ANNUARIO 28’481 nelSTATISTICO 2010 TICINESE33’192 2016 33’799 Popolazione media, Occupatiresidente pendolari*, secondo il mezzo0-9 anni secondo il sesso principale usato per di trasporto e la classe decennale, recarsidialetà lavoro e il tempo medio13’891 di donne in Ticino, percorrenza, in Ticino, nel 2013 14’590 uomini * Occupati residenti permanenti che per recarsi al lavoro effettuano uno spostamento. 10-19 anni Fonte: RS, UST 16’232 donne 16’960 uomini Automobile Occupati pendolari* Tempo medio di percorrenza in minuti 91.363 22 20-29 anni 16’897 donne 16’902 uomini 30-39 anni 77ma annata 46’156 23’696 donne 22’460 uomini 40-49 anni 56’676 A piedi 28’475 donne 28’201 uomini 14.834 7 50-59 anni 44’479 22’247 donne 22’232 uomini 60-69 anni 41’063 Bus, autopostale, tram 21’511 donne 19’552 uomini 30 12.216 70-79 anni 29’450 16’241 donne 13’209 uomini 80-89 anni Treno 16’177 11.832 10’679 donne 5’498 uomini 43 90 e più anni 4’151 Motocicletta, scooter, motorino Bicicletta (e altre due ruote lente) 3’137 donne 4.202 1’014 uomini 14 4.201 15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE 2016 Impressum Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento delle finanze e dell’economia Divisione delle risorse Ufficio di statistica Via Bellinzona 31 6512 Giubiasco +41 (0)91 814 50 11, [email protected] Servizio informazioni e documentazione +41 (0)91 814 50 16, [email protected] Responsabile della pubblicazione Pau Origoni Coordinamento Sheila Paganetti Edizione Lisa Bottinelli Sheila Paganetti Mauro Stanga Impaginazione Sharon Fogliani Progetto grafico Jannuzzi Smith, Lugano Stampa Finito di stampare nel febbraio 2016 presso Società d’arti grafiche Veladini, Lugano Fr. 50.– ISSN 2235-5286 ISBN 978-88-8468-016-7 © Ufficio di Statistica, 2016 La riproduzione è autorizzata con la citazione della fonte Occupati pendolari*, secondo il mezzo di trasporto principale usato per recarsi al lavoro e il tempo medio di percorrenza, in Ticino, nel 2013 * Occupati residenti permanenti che per recarsi al lavoro effettuano uno spostamento. Fonte: RS, UST Occupati pendolari* Tempo medio di percorrenza in minuti Automobile 91.363 22 A piedi 14.834 7 Bus, autopostale, tram 12.216 30 Treno 11.832 43 Motocicletta, scooter, motorino 4.202 14 Bicicletta 4.201 15 (e altre due ruote lente) Centro di informazione e documentazione statistica (CIDS) Via Bellinzona 31 6512 Giubiasco tel. +41 (0) 91 814 50 16 fax +41 (0) 91 814 50 19 Servizio informazioni e documentazione Abbonamenti Informazioni sul CIDS Catalogo Dati online [email protected] [email protected] www.ti.ch/cids aleph.sbt.ti.ch www.ti.ch/ustat ANNUARIO STATISTICO TICINESE 2016 L’opera di consultazione per eccellenza della statistica pubblica ticinese con le principali informazioni sullo stato e sull’evoluzione della popolazione, dell’economia, della società, dello spazio e dell’ambiente, relative al cantone Ticino e ai suoi comuni. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 INDICE 11 13 31 61 87 113 123 137 161 183 195 219 235 257 271 293 323 341 363 385 409 437 459 473 475 491 630 638 Temi statistici 00 Basi statistiche 01 Popolazione 02 Territorio e ambiente 03 Lavoro e reddito 04 Economia 05 Prezzi 06 Industria e servizi 07 Agricoltura e selvicoltura 08 Energia 09 Costruzioni e abitazioni 10 Turismo 11 Mobilità e trasporti 12 Denaro e banche 13 Sicurezza sociale 14 Salute 15 Formazione 16 Cultura, media, società dell’informazione, sport 17 Politica 18 Finanze pubbliche 19 Criminalità e diritto penale 20 Situazione economica e sociale della popolazione 21 Sviluppo sostenibile Comuni Ritratti comunali Schede Indice alfabetico Indice delle figure 5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Prefazione Pau Origoni, Capoufficio 1 Nomi e dati di fantasia, riportati a titolo esemplificativo (ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale). Per andare al lavoro, Alessandro raggiunge la stazione in monopattino in 3 minuti, viaggia per 25 minuti in treno, dopodiché fa di nuovo un breve tragitto in monopattino, impiegandone altri 5; Sara raggiunge la fermata dell’autobus a piedi in 5 minuti, percorre 15 minuti in autobus e cammina per altri 6 minuti per raggiungere il posto di lavoro; Vesna, che ha la fortuna di lavorare vicino a casa, si sposta in bicicletta impiegando 10 minuti; Oliver, che scende da una valle del Sopraceneri e lavora nel Sottoceneri, prende l’auto e ci mette 50 minuti; Jorge si sposta in moto ...1 La statistica pubblica raccoglie informazioni sugli individui, sulle loro caratteristiche e sui loro comportamenti e le trasforma in dati statistici. Questa trasformazione, che comporta operazioni di raggruppamento e classificazione, permette di far parlare la realtà, facendo in modo che questi eventi individuali siano analizzabili nel loro insieme, delineando fenomeni e tendenze significativi per la collettività. Nel caso scelto sopra, che concerne un tema di forte interesse in Ticino come il pendolarismo professionale, il passaggio dall’informazione individuale alla prospettiva di insieme ci porta a così a scoprire che il 65,1% degli occupati che devono spostarsi per andare al lavoro lo fa con l’automobile, impiegando in media 22 minuti; il 10,6% va a piedi, camminando in media 7 minuti; il 17,1% effettua la maggior parte del tragitto con un mezzo pubblico (l’8,7% con l’autobus, per 30 minuti, e l’8,4% in treno, per 43 minuti); infine, il 6,0% effettua il tragitto principale con un mezzo individuale a due ruote, impiegando circa un quarto d’ora (il 3,0% in motocicletta, scooter o motorino, per 14 minuti, e l’altro 3,0% in bicicletta, per 15 minuti). Questi dati sono raccolti nell’ambito della Rilevazione strutturale (RS) del 2013, un’indagine campionaria inserita nel nuovo Censimento federale della popolazione a cui hanno partecipato 17.821 persone di 15 e più anni residenti in modo permanente in Ticino. I dati raccolti, come visto sopra, sono resi anonimi, elaborati e ridistribuiti all’insieme dei cittadini sotto forma di risultati statistici. Nell’ottica di questo processo, lo slogan scelto dall’Ufficio federale di statistica per celebrare le proprie attività – “La statistica conta!” – assume un triplice significato: – la statistica conta la società: come visto sopra, la statistica pubblica conta gli individui, i loro comportamenti, i singoli eventi, le singole caratteristiche in ambito sociale, economico, territoriale, ambientale; – la statistica conta per la società: ovvero, raccoglie informazioni di interesse generale ad uso della collettività, adoperandosi al contempo per concretizzare e rispettare il più possibile oggettività, affidabilità e, non da ultimo, imparzialità, principi ancorati nella Legge della statistica cantonale e nella Carta della statistica pubblica svizzera e che tutelano i risultati statistici da eventuali interferenze da parte di logiche economiche o politiche; – e ancora, la statistica conta per la società: la statistica è quindi un bene pubblico, un sistema informativo che riveste una grande importanza per la società. Infatti, i cittadini possono utilizzare i dati statistici per i propri bisogni (studio, lavoro, attività decisionale, politica ecc.), per quantificare e qualificare nel modo più oggettivo possibile i vari fenomeni, formare le proprie opinioni e, in ultima analisi, svolgere il proprio ruolo civico con consapevolezza e cognizione di causa. 6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 È sulla base di questi tre principi che l’Ustat imposta la propria strategia di diffusione. Affinché siano comprensibili, utilizzabili e utili per i cittadini, i risultati statistici sono presentati in forme diverse, che spaziano dalle classiche e archetipiche tabelle alle più moderne infografiche. La copertina di questa edizione dell’Annuario è un esempio di quest’ultima modalità: illustra – con un linguaggio grafico e di immediata comprensione – un fenomeno inerente alle abitudini dei ticinesi nell’ambito della mobilità, un argomento di grande attualità nel dibattito pubblico e che tocca aspetti quali il mondo del lavoro, la pianificazione territoriale, l’inquinamento e, non da ultimo, le decisioni politiche nelle quali i cittadini sono chiamati a svolgere un ruolo attivo in qualità di elettori e votanti. La comunicazione dei risultati della statistica pubblica ticinese avviene anche grazie ai “dati commentati”, prodotti che – grazie all’uso congiunto di rappresentazioni grafiche, tabelle e commenti – raccontano, contestualizzano, esemplificano e spiegano i dati statistici nell’intento di renderli il più possibile comprensibili e utilizzabili per tutti i lettori. L’Annuario rappresenta un buon esempio di questo tipo di prodotto, perché grazie ai suoi “Panorama”, propone al lettore una prima entrata in materia il più possibile accessibile e didattica ai ventuno temi della statistica pubblica. È avendo ben presenti questi principi e intenti che desideriamo esprimere i nostri ringraziamenti per la realizzazione di questa 77a edizione dell’Annuario statistico ticinese. Ringraziamenti che vanno alle persone e alle aziende che, da un lato forniscono le preziose informazioni senza le quali non potrebbero essere prodotti molti dati di statistica pubblica, dall’altro sono i fruitori di questi stessi dati statistici. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli autori e tecnici che, animati da un pregevole spirito collaborativo, anno dopo anno rendono possibile la pubblicazione di questo pilastro della statistica cantonale. Il nostro auspicio è che l’Annuario e, più in generale, tutti i nostri prodotti continuino a raccogliere l’apprezzamento dei nostri fedeli lettori. 7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Si ringraziano per la collaborazione Amministrazione cantonale Cancelleria dello Stato, Bellinzona Gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile, Bellinzona Dipartimento della sanità e della socialità Delegato per l’aiuto alle vittime di reati, Bellinzona Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, Bellinzona Divisione della salute pubblica, Statistiche sanitarie, Bellinzona Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, Bellinzona Ufficio del medico cantonale, Bellinzona Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, Bellinzona Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Divisione della scuola, Bellinzona Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Bellinzona Ufficio delle borse di studio e dei sussidi, Bellinzona Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona Ufficio gioventù e sport, Bellinzona Dipartimento delle finanze e dell’economia Divisione delle contribuzioni, Bellinzona Sezione dell’agricoltura, Bellinzona Sezione del lavoro, Bellinzona Sezione delle finanze, Bellinzona Ufficio del catasto e dei riordini fondiari, Bellinzona Ufficio della difesa contro gli incendi, Bellinzona Ufficio dell’energia, Bellinzona Ufficio stima, Bellinzona Dipartimento delle istituzioni Divisione della giustizia, Bellinzona Magistratura dei minorenni, Lugano Ministero pubblico, Lugano Polizia cantonale, Bellinzona Sezione degli enti locali, Bellinzona Sezione della circolazione, Camorino Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi, Lugano Ufficio votazioni ed elezioni, Bellinzona Dipartimento del territorio Sezione della mobilità, Bellinzona Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, Bellinzona Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona Sezione forestale, Bellinzona Ufficio dei beni culturali, Bellinzona Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona Ufficio del controlling e dei servizi centrali, Bellinzona Ufficio della caccia e della pesca, Bellinzona 8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Amministrazione federale Cancelleria federale, Berna Amministrazione federale delle contribuzioni, Berna Amministrazione federale delle dogane, Berna Osservatorio svizzero della salute, Neuchâtel Segreteria di Stato della migrazione, Berna Segreteria di Stato dell’economia, Berna Ufficio centrale di compensazione, Ginevra Ufficio federale dei trasporti, Berna Ufficio federale dell’agricoltura, Berna Ufficio federale della sanità pubblica, Berna Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna Ufficio federale delle strade, Berna Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Altri enti e associazioni Associazione Bancaria Ticinese, Vezia Banca Nazionale Svizzera, Zurigo Cancellerie comunali dei comuni ticinesi Centro di Studi Bancari, Vezia Federazione ticinese produttori di latte, Sant’Antonino Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito, SUPSI, Canobbio Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, Sottostazione Sud delle Alpi, Bellinzona Meteosvizzera, Locarno-Monti e Zurigo Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Lugano Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Manno Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni, SUVA, Lucerna 9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 TEMI STATISTICI 13 00 BASI STATISTICHE 14 15 15 15 15 16 16 17 17 18 19 19 20 23 23 23 24 25 29 Introduzione L’Annuario statistico ticinese Funzione dell’opera Attualità e qualità delle informazioni La parte “Temi statistici” La parte dedicata ai comuni “Ritratti comunali” Gli indici L’offerta informativa dell’Ufficio di statistica (Ustat) Le pubblicazioni cartacee e il sito Internet I social network Definizioni Concetti statistici Suddivisioni territoriali Segni, sigle e simboli Segni Unità di misura Abbreviazioni Sigle Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 14 Introduzione Le basi statistiche online La sezione Definizioni del sito dell’Ustat fornisce informazioni dettagliate sulle basi statistiche generali come pure sulle fonti relative ai singoli temi della statistica pubblica: www.ti.ch/ ustat > Prodotti > Definizioni. La sezione Infoteca del sito dell’UST offre diverse fonti informative, tra cui la sezione dedicata alle nomenclature, classificazioni che permettono di strutturare, analizzare e presentare i dati statistici rilevati: www.bfs.admin.ch. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-basi BASI STATISTICHE L’Annuario statistico ticinese è l’opera di consultazione per eccellenza della statistica pubblica cantonale. Presenta i principali dati disponibili sullo stato e sull’evoluzione della popolazione, dell’economia, della società, dello spazio e dell’ambiente relativi al Ticino. La pubblicazione si compone di due parti: la prima, sviluppata per temi, è dedicata all’insieme del cantone; la seconda, composta da schede, è dedicata ai singoli comuni. Questo capitolo iniziale, dedicato al tema “Basi statistiche”, fornisce alcuni strumenti utili per la consultazione: descrizione della funzione e della struttura del volume, definizioni di concetti statistici di base, descrizione sommaria delle principali suddivisioni territoriali della Svizzera e spiegazione di segni, sigle e simboli. Il capitolo fornisce pure indicazioni sull’offerta informativa dell’Ustat: pubblicazioni cartacee da un lato, sito Internet e social network dall’altro. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 15 L’Annuario statistico ticinese L’Annuario statistico ticinese è la principale opera di consultazione della statistica pubblica ticinese. In quanto tale, introduce alla conoscenza delle informazioni statistiche attraverso contenuti accuratamente selezionati ed elaborati. La funzione del volume è infatti quella di fornire un’entrata in materia, accattivante e accessibile a tutti, all’offerta di dati statistici disponibili per i vari temi della statistica pubblica, in relazione ai due principali livelli geografici considerati, ovvero il cantone Ticino e i suoi comuni. I contenuti presentati nell’Annuario costituiscono quindi un estratto delle informazioni statistiche, presentate in maniera da offrire una visione panoramica, non dettagliata ma relativamente completa, di facile lettura e comprensione, sui fenomeni descritti (e descrivibili) attraverso i dati statistici. L’opera vuole anche essere un invito, e un utile strumento, per approfondire la ricerca di informazioni tramite altre risorse, ad esempio i siti web dell’Ustat e dell’UST. Attualità e qualità delle informazioni All’interno del contesto appena descritto, il focus non è messo sull’attualità del dato, bensì su una visione di più ampio respiro. In termini di attualità delle informazioni pubblicate, l’annuario cartaceo non può infatti competere con i media elettronici in linea. Capita, ad esempio, che per alcuni argomenti non sia possibile completare i dati mensili, trimestrali o semestrali per l’ultimo anno considerato, in quanto non ancora disponibili al momento della chiusura di redazione dei singoli capitoli. In generale, i dati annuali si riferiscono all’anno 2014 o, laddove già disponibili, al 2015. I dati costantemente aggiornati sono invece consultabili nella sezione del sito “Prodotti > Tabelle dati” (www. ti.ch/ustat-datistatistici). L’Ustat si adopera per mettere a disposizione informazioni di qualità, tuttavia non può escludere totalmente la presenza di eventuali errori nelle sue pubblicazioni; declina pertanto ogni responsabilità per eventuali danni risultanti direttamente o indirettamente dall’uso di informazioni pubblicate nell’Annuario statistico ticinese. Nel caso di eventuali errori riscontrati dopo la pubblicazione, il documento completo, come pure le parti pubblicate singolarmente, vengono attualizzati e ripubblicati nel sito web (in “Prodotti > Pubblicazioni”, rispettivamente all’interno del menu “Temi”). Le modifiche sono pure segnalate sotto forma di errata relative alle singole edizioni (www.ti.ch/ustat-annuario). La parte “Temi statistici” È suddivisa in 22 capitoli, da 00 Basi statistiche a 21 Sviluppo sostenibile, che corrispondono ai 22 temi della statistica pubblica svizzera. I capitoli da 01 a 21 sono a loro volta suddivisi in tre sezioni: – Panorama: un’entrata in materia sui singoli temi che, grazie a illustrazioni grafiche (in minima parte tabelle) e commenti, facilita la comprensione e l’interpretazione dei dati; BASI STATISTICHE Funzione dell’opera ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 La parte dedicata ai comuni “Ritratti comunali” È divisa in due sezioni: – Le pagine iniziali: forniscono informazioni e cartine che permettono di contestualizzare e collocare i comuni all’interno del territorio cantonale, come pure la descrizione degli indicatori presentati nelle schede; – Le schede: ritraggono i 135 comuni ticinesi tramite una selezione di indicatori ritenuti particolarmente rilevanti e/o interessanti per il lettore; a scopo di confronto sono precedute da un analogo ritratto relativo al cantone Ticino. Gli indici La ricerca all’interno dell’Annuario è facilitata attraverso 4 tipi di strumenti: – l’indice generale: posto all’inizio del volume, ne elenca le sezioni e i capitoli; – gli indici dei capitoli: posti all’inizio dei singoli capitoli tematici, come pure dei Ritratti comunali, ne elencano il contenuto nel dettaglio; – l’indice alfabetico: posto nella parte finale del volume, permette di effettuare ricerche puntuali per parola, rimandando alle pagine in cui viene presentato o utilizzato il concetto in questione; – l’indice delle figure: posto dopo l’indice alfabetico, permette di verificare rapidamente e in un’unica sede quali rappresentazioni grafiche sono contenute nei Panorami e nei Ritratti comunali. BASI STATISTICHE – Dati: una selezione di tabelle non commentate riguardanti il cantone Ticino, dove possibile con priorità ai dati elaborati (valori percentuali, indicatori, tassi ecc.). Per alcune tematiche, a scopo di confronto le tabelle riportano dati su scala nazionale, sulle regioni linguistiche, sulle grandi regioni o sugli altri cantoni svizzeri; in alcuni casi i dati cantonali sono dettagliati per distretto o per altre suddivisioni territoriali (ad esempio per comprensorio turistico); – Definizioni: le descrizioni dei concetti che stanno alla base di una corretta interpretazione dei dati statistici presentati nei singoli capitoli. Sono composte da: il Glossario, che descrive gli indicatori, le variabili e i concetti tecnici; le Fonti statistiche, che presentano le rilevazioni da cui provengono i dati; e infine il Per saperne di più, con i riferimenti agli enti produttori e ai rispettivi siti web, che permettono di approfondire le ricerche. Il Panorama rappresenta la principale novità della nuova serie dell’Annuario statistico ticinese, pubblicata per la prima volta con l’edizione 2012. Rispetto all’impostazione tradizionale (che prevedeva principalmente la pubblicazione di dati in formato tabellare), l’accostamento di commenti e rappresentazioni grafiche rende i dati più accessibili e comprensibili anche per il lettore non esperto. La separazione fra Panorama, Dati e Definizioni offre inoltre un’ampia flessibilità in termini di scelta e approfondimento dei contenuti. 16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 17 L’offerta informativa dell’Ufficio di statistica (Ustat) L’Ustat dispone di una vasta gamma di canali per diffondere le proprie informazioni. Da un lato le tradizionali pubblicazioni cartacee, che anche nell’era della comunicazione elettronica rivestono un ruolo di base nella diffusione delle informazioni statistiche; dall’altro il sito Internet che, tramite i suoi numerosi e variegati contenuti, amplia l’offerta nell’intento di rispondere alle più disparate esigenze informative degli utenti. Fra le pubblicazioni cartacee, oltre all’Annuario statistico ticinese, l’Ustat pubblica: – Il Ticino in cifre: tascabile pensato per il grande pubblico, che fornisce una scelta di dati relativi ai distretti ticinesi, al cantone e alla Svizzera; – la rivista Dati: con i suoi due numeri all’anno offre contributi analitici e tematici di varia natura e spessore, idonei per rispondere ai bisogni di utenti esperti, ma anche di un pubblico più ampio interessato a comprendere i fenomeni della realtà attraverso l’approccio statistico; – gli studi monografici della collana Analisi: sviluppano analisi approfondite su specifiche tematiche. Il sito Internet dell’Ustat (www.ti.ch/ustat) fornisce una grande varietà e quantità di informazioni statistiche: nella sezione “Prodotti” si trovano tabelle di dati, schede sintetiche tematiche, la versione digitale delle pubblicazioni cartacee come pure pubblicazioni disponibili solo in formato elettronico (ad esempio i contributi pubblicati in Extra Dati, supplemento online della rivista Dati) e, non da ultimo, definizioni e applicativi per l’elaborazione individuale di dati statistici. In questa sezione è possibile consultare il volume completo dell’Annuario statistico ticinese all’interno di “Pubblicazioni”, come pure reperire i suoi contenuti in forma più dettagliata e/o completa, ad esempio serie cronologiche di dati più lunghe in “Tabelle dati” o spiegazioni più esaustive in “Definizioni”. I Ritratti comunali sono pubblicati in “Tabelle dati > Singoli comuni”. Da ottobre 2014, il sito è stato arricchito di due nuove sezioni: – News: canale preposto alla diffusione delle newsletter, ovvero del Notiziario statistico e delle Comunicazioni, e in cui si segnalano gli aggiornamenti operati nel sito e le pubblicazioni in agenda; – Temi: strumento pensato per il navigatore non esperto che ripresenta in chiave tematica i contenuti delle sezioni “Prodotti” e “News”, arricchito da spiegazioni e collegamenti che facilitano la navigazione e il reperimento delle informazioni, come pure da ulteriori informazioni statistiche, quali ad esempio cifre chiave in evidenza. In questa sezione, la parte “Temi statistici” dell’Annuario si ripropone sotto forma di singoli capitoli pubblicati nella pagina principale di ogni tema (v. il documento “Gli aspetti più rilevanti di questo tema: commenti, illustrazioni, dati”). Va da sé che non è possibile pubblicare nel sito tutti i dati disponibili. Ulteriori informazioni e dati possono essere richiesti al Centro di informazione e documentazione statistica (www.ti.ch/cids). BASI STATISTICHE Le pubblicazioni cartacee e il sito Internet ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Dal 1° dicembre 2014 l’Ustat è coinvolto in un progetto sperimentale, approvato dal Consiglio di Stato, volto ad ampliare i canali di comunicazione tra istituzioni e cittadinanza. In questo ambito l’Ustat dispone di un profilo ufficiale su due piattaforme sociali (facebook e twitter), in cui viene dato risalto a contenuti (dati o analisi) già presenti nel sito Internet. Collegamenti diretti alle pagine dell’Ustat in www.ti.ch/ustat. BASI STATISTICHE I social network 18 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 19 Definizioni Cifre arrotondate: in generale le cifre sono arrotondate al valore immediatamente superiore o inferiore; di conseguenza, le somme di cifre arrotondate possono differire dai totali presentati. Coefficiente di variazione (CV): è un indicatore sulla qualità di una stima e viene definito come il rapporto tra la deviazione standard (V) e la media. L’informazione ottenuta equivale alla misura del grado di dispersione dei valori attorno alla media. Più contenuto è questo valore, migliore è la qualità della stima. Deviazione standard (V): esprime la dispersione dei dati intorno alla media. Equivale alla radice quadrata della varianza, indicando così la distanza media tra i valori del campione e la media. Indici: rapporto tra due grandezze della medesima natura che si riferiscono a date o luoghi diversi. Esempi: il livello dei prezzi nel 1999 rispetto al livello dei prezzi nel 1993, l’onere fiscale del cantone A rispetto a quello del cantone B. L’indice esprime una variazione o un rapporto percentuale. Gli indici permettono pure di paragonare l’evoluzione di grandezze completamente diverse, a condizione che si prenda lo stesso anno come base (= 100). Intervallo di confidenza (IC): calcolato sulla base dei dati del campione, identifica un intervallo di valori che racchiude con un certo livello di confidenza il valore reale del parametro studiato. Il livello dell’intervallo di confidenza è normalmente fissato al 95%; ciò significa che, se la rilevazione fosse ripetuta un gran numero di volte in maniera indipendente e nelle stesse condizioni, in media il 95% degli intervalli ottenuti conterrebbero effettivamente il valore reale del parametro. Media aritmetica: misura di tendenza centrale che permette di caratterizzare il centro della distribuzione di frequenze di una variabile quantitativa, considerando tutte le osservazioni e attribuendo loro il medesimo peso. Calcolo: somma dei valori osservati suddivisa per il numero di osservazioni. Media aritmetica ponderata (o pesata): misura di tendenza centrale di un insieme di osservazioni quantitative utilizzata quando le osservazioni non hanno tutte la medesima importanza; a ogni osservazione viene attribuito un peso, in funzione della sua importanza relativa rispetto alle altre osservazioni. Calcolo: somma delle osservazioni moltiplicate per il loro peso (ponderazione), suddivisa per la somma dei pesi. Media geometrica: viene utilizzata ad esempio per calcolare il tasso medio annuo di crescita (o decrescita) di un indice dei prezzi in un periodo di più anni. Corrisponde alla radice n-esima del prodotto di n termini. Mediana, quintili e decili: la mediana è il valore centrale che divide in due parti uguali una distribuzione di frequenza: metà del numero di osservazioni ha un valore inferiore alla mediana, l’altra metà superiore a essa; analogamente, i quintili dividono la distribuzione in cinque parti uguali e i decili in dieci. Valori pro capite: si ottengono suddividendo una determinata grandezza relativa a un territorio (reddito nazionale, numero di veicoli stradali ecc.) per il numero di abitanti del territorio stesso. BASI STATISTICHE Concetti statistici ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 La gerarchia istituzionale della Svizzera si compone di Confederazione, Cantoni e Comuni. Esistono però regionalizzazioni, istituzionali o d’analisi, che non rientrano in questo schema. Le principali, cui si fa riferimento nell’Annuario, sono: Agglomerati: secondo la definizione elaborata dall’UST in occasione del Censimento federale della popolazione del 2000, è considerato agglomerato l’insieme di comuni urbani delimitati in base a criteri funzionali e strutturali quali, ad esempio, la presenza di un certo quantitativo di abitanti e di posti di lavoro, la percentuale di pendolari verso il centro urbano o la crescita demografica. Gli agglomerati del Ticino sono: Bellinzona, Locarno, Lugano e Chiasso-Mendrisio (v. a. la cartina nelle pagine iniziali dei Ritratti comunali). In passato, a seguito delle varie aggregazioni comunali, l’UST aggiornava annualmente lo stato degli agglomerati sulla base di questa definizione. Verosimilmente questo esercizio non avrà più luogo a partire dall’1.1.2016: recentemente l’UST ha infatti rivisto il concetto e la rispettiva definizione, creandone un nuovo di “spazio a carattere urbano” (v. sotto). Spazi a carattere urbano: durante il 2015 l’UST ha pubblicato il nuovo concetto di “spazi a carattere urbano”, che permettere di delimitare gli agglomerati urbani (saranno ancora chiamati così) sulla base di indicatori quali la densità di popolazione e di impieghi, l’intensità di flussi pendolari verso il centro dell’agglomerato, la dimensione demografica e il numero di pernottamenti in albergo. Rispetto alla precedente, la nuova definizione è stata arricchita con concetti quali comuni multi-orientati (cioè funzionalmente legati a più di un centro di un agglomerato) e centri fuori agglomerato (cioè centri urbani senza una propria corona urbana); ha inoltre il vantaggio di essere meno dipendente dai processi di aggregazione comunale. Città: secondo la vecchia definizione dell’UST, sono considerate città i comuni con più di 10.000 abitanti. Nel 2015 l’UST ha introdotto un nuovo concetto di “città statistica”, basato su criteri di densità per km2 di popolazione, addetti e pernottamenti in albergo. Cantoni (o Stati): 26 stati membri di uguali diritti che compongono la Confederazione svizzera. Comuni: enti di diritto pubblico dotati di poteri sovrani. Nella struttura a tre livelli della Confederazione, il Comune svizzero (detto anche Comune politico) è l’entità più vicina ai cittadini e costituisce il livello inferiore della pubblica amministrazione. V. a. le pagine iniziali dei Ritratti comunali. Comunanze: territori appartenenti simultaneamente a due o più comuni. Le 2 comunanze presenti in Ticino sono: Cadenazzo-Monteceneri e Capriasca-Lugano (situazione dei comuni al 14.04.2013). Distretti: entità amministrative che eseguono compiti amministrativi cantonali decentralizzati, in modo particolare nell’ambito della salute (ospedali, igiene pubblica), della formazione (scuola), della giustizia (tribunali) e dell’amministrazione generale (fiscalità, esecuzioni e fallimenti ecc.). Gli 8 distretti del Ticino sono: Mendrisio, Lugano, Locarno, Vallemaggia, Bellinzona, Riviera, Blenio e Leventina. V. a. le pagine iniziali dei Ritratti comunali. Enclavi: territori completamente chiusi entro i confini di un comune, cantone o stato diverso da quello cui politicamente appartengono (ad esempio Campione d’Italia). BASI STATISTICHE Suddivisioni territoriali 20 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Le sette grandi regioni svizzere: – Regione del Lemano: cantoni Ginevra, Vallese, Vaud; – Espace Mittelland: cantoni Berna, Friburgo, Giura, Neuchâtel, Soletta; – Svizzera nordoccidentale: cantoni Argovia, Basilea Campagna, Basilea Città; – Zurigo: canton Zurigo; – Svizzera orientale: cantoni Appenzello esterno, Appenzello interno, Glarona, Grigioni, Sciaffusa, San Gallo, Turgovia; – Svizzera centrale: cantoni Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Svitto, Uri, Zugo; – Ticino: canton Ticino. I cantoni Ticino e Zurigo, in quanto grandi regioni, corrispondono sia al livello NUTS 2 sia al livello NUTS 3. F. 0.1 Le sette grandi regioni svizzere Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino BASI STATISTICHE Exclavi: territori non contigui al comune, al cantone o allo stato cui appartengono; tra le exclavi più popolose del Ticino figurano quelle di Lavertezzo e Cugnasco-Gerra. Grandi regioni svizzere: nel 1981 l’Ufficio di statistica dell’Unione europea (Eurostat) ha stabilito la Nomenclatura delle unità territoriali statistiche (NUTS) allo scopo di disporre di uno schema di classificazione unico e coerente per l’allestimento di statistiche regionali e per l’applicazione delle politiche regionali dell’UE. Per ogni stato membro (NUTS 0) la classificazione è articolata su 3 livelli gerarchici: NUTS 1 (regioni tra 3 e 7 milioni di abitanti), NUTS 2 (tra 800.000 e 3 milioni di abitanti) e NUTS 3 (tra 150.000 e 800.000 abitanti). A livello locale Eurostat ha definito le unità amministrative locali UAL 1 e UAL 2. Nel 1998, i quattro paesi dell’AELS sono stati integrati nel sistema NUTS, con la designazione di “equivalenti NUTS”. Di seguito, i corrispettivi di NUTS e UAL in Svizzera (stato 1.1.2016): Designazione: Livello geografico: N. di unità: NUTS 1 Svizzera 1 NUTS 2 grandi regioni 7 NUTS 3 cantoni 26 UAL 1 distretti 148 UAL 2 comuni 2.294 21 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 BASI STATISTICHE Regioni: le 5 regioni del Ticino sono: Tre Valli, Locarnese e Vallemaggia, Bellinzonese, Luganese, Mendrisiotto. V. a. le pagine iniziali dei Ritratti comunali. Regioni linguistiche: unità macroregionali definite secondo il principio di maggioranza relativa a livello comunale, come risultano dal Censimento federale della popolazione. Sono usate dall’UST da lungo tempo per stabilire paragoni a livello statistico, poiché fanno stato delle differenze più significative tra le diverse culture. Zone urbane: comprendono gli agglomerati e le città che non fanno parte degli agglomerati. 22 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 23 Segni, sigle e simboli Segni Definizione Significato . punto virgola trattino zero (zero virgola zero ecc.) tre puntini parentesi tonde lettera “p” in apice lettera “r” in apice lettera “s” in apice separatore delle migliaia separatore dei valori decimali valore uguale a zero valore inferiore alla metà della più piccola unità utilizzata dato non disponibile o senza senso dato non pubblicato per insufficiente attendibilità statistica affidabilità statistica del dato relativa dato non pubblicato per motivi legati alla protezione dei dati dato provvisorio dato corretto/rivisto dato stimato Simboli Nome dell’unità Valore a ara franco svizzero grammo ora ettaro ettolitro chilogrammo chilometro litro metro millimetro quintale secondo tonnellata grado Celsius microgrammo 10 x 10 m = 100 m2 , – 0 ... () (cifra) X p r s cifra tra parentesi lettera “x” maiuscola Unità di misura fr. g h ha hl kg km l m mm q s t °C μg 100 x 100 m = 10.000 m2 = 0,01 km2 = 100 are 100 l 1.000 g 1.000 m 1 m / 1.000 100 kg 1.000 kg 1 g / 1.000.000 BASI STATISTICHE Segni ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Abbreviazione Significato Ab. abitanti abitazioni addetti valori assoluti aziende case per anziani valori cumulati coefficiente di variazione donne durata media di degenza durata media di soggiorno economie domestiche edifici elaborazione addetti equivalenti al tempo pieno intervallo di confidenza massimo milioni minimo metri sopra il livello del mare miliardi numero nazionalità persone popolazione punti percentuali residente semestre statistica totale totale generale trimestre uomini vedi vedi anche variazione variazione percentuale valori percentuali deviazione standard Abitaz. AD Ass. AZ CPA Cum. CV D DMD DMS ED Edif. Elab. ETP IC Mas. Mio Min. m s.l.m. Mrd N. Naz. Pers. Pop. P.p. Res. Sem. Stat. Tot. Tot. gen. Trim. U V. V. a. Var. Var. % % V BASI STATISTICHE Abbreviazioni 24 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Sigla Nome ABT Associazione Bancaria Ticinese, Vezia Assicurazione contro la disoccupazione Statistica delle misure amministrative Associazione europea di libero scambio Azienda elettrica ticinese, Bellinzona Assegni familiari Amministrazione federale delle contribuzioni, Berna Amministrazione federale delle dogane, Berna Amministrazione federale delle finanze, Berna Assicurazione invalidità Assicurazione contro gli infortuni Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie Ufficio federale dello sviluppo territoriale, Berna Statistica svizzera della superficie Statistica trimestrale dell’aviazione civile (traffico di linea e charter) Statistica annuale dell’aviazione civile Assicurazione vecchiaia e superstiti Statistica del movimento naturale della popolazione Banca nazionale svizzera, Zurigo Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni Censimento federale delle aziende (settori secondario e terziario) Censimento federale delle aziende agricole Cancelleria federale, Berna Cancelleria dello Stato, Bellinzona Censimento federale delle aziende del settore primario Codice civile svizzero Censimento federale della popolazione Conti economici nazionali Codice penale svizzero Conti regionali dell’agricoltura Centro di Studi Bancari, Vezia Conservatorio della Svizzera italiana, Lugano Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, Bellinzona Divisione delle contribuzioni, Bellinzona Dipartimento federale degli affari esteri, Berna Statistica sulle cifre d’affari del commercio al dettaglio Statistica della durata normale del lavoro nelle imprese Divisione della scuola, Bellinzona Direzione dello sviluppo e della cooperazione, Berna Statistica delle cause di morte e di mortinatalità Ente ospedaliero cantonale, Bellinzona Statistica dello stato annuale della popolazione Fernfachhochschule Schweiz Ferrovie federali svizzere Statistica della privazione della libertà ADI ADMAS AELS AET AF AFC AFD AFF AI AINF AMal ARE AREA AVIA_LC AVIA_ZL AVS BEVNAT BNS B&Wbs CA CAA CaF CAN CAS1 CC CFP CN CP CRA CSB CSI DASF DC DFAE DHU DNL DS DSC eCOD EOC ESPOP FFHS FFS FHE BASI STATISTICHE Sigle 25 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 GEOSTAT HESTA IAS IBED IDA ILO INDPAU IPC IPG IPI IPP ISAAC ISCED ISCO ISS JUSUS KOF KONKURS LACD LAINF LAMal Laps LCStr LIFD LOC LStr LStup MCMT MeteoSvizzera MFC Monet NABEL NAQUA NOGA NPF NSP NUTS OCSE OHS OIAT OSC O-Tur PC PCO PETRA Statistica sul finanziamento pubblico della cultura in Svizzera Geodati della statistica federale Statistica della ricettività turistica Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona Indagine sul budget delle economie domestiche Impianti di depurazione delle acque Organizzazione internazionale del lavoro, Ginevra Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria Indice nazionale dei prezzi al consumo Indennità di perdita di guadagno Indice dei prezzi all’importazione Indice dei prezzi alla produzione Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI, Canobbio International standard classification of education International standard classification of occupations Indagine sulla salute in Svizzera Statistica delle condanne penali di minorenni Konjunkturforschungsstelle der ETH Zürich Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti Legge sull’assistenza e cura a domicilio Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni Legge federale sull’assicurazione malattie Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali Legge federale sulla circolazione stradale Legge federale sull’imposta federale diretta Legge organica comunale Legge federale sugli stranieri Legge federale sugli stupefacenti Microcensimento mobilità e trasporti Ufficio federale di meteorologia e climatologia, Zurigo Microcensimento formazione di base e formazione continua Monitoring der Nachhaltigen Entwicklung Rete federale di rilevamento della qualità dell’aria Osservazione nazionale delle acque sotterranee Nomenclatura delle attività economiche Nuova perequazione finanziaria Nomenclatura svizzera delle professioni Nomenclatura delle unità territoriali statistiche Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Statistica dell’aiuto alle vittime Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, Mendrisio Osservatorio del turismo, Lugano Prestazioni complementari Indice dei prezzi delle costruzioni Statistica della popolazione residente di nazionalità straniera BASI STATISTICHE FinCult 26 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 POL POLSTA PP PPI RCS REA RIFOS RIS RS RSI RSS SACD SAgr SCP SCPS SDL SEA SECO SEL SEM SESE SF SFPI SILC SIMIC Sitinet SIUS SLPU SM SPAAS Spitex SPO SSAINF SSCin SST STAF STATENT STATIMP STATPOP STD STRU SUPSI SUS SUVA SVOL SVS Prodotto interno lordo Polizia cantonale, Bellinzona Statistica della politica Previdenza professionale Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione Registro centrale degli stranieri, Berna Registro degli edifici e delle abitazioni Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera Registro delle imprese e degli stabilimenti Rilevazione strutturale Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Lugano Rilevazione svizzera della struttura dei salari Servizi di assistenza e cura a domicilio (in tedesco Spitex) Sezione dell’agricoltura, Bellinzona Statistica criminale di polizia Servizio centrale delle prestazioni sociali, Bellinzona Statistica degli allievi e degli studenti Statistica degli edifici e delle abitazioni Segreteria di Stato dell’economia, Berna Sezione degli enti locali, Bellinzona Segreteria di Stato della migrazione Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza elettronica Sezione forestale, Bellinzona Statistica della formazione professionale di base Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche Sistema di informazione centrale sulla migrazione Progetto Interreg “Siti geoarcheologici dell’Insubria” Statistica degli studenti e degli esami finali Statistica del lavoro di pubblica utilità Sezione della mobilità, Bellinzona Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e suolo, Bellinzona Servizi di assistenza e cura a domicilio (equivalente tedescofono di SACD) Statistica delle persone occupate Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni, Lucerna Statistica svizzera del cinema Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona Statistica dei frontalieri Statistica strutturale delle imprese Statistica dell’impiego Statistica della popolazione e delle economie domestiche Scuola Teatro Dimitri, Verscio Rilevazione delle strutture agricole Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Lugano Statistica delle condanne penali Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, Lucerna Statistica del volume di lavoro Statistica dell’esecuzione delle pene (o Statistica penitenziaria) BASI STATISTICHE PIL 27 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Swisstopo TI TILO UACD UACER UBSS UCA UCC UCP UDEMO UE UEn UFaG UFAM UFAS UFE UFSP UFT UNP UOSP UPAAI UPIP URSI USI Ussi UST USTRA WSL Incidenti della circolazione stradale Ufficio federale di topografia, Berna Repubblica e Cantone del Ticino Treni regionali Ticino Lombardia Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, Bellinzona Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili, Bellinzona Ufficio delle borse di studio e dei sussidi, Bellinzona Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona Ufficio centrale di compensazione, Ginevra Ufficio della caccia e della pesca, Bellinzona Statistica sulla demografia delle imprese Unione europea Ufficio dell’energia, Bellinzona Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, Bellinzona Ufficio federale dell’ambiente, Berna Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna Ufficio federale dell’energia, Berna Ufficio federale della sanità pubblica, Berna Ufficio federale dei trasporti, Berna Ufficio della natura e del paesaggio, Bellinzona Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico, Bellinzona Ufficio dei pericoli naturali, degli incendi e dei progetti, Bellinzona Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona Università della Svizzera italiana, Lugano Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, Bellinzona Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ufficio federale delle strade, Berna Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, Birmensdorf BASI STATISTICHE SVU 28 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Centro di informazione e documentazione statistica (CIDS): www.ti.ch/CIDS BASI STATISTICHE Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 00 Basi statistiche 29 31 01 POPOLAZIONE 32 33 33 33 34 35 35 36 37 37 38 39 39 40 42 57 57 59 59 Introduzione Panorama Stato della popolazione Struttura della popolazione secondo l’età e lo stato civile Invecchiamento della popolazione Nazionalità e permesso di soggiorno Movimento naturale Movimento migratorio Acquisizioni della nazionalità svizzera Saldo e bilancio demografico Matrimoni e divorzi Economie domestiche Lingue e religioni Evoluzione passata e futura della popolazione Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 32 Introduzione I 4 elementi cardine del nuovo Censimento federale della popolazione (CFP): – i dati dei registri amministrativi; – la Rilevazione strutturale (RS), basata su un campione allargato di popolazione, che completa le informazioni dei registri; – le 5 indagini tematiche, che a cicli quinquennali coprono annualmente un tema specifico; – le indagini Omnibus, basate su un campione ridotto, i cui risultati sono disponibili rapidamente. Popolazione con un passato migratorio La nozione di “passato migratorio” viene sempre più spesso utilizzata nelle discussioni e nelle analisi che riguardano i temi della migrazione, così da rimpiazzare la classica distinzione fondata unicamente sulla nazionalità (ossia tra popolazione svizzera e popolazione straniera). L’UST ha elaborato una tipologia dello statuto migratorio basata sui seguenti cinque criteri: il paese di nascita, la nazionalità alla nascita e quella attuale della persona di riferimento così come il paese di nascita dei rispettivi genitori. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-popolazione POPOLAZIONE Nell’ambito della statistica pubblica il tema popolazione riveste storicamente un ruolo centrale. Basti pensare alla lunga storia dei censimenti federali della popolazione – il primo censimento moderno data infatti del 1850 – e al loro grande sviluppo in termini di informazioni rilevate. Per molto tempo, gli unici dati sulla popolazione provenivano da questo rilevamento; in seguito altri sistemi sono stati perfezionati e oggi esiste un discreto numero di fonti dalle quali ricavare le indicazioni necessarie per conoscere nel dettaglio l’evoluzione demografica del paese. È così possibile aggiornare lo stato e la struttura della popolazione, studiarne i movimenti, approfondire questioni legate alle economie domestiche, alle lingue o alle confessioni religiose, come pure affinare le conoscenze sulla fecondità o la mortalità. I dati sono disponibili secondo differenti ripartizioni territoriali, a dipendenza della fonte statistica. Il futuro prossimo si annuncia ricco di trasformazioni. Con l’anno statistico 2010 si è inaugurato il nuovo Censimento federale della popolazione che, a differenza di quanto avveniva in passato, si svolge a cadenza annuale e non più decennale. Questa evoluzione è resa possibile dai progressi tecnici nella raccolta e nella gestione dei dati, che hanno favorito lo sviluppo di un sistema statistico integrato che si avvale di dati provenienti da registri amministrativi e da inchieste a campione. Già oggi si dispone di nuove possibilità di approfondimento, che nel corso dei prossimi anni dovrebbero man mano aumentare, garantendo interessanti sviluppi. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 33 Panorama 1 V. la definizione di Grandi regioni svizzere nel tema 00 Basi statistiche. 2 Per le definizioni di “popolazione residente permanente”, “popolazione residente non permanente”, “domicilio principale” e “domicilio secondario” v. il Glossario. F. 1.1 Popolazione residente permanente in Ticino soggiornante fuori cantone (in %), per grande regione di soggiorno, in Svizzera, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST Nel 2014 la popolazione residente permanente (al domicilio principale) del Ticino è di 350.363 persone, pari al 4,3% di quella nazionale. Tra queste, 9.795 persone soggiornano in un comune (domicilio secondario) differente da quello principale per ragioni di lavoro, di studio o per altri motivi: 3.557 in Ticino, 6.238 in un altro cantone. Tra questi ultimi, quasi un terzo si trova nella regione di Zurigo, più di un quarto nell’Espace Mittelland e poco più di un quinto nella Regione del Lemano1 [F. 1.1]. Oltre ai residenti permanenti, in Ticino vi sono anche 2.508 residenti detti non permanenti e altre 818 persone che risiedono nel nostro cantone solo con un domicilio secondario (ossia un permesso di soggiorno), poiché hanno il domicilio principale in un altro cantone.2 Svizzera centrale (5,2%) Svizzera orientale (9,2%) Regione del Lemano (21,1%) Zurigo (30,5%) Espace Mittelland (27,9%) Svizzera nordoccidentale (6,1%) Totale popolazione soggiornante fuori cantone: 6.238 persone 3 La struttura per età della popolazione del Ticino declinata secondo lo Struttura della 3 popolazione secondo l’età stato civile permette di osservare le diverse fasi della vita e la loro ripartizione in termini percentuali in funzione dell’età [F. 1.2]. In Ticino, fino e lo stato civile all’età di 20 anni si è sostanzialmente tutti celibi o nubili. La quota di persone sposate aumenta poi progressivamente e a 34 anni metà degli abitanti è sposata. Gradualmente aumentano, assieme alle persone coniugate, quelle divorziate: complessivamente quest’ultime costituiscono l’8,2% della popolazione, ma tra i cinquantenni rappresentano quasi un quinto del totale. Con l’aumentare dell’età anche i vedovi acquistano sempre più peso (poco meno della metà degli ultraottantenni ha perso il coniuge). Infine, la popolazione celibe o nubile di 50 e più anni rappreTutti i dati descritti di seguito senta il 4,3% del totale, percentuale che si può considerare di celibato/ si riferiscono alla popolazione nubilato definitivo visto che dopo questa età i primi matrimoni sono rari. residente permanente. POPOLAZIONE Stato della popolazione ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Stato civile % 100 Popolazione ass. 7.000 90 6.000 80 5.000 70 60 Celibi/nubili Coniugati, in UDR* Divorziati, non coniugati**, UDR* sciolta giudizialmente, senza indicazione Vedovi, UDR* sciolta per decesso Popolazione (valori assoluti) * Unione domestica registrata. 10 ** Annullamento dell’ultimo matrimonio o dichiarazione di scomparsa dell’ultimo coniuge. Invecchiamento della popolazione F. 1.3 Piramide delle età, secondo il sesso e la nazionalità, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST 4.000 50 40 3.000 30 2.000 20 1.000 0 100 e più 95 90 85 80 75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 5 0 0 10 La piramide delle età consente di leggere facilmente la struttura per età di una popolazione. Quella che rappresenta la popolazione ticinese del 2014 assume una forma ad “urna”, sinonimo di una bassa natalità e di una marcata presenza di persone anziane [F. 1.3]. Infatti, nel corso degli anni la quota di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione è costantemente aumentata. Se a inizio secolo poco più di 7 persone su 100 si trovavano in questa fascia d’età, nel 2014 questa proporzione sale a 21,6 su 100. Nello stesso periodo la quota di giovani minori di 15 anni si è più che dimezzata, passando dal 30,2% del 1910 al 13,6% del 2014. Con l’aumentare dell’età alcune caratteristiche si accentuano e altre si attenuano. Ad esempio, il rapporto tra donne e uomini aumenta considerevolmente: se all’età di 65 anni si contano 106 donne ogni 100 uomini, a 90 anni questo valore è più che raddoppiato (pari a 271 donne su 100 uomini). Questo andamento è dovuto principalmente alla maggiore speranza di vita delle donne. I cambiamenti di domicilio, invece, diminuiscono e l’82,2% degli anziani risiede da almeno dieci anni nello stesso comune, contro il 50,2% dei 20-64enni. 100 e più Uomini Donne 90-94 80-84 70-74 Svizzeri Stranieri 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4 20.000 15.000 10.000 5.000 0 5.000 10.000 15.000 20.000 POPOLAZIONE F. 1.2 Popolazione residente permanente (in %), secondo l’età e lo stato civile, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST 34 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 Sono elencate tutte le nazionalità rappresentate da più di 2.000 individui. F. 1.4 Stranieri residenti permanenti (in %), secondo lo statuto, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST La popolazione residente permanente in Ticino è composta da 253.633 svizzeri e da 96.730 stranieri (pari al 27,6% del totale). Tra questi ultimi, le nazionalità numericamente più importanti4 sono quella italiana (58.218 persone), portoghese (8.237), tedesca (3.525) e serba (2.630). Il 63,0% degli stranieri è titolare di un permesso di domicilio (libretto C), mentre il 35,1% di un permesso di dimora (B); in entrambi i casi, quattro permessi su cinque sono rilasciati a persone provenienti dall’UE e dall’AELS [F. 1.4]. La popolazione restante si ripartisce tra i dimoranti temporanei con un permesso di durata uguale o superiore ai 12 mesi (libretto L), le persone ammesse provvisoriamente (F) e i richiedenti l’asilo (N). I diplomatici e i funzionari internazionali sono poco rappresentati. Ammissione provvisoria (F); 0,9% Domicilio (C); 63,0% Altro; 1,9% Dimora (B); 35,1% Dimora temporanea (L); 0,7% Richiedente l’asilo (N); 0,3% Funzionari internazionali, diplomatici e loro familiari; 0,0% Movimento naturale Nel 2014 le nascite (nati vivi) sono state 2.908, per un tasso di fecondità pari a 37,9 nascite ogni 1.000 donne in età fertile. I decessi sono stati 2.924, per un tasso lordo di mortalità pari a 8,4 decessi ogni 1.000 abitanti. Il saldo naturale che ne risulta è di -16 persone e si inserisce in una tendenza pluriennale che, pur vedendo l’alternarsi di dati positivi e negativi, presenta valori sempre molto vicino alla crescita zero. La diminuzione della mortalità osservata in Ticino nel corso del secolo scorso spiega perché la popolazione ticinese è arrivata ad avere un’aspettativa di vita alla nascita superiore agli 80 anni (81,2 per gli uomini e 86,2 anni per le donne) [F. 1.5]. Nel corso degli anni, infatti, da una parte è diminuita la mortalità infantile: nel 1970 vi erano ancora 25,6 decessi nel primo anno di vita ogni 1.000 nati vivi, mentre nel 2014 questo rapporto è pari a 3,1 su 1.000. Dall’altra, i decessi si concentrano in età sempre più avanzata: se nel 1981 il tasso di mortalità di 18 decessi ogni 1.000 persone si misurava tra i 60-69enni, nel 2014 questo valore si misura tra i 70-79enni (mentre quello dei 60-69enni si è ridotto a 8 su 1.000). POPOLAZIONE Nazionalità e permesso di soggiorno 35 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 90 POPOLAZIONE F. 1.5 Speranza di vita alla nascita, secondo il sesso, in Ticino, dal 1982 Fonte: BEVNAT, UST 36 85 80 Uomini Donne 75 70 1982-1983 1983-1984 1984-1985 1985-1986 1986-1987 1987-1988 1988-1989 1989-1990 1990-1991 1991-1992 1992-1993 1993-1994 1994-1995 1995-1996 1996-1997 1997-1998 1998-1999 1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 2012-2013 2013-2014 65 Movimento migratorio F. 1.6 Movimento migratorio della popolazione residente permanente, secondo il tipo e la nazionalità, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST Nel 2014, nell’ambito della popolazione residente permanente in Ticino, sono giunte da fuori cantone 10.555 persone, mentre ne sono partite 7.830. Il saldo migratorio, ossia la differenza tra arrivi e partenze, è dunque positivo e pari a +2.725 persone. La maggior parte dei movimenti migratori avviene con l’estero: quattro arrivi su cinque (ovvero 7.575) e due partenze su tre (4.146) sono di tipo internazionale. In generale, a generare il maggior numero di spostamenti da e per il Ticino è la componente straniera della popolazione [F. 1.6]. Nel 2014 gli stranieri giunti nel nostro cantone sono stati 8.329 mentre quelli che sono partiti sono stati 5.108 (rispettivamente il quadruplo degli arrivi e poco meno del doppio delle partenze degli svizzeri). Nelle migrazioni gli svizzeri si distinguono dagli stranieri per il fatto che si spostano prevalentemente da o verso un altro cantone svizzero, mentre gli stranieri si spostano soprattutto da o verso altri paesi. A questi movimenti si aggiungono anche quelli degli stranieri non permanenti. Anche in questo caso vi sono stati più arrivi che partenze, con un saldo complessivo di +113 persone. Partenze Arrivi Stranieri Internazionali Intercantonali Svizzeri 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 5 Il dato di fonte STATPOP non permette di stabilire se una persona conserva la nazionalità di origine. F. 1.7 Acquisizioni della nazionalità svizzera (in %), secondo la nazionalità precedente*, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST * V. la nota 5. Nel 2014 2.036 persone hanno acquisito la nazionalità svizzera. In poco meno dei tre quarti dei casi (ovvero 1.583) si tratta di naturalizzazioni ordinarie, mentre in un caso su quattro (442) di naturalizzazioni agevolate. Il 47,6% delle acquisizioni riguarda persone di nazionalità5 italiana, seguono i portoghesi (6,3%) e i cittadini dell’Ex-Jugoslavia: 6,1% i kosovari, 4,8% i serbi, 4,6% i croati, 4,4% i bosniaci e 3,1% i macedoni [F. 1.7]. La maggior parte delle acquisizioni interessa persone in età adulta, ovvero di età compresa tra 19 e 64 anni (67,2%). Le acquisizioni che avvengono prima del compimento della maggiore età rappresentano il 29,3%, quelle che avvengono dai 65 anni solo il 3,5%. Altre nazionalità (20,6%) Italia (47,6%) Germania (2,4%) Macedonia (3,1%) Bosnia e Erzegovina (4,4%) Croazia (4,6%) Serbia (4,8%) Kossovo (6,1%) Saldo e bilancio demografico 6 I cambiamenti del tipo di popolazione coinvolgono gli stranieri che da “non permanenti” divengono “permanenti” e viceversa. Portogallo (6,3%) Quando i singoli eventi demografici (nascite, decessi, arrivi, partenze ecc.) sono messi in relazione gli uni con gli altri, è possibile misurare l’evoluzione della popolazione e valutare il contributo di ogni voce al bilancio demografico. Nel corso del 2014 la popolazione del Ticino è aumentata di 3.824 persone, pari a +1,1%. Come descritto in precedenza, il principale fattore di crescita è il saldo migratorio (+2.725 persone), seguito da quello dei cambiamenti del tipo di popolazione6 (+895 persone), mentre il saldo naturale è negativo (-16 persone) [F. 1.8]. Il peso di queste voci di bilancio cambia notevolmente a seconda della nazionalità. Per la componente svizzera le naturalizzazioni giocano un ruolo fondamentale, compensando il saldo deficitario di tutte le sue altre voci di bilancio: alla fine dell’anno la variazione complessiva degli svizzeri è di +1.460 persone (pari a +0,6%). Per la componente straniera, invece, tutte le voci di bilancio sono positive (compreso il saldo naturale), tranne ovviamente le acquisizioni della nazionalità svizzera (all’inizio dell’anno le persone che sono divenute svizzere erano contabilizzate tra gli stranieri e devono quindi essere sottratte dal totale di fine anno di questi ultimi). Al 31 dicembre gli stranieri sono aumentati di 2.364 unità (pari a +2,5%). POPOLAZIONE Acquisizioni della nazionalità svizzera 37 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Popolazione al 1.1.2014 Saldo naturale Saldo migratorio Cambiamenti del tipo di popolazione Acquisizioni della nazionalità svizzera Divergenze statistiche Popolazione al 31.12.2014 Totale Svizzeri Stranieri 346.539 + -16 + 2.725 + 895 + – + 220 = 350.363 252.173 + -319 + -496 + – + 2.036 + 239 = 253.633 94.366 + 303 + 3.221 + 895 + -2.036 + -19 = 96.730 3.824 1.460 2.364 1,1 0,6 2,5 Saldo demografico Variazione percentuale Matrimoni e divorzi 7 Dal 2011 non vige l’obbligo legale di registrare i divorzi tra stranieri se le persone interessate non sono ancora presenti nel registro informatizzato dello stato civile (Infostar). F. 1.9 Matrimoni (in %), secondo la nazionalità della coppia, in Ticino, nel 2014 Fonte: BEVNAT, UST Nel 2014 sono stati pronunciati 1.573 matrimoni. L’età media al primo matrimonio è costantemente aumentata nel corso degli anni, raggiungendo nel 2014 i 34,1 anni per gli uomini e i 31,9 anni per le donne. Nel 2014 la percentuale di matrimoni di coppie miste (44,5%), che vedono cioè coinvolti un partner svizzero e l’altro straniero, è superiore a quello delle coppie svizzere (40,2%) [F. 1.9]. Questa tipologia di unioni è andata aumentando nel corso del tempo. Le coppie dove entrambi i partner sono stranieri (di nazionalità identica o diversa) rappresentano invece il 15% dei matrimoni. Nel 2014 sono stati pronunciati 701 divorzi. Il loro numero è probabilmente superiore se si considera che non tutti i divorzi avvenuti tra persone di nazionalità straniera residenti in Ticino sono stati conteggiati7. I divorzi tra persone di nazionalità svizzera sono 403, quelli misti 212 e quelli tra stranieri 86. Complessivamente avvengono in media dopo quasi 15,7 anni dal matrimonio. Coppie straniere: nazionalità differente (6,5%) Coppie straniere: stessa nazionalità (8,8%) Coppie miste: svizzera-straniero (20,7%) Coppie miste: svizzero-straniera (23,8%) Coppie svizzere (40,2%) POPOLAZIONE F. 1.8 Calcolo del bilancio demografico, in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST 38 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 8 Il resto della popolazione vive in collettività, ad esempio case per anziani, case degli studenti ecc. In Ticino a fine 2013 si contavano 154.713 economie domestiche (in seguito ED). Se ne possono distinguere due grandi generi. Il primo è di tipo familiare e rappresenta più della metà (il 59,5%) di tutte le ED. In questo gruppo si distinguono le ED unifamiliari (tra le quali vi sono le coppie con figli, quelle senza figli e le famiglie monoparentali, rispettivamente il 29,2%, il 23,7% e il 8,0% del totale delle ED) e quelle di più famiglie (che costituiscono una realtà marginale, pari allo 0,5% del totale delle ED). Seguono le ED non familiari, composte prevalentemente da persone sole (il 37,0%) e in minima parte da ED di più persone che non hanno legami di parentela (l’1,6%, ad esempio gli studenti coinquilini) [F. 1.10]. Nelle ED ticinesi vivono complessivamente circa 339.942 persone8. Tra queste, il 16,8% vive da solo, il 27,3% con un’altra persona, il 21,1% condivide l’abitazione con altre due persone e il 23,0% con altre tre. Il restante 11,8% della popolazione vive in ED formate da cinque e più persone [F. 1.10]. Quasi metà della popolazione (il 49,9%) vive in ED composte da coppie con figli e un altro 21,8% all’interno di coppie senza figli. F. 1.10 Economie domestiche e persone nelle economie domestiche (in %), secondo la tipologia di ED, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST ED con una persona Coppie senza figli Coppie con figli ED d’un genitore con figli ED di più famiglie ED non familiari di più persone 0,5% 8,0% 1,5% 1,6% 8,6% 1,3% 16,8% 37,0% 29,2% 49,9% 21,8% 23,7% Economie domestiche Lingue e religioni 9 Le persone intervistate potevano indicare più lingue principali; in questo caso sono state considerate al massimo tre lingue principali. Persone nelle economie domestiche Nel 2013 in Ticino l’88,3% della popolazione residente permanente indica l’italiano quale lingua principale9. Segue un 15,8% che dichiara altre lingue nazionali e un 16,0% una o più lingue straniere. Sul fronte delle lingue parlate al lavoro, il 93,8% degli occupati indica l’italiano: più della metà parla solo italiano (il 53,7%), mentre le altre persone (40,2%) vi affiancano altre lingue. Tra queste ultime vi sono coloro che parlano anche il dialetto ticinese (il 23,1%), mentre i dialettofoni monolingui sono solo il 2,1% [F. 1.11]. Per quanto riguarda la confessione religiosa, nel 2013 il 68,7% delle persone si dichiara di confessione cattolico romana; i protestanti sono il 4,6%, i musulmani il 2,0% e le altre comunità cristiane il 4,9% [F. 1.12]. Così come nel 2000, anche nel 2013 coloro che si dichiarano senza confessione rappresentano la seconda categoria più importante del cantone, che, con il 17,1% del totale, nell’arco di 13 anni ha visto raddoppiare il proprio peso percentuale. POPOLAZIONE Economie domestiche 39 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Altre combinazioni (2,1%) POPOLAZIONE F. 1.11 Occupati residenti permanenti (in %), secondo la lingua parlata al lavoro, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST 40 Italiano, dialetto e altre lingue (5,8%) Italiano e altre lingue (19,1%) Altre lingue nazionali (2,0%) Solo italiano (53,7%) Italiano e dialetto (15,3%) Solo dialetto (2,1%) F. 1.12 Popolazione residente permanente (in %), secondo la confessione religiosa, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST Senza confessione (17,1%) Altre chiese e comunità religiose (0,6%) Senza indicazione o non codificabile (2,0%) Cattolico romana (68,7%) Comunità islamiche (2,0%) Comunità di confessione ebraica (0,1%) Altre comunità cristiane (4,9%) Evangelica-riformata (protestante) (4,6%) Evoluzione passata e futura della popolazione 10 Proiezione tendenziale su dieci anni della popolazione della Svizzera e dei cantoni, UST, 28 maggio 2015. Nel corso degli ultimi quarant’anni la popolazione ticinese è cresciuta soprattutto grazie ai movimenti migratori. Il saldo naturale, ad eccezione di quasi tutti gli anni Settanta e degli anni Novanta, è sempre stato prossimo allo zero se non negativo, mentre il saldo migratorio, contraddistinto da repentine variazioni, ha mostrato un maggior dinamismo [F. 1.13]. Secondo la proiezione dell’UST elaborata a partire dalle trasformazioni demografiche degli ultimi dieci anni della popolazione della Svizzera e dei cantoni10, l’evoluzione dei prossimi dieci anni dovrebbe caratterizzarsi per un’ulteriore crescita della popolazione, che dovrebbe portarci a superare le 380.000 unità alla fine del 2024. La crescita demografica dovrebbe interessare soprattutto gli ultrasessantacinquenni (con una crescita del 16,0%), i giovani fino ai 14 anni sarebbero sostanzialmente stabili (con una crescita del 2,2%) mentre la fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni aumenterebbe ancora leggermente (con una crescita del 4,4%). Infine la quota di stranieri supererebbe il 30%. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 41 Popolazione 400.000 Saldi 6.000 350.000 5.000 300.000 4.000 Popolazione* Saldo naturale Saldo migratorio 250.000 3.000 200.000 2.000 * La linea tratteggiata rappresenta i dati della proiezione tendenziale 2015-2024. 150.000 Scenari 2010-2035 1.000 0 100.000 -1.000 0 -2.000 1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 50.000 POPOLAZIONE F. 1.13 Evoluzione passata e futura della popolazione residente permanente, in Ticino, dal 1971 al 2035 Fonte: ESPOP e Scenari cantonali, UST ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 42 Dati Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la nazionalità e il sesso, per cantone, in Svizzera, nel 2014 Totale ass. Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 1 2 Di cui stranieri % 8.237.666 1.446.354 1.009.418 394.604 36.008 152.759 36.834 42.080 39.794 120.089 303.377 263.719 190.580 281.301 79.417 54.064 15.854 495.824 195.886 645.277 263.733 350.363 761.446 331.763 177.327 477.385 72.410 Di cui donne % 24,3 25,8 15,0 17,6 11,5 19,9 14,2 13,6 22,6 26,3 21,4 20,8 34,8 21,3 25,0 15,4 10,6 23,3 18,1 23,9 23,8 27,6 33,1 22,7 25,2 40,9 14,0 Totale 50,5 50,4 51,1 50,3 48,9 48,8 49,3 49,0 49,4 49,5 50,0 50,3 51,9 51,0 50,8 49,6 48,8 50,1 50,1 49,9 49,7 51,3 51,0 50,4 51,2 51,7 50,6 Svizzere1 51,7 51,6 51,8 51,1 49,8 49,6 50,1 49,6 51,0 50,7 51,0 51,2 53,8 52,0 52,0 50,3 49,3 51,3 51,1 51,0 50,9 53,1 52,7 51,5 52,9 53,5 51,3 Percentuale di donne svizzere sul totale della popolazione di nazionalità svizzera. Percentuale di donne straniere sul totale della popolazione di nazionalità straniera. Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 01 Popolazione Straniere2 47,0 46,8 47,0 46,7 41,7 45,8 44,4 44,7 43,9 46,1 46,6 46,9 48,2 47,5 47,1 45,4 44,5 46,0 45,4 46,3 46,0 46,8 47,5 46,7 46,3 49,0 46,4 POPOLAZIONE T. 1.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 43 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la classe d’età, e indici di dipendenza, per cantone, in Svizzera, nel 2014 Popolazione residente permanente al 31.12 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura Totale 8.237.666 1.446.354 1.009.418 394.604 36.008 152.759 36.834 42.080 39.794 120.089 303.377 263.719 190.580 281.301 79.417 54.064 15.854 495.824 195.886 645.277 263.733 350.363 761.446 331.763 177.327 477.385 72.410 0-14 1.224.981 215.589 141.567 59.530 5.386 22.518 5.588 5.719 5.558 18.352 51.491 36.875 24.052 39.650 10.909 7.832 2.495 75.193 25.939 97.514 39.789 47.528 123.400 48.505 27.966 74.716 11.320 15-64 5.547.120 987.424 666.632 268.768 23.718 105.126 24.962 28.547 26.753 82.292 207.118 177.345 127.662 182.638 52.444 36.176 10.494 335.338 131.474 440.411 180.628 227.286 514.434 222.009 116.728 323.849 46.864 Indici di dipendenza 65 e più 1.464.022 243.102 201.013 66.246 6.900 25.099 6.276 7.808 7.480 19.433 44.732 49.460 38.784 58.972 16.043 10.044 2.863 85.224 38.446 107.282 43.270 75.416 123.451 61.198 32.584 78.685 14.211 Totale 48,5 46,5 51,4 46,8 51,8 45,3 47,6 47,4 48,7 45,9 46,5 48,7 49,3 54,0 51,4 49,4 51,1 47,9 49,0 46,5 46,0 54,2 48,0 49,4 51,9 47,4 54,5 Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Dei giovani Degli anziani 22,1 26,4 21,8 24,6 21,2 30,2 22,1 24,7 22,7 29,1 21,4 23,9 22,4 25,2 20,0 27,4 20,8 28,0 22,3 23,6 24,9 21,6 20,8 27,9 18,8 30,4 21,7 32,3 20,8 30,6 21,6 27,8 23,8 27,3 22,4 25,4 19,7 29,3 22,1 24,4 22,0 24,0 20,9 33,2 24,0 24,0 21,8 27,6 24,0 28,0 23,1 24,3 24,2 30,4 POPOLAZIONE T. 1.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 44 Popolazione residente permanente al 31.121, secondo la classe d’età, e indici di dipendenza, in Ticino, dal 1910 Popolazione residente permanente al 31.12 1910 1920 1930 1941 1950 1960 1970 1980 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 20102 2011 2012 2013 2014 1 2 Totale 156.166 152.256 159.223 161.882 175.055 195.566 245.458 265.899 286.642 290.000 294.108 297.955 302.131 305.199 304.830 305.588 306.179 308.498 310.215 312.528 315.256 317.315 319.931 322.276 324.851 328.580 332.736 335.720 333.753 336.943 341.652 346.539 350.363 0-14 48.682 43.082 36.399 33.594 36.130 39.049 53.289 50.998 40.731 41.306 42.284 43.216 44.136 44.734 44.845 44.953 45.240 45.529 45.969 45.768 46.134 46.261 46.282 46.218 46.163 46.122 46.457 46.445 46.134 46.415 46.782 47.322 47.528 Indici di dipendenza 15-64 95.705 97.091 109.766 112.297 118.657 132.636 161.868 174.497 199.666 201.568 203.989 206.272 208.707 210.277 209.109 209.075 208.522 209.507 209.545 210.907 212.162 212.933 214.144 214.898 215.784 217.776 219.949 221.310 219.395 220.429 222.981 225.527 227.286 65 e più 11.779 12.083 13.058 15.991 20.268 23.881 30.301 40.404 46.245 47.126 47.835 48.467 49.288 50.188 50.876 51.560 52.417 53.462 54.701 55.853 56.960 58.121 59.505 61.160 62.904 64.682 66.330 67.965 68.224 70.099 71.889 73.690 75.416 Totale 63,2 56,8 45,1 44,2 47,5 47,4 51,6 52,4 43,6 43,9 44,2 44,4 44,8 45,1 45,8 46,2 46,8 47,2 48,0 48,2 48,6 49,0 49,4 50,0 50,5 50,9 51,3 51,7 52,1 52,9 53,2 53,7 54,2 Dei giovani 50,9 44,4 33,2 29,9 30,4 29,4 32,9 29,2 20,4 20,5 20,7 21,0 21,1 21,3 21,4 21,5 21,7 21,7 21,9 21,7 21,7 21,7 21,6 21,5 21,4 21,2 21,1 21,0 21,0 21,1 21,0 21,0 20,9 Degli anziani 12,3 12,4 11,9 14,2 17,1 18,0 18,7 23,2 23,2 23,4 23,4 23,5 23,6 23,9 24,3 24,7 25,1 25,5 26,1 26,5 26,8 27,3 27,8 28,5 29,2 29,7 30,2 30,7 31,1 31,8 32,2 32,7 33,2 Dal 1910 al 1980 popolazione residente il giorno del censimento. La diminuzione della popolazione non è verosimilmente riconducibile a un evento demografico ma al cambiamento di fonte statistica. Fonte: fino al 1980: Censimento federale della popolazione; dal 1990 al 2009: Statistica dello stato annuale della popolazione (ESPOP); dal 2010: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 45 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il sesso, la nazionalità e la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Svizzera Totale ass. Totale % 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più Svizzeri ass. Svizzeri % 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più Stranieri ass. Stranieri % 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più Totale 8.237.666 100,0 20,2 26,7 35,3 12,8 5,0 6.239.207 100,0 20,1 23,4 35,5 14,9 6,1 1.998.459 100,0 20,4 36,9 34,8 6,4 1,5 Ticino Uomini 4.073.880 100,0 21,0 27,3 35,9 12,2 3,6 3.013.838 100,0 21,4 24,2 35,8 14,1 4,5 1.060.042 100,0 19,8 36,0 36,4 6,5 1,3 Donne 4.163.786 100,0 19,4 26,1 34,7 13,5 6,3 3.225.369 100,0 19,0 22,7 35,2 15,6 7,6 938.417 100,0 21,1 38,0 33,1 6,2 1,7 Totale 350.363 100,0 18,5 22,9 37,0 15,5 6,1 253.633 100,0 19,6 20,7 36,1 16,6 7,0 96.730 100,0 15,6 28,6 39,6 12,5 3,7 Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Uomini 170.541 100,0 19,5 23,5 38,0 14,7 4,3 119.070 100,0 21,3 21,8 36,3 15,6 5,0 51.471 100,0 15,1 27,4 41,9 12,6 2,9 Donne 179.822 100,0 17,6 22,3 36,1 16,2 7,8 134.563 100,0 18,1 19,8 35,8 17,4 8,9 45.259 100,0 16,2 29,9 37,0 12,3 4,6 POPOLAZIONE T. 1.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 46 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il sesso, la nazionalità e lo stato civile, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Svizzera Totale ass. Totale % Celibi/nubili Coniugati Vedovi Divorziati Non coniugati1 In UDR2 UDR2 sciolta Senza indicazione Svizzeri ass. Svizzeri % Celibi/nubili Coniugati Vedovi Divorziati Non coniugati1 In UDR2 UDR2 sciolta Senza indicazione Stranieri ass. Stranieri % Celibi/nubili Coniugati Vedovi Divorziati Non coniugati1 In UDR2 UDR2 sciolta Senza indicazione 1 2 Totale 8.237.666 100,0 43,6 43,1 4,9 8,1 0,0 0,2 0,0 0,0 6.239.207 100,0 43,6 42,0 5,8 8,5 0,0 0,1 0,0 – 1.998.459 100,0 43,9 46,7 2,2 7,0 0,0 0,2 0,0 0,0 Ticino Uomini 4.073.880 100,0 46,8 44,1 1,9 7,0 0,0 0,2 0,0 0,0 3.013.838 100,0 47,2 43,3 2,2 7,1 0,0 0,2 0,0 – 1.060.042 100,0 45,8 46,2 0,9 6,7 0,0 0,3 0,0 0,0 Donne 4.163.786 100,0 40,5 42,2 7,9 9,3 0,0 0,1 0,0 0,0 3.225.369 100,0 40,1 40,7 9,2 9,8 0,0 0,1 0,0 – 938.417 100,0 41,7 47,2 3,7 7,3 0,0 0,1 0,0 0,0 Totale 350.363 100,0 41,3 44,3 6,1 8,2 0,0 0,1 0,0 0,0 253.633 100,0 42,4 42,4 6,8 8,3 0,0 0,1 0,0 – 96.730 100,0 38,3 49,4 4,4 7,8 0,0 0,1 0,0 0,0 Annullamento dell’ultimo matrimonio o dichiarazione di scomparsa dell’ultimo coniuge. Unione domestica registrata. Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Uomini 170.541 100,0 44,4 46,4 2,1 6,9 0,0 0,1 0,0 – 119.070 100,0 46,3 44,5 2,3 6,7 0,0 0,1 0,0 – 51.471 100,0 40,0 50,8 1,7 7,2 0,0 0,2 0,0 – Donne 179.822 100,0 38,3 42,4 9,9 9,4 0,0 0,0 0,0 0,0 134.563 100,0 39,0 40,6 10,7 9,7 0,0 0,0 0,0 – 45.259 100,0 36,3 47,7 7,4 8,4 0,0 0,1 0,0 0,0 POPOLAZIONE T. 1.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 47 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la nazionalità e la durata della residenza nel comune, per regione, in Ticino, nel 2014 Totale ass. Totale % Meno di 1 anno 1-5 anni 6-10 anni 11 e più anni Dalla nascita Senza indicazione Svizzeri ass. Svizzeri % Meno di 1 anno 1-5 anni 6-10 anni 11 e più anni Dalla nascita Senza indicazione Stranieri ass. Stranieri % Meno di 1 anno 1-5 anni 6-10 anni 11 e più anni Dalla nascita Senza indicazione Totale Tre Valli 350.363 100,0 6,3 21,4 12,6 37,7 21,9 0,0 253.633 100,0 4,2 15,7 11,8 41,0 27,2 – 96.730 100,0 11,6 36,3 14,8 29,1 8,1 0,0 29.544 100,0 4,8 16,9 10,2 35,5 32,5 0,0 22.325 100,0 3,4 12,2 9,0 35,3 40,0 – 7.219 100,0 9,2 31,3 13,9 36,2 9,4 0,1 Locarnese e Vallemaggia 69.461 100,0 6,1 21,2 14,6 38,6 19,5 0,0 53.256 100,0 4,9 17,5 14,1 40,2 23,3 – 16.205 100,0 10,1 33,1 16,3 33,4 7,1 0,1 Bellinzonese Luganese Mendrisiotto 48.943 100,0 6,3 21,1 12,4 38,0 22,2 0,0 35.650 100,0 5,0 16,7 11,1 39,8 27,4 – 13.293 100,0 9,7 32,9 16,0 33,3 8,2 0,0 146.129 100,0 6,5 23,0 12,5 37,4 20,4 0,0 100.060 100,0 4,0 15,8 11,7 42,7 25,8 – 46.069 100,0 12,0 38,7 14,5 26,0 8,8 0,0 56.286 100,0 6,6 20,2 11,8 38,4 23,1 0,0 42.342 100,0 3,7 14,3 11,1 42,1 28,8 – 13.944 100,0 15,3 38,0 13,6 27,1 5,9 0,0 Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 48 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il luogo di nascita e la classe d’età decennale, in Ticino, nel 2014 Totale ass. Totale % 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più Totale 350.363 100,0 8,9 9,6 10,7 12,1 16,4 14,7 11,9 9,5 4,9 1,2 In Ticino 187.562 100,0 14,3 14,1 12,2 10,6 14,3 11,4 9,6 7,7 4,5 1,2 In un altro cantone 38.504 100,0 2,8 4,7 6,4 8,4 16,8 19,2 19,4 13,5 7,0 1,6 All’estero 124.061 100,0 2,6 4,3 9,9 15,7 19,4 18,2 13,0 11,0 4,9 0,9 Senza indicazione 236 100,0 25,0 9,3 1,7 – – 4,2 5,9 27,1 19,5 7,2 Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 1.8 Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il luogo di nascita e alcune nazionalità, in Ticino, nel 2014 Totale ass. Totale Svizzeri Stranieri Europa Unione europea AELS Altri Europa Africa America settentrionale Sud e Centro America, Caraibi Asia Oceania Senza indicazione Apolide 350.363 253.633 96.730 89.086 78.225 55 10.806 1.494 940 2.628 2.431 108 42 1 Luogo di nascita % Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Ticino 53,5 69,0 13,0 13,5 12,9 5,5 18,0 13,4 4,1 5,0 9,0 11,1 11,9 – Altro cantone 11,1 13,9 3,5 3,7 4,1 20,0 0,8 1,7 1,0 0,5 0,5 – 2,4 – Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel All’estero 35,4 17,1 83,5 82,8 83,0 74,5 81,2 84,9 94,9 94,4 90,5 88,9 85,7 100,0 POPOLAZIONE T. 1.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 49 Stranieri residenti permanenti al 31.12, secondo lo statuto, la classe d’età e la nazionalità, in Ticino, nel 2014 Totale Dimora Domicilio Dimora temporanea Classe d’età ass. Classe d’età % 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più 96.730 100,0 15,6 28,6 39,6 12,5 3,7 33.930 100,0 16,7 44,8 33,5 4,1 0,9 60.937 100,0 14,7 19,1 43,4 17,5 5,3 Nazionalità ass. Nazionalità % Europa Unione europea1 AELS1 Altri Europa1 Africa America settentrionale Sud e Centro America, Caraibi Asia Oceania Senza indicazione Apolide 96.730 100,0 92,1 90,0 0,1 9,9 1,5 1,0 2,7 2,5 0,1 0,0 0,0 33.930 100,0 88,7 91,9 0,1 8,0 2,0 1,8 4,0 3,2 0,2 0,0 – 60,2 8,5 3,6 2,7 2,0 1,8 1,8 1,7 1,1 58,7 6,6 3,1 1,4 0,5 1,9 0,7 1,4 1,9 Nazionalità più rappresentate % Italia Portogallo Germania Serbia Croazia Spagna Bosnia e Erzegovina Kosovo Brasile 1 697 100,0 7,9 48,6 41,2 2,0 0,3 Richiedente l’asilo, ammissione provvisoria 1.128 100,0 35,9 43,7 18,4 2,0 0,1 Funzionari internazionali, diplomatici e loro familiari 38 100,0 18,4 15,8 65,8 – – 60.937 100,0 95,6 89,2 0,0 10,7 0,7 0,4 2,0 1,2 0,1 0,0 – 697 100,0 83,9 90,9 – 9,1 1,1 7,3 1,4 6,0 0,1 – – 1.128 100,0 10,9 – – 100,0 36,2 – – 50,4 – 2,4 0,1 38 100,0 100,0 100,0 – – – – – – – – – 62,5 9,7 4,0 3,4 2,9 1,8 2,4 1,8 0,6 29,6 12,2 2,2 1,7 0,6 3,9 0,1 – 0,4 – – – 5,1 – – 1,2 1,2 – 94,7 5,3 – – – – – – – Quote percentuali sul totale Europa. Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 50 Movimento naturale, in Ticino, dal 1995 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Matrimoni Nati vivi Nati morti Decessi 1.573 1.538 1.408 1.478 1.400 1.561 1.527 1.558 1.525 1.478 1.612 1.646 1.673 1.678 1.660 1.681 1.598 1.640 1.584 1.573 3.060 3.090 3.051 3.049 2.963 3.057 2.715 2.904 2.734 2.753 2.784 2.792 2.813 2.992 2.932 2.953 2.949 2.839 2.842 2.908 17 9 14 13 9 10 10 7 7 7 8 7 9 16 18 12 18 7 11 8 2.694 2.742 2.804 2.780 2.726 2.812 2.769 2.788 2.923 2.708 2.791 2.765 2.762 2.795 2.861 2.971 2.897 2.998 3.057 2.924 Riconoscimenti di figli 255 241 276 267 319 339 318 336 398 418 459 471 493 529 561 578 617 609 664 728 Divorzi1 Adozioni UDR2 637 619 720 689 813 384 677 718 664 721 822 762 806 803 813 885 737 704 701 701 54 49 85 56 57 69 38 39 65 81 47 47 38 40 31 37 39 38 36 31 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 50 14 17 14 13 18 22 23 Scioglimento UDR ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... – – 1 4 5 2 4 2 Dal 2011 modifica del metodo di rilevamento dei divorzi (v. a. le Definizioni). Di conseguenza i dati non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti. Unione domestica registrata. Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 1.11 Tassi di nuzialità, natalità, mortalità, incremento naturale e mortinatalità, in Ticino, dal 1995 1995 1996 1997 1998 1999 2000 20011 20021 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Nuzialità 5,18 5,04 4,62 4,83 4,55 5,04 4,90 4,96 4,82 4,64 5,02 5,09 5,12 5,07 4,97 4,98 4,77 4,83 4,60 4,51 Natalità 10,07 10,13 10,00 9,96 9,63 9,88 8,71 9,25 8,64 8,64 8,67 8,63 8,61 9,05 8,77 8,74 8,79 8,37 8,26 8,34 Mortalità 8,87 8,99 9,19 9,08 8,86 9,09 8,88 8,85 9,24 8,50 8,69 8,55 8,45 8,45 8,56 8,80 8,64 8,84 8,88 8,39 Incremento naturale 1,21 1,14 0,81 0,88 0,77 0,79 -0,15 0,37 -0,60 0,14 -0,02 0,08 0,16 0,60 0,21 -0,05 0,16 -0,47 -0,62 -0,05 Popolazione rivista sulla base del censimento 2000. Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Mortinatalità 5,56 2,91 4,59 4,26 3,04 3,27 3,68 2,41 2,56 2,54 2,87 2,51 3,20 5,35 6,14 4,06 6,10 2,47 3,87 2,74 POPOLAZIONE T. 1.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 51 Matrimoni, secondo la nazionalità della coppia, in Ticino, dal 1995 Totale ass. Nazionalità della coppia % Totale 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1.573 1.538 1.408 1.478 1.400 1.561 1.527 1.558 1.525 1.478 1.612 1.646 1.673 1.678 1.660 1.681 1.598 1.640 1.584 1.573 Coppie svizzere 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Coppie miste Coppie straniere Totale Svizzero - straniera Svizzera - straniero 34,5 23,4 11,1 34,1 24,4 9,7 33,7 22,9 10,9 31,5 21,9 9,6 35,9 23,6 12,2 35,2 23,4 11,8 43,3 22,5 20,8 40,4 21,2 19,3 41,3 22,5 18,8 38,8 21,1 17,7 43,8 23,3 20,5 45,1 24,7 20,4 44,9 24,9 20,1 43,2 22,1 21,1 44,3 24,0 20,4 41,7 22,7 19,0 44,6 23,7 20,9 43,8 23,6 20,2 44,8 24,5 20,3 44,5 23,8 20,7 51,1 52,3 54,3 56,4 52,1 54,5 43,9 48,5 47,5 51,2 45,3 44,2 43,0 44,3 43,4 43,8 42,1 43,2 39,8 40,2 14,4 13,6 11,9 12,1 12,0 10,2 12,8 11,1 11,2 10,1 10,9 10,7 12,1 12,5 12,3 14,5 13,3 13,0 15,3 15,3 Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 1.13 Matrimoni, secondo lo stato civile della coppia, in Ticino, dal 1995 Totale ass. 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Stato civile della coppia % 1.573 1.538 1.408 1.478 1.400 1.561 1.527 1.558 1.525 1.478 1.612 1.646 1.673 1.678 1.660 1.681 1.598 1.640 1.584 1.573 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Celibe - nubile 68,6 70,2 66,3 68,0 66,3 68,9 64,8 67,5 67,1 66,6 67,7 64,7 64,5 65,9 64,3 66,4 63,6 66,5 64,5 65,4 Divorziato divorziata 6,9 5,3 7,9 8,3 8,1 9,6 9,0 8,7 9,0 8,9 8,8 8,9 10,3 10,4 10,6 10,0 11,9 10,2 10,8 10,7 Celibe - divorziata 8,2 10,0 8,4 8,1 8,4 8,1 11,3 8,7 8,4 8,3 10,4 9,7 10,0 9,7 10,1 8,9 9,6 8,7 10,4 8,5 Divorziato - nubile 13,3 12,2 14,3 12,7 14,5 11,1 12,9 12,5 12,9 13,3 11,5 14,4 13,2 12,4 12,7 13,1 13,0 12,3 11,8 12,9 Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Altro 3,0 2,4 3,1 3,0 2,8 2,2 2,0 2,6 2,6 2,9 1,6 2,2 2,0 1,6 2,2 1,7 1,9 2,3 2,5 2,6 POPOLAZIONE T. 1.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 52 Divorzi, secondo la classe di durata del matrimonio, in Ticino, dal 19981 Totale ass. 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Classe di durata del matrimonio (in anni) % Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 689 813 384 677 718 664 721 822 762 806 803 813 885 737 704 701 701 0-4 16,1 16,9 17,2 7,4 17,5 13,1 15,3 14,2 10,2 14,4 9,2 13,5 11,5 13,2 14,1 11,4 14,0 5-9 32,9 34,9 32,6 29,7 29,9 28,6 27,3 30,5 27,4 28,9 25,2 26,3 23,5 26,7 22,6 25,1 22,1 10-14 14,5 17,2 16,4 6,1 18,4 23,3 23,3 21,7 23,4 21,2 20,9 19,7 20,7 20,8 20,9 21,8 21,1 15-19 10,9 8,9 8,3 19,9 13,0 14,3 13,6 13,4 15,9 13,8 19,3 16,4 15,0 14,2 15,2 13,7 12,7 20-24 10,2 7,7 8,6 11,7 7,4 8,9 9,2 10,1 10,6 10,7 10,2 9,2 12,5 9,8 10,7 13,3 13,7 25 e più 15,4 14,4 16,9 11,1 13,8 11,7 11,4 10,1 12,5 11,0 15,2 14,9 16,7 15,3 16,6 14,7 16,4 Dal 2011 modifica del metodo di rilevamento dei divorzi (v. a. le Definizioni). Di conseguenza i dati non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti. Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 1.15 Acquisizioni della nazionalità svizzera, secondo la classe d’età decennale e alcune nazionalità, in Ticino, nel 2014 Totale Italia Portogallo Kossovo Serbia Croazia Bosnia-Erzegovina Macedonia Germania Turchia Spagna Brasile Ucraina Repubblica dominicana Sri Lanka Russia Stati Uniti Altre nazionalità Totale 2.036 970 128 125 98 94 90 64 48 42 32 32 14 13 12 11 11 252 0-9 190 81 7 19 14 5 13 11 3 6 1 2 2 1 2 1 – 22 10-19 500 199 57 47 30 32 30 24 11 13 7 4 3 4 4 – – 35 20-29 197 68 17 16 15 10 8 7 5 6 4 3 – – 2 3 3 30 30-39 361 163 14 23 21 10 16 13 3 6 4 9 2 5 1 5 3 63 40-49 458 258 19 13 15 22 16 6 9 5 5 10 6 3 3 2 – 66 50-59 201 111 10 5 2 13 6 3 9 3 6 4 1 – – – 2 26 Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel 60-69 93 61 4 2 1 1 1 – 7 1 5 – – – – – 2 8 70 e più 36 29 – – – 1 – – 1 2 – – – – – – 1 2 POPOLAZIONE T. 1.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 53 Economie domestiche, secondo la tipologia, per cantone, in Svizzera, nel 2013 Totale ass. Tipologia % Totale1 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 3.532.648 638.852 448.533 164.309 14.749 63.238 15.271 18.005 17.022 50.573 119.695 113.851 95.752 122.202 34.523 22.535 6.251 207.467 86.872 269.451 109.036 154.713 324.654 137.563 78.455 189.255 29.820 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Di cui ED non familiari ED con una persona 35,1 36,4 35,8 33,2 31,1 31,1 32,8 31,5 34,7 33,0 29,7 33,4 47,8 32,0 34,3 31,0 31,7 33,9 36,2 31,1 31,2 37,0 36,7 33,4 37,2 39,7 31,5 ED di più persone 2,0 3,2 1,7 2,5 (0,6) 1,8 (2,4) (1,6) (1,3) 2,1 1,2 1,7 3,0 1,8 (2,3) (1,2) (2,0) 1,7 1,7 1,8 2,3 1,6 1,7 1,0 1,3 1,2 (0,9) Di cui ED monofamiliari Coppie senza figli 27,6 28,3 30,5 27,8 29,1 29,7 25,7 33,0 27,9 29,4 27,0 30,7 23,4 31,6 30,3 29,5 25,8 27,8 27,9 30,3 29,0 23,7 24,2 26,4 24,8 20,1 27,3 Coppia con ED d’un solo figli genitore 28,9 5,8 26,1 5,2 26,4 5,0 30,9 4,9 33,5 (5,1) 31,9 4,8 32,8 5,4 29,0 (4,5) 30,5 (5,0) 30,2 4,4 35,7 5,8 28,6 4,8 19,8 5,6 29,0 5,4 27,5 4,6 32,1 5,9 37,0 (3,4) 30,5 5,2 28,9 4,9 30,3 5,4 31,6 5,3 29,2 8,0 29,8 7,2 32,8 5,9 28,8 7,5 29,3 8,6 32,6 7,3 Di cui ED di più famiglie 0,7 0,9 0,5 0,8 X (0,7) (0,9) X (0,7) (0,9) (0,5) (0,8) (0,4) (0,3) (1,0) X X 0,8 (0,3) 1,0 (0,6) 0,5 0,4 (0,5) (0,4) 1,1 (0,3) Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti da una X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per motivi legati alla protezione dei dati. 1 Il totale comprende anche le ED non codificabili secondo la tipologia (dati mancanti). Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 54 Economie domestiche, secondo la dimensione, per cantone, in Svizzera, nel 2013 Totale ass. Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 3.532.648 638.852 448.533 164.309 14.749 63.238 15.271 18.005 17.022 50.573 119.695 113.851 95.752 122.202 34.523 22.535 6.251 207.467 86.872 269.451 109.036 154.713 324.654 137.563 78.455 189.255 29.820 Dimensione in numero di persone % Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 1 35,1 36,4 35,8 33,2 31,1 31,1 32,8 31,5 34,7 33,0 29,7 33,4 47,8 32,0 34,3 31,0 31,7 33,9 36,2 31,1 31,2 37,0 36,7 33,4 37,2 39,7 31,5 2 32,6 33,9 34,8 32,6 32,6 33,8 31,7 36,6 32,1 33,5 31,4 34,7 29,7 36,1 35,1 34,3 29,9 32,1 32,1 34,8 34,1 30,0 29,8 30,8 30,6 26,4 33,0 3 13,3 12,4 12,1 12,9 13,7 14,1 13,1 12,3 14,1 13,2 15,0 13,1 10,7 13,7 12,9 14,6 14,7 12,9 13,3 13,5 13,7 15,5 13,9 15,2 13,4 14,7 13,3 4 12,8 11,8 11,7 13,7 14,8 13,9 15,3 13,0 12,9 14,1 16,3 12,7 8,1 13,0 11,5 12,7 12,2 13,4 12,8 14,0 13,8 12,6 13,5 13,8 13,3 12,3 14,2 5 e più 6,2 5,4 5,6 7,6 7,8 7,2 7,0 6,6 6,2 6,2 7,5 6,2 3,7 5,2 6,1 7,3 11,5 7,7 5,5 6,5 7,2 4,8 6,1 6,8 5,5 6,9 8,0 Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle loro condizioni d’abitazione. Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.17 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 55 Economie domestiche, secondo la nazionalità dei membri e la tipologia di ED, in Ticino, nel 2013 Totale ass. Totale Economie domestiche non familiari Economie domestiche con una persona Economie domestiche di più persone Economie domestiche monofamiliari Coppie senza figli Coppie sposate senza figli Coppie consensuali senza figli Coppie omosessuali senza figli Coppie con figli Coppie sposate con almeno un figlio di meno di 25 anni Coppie sposate con figlio/i il più giovane di 25 e più anni Coppie consensuali con almeno un figlio di meno di 25 anni Coppie consensuali con figlio/i il più giovane di 25 e più anni Coppie omosessuali con almeno un figlio Economie domestiche d’un solo genitore Madre sola con almeno un figlio di meno di 25 anni Madre sola con figlio/i il più giovane di 25 e più anni Padre solo con almeno un figlio di meno di 25 anni Padre solo con figlio/i il più giovane di 25 e più anni Economie domestiche di più famiglie 154.713 59.751 57.317 2.434 94.120 36.669 30.032 6.112 (525) 45.110 34.296 7.389 3.242 (175) X 12.341 6.655 3.786 1.124 776 843 Nazionalità dei membri % Totale1 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Di cui tutti svizzeri 66,1 69,5 70,9 35,3 64,2 65,6 67,9 55,7 (45,7) 61,6 61,2 70,2 46,4 (59,0) – 70,0 68,3 79,3 52,5 (64,7) (27,6) Di cui almeno uno svizzero e uno straniero 11,0 0,7 – (18,0) 17,2 15,1 12,0 28,4 (38,9) 20,4 19,8 18,4 29,4 (35,7) X 11,8 11,6 (11,5) (14,3) (11,3) (45,3) Di cui tutti stranieri 22,8 29,8 29,1 46,1 18,3 19,0 19,7 15,9 X 17,9 18,8 10,9 24,2 X – 17,7 19,2 (9,2) (33,2) (24,1) (27,1) Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti da una X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per motivi legati alla protezione dei dati. 1 Il totale comprende anche le ED non codificabili secondo la nazionalità dei membri (dati mancanti). Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel POPOLAZIONE T. 1.18 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 56 Scenari demografici1, secondo il sesso e la classe d’età, in Ticino, dal 2015 al 2024 Totale 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più Uomini 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più Donne 0-19 20-39 40-64 65-79 80 e più 1 2015 354.766 65.337 80.757 131.403 54.925 22.344 172.943 33.415 40.428 65.666 25.548 7.886 181.823 31.922 40.329 65.737 29.377 14.458 2016 358.402 65.626 81.113 132.867 55.816 22.980 174.916 33.549 40.719 66.318 26.035 8.295 183.486 32.077 40.394 66.549 29.781 14.685 2017 361.612 65.763 81.468 134.164 56.510 23.707 176.616 33.623 41.000 66.917 26.346 8.730 184.996 32.140 40.468 67.247 30.164 14.977 2018 364.815 65.866 81.947 135.288 57.198 24.516 178.327 33.652 41.333 67.450 26.717 9.175 186.488 32.214 40.614 67.838 30.481 15.341 Scenario medio. Fonte: Scenari cantonali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel 2019 367.929 65.982 82.366 136.313 57.911 25.357 179.977 33.688 41.696 67.859 27.086 9.648 187.952 32.294 40.670 68.454 30.825 15.709 2020 370.896 65.986 82.883 137.179 58.516 26.332 181.555 33.699 41.983 68.252 27.478 10.143 189.341 32.287 40.900 68.927 31.038 16.189 2021 373.706 66.227 83.095 137.853 59.265 27.266 183.047 33.809 42.191 68.496 27.953 10.598 190.659 32.418 40.904 69.357 31.312 16.668 2022 376.373 66.295 83.367 138.489 60.085 28.137 184.455 33.814 42.386 68.835 28.352 11.068 191.918 32.481 40.981 69.654 31.733 17.069 2023 378.921 66.511 83.460 139.017 60.845 29.088 185.805 33.919 42.492 69.080 28.787 11.527 193.116 32.592 40.968 69.937 32.058 17.561 2024 381.332 66.700 83.457 139.209 61.846 30.120 187.080 34.031 42.440 69.186 29.376 12.047 194.252 32.669 41.017 70.023 32.470 18.073 POPOLAZIONE T. 1.19 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 57 Definizioni Acquisizione della nazionalità svizzera: ottenimento della nazionalità svizzera da parte di una persona di nazionalità straniera. Questa persona è inclusa nella popolazione di nazionalità svizzera a partire dalla data dell’ottenimento. Esistono cinque modi d’acquisizione della nazionalità svizzera: – Accertamento della nazionalità svizzera: acquisizione della nazionalità svizzera mediante accertamento di diritto. Questa procedura si applica alle persone considerate erroneamente straniere o apolidi. La decisione spetta all’autorità del cantone del cui diritto di cittadinanza si tratta. – Adozione di una persona minorenne straniera da parte di un cittadino/a svizzero/a: acquisizione della nazionalità svizzera da parte di una persona minorenne straniera adottata da un cittadino svizzero o da una cittadina svizzera. La persona adottata acquisisce la nazionalità cantonale e comunale dell’adottante. – Naturalizzazione agevolata: acquisizione della nazionalità svizzera secondo la procedura di naturalizzazione agevolata. Questa procedura si applica in particolare ai coniugi stranieri di uno svizzero o di una svizzera, nonché ai figli stranieri il cui padre è svizzero, ma non è sposato con la madre. – Naturalizzazione ordinaria: acquisizione della nazionalità svizzera secondo la procedura di naturalizzazione ordinaria. Questa procedura si applica alle persone di nazionalità straniera che hanno risieduto in Svizzera per dodici anni, di cui tre nel corso dei cinque anni che precedono la domanda di naturalizzazione. Gli anni trascorsi in Svizzera tra l’età di 10 e di 20 anni compiuti contano il doppio. – Reintegrazione: acquisizione della nazionalità svizzera (inclusa la cittadinanza cantonale e comunale) da parte di una persona che ha perso la nazionalità svizzera per perenzione o che ne è stata svincolata. Questa procedura si applica anche alle donne che hanno perso la nazionalità svizzera in seguito al matrimonio o all’inclusione nello svincolo del marito. Ammissione provvisoria, permesso (libretto F): è concessa a persone il cui allontanamento dalla Svizzera, disposto nei loro confronti, si è rivelato inammissibile, non ragionevolmente esigibile o impossibile. Bilancio demografico: metodo di calcolo per determinare lo stato della popolazione al termine di un anno civile a partire dallo stato della popolazione all’inizio dell’anno e dei movimenti registrati nel corso dell’anno. Gli effettivi alla fine dell’anno sono determinati aggiungendo le nascite e gli arrivi e sottraendo i decessi e le partenze. Dimora, permesso (libretto B): è riconosciuto a stranieri che soggiornano a lungo termine, per uno scopo ben determinato, esercitando o no un’attività lucrativa. Esso ha validità di 5 anni per i cittadini della UE/ AELS, a determinate condizioni, e di 1 per i cittadini di Stati terzi. Correntemente, la voce “dimoranti” comprende anche i titolari di permessi di dimora temporanea della durata uguale o maggiore a 12 mesi. Dimora temporanea, permesso (libretto L): è riconosciuto a stranieri che soggiornano temporaneamente, a uno scopo ben determinato, esercitando o no un’attività lucrativa. Di norma ha una validità inferiore ai 12 mesi ma può essere prolungato per una durata totale uguale o maggiore a 12 mesi. Divergenze statistiche: mutazioni fittizie create al fine di garantire la coerenza numerica tra l’inizio e la fine dell’intervallo di tempo considerato in un bilancio demografico. Divorzio: scioglimento giudiziale di un matrimonio. Il divorzio può essere pronunciato sia su richiesta comune dei due coniugi, sia su richiesta unilaterale di uno dei coniugi. A partire dal 2011 il dato sui divorzi non si basa più sulle sentenze emesse dai tribunali, ma sui registri informatizzati dello stato civile. Poiché in quest’ultimi l’informazione sul divorzio viene inserita solo se i dati dei coniugi vi sono già presenti, non tutti i casi che venivano riportati prima del 2011 lo sono anche con la nuova metodologia di rilevazione. Questo genera una rottura di serie storica nella statistica. Domicilio, permesso (libretto C): è riconosciuto a stranieri che hanno soggiornato in Svizzera con un permesso di dimora per 5 (paesi che hanno concluso l’accordo sulla libera circolazione delle persone) o 10 anni (altri paesi), e assicura un diritto di soggiorno illimitato e non vincolato a condizioni. Domicilio principale (o Comune di residenza): comune in cui una persona risiede con l’intenzione di stabilirvisi durevolmente per costituirvi il centro della propria vita in modo riconoscibile agli occhi di terzi; una persona è considerata residente nel comune in cui ha depositato il documento richiesto (l’atto di origine per gli svizzeri) o nel quale ha ricevuto il permesso di domicilio o di soggiorno (per gli stranieri). Si può avere soltanto un comune di residenza. Domicilio secondario (o Comune di soggiorno): comune in cui una persona dimora per un determinato scopo almeno per tre mesi consecutivi o per tre mesi sull’arco di un anno, senza l’intenzione di stabilirvisi durevolmente. Il comune in cui una persona dimora allo scopo di frequentarvi una scuola o in cui si trova l’istituto di educazione, l’ospizio, la casa di cura o lo stabilimento penitenziario in cui essa è collocata costituisce un comune di soggiorno. Economie domestiche: a partire dal censimento federale del 2010, per economia domestica si intende un gruppo di persone che vive generalmente insieme e che condivide la stessa abitazione. Si distingue tra economie domestiche non familiari e economie domestiche familiari. Nelle economie domestiche non familiari vi sono coloro che vivono soli e coloro che vivono con altri individui senza avere un legame di parentela. Le economie domestiche familiari, invece, si suddividono in monofamiliari (quando vi è un solo nucleo familiare) o di più famiglie (quando vi sono più nuclei familiari). Infine le economie domestiche monofamiliari si suddividono in base al legame che unisce la coppia (matrimonio/unione domestica registrata o convivenza) e alla presenza di figli. POPOLAZIONE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 della durata di almeno 12 mesi, i funzionari internazionali, i diplomatici e i membri delle loro famiglie, nonché i richiedenti l’asilo con una durata di dimora complessiva di almeno 12 mesi. Proiezioni tendenziali della popolazione: proiezioni secondo le tendenze della popolazione della Svizzera e dei cantoni basate sull’evoluzione demografica degli ultimi dieci anni . Richiedente l’asilo, permesso (libretto N): è riconosciuto agli stranieri che hanno presentato una domanda d’asilo e per la quale è in corso una pertinente procedura. Saldo migratorio: differenza tra il numero di arrivi e il numero di partenze registrati in una regione nel corso di un periodo, generalmente un anno civile. Si distinguono due tipi di saldo migratorio: quello internazionale (è dato dalla differenza tra il numero di immigrazioni e il numero di emigrazioni) e quello delle migrazioni interne (a livello cantonale, risultante dalla differenza tra il numero di arrivi in provenienza da un’altra regione della Svizzera e il numero di partenze verso un’altra regione della Svizzera). Saldo naturale: differenza tra il numero di nascite e il numero di decessi registrati nel corso di un periodo, generalmente un anno civile. L’incremento naturale è negativo se il numero di decessi è superiore al numero di nascite. Scenari demografici (o Previsioni demografiche): traduzione, in termini di effettivi di popolazione secondo il sesso e l’età, di ipotesi riguardanti l’evoluzione futura della fecondità, della mortalità e delle migrazioni. Stato civile: è lo stato di una persona secondo il registro dello stato civile o una sentenza del tribunale. Speranza di vita: numero medio di anni che restano da vivere a un neonato o a una persona che ha appena raggiunto una determinata età, calcolato in base alla mortalità osservata nell’anno considerato. Statuto: permessi di residenza della popolazione residente di nazionalità straniera (v. Ammissione provvisoria, Dimora, Dimora temporanea, Domicilio, Funzionari internazionali, Richiedente l’asilo). Tasso di fecondità: rapporto tra il numero di nascite registrate durante un anno civile e l’effettivo a metà dell’anno di donne in età fertile, cioè di età compresa tra i 15 ed i 49 anni. Tasso di incremento naturale: rapporto tra l’incremento naturale della popolazione durante un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille e può essere positivo o negativo. Tasso di mortalità: rapporto tra il numero di decessi registrati durante un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille. Tasso di mortinatalità: rapporto tra il numero di nati morti registrati nel corso di un anno civile e il numero di nascite (nati vivi e nati morti) registrate durante lo stesso anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille. POPOLAZIONE Funzionari internazionali, diplomatici e membri delle loro famiglie (permesso del DFAE): persone di nazionalità straniera residenti in Svizzera che lavorano in una missione diplomatica o consolare o in un’organizzazione internazionale, compresi i membri delle loro famiglie e i loro domestici. I funzionari dei governi stranieri (ferrovia, posta, doganali) che lavorano e risiedono in Svizzera sono anch’essi contati in questa categoria di stranieri. Indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione generalmente inattiva (meno di 15 anni e 65 e più anni) e la popolazione in età lavorativa (15-64 anni). Il risultato è espresso in numero di persone generalmente inattive rispetto a 100 persone in età lavorativa. Può essere scomposto in indice di dipendenza dei giovani (persone tra 0 e 14 anni ogni 100 in età lavorativa) e in indice di dipendenza degli anziani (persone di 65 e più anni ogni 100 in età lavorativa). Invecchiamento demografico: trasformazione della composizione per età della popolazione, che si traduce in un aumento della percentuale di persone anziane e una diminuzione della percentuale di giovani. I fattori dell’invecchiamento della popolazione sono: la diminuzione della fertilità, la diminuzione della mortalità in età anziana e la diminuzione del saldo migratorio. Lingua principale: nella Rilevazione strutturale, la lingua principale è la lingua in cui una persona pensa e che una persona padroneggia. Non è possibile un confronto complessivo sulla tematica della lingua tra i dati della Rilevazione strutturale e quelli del Censimento federale della popolazione (dati fino al 2000), in quanto quest’ultimo prendeva in considerazione una sola lingua principale, mentre nella Rilevazione strutturale è possibile indicarne più di una. Migrazioni (movimento migratorio): movimento di una persona che comporta il trasferimento del suo domicilio principale da un luogo d’origine (partenza) a un luogo di destinazione (arrivo). Nella statistica delle migrazioni sono presi in considerazione solo i cambiamenti di residenza che comportano il passaggio di un confine comunale, cantonale o internazionale. Si distinguono due tipi di migrazioni: le migrazioni interne (intercantonali e intercomunali) e le migrazioni internazionali. Nati vivi: viene considerato nato vivo, secondo l’articolo 46 del Codice civile svizzero, ogni bambino che, dopo la sua espulsione completa dal corpo della madre, respiri, oppure ogni bambino nel quale si constatino dei battiti del cuore. Popolazione residente non permanente: tutte le persone di nazionalità straniera con un permesso per dimoranti temporanei inferiore ai 12 mesi, i richiedenti l’asilo con una durata di dimora complessiva inferiore ai 12 mesi e le persone ammesse provvisoriamente. Popolazione residente permanente: tutte le persone residenti in Svizzera durante un anno; comprende le persone di nazionalità svizzera domiciliate in Svizzera, le persone di nazionalità straniera titolari di un permesso di domicilio o di un permesso di dimora 58 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Censimento federale della popolazione (CFP) Rilevamento a cadenza decennale realizzato dall’Ufficio federale di statistica con la collaborazione dei comuni e dei cantoni. I dati, disponibili a livello comunale, esistono per il periodo 1850-2000 e riguardano la popolazione residente (economica e civile). È un rilevamento esaustivo effettuato tramite questionario. Oltre ai dati sugli individui, il Censimento federale permette di ottenere informazioni sulle economie domestiche e sugli edifici ed abitazioni. Dal 2010, un nuovo sistema di statistiche integrate (tra cui, la RS e la STATPOP) ha sostituito il CFP. Rilevazione strutturale (RS) Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito del nuovo Censimento federale della popolazione, che consente di osservare le strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione della Svizzera. È un’indagine campionaria, il cui campione di base è composto, a livello svizzero, da 200.000 persone di 15 e più anni facenti parte della popolazione residente permanente. In particolare questa statistica permette di rilevare le informazioni riguardanti la lingua, la religione, la formazione, il lavoro e la vita attiva, la mobilità e il pendolarismo, il tipo di economia domestica, lo statuto d’occupazione e l’affitto dell’abitazione. Statistica sullo stato annuale della popolazione (ESPOP) Statistica annuale sullo stato e la struttura della popolazione residente permanente alla fine dell’anno e sui movimenti di tale popolazione registrati durante l’anno. È prodotta dall’Ufficio federale di statistica ed è disponibile, con dettaglio comunale, a partire dal 1981 e fino al 2009. ESPOP è una statistica di sintesi, vale a dire che raccoglie le informazioni necessarie alla sua produzione da altre fonti. Dal 2010, per lo stato, e dal 2011 per i movimenti, è sostituita dalla STATPOP. Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT) Statistica annuale prodotta dall’Ufficio federale di statistica che raccoglie i dati da diversi registri ufficiali e amministrativi. Fornisce informazioni su matrimoni, nascite, divorzi, decessi, adozioni, riconoscimenti di paternità, formazione e scioglimento delle unioni domestiche registrate. I dati su supporto informatico sono disponibili a partire dal 1969. Statistica della popolazione residente di nazionalità straniera (PETRA) Statistica annuale sullo stato e la struttura della popolazione residente straniera alla fine dell’anno e sui movimenti di tale popolazione registrati durante l’anno. È prodotta dall’Ufficio federale di statistica ed è disponibile, con dettaglio comunale, a partire dal 1991 e fino al 2009. PETRA è una statistica di sintesi, vale a dire che raccoglie le informazioni necessarie alla sua produzione da altre fonti (in particolare la Segreteria di Stato della migrazione). Dal 2010, è integrata nella STATPOP. Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP) Statistica annuale sullo stato e la struttura della popolazione residente e delle economie domestiche (con data di riferimento il 31 dicembre di ogni anno) e dei movimenti di tale popolazione registrati durante l’anno. Esiste a partire dal 2010 e fa parte delle statistiche realizzate nel quadro del nuovo Censimento federale della popolazione. È realizzata a partire dai registri amministrativi ufficiali ed è curata dall’Ufficio federale di statistica. Scenari cantonali Serie di proiezioni demografiche elaborate dall’Ufficio federale di statistica che descrivono le possibili evoluzioni future della popolazione a livello cantonale e regionale. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 01 Popolazione Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Segreteria di Stato della migrazione (SEM): www.sem.admin.ch POPOLAZIONE Tasso di natalità: rapporto tra il numero di nati vivi registrati nel corso di un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille. Tasso di nuzialità: rapporto tra il numero di matrimoni registrati durante un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille. 59 61 02 TERRITORIO E AMBIENTE 62 63 63 64 65 66 67 69 70 71 72 83 83 84 85 Introduzione Panorama Spazio naturale Utilizzazione del suolo Ripartizione della popolazione Pericoli naturali Clima e aria Risorse idriche Rifiuti e riciclaggio Economia dell’ambiente Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 62 Introduzione STAR, la Statistica ticinese dell’ambiente e delle risorse naturali Nel 2013 è uscita la seconda edizione di STAR, una collezione di schede tematiche con dati, rappresentazioni grafiche e commenti che permette di ottenere, tramite rapida consultazione, la situazione aggiornata della gestione e della valorizzazione delle risorse ambientali e naturali del cantone. Nei prossimi mesi inizieranno i lavori per la pubblicazione della terza edizione. www.ti.ch/ustat > Prodotti > Schede. Il monitoraggio della biodiversità (MBD) La Svizzera si impegna a sorvegliare, proteggere e promuovere la diversità biologica, essenziale per la sopravvivenza dell’uomo. In questo contesto, l’UFAM ha avviato il Monitoraggio della biodiversità (MBD), un programma a lungo termine della Confederazione che raccoglie i dati relativi alla diversità biologica in Svizzera. I risultati sono consultabili nel sito www.biodiversitymonitoring.ch. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-territorio TERRITORIO E AMBIENTE La descrizione del territorio e dell’ambiente parte dall’osservazione di quanto ci circonda, traducendo in cifre fenomeni percepibili anche ad occhio nudo, quali l’occupazione della superficie, la distribuzione della popolazione, l’intensità di utilizzo delle aree occupate da insediamenti e le riserve ancora edificabili. Comprende poi tematiche complesse, la cui osservazione rende necessario l’uso di apparecchiature di rilevamento sofisticate, quali la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, ma anche la produzione e il consumo di risorse, così come la produzione e il riciclaggio di rifiuti e la depurazione delle acque. Non da ultimo, concerne i dati del clima, della meteorologia e dell’idrologia, quali le precipitazioni, l’intensità del soleggiamento, i livelli e le portate di laghi e fiumi. Si tratta di una grande quantità di informazioni statistiche, e non potrebbe essere altrimenti, se si considera che in questo tema sono concentrate le attività di un intero Dipartimento (quello del Territorio) e di quei servizi dell’Amministrazione cantonale che con il territorio e l’ambiente hanno quotidianamente a che fare; senza contare numerosi altri istituti quali la SUPSI, l’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, MeteoSvizzera e, beninteso, l’Ufficio federale dell’ambiente. Tutte queste informazioni offrono una panoramica globale sullo stato e sul consumo delle risorse territoriali e ambientali e sono necessarie, non solo in un’ottica conoscitiva, ma anche per monitorare l’evoluzione del territorio e delle attività che vi si svolgono, in un’ottica di sostenibilità. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 63 Panorama Il Ticino copre un’area di 2.812 km2, corrispondenti a circa un quindicesimo della superficie nazionale. Si estende su una distanza di circa 90 km in direzione nord-sud e 60 km in direzione est-ovest. Lungo il 59,3% delle sue frontiere, cioè 208 km, confina con l’Italia. Il passo del Monte Ceneri divide il cantone in due parti. Le Alpi (Coltri penniniche o Alpi Centrali) dominano nel Sopraceneri, dove oltre la metà della superficie si trova sopra i 1.500 m di altitudine. Profonde vallate suddividono i rilievi, costituiti perlopiù da rocce granitiche. Il Sottoceneri si apre verso la Pianura Padana e dimostra un carattere più prealpino [F. 2.1]. F. 2.1 Geologia e morfologia del Ticino Fonte: Sitinet e Swisstopo * Faglia che separa due unità geologiche di natura differente; si sviluppa sull’asse est-ovest dalla valle Morobbia verso Locarno e le Centovalli, passando per il Monte Ceneri. Massicci cristallini Sedimenti dei massicci, coltri elvetiche Sedimenti e ofioliti Coltri penniniche Graniti terziari Linea insubrica* Cristallino insubrico e Zona d’Ivrea Coltri sedimentarie sudalpine Gonfolite e sedimenti della Pianura Padana TERRITORIO E AMBIENTE Spazio naturale ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 64 Utilizzazione del suolo Il Ticino è il cantone più densamente boscato a livello federale. Metà del territorio cantonale è coperto da bosco, pari a circa 0,43 ettari di area forestale pro capite (media nazionale: 0,16 ettari). Le superfici di insediamento occupano il 5,6% del territorio e quelle agricole (inclusi gli alpeggi) il 12,9%. Il rimanente 30,7%, ovvero quasi un terzo del totale, corrisponde a quelle che l’UST definisce “superfici improduttive”, ovvero laghi, corsi d’acqua, ghiacciai e nevai e le superfici senza vegetazione o coperte da vegetazione non sfruttata in modo attivo: si tratta in realtà di superfici che hanno molteplici valori di tipo idrico, ecologico e paesaggistico (dati 2004/09) [F. 2.2]. F. 2.2 Superficie (in %), secondo l’utilizzazione del suolo, in Ticino, 2004/2009* Fonte: AREA, UST * Area edificata Area industriale e artigianale Superfici del traffico e superfici d’insediamento speciali Zone verdi e di riposo Frutteti, vigneti e orti Campi, prati naturali e pascoli locali Alpeggi Bosco, bosco arbustivo, boschetto Laghi, corsi d’acqua Vegetazione improduttiva, terreni senza vegetazione, ghiacciai, nevai 0,4% 2,9% 26,5% 2,0% 0,3% 0,7% 3,3% 9,0% Superfici d’insediamento 4,2% Superfici agricole 50,7% Superfici improduttive Frontiere amministrative: 1.1.2014, swissBOUNDARIES3D © swisstopo, ed. 4.12.2014. In circa due decenni (tra i rilevamenti 1979/85 e 2004/09) le superfici d’insediamento sono aumentate di 2.824 ettari (+21,6%), giungendo a un totale di 15.881 ettari: una crescita verificatasi perlopiù nelle aree di fondovalle. Sono inoltre proseguiti l’aumento della superficie boschiva (+9.861 ettari, pari a +7,4%), anche se essenzialmente sui versanti delle montagne, e la forte diminuzione delle superfici agricole (-7.004 ettari, pari a -16,1%) [F. 2.3]. TERRITORIO E AMBIENTE In Ticino vi sono circa 140 specchi d’acqua, che possono essere suddivisi in quattro gruppi: i 2 laghi più estesi, il lago Maggiore (212,5 km2, di cui 42,6 in Ticino) e il lago di Lugano (49,0 km2, di cui 31,0 in Ticino); i laghetti di Origlio, Muzzano e Astano; i bacini artificiali per la produzione di energia idroelettrica; e infine, i laghetti alpini naturali. La rete idrografica collega i laghi e convoglia le acque verso il lago Maggiore e il lago di Lugano; le acque di quest’ultimo si riversano poi, tramite la Tresa, nel lago Maggiore. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 160.000 TERRITORIO E AMBIENTE F. 2.3 Superficie (in ha), secondo l’utilizzazione del suolo, in Ticino, dal 1979/1985* Fonte: AREA, UST 65 140.000 120.000 100.000 1979/1985 1992/1997 2004/2009 * Dati 1979/1985 e 1992/1997 rivisti sulla base della nomenclatura 2004/2009. Frontiere amministrative: 1.1.2014, swissBOUNDARIES3D © swisstopo, ed. 4.12.2014. 80.000 60.000 40.000 20.000 0 Superfici d’insediamento Superfici agricole Superfici boscate Superfici improduttive Il paesaggio ticinese, ricco e diversificato, garantisce importanti funzioni nell’ambito della conservazione, della biodiversità, dello svago e dell’educazione ambientale. Per poter preservare le sue pregiate componenti naturali è stato realizzato un “sistema delle aree protette”, che si compone di 84.000 ettari di zone di protezione del paesaggio, 7.000 di parchi naturali, 3.600 di zone di protezione della natura, 3.200 di riserve naturali e 4.900 di riserve forestali. Ripartizione della popolazione 1 Per informazioni inerenti agli agglomerati, v. il tema 00 Basi statistiche e la cartina nelle pagine introduttive dei Ritratti comunali. A fine 2014 il Ticino conta 350.363 abitanti (v. il tema 01 Popolazione), concentrati soprattutto nei due agglomerati1 del Sottoceneri, Lugano e Chiasso-Mendrisio, che assieme raccolgono il 55,4% della popolazione [F. 2.4]. Le aree di fondovalle, al di sotto dei 500 m s.l.m., rappresentano circa il 14,5% della superficie cantonale e ospitano più del 90% della popolazione residente e dei posti di lavoro (v. a. i Ritratti comunali). La densità della popolazione, ovvero il totale della popolazione rapportata alla superficie cantonale, è di 125 abitanti/km2. In altri termini, ogni abitante ha a disposizione 8.026 m2 di superficie. Si tratta però di un dato molto teorico, che include bosco, aree agricole, laghi ecc. La superficie edificabile esprime meglio la quantità di territorio dove la popolazione vive principalmente: in Ticino nel 2014 si dispone di 269 m2 di superficie edificabile pro capite. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fino a 10 Da 11 a 100 Da 101 a 500 Da 501 a 1.000 Da 1.001 a 2.000 Più di 2.000 Pericoli naturali 2 TERRITORIO E AMBIENTE F. 2.4 Densità della popolazione residente permanente (in ab./km2), in Ticino, nel 2014 Fonte: STATPOP, UST La disgrazia di Davesco, che ha anch’essa causato due vittime, non può invece essere imputata a pericoli naturali, poiché si è trattato del cedimento di un muro di sostegno. 66 Il Ticino è situato nell’arco alpino, un’area soggetta a pericoli naturali di natura idrologica e gravitativa [F. 2.5]. Storicamente si sono succedute diverse catastrofi naturali, fra le quali la notoria “Buzza di Biasca” del 1515, le alluvioni del 1868 e del 1978, le valanghe del 1951 e le esondazioni del Verbano del 1993 e del 2000. Nel 19esimo secolo questi eventi hanno causato 216 vittime. Fra il 1900 e il 2014 le vittime da eventi naturali sono state 85: 37 sono decedute a causa di alluvioni, 30 di valanghe e 18 di frane. Fra il 2006 e il 2013 non vi erano più state vittime, una situazione purtroppo interrottasi nel 2014 con la frana di Bombinasco, che ha causato due decessi2. Il territorio ticinese è sotto sorveglianza grazie a una rete di monitoraggio che permette di ottenere informazioni relative alle precipitazioni piovose e nevose, alla portata dei corsi d’acqua e al livello dei bacini lacustri, così come di controllare la coltre nevosa, le ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 2.5 Zone esposte a pericoli naturali, in Ticino Fonte: UCA e UPIP Valanghe Alluvionamenti Movimenti di versante Clima e aria I cambiamenti climatici in atto sono dovuti principalmente alle emissioni di diossido di carbonio (o anidride carbonica, CO2) riconducibili al consumo di combustibili e carburanti fossili (v. a. il tema 08 Energia). Si tratta di un fenomeno globale, che si manifesta in maniera sensibile anche in Ticino, ad esempio con il rialzo delle temperature: a Lugano, la temperatura media annuale da 11,6 °C nel periodo di riferimento 19611990 è salita a 12,4 °C nel periodo 1981-2010. Anche una maggiore piovosità invernale, a scapito di quella estiva (tipica delle aree alpine), è una probabile conseguenza dei cambiamenti climatici. Le ripercussioni sul territorio cantonale sono molteplici. È il caso, ad esempio, del ritiro dei ghiacciai: fra i casi più emblematici il Basodino, TERRITORIO E AMBIENTE variazioni frontali di otto ghiacciai, i movimenti di versante profondi e altre frane minori che possono minacciare in modo diretto gli abitati. 67 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 2.6 Variazione della lunghezza dei ghiacciai (in m), in Ticino, dagli anni Settanta Fonte: ETHZ, Rete svizzera di osservazione dei ghiacciai Ghiacciaio di Val Torta Ghiacciaio di Valleggia Ghiacciaio Grande di Croslina Ghiacciaio del Cavagnoli Ghiacciaio del Basodino Vadrecc di Bresciana 100 0 -100 -200 -300 -400 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 -500 Sono inoltre attese conseguenze, non ancora prevedibili con precisione, per la gestione delle acque, i pericoli naturali, l’economia forestale, la produzione e il consumo di energia, il turismo, la biodiversità, la salute e lo sviluppo territoriale. Trattandosi di un problema ambientale di portata globale, le misure sono adottate a livello federale e le competenze del Cantone sono assai limitate. Diversa è la situazione relativa all’inquinamento locale dell’aria, per la quale l’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) stabilisce i criteri di qualità che i Cantoni devono far rispettare. Anche nel 2014, gli inquinanti che hanno superato i limiti fissati dall’OIAt – sia per le medie annue che per le medie giornaliere o orarie – sono stati il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e le polveri sottili (PM10). Per contro, gli inquinanti “classici” gassosi come il diossido di zolfo (SO2), il monossido di carbonio (CO), ma anche il piombo (Pb) e il cadmio (Cd) nelle polveri, sono ampiamente sotto controllo da tempo [F. 2.7]. F. 2.7 Concentrazioni di NO2, O3 e PM10 nell’aria rispetto ai valori limite OIAt* (in %), a Lugano e a Magadino, dal 1986 Fonte: UACER NO2 - Lugano NABEL NO2 - Magadino NABEL O3 - Lugano NABEL O3 - Magadino NABEL PM10 - Lugano NABEL PM10 - Magadino NABEL % 260 240 220 200 180 160 140 120 100 Liminte OIAt = 100 80 NO2: media annuale rispetto al limite OIAt di 30 μg/m3; O3: 98° percentile mensile massimo rispetto al limite OIAt di 100 μg/m3; PM10: media annuale rispetto al limite OIAt di 20 μg/m3. 60 40 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 * TERRITORIO E AMBIENTE in Val Bavona, che tra il 1900 (inizio delle misurazioni) e il 2014 si è ritirato di 697 metri (-8,8 metri fra 2012 e 2014); il Cavagnoli, sempre in Bavona, ritiratosi dal 1893 al 2012 di 945 metri (differenza fra 2011 e 2012: -11 metri); e il Bresciana, in Val di Blenio, che fra il 1896 e il 2011 si è accorciato di 920 metri (differenza fra 2010 e 2011: -13 metri) [F. 2.6]. 68 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 40 35 30 25 20 15 10 Obiettivo 5 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 0 1978 F. 2.8 Concentrazioni di fosforo nel lago Maggiore (in μg/l), dal 1974 Fonte: CNR, ISE 1976 Aziende distributrici di acqua potabile membri della Società svizzera dell’industria del gas e delle acque. 1974 3 L’acqua costituisce una delle principali risorse naturali presenti sul territorio cantonale. È necessaria per l’alimentazione, le attività domestiche, lo svago, la biodiversità, la produzione di energia, le industrie e l’agricoltura: insomma per il mantenimento dell’intero ecosistema. Le portate della maggior parte dei principali fiumi ticinesi sono influenzate dai prelievi d’acqua a scopo idroelettrico (v. a. il tema 08 Energia). Soprattutto nei corsi d’acqua minori e in quelli a carattere torrentizio, dopo precipitazioni intense e/o abbondanti le portate sono soggette a rapide variazioni, a causa della morfologia dei bacini (pendii ripidi, roccia affiorante e conseguente ridotta capacità d’infiltrazione e ritenzione del suolo). Il 2014 è stato eccezionalmente umido, con nuovi record di deflusso medio annuo misurati in diversi corsi d’acqua. Nel torrente Magliasina è stato superato del 18% l’anno più umido della serie (2000); nel Cassarate il 2014 rappresenta il secondo valore della serie, dopo l’anno 1977; nel fiume Maggia a Locarno è stato quasi eguagliato il deflusso medio dell’anno 2000 (secondo valore assoluto). Osservando i dati a scala mensile, i deflussi sono stati eccezionalmente elevati in tutti i corsi d’acqua al sud delle Alpi da gennaio a marzo, con volumi totali defluiti tra 2 e 3 volte superiori alla media. Al contrario, tra aprile e giugno, complici le scarse precipitazioni primaverili, i deflussi sono stati via via decrescenti. Le eccezionali precipitazioni di luglio e agosto hanno di nuovo determinato deflussi molto elevati e nuovi record mensili, in particolare nel Luganese e nel Mendrisiotto. Anche l’ultimo trimestre dell’anno è stato eccezionalmente umido e ricco di precipitazioni, in particolare tra il 2 e il 17 novembre, causando l’esondazione del lago Maggiore a Locarno e del lago Ceresio a Lugano, pur senza raggiungere i livelli record del 2000 e del 2002. I quantitativi di acqua potabile distribuiti in Ticino sono elevati in particolare nelle zone densamente edificate, anche a seguito degli usi industriali. Laddove è rilevato il dato statistico3, si osservano valori che partono dai 245 litri pro capite al giorno di Gordola e raggiungono via via quantitativi più elevati: Bellinzona (343), Stabio (357), Biasca (373), Locarno (382), Mendrisio (385), Chiasso (490), Lugano (604) e Ascona (781), solo per citare alcuni esempi (dati 2014). TERRITORIO E AMBIENTE Risorse idriche 69 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 70 F. 2.9 Concentrazioni di fosforo nel lago di Lugano (in μg/l), dal 1983 Fonte: UPAAI Bacino Nord, 0-100 m* Bacino Nord, 0-284 m Bacino Sud * L’aumento nel periodo 2001-2006 è causato da una circolazione completa delle acque, avvenuta a seguito delle particolari condizioni meteoclimatiche. 180 160 140 120 100 80 60 40 20 Obiettivo 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0 Rifiuti e riciclaggio F. 2.10 Rifiuti raccolti (in %), secondo la categoria, in Ticino, nel 2014 Fonte: Cens. rifiuti, URSI Nel 2014 in Ticino sono state prodotte 2.572.769 tonnellate di rifiuti. Il totale dei rifiuti urbani raccolti è stato di 305.592 tonnellate, che equivalgono all’11,9% del totale [F. 2.10]. Delle 305.592 tonnellate di rifiuti urbani, 153.851 sono rifiuti urbani non riciclabili (rifiuti solidi urbani e ingombranti), mentre 151.741 provengono dalle raccolte separate, composte principalmente da carta, vetro e scarti vegetali. La quota percentuale di raccolte separate equivale dunque al 49,7% del totale dei rifiuti urbani. Queste cifre si traducono in 439 chilogrammi pro capite di rifiuti urbani non riciclabili e in 433 chilogrammi pro capite di raccolte separate. Se si considerano unicamente i rifiuti solidi urbani, ossia i rifiuti contenuti nei sacchi della spazzatura, il quantitativo si attesta a 252 chilogrammi pro capite. Altri rifiuti (0,2%) Rifiuti speciali (2,6%) Fanghi di depurazione (1,0%) Rifiuti urbani non riciclabili (6,0%) Raccolte separate (5,9%) Rifiuti edili (84,3%) TERRITORIO E AMBIENTE Grazie all’efficacia della depurazione delle acque domestiche e industriali, la qualità delle acque è costantemente migliorata negli ultimi decenni; salvo sporadici inquinamenti puntuali, la qualità è buona e la balneabilità è in genere assicurata [F. 2.8 e F. 2.9]. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Economia dell’ambiente 4 Queste cifre comprendono le spese dirette e indirette sostenute annualmente dal Cantone senza prendere in considerazione quelle sostenute dagli altri enti. Nel 2014 i costi sostenuti dal Cantone4 per l’applicazione della politica ambientale sono risultati simili agli anni precedenti: circa 67 milioni di franchi, corrispondenti al 3,1% della spesa lorda cantonale. Gli investimenti (55 milioni di franchi) concernono la protezione generale del territorio, gli incentivi nel settore dell’energia, la depurazione delle acque, la protezione dell’aria, la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti, l’economia delle acque e quella forestale, così come le opere di protezione contro i pericoli naturali e di protezione fonica delle strade cantonali. Rispetto al 2013, le uscite includono anche i versamenti del Fondo per le energie rinnovabili (FER) che incentiva la costruzione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (v. a. il tema 08 Energia) e sostiene le attività comunali in ambito energetico in generale. Queste uscite sono comunque pareggiate da specifiche entrate. Inoltre, dal 2014 sono pure considerati nelle uscite gli investimenti riguardanti le opere per l’approvvigionamento idrico. TERRITORIO E AMBIENTE La categoria dei rifiuti edili ammonta a 2.170.087 tonnellate, pari all’84,3% del totale dei rifiuti (erano 2.162.804 tonnellate nel 2013). Questi rifiuti provengono perlopiù dai cantieri dell’edilizia e del genio civile e nella misura del 63% sono stati riciclati. Infine, si segnala la produzione di 25.000 tonnellate di fanghi di depurazione, 66.566 tonnellate di rifiuti speciali e 5.524 tonnellate di “altri rifiuti” (autoveicoli inservibili, tessili, pneumatici e rifiuti animali); dei quantitativi relativamente stabili rispetto al 2013 tranne per i rifiuti speciali, che hanno registrato un aumento del 72,6% (erano 38.561 tonnellate nel 2013). 71 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 72 Dati Punti estremi del cantone Ticino Punti altimetrici (m s.l.m) Massimo Minimo Comune più alto1 Comune più basso1 Punti estremi (coordinate) Settentrionale Meridionale Occidentale Orientale Punti estremi Luogo/comune 3.402 193 1.495 200 Adula Lago Maggiore Bosco/Gurin Locarno 46° 37’ 57” latitudine Nord 45° 49’ 05” latitudine Nord 8° 22’ 56” longitudine Est 9° 09’ 35” longitudine Est Pizzo Valdraus Pietra di delimitazione 75B a Pedrinate Passo del Corno Cima di Cugn (Passo San Jorio) Avvertenza: stato della misurazione: 01.12.2011; altitudine dei comuni: stato al 01.01.2008. 1 Altitudine misurata nel punto centrale della località dove ha sede l’amministrazione del comune. Fonte: Ufficio del catasto e dei riordini fondiari, Bellinzona; per l’altitudine dei comuni: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 02 Territorio e ambiente TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 73 Caratteristiche dei principali fiumi del cantone Ticino Area bacino idrografico1 km2 Sopraceneri Brenno Maggia Ticino Verzasca Sottoceneri Cassarate Laveggio Magliasina Tresa4 Vedeggio 1 2 3 4 Lunghezza km Totale Di cui in Ticino Totale Di cui in Ticino 397,0 926,1 7.228,02 236,8 397,0 882,4 1.616,2 236,8 34,4 55,8 248,03 27,1 34,4 55,8 91,0 27,1 73,9 28,9 34,3 754,2 93,0 73,9 28,9 34,3 427,0 93,0 17,0 10,6 14,6 13,4 25,0 17,0 10,6 14,6 6,9 25,0 Alla foce o nel punto di confluenza con il fiume principale. Area del bacino fino a Pavia (confluenza con il Po). Compresa la lunghezza del lago Maggiore (54 km). Il bacino della Tresa comprende al suo interno tutti i bacini affluenti al lago di Lugano. Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona T. 2.3 Caratteristiche dei principali laghi naturali e artificiali del cantone Ticino Area bacino idrografico km2 Naturali Lago Maggiore Lago di Lugano Artificiali Vogorno Luzzone Sambuco Ritom Cavagnoli Naret I e II Robiei Palagnedra Malvaglia Sella Lucendro Superficie km2 Volume mio m3 Profondità massima m Altitudine m s.l.m. Totale Di cui in Ticino Totale Di cui in Ticino 6.599,0 615,0 3.369,5 368,0 212,5 49,0 42,6 31,0 37.500,0 6.500,0 372,0 288,0 193 270 233,00 36,74 33,80 22,60 5,05 4,05 1,52 137,70 61,30 6,20 7,05 233,00 36,74 33,80 22,60 5,05 4,05 1,52 10,70 61,30 6,20 7,05 1,68 1,44 1,11 1,48 0,46 0,73 0,24 0,25 0,19 0,45 0,54 1,68 1,44 1,11 1,48 0,46 0,73 0,24 0,25 0,19 0,45 0,54 105,0 108,0 63,0 53,9 29,0 31,6 6,7 4,3 4,6 9,2 25,0 200,0 225,0 124,0 65,0 86,0 80,5 68,0 56,0 92,0 36,0 96,0 470 1.609 1.438 1.851 2.310 2.310 1.940 486 992 2.256 2.134 Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 74 Superficie, popolazione e densità della popolazione1 della Svizzera, del Ticino e dei cantoni confinanti, dal 19802 Superficie Svizzera Densità della popolazione1 in abitanti per km2 Popolazione 1980 1990 2000 2010 2014 Km2 41.290,75 6.365.960 6.873.687 7.288.010 7.870.134 8.237.666 1980 154,17 1990 166,47 2000 176,50 2010 190,60 2014 199,50 Ticino3 Mendrisio Lugano Locarno Vallemaggia Bellinzona Riviera Blenio Leventina 2.812,14 100,88 308,06 550,14 569,34 205,584 166,47 360,56 479,59 265.899 41.638 104.895 50.778 4.650 37.620 9.579 5.040 11.699 282.181 43.761 115.413 52.286 5.021 40.321 10.267 5.080 10.032 306.846 45.724 128.911 57.327 5.593 43.068 11.434 5.287 9.502 333.753 48.729 141.661 61.707 5.762 48.231 12.533 5.530 9.600 350.363 51.073 150.948 63.440 6.021 50.803 13.013 5.653 9.412 94,55 412,75 340,50 92,30 8,17 182,99 57,54 13,98 24,39 100,34 433,79 374,64 95,04 8,82 196,13 61,67 14,09 20,92 109,11 453,25 418,46 104,20 9,82 209,50 68,69 14,66 19,81 118,68 483,04 459,85 112,17 10,12 234,61 75,29 15,34 20,02 124,59 506,27 490,00 115,32 10,58 247,12 78,17 15,68 19,63 Grigioni Uri Vallese 7.105,40 1.076,56 5.224,58 164.641 33.883 218.707 173.890 34.208 249.817 187.058 34.777 272.399 192.621 35.422 312.684 195.886 36.008 331.763 23,17 31,47 41,86 24,47 31,78 47,82 26,33 32,30 52,14 27,11 32,90 59,85 27,57 33,45 63,50 Avvertenza: superficie all’interno dei confini comunali, stato 31.12.2014; la superficie e la popolazione del comune di Medeglia (aggregato il 21.11.2010 al comune di Monteceneri e passato quindi dal distretto di Bellinzona a quello di Lugano), per coerenza, sono incluse per tutta la serie di dati nel distretto di Lugano. 1 V. a. la definizione nel Glossario. 2 1980-2000 popolazione residente, dal 2010 popolazione residente permanente. 3 Le superfici dei Laghi Maggiore (41,57) e di Lugano (29,95) sono incluse nel totale cantonale, ma non nei distretti, in quanto non ripartibili. 4 Compresa la comunanza Cadenazzo-Monteceneri. Fonte: superficie: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel; abitanti: 1980-2000: Censimento federale della popolazione (CFP), dal 2010: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchatel TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 75 Superficie1, 2 (in ettari), secondo l’utilizzazione del suolo, in Svizzera e in Ticino, 2004/2009 Svizzera Ticino Totale3 Totale4 Totale Superfici boscate Bosco Bosco arbustivo Boschetto Superfici agricole Frutteti, vigneti e orti Campi, prati naturali e pascoli locali Alpeggi Superfici d’insediamento Area edificata Area industriale e artigianale Superfici d’insediamento speciali Zone verdi e di riposo Superfici del traffico Superfici improduttive Laghi Corsi d'acqua Vegetazione improduttiva Terreni senza vegetazione Ghiacciai, nevai Ass. 4.129.039 % 100,0 4.129.039 100,0 1.293.045 31,3 1.134.467 27,5 66.899 1,6 91.679 2,2 1.481.657 35,9 50.970 1,2 916.834 22,2 Ass. 281.225 Di cui distretti %3 % 100,0 281.225 100,0 142.563 50,7 118.967 42,3 16.332 5,8 7.264 2,6 36.401 12,9 1.842 0,7 9.161 3,3 Mendrisio Lugano 3,6 10,9 Locarno 19,6 Valle Maggia 20,2 Bellinzona 7,2 Riviera 5,9 Blenio 12,8 Leventina 17,1 100,0 59,7 57,5 0,1 2,1 18,6 4,8 11,1 100,0 65,9 61,8 2,3 1,8 11,9 1,3 5,2 100,0 60,2 49,8 7,3 3,1 9,0 0,6 2,6 100,0 46,6 36,0 6,6 3,9 8,3 0,1 1,2 100,0 68,7 60,5 6,2 2,0 12,8 1,8 7,0 100,0 59,5 49,2 7,7 2,6 9,1 0,4 3,6 100,0 38,7 29,7 7,1 2,0 20,9 0,2 2,5 100,0 38,7 31,1 5,5 2,0 19,9 0,1 2,9 513.853 307.899 152.012 23.975 12,4 7,5 3,7 0,6 25.398 15.881 8.124 1.162 9,0 5,6 2,9 0,4 2,7 20,6 10,4 2,4 5,4 16,6 9,7 1,2 5,8 5,5 3,1 0,3 7,0 1,2 0,6 0,1 4,0 9,9 4,8 0,9 5,0 4,9 1,8 0,5 18,2 1,8 1,0 0,0 16,8 3,1 0,9 0,2 17.031 0,4 1.085 0,4 1,3 0,8 0,2 0,2 0,5 0,9 0,1 0,4 19.644 95.237 1.046.438 143.261 34.175 288.310 0,5 2,3 25,3 3,5 0,8 7,0 935 4.575 86.380 8.419 3.368 39.151 0,3 1,6 30,7 3,0 1,2 13,9 0,9 5,6 1,2 0,0 0,4 0,7 1,0 4,0 5,6 0,2 0,5 4,7 0,6 1,3 25,2 0,4 1,6 14,7 0,0 0,4 43,9 0,7 1,6 19,9 0,5 3,0 8,7 0,1 1,5 5,0 0,2 1,5 26,5 0,1 1,4 12,5 0,0 0,6 38,6 0,5 1,1 18,1 0,1 1,5 38,4 1,0 0,9 17,8 466.417 11,3 34.616 12,3 0,1 0,3 8,6 21,0 2,1 12,4 18,3 18,2 114.275 2,8 826 0,3 – – – 0,7 – 0,0 0,6 0,4 Avvertenza: frontiere amministrative: 1.1.2014, swissBOUNDARIES3D © swisstopo, ed. 4.12.2014. Superficie per punti: numero di punti campione all’interno dei confini comunali. 2 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 3 Nel totale sono comprese le comunanze e le superfici relative al lago Maggiore e al lago di Lugano, non ripartibili per distretto. 4 Dati percentuali relativi al Ticino: quota parte della superficie dei distretti sul totale della superficie cantonale. 1 Fonte: Statistica svizzera della superficie (AREA) 2004/2009, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 76 Superficie totale1 e superficie delle zone edificabili (in ettari), secondo il tipo d’insediamento, e unità insediative, per distretto, in Ticino, nel 2015 Totale superficie1 Superficie edificabile netta Superficie Residenziale Lavorativa Unità insediative previste Unità insediative effettive Riserva libera (in %) Unità insediative effettive fuori zona Ticino Mendrisio Lugano Locarno Bellinzona 20.897 Riviera Blenio Leventina 55.093 Vallemaggia 56.934 273.754 10.088 30.073 16.646 36.057 47.966 10.082 8.700 1.382 940.086 570.768 39,3 76.641 1.479 1.156 323 136.029 78.032 42,6 4.540 3.641 3.244 397 375.274 237.923 36,6 19.988 1.936 1.802 133 198.224 133.051 34,1 19.735 425 349 76 19.994 11.449 42,7 6.348 1.267 1.025 242 111.553 64.479 42,2 8.188 454 354 100 38.882 15.316 60,6 2.962 369 363 6 21.069 10.510 50,1 6.126 511 406 105 39.061 20.009 48,8 8.755 Avvertenza: superficie all’interno dei confini comunali, stato 01.01.2005. 1 Esclusi i laghi di Lugano e Maggiore e le comunanze. Fonte: superficie totale: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel; superficie delle zone edificabili: Dipartimento del territorio, Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona T. 2.7 Incendi di bosco1 e superficie percorsa dagli incendi, in Ticino, dal 1990 Incendi 1990 1995 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Superficie in ettari 120 58 39 26 22 37 17 12 26 21 19 19 18 Totale 1.669 441 95 28 112 279 40 34 9 77 27 27 40 Media per incendio 13,9 7,6 2,4 1,1 5,1 7,5 2,4 2,8 0,4 3,6 1,4 1,4 2,2 Per convenzione vengono definiti incendi di bosco tutti gli incendi che percorrono il territorio, inclusi i prati e i pascoli. Fonte: Ufficio della difesa contro gli incendi, Bellinzona; Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), Bellinzona TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 77 Dati meteorologici delle stazioni di rilevamento di Locarno-Monti, di Lugano e di Piotta, per mese nel 2015 e complessivamente dal 2003 Soleggiamento1 Temperature dell’aria 2 Giorni con precipitazioni2 Media °C Minima °C Massima °C Ore mm 5,2 4,9 9,5 14,0 17,0 21,1 25,8 22,3 16,7 12,4 10,1 6,7 13,8 13,3 12,7 13,4 -1,7 -1,1 2,3 3,8 8,1 12,8 17,8 14,4 9,6 6,4 0,1 1,9 -1,7 -1,3 -3,6 -4,3 20,5 14,4 22,8 25,7 26,3 31,5 36,8 34,9 26,5 21,0 20,6 19,5 36,8 32,2 33,5 37,9 126 122 177 251 209 259 308 248 155 175 185 167 2.382 2.005 2.138 2.459 127 130 51 114 230 83 51 130 219 208 1 0 1.344 2.782 1.947 1.107 6 6 9 6 11 7 8 8 17 12 – – 90 142 117 78 5,1 4,9 9,4 13,3 17,0 21,2 25,8 22,4 17,4 12,8 9,5 6,2 13,8 13,5 12,8 13,7 -1,4 -0,8 2,1 3,0 8,5 13,1 17,3 14,2 9,6 6,0 0,1 1,1 -1,4 -1,7 -2,4 -3,2 15,5 13,9 24,7 26,0 26,3 29,9 33,9 32,8 25,7 21,4 17,8 13,8 33,9 31,4 32,5 35,9 127 119 173 243 203 253 296 239 155 163 179,4 152,7 2.302 1.875 1.998 2.407 131 117 30 114 213 85 63 111 192 177 0 1 1.233 2.430 1.713 1.167 6 6 6 7 11 9 4 9 14 10 – – 82 131 120 88 0,3 -0,8 3,7 8,7 12,3 16,5 20,8 17,5 11,7 7,8 5,0 -0,1 8,6 8,5 7,8 8,6 -11,2 -10,5 -7,0 -2,2 2,5 6,7 8,9 8,4 3,0 -2,8 -6,9 -6,9 -11,2 -12,0 -13,1 -12,9 15,6 13,3 18,8 20,5 25,0 30,1 32,1 32,0 19,8 19,3 20,5 12,0 32,1 28,4 28,9 34,0 10 85 129 198 164 193 265 205 130 131 88 – 1.597 1.357 1.476 1.865 125 68 73 46 149 82 39 194 296 111 30 0 1.212 1.813 1.692 1.063 14 4 10 10 13 9 8 13 13 11 1 – 106 139 117 89 Locarno-Monti Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 2015 2014 2013 2003 Lugano Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 2015 2014 2013 2003 Piotta Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 2015 2014 2013 2003 1 Precipitazioni Piotta: da ottobre 2009 nuova ubicazione della stazione di rilevamento, con nuovo orizzonte che influisce sulla durata del soleggiamento. Almeno 1 mm di acqua o neve fusa. Fonte: Meteosvizzera, Zurigo TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 78 Concentrazioni di polveri fini (PM10) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1997 Bioggio Bodio Chiasso Giubiasco Concentrazione media annua in microgrammi/metro cubo1 1997 ... 36s 37 ... 1998 ... 32 38 ... 1999 ... 29 35 ... 2000 ... 29 33 ... 2001 ... 29 28 ... 2002 ... 31 39 ... 2003 ... 33 49 ... 31 48 ... 2004 37s 2005 36 31 46 ... 2006 36 31 46 ... 40 ... 2007 35 262 2008 31 22 35 ... 2009 29 23 34 ... 2010 28 24 32 28 2011 32 25 38 33 2012 31 22 35 29 2013 26 21 30 21 2014 22 19 25 18 Numero di giorni nei quali la concentrazione media giornaliera è superiore a 50 microgrammi/metro cubo3 1997 ... 26s 42 ... 1998 ... 49 90 ... 1999 ... 17 76 ... 2000 ... 25 63 ... 2001 ... 27 35 ... 2002 ... 26 97 ... 39 142 ... 2003 44s 2004 72 43 129 ... 2005 84 48 139 ... 2006 73 39 112 ... 97 ... 2007 79 392 2008 42 32 63 ... 2009 43 3 69 ... 2010 33 10 54 41 2011 54 16 87 60 2012 52 9 72 42 2013 33 8 56 6 2014 12 1 28 2 1 2 3 Media delle medie mensili. L’OIAt fissa il massimo per la media annua a 20 microgrammi/metro cubo. Cambio dello strumento di misurazione. L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno. Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona Lugano Magadino 38 36 31 34 32 37 37 31 32 30 28 25 22 21 21 21 18 15 32 33 28 28 27 31 33 28 30 28 26 24 21 19 24 20 18 15 65 78 44 61 44 78 69 34 43 38 35 30 15 19 11 21 9 2 59 70 40 42 40 57 55 41 54 45 44 25 4 9 18 16 9 – TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 79 Concentrazione di diossido di azoto (NO2) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1990 Bioggio Bodio Chiasso Giubiasco Concentrazione media annua in microgrammi/metro cubo1 1990 ... 41 67 ... 1995 35 32 48 ... 1996 34 28 46 ... 1997 35 32 46 ... 1998 37 35 48 ... 1999 35 34 47 ... 2000 36 37 52 ... 2001 33 32 43 ... 44 ... 2002 32 29s 2003 38 39 45 ... 2004 38 39 49 ... 2005 39 40 53 ... 2006 37 31 48 ... 2007 36 30 45 ... 2008 36 31 42 ... 2009 38 29 40 28 2010 35 30 41 29 2011 39 32 44 29 2012 37 32 43 28 2013 35 31 41 26 2014 33 29 36 24 Numero di giorni nei quali la concentrazione media giornaliera è superiore a 80 microgrammi/metro cubo2 1990 ... – 84 ... 1995 1 – 15 ... 1996 – – 10 ... 1997 – – 24 ... 1998 2 – 20 ... 1999 2 – 23 ... 2000 2 2 50 ... 2001 – 5 7 ... 17 ... 2002 1 –s 2 8 ... 2003 –s 2004 – 3 30 ... 2005 2 15 56 ... 2006 8 – 29 ... 2007 3 – 9 ... 2008 3 – 6 ... 2009 2 – 9 – 2010 2 1 6 – 2011 2 – 24 – 2012 13 – 25 – 2013 9 – 13 – 2014 1 1 – – 1 2 Media delle medie mensili. L’OIAt fissa il massimo per la media annua a 30 microgrammi/metro cubo. L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno. Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona Lugano Magadino 53 43 47 45 44 41 40 37 39 39 36 36 37 36 34 32 33 34 32 31 29 ... 25 27 28 27 24 24 22 22 24 24 24 26 22 22 21 21 21 20 19 18 36 3 4 7 17 7 7 2 6 2 – 1 7 2 2 – 5 1 3 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 80 Concentrazione di ozono (O3) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1990 Bioggio Bodio Chiasso Giubiasco Numero di ore nelle quali la concentrazione media oraria è superiore a 120 microgrammi/metro cubo1 1990 ... ... 621 ... 1995 389 211 539 ... 1996 422 276 595 ... 1997 340 164 615 ... 1998 527 353 699 ... 1999 365 132 544 ... 2000 347 81 439 ... 2001 273 52 544 ... 2002 368 62 550 ... 2003 584 195 1.665 ... 2004 577 141 751 ... 2005 432 139 741 ... 2006 519 208 842 ... 2007 480 404 713 ... 2008 405 225 430 ... 2009 509 297 799 422 2010 513 335 566 446 2011 583 255 681 360 2012 394 242 620 357 2013 659 238 639 420 2014 418 147 356 234 98° percentile mensile massimo in microgrammi/metro cubo2 1990 ... ... 263 ... 1995 183 164 214 ... 1996 201 181 232 ... 1997 172 140 203 ... 1998 213 183 232 ... 1999 174 156 216 ... 2000 174 146 191 ... 2001 181 146 240 ... 2002 205 139 227 ... 2003 195 161 287 ... 2004 211 150 234 ... 2005 177 157 226 ... 2006 206 188 260 ... 2007 194 176 232 ... 2008 191 149 191 ... 2009 182 150 199 164 2010 193 172 208 181 2011 171 151 184 158 2012 165 152 185 156 2013 191 161 194 173 2014 202 149 204 162 1 2 Lugano Magadino 594 669 547 655 849 695 626 519 629 1.178 729 716 813 804 540 651 652 683 668 707 366 ... 666 665 537 768 688 528 489 528 1.012 591 576 645 607 416 433 527 540 432 494 259 216 231 227 194 238 216 209 208 233 239 218 211 232 217 201 189 210 194 184 192 189 ... 204 217 174 206 189 202 188 196 212 196 195 214 197 183 167 182 169 164 173 162 L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno. Il 98% di tutti i valori semiorari misurati durante un mese è inferiore al valore indicato dal 98° percentile mensile. Nella tabella è indicato il 98° percentile mensile più elevato. Secondo l’OIAt, ogni mese, il 98° percentile deve essere inferiore a 100 microgrammi/metro cubo. Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 81 Deflussi nei principali fiumi, in Ticino, nel periodo di osservazione e nel 2014 Punto di misurazione Sopraceneri Brenno Maggia Ticino Verzasca Sottoceneri Cassarate Laveggio Magliasina Tresa Vedeggio 1 Portata media m3/s Portata massima registrata m3/s Portata minima registrata m3/s Periodo osservaz.1 2014 Periodo osservaz.1 2014 Periodo osservaz.1 2014 Loderio Locarno-Solduno Bellinzona Lavertezzo 4,54 22,70 67,80 10,50 6,67 36,00 90,00 16,90 515,00 3.084,00 1.500,00 720,00 151,00 1.501,00 771,00 382,00 0,36 0,69 10,60 0,65 1,91 3,96 22,40 2,59 Pregassona Segoma-Riva S. Vitale Magliaso Ponte Tresa-Rocchetta Agno 2,50 1,12 1,18 23,60 4,52 4,15 2,16 2,53 40,60 6,79 147,00 105,05 94,00 260,00 188,00 47,60 60,72 78,40 187,00 70,60 0,28 0,14 0,07 1,97 0,23 1,01 0,47 0,32 10,10 1,66 Il periodo di osservazione varia da un fiume all’altro (v. le Definizioni nel sito Internet dell’Ustat www.ti.ch/ustat > Temi: 02 Territorio > 02.03.03 Risorse idriche). Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona T. 2.13 Livelli del lago Maggiore e del lago di Lugano, nel periodo di osservazione e nel 2014 Punto di misurazione Lago Maggiore Locarno Lago di Lugano Melide-Ferrera 1 Livello medio m s.l.m. Periodo osservaz.1 193,51 270,49 Lago Maggiore: dal 1943, lago di Lugano dal 1965. Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona Livello massimo m s.l.m. 2014 Periodo osservaz.1 193,82 197,57 270,66 272,08 Livello minimo m s.l.m. 2014 Periodo osservaz.1 196,40 192,05 271,89 269,94 2014 192,80 270,33 TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 82 Rifiuti urbani raccolti dalle organizzazioni comunali e consortili e provenienti da privati, secondo il tipo e la via di smaltimento, in Ticino, dal 2007 Totale 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 256.566 256.098 274.041 289.136 306.810 311.216 303.234 305.592 Tipo di smaltimento Chilogrammi pro capite Rifiuti urbani non riciclabili, termovalorizzazione in % 46,0 47,0 48,0 48,0 51,0 50,0 50,0 50,3 Raccolte separate 54,0 53,0 52,0 52,0 49,0 50,0 50,0 49,7 Totale non riciclabili 360,6 359,1 391,1 413,1 460,7 455,1 454,9 439,1 Raccolte separate 420,3 410,6 425,2 453,2 449,8 458,8 420,1 433,1 Fonte: Censimento dei rifiuti, Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona T. 2.15 Rifiuti urbani raccolti dalle organizzazioni comunali e consortili, secondo il tipo, in Ticino, dal 2012 Chilogrammi pro capite1 Quantitativi in tonnellate Totale rifiuti urbani3 Rifiuti urbani non riciclabili Rifiuti solidi urbani Ingombranti non riciclabili Raccolte separate Raccolte separate senza scarti vegetali Carta e cartone Vetro Ferro minuto, latta e alluminio Ingombranti ferrosi Oli esausti Pile e batterie Apparecchi elettrici ed elettrodomestici Contenitori per bevande PET Plastiche miste Legname Prodotti chimici Scarti vegetali 1 2 3 4 2012 181.998 95.944 86.607 9.337 86.054 53.675 26.308 13.269 550 2.533 270 69 1.134 1.3654 1.178 6.885 114 32.379 2013 181.318 97.084 87.969 9.113 84.234 53.062 24.712 13.946 756 2.359 279 69 1.020 1.536 1.038 7.243 104 31.175 20142 151.000 81.610 73.939 7.671 69.390 44.069 20.921 11.601 657 1.900 147 55 818 769 1.053 6.058 90 25.321 Var. % 13-142 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 2012 549,6 295,0 259,0 36,0 254,6 132,6 77,0 50,0 0,2 0,9 0,1 0,0 0,5 0,4 1,1 2,3 0,1 122,0 2013 536,9 288,7 255,6 34,5 248,2 181,7 71,3 51,2 2,8 8,6 0,9 0,3 4,9 6,8 11,0 23,4 0,5 120,0 2014 536,9 283,0 257,3 28,1 253,9 177,7 74,8 47,9 2,7 7,4 0,6 0,3 4,3 3,4 12,4 23,3 0,6 119,7 Var. % 13-14 – -2,0 0,7 -22,8 2,2 -2,3 4,7 -6,9 -3,7 -16,2 -50,0 – -14,0 -100,0 11,3 -0,4 16,7 -0,3 Popolazione residente permanente relativa ai Comuni e ai consorzi che hanno fornito dati completi sui rifiuti. Dati inferiori agli scorsi anni in quanto solo 95 comuni su 135 hanno ritornato i formulari. La variazione 2013-2014 non è stata calcolata perché non significativa. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Il dato 2012 è stato fornito direttamente dalla PET-Recycling Schweiz. Fonte: Censimento dei rifiuti, Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona TERRITORIO E AMBIENTE T. 2.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 83 Definizioni Acque di superficie, inquinamento: v. Fosforo. Altitudine dei comuni: altitudine misurata nel punto centrale della località dove ha sede l’amministrazione del comune. Aria, inquinamento: v. Diossido di azoto; Diossido di carbonio; Ozono; Polveri fini. Bacino idrografico: porzione di territorio che raccoglie le acque che confluiscono verso un determinato corpo idrico (un lago o un fiume). Deflusso dei corsi d’acqua: v. Portata dei corsi d’acqua. Densità di popolazione: popolazione che risiede su una specifica superficie, espressa generalmente in “abitanti per chilometro quadrato”. È calcolata sulla base dei dati delle superfici poligonali (v. Superficie poligonale) e di quelli del CFP e della STATPOP (v. il tema 01 Popolazione). La densità di popolazione dipende molto dalla morfologia del territorio e dalla copertura del suolo, elementi rilevanti in un cantone montagnoso e boscoso come il Ticino. Diossido di azoto (NO2): inquinante creato durante la combustione di carburanti fossili (benzina, diesel, olio combustibile ecc.). Può essere considerato come uno degli indicatori più importanti dell’inquinamento generato dal traffico. Diossido di carbonio (o Anidride carbonica, CO2): gas prodotto nei processi di combustione; uno dei principali gas a effetto serra presenti nell’atmosfera terrestre. L’aumento della sua concentrazione è dovuta al consumo di combustibili e carburanti fossili (olio, benzina, diesel ecc.). Fosforo: elemento nutritivo che favorisce la crescita delle alghe nelle acque dei laghi. È necessario ridurne il più possibile la quantità nelle acque di scarico. Meteorologia: v. Precipitazioni; Soleggiamento. Ozono (O3): è una delle principali componenti dello smog fotochimico estivo e si forma a partire dagli ossidi di azoto (NOX) e dai composti organici volatili (COV), sotto l’effetto dei raggi solari. Il processo è particolarmente intenso durante le giornate estive molto calde e poco ventose, mentre piogge e vento riportano i valori a livelli più bassi. Polveri fini (PM10): sono fra le principali componenti dello smog invernale. Si distinguono in polveri fini primarie e secondarie. Quelle primarie si formano a seguito di combustioni incomplete (traffico motorizzato, legna e fuochi all’aperto, impianti di riscaldamento e industrie) e processi di erosione e disgregazione (pavimentazione stradale, usura degli pneumatici e dei freni). La maggior parte delle polveri fini primarie è emessa dai motori diesel. Le polveri fini secondarie si formano invece a seguito di reazioni chimico-fisiche tra gli inquinanti dell’aria. Portata dei corsi d’acqua: volume d’acqua che attraversa la sezione fluviale in un’unità di tempo considerata (per esempio, metri cubi di acqua al secondo). Precipitazioni: altezza dell’acqua proveniente da precipitazioni liquide (pioggia) e/o dalla fusione di precipitazioni solide (neve, grandine ecc.), raccolta e misurata nel pluviometro. I giorni con precipitazioni sono definiti come tali se sono stati misurati almeno 1,0 mm di acqua proveniente da precipitazioni. Raccolte separate: categoria di rifiuti comprendente carta e cartone, vetro, ferro minuto, latta, alluminio, ingombranti metallici, oli, pile e batterie, apparecchi elettrici ed elettronici, bottiglie di bevande in PET, prodotti chimici, legname usato, scarti vegetali. Rifiuti ingombranti non riciclabili: rifiuti urbani combustibili, non riciclabili e troppo voluminosi da essere contenuti nei sacchi della spazzatura. Rifiuti solidi urbani (RSU): rifiuti raccolti tramite i sacchi della spazzatura. Rifiuti urbani: somma dei rifiuti urbani non riciclabili e delle raccolte separate. Rifiuti urbani non riciclabili: somma dei rifiuti ingombranti non riciclabili e dei rifiuti solidi urbani. Soleggiamento: durata della presenza del sole. Il valore di 200 W/m2 rappresenta la soglia tra sole e ombra. Superficie a punti: somma dei differenti modi di utilizzazione del suolo nell’ambito della Statistica svizzera della superficie. Ritenuto che ogni punto del campione rappresenta una superficie di un ettaro, la somma corrisponde al numero di punti campione (intersezione delle coordinate ettometriche) compresi nei poligoni dei territori considerati (comuni, distretti e cantoni). Le cifre pubblicate sono dati statistici, non il risultato di misurazioni. Superficie edificabile netta: somma della zona per l’abitazione (residenziale) e dalla zona per il lavoro (lavorativa). Superficie poligonale: superficie all’interno dei poligoni considerati (comuni, distretti e cantoni) che si basa sui dati dei confini comunali generalizzati da GEOSTAT. Conformemente al grado di precisione della generalizzazione, le superfici sono arrotondate all’ettaro (sulla base del prodotto swissBOUNDARIES3D © di Swisstopo). La superficie poligonale è usata per tutti i calcoli concernenti le superfici, tra cui la densità della popolazione. Le cifre pubblicate sono dati statistici, non il risultato di misurazioni. Unità insediative (UI): insieme dei residenti, dei posti di lavoro e dei letti turistici previsti a saturazione del Piano regolatore (UI previste) o effettivamente presenti sul territorio (UI effettive). TERRITORIO E AMBIENTE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Confini comunali generalizzati Dati relativi ai confini comunali digitali della Svizzera aggiornati annualmente, a partire dal 2001, dal servizio GEOSTAT dell’Ufficio federale di statistica. Si tratta di semplificazioni (dette anche generalizzazioni), secondo diversi gradi di precisione, dei confini amministrativi e politici digitali della Svizzera provenienti dalla serie GG25 (confini comunali 1 : 25.000) di Swisstopo, che sovente sono troppo dettagliati per stabilire delle rappresentazioni a piccola scala e delle carte tematiche. Oltre ai comuni politici (ai distretti e ai cantoni), la statistica considera i laghi di superficie maggiore a 5 km2 e i territori speciali, tra cui le comunanze. Questa fonte fornisce informazioni sulle coordinate centrali, minime e massime (tra cui l’altitudine) e sulla superficie poligonale dei territori considerati. Statistica svizzera della superficie (AREA) Statistica realizzata dall’Ufficio federale di statistica che ha per scopo l’osservazione continua dell’evoluzione dell’utilizzazione del territorio. I dati presentati provengono da tre rilevazioni effettuate nei periodi 1979/85, 1992/97 e 2004/2009 e sono derivati da fotografie aeree realizzate da Swisstopo, alle quali viene sovrapposto un reticolo con maglie di 100 m. Per ogni punto del reticolo si distinguono 72 categorie di utilizzazione del suolo. Questo metodo di rilevazione impone una certa prudenza per i dati relativi a piccole superfici (ad esempio, nei piccoli comuni i risultati possono differire da quelli dei piani regolatori). Zone edificabili I dati relativi alle zone edificabili e alla contenibilità sono forniti dai comuni attraverso i loro piani regolatori. Nel limite del possibile, le tabelle di contenibilità sono state verificate ed aggiornate in considerazione delle varianti successive alla loro elaborazione: l’estensione delle aree edificabili è stata aggiornata nella primavera 2015 mentre i dati relativi alla contenibilità sono ancora provvisori e saranno oggetto di un affinamento nel corso del 2016. Allo stato attuale i dati statistici non sono dunque vincolanti e possono presentare delle leggere differenze rispetto al PR approvato. Incendi di bosco I dati provengono dalla Sezione forestale e riportano il numero di incendi, le loro cause e la superficie di bosco percorsa. Meteorologia I dati meteorologici sono rilevati dall’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (Meteo Svizzera), con l’aiuto di una rete di stazioni automatiche che misurano le grandezze rilevabili strumentalmente (temperatura, umidità, soleggiamento ecc.) e di osservatori che stimano visivamente elementi quali la nuvolosità, la visibilità, lo stato del suolo ecc. Ghiacciai I dati provengono dalla Rete svizzera di osservazione dei ghiacciai del Politecnico federale di Zurigo, che realizza un monitoraggio costante delle principali caratteristiche dei ghiacciai svizzeri (lunghezza, massa ecc.). Qualità dell’aria Le informazioni provengono dalla rete cantonale di rilevamento e riguardano una serie di inquinanti, fra i quali i tre attualmente più problematici: il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e le polveri fini (PM10). I dati gestiti dal Cantone Ticino vengono integrati con altri, provenienti dalla rete federale di rilevamento della qualità dell’aria (NABEL). Idrologia I dati provengono dal monitoraggio continuo eseguito dall’Ufficio dei corsi d’acqua e dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Le rilevazioni forniscono dati sulla quantità e distribuzione temporale della risorsa idrica superficiale nei corsi d’acqua e nei principali laghi, in corrispondenza di 15 stazioni cantonali e di 19 stazioni federali. Censimento dei rifiuti I dati sui rifiuti e sul riciclaggio, provenienti dai Comuni, dai consorzi di raccolta e dalle imprese di smaltimento private, sono centralizzati nel censimento realizzato annualmente dall’Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, che presenta le informazioni circa le diverse categorie di rifiuti prodotti e il loro smaltimento. I dati relativi alle raccolte separate e agli aspetti finanziari, per alcuni Comuni e consorzi minori non sono disponibili in modo completo. TERRITORIO E AMBIENTE Fonti statistiche 84 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI): www.ti.ch/oasi Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo (SPAAS): www.ti.ch/spaas Sezione dello sviluppo territoriale (SST): www.ti.ch/sst e www.ti.ch/PR Sezione forestale (SF): www.ti.ch/sf Ufficio dei corsi d’acqua (UCA): www.ti.ch/dt/DC/UCA Ufficio dei pericoli naturali, degli incendi e dei progetti (UPIP): www.ti.ch/pericoli-naturali Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio federale dell’ambiente (UFAM): www.bafu.admin.ch Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera): www.meteosvizzera.ch Rete svizzera di osservazione dei ghiacciai del Politecnico federale di Zurigo: http://glaciology.ethz.ch/swiss-glaciers/ TERRITORIO E AMBIENTE Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 02 Territorio e ambiente 85 87 03 LAVORO E REDDITO 88 89 89 89 90 91 92 92 94 108 108 109 111 Introduzione Panorama Persone attive e inattive Occupati La componente straniera Disoccupati Durata e volumi di lavoro Salari Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 88 Introduzione Libera circolazione L’accordo con l’UE sulla libera circolazione delle persone, introdotto progressivamente a partire dal 2002, ha deregolamentato l’accesso al mercato del lavoro svizzero per i cittadini comunitari. Si tratta di un fattore di contesto cruciale per analizzare e comprendere il mercato del lavoro ticinese. www.ti.ch/accordi-bilaterali Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-lavoro Nell’Annuario: informazioni sugli addetti nel Panorama dei temi 06 Industria e servizi e 07Agricoltura e selvicoltura LAVORO E REDDITO Il mercato del lavoro è oggetto di grande attenzione da parte della statistica pubblica. Sono infatti numerosi i rilevamenti che coprono in un modo o nell’altro componenti e fenomeni relativi alla domanda, all’offerta e alle condizioni di lavoro. Le informazioni sono raccolte ricorrendo a dati amministrativi, oppure direttamente presso le persone (ossia coloro che mettono a disposizione il proprio fattore lavoro) o le aziende (ossia i soggetti economici che chiedono e impiegano la forza lavoro). Queste informazioni riguardano la partecipazione al mercato del lavoro retribuito (persone attive – non attive), l’occupazione, la disoccupazione, le durate e i volumi di lavoro svolto, i salari ecc. I produttori di queste fonti statistiche sono essenzialmente federali, in primis l’Ufficio federale di statistica (UST) e la Segreteria di Stato dell’economia (Seco). Su questo tema l’Ustat conduce un’intensa attività di analisi e ricerca che sfocia in numerose pubblicazioni. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 89 Panorama Si presentano i dati arrotondati al centinaio. F. 3.1 Tasso di attività (in %), secondo il sesso, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Fonte: RIFOS, UST Totale Svizzera 1 Nel 2014, delle 299.900 persone di almeno 15 anni di età che risiedono in Ticino1, 178.600 sono attive sul mercato del lavoro, o perché lavorano (occupati) o perché sono attivamente alla ricerca di un impiego (disoccupati), mentre le altre sono inattive, poiché non partecipano attivamente al mondo del lavoro retribuito. Il tasso di attività ticinese, ovvero il rapporto tra il numero di persone attive e la popolazione residente, corrisponde al 59,5%, contro il 68,7% misurato a livello nazionale [F. 3.1]. Buona parte di questa differenza è dovuta alla minor partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il divario uomo-donna nei tassi di attività continua tuttavia ad attenuarsi. Una riduzione che è il risultato del maggiore investimento nella sfera lavorativa da parte delle donne – in Ticino il loro tasso di attività è passato dal 34,8% del 1970 al 50,5% del 2014 –, ma pure di un cambiamento nella partecipazione maschile, scesa dall’81,4% del 1970 al 69,3% del 2014, complici innanzitutto l’allungamento dei percorsi formativi e il crescente ricorso al pensionamento anticipato. La categoria degli inattivi, che consta di 121.300 individui, è costituita da persone in formazione, in pensione o a beneficio di una rendita, casalinghe e uomini che svolgono la stessa funzione o altri inattivi. L’inattività nei giovani è dovuta prevalentemente agli studi, quella delle donne al lavoro domestico e familiare, mentre il pensionamento è la principale causa di inattività con l’avanzamento dell’età. Uomini Donne Ticino Totale Uomini Donne 0 Occupati 2 V. la nota 1. 20 40 60 80 % Gli occupati residenti in Ticino2 nel 2014 sono 166.600 (di cui 5.900 apprendisti). A questi si aggiungono gli occupati stranieri che non risiedono nel nostro cantone (frontalieri, occupati con permessi di breve durata e persone notificate). Mentre per la componente maschile l’occupazione a tempo pieno rimane nettamente prevalente (9 uomini su 10), tra le donne gli effettivi di occupate a tempo pieno e di occupate a tempo parziale si equivalgono. L’occupazione a tempo parziale è stata la modalità con cui le donne negli ultimi quarant’anni hanno conquistato il mercato del lavoro: dal 1970 al 2013 il numero di occupate è cresciuto da 34.200 a 67.700 LAVORO E REDDITO Persone attive e inattive ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 90 F. 3.2 Occupati*, secondo il sesso e il tempo di lavoro, in Ticino, nel 1970 e nel 2013 Fonte: CFP e RS, UST 90.000 80.000 70.000 60.000 Tempo pieno Tempo parziale * Occupati residenti. 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 1970 2013 1970 Uomini La componente straniera 3 V. la nota 1. 4 Per un approfondimento v.: Gonzalez, Oscar. (2013). La vigorosa progressione dei “nuovi” frontalieri in Ticino. Chi sono e dove trovano impiego?, Dati, 1, 45-53. F. 3.3 Occupati secondo il concetto interno (in %), secondo la nazionalità e il permesso, in Ticino, nel 2014 Fonte: RIFOS e SPO, UST 2013 Donne Il mondo del lavoro ticinese è caratterizzato da un’importante presenza straniera3. Nel 2014, ai 117.400 occupati residenti di nazionalità svizzera si affiancano 47.400 occupati residenti di nazionalità straniera (domiciliati e dimoranti), 61.700 frontalieri e 2.700 tra detentori di permessi di breve durata, richiedenti l’asilo, persone notificate ecc. [F. 3.3]. Nel complesso, quindi, più di 4 occupati su 10 sono stranieri, un rapporto che a livello nazionale è più contenuto (meno di 3 su 10) a causa essenzialmente del minor peso dei frontalieri. I frontalieri rappresentano il 26,9% degli occupati su suolo cantonale. Il loro numero dal 1999 a oggi non ha quasi mai cessato di crescere (62.200 il dato del terzo trimestre 2015). Parallelamente si è pure esteso l’ambito d’impiego a rami economici non tradizionalmente legati al lavoro frontaliero, anche se industria, commercio, costruzioni, alberghi e ristoranti, sanità e assistenza sociale rimangono i datori di lavoro nettamente maggioritari4. Domiciliati (13,1%) Dimoranti (7,6%) Svizzeri (51,2%) Stranieri (48,8%) Frontalieri (26,9%) Dimoranti di breve durata (0,6%) Richiedenti l’asilo e altri permessi (0,6%) LAVORO E REDDITO unità, una crescita che per oltre tre quarti è dovuta all’occupazione a tempo parziale [F. 3.2]. Gli occupati residenti operano nella grande maggioranza dei casi quali salariati: gli indipendenti sono infatti solo 31.600 (pari al 19% del totale) e in maggioranza uomini. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 5 Sul concetto e le misure del fenomeno v. Origoni, Pau e Losa, Fabio B. (2009). 26.000 disoccupati in Ticino? Riflessioni sulle varie componenti del fenomeno e sugli strumenti per leggerlo correttamente. Dati, 3, 22-27. Per un confronto tra le fonti ufficiali svizzere v. Zerboni, Anna. M. e Canedo, Pamela. (2005). Disoccupazione: due statistiche a confronto. Dati, 1, 77-81. Per approfondimenti tematici v. le altre pubblicazioni dell’Ustat sul tema (www.ti.ch/ustat > Temi > 03 Lavoro e reddito > 03.03.02 Disoccupazione > Pubblicazioni). V. a. Disoccupati ai sensi dell’ILO nel Glossario. 6 V. la nota 1. Il fenomeno della disoccupazione colpisce in misura maggiore il Ticino (insieme a Ginevra e alla Svizzera romanda in generale) rispetto al resto del paese. Il tasso di disoccupazione ticinese – ossia il rapporto tra l’effettivo di disoccupati e le persone attive – è superiore considerando sia solo i disoccupati iscritti agli uffici regionali di collocamento sia i disoccupati secondo le definizioni internazionali5: nel 2014, in media, nel primo caso ammonta a 4,2% in Ticino e a 3,2% in Svizzera, nel secondo a 6,7% rispettivamente 4,5%. La fase di ripresa che ha seguito la recente crisi economica ha permesso di ridurre gradualmente l’effettivo dei senza lavoro iscritti in Ticino fino a un minimo di 5.600 unità6 a luglio 2011, pari a un tasso del 3,5%. Nei mesi successivi la tendenza al ribasso si è interrotta e si sono registrati aumenti non riconducibili unicamente a fluttuazioni stagionali. Nel corso del 2015 il numero dei disoccupati iscritti in Ticino è sceso di nuovo, raggiungendo un nuovo minimo di 5.200 unità nel mese di luglio, pari a un tasso del 3,3% [F. 3.4]. Nei primi nove mesi del 2015, i disoccupati iscritti in Ticino sono in media 6.100, pari a un tasso del 3,8%. I più colpiti dal fenomeno sono i giovani, ma pure, in generale, gli stranieri rispetto agli svizzeri e le donne rispetto agli uomini. Secondo le cifre degli uffici regionali di collocamento, la disoccupazione giovanile riguarda in media il 5,5% degli attivi tra i 15 e i 24 anni (17,0% il dato medio del 2014 secondo le definizioni internazionali); numeri importanti ma che fortunatamente non trovano paragone con quanto si rileva in alcuni paesi dell’Unione Europea, dove l’incidenza raggiunge sino a un quarto o addirittura un terzo dei giovani (in casi estremi supera anche la metà). F. 3.4 Tasso di disoccupazione* (in %), in Svizzera e in Ticino, per mese, dal 2009 Fonte: Stat. disoccupati iscritti, Seco % 7 Svizzera Ticino 4 * Disoccupati iscritti. 6 5 3 2 1 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 LAVORO E REDDITO Disoccupati 91 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 92 F. 3.5 Volume annuale di lavoro effettivo (in mio di ore), secondo il sesso, in Ticino, dal 1991 Fonte: SVOL, UST Uomini Donne 250 200 150 100 50 Salari7 7 Per una trattazione più esaustiva v. le pubblicazioni dell’Ustat sul tema (www.ti.ch/ustat > Temi > 03 Lavoro e reddito > 03.04.02 Salari > Pubblicazioni). 8 La mediana corrisponde alla cifra che divide in due parti uguali la popolazione dei salariati: la metà di loro guadagna meno, l’altra metà guadagna di più. V.a. Salario mensile lordo nel Glossario 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 Secondo i dati 2014, la metà dei posti di lavoro dell’economia privata in Ticino offre un salario mensile lordo standardizzato inferiore o uguale a 5.125 franchi (salario mediano8). Osservando la parte bassa della distribuzione, si rileva che il primo decile, ovvero il salario al di sotto del quale si trova un decimo dei posti di lavoro, è di 3.402 franchi al mese, mentre il primo quartile, al di sotto del quale si trova un quarto dei posti di lavoro, è di 4.051 franchi al mese. Dando invece un’occhiata alla parte alta della distribuzione, si rileva che il nono decile dei salari mensili è di 8.333 franchi e il terzo quartile di 6.394 franchi. Questo significa che un decimo dei posti di lavoro ha dei salari mensili superiori a 8.333 franchi, e un quarto superiori a 6.394 franchi. Le retribuzioni variano a dipendenza delle caratteristiche del posto di lavoro, dell’azienda e dell’impiegato [F. 3.6]. Ad esempio, in termini di posizione nella professione, in Ticino la differenza tra i salari mediani dei quadri superiori e medi (7.999 franchi) e di chi invece non ha nessuna funzione di quadro (4.640 franchi) ammonta a circa 3.400 franchi. Le donne guadagnano circa 850 franchi in meno dei colleghi LAVORO E REDDITO Durata e volumi di lavoro Le ore lavorate nel 2014 in Ticino sono 364 milioni. Poco meno di due terzi (234 milioni di ore) sono opera degli uomini, le restanti sono dovute al contributo femminile [F. 3.5]. Un divario che, ancora una volta, si spiega con la minor partecipazione al mercato del lavoro e il maggior ricorso al tempo parziale da parte delle donne. Per occupato, il volume complessivo corrisponde a 1.530 ore di lavoro all’anno, un valore molto simile a quello nazionale (1.484). Rispetto al 1991, data d’inizio del rilevamento statistico, in Ticino un occupato oggi lavora in media quasi 230 ore in meno all’anno (-13,0%). La durata normale di lavoro settimanale, cioè il numero di ore di lavoro che un occupato deve svolgere settimanalmente secondo contratto, è in media pari a 41,5 ore (dato 2014), e varia dal minimo di 40,7 del ramo della sanità e assistenza sociale, al massimo di 43,3 ore di quello della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 93 Posizione nella professione Sesso Quadro superiore o medio Quadro inferiore Responsabile dell’esecuzione di lavori Senza funzione di quadro Uomini Donne Nazionalità e permesso Svizzeri Stranieri Domiciliati (C) Dimoranti (lunga durata) (B) Frontalieri (G) Dimoranti temporanei (L) Mas.: Servizi finanziari 5.125 Rami economici F. 3.6 Salari mensili lordi standardizzati nel settore privato (mediana in fr.), secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014 Fonte: RSS, UST Min.: Fabbric. di apparecchiature elettriche 0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 LAVORO E REDDITO uomini (4.546 rispetto a 5.397 franchi, pari a -15,8%) e gli stranieri percepiscono un salario di circa 930 franchi inferiore a quello degli svizzeri (4.767 franchi rispetto a 5.694, pari a -16,3%). Tra i lavoratori stranieri, i domiciliati sono la categoria meglio remunerata (5.349 franchi), a seguire i dimoranti temporanei (4.952), i dimoranti (4.790 franchi) e i frontalieri (a cui viene corrisposto un salario di 4.523 franchi). Le differenze salariali tra uomini e donne, svizzeri e stranieri o diverse categorie di stranieri si spiegano solo in parte attraverso le caratteristiche del posto di lavoro, dell’azienda e dell’impiegato. Analisi mirate sono quindi necessarie per determinare i fattori alla base delle differenze rimanenti (v. a. il tema 20 Situazione economica e sociale della popolazione). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 94 Dati Persone attive (in migliaia)1 e tasso di attività standardizzato (in valori percentuali), secondo la nazionalità e il sesso, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Totale Svizzera Persone attive Tasso di attività standardizzato Ticino Persone attive Tasso di attività standardizzato 1 Svizzeri Stranieri Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 4.750,0 68,7 2.544,2 75,0 2.205,8 62,6 3.533,8 66,5 1.836,6 72,4 1.697,2 61,2 1.216,2 75,8 707,6 82,6 508,6 68,1 178,6 59,5 100,1 69,3 78,5 50,5 123,1 56,7 66,8 66,6 56,3 48,3 55,5 66,9 33,3 75,3 22,1 57,2 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 3.2 Persone attive, secondo alcune caratteristiche, e persone non attive (in migliaia)1, secondo la nazionalità e il sesso, in Ticino, nel 2014 Totale Popolazione (15 e più anni) Persone attive Stato civile Celibi/nubili Coniugati Divorziati o separati Vedovi Classe d’età 15-24 25-39 40-54 55-64 65 e più Livello di formazione2 Elementare e secondario inferiore Secondario superiore e post-secondario superiore Terziario Persone non attive In formazione Uomini e donne che si occupano dell’economia domestica Pensionati/beneficiari di una rendita Altre persone non attive 1 2 Svizzeri Stranieri Totale 299,9 178,6 Uomini 144,5 100,1 Donne 155,3 78,5 Totale 216,9 123,1 Uomini 100,3 66,8 Donne 116,6 56,3 Totale 83,0 55,5 Uomini 44,3 33,3 Donne 38,7 22,1 64,4 89,5 22,2 2,5 37,2 51,6 10,8 (0,5) 27,2 37,9 11,3 (2,0) 47,2 58,1 15,7 (2,1) 26,0 32,9 7,4 (0,4) 21,1 25,2 8,3 (1,7) 17,2 31,4 6,4 (0,4) 11,2 18,6 (3,4) (0,1) 6,1 12,8 3,0 (0,3) 17,8 52,3 73,7 26,8 7,9 10,8 27,7 40,6 15,9 5,1 7,0 24,6 33,1 10,9 (2,7) 12,8 33,8 50,8 19,1 6,6 7,7 17,3 26,6 10,7 4,4 (5,1) 16,5 24,2 8,4 (2,2) (5,0) 18,5 23,0 7,7 (1,3) (3,1) 10,4 14,0 5,1 (0,7) (2,0) 8,1 9,0 2,6 (0,5) 27,9 87,3 15,7 48,1 12,3 39,2 12,8 63,8 7,1 33,1 5,7 30,7 15,2 23,5 8,6 15,0 6,6 8,6 63,3 121,3 19,1 15,2 36,3 44,4 8,1 (0,7) 27,0 76,9 11,0 14,5 46,5 93,8 16,3 9,9 26,5 33,5 (6,9) 0,2 20,0 60,3 9,4 9,7 16,8 27,5 (2,8) 5,2 9,8 10,9 (1,2) 0,4 7,0 16,6 (1,6) 4,8 78,2 8,8 32,8 (2,8) 45,4 5,9 61,3 6,3 24,3 (2,1) 37,0 4,2 17,0 (2,5) 8,6 (0,8) 8,4 (1,8) Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Classificazione ISCED (International Standard Classification of Education). Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 03 Lavoro e reddito LAVORO E REDDITO T. 3.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 95 Occupati1 (in migliaia)2, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014 Totale Totale Stato civile Celibi/nubili Coniugati Divorziati o separati Vedovi Classe di età 15-24 25-39 40-54 55-64 65 e più Livello di formazione3 Elementare e secondario inferiore Secondario sup. e post-secondario sup. Terziario Sezione di attività economica A Agricoltura, silvicoltura e pesca B-E Attività estrattive e manifatturiere, altre attività F Costruzioni G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporti e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L/N Attività immobiliari e amministrative M Attività professionali, scientifiche e tecniche O/U Amministrazione pubblica; organismi extraterritoriali P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R-T Altre attività di servizi Mancata risposta Professione3 Dirigenti Professioni intellettuali e scientifiche Professioni tecniche intermedie Impiegati d'ufficio Professioni nelle attività commerciali e nei servizi Personale specializzato addetto all’agricoltura, alle foreste e alla pesca Artigiani e operai specializzati Conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio Professioni non qualificate Mancata risposta Posizione nella professione Indipendenti Dipendenti Dipendenti membri di direzione Dip. che esercitano una funzione dirigenziale Dip. che non esercitano una funzione dirigenziale Apprendisti 1 2 3 Svizzeri Stranieri Totale 166,6 Uomini 94,0 Donne 72,6 Totale 116,7 Uomini 63,5 Donne 53,2 Totale 49,9 Uomini 30,6 Donne 19,3 58,6 85,0 20,6 2,4 33,8 49,6 10,2 (0,5) 24,8 35,4 10,4 (1,9) 43,3 56,7 14,7 (2,0) 23,6 32,5 7,0 (0,4) 19,7 24,2 7,7 (1,6) 15,3 28,3 5,9 (0,4) 10,2 17,0 (3,2) (0,1) 5,1 11,3 2,7 (0,3) 14,8 48,9 69,9 25,2 7,9 9,3 25,8 39,0 14,9 (5,1) 5,5 23,1 30,9 10,3 (2,7) 11,4 31,9 48,4 18,5 6,6 6,9 16,0 25,6 10,5 (4,4) (4,4) 15,9 22,7 8,0 (2,2) (3,4) 17,1 21,5 6,6 (1,3) (2,3) 9,8 13,4 (4,3) (0,7) (1,1) 7,2 8,1 (2,3) (0,5) 25,2 81,2 60,1 14,1 45,0 34,9 11,1 36,2 25,2 12,0 59,9 44,8 6,6 31,3 25,5 5,4 28,6 19,3 13,2 21,3 15,3 7,5 13,7 9,4 5,7 7,6 6,0 (3,3) 16,3 10,0 21,2 7,1 10,4 6,6 12,0 7,6 16,1 12,5 8,3 24,4 10,4 (0,3) (2,6) 11,7 8,8 11,8 5,7 5,4 5,1 7,5 4,6 9,1 7,6 3,0 6,9 4,3 ... (0,7) (4,6) (1,2) 9,4 (1,5) 5,0 (1,5) 4,5 (3,0) 7,0 4,9 5,2 17,5 6,1 (0,2) (2,6) 10,7 6,2 13,9 5,3 5,0 4,9 8,9 4,3 11,8 11,5 6,4 19,1 5,9 (0,2) (1,9) 7,8 5,1 7,1 4,3 (2,5) (3,7) 5,2 (2,3) 6,5 7,1 2,2 5,3 (2,2) ... (0,7) (2,8) (1,1) 6,8 (1,0) (2,5) (1,2) (3,7) (1,9) 5,3 4,4 4,2 13,8 3,6 (0,2) (0,7) 5,6 3,8 7,3 (1,8) 5,4 (1,7) (3,1) 3,4 4,3 (1,0) (1,9) 5,3 4,6 ... (0,6) 3,9 3,6 4,8 (1,4) (2,9) (1,4) (2,3) (2,3) (2,5) (0,4) (0,8) (1,6) (2,1) ... ... (1,7) ... 2,5 (0,4) (2,5) (0,3) (0,9) (1,1) (1,8) (0,6) (1,0) 3,7 (2,5) ... 15,6 39,1 31,7 18,8 28,4 3,3 10,0 24,6 16,3 6,3 12,0 (3,0) 5,6 14,5 15,4 12,5 16,5 (0,4) 10,4 29,7 24,4 15,2 16,9 (2,4) 6,3 17,8 12,0 (4,3) 7,0 (2,1) 4,1 11,9 12,4 10,9 10,0 (0,3) 5,2 9,5 7,3 (3,6) 11,5 (0,9) 3,7 6,8 4,3 (2,0) 5,0 (0,9) (1,6) (2,6) (3,1) (1,6) 6,5 …. 15,4 4,7 8,6 (0,9) 13,6 4,3 (3,1) (0,9) (1,8) (0,4) 5,5 ... 9,3 (2,8) 4,7 (0,9) 8,6 (2,7) (1,9) (0,9) (0,7) (0,1) (2,9) ... 6,1 (1,9) 3,8 ... 5,0 (1,6) (1,2) ... (1,1) (0,2) 2,6 ... 35,4 131,1 12,8 26,9 85,5 5,9 22,4 71,6 9,2 17,9 40,8 3,6 13,0 59,5 3,6 9,0 44,6 (2,3) 26,7 89,9 9,4 18,3 58,3 3,9 16,1 47,3 6,8 11,7 26,5 (2,3) 10,6 42,6 (2,6) 6,6 31,8 (1,6) 8,7 41,2 3,4 8,6 27,2 2,0 6,3 24,3 (2,5) 6,2 14,3 (1,3) 2,4 16,9 (0,9) (2,5) 12,9 (0,7) Occupati residenti. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Livello di formazione: classificazione ISCED; professione: classificazione ISCO. Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 96 Occupati1 secondo il tempo di lavoro (in migliaia)2 e tasso di occupazione (in valori percentuali), secondo la nazionalità e il sesso, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Totale Svizzera Occupati1 Tempo pieno Tempo parziale lungo Tempo parziale breve Tasso di occupazione Ticino Occupati1 Tempo pieno Tempo parziale lungo Tempo parziale breve Tasso di occupazione 1 2 Svizzeri Stranieri Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 4.534,5 2.902,5 955,8 676,2 65,6 2.432,6 2.045,3 242,7 144,6 71,7 2.102,0 857,3 713,1 531,6 59,7 3.416,7 2.066,2 781,4 569,1 64,3 1.777,0 1.455,6 199,8 121,6 70,1 1.639,8 610,6 581,7 447,5 59,1 1.117,8 836,4 174,4 107,1 69,7 655,6 589,7 42,9 23,0 76,6 462,2 246,7 131,5 84,0 61,9 166,6 115,6 31,6 19,4 55,5 94,0 81,3 8,3 4,4 65,0 72,6 34,3 23,3 15,0 46,7 116,7 76,8 24,2 15,7 53,8 63,5 53,2 6,4 (3,8) 63,3 53,2 23,6 17,8 11,8 45,6 49,9 38,8 7,3 3,8 60,1 30,6 28,1 (1,8) (0,6) 69,0 19,3 10,7 5,5 3,2 49,9 Occupati residenti. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Rilevazione sulle forze lavoro di in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 97 Occupati secondo il concetto interno1 (in migliaia)2, per grande regione, in Svizzera, per trimestre, dal 2007 2007 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2008 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2009 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2010 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2011 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2012 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2013 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2014 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2015 I Trim. II Trim. III Trim. Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordocc. Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 4.360,0 4.388,6 4.432,3 4.459,4 787,1 794,2 801,4 808,7 928,2 931,0 937,8 940,2 603,9 607,0 614,1 618,3 846,3 850,1 857,9 863,6 598,4 603,4 607,6 611,8 406,7 410,1 417,1 420,0 189,5 192,9 196,3 196,8 4.474,0 4.500,6 4.540,6 4.551,0 815,0 820,6 826,1 826,6 941,6 948,5 961,2 964,0 619,7 622,1 627,0 627,3 868,3 874,5 884,5 893,2 612,9 613,6 616,1 617,7 418,9 420,5 422,4 419,9 197,6 200,8 203,4 202,3 4.540,5 4.543,9 4.546,2 4.531,5 824,9 824,8 821,9 820,3 960,9 964,7 966,3 959,0 622,1 618,5 619,5 620,7 898,1 902,9 899,4 888,1 616,8 615,1 615,8 617,0 417,0 415,3 419,2 423,4 200,9 202,6 204,1 203,0 4.489,4 4.553,3 4.583,8 4.592,4 818,8 828,8 847,8 868,6 940,3 953,2 968,2 949,6 615,6 623,7 614,1 621,9 869,4 887,1 901,8 903,4 615,5 633,2 624,3 615,3 428,7 413,2 408,7 416,2 201,2 214,2 218,8 217,3 4.596,0 4.661,8 4.676,9 4.712,3 850,7 855,0 866,2 886,4 963,2 979,8 980,3 983,2 632,0 643,3 637,9 634,5 892,9 898,5 906,5 932,5 613,5 626,7 632,8 623,2 426,7 437,9 427,3 430,3 217,1 220,6 225,7 222,3 4.676,1 4.709,1 4.767,2 4.767,5 872,9 866,1 882,5 891,4 984,8 991,8 1.005,8 1.002,7 623,2 638,1 645,4 633,5 922,2 934,8 938,1 954,3 622,7 618,3 633,0 618,6 434,8 439,3 441,4 445,9 215,6 220,7 220,9 221,2 4.748,3 4.775,1 4.801,9 4.861,6 895,1 899,7 894,1 915,7 992,5 1.004,9 1.008,2 999,6 631,2 631,4 648,2 662,7 949,2 945,4 937,2 948,2 611,0 623,5 631,1 631,3 449,9 444,8 453,5 470,8 219,3 225,5 229,6 233,2 4.800,9 4.869,6 4.891,3 4.974,7 902,8 918,3 914,2 933,9 1.004,4 1.023,5 1.023,7 1.050,4 642,1 650,2 654,0 671,5 941,9 967,1 962,2 976,8 636,1 642,1 645,1 634,7 450,2 441,2 460,4 472,2 223,4 227,3 231,8 235,2 4.945,1 4.947,9 4.943,9 931,1 930,5 935,3 1.040,3 1.052,4 1.031,7 666,7 667,1 658,8 973,2 974,9 980,2 646,4 636,3 633,1 453,2 458,6 476,7 234,3 228,2 228,2 Avvertenza: nel 2011, la Statistica delle persone occupate (SPO) è stata sottoposta ad una revisione completa considerato che la RIFOS, principale fonte della statistica, è condotta trimestralmente e non più annualmente. La SPO è stata così rivista retroattivamente fino al 1991, in considerazione della rettifica dei dati RIFOS, come pure delle revisioni della Statistica dell’impiego (STATIMP) e della Statistica dei frontalieri (STAF). Nel 2015 la SPO è stata ulteriormente rivista dal II trimestre 1991 al II trimestre 2015 in ragione della revisione della Statistica dei frontalieri (STAF) e del numero di attivi occupati di nazionalità svizzera che lavorano in Svizzera e risiedono all’estero. Stato della banca dati: 12.11.2015. 1 Occupati residenti e non residenti (frontalieri, dimoranti temporanei ecc.). 2 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica delle persone occupate (SPO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 98 Addetti nei settori secondario e terziario (in migliaia)1, secondo il sesso e il tempo di lavoro, in Ticino, per trimestre, dal 20122 Totale Uomini Totale Tempo pieno 2012 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2013 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2014 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2015 I trim. II trim. 1 2 Tempo parz. Donne Totale Tempo pieno Tempo parz. Totale Tempo pieno Tempo parz. 179,1 183,1 182,4 180,3 134,2 135,9 135,7 134,4 44,9 47,2 46,7 45,9 103,7 105,4 105,0 105,1 93,2 94,3 94,4 94,6 10,5 11,1 10,5 10,5 75,5 77,7 77,4 75,2 41,0 41,6 41,3 39,8 34,4 36,1 36,1 35,4 181,3 183,8 184,5 183,2 135,3 136,2 137,5 136,0 46,0 47,6 46,9 47,2 104,9 105,5 106,7 106,7 94,5 94,8 95,9 95,6 10,4 10,7 10,8 11,1 76,5 78,3 77,8 76,5 40,8 41,4 41,7 40,4 35,6 36,9 36,1 36,1 183,0 185,1 187,1 185,4 136,4 135,9 137,3 136,6 46,6 49,1 49,8 48,8 105,4 106,1 107,1 106,5 94,9 94,8 95,3 95,4 10,5 11,3 11,8 11,2 77,6 78,9 79,9 78,9 41,5 41,1 42,0 41,2 36,1 37,8 38,0 37,6 185,0 188,0 134,5 137,4 50,4 50,6 106,6 107,8 94,5 96,0 12,2 11,8 78,3 80,1 40,1 41,4 38,3 38,8 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Questi dati sono soggetti a delle revisioni periodiche (v. a. le Definizioni). Stato della banca dati: 25.08.2015. Fonte: Statistica dell’impiego (STATIMP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 3.7 Addetti nei settori secondario e terziario (in migliaia)1, secondo il settore economico e il sesso, in Ticino, per trimestre, dal 20122 Totale 2012 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2013 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2014 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2015 I trim. II trim. 1 2 Settore secondario Settore terziario Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 179,1 183,1 182,4 180,3 103,7 105,4 105,0 105,1 75,5 77,7 77,4 75,2 48,5 48,7 48,3 48,1 36,6 36,7 36,8 36,8 12,0 12,0 11,5 11,4 130,6 134,3 134,1 132,2 67,1 68,7 68,2 68,4 63,5 65,6 65,9 63,8 181,3 183,8 184,5 183,2 104,9 105,5 106,7 106,7 76,5 78,3 77,8 76,5 47,8 47,7 48,6 48,8 36,3 36,4 37,2 37,4 11,5 11,3 11,5 11,5 133,5 136,1 135,9 134,4 68,5 69,1 69,5 69,3 65,0 67,0 66,4 65,0 183,0 185,1 187,1 185,4 105,4 106,1 107,1 106,5 77,6 78,9 79,9 78,9 48,9 48,8 49,2 49,4 37,1 37,0 37,4 37,7 11,8 11,7 11,8 11,7 134,1 136,3 137,9 136,0 68,3 69,1 69,7 68,8 65,8 67,2 68,2 67,2 185,0 188,0 106,6 107,8 78,3 80,1 49,0 49,3 37,3 37,7 11,8 11,6 136,0 138,7 69,4 70,2 66,6 68,5 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Questi dati sono soggetti a delle revisioni periodiche (v. a. le Definizioni). Stato della banca dati: 25.08.2015. Fonte: Statistica dell’impiego (STATIMP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 99 Addetti, secondo il settore economico, per cantone, in Svizzera, dal 2012 Totale Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 2012 4.903.830 966.185 616.828 234.929 17.697 77.043 21.699 22.754 21.650 103.270 141.573 136.396 187.059 141.846 44.772 25.341 8.393 286.236 125.639 323.751 130.007 214.389 416.408 166.933 103.029 329.020 40.983 Settore primario p 2013 4.962.608 978.455 620.851 239.154 18.147 78.117 21.530 23.243 21.549 105.415 144.305 136.464 190.055 143.939 45.438 25.943 8.476 289.289 126.600 328.477 130.956 217.947 421.990 168.266 104.393 331.857 41.752 2012 167.360 12.012 34.882 14.235 1.672 4.543 1.828 1.374 1.056 1.878 8.854 4.460 112 3.258 1.912 1.669 1.086 11.750 7.128 10.793 8.848 3.411 13.585 9.686 2.393 1.756 3.179 Settore secondario p 2013 164.360 11.577 34.240 14.084 1.639 4.502 1.780 1.350 1.070 1.844 8.792 4.413 108 3.308 1.880 1.664 1.094 11.575 6.996 10.580 8.743 3.334 13.177 9.386 2.392 1.718 3.114 2012 1.090.510 145.170 133.170 55.857 5.294 20.669 7.280 6.568 8.177 21.337 36.052 39.725 36.695 38.451 13.708 7.476 2.695 88.546 26.632 97.321 40.606 51.770 72.512 38.290 35.534 45.706 15.269 Avvertenza: stato della banca dati: 11.08.2015. Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Settore terziario p 2013 1.093.804 145.134 132.774 56.574 5.294 20.688 7.196 6.800 8.276 21.833 36.484 39.484 35.942 38.978 13.700 7.663 2.715 88.489 26.593 98.100 40.608 51.651 73.364 37.994 35.562 46.140 15.768 2012 3.645.960 809.003 448.776 164.837 10.731 51.831 12.591 14.812 12.417 80.055 96.667 92.211 150.252 100.137 29.152 16.196 4.612 185.940 91.879 215.637 80.553 159.208 330.311 118.957 65.102 281.558 22.535 2013p 3.704.444 821.744 453.837 168.496 11.214 52.927 12.554 15.093 12.203 81.738 99.029 92.567 154.005 101.653 29.858 16.616 4.667 189.225 93.011 219.797 81.605 162.962 335.449 120.886 66.439 283.999 22.870 LAVORO E REDDITO T. 3.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 100 Addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo la sezione economica, in Ticino, dal 2011 Addetti Totale Settore primario A Agricoltura, silvicoltura e pesca Settore secondario B Attività estrattive C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Settore terziario G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Attività amministrative e di servizi di supporto O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento S Altre attività di servizi Addetti ETP r 2012 214.389 3.411 3.411 51.770 403 28.923 1.314 741 p 2011 209.480 3.377 3.377 51.485 502 29.094 1.267 765 2013 217.947 3.334 3.334 51.651 434 28.688 1.359 786 2011r 173.606 2.175 2.175 48.997 482 27.757 1.208 711 2012 175.983 2.163 2.163 49.126 389 27.568 1.251 683 2013p 178.538 2.178 2.178 48.819 419 27.293 1.294 719 19.857 154.618 31.712 9.257 11.533 6.184 12.936 2.851 16.574 12.043 7.884 20.389 159.208 32.505 9.666 11.535 6.382 12.915 2.987 17.714 12.114 8.034 20.384 162.962 33.189 9.651 11.755 6.808 12.695 3.001 18.283 12.763 8.337 18.840 122.434 26.623 8.087 9.295 5.173 11.355 1.960 13.113 9.021 6.826 19.235 124.695 26.878 8.441 9.282 5.270 11.322 2.044 13.848 8.960 6.925 19.093 127.541 27.439 8.364 9.363 5.670 11.081 2.058 14.473 9.452 7.165 11.270 22.750 3.480 6.144 11.656 23.323 3.781 6.596 12.074 23.980 3.992 6.434 6.880 17.129 2.397 4.573 7.138 17.287 2.595 4.706 7.354 17.829 2.772 4.520 Avvertenza: stato della banca dati: 11.08.2015. Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 101 Frontalieri di nazionalità straniera (in migliaia)1, secondo il settore economico e il sesso, in Ticino, per trimestre, dal 2006 Totale2 2006 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2007 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2008 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2009 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2010 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2011 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2012 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2013 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2014 I trim. II trim. III trim. IV trim. 2015 I trim. II trim. III trim. Di cui settore secondario Di cui settore terziario Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 36,3 37,6 38,6 39,2 21,2 22,0 22,7 23,1 15,1 15,6 15,9 16,1 18,3 18,9 19,5 19,8 12,6 13,0 13,4 13,7 5,7 5,9 6,1 6,1 17,7 18,3 18,8 19,1 8,4 8,7 9,0 9,1 9,4 9,6 9,8 9,9 40,0 41,2 42,1 42,4 23,5 24,2 24,8 24,9 16,5 17,0 17,3 17,4 20,1 20,6 21,1 21,2 13,8 14,1 14,5 14,5 6,3 6,4 6,6 6,7 19,6 20,2 20,7 20,8 9,4 9,7 10,0 10,1 10,2 10,5 10,7 10,7 43,8 45,1 45,2 45,3 25,8 26,6 26,7 26,8 18,0 18,5 18,5 18,5 21,8 22,3 22,1 22,1 14,9 15,3 15,2 15,2 6,9 6,9 6,9 6,9 21,6 22,5 22,7 22,9 10,5 11,0 11,2 11,3 11,1 11,5 11,5 11,6 45,5 46,3 46,4 46,5 26,9 27,5 27,7 27,9 18,6 18,8 18,7 18,6 21,8 21,9 21,8 21,8 15,1 15,2 15,3 15,3 6,8 6,7 6,5 6,5 23,3 24,0 24,2 24,3 11,5 12,0 12,1 12,2 11,7 12,1 12,1 12,1 47,1 48,3 48,5 49,5 28,1 28,9 29,0 29,8 19,0 19,4 19,5 19,7 22,1 22,5 22,6 24,0 15,5 15,8 15,8 16,7 6,6 6,7 6,8 7,3 24,6 25,4 25,6 25,1 12,3 12,8 12,9 12,8 12,3 12,7 12,7 12,3 50,1 51,4 52,4 52,8 30,0 30,8 31,6 31,9 20,1 20,6 20,8 20,9 24,0 24,5 25,1 25,4 16,5 16,9 17,4 17,7 7,4 7,6 7,7 7,8 25,7 26,5 26,9 26,9 13,1 13,5 13,8 13,8 12,6 13,0 13,1 13,1 53,4 54,3 56,1 56,2 32,0 32,7 34,0 34,2 21,3 21,6 22,2 22,0 25,3 25,4 26,1 26,1 17,5 17,7 18,3 18,3 7,8 7,7 7,8 7,8 27,7 28,4 29,5 29,6 14,2 14,6 15,2 15,4 13,5 13,8 14,3 14,1 55,8 57,7 58,9 59,7 33,9 35,1 36,0 36,5 21,9 22,6 22,9 23,2 24,7 25,1 25,5 25,6 17,5 17,8 18,2 18,3 7,2 7,3 7,3 7,3 30,6 32,1 32,9 33,5 16,0 16,9 17,4 17,7 14,6 15,2 15,5 15,8 60,0 61,8 62,4 62,7 36,6 37,7 38,1 38,2 23,4 24,1 24,3 24,4 25,4 25,9 26,0 25,9 18,1 18,4 18,5 18,4 7,3 7,5 7,5 7,5 34,0 35,3 35,9 36,1 18,0 18,8 19,1 19,3 16,0 16,5 16,8 16,9 62,6 62,4 62,2 38,2 38,1 38,0 24,4 24,3 24,3 25,8 25,5 25,2 18,3 18,1 18,0 7,5 7,4 7,3 36,1 36,3 36,4 19,3 19,4 19,5 16,9 16,8 16,9 Avvertenza: la serie dei dati della STAF è stata rivista nel III trimestre 2015. Le fonti della STAF sono il Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), i dati dell’AVS, la banca dati della formazione professionale iniziale e, per le serie precedenti al IV trimestre 2010, la Statistica dell’impiego (STATIMP). Stato della banca dati: 24.11.2015. 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 2 Nel totale sono inclusi anche i frontalieri impiegati dal settore primario. Fonte: Statistica dei frontalieri (STAF), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 102 Persone notificate, secondo il tipo di notifica e il sesso, per cantone d’impiego, in Svizzera, nel 2015 Assunzioni d’impiego presso un datore di lavoro svizzero 1 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 1 Totale 113.270 13.490 6.629 4.034 277 804 446 385 306 1.209 2.449 2.249 7.811 3.186 790 307 83 6.635 5.310 6.668 4.038 11.189 14.579 6.847 2.361 18.877 1.669 Uomini 73.027 10.049 4.634 2.322 223 639 345 297 237 951 1.792 1.255 4.001 2.282 468 151 66 3.570 3.263 4.110 2.066 7.842 9.412 4.663 1.617 10.823 1.073 Prestatori di servizio indipendenti Donne 40.243 3.441 1.995 1.712 54 165 101 88 69 258 657 994 3.810 904 322 156 17 3.065 2.047 2.558 1.972 3.347 5.167 2.184 744 8.054 596 Totale 29.741 9.730 3.072 1.001 125 753 61 48 77 341 1.024 904 2.962 897 599 134 25 1.271 1.860 1.647 935 4.553 2.669 1.708 822 3.364 148 Uomini 19.374 3.654 2.024 839 123 272 56 42 69 240 560 700 2.786 850 391 125 21 1.180 1.746 1.561 871 3.530 1.511 1.024 332 3.007 135 Lavoratori distaccati presso un committente svizzero Donne 10.367 6.076 1.048 162 2 481 5 6 8 101 464 204 176 47 208 9 4 91 114 86 64 1.023 1.158 684 490 357 13 Totale 84.056 15.227 7.296 3.846 684 1.176 262 290 607 1.227 2.047 3.842 7.481 3.703 2.470 733 324 7.831 6.174 9.904 5.099 9.834 6.795 4.227 1.941 9.679 755 Il dato per la Svizzera non corrisponde alla somma dei cantoni in quanto una persona può essere notificata in più cantoni. Fonte: Segreteria di Stato della migrazione, Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), Berna Uomini 78.827 13.892 6.882 3.622 651 1.119 259 271 577 1.108 1.949 3.719 6.659 3.518 2.311 708 319 7.414 5.792 9.526 4.844 9.348 6.411 4.030 1.847 8.971 724 Donne 5.229 1.335 414 224 33 57 3 19 30 119 98 123 822 185 159 25 5 417 382 378 255 486 384 197 94 708 31 LAVORO E REDDITO T. 3.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 103 Durata normale del lavoro (in ore per settimana), secondo la sezione economica, in Svizzera e in Ticino, dal 1990 Svizzera B Attività estrattive C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento F Costruzioni G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Attività amministrative e di servizi di supporto O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento S Altre attività di servizi Ticino B Attività estrattive C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento F Costruzioni G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Attività amministrative e di servizi di supporto O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento S Altre attività di servizi 1990 42,2 42,8 41,6 41,9 1995 41,9 42,3 41,4 41,5 2000 41,8 42,0 41,3 41,3 2005 41,6 42,4 41,2 41,2 2009 41,6 42,6 41,2 41,1 2010 41,6 42,3 41,2 41,1 2011 41,6 42,5 41,2 41,2 2012 41,6 42,2 41,3 41,1 2013 41,6 42,2 41,3 41,2 2014 41,6 42,2 41,3 41,2 41,2 42,4 42,5 42,8 43,0 43,1 43,1 43,2 43,1 43,1 43,4 42,4 42,4 43,4 41,8 41,7 41,8 42,2 42,2 41,8 42,5 42,1 42,3 42,3 41,6 41,6 41,7 41,9 41,9 41,7 42,0 42,1 42,2 42,2 41,6 41,5 41,7 41,8 41,9 41,6 41,8 41,8 42,2 42,1 40,9 41,5 41,5 41,4 42,1 41,4 41,7 41,9 42,4 42,0 40,9 41,4 41,5 41,4 42,0 41,4 41,6 41,9 42,5 42,3 41,0 41,3 41,6 41,5 42,0 41,4 41,7 41,9 42,4 42,3 41,0 41,5 41,7 41,5 42,1 41,3 41,5 41,9 42,3 42,4 41,0 41,5 41,5 41,5 42,1 41,4 41,5 41,9 42,4 42,4 41,0 41,5 41,5 41,5 42,0 41,4 41,5 41,9 42,4 42,4 41,0 41,4 41,5 41,4 42,0 41,5 41,9 41,9 42,3 42,3 41,7 41,7 41,8 42,1 41,6 41,7 41,7 41,9 41,4 41,6 41,5 41,9 41,2 41,5 41,5 41,8 41,5 41,5 41,5 41,8 41,4 41,5 41,6 42,0 41,4 41,5 41,6 41,9 41,5 41,5 41,7 41,9 41,4 41,5 41,9 41,8 42,3 43,3 42,0 41,2 41,9 43,0 41,7 40,7 41,8 42,4 41,4 41,3 41,5 41,8 41,5 40,4 41,5 42,4 41,3 40,4 41,5 41,9 41,3 40,3 41,5 41,9 41,4 40,4 41,5 41,6 41,3 40,5 41,5 41,7 41,3 40,7 41,5 41,7 41,2 40,8 41,1 42,2 42,5 42,9 43,0 43,2 43,2 43,2 43,2 43,3 43,2 42,4 42,2 43,5 41,9 41,9 (41.8) 42,0 42,0 41,1 42,4 42,2 41,9 42,4 41,6 41,5 () 41,8 41,8 41,0 42,2 42,2 41,6 42,3 41,3 41,7 (41.7) 41,5 41,5 41,1 42,1 42,0 41,6 42,3 40,8 41,5 41,9 41,1 41,9 41,3 42,1 41,9 42,0 41,9 41,0 41,6 41,5 41,2 42,3 41,0 41,9 41,8 42,0 42,3 41,1 41,4 42,0 41,2 42,0 40,8 42,1 41,8 42,1 42,4 41,1 41,5 42,2 41,2 42,1 41,0 42,0 41,8 41,9 42,5 41,1 41,6 42,0 41,4 42,0 41,0 42,0 41,9 41,9 42,3 41,1 41,5 41,8 41,3 41,7 41,0 41,9 41,9 41,9 42,6 41,2 41,4 41,2 41,2 41,7 40,9 41,1 42,1 42,6 42,7 40,3 41,8 41,7 42,5 41,6 41,8 40,9 41,8 40,7 40,4 41,2 42,2 40,7 40,5 41,2 41,7 40,8 40,6 41,2 41,7 40,7 40,5 41,3 41,7 40,8 40,5 41,4 41,6 40,7 40,6 41,5 41,8 41,1 40,7 41,7 41,8 Fonte: Statistica della durata normale del lavoro nelle imprese (DNL), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 104 Volume annuale di lavoro effettivo (in milioni di ore), secondo la nazionalità e il sesso dei lavoratori, in Svizzera e in Ticino, dal 2004 Svizzera Uomini Donne Svizzeri Uomini Donne Stranieri Uomini Donne 2004 6.974 4.455 2.519 5.150 3.225 1.926 1.824 1.231 593 2005 7.004 4.463 2.542 5.136 3.201 1.936 1.868 1.262 606 2006 7.111 4.523 2.589 5.179 3.218 1.961 1.932 1.304 628 2007 7.250 4.604 2.646 5.232 3.247 1.984 2.018 1.357 662 2008 7.382 4.669 2.712 5.274 3.258 2.016 2.108 1.411 697 2009 7.378 4.654 2.724 5.226 3.220 2.006 2.152 1.434 718 2010r 7.410 4.666 2.743 5.266 3.241 2.025 2.143 1.425 718 2011r 7.559 4.767 2.792 5.307 3.270 2.037 2.252 1.497 755 2012r 7.601 4.782 2.819 5.300 3.260 2.039 2.301 1.521 780 2013r 7.623 4.762 2.862 5.269 3.209 2.060 2.354 1.552 802 2014 7.712 4.779 2.934 5.255 3.164 2.091 2.458 1.615 843 Ticino Uomini Donne Svizzeri Uomini Donne Stranieri Uomini Donne 305 195 110 172 106 67 133 89 44 308 196 112 169 103 66 139 93 46 312 198 114 169 103 66 144 96 48 323 204 119 173 104 69 151 100 50 335 211 123 179 108 72 155 104 52 331 207 124 ... ... ... ... ... ... 342 212 129 186 110 76 155 102 53 354 221 133 191 113 78 163 108 55 349 223 126 183 113 69 166 109 57 361 232 129 185 116 68 177 116 61 364 234 130 177 109 68 186 124 62 Fonte: Statistica del volume di lavoro (SVOL), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 3.14 Salari mensili lordi1 nel settore privato (mediana in franchi)2, secondo la posizione nella professione e il sesso, per grande regione, in Svizzera, nel 2014 Svizzera Totale Uomini Donne Quadro superiore o medio Uomini Donne Quadro inferiore Uomini Donne Responsabile dell’esecuzione di lavori Uomini Donne Senza funzione di quadro Uomini Donne 1 2 6.189 6.536 5.548 9.990 10.553 8.221 8.019 8.452 7.185 6.711 6.942 6.190 5.657 5.910 5.180 Regione Espace del Mittelland Lemano 6.118 6.112 6.366 6.429 5.663 5.533 10.344 9.204 10.923 9.760 9.143 7.480 8.456 7.153 8.744 7.504 7.936 6.356 6.655 6.697 6.771 6.888 6.403 6.064 5.515 5.773 5.701 5.987 5.200 5.319 Svizzera nordoccidentale 6.451 6.811 5.830 10.321 10.833 8.641 8.429 8.915 7.256 7.068 7.301 6.576 5.856 6.073 5.417 Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 6.614 7.183 5.768 12.199 12.926 9.592 9.397 9.943 8.333 7.444 7.846 6.746 5.846 6.196 5.256 5.813 6.159 5.046 8.313 8.871 6.707 7.183 7.504 6.458 6.097 6.313 5.442 5.367 5.656 4.791 6.196 6.505 5.563 9.425 9.835 7.963 7.575 7.814 6.926 6.493 6.701 5.927 5.684 5.907 5.200 5.125 5.397 4.546 7.999 8.597 6.779 6.129 6.500 5.571 5.366 5.600 4.990 4.640 4.948 4.150 Salario mensile lordo standardizzato (equivalente al tempo pieno basato su 4 1/3 settimane a 40 ore di lavoro). La mediana è quel valore centrale che taglia in due parti uguali una distribuzione di frequenza: metà dei posti di lavoro hanno un salario che si situa al di sotto della mediana; l’altra metà un salario che si situa al di sopra di essa. Fonte: Rilevazione della struttura dei salari (RSS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel LAVORO E REDDITO T. 3.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 105 Persone in cerca d’impiego iscritte e disoccupati iscritti, secondo il tipo, e tasso di disoccupazione, in Svizzera e in Ticino, per mese, trimestre e semestre dal 2014 e complessivamente dal 2007 Svizzera Ticino 1 Disoccupati iscritti 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre I trim. II trim. III trim. IV trim. I sem. II sem. 2015 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre I trim. II trim. III trim. IV trim. I sem. II sem. Totale 109.189 101.725 146.089 151.986 122.892 125.594 136.524 136.764 153.260 149.259 142.846 137.087 130.310 126.632 127.054 128.434 129.965 132.397 136.552 147.369 148.455 131.343 128.484 138.773 139.899 133.629 ... 150.946 149.921 145.108 141.131 136.349 133.256 133.754 136.983 138.226 ... ... ... 148.658 136.912 136.321 ... 142.785 ... Dis. totali 89.567 84.088 125.536 131.993 106.257 109.222 119.121 119.245 134.912 131.038 124.896 119.415 113.122 109.532 109.811 111.137 112.690 115.110 119.373 129.901 130.282 114.023 111.213 121.461 122.153 116.337 ... 133.116 132.118 127.431 123.743 119.160 115.997 116.248 119.335 120.424 ... ... ... 130.888 119.633 118.669 ... 125.261 ... Tasso % Dis. parziali 19.621 17.638 20.553 19.993 16.635 16.371 17.403 17.519 18.348 18.221 17.950 17.672 17.188 17.100 17.243 17.297 17.275 17.287 17.179 17.468 18.173 17.320 17.272 17.311 17.747 17.292 ... 17.830 17.803 17.677 17.388 17.189 17.259 17.506 17.648 17.802 ... ... ... 17.770 17.279 17.652 ... 17.524 ... 2,8 2,6 3,7 3,5 2,8 2,9 3,2 3,2 3,5 3,5 3,3 3,2 3,0 2,9 2,9 3,0 3,0 3,1 3,2 3,4 3,4 3,0 3,0 3,2 3,2 3,1 ... 3,5 3,5 3,4 3,3 3,2 3,1 3,1 3,2 3,2 ... ... ... 3,5 3,2 3,2 ... 3,3 ... Pers. in cerca d’impiego iscritte2 9.559 8.931 10.221 10.938 10.015 10.350 10.650 10.280 11.750 11.679 10.870 10.025 9.555 9.260 9.276 9.325 9.559 10.296 10.723 11.042 11.433 9.613 9.387 10.687 10.523 10.037 ... 11.226 11.050 10.310 9.619 9.157 8.791 8.594 8.740 8.883 ... ... ... 10.862 9.189 8.739 ... 10.026 ... Tasso %1 Di cui disoccupati iscritti Totale 6.513 6.097 7.242 7.593 6.819 7.018 7.261 6.810 8.247 8.129 7.314 6.555 6.147 5.958 5.954 6.036 6.210 6.778 7.014 7.382 7.897 6.220 6.067 7.058 7.058 6.562 ... 7.658 7.396 6.645 5.999 5.666 5.325 5.243 5.397 5.511 ... ... ... 7.233 5.663 5.384 ... 6.448 ... Dis. totali 5.426 5.097 6.216 6.551 5.890 6.123 6.370 5.945 7.255 7.153 6.387 5.681 5.320 5.144 5.142 5.235 5.403 5.934 6.169 6.512 6.932 5.382 5.260 6.205 6.157 5.733 ... 6.753 6.501 5.798 5.201 4.908 4.582 4.527 4.659 4.740 ... ... ... 6.351 4.897 4.642 ... 5.624 ... Dis. parziali 1.087 999 1.026 1.043 929 897 891 866 992 976 927 874 827 814 812 801 807 844 845 870 965 838 807 853 902 830 ... 905 895 847 798 758 743 726 738 771 ... ... ... 882 766 745 ... 824 ... 4,4 4,1 4,9 4,7 4,2 4,4 4,5 4,2 5,1 5,1 4,5 4,1 3,8 3,7 3,7 3,8 3,9 4,2 4,4 4,6 4,9 3,9 3,8 4,4 4,4 4,1 ... 4,8 4,6 4,1 3,7 3,5 3,3 3,3 3,4 3,4 ... ... ... 4,5 3,5 3,4 ... 4,0 ... Avvertenza: i dati trimestrali, semestrali e annuali sono calcolati in base alla media dei rispettivi mesi. Tasso di disoccupazione: percentuale di disoccupati totali e parziali sul totale della persone attive. Fonte considerata per i dati sulle persone attive: fino al 2009, CFP 2000 (TI: 148.509, CH: 3.946.988). Dal 2010, RS 2010 (TI: 160.784, CH: 4.322.899); qualità delle stime: in Svizzera coefficiente di variazione minore di 1%; in Ticino coefficiente di variazione da 1% a minore di 2%. 2 Somma dei cercatori di impiego non disoccupati e dei disoccupati. 1 Fonte: Statistica dei disoccupati iscritti, Segreteria di Stato dell’economia, Berna; Sezione del lavoro, Bellinzona LAVORO E REDDITO T. 3.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 106 Disoccupati ai sensi dell’ILO (in migliaia) e tasso di disoccupazione (in valori percentuali), secondo il sesso, in Svizzera e in Ticino, media annua, dal 2003 Disoccupati Svizzera 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Ticino 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Tasso di disoccupazione Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne 169,4 182,2 184,0 170,0 157,1 149,8 193,4 203,5 183,7 192,9 204,8 215,5 87,2 92,3 89,2 79,2 69,3 69,6 95,6 100,8 91,2 98,4 107,8 111,7 82,3 89,8 94,8 90,8 87,8 80,2 97,8 102,7 92,5 94,4 97,0 103,8 4,1 4,4 4,5 4,1 3,7 3,4 4,3 4,5 4,0 4,2 4,4 4,5 3,9 4,1 4,0 3,5 3,0 3,0 4,0 4,2 3,7 3,9 4,3 4,4 4,4 4,8 5,0 4,7 4,5 4,0 4,8 5,0 4,4 4,5 4,5 4,7 7,7 9,2 10,0 9,0 8,6 8,4 9,0 10,7 10,8 12,3 12,2 12,0 3,7 5,0 5,4 4,4 4,4 4,1 4,8 5,8 5,6 6,2 6,4 6,1 3,9 4,2 4,6 4,6 4,2 4,4 4,2 5,0 5,2 6,0 5,8 5,9 4,9 6,0 6,5 5,8 5,5 5,2 5,5 6,1 6,0 7,0 6,8 6,7 4,4 5,8 6,2 5,1 5,0 4,5 5,3 6,0 5,6 6,3 6,4 6,1 5,7 6,2 6,9 6,6 6,0 6,1 5,6 6,3 6,5 7,8 7,3 7,5 Fonte: Statistica delle persone disoccupate ai sensi dell’ILO, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 3.17 Lavoratori interinali, secondo la nazionalità e il sesso, e ore di prestazione fornite, in Ticino, dal 2002 Lavoratori interinali Ore di prestazione fornite Totale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale 5.036 5.391 5.809 5.800 7.397 8.408 10.201 8.222 10.337 10.880 13.368 10.830 11.477 Svizzeri Uomini 3.420 3.430 3.881 3.922 4.923 5.646 7.177 5.728 7.402 8.025 10.220 8.230 8.807 Donne 1.616 1.961 1.928 1.878 2.474 2.762 3.024 2.494 2.935 2.855 3.148 2.600 2.670 Totale 2.724 2.432 2.504 2.346 2.713 3.029 3.113 2.282 2.221 2.602 2.438 1.859 1.411 Stranieri Uomini 1.737 1.542 1.594 1.554 1.786 2.107 2.246 1.523 1.506 1.862 1.819 1.317 905 Donne 987 890 910 792 927 922 867 759 715 740 619 542 506 Totale 2.312 2.959 3.305 3.454 4.684 5.379 7.088 5.940 8.116 8.278 10.930 8.971 10.066 Fonte: Rilevazione dei dati concernenti il personale a prestito, Segreteria di Stato dell’economia, Berna Uomini 1.683 1.888 2.287 2.368 3.137 3.539 4.931 4.205 5.896 6.163 8.401 6.913 7.902 Donne 629 1.071 1.018 1.086 1.547 1.840 2.157 1.735 2.220 2.115 2.529 2.058 2.164 1.993.449 2.310.625 2.615.090 2.814.467 3.600.093 4.400.488 4.667.049 4.060.129 5.370.461 6.434.550 6.467.074 6.526.547 7.045.234 LAVORO E REDDITO T. 3.16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 107 Lavoro ridotto: aziende, dipendenti colpiti, ore di lavoro perse e dipendenti equivalenti, in Ticino, per mese, trimestre e semestre dal 2014p e complessivamente dal 2007 Aziende1 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre I trim. II trim III trim. IV trim. I sem. II sem. 2015p Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre I trim. II trim III trim. IV trim. I sem. II sem. 1 2 3 Dipendenti colpiti1 17 16 197 135 66 69 50 12 25 25 22 15 8 6 6 5 4 6 11 16 24 10 5 11 17 8 ... 21 23 43 57 54 55 51 37 42 ... ... ... 29 55 43 ... 42 ... 148 411 5.958 2.642 1.209 1.380 1.073 202 254 233 435 167 125 114 164 220 138 225 187 161 307 135 174 191 221 183 ... 224 384 751 749 873 931 551 467 369 ... ... ... 453 851 462 ... 652 ... Dipendenti equivalenti2 Ore di lavoro perse Ass. 108.573 259.952 3.623.343 1.288.638 692.175 845.635 563.587 115.127 13.448 12.603 9.546 8.163 5.392 4.210 8.504 8.237 12.279 12.706 11.525 8.514 35.597 17.765 29.020 32.745 53.362 61.765 ... 11.141 14.469 32.433 42.608 32.146 41.285 30.313 12.328 24.275 ... ... ... 58.043 116.039 66.916 ... 174.082 ... Var. %3 -29,55 139,43 1.293,85 -64,44 -46,29 22,17 -33,35 -79,57 -89,02 -85,18 -87,87 -86,13 -85,22 -84,60 -63,70 -39,26 -55,97 -60,34 -64,50 -66,40 -87,56 -85,52 -55,27 -63,55 -86,95 -60,08 ... -17,15 14,81 239,75 421,96 496,18 880,64 256,46 49,67 97,70 ... ... ... 63,06 553,19 130,59 ... 226,23 ... 50 120 1.677 597 320 391 261 53 75 70 53 45 30 23 47 46 68 71 64 47 66 33 54 61 49 57 ... 62 80 180 237 179 229 168 68 135 ... ... ... 107 215 124 ... 161 ... I dati trimestrali, semestrali e annuali sono calcolati in base alla media dei rispettivi mesi. Numero di dipendenti equivalenti al tempo pieno, calcolati dividendo il totale delle ore perse per il numero di ore lavorative del periodo considerato: 180 (dato mensile), 540 (dato trimestrale), 1.080 (dato semestrale) e 2.160 (dato annuale). Variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Fonte: Statistica sulla riduzione dell’orario di lavoro, Segreteria di Stato dell’economia, Berna LAVORO E REDDITO T. 3.18 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 108 Definizioni Addetti: tutte le persone occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Per facilitare la confrontabilità dei risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti al tempo pieno (ETP).Questa definizione si riferisce alla Statistica strutturale delle imprese (STATENT) e alla Statistica dell’impiego (STATIMP). Attività economica: attività esercitata dalla maggior parte delle persone occupate nell’azienda o nell’impresa (attività principale). Aziende: tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione che impieghino e retribuiscano almeno una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui. Cercatori di impiego non disoccupati: persone registrate presso gli Uffici regionali di collocamento che, a differenza dei disoccupati, o non sono immediatamente collocabili o hanno un lavoro. Rientrano in questa categoria coloro che beneficiano di un guadagno intermedio, partecipano a una misura di occupazione o di formazione, non sono immediatamente collocabili (malattia, servizio militare ecc.) o sono semplicemente in cerca di impiego senza essere disoccupati (beneficiari di misure speciali, persone che usufruiscono di un sostegno per la promozione di attività lucrative indipendenti ecc.). Dimoranti: titolari di un permesso di dimora (libretto B). Dimoranti temporanei: titolari di un permesso di dimora temporaneo (libretto L). Disoccupati ai sensi dell’ILO: persone in età compresa tra i 15 e i 74 anni che rispondono contemporaneamente alle seguenti condizioni: – non sono occupate, – sono attivamente alla ricerca di un posto di lavoro, – sono immediatamente disponibili. Disoccupati iscritti: persone senza un impiego e immediatamente collocabili, registrate presso un ufficio regionale di collocamento (indipendentemente dal fatto che percepiscano o meno un’indennità di disoccupazione). Domiciliati: titolari di un permesso di domicilio (libretto C). Frontalieri di nazionalità straniera: titolari di un permesso per frontaliere (libretto G). Imprese (o Unità istituzionali): le più piccole unità produttive giuridicamente indipendenti. Possono essere costituite da uno o più stabilimenti (aziende). Lavoratori interinali: lavoratori che sono stati impiegati dalle imprese che esercitano attività di prestito di lavoro (imprese di lavoro interinale) nel corso dell’anno di riferimento. Lavoro ridotto: temporanea riduzione della durata del lavoro o temporanea interruzione totale dell’atti- vità, accompagnata di norma da una corrispondente decurtazione dello stipendio; il rapporto di lavoro, comunque, non si interrompe. Il ricorso al lavoro ridotto in un’impresa è volto a compensare temporanei cali dell’attività, preservando i posti di lavoro. L’indennità per il lavoro ridotto offre quindi alle imprese un’alternativa al licenziamento. Il fenomeno è rilevato sulla base dei seguenti dati: – aziende colpite (quindi aziende beneficiarie della misura), – effettivo di dipendenti colpiti, – ore di lavoro perse a seguito della riduzione, rispettivamente, interruzione temporanea dell’attività. Occupati: le persone che lavorano almeno un’ora alla settimana dietro compenso (come pure quelle che collaborano nell’azienda familiare senza ricevere nessuna retribuzione). Gli occupati sono suddivisi secondo tre gradi di occupazione o tempi di lavoro: – Occupati a tempo parziale breve: occupati che svolgono un’attività per una durata inferiore al 50% della durata normale di lavoro nell’azienda; – Occupati a tempo parziale lungo: occupati che svolgono un’attività per una durata dal 50% della durata normale di lavoro nell’azienda a meno del 90%; – Occupati a tempo pieno: occupati che svolgono un’attività per una durata di almeno il 90% della durata normale di lavoro nell’azienda. Occupati secondo il concetto interno: somma degli occupati residenti e degli occupati non residenti che operano nelle aziende localizzate in Svizzera (inclusi quindi i frontalieri, i dimoranti temporanei ecc.). Persone attive: le persone che compongono l’insieme degli occupati e dei disoccupati. Le persone attive costituiscono l’offerta di lavoro. Persone in cerca di impiego iscritte: somma dei cercatori di impiego non disoccupati e dei disoccupati iscritti. Persone non attive: le persone che non sono né occupate né disoccupate. Persone notificate (o Persone notificate 90 giorni): cittadini di uno stato UE-25/AELS che svolgono un’attività lucrativa in Svizzera inferiore a 90 giorni all’anno, notificata alle competenti autorità. Le notifiche riguardano tre categorie di lavoratori: – Assunzioni d’impiego: persone che esercitano un’attività lucrativa, in qualità di lavoratori dipendenti, presso un datore di lavoro con sede in Svizzera; – Prestatori di servizio indipendenti: titolari di un’azienda con sede in uno stato dell’UE-25/AELS o lavoratori indipendenti che effettuano una prestazione di servizio presso un committente, impresa o privato, residente in Svizzera; – Lavoratori distaccati presso un committente: dipendenti di un’azienda con sede in uno stato dell’UE-25/AELS che effettuano una prestazione di lavoro presso un committente, impresa o privato, residente in Svizzera. LAVORO E REDDITO Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) La RIFOS, conosciuta tra gli addetti ai lavori anche nell’acronimo di lingua francese ESPA (Enquête suisse sur la population active) o in quello di lingua tedesca SAKE (Schweizerische Arbeitskräfteehrebung), è un’indagine campionaria presso le famiglie condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST). Risponde all’obiettivo di fornire dati – comparabili a livello internazionale – sulla struttura delle persone attive residenti e dei loro comportamenti rispetto al lavoro. Fino al 2009 il rilevamento era annuale, nel periodo tra aprile e giugno, dal 2010 è diventato continuo, ciò che ha consentito di passare da un unico dato all’anno (riferito al secondo trimestre) alla messa a disposizione di dati trimestrali. Statistica delle persone occupate (SPO) Statistica di sintesi realizzata trimestralmente dall’UST, combinando dati della Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera, del Sistema di informazione centrale sulla migrazione e della Statistica dell’impiego. Fornisce una stima degli occupati per sesso e settore economico di attività secondo il concetto interno (v. Occupati secondo il concetto interno nel Glossario). Statistica dell’impiego (STATIMP) Indagine campionaria trimestrale condotta dall’UST presso le aziende dei settori secondario e terziario attive su territorio svizzero. Rileva informazioni sull’impiego (addetti), sulle difficoltà incontrate nell’assunzione di personale secondo il livello di formazione e sulle prospettive di impiego, mirando con ciò a seguire l’evoluzione del mercato del lavoro nel breve periodo. Il campione della STATIMP viene rivisto e adattato annualmente; in corrispondenza di ogni revisione viene ricalcolata retrospettivamente l’intera serie cronologica. Nel corso del 2015, le definizioni di addetti e di imprese sono state armonizzazione a quelle ai sensi della STATENT, comportando una revisione retrospettiva dell’intera serie cronologica. Statistica strutturale delle imprese (STATENT) Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali AVS e del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce indicazioni sulla struttura dell’economia svizzera e cantonale: numero di imprese, aziende, addetti e addetti ETP. La STATENT sostituisce il Censimento federale delle aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008. Statistica dei frontalieri (STAF) Statistica di sintesi prodotta dall’UST a partire dai dati del Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), dai dati dell’AVS, dalla banca dati della formazione professionale di base (SFPI) e, per le serie storiche precedenti al IV trimestre 2010, dalla Statistica dell’impiego. Fornisce trimestralmente informazioni riguardanti i lavoratori frontalieri di nazionalità straniera impiegati in Svizzera e le loro principali caratteristiche. Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC) e Registro centrale degli stranieri (RCS) Dal 2008, la Segreteria di Stato della migrazione ha integrato il Registro centrale degli stranieri (RCS), assieme al precedente sistema automatizzato di registrazione delle persone (AUPER), nel nuovo SIMIC. SIMIC fornisce le statistiche relative alle autorizzazioni per frontalieri rilasciate per la prima volta e alle notifiche sino a 90 giorni per lavoratori stranieri provenienti da un paese UE-AELS. L’RCS fino a giugno 2002 forniva, partendo dai dati sui permessi di soggiorno e di lavoro attribuiti agli stranieri, le informazioni relative alla manodopera straniera residente di breve e di lunga durata (domiciliati, dimoranti e stagionali) e a quella frontaliera. A seguito delle modifiche dettate dall’entrata in vigore nel 2002 dell’Accordo bilaterale sulla libera circolazione delle persone, i permessi non rappresentano più un indicatore sufficientemente attendibile per gli effettivi di manodopera straniera; questi dati sono oggi forniti dalla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera e dalla Statistica dei frontalieri. LAVORO E REDDITO Salario mensile lordo: salario mensile comprensivo dei contributi sociali a carico del lavoratore, delle indennità per lavoro a turno e festivo/notturno, della retribuzione per lavoro straordinario, della tredicesima mensilità e dei pagamenti annuali speciali. Per facilitare la comparabilità dei risultati, si utilizza il valore mediano del salario mensile lordo standardizzato, secondo cui tutti i salari (anche quelli per posti a tempo parziale) sono convertiti in base ad una durata normale di lavoro (tempo pieno), corrispondente a 40 ore settimanali per 4,3 settimane al mese. Tasso di attività: rapporto tra le persone attive e la popolazione di riferimento. Tasso di disoccupazione (disoccupati iscritti): rapporto tra i disoccupati iscritti e le persone attive. Tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO: è calcolato nel seguente modo: Tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILOy,t = Disoccupati ai sensi dell’ILOy,t / Persone attivey,t y: variabile socio-demografica (popolazione totale, uomini, donne, svizzeri, stranieri ecc.) t: periodo di riferimento (mese, trimestre, anno) Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione di riferimento. 109 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Statistica del volume di lavoro (SVOL) Statistica di sintesi elaborata annualmente dall’UST, combinando dati provenienti dalla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera, dal Sistema d’informazione centrale sulla migrazione e da altre fonti. Fornisce il volume di lavoro annuale effettivo e la durata annuale effettiva di lavoro (volume effettivo per occupato), calcolando il numero di ore effettive di lavoro prestate dalle persone occupate in Svizzera. Le ore effettive di lavoro sono il risultato della somma delle ore normali e delle ore supplementari, a cui vengono sottratte le ore di assenza. Rilevazione della struttura dei salari (RSS) Indagine biennale condotta dall’UST presso le imprese private del secondario e del terziario (più l’orticoltura) attive su territorio svizzero e presso le amministrazioni federale e cantonali. Fornisce i dati dei salari individuali – salari mensili lordi standardizzati e salari mensili netti non standardizzati – per tutta una serie di caratteristiche dell’azienda, del salariato e del posto di lavoro, permettendo di analizzare la struttura e il livello delle retribuzioni dei dipendenti. I dati standardizzati, ossia convertiti in equivalenti al tempo pieno, permettono dei confronti a tutto campo, quelli netti rendono conto della busta paga dei salariati. Statistica dei disoccupati iscritti (o registrati) Statistica elaborata dalla SECO sulla base dei dati amministrativi provenienti dai registri dell’assicurazione contro la disoccupazione. Essa offre informazioni sull’effettivo di persone che alla fine di ogni mese risultano iscritte presso un Ufficio regionale di collocamento – quali disoccupati o cercatori di impiego non disoccupati – e sui flussi in entrata e in uscita. Le numerose modifiche legislative intervenute nel corso degli anni, l’ultima in ordine di tempo in aprile 2011, condizionano la comparabilità nel tempo dei dati. Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO La Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) ha come obiettivo la produzione di dati statistici sulla disoccupazione secondo le raccomandazioni internazionali. Si tratta di una statistica di sintesi mensile realizzata dall’UST, che si basa principalmente sulle informazioni raccolte attraverso la Rilevazione sulle forze lavoro in Svizzera (RIFOS) e sulla Statistica dei disoccupati iscritti della SECO. La popolazione di riferimento è la popolazione residente permanente; i dati di riferimento sono quelli forniti dalla RIFOS. La Statistica dei disoccupati iscritti è utilizzata in seconda istanza per stimare i dati mensili. A livello nazionale la Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO è pubblicata ogni tre mesi per sesso, nazionalità e classe di età. L’UST fornisce una serie storica che inizia dal 1991 con dati mensili, trimestrali e annuali. Grazie alla regionalizzazione della RIFOS, introdotta nel 2002, sono pure disponibili i dati per grande regione, anche se in questo caso i dati sono ripartiti solo per sesso. Rilevazione dei dati concernenti il personale a prestito Indagine annuale effettuata dalla SECO sulle agenzie di collocamento privato e di prestito di lavoro temporaneo volta a raccogliere informazioni statistiche sul personale a prestito e sulle relative ore di prestazione fornite dalle agenzie autorizzate di personale a prestito, nonché sulle persone collocate attraverso le agenzie autorizzate di collocamento privato. Statistica sulla riduzione dell’orario di lavoro Dati amministrativi forniti mensilmente dalla SECO, relativi a momentanee interruzioni (parziali o totali) dell’attività produttiva di un’azienda, per cui l’ente pubblico eroga per il periodo concordato un contributo al pagamento degli impegni salariali. Statisticamente vengono rilevati il numero di aziende colpite, quello di dipendenti interessati dalla misura e le corrispondenti ore di lavoro perse. Statistica sull’evoluzione dei salari Statistica elaborata dall’UST solo su scala nazionale sulla base delle informazioni derivanti dalle dichiarazioni d’infortunio trasmesse dal Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni (SSAINF). Gli indici annuali permettono di misurare l’evoluzione “pura” dei salari (non sono quindi prese in considerazione, ad esempio, le variazioni di salario attribuibili ad un aumento della proporzione di lavoratori qualificati o ad uno “spostamento” di manodopera verso settori economici mediamente meglio retribuiti). LAVORO E REDDITO Statistica della durata normale del lavoro nelle imprese (DNL) Statistica elaborata dall’UST sulla base delle indicazioni raccolte dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) e da assicuratori privati. Fornisce informazioni relative alla durata normale del lavoro nelle aziende, corrispondente alla durata di lavoro stabilita nei contratti individuali o collettivi di lavoro, oppure alle norme e alle abitudini dell’azienda. 110 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Segreteria di Stato dell’economia (SECO): www.seco.admin.ch Segreteria di Stato della migrazione (SEM): www.sem.admin.ch LAVORO E REDDITO Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 03 Lavoro e reddito 111 113 04 ECONOMIA 114 115 115 116 116 118 121 121 121 121 Introduzione Panorama Prodotto interno lordo PIL cantonale Valori aggiunti lordi per gruppi di rami economici Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 114 Introduzione Le grandi crisi economiche dell’ultimo secolo 1929: la Grande Depressione, avviata dal tonfo di Wall Street 1973: la crisi petrolifera 1990: la lunga crisi degli anni Novanta caratterizzata in Svizzera dalla massiccia ascesa della disoccupazione 2008: la crisi dei subprime Recenti “storiche” decisioni della Banca nazionale svizzera Il 6 settembre del 2011: decide di fissare a 1 franco e 20 centesimi per un euro la soglia minima sotto la quale il tasso di cambio non deve scendere, per arginare il forte apprezzamento della valuta elvetica che stava creando problemi alle esportazioni e minando la stabilità dei prezzi. Il 15 gennaio del 2015: decide di abbandonare la soglia minima del cambio tra franco ed euro, dopo più di tre anni dalla sua introduzione. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-economia ECONOMIA L’economia può essere intesa come un circuito, costituito da flussi fisici e monetari tra i suoi vari agenti (imprese, economie domestiche, amministrazioni pubbliche ecc.). La contabilità nazionale (CN), statistica di sintesi basata su un nutrito insieme di fonti, rileva tale circuito in un insieme di conti economici e quantifica il contributo delle varie componenti dell’economia di un paese alla creazione di valore aggiunto nel periodo di riferimento. Il suo aggregato più conosciuto è il Prodotto Interno Lordo (PIL), comunemente utilizzato per valutare la performance economica di un paese. In Svizzera la contabilità nazionale è elaborata dall’Ufficio federale di statistica. La SECO da par suo calcola trimestralmente una stima del PIL e delle sue componenti. A livello subnazionale, da dicembre 2012 l’UST pubblica annualmente il PIL e i valori aggiunti lordi per gruppi di sezioni economiche per grande regione e cantone (serie retroattive dal 2008). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 115 Panorama 1 Per il computo dell’aumento medio annuo è stata utilizzata la media geometrica della variazione relativa del PIL tra il 1995 e il 2014. 2 Nella figura il fenomeno si osserva solo a partire dal 1996 (nuova serie di dati), ma era già iniziato in precedenza (come evidenziato dalla precedente serie di dati, v. a. le Definizioni). F. 4.1 PIL (a prezzi correnti, in mio di fr.), in Svizzera, dal 1995 Fonte: CN, UST Secondo le stime dell’Ufficio federale di statistica, nel 2014 l’insieme dell’economia svizzera ha generato un PIL di oltre 642 miliardi di franchi (a prezzi correnti) [F. 4.1]. Tra il 1995 e il 2014 questo aggregato è cresciuto mediamente a un tasso del 2,5% annuo (in termini nominali), mentre la crescita reale (a prezzi costanti) è stata in media dell’1,9% all’anno1. In questi due decenni l’evoluzione economica, pur manifestando un trend positivo, ha alternato fasi di espansione, come nei periodi 1997-2001 e 2004-2008, a fasi di recessione o stagnazione, come all’inizio degli anni Novanta2 e nel periodo 2002-2003 [F. 4.2]. La crisi finanziaria ed economica scoppiata negli Stati Uniti verso la seconda metà del 2008, ed estesasi poi repentinamente un po’ in tutti i paesi del mondo, ha manifestato i suoi effetti anche sull’economia svizzera, generando, nel 2009, una contrazione del PIL in termini reali del 2,1%. Fortunatamente, già allo scadere dello stesso anno si sono avvertiti i primi segnali di una ripresa che molto rapidamente ha permesso di assorbire le perdite dell’anno precedente, e nel 2010 è stata realizzata una crescita del 3,0%. In un contesto internazionale instabile, dovuto principalmente alle precarie situazioni dei conti pubblici in diversi paesi, nel 2014 il PIL svizzero ha continuato la propria ripresa, registrando un aumento dell’1,9% in termini reali. 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 2014p 2013p 2012 2011 2010 2009 2005 2006 2008 2004 2005 2007 2003 2006 2002 2004 2001 2000 1999 1998 1997 2003 F. 4.2 Variazione del PIL rispetto all’anno precedente (in %), in Svizzera, dal 1996 Fonte: CN, UST 1996 1995 0 % 8 6 4 2 0 -2 2014p 2013p 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2002 2001 2000 1999 1998 -4 1997 Nominale Reale 1996 ECONOMIA Prodotto interno lordo ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 4.3 PIL pro capite (in fr.), per cantone, in Svizzera, nel 2013p Fonte: CN, UST Nel 2013 l’economia ticinese ha generato un PIL di 27,66 miliardi di franchi (a prezzi correnti). Rispetto al 2012, il PIL è cresciuto dell’1,8% in termini nominali e dell’1,6% in termini reali. La crescita osservata nel 2013 è stata superiore a quella dell’anno precedente (+1,2% nominali, +1,4% in termini reali). Fatta eccezione per il periodo tra il 2008 e il 2009, nel quale il PIL cantonale aveva subito una contrazione (-1,9% in termini nominali, -2,3% in termini reali), l’economia ticinese è sempre cresciuta. Con 80.389 franchi per abitante, nel 2013 il Ticino si situa subito sopra alla media nazionale, pari a 78.480 franchi per abitante, e al settimo posto nella classifica intercantonale, che vede Basilea Città in cima, con 165.605 franchi per abitante, e il canton Uri come fanalino di coda, con 51.199 franchi per abitante [F. 4.3]. 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 BS ZG GE ZH SH NE TI CH BE SG GR VD NW BL GL SO LU OW JU AG TG AI FR SZ AR VS UR 0 Valori aggiunti lordi per gruppi di rami economici 3 Comprese le sezioni economiche D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata e E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, abitualmente nel settore secondario, che in questa statistica sono raggruppate con P Istruzione e Q Servizi sanitari (Noga 2008). 4 Sommando al valore aggiunto lordo le imposte sui prodotti e sottraendo le sovvenzioni ai prodotti si ottiene il PIL. 5 L’analisi di dettaglio per rami economici non è possibile in quanto la ventilazione del valore aggiunto lordo è proposta solo secondo gruppi di sezioni economiche. La somma dei valori aggiunti lordi prodotti dalle attività economiche in Ticino nel 2013 è di 26,7 miliardi di franchi. Il settore terziario3 rappresenta il 73,6% (19,65 miliardi di franchi) del valore aggiunto lordo totale, l’industria manifatturiera e le costruzioni il 26,1% (6,97 miliardi di franchi) e il primario (Agricoltura, silvicoltura e pesca) il restante 0,3% (circa 83 milioni di franchi) [F. 4.4]. Dal 2008 al 2013, il valore aggiunto lordo ha evidenziato un’evoluzione analoga a quella del PIL4: contrazione dell’1,7% in termini nominali nel 2009 (-2,4% in termini reali) e in seguito sempre in crescita. La flessione del 2009 ha risparmiato i comparti economici pubblici, para-pubblici e delle economie domestiche5 [F. 4.5]. La ripresa degli anni successivi (2010-2013) è stata sostenuta in particolare dalle attività di costruzione e industriali ma anche, in misura minore, da quasi tutti i rami economici del terziario, ad eccezione di quello dei servizi finanziari e assicurativi, il cui valore aggiunto lordo è complessivamente diminuito, a testimonianza delle difficoltà che sta affrontando la piazza finanziaria ticinese. Nel 2013, la crescita del valore aggiunto lordo ticinese è stata sostenuta, per la prima volta da quando esiste questa statistica, da tutti i gruppi di rami economici. ECONOMIA PIL cantonale 116 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 117 * A (0,31%) T (9,48%) B, C, F (26,09%) O (8,32%) V. la legenda della figura F. 4.5. ECONOMIA F. 4.4 Valore aggiunto lordo (in %), secondo la sezione economica (gruppi di sezioni)*, in Ticino, nel 2013p Fonte: CN, UST L, M, N, R, S (12,00%) D, E, P, Q (9,78%) K (7,07%) G, H, I, J (26,94%) F. 4.5 Valore aggiunto lordo (in mio di fr.), secondo la sezione economica (gruppi di sezioni), in Ticino, dal 2008 Fonte: CN, UST A: Agricoltura, silvicoltura e pesca B, C, F: Attività estrattive, attività di produzione e costruzioni D, E, P, Q: Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, trattamento dei rifiuti, istruzione, servizi sanitari G, H, I, J: Commercio e riparazione di veicoli, trasporti, servizi di alloggio, attività di servizi di ristorazione, informazione e telecomunicazioni K: Prestazione di servizi finanziari e d’assicurazione L, M, N, R, S: Attività immobiliari, scientifiche, tecniche, amministrative e di supporto, attività artistiche, di intrattenimento e divertimento O: Amministrazione pubblica T: Economie domestiche 2008 2009 2010 A 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 B, C, F 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 D, E, P, Q 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 G, H, I, J 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 K 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 L, M, N, R, S 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 O 2011 2012 2013p 2008 2009 2010 T 2011 2012 2013p 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 118 Dati Prodotto interno lordo, reddito nazionale lordo e reddito nazionale (a prezzi correnti, in milioni di franchi), in Svizzera, dal 1995 Prodotto interno lordo Ass. 404.130 407.410 415.948 427.658 435.464 458.779 470.214 469.338 474.015 489.369 507.463 538.125 573.080 597.381 587.061 606.146 618.325 623.943 634.854 642.256 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013p 2014p 1 Rispetto all’anno precedente. Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 04 Economia Reddito nazionale lordo 1 Var. % ... 0,8 2,1 2,8 1,8 5,4 2,5 -0,2 1,0 3,2 3,7 6,0 6,5 4,2 -1,7 3,3 2,0 0,9 1,7 1,2 Ass. 414.539 418.956 434.958 448.917 460.444 489.347 488.937 482.429 505.852 520.472 550.816 579.158 577.350 558.991 599.124 642.827 624.567 637.756 646.763 638.291 Reddito nazionale netto Ass. 332.850 337.136 352.780 365.059 372.723 396.732 391.057 382.063 403.391 416.161 444.238 468.925 461.731 436.869 473.498 516.849 496.583 508.390 514.313 ... ECONOMIA T. 4.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 119 Prodotto interno lordo, per cantone, in Svizzera, nel 2013p A prezzi correnti Ai prezzi dell’anno precedente, var. % 2012-2013 Prodotto interno lordo Mio di fr. 634.854 137.139 75.797 24.791 1.832 8.713 2.318 2.831 18.253 2.578 17.093 16.786 31.197 18.653 6.776 3.015 935 35.397 13.665 39.183 15.559 27.661 50.621 17.054 14.512 48.001 4.495 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Zugo Glarona Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura Prodotto interno lordo pro capite Var. % 2012-2013 1,7 1,9 1,8 1,8 0,5 2,2 0,3 4,4 5,0 1,6 3,4 1,3 0,3 1,1 1,6 3,9 2,7 1,8 1,6 1,7 1,8 1,8 1,6 0,5 1,4 1,0 4,2 Fr. 78.480 96.778 76.029 63.860 51.199 57.852 63.839 67.823 155.548 65.297 58.038 64.473 165.605 67.195 86.464 56.294 59.387 72.331 70.277 62.013 60.247 80.389 68.234 52.574 82.698 102.946 63.009 Var. % 2012-2013 0,6 0,7 1,0 0,7 -0,2 1,0 -0,6 3,7 3,7 1,1 1,1 0,5 -0,5 0,5 0,5 3,5 2,6 0,9 1,2 0,3 0,2 0,3 0,0 -1,0 0,5 -0,0 3,4 1,8 2,9 1,5 1,8 -0,0 1,6 -0,3 3,1 3,7 1,2 2,9 0,9 0,4 1,0 1,2 3,4 2,3 1,5 1,2 1,6 1,2 1,6 1,5 0,6 1,0 1,1 3,8 Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 4.3 Prodotto interno lordo, in Ticino, dal 2008r A prezzi correnti 2008 2009 2010 2011 2012 2013p Prodotto interno lordo in mio di fr. 26.035 25.548 26.346 26.864 27.181 27.661 Ai prezzi dell’anno precedente, var. % rispetto all’anno precedente Prodotto interno lordo pro capite in fr. 78.500 76.207 77.744 80.108 80.111 80.389 Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel ... -2,3 2,5 1,9 1,4 1,6 ECONOMIA T. 4.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 120 Valore aggiunto lordo, secondo la sezione economica (gruppi di sezioni), in Ticino, dal 2011 A prezzi correnti 2011r in mio di fr. Totale A B, C, F D, E, P, Q G, H, I, J K L, M, N, R, S O T Agricoltura, silvicoltura e pesca Attività estrattive, attività di produzione e costruzioni Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, trattamento dei rifiuti, istruzione, servizi sanitari Commercio e riparazione di veicoli, trasporti, servizi di alloggio, attività di servizi di ristorazione, informazione e telecomunicazioni Prestazione di servizi finanziari e d’assicurazione Attività immobiliari, scientifiche, tecniche, amministrative e di supporto, attività artistiche, di intrattenimento e divertimento Amministrazione pubblica Economie domestiche Ai prezzi dell’anno precedente, var. % 2012-2013p 2012r in mio di fr. 2013p Var. % 2012-2013p Mio di fr. Quota parte in % 26.701 100,0 83 0,3 6.968 26,1 25.778 79 6.926 26.190 83 6.879 1,9 0,1 1,3 1,7 -4,3 0,4 2.408 2.495 2.610 9,8 4,6 4,8 6.883 7.034 7.195 26,9 2,3 3,2 1.951 1.879 1.889 7,1 0,5 3,0 2.905 3.146 3.204 12,0 1,8 -0,1 2.152 2.474 2.191 2.483 2.222 2.532 8,3 9,5 1,4 2,0 0,9 0,3 Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel ECONOMIA T. 4.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 121 Definizioni Fonti statistiche Prodotto interno lordo: il prodotto interno lordo (PIL) può essere calcolato secondo l’ottica della produzione, della spesa o dei redditi distribuiti. A dipendenza del caso, equivale alla somma dei valori aggiunti creati dai diversi rami economici (dopo aggiustamenti, cioè aggiungendo le imposte sui prodotti e sottraendo le sovvenzioni ai prodotti), alla somma delle spese sostenute dai vari attori economici (consumi finali, investimenti e saldo del commercio estero – esportazioni meno importazioni), rispettivamente alla somma delle remunerazioni dei fattori produttivi. Il PIL si basa sul concetto interno, ossia si riferisce alle operazioni economiche realizzate sul territorio economico nazionale (contrariamente al reddito nazionale, che considera invece unicamente le remunerazioni dei residenti). Lo si esprime in termini nominali (a prezzi correnti), oppure in termini reali (a prezzi costanti, fissati ad un anno di riferimento) depurandolo dunque dalle variazioni dei prezzi dei beni prodotti. A seguito della revisione completa dei Conti economici nazionali del 2014, operata al fine di adottare il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali 2010 (SEC 2010), l’UST ha adattato le serie del PIL nazionale pubblicando i dati a partire dall’anno 1995. Le serie dei dati relativi ai PIL cantonali partono invece dall’anno 2008. Reddito nazionale lordo (RNL): è il valore monetario di tutti i beni e servizi finali prodotti da fattori posseduti da cittadini di una determinata nazione in un determinato periodo. Il reddito nazionale lordo (RNL) corrisponde al prodotto nazionale lordo (PNL). Per ottenere il reddito nazionale netto si sottraggono gli ammortamenti (consumo di capitale fisso). Valore aggiunto lordo: incremento del valore risultante dal processo di produzione, ossia dalla trasformazione di materie prime in beni e servizi finiti. Nella contabilità nazionale, il valore aggiunto lordo si ottiene per saldo (valore della produzione meno i consumi intermedi). Conti economici nazionali (CN) Statistica di sintesi per eccellenza, i conti nazionali rilevano, seguendo una logica contabile esaustiva e annuale, le relazioni macroeconomiche tra gli agenti che compongono il circuito economico di un paese (imprese, economie domestiche, amministrazioni pubbliche ecc.) e mirano così a una fedele rappresentazione della realtà economica. Costituiscono la base principale per le analisi della crescita e della produttività. A partire dal 30 settembre 2014, i Conti economici nazionali sono stati oggetto di una revisione completa degli approcci e dei metodi nell’ottica di adottare il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali 2010 (SEC 2010). Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 04 Economia Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Segreteria di Stato dell’economia (SECO): www.seco.admin.ch ECONOMIA Glossario 123 05 PREZZI 124 125 125 127 128 129 130 135 135 135 135 Introduzione Panorama Prezzi al consumo Prezzi alla produzione e all’importazione Prezzi delle costruzioni Affitti medi delle abitazioni Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 124 Introduzione Indice dei prezzi al consumo e indice del costo della vita Il primo misura l’evoluzione nel tempo del costo di un paniere tipo, fisso ad un determinato anno, in seguito a variazioni di prezzo dei singoli beni e servizi in esso contenuti. Il secondo misura la variazione delle spese minime necessarie per il mantenimento dell’attuale livello di utilità (livello di soddisfazione), tenendo conto del fatto che la composizione del paniere tipo varia nel corso del tempo. In Svizzera non esiste un indice del costo della vita. Indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) L’indice dei prezzi al consumo svizzero non può essere paragonato direttamente con quello di altri paesi in quanto i metodi di calcolo adottati sono diversi. Per questo motivo, l’Ufficio federale di statistica ha elaborato un ulteriore indice, l’IPCA, sulla base di una metodologia comune alla maggior parte dei paesi europei (paesi membri dell’Unione europea, Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia). Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-prezzi PREZZI Le informazioni relative all’evoluzione dei prezzi sono di particolare interesse per la rilevanza che hanno nel determinare il benessere economico delle persone e delle famiglie come pure i margini e la redditività delle aziende. Ad esempio, per indicizzare gli alimenti, per negoziare gli adeguamenti salariali, per valutare l’andamento del mercato immobiliare e la situazione economica, per determinare l’impatto del rincaro di singole componenti di spesa sul reddito disponibile e per indirizzare e valutare la politica monetaria della Banca Nazionale, gli strumenti utilizzati sono i vari indici dei prezzi. L’Ufficio federale di statistica produce dal 1922 l’Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC). L’IPC misura l’evoluzione generale dei prezzi dei beni e servizi che rientrano nel paniere dei consumi delle economie domestiche residenti in Svizzera. È quindi l’indicatore utilizzato per determinare l’inflazione. All’IPC, che oggi viene pubblicato anche in una serie di sue componenti (come la provenienza dei beni e i gruppi di prodotti), si aggiungono l’Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione e l’Indice dei prezzi delle costruzioni. Fatta eccezione per quest’ultimo, gli altri indicatori sono calcolati unicamente a livello nazionale, ma è prassi comune utilizzarli anche a livello regionale. Le indicazioni relative agli affitti delle abitazioni estrapolate, a partire dall’anno 2010, dalla Rilevazione strutturale permettono infine di aggiornare le indicazioni fornite dal Censimento federale della popolazione 2000. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 125 Panorama F. 5.1 IPC, in Svizzera, media annua, dal 1978 (settembre 1977 = 100) Fonte: IPC, UST L’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) con base 100 nel settembre del 1977 ha raggiunto quota 196,6 punti nel 2015 (media annua1) [F. 5.1]. Tradotto in altri termini, ciò significa che nel corso degli ultimi trentotto anni il livello generale dei prezzi in Svizzera è praticamente raddoppiato. 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1978 1 Le medie annue di IPC, IPP e IPI sono sempre calcolate quale media aritmetica dei 12 mesi. 2 Per i computi dei tassi medi annui di variazione è stata utilizzata la media geometrica in tutte le analisi di questo Panorama. 1982 1986 1990 1994 1998 2002 2006 2010 2014 La progressione può essere scissa in due fasi distinte. La prima, dal 1977 al 1993, si caratterizza per un importante rialzo dei prezzi, con un tasso di variazione medio annuo dell’ordine del +3,7%2 (con punte del +6,5% e del +5,9% rispettivamente nel 1981 e nel 1991) [F. 5.2]. Rincaro che interessa sia i beni indigeni che, seppur in misura meno accentuata, i beni esteri. La fase seguente è caratterizzata da una spinta inflazionistica decisamente più contenuta e confinata ai beni indigeni, con variazioni annue che oltrepassano solo sporadicamente la soglia dell’1%. Solo di recente, a seguito della crisi finanziaria ed economica (v. il tema 04 Economia), tale quiete subisce uno scossone con un’accelerazione nel 2008 (+2,4%, la più energica degli ultimi diciotto anni) e una lieve flessione nel 2009 (-0,5%, anno di recessione economica). La ripresa dei consumi interni e delle esportazioni a partire dall’estate 2009 segna la fine della recessione in Svizzera e si manifesta anche nella crescita temporanea dell’IPC nel 2010 (+0,7%). L’evoluzione sostanzialmente nulla dei prezzi nel 2011 (+0,2%) introduce una nuova fase, condizionata dalla forza del franco svizzero e dal rallentamento della congiuntura internazionale, sulla cui scia si collocano le variazioni negative del 2012 (-0,7%), 2013 (-0,2%) e 2015 (-1,1%) e la stabilità del 2014 (0,0%). La volatilità dei prezzi dei beni esteri è la principale ragione dietro alle turbolenze dell’indice dei prezzi al consumo negli ultimi anni. PREZZI Prezzi al consumo ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 % 7 PREZZI F. 5.2 Variazione dell’IPC rispetto all’anno precedente (in %), in Svizzera, media annua, dal 1978 126 6 5 Fonte: IPC, UST 4 3 2 1 0 -1 -2 1978 3 Nell’IPC non sono inclusi i premi delle assicurazioni malattie in quanto non corrispondono ad un acquisto di beni o servizi. L’UST produce un indice specifico denominato Indice dei premi dell’assicurazione malattie (IPAM). F. 5.3 IPC, secondo alcuni gruppi di prodotti principali, in Svizzera, media annua, dal 1983 (gennaio 1983 = 100) Fonte: IPC, UST 1982 1986 1990 1994 1998 2002 2006 2010 2014 Per quanto riguarda i prezzi dei gruppi di prodotti che compongono il paniere di beni su cui è calcolato l’IPC, in linea generale si rileva come fino al 1992 le singole evoluzioni ricalchino la marcata crescita dell’indicatore aggregato [F. 5.3]. Dopo il 1993 il rincaro nelle categorie “abitazione ed energia” (inclusi gli affitti) e “sanità”3, due componenti di spesa che incidono in maniera preponderante sul budget delle economie domestiche (v. il tema 20 Situazione economica e sociale della popolazione), subisce un notevole rallentamento. Il rialzo per “abitazione ed energia” riacquista vigore dopo il 2003. Per contro, si assiste a una quasi stagnazione del livello dei prezzi nei gruppi “mobili, articoli e servizi per la casa”, “indumenti e calzature” e “tempo libero e cultura”, e addirittura a una contrazione nelle “comunicazioni”. L’unica eccezione è rappresentata dal gruppo “bevande alcoliche e tabacchi”, che segna un aumento dei prezzi più marcato. 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2001 1999 1997 1995 1993 1991 1989 1987 0 1985 Abitazione ed energia Sanità Mobili, articoli e servizi per la casa Indumenti e calzature Tempo libero e cultura Comunicazioni Bevande alcoliche e tabacchi 1983 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Produzione Importazione 120 115 110 105 100 95 90 85 80 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 F. 5.4 Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione, in Svizzera, media annua, dal 1990 (gennaio 1990 = 100) Fonte: IPP e IPI, UST La fase di moderata inflazione degli anni Novanta coincide con il periodo di leggera diminuzione dei prezzi alla produzione e di marcata contrazione dei prezzi all’importazione [F. 5.4]. A partire dal 2004, gli apprezzamenti del petrolio e dei prodotti in metallo innescano progressivi, seppur contenuti, incrementi di entrambi gli indici, che culminano con i picchi del 2008 (rispettivamente +3,4% e +3,2%). La crisi intervenuta nel 2009 porta con sé un crollo dei prezzi dei prodotti petroliferi e dei prodotti in metallo, generando in Svizzera un tonfo dei prezzi all’importazione (-7,4%) e una riduzione di quelli alla produzione (-2,0%). Dal 2010, la fine della recessione in Svizzera dà il via a un breve periodo di stabilità dei due indici. Successivamente, l’intensificarsi del rallentamento congiunturale internazionale e la forza del franco svizzero fanno sentire i propri effetti, spingendo al ribasso l’indice dei prezzi all’importazione (-2,0% nel 2012, -0,7% nel 2013 e -1,8% nel 2014), e deprimendo l’indice dei prezzi alla produzione (-0,5% nel 2012, +0,3 nel 2013 e -0,8% nel 2014). Nel corso del 2015, il continuo rafforzamento del franco svizzero e il calo dei prezzi del petrolio e dei prodotti petroliferi innesca una nuova forte contrazione di entrambi gli indici, quello dei prezzi alla produzione del 3,7% e quello dei prezzi all’importazione del 9,1%. PREZZI Prezzi alla produzione e all’importazione 127 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 V. la definizione nel tema 00 Basi statistiche. F. 5.5 Indice dei prezzi delle costruzioni, secondo il genere di costruzione, in Ticino, dal 1999 (aprile 1999 = 100) Fonte: PCO, UST In Ticino nel periodo che intercorre tra la rilevazione dell’aprile 1999 e quella del 2014, i prezzi delle costruzioni segnano un balzo del +33,2%, pari a una crescita media annua del 2,1%, che conferisce al nostro cantone il primato di grande regione svizzera4 con l’aumento più importante negli ultimi sedici anni [F. 5.5]. Su scala nazionale il salto è più contenuto, con un +25,6% (in media: +1,6% l’anno). La crescita è imputabile a livello cantonale all’aumento dei prezzi sia delle prestazioni nell’edilizia, con un +28,0% nel periodo considerato (cioè +1,8% medio annuo), che di quelle del genio civile, con addirittura un +47,3% (ovvero +3,0% medio annuo). A livello nazionale, in entrambi i casi gli aumenti sono più modesti: +23,8% nell’edilizia (in media: +1,5% l’anno) e +31,9% nel genio civile (in media: +2,0% l’anno). La crescita dell’indice dei prezzi delle costruzioni s’interrompe con il rilevamento di ottobre 2013, segnando una flessione dell’1,0% su base annua. Pure l’ultimo dato di aprile 2015 registra una contrazione annua dell’1,2%, attribuita alla flessione segnata nel comparto dell’edilizia (-1,8%) a fronte della quasi stabilità registrata in quello del genio civile (+0,1%). L’edilizia era già stata disturbata dai lievi cali del 2002 e del 2012. Nel genio civile, a fronte di aumenti annuali anche energici, come quelli d’inizio anni Duemila (+7,5%), non mancano i periodi in cui i prezzi, temporaneamente, diminuiscono leggermente o stagnano, come nel 2005, nel 2006 e nel 2009. 160 150 140 Costruzioni Edilizia Genio civile 130 120 110 100 Aprile 1999 Ottobre 1999 Aprile 2000 Ottobre 2000 Aprile 2001 Ottobre 2001 Aprile 2002 Ottobre 2002 Aprile 2003 Ottobre 2003 Aprile 2004 Ottobre 2004 Aprile 2005 Ottobre 2005 Aprile 2006 Ottobre 2006 Aprile 2007 Ottobre 2007 Aprile 2008 Ottobre 2008 Aprile 2009 Ottobre 2009 Aprile 2010 Ottobre 2010 Aprile 2011 Ottobre 2011 Aprile 2012 Ottobre 2012 Aprile 2013 Ottobre 2013 Aprile 2014 Ottobre 2014 Aprile 2015 PREZZI Prezzi delle costruzioni 128 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 5.6 Affitto mensile medio delle abitazioni* (in fr.), secondo l’epoca di costruzione degli edifici, in Svizzera e Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST Le indicazioni ricavate dalla Rilevazione strutturale permettono di stimare l’affitto medio delle abitazioni pagato in Ticino, che ammonta a 1.166 franchi nel 2013 [F. 5.6]. Nella determinazione dell’affitto rientrano fattori quali il numero di locali e l’epoca di costruzione dell’edificio, così come altri criteri non sempre facilmente misurabili come la posizione, il terreno, lo standing e i materiali utilizzati. La dimensione dell’abitazione, misurata secondo il numero di locali, gioca un ruolo considerevole nell’affitto, che può variare da 670 franchi in media per un monolocale, 944 per un bilocale, 1.150 per tre locali, 1.387 per quattro locali, 1.696 per 5 locali a 2.000 per 6 e più locali. In Ticino l’epoca di costruzione dell’immobile influisce solo minimamente per gli edifici di costruzione antecedente agli anni Settanta, ma diventa un elemento discriminante per gli immobili più recenti. Un’abitazione in Ticino è mediamente più economica (di 166 franchi al mese) rispetto a una equivalente, in termini di epoca di costruzione dell’edificio e di numero di locali, nel resto della Svizzera, dove l’affitto mensile medio si attesta a 1.332 franchi. 1.900 1.700 1.500 1.300 Svizzera Ticino * Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). 1.100 900 700 500 Totale Costruiti Tra il Tra il Tra il Tra il Tra il Tra il Tra il prima del 1919 e il 1946 e il 1961 e il 1971 e il 1981 e il 1991 e il 2001 e il 1919 1945 1960 1970 1980 1990 2000 2013 PREZZI Affitti medi delle abitazioni 129 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 130 Dati Indice nazionale dei prezzi al consumo, secondo la provenienza dei beni, media annua, in Svizzera, dal 1977 (settembre 1977 = 100 e dicembre 2010 = 100) Totale (settembre 1977 = 100) 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 1 Ass. ... 100,8 104,4 108,6 115,7 122,2 125,8 129,5 133,9 135,0 136,9 139,5 143,9 151,6 160,5 167,0 172,5 174,0 177,1 178,5 179,5 179,5 180,9 183,8 185,6 186,8 188,0 189,5 191,7 193,7 195,1 199,9 198,9 200,3 200,7 199,4 198,9 198,9 196,6 Beni indigeni (dicembre 2010 = 100) 1 Var.% 1,3 1,0 3,6 4,0 6,5 5,7 2,9 2,9 3,4 0,8 1,4 1,9 3,2 5,4 5,9 4,0 3,3 0,9 1,8 0,8 0,5 0,0 0,8 1,6 1,0 0,6 0,6 0,8 1,2 1,1 0,7 2,4 -0,5 0,7 0,2 -0,7 -0,2 0,0 -1,1 Ass. ... ... ... ... ... ... 57,4 59,2 61,2 63,0 64,4 66,0 68,0 71,9 76,8 80,7 83,6 84,7 86,8 87,7 88,2 88,4 89,0 89,7 91,2 92,6 93,3 94,1 94,7 95,5 96,4 98,0 99,2 99,8 100,4 100,4 100,8 101,3 101,4 Rispetto alla media annua dell’anno precedente. Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 05 Prezzi Beni esteri (dicembre 2010 = 100) 1 Var.% ... ... ... ... ... ... ... 3,3 3,4 2,9 2,2 2,6 3,0 5,8 6,8 5,0 3,6 1,3 2,5 1,0 0,5 0,3 0,7 0,7 1,7 1,4 0,8 0,9 0,6 0,8 1,0 1,7 1,2 0,6 0,6 0,0 0,4 0,4 0,1 Ass. ... ... ... ... ... ... 79,9 81,6 84,5 80,7 80,2 80,2 83,2 86,9 89,6 90,6 92,6 92,2 91,9 92,1 92,7 92,0 92,9 96,8 95,6 94,0 94,0 94,6 97,2 99,1 99,2 103,4 98,6 99,4 98,7 96,0 94,2 93,0 88,7 Var.%1 ... ... ... ... ... ... ... 2,1 3,6 -4,5 -0,6 0,0 3,7 4,4 3,2 1,1 2,2 -0,5 -0,3 0,1 0,7 -0,7 1,0 4,1 -1,2 -1,7 0,0 0,6 2,7 1,9 0,1 4,3 -4,7 0,9 -0,7 -2,7 -1,9 -1,2 -4,7 PREZZI T. 5.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 131 Indice nazionale dei prezzi al consumo, secondo i gruppi di prodotti principali, in Svizzera, media annua, dal 2005 (dicembre 2010 = 100) Prodotti alimentari, bevande analcoliche Ass. Var.%1 Bevande alcoliche e tabacchi Ass. Var.%1 Indumenti e calzature Ass. Var.%1 Abitazione ed energia Ass. Var.%1 Mobili, articoli e servizi per la casa Ass. Var.%1 Sanità Ass. Var.%1 Trasporti Ass. Var.%1 Comunicazioni Ass. Var.%1 Tempo libero e cultura Ass. Var.%1 Insegnamento Ass. Var.%1 Ristoranti ed alberghi Ass. Var.%1 Altri beni e servizi Ass. Var.%1 1 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 99,4 -0,7 99,3 0,0 99,9 0,5 103,0 3,1 102,8 -0,2 101,6 -1,1 98,3 -3,2 97,4 -1,0 98,5 1,2 99,5 0,9 98,7 -0,8 90,3 4,7 91,3 1,1 93,2 2,1 95,6 2,6 98,2 2,7 99,4 1,2 101,0 1,6 102,1 1,1 103,4 1,2 104,4 1,0 104,4 0,0 84,7 -0,1 86,3 1,9 86,5 0,3 90,0 4,0 92,1 2,4 93,2 1,1 94,5 1,4 88,9 -5,9 85,6 -3,7 84,5 -1,3 84,7 0,3 89,1 3,0 91,5 2,8 93,5 2,1 98,0 4,9 96,9 -1,2 99,3 2,4 101,7 2,4 102,5 0,8 102,6 0,1 103,7 1,0 103,0 -0,6 98,6 -0,1 98,7 0,1 99,0 0,3 99,7 0,7 100,5 0,8 100,1 -0,4 98,8 -1,3 97,0 -1,9 95,4 -1,6 94,5 -1,0 92,4 -2,1 100,7 0,6 100,7 0,0 100,5 -0,2 100,3 -0,2 100,7 0,3 100,4 -0,2 100,2 -0,2 99,9 -0,3 99,0 -0,9 98,1 -0,9 97,7 -0,4 93,3 3,4 95,9 2,9 96,9 1,1 100,4 3,5 97,1 -3,3 99,4 2,4 100,5 1,1 98,3 -2,2 97,4 -0,9 96,3 -1,2 92,0 -4,4 121,5 -5,7 113,2 -6,8 109,8 -3,0 106,7 -2,9 101,5 -4,9 100,0 -1,4 100,1 0,1 99,4 -0,7 97,1 -2,4 94,9 -2,3 94,1 -0,9 103,4 -0,6 103,2 -0,2 102,7 -0,5 103,3 0,6 102,7 -0,6 100,5 -2,1 97,2 -3,3 94,5 -2,8 94,5 0,0 94,6 0,1 92,7 -2,0 91,9 1,1 93,3 1,6 94,8 1,6 96,3 1,5 97,8 1,5 98,9 1,2 100,3 1,4 102,0 1,7 103,8 1,7 105,4 1,6 106,7 1,2 93,0 1,0 94,1 1,2 95,4 1,4 97,6 2,4 99,2 1,7 100,1 0,8 101,6 1,4 102,2 0,6 103,0 0,8 103,7 0,7 103,7 0,0 96,7 0,9 97,6 0,9 97,6 0,1 98,4 0,8 98,9 0,5 100,2 1,3 100,4 0,1 100,5 0,1 101,1 0,6 100,3 -0,8 99,5 -0,8 Rispetto alla media annua dell’anno precedente. Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel PREZZI T. 5.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 132 Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione, in Svizzera, media annua, dal 1990 (dicembre 2010 = 100) Indice dei prezzi alla produzione 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 1 2 Ass. 94,7 96,0 96,7 97,1 96,7 96,6 94,9 94,2 93,0 92,1 93,0 93,4 93,0 93,0 94,1 94,9 96,8 99,1 102,5 100,3 100,3 99,2 98,6 99,0 98,2 94,6 Indice dei prezzi dell’offerta globale1 Indice dei prezzi all’importazione Var.%2 ... 1,3 0,7 0,4 -0,5 -0,1 -1,8 -0,7 -1,2 -1,0 1,0 0,5 -0,5 0,0 1,2 0,8 2,1 2,4 3,4 -2,1 -0,1 -1,1 -0,5 0,3 -0,8 -3,7 Ass. 104,7 102,5 100,7 100,4 100,3 100,6 96,8 98,8 96,6 94,5 100,9 99,3 96,5 95,5 96,3 97,9 101,0 104,1 107,5 99,6 100,4 99,9 97,9 97,2 95,5 86,8 Var.%2 ... -2,1 -1,8 -0,3 -0,1 0,3 -3,8 2,1 -2,2 -2,2 6,7 -1,6 -2,8 -1,0 0,8 1,7 3,1 3,1 3,3 -7,4 0,8 -0,5 -2,0 -0,7 -1,8 -9,1 Totale dell’indice dei prezzi alla produzione (per il 67,9693%) e all’importazione (per il 32,0307%). Rispetto alla media annua dell’anno precedente. Fonte: Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione (PPI), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ass. 97,5 97,9 98,0 98,2 97,9 97,9 95,6 95,7 94,2 92,9 95,4 95,3 94,1 93,8 94,8 95,9 98,2 100,8 104,2 100,1 100,3 99,4 98,4 98,4 97,3 92,1 Var.%2 ... 0,4 0,1 0,2 -0,3 0,0 -2,4 0,1 -1,5 -1,3 2,7 -0,2 -1,2 -0,3 1,0 1,1 2,4 2,6 3,3 -3,9 0,2 -0,9 -1,0 0,0 -1,1 -5,4 PREZZI T. 5.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 133 Indice dei prezzi delle costruzioni, secondo il genere di costruzione, in Svizzera e in Ticino, da ottobre 1998 (ottobre 2010 = 100) Svizzera Ticino Costruzioni Ottobre 1998 Aprile 1999 Ottobre 1999 Aprile 2000 Ottobre 2000 Aprile 2001 Ottobre 2001 Aprile 2002 Ottobre 2002 Aprile 2003 Ottobre 2003 Aprile 2004 Ottobre 2004 Aprile 2005 Ottobre 2005 Aprile 2006 Ottobre 2006 Aprile 2007 Ottobre 2007 Aprile 2008 Ottobre 2008 Aprile 2009 Ottobre 2009 Aprile 2010 Ottobre 2010 Aprile 2011 Ottobre 2011 Aprile 2012 Ottobre 2012 Aprile 2013 Ottobre 2013 Aprile 2014 Ottobre 2014 Aprile 2015 1 Ass. 80,6 81,4 83,6 85,1 87,1 89,1 89,0 88,4 87,6 86,6 86,9 87,3 89,0 89,5 90,7 91,8 94,1 95,8 97,6 99,4 101,1 99,1 99,2 99,2 100,0 101,5 102,1 102,1 102,4 102,6 103,1 103,0 102,8 102,2 Edilizia 1 Var.% ... 1,0 2,7 1,8 2,4 2,3 -0,1 -0,7 -0,9 -1,1 0,3 0,5 1,9 0,6 1,3 1,2 2,5 1,8 1,9 1,8 1,7 -2,0 0,1 – 0,8 1,5 0,6 – 0,3 0,2 0,5 -0,1 -0,2 -0,6 Ass. 81,5 82,1 84,0 85,4 87,2 88,8 89,0 88,8 88,1 86,9 87,0 87,0 88,5 89,3 90,2 91,3 93,5 95,2 97,0 99,0 100,7 99,3 99,2 98,9 100,0 101,3 101,8 101,7 101,9 102,0 102,5 102,5 102,2 101,6 Genio civile 1 Var.% ... 0,7 2,3 1,7 2,1 1,8 0,2 -0,2 -0,8 -1,4 0,1 0,0 1,7 0,9 1,0 1,2 2,4 1,8 1,9 2,1 1,7 -1,4 -0,1 -0,3 1,1 1,3 0,5 -0,1 0,2 0,1 0,5 – -0,3 -0,6 Ass. 77,8 79,4 82,4 84,2 86,8 89,9 88,9 87,2 86,2 85,8 86,5 88,2 90,5 90,1 92,4 93,3 96,0 97,6 99,3 100,5 102,5 98,6 99,1 100,0 100,0 102,1 103,2 103,7 104,4 104,8 105,8 104,8 105,4 104,7 Costruzioni 1 Var.% ... 2,1 3,8 2,2 3,1 3,6 -1,1 -1,9 -1,1 -0,5 0,8 2,0 2,6 -0,4 2,6 1,0 2,9 1,7 1,7 1,2 2,0 -3,8 0,5 0,9 – 2,1 1,1 0,5 0,7 0,4 1,0 -0,9 0,6 -0,7 Ass. 73,7 75,0 76,4 78,6 79,7 83,1 82,9 83,0 83,8 83,4 84,5 85,8 88,3 89,7 89,8 89,7 91,6 93,9 94,8 96,5 97,7 97,4 97,9 99,2 100,0 101,1 101,0 101,6 102,1 101,9 101,1 101,1 100,3 99,9 Rispetto al periodo precedente. Fonte: Indice dei prezzi delle costruzioni (PCO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Edilizia 1 Var.% ... 1,8 1,9 2,9 1,4 4,3 -0,2 0,1 1,0 -0,5 1,3 1,5 2,9 1,6 0,1 -0,1 2,1 2,5 1,0 1,8 1,2 -0,3 0,5 1,3 0,8 1,1 -0,1 0,6 0,5 -0,2 -0,8 – -0,8 -0,4 Ass. 76,1 76,7 77,6 79,7 80,7 83,7 83,9 83,7 83,5 82,9 83,7 84,4 86,6 88,8 88,9 89,1 91,3 93,7 94,5 96,5 97,4 97,9 97,6 99,3 100,0 100,8 100,4 100,0 100,2 100,3 99,6 100,0 98,9 98,2 Genio civile 1 Var.% ... 0,8 1,2 2,7 1,3 3,7 0,2 -0,2 -0,2 -0,7 1,0 0,8 2,6 2,5 0,1 0,2 2,5 2,6 0,9 2,1 0,9 0,5 -0,3 1,7 0,7 0,8 -0,4 -0,4 0,2 0,1 -0,7 0,4 -1,1 -0,7 Ass. 67,0 70,4 72,9 75,7 76,8 81,4 80,1 81,0 84,7 84,7 86,6 89,7 92,9 92,2 92,5 91,3 92,2 94,4 95,7 96,5 98,4 96,2 98,5 99,1 100,0 102,4 102,3 105,0 106,3 105,6 104,5 103,6 103,5 103,7 Var.%1 ... 5,1 3,6 3,8 1,5 6,0 -1,6 1,1 4,6 – 2,2 3,6 3,6 -0,8 0,3 -1,3 1,0 2,4 1,4 0,8 2,0 -2,2 2,4 0,6 0,9 2,4 -0,1 2,6 1,2 -0,7 -1,0 -0,9 -1,1 -0,7 PREZZI T. 5.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 134 PREZZI T. 5.5 Affitto medio delle abitazioni1, secondo l’epoca di costruzione dell’edificio e il numero di locali dell’abitazione, in Svizzera e in Ticino, nel 2013 Totale Epoca di costruzione Prima del 1946 Svizzera Numero di locali 1 2 3 4 5 6 e più Ticino Numero di locali 1 2 3 4 5 6 e più Fr. 1.332 2 +/- fr. 3 733 1.038 1.266 1.526 1.867 2.447 1946-1980 Fr. 1.291 2 +/- fr. 8 8 6 5 6 14 49 749 1.032 1.233 1.474 1.752 2.280 1.166 11 670 944 1.150 1.387 1.696 2.000 23 16 15 21 74 144 1981-2000 Fr. 1.206 2 +/- fr. 4 16 12 10 14 28 70 714 990 1.177 1.379 1.735 2.420 1.127 26 560 914 1.110 1.338 1.549 (1.882) 50 35 32 49 129 (263) 2001-2013 Fr. 1.446 2 +/- fr. 8 Fr. 1.802 +/- fr.2 13 9 7 6 8 22 92 746 1.060 1.374 1.613 1.935 2.607 21 12 10 11 27 114 918 1.287 1.669 1.960 2.274 2.883 61 24 17 17 38 171 1.104 14 1.239 27 1.569 52 695 924 1.110 1.293 1.595 (2.016) 27 20 18 27 98 (214) 699 938 1.224 1.461 1.836 (2.262) 58 39 38 38 178 (337) (712) 1.184 1.485 1.823 (2.362) (1.935) (178) 71 64 74 (282) (417) Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti dal simbolo X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per motivi legati alla protezione dei dati. 1 Affitto mensile netto (senza le spese accessorie e le spese di riscaldamento); i risultati si riferiscono alle abitazioni occupate. 2 Intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: Rilevazione strutturale (RS) e Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 135 Definizioni Affitto delle abitazioni: affitto mensile netto, ovvero senza le spese accessorie, le spese di riscaldamento e per l’acqua calda. Rincaro: indica un aumento generale dei prezzi di beni e servizi di consumo. È sinonimo di inflazione e si contrappone alla deflazione, che è invece il fenomeno inverso. Quando si parla di rincaro, comunemente si intende il rincaro medio annuo, calcolato quale variazione tra le medie annue dell’IPC. Fonti statistiche Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) L’IPC misura l’andamento nel tempo dei prezzi dei beni e dei servizi consumati in Svizzera dalle economie domestiche residenti. Calcolato mensilmente dall’Ufficio federale di statistica (UST), si fonda sul rilevamento dei prezzi a struttura di consumo costante, vale a dire su un paniere di beni e servizi fisso ad un determinato anno. L’IPC è stato creato nel 1922 e da allora è stato sottoposto a nove importanti revisioni, di cui l’ultima nel 2010, allo scopo di adattarlo alle più recenti conoscenze scientifiche e tecniche. Dal 2001, inoltre, la ponderazione del paniere è aggiornata annualmente per riflettere l’evoluzione delle abitudini di consumo e delle strutture di mercato, sulla base dei risultati dell’Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED). Da gennaio 2011 l’IPC ha come base dicembre 2010 (valore = 100), mantenendo comunque il concatenamento con le serie precedenti. Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione (PPI) L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) misura l’evoluzione dei prezzi dei beni e servizi prodotti dalle imprese operanti in Svizzera e venduti sul mercato domestico o all’estero. Copre i settori primario, secondario e alcuni rami del terziario (la cui estensione è prevista a più tappe). L’indice dei prezzi all’importazione (IPI) misura l’evoluzione dei prezzi dei prodotti importati in Svizzera. Copre i beni del settore agricolo, delle industrie estrattive e dell’industria manifatturiera. Entrambi gli indici sono calcolati mensilmente dall’UST. Indice dei prezzi delle costruzioni (PCO) L’indice svizzero dei prezzi delle costruzioni misura l’evoluzione nel tempo dei prezzi di un paniere (fisso) di prestazioni di costruzione, rilevate da contratti effettivamente conclusi. Calcolato due volte l’anno dall’UST, in aprile e in ottobre, fornisce risultati a livello nazionale e per le sette grandi regioni del paese, tra cui anche il Ticino. L’indice è suddiviso in un indice per l’edilizia (che comprende la costruzione e il rinnovo di edifici amministrativi, la costruzione e il rinnovo di case plurifamiliari, la costruzione di case individuali e la costruzione di capannoni metallici) e uno per il genio civile (che include la costruzione di nuovi tronchi stradali, la costruzione di sottopassaggi e la costruzione di pareti antirumore). Rilevazione strutturale (RS) Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito del nuovo sistema di censimento annuale della popolazione, che consente di osservare le strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione della Svizzera. È un’indagine campionaria, il cui campione di base è composto, a livello svizzero, da 200.000 persone di 15 e più anni facenti parte della popolazione residente permanente. In particolare questa statistica permette di rilevare le informazioni riguardanti la lingua, la religione, la formazione, il lavoro e la vita attiva, la mobilità e il pendolarismo, il tipo di economia domestica, lo statuto d’occupazione e l’affitto dell’abitazione. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 05 Prezzi Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch PREZZI Glossario 137 06 INDUSTRIA E SERVIZI 138 139 139 139 140 141 142 143 144 158 158 158 159 Introduzione Panorama Aziende e posti di lavoro Settori e comparti Una struttura economica in evoluzione Nuove imprese Commercio estero Espansione, rallentamento e diversificazione Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 138 Introduzione Addetti = Posti di lavoro ≠ Occupati I dati raccolti presso le aziende rilevano gli addetti e, per convenzione, i posti di lavoro, in una logica di domanda di lavoro. Si differenziano da quelli elaborati partendo da rilevamenti presso le persone o le economie domestiche, che offrono informazioni sulle persone occupate in una logica di offerta di lavoro (v. il tema 03 Lavoro e reddito). La nuova statistica strutturale delle imprese Nel 2013 l’Ufficio federale di statistica ha diffuso per la prima volta i risultati della Statistica strutturale delle imprese (STATENT), relativi al 2011. Questa statistica abbina dati di registri amministrativi (registri AVS, Registro delle imprese e degli stabilimenti) a rilevamenti già esistenti. In questo modo sono diminuiti i carichi di lavoro presso le imprese, si assicura una maggiore stabilità della fonte e si raggiunge una cadenza di produzione annua. Questa statistica ha sostituito il Censimento federale delle aziende. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-industria INDUSTRIA E SERVIZI Le informazioni relative alle aziende attive in Svizzera e agli addetti che in esse operano sono fondamentali per descrivere il sistema produttivo, sia in termini strutturali che di evoluzione nel tempo, e determinare così ad esempio la vocazione settoriale di un’economia nonché i processi di specializzazione e despecializzazione. Questi dati, rilevati fino al livello comunale, provengono dalla Statistica strutturale delle imprese, che ha sostituito il Censimento federale delle aziende. La statistica pubblica fornisce anche informazioni relative alla cosiddetta demografia d’impresa, che rileva la nascita di nuove imprese. A completare i contenuti di questo tema intervengono, oltre ai dati dell’indice sulla produzione industriale, quelli sul commercio estero, ossia sulle esportazioni e le importazioni di merci da e per la Svizzera. I produttori di queste fonti sono federali: i dati del commercio estero sono raccolti e divulgati dall’Amministrazione federale delle dogane, mentre gli altri sono prodotti dall’Ufficio federale di statistica. Il nostro cantone dispone pure dei dati delle indagini congiunturali del KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione con le associazioni di categoria. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 139 Panorama Settori primario, secondario e terziario. 2 V. la definizione nel Glossario. F. 6.1 Aziende e addetti (in %), secondo la classe dimensionale dell’azienda (in addetti ETP), in Ticino, nel 2013p* Fonte: STATENT, UST Aziende Meno di 10 Da 10 a meno di 50 Da 50 a meno di 100 100 e più * Versione dei dati: 11.08.2015. Addetti 0 Settori e comparti 3 In questa analisi e nel paragrafo successivo, i “posti di lavoro” e gli “impieghi” si riferiscono agli addetti equivalenti al tempo pieno (ETP). 25 50 75 100 % Le aziende del settore primario sono 1.222, per 2.178 posti di lavoro3 (per ulteriori informazioni v. il tema 07 Agricoltura e selvicoltura); quelle del settore secondario sono 5.137 per 48.819 posti di lavoro e quelle del settore terziario sono 28.069 per 127.541 posti di lavoro (dati 2013). Con una quota d’impieghi nel terziario del 71,4%, il Ticino occupa il sesto rango della graduatoria intercantonale dietro ai cantoni Ginevra, Zurigo, Basilea Città, Vaud e Zugo (media nazionale: 71,5%). A livello di singoli comparti economici, il maggior datore di lavoro dell’economia cantonale è il commercio (all’ingrosso e al dettaglio), che impiega 27.439 addetti ETP; seguono l’industria, le costruzioni e il ramo della sanità e assistenza sociale con rispettivamente 27.293, 19.093 e 17.829 posti di lavoro. I rami che determinano la specializzazione, o vocazione, della nostra economia, ossia i rami la cui quota di addetti ETP è superiore a quella che si rileva a livello nazionale, sono le costruzioni (con il 10,7% in Ticino contro l’8,2% in Svizzera), il commercio (15,4% contro 13,2%), il ramo finanziario (6,2% contro 5,6%) e i servizi di alloggio e di ristorazione (5,2% contro 4,8%) [F. 6.2]. INDUSTRIA E SERVIZI 1 Nel 2013, in Ticino sono attive 34.428 aziende1, che impiegano 217.947 addetti. Questi, ricalcolati in equivalenti al tempo pieno (addetti ETP2) rappresentano 178.538 impieghi; un effettivo che corrisponde al 4,6% dei 3,9 milioni di posti di lavoro dell’economia nazionale. La dimensione media delle aziende in Ticino è di 3 addetti nel settore primario, 10 nel secondario e 6 nel terziario. Poco meno di 31.500 aziende, vale a dire 9 su 10, hanno meno di 10 addetti ETP; le aziende di grandi dimensioni (con 100 e più addetti ETP) sono poco meno di 200 [F. 6.1]. Le prime impiegano il 39,1% degli addetti, mentre le seconde poco più di un quinto (il 21,8%). Aziende e posti di lavoro ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 INDUSTRIA E SERVIZI F. 6.2 Addetti ETP (in %), secondo le sezioni economiche principali, in Svizzera e in Ticino nel 2013p* Fonte: STATENT, UST 140 Sanità e assistenza sociale Istruzione Amministrazione pubblica Attività amministrative e di servizi di supporto Svizzera Ticino * Versione dei dati: 11.08.2015. Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività finanziarie e assicurative Servizi di informazione e comunicazione Servizi di alloggio e di ristorazione Trasporto e magazzinaggio Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli Costruzioni Attività manifatturiere 0 Una struttura economica in evoluzione 4 In questo paragrafo per facilitare il confronto tra le dinamiche di crescita degli addetti relative a periodi di lunghezza differente (ossia uno di sei anni, tra il 2005 e il 2011, e uno di due anni, tra il 2011 e il 2013) si è preferito esporre pedissequamente i tassi di crescita medi annui (calcolando la media geometrica). 5 La differenza tra il 2005 e il 2011 riscontrata nel ramo dei servizi di alloggio e ristorazione è in parte da addebitare al cambiamento di metodologia introdotto dalla STATENT, che influenza in particolare i comparti ad andamento stagionale. 5 10 15 20 % Il processo di terziarizzazione dell’economia e del mondo del lavoro, ossia la progressiva avanzata dei rami economici che offrono servizi rispetto ai comparti industriali e del settore primario, fa sì che nel 2013 la quota di addetti ETP nei servizi abbia raggiunto il 71,4% del totale degli impieghi in Ticino. Con i dati a disposizione inerenti al numero di addetti ETP e suddividendo l’analisi in due periodi, ovvero dal 2005 al 2011 e dal 2011 al 20134, emergono dettagli d’interesse. La crescita degli impieghi nel secondario, moderata tra il 2005 e il 2011 con un tasso di variazione medio annuo del +2,2%, subisce un’inversione di tendenza tra il 2011 e il 2013, periodo in cui si riscontra un tasso medio annuo del -0,2%. Tale andamento è condizionato soprattutto dall’evoluzione degli impieghi nel ramo delle attività manifatturiere, il cui tasso passa da +1,5% nel primo periodo a -0,8% nel secondo. Una tendenza negativa che ha prevalso sulla crescita, seppur in rallentamento, del comparto delle costruzioni, sceso dal +3,1% al +0,7%. Nel settore terziario i posti di lavoro continuano invece ad aumentare a ritmo regolare: +2,2% rispettivamente +2,1%. La dinamica di dettaglio dei principali rami fa emergere situazioni molto eterogenee. In alcune attività il ritmo espansivo dei posti di lavoro acquisisce velocità: ad esempio, nelle attività professionali scientifiche e tecniche sale da +4,4% a +5,1%. Altri comparti perdono in dinamicità: ad esempio le attività amministrative, che rallentano e passano da +8,9% a +2,4%. Infine, alcuni passano da una fase positiva a una negativa; tra questi le attività finanziarie e assicurative, che da +1,1% tra il 2005 e il 2011 giungono a -1,2% tra il 2011 e il 2013 [F. 6.3]5. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 INDUSTRIA E SERVIZI F. 6.3 Variazione media annua* degli addetti ETP (in %), secondo le sezioni economiche principali, in Ticino, dal 2005 al 2013p** Fonte: STATENT, UST 141 Sanità e assistenza sociale Istruzione Amministrazione pubblica Attività amministrative e di servizi di supporto Attività professionali, scientifiche e tecniche 2005-2011 2011-2013 * V. la nota 4. Attività finanziarie e assicurative Servizi di informazione e comunicazione Servizi di alloggio e di ristorazione*** ** Versione dei dati: 11.08.2015. *** 2005-2011: risultato omesso per questioni metodologiche. Trasporto e magazzinaggio Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli Costruzioni Attività manifatturiere -2 Nuove imprese F. 6.4 Nuove imprese e addetti, in Ticino, dal 2003 Fonte: UDEMO, UST Imprese Addetti 0 2 4 6 8 10 % Nel corso del 2013 in Ticino si sono insediate 1.216 nuove imprese per un totale di 2.431 nuovi posti di lavoro (1.699 a tempo pieno e 732 a tempo parziale). Rispetto all’anno precedente (quando le cifre indicavano 1.130 nuove imprese per 2.235 posti di lavoro) si registra, come in Svizzera, un aumento sia del numero di nuove imprese che dei posti di lavoro creati [F. 6.4]. Si tratta di una tendenza complessiva di segno positivo sostenuta in particolare dai rami delle costruzioni, delle attività commerciali e delle attività professionali, scientifiche e tecniche. Per contro, accusano una flessione 3 comparti del settore dei servizi: le attività di trasporto e magazzinaggio, le attività immobiliari e le attività amministrative e di supporto. 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 6 Nell’analisi sono stati preferiti i totali al netto dei flussi d’oro e di metalli preziosi, per quanto concerne sia le esportazioni che le importazioni. I flussi relativi a questi prodotti sono trattati solitamente con cautela per evitare di trarre conclusioni errate perché i relativi mercati seguono logiche e dinamiche commerciali molto particolari e con valori dei flussi spesso molto rilevanti. 7 Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong. F. 6.5 Esportazioni (in mio di fr.), secondo le principali destinazioni, in Ticino, nel 2008, 2013 e 2014 Fonte: Commercio estero, AFD Nel 2014 gli scambi6 di beni dal e per il Ticino ammontano a 5,9 miliardi di franchi per l’export e a 7,0 per l’import. Rispetto al 2013, si registra una diminuzione del -1,9% sui flussi in uscita e, rispettivamente, del -2,3% su quelli in entrata. Considerando le esportazioni secondo il paese di destinazione, risaltano i decisi incrementi dei valori delle merci esportate verso gli Stati Uniti (+17,0% tra il 2013 e il 2014) e verso importanti mercati europei quali la Francia e il Regno Unito (+7,9% rispettivamente +7,1%). Tendenze positive che non sono però sufficienti a contrastare i pesanti cali commerciali registrati verso destinazioni importanti come l’Italia (-2,6%), la Germania (-1,9%) e la Cina7 (-1,7%) [F. 6.5]. Nonostante tali andamenti, l’Italia e la Germania rimangono le prime due destinazioni di riferimento (dove si convogliano il 19,1% rispettivamente il 16,5% delle merci esportate), mentre gli Stati Uniti (con il 10,1% delle esportazioni) si consolidano al terzo posto. Anche l’analisi delle esportazioni secondo il genere di merci evidenzia andamenti eterogenei. Spiccano, e pesano fortemente, le diminuzioni dei flussi in uscita di strumenti di precisione, orologi e gioielli (-15,1% rispetto al 2013), di macchine, apparecchi e prodotti elettronici (-9,5%) e di prodotti tessili, abbigliamento e scarpe (-4,1%). Sono invece in ripresa le esportazioni di prodotti chimici (+12,6%) e di metalli (+5,9%). Per quanto concerne le importazioni, oltre la metà delle merci in entrata proviene dall’Italia (55,4%) e quote consistenti, ma meno cospicue, giungono dalla Germania (9,0%) e dalla Cina (6,8%). Le importazioni dall’Italia seguitano in contrazione (-3,5%), mentre aumentano quelle in provenienza dalla Germania e dalla Cina (+6,9% rispettivamente +19,1%). Metà delle merci importate concerne quattro generi: strumenti di precisione, orologi e gioielli (13,7%), metalli preziosi, pietre e gemme (12,3%), prodotti chimici (12,0%) e macchine, apparecchi e prodotti elettronici (11,7%). Italia Germania Stati Uniti Cina* 2008 2013 2014 * Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong. Francia Medio Oriente Regno Unito Spagna Paesi Bassi Sud-est asiatico Giappone India Altre destinazioni 0 250 500 750 1.000 1.250 1.500 1.750 INDUSTRIA E SERVIZI Commercio estero 142 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Espansione, rallentamento L’evoluzione delle relazioni commerciali con l’estero tra il 2000 e il 2014, sempre al netto dei flussi di metalli preziosi, pietre e gemme, e diversificazione oggetti d’arte e antiquariato8, è suddivisibile in due periodi, inserendo, come spartiacque, la crisi economica e finanziaria del 2008. La fase di forte espansione dal 2000 al 2008 ha visto quasi raddoppiare il valore delle esportazioni, passate da 4,5 a 8,3 miliardi di franchi. Questo periodo positivo è stato interrotto bruscamente dalla suddetta crisi che, tra il 2008 e il 2009, ha sancito una diminuzione del totale dei valori esportati di 1,6 miliardi (pari al -18,9%). Negli anni successivi il valore delle esportazioni è ancora diminuito, passando dai 6,7 miliardi di franchi del 2009 ai 5,9 nel 2014. Per contro, su scala nazionale il brusco calo del 2009 è stato lentamente recuperato, e nel 2014 i valori sono tornati ad essere simili a quelli pre-crisi [F. 6.6]. Da un punto di vista strutturale, negli ultimi quindici anni si osserva una maggiore diversificazione relativa ai mercati di sbocco, anche se non tale da intaccare il primato dei paesi europei. Le merci esportate oltre i confini continentali sono passate da una quota parte sul totale del 23,7% nel 2000 al 33,1% del 2014. Il peso dei beni esportati verso le due maggiori potenze economiche, Stati Unita e Cina, è complessivamente passato dal 12,7% al 17,4% del totale esportato (le quote parte dei mercati americano e cinese nel 2014 sono pari al 10,1% rispettivamente al 7,3%). Sul fronte delle importazioni, questo fenomeno è meno marcato: negli ultimi quindici anni si assiste a una minore contrazione della quota parte dei beni in entrata provenienti dall’Europa, scesa dall’88,9% all’83,7%. V. la nota 6. 125 100 Esportazioni, dalla Svizzera Esportazioni, dal Ticino Importazioni, verso la Svizzera Importazioni, verso il Ticino 75 * Esclusi metalli e pietre preziose, oggetti d’arte e d’antichità. 25 50 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 0 2000 F. 6.6 Indici delle esportazioni e delle importazioni*, in Svizzera e in Ticino, dal 2000 (2008 = 100) Fonte: Commercio estero, AFD INDUSTRIA E SERVIZI 8 143 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 144 Dati Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo il settore economico, per cantone, in Svizzera, nel 2013p Settore primario Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura Aziende 56.720 3.792 11.563 4.913 628 1.730 691 488 397 598 3.017 1.578 21 1.004 608 751 510 4.338 2.567 3.559 2.836 1.222 4.000 3.485 906 414 1.104 Settore secondario Addetti 164.360 11.577 34.240 14.084 1.639 4.502 1.780 1.350 1.070 1.844 8.792 4.413 108 3.308 1.880 1.664 1.094 11.575 6.996 10.580 8.743 3.334 13.177 9.386 2.392 1.718 3.114 Addetti ETP 106.454 7.579 21.685 9.016 915 2.785 1.124 822 686 1.177 6.338 2.790 90 2.060 1.128 1.118 741 7.763 4.462 6.514 5.927 2.178 9.071 5.170 1.801 1.322 2.191 Aziende 95.380 13.389 11.925 4.596 415 2.416 558 578 609 1.620 3.391 3.108 1.561 3.127 985 845 298 6.680 2.960 7.348 3.613 5.137 8.000 4.263 2.498 4.261 1.199 Addetti 1.093.804 145.134 132.774 56.574 5.294 20.688 7.196 6.800 8.276 21.833 36.484 39.484 35.942 38.978 13.700 7.663 2.715 88.489 26.593 98.100 40.608 51.651 73.364 37.994 35.562 46.140 15.768 Settore terziario Addetti ETP 1.005.669 132.366 120.444 51.371 4.778 18.644 6.443 6.173 7.530 20.190 33.625 36.347 33.467 35.773 12.639 6.976 2.355 81.312 24.311 89.689 37.009 48.819 68.164 35.150 33.451 43.860 14.784 Aziende 502.706 95.253 55.347 21.411 1.727 10.309 2.413 2.953 2.243 14.994 14.328 13.294 15.469 14.966 4.918 3.482 1.041 26.205 14.740 33.195 13.673 28.069 45.250 20.354 9.978 33.065 4.029 Addetti 3.704.444 821.744 453.837 168.496 11.214 52.927 12.554 15.093 12.203 81.738 99.029 92.567 154.005 101.653 29.858 16.616 4.667 189.225 93.011 219.797 81.605 162.962 335.449 120.886 66.439 283.999 22.870 Addetti ETP 2.789.617 626.824 333.251 121.481 7.953 38.530 8.992 10.846 8.510 62.343 70.808 67.391 117.254 76.052 21.623 11.868 3.198 138.862 69.788 160.794 58.515 127.541 259.162 89.811 49.399 232.584 16.238 Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015. Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 06 Industria e servizi Nell’Annuario e nel sito Internet: ulteriori dati sugli addetti nel tema 03 Lavoro e reddito; dati sulle aziende del settore primario nel tema 07 Agricoltura e selvicoltura INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 145 Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo la sezione economica, in Svizzera e in Ticino, nel 2013p Svizzera Totale Settore primario A Agricoltura, silvicoltura e pesca Settore secondario B Attività estrattive C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Settore terziario G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Attività amministrative e di servizi di supporto O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento S Altre attività di servizi Ticino Aziende 654.806 56.720 56.720 95.380 393 43.331 1.058 Addetti 4.962.608 164.360 164.360 1.093.804 5.098 696.215 28.272 Addetti ETP 3.901.740 106.454 106.454 1.005.669 4.622 640.197 25.441 Aziende 34.428 1.222 1.222 5.137 30 1.952 62 Addetti 217.947 3.334 3.334 51.651 434 28.688 1.359 Addetti ETP 178.538 2.178 2.178 48.819 419 27.293 1.294 1.952 17.775 15.717 98 786 719 48.646 502.706 96.972 346.444 3.704.444 637.935 319.693 2.789.617 516.432 2.995 28.069 6.406 20.384 162.962 33.189 19.093 127.541 27.439 18.835 32.735 22.547 19.883 15.139 92.699 26.563 8.424 236.955 248.941 159.781 252.554 63.100 395.262 301.233 191.126 196.875 187.215 133.628 218.549 42.434 318.280 215.876 152.871 1.156 2.225 1.004 1.304 1.025 5.376 1.496 613 9.651 11.755 6.808 12.695 3.001 18.283 12.763 8.337 8.364 9.363 5.670 11.081 2.058 14.473 9.452 7.165 30.190 66.815 22.132 332.502 637.197 87.636 202.951 444.188 50.785 1.042 2.708 908 12.074 23.980 3.992 7.354 17.829 2.772 49.772 160.222 109.533 2.806 6.434 4.520 Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015. Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 146 Aziende e addetti, secondo la classe dimensionale dell’azienda (in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP)) e la sezione economica1, in Ticino, nel 2013p Totale Totale Settore primario A Settore secondario B C D E F Settore terziario G H I J K L M N O P Q R S Aziende 34.428 1.222 1.222 5.137 30 1.952 62 98 2.995 28.069 6.406 1.156 2.225 1.004 1.304 1.025 5.376 1.496 613 1.042 2.708 908 2.806 Meno di 10 addetti ETP Addetti 217.947 3.334 3.334 51.651 434 28.688 1.359 786 20.384 162.962 33.189 9.651 11.755 6.808 12.695 3.001 18.283 12.763 8.337 12.074 23.980 3.992 6.434 Aziende 31.452 1.206 1.206 4.239 17 1.563 33 72 2.554 26.007 5.942 988 2.050 931 1.124 991 5.170 1.365 437 881 2.521 855 2.752 Addetti 85.206 3.027 3.027 11.640 75 4.643 108 230 6.584 70.539 17.876 2.713 7.296 2.278 3.447 2.060 12.170 3.384 2.450 3.111 7.198 1.777 4.779 Da 10 a meno di 50 addetti ETP Aziende 2.468 16 16 724 12 274 23 26 389 1.728 416 139 160 61 146 33 189 95 149 135 109 46 50 Addetti 59.289 307 307 15.967 248 6.153 427 556 8.583 43.015 9.178 3.146 3.305 1.495 3.536 859 4.279 2.716 3.555 5.001 3.480 1.258 1.207 Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015. 1 V. la tabella T. 6.2. Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Da 50 a meno di 100 addetti ETP Aziende 319 – – 91 – 53 3 – 35 228 34 19 14 7 18 1 14 22 22 20 51 4 2 Addetti 25.884 – – 6.542 – 3.888 206 – 2.448 19.342 2.610 1.519 1.032 533 1.395 82 1.102 2.230 1.604 2.174 4.524 378 159 100 e più addetti ETP Aziende 189 – – 83 1 62 3 – 17 106 14 10 1 5 16 – 3 14 5 6 27 3 2 Addetti 47.568 – – 17.502 111 14.004 618 – 2.769 30.066 3.525 2.273 122 2.502 4.317 – 732 4.433 728 1.788 8.778 579 289 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 147 Nuove imprese e addetti, secondo la divisione economica, in Ticino, dal 2010 Aziende Totale Settore secondario 05-39 Attività estrattive e manifatturiere, altre attività 41-43 Costruzioni Settore terziario 45-47 Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli 49-53 Trasporto e magazzinaggio 55-56 Alberghi e ristoranti 58-63 Servizi di informazione e comunicazione 64-66 Attività finanziarie e assicurative 68,77-82 Attività immobiliari e amministrative 69-75 Attività professionali, scientifiche e tecniche 85 Istruzione 86-88 Sanità e assistenza sociale 90-93 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 94-96 Altre attività di servizi 2010 782 129 35 94 653 210 19 22 53 42 71 175 5 21 16 19 Addetti 2011 815 146 46 100 669 203 25 12 46 55 89 183 9 16 11 20 2012 1.130 182 53 129 948 325 34 20 79 45 116 270 9 16 19 15 2013 1.216 206 75 131 1.010 318 30 16 86 55 328 84 9 20 28 36 2010 1.494 310 104 206 1.184 362 39 59 113 84 124 282 7 48 30 36 2011 1.529 346 104 242 1.183 343 43 47 71 124 153 296 23 37 13 33 2012 2.235 410 120 290 1.825 545 80 53 159 101 250 529 13 30 31 34 2013 2.431 526 157 369 1.905 566 51 56 174 117 576 163 18 73 43 68 Fonte: Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 6.5 Nuove imprese e addetti, secondo il tempo di lavoro e la divisione economica, in Ticino, nel 2013 Nuove imprese Addetti Totale Totale Settore secondario 05-39 Attività estrattive e manifatturiere, altre attività 41-43 Costruzioni Settore terziario 45-47 Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli 49-53 Trasporto e magazzinaggio 55-56 Alberghi e ristoranti 58-63 Servizi di informazione e comunicazione 64-66 Attività finanziarie e assicurative 68,77-82 Attività immobiliari e amministrative 69-75 Attività professionali, scientifiche e tecniche 85 Istruzione 86-88 Sanità e assistenza sociale 90-93 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 94-96 Altre attività di servizi Ass. 1.216 206 75 131 1.010 318 30 16 86 55 328 84 9 20 28 36 % 100,0 16,9 6,2 10,8 83,1 26,2 2,5 1,3 7,1 4,5 27,0 6,9 0,7 1,6 2,3 3,0 Ass. 2.431 526 157 369 1.905 566 51 56 174 117 576 163 18 73 43 68 Fonte: Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel A tempo pieno % 100,0 21,6 6,5 15,2 78,4 23,3 2,1 2,3 7,2 4,8 23,7 6,7 0,7 3,0 1,8 2,8 Ass. 1.699 395 122 273 1.304 380 28 29 138 90 450 91 7 38 18 35 % 100,0 23,2 7,2 16,1 76,8 22,4 1,6 1,7 8,1 5,3 26,5 5,4 0,4 2,2 1,1 2,1 A tempo parziale Ass. 732 131 35 96 601 186 23 27 36 27 126 72 11 35 25 33 % 100,0 17,9 4,8 13,1 82,1 25,4 3,1 3,7 4,9 3,7 17,2 9,8 1,5 4,8 3,4 4,5 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 148 Aperture di fallimenti, liquidazioni di fallimenti e procedure di esecuzione, per cantone, in Svizzera, nel 2014 Aperture di fallimenti1 Liquidazioni di fallimenti2 Procedure di esecuzione Totale Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 11.853 1.724 1.395 395 13 177 46 38 37 205 451 384 517 346 109 64 5 607 157 647 298 672 1.521 353 313 1.270 109 12.805 1.749 1.539 374 9 226 75 95 51 351 546 369 518 394 123 77 5 697 158 786 295 858 1.393 338 341 1.314 124 Di cui procedura ordinaria e sommaria 5.724 781 951 180 4 61 16 40 23 110 289 211 245 226 62 14 2 252 73 388 148 200 440 157 173 596 82 Di cui perdite in 1.000 fr. 3.144.279 306.009 192.434 41.968 494 20.179 10.073 181.311 6.033 287.263 145.503 36.355 46.683 71.827 45.758 8.369 1.032 25.290 20.871 144.825 29.898 96.781 771.650 43.600 53.863 532.236 23.974 Precetti esecutivi 2.826.314 395.070 297.583 95.126 5.352 33.073 6.479 7.285 11.171 26.555 117.675 109.669 77.379 78.866 20.371 12.974 1.551 136.449 36.674 166.681 74.864 163.668 377.345 167.626 90.793 285.125 30.910 Avvertenza: stato della banca dati: 26.03.2015. 1 Dedotti gli scioglimenti (Art. 731b CO). 2 Comprese quelle relative agli scioglimenti (Art. 731b CO). Fonte: Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti (KONKURS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Pignoramenti eseguiti 1.525.408 194.137 169.678 45.786 2.614 12.614 3.265 3.637 7.371 7.960 58.034 63.037 42.164 34.708 11.749 6.988 370 75.485 15.119 103.911 38.976 98.148 221.748 82.703 76.732 125.777 22.697 Realizzazioni 636.033 101.422 84.264 27.871 2.001 11.465 1.271 2.254 7.033 5.944 31.457 29.425 17.097 34.157 9.857 5.600 2 63.362 115 78.894 33.943 700 32.421 11.400 34.926 3.609 5.543 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 149 Operazioni presso gli Uffici di esecuzione e fallimenti, in Ticino, dal 2009 Domande di esecuzione In via Ordinaria Di realizzazione del pegno (manuale) Di realizzazione dell’ipoteca Cambiaria Procedura di esecuzione Domande di pignoramento Pignoramenti eseguiti Gruppi di pignoramento Sequestri e inventari Domande di vendita Realizzazioni Pignoramenti di completazione Attestati di carenza beni (definitivi e provvisori) Fallimenti ed eredità giacenti Comminatorie Liquidazioni Aperte Secondo la LEF Secondo l’art. 731b cpv. 1 CO Chiuse Pendenti al 31.12 Inventari Realizzazioni Attestati di carenza di beni Patti di riserva di proprietà 2009 151.308 2010 151.150 2011 149.095 2012 156.380 2013 158.936 2014 163.668 150.937 179 179 13 150.771 160 206 13 148.758 171 159 7 156.052 166 156 6 158.567 198 164 7 163.361 144 160 3 112.513 88.476 5.724 820 14.526 1.171 41 64.930 114.743 93.154 3.127 768 15.096 752 35 70.770 115.746 92.177 7.730 837 15.445 1.062 47 68.300 118.626 91.901 7.050 990 14.076 566 90 68.299 119.847 97.118 6.999 1.047 16.262 610 92 75.090 120.884 98.148 7.172 966 16.412 700 52 76.179 3.842 4.040 4.144 4.276 4.462 3.501 670 ... ... 682 ... 648 160 2.727 695 ... ... 794 ... 693 132 2.550 841 541 300 809 ... 753 211 3.158 699 503 196 893 ... 874 134 2.436 740 628 112 703 375 666 150 2.979 963 615 348 884 468 902 153 3.614 264 177 169 160 136 70 Fonte: Uffici distrettuali di esecuzioni e fallimenti; elaborazione Divisione della giustizia, Bellinzona T. 6.8 Liquidazioni di fallimenti, perdite1 (in franchi), per distretto, in Ticino, dal 2009 Ticino Mendrisio Locarno Lugano V. Maggia2 Bellinzona Riviera Blenio Leventina 1 2 2009 64.140.117,63 1.706.047,36 5.538.298,66r 40.740.700,93r 26.050,00 14.289.372,68 1.197.479,75 642.168,25 – 2010 92.553.723,03 16.930.226,62 4.183.472,57 54.073.487,70 274.050,00 16.256.078,34 454.165,65 236.653,15 145.589,00 2011 279.723.515,67 23.003.780,57 13.702.949,11 228.278.990,09 11.597.356,00 2.806.847,80 – – 333.592,10 2012 135.425.598,42 61.983.444,88 4.614.512,16r 63.838.736,04r 334.126,05 3.735.513,27 216.396,75 558.064,72 144.804,55 Le perdite si riferiscono agli attestati di carenza beni emessi a seguito della procedura fallimentare. Le procedure fallimentari del Distretto di Locarno, dal 2014, comprendono anche i dati di Vallemaggia. Fonte: Uffici distrettuali di esecuzioni e fallimenti; elaborazione Divisione della giustizia, Bellinzona 2013 109.291.546,10 27.747.914,19 11.533.272,75 31.404.190,95 1.751.715,95 7.522.866,39 27.426.425,4 980.139,05 925.021,45 2014 96.781.423,87 20.834.110,00 8.299.495,72 52.093.607,50 ... 5.849.869,05 8.601.191,35 980.139,05 123.011,20 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 150 Indici nazionali della produzione, delle cifre d’affari, degli afflussi di ordinazioni, e delle ordinazioni in portafoglio nel settore secondario (escluse le costruzioni), per trimestre dal 2009 e media annua dal 1999 (media annua 2010 = 100) Variazione %1 Media annua 2010 = 100 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2010 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2011 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2012 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2013 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 2014 I Trim. II Trim. III Trim. IV Trim. 1 2 Produzione2 ... ... ... ... ... 81,1 83,7 91,4 100,6 102,8 96,0 93,8 98,1 92,2 100,0 100,0 97,7 103,1 95,0 104,3 103,6 99,4 106,3 97,7 111,0 106,3 101,0 111,2 100,2 112,8 107,1 104,5 110,0 100,7 113,2 108,6 105,2 113,3 100,2 115,6 Cifre d’affari 65,7 71,7 74,9 73,4 73,3 76,4 79,8 88,9 100,4 104,4 96,6 95,5 98,8 92,8 99,4 100,0 98,5 103,6 94,8 103,0 101,5 99,5 105,3 95,4 106,0 103,5 98,6 108,6 97,7 109,1 104,3 102,4 107,0 98,4 109,3 105,2 102,7 109,6 97,4 111,1 Afflusso di ordinazioni 75,9 84,7 79,3 77,0 75,5 80,1 83,7 95,1 106,6 106,2 88,0 83,3 91,6 85,2 91,9 100,0 95,9 106,5 95,2 102,5 102,2 103,1 111,5 93,9 100,2 99,9 97,7 109,8 93,8 98,1 98,6 97,9 104,9 93,5 98,2 101,6 103,5 109,7 93,0 100,3 Ordinazioni in portafoglio 63,5 73,9 74,0 67,9 63,7 66,6 69,8 82,8 101,4 112,0 92,0 95,5 92,1 92,5 87,9 98,9 96,1 99,5 101,5 98,6 105,1 106,7 108,0 104,7 101,1 102,7 107,2 106,9 95,9 100,8 101,2 103,1 101,0 99,0 101,8 101,4 102,1 102,6 97,2 103,6 Produzione ... ... ... ... ... ... 3,3 9,2 10,0 2,2 -6,6 -8,9 -7,9 -6,8 -2,7 4,1 4,1 5,0 3,0 4,4 3,6 1,8 3,1 2,9 6,4 2,6 1,5 4,7 2,5 1,7 0,8 3,5 -1,1 0,5 0,3 1,3 0,6 3,1 -0,4 2,1 Cifre d’affari ... 9,2 4,5 -2,0 -0,1 4,2 4,4 11,4 12,9 3,9 -7,4 -8,0 -9,0 -8,1 -4,6 3,5 3,2 4,8 2,2 3,6 1,5 1,0 1,6 0,6 2,9 1,9 -0,8 3,1 2,5 2,9 0,7 3,8 -1,5 0,7 0,2 0,8 0,3 2,5 -1,1 1,6 Afflusso di ordinazioni ... 11,7 -6,4 -2,9 -1,9 6,1 4,5 13,6 12,0 -0,3 -17,1 -24,0 -20,2 -18,6 -4,0 13,6 15,2 16,3 11,7 11,5 2,2 7,5 4,7 -1,4 -2,2 -2,3 -5,2 -1,5 -0,1 -2,1 -1,2 0,2 -4,5 -0,4 0,2 3,0 5,7 4,6 -0,5 2,1 Ordinazioni in portafoglio ... 16,4 0,0 -8,2 -6,2 4,6 4,8 18,5 22,5 10,4 -17,8 -15,8 -20,8 -19,8 -14,6 7,6 0,6 8,0 9,7 12,3 6,3 11,0 8,5 3,2 2,5 -2,3 0,4 -1,0 -8,4 -0,3 -1,4 -3,8 -5,5 3,2 1,0 0,1 -1,0 1,5 -1,8 1,8 Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La produzione è calcolata deflazionando le cifre d’affari. L’indice dei prezzi alla produzione nella forma attuale esiste unicamente a partire dal 2004, i dati della produzione non possono pertanto essere calcolati prima di questa data. Fonte: Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria (INDPAU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 151 Indice nazionale della produzione nel settore secondario (escluse le costruzioni), secondo la sottosezione economica1, media annua, dal 2009 (media annua 2010 = 100) Totale B Attività estrattive C Attività manifatturiere CA Industrie alimentari e del tabacco CB Fabbricazione di tessili e abbigliamento CC Industria del legno, industria della carta e stampa CD-CE Fabbricazione di coke e industria chimica CF Industria farmaceutica CG Industria d'articoli in gomma e in materie plastiche CH Fabbricazione di prodotti in metallo CI Fabbricazione di prodotti di elettronica; orologi CJ Fabbricazione di apparecchi elettrici CK Fabbricazione di macchinari CL Fabbricazione di mezzi di trasporto CM Altre attività manifatturiere, riparazione e installazione D Fornitura di energia elettrica E Fornitura di acqua, trattamento dei rifiuti 1 2009 96,0 89,6 96,1 99,9 100,7 97,5 121,8 94,8 98,9 93,8 89,4 90,3 92,8 96,4 96,7 95,6 ... 2010 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 ... 2011 103,6 99,7 104,7 101,5 114,7 97,5 96,2 105,5 100,1 102,3 111,1 102,4 108,7 112,7 102,3 95,6 ... 2012 106,3 96,5 106,5 102,7 107,0 93,1 92,6 116,9 94,7 96,1 116,0 104,2 101,2 121,6 105,5 104,2 ... 2013 107,1 97,7 107,0 103,0 105,2 93,7 100,3 119,6 95,3 95,4 113,1 102,2 96,4 128,3 114,0 107,6 ... 2014 108,6 95,5 109,2 104,5 108,7 94,1 101,4 122,8 96,8 98,5 117,6 101,8 97,0 119,9 113,9 103,0 ... NOGA 2008. Fonte: Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria (INDPAU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 6.11 Variazione delle cifre d’affari del commercio al dettaglio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in termini reali, valori percentuali), secondo il gruppo di merci, in Svizzera, media annua, dal 2009 Totale Commercio al dettaglio, carburanti esclusi Alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori Alimentari Bevande Tabacco e articoli per fumatori Abbigliamento, calzature Altri gruppi Effetti personali Salute, cure del corpo, cosmetici Arredamento Cucina, economia domestica Elettronica per il tempo libero e l’ufficio Fai da te, tempo libero Cultura Carburante Non ripartibile1 2009 0,4 0,7 1,4 1,5 2,2 -3,4 -4,1 1,5 -3,4 3,7 -2,4 4,6 13,2 -0,2 -3,6 -2,9 3,5 2010 3,2 2,9 3,1 3,3 5,7 -4,8 0,9 3,6 7,1 4,1 2,2 2,1 15,9 -2,6 -3,3 -5,7 4,0 2011 1,2 0,6 2,1 2,6 0,3 -1,3 -5,6 1,2 -1,1 3,2 -0,4 -0,4 9,3 -0,2 -3,0 -1,4 1,2 Avvertenza: i dati sono corretti per giorni di vendita. 1 Cifre d’affari residuali che non possono essere suddivise nei vari gruppi di merci. Fonte: Statistica sulle cifre d’affari del commercio al dettaglio (DHU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel 2012 3,4 3,2 2,4 2,5 1,7 1,4 4,0 3,6 13,7 3,6 2,1 0,5 9,8 2,7 -2,6 2,5 5,0 2013 1,6 1,3 1,1 1,3 2,2 -3,5 1,9 2,0 5,5 6,4 0,6 -0,6 5,0 -0,7 -5,5 4,2 -0,9 2014 1,0 1,0 0,9 1,3 0,5 -2,1 0,2 1,8 -0,8 4,0 -1,1 2,7 6,4 2,2 -6,4 -2,6 0,6 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 152 Importazioni1, secondo i principali paesi/regioni d’origine2, in Ticino, dal 2012 2012 4 Totale Europa Europa occidentale Italia Germania Spagna Austria Francia Regno Unito Paesi Bassi Belgio Europa centro-orientale Russia Europa sud-orientale America America del Nord Stati Uniti America centrale e paesi dei caraibi Messico America del sud Africa Asia Asia centrale e estremo oriente Cina5 India Corea Giappone Asia sud-orientale Medio oriente Oceania 1 2 3 4 5 In 1.000 fr. 7.967.539 6.509.516 6.246.908 4.016.042 524.165 995.789 45.302 208.561 79.454 79.469 120.106 194.464 54.617 68.144 303.602 264.313 256.343 10.844 4.531 28.445 34.052 1.024.500 589.167 368.612 57.092 16.925 112.579 334.236 101.097 95.870 2013 2, 3 % Var. % 100,0 -1,6 81,7 ... 78,4 ... 50,4 ... 6,6 ... 12,5 ... 0,6 ... 2,6 ... 1,0 ... 1,0 ... 1,5 ... 2,4 ... 0,7 ... 0,9 ... 3,8 ... 3,3 ... 3,2 ... 0,1 ... 0,1 ... 0,0 ... 0,4 ... 12,9 ... 7,4 ... 4,6 ... 0,7 ... 0,2 ... 1,4 ... 4,2 ... 1,3 ... 1,2 ... In 1.000 fr. 7.168.530 5.971.757 5.655.102 4.018.546 587.799 424.773 46.112 207.120 82.787 83.158 94.855 250.961 119.459 65.695 272.511 238.708 231.906 9.673 4.274 24.130 34.717 788.997 599.418 397.329 69.451 22.483 76.187 154.655 34.924 100.549 2014 % 100,0 83,3 78,9 56,1 8,2 5,9 0,6 2,9 1,2 1,2 1,3 3,5 1,7 0,9 3,8 3,3 3,2 0,1 0,1 0,0 0,5 11,0 8,4 5,5 1,0 0,3 1,1 2,2 0,5 1,4 3 Var. % -10,0 -8,3 -9,5 0,1 12,1 -57,3 1,8 -0,7 4,2 4,6 -21,0 29,1 118,7 -3,6 -10,2 -9,7 -9,5 -10,8 -5,7 275,9 2,0 -23,0 1,7 7,8 21,6 32,8 -32,3 -53,7 -65,5 4,9 In 1.000 fr. 7.002.436 5.825.714 5.425.619 3.877.835 628.308 156.147 46.410 201.563 77.461 74.560 94.699 337.968 199.128 62.127 257.130 218.490 212.966 10.885 5.088 27.754 25.530 871.406 683.712 473.299 81.273 24.395 56.546 127.243 60.451 22.655 % 100,0 83,2 77,5 55,4 9,0 2,2 0,7 2,9 1,1 1,1 1,4 4,8 2,8 0,9 3,7 3,1 3,0 0,2 0,1 0,0 0,4 12,4 9,8 6,8 1,2 0,3 0,8 1,8 0,9 0,3 Var. %3 -2,3 -2,4 -4,1 -3,5 6,9 -63,2 0,6 -2,7 -6,4 -10,3 -0,2 34,7 66,7 -5,4 -5,6 -8,5 -8,2 12,5 19,1 77,8 -26,5 10,4 14,1 19,1 17,0 8,5 -25,8 -17,7 73,1 -77,5 Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità. I dati 2012 non sono confrontabili ai dati 2011, perché dal 1° gennaio 2012 il paese d’origine è il paese in cui la merce è stata interamente ottenuta o in gran parte fabbricata. In precedenza era determinante il concetto di spedizione. Variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong. Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 153 Importazioni1, secondo il genere e l’impiego delle merci, in Ticino, dal 2012 2012 3,4 Genere delle merci 01 Prodotti dell’agricoltura, selvicoltura e pesca 02 Prodotti energetici 03 Tessili abbigliamento e scarpe 04 Carta e prodotti delle arti grafiche 05 Cuoio, caucciù e articoli di materia plastica 06 Prodotti chimici e simili 07 Pietre e terre 08 Metalli 09 Macchine, apparecchi e prodotti elettronici 10 Veicoli 11 Strumenti di precisione, orologi e gioielli 12 Altre merci 13 Metalli preziosi pietre gemme 14 Oggetti d’arte e antiquariato Impiego delle merci3,4 01 Materie prime e prodotti semilavorati 02 Prodotti energetici 03 Beni strumentali 04 Beni di consumo 05 Metalli preziosi e pietre gemme 06 Oggetti d’arte e d’antiquariato 1 2 3 4 2013 2 2014 2 in 1.000 fr. 7.967.539 720.913 % 100,0 9,0 Var. % -1,6 -1,5 in 1.000 fr. 7.168.530 739.763 % 100,0 10,3 Var. % -10,0 2,6 in 1.000 fr. 7.002.436 712.006 % 100,0 10,2 Var. %2 -2,3 -3,8 548.636 802.791 115.435 314.322 6,9 10,1 1,4 3,9 12,4 -1,7 -3,6 0,4 535.415 838.487 113.105 338.491 7,5 11,7 1,6 4,7 -2,4 4,4 -2,0 7,7 503.819 842.281 119.864 374.162 7,2 12,0 1,7 5,3 -5,9 0,5 6,0 10,5 933.754 183.908 729.299 963.397 11,7 2,3 9,2 12,1 -5,1 -2,2 -9,8 -5,6 988.128 194.555 759.497 961.145 13,8 2,7 10,6 13,4 5,8 5,8 4,1 -0,2 1.263.794 196.966 767.377 928.240 18,0 2,8 11,0 13,3 27,9 1,2 1,0 -3,4 310.193 2.107.731 3,9 26,5 10,3 -0,8 307.353 1.129.568 4,3 15,8 -0,9 -46,4 349.347 686.641 5,0 9,8 13,7 -39,2 237.159 3,0 7,3 263.023 3,7 10,9 257.939 3,7 -1,9 69.294.008 27.801 ... ... ... -8,6 77.740.320 40.264 ... ... 12,2 44,8 49.645.957 48.168 ... ... -36,1 19,6 7.967.539 2.056.641 100,0 25,8 -1,6 1,2 7.168.530 2.076.427 100,0 29,0 -10,0 1,0 7.002.436 2.332.973 100,0 33,3 -2,3 12,4 548.636 1.370.953 3.991.309 6,9 17,2 50,1 12,4 -3,8 -3,9 535.415 1.429.858 3.126.830 7,5 19,9 43,6 -2,4 4,3 -21,7 503.819 1.492.011 2.673.633 7,2 21,3 38,2 -5,9 4,3 -14,5 69.294.008 27.801 ... ... ... -8,6 77.740.320 40.264 ... ... 12,2 44,8 49.645.957 48.168 ... ... -36,1 19,6 A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, nella statistica del commercio estero è stato integrato il commercio di oro non monetario. Variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Dai totali sono esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità (genere delle merci: categorie 13 e 14; impiego delle merci: categorie 05 e 06). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 154 Esportazioni1, secondo i principali paesi/regioni di destinazione, dal Ticino, dal 2012 2012 3 Totale Europa Europa occidentale Italia Germania Spagna Austria Francia Regno Unito Paesi Bassi Belgio Europa centro-orientale Russia Europa sud-orientale America America del Nord Stati Uniti America centrale e paesi dei caraibi Messico America del sud Africa Asia Asia centrale e estremo oriente Cina4 India Corea Giappone Asia sud-orientale Medio oriente Oceania 1 2 3 4 In 1.000 fr. 6.391.422 3.796.941 3.370.766 1.115.238 974.532 184.742 100.358 350.358 193.490 144.032 96.538 294.645 86.560 131.529 672.464 503.570 471.147 51.424 44.029 117.471 101.974 1.738.867 1.347.813 479.783 662.884 72.483 90.531 165.543 225.511 81.177 2013 % 100,0 59,4 52,7 17,4 15,2 2,9 1,6 5,5 3,0 2,3 1,5 4,6 1,4 2,1 10,5 7,9 7,4 0,8 0,7 1,8 1,6 27,2 21,1 7,5 10,4 1,1 1,4 2,6 3,5 1,3 2 Var. % -14,3 -8,8 -7,6 -9,4 -6,2 -35,4 8,5 -6,0 -11,6 1,1 -1,6 -18,7 25,5 -12,7 -20,1 -27,4 -28,4 11,2 14,1 15,0 -29,9 -21,3 -12,0 4,8 -23,2 1,3 -3,2 -1,2 -55,8 -19,5 In 1.000 fr. 6.062.160 3.977.124 3.507.668 1.166.552 998.108 194.143 81.787 337.453 208.462 151.616 100.378 339.501 78.092 129.956 704.418 546.387 513.701 56.388 47.756 101.643 138.046 1.161.330 716.782 442.664 99.015 66.689 81.357 169.899 274.649 81.243 2014 % 100,0 65,6 57,9 19,2 16,5 3,2 1,3 5,6 3,4 2,5 1,7 5,6 1,3 2,1 11,6 9,0 8,5 0,9 0,8 1,7 2,3 19,2 11,8 7,3 1,6 1,1 1,3 2,8 4,5 1,3 Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità. Variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong. Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna 2 Var. % -5,2 4,7 4,1 4,6 2,4 5,1 -18,5 -3,7 7,7 5,3 4,0 15,2 -9,8 -1,2 4,8 8,5 9,0 9,7 8,5 -13,5 35,4 -33,2 -46,8 -7,7 -85,1 -8,0 -10,1 2,6 21,8 0,1 In 1.000 fr. 5.946.474 3.979.725 3.498.229 1.136.174 979.482 190.896 74.290 364.248 223.199 143.915 112.450 351.103 69.938 130.393 794.725 634.943 601.237 55.363 46.321 104.419 90.352 1.005.605 642.499 435.255 24.692 71.364 80.942 130.246 232.860 76.067 % 100,0 66,9 58,8 19,1 16,5 3,2 1,2 6,1 3,8 2,4 1,9 5,9 1,2 2,2 13,4 10,7 10,1 0,9 0,8 1,8 1,5 16,9 10,8 7,3 0,4 1,2 1,4 2,2 3,9 1,3 Var. %2 -1,9 0,1 -0,3 -2,6 -1,9 -1,7 -9,2 7,9 7,1 -5,1 12,0 3,4 -10,4 0,3 12,8 16,2 17,0 -1,8 -3,0 2,7 -34,5 -13,4 -10,4 -1,7 -75,1 7,0 -0,5 -23,3 -15,2 -6,4 INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 155 Esportazioni1, secondo il genere e l’impiego delle merci, dal Ticino, dal 2012 2012 3,4 Genere delle merci 01 Prodotti dell’agricoltura, selvicoltura e pesca 02 Prodotti energetici 03 Tessili abbigliamento e scarpe 04 Carta e prodotti delle arti grafiche 05 Cuoio, caucciù e articoli di materia plastica 06 Prodotti chimici e simili 07 Pietre e terre 08 Metalli 09 Macchine, apparecchi e prodotti elettronici 10 Veicoli 11 Strumenti di precisione, orologi e gioielli 12 Altre merci 13 Metalli preziosi pietre gemme 14 Oggetti d’arte e antiquariato Impiego delle merci3,4 01 Materie prime e prodotti semilavorati 02 Prodotti energetici 03 Beni strumentali 04 Beni di consumo 05 Metalli preziosi e pietre gemme 06 Oggetti d’arte e d’antiquariato 1 2 3 4 2013 2 2014 2 in 1.000 fr. 6.391.422 267.067 % 100,0 4,2 Var. % -14,3 3,1 in 1.000 fr. 6.062.160 245.418 % 100,0 4,0 Var. % -5,2 -8,1 in 1.000 fr. 5.946.474 235.414 % 100,0 4,0 Var. %2 -1,9 -4,1 596 883.338 22.457 477.279 0,0 13,8 0,4 7,5 -12,2 0,0 -8,0 -4,6 814 879.884 23.220 471.600 0,0 14,5 0,4 7,8 36,6 -0,4 3,4 -1,2 712 820.140 22.756 480.802 0,0 13,8 0,4 8,1 -12,6 -6,8 -2,0 2,0 1.115.695 16.938 606.297 1.610.086 17,5 0,3 9,5 25,2 -2,1 -2,7 -13,1 -8,1 1.247.438 17.386 640.358 1.655.592 20,6 0,3 10,6 27,3 11,8 2,6 5,6 2,8 1.404.488 17.609 678.253 1.498.390 23,6 0,3 11,4 25,2 12,6 1,3 5,9 -9,5 82.951 1.214.198 1,3 19,0 -4,2 -39,2 99.681 680.941 1,6 11,2 20,2 -43,9 109.209 577.947 1,8 9,7 9,6 -15,1 94.520 1,5 -9,0 99.830 1,6 5,6 100.754 1,7 0,9 47.442.617 17.159 ... ... ... -40,4 71.556.911 18.812 ... ... 50,8 9,6 41.001.584 13.046 ... ... -42,7 -30,7 6.391.422 1.367.687 100,0 21,4 -14,3 -8,8 6.062.160 1.395.314 100,0 23,0 -5,2 2,0 5.946.474 1.469.018 100,0 24,7 -1,9 5,3 596 1.938.226 3.084.914 0,0 30,3 48,3 -12,2 -3,7 -21,8 814 2.050.243 2.615.790 0,0 33,8 43,1 36,6 5,8 -15,2 712 1.948.972 2.527.772 0,0 32,8 42,5 -12,6 -4,9 -3,4 47.442.617 17.159 ... ... ... -40,4 71.556.911 18.812 ... ... 50,8 9,6 41.001.584 13.046 ... ... -42,7 -30,7 A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, nella statistica del commercio estero è stato integrato il commercio di oro non monetario. Variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Dai totali sono esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità (genere delle merci: categorie 13 e 14; impiego delle merci: categorie 05 e 06). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 156 Esportazioni e importazioni (in milioni di franchi), in Svizzera e in Ticino, dal 1995 Totale parziale1 Esportazioni Svizzera 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 20054 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Ticino 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 4 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 3 4 Totale2 Var.%3 Importazioni Var.%3 Saldo Esportazioni Var.%3 Importazioni Var.%3 Saldo 92.012,0 94.173,9 105.132,6 109.112,8 114.445,5 126.549,1 131.717,1 135.740,8 135.472,2 146.312,3 156.977,3 177.474,8 197.532,7 206.330,4 180.533,9 193.479,8 197.907,0 200.612,3 201.213,3 208.357,4 ... 2,3 11,6 3,8 4,9 10,6 4,1 3,1 -0,2 8,0 7,3 13,1 11,3 4,5 -12,5 7,2 2,3 1,4 0,3 3,6 90.775,5 91.967,3 103.087,6 106.865,7 113.415,6 128.615,3 130.052,0 128.207,1 128.595,5 136.986,5 149.094,3 165.410,3 183.577,8 186.883,6 160.187,0 173.990,9 174.387,9 176.781,1 177.642,1 178.604,7 ... 1,3 12,1 3,7 6,1 13,4 1,1 -1,4 0,3 6,5 8,8 10,9 11,0 1,8 -14,3 8,6 0,2 1,4 0,5 0,5 1.236,6 2.206,6 2.045,0 2.247,1 1.029,9 -2.066,2 1.665,1 7.533,7 6.876,7 9.325,8 7.883,0 12.064,5 13.954,9 19.446,8 20.347,0 19.488,9 23.519,2 23.831,3 23.571,2 29.752,7 96.236,4 98.588,8 110.417,4 114.054,5 120.724,5 136.014,9 138.491,7 142.922,6 141.157,5 152.756,5 162.991,1 185.216,1 206.251,6 215.984,1 187.447,6 203.483,8 208.202,8 292.958,2 332.137,2 285.178,9 ... 2,4 12,0 3,3 5,8 12,7 1,8 3,2 -1,2 8,2 6,7 13,6 11,4 4,7 -13,2 8,6 2,3 ... 13,4 -14,1 94.483,3 96.664,0 110.086,9 115.846,5 120.057,0 139.402,2 141.889,3 135.893,9 134.986,7 143.996,2 157.544,5 177.148,1 193.216,3 197.520,5 168.998,2 183.436,2 184.539,8 277.543,7 298.394,3 252.504,9 ... 2,3 13,9 5,2 3,6 16,1 1,8 -4,2 -0,7 6,7 9,4 12,4 9,1 2,2 -14,4 8,5 0,6 ... 7,5 -15,4 1.753,1 1.924,8 330,5 -1.792,0 667,5 -3.387,3 -3.397,6 7.028,7 6.170,8 8.760,4 5.446,7 8.067,9 13.035,3 18.463,6 18.449,4 20.047,6 23.663,0 15.414,5 33.743,0 32.674,0 2.836,1 2.905,8 3.397,4 3.545,6 3.759,5 4.526,7 4.850,2 4.548,5 5.122,3 5.656,0 6.141,3 6.931,1 7.986,9 8.303,2 6.667,9 7.011,9 7.460,1 6.391,4 6.062,2 5.946,5 ... 2,5 16,9 4,4 6,0 20,4 7,1 -6,2 12,6 10,4 8,6 12,9 15,2 4,0 -19,7 5,2 6,4 -14,3 -5,2 -1,9 2.825,7 3.066,7 3.449,4 3.595,9 3.748,3 4.592,0 4.814,0 4.808,6 5.177,8 5.804,5 6.213,7 6.823,0 7.761,6 8.232,7 8.636,8 10.086,4 8.098,5 7.967,5 7.168,5 7.002,4 ... 8,5 12,5 4,2 4,2 22,5 4,8 -0,1 7,7 12,1 7,0 9,8 13,8 6,1 4,9 16,8 -19,7 -1,6 -10,0 -2,3 10,4 -160,9 -52,0 -50,3 11,3 -65,3 36,1 -260,1 -55,5 -148,5 -72,4 108,1 225,3 70,6 -1.968,8 -3.074,5 -638,4 -1.576,1 -1.106,4 -1.056,0 3.149,2 2.998,9 3.533,9 3.678,0 3.880,1 4.709,1 5.036,4 4.720,4 5.318,4 5.876,6 6.329,6 7.302,3 8.502,9 8.998,2 7.386,8 8.230,9 9.642,6 53.851,2 77.637,9 46.961,1 ... -4,8 17,8 4,1 5,5 21,4 6,9 -6,3 12,7 10,5 7,7 15,4 16,4 5,8 -17,9 11,4 17,2 ... 44,2 -39,5 2.994,1 3.153,8 3.642,3 5.005,2 3.860,6 4.743,0 5.085,2 5.301,7 5.590,3 6.228,8 6.672,0 8.332,6 8.464,5 9.037,9 9.236,3 11.723,7 9.764,4 77.289,3 84.949,1 56.696,6 ... 5,3 15,5 37,4 -22,9 22,9 7,2 4,3 5,4 11,4 7,1 24,9 1,6 6,8 2,2 26,9 -16,7 ... 9,9 -33,3 155,2 -154,9 -108,4 -1.327,3 19,5 -33,9 -48,8 -581,3 -271,9 -352,2 -342,4 -1.030,3 38,4 -39,7 -1.849,6 -3.492,7 -121,8 -23.438,1 -7.311,2 -9.735,5 Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità. Totale con i metalli, le pietre preziose, gli oggetti d’arte e d’antichità. A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, è stato integrato il commercio di oro non monetario, per questo motivo la comparabilità con i dati degli anni precedenti è limitata. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In seguito all’adeguamento della statistica sul commercio estero alle raccomandanzioni dell’ONU, a partire dai dati del 2005, tre nuove categorie di merce sono prese in considerazione: il traffico di perfezionamento a cottimo, la merce di ritorno e l’energia elettrica (quest’ultima unicamente a livello nazionale). Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna INDUSTRIA E SERVIZI T. 6.16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 157 INDUSTRIA E SERVIZI ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 158 Definizioni Addetti: tutte le persone occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Per facilitare la confrontabilità dei risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti al tempo pieno (ETP). Attività economica: attività esercitata dalla maggior parte delle persone occupate nell’azienda o nell’unità istituzionale (attività principale). Aziende: tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione che impieghino e retribuiscano almeno una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui. Esportazioni: valore dei beni esportati. Importazioni: valore dei beni importati. Imprese (o Unità istituzionali): la più piccola unità produttiva giuridicamente indipendente. Può essere costituita da una o più aziende. Nuove imprese: imprese realmente nuove – create “ex-nihilo” – che esercitano un’attività economica. Fonti statistiche Statistica strutturale delle imprese (STATENT) Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali AVS e del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce, a cadenza annuale dal 2011, indicazioni sulla struttura dell’economia svizzera e cantonale: numero di imprese, aziende, addetti e addetti ETP. I dati 2005 e 2008 sono stati calcolati retrospettivamente a partire dai dati del Censimento federale delle aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008. Censimento federale delle aziende (CA) Rilevazione a carattere censuario condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST) presso le imprese e le aziende, pubbliche e private, che operano nei settori secondario e terziario in Svizzera. Fornisce indicazioni riguardanti la struttura del sistema economico (in termini di addetti, aziende e imprese) e, attraverso il confronto intertemporale, indicazioni relative all’evoluzione nel tempo di questa struttura. Il CA è stato condotto per l’ultima volta nel 2008 ed è stato sostituito dalla STATENT. Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO) Statistica di sintesi prodotta annualmente dall’UST. Si basa sul registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) e sull’integrazione di informazioni da altre fonti, tra cui un’indagine condotta periodicamente presso le nuove imprese dei settori secondario e terziario. Fornisce, a livello cantonale, informazioni sul numero di nuove imprese (sino al 2004 pure sulle chiusure d’impresa e sulla popolazione di imprese attive nell’anno) e sui rispettivi addetti, per ramo economico di attività, classe dimensionale, forma giuridica e grado di occupazione. Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti (KONKURS) Statistica realizzata annualmente dall’UST a scala nazionale con un grado di regionalizzazione a livello cantonale, che informa sul numero totale di aperture e di liquidazioni di fallimenti (persone fisiche e giuridiche), delle perdite in franchi, dei precetti esecutivi, dei pignoramenti eseguiti e delle realizzazioni. Esecuzioni e fallimenti: dati sul cantone Ticino Statistica allestita annualmente dalla Divisione della giustizia sulla base dei dati forniti dalle Preture e dagli Uffici di esecuzione e fallimenti, istituzioni che hanno competenze specifiche, stabilite dalla legge federale e dalle disposizioni cantonali d’esecuzione, in ambito di esecuzione e fallimenti. Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria (INDPAU) Statistica economica a periodicità mensile che descrive la produzione, l’afflusso di ordinazioni, le ordinazioni in portafoglio e le cifre d’affari del settore secondario (costruzioni escluse) a livello nazionale. Statistica delle cifre d’affari del commercio al dettaglio (DHU) Statistica sulla cifra d’affari del commercio al dettaglio prodotta mensilmente a livello nazionale dall’UST. Alla base vi è un’indagine presso all’incirca 4.000 imprese con sede in Svizzera, attive nel ramo del commercio al dettaglio. Fornisce indicazioni relative all’evoluzione – in termini reali e nominali – della cifra d’affari per gruppi merceologici, per attività economica e per dimensione dell’impresa. Statistica del commercio estero svizzero Statistica realizzata mensilmente dall’Amministrazione federale delle dogane (AFD) a partire dalle dichiarazioni doganali d’esportazione e d’importazione. Sulla stessa base la AFD elabora una statistica regionale del commercio estero che fornisce il volume e il valore delle merci esportate e importate da ogni cantone in un anno. INDUSTRIA E SERVIZI Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Divisione della giustizia: www.ti.ch/giustizia Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Amministrazione federale delle dogane (AFD): www.ezv.admin.ch INDUSTRIA E SERVIZI Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 06 Industria e servizi 159 161 07 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA 162 163 163 163 164 164 165 165 165 166 167 167 168 169 180 180 181 181 Introduzione Panorama Il settore primario Aziende e addetti agricoli Superfici agricole Animali da reddito Aziende BIO Produzione agricola Pesca Caccia Bosco Risorse e utilizzazioni legnose Funzione protettiva del bosco e biodiversità Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 162 Introduzione Dieci schede online sulla fauna L’ufficio della caccia e della pesca ha pubblicato, sul proprio sito, dieci schede informative concernenti nove specie di animali selvatici che abitano il nostro territorio, più una dedicata all’orso (non presente in Ticino ma transitato sul territorio grigionese). Le schede forniscono, in maniera semplice e sintetica, le principali caratteristiche degli animali (distribuzione e habitat, aspetto, peculiarità ecc.) così come le indicazioni per una pacifica convivenza. www.ti.ch/caccia > fauna ticinese. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-agricoltura AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Le statistiche sull’agricoltura sono in parte legate all’applicazione delle misure di politica agricola (pagamenti diretti della Confederazione) e in parte provenienti da rilevamenti ad hoc, che la Sezione dell’agricoltura, l’Ufficio federale di statistica e l’Ufficio federale dell’agricoltura effettuano presso le aziende. Questo sistema integrato delinea una buona panoramica su aziende, addetti e superfici agricole, così come sulla produzione ortofrutticola, sul bestiame e varie altre caratteristiche quali, ad esempio, la formazione del capo azienda e il grado di meccanizzazione. Le statistiche sulla selvicoltura provengono dalla Sezione forestale e forniscono, fra le altre, informazioni concernenti la gestione del bosco, il prelievo di legname e i lavori forestali (strade forestali, opere di protezione ecc.). Infine, questo tema comprende le informazioni elaborate dall’Ufficio della caccia e della pesca, concernenti pescatori e pescato, cacciatori e capi uccisi. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 163 Panorama F. 7.1 Aziende e addetti nel settore primario, secondo la divisione economica, in Ticino, nel 2013p* Fonte: STATENT, UST Produzioni vegetali e animali, caccia e servizi connessi Silvicoltura e utilizzo di aree forestali Pesca e acquicoltura * Versione dei dati: 11.08.2015. Il settore primario, in Ticino come altrove, occupa una parte abbastanza esigua della popolazione. In Ticino, nel 2013 offre lavoro a 3.334 addetti, impiegati in 1.222 aziende [F. 7.1]. Si tratta prevalentemente di aziende attive nell’agricoltura (91,0%) e in misura minore nella selvicoltura (8,3%) e nella pesca e acquicoltura (0,7%). La caccia, altro segmento del settore primario, è invece praticata in Ticino essenzialmente a titolo di hobby, non vi sono dunque aziende o addetti che figurano nelle statistiche della rispettiva attività economica (v. a. [T. 7.1]). 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Aziende Aziende e addetti agricoli F. 7.2 Aziende agricole, secondo la classe dimensionale della SAU (in ha), in Ticino, dal 2000 Fonte: CAA, UST Meno di 3 Da 3 a meno di 10 Da 10 a meno di 20 20 e più Addetti I dati dell’agricoltura evidenziano il processo di ridimensionamento dell’attività agricola: nel 2014 il Ticino conta 1.145 aziende agricole, il 24,1% in meno rispetto al 2000 (1.508) [F. 7.2]. Il numero di addetti agricoli, che nel 2000 era pari a 4.012, a partire dal 2005 oscilla fra le 3.000-3.100 unità: nel 2014 sono 3.060, una cifra che si iscrive nella media degli ultimi anni. Più della metà delle aziende agricole (il 58,3%) è gestita a titolo principale (ovvero per il capoazienda si tratta dell’attività principale): una percentuale che tende ad aumentare nel tempo (era pari al 45,1% nel 2000). Il 45,2% degli addetti vi lavora a tempo pieno e anche questa percentuale tende ad aumentare nel tempo (39,1% nel 2000). 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Il settore primario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 164 Superfici agricole 1 Va sottolineato che queste superfici variano anche fortemente in funzione delle condizioni di mercato. F. 7.3 Superficie agricola utile (in %), secondo l’utilizzazione, in Ticino, nel 2014 Fonte: CAA, UST * Negli ultimi trent’anni la superficie agricola utile (SAU) è rimasta abbastanza stabile attorno ai 14.000 ettari (14.681 nel 2014), di cui circa l’80% è costituito da prati naturali e pascoli, situati perlopiù nelle valli e generalmente in pendenza [F. 7.3]. Per quanto concerne la ripartizione sul territorio, i dati mostrano invece che la SAU diminuisce soprattutto nelle zone di pianura, a seguito dell’edificazione di nuove aree d’insediamento e infrastruttura. Nel 1985 il 34% della SAU si trovava in pianura e il 66% in montagna; nel 2014 invece, la SAU in pianura si è ridotta al 28% e, di conseguenza, quella in montagna costituisce il 72%. Per quanto concerne le tipologie, si constata che rispetto al 1985 le terre aperte sono diminuite del 36,2%, comportando la riduzione delle colture che vi sono tradizionalmente praticate1 (ad esempio cereali, patate e orticoltura di pieno campo), mentre sono aumentate le superfici di prati artificiali e prati naturali [T. 7.4]. Negli ultimi 30 anni sono diminuiti anche gli alpeggi, una categoria non inclusa nella SAU, e che attualmente copre circa il 9% della superficie cantonale. La loro riduzione, del 16% circa, è soprattutto dovuta alla diminuzione del bestiame da portare all’alpe durante i periodi estivi e all’abbandono degli alpeggi più discosti. Altre superfici agricole utili (1,1%) Altre colture perenni (1,4%) Frutteti (0,1%) Vigna* (5,2%) Cereali (4,6%) Mais verde e da silo (1,3%) Altre terre aperte (2,5%) Prati artificiali (2,9%) Questo dato differisce dalla superficie viticola presentata nella tabella T. 7.9 perché considera solo le superfici delle aziende a beneficio di pagamenti diretti. Prati naturali e pascoli aziendali (80,9%) Animali da reddito I detentori delle principali categorie di animali da reddito (ad eccezione dei detentori di equini e, recentemente, di pollame) sono sempre meno numerosi, a causa delle difficoltà di mercato e di quelle legate alle normative in materia di allevamento. Diminuiscono in maniera evidente anche alcune categorie di animali, in particolare i suini (da 5.087 nel 2000 a 3.177 nel 2014) e gli ovini (da 17.770 a circa 14.958), mentre per altre si riscontra un rinnovato interesse, ad esempio per i caprini (da 10.535 nel 2000 a 12.014 nel 2014). L’aumento degli equini (da 1.277 a 2.174), in particolare dei cavalli, è verosimilmente legato all’obbligo di annunciare tutti gli equini presenti sul territorio (introdotto nel 2011), più che a un aumento effettivo del loro numero. AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Questi andamenti indicano una maggior professionalizzazione dell’attività, ciò che trova riscontro nei dati sull’evoluzione della dimensione delle aziende agricole: da una media di 9,4 ettari nel 2000 a 12,8 ettari nel 2014. Se si tiene conto solo delle aziende gestite a titolo principale, le dimensioni medie sono passate da 16,2 a 18,3 ettari. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fino al 2006 il numero delle aziende BIO risultava in costante crescita. Dopo la fase di stallo della seconda metà degli anni Duemila (quando si aggiravano fra le 105 e le 110 unità), il loro numero ha ripreso a salire e nel 2014 se ne contano 126, pari all’11,0% del totale delle aziende agricole. La loro dimensione è leggermente superiore a quella di un’azienda agricola ordinaria e tende ad aumentare nel tempo: mediamente gli ettari di SAU sono passati da 14,8 nel 2000 a 18,3 nel 2014. Produzione agricola Una media2 calcolata su più anni (2000-2015) rivela che il 63,6% del valore totale della produzione agricola ticinese è costituito dalla produzione vegetale, soprattutto orticola e viticola (rispettivamente 28,3% e 22,5% del valore totale), mentre la campicoltura rappresenta solo il 2,3%. L’allevamento di pollame e la produzione di uova costituiscono il 2,0% della produzione totale, mentre gli allevamenti di caprini, ovini, equini e suini raggiungono, assieme, il 3,7%. Più consistenti invece i risultati dell’allevamento bovino e della produzione di latte, che costituiscono il 14,6% della produzione totale. In Ticino nel 2014 si contano 159 aziende produttrici di latte, di cui 11 BIO; sono stati prodotti 15,6 milioni di kg di latte, di cui il 2,1% proveniente dalle aziende BIO. Questi dati sono frutto di una media calcolata su più anni, che permette di aumentarne l’attendibilità e di fornire indicazioni che meglio rispecchiano la struttura produttiva del comparto agricolo cantonale. Pesca Il pescato nei laghi Maggiore e di Lugano è abbastanza variato ed evidenzia il diverso popolamento ittico dei due laghi [T. 7.11]. Nel 2014 sono state rilasciate 26 patenti per la pesca professionale (erano 140 nel 1985). Nel lago Maggiore i detentori di queste patenti hanno prelevato 40,0 tonnellate di pesce, l’11,3% in meno delle 45,1 tonnellate del 2013. La diminuzione è riconducibile all’inferiore pressione di pesca (ovvero il tempo che i pescatori hanno dedicato all’attività) e alla riduzione delle catture di coregone (la specie più interessante dal punto di vista commerciale). Nel lago di Lugano sono invece state pescate 23,9 tonnellate di pesce, il 6,3% in meno rispetto al 2013 (25,4 tonnellate). Se si considera l’effetto dovuto alla riduzione della pressione di pesca, i quantitativi pescati nel lago di Lugano si allineano a quelli del 2013, con però una differente composizione: meno pesce persico e lucioperca e più coregone. Sempre nel 2014 sono inoltre state rilasciate 4.132 patenti annuali per la pesca dilettantistica (4.277 nel 2013), per un prelievo complessivo di circa 24,0 tonnellate di pesce, dunque del 13,0% inferiore alle 27,6 del 2013. Di queste 24,0 tonnellate, 4,4 provengono dal lago Maggiore, un risultato leggermente inferiore a quello del 2013 (4,6 tonnellate). Nel lago di Lugano, dopo gli elevati quantitativi del 2012 (13,6 tonnellate) e del 2013 (10,6 tonnellate) nel 2014 i risultati della pesca dilettantesca sono invece scesi a 8,6 tonnellate; un’evoluzione dovuta in buona parte alla minore disponibilità di pesce persico e lucioperca. Nei corsi d’acqua sono state pescate 6,9 tonnellate di pesce, essenzialmente trote e salmerini: anche in questo caso il risultato è leggermente inferiore a quello del 2013 (6,7 tonnellate), ma da considerare positivamente, se confrontato al trend, ben peggiore, registrato nei 6 anni precedenti. Nei AGRICOLTURA E SELVICOLTURA 2 Aziende BIO 165 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Nel 2015 la pesca del temolo è stata vietata, pertanto per ora la statistica per questa specie si chiude con il 2014, in attesa di un’eventuale riapertura. F. 7.4 Pescato (in kg), secondo l’ambito, in Ticino, dal 2000 Fonte: UCP Lago Maggiore professionisti Lago Maggiore dilettanti Lago di Lugano professionisti Lago di Lugano dilettanti Corsi d'acqua Laghetti alpini e bacini artificiali 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Caccia 4 V. la definizione nel Glossario. Nel 2014 l’attività venatoria è stata svolta da 2.200 cacciatori. Per la caccia alta, la più esercitata, sono state staccate 1.875 patenti, per la caccia bassa 824 e per quella acquatica4 15. A queste vanno aggiunte 649 patenti per la caccia tardo-autunnale al cervo e 986 per la caccia invernale al cinghiale. Queste cifre si riflettono nella composizione delle catture: gli animali più cacciati sono ungulati, soprattutto cervi e cinghiali [F. 7.5]. Questi animali sono responsabili di una serie di danneggiamenti, in particolare alle colture, per il cui indennizzo nel 2014 l’ente pubblico ha versato 756.545 franchi. Questa cifra, decisamente inferiore rispetto alla somma di 1.302.308 franchi versata nel 2013, testimonia un buon successo della strategia cantonale basata su tre fattori: pressione venatoria elevata per ridurre le popolazioni di cervo e cinghiale, incentivo alla costruzione di un maggior numero di recinzioni e intensificazione dei prelievi selettivi nelle aree interessate da danni. I danni sono stati causati principalmente da cervi (64% dei danni) e cinghiali (27%), mentre il 9% rimanente da caprioli che brucano i germogli primaverili sui tralci di vite. Le aree più colpite sono quelle del Sottoceneri, in particolare il Mendrisiotto, una regione ad alta vocazione viticola con forte presenza di questi animali. Le colture maggiormente toccate, oltre ai vigneti (50%), sono i prati da sfalcio (30%) e il mais (12%); il restante 8% è composto da alberi da frutta, soia, segale e verdure. AGRICOLTURA E SELVICOLTURA 3 corsi d’acqua sono stati pescati anche 68 temoli3, il 25,9% in più rispetto al 2013. Infine, nei laghetti alpini e nei bacini artificiali si è registrato il secondo peggior risultato del periodo d’osservazione (1997-2014): 4,1 tonnellate (-27,5% rispetto al 2013). La flessione è dovuta in parte alla riduzione della pressione di pesca e in parte alle condizioni meteo sfavorevoli dell’estate 2014, che non hanno invogliato i pescatori a recarsi nei laghetti d’alta quota [F. 7.4]. 166 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Camosci Caprioli Cervi Cinghiali Stambecchi 2.000 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA F. 7.5 Ungulati uccisi durante la stagione venatoria, secondo la specie, in Ticino, dal 2000 Fonte: UCP 167 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Bosco 5 Fonte: Inventario forestale nazionale svizzero (IFN4b, 2009/2013), WSL. La statistica svizzera della superficie (AREA, 2004/09) indica invece 142.568 ettari, pari al 50,7% della superficie cantonale. Le differenze sono dovute ai diversi sistemi di rilevamento. 6 Fonte: Inventario forestale nazionale svizzero (IFN4b, 2009/2013 per i dati relativi alla consistenza legnosa dei boschi; IFN3, 2004-2006 per i dati relativi alla ripartizione percentuale delle specie, riferita al volume). Risorse e utilizzazioni legnose F. 7.6 Legname tagliato (in m3), secondo l’utilizzazione, in Ticino, dal 2000 Fonte: SF Legname d’opera Legna da ardere Il bosco è un bene di pubblica utilità: è un ambiente naturale ecologicamente pregiato, uno spazio liberamente fruibile per lo svago, un ecosistema da cui è possibile ottenere la materia prima legno e, certo non da ultimo, una componente vitale per la sicurezza del territorio e la salvaguardia di beni ambientali quali l’acqua potabile e il suolo. Con 149.300 ettari di bosco, pari al 53,1% della superficie cantonale, il Ticino è il cantone più densamente boscato a livello federale5. Nei boschi ticinesi sono presenti 28,8 milioni di metri cubi di legname, di cui 2,1 milioni sono legno morto. La presenza di latifoglie (58,5%) è superiore a quella delle conifere (41,5%). Le principali specie arboree presenti sono l’abete rosso (21,2%), il faggio (21,2%), il castagno (17,6%), il larice (13,8%), la betulla (5,8%) e l’abete bianco (4,9%)6. Complessivamente l’accrescimento del bosco ticinese è di mezzo milione di metri cubi l’anno. Nell’ultimo decennio il prelievo di legname ha mostrato un tendenziale aumento. Nel 2014 il prelievo di legname ha raggiunto circa 98.000 metri cubi, di cui circa il 72% è destinato ad uso energetico, mentre la rimanenza viene valorizzata come legname d’opera [F. 7.6]. 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Funzione protettiva del bosco e biodiversità Il Cantone incentiva la gestione forestale, per migliorare l’azione protettiva del bosco e prevenire il rischio di pericoli naturali. I progetti selvicolturali realizzati tra il 2008 e il 2014 hanno permesso di gestire circa 460 ettari di bosco di protezione all’anno; l’obiettivo fissato dal Piano forestale cantonale è di riuscire a trattarne, annualmente, 800 ettari. Nello stesso periodo (2008-2014), per valorizzare le funzioni sociali del bosco (svago e biodiversità) sono stati ripristinati, mediamente, 16,1 ettari di selve castanili e 7,0 ettari di pascoli alberati all’anno, forme di gestione tradizionale del bosco. Tra il 2000 e il 2014 sono inoltre state istituite riserve forestali per una media di circa 310 ettari all’anno. A fine 2014 la superficie complessiva delle 12 riserve forestali esistenti nel cantone è di circa 4.900 ettari. AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Secondo le più recenti stime, il potenziale di produzione legnosa sostenibile del cantone è valutato in 240.000 metri cubi annui. C’è dunque ancora un ampio margine di crescita e, nel Piano forestale cantonale (PFC), si è posto l’obiettivo di raddoppiare le utilizzazioni legnose attuali, per arrivare a un prelievo di 150.000 metri cubi annui. 168 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 169 Dati Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP) nel settore primario, secondo il gruppo economico, in Ticino, nel 2013p Aziende 1.222 1.112 156 283 1 601 71 – – 102 66 – – 36 8 5 3 Totale1 01 Produzioni vegetali e animali, caccia e servizi connessi 011 Coltivazione di colture agricole non permanenti 012 Coltivazione di colture permanenti 013 Riproduzione delle piante 014 Allevamento di animali 015 Coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali: attività mista 016 Attività di supporto all’agricoltura e attività successive alla raccolta 017 Caccia, cattura di animali e servizi connessi 02 Silvicoltura e utilizzo di aree forestali 021 Silvicoltura e altre attività forestali 022 Utilizzo di aree forestali 023 Raccolta di prodotti non legnosi selvatici 024 Servizi di supporto per la silvicoltura 03 Pesca e acquicoltura 031 Pesca 032 Acquicoltura Addetti 3.334 2.928 502 742 2 1.503 179 – – 394 224 – – 170 12 5 7 Addetti ETP 2.178 1.864 384 452 2 925 101 – – 305 172 – – 133 10 4 5 Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015. Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 1 Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 7.2 Aziende agricole, addetti agricoli e superficie agricola utile, in Ticino, dal 2000 Aziende agricole Totale 1.508 1.367 1.342 1.235 1.167 1.125 1.115 1.117 1.096 1.211 1.164 1.177 1.178 1.134 1.145 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Superficie agricola utile1 in ettari Addetti agricoli Di cui a titolo principale in % 45,1 47,8 48,4 53,7 55,4 59,3 58,9 58,9 60,1 53,8 54,5 56,1 54,2 58,2 58,3 Totale 4.012 3.623 3.689 3.524 3.179 3.119 3.026 3.109 3.049 3.128 2.990 3.016 3.053 2.927 3.060 Di cui a tempo pieno in % 39,1 37,4 36,9 42,4 39,1 42,0 43,4 43,3 43,0 41,5 42,5 42,8 43,0 43,3 45,2 Senza gli alpeggi. Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 07 Agricoltura e selvicoltura Totale 14.161 13.475 13.439 13.912 13.719 13.887 13.968 14.038 14.000 14.347 14.232 14.115 14.493 14.359 14.681 Media per azienda 9,4 9,9 10,0 11,3 11,8 12,3 12,5 12,6 12,8 11,8 12,2 12,0 12,3 12,7 12,8 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 170 Aziende agricole, secondo la classe dimensionale della superficie agricola utile (in ettari), in Svizzera e in Ticino, dal 2000 Aziende agricole Di cui aziende agricole BIO Svizzera Meno di 3 Da 3 a meno di 5 Da 5 a meno di 10 Da 10 a meno di 20 Da 20 a meno di 30 Da 30 a meno di 50 50 e più 2000 70.537 8.371 5.393 13.149 24.984 11.674 5.759 1.207 2005 63.627 6.622 4.025 11.108 21.994 11.806 6.494 1.578 2010 59.065 6.659 3.375 9.280 19.305 11.432 7.050 1.964 2013 55.207 5.723 2.937 8.087 17.514 11.147 7.486 2.313 2014 54.046 5.615 2.793 7.688 16.731 11.121 7.651 2.447 2000 4.902 71 308 974 2.038 998 451 62 2005 6.420 118 346 1.169 2.495 1.453 715 124 2010 5.659 109 262 931 2.044 1.380 779 154 2013 6.047 105 255 914 2.075 1.462 999 237 2014 6.195 114 256 928 2.062 1.496 1.074 265 Ticino Meno di 3 Da 3 a meno di 5 Da 5 a meno di 10 Da 10 a meno di 20 Da 20 a meno di 30 Da 30 a meno di 50 50 e più 1.508 537 216 308 235 123 66 23 1.125 267 134 280 221 116 83 24 1.164 332 144 231 226 111 91 29 1.134 342 131 211 203 127 82 38 1.145 355 124 210 201 126 89 40 85 2 7 26 29 13 7 1 106 7 6 25 37 19 10 2 108 4 7 25 40 17 13 2 116 5 4 30 38 24 10 5 126 8 4 31 39 24 15 5 2010 14.232 1.281 632 49 2 179 7 – 142 8 0 127 135 415 11.552 824 669 30 126 160 2013 14.493 1.239 605 39 2 199 – – 123 17 3 133 118 437 11.759 898 700 24 174 161 2013 14.359 1.214 589 36 2 196 – – 135 13 2 129 114 433 11.624 927 700 22 204 162 2014 14.681 1.232 671 41 2 194 – – 124 16 5 144 35 421 11.881 982 757 21 204 165 Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 7.4 Superficie agricola utile (in ettari), secondo l’utilizzazione, in Ticino, dal 1985 Totale Terre aperte Cereali Patate Barbabietole Mais verde e da silo Colza Tabacco Soia Girasole Leguminose Orticoltura di pieno campo Altre colture Prati artificiali Prati naturali e pascoli aziendali Colture perenni Vigna 1 Frutteti Altre colture perenni Altre superfici agricole utili 1 1985 13.414 1.932 1.352 78 1 270 – 15 – – – 200 16 277 10.249 856 731 49 76 100 1990 13.289 2.053 1.352 68 1 292 – 3 175 – 1 146 15 93 10.314 738 662 35 41 91 1996 15.117 2.031 1.259 68 4 305 8 – 164 8 9 157 49 211 11.905 705 612 37 56 265 2000 14.161 1.608 995 29 3 255 – – 89 1 7 156 72 307 11.301 820 733 31 56 125 2005 13.887 1.447 732 31 4 229 16 – 172 11 24 132 97 399 11.109 767 640 30 97 164 Questo dato differisce dalla superficie viticola presentata nella tabella T. 7.9 perché considera solo le superfici delle aziende a beneficio di pagamenti diretti. Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 171 Produzione lorda dell’agricoltura (a prezzi correnti, in milioni di franchi), secondo il tipo di prodotto, in Ticino, dal 2010 Totale Produzione vegetale Campicoltura (cereali, piante per l’industria di trasformazione, patate) Foraggicoltura (mais verde e da silo, fieno, pascolo e altri foraggi grezzi) Orticoltura e floricoltura1 Arboricoltura Viticoltura (uve e vini) Produzione animale Latte vaccino e bovini Suini Pollame (compresi altri volatili) e uova Equini, ovini, caprini, altri animali e altri prodotti animali Servizi agricoli Attività secondarie non agricole (non separabili) 1 2010 2011 2012 2013 2014p 2015s 129.970,1 130.215,6 137.255,3 139.797,7 132.967,4 134.111,1 80.535,1 79.271,2 82.898,2 83.177,5 82.467,9 84.258,3 2.850,2 2.702,8 2.585,8 2.270,6 2.466,9 2.331,1 12.147,0 10.420,4 12.128,9 11.419,4 10.306,2 9.990,0 34.497,1 969,0 30.071,9 26.450,3 18.577,1 1.636,3 3.962,3 2.274,6 8.325,6 14.659,1 34.095,8 1.259,7 30.792,4 28.278,9 19.068,3 1.557,7 4.164,7 3.488,3 8.367,9 14.297,6 35.731,0 1.057,7 31.394,9 30.336,9 19.393,3 1.536,3 4.174,2 5.233,2 8.688,7 15.331,4 35.460,0 983,8 33.043,6 32.368,5 19.903,6 1.986,5 4.628,9 5.849,5 8.716,5 15.535,3 37.616,6 983,1 31.095,1 25.921,9 19.510,4 2.014,4 1.043,4 3.353,8 9.030,7 15.546,8 36.864,4 983,9 34.088,8 24.830,4 18.226,9 1.665,4 1.076,8 3.861,2 9.113,7 15.908,7 Compresi gli alberelli di Natale, la produzione propria di piante e di altri prodotti vegetali (sementi per la foraggicoltura, l’orticoltura e la floricoltura). Fonte: Conti regionali dell’agricoltura (CRA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 172 Superfici di ortaggi coltivati1 (in ettari), secondo il metodo di produzione, in Ticino, nel 2014 Suisse Garantie2 Totale Asparago verde Bietola da taglio Broccoletto Cabis bianco Cabis rosso Carote (senza le gialle) Catalogna Cavolfiore Cavolo Cetriolo Cicoria Cicorino verde Cipolla Cipolla a mazzi Coste Crescione Erbe aromatiche Fagiolino Finocchio Fiore di zucchina Formentino Iceberg / Lattuga batavia Indivia riccia Lattuga Lollo bionda Lollo rossa Mais dolce Melanzane Peperoncini Peperoni Pomodoro Porro verde e imbiancato Prezzemolo liscio Prezzemolo radice Prezzemolo riccio Ramolaccio (tutti i colori) Rapanelli Rapette autunnali e primaverili Rondini Rucola Scarola Sedano costa verde Spinacio Spinacio radice Verza Zucche Zucchina 1 2 Totale 265,5 1,4 – 1,6 2,3 1,9 11,9 0,4 6,6 3,8 8,7 9,0 0,3 3,6 0,7 4,4 – 11,0 0,5 5,0 1,5 18,0 16,1 2,7 28,7 4,0 4,4 – 8,6 0,1 0,1 29,9 0,3 0,4 0,1 0,1 1,2 0,7 0,2 1,2 2,1 6,5 3,1 0,7 0,1 6,3 0,3 55,4 BIO Campo 166,4 1,0 – 1,6 2,3 1,9 11,9 0,4 6,6 2,3 0,6 8,6 0,3 3,6 0,7 3,9 – – 0,4 5,0 1,5 2,6 16,0 2,7 10,9 1,6 1,6 – 0,8 – 0,1 3,7 0,3 0,2 0,1 – 1,2 – 0,2 0,8 – 6,5 2,7 0,5 0,1 6,3 0,3 54,8 Serra 99,2 0,4 – – – – – – – 1,5 8,1 0,4 – – – 0,5 – 11,0 0,1 – – 15,4 0,1 – 17,8 2,4 2,8 – 7,8 0,1 – 26,3 – 0,1 – 0,1 – 0,7 – 0,4 2,1 – 0,4 0,3 – – – 0,6 Totale 29,0 – 0,1 0,9 0,3 0,3 0,2 0,3 0,7 0,4 1,1 1,4 – – 0,2 1,3 0,1 – 0,3 0,6 – 2,3 1,1 – 4,5 0,2 0,1 0,1 0,5 – 0,5 3,2 0,1 0,2 – 0,1 0,4 0,7 1,2 – 0,1 0,2 0,2 0,6 0,3 0,4 1,2 2,8 Campo 15,8 – 0,1 0,9 0,3 0,3 0,2 0,1 0,7 0,1 0,0 1,3 – – 0,2 0,4 – – 0,3 0,6 – 0,1 1,1 – 2,5 0,0 0,0 0,1 – – – – 0,1 0,1 – – 0,4 0,2 1,2 – – 0,1 – – 0,2 0,4 1,2 2,8 Totale delle superfici seminate o piantate nel periodo considerato. I prodotti che portano questo marchio di garanzia sono prodotti e trasformati in Svizzera, a partire da materie prime svizzere. Fonte: Sezione dell’agricoltura (SAgr), Bellinzona Serra 13,2 – 0,1 – – – – 0,2 – 0,3 1,1 0,1 – – – 0,9 0,1 – 0,1 – – 2,2 – – 2,1 0,2 0,0 – 0,5 – 0,5 3,2 – 0,1 – 0,1 – 0,5 – – 0,1 0,1 0,2 0,6 0,1 – – – AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 173 Animali da reddito e detentori di animali da reddito, in Ticino, dal 1996 Equini Animali Detentori Bovini Animali Detentori Suini Animali Detentori Ovini Animali Detentori Capre Animali Detentori Pollame Animali1 Detentori Altri Animali Detentori 1 1996 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 1.098 243 1.277 229 1.744 261 2.109 259 2.241 281 2.279 287 2.175 293 2.174 296 11.867 626 10.988 514 10.172 422 10.485 384 10.081 374 10.576 372 10.268 370 10.508 364 6.385 140 5.087 119 3.928 90 3.091 69 3.111 58 3.211 63 2.976 56 3.177 61 19.783 425 17.770 309 18.481 274 17.014 236 15.992 227 15.790 227 15.644 232 14.958 229 10.595 354 10.535 295 11.584 269 11.984 238 11.877 225 11.982 231 12.247 241 12.014 236 50.016 345 42.602 228 43.721 165 57.483 124 58.888 118 60.323 148 18.363 162 15.442 152 587 55 1373 131 1.798 99 2.235 78 3.820 100 2.279 82 4.300 127 5.973 143 Il basso numero di effettivi riportato per alcuni anni è in parte dovuto alla mancata fornitura dei dati da parte di alcuni allevatori. Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 7.8 Aziende produttrici di latte1 e latte commercializzato, in Ticino, dal 2002/20032 Totale Di cui aziende BIO Aziende produttrici 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 20142 1 2 Totale 255 249 232 226 221 197 193 187 179 170 167 159 Latte commercializzato in t Pianura ... ... ... ... ... ... ... 39 31 30 30 26 Montagna ... ... ... ... ... ... ... 148 148 140 137 133 Totale 17.741 16.909 17.220 16.788 16.365 15.531 15.278 15.814 15.873 15.962 15.982 15.625 Pianura ... ... ... ... ... ... ... 4.434 4.009 4.505 4.712 4.199 Montagna ... ... ... ... ... ... ... 11.380 11.863 11.457 11.270 11.427 Escluse le aziende di estivazione (alpeggi). Fino al 2013, dati riferiti all’anno lattiero (1° maggio - 30 aprile); dal 2014, dati riferiti all’anno civile. Fonte: Ufficio federale dell’agricoltura, Settore Prodotti animali e allevamento, Berna Aziende produttrici ... 12 12 13 10 9 11 12 12 13 13 11 Latte commercializzato in kg ... 297.743 267.302 260.644 243.102 228.650 291.520 365.406 384.394 420.046 413.756 330.624 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 174 Superfici viticole, vendemmia1 e uve tassate, secondo il tipo, in Ticino, dal 2008 Superficie viticole in m2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Vendemmia in ettolitri 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Uve tassate in franchi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Totale2 Bianche Rosse 10.369.100 10.398.300 10.417.960 10.554.040 10.605.297 10.761.024 10.900.012 790.900 811.100 828.880 840.151 852.652 903.294 947.394 9.578.200 9.587.200 9.589.080 9.713.889 9.752.645 9.857.730 9.952.618 42.432 58.987 53.308 59.949 55.215 59.217 49.515 10.907 13.245 12.921 14.050 12.330 13.060 13.668 31.525 45.742 40.388 39.900 42.885 46.157 35.847 20.913.380 29.136.015 26.517.465 27.168.512 28.431.991 30.355.806 23.379.458 1.508.392 1.800.472 1.747.706 1.971.335 1.718.962 2.083.297 1.839.497 19.404.988 27.335.543 24.769.759 25.197.177 26.713.029 28.272.509 21.539.961 Fattore di trasformazione: 1 kg = 0,8 l (quantitativi dopo svinatura e sfecciatura). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Ufficio federale dell’agricoltura, Berna; Sezione dell’agricoltura (SAgr), Bellinzona AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 175 Patenti di pesca rilasciate, secondo il tipo, in Ticino, dal 1970 Dilettantistiche Totale 14.414 9.673 9.071 9.139 9.903 7.188 6.442 6.256 5.982 5.870 6.099 5.727 1970 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 1 Professionali Di cui annuali ... ... ... ... ... 4.469 4.933 4.472 4.230 4.208 4.227 4.132 Totale ... ... 140 125 104 55 31 31 29 28 26 26 Di cui attività principale1 11 14 19 11 9 8 6 13 10 10 11 11 I pescatori che esercitano l’attività a titolo principale e a tempo pieno sono concentrati quasi esclusivamente nel lago Maggiore. Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona T. 7.11 Pescato nel lago Maggiore e nel lago di Lugano (in chilogrammi), secondo l’ambito e la specie, in Ticino, nel 2014 Totale Totale Trote Salmerino Coregoni Persico Luccio Lucioperca Agone Boccalone Carpa Tinca Bottatrice Anguilla Alborella Savetta Altri Lago Maggiore 76.806 1.859 377 15.567 10.293 2.545 4.709 18.268 194 1.071 1.627 2.186 63 – 79 17.968 Totale 44.381 1.083 288 12.527 1.503 992 459 18.000 – 71 281 1.210 12 – 2 7.953 Fonte:Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona Lago di Lugano Professionisti 39.983 719 272 11.056 996 290 414 17.043 – 50 280 1.137 1 – 2 7.723 Dilettanti 4.398 364 16 1.471 507 702 45 957 – 21 1 73 11 – – 230 Totale 32.425 776 89 3.040 8.790 1.553 4.250 268 194 1.000 1.346 976 51 – 77 10.015 Professionisti 23.860 588 60 2.655 3.804 1.031 2.899 263 54 417 1.340 937 6 – 77 9.729 Dilettanti 8.565 188 29 385 4.986 522 1.351 5 140 583 6 39 45 – – 286 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 176 Catture e pescato nei corsi d’acqua, bacini artificiali e laghi alpini, in Ticino, dal 2000 Catture n. individui Totale Corsi d’acqua Fiume Ticino e affluenti (Brenno escluso) Fiume Brenno e affluenti Fiume Verzasca e affluenti Fiume Maggia e affluenti Gambarogno Sottoceneri Laghi alpini e bacini artificiali Laghi alpini Bacini artificiali Pescato in kg 2000 85.275 58.430 25.588 2005 75.009 48.686 23.888 2010 56.811 34.414 12.857 2013 54.642 29.728 12.196 2014 48.078 30.192 9.521 2000 18.201 11.914 5.392 2005 16.308 10.386 5.366 2010 13.071 7.633 2.927 2013 12.338 6.682 2.922 2014 10.982 6.880 2.294 4.096 2.278 18.276 347 7.845 26.845 20.258 6.587 3.228 1.652 13.312 266 6.340 26.323 18.430 7.893 3.607 1.600 11.039 163 5.148 22.397 15.725 6.672 2.791 1.358 8.422 107 4.854 24.914 19.317 5.597 2.662 1.382 8.338 217 8.004 17.886 14.297 3.589 843 439 3.634 74 1.532 6.287 4.666 1.621 666 320 2.643 61 1.330 5.922 4.037 1.885 860 349 2.327 29 1.141 5.438 3.717 1.721 586 289 1.750 25 1.110 5.656 4.139 1.517 562 308 1.751 47 1.865 4.102 3.123 979 Avvertenza: i valori ponderali sono stimati tramite un modello di calcolo che permette di convertire la lunghezza del pesce in peso. Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona T. 7.13 Cacciatori, patenti e autorizzazioni di caccia rilasciate, in Ticino, dal 1970 Cacciatori 1970 1980 1990 1995 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 Patenti ... 3.532 3.030 2.598 2.562 2.336 2.192 2.189 2.188 2.222 2.200 Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona Autorizzazioni di caccia rilasciate 5.474 4.605 3.670 3.348 2.024 3.057 2.787 2.791 2.767 2.769 2.684 Autorizzazioni speciali cinghiali ... ... 336 818 967 1.256 1.082 1.078 1.094 1.050 986 Caccia speciale al cervo ... ... ... ... 103 291 613 695 631 734 649 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 177 Selvaggina uccisa durante la stagione venatoria, secondo la specie, in Ticino, dal 1980 Caprioli Cervi Camosci Cinghiali Marmotte Stambecchi Lepri comuni Lepri variabili Conigli selvatici Volpi Tassi Faine Altri mammiferi Fagiani di monte Pernici delle nevi Fagiani comuni Piccioni selvatici Beccacce Ghiandaie Alzavole Folaghe Germani Reali Morette Moriglioni Anitre selvatiche Altri uccelli 1 1980 – 27 588 ... 536 ... 733 186 384 176 34 13 13 208 89 1.110 106 1.061 522 – 131 – – – 413 120 1990 ...1 234 1.193 135 723 ... ...1 ...1 123 187 68 26 8 663 122 1.306 172 1.282 669 – 32 – – – 475 290 2000 461 1.040 1.420 579 485 39 117 39 5 280 64 12 11 200 29 143 63 1.650 1.192 3 9 145 9 7 – – 2005 372 841 1.442 1.299 ...1 30 101 85 1 145 56 3 9 259 66 34 67 1.504 1.727 1 2 198 2 1 – – Caccia chiusa. Fonte: Dipartimento del territorio, Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona 2010 324 1.776 1.322 1.019 454 27 76 47 – 290 48 7 12 130 3 21 6 1.160 1.007 – – 83 – – – – 2011 369 1.480 1.166 1.103 ...1 26 78 75 – 240 43 2 7 232 34 29 18 1.745 626 – 1 55 1 – – – 2012 691 1.680 1.420 1.642 368 27 81 63 – 382 26 6 3 149 15 25 16 1.292 816 – 2 21 – – – 1 2013 570 1.865 1.208 1.378 233 31 69 55 – 250 30 1 – 139 13 29 18 1.281 447 – 4 130 – 1 – 1 2014 395 1.795 1.007 1.103 367 29 65 74 – 41 19 – – 238 47 26 64 1.564 663 – 5 115 12 – – – AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 178 Legname tagliato e legname venduto (in metri cubi), secondo la proprietà e il tipo di assortimento, in Ticino, dal 1950 Legname tagliato Totale 1950 1960 1970 1980 1990 1995 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 117.761 85.048 38.898 47.420 34.697 59.164 48.853 55.704 74.729 79.639 67.107 78.024 98.095 Proprietà Legname venduto Tipo di assortimento Bosco pubblico Bosco privato Legna da ardere 80.729 37.032 58.898 53.177 31.871 25.638 26.893 12.005 9.770 32.437 14.983 13.000 20.699 13.998 22.981 43.880 15.284 37.261 30.947 17.906 35.923 38.695 17.009 40.837 56.735 17.994 55.590 61.988 17.651 60.288 50.917 16.190 53.209 60.930 17.094 59.288 79.941 18.154 71.033 Totale Legname d’opera 58.863 59.410 29.128 34.420 11.716 21.903 12.930 14.867 19.139 19.351 13.898 18.736 27.062 86.475 59.607 25.759 29.526 20.074 41.552 33.423 39.757 63.729 66.923 56.657 66.965 85.567 Proprietà Bosco pubblico Bosco privato 63.125 23.350 41.299 18.308 20.854 4.905 24.596 4.930 15.755 4.319 36.720 4.832 27.240 6.183 36.452 3.305 55.891 7.838 60.902 6.021 50.184 6.473 59.603 7.362 79.058 6.509 Fonte: Sezione forestale (SF), Bellinzona T. 7.16 Lavori forestali eseguiti con contributi cantonali e federali (in franchi), in Ticino, dal 1950 Lavori forestali eseguiti 1950 1960 1970 1980 1990 1995 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 1 Totale 1.004.488 1.986.640 5.471.643 10.844.258 28.590.741 30.778.051 23.111.605 19.449.970 21.281.891 23.428.766 17.879.991 28.298.788 24.568.063 Interventi selvicolturali 311.511 505.423 901.374 1.177.438 2.726.531 5.711.969 3.347.455 3.849.297 6.686.140 7.748.482 7.016.469 7.945.575 8.054.661 Contributi Strade forestali 427.884 1.043.165 1.971.624 5.748.634 9.126.043 9.452.724 6.328.495 3.397.922 5.079.242 5.035.691 3.982.040 4.890.715 3.710.946 Premunizioni 178.557 224.329 1.635.317 3.637.506 12.869.948 12.643.323 11.438.453 8.283.192 5.595.650 7.197.927 4.996.777 11.005.920 7.200.558 Lavori diversi1 86.496 213.723 233.328 280.680 3.868.219 2.970.035 1.997.202 3.919.559 3.920.859 3.446.666 1.884.705 4.456.578 5.601.898 Totale ... 1.605.107 3.508.417 8.628.557 24.122.203 25.893.719 20.433.116 14.911.168 15.560.604 16.049.899 12.210.168 19.783.595 17.446.670 Federali ... 1.106.172 2.178.102 5.360.500 14.163.788 13.794.002 12.454.770 8.899.446 7.733.382 8.254.484 6.566.503 11.191.475 9.139.277 Cantonali ... 498.935 1.330.315 3.268.057 9.958.415 12.099.717 7.978.346 6.011.722 7.827.222 7.795.415 5.643.665 8.592.120 8.307.393 Dal 1990 questa voce comprende soprattutto interventi di carattere fitosanitario, di sostegno agli investimenti delle aziende forestali e lavori di elaborazione di basi pianificatorie per la gestione del bosco, come per le riserve forestali. Fonte: Sezione forestale (SF), Bellinzona AGRICOLTURA E SELVICOLTURA T. 7.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 179 AGRICOLTURA E SELVICOLTURA ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 180 Definizioni Ara: unità di misura della superficie equivalente a un quadrato di 10 metri di lato, ovvero 100 m2; simbolo a. Addetti: secondo la STATENT, tutte le persone occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Secondo il CAA, sono considerati Addetti agricoli coloro che lavorano complessivamente per almeno 6 ore alla settimana in un’azienda agricola; gli addetti agricoli sono suddivisi secondo tre gradi di occupazione: a tempo parziale breve (meno del 50%); a tempo parziale lungo (dal 50% a meno del 75%); a tempo pieno (almeno il 75%). In entrambe le fonti statistiche le persone con più datori di lavoro vengono rilevate più volte; il numero di addetti censiti corrisponde pertanto al numero di posti di lavoro occupati. Per facilitare la confrontabilità dei risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti al tempo pieno (ETP). Aziende: secondo la STATENT, tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione di impiegare e retribuire almeno una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui. Secondo il CAA, sono considerate Aziende agricole l’insieme delle persone, dei mezzi di produzione e dell’equipaggiamento assunti per la produzione delle merci agricole e orticole, in conformità a una serie di requisiti minimali concernenti le colture, l’allevamento e il numero di ore di lavoro dei loro addetti. Le aziende agricole possono essere gestite a titolo principale (il capo azienda svolge l’attività per almeno 1.500 ore annue) o a titolo accessorio (il capo azienda non vi esercita la sua attività principale). Bosco pubblico: bosco appartenente ad enti pubblici (Patriziati, Cantone, Comuni, Confederazione, Parrocchie). Costituisce circa l’80% della superficie boscata ticinese. Caccia acquatica: caccia agli uccelli che vivono in ambienti acquatici: germano reale, alzavola, moriglione, moretta e folaga. Campicoltura: nell’ambito dei dati federali si intende normalmente la superficie coltiva aperta che si compone della superficie destinata alle colture campicole annuali (cereali, patate, mais, colza, barbabietole, soia, girasole ecc.), alle colture di ortaggi e di bacche annuali nonché a quelle delle piante aromatiche e medicinali annuali. Ettaro: unità di misura della superficie equivalente a un quadrato di 100 metri di lato, ovvero 10.000 m2 (pari a 100 are); simbolo ha. Interventi selvicolturali: lavori di gestione selvicolturale (rimboschimenti e cura del bosco) eseguiti nell’ambito di progetti forestali; la parte preponderante di questo tipo di interventi è finalizzata al mantenimento dell’azione protettiva del bosco. Lavori forestali: comprendono la gestione del bosco e la costruzione, sui versanti delle montagne, di opere per la protezione contro le valanghe, la caduta di massi, le frane, le colate di detrito e l’erosione. Sono inoltre inclusi gli interventi fitosanitari (prelievo di alberi per limitare le conseguenze di attacchi parassitari al bosco), il sostegno finanziario agli investimenti delle aziende forestali, le opere per la lotta contro gli incendi di bosco, le riserve forestali ecc. Legna da ardere: parte dell’utilizzazione legnosa meno pregiata, destinata alla produzione d’energia. Legname d’opera: parte dell’utilizzazione legnosa destinata ad uso duraturo (legno lavorato in falegnameria, legno da costruzione, traversine, segati, paleria ecc.). Livello trofico dei laghi: indica la loro produttività biologica, cioè la condizione del lago in funzione della quantità di nutrienti presenti nelle acque. Premunizioni: costruzione di opere tecniche volte a contenere gli effetti di eventi naturali (valanghe, frane, crolli di roccia, caduta di massi, erosione) che minacciano impianti pubblici, abitazioni e vie di comunicazione. Riserve forestali: complessi boschivi lasciati all’evoluzione naturale per un periodo di almeno cinquant’anni, in base a un accordo tra Stato e proprietario. L’evoluzione naturale è garantita principalmente dalla rinuncia alle utilizzazioni (tagli) e alla raccolta del legname caduto a terra. Le riserve forestali sono considerate uno dei principali strumenti per promuovere la biodiversità in bosco. Selvicoltura: v. Interventi selvicolturali. V. a. Lavori forestali; Legna da ardere; Legname d’opera. Strade forestali: costruzione di nuove strade e piste forestali, come pure il ripristino o il miglioramento della rete viaria esistente (ad esempio, creazione di nuovi piazzali per l’esbosco e la lavorazione del legname). Superficie agricola utile (SAU): è la superficie dipendente da un’azienda agricola, utilizzata per la produzione vegetale, esclusa la superficie di estivazione (alpeggi). Appartengono alla SAU: superficie coltiva aperta, erbai, colture perenni, altra SAU (colture orticole in serre ecc.). Superficie dell’azienda: superficie totale dell’azienda (in proprietà, in affitto o in usufrutto) comprendente le terre coltivate, le foreste e le terre improduttive, senza le superfici di estivazione (alpeggi). AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Censimento federale delle aziende agricole (CAA) Rilevazione a carattere censuario realizzata dall’Ufficio federale di statistica a partire dal 1905, che fornisce dati su colture, bestiame, addetti e aziende agricoli. Dal 1996 è condotta sulla base di una nuova metodologia; realizzata a cadenza irregolare (1996, 2000, 2003, 2005) e poi triennale (dal 2007), si compone della Rilevazione delle strutture agricole (STRU), svolta annualmente presso le aziende che beneficiano di pagamenti diretti della Confederazione (politica agricola) e di un’indagine aggiuntiva, svolta negli anni del censimento, che completa la STRU interrogando le aziende che non beneficiano dei pagamenti federali. Vi è poi un’ulteriore indagine che completa il Censimento federale delle aziende agricole con dati supplementari concernenti l’azienda e il capoazienda. Statistica strutturale delle imprese (STATENT) Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali AVS e del Registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce indicazioni sulla struttura dell’economia svizzera e cantonale: numero di imprese, aziende, addetti e addetti ETP. La STATENT sostituisce il Censimento federale delle aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008. Conti regionali dell’agricoltura (CRA) Statistica economica di sintesi prodotta dall’UST che analizza il processo di produzione e il reddito primario dell’agricoltura a livello cantonale. È derivata direttamente dai Conti economici dell’agricoltura e costituisce un conto satellite dei Conti economici nazionali (v. il tema 04 Economia). I principi metodologici sui cui si fondano i CRA sono armonizzati a livello Europeo (Eurostat); ciò permette di comparare i dati con 225 regioni europee (di 16 paesi). A partire dal 2009, l’UST ventila i risultati dei CRA anche secondo la regione agricola (pianura, collina, montagna). Statistiche su viticoltura e produzione vinicola Dati raccolti e elaborati annualmente dalla Sezione dell’agricoltura. Nei dati sul volume delle vendemmie sono compresi i volumi trasformati in vino, in mosto e in succo d’uva. Si tratta dei quantitativi dichiarati al Controllo della vendemmia dei vari cantoni. Da notare che una quantità di uve americane dichiarata tra i volumi vinificati, viene in seguito, a seconda della domanda del mercato, trasformata in distillati (acquavite). Statistiche su caccia e pesca Dati raccolti ed elaborati annualmente dall’Ufficio della caccia e della pesca, che forniscono una panoramica sull’attività svolta dall’ufficio, come dai cacciatori, dai pescatori e dai settori che operano nei servizi affini (piscicolture ecc.). Statistica sul legname prelevato dai boschi ticinesi (legname tagliato) Dati elaborati annualmente della Sezione forestale. Dal 1999, per il taglio di alberi vige l’obbligo di richiedere un’autorizzazione al Servizio forestale cantonale, indipendentemente dal quantitativo prelevato. La precedente legge forestale prevedeva l’obbligo di autorizzazione solo per i tagli superiori ai 10 metri cubi di volume (bosco di alto fusto) o che si estendevano su una superficie superiore a 500 metri cubi (bosco ceduo). I quantitativi tagliati degli anni che precedono il 1999 risultano dunque leggermente sottostimati. Statistica sui lavori forestali Dati elaborati annualmente dalla Sezione forestale, che concernono i lavori forestali eseguiti con contributi di Cantone e/o Confederazione. In caso di progetti con ricadute d’interesse generale (per esempio, un miglioramento dell’azione protettrice del bosco) la legge prevede che l’ente pubblico, ma anche i principali beneficiari, contribuiscano al finanziamento dei lavori forestali sostenuti dai proprietari di bosco. I dati pubblicati, anche se non del tutto esaustivi, permettono di stimare il volume di lavoro complessivo effettuato nel settore forestale nel corso di un anno. I dati si riferiscono al volume di lavoro che ha beneficiato di sussidi forestali, con la specifica della partecipazione finanziaria di Cantone e Confederazione alla spesa totale. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 07 Agricoltura e selvicoltura Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Sezione dell’agricoltura (SAgr): www.ti.ch/agricoltura Sezione forestale (SF): www.ti.ch/sf Ufficio della caccia e della pesca (UCP): www.ti.ch/caccia e www.ti.ch/pesca Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG): www.blw.admin.ch AGRICOLTURA E SELVICOLTURA Fonti statistiche 181 2 183 08 ENERGIA 184 185 185 186 187 188 189 191 193 193 193 193 Introduzione Panorama Evoluzione e struttura dei consumi energetici Produzione di energia in Ticino Approvvigionamento energetico Il consumo energetico delle abitazioni Consumi di energia e ripercussioni sull’ambiente Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 184 Introduzione Aggiornamento del modello di stima dei consumi di carburante La SUPSI stima annualmente i consumi di carburante dei veicoli in circolazione (suddivisi per categoria), in funzione del loro numero, dei rispettivi chilometri percorsi e dei consumi medi per chilometro. Nel 2013 il modello è stato aggiornato: ora rappresenta meglio i miglioramenti nell’efficienza energetica dei veicoli, la ripartizione tra i consumi di benzina e diesel e include i ciclomotori. Questa revisione ha tuttavia generato un’interruzione nella serie storica e fra il 2012 e il 2013 i consumi sembrano diminuiti: non si tratta però di una reale riduzione dei consumi, ma di un effetto del nuovo sistema di calcolo (calcolando retroattivamente i dati 2012 con il nuovo modello, fra il 2012 e il 2013 si ottiene un aumento dello 0,07%). Il nuovo portale pubblico sull’energia Il nuovo strumento, integrato nel portale dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI), fornirà informazioni dettagliate sui consumi e sulla produzione di energia a livello cantonale. I dati mostreranno l’evolversi dei flussi di energia, mettendo in relazione tra loro le risorse energetiche presenti sul territorio cantonale, i consumi energetici e l’efficienza energetica. Una selezione di questi dati sarà oggetto di monitoraggio e valutazione, in funzione degli obiettivi per gli anni 2020/2035/2050 delineati nel Piano d’azione del Piano energetico cantonale, approvato dal Consiglio di Stato nel 2013. Il portale sarà attivato nei primi mesi del 2016 e consultabile all’indirizzo www.oasi.ti.ch/web/ energia. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-energia ENERGIA Nell’ambito dell’allestimento del Piano energetico cantonale (PEC), a partire dal 2008 è stata resa più sistematica la raccolta di informazioni statistiche riguardanti l’approvvigionamento e i consumi energetici. I dati permettono ora di seguire l’evolversi dei flussi di energia in modo più dettagliato, relazionando tra loro le informazioni concernenti le risorse energetiche presenti sul territorio cantonale (produzione di energia idroelettrica, impianti solari, energia geotermica e impianti a legna, per citarne solo alcuni), i consumi energetici e l’efficienza energetica (vettori energetici utilizzati, utilizzo di fonti rinnovabili e standard MINERGIE®). La raccolta di questi dati è assicurata dall’Ufficio dell’energia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, dall’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili del Dipartimento del territorio e dalla SUPSI, così come dall’Azienda elettrica ticinese, dai gestori di rete e dalle aziende del gas. Una selezione di questi dati permette di stilare un quadro aggiornato della produzione e dei consumi energetici cantonali, consentendo di monitorarne gli utilizzi, in funzione di obiettivi fondati sul concetto di sostenibilità. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 185 Panorama 1 Secondo il progetto “Società 2000 watt”, elaborato presso il Politecnico federale di Zurigo, un consumo energetico annuo pari a 2.000 Watt di energia primaria pro capite garantirebbe un consumo di risorse energetiche sostenibile a livello mondiale, garantendo nel contempo un benessere e una qualità di vita elevati. Per maggiori informazioni, v. www.2000watt.ch. F. 8.1 Consumi di energia (in GWh), secondo il vettore energetico, in Ticino, dal 1950 Fonte: ISAAC Lo stile di vita della nostra società dipende dalla disponibilità di grandi quantità d’energia. L’aumento della popolazione e l’evoluzione delle sue necessità generano consumi energetici sempre più importanti: l’energia è necessaria per la produzione e la distribuzione di beni e servizi, per i trasporti, per le abitazioni, per lo svolgimento delle attività nel tempo libero ecc. Su tutti, sono soprattutto la mobilità, il riscaldamento degli edifici e i processi industriali a consumare ingenti quantità d’energia. Ma in realtà, l’energia è presente ovunque, in tutti i beni di consumo, nelle macchine e nelle costruzioni che ci circondano. Nel 2014 sono stati consumati 9.406 gigawattora (GWh) di energia finale, pari a 26,8 megawattora (MWh) pro capite all’anno. Ciò equivale a una potenza di consumo medio di circa 4.750 watt (W) pro capite di energia primaria (che comprende anche le perdite di produzione e trasporto). Nel 2013 erano 5.240 W e l’obiettivo sarebbe quello di scendere a 2.000 W1. Due terzi del consumo provengono dalle fonti energetiche di origine fossile, soprattutto olio combustibile (24,3% del consumo totale) e carburanti (27,6%), mentre un terzo (33,0%) è fornito dall’energia elettrica. Le energie rinnovabili termiche (legna e rifiuti, calore ambientale, solare termico) contribuiscono tuttora in una misura minima, pari circa al 4,0% [F. 8.1]. 12.000 10.000 8.000 Olio combustibile Gas naturale Carburanti Energia elettrica Legna Nuove energie rinnovabili 4.000 2.000 Dati rivisti. V. l’avvertenza della figura F. 8.1. 2010 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 1965 1960 0 1955 Avvertenza: interruzioni di serie: dal 2006, modelli di stima diversi (in particolare per l’olio combustibile); dal 2013, modello di stima diverso per i carburanti. 2014: nuovo metodo di raccolta dati per l’olio combustibile, sulla cui base sono stati rivisti i dati 2003-2013. 2 6.000 1950 Il consumo finale di energia del 2014 (9.406 GWh) è del 2,5% inferiore a quello del 2013 (9.643 GWh2). I settori con il maggior consumo sono i trasporti (29,6% dei consumi nel 2014) e il riscaldamento delle abitazioni (28,6%) [F. 8.2]. Gli obiettivi della strategia del Consiglio federale prevedono che il consumo medio annuo pro capite di energia sia ridotto del 35% entro il 2035 rispetto al valore del 2000 e che il consumo di elettricità si stabilizzi a partire dal 2020. Nonostante alcuni progressi, gli obiettivi federali di riduzione dei consumi pro capite sono ancora lontani. Anche per il consumo di energia elettrica, che attualmente oscilla tra i 3.000 e i 3.300 GWh all’anno (3.107 nel 2014), c’è ancora parecchio margine di miglioramento. ENERGIA Evoluzione e struttura dei consumi energetici ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 186 ENERGIA F. 8.2 Consumi di energia (in GWh), secondo il vettore energetico e la destinazione, in Ticino, nel 2014 Fonte: ISAAC Abitazioni 3.434 Prodotti petroliferi 4.882 Trasporti 2.782 Energia elettrica 3.107 Commercio e servizi 1.366 Artigianato e industria 1.313 Gas Naturale 1.042 Altro 238 Perdite di rete 118 Legna e rifiuti 211 Consumi per pompaggio 103 Energie rinnovabili 164 Produzione di energia in Ticino Illuminazione pubblica 51 La principale risorsa energetica cantonale è costituita dalle centrali idroelettriche. Vi sono poi altre risorse, che rappresentano una percentuale minore dell’energia prodotta: le produzioni da fonti rinnovabili (quali legna ed energia solare) e la cogenerazione, che permette di produrre corrente e calore a partire da materiali già presenti sul territorio (come i rifiuti urbani e la biomassa). La potenza elettrica complessiva installata nei principali impianti idroelettrici aventi una potenza superiore a 300 chilowatt (kW) ammonta a circa 1.598 megawatt (MW). Nel 2014 la produzione lorda di questi impianti è stata di 4.636 GWh (+13,9% rispetto al 2013), una delle produzioni più elevate degli ultimi 40 anni, a seguito di un anno idrologi- ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 187 F. 8.3 Produzione e consumo di energia elettrica (in GWh), in Ticino, dal 1975* Fonte: ISAAC 5.000 4.500 4.000 Produzione Consumo Pompaggio 3.500 * Nel 2005 e nel 2006, anni magri dal profilo idrologico, la produzione è risultata inferiore ai consumi. 2.000 3.000 2.500 1.500 1.000 500 Approvvigionamento energetico 2010 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 0 In Ticino l’approvvigionamento energetico è basato, nella misura di un terzo, sull’energia elettrica [F. 8.4]. Quella prodotta in Ticino si basa essenzialmente sull’idroelettrico, ed è influenzata dalle condizioni idrologiche dell’anno in questione e da eventuali interruzioni della produzione. Nel 2014 la produzione di energia elettrica lorda (somma di idroelettrico, fotovoltaico e cogenerazione) è stata di 4.801 GWh, di cui 4.649 GWh (ovvero il 96,8%) di origine idroelettrica. Come generalmente accade, la produzione si è mantenuta superiore ai consumi (3.107 GWh) [F. 8.3]. L’esubero di produzione rispetto al consumo va però osservato in considerazione di due fattori. In primo luogo, non tutta l’energia elettrica prodotta in Ticino è consumata all’interno del cantone, in quanto la produzione dei grandi impianti idroelettrici privati (OFIBLE e OFIMA) è a disposizione dei partner d’oltralpe (a dipendenza della quota di partecipazione). In secondo luogo, sull’arco dell’anno si riscontrano marcate fluttuazioni stagionali, sia nella produzione idroelettrica, sia nei consumi (sono più elevati in inverno e in estate per l’uso di riscaldamenti rispettivamente di condizionatori); inoltre i consumi seguono dei profili giornalieri (sono elevati a mezzogiorno e la sera, mentre sono bassi la notte). Per gestire le fasi di sovra- e sottoproduzione è necessario immagazzinare le fonti di energia, per esempio tramite il pompaggio o il turbinaggio nelle centrali idroelettriche dotate di questa possibilità (come quella di Robiei), oppure ricorrendo a importazioni ed esportazioni di energia. ENERGIA co eccezionale, in particolare per quanto riguarda gli apporti idrici del semestre invernale. Alla produzione di energia elettrica contribuiscono anche le piccole centrali idroelettriche (con potenza inferiore a 300 kW), gli impianti fotovoltaici e quelli di cogenerazione: nel 2014 la potenza elettrica installata in questi impianti ammonta a circa 46 MW, che hanno permesso di produrre 165 GWh [F. 8.3 e T. 8.3]. Le altre fonti rinnovabili (legna, solare termico, calore ambiente) contribuiscono ancora in misura ridotta, ma crescente, all’approvvigionamento cantonale; in particolare i ticinesi nel 2014 hanno potuto beneficiare di 153 GWh di energia generata da solare termico e calore ambiente (+8,0% rispetto al 2013) [T. 8.1]. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 188 ENERGIA F. 8.4 Energia elettrica Approvvigionamento energetico (in %), secondo il vettore e il tipo di fonte, Biogas da IDA (energia termica) in Ticino, nel 2014 Solare termico e calore ambiente Fonte: ISAAC Legna Fonti rinnovabili Fonti non rinnovabili Fonte mista Rifiuti Gas Olio combustibile Carburante navigazione Petrolio aviazione Diesel Benzina 0 Il consumo energetico delle abitazioni 3 Si noti tuttavia che la data dell’eventuale ristrutturazione non è disponibile (v. a. il tema 09 Costruzioni e abitazioni). 5 10 15 20 25 30 35 % Come visto, il riscaldamento delle abitazioni e i trasporti sono i settori che consumano maggiore energia, contendendosi e alternandosi il primo posto in classifica. Il 61,3% dell’energia utilizzata per il riscaldamento è fornita dall’olio combustibile, mentre il rimanente è coperto da gas naturale (16,3%), elettricità (9,4%), legna e valorizzazione dei rifiuti (7,3%) e, infine, solare termico e calore ambiente (5,7%) [T. 8.1]. C’è dunque un margine di miglioramento per quanto concerne l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il patrimonio immobiliare tende inoltre ad invecchiare: tre quarti degli edifici abitativi recensiti nel 2014 sono stati costruiti prima degli anni Ottanta3: se non viene effettuato un adeguato risanamento, i materiali si degradano e si creano problemi di isolamento termico, senza contare che nel frattempo sono state introdotte norme edilizie più restrittive, che rendono gli edifici esistenti superati dal punto di vista delle prestazioni energetiche. Questo vale non solo per gli edifici abitativi, ma anche per uffici, scuole, aziende, commerci ecc., che hanno bisogno di interventi di risanamento e manutenzione. Questi interventi, se realizzati secondo i principi della sostenibilità e dell’efficienza energetica, permettono non solo di abbassare il consumo energetico e di utilizzare fonti energetiche rinnovabili (riducendo le emissioni di CO2 e altri inquinanti), ma consentono anche di preservare e migliorare il valore del patrimonio immobiliare e di portare risparmi economici futuri, una volta che il costo dell’intervento sarà stato ammortizzato. Per quanto riguarda la diffusione di standard edilizi di efficienza energetica, a fine 2014 in Ticino si contavano 401 edifici certificati con gli standard MINERGIE® (nello specifico, le tipologie MINERGIE®, MINERGIE-ECO®, MINERGIE-P® e MINERGIE-A®), l’1,6% del totale delle certificazioni in Svizzera. A livello cantonale, lo standard MINERGIE® ha preso piede con un certo ritardo rispetto al resto del paese, ma negli ultimi anni si sta constatando un’evoluzione positiva, grazie anche ai diversi programmi promozionali cantonali introdotti dal 2006 [F. 8.5]. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 189 F. 8.5 Edifici certificati MINERGIE® (in valori cumulati dal 2000), in Ticino, dal 2000r Fonte: ISAAC 450 400 350 300 250 200 150 100 50 Consumi di energia e ripercussioni sull’ambiente 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 0 Il consumo di vettori energetici fossili e le conseguenti emissioni di CO2 sono la principale causa del riscaldamento climatico globale. Anche l’inquinamento atmosferico e la produzione di sostanze pericolose per l’ambiente sono conseguenze di attività basate sull’uso di grandi quantità di energia. Considerando il totale dei consumi, in Ticino nel 2014 le emissioni di CO2 dovute al consumo di energia sono stimabili in circa 1,59 milioni di tonnellate (pari a 4,73 tonnellate pro capite), un valore inferiore del 4% rispetto all’anno precedente (dunque sostanzialmente simile) [F. 8.6]. Aggiungendo le emissioni di CO2 generate dai processi di produzione di energia nella loro globalità e quelle degli altri gas a effetto serra, le emissioni ammontano complessivamente a 2,46 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, pari a 7,0 tonnellate di CO2 equivalente pro capite all’anno. Per limitare le ripercussioni ambientali e raggiungere gli obiettivi climatici definiti nella Strategia energetica 2050 della Confederazione, volti a ridurre le emissioni annue di CO2 entro il 2050 a una quota variabile tra 1 e 1,5 tonnellate pro capite, sarà necessario ridurre ulteriormente gli sprechi di energia e diminuire il ricorso a fonti fossili, favorendo al contempo la conversione a vettori energetici rinnovabili, quali l’acqua, il sole, il vento o la geotermia. Tuttavia, anche la sostituzione dell’energia fossile con fonti rinnovabili ha un impatto sull’ambiente e sul paesaggio; sarà dunque fondamentale migliorare l’efficienza energetica e individuare nuove vie per ridurre i consumi. ENERGIA Per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili, infine, l’energia solare è sfruttata soprattutto per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli edifici. Sta però crescendo anche il numero degli impianti per la produzione di energia elettrica: a fine 2014 si contano infatti 1.263 impianti fotovoltaici allacciati alla rete pubblica. Anche il calore ambiente, sfruttato tramite pompe di calore, ha segnato un notevole aumento negli ultimi anni: gli edifici abitativi riscaldati con pompa di calore sono passati da 5.276 nel 2009 a 9.478 nel 2014. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Olio combustibile Gas Carburanti Rifiuti (ICTR*) 2.000.000 ENERGIA F. 8.6 Emissioni di CO2 (in t), secondo il vettore energetico, in Ticino, dal 1950 Fonte: ISAAC 190 1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 2010 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 1965 0 1960 La stima delle emissioni di CO2 derivanti dall’ICTR considera solo i quantitativi di origine fossile, pari al 48% del totale (il rimanente è generato dalla combustione di legname, scarti di segheria ecc.). 200.000 1955 * 400.000 1950 Avvertenza: v. l’avvertenza della figura F. 8.1. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 191 Dati Consumi di energia (in gigawattora), secondo il vettore energetico e la destinazione, in Ticino, nel 2014 Totale Trasporti Abitazioni Riscaldamento Apparecchi elettrici e illuminazione privata Artigianato e industria Commercio e servizi Illuminazione pubblica Altro (cantieri, agricoltura ecc.) Consumi aziende di distribuzione, perdite di rete Consumi per pompaggio Totale Benzina Diesel Petrolio aviazione 9.406,3 2.782,0 3.434,4 2.691,6 742,8 1.299,1 1.299,1 ... ... ... 1.252,5 1.252,5 ... ... ... 38,9 38,9 ... ... ... 1.313,5 ... ... ... ... 1.366,3 50,6 ... ... ... ... ... ... 238,4 ... ... 117,7 ... 103,4 ... Carbu- Olio comrante bustibile navigazione 5,6 2.286,7 5,6 ... ... 1.649,3 ... 1.649,3 ... ... Gas naturale Legna e rifiuti Biogas IDA (energia termica) 10,3 ... ... ... ... Energia elettrica 210,9 ... 195,9 195,9 ... Solare termico e calore ambiente 153,4 ... 153,4 153,4 ... 1.042,3 4,3 438,9 438,9 ... 350,8 251,4 12,9 ... 10,3 688,1 ... ... 286,6 ... 347,5 ... 2,1 ... ... ... ... ... 730,1 50,6 ... ... ... ... ... ... ... 238,4 ... ... ... ... 0,2 ... ... ... 117,5 ... ... ... ... ... ... ... ... 103,4 3.106,6 181,6 996,9 254,1 742,8 Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) e Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona; Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC), Canobbio Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 08 Energia ENERGIA T. 8.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 192 Impianti idroelettrici di potenza lorda media superiore a 300 kW: potenza del generatore, produzione di energia elettrica e consumi per pompaggio, in Ticino, nel 2014 Azienda elettrica Totale Calcaccia Stampa e Sonvico Morobbia Biaschina Piottino Ponte Brolla Stalvedro Tremorgio Valmara Lucendro Sella Ossasco Campo VM Cerentino Piumogna Ceresa I Ceresa II Ritom Biasca Luzzone Olivone Bavona Cavergno Peccia Robiei Verbano Someo Ticinetto Gordola Tenero Potenza generatore in MW Produzione lorda in MWh 1.598,3 3,7 5,3 15,0 135,0 69,0 3,1 13,0 11,0 1,0 60,0 1,0 1,3 1,3 1,4 1,0 1,7 0,3 44,0 401,0 15,0 96,0 124,0 104,0 48,0 170,0 151,0 9,0 2,9 105,0 4,3 4.636.177 16.618 25.456 66.865 481.992 346.877 20.367 62.418 9.608 5.355 95.478 3.145 6.699 8.651 9.688 5.583 11.496 934 165.615 822.627 31.076 240.349 393.524 486.587 96.853 125.562 709.487 32.055 12.891 325.088 17.233 ... AEC AIROLO AEC MASSAGNO AEM BELLINZONA AET AET AET AET AET AIL SA ALPIQ SA ALPIQ SA CEL Bedretto SA CEL Campo VM SA CEL Cerentino SA CEL Dalpe SA COOP. EL. FAIDO COOP. EL. FAIDO FFS OFIBLE OFIBLE OFIBLE OFIMA OFIMA OFIMA OFIMA OFIMA SES SA SES SA VERZASCA SA VERZASCA SA Consumi pompaggio in MWh 103.425 ... ... ... ... ... ... ... ... ... 2.227 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 98 101.100 ... ... ... ... ... Fonte: Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona T. 8.3 Altri impianti di produzione di energia elettrica1: potenza installata e stima della produzione, in Ticino, nel 2014 Totale Impianti alimentati a rifiuti Impianti alimentati a combustibili fossili Impianti idroelettrici di potenza lorda media inferiore a 300 kW Impianti idroelettrici su acquedotti Impianti alimentati a biogas (inclusi impianti presso IDA2) Impianti fotovoltaici3 1 2 3 Potenza installata in kW 46.264 16.000 275 1.041 1.006 1.638 26.304 Produzione in MWhs 165.010 117.659 481 5.947 6.849 5.139 28.935 Sono esclusi gli impianti idroelettrici di potenza lorda media superiore a 300 kW, riportati nella tabella T. 8.2. Impianti di depurazione delle acque. La stima della produzione è effettuata ipotizzando una resa energetica media di 1.100 kWh elettrici per kW installato. Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) e Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona; Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC), Canobbio ENERGIA T. 8.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 193 Definizioni Diossido di carbonio (o Anidride carbonica, CO2): gas prodotto nei processi di combustione; uno dei principali gas a effetto serra presenti nell’atmosfera terrestre. L’aumento della sua concentrazione è dovuto al consumo di combustibili e carburanti fossili (olio, benzina, diesel ecc.). Energia finale: energia risultante dall’energia primaria dopo le perdite legate ai processi di trasformazione, conversione e/o di trasporto, a disposizione dei consumatori (ad esempio nella forma di elettricità o di combustibili raffinati). Energia primaria: energia contenuta nelle risorse naturali, prima di ogni processo di trasformazione, conversione e/o di trasporto, durante i quali una parte dell’energia va persa. Equivalente di CO2: per poter sommare fra loro le emissioni di diversi gas a effetto serra, queste devono essere ponderate secondo il loro potenziale di riscaldamento. La somma ponderata è espressa in un’unità chiamata “equivalente di CO2”. Impianti di cogenerazione: impianti concepiti per la produzione combinata di energia elettrica e calore. La forma di cogenerazione più diffusa è la produzione di elettricità mediante centrali termoelettriche, con sfruttamento del calore. Gli impianti di depurazione sono spesso dotati di centrali cogenerative: il biogas prodotto dalla fermentazione dei fanghi di depurazione produce energia elettrica in un motore collegato a un generatore di corrente elettrica, mentre il calore residuo è usato per i fabbisogni dell’impianto di depurazione, per riscaldare i bacini o essiccare i fanghi. Impianti fotovoltaici: impianti in grado di trasformare la luce solare in corrente elettrica, che può poi essere messa in rete, stoccata in batterie o subito consumata. Piccoli impianti abbinati a batterie sono diffusi nelle zone rurali, dove non v’è allacciamento alla rete elettrica, per i fabbisogni domestici. Impianti di maggiori dimensioni necessitano di un inverter per immettere l’energia nella rete. Pompaggio: trasformazione di energia elettrica in energia potenziale, pompando dell’acqua in quota tramite pompe azionate da energia elettrica. Potenza installata: potenza massima erogabile da una centrale, normalmente espressa in chilowatt. Può riferirsi sia a turbine sia a generatori. Potenza media: potenza calcolata per un determinato periodo, risultante dalla quantità di energia prodotta o consumata durante il periodo di riferimento. Sovente viene espressa in gigawattora all’anno. Produzione di energia elettrica: è intesa la produzione di energia elettrica di tutti gli impianti idroelettrici esistenti in Ticino. Una parte di questi impianti appartiene all’Azienda elettrica ticinese (AET), gli altri ad aziende distributrici regionali o a Partnerwerke concessionate. Non tutta l’elettricità prodotta in Ticino viene venduta in Ticino; la produzione e il consumo sono ben distinti e non hanno in questo caso un legame diretto. Produzione lorda di energia: energia prodotta entro un certo lasso di tempo, comprensiva dei fabbisogni propri o delle perdite di trasporto o trasformazione. Si esprime in wattora o joule. Turbinaggio: produzione di energia elettrica in turbine idroelettriche, grazie a generatori azionati dalla spinta dell’acqua che scende per gravità da una quota superiore. Wattora (simbolo Wh): è un’unità di misura dell’energia. Il gigawattora (simbolo GWh) equivale a 1 miliardo di wattora, il megawattora ad 1 milione di wattora e il chilowattora (KWh) a 1.000 wattora. Una lampadina ha un consumo che si aggira attorno ai 100 W; se lasciata accesa giornalmente per 10 ore per tutti i giorni dell’anno, la produzione globale delle centrali idroelettriche ticinesi, che si aggira sui 3.900 GWh, verrebbe assorbita da 10.700.000 lampadine. Fonti statistiche Emissioni di CO2 Informazioni che provengono da stime elaborate dall’Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI, che fornisce annualmente i dati relativi alle emissioni di CO2, suddivise per vettore energetico. Vettori e consumi energetici Dati raccolti annualmente dall’Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI, in parte elaborati con un modello matematico di stima che fornisce informazioni sulle fonti energetiche e gli usi energetici cantonali suddivisi per categoria. Produzione di energia elettrica Dati raccolti ed elaborati annualmente dall’Ufficio dell’energia del Dipartimento delle finanze e dell’economia in collaborazione con l’Azienda elettrica ticinese. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 08 Energia Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Azienda elettrica ticinese (AET): www.aet.ch Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC), SUPSI: www.isaac.supsi.ch Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo (SPAAS): www.ti.ch/spaas Ufficio dell’energia (UEn): www.ti.ch/energia Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio federale dell’energia (UFE): www.bfe.admin.ch ENERGIA Glossario 195 09 COSTRUZIONI E ABITAZIONI 196 197 197 198 198 199 199 200 201 202 203 215 215 216 217 Introduzione Panorama Il parco degli edifici abitativi Tipo di edificio Abitazioni secondo il tipo di edificio Abitazioni secondo il numero di locali e la superficie Abitazioni secondo il tipo di occupante Abitazioni vuote Spese per le costruzioni Transazioni immobiliari Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 196 Introduzione Una nuova statistica degli edifici Nel 1960, nell’ambito del Censimento federale della popolazione (CFP) è stata realizzata la prima rilevazione degli edifici e delle abitazioni. Nel corso dei decenni questa rilevazione è stata adeguata alle esigenze statistiche dello Stato e della società e nel 2000 è stata realizzata per l’ultima volta. A partire dal 2009 è stata sostituita dalla Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), che rientra nel nuovo concetto del CFP. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-costruzioni COSTRUZIONI E ABITAZIONI Questo tema comprende innanzitutto le informazioni relative al parco degli edifici e delle abitazioni, in termini di stato, struttura e condizioni di abitazione: epoca di costruzione e rinnovazione, dimensione, proprietà e occupazione, densità di utilizzazione ecc. Questi dati, rilevati nell’ambito del Censimento federale della popolazione, della Statistica degli edifici e delle abitazioni e della Statistica delle abitazioni vuote, informano sull’insediamento costruito sul territorio. Un secondo ambito riguarda l’attività di costruzione. Seguendo le domande di costruzione dalla loro presentazione fino alla conclusione effettiva dei progetti, la statistica pubblica elabora i dati sulle costruzioni – in numero e valore – eseguite e previste (investimenti realizzati e progettati), nonché sull’edilizia abitativa. Il mercato immobiliare, con le statistiche sulle transazioni immobiliari, è il terzo ambito del tema. A completare il quadro concorrono i dati congiunturali dell’indagine trimestrale del KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione con la Società impresari costruttori (Sezione Ticino) e la Camera di commercio del Cantone Ticino. I dati sull’Indice dei prezzi delle costruzioni e sugli affitti sono invece presentati nel tema 05 Prezzi. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 197 Panorama 1 I dati non concernono tutti gli edifici presenti sul territorio, ma soltanto quelli che contengono delle abitazioni (per maggiori dettagli v. la definizione di Edifici nel Glossario). F. 9.1 Edifici ad uso abitativo, secondo l’epoca di costruzione, in Ticino, nel 2014* Fonte: SEA, UST Nel 2014 in Ticino sono presenti 105.582 edifici abitativi, di cui più della metà costruiti prima del 1960 (54,6%). Il periodo di costruzione più dinamico è quello che ha seguito la seconda guerra mondiale, con 19.887 edifici ancora oggi esistenti costruiti tra il 1946 e il 1960, che corrispondono a una media di più di 1.300 edifici l’anno [F. 9.1]. Con circa 10.000 edifici, ancora esistenti, costruiti in ogni decennio (ovvero con valori medi annui attorno ai 1.000 edifici), gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta presentano, pur non raggiungendo i valori osservati in precedenza, una tenuta dell’attività edilizia abitativa. Il parco immobiliare costruito negli anni Novanta e Duemila è più modesto, con 6.548 e rispettivamente 7.130 edifici (valori medi annui tra le 655 e le 713 unità). Tra gli anni 2011 e 2014 sono stati costruiti complessivamente 2.694 edifici, un valore in linea con la media del decennio precedente. 30.000 25.000 20.000 * Stato al 31.12.2014. 15.000 10.000 5.000 0 Prima del 1919 2 Queste informazioni sono ottenute combinando la data di costruzione dell’immobile con la data dell’eventuale ristrutturazione (sono considerate le ristrutturazioni eseguite a partire dal 1970). La data più recente è quella ritenuta per valutare la vetustà dell’edificio. Tra il 1919 e il 1945 Tra il 1946 e il 1960 Tra il 1961 e il 1970 Tra il 1971 e il 1980 Tra il 1981 e il 1990 Tra il 1991 e il 2000 Tra il 2001 e il 2010 Tra il 2011 e il 2014 La data dell’eventuale ristrutturazione dell’immobile è disponibile solo nei dati del Censimento federale della popolazione (CFP) del 2000. L’interesse per questa caratteristica, non ancora aggiornata al 2014, consiste nella possibilità di determinare con maggiore precisione la vetustà del parco edifici cantonale. Un primo significativo dato riguarda gli edifici costruiti prima del 1970: secondo i dati disponibili nel 2000, solo il 13,6% di essi non ha subito ristrutturazioni tali da modificarne la sostanza; l’insieme degli edifici ticinesi risulta quindi relativamente moderno. Un altro aspetto riguarda invece il periodo nel quale i lavori di costruzione-ristrutturazione2 hanno avuto la massima vivacità: gli anni Ottanta, con 36.006 lavori (il 39,5%), risultano il decennio più intenso su questo fronte, seguiti dagli anni Novanta, con un totale di 26.379 realizzazioni (il 28,9%) [F. 9.2]. COSTRUZIONI E ABITAZIONI Il parco degli edifici abitativi1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 * Prima del 1919 (0,7%) Tra il 1996 e il 2000 (14,5%) V. la nota 2. Tra il 1919 e il 1945 (3,1%) Tra il 1946 e il 1960 (5,0%) Tra il 1961 e il 1970 (4,8%) Tra il 1991 e il 1995 (14,4%) Tra il 1971 e il 1980 (17,9%) Tra il 1981 e il 1990 (39,5%) Tipo di edificio Dei 105.582 edifici censiti nel 2014 quasi il 93,5%, ovvero 98.718, sono adibiti all’uso esclusivamente abitativo, mentre il restante 6,5% è composto da 4.760 edifici ad uso prevalentemente abitativo (ossia che, oltre alle abitazioni, includono anche altri spazi, per esempio dei commerci) e da 2.104 edifici solo parzialmente abitativi (ad esempio gli alberghi, gli ospedali e le scuole). Gli edifici esclusivamente abitativi si suddividono a loro volta in case unifamiliari (il 72,6%), bifamiliari (il 15,3%) e con 3 e più abitazioni (il 12,1%). Rispetto alla media svizzera, il panorama ticinese degli edifici ad uso abitativo risulta caratterizzato da una maggiore presenza di piccole costruzioni (case unifamiliari e bifamiliari) [F. 9.3]. F. 9.3 Edifici ad uso esclusivamente abitativo (in %), secondo la tipologia, per cantone, in Svizzera, nel 2014* Fonte: SEA, UST % 100 90 80 70 Case unifamiliari Case bifamiliari Case con 3 e più abitazioni 60 50 40 * Stato al 31.12.2014. 30 20 10 GL JU BL AG SO TG AR SG FR SH AI TI GE VS CH VD ZH BE NE SZ UR LU GR OW BS ZG NW 0 Abitazioni secondo il tipo di edificio 3 Le quote percentuali sono calcolate rispetto al totale delle abitazioni in edifici ad uso esclusivamente abitativo. In Ticino nel 2014 sono recensite 226.442 abitazioni, di cui 188.906 situate in edifici ad uso esclusivamente abitativo. Le case comprendenti da 3 a più abitazioni, pur essendo la tipologia di edifici esclusivamente abitativi meno diffusa, offrono alla popolazione il 46,1% delle abitazioni3, le case unifamiliari il 37,9% e quelle bifamiliari il 16,0%. L’immagine di un Ticino caratterizzato da costruzioni di dimensioni relativamente piccole emerge anche considerando la ripartizione degli edifici di 3 e più abitazioni secondo il numero di abitazioni che contengono: oltre la metà delle abitazioni (52,0%) si trova infatti in edifici che ne contano al massimo 10, e solo il 6,8% in edifici che ne contano più di 30 (la dimensione media è di 7,3 abitazioni per edificio) [F. 9.4 ]. COSTRUZIONI E ABITAZIONI F. 9.2 Edifici ad uso abitativo (in %), secondo l’epoca di costruzione-ristrutturazione*, in Ticino, nel 2000 Fonte: CFP, UST 198 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 9.4 Abitazioni in case con 3 e più abitazioni (in %), secondo la classe dimensionale dell’edificio (in numero di abitazioni), in Ticino, nel 2014* Fonte: SEA, UST 199 COSTRUZIONI E ABITAZIONI 31 e più (6,8%) Da 3 a 5 (26,7%) Da 21 a 30 (11,7%) Da 16 a 20 (11,6%) * Stato al 31.12.2014. Da 6 a 10 (25,3%) Da 11 a 15 (17,9%) Abitazioni secondo il numero di locali e la superficie F. 9.5 Superficie media delle abitazioni (in m2), secondo il numero di locali, in Ticino, nel 2014* Fonte: SEA, UST * Stato al 31.12.2014. Quasi un terzo delle 188.906 abitazioni in edifici ad uso esclusivamente abitativo censite in Ticino nel 2014 è costituito da quadrilocali (30,7%), che insieme ai trilocali (28,8%) sono le tipologie di abitazioni più diffuse. Seguono quelle con 5 o più locali (20,6%), i bilocali (15,5%) e i monolocali (4,5%). L’indicazione sul numero di locali permette di farsi un’idea sulle dimensioni di un appartamento, ma non dice tutto. Una valutazione più precisa si ottiene considerando anche la superficie disponibile, che tendenzialmente cresce in modo parallelo al numero di locali, passando dai 50,4 metri quadrati mediamente disponibili nei monolocali ai 149,4 metri quadrati offerti dalle abitazioni con 5 o più locali [F. 9.5]. 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1 Abitazioni secondo il tipo di occupante 2 3 4 5 e più I dati della Rilevazione strutturale permettono di aggiornare il dato del Censimento federale della popolazione 2000 in merito al tipo di occupanti delle abitazioni. Nel 2013, in Ticino oltre la metà delle economie domestiche è registrata come inquilino (53,4%), mentre il 23,4% è proprietario della casa in cui risiede e il 15,3% è proprietario dell’abitazione o proprietà per piani; il restante 7,9% è ripartito nelle altre tipologie [F. 9.6]. Confrontando i risultati 2013 con quelli del Censimento federale dell’anno 2000, raffronto eseguito con cautela a causa delle differenti metodologie di rilevazione, si nota uno spostamento verso la proprietà a discapito dell’affitto. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 * (±x,x) = intervallo di confidenza al 95% in punti percentuali. ** Detentore di un’abitazione gratuita (a carico di un genitore o del datore di lavoro) o di un’abitazione di servizio (p. es. abitazione del portinaio), titolare di un contratto d’affitto agricolo. Socio di una cooperativa; 0,3% (±0,1) Altra situazione**; 7,6% (±0,4) Proprietario dell’abitazione / PPP; 15,3% (±0,6) Inquilino oppure subinquilino; 53,4% (±1,0) Proprietario della casa (in cui si trova l’abitazione); 23,4% (±0,7) Abitazioni vuote Al 1° giugno 2015 il numero di abitazioni vuote in Ticino si colloca a 2.284, cifra che evidenzia un incremento di 437 unità rispetto al 2014. La maggior parte delle abitazioni vuote, l’80,2%, era proposta in affitto al momento della rilevazione, mentre il restante 19,8% attendeva di essere venduto. Sempre rispetto al totale, due terzi dei casi concernevano trilocali e quadrilocali; il 17,5% era costituito da case unifamiliari; il 20,3% era di recente costruzione (ovvero dopo il 2012). Il tasso di abitazioni vuote – calcolato rapportando le abitazioni vuote al totale delle abitazioni presenti nel territorio cantonale (226.442 unità al 31 dicembre 2014) – sale a quota 1,01%, tornando dopo una decina d’anni a superare la soglia dell’1,00%. Tra i centri urbani del cantone persistono comunque delle differenze: il tasso spazia dal 2,84% nel comune di Chiasso, al 2,05% di Locarno e agli 1,33% di Mendrisio, 1,43% di Bellinzona e 0,78% di Lugano. A livello svizzero, il cantone Ticino si colloca lievemente sotto alla media nazionale, pari all’1,19%. Il quartetto dei cantoni Basilea Città (0,34%), Basilea Campagna (0,39%), Ginevra (0,41%) e Zugo (0,46%) ha registrato a giugno 2015 il tasso più esiguo di abitazioni vuote, mentre il Giura (2,35%) aveva la maggiore disponibilità di abitazioni vuote in rapporto al proprio parco immobiliare [F. 9.7]. F. 9.7 Tasso di abitazioni vuote (in %), per cantone, in Svizzera, al 1° giugno 2015 Fonte: Stat. abitazioni vuote, UST % 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 JU SO GL VS AG AR SG TG BE NW SH GR NE UR CH TI FR LU SZ AI ZH VD OW ZG GE BL BS 0,0 COSTRUZIONI E ABITAZIONI F. 9.6 Abitazioni occupate (in %), secondo il tipo di occupante*, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST 200 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 Per i computi dei tassi medi annui di variazione è stata utilizzata la media geometrica. F. 9.8 Spese per le costruzioni nel settore privato (in 1.000 fr.), secondo il genere di costruzione, in Ticino, dal 2000 al 2012* Fonte: B&Wbs, UST Nel 2012 in Ticino sono stati spesi più di 3,5 miliardi di franchi per le costruzioni. Con una crescita media annua4 del 6,7%, questo valore è più che raddoppiato rispetto al 2000, quando si attestava a 1,6 miliardi di franchi. Una dinamica positiva stimolata dai lavori privati, che in dodici anni, con un’evoluzione media annua del 6,6%, hanno raggiunto i 2 miliardi complessivi. Tra le voci di spesa del settore privato, sono degne di nota le spese per le abitazioni, che nel 2012 da sole superano 1,6 miliardi, registrando una crescita media annua del 7,9% nel corso dei dodici anni considerati [F. 9.8]. La spesa per i lavori pubblici si situa a quota 1,5 miliardi di franchi, con una crescita media annua del 6,9%. Tale evoluzione è dovuta alle grosse commesse nelle infrastrutture di trasporto stradale e ferroviario (in particolare Alptransit), che hanno comportato una forte espansione delle spese nel segmento del genio civile, a quota 0,8 miliardi e cresciute in media annualmente del 9,0% nei dodici anni considerati [F. 9.9]. 2.500.000 2.000.000 1.500.000 Totale Abitazioni Altri lavori * Serie conclusa (v. le Definizioni). 1.000.000 500.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009r 2010 2011 2012 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009r 2010 2011 2012 Serie conclusa (v. le Definizioni). 2002 * 2001 Totale Strade Genio civile Edilizia 2001 2000 F. 9.9 Spese per le costruzioni nel settore pubblico (in 1.000 fr.), secondo il genere di costruzione, in Ticino, dal 2000 al 2012* Fonte: B&Wbs, UST 2000 0 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0 COSTRUZIONI E ABITAZIONI Spese per le costruzioni 201 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 202 Transazioni immobiliari F. 9.10 Transazioni immobiliari (in 1.000 fr.), secondo il genere di fondo, in Ticino, dal 1990* Fonte: Stat. transazioni immobiliari, Ustat Nel 2014 il mercato immobiliare ticinese ha registrato transazioni immobiliari per oltre 3,8 miliardi di franchi, segnando un calo del 4,4% rispetto al 2013. Questa flessione interrompe una serie positiva iniziata dopo il 2002 (anno in cui si registrò una contrazione del 6,1%) e che è in rallentamento dal 2008. Poco più della metà del valore totale delle transazioni (il 51,5%) è stato raggiunto grazie alle compravendite di proprietà per piani (PPP), le cui cifre sono aumentate dell’1,0% rispetto al 2013. Tale aumento è stato tuttavia offuscato dalle contrazioni registrate dai valori delle commercializzazioni dei fondi edificati (-5,6%) e di quelli non edificati (-34,8%) [F. 9.10]. 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 Totale PPP Edificato Non edificato * Stato della banca dati: 3.6.2015. 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p 0 5 Persone fisiche domiciliate, rispettivamente persone giuridiche con sede in Svizzera. Gli oltre 3,8 miliardi di franchi di transizioni complessive corrispondono a 4.839 scambi immobiliari, un numero quest’ultimo in calo del 7,1% rispetto al 2013. L’89,0% degli scambi totalizzati (4.306) è stato realizzato da persone fisiche – per un totale di 3,0 miliardi di franchi; il restante 11,0% è stato realizzato da persone giuridiche – per un valore equivalente a 840 milioni di franchi. Anche per il 2014, rispetto al totale del mercato, gli acquirenti svizzeri5 sono i principali compratori, sia in termini di numero di transazioni (4.573) sia in termini di valore (3,6 miliardi di franchi). COSTRUZIONI E ABITAZIONI Di recente, l’UST ha rivisto in maniera importante il metodo di calcolo della statistica delle spese di costruzione dando avvio a una nuova serie di dati non direttamente confrontabile con quella precedente, conclusasi con il dato del 2012 (v. a. le Definizioni). Nel 2013 le spese per le costruzioni si attestano a 3,2 miliardi di franchi (in diminuzione dello 0,3% se paragonato al dato del 2012 ricalcolato seconda la nuova metodologia), di cui 1,4 miliardi attribuibili a lavori pubblici e 1,8 miliardi a lavori privati. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 203 Dati Edifici ad uso abitativo, secondo l’epoca di costruzione, il tipo di edificio e il numero di piani, in Ticino, nel 2014 Totale Totale Tipo di edificio Edifici ad uso esclusivamente abitativo Case unifamiliari Case plurifamiliari Edifici di abitazione con uso annesso Edifici parzialmente ad uso abitativo Numero di piani 1 2 3 4-5 6-7 8 e più Epoca di costruzione 105.582 Prima del 1946 37.725 1946-1960 19.887 1961-1980 21.036 1981-2000 17.110 2001-2010 7.130 2011-2014 2.694 98.718 71.686 27.032 4.760 2.104 34.917 27.579 7.338 1.743 1.065 18.440 12.706 5.734 1.053 394 19.617 11.838 7.779 1.096 323 16.286 12.373 3.913 574 250 6.898 5.461 1.437 184 48 2.560 1.729 831 110 24 14.990 58.023 22.796 7.529 1.876 368 5.168 19.546 10.093 2.721 185 12 3.302 10.576 4.399 1.301 254 55 3.875 11.474 2.855 1.721 911 200 2.267 10.419 3.006 1.055 315 48 315 4.579 1.629 441 129 37 63 1.429 814 290 82 16 Avvertenza: stato al 31.12.2014. Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 09 Costruzioni e abitazioni COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 204 Edifici ad uso abitativo, secondo il numero di abitazioni, il tipo, l’epoca di costruzione e il numero di piani, in Ticino, nel 2014 Totale Totale Tipo di edificio Edifici ad uso esclusivamente abitativo Case unifamiliari Case plurifamiliari Edifici di abitazione con uso annesso Edifici parzialmente ad uso abitativo Epoca di costruzione Prima del 1919 Tra il 1919 e il 1945 Tra il 1946 e il 1960 Tra il 1961 e il 1970 Tra il 1971 e il 1980 Tra il 1981 e il 1990 Tra il 1991 e il 2000 Tra il 2001 e il 2005 Tra il 2006 e il 2010 Tra il 2011 e il 2014 Numero di piani 1 2 3 4-5 6-7 8 e più Numero di abitazioni 105.582 1 73.613 2 16.253 3-5 8.077 6-9 3.291 10 e più 3.854 Non classificabile1 494 98.718 71.686 27.032 4.760 2.104 71.686 71.686 ... 780 1.147 15.084 ... 15.084 912 257 6.677 ... 6.677 1.280 120 2.532 ... 2.532 721 38 2.739 ... 2.739 1.067 48 – ... – – 494 11.239 26.486 19.887 11.463 9.573 10.562 6.548 3.499 3.631 2.694 7.889 20.643 13.091 6.527 5.579 7.685 4.908 2.877 2.661 1.753 1.604 3.218 3.801 2.691 2.004 1.397 689 293 311 245 1.122 2.058 1.999 830 603 574 288 123 232 248 300 345 451 471 481 378 311 106 223 225 169 113 476 899 872 501 319 97 196 212 155 109 69 45 34 27 33 3 8 11 14.990 58.023 22.796 7.529 1.876 368 14.292 45.612 12.430 1.231 46 2 511 10.577 4.527 606 28 4 74 1.526 4.392 2.012 70 3 10 131 1.073 1.898 166 13 4 29 278 1.675 1.527 341 99 148 96 107 39 5 Avvertenza: stato al 31.12.2014. 1 Comprende edifici parzialmente ad uso abitativo che hanno solo unità d’abitazione senza cucina o solo abitazioni di fortuna. Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 205 Totale Totale Tipo di edificio Edifici ad uso esclusivamente abitativo Case unifamiliari Case plurifamiliari Edifici di abitazione con uso annesso Edifici parzialmente ad uso abitativo Epoca di costruzione dell’edificio Prima del 1919 Tra il 1919 e il 1945 Tra il 1946 e il 1960 Tra il 1961 e il 1970 Tra il 1971 e il 1980 Tra il 1981 e il 1990 Tra il 1991 e il 2000 Tra il 2001 e il 2005 Tra il 2006 e il 2010 Tra il 2011 e il 2014 Numero di locali 226.442 1 13.220 2 38.289 3 66.227 4 66.445 5 25.704 6 e più 16.557 188.906 71.686 117.220 34.242 3.294 8.423 1.042 7.381 4.398 399 29.311 6.601 22.710 8.254 724 54.344 14.802 39.542 10.980 903 57.981 22.618 35.363 7.681 783 23.425 14.646 8.779 2.009 270 15.422 11.977 3.445 920 215 19.795 38.139 39.010 34.892 31.691 24.091 15.243 6.050 8.929 8.602 1.210 1.810 2.285 2.904 2.969 1.085 539 86 138 194 3.580 7.180 6.594 6.119 5.740 3.916 2.215 546 1.007 1.392 5.828 12.147 12.357 11.197 9.690 5.367 4.110 978 2.061 2.492 5.385 9.298 10.621 9.699 8.402 8.584 5.388 2.592 3.617 2.859 2.217 4.360 4.178 3.050 2.968 3.317 1.954 1.231 1.395 1.034 1.575 3.344 2.975 1.923 1.922 1.822 1.037 617 711 631 Avvertenza: stato al 31.12.2014. Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 9.4 Abitazioni, secondo l’epoca di costruzione dell’edificio e la superficie, in Ticino, nel 2014 Totale Epoca di costruzione dell’edificio Prima del 1946 Totale Superficie in m2 Meno di 40 40-59 60-79 80-99 100-119 120-159 160 e più 1946-1980 1981-2000 2001-2014 226.442 Ass. 57.934 % 100,0 Ass. 105.593 % 100,0 Ass. 39.334 % 100,0 Ass. 23.581 % 100,0 12.493 32.498 45.646 44.034 31.704 36.403 23.664 4.016 9.666 11.724 10.717 7.687 8.397 5.727 6,9 16,7 20,2 18,5 13,3 14,5 9,9 6.769 16.405 24.506 22.008 13.839 13.682 8.384 6,4 15,5 23,2 20,8 13,1 13,0 7,9 1.342 4.816 6.929 7.798 6.031 7.489 4.929 3,4 12,2 17,6 19,8 15,3 19,0 12,5 366 1.611 2.487 3.511 4.147 6.835 4.624 1,6 6,8 10,5 14,9 17,6 29,0 19,6 Avvertenza: stato al 31.12.2014. Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.3 Abitazioni, secondo il numero di locali, il tipo e l’epoca di costruzione dell’edificio, in Ticino, nel 2014 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 206 Abitazioni occupate1 in edifici esclusivamente abitativi, secondo il numero di occupanti, il numero di locali e la superficie, in Ticino, nel 2014 Totale Totale Numero di locali 1 2 3 4 5 e più Superficie in m2 Meno di 25 25-49 50-74 75-99 100-124 125-149 150-174 175-199 200-249 250 e più Numero di occupanti per abitazione 131.598 1 46.390 2 40.647 3 20.531 4 17.514 5 e più 6.516 4.391 16.236 35.193 45.159 30.619 3.408 10.822 15.195 11.085 5.880 684 3.799 11.823 14.954 9.387 200 932 4.707 8.752 5.940 87 530 2.728 7.789 6.380 12 153 740 2.579 3.032 591 9.721 27.759 31.388 26.002 14.047 9.898 4.751 4.870 2.571 427 5.811 13.906 11.634 7.320 3.189 1.988 865 831 419 110 2.284 7.967 10.358 8.680 4.531 3.083 1.438 1.479 717 27 871 3.126 4.787 4.659 2.764 1.972 930 901 494 25 577 2.075 3.465 3.872 2.647 2.066 1.055 1.156 576 2 178 685 1.144 1.471 916 789 463 503 365 Avvertenza: stato al 31.12.2014. 1 Abitazioni occupate: abitazioni alle quali è stato possibile associare senza ambiguità almeno una persona; in Ticino, lo 0,6% della popolazione residente permanente non è associata a un’abitazione. Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 207 Abitazioni vuote, secondo il numero di locali e il tipo di offerta, e tasso di abitazioni vuote, in Ticino, al 1° giugno, dal 1993 Abitazioni vuote Tasso di abitazioni vuote1 Numero di locali 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 s 2001 s 2002 s 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 1 2 Totale 2.776 3.671 3.711 3.382 3.645 3.157 2.419 2.252 2.085 1.918 1.750 1.209 1.707 1.733 1.777 1.510 1.585 1.458 1.680 1.828 1.819 1.847 2.284 1 334 471 448 636 662 509 460 425 391 356 322 174 201 199 159 128 141 135 138 169 152 86 148 Tipo di offerta 2 466 645 672 699 792 685 475 451 427 403 379 223 259 335 306 238 234 239 312 349 341 342 373 3 951 1.316 1.326 1.053 1.185 1.116 830 756 682 608 534 389 568 544 603 547 540 461 526 595 606 616 719 4 759 909 914 769 809 685 523 484 446 407 368 328 500 497 521 430 480 456 505 523 498 574 718 5 166 267 252 155 133 124 96 91 85 80 74 48 94 100 125 108 101 98 108 100 127 142 177 6 e più 100 63 99 70 64 38 35 45 54 64 73 47 85 58 63 59 89 69 91 92 95 87 149 Affitto2 ... 3.134 3.118 3.121 3.338 3.044 2.311 2.122 1.933 1.744 1.555 1.101 1.567 1.564 1.649 1.378 1.408 1.285 1.448 1.545 1.607 1.525 1.832 Vendita ... 537 593 261 307 113 108 130 152 174 195 108 140 169 128 132 177 173 232 283 212 322 452 % 1,62 2,15 2,11 1,90 2,03 1,74 1,32 1,22 1,12 1,02 0,93 0,64 0,89 0,89 0,91 0,76 0,79 0,72 0,77 0,83 0,82 0,83 1,01 Percentuale di abitazioni vuote sul totale delle abitazioni esistenti alla fine dell’anno precedente. Dal 2010 i tassi di abitazioni vuote sono calcolati sulla base del patrimonio abitativo complessivo della Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA) (in precedenza sui dati del Censimento federale della popolazione). Comprese le abitazioni che i proprietari propongono sia in affitto sia in vendita. Fonte: Statistica delle abitazioni vuote, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 208 Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e di costruzione, in Ticino, dal 1950 al 2012 Totale 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 95.419 159.267 246.706 621.240 684.186 872.470 1.043.100 1.491.372 2.206.056 2.119.995 1.884.168 1.789.565 2.051.598 1.920.993 1.738.075 1.659.177 1.568.602 1.507.773 1.619.560 1.768.324 2.043.169 1.997.854 2.195.848 2.553.951 2.564.018 2.529.790 2.633.336 2.904.222 r 3.002.972 3.486.550 3.536.762 Lavori pubblici1 Totale 51.551 53.227 67.428 225.699 294.352 409.031 541.000 543.122 773.384 792.842 782.243 758.848 820.960 815.966 807.670 757.722 664.921 654.098 654.171 761.364 906.211 1.018.552 1.006.612 1.062.395 1.073.807 1.027.685 1.177.660 1.247.863r 1.200.628 1.511.723 1.449.094 Lavori privati Strade 13.202 17.286 19.804 122.093 153.250 148.817 222.747 247.692 304.516 252.956 198.390 200.766 192.318 231.215 227.444 211.288 202.418 215.995 179.782 212.175 240.107 285.181 308.647 221.534 228.724 226.126 257.599 253.976 281.000 411.046 373.926 Genio civile 25.777 25.985 31.172 60.902 61.304 111.408 186.253 164.958 235.718 278.591 295.134 253.641 278.980 289.744 270.533 249.702 230.716 220.248 284.433 380.278 458.705 494.424 417.315 575.259 557.966 537.292 587.748 646.388r 689.646 844.750 796.916 Edilizia 12.572 9.956 16.452 42.704 79.798 148.806 132.000 130.472 233.150 261.295 288.719 304.441 349.662 295.007 309.693 296.732 231.787 217.855 189.956 168.911 207.399 238.947 280.650 265.602 287.117 264.267 332.313 347.499 229.982 255.927 278.252 Totale 43.868 106.040 179.278 395.541 389.834 463.439 502.100 948.250 1.432.672 1.327.153 1.101.925 1.030.717 1.230.638 1.105.027 930.405 901.455 903.681 853.675 965.389 1.006.960 1.136.958 979.302 1.189.236 1.491.556 1.490.211 1.502.105 1.455.676 1.656.359 1.802.344 1.974.827 2.087.668 Avvertenza: serie conclusa (v. a. le Definizioni). 1 Compresi i lavori di manutenzione. Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Abitazioni 32.650 55.942 108.138 252.584 293.100 385.756 362.810 662.790 977.070 871.650 710.720 719.933 820.336 768.499 614.281 601.370 658.405 612.694 663.905 685.459 784.425 752.389 891.492 1.144.360 1.138.923 1.077.400 1.109.078 1.283.519 1.341.607 1.493.513 1.652.886 Altri lavori 11.218 50.098 71.140 142.957 96.734 77.683 139.290 285.460 455.602 455.503 391.205 310.784 410.302 336.528 316.124 300.085 245.276 240.981 301.484 321.501 352.533 226.913 297.744 347.196 351.288 424.705 346.598 372.840 460.737 481.314 434.782 COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 209 Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e di costruzione, in Svizzera e in Ticino, dal 2012 Totale Svizzera 2012 2013 Ticino 2012 2013 Lavori pubblici1 Lavori privati Totale Strade Genio civile Edilizia Totale Abitazioni Altri lavori 61.780.483 63.736.791 20.196.763 20.562.603 5.571.326 5.288.525 6.620.155 7.012.017 8.005.282 8.262.061 41.583.720 43.174.188 28.608.816 29.642.415 12.974.904 13.531.773 3.207.411 3.197.871 1.400.173 1.394.642 366.579 352.279 773.891 762.951 259.703 279.412 1.807.238 1.803.229 1.450.582 1.459.046 356.656 344.183 Avvertenza: stato della banca dati: 22.07.2015. Nuova serie: modifica del metodo di ripartizione dei costi sugli anni in cui i progetti sono attivi. 1 Compresi i lavori di manutenzione. Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 210 Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e la categoria di costruzione, in Ticino, nel 2013 Totale Investimenti Infrastrutture di approvvigionamento di cui impianti per l'approvvigionamento d'acqua di cui impianti per l'approvvigionamento d'elettricità e reti di distribuzione Infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti di cui impianti per l'evacuazione e il trattamento delle acque luride di cui impianti per lo smaltimento dei rifiuti domestici Infrastrutture di trasporto stradale Strade nazionali Strade cantonali Strade comunali Altre costruzioni di strade, parcheggi Autosili Altre infrastrutture di trasporto e comunicazione di cui impianti ferroviari di cui infrastrutture per le comunicazioni Educazione, ricerca, salute, cultura e tempo libero Scuole, sistemi di formazione Istituti di formazione superiore e di ricerca Ospedali per i casi urgenti e ospedali generali Case medicalizzate e/o servizi di assistenza sociale Altri istituti sanitari specializzati Sport, tempo libero, impianti turistici Chiese e costruzioni a scopo religioso Costruzioni a scopo culturale Impianti e istallazioni per lo sport Altre infrastrutture Correzione di corsi d’acqua e di laghi Opere per la difesa nazionale Altre infrastrutture Abitazione Case unifamiliari isolate Case unifamiliari a schiera Case plurifamiliari (ad uso unicamente abitativo) Edifici ad uso misto, principalmente abitativo (incluse le fattorie) Case per collettività, non medicalizzate Garage, parcheggi attinenti alle abitazioni Altre costruzioni attinenti alle abitazioni Agricoltura e selvicoltura Impianti per l’agricoltura Impianti per la selvicoltura Bonifiche fondiarie Aziende industriali, artigianali e di servizio, amministrazione pubblica di cui fabbriche, officine di cui capannoni, depositi, sili, cisterne di cui edifici amministrativi e uffici di cui edifici e centri commerciali, magazzini di cui alberghi e ristoranti Lavori di manutenzione Totale 3.197.871 3.018.952 75.679 24.869 40.944 34.159 28.848 4.090 239.072 86.478 82.033 45.848 19.832 4.881 657.314 620.024 35.510 203.529 63.404 3.204 17.161 39.519 1.674 31.692 5.286 33.615 7.974 26.902 9.389 11.132 6.381 1.466.589 440.211 5.681 834.131 166.585 2.639 11.708 5.634 31.133 14.395 14.720 2.018 284.575 57.411 57.182 90.659 44.808 32.178 178.919 Lavori pubblici 1.394.642 1.215.723 50.286 23.393 20.346 33.850 28.668 3.961 228.631 86.478 82.033 45.767 9.945 4.408 656.384 619.509 35.304 142.966 55.631 1.285 10.350 19.594 383 14.406 3.595 30.844 6.878 24.403 8.693 11.132 4.578 7.543 893 5 13 4.957 1.389 – 286 14.577 809 13.717 51 57.083 1.971 274 40.352 4.379 9.288 178.919 Avvertenza: stato della banca dati: 22.07.2015. Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Lavori privati 1.803.229 1.803.229 25.393 1.476 20.598 309 180 129 10.441 – – 81 9.887 473 930 515 206 60.563 7.773 1.919 6.811 19.925 1.291 17.286 1.691 2.771 1.096 2.499 696 – 1.803 1.459.046 439.318 5.676 834.118 161.628 1.250 11.708 5.348 16.556 13.586 1.003 1.967 227.492 55.440 56.908 50.307 40.429 22.890 – COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 211 Numero e valore nominale e reale (al potere d’acquisto del 2014) delle transazioni immobiliari, in Ticino, dal 1950 Numero Ass. 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 p Valore nominale in 1.000 fr. Variazione 3.593 5.282 7.632 4.650 6.204 4.225 5.912 6.285 4.652 4.219 4.151 4.612 3.962 4.430 4.353 4.433 4.532 4.717 4.624 4.515 4.811 5.153 5.295 5.348 5.460 5.768 5.197 5.620 5.477 5.369 5.173 5.207 4.839 1 Ass. ... 619 -891 -1.074 625 -989 410 159 -2.978 -433 -68 461 -650 468 -77 80 99 185 -93 -109 296 342 142 53 112 308 -571 423 -143 -108 -196 34 -368 Ass. % ... 13,3 -10,5 -18,8 11,2 -19,0 7,5 2,6 -39,0 -9,3 -1,6 11,1 -14,1 11,8 -1,7 1,8 2,2 4,1 -2,0 -2,4 6,6 7,1 2,8 1,0 2,1 5,6 -9,9 8,1 -2,5 -2,0 -3,7 0,7 -7,1 36.423 94.586 210.862 229.956 523.726 453.011 915.921 1.575.050 1.626.517 1.528.941 1.492.622 1.814.485 1.726.653 2.072.738 1.810.147 1.854.368 1.895.631 2.121.792 1.997.245 2.355.155 2.211.832 2.362.841 2.529.369 2.672.184 2.938.346 3.474.094 3.601.005 3.614.953 3.702.058 3.709.194 3.854.685 4.061.422 3.882.300 Variazione Ass. ... 11.349 6.684 -54.866 79.905 -60.625 156.903 163.265 -2.047.938 -97.576 -36.319 321.863 -87.832 346.085 -262.591 44.221 41.262 226.161 -124.547 357.910 -143.323 151.009 166.528 142.815 266.161 535.748 126.911 13.949 87.105 7.135 145.492 206.737 -179.123 Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015. 1 Rispetto all’anno precedente. Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco Valore reale in 1.000 fr. 1 Ass. % ... 13,6 3,3 -19,3 18,0 -11,8 20,7 11,6 -55,7 -6,0 -2,4 21,6 -4,8 20,0 -12,7 2,4 2,2 11,9 -5,9 17,9 -6,1 6,8 7,0 5,6 10,0 18,2 3,7 0,4 2,4 0,2 3,9 5,4 -4,4 173.395 415.192 871.281 811.082 1.558.305 930.990 1.677.131 2.338.892 2.133.548 1.894.566 1.777.786 2.092.307 1.974.174 2.327.916 2.016.653 2.055.265 2.100.588 2.332.408 2.161.777 2.524.198 2.355.508 2.500.363 2.655.226 2.772.618 3.016.898 3.540.973 3.583.464 3.614.675 3.676.459 3.675.074 3.845.802 4.060.886 3.882.300 Variazione1 Ass. ... 46.434 15.482 -227.821 190.011 -195.243 231.331 170.394 -2.946.868 -238.982 -116.781 314.521 -118.133 353.742 -311.263 38.612 45.323 231.821 -170.631 362.420 -168.690 144.855 154.863 117.392 244.280 524.075 42.491 31.212 61.784 -1.385 170.728 215.085 -178.587 % ... 12,6 1,8 -21,9 13,9 -17,3 16,0 7,9 -58,0 -11,2 -6,2 17,7 -5,6 17,9 -13,4 1,9 2,2 11,0 -7,3 16,8 -6,7 6,1 6,2 4,4 8,8 17,4 1,2 0,9 1,7 0,0 4,6 5,6 -4,4 COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 212 Numero delle transazioni immobiliari, secondo il genere e il domicilio dell’acquirente e il genere di fondo, in Ticino, dal 2000 Totale1 Totale1 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p Var. % ‘13-’14 PPP 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 p Var. % ‘13-’14 Edificato 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 p Var. % ‘13-’14 Non edificato 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p Var. % ‘13-’14 Persone fisiche domiciliate in Persone giuridiche con sede in Totale1 Ticino Altri cantoni Altre nazioni Totale1 Ticino Altri cantoni Altre nazioni 4.624 5.348 5.768 5.197 5.620 5.477 5.369 5.173 5.207 4.839 -7,1 4.053 4.911 5.256 4.761 5.127 4.977 4.833 4.701 4.589 4.306 -6,2 2.833 3.748 3.786 3.418 3.714 3.677 3.504 3.340 3.413 3.184 -6,7 893 847 1.028 913 998 936 996 1.030 867 863 -0,5 327 316 442 430 415 364 333 331 309 259 -16,2 571 437 512 436 493 500 536 472 618 533 -13,8 405 322 395 334 406 408 440 367 500 421 -15,8 158 97 97 86 83 89 90 98 104 105 1,0 8 18 20 16 4 3 6 7 14 7 -50,0 1.488 2.028 2.450 2.217 2.482 2.462 2.348 2.447 2.451 2.355 -3,9 1.361 1.919 2.306 2.070 2.355 2.350 2.230 2.323 2.261 2.172 -3,9 743 1.343 1.515 1.348 1.577 1.590 1.497 1.515 1.600 1.487 -7,1 404 370 504 425 470 491 511 577 436 487 11,7 214 206 287 297 308 269 222 231 225 198 -12,0 127 109 144 147 127 112 118 124 190 183 -3,7 80 72 113 110 96 90 83 90 139 141 1,4 45 26 23 31 29 21 31 30 43 37 -14,0 2 11 8 6 2 1 4 4 8 5 -37,5 1.632 1.886 1.970 1.684 2.037 2.002 2.056 1.952 1.932 1.806 -6,5 1.421 1.720 1.784 1.513 1.860 1.823 1.848 1.740 1.703 1.599 -6,1 1.011 1.304 1.303 1.098 1.360 1.381 1.368 1.295 1.265 1.226 -3,1 332 328 370 315 416 364 385 373 363 321 -11,6 78 88 111 100 84 78 95 72 75 52 -30,7 211 166 186 171 177 179 208 212 229 207 -9,6 125 108 139 115 140 125 159 149 173 153 -11,6 85 52 42 47 35 53 48 60 50 52 4,0 1 6 5 9 2 1 1 3 6 2 -66,7 1.504 1.434 1.348 1.296 1.101 1.013 965 774 824 678 -17,7 1.271 1.272 1.166 1.178 912 804 755 638 625 535 -14,4 1.079 1.101 968 972 777 706 639 530 548 471 -14,1 157 149 154 173 112 81 100 80 68 55 -19,1 35 22 44 33 23 17 16 28 9 9 – 233 162 182 118 189 209 210 136 199 143 -28,1 200 142 143 109 170 193 198 128 188 127 -32,4 28 19 32 8 19 15 11 8 11 16 45,5 5 1 7 1 – 1 1 – – – ... Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015. 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 213 Valore nominale delle transazioni immobiliari (in mille franchi), secondo il genere e il domicilio dell’acquirente e il genere di fondo, in Ticino, dal 2000 Totale1 Totale1 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p Var. % ‘13-’14 PPP 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 p Var. % ‘13-’14 Edificato 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 p Var. % ‘13-’14 Non edificato 2000 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p Var. % ‘13-’14 Persone fisiche domiciliate in Persone giuridiche con sede in Totale1 Ticino Altri cantoni Altre nazioni Totale1 Ticino Altri cantoni Altre nazioni 1.997.245 2.672.184 3.474.094 3.601.005 3.614.953 3.702.058 3.709.194 3.854.685 4.061.422 3.882.300 -4,4 1.447.736 2.135.415 2.700.926 2.814.610 2.899.227 2.908.236 2.941.547 3.057.670 3.071.930 3.041.825 -1,0 940.092 1.540.052 1.895.426 1.930.403 1.994.598 2.050.695 2.053.507 2.089.106 2.145.914 2.222.954 3,6 333.200 408.835 520.870 554.234 517.016 513.084 630.804 612.389 599.038 568.444 -5,1 174.444 186.528 284.630 329.974 387.613 344.457 257.236 356.175 326.978 250.427 -23,4 549.509 536.770 773.168 786.395 715.727 793.822 767.647 797.015 989.492 840.475 -15,1 301.018 327.697 500.049 443.269 551.836 599.305 489.198 477.244 673.052 567.299 -15,7 242.920 150.347 224.066 275.066 146.264 181.614 255.865 283.061 248.500 237.750 -4,3 5.571 58.725 49.052 68.060 17.627 12.903 22.584 36.711 67.941 35.425 -47,9 616.904 969.528 1.373.528 1.500.152 1.539.734 1.637.746 1.687.670 1.791.584 1.978.653 1.998.639 1,0 527.965 885.690 1.220.318 1.236.358 1.381.575 1.483.987 1.442.969 1.647.366 1.703.102 1.707.717 0,3 268.404 586.557 792.020 769.148 884.675 925.310 936.867 1.015.142 1.128.267 1.146.556 1,6 149.547 183.901 244.185 255.137 231.490 293.941 330.012 373.866 331.022 364.313 10,1 110.015 115.232 184.112 212.072 265.410 264.736 176.090 258.358 243.812 196.847 -19,3 88.938 83.838 153.210 263.794 158.159 153.759 244.701 144.218 275.550 290.923 5,6 41.205 49.278 128.945 151.152 121.526 128.858 131.020 107.837 216.550 216.867 0,1 45.013 19.895 19.368 102.142 34.906 13.603 91.644 20.676 39.541 51.030 29,1 2.720 14.665 4.898 10.500 1.727 11.298 22.037 15.705 19.459 23.025 18,3 1.132.620 1.448.344 1.760.981 1.766.554 1.770.786 1.776.555 1.741.449 1.847.256 1.799.996 1.699.420 -5,6 732.994 1.048.954 1.265.760 1.299.734 1.284.408 1.212.547 1.298.740 1.250.347 1.162.488 1.206.481 3,8 516.072 777.366 935.677 937.288 918.139 937.953 953.915 936.593 838.145 955.867 14,0 157.635 203.752 239.651 250.491 255.800 200.415 267.578 221.510 247.063 198.663 -19,6 59.287 67.836 90.432 111.955 110.469 74.178 77.247 92.244 77.280 51.951 -32,8 399.626 399.390 495.221 466.820 486.378 564.007 442.708 596.909 637.508 492.939 -22,7 215.681 233.080 283.953 241.165 380.407 407.903 280.907 317.102 389.427 302.313 -22,4 182.195 122.920 180.599 170.145 90.071 154.505 161.278 258.802 199.598 178.226 -10,7 1.750 43.390 30.669 55.510 15.900 1.600 524 21.006 48.482 12.400 -74,4 247.721 254.312 339.585 334.299 304.434 287.758 280.075 215.846 282.774 184.240 -34,8 186.776 200.771 214.849 278.518 233.244 211.702 199.837 159.958 206.340 127.627 -38,1 155.616 176.129 167.729 223.966 191.784 187.431 162.724 137.371 179.502 120.531 -32,9 26.017 21.182 37.034 48.606 29.726 18.728 33.214 17.013 20.952 5.468 -73,9 5.142 3.460 10.086 5.947 11.733 5.543 3.899 5.574 5.886 1.629 -72,3 60.945 53.542 124.736 55.781 71.190 76.055 80.237 55.888 76.434 56.613 -25,9 44.132 45.340 87.152 50.952 49.904 62.544 77.271 52.305 67.074 48.119 -28,3 15.712 7.532 24.099 2.779 21.286 13.506 2.943 3.583 9.361 8.494 -9,3 1.101 670 13.485 2.050 – 5 24 – – – ... Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015. 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 214 Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare1 (in mille franchi), in Ticino, secondo il genere di proprietario e il tipo di bene immobile al 31.12.2014 e complessivamente dall’1.1.2005 Totale Sostanza pubblica Patriziati Beni comunali Stato Cantone Ticino Confederazione FFS Ferrovie regionali Funicolari La Posta Altri enti pubblici Sostanza privata Totale 31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012 31.12.2011 31.12.2010 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 31.12.2006 31.12.2005 01.01.2005 1 3.915.100 261.899 1.615.309 1.202.881 188.704 42.367 14.685 4.810 108.825 475.619 52.843.154 56.758.254 55.030.106 54.298.308 53.555.104 52.670.608 51.902.254 51.073.357 50.312.652 49.381.141 48.100.828 48.697.068 Edifici Totale 2.997.751 79.697 1.311.093 1.061.787 153.992 8.097 9.223 2.841 81.189 289.832 36.424.561 39.422.312 37.645.046 36.913.148 36.159.342 35.259.451 34.479.861 33.669.174 32.885.624 31.935.937 30.688.377 30.938.055 Esclusi gli impianti idroelettrici e gli elettrodotti. Fonte: Ufficio stima, Bellinzona Terreni Principali 2.807.187 66.941 1.209.788 1.027.277 142.400 7.990 8.548 2.700 79.611 261.932 34.990.147 37.797.334 36.082.529 35.380.714 34.657.939 33.782.770 33.039.099 32.254.173 31.494.513 30.611.912 29.410.616 29.651.842 Accessori 190.564 12.756 101.305 34.510 11.592 107 675 141 1.578 27.900 1.434.415 1.624.978 1.562.517 1.532.434 1.501.403 1.476.681 1.440.762 1.415.002 1.391.111 1.324.025 1.277.762 1.286.213 Totale 917.349 182.202 304.216 141.094 34.713 34.270 5.462 1.969 27.636 185.787 16.418.593 17.335.942 17.385.060 17.385.160 17.395.762 17.411.158 17.422.393 17.404.182 17.427.028 17.445.204 17.412.451 17.759.013 Edificabili 814.278 110.361 292.332 132.305 30.234 33.877 5.331 1.949 27.632 180.256 16.257.828 17.072.106 17.120.830 17.120.878 17.131.383 17.145.479 17.156.985 17.135.515 17.158.902 17.175.149 17.143.792 17.479.641 Non edificabili 103.071 71.841 11.884 8.788 4.479 393 131 20 4 5.531 160.765 263.836 264.230 264.282 264.379 265.678 265.408 268.668 268.126 270.055 268.659 279.372 COSTRUZIONI E ABITAZIONI T. 9.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 215 Definizioni Abitazioni: tutte le unità di abitazione dotate di una cucina o un cucinino (per unità d’abitazione si intende l’insieme delle stanze che al momento della rilevazione serviva da residenza a un’economia domestica). Abitazioni occupate: abitazioni alle quali è stato possibile associare senza ambiguità almeno una persona. Abitazioni vuote (Statistica delle abitazioni vuote): abitazioni o case unifamiliari ad uso abitativo offerte in locazione duratura (tre mesi almeno) o in vendita, che il 1° giugno erano abitabili e non occupate. Rientrano in questa definizione anche le abitazioni di vacanza e le residenze secondarie vuote, se sono abitabili tutto l’anno e offerte in locazione duratura (tre mesi almeno) o in vendita. Non sono invece censite le abitazioni che il 1° giugno erano affittate o vendute ma non ancora occupate, come pure altre tipologie di abitazioni o di locali destinati ad uso non abitativo (per l’elenco esaustivo v. le Definizioni nel sito Internet dell’Ustat). Edifici: ogni costruzione isolata o separata da un muro divisorio. Nel 2000 erano recensiti soprattutto quegli edifici che il giorno di riferimento del censimento risultavano abitati o abitabili. Gli edifici che il giorno di riferimento risultavano inabitati venivano censiti soltanto se attrezzati per essere abitati durevolmente. Restavano pertanto esclusi dal censimento: edifici amministrativi, commerciali o adibiti a scopi culturali, fabbriche, depositi, garage, edifici di culto e scolastici, palestre, piscine coperte, edifici annessi alle fattorie sempre se sprovvisti di abitazioni non occupate o parzialmente occupate al momento del censimento. Dal 2010 la Statistica degli edifici e delle abitazioni si basa sul Registro degli edifici e delle abitazioni e tiene conto degli edifici ad uso abitativo. Case plurifamiliari: – Case bifamiliari: edifici ad uso esclusivamente abitativo con 2 abitazioni. – Case con 3 e più abitazioni: edifici ad uso esclusivamente abitativo con 3 e più abitazioni. Case unifamiliari: edifici ad uso esclusivamente abitativo con un’unica abitazione. Epoca di costruzione degli edifici: periodo di costruzione degli edifici; non vengono considerate in questa sede eventuali modifiche o ristrutturazioni. Epoca di ristrutturazione degli edifici (o Epoca di rinnovazione degli edifici): ogni modifica o ristrutturazione che aumenta sensibilmente il valore dell’edificio è da intendersi come rinnovazione. Questa informazione è stata rilevata per la prima volta nel quadro del Censimento federale della popolazione del 1990. Sono state considerate unicamente le rinnovazioni effettuate dopo il 1970. Fondi edificati: comprendono tutti i fondi con edifici, ad esclusione delle proprietà per piani (che costituiscono una categoria a sé stante). Questa categoria raggruppa quindi situazioni disparate che vanno dalle case unifamiliari al grande palazzo, fino agli edifici non abitativi. Fondi non edificati: raggruppano tutti i fondi senza costruzione, indipendentemente dalle loro caratteristiche edificatorie. Locali delle abitazioni: le camere da letto, i soggiorni, le camere dei bambini ecc., che, in quanto unità di costruzione, costituiscono l’abitazione stessa. Nel calcolo non si tiene invece conto di locali separati appartenenti all’abitazione ma ad essa esterni, così come sono escluse le cucine, i cucinini, i bagni, i servizi igienici, i ripostigli, i corridoi, le verande ecc. Inoltre, non rientrano nel conteggio i semilocali. Occupante dell’abitazione: titolo d’occupazione secondo cui un’economia domestica occupa un’abitazione (nel computo rientrano unicamente le “abitazioni occupate”). Proprietà per piani (PPP): sono costituite generalmente da un appartamento, ma possono comprendere pure parti importanti di un edificio e occupare più piani. È il caso di superfici acquistate da persone giuridiche (assicurazioni, banche, studi di avvocatura, studi medici ecc.). Spese per le costruzioni: comprendono l’insieme delle spese connesse alla realizzazione di un’opera, cioè i lavori preliminari, i costi della costruzione vera e propria (compresi gli onorari), le istallazioni fisse destinate a un uso specifico dell’opera, i lavori esterni di sistemazione e di urbanizzazione entro i confini della particella e le spese di costruzione secondarie. Non sono incluse le spese relative all’acquisto del terreno, i lavori di urbanizzazione all’esterno della particella e i costi di equipaggiamento con oggetti mobili. Si distingue tra investimenti e lavori di manutenzione. Superficie dell’abitazione: somma delle superfici delle singole stanze, delle cucine, dei cucinini, dei bagni e dei servizi igienici, dei ripostigli, dei corridoi, delle verande ecc. Non si tiene conto di ulteriori locali abitabili separati (per esempio le mansarde), dei balconi aperti e dei terrazzi nonché di cantine non abitabili e sottotetti. Spesso il calcolo della superficie non si è potuto effettuare con esattezza e quindi, per alcuni dati, si tratta di stime. I risultati sono dunque da interpretare con una certa cautela. Tasso di abitazioni vuote: rapporto tra le abitazioni vuote e il totale delle abitazioni presenti nel territorio considerato. Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare: valore determinato dallo Stato per ciascun bene immobile posto sul territorio cantonale. I valori di stima sono calcolati in base al valore venale dei fondi, cioè il prezzo normalmente pagato in un’operazione di compravendita immobiliare. Tuttavia nel determinare le stime ufficiali vengono seguiti i due criteri fondamentali imposti dalla Legge sulle stime: il criterio di schematicità (con il calcolo della stima non si scende in ogni particolare, ma ci si concentra sugli elementi di maggiore incidenza sul valore di ogni singolo fondo) e il criterio di prudenzialità (il valore di stima deve essere sostenibile almeno per la durata che intercorre fra due aggiornamenti intermedi a cadenza quadriennale; di conseguenza, dagli elementi di riferimento sono scartate le punte speculative e le contrattazioni basate su condizioni particolari). COSTRUZIONI E ABITAZIONI Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Rilevazione strutturale (RS) Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito del nuovo sistema annuale di Censimento federale della popolazione (CFP), che consente di osservare le strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione della Svizzera. È un’indagine campionaria, il cui campione di base è composto, a livello svizzero, da 200.000 persone di 15 e più anni facenti parte della popolazione residente permanente. In particolare questa statistica permette di rilevare le informazioni riguardanti la lingua, la religione, la formazione, il lavoro e la vita attiva, la mobilità e il pendolarismo, il tipo di economia domestica, lo statuto d’occupazione e l’affitto dell’abitazione. Censimento federale della popolazione (CFP) Rilevamento a cadenza decennale realizzato dall’Ufficio federale di statistica. Tra il 1960 e il 2000 censisce i dati relativi agli edifici che contengono dei locali destinati all’abitazione o utilizzati per questo scopo al momento del censimento. Oltre a rilevare la struttura degli edifici, fornisce pure informazioni sulla struttura delle abitazioni e altri dati, tra cui i prezzi degli affitti e il tasso di abitazioni occupate dal proprietario. Questi dati, combinati a quelli degli individui e delle economie domestiche, illustrano le condizioni di abitazione della popolazione. Per ulteriori informazioni su questa fonte v. il tema 01 Popolazione. Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA) Statistica realizzata combinando i dati del Registro federale degli edifici e delle abitazioni (REA), i registri degli abitanti e la Rilevazione strutturale. Offre informazioni sulla struttura del parco immobiliare e sulle condizioni di abitazione (densità di occupazione per locale o abitazione, superficie per occupante ecc.). Le potenzialità informative della fonte necessitano l’uso dei dati degli individui. Si tratta di un progetto realizzato per tappe nell’ambito del nuovo CFP basato sui registri: – SEA mini (2009): analisi dei dati degli edifici e delle abitazioni del REA; – SEA midi (2010, 2011): oltre ai dati della SEA mini, permette di analizzare i dati degli edifici in relazione alle persone che li abitano (dalla Rilevazione strutturale e dai registri degli abitanti), collegandoli tramite l’EGID (identificatore federale degli edifici); – SEA maxi (2012): permette, dal 2012 in poi, di collegare i dati a livello di abitazione, cioè di analizzare i dati degli edifici e delle abitazioni in relazione alle persone che li abitano, collegandoli tramite EWID/EGID (identificatori federali delle abitazioni e degli edifici). Statistica delle abitazioni vuote Statistica che raccoglie, il 1° giugno di ogni anno, il numero di abitazioni vuote (ripartite per numero di locali, separatamente per le case uni e plurifamiliari, le abitazioni costruite negli ultimi due anni, quelle in vendita e quelle in affitto). Se in molti cantoni i dati sono raccolti direttamente dall’UST, in Ticino le cancellerie comunali allestiscono e inviano all’Ustat l’elenco dei proprietari o amministratori di stabili abitativi nei quali vi possono essere, secondo le valutazioni proprie del Comune, abitazioni vuote il 1° giugno. L’Ustat invia a questo punto a tali proprietari o amministratori di immobili (comprese le agenzie immobiliari) l’apposito formulario d’indagine. L’Ustat registra infine le informazioni raccolte e trasmette all’UST i dati richiesti. Elabora e analizza le informazioni supplementari per il territorio cantonale. Oltre alle caratteristiche richieste dal rilevamento federale, l’Ustat raccoglie anche l’anno di costruzione e dell’ultima ristrutturazione dell’edificio, nonché la durata dello sfitto. Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs): spese per le costruzioni Statistica annuale realizzata dall’UST in collaborazione con l’Ustat, che rileva le attività di costruzione del settore pubblico e del settore privato con un carattere di investimento. La rilevazione copre il settore del genio civile, che comprende in particolare le strade, e il settore dell’edilizia, che comprende in particolare le abitazioni. A partire dal rilevamento avvenuto ad inizio 2014, l’UST ha modificato il metodo di ripartizione dei costi sugli anni in cui i progetti sono attivi dando avvio a una nuova serie di dati. A seguito di questa modifica, i dati a partire dall’anno 2013 (e 2012 ricalcolato sulla base nella nuova metodologia) non sono direttamente confrontabili con quelli della serie precedente, conclusasi con il 2012. Statistica delle transazioni immobiliari Statistica effettuata annualmente dall’Ustat utilizzando i dati messi a disposizione dagli Uffici dei registri. Le transazioni considerate nella statistica sono quelle che generano un versamento finanziario tra i contraenti e più precisamente: le compravendite, gli esercizi di diritto di compera, i pubblici incanti, le aggiudicazioni, le espropriazioni, le cessioni e le permute con conguaglio. COSTRUZIONI E ABITAZIONI Fonti statistiche 216 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 09 Costruzioni e abitazioni Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio stima: www.ti.ch/stime Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch COSTRUZIONI E ABITAZIONI Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare Dati elaborati annualmente dall’Ufficio stima che informano sul valore di stima ufficiale dei beni immobili posti sul territorio cantonale. Il valore di stima ufficiale è determinato dallo Stato in base alla Legge sulla stima ufficiale della sostanza immobiliare del 13 novembre 1996 (Legge sulle stime). La revisione della legge ha comportato l’entrata in vigore contemporaneamente in tutti i comuni delle nuove stime il 1° gennaio 2005 e prevede una revisione generale simultanea di tutte le stime in tutti i comuni ogni 20 anni (con aggiornamenti intermedi ogni quattro anni, qualora vengano registrati cambiamenti importanti sul mercato immobiliare). 217 219 10 TURISMO 220 221 221 221 222 223 223 224 232 232 233 233 Introduzione Panorama Il settore turistico ticinese Evoluzioni recenti della domanda nel settore turistico La domanda alberghiera per provenienza degli ospiti La domanda alberghiera per categorie di alloggio Evoluzioni recenti dell’offerta nel settore alberghiero Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 220 Introduzione Il “turista” secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (OMT) Turista è chiunque viaggi in una destinazione al di fuori del proprio ambiente quotidiano (paese, regione ecc.) trascorrendovi un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno, e il cui scopo principale (svago, affari ecc.) sia diverso dall’essere impiegato in un’attività remunerativa da un’entità residente nel paese o luogo visitato. È invece definito visitatore di giornata (o escursionista) chi non trascorre nemmeno una notte nel luogo di destinazione/passaggio. La giornata mondiale del turismo Ogni anno, il 27 settembre l’OMT celebra il World tourism day. Secondo gli organizzatori “il suo scopo è promuovere la consapevolezza dell’importanza del turismo e del suo valore sociale, culturale, politico ed economico tra la comunità internazionale”. Nel 2015, la giornata mondiale del turismo ha rivolto l’attenzione all’impatto del settore turistico nella crescita economica, alla creazione di lavoro e allo sviluppo ecosostenibile. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-turismo TURISMO Il settore turistico è rilevato statisticamente nella sua componente alberghiera (alberghi e case di cura) e in una parte di quella paralberghiera, nello specifico i campeggi e gli ostelli per la gioventù. I dati, raccolti dall’Ufficio federale di statistica (UST), riguardano l’offerta e la domanda turistica: per la prima in termini di stabilimenti, numero di camere e di letti o di posti nei campeggi, mentre per la seconda in termini di arrivi di ospiti e pernottamenti. La frequenza mensile e la disponibilità di dati sino a livello comunale, unitamente alla possibilità di disaggregarli per provenienza degli ospiti, consentono di monitorare e analizzare la struttura e l’evoluzione del settore nel tempo. Un anello da tempo mancante nel panorama statistico cantonale riguarda una parte importante della paralbergheria, soprattutto quella che ruota attorno al vasto mondo delle abitazioni di vacanza. Ciò è dovuto alle difficoltà oggettive inerenti alla rilevazione dei dati. Questa lacuna, risentita specialmente in alcuni cantoni (tra cui il Ticino), è da tempo oggetto di studio da parte dell’UST e dovrebbe essere colmata a medio termine con la diffusione nel corso del 2016 dei primi dati della statistica paralberghiera PASTA. Sul fronte congiunturale, il nostro cantone dispone pure dei dati dell’indagine trimestrale KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione con Ticino Turismo. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 221 Panorama F. 10.1 Pernottamenti nei settori alberghiero e paralberghiero (in %), secondo la categoria d’alloggio, in Svizzera e in Ticino, nel 2014 Fonte: HESTA, UST % 100 90 80 70 60 Alberghi e case di cura Campeggi Ostelli per la gioventù 50 40 30 20 10 0 Ticino Evoluzioni recenti della domanda nel settore turistico Svizzera I pernottamenti e gli arrivi negli alberghi e nelle case di cura ticinesi mostrano fino al 2001 andamenti simili a quelli registrati a livello nazionale. A partire dal 2002 si notano invece delle differenze: tra il 2002 e il 2014 i pernottamenti in Ticino calano dell’11,8% (da 2,6 a 2,3 milioni), mentre in Svizzera segnano un incremento dell’8,9%; e, rispetto alla lieve contrazione degli arrivi in Ticino (-0,6%), spicca la forte avanzata registrata a livello nazionale (+30,6%) [F. 10.2]. Sia in Svizzera che in Ticino si riscontra una riduzione della durata media del soggiorno, che passa da 2,8 giorni in Svizzera e 2,7 giorni in Ticino nel 1994 a 2,1 rispettivamente 2,2 nel 2014. Sul versante paralberghiero ticinese dal 2009 al 2014 si è registrato un calo dei pernottamenti sia nei campeggi (-29,1%) che negli ostelli per la gioventù (-16,7%). TURISMO 1 Il settore turistico ticinese Nel 2014 il settore turistico in Ticino (comprendente alberghi, case di cura, campeggi e ostelli per la gioventù) ha fatto registrare l’arrivo di 1,3 milioni di turisti, i quali hanno generato 3,1 milioni di pernottamenti. Di questi, il 74,7% (pari a 2,3 milioni) si riferisce al settore alberghiero (alberghi e case di cura) mentre il restante 25,3% al settore paralberghiero1 (i campeggi ne hanno fatti registrare 695.252 mentre gli ostelli 89.276). Il dato relativo alla Confederazione vede un rapporto ben diverso rispetto alla realtà ticinese: dei 39,6 milioni di pernottamenti turistici il 90,8% è avvenuto presso strutture alberghiere [F. 10.1]. In termini di strutture ricettive censite, in Ticino nel 2014 si trovavano 438 tra alberghi e case di cura per un totale di 19.139 letti, 34 campeggi con 6.045 posti e 4 ostelli con 596 letti. L’ampia maggioranza dei turisti è accolta nelle regioni limitrofe ai laghi. Considerando il solo settore alberghiero (alberghi e case di cura), la regione del Lago Maggiore e Valli registra 1,1 milioni di pernottamenti (il 45,9% del totale) e la regione del Luganese 0,9 milioni (il 41,1%). I dati del settore paralberghiero non Le regioni di Bellinzona e Alto Ticino, con poco meno di 182.000, e del includono né a livello ticinese né a Mendrisiotto, con quasi 120.000 pernottamenti, si aggiudicano quote livello federale le cifre riferite alle del 7,9% rispettivamente 5,2%. case di vacanza. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 La domanda alberghiera per provenienza degli ospiti F. 10.3 Pernottamenti nel settore alberghiero, secondo i principali paesi di domicilio degli ospiti, in Ticino, nel 1999, 2013 e 2014 Fonte: HESTA, UST 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 50 1997 Dati 2004 non disponibili (v. a. le Definizioni). 75 1996 * 100 1995 Pernottamenti in Svizzera Pernottamenti in Ticino Arrivi in Svizzera Arrivi in Ticino 125 1994 150 TURISMO F. 10.2 Indici dei pernottamenti e degli arrivi nel settore alberghiero, in Svizzera e in Ticino, dal 1994* (1994 = 100) Fonte: HESTA, UST 222 La contrazione dei pernottamenti in strutture alberghiere maturata da fine anni Novanta a oggi (1999-2014: -22,9%) è frutto soprattutto delle flessioni segnate dalla clientela tradizionale del settore turistico ticinese, ovvero quella proveniente dalla Svizzera (-12,5%) e dalla Germania (le cui cifre sono più che dimezzate: -64,4%) [F. 10.3]. Per contro, si osserva un interessante aumento degli ospiti provenienti dall’Italia (+12,9%), dalla Francia (+5,6%) e da tutti gli altri paesi (+17,6%), sebbene non sufficiente a contrastare la dinamica negativa complessiva. Tenuto conto di tali andamenti, il mercato svizzero resta tuttora il bacino più importante per il settore alberghiero ticinese, realizzando il 60,4% dei pernottamenti registrati nel 2014, e gli ospiti provenienti dalla Germania si mantengono sempre al secondo posto della graduatoria, con il 10,9% dei pernottamenti (e nonostante la netta riduzione rispetto al 23,6% del 1999). Il terzo gradino del podio è occupato dai clienti che arrivano dall’Italia, con l’8,2% (a fronte del 5,6% di 15 anni prima), mentre il quarto rango è detenuto da quelli che giungono dagli Stati Uniti, con un ben più esiguo 2,2%. Svizzera Germania Italia Stati Uniti 1999 2013 2014 Francia Regno Unito Paesi Bassi Altri paesi 0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Come negli anni precedenti, anche nel 2014 gli alloggi a 3 stelle rimangono le strutture con il maggior numero di presenze in Ticino: infatti, con 860.636 pernottamenti questa categoria realizza da sola il 37,2% dei pernottamenti alberghieri. Gli alloggi a 4 e 5 stelle, a loro volta, ne raccolgono insieme il 32,2% (pari a 518.910, rispettivamente 226.602 unità), le strutture di bassa categoria (1, 2 o senza stelle) il 10,9% (globalmente, pari a 253.077 unità) e gli stabilimenti non classificati il 19,6% (pari a 453.814 unità) [F. 10.4]. F. 10.4 Pernottamenti nel settore alberghiero, secondo la categoria di stelle, in Ticino, nel 1999, 2013 e 2014 Fonte: HESTA, UST 5 stelle 4 stelle 3 stelle 1999 2013 2014 * Senza stelle: stabilimenti a cui non è stata assegnata alcuna stella; non classificati: stabilimenti per i quali non si dispone di informazioni in merito alla classificazione per stelle. 2 stelle 1 stella Senza stelle* Non classificati* 0 Evoluzioni recenti dell’offerta nel settore alberghiero F. 10.5 Letti nel settore alberghiero, per regione turistica, in Ticino, dal 1999* (stabilimenti censiti) Fonte: HESTA, UST 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 Il numero medio annuo di strutture alberghiere recensite nel cantone è diminuito da 591 nel 1999 a 438 nel 2014, e con esso il numero medio di letti, passato da 24.332 a 19.139. Scendendo nel dettaglio regionale emerge come i cali riguardino principalmente le zone a maggior vocazione turistica: in primis la regione del Luganese con flessioni del 39,9% per le strutture ricettive (-80 alberghi) e del 34,7% per i letti (-3.545), seguita dalla regione del Lago Maggiore e Valli con contrazioni del 15,2% (-38) rispettivamente del 13,5% (-1.377) [F. 10.5]. 12.000 10.000 8.000 Lago Maggiore e Valli Lago di Lugano Bellinzona e Alto Ticino Mendrisiotto 6.000 * Dati 2004 non disponibili (v. a. le Definizioni) 2.000 4.000 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 0 TURISMO La domanda alberghiera per categorie di alloggio 223 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 224 Dati Pernottamenti nei settori alberghiero e paralberghiero (in migliaia), secondo la categoria d’alloggio, in Ticino, dal 1985 Totale1 1985 1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Settore alberghiero 6.809 ... 5.702 5.203 5.542 5.657 5.799 5.672 5.469 5.070 4.936 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 3.328 3.454 2.711 2.658 2.918 2.937 3.002 3.064 2.963 2.623 2.518 2.539 2.707 2.756 2.667 2.608 2.487 2.372 2.300 2.405 2.313 Settore paralberghiero 2,3 Totale1 3.481 ... 2.991 2.545 2.624 2.720 2.797 2.611 2.506 2.446 2.418 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Appart. e camere affittati a turisti 3, 4 1.890 ... 1.410 1.111 1.048 1.057 1.047 926 876 888 844 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Campeggi5 1.207 1.282 1.156 955 1.061 1.087 1.146 1.103 1.102 985 985 778 894 1.070 888 980 921 817 774 723 695 Alloggi collettivi 4 345 334 383 435 449 502 520 500 445 483 497 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Ostelli per la gioventù 39 42 42 44 66 74 84 82 82 91 92 96 96 95 101 107 106 102 96 100 89 Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni). 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 2 Fino al 2003 anno turistico (da novembre a ottobre); dal 2005 anno civile. 3 Senza i pernottamenti dei proprietari e degli inquilini permanenti. 4 Dal 2005 dati non rilevati. 5 Cambiamenti di metodologia nel 2005 e nel 2008: le tre serie non sono direttamente comparabili (vedi anche la nota relativa alla comparabilità dei dati sui campeggi nelle Definizioni). Fonte: fino al 2003: Statistica degli alberghi e delle case di cura e Statistica della paralbergheria, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; dal 2005: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 10 Turismo TURISMO T. 10.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 225 Offerta turistica, domanda turistica, secondo la provenienza degli ospiti, e durata media di soggiorno nel settore alberghiero, per regione e comprensorio turistici, in Ticino, nel 2014 (stabilimenti aperti) Offerta turistica Stabilimenti Ticino Regione Bellinzona e Alto Ticino Bellinzona Biasca Blenio Leventina Regione Lago Maggiore e Valli Gambarogno Lago Maggiore Tenero e V. Verzasca Vallemaggia Regione Lago di Lugano Lugano Malcantone Regione Mendrisiotto Mendrisiotto 361 60 22 5 7 26 164 13 117 15 19 106 84 22 32 32 Domanda turistica Letti 16.441 2.007 874 176 134 823 6.987 375 5.936 348 328 6.169 5.386 783 1.279 1.279 Camere 8.309 983 459 81 66 376 3.549 180 3.063 157 149 3.147 2.767 380 631 631 Arrivi Totale 1.075.170 108.565 57.352 7.595 4.224 39.394 413.015 15.066 373.594 14.377 9.978 483.644 442.207 41.437 69.946 69.946 Durata media di soggiorno (giorni) Pernottamenti Di cui dall’estero 441.817 53.971 26.520 3.359 1.150 22.942 91.135 2.076 84.031 3.413 1.615 258.255 245.760 12.495 38.456 38.456 Totale 2.313.039 181.980 102.373 19.392 8.335 51.880 1.061.610 48.902 962.800 30.799 19.109 949.608 833.375 116.233 119.841 119.841 Di cui dall’estero 916.134 74.276 38.006 4.955 2.188 29.127 273.112 5.125 256.644 7.884 3.459 503.971 474.035 29.936 64.775 64.775 Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco 2,2 1,7 1,8 2,6 2,0 1,3 2,6 3,2 2,6 2,1 1,9 2,0 1,9 2,8 1,7 1,7 TURISMO T. 10.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 226 Offerta turistica, domanda turistica, secondo la provenienza degli ospiti, e durata media di soggiorno nel settore alberghiero, in Ticino, dal 1992 (stabilimenti aperti) Offerta turistica Stabilimenti 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 534 521 517 508 507 502 493 495 476 473 475 462 423 440 451 438 417 404 395 392 384 361 Domanda turistica Letti 1 Camere 1 20.734 20.333 20.032 19.933 19.836 19.783 19.609 19.668 18.919 18.785 18.863 18.783 18.405 18.186 18.315 17.935 17.298 17.047 16.827 16.880 17.095 16.441 ... ... 10.620 10.586 10.552 10.448 10.354 10.336 9.947 9.878 9.877 9.841 9.594 9.447 9.466 9.273 8.922 8.727 8.583 8.566 8.653 8.309 Durata media di soggiorno (giorni) Arrivi Totale 1.119.705 1.056.486 1.071.794 1.004.133 1.013.789 1.141.003 1.151.482 1.185.293 1.225.092 1.216.089 1.081.467 1.040.945 1.079.287 1.191.575 1.219.780 1.167.837 1.152.092 1.106.816 1.058.948 1.043.703 1.114.519 1.075.170 Pernottamenti Di cui dall’estero 593.763 548.466 543.795 478.843 474.269 546.379 565.105 561.561 590.240 567.648 498.097 469.453 482.980 515.680 556.346 543.294 509.389 478.904 443.160 430.410 459.356 441.817 Totale 3.127.982 2.947.964 2.899.342 2.710.685 2.658.473 2.917.681 2.936.536 3.001.520 3.063.682 2.962.961 2.623.018 2.518.308 2.538.996 2.706.649 2.755.651 2.667.093 2.607.592 2.487.164 2.372.103 2.300.023 2.405.434 2.313.039 Di cui dall’estero 1.566.691 1.476.832 1.418.208 1.256.813 1.225.265 1.400.486 1.428.912 1.405.935 1.469.299 1.378.466 1.197.530 1.106.160 1.155.721 1.183.052 1.252.834 1.246.643 1.166.426 1.091.060 1.019.953 960.355 968.002 916.134 2,8 2,8 2,7 2,7 2,6 2,6 2,6 2,5 2,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,3 2,2 2,2 2,2 2,2 2,2 Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni). 1 Fino al 2003 letti e camere disponibili (v. il Glossario). Fonte: fino al 2003: Statistica degli alberghi e delle case di cura, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; dal 2005: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco TURISMO T. 10.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 227 TURISMO T. 10.4 Offerta turistica negli ostelli per la gioventù e nei campeggi , in Ticino, dal 2005 (stabilimenti censiti) Campeggi s, 1 Ostelli per la gioventù Stabilimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Stabilimenti 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Letti 548 548 554 586 596 596 602 596 596 596 Posti Totale 6.194 6.084 6.343 6.705 6.505 6.331 6.239 6.061 6.090 6.045 31 32 35 41 40 37 36 35 35 34 Per il passaggio 5.120 4.990 5.160 5.496 5.340 5.305 5.216 5.076 5.087 5.053 Noleggiati per tutto l’anno 1.074 1.094 1.183 1.209 1.165 1.026 1.022 984 1.003 992 A partire dal 2008 dati non comparabili con gli anni precedenti a causa di una revisione della metodologia di rilevazione (v. a. le Definizioni). Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 10.5 Domanda turistica e durata media di soggiorno negli ostelli per la gioventù e nei campeggi , in Ticino, dal 2005 Campeggi s, 1 Ostelli per la gioventù Domanda turistica 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Arrivi 44.057 45.101 45.379 47.899 52.897 50.164 47.155 46.682 48.012 42.371 Durata media di soggiorno (giorni) Pernottamenti 96.457 95.872 95.469 101.103 107.118 106.141 101.759 95.917 99.570 89.276 Domanda turistica 2,2 2,1 2,1 2,1 2,0 2,1 2,2 2,1 2,1 2,1 Arrivi2 154.000 171.000 204.000 199.271 225.664 204.933 190.197 186.174 173.146 169.496 Durata media di soggiorno (giorni) Pernottamenti2 778.000 894.000 1.070.000 888.242 98.024 921.103 817.034 773.609 723.032 695.252 5,1 5,2 5,2 4,5 4,3 4,5 4,3 4,2 4,2 4,1 A partire dal 2008 dati non comparabili con gli anni precedenti a causa di una revisione della metodologia di rilevazione (v. a. le Definizioni). I dati si riferiscono unicamente agli ospiti di passaggio (i posti noleggiati per tutto l’anno non sono considerati nella rilevazione della domanda turistica). 2005-2007: dati arrotondati al migliaio. Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 228 Stabilimenti e letti nel settore alberghiero, secondo la classe dimensionale dello stabilimento (in letti), per regione e comprensorio turistici, in Ticino, nel 2014 (stabilimenti censiti) Stabilimenti con ... letti1 Ticino Regione Bellinzona e Alto Ticino Bellinzona Biasca Blenio Leventina Regione Lago Maggiore e Valli Gambarogno Lago Maggiore Tenero e V. Verzasca Vallemaggia Regione Lago di Lugano Lugano Malcantone Regione Mendrisiotto Mendrisiotto 1 Totale 438 71 24 6 11 30 209 18 148 19 24 121 95 26 38 38 1-20 183 33 9 2 7 15 81 11 40 13 17 50 35 15 20 20 Letti negli stabilimenti con ... letti1 21-50 141 25 9 3 4 9 75 5 59 5 6 31 24 7 11 11 51 e più 114 13 6 1 – 6 54 2 50 1 1 40 36 4 7 7 Totale 19.139 2.271 892 181 260 938 8.788 516 7.386 450 436 6.676 5.791 885 1.405 1.405 1-20 2.293 425 108 25 104 188 1.043 114 529 200 200 596 395 201 229 229 21-50 4.787 798 254 91 156 297 2.573 170 2.050 171 182 1.018 765 253 398 398 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco 51 e più 12.060 1.048 530 65 – 453 5.172 232 4.807 79 54 5.062 4.631 431 778 778 TURISMO T. 10.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 229 Stabilimenti e letti nel settore alberghiero, secondo la classe dimensionale dello stabilimento (in letti), in Ticino, dal 1992 (stabilimenti censiti) Stabilimenti con ... letti 1 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale 644 635 624 618 608 598 596 591 588 574 567 561 551 544 540 523 508 499 486 471 458 438 Letti negli stabilimenti con ... letti 1-20 263 260 255 249 247 242 236 233 231 221 219 221 231 230 228 219 207 209 205 197 186 183 21-50 227 216 214 212 204 198 206 206 204 205 199 196 181 181 181 175 179 173 167 158 152 141 51 e più 154 159 155 157 157 158 154 152 153 148 149 144 139 134 130 128 123 117 115 117 120 114 Totale1 25.361 25.885 25.410 25.300 24.987 24.752 24.511 24.333 24.375 23.795 23.658 23.448 21.995 21.923 21.628 21.196 20.638 20.410 19.883 19.869 19.896 19.139 1-20 3.177 3.145 3.105 3.033 2.991 2.981 2.802 2.823 2.814 2.714 2.690 2.765 2.538 2.786 2.778 2.770 2.596 2.652 2.582 2.488 2.303 2.293 21-50 7.534 7.304 7.234 7.107 6.877 6.637 6.809 6.819 6.745 6.819 6.596 6.560 6.006 6.015 6.068 5.871 5.963 5.833 5.602 5.308 5.036 4.787 51 e più 14.650 15.436 15.071 15.160 15.119 15.135 14.901 14.691 14.816 14.262 14.372 14.124 13.452 13.122 12.782 12.554 12.079 11.925 11.699 12.074 12.557 12.060 Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni). 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco TURISMO T. 10.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 230 Pernottamenti nel settore alberghiero, secondo il paese di domicilio degli ospiti, in Ticino, dal 2011 2011 Totale Svizzera Estero Europa2 Germania Italia Paesi Bassi Francia Regno Unito Belgio Russia Austria Spagna Altri Europa2 America Stati Uniti Brasile Canada Altri America Africa Repubblica Sudafricana Altri Africa Asia Cina Giappone Altri Asia Oceania 1 2 Ass. 2.372.103 1.352.150 1.019.953 852.723 349.340 187.778 51.253 43.254 38.233 29.027 23.163 19.075 14.022 97.578 79.253 51.413 11.167 7.276 9.397 16.916 1.880 15.036 63.480 12.776 5.494 45.210 7.581 2012 1 Var.% -4,6 -3,1 -6,5 -9,4 -14,2 -2,2 -21,4 -8,9 -10,2 -14,3 18,9 -6,0 -7,1 -1,0 3,3 6,5 0,8 -16,7 9,0 70,6 23,8 79,0 15,5 72,8 -5,9 8,3 -3,6 Ass. 2.300.023 1.339.668 960.355 772.827 286.048 186.214 39.074 42.748 35.386 25.431 25.126 16.383 13.491 102.926 72.005 47.804 7.835 7.013 16.603 26.995 5.830 21.165 80.257 17.833 5.600 56.824 8.271 2013 1 Var.% -3,0 -0,9 -5,8 -9,4 -18,1 -0,8 -23,8 -1,2 -7,4 -12,4 8,5 -14,1 -3,8 5,5 -9,1 -7,0 -29,8 -3,6 76,7 59,6 210,1 40,8 26,4 39,6 1,9 25,7 9,1 Ass. 2.405.434 1.437.432 968.002 755.987 279.867 181.393 38.719 44.126 35.183 26.543 25.557 16.902,0 14.493,0 93.204 76.645 51.560 8.456 7.579 9.050 18.084 5.241 12.843 106.866 27.159 6.357 73.350 10.420 2014 1 Var.% 4,6 7,3 0,8 -2,2 -2,2 -2,6 -0,9 3,2 -0,6 4,4 1,7 3,2 7,4 -9,4 6,4 7,9 7,9 8,1 -45,5 -33,0 -10,1 -39,3 33,2 52,3 13,5 29,1 26,0 Ass. 2.313.039 1.396.905 916.134 715.208 252.867 190.604 36.520 43.679 36.702 24.725 23.180 15.693 11.055 80.183 74.878 51.382 8.391 6.877 8.228 10.417 1.288 9.129 107.102 21.601 5.074 80.427 8.529 Variazione percentuale rispetto all’anno precedente. Senza Svizzera. Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco Var.%1 -3,8 -2,8 -5,4 -5,4 -9,6 5,1 -5,7 -1,0 4,3 -6,8 -9,3 -7,2 -23,7 -14,0 -2,3 -0,3 -0,8 -9,3 -9,1 -42,4 -75,4 -28,9 0,2 -20,5 -20,2 9,6 -18,1 TURISMO T. 10.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 231 TURISMO ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 232 Definizioni Domanda turistica: mensilmente vengono rilevati: – Arrivi: numero di ospiti (compresi i bambini) che passano una o più notti in un albergo o in una casa di cura; gli arrivi nel settore paralberghiero non sono stati rilevati dal 1996 al 2003. – Camere per notte: numero di camere occupate negli stabilimenti alberghieri e paralberghieri. Ad esempio, una notte passata da due persone in una camera d’albergo equivale a una camera per notte. – Durata media di soggiorno: equivale al numero di pernottamenti diviso il numero di arrivi. – Paese di domicilio degli ospiti: paese dove gli ospiti hanno il loro domicilio permanente. – Pernottamenti: numero di notti passate dagli ospiti (compresi i bambini) in un albergo, in una casa di cura o in uno stabilimento paralberghiero. I pernottamenti si riferiscono al numero di letti occupati. Ad esempio, una notte passata da due persone in una camera d’albergo equivale a due pernottamenti. – Provenienza degli ospiti: distingue, sulla base del loro domicilio, gli ospiti provenienti dalla Svizzera (turismo interno) dagli ospiti provenienti dall’estero (turismo ricettivo). Offerta turistica: mensilmente vengono rilevati: – Camere negli stabilimenti aperti: camere offerte dagli stabilimenti aperti. Fino al 2003 erano rilevate le Camere disponibili, vale a dire le camere offerte dagli stabilimenti aperti, escluse quelle che non erano a disposizione della clientela per altri motivi (utilizzo temporaneo per i bisogni dello stabilimento, lavori di ristrutturazione ecc.). – Camere negli stabilimenti censiti: totale delle camere censite negli stabilimenti aperti o negli stabilimenti temporaneamente chiusi, escluse le camere utilizzate per lunghi periodi per i bisogni dello stabilimento. Fino al 2003 erano definite Camere censite. – Letti negli stabilimenti aperti: letti offerti dagli stabilimenti aperti. Fino al 2003 erano rilevati i Letti disponibili, vale a dire i letti offerti dagli stabilimenti aperti, esclusi quelli che non erano a disposizione della clientela per altri motivi (utilizzo temporaneo per i bisogni dello stabilimento, lavori di ristrutturazione ecc.). – Letti negli stabilimenti censiti: totale dei letti censiti negli stabilimenti aperti o negli stabilimenti temporaneamente chiusi, esclusi i letti d’emergenza, di riserva e i letti utilizzati per lunghi periodi per i bisogni dello stabilimento. Fino al 2003 erano definiti Letti censiti. – Stabilimenti aperti: numero di stabilimenti aperti nel periodo considerato. – Stabilimenti censiti: insieme degli stabilimenti aperti o temporaneamente chiusi nel periodo considerato. Per i periodi di 2 o più mesi si calcola il valore medio. Settore alberghiero: alberghi e case di cura. Fino al 2003 nelle zone turistiche venivano censiti gli stabilimenti con almeno 3 (come nel caso del Ticino) o 4 letti, mentre nel resto della Svizzera si includevano soltanto gli stabilimenti con almeno 5 letti; dal 2005 si includono tutti gli stabilimenti con almeno 1 letto: – Alberghi: alberghi, pensioni, motel e locande. – Case di cura: case di cura che non beneficiano di sussidi cantonali, case di cura medicalizzate, sanatori e cliniche d’altitudine, cliniche per la cura delle malattie reumatiche e stabilimenti termali. Settore paralberghiero: si distinguono quattro forme di alloggio: – Alloggi collettivi: i dormitori, i centri di vacanza, le case appartenenti a società o club, le capanne e i rifugi, le case degli amici della natura, degli esploratori, di società sportive, le capanne del Club alpino svizzero ecc. – Appartamenti e camere affittati a turisti: si tratta di camere o letti subaffittati o offerti a terzi; non sono considerate le abitazioni (i letti e i relativi pernottamenti) occupati esclusivamente dai proprietari, dagli inquilini permanenti o dai loro parenti (“residenze secondarie”). – Campeggi: terreni riservati ai campeggiatori di passaggio per l’istallazione di tende o roulotte. 1 posto in un campeggio corrisponde in media a 4 persone in Ticino e 3 nel resto della Svizzera. – Ostelli per la gioventù: stabilimenti membri dell’associazione degli Ostelli della gioventù svizzeri. Tasso di occupazione: rapporto percentuale tra i letti occupati (pernottamenti) o le camere occupate (camere per notte) e la capacità ricettiva: – lordo dei letti: (Pernottamenti x 100) / (Letti negli stabilimenti censiti x Giorni del periodo). Sino al 2003 per il calcolo si consideravano i Letti censiti. – lordo delle camere: (Camere per notte x 100) / (Camere negli stabilimenti censiti x Giorni del periodo). Sino al 2003 per il calcolo si consideravano le Camere censite. – netto dei letti: (Pernottamenti x 100) / (Letti negli stabilimenti aperti x Giorni di apertura). Sino al 2003 per il calcolo si consideravano i Letti disponibili. – netto delle camere: (Camere per notte x 100) / (Camere negli stabilimenti aperti x Giorni di apertura). Sino al 2003 per il calcolo si consideravano le Camere disponibili. TURISMO Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Statistica della paralbergheria Rilevazione condotta dall’UST fino al 2003, che copriva l’offerta (stabilimenti, letti, posti) e la domanda (pernottamenti secondo il paese di domicilio degli ospiti e arrivi, quest’ultimi rilevati solo fino al 1995) relative al settore paralberghiero. I periodi di riferimento erano: la stagione turistica (da novembre a aprile e da giugno ad ottobre); l’anno turistico (da novembre a ottobre). Si distinguevano quattro forme di alloggio: Appartamenti e camere affittati a turisti, Campeggi, Alloggi collettivi e Ostelli per la gioventù. Statistica degli alberghi e delle case di cura Rilevazione condotta dall’UST fino al 2003, che copriva l’offerta (stabilimenti, letti e camere) e la domanda (arrivi e pernottamenti secondo il paese di domicilio degli ospiti) relative al settore alberghiero. Il periodo di riferimento era il mese, quindi l’anno civile. Si distinguevano due forme di alloggio: gli alberghi e le case di cura. Statistica della ricettività turistica (HESTA) Rilevazione a carattere censuario condotta dall’UST a partire dal 2005 presso gli stabilimenti dei settori alberghiero (alberghi e case di cura) e paralberghiero (campeggi e ostelli per la gioventù). Fornisce mensilmente informazioni relative alla domanda turistica, in termini di arrivi e pernottamenti secondo alcune variabili (paese di domicilio degli ospiti, categoria di alberghi ecc.) e all’offerta (effettivi di camere e di letti o di posti nei campeggi). Il grado di regionalizzazione si spinge fino al livello comunale. La HESTA sostituisce le due precedenti rilevazioni. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e le vecchie serie di dati. Inoltre, la metodologia di calcolo per la statistica dei campeggi è stata rivista nel 2010 e i risultati del 2008 e del 2009 sono stati ricalcolati al fine di poter stabilire un raffronto sull’arco temporale recente. Per il 2004 non si dispone di dati. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 10 Turismo Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Osservatorio del turismo (O-tur): www.otur.usi.ch Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch TURISMO Fonti statistiche 233 235 11 MOBILITÀ E TRASPORTI 236 237 237 238 239 240 241 243 254 254 254 255 Introduzione Panorama Comportamenti in materia di mobilità Trasporto pubblico Traffico stradale Trasporto di merci Incidenti stradali Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 236 Introduzione L’indagine tematica “Mobilità e trasporti” Si inserisce nel nuovo Censimento federale della popolazione quale continuazione del Microcensimento mobilità e trasporti, realizzato per la prima volta nel 1974, e viene svolta con cadenza quinquennale. L’indagine 2010 si basa su un campione di 40.000 persone residenti in Svizzera, di cui 2.596 in Ticino. I risultati della rilevazione 2015 saranno verosimilmente pubblicati nel corso del 2017. Il nuovo rilevamento dei dati relativi ai transiti di mezzi pesanti nei valichi alpini Dal 2014 i dati relativi ai passaggi di mezzi pesanti sono forniti dalle dogane, e provengono dalle stazioni di controllo della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), ubicate lungo l’asse autostradale svizzero. Questo rilevamento è più accurato di quello impiegato in precedenza (Censimento svizzero automatico del traffico stradale, CSATS). Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-mobilita MOBILITÀ E TRASPORTI Le informazioni che riguardano la mobilità sono numerose. Innanzitutto si rilevano le cifre sull’infrastruttura, quali i dati sulle reti stradali nazionale, cantonale e comunale (lunghezza delle reti, ma anche finanziamento dei costi ecc.), i dati sul parco dei veicoli stradali (i veicoli per il trasporto di persone e quelli per il trasporto di cose, i veicoli agricoli, quelli industriali e i motoveicoli) e dei natanti immatricolati. Per il trasporto pubblico sono rilevati i dati salienti concernenti la domanda e l’offerta (espresse in volume di chilometri percorsi dai veicoli e dagli utenti), il numero di abbonamenti in circolazione e i rispettivi introiti. Sono altresì raccolte le informazioni inerenti al traffico, vale a dire il transito di veicoli stradali, tra cui il traffico pesante e le merci che transitano nei valichi alpini. Il tema include anche le informazioni riguardanti i comportamenti e le preferenze espresse dalla popolazione in materia di mobilità, rilevate nell’ambito di indagini campionarie, e le statistiche sugli incidenti della circolazione stradale. Vanno a completare il quadro i dati concernenti il traffico aereo (aviazione civile). Così come le statistiche, numerose sono anche le fonti: l’Ufficio federale di statistica, l’Ufficio federale delle strade, l’Ufficio federale dei trasporti, il Controllo federale dei veicoli, l’Ufficio federale dell’aviazione civile e, beninteso, la Sezione della Mobilità, la Polizia cantonale e la Sezione della circolazione del Cantone Ticino. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 237 Panorama 1 Il campione è costituito da 2.571 persone di 6 e più anni residenti in Ticino. Si noti che nel calcolo delle distanze medie percorse sono inclusi anche i valori forniti dalle persone che non si spostano (che fanno diminuire i valori medi). F. 11.1 Distanze percorse negli spostamenti quotidiani dalla pop. res. nelle grandi regioni (media per ab., in km), secondo il mezzo di trasporto, su suolo svizzero, nel 2010 Fonte: MCMT, UST e ARE Automobile (conducente) Automobile (passeggero) Trasporti pubblici Mobilità lenta Altro I motivi per spostarsi nel territorio sono molteplici: si va al lavoro e a scuola, ci si sposta per il tempo libero, per fare acquisti e altro ancora. La mobilità è inoltre indispensabile per la produzione e la distribuzione di beni e servizi, che giungono da sempre più lontano: è dunque una componente fondamentale della nostra quotidianità. Secondo un’inchiesta effettuata nel 2010 dall’UST, ogni giorno gli abitanti1 del canton Ticino percorrono mediamente 29,1 chilometri, dedicandoci 75 minuti, dunque tendenzialmente meno rispetto alle altre regioni [F. 11.1]. La maggior parte di questi chilometri quotidiani è da ricondurre alle attività del tempo libero (11,0 chilometri), al lavoro (6,1) e agli acquisti (4,8), mentre i rimanenti 5,8 chilometri sono suddivisi fra altri tipi di spostamento. Per percorrerli, i ticinesi fanno capo soprattutto all’automobile, quale conducente (16,6 chilometri) o passeggero (5,9). Seguono il trasporto pubblico (3,1 chilometri) e la mobilità lenta (ovvero a piedi o in bicicletta, 2,1), mentre i rimanenti 1,4 chilometri sono percorsi con altri mezzi di locomozione (motociclette, taxi, battelli ecc.). Le persone attive professionalmente percorrono tendenzialmente distanze maggiori: mediamente 39,1 chilometri al giorno per 85,9 minuti (persone non attive: 19,7 chilometri e 63,9 minuti). La crescente motorizzazione della popolazione è uno fra gli elementi che hanno caratterizzato lo sviluppo della mobilità negli ultimi decenni. Nel 2010 il 39% delle economie domestiche ticinesi possiede più di un’automobile (media svizzera: 30%), mentre la metà (il 51%) possiede almeno una bicicletta (meno rispetto alla media svizzera: 69%); solo il 31% dei ticinesi dispone di un abbonamento per i mezzi pubblici (media svizzera: 56%); il 20% si trova quotidianamente incolonnato nel traffico durante gli spostamenti per il lavoro (media svizzera: 6%). Che in Ticino si faccia largo uso dei mezzi individuali motorizzati è confermato anche dal numero di automobili in circolazione: nel 2014 sono 218.839, ovvero 625 ogni 1.000 abitanti. Un dato che fa del Ticino il cantone con il più alto tasso di motorizzazione. Ticino Svizzera centrale Svizzera orientale Zurigo Svizzera nord-occidentale Espace Mittelland Regione del Lemano Svizzera 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 MOBILITÀ E TRASPORTI Comportamenti in materia di mobilità ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 2 Ferrovia Lugano-Ponte Tresa. 3 V. la definizione nel Glossario. F. 11.2 Passeggeri trasportati dai treni TILO (in mio), in Ticino, dal 2004 Fonte: SM La rete dei trasporti pubblici cantonale è strutturata su tre pilastri: il trasporto ferroviario, gli autobus dei servizi urbani e quelli dei servizi regionali. La “spina dorsale” ferroviaria è costituita dalla linea Basilea-Zurigo/ Bellinzona/Lugano (con diramazione verso Ponte Tresa via FLP2)/ Milano e da quella Bellinzona/Locarno/(Camedo-Domodossola, via ferrovia della Centovallina/Valle Vigezzo). Garantisce i collegamenti internazionali, nazionali e tra le regioni del cantone. Per le relazioni interne al cantone, nel 2014 la rete ferroviaria ha messo a disposizione dell’utenza complessivamente circa 3,9 milioni di veicoli-chilometri. I servizi urbani su gomma offrono frequenze elevate e si concentrano nei quattro agglomerati cantonali (3,5 milioni di veicoli-chilometri nel 2014), mentre quelli regionali collegano gran parte delle località del cantone, raccogliendo e distribuendo l’utenza dalla periferia ai centri urbani, e viceversa (9,1 milioni di veicoli-chilometri). Negli ultimi anni l’offerta di trasporto pubblico è cresciuta considerevolmente grazie alla progressiva introduzione, a partire dal 2005, della rete ferroviaria regionale veloce TILO e al potenziamento del servizio urbano negli agglomerati. L’utenza dei trasporti pubblici ha risposto positivamente ed è aumentata in maniera incisiva. Se si considera il traffico regionale TILO (esclusi dunque i treni EuroCity, InterCity e InterRegio), dal 2004 al 2014 si è passati da 75,6 a 167,1 milioni di passeggeri-chilometri (+121%). Nel 2014 sono stati trasportati 9,2 milioni di passeggeri [F. 11.2]. Fra le tratte più utilizzate figurano quelle fra le stazioni di Bellinzona e Giubiasco (in media, 8.411 passeggeri al giorno); Lugano e Lugano-Paradiso (9.359); Lugano e Lamone-Cadempino (7.563); Cadenazzo e Riazzino (5.762). In media, nel 2014 46.596 persone circolavano quotidianamente con un abbonamento della Comunità tariffale Arcobaleno e a fine 2014 le mensilità3 vendute hanno raggiunto la quota di 412.131 unità. 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 MOBILITÀ E TRASPORTI Trasporto pubblico 238 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 A2 - Grancia A2 - Monte Ceneri A2 - Circonvallazione di Lugano A2 - Circonvallazione di Bellinzona A2 - Biasca sud A2 - Galleria San Gottardo A13 - Galleria San Bernardino (GR) 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 1975 1980 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 F. 11.3 Traffico giornaliero medio annuale nelle autostrade, in Ticino, e nelle gallerie autostradali del San Gottardo e del San Bernardino, dal 1975 Fonte: USTRA La rete stradale ticinese si estende su più di 3.000 chilometri, fra strade nazionali (ovvero le autostrade, 137 chilometri), cantonali (1.056) e comunali (1.961). Negli ultimi anni il traffico autostradale ha conosciuto un aumento continuo, a scala cantonale come nazionale. Sulla A2 il tratto più transitato dai veicoli motorizzati è quello tra Lugano sud e Mendrisio, dove all’altezza di Grancia nel 2014 si è avuta una media di 71.377 veicoli al giorno (+1,4% rispetto al 2013). Il tratto che ha registrato l’aumento annuale più importante è quello in territorio di Camignolo (traffico giornaliero medio – TGM – annuale: 54.301, +3,8%). Sempre sulla A2, sul Monte Ceneri (48.996 veicoli al giorno) il traffico è risultato simile a quello registrato a Bellinzona (46.076); entrambi i valori sono in aumento rispetto al 2013 (+2,5% rispettivamente +0,6%). Più a nord, i volumi di traffico sono invece minori e in diminuzione rispetto al 2013, come a Biasca sud (29.962 veicoli al giorno, -1,2%), Lavorgo (22.944, -0,9%) e Quinto (19.550, -0,7%). Nella galleria del San Gottardo sono transitati in media 17.398 veicoli al giorno (-0,5%) e in quella del San Bernardino 6.849 (+1,5%). Nel Locarnese, lungo l’A13 nella galleria Mappo-Morettina, vi è stato un aumento di traffico rispetto al 2013 (25.936, +1,9%) [F. 11.3]. Anche nelle strade cantonali si riscontra un aumento generalizzato del traffico, particolarmente marcato nel Sottoceneri e soprattutto nel Mendrisiotto, dove si evidenziano aumenti a Mendrisio Casvegno (15.304, +16,7%), a Maroggia (12.586, +2,1%) e a Coldrerio (14.121, +10,7%), così come ai valichi di confine di Brusino (3.507, +1,0%) e Novazzano Brusata (12.056, +2,2%). Leggera riduzione invece a Stabio Gaggiolo (17.660, -0,4%). Nel Luganese si è confermata la ridistribuzione dei flussi di traffico alle porte d’accesso del polo cittadino iniziata con l’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate (il 26 luglio 2012), che ha generato diminuzioni sulla strada Crespera a Breganzona (10.964, -1,5%) e sulla tratta Lamone-Vezia (14.959, -1,0%). Per contro, all’interno della galleria nel 2014 sono mediamente transitati 23.212 veicoli al giorno, +4,5% rispetto al 2013). Si segnalano inoltre i valori di Agno Vallone MOBILITÀ E TRASPORTI Traffico stradale 239 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Minusio - Verbanella* Ascona - nuovo ponte Maggia Agno - Vallone Losone - vecchio ponte Maggia A13 - Galleria Mappo-Morettina Stabio - Gaggiolo Castione - Claro * 13.6.1996 apertura della Galleria Mappo-Morettina. Trasporto di merci4 4 I dati relativi ai transiti di mezzi pesanti del 2014 (e le rispettive variazioni rispetto al 2013) sono ottenuti con un nuovo metodo di rilevamento (v. a. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni. 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 1975 1980 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 F. 11.4 Traffico giornaliero medio annuale nelle strade cantonali, in Ticino, dal 1975 Fonte: SM A partire dagli anni Ottanta, con il completamento dell’autostrada e l’apertura della galleria autostradale del San Gottardo, il Ticino ha consolidato il proprio ruolo di zona di transito fra nord e sud Europa, per i movimenti di persone (si pensi ad esempio ai flussi turistici) e il trasporto delle merci. Nel 2014, 38,7 milioni di tonnellate di merci hanno attraversato le Alpi svizzere, il 2,0% in più rispetto al 2013. Di questi, 26,0 milioni di tonnellate (pari al 67,2%) sono stati trasportati su ferrovia e 12,7 (32,8%) su strada. Ciò si è tradotto in circa 1.033.000 veicoli pesanti transitati dai valichi alpini svizzeri (circa 16.000 in meno rispetto al 2013, -1,6%), di cui la metà (51%) erano in transito fra il nord e il sud dell’Europa. Il numero MOBILITÀ E TRASPORTI (26.030, +0,2%, relativamente stabili da circa vent’anni) e Strada Regina (20,019, + 0,4%), area in cui la rete stradale è ormai satura da diversi anni; diminuzione del traffico alla dogana di Ponte Tresa (12.726, -4,4%), ma con una nuova punta oraria di 1.317 veicoli il 16 luglio 2014 fra le 15.00 e le 16.00; e aumenti a Gandria (9.552, +1,7%). Nel Bellinzonese si evidenziano le tratte di Arbedo-Castione (22.145 veicoli al giorno, -0,5% rispetto al 2013), Gorduno (4.478, +2,7%) e Claro (8.582, + 0,9%). Nei collegamenti con il Locarnese si osservano aumenti a Gudo (14.840, +1,1%), mentre nella tratta di Quartino-sponda sinistra si registra una diminuzione rispetto al 2013 (28.078, -0,4%). Quest’ultima strada ha comunque raggiunto da tempo la saturazione (27.503 nel 2010, 27.492 nel 2011, 27.670 nel 2012 e 28.203 nel 2013). Nel Locarnese si registrano importanti diminuzioni del traffico a Muralto, rispettivamente in via Stazione (16.737, -7,9%) e in via Sempione (6.714, -6,4%), dovute all’introduzione di una nuova segnaletica sperimentale a partire dalla primavera 2014; diminuzioni anche a Minusio-Verbanella (18.291, -2,7%); aumenti, invece, a Solduno (12.726, +1,1%), ad Avegno (7.974, +0,6%), nel Gambarogno (a Magadino: 9.677, +1,6%) in Onsernone (zona Cavigliano: 950, + 1,2%) e nelle Centovalli (a Intragna: 3.324, +3,8%). Il TGM annuale più alto si è misurato sul nuovo ponte della Maggia (oltre 35.500 passaggi giornalieri, -1,2% rispetto al 2013) [F. 11.4]. 240 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 241 F. 11.5 Transito di veicoli pesanti nei valichi autostradali alpini (in migliaia), in Svizzera, dal 2000* Fonte: UFT San Gottardo San Bernardino Gran San Bernardo e Sempione * V. la nota 4. Dal 25.10 al 20.12.2001 la galleria del San Gottardo è stata chiusa per un grave incidente, il traffico è stato deviato nella galleria autostradale del San Bernardino. Dal 31.5 al 29.6 2006 una frana ha bloccato l’autostrada A2 all’altezza di Gurtnellen. 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 Incidenti stradali 400 200 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 0 Il Ticino, caratterizzato da un traffico pesante e pendolare importante e dal tasso di motorizzazione più alto della Svizzera, è il cantone con il più alto numero di incidenti con vittime rispetto alla popolazione residente: nel 2014 se ne sono registrati 248 per 100.000 abitanti (erano 275 nel 2013), contro una media nazionale di 216 (215 nel 2013). Il distacco rispetto agli altri cantoni si sta però riducendo e, globalmente, negli ultimi anni la situazione relativa agli incidenti stradali sta migliorando. Nello specifico, nel 2014 si sono registrati 4.301 incidenti che hanno richiesto l’intervento della polizia, di cui 869 con vittime (erano, rispettivamente, 4.499 e 954 nel 2013). Negli ultimi quarant’anni il numero di decessi sulle strade ticinesi si è ridotto, in modo abbastanza altalenante ma sostanziale. Nel 2014 gli incidenti della circolazione hanno causato il decesso di 8 persone (13 nel 2013): 2 motociclisti, 3 automobilisti, 1 ciclista, 1 conducente di un mezzo agricolo e 1 di un autocarro. Rispetto al massimo storico registrato nel 1970 (97 morti), il numero dei decessi si è ridotto di più del 90%. MOBILITÀ E TRASPORTI di passaggi di veicoli pesanti è strettamente legato a vari fattori, quali la congiuntura economica (ad esempio la crisi economica e finanziaria del 2009 si era tradotta in una diminuzione del traffico) o altri eventi eccezionali (ad esempio nel 2002 si era registrata una diminuzione dovuta all’incendio nel San Gottardo). Ad ogni modo, rispetto al 2000, anno di riferimento per la legge sul trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia, i veicoli pesanti che hanno varcato le Alpi svizzere si sono ridotti del 26,5%. Va però ricordato che questa diminuzione è anche riconducibile all’innalzamento del limite di peso dei veicoli pesanti (da 28 a 34 tonnellate) entrato in vigore tra il 2001 e il 2004. Dei 1.033.000 veicoli pesanti che nel 2014 hanno traversato le Alpi svizzere, il 73,4% è passato per il San Gottardo, il 14,6% per il San Bernardino, il 7,5% per il Sempione e il 4,4% per il Gran San Bernardo [F. 11.5]. In altri termini, nel 2014 circa 758.000 veicoli merci sono transitati nella galleria autostradale del San Gottardo (-1,1%, rispetto al 2013) e 151.000 attraverso la galleria autostradale del San Bernardino (-3,1%). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 242 F. 11.6 Vittime di incidenti della circolazione stradale (in %), secondo la gravità e il mezzo di trasporto, in Ticino, nel 2014 Fonte: SVU, UST; elab. POL Automobile Motoveicolo Pedoni Bicicletta Altro Feriti leggeri Feriti gravi Morti 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 % MOBILITÀ E TRASPORTI L’aumentata sicurezza stradale è certamente da ascrivere ai miglioramenti tecnici dei veicoli, ma pure all’entrata in vigore di nuove norme quali l’inasprimento dei limiti di velocità e la riduzione del tasso limite alcolemico allo 0,5‰. Nel 2014 il numero dei feriti è sceso a 1.079 unità (1.151 nel 2013), confermando così la tendenza alla diminuzione in atto dal 1995. Sono diminuiti anche i feriti gravi: se ne contano 238 nel 2014 (251 nel 2013), di cui 106 motociclisti [F. 11.6]. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 243 Dati Parco dei veicoli stradali1, secondo il genere di veicoli, e tasso di motorizzazione, in Ticino, dal 20002 2000 243.885 235.146 182.624 1.564 670 57 332 501 4 15.434 13.029 2.074 3 328 3.904 1.993 27 1.377 487 20 2.117 63 960 677 411 6 29.503 22.642 6.556 39 36 1 1 26 48 154 20053 265.115 254.706 193.374 1.973 881 68 473 544 7 17.217 14.730 2.087 3 397 3.975 2.040 32 1.417 475 11 2.159 60 992 669 433 5 36.008 28.416 7.086 27 39 13 27 168 58 174 2009 281.686 270.337 202.068 2.033 994 67 419 525 28 18.111 15.720 2.051 – 340 3.756 2.148 30 1.378 198 2 2.288 44 817 934 491 2 42.081 35.726 5.585 26 42 14 22 356 58 252 2010 286.781 275.029 204.462 2.085 1.055 82 412 498 38 18.757 16.364 2.060 – 333 3.850 2.182 34 1.417 214 3 2.593 43 869 1.159 519 3 43.282 37.240 5.274 23 42 16 23 339 55 270 2011 293.345 281.173 208.141 2.176 1.114 99 422 502 39 19.545 17.010 2.160 – 375 3.906 2.225 35 1.426 216 4 2.731 45 894 1.234 555 3 44.674 38.842 5.031 24 45 15 22 378 58 259 2012 299.156 286.606 211.697 2.250 1.165 104 443 493 45 20.164 17.594 2.188 – 382 3.924 2.274 34 1.405 207 4 2.800 49 905 1.264 579 3 45.771 40.392 4.537 23 47 17 20 421 61 253 2013 304.116 291.517 215.106 2.292 1.234 108 442 463 45 20.752 18.179 2.195 – 378 3.948 2.307 41 1.392 204 4 2.835 50 922 1.294 565 4 46.584 41.475 4.214 25 49 34 18 446 72 251 2014 309.565 296.640 218.839 2.324 1.281 114 446 437 46 21.324 18.773 2.182 – 369 3.995 2.360 46 1.385 200 4 2.917 61 914 1.342 596 4 47.241 42.468 3.849 18 57 35 16 461 90 247 Rimorchi 8.739 10.409 11.349 11.752 12.172 12.550 12.599 12.925 Ciclomotori 2 7.893r 5.148r 4.247r 3.999r 3.862r 3.690r 3.543r 2.935 Tasso di motorizzazione5 592,0 600,3 605,8 612,6 623,6 628,3 629,6 631,5 Totale4 Veicoli a motore Automobili Trasporto di persone Autoveicoli leggeri Autoveicoli pesanti Autobus Furgoncini Autobus snodati Trasporto di cose Autofurgoni Autocarri Autoarticolati Trattori a sella Veicoli agricoli Trattori agricoli Carri di lavoro agricoli Carri con motore agricoli Monoassi agricoli Veicoli agricoli combinati Veicoli industriali Trattori Macchine semoventi Carri di lavoro Carri con motore Monoassi Motoveicoli Motoveicoli Motoleggere Motoveicoli a tre ruote Motoveicoli con carrozzino laterale Motoleggere a tre ruote Quadriciclo leggero a motore Quadriciclo a motore Triciclo a motore Slitta a motore 1 2 3 4 5 Senza i veicoli militari. Stato della rilevazione: veicoli a motore e rimorchi, 30 settembre; ciclomotori, 31 dicembre. I dati pubblicati dall’UST comprendono anche Campione d’Italia, l’Ustat pubblica i dati corretti senza Campione d’Italia. Senza i ciclomotori. Automobili per 1.000 abitanti (fino al 2009 popolazione residente media; 2010 popolazione residente permanente al 31.12.2010; dal 2011 popolazione residente permanente al 31.12 dell’anno precedente). Fonte: Statistica dei veicoli stradali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 11 Mobilità e trasporti MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 244 Veicoli stradali1 nuovi immatricolati, secondo il gruppo di veicoli, in Ticino2, dal 1990 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Totale Automobili 21.545 16.342 22.225 22.645 20.728 18.282 19.738 20.068 20.673 22.813 22.637 21.064 22.775 24.463 24.892 23.303 23.692 18.281 13.796 17.810 18.088 16.433 14.315 15.496 15.737 16.322 17.926 17.623 16.478 18.077 19.026 19.454 18.631 18.881 Veicoli per il trasporto di persone 83 79 94 128 106 99 113 107 101 107 133 137 134 132 122 118 129 Veicoli per il trasporto di cose 1.204 703 1.071 1.248 1.272 930 1.073 1.158 1.166 1.331 1.426 1.256 1.452 1.732 1.578 1.399 1.567 Senza i rimorchi e i ciclomotori. Senza i veicoli dell’Amministrazione federale, non ripartibili per cantone. Fonte: Statistica dei veicoli stradali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Veicoli agricoli Veicoli industriali Motoveicoli 88 47 61 66 63 58 62 47 55 38 38 56 52 75 71 60 63 122 50 44 46 50 56 41 72 52 39 87 111 124 153 171 158 128 1.767 1.667 3.145 3.069 2.804 2.824 2.953 2.947 2.977 3.372 3.330 3.026 2.936 3.345 3.496 2.937 2.924 MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 245 Natanti1, secondo la categoria, in Ticino, dal 19902 al 2013 Totale Trasporto di persone 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 6.376 6.959 7.121 7.282 7.293 7.238 7.126 7.129 7.088 7.118 7.085 7.062 7.079 7.092 7.116 7.169 6.385 6.967 7.133 7.295 7.307 7.252 7.140 7.143 7.104 7.142 7.120 7.098 7.114 7.129 7.151 7.209 Trasporto di merci Natanti a vela Natanti senza (con o senza motore motore ausiliario) 457 1.028 390 1.084 349 1.111 341 1.127 323 1.148 320 1.134 308 1.097 307 1.100 314 1.080 311 1.082 299 1.077 286 1.062 284 1.051 284 1.074 272 1.064 271 1.089 Natanti a motore (planante/ dislocante3) 4.891 5.485 5.661 5.814 5.822 5.784 5.721 5.722 5.694 5.725 5.709 5.714 5.744 5.734 5.780 5.809 Natanti per trasporto merci e imbarcazioni di lavoro 9 8 12 13 14 14 14 14 16 24 35 36 35 37 35 40 Avvertenza: nel 2014, revisione delle categorie di natanti; i dati relativi alle categorie “Natanti a motore” e “Natanti senza motore” sono solo parzialmente confrontabili con quelli presentati nella tabella T. 11.4. 1 Senza concessione federale. 2 Stato della rilevazione: fino al 2000, 30 novembre; dal 2001, 30 settembre. 3 Planante: natante che raggiunge la massima velocità quando buona parte della carena è fuori dall’acqua; dislocante: un natante che raggiunge la massima velocità quando la carena è immersa totalmente nell’acqua. Fonte: Effettivo dei natanti, Associazione dei servizi della navigazione, Berna; diffusione: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 11.4 Natanti1, secondo la categoria, in Ticino, dal 2014 Totale 2014 2015 Trasporto di persone: natanti privati 7.201 7.099 Totale 7.148 7.074 Natanti senza motore 257 273 Trasporto di persone: battelli per passeggeri Natanti a vela (con o senza motore ausiliario) 1.099 1.090 Natanti a motore (planante/ dislocante3) 5.792 5.711 Natanti per il trasporto di merci 16 12 9 10 Altri natanti2 28 3 Avvertenza: stato della rilevazione: 30 settembre. Nel 2014, revisione delle categorie di natanti: i dati relativi alle categorie “Natanti a motore” e “Natanti senza motore” sono solo parzialmente confrontabili con quelli presentati nella tabella T. 11.3; le categorie “Trasporto di persone: battelli per passeggeri”, “Natanti per il trasporto di merci” e “Altri natanti” sono nuove. 1 Senza concessione federale. 2 Natanti di particolare costruzione e imbarcazioni da lavoro. 3 Planante: natante che raggiunge la massima velocità quando buona parte della carena è fuori dall’acqua; dislocante: un natante che raggiunge la massima velocità quando la carena è immersa totalmente nell’acqua. Fonte: Effettivo dei natanti, Associazione dei servizi della navigazione, Berna; diffusione: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 246 Traffico giornaliero medio annuale in alcune sezioni stradali, in Ticino, nel 2014 TGM annuale Strade nazionali Autostrada A2 Grancia Circonvallazione di Bellinzona Monte Ceneri Galleria San Gottardo Biasca sud Lavorgo Camignolo Quinto Circonvallazione di Lugano Maroggia Svincolo Lugano nord da e per sud Svincolo Lugano nord da e per nord Vezia rampe Povrò Lugano sud rampe per e da nord Lugano sud rampe sud Autostrada A13 Galleria San Bernardino GR Roveredo GR Strade cantonali Mendrisiotto Stabio Gaggiolo Maroggia Coldrerio nord Novazzano Brusata Brusino dogana Finate Mendrisio Casvegno Luganese Gandria dogana Agno Vallone Galleria Vedeggio - Cassarate Agno Strada Regina Muzzano Piodella - Agnuzzo Breganzona Crespera Lamone Ostarietta Dogana Ponte Tresa 71.377 46.078 48.996 17.398 29.692 22.944 54.301 19.550 56.991 66.240 24.806 23.017 19.230 12.644 26.577 6.849 12.020 17.661 12.586 14.121 12.056 3.507 15.304 9.552 26.030 23.212 20.019 18.345 10.964 17.513 12.726 Vezia Via S.Gottardo sud Vezia diramazione per Cureglia Vezia Via S.Gottardo nord Bellinzonese Castione - Claro Monte Ceneri Quartino Gudo Progero Arbedo nord Gorduno nord Camorino Blenio e Leventina Lucomagno Campra Fontana - Valle Bedretto Lavorgo sud Biasca - Valle di Blenio Olivone - Lucomagno Gambarogno Magadino Caviano dogana Dirinella Locarnese e Valli Brissago dogana Minusio Verbanella Solduno nord A13 - Tenero Intragna - Centovalli A13 - Galleria di Ascona A13 - Galleria Mappo-Morettina Ascona nuovo ponte Maggia Avegno - Valle Maggia Cavigliano - Valle Onsernone Gordola - Valle Verzasca A13 - svincolo Verbanella A13 - uscita portale sud dir. Locarno A13 - uscita portale sud dir. Ascona Muralto Via Stazione (Ponte Ramogna) Muralto Via Sempione TGM annuale 21.323 13.654 14.959 8.582 12.289 28.078 14.840 22.145 4.478 30.924 534 862 1.980 8.143 1.911 9.677 4.129 8.160 18.291 12.726 36.163 3.324 11.666 25.936 35.543 7.974 950 2.679 10.238 9.118 16.709 16.874 6.714 Avvertenza: nel sito dell’Ustat (www.ti.ch/ustat-mobilita > 11.03.02 Traffico stradale) è disponibile la tabella completa con i dati per tutti i mesi dell’anno. Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 247 Transito di veicoli stradali nelle gallerie autostradali del San Gottardo e del San Bernardino, dal 1970 Totale Veicoli transitati ... ... 2.917.480 5.490.663 7.578.860 8.347.550 9.185.246 8.107.572 7.850.785 8.301.164 8.228.118 8.551.590 8.656.332 8.763.650 8.676.555 8.846.140 8.850.155 1970 1975 19801 1985 1990 1995 2000 2005 20062 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Galleria autostradale del San Gottardo Veicoli transitati ... ... 741.654 3.865.715 5.699.840 6.299.900 6.837.146 5.865.352 5.460.765 6.067.617 6.069.450 6.161.610 6.238.770 6.306.470 6.244.370 6.384.580 6.350.270 Galleria autostradale del San Bernardino Traffico giornaliero medio annuale ... ... 6.339 10.591 15.616 17.260 18.681 16.069 14.961 16.624 16.583 16.835 17.093 17.278 17.061 17.492 17.398 Veicoli transitati 1.166.772 1.903.589 2.175.826 1.624.948 1.879.020 2.047.650 2.348.100 2.242.220 2.390.020 2.233.547 2.158.668 2.389.980 2.417.562 2.457.180 2.432.185 2.461.560 2.499.885 Traffico giornaliero medio annuale 3.140 5.138 5.945 4.452 5.148 5.610 6.416 6.143 6.548 6.119 5.898 6.530 6.623 6.732 6.645 6.744 6.849 Il 5 settembre è stata aperta al traffico la galleria del San Gottardo ed è stato soppresso il servizio dei treni spola tra Airolo e Göschenen. Dal 31 maggio al 29 giugno una frana ha bloccato l’autostrada A2 all’altezza di Gurtnellen. Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona T. 11.7 Transito di veicoli pesanti nei valichi autostradali alpini (in migliaia), in Svizzera, dal 20001 Totale 2000 20012 2002 2003 2004 2005 20063 2007 2008 2009 20101 2011 2012 2013 2014 1 2 3 Di cui nella galleria autostradale del San Gottardo Veicoli pesanti transitati 1.404 1.380 1.251 1.290 1.256 1.204 1.180 1.263 1.275 1.180 1.236 1.220 1.151 1.049 1.033 Ass. 1.187 967 859 1.003 968 925 856 963 973 900 928 898 843 766 758 % 85,0 70,1 69,0 77,8 77,0 77,0 72,0 76,0 76,0 76,0 75,0 74,0 73,0 73,0 73,0 Di cui nella galleria autostradale del San Bernardino Ass. 138 275 205 144 155 150 185 162 163 166 182 185 169 156 151 % 10,0 19,9 16,0 11,2 12,0 12,0 16,0 13,0 13,0 14,0 15,0 15,0 15,0 15,0 15,0 Dati dal 2010 rivisti e solo parzialmente confrontabili con quelli precedenti (v. a. le Definizioni). Dal 25 ottobre al 20 dicembre la galleria del San Gottardo è stata chiusa per un grave incidente, il traffico è stato deviato nella galleria autostradale del San Bernardino. Dal 31 maggio al 29 giugno una frana ha bloccato l’autostrada A2 all’altezza di Gurtnellen. Fonte: Ufficio federale dei trasporti, Berna MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 248 Utenza giornaliera media dei trasporti pubblici, in Ticino, nel 2014 Sabato Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli) Autobus (Bellinzonese e Valli) Autobus (Locarnese) Autobus (Luganese) Autobus (Mendrisiotto) Passeggeri trasportati1 71.097 22.771 4.958 13.418 26.575 3.375 Km percorsi dai passeggeri (pkm)2 561.563 347.377 42.648 79.932 75.234 16.372 Km percorsi dai veicoli (vkm)3 36.528 9.128 6.449 7.255 9.945 3.751 Domenica e festivi Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli) Autobus (Bellinzonese e Valli) Autobus (Locarnese) Autobus (Luganese) Autobus (Mendrisiotto) 40.978 16.890 2.479 7.428 12.829 1.352 381.619 264.058 25.438 46.809 38.142 7.172 28.007 9.085 4.818 5.358 6.930 1.816 Lunedì-venerdì, feriali Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli) Autobus (Bellinzonese e Valli) Autobus (Locarnese) Autobus (Luganese) Autobus (Mendrisiotto) 133.623 39.349 11.799 18.355 55.103 9.017 1.000.696 627.402 69.864 106.351 157.691 39.388 51.506 11.175 8.265 8.958 17.074 6.034 1 2 3 Passeggeri saliti sulle corse. Somma dei chilometri percorsi dai passeggeri. Somma dei chilometri percorsi dai veicoli. Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 249 Abbonamenti Arcobaleno venduti, secondo la tipologia, in Ticino, dal 1996 Mensilità1 Abbonamenti Annuali 19962 19973 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 3 Mensili Adulti 3.591 2.349 4.262 4.476 4.644 5.198 5.446 5.303 6.148 6.519 6.341 6.662 7.593 8.129 8.890 9.441 11.041 11.601 12.320 Junior 5.510 6.322 8.022 9.419 11.442 12.545 13.037 13.460 14.623 14.881 14.568 15.577 16.779 17.903 20.237 19.832 20.999 21.396 21.668 Adulti 36.781 19.205 41.848 46.324 50.643 53.897 63.275 67.998 70.850 72.645 77.076 84.610 92.333 94.862 98.092 100.064 106.555 115.513 120.892 Junior 27.362 10.035 22.612 24.733 25.663 25.688 27.255 28.281 28.696 29.501 28.451 29.797 30.515 30.112 30.251 27.480 27.878 28.755 28.328 Totale 140.542 94.635 158.972 177.274 198.196 214.182 230.803 238.226 257.239 264.984 264.572 285.560 308.638 323.456 350.012 351.337 380.795 398.449 411.776 Adulti 69.100 40.346 80.206 86.608 92.439 100.679 112.289 115.725 126.182 131.316 134.145 145.857 160.670 168.023 178.102 185.033 205.924 219.922 231.772 Junior 71.442 54.289 78.766 90.666 105.757 113.503 118.514 122.501 131.057 133.668 130.427 139.702 147.968 155.433 171.910 166.304 174.871 178.527 180.004 V. la definizione nel Glossario. Il 1996 è l’anno che precede l’introduzione della Comunità tariffale. La Comunità tariffale è stata introdotta nel mese di luglio 1997; i dati si riferiscono unicamente al periodo luglio-dicembre (i dati del primo semestre, relativi ai titoli di trasporto esistenti prima dell’introduzione della Comunità tariffale non sono stati rilevati). Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 250 Tempo impiegato e distanze percorse negli spostamenti quotidiani dalla popolazione residente in Svizzera e in Ticino (media per abitante), secondo il motivo e il mezzo di trasporto, su suolo svizzero, nel 2010 Tempo impiegato Distanze percorse Pop. res. in Svizzera Pop. res. in Ticino Motivo Lavoro Formazione Acquisti/commissioni Spost. prof. e servizio Svago (tempo libero) Accomp. e servizi privati Altro Minuti 83,4 15,4 5,1 11,8 3,9 40,5 3,1 3,6 1 +/... 0,3 0,2 0,2 0,2 0,5 0,1 0,2 Mezzo di trasporto2 A piedi Bicicletta Motoveicoli Automobile (conducente) Automobile (passeggero) Treno Bus/autopostale/tram Altro 83,4 31,4 3,8 1,1 24,4 8,9 6,4 5,1 2,4 ... 0,4 0,2 0,1 0,4 0,2 0,2 0,1 0,2 2 1 2 Pop. res. in Svizzera Minuti 75,0 11,8 4,0 12,2 2,8 37,0 4,9 2,5 1 +/... 1,0 0,6 1,0 0,7 2,3 0,7 1,0 75,0 29,9 1,3 1,7 27,1 8,9 2,1 3,0 1,0 ... 1,9 0,4 0,5 1,9 1,0 0,6 0,5 0,4 Pop. res. in Ticino Km 36,7 8,9 2,0 4,7 2,5 14,7 1,8 2,1 1 +/... 0,2 0,1 0,1 0,2 0,3 0,1 0,1 Km 29,1 6,1 1,5 4,8 1,8 11,0 2,4 1,5 +/-1 ... 0,6 0,4 0,7 0,6 1,2 0,5 0,6 36,7 2,0 0,8 0,5 17,3 6,6 7,1 1,5 0,9 ... 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,2 0,0 0,1 29,1 1,8 0,3 0,7 16,6 5,9 2,3 0,9 0,8 ... 0,1 0,1 0,2 1,5 0,9 0,7 0,2 0,6 Limiti dell’intervallo di confidenza al 90% (v. il tema Basi statistiche). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Microcensimento sul comportamento del traffico (MCMT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel e Ufficio federale dello sviluppo territoriale, Berna T. 11.11 Traffico aereo di linea e charter dell’aerodromo regionale di Lugano: movimenti e passeggeri, dal 1980 Movimenti 1 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Passeggeri Totale 228 11.527 16.304 17.730 12.017 7.741 6.610 6.299 5.541 5.516 5.479 5.412 5.364 4.830 4.576 Traffico di linea 228 11.527 16.270 17.725 12.008 7.717 6.588 6.272 5.477 5.491 5.467 5.399 5.336 4.798 4.552 Traffico charter – – 34 5 9 24 22 27 64 25 12 13 28 32 24 Totale 1.547 134.768 310.240 383.585 286.507 181.453 185.605 186.764 180.316 157.005 159.497 165.054 167.371 142.570 135.530 Inizio del traffico di linea all’aerodromo di Lugano/Agno il 1° novembre 1980. Fonte: Statistica trimestrale dell’aviazione civile (AVIA_LC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Traffico di linea 1.547 134.768 309.331 383.498 286.243 180.668 184.944 185.927 177.583 156.172 159.159 164.600 166.250 141.371 134.589 Traffico charter – – 909 87 264 785 661 837 2.733 833 338 454 1.121 1.199 941 MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 251 Incidenti con vittime e vittime della circolazione stradale, secondo la gravità, in Ticino, dal 1975 Incidenti con vittime Totale 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Vittime Mortali 1.230 1.545 1.700 1.839 1.708 1.668 1.635 1.612 1.525 1.465 1.361 1.507 1.352 1.256 1.154 1.193 1.128 1.050 954 869 Con feriti Totale Totale 1.184 1.494 1.645 1.801 1.673 1.635 1.607 1.591 1.503 1.436 1.338 1.491 1.334 1.236 1.135 1.170 1.115 1.034 941 862 46 51 55 38 35 33 28 21 22 29 23 16 18 20 19 23 13 16 13 7 Gravi 415 576 585 586 389 373 397 412 397 386 357 416 367 379 332 292 310 271 237 231 Leggeri 769 918 1.060 1.215 1.284 1.262 1.210 1.179 1.106 1.050 981 1.075 967 857 803 878 805 763 704 631 Morti 1.572 2.093 2.195 2.353 2.260 2.205 2.178 2.117 2.006 1.940 1.730 1.923 1.727 1.655 1.442 1.502 1.419 1.306 1.164 1.087 Feriti Totale 1.519 2.035 2.131 2.314 2.223 2.171 2.133 2.093 1.981 1.911 1.706 1.907 1.708 1.635 1.423 1.479 1.405 1.290 1.151 1.079 53 58 64 39 37 34 45 24 25 29 24 16 19 20 19 23 14 16 13 8 Gravi 515 707 686 668 440 400 444 450 439 435 385 443 387 412 349 312 327 290 251 238 Leggeri 1.004 1.328 1.445 1.646 1.783 1.771 1.689 1.643 1.542 1.476 1.321 1.464 1.321 1.223 1.074 1.167 1.078 1.000 900 841 Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 11.13 Vittime di incidenti della circolazione stradale, secondo il ruolo e la gravità, in Ticino, dal 1975 Totale 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale 1.572 2.093 2.195 2.353 2.260 2.205 2.178 2.117 2.006 1.940 1.730 1.923 1.727 1.655 1.442 1.502 1.419 1.306 1.164 1.087 Pedoni Morti 53 58 64 39 37 34 45 24 25 29 24 16 19 20 19 23 14 16 13 8 Feriti 1.519 2.035 2.131 2.314 2.223 2.171 2.133 2.093 1.981 1.911 1.706 1.907 1.708 1.635 1.423 1.479 1.405 1.290 1.151 1.079 Totale 271 230 212 181 178 188 163 149 128 110 128 135 131 135 142 148 132 118 121 135 Conducenti Morti 10 12 16 10 8 8 5 4 3 5 5 4 2 4 4 10 4 4 2 – Feriti 261 218 196 171 170 180 158 145 125 105 123 131 129 131 138 138 128 114 119 135 Totale 929 1.362 1.517 1.687 1.552 1.538 1.551 1.551 1.478 1.414 1.288 1.451 1.281 1.186 1.087 1.095 1.050 981 862 778 Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Passeggeri Morti 25 33 38 23 25 20 32 17 16 19 14 11 13 15 13 13 7 11 10 7 Feriti 904 1.329 1.479 1.664 1.527 1.518 1.519 1.534 1.462 1.395 1.274 1.440 1.268 1.171 1.074 1.082 1.043 970 852 771 Totale 372 501 466 485 530 479 464 417 400 416 314 337 315 334 213 259 237 207 181 174 Morti 18 13 10 6 4 6 8 3 6 5 5 1 4 1 2 – 3 1 1 1 Feriti 354 488 456 479 526 473 456 414 394 411 309 336 311 333 211 259 234 206 180 173 MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 252 Vittime di incidenti della circolazione stradale, secondo la gravità, il mezzo di trasporto e il ruolo, in Ticino, nel 2014 Totale Morti Feriti Vittime secondo il mezzo di trasporto A piedi Bicicletta Altro mezzo non motorizzato Automobile Veicolo per il trasporto di persone Veicolo per il trasporto di cose Ciclomotore Motoleggere Motoveicoli fino a 125 cm3 Motoveicoli 125 cm3 e più Altro o sconosciuto Totale 1.087 135 69 5 526 10 16 16 48 90 169 3 Di cui gravi 246 50 32 2 43 – 2 7 10 29 69 2 8 – 1 – 3 – 1 – – – 2 1 Totale 1.079 135 68 5 523 10 15 16 48 90 167 2 Gravi 238 50 31 2 40 – 1 7 10 29 67 1 Leggeri 841 85 37 3 483 10 14 9 38 61 100 1 Vittime secondo il ruolo Pedoni Conducenti Passeggeri 1.087 135 778 174 246 50 181 15 8 – 7 1 1.079 135 771 173 238 50 174 14 841 85 597 159 Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel MOBILITÀ E TRASPORTI T. 11.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 253 MOBILITÀ E TRASPORTI ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 254 Definizioni Fonti statistiche Feriti gravi (incidenti della circolazione stradale): feriti con danni visibili gravi che impediscono per almeno 24 ore le normali attività. Feriti leggeri (incidenti della circolazione stradale): feriti con danni di poca entità, che consentono di lasciare il luogo dell’incidente con le proprie forze o necessitano solo di trattamento ambulatoriale. Mensilità (abbonamenti Arcobaleno): somma degli abbonamenti mensili venduti e degli abbonamenti annuali moltiplicati per 7 per la categoria dei giovani e per 9 per la categoria degli adulti (rapporto di costo tra abbonamento mensile e annuale, dal momento che con l’abbonamento annuale i giovani viaggiano 12 mesi pagandone 7, mentre gli adulti ne pagano 9). Mobilità, comportamenti: v. Mobilità lenta; Trasporto individuale motorizzato. Mobilità lenta: spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con altri mezzi non motorizzati. Morti (incidenti della circolazione stradale): persone che hanno perso la vita per le conseguenze dell’incidente, sul posto o nei 30 giorni successivi. La statistica registra tutte le persone che hanno perso la vita in Svizzera, indipendentemente dal loro domicilio. Se una persona infortunata muore dopo più di 30 giorni, in base alla statistica degli incidenti stradali essa risulta ferita. Movimenti (traffico aereo): insieme dei decolli e degli atterraggi. Passeggeri-chilometri: unità di misura della domanda di trasporto pubblico, corrispondente alla somma dei chilometri percorsi dai viaggiatori con i mezzi di trasporto pubblico; simbolo: pkm. Tasso di motorizzazione: numero di automobili immatricolate per 1.000 abitanti. Traffico aereo: v. Movimenti. Traffico feriale medio (TFM) annuale: media giornaliera del traffico, calcolata sul totale dei giorni lavorativi dell’anno in cui il contatore è in funzione. Se mancano i dati di tre o più mesi, il TFM annuale non viene calcolato. Traffico giornaliero medio (TGM) annuale: media giornaliera del traffico, calcolata sul totale dei giorni dell’anno in cui il contatore è in funzione. Se mancano i dati di tre o più mesi, il TGM annuale non viene calcolato. Trasporti pubblici: v. Mensilità; Passeggeri-chilometri; Veicoli-chilometri. Trasporto individuale motorizzato (TIM): spostamenti effettuati con automobili, motoveicoli, motoleggere o ciclomotori. Veicoli-chilometri: unità di misura dell’offerta di trasporto pubblico, corrispondente alla somma dei chilometri percorsi dai veicoli pubblici (1 bus = 1 veicolo; 1 treno = 1 veicolo) sulle linee di trasporto; simbolo: vkm. Vittime di incidenti della circolazione stradale: somma di feriti e morti. Statistica dei veicoli stradali Statistica allestita a partire dalla banca dati del Controllo federale dei veicoli, completata con il parco dei ciclomotori rilevato annualmente dall’Ufficio federale di statistica presso i Cantoni. La statistica del parco veicoli stradali al 30 settembre considera i veicoli civili immatricolati il cui proprietario è residente in Svizzera il giorno di riferimento. Include i veicoli dell’Amministrazione federale civile (targhe “A” e “P”) ma non quelli militari (targhe “M”). La statistica dei veicoli nuovi immatricolati include i veicoli nuovi messi in circolazione dal 1° gennaio al 31 dicembre, il cui proprietario è residente in Svizzera al momento dell’immatricolazione. In questo caso, sono ritenuti tutti i veicoli dell’Amministrazione federale, inclusi quelli militari (targhe “A”, “P” e “M”). Nelle due statistiche il veicolo è attribuito al cantone di residenza del detentore, che non equivale necessariamente al cantone indicato sulla targa. Transito di veicoli stradali Informazioni che provengono dal sistema di rilevazione del traffico stradale sviluppato dalla Sezione della mobilità in collaborazione con l’Ufficio federale delle strade. Si tratta di una rete di contatori automatici che registrano il flusso di traffico delle sezioni più significative della rete autostradale e delle strade cantonali. Le misurazioni sono effettuate di continuo e per tutta la durata dell’anno. Microcensimento mobilità e trasporti (MCMT) Rilevamento effettuato dall’Ufficio federale di statistica ogni cinque anni, a partire dal 1974. Nel 2005 ha coinvolto 33.390 persone su scala nazionale (1.630 in Ticino), intervistate tramite sondaggio telefonico in merito ai loro comportamenti nell’ambito della mobilità. A partire dal 2010 è sostituito dall’inchiesta tematica “Microcensimento mobilità e trasporti” del Censimento federale della popolazione. Trasporto pubblico Dati che provengono dai sistemi di conteggio dell’utenza dei trasporti pubblici, gestiti dalle imprese di trasporto con il supporto della Sezione della mobilità. Il numero di utenti è rilevato in maniera automatica (tramite contatori installati sui veicoli) o manuale (conteggi ad hoc). Le informazioni sugli abbonamenti mensili e annuali per i trasporti pubblici, e i rispettivi introiti, sono gestite dall’Impresa gerente della Comunità tariffale Ticino-Moesano, mentre le statistiche concernenti gli altri titoli di trasporto acquistati dagli utenti provengono direttamente dalle imprese di trasporto. MOBILITÀ E TRASPORTI Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Incidenti della circolazione stradale (SVU) Rilevazione che si fonda sulle informazioni trasmesse dai servizi di polizia all’Ufficio federale di statistica (ogni incidente registrato dalla polizia deve essere notificato). Per le elaborazioni statistiche sono considerati unicamente gli incidenti con vittime (sono esclusi gli incidenti minori). Per ogni incidente si rilevano informazioni concernenti le vittime (gravità delle ferite, decesso, dati anagrafici, ruolo ecc.), l’ora e la localizzazione dell’incidente, il tipo di veicoli coinvolti ecc. Statistica dell’aviazione civile (AVIA) Dati concernenti voli, numero di passeggeri e quantità di merci trasportate trasmessi dai servizi di informazione degli aeroporti nazionali e degli aerodromi regionali all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). L’UFAC pubblica i dati a cadenza annuale e trimestrale: la statistica annuale concerne il traffico dell’aviazione civile in generale, mentre quella trimestrale include unicamente il traffico di linea e charter. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 11 Mobilità e trasporti Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Sezione della mobilità (SM): www.ti.ch/sm Polizia cantonale: www.ti.ch/polizia Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC): www.bazl.admin.ch Ufficio federale delle strade (USTRA): www.astra.admin.ch Ufficio federale dei trasporti (UFT): www.bav.admin.ch MOBILITÀ E TRASPORTI Trasporto di merci I dati relativi ai passaggi di mezzi pesanti sono pubblicati dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Con il 2014 è stato introdotto un nuovo metodo di rilevamento: queste informazioni provengono ora dalle dogane e sono rilevate dalle stazioni di controllo della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), ubicate lungo l’asse autostradale svizzero. Questo metodo è più accurato di quello impiegato in precedenza (Censimento svizzero automatico del traffico stradale, CSATS). I dati sono stati rivisti retroattivamente fino al 2010 e sono solo parzialmente confrontabili con quelli precedenti. La panoramica completa di queste informazioni statistiche è disponibile nelle pubblicazioni Traffico merci transalpino in Svizzera e Rapporto sul trasferimento del traffico (novembre 2015), reperibili nel sito dell’UFT. 255 257 12 DENARO E BANCHE 258 259 259 259 260 260 261 262 262 263 263 264 268 268 269 269 Introduzione Panorama Un sistema bancario eterogeneo Il carattere internazionale della piazza ticinese Una diffusione capillare sul territorio Un sistema concentrato Un settore fortemente specializzato nel private banking Delle micro-strutture finanziarie non bancarie molto diffuse Le attività di consulenza, un ponte tra finanza ed economia reale Un settore assicurativo deputato alla vendita La piazza finanziaria ticinese in sintesi Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 258 Introduzione Storica decisione per la Svizzera Il 6 maggio 2014 dopo lunghe e complesse trattative, la Svizzera ha firmato assieme ad altri 33 Paesi OCSE e 13 partner associati la dichiarazione a favore dello scambio automatico di informazioni bancarie in materia fiscale. L’entrata in vigore nel 2017 delle nuove regole che mirano all’identificazione dei soggetti non residenti titolari di conti finanziari e la loro segnalazione alle autorità fiscali, avrà sulla Svizzera, che gestisce più di un quarto dei patrimoni internazionali, un impatto rilevante. Momento cruciale per il Ticino Il 19 dicembre 2014 è stata parafata l’intesa tra Svizzera e Italia che prevede la firma di un Protocollo di modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni, allo scopo di semplificare la regolarizzazione di averi non dichiarati prima dell’introduzione dello scambio automatico d’informazioni. Il 4 dicembre 2014 è stata approvata definitivamente dal Parlamento italiano la volontary disclosure. Tutto questo avrà importanti effetti sulla dimensione e sulle caratteristiche dei cospicui patrimoni italiani gestiti dalla piazza finanziaria ticinese. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-denaro DENARO E BANCHE Le informazioni a livello cantonale sul denaro e le banche comprendono i dati degli addetti e degli istituti censiti dall’UST, in particolare attraverso la STATENT (v. i temi 03 Lavoro e reddito, 06 Industria e servizi), quelli raccolti e diffusi dalla BNS sugli sportelli e su alcuni indicatori dell’attività bancaria (quali i volumi di varie forme di risparmio e di crediti ipotecari, i libretti di risparmio presso le banche attive in Ticino ecc.) e quelli rilevati annualmente dall’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) sul personale negli istituti finanziari del cantone. Queste informazioni sono elaborate e analizzate ogni anno dalla Fondazione Centro di Studi Bancari nella pubblicazione “La piazza finanziaria ticinese”. Con i dati STATENT, il tema si arricchisce di informazioni su altri attori finanziari (fiduciari finanziari, fiduciari commercialisti, fiduciari immobiliari e assicurazioni) che assieme alle banche costituiscono il distretto ticinese dei servizi finanziari: una rete di attori differenziati e complementari che offre prodotti e servizi complessi, integrati e completi. Grazie a questo complemento d’informazione statistico, viene restituita, anche dal punto di vista quantitativo, un’immagine, anche se ancora parziale, del settore finanziario del cantone nella sua dimensione sistemica. Il tema si completa con l’indagine congiunturale del KOF relativa al settore bancario, introdotta in Ticino da Ustat e ABT nel mese di dicembre 2012. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 259 Panorama 1 La Banca nazionale svizzera nelle sue statistiche raggruppa le cooperative Raiffeisen in un unico istituto denominato Banche Raiffeisen. Contrariamente alla tradizionale immagine dell’istituto con uno sportello, dove viene depositato e prelevato il proprio risparmio e che eventualmente concede un prestito ipotecario, il sistema bancario svizzero e quello ticinese sono molto eterogenei e differenziati [F. 12.1]. La piazza finanziaria ticinese annovera, nel 2014, 50 istituti, di cui 18 con sede locale, 217 sportelli e 6.315 addetti. Accanto a due grandi banche, colossi internazionali con strategie mondiali, che offrono l’intera gamma di servizi finanziari dai più elementari ai più sofisticati, si trovano le Banche Raiffeisen1, piccole cooperative che rispondono a bisogni locali in un’ottica di servizio di prossimità. Ci sono poi la Banca dello Stato, banca cantonale radicata nel territorio che risponde alle esigenze economiche degli attori locali in una logica di crescita territoriale; 23 banche in mano straniera e 2 succursali di banche straniere, istituti di proprietà estera attenti ai bisogni finanziari privati di una clientela internazionale; 14 banche borsistiche specializzate nella gestione patrimoniale. Infine, tra gli “altri istituti” trovano posto altri 7 soggetti non classificabili nelle categorie precedenti, tra i quali, a partire dal 2013 la Post Finance SA. L’abolizione, nel corso degli anni, di alcune categorie – società finanziarie a carattere bancario, banche di credito al consumo, banche commerciali – e la classificazione dell’unico banchiere privato nel gruppo delle banche borsistiche si traducono in una relativa diminuzione dell’eterogeneità del sistema bancario ticinese. F. 12.1 Istituti, sportelli e addetti delle banche (in %), secondo la categoria, in Ticino, nel 2014 Fonte: BNS e ABT; elab. CSB % 50 Istituti Sportelli Addetti 30 40 20 10 0 Banche cantonali Grandi banche Banche Raiffeisen Banche borsistiche Altri istituti Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Il carattere internazionale Storicamente, l’importante crescita del sistema bancario ticinese è andata di pari passo con la sua internazionalizzazione. La vicinanza al della piazza ticinese bacino economico del Nord Italia e gli importanti flussi finanziari verso il Ticino hanno nel tempo innescato un circolo virtuoso con un continuo affacciarsi di nuovi istituti esteri (banche in mano straniera e succursali di banche straniere) alla ricerca di patrimoni privati da gestire. Nel 2008 gli istituti esteri rappresentavano quasi due terzi del totale delle banche presenti sul territorio cantonale. In seguito, pur restando elemento caratterizzante, l’internazionalità strutturale del sistema bancario ticinese è diminuita d’importanza. L’incertezza dei rapporti fra la Svizzera e gli altri paesi, soprattutto in ambito fiscale, ne è la causa. DENARO E BANCHE Un sistema bancario eterogeneo ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 12.2 Sportelli delle banche, secondo le principali categorie di istituto, in Ticino, dal 2000 Fonte: BNS 120 100 80 60 40 20 Un sistema concentrato 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 0 2001 Grandi banche Banche Raiffeisen Banche in mano straniera e succursali di banche straniere Altre 140 2000 Grazie ai 217 sportelli, il sistema bancario è molto presente nel territorio ticinese. In questo ambito le Banche Raiffeisen sono un elemento fondamentale, grazie al loro storico ruolo di cooperative giuridicamente indipendenti nate per far fronte a bisogni espressi localmente. Oltre ad essere eterogeneo e internazionale, il sistema bancario ticinese si contraddistingue, quindi, pure per la presenza capillare sul territorio. Presenza che, tuttavia, si è attenuata nel tempo, in particolare a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, essenzialmente a causa della riduzione degli sportelli delle grandi banche e delle stesse banche Raiffeisen [F. 12.2]. Per quanto riguarda queste ultime, va però fatto un distinguo importante. Se da un lato è vero che, seguendo una dinamica di ristrutturazione e di concentrazione comune ai sistemi bancari nel mondo intero, anche le Banche Raiffeisen hanno intrapreso negli anni un processo di fusione fra le diverse cooperative, dall’altro va considerato che sono rimaste ancorate al territorio e continuano a proporre i servizi di sempre grazie ai loro 82 sportelli. Ne consegue che, anche se la tendenza è quella di una diminuzione complessiva del numero di sportelli sul territorio cantonale, la terza caratteristica del sistema bancario ticinese, ovvero la capillarità sul territorio, non è in discussione. La presenza di due grandi banche conferisce al sistema bancario ticinese e nazionale un ulteriore elemento caratteristico: la sua concentrazione. Da soli, questi due colossi internazionali gestiscono quasi un quinto degli sportelli, e ciò sia in Ticino che in tutto il paese, e impiegano una quota considerevole degli addetti totali del settore: il 25,8% nel nostro cantone e addirittura il 42,6% in Svizzera. Una differenza, quest’ultima, che si spiega anche per il fatto che molti servizi di supporto dei due istituti sono centralizzati fuori dai confini cantonali. DENARO E BANCHE Una diffusione capillare sul territorio 260 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 12.3 Risparmio e investimenti ipotecari presso le banche* (in mio di fr.), in Ticino, dal 2000 Fonte: BNS Per quanto attiene al mercato, l’attività principale della piazza finanziaria ticinese è il private banking, la cui importanza non è precisamente conosciuta perché non iscritta a bilancio. Quest’ultimo riporta invece uno spaccato delle attività tradizionali del sistema bancario ticinese: gli investimenti ipotecari (44 miliardi di franchi nel 2014), voce attiva del bilancio bancario, e il risparmio (20,9 miliardi), voce passiva. Due sono le principali osservazioni che scaturiscono dalla lettura dell’evoluzione, nell’ultimo ventennio, del risparmio e del credito ipotecario. Innanzitutto è interessante sottolineare che i depositi a risparmio non coprono interamente il credito ipotecario; il settore bancario si deve quindi rifinanziare altrimenti. Secondariamente il divario tra risparmio e credito ipotecario è aumentato nel tempo: se nel 1993 era praticamente nullo (con cifre pari a 14,3 miliardi di franchi il primo e 14,8 il secondo), oggi i crediti sono oltre il doppio dell’importo relativo ai risparmi [F. 12.3]. Questo scollamento, denominato “disintermediazione” del sistema bancario, si spiega con il crescente interesse anche delle economie domestiche a investire una parte sempre maggiore del risparmio in azioni, obbligazioni ecc. sul mercato finanziario, in sostituzione del classico deposito bancario. Fenomeno confermato dalla differenza sempre maggiore tra la media pro capite del risparmio depositato (59.677 franchi nel 2014) e quella del credito ipotecario (125.467 franchi). Queste ultime indicazioni, sommate alle caratteristiche strutturali viste sopra (importante presenza d’istituti specializzati nella gestione patrimoniale) consentono da un lato di confermare che la quinta caratteristica del sistema bancario ticinese è la sua specializzazione nella gestione patrimoniale, dall’altro lato di rilevare che, ciononostante, i bisogni di finanziamento dell’economia reale sono coperti grazie anche agli istituti più orientati alle attività creditizie. 45.000 40.000 35.000 30.000 Risparmio Investimenti ipotecari * V. a. la nota 2 della tabella T. 12.5. 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 0 DENARO E BANCHE Un settore fortemente specializzato nel private banking 261 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 2 In questo comparto sono state incluse le attività economiche classificate, secondo la NOGA 2008, nei gruppi: Gestione di patrimoni, Gestione di fondi, Intermediazione e consulenza, Holding e trust (tutte le altre prestazioni di servizi finanziari sono classificate in Altre attività finanziarie). 3 In questo paragrafo, e nei seguenti, i “posti di lavoro” e gli “impieghi” si riferiscono agli addetti ETP rilevati dalla STATENT. F. 12.4 Addetti ETP nei servizi finanziari non bancari, secondo l’attività economica, in Ticino, nel 2013p* Fonte: STATENT, UST Attorno alle banche, cardine della piazza finanziaria ticinese, quasi come in un processo di gemmazione, si sono moltiplicate nel tempo le presenze di gestori, intermediari, consulenti e società finanziarie2 che sono andate ad arricchire e completare il sistema. Quantitativamente, il numero di gestori di patrimoni, di gestori di fondi e di aziende attive nell’intermediazione e nella consulenza sono fra loro quasi equivalenti. Dato che sottolinea, qualitativamente, la pluralità nell’offerta e la potenzialità della piazza nel proporre prodotti e servizi su misura a una clientela sofisticata. Complessivamente, nel 2013 sono 743 le aziende che svolgono attività finanziarie non bancarie, pari a 2.212 posti di lavoro3 [F. 12.4], ciò che indica una dimensione media assai ridotta (meno di 3 addetti ETP per unità). Fattore, quest’ultimo, che mostra una situazione di fragilità del settore, soprattutto a fronte della continua crescita dei costi fissi, come gli oneri amministrativi legati all’evoluzione normativa, oppure i costi informatici legati alla sempre più complessa gestione dei dati, che mettono in difficoltà le aziende più piccole. Intermediazione e consulenza Gestione di fondi Gestione di patrimoni Holding e trust Attività finanziarie Attività di commercialista Attività immobiliari Attività assicurative * Versione dei dati: 11.08.2015. Altre attività finanziarie Consulenza contabile e fiscale Consulenza amministrativa Altre attività di commercialista Gestione Intermediazione Attività di agenti e intermediari Assicurazioni contro infortuni e danni Att. ausiliarie assicuraz. e fondi pensione Fondi pensione Assicurazione sulla vita 0 Le attività di consulenza, un ponte tra finanza ed economia reale 4 Agenzie di mediazione immobiliare, Gestione di immobili per conto terzi, Contabilità, controllo e revisione contabile, consulenza in materia fiscale e Altre attività di commercialista (NOGA 2008). 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 Consulenza contabile, fiscale e amministrativa dei commercialisti e gestione e intermediazione degli immobiliaristi4 sono ulteriori attività che indirettamente arricchiscono il sistema finanziario ticinese, permettendo un’importante interazione fra la finanza e l’economia reale. Le 1.766 aziende attive come commercialisti, che occupano nel 2013 4.927 addetti ETP, sommate alle 747 unità aziendali immobiliari, che impiegano 1.613 addetti ETP, mostrano un’ulteriore diversificazione dei servizi proposti dalla piazza finanziaria ticinese [F. 12.4]. DENARO E BANCHE Delle micro-strutture finanziarie non bancarie molto diffuse 262 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 5 Assicurazioni sulla vita, Assicurazioni contro gli infortuni e i danni, Fondi pensione e Attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi pensione (NOGA 2008). La piazza finanziaria ticinese in sintesi Completano il quadro del distretto di servizi finanziari cantonale, le complessive 260 aziende attive in ambito assicurativo5, che nel 2013 offrono 1.574 posti di lavoro [F. 12.4]. Dai dati si desume che circa due terzi delle attività sono svolti da agenti e intermediari che hanno compiti di vendita, commercio e acquisizione di contratti assicurativi. Caratteristica, quest’ultima, che sottolinea il carattere commerciale del Ticino rispetto ad altre regioni della Svizzera dove risiedono le sedi centrali e, quindi, dove vengono concepiti i prodotti e definite le strategie di sviluppo delle assicurazioni. La piazza finanziaria ticinese è un sistema nel suo complesso quantitativamente importante, aperto internazionalmente, variegato internamente e orientato al servizio e alla vendita piuttosto che alla produzione. Paradossalmente, queste caratteristiche che nel passato più recente hanno influenzato positivamente la crescita della piazza finanziaria ticinese, in questo momento di transizione si avverano problematiche: la grande esposizione all’estero rende la piazza più vulnerabile alle contingenze esterne; l’eterogeneità con un numero troppo importante di singoli attori crea problemi a quelli di dimensione troppo ridotta, confrontati alla crescita dei costi fissi; infine, se l’orientamento alla vendita ha permesso nel passato di cogliere appieno le opportunità di mercato, nell’attuale situazione di trasformazione la piazza finanziaria ticinese risulta meno stabile di altre piazze, caratterizzate da una maggiore presenza di sedi decisionali e sostenute da strutture di ideazione e produzione di servizi. DENARO E BANCHE Un settore assicurativo deputato alla vendita 263 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 264 Dati Banche, secondo la categoria, in Svizzera e in Ticino, dal 2006 Svizzera Banche cantonali Grandi banche Banche regionali e casse di risparmio Banche Raiffeisen Banche commerciali1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 2006 331 24 2 78 1 7 52 4 120 29 14 2007 330 24 2 76 1 7 49 6 121 30 14 2008 327 24 2 75 1 ... 48 9 123 31 14 2009 325 24 2 70 1 ... 49 9 123 33 14 2010 320 24 2 69 1 ... 47 10 122 32 13 2011 312 24 2 66 1 ... 46 12 116 32 13 2012 297 24 2 66 1 ... 47 13 103 28 13 2013 283 24 2 64 1 ... 47 14 93 27 11 2014 275 24 2 63 1 ... 47 13 91 27 7 Ticino Banche cantonali Grandi banche Banche regionali e casse di risparmio Banche Raiffeisen Banche commerciali1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 77 3 2 – 1 6 17 1 42 3 2 75 2 2 – 1 6 16 2 41 3 2 77 3 2 – 1 ... 15 6 45 3 2 73 3 2 – 1 ... 13 7 42 3 2 72 3 2 – 1 ... 13 7 41 3 2 64 1 2 – 1 ... 13 6 37 2 2 56 1 2 – 1 ... 15 5 29 2 1 54 1 2 – 1 ... 15 7 25 2 1 50 1 2 – 1 ... 14 7 23 2 – 1 Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”. Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 12 Denaro, banche e assicurazioni DENARO E BANCHE T. 12.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 265 Sportelli delle banche, secondo la categoria di istituto, in Svizzera e in Ticino, dal 2006 Svizzera Banche cantonali Grandi banche Banche Raiffeisen Banche commerciali1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 2006 3.791 812 668 1.149 119 152 12 371 45 37 2007 3.834 807 678 1.155 118 154 34 408 44 38 2008 3.781 793 641 1.151 ... 143 154 420 46 41 2009 3.730 769 636 1.146 ... 146 149 399 47 49 2010 3.726 780 654 1.122 ... 143 143 394 46 49 2011 3.651 767 651 1.098 ... 125 147 381 45 51 2012 3.593 754 654 1.071 ... 137 147 366 40 37 2013 3.524 739 645 1.021 ... 143 198 333 37 29 2014 3.465 715 639 1.004 ... 157 199 320 41 14 Ticino Banche cantonali Grandi banche Banche Raiffeisen Banche commerciali1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 282 24 44 108 19 21 1 60 3 2 275 23 40 107 18 20 2 59 3 3 275 23 39 108 ... 16 18 65 3 3 269 20 40 107 ... 15 19 61 3 4 263 20 40 101 ... 16 20 59 3 4 253 19 40 99 ... 16 18 55 2 4 235 18 39 91 ... 19 17 48 2 1 223 18 35 83 ... 18 23 43 2 1 217 18 35 82 ... 16 23 41 2 – 1 Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”. Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia DENARO E BANCHE T. 12.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 266 Addetti delle banche, secondo la categoria di istituto, in Svizzera e in Ticino, dal 2006 Svizzera Banche cantonali Grandi banche Banche regionali e casse di risparmio Banche Raiffeisen Banche commerciali1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 2006 127.921 16.536 62.931 4.135 6.764 2.612 10.301 255 19.244 1.266 3.877 2007 136.201 16.754 66.924 3.892 7.208 2.676 10.594 615 21.891 1.334 4.313 2008 135.774 16.917 63.900 4.021 7.665 ... 10.369 3.247 23.440 1.454 4.761 2009 129.808 17.271 58.342 3.980 7.999 ... 10.147 3.319 22.471 1.420 4.859 2010 132.014 17.404 59.392 4.004 8.068 ... 9.919 3.454 23.463 1.468 4.842 2011 132.543 17.456 59.792 4.128 8.167 ... 10.381 3.562 22.694 1.527 4.836 2012 128.915 17.399 58.431 4.160 8.216 ... 9.432 3.546 22.064 1.469 4.198 2013 127.138 17.222 54.771 3.996 8.266 ... 10.709 6.979 19.976 1.042 4.177 2014 125.290 17.150 53.410 3.938 8.406 ... 13.996 7.072 19.662 1.057 599 Ticino Banche cantonali Grandi banche Banche regionali e casse di risparmio Banche Raiffeisen Banche commerciali 1 Banche borsistiche1 Altri istituti1 Banche in mano straniera Succursali di banche straniere Banchieri privati 7.538 558 2.107 – 475 844 1.320 3 2.200 9 22 7.713 554 2.167 – 511 869 1.400 13 2.155 8 36 7.619 502 2.119 – 530 ... 813 842 2.769 8 36 7.361 462 1.953 – 577 ... 747 848 2.725 8 41 7.046 460 1.890 – 604 ... 708 842 2.486 8 48 6.856 460 1.830 – 608 ... 712 851 2.343 6 46 6.543 437 1.804 – 620 ... 639 862 2.171 5 5 6.465 442 1.698 – 590 ... 632 1.016 2.077 5 5 6.315 459 1.630 – 543 ... 528 1.067 2.083 5 – 1 Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”. Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia DENARO E BANCHE T. 12.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 267 Risparmio e investimenti ipotecari presso le banche (in milioni di franchi e in franchi pro capite1), in Ticino, dal 19652 Risparmio Milioni di franchi 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Franchi pro capite1 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 3 4 Investimenti ipotecari Totale Depositi a risparmio3 Libretti e conti di deposito3 Obbligazioni di cassa4 1.493 2.460 6.148 8.096 10.831 12.539 15.476 12.782 12.415 13.332 13.705 13.751 12.956 12.048 12.385 14.316 15.101 15.697 16.774 19.579 20.909 514 1.026 2.480 3.951 5.009 5.641 8.263 9.369 9.576 10.229 13.705 13.751 12.956 12.048 12.385 14.316 15.101 15.697 16.774 19.579 20.909 753 1.003 2.174 2.542 3.440 3.469 4.731 2.405 2.839 3.103 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 225 432 1.494 1.603 2.382 3.429 2.482 1.008 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 960 1.367 2.418 5.012 7.395 12.719 16.557 20.114 22.781 24.358 26.420 28.334 29.390 30.152 31.661 33.619 35.456 37.540 39.462 41.825 43.959 6.816 10.211 23.843 30.483 39.348 43.732 50.708 41.204 39.380 42.015 42.837 42.667 39.884 36.668 37.221 42.642 45.245 46.588 49.096 56.497 59.677 2.348 4.257 9.618 14.875 18.197 19.674 27.074 30.202 30.375 32.236 42.837 42.667 39.884 36.668 37.221 42.642 45.245 46.588 49.096 56.497 59.677 3.438 4.163 8.430 9.572 12.497 12.099 15.501 7.753 9.005 9.779 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 1.029 1.791 5.795 6.036 8.654 11.959 8.132 3.249 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 4.384 5.674 9.377 18.869 26.865 44.360 54.250 64.839 72.261 76.764 82.580 87.918 90.472 91.763 95.154 100.140 106.235 111.412 115.504 120.692 125.467 Per il calcolo è stata utilizzata la popolazione residente permanente al 31.12. Fino al 2001 si tratta del risparmio rispettivamente degli investimenti ipotecari esistenti presso le banche situate nel cantone, dal 2002 il dato si riferisce al risparmio delle persone fisiche domiciliate nel cantone rispettivamente, per le ipoteche, agli oggetti immobiliari situati in Ticino. Inoltre, per calcolare i valori pro capite sono stati utilizzati: fino al 2001 i valori arrotondati al milione, dal 2002 i valori precisi all’unità. A partire dal 2002 i dati non sono quindi direttamente confrontabili con quelli della serie precedente. Dal 2004 i dati sui libretti e conti di deposito non sono più disponibili singolarmente e sono compresi nei depositi a risparmio. Non più rilevate a partire dal 2002. Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo DENARO E BANCHE T. 12.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 268 Definizioni Addetti: secondo la STATENT, tutte le persone occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Secondo la BNS, sono considerati Addetti delle banche: il personale proprio e ausiliario, incluso il personale occupato a tempo parziale nel quadro di un contratto di lavoro permanente, gli apprendisti e gli stagisti. Dal 2001 gli impiegati a tempo parziale sono contati proporzionalmente al loro tempo di lavoro. Attività assicurative: – Assicurazione sulla vita: sottoscrizione di polizze di rendite vitalizie e di polizze di assicurazioni, di rendite invalidità e di assicurazione in caso di morte o di invalidità (con o senza elementi di risparmio notevoli). – Assicurazioni contro gli infortuni e i danni: assicurazione infortuni, malattie, della mobilia domestica, auto, incendio, contro le perdite finanziarie, di responsabilità civile, di protezione giuridica, contro la grandine, trasporti, di beni e assicurazione di animali. – Attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi pensione: attività correlate alle assicurazioni e ai fondi pensione. Prestazione di servizi amministrativi connessi alle assicurazioni, quali le stime e le richieste di risarcimento. Riassicurazioni. – Attività di agenti e intermediari: vendita, commercio e acquisizione di contratti assicurativi. – Fondi pensione: istituti di previdenza di diritto pubblico o privato (fondazioni, cooperative), che si occupano della previdenza professionale legale obbligatoria e/o facoltativa. Attività di commercialista: – Altre attività di commercialista: servizi amministrativi integrati per terzi (servizi d’accettazione, pianificazione finanziaria, tenuta della contabilità, gestione del personale, servizi postali ecc.). Attività di agenzie di recupero crediti. – Consulenza amministrativa: orientamento e assistenza operativa a imprese e altre organizzazioni in materia gestionale (strategia, organizzazione, pianificazione, marketing ecc.). – Consulenza contabile e fiscale: contabilità, controllo e revisione contabile, consulenza in materia fiscale. Attività finanziarie: – Altre attività finanziarie: leasing finanziario. Attività di tesoreria in un gruppo d’impresa. Attività di factoring; operazioni di copertura, commercio con polizze d’assicurazione vita. Gestione e supervisione dei mercati finanziari. – Gestione di fondi: attività di gestione di tutti i fondi autorizzati di diritto svizzero; fondi e fondi di investimento. Attività di amministratori indipendenti di capitali che si occupano su procura di fondi patrimoniali di terzi e gestiscono conti o custodiscono titoli per conto di questi clienti. – Gestione di patrimoni: attività di investimento per conto proprio, ad esempio le attività di capitale di rischio, dei club d’investimento; le società di investimento a capitale fisso; le attività di intermediazione mobiliare per conto proprio (titoli, azioni, obbligazioni). – Holding e trust: attività delle società di partecipazione (holding) finanziarie e non. Fondi di investimento aperti; trust; fondi comuni di investimento con titoli di partecipazione. – Intermediazione e consulenza: operazioni di borsa per conto terzi; mediazione di titoli; mediazione di contratti sulle materie prime; attività delle agenzie di cambio. Attività di trattamento e chiusura delle transazioni finanziarie; consulenza a fondi d’investimento; consulenze finanziarie; servizi di investimento finanziario e di custodia. Attività immobiliari: – Gestione: gestione di immobili per conto terzi. Riscossione degli affitti. – Intermediazione: agenzie di mediazione e consulenza immobiliare nella compravendita e nell’affitto. Attività di fiduciari immobiliari. Aziende: secondo la STATENT, tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione di impiegare e retribuire almeno una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui. Banche: aziende che sono attive principalmente nel settore finanziario; si procurano dei fondi accettando depositi dal pubblico o rifinanziandosi presso altre banche; utilizzano i loro fondi per finanziare persone o aziende. Le banche si suddividono nelle seguenti categorie: – Banche borsistiche: istituti specializzati nella gestione patrimoniale. – Banche cantonali: sono per la maggioranza istituti di diritto pubblico a carattere universale, particolarmente attive nella raccolta del risparmio e nel credito ipotecario. – Banche commerciali: sono attive negli affari commerciali, nella gestione patrimoniale e nelle operazioni di banca d’affari. A causa dell’intreccio sempre più importante delle attività di alcuni istituti di questa categoria, peraltro fra di loro eterogenei, con quelle delle banche borsistiche, dal 2008 la categoria è stata abolita; gli istituti sono stati suddivisi tra le categorie “Altri istituti” e “Banche borsistiche”. – Banche di credito al consumo: banche commerciali specializzate nel prestito personale e nel credito al consumo. Dal 1999 sono inglobate nella categoria “Altri istituti”. – Banche in mano straniera: istituti dove le partecipazioni qualificate estere dirette o indirette si elevano a più della metà dei voti o che sono dominati in altro modo da stranieri. Sono attive in tutti i campi; alcune si concentrano su operazioni di banca DENARO E BANCHE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Centro di Studi Bancari (CSB) Costituito in fondazione nel 2009, il Centro di Studi Bancari è nato nel 1990 su iniziativa dell’Associazione Bancaria Ticinese. Oggi è il centro per la formazione interdisciplinare e l’aggiornamento continuo delle professioni bancarie, fiduciarie, assicurative e giuridiche. Annualmente pubblica La piazza finanziaria ticinese, che annovera informazioni statistiche sulla struttura della piazza finanziaria ticinese e svizzera. Banca nazionale svizzera (BNS) In qualità di banca centrale indipendente, la BNS conduce una politica monetaria al servizio degli interessi generali del paese. Nella nuova legge sulla Banca nazionale (LBN, entrata in vigore il 1° maggio 2004 e approvata dalle Camere federali il 3 ottobre 2003) sono esplicati il mandato costituzionale conferito all’istituto d’emissione, l’indipendenza della BNS nonché, a complemento di tale indipendenza, il suo obbligo di rendiconto e di informazione nei confronti del Consiglio federale, del Parlamento e dell’opinione pubblica. Nel contempo, la legge propone una definizione più flessibile della cerchia, in precedenza troppo rigidamente delimitata, degli affari della BNS e conferisce alla banca una base giuridica unitaria per il rilevamento di statistiche del mercato finanziario nonché per la sorveglianza sui sistemi di pagamento e sui sistemi di regolamento delle operazioni su titoli. Tra le varie pubblicazioni della BNS, si annovera il volume Les banques suisses, che a cadenza annuale fornisce informazioni statistiche dettagliate e commentate sulla struttura e sull’evoluzione del settore bancario. Associazione Bancaria Ticinese (ABT) L’ABT è nata nel 1920 quale associazione privata di banche con una regolare attività bancaria nel cantone Ticino. Scopo dell’associazione – come recita lo statuto – “è quello di salvaguardare e difendere l’immagine della piazza finanziaria ticinese e gli interessi e i diritti dei suoi membri in campo cantonale, ad eccezione di ogni attività commerciale”. Annualmente l’ABT conduce un rilevamento sul personale negli istituti finanziari del cantone. Statistica strutturale delle imprese (STATENT) Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali AVS e del Registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce indicazioni sulla struttura dell’economia svizzera e cantonale: numero di imprese, aziende, addetti e addetti ETP. La STATENT sostituisce il Censimento federale delle aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 12 Denaro, banche e assicurazioni Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Banca nazionale svizzera (BNS): www.snb.ch Centro di Studi Bancari (CSB): www.csbancari.ch DENARO E BANCHE d’affari o sulle gestioni patrimoniali, in particolare per clientela estera. – Banche Raiffeisen: cooperative che si concentrano principalmente nelle attività di raccolta del risparmio e di credito ipotecario. – Banche regionali e casse di risparmio: istituti di credito fondiario, banche locali e regionali, casse di risparmio. – Banchieri privati: operano sotto forma di ragione sociale individuale, di società in nome collettivo o di società in accomandita. Sono specializzati nella gestione patrimoniale. – Grandi banche: istituti che propongono l’intera gamma delle prestazioni bancarie. – Succursali di banche straniere: contrariamente alle banche in mano straniera, non hanno personalità giuridica. La maggior parte è specializzata nella gestione patrimoniale per clientela estera. Le banche che non sono collocabili in specifiche categorie (tra le altre, dal 1999 le banche di credito al consumo, dal 2008 alcune banche commerciali e dal 2013 Postifinace SA) vengono attribuite alla categoria Altri istituti. Sportelli: le sedi principali, le succursali, le agenzie e casse di deposito, gli uffici di incasso e le rappresentanze in Svizzera e all’estero; a partire dal 1984 unicamente gli sportelli con al minimo un addetto a tempo pieno. 269 271 13 SICUREZZA SOCIALE 272 273 273 273 274 274 275 276 276 277 278 279 290 290 291 291 Introduzione Panorama Beneficiari di rendite dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) Beneficiari di rendite dell’Assicurazione invalidità (AI) Premi mensili dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal) Riduzioni individuali del premio dell’AMal Importi degli assegni familiari Beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI Beneficiari di prestazioni sociali Laps Caratteristiche dei beneficiari di assegni familiari integrativi e di prima infanzia Caratteristiche dei beneficiari di assistenza sociale Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 272 Introduzione Il sistema previdenziale svizzero Basato sul sistema dei tre pilastri (previdenza statale, professionale e privata), si prefigge di garantire rendite agli assicurati durante la vecchiaia e in caso di inabilità al lavoro. Il primo pilastro (AVS, AI e PC), garantisce il minimo esistenziale, mentre il raggiungimento del tenore di vita abituale è compito del secondo (PP e AINF). Un complemento può giungere infine dal terzo pilastro, nel caso sia stata stipulata una formula assicurativa o di risparmio in forma privata. Il Conto globale della sicurezza sociale È una statistica di sintesi realizzata periodicamente dall’Ufficio federale di statistica (UST) che fornisce informazioni sulle finanze nell’ambito della sicurezza sociale, rendendo conto delle spese e delle entrate delle diverse prestazioni sociali. Si tratta di una statistica federale, che non riporta dettagli a livello cantonale ma permette tuttavia di effettuare dei confronti internazionali. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-sicurezza SICUREZZA SOCIALE Un sistema di sicurezza sociale si prefigge di garantire ai cittadini un tenore di vita dignitoso, attraverso forme di ridistribuzione che mirano ad attenuare le disuguaglianze. In Svizzera è attiva una rete di assicurazioni sociali strutturata su più livelli, che permette di coprire i diversi rischi che i cittadini possono trovarsi a fronteggiare. Finanziate in parte grazie al versamento di contributi sui redditi o di premi assicurativi, queste assicurazioni corrispondono ai beneficiari rendite, indennità, assegni o la copertura di spese sostenute. In Ticino, a queste sono affiancate delle prestazioni sociali cantonali (prestazioni Laps), che hanno la funzione di garantire un minimo esistenziale o di coprire determinate spese. Si tratta di un settore da tempo al centro dell’attenzione pubblica, anche a seguito di importanti mutamenti demografici quali l’invecchiamento della popolazione e la diversificazione della composizione delle economie domestiche. Le informazioni statistiche su questo tema provengono in buona parte da dati amministrativi forniti da uffici e organismi attivi nel settore, in primo luogo l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), l’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) e la Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DASF) del Cantone Ticino. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 273 Panorama 1 La statistica STATPOP registra, a fine 2014, 17.796 vedove e 3.615 vedovi in Ticino. F. 13.1 Beneficiari di rendite ordinarie AVS, secondo il tipo di rendita e il sesso, in Ticino, dicembre 2014 Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS Gran parte delle 78.860 rendite ordinarie AVS corrisposte in Ticino nel dicembre 2014 sono da ricondurre all’assicurazione vecchiaia (AV) [F. 13.1]. Il 58,1% dei beneficiari di quest’ultima è costituito da donne, in virtù di una speranza di vita più elevata, che le porta a essere più rappresentate rispetto agli uomini nelle classi di età più avanzate (v. il tema 01 Popolazione). La differenza è in parte spiegata anche dal fatto che l’età pensionabile è fissata a 64 anni per le donne e a 65 per gli uomini. L’assicurazione superstiti (AS) concerne una parte marginale delle rendite, soprattutto se si considerano gli uomini. Oltre all’effettiva maggior presenza di vedove nella popolazione1, va considerato che le condizioni per percepire una rendita per vedovi sono più restrittive (questo tipo di rendite è stato introdotto solo nel 1997, in seguito alla 10a revisione dell’AVS). 50.000 43.811 45.000 40.000 35.000 31.568 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 2.383 63 1.035 0 AV - Uomini Beneficiari di rendite dell’Assicurazione invalidità (AI) 2 Viene stabilito da un ufficio AI e quantifica, in percentuale, l’ammontare della perdita di guadagno causata dal danno alla salute. 3 Cfr. Office fédéral des assurances sociales. (2015). Statistique de l’AI 2014. Bern: OFAS. Disponibile in: www.ofas.admin.ch > Documentation > Faits et chiffres > Statistiques > AI. 4 V. Giudici, Francesco. (2013). Diversità nei percorsi di vita delle persone anziane. L’impatto dello statuto socioeconomico sulla salute. Dati, 1, 89-101. AV - Donne AS - Vedovi AS - Vedove AS - Orfani I dati sulle 12.504 rendite di invalidità versate nel dicembre 2014 mostrano anzitutto che oltre due terzi dei beneficiari hanno un grado di invalidità2 di almeno il 70% [F. 13.2]. A differenza di quanto avviene per l’AVS, i beneficiari di rendite AI sono in prevalenza uomini (56,8%). A livello federale si constata però, negli ultimi anni, un continuo avvicinamento tra donne e uomini nel tasso di nuovi beneficiari: si può dunque supporre che l’incremento del tasso di attività delle donne (v. il tema 03 Lavoro e reddito) comporti anche un aumento dei rischi di invalidità3. Le probabilità di beneficiare di una rendita AI sono infatti legate anche ai percorsi di vita degli individui, in particolare la professione, ma anche la formazione, il passato migratorio ecc.4. SICUREZZA SOCIALE Beneficiari di rendite dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 6.000 4.929 5.000 4.000 Uomini Donne SICUREZZA SOCIALE F. 13.2 Beneficiari di rendite ordinarie AI, secondo il grado di invalidità e il sesso, in Ticino, dicembre 2014 Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS 274 3.430 3.000 2.000 1.237 1.000 465 1.104 504 477 358 0 40-49 Premi mensili dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal) 5 Camenzind, Paul e Sturny, Isabelle. (2013). Kosten und Inanspruchnahme in der obligatorischen Krankenpflegeversicherung (OKP) der Schweiz. Analyse kantonaler Unterschiede und mögliche Erklärungsfaktoren. Neuchâtel: Obsan. (Obsan Bericht, 59). Disponibile in: www.obsan.ch > Publikationen. Riassunto in francese in: Obsan Bulletin 5/2013. F. 13.3 Premi mensili medi dell’Amal* (in fr.), secondo la classe d’età, in Svizzera** e in Ticino, dal 2012 Fonte: Stat. assicurazione malattia obbligatoria, UFSP 50-59 60-69 % 70-100 Entro la fine di luglio, gli assicuratori malattie calcolano, in base ai costi preventivati, il premio dell’AMal per l’anno successivo e lo trasmettono all’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP) per approvazione. Avvalendosi dei confronti tra i diversi assicuratori e considerando tanto la situazione globale nazionale, tanto quella nei singoli cantoni, l’UFSP valuta le proposte di premio e decide se approvarle. I dati forniti dall’UFSP per gli anni dal 2012 al 2016 mostrano come i premi medi tendano a essere più elevati in Ticino rispetto alla media intercantonale [F. 13.3]. Tra i possibili fattori di spiegazione delle disparità cantonali, un recente studio dell’Osservatorio svizzero della salute (Obsan) indica, in generale, i divari effettivi nella frequenza del ricorso alle prestazioni5. 450 400 350 300 250 0-18 19-25 26 e più 200 150 100 * Sulla base della franchigia ordinaria. ** Media intercantonale. 50 0 2012 2013 2014 Svizzera Riduzioni individuali del premio dell’AMal 2015 2016 2012 2013 2014 2015 2016 Ticino Il principio del premio unico, ovvero non commisurato alle capacità economiche degli assicurati, fa sì che una parte della popolazione si trovi in difficoltà nel far fronte ai pagamenti. Quale correttivo viene concessa a chi ne abbisogna una riduzione del premio (sussidio). Si tratta di una disposizione federale gestita e attuata a livello cantonale, con contributi provenienti da entrambi i livelli. Nel 2014, in Ticino ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 275 F. 13.4 Assicurati AMal sussidiati (in %*), secondo la tipologia, in Ticino, dal 2001 Fonte: Stat. assicurazione malattia obbligatoria, UFSP % 40 35 30 25 Beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI** Assicurati sussidiati * Sul totale degli assicurati. ** Dal 1996 tutti i beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI sono sussidiati. 20 15 10 5 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2003 2004 2015 2012 2009 2006 2003 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1973 Assegni familiari Assegni per figli Assegni di formazione 1970 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1967 F. 13.5 Importo degli assegni familiari (in fr.), in Ticino, dal 1958 Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS 1964 V. la nota 8. 1961 6 Per quanto stabilito dalla Legge federale sugli assegni familiari (LAFam), entrata in vigore il 1° gennaio 2009, in ogni cantone gli importi minimi degli assegni familiari corrispondono a 200 franchi mensili per l’assegno per figli e a 250 franchi mensili per l’assegno di formazione. Secondo la Legge sugli assegni di famiglia (Laf, legge cantonale di complemento e di applicazione alla LAFam), gli importi degli assegni familiari nel cantone Ticino corrispondono nel 2014 agli importi minimi fissati dalla LAFam: dai 15 franchi mensili del 1958 si è passati quindi agli attuali 200 rispettivamente 250 franchi [F. 13.5]. La Laf prevede tuttavia ulteriori assegni familiari di complemento – assegni integrativi e assegni di prima infanzia – il cui scopo, unitamente ad altre prestazioni sociali armonizzate e coordinate, è di garantire il minimo vitale alle famiglie con figli residenti nel cantone, limitando per quanto possibile il ricorso all’assistenza sociale. Gli importi di questi assegni sono determinati tenendo conto della situazione economica e del numero dei componenti dell’unità di riferimento ai sensi della Laps6. 1958 Importi degli assegni familiari 2002 2001 0 SICUREZZA SOCIALE questo aiuto è stato concesso al 37,6% degli assicurati [F. 13.4]. Va specificato che fra i beneficiari di riduzioni e rimborsi rientrano d’ufficio le persone che ricevono prestazioni complementari AVS/AI e quelle che ricevono prestazioni sociali Laps. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 7 Su questi aspetti è stato svolto lo studio: Ecoplan. (2006). Gründe für unterschiedliche EL-Quoten. Statistische Analyse im Rahmen der Evaluation der Ergänzungsleistungen zur AHV und IV. Bern: Ecoplan. Disponibile in: www.ecoplan.ch > Gesellschaft. F. 13.6 Tasso di beneficiari di prestazioni complementari AVS e AI* (in %), per cantone, in Svizzera, a fine 2014 Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS * Percentuale dei beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI sul totale dei beneficiari di rendite delle rispettive assicurazioni. La percentuale di beneficiari di rendite AVS e AI che oltre al contributo di base percepiscono prestazioni complementari varia considerevolmente nei diversi cantoni. Alla fine del 2014, il Ticino registra il secondo dato più alto (23,1%), dopo quello di Basilea Città (24,4%). Indicativamente, si osserva come i cantoni latini tendano ad avere dei tassi elevati di beneficiari di prestazioni complementari [F. 13.6]. Va detto che se ci si concentra solo sull’AVS, i tassi più elevati si riscontrano in Ticino, con il 19,2% (12,4% in Svizzera) per l’assicurazione vecchiaia e il 18,4% (8,3% in Svizzera) per l’assicurazione superstiti. Le ragioni alla base delle differenze tra cantoni sono molteplici e sono riconducibili sia a fattori strutturali (composizione della popolazione, imposizione fiscale ecc.) sia a fattori specifici legati alla gestione di queste prestazioni7. BS TI NE GE JU VD FR LU SG BE CH GL SO TG ZH AR SH OW BL UR AG SZ GR VS ZG NW AI 0 Beneficiari di prestazioni sociali Laps 8 I casi conteggiati corrispondono alle unità di riferimento ai sensi della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps). In questa definizione rientrano il titolare del diritto, il coniuge o il partner registrato, il partner convivente se la convivenza è considerata stabile, i figli minorenni e i figli maggiorenni se economicamente dipendenti. 5 10 15 20 25 % A dicembre 2014, in Ticino vi erano 7.270 casi8 con almeno un pagamento nel corso dello stesso mese per una o più prestazioni sociali Laps, per un totale di 16.113 persone prese a carico. Rispetto agli anni precedenti si riscontra un ulteriore aumento dei casi e delle persone a beneficio di queste prestazioni [F. 13.7]. Nel dettaglio delle singole prestazioni, a dicembre 2014 vi erano 38 casi toccati da indennità straordinarie di disoccupazione e 3.156 che beneficiavano di assegni familiari integrativi. Tra questi ultimi, 777 ricevevano pure assegni di prima infanzia. 4.682 erano infine i casi coperti dall’assistenza sociale [F. 13.8]. SICUREZZA SOCIALE Beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI 276 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 18.000 13.244 14.000 16.113 15.489 15.206 16.000 13.966 13.188 12.000 Casi Persone * Esclusi i doppi conteggi (v. a. la nota 1 della tabella T. 13.16). 10.000 8.000 6.000 5.465 5.398 6.027 6.545 6.852 7.270 4.000 2.000 0 2009 F. 13.8 Casi e persone con prestazioni Laps pagate nel mese di dicembre, secondo il tipo di prestazione, in Ticino, nel 2014 Fonte: DASF/IAS Casi Persone 2010 2011 12.000 2012 2013 2014 10.966 10.000 8.000 6.856 6.000 4.682 4.000 3.156 2.650 2.000 777 38 73 0 Indennità straordinarie di disoccupazione Caratteristiche dei beneficiari di assegni familiari integrativi e di prima infanzia Assegni familiari integrativi Assegni di prima infanzia Assistenza sociale Dei 3.156 casi che hanno beneficiato di assegni familiari integrativi a dicembre 2014, il 40,7% è costituito da persone sole con figli [F. 13.9]. La fascia di età maggiormente rappresentata è quella compresa fra i 35 e i 44 anni (43,3% dei titolari). Il 36,4% dei titolari del diritto ha invece meno di 35 anni. Tra i 777 casi che hanno beneficiato di assegni di prima infanzia a dicembre 2014, le persone sole con figli sono invece il 35,1%. In questo caso la fascia di età più rappresentata tra i titolari del diritto è quella compresa fra i 25 e i 34 anni (50,6%); considerando anche i minori di 25 anni si raggiunge invece il 65,8% del totale. SICUREZZA SOCIALE F. 13.7 Casi e persone con prestazioni Laps pagate nel mese di dicembre*, in Ticino, dal 2009 Fonte: DASF/IAS 277 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Persone sole con figli Coppie con figli % 100 90 80 70 59,3 64,9 60 50 40 30 20 40,7 35,1 10 0 Assegni familiari integrativi Caratteristiche dei beneficiari di assistenza sociale F. 13.10 Casi con prestazioni di assistenza sociale pagate nel mese di dicembre (in %), secondo la tipologia familiare, in Ticino, nel 2014 Fonte: DASF/IAS Assegni di prima infanzia Sul totale dei 4.682 casi che hanno beneficiato dell’assistenza sociale a dicembre 2014, il 72,6% è costituito da persone sole, il 5,0% da coppie senza figli, mentre il 23,0% da famiglie con figli (nel 15,7% dei casi persone sole con figli e nel 6,6% coppie con figli) [F. 13.10]. Il 54,3% dell’insieme dei titolari del diritto che hanno beneficiato di prestazioni assistenziali a dicembre 2014 è costituito da uomini. Coppie con figli (6,6%) Persone sole (72,6%) Persone sole con figli (15,7%) Coppie senza figli (5,0%) SICUREZZA SOCIALE F. 13.9 Casi con assegni familiari integrativi e assegni di prima infanzia pagati nel mese di dicembre (in %), secondo la tipologia familiare, in Ticino, nel 2014 Fonte: DASF/IAS 278 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 279 Dati Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): beneficiari di rendite e importi versati, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001 Beneficiari Totale 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Importi versati in 1.000 fr. Rendite vecchiaia e superstiti 64.344 64.847 65.817 66.871 67.243 68.358 70.149 72.019 73.514 74.706 75.970 77.427 78.732 80.109 Totale 62.002 62.698 63.994 65.392 65.625 66.730 68.468 70.483 72.124 73.411 74.695 76.192 77.481 78.860 Vecchiaia 58.121 58.815 60.166 61.655 61.721 62.880 64.607 66.662 68.338 69.661 71.043 72.585 73.897 75.379 Rendite completive AVS Superstiti 3.881 3.883 3.828 3.737 3.904 3.850 3.861 3.821 3.786 3.750 3.652 3.607 3.584 3.481 Totale 2.342 2.149 1.823 1.479 1.618 1.628 1.681 1.536 1.390 1.295 1.275 1.235 1.251 1.249 Per la/il coniuge 1.859 1.644 1.315 924 1.065 1.062 1.043 830 661 516 417 340 272 230 Per i figli 483 505 508 555 553 566 638 706 729 779 858 895 979 1.019 94.774 95.983 100.242 102.399 105.226 107.268 113.332 116.606 123.202 125.534 130.118 132.714 136.147 138.706 Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna T. 13.2 Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): rendita di vecchiaia ordinaria mensile media (in franchi), in Svizzera e in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001 Svizzera 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Ticino Uomini 1.596 1.598 1.638 1.638 1.676 1.677 1.725 1.725 1.780 1.782 1.817 1.818 1.833 1.832 Donne 1.654 1.655 1.695 1.695 1.729 1.728 1.774 1.771 1.824 1.824 1.855 1.853 1.867 1.864 Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 13 Sicurezza sociale Uomini 1.515 1.519 1.557 1.559 1.600 1.604 1.652 1.653 1.707 1.712 1.744 1.743 1.757 1.758 Donne 1.545 1.549 1.586 1.588 1.624 1.627 1.674 1.674 1.729 1.730 1.762 1.762 1.778 1.779 SICUREZZA SOCIALE T. 13.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 280 Assicurazione invalidità (AI): beneficiari di rendite e importi versati, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001 Beneficiari Importi versati in 1.000 fr. Totale 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Rendite di invalidità 20.522 21.728 23.016 23.484 23.717 23.107 22.476 18.610 18.325 18.027 17.731 17.350 16.960 16.444 Rendite completive 12.511 13.183 13.866 14.152 14.530 14.343 14.198 13.881 13.655 13.477 13.294 13.091 12.816 12.504 Totale 8.011 8.545 9.150 9.332 9.187 8.764 8.278 4.729 4.670 4.550 4.437 4.259 4.144 3.940 Per il/la coniuge1 4.104 4.352 4.557 4.535 4.295 3.892 3.475 ... ... ... ... ... ... ... Per i figli 3.907 4.193 4.593 4.797 4.892 4.872 4.803 4.729 4.670 4.550 4.437 4.259 4.144 3.940 20.154 21.377 23.043 23.257 23.974 23.468 23.475 21.380 21.504 21.075 21.013 20.475 20.141 19.508 Soppresse dall’1.1.2008 (5a revisione LAI). Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna T. 13.4 Assicurazione invalidità (AI): rendita mensile media, tasso di beneficiari, nuovi beneficiari e relativo tasso, in Svizzera e in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001 Rendita mensile media1 in fr. 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p 1 2 3 Svizzera 1.280 1.287 1.319 1.321 1.341 1.339 1.371 1.363 1.400 1.395 1.415 1.411 1.421 1.398 Ticino 1.326 1.332 1.360 1.348 1.363 1.358 1.381 1.371 1.400 1.391 1.407 1.395 1.403 1.420 Tasso di beneficiari %2 Svizzera 4,7 4,9 5,1 5,2 5,3 5,2 5,1 5,0 4,9 4,8 4,7 4,6 4,4 4,4 Nuovi beneficiari3 Ticino 6,3 6,6 7,0 7,1 7,2 7,0 6,9 6,7 6,6 6,5 6,4 6,2 6,0 5,9 Svizzera 25.165 26.956 27.700 24.432 21.727 15.565 17.044 16.903 15.627 15.137 15.426 14.518 13.621 13.646 Tasso di nuovi beneficiari %2 Ticino 1.102 1.597 1.718 1.341 1.268 878 988 777 853 891 891 888 734 692 Svizzera 0,55 0,59 0,60 0,52 0,46 0,33 0,35 0,35 0,32 0,30 0,30 0,28 0,26 0,26 Ticino 0,56 0,80 0,86 0,67 0,62 0,43 0,48 0,38 0,41 0,43 0,43 0,42 0,34 0,32 Sono considerate tutte le rendite (intere, 3/4, 1/2, 1/4). Percentuale dei beneficiari, rispettivamente dei nuovi beneficiari, sulla popolazione assicurata (persone dai 18 anni fino all’età della pensione; fino al 2009: popolazione residente a metà dell’anno, dal 2010: popolazione residente permanente al 31.12). L’età di pensionamento delle donne è aumentata di un anno nel 2001 (a 63 anni) e nel 2005 (a 64 anni). Beneficiari che figurano nel registro centrale delle rendite pagate nel dicembre di un dato anno, ma non nel dicembre dell’anno precedente. Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna SICUREZZA SOCIALE T. 13.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 281 Assegni per grandi invalidi AVS e AI: beneficiari di rendite, secondo il grado di invalidità, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001 Assegni per grandi invalidi dell’AVS 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale 3.232 3.388 3.568 3.628 3.759 3.887 3.941 3.933 3.971 4.165 4.509 4.558 4.838 5.007 Grado esiguo 97 108 115 121 120 117 129 139 150 156 345 452 553 589 Assegni per grandi invalidi dell’AI Grado medio 1.118 1.220 1.412 1.484 1.607 1.689 1.732 1.727 1.812 1.950 1.994 1.917 1.999 2.087 Grado elevato 2.017 2.060 2.041 2.023 2.032 2.081 2.080 2.067 2.009 2.059 2.170 2.189 2.286 2.331 Totale 1.048 1.092 1.120 1.169 1.203 1.239 1.249 1.265 1.263 1.307 1.362 1.348 1.391 1.447 Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna Grado esiguo 325 333 341 345 366 386 390 404 393 410 426 434 442 470 Grado medio 337 365 388 411 415 435 436 436 452 470 492 481 489 502 Grado elevato 386 394 391 413 422 418 423 425 418 427 444 433 460 475 SICUREZZA SOCIALE T. 13.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 282 Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie: assicuratori, assicurati e assicurati sussidiati, in Ticino, dal 2001 Assicuratori1 Assicurati Assicurati sussidiati Totale 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 56 61 62 56 51 51 54 56 55 58 42r 41 40 40 Totale 312.423 313.704 315.421 316.543 318.115 320.119 322.736 326.613 329.483 332.541 335.367 338.497 343.785 347.682 Uomini 119.388 119.928 121.029 121.688 122.527 123.378 124.604 126.602 128.091 129.640 131.152 132.862 135.369 137.350 Donne 134.572 135.072 135.563 135.985 136.668 137.584 138.733 140.006 141.208 142.247 143.447 144.599 147.065 148.503 Ragazzi3 58.463 58.704 58.829 58.870 58.920 59.157 59.399 60.005 60.184 60.654 60.768 61.036 61.351 61.829 Ass. 83.188 86.226 93.066 96.496 97.405 88.431 101.392 101.009 100.636 105.022 117.020 130.323 129.281 130.594 Sussidiati % 26,6 27,5 29,5 30,5 30,6 27,6 31,4 30,9 30,5 31,6 34,9 38,5 37,6 37,6 Beneficiari di prestazioni compl.2 64.871 67.130 73.560 75.853 75.899 66.591 79.130 76.123 76.852 80.422 91.620 103.728 102.110 104.542 18.317 19.096 19.506 20.643 21.506 21.840 22.262 24.886 23.784 24.600 25.400 26.595 27.171 26.052 Avvertenza: stato della banca dati: 10.08.2015. 1 Casse malati attive in Ticino, vale a dire che hanno almeno un affiliato residente in Ticino. 2 Dal 1996 tutti i beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI sono sussidiati. 3 Persone fino ai 18 anni di età compiuti; non si distingue tra uomini e donne. Dal compimento dei 19 sono inclusi nelle altre categorie. Fonte: Per gli assicuratori e gli assicurati: “Tabella 11.03”, Ufficio federale della sanità pubblica, Sezione statistica e matematica, Berna (dati online in www.bag.admin.ch/amstat); per gli assicurati sussidiati: Istituto delle assicurazioni sociali (IAS), Bellinzona T. 13.7 Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie: premio mensile medio e prestazioni nette medie pagate mensilmente per assicurato, in Svizzera e in Ticino, dal 2001 Svizzera 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Premio mensile medio1 in fr. 159,8 174,2 190,1 203,5 207,3 215,2 217,7 215,5 217,6 236,2 250,5 256,3 258,8 264,4 Ticino Prestazioni nette medie pagate mensilmente in fr. 159,6 165,6 173,3 184,1 194,5 195,7 203,7 212,6 219,2 223,7 226,3 232,6 248,9 252,1 Rapporto prestazioni nette/ premio mensile % 99,9 95,1 91,2 90,5 93,8 90,9 93,6 98,7 100,7 94,7 90,3 90,7 96,2 95,4 Premio mensile medio1 in fr. 188,4 204,7 221,7 245,4 251,1 261,6 264,2 260,4 259,5 271,5 287,3 282,6 283,7 286,4 Prestazioni nette medie pagate mensilmente in fr. 192,4 205,3 216,5 217,0 233,2 231,4 238,5 238,8 249,4 255,3 259,0 254,5 265,4 278,4 Rapporto prestazioni nette/ premio mensile % 102,1 100,3 97,7 88,4 92,9 88,5 90,3 91,7 96,1 94,0 90,1 90,1 93,5 97,2 Sulla base della franchigia ordinaria. Fonte: fino al 2008: santésuisse DATENPOOL; dal 2009: Statistica dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, Ufficio federale della sanità pubblica, Berna SICUREZZA SOCIALE T. 13.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 283 Assicurazione contro gli infortuni: nuovi casi registrati, secondo il gruppo assicurativo e il tipo di infortunio, in Svizzera e in Ticino, dal 2004 Svizzera1 Totale Totale 2004 733.328 2005 730.596 2006 743.964 2007 734.117 2008 761.894 2009 772.371 2010 782.129 2011 796.591 2012 790.619 2013 800.429 2014 796.696 Infortuni professionali 2004 256.817 2005 257.241 2006 262.383 2007 262.883 2008 267.825 2009 258.476 2010 266.839 2011 271.945 2012 269.608 2013 268.924 2014 268.154 Infortuni non professionali 2004 457.290 2005 454.550 2006 464.671 2007 458.030 2008 482.346 2009 498.422 2010 497.024 2011 509.790 2012 507.004 2013 516.730 2014 513.254 Infortuni in disoccupazione 2004 19.221 2005 18.805 2006 16.910 2007 13.204 2008 11.723 2009 15.473 2010 18.266 2011 14.856 2012 14.007 2013 14.775 2014 15.288 1 Ticino Suva Altri assicuratori Totale Suva Altri assicuratori 437.608 436.343 444.982 436.744 449.536 447.531 457.656 465.213 460.886 461.514 458.770 295.720 294.253 298.982 297.373 312.358 324.840 324.473 331.378 329.733 338.915 337.926 26.804 26.301 27.087 25.153 26.344 26.909 27.154 28.228 27.456 27.113 27.186 14.525 14.272 14.613 12.531 13.856 13.945 14.195 14.590 14.493 14.069 13.897 12.279 12.029 12.474 12.622 12.488 12.964 12.959 13.638 12.963 13.044 13.289 178.528 180.464 185.575 184.524 186.010 177.882 184.787 188.601 185.930 183.759 182.166 78.289 76.777 76.808 78.359 81.815 80.594 82.052 83.344 83.678 85.165 85.988 9.442 9.321 9.411 8.990 9.421 9.306 9.443 9.857 9.409 9.041 8.737 5.812 5.751 5.832 5.178 5.557 5.466 5.535 5.730 5.566 5.265 5.062 3.630 3.570 3.579 3.812 3.864 3.840 3.908 4.127 3.843 3.776 3.675 239.859 237.074 242.497 239.016 251.803 254.176 254.603 261.756 260.949 262.980 261.316 217.431 217.476 222.174 219.014 230.543 244.246 242.421 248.034 246.055 253.750 251.938 16.316 15.846 16.500 15.329 16.050 16.604 16.493 17.230 16.894 16.888 17.191 7.667 7.387 7.605 6.519 7.426 7.480 7.442 7.719 7.774 7.620 7.577 8.649 8.459 8.895 8.810 8.624 9.124 9.051 9.511 9.120 9.268 9.614 19.221 18.805 16.910 13.204 11.723 15.473 18.266 14.856 14.007 14.775 15.288 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 1.046 1.134 1.176 834 873 999 1.218 1.141 1.153 1.184 1.258 1.046 1.134 1.176 834 873 999 1.218 1.141 1.153 1.184 1.258 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... I casi in cui il comune di domicilio è sconosciuto o all’estero (ad es. i frontalieri) sono inclusi nei dati nazionali, ma non in quelli cantonali. Fonte: Risultati di esercizio degli assicuratori LAINF, Servizio centrale delle statistiche dell’Assicurazione contro gli infortuni, c/o SUVA, Lucerna SICUREZZA SOCIALE T. 13.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 284 Assicurazione contro la disoccupazione: beneficiari, indennità giornaliere, durata di riscossione e importi versati, secondo il sesso, in Ticino, dal 2001 Beneficiari Totale 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Uomini 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Donne 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indennità giornaliere Durata media di riscossione per beneficiario in giorni Numero Importo netto in 1.000 fr. 13.339 14.467 16.190 16.525 16.544 16.211 15.092 14.227 15.675 16.497 15.919 15.225 15.849 15.669 1.075.637 1.342.806 1.653.358 1.706.255 1.722.885 1.668.253 1.474.498 1.374.129 1.619.153 1.745.030 1.459.844 1.496.301 1.613.020 1.556.369 120.059 155.759 198.353 207.126 205.191 196.245 174.139 164.996 198.476 218.574 188.137 198.396 218.641 208.358 6.885 7.694 8.689 8.711 8.573 8.242 7.515 6.943 7.886 8.405 8.097 8.023 8.639 8.559 566.171 725.040 888.924 900.605 898.539 840.709 726.453 673.107 818.522 897.235 740.932 806.819 899.912 867.247 6.454 6.773 7.501 7.814 7.971 7.969 7.577 7.284 7.789 8.092 7.822 7.202 7.210 7.110 509.466 617.766 764.433 805.650 824.347 827.544 748.045 701.022 800.632 847.796 718.912 689.482 713.108 689.122 Avvertenza: stato della banca dati: 23.10.2015. Fonte: Segreteria di Stato dell’economia (SECO ), Berna Importo netto medio per beneficiario in fr. Totale Per giorno di riscossione 81 93 102 103 104 103 98 97 103 106 92 98 102 99 9.001 10.766 12.252 12.534 12.403 12.106 11.538 11.597 12.662 13.249 11.818 13.031 13.795 13.297 112 116 120 121 119 118 118 120 123 125 129 133 136 134 71.463 94.464 119.764 122.397 119.795 111.093 96.667 90.719 112.368 125.906 107.982 120.419 136.815 129.708 82 94 102 103 105 102 97 97 104 107 92 101 104 101 10.379 12.278 13.783 14.051 13.974 13.479 12.863 13.066 14.249 14.980 13.336 15.009 15.837 15.155 126 130 135 136 133 132 133 135 137 140 146 149 152 150 48.596 61.295 78.589 84.730 85.396 85.152 77.472 74.277 86.108 92.667 80.155 77.977 81.826 78.649 79 91 102 103 103 104 99 96 103 105 92 96 99 97 7.530 9.050 10.477 10.843 10.713 10.685 10.225 10.197 11.055 11.452 10.247 10.827 11.349 11.062 95 99 103 105 104 103 104 106 108 109 111 113 115 114 SICUREZZA SOCIALE T. 13.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 285 Assegni familiari: beneficiari, assegni e importi versati, in Ticino, dal 2010 Totale 2010 2011 2012 2013 2014 Per figli Beneficiari 54.127 56.146 53.732 56.253 57.070 Assegni 80.427 84.906 86.887 90.761 91.866 Importi versati in 1.000 fr. 219.222 238.307 233.877 241.921 252.544 Di formazione Assegni 62.764 65.920 67.385 70.490 71.683 Importi versati in 1.000 fr. 161.807 174.258 170.562 176.297 176.861 Assegni 17.663 18.986 19.502 20.271 20.183 Importi versati in 1.000 fr. 57.415 64.049 63.315 65.624 67.650 Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna T. 13.11 Assegni familiari nell’agricoltura: beneficiari, assegni e importi versati, in Ticino, dal 2010 Beneficiari 2010 Lavoratori agricoli Agricoltori indipendenti1 Pescatori professionisti 2011 Lavoratori agricoli Agricoltori indipendenti1 Pescatori professionisti 2012 Lavoratori agricoli Agricoltori indipendenti1 Pescatori professionisti 2013 Lavoratori agricoli Agricoltori indipendenti1 Pescatori professionisti 2014 Lavoratori agricoli Agricoltori indipendenti1 Pescatori professionisti 1 Assegni Importi versati in fr. Per l’economia Di formazione domestica Totale Per figli 230 150 2 465 317 3 230 241 3 67 76 – 168 ... ... 687.851 835.298 7.200 178 151 3 399 311 3 176 234 3 45 77 – 178 ... ... 646.268 881.575 7.775 186 148 3 408 298 3 184 226 3 51 72 – 173 ... ... 697.535 801.403 7.077 185 150 3 398 323 3 185 244 3 41 79 – 172 ... ... 671.781 872.130 7.111 149 76 2 348 285 3 149 209 3 51 76 – 148 ... ... 697.472 497.357 6.573 Occupati principalmente nell’agricoltura, occupati accessoriamente nell’agricoltura (dati 2011 non disponibili) e alpigiani. Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna SICUREZZA SOCIALE T. 13.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 286 Indennità di perdita di guadagno: beneficiari e importi versati, in Ticino, dal 2006r, 1 Totale2 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indennità per maternità 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indennità in caso di servizio2, 3 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 3 Beneficiari Importi versati in 1.000 fr. ... ... ... ... ... ... ... ... 12.710 ... ... ... ... ... ... ... ... 49.209 2.340 2.380 2.650 2.750 2.750 2.850 2.460 2.250 2.270 18.848 19.934 22.697 23.707 23.957 25.473 21.957 20.390 20.896 ... ... ... ... ... ... ... ... 10.440 ... ... ... ... ... ... ... ... 28.313 I risultati annuali comprendono tutte le indennità versate per dei giorni dell’anno in oggetto e annunciate prima del mese di maggio dell’anno successivo. A seguito della revisione della statistica operata nel 2015, la ripartizione dei dati per cantone non è disponibile per gli anni precedenti al 2014. Servizio militare, servizio civile e protezione civile. Fonte: Ufficio centrale di compensazione (UCC), Ginevra; Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), Berna SICUREZZA SOCIALE T. 13.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 287 Prestazioni complementari (PC) all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e all’Assicurazione invalidità (AI): beneficiari e importi versati, in Ticino, dal 2001 Beneficiari Totale 16.929 17.453 18.063 18.633 19.195 19.724 19.876 20.547 20.921 21.033 21.581 22.015 22.588 22.735 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Importi versati in milioni di franchi Vecchiaia 12.323 12.560 12.726 13.012 13.101 13.283 13.411 13.647 13.840 13.895 14.235 14.588 15.063 15.226 Superstiti 323 295 279 284 317 327 327 326 336 354 357 368 369 363 AI 4.283 4.598 5.022 5.337 5.777 6.114 6.138 6.574 6.745 6.784 6.989 7.059 7.156 7.146 Totale 129,3 148,0 158,9 167,9 178,4 187,2 250,8 175,6 175,2 175,1 183,4 191,6 202,5 205,5 AVS 89,5 99,2 103,2 105,7 107,9 110,3 150,9 100,3 100,5 99,9 103,8 107,1 114,0 117,2 AI 39,9 48,9 55,7 62,2 70,5 76,9 99,9 75,3 74,7 75,3 79,5 84,5 88,5 88,3 Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna T. 13.14 Prestazioni complementari (PC) all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e all’Assicurazione invalidità (AI): tasso di beneficiari1, in Svizzera e in Ticino, dal 2001 Svizzera 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Ticino Totale 13,5 13,8 14,2 14,6 15,2 15,5 15,6 15,2 15,4 15,5 15,9 16,1 16,1 16,3 Vecchiaia 11,3 11,5 11,6 11,8 12,0 12,1 12,0 11,6 11,7 11,8 12,1 12,2 12,2 12,4 Superstiti 4,6 4,6 4,7 5,0 5,8 6,0 6,3 6,4 6,8 7,0 7,4 7,7 7,9 8,3 AI 25,0 25,5 26,0 27,2 28,9 31,0 32,4 36,0 37,2 38,4 40,0 41,3 42,7 44,1 Totale 21,4 21,7 21,9 22,2 22,8 23,2 23,1 22,4 22,4 22,3 22,6 22,8 23,2 23,1 Vecchiaia 20,5 20,8 20,8 20,8 20,8 20,7 20,3 19,4 19,1 18,9 19,0 19,0 19,4 19,2 Superstiti 12,5 11,3 10,8 11,3 13,1 13,8 13,9 13,8 14,4 15,6 16,4 17,3 18,0 18,4 Percentuale dei beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI sul totale dei beneficiari di rendite delle rispettive assicurazioni. Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna AI 25,8 26,2 27,3 28,6 30,7 33,5 34,7 38,8 40,1 41,2 43,2 44,5 46,2 47,5 SICUREZZA SOCIALE T. 13.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 288 Domande Laps inoltrate, secondo il tipo di prestazione, in Ticino, per mese nel 2015 e complessivamente dal 2010 Indennità straordinarie di disoccupazione 68 66 93 91 98 70 6 7 8 5 3 10 8 9 6 8 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre 1 Assegni familiari integrativi1 3.730 4.056 4.034 4.025 4.144 3.434 331 369 420 306 316 336 341 281 389 345 Assegni di prima infanzia1 Assistenza sociale 1.616 1.673 1.731 1.716 1.791 1.464 144 141 181 129 142 155 170 124 141 137 1.590 2.037 1.938 2.284 2.321 1.873 195 215 195 199 153 182 184 165 220 165 Comprese le revisioni periodiche annuali. Fonte: Servizio centrale delle prestazioni sociali (SCPS), Bellinzona; elaborazione: Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona T. 13.16 Prestazioni Laps pagate nel mese di dicembre: casi e persone, secondo il tipo di prestazione, in Ticino, dal 2011 Totale Indennità straordinarie di disoccupazione Assegni familiari integrativi Assistenza sociale Assegni di prima infanzia2 Senza doppi Con doppi conteggi conteggi1 in ass. 2011 Casi Persone 2012 Casi Persone 2013 Casi Persone 2014 Casi Persone Ass. % Ass. % Ass. % Ass. % Ass. % 6.027 13.966 7.045 17.242 100,0 100,0 31 66 0,4 0,4 2.901 10.121 41,2 58,7 571 1.970 8,1 11,4 3.542 5.085 50,3 29,5 6.545 15.206 7.756 19.114 100,0 100,0 34 65 0,4 0,3 3.151 11.030 40,6 57,7 703 2.422 9,0 12,6 3.868 5.597 49,9 29,3 6.852 15.489 8.185 19.704 100,0 100,0 31 52 0,4 0,3 3.132 10.871 38,3 55,2 730 2.473 8,9 12,6 4.292 6.308 52,4 32,0 7.270 16.113 8.653 20.545 100,0 100,0 38 73 0,4 0,4 3.156 10.966 36,5 53,4 777 2.650 9,0 12,9 4.682 6.856 54,1 33,4 1 A ogni prestazione Laps corrisponde un caso. Il totale dei casi Laps (totale senza doppi conteggi) è inferiore alla somma dei casi secondo la prestazione (totale con doppi conteggi), in quanto un caso può beneficiare di più prestazioni Laps. 2 I beneficiari di assegni di prima infanzia beneficiano anche degli assegni familiari integrativi. Fonte: Indennità straordinarie di disoccupazione: Sezione del lavoro, Ufficio delle misure attive, Bellinzona; Assegni familiari integrativi e Assegni di prima infanzia: Istituto delle assicurazioni sociali, Ufficio delle prestazioni, Bellinzona; Assistenza sociale: Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, Bellinzona; elaborazione: Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona SICUREZZA SOCIALE T. 13.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 289 Nidi dell’infanzia: effettivo, ospiti e posti autorizzati, secondo il tipo, per distretto, in Ticino, nel 20141,2 Riconosciuti dal Cantone3 Autorizzati dal Cantone4 Nidi Ospiti dell’infanzia Ticino Mendrisio Lugano Locarno Vallemaggia Bellinzona Riviera Blenio Leventina 1 2 3 4 5 6 48 8 25 5 – 9 – – 1 Totale 2.722 389 1.525 364 – 396 – – 48 Posti autorizzati Esternato 2.658 386 1.489 355 – 380 – – 48 Protezione in esternato5 58 3 36 9 – 10 – – – Internato6 6 – – – – 6 – – – Totale 1.510 254 840 182 – 216 – – 18 Esternato Protezione 1.440 70 244 10 800 40 172 10 – – 206 10 – – – – 18 – Nidi dell’infanzia 5 – 2 2 – 1 – – – Posti autorizzati 89 – 42 36 – 11 – – – Nidi e posti autorizzati: dati al 31.12; ospiti: totale nel corso dell’anno. Al 31.12.2014 in Ticino vi erano in totale 53 nidi dell’infanzia e 1.599 posti autorizzati. Nidi dell’infanzia che hanno ricevuto l’autorizzazione cantonale all’esercizio e che beneficiano di un contributo cantonale in base all’art. 26 del Regolamento di applicazione della Legge per le famiglie. Nidi dell’infanzia che hanno ricevuto l’autorizzazione cantonale all’esercizio ma che non beneficiano di alcun contributo cantonale, per loro volontà o perché non adempiono ai requisiti sanciti dall’art. 26 del Regolamento di applicazione della Legge per le famiglie. Per questa categoria i dati sugli ospiti presenti nel corso dell’anno non sono rilevati. Casi di affidamento diurno ad un asilo nido. Casi di affidamento che comprende anche la notte. Fonte: Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG), Bellinzona SICUREZZA SOCIALE T. 13.17 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 290 Definizioni Assegni di prima infanzia: fanno parte delle prestazioni sociali Laps e coprono, in aggiunta agli assegni familiari integrativi, il minimo vitale delle famiglie con almeno un figlio di età inferiore a tre anni. L’assegno è riconosciuto fino alla fine del mese di agosto dell’anno in cui l’ultimo figlio compie i tre anni, se egli li compie fra il mese di gennaio e il mese di agosto, diversamente fino alla fine del mese di compimento dei tre anni. Assegni familiari (AF): hanno lo scopo di compensare parzialmente i costi sostenuti dai genitori per il mantenimento dei figli. Si suddividono in assegni per figli (versati fino alla fine del mese in cui il figlio compie i 16 anni, rispettivamente fino alla fine del mese in cui il figlio compie i 20 anni se è incapace al guadagno) e assegni di formazione (versati dal mese successivo il mese di compimento dei 16 anni e fino alla fine della formazione, ma al più tardi fino alla fine del mese in cui il figlio compie i 25 anni). Per i lavoratori nel settore dell’agricoltura (dipendenti e indipendenti) sono previsti degli assegni specifici. Assegni familiari integrativi: fanno parte delle prestazioni sociali Laps e coprono il minimo vitale del figlio di età inferiore ai 15 anni. Assegni per grandi invalidi: sono concessi agli assicurati che devono dipendere da terzi per compiere gli atti ordinari della vita quotidiana. L’Ufficio dell’assicurazione invalidità verifica se le condizioni sono soddisfatte e determina il grado della grande invalidità tenendo conto degli atti che l’assicurato non è in grado di compiere totalmente o parzialmente. Esistono tre gradi di grande invalidità: esiguo, medio ed elevato. Assicurazione contro gli infortuni (AINF): tutti i salariati occupati in Svizzera devono essere assicurati contro gli infortuni. Gli assicurati hanno diritto a prestazioni dell’AINF in caso di infortuni professionali, infortuni non professionali e malattie professionali. Sono i datori di lavoro a dover assicurare i loro dipendenti presso l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (SUVA) o presso altri assicuratori autorizzati. Per finanziare questa assicurazione, per ogni dipendente i datori di lavoro pagano un premio che viene in parte dedotto dal salario del dipendente stesso. Assicurazione contro la disoccupazione (ADI): chi svolge un lavoro dipendente in Svizzera è assicurato contro la disoccupazione e ha diritto a un adeguato risarcimento in caso di mancanza d’impiego, lavoro ridotto, perdita di lavoro a causa di intemperie o insolvenza del datore di lavoro. L’Assicurazione contro la disoccupazione rappresenta anche un valido strumento di lotta e di prevenzione contro il fenomeno stesso, attraverso provvedimenti inerenti al mercato del lavoro a favore delle persone assicurate. L’obbligo contributivo sussiste per tutti i lavoratori dipendenti ed è a carico per metà dei datori di lavoro e per metà dei lavoratori. Assicurazione invalidità (AI): assicurazione obbligatoria che copre i bisogni degli assicurati in caso di invalidità, con prestazioni in natura (misure di riadattamento) o in contanti (rendite). Le rendite vengono riconosciute agli assicurati colpiti da un danno alla salute di natura fisica, psichica o da infermità congenita, che comporta un grado d’incapacità di guadagno di almeno il 40% durante un anno. Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal): la Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) prevede l’obbligo assicurativo generalizzato delle cure medico-sanitarie su tutto il territorio nazionale. I cittadini possono scegliere liberamente un assicuratore malattie (cassa malati) riconosciuto dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). L’AMal copre gli eventi in caso di malattia, maternità e, per i lavoratori indipendenti e le persone senza attività lucrativa, anche l’infortunio. Si assume dunque i costi per le prestazioni che servono alla diagnosi o al trattamento di una malattia e delle sue conseguenze. Sono versate anche prestazioni nel settore della prevenzione e delle infermità congenite. Per le persone che beneficiano di prestazioni complementari AVS/AI, di assegni familiari integrativi, di assegni di prima infanzia o di prestazioni assistenziali il premio dell’AMal è versato direttamente dal Cantone all’assicuratore. Altri assicurati possono altresì beneficiare del sussidio cantonale per la riduzione del premio di questa assicurazione (assicurati sussidiati). Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): copre adeguatamente il fabbisogno vitale dovuto alla vecchiaia o al decesso della persona che assicurava il sostegno familiare. Assistenza sociale: in Ticino fa parte delle prestazioni sociali Laps e copre, in ultima istanza, il minimo vitale di persone sole o famiglie con mezzi insufficienti e a rischio di esclusione sociale. Indennità di perdita di guadagno (IPG): assicurazione sociale obbligatoria a cui sono assoggettati tutti i contribuenti all’AVS e all’AI. Compensa una parte della perdita di guadagno a persone che prestano servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile (indennità in caso di servizio). Vengono versate anche indennità di perdita di guadagno in caso di maternità (indennità per maternità). Indennità straordinarie di disoccupazione: in Ticino fanno parte delle prestazioni sociali Laps e coprono il minimo vitale delle persone che hanno cessato la loro attività indipendente da al massimo sei mesi, che non percepiscono rendite AVS o AI intere, non hanno diritto a prestazioni dell’Assicurazione contro la disoccupazione (ADI) e che sono iscritte all’Ufficio regionale di collocamento come cercatori d’impiego attivi. Prestazioni complementari all’AVS e all’AI (PC): svolgono una funzione correttiva, permettendo all’assicurato di raggiungere il reddito vitale minimo qualora le rendite e le altre entrate non bastino. Oltre al necessario per raggiungere il fabbisogno vitale, comprendono anche eventuali rimborsi per spese di malattia non coperte da un’assicurazione. Queste prestazioni sono finanziate dal Cantone e dai Comuni e sono sussidiate dalla Confederazione. L’unico organo competente in Ticino per determinare e pagare le prestazioni complementari è la Cassa cantonale di compensazione. SICUREZZA SOCIALE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 finanze. Per questo annuario, lo IAS ha fornito i dati sugli assicurati sussidiati dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e, in collaborazione con la DASF, sulle prestazioni sociali Laps. Statistiche della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DASF) La DASF si occupa delle statistiche sui beneficiari di assistenza sociale e, in collaborazione con lo IAS, delle statistiche sulle altre prestazioni sociali Laps, nonché su altri servizi e istituti sociali sussidiati dallo Stato, quali i nidi dell’infanzia. L’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (Ussi) diffonde in particolare rapporti trimestrali sull’assistenza sociale. Statistica dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) compila e diffonde questa statistica utilizzando principalmente i dati che gli assicuratori malattie riconosciuti dalla Confederazione sono tenuti a fornire. In questo ambito vengono pubblicati dei rapporti annuali; i dati sono pure disponibili nel sito Internet dell’UFSP, dove vengono continuamente aggiornati. Statistica dei beneficiari di indennità giornaliere dell’Assicurazione contro la disoccupazione Statistica elaborata dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) utilizzando i dati del sistema informatizzato di pagamento in dotazione alle casse di disoccupazione. La statistica considera, sulla base dei pagamenti effettuati, tutte le persone che hanno percepito prestazioni dell’Assicurazione contro la disoccupazione nel corso di un mese (o di un anno). Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 13 Sicurezza sociale Fonti statistiche Statistiche sulla sicurezza sociale L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) fornisce statistiche sulle finanze delle diverse assicurazioni (AVS, AI, PC, IPG, AF), sui beneficiari delle prestazioni e sulle loro caratteristiche (età, sesso, tipo di prestazione e cantone). Queste statistiche vengono raccolte nei rendiconti annuali dell’UFAS. Per saperne di più Statistiche dell’Istituto delle assicurazioni sociali del Cantone Ticino (IAS) Lo IAS fornisce e diffonde statistiche esaustive sugli affiliati, i contributi e le prestazioni delle Casse cantonali di compensazione AVS/AI/IPG, dell’Ufficio cantonale dell’assicurazione invalidità e relativi agli assegni familiari, all’Assicurazione contro la disoccupazione, nonché all’Assicurazione malattie. In questo ambito, ogni anno viene stilato un dettagliato rendiconto sull’attività e sulle Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DASF): www.ti.ch/dasf Istituto delle assicurazioni sociali (IAS): www.iasticino.ch Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS): www.bsv.admin.ch Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): www.bag.admin.ch SICUREZZA SOCIALE Prestazioni sociali Laps: la Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps) riguarda la gestione delle prestazioni a favore delle persone che necessitano di un sostegno di tipo economico per far fronte a determinate spese al di fuori della loro portata o per raggiungere il minimo vitale. Tra queste prestazioni sono annoverate le Indennità straordinarie di disoccupazione, gli Assegni familiari integrativi, gli Assegni di prima infanzia e da ultimo l’Assistenza sociale. A differenza delle prestazioni delle assicurazioni sociali (AVS, AI, IPG ecc.), corrisposte a chi ha versato i contributi o ne ha comunque diritto all’insorgere del rischio per cui si era assicurato, le prestazioni Laps sono versate solo nel caso venga constatato un effettivo bisogno. Previdenza professionale (PP): insieme all’AVS, la previdenza professionale si prefigge di garantire agli anziani, agli invalidi e alle persone che hanno perso il coniuge la conservazione del loro tenore di vita. È finanziata con i contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori e le prestazioni vengono coperte dal capitale risparmiato durante la vita attiva e dai relativi interessi. I lavoratori dipendenti assoggettati all’AVS e residenti in Svizzera sono sottoposti obbligatoriamente alla Legge sulla previdenza professionale (LPP) e devono quindi versare i contributi, così come ogni datore di lavoro deve essere affiliato a un’istituzione di previdenza registrata. Rendite completive dell’AVS e dell’AI: i beneficiari di una rendita di vecchiaia hanno diritto a una rendita completiva dell’AVS per il/la coniuge, qualora quest’ultimo/a non percepisca già una rendita AVS e sia nato/a nel 1941 o prima. Una rendita completiva viene altresì versata per ogni figlio che, alla morte del genitore che percepisce una rendita di vecchiaia, avrebbe diritto a una rendita per orfano. Queste rendite sono versate di norma fino ai 18 anni del figlio, limite che può però raggiungere i 25 anni nel caso di figli agli studi o impegnati in un tirocinio. La rendita completiva per i figli viene corrisposta anche alle persone legittimate alla rendita d’invalidità. 291 293 14 SALUTE 294 295 295 295 296 297 298 298 299 300 301 302 318 318 320 321 Introduzione Panorama Fattori di rischio comportamentale Svolgimento di attività fisica nel tempo libero Frequenza delle visite e consultazioni mediche Stato di salute psicofisico Istituti ospedalieri Pazienti negli istituti ospedalieri Case per anziani Ospiti nelle case per anziani Assistenza e cure a domicilio Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 294 Introduzione Statistiche sanitarie federali Nel 1997, l’UST ha introdotto i rilevamenti “intra-muros” per descrivere gli istituti sociosanitari a carattere residenziale. Queste statistiche federali includono ospedali, cliniche, case per anziani, istituti per invalidi, istituti per la cura delle tossicomanie e per casi psicosociali. Descrivere statisticamente i 26 apparati sanitari cantonali rappresenta una grande sfida a causa delle differenze esistenti tra i vari sistemi. L’Indagine sulla salute in Svizzera È un’inchiesta campionaria che si tiene con cadenza quinquennale dal 1992 ed è inserita nelle inchieste tematiche del CFP. L’ultima rilevazione è stata effettuata nel 2012 presso un campione di circa 21.600 persone di almeno 15 anni di età, di cui 1.550 in Ticino. I risultati dettagliati sono consultabili nel sito del Servizio di promozione e valutazione sanitaria del DSS, dove, oltre alla sempre aggiornata serie di indicatori sulla salute dei ticinesi, è possibile scaricare il rapporto sul Ticino curato dall’Osservatorio svizzero della salute (Obsan): www.ti.ch/ promozionesalute > Dati, studi e pubblicazioni > Studi e inchieste. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-salute SALUTE Le statistiche pubbliche nel campo della salute sono oltre 200. Alcune descrivono le problematiche sanitarie che toccano la popolazione, come ad esempio la Statistica delle cause di morte e di mortinatalità dell’Ufficio federale di statistica (UST), le statistiche sulla diffusione delle malattie infettive dell’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP), le statistiche sulle cause invalidanti e sugli infortuni della SUVA o le statistiche sull’incidenza e la mortalità dei tumori dei registri dei tumori. Altre statistiche, organizzate dagli attori principali (in particolare l’UFSP), sono state sviluppate per monitorare le pratiche mediche settoriali. Tra queste figurano le rilevazioni sulle interruzioni di gravidanza e sulle cure per la procreazione medicalmente assistita. La statistica sanitaria produce inoltre informazioni sui servizi offerti e il loro utilizzo da parte della popolazione. Occorre quindi rilevare informazioni sugli operatori sanitari e la loro formazione, i servizi sanitari quali istituti ospedalieri, case per anziani, servizi Spitex, ambulatori medici, farmacie, nonché il vasto ventaglio di servizi sviluppato soprattutto negli anni recenti (fisioterapia, ergoterapia, psicoterapia ecc.). Tutti questi segmenti del settore sanitario sono monitorati tramite appositi rilevamenti o informazioni ottenute da procedure amministrative cantonali. Infine, nell’ambito del Censimento federale della popolazione l’UST svolge con cadenza quinquennale l’Indagine sulla salute in Svizzera, che permette di raccogliere informazioni sullo stato di salute, sui comportamenti in materia di salute e sul ricorso ai servizi della sanità presso un campione di cittadini (v. riquadro). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 295 Panorama 1 Popolazione residente permanente di 15 e più anni. 2 Gli interpellati sono suddivisi in “Fumatori” e “Non fumatori”, a prescindere dalla frequenza e dalla quantità. 3 La soglia per questi rischi è qui fissata all’assunzione di 20 g di alcol puro al giorno per le donne e a 40 g per gli uomini. F. 14.1 Persone che si espongono a fattori comportamentali di rischio per la salute* (in %), secondo la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012 Fonte: ISS, UST Nell’Indagine sulla salute in Svizzera vengono indagati i comportamenti degli interpellati1 passibili di avere degli effetti sulla salute. Tra questi sono contemplati anche il consumo di tabacco e di alcol. Il tabagismo2 appare leggermente più diffuso in Ticino (30,7%) rispetto all’intera Svizzera (28,2%), quota parte che sembrerebbe determinata da un maggiore consumo tra i più giovani (15-34 anni) e i più anziani (65 e più anni) [F. 14.1]. Questa pratica appare altresì più corrente tra gli uomini che tra le donne, in Ticino come in Svizzera. In Ticino risulta anche leggermente più diffuso un consumo cronico di alcol, che può implicare dei rischi da medi a elevati per la salute3 (un comportamento che concerne il 6,6% degli interpellati, contro il 4,8% nell’intera Svizzera). In particolare, il comportamento a rischio si riscontra nelle fasce di età più elevate: il 13,4% degli interpellati di 65 e più anni in Ticino rientra in questa categoria, rispetto al 5,7% in Svizzera [F. 14.1]. A livello cantonale tuttavia, la riduzione di questi rischi nel corso degli ultimi anni appare più marcata: tra il 2002 e il 2012, la quota di interpellati toccata passa dal 10,8% al 6,6% in Ticino e dal 5,7% al 4,8% in Svizzera. % 50 40 30 Fumatori Consumo cronico di alcol (rischio da medio a elevato) Ampiezza del campione: circa 21.600 casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino. Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). * 20 10 0 15-34 35-49 50-64 Svizzera Svolgimento di attività fisica nel tempo libero 4 Diffuse dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dall’Ufficio federale dello sport (UFSPO), congiuntamente ad altre istituzioni. 65 e più 15-34 35-49 50-64 65 e più Ticino L’attività fisica, se svolta seguendo determinati criteri, è riconosciuta avere effetti positivi sulla salute. Le ultime raccomandazioni4 in materia considerano “attivi” quanti svolgono almeno 150 minuti di attività fisica moderata o si dedicano almeno due volte a un’attività fisica intensa nel corso di una settimana. In Ticino si osserva una minore propensione all’attività. Infatti, se a livello nazionale la quota di persone definibili come attive corrisponde al 72,5%, in Ticino la stessa si attesta solo al 60,8%; nei due casi tende a diminuire con l’avanzare dell’età [F. 14.2]. In entrambi i contesti sussistono peraltro delle differenze tra uomini (attivi nella misura del 75,9% in Svizzera e del 66,6% in Ticino) e donne (69,1% rispettivamente 55,8%). La quota di persone fisicamente attive è d’altro canto aumentata dal 2002 al 2012, sia in Ticino (dal 52,8% al già citato 60,8%) che in Svizzera (dal 62,5% al 72,5%). SALUTE Fattori di rischio comportamentale ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 % 90 SALUTE F. 14.2 Persone fisicamente attive* (in %), secondo la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012 Fonte: ISS, UST 296 80 70 60 Svizzera Ticino * Ampiezza del campione: circa 21.600 casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino. Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). 50 40 30 20 10 0 15-34 35-49 50-64 65 e più Frequenza delle visite e consultazioni mediche L’Indagine sulla salute in Svizzera si occupa anche di stimare il ricorso ai servizi di sanità. Soffermandosi sulla frequenza delle visite mediche (non compresi i dentisti), emerge che poco meno di un quinto degli interpellati (il 19,3% in Ticino e il 18,4% in Svizzera) vi si è sottoposto 6 o più volte nei dodici mesi precedenti l’indagine. Un più ampio ricorso è riscontrabile, in Svizzera come in Ticino, tra le donne, in ragione anche delle visite ginecologiche. Quanto alle fasce di età, nel cantone italofono spicca il dato dei 50-64enni, che risultano i più assidui, anche rispetto a quanti hanno 65 e più anni [F. 14.3]. In entrambi i contesti, tra i più assidui alle visite mediche si constata una presenza più marcata di persone con un basso livello di istruzione: il 22,0% di chi ha frequentato solo le scuole dell’obbligo si è sottoposto a 6 o più visite mediche, in Svizzera come in Ticino (tra chi ha concluso una formazione di grado terziario, lo stesso comportamento si riscontra nel 16,5% dei casi circa). Dal 2002 al 2012, le persone che rientrano nella categoria dei maggiori fruitori sono d’altra parte aumentate in Ticino (dal 14,2% al già citato 19,3%) in maniera più marcata che in Svizzera (dove pure si riscontra un aumento, dal 16,1% al 18,4%). F. 14.3 Persone che si sono sottoposte a 6 e più visite mediche / almeno 1 prestazione ambulatoriale in un ospedale nei dodici mesi precedenti l’indagine* (in %), secondo la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012 Fonte: ISS, UST % 40 30 20 6 e più visite mediche Almeno 1 prestazione ambulatoriale in un ospedale * Ampiezza del campione: circa 21.600 casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino. Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). 10 0 15-34 35-49 50-64 Svizzera 65 e più 15-34 35-49 50-64 Ticino 65 e più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 297 Stato di salute psicofisico 5 Non sono qui contemplati problemi di salute cronici o di lunga durata ma disturbi diffusi quali ad esempio il mal di testa, il mal di schiena o l’insonnia, solo nei casi in cui ad essi non sia associata la febbre, escludendo quindi stati influenzali o patologie infettive. F. 14.4 Persone che soffrono di disturbi fisici importanti / disagi psicologici da medi a importanti* (in %), secondo la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012 Fonte: ISS, UST Disturbi fisici importanti Disagi psicologici da medi a importanti * Ampiezza del campione: problemi fisici: 21.560 casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino; problemi psichici: 20.652 casi in Svizzera, di cui 1.461 in Ticino. Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). La terza dimensione principale affrontata in questa indagine federale riguarda lo stato di salute degli interpellati. Attraverso delle domande sulla presenza di otto disturbi fisici5 e cinque stati d’animo nelle quattro settimane precedenti l’indagine, sono stati costruiti degli indicatori per valutare lo stato di salute psicofisico degli interpellati. I malesseri fisici sembrano leggermente più diffusi nel cantone italofono: il 24,5% dei ticinesi coinvolti nell’indagine risulta infatti aver sofferto di disturbi importanti, contro il 20,8% nell’intera Svizzera. Le differenze appaiono riconducibili alle classi di età comprese tra i 35 e i 64 anni [F. 14.4]. Tra quanti soffrono di disturbi fisici importanti, le donne sono rappresentate in misura doppia rispetto agli uomini, sia a livello nazionale che per il solo Ticino. Emerge inoltre che in entrambe le realtà un livello di istruzione basso (scuola dell’obbligo) tende ad essere associato a una maggiore presenza di disturbi fisici. Passando ai disagi psicologici, il 25,7% degli interpellati ticinesi risulta soffrirne, contro il 18,0% a livello nazionale. Questo tipo di problemi risulta inoltre aumentare con l’età, raggiungendo il picco tra 50-64enni (28,8% in Ticino e 19,1% in Svizzera), per diminuire poi una volta raggiunta l’età della pensione [F. 14.4]. Anche questo tipo di malesseri risulta più diffuso tra le donne rispetto agli uomini e tra quanti hanno un basso livello di istruzione. In Ticino, infine, la quota di interpellati che ne soffre passa dal 21,8% del 2007 al già citato 25,7% nel 2012, allorché in Svizzera appare più stabile, passando negli stessi anni dal 17,0% al 18,0%. % 40 30 20 10 0 15-34 35-49 50-64 Svizzera 65 e più 15-34 35-49 50-64 Ticino 65 e più SALUTE Quanto alle prestazioni ambulatoriali negli ospedali (che non implicano ricovero o degenza), si nota un maggior uso in Ticino: il 21,8% vi ha fatto ricorso almeno una volta nei dodici mesi precedenti l’indagine, contro il 17,4% in Svizzera. Anche su questo fronte, nel cantone italofono spicca il dato dei 50-64enni (24,2% rispetto al 15,5% registrato in Svizzera) [F. 14.3]. Non si registrano in questo ambito differenze significative tra uomini e donne. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Gli istituti ospedalieri sono una componente importante del sistema sanitario e rappresentano il 36,6% della spesa sanitaria nazionale (dati 2013). Mentre in Svizzera gli ospedali sono perlopiù pubblici, in Ticino e in alcuni altri cantoni (Ginevra, Basilea Città e Vaud) l’offerta privata rappresenta una parte importante dell’attività. In Ticino, il settore privato aveva conosciuto un importante sviluppo negli anni Ottanta e Novanta, dopo l’entrata in vigore della legge cantonale sull’assicurazione malattie, che l’aveva favorito. Diversi nuovi istituti privati avevano allora affiancato quelli pubblici e privati già esistenti. Con l’entrata in vigore della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) nel 1996, venivano create le basi per consentire all’autorità cantonale di controllare, pianificandola, l’offerta ospedaliera. Le pianificazioni hanno modificato il panorama ospedaliero nazionale, favorendo la “concentrazione” delle cure e il passaggio da 406 istituti nel 1997 a 289 nel 2014 (-28,8%). Nello stesso periodo in Ticino il numero di istituti si è dimezzato, passando da 28 a 14 (-50,0%). In alcuni casi la diminuzione non corrisponde però alla chiusura o al riorientamento di un istituto, bensì al suo inserimento in un ospedale “multisito” (Ente ospedaliero cantonale), che viene contato come un solo ospedale malgrado sia composto di fatto da più ospedali dislocati sul territorio. Parallelamente, dal 1998 al 2014 i posti letto sono passati in Svizzera da 45.189 a 37.636 (-16,7%) e in Ticino da 2.400 a 1.905 (-20,6%). Pazienti negli istituti ospedalieri Se alla fine degli anni Novanta il cantone Ticino si distingueva per un’offerta e un consumo sensibilmente più elevati nel campo delle cure ospedaliere (pazienti degenti) rispetto alla media svizzera, le diverse pianificazioni cantonali hanno riequilibrato la dotazione, diminuendo di conseguenza anche il consumo di giornate di cura. Tenuto conto del maggiore fabbisogno in Ticino, attribuibile in buona parte a una più forte presenza di persone anziane rispetto al resto della Svizzera, il consumo ticinese risulta essere da alcuni anni allineato alla media nazionale. Nonostante la diminuzione di posti letto avvenuta durante gli ultimi anni, il numero di pazienti curati è costantemente aumentato, in Ticino (da 58.965 nel 2000 a 62.334 nel 2014, ovvero +5,7%) ma soprattutto in Svizzera (da 1.102.116 nel 2000 a 1.291.590 nel 2014, ovvero +17,2%) [F. 14.5]. Se l’aumento del numero di pazienti dipende da molte cause (invecchiamento, evoluzione della medicina ecc.), la presa a carico di più pazienti in un numero inferiore di posti letto è resa possibile principalmente dalla durata sempre più breve delle degenze. SALUTE Istituti ospedalieri 298 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 120 SALUTE F. 14.5 Indice dei pazienti usciti dagli istituti ospedalieri stazionari, in Svizzera e in Ticino*, dal 2000 (2000 = 100) Fonte: KS e (dal 2010) MS, UST 299 115 110 105 Svizzera Ticino * Domicilio dell’ospedale. 100 95 90 Case per anziani F. 14.6 Densità di posti letto nelle case per anziani (per 1.000 abitanti ultraottantenni*), in Svizzera e in Ticino, dal 2000 Fonte: SOMED A, UST Svizzera Ticino * Popolazione residente permanente al 31.12. 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 85 Negli ultimi anni, in Svizzera il numero di case per anziani è aumentato, passando dalle 1.480 del 2000 alle 1.570 del 2014 (+6,1%); in Ticino, invece, è lievemente diminuito, passando dalle 65 del 1997 alla sessantina a partire dal 2003 (61 nel 2014), con un certo avvicendamento visto che alcune strutture chiudono e alcune aprono. Il numero di posti letto in Svizzera è aumentato, passando da 84.000 nel 2000 a 95.536 nel 2014 (+13,7%); anche in Ticino il numero di posti letto è cresciuto, ma solo leggermente, essendo passato da 4.116 nel 2000 a 4.171 nel 2014 (+1,3%). Se si calcola la densità di posti letto per mille abitanti ultraottantenni, il Ticino risulta avere, a causa della maggior concentrazione di persone ultraottantenni rispetto alla media nazionale, una dotazione inferiore a quella nazionale (nel 2014, 194,8 posti letto ogni mille abitanti ultraottantenni in Ticino contro 233,8 in Svizzera) [F. 14.6]. Va detto che tutti i confronti tra il Ticino e i dati medi nazionali vanno considerati con cautela perché alcuni Cantoni, diversamente dal Ticino, continuano a conteggiare anche gli appartamenti protetti, contravvenendo alle direttive nazionali introdotte nel 2006. 300 250 200 150 100 50 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 0 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 300 F. 14.7 Costo medio per giornata di cura nelle case per anziani (in fr.), in Svizzera e in Ticino, dal 2000 Fonte: SOMED A, UST 290 280 270 260 250 Svizzera Ticino 240 230 220 210 200 190 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 83 40 82 30 81 20 80 10 79 0 78 2014 50 2013 84 2012 60 2011 85 2010 70 2009 86 2008 80 2007 87 2006 90 2005 Uomini meno di 80 Uomini 80 e più Donne meno di 80 Donne 80 e più Età media uomini Età media donne Età media (anni) 88 2004 Ospiti (%) 100 2003 F. 14.8 Ospiti nelle case per anziani (in %), secondo la classe d’età e il sesso, e età media, secondo il sesso, in Ticino, dal 2000 Fonte: SOMED A, UST 2002 Numero di ospiti presenti in istituto al 31.12 . 2001 6 In Ticino, il leggero ma continuo aumento di posti disponibili nelle case per anziani osservato durante gli ultimi anni è accompagnato da un aumento graduale di ospiti. Alla fine dell’anno 2014, le 61 case per anziani registrano complessivamente 4.040 ospiti degenti6, corrispondenti a un tasso di occupazione dei letti disponibili del 97%. Rispetto al 2000 (3.861), il numero di ospiti è cresciuto del 4,6%. In realtà questo aumento è leggermente più elevato, visto che dal 2006 la statistica non considera più gli appartamenti protetti. In Ticino, gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un incremento sia del numero delle persone anziane, sia della loro proporzione sul complesso della popolazione (v. a. il Tema 01 Popolazione). Questo invecchiamento si può osservare anche negli ospiti delle case per anziani. 2000 Ospiti nelle case per anziani 2001 2000 180 SALUTE Il costo medio per giornata di cura nelle case per anziani aumenta in modo simile sia a livello nazionale che cantonale. Tuttavia, se per quasi un decennio quello svizzero è risultato inferiore a quello ticinese, dal 2009 la situazione si è invertita. Nel 2014, il costo medio per giornata di cura in Svizzera ammonta a 287 franchi, mentre in Ticino è pari a 267 franchi [F. 14.7]. Rapportando la spesa per le case per anziani alla popolazione, si osserva che il costo medio annuale pro capite in Ticino (nel 2014, 1.124 franchi) è inferiore del 2,1% rispetto alla media nazionale (1.148 franchi). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 301 Assistenza e cure a domicilio 7 Sull’evoluzione di questi dati incide in parte anche il fatto che dal 2010 sono incluse nella rilevazione, oltre alle organizzazioni di diritto privato a scopo non lucrativo e di diritto pubblico, anche le imprese di diritto privato a scopo di lucro e gli infermieri indipendenti. F. 14.9 Assistenza e cure a domicilio: alcuni indicatori, in Svizzera e in Ticino, nel 2014* Fonte: Stat. Spitex, UST; elab. UACD Svizzera Ticino * I tassi sono calcolati sulla base della popolazione residente permanente al 31.12. Le prestazioni di assistenza e cure a domicilio permettono alle persone bisognose di cure e di aiuto di essere seguite al proprio domicilio. In Ticino, le persone che hanno beneficiato di queste prestazioni nel 2014 sono state 14.327, contro 7.781 nel 2002 (+84,1%). In Svizzera sono state 268.715 nel 2014, contro 196.240 nel 2002 (+36,9%). Queste prestazioni sono fornite in Ticino attraverso 965 posti di lavoro equivalenti al tempo pieno (ETP), un netto aumento rispetto ai 334 del 2002. Anche in Svizzera i posti ETP sono aumentati dai 10.120 del 2002 ai 18.782 del 2014. Va detto che l’84% di questi ultimi è riconducibile a organizzazioni a scopo non lucrativo (che percepiscono contributi per prestazioni di cura e contributi di copertura del deficit dai poteri pubblici per la loro attività di interesse generale). Nel 2014 sono state registrate in Ticino 796.553 ore di cure e 279.502 ore di prestazioni di assistenza a domicilio; nel 2002 erano invece state 177.095 per le cure e 216.214 per l’assistenza a domicilio7. In Ticino si registra un maggior ricorso alle cure a domicilio [F. 14.9]. Si dedicano inoltre mediamente più ore per cliente (sia per le cure che per l’assistenza). Quest’ultimo dato va probabilmente messo in relazione alla maggior presenza di anziani nella popolazione e, di riflesso, tra i beneficiari di questi servizi. Peraltro, il tasso di posti di lavoro ETP sul totale della popolazione è di 2,8 ogni 1.000 abitanti in Ticino e di 2,3 in Svizzera, ma di 12,8 in entrambi i casi se ci si concentra sui soli abitanti di 65 e più anni. 70 60 50 40 30 20 10 0 Tasso di Tasso di cura assistenza a a domicilio domicilio (clienti (clienti per 1.000 ab.) per 1.000 ab.) Ore per cliente nell’assistenza a domicilio Ore per cliente Posti ETP nelle Posti ETP nelle nelle cure cure a domicilio cure a domicilio a domicilio per 1.000 ab. per 1.000 ab. di 65 e più anni SALUTE L’età media degli ospiti è passata da 82,0 anni nel 1990 a 85,9 nel 2014, e la proporzione di ospiti ultraottantenni dal 68,8% all’80,6% nello stesso lasso di tempo [F. 14.8]. Ci sono delle differenze importanti tra i due sessi. Innanzitutto, si può parlare di una marcata maggioranza femminile: infatti, tra gli ospiti presenti nel 2014 ci sono tre volte più donne (3.051) che uomini (989). Tuttavia, la situazione non è statica. Infatti, la quota parte di uomini è aumentata, passando da 20,9% nel 2000 a 24,5% nel 2014. Le donne hanno inoltre un’età media superiore a quella degli uomini (86,9 anni contro 82,9). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 302 Dati Istituti ospedalieri: alcuni indicatori, secondo il settore di cura, in Ticino, nel 2014 Valori assoluti Settore acuto EOC4 Ospedali specializzati Medicina di base Cliniche private Specializzate Medicina di base Riabilitazione5 EOC Cliniche private Psichiatria6 Clinica psichiatrica cantonale Cliniche private Valori per 1.000 abitanti Settore acuto EOC Cliniche private Riabilitazione5 Psichiatria6 1 2 3 4 5 6 Posti letto1 Giornate2, 3 Pazienti usciti2 1.905 1.424 867 786 81 557 384 173 190 85 105 291 140 151 559.236 402.625 259.084 227.891 31.193 143.541 99.452 44.089 62.397 25.871 36.526 94.214 39.981 54.233 5,4 4,1 2,5 1,6 0,5 0,8 1.596,2 1.149,2 739,5 409,7 178,1 268,9 62.334 57.342 36.505 34.690 1.815 20.837 17.961 2.876 2.172 1.270 902 2.820 1.276 1.544 Tasso di occupazione 80,43 77,46 81,87 ... ... 70,60 70,96 69,82 89,97 83,39 95,31 88,70 78,24 98,40 Durata media di degenza in giorni 8,97 7,02 7,10 6,57 17,19 6,89 5,54 15,33 28,73 20,37 40,49 33,41 31,33 35,13 177,9 163,7 104,2 59,5 6,2 8,0 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Si tratta di letti in esercizio, e non di letti previsti per l’anno secondo la pianificazione ospedaliera. Dato della Statistica medica, senza i neonati. Sono considerate tutte le giornate, cioè compresi i pazienti non ancora dimessi al 31.12. e i giorni di congedo. I pazienti multisito e le relative giornate sono contati unicamente nell’ospedale di uscita. In “medicina di base” sono incluse ca. 10.000 giornate passate in ospedali specializzati, non scorporabili a causa dei forfaits di SwissDRG. Sono compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido. Sono compresi i pazienti del reparto di psichiatria dell’Ospedale Malcantonese a Castelrotto. Fonte: Statistica medica (MS) e Statistica ospedaliera (KS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 14 Salute SALUTE T. 14.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 303 Istituti ospedalieri: pazienti usciti1 e giornate di cura, secondo la copertura assicurativa di base, la classe di degenza e il settore di cura, in Ticino, nel 2014 Pazienti usciti1 Totale Totale Settore acuto EOC2 Ospedali specializzati Medicina di base Cliniche private Specializzate Medicina di base Riabilitazione3 EOC Cliniche private Psichiatria4 Clinica psichiatrica cantonale Cliniche private 1 2 3 4 62.334 57.342 36.505 34.690 1.815 20.837 17.961 2.876 2.172 1.270 902 2.820 1.276 1.544 Giornate di cura secondo la classe di degenza Copertura assicurativa di base LAMal 56.838 52.180 33.428 31.671 1.757 18.752 16.269 2.483 1.982 1.160 822 2.676 1.248 1.428 Altra 5.496 5.162 3.077 3.019 58 2.085 1.692 393 190 110 80 144 28 116 Classe di degenza Comune 48.468 44.443 29.239 27.744 1.495 15.204 13.273 1.931 1.563 932 631 2.462 1.276 1.186 Privata 13.866 12.899 7.266 6.946 320 5.633 4.688 945 609 338 271 358 – 358 Totale 559.236 402.625 259.084 227.891 31.193 143.541 99.452 44.089 62.397 25.871 36.526 94.214 39.981 54.233 Comune 431.117 305.579 203.881 178.343 25.538 101.698 71.096 30.602 44.317 18.970 25.347 81.221 39.981 41.240 Privata 128.119 97.046 55.203 49.548 5.655 41.843 28.356 13.487 18.080 6.901 11.179 12.993 – 12.993 Senza i neonati. I pazienti multisito e le relative giornate sono contati unicamente nell’ospedale di uscita. In “medicina di base” sono incluse ca. 10.000 giornate passate in ospedali specializzati, non scorporabili a causa dei forfaits di SwissDRG. Sono compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido. Sono compresi i pazienti del reparto di psichiatria dell’Ospedale Malcantonese a Castelrotto. Fonte: Statistica medica (MS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 304 Istituti ospedalieri: pazienti usciti, tasso di ospedalizzazione e durata media di degenza, secondo il sesso, la classe d’età decennale e il settore di cura, in Ticino, nel 2014 Pazienti usciti Neonati Totale 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più Settore acuto 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più Riabilitazione2 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più Psichiatria 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90 e più 1 2 Totale 2.971 62.334 1.629 1.767 3.684 5.562 6.770 8.098 9.654 12.387 10.373 2.410 57.342 1.629 1.683 3.302 5.093 5.902 7.268 8.932 11.429 9.764 2.340 2.172 – 5 25 41 152 274 380 716 516 63 2.820 – 79 357 428 716 556 342 242 93 7 Uomini 1.509 29.437 906 943 1.406 1.724 3.311 4.390 5.165 6.380 4.405 807 26.993 906 896 1.163 1.447 2.838 3.981 4.826 5.950 4.197 789 970 – 2 13 26 86 154 182 309 182 16 1.474 – 45 230 251 387 255 157 121 26 2 Tasso di ospedalizzazione per 100 ab. Donne, escluse le partorienti 1.462 32.897 723 824 2.278 3.838 3.459 3.708 4.489 6.007 5.968 1.603 30.349 723 787 2.139 3.646 3.064 3.287 4.106 5.479 5.567 1.551 1.202 – 3 12 15 66 120 198 407 334 47 1.346 – 34 127 177 329 301 185 121 67 5 Donne partorienti1 ... 2.942 – 23 905 1.777 235 2 – – – – 2.942 – 23 905 1.777 235 2 – – – – ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Totale ... 17,8 5,2 5,2 9,8 13,1 11,8 15,7 23,1 37,2 59,9 59,0 16,4 5,2 5,0 8,8 12,0 10,3 14,1 21,4 34,3 56,3 57,3 0,6 – 0,0 0,1 0,1 0,3 0,5 0,9 2,2 3,0 1,5 0,8 – 0,2 0,9 1,0 1,2 1,1 0,8 0,7 0,5 0,2 Uomini ... 17,3 5,7 5,5 7,4 8,2 11,5 17,0 25,8 41,8 68,6 81,7 15,8 5,7 5,2 6,1 6,9 9,9 15,4 24,1 39,0 65,4 79,9 0,6 – 0,0 0,1 0,1 0,3 0,6 0,9 2,0 2,8 1,6 0,9 – 0,3 1,2 1,2 1,3 1,0 0,8 0,8 0,4 0,2 Donne, escluse le partorienti ... 18,3 4,8 5,0 12,3 17,8 12,1 14,5 20,7 33,3 54,7 51,8 16,9 4,8 4,8 11,5 16,9 10,7 12,9 18,9 30,4 51,0 50,1 0,7 – 0,0 0,1 0,1 0,2 0,5 0,9 2,3 3,1 1,5 0,7 – 0,2 0,7 0,8 1,1 1,2 0,9 0,7 0,6 0,2 Donne partorienti1 ... 1,6 – 0,1 4,9 8,2 0,8 0,0 – – – – 1,6 – 0,1 4,9 8,2 0,8 0,0 – – – – ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Durata media di degenza in giorni Totale 4,2 9,0 2,6 5,0 6,2 6,2 7,9 8,3 8,7 10,5 12,0 12,4 7,0 2,6 3,7 3,7 4,0 4,2 5,4 6,7 8,8 10,9 12,0 28,7 – 41,0 33,8 37,9 34,3 29,9 29,7 27,7 26,5 25,1 33,4 – 28,9 27,6 28,7 32,8 35,2 37,3 41,3 40,6 32,6 Uomini 4,3 8,7 2,5 4,4 7,4 7,7 8,3 7,8 8,2 9,9 11,2 11,6 6,6 2,5 3,3 3,3 3,7 4,1 5,3 6,4 8,2 10,3 11,2 31,3 – 55,5 25,4 36,5 34,8 32,3 32,8 29,7 29,6 26,1 31,8 – 25,7 27,3 27,4 33,1 33,2 35,3 39,5 30,4 62,5 Donne, escluse le partorienti 4,2 9,2 2,7 5,5 5,4 5,5 7,5 8,8 9,2 11,3 12,6 12,7 7,4 2,7 4,3 3,9 4,2 4,3 5,6 7,0 9,5 11,5 12,3 26,7 – 31,3 42,8 40,2 33,6 26,8 26,8 26,2 24,8 24,7 35,2 – 33,2 28,2 30,7 32,5 36,8 38,9 43,2 44,6 20,6 Donne partorienti1 ... 4,7 – 4,8 4,4 4,8 4,8 6,0 – – – – 4,7 – 4,8 4,4 4,8 4,8 6,0 – – – – ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... La degenza di partorienti concerne solo il settore acuto. Nei settori di riabilitazione e psichiatria non avvengono parti. Compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido. Fonte: Statistica medica (MS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 305 Case per anziani (CPA): alcuni indicatori, secondo il tipo di istituto, in Ticino, nel 2014 Totale CPA sussidiate CPA private non sussidiate 1 Posti letto Densità1 Ospiti residenti al 31.12 4.171 3.600 571 11,9 10,3 1,6 4.040 3.516 524 Giornate Tasso di ocTasso di istituzio- del settore cupazione nalizza- residenziale annuale zione1 11,5 1.476.218 97,0 10,0 1.284.154 97,7 1,5 192.064 92,2 Costi totali in 1.000 fr. Ricavi totali in 1.000 fr. 394.936 343.193 51.743 404.774 350.300 54.474 Ogni 1.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12). Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED A), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona T. 14.5 Case per anziani (CPA): ospiti residenti, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014 Sesso Ospiti al 31.12. Bisogno di cure Meno di 1 ora Da 1 ora a meno di 2 ore Da 2 ore a meno di 3 ore 3 ore e più Cure acute transitorie (CAT)1 Casi non LAMal Tipo di degenza Soggiorni lunghi Soggiorni brevi e STT1 Soggiorni CAT1 Ospiti entrati durante l’anno Provenienza Dal domicilio Da CPA Dall’ospedale Altro Tipo di degenza Soggiorni lunghi Soggiorni brevi e STT1 Soggiorni CAT1 Ospiti usciti durante l’anno Destinazione Ritorno a domicilio Verso CPA Verso l’ospedale Deceduti Altro Tipo di degenza Soggiorni lunghi Soggiorni brevi e STT1 Soggiorni CAT1 1 Classe d’età Età media Totale 4.040 Uomini 989 Donne 3.051 Fino a 64 66 65-79 718 80 e più 3.256 85,9 528 915 2.108 453 25 11 147 241 470 119 9 3 381 674 1.638 334 16 8 10 14 28 13 – 1 111 167 341 88 7 4 407 734 1.739 352 18 6 84,8 85,7 86,5 85,1 85,2 81,1 3.955 60 25 2.703 970 10 9 877 2.985 50 16 1.826 65 1 – 43 699 12 7 577 3.191 47 18 2.083 85,9 84,7 85,2 84,6 929 559 1.118 97 285 160 400 32 644 399 718 65 8 7 26 2 172 104 279 22 749 448 813 73 85,8 84,7 83,6 83,6 1.314 824 565 2.690 462 247 168 837 852 577 397 1.853 23 15 5 39 259 186 132 474 1.032 623 428 2.177 84,9 84,5 84,1 85,8 1.039 426 121 1.062 42 309 126 39 343 20 730 300 82 719 22 12 9 1 17 – 224 93 32 118 7 803 324 88 927 35 84,5 84,3 83,4 88,1 85,8 1.293 828 569 419 253 165 874 575 404 20 14 5 161 183 130 1.112 631 434 87,4 84,6 84,1 STT = Soggiorno temporaneo terapeutico, CAT = Cure acute e transitorie. Pazienti passati da CAT a STT sono considerati CAT. Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED A), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 306 Altri istituti sociosanitari: alcuni indicatori, secondo il tipo di istituto, in Ticino, nel 2014 Totale Settore residenziale Posti letto Residenti al 31.12. Notti Settore diurno Posti diurni Centri diurni Casa con attività Laboratorio Altro Scuola Ospiti del settore diurno al 31.12. Residenti Non residenti Giornate del settore diurno Di ospiti residenti Di ospiti non residenti Contabilità in 1.000 fr.1 Costi Ricavi 1 Istituti per invalidi Istituti per la cura dell’alcolismo Istituti per la cura delle tossicodipendenze Istituti per casi psico-sociali Totale Adulti Minorenni 811 799 266.158 622 633 206.699 571 568 198.309 51 65 8.390 24 25 8.637 44 31 12.130 121 110 38.692 951 334 120 333 46 118 978 628 350 232.270 169.162 63.108 766 334 120 192 2 118 805 496 309 198.904 147.743 51.161 648 334 120 192 2 – 679 435 244 177.794 136.849 40.945 118 – – – – 118 126 61 65 21.110 10.894 10.216 24 – – 24 – – 25 25 – 3.323 3.323 – 44 – – – 44 – 31 31 – 12.130 12.130 – 117 – – 117 – – 117 76 41 17.913 5.966 11.947 137.083 133.531 110.560 106.989 97.338 93.771 13.222 13.218 2.493 2.501 5.905 5.916 18.125 18.125 La contabilità comprende sia il settore residenziale (notturno) sia il settore diurno. Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 307 SALUTE T. 14.7 Istituti per invalidi: ospiti, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014 Invalidi adulti Invalidi minorenni Ospiti del settore diurno Ospiti al 31.12. Sesso Uomini Donne Classe d’età Fino a 24 25-44 45-64 65 e più Secondo l’AGI5 Con AGI5 Di cui grado leggero Di cui grado medio Di cui grado elevato Senza AGI5 Sconosciuto Secondo la menomazione6 Fisica Psichica Mentale Dipendenze Altro Movimento durante l’anno Entrati Usciti 1 2 3 4 5 6 Ospiti del settore residenziale Totale 568 Con attività diurna2 435 Senza attività diurna 133 153 91 317 251 241 194 30 133 236 36 68 113 57 6 41 186 297 44 447 35 147 265 228 4 323 27 104 192 111 1 124 8 43 73 117 3 150 141 375 4 9 114 106 206 4 5 54 54 27 32 Totale 130 Settore diurno (scuola) 65 Settore residenziale4 65 76 57 81 49 37 28 44 21 30 133 236 36 11 53 61 8 130 – – – 65 – – – 65 – – – 376 32 128 216 185 7 323 27 104 192 111 1 53 5 24 24 74 6 80 2 49 29 44 6 41 1 27 13 18 6 39 1 22 16 26 – 36 35 169 – 4 129 145 282 5 7 114 106 206 4 5 15 39 76 1 2 28 11 91 – – 18 2 45 – – 10 9 46 – – 27 22 47 49 27 32 20 17 22 19 10 8 12 11 Totale 679 Residenti1,2 435 Esterni3 244 394 285 241 194 98 246 293 42 Ospiti diurni e notturni. Questi ospiti sono conteggiati sia nel settore diurno che in quello residenziale, in quanto usufruiscono di entrambi i servizi. Ospiti che frequentano l’istituto soltanto per le attività diurne. 61 ospiti della casa per bambini frequentano la scuola. Assegno Grande Invalido (AGI). Si intende la menomazione principale. Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 308 Istituti per la cura dell’alcolismo, delle tossicodipendenze, e per casi psico-sociali: ospiti secondo il sesso e la classe d’età, in Ticino, nel 2014 Cura dell’alcolismo1 Ospiti al 31.12. Sesso Uomini Donne Classe d’età Fino a 24 25-44 45-64 65 e più Movimento durante l’anno Entrati Usciti 1 2 3 4 Cura delle Casi psico-sociali tossicodipendenze1 Settore diurno Settore residenziale Residenti2,3 76 Esterni4 41 Totale 110 Con attività diurna3 76 Senza attività diurna 34 25 31 Totale 117 15 10 26 5 71 46 44 32 27 14 64 46 44 32 20 14 1 8 15 1 2 20 9 – 2 29 66 20 2 11 46 17 – 18 20 3 2 16 63 29 2 11 46 17 – 5 17 12 29 25 53 58 138 92 18 13 120 79 27 25 18 13 9 12 Gli istituti per la cura dell’alcolismo e delle tossicodipendenze prevedono per tutti gli ospiti una presa a carico diurna e notturna. Ospiti diurni e notturni. Questi ospiti sono conteggiati sia nel settore diurno che in quello residenziale, in quanto usufruiscono di entrambi i servizi. Ospiti che frequentano l’istituto soltanto per le attività diurne. Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 309 Fornitori di assistenza e cure a domicilio riconosciuti LACD1: prestazioni, personale e conti economici (in mille franchi), in Ticino, nel 2014 Servizi di assistenza e cure a domicilio2 Casi seguiti e tipo di prestazione Casi seguiti Anziani Invalidi/fam./altri in età non AVS Bambini (seguiti dal servizio CMP) Ore di prestazioni dirette offerte Prestazioni infermieristiche3 Cure di base3 Aiuto domestico3 Consul. materno-pediatrica (CMP) Trasferte Ore di trasferte Km percorsi Pop. res. perm. al 31.12 Di cui anziani ultra65enni Casi seguiti in % popolazione Anziani seguiti in % anziani Ore medie di prestaz. dirette per caso Personale in unità ETP4 Personale operativo Infermieri Aiuto familiari Personale ausiliario Direzione e amministrazione Direzione Capi-équipes Personale amministrativo N. medio di casi per unità operativa Ore medie di prestaz. per unità oper. Km per unità operativa Conti economici in 1.000 fr. Costi totali di gestione Salari Prestazioni sociali Formazione del personale Altri costi Ricavi totali Tariffe utenti Casse malati Altri ricavi Contributo globale (di competenza) Comuni Cantone Costi di gestione per caso Contributo per caso 1 2 3 4 Infermieri Spitex indip. privati Totale AM&BC SCuDo Maggio ABAD ALVAD2 RTV 12.295 8.023 1.513 2.759 633.690 147.291 271.873 202.923 11.603 2.223 1.558 317 348 117.904 37.967 45.570 32.913 1.454 3.319 2.215 411 693 200.751 38.604 73.007 85.435 3.705 1.258 786 117 355 66.118 18.334 30.287 15.843 1.654 1.780 1.037 192 551 91.923 18.585 48.903 23.071 1.364 2.559 1.639 342 578 101.981 18.469 42.822 38.125 2.565 1.156 788 134 234 55.013 15.332 31.284 7.536 861 1.652 1.437 215 – 83.505 47.535 35.971 ... ... 1.803 1.547 256 – 202.261 58.759 143.502 ... ... 121.939 2.474.155 350.363 75.549 3,51 10,6 52 544,65 491,70 170,20 197,23 124,27 52,95 6,00 20,32 26,63 25 1.289 5.032 20.515 421.447 55.393 12.322 4,01 12,6 53 97,65 87,37 30,86 33,99 22,52 10,28 1,00 4,00 5,28 25 1.349 4.824 38.199 716.583 106.692 22.365 3,11 9,9 60 157,26 146,66 67,35 46,65 32,66 10,60 1,00 3,70 5,90 23 1.369 4.886 14.688 298.973 40.330 7.960 3,12 9,9 53 64,03 58,75 17,62 25,05 16,08 5,28 1,00 2,00 2,28 21 1.125 5.089 16.790 227.518 50.409 9.663 3,53 10,7 52 83,78 74,38 18,87 32,80 22,71 9,40 1,00 3,46 4,94 24 1.236 3.059 17.724 363.649 69.461 17.042 3,68 9,6 40 82,53 72,05 21,33 25,22 25,50 10,48 1,00 4,35 5,13 36 1.415 5.047 14.023 445.985 28.078 6.197 4,12 12,7 48 59,40 52,49 14,17 33,52 4,80 6,91 1,00 2,81 3,10 22 1.048 8.497 ... ... ... ... ... ... 51 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 112 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 58.041,6 38.716,5 8.388,1 209,4 10.727,6 32.741,1 5.394,9 26.047,8 1.298,4 26.293,8 21.035,0 5.258,8 4,7 2,1 11.210,1 7.229,4 1.540,2 71,7 2.368,8 6.856,8 887,0 5.413,6 556,2 4.630,4 3.704,3 926,1 5,0 2,1 17.689,0 11.179,9 2.563,9 57,5 3.887,7 9.825,9 2.263,8 7.120,7 441,4 7.612,9 6.090,3 1.522,6 5,3 2,3 6.550,6 4.549,9 988,0 1,7 1.011,0 3.629,1 435,5 3.110,6 83,0 2.976,1 2.380,9 595,2 5,2 2,4 8.235,5 6.192,0 1.367,0 11,1 665,4 4.770,2 619,7 4.112,1 38,4 3.922,8 3.138,2 784,6 4,6 2,2 8.376,5 5.214,7 955,0 57,0 2.149,8 4.422,3 976,5 3.364,6 81,2 4.335,7 3.468,6 867,1 3,3 1,7 5.979,9 4.350,6 974,0 10,4 644,9 3.236,8 212,4 2.926,2 98,2 2.815,9 2.252,7 563,2 5,2 2,4 ... ... ... ... ... ... ... ... ... 1.152,6 922,1 230,5 ... 0,7 ... ... ... ... ... ... ... ... ... 1.464,0 1.171,2 292,8 ... 0,8 Servizi riconosciuti dalla Legge sull’assistenza e cura a domicilio (LACD) che hanno stipulato un contratto di prestazione con il Cantone. Enti di diritto pubblico. I dati per l’Associazione Locarnese e Vallemaggia (ALVAD) per l’assistenza e cura a domicilio comprendono i casi seguiti e le prestazioni offerte dall’Associazione Valmaggese per l’assistenza e cura a domicilio (AVAD), la cui attività è finanziata tramite mandato. I dati finanziari relativi alla Vallemaggia compaiono come costo netto (costo del mandato), alla voce “altri costi”. Per il significato delle altre sigle v. le definizioni nel Glossario. Prestazioni infermieristiche: prestazioni di “valutazione, consigli e coordinamento” e “esami e cure”; aiuto domestico: prestazioni erogate sia da familiari sia da personale ausiliario. Personale calcolato in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP); senza il personale in formazione e assunto tramite mandato. Fonte: Statistica dell’assistenza e cura a domicilio (SPITEX), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD), Bellinzona SALUTE T. 14.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 310 Servizi di appoggio di assistenza e cura a domicilio riconosciuti LACD1: personale e conti economici, secondo il tipo di servizio, in Ticino, nel 2014 Personale in unità ETP5 Personale operativo Direzione e amministr. Conti economici in 1.000 fr. Costi totali di gestione Ricavi totali Contributo fisso Comuni Cantone Totale Servizi di trasporto Servizio pédicure3 21,23 14,41 6,82 Servizio telesoccorso2 2,10 0,67 1,43 178,07 146,45 31,62 29.820,9 16.036,0 14.074,9 11.259,9 2.815,0 Centri diurni 3,88 3,09 0,79 Servizio pasti a domicilio3 44,28 41,42 2,87 3.070,3 1.267,9 1.985,6 1.588,4 397,1 551,4 692,7 – – – 60,70 54,23 6,47 Servizi di sostegno4 16,53 11,18 5,36 Servizi Servizi per per amalcolisti malati 16,48 12,87 13,49 7,97 2,99 4,90 504,3 195,9 293,6 234,9 58,7 7.053,2 5.529,9 1.452,9 1.162,3 290,6 9.617,1 4.038,6 5.927,6 4.742,1 1.185,5 5.047,5 3.693,9 1.215,4 972,3 243,1 2.398,7 251,5 1.911,9 1.529,5 382,4 Avvertenza: il servizio carrozzelle dal 2014 non è più riconosciuto dalla LACD. 1 Legge cantonale sull’assistenza e cura a domicilio sul settore dei servizi di assistenza e cure a domicilio. 2 Gestito dall’Associazione ticinese terza età (ATTE). 3 Gestito da Pro Senectute. 4 All’utente e alle famiglie. 5 Personale calcolato in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP). Fonte: Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD), Bellinzona 1.578,3 365,6 1.288,0 1.030,4 257,6 SALUTE T. 14.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 311 Istituti ospedalieri e case per anziani: addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP)1, secondo il tipo di istituto e la funzione, in Ticino, nel 2014 Totale Istituti ospedalieri Case per anziani Settore acuto Riabilitazione EOC Cliniche private Ospedali specia- Medicina di base lizzati2 4.546 232 648 16 Specia- Medicina lizzate di base 1.530 297 158 26 Psichiatria EOC 182 9 Cliniche private 328 14 CPC3 296 18 Cliniche private 210 29 Sussidiate 4.792 70 Private 625 10 Addetti al 31.12 Medici e altri universitari delle cure Studenti in medicina Altre prof. universitarie Infermieri Altre prof.delle cure Praticanti, stagiaires Prof. terapeutiche Prof. mediche ausiliarie Prof. medico-tecniche Prof. cure in senso ampio Prof. amministrative Prof. settore alberghiero Prof. manutenzione 13.038 998 18 87 3.574 2.923 287 350 220 451 168 1.406 2.300 256 16 42 1.614 199 105 57 125 360 31 781 502 66 – – 78 15 5 12 13 10 3 24 47 9 2,0 16 479 211 17 46 51 77 8 238 193 34 – 1 80 57 2 23 4 2 4 29 60 9 – – 53 22 3 19 3 – – 14 48 11 – 11 62 69 9 75 9 1 2 22 45 9 – 6 141 – – 3 2 – 9 26 79 12 – 9 83 12 1,0 9 – – 3 21 39 4 – 2 868 2.080 140 94 12 – 89 217 1.130 90 – – 116 258 5 12 1 1 19 34 157 12 Addetti ETP durante l’anno Medici e altri universitari delle cure Studenti in medicina Altre prof. universitarie Infermieri Altre prof. delle cure Praticanti, stagiaires Prof. terapeutiche Prof. mediche ausiliarie Prof. medico-tecniche Prof. cure in senso ampio Prof. amministrative Prof. settore alberghiero Prof. manutenzione 10.290,2 3.726,6 186,7 1.314,2 218,8 153,9 289,6 217,2 179,2 3.488,7 515,4 811,8 561,4 16,0 132,4 17,0 8,8 13,2 16,5 21,4 22,1 3,2 22,1 67,2 2.966,7 2.248,6 176,5 267,0 168,6 369,9 105,5 1.103,6 1.760,4 222,0 21,0 29,3 1.305,6 170,3 100,2 48,2 97,8 296,8 21,4 632,5 379,3 63,0 0,2 – 66,6 12,8 3,9 10,4 9,8 6,5 2,2 16,9 35,3 6,3 0,9 13,3 409,1 183,3 20,1 41,2 43,2 64,5 7,5 197,1 168,2 33,5 – 0,4 63,7 47,7 2,0 16,0 2,3 0,5 3,8 16,7 42,7 5,9 – – 45,3 20,4 3,6 18,0 1,8 – – 10,4 35,7 10,1 – 10,1 53,6 60,0 10,5 61,6 6,4 1,0 2,3 18,4 42,1 10,4 – 5,5 130,3 – – 2,4 1,0 – 5,7 8,4 40,9 6,6 0,1 7,4 71,8 9,5 0,6 5,5 – – 1,6 19,3 37,3 4,7 – 1,2 720,4 1.518,1 28,4 54,8 6,1 – 47,6 161,2 856,0 72,9 – – 100,4 226,7 7,3 8,9 0,4 0,6 13,5 22,7 123,0 8,7 Avvertenza: stato della banca dati: 09.11.2015. Compreso il personale in formazione. 2 Inclusi gli addetti per l’amministrazione centrale di Bellinzona, la lavanderia e la sterilizzazione di Biasca. 3 Clinica psichiatrica cantonale. 1 Fonte: Statistica del personale sanitario del cantone Ticino, Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 312 Istituti ospedalieri e case per anziani: addetti1, secondo il tipo di istituto, lo stato civile, lo statuto e il sesso, in Ticino, al 31.12.2014 Totale Istituti ospedalieri Case per anziani Settore acuto Riabilitazione EOC Totale Di cui donne Stato civile Celibi / nubili Di cui donne Sposati/e Di cui donne Vedovi/e Di cui donne Divorziati/e Di cui donne Separati/e Di cui donne Sconosciuto Di cui donne Statuto Svizzeri Di cui donne Domiciliati Di cui donne Dimoranti Di cui donne Frontalieri Di cui donne Altri Di cui donne 13.038 9.398 Psichiatria Cliniche private Ospedali specia- Medicina di base lizzati2 4.546 232 3.206 174 Specia- Medicina lizzate di base 1.530 297 1.027 215 EOC 182 109 Cliniche private 328 247 CPC3 296 184 Cliniche private 210 145 Sussidiate 4.792 3.610 Private 625 481 4.810 3.364 6.356 4.462 151 139 1.320 1.108 398 322 3 3 1.842 1.315 2.234 1.497 26 22 341 292 101 78 2 2 102 78 104 73 4 4 18 15 4 4 – – 579 383 743 486 10 8 139 113 59 37 – – 99 76 153 104 2 2 32 24 11 9 – – 72 45 77 39 3 3 21 16 9 6 – – 153 122 145 101 2 2 20 16 8 6 – – 99 62 151 83 4 4 29 24 12 10 1 1 101 70 93 63 1 – 10 7 5 5 – – 1.560 1.067 2.335 1.772 87 84 645 541 165 146 – – 203 146 321 244 12 10 65 60 24 21 – – 7.448 5.417 2.161 1.603 960 631 2.379 1.693 90 54 2.916 2.106 649 464 361 214 568 393 52 29 159 125 48 31 15 10 6 5 4 3 679 490 235 154 160 87 453 294 3 2 150 108 52 37 25 19 69 50 1 1 125 79 24 15 9 5 21 9 3 1 130 97 54 41 17 12 127 97 – – 179 107 32 21 13 6 72 50 – – 60 43 29 20 25 19 94 62 2 1 2.783 2.056 893 698 276 214 821 630 19 12 267 206 145 122 59 45 148 103 6 5 Avvertenza: stato della banca dati: 09.11.2015. 1 Compreso il personale in formazione. 2 Inclusi gli addetti per l’amministrazione centrale di Bellinzona, la lavanderia e la sterilizzazione di Biasca. 3 Clinica psichiatrica cantonale. Fonte: Statistica del personale sanitario del cantone Ticino, Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona SALUTE T. 14.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 313 SALUTE T. 14.13 Alcune malattie infettive: nuovi casi e relativi tassi di incidenza, in Svizzera e in Ticino, dal 2010 Svizzera Tubercolosi Nuovi casi Tasso di incidenza1 Epatite A Nuovi casi Tasso di incidenza1 Nuovi casi Epatite B2 Tasso di incidenza1 Salmonellosi Nuovi casi Tasso di incidenza1 Campylobacter Nuovi casi Tasso di incidenza1 Shigelle Nuovi casi Tasso di incidenza1 Clamidiosi Nuovi casi Tasso di incidenza1 Gonorrea Nuovi casi Tasso di incidenza1 Sifilide Nuovi casi Tasso di incidenza1 2010 535 6,8 67 0,9 1.155 14,7 1.179 15,0 6.633 84,3 226 2,9 6.600 83,9 1.224 15,6 1.040 13,2 Ticino 2011 564 7,1 100 1,3 1.250 15,7 1.291 16,2 7.881 99,1 160 2,0 7.273 91,4 1.417 17,8 1.015 12,8 2012 463 5,8 63 0,8 1.422 17,7 1.243 15,5 8.509 105,8 159 2,0 8.137 101,2 1.536 19,1 1.048 13,0 2013 530 6,5 57 0,7 1.439 17,7 1.275 15,7 7.512 92,3 149 1,8 8.661 106,4 1.692 20,8 1.111 13,6 2014 473 5,7 57 0,7 1.395 16,9 1.236 15,0 7.647 92,8 144 1,7 9.694 117,7 1.587 19,3 1.060 12,9 2010 24 7,2 6 1,8 48 14,4 67 20,1 170 50,9 11 3,3 350 104,9 38 11,4 52 15,6 2011 18 5,3 2 0,6 67 19,9 98 29,1 185 54,9 9 2,7 339 100,6 51 15,1 51 15,1 2012 12 3,5 2 0,6 64 18,7 96 28,1 219 64,1 4 1,2 394 115,3 75 22,0 40 11,7 Avvertenza: stato della banca dati: 28.09.2015. Nuovi casi ogni 100.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12). 2 Persone infette da epatite B acuta o epatite B cronica. 1 Fonte: Sistema di dichiarazione delle malattie infettive a dichiarazione obbligatoria, Ufficio federale della sanità pubblica, Berna 2013 14 4,0 3 0,9 78 22,5 63 18,2 135 39,0 6 1,7 260 75,0 41 11,8 42 12,1 2014 23 6,6 2 0,6 95 27,1 79 22,5 211 60,2 5 1,4 380 108,5 63 18,0 54 15,4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 314 AIDS e test HIV positivi: nuovi casi, tassi di incidenza1 e casi cumulati, in Svizzera e in Ticino, dal 1990 AIDS Test HIV-positivi Per data di comunicazione Svizzera 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Ticino 1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Per data della diagnosi Nuovi casi Tasso di incidenza1 Casi cumulati dal 1983 Nuovi casi Tasso di incidenza1 Casi cumulati dal 1983 Casi cumulati dal 1985 456 734 259 222 207 289 300 241 168 194 195 177 181 164 99 127 89 6,8 10,4 3,6 3,1 2,8 3,9 4,0 3,2 2,2 2,6 2,5 2,3 2,3 2,1 1,2 1,6 1,1 1.608 4.980 7.033 7.255 7.462 7.751 8.051 8.292 8.460 8.654 8.849 9.026 9.207 9.371 9.470 9.597 9.686 612 626 226 226 223 227 221 196 160 176 161 151 163 127 94 95 47 9,1 8,9 3,1 3,1 3,0 3,1 3,0 2,6 2,1 2,3 2,1 1,9 2,1 1,6 1,2 1,2 0,6 2.377 5.711 7.419 7.645 7.868 8.095 8.316 8.512 8.672 8.848 9.009 9.160 9.323 9.450 9.544 9.639 9.686 13.348 21.403 24.991 25.622 26.418 27.178 27.928 28.652 29.412 30.169 30.932 31.568 32.191 32.751 33.373 33.949 34.465 23 36 16 7 9 21 11 10 3 8 6 6 9 2 2 4 4 8,0 11,8 5,2 2,2 2,5 6,3 3,4 3,1 0,9 2,4 1,8 1,8 2,7 0,6 0,6 1,2 1,1 66 229 337 344 353 374 385 395 398 406 412 418 427 429 431 435 439 24 29 13 8 10 11 7 8 6 3 6 7 6 2 5 4 1 8,4 9,5 4,2 2,6 3,2 3,5 2,2 2,5 1,8 0,9 1,8 2,1 1,8 0,6 1,5 1,2 0,3 111 278 355 363 373 384 391 399 405 408 414 421 427 429 434 438 439 529 800 899 918 933 953 971 990 1.016 1.034 1.071 1.089 1.106 1.123 1.151 1.174 1.193 Avvertenza: stato della banca dati: 24.09.2015. 1 Nuovi casi ogni 100.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12). Fonte: Ufficio federale della sanità pubblica, Divisione malattie trasmissibili, Berna SALUTE T. 14.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 315 Interruzioni terapeutiche della gravidanza, secondo alcune caratteristiche, in Ticino1, dal 2005 Metodo Chirurgico Farmacologico Chirurgico e farmacologico Caratteristiche delle donne Con/senza figli Con figli Senza figli Domicilio In Ticino Tasso2 In altri cantoni All’estero 1 2 2005 592 277 315 – 2006 615 260 349 6 2007 613 264 343 6 2008 682 229 446 7 2009 626 208 413 5 2010 625 207 413 5 2011 646 219 422 5 2012 530 189 341 – 2013 528 326 200 2 2014 452 177 272 3 592 615 613 682 626 625 646 530 528 452 239 353 279 336 289 324 312 370 294 332 272 353 298 348 294 236 244r 284r 210 242 478 7,33 4 110 473 7,27 7 135 449 6,90 13 151 449 7,00 6 227 398 6,15 13 215 421 6,65 9 195 448 7,20 17 181 380 6,08 15 135 417 6,66 9 102 376 6,03 8 68 Interruzioni terapeutiche della gravidanza eseguite in Ticino indipendentemente dal domicilio della donna. Interruzioni terapeutiche della gravidanza ogni 1.000 donne domiciliate in Ticino in età compresa tra i 15 e i 44 anni. Fonte: Ufficio del Medico cantonale, Bellinzona T. 14.16 Nati morti, decessi durante la prima settimana o il primo anno di vita e relativi tassi di mortalità, in Svizzera e in Ticino, dal 2005 Svizzera Nati morti Decessi prima del 7° giorno Tasso di mortalità perinatale1 Decessi durante il primo anno di vita Tasso di mortalità infantile2 Ticino Nati morti Decessi prima del 7° giorno Tasso di mortalità perinatale1 Decessi durante il primo anno di vita Tasso di mortalità infantile2 1 2 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 307 196 6,9 308 4,2 342 218 7,6 325 4,4 297 198 6,6 293 3,9 341 217 7,2 308 4,0 345 241 7,5 337 4,3 346 222 7,0 307 3,8 349 204 6,8 305 3,8 350 207 6,8 296 3,6 402 231 7,6 320 3,9 368 228 7,0 331 3,9 8 6 5,0 10 3,6 7 9 5,7 13 4,7 9 7 5,7 13 4,6 16 5 7,0 7 2,3 18 9 9,2 14 4,8 12 9 7,1 10 3,4 18 4 7,4 7 2,4 7 4 3,9 7 2,5 11 3 4,9 5 1,8 8 6 4,8 9 3,1 Bambini nati morti o deceduti durante la prima settimana, ogni 1.000 nascite. Bambini deceduti durante il primo anno di vita, ogni 1.000 bambini nati vivi. Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SALUTE T. 14.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 316 SALUTE T. 14.17 Decessi, tassi di mortalità e anni potenziali di vita persi, secondo il sesso e la causa di morte1, in Ticino, nel 2013 Totale Totale Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) Tubercolosi dell’apparato respiratorio (A15-A16) Epatite virale (B15-B19) Malattie dovute al virus HIV (B20-B24) Altre malattie infettive e parassitarie Tumori (C00-D48) Tumore maligno dello stomaco (C16) Tumore maligno del colon, retto e dell’ano (C18-C21) Tumore maligno della trachea, bronchi e polmoni (C33-C34) Tumore maligno del seno (C50) Tumore maligno della prostata, risp. collo utero (C53, C61) Altri tumori Mal. sangue, org. ematopoiet., probl. sist. immun. (D50-D89) Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E88) Problemi mentali e del comportamento (F01-F99) Malattie del sistema nervoso (G00-G98) Malattia d’Alzheimer (G30) Altre malattie del sistema nervoso Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H93) Malattie dell’apparato circolatorio (I00-I99) Cardiopatie ischemiche (I20-I25) Altre cardiopatie (I00-I09, I26-I51) Malattie ipertensive (I10-I13) Malattie cerebrovascolari (I60-I69) Arteriosclerosi (I70) Altre malattie dell’apparato circolatorio Malattie dell’apparato respiratorio (J00-J98) Influenza (J10-J11) Pneumopatie (J12-J18) Malattie croniche delle vie respiratorie inferiori (J40-J47) Altre malattie dell’apparato respiratorio Malattie dell’apparato digerente (K00-K92) Malattie del fegato (K70-K76) Altre malattie dell’apparato digerente Malattie pelle e tessuti cellulari sottocutanei (L00-L98) Mal. sist. osteo-artic., muscoli, tess. connettivo (M00-M99) Malattie dell’apparato genito-urinario (N00-N98) Complicazioni durante gravidanza, parto o puerperio (O00-O99) Alcune condizioni morbose di origine perinatale (P00-P96) Malformazioni congenite e anomalie cromosomiche (Q00-Q99) Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti (R00-R99) Cause esterne di mortalità (V01-Y89) Incidenti di trasporto (V01-V99) Cadute (W00-W19) Annegamenti (W65-W74) Altri incidenti (W20-W64 e W75-X59) Lesioni auto-inflitte (X60-X84) Altre cause esterne di mortalità 1 2 3 Decessi 3.057 38 – 2 – 36 965 40 79 187 76 58 525 13 55 190 181 117 64 1 994 380 246 100 211 17 40 213 – 80 101 32 94 33 61 7 23 40 – 3 10 85 145 16 71 1 19 35 3 Uomini 2 Tasso 426,59 5,87 – 0,51 – 5,36 155,18 6,33 12,13 32,19 13,11 8,79 82,64 2,22 7,43 20,97 21,27 12,33 8,94 0,10 120,73 47,20 29,21 11,10 25,40 2,01 5,80 27,08 – 9,18 13,73 4,18 14,25 6,40 7,85 0,80 2,52 4,45 – 1,80 3,00 12,94 25,97 3,98 8,71 0,45 4,14 8,04 0,65 3 APVP 2.386 32 – 12 – 20 951 31 71 195 95 45 513 46 19 61 45 – 45 – 271 129 60 12 44 1 25 71 – 9 44 19 82 59 22 – – – – 136 114 133 425 107 30 30 95 160 4 Decessi 1.485 19 – 2 – 17 536 25 42 118 – 52 299 11 23 52 67 32 35 1 450 198 104 29 88 7 24 115 – 38 55 22 46 23 23 1 6 19 ... 1 6 37 95 13 39 1 11 28 3 Donne 2 Tasso 554,03 7,55 – 1,02 – 6,54 202,95 9,61 15,72 45,16 – 18,50 113,97 4,67 8,09 18,37 23,55 10,44 13,10 0,35 158,90 70,88 36,80 9,69 30,35 2 8,87 40,38 – 13,31 18,98 8,10 18,47 10,01 8,47 0,41 1,97 6,26 ... 1 3,25 14,64 43,05 7,10 14,28 0,88 5,97 13,46 1 Decessi 1.572 19 – – – 19 429 15 37 69 76 6 226 2 32 138 114 85 29 – 544 182 142 71 123 10 16 98 – 42 46 10 48 10 38 6 17 21 – 2 4 48 50 3 32 – 8 7 – Tasso2 328,73 4,35 – – – 4,35 120,60 3,58 9,63 22,92 24,27 2,66 57,53 0,28 6,77 21,29 18,80 13,10 5,70 – 91,10 30,54 22,35 11,49 21,42 1,80 3,50 19,02 – 6,68 10,55 1,79 10,30 3,05 7,24 0,91 2,97 3,59 – 2,48 2,93 11,66 11,69 0,82 5,32 – 2,15 3,40 – Secondo la classificazione ICD-10 dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il tasso di mortalità è standardizzato secondo la popolazione europea ed è calcolato ogni 100.000 abitanti. Anni potenziali di vita persa prima dei 70 anni di età, standardizzato secondo la popolazione europea, per 100.000 abitanti. Fonte: Statistica delle cause di morte e di mortinatalità (eCOD), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elab. DSS, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 317 SALUTE ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 318 Definizioni Assistenza e cure a domicilio, fornitori: si distinguono per la loro natura giuridica e organizzativa: da un lato, le organizzazioni di diritto privato e pubblico a scopo non lucrativo, che costituiscono la categoria più importante in termini di volume di attività e percepiscono contributi per prestazioni di cura e contributi di copertura del deficit dagli enti pubblici a ragione della loro attività di interesse generale; dall’altro, le imprese e gli infermieri indipendenti, entità di diritto privato a scopo lucrativo, che, di regola, ricevono solo i contributi per le prestazioni di cura (secondo le disposizioni cantonali). Gli infermieri indipendenti si distinguono inoltre, in quanto categoria a sé stante, per il fatto che non possono assumere altro personale sanitario. Assistenza e cure a domicilio, prestazioni: prestazioni che facilitano e favoriscono la permanenza a casa propria delle persone di qualsiasi età, bisognose di aiuto, di cure, di vigilanza, di accompagnamento e di consulenza. Le prestazioni di cura (ai sensi dell’art. 7 dell’Ordinanza sulle prestazioni dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal)) vengono effettuate su prescrizione o mandato medico e sono rimborsate dall’AMal. Le prestazioni di assistenza a domicilio (pulizie, bucato, spese, assistenza sociale ecc.) e il servizio pasti non sono rimborsati dall’Amal. Attività fisica: nell’ambito dell’Indagine sulla salute in Svizzera, vengono considerati “attivi” coloro che praticano almeno 150 minuti di attività fisica moderata o svolgono un’attività fisica intensa almeno 2 volte nel corso di una settimana. Risultano invece “parzialmente attivi” coloro che in sette giorni dedicano da 30 a 149 minuti ad un’attività fisica moderata o praticano almeno una volta un’attività fisica intensa. Gli inattivi dedicano infine meno di 30 minuti alla settimana all’attività fisica moderata e svolgono meno di una volta alla settimana un’attività fisica intensa. Casi A, B e C: modo in cui si distinguono i soggiorni della statistica medica: – Casi A: pazienti usciti (dimessi) durante l’anno di riferimento, – Casi B: pazienti entrati nel corso dell’anno di riferimento, non ancora dimessi al 31.12; – Casi C: pazienti entrati prima dell’anno di riferimento, non ancora dimessi al 31.12 dell’anno della statistica (in altre parole, pazienti in ospedale durante tutti i 365 giorni dell’anno). Cure acute e transitorie (CAT): categoria di prestazioni tese al ristabilimento delle persone dopo ospedalizzazione in un reparto ospedaliero acuto, in attesa del rientro al proprio domicilio. Le cure CAT sono definite nell’articolo 25a della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), entrato in vigore l’1.1.2011. Le CAT possono essere fornite per un massimo di 14 giorni. In Ticino quattro case per anziani (Santa Lucia, Arzo; Malcantonese, Castelrotto; Centro Sociosanitario Vallemaggia, Cevio; Opera Charitas, Sonvico) dispongono di un reparto per prendere a carico i pazienti CAT. Diagnosis Related Group (DRG): sistemi che raggruppano i pazienti in categorie omogenee sia dal punto di vista dei costi per l’istituto che dal punto di vista medico. Il raggruppamento avviene in base alle caratteristiche cliniche e demografiche dei pazienti e alle cure ricevute (operazioni). Dal 2012 le fatture di tutti gli ospedali acuti svizzeri sono emesse con un sistema di questo tipo (SwissDRG) che sarà esteso nei prossimi anni alle cliniche psichiatriche e di riabilitazione. Durata media di degenza (DMD): durata media dei soggiorni in un istituto sanitario o sociosanitario, ospedaliero o di altro tipo. A seconda dei sistemi, si può calcolare tenendo conto del giorno di uscita (in questo caso si contano i giorni di permanenza) o non tenendone conto (in questo caso si contano le notti di permanenza). Giornate di cura: numero di giorni trascorsi in un istituto dalla data d’entrata alla data d’uscita, incluse sia la giornata d’ammissione sia quella di dimissione. Notti di presenza: numero di notti trascorse in un istituto. Corrisponde alle giornate di cura meno una. Pazienti usciti (o Uscite): v. Casi A. Soggiorni temporanei terapeutici (STT): limitati ad una durata di 28 giorni per un singolo paziente, sono destinati ad anziani che provengono dal proprio domicilio e non necessitano di prestazioni ospedaliere. Gli STT, erogati dalle stesse quattro case per anziani che erogano i CAT, hanno come obiettivo il rientro a domicilio dei pazienti. Tasso di istituzionalizzazione: ospiti al 31.12 ogni 1.000 abitanti. Tasso di mortalità grezzo e standardizzato: generalmente è espresso in deceduti durante l’anno ogni 100.000 abitanti. Poiché le diverse popolazioni hanno un grado di invecchiamento differenziato, i tassi grezzi delle diverse popolazioni non possono essere confrontati. Alfine di poterlo fare, si calcola il tasso di mortalità standardizzato. In pratica si simula il numero dei decessi e il tasso di mortalità che la popolazione avrebbe avuto, se la sua composizione per età fosse stata non quella effettiva, ma quella di una popolazione teorica di riferimento. Tasso di occupazione: percentuale dei giorni in cui i posti letto di un istituto sono stati occupati durante l’anno. Tasso di ospedalizzazione: pazienti usciti ogni 100 abitanti. Servizi e istituti sanitari e sociosanitari del cantone Ticino I dati sono presentati nelle tabelle rispettando l’organizzazione attuale dei servizi sanitari e sociosanitari cantonali. Di seguito viene presentata schematicamente tale organizzazione. Per i tipi di istituti e servizi per i quali non sono elencati i fornitori di prestazioni, v. la sezione “Per saperne di più” in fondo al capitolo. SALUTE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 noti che i servizi non residenziali (ossia centri diurni, laboratori per invalidi, antenne per i problemi di dipendenza ecc.) non sono dettagliati qui sotto, in quanto devono partecipare alla statistica solo se sono inseriti in un istituto a carattere residenziale. In altre parole, il settore ambulatoriale è solo parzialmente coperto dalla statistica. Case per anziani (CPA): in Ticino gli istituti per anziani sono medicalizzati (salvo uno, la Casa Pensione Sole a Torricella). Si suddividono in pubblici, privati sussidiati e privati. Quattro istituti sono inoltre autorizzati a fornire cure acute transitorie (CAT) e soggiorni terapeutici temporanei (STT). Istituti per invalidi adulti: questi istituti ospitano adulti andicappati fisici o mentali allo scopo di favorirne l’inserimento sociale e professionale. Attualmente tutti gli istituti sono sussidiati dallo Stato. Istituti per invalidi minorenni: questi istituti ospitano ragazzi fino ai 20 anni, andicappati fisici o mentali, bisognosi di cure speciali e di educazione. Gli istituti sono sussidiati dallo Stato. Rispondono ai requisiti per la statistica fissati dall’UST e quindi partecipano al rilevamento SOMED B: – Istituto OTAF, settore minorenni, Sorengo; – Provvida Madre, settore minorenni, Balerna; – Istituto S. Pietro Canisio, settore minorenni, Riva S. Vitale; – Istituto di Sant’Angelo di Loverciano, Castel San Pietro. Istituti per la cura dell’alcolismo: – Centro di Ingrado, Cagiallo. Istituti per la cura delle tossicodipendenze: – Villa Argentina, Lugano e Viglio; – Il Gabbiano, Camorino; – Centro Residenziale a Medio Termine CRMT, Gerra Piano. Istituti per casi psico-sociali: CARL dell’Organizzazione socio-psichiatrica cantonale (OSC). Servizi di assistenza e cure a domicilio di diritto pubblico attivi in Ticino, riconosciuti dalla Legge sull’assistenza e cura a domicilio (LACD): – AM&BC: Associazione per l’assistenza e cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio; – SCuDo: Servizio cure a domicilio del Luganese; – Maggio: Associazione per l’assistenza e cura a domicilio del Malcantone e Vedeggio; – ABAD: Associazione bellinzonese per l’assistenza e la cura a domicilio; – ALVAD: Associazione Locarnese e Valmaggese per l’assistenza e cura a domicilio. Comprende i dati relativi ai casi seguiti e alle prestazioni offerte dalla Vallemaggia, la cui attività è finanziata tramite mandato. – RTV: Servizio di assistenza e cura a domicilio gestita dall’Associazione dei Comuni della Regione Tre Valli. SALUTE Istituti ospedalieri: si caratterizzano per la presenza continua (24 h/24) di medici, la disponibilità di macchinari medico tecnici e la garanzia di finanziamento (assicurazioni sociali obbligatorie, in particolare assicurazione malattie e contributi d’esercizio statali, dal 2012 anche alle cliniche private). Per chiarezza, gli istituti sono ordinati secondo lo statuto pubblico o privato e il tipo di cure fornite (secondo la pianificazione ospedaliera vigente). Ospedali acuti pubblici (Ente ospedaliero cantonale, EOC): dal 2010 l’EOC è diventato un ospedale multisito. Le sedi EOC forniscono cure acute ad eccezione di Novaggio e di un reparto di Faido, che si occupano di riabilitazione. L’EOC ha inoltre servizi centralizzati amministrativi a Bellinzona e di lavanderia e sterilizzazione a Biasca. Ospedali EOC specializzati: – Ospedale regionale di Lugano (ORL); – Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di Bellinzona); – Ospedale Beata Vergine Mendrisio (OBV); – Ospedale La Carità Locarno (ODL). Ospedali EOC medicina di base: – Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di Faido); – Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di Acquarossa). Cliniche private specializzate: – Clinica S. Chiara, Locarno; – Clinica Moncucco, Lugano; – Clinica Ars Medica, Gravesano; – Clinica S. Anna, Sorengo; – Cardio Centro Ticino, Lugano. Cliniche private medicina di base: – Clinica S. Rocco, Lugano; – Clinica Varini, Orselina; – Ospedale Malcantonese, Castelrotto (v. a. Cliniche psichiatriche private); – Clinica Dr. Spinedi, Orselina (extra LAMal). Ospedali pubblici di riabilitazione (EOC): – Clinica di riabilitazione, Novaggio (NOV); – Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di Faido), reparto di riabilitazione. Cliniche private di riabilitazione: Clinica Hildebrand, Brissago. Cliniche pubbliche di psichiatria: Clinica psichiatrica cantonale (CPC), Mendrisio. Cliniche private psichiatriche: – Clinica Viarnetto, Pregassona; – Clinica S. Croce, Orselina; – Ospedale Malcantonese Castelrotto, reparto di psichiatria. Istituti sociosanitari: il termine designa un variegato insieme di istituti a carattere residenziale, con sorveglianza sanitaria infermieristica (case per anziani) rispettivamente con sorveglianza educativa (istituti per invalidi, centri per la cura delle dipendenze). Si 319 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Indagine sulla salute in Svizzera (ISS) Indagine svolta dall’UST, con cadenza quinquennale, dal 1992. L’ultima rilevazione si è svolta nel 2012, nell’ambito delle inchieste tematiche del Censimento federale della popolazione, e ha coinvolto un campione di circa 21.600 persone di 15 e più anni (di cui circa 1.600 nella Svizzera italiana). Tra i temi affrontati vi sono lo stato di salute, i comportamenti in materia di salute, la prevenzione e il ricorso alle prestazioni. Statistiche federali intra-muros L’Ufficio federale di statistica ha introdotto nel 1997 i rilevamenti “intra-muros”, per descrivere gli istituti sociosanitari a carattere residenziale. I questionari, quindi le informazioni raccolte, sono stati rivisti più volte dal 1997 in poi, per adeguarli alle modifiche apportate nel tempo alle disposizioni e alle pratiche in vigore. Di seguito si elencano i tre rilevamenti principali che compongono questo gruppo di statistiche. Statistica ospedaliera (KS) Statistica annuale degli istituti ospedalieri. Descrive la struttura organizzativa, l’offerta medica, la quantità e le qualifiche del personale impiegato, il numero di pazienti curati e le giornate di cura, i posti letto nonché i principali dati contabili. A partire dal 2010 è stato introdotto un nuovo questionario. La statistica è prodotta dai Cantoni per conto dell’Ufficio federale di statistica. Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED) Statistica annuale degli istituti sociosanitari residenziali. Descrive l’organizzazione giuridica, la quantità e le qualifiche del personale, gli ospiti e le loro caratteristiche, i posti notturni e diurni disponibili nonché i principali dati contabili. Nel 2006 è stato adottato un nuovo questionario e a partire da quel momento gli appartamenti per anziani e quelli protetti non sono più rilevati. La statistica è prodotta dai Cantoni per conto dell’Ufficio federale di statistica. Statistica medica (MS) Statistica annuale dei pazienti degenti degli istituti ospedalieri. Rileva le caratteristiche principali dei pazienti (sesso, età, nazionalità ecc.) e del ricovero (urgente o elettivo, assicurazione che finanzia la cura, durata ecc.), e le caratteristiche mediche del paziente (diagnosi, interventi chirurgici subiti, passaggio nel reparto di cure intense ecc.). Nel settore acuto dal 2012 tutte le fatture vengono emesse in base a questi dati (che permettono di calcolare lo SwissDRG). La statistica è prodotta dai Cantoni per conto dell’Ufficio federale di statistica. SALUTE Servizi di assistenza e cure a domicilio di diritto privato attivi in Ticino e infermieri indipendenti: poiché l’elenco di questi fornitori di prestazioni è relativamente lungo, si rimanda al sito dell’apposito servizio. Servizi di appoggio di assistenza e cura a domicilio: forniscono prestazioni complementari a quelle dei servizi d’assistenza e cura a domicilio, non necessariamente a domicilio, ma sempre per facilitare il mantenimento dei pazienti a casa propria. Si tratta di servizi di trasporto, centri diurni, distribuzione di pasti a domicilio, offerta di mezzi ausiliari, consulenza e sostegno a famiglie e utenti, servizi per ammalati e alcolisti, pédicure. Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC): rete pubblica di servizi psichiatrici, suddivisa in quattro settori geografici di competenza: Mendrisiotto fino al ponte diga; Luganese; Bellinzonese e Valli; Locarnese con Gambarogno e Valli. Scopo della suddivisione geografica è garantire che i pazienti vengano seguiti dallo stesso medico di riferimento, anche al momento dei passaggi dai servizi ambulatoriali a quelli stazionari e viceversa. Ogni settore geografico dispone di: Posti residenziali per adulti a Casvegno: – alla Clinica psichiatrica cantonale e – negli appartamenti ai Centri abitativi ricreativi e di lavoro (CARL, per casi cronici stabilizzati). Servizi ambulatoriali: – Centri psico-sociali per adulti (Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona e Biasca); – Centri diurni (Mendrisio, Viganello, Locarno, Bellinzona); – Servizio di psichiatria e psicologia medica, Savosa; – Laboratorio di psicopatologia del lavoro, Savosa. Servizi per minorenni: – Centri residenziali psicoeducativi (CPE) con sede a Stabio, Lugano e Gerra Piano; – Centri ambulatoriali medico-psicologici (Coldrerio, Lugano, Locarno, Bellinzona e Biasca). Altri istituti: per le informazioni relative ad altri istituti e servizi, quali gli asili nido, i centri educativi per minorenni ecc., v. il tema 13 Sicurezza sociale nell’Annuario e nel sito dell’Ustat. 320 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Statistiche federali sul settore ambulatoriale MARS La statistica MARS (Modules Ambulatoires des Relevés sur la Santé) è stata introdotta nel 2014 con lo scopo di colmare le lacune di dati delle statistiche nell’ambito ambulatoriale ospedaliero. Il primo sottoprogetto “MARS-TP1: Dati strutturali del settore ambulatoriale ospedaliero” è stato integrato nella statistica ospedaliera KS. Nel 2015 è stato avviato il secondo sottoprogetto “MARS-TP2: Dati dei pazienti ambulatoriali degli ospedali”. Altre statistiche MARS saranno introdotte nei prossimi anni. Personale occupato negli istituti sanitari Statistica annuale del personale occupato negli istituti sanitari del cantone (ospedali, cliniche e case per anziani), che comprende anche tutti i movimenti (assunzioni e partenze). Oltre alle caratteristiche demografiche degli addetti (sesso, età, nazionalità, stato civile, luogo di domicilio) sono registrate le caratteristiche dell’impiego (funzione, formazione, grado di occupazione, inizio e fine impiego ecc.). È una statistica cantonale. Sistema di dichiarazione delle malattie infettive a dichiarazione obbligatoria e Sistema sentinella dell’Ufficio federale della salute pubblica Sono due sistemi complementari di informazione nazionali sulle malattie infettive, che hanno per scopo di evitare lo sviluppo di epidemie. Consistono in un dispositivo che obbliga tutti gli operatori sanitari in Svizzera (medici, laboratori, ospedali ecc.) a comunicare immediatamente i dati di ogni nuovo paziente affetto da una malattia “a dichiarazione obbligatoria”, rispettivamente che invita a comunicare dati per le malattie “a dichiarazione non obbligatoria”. Tale dispositivo permette, da una parte di organizzare tempestivamente le misure profilattiche necessarie per le malattie più pericolose e di monitorare le altre malattie infettive e, d’altra parte, di allestire un quadro statistico della diffusione di queste malattie. Statistica delle cause di morte e di mortinatalità (eCOD) I dati sui decessi della statistica degli ufficiali dello stato civile sono completati con informazioni sulle cause del decesso trasmesse dai medici all’Ufficio federale di statistica. Quest’ultimo è incaricato di codificare le cause di morte. Le malattie sono state codificate, tra il 1969 e il 1994, con l’ottava revisione della Classificazione internazionale delle malattie (CIM-8, tesa a conoscere la mortalità) e, a partire dal 1995, con la decima revisione (CIM-10, sviluppata allo scopo di studiare aspetti della diffusione delle malattie). Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 14 Salute Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Divisione della salute pubblica (DSP): www.ti.ch/dsp Elenchi ufficiali dei servizi sanitari e sociosanitari del cantone Ticino: Istituti e servizi per anziani: www.ti.ch/anziani > Strutture anziani Servizi di assistenza e cura a domicilio riconosciuti dagli assicuratori malattie e Servizi di appoggio di assistenza e cura a domicilio riconosciuti LACD: www.ti.ch/anziani > Assistenza e cure a domicilio Istituti per invalidi adulti e minorenni: www.ti.ch/invalidi > Istituti e servizi riconosciuti Direttive sulle statistiche sanitarie: www.ti.ch/statistichesanitarie Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): www.bag.admin.ch Osservatorio svizzero della salute (Obsan): www.obsan.admin.ch SALUTE Statistica dell’assistenza e cura a domicilio (SPITEX) Statistica annuale che rileva dati sugli aspetti organizzativi, finanziari e del personale dei servizi di assistenza e cura a domicilio, sulle prestazioni erogate, nonché informazioni minime sulla tipologia di utenti. Dal 2010 partecipano alla statistica anche le imprese di diritto privato a scopo di lucro e gli infermieri indipendenti. In Ticino i dati sono raccolti dall’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) del Dipartimento della sanità e della socialità, che li trasmette all’Ufficio federale di statistica. Per il Ticino, l’UACD fornisce dati dettagliati sui servizi che hanno stipulato un contratto di prestazione con il Cantone (servizi riconosciuti ai sensi della LACD). 321 323 15 FORMAZIONE 324 325 325 325 326 327 327 328 328 329 330 331 338 338 338 339 Introduzione Panorama Allievi e studenti Una formazione postobbligatoria per (quasi) tutti Scelte scolastiche dopo la scuola media I docenti in Ticino La professione insegnante sempre più femminile Allievi per sezione Studenti universitari ticinesi Livello di formazione della popolazione residente La formazione continua Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 324 Introduzione Studenti universitari ticinesi Le statistiche cantonali degli allievi includono chi studia in una scuola con sede in Ticino. Per un cantone con una forte emigrazione universitaria (lievemente attenuata con la nascita di USI e SUPSI), questo significa sottostimare il grado di formazione terziario. I ticinesi iscritti nelle scuole universitarie svizzere sono comunque inclusi nella statistica federale, mentre chi studia all’estero sfugge alle statistiche. Scuola a tutto campo La terza edizione del volume “Scuola a tutto campo”, pubblicata nel 2015, presenta una raccolta di indicatori sulla scuola ticinese, frutto di un progetto promosso e finanziato dal DECS e svolto dal Centro per l’innovazione e la ricerca sui sistemi educativi del DFA della SUPSI. Il volume offre una visione di dettaglio e a 360 gradi delle cifre della scuola in Ticino ed è disponibile online: www. supsi.ch/dfa > Ricerca > Scuola a tutto campo. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-formazione FORMAZIONE In quella che viene oggi definita la “società della conoscenza”, l’ambito educativo ha un ruolo cruciale. I percorsi formativi si allungano, si diversificano, la fine dell’obbligo scolastico è oggi per la stragrande maggioranza della popolazione solo la prima tappa di un lungo percorso composto da numerosi episodi formativi. La centralità del tema è testimoniata dalla frequenza con la quale argomenti inerenti alla scuola e più in generale al mondo della formazione sono al centro del dibattito politico: è ampiamente diffusa la consapevolezza che l’investimento formativo è una delle più preziose armi per un’integrazione di successo, sul piano individuale e collettivo. La statistica pubblica sulla formazione costituisce dunque un bene prezioso, poiché fornisce gli strumenti per un dibattito qualificato e documentato sul tema. Su questo fronte, l’offerta di dati è notevole e spazia dai dati sugli allievi e sugli studenti a quelli sui docenti, passando per i diversi tipi di scuola e per il livello di formazione della popolazione residente. Molteplici sono pure i produttori, come l’Ufficio federale di statistica e le amministrazioni cantonali. In questo senso, i dati presentati tentano di restituire una fotografia il più possibile completa, per quanto essenziale, dell’argomento per il cantone Ticino. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 325 Panorama 1 Inclusi gli allievi della scuola dell’infanzia, non considerati fino all’anno scolastico 2013/14. F. 15.1 Allievi e studenti nelle scuole pubbliche e private ticinesi, secondo l’ordine di scuola, anno scolastico 2014/15 Fonte: Stat. allievi inizio anno, DS; SUPSI; USI All’inizio dell’anno scolastico 2014/15 il sistema scolastico ticinese conta 64.304 allievi e studenti iscritti nelle scuole pubbliche e private. Poco meno della metà si trova nella fascia dell’obbligo (29.289 allievi), che comprende le scuole elementari (15.662), le scuole medie (12.964) e le scuole speciali (663) [F. 15.1]. Gli allievi della scuola dell’infanzia sono invece 8.465. Nel settore secondario superiore si trovano 16.163 studenti. Tra questi, circa un terzo è iscritto in una scuola media superiore (5.363), mentre i due terzi restanti seguono una formazione professionale di base, a tempo pieno (3.644), a tempo parziale (tirocinio in azienda, 6.856) o un pretirocinio (300). Il grado terziario, che ha conosciuto un’importante crescita negli ultimi anni, include 9.047 studenti, suddivisi tra scuole professionali superiori (1.449), SUPSI (4.581) e USI (3.017). Infine, le scuole private a programma estero contano 1.340 allievi1, di cui più della metà (810) frequenta il secondario superiore. Scuole dell’infanzia Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori * Comprese le scuole affiliate (Fernfachhochschule Schweiz, Conservatorio (CSI), Scuola Teatro Dimitri). Corso pretirocinio Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali secondarie a tempo parziale Scuole professionali superiori ** Bachelor, master, dottorato, executive master. Scuola universitaria professionale* Università** Una formazione postobbligatoria per (quasi) tutti 2 Scuole medie, scuole medie superiori o scuole professionali secondarie a tempo pieno. 3 Fonte: Censimento allievi. 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Scuole a programma estero In Ticino, nel 2013 il numero di persone che non seguono una formazione postobbligatoria è molto basso: dei giovani residenti di età compresa tra 15 e 18 anni, il 2,4% è inattivo non in formazione e il 5,8% è già attivo sul mercato del lavoro (quale occupato o disoccupato). Sull’altro fronte, il 69,9% frequenta una formazione scolastica o professionale a tempo pieno2 e il 22,0% svolge un tirocinio in azienda con formazione professionale a tempo parziale [F. 15.2]. Da queste cifre risulta un tasso netto di scolarizzazione (ovvero il rapporto tra i 15-18enni in formazione e il totale dei residenti in questa fascia d’età) del 91,9%. Se oggigiorno solo un’esigua minoranza non prosegue il proprio percorso formativo dopo la fine della scuola dell’obbligo, in passato le cose erano diverse. All’inizio degli anni Settanta (anno scolastico 1972/73)3 il tasso netto di scolarizzazione tra i 15 e i 18 anni ammontava a un ben più modesto 57,3%. Più di quattro giovani su dieci (42,7%) concludevano dunque la propria carriera scolastica alla fine delle scuole maggiori o del ginnasio. FORMAZIONE Allievi e studenti ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 % 808 FORMAZIONE F. 15.2 Popolazione residente permanente di 15-18 anni (in %)*, secondo il tipo di formazione/attività, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST; elab. Ustat 326 70 60 50 * Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). 40 30 20 ** V. la nota 2. *** Tirocinio in azienda e scuola professionale a tempo parziale. Scelte scolastiche dopo la scuola media F. 15.3 Scelte scolastiche e professionali degli allievi che hanno terminato la 4a media nell’anno scolastico 2014/15, secondo il sesso, in Ticino, per l’anno scolastico 2015/16 Fonte: UOSP Uomini Donne 10 0 Formazione scolastica e professionale a tempo pieno** Formazione professionale di base duale*** Attivi (occupati e disoccupati) Inattivi non in formazione Una netta maggioranza dei 3.393 giovani che hanno terminato la quarta media nell’anno scolastico 2014/15 (scuole pubbliche e private), nell’anno scolastico seguente ha iniziato una formazione postobbligatoria pluriennale. Il 44,7% ha scelto una formazione professionale (il 21,4% una a tempo parziale e il 23,3% una a tempo pieno), mentre il 41,4% una formazione del medio superiore. Le ragazze compiono scelte diverse rispetto ai loro compagni: optano maggiormente per una formazione del medio superiore (45,9% contro 37,0%) o professionale a tempo pieno (27,5% contro 19,2%). I ragazzi scelgono invece più spesso una formazione professionale a tempo parziale (tirocinio in azienda, 28,8% contro il 13,9% delle ragazze) [F. 15.3]. Tra la minoranza di giovani che non iniziano subito una formazione postobbligatoria c’è chi ripete la quarta media, chi svolge un soggiorno linguistico o un periodo di volontariato e chi segue un corso preparatorio alla formazione professionale. Pochissimi invece, come descritto sopra, i giovani che abbandonano (anche solo temporaneamente) il mondo della formazione. Ripetono la 4a media Scuole medie superiori Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali secondarie a tempo parziale Corsi preparatori alla formazione professionale Altre scelte 800 600 400 200 0 200 400 600 800 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 La somma dei docenti dei diversi ordini è superiore al totale di docenti nel sistema scolastico, poiché un docente che lavora in due ordini viene conteggiato due volte, una per ogni ordine, ma compare nel totale una sola volta. Gli insegnanti (unità fisiche) nelle scuole pubbliche ticinesi, SUPSI e USI escluse, sono 5.251 (anno scolastico 2012/13). Gli ordini scolastici che impiegano il maggior numero di persone sono quelli della scuola dell’obbligo, che da sola dà lavoro a quasi il 60% dei docenti (3.008 persone: 1.386 nelle scuole elementari, 1.417 nelle scuole medie e 205 in quelle speciali) [F. 15.4]. I docenti della scuola dell’infanzia rappresentano circa un decimo della popolazione insegnante (645). Nei settori postobbligatori si trovano i docenti restanti: quasi un terzo insegna nell’ambito professionale (31,7%), che comprende il pretirocinio (95 docenti), le scuole professionali secondarie a tempo parziale (642) e a tempo pieno (650) e il settore professionale superiore (275). I docenti delle scuole medie superiori sono infine 566 (10,8%)4. F. 15.4 Docenti nelle scuole pubbliche ticinesi (unità fisiche)*, secondo l’ordine di scuola, anno scolastico 2012/13 Fonte: Censimento docenti, DS * Scuole dell’infanzia Scuole elementari Scuole speciali V. la nota 4. Scuole medie Scuole medie superiori Corso pretirocinio Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali secondarie a tempo parziale 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 Scuole professionali superiori La professione insegnante Nell’anno scolastico 2012/13, il 60,5% dei docenti è costituito da donne sempre più femminile [F. 15.5]. Tra i docenti che nei prossimi anni lasceranno la professione per raggiunti limiti di età sono presenti molti uomini. Inoltre, tra i giovani docenti il rapporto tra i sessi è particolarmente sbilanciato a favore delle donne, le quali nella fascia di età 20-39 anni rappresentano ben il 69,7%. Se nei prossimi anni non vi sarà un cambiamento di tendenza, questa caratteristica della professione insegnante è destinata ad accentuarsi. F. 15.5 Docenti nelle scuole pubbliche ticinesi (unità fisiche), secondo la classe d’età quinquennale e il sesso, anno scolastico 2012/13r Fonte: Censimento docenti, DS 65 e più 60-64 55-59 50-54 45-49 Uomini Donne 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 600 400 200 0 200 400 600 FORMAZIONE I docenti in Ticino 327 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 15.6 Allievi per sezione nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie pubbliche ticinesi (media), anno scolastico 2014/15 Fonte: Stat. allievi inizio anno, DS Nell’anno scolastico 2014/15 nelle scuole dell’infanzia si contano mediamente 20,6 allievi per sezione, contro i 18,6 delle scuole elementari e i 20,8 delle scuole medie (i dati si riferiscono unicamente alle scuole pubbliche) [F. 15.6]. A determinare questi dati concorrono numerosi elementi come la legge scolastica e i diversi regolamenti che fissano valori minimi e massimi, il numero di iscritti e, in modo più indiretto, l’andamento demografico, che induce fluttuazioni più o meno importanti. Detto ciò, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il numero medio di allievi per sezione è rimasto relativamente stabile. La tendenza di lungo periodo è però quella di una diminuzione. In passato le sezioni erano infatti più numerose: all’inizio negli anni Settanta si contavano mediamente 27,1 allievi per sezione nelle scuole dell’infanzia e 23 in quelle elementari (anno scolastico 1971/72). Nelle scuole medie il valore medio era invece di 22 allievi per sezione (1977/78, anno di creazione di questo ordine scolastico). 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Scuole dell’infanzia Studenti universitari ticinesi 5 Studenti domiciliati in Ticino al momento dell’immatricolazione. 6 Ad oggi non esistono dati sugli studenti universitari ticinesi che scelgono un ateneo all’estero, ciò che per il Ticino rappresenta un dato non trascurabile. Scuole elementari Scuole medie Gli studenti universitari ticinesi5 che hanno scelto di studiare in un ateneo svizzero6 sono globalmente 4.987 (anno accademico 2014/15). Tra questi, circa uno su sei ha scelto di studiare in Ticino (15,1%), mentre la maggioranza ha preferito un ateneo della Svizzera tedesca o francese. Questo è almeno in parte legato alla maggiore scelta delle discipline presente oltralpe, come dimostra il fatto che quasi la metà dei ticinesi che studiano economia sceglie l’USI (40,1%). La scelta del ramo di studio ha una forte impronta di genere. Il numero di studentesse è infatti due volte più elevato di quello di studenti nelle scienze sociali e nello studio delle lingue e letterature, mentre la situazione si inverte per le scienze esatte, l’economia o le discipline tecniche [F. 15.7]. Fanno eccezione a questa situazione alcune discipline come la medicina (e la farmacia), le scienze naturali e il diritto, nelle quali il rapporto tra donne e uomini è sostanzialmente equilibrato. FORMAZIONE Allievi per sezione 328 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Lingue e letterature FORMAZIONE F. 15.7 Studenti universitari ticinesi*, secondo l’ambito di studio e il sesso, in Svizzera, anno accademico 2014/15 Fonte: SIUS, UST 329 Scienze storiche e culturali Teologia Scienze sociali Uomini Donne * V. la nota 5. Scienze umane e sociali non ripartibili Scienze economiche Diritto Scienze esatte Scienze naturali Scienze esatte e naturali non ripartibili Medicina, veterinaria e farmacia Scienze tecniche Altro 0 Livello di formazione della popolazione residente F. 15.8 Popolazione residente permanente di 25 e più anni (in %), secondo il livello di formazione, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST 100 200 300 400 500 600 700 Nel 2013, tra la popolazione residente di 25 e più anni, fascia di età nella quale la maggior parte delle persone ha concluso il proprio percorso formativo, quasi una persona su due (45,5%) possiede un diploma del settore secondario superiore. In meno di un terzo dei casi si tratta di una formazione professionale di base (27,9%), e in misura minore di un diploma di una scuola di cultura generale o una maturità liceale o professionale (17,6%) [F. 15.8]. Una persona su sei (16,8%) ha un diploma di tipo universitario (Bachelor, Master/licenza o dottorato) mentre, sempre in ambito di formazione terziaria, l’11,4% ha concluso una formazione professionale superiore. Circa una persona su sette (14,6%) non ha proseguito oltre la scuola dell’obbligo (con eventuale decimo anno), mentre poco più di una su dieci (11,7%) non l’ha terminata. Nessuna / al mas. 7 anni della scuola dell’obbligo Scuola dell’obbligo (incl. decimo anno) Formazione professionale di base Scuola di cultura generale, maturità Formazione professionale superiore Formazione universitaria 0 5 10 15 20 25 30 % ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 330 F. 15.9 Popolazione residente permanente di 25 e più anni (in %), secondo la classe d’età decennale e il livello di formazione, in Ticino, nel 2013 Fonte: RS, UST Scuola dell’obbligo Grado secondario superiore Grado terziario Totale 65 e più 55-64 45-54 35-44 25-34 0 La formazione continua 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 % Nel 2011, il 56,1% degli occupati residenti in Ticino di età compresa tra 25 e 64 anni ha svolto delle attività di formazione continua non formale, vale a dire un’attività formativa vera e propria, che prevede una relazione allievo-insegnante, ma che non è stata dispensata dal sistema scolastico istituzionale (ad esempio seminari, conferenze, congressi, workshop, corsi privati ecc.). Il dato regionale è inferiore alla media nazionale (64,9%). Tendenzialmente, più una persona ha studiato e più continua a studiare (e viceversa), come dimostrano le variazioni del tasso di formazione continua secondo il più alto titolo di studio conseguito. Il tasso di partecipazione varia infatti dal 33,2% di chi possiede unicamente un diploma di scuola dell’obbligo all’81,0% di chi è in possesso di un titolo accademico. FORMAZIONE Il livello di formazione varia notevolmente secondo l’età: infatti le generazioni più giovani tendono a formarsi maggiormente [F. 15.9]. Tra i giovani della fascia 25-34 anni, solo l’11,5% non ha proseguito gli studi oltre la scuola dell’obbligo, mentre il 45,2% ha un diploma di grado terziario. All’altro estremo della scala delle età (65 e più anni), il rapporto è quasi invertito, poiché solo una minoranza ha ottenuto un diploma di grado terziario (15,3%), mentre sono ben più numerosi coloro che hanno concluso il proprio percorso di formazione con la fine dell’obbligo scolastico (44,1%). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 331 Dati Allievi e studenti nelle scuole pubbliche e private ticinesi, secondo il sesso e l’ordine di scuola, nell’anno scolastico 2014/15 Totale Totale Scuole pubbliche Scuole dell’infanzia Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori Corso pretirocinio Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali secondarie a tempo parziale Scuole professionali superiori Scuole private Scuole dell’infanzia Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali superiori Scuole a programma estero Scuole universitarie Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana1 Università della Svizzera italiana2 1 2 Ass. 64.304 52.922 8.278 14.974 486 12.110 4.965 300 3.536 6.856 1.417 3.784 187 688 177 854 398 108 32 1.340 7.598 4.581 3.017 Uomini % 100,0 82,3 12,9 23,3 0,8 18,8 7,7 0,5 5,5 10,7 2,2 5,9 0,3 1,1 0,3 1,3 0,6 0,2 0,0 2,1 11,8 7,1 4,7 Donne Ass. 33.497 27.444 4.247 7.652 292 6.164 2.195 177 1.499 4.572 646 1.998 97 400 116 446 244 45 23 627 4.055 2.539 1.516 % 52,1 51,9 51,3 51,1 60,1 50,9 44,2 59,0 42,4 66,7 45,6 52,8 51,9 58,1 65,5 52,2 61,3 41,7 71,9 46,8 53,4 55,4 50,2 Ass. 30.807 25.478 4.031 7.322 194 5.946 2.770 123 2.037 2.284 771 1.786 90 288 61 408 154 63 9 713 3.543 2.042 1.501 % 47,9 48,1 48,7 48,9 39,9 49,1 55,8 41,0 57,6 33,3 54,4 47,2 48,1 41,9 34,5 47,8 38,7 58,3 28,1 53,2 46,6 44,6 49,8 Comprese le scuole affiliate (Fernfachhoschule Schweiz, Conservatorio della Svizzera italiana, Scuola Teatro Dimitri). Bachelor, master, dottorato, executive master. Fonte: Statistica degli allievi, inizio anno, Divisione della scuola, Bellinzona; Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), Manno; Università della Svizzera italiana (USI), Lugano T. 15.2 Allievi dei licei cantonali e della Scuola cantonale di commercio, secondo il sesso, ed esito a fine anno, in Ticino, secondo la sede nell’anno scolastico 2014/15 e complessivamente nell’anno scolastico 2004/05 Allievi 2004/05 Licei Scuola cantonale di commercio 2014/15 Licei Mendrisio Lugano Savosa Locarno Bellinzona Scuola cantonale di commercio Totale ass. 4.371 3.460 911 4.945 3.731 619 1.082 679 639 712 1.214 Esito a fine anno (%) % donne 55,0 54,4 57,1 55,8 55,1 53,6 55,6 55,2 56,7 53,9 57,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Statistica degli allievi, fine anno, Divisione della scuola, Bellinzona Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 15 Formazione e scienza Promossi Non promossi 86,0 12,3 86,2 12,2 85,3 12,6 83,2 14,0 83,5 13,9 86,9 10,8 87,2 10,5 78,5 17,4 79,5 18,0 83,3 14,6 82,6 14,3 Abbandoni 1,7 1,6 2,1 2,8 2,6 2,3 2,3 4,1 2,5 2,1 3,1 FORMAZIONE T. 15.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 332 Formazione professionale di base: allievi in formazione, secondo il sesso, il tipo di formazione, la modalità e l’ambito professionale, in Ticino, al 31.12.2014 Allievi in formazione Totale Totale Orticultura Produzione agricola e animale Silvicoltura Artigianato Costruzioni e genio civile Elettricità ed energia Elettronica e automatizzazione Materiali (legno, carta, plastica, vetro) Meccanica e lavoro del metallo Tessile, vestiti, scarpe, cuoio Veicoli a motore, costruzione navale e aeronautica Alberghiero e ristorazione Architettura e urbanismo Chimica e ingegneria dei processi Saloni e cura della bellezza Commercio e amministrazione Cure infermieristiche Lavoro sociale e orientamento Protezione dell’ambiente Salute e protezione sociale Scienze informatiche Scienze veterinarie Segretariato e lavoro d’ufficio Servizi a domicilio Servizi di trasporto Servizi medici Sport Stilismo / creazione Studi dentistici Tecniche audiovisive e produzione media Trattamento dei prodotti alimentari Vendita all’ingrosso e al dettaglio Di cui donne 10.254 171 80 85 47 684 613 323 109 357 257 480 236 346 94 161 3.234 613 386 5 134 182 20 24 126 29 212 21 108 89 155 109 764 Ass. 4.315 11 24 – 36 5 2 10 3 7 236 7 78 95 34 144 1.798 457 323 – 96 5 19 9 60 2 182 3 78 86 79 40 386 Fonte: Statistica della formazione professionale iniziale, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Di cui duale % 42,1 6,4 30,0 – 76,6 0,7 0,3 3,1 2,8 2,0 91,8 1,5 33,1 27,5 36,2 89,4 55,6 74,6 83,7 – 71,6 2,7 95,0 37,5 47,6 6,9 85,8 14,3 72,2 96,6 51,0 36,7 50,5 6.293 170 80 85 26 682 618 137 109 298 17 477 235 226 83 161 803 245 97 5 134 94 20 24 126 29 212 21 32 89 87 109 762 Di cui AFC 9.809 154 67 85 46 669 601 323 105 338 239 426 200 346 94 153 3234 613 386 5 – 181 20 – 102 29 212 21 108 89 155 104 704 FORMAZIONE T. 15.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 333 Scelte scolastiche e professionali degli allievi che hanno terminato la 4a media nell’anno scolastico 2014/15, secondo il sesso, in Ticino, per l’anno scolastico 2015/16 Totale Totale Scuola dell’obbligo Continuazione degli studi Scuole medie superiori Liceo cantonale Scuola cantonale di commercio (SCC) Altre scuole medie superiori private Scuole professionali a tempo pieno Scuola arti e mestieri Bellinzona Scuola arti e mestieri Trevano Scuole medie di commercio Chiasso / Locarno / Lugano Scuola professionale per sportivi d’élite Tenero (SPSE) Scuola spec. per le prof. sanitarie e sociali (Propedeutica) Scuola d’arte applicata (SAA-CSIA) Scuola arti e mestieri sartoria Biasca/Viganello Scuola medico tecnica Corso passerella Altre scuole professionali (private, fuori cantone ecc.) Scuole professionali secondarie a tempo parziale (tirocinio) Formazione empirica e tirocinio pratico Formazione commerciale e dei servizi Assistente di farmacia Assistente commercio al dettaglio Impiegati di commercio Impiegati di commercio al dettaglio Altre professioni Formazione industriale, agraria, artigianale e artistica Agricoltura Alberghi, ristoranti, economia domestica Allevamento e produzione animale Altre professioni Edilizia Fabbricazione di prodotti alimentari e di bevande Industria chimica Industria del legno Industria metallurgica e meccanica Orticoltura Pittura Professioni artistiche e simili Professioni tecniche Selvicoltura Altre professioni Formazione sanitaria e sociale Cure del corpo Cure mediche Corsi preparatori alla formazione professionale Altre scelte Altre scelte professionali Volontariato in svizzera interna Altro 1 2 Ass. 3.393 103 2.197 1.406 1.020 245 141 791 46 71 283 29 190 66 49 14 37 6 726 – 211 26 3 125 52 5 456 6 33 1 24 19 14 1 18 219 14 14 5 57 14 17 59 15 44 186 181 28 16 137 Percentuale sul totale delle scelte. Ripartizione percentuale tra uomini e donne relativa alle singole scelte professionali. Fonte: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), Bellinzona Uomini 1 % 100,0 3,0 64,8 41,4 30,1 7,2 4,2 23,3 1,4 2,1 8,3 0,9 5,6 1,9 1,4 0,4 1,1 0,2 21,4 – 6,2 0,8 0,1 3,7 1,5 0,1 13,4 0,2 1,0 0,0 0,7 0,6 0,4 0,0 0,5 6,5 0,4 0,4 0,1 1,7 0,4 0,5 1,7 0,4 1,3 5,5 5,3 0,8 0,5 4,0 Ass. 1.702 52 956 630 465 93 72 326 43 63 106 24 35 13 4 – 36 2 491 – 75 2 1 49 22 1 410 6 18 – 22 19 9 1 18 216 13 13 1 49 14 11 6 1 5 111 92 17 8 67 Donne 2 % 50,2 50,5 43,5 44,8 45,6 38,0 51,1 41,2 93,5 88,7 37,5 82,8 18,4 19,7 8,2 – 97,3 33,3 67,6 – 35,5 7,7 33,3 39,2 42,3 20,0 89,9 100,0 54,5 – 91,7 100,0 64,3 100,0 100,0 98,6 92,9 92,9 20,0 86,0 100,0 64,7 10,2 6,7 11,4 59,7 50,8 60,7 50,0 48,9 Ass. 1.691 51 1.241 776 555 152 69 465 3 8 177 5 155 53 45 14 1 4 235 – 136 24 2 76 30 4 46 – 15 1 2 – 5 – – 3 1 1 4 8 – 6 53 14 39 75 89 11 8 70 %2 49,8 49,5 56,5 55,2 54,4 62,0 48,9 58,8 6,5 11,3 62,5 17,2 81,6 80,3 91,8 100,0 2,7 66,7 32,4 – 64,5 92,3 66,7 60,8 57,7 80,0 10,1 – 45,5 100,0 8,3 – 35,7 – – 1,4 7,1 7,1 80,0 14,0 – 35,3 89,8 93,3 88,6 40,3 49,2 39,3 50,0 51,1 FORMAZIONE T. 15.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 334 Studenti universitari, secondo la sede, in Svizzera, nel semestre invernale 2014/15 Di cui ticinesi1 Totale Totale Università Basilea Berna Friburgo Ginevra Losanna Lucerna Lugano e Mendrisio Neuchâtel San Gallo Zurigo Altro Politecnici Losanna Zurigo Ass. 143.961 116.066 13.238 16.477 10.422 15.781 14.089 2.821 3.016 4.348 8.449 26.338 1.087 27.895 9.710 18.185 % 100,0 80,6 9,2 11,4 7,2 11,0 9,8 2,0 2,1 3,0 5,9 18,3 0,8 19,4 6,7 12,6 Ass. 4.987 4.140 217 200 898 279 673 157 754 191 120 637 14 847 188 659 % 100,0 83,0 4,4 4,0 18,0 5,6 13,5 3,1 15,1 3,8 2,4 12,8 0,3 17,0 3,8 13,2 Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015. Studenti domiciliati in Ticino al momento dell’immatricolazione. 1 Fonte: Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 15.6 Studenti universitari ticinesi1, secondo il sesso e l’ambito di studio, in Svizzera, nei semestri invernali 2004/05, 2009/10 e 2014/15 2004/05 2009/10 Totale Totale Teologia Lingue e letterature Scienze storiche e culturali3 Scienze sociali4 Scienze umane e sociali non ripartibili Scienze economiche Diritto Scienze esatte5 Scienze naturali6 Scienze esatte e naturali non ripartibili Medicina, veterinaria e farmacia Scienze tecniche7 Altro Ass. 4.235 11 312 318 1052 4 592 341 294 343 41 349 468 110 % donne 2 % 100,0 0,3 7,4 7,5 24,8 0,1 14,0 8,1 6,9 8,1 1,0 8,2 11,1 2,6 47,8 54,5 73,1 57,5 65,8 75,0 27,7 53,7 20,4 45,2 29,3 51,9 25,0 35,5 2014/15 Totale Ass. 4.535 9 313 254 922 134 730 410 320 445 50 395 453 100 % donne 2 % 100,0 0,2 6,9 5,6 20,3 3,0 16,1 9,0 7,1 9,8 1,1 8,7 10,0 2,2 49,7 22,2 72,8 63,0 69,7 58,2 33,8 54,1 19,1 45,2 40,0 54,4 32,0 34,0 Avvertenza: stato della banca dati: 17.09.2015. Studenti domiciliati in Ticino al momento dell’immatricolazione. 2 Percentuale sul totale degli ambiti di studio. 3 Archeologia, storia, storia dell’arte, musicologia, etnologia, folclore e filosofia. 4 Sociologia, scienze politiche, comunicazioni sociali e mass-media, psicologia, scienze dell’educazione e sport. 5 Matematica, teoria dei sistemi e informatica, astronomia, fisica. 6 Chimica, biologia, scienze della terra, geografia. 7 Comprese architettura e pianificazione del territorio. 1 Fonte: Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Totale Ass. 4.987 5 433 249 954 114 736 459 288 502 48 496 601 102 % donne 2 % 100,0 0,1 8,7 5,0 19,1 2,3 14,8 9,2 5,8 10,1 1,0 9,9 12,1 2,0 50,3 0,0 69,3 60,6 70,4 64,0 35,9 51,9 24,3 44,8 56,3 55,2 28,6 34,3 FORMAZIONE T. 15.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 335 Studenti1 della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), secondo il sesso, la provenienza e l’area di studio, nel semestre invernale 2014/15 Totale Totale Ambiente, costruzioni e design Tecnologie innovative Economia aziendale, sanità e sociale Conservatorio della Svizzera italiana Scuola teatro Dimitri Formazione e apprendimento Ass. 3.237 647 546 1.263 305 58 418 % donne % 100,0 20,0 16,9 39,0 9,4 1,8 12,9 Provenienza % Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 50,7 49,1 11,9 61,8 45,6 56,9 73,2 Ticino 60,5 48,5 54,0 74,7 5,2 8,6 91,6 Altri cantoni 2,5 3,7 0,9 1,6 2,3 32,8 1,7 Italia 30,0 42,3 39,2 20,5 63,9 3,4 6,7 Altri paesi 7,0 5,4 5,9 3,2 28,5 55,2 – Avvertenza: stato della banca dati: 21.09.2015. 1 Corso di bachelor e master. Fonte: Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), Manno T. 15.8 Studenti1 dell’Università della Svizzera italiana, secondo il sesso, la provenienza e la facoltà, nel semestre invernale 2014/15 Totale Totale Accademia di architettura Scienze della comunicazione Scienze economiche Scienze informatiche Ass. 3.017 791 916 1.030 280 % donne % 100,0 26,2 30,4 34,1 9,3 Avvertenza: stato della banca dati: 21.09.2015. 1 Corso di bachelor e master, dottorato e executive master. Fonte: Università della Svizzera italiana (USI), Lugano 49,8 51,1 67,6 42,0 16,1 Provenienza % Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Ticino 25,9 11,9 37,2 29,3 15,7 Altri cantoni 6,9 8,7 10,0 3,1 5,7 Italia 45,9 65,4 35,4 45,2 28,2 Altri paesi 21,2 14,0 17,4 22,3 50,4 FORMAZIONE T. 15.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 336 Assegni e prestiti di studio accordati ad allievi e studenti: richiedenti, esito delle domande e importi versati, secondo il tipo di scuola/formazione, in Ticino, per l’anno scolastico 2014/15 Richiedenti Totale Scuole elementari (aiuto allo studio)2 Scuole medie (aiuto allo studio)2 Scuole di maturità Scuole commerciali superiori Scuole di cultura generale Formazioni professionali elementari Formazione agricole Formazioni artigianali Formazioni industriali Formazione artistiche Formazioni commerciali Formazioni turistiche e alberghiere Formazioni socio sanitarie Altre formazioni professionali Maturità professionali Scuole magistrali Scuole tecniche superiori Scuole tecniche Scuole superiori artistiche Scuole di economia e informatica Scuole turistiche e alberghiere Scuole di formazione socio-sanitaria Corsi prof. di perfezionamento Perfezionamento professionale Università Scuole politecniche Università livello master Scuole politecniche livello master Dottorati Studi post-accademici Scuola universitaria professionale SUP- BHF Berna SUP- FHNW Svizzera nordoccidentale SUP- FHZ Svizzera centrale SUP- FHO Svizzera orientale SUP- ZHF Zurigo SUP- HES-SO Svizzera occidentale Sup-postformazione 1 2 Totale 5.846 17 20 536 278 278 3 35 555 114 106 482 11 378 37 49 19 18 24 64 49 70 16 6 218 1.075 173 429 59 9 22 399 102 21 21 8 20 117 8 % richieste accolte % donne 53,1 47,1 40,0 56,3 57,6 76,3 33,3 14,3 26,5 23,7 66,0 51,9 90,9 75,7 54,1 55,1 89,5 27,8 29,2 59,4 4,1 61,4 68,8 66,7 60,1 59,2 26,6 58,5 33,9 22,2 45,5 51,9 65,7 28,6 47,6 62,5 55,0 34,2 50,0 45,5 52,9 35,0 34,0 46,8 44,2 – 34,3 29,0 33,3 37,7 33,6 45,5 32,0 5,4 46,9 42,1 50,0 50,0 50,0 53,1 47,1 62,5 33,3 15,6 60,2 60,1 72,7 52,5 22,2 31,8 47,1 46,1 71,4 57,1 100,0 45,0 65,8 25,0 Importi versati in franchi Totale 19.270.880 50.278 62.769 420.601 308.479 383.853 – 47.525 712.095 183.179 240.209 559.649 56.627 964.035 16.647 95.271 90.416 45.654 77.812 261.979 113.495 189.557 91.628 30.000 160.563 6.803.308 1.103.040 3.129.675 320.852 12.500 54.895 1.049.541 333.647 126.204 141.260 95.399 113.649 795.089 29.500 Valore medio1 7.294 5.586 8.967 2.311 2.373 3.121 – 3.960 4.423 4.821 6.005 3.455 11.325 7.967 8.324 4.142 11.302 5.073 6.484 8.187 4.365 5.744 9.163 15.000 4.722 10.515 10.606 10.031 10.350 6.250 7.842 5.583 7.099 8.414 11.772 11.925 12.628 10.326 14.750 Valore medio assegni + prestiti. L’aiuto allo studio per le scuole elementari e medie private parificate viene considerato al pari di una borsa di studio. Fonte: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Ufficio delle borse di studio e dei sussidi (UBSS), Bellinzona % di prestiti 7,2 – – – 0,4 – – – 1,1 – 4,2 – 12,4 9,4 – – – – 12,9 3,1 11,7 2,6 10,9 46,7 56,6 7,8 5,4 7,2 2,5 100,0 80,2 12,4 3,0 7,1 7,1 2,6 – 6,1 100,0 FORMAZIONE T. 15.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 337 Docenti nelle scuole pubbliche ticinesi1, secondo l’ordine di scuola, nell’anno scolastico 2012/13 Docenti Allievi per docente4 Unità fisiche2 Totale Scuole dell’infanzia Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori Pretirocinio Scuole professionali secondarie a tempo pieno Scuole professionali secondarie a tempo parziale Scuole professionali superiori Scuole a programma estero 1 2 3 4 Totale 5.251 645 1.386 205 1.417 566 95 650 642 275 20 Docenti per sezione4 Unità di lavoro3 % donne 60,5 89,1 68,8 80,5 57,4 40,3 48,4 48,9 40,5 40,0 55,0 Totale 4.040,1 442,0 1.057,7 138,4 1.058,1 446,2 61,3 393,5 303,5 139,4 10,7 % donne 57,5 94,5 66,1 84,0 53,9 36,2 49,9 44,6 33,7 37,2 57,0 12,9 19,0 13,8 3,6 11,5 10,7 4,6 8,4 23,7 7,9 9,5 1,4 1,1 1,3 2,1 1,8 1,9 2,8 2,1 0,5 2,0 1,5 Escluse le università. La somma dei docenti dei diversi ordini è superiore al totale di docenti nel sistema scolastico, poiché un docente che lavora in due ordini viene conteggiato due volte, una per ogni ordine, ma compare nel totale una sola volta. Corrispondono al concetto di addetti equivalenti al tempo pieno (v. a. il Glossario). Calcolato in base alle unità di lavoro. Fonte: Censimento dei docenti, Divisione della scuola, Bellinzona FORMAZIONE T. 15.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 338 Definizioni Allievi e studenti: persone che frequentano durante almeno un anno un programma che comprende più materie o corsi con l’obiettivo di una formazione determinata. Il rilevamento dei dati avviene nel luogo dove si trova la scuola. Sono incluse tutte le scuole pubbliche e private. Apprendistato: v. Formazione professionale di base. Docenti: persone che svolgono un’attività attinente all’insegnamento, alla conduzione delle classi e dell’istituto, alle relazioni con le diverse componenti della scuola, all’aggiornamento e al perfezionamento, indipendentemente dal loro statuto. I docenti possono essere misurati in unità fisiche (il numero di persone, indipendentemente dal grado di occupazione) o in unità di lavoro (corrispondenti al concetto di addetti equivalenti al tempo pieno). Un docente impiegato con un grado di occupazione del 50% conta 1 unità fisica, ma solo 0,5 unità di lavoro. Formazione professionale di base: formazione post obbligatoria, comunemente definita “apprendistato”, che permette ai giovani di acquisire le conoscenze necessarie per svolgere una determinata professione. Questa formazione può essere svolta sia secondo il sistema duale (tirocinio in azienda e scuola professionale a tempo parziale) sia in una scuola professionale a tempo pieno. In base al percorso scelto, lo studente può ottenere un certificato di formazione professionale (CFP) o un attestato federale di capacità (AFC). Si presentano i dati degli Allievi in formazione, ovvero degli allievi che al 31 dicembre dell’anno di riferimento svolgono una formazione professionale di base (numero di formazioni in corso). Gradi del sistema scolastico: il sistema scolastico è suddiviso in gradi. Il grado prescolastico corrisponde alla scuola dell’infanzia. Nel grado primario sono comprese le scuole elementari. Il grado secondario I (o secondario inferiore) include invece le scuole medie. Segue il grado secondario II (o secondario superiore), che comprende le scuole di formazione generale (scuole medie superiori e scuole diploma o di cultura generale) e la formazione professionale di base. Infine, nel grado terziario si trovano le formazioni professionali superiori e le scuole universitarie (professionali e accademiche). Scuola dell’obbligo: comprende tutte le istituzioni formative, pubbliche e private, del grado primario (scuole elementari) e del grado secondario I e le scuole speciali, destinate a bambini e giovani affetti da deficit evolutivi (mentali, motori, sensoriali). È esclusa la scuola dell’infanzia. Sezione: gruppo di allievi che si trovano per la maggior parte del tempo a seguire le lezioni in uno stesso luogo (aula), indipendentemente dall’anno di scuola frequentato. Nel caso della scuola media ci si riferisce alle materie della parte comune (esclusi i corsi attitudinali e base del ciclo di orientamento). Nel linguaggio comune classe è usato come sinonimo di sezione. In realtà questo termine ha anche un significato più ampio, poiché identifica pure l’anno di formazione di una determinata scuola (ad esempio la prima elementare). Studenti v. Allievi e studenti. Studenti universitari: persone immatricolate in un’università o una scuola universitaria professionale svizzera nel semestre invernale dell’anno accademico considerato. Tasso netto di scolarizzazione: rapporto percentuale tra il numero di allievi iscritti nelle scuole di una determinata età o fascia di età e la popolazione residente permanente di quella stessa fascia di età nello stesso periodo. Il calcolo è effettuato sulla base degli allievi delle scuole pubbliche e private ticinesi in rapporto alla popolazione del cantone della rispettiva fascia di età. Fonti statistiche Statistica degli allievi a inizio/fine anno Raccolta annuale svolta dalla Divisione della scuola dei principali dati statistici all’inizio, rispettivamente alla fine dell’anno scolastico, presso le scuole pubbliche e private di vario ordine e grado (escluse SUPSI e USI). Fornisce informazioni sul numero di sezioni e di allievi (per sesso) per ogni genere di scuola e per ogni istituto, sul numero medio di allievi per sezione, genere di scuola e istituto, e sulla struttura delle sezioni (monoclassi e pluriclassi) nelle scuole elementari. Censimento degli allievi Rilevamento annuale a cura della Divisione della scuola che coinvolge tutti gli allievi che frequentano gli istituti scolastici pubblici e privati di ogni ordine e grado con sede nel cantone Ticino che offrono un programma strutturato della durata di almeno un anno (esclusi gli studenti SUPSI e USI). Fornisce informazioni sulle principali caratteristiche geografiche, scolastiche, personali e socioculturali degli allievi. Censimento dei docenti Rilevamento annuale a cura della Divisione della scuola che coinvolge tutti gli insegnanti attivi negli istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado con sede nel cantone Ticino che offrono un programma strutturato della durata di almeno un anno (esclusi i docenti SUPSI e USI). Fornisce informazioni sulle principali caratteristiche personali, geografiche e scolastiche, sull’orario settimanale e le attività di insegnamento, sulla formazione e lo stipendio dei docenti. Questa fonte è in fase di revisione e gli ultimi dati elaborati risalgono all’anno scolastico 2012/2013. Scelte scolastiche e professionali Dati rilevati annualmente dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP) che informano sulle scelte operate dagli allievi delle scuole pubbliche e private alla fine della quarta media. FORMAZIONE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Rilevazione strutturale (RS) Indagine campionaria svolta annualmente dall’Ufficio federale di statistica che consente di osservare le strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione svizzera (v. a. il tema 01 Popolazione). In particolare, questa fonte permette di determinare lo statuto sul mercato del lavoro degli individui, quindi di quantificare, oltre alle persone attive (occupati, disoccupati ecc.), quelle in formazione e altre tipologie di non attivi. Statistica della formazione professionale di base (SFPI) Statistica annuale basata sui registri cantonali che tiene conto di tutti gli studenti che seguono una formazione professionale di base, svolta sia secondo il sistema duale (tirocinio in azienda e scuola professionale a tempo parziale) sia in una scuola professionale a tempo pieno. Microcensimento formazione di base e formazione continua 2011 (MCF) Si tratta di una delle cinque indagini tematiche del Censimento federale della popolazione, che offre informazioni sul comportamento della popolazione svizzera nel campo della formazione: formazione ottenuta, formazione in corso, autoformazione ecc. I dati raccolti fungono da base all’osservazione statistica del fenomeno, alla preparazione di decisioni politiche in ambito formativo e all’elaborazione di analisi approfondite. Il MCF è stato svolto per la prima volta nel 2011 su un campione rappresentativo di circa 13.000 persone (in Ticino circa 900). La prossima edizione è prevista per il 2016. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 15 Formazione e scienza Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE): www.supsi.ch/dfa/ricerca/centri-competenza/cirse Divisione della scuola (DS): www.ti.ch/decs/ds Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP): www.ti.ch/orientamento Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch FORMAZIONE Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS) Banca dati di tipo censuario gestita dall’UST che offre dati annuali sulla situazione degli studenti che frequentano le scuole svizzere di grado terziario universitario (università, politecnici e universitarie professionali). In particolare, questa fonte raccoglie indicazioni circa il numero di studenti, le loro caratteristiche sociodemografiche (età, sesso, nazionalità, provenienza ecc.) e l’indirizzo di studi scelto. 339 341 16 CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT 342 343 343 343 344 345 346 346 347 347 349 360 360 360 361 Introduzione Panorama Frequentazione di istituzioni culturali Pratica di attività culturali amatoriali Fruizione dei media Ascoltare la radio e guardare la TV: un confronto Utilizzo di Internet Caratteristiche degli internauti Offerta culturale Società sportive in Ticino Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 342 Introduzione Il panorama mediatico ticinese Il panorama mediatico ticinese è contraddistinto da un’offerta piuttosto ampia, complice il fatto che il cantone costituisce, con il Grigioni italiano, una regione linguistica a sé. Può in effetti contare su 3 stazioni radiofoniche e 2 canali TV pubblici, 1 emittente TV e alcune radio private. Si contano inoltre 3 quotidiani a pagamento e 1 gratuito e una vasta serie di periodici. A ciò va aggiunto un numero crescente di portali di informazione online. Oltre ai media locali, in Ticino si fa ampio ricorso a quelli della vicina Italia. I beni culturali sul territorio Nel territorio cantonale ci sono mobili e immobili che rivestono interesse per la collettività, in ottica identitaria e/o di testimonianza. Vengono quindi classificati quali beni culturali, e posti al centro di operazioni di conoscenza e di tutela. L’Ufficio dei beni culturali si occupa di allestirne un inventario, strutturato in termini di enumerazione e di descrizione e costantemente aggiornato (www.ti.ch/ibc). A novembre 2015 i beni culturali tutelati per legge in Ticino sono 4.967, mentre sono 2.969 le proposte in corso di valutazione. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-cultura CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT Quello della cultura è forse il tema della statistica pubblica più difficile da circoscrivere, da descrivere e in ultima analisi da quantificare. Si tratta di un campo molto vasto e variegato, che le statistiche coprono in maniera eterogenea. Tuttavia, sono sempre più richiesti i dati sull’offerta, la fruizione, le pratiche, i costi e il finanziamento del settore culturale, e, in generale, le informazioni inerenti alla gestione del tempo libero (biblioteche e abitudini di lettura, cinema, teatro, musica ecc.). In risposta a questo bisogno informativo, vengono promossi numerosi rilevamenti specifici. Nell’ambito delle inchieste tematiche del Censimento federale della popolazione, l’Ufficio federale di statistica ha condotto nel 2008 un’inchiesta sulle pratiche culturali, che è stata replicata nel 2014 (i primi risultati saranno diffusi a inizio 2016) e in seguito lo sarà con cadenza quinquennale. Attraverso le inchieste Omnibus del 2010 e del 2014 è stato invece indagato l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Rientrano in questo ambito anche le statistiche sui media (storicamente legate al monitoraggio degli ascolti e delle tirature), sul cinema, sulle biblioteche e sullo sport. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 343 Panorama F. 16.1 Persone che hanno frequentato istituzioni culturali nei dodici mesi precedenti l’indagine (in %), secondo il tipo di istituzione, per regione linguistica, in Svizzera, 2008 Fonte: EPAC, UST % 80 Svizzera tedesca Svizzera francese Svizzera italiana 30 70 60 50 40 20 10 Pratica di attività culturali amatoriali Spettacoli di danza o ballo Biblioteche per lavoro o formazione Biblioteche nel tempo libero Teatro Musei ed esposizioni d’arte Musei ed esposizioni storiche o scientifiche Cinema 0 Monumenti, siti storici o archeologici L’Osservatorio culturale del Cantone Ticino enumera in totale oltre 90 musei sul territorio cantonale. Concerti o spettacoli musicali 1 I risultati di un’indagine condotta dall’UST nel corso del 2008 permettono di delineare i tratti delle preferenze e dei comportamenti della popolazione in ambito culturale. Nei dodici mesi precedenti l’indagine, l’attività più diffusa nella Svizzera italiana (svolta da oltre il 60% degli interpellati) risulta essere la visita di monumenti o siti storici o archeologici. Un dato che non stupisce, data la diffusa presenza di beni culturali sul territorio. Oltre il 50% degli intervistati nella Svizzera italiana ha assistito a proiezioni cinematografiche e a concerti; circa un terzo ha frequentato nell’ultimo anno le biblioteche nel proprio tempo libero, mentre un quinto lo ha fatto per motivi professionali o di formazione; più del 30% ha infine dichiarato di aver assistito ad uno spettacolo teatrale. Dai confronti tra regioni linguistiche emerge anzitutto un grado di frequentazione di istituzioni culturali globalmente più contenuto nella Svizzera italiana [F. 16.1]. Gli abitanti della Svizzera tedesca seguono più assiduamente concerti e spettacoli teatrali e prediligono i musei a vocazione tecnico-scientifica o storica; nelle altre due regioni linguistiche sono invece maggiormente frequentati i musei1 dedicati all’arte. La Svizzera italiana si contraddistingue infine per una maggior frequenza a spettacoli di danza o ballo. Va considerato che queste differenze possono dipendere, oltre che dalle abitudini dei cittadini, anche dalla diversa offerta culturale presente nelle tre regioni. La stessa indagine fornisce delle informazioni sulle pratiche culturali svolte a livello amatoriale. Le più diffuse nella Svizzera italiana sono la fotografia e le altre arti visive – disegno, pittura, scultura e incisione –, pratiche che hanno entrambe coinvolto circa il 18% degli interpellati. Seguono le attività artigianali – con terracotta, ceramica ecc. –, suonare uno strumento musicale e la scrittura, praticate dal 10-15% degli interpellati. CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT Frequentazione di istituzioni culturali ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 344 % 30 Svizzera tedesca Svizzera francese Svizzera italiana 15 25 20 10 5 Fruizione dei media Realizzare film o video Danza Attività artigianali (terracotta, ceramica ecc.) Scrittura Canto Suonare uno strumento musicale Altre arti visive (disegno, pittura, scultura, incisione) 0 Fotografia F. 16.2 Persone che hanno svolto pratiche culturali amatoriali nei dodici mesi precedenti l’indagine (in %), secondo il tipo di pratica, per regione linguistica, in Svizzera, 2008 Fonte: EPAC, UST L’indagine svolta dall’UST sulle pratiche culturali riguarda anche l’utilizzo dei media, come mezzo per accedere alla cultura e come pratica culturale in quanto tale. Dai risultati emerge anzitutto che la quasi totalità degli intervistati ha letto un giornale o guardato la televisione nel corso dei dodici mesi precedenti l’indagine. Leggermente meno diffuso (attorno al 90%) è l’ascolto della radio. Nella Svizzera italiana, circa 7 persone su 10 hanno letto almeno un libro nel tempo libero, mentre meno di 4 lo hanno fatto per motivi professionali o di formazione. Coloro che hanno ascoltato musica in privato sono oltre l’80%, mentre la visione di film in DVD, VHS o servizio video on demand (la visione di contenuti al di fuori dei normali palinsesti televisivi) tocca circa il 60% degli intervistati. Uno dei dati più significativo che emerge dai confronti tra regioni linguistiche è il minor ricorso a Internet nella Svizzera italiana [F. 16.3]. CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT In generale emerge una maggior pratica di attività culturali nella Svizzera tedesca. La Svizzera italiana e la Svizzera francese mostrano dal canto loro valori piuttosto simili, ad eccezione di una minore propensione a suonare uno strumento musicale e di una maggiore diffusione delle attività artigianali presso gli italofoni [F. 16.2]. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Svizzera tedesca Svizzera francese Svizzera italiana % 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 Ascoltare la radio e guardare la TV: un confronto F. 16.4 Consumo radio-televisivo giornaliero medio pro capite (in minuti), nella Svizzera italiana, nel 2014 Fonte: Radiocontrol e Telecontrol, Mediapulse SA Concentrando l’analisi sui due media audiovisivi più seguiti, i dati rilevati nel corso del 2014 (presso campioni di utenti tramite sistemi di misurazione elettronici) fanno emergere delle differenze significative tra le abitudini di fruizione dei rispettivi ascoltatori-spettatori. La prima constatazione che emerge è la conferma del maggiore ricorso alla televisione rispetto alla radio [F. 16.4]. In seguito, se l’ascolto della radio viene maggiormente praticato nei giorni feriali, si tende invece a guardare maggiormente la televisione nei fine settimana, a conferma delle differenze implicite nella fruizione dei due media: l’ascolto della radio può avvenire anche nei tempi di lavoro o durante lo svolgimento di altre attività, allorché la visione della TV è un’attività che tende a essere più esclusiva. Questa lettura sembra trovare conferma nella minore presenza degli uomini (maggiormente inseriti nel mondo del lavoro) davanti alla TV durante i giorni feriali. 220 200 180 160 140 120 Lunedì-venerdì Sabato-domenica VHS, DVD, video “on demand” Internet Musica (ascolto privato, su supporto fisico o mp3) Radio TV Libri, per lavoro o formazione Libri, tempo libero Riviste Giornali 0 100 80 60 40 20 0 Uomini Donne Radio Uomini Donne TV CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT F. 16.3 Persone che hanno fruito di media scritti e audiovisivi nei dodici mesi precedenti l’indagine (in %), secondo il tipo di media, per regione linguistica, in Svizzera, 2008 Fonte: EPAC, UST 345 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 2 Più volte a settimana. F. 16.5 Internauti (utilizzatori regolari)* (in % sul totale della popolazione), per regione linguistica, in Svizzera, per semestre, dal 1997** Fonte: Ma-Net, REMP SA; Net-Metrix-Base, Net-Metrix SA; diffusione UST I dati delle inchieste sull’utilizzo regolare2 di Internet – svolte con cadenza semestrale dal 1997 – testimoniano in prima istanza il chiaro sviluppo che questo nuovo media ha vissuto negli ultimi quindici anni. In seconda istanza mostrano un uso meno diffuso nella Svizzera italiana rispetto alle due altre regioni linguistiche, che vanno invece di pari passo [F. 16.5]. % 90 80 70 60 50 40 Svizzera tedesca Svizzera francese Svizzera italiana * V. La nota 2. ** Per ragioni metodologiche (v. a. le Definizioni), i risultati da aprile/settembre 2012 non sono comparabili con quelli precedenti. 30 20 10 Caratteristiche degli internauti 3 Almeno una consultazione nei 3 mesi precedenti l’indagine. F. 16.6 Internauti* (in % sul totale della popolazione), secondo alcune caratteristiche, in Svizzera e in Ticino, nel 2014** Fonte: Omnibus, UST Svizzera Ticino * V. la nota 3. ** Le barre orizzontali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Apr. 14−Sett. 14 Apr. 13−Sett. 13 Apr. 12−Sett.12 Apr. 11−Sett. 11 Apr. 10−Sett. 10 Apr. 09−Sett. 09 Apr. 08−Sett.08 Apr. 07−Sett. 07 Apr. 06−Sett. 06 Apr. 05−Sett. 05 Apr. 04−Sett. 04 Apr. 03−Sett. 03 Apr. 02−Sett. 02 Apr. 01−Sett. 01 Apr. 00−Sett. 00 Mar. 99−Sett. 99 Mag. 98−Ott. 98 Mag. 97−Ott. 97 0 La seconda inchiesta Omnibus sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), svolta tra aprile e giugno 2014 nell’ambito del Censimento federale della popolazione, permette di tracciare un profilo di chi utilizza Internet3. Al di là della conferma del minore utilizzo in Ticino, emerge un uso più elevato tra gli uomini, i giovani e le persone con un alto livello di formazione, sia a livello cantonale che nazionale [F. 16.6]. Le differenze regionali e tra uomini e donne non sono tuttavia riscontrabili se ci si concentra sugli utenti più giovani e su quanti accedono a Internet attraverso un dispositivo mobile. Totale Sesso Uomini Donne Età 15-29 anni 30-59 anni 60 e più anni Livello di formazione Senza formazione post-obbligatoria Formazione professionale di base Scuola di cultura generale, maturità Formazione professionale superiore Formazione universitaria 0 20 40 60 80 100 % CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT Utilizzo di Internet 346 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 4 Nel computo non viene conteggiata la programmazione standard delle sale cinematografiche, mentre per le rassegne (es. Festival di Locarno) viene conteggiato un singolo evento per ogni giornata di durata della manifestazione. F. 16.7 Eventi culturali ogni 1.000 abitanti, per distretto, in Ticino, per semestre, nel 2014 Fonte: Osservatorio culturale del Cantone Ticino; STATPOP, UST L’Osservatorio culturale monitora le attività culturali proposte nella Svizzera italiana. Per il 2014 ha segnalato che in Ticino si sono svolti 10.013 eventi4, la maggior parte concentrata nei distretti di Lugano (4.666 eventi) e Locarno (2.172). I distretti di Bellinzona e Mendrisio sono caratterizzati da un numero inferiore di eventi (1.349 rispettivamente 1.223). Tuttavia, raffrontando il numero di eventi con l’ampiezza della popolazione nei diversi distretti (al 31.12.2014) le disparità si assottigliano, ciò che fa stato di un certo equilibrio tra l’offerta culturale e i suoi potenziali utilizzatori [F. 16.7]. ‰ 20 18 16 14 12 Gennaio-giugno Luglio-dicembre 10 8 6 4 2 0 Bellinzona Lugano Mendrisio Riviera Vallemaggia Ciclismo Vela Nuoto Pallavolo Basket Circoli ippici Alpinismo Unihockey Hockey su ghiaccio Ginnastica Atletica Tennis Scout Bocce Cifre indicative delle società affiliate alle federazioni sportive cantonali. Sci * Locarno 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Tiro F. 16.8 Società e club sportivi*, secondo la disciplina, in Ticino, nel 2011 Fonte: varie federazioni sportive cantonali Leventina In Ticino lo sport è una pratica assai diffusa e considerata, come testimoniano iniziative istituzionali quali i corsi Gioventù e Sport, le campagne per la promozione dello sport presso la popolazione, la Scuola professionale per sportivi d’élite presso il Centro sportivo nazionale di Tenero e varie manifestazioni. Lo svolgimento di diverse attività sportive è garantito dalla presenza di numerose società sparse sul territorio [F. 16.8]. Calcio Società sportive in Ticino Blenio CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT Offerta culturale 347 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT La disciplina diffusa in maniera più capillare risulta essere il calcio, che nel 2011 poteva contare oltre 120 società (spesso suddivise in diverse sezioni, in base all’età, al sesso e al livello di agonismo dei partecipanti). Seguono altre pratiche quali il tiro (circa 70 società), lo sci e le bocce (i tesserati ticinesi alla Federazione svizzera di bocce sono oltre 1.100). Tra le altre attività che possono contare su almeno venti società figurano il tennis, l’atletica, la ginnastica, l’hockey su ghiaccio e l’unihockey, oltre a una quarantina di sezioni scout che, pur non essendo a vocazione esclusivamente sportiva, si occupano anche della promozione di attività fisiche all’aria aperta presso i giovani. 348 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 349 Dati Istituzioni culturali frequentate dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza, nella Svizzera italiana, 2008 Ha frequentato Non ha frequentato Totale Concerti, spettacoli musicali Monumenti, siti storici o archeologici Musei, esposizioni Musei ed esposizioni storiche o scientifiche Musei, esposizioni e gallerie d’arte Cinema Biblioteche e mediateche Bibl. e mediateche, nel tempo libero Bibl. e mediateche, per lavoro o formaz. Teatro Festival (di ogni genere) Spettacoli di danza o ballo Altri spettacoli (circo, varietà ecc.) 1 2 % 55,9 65,9 57,0 39,4 46,2 56,4 38,4 31,9 19,5 31,4 37,8 24,7 38,5 Meno di 3 volte 2 Q. b b b b b b c c c c c c c % 35,5 35,1 ... 31,5 32,6 22,4 ... 12,7 6,3 18,9 33,5 19,5 34,6 4-6 volte 2 Q. c c ... c c c ... d e c c c c % 10,5 13,9 ... 5,2 8,3 14,4 ... 6,6 () 8,7 () () () 7 e più volte 2 Q. d c ... e d d ... d ... d ... ... ... % 9,9 16,8 ... () 5,3 19,6 ... 12,6 10 3,8 () () () Q.2 d c ... ... e c ... d d e ... ... ... % 44,0 33,2 43,0 60,2 53,4 43,5 61,6 68,1 80,5 68,6 62,2 75,1 61,5 Q.2 b c c b b b b b b b b b b Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli arrotondamenti. Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%; e: CV ≥ 15%. Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 16.2 Pratiche culturali amatoriali svolte dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza, nella Svizzera italiana, 2008 Ha svolto Non ha svolto 1 e più volte alla settimana Totale Fotografia Disegno, pittura, scultura, incisione Suonare uno strumento musicale Canto Scrittura (poesie, racconti, diario) Attività artigianali (terracotta, ceramica ecc.) Danza Realizzare film o video Teatro amatoriale 1 2 % 18,0 17,7 12,9 8,8 11,8 13,3 7,3 5,7 () Q.2 c c d d d d e e ... % 5,7 7,2 9,0 6,6 5,6 5,5 4,7 () () Q.2 e d d d e e e ... ... Da 1 a 3 volte al mese % 7,6 6,2 () () () () () () () Q.2 d e ... ... ... ... ... ... ... Meno di 1 volta al mese % 4,7 4,3 () () () () () () () Q.2 e e ... ... ... ... ... ... ... % 81,8 82,2 87,1 91,2 88,2 86,6 92,8 94,3 97,1 Q.2 a a a a a a a a a Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli arrotondamenti. Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%; e: CV ≥ 15%. Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 16 Cultura, media, società dell’informazione, sport CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 350 Media scritti e audiovisivi fruiti dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza2, nella Svizzera italiana, 2008 Ha fruito Non ha fruito 2 Totale Giornali Televisione Radio Ascolto privato di musica (tutti i supporti) CD, audiocassette, vinili Lettori MP3 Ascolto di musica con telefoni cellulari Libri Libri, nel tempo libero Libri, per lavoro o formazione Riviste Internet (uso privato o professionale) DVD, VHS, Video on demand Fumetti 1 2 Regolarmente Assiduamente 3 Q. a a a a a c c b b c b b b c % 64,7 65,3 69,2 56,0 ... ... ... ... 16,1 5,8 41,0 41,8 26,5 7,2 2 3 Q. b b b b ... ... ... ... c e b b c e % 26,8 29,6 18,2 23,2 ... ... ... ... 28,3 11,6 24,2 22,1 18,2 () Occasionalmente 3 Q. c c c c ... ... ... ... c d c c c ... % () () 3,3 4,4 ... ... ... ... 26,8 18,4 10,9 3,5 13,2 7,1 Q.3 ... ... e e ... ... ... ... c c d e c e % 5,2 () 9,1 16,4 ... ... ... 22,9 28,4 63,6 23,9 32,6 42,0 82,6 Q.3 e ... d c ... ... ... c c b c c b a Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli arrotondamenti. Definizione della frequenza per i vari media: Giornali Televisione, radio, musica, Internet Libri Riviste, film in DVD, VHS, video on demand Fumetti 3 % 94,8 97,6 90,7 83,6 83,4 34,6 21,9 77,0 71,2 35,8 76,0 67,4 57,9 17,2 2 Assiduamente Regolarmente Occasionalmente Da 5 a 7 giorni alla settimana Tutti i giorni 13 e più libri all’anno 1 e più volte alla settimana 8 e più fumetti all’anno Da 1 a 4 giorni alla settimana 1 e più volte alla settimana Da 4 a 12 libri all’anno Da 1 a 3 volte al mese Da 4 a 7 fumetti all’anno Meno di 1 volta alla settimana Meno di 1 volta alla settimana Da 1 a 3 libri all’anno Meno di 1 volta al mese Da 1 a 3 fumetti all’anno Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%; e: CV ≥ 15%. Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 351 Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo l’emittente, nella Svizzera italiana, dal 20051 Totale2 Radio SSR Rete Uno Rete Due Rete Tre Altri programmi SSR Radio private svizzere 3iii Fiume Ticino Radio estere Radio private italiane RAI Altre radio estere 1 2 2005 100 82 51 6 13 12 7 3 2 11 8 1 2 2006 96 80 49 6 13 10 7 4 2 9 7 1 1 2007 99 82 50 6 14 12 8 5 2 8 6 1 1 2008 99 84 50 6 15 13 8 5 2 8 6 1 1 20091 108 91 54 6 17 14 9 6 2 9 7 1 0 2010 106 89 51 6 19 13 9 6 3 9 7 1 1 2011 106 88 49 6 20 13 11 6 4 7 6 1 0r 2012 105 86 50 5 19 13 12 7 4 7 6 1 0r 2013 104 84 48 5 19 12 12 7 3 8 7 1 1r 2014 102 80 44 5 19 13 15 9 5 7 6 1 0 2013 166 63 42 14 4 2 2 101r 13 7 5 13 11 53r 8 2014 177 67 43 18 3 1 2 108 13 9 6 15 11 54 12 Dal 1° gennaio 2009 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna T. 16.5 Consumo televisivo giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il canale, nella Svizzera italiana, dal 20051 2 Totale Televisione SRG RSI LA 1 RSI LA 2 SRF 1 RTS un Teleticino Televisioni estere Rai Uno Rai Due Rai Tre Canale 5 Italia 1 Altre televisioni estere Playback, DVD, games3 1 2 3 2005 175 65r 46 12 4 2 2 109r 18 12 8 21 14 37r 7 2006 180 65r 43 14 4 2 2 114r 18 12 8 21 14 40r 10 2007 173 60 42 11 4 2 3 110r 19 11 8 19 14 40r 18 2008 185 65 45 13 3 2 3 117r 21 12 8 22 14 39r 10 2009 188 64 44 13 3 2 3 121r 21 12 9 23 14 43r 8 20101 186 67 44 15 4 2 3 116r 19 12 8 18 14 45r 11 2011 172 61 40 12 5 2 3 108r 17 10 8 15 14 44r 13 2012 166 61 39 14 4 2 2 103r 16 9 7 13 12 44r 14 Dal 1° gennaio 2010 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Non sono compresi playback, DVD e games. Fino al 2012 comprende solo la visione di video e l’utilizzo di giochi elettronici. Dal 2013 comprende anche la fruizione in differita di programmi registrati, visionati almeno 7 giorni dopo la loro trasmissione lineare, come pure il consumo di video on demand. Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 352 Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei radioascoltatori, nella Svizzera italiana, dal 2001 al 2008 Totale1 Sesso Uomini Donne Classe d’età 15-29 30-44 45-59 60 e più 1 2001 109 2002 108 2003 106 2004 103 2005 100 2006 96 2007 99 2008 99 111 108 108 108 106 105 105 102 101 98 99 94 101 96 99 100 67 82 120 155 68 79 118 151 64 78 111 152 65 75 105 151 58 73 109 146 55 69 105 142 60 68 101 149 60 70 102 149 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna T. 16.7 Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei radioascoltatori, nella Svizzera italiana, dal 20091 2 Totale Sesso Uomini Donne Classe d’età 15-24 25-34 35-44 45-59 60 e più 1 2 20091 108 2010 106 2011 106 2012 105 2013 104 2014 102 106 111 106 107 105 107 104 106 103 105 99 105 62 61 83 111 163 61 66 80 110 158 59 72 79 107 156 58 67 79 106 155 49 73 76 108 154 60 70 77 101 147 Dal 1° gennaio 2009 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel e delle classi d’età). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 353 Consumo televisivo giornaliero medio pro capite1 (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei telespettatori, nella Svizzera italiana, dal 2000 al 2009 Totale2 Sesso Uomini Donne Classe d’età 3-14 15-24 25-44 45-64 65 e più 1 2 2000 171 2001 169 2002 177 2003 175 2004 178 2005 175 2006 180 2007 173 2008 185 2009 188 154 185 150 184 161 192 162 186 164 191 162 187 164 194 159 185 169 198 176 199 91 96 152 190 266 85 81 156 191 258 86 79 167 208 263 79 86 160 204 264 80 76 160 199 294 84 85 155 191 292 85 101 158 204 284 87 88 147 198 275 103 91 166 202 284 99 80 168 208 297 Non compresi i video on demand, le console e le videoregistrazioni (VHS e DVD). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna T. 16.9 Consumo televisivo giornaliero medio pro capite1 (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei telespettatori, nella Svizzera italiana, dal 20102 3 Totale Sesso Uomini Donne Classe d’età 3-14 15-29 30-39 40-49 50-59 60 e più 1 2 3 20102 186 2011 172 2012 166 2013 166 2014 177 172 191 162 180 158 172 152 180 166 187 71 106 155 174 218 280 80 81 133 163 206 275 71 81 133 148 195 270 64 79 143 182 189 246 70 77 157 178 221 260 Non compresi i video on demand, le console e le videoregistrazioni (VHS e DVD). Dal 1° gennaio 2010 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel e delle classi d’età). Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 354 Emissioni radiofoniche della RSI, secondo la rete, il genere e i contenuti, nel 2014 Totale Genere1 Solo musicali Parlate e miste Contenuti1 Attualità (compr. notiziari, magazines d’informazione, emissioni per pubblico mirato)2 Programmi culturali Teatro Musica classica Musica leggera Programmi d’intrattenimento (compresi varietà, quiz, Talk-shows, musica popolare) Programmi sportivi Religione Altre emissioni (compresi comunicati, presentazione programmi, informazioni di servizio ecc.) 1 2 Rete 1 Rete 2 Rete 3 Ore 26.280 15.196 11.084 In % 100,0 57,8 42,2 Ore 8.760 3.764 4.996 In % 100,0 43,0 57,0 Ore 8.760 5.398 3.362 In % 100,0 61,6 38,4 Ore 8.760 6.034 2.726 In % 100,0 68,9 31,1 26.280 2.204 100,0 8,4 8.760 1.038 100,0 11,8 8.760 803 100,0 9,2 8.760 363 100,0 4,1 2.154 120 3.854 11.342 5.603 8,2 0,5 14,7 43,2 21,3 397 – 17 3.747 2.905 4,5 – 0,2 42,8 33,2 1.525 120 3.837 1.562 724 17,4 1,4 43,8 17,8 8,3 232 – – 6.034 1.974 2,6 – – 68,9 22,5 469 61 474 1,8 0,2 1,8 375 21 261 4,3 0,2 3,0 44 41 104 0,5 0,5 1,2 50 – 109 0,6 – 1,2 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Comprese le ore per animazione fasce info. Fonte: Radiotelevisione svizzera di lingua Italiana (RSI), Lugano T. 16.11 Emissioni televisive della RSI LA 1, secondo la rubrica, dal 2005 Totale ore Totale % Telegiornale Attualità informazione Sport Scienza e cultura Teatro Varietà Film Emissioni per bambini e famiglia Musica Religione Altre emissioni 2005 8.458 100,0 5,8 15,0 0,3 4,0 0,3 2,1 35,0 11,6 2006 8.469 100,0 5,8 14,8 1,2 5,2 1,2 1,5 31,6 11,1 2007 8.456 100,0 8,7 28,5 0,7 5,8 0,4 1,3 35,0 11,5 2008 8.518 100,0 8,3 26,9 0,6 5,7 0,1 1,3 34,9 12,6 2009 8.760 100,0 10,2 27,8 0,4 9,0 0,0 3,9 33,3 2,8 2010 8.760 100,0 9,9 24,2 0,3 8,5 0,0 3,6 37,5 2,7 2011 8.760 100,0 10,2 23,5 0,1 9,4 0,0 3,9 36,7 2,8 2012 8.784 100,0 10,4 23,1 0,6 9,2 0,0 5,2 35,3 2,7 2013 8.760 100,0 10,5 23,2 0,7 9,1 0,0 5,0 35,4 2,8 2014 8.760 100,0 12,2 20,9 0,5 8,9 0,0 5,3 36,1 2,8 0,8 1,0 24,9 1,8 0,8 25,1 1,3 1,0 5,8 1,6 1,0 7,0 1,0 1,0 10,5 0,8 1,0 11,5 0,5 1,1 11,6 0,6 1,0 11,8 0,5 1,2 11,8 0,6 1,0 11,8 Fonte: Radiotelevisione svizzera di lingua Italiana (RSI), Lugano CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 355 Situazione delle biblioteche cantonali, in Ticino, nel 2014 Utenti attivi Collaboratori (numero totale di persone) A tempo pieno (almeno 90%) A tempo parziale lungo (dal 50% a meno del 90%) A tempo parziale breve (inferiore al 50%) Equivalenti al tempo pieno (totale posti di lavoro) Sedi principali e secondarie (totale aziende rilevate) Superficie dell’azienda m2 Di cui accessibile al pubblico Postazioni di lavoro Di cui informatizzate Di cui audiovisive Apertura annuale giorni/anno Apertura settimanale ore/settimana Documenti a libero accesso Documenti per la consultazione in sede Documenti a magazzino aperto Documenti a magazzino chiuso Spese correnti fr. Spese di personale Spese di esercizio Spese immobiliari Spese per sistemi informatici Costi per l’acquisto di documenti Altre spese Contributo di copertura del o degli enti responsabili Altri contributi pubblici Contributi privati Risorse finanziarie interne alla biblioteca Offerta (unità fisiche) Stampati Audiovisivi Altri1 Periodici e quotidiani elettronici (titoli) Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su supporto digitale (unità fisiche) Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su server locale o online (titoli) Incremento (unità fisiche) Documenti eliminati Manifestazioni (comprese le esposizioni) Visite guidate e formazioni Prestiti Di cui prestiti interbibliotecari inviati ad altre biblioteche Di cui prestiti interbibliotecari richiesti ad altre biblioteche 1 Bellinzona 3.276 20 8 9 3 14 1 1.995 1.427 236 23 4 279 61 88.000 10.000 – 77.000 1.888.756 1.353.517 535.239 349.663 ... 118.032 67.544 2.304.955 65.000 6.000 5.770 161.634 157.647 3.573 414 2.287 498 Locarno 3.414 18 9 7 2 13 1 1.359 632 76 12 4 229 44 44.707 20.002 15.627 110.504 1.167.707 953.648 214.059 40.000 ... 123.859 50.200 1.384.448 – – 34.931 163.404 123.200 40.046 158 3.162 206 Lugano 2.988 24 9 11 4 16 1 3.144 1.000 193 21 17 286 51 32.527 85.900 – 288.384 2.306.617 1.484.498 822.119 594.190 ... 163.661 64.268 ... 5.000 – 44.680 324.352 318.786 4.182 1.384 ... 42 Mendrisio 1.226 5 3 ... 2 4 1 470 308 63 4 ... 275 53 50.100 ... ... 17.490 250.440 203.290 47.150 4.310 ... 34.000 8.840 ... ... ... ... 67.590 64.935 1.840 ... ... ... 30.054 30.054 3.297 3 3.966 50 64 43 45.880 1.969 2.217 11.242 7.221 52 14 76.549 1.729 1.659 6.154 – 16 22 47.959 2.836 2.705 1.703 200 5 25 17.593 987 958 Manoscritti, documenti cartografici e iconografici, microforme e altri media. Fonte: Statistica svizzera delle biblioteche, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 356 Situazione delle biblioteche universitarie, in Ticino, nel 2014 Biblioteca Universitaria di Lugano Utenti attivi Collaboratori (numero totale di persone) A tempo pieno (almeno 90%) A tempo parziale lungo (dal 50% a meno del 90%) A tempo parziale breve (inferiore al 50%) Equivalenti al tempo pieno (totale posti di lavoro) Sedi principali e secondarie (totale aziende rilevate) Superficie dell’azienda m2 Di cui accessibile al pubblico Postazioni di lavoro Di cui informatizzate Di cui audiovisive Apertura annuale giorni/anno Apertura settimanale ore/settimana Documenti a libero accesso Documenti per la consultazione in sede Documenti a magazzino aperto Documenti a magazzino chiuso Spese correnti fr. Spese di personale Spese di esercizio Spese immobiliari Spese per sistemi informatici Costi per l’acquisto di documenti Altre spese Contributo di copertura del o degli enti responsabili Altri contributi pubblici Contributi privati Risorse finanziarie interne alla biblioteca Offerta (unità fisiche) Stampati Documenti iconografici Audiovisivi Altri1 Periodici e quotidiani elettronici (titoli) Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su supporto digitale (unità fisiche) Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su server locale o online (titoli) Incremento (unità fisiche) Documenti eliminati Manifestazioni (comprese le esposizioni) Visite guidate e formazioni Prestiti Di cui prestiti interbibliotecari inviati ad altre biblioteche Di cui prestiti interbibliotecari richiesti ad altre biblioteche 1 Manoscritti, documenti cartografici, microforme e altri media. Fonte: Statistica svizzera delle biblioteche, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel 1.866 12 9 3 – 10,90 1 2.900 ... 208 15 – 293 68 63.871 5.381 – 44.459 1.790.783 1.062.886 727.897 123.794 76.041 524.703 3.359 1.790.783 – – 3.000 110.328 108.330 – 1.998 – 22.833 59 1.746 4.770 – – 17 13.460 471 1.262 Biblioteca dell’Accademia di architettura, Mendrisio 1.412 9 5 3 1 7,20 1 530 230 80 8 2 270 62 32.947 149.001 – 159.744 1.255.269 667.172 588.097 ... 20 485.479 102.598 – – – – 275.766 198.366 75.000 2.319 – 4.000 2 50 19.558 87 8 4 21.508 402 345 SUPSI 2.972 10 7 1 2 7,50 5 817 767 146 16 – 280 48 74.994 2.164 26.998 4.229 161.476 ... 161.476 ... ... 161.476 ... – – – ... 165.206 146.646 4.904 6.837 823 80 935 140 4.686 40 1 22 22.587 1.987 1.330 CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 357 Cinematografi, sale cinematografiche, poltrone e spettatori, in Ticino, dal 1997 Cinematografi1 18 18 18 19 18 18 17 17 17 17 15 14 14 14 14 14 14 14 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 2 Sale 23 24 24 29 28 28 27 28 28 28 26 25 25 25 25 25 25 25 Spettatori2 461.126 589.832 502.080 435.752 571.912 644.739 567.471 623.783 549.914 536.293 506.084 497.220 509.549 513.782 447.384 436.305 387.160 315.267 Poltrone 6.080 6.180 6.180 6.577 6.225 6.225 6.052 5.978 5.978 5.984 5.179 4.899 4.899 4.899 4.839 4.839 4.839 4.810 Un cinematografo può contenere una o più sale (una sala = uno schermo). Numero di entrate a pagamento. Fonte: Statistica svizzera del cinema (SSCin), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 16.15 Film in prima visione usciti nelle sale cinematografiche, secondo la nazionalità1, in Ticino, dal 1997 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1 Totale Svizzera Germania Francia 61 53 50 59 80 122 144 141 127 146 148 138 136 132 142 138 136 156 2 2 – 3 11 23 14 3 7 8 9 10 3 15 7 8 8 16 1 – – – 4 3 – 2 1 3 2 1 – 1 3 2 1 1 1 2 5 4 5 7 8 9 8 15 11 12 14 14 10 13 9 12 Gran Bretagna 4 3 – 1 1 5 3 4 10 7 13 4 11 4 10 12 7 7 Italia 7 15 13 13 17 8 21 21 13 17 25 27 16 22 20 15 15 20 EU 15 (altre) 3 – 1 – 1 3 2 4 5 7 3 6 5 8 7 8 5 9 USA Altre 42 29 28 32 33 65 86 86 69 77 75 66 78 64 73 74 79 78 1 2 3 6 8 8 10 12 14 12 10 12 9 4 12 6 12 13 È data dai certificati rilasciati dalle istanze cinematografiche dei paesi interessati. Nel caso di coproduzioni, la nazionalità è determinata dal paese con la maggiore quota di partecipazione finanziaria. Fonte: Statistica svizzera del cinema (SSCin), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 358 Spese culturali dei Cantoni e dei rispettivi Comuni, e contributi dai fondi Lotteria1, in Svizzera, nel 2013 Spese culturali Fondi Lotteria 2 3 Dei Cantoni Dei Cantoni e dei rispettivi Comuni Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città5 Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 1 2 3 4 5 In 1.000 fr. 2.260.017 436.655 178.840 72.696 4.584 8.161 4.112 4.683 4.263 27.779 65.674 44.572 174.435 49.567 19.179 8.228 1.212 95.856 46.387 95.211 35.705 119.506 215.660 86.026 65.128 375.570 20.325 4 In fr. pro capite 277,7 306,3 178,6 186,2 127,8 53,9 112,6 111,8 107,7 235,2 220,7 170,5 921,3 177,9 243,4 153,2 76,8 194,9 237,9 149,6 137,2 344,9 287,8 263,1 369,2 800,1 283,3 In 1.000 fr. 885.536 156.036 55.228 38.687 2.886 4.910 3.055 2.741 2.986 14.625 37.542 12.657 167.460 30.648 4.009 4.521 1.013 42.113 22.953 49.217 18.330 30.516 63.505 42.085 16.491 44.385 16.937 In 1.000 fr. 221.062 22.633 38.531 10.993 819 4.663 770 1.714 1.537 3.962 8.388 6.494 4.878 7.846 2.102 1.275 586 6.828 8.535 12.629 7.517 12.383 19.041 12.242 10.901 11.175 2.618 Nella maggior parte dei cantoni romandi, gli importi della lotteria non figurano nei consuntivi. Per una questione di comparabilità e d’armonizzazione, sono tuttavia inclusi in quest’ultimi dall’Amministrazione federale delle finanze. Dati consolidati: dal totale sono state dedotte le doppie imputazioni riconducibili a trasferimenti dai Comuni al Cantone, dai Comuni ad altri Comuni e dal Cantone ai Comuni. Dati non consolidati: il totale comprende le doppie imputazioni riconducibili a trasferimenti tra tutti i livelli amministrativi (Comuni, Cantoni, Confederazione). Per il calcolo è stata utilizzata la popolazione residente permanente al 31.12. Il consuntivo della Città di Basilea è incluso nel consuntivo del Cantone. Fonte: Statistica del finanziamento della cultura (FinCult), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; Lotteria romanda e Swisslos; Amministrazione federale delle finanze, Berna CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 359 Corsi e campi Gioventù e sport di discipline sportive, secondo il gruppo di utilizzatori1, in Ticino, nel 2014 Corsi e campi Partecipanti Maschi Femmine Gruppo di utilizzatori 1 Gruppo di utilizzatori 2 Gruppo di utilizzatori 3 Gruppo di utilizzatori 4 Gruppo di utilizzatori 5 2.301 219 36 91 205 27.813 18.497 9.316 2.609 1.607 1.002 924 496 428 5.187 2.944 2.243 8.508 4.440 4.068 Offerte2 441 114 23 49 144 Monitori 4.515 1.268 194 526 1.084 3.182.401 423.422 84.948 127.694 346.178 Pagamenti in fr.3 1 2 3 Il gruppo 1 comprende 31 attività sportive; il gruppo 2 altre 11 discipline inerenti alla montagna, allo sci e agli sport acquatici; il gruppo 3 si riferisce a campi fuori domicilio delle associazioni scout; il 4 a campi fuori domicilio dei servizi cantonali G+S, dei Comuni e delle Federazioni; il 5 ad attività relative allo sport scolastico (campi fuori domicilio e attività di dopo scuola). Attività sportive annunciate all’Ufficio G+S da parte di società sportive, club, scuole e Comuni. Contributi versati dalla Confederazione alle società sportive, club, scuole e Comuni. Fonte: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Ufficio gioventù e sport (G+S), Bellinzona CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT T. 16.17 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 360 Definizioni Beni culturali: la Legge sulla protezione dei beni culturali definisce tali i beni mobili e immobili che singolarmente o nel loro insieme rivestono interesse per la collettività, in quanto testimonianze dell’attività creativa dell’uomo in tutte le sue espressioni. Consumo radiofonico in minuti: indica per quanti minuti in un determinato lasso di tempo è stata ascoltata la radio o una determinata emittente radiofonica. Consumo televisivo in minuti: indica per quanti minuti in un determinato lasso di tempo è stata guardata la televisione o un determinato programma televisivo. Film in prima visione usciti nelle sale cinematografiche: film la cui uscita sugli schermi nel territorio considerato avviene nel corso dell’anno di riferimento (i film in seconda visione sono i film che sono già stati proiettati negli anni precedenti). Gioventù e sport (G+S): istituzione gestita dalla Confederazione e dai Cantoni in collaborazione con le federazioni sportive. Si occupa di promuovere lo sport presso i giovani, con intenti pedagogici, sociali e salutari, grazie all’organizzazione di corsi, campi ed eventi sportivi e alla formazione e al perfezionamento di monitori, coach, formatori ed esperti. Internauti: persone che hanno utilizzato Internet almeno una volta negli ultimi tre mesi. Gli utilizzatori regolari sono invece coloro che lo utilizzano più volte alla settimana. Fonti statistiche Statistica sulle pratiche culturali (EPAC) Indagine svolta dall’Ufficio federale di statistica a fine 2008 presso un campione di circa 4.350 persone di 15 e più anni che descrive lo svolgimento di una serie di pratiche culturali (frequentazione di istituzioni culturali, pratica di attività culturali a livello amatoriale e utilizzo dei media) nei dodici mesi precedenti la rilevazione. Questa inchiesta è ora integrata nella rilevazione tematica “Lingua, religione e cultura” del Censimento federale della popolazione, che è stata effettuata nel 2014 (primi risultati a fine 2015) e verrà ripetuta con cadenza quinquennale. Consumo radiofonico Dal 2001 Mediapulse SA (fino al 30.6.2006: Servizio di ricerca SRG SSR) rileva il consumo radiofonico tramite il sistema elettronico di misurazione Radiocontrol, che si compone essenzialmente di un orologio con microfono incorporato. Attraverso uno specifico sistema di registrazione dei suoni, l’orologio permette di riconoscere e rilevare le emittenti che ascolta la persona che lo porta: a casa, sul posto di lavoro o per strada, minuto dopo minuto sull’arco dell’intera giornata. Annualmente prendono parte allo studio circa 26.000 persone, reclutate telefonicamente in base alle loro caratteristiche (sesso, età, provenienza, formazione ecc.) di almeno 15 anni di età, portando due volte per un periodo di una settimana l’orologio Radiocontrol; giornalmente l’orologio è indossato da 1.012 persone, di cui 100 nella Svizzera italiana (il panel delle persone intervistate può subire dei cambiamenti nel corso degli anni). Complessivamente in tutto il paese vengono effettuate circa 400.000 giornate di misurazione. Radiocontrol fa capo a quanto effettivamente sentito (consciamente o inconsciamente) e non alle intenzioni d’ascolto, rilevabili ad esempio dalle inchieste sulle abitudini culturali. Consumo televisivo Dal 1985 Mediapulse SA (fino al 30.6.2006: Servizio di ricerca SRG SSR) rileva il consumo televisivo tramite il sistema elettronico Telecontrol, un apparecchio di misurazione e memorizzazione che viene collegato ai televisori di un campione rappresentativo di economie domestiche. L’universo di rilevazione dei dati è costituito da tutte le persone di almeno 3 anni di età che vivono in economie domestiche provviste di un collegamento telefonico (rete fissa o mobile) e nelle quali è presente almeno un televisore. Annualmente prendono parte allo studio circa 1.920 economie domestiche (di cui 270 nella Svizzera italiana), vale a dire circa 4.170 persone (di cui circa 580 nella Svizzera italiana). Il panel delle persone intervistate può subire dei cambiamenti nel corso degli anni. Inchiesta Omnibus 2014 Tra aprile e giugno 2014 sono state interpellate telefonicamente 2.993 economie domestiche in Svizzera (289 in Ticino) sul tema “tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Le inchieste Omnibus, inserite nel Censimento federale della popolazione dell’UST, mirano a fornire risposte in tempo breve su temi di attualità. Inchiesta NetMetrix Base Inchiesta svolta telefonicamente con cadenza semestrale per conto della Net-Metrix SA, presso un campione di circa 19.000 persone di 14 e più anni, allo scopo di quantificare l’utilizzo di Internet. Fino al 2007, questo servizio era offerto dalle inchieste MA NET della REMP SA, con le stesse metodologie e definizioni. Dalla rilevazione aprile/settembre 2012, in seguito alle evoluzioni delle tecnologie e nell’utilizzo dei media, sono stati introdotti dei cambiamenti di tipo metodologico a livello di universo di riferimento CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Statistica svizzera del cinema (SSCin) Dal 2003, la rilevazione dei dati sul cinema compete alla Confederazione ed è assegnata all’Ufficio federale di statistica (UST). L’associazione ProCinema si incarica della raccolta dei dati presso i vari attori del ramo cinematografico, tra cui gerenti/proprietari di sale cinematografiche e distributori, e della loro trasmissione all’UST, il quale provvede alla loro verifica ed elaborazione. Nella statistica, salvo esplicita indicazione, non sono considerati i cinema “open air”, i festival e i cineclub. Statistica svizzera delle biblioteche Realizzata annualmente dall’Ufficio federale di statistica, fornisce informazioni sulla struttura, il funzionamento e l’evoluzione delle biblioteche, come pure sul ruolo educativo e culturale che esercitano nella società dell’informazione. Nel 2004 la rilevazione è stata oggetto di un’importante revisione metodologica che ha comportato, in particolare, l’inclusione di nuove categorie di istituti, l’integrazione di nuove variabili, come pure l’armonizzazione delle definizioni sulla base degli standard internazionali in vigore. Le cifre e gli indicatori rilevati riguardano l’utenza, il personale, l’accessibilità, le finanze, l’offerta e la sua utilizzazione. Alcune biblioteche non dispongono di tutte le informazioni richieste o forniscono unicamente delle stime. Statistica del finanziamento della cultura (FinCult) Statistica compilata annualmente dall’Ufficio federale di statistica utilizzando i dati dell’Amministrazione federale delle finanze. I dati sui comuni con meno di 4.000 abitanti sono ottenuti tramite delle stime, mentre tutti gli altri sono estrapolati dai conti ufficiali e frutto di rilevamenti effettivi. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 16 Cultura, media, società dell’informazione, sport Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS): www.ti.ch/decs Inventario dei beni culturali (IBC): www.ti.ch/ibc Osservatorio culturale del Cantone Ticino: www.ti.ch/osservatorioculturale Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT e modalità di rilevazione. I risultati sono di conseguenza maggiormente rappresentativi, ma non sono confrontabili con quelli precedenti. 361 363 17 POLITICA 364 365 365 365 366 367 367 368 368 369 370 382 382 382 383 383 Introduzione Panorama Partecipazione generale alle elezioni Partecipazione secondo il sesso e l’età Evoluzione dei risultati delle elezioni cantonali Evoluzione dei risultati delle elezioni federali Presenza femminile nelle istituzioni politiche Composizione del Gran Consiglio Partecipazione alle votazioni Risultati delle votazioni Dati Definizioni Glossario Significato delle sigle Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 364 Introduzione Diritti politici In Ticino le donne hanno ottenuto il diritto di voto e di eleggibilità a livello cantonale e comunale nel 1969, a seguito di una votazione popolare. Questa proposta era stata invece respinta – sempre in votazione popolare – nel 1966. Il Ticino è stato in ogni caso tra i primi cantoni a raggiungere questo obiettivo, mentre l’ultimo è stato Appenzello interno, nel 1990. Il diritto di voto in materia federale è stato invece acquisito in tutti i cantoni nel 1971. I 18-19enni, dal canto loro, hanno dovuto attendere il 1990 per ottenere il diritto di voto e di eleggibilità in materia cantonale e comunale in Ticino (un’iniziativa analoga era stata respinta nel 1986), diritto che nel 1991 è stato esteso sul piano federale a tutti i cantoni. Democrazia diretta Negli ultimi 40 anni si è votato su circa 350 oggetti a livello federale e, in Ticino, su oltre 80 oggetti cantonali. Nella storia recente, la votazione federale con la più alta partecipazione è stata quella del 6 dicembre 1992 sull’adesione della Svizzera allo Spazio economico europeo: 78,8% in Svizzera e 76,2% in Ticino (l’adesione è stata rifiutata con il 50,3% su scala nazionale e il 61,5% su scala cantonale). Referendum e iniziative popolari sono disponibili anche sul piano comunale. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-politica POLITICA Le statistiche sulla politica possono essere articolate in due componenti principali: quella relativa alla democrazia rappresentativa (elezioni di organi esecutivi e legislativi) e quella riconducibile alla democrazia diretta (referendum e iniziative popolari). Nei due casi, ogni consultazione genera una moltitudine di informazioni che possono essere utilizzate a fini statistici. Dalle caratteristiche di chi partecipa o meno, alle modalità con cui viene espresso il voto (al seggio o per corrispondenza). Dalle statistiche globali sugli esiti e sui temi sottoposti in votazione ai cittadini, alle diverse possibilità offerte agli elettori nel compilare le schede elettorali (intestate o meno ad una lista, con voti a singoli candidati appartenenti o meno alla lista scelta). Dalle caratteristiche dei candidati presenti nelle liste a quelle dei soli eletti. In questo campo, l’Ustat assolve il suo mandato nell’ambito della statistica pubblica occupandosi della diffusione di dati provenienti da fonti ufficiali (Cancelleria federale, Cancelleria dello Stato e Cancellerie comunali). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 365 Panorama % 90 Elezioni cantonali ticinesi (Consiglio di Stato) Elezioni del Consiglio nazionale, Ticino Elezioni del Consiglio nazionale, Svizzera Elezioni comunali ticinesi (Municipi) 60 Il dato sulle elezioni comunali (pubblicato solo dal 1996) è ottenuto facendo il rapporto tra la somma degli iscritti e quella dei votanti dei diversi comuni, considerando anche le elezioni differite. 20 Partecipazione secondo il sesso e l’età Attualmente, si tende a partecipare di più quando si ha acquisito da poco il diritto di voto (18-19 anni), poi la tendenza a partecipare diminuisce tra i 20 e i 29 anni d’età [F. 17.2]. Dai 30 anni si assiste a un incremento, che raggiunge l’apice tra i 60 e i 79 anni, mentre nelle classi d’età successive si tende a partecipare sempre meno. Concentrandosi sul sesso dei partecipanti, emergono degli effetti legati all’età: tra i più giovani (18-49enni) non si notano differenze significative nella partecipazione al voto tra uomini e donne. Dai 50 anni in poi, gli uomini tendono invece a votare di più delle donne, e con l’aumentare dell’età questa differenza diventa sempre più marcata. Il voto per corrispondenza agevolato, infine, viene utilizzato maggiormente dalle donne, in tutte le fasce di età. 80 70 50 40 30 10 2015 2011/2013 2007/2008 2003/2004 1999/2000 1995/1996 1991 1987 1983 1979 1975 1971 1967 1963 1959 1955 0 1951 * F. 17.1 Partecipazione alle elezioni* (in %), in Svizzera e in Ticino, dal 1947 Fonte: CAN 1947 Nel complesso, la partecipazione alle elezioni cantonali e federali in Ticino registra negli ultimi anni un rialzo, grazie anche all’introduzione di novità quali la scheda senza intestazione e il voto per corrispondenza agevolato. In Ticino, la partecipazione tende a essere più elevata per le elezioni cantonali rispetto a quelle federali, come confermato dalle elezioni 2015: alle cantonali ha superato il 60%, mentre alle federali si è attestata attorno al 54%. Nella maggioranza dei cantoni svizzeri si registra invece il fenomeno contrario. Osservando l’evoluzione della partecipazione nel tempo, si nota un netto calo della partecipazione nel 1971, in occasione delle prime elezioni a cui partecipano (sebbene in misura minore rispetto agli uomini) anche le donne. Per le cantonali, dopo quasi trent’anni di relativa stabilità, si verificano altre diminuzioni marcate nel 1999 e nel 2003. Per le federali, dopo il minimo storico del 2007 (47,4%), quando il dato ticinese risulta peraltro inferiore a quello globale registrato in Svizzera, si torna a superare il 50% nelle due elezioni successive (cosa che non avviene invece sul piano federale). Per le elezioni comunali, infine, si registra una continua diminuzione nella partecipazione dagli anni Novanta [F. 17.1]. Tuttavia, le consultazioni che si terranno nei comuni ticinesi dal 2016 saranno le prime a contemplare la possibilità del voto per corrispondenza agevolato, una novità che a livello federale (dal 2011) e cantonale (dal 2015) è coincisa con degli aumenti nel tasso di partecipazione. POLITICA Partecipazione generale alle elezioni ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 * % 100 Partecipazione (% sugli iscritti) uomini Partecipazione (% sugli iscritti) donne Voto per corrispondenza (% sui votanti) uomini Voto per corrispondenza (% sui votanti) donne 50 Dati relativi a 60 comuni (149.811 iscritti in catalogo, 67,8% del totale). 0 POLITICA F. 17.2 Partecipazione e voto per corrispondenza alle elezioni cantonali* (in %), secondo la classe d’età decennale e il sesso, in Ticino, nel 2015 Fonte: Ustat, cancellerie comunali 366 90 80 70 60 40 30 20 10 18-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80 e più Evoluzione dei risultati delle elezioni cantonali Dagli anni Settanta, la quota di schede intestate ai 2 partiti storici PLR e PPD per il Consiglio di Stato è in calo. Questa erosione ha giovato negli anni Ottanta alle formazioni di sinistra e dagli anni Novanta alla Lega dei Ticinesi. Quest’ultima nel 2011 ha strappato il ruolo di partito più rappresentato nell’esecutivo cantonale al PLR, che lo deteneva da oltre un secolo. Nel 2015 i risultati di queste due formazioni si sono tuttavia riavvicinati, in seguito alla perdita di consensi da parte della Lega (dal 25,9% del 2011 al 23,6% del 2015) e del leggero aumento registrato dal PLR (dal 22,0% al 23,6%). Risulta inoltre in crescita il dato sulle schede senza intestazione: dal 14,7% in occasione della sua introduzione nel 2007, al 16,1% nel 2015, dato che di fatto supera il risultato in schede ottenuto dal PS (12,8%) e dal PPD (14,8%). In Gran Consiglio il PLR rimane il partito con più seggi (24), che sommati a quelli ottenuti dal secondo partito (la Lega, con 22) permetterebbero a queste due formazioni di superare la quota del 50%. Si noti che prima del 1987, PLR e PPD ottenevano insieme oltre il 70% dei seggi nel parlamento cantonale. Da allora, la differenza tra la rappresentanza dei diversi partiti è andata assottigliandosi: nel 2015 il PLR ha ottenuto 24 seggi, la Lega 22, il PPD 17, il PS 13 e l’insieme delle formazioni non rappresentate nell’esecutivo 14 [F. 17.3]. F. 17.3 Seggi nel Gran Consiglio ticinese* (in %), secondo il partito, dal 1947 Fonte: Ustat % 50 PLR PPD PS LEGA Altri 35 * Per il PS vengono conteggiati anche i seggi conquistati tra il 1971 e il 1991 da PSA, CST e PSU. 15 45 40 30 25 20 10 5 2015 2011 2007 2003 1999 1995 1991 1987 1983 1979 1975 1971 1967 1963 1959 1955 1951 1947 0 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 17.4 Seggi ticinesi nel Consiglio nazionale, secondo il partito, dal 1971 Fonte: CAN La distribuzione dei seggi ticinesi al Consiglio nazionale presenta negli ultimi quarant’anni diversi cambiamenti, in particolare in seguito all’entrata in scena del PSA negli anni Settanta e della Lega dei Ticinesi negli anni Novanta [F. 17.4]. Dal 2011, gli 8 seggi ticinesi in Consiglio nazionale sono occupati da rappresentanti di 5 diversi partiti (PLR, PPD e Lega con 2 seggi, PS e UDC con 1 seggio). Si noti come gli avvicendamenti registrati nel 1975 (1 seggio in Consiglio nazionale passa dal PLR al PSA), nel 1991 (2 seggi in Consiglio nazionale e 1 al Consiglio degli Stati passano dal PPD alla LEGA) e nel 2011 (UDC e Lega conquistano 2 seggi a scapito di PLR e PS) coincidano con degli aumenti nel tasso di partecipazione (cfr. F. 17.1). 8 7 6 PLR PPD PS PSA/PSU LEGA UDC 5 4 3 2 1 0 1971 1975 1979 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 Presenza femminile nelle istituzioni politiche Le donne ticinesi occupano circa 1 seggio su 5 nelle istituzioni politiche, siano esse federali, cantonali o comunali [F. 17.5]. Negli esecutivi comunali, inoltre, le donne che svolgono la funzione di sindaco sono appena il 5,2% (7 su 135). Si tratta di dati che situano il Ticino al di sotto della media nazionale, dove le donne sono in ogni caso sottorappresentate: occupano infatti in media il 24,0% dei seggi negli esecutivi cantonali, il 25,9% nei legislativi cantonali e il 32,0% in Consiglio nazionale (dati al 21 ottobre 2015). Nell’insieme dei comuni svizzeri con oltre 10.000 abitanti, la presenza di donne nelle istituzioni comunali si situa invece al 26,2% per gli esecutivi e al 29,9% per i legislativi (dati al 1° agosto 2014). F. 17.5 Membri delle istituzioni politiche ticinesi (in%), secondo il sesso, al 21 ottobre 2015* Fonte: CAN, Ustat % 100 90 80 70 Uomini Donne * Per Municipi e Consigli comunali, per alcuni comuni ci si è basati sullo stato ad inizio legislatura. 60 50 40 27,7 30 20 24,4 20,0 13,7 10 0 Municipi Consigli comunali Consiglio di Stato Gran Consiglio Assemblea nazionale (deputazione ticinese) POLITICA Evoluzione dei risultati delle elezioni federali 367 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 17.6 Membri del Gran Consiglio ticinese, secondo la classe d’età decennale e il sesso, al 30 ottobre 2015 Fonte: Ustat Uomini Donne A fine ottobre 2015 l’età media dei 90 membri del Gran Consiglio ticinese è di 47,4 anni. Limitandosi ai partiti con almeno 5 rappresentanti, un’età media più elevata contraddistingue i deputati del PS (52,7), dei Verdi (49,3) e della Lega (48,8), mentre i più giovani risultano essere i deputati della coalizione La Destra (43,2 anni). Le fasce d’età più rappresentate sono quelle tra i 40 e i 49 e tra i 50 e i 59 anni [F. 17.6]. In Gran Consiglio sono presenti 19 deputati che hanno anche una carica di municipale in un comune ticinese, mentre altri 33 siedono in un Consiglio comunale. 25 20 15 10 5 0 18-29 40-49 50-59 60-69 70 e più Partecipazione alle votazioni La partecipazione varia molto in funzione del tema in votazione e per le consultazioni federali tende a essere più bassa in Ticino rispetto alla media svizzera. Dal 1990 a ottobre 2015 il tasso di partecipazione in Ticino ha superato quello medio nazionale solo in 44 votazioni su 237 (il 18,6% dei casi). Dal settembre 2004, i ticinesi possono votare per referendum e iniziative senza doversi recare al seggio, grazie all’introduzione del voto per corrispondenza agevolato. Questa possibilità viene sempre più utilizzata: dopo una crescita particolarmente netta nelle prime 6 votazioni, nelle ultime consultazioni circa il 90% dei votanti ha votato per corrispondenza [F. 17.7]. F. 17.7 Partecipazione e voto per corrispondenza alle votazioni federali e cantonali (in % sugli iscritti), in Ticino, da giugno 2005 Fonte: CAN % 60 50 40 30 Partecipazione Di cui voto per corrispondenza 20 10 0 Giu. 2005 Set. 2005 Nov. 2005 Mar. 2006 Mag. 2006 Set. 2006 Nov. 2006 Mar. 2007 Giu. 2007 Set. 2007 Feb. 2008 Giu. 2008 Nov. 2008 Feb. 2009 Mag. 2009 Set. 2009 Nov. 2009 Mar. 2010 Set. 2010 Nov. 2010 Feb. 2011 Giu. 2011 Mar. 2012 Giu. 2012 Set. 2012 Nov. 2012 Mar. 2013 Giu. 2013 Set. 2013 Nov. 2013 Feb. 2014 Mag. 2014 Set. 2014 Nov. 2014 Mar. 2015 Giu. 2015 30-39 POLITICA Composizione del Gran Consiglio 368 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 17.8 Risultati di votazioni federali con esiti fortemente discordanti* tra Ticino e Svizzera (in %), dal 1985 Fonte: “Politischer Atlas der Schweiz 1866-2012”, UST; elab. Ustat In occasione delle votazioni federali può succedere che l’esito emerso a livello cantonale diverga dal risultato globale svizzero (oggetto accettato a livello nazionale ma respinto in Ticino, o viceversa). In Ticino dal 1985 questa situazione si è verificata in 46 sui 274 oggetti sottoposti ai votanti, dunque nel 16,8% dei casi. In questo stesso lasso di tempo vi sono stati 10 casi in cui l’esito si è rivelato fortemente discordante, tanto che lo scarto tra la percentuale di accettazione a livello cantonale e quella a livello federale ha superato i 20 punti percentuali. I temi che fanno emergere queste forti divergenze sono ricorrenti: la durata del tempo di lavoro, le prestazioni dello stato sociale e gli accordi bilaterali con l’Unione europea [F. 17.8]. 1985: iniziativa per il prolungamento delle vacanze pagate 1987: modifica legge sull’assicurazione malattia (e maternità) 1988: iniziativa riduzione età AVS (62 anni uomini e 60 anni donne) 1988: iniziativa per la riduzione della durata del lavoro Sì Svizzera Sì Ticino * Oltre 20 punti percentuali. 1995: 10a revisione dell’AVS 1999: legge federale sull’assicurazione per la maternità 2000: accordi bilaterali tra Svizzera e Comunità europea 2000: iniziativa per un’età pensionabile flessibile (62 anni) 2000: iniziativa contro l’aumento dell’età di pensionamento per le donne 2009: rinnovo accordo bilaterale CH-UE e estensione a Romania e Bulgaria 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 % POLITICA Risultati delle votazioni 369 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 370 Dati Elezioni del Consiglio nazionale: seggi e percentuale di donne elette, per cantone, in Svizzera, dal 2007 2007 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 2011 Seggi 200 34 26 10 1 4 1 1 1 3 7 7 5 7 2 1 1 12 5 15 6 8 18 7 5 11 2 % donne elette 29,5 35,3 30,8 20,0 100,0 – – – – – 14,3 42,9 40,0 42,9 – 100,0 – 33,3 20,0 40,0 33,3 25,0 33,3 14,3 40,0 18,2 – 2015 Seggi 200 34 26 10 1 4 1 1 1 3 7 7 5 7 2 1 1 12 5 15 6 8 18 7 5 11 2 Fonte: Statistica della politica (POLSTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 17 Politica % donne elette 29,0 29,4 42,3 30,0 100,0 25,0 – – – – 28,6 14,3 20,0 57,1 – – – 33,3 20,0 26,7 33,3 25,0 38,9 14,3 20,0 18,2 – Seggi 200 35 25 10 1 4 1 1 1 3 7 6 5 7 2 1 1 12 5 16 6 8 18 8 4 11 2 % donne elette 32,0 40,0 40,0 40,0 – 25,0 – – – – 28,6 16,7 40,0 71,4 50,0 – – 25,0 40,0 25,0 33,3 25,0 33,3 25,0 – 27,3 – POLITICA T. 17.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 371 POLITICA T. 17.2 Elezioni del Consiglio nazionale: candidati ed eletti, secondo il sesso e la lista, in Ticino, dal 2007 Candidati Eletti Uomini 2007 ALRA Generazione Giovani I Liberisti I Verdi LEGA Partito Umanista PdL e giov. Progressisti PLR PPD PS UDC 2011 I Verdi LEGA Montagna Viva PC PLR PPD PS Rafforzare le famiglie Svizzera Italiana UDC Verdi liberali democratici 2015 GG Sopraceneri GG Sottoceneri Giovani UDC GISO I Liberisti I Verdi LEGA Lega Sud Montagna Viva PC PLR Partito Operaio e Popolare PPD PS PS Internazionale Ticinesi nel mondo (PPD Internaz.) UDC Verdi liberali 1 2 Donne Ass. 57 5 5 – 5 7 5 6 7 6 4 7 50 4 6 4 7 7 7 4 1 – 7 3 88 7 5 5 3 1 4 6 3 6 7 7 5 5 5 1 6 7 5 Uomini Ass. 22 1 3 1 3 1 3 2 1 2 4 1 18 4 2 1 1 1 1 4 – 2 1 1 34 – 2 3 2 – 4 2 – 2 1 1 3 3 3 3 1 1 3 1 % 27,8 20,0 37,5 100,0 37,5 12,5 37,5 25,0 12,5 25,0 50,0 12,5 26,5 50,0 25,0 20,0 12,5 12,5 12,5 50,0 – 100,0 12,5 25,0 27,9 – 28,6 37,5 40,0 – 50,0 25,0 – 25,0 12,5 12,5 37,5 37,5 37,5 75,0 14,3 12,5 37,5 Sul totale dei candidati. Sul totale degli eletti. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco Donne Ass. 6 – – ... – 1 – – 3 1 1 – 6 – 1 – – 2 2 – – ... 1 – 6 – – – – – – 1 – – – 2 – 2 – – – 1 – Ass. 2 – – – – – – – – 1 1 – 2 – 1 – – – – 1 ... – – – 2 – – – – – – 1 – – – – – – 1 – – – – %2 25,0 ... ... ... ... – ... ... – 50,0 50,0 ... 25,0 ... 50,0 ... ... – – 100,0 ... ... – ... 25,0 ... ... ... ... ... ... 50,0 ... ... ... – ... – 100,0 ... ... – ... ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 372 POLITICA T. 17.3 Elezioni cantonali: candidati ed eletti, secondo il sesso e la lista, in Ticino, nel 2015 Candidati Eletti Uomini Consiglio di Stato I Verdi La Destra (UDC-UDF-AL) LEGA Lega Sud Montagna Viva MPS - PC PLR PPD - GG PS Verdi Liberali Gran Consiglio Fronte degli Indignati I Verdi La Destra (UDC-UDF-AL) La Noce LEGA Lega Sud Montagna Viva MPS - PC Partito Operaio e Popolare PLR PPD - GG PS Verdi Liberali 1 2 Donne Ass. 32 3 5 4 1 2 4 4 4 3 2 459 2 42 73 – 80 2 5 40 9 79 64 58 5 Uomini Ass. 9 2 – 1 – 1 1 1 1 2 – 165 – 48 17 1 10 – 1 9 6 11 26 32 4 1 % 22,0 40,0 – 20,0 – 33,3 20,0 20,0 20,0 40,0 – 26,4 – 53,3 18,9 100,0 11,1 – 16,7 18,4 40,0 12,2 28,9 35,6 44,4 Sul totale dei candidati. Sul totale degli eletti. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco Donne Ass. 5 – – 2 – – – 1 1 1 – 68 – 3 4 ... 16 – 1 2 – 20 14 8 – Ass. – – ... – ... – – – – – ... 22 ... 3 1 – 6 ... – – – 4 3 5 – %2 – ... ... – ... ... ... – – – ... 24,4 ... 50,0 20,0 – 27,3 ... – – – 16,7 17,6 38,5 – ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 373 POLITICA T. 17.4 Elezioni cantonali: candidati ed eletti, secondo il sesso, in Ticino, dal 1971 Candidati Uomini 3 Consiglio di Stato 1971 1975 1979 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 Gran Consiglio3 1971 1975 1979 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 1 2 3 Eletti Donne Ass. 321 20 24 24 29 38 38 30 32 30 31 25 32 5.028 432 427 433 437 543 503 397 361 515 486 494 459 Uomini Ass. 79 2 3 6 5 6 9 8 8 10 11 11 9 1.435 88 88 92 76 141 204 111 143 151 159 182 165 1 % 24,6 10,0 12,5 25,0 17,2 15,8 23,7 26,7 25,0 33,3 35,5 44,0 22,0 28,5 20,4 20,6 21,2 17,4 26,0 40,6 28,0 39,6 29,3 32,7 36,8 26,4 Donne Ass. 47 5 5 5 5 5 5 4 3 3 3 4 5 871 80 79 80 83 78 77 77 81 80 80 76 68 Sul totale dei candidati. Percentuale di eletti sui candidati uomini, rispettivamente di elette sulle candidate donne. Totale degli anni 1971-2015. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco 2 % 14,6 25,0 20,8 20,8 17,2 13,2 13,2 13,2 9,4 10,0 9,7 16,0 15,6 17,3 18,5 18,5 18,5 19,0 14,4 15,3 19,4 22,4 15,5 16,5 15,4 14,8 Ass. 8 – – – – – – 1 2 2 2 1 – 119 10 11 10 7 12 13 13 9 10 10 14 22 %2 10,1 – – – – – – 12,5 25,0 20,0 18,2 9,1 – 8,3 11,4 12,5 10,9 9,2 8,5 6,4 11,7 6,3 6,6 6,3 7,7 13,3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 374 Elezioni cantonali: schede1, secondo la tipologia, in Ticino, dal 1983 Consiglio di Stato 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 Gran Consiglio 1983 1987 1991 1995 1999 2003 2007 2011 2015 1 Totale % invariate % variate con solo preferenze interne % variate con preferenze (anche) esterne % senza intestazione 108.439 115.027 128.146 132.360 123.530 114.125 126.133 123.471 133.539 17,6 12,6 12,3 6,7 6,1 6,9 3,3 4,2 5,1 57,1 42,3 61,6 61,5 52,8 49,7 37,0 39,8 38,3 25,3 45,0 26,1 31,8 41,2 43,3 45,0 42,3 40,5 ... ... ... ... ... ... 14,7 13,7 16,1 108.092 115.900 127.546 129.472 122.514 112.042 125.646 123.379 133.788 15,2 13,2 12,4 9,3 8,5 7,8 5,8 6,4 7,2 52,5 48,8 51,7 44,9 38,8 31,9 26,7 24,2 23,6 32,3 37,9 35,9 45,8 52,7 60,2 50,4 53,7 51,9 ... ... ... ... ... ... 17,1 15,7 17,3 Fino al 2003 il numero di voti preferenziali esprimibili su ogni scheda era di 3 per il Consiglio di Stato e di 20 per il Gran Consiglio. Dal 2007, a seguito dell’introduzione della scheda senza intestazione, esso equivale al numero di seggi da attribuire: 5 per il Consiglio di Stato e 90 per il Gran Consiglio. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona T. 17.6 Ultime elezioni comunali nei comuni con oltre 10.000 abitanti: partecipazione e seggi, in Ticino Data Municipi Bellinzona2,3 Locarno4 Lugano5,6 Mendrisio2,5,6,7 Consigli Comunali Bellinzona2,3 Locarno4 Lugano5,6 Mendrisio2,5,6,7 1 2 3 4 5 6 7 Partecipazione in % Seggi Totale PLR PPD PS LEGA Verdi UDC Altri1 01.04.2012 01.04.2012 14.04.2013 14.04.2013 53,2 45,7 55,0 64,6 7 7 7 7 3 3 2 2 1 2 1 3 3 1 1 1 – 1 3 1 – – – ... ... ... – ... – ... – ... 01.04.2012 01.04.2012 14.04.2013 14.04.2013 53,2 51,8 54,9 64,6 50 40 60 60 16 14 19 19 9 9 9 23 13 8 9 8 5 6 18 7 3 3 3 3 ... ... 2 ... 4 – – ... Dati relativi a Bellinzona: 3 seggi per “Il Noce” e 1 seggio per “Bellinzona vivibile” in Consiglio Comunale. Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “Lega-UDC-Indipendenti”. Per il Municipio ed il Consiglio Comunale vengono attribuiti al PS i seggi della lista “Sinistra unita”. Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “PPD-GG” e “Lega-UDC-Sveglia Indipendenti”. Elezioni differite a causa dei processi di aggregazione in corso nel 2012. Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “PPD-GG”. Per il Municipio ed il Consiglio Comunale vengono attribuiti al PS i seggi della lista “Insieme a Sinistra”. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona POLITICA T. 17.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 375 Elezioni cantonali: voti di panachage, secondo la lista, in Ticino, nel 2015 Voti da e a schede intestate (panachage) Consiglio di Stato I Verdi La Destra (UDC-UDF-AL) Lega Sud LEGA Montagna Viva MPS-PC PLR PPD + GG PS Verdi liberali Gran Consiglio Fronte degli indignati I Verdi La Destra (UDC-UDF-AL) La Noce Lega Sud LEGA Montagna Viva MPS-PC PLR Partito Operaio e Popolare PPD + GG PS Verdi liberali 1 2 Da altre liste 115.463 17.063 8.894 171 27.083 4.097 2.535 22.294 19.645 13.009 672 661.375 6.000 92.390 78116 1686 1.040 80.582 23.946 28.652 123.252 12.873 117.494 88.150 7.194 Ad altre liste -115.463 -10.255 -6.864 -110 -32.177 -1.862 -1.074 -27.733 -18.765 -16.004 -619 -661.375 -4.868 -59.063 -47.596 -1.011 -1.022 -155.291 -20.358 -16.673 -140.921 -5.482 -101.038 -101.565 -6.487 Voti da schede senza intestazione1 Saldo2 – 6.808 2.030 61 -5.094 2.235 1.461 -5.439 880 -2.995 53 – 1.132 33.327 30.520 675 18 -74.709 3.588 11.979 -17.669 7.391 16.456 -13.415 707 80.061 9.118 4.171 133 22.161 2.074 1.141 17.020 13.193 10.638 412 363.303 2.050 44.628 29721 766 497 59.942 8.338 10.707 77.678 4.528 66.348 55.234 2.866 Ogni preferenza espressa su scheda senza intestazione porta due voti: uno emesso al candidato scelto e uno, non emesso, alla sua lista di appartenenza. Vengono qui conteggiati solo i primi. Saldo di panachage tra le liste. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona POLITICA T. 17.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 376 Votazioni federali: raccomandazioni di voto e risultati, in Ticino e in Svizzera, dal 2010 N. Data Partecipazione in % Raccomandazione di voto1 Esito finale F1 F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F9 F10 F11 F12 F13 F14 F15 F16 F17 F18 F19 F20 F21 F22 F23 F24 F25 F26 F27 F28 F29 F30 F31 07.03.2010 07.03.2010 26.09.2010 28.11.2010 28.11.2010 28.11.2010 13.02.2011 11.03.2012 11.03.2012 11.03.2012 11.03.2012 11.03.2012 17.06.2012 17.06.2012 17.06.2012 23.09.2012 23.09.2012 23.09.2012 25.11.2012 03.03.2013 03.03.2013 03.03.2013 09.06.2013 09.06.2013 22.09.2013 22.09.2013 22.09.2013 24.11.2013 24.11.2013 24.11.2013 09.02.2014 Ticino 42,8 42,8 33,8 46,1 46,1 46,1 44,2 45,4 45,4 45,5 45,3 45,4 38,8 38,8 38,9 41,7 41,7 41,8 19,3 41,5 41,5 41,5 37,3 37,3 47,0 47,0 47,0 51,0 51,0 51,1 57,0 F32 09.02.2014 57,0 56,4 NO 32,5 30,2 Respinta F33 F34 F35 F36 F37 F38 F39 F40 F41 F42 F43 F44 F45 09.02.2014 18.05.2014 18.05.2014 18.05.2014 18.05.2014 28.09.2014 28.09.2014 30.11.2014 30.11.2014 30.11.2014 08.03.2015 08.03.2015 14.06.2015 57,1 55,7 55,7 52,4 55,7 52,4 52,5 45,2 45,2 45,2 40,1 40,1 44,1 56,6 55,9 56,2 56,4 56,3 47,0 47,2 49,9 50,0 49,8 42,1 42,1 42,3 NO SÌ ... NO SÌ NO NO NO NO NO NO NO SÌ 68,2 87,7 83,0 32,0 45,3 35,3 44,5 32,0 25,9 33,3 29,5 6,7 60,9 50,3 88,1 63,5 23,7 46,6 28,5 38,2 40,8 40,8 22,7 24,6 8,0 61,9 Accettata Accettata Accettata Respinta Respinta Respinta Respinta Respinta Respinta Respinta Respinta Respinta Accettata F46 F47 F48 14.06.2015 14.06.2015 14.06.2015 44,1 44,1 44,1 42,2 43,2 42,8 NO NO SÌ 29,1 27,1 48,0 27,5 29,0 50,1 Respinta Respinta Accettata 1 2 Svizzera 45,8 45,8 35,8 52,9 52,9 52,4 49,1 45,2 45,0 45,4 44,8 44,9 38,5 38,5 38,7 42,4 42,5 42,8 27,6 46,6 46,7 46,5 39,2 38,7 47,0 46,8 46,8 53,6 53,6 53,6 56,2 % di “Sì”2 NO SÌ SÌ NO SÌ NO NO NO ... NO SÌ SÌ ... NO SÌ SÌ NO NO SÌ SÌ ... SÌ NO SÌ NO SÌ SÌ NO NO SÌ SÌ Ticino 38,1 21,3 42,0 61,3 45,0 40,6 36,4 46,0 62,8 45,9 87,7 46,7 42,0 38,4 12,4 75,8 51,8 49,1 66,2 66,7 70,7 55,3 32,2 74,9 27,7 64,4 63,6 49,0 46,8 32,4 71,7 Svizzera 29,5 27,3 53,4 52,9 45,8 41,5 43,7 50,6 44,2 33,5 87,1 43,9 31,1 24,7 24,0 72,7 47,4 34,0 68,3 54,3 68,0 62,9 23,7 78,4 26,8 60,0 55,8 34,7 41,5 39,5 62,0 Respinta Respinta Accettata Accettata Respinta Respinta Respinta Accettata Respinta Respinta Accettata Respinta Respinta Respinta Respinta Accettata Respinta Respinta Accettata Respinta Accettata Accettata Respinta Accettata Respinta Accettata Accettata Respinta Respinta Respinta Accettata Del Consiglio federale e dell’Assemblea federale. Sono evidenziati gli esiti discordanti dalle raccomandazioni di voto del Consiglio federale e dell’Assemblea federale. Fonti: Cancelleria federale (CaF), Berna; Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco POLITICA T. 17.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 N. Descrizione F1 F2 F3 F4 F5 F6 F7 F8 F9 F10 F11 F12 F13 F14 F15 F16 F17 F18 F19 F20 F21 F22 F23 F24 F25 F26 F27 F28 F29 F30 F31 Iniziativa popolare sull’avvocato degli animali Modifica della Legge federale sulla previdenza professionale Modifica della Legge federale sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione Iniziativa popolare per l’espulsione di stranieri che commettono reati Controprogetto espulsione Iniziativa per imposte eque Iniziativa popolare per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi Iniziativa popolare “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!” Iniziativa popolare sul risparmio per l’alloggio Iniziativa popolare “6 settimane di vacanza per tutti” Decreto federale concernente il disciplinamento dei giochi in denaro a favore dell’utilità pubblica Legge federale sul prezzo fisso dei libri Iniziativa popolare “Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l’alloggio” Iniziativa popolare “Per il rafforzamento dei diritti popolari in politica estera” Modifica della Legge federale sull’assicurazione malattie Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani Iniziativa popolare “Sicurezza dell’alloggio per i pensionati” Iniziativa popolare “Protezione contro il fumo passivo” Modifica della Legge sulle epizoozie Decreto federale del 15.06.2012 sulla politica familiare Iniziativa popolare del 26.02.2008 contro le retribuzioni abusive Modifica del 15.06.2012 della Legge federale sulla pianificazione del territorio Iniziativa popolare del 07.07.2011 “Elezione del Consiglio federale da parte del Popolo” Modifica del 28.09.2012 della Legge sull’asilo (Lasi) Iniziativa popolare del 05.01.2012 “Sì all’abolizione del servizio militare obbligatorio” Legge federale del 28.09.2012 sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell’essere umano Modifica del 14.12.2012 della Legge federale sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio Iniziativa popolare del 21.03.2011 “1:12 - Per salari equi” Iniziativa popolare del 12.07.2011 “Iniziativa a favore delle famiglie: deduzioni fiscali anche per i genitori che accudiscono personalmente i figli” Modifica del 22.03.2013 della Legge federale concernente la tassa per l’utilizzazione delle strade nazionali (Legge sul contrassegno stradale, LUSN) Decreto federale concernente il finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (controprogetto diretto all’iniziativa popolare “Per i trasporti pubblici”) Iniziativa popolare del 04.07.2011 “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata - Sgravare l’assicurazione malattie stralciando i costi dell’interruzione di gravidanza dall’assicurazione di base obbligatoria” Iniziativa popolare del 14.02.2012 “Contro l'immigrazione di massa” Decreto federale concernente le cure mediche di base (Controprogetto diretto all'iniziativa popolare “Sì alla medicina di famiglia”, ritirata) Iniziativa popolare del 20.04.2011 “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli” Iniziativa popolare del 23.02.2012 “Per la protezione di salari equi (iniziativa sui salari minimi)” Legge federale del 27.09.2013 sul fondo per l’acquisto dell’aereo da combattimento Gripen Iniziativa popolare del 21.09.2011 “Basta con l’IVA discriminatoria per la ristorazione” Iniziativa popolare del 23.05.2012 “Per una cassa malati pubblica” Iniziativa popolare del 19.10.2012 “Basta ai privilegi fiscali dei milionari (abolizione dell’imposizione forfettaria)” Iniziativa popolare del 02.11.2012 “Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita” Iniziativa popolare del 20.03.2013 “Salvate l’oro della Svizzera (Iniziativa sull'oro)” Iniziativa popolare del 05.11.2012 “Sostenere le famiglie! Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione” Iniziativa popolare del 17.12.2012 “Imposta sull’energia invece dell’IVA” Decreto federale del 12.12.2014 concernente la modifica dell’articolo costituzionale relativo alla medicina riproduttiva e all’ingegneria genetiva in ambito umano Iniziativa popolare del 20.01.2012 “Sulle borse di studio” Iniziativa popolare del 15.02.2013 “Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS (Riforma dell’imposta sulle successioni” Modifica del 26.09.2014 della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV) F32 F33 F34 F35 F36 F37 F38 F39 F40 F41 F42 F43 F44 F45 F46 F47 F48 POLITICA Legenda oggetti in votazione federale, dal 2010 377 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 378 Votazioni cantonali: raccomandazioni di voto e risultati, in Ticino, dal 2004 N. Data C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 C12 C13 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24 C25 C26 C27 C28 C29 C30 C31 C32 C33 C34 C35 C36 C37 16.05.2004 16.05.2004 08.05.2005 08.05.2005 25.09.2005 25.09.2005 25.09.2005 25.09.2005 25.09.2005 25.09.2005 25.09.2005 12.03.2006 12.03.2006 21.05.2006 11.03.2007 30.09.2007 01.06.2008 01.06.2008 01.06.2008 29.11.2009 29.11.2009 07.03.2010 28.11.2010 28.11.2010 05.06.2011 05.06.2011 05.06.2011 23.09.2012 23.09.2012 23.09.2012 03.03.2013 03.03.2013 09.06.2013 22.09.2013 22.09.2013 22.09.2013 09.02.2014 C38 C39 C40 C41 C42 C43 C44 18.05.2014 18.05.2014 18.05.2014 28.09.2014 28.09.2014 14.06.2015 14.06.2015 1 2 3 4 5 6 % di “Sì”2 Esito finale 46,7 46,7 37,6 37,6 45,5 45,5 45,5 45,5 45,5 45,5 45,5 56,3 56,3 28,1 49,9 44,0 50,0 50,0 50,0 49,3 49,3 42,8 46,1 46,1 28,6 28,6 28,6 41,2 41,1 41,2 40,4 40,4 35,7 45,7 45,7 45,7 54,0 Raccomandazione di voto1 SÌ SÌ SÌ NO ... ... ... ... ... ... ... SÌ SÌ SÌ NO SÌ NO SÌ SÌ SÌ SÌ ... SÌ SÌ SÌ NO SÌ SÌ SÌ NO SÌ4 NO NO SÌ NO SÌ SÌ 54,8 50,9 50,5 34,2 55,4 75,2 80,1 78,8 80,5 79,9 80,5 35,1 79,1 55,4 49,2 45,2 43,5 37,2 74,7 44,1 32,1 58,5 45,9 48,3 74,8 48,83 52,0 50,8 71,7 39,3 56,9 34,8 46,9 41,7 65,4 59,8 89,6 Accettata Accettata Accettata Respinta Accettata Accettata Accettata Accettata Accettata Accettata Accettata Respinta Accettata Accettata Respinta Respinta Respinta Respinta Accettata Respinta Respinta Accettata Respinta Respinta Accettata Respinta Accettata Accettata Accettata Respinta Accettata Respinta Respinta Respinta Accettata5 Respinta5 Accettata 53,6 53,7 53,7 51,6 51,6 43,1 43,1 SÌ SÌ SÌ NO SÌ SÌ ...6 55,1 47,3 52,9 48,6 45,5 33,0 54,7 Accettata Respinta Accettata Respinta Respinta Respinta Accettata Partecipazione in % Del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio. Sono evidenziati gli esiti discordanti dalle raccomandazioni di voto del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio. Considerato che il 2,7% dei votanti non ha risposto alla domanda concernente l’iniziativa, il 48,8% che l’ha accettata risulta maggioritario. Tramite la domanda eventuale è stato comunque deciso di adottare il Controprogetto. Del Gran Consiglio; il Consiglio di Stato ha rinunciato a formulare una raccomandazione. Tramite la domanda eventuale è stata accettata l’iniziativa e respinto il Controprogetto. “Sì” del Gran consiglio e “No” del Consiglio di Stato. Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco POLITICA T. 17.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 N. Descrizione C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 C10 C11 C12 C13 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 C21 C22 C23 C24 C25 C26 C27 C28 C29 C30 C31 C32 C33 C34 C35 C36 C37 Orario di insegnamento dei docenti cantonali Abolizione della ginnastica correttiva Modifica Legge tributaria Iniziativa “I soldi ci sono” Periodo di nomina dei magistrati Modifiche di piccola entità ai confini comunali Giurati federali Competenze del Gran Consiglio Giurisdizione dei tribunali amministrativi Revisione totale della Costituzione: termini Revisione parziale della Costituzione: termini Decreto legislativo concernente la limitazione dei sussidi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e aziende autonome per il periodo 2006-2007 Modifica del 12 ottobre 2005 della Legge sugli esercizi pubblici (divieto di fumare all’interno degli esercizi pubblici) Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280.000.000.- da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005 Iniziativa popolare costituzionale “Più potere al popolo con diritti popolari agevolati” Decreto legislativo sulla richiesta di un credito per l'allestimento del progetto A2-A13, Variante 95 (collegamento stradale del Locarnese) Iniziativa popolare elaborata “Per una politica fiscale più vicina alla gente” Decreto legislativo sullo stanziamento di un credito per il poligono di tiro del Monte Ceneri Proroga del periodo di nomina dei magistrati dell’ordine penale Modifica della Legge tributaria: riduzione aliquota d’imposta per le persone giuridiche Modifica della Costituzione cantonale: aumento da 4 a 5 anni del periodo di elezione degli organi politici cantonali e comunali Modifica della Costituzione cantonale: introduzione della facoltà di domandare la revoca del Municipio Revisione parziale della Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti Modifica della Costituzione cantonale riguardo alla figura del giurato popolare Modifica costituzionale per le pari opportunità Iniziativa per un’AET senza carbone Controprogetto AET Credito progettazione semisvincolo N2 e posteggio a Bellinzona Modifica costituzionale cantonale: incompatibilità per carica Iniziativa per un concreto aiuto agli anziani in difficoltà Legge sulle tutele e curatele “Sgravi fiscali: primo atto” Circonvallazione del Basso Malcantone tutta in galleria Facoltà di far capo ad agenzie private per la sorveglianza di stranieri con misure amministrative Divieto di dissimulazione del viso nei luoghi pubblici Controprogetto dissimulazione Revisione delle norme della Costituzione cantonale sull’ineleggibilità e sulla destituzione di persone condannate o perseguite per crimini o delitti contrari alla dignità della carica Modifica della Costituzione cantonale sui principi di gestione finanziaria e freno ai disavanzi pubblici Modifica della Legge cantonale di applicazione alla Legge federale sull’assicurazione malattie sui sussidi di cassa malati Modifica Legge tributaria sull’amnistia fiscale Modifica della Legge sulla scuola dell'infanzia e sulla scuola elementare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi” Credito finanziamento per la partecipazione del Canton Ticino a Expo Milano 2015 Modifica della Legge sulle imposte e tasse di circolazione Iniziativa popolare “Salviamo il lavoro in Ticino!” C38 C39 C40 C41 C42 C43 C44 POLITICA Legenda oggetti in votazione cantonale, dal 2004 379 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 380 Votazioni consultive comunali su progetti di aggregazione, in Ticino, dal 2011 Progetto e comuni coinvolti Collina d’Oro Carabietta Collina d’Oro Manno Alto Malcantone Manno Biasca Biasca Iragna Pollegio Faido Anzonico Calpiogna Campello Cavagnago Chironico Faido Mairengo Osco Locarno Brione s/Minusio Locarno Mergoscia Minusio Muralto Orselina Tenero-Contra Terre di Pedemonte Cavigliano Tegna Verscio Lugano Bogno Cadro Certara Cimadera Lugano Sonvico Valcolla Mendrisio Besazio Ligornetto Mendrisio Meride Ascona Ascona Brissago Losone Ronco s/Ascona Lugano Carona Bogno Cadro Data 05.06.2011 05.06.2011 05.06.2011 25.09.2011 25.09.2011 25.09.2011 20.11.2011 20.11.2011 20.11.2011 11.03.2012 Iscritti in catalogo Partecipazione in % Accettanti in % 2.734 72 2.662 1.855 1.026 829 3.910 3.180 344 386 2.123 84 49 56 78 354 1.200 177 125 18.286 412 9.024 162 4.654 1.902 544 1.588 1.834 541 538 755 33.516 106 1.419 49 139 29.876 1.396 531 10.155 466 1.281 8.059 349 9.412 3.419 1.385 4.149 459 34.092 548 108 1.424 36,7 56,9 36,2 72,2 71,4 73,1 47,1 42,0 63,7 74,4 68,3 76,2 59,2 76,8 74,4 79,4 62,3 75,1 76,0 55,5 70,9 45,2 80,9 65,6 66,7 67,7 59,7 74,4 74,9 81,0 69,4 43,6 67,9 82,5 63,3 66,9 39,6 75,7 70,6 52,8 73,2 67,6 49,1 57,6 61,0 66,9 57,6 56,3 70,2 42,3 88,3 40,7 41,6 90,9 87,8 91,0 64,7 82,6 42,8 66,3 76,6 40,5 38,7 77,7 98,4 70,4 74,4 98,3 62,5 83,3 59,1 82,6 59,6 49,8 86,4 95,4 41,7 26,8 48,4 48,4 69,4 66,4 52,6 85,7 76,7 88,6 56,8 87,1 85,0 78,2 75,8 90,3 81,3 89,1 88,0 78,5 93,5 48,3 20,8 48,6 77,0 31,7 80,2 52,2 90,9 77,6 Stato del progetto di aggregazione Ultimato Abbandonato Abbandonato Ultimato Abbandonato Ultimato Ultimato Ultimato Abbandonato Ultimato POLITICA T. 17.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 381 Votazioni consultive comunali su progetti di aggregazione, in Ticino, dal 2011 Progetto e comuni coinvolti Certara Cimadera Lugano Sonvico Valcolla Onsernone Gresso Isorno Mosogno Onsernone Vergeletto Verzasca Brione Verzasca Corippo Frasco Sonogno Vogorno Cugnasco-Gerra Lavertezzo Ponte Origlio Origlio Ponte Capriasca Faido Faido Sobrio Bioggio Aranno Bioggio Cademario Bellinzona Arbedo-Castione Bellinzona Cadenazzo Camorino Claro Giubiasco Gnosca Gorduno Gudo Lumino Moleno Monte Carasso Pianezzo Preonzo Sant’Antonino Sant’Antonio Sementina Riviera Cresciano Iragna Lodrino Osogna Data 23.09.2012 14.04.2013 24.11.2013 14.06.2015 14.06.2015 18.10.2015 18.10.2015 Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona Iscritti in catalogo Partecipazione in % Accettanti in % 49 139 29.894 1.397 533 781 40 292 52 339 58 3.316 158 16 102 94 231 1.953 762 2.123 939 1.184 2.154 2.090 64 2.492 229 1.746 517 32.733 2.786 10.821 1.349 1.839 1.842 5.236 489 529 549 973 87 1.800 464 452 1.397 186 1.934 2.325 379 355 1.017 574 34,7 33,1 41,7 39,0 44,3 55,1 82,5 56,9 59,6 43,4 91,4 53,8 81,7 87,5 69,6 66,0 77,5 47,6 52,4 71,8 76,7 68,0 46,5 46,1 60,9 62,2 72,1 59,6 66,3 62,8 65,3 55,8 51,4 69,8 68,7 60,0 75,5 71,5 66,7 81,6 79,3 69,7 80,6 71,0 68,9 68,3 67,7 64,3 61,0 62,0 67,5 62,2 88,2 93,3 80,8 87,1 93,5 61,3 81,8 80,0 51,6 48,3 32,1 69,6 75,2 85,7 90,0 83,9 77,7 76,3 41,9 36,0 29,2 42,1 68,3 67,4 89,7 52,0 81,8 36,9 83,0 59,4 22,3 76,9 47,6 62,7 64,4 58,7 83,1 82,1 74,5 42,3 82,6 56,5 52,4 59,0 12,4 58,1 62,9 66,1 76,2 72,2 57,8 71,9 Stato del progetto di aggregazione In corso In corso Abbandonato In corso In corso In corso In corso POLITICA T. 17.10 (continuazione) ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 382 Definizioni Congiunzione delle liste: meccanismo che dà la facoltà a più liste di partito di sommare i voti ottenuti, nell’intento di conseguire il quoziente necessario per partecipare alla ripartizione dei seggi. Dal 2004 questa possibilità è contemplata solo per il Consiglio Nazionale. Consiglio nazionale: una delle due camere che costituiscono il parlamento svizzero (Assemblea federale). Il Consiglio Nazionale conta 200 membri e ognuno dei 26 cantoni vi è rappresentato in base alla dimensione demografica (attualmente circa un consigliere ogni 40.200 abitanti; il Ticino ha diritto di eleggere 8 rappresentanti). Le elezioni del Consiglio Nazionale si svolgono sulla base di circoscrizioni cantonali e con il sistema proporzionale, ad eccezione dei 6 cantoni (Appenzello Esterno, Appenzello Interno, Glarona, Nidvaldo, Obvaldo, Uri) che hanno diritto a un solo deputato. Consiglio degli Stati: una delle due camere che costituiscono il parlamento svizzero (Assemblea federale). Il Consiglio degli Stati conta 46 membri, 2 per ogni cantone e 1 per i cantoni che prima dell’adozione della Costituzione Federale del 1999 erano considerati semicantoni (Appenzello Esterno, Appenzello Interno, Basilea Campagna, Basilea Città, Obvaldo e Nidvaldo). Le elezioni del Consiglio degli Stati si svolgono in Ticino con il sistema maggioritario a doppio turno (è prevista la possibilità di un ballottaggio). Consiglio di Stato: governo cantonale ticinese, formato da 5 membri, eletti a suffragio universale ogni quattro anni con il sistema proporzionale. Elettore, iscritto: ogni cittadino di 18 anni compiuti iscritto al catalogo elettorale (avente dunque diritto di voto) domiciliato da almeno 5 giorni in un comune del cantone o attinente del cantone Ticino e domiciliato all’estero (questi ultimi sono iscritti nel catalogo del comune di attinenza). Gran Consiglio: legislativo cantonale ticinese, composto da 90 parlamentari, eletti a suffragio universale ogni quattro anni con il sistema proporzionale. Liste / Partiti / Gruppi: il termine lista non è sempre sinonimo di partito. Nella storia elettorale ticinese è capitato spesso, ad esempio, che un unico partito presentasse diverse liste suddivise con criteri territoriali. Il termine gruppo può indicare la presenza di più liste congiunte. Panachage: la possibilità di attribuire dei voti a candidati di diverse liste. I voti di panachage sono i voti espressi dall’elettore in favore di candidati non appartenenti alla lista cui ha intestato la scheda. Partecipazione politica: contraddistingue gli iscritti al catalogo elettorale (gli aventi diritto di voto) che partecipano a un’elezione o una votazione. Vengono conteggiate non solo le schede valide, ma anche quelle bianche o nulle. La parte di iscritti che non consegna le proprie schede (al seggio o per corrispondenza) contribuisce invece al fenomeno antitetico dell’astensione. Schede valide, bianche e nulle: una scheda valida è quella in cui l’elettore esprime correttamente le sue scelte, che vengono quindi conteggiate; le schede bianche (che non recano alcuna scelta) e quelle nulle (che non sono state compilate correttamente) entrano nel computo dei votanti ma da esse non vengono tratte preferenze per liste o candidati. Schede variate e invariate: una scheda intestata ad una lista su cui non vengono espressi voti preferenziali per singoli candidati è detta “invariata”. Una scheda è invece “variata” quando reca dei voti a singoli candidati, appartengano essi alla stessa lista cui la scheda è stata intestata (preferenze interne) o ad altre liste (preferenze esterne). Schede senza intestazione: la possibilità di assegnare delle preferenze a dei candidati senza l’obbligo di scegliere una lista. Seggio: ognuno dei posti che una lista ottiene in un organismo di rappresentanza politica. Votante: persona iscritta al catalogo elettorale che partecipa a una consultazione, recandosi alle urne o votando per corrispondenza. Votazioni: consultazioni legate agli strumenti di democrazia diretta (il referendum obbligatorio, quello facoltativo e le iniziative popolari), per mezzo dei quali gli aventi diritto di voto vengono invitati ad accettare o respingere determinate proposte. Votazioni consultive: consultazioni popolari indette per conoscere il parere dei cittadini, che non hanno effetto decisionale (usate in Ticino nell’ambito dei processi di aggregazione comunale). Voti non emessi: voti che non vengono esplicitamente espressi dai votanti sulla scheda, ma vengono comunque attributi alle liste. Significato delle sigle AL: AreaLiberale. ALRA: Associazione liberale radicale per l’ambiente. CST: Comunità dei socialisti ticinesi (dal 1985 al 1988). GG: Generazione giovani (movimento giovanile del PPD). GISO: Gioventù socialista (movimento giovanile del PS). LEGA: Lega dei ticinesi. MPS: Movimento per il socialismo. PC: Partito comunista (dal 1944 al 1963: Partito operaio e contadino; dal 1963 al 2007: Partito del lavoro). PLR: Partito liberale radicale. PPD: Partito popolare democratico (fino al 1970: Partito conservatore-democratico). PS: Partito socialista (fino al 1992: Partito socialista ticinese). PSA: Partito socialista autonomo (dal 1969 al 1988). PSU: Partito socialista unitario (dal 1988 al 1992). SSI: scheda senza intestazione. UDC: Unione democratica di centro (fino al 1971: Partito agrario). UDF: Unione democratica federale. VERDI: I Verdi. POLITICA Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Risultati ufficiali di elezioni e votazioni Vengono raccolti dagli uffici elettorali e pubblicati dall’Ufficio cantonale di accertamento nel Foglio ufficiale. Nel caso di elezioni e votazioni a livello federale, il Governo cantonale trasmette i risultati alla Cancelleria federale. Spetta al Consiglio federale pubblicare i risultati complessivi sul Foglio federale. I risultati ufficiali provvisori vengono inoltre pubblicati sui siti Internet della Cancelleria dello Stato e della Cancelleria federale. Dati sulla partecipazione per sesso ed età Vengono forniti all’Ustat dalle Cancellerie di una parte dei Comuni ticinesi. Statistica della politica (POLSTA) Rappresenta una base di osservazione continua sul clima politico in Svizzera, attraverso la lente delle elezioni e delle votazioni popolari. Un occhio di riguardo è riservato alle differenze regionali e alle variazioni nel tempo. È prodotta dall’Ufficio federale di statistica in collaborazione con l’Università di Berna ed è disponibile, con dettaglio cantonale, dal 1919. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 17 Politica Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Cancelleria dello Stato (CAN): www.ti.ch/can Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Cancelleria federale (CaF): www.bk.admin.ch POLITICA Fonti statistiche 383 385 18 FINANZE PUBBLICHE 386 387 387 388 388 389 390 391 391 392 394 405 405 407 407 Introduzione Panorama Le finanze del Cantone Ticino Entrate e uscite del Cantone per categoria Debito pubblico e altri indicatori del Cantone Indicatori finanziari del Cantone Le finanze dei Comuni Debito pubblico dei Comuni Indicatori finanziari dei Comuni I moltiplicatori d’imposta comunali Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 386 Introduzione Perequazione federale delle risorse: anche nel 2016 il Canton Ticino resta beneficiario La perequazione finanziaria federale delle risorse per il 2016 vede il Ticino continuare per il secondo anno consecutivo a fare parte dei Cantoni finanziariamente deboli, caratterizzati da un indice delle risorse inferiore al 100% (96,2% a fronte del 98,5% del 2015). Il Ticino nel 2016 riceverà pertanto 21,3 milioni di franchi, a fronte dei 5,2 ricevuti nel 2015. Questo risultato è dovuto all’andamento dei gettiti fiscali degli anni 2010-2012, in diminuzione rispetto al periodo di riferimento precedente. Considerando anche gli altri ambiti della perequazione (compensazione degli oneri geotopografici, di quelli sociodemografici e dei casi di rigore) il Cantone riceverà nel 2016 complessivamente 48,9 milioni di franchi (34,9 nel 2015). Per gli anni a venire dovrebbe continuare a fare parte dei Cantoni beneficiari. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-finanze FINANZE PUBBLICHE La statistica finanziaria nel nostro paese deve convivere in un contesto a volte difficile, determinato da un lato dall’autonomia cantonale rispettivamente comunale in materia, dall’altro dalla volontà di armonizzare i dati delle singole entità ai fini dei confronti intercantonali e tra i diversi Comuni. Il risultato è la coesistenza di serie di dati specifici al Cantone o ai singoli Comuni elaborati dalle rispettive autorità sulla base dei consuntivi e di serie armonizzate prodotte e diffuse dall’Amministrazione federale delle finanze (AFF). Le prime informano in modo dettagliato sulla situazione e sull’evoluzione delle finanze pubbliche del Cantone e, rispettivamente, dei Comuni; quelle federali offrono delle visioni d’assieme dei Cantoni e, rispettivamente, dei Comuni della Svizzera. In ambito fiscale le informazioni contenute in questo tema riguardano l’imposta federale diretta, prodotte dall’Amministrazione federale delle contribuzioni, e le imposte cantonali sulle persone fisiche e giuridiche elaborate dalla Divisione delle contribuzioni. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 387 Panorama 1 L’onere netto per investimenti ammonta a 208,5 milioni di franchi, mentre l’autofinanziamento a 57,5 milioni di franchi; ne consegue un grado di autofinanziamento del 27,6%. F. 18.1 Risultato d’esercizio del Cantone Ticino (in mio di fr.), dal 1995 Fonte: “Consuntivo”, TI Il Cantone ha registrato nel 2014 un disavanzo d’esercizio di 128 milioni di franchi che, considerati l’autofinanziamento e l’onere netto per gli investimenti, genera un disavanzo totale di 151 milioni di franchi. Il disavanzo totale va ad aumentare il debito pubblico, portandolo a 1.773 milioni di franchi (al 31.12.20141) [F. 18.1]. Volgendo lo sguardo agli ultimi quattro consuntivi, si rileva come solo il 2011 abbia chiuso con un risultato positivo (+16,3 milioni); il 2012 (-97,6 milioni), il 2013 (-177,6 milioni) e il 2014 (-128,0 milioni) hanno invece presentato un disavanzo d’esercizio. 100 50 0 -50 -100 -150 -200 -250 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 -300 Le spese e i ricavi totali del Cantone ammontano rispettivamente a 3,55 miliardi e a 3,42 miliardi di franchi nel 2014. Partiti entrambi da 2,1 miliardi nel 1995, in questi anni hanno disegnato una consistente crescita, segnando un aumento medio annuo pari circa al 3% [F. 18.2]. Il loro percorso è stato a lunghi tratti condotto a braccetto; solo nel 2003 e 2004 i ricavi non hanno seguito le spese, andando a condizionare pesantemente i risultati d’esercizio di quegli anni. Questa situazione si è ripresentata in modo analogo, seppur in minor misura, a partire dal 2012, anno in cui i ricavi hanno ricominciato a non seguire più l’andamento delle spese. F. 18.2 Spese correnti e ricavi correnti del Cantone Ticino (in mio di fr.), dal 1995 Fonte: “Consuntivo”, TI 3.600 3.400 3.200 3.000 2.800 2.600 2.400 2.200 2.000 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1.800 1996 Spese correnti Ricavi correnti 1995 FINANZE PUBBLICHE Le finanze del Cantone Ticino ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 18.3 Uscite correnti e uscite per investimenti del Cantone Ticino (in %), secondo la funzione, nel 2014 Fonte: “Consuntivo”, TI La principale risorsa finanziaria del Cantone proviene dai ricavi fiscali (54,5% delle entrate totali), e di queste poco più della metà giunge dalle imposte sul reddito e sulla sostanza delle persone fisiche e poco meno di un quinto dalle imposte sull’utile e sul capitale delle persone giuridiche. Il 28,9% affluisce invece da prelievi da fondi, ricavi da trasferimento, contributi da terzi da riversare e ricavi straordinari, il 7,3% da ricavi per tasse, il 3,5% da entrate per investimenti e il 3,2% da regalie e concessioni. Quote più esigue sono riconducibili a ricavi finanziari (1,9%) e a ricavi diversi (0,7%). Poco meno della metà delle uscite totali (correnti e per investimenti) è rappresentata dalle voci previdenza sociale (23,7%) e insegnamento (21,7%); quote importanti vanno alla salute pubblica (12,0%), all’amministrazione generale (9,4%), alle finanze e imposte (8,9%), al traffico (8,0%) e alla sicurezza pubblica (7,9%) [F. 18.3]. Cultura e tempo libero (1,9%) Protezione ambiente e territorio (1,8%) Economia (4,6%) Sicurezza pubblica (7,9%) Previdenza sociale (23,7%) Traffico (8,0%) Finanze e imposte (8,9%) Amministrazione generale (9,4%) Insegnamento (21,7%) Salute pubblica (12,0%) Debito pubblico e altri indicatori del Cantone Il debito pubblico pro capite del Cantone nel 2014 supera i 5.000 franchi. Negli ultimi diciannove anni è più che raddoppiato, passando dai 1.954 franchi del 1995 agli attuali 5.061 [F. 18.4]. Questa evoluzione rispecchia l’andamento dei risultati d’esercizio conseguiti dal Cantone nel periodo di riferimento: al picco del 2004 è seguito un livello rimasto sostanzialmente invariato nell’ultima legislatura e nel primo anno di quella attuale, poi aumentato a partire dal 2012. Il valore raggiunto nel 2014 è giudicato “molto importante” secondo i parametri contenuti nel Manuale del nuovo modello contabile armonizzato per gli enti pubblici. FINANZE PUBBLICHE Entrate e uscite del Cantone per categoria 388 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 5.500 FINANZE PUBBLICHE F. 18.4 Debito pubblico pro capite del Cantone Ticino (in fr.), dal 1995 Fonte: “Consuntivo”, TI 389 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 Indicatori finanziari del Cantone 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 0 Secondo gli indicatori finanziari elaborati in base alle definizioni della Commissione speciale della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze e posti in relazione con la scala di valutazione emanata dalla Conferenza delle autorità di vigilanza sulle finanze comunali (utilizzata dalla Sezione degli enti locali per l’analisi dei Comuni ticinesi), a seguito del risultato d’esercizio negativo del 2014, la situazione delle finanze cantonali presenta risultati preoccupanti [F. 18.5]. La maggior parte di essi – capacità di autofinanziamento, grado di autofinanziamento, grado di indebitamento supplementare, quota di capitale proprio, quota d’investimento e grado di copertura delle spese correnti – presenta valori ritenuti insoddisfacenti; soltanto due – quota degli oneri finanziari e quota degli interessi – mostrano invece risultati positivi. F. 18.5 Indicatori finanziari del Cantone Ticino (in %), dal 2011r Fonte: “Consuntivo”, TI 2011 2012 2013 2014 Valutazione indicatore medio 2014 Copertura delle spese correnti 0,6 -3,2 5,6 -4,0 disavanzo importante Quota degli interessi 1,0 1,0 1,1 0,9 bassa Quota degli oneri finanziari 7,4 7,2 7,1 6,2 media Grado di autofinanziamento 90,4 55,9 5,6 27,6 problematico 7,5 3,4 0,5 1,9 debole 10,7 8,1 10,2 8,5 ridotta Capacità di autofinanziamento Quota degli investimenti ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 -40 -50 1995 F. 18.6 Risultato d’esercizio dei Comuni (in mio di fr.), in Ticino, dal 1995 Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL Come già nel 2012, l’esercizio 2013 chiude con un disavanzo complessivo, ma molto più consistente. Dalla statistica allestita sulla base dei consuntivi dei 135 Comuni emerge il decisivo condizionamento del pessimo risultato di Lugano che, per la dimensione e il peso relativo della città sul totale, influenza in misura assolutamente determinante il dato complessivo, tanto da renderlo poco significativo per una lettura di tendenza generale. Per questa ragione i dati 2013 sono in larga misura presentati sia come aggregato del totale cantonale che come insieme dei Comuni senza la città di Lugano. I Comuni che hanno chiuso con un risultato negativo sono, come per gli anni passati, una minoranza (41, erano 38 nel 2012) ma tra questi figurano, come già nel 2012, la maggior parte dei centri: oltre a Lugano, pure Bellinzona, Mendrisio e Chiasso, con disavanzi anche importanti. La gestione 2013 registra un pesante disavanzo d’insieme di 45,4 milioni di franchi, che, però, considerando tutti i Comuni senza Lugano cambia di segno e risulta essere un leggero avanzo d’esercizio di 4,5 milioni [F. 18.6]. I ricavi da imposte diminuiscono di un milione dopo la significativa contrazione di 54,3 milioni nel 2012. Il fronte degli investimenti evidenzia un importante aumento, con il valore record di 327,1 milioni di franchi di investimenti lordi rispettivamente 255,0 al netto delle entrate. E non solo per effetto degli investimenti di Lugano. L’autofinanziamento 2013 raggiunge nell’insieme solo 124,9 milioni, conducendo così a un risultato globale molto negativo di -130,1 milioni di franchi. Senza includere Lugano il dato è decisamente migliore, con un risultato globale di -31,4 milioni. Il tasso medio complessivo di ammortamento si conferma buono, attestandosi al 10,9%, e non risente dell’esercizio di Lugano. Anche nel 2013, come nel biennio precedente, gli ammortamenti straordinari si collocano a livelli notevolmente inferiori rispetto a quelli eccezionalmente elevati degli anni 2009-2010. Scendono ancora una volta gli oneri per interessi passivi, che toccano il nuovo minimo da quando sono raccolti i dati della statistica. FINANZE PUBBLICHE Le finanze dei Comuni 390 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 F. 18.7 Debito pubblico pro capite medio dei Comuni (in fr.), in Ticino, dal 1995 Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL Il debito pubblico complessivo dei Comuni registra una progressione marcata di 138,8 milioni di franchi, di cui quasi 100 a seguito dei risultati di Lugano. Nel 2013 l’autofinanziamento generato dal risultato d’esercizio molto negativo e dal buon livello degli ammortamenti non ha consentito, come già nel 2012, di finanziare interamente gli investimenti, che sono aumentati in misura significativa. Il grado di autofinanziamento complessivo crolla sotto il 50%, un livello allarmante, in parte relativizzabile scorporando il dato di Lugano, in quanto tutti i Comuni senza la città raggiungono il grado, sufficiente, dell’81,3%. Il debito pubblico aumenta nuovamente raggiungendo l’elevato valore pro capite di 4.079 franchi, dato insoddisfacente tanto più che in parecchi Comuni è di molto più consistente [F. 18.7]. Senza Lugano il valore scende a 3.065 franchi pro-capite. Il confronto diretto tra Comuni va comunque fatto con cautela e deve essere relativizzato tenuto conto delle situazioni specifiche. In valori pro capite il dato relativo al debito pubblico passa da 3.731 franchi nel 2012 a 4.079 nel 2013, ciò che corrisponde a un aumento di 348 franchi, riportandosi così sui livelli dell’anno 2006. Se però si fa astrazione del dato di Lugano il valore si riduce considerevolmente, situandosi a 3.065 franchi per abitante. L’attuale livello del debito pubblico resta comunque pur sempre elevato. Nel confronto intercantonale infatti, l’indebitamento è ancora molto sopra la media e anche riferendosi al valore che non comprende Lugano, solo in quattro cantoni (BS, JU, NE e VD) risulta più elevato. Nel 2013, in 16 cantoni questo dato non supera i 2.000 franchi pro capite, importo che rappresenta la soglia sotto la quale sarebbe auspicabile poter scendere. 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 Indicatori finanziari dei Comuni 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 0 Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, il grado di copertura medio delle spese è negativo, e si fissa a -2,6% (2012: -1,0%) [F. 18.8]. Tuttavia, sia il dato senza Lugano che quello della mediana, entrambi positivi, evidenziano come per la maggioranza dei Comuni il risultato d’esercizio possa essere considerato soddisfacente. FINANZE PUBBLICHE Debito pubblico dei Comuni 391 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 392 F. 18.8 Indicatori finanziari dei Comuni (in %), in Ticino, dal 2011 Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL * Superiore all’obiettivo di legge. 2011 2012 2013 Media Media Media Mediana 5,3 -1,0 -2,6 1,4 Ammortamento beni amministrativi 11,5 11,5 10,9 9,3 superiore* Quota degli interessi -1,2 -1,6 -2,1 0,1 molto bassa Copertura delle spese correnti Valutazione indicatore medio 2013 disavanzo importante Quota degli oneri finanziari 6,4 6,7 6,3 9,9 media/bassa Grado di autofinanziamento 107,1 70,4 49,0 93,4 problematico Capacità di autofinanziamento 14,5 9,1 7,4 13,7 debole Debito pubblico pro capite in fr. 3.567 3.731 4.079 3.421 elevato 19,6 18,4 16,6 16,9 media Quota di capitale proprio I moltiplicatori d’imposta Un importante elemento che determina il prelievo fiscale a livello comunale è il moltiplicatore d’imposta (o moltiplicatore politico), che comunali viene deciso annualmente dai Comuni e deve consentire di assicurare una gestione equilibrata a medio termine. A partire dal 2011 il moltiplicatore viene deciso dai Consigli comunali o dalle Assemblee, mentre in precedenza era competenza dei Municipi. FINANZE PUBBLICHE La percentuale di ammortamento sui beni amministrativi è diminuita leggermente rispetto al 2012, collocandosi comunque al di sopra del 10%, obiettivo da raggiungere gradualmente secondo la Legge organica comunale (8% entro il 2017, 10% entro il 2019). In 95 Comuni su 135 il tasso d’ammortamento raggiunge già l’obiettivo fissato per il 2017. La quota degli interessi, che rimangono a tassi particolarmente bassi, resta decisamente in campo negativo, diminuendo ulteriormente rispetto all’anno prima per fissarsi al -2,1%, valore più basso da quando vengono rilevati i dati. Il grado di autofinanziamento medio crolla sotto il 50%, dopo l’importante ridimensionamento subito nel 2012. Un tale livello è da valutare come estremamente negativo, considerato che la soglia della sufficienza si situa al 70%. Con un grado di autofinanziamento del 49%, il Ticino si colloca al poco invidiabile ultimo posto nella classifica dei cantoni svizzeri relativa a questo indicatore per l’anno 2013. Va rilevato però che il peso di Lugano su questo valore è notevolissimo. Infatti, l’insieme degli altri Comuni raggiunge un grado, soddisfacente, dell’81,3% e, considerando la mediana, un livello ancora migliore del 93,4%. Anche se in misura meno marcata del 2012, pure nel 2013 si distinguono alcune evoluzioni divergenti tra Sopraceneri e Sottoceneri. Quest’ultima regione, evidentemente più esposta all’andamento difficoltoso del mondo economico e in particolare finanziario, registra indicazioni al ribasso o negative in misura più accentuata rispetto al Sopraceneri. In linea generale si può comunque rilevare che la conseguenza di questo andamento è un ulteriore avvicinamento delle situazioni regionali, un tempo molto più accentuatamente diversificate. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Se necessario, il moltiplicatore potrebbe anche essere fissato oltre il 100 %. 3 Si tratta di una definizione di legge, cfr. art. 9 del Regolamento sulla perequazione finanziaria intercomunale. F. 18.9 Moltiplicatore d’imposta comunale medio (ponderato col gettito base di due* anni prima, in %), in Ticino, dal 2001 Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL % 85 84 83 82 81 * A partire dal 2012, ponderato con il gettito base di tre anni prima. 80 79 78 77 76 75 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 FINANZE PUBBLICHE 2 Nel nostro cantone vi sono importanti differenze di moltiplicatore tra i Comuni: nel 2015 il valore più basso si situa al 53% (Cadempino), mentre il più elevato raggiunge il 100% ed è applicato in 29 Comuni2. Il moltiplicatore comunale medio, ponderato col gettito base di tre anni prima (fino al 2012 col gettito di due anni prima3), negli ultimi anni ha conosciuto una regolare contrazione fino al 2012/13, per poi subire un’impennata al rialzo nel 2014, che ha riportato il valore medio attorno al livello dell’anno 2008. Nel 2015 il valore medio è rimasto pressoché sui livelli del 2014 [F. 18.9]. Questo parametro viene utilizzato per il calcolo del “contributo di livellamento”, il più importante strumento di perequazione finanziaria diretta tra Comuni, che ogni anno trasferisce decine di milioni di franchi (una sessantina nel 2014) dai Comuni finanziariamente forti a quelli più deboli. 393 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 394 Dati Uscite, entrate e eccedenza del conto finanziario dei Cantoni1 (in mille franchi e in franchi pro capite), in Svizzera, nel 2013 Uscite Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 1.000 fr. 86.288.667 12.355.985 10.872.239 3.101.810 398.091 1.207.047 310.771 333.605 323.410 1.303.488 3.283.291 2.085.689 4.542.233 2.695.350 676.039 450.479 143.730 4.155.924 2.409.386 4.703.961 1.849.320 4.054.845 9.510.779 3.332.523 2.317.358 8.905.600 965.714 Entrate 2 Fr. pro capite 10.733,7 8.772,0 10.953,1 8.034,1 11.153,2 8.056,1 8.605,0 8.022,4 8.214,8 11.181,5 11.267,5 8.044,1 24.234,9 9.746,8 8.672,2 8.429,9 9.144,9 8.532,7 12.424,6 7.498,3 7.217,9 11.868,3 12.951,2 10.358,1 13.275,9 19.230,4 13.612,7 1.000 fr. 84.238.552 12.258.456 10.872.435 3.113.897 404.789 1.103.970 286.687 315.004 338.065 1.246.906 3.219.295 1.934.355 4.600.365 2.431.221 634.706 415.984 145.461 4.086.915 2.451.351 4.644.415 1.769.354 3.272.623 9.539.536 3.245.104 2.123.495 8.816.108 968.859 Eccedenza 2 Fr. pro capite 10.478,7 8.702,7 10.953,3 8.065,4 11.340,9 7.368,2 7.938,2 7.575,1 8.587,1 10.696,2 11.047,9 7.460,4 24.545,1 8.791,7 8.142,0 7.784,4 9.255,0 8.391,0 12.641,0 7.403,3 6.905,8 9.578,8 12.990,3 10.086,4 12.165,3 19.037,1 13.657,1 1.000 fr. -2.050.115 -97.529 196 12.088 6.698 -103.077 -24.084 -18.601 14.655 -56.582 -63.996 -151.334 58.132 -264.130 -41.333 -34.494 1.731 -69.009 41.965 -59.545 -79.966 -782.222 28.757 -87.420 -193.863 -89.492 3.145 Avvertenza: stato della banca dati: 24.09.2015. 1 Versamenti tra Cantoni non compresi. 2 In base alla popolazione residente permanente al 31.12.2012. Fonte: Statistica finanziaria, Amministrazione federale delle finanze, Berna; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 18 Amministrazione e finanze pubbliche Fr. pro capite2 -255,0 -69,2 0,2 31,3 187,6 -688,0 -666,9 -447,3 372,2 -485,4 -219,6 -583,7 310,2 -955,1 -530,2 -645,5 110,1 -141,7 216,4 -94,9 -312,1 -2.289,5 39,2 -271,7 -1.110,6 -193,2 44,3 FINANZE PUBBLICHE T. 18.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 395 Conti di chiusura del Cantone Ticino1 (in mille franchi), nel 2014 Conto economico Totale spese Uscite correnti Ammortamenti rettifiche di valore e vers. a fondi Altre poste straordinarie e vers. a capitale proprio Riversamenti contributi da terzi Addebiti interni Totale ricavi Entrate correnti Scioglimento e rettifiche di valore e prelievi da fondi Altre poste straordinarie e prelievi dal capitale proprio Contributi da riversare Accrediti interni Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio Conto degli investimenti Investimenti netti Uscite per investimenti Entrate per investimenti Conto di chiusura Investimenti netti Autofinanziamento Ammortamenti ordinari beni amministrativi Ammortamenti straordinari Vers./prel. fondi, finanz. speciali e capitale proprio Disavanzo d’esercizio Avanzo (+) / Disavanzo (-) totale Consuntivo Preventivo 3.551.103 3.038.635 197.421 1.134 119.238 194.673 3.423.084 3.095.914 10.182 3.077 119.238 194.673 -128.019 3.470.754 2.999.742 200.157 – 74.797 196.058 3.322.725 3.043.419 6.416 2.034 74.797 196.058 -148.039 208.481 326.753 118.272 205.536 340.503 134.966 208.481 57.502 166.043 – 19.478 -128.019 -150.979 205.536 44.051 176.900 – 15.180 -148.039 -161.486 Avvertenza: nel corso del 2014 il Cantone ha introdotto il nuovo modello contabile armonizzato per Cantoni e Comuni (MCA2), ciò che comporta un’interruzione di serie (v. a. le Definizioni). 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: “Consuntivo 2014”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 396 Spese e uscite per investimenti del Cantone Ticino1 (in mille franchi), secondo la funzione, dal 2011 Spese Totale Amministrazione generale Ordine pubblico e sicurezza difesa Formazione Cultura, sport e tempo libero Salute pubblica Previdenza sociale Trasporti e telecomunicazioni Protezione ambiente e territorio Economia Finanze e imposte 1 2011 3.204.057 326.201 268.235 766.268 55.047 307.516 880.609 154.267 22.281 73.770 349.861 Uscite per investimenti 2012 3.347.046 317.584 272.447 783.807 55.386 412.765 900.182 155.899 22.639 74.076 352.262 2013 3.493.842 351.353 282.747 794.981 54.575 419.882 937.697 205.641 23.545 72.757 350.662 2014 3.551.106 355.219 292.328 813.616 57.107 458.500 916.759 210.313 23.200 84.428 339.636 2011 358.041 21.813 17.676 38.442 9.465 516 15.102 145.492 48.492 54.564 6.480 2012 278.921 19.463 21.462 29.982 8.692 459 8.995 111.058 47.757 27.884 3.170 2013 378.460 19.198 16.065 29.328 11.774 91 7.637 104.463 52.212 133.131 4.560 2014 326.755 10.797 13.817 27.680 16.858 6.342 1.651 101.754 48.111 95.420 4.325 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati, come pure tra i totali presentati e quelli che figurano nella tabella T. 18.2, sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: “Consuntivo”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona T. 18.4 Ricavi e entrate per investimenti del Cantone Ticino1 (in mille franchi), secondo la funzione, dal 2011 Ricavi Totale Amministrazione generale Ordine pubblico e sicurezza difesa Formazione Cultura, sport e tempo libero Salute pubblica Previdenza sociale Trasporti e telecomunicazioni Protezione ambiente e territorio Economia Finanze e imposte 1 2011 3.220.351 201.969 112.578 95.853 14.933 44.174 401.630 105.033 6.904 96.099 2.141.178 Entrate per investimenti 2012 3.249.461 205.597 114.077 104.359 14.387 45.811 424.160 103.360 6.641 95.815 2.135.252 2013 3.316.251 206.636 120.112 103.975 14.735 41.156 444.234 146.482 7.579 95.777 2.135.565 2014 3.423.085 219.155 139.691 112.086 16.241 51.358 446.206 148.950 5.154 109.132 2.175.112 2011 114.878 6.424 9.901 8.389 3.687 – 157 40.658 30.484 14.252 927 2012 99.635 2.644 13.962 3.932 2.851 – 349 40.543 24.720 10.008 627 2013 96.643 4.192 7.825 4.231 3.081 4 205 26.249 31.180 19.308 368 2014 118.272 4.259 5.276 14.056 3.999 – 267 31.482 23.604 34.850 479 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati, come pure tra i totali presentati e quelli che figurano nella tabella T. 18.2, sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: “Consuntivo”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 397 Bilancio patrimoniale del Cantone Ticino1 (in mille franchi), al 31.12.2014 Genere di conto Attivo Beni patrimoniali Liquidità e piazzamenti a breve termine Crediti Investimenti finanziari a breve termine Ratei e riscontri attivi Scorte merci e lavori in corso Investimenti finanziari Investimenti materiali - beni patrimoniali Crediti verso finanziamenti speciali Beni amministrativi Investimenti materiali Investimenti immateriali Prestiti Partecipazioni, capitali sociali Contributi per investimenti Passivo Capitale di terzi Impegni correnti Impegni a breve termine Ratei e riscontri passivi Accantonamenti a breve termine Impegni a lungo termine Accantonamenti a lungo termine Impegni per finanziamenti speciali Capitale proprio Riserve dei settori con preventivo globale Riserva di rivalutazione Riserva di rivalutaz. degli invest. beni patr. Eccedenze / disavanzi di bilancio Debito pubblico Totale Pro capite (in fr.)3 Saldo al 01.01.20142 Variazione Saldo al 31.12.2014 5.731.866 4.349.038 109.999 325.866 30.000 3.430.806 2.126 – 1.372 448.870 1.382.828 781.700 1 96.373 285.820 218.935 5.731.866 5.949.380 2.165.056 399.915 823.615 23.098 2.399.870 68.420 69.408 -217.514 11.166 122.389 – -351.069 370.706 328.269 -41.325 49.485 40.000 225.944 -8 60.000 – -5.827 42.438 12.643 512 -8.827 39.997 -1.888 370.706 500.970 177.260 -49.960 161.804 147 199.474 -852 13.098 -130.264 -1.943 -122.389 -301 -5.630 6.102.573 4.677.307 68.674 375.351 70.000 3.656.749 2.118 60.000 1.372 443.042 1.425.266 794.343 512 87.546 325.818 217.047 6.102.573 6.450.350 2.342.315 349.954 985.419 23.245 2.599.344 67.568 82.506 -347.777 9.223 – -301 -356.699 ... ... ... ... 1.773.043 5.061 Avvertenza: nel corso del 2014 il Cantone ha introdotto il nuovo modello contabile armonizzato per Cantoni e Comuni (MCA2), ciò che comporta un’interruzione di serie (v. a. le Definizioni). 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 2 Dopo l’operazione di restatement. 3 In base alla popolazione residente permanente al 31.12. Fonte: “Consuntivo 2014”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona (www.ti.ch/DFE/finanze) FINANZE PUBBLICHE T. 18.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 398 Conto amministrativo dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010 2010 2011 2012 2013 1.660.262 1.417.862 216.920 25.480 1.714.368 1.688.888 25.480 54.106 1.656.340 1.465.954 162.141 28.245 1.742.522 1.714.277 28.245 86.182 1.715.581 1.516.994 170.354 28.233 1.697.614 1.669.381 28.233 -17.968 1.753.940 1.559.757 170.361 23.822 1.708.512 1.684.689 23.822 -45.429 198.004 255.027 57.023 231.967 282.236 50.270 216.499 287.883 71.384 255.031 327.076 72.045 198.004 271.026 216.920 54.106 73.022 231.967 248.323 162.141 86.182 16.356 216.499 152.386 170.354 -17.968 -64.112 255.031 124.932 170.361 -45.429 -130.099 Totale uscite Uscite correnti Uscite per investimenti 2010 1.672.889 1.417.862 255.027 2011 1.748.190 1.465.954 282.236 2012 1.804.877 1.516.994 287.883 2013 1.886.833 1.559.757 327.076 Totale entrate Entrate correnti Entrate per investimenti 1.745.911 1.688.888 57.023 1.764.547 1.714.277 50.270 1.740.765 1.669.381 71.384 1.756.734 1.684.689 72.045 Avanzo totale (+) / Disavanzo totale (-) Totale entrate Totale uscite 73.022 1.745.911 1.672.889 16.356 1.764.547 1.748.190 -64.112 1.740.765 1.804.877 -130.099 1.756.734 1.886.833 Conto di gestione corrente Totale spese correnti Uscite correnti Ammortamenti amministrativi Addebiti interni Totale ricavi correnti Entrate correnti Accrediti interni Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio Conto degli investimenti Onere netto per investimenti Uscite per investimenti Entrate per investimenti Conto di chiusura Onere netto per investimenti Autofinanziamento Ammortamenti amministrativi Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio Avanzo totale (+) / Disavanzo totale (-) 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona T. 18.7 Conto finanziario dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 399 Conto di gestione corrente dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010 Spese correnti Spese per il personale Spese per beni e servizi Interessi passivi Ammortamenti Partecipazione entrante a Comuni Rimborsi a enti pubblici Contributi propri Riversamento contributi Versamenti a finanziamenti speciali Addebiti interni 2010 1.660.262 580.938 278.883 61.991 233.849 109 107.256 365.540 815 5.401 25.480 2011 1.656.340 596.360 286.720 60.027 183.819 – 109.156 386.311 641 5.062 28.245 2012 1.715.581 612.627 301.951 55.549 186.806 – 109.080 411.626 697 9.012 28.233 2013 1.753.940 627.192 302.812 52.072 187.604 1 94.853 456.957 833 7.044 23.822 Ricavi correnti Imposte Regalie e concessioni Redditi della sostanza Prestazioni, vendite, tasse, diritti e multe Contributi senza fine specifico Rimborsi da enti pubblici Contributi per spese correnti Contributi da riversare Prelevamenti da finanziamenti speciali Accrediti interni 1.714.368 1.046.713 40.251 135.011 224.110 88.455 26.206 126.221 627 1.295 25.480 1.742.522 1.105.499 45.876 89.414 224.356 101.041 28.140 118.192 387 1.372 28.245 1.697.614 1.051.175 45.411 86.873 234.231 106.119 28.884 114.802 390 1.497 28.233 1.708.512 1.050.164 45.770 92.783 238.473 110.892 30.179 112.426 1.092 2.911 23.822 1 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona T. 18.9 Conto degli investimenti dei Comuni (in mille franchi), in Ticino, dal 2010 Uscite per investimenti Investimenti in beni amministrativi Prestiti e partecipazioni in beni amministrativi Contributi propri Riversamento contributi Altre uscite da attivare Entrate per investimenti Trasferimento di beni amministrativi Contributi e indennità Rimborsi di prestiti e partecipazioni amministrativi Rimborsi per beni materiali Restituzione di contributi propri Contributi per investimenti propri Contributi da riversare 2010 255.027 206.390 2.163 30.208 684 15.582 2011 282.236 225.804 2.473 34.265 195 18.270 2012 287.883 247.358 3.869 20.488 167 16.001 2013 327.076 277.093 6.389 18.719 248 24.627 57.023 2.679 23.369 195 2.809 89 27.800 82 50.270 1.030 16.693 49 6.912 12 25.535 40 71.384 1.829 25.067 228 9.138 263 34.860 – 72.045 22.440 17.888 650 2.232 105 28.730 – Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.8 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 400 Spese e ricavi correnti dei Comuni (in mille franchi), secondo la funzione, in Ticino, dal 2010 Spese correnti 1 Totale Amministrazione generale Sicurezza pubblica Insegnamento Cultura e tempo libero Salute pubblica Previdenza sociale Traffico Protezione ambiente e territorio Economia Finanze e imposte 1 2 2010 1.660.262 177.622 102.466 267.880 89.326 20.698 359.401 146.337 133.062 8.266 355.205 Ricavi correnti 2011 1.656.340 181.858 106.990 271.998 96.138 21.838 369.970 148.686 136.070 8.961 313.831 2012 1.715.580 186.502 112.989 271.391 104.892 23.275 402.846 157.395 138.029 8.879 309.383 2 2013 1.753.940 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 2010 1.714.368 29.992 41.380 85.561 19.360 1.326 113.758 42.939 82.504 50.629 1.246.918 2011 1.742.522 29.241 42.755 84.149 20.341 1.149 116.069 44.665 85.678 49.880 1.268.595 2012 1.697.614 32.014 44.573 81.867 21.311 1.883 120.993 45.404 88.591 49.635 1.211.342 20132 1.708.512 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Dati secondo la funzione non disponibili a causa di modifiche nella gestione informatizzata dei dati. Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona T. 18.11 Bilancio patrimoniale dei Comuni (in mille franchi), in Ticino, al 31.12.2013 Attivo Beni patrimoniali Liquidità Crediti Investimenti in beni patrimoniali Transitori attivi Beni amministrativi Investimenti in beni amministrativi Prestiti e partecipazioni Contributi per investimenti Altre uscite attivate Finanziamenti speciali Saldo al 31.12.2012 3.425.200 1.519.824 339.026 751.818 386.709 42.270 1.905.376 1.362.834 387.609 124.623 30.266 44 Variazione 116.684 20.466 -15.409 63.580 -30.639 2.935 96.218 94.785 -1.694 -751 3.922 -44 Saldo al 31.12.2013 3.541.883 1.540.289 323.617 815.398 356.070 45.205 2.001.594 1.457.619 385.915 123.872 34.188 – 3.425.200 2.683.979 151.497 59.145 2.247.056 106.217 75.471 44.591 110.680 630.541 116.684 155.926 15.827 3.986 148.388 -16.131 706 3.150 3.333 -42.575 3.541.883 2.839.905 167.325 63.132 2.395.444 90.086 76.177 47.741 114.013 587.965 Passivo Capitale di terzi Impegni correnti Debiti a breve termine Debiti a medio e a lungo termine Debiti per gestioni speciali Accantonamenti Transitori passivi Impegni verso finanziamenti speciali Capitale proprio1 1 La variazione non corrisponde al risultato d’esercizio a causa di operazioni effettuate direttamente sul capitale proprio. Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 401 Imposta federale diretta (IFD): gettito fiscale annuale delle persone fisiche e delle persone giuridiche, per cantone, in Svizzera, anno fiscale 2012 Persone fisiche1 Svizzera Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura 1 2 Franchi 9.175.411.920 2.155.868.780 685.547.659 317.856.499 17.184.176 421.353.785 36.738.326 75.052.599 24.342.258 386.715.057 202.598.541 190.030.314 304.322.294 328.872.534 63.803.480 46.173.857 14.723.854 341.278.396 160.199.870 528.578.214 194.347.876 368.242.150 971.754.956 210.947.028 120.317.236 974.758.744 33.803.437 Persone giuridiche 2 Fr. pro capite 1.147,38 1.539,37 693,29 827,70 483,55 2.830,40 1.020,51 1.810,79 619,51 3.338,37 703,39 736,16 1.628,79 1.191,79 822,77 865,08 936,04 703,51 827,25 848,69 764,87 1.085,31 1.330,90 660,50 692,00 2.110,70 477,84 Franchi 8.429.928.708 1.308.460.676 513.639.989 309.261.378 17.652.316 153.656.949 26.792.826 58.601.409 17.535.371 963.036.630 238.194.472 121.188.234 728.765.064 195.487.721 184.345.402 32.436.886 8.362.808 319.808.232 83.689.527 319.769.348 115.829.879 280.219.056 872.478.567 101.859.599 303.198.314 1.114.681.534 40.976.521 Casi normali, casi speciali, imposizione alla fonte e prestazioni in capitale provenienti dalla previdenza (art. 48 LIFD). In base alla popolazione residente permanente media. Fonte: Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), Berna (dati online in www.estv.admin.ch) Fr. pro capite2 1.054,15 934,29 519,44 805,32 496,72 1.032,18 744,25 1.413,87 446,27 8.313,54 826,97 469,47 3.900,48 708,42 2.377,21 607,71 531,65 659,25 432,16 513,42 455,86 825,88 1.194,93 318,93 1.743,84 2.413,68 579,24 FINANZE PUBBLICHE T. 18.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 402 Imposta cantonale delle persone fisiche1: contribuenti tassati, secondo la categoria, e imposte (in mille franchi), secondo il tipo, in Ticino, dal 2006 Totale persone fisiche Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza Domiciliati Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza Coniugati Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza Non coniugati Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza Non domiciliati Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza Masse indivise3 Contribuenti tassati Totale imposta2 Reddito Sostanza 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 228.398 728.168,2 634.166,4 94.001,8 231.038 757.970,5 657.961,2 100.009,3 233.407 791.696,5 693.542,5 98.154,0 235.948 804.851,7 700.386,3 104.465,4 238.084 815.923,6 709.898,8 106.024,9 239.628 781.836,2 679.606,7 102.229,4 240.115 752.122,6 652.701,9 99.420,7 233.129 685.336,5 602.652,8 82.683,7 191.584 695.414,9 612.153,0 83.261,9 193.740 724.180,0 635.207,4 88.972,6 195.911 756.412,0 669.457,1 86.954,9 197.962 763.266,6 670.152,5 93.114,1 199.796 774.319,2 679.926,5 94.392,6 200.603 740.853,5 650.247,6 90.606,0 201.232 713.670,5 625.310,2 88.360,3 195.551 650.514,0 577.714,4 72.799,7 74.316 428.871,6 374.704,1 54.167,4 74.603 444.510,1 386.609,2 57.900,9 74.766 465.576,0 407.538,6 58.037,4 74.821 467.489,8 405.628,8 61.860,9 74.701 476.036,7 413.822,1 62.214,7 74.034 443.885,2 385.361,9 58.523,3 73.094 421.867,0 366.268,6 55.598,4 69.218 372.989,0 328.451,1 44.537,9 117.268 266.543,3 237.448,8 29.094,5 119.137 279.669,9 248.598,3 31.071,7 121.145 290.836,0 261.918,5 28.917,5 123.141 295.776,8 264.523,6 31.253,2 125.095 298.282,4 266.104,5 32.177,9 126.569 296.968,3 264.885,7 32.082,6 128.138 291.803,5 259.041,6 32.761,9 126.333 277.525,0 249.263,3 28.261,8 36.814 32.753,3 22.013,4 10.739,9 37.298 33.790,5 22.753,8 11.036,7 37.496 35.284,5 24.085,4 11.199,1 37.986 41.585,1 30.233,8 11.351,3 38.288 41.604,5 29.972,2 11.632,2 39.025 40.982,6 29.359,2 11.623,5 38.883 38.452,1 27.391,7 11.060,3 37.578 34.822,5 24.938,4 9.884,1 1.628 404,2 207,2 197,0 1.609 397,3 198,5 198,8 1.676 374,4 186,0 188,4 1.646 410,5 189,1 221,4 1.634 415,2 218,6 196,6 1.591 327,0 167,2 159,8 1.385 287,6 156,9 130,7 4 67,7 49,2 18,5 Avvertenza: per i periodi fiscali più recenti le tassazioni non sono ancora ultimate. Stato della banca dati: 10.11.2015. 1 Imposte di competenza emesse. 2 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 3 Dall’anno fiscale 2013 la qualità di soggetto fiscale delle comunioni ereditarie e delle comproprietà è stata abolita (art. 9 cpv 3 LT (abrogato)). Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 403 Imposta cantonale delle persone giuridiche1: contribuenti tassati, secondo la forma giuridica, e imposte (in mille franchi), secondo il tipo, in Ticino, dal 2006 20062 Società anonime Contribuenti tassati 18.635 349.490,0 Totale imposte3 Utile + capitale 325.471,8 Immobiliare 24.018,2 Con sede in Ticino Contribuenti tassati 16.832 258.311,6 Totale imposte3 Utile + capitale 241.705,6 Immobiliare 16.606,0 Con sede fuori cantone Contribuenti tassati 1.803 91.178,4 Totale imposte3 Utile + capitale 83.766,1 Immobiliare 7.412,2 Società Holdings e di sede Contribuenti tassati 1.509 1.053,7 Totale imposte3 Utile + capitale 1.030,2 Immobiliare 23,4 Associazioni, fondazioni, corporazioni Contribuenti tassati 1.900 3 1.510,7 Totale imposte Utile + capitale 419,4 Immobiliare 1.091,3 Aziende municipalizzate Contribuenti tassati 25 1.085,8 Totale imposte3 Utile + capitale 1.078,8 Immobiliare 6,9 20072 20082 2009 2010 2011 2012 2013 19.359 379.071,0 354.769,8 24.301,2 20.231 310.376,6 287.403,7 22.972,9 20.946 316.963,4 293.839,3 23.124,1 21.484 293.410,4 269.685,7 23.724,7 21.895 289.034,6 266.298,3 22.736,0 22.333 291.504,5 270.036,7 21.467,8 21.421 207.162,0 192.344,7 14.817,3 17.498 293.400,6 276.768,8 16.631,8 18.279 256.431,0 239.678,0 16.753,0 18.923 251.608,4 234.614,0 16.994,5 19.443 228.416,1 210.856,6 17.559,6 19.869 224.271,4 206.923,9 17.347,5 20.413 231.792,1 215.248,8 16.543,3 19.772 160.317,7 149.204,3 11.113,4 1.861 85.670,4 78.001,0 7.669,4 1.952 53.945,7 47.725,7 6.219,9 2.023 65.355,0 59.225,3 6.129,7 2.041 64.994,2 58.829,2 6.165,1 2.026 64.763,2 59.374,4 5.388,8 1.920 59.712,4 54.787,9 4.924,5 1.649 46.844,3 43.140,4 3.703,9 1.494 1.242,3 1.218,9 23,4 1.477 1.143,2 1.124,2 18,9 1.465 1.223,4 1.184,4 39,0 1.415 1.141,3 1.120,9 20,4 1.355 1.192,7 1.172,2 20,6 1.226 1.092,4 1.066,3 26,1 1.093 950,8 925,0 25,8 1.981 2.142,8 855,7 1.287,1 2.018 1.204,0 367,5 836,5 2.075 1.792,4 682,5 1.109,9 2.106 1.324,6 416,9 907,7 2.138 1.855,3 146,4 1.108,9 2.175 1.637,7 741,8 896,0 2.240 1.547,0 491,3 1.055,6 25 1.340,2 1.333,3 6,9 25 1.544,7 1.544,7 – 25 1.326,6 1.326,6 – 23 880,5 880,5 – 20 546,1 546,1 – 19 496,0 496,0 – 16 107,0 107,0 – Avvertenza: per i periodi fiscali più recenti le tassazioni non sono ancora ultimate. Stato della banca dati: 11.11.2015. 1 Imposte di competenza emesse. 2 Imposte per i periodi di tassazione comprensive dei supplementi d’imposta sull’utile e immobiliare (Art. 314b LT; Art. 314c LT). 3 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona FINANZE PUBBLICHE T. 18.14 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 404 Imposta cantonale sul reddito delle persone fisiche1 domiciliate in Ticino: contribuenti tassati e imposta (in mille franchi), secondo la classe di reddito imponibile2 (in franchi), in Ticino, nel 2012 Contribuenti tassati Totale Esenti Fino a 20.000 20.001-30.000 30.001-40.000 40.001-50.000 50.001-60.000 60.001-70.000 70.001-80.000 80.001-90.000 90.001-100.000 100.001-150.000 150.001-200.000 Oltre 200.000 Ass. 193.859 48.994 11.986 21.153 23.090 21.429 17.597 12.823 8.938 5.973 4.495 9.912 3.284 4.185 Imposta sul reddito % 100,0 25,3 6,2 10,9 11,9 11,1 9,1 6,6 4,6 3,1 2,3 5,1 1,7 2,2 % cum. ... 25,3 31,5 42,4 54,3 65,3 74,4 81,0 85,6 88,7 91,0 96,1 97,8 100,0 Ass.3 613.089,1 – 2.712,8 11.377,3 26.887,8 41.737,9 48.060,3 46.067,3 40.590,5 32.751,6 29.701,7 93.195,3 52.542,6 187.464,1 % 100,0 – 0,4 1,9 4,4 6,8 7,8 7,5 6,6 5,3 4,8 15,2 8,6 30,6 % cum. ... – 0,4 2,3 6,7 13,5 21,3 28,8 35,5 40,8 45,7 60,9 69,4 100,0 Avvertenza: sono considerati unicamente i contribuenti assoggettati per l’anno intero. Stato della banca dati: 10.11.2015. Imposta di competenza emessa. 2 Classe di reddito determinata sulla base del reddito imponibile universale. 3 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. 1 Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona T. 18.16 Imposta cantonale sulla sostanza delle persone fisiche1 domiciliate in Ticino: contribuenti tassati e imposta (in mille franchi), secondo la classe di sostanza imponibile2 (in franchi), in Ticino, nel 2012 Contribuenti Totale Esenti Fino a 500.000 500.001-800.000 800.001-1.000.000 1.000.001-5.000.000 Oltre 5.000.000 Ass. 193.859 159.591 18.573 6.547 2.225 6.098 825 Imposta sulla sostanza % 100,0 82,3 9,6 3,4 1,1 3,1 0,4 % cum. ... 82,3 91,9 95,3 96,4 99,6 100,0 Ass.3 85.181,5 – 8.365,1 7.662,3 4.169,5 29.784,3 35.200,3 % 100,0 – 9,8 9,0 4,9 35,0 41,3 Avvertenza: sono considerati unicamente i contribuenti assoggettati per l’anno intero. Stato della banca dati: 10.11.2015. 1 Imposta di competenza emessa. 2 Classe di sostanza determinata sulla base della sostanza imponibile universale. 3 Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona % cum. ... – 9,8 18,8 23,7 58,7 100,0 FINANZE PUBBLICHE T. 18.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 405 Definizioni Finanze pubbliche: La presentazione dei dati finanziari relativi all’Amministrazione pubblica cantonale adottata nell’Annuario segue per quanto possibile la logica del Nuovo modello contabile armonizzato elaborato dalla Conferenza dei Direttori cantonali delle finanze (MCA2). Gli elementi principali di MCA2, che costituiscono il conto annuale, sono: – Bilancio: presenta dettagliatamente lo stato patrimoniale; – Conto economico: comprende le spese e i ricavi che modificano lo stato patrimoniale dell’ente pubblico; – Conto degli investimenti: comprende le operazioni finanziarie, uscite ed entrate, che creano il patrimonio amministrativo dello Stato; – Conto dei flussi di mezzi liquidi: informa circa lo stato della liquidità e delle modifiche concernenti la struttura del capitale e del patrimonio; – Allegato: include i principi relativi alla presentazione dei conti, lo stato del capitale proprio, il dettaglio delle rettifiche di valore e degli accantonamenti, delle partecipazioni, delle garanzie e delle immobilizzazioni e altre indicazioni importanti ai fini dell’apprezzamento dello stato patrimoniale, delle finanze, dei ricavi e delle spese, nonché dei rischi finanziari. La distinzione tra spese e uscite da un lato e ricavi ed entrate dall’altro è di primaria importanza. – Spese: sono costi reali nel senso che corrispondono a una riduzione del patrimonio della collettività pubblica ma non provocano necessariamente un movimento di cassa nel periodo considerato (per esempio gli ammortamenti e le attribuzioni ai finanziamenti speciali); – Uscite: rappresentano delle spese che implicano un movimento effettivo di tesoreria; – Ricavi: comprendono sia entrate che registrazioni contabili di ricavi senza flusso monetario (per esempio i prelevamenti dai finanziamenti speciali); – Entrate: rappresentano degli incassi effettivi legati a un flusso monetario. In funzione di quanto precede, il modello contabile prevede una chiusura dei conti in tre fasi, da cui emergono alcune definizioni di primaria importanza per la comprensione dei dati statistici che sono presentati: – Saldo del conto economico: corrisponde al risultato d’esercizio dell’ente pubblico ed esprime il grado di copertura dell’attività corrente; esso modifica il capitale proprio della collettività. Il risultato d’esercizio determina – in aggiunta all’ammortamento sul patrimonio amministrativo e ai versamenti/prelievi da fondi, finanziamenti speciali e capitale proprio – l’autofinanziamento; – Saldo del conto degli investimenti: indica gli investimenti netti, ossia le uscite per investimenti che devono essere coperte con mezzi propri dalla collettività oppure ricorrendo al mercato dei capitali; – Saldo del conto di chiusura: mette a confronto l’autofinanziamento risultante dal conto economico con l’investimento netto e determina l’avanzo o il disavanzo totale. Esso modifica la necessità di indebitamento della collettività. È inoltre prevista un’ulteriore distinzione nella presentazione dei dati: – Classificazione per genere di conto: informa sull’incidenza economica delle operazioni finanziarie dello Stato; – Classificazione funzionale: permette di attribuire spese e ricavi, rispettivamente uscite ed entrate ai diversi compiti pubblici, secondo la loro destinazione o il settore d’attività. Indicatori finanziari del Cantone Ticino (secondo il MCA2): – Capacità di autofinanziamento: (autofinanziamento/ricavi correnti) x 100. Scala di valutazione: buona se superiore al 20%; media tra il 10% e il 20%; debole se inferiore al 10%; – Copertura delle spese correnti: (risultato d’esercizio / spese correnti) x 100. Scala di valutazione: sufficiente o positivo se superiore allo 0%; disavanzo moderato tra il -2,5% e lo 0%; disavanzo importante inferiore al -2,5%; – Debito pubblico: corrisponde al capitale dei terzi al netto dei beni patrimoniali; – Debito pubblico pro capite: capitale dei terzi al netto dei beni patrimoniali / popolazione di riferimento (popolazione di riferimento: fino al 2009, popolazione residente media; dal 2010, popolazione residente permanente al 31.12); – Grado di autofinanziamento: (autofinanziamento / investimenti netti) x 100. Scala di valutazione: ideale se superiore al 100%; da sufficiente a buono tra il 70% e il 100%; problematico se inferiore al 70%; – Quota degli interessi: (interessi netti / ricavi correnti) x 100. Scala di valutazione: bassa se inferiore al 2%; media tra il 2% e il 5%; alta tra il 5% e l’8%; eccessiva se superiore all’8%; – Quota degli investimenti: (investimenti lordi / uscite correnti + investimenti lordi) x 100. Scala di valutazione: molto alta se superiore al 30%; elevata tra il 20% e il 30%; media tra il 10% e il 20%; ridotta se inferiore al 10%; – Quota degli oneri finanziari: (interessi netti e ammortamenti amministrativi / ricavi correnti) x 100. Scala di valutazione: bassa se inferiore al 5%; media tra il 5% e il 15%; alta tra il 15% e il 25%; eccessiva se superiore al 25%. FINANZE PUBBLICHE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 In funzione di quanto precede, il modello contabile prevede una chiusura dei conti in tre fasi, da cui emergono alcune definizioni di primaria importanza per la comprensione dei dati statistici che sono presentati: – Saldo del conto di gestione corrente: corrisponde al risultato d’esercizio dell’ente pubblico ed esprime il grado di copertura dell’attività corrente; esso modifica il capitale proprio della collettività. Il risultato d’esercizio determina, in aggiunta all’ammortamento sul patrimonio amministrativo, l’autofinanziamento; – Saldo del conto degli investimenti: indica gli investimenti netti, ossia le uscite per investimenti che devono essere coperte con mezzi propri dalla collettività oppure ricorrendo al mercato dei capitali; – Saldo del conto amministrativo: mette a confronto l’autofinanziamento risultante dal conto di gestione corrente con l’investimento netto e determina l’avanzo o il disavanzo totale. Esso modifica la necessità di indebitamento della collettività; – Conto finanziario: raggruppa le uscite correnti e d’investimento da un lato e le entrate correnti e d’investimento dall’altro. Il saldo complessivo costituisce l’eccedenza di uscite o di entrate. È inoltre prevista un’ulteriore distinzione nella presentazione dei dati: – Classificazione per genere di conto: informa sull’incidenza economica delle operazioni finanziarie dell’ente pubblico; – Classificazione funzionale: permette di attribuire spese e ricavi, rispettivamente uscite ed entrate ai diversi compiti pubblici, secondo la loro destinazione o il settore d’attività. Indicatori finanziari dei comuni (secondo i dettami della Conferenza delle autorità di vigilanza sulle finanze comunali, Info n. 22, marzo 2011; MCA1): – Ammortamenti amministrativi in percentuale dei beni amministrativi: [(ammortamenti amministrativi ordinari e supplementari) / (beni amministrativi a inizio anno senza partecipazioni)] x 100. Scala di valutazione: limite minimo di legge, da raggiungere progressivamente ≥10%; – Capacità di autofinanziamento: (autofinanziamento/ ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: buona se superiore al 20%; media tra il 10% e il 20%; debole se inferiore al 10%; – Copertura delle spese correnti: [(ricavi correnti senza accrediti interni e riversamenti - spese correnti senza addebiti interni e riversamenti) / spese correnti senza addebiti interni e riversamenti] x 100. Scala di valutazione: sufficiente o positiva se superiore allo 0%; disavanzo moderato tra il -2,5% e lo 0%; disavanzo importante inferiore al -2,5%; – Debito pubblico: capitale dei terzi inclusi i debiti per finanziamenti speciali, al netto dei beni patrimoniali; – Debito pubblico pro capite: debito pubblico / popolazione di riferimento (popolazione di riferimento: fino al 2010, popolazione finanziaria; dal 2011, popolazione residente permanente al 31.12). Scala di valutazione: basso se inferiore a 1.000 fr.; medio tra i 1.000 e i 3.000 fr.; elevato tra i 3.000 e i 5.000 fr.; eccessivo se superiore ai 5.000 fr.; – Grado di autofinanziamento: (autofinanziamento / investimenti netti) x 100. Scala di valutazione: ideale se superiore al 100%; da sufficiente a buono tra il 70% e il 100%; problematico se inferiore al 70%; – Grado di indebitamento supplementare: [(investimenti netti - autofinanziamento) / (investimenti netti)] x 100. Scala di valutazione: debole se maggiore del 60%; medio tra il 20% e il 60%; buono se inferiore al 20%; – Quota degli interessi: (interessi netti / ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: bassa se inferiore al 2%; media tra il 2% e il 5%; alta tra il 5% e l’8%; eccessiva se superiore all’8%; – Quota degli investimenti: (investimenti lordi / spese di gestione corrente senza ammortamenti, riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e addebiti interni + uscite di investimento) x 100. Scala di valutazione: molto alta se superiore al 30%; elevata tra il 20% e il 30%; media tra il 10% e il 20%; ridotta se inferiore al 10%; FINANZE PUBBLICHE La presentazione dei dati finanziari relativi alle Amministrazioni pubbliche comunali adottata nell’Annuario segue per quanto possibile la logica del Modello di conto armonizzato elaborato dalla Conferenza dei Direttori cantonali delle finanze (MCA1). Il modello armonizzato prevede la creazione di un conto amministrativo nel quale sono comprese le uscite e le entrate necessarie per l’adempimento dei compiti pubblici. Il conto amministrativo è composto da: – Conto di gestione corrente: comprende le spese e i ricavi che modificano lo stato patrimoniale dell’ente pubblico; – Conto degli investimenti: comprende le operazioni finanziarie, uscite ed entrate, che creano il patrimonio amministrativo dell’ente pubblico. La distinzione tra spese e uscite da un lato e ricavi ed entrate dall’altro è di primaria importanza. – Spese: sono costi reali nel senso che corrispondono a una riduzione del patrimonio della collettività pubblica ma non provocano necessariamente un movimento di cassa nel periodo considerato (per esempio gli ammortamenti e le attribuzioni ai finanziamenti speciali); – Uscite: rappresentano delle spese che implicano un movimento effettivo di tesoreria; – Ricavi: comprendono sia entrate che registrazioni contabili di ricavi senza flusso monetario (per esempio i prelevamenti dai finanziamenti speciali); – Entrate: rappresentano degli incassi effettivi legati a un flusso monetario. 406 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 407 Fonti statistiche Moltiplicatore d’imposta: serve a calcolare l’ammontare dell’imposta comunale, partendo da quello dell’imposta cantonale dello stesso anno. A partire dal 2011 è deciso annualmente dai Consigli comunali o dalle Assemblee (in precedenza dai Municipi). Statistiche fiscali Principali dati fiscali forniti dalle amministrazioni federale e cantonale delle contribuzioni relative all’imposta federale diretta e alle imposte cantonali sulle persone fisiche e giuridiche. Statistiche fiscali: Casi normali: contribuenti domiciliati nel cantone, senza reddito proveniente dall’estero, assoggettati per tutto il periodo fiscale, che non sono al beneficio di una tassazione globale (reddito imponibile e reddito determinante per l’aliquota coincidono). Casi speciali: – tassazione globale (imposizione secondo il dispendio secondo l’art. 14 LIFD); – altri casi speciali secondo gli artt. da 4 a 7, 18 cpv. 2, 37 e 209 cpv. 3 LIFD (calcolo dell’imposta sulla base del reddito determinante per l’aliquota). Imposizione alla fonte: sono assoggettati all’imposta alla fonte: – i lavoratori stranieri che, senza essere al beneficio d’un permesso di domicilio, sono fiscalmente domiciliati o dimoranti in Svizzera; – gli artisti, gli sportivi, i conferenzieri e i membri dei consigli di amministrazione che, senza essere al beneficio d’un permesso di domicilio, conseguono proventi in Svizzera. Prestazioni in capitale secondo gli artt. 38 e 48 LIFD: le prestazioni in capitale provenienti dalla previdenza come anche le somme versate in seguito a decesso, lesione corporale permanente o pregiudizio durevole della salute sono imposte separatamente. Esse soggiacciono a un’imposta annuale corrispondente a un quinto della tariffa secondo l’art. 36 LIFD. Amministrazione federale delle finanze (AFF) La statistica finanziaria realizzata dall’AFF fornisce una visione complessiva della situazione finanziaria delle diverse collettività pubbliche (Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali). Dati di consuntivo pubblicati dal Cantone Ticino I dati di consuntivo descrivono l’evoluzione delle finanze pubbliche del Cantone Ticino. Si presentano i dati di dettaglio relativi al conto economico, al conto degli investimenti e alla situazione patrimoniale. Statistica finanziaria dei comuni Statistica sulla situazione finanziaria dell’insieme dei Comuni ticinesi elaborata annualmente dalla Sezione degli enti locali del Dipartimento delle istituzioni. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 18 Amministrazione e finanze pubbliche Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE): www.ti.ch/finanze-pubbliche Dipartimento delle istituzioni, Sezione degli enti locali (SEL): www.ti.ch/sel Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC): www.estv.admin.ch Amministrazione federale delle finanze (AFF): www.efv.admin.ch FINANZE PUBBLICHE – Quota degli oneri finanziari: (interessi netti e ammortamenti amministrativi / ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: bassa se inferiore al 5%; media tra il 5% e il 15%; alta tra il 15% e il 25%; eccessiva se superiore al 25%; – Quota di capitale proprio: (capitale proprio / totale dei passivi) x 100. Scala di valutazione: eccessiva se superiore al 40%; buona tra il 20% e il 40%; media tra il 10% e il 20%; debole se inferiore al 10%; – Quota di indebitamento lordo: (debiti a breve, medio e lungo termine e per gestioni speciali / ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: molto buona se inferiore al 50%; buona tra il 50% e il 100%; discreta tra il 100% e il 150%; alta tra il 150% e il 200%; critica se superiore al 200%. 409 19 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE 410 411 411 411 412 413 414 415 416 417 418 433 433 434 435 Introduzione Panorama Reati registrati dalla polizia Imputati Infrazioni stradali Condanne penali di minorenni Condanne penali di adulti Detenuti negli stabilimenti di privazione della libertà Esecuzione di pene e misure Consulenze a vittime di reati Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 410 Introduzione La statistica delle condanne penali (SUS) La SUS considera le condanne penali di adulti cresciute in giudicato e iscritte nel casellario giudiziale, emesse per delitti o crimini sulla base delle quattro principali leggi di rilevanza penale (v. il riquadro a lato). Questa statistica permette di seguire l’evoluzione della criminalità sull’arco di un trentennio. Tuttavia, l’interpretazione dei dati relativi agli anni più recenti richiede prudenza: l’evasione dei ricorsi e, di conseguenza, l’iscrizione delle condanne nel casellario giudiziale possono infatti richiedere più anni. Le principali leggi federali Il Codice Penale (CP) racchiude principalmente i reati che attentano alla vita e all’integrità della persona (omicidi, lesioni, integrità sessuale ecc.) o al patrimonio (furto, truffa ecc.). La Legge sugli Stupefacenti (LStup) contempla i reati che hanno a che vedere con il possesso, il consumo, la produzione e il traffico di stupefacenti. La Legge sugli Stranieri (LStr) disciplina l’entrata, la partenza, il soggiorno e il ricongiungimento familiare degli stranieri in Svizzera. La Legge sulla circolazione stradale (LCStr), infine, disciplina la circolazione sulle strade pubbliche. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-criminalita CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE I dati sulla criminalità sono rilevati in tre fasi principali: al momento in cui viene sporta denuncia (o quando l’autorità giudiziaria viene a conoscenza di un reato tramite altre modalità), quando viene pronunciata una sentenza e all’esecuzione di una pena. Le tipologie di statistiche che ne derivano forniscono panoramiche diverse della criminalità, che a loro volta riflettono solo parzialmente la realtà dei comportamenti. Un confronto fra i dati statistici mette in luce il cosiddetto “processo di selezione”, che si può rappresentare sotto forma di un imbuto poiché a ogni tappa del procedimento penale il numero delle persone perseguite si riduce. La misura della criminalità dipende anche fortemente dalle priorità stabilite, dal personale a diposizione e dall’efficacia della polizia e della giustizia. Risulta pertanto difficile determinare quali fattori siano effettivamente all’origine delle variazioni registrate. Le principali statistiche sulla criminalità concernono i reati registrati dalla polizia, le condanne penali di minorenni e adulti, le carceri e i detenuti, l’esecuzione delle pene e l’assistenza alle vittime di reati. Sono prodotte dall’Ufficio federale di statistica, che raccoglie i dati presso le autorità giudiziarie e i servizi competenti. L’Ufficio federale delle strade elabora invece i dati sulle misure amministrative adottate nell’ambito della circolazione stradale. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 411 Panorama F. 19.1 Reati contro il Codice penale registrati dalla polizia (in %), secondo il titolo e il reato contro il patrimonio, in Ticino, nel 2014 Fonte: SCP, UST; elab. POL Nel 2014 la polizia cantonale ticinese ha recensito un totale di 23.680 reati di diritto penale, in netta diminuzione rispetto al 2013 (-12,7%). La maggior parte dei reati (l’80,2%) riguarda il CP, il 12,9% la LStup, il 5,3% la LStr, e l’1,6% altre leggi federali. I reati contro il patrimonio rappresentano ben il 67,8% delle infrazioni al CP [F. 19.1]. Tra questi, più di un reato su due è un furto: i furti con scasso rappresentano il 18,7% dei reati al patrimonio, i furti di veicoli (incluso il furto d’uso) l’8,6%, i furti da/nei veicoli il 6,0% e gli altri tipi di furto il 23,6%. I reati contro il patrimonio avevano conosciuto un sostanziale aumento tra il 2010 e il 2012 (+19,7%), che si è arrestato nel 2013; in controtendenza rispetto agli anni precedenti, nel 2014 se ne constata una decisa diminuzione rispetto all’anno precedente (-18,4%). I reati contro la libertà personale e quelli contro la vita e l’integrità della persona costituiscono il 15,9% rispettivamente il 4,8% dei reati al CP e sono pure in netta diminuzione rispetto al 2013 (-12,3% rispettivamente -18,7%). Vita e integrità della persona (4,8%) Altri (6,0%) Altro reato contro il patrimonio (26,7%) Integrità sessuale (0,9%) Libertà personale (15,9%) Onore e sfera personale riservata (4,6%) 1 Nella categoria dei non residenti sono inclusi anche i dimoranti temporanei (libretto L), i richiedenti l’asilo, le persone ammesse provvisoriamente (libretto F) e le persone bisognose di protezione (libretto S). Furto veicolo (con furto d’uso) (8,6%) Furto da/nei veicoli (6,0%) Truffa (2,8%) Danneggiamento (senza furto) (12,9%) Rapina Patrimonio (0,6%) (67,8%) Reati contro il Codice penale Imputati Furto con scasso (18,7%) Altro tipo di furto (23,6%) Di cui reati contro il patrimonio Gli imputati registrati dalla polizia nel 2014 in Ticino sono 5.649, il 2,6% in più rispetto al 2013. Con un numero inferiore di reati e un numero maggiore di imputati, il tasso di chiarimento, ovvero la percentuale di reati per i quali è stato identificato da parte della polizia almeno uno dei probabili autori, è aumentato di 2,5 punti percentuali, collocandosi nel 2014 al 45,8% (2013: 43,3%). Globalmente, sul totale degli imputati gli svizzeri rappresentano il 43,0%, gli stranieri residenti il 25,7%, mentre gli stranieri non residenti1 il 31,3%; quest’ultimo dato mostra come una parte rilevante dei reati sia “importata”. La composizione per nazionalità e residenza varia però in modo sensibile secondo la legge interessata: tra gli imputati per reati commessi contro il CP essa rimane simile a quella globale (rispettivamente 45,4%, 28,4% e 26,3%); sono invece maggioritari gli svizzeri se si considerano i reati commessi contro la LStup (55,9% contro 26,5% di stranieri residenti e 17,6% di stranieri non residenti). CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE Reati registrati dalla polizia ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 412 F. 19.2 Imputati registrati dalla polizia (in %), secondo la classe d’età quinquennale e la legge, in Ticino, nel 2014 Fonte: SCP, UST; elab. POL % 30 CP LStup LStr 15 25 20 10 5 0 Meno di 15 Infrazioni stradali 2 Per i conducenti residenti in Svizzera, le misure sono adottate dall’autorità amministrativa del cantone di domicilio, indipendentemente dal luogo dell’infrazione. Per i conducenti provenienti dall’estero fa stato il luogo dell’infrazione. 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60 e più Nel 2014, in Ticino2 le misure amministrative applicate nei confronti di conducenti di veicoli stradali sono state 9.950. In confronto al 2013 (10.690) sono diminuite del 6,9%. Tuttavia, considerando l’evoluzione nel tempo si osserva un costante aumento a partire dalla seconda metà degli anni Novanta (in cui si applicavano in media 5.649 misure all’anno) fino al 2011 (10.313 misure, ovvero +82,6%), dopodiché si assiste a una relativa stabilizzazione attorno alle 10.000 misure all’anno [F. 19.3]. Se si considerano unicamente le revoche della licenza di condurre (nel 2014 sono 4.099, di cui il 44,4% per eccesso di velocità e il 25,3% per guida in stato di ebrietà), l’aumento risulta ancora più marcato: rispetto alla media annua del periodo 1995-1999 (2.174) sono più che raddoppiate nel 2011 (4.880 unità, ovvero +124,5%) per poi stabilizzarsi attorno alle 4.100-4.200 misure all’anno. All’origine di questa tendenza, che è inversamente proporzionale al dato costantemente in diminuzione dei morti e dei feriti gravi nella circolazione stradale (v. il tema 11 Mobilità e trasporti), vi sono cause di varia natura, quali, ad esempio, l’oggettivo aumento del traffico e l’accresciuta sensibilità politica per la sicurezza stradale, che si traduce in maggiori controlli, tra cui quelli con i radar fissi. CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE Tra gli imputati si possono notare delle differenze anche secondo la fascia d’età e la legge. I giovani tra i 15 e i 19 anni sono i più rappresentati per i reati contro la LStup (24,4%) [F. 19.2]. Per i reati alla LStr sono invece le fasce d’età tra i 25 e i 39 anni a essere le più rappresentate (circa 16% ognuna). Per il CP non si osservano invece particolari differenze tra classi d’età, anche se in generale il numero degli imputati tende a diminuire progressivamente a partire dai 50 anni di età. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Totale Ammonimenti Revoche Altre misure * Media dei dati annuali del periodo. 12.000 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE F. 19.3 Misure amministrative applicate nei confronti di conducenti di veicoli stradali a motore, secondo il genere, in Ticino, dal 1995-1999 Fonte: ADMAS, USTRA 413 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 1995-1999* 2000-2004* 2005-2009* 3 Ad esempio, una revoca della licenza di condurre può far seguito a un controllo medico che dichiara il conducente inabile alla guida. Per ulteriori avvertenze v. le Definizioni. F. 19.4 Revoche della licenza di condurre (in %), secondo il motivo e la classe d’età decennale dei conducenti, in Ticino, nel 2014 Fonte: ADMAS, USTRA 2010 2011 2012 2013 2014 Questi dati sono indicativi delle infrazioni stradali commesse dai conducenti di veicoli stradali a motore; va tuttavia considerato che non tutte le misure adottate dall’autorità sono la conseguenza di infrazioni3 e che non tutte le infrazioni rilevate determinano una misura. I giovani fino a 29 anni, categoria su cui l’autorità politica e gli addetti ai lavori tendono a concentrare l’azione preventiva e (ri)educativa nel caso di gravi e ripetute infrazioni, costituiscono la classe d’età più rappresentata nelle revoche, sia globalmente (30,4%), sia per quelle relative all’eccesso di velocità (27,4%) e, in particolare, quelle applicate per guida in stato di ebrietà (33,4%) [F. 19.4]. % 35 30 25 20 Meno di 30 30-39 40-49 50-59 60-69 70 e più 15 10 5 0 Totale Condanne penali di minorenni 4 Il forte aumento di condanne costatato nel 2007 e in misura minore nel 2008 è da mettere in relazione all’evasione di procedimenti penali che si erano accumulati negli anni precedenti. Velocità Ebrietà Nel 2014, in Ticino sono state pronunciate 451 condanne penali nei confronti di minorenni. In poco meno di due terzi dei casi (291, 64,5%), la persona è stata condannata per aver commesso almeno un delitto o un crimine. Il resto delle condanne concerne reati di minore entità (sole contravvenzioni). Globalmente, dopo l’aumento osservato nella prima metà degli anni Duemila, il numero di condanne si è stabilizzato attorno alle 400-500 unità l’anno4. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 In questo paragrafo e nella figura si presentano solo le condanne emesse per almeno un delitto o un crimine al fine di garantire la comparabilità tra le singole leggi (le condanne per contravvenzioni alla LCStr non sono incluse nella statistica). Per la LStr non si può tuttavia escludere la presenza di un numero minimo di condanne emesse per sole contravvenzioni (non sempre differenziabili nella banca dati). 6 La statistica distingue unicamente gli stranieri titolari di un permesso di dimora (libretto B) e di domicilio (libretto C) nonché i familiari di funzionari internazionali e diplomatici (libretto Ci), denominati “residenti”; nei “non residenti” sono pertanto incluse tutte le altre categorie di permessi, gli stranieri residenti all’estero come pure i casi sconosciuti. F. 19.5 Condanne penali di minorenni per delitti o crimini, secondo la legge*, e totale per sole contravvenzioni, in Ticino, dal 1999** Fonte: JUSUS, UST Totale per almeno un delitto o un crimine* Totale per sole contravvenzioni (CP e LStup) CP almeno un delitto o un crimine LCStr almeno un delitto o un crimine LStup almeno un delitto o un crimine: traffico LStr * Siccome una condanna può concernere più leggi, la somma delle condanne secondo la legge è superiore al totale presentato. V. a. la nota 5. Osservando le leggi menzionate nelle sentenze emesse per i reati più gravi (delitti o crimini)5, si nota che oltre la metà delle condanne (173 su 291, ovvero il 59,5%) contempla reati contro il CP, in gran parte contro il patrimonio [F. 19.5]. Le condanne per delitti o crimini alla LStup rappresentano poco più di un quarto dei casi (77, 26,5%) e riguardano il traffico di stupefacenti (con eventuale consumo); quelle relative alla LCStr poco più di un quinto (66, 21,3%). La LStr riguarda un numero di condanne proporzionalmente meno importante. Le condanne riguardanti il solo consumo di stupefacenti, ovvero quelle emesse per sole contravvenzioni alla LStup (ed eventuali reati – contravvenzioni, delitti o crimini – ad altre leggi), sono 188, un numero che nell’ultimo decennio oscilla tra le 120 e le 220 condanne l’anno. Sul totale dei minorenni condannati nel 2014, il 28,3% aveva meno di 16 anni di età al momento della condanna. Due terzi degli autori (66,4%) sono di nazionalità svizzera, il 4,4% è costituito da stranieri “residenti” (dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici) e il 25,5% da altri stranieri (tra cui stranieri residenti all’estero)6. Le ragazze rappresentano quasi un quarto delle persone condannate. 700 600 500 400 300 200 100 ** 7 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 0 V. l’avvertenza delle tabelle T. 19.5-8. Condanne penali di adulti A metà degli anni Ottanta, in Ticino si contavano poco più di 2.000 condanne penali di adulti emesse per delitti o crimini7. Questi provvedimenti, dal 1985 (2.134) al 2014 (4.500) sono più che raddoppiati, un’evoluzione causata in massima parte dall’aumento, a partire dal 2005, delle condanne emesse per reati alla LCStr [F. 19.6]. Dopo un periodo di relativa stabilità (1984-2004), l’entrata in vigore il 1° gennaio 2005 di nuove norme contro la guida in stato di ebrietà (abbassamento allo 0,5‰ del tasso limite e possibilità di effettuare l’alcoltest senza sospetto di ebrietà), ma anche il generale inasprimento della giurisprudenza e Sono escluse le contravvenzioni. Per dei controlli in materia di circolazione stradale, hanno infatti provocato un netto aumento delle condanne emesse in quest’ambito. maggiori dettagli v. le Definizioni. CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE 5 414 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Le cifre relative agli anni più recenti sono da considerare con cautela. A causa dei tempi necessari per l’evasione di eventuali ricorsi, occorrono infatti svariati anni affinché le sentenze pronunciate in un determinato anno siano iscritte nel casellario giudiziale e compaiano quindi nella statistica. Questo dato corrisponde allo stato del casellario giudiziale al 30.04.2015. 9 V. la nota 6. F. 19.6 Condanne penali di adulti per delitti o crimini, secondo la legge, in Ticino, dal 1984* Fonte: SUS, UST 5.000 4.000 Totale** CP LCStr LStup LStr 3.000 * Stato del casellario giudiziale: 30.4.2015. 1.000 ** Siccome una condanna può concernere più leggi, la somma delle condanne secondo la legge è superiore al totale presentato. Detenuti negli stabilimenti di privazione della libertà 10 Ovvero nei penitenziari del Concordato sull’esecuzione delle pene nei Cantoni latini, v. la definizione nel Glossario. 2.000 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0 Nel 2014, in Ticino sono censiti 3 stabilimenti di privazione della libertà (di cui 1 temporaneamente chiuso), che offrono un totale di 298 posti di detenzione (dati al primo mercoledì di settembre, giorno di riferimento per la statistica) [F. 19.7]. Di questi, 187 posti risultano occupati, per un tasso di occupazione del 62,8%, un valore inferiore a quelli rilevati a livello nazionale (95,7% a livello globale svizzero e 116,7% nei cantoni latini10). Sebbene queste differenze siano da considerare con cautela poiché si riferiscono alla situazione rilevata in un singolo giorno dell’anno, va detto che appaiono abbastanza costanti nel tempo e indicano una maggiore tendenza alla sovraoccupazione in alcuni stabilimenti della Svizzera francese. Dei 187 detenuti presenti negli stabilimenti ticinesi il giorno di riferimento, 39 (20,9%) si trovano in detenzione preventiva e 116 (62,0%) scontano una pena o una misura. 29 detenuti (15,5%) effettuano invece un’esecuzione anticipata della pena. Negli anni più recenti risulta un maggiore ricorso a questa forma di detenzione, che precede il giudizio di merito CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE 8 In tre quinti delle 4.500 condanne pronunciate nel 2014 sono menzionati reati alla LCStr (2.702, 60,0%). Le condanne che contemplano reati contro il CP costituiscono poco più di un quarto del totale (1.253, 27,8%), in diminuzione rispetto al 20138; quelle per reati contro la LStup rappresentano il 5,0% (223 condanne), mentre quelle contro la LStr il 13,0% (587 condanne). I dati mostrano che le donne commettono molti meno atti delittuosi rispetto agli uomini (nel 2014 rappresentano solo il 16,3% delle persone condannate). La fascia d’età più rappresentata è quella dei 25-29enni (il 14,8%); la soglia del 10% viene d’altro canto superata in tutte le fasce quinquennali comprese tra i 20 e i 59 anni, che complessivamente comprendono quasi il 90% delle persone condannate. Gli stranieri (2.735) costituiscono il 63,0% dei condannati. È importante notare come, tra questi, gli stranieri “residenti” siano meno della metà (1.094, 40,0%); nella maggior parte dei casi si tratta quindi di altre categorie di stranieri9. 415 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 In Ticino, il codice di procedura penale cantonale prevedeva questa forma di esecuzione già prima del 2011. F. 19.7 Detenuti, secondo il motivo, e posti di detenzione, in Ticino, al 1° mercoledì di settembre, dal 2006* Fonte: FHE, UST e permette il trasferimento dal carcere giudiziario a un carcere d’esecuzione di pena dove il regime è reputato più morbido, in parte a causa dei cambiamenti avvenuti con l’introduzione del nuovo codice di procedura penale federale (nel 201111) e a modifiche nel rilevamento dei dati. I detenuti sono prevalentemente uomini (95,2%) e stranieri (73,8%). La bassa presenza di donne è da attribuire al fatto che, a causa dell’esiguità delle condanne di donne, il Cantone Ticino ha rinunciato da alcuni anni a disporre di una sezione femminile all’interno del carcere penale. Le donne scontano quindi la propria pena in altri cantoni. 350 300 298 272 255 255 267 267 267 298 267 250 200 Detenzione preventiva Esecuzione anticipata della pena Esecuzione della pena Altri motivi di detenzione Posti di detenzione * Stato della banca dati: 25.11.2014. 150 100 50 0 2006 Esecuzione di pene e misure 12 La mediana corrisponde alla cifra che divide in due parti uguali la popolazione dei detenuti (v. a. le Definizioni nel tema 00 Basi statistiche). F. 19.8 Privazioni della libertà, secondo la forma di esecuzione della pena, in Ticino, dal 1984* Fonte: SUS, SLPU e SESE, UST 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Nel 2014, in Ticino 321 persone hanno iniziato l’esecuzione di una pena privativa della libertà, dato che comporta un aumento del 4,9% rispetto al 2013. 220 sono state incarcerate (68,5%), di cui 156 in detenzione normale e 64 in semiprigionia, 81 hanno intrapreso un lavoro di pubblica utilità (25,2%) e 20 un’esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica (6,2%). Sul fronte delle incarcerazioni, il numero medio di detenuti nelle carceri per esecuzione di pena durante il 2014 è di 137 unità, per un totale di circa 50.000 giorni di detenzione eseguiti. Le liberazioni sono state 242, dopo una durata media di detenzione di 155 giorni (il valore mediano12 è di 37 giorni). 900 800 700 600 Detenzione normale Semiprigionia Lavoro di pubblica utilità Esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica * Stato della banca dati: 20.07.2015. 500 400 300 200 100 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE 11 416 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 In Ticino, il codice di procedura penale cantonale prevedeva questa forma di esecuzione già prima del 2007. Consulenze a vittime di reati 14 A livello federale il 1° gennaio 2009 è entrata in vigore la LAV, a livello cantonale il 1° gennaio 2011 sono entrati in vigore la Legge di applicazione e complemento della LAV e il relativo Regolamento. F. 19.9 Consulenze a vittime di reati, secondo il titolo CP, in Ticino, dal 2000* Fonte: OHS, UST Vita e l’integrità della persona Integrità sessuale Libertà personale Altri reati CP * Stato della banca dati: 11.06.2015. L’evoluzione negli ultimi 15 anni mostra una sostanziale stabilità della detenzione normale, contro una diminuzione della semiprigionia e dell’esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica. Ciò a seguito dell’entrata in vigore, a livello federale, di forme di esecuzione alternative come il lavoro di pubblica utilità13 e la pena pecuniaria nel 2007 [F. 19.8]. Nel 2014, in Ticino sono state fornite 508 consulenze a vittime di reati per prestazioni di aiuto immediato e/o a lungo termine ai sensi della Legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati (LAV), quali assistenza giuridica, assistenza medica e psicoterapeutica, sostegno sociale e materiale. Il dato delle consulenze, in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti (-25,5% rispetto al 2008), va letto nel contesto di cambiamento avvenuto a livello legislativo a partire dal 200914, che ha influito sulla metodologia di rilevazione dei dati. Tra coloro che si avvalgono di consulenza, circa tre quarti sono donne (74,8%), un dato che si mantiene relativamente costante nel tempo. Le consulenze relative ai minorenni rappresentano quasi un quarto del totale (23,9%) e riguardano soprattutto i reati contro l’integrità sessuale dei fanciulli. Le consulenze ai giovani adulti (18-29 anni) rappresentano il 18,7%. Quelle agli adulti, ovvero le persone di 30 e più anni, rappresentano il 54,9%; è in questa fascia d’età che si rileva maggiormente il fenomeno della violenza domestica. Se si considerano i dati secondo il motivo (titolo del CP), si osserva che le consulenze per reati contro la vita e l’integrità della persona negli ultimi quindici anni globalmente sono aumentate in maniera importante (2000-2014: +148,4%), ma sono diminuite rispetto al 2013 (-9,4%) [F. 19.9]. Questo andamento è dovuto principalmente a lesioni semplici e vie di fatto, reati che, globalmente, nel 2014 hanno motivato oltre la metà delle consulenze (51,4%). Anche i reati contro la libertà personale nello stesso periodo denotano un importante aumento (+ 70,9%). In questo caso sono reati quali estorsione, minaccia e coazione a determinare l’andamento, motivi che, globalmente, nel 2014 figurano in oltre un terzo delle consulenze (35,2%). 350 300 250 200 150 100 50 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 0 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE 13 417 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 418 Dati Reati registrati dalla polizia e tasso di chiarimento, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 2012 2012 2013 2014 Reati Tasso di Reati chiarimento1 Tasso di Reati chiarimento1 Ass. 27.882 %2 100,0 43,3 %2 100,0 45,8 -12,7 Codice penale (CP) Vita e integrità della persona Omicidi consumati (art. 111113/116) Omicidi tentati (art. 111113/116) Lesioni gravi (art. 122) Lesioni semplici (art. 123) Patrimonio Furto (senza veicoli: art. 139) Furto veicolo (con furto d'uso: art. 139) Rapina (art. 140) Danneggiamento (senza furto: art. 144) Truffa (art. 146) Estorsione (art. 156) Onore e sfera personale riservata Libertà personale Integrità sessuale Comune pericolo Pubblica autorità Amministrazione della giustizia 22.092 1.035 2 82,4 4,1 – 31,2 93,5 ... 19.001 921 2 80,2 3,9 0,0 32,6 91,2 100,0 -14,9 -18,1 ... 13 0,0 100,0 10 0,0 100,0 -23,1 93,1 94,5 16,2 14,6 6,5 46 675 15.787 7.849 1.163 0,2 2,5 58,2 28,9 4,3 89,1 95,6 18,4 15,2 1,7 34 546 12.886 6.235 1.102 0,1 2,3 54,4 26,3 4,7 88,2 89,9 18,8 15,7 1,9 -26,1 -19,1 -18,4 -20,6 -5,2 0,3 6,8 39,3 15,4 80 1.961 0,3 7,2 43,8 16,2 77 1.666 0,3 7,0 46,8 19,0 -3,8 -15,0 307 18 731 3.360 410 132 95 71 1,1 0,1 2,6 12,1 1,5 0,5 0,3 0,3 84,7 88,9 91,1 31,2 96,6 72,0 98,9 94,4 457 16 796 3.453 162 156 103 90 1,7 0,1 2,9 12,7 0,6 0,6 0,4 0,3 89,5 68,8 92,1 37,8 96,3 72,4 97,1 98,9 367 26 866 3.030 164 150 107 100 1,5 0,1 3,7 12,8 0,7 0,6 0,5 0,4 85,3 84,6 91,5 36,7 84,1 66,0 96,3 100,0 -19,7 62,5 8,8 -12,3 1,2 -3,8 3,9 11,1 Legge sugli stupefacenti (LStup) Possesso/Sequestro Consumo Coltivazione/Produzione Traffico Contrabbando 3.527 1.239 1.775 55 415 43 12,6 4,4 6,4 0,2 1,5 0,2 99,9 99,8 100,0 100,0 99,8 100,0 3.110 1.089 1.582 65 320 54 11,5 4,0 5,8 0,2 1,2 0,2 99,9 99,8 100,0 100,0 99,7 100,0 3.066 990 1.616 59 359 42 12,9 4,2 6,8 0,2 1,5 0,2 99,9 99,8 99,9 100,0 99,7 100,0 -1,4 -9,1 2,1 -9,2 12,2 -22,2 Legge sugli stranieri (LStr) Leggi federali annesse 2.003 260 7,2 0,9 100,0 91,9 1.348 329 5,0 1,2 100,0 96,7 1.244 369 5,3 1,6 99,9 93,5 -7,7 12,2 1 2 43,4 %2 100,0 79,2 3,7 0,0 28,7 94,3 100,0 22.335 1.124 – 12 0,0 100,0 29 623 15.752 8.231 1.088 0,1 2,2 56,5 29,5 3,9 89 1.893 Tasso di chiarimento1 Ass. 23.680 Totale Ass. 27.122 Var. % reati 2013-2014 Quota di reati per i quali, in base alle conoscenze della polizia al momento della registrazione, può essere identificato almeno uno degli autori, che compaiono quali imputati insieme a eventuali istigatori, coautori e complici. Sul totale dei reati registrati. Fonte: Statistica criminale di polizia (SCP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Polizia cantonale, Bellinzona Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 19 Criminalità, diritto penale e civile CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 419 Imputati registrati dalla polizia1, secondo la legge relativa ai reati contestati e le caratteristiche demografiche, in Ticino, dal 2012 2012 2013 2014 Totale Minorenni Svizzeri Stranieri Di cui residenti2 5.829 544 2.350 3.479 1.287 Di cui uomini % 77,1 78,9 76,0 77,8 75,3 Codice penale (CP)1 Minorenni Svizzeri Stranieri Di cui residenti2 3.316 305 1.389 1.927 859 71,1 77,7 71,6 70,8 72,8 3.330 287 1.442 1.888 960 76,1 85,4 74,1 77,6 72,4 3.164 239 1.436 1.729 897 72,2 78,2 71,0 73,2 69,3 -5,0 -16,7 -0,4 -8,4 -6,6 LF sugli stupefacenti (LStup)1 Minorenni Svizzeri Stranieri Di cui residenti2 1.655 223 913 742 363 85,9 82,5 82,9 89,5 86,2 1.519 209 818 701 374 83,8 14,8 82,0 85,9 80,7 1.534 217 857 677 407 84,3 76,0 83,1 85,8 82,8 1,0 3,8 4,8 -3,4 8,8 LF sugli stranieri (LStr)1 Minorenni Svizzeri Stranieri Di cui residenti2 1.367 32 101 1.266 122 70,7 46,9 70,3 70,8 61,5 953 16 96 857 153 80,5 50,0 68,8 81,8 73,9 888 19 97 791 162 80,6 36,8 68,0 82,2 77,8 -6,8 18,8 1,0 -7,7 5,9 Leggi federali annesse1 Minorenni Svizzeri Stranieri Di cui residenti2 247 50 130 117 49 82,6 80,0 80,8 84,6 79,6 352 21 155 197 89 90,6 95,2 90,3 90,9 86,5 332 12 135 197 98 83,7 100,0 83,7 81,2 81,6 -5,7 -42,9 -12,9 – 10,1 1 1 2 5.505 482 2.291 3.214 1.413 Di cui uomini % 79,4 84,6 77,0 81,1 74,9 Var. % 2013-2014 5.649 442 2.430 3.219 1.453 Di cui uomini % 77,0 76,0 74,7 78,8 74,3 2,6 -8,3 6,1 0,2 2,8 Indipendentemente dal numero di reati contestati, un imputato è contato una volta in ognuna delle leggi coinvolte, come pure una sola volta nel totale. Ad esempio: un imputato a cui sono contestati due reati al CP e uno alla LStup è contato una volta negli imputati CP, una volta in quelli relativi alla LStup e una volta nel totale degli imputati. Esclusi i richiedenti l’asilo. Fonte: Statistica criminale di polizia (SCP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Polizia cantonale, Bellinzona CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 420 Misure amministrative applicate nei confronti di conducenti di veicoli stradali a motore, secondo il genere, in Ticino, dal 1995-1999 Totale Ammonimenti Licenza per allievo conducente Licenza di condurre Revoche Di cui licenza per allievo conducente Di cui licenza di condurre Annullamento della licenza in prova2 Rifiuti di rilasciare una licenza Divieto di usare licenze straniere Divieto di condurre Corso di educazione stradale Nuovo esame di conducente Esame psicologico della circolazione Termine di attesa Rilascio condizionale dopo la revoca Abrogazione delle misure 1 2 Media Media Media 1995-19991 2000-20041 2005-20091 5.649 6.084 7.799 2.728 2.398 2.403 12 13 13 2.716 2.385 2.390 2.174 2.684 3.793 110 158 122 2.063 2.526 3.646 ... ... ... 4 6 67 427 617 1.059 10 6 0 0 37 139 26 50 42 79 46 41 0 – 25 – – 2 200 241 222 Media dei dati annuali del periodo. Misura amministrativa introdotta nel 2009 (25 misure applicate). Fonte: Statistica delle misure amministrative (ADMAS), Ufficio federale delle strade, Berna 2010 2011 2012 2013 2014 8.682 2.532 3 2.529 4.081 130 3.871 44 20 1.356 – 97 12 64 179 – 297 10.313 2.680 1 2.679 4.880 138 4.622 74 34 1.444 – 316 61 152 224 6 442 9.640 2.774 4 2.770 4.121 121 3.887 72 35 1.534 – 354 57 140 240 1 312 10.690 3.740 – 3.740 4.223 166 3.951 70 68 1.766 – 392 83 169 246 3 613 9.950 3.294 33 3.261 4.099 177 3.800 63 89 1.561 1 388 92 136 290 – 510 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 421 Revoche della licenza di condurre, secondo il motivo, la classe d’età quinquennale dei conducenti e la durata, in Ticino, nel 2014 Totale Di cui eccesso di velocità Di cui guida in stato di ebrietà Classe d’età dei conducenti (in anni) Fino a 19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75 e più Ass. 4.099 253 524 469 383 426 447 438 332 222 172 130 121 182 % 100,0 6,2 12,8 11,4 9,3 10,4 10,9 10,7 8,1 5,4 4,2 3,2 3,0 4,4 Ass. 1.819 69 191 239 146 237 257 214 186 111 69 62 23 15 % 100,0 3,8 10,5 13,1 8,0 13,0 14,1 11,8 10,2 6,1 3,8 3,4 1,3 0,8 Ass. 1.035 48 157 141 128 104 104 117 73 68 47 21 20 7 % 100,0 4,6 15,2 13,6 12,4 10,0 10,0 11,3 7,1 6,6 4,5 2,0 1,9 0,7 Durata della revoca (in mesi) 1 2 3 4 5 6 7 8 9-11 12 Più di 12 Indeterminata Definitiva 4.099 1.204 94 964 253 132 169 55 28 45 86 143 926 – 100,0 29,4 2,3 23,5 6,2 3,2 4,1 1,3 0,7 1,1 2,1 3,5 22,6 – 1.819 734 59 610 100 34 76 26 8 14 52 44 62 – 100,0 40,4 3,2 33,5 5,5 1,9 4,2 1,4 0,4 0,8 2,9 2,4 3,4 – 1.035 29 11 246 120 90 80 24 16 27 18 81 293 – 100,0 2,8 1,1 23,8 11,6 8,7 7,7 2,3 1,5 2,6 1,7 7,8 28,3 – Fonte: Statistica delle misure amministrative (ADMAS), Ufficio federale delle strade, Berna CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.4 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 422 Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 1999 Totale1 Per almeno un delitto o un crimine Per sole contravvenzioni (CP e LStup) Codice penale (CP) Per almeno un delitto o un crimine Per sole contravvenzioni Selezione di reati Omicidio (art. 111) Lesioni semplici (art. 123) Lesioni colpose (art. 125) Vie di fatto (art. 126) Aggressione (art. 134, in vigore dal: 01.01.1990) Furto (art. 139) Rapina (art. 140) Danneggiamenti (art. 144) Truffa (art. 146) Ricettazione (art. 160) Minacce (art. 180) Violazione di domicilio (art. 186) Atti sessuali con fanciulli (art. 187) Pornografia (art. 197) Trascuranza degli obblighi di mantenimento (art. 217) Incendio intenzionale (art. 221) Incendio colposo (art. 222) Reati violenti 1 Reati gravi (compiuti) Reati di media entità (compiuti ev. minacce di violenza) Reati di media entità (minacce di violenza) LF circolazione stradale (LCStr) per delitti o crimini2 Selezione di reati Furto d’uso di un veicolo a motore (art. 94 cpv. 1 let. a, b) Guida senza autorizzazione (art. 95 cpv. 1, 2)3 Guida senza assicuraz. per la resp. civile (art. 96 cpv. 2, 3)4 LF sugli stupefacenti (LStup) Per almeno un delitto o un crimine (traffico)1 Casi lievi (art. 19 cpv. 1) Casi gravi (art. 19 cpv. 2) Per sole contravvenzioni (consumo: art. 19a) LF sugli stranieri (LStr)5 1999 331 278 53 195 193 2 2008 563 399 164 367 341 26 2009 501 374 127 307 290 17 2010 522 342 180 279 246 33 2011 415 289 126 183 172 11 2012 566 436 130 268 258 10 2013 440 321 119 203 201 2 2014 451 291 160 176 173 3 – 23 1 16 – 129 2 62 2 7 2 3 1 – – 3 4 32 – 31 4 41 – 32 – 15 22 115 9 102 1 24 6 59 3 17 – 5 6 90 1 86 7 42 – 24 1 17 4 122 – 110 2 17 14 58 6 2 – – 4 63 – 54 15 47 2 15 – 20 1 116 3 104 1 15 8 61 1 5 – 2 7 46 4 39 9 48 – 12 – 9 2 55 4 85 – 1 2 57 1 – – 8 3 29 1 26 2 59 – 13 2 16 3 116 4 85 – 12 4 81 1 2 – 17 8 29 2 28 4 64 – 12 – 7 4 81 4 79 – 2 5 39 1 5 – – 4 29 2 26 5 36 – 3 – 3 – 68 – 58 – 8 – 29 – 2 – 1 1 9 – 9 – 46 22 – 11 84 19 11 13 65 51 17 17 4 256 43 42 1 213 10 24 17 9 243 54 53 1 189 26 22 13 5 280 59 59 – 221 24 19 34 5 183 35 35 – 148 12 30 32 11 251 120 120 – 131 42 15 17 3 238 92 92 – 146 25 13 15 7 265 77 77 – 188 15 Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo la legge o la tipologia di reato è superiore al totale presentato. 2 Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni). 3 Dall’1.1.2005 la guida malgrado la revoca, il rifiuto o il mancato riconoscimento della licenza per allievo conducente o della licenza di condurre è considerato un delitto e non più una contravvenzione. Dall’1.1.2013 lo stesso vale anche per la guida senza autorizzazione (ovvero la guida senza la licenza per allievo conducente, senza licenza di condurre, senza licenza per maestro conducente o con licenza di condurre in prova scaduta) e per la messa a disposizione di un veicolo a motore a un conducente non titolare della licenza richiesta. 4 Dall’1.1.2013 questa disposizione si applica anche ai detentori di veicoli (messa a disposizione di un veicolo a motore senza assicurazione per la responsabilità civile). 5 La legge federale sugli stranieri (LStr), entrata in vigore il 1° gennaio 2008, sostituisce la Legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (LDDS). Condanne emesse prevalentemente per delitti o crimini (non si può escludere la presenza di condanne emesse per sole contravvenzioni in quanto quest’ultime non sono sempre differenziabili nella banca dati). Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 423 Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini emesse in base al Codice penale svizzero, secondo il titolo, in Ticino, dal 1999 Totale1 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 195 90 188 190 220 265 208 249 415 367 307 279 183 268 203 176 Vita e integrità della persona 28 16 31 18 31 38 31 50 48 82 51 40 24 29 21 10 Patrimonio 151 64 130 142 158 211 142 179 287 208 202 189 128 170 145 115 Onore e sfera personale riservata 4 11 9 6 7 5 10 16 10 17 28 19 6 7 7 5 Libertà personale Integrità sessuale Famiglia Comune pericolo Falsità in atti Pubblica autorità Altri 5 1 16 11 25 21 46 69 78 66 80 69 60 84 44 29 3 – 1 4 1 – 1 7 17 21 9 12 1 3 6 3 1 – – – – – 1 – – 2 – – – – – – 7 – 13 5 21 11 1 8 16 11 4 11 13 25 4 2 6 3 7 5 5 6 11 8 31 44 8 17 9 32 13 38 – – – 1 4 1 1 – 2 6 – 1 – 1 – 1 4 3 12 7 17 7 5 8 10 13 9 3 1 10 5 2 Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo il titolo è superiore al totale presentato. Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.6 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 424 Condanne penali di minorenni e minorenni condannati per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo le caratteristiche demografiche, in Ticino, dal 1999 Condanne Minorenni condannati Classe d’età Nazionalità / Statuto Svizzeri 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 331 233 409 454 413 459 405 374 640 563 501 522 415 566 440 451 Totale 319 230 390 444 397 440 390 352 600 511 468 496 395 529 409 431 Maschi 275 177 329 377 337 362 314 295 509 416 372 392 327 429 336 330 Femmine 44 53 61 67 60 78 76 57 91 95 96 104 68 100 73 101 Meno di 14 41 15 17 30 29 10 15 23 36 31 42 49 28 48 28 20 14-15 76 44 88 85 94 93 78 73 146 138 129 133 102 149 99 102 16-17 202 171 285 329 274 337 297 256 418 342 297 314 265 332 282 309 Stranieri 142 119 222 214 213 225 216 214 391 327 286 313 277 351 261 286 Libretti B, C e Ci1 102 67 106 125 114 122 113 99 153 131 103 117 58 58 18 35 Altri 75 44 62 105 70 93 61 39 56 53 79 66 60 120 130 110 Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Stranieri dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici. Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 19.8 Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo la sanzione principale1, in Ticino, dal 2008 Totale 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 563 501 522 415 566 440 451 Privazione della libertà 16 14 21 10 25 23 11 Prestazione personale 142 153 105 90 149 120 94 Multa Ammonizione Misura sola 191 116 93 114 143 115 142 195 180 233 163 235 175 196 10 3 8 5 2 2 1 Impunità (senza misura) 9 35 62 33 12 5 7 Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 È stata elaborata una gerarchia delle pene in funzione della loro gravità ed è stata presa in considerazione solo la pena più grave. Si è considerata come pena più grave la privazione della libertà, seguita dalla prestazione personale, dalla multa, dall’ammonizione, dalla misura e dall’impunità. Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 425 Condanne penali di adulti per delitti o crimini1, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 1984 Totale2 Codice penale (CP) Omicidio (art. 111) Omicidio colposo (art. 117) Lesioni semplici (art. 123) Lesioni colpose (art. 125) Aggressione (art. 134, in vigore dal: 01.01.1990) Furto (art. 139) Rapina (art. 140) Danneggiamenti (art. 144) Truffa (art. 146) Ricettazione (art. 160) Minacce (art. 180) Violazione di domicilio (art. 186) Atti sessuali con fanciulli (art. 187) Pornografia (art. 197) Trascuranza degli obblighi di mantenimento (art. 217) Incendio intenzionale (art. 221) Incendio colposo (art. 222) Reati violenti2 Reati gravi (compiuti) Reati di media entità (compiuti ev. minacce di violenza) Reati di media entità (minacce di violenza) LF circolazione stradale (LCStr) Violazione grave delle norme della circolazione stradale (art. 90 cpv. 2) Guida in stato di inattitudine (art. 91) Guida senza autorizzazione (art. 95 cpv. 1, 2)3 Guida senza assicuraz. per la resp. civile (96 cpv. 2, 3)4 LF sugli stupefacenti (LStup) (traffico)2 Casi lievi (art. 19 cpv. 1) Casi gravi (art. 19 cpv. 2) LF sugli stranieri (LStr)5 Entrata, partenza e soggiorno illegali e attività lucrativa senza autorizzazione (art. 115) Incitazione all’entrata, alla partenza o al soggiorno illegale (art. 116) 1984 2.173 1.131 2 18 52 29 – 460 19 60 88 59 32 12 16 2 28 4 23 137 4 103 38 811 64 2008 3.495 1.168 2 6 117 18 17 326 25 213 60 47 82 133 15 23 47 7 32 259 7 199 83 1.932 615 2009 3.773 1.270 5 11 125 15 17 292 17 170 76 51 108 124 16 12 45 3 15 302 10 216 115 2.080 856 2010 4.582 1.363 4 18 118 25 19 331 23 230 117 65 97 169 17 25 51 7 30 299 13 208 101 2.683 1.178 2011 4.149 1.241 1 7 121 18 25 294 12 163 90 48 89 140 9 15 45 5 13 295 4 224 93 2.267 1.001 2012 4.824 1.417 4 4 125 21 9 395 28 217 64 106 104 194 7 10 71 1 16 324 9 244 110 2.611 1.355 2013 4.499 1.401 5 8 136 17 25 336 22 242 66 74 119 211 6 14 57 4 21 335 13 237 129 2.528 1.087 2014 4.500 1.253 7 8 130 20 28 311 18 200 65 49 105 144 8 25 59 11 24 290 9 217 110 2.702 1.223 543 – 75 234 226 26 223 ... 1.041 307 62 274 225 50 394 262 940 330 63 263 215 52 441 327 1.197 361 85 317 250 69 500 400 1.018 264 79 173 139 34 677 529 839 441 74 264 207 58 836 703 882 548 102 247 205 46 665 528 847 574 109 223 169 56 587 422 ... 35 58 45 61 39 76 114 Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni). 2 Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo la legge o la tipologia di reato è superiore al totale presentato. 3 Dall’1.1.2005 la guida malgrado la revoca, il rifiuto o il mancato riconoscimento della licenza per allievo conducente o della licenza di condurre è considerato un delitto e non più una contravvenzione. Dall’1.1.2013 lo stesso vale anche per la guida senza autorizzazione (ovvero la guida senza la licenza per allievo conducente, senza licenza di condurre, senza licenza per maestro conducente o con licenza di condurre in prova scaduta) e per la messa a disposizione di un veicolo a motore a un conducente non titolare della licenza richiesta. 4 Dall’1.1.2013 questa disposizione si applica anche ai detentori di veicoli (messa a disposizione di un veicolo a motore senza assicurazione per la responsabilità civile). 5 La Legge federale sugli stranieri (LStr), entrata in vigore il 1° gennaio 2008, sostituisce la Legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (LDDS). Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 426 Condanne penali di adulti per delitti o crimini1 emesse in base al Codice penale svizzero, secondo il titolo, in Ticino, dal 1984 Totale2 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1.131 1.087 1.057 1.238 1.213 996 979 1.223 1.178 955 881 933 983 1.106 967 1.139 1.109 1.195 1.199 1.035 1.121 1.254 1.223 1.023 1.168 1.270 1.363 1.241 1.417 1.401 1.253 Vita e integrità della persona 105 67 67 64 101 101 102 86 112 89 80 90 106 111 95 96 107 164 139 128 125 171 172 128 169 193 197 192 178 204 191 Patrimonio 743 728 686 794 742 602 651 876 747 604 571 639 634 706 609 697 654 629 643 542 643 694 669 570 621 643 728 623 752 685 614 Onore e sfera personale riservata 49 57 49 61 60 71 49 44 54 43 39 55 68 62 59 80 77 97 124 94 105 116 145 90 136 148 130 123 136 163 146 Libertà personale Integrità sessuale Famiglia Comune pericolo Falsità in atti Pubblica autorità Altri 52 55 34 44 50 59 38 55 68 47 40 48 62 63 81 119 129 168 168 186 196 199 243 173 228 242 282 253 325 343 255 46 51 33 56 59 32 33 30 34 14 8 12 21 19 30 32 24 33 32 32 12 42 37 29 45 37 43 29 19 36 37 28 15 19 34 21 22 15 22 25 47 31 34 29 55 27 17 36 22 17 10 13 20 47 44 49 49 52 46 75 62 62 50 36 35 38 31 28 29 35 29 9 17 14 26 32 21 40 35 26 37 46 52 59 45 39 47 27 43 31 26 37 48 97 102 114 149 173 85 94 139 133 147 119 86 85 115 102 132 140 148 129 116 113 131 130 128 114 148 178 137 183 172 150 105 103 109 120 103 107 86 79 87 76 86 82 68 80 93 105 104 118 129 90 104 93 78 46 38 46 38 50 72 56 41 69 54 55 62 92 58 50 64 91 55 61 55 102 126 54 66 78 116 79 75 52 72 67 87 77 80 70 81 47 83 82 Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni). 2 Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo il titolo è superiore al totale presentato. Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 427 Condanne penali di adulti e adulti condannati penalmente per delitti o crimini1, secondo il sesso, la classe d’età, la nazionalità e lo statuto, in Ticino, dal 1984 Condanne Persone condannate Classe d’età Nazionalità / Statuto Svizzeri 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2.173 2.068 2.148 2.671 2.323 2.351 2.114 2.564 2.660 2.301 2.674 2.606 2.550 2.480 2.346 3.165 2.646 3.031 2.805 2.767 2.886 3.178 3.469 3.140 3.495 3.773 4.582 4.149 4.824 4.499 4.500 Totale 2.052 1.983 2.052 2.551 2.208 2.239 2.013 2.469 2.531 2.235 2.595 2.519 2.488 2.405 2.264 3.021 2.521 2.906 2.608 2.652 2.735 3.039 3.335 3.021 3.366 3.598 4.379 4.010 4.640 4.320 4.344 Uomini 1.779 1.732 1.795 2.225 1.918 1.923 1.771 2.146 2.181 1.865 2.262 2.167 2.181 2.109 1.942 2.513 1.989 2.304 2.177 2.205 2.316 2.564 2.765 2.493 2.808 3.049 3.729 3.359 3.825 3.644 3.637 Donne 273 251 257 326 290 316 242 323 350 370 333 352 307 296 322 508 532 602 431 447 419 475 570 528 558 549 650 651 815 676 707 18-29 1.029 1.024 1.025 1.279 1.101 1.043 1.029 1.242 1.209 1.076 1.211 1.083 1.014 977 990 1.290 1.080 1.269 1.118 1.112 1.087 1.157 1.252 1.170 1.260 1.254 1.534 1.401 1.680 1.476 1.352 30-49 789 736 783 957 836 913 792 958 1.011 940 1.121 1.130 1.161 1.108 989 1.388 1.103 1.254 1.136 1.184 1.212 1.428 1.536 1.378 1.556 1.737 2.056 1.924 2.096 2.038 2.119 50 e più 234 223 244 315 271 283 192 269 311 219 263 306 313 320 285 343 338 383 354 356 436 454 547 473 550 607 789 685 864 806 873 1.109 1.019 982 1.227 1.051 1.152 928 1.045 1.060 790 961 1.052 1.057 1.042 912 1.129 1.037 1.208 1.115 1.164 1.232 1.411 1.535 1.347 1.470 1.506 1.797 1.597 1.633 1.708 1.609 Stranieri Totale 943 964 1.070 1.324 1.157 1.087 1.085 1.424 1.471 1.445 1.634 1.467 1.431 1.363 1.352 1.892 1.484 1.698 1.493 1.488 1.503 1.628 1.800 1.674 1.896 2.092 2.582 2.413 3.007 2.612 2.735 Libretti B, C e Ci2 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 732 813 935 809 922 955 1.094 Altri, statuto sconosciuto ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 1.164 1.279 1.647 1.604 2.085 1.657 1.641 Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni). 2 Stranieri dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici. Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 428 Condanne penali di adulti per delitti o crimini1, secondo il tipo e la durata della pena principale2, in Ticino, dal 1984 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Totale PD con la condizionale 2.173 2.068 2.148 2.671 2.323 2.351 2.114 2.564 2.660 2.301 2.674 2.606 2.550 2.480 2.346 3.165 2.646 3.031 2.805 2.767 2.886 3.178 3.469 3.140 3.495 3.773 4.582 4.149 4.824 4.499 4.500 959 942 1.005 1.268 1.146 1.190 1.264 1.656 1.722 1.618 1.931 1.848 1.913 1.868 1.649 2.197 1.982 2.329 2.133 2.078 2.111 1.928 2.143 123 76 70 80 67 110 148 123 PD senza la condizionale 523 498 469 530 502 510 466 472 439 269 301 286 206 244 307 386 323 283 240 237 280 289 286 198 217 198 229 139 171 146 127 PD con la condizionale parziale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 10 17 20 29 11 20 19 20 PP con la condizionale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 2.599 2.949 3.257 3.983 3.739 4.214 3.827 3.899 PP senza la condizionale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 108 151 172 210 172 291 343 312 PP con la condizionale parziale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 3 5 2 1 – – – 1 LPU con la condizionale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 6 – 3 – 2 1 1 – LPU senza la condizionale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 52 70 45 47 13 10 13 18 LPU con la condizionale parziale ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... – – – – 1 – – – Multa 951 861 907 1.177 985 1.234 972 1.244 1.288 908 1.333 1.361 1.366 1.227 1.140 1.558 1.185 1.445 1.390 1.381 1.603 1.926 2.215 2.626 2.958 3.292 4.054 3.658 3.934 3.511 3.655 Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni). 1 Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni). 2 È stata fissata una “pena principale” in seguito a una sentenza. Per questo è stata elaborata una gerarchia delle pene in funzione della loro gravità ed è stata presa in considerazione solo la pena più grave. Si è considerata come pena più grave la pena detentiva (PD), seguita dalla pena pecuniaria (PP), dal lavoro di pubblica utilità (LPU) e dalla multa. Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.12 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 429 Stabilimenti di privazione della libertà, posti di detenzione, tasso di occupazione e detenuti secondo le caratteristiche demografiche e il motivo di detenzione, in Ticino, dal 20051 Stabilimenti di privazione della libertà 2005 4 2006 5 2007 5 2008 3 2009 3 2010 3 2011 3 2012 3 2013 3 2014 3 Posti di detenzione Concordato dei cantoni latini Svizzera 247 1.983 6.584 272 2.064 6.716 255 2.043 6.664 255 2.101 6.736 267 2.052 6.653 267 2.044 6.662 267 2.174 6.869 267 2.203 6.978 298 2.305 7.048 298 2.330 6.923 Tasso di occupazione % Concordato dei cantoni latini % Svizzera % 73,3 98,8 93,2 61,4 96,8 87,7 70,6 91,8 85,8 85,9 94,4 85,8 80,9 101,6 91,4 64,4 105,9 92,8 60,7 89,3 88,3 64,0 104,2 94,6 59,7 115,5 100,3 62,8 116,7 95,7 Detenuti Concordato dei cantoni latini Svizzera Caratteristiche demografiche Di cui donne % Di cui stranieri % Di cui minorenni % Motivo di detenzione Detenzione preventiva Esecuzione anticipata della pena Esecuzione della pena o misura Misura coercitiva secondo la LStr Scopo di assistenza e altri motivi 181 1.959 6.137 167 1.998 5.888 180 1.876 5.715 219 1.984 5.780 216 2.085 6.084 172 2.165 6.181 162 1.942 6.065 171 2.295 6.599 178 2.662 7.072 187 2.720 6.923 7,2 80,1 – 10,8 76,6 2,4 6,1 79,4 – 5,0 77,6 0,9 6,9 73,6 2,3 3,5 72,7 1,2 6,8 76,5 1,9 2,3 85,4 – 7,9 80,3 0,6 4,8 73,8 – 62 1 117 1 – 65 1 100 1 – 74 1 105 – – 103 1 114 1 – 94 2 120 – – 54 – 118 – – 45 21 90 4 2 44 42 85 – – 34 43 100 – 1 39 29 116 2 1 Avvertenza: sono considerati tutti i detenuti presenti negli stabilimenti di privazione della libertà il giorno di riferimento; sono quindi compresi tutti i motivi di detenzione. Stato della banca dati: 25.11.2014. 1 Giorno di riferimento: ogni primo mercoledì del mese di settembre. Fonte: Statistica della privazione della libertà (FHE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 19.14 Esecuzione di pena: incarcerazioni, numero medio di detenuti, giorni di detenzione, liberazioni e durata di detenzione, in Ticino, dal 2005 N. medio di detenuti1 Incarcerazioni 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 343 254 259 337 291 320 279 297 227 220 133 129 121 144 148 138 116 121 130 137 Giorni di detenzione in 1.000 Liberazioni 48 46 45 54 52 49 42 45 48 50 Durata di detenzione in giorni 321 280 244 313 305 328 302 271 213 242 Media 151 221 162 155 212 153 177 109 234 155 Mediana2 30 44 44 41 39 42 25 21 50 37 Avvertenza: sono considerate solo le persone detenute negli stabilimenti penali durante l’anno civile per esecuzione di pena. Stato della banca dati: 20.07.2015. 1 Numero medio di detenuti durante l’anno, indipendentemente dall’anno di incarcerazione. 2 La mediana corrisponde alla cifra che divide in due parti uguali la popolazione dei detenuti: la metà di loro al momento della liberazione ha scontato una pena di durata inferiore, l’altra metà ha scontato una pena di durata superiore. Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 430 Privazioni della libertà, secondo la forma di esecuzione della pena, in Ticino, dal 1984 Totale 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 LPU1 Esecuzione di pena 484 430 441 446 499 567 497 566 446 409 335 345 330 317 357 391 414 361 405 361 360 440 392 416 505 414 467 397 393 306 321 Incarcerazioni 484 430 441 446 499 567 497 566 446 409 335 345 330 317 357 369 353 296 341 312 299 343 254 259 337 291 320 279 297 227 220 Di cui detenzione normale Di cui semiprigionia 431 50 407 23 414 27 274 172 298 201 269 298 352 145 384 182 308 137 262 146 223 112 245 100 220 108 222 92 236 116 259 104 272 80 197 96 227 112 217 91 218 81 301 41 202 51 217 40 285 51 210 79 261 59 253 25 250 45 187 40 156 64 SESE2 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 16 48 105 125 139 104 122 90 68 53 81 Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015. Lavoro di pubblica utilità. 2 Esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica. 1 Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU) e Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza elettronica (SESE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 22 61 65 64 49 45 49 33 32 29 19 25 28 28 26 20 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 431 Privazioni della libertà, secondo le caratteristiche demografiche e la forma di esecuzione della pena, in Ticino, dal 2004 Totale Totale 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 EP 1 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 LPU 2 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 SESE 3 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Sesso Nazionalità Classe d’età Uomini Donne Svizzeri Stranieri Meno di 25 25-34 35-44 45 e più 360 440 392 416 505 414 467 397 393 306 321 329 402 364 390 451 373 421 362 358 277 276 31 38 28 26 54 41 46 35 35 29 45 187 211 210 198 245 201 196 160 155 125 133 173 229 182 218 260 213 271 237 238 181 188 77 101 102 94 142 105 99 93 77 55 44 127 151 122 139 163 135 150 117 145 107 91 100 120 100 108 116 90 117 91 102 82 88 56 68 68 75 84 84 101 96 69 62 98 299 343 254 259 337 291 320 279 297 227 220 278 315 234 250 316 272 298 258 277 206 198 21 28 20 9 21 19 22 21 20 21 22 140 138 117 98 130 107 107 84 90 70 71 159 205 137 161 207 184 213 195 207 157 149 65 84 65 64 103 75 78 75 63 44 31 106 122 86 91 112 109 103 88 118 85 74 85 98 62 67 74 61 74 56 71 57 57 43 39 41 37 48 46 65 60 45 41 58 16 48 105 125 139 104 122 90 68 53 81 15 42 99 111 108 84 99 77 55 49 59 1 6 6 14 31 20 23 13 13 4 22 12 35 72 81 97 78 73 54 42 37 49 4 13 33 44 42 26 49 36 26 16 32 2 12 31 26 35 27 20 17 14 8 10 7 13 27 39 42 20 37 19 19 14 16 4 11 27 30 35 23 33 26 19 17 27 3 12 20 30 27 34 32 28 16 14 28 45 49 33 32 29 19 25 28 28 26 20 36 45 31 29 27 17 24 27 26 22 19 9 4 2 3 2 2 1 1 2 4 1 35 38 21 19 18 16 16 22 23 18 13 10 11 12 13 11 3 9 6 5 8 7 10 5 6 4 4 3 1 1 – 3 3 14 16 9 9 9 6 10 10 8 8 1 11 11 11 11 7 6 10 9 12 8 4 10 17 7 8 9 4 4 8 8 7 12 Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015. 1 Esecuzione di pena (incarcerazioni). 2 Lavoro di pubblica utilità (introdotto in Ticino nel 2004). 3 Esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica. Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU) e Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza elettronica (SESE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.16 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 432 Consulenze a vittime di reati, secondo il sesso, la classe d’età e la nazionalità, in Ticino, dal 2000 Totale1 ass. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 199 344 247 348 528 574 530 587 682 666 594 517 552 515 508 Sesso % Classe d’età % Uomini 24,1 27,0 24,7 25,3 25,9 24,4 27,7 31,0 27,0 30,8 33,0 25,0 24,6 22,5 24,2 Donne 75,9 72,7 74,1 74,4 73,7 75,1 70,9 68,5 71,1 68,3 66,5 73,7 73,6 76,1 74,8 Meno di 18 37,7 37,5 36,8 42,0 37,5 34,0 38,7 39,0 36,5 38,6 33,0 24,8 28,4 23,9 25,4 Nazionalità % 18 - 29 21,6 19,8 22,7 17,5 19,3 18,5 18,9 19,3 20,8 20,7 18,4 19,1 20,8 21,4 18,7 30 e più 40,2 42,4 40,1 40,2 43,0 47,6 39,4 41,7 42,1 40,4 48,1 54,7 48,9 53,4 54,9 Svizzera 57,8 51,7 58,3 61,2 58,1 54,4 58,9 52,3 55,1 61,6 62,1 54,9 56,3 53,6 57,5 Europa (senza Svizzera) 27,1 33,7 30,0 26,7 31,1 29,8 24,9 27,3 27,7 27,8 29,6 31,9 29,9 28,5 27,0 Altra/ sconosciuta 15,1 14,5 11,7 12,1 10,8 15,9 16,2 20,4 17,2 10,7 8,2 13,2 13,8 17,9 15,6 Avvertenza: stato della banca dati: 11.06.2015. 1 Le somme dei valori percentuali non corrispondono sempre al 100% in quanto per alcuni casi le caratteristiche demografiche sono sconosciute. Fonte: Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 19.18 Consulenze a vittime di reati, secondo il tipo di reato1, in Ticino, dal 2000 1 Totale Omicidio2 (compreso il tentativo) Lesioni semplici e vie di fatto Estorsione, minaccia, coazione Rapina Altri reati contro la libertà Atti sessuali con fanciulli Atti sessuali con persone dipendenti Coazione sessuale, violenza carnale Altri reati contro l’integrità sessuale Sottrazione di minorenne Propagazione di malattie dell’uomo Prostituzione Tratta di essere umani Altri reati previsti dal codice penale Incidenti della circolazione stradale 2000 199 5 116 18 3 25 21 2 9 4 3 – 2 – 6 3 2005 574 31 204 94 7 63 67 11 33 33 3 1 11 – 20 11 2006 530 19 161 57 16 30 62 10 51 22 – – 5 – 48 14 2007 587 33 169 104 19 51 86 8 46 14 6 – 12 – 50 11 2008 682 47 239 126 14 67 101 6 48 14 2 – 6 – 53 15 2009 666 34 239 94 10 52 110 2 37 10 1 – 6 – 47 16 2010 594 55 251 92 16 8 101 6 39 4 3 – 3 6 62 26 2011 517 44 266 131 19 10 95 4 23 3 1 – – 2 12 15 2012 552 37 285 133 19 4 93 5 34 4 1 – – 2 11 19 Avvertenza: stato della banca dati: 11.06.2015. Più risposte possibili, di conseguenza la somma delle consulenze secondo i vari reati non corrisponde al totale presentato. 2 Senza gli incidenti della circolazione stradale. 1 Fonte: Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel 2013 515 21 310 149 17 23 62 11 37 4 1 – 2 4 13 9 2014 508 36 261 179 16 18 60 6 29 15 4 2 1 5 4 11 CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE T. 19.17 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 433 Definizioni Concordati sull’esecuzione delle pene: in Svizzera, in materia di esecuzione delle pene e delle misure i Cantoni si sono raggruppati in tre regioni, poiché non tutti dispongono di stabilimenti penali. Quello dei cantoni latini comprende: Friburgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vaud, Vallese e Ticino. Condanna penale (adulti): sentenza con cui il giudice riconosce la colpevolezza della persona imputata e le infligge di regola una sanzione. Le statistiche considerano solo le condanne iscritte nel casellario giudiziale, vale a dire quelle pronunciate per delitti o crimini (escluse le contravvenzioni). Decisioni posteriori, quali ad esempio l’annullamento della sospensione condizionale per una pena detentiva, sono considerate ma non sono conteggiate come nuove condanne. Condanna penale (minorenni): decisione pronunciata dal Magistrato dei minorenni o dal Tribunale dei minorenni sulla base del Codice penale e di altre leggi federali, con la quale l’autorità penale stabilisce una misura di protezione e/o infligge una pena a dipendenza della personalità del minore, dei suoi bisogni e della colpevolezza. Le statistiche considerano solo le condanne che concernono reati al CP, alla LStup e alla LStr, come pure delitti alla LCStr (escluse le contravvenzioni). Gli altri reati sono considerati solo se una di queste leggi è menzionata. Contravvenzioni, Crimini e Delitti: vedi Reati. Diritto penale: in Svizzera, l’essenziale della legislazione penale è contenuta nel Codice penale svizzero (CP), che tratta la maggioranza dei delitti e dei crimini. Al CP si aggiungono altre leggi penali federali: la Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr), la Legge federale sugli stupefacenti (LStup), la Legge federale sugli stranieri (LStr) e, infine, il Codice penale militare (CPM), al quale sottostanno le persone che compiono un servizio militare. Detenuti: persone che risiedono in uno stabilimento di privazione della libertà per l’esecuzione di una sanzione penale o per altri motivi di detenzione. Detenzione normale: forma di esecuzione della pena durante la quale il detenuto dimora sempre in carcere; i contatti sociali e le possibilità di occupazione sono ridotti. Detenzione preventiva: forma di detenzione svolta dagli imputati in attesa di giudizio, è caratterizzata da condizioni di detenzione sfavorevoli (nessun contatto con l’esterno, nessuna possibilità di lavorare ecc.). Diritto penale dei minorenni: le disposizioni relative ai fanciulli e agli adolescenti inserite nel 1942 nel Codice penale svizzero sono state raggruppate per formare il diritto penale minorile (DPMin), in vigore dal 1. gennaio 2007. Contemporaneamente l’età di punibilità è stata innalzata da 7 a 10 anni. Durata di detenzione: è rilevata al momento della liberazione e tiene conto del totale dei giorni scontati (nell’anno civile considerato e negli anni precedenti). Esecuzione anticipata di una pena: l’imputato che si trova in detenzione preventiva inizia immediatamente l’esecuzione della pena o della misura a condizione che la procedura di istruzione sia sufficientemente progredita e che le prove siano ampiamente fondate. Questo regime di carcerazione, meno sfavorevole per l’imputato rispetto alla detenzione preventiva, serve gli interessi pubblici in quanto consente di porre in opera tempestivamente il processo di risocializzazione. Impunità (minorenni): v. Pena (minorenni) Lavoro di pubblica utilità (LPU): pena che prevede la prestazione di lavoro, a titolo gratuito, a favore di istituzioni sociali, opere di interesse pubblico o persone bisognose. Con la revisione del Codice penale nel 2007, il LPU fa parte del catalogo delle sanzioni applicate dal giudice; in precedenza era facoltativo (il giudice stabiliva la pena detentiva, il LPU veniva concordato con l’ufficio competente). Misura (adulti): una delle due forme di sanzione, senza carattere punitivo, che tiene in considerazione la pericolosità sociale dell’autore di un reato. Una misura comporta obbligatoriamente una condanna. Può prevedere trattamenti ambulatoriali o ospedalizzazione se la persona condannata soffre di disturbi della personalità quali turbe psichiche, alcolismo o tossicomania. Misura coercitiva secondo la LStr: forma di detenzione applicata a persone in attesa di rimpatrio. Misura protettiva (minorenni): decreto penale che il giudice applica qualora il minore abbia commesso un atto per cui la legge commina una pena e dall’inchiesta risulti che egli necessita di un sostegno educativo speciale o di un trattamento terapeutico. L’autorità giudicante ordina le misure protettive richieste dalle circostanze, indipendentemente dal fatto che egli abbia agito in modo colpevole. La misura protettiva può essere combinata a una pena. Misure amministrative nell’ambito della circolazione stradale: misure previste dalla legislazione stradale ordinate nei confronti dei conducenti di veicoli stradali a motore che si sono resi autori di infrazioni alle norme della circolazione e/o che non sono ritenuti idonei alla guida a seguito di malattia, di dipendenza da alcol e droghe o da incapacità caratteriale. Sono costituite dall’ammonimento nei casi lievi, dalla revoca della licenza di condurre nei casi medio gravi e gravi e dalla revoca di sicurezza della licenza nei casi di rilevata inidoneità alla guida, indipendentemente dalla violazione di norme della circolazione stradale. Pena (adulti): una delle due forme di sanzione, consistente nella diminuzione o privazione di un bene giuridico individuale (p. es. libertà, patrimonio). Dal 1. gennaio 2007, oltre alla pena detentiva e alla multa, può prevedere pene pecuniarie e lavoro di interesse generale. Pena (minorenni): decreto penale che il giudice applica se il minore ha agito in modo colpevole. Il catalogo delle pene comprende: privazione della libertà, prestazione personale, multa, ammonizione e impunità. La pena può essere combinata a una misura protettiva. Pena principale: v. Sanzione principale. CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Le statistiche elencate di seguito forniscono dati di base per l’analisi della criminalità e per la valutazione del procedimento penale e delle carriere criminali (recidiva, efficacia delle sanzioni ecc.). Queste informazioni servono ad orientare la politica in materia di criminalità e di diritto penale, e a valutarne gli effetti. Statistica criminale di polizia (SCP) Statistica annuale che informa sul numero, la struttura e l’evoluzione dei reati (contravvenzioni, delitti o crimini) registrati dalla polizia, come pure sulle caratteristiche sociodemografiche degli imputati e delle vittime. Riporta i reati al CP e agli articoli di rilevanza penale di diverse leggi federali complementari (tra cui LStup e LStr). Sono esclusi i dati sulla criminalità nascosta, le violazioni che sfociano direttamente in una procedura giudiziaria, come pure le violazioni alla Legge sulla circolazione stradale (quest’ultime sono oggetto di un’altra statistica). La SCP è infatti una misura dell’attività dei servizi di polizia e non rappresenta in modo fedele la reale dimensione dei fenomeni che tratta. È stata rivista nel 2009 e dal 2010 è realizzata dall’UST in collaborazione con le autorità di polizia cantonali. Statistica delle misure amministrative (ADMAS) Statistica allestita annualmente dall’Ufficio federale delle strade (Ustra) che informa sulle misure amministrative cresciute in giudicato applicate nei confronti di conducenti di veicoli stradali a motore che sono titolari di una licenza di condurre. È elaborata a partire dal registro automatizzato ADMAS, gestito dall’Ustra in collaborazione con i Cantoni e il Principato del Liechtenstein. Va considerato che i dati sono influenzati dall’intensità dei controlli stradali preventivi effettuati dalla polizia e dai tempi necessari per l’evasione dei casi, che determinano fluttuazioni tra un anno e l’altro, Anche l’automatizzazione dei processi di elaborazione dei dati introdotta nel 2008 (e la conseguente possibilità di evadere un numero maggiore di pratiche in minor tempo) ha determinato gli aumenti registrati negli anni recenti. Statistica delle condanne penali di minorenni (JUSUS) Statistica elaborata annualmente dall’UST riguardante le condanne penali cresciute in giudicato pronunciate secondo le disposizioni del diritto penale dei minorenni e altre decisioni penalmente rilevanti nei confronti di minorenni. La JUSUS informa sulla quantità, la struttura e l’evoluzione delle condanne, sui tipi di decisioni, sui reati (contravvenzioni, delitti o crimini) menzionati nelle condanne e sulle sanzioni pronunciate. Permette pure di effettuare un’analisi del carattere delle persone giudicate, in particolare per quanto attiene alla recidiva e alle carriere criminali, e contribuisce alla preparazione e alla valutazione della politica in materia criminale e di diritto penale minorile. CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE Posti di detenzione: capacità ufficiale, ovvero numero di posti per detenuti determinato dall’autorità competente, escluse l’infermeria e le celle disciplinari. Reati (o Infrazioni): comportamenti umani sanzionabili perché contrari al diritto. Il diritto penale distingue tre categorie di reati in funzione della gravità dell’atto (e di conseguenza della sanzione): contravvenzioni, delitti e crimini (in ordine di gravità crescente). Reati registrati dalla polizia: reati registrati nell’ambito di una denuncia o di una procedura d’indagine della polizia. Non sono inclusi gli atti illegali che confluiscono in un procedimento giudiziario attraverso altri canali. Per i reati chiariti v. Tasso di chiarimento dei reati. Sanzione: conseguenza giuridica della violazione di una norma penale, vale a dire di un reato, stabilita dal giudice tramite la condanna penale. Si distingue tra pena e misura. Sanzione principale: una sentenza può contenere più pene. In alcune elaborazioni statistiche, affinché la somma delle varie sentenze secondo la sanzione corrisponda al numero totale delle sentenze pronunciate, per ogni sentenza si stabilisce una “pena principale”. Per ottenere una sola “pena principale” per sentenza, le sanzioni sono disposte secondo la loro gravità: la sanzione più grave è la pena detentiva (PD); seguono la pena pecuniaria (PP), il lavoro di pubblica utilità (LPU) e infine la multa. Ad esempio: in una sentenza con una PP con la condizionale e un LPU senza condizionale, la PP con la condizionale è considerata “pena principale”. Semiprigionia: forma di esecuzione della pena durante la quale la persona condannata continua a lavorare o a formarsi fuori dallo stabilimento durante il giorno, mentre la notte, i fine settimana, le vacanze ed i giorni festivi dimora all’interno di uno stabilimento. Sorveglianza elettronica: forma di esecuzione della pena più recente tra quelle introdotte in Svizzera (non esplicitamente indicata dal CP: il Consiglio federale ne ha autorizzato l’applicazione in via sperimentale a sette Cantoni). Consiste in arresti domiciliari sotto sorveglianza elettronica al di fuori delle ore lavorative e si attua tramite la posa di un braccialetto elettronico alla caviglia. Stabilimenti di privazione della libertà: istituti destinati all’esecuzione di pene e misure, come pure ad altre forme di detenzione quali l’arresto, la detenzione di sicurezza, la detenzione preventiva e la detenzione a fini di espulsione o estradizione. In Ticino sono il Penitenziario cantonale “La Stampa”, il Carcere aperto Naravazz e il Carcere giudiziario La Farera, che hanno ognuno caratteristiche e obiettivi specifici. Tasso di chiarimento dei reati: nell’ambito della SPC, la quota parte di reati per i quali, in base alle conoscenze della polizia al momento della registrazione, può essere identificato almeno uno degli autori, che compaiono quali imputati insieme a eventuali istigatori, coautori e complici. Non fornisce alcuna informazione sul successivo svolgimento delle procedure giudiziarie. 434 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Statistica delle condanne penali (SUS) Statistica elaborata annualmente dall’UST riguardante le decisioni pronunciate secondo le disposizioni del diritto penale degli adulti per delitti o crimini, cresciute in giudicato e iscritte nel casellario giudiziale. Fornisce informazioni concernenti la quantità, la struttura e l’evoluzione delle condanne pronunciate nei confronti di persone adulte, i reati menzionati nelle condanne, le sanzioni pronunciate, come pure le caratteristiche sociodemografiche delle persone condannate, la recidività e le carriere criminali. Le contravvenzioni non sono considerate per la presentazione delle statistiche perché non tutte sono iscritte nel casellario giudiziale. Inoltre, siccome la nomenclatura dei reati registrati permette di fare la distinzione tra contravvenzioni, crimini e delitti solo per le quattro leggi principali – CP, LStup, LCStr, LStr –, le infrazioni alle altre leggi federali sono escluse dall’universo di riferimento per le analisi dei risultati. Siccome ogni sentenza può essere oggetto di ricorsi, possono passare svariati anni finché sia iscritta nel casellario giudiziale e figuri quindi nella statistica. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede pertanto prudenza. Statistica della privazione della libertà (FHE) Indagine realizzata annualmente dall’UST ogni primo mercoledì di settembre, che rileva la capacità ufficiale degli stabilimenti penali, il numero di detenuti e alcune loro caratteristiche, quali sesso, età, nazionalità e motivo di detenzione. I dati sui detenuti concernono la detenzione preventiva, l’esecuzione anticipata della pena, l’esecuzione della pena, la misura coercitiva secondo la LStr, la detenzione a scopo di assistenza e altri motivi di detenzione. Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS) Statistica penitenziaria prodotta annualmente dall’UST che informa sul volume, la struttura e l’evoluzione dell’esecuzione delle pene privative della libertà senza condizionale e sulla popolazione penitenziaria giudicata. Diversamente dalla FHE, concerne unicamente le persone detenute per l’esecuzione anticipata e l’esecuzione della pena (sono quindi escluse le persone detenute per altri motivi, quali ad esempio la detenzione preventiva). Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU) Statistica prodotta annualmente dall’UST che informa sulle pene e sulle pene privative della libertà di sostitu- zione eseguite sotto forma di lavoro di interesse generale. Fornisce informazioni per valutare l’esecuzione delle sanzioni e permette di analizzare la recidiva e l’efficacia delle sanzioni. Combinandola con altre fonti di dati, è possibile elaborare cifre chiave e indicatori sull’esecuzione delle pene e sulle forme di esecuzione sostitutive. Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza elettronica (SESE) Statistica prodotta annualmente dall’UST che informa sul volume delle pene di corta durata eseguite interamente sottoforma di sorveglianza elettronica (front door) rispettivamente sul volume delle parti di pene di lunga durata svolte quale fase di esecuzione antecedente al lavoro e all’alloggio esterno e alla liberazione condizionale (back door). Fornisce informazioni per valutare l’esecuzione delle sanzioni e permette di analizzare la recidiva e l’efficacia delle sanzioni. Combinandola con altre fonti di dati, è possibile elaborare cifre chiave e indicatori sull’esecuzione delle pene e sulle forme di esecuzione sostitutive. Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS) Statistica annuale che offre un quadro generale dell’applicazione della Legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati, elaborata sulla base di due rilevazioni. La prima censisce il numero di vittime che hanno fatto ricorso a un consultorio d’aiuto nel corso di un anno civile e fornisce informazioni riguardanti le loro caratteristiche demografiche (sesso, classe d’età, domicilio, nazionalità), i reati subiti, il tipo di aiuto fornito dai consultori e alcune caratteristiche sommarie dei presunti autori. La seconda rilevazione censisce invece il numero e l’ammontare degli indennizzi e delle riparazioni morali versati dai Cantoni e informa sulle caratteristiche demografiche dei richiedenti e sui reati subiti. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 19 Criminalità, diritto penale e civile Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Magistratura dei minorenni e Ministero pubblico: www.ti.ch/pg Polizia cantonale: www.polizia.ti.ch Ufficio federale di statistica: www.bfs.admin.ch Centro svizzero per la formazione del personale penitenziario: www.prison.ch > Privazione di libertà in Svizzera Ufficio federale delle strade (USTRA): www.astra.admin.ch CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE Le condanne sono prese in considerazione solo se la sentenza è cresciuta in giudicato. Tuttavia, il trattamento di eventuali ricorsi può richiedere svariati anni e, se confermata, la condanna viene iscritta nel casellario giudiziale con la data della sentenza di prima istanza. Di conseguenza, soprattutto nel caso di reati gravi, possono essere necessari vari anni prima che l’insieme delle sentenze emesse in un determinato anno figuri nella statistica. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede pertanto prudenza. 435 437 20 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE 438 439 439 440 441 441 442 444 456 456 457 457 Introduzione Panorama Redditi e spese delle economie domestiche Povertà e privazioni Valutazioni soggettive della qualità di vita Debiti Parità tra uomini e donne Dati Definizioni Glossario Fonti statistiche Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 438 Introduzione Le cifre della parità Nel 2014 l’Ustat ha pubblicato per la prima volta una serie di schede che illustra, sotto diversi aspetti, le diseguaglianze presenti tra gli uomini e le donne residenti in Ticino. Le schede sono disponibili in formato cartaceo e consultabili nel sito dell’Ustat (www.ti.ch/ustat > Prodotti > Schede). Povertà e condizioni di vita La questione della povertà è un tema complesso, che la statistica affronta seguendo diversi approcci: da una parte esistono criteri oggettivi, che fissano un reddito minimo (assoluto o relativo) e poi stimano il numero di persone che hanno un reddito disponibile inferiore a questa soglia; dall’altra figurano quelli più soggettivi, che cercano di valutare quante persone non riescono a permettersi certi beni oppure quante reputano insoddisfacenti le loro condizioni di vita. Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-situazione SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Nell’ambito di questo tema, a livello cantonale la statistica pubblica fornisce innanzitutto le informazioni dell’Indagine sul budget delle economie domestiche, prodotta dall’Ufficio federale di statistica (UST), che comprende i redditi e le spese (di consumo e di trasferimento) delle economie domestiche residenti in Svizzera, da cui sono tratti i dati sul reddito disponibile e sul risparmio. A queste si aggiungono le informazioni provenienti dalla Statistica sul reddito e sulle condizioni di vita, anch’essa dell’UST, relative alla povertà e alle privazioni materiali, ma anche a indicatori soggettivi quali il grado di soddisfazione sulla qualità di vita. Il carattere campionario di queste due rilevazioni condiziona la precisione dei dati, tanto che in alcuni casi l’informazione è da considerarsi di carattere indicativo. In collaborazione con il Dipartimento di scienze aziendali e sociali della SUPSI, l’Ustat ha condotto un’intensa attività di ricerca attorno ai fenomeni della povertà e della povertà lavorativa, sfociata in alcune pubblicazioni. Il tema contempla anche tematiche legate al lavoro non remunerato e alla parità tra uomini e donne. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 439 Panorama F. 20.1 Redditi e spese delle economie domestiche (in fr. e in %: 100% = reddito lordo), in Svizzera e in Ticino, 2009-2011 Fonte: IBED, UST Reddito da lavoro Reddito da affitti e capitale Reddito da rendite e trasferimenti Reddito sporadico Contributi assicurazioni sociali Imposte Premio LAMal Altre assicurazioni, tasse e trasferimenti Spese di consumo (senza abitazione e energia) Abitazione e energia Risparmio* * Risparmio = (reddito lordo + reddito sporadico) - spese. Redditi Svizzera A livello ticinese è disponibile unicamente il dato inerente al reddito medio riferito al totale delle economie domestiche, senza la possibilità di ventilare il dato per categoria di ED (possibilità invece esistente con i dati nazionali). Spese Redditi Ticino 2 Spese 0 2.500 5.000 7.500 10.000 12.500 fr. 0 25 50 75 100 125 % Redditi Svizzera L’Indagine sul budget delle economie domestiche aggrega i dati raccolti nel periodo 2009-2011 (pooling). Spese Redditi Ticino 1 L’economia domestica ticinese media è composta da 2,26 persone, numero di poco superiore al 2,22 stimato per la Svizzera (dati relativi al periodo 2009-20111). Rispetto alla famiglia svizzera media, in quella ticinese il peso degli occupati è minore, la proporzione dei giovani con meno di 15 anni si equivale, mentre è superiore il peso dei pensionati, quello delle persone in formazione e quello delle persone con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni non occupate e non in formazione. La diversa struttura dell’economia domestica media influenza i risultati a livello di entrate: il reddito lordo medio delle economie domestiche è di 8.594 franchi2 al mese (senza i redditi sporadici), pari a quasi 1.000 franchi in meno rispetto alla media svizzera. Differenza da imputare principalmente al minor afflusso di redditi da lavoro, pari a 6.240 franchi in Ticino rispetto ai 7.227 franchi in Svizzera (per maggiori informazioni sulle differenze salariali v. il tema 03 Lavoro e reddito). Sono invece più simili tanto i redditi da affitti e capitale, quanto quelli provenienti da rendite e trasferimenti sociali [F. 20.1]. Spese L’economia domestica media ticinese spende poco meno di 8.100 franchi al mese; in Svizzera il totale delle spese supera gli 8.700 franchi al mese [F. 20.1]. SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Redditi e spese delle economie domestiche ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 440 Povertà e privazioni 3 La soglia di povertà è fissata al 60,0% del valore mediano del reddito disponibile equivalente nazionale. 4 Nel testo sono citati unicamente i valori centrali dell’intervallo di confidenza (v. a. il tema 00 Basi statistiche). 5 V. a. il Glossario. 6 Esclusi gli arretrati di pagamento sui premi dell’assicurazione malattie. F. 20.2 Tasso di rischio di povertà e tasso di privazione materiale* (in %), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Fonte: SILC, UST La situazione relativamente favorevole descritta nel paragrafo precedente si riferisce all’economia domestica media, che è un’unità statistica, e non rispecchia purtroppo la situazione di tutte le economie domestiche. Non sono poche, infatti, le situazioni finanziarie precarie. In Ticino quasi un quarto delle persone, il 24,4%, vive in un’economia domestica con un reddito disponibile equivalente inferiore alla soglia di povertà3, contro una quota del 13,3% in Svizzera4. Il tasso di privazione materiale – un altro indicatore utilizzato per stimare il livello di povertà che misura la proporzione di persone con almeno tre condizioni di disagio economico5 – si attesta in Ticino al 6,6%, mentre a livello nazionale al 4,0% [F. 20.2]. Le privazioni materiali più ricorrenti tra i ticinesi sono: l’impossibilità di affrontare una spesa imprevista di 2.500 franchi (che tocca il 31,2% della popolazione); non riuscire a saldare tutte le fatture entro i termini6 (20,3%); non avere mezzi finanziari a sufficienza per permettersi almeno una vacanza all’anno (7,9%). % 35 30 25 20 Tasso di rischio di povertà** Tasso di privazione materiale * Le barre verticali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). ** Reddito disponibile equivalente (RDE) < al 60% del RDE mediano nazionale. 15 10 5 0 Svizzera Regione Espace del Lemano Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Nel dettaglio, le spese obbligatorie – ossia i contributi alle assicurazioni sociali, le imposte e i contributi obbligatori all’assicurazione malattia – arrivano a 2.253 franchi in Ticino contro i 2.600 franchi a livello svizzero. Sia a livello cantonale che nazionale, queste spese rappresentano poco più di un quarto del reddito lordo familiare. Ciò che resta, una volta dedotti i trasferimenti verso altre economie domestiche, è il reddito disponibile, pari a 6.129 franchi in Ticino e a 6.741 franchi in Svizzera. Le spese di consumo (con abitazione ed energia) dell’economia domestica ticinese media ammontano a 5.016 franchi, poco meno del 60% del reddito lordo. Di queste, la voce principale è quella legata all’abitazione e all’energia, pari a 1.358 franchi al mese (15,8% del reddito lordo); seguono 752 franchi per le spese di trasporto (8,7%) e 636 franchi per i prodotti alimentari (7,4%). Con 8.983 franchi di entrate (8.594 franchi di reddito lordo a cui si aggiungono 389 franchi di reddito sporadico), e 7.867 di uscite, il bilancio mensile dell’economia domestica media ticinese si chiude con un risparmio di 904 franchi (1.183 franchi a livello nazionale). ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 7 V. Qualità di vita nel Glossario. 8 V. la nota 4. 9 L’attendibilità statistica del dato ticinese inerente alle persone che vivono sole è insufficiente, per cui, in questo caso, è riportato il dato svizzero. 10 Alle persone interrogate è stato chiesto di valutare il grado di difficoltà nel pagare le spese abituali (spese domestiche e spese relative all’abitazione) su una scala da 1 a 6 (1: molto difficile, 6: molto facile). F. 20.3 Valutazione soggettiva della qualità di vita: persone che dichiarano un grado di soddisfazione elevato* (in %), in Svizzera e in Ticino, nel 2013 Fonte: SILC, UST In Ticino il 67,8% delle persone si dichiara soddisfatto della propria condizione di vita7; in Svizzera la stessa quota è del 72,3%8 [F. 20.3]. Valutando alcuni aspetti della vita quotidiana dei ticinesi emerge che a offrire maggiore soddisfazione sono: la possibilità di vivere in comune (quasi 9 persone su 10 soddisfatte, contro 6 su 10 tra le persone che vivono sole9); le relazioni personali e la propria abitazione, che raccolgono una quota di soddisfatti di 8 su 10. Condizioni di lavoro, stato di salute e ripartizione dei lavori domestici sono valutate come soddisfacenti solo da 7 persone su 10. La quota di soddisfatti scende a 6 su 10 quando ad essere misurati sono i lavori domestici e le attività di divertimento; e appena metà della popolazione si dice soddisfatta del reddito da lavoro, della propria situazione finanziaria e della quantità di tempo libero a disposizione. Infine, in Ticino 1 persona su 6 dichiara di fare fatica o molta fatica a pagare le spese abituali10, a fronte di 1 persona su 10 nell’insieme del paese. Vita, in generale Vivere in comune Relazioni personali Ambiente di lavoro** Abitazione Svizzera Ticino * Le barre orizzontali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). ** V. la nota 8. Condizioni di lavoro Stato di salute Ripartizioni dei lavori domestici Formazione in corso** Lavori domestici Attività di divertimento Vivere solo** Reddito da lavoro attuale Situazione finanziaria personale Durata del tempo libero 0 Debiti 11 V. la nota 4. 25 50 75 100 % In Svizzera il 39,4%11 delle persone vive in un’economia domestica con almeno un tipo di debito; in Ticino questa percentuale sale al 48,9% (dati 2013). Avere debiti non significa necessariamente avere difficoltà finanziarie. Infatti, i debiti possono divergere a seconda della tipologia, dell’entità, delle circostanze o dei motivi che inducono le persone a effettuarli. Sia a livello nazionale che cantonale la tipologia di debito più frequente è l’arretrato di pagamento (tra le principali voci di arretrati troviamo le imposte e i premi di cassa malati), seguita dal leasing per un’automobile e dal piccolo credito al consumo [F. 20.4]. Se nel caso degli arretrati di pagamento si tratta di un indebitamento che solleva delle preoccupazioni, gli altri due casi sono invece legati a pratiche sempre più diffuse e non necessariamente correlabili a situazioni di difficoltà fi- SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Valutazioni soggettive della qualità di vita 441 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 442 F. 20.4 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un debito* (in %), secondo il tipo di debito, in Svizzera e in Ticino, nel 2013 Fonte: SILC, UST Arretrato di pagamento Leasing per veicoli Piccolo credito Svizzera Ticino * Le barre orizzontali rappresentano gli intervalli di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). ** Incluse le fatture di carta di credito insolute. *** Familiari o amici che non vivono nella stessa economia domestica. 12 Scoperto di conto** Acquisto a rate Debito presso la famiglia o amici*** 0 10 20 30 40 % Parità tra uomini e donne Statisticamente, l’argomento della parità fra i sessi è analizzato trasversalmente, in più di un tema. In 03 Lavoro e reddito, per esempio, si può osservare come uomini e donne occupino posizioni ben distinte sul mercato del lavoro: nel 2014 solo 5 donne su 10 (rispetto a 7 uomini su 10) sono professionalmente attive e tra queste solo la metà lavora a tempo pieno (sono ben 9 su 10 gli uomini). Le differenze salariali tra uomiPer approfondimenti v. Origoni, ni e donne sono solo in parte legate alle caratteristiche delle posizioni Pau e Giudici, Francesco. (2014). occupate sul mercato del lavoro. Possono infatti essere dovute anche ad Le cifre della parità. Un quadro statistico delle pari opportunità fra altri fattori, tra cui la discriminazione: a parità di titolo di studio, grado i sessi in Ticino. Giubiasco: Ustat. di occupazione e livello di responsabilità, una donna guadagna infatti Disponibile in: www.ti.ch/Ustat > ben il 12,8% in meno rispetto a un uomo12. Prodotti > Schede. SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE nanziaria. Più allarmanti, per contro, altri indicatori, come il richiedere un credito per far fronte ad altri debiti (poco più del 3% delle persone vive in un’ED che ricorre a questa pratica, sia in Svizzera che in Ticino), avere almeno un conto bancario scoperto o un ritardo di pagamento sulla carta di credito (il 9,0% in Svizzera e l’11,5% in Ticino) o ancor di più essere soggetti a una procedura di esecuzione o a un attestato di carenza beni (il 6,1% in Svizzera e il 10,2% in Ticino). Domande più soggettive sollevano altri aspetti interessanti: ad esempio, in Svizzera il 9,1% delle persone riconosce di avere grosse difficoltà a gestire il proprio budget e l’8,2% ammette di realizzare degli acquisti fuori dalla propria portata finanziaria (quote che in Ticino sono rispettivamente del 17,5% e del 9,5%). La quasi totalità delle persone alla situazione di debito correla una situazione di disagio; solo una persona ogni 20 dichiara di non essere in una situazione particolarmente sgradevole quando indebitata. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 443 Uomini Donne Lavori quotidiani Apparecchiare e lavare le stoviglie Fare delle commissioni Pulire e riordinare Fare il bucato e stirare Mansioni puntuali Preparare i pasti Cura dei figli F. 20.5 Tempo dedicato al lavoro domestico e di cura dei figli (ore settimanali medie), secondo il tipo di compito e il sesso, in Ticino, nel 2013 Fonte: RIFOS, UST Svolgere attività manuali Occuparsi della cura di animali, piante e giardinaggio Svolgere lavori amministrativi Nutrire, lavare, vestire e mettere a letto i bambini Giocare con i bambini, aiutarli a fare i compiti ecc. Accompagnare i bambini (da qualche parte) 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Le donne sono più impegnate sul fronte del lavoro non remunerato: in tutti i lavori quotidiani (come preparare i pasti, pulire e riordinare, fare il bucato ecc.), attività che richiedono globalmente un numero di ore elevate, le donne fanno mediamente il doppio rispetto agli uomini [F. 20.5]. Questi ultimi si occupano maggiormente di attività manuali (come riparare, rinnovare, lavare l’auto o la bicicletta ecc.). Per la cura dei figli sono sempre le donne a impiegare più ore, ma con scarti meno importanti rispetto agli uomini. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 444 Dati Caratterizzazione delle economie domestiche, in Svizzera e in Ticino, 2009-20111 Svizzera Ticino Ass. 2,22 2 Q. a % 100,00 Ass. 2,26 Q.2 b % 100,00 Composizione dell’economia domestica secondo lo statuto di attività Indipendente3 Dipendente Pensionato In formazione Altro4 Meno di 15 anni 0,16 1,06 0,39 0,09 0,17 0,35 c b b c c c 7,41 47,70 17,44 4,08 7,44 15,93 0,16 0,90 0,44 0,14 0,27 0,35 e c d e d d 6,89 40,01 19,39 6,37 11,99 15,35 Composizione dell’economia domestica secondo l’età Meno di 5 anni Da 5 a 14 anni Da 15 a 24 anni Da 25 a 34 anni Da 35 a 44 anni Da 45 a 54 anni Da 55 a 64 anni Da 65 a 74 anni Da 75 anni 0,12 0,23 0,24 0,30 0,35 0,35 0,27 0,22 0,14 c c c c b c c c c 5,42 10,51 10,98 13,46 15,59 15,91 11,94 9,72 6,45 0,12 0,23 0,26 0,26 0,38 0,36 0,29 0,22 0,16 e d d d d d d d e 5,20 10,14 11,44 11,29 16,75 15,71 12,68 9,62 7,17 33,2 59,7 25,1 16,9 31,9 78,9 66,4 83,6 92,0 27,9 ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 30,7 54,8 29,2 14,4 32,0 86,0 54,1 75,7 91,4 36,3 Numero medio di persone per economia domestica (valori percentuali: 100% = insieme delle persone dell’ED) Economie domestiche secondo alcune categorie (valori percentuali: 100% = insieme delle ED) ED formata da persone sole ... ... ED in affitto ... ... ED la cui persona di riferimento è un pensionato ... ... ... ... ED la cui persona di riferimento ha meno di 35 anni5 ... ... ED la cui persona di riferimento è una donna5 ED con almeno un’autovettura ... ... ED con almeno una bicicletta ... ... ED con almeno un computer ... ... ED con almeno un telefono portatile ... ... ED con almeno un animale domestico (cane o gatto) ... ... 1 2 3 4 5 Eventuali differenze tra le somme e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Qualità delle stime: a Molto buona: coefficiente di variazione (CV) minore di 1%; b Buona: CV da 1% a minore di 2%; c Media: CV da 2% a minore di 5%; d Sufficiente: CV da 5% a minore di 10%; e Cattiva: CV 10%. Compresi gli agricoltori. Disoccupati, uomini/donne che si occupano dell’economia domestica, altro. La persona di riferimento è il membro dell’economia domestica che contribuisce maggiormente al reddito familiare complessivo. Fonte: Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Ulteriori dati nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-datistatistici > 20 Situazione economica e sociale della popolazione SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.1 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 445 Redditi e spese delle economie domestiche1 (media mensile per economia domestica), in Svizzera e in Ticino, 2009-2011 Svizzera Ticino Reddito dal lavoro3 Reddito da attività dipendente Reddito da attività indipendente Reddito da affitti e capitale Fr. 7.227 6.294 933 373 Q.2 b b c c % sul reddito lordo 75,8 66,1 9,8 3,9 Fr. 6.240 5.261 979 398 Q.2 c c e e % sul reddito lordo 72,6 61,2 11,4 4,6 Reddito primario3 7.600 b 79,8 6.638 c 77,2 Reddito da rendite e traferimenti Rendite AVS/AI (primo pilastro) Rendite da cassa pensione (secondo pilastro) Prestazioni sociali e indennità Trasferimenti monetari ricevuti da altre ED 1.805 821 623 361 124 b b c c c 18,9 8,6 6,5 3,8 1,3 1.813 863 481 468 143 c d d d e 21,1 10,0 5,6 5,4 1,7 Reddito lordo 9.530 a 100,0 8.594 c 100,0 -2.600 -926 -1.149 -525 -189 b b c a d -27,3 -9,7 -12,1 -5,5 -2,0 -2.253 -834 -821 -597 -212 c c d b e -26,2 -9,7 -9,6 -6,9 -2,5 6.741 a 70,7 6.129 c 71,3 -568 -137 -189 -72 -170 b b a c c -6,0 -1,4 -2,0 -0,8 -1,8 -598 -126 -220 -96 -156 c d c e d -7,0 -1,5 -2,6 -1,1 -1,8 -5.417 -654 -108 -543 -234 -1.489 -277 -266 -750 -178 -624 -295 a a c b b a b b b a b c -56,8 -6,9 -1,1 -5,7 -2,5 -15,6 -2,9 -2,8 -7,9 -1,9 -6,5 -3,1 -5.016 -636 -103 -431 -229 -1.358 -248 -251 -752 -201 -555 -251 c c d c d c d d c c d d -58,4 -7,4 -1,2 -5,0 -2,7 -15,8 -2,9 -2,9 -8,7 -2,3 -6,5 -2,9 427 d 4,5 389 e 4,5 1.183 c 12,4 904 e 10,5 Spese di trasferimento obbligatorie Contributi assicurazioni sociali Imposte Premio LAMal Trasferimenti monetari versati a altre ED Reddito disponibile4 Altre assicurazioni, tasse e trasferimenti Premio cassa malati (coperture complementari) Altri premi assicurativi Tasse Donazioni e altri trasferimenti Spese di consumo Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Alberghi e ristoranti Vestiario e calzature Abitazione e energia Arredamento dell’abitazione e manutenzione corrente Prestazioni mediche e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Tempo libero, svago e cultura Altri beni e servizi Redditi sporadici 5 Risparmio 1 2 3 4 5 Eventuali differenze tra le somme ed i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Qualità delle stime: a Molto buona: coefficiente di variazione (CV) minore di 1%; b Buona: CV da 1% a minore di 2%; c Media: CV da 2% a minore di 5%; d Sufficiente: CV da 5% a minore di 10%; e Cattiva: CV 10%. Con i contributi alle assicurazioni sociali degli impiegati, senza quelle dei datori di lavoro. Questo reddito disponibile non è compatibile con quello utilizzato nella contabilità nazionale. I redditi sporadici (regali, vendite, rimborsi) non sono considerati nel calcolo del reddito lordo. Fonte: Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.2 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 446 Distribuzione del reddito disponibile equivalente delle economie domestiche (in franchi) e indicatore S80/S20, per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Indicatore S80/S201 Reddito disponibile equivalente 1° decile2 Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2 3 Ammontare annuo 28.121 28.327 26.825 29.830 30.810 27.970 29.376 23.241 Mediana2 +/-3 654 1.634 1.048 1.551 1.830 1.994 2.054 2.869 Ammontare annuo 51.282 49.720 47.786 54.772 56.549 50.166 52.907 45.147 9° decile2 +/-3 661 1.956 1.381 1.904 1.719 1.920 2.013 4.323 Ammontare annuo 91.790 92.991 80.392 95.586 103.931 87.752 97.808 79.483 +/-3 2.175 5.178 2.781 6.004 5.277 4.883 7.519 9.730 Rapporto S80/S20 4,0 4,1 3,5 3,9 4,4 3,7 4,5 4,1 +/-3 0,1 0,3 0,2 0,3 0,4 0,3 0,5 0,7 L’indicatore S80/S20 è il rapporto tra la somma dei redditi del 20% più ricco e quelli del 20% più povero. Tale rapporto rappresenta un indicatore di disparità nella distribuzione dei redditi all’interno di una società. Più il rapporto è elevato, maggiore è la disparità di distribuzione. Ad esempio, una ratio pari a 4 indica che la somma dei redditi delle persone più benestanti è 4 volte superiori alla somma dei redditi delle persone meno abbienti. I decili sono i valori che suddividono l’insieme delle osservazioni in dieci parti uguali, ordinandole secondo la grandezza: 10% delle osservazioni si trova al di sotto del 1° decile, 10% si situa al di sopra del 9° decile. La mediana è quel valore centrale che divide in due parti uguali l’insieme delle osservazioni: metà delle ED ha un reddito disponibile equivalente che si situa al di sotto della mediana, l’altra metà ha un reddito disponibile equivalente che si situa al di sopra della mediana. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.4 Indice del reddito disponibile equivalente mediano1 delle economie domestiche, per grande regione, in Svizzera, dal 2007 (reddito disponibile equivalente mediano nazionale = 100) Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2007 100,0 98,2 95,4 105,7 112,7 94,4 96,6 86,7 2008 100,0 98,4 92,4 105,5 113,8 96,1 100,8 91,7 2009 100,0 101,0 92,1 106,9 114,1 93,0 99,6 97,1 2010 100,0 100,2 93,0 107,7 111,8 95,0 101,2 92,2 2011 100,0 99,8 90,9 102,2 114,1 96,3 104,6 88,5 2012r 100,0 99,2 91,1 105,9 113,0 95,6 105,2 88,4 2013 100,0 97,0 93,2 106,8 110,3 97,8 103,2 88,0 Esempio di lettura: nel 2013, il reddito disponibile equivalente mediano di un’economia domestica nel canton Ticino è pari all’88,0% del reddito disponibile equivalente mediano svizzero. Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.3 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 447 Tasso di rischio di povertà (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al 60% del RDE mediano nazionale Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 % 13,3 13,6 16,2 11,0 9,8 13,1 11,0 24,4 +/- punti percentuali1 0,9 2,3 2,0 2,1 1,7 2,6 2,9 6,4 Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al 50% del RDE mediano nazionale % 7,2 7,8 8,5 6,2 5,8 7,1 4,5 14,5 +/- punti percentuali1 0,7 1,7 1,6 1,6 1,3 1,9 1,8 5,0 Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.6 Persone a rischio di povertà (in migliaia), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al 60% del RDE mediano nazionale Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 Ass. 1.035,6 197,6 283,1 117,1 135,4 141,9 80,1 80,3 +/- persone1 83,3 39,6 40,4 26,6 31,1 30,0 23,0 25,6 Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al 50% del RDE mediano nazionale Ass. 563,7 112,7 148,9 65,3 79,5 77,0 32,7 47,6 Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel +/- persone1 63,6 29,6 29,4 20,7 24,8 23,9 15,5 21,4 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.5 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 448 Persone che vivono in un’economia domestica che ha un reddito insufficiente1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2 +/- punti percentuali2 1,1 3,1 2,0 2,7 2,3 3,6 2,7 6,0 % 11,9 18,0 11,7 10,7 8,8 11,0 7,0 16,7 Alle economie domestiche è stato chiesto: “In considerazione del reddito disponibile dell’economia domestica, come riuscite a pagare le spese abituali? Direste che questo compito è: 1) molto difficile, 2) difficile, 3) piuttosto difficile, 4) abbastanza facile, 5) facile, 6) molto facile?” In questa analisi sono state ritenute le risposte 1 e 2 (che sono state raggruppate). Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.8 Tasso di privazione materiale1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Privazione materiale2 Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2 3 4 Privazione materiale grave3 % 4,0 6,4 4,2 2,9 3,5 2,6 2,6 6,6 +/- punti percentuali4 0,7 2,4 1,2 1,4 1,3 1,4 1,5 4,3 % 1,0 1,3 0,9 0,7 0,9 0,8 0,6 2,3 +/- punti percentuali4 0,3 0,8 0,5 0,6 0,5 0,9 0,5 2,4 V. le definizioni di Privazioni materiali e Tasso di privazione materiale nel Glossario. La privazione materiale indica l’esistenza di almeno tre segnali di disagio economico tra i nove. La privazione materiale grave indica l’esistenza di almeno quattro segnali di disagio economico tra i nove. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.7 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 449 Persone che vivono in un’economia domestica con una o più restrizioni economiche1 (in valori percentuali), secondo la categoria di disagio, per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Far fronte a una spesa imprevista di 2.500 franchi +/- punti percentuali2 Finanziare una settimana di vacanza +/- punti percentuali2 Almeno un arretrato di pagamento3 +/- punti percentuali2 Permettersi un pasto almeno ogni due giorni4 +/- punti percentuali2 Riscaldare adeguatamente il proprio domicilio +/- punti percentuali2 Utilizzare a titolo privato una lavatrice +/- punti percentuali2 Comprare un televisore a colori +/- punti percentuali2 Comprare un computer +/- punti percentuali2 Comprare un’automobile +/- punti percentuali2 1 2 3 4 19,6 1,5 8,7 1,1 6,4 1,0 1,5 0,5 3,4 0,5 0,1 0,1 0,3 0,2 1,0 0,3 3,8 0,5 Regione del Lemano 26,5 3,8 11,4 2,7 9,5 3,1 1,7 1,0 3,4 1,2 0,3 0,6 0,5 0,8 2,1 1,0 5,3 1,5 Espace Svizzera Mittel- nordocland cidentale 20,9 14,4 2,7 3,2 9,9 5,7 1,8 1,8 5,9 5,6 1,7 2,1 1,9 0,6 0,9 0,5 3,9 3,6 1,2 1,5 0,2 – 0,3 – 0,3 0,2 0,3 0,3 0,6 0,5 0,3 0,5 3,6 3,0 1,0 1,0 Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 18,9 4,5 7,7 3,9 3,3 1,3 1,1 0,6 2,8 1,0 0,0 0,1 0,2 0,2 0,8 0,5 5,5 1,6 14,3 3,7 9,0 2,4 5,4 2,5 2,2 2,5 4,1 1,7 – – 0,2 0,2 0,8 0,4 1,5 0,6 14,5 4,1 6,7 2,4 2,9 2,5 0,9 0,8 3,0 2,0 – – 0,1 0,2 0,3 0,3 3,0 1,7 31,2 8,2 7,9 4,3 20,3 9,6 2,4 2,3 1,9 1,6 – – – – 2,9 2,8 3,2 2,5 V. le definizioni di Privazioni materiali e Tasso di privazione materiale nel Glossario. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Secondo la definizione europea: gli arretrati di pagamento sui premi dell’assicurazione malattie non sono considerati. Pasto a base di carne (o equivalente vegetariano). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.9 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 450 Valutazione soggettiva della qualità di vita: persone1 che dichiarano un grado di soddisfazione elevato2 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Vita, in generale +/- punti percentuali3 Vivere solo +/- punti percentuali3 Vivere in comune +/- punti percentuali3 Stato di salute +/- punti percentuali3 Abitazione +/- punti percentuali3 Condizioni di lavoro +/- punti percentuali3 Ambiente di lavoro +/- punti percentuali3 Reddito da lavoro attuale +/- punti percentuali3 Attività di divertimento +/- punti percentuali3 Durata del tempo libero +/- punti percentuali3 Ripartizione dei lavori domestici +/- punti percentuali3 Lavori domestici +/- punti percentuali3 Relazioni personali +/- punti percentuali3 Formazione in corso +/- punti percentuali3 Situazione finanziaria personale +/- punti percentuali3 1 2 3 72,3 1,0 56,0 2,4 86,1 0,9 70,5 1,0 76,3 1,0 71,0 1,2 82,0 1,0 55,3 1,3 61,2 1,1 47,7 1,1 68,3 1,1 63,6 1,0 84,9 0,8 66,5 3,2 55,1 1,3 Regione del Lemano 66,5 2,7 45,3 5,9 81,0 2,5 70,7 2,4 71,9 2,6 67,6 3,1 74,0 3,0 52,2 3,2 58,3 2,8 42,3 2,7 62,6 2,9 59,8 2,6 81,2 2,1 60,7 7,3 45,6 3,0 Espace Mittelland 72,8 2,0 55,9 4,6 87,8 1,5 69,1 1,9 77,9 2,0 72,6 2,2 81,3 2,2 55,1 2,5 61,3 2,0 49,2 2,1 68,1 2,2 65,7 2,0 84,9 1,5 70,5 5,9 54,5 2,5 Svizzera nordoccidentale 74,3 2,7 59,8 6,2 86,7 2,5 68,9 2,5 78,0 2,6 69,7 3,0 82,7 2,6 57,9 3,4 63,6 2,7 47,6 2,8 70,9 2,7 63,7 2,6 86,3 1,9 () () 56,7 3,4 Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 73,5 2,2 62,6 5,2 86,7 2,0 71,2 2,3 74,5 2,4 70,1 2,7 84,8 2,2 53,2 3,0 60,4 2,5 46,7 2,7 67,0 2,7 60,5 2,5 84,8 1,9 65,7 8,9 59,4 3,1 74,1 2,9 51,6 6,7 88,2 2,8 71,4 2,6 78,7 3,1 73,2 3,3 85,2 2,5 57,9 3,4 62,1 3,3 50,7 3,3 71,5 3,0 66,2 2,7 87,5 1,9 () () 59,8 3,8 76,8 3,2 () () 86,8 2,6 72,3 3,0 76,5 3,4 73,8 3,6 87,9 2,7 59,0 4,1 64,6 3,3 50,6 3,5 73,3 3,0 67,4 3,2 87,6 2,3 () () 60,6 3,8 67,8 5,8 () () 87,4 4,5 71,5 5,3 79,2 5,3 71,0 7,2 () () 52,0 8,3 59,3 6,5 51,4 6,5 69,8 5,4 64,5 5,2 83,4 4,4 () () 48,7 7,4 Persone di 16 e più anni. Valori 8, 9 o 10 su una scala da 0 (per niente) a 10 (completamente d’accordo). Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.10 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 451 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un debito (in valori percentuali), secondo il tipo di debito, per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Almeno un tipo di debito1 +/- punti percentuali2 Almeno due tipi di debito1 +/- punti percentuali2 Leasing per veicoli +/- punti percentuali2 Piccolo credito +/- punti percentuali2 Acquisto a rate +/- punti percentuali2 Debito presso familiari o amici3 +/- punti percentuali2 Arretrato di pagamento +/- punti percentuali2 Scoperto di conto o fattura di carta di credito insoluta +/- punti percentuali2 1 2 3 39,4 1,7 18,5 1,7 15,5 1,4 10,5 1,5 7,0 1,0 9,9 1,1 17,7 1,5 9,0 1,2 Regione del Lemano 50,5 4,3 27,6 4,9 21,4 3,4 13,7 4,9 13,8 3,3 12,0 2,9 26,3 5,0 12,3 2,9 Espace Svizzera Mittel- nordocciland dentale 40,9 39,2 3,2 4,1 18,1 15,9 3,0 3,2 17,9 16,0 3,0 3,2 10,3 9,1 2,9 3,0 5,1 4,5 1,6 1,6 9,3 9,4 1,8 2,6 18,9 15,1 2,5 3,1 8,1 10,0 2,3 2,8 Zurigo 33,4 4,4 14,3 4,4 9,5 3,9 9,4 3,1 3,7 1,4 8,6 1,9 12,0 2,9 9,9 4,1 Svizzera orientale 30,6 4,3 13,8 3,8 9,9 2,5 8,8 3,7 5,6 2,0 10,0 3,6 14,2 3,7 6,4 2,6 Svizzera centrale Ticino 34,4 5,4 14,7 4,9 11,6 3,5 9,1 4,4 8,8 4,6 12,4 4,5 11,9 3,7 4,4 2,0 48,8 8,6 29,5 9,4 26,0 7,4 15,7 8,7 9,2 5,0 4,9 4,0 29,1 9,3 11,5 6,0 Leasing per veicoli, piccolo credito al consumo, acquisto a rate, debito presso la famiglia o amici che non vivono nell’economia domestica, arretrato di pagamento, scoperto di conto o fattura di carta di credito insoluta. I debiti ipotecari non vengono presi in considerazione. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Familiari o amici che non vivono nell’economia domestica. Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013) Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.12 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno uno scoperto bancario o un ritardo di pagamento sulla carta di credito (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Almeno un conto bancario o postale scoperto o un ritardo di pagamento sulla carta di credito Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 % 9,0 12,3 8,1 10,0 9,9 6,4 4,4 11,5 Almeno un conto bancario o postale scoperto +/- punti percentuali1 1,2 2,9 2,3 2,8 4,1 2,6 2,0 6,0 % 7,0 7,8 6,8 7,1 8,4 5,8 4,2 8,5 +/- punti percentuali1 1,2 2,6 2,3 2,1 4,1 2,6 2,0 5,4 Almeno un arretrato o un ritardo di pagamento sulla carta di credito negli ultimi tre mesi % 3,8 7,1 2,9 4,5 2,8 2,0 0,7 7,0 Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel +/- punti percentuali1 0,7 2,1 1,3 2,7 1,4 1,4 0,8 5,3 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.11 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 452 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un arretrato di pagamento (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Almeno un arretrato di pagamento1 +/- punti percentuali2 Almeno due arretrati di pagamento1 +/- punti percentuali2 Sull’affitto o interessi ipotecari +/- punti percentuali2 Sulle fatture di acqua, elettricità, gas, riscaldamento +/- punti percentuali2 Sui premi dell’assicurazione malattie +/- punti percentuali2 Sui prestiti non immobiliari +/- punti percentuali2 Sulle imposte +/- punti percentuali2 Sulle fatture di telecomunicazione +/- punti percentuali2 Sugli alimenti +/- punti percentuali2 Su altre fatture +/- punti percentuali2 1 2 17,7 1,5 8,1 1,0 2,7 0,6 3,1 0,7 6,4 1,3 7,8 2,2 10,3 1,1 4,1 0,8 0,4 0,2 5,9 0,8 Regione del Lemano 26,3 5,0 13,2 3,2 5,4 2,3 4,5 2,6 12,5 5,2 9,7 4,3 14,5 2,9 6,9 2,6 0,8 0,6 9,7 2,7 Espace Svizzera Mittel- nordocciland dentale 18,9 15,1 2,5 3,1 8,1 8,2 1,7 2,5 1,9 2,1 0,9 1,4 3,2 2,7 1,1 1,4 6,2 5,0 1,7 2,1 6,9 7,0 3,9 4,4 11,5 10,6 1,9 2,7 3,9 3,5 1,2 1,8 0,5 0,4 0,4 0,5 6,4 4,5 1,6 1,9 Zurigo 12,0 2,9 4,1 1,5 1,6 1,0 1,4 0,7 3,1 1,2 2,8 2,4 6,7 2,5 2,1 1,0 0,2 0,2 4,1 1,6 Svizzera orientale 14,2 3,7 5,9 2,0 2,6 1,4 2,3 1,3 4,2 1,8 11,9 8,9 7,7 3,0 2,7 1,5 0,4 0,4 4,8 1,9 Svizzera centrale Ticino 11,9 3,7 6,2 3,2 0,6 0,7 1,8 2,1 4,1 2,9 1,8 3,3 8,6 3,4 3,7 2,3 0,2 0,3 4,7 2,8 29,1 9,3 14,7 8,5 5,5 4,6 11,0 6,0 10,2 8,2 20,3 20,7 12,0 8,1 8,0 8,1 – – 5,5 3,9 Elemento che rientra negli indicatori di “Privazione materiale” (v. la definizione nel Glossario), inclusi gli arretrati di pagamento sui premi dell’assicurazione malattie. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013) Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.14 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno una procedura di esecuzione o un attestato di carenza beni (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Almeno una procedura di esecuzione o un attestato di carenza beni Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 % 6,1 9,7 6,2 5,6 3,4 6,1 2,9 10,2 Almeno una procedura di esecuzio- Almeno un attestato di carenza beni ne negli ultimi 12 mesi +/- punti percentuali1 0,9 2,4 1,6 2,1 1,5 3,0 1,8 8,2 % 4,7 7,9 4,9 4,6 2,9 3,4 2,2 8,1 +/- punti percentuali1 0,8 2,1 1,4 1,9 1,4 1,6 1,5 8,1 % 3,2 4,9 3,9 2,9 0,8 3,9 1,8 3,2 Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel +/- punti percentuali1 0,7 1,7 1,3 1,5 0,4 2,9 1,4 2,6 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.13 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 453 Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un credito (in valori percentuali), secondo lo scopo del credito, per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Almeno un tipo di credito1 +/- punti percentuali2 Per un’automobile +/- punti percentuali2 Per acquistare beni per la casa +/- punti percentuali2 Per finanziare le vacanze +/- punti percentuali2 Per acquistare attrezzature e accessori personali3 +/- punti percentuali2 Per finanziare la formazione di un adulto +/- punti percentuali2 Per finanziare l’educazione o la custodia dei figli +/- punti percentuali2 Per coprire delle spese sanitarie +/- punti percentuali2 Per finanziare l’avvio di un’attività imprenditoriale +/- punti percentuali2 Per rimborsare debiti esistenti o pagare altre fatture +/- punti percentuali2 Per far fronte a difficoltà economiche più generali +/- punti percentuali2 Per altri motivi4 +/- punti percentuali2 1 2 3 4 31,8 1,7 18,4 1,5 6,9 1,0 1,7 0,6 2,2 0,5 0,9 0,4 0,4 0,2 1,3 0,5 1,3 0,4 3,2 1,1 1,8 0,5 1,3 0,4 Regione del Lemano 42,2 4,7 24,3 3,5 10,0 2,5 2,5 1,2 4,2 1,6 0,3 0,3 0,6 0,5 2,9 2,1 0,7 0,5 8,3 5,1 3,2 1,4 0,4 0,4 Espace Svizzera Mittel- nordocciland dentale 31,5 31,5 3,2 4,1 19,6 19,0 3,0 3,5 7,5 4,2 2,3 1,6 2,5 1,2 1,3 1,6 2,2 1,7 1,1 1,0 0,5 0,7 0,3 0,8 0,5 0,6 0,4 0,6 0,8 0,4 0,9 0,5 2,3 0,8 1,1 0,7 1,8 4,0 0,8 2,1 1,7 0,8 1,7 0,6 1,1 1,4 0,6 0,9 Zurigo 26,7 4,5 12,6 4,0 5,8 2,7 0,7 0,5 1,2 0,8 1,5 0,9 0,3 0,4 0,7 0,5 1,3 0,8 1,0 0,6 1,8 1,0 2,3 1,2 Svizzera orientale 24,4 4,2 12,5 2,8 7,6 3,5 1,4 2,4 1,7 1,3 0,2 0,2 0,3 0,5 1,6 1,9 1,1 0,7 1,8 1,1 1,0 0,7 0,9 0,8 Svizzera centrale Ticino 30,3 5,4 16,9 5,0 4,8 2,1 1,7 1,9 0,7 0,9 2,6 3,6 – – 1,3 1,7 1,7 1,3 1,8 1,2 1,6 1,2 2,3 1,6 36,9 9,0 30,7 9,0 4,5 3,0 1,1 1,6 3,1 3,0 2,1 2,9 – – 0,5 1,0 0,5 1,1 3,6 3,6 2,1 2,8 0,4 0,7 Non sono considerati i crediti ipotecari sull’abitazione principale. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Materiale elettronico (TV, HIFI, computer, lettori MP3 ecc.); attrezzatura per il tempo libero (sci, racchette da tennis, strumenti musicali, ecc.); abbigliamento, gioielli. Crediti o prestiti non classificabili considerando i molteplici motivi evocati. Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel T. 20.16 Persone che vivono in un’economia domestica con carte di credito1 (in valori percentuali), secondo il numero medio di carte di credito per adulto, per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Nessuna carta di credito Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2 % 32,6 30,5 36,3 28,6 22,8 41,7 35,3 34,5 +/- punti percentuali2 1,6 3,9 3,1 3,8 3,2 4,4 5,3 9,1 Meno di una carta di credito per adulto % 33,1 33,7 32,2 35,9 30,9 31,3 34,7 39,7 +/- punti percentuali2 1,8 4,2 3,2 4,6 5,0 4,4 6,1 10,5 Una carta di credito per adulto % 27,9 29,7 27,3 27,8 35,1 24,6 23,6 16,9 +/- punti percentuali2 1,5 3,7 3,1 3,6 4,4 3,5 4,2 5,9 Più di una carta di credito per adulto % 6,3 6,2 4,2 7,8 11,1 2,3 6,5 9,0 +/- punti percentuali2 0,8 1,8 1,1 2,4 2,5 0,9 2,5 4,9 Carte di credito e carte cliente con opzione di credito; sono escluse le carte ad addebito diretto e le carte cliente senza opzione di credito. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.15 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 454 Valutazione soggettiva del rapporto con il denaro1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 “È molto difficile tenere sotto controllo il mio budget” Pienamente d’accordo2 +/- punti percentuali3 Per niente d’accordo2 +/- punti percentuali3 “Provo a risparmiare il più possibile” Pienamente d’accordo2 +/- punti percentuali3 Per niente d’accordo2 +/- punti percentuali3 “Per me è particolarmente sgradevole avere debiti” Pienamente d’accordo2 +/- punti percentuali3 Per niente d’accordo2 +/- punti percentuali3 “Prima di spendere soldi, bisogna guadagnarli” Pienamente d’accordo2 +/- punti percentuali3 Per niente d’accordo2 +/- punti percentuali3 “A volte mi permetto cose che desidero assolutamente anche se non potrei permettermele” Pienamente d’accordo2 +/- punti percentuali3 Per niente d’accordo2 +/- punti percentuali3 “Le succede di tanto in tanto di comprare qualcosa di un certo valore impulsivamente?4” Mai +/- punti percentuali3 Sì, meno di una volta al mese +/- punti percentuali3 Sì, una o più volte al mese +/- punti percentuali3 1 2 3 4 Svizzera Regione del Lemano 9,1 0,7 64,7 1,1 15,1 2,1 56,8 2,7 8,7 1,3 62,7 2,2 38,9 1,1 12,6 0,7 42,8 2,5 14,9 1,7 87,4 0,7 2,7 0,3 Espace Svizzera Mittel- nordocciland dentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 7,3 1,5 68,1 2,8 6,7 1,3 68,8 2,5 6,8 1,5 68,9 3,2 5,3 1,4 71,1 3,1 17,5 4,5 54,4 6,1 40,7 2,2 12,3 1,3 37,1 2,9 13,5 2,0 31,3 2,4 13,2 1,5 40,2 2,9 10,1 1,6 36,6 3,3 11,0 1,9 50,6 6,0 9,7 3,4 87,6 1,7 3,1 0,8 87,6 1,3 2,4 0,6 87,2 2,0 2,3 0,8 85,9 1,8 2,8 0,8 89,2 1,9 2,6 0,9 88,0 2,1 2,6 1,0 86,4 4,1 3,9 2,4 92,2 0,6 1,0 0,2 91,8 1,4 1,2 0,6 93,1 1,1 0,6 0,3 92,6 1,5 1,2 0,7 89,1 1,8 0,9 0,4 93,2 1,7 1,3 0,7 92,9 1,7 1,0 0,7 96,4 2,1 0,2 0,5 8,2 0,6 69,4 1,0 12,8 1,7 58,8 2,5 8,8 1,2 67,3 2,0 6,7 1,4 74,9 2,5 6,4 1,2 71,8 2,3 5,7 1,4 75,4 3,1 6,0 1,7 72,7 3,1 9,5 3,8 71,2 6,0 49,7 1,1 39,9 1,0 10,5 0,6 56,5 2,5 36,1 2,3 7,4 1,4 52,6 2,2 38,4 2,1 9,0 1,2 45,7 2,9 42,0 2,7 12,4 1,8 42,1 2,5 43,6 2,4 14,3 1,7 48,1 2,9 41,0 2,7 10,8 1,8 44,1 3,2 43,8 3,2 12,0 2,2 66,4 5,6 29,5 5,5 4,1 2,6 Universo di riferimento, popolazione di 16 e più anni. Su una scala da 0 (per niente d’accordo) a 10 (pienamente d’accordo), “Pienamente d’accordo” corrisponde al valore 8, 9 o 10 e “Per niente d’accordo” al valore 0, 1 o 2. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Se l’intervistato dubita, “un certo valore” corrisponde ad almeno 100 franchi. Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.17 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 455 Valutazione soggettiva del costo del denaro1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013 Svizzera Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Zurigo Svizzera orientale Svizzera centrale Ticino 1 2 Tasso di interesse dei piccoli crediti al consumo Tasso di interesse delle fatture di carte di credito insolute Non sa, nessuna risposta Non sa, nessuna risposta % 43,2 57,0 43,2 36,7 34,4 38,7 36,8 70,2 +/- punti percentuali2 1,1 2,6 2,2 2,6 2,7 2,8 3,3 5,6 Sottovalutato (ritenuto inferiore al 4%) % 7,0 6,0 7,0 7,5 6,6 8,0 7,5 7,4 +/- punti percentuali2 0,5 1,3 1,0 1,5 1,2 1,6 1,7 3,4 % 51,9 67,1 54,1 44,5 40,5 47,8 44,8 75,7 +/- punti percentuali2 1,1 2,5 2,2 2,8 2,5 2,9 3,5 4,9 Sottovalutato (ritenuto inferiore al 9%) % 30,1 16,4 31,5 34,9 35,5 33,7 37,0 16,5 Universo di riferimento, popolazione di 16 e più anni. Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche). Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel +/- punti percentuali2 1,0 1,9 1,9 2,7 2,5 2,8 3,2 4,1 SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE T. 20.18 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 456 Definizioni Arretrati di pagamento critici: sono considerati critici quando superano i due terzi del reddito mensile disponibile. Debito: la statistica pubblica considera solo le domande di prestito o i crediti di consumo, legati a un’ipoteca su una residenza secondaria oppure contratti per avviare un’attività. Le ipoteche sull’abitazione principale sono escluse. Intervallo di confidenza: v. le Definizioni del tema 00 Basi statistiche. Povertà: insufficienza di risorse (materiali, culturali e sociali) che preclude alle persone il tenore di vita minimo considerato accettabile nel paese in cui vivono. Di norma la povertà è definita in termini monetari. Due sono gli approcci d’uso in tale ambito: – l’approccio assoluto, che fa riferimento a una soglia “assoluta”: sono considerate povere le persone che vivono in un’economia domestica con un reddito disponibile insufficiente per acquisire i beni e i servizi necessari per condurre una vita sociale integrata (quindi oltre a un forfait minimo per soddisfare i fabbisogni essenziali, quali l’alimentazione e l’abbigliamento, si aggiungono le spese per l’alloggio e le spese di base per la salute). Questo approccio rimanda quindi al minimo vitale sociale (soglia di povertà), che in Svizzera è fissato a 2.250 franchi al mese per le persone singole, a 3.600 franchi per le famiglie monoparentali e a 4.000 franchi per le coppie con due figli. – l’approccio relativo, che fa invece riferimento ad una soglia “relativa”, pari al 60% della mediana del reddito disponibile equivalente (2009: 28.664 franchi all’anno). Le persone che vivono in un’economia domestica le cui risorse finanziarie (senza ricorrere al patrimonio) sono inferiori a questa soglia sono considerate a rischio di povertà. La povertà è quindi considerata come una forma di disuguaglianza: il fatto che una persona sia considerata a rischio di povertà non dipende unicamente dalla sua situazione economica ma anche dalla situazione economica delle altre persone del paese in esame. Privazione materiale: si definisce come la presenza contemporanea di almeno tre condizioni di disagio economico tra le seguenti nove: 1) impossibilità di far fronte a una spesa imprevista di 2.000 franchi; 2) impossibilità di finanziare ogni anno una settimana di vacanza fuori casa; 3) avere dei pagamenti in arretrato; 4) impossibilità di permettersi un pasto a base di carne, pollo o pesce (o equivalente vegetariano) almeno ogni due giorni; 5) impossibilità di riscaldare adeguatamente il proprio domicilio; non potersi permettere: 6) una lavatrice, 7) un televisore a colori, 8) un telefono, 9) un’automobile. Le nove privazioni materiali che compongono questo indicatore sono coordinate a livello europeo. Qualità di vita, valutazioni soggettive: le persone vengono interrogate su determinate questioni inerenti la propria condizione di vita. Le persone sono ritenute soddisfatte quando per una determinata dimensione hanno indicato un valore maggiore o uguale a 8 su una scala da 0 a 10 (0: assolutamente non soddisfatti, 10: pienamente soddisfatti). Reddito disponibile: è ottenuto sottraendo dal reddito lordo le spese di trasferimento obbligatorie. Reddito disponibile equivalente: è calcolato a partire dal reddito disponibile dell’economia domestica, tenendo conto del numero di persone che ne fanno parte tramite la “dimensione equivalente” dell’economia domestica. Per tenere conto delle economie di scala (una famiglia di quattro persone non spende quattro volte di più di una persona sola per avere lo stesso tenore di vita), un valore di 1,0 è assegnato alla persona più anziana dell’economia domestica, uno di 0,5 a ciascuna delle altre persone dai 14 anni in su e uno di 0,3 ad ogni bambino di meno di 14 anni (questi valori corrispondono alla nuova scala di equivalenza dell’OCSE); la “dimensione equivalente” dell’economia domestica corrisponde alla somma dei valori attribuiti. Il reddito disponibile equivalente si ottiene dividendo il reddito disponibile per la dimensione equivalente dell’economia domestica. Esempio: Reddito lordo in fr. Persona sola Famiglia monoparentale, con 2 figli di meno di 14 anni 2 adulti senza figli 2 adulti con 2 figli di meno di 14 anni Reddito disponibile in fr. Dimensione equivalente dell’ED Reddito disponibile equivalente in fr. (1) 70.000 70.000 (2) 50.000 50.000 (3) 1,0 1,6 (4) = (2/3) 50.000 31.250 140.000 140.000 100.000 100.000 1,5 2,1 66.667 47.619 Reddito lordo: è costituito dalla somma dei redditi di tutti i membri dell’economia domestica. Esso comprende i redditi del lavoro salariato, i redditi del lavoro indipendente, le rendite e i trasferimenti sociali, i redditi derivanti da beni di proprietà, le pensioni alimentari, altri trasferimenti monetari regolari tra economie domestiche ecc. Inoltre, al fine di tenere conto del vantaggio finanziario rappresentato dalla proprietà abitativa o dal fatto di beneficiare di un affitto inferiore al prezzo di mercato, al reddito lordo delle economie domestiche in questione viene aggiunto un “affitto ipotetico” corrispondente al valore d’uso di questo patrimonio, dopo aver dedotto le spese abitative effettive. Reddito sporadico: comprende regali, vendite e rimborsi; queste entrate non sono considerate nel computo del reddito lordo. SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Glossario ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Fonti statistiche Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED) Rilevamento campionario realizzato dall’Ufficio federale di statistica presso le economie domestiche svizzere. Fornisce una radiografia completa e dettagliata del loro budget: dai redditi, ai trasferimenti fino agli importi relativi al consumo, dettagliati per le singole voci del paniere. Gli ultimi risultati pubblicati sono, a livello nazionale, quelli del 2012, mentre a livello di grandi regioni statistiche (tra cui il Ticino) quelli cumulati sul periodo 2009-2011. Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC) Indagine annuale coordinata a livello europeo alla quale partecipano più di 25 paesi europei. Ha lo scopo di studiare la distribuzione dei redditi, la povertà, l’esclusione sociale e le condizioni di vita per mezzo di indicatori raffrontabili a livello internazionale. Conformemente all’accordo bilaterale di cooperazione statistica, l’indagine SILC è realizzata anche in Svizzera. Essa si basa su un campione di circa 7.000 economie domestiche, ovvero più di 17.000 persone. La popolazione di riferimento è costituita dalla popolazione residente permanente. Le persone che partecipano all’indagine sono interrogate per quattro anni consecutivi; ciò permette di delineare le principali tappe dei percorsi individuali e di studiare l’evoluzione delle condizioni di vita. Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) Inchiesta realizzata dall’Ufficio federale di statistica presso le economie domestiche che indaga il tema del lavoro in senso esteso (v. a. il tema 03 Lavoro e reddito). Oltre al questionario principale, la RIFOS si compone di moduli tematici. Quello dedicato al “lavoro non remunerato”, che viene svolto a cadenza triennale e la cui ultima edizione risale al 2013, fornisce dati sul lavoro domestico e familiare e sul volontariato. Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni > 20 Situazione economica e sociale della popolazione Per saperne di più Ufficio di statistica (Ustat): www.ti.ch/ustat Ufficio federale di statistica (UST): www.bfs.admin.ch SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE Rendite e prestazioni sociali: includono le rendite e le prestazioni complementari dell’AVS/AI (primo pilastro), le rendite della previdenza professionale (secondo pilastro), le indennità giornaliere dell’IPG, AD, SUVA, assicurazione malattie e assicurazione militare, oltre ad altre prestazioni sociali come i sussidi cantonali all’assicurazione malattie, le sovvenzioni per l’affitto, gli assegni familiari, le borse di studio e altre prestazioni di aiuto sociale. Spese di trasferimento obbligatorie: raggruppano i contributi alle assicurazioni sociali (AVS/AI, previdenza professionale ecc.), le imposte, il premio di base dell’assicurazione malattie (ai sensi della LAMal) e i trasferimenti ricorrenti tra economie domestiche (per esempio le pensioni alimentari). Tasso di privazione materiale: numero di persone che sono in una condizione di privazione materiale sul totale della popolazione considerata. Tasso di rischio di povertà: numero di persone il cui reddito disponibile equivalente è inferiore alla soglia relativa di povertà (v. Povertà) sul totale della popolazione considerata. Trasferimenti: v. Reddito lordo e Spese di trasferimento obbligatorie. 457 459 21 SVILUPPO SOSTENIBILE 460 461 461 462 462 463 464 466 468 471 471 471 471 Introduzione Panorama Sviluppo del concetto Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile La misurazione dello sviluppo sostenibile: una premessa La dimensione “efficienza economica” La dimensione “responsabilità ecologica” La dimensione “solidarietà sociale” Dati Definizioni Fonti statistiche Documenti di riferimento (citati nell’introduzione) Per saperne di più ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 460 Introduzione Misurazione a livello federale A livello federale lo sviluppo sostenibile è misurato tramite MONET (Monitoring der Nachhaltige Entwicklung), un sistema elaborato congiuntamente da UST, ARE, UFAM e DSC e composto da circa 75 indicatori suddivisi in tre dimensioni (economica, sociale ed ecologica). Da MONET sono estratti 17 “indicatori chiave”, così come 50 indicatori che costituiscono il “cruscotto della Strategia per uno sviluppo sostenibile del Consiglio federale”. www.bfs.admin.ch > Temi > Sviluppo sostenibile > Indicatori Misurazione a livello regionale L’ARE, l’UST e l’UFAM hanno sviluppato il Cercle Indicateurs, un sistema d’indicatori che ha l’obiettivo di valutare lo stato dello sviluppo sostenibile su scala regionale. La partecipazione è facoltativa e attualmente ne fanno parte 19 Città e 17 Cantoni, fra cui il Ticino. Sono di recente pubblicazione i risultati dell’edizione 2015 (le precedenti datano 2003, 2005, 2007, 2009, 2011 e 2013). www.bfs.admin.ch > Temi > Sviluppo sostenibile > Indicatori > Altri sistemi di indicatori dello sviluppo sostenibile > Cercle Indicateurs Questo tema nel sito dell’Ustat: www.ti.ch/ustat-sviluppo SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è “lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro” (Commissione mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo (WCED), 1987). L’obiettivo è dunque quello di realizzare una crescita economica in armonia con l’ecologia e i diritti umani: una linea guida che in Svizzera è ancorata alla Costituzione federale (in particolare nell’articolo 73 “Sviluppo sostenibile”) e in Ticino è ripresa nella Costituzione cantonale (nel preambolo e negli articoli 4, 7 e 14) e in importanti documenti di riferimento e programmatici, quali le Linee direttive, il Rapporto sugli indirizzi, il Piano direttore cantonale e il Piano energetico cantonale. Nel 2001 il Consiglio di Stato ha inoltre istituito il Gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile (GrussTi), che coinvolge tutti e cinque i Dipartimenti ed è coordinato, dal 2009, dalla Cancelleria dello Stato. Per favorire lo sviluppo sostenibile, Confederazione e Cantoni attuano strategie che toccano vari ambiti, dalla mobilità alla sanità e al consumo energetico, per citarne solo alcuni. Per verificare l’efficacia di queste strategie si rende necessario un sistema di monitoraggio che permetta di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi (v. riquadro). Pertinente per il Ticino, a questo titolo esiste il “Cercle Indicateurs”, un sistema di indicatori per i cantoni e per le città, a partecipazione facoltativa, presentato in questo tema. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 461 Panorama Durante gli ultimi decenni del ventesimo secolo le istituzioni e l’opinione pubblica hanno iniziato a comprendere che i modelli di produzione e consumo in auge stavano portando a un veloce deterioramento dell’ambiente e delle risorse naturali, e a un’amplificazione delle disparità fra il “Nord” e il “Sud” del pianeta. Nel 1972 è stato pubblicato il Rapporto sui limiti dello sviluppo, realizzato dal Massachussets Institute of Technology su mandato del Club di Roma. Il documento indagava le interazioni fra popolazione mondiale, industrializzazione, inquinamento, produzione alimentare e consumo di risorse, e giungeva alla conclusione che la crescita produttiva illimitata avrebbe portato all’esaurimento delle risorse energetiche e ambientali. Oltre al rapporto, la sempre più elevata consapevolezza delle disparità di sviluppo fra paesi occidentali e paesi in via di sviluppo, la coscienza del crescente degrado ambientale e l’avvento della crisi petrolifera del 1973, sono stati da impulso alla ricerca di un modello di sviluppo economico alternativo che non portasse al totale consumo delle risorse del pianeta e all’acuirsi delle disparità sociali. Il concetto di sviluppo sostenibile è così stato formalizzato per la prima volta nel rapporto Our common future del 1987, il lavoro conclusivo della Commissione mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development, WCED), istituita dall’ONU nel 1983. Il documento, meglio conosciuto come Rapporto Brundtland (dal nome della presidente della WCED, Gro Harlem Brundtland), introduceva una definizione di sviluppo sostenibile valida ancora oggi: “Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro”. A seguito dei lavori della WCED, l’Assemblea generale dell’ONU ha organizzato la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (UNCED), nota come Vertice di Rio o Vertice della Terra, che ha riunito 180 capi di stato a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno 1992. In quell’occasione è stato formulato il concetto delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (v. paragrafo seguente). Fra i più noti e rilevanti (pur non vincolanti) elementi scaturiti dal Vertice di Rio si ricorda la Dichiarazione di Rio, sottoscritta da 180 capi di Stato, che con le sue 27 linee guida costituisce una sorta di legge di riferimento per lo sviluppo sostenibile; l’Agenda 21, un piano d’azione che indica le azioni sostenibili da intraprendere a livello mondiale, nazionale e locale nel ventunesimo secolo; e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, un trattato che mira alla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, poi sfociato nel più vincolante (e conosciuto) Protocollo di Kyoto. Al Vertice di Rio sono seguiti altri summit mondiali, fra i quali il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile, organizzato nel 2002 in Sudafrica (detto Rio+10, o Summit di Johannesburg), la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro nel 2012 (Rio+20) e la XXI Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) di Parigi nel 2015. SVILUPPO SOSTENIBILE Sviluppo del concetto ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 Il Rapporto Bruntland, e i lavori successivi, evidenziavano lo stretto legame tra i processi economici, sociali ed ecologici, e sottolineavano che i problemi globali, sociali e ambientali del pianeta erano dovuti ai modelli di produzione e di consumo non sostenibili del Nord e alla grande povertà dei paesi in via di sviluppo. Da queste constatazioni è emersa la necessità di trasformare la struttura del sistema economico e sociale secondo il concetto di sviluppo sostenibile, che va ben oltre la protezione dell’ambiente. Secondo questo concetto, per soddisfare i bisogni materiali e immateriali è infatti necessario incentivare il benessere economico, ma anche preservare il patrimonio e le risorse naturali e sostenere una società solidale, in grado di garantire pari diritti, libertà e dignità a tutti, al Nord e al Sud del mondo, alle generazioni presenti e a quelle future, indistintamente da sesso, età, cultura e nazionalità. Tale processo lega quindi, in un rapporto di interdipendenza, economia, ambiente e società, ed è finalizzato al raggiungimento di tre obiettivi qualitativi, che costituiscono le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la solidarietà sociale, la responsabilità ecologica e l’efficienza economica. Questi tre obiettivi sono da perseguire a livello globale e locale, nel presente e nel futuro. Lo sviluppo sostenibile viene quindi spesso rappresentato mediante uno schema che illustra le tre dimensioni attraverso tre insiemi, associati all’asse temporale (“Oggi” - “Domani”) e all’asse spaziale (“Qui” - ”Altrove”) [F. 21.1]. Questo schema sintetizza le sfide da affrontare per il raggiungimento della sostenibilità e funge anche da impostazione di base per gran parte dei sistemi di monitoraggio statistico, che raggruppano gli indicatori secondo questi tre ambiti. Fra questi, il Cercle Indicateurs, di cui si presenta una selezione dei risultati nei paragrafi a seguire. F. 21.1 Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile Fonte: UST “Qui” Nord Solidarietà sociale “Oggi” “Domani” Generazione attuale Generazione futura Responsabilità ecologica “Altrove” La misurazione dello sviluppo sostenibile: una premessa Efficienza economica Sud/Est Prima di addentrarsi nell’esame dei risultati del Cercle Indicateurs, è necessario sottolineare che la misurazione dello sviluppo sostenibile non è condivisa da tutti. Da un lato c’è chi ritiene che un set di indicatori ben concepiti costituisca l’unica maniera per verificare il raggiungimento degli obiettivi (in questo caso, una maggiore sostenibili- SVILUPPO SOSTENIBILE Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile 462 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 2 www.are.admin.ch > Sviluppo sostenibile > Valutazione e dati > indicatori della sostenibilità > Cercle Indicateurs > Cercle Indicateurs: rilevamento 2015. La dimensione “efficienza Secondo le Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile2, emanate economica” dall’ARE, uno sviluppo è considerato sostenibile quando è in grado di garantire l’efficienza economica, ovvero: – “mantenere i redditi e l’occupazione e accrescerli in funzione dei bisogni, badando a una distribuzione compatibile con le esigenze sociali e territoriali; – perlomeno conservare e incrementare qualitativamente il capitale produttivo basato sul capitale sociale e umano; – migliorare la competitività e la capacità innovativa dell’economia; – nell’economia, lasciar agire in primo luogo i meccanismi di mercato (prezzi) tenendo conto dei fattori determinanti di scarsità e dei costi esterni; – fare in modo che la gestione da parte dell’ente pubblico non vada a scapito delle future generazioni (per es. debiti, degrado del patrimonio)”. Gli indicatori raccolti dal Cercle Indicateurs permettono di dire che il Ticino ottiene buoni risultati nell’ambito del reddito (PIL pro capite) e dei costi della vita (livello degli affitti), e valori simili agli altri cantoni negli indicatori inerenti all’innovazione (addetti nei settori innovativi), alla struttura economica (addetti in settori ad alta produttività di lavoro), al capitale sociale (livello delle qualifiche) e alle imposte (indice di carico fiscale) [F. 21.2]. Fra i punti deboli, invece, figurano in particolare www.are.admin.ch > Sviluppo il mercato del lavoro (tasso di disoccupazione), gli investimenti (lavori sostenibile > Politica e strategia di ampliamento, trasformazione e manutenzione) e le finanze pubbliche > Strategia per uno sviluppo (tasso di indebitamento netto). sostenibile. SVILUPPO SOSTENIBILE 1 tà) e per confermare o eventualmente correggere le politiche messe in atto. Dall’altro lato c’è invece chi pensa che i sistemi di indicatori non permettano di determinare chiaramente se la società sia sostenibile o meno, ma, tuttalpiù, consentano di dire se ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata. Altre fonti di scetticismo riguardano la definizione degli indicatori, la qualità dei dati e, soprattutto, la confrontabilità e l’obiettività dei risultati ottenuti da diversi attori (economici, scientifici, amministrativi ecc.) secondo definizioni, metodologie e accuratezze diverse. Questo vale anche per il Cercle Indicateurs: i dati provengono da cantoni (e situazioni) diversi fra loro, e per creare gli indicatori è stato necessario giungere a compromessi, selezionando solo una parte degli elementi che determinano un fenomeno. Di conseguenza, alcuni indicatori riflettono solo una parte della realtà e non riescono a considerare il fenomeno nella sua globalità (v. ad esempio sotto, il caso dei rifiuti o delle aree protette). Per tali motivi in questa sede ci si limita a presentare i dati cantonali dell’esercizio 2015, con un commento generale relativo ai confronti intercantonali (benchmarking). Maggiori approfondimenti sono però disponibili nel documento Cercle Indicateurs – Relevé 2015. Commentaires des cantons sur leurs résultats1. Va infine precisato che il sistema di indicatori del Cercle Indicateurs è un progetto in continua revisione e ottimizzazione. I risultati vanno dunque interpretati con precauzione. 463 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 * Per la descrizione e la fonte dei singoli indicatori v. la tabella T. 21.1. fr. 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 E1. PIL cantonale pro capiter 2007 % 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2009 2011 2013 2015 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 E3. Tasso di disoccupazione 2007 % 30 2009 2011 2013 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 25 20 15 10 5 0 2009 2011 2013 2015 E9. Livello delle qualificher % 35 E2. Livello degli affitti 2007 2011 2013 2015 2009 2011 2013 2015 E8. Addetti in settori ad alta produttività di lavoror 2007 % 120 30 2009 E4. Lavori di ampliamento, trasformaz. e manutenz. 2007 2015 E7. Addetti nei settori innovativi 2007 fr./m2 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2009 2011 2013 2015 E10. Tasso d’indebitamento netto 100 25 80 20 60 15 40 10 20 5 0 0 2007 2009 2011 2013 2015 2007 2009 2011 2013 2015 E11. Indice di carico fiscale 120 100 80 60 40 20 0 2007 La dimensione “responsabilità ecologica” 2009 2011 2013 2015 Sempre secondo le Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile, responsabilità ecologica significa: – “conservare gli spazi naturali e la varietà delle specie; – mantenere il consumo di risorse rinnovabili al di sotto del livello di rigenerazione, o al di sotto delle disponibilità naturali; – mantenere il consumo di risorse non rinnovabili al di sotto del potenziale di sviluppo delle risorse rinnovabili; SVILUPPO SOSTENIBILE F. 21.2 Indicatori* della dimensione “efficienza economica”, in Ticino, dall’ed. 2007 del “Cercle Indicateurs” Fonte: “Cercle Indicateurs”, UST e ARE 464 ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 465 F. 21.3 Indicatori* della dimensione “responsabilità ecologica”, in Ticino, dall’ed. 2007 del “Cercle Indicateurs” Fonte: “Cercle Indicateurs”, UST e ARE N/Km2 250 A1. Varietà di speci di piante vascolari % 3,0 2,5 200 2,0 150 1,5 100 * Per la descrizione e la fonte dei singoli indicatori v. la tabella T. 21.2. 1,0 50 0,5 0,0 0 ** A2. Superficie di spazi naturali pregiati 2007 Rifiuti urbani non riciclabili inceneriti e raccolte separate. kWh 35.000 2009 2011 2013 2015 A4. Consumo totale di energia pro capite 30.000 2007 t 6 2009 2011 2013 2015 A5. Emissioni di CO2 pro capite 5 25.000 4 20.000 3 15.000 2 10.000 1 5.000 0 0 2007 kg 500 2009 2011 2013 2015 A6a. Rifiuti urbani** pro capite 2007 % 35 2009 2011 2013 2015 A6b. Tasso di raccolta separata 30 400 25 300 20 200 15 10 100 5 0 0 2007 2009 2011 2013 2015 2007 2009 2011 2013 2015 SVILUPPO SOSTENIBILE – ridurre l’inquinamento dell’ambiente naturale e il carico per l’uomo dovuti a emissioni, rispettivamente sostanze nocive, a un livello innocuo; – evitare o ridurre gli effetti delle catastrofi ambientali e tollerare i rischi di incidenti soltanto nella misura in cui anche in caso di massimo incidente possibile non si verifichino danni che perdurino oltre una generazione”. Il Ticino presenta risultati molto buoni per la qualità delle acque (nitrati nelle acque sotterranee) e analoghi alla media dei partecipanti per la biodiversità (piante vascolari) [F. 21.3]. Risultati inferiori alla media sono riscontrati nell’ambito della natura e del paesaggio (superficie di spazi naturali pregiati) e del consumo dei materiali (quantità di rifiuti urbani pro capite e tasso di raccolta separata). Questi temi costituiscono però due casi esemplari del problema della costruzione degli indicatori: nel loro calcolo non è infatti inclusa un’estesa selezione di aree di protezione del paesaggio per le quali il Ticino è molto attivo, così come non è considerata l’attività di raccolta dei rifiuti eseguita dai Comuni, largamente praticata in Ticino. Includendo questi aspetti, il risultato cantonale sarebbe ben diverso. ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016 m3 200 A7. Smaltimento delle acque tramite IDA pro capite ** Per la descrizione e la fonte dei singoli indicatori v. la tabella T. 21.2. Rifiuti urbani non riciclabili inceneriti e raccolte separate. A8. Tenore in nitrati delle acque sotterranee 10 150 8 100 * mg/l 12 6 4 50 2 0 0 2007 2009 2011 2013 2015 2007 A9. Superficie edificata pro capiter m2 500 2009 2011 2013 2015 A11. Indice d’inquinamento a lungo termine 6 5 400 4 300 3 200 2 100 1 0 0 2007 * 2009 2011 2013 2015 2007 2009 2011 2013 2015 La dimensione “solidarietà sociale” La terza dimensione dello sviluppo sostenibile, la solidarietà sociale, nelle Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile è definita dalla capacità di: – “tutelare e promuovere in senso globale la salute e la sicurezza dell’uomo; – garantire la formazione e quindi lo sviluppo nonché la piena espressione e l’identità del singolo; – promuov