azioni Indicatori 1. Definire modalità comuni per la progettazione e realizzazione di percorsi individualizzati per alunni Bes e DSA. 1.1. Predisposizione e utilizzo di griglie strutturate per ogni livello scolare per la rilevazione della situazione di partenza degli alunni. Griglie per livello scolare di scuola primaria e sec. I grado. Set prove n. docenti che utilizzano prove. strutturate/n. docenti dell’istituto. 100% 1.2. Predisposizione e utilizzo di un format per raccolta dati e informazioni sulla situazione iniziale delle classi e l’individuazione di numero e tipologia degli alunni BES. Format per raccolta dati. n. 1 format 1.3. Lettura ed analisi dei dati rilevati per tutte le classi e redazione di apposito report per il Collegio. Report sui dati rilevati. n. 1 report 1.4. Predisposizione di prove per ogni livello scolastico per il monitoraggio degli apprendimenti di tutti gli alunni. Set prove per livello scolare di scuola primaria e sec. I grado. Set prove n. docenti che utilizzano strutturate/n. docenti dell’istituto. 100% 2. 3. Organizzare corsi di formazione per il personale docente sulla prevenzione della dispersione scolastica Realizzare laboratori che promuovano l'autonomia nello studio degli lunni DSA. Valore atteso prove Report su monitoraggio. n. 1 report 2.1. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti di scuola dell’infanzia sui prerequisiti dell’apprendimento nella scuola primaria. Partecipazione dei docenti di scuola dell’infanzia. >= 90% dei docenti 2.2. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti di classi prime e seconde di scuola primaria sulla predisposizione di un curricolo funzionale a prevenzione e individuazione dei disturbi di apprendimento. 2.3. Costituzione di un team strategico di 4 docenti, già in possesso di competenze specifiche in materia di difficoltà e disturbi di apprendimento, per il supporto ai docenti di scuola primaria dell’Istituto sulla prevenzione della dispersione scolastica. 2.4. Incrementare l’uso di interventi individualizzati in classe e trasferimento nella pratica didattica delle competenze acquisite durante la formazione. Partecipazione dei docenti di classi prime e seconde di scuola primaria. >= 90% dei docenti Incontri del team con altri docenti dell’Istituto per attività di supporto. >= 4 incontri nell’a.s. n. alunni con DSA e difficoltà di apprendimento destinatari di percorsi didattici mirati/totale alunni con DSA e difficoltà di apprendimento rilevati. Laboratori per scuola primaria con esperti. >= 80% degli alunni con DSA e difficoltà apprendimento 3.1. Fornire agli alunni con certificazione DSA strumenti compensativi funzionali all’acquisizione dell’autonomia nello studio mediante progettazione/attuazione di laboratori per alunni di classe quarta e quinta di scuola primaria e per alunni di scuola secondaria I grado con Laboratori per scuola sec. I grado con esperti. >= 3 laboratori nell’a.s. >= 3 laboratori nell’a.s. >= 2 incontri nell’a.s. esperti esterni 3.2. Coinvolgimento delle famiglie mediante incontri con docenti ed esperti. 3.3. Partecipazione ai laboratori di un gruppo di almeno 4 docenti di scuola primaria e 4 di secondaria, in qualità di uditori per l’apprendimento di metodologie e strategie mirate per alunni con DSA. Incontri docenti-famiglie-esperti. >= 2 incontri nell’a.s. Partecipazione di un gruppo di 8 docenti ai laboratori attivati. Partecipazione ad almeno 80% del monte ore dei laboratori Area di processo: Inclusione e differenziazione. Obiettivi di processo: 1. Definire modalità comuni per la progettazione e realizzazione di percorsi individualizzati per alunni Bes e DSA. 2. Organizzare corsi di formazione per il personale docente sulla prevenzione della dispersione scolastica; 3. Realizzare laboratori che promuovano l'autonomia nello studio degli alunni DSA. Azioni 1.1. Predisposizione e utilizzo di prove strutturate per ogni livello scolare per la rilevazione della situazione di partenza degli alunni. 1.2. Predisposizione e utilizzo di un format per raccolta dati e informazioni sulla situazione iniziale delle classi e l’individuazione di numero e tipologia degli alunni BES. 1.3. Lettura ed analisi dei dati rilevati per tutte le classi e redazione di apposito report per il Collegio. 1.4. Predisposizione di prove per ogni livello scolastico per il monitoraggio degli apprendimenti di tutti gli alunni. 2.1. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti di scuola dell’infanzia sui prerequisiti dell’apprendimento nella scuola primaria. 3.4. 2.2. Organizzazione e gestione di un corso di formazione per docenti di classi prime e seconde di scuola primaria sulla predisposizione di un curricolo funzionale a prevenzione e individuazione dei disturbi di apprendimento. 2.3 Costituzione di un team strategico di 4 docenti, già in possesso di competenze specifiche in materia di difficoltà e disturbi di apprendimento, per il supporto ai docenti di scuola primaria dell’Istituto sulla prevenzione della dispersione scolastica. 2.4 Incrementare l’uso di interventi individualizzati in classe e trasferimento nella pratica didattica delle competenze acquisite durante la formazione. 3.1. Fornire agli alunni con certificazione DSA strumenti compensativi funzionali all’acquisizione dell’autonomia nello studio mediante progettazione/attuazione di laboratori per alunni di classe quarta e quinta di scuola primaria e per alunni di scuola secondaria I grado con esperti esterni. 3.2. Coinvolgimento delle famiglie mediante incontri con docenti ed esperti. 3.3. Partecipazione ai laboratori di un gruppo di almeno 4 docenti di scuola primaria e 4 di secondaria, in qualità di uditori per l’apprendimento di metodologie e strategie mirate per alunni con DSA. Priorità/Traguardi di riferimento RAV Tempi di realizzazione previsti a.s. 2015-2016 1.1 X 1.1 X 1.1 a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 X X X 1.1 X X X 1.1 X X 1.2 X X 1.2 X X 1.1 X X 1.2 X X 1.2 X X 1.2 X X X X Valore atteso Obiettivi di processo Azioni Indicatori 1. Realizzare azioni di orientamento per far emergere le inclinazioni individuali degli alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie. 1.1. Incontro con psicologo esperto in psicologia del lavoro con interventi sia in classe sia in plenaria con i genitori. Classi coinvolte per interventi dello psicologo. Partecipazione delle famiglie ad incontri con psicologo. Open day 100% delle classi Partecipazione a microstage presso scuole Sec. II grado. Partecipazione agli Open Day presso scuole Sec di II grado. % di alunni che ha seguito il consiglio orientativo Livello di gradimento degli alunni medio alto. % di alunni promossi al primo anno della scuola sec. II grado. % di alunni non promossi al primo anno di scuola sec. II grado, che non hanno seguito il Consiglio Orientativo. % di alunni non promossi al primo anno di scuola sec. II grado, che hanno seguito il Consiglio Orientativo. >= 10% partecipazione attesa degli alunni. >= 35% partecipazione attesa degli alunni. >=70% di alunni. Curricoli per anni ponte. Curricoli n. laboratori per Infanzia -Primaria n. laboratori Primaria Secondaria n. laboratori per alunni disabili n. incontri organizzati 5 laboratori di 2 gg. 5 laboratori di 2 gg. 1 laboratorio di 3 gg => 2 incontri e Report dei criteri individuati Continuità e orientamento Aree di processo 2. Ridefinire e migliorare i progetti di continuità tra gli ordini di scuola con particolare attenzione al passaggio d'informazioni. 1.2. Organizzazione di open day d’istituto con scuole secondarie di II grado. 1.3. Partecipazione degli alunni a microstage pomeridiani presso gli istituti di scuola secondaria II grado. 1.4. Partecipazione degli alunni agli Open Day presso gli istituti di scuola secondaria II grado. 1.5. Rilevazione del n. di alunni che ha seguito il consiglio orientativo 1.6. Test di gradimento sulle iniziative di orientamento organizzate. 1.7. Lettura e analisi dei risultati a distanza, forniti dal sistema informativo nazionale, relativi agli alunni in uscita dalla scuola secondaria I grado. 2.1 Progettazione e predisposizione di curricoli per gli anni ponte. ( vedi sopra sez. 1). 2.2 Progettazione di laboratori per gruppi di alunni degli anni ponte, in orario curricolare. 2.3 Formalizzazione di gruppi di lavoro per la definizione d criteri comuni nell'individuazione delle fasce di livello degli alunni. >=25% partecipazione genitori n. 1 open day all’anno >=70% di alunni Area di processo: Continuità e orientamento Obiettivi di processo: 1. Realizzare azioni di orientamento per far emergere le inclinazioni individuali degli alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie; 2. Ridefinire e migliorare i progetti di continuità tra gli ordini di scuola con particolare attenzione al passaggio d'informazioni. Azioni 1.1. Incontro con psicologo esperto in psicologia del lavoro con interventi sia in classe sia in plenaria con i genitori. 1.2. Organizzazione di open day d’istituto con scuole secondarie di II grado Priorità/Traguardi di riferimento RAV 3.2 Tempi di realizzazione previsti a.s. 2015-2016 X X a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 dei 1.3. Partecipazione degli alunni a microstage pomeridiani presso gli istituti di scuola secondaria II grado. 3.2 3.2 3.2 3.2 3.22 X 2.1 Progettazione e predisposizione di curricoli per gli anni ponte. ( vedi sopra sez. 1). 2.2 Progettazione di laboratori per gruppi di alunni degli anni ponte, in orario curricolare. 2.3 Formalizzazione di gruppi di lavoro per la definizione di criteri comuni nell'individuazione delle fasce di livello degli alunni. 1.4. Partecipazione degli alunni agli Open Day presso gli istituti di scuola secondaria II grado 1.5. Rilevazione del n. di alunni che ha seguito il consiglio orientativo 1.6. Test di gradimento sulle iniziative di orientamento organizzate. 1.7. Lettura e analisi dei risultati a distanza, forniti dal sistema informativo nazionale, relativi agli alunni in uscita dalla scuola secondaria I grado X X X X X X X 3.1 X X 3.1 X X 3.1 X X Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Aree di processo Obiettivi di processo Azioni Indicatori Valore atteso 1. Realizzare il POF del territorio. 1.1. Organizzare incontri con l'Ente Locale e le Associazioni presenti nel territorio comunale. 1.2. Definizione del POF del territorio. Partecipazione delle Agenzie Educative. Offerte formative delle associazioni e dell'Ente Locale. 80% di partecipazione delle Agenzie. Libretto entro il mese di maggio di ogni anno. 2. Creare Accordi di Rete con le associazioni del territorio per reperire risorse finanziarie e/o competenze professionali gratuite 2.1. Coinvolgere l'ente locale e le Associazioni nell'ampliamento dell'offerta formativa. Finanziamento di progetti inseriti nel piano dell'offerta formativa. >= Finanziamento di 2 progetti ogni anno. Messa a disposizione di esperti per realizzare progetti. >= 5 esperti annuali. Realizzare accordi di rete. >= 3 annue. Area di processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Obiettivi di processo: 1. Realizzare il POF del territorio.; 2. Creare Accordi di Rete con le associazioni del territorio per reperire risorse finanziarie e/o competenze professionali gratuite. Azioni 1.1 Organizzare incontri con l'Ente Locale e le Associazioni presenti nel territorio comunale. 1.2 Definizione del POF del territorio. 2.1 Coinvolgere l'ente locale e le Associazioni nell'ampliamento dell'offerta formativa Priorità di riferimento RAV 3.3 3.3 3.3 Tempi di realizzazione previsti a.s. 2015-2016 a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 x x x