Economia informale
Meccanismo di adattamento alla nuova
situazione (concorrenza, ecc.), oltre che
come tendenza diffusa in paesi/regioni
economicamente più deboli
Una definizione
L’insieme di attività di produzione e
distribuzione di beni e servizi che sfuggono
in tutto o in parte alla contabilità nazionale
(si fa parla a volte di una economia invisibile
o poco visibile)
Include però una serie di fenomeni molto
diversi tra loro
Una definizione più specifica si può basare
su tre dimensioni:
• Modalità di produzione di beni e servizi
• Tipo di beni/servizi prodotti
• Orientamento al mercato della produzione
Una definizione più specifica
Metodi di
produzione
Prodotti
Orientamento al
mercato
legali
legali
sì
- nascosta
illegali
legali
sì
- criminale
illegali
illegali
sì
- domestica
legali
legali
no
Economia
formale
Economia
informale
Confini
I confini tra le due sfere (formale e informale)
sono molto fluidi e variabili
Tra le diverse componenti dell’economia
informale possono esistere delle relazioni
Tendenze
Fino agli anni Settanta progressivo
spostamento di attività informali verso la sfera
dell’economia formale (sia nel campo della
produzione di beni che nel campo dei servizi)
Poi inversione di tendenza, legata alla crisi del
fordismo e della produzione di massa, alla
presenza di elevata disoccupazione, alla
crisi dei sistemi di protezione sociale
Differenti fattori
Adattamento dei lavoratori alle accresciute
difficoltà occupazionali
Reazione delle imprese alla ricerca di
risparmi sui costi del lavoro
Difficoltà dei sistemi di welfare (spinta
all’autoproduzione familiare/comunitaria)
Elevato costo dei servizi finali (in particolare
nella manutenzione e riparazione beni)
Un approfondimento:
l’economia nascosta
Differenti fattori
Come per altre componenti dell’economia
informale, adattamento dei lavoratori,
reazione delle imprese, difficoltà dei
sistemi di welfare
Ma la ricerca ha posto in evidenza
l’importanza di altri fattori culturali e
istituzionali, in particolare di alcune risorse
cognitive e normative
Risorse cognitive
Laddove esistono conoscenze e un saper
fare legato a tradizioni artigianali e
commerciali
Risorse normative (1)
Grado di regolazione delle attività
economiche (in particolare in termini di
pressione fiscale e di regolazioni
amministrative)
Efficienza delle strutture pubbliche di
controllo, che devono garantire il rispetto
delle norme
Risorse normative (2)
Grado di accettazione culturale. Presenza
di valori che abbassano il ‘costo morale’ della
devianza
Relazioni fiduciarie. I rapporti tra i diversi
soggetti presuppongono un elevato grado di
fiducia, senza questo fattore le transazioni
non potrebbero svolgersi
Metodi di stima diretti
Attraverso la somministrazione di questionari
(in forma anonima) a individui o imprese volti
a individuare redditi, posizioni lavorative
Dagli accertamenti di natura fiscale e
contributiva condotti periodicamente dagli enti
finanziari e previdenziali
Metodi di stima indiretti
Differenza tra la spesa nazionale e la misura
del reddito dichiarato
Rapporto tra consumi elettrici e prodotto
interno lordo
Domanda di moneta (ovvero rapporto tra
circolante e depositi)
Differenza tra disoccupati e persone che
risultano alla ricerca di un lavoro
Il lavoro ‘nero’ in Italia
L’Italia nel contesto internazionale
I caratteri del lavoro ‘nero’
Alcuni settori e professioni si caratterizzano
per essere a maggior rischio di sommerso:
agricoltura, edilizia, commercio al
dettaglio, ristorazione, servizi domestici,
servizi alle imprese
Elementi caratterizzanti di tali settori e
professioni:
• elevata intensità di lavoro
• ricorso esteso a forme di sub-fornitura,
specialmente laddove i controlli sono più
difficili per l’elevato turnover del personale e
la natura stagionale dei rapporti di lavoro
Immigrazione e lavoro ‘nero’
Il legame tra immigrazione (soprattutto
clandestina) ed economia sommersa è
rilevante, poiché spesso per gli immigrati
lavorare nel sommerso costituisce l’unica
possibilità di sostentamento
Lavoro ‘grigio’
Le due “vie” alla flessibilità
Via alta
Innovazione
e condizioni di lavoro più favorevoli,
produzioni diversificate di qualità
Via bassa
Che si gioca molto su condizioni di impiego
e di costo del lavoro per rafforzare la
competitività di prezzo
in produzioni di minore qualità
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