NEWSLETTER OTTOBRE 2007
RECENTI NOVITA’ GIURIDICHE NEL SETTORE DEL
DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE
AGENZIA
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Agenzia delle Entrate – Risoluzione 6 luglio 2007, 46/E
DIMISSIONI
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Disegno di Legge n. 1695
DOCUMENTO UNICO REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA
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Ministero del lavoro – Risposta ad interpello, n. 24/07
GIURISPRUDENZA
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Condotta antisindacale – Cass. 23 agosto 2007, n. 17948
Contratto a termine – Cass. 23 agosto 2007, n. 17946
Controlli sui lavoratori – Cass. 17 luglio 2007, n. 15892
Giurisdizione – TAR Lazio 21 giugno 2007, n. 5645
Indennità - Cass. 6 settembre 2007, n. 18708
Infortunio in itinere – Cass. 18 luglio 2007, n. 15973
Licenziamento – Cass. 13 agosto 2007, 17652
Licenziamento – Cass. 14 settembre 2007, n. 19232
Licenziamento per giusta causa – Cass. 9 luglio 2007, n. 15334
Licenziamento disciplinare – Cass. 2007, n. 18288
Mobbing – Cass. Pen. 29 agosto 2007, n. 33624
Mobbing – Cass. 29 agosto 2007, n. 18262
Mobbing – Cass. 4 settembre 2007, n. 18580
Mansioni superiori – Cass. 23 agosto 2007, n. 17940
Rinunce e Transazioni – Cass. 27 luglio 2007, 16682
Trasferta – Cass. 20 luglio 2007, n. 16136
Trattamento di fine rapporto – Cass. 30 agosto 2007, n. 18289
LAVORO SOMMERSO
RIPOSI GIORNALIERI
SOMMINISTRAZIONE
AGENZIA
Agenzia delle Entrate – Risoluzione 6 luglio 2007, 46/E
E’ stato precisato che le indennità suppletive di clientela (connotate
dall’incertezza dell’obbligo del proponente alla corresponsione, che dipende dalle
modalità con cui si scioglie il rapporto) costituirebbero un costo meramente eventuale
sia nell’an che nel quantum, deducibile solo nell’esercizio in cui le somme sono
materialmente corrisposte e non nei periodi di accantonamento.
DIMISSIONI
Disegno di Legge n. 1695
E’ stato introdotto l’obbligo di consegnare le dimissioni su un modulo numerato
messo a punto dal ministero che avrà una validità massima di 15 giorni.
Le nuove disposizioni si applicano a tutti i tipi di contratto di lavoro,
indipendentemente dalle caratteristiche e dalla durata, compresi i contratti di
collaborazione coordinata e continuativa, a progetto e le collaborazioni di natura
occasionale, nonché i contratti di associazione in partecipazione per cui l’associato
fornisca prestazioni lavorative e in cui i suoi redditi derivanti dalla partecipazione agli
utili siano qualificati come redditi da lavoro autonomo, e i contratti di lavoro instaurati
dalle cooperative con i propri soci.
DOCUMENTO UNICO REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA
Ministero del lavoro – Risposta ad interpello, n. 24/07
Sono soggette alla normativa sul Durc e sono tenute all’iscrizione obbligatoria
alla Cassa edile le imprese aventi sede in un Paese extracomunitario e che svolgono la
propria attività anche in Italia.
Gli obblighi nei confronti della cassa edile non sorgono nei confronti delle
imprese aventi sede in uno Stato della UE che hanno provveduto nel loro paese a
iscriversi presso un organo pubblico o di fonte contrattuale che garantisca gli stessi
livelli di tutela imposti dalla disciplina contrattuale prevista in Italia.
GIURISPRUDENZA
Condotta antisindacale – Cass. 23 agosto 2007, n. 17948
Integra gli estremi della condotta antisindacale la dequalificazione del
sindacalista laddove il comportamento controverso leda oggettivamente gli interessi
collettivi di cui sono portatrici le organizzazioni sindacali.
OTTOBRE 2007 pag. 1
Contratto a termine – Cass. 23 agosto 2007, n. 17946
Il lungo intervallo temporale tra la scadenza del termine illegittimamente
apposto al rapporto di lavoro e l’azione giudiziaria promossa dal lavoratore non è
sufficiente a far ritenere che sia intervenuta una risoluzione consensuale del rapporto, e
ciò anche se il dipendente ha trovato un’altra occupazione.
Controlli sui lavoratori – Cass. 17 luglio 2007, n. 15892
L’apparecchiatura di controllo sulle uscite dall’autorimessa aziendale se non è
stata installata con il consenso delle rappresentanze sindacali non può essere utilizzata
per accertare la violazione da parte del lavoratore dell’obbligo di presenza in azienda.
Giurisdizione – TAR Lazio 21 giugno 2007, n. 5645
Sulle controversie in materia di sanzioni disciplinari sportive sussiste la
giurisdizione del giudice amministrativo.
Indennità - Cass. 6 settembre 2007, n. 18708
Al lavoratore turnista che esplichi la propria attività con spostamento del riposo
settimanale in un giorno diverso dalla domenica e con una cadenza variabile, per cui
detto riposo intervenga oltre il sesto giorno lavorativo, spetta, nonostante la fruizione
del riposo compensativo, una maggiorazione sia per la maggiore penosità del lavoro
svolto di domenica, sia per la privazione della pausa destinata al recupero delle energie
psico-fisiche con cadenza settimanale anche se il contratto collettivo non lo prevede.
Infortunio in itinere – Cass. 18 luglio 2007, n. 15973
In tema di infortunio in itinere, deve ritenersi che la sosta voluttuaria di non
breve durata al bar, lungo il tragitto tra il posto di lavoro e l'abitazione del lavoratore, va
inquadrata nel rischio elettivo, nell'ambito del percorso, che costituisce la occasione di
lavoro, in quanto dovuta a libera scelta del lavoratore che, come tale, esclude la
copertura assicurativa.
Licenziamento – Cass. 13 agosto 2007, 17652
In base all’art. 2 della legge n. 604 del 1966 il licenziamento comunicato
verbalmente non è idoneo a risolvere il rapporto di lavoro, il quale deve essere
considerato giuridicamente in atto, con la conseguenza che persiste l’obbligo retributivo
a carico del datore di lavoro fino a quando non venga comunicato per iscritto il
provvedimento di risoluzione del rapporto. L’atto scritto di comunicazione del
licenziamento può essere anche diverso da una lettera indirizzata al lavoratore. La
forma scritta può ritenersi rispettata anche quando il datore di lavoro comunichi la
volontà di risolvere il rapporto consegnando al lavoratore il libretto di lavoro recante
l’annotazione scritta del licenziamento.
OTTOBRE 2007 pag. 2
Licenziamento – Cass. 14 settembre 2007, n. 19232
E’ legittimo il licenziamento di un dipendente laddove i comportamenti e le
maldicenze da questi proferite a danno del datore di lavoro hanno compromesso il
rapporto di fiducia e discreditato all'esterno l'immagine di questi.
Licenziamento per giusta causa – Cass. 9 luglio 2007, n. 15334
E’ legittimo il licenziamento di un lavoratore che utilizzi il cellulare aziendale
per fini personali.
Licenziamento disciplinare – Cass. 2007, n. 18288
La previsione del comportamento illecito comportante l’irrogazione di
sanzioni, e la relativa pubblicità mediante affissione del cosiddetto Codice
Disciplinare, non sono necessari quando il potere di licenziamento sia attribuito
direttamente dalla legge al verificarsi di situazioni che integrino giusta causa o
giustificato motivo di recesso.
Mobbing – Cass. Pen. 29 agosto 2007, n. 33624
La condotta di mobbing suppone non tanto un singolo atto lesivo, ma una
mirata reiterazione di una pluralità di atteggiamenti, anche se non singolarmente
connotati da rilevanza penale, convergenti sia nell’esprimere l’ostilità del soggetto
attivo verso la vittima sia nell’efficace capacità di mortificare ed isolare il dipendente
nell’ambiente di lavoro.
Mobbing – Cass. 29 agosto 2007, n. 18262
Il mobbing si esplica nell’attacco concentrico del gruppo sul più debole e
l’azienda ne risponde se non si attiva per impedire il reiterarsi di detti comportamenti.
Mobbing – Cass. 4 settembre 2007, n. 18580
Non si riscontra mobbing nel caso in cui il lavoratore venga trasferito da un
reparto all’altro con cambiamento delle funzioni. Sta al lavoratore provare il contrario,
basato sul fatto che la nuova attività è una dequalificazione professionale susseguente
ad un atteggiamento persecutorio.
Mansioni superiori – Cass. 23 agosto 2007, n. 17940
La mancanza del titolo di studio o altro requisito analogo previsto dal contratto
collettivo per l’attribuzione di una qualifica superiore non esclude l’acquisibilità della
medesima ai sensi dell’art. 2103 c.c. nel caso di effettivo esercizio delle relative
mansioni per il periodo minimo prescritto. Tuttavia l’esercizio delle mansioni
corrispondenti alla qualifica superiore conferita resta precluso quando il titolo di
studio o altro requisito analogo sia richiesto da norme inderogabili per lo svolgimento
di determinate mansioni.
OTTOBRE 2007 pag. 3
Rinunce e Transazioni – Cass. 27 luglio 2007, 16682
La rinuncia da parte del lavoratore a “ogni pretesa” in una dichiarazione di
transazione rilasciata al termine del rapporto, non preclude la successiva richiesta di
pagamento dell’indennità di ferie non godute.
Trasferta – Cass. 20 luglio 2007, n. 16136
La trasferta del lavoratore subordinato, dalla quale consegue il diritto a
percepire la relativa indennità, si caratterizza in quanto comporta un mutamento
temporaneo del luogo di esecuzione della prestazione, nell’interesse e su disposizione
unilaterale del datore di lavoro. Essa, pertanto, non è esclusa né dalla eventuale
disponibilità manifestata dal lavoratore, né dalla sua durata e neppure dalla
coincidenza del luogo della trasferta con quello del successivo trasferimento.
Trattamento di fine rapporto – Cass. 30 agosto 2007, n. 18289
La deroga operata dalla contrattazione collettiva al criterio della
omnicomprensività della retribuzione ai fini del calcolo del T.F.R., sancito dall’art.
2112 c.c., rappresenta una limitazione di un diritto dei lavoratori altrimenti previsto
dalla legge; pertanto questa limitazione non può essere introdotta in modo indiretto e
quasi surrettizio, ma deve essere stabilita in modo chiaro ed univoco.
LAVORO SOMMERSO
INPS – Circolare 7 settembre 2007, n. 116
Sono state fornite indicazioni in merito all’emersione dei rapporti di lavoro non
risultanti da scritture private o da altra documentazione obbligatoria.
Il 30 settembre 2007 scade il termine, fissato dall’art. 1, comma 1192 della
Legge 27 dicembre 2006 n. 296, entro il quale i datori di lavoro, previo accordo
sindacale, possono presentare all’INPS istanza di regolarizzazione per i lavoratori non
risultanti da scritture o da altra documentazione obbligatoria, al fine di far emergere i
rapporti di lavoro subordinato non denunciati.
RIPOSI GIORNALIERI
Ministero del lavoro – Nota 3 settembre 2007, n. 23
E’ stato precisato che in occasione dei parti plurimi anche il padre lavoratore
ha diritto ai riposi giornalieri “aggiuntivi” di cui all’art. 41 del Testo unico delle
disposizioni legislative a sostegno della maternità e paternità.
OTTOBRE 2007 pag.4
SOMMINISTRAZIONE
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento funzione pubblica –Circolare 1
agosto 2007, n. 9
Sono state fornite indicazioni sull’uso del contratto di somministrazione presso
le pubbliche amministrazioni con particolare riferimento a:
1. Trattamento economico
Riguardo il trattamento economico spettante ai lavoratori somministrati, la
circolare, richiamando l'art. 23, comma 1, del d.lgs. n. 276/2003, che afferma il principio
di parità di trattamento economico e normativo, precisa che detta parità di trattamento
deve essere connessa non ai singoli aspetti della retribuzione, bensì all'insieme del
trattamento stesso, accertato con riferimento in base alla disciplina complessiva dei
singoli istituti contrattuali.
2. Danni causati dal lavoratore somministrato
La circolare, riguardo la responsabilità per danni, premettendo che in base al il principio
della solidarietà, l'amministrazione può essere direttamente chiamata dal lavoratore
somministrato a rispondere in caso di inadempimento del somministratore, salva
ovviamente la possibilità di rivalsa sullo stesso, in qualità di debitore principale, pone
l’accento sulla opportunità che ai lavoratori somministrati, in quanto dipendenti
dell'agenzia, non siano affidati compiti di gestione di strutture,
intendendosi con ciò anche il coordinamento di personale dipendente
dell'amministrazione o compiti di rappresentanza dell'amministrazione.
3. Obblighi di sicurezza
Il provvedimento ricorda che gli obblighi inerenti la sicurezza e la salute del lavoratore,
in base all’art. 23, comma 5 del decreto legislativo n. 276 del 2003, sono ripartiti fra
agenzia e utilizzatore, mentre gli obblighi di formazione e di informazione gravano sul
somministratore che è il "formale datore di lavoro", salva diversa ed espressa
pattuizione.
Sottolinea, altresì, che l'amministrazione utilizzatrice ha l'obbligo di informare e
garantire i lavoratori per quanto riguarda la sorveglianza medica e i rischi specifici,
nonché di dotarli dei relativi dispositivi di protezione individuale ove adottati per gli
altri lavoratori, e sarà chiamata a rispondere in caso di violazione degli obblighi di
sicurezza individuati dalla legge e dai contratti collettivi.
Le informazioni contenute nella presente newsletter hanno carattere
esclusivamente informativo e di aggiornamento e non hanno carattere esaustivo, né
possono essere intese come espressione di un parere o di una indicazione o presupposto
al fine di adottare decisioni. Orienta non potrà essere considerata responsabile per
qualsiasi azione od omissione posta in essere a seguito dell’uso delle informazioni
contenute nella presente newsletter.
Ottobre 2007 pag. 5
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