VADEMECUM PER REDAZIONE PEI/PEP Il PEI è previsto dalla Legge 104 del 1992 (articolo 12) Il PEP è previsto da un serie di normative che potete trovare sul sito www.aiditalia.org Il compito di redigere PEI e PEP è affidato al docente referente BES (che noi chiamiamo tutor) dalla normativa provinciale, in particolare dalle “Linee guida” del 2012, che potete consultare su Vivoscuola (Bisogni Educativi Speciali – Normativa di riferimento – Provinciale – Linee guida 2012). SCADENZE: dal 12 al 15 novembre: in questa settimana sono fissati i consigli di classe per l’approvazione dei PEI/PEP. Per questa data dovreste avere pronta la vostra proposta relativa ai “bisogni educativi” (e solo per gli studenti delle classi terze anche la parte dei “bisogni specifici relativi al progetto di vita”) fine novembre: per fine novembre dovreste avere già il PEI/PEP completato in tutte le sue parti. La scadenza di fine novembre è prevista dalla Legge 104. 19 dicembre: ultimissima data in cui consegnarci il PEI/PEP. Il giorno seguente, il 20 dicembre, in occasione delle udienze generali, i Coordinatori BES Degasperi e Pontalti condivideranno il PEI/PEP con le famiglie degli allievi. Le famiglie vengono invitate con lettera del Dirigente a visionare e approvare (o chiedere di modificare) il PEI/PEP in quell’occasione, quindi non sarà possibile nessuna ulteriore proroga. COME PROCEDERE NELLA REDAZIONE del PEI 1. In piattaforma sono disponibili i format (offerta – bisogni educativi speciali – scarica i materiali) 2. Prima pagina: i dati anagrafici degli allievi sono disponibili in segreteria didattica 3. Prima pagina: il sanitario referente lo dovete chiedere alla coordinatrice BES Pontalti 4. Prima pagina: la frequenza scolastica è “regolare (1066 ore)” oppure “ridotta” 5. Prima pagina: l’insegnante referente siete voi 6. Prima pagina: il tempo di frequenza annuale è così scandito (in ore annuali): CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE Italiano e studi 204 204 155 storico-­‐economici e sociali Matematica e 136 136 83 informatica Lingua comunitaria 1 102 102 83 Lingua comunitaria 2 68 68 / Educazione fisica 64 64 28 Insegnamento della 33 33 19 religione cattolica Tecniche pittoriche e 34 20 in classi estetica / 34 in classi acconciatura del ritratto Linguaggi e / / 29 comunicazione Scienze e scienze 102 102 / applicate scienze / / 48 in classi acconciatura 68 in classi estetica / Laboratorio 12 20 atteggiamenti e relazioni Modelli organizzativi / / 34 Laboratorio 160 / / professionale propedeutico estetica Laboratorio 151 / / professionale propedeutico acconciatura Laboratorio di estetica / 317 / Laboratorio di / 303 / acconciatura TPO acconciatura / / 487 TPO estetica / / 467 stage / / 100 N.B.: per l’Insegnamento della religione cattolica andrà verificato se lo studente se ne avvale oppure no (nel secondo caso sottrarre le ore dal monte ore totale di 1066). N.B.: nel format della classe seconda abbiamo inserito sia la scheda degli obiettivi didattici del Laboratorio acconciatura che quella del Laboratorio estetica: va compilata solo quella pertinente. Stessa cosa per le classi terze con TPO estetica e TPO acconciatura. 7. BISOGNI EDUCATIVI Pensando all’allievo di cui siete I referenti dovete individuare i suoi bisogni educativi, che sono quelli su cui poi lavoreranno tutti i docenti del consiglio di classe. I bisogni educativi non hanno nulla a che vedere con le singole discipline, dovete pensare allo studente come “persona”: si tratta di porsi degli obiettivi trasversali che rispondono ai bisogni precisi di quel particolare studente, obiettivi che verranno poi perseguiti da tutti i docenti. I bisogni educativi vanno individuati sulla base di ciò che vi è stato riferito dai Coordinatori BES durante la presentazione degli studenti (che è il frutto del confronto con famiglia e sanitari, le altre due parti coinvolte nella costruzione del PEI) e sulla base della vostra esperienza in classe con lo studente. Noi vi consigliamo di individuare più o meno 3 bisogni: se nel PEI si inseriscono troppi bisogni poi sarà difficile tenerli tutti sotto controllo e lavorarvi efficacemente. I bisogni educativi poi vanno sviluppati con le voci che trovate in orizzontale: risultati (ciò che ci aspettiamo dallo studente in relazione al soddisfacimento di quel bisogno), attività e strumenti (che attività andiamo a svolgere o facciamo svolgere allo studente, quali strumenti utilizzeremo in relazione a quel bisogno), tempi (quali tempi ci diamo per il soddisfacimento di quel bisogno), verifica (come verifichiamo che quel bisogno sia stato soddisfatto), valutazione (chi valuta). Nel format trovate una gran quantità di bisogni e ovviamente non vanno sviluppati tutti: sono solo suggerimenti; abbiamo cercato di offrirvi più spunti possibili, con anche qualche possibilità di sviluppo. Tuttavia non è affatto detto che tra quelli che abbiamo proposto ci sia quello che serve al vostro studente. Il vostro compito principale è proprio individuare i bisogni del vostro studente e poi individuare le strategie per soddisfarlo (risultati, attività, tempi ecc). Voi porterete al consiglio di classe la vostra proposta e il consiglio deciderà di accettare oppure se e come modificare. Vi raccomandiamo di individuare bisogni concreti e semplici, il cui soddisfacimento sia poi controllabile e gestibile. Per facilitarvi nella comprensione di ciò che intendiamo, vi passiamo un esempio (il collega che ha redatto questo PEI ci ha autorizzati): BISOGNI EDUCATIVI
OBIETTIVO O
COMPETENZA
Lavorare in modo
autonomo
Rispettare le
regole del patto
formativo
Avere attenzione
e fiducia nelle
proprie capacità
RISULTATI
ATTESI
- Più sicurezza
nelle
esercitazioni
manuali e nelle
attività
didattiche
- avere sempre
con sé il
materiale
scolastico
- ricordarsi le
date delle
verifiche
Concentrazione
nell’esecuzione
delle mansioni
pattuite
- Stare seduto al
proprio banco
durante le
lezioni
- stare al proprio
posto di lavoro
in salone
- utilizzo di un
linguaggio
corretto nei
confronti dei pari
e degli adulti
Determinazione
e sicurezza
ATTIVITÀ E
STRUMENTI
- Eseguire le
sequenze
operative e
svolgere le attività
didattiche
incoraggiato dal
docente
- controllo della
gestione dei
materiali
scolastici
(attrezzature, libri,
quaderni ecc)
- controllo del
diario: assicurarsi
che scriva le date
delle verifiche
- Attribuzioni di
compiti
- Colloqui con il
docente referente
- Richiami da
parte dei docenti,
facendo leva sul
suo desiderio di
essere benvoluto
anche dagli adulti
- Discussioni
sulle norme di
convivenza
- Coordinamento
con l’educatore
domiciliare che lo
segue a casa
- Renderlo
consapevole degli
obiettivi raggiunti
- Attribuzioni di
compiti che lo
responsabilizzino
rispetto al suo
ruolo all’interno
della classe
TEMPI
VERIFICA
VALUTAZIONE
(indicando il
docente
responsabile)
- Controllo della
divisa,
dell’attrezzatura e
dei quaderni
- dopo una prima
fase di
accompagnamento
verificare che
acquisti progressiva
autonomia nella
gestione del
materiale
scolastico, senza
più bisogno di
essere
puntualmente
seguito
Tutti i docenti
valuteranno i
risultati ottenuti.
Il docente
referente fa una
sintesi dei
contributi dei
vari docenti
fine del I
quadrimestre
- Controllo risultato
ottenuto
- Controllo di
eventuali note sul
registro di classe e
sul libretto
personale
Tutti i docenti
valuteranno i
risultati ottenuti.
Il docente
referente fa una
sintesi dei
contributi dei
vari docenti.
Il docente
referente e i
coordinatori
BES terranno i
contatti con
l’educatore
domiciliare
Fine anno
formativo
Osservazione della
spontaneità e
tranquillità con cui
affronta i compiti
affidatigli
Tutti i docenti
valuteranno i
risultati ottenuti.
Il docente
referente fa una
sintesi dei
contributi dei
vari docenti
Fine anno
formativo
8. BISOGNI TECNICO DIDATTICI Queste schede vanno consegnate a ogni singolo docente (non agli insegnanti di sostegno, ma ricordando agli insegnanti curricolari che devono concordare le scelte coi loro colleghi di sostegno, anche loro facenti parte del consiglio di classe). I docenti dovranno poi avere cura di restituirvele compilate. Vi consigliamo di distribuirle verso i primi di novembre, per dare il tempo ai docenti di conoscere lo studente e capire quali strategie didattiche adottare con lui. Potete lasciarle negli armadietti con un biglietto che spieghi di cosa (e di chi!) si tratta, oppure tentare di spedirle via mail. Possono essere compilate tranquillamente anche a penna. 9. BISOGNI SPECIFICI RELATIVI AL PROGETTO DI VITA E’ una parte che va compilata obbligatoriamente solo per gli allievi delle classi terze. Per gli allievi di prima e seconda può anche essere omessa, a discrezione del referente/consiglio di classe. 10. PAGINA SUCCESSIVA Dovete inserire le ore di sostegno settimanali seguendo questa tabella: classi prime 7 Classi seconde 7 Classi terze 5 Per il tirocinio chiedete le informazioni ai Coordinatori BES Degasperi o a Pontalti Poi c’è da mettere la crocetta a seconda che l’allievo prenda la qualifica oppure no (dichiarazione di competenze) 11. FOGLIO FIRME Le firme dei colleghi verranno raccolte durante il consiglio di classe in cui si approva il PEI. Se qualche collega sarà assente al consiglio di classe per l’approvazione del PEI, sarà cura del referente BES (tutor) illustrargli le decisioni assunte dal consiglio di classe, fargli prendere visione del PEI e farglielo firmare. La firma dei genitori verrà raccolta dai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti. 12. PROGRAMMI DA ALLEGARE Al PEI vanno allegati i programmi semplificati delle seguenti discipline: ISSES, MATEMATICA, SCIENZE E SCIENZE DELLA TERRA, LC1 e LC2. I docenti li dovrebbero preparare entro la fine di novembre. Sarete voi a doverli raccogliere ed allegare dopo il foglio firme. 13. “CONFEZIONE” e CONSEGNA Quando avete tutto, dovreste portare il fascicolo in portineria e chiedere che vi facciano una rilegatura a spirale. A qual punto il PEI è pronto per essere consegnato ai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti! COME PROCEDERE NELLA REDAZIONE del PEP (fascia B, Disturbi Specifici di Apprendimento) 1. In piattaforma sono disponibili i format (offerta – bisogni educativi speciali – scarica i materiali) 2. Prima pagina: i dati anagrafici degli allievi sono disponibili in segreteria didattica 3. Prima pagina: l’insegnante referente siete voi 4. PROBLEMATICHE RISCONTRATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE voi porterete al consiglio di classe la vostra proposta e il consiglio deciderà di accettare oppure se e come modificare 5. MISURE COMPENSATIVE E DISPENSATIVE COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE va compilato in sede di consiglio di classe 6. MISURE DIDATTICHE PER DISCIPLINA Queste schede vanno consegnate a ogni singolo docente (non agli insegnanti di sostegno, che non sono direttamente chiamati a programmare per gli allievi di fascia B). I docenti dovranno poi avere cura di restituirvele compilate. Vi consigliamo di distribuirle verso i primi di novembre, per dare il tempo ai docenti di conoscere lo studente e capire quali misure adottare con lui. Potete lasciarle negli armadietti con un biglietto che spieghi di cosa (e di chi!) si tratta, oppure tentare di spedirle via mail. Possono essere compilate tranquillamente anche a penna. N.B.: per l’Insegnamento della religione cattolica andrà verificato se lo studente se ne avvale oppure no N.B.: nel format della classe seconda abbiamo inserito sia la scheda delle misure didattiche del Laboratorio acconciatura che quella del Laboratorio estetica: va compilata solo quella pertinente. Stessa cosa per le classi terze con TPO estetica e TPO acconciatura. 7. PAGINA SUCCESSIVA c’è da mettere la crocetta a seconda che l’allievo prenda la qualifica oppure no (dichiarazione di competenze) 8. FOGLIO FIRME: Le firme dei colleghi verranno raccolte durante il consiglio di classe in cui si approva il PEP. Se qualche collega sarà assente al consiglio di classe per l’approvazione del PEI, sarà cura del referente BES (tutor) illustrargli le decisioni assunte dal consiglio di classe, fargli prendere visione del PEI e farglielo firmare. La firma dei genitori verrà raccolta dai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti. 9. “CONFEZIONE” e CONSEGNA Quando avete tutto, dovreste portare il fascicolo in portineria e chiedere che vi facciano una rilegatura a spirale. A qual punto il PEP è pronto per essere consegnato ai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti! COME PROCEDERE NELLA REDAZIONE del PEP (fascia C, svantaggio socio-­‐culturale) 1. In piattaforma sono disponibili i format (offerta – bisogni educativi speciali – scarica i materiali) 2. Prima pagina: i dati anagrafici degli allievi sono disponibili in segreteria didattica 3. Prima pagina: l’insegnante referente siete voi 4. PROBLEMATICHE RISCONTRATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE voi porterete al consiglio di classe la vostra proposta e il consiglio deciderà di accettare oppure se e come modificare 5. MISURE DIDATTICHE PER DISCIPLINA Queste schede vanno consegnate a ogni singolo docente (non agli insegnanti di sostegno, che non sono direttamente chiamati a programmare per gli allievi di fascia C). I docenti dovranno poi avere cura di restituirvele compilate. Vi consigliamo di distribuirle verso i primi di novembre, per dare il tempo ai docenti di conoscere lo studente e capire quali misure adottare con lui. Potete lasciarle negli armadietti con un biglietto che spieghi di cosa (e di chi!) si tratta, oppure tentare di spedirle via mail. Possono essere compilate tranquillamente anche a penna. N.B.: per l’Insegnamento della religione cattolica andrà verificato se lo studente se ne avvale oppure no N.B.: nel format della classe seconda abbiamo inserito sia la scheda delle misure didattiche del Laboratorio acconciatura che quella del Laboratorio estetica: va compilata solo quella pertinente. Stessa cosa per le classi terze con TPO estetica e TPO acconciatura. 6. PAGINA RELATIVA AGLI STAGE Dovete chiedere le informazioni al coordinatore BES Fiorenzo Degasperi 7. PAGINA SUCCESSIVA La potete compilare una volta che tutti i docenti vi hanno consegnato la loro scheda sulle misure didattiche per disciplina; C’è poi da mettere la crocetta a seconda che l’allievo prenda la qualifica oppure no (dichiarazione di competenze) 8. RISORSE EXTRA-­‐SCOLASTICHE Dovete chiedere le informazioni alla Coordinatrice BES Giorgia Pontalti 9. FOGLIO FIRME: Le firme dei colleghi verranno raccolte durante il consiglio di classe in cui si approva il PEP. Se qualche collega sarà assente al consiglio di classe per l’approvazione del PEI, sarà cura del referente BES (tutor) illustrargli le decisioni assunte dal consiglio di classe, fargli prendere visione del PEI e farglielo firmare. La firma dei genitori verrà raccolta dai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti. 10. PROGRAMMI DA ALLEGARE Al PEP vanno allegati i programmi semplificati dei docenti che hanno barrato la casella “programma semplificato”. I docenti li dovrebbero preparare entro la fine di novembre. Sarete voi a doverli raccogliere ed allegare dopo il foglio firme. 11. “CONFEZIONE” e CONSEGNA Quando avete tutto, dovreste portare il fascicolo in portineria e chiedere che vi facciano una rilegatura a spirale. A qual punto il PEP è pronto per essere consegnato ai Coordinatori BES Degasperi e Pontalti! 
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vademecum per redazione pei/pep