ANNUARIO
28’481
nelSTATISTICO
2010
TICINESE33’192
2016 33’799
Popolazione
media,
Occupatiresidente
pendolari*,
secondo il mezzo0-9 anni
secondo
il sesso principale usato per
di trasporto
e la classe
decennale,
recarsidialetà
lavoro
e il tempo medio13’891
di
donne
in Ticino,
percorrenza, in Ticino, nel 2013
14’590 uomini
* Occupati residenti permanenti che per recarsi
al lavoro effettuano uno spostamento. 10-19 anni
Fonte: RS, UST
16’232 donne
16’960 uomini
Automobile
Occupati pendolari*
Tempo medio di
percorrenza in minuti
91.363
22
20-29 anni
16’897 donne
16’902 uomini
30-39 anni
77ma annata
46’156
23’696 donne
22’460 uomini
40-49 anni
56’676
A piedi
28’475 donne
28’201 uomini
14.834
7
50-59 anni
44’479
22’247 donne
22’232 uomini
60-69 anni
41’063
Bus, autopostale,
tram
21’511 donne
19’552
uomini 30
12.216
70-79 anni
29’450
16’241 donne
13’209 uomini
80-89 anni
Treno
16’177
11.832
10’679 donne
5’498 uomini
43
90 e più anni
4’151
Motocicletta,
scooter, motorino
Bicicletta
(e altre due ruote lente)
3’137 donne
4.202 1’014 uomini 14
4.201
15
ANNUARIO
STATISTICO
TICINESE
2016
Impressum
Repubblica e Cantone Ticino
Dipartimento delle finanze e dell’economia
Divisione delle risorse
Ufficio di statistica
Via Bellinzona 31
6512 Giubiasco
+41 (0)91 814 50 11, [email protected]
Servizio informazioni e documentazione
+41 (0)91 814 50 16, [email protected]
Responsabile della pubblicazione
Pau Origoni
Coordinamento
Sheila Paganetti
Edizione
Lisa Bottinelli
Sheila Paganetti
Mauro Stanga
Impaginazione
Sharon Fogliani
Progetto grafico
Jannuzzi Smith, Lugano
Stampa
Finito di stampare nel febbraio 2016 presso
Società d’arti grafiche Veladini, Lugano
Fr. 50.–
ISSN 2235-5286
ISBN 978-88-8468-016-7
© Ufficio di Statistica, 2016
La riproduzione è autorizzata
con la citazione della fonte
Occupati pendolari*, secondo il mezzo
di trasporto principale usato per
recarsi al lavoro e il tempo medio di
percorrenza, in Ticino, nel 2013
* Occupati residenti permanenti che per recarsi
al lavoro effettuano uno spostamento.
Fonte: RS, UST
Occupati pendolari*
Tempo medio di
percorrenza in minuti
Automobile
91.363
22
A piedi
14.834
7
Bus, autopostale,
tram
12.216
30
Treno
11.832
43
Motocicletta,
scooter, motorino
4.202
14
Bicicletta
4.201
15
(e altre due ruote lente)
Centro
di informazione
e documentazione
statistica (CIDS)
Via Bellinzona 31
6512 Giubiasco
tel. +41 (0) 91 814 50 16
fax +41 (0) 91 814 50 19
Servizio informazioni
e documentazione
Abbonamenti
Informazioni sul CIDS
Catalogo
Dati online
[email protected]
[email protected]
www.ti.ch/cids
aleph.sbt.ti.ch
www.ti.ch/ustat
ANNUARIO
STATISTICO
TICINESE
2016
L’opera di consultazione per eccellenza
della statistica pubblica ticinese
con le principali informazioni sullo stato
e sull’evoluzione della popolazione,
dell’economia, della società, dello spazio
e dell’ambiente, relative al cantone Ticino
e ai suoi comuni.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
INDICE
11
13
31
61
87
113
123
137
161
183
195
219
235
257
271
293
323
341
363
385
409
437
459
473
475
491
630
638
Temi statistici
00 Basi statistiche
01 Popolazione
02 Territorio e ambiente
03 Lavoro e reddito
04 Economia
05 Prezzi
06 Industria e servizi
07 Agricoltura e selvicoltura
08 Energia
09 Costruzioni e abitazioni
10 Turismo
11 Mobilità e trasporti
12 Denaro e banche
13 Sicurezza sociale
14 Salute
15 Formazione
16 Cultura, media, società dell’informazione, sport
17 Politica
18 Finanze pubbliche
19 Criminalità e diritto penale
20 Situazione economica e sociale della popolazione
21 Sviluppo sostenibile
Comuni
Ritratti comunali
Schede
Indice alfabetico
Indice delle figure
5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Prefazione
Pau Origoni,
Capoufficio
1
Nomi e dati di fantasia, riportati
a titolo esemplificativo (ogni
riferimento a persone esistenti
o a fatti realmente accaduti è
puramente casuale).
Per andare al lavoro, Alessandro raggiunge la stazione in monopattino in
3 minuti, viaggia per 25 minuti in treno, dopodiché fa di nuovo un breve
tragitto in monopattino, impiegandone altri 5; Sara raggiunge la fermata
dell’autobus a piedi in 5 minuti, percorre 15 minuti in autobus e cammina
per altri 6 minuti per raggiungere il posto di lavoro; Vesna, che ha la fortuna di lavorare vicino a casa, si sposta in bicicletta impiegando 10 minuti;
Oliver, che scende da una valle del Sopraceneri e lavora nel Sottoceneri,
prende l’auto e ci mette 50 minuti; Jorge si sposta in moto ...1
La statistica pubblica raccoglie informazioni sugli individui, sulle loro
caratteristiche e sui loro comportamenti e le trasforma in dati statistici.
Questa trasformazione, che comporta operazioni di raggruppamento e
classificazione, permette di far parlare la realtà, facendo in modo che
questi eventi individuali siano analizzabili nel loro insieme, delineando
fenomeni e tendenze significativi per la collettività.
Nel caso scelto sopra, che concerne un tema di forte interesse in Ticino
come il pendolarismo professionale, il passaggio dall’informazione individuale alla prospettiva di insieme ci porta a così a scoprire che il 65,1%
degli occupati che devono spostarsi per andare al lavoro lo fa con l’automobile, impiegando in media 22 minuti; il 10,6% va a piedi, camminando
in media 7 minuti; il 17,1% effettua la maggior parte del tragitto con un
mezzo pubblico (l’8,7% con l’autobus, per 30 minuti, e l’8,4% in treno, per
43 minuti); infine, il 6,0% effettua il tragitto principale con un mezzo individuale a due ruote, impiegando circa un quarto d’ora (il 3,0% in motocicletta, scooter o motorino, per 14 minuti, e l’altro 3,0% in bicicletta, per 15
minuti). Questi dati sono raccolti nell’ambito della Rilevazione strutturale
(RS) del 2013, un’indagine campionaria inserita nel nuovo Censimento
federale della popolazione a cui hanno partecipato 17.821 persone di 15 e
più anni residenti in modo permanente in Ticino. I dati raccolti, come visto
sopra, sono resi anonimi, elaborati e ridistribuiti all’insieme dei cittadini
sotto forma di risultati statistici. Nell’ottica di questo processo, lo slogan
scelto dall’Ufficio federale di statistica per celebrare le proprie attività –
“La statistica conta!” – assume un triplice significato:
– la statistica conta la società: come visto sopra, la statistica pubblica
conta gli individui, i loro comportamenti, i singoli eventi, le singole
caratteristiche in ambito sociale, economico, territoriale, ambientale;
– la statistica conta per la società: ovvero, raccoglie informazioni di
interesse generale ad uso della collettività, adoperandosi al contempo per concretizzare e rispettare il più possibile oggettività, affidabilità e, non da ultimo, imparzialità, principi ancorati nella Legge
della statistica cantonale e nella Carta della statistica pubblica svizzera e che tutelano i risultati statistici da eventuali interferenze da
parte di logiche economiche o politiche;
– e ancora, la statistica conta per la società: la statistica è quindi un bene
pubblico, un sistema informativo che riveste una grande importanza
per la società. Infatti, i cittadini possono utilizzare i dati statistici per
i propri bisogni (studio, lavoro, attività decisionale, politica ecc.), per
quantificare e qualificare nel modo più oggettivo possibile i vari fenomeni, formare le proprie opinioni e, in ultima analisi, svolgere il
proprio ruolo civico con consapevolezza e cognizione di causa.
6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
È sulla base di questi tre principi che l’Ustat imposta la propria strategia
di diffusione. Affinché siano comprensibili, utilizzabili e utili per i cittadini, i risultati statistici sono presentati in forme diverse, che spaziano
dalle classiche e archetipiche tabelle alle più moderne infografiche. La
copertina di questa edizione dell’Annuario è un esempio di quest’ultima
modalità: illustra – con un linguaggio grafico e di immediata comprensione – un fenomeno inerente alle abitudini dei ticinesi nell’ambito della
mobilità, un argomento di grande attualità nel dibattito pubblico e che
tocca aspetti quali il mondo del lavoro, la pianificazione territoriale, l’inquinamento e, non da ultimo, le decisioni politiche nelle quali i cittadini
sono chiamati a svolgere un ruolo attivo in qualità di elettori e votanti.
La comunicazione dei risultati della statistica pubblica ticinese avviene
anche grazie ai “dati commentati”, prodotti che – grazie all’uso congiunto
di rappresentazioni grafiche, tabelle e commenti – raccontano, contestualizzano, esemplificano e spiegano i dati statistici nell’intento di renderli
il più possibile comprensibili e utilizzabili per tutti i lettori. L’Annuario
rappresenta un buon esempio di questo tipo di prodotto, perché grazie ai
suoi “Panorama”, propone al lettore una prima entrata in materia il più
possibile accessibile e didattica ai ventuno temi della statistica pubblica.
È avendo ben presenti questi principi e intenti che desideriamo esprimere i nostri ringraziamenti per la realizzazione di questa 77a edizione
dell’Annuario statistico ticinese. Ringraziamenti che vanno alle persone e alle aziende che, da un lato forniscono le preziose informazioni senza le quali non potrebbero essere prodotti molti dati di statistica
pubblica, dall’altro sono i fruitori di questi stessi dati statistici. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli autori e tecnici che, animati da
un pregevole spirito collaborativo, anno dopo anno rendono possibile
la pubblicazione di questo pilastro della statistica cantonale. Il nostro
auspicio è che l’Annuario e, più in generale, tutti i nostri prodotti continuino a raccogliere l’apprezzamento dei nostri fedeli lettori.
7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Si ringraziano per la collaborazione
Amministrazione
cantonale
Cancelleria dello Stato, Bellinzona
Gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile, Bellinzona
Dipartimento della sanità e della socialità
Delegato per l’aiuto alle vittime di reati, Bellinzona
Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, Bellinzona
Divisione della salute pubblica, Statistiche sanitarie, Bellinzona
Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona
Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, Bellinzona
Ufficio del medico cantonale, Bellinzona
Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, Bellinzona
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
Divisione della scuola, Bellinzona
Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Bellinzona
Ufficio delle borse di studio e dei sussidi, Bellinzona
Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona
Ufficio gioventù e sport, Bellinzona
Dipartimento delle finanze e dell’economia
Divisione delle contribuzioni, Bellinzona
Sezione dell’agricoltura, Bellinzona
Sezione del lavoro, Bellinzona
Sezione delle finanze, Bellinzona
Ufficio del catasto e dei riordini fondiari, Bellinzona
Ufficio della difesa contro gli incendi, Bellinzona
Ufficio dell’energia, Bellinzona
Ufficio stima, Bellinzona
Dipartimento delle istituzioni
Divisione della giustizia, Bellinzona
Magistratura dei minorenni, Lugano
Ministero pubblico, Lugano
Polizia cantonale, Bellinzona
Sezione degli enti locali, Bellinzona
Sezione della circolazione, Camorino
Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi, Lugano
Ufficio votazioni ed elezioni, Bellinzona
Dipartimento del territorio
Sezione della mobilità, Bellinzona
Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, Bellinzona
Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona
Sezione forestale, Bellinzona
Ufficio dei beni culturali, Bellinzona
Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
Ufficio del controlling e dei servizi centrali, Bellinzona
Ufficio della caccia e della pesca, Bellinzona
8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Amministrazione
federale
Cancelleria federale, Berna
Amministrazione federale delle contribuzioni, Berna
Amministrazione federale delle dogane, Berna
Osservatorio svizzero della salute, Neuchâtel
Segreteria di Stato della migrazione, Berna
Segreteria di Stato dell’economia, Berna
Ufficio centrale di compensazione, Ginevra
Ufficio federale dei trasporti, Berna
Ufficio federale dell’agricoltura, Berna
Ufficio federale della sanità pubblica, Berna
Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
Ufficio federale delle strade, Berna
Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Altri enti e
associazioni
Associazione Bancaria Ticinese, Vezia
Banca Nazionale Svizzera, Zurigo
Cancellerie comunali dei comuni ticinesi
Centro di Studi Bancari, Vezia
Federazione ticinese produttori di latte, Sant’Antonino
Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito, SUPSI, Canobbio
Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio,
Sottostazione Sud delle Alpi, Bellinzona
Meteosvizzera, Locarno-Monti e Zurigo
Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Lugano
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Manno
Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni,
SUVA, Lucerna
9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
TEMI STATISTICI
13
00 BASI STATISTICHE
14
15
15
15
15
16
16
17
17
18
19
19
20
23
23
23
24
25
29
Introduzione
L’Annuario statistico ticinese
Funzione dell’opera
Attualità e qualità delle informazioni
La parte “Temi statistici”
La parte dedicata ai comuni “Ritratti comunali”
Gli indici
L’offerta informativa dell’Ufficio di statistica (Ustat)
Le pubblicazioni cartacee e il sito Internet
I social network
Definizioni
Concetti statistici
Suddivisioni territoriali
Segni, sigle e simboli
Segni
Unità di misura
Abbreviazioni
Sigle
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
14
Introduzione
Le basi statistiche online
La sezione Definizioni del sito
dell’Ustat fornisce informazioni
dettagliate sulle basi statistiche
generali come pure sulle fonti
relative ai singoli temi della
statistica pubblica: www.ti.ch/
ustat > Prodotti > Definizioni.
La sezione Infoteca del sito
dell’UST offre diverse fonti
informative, tra cui la sezione
dedicata alle nomenclature,
classificazioni che permettono
di strutturare, analizzare e
presentare i dati statistici rilevati:
www.bfs.admin.ch.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-basi
BASI STATISTICHE
L’Annuario statistico ticinese è l’opera di consultazione per eccellenza
della statistica pubblica cantonale. Presenta i principali dati disponibili
sullo stato e sull’evoluzione della popolazione, dell’economia, della società, dello spazio e dell’ambiente relativi al Ticino. La pubblicazione si
compone di due parti: la prima, sviluppata per temi, è dedicata all’insieme del cantone; la seconda, composta da schede, è dedicata ai singoli
comuni. Questo capitolo iniziale, dedicato al tema “Basi statistiche”,
fornisce alcuni strumenti utili per la consultazione: descrizione della
funzione e della struttura del volume, definizioni di concetti statistici
di base, descrizione sommaria delle principali suddivisioni territoriali
della Svizzera e spiegazione di segni, sigle e simboli.
Il capitolo fornisce pure indicazioni sull’offerta informativa dell’Ustat:
pubblicazioni cartacee da un lato, sito Internet e social network dall’altro.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
15
L’Annuario statistico ticinese
L’Annuario statistico ticinese è la principale opera di consultazione della statistica pubblica ticinese. In quanto tale, introduce alla conoscenza
delle informazioni statistiche attraverso contenuti accuratamente selezionati ed elaborati. La funzione del volume è infatti quella di fornire
un’entrata in materia, accattivante e accessibile a tutti, all’offerta di dati
statistici disponibili per i vari temi della statistica pubblica, in relazione
ai due principali livelli geografici considerati, ovvero il cantone Ticino e
i suoi comuni. I contenuti presentati nell’Annuario costituiscono quindi
un estratto delle informazioni statistiche, presentate in maniera da offrire una visione panoramica, non dettagliata ma relativamente completa,
di facile lettura e comprensione, sui fenomeni descritti (e descrivibili)
attraverso i dati statistici. L’opera vuole anche essere un invito, e un
utile strumento, per approfondire la ricerca di informazioni tramite altre
risorse, ad esempio i siti web dell’Ustat e dell’UST.
Attualità e qualità delle
informazioni
All’interno del contesto appena descritto, il focus non è messo sull’attualità del dato, bensì su una visione di più ampio respiro. In termini
di attualità delle informazioni pubblicate, l’annuario cartaceo non può
infatti competere con i media elettronici in linea. Capita, ad esempio,
che per alcuni argomenti non sia possibile completare i dati mensili,
trimestrali o semestrali per l’ultimo anno considerato, in quanto non
ancora disponibili al momento della chiusura di redazione dei singoli
capitoli. In generale, i dati annuali si riferiscono all’anno 2014 o, laddove già disponibili, al 2015. I dati costantemente aggiornati sono invece consultabili nella sezione del sito “Prodotti > Tabelle dati” (www.
ti.ch/ustat-datistatistici).
L’Ustat si adopera per mettere a disposizione informazioni di qualità,
tuttavia non può escludere totalmente la presenza di eventuali errori nelle sue pubblicazioni; declina pertanto ogni responsabilità per eventuali
danni risultanti direttamente o indirettamente dall’uso di informazioni
pubblicate nell’Annuario statistico ticinese. Nel caso di eventuali errori
riscontrati dopo la pubblicazione, il documento completo, come pure le
parti pubblicate singolarmente, vengono attualizzati e ripubblicati nel
sito web (in “Prodotti > Pubblicazioni”, rispettivamente all’interno del
menu “Temi”). Le modifiche sono pure segnalate sotto forma di errata
relative alle singole edizioni (www.ti.ch/ustat-annuario).
La parte “Temi statistici”
È suddivisa in 22 capitoli, da 00 Basi statistiche a 21 Sviluppo sostenibile, che corrispondono ai 22 temi della statistica pubblica svizzera. I
capitoli da 01 a 21 sono a loro volta suddivisi in tre sezioni:
– Panorama: un’entrata in materia sui singoli temi che, grazie a illustrazioni grafiche (in minima parte tabelle) e commenti, facilita la
comprensione e l’interpretazione dei dati;
BASI STATISTICHE
Funzione dell’opera
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
La parte dedicata
ai comuni “Ritratti
comunali”
È divisa in due sezioni:
– Le pagine iniziali: forniscono informazioni e cartine che permettono di contestualizzare e collocare i comuni all’interno del territorio
cantonale, come pure la descrizione degli indicatori presentati nelle
schede;
– Le schede: ritraggono i 135 comuni ticinesi tramite una selezione
di indicatori ritenuti particolarmente rilevanti e/o interessanti per il
lettore; a scopo di confronto sono precedute da un analogo ritratto
relativo al cantone Ticino.
Gli indici
La ricerca all’interno dell’Annuario è facilitata attraverso 4 tipi di strumenti:
– l’indice generale: posto all’inizio del volume, ne elenca le sezioni e i
capitoli;
– gli indici dei capitoli: posti all’inizio dei singoli capitoli tematici, come
pure dei Ritratti comunali, ne elencano il contenuto nel dettaglio;
– l’indice alfabetico: posto nella parte finale del volume, permette di
effettuare ricerche puntuali per parola, rimandando alle pagine in cui
viene presentato o utilizzato il concetto in questione;
– l’indice delle figure: posto dopo l’indice alfabetico, permette di verificare rapidamente e in un’unica sede quali rappresentazioni grafiche
sono contenute nei Panorami e nei Ritratti comunali.
BASI STATISTICHE
– Dati: una selezione di tabelle non commentate riguardanti il cantone
Ticino, dove possibile con priorità ai dati elaborati (valori percentuali, indicatori, tassi ecc.). Per alcune tematiche, a scopo di confronto
le tabelle riportano dati su scala nazionale, sulle regioni linguistiche,
sulle grandi regioni o sugli altri cantoni svizzeri; in alcuni casi i dati
cantonali sono dettagliati per distretto o per altre suddivisioni territoriali (ad esempio per comprensorio turistico);
– Definizioni: le descrizioni dei concetti che stanno alla base di una corretta interpretazione dei dati statistici presentati nei singoli capitoli.
Sono composte da: il Glossario, che descrive gli indicatori, le variabili
e i concetti tecnici; le Fonti statistiche, che presentano le rilevazioni da
cui provengono i dati; e infine il Per saperne di più, con i riferimenti
agli enti produttori e ai rispettivi siti web, che permettono di approfondire le ricerche.
Il Panorama rappresenta la principale novità della nuova serie dell’Annuario statistico ticinese, pubblicata per la prima volta con l’edizione
2012. Rispetto all’impostazione tradizionale (che prevedeva principalmente la pubblicazione di dati in formato tabellare), l’accostamento di
commenti e rappresentazioni grafiche rende i dati più accessibili e comprensibili anche per il lettore non esperto. La separazione fra Panorama,
Dati e Definizioni offre inoltre un’ampia flessibilità in termini di scelta
e approfondimento dei contenuti.
16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
17
L’offerta informativa dell’Ufficio di statistica (Ustat)
L’Ustat dispone di una vasta gamma di canali per diffondere le proprie informazioni. Da un lato le tradizionali pubblicazioni cartacee,
che anche nell’era della comunicazione elettronica rivestono un ruolo
di base nella diffusione delle informazioni statistiche; dall’altro il sito
Internet che, tramite i suoi numerosi e variegati contenuti, amplia l’offerta nell’intento di rispondere alle più disparate esigenze informative
degli utenti.
Fra le pubblicazioni cartacee, oltre all’Annuario statistico ticinese, l’Ustat pubblica:
– Il Ticino in cifre: tascabile pensato per il grande pubblico, che fornisce una scelta di dati relativi ai distretti ticinesi, al cantone e alla
Svizzera;
– la rivista Dati: con i suoi due numeri all’anno offre contributi analitici e tematici di varia natura e spessore, idonei per rispondere ai bisogni di utenti esperti, ma anche di un pubblico più ampio interessato a
comprendere i fenomeni della realtà attraverso l’approccio statistico;
– gli studi monografici della collana Analisi: sviluppano analisi approfondite su specifiche tematiche.
Il sito Internet dell’Ustat (www.ti.ch/ustat) fornisce una grande varietà
e quantità di informazioni statistiche: nella sezione “Prodotti” si trovano tabelle di dati, schede sintetiche tematiche, la versione digitale delle pubblicazioni cartacee come pure pubblicazioni disponibili solo in
formato elettronico (ad esempio i contributi pubblicati in Extra Dati,
supplemento online della rivista Dati) e, non da ultimo, definizioni e
applicativi per l’elaborazione individuale di dati statistici.
In questa sezione è possibile consultare il volume completo dell’Annuario statistico ticinese all’interno di “Pubblicazioni”, come pure reperire
i suoi contenuti in forma più dettagliata e/o completa, ad esempio serie
cronologiche di dati più lunghe in “Tabelle dati” o spiegazioni più esaustive in “Definizioni”. I Ritratti comunali sono pubblicati in “Tabelle
dati > Singoli comuni”.
Da ottobre 2014, il sito è stato arricchito di due nuove sezioni:
– News: canale preposto alla diffusione delle newsletter, ovvero del
Notiziario statistico e delle Comunicazioni, e in cui si segnalano gli
aggiornamenti operati nel sito e le pubblicazioni in agenda;
– Temi: strumento pensato per il navigatore non esperto che ripresenta
in chiave tematica i contenuti delle sezioni “Prodotti” e “News”, arricchito da spiegazioni e collegamenti che facilitano la navigazione
e il reperimento delle informazioni, come pure da ulteriori informazioni statistiche, quali ad esempio cifre chiave in evidenza. In questa
sezione, la parte “Temi statistici” dell’Annuario si ripropone sotto
forma di singoli capitoli pubblicati nella pagina principale di ogni
tema (v. il documento “Gli aspetti più rilevanti di questo tema: commenti, illustrazioni, dati”).
Va da sé che non è possibile pubblicare nel sito tutti i dati disponibili.
Ulteriori informazioni e dati possono essere richiesti al Centro di informazione e documentazione statistica (www.ti.ch/cids).
BASI STATISTICHE
Le pubblicazioni cartacee
e il sito Internet
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Dal 1° dicembre 2014 l’Ustat è coinvolto in un progetto sperimentale,
approvato dal Consiglio di Stato, volto ad ampliare i canali di comunicazione tra istituzioni e cittadinanza. In questo ambito l’Ustat dispone
di un profilo ufficiale su due piattaforme sociali (facebook e twitter),
in cui viene dato risalto a contenuti (dati o analisi) già presenti nel sito
Internet. Collegamenti diretti alle pagine dell’Ustat in www.ti.ch/ustat.
BASI STATISTICHE
I social network
18
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
19
Definizioni
Cifre arrotondate: in generale le cifre sono arrotondate al valore immediatamente superiore o inferiore; di conseguenza, le somme di cifre
arrotondate possono differire dai totali presentati.
Coefficiente di variazione (CV): è un indicatore sulla qualità di una
stima e viene definito come il rapporto tra la deviazione standard (V)
e la media. L’informazione ottenuta equivale alla misura del grado di
dispersione dei valori attorno alla media. Più contenuto è questo valore,
migliore è la qualità della stima.
Deviazione standard (V): esprime la dispersione dei dati intorno alla
media. Equivale alla radice quadrata della varianza, indicando così la
distanza media tra i valori del campione e la media.
Indici: rapporto tra due grandezze della medesima natura che si riferiscono a date o luoghi diversi. Esempi: il livello dei prezzi nel 1999 rispetto al livello dei prezzi nel 1993, l’onere fiscale del cantone A rispetto a quello del cantone B. L’indice esprime una variazione o un rapporto
percentuale. Gli indici permettono pure di paragonare l’evoluzione di
grandezze completamente diverse, a condizione che si prenda lo stesso
anno come base (= 100).
Intervallo di confidenza (IC): calcolato sulla base dei dati del campione, identifica un intervallo di valori che racchiude con un certo livello di
confidenza il valore reale del parametro studiato. Il livello dell’intervallo di confidenza è normalmente fissato al 95%; ciò significa che, se la
rilevazione fosse ripetuta un gran numero di volte in maniera indipendente e nelle stesse condizioni, in media il 95% degli intervalli ottenuti
conterrebbero effettivamente il valore reale del parametro.
Media aritmetica: misura di tendenza centrale che permette di caratterizzare il centro della distribuzione di frequenze di una variabile quantitativa, considerando tutte le osservazioni e attribuendo loro il medesimo
peso. Calcolo: somma dei valori osservati suddivisa per il numero di
osservazioni.
Media aritmetica ponderata (o pesata): misura di tendenza centrale di
un insieme di osservazioni quantitative utilizzata quando le osservazioni non hanno tutte la medesima importanza; a ogni osservazione viene
attribuito un peso, in funzione della sua importanza relativa rispetto alle
altre osservazioni. Calcolo: somma delle osservazioni moltiplicate per
il loro peso (ponderazione), suddivisa per la somma dei pesi.
Media geometrica: viene utilizzata ad esempio per calcolare il tasso
medio annuo di crescita (o decrescita) di un indice dei prezzi in un
periodo di più anni. Corrisponde alla radice n-esima del prodotto di n
termini.
Mediana, quintili e decili: la mediana è il valore centrale che divide
in due parti uguali una distribuzione di frequenza: metà del numero di
osservazioni ha un valore inferiore alla mediana, l’altra metà superiore
a essa; analogamente, i quintili dividono la distribuzione in cinque parti
uguali e i decili in dieci.
Valori pro capite: si ottengono suddividendo una determinata grandezza relativa a un territorio (reddito nazionale, numero di veicoli stradali
ecc.) per il numero di abitanti del territorio stesso.
BASI STATISTICHE
Concetti statistici
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
La gerarchia istituzionale della Svizzera si compone di Confederazione, Cantoni e Comuni. Esistono però regionalizzazioni, istituzionali o
d’analisi, che non rientrano in questo schema. Le principali, cui si fa
riferimento nell’Annuario, sono:
Agglomerati: secondo la definizione elaborata dall’UST in occasione del
Censimento federale della popolazione del 2000, è considerato agglomerato
l’insieme di comuni urbani delimitati in base a criteri funzionali e strutturali
quali, ad esempio, la presenza di un certo quantitativo di abitanti e di posti
di lavoro, la percentuale di pendolari verso il centro urbano o la crescita
demografica. Gli agglomerati del Ticino sono: Bellinzona, Locarno, Lugano
e Chiasso-Mendrisio (v. a. la cartina nelle pagine iniziali dei Ritratti comunali). In passato, a seguito delle varie aggregazioni comunali, l’UST aggiornava annualmente lo stato degli agglomerati sulla base di questa definizione.
Verosimilmente questo esercizio non avrà più luogo a partire dall’1.1.2016:
recentemente l’UST ha infatti rivisto il concetto e la rispettiva definizione,
creandone un nuovo di “spazio a carattere urbano” (v. sotto).
Spazi a carattere urbano: durante il 2015 l’UST ha pubblicato il nuovo
concetto di “spazi a carattere urbano”, che permettere di delimitare gli
agglomerati urbani (saranno ancora chiamati così) sulla base di indicatori
quali la densità di popolazione e di impieghi, l’intensità di flussi pendolari
verso il centro dell’agglomerato, la dimensione demografica e il numero
di pernottamenti in albergo. Rispetto alla precedente, la nuova definizione
è stata arricchita con concetti quali comuni multi-orientati (cioè funzionalmente legati a più di un centro di un agglomerato) e centri fuori agglomerato (cioè centri urbani senza una propria corona urbana); ha inoltre il vantaggio di essere meno dipendente dai processi di aggregazione comunale.
Città: secondo la vecchia definizione dell’UST, sono considerate città
i comuni con più di 10.000 abitanti. Nel 2015 l’UST ha introdotto un
nuovo concetto di “città statistica”, basato su criteri di densità per km2
di popolazione, addetti e pernottamenti in albergo.
Cantoni (o Stati): 26 stati membri di uguali diritti che compongono la
Confederazione svizzera.
Comuni: enti di diritto pubblico dotati di poteri sovrani. Nella struttura a
tre livelli della Confederazione, il Comune svizzero (detto anche Comune
politico) è l’entità più vicina ai cittadini e costituisce il livello inferiore della
pubblica amministrazione. V. a. le pagine iniziali dei Ritratti comunali.
Comunanze: territori appartenenti simultaneamente a due o più comuni.
Le 2 comunanze presenti in Ticino sono: Cadenazzo-Monteceneri e Capriasca-Lugano (situazione dei comuni al 14.04.2013).
Distretti: entità amministrative che eseguono compiti amministrativi cantonali decentralizzati, in modo particolare nell’ambito della salute (ospedali, igiene pubblica), della formazione (scuola), della giustizia (tribunali) e
dell’amministrazione generale (fiscalità, esecuzioni e fallimenti ecc.). Gli 8
distretti del Ticino sono: Mendrisio, Lugano, Locarno, Vallemaggia, Bellinzona, Riviera, Blenio e Leventina. V. a. le pagine iniziali dei Ritratti comunali.
Enclavi: territori completamente chiusi entro i confini di un comune, cantone o stato diverso da quello cui politicamente appartengono (ad esempio
Campione d’Italia).
BASI STATISTICHE
Suddivisioni territoriali
20
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Le sette grandi regioni svizzere:
– Regione del Lemano: cantoni Ginevra, Vallese, Vaud;
– Espace Mittelland: cantoni Berna, Friburgo, Giura, Neuchâtel, Soletta;
– Svizzera nordoccidentale: cantoni Argovia, Basilea Campagna, Basilea Città;
– Zurigo: canton Zurigo;
– Svizzera orientale: cantoni Appenzello esterno, Appenzello interno,
Glarona, Grigioni, Sciaffusa, San Gallo, Turgovia;
– Svizzera centrale: cantoni Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Svitto, Uri, Zugo;
– Ticino: canton Ticino.
I cantoni Ticino e Zurigo, in quanto grandi regioni, corrispondono sia al
livello NUTS 2 sia al livello NUTS 3.
F. 0.1
Le sette grandi regioni svizzere
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
BASI STATISTICHE
Exclavi: territori non contigui al comune, al cantone o allo stato cui
appartengono; tra le exclavi più popolose del Ticino figurano quelle di
Lavertezzo e Cugnasco-Gerra.
Grandi regioni svizzere: nel 1981 l’Ufficio di statistica dell’Unione europea (Eurostat) ha stabilito la Nomenclatura delle unità territoriali statistiche
(NUTS) allo scopo di disporre di uno schema di classificazione unico e coerente per l’allestimento di statistiche regionali e per l’applicazione delle politiche regionali dell’UE. Per ogni stato membro (NUTS 0) la classificazione
è articolata su 3 livelli gerarchici: NUTS 1 (regioni tra 3 e 7 milioni di abitanti), NUTS 2 (tra 800.000 e 3 milioni di abitanti) e NUTS 3 (tra 150.000
e 800.000 abitanti). A livello locale Eurostat ha definito le unità amministrative locali UAL 1 e UAL 2. Nel 1998, i quattro paesi dell’AELS sono stati
integrati nel sistema NUTS, con la designazione di “equivalenti NUTS”. Di
seguito, i corrispettivi di NUTS e UAL in Svizzera (stato 1.1.2016):
Designazione:
Livello geografico:
N. di unità:
NUTS 1
Svizzera
1
NUTS 2
grandi regioni
7
NUTS 3
cantoni
26
UAL 1
distretti
148
UAL 2
comuni
2.294
21
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
BASI STATISTICHE
Regioni: le 5 regioni del Ticino sono: Tre Valli, Locarnese e Vallemaggia, Bellinzonese, Luganese, Mendrisiotto. V. a. le pagine iniziali
dei Ritratti comunali.
Regioni linguistiche: unità macroregionali definite secondo il principio
di maggioranza relativa a livello comunale, come risultano dal Censimento federale della popolazione. Sono usate dall’UST da lungo tempo
per stabilire paragoni a livello statistico, poiché fanno stato delle differenze più significative tra le diverse culture.
Zone urbane: comprendono gli agglomerati e le città che non fanno
parte degli agglomerati.
22
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
23
Segni, sigle e simboli
Segni
Definizione
Significato
.
punto
virgola
trattino
zero
(zero virgola zero ecc.)
tre puntini
parentesi tonde
lettera “p” in apice
lettera “r” in apice
lettera “s” in apice
separatore delle migliaia
separatore dei valori decimali
valore uguale a zero
valore inferiore alla metà della più piccola
unità utilizzata
dato non disponibile o senza senso
dato non pubblicato per insufficiente
attendibilità statistica
affidabilità statistica del dato relativa
dato non pubblicato per motivi legati alla
protezione dei dati
dato provvisorio
dato corretto/rivisto
dato stimato
Simboli
Nome dell’unità
Valore
a
ara
franco svizzero
grammo
ora
ettaro
ettolitro
chilogrammo
chilometro
litro
metro
millimetro
quintale
secondo
tonnellata
grado Celsius
microgrammo
10 x 10 m = 100 m2
,
–
0
...
()
(cifra)
X
p
r
s
cifra tra parentesi
lettera “x” maiuscola
Unità di misura
fr.
g
h
ha
hl
kg
km
l
m
mm
q
s
t
°C
μg
100 x 100 m = 10.000 m2 = 0,01 km2 = 100 are
100 l
1.000 g
1.000 m
1 m / 1.000
100 kg
1.000 kg
1 g / 1.000.000
BASI STATISTICHE
Segni
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Abbreviazione
Significato
Ab.
abitanti
abitazioni
addetti
valori assoluti
aziende
case per anziani
valori cumulati
coefficiente di variazione
donne
durata media di degenza
durata media di soggiorno
economie domestiche
edifici
elaborazione
addetti equivalenti al tempo pieno
intervallo di confidenza
massimo
milioni
minimo
metri sopra il livello del mare
miliardi
numero
nazionalità
persone
popolazione
punti percentuali
residente
semestre
statistica
totale
totale generale
trimestre
uomini
vedi
vedi anche
variazione
variazione percentuale
valori percentuali
deviazione standard
Abitaz.
AD
Ass.
AZ
CPA
Cum.
CV
D
DMD
DMS
ED
Edif.
Elab.
ETP
IC
Mas.
Mio
Min.
m s.l.m.
Mrd
N.
Naz.
Pers.
Pop.
P.p.
Res.
Sem.
Stat.
Tot.
Tot. gen.
Trim.
U
V.
V. a.
Var.
Var. %
%
V
BASI STATISTICHE
Abbreviazioni
24
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Sigla
Nome
ABT
Associazione Bancaria Ticinese, Vezia
Assicurazione contro la disoccupazione
Statistica delle misure amministrative
Associazione europea di libero scambio
Azienda elettrica ticinese, Bellinzona
Assegni familiari
Amministrazione federale delle contribuzioni, Berna
Amministrazione federale delle dogane, Berna
Amministrazione federale delle finanze, Berna
Assicurazione invalidità
Assicurazione contro gli infortuni
Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie
Ufficio federale dello sviluppo territoriale, Berna
Statistica svizzera della superficie
Statistica trimestrale dell’aviazione civile (traffico di linea e charter)
Statistica annuale dell’aviazione civile
Assicurazione vecchiaia e superstiti
Statistica del movimento naturale della popolazione
Banca nazionale svizzera, Zurigo
Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni
Censimento federale delle aziende (settori secondario e terziario)
Censimento federale delle aziende agricole
Cancelleria federale, Berna
Cancelleria dello Stato, Bellinzona
Censimento federale delle aziende del settore primario
Codice civile svizzero
Censimento federale della popolazione
Conti economici nazionali
Codice penale svizzero
Conti regionali dell’agricoltura
Centro di Studi Bancari, Vezia
Conservatorio della Svizzera italiana, Lugano
Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, Bellinzona
Divisione delle contribuzioni, Bellinzona
Dipartimento federale degli affari esteri, Berna
Statistica sulle cifre d’affari del commercio al dettaglio
Statistica della durata normale del lavoro nelle imprese
Divisione della scuola, Bellinzona
Direzione dello sviluppo e della cooperazione, Berna
Statistica delle cause di morte e di mortinatalità
Ente ospedaliero cantonale, Bellinzona
Statistica dello stato annuale della popolazione
Fernfachhochschule Schweiz
Ferrovie federali svizzere
Statistica della privazione della libertà
ADI
ADMAS
AELS
AET
AF
AFC
AFD
AFF
AI
AINF
AMal
ARE
AREA
AVIA_LC
AVIA_ZL
AVS
BEVNAT
BNS
B&Wbs
CA
CAA
CaF
CAN
CAS1
CC
CFP
CN
CP
CRA
CSB
CSI
DASF
DC
DFAE
DHU
DNL
DS
DSC
eCOD
EOC
ESPOP
FFHS
FFS
FHE
BASI STATISTICHE
Sigle
25
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
GEOSTAT
HESTA
IAS
IBED
IDA
ILO
INDPAU
IPC
IPG
IPI
IPP
ISAAC
ISCED
ISCO
ISS
JUSUS
KOF
KONKURS
LACD
LAINF
LAMal
Laps
LCStr
LIFD
LOC
LStr
LStup
MCMT
MeteoSvizzera
MFC
Monet
NABEL
NAQUA
NOGA
NPF
NSP
NUTS
OCSE
OHS
OIAT
OSC
O-Tur
PC
PCO
PETRA
Statistica sul finanziamento pubblico della cultura in Svizzera
Geodati della statistica federale
Statistica della ricettività turistica
Istituto delle assicurazioni sociali, Bellinzona
Indagine sul budget delle economie domestiche
Impianti di depurazione delle acque
Organizzazione internazionale del lavoro, Ginevra
Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari
dell’industria
Indice nazionale dei prezzi al consumo
Indennità di perdita di guadagno
Indice dei prezzi all’importazione
Indice dei prezzi alla produzione
Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI,
Canobbio
International standard classification of education
International standard classification of occupations
Indagine sulla salute in Svizzera
Statistica delle condanne penali di minorenni
Konjunkturforschungsstelle der ETH Zürich
Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti
Legge sull’assistenza e cura a domicilio
Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni
Legge federale sull’assicurazione malattie
Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali
Legge federale sulla circolazione stradale
Legge federale sull’imposta federale diretta
Legge organica comunale
Legge federale sugli stranieri
Legge federale sugli stupefacenti
Microcensimento mobilità e trasporti
Ufficio federale di meteorologia e climatologia, Zurigo
Microcensimento formazione di base e formazione continua
Monitoring der Nachhaltigen Entwicklung
Rete federale di rilevamento della qualità dell’aria
Osservazione nazionale delle acque sotterranee
Nomenclatura delle attività economiche
Nuova perequazione finanziaria
Nomenclatura svizzera delle professioni
Nomenclatura delle unità territoriali statistiche
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
Statistica dell’aiuto alle vittime
Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico
Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, Mendrisio
Osservatorio del turismo, Lugano
Prestazioni complementari
Indice dei prezzi delle costruzioni
Statistica della popolazione residente di nazionalità straniera
BASI STATISTICHE
FinCult
26
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
POL
POLSTA
PP
PPI
RCS
REA
RIFOS
RIS
RS
RSI
RSS
SACD
SAgr
SCP
SCPS
SDL
SEA
SECO
SEL
SEM
SESE
SF
SFPI
SILC
SIMIC
Sitinet
SIUS
SLPU
SM
SPAAS
Spitex
SPO
SSAINF
SSCin
SST
STAF
STATENT
STATIMP
STATPOP
STD
STRU
SUPSI
SUS
SUVA
SVOL
SVS
Prodotto interno lordo
Polizia cantonale, Bellinzona
Statistica della politica
Previdenza professionale
Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione
Registro centrale degli stranieri, Berna
Registro degli edifici e delle abitazioni
Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera
Registro delle imprese e degli stabilimenti
Rilevazione strutturale
Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Lugano
Rilevazione svizzera della struttura dei salari
Servizi di assistenza e cura a domicilio (in tedesco Spitex)
Sezione dell’agricoltura, Bellinzona
Statistica criminale di polizia
Servizio centrale delle prestazioni sociali, Bellinzona
Statistica degli allievi e degli studenti
Statistica degli edifici e delle abitazioni
Segreteria di Stato dell’economia, Berna
Sezione degli enti locali, Bellinzona
Segreteria di Stato della migrazione
Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza elettronica
Sezione forestale, Bellinzona
Statistica della formazione professionale di base
Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche
Sistema di informazione centrale sulla migrazione
Progetto Interreg “Siti geoarcheologici dell’Insubria”
Statistica degli studenti e degli esami finali
Statistica del lavoro di pubblica utilità
Sezione della mobilità, Bellinzona
Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e suolo, Bellinzona
Servizi di assistenza e cura a domicilio (equivalente tedescofono di SACD)
Statistica delle persone occupate
Servizio centrale delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni,
Lucerna
Statistica svizzera del cinema
Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona
Statistica dei frontalieri
Statistica strutturale delle imprese
Statistica dell’impiego
Statistica della popolazione e delle economie domestiche
Scuola Teatro Dimitri, Verscio
Rilevazione delle strutture agricole
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Lugano
Statistica delle condanne penali
Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, Lucerna
Statistica del volume di lavoro
Statistica dell’esecuzione delle pene (o Statistica penitenziaria)
BASI STATISTICHE
PIL
27
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Swisstopo
TI
TILO
UACD
UACER
UBSS
UCA
UCC
UCP
UDEMO
UE
UEn
UFaG
UFAM
UFAS
UFE
UFSP
UFT
UNP
UOSP
UPAAI
UPIP
URSI
USI
Ussi
UST
USTRA
WSL
Incidenti della circolazione stradale
Ufficio federale di topografia, Berna
Repubblica e Cantone del Ticino
Treni regionali Ticino Lombardia
Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, Bellinzona
Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili, Bellinzona
Ufficio delle borse di studio e dei sussidi, Bellinzona
Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
Ufficio centrale di compensazione, Ginevra
Ufficio della caccia e della pesca, Bellinzona
Statistica sulla demografia delle imprese
Unione europea
Ufficio dell’energia, Bellinzona
Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, Bellinzona
Ufficio federale dell’ambiente, Berna
Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
Ufficio federale dell’energia, Berna
Ufficio federale della sanità pubblica, Berna
Ufficio federale dei trasporti, Berna
Ufficio della natura e del paesaggio, Bellinzona
Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, Bellinzona
Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico,
Bellinzona
Ufficio dei pericoli naturali, degli incendi e dei progetti, Bellinzona
Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona
Università della Svizzera italiana, Lugano
Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, Bellinzona
Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ufficio federale delle strade, Berna
Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, Birmensdorf
BASI STATISTICHE
SVU
28
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Centro di informazione e documentazione
statistica (CIDS):
www.ti.ch/CIDS
BASI STATISTICHE
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 00 Basi statistiche
29
31
01 POPOLAZIONE
32
33
33
33
34
35
35
36
37
37
38
39
39
40
42
57
57
59
59
Introduzione
Panorama
Stato della popolazione
Struttura della popolazione secondo l’età e lo stato civile
Invecchiamento della popolazione
Nazionalità e permesso di soggiorno
Movimento naturale
Movimento migratorio
Acquisizioni della nazionalità svizzera
Saldo e bilancio demografico
Matrimoni e divorzi
Economie domestiche
Lingue e religioni
Evoluzione passata e futura della popolazione
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
32
Introduzione
I 4 elementi cardine del nuovo
Censimento federale della
popolazione (CFP):
– i dati dei registri
amministrativi;
– la Rilevazione strutturale
(RS), basata su un campione
allargato di popolazione, che
completa le informazioni dei
registri;
– le 5 indagini tematiche, che
a cicli quinquennali coprono
annualmente un tema
specifico;
– le indagini Omnibus, basate
su un campione ridotto, i
cui risultati sono disponibili
rapidamente.
Popolazione con un passato
migratorio
La nozione di “passato
migratorio” viene sempre più
spesso utilizzata nelle discussioni
e nelle analisi che riguardano i
temi della migrazione, così da
rimpiazzare la classica distinzione
fondata unicamente sulla
nazionalità (ossia tra popolazione
svizzera e popolazione straniera).
L’UST ha elaborato una tipologia
dello statuto migratorio basata sui
seguenti cinque criteri: il paese di
nascita, la nazionalità alla nascita
e quella attuale della persona di
riferimento così come il paese di
nascita dei rispettivi genitori.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-popolazione
POPOLAZIONE
Nell’ambito della statistica pubblica il tema popolazione riveste storicamente un ruolo centrale. Basti pensare alla lunga storia dei censimenti
federali della popolazione – il primo censimento moderno data infatti
del 1850 – e al loro grande sviluppo in termini di informazioni rilevate.
Per molto tempo, gli unici dati sulla popolazione provenivano da questo
rilevamento; in seguito altri sistemi sono stati perfezionati e oggi esiste
un discreto numero di fonti dalle quali ricavare le indicazioni necessarie
per conoscere nel dettaglio l’evoluzione demografica del paese.
È così possibile aggiornare lo stato e la struttura della popolazione,
studiarne i movimenti, approfondire questioni legate alle economie domestiche, alle lingue o alle confessioni religiose, come pure affinare le
conoscenze sulla fecondità o la mortalità. I dati sono disponibili secondo differenti ripartizioni territoriali, a dipendenza della fonte statistica.
Il futuro prossimo si annuncia ricco di trasformazioni. Con l’anno statistico 2010 si è inaugurato il nuovo Censimento federale della popolazione che, a differenza di quanto avveniva in passato, si svolge a cadenza annuale e non più decennale. Questa evoluzione è resa possibile
dai progressi tecnici nella raccolta e nella gestione dei dati, che hanno
favorito lo sviluppo di un sistema statistico integrato che si avvale di
dati provenienti da registri amministrativi e da inchieste a campione.
Già oggi si dispone di nuove possibilità di approfondimento, che nel
corso dei prossimi anni dovrebbero man mano aumentare, garantendo
interessanti sviluppi.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
33
Panorama
1
V. la definizione di Grandi regioni
svizzere nel tema 00 Basi statistiche.
2
Per le definizioni di “popolazione
residente permanente”, “popolazione
residente non permanente”,
“domicilio principale” e “domicilio
secondario” v. il Glossario.
F. 1.1
Popolazione residente permanente
in Ticino soggiornante fuori cantone
(in %), per grande regione di soggiorno,
in Svizzera, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
Nel 2014 la popolazione residente permanente (al domicilio principale)
del Ticino è di 350.363 persone, pari al 4,3% di quella nazionale. Tra
queste, 9.795 persone soggiornano in un comune (domicilio secondario) differente da quello principale per ragioni di lavoro, di studio o
per altri motivi: 3.557 in Ticino, 6.238 in un altro cantone. Tra questi
ultimi, quasi un terzo si trova nella regione di Zurigo, più di un quarto
nell’Espace Mittelland e poco più di un quinto nella Regione del Lemano1 [F. 1.1].
Oltre ai residenti permanenti, in Ticino vi sono anche 2.508 residenti
detti non permanenti e altre 818 persone che risiedono nel nostro cantone solo con un domicilio secondario (ossia un permesso di soggiorno),
poiché hanno il domicilio principale in un altro cantone.2
Svizzera centrale (5,2%)
Svizzera orientale (9,2%)
Regione del Lemano (21,1%)
Zurigo (30,5%)
Espace Mittelland (27,9%)
Svizzera nordoccidentale (6,1%)
Totale popolazione soggiornante fuori cantone: 6.238 persone
3
La struttura per età della popolazione del Ticino declinata secondo lo
Struttura della
3
popolazione secondo l’età stato civile permette di osservare le diverse fasi della vita e la loro ripartizione in termini percentuali in funzione dell’età [F. 1.2]. In Ticino, fino
e lo stato civile
all’età di 20 anni si è sostanzialmente tutti celibi o nubili. La quota di
persone sposate aumenta poi progressivamente e a 34 anni metà degli
abitanti è sposata. Gradualmente aumentano, assieme alle persone coniugate, quelle divorziate: complessivamente quest’ultime costituiscono
l’8,2% della popolazione, ma tra i cinquantenni rappresentano quasi un
quinto del totale. Con l’aumentare dell’età anche i vedovi acquistano
sempre più peso (poco meno della metà degli ultraottantenni ha perso il
coniuge). Infine, la popolazione celibe o nubile di 50 e più anni rappreTutti i dati descritti di seguito
senta il 4,3% del totale, percentuale che si può considerare di celibato/
si riferiscono alla popolazione
nubilato definitivo visto che dopo questa età i primi matrimoni sono rari.
residente permanente.
POPOLAZIONE
Stato della popolazione
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Stato civile %
100
Popolazione ass.
7.000
90
6.000
80
5.000
70
60
Celibi/nubili
Coniugati, in UDR*
Divorziati, non coniugati**, UDR* sciolta
giudizialmente, senza indicazione
Vedovi, UDR* sciolta per decesso
Popolazione (valori assoluti)
*
Unione domestica registrata.
10
**
Annullamento dell’ultimo matrimonio
o dichiarazione di scomparsa
dell’ultimo coniuge.
Invecchiamento della
popolazione
F. 1.3
Piramide delle età, secondo
il sesso e la nazionalità,
in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
4.000
50
40
3.000
30
2.000
20
1.000
0
100 e più
95
90
85
80
75
70
65
60
55
50
45
40
35
30
25
20
15
5
0
0
10
La piramide delle età consente di leggere facilmente la struttura per età
di una popolazione. Quella che rappresenta la popolazione ticinese del
2014 assume una forma ad “urna”, sinonimo di una bassa natalità e di
una marcata presenza di persone anziane [F. 1.3]. Infatti, nel corso degli
anni la quota di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione è
costantemente aumentata. Se a inizio secolo poco più di 7 persone su
100 si trovavano in questa fascia d’età, nel 2014 questa proporzione
sale a 21,6 su 100. Nello stesso periodo la quota di giovani minori di
15 anni si è più che dimezzata, passando dal 30,2% del 1910 al 13,6%
del 2014.
Con l’aumentare dell’età alcune caratteristiche si accentuano e altre si
attenuano. Ad esempio, il rapporto tra donne e uomini aumenta considerevolmente: se all’età di 65 anni si contano 106 donne ogni 100
uomini, a 90 anni questo valore è più che raddoppiato (pari a 271 donne
su 100 uomini). Questo andamento è dovuto principalmente alla maggiore speranza di vita delle donne. I cambiamenti di domicilio, invece,
diminuiscono e l’82,2% degli anziani risiede da almeno dieci anni nello
stesso comune, contro il 50,2% dei 20-64enni.
100 e più
Uomini
Donne
90-94
80-84
70-74
Svizzeri
Stranieri
60-64
50-54
40-44
30-34
20-24
10-14
0-4
20.000
15.000
10.000
5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
POPOLAZIONE
F. 1.2
Popolazione residente permanente
(in %), secondo l’età e lo stato civile,
in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
34
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
Sono elencate tutte le nazionalità
rappresentate da più di 2.000
individui.
F. 1.4
Stranieri residenti permanenti
(in %), secondo lo statuto,
in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
La popolazione residente permanente in Ticino è composta da 253.633
svizzeri e da 96.730 stranieri (pari al 27,6% del totale). Tra questi ultimi, le nazionalità numericamente più importanti4 sono quella italiana
(58.218 persone), portoghese (8.237), tedesca (3.525) e serba (2.630).
Il 63,0% degli stranieri è titolare di un permesso di domicilio (libretto
C), mentre il 35,1% di un permesso di dimora (B); in entrambi i casi,
quattro permessi su cinque sono rilasciati a persone provenienti dall’UE
e dall’AELS [F. 1.4].
La popolazione restante si ripartisce tra i dimoranti temporanei con un
permesso di durata uguale o superiore ai 12 mesi (libretto L), le persone
ammesse provvisoriamente (F) e i richiedenti l’asilo (N). I diplomatici
e i funzionari internazionali sono poco rappresentati.
Ammissione provvisoria (F); 0,9%
Domicilio (C); 63,0%
Altro; 1,9%
Dimora (B); 35,1%
Dimora temporanea (L); 0,7%
Richiedente l’asilo (N); 0,3%
Funzionari internazionali, diplomatici
e loro familiari; 0,0%
Movimento naturale
Nel 2014 le nascite (nati vivi) sono state 2.908, per un tasso di fecondità pari a 37,9 nascite ogni 1.000 donne in età fertile. I decessi sono
stati 2.924, per un tasso lordo di mortalità pari a 8,4 decessi ogni 1.000
abitanti. Il saldo naturale che ne risulta è di -16 persone e si inserisce in
una tendenza pluriennale che, pur vedendo l’alternarsi di dati positivi e
negativi, presenta valori sempre molto vicino alla crescita zero.
La diminuzione della mortalità osservata in Ticino nel corso del secolo scorso spiega perché la popolazione ticinese è arrivata ad avere
un’aspettativa di vita alla nascita superiore agli 80 anni (81,2 per gli
uomini e 86,2 anni per le donne) [F. 1.5]. Nel corso degli anni, infatti, da
una parte è diminuita la mortalità infantile: nel 1970 vi erano ancora
25,6 decessi nel primo anno di vita ogni 1.000 nati vivi, mentre nel
2014 questo rapporto è pari a 3,1 su 1.000. Dall’altra, i decessi si concentrano in età sempre più avanzata: se nel 1981 il tasso di mortalità
di 18 decessi ogni 1.000 persone si misurava tra i 60-69enni, nel 2014
questo valore si misura tra i 70-79enni (mentre quello dei 60-69enni si
è ridotto a 8 su 1.000).
POPOLAZIONE
Nazionalità e permesso di
soggiorno
35
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
90
POPOLAZIONE
F. 1.5
Speranza di vita alla nascita,
secondo il sesso, in Ticino,
dal 1982
Fonte: BEVNAT, UST
36
85
80
Uomini
Donne
75
70
1982-1983
1983-1984
1984-1985
1985-1986
1986-1987
1987-1988
1988-1989
1989-1990
1990-1991
1991-1992
1992-1993
1993-1994
1994-1995
1995-1996
1996-1997
1997-1998
1998-1999
1999-2000
2000-2001
2001-2002
2002-2003
2003-2004
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
65
Movimento migratorio
F. 1.6
Movimento migratorio della
popolazione residente permanente,
secondo il tipo e la nazionalità,
in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
Nel 2014, nell’ambito della popolazione residente permanente in Ticino, sono giunte da fuori cantone 10.555 persone, mentre ne sono partite
7.830. Il saldo migratorio, ossia la differenza tra arrivi e partenze, è
dunque positivo e pari a +2.725 persone.
La maggior parte dei movimenti migratori avviene con l’estero: quattro
arrivi su cinque (ovvero 7.575) e due partenze su tre (4.146) sono di
tipo internazionale.
In generale, a generare il maggior numero di spostamenti da e per il
Ticino è la componente straniera della popolazione [F. 1.6]. Nel 2014 gli
stranieri giunti nel nostro cantone sono stati 8.329 mentre quelli che
sono partiti sono stati 5.108 (rispettivamente il quadruplo degli arrivi e
poco meno del doppio delle partenze degli svizzeri).
Nelle migrazioni gli svizzeri si distinguono dagli stranieri per il fatto
che si spostano prevalentemente da o verso un altro cantone svizzero,
mentre gli stranieri si spostano soprattutto da o verso altri paesi.
A questi movimenti si aggiungono anche quelli degli stranieri non permanenti. Anche in questo caso vi sono stati più arrivi che partenze, con
un saldo complessivo di +113 persone.
Partenze
Arrivi
Stranieri
Internazionali
Intercantonali
Svizzeri
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
5
Il dato di fonte STATPOP non
permette di stabilire se una persona
conserva la nazionalità di origine.
F. 1.7
Acquisizioni della nazionalità svizzera
(in %), secondo la nazionalità
precedente*, in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
*
V. la nota 5.
Nel 2014 2.036 persone hanno acquisito la nazionalità svizzera. In
poco meno dei tre quarti dei casi (ovvero 1.583) si tratta di naturalizzazioni ordinarie, mentre in un caso su quattro (442) di naturalizzazioni
agevolate. Il 47,6% delle acquisizioni riguarda persone di nazionalità5
italiana, seguono i portoghesi (6,3%) e i cittadini dell’Ex-Jugoslavia:
6,1% i kosovari, 4,8% i serbi, 4,6% i croati, 4,4% i bosniaci e 3,1% i
macedoni [F. 1.7].
La maggior parte delle acquisizioni interessa persone in età adulta,
ovvero di età compresa tra 19 e 64 anni (67,2%). Le acquisizioni che
avvengono prima del compimento della maggiore età rappresentano il
29,3%, quelle che avvengono dai 65 anni solo il 3,5%.
Altre nazionalità (20,6%)
Italia (47,6%)
Germania (2,4%)
Macedonia (3,1%)
Bosnia e Erzegovina (4,4%)
Croazia (4,6%)
Serbia (4,8%)
Kossovo (6,1%)
Saldo e bilancio
demografico
6
I cambiamenti del tipo di
popolazione coinvolgono gli stranieri
che da “non permanenti” divengono
“permanenti” e viceversa.
Portogallo (6,3%)
Quando i singoli eventi demografici (nascite, decessi, arrivi, partenze
ecc.) sono messi in relazione gli uni con gli altri, è possibile misurare
l’evoluzione della popolazione e valutare il contributo di ogni voce al
bilancio demografico. Nel corso del 2014 la popolazione del Ticino è
aumentata di 3.824 persone, pari a +1,1%. Come descritto in precedenza, il principale fattore di crescita è il saldo migratorio (+2.725 persone), seguito da quello dei cambiamenti del tipo di popolazione6 (+895
persone), mentre il saldo naturale è negativo (-16 persone) [F. 1.8].
Il peso di queste voci di bilancio cambia notevolmente a seconda della
nazionalità. Per la componente svizzera le naturalizzazioni giocano un
ruolo fondamentale, compensando il saldo deficitario di tutte le sue altre voci di bilancio: alla fine dell’anno la variazione complessiva degli
svizzeri è di +1.460 persone (pari a +0,6%). Per la componente straniera, invece, tutte le voci di bilancio sono positive (compreso il saldo
naturale), tranne ovviamente le acquisizioni della nazionalità svizzera
(all’inizio dell’anno le persone che sono divenute svizzere erano contabilizzate tra gli stranieri e devono quindi essere sottratte dal totale di
fine anno di questi ultimi). Al 31 dicembre gli stranieri sono aumentati
di 2.364 unità (pari a +2,5%).
POPOLAZIONE
Acquisizioni della
nazionalità svizzera
37
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Popolazione al 1.1.2014
Saldo naturale
Saldo migratorio
Cambiamenti del tipo di popolazione
Acquisizioni della nazionalità svizzera
Divergenze statistiche
Popolazione al 31.12.2014
Totale
Svizzeri
Stranieri
346.539
+
-16
+
2.725
+
895
+
–
+
220
=
350.363
252.173
+
-319
+
-496
+
–
+
2.036
+
239
=
253.633
94.366
+
303
+
3.221
+
895
+
-2.036
+
-19
=
96.730
3.824
1.460
2.364
1,1
0,6
2,5
Saldo demografico
Variazione percentuale
Matrimoni e divorzi
7
Dal 2011 non vige l’obbligo legale
di registrare i divorzi tra stranieri
se le persone interessate non
sono ancora presenti nel registro
informatizzato dello stato civile
(Infostar).
F. 1.9
Matrimoni (in %), secondo la
nazionalità della coppia, in Ticino,
nel 2014
Fonte: BEVNAT, UST
Nel 2014 sono stati pronunciati 1.573 matrimoni. L’età media al primo
matrimonio è costantemente aumentata nel corso degli anni, raggiungendo nel 2014 i 34,1 anni per gli uomini e i 31,9 anni per le donne. Nel
2014 la percentuale di matrimoni di coppie miste (44,5%), che vedono
cioè coinvolti un partner svizzero e l’altro straniero, è superiore a quello
delle coppie svizzere (40,2%) [F. 1.9]. Questa tipologia di unioni è andata
aumentando nel corso del tempo. Le coppie dove entrambi i partner
sono stranieri (di nazionalità identica o diversa) rappresentano invece
il 15% dei matrimoni.
Nel 2014 sono stati pronunciati 701 divorzi. Il loro numero è probabilmente superiore se si considera che non tutti i divorzi avvenuti tra persone di nazionalità straniera residenti in Ticino sono stati conteggiati7.
I divorzi tra persone di nazionalità svizzera sono 403, quelli misti 212
e quelli tra stranieri 86. Complessivamente avvengono in media dopo
quasi 15,7 anni dal matrimonio.
Coppie straniere: nazionalità differente (6,5%)
Coppie straniere: stessa nazionalità
(8,8%)
Coppie miste: svizzera-straniero
(20,7%)
Coppie miste: svizzero-straniera (23,8%)
Coppie svizzere (40,2%)
POPOLAZIONE
F. 1.8
Calcolo del bilancio demografico,
in Ticino, nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
38
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
8
Il resto della popolazione vive in
collettività, ad esempio case per
anziani, case degli studenti ecc.
In Ticino a fine 2013 si contavano 154.713 economie domestiche (in
seguito ED). Se ne possono distinguere due grandi generi. Il primo è di
tipo familiare e rappresenta più della metà (il 59,5%) di tutte le ED. In
questo gruppo si distinguono le ED unifamiliari (tra le quali vi sono le
coppie con figli, quelle senza figli e le famiglie monoparentali, rispettivamente il 29,2%, il 23,7% e il 8,0% del totale delle ED) e quelle di più
famiglie (che costituiscono una realtà marginale, pari allo 0,5% del totale delle ED). Seguono le ED non familiari, composte prevalentemente
da persone sole (il 37,0%) e in minima parte da ED di più persone che
non hanno legami di parentela (l’1,6%, ad esempio gli studenti coinquilini) [F. 1.10].
Nelle ED ticinesi vivono complessivamente circa 339.942 persone8. Tra
queste, il 16,8% vive da solo, il 27,3% con un’altra persona, il 21,1%
condivide l’abitazione con altre due persone e il 23,0% con altre tre. Il
restante 11,8% della popolazione vive in ED formate da cinque e più
persone [F. 1.10]. Quasi metà della popolazione (il 49,9%) vive in ED
composte da coppie con figli e un altro 21,8% all’interno di coppie
senza figli.
F. 1.10
Economie domestiche e persone nelle
economie domestiche (in %), secondo
la tipologia di ED, in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
ED con una persona
Coppie senza figli
Coppie con figli
ED d’un genitore con figli
ED di più famiglie
ED non familiari di più persone
0,5%
8,0%
1,5%
1,6%
8,6%
1,3%
16,8%
37,0%
29,2%
49,9%
21,8%
23,7%
Economie domestiche
Lingue e religioni
9
Le persone intervistate potevano
indicare più lingue principali; in
questo caso sono state considerate al
massimo tre lingue principali.
Persone nelle economie domestiche
Nel 2013 in Ticino l’88,3% della popolazione residente permanente indica l’italiano quale lingua principale9. Segue un 15,8% che dichiara
altre lingue nazionali e un 16,0% una o più lingue straniere.
Sul fronte delle lingue parlate al lavoro, il 93,8% degli occupati indica
l’italiano: più della metà parla solo italiano (il 53,7%), mentre le altre
persone (40,2%) vi affiancano altre lingue. Tra queste ultime vi sono
coloro che parlano anche il dialetto ticinese (il 23,1%), mentre i dialettofoni monolingui sono solo il 2,1% [F. 1.11].
Per quanto riguarda la confessione religiosa, nel 2013 il 68,7% delle
persone si dichiara di confessione cattolico romana; i protestanti sono il
4,6%, i musulmani il 2,0% e le altre comunità cristiane il 4,9% [F. 1.12].
Così come nel 2000, anche nel 2013 coloro che si dichiarano senza confessione rappresentano la seconda categoria più importante del cantone,
che, con il 17,1% del totale, nell’arco di 13 anni ha visto raddoppiare il
proprio peso percentuale.
POPOLAZIONE
Economie domestiche
39
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Altre combinazioni (2,1%)
POPOLAZIONE
F. 1.11
Occupati residenti permanenti (in %),
secondo la lingua parlata al lavoro,
in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
40
Italiano, dialetto e altre lingue (5,8%)
Italiano e altre lingue (19,1%)
Altre lingue nazionali (2,0%)
Solo italiano (53,7%)
Italiano e dialetto (15,3%)
Solo dialetto (2,1%)
F. 1.12
Popolazione residente permanente (in %),
secondo la confessione religiosa,
in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
Senza confessione (17,1%)
Altre chiese e comunità
religiose (0,6%)
Senza indicazione o non codificabile (2,0%)
Cattolico romana (68,7%)
Comunità islamiche (2,0%)
Comunità di confessione
ebraica (0,1%)
Altre comunità cristiane (4,9%)
Evangelica-riformata
(protestante) (4,6%)
Evoluzione passata e
futura della popolazione
10
Proiezione tendenziale su dieci anni
della popolazione della Svizzera e
dei cantoni, UST, 28 maggio 2015.
Nel corso degli ultimi quarant’anni la popolazione ticinese è cresciuta
soprattutto grazie ai movimenti migratori. Il saldo naturale, ad eccezione
di quasi tutti gli anni Settanta e degli anni Novanta, è sempre stato prossimo allo zero se non negativo, mentre il saldo migratorio, contraddistinto da repentine variazioni, ha mostrato un maggior dinamismo [F. 1.13].
Secondo la proiezione dell’UST elaborata a partire dalle trasformazioni
demografiche degli ultimi dieci anni della popolazione della Svizzera e
dei cantoni10, l’evoluzione dei prossimi dieci anni dovrebbe caratterizzarsi per un’ulteriore crescita della popolazione, che dovrebbe portarci
a superare le 380.000 unità alla fine del 2024.
La crescita demografica dovrebbe interessare soprattutto gli ultrasessantacinquenni (con una crescita del 16,0%), i giovani fino ai 14 anni
sarebbero sostanzialmente stabili (con una crescita del 2,2%) mentre la
fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni aumenterebbe ancora leggermente (con una crescita del 4,4%). Infine la quota di stranieri
supererebbe il 30%.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
41
Popolazione
400.000
Saldi
6.000
350.000
5.000
300.000
4.000
Popolazione*
Saldo naturale
Saldo migratorio
250.000
3.000
200.000
2.000
*
La linea tratteggiata rappresenta
i dati della proiezione tendenziale
2015-2024.
150.000
Scenari 2010-2035
1.000
0
100.000
-1.000
0
-2.000
1971
1973
1975
1977
1979
1981
1983
1985
1987
1989
1991
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
2011
2013
2015
2017
2019
2021
2023
2025
2027
2029
2031
2033
2035
50.000
POPOLAZIONE
F. 1.13
Evoluzione passata e futura della
popolazione residente permanente,
in Ticino, dal 1971 al 2035
Fonte: ESPOP e Scenari cantonali, UST
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
42
Dati
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la nazionalità e il sesso, per cantone, in Svizzera, nel 2014
Totale ass.
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
1
2
Di cui stranieri %
8.237.666
1.446.354
1.009.418
394.604
36.008
152.759
36.834
42.080
39.794
120.089
303.377
263.719
190.580
281.301
79.417
54.064
15.854
495.824
195.886
645.277
263.733
350.363
761.446
331.763
177.327
477.385
72.410
Di cui donne %
24,3
25,8
15,0
17,6
11,5
19,9
14,2
13,6
22,6
26,3
21,4
20,8
34,8
21,3
25,0
15,4
10,6
23,3
18,1
23,9
23,8
27,6
33,1
22,7
25,2
40,9
14,0
Totale
50,5
50,4
51,1
50,3
48,9
48,8
49,3
49,0
49,4
49,5
50,0
50,3
51,9
51,0
50,8
49,6
48,8
50,1
50,1
49,9
49,7
51,3
51,0
50,4
51,2
51,7
50,6
Svizzere1
51,7
51,6
51,8
51,1
49,8
49,6
50,1
49,6
51,0
50,7
51,0
51,2
53,8
52,0
52,0
50,3
49,3
51,3
51,1
51,0
50,9
53,1
52,7
51,5
52,9
53,5
51,3
Percentuale di donne svizzere sul totale della popolazione di nazionalità svizzera.
Percentuale di donne straniere sul totale della popolazione di nazionalità straniera.
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 01 Popolazione
Straniere2
47,0
46,8
47,0
46,7
41,7
45,8
44,4
44,7
43,9
46,1
46,6
46,9
48,2
47,5
47,1
45,4
44,5
46,0
45,4
46,3
46,0
46,8
47,5
46,7
46,3
49,0
46,4
POPOLAZIONE
T. 1.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
43
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la classe d’età, e indici di dipendenza, per cantone, in Svizzera, nel 2014
Popolazione residente permanente al 31.12
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
Totale
8.237.666
1.446.354
1.009.418
394.604
36.008
152.759
36.834
42.080
39.794
120.089
303.377
263.719
190.580
281.301
79.417
54.064
15.854
495.824
195.886
645.277
263.733
350.363
761.446
331.763
177.327
477.385
72.410
0-14
1.224.981
215.589
141.567
59.530
5.386
22.518
5.588
5.719
5.558
18.352
51.491
36.875
24.052
39.650
10.909
7.832
2.495
75.193
25.939
97.514
39.789
47.528
123.400
48.505
27.966
74.716
11.320
15-64
5.547.120
987.424
666.632
268.768
23.718
105.126
24.962
28.547
26.753
82.292
207.118
177.345
127.662
182.638
52.444
36.176
10.494
335.338
131.474
440.411
180.628
227.286
514.434
222.009
116.728
323.849
46.864
Indici di dipendenza
65 e più
1.464.022
243.102
201.013
66.246
6.900
25.099
6.276
7.808
7.480
19.433
44.732
49.460
38.784
58.972
16.043
10.044
2.863
85.224
38.446
107.282
43.270
75.416
123.451
61.198
32.584
78.685
14.211
Totale
48,5
46,5
51,4
46,8
51,8
45,3
47,6
47,4
48,7
45,9
46,5
48,7
49,3
54,0
51,4
49,4
51,1
47,9
49,0
46,5
46,0
54,2
48,0
49,4
51,9
47,4
54,5
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Dei giovani Degli anziani
22,1
26,4
21,8
24,6
21,2
30,2
22,1
24,7
22,7
29,1
21,4
23,9
22,4
25,2
20,0
27,4
20,8
28,0
22,3
23,6
24,9
21,6
20,8
27,9
18,8
30,4
21,7
32,3
20,8
30,6
21,6
27,8
23,8
27,3
22,4
25,4
19,7
29,3
22,1
24,4
22,0
24,0
20,9
33,2
24,0
24,0
21,8
27,6
24,0
28,0
23,1
24,3
24,2
30,4
POPOLAZIONE
T. 1.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
44
Popolazione residente permanente al 31.121, secondo la classe d’età, e indici di dipendenza, in Ticino, dal 1910
Popolazione residente permanente al 31.12
1910
1920
1930
1941
1950
1960
1970
1980
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
20102
2011
2012
2013
2014
1
2
Totale
156.166
152.256
159.223
161.882
175.055
195.566
245.458
265.899
286.642
290.000
294.108
297.955
302.131
305.199
304.830
305.588
306.179
308.498
310.215
312.528
315.256
317.315
319.931
322.276
324.851
328.580
332.736
335.720
333.753
336.943
341.652
346.539
350.363
0-14
48.682
43.082
36.399
33.594
36.130
39.049
53.289
50.998
40.731
41.306
42.284
43.216
44.136
44.734
44.845
44.953
45.240
45.529
45.969
45.768
46.134
46.261
46.282
46.218
46.163
46.122
46.457
46.445
46.134
46.415
46.782
47.322
47.528
Indici di dipendenza
15-64
95.705
97.091
109.766
112.297
118.657
132.636
161.868
174.497
199.666
201.568
203.989
206.272
208.707
210.277
209.109
209.075
208.522
209.507
209.545
210.907
212.162
212.933
214.144
214.898
215.784
217.776
219.949
221.310
219.395
220.429
222.981
225.527
227.286
65 e più
11.779
12.083
13.058
15.991
20.268
23.881
30.301
40.404
46.245
47.126
47.835
48.467
49.288
50.188
50.876
51.560
52.417
53.462
54.701
55.853
56.960
58.121
59.505
61.160
62.904
64.682
66.330
67.965
68.224
70.099
71.889
73.690
75.416
Totale
63,2
56,8
45,1
44,2
47,5
47,4
51,6
52,4
43,6
43,9
44,2
44,4
44,8
45,1
45,8
46,2
46,8
47,2
48,0
48,2
48,6
49,0
49,4
50,0
50,5
50,9
51,3
51,7
52,1
52,9
53,2
53,7
54,2
Dei giovani
50,9
44,4
33,2
29,9
30,4
29,4
32,9
29,2
20,4
20,5
20,7
21,0
21,1
21,3
21,4
21,5
21,7
21,7
21,9
21,7
21,7
21,7
21,6
21,5
21,4
21,2
21,1
21,0
21,0
21,1
21,0
21,0
20,9
Degli anziani
12,3
12,4
11,9
14,2
17,1
18,0
18,7
23,2
23,2
23,4
23,4
23,5
23,6
23,9
24,3
24,7
25,1
25,5
26,1
26,5
26,8
27,3
27,8
28,5
29,2
29,7
30,2
30,7
31,1
31,8
32,2
32,7
33,2
Dal 1910 al 1980 popolazione residente il giorno del censimento.
La diminuzione della popolazione non è verosimilmente riconducibile a un evento demografico ma al cambiamento di fonte statistica.
Fonte: fino al 1980: Censimento federale della popolazione; dal 1990 al 2009: Statistica dello stato annuale della popolazione (ESPOP);
dal 2010: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
45
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il sesso, la nazionalità e la classe d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2014
Svizzera
Totale ass.
Totale %
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
Svizzeri ass.
Svizzeri %
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
Stranieri ass.
Stranieri %
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
Totale
8.237.666
100,0
20,2
26,7
35,3
12,8
5,0
6.239.207
100,0
20,1
23,4
35,5
14,9
6,1
1.998.459
100,0
20,4
36,9
34,8
6,4
1,5
Ticino
Uomini
4.073.880
100,0
21,0
27,3
35,9
12,2
3,6
3.013.838
100,0
21,4
24,2
35,8
14,1
4,5
1.060.042
100,0
19,8
36,0
36,4
6,5
1,3
Donne
4.163.786
100,0
19,4
26,1
34,7
13,5
6,3
3.225.369
100,0
19,0
22,7
35,2
15,6
7,6
938.417
100,0
21,1
38,0
33,1
6,2
1,7
Totale
350.363
100,0
18,5
22,9
37,0
15,5
6,1
253.633
100,0
19,6
20,7
36,1
16,6
7,0
96.730
100,0
15,6
28,6
39,6
12,5
3,7
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Uomini
170.541
100,0
19,5
23,5
38,0
14,7
4,3
119.070
100,0
21,3
21,8
36,3
15,6
5,0
51.471
100,0
15,1
27,4
41,9
12,6
2,9
Donne
179.822
100,0
17,6
22,3
36,1
16,2
7,8
134.563
100,0
18,1
19,8
35,8
17,4
8,9
45.259
100,0
16,2
29,9
37,0
12,3
4,6
POPOLAZIONE
T. 1.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
46
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il sesso, la nazionalità e lo stato civile, in Svizzera e in Ticino, nel 2014
Svizzera
Totale ass.
Totale %
Celibi/nubili
Coniugati
Vedovi
Divorziati
Non coniugati1
In UDR2
UDR2 sciolta
Senza indicazione
Svizzeri ass.
Svizzeri %
Celibi/nubili
Coniugati
Vedovi
Divorziati
Non coniugati1
In UDR2
UDR2 sciolta
Senza indicazione
Stranieri ass.
Stranieri %
Celibi/nubili
Coniugati
Vedovi
Divorziati
Non coniugati1
In UDR2
UDR2 sciolta
Senza indicazione
1
2
Totale
8.237.666
100,0
43,6
43,1
4,9
8,1
0,0
0,2
0,0
0,0
6.239.207
100,0
43,6
42,0
5,8
8,5
0,0
0,1
0,0
–
1.998.459
100,0
43,9
46,7
2,2
7,0
0,0
0,2
0,0
0,0
Ticino
Uomini
4.073.880
100,0
46,8
44,1
1,9
7,0
0,0
0,2
0,0
0,0
3.013.838
100,0
47,2
43,3
2,2
7,1
0,0
0,2
0,0
–
1.060.042
100,0
45,8
46,2
0,9
6,7
0,0
0,3
0,0
0,0
Donne
4.163.786
100,0
40,5
42,2
7,9
9,3
0,0
0,1
0,0
0,0
3.225.369
100,0
40,1
40,7
9,2
9,8
0,0
0,1
0,0
–
938.417
100,0
41,7
47,2
3,7
7,3
0,0
0,1
0,0
0,0
Totale
350.363
100,0
41,3
44,3
6,1
8,2
0,0
0,1
0,0
0,0
253.633
100,0
42,4
42,4
6,8
8,3
0,0
0,1
0,0
–
96.730
100,0
38,3
49,4
4,4
7,8
0,0
0,1
0,0
0,0
Annullamento dell’ultimo matrimonio o dichiarazione di scomparsa dell’ultimo coniuge.
Unione domestica registrata.
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Uomini
170.541
100,0
44,4
46,4
2,1
6,9
0,0
0,1
0,0
–
119.070
100,0
46,3
44,5
2,3
6,7
0,0
0,1
0,0
–
51.471
100,0
40,0
50,8
1,7
7,2
0,0
0,2
0,0
–
Donne
179.822
100,0
38,3
42,4
9,9
9,4
0,0
0,0
0,0
0,0
134.563
100,0
39,0
40,6
10,7
9,7
0,0
0,0
0,0
–
45.259
100,0
36,3
47,7
7,4
8,4
0,0
0,1
0,0
0,0
POPOLAZIONE
T. 1.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
47
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo la nazionalità e la durata della residenza nel comune, per regione, in Ticino,
nel 2014
Totale ass.
Totale %
Meno di 1 anno
1-5 anni
6-10 anni
11 e più anni
Dalla nascita
Senza indicazione
Svizzeri ass.
Svizzeri %
Meno di 1 anno
1-5 anni
6-10 anni
11 e più anni
Dalla nascita
Senza indicazione
Stranieri ass.
Stranieri %
Meno di 1 anno
1-5 anni
6-10 anni
11 e più anni
Dalla nascita
Senza indicazione
Totale
Tre Valli
350.363
100,0
6,3
21,4
12,6
37,7
21,9
0,0
253.633
100,0
4,2
15,7
11,8
41,0
27,2
–
96.730
100,0
11,6
36,3
14,8
29,1
8,1
0,0
29.544
100,0
4,8
16,9
10,2
35,5
32,5
0,0
22.325
100,0
3,4
12,2
9,0
35,3
40,0
–
7.219
100,0
9,2
31,3
13,9
36,2
9,4
0,1
Locarnese e
Vallemaggia
69.461
100,0
6,1
21,2
14,6
38,6
19,5
0,0
53.256
100,0
4,9
17,5
14,1
40,2
23,3
–
16.205
100,0
10,1
33,1
16,3
33,4
7,1
0,1
Bellinzonese
Luganese
Mendrisiotto
48.943
100,0
6,3
21,1
12,4
38,0
22,2
0,0
35.650
100,0
5,0
16,7
11,1
39,8
27,4
–
13.293
100,0
9,7
32,9
16,0
33,3
8,2
0,0
146.129
100,0
6,5
23,0
12,5
37,4
20,4
0,0
100.060
100,0
4,0
15,8
11,7
42,7
25,8
–
46.069
100,0
12,0
38,7
14,5
26,0
8,8
0,0
56.286
100,0
6,6
20,2
11,8
38,4
23,1
0,0
42.342
100,0
3,7
14,3
11,1
42,1
28,8
–
13.944
100,0
15,3
38,0
13,6
27,1
5,9
0,0
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
48
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il luogo di nascita e la classe d’età decennale, in Ticino, nel 2014
Totale ass.
Totale %
0-9
10-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90 e più
Totale
350.363
100,0
8,9
9,6
10,7
12,1
16,4
14,7
11,9
9,5
4,9
1,2
In Ticino
187.562
100,0
14,3
14,1
12,2
10,6
14,3
11,4
9,6
7,7
4,5
1,2
In un altro cantone
38.504
100,0
2,8
4,7
6,4
8,4
16,8
19,2
19,4
13,5
7,0
1,6
All’estero
124.061
100,0
2,6
4,3
9,9
15,7
19,4
18,2
13,0
11,0
4,9
0,9
Senza indicazione
236
100,0
25,0
9,3
1,7
–
–
4,2
5,9
27,1
19,5
7,2
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 1.8
Popolazione residente permanente al 31.12, secondo il luogo di nascita e alcune nazionalità, in Ticino, nel 2014
Totale ass.
Totale
Svizzeri
Stranieri
Europa
Unione europea
AELS
Altri Europa
Africa
America settentrionale
Sud e Centro America, Caraibi
Asia
Oceania
Senza indicazione
Apolide
350.363
253.633
96.730
89.086
78.225
55
10.806
1.494
940
2.628
2.431
108
42
1
Luogo di nascita %
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Ticino
53,5
69,0
13,0
13,5
12,9
5,5
18,0
13,4
4,1
5,0
9,0
11,1
11,9
–
Altro cantone
11,1
13,9
3,5
3,7
4,1
20,0
0,8
1,7
1,0
0,5
0,5
–
2,4
–
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
All’estero
35,4
17,1
83,5
82,8
83,0
74,5
81,2
84,9
94,9
94,4
90,5
88,9
85,7
100,0
POPOLAZIONE
T. 1.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
49
Stranieri residenti permanenti al 31.12, secondo lo statuto, la classe d’età e la nazionalità, in Ticino, nel 2014
Totale
Dimora
Domicilio
Dimora
temporanea
Classe d’età ass.
Classe d’età %
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
96.730
100,0
15,6
28,6
39,6
12,5
3,7
33.930
100,0
16,7
44,8
33,5
4,1
0,9
60.937
100,0
14,7
19,1
43,4
17,5
5,3
Nazionalità ass.
Nazionalità %
Europa
Unione europea1
AELS1
Altri Europa1
Africa
America settentrionale
Sud e Centro America, Caraibi
Asia
Oceania
Senza indicazione
Apolide
96.730
100,0
92,1
90,0
0,1
9,9
1,5
1,0
2,7
2,5
0,1
0,0
0,0
33.930
100,0
88,7
91,9
0,1
8,0
2,0
1,8
4,0
3,2
0,2
0,0
–
60,2
8,5
3,6
2,7
2,0
1,8
1,8
1,7
1,1
58,7
6,6
3,1
1,4
0,5
1,9
0,7
1,4
1,9
Nazionalità più rappresentate %
Italia
Portogallo
Germania
Serbia
Croazia
Spagna
Bosnia e Erzegovina
Kosovo
Brasile
1
697
100,0
7,9
48,6
41,2
2,0
0,3
Richiedente
l’asilo,
ammissione
provvisoria
1.128
100,0
35,9
43,7
18,4
2,0
0,1
Funzionari
internazionali,
diplomatici e
loro familiari
38
100,0
18,4
15,8
65,8
–
–
60.937
100,0
95,6
89,2
0,0
10,7
0,7
0,4
2,0
1,2
0,1
0,0
–
697
100,0
83,9
90,9
–
9,1
1,1
7,3
1,4
6,0
0,1
–
–
1.128
100,0
10,9
–
–
100,0
36,2
–
–
50,4
–
2,4
0,1
38
100,0
100,0
100,0
–
–
–
–
–
–
–
–
–
62,5
9,7
4,0
3,4
2,9
1,8
2,4
1,8
0,6
29,6
12,2
2,2
1,7
0,6
3,9
0,1
–
0,4
–
–
–
5,1
–
–
1,2
1,2
–
94,7
5,3
–
–
–
–
–
–
–
Quote percentuali sul totale Europa.
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
50
Movimento naturale, in Ticino, dal 1995
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Matrimoni
Nati vivi
Nati morti
Decessi
1.573
1.538
1.408
1.478
1.400
1.561
1.527
1.558
1.525
1.478
1.612
1.646
1.673
1.678
1.660
1.681
1.598
1.640
1.584
1.573
3.060
3.090
3.051
3.049
2.963
3.057
2.715
2.904
2.734
2.753
2.784
2.792
2.813
2.992
2.932
2.953
2.949
2.839
2.842
2.908
17
9
14
13
9
10
10
7
7
7
8
7
9
16
18
12
18
7
11
8
2.694
2.742
2.804
2.780
2.726
2.812
2.769
2.788
2.923
2.708
2.791
2.765
2.762
2.795
2.861
2.971
2.897
2.998
3.057
2.924
Riconoscimenti di figli
255
241
276
267
319
339
318
336
398
418
459
471
493
529
561
578
617
609
664
728
Divorzi1
Adozioni
UDR2
637
619
720
689
813
384
677
718
664
721
822
762
806
803
813
885
737
704
701
701
54
49
85
56
57
69
38
39
65
81
47
47
38
40
31
37
39
38
36
31
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
50
14
17
14
13
18
22
23
Scioglimento UDR
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
–
–
1
4
5
2
4
2
Dal 2011 modifica del metodo di rilevamento dei divorzi (v. a. le Definizioni). Di conseguenza i dati non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti.
Unione domestica registrata.
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 1.11
Tassi di nuzialità, natalità, mortalità, incremento naturale e mortinatalità, in Ticino, dal 1995
1995
1996
1997
1998
1999
2000
20011
20021
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Nuzialità
5,18
5,04
4,62
4,83
4,55
5,04
4,90
4,96
4,82
4,64
5,02
5,09
5,12
5,07
4,97
4,98
4,77
4,83
4,60
4,51
Natalità
10,07
10,13
10,00
9,96
9,63
9,88
8,71
9,25
8,64
8,64
8,67
8,63
8,61
9,05
8,77
8,74
8,79
8,37
8,26
8,34
Mortalità
8,87
8,99
9,19
9,08
8,86
9,09
8,88
8,85
9,24
8,50
8,69
8,55
8,45
8,45
8,56
8,80
8,64
8,84
8,88
8,39
Incremento naturale
1,21
1,14
0,81
0,88
0,77
0,79
-0,15
0,37
-0,60
0,14
-0,02
0,08
0,16
0,60
0,21
-0,05
0,16
-0,47
-0,62
-0,05
Popolazione rivista sulla base del censimento 2000.
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Mortinatalità
5,56
2,91
4,59
4,26
3,04
3,27
3,68
2,41
2,56
2,54
2,87
2,51
3,20
5,35
6,14
4,06
6,10
2,47
3,87
2,74
POPOLAZIONE
T. 1.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
51
Matrimoni, secondo la nazionalità della coppia, in Ticino, dal 1995
Totale ass.
Nazionalità della coppia %
Totale
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1.573
1.538
1.408
1.478
1.400
1.561
1.527
1.558
1.525
1.478
1.612
1.646
1.673
1.678
1.660
1.681
1.598
1.640
1.584
1.573
Coppie svizzere
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Coppie miste
Coppie straniere
Totale Svizzero - straniera Svizzera - straniero
34,5
23,4
11,1
34,1
24,4
9,7
33,7
22,9
10,9
31,5
21,9
9,6
35,9
23,6
12,2
35,2
23,4
11,8
43,3
22,5
20,8
40,4
21,2
19,3
41,3
22,5
18,8
38,8
21,1
17,7
43,8
23,3
20,5
45,1
24,7
20,4
44,9
24,9
20,1
43,2
22,1
21,1
44,3
24,0
20,4
41,7
22,7
19,0
44,6
23,7
20,9
43,8
23,6
20,2
44,8
24,5
20,3
44,5
23,8
20,7
51,1
52,3
54,3
56,4
52,1
54,5
43,9
48,5
47,5
51,2
45,3
44,2
43,0
44,3
43,4
43,8
42,1
43,2
39,8
40,2
14,4
13,6
11,9
12,1
12,0
10,2
12,8
11,1
11,2
10,1
10,9
10,7
12,1
12,5
12,3
14,5
13,3
13,0
15,3
15,3
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 1.13
Matrimoni, secondo lo stato civile della coppia, in Ticino, dal 1995
Totale ass.
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Stato civile della coppia %
1.573
1.538
1.408
1.478
1.400
1.561
1.527
1.558
1.525
1.478
1.612
1.646
1.673
1.678
1.660
1.681
1.598
1.640
1.584
1.573
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Celibe - nubile
68,6
70,2
66,3
68,0
66,3
68,9
64,8
67,5
67,1
66,6
67,7
64,7
64,5
65,9
64,3
66,4
63,6
66,5
64,5
65,4
Divorziato divorziata
6,9
5,3
7,9
8,3
8,1
9,6
9,0
8,7
9,0
8,9
8,8
8,9
10,3
10,4
10,6
10,0
11,9
10,2
10,8
10,7
Celibe - divorziata
8,2
10,0
8,4
8,1
8,4
8,1
11,3
8,7
8,4
8,3
10,4
9,7
10,0
9,7
10,1
8,9
9,6
8,7
10,4
8,5
Divorziato - nubile
13,3
12,2
14,3
12,7
14,5
11,1
12,9
12,5
12,9
13,3
11,5
14,4
13,2
12,4
12,7
13,1
13,0
12,3
11,8
12,9
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Altro
3,0
2,4
3,1
3,0
2,8
2,2
2,0
2,6
2,6
2,9
1,6
2,2
2,0
1,6
2,2
1,7
1,9
2,3
2,5
2,6
POPOLAZIONE
T. 1.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
52
Divorzi, secondo la classe di durata del matrimonio, in Ticino, dal 19981
Totale ass.
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Classe di durata del matrimonio (in anni) %
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
689
813
384
677
718
664
721
822
762
806
803
813
885
737
704
701
701
0-4
16,1
16,9
17,2
7,4
17,5
13,1
15,3
14,2
10,2
14,4
9,2
13,5
11,5
13,2
14,1
11,4
14,0
5-9
32,9
34,9
32,6
29,7
29,9
28,6
27,3
30,5
27,4
28,9
25,2
26,3
23,5
26,7
22,6
25,1
22,1
10-14
14,5
17,2
16,4
6,1
18,4
23,3
23,3
21,7
23,4
21,2
20,9
19,7
20,7
20,8
20,9
21,8
21,1
15-19
10,9
8,9
8,3
19,9
13,0
14,3
13,6
13,4
15,9
13,8
19,3
16,4
15,0
14,2
15,2
13,7
12,7
20-24
10,2
7,7
8,6
11,7
7,4
8,9
9,2
10,1
10,6
10,7
10,2
9,2
12,5
9,8
10,7
13,3
13,7
25 e più
15,4
14,4
16,9
11,1
13,8
11,7
11,4
10,1
12,5
11,0
15,2
14,9
16,7
15,3
16,6
14,7
16,4
Dal 2011 modifica del metodo di rilevamento dei divorzi (v. a. le Definizioni). Di conseguenza i dati non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti.
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 1.15
Acquisizioni della nazionalità svizzera, secondo la classe d’età decennale e alcune nazionalità, in Ticino, nel 2014
Totale
Italia
Portogallo
Kossovo
Serbia
Croazia
Bosnia-Erzegovina
Macedonia
Germania
Turchia
Spagna
Brasile
Ucraina
Repubblica dominicana
Sri Lanka
Russia
Stati Uniti
Altre nazionalità
Totale
2.036
970
128
125
98
94
90
64
48
42
32
32
14
13
12
11
11
252
0-9
190
81
7
19
14
5
13
11
3
6
1
2
2
1
2
1
–
22
10-19
500
199
57
47
30
32
30
24
11
13
7
4
3
4
4
–
–
35
20-29
197
68
17
16
15
10
8
7
5
6
4
3
–
–
2
3
3
30
30-39
361
163
14
23
21
10
16
13
3
6
4
9
2
5
1
5
3
63
40-49
458
258
19
13
15
22
16
6
9
5
5
10
6
3
3
2
–
66
50-59
201
111
10
5
2
13
6
3
9
3
6
4
1
–
–
–
2
26
Fonte: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
60-69
93
61
4
2
1
1
1
–
7
1
5
–
–
–
–
–
2
8
70 e più
36
29
–
–
–
1
–
–
1
2
–
–
–
–
–
–
1
2
POPOLAZIONE
T. 1.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
53
Economie domestiche, secondo la tipologia, per cantone, in Svizzera, nel 2013
Totale ass.
Tipologia %
Totale1
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
3.532.648
638.852
448.533
164.309
14.749
63.238
15.271
18.005
17.022
50.573
119.695
113.851
95.752
122.202
34.523
22.535
6.251
207.467
86.872
269.451
109.036
154.713
324.654
137.563
78.455
189.255
29.820
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Di cui ED non familiari
ED con una
persona
35,1
36,4
35,8
33,2
31,1
31,1
32,8
31,5
34,7
33,0
29,7
33,4
47,8
32,0
34,3
31,0
31,7
33,9
36,2
31,1
31,2
37,0
36,7
33,4
37,2
39,7
31,5
ED di più
persone
2,0
3,2
1,7
2,5
(0,6)
1,8
(2,4)
(1,6)
(1,3)
2,1
1,2
1,7
3,0
1,8
(2,3)
(1,2)
(2,0)
1,7
1,7
1,8
2,3
1,6
1,7
1,0
1,3
1,2
(0,9)
Di cui ED monofamiliari
Coppie
senza figli
27,6
28,3
30,5
27,8
29,1
29,7
25,7
33,0
27,9
29,4
27,0
30,7
23,4
31,6
30,3
29,5
25,8
27,8
27,9
30,3
29,0
23,7
24,2
26,4
24,8
20,1
27,3
Coppia con ED d’un solo
figli
genitore
28,9
5,8
26,1
5,2
26,4
5,0
30,9
4,9
33,5
(5,1)
31,9
4,8
32,8
5,4
29,0
(4,5)
30,5
(5,0)
30,2
4,4
35,7
5,8
28,6
4,8
19,8
5,6
29,0
5,4
27,5
4,6
32,1
5,9
37,0
(3,4)
30,5
5,2
28,9
4,9
30,3
5,4
31,6
5,3
29,2
8,0
29,8
7,2
32,8
5,9
28,8
7,5
29,3
8,6
32,6
7,3
Di cui ED
di più famiglie
0,7
0,9
0,5
0,8
X
(0,7)
(0,9)
X
(0,7)
(0,9)
(0,5)
(0,8)
(0,4)
(0,3)
(1,0)
X
X
0,8
(0,3)
1,0
(0,6)
0,5
0,4
(0,5)
(0,4)
1,1
(0,3)
Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone
interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle
loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere
interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti da una X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per
motivi legati alla protezione dei dati.
1
Il totale comprende anche le ED non codificabili secondo la tipologia (dati mancanti).
Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
54
Economie domestiche, secondo la dimensione, per cantone, in Svizzera, nel 2013
Totale ass.
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
3.532.648
638.852
448.533
164.309
14.749
63.238
15.271
18.005
17.022
50.573
119.695
113.851
95.752
122.202
34.523
22.535
6.251
207.467
86.872
269.451
109.036
154.713
324.654
137.563
78.455
189.255
29.820
Dimensione in numero di persone %
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
1
35,1
36,4
35,8
33,2
31,1
31,1
32,8
31,5
34,7
33,0
29,7
33,4
47,8
32,0
34,3
31,0
31,7
33,9
36,2
31,1
31,2
37,0
36,7
33,4
37,2
39,7
31,5
2
32,6
33,9
34,8
32,6
32,6
33,8
31,7
36,6
32,1
33,5
31,4
34,7
29,7
36,1
35,1
34,3
29,9
32,1
32,1
34,8
34,1
30,0
29,8
30,8
30,6
26,4
33,0
3
13,3
12,4
12,1
12,9
13,7
14,1
13,1
12,3
14,1
13,2
15,0
13,1
10,7
13,7
12,9
14,6
14,7
12,9
13,3
13,5
13,7
15,5
13,9
15,2
13,4
14,7
13,3
4
12,8
11,8
11,7
13,7
14,8
13,9
15,3
13,0
12,9
14,1
16,3
12,7
8,1
13,0
11,5
12,7
12,2
13,4
12,8
14,0
13,8
12,6
13,5
13,8
13,3
12,3
14,2
5 e più
6,2
5,4
5,6
7,6
7,8
7,2
7,0
6,6
6,2
6,2
7,5
6,2
3,7
5,2
6,1
7,3
11,5
7,7
5,5
6,5
7,2
4,8
6,1
6,8
5,5
6,9
8,0
Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone
interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle
loro condizioni d’abitazione.
Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.17
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
55
Economie domestiche, secondo la nazionalità dei membri e la tipologia di ED, in Ticino, nel 2013
Totale ass.
Totale
Economie domestiche non familiari
Economie domestiche con una persona
Economie domestiche di più persone
Economie domestiche monofamiliari
Coppie senza figli
Coppie sposate senza figli
Coppie consensuali senza figli
Coppie omosessuali senza figli
Coppie con figli
Coppie sposate con almeno un figlio di meno di 25 anni
Coppie sposate con figlio/i il più giovane di 25 e più anni
Coppie consensuali con almeno un figlio di meno di 25 anni
Coppie consensuali con figlio/i il più giovane di 25 e più anni
Coppie omosessuali con almeno un figlio
Economie domestiche d’un solo genitore
Madre sola con almeno un figlio di meno di 25 anni
Madre sola con figlio/i il più giovane di 25 e più anni
Padre solo con almeno un figlio di meno di 25 anni
Padre solo con figlio/i il più giovane di 25 e più anni
Economie domestiche di più famiglie
154.713
59.751
57.317
2.434
94.120
36.669
30.032
6.112
(525)
45.110
34.296
7.389
3.242
(175)
X
12.341
6.655
3.786
1.124
776
843
Nazionalità dei membri %
Totale1
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Di cui tutti
svizzeri
66,1
69,5
70,9
35,3
64,2
65,6
67,9
55,7
(45,7)
61,6
61,2
70,2
46,4
(59,0)
–
70,0
68,3
79,3
52,5
(64,7)
(27,6)
Di cui
almeno uno
svizzero e
uno straniero
11,0
0,7
–
(18,0)
17,2
15,1
12,0
28,4
(38,9)
20,4
19,8
18,4
29,4
(35,7)
X
11,8
11,6
(11,5)
(14,3)
(11,3)
(45,3)
Di cui tutti
stranieri
22,8
29,8
29,1
46,1
18,3
19,0
19,7
15,9
X
17,9
18,8
10,9
24,2
X
–
17,7
19,2
(9,2)
(33,2)
(24,1)
(27,1)
Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone
interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle
loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere
interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti da una X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per
motivi legati alla protezione dei dati.
1
Il totale comprende anche le ED non codificabili secondo la nazionalità dei membri (dati mancanti).
Fonte: Rilevazione strutturale (RS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
POPOLAZIONE
T. 1.18
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
56
Scenari demografici1, secondo il sesso e la classe d’età, in Ticino, dal 2015 al 2024
Totale
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
Uomini
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
Donne
0-19
20-39
40-64
65-79
80 e più
1
2015
354.766
65.337
80.757
131.403
54.925
22.344
172.943
33.415
40.428
65.666
25.548
7.886
181.823
31.922
40.329
65.737
29.377
14.458
2016
358.402
65.626
81.113
132.867
55.816
22.980
174.916
33.549
40.719
66.318
26.035
8.295
183.486
32.077
40.394
66.549
29.781
14.685
2017
361.612
65.763
81.468
134.164
56.510
23.707
176.616
33.623
41.000
66.917
26.346
8.730
184.996
32.140
40.468
67.247
30.164
14.977
2018
364.815
65.866
81.947
135.288
57.198
24.516
178.327
33.652
41.333
67.450
26.717
9.175
186.488
32.214
40.614
67.838
30.481
15.341
Scenario medio.
Fonte: Scenari cantonali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
2019
367.929
65.982
82.366
136.313
57.911
25.357
179.977
33.688
41.696
67.859
27.086
9.648
187.952
32.294
40.670
68.454
30.825
15.709
2020
370.896
65.986
82.883
137.179
58.516
26.332
181.555
33.699
41.983
68.252
27.478
10.143
189.341
32.287
40.900
68.927
31.038
16.189
2021
373.706
66.227
83.095
137.853
59.265
27.266
183.047
33.809
42.191
68.496
27.953
10.598
190.659
32.418
40.904
69.357
31.312
16.668
2022
376.373
66.295
83.367
138.489
60.085
28.137
184.455
33.814
42.386
68.835
28.352
11.068
191.918
32.481
40.981
69.654
31.733
17.069
2023
378.921
66.511
83.460
139.017
60.845
29.088
185.805
33.919
42.492
69.080
28.787
11.527
193.116
32.592
40.968
69.937
32.058
17.561
2024
381.332
66.700
83.457
139.209
61.846
30.120
187.080
34.031
42.440
69.186
29.376
12.047
194.252
32.669
41.017
70.023
32.470
18.073
POPOLAZIONE
T. 1.19
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
57
Definizioni
Acquisizione della nazionalità svizzera: ottenimento
della nazionalità svizzera da parte di una persona di
nazionalità straniera. Questa persona è inclusa nella
popolazione di nazionalità svizzera a partire dalla data
dell’ottenimento. Esistono cinque modi d’acquisizione
della nazionalità svizzera:
– Accertamento della nazionalità svizzera: acquisizione della nazionalità svizzera mediante accertamento di diritto. Questa procedura si applica
alle persone considerate erroneamente straniere o
apolidi. La decisione spetta all’autorità del cantone
del cui diritto di cittadinanza si tratta.
– Adozione di una persona minorenne straniera da
parte di un cittadino/a svizzero/a: acquisizione della
nazionalità svizzera da parte di una persona minorenne straniera adottata da un cittadino svizzero o da una
cittadina svizzera. La persona adottata acquisisce la
nazionalità cantonale e comunale dell’adottante.
– Naturalizzazione agevolata: acquisizione della
nazionalità svizzera secondo la procedura di naturalizzazione agevolata. Questa procedura si applica in
particolare ai coniugi stranieri di uno svizzero o di
una svizzera, nonché ai figli stranieri il cui padre è
svizzero, ma non è sposato con la madre.
– Naturalizzazione ordinaria: acquisizione della nazionalità svizzera secondo la procedura di naturalizzazione ordinaria. Questa procedura si applica alle
persone di nazionalità straniera che hanno risieduto
in Svizzera per dodici anni, di cui tre nel corso dei
cinque anni che precedono la domanda di naturalizzazione. Gli anni trascorsi in Svizzera tra l’età di 10
e di 20 anni compiuti contano il doppio.
– Reintegrazione: acquisizione della nazionalità svizzera (inclusa la cittadinanza cantonale e comunale)
da parte di una persona che ha perso la nazionalità
svizzera per perenzione o che ne è stata svincolata.
Questa procedura si applica anche alle donne che
hanno perso la nazionalità svizzera in seguito al matrimonio o all’inclusione nello svincolo del marito.
Ammissione provvisoria, permesso (libretto F): è
concessa a persone il cui allontanamento dalla Svizzera, disposto nei loro confronti, si è rivelato inammissibile, non ragionevolmente esigibile o impossibile.
Bilancio demografico: metodo di calcolo per determinare lo stato della popolazione al termine di un anno civile a
partire dallo stato della popolazione all’inizio dell’anno e
dei movimenti registrati nel corso dell’anno. Gli effettivi
alla fine dell’anno sono determinati aggiungendo le
nascite e gli arrivi e sottraendo i decessi e le partenze.
Dimora, permesso (libretto B): è riconosciuto a stranieri che soggiornano a lungo termine, per uno scopo
ben determinato, esercitando o no un’attività lucrativa.
Esso ha validità di 5 anni per i cittadini della UE/
AELS, a determinate condizioni, e di 1 per i cittadini
di Stati terzi. Correntemente, la voce “dimoranti”
comprende anche i titolari di permessi di dimora temporanea della durata uguale o maggiore a 12 mesi.
Dimora temporanea, permesso (libretto L): è riconosciuto a stranieri che soggiornano temporaneamente,
a uno scopo ben determinato, esercitando o no un’attività lucrativa. Di norma ha una validità inferiore ai 12
mesi ma può essere prolungato per una durata totale
uguale o maggiore a 12 mesi.
Divergenze statistiche: mutazioni fittizie create al fine di
garantire la coerenza numerica tra l’inizio e la fine dell’intervallo di tempo considerato in un bilancio demografico.
Divorzio: scioglimento giudiziale di un matrimonio.
Il divorzio può essere pronunciato sia su richiesta
comune dei due coniugi, sia su richiesta unilaterale di
uno dei coniugi. A partire dal 2011 il dato sui divorzi
non si basa più sulle sentenze emesse dai tribunali, ma
sui registri informatizzati dello stato civile. Poiché in
quest’ultimi l’informazione sul divorzio viene inserita
solo se i dati dei coniugi vi sono già presenti, non tutti
i casi che venivano riportati prima del 2011 lo sono
anche con la nuova metodologia di rilevazione. Questo
genera una rottura di serie storica nella statistica.
Domicilio, permesso (libretto C): è riconosciuto a
stranieri che hanno soggiornato in Svizzera con un
permesso di dimora per 5 (paesi che hanno concluso
l’accordo sulla libera circolazione delle persone) o
10 anni (altri paesi), e assicura un diritto di soggiorno
illimitato e non vincolato a condizioni.
Domicilio principale (o Comune di residenza):
comune in cui una persona risiede con l’intenzione di
stabilirvisi durevolmente per costituirvi il centro della
propria vita in modo riconoscibile agli occhi di terzi;
una persona è considerata residente nel comune in cui
ha depositato il documento richiesto (l’atto di origine
per gli svizzeri) o nel quale ha ricevuto il permesso
di domicilio o di soggiorno (per gli stranieri). Si può
avere soltanto un comune di residenza.
Domicilio secondario (o Comune di soggiorno): comune
in cui una persona dimora per un determinato scopo
almeno per tre mesi consecutivi o per tre mesi sull’arco di
un anno, senza l’intenzione di stabilirvisi durevolmente. Il
comune in cui una persona dimora allo scopo di frequentarvi una scuola o in cui si trova l’istituto di educazione,
l’ospizio, la casa di cura o lo stabilimento penitenziario in
cui essa è collocata costituisce un comune di soggiorno.
Economie domestiche: a partire dal censimento
federale del 2010, per economia domestica si intende
un gruppo di persone che vive generalmente insieme
e che condivide la stessa abitazione. Si distingue
tra economie domestiche non familiari e economie
domestiche familiari. Nelle economie domestiche non
familiari vi sono coloro che vivono soli e coloro che
vivono con altri individui senza avere un legame di
parentela. Le economie domestiche familiari, invece,
si suddividono in monofamiliari (quando vi è un solo
nucleo familiare) o di più famiglie (quando vi sono
più nuclei familiari). Infine le economie domestiche
monofamiliari si suddividono in base al legame che
unisce la coppia (matrimonio/unione domestica registrata o convivenza) e alla presenza di figli.
POPOLAZIONE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
della durata di almeno 12 mesi, i funzionari internazionali, i diplomatici e i membri delle loro famiglie,
nonché i richiedenti l’asilo con una durata di dimora
complessiva di almeno 12 mesi.
Proiezioni tendenziali della popolazione: proiezioni
secondo le tendenze della popolazione della Svizzera
e dei cantoni basate sull’evoluzione demografica degli
ultimi dieci anni .
Richiedente l’asilo, permesso (libretto N): è riconosciuto agli stranieri che hanno presentato una domanda d’asilo e per la quale è in corso una pertinente
procedura.
Saldo migratorio: differenza tra il numero di arrivi
e il numero di partenze registrati in una regione nel
corso di un periodo, generalmente un anno civile.
Si distinguono due tipi di saldo migratorio: quello
internazionale (è dato dalla differenza tra il numero
di immigrazioni e il numero di emigrazioni) e quello
delle migrazioni interne (a livello cantonale, risultante
dalla differenza tra il numero di arrivi in provenienza
da un’altra regione della Svizzera e il numero di partenze verso un’altra regione della Svizzera).
Saldo naturale: differenza tra il numero di nascite e
il numero di decessi registrati nel corso di un periodo,
generalmente un anno civile. L’incremento naturale è
negativo se il numero di decessi è superiore al numero
di nascite.
Scenari demografici (o Previsioni demografiche): traduzione, in termini di effettivi di popolazione secondo
il sesso e l’età, di ipotesi riguardanti l’evoluzione futura della fecondità, della mortalità e delle migrazioni.
Stato civile: è lo stato di una persona secondo il registro dello stato civile o una sentenza del tribunale.
Speranza di vita: numero medio di anni che restano
da vivere a un neonato o a una persona che ha appena
raggiunto una determinata età, calcolato in base alla
mortalità osservata nell’anno considerato.
Statuto: permessi di residenza della popolazione
residente di nazionalità straniera (v. Ammissione
provvisoria, Dimora, Dimora temporanea, Domicilio,
Funzionari internazionali, Richiedente l’asilo).
Tasso di fecondità: rapporto tra il numero di nascite
registrate durante un anno civile e l’effettivo a metà
dell’anno di donne in età fertile, cioè di età compresa
tra i 15 ed i 49 anni.
Tasso di incremento naturale: rapporto tra l’incremento naturale della popolazione durante un anno
civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno.
Il risultato è generalmente espresso in per mille e può
essere positivo o negativo.
Tasso di mortalità: rapporto tra il numero di decessi
registrati durante un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente
espresso in per mille.
Tasso di mortinatalità: rapporto tra il numero di nati
morti registrati nel corso di un anno civile e il
numero di nascite (nati vivi e nati morti) registrate
durante lo stesso anno. Il risultato è generalmente
espresso in per mille.
POPOLAZIONE
Funzionari internazionali, diplomatici e membri
delle loro famiglie (permesso del DFAE): persone di
nazionalità straniera residenti in Svizzera che lavorano
in una missione diplomatica o consolare o in un’organizzazione internazionale, compresi i membri delle
loro famiglie e i loro domestici. I funzionari dei governi stranieri (ferrovia, posta, doganali) che lavorano e
risiedono in Svizzera sono anch’essi contati in questa
categoria di stranieri.
Indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione
generalmente inattiva (meno di 15 anni e 65 e più
anni) e la popolazione in età lavorativa (15-64 anni). Il
risultato è espresso in numero di persone generalmente inattive rispetto a 100 persone in età lavorativa. Può
essere scomposto in indice di dipendenza dei giovani
(persone tra 0 e 14 anni ogni 100 in età lavorativa) e in
indice di dipendenza degli anziani (persone di 65 e più
anni ogni 100 in età lavorativa).
Invecchiamento demografico: trasformazione della
composizione per età della popolazione, che si traduce
in un aumento della percentuale di persone anziane e
una diminuzione della percentuale di giovani. I fattori
dell’invecchiamento della popolazione sono: la diminuzione della fertilità, la diminuzione della mortalità
in età anziana e la diminuzione del saldo migratorio.
Lingua principale: nella Rilevazione strutturale, la
lingua principale è la lingua in cui una persona pensa
e che una persona padroneggia. Non è possibile un
confronto complessivo sulla tematica della lingua tra i
dati della Rilevazione strutturale e quelli del Censimento federale della popolazione (dati fino al 2000),
in quanto quest’ultimo prendeva in considerazione
una sola lingua principale, mentre nella Rilevazione
strutturale è possibile indicarne più di una.
Migrazioni (movimento migratorio): movimento di
una persona che comporta il trasferimento del suo
domicilio principale da un luogo d’origine (partenza)
a un luogo di destinazione (arrivo). Nella statistica
delle migrazioni sono presi in considerazione solo i
cambiamenti di residenza che comportano il passaggio
di un confine comunale, cantonale o internazionale.
Si distinguono due tipi di migrazioni: le migrazioni
interne (intercantonali e intercomunali) e le migrazioni
internazionali.
Nati vivi: viene considerato nato vivo, secondo
l’articolo 46 del Codice civile svizzero, ogni bambino
che, dopo la sua espulsione completa dal corpo della
madre, respiri, oppure ogni bambino nel quale si
constatino dei battiti del cuore.
Popolazione residente non permanente: tutte le persone di nazionalità straniera con un permesso per dimoranti temporanei inferiore ai 12 mesi, i richiedenti
l’asilo con una durata di dimora complessiva inferiore
ai 12 mesi e le persone ammesse provvisoriamente.
Popolazione residente permanente: tutte le persone
residenti in Svizzera durante un anno; comprende
le persone di nazionalità svizzera domiciliate in
Svizzera, le persone di nazionalità straniera titolari di
un permesso di domicilio o di un permesso di dimora
58
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Censimento federale della popolazione (CFP)
Rilevamento a cadenza decennale realizzato dall’Ufficio federale di statistica con la collaborazione dei
comuni e dei cantoni. I dati, disponibili a livello
comunale, esistono per il periodo 1850-2000 e riguardano la popolazione residente (economica e civile). È
un rilevamento esaustivo effettuato tramite questionario. Oltre ai dati sugli individui, il Censimento federale permette di ottenere informazioni sulle economie
domestiche e sugli edifici ed abitazioni. Dal 2010, un
nuovo sistema di statistiche integrate (tra cui, la RS e
la STATPOP) ha sostituito il CFP.
Rilevazione strutturale (RS)
Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito
del nuovo Censimento federale della popolazione, che
consente di osservare le strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione della Svizzera. È un’indagine campionaria, il cui campione di base è composto,
a livello svizzero, da 200.000 persone di 15 e più anni
facenti parte della popolazione residente permanente.
In particolare questa statistica permette di rilevare
le informazioni riguardanti la lingua, la religione, la
formazione, il lavoro e la vita attiva, la mobilità e il
pendolarismo, il tipo di economia domestica, lo statuto
d’occupazione e l’affitto dell’abitazione.
Statistica sullo stato annuale della popolazione
(ESPOP)
Statistica annuale sullo stato e la struttura della popolazione residente permanente alla fine dell’anno e sui
movimenti di tale popolazione registrati durante l’anno. È prodotta dall’Ufficio federale di statistica ed è
disponibile, con dettaglio comunale, a partire dal 1981
e fino al 2009. ESPOP è una statistica di sintesi, vale a
dire che raccoglie le informazioni necessarie alla sua
produzione da altre fonti. Dal 2010, per lo stato, e dal
2011 per i movimenti, è sostituita dalla STATPOP.
Statistica del movimento naturale della popolazione
(BEVNAT)
Statistica annuale prodotta dall’Ufficio federale di statistica che raccoglie i dati da diversi registri ufficiali e
amministrativi. Fornisce informazioni su matrimoni,
nascite, divorzi, decessi, adozioni, riconoscimenti
di paternità, formazione e scioglimento delle unioni
domestiche registrate. I dati su supporto informatico
sono disponibili a partire dal 1969.
Statistica della popolazione residente di nazionalità
straniera (PETRA)
Statistica annuale sullo stato e la struttura della
popolazione residente straniera alla fine dell’anno e
sui movimenti di tale popolazione registrati durante
l’anno. È prodotta dall’Ufficio federale di statistica
ed è disponibile, con dettaglio comunale, a partire dal
1991 e fino al 2009. PETRA è una statistica di sintesi,
vale a dire che raccoglie le informazioni necessarie
alla sua produzione da altre fonti (in particolare la
Segreteria di Stato della migrazione). Dal 2010, è
integrata nella STATPOP.
Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP)
Statistica annuale sullo stato e la struttura della
popolazione residente e delle economie domestiche
(con data di riferimento il 31 dicembre di ogni anno)
e dei movimenti di tale popolazione registrati durante
l’anno. Esiste a partire dal 2010 e fa parte delle statistiche realizzate nel quadro del nuovo Censimento
federale della popolazione. È realizzata a partire dai
registri amministrativi ufficiali ed è curata dall’Ufficio
federale di statistica.
Scenari cantonali
Serie di proiezioni demografiche elaborate dall’Ufficio federale di statistica che descrivono le possibili
evoluzioni future della popolazione a livello cantonale
e regionale.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 01 Popolazione
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Segreteria di Stato della migrazione (SEM):
www.sem.admin.ch
POPOLAZIONE
Tasso di natalità: rapporto tra il numero di nati vivi
registrati nel corso di un anno civile e l’effettivo della
popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente espresso in per mille.
Tasso di nuzialità: rapporto tra il numero di matrimoni
registrati durante un anno civile e l’effettivo della popolazione a metà dell’anno. Il risultato è generalmente
espresso in per mille.
59
61
02 TERRITORIO E AMBIENTE
62
63
63
64
65
66
67
69
70
71
72
83
83
84
85
Introduzione
Panorama
Spazio naturale
Utilizzazione del suolo
Ripartizione della popolazione
Pericoli naturali
Clima e aria
Risorse idriche
Rifiuti e riciclaggio
Economia dell’ambiente
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
62
Introduzione
STAR, la Statistica ticinese
dell’ambiente e delle risorse
naturali
Nel 2013 è uscita la seconda
edizione di STAR, una collezione
di schede tematiche con dati,
rappresentazioni grafiche
e commenti che permette
di ottenere, tramite rapida
consultazione, la situazione
aggiornata della gestione e della
valorizzazione delle risorse
ambientali e naturali del cantone.
Nei prossimi mesi inizieranno i
lavori per la pubblicazione della
terza edizione. www.ti.ch/ustat >
Prodotti > Schede.
Il monitoraggio della
biodiversità (MBD)
La Svizzera si impegna a
sorvegliare, proteggere e
promuovere la diversità
biologica, essenziale per la
sopravvivenza dell’uomo.
In questo contesto, l’UFAM
ha avviato il Monitoraggio
della biodiversità (MBD), un
programma a lungo termine della
Confederazione che raccoglie
i dati relativi alla diversità
biologica in Svizzera. I risultati
sono consultabili nel sito
www.biodiversitymonitoring.ch.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-territorio
TERRITORIO E AMBIENTE
La descrizione del territorio e dell’ambiente parte dall’osservazione
di quanto ci circonda, traducendo in cifre fenomeni percepibili anche
ad occhio nudo, quali l’occupazione della superficie, la distribuzione
della popolazione, l’intensità di utilizzo delle aree occupate da insediamenti e le riserve ancora edificabili. Comprende poi tematiche
complesse, la cui osservazione rende necessario l’uso di apparecchiature di rilevamento sofisticate, quali la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, ma anche la produzione e il consumo di risorse, così
come la produzione e il riciclaggio di rifiuti e la depurazione delle
acque. Non da ultimo, concerne i dati del clima, della meteorologia e
dell’idrologia, quali le precipitazioni, l’intensità del soleggiamento, i
livelli e le portate di laghi e fiumi.
Si tratta di una grande quantità di informazioni statistiche, e non potrebbe essere altrimenti, se si considera che in questo tema sono concentrate le attività di un intero Dipartimento (quello del Territorio) e
di quei servizi dell’Amministrazione cantonale che con il territorio e
l’ambiente hanno quotidianamente a che fare; senza contare numerosi altri istituti quali la SUPSI, l’Istituto federale di ricerca per la
foresta, la neve e il paesaggio, MeteoSvizzera e, beninteso, l’Ufficio
federale dell’ambiente. Tutte queste informazioni offrono una panoramica globale sullo stato e sul consumo delle risorse territoriali e
ambientali e sono necessarie, non solo in un’ottica conoscitiva, ma
anche per monitorare l’evoluzione del territorio e delle attività che vi
si svolgono, in un’ottica di sostenibilità.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
63
Panorama
Il Ticino copre un’area di 2.812 km2, corrispondenti a circa un quindicesimo della superficie nazionale. Si estende su una distanza di circa
90 km in direzione nord-sud e 60 km in direzione est-ovest. Lungo il
59,3% delle sue frontiere, cioè 208 km, confina con l’Italia.
Il passo del Monte Ceneri divide il cantone in due parti. Le Alpi (Coltri
penniniche o Alpi Centrali) dominano nel Sopraceneri, dove oltre la
metà della superficie si trova sopra i 1.500 m di altitudine. Profonde
vallate suddividono i rilievi, costituiti perlopiù da rocce granitiche. Il
Sottoceneri si apre verso la Pianura Padana e dimostra un carattere più
prealpino [F. 2.1].
F. 2.1
Geologia e morfologia del Ticino
Fonte: Sitinet e Swisstopo
*
Faglia che separa due unità
geologiche di natura differente;
si sviluppa sull’asse est-ovest
dalla valle Morobbia verso Locarno
e le Centovalli, passando per
il Monte Ceneri.
Massicci
cristallini
Sedimenti dei massicci,
coltri elvetiche
Sedimenti e
ofioliti
Coltri penniniche
Graniti terziari
Linea insubrica*
Cristallino insubrico e
Zona d’Ivrea
Coltri
sedimentarie
sudalpine
Gonfolite e sedimenti della Pianura Padana
TERRITORIO E AMBIENTE
Spazio naturale
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
64
Utilizzazione del suolo
Il Ticino è il cantone più densamente boscato a livello federale. Metà
del territorio cantonale è coperto da bosco, pari a circa 0,43 ettari di
area forestale pro capite (media nazionale: 0,16 ettari). Le superfici di
insediamento occupano il 5,6% del territorio e quelle agricole (inclusi
gli alpeggi) il 12,9%. Il rimanente 30,7%, ovvero quasi un terzo del
totale, corrisponde a quelle che l’UST definisce “superfici improduttive”, ovvero laghi, corsi d’acqua, ghiacciai e nevai e le superfici senza
vegetazione o coperte da vegetazione non sfruttata in modo attivo: si
tratta in realtà di superfici che hanno molteplici valori di tipo idrico,
ecologico e paesaggistico (dati 2004/09) [F. 2.2].
F. 2.2
Superficie (in %), secondo l’utilizzazione
del suolo, in Ticino, 2004/2009*
Fonte: AREA, UST
*
Area edificata
Area industriale e artigianale
Superfici del traffico e superfici
d’insediamento speciali
Zone verdi e di riposo
Frutteti, vigneti e orti
Campi, prati naturali e pascoli locali
Alpeggi
Bosco, bosco arbustivo, boschetto
Laghi, corsi d’acqua
Vegetazione improduttiva, terreni
senza vegetazione, ghiacciai, nevai
0,4%
2,9%
26,5%
2,0%
0,3%
0,7%
3,3%
9,0%
Superfici
d’insediamento
4,2%
Superfici agricole
50,7%
Superfici
improduttive
Frontiere amministrative: 1.1.2014,
swissBOUNDARIES3D © swisstopo, ed. 4.12.2014.
In circa due decenni (tra i rilevamenti 1979/85 e 2004/09) le superfici
d’insediamento sono aumentate di 2.824 ettari (+21,6%), giungendo a
un totale di 15.881 ettari: una crescita verificatasi perlopiù nelle aree di
fondovalle. Sono inoltre proseguiti l’aumento della superficie boschiva (+9.861 ettari, pari a +7,4%), anche se essenzialmente sui versanti
delle montagne, e la forte diminuzione delle superfici agricole (-7.004
ettari, pari a -16,1%) [F. 2.3].
TERRITORIO E AMBIENTE
In Ticino vi sono circa 140 specchi d’acqua, che possono essere suddivisi in quattro gruppi: i 2 laghi più estesi, il lago Maggiore (212,5
km2, di cui 42,6 in Ticino) e il lago di Lugano (49,0 km2, di cui 31,0 in
Ticino); i laghetti di Origlio, Muzzano e Astano; i bacini artificiali per
la produzione di energia idroelettrica; e infine, i laghetti alpini naturali.
La rete idrografica collega i laghi e convoglia le acque verso il lago
Maggiore e il lago di Lugano; le acque di quest’ultimo si riversano poi,
tramite la Tresa, nel lago Maggiore.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
160.000
TERRITORIO E AMBIENTE
F. 2.3
Superficie (in ha), secondo
l’utilizzazione del suolo, in Ticino,
dal 1979/1985*
Fonte: AREA, UST
65
140.000
120.000
100.000
1979/1985
1992/1997
2004/2009
*
Dati 1979/1985 e 1992/1997
rivisti sulla base della nomenclatura
2004/2009. Frontiere amministrative:
1.1.2014, swissBOUNDARIES3D
© swisstopo, ed. 4.12.2014.
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Superfici
d’insediamento
Superfici agricole
Superfici boscate
Superfici
improduttive
Il paesaggio ticinese, ricco e diversificato, garantisce importanti funzioni nell’ambito della conservazione, della biodiversità, dello svago e
dell’educazione ambientale. Per poter preservare le sue pregiate componenti naturali è stato realizzato un “sistema delle aree protette”, che
si compone di 84.000 ettari di zone di protezione del paesaggio, 7.000
di parchi naturali, 3.600 di zone di protezione della natura, 3.200 di
riserve naturali e 4.900 di riserve forestali.
Ripartizione della
popolazione
1
Per informazioni inerenti agli
agglomerati, v. il tema 00 Basi
statistiche e la cartina nelle pagine
introduttive dei Ritratti comunali.
A fine 2014 il Ticino conta 350.363 abitanti (v. il tema 01 Popolazione), concentrati soprattutto nei due agglomerati1 del Sottoceneri,
Lugano e Chiasso-Mendrisio, che assieme raccolgono il 55,4% della
popolazione [F. 2.4]. Le aree di fondovalle, al di sotto dei 500 m s.l.m.,
rappresentano circa il 14,5% della superficie cantonale e ospitano più
del 90% della popolazione residente e dei posti di lavoro (v. a. i Ritratti
comunali). La densità della popolazione, ovvero il totale della popolazione rapportata alla superficie cantonale, è di 125 abitanti/km2. In altri
termini, ogni abitante ha a disposizione 8.026 m2 di superficie. Si tratta
però di un dato molto teorico, che include bosco, aree agricole, laghi
ecc. La superficie edificabile esprime meglio la quantità di territorio
dove la popolazione vive principalmente: in Ticino nel 2014 si dispone
di 269 m2 di superficie edificabile pro capite.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fino a 10
Da 11 a 100
Da 101 a 500
Da 501 a 1.000
Da 1.001 a 2.000
Più di 2.000
Pericoli naturali
2
TERRITORIO E AMBIENTE
F. 2.4
Densità della popolazione residente
permanente (in ab./km2), in Ticino,
nel 2014
Fonte: STATPOP, UST
La disgrazia di Davesco, che ha
anch’essa causato due vittime, non
può invece essere imputata a pericoli
naturali, poiché si è trattato del
cedimento di un muro di sostegno.
66
Il Ticino è situato nell’arco alpino, un’area soggetta a pericoli naturali
di natura idrologica e gravitativa [F. 2.5]. Storicamente si sono succedute
diverse catastrofi naturali, fra le quali la notoria “Buzza di Biasca” del
1515, le alluvioni del 1868 e del 1978, le valanghe del 1951 e le esondazioni del Verbano del 1993 e del 2000. Nel 19esimo secolo questi eventi
hanno causato 216 vittime. Fra il 1900 e il 2014 le vittime da eventi naturali sono state 85: 37 sono decedute a causa di alluvioni, 30 di valanghe
e 18 di frane. Fra il 2006 e il 2013 non vi erano più state vittime, una situazione purtroppo interrottasi nel 2014 con la frana di Bombinasco, che
ha causato due decessi2. Il territorio ticinese è sotto sorveglianza grazie
a una rete di monitoraggio che permette di ottenere informazioni relative
alle precipitazioni piovose e nevose, alla portata dei corsi d’acqua e al
livello dei bacini lacustri, così come di controllare la coltre nevosa, le
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 2.5
Zone esposte a pericoli naturali,
in Ticino
Fonte: UCA e UPIP
Valanghe
Alluvionamenti
Movimenti di versante
Clima e aria
I cambiamenti climatici in atto sono dovuti principalmente alle emissioni di diossido di carbonio (o anidride carbonica, CO2) riconducibili al
consumo di combustibili e carburanti fossili (v. a. il tema 08 Energia).
Si tratta di un fenomeno globale, che si manifesta in maniera sensibile
anche in Ticino, ad esempio con il rialzo delle temperature: a Lugano, la
temperatura media annuale da 11,6 °C nel periodo di riferimento 19611990 è salita a 12,4 °C nel periodo 1981-2010. Anche una maggiore
piovosità invernale, a scapito di quella estiva (tipica delle aree alpine), è
una probabile conseguenza dei cambiamenti climatici.
Le ripercussioni sul territorio cantonale sono molteplici. È il caso, ad
esempio, del ritiro dei ghiacciai: fra i casi più emblematici il Basodino,
TERRITORIO E AMBIENTE
variazioni frontali di otto ghiacciai, i movimenti di versante profondi
e altre frane minori che possono minacciare in modo diretto gli abitati.
67
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 2.6
Variazione della lunghezza dei
ghiacciai (in m), in Ticino,
dagli anni Settanta
Fonte: ETHZ, Rete svizzera di
osservazione dei ghiacciai
Ghiacciaio di Val Torta
Ghiacciaio di Valleggia
Ghiacciaio Grande di Croslina
Ghiacciaio del Cavagnoli
Ghiacciaio del Basodino
Vadrecc di Bresciana
100
0
-100
-200
-300
-400
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
-500
Sono inoltre attese conseguenze, non ancora prevedibili con precisione, per la gestione delle acque, i pericoli naturali, l’economia forestale,
la produzione e il consumo di energia, il turismo, la biodiversità, la
salute e lo sviluppo territoriale. Trattandosi di un problema ambientale
di portata globale, le misure sono adottate a livello federale e le competenze del Cantone sono assai limitate.
Diversa è la situazione relativa all’inquinamento locale dell’aria, per la
quale l’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) stabilisce
i criteri di qualità che i Cantoni devono far rispettare. Anche nel 2014,
gli inquinanti che hanno superato i limiti fissati dall’OIAt – sia per le
medie annue che per le medie giornaliere o orarie – sono stati il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3) e le polveri sottili (PM10). Per contro,
gli inquinanti “classici” gassosi come il diossido di zolfo (SO2), il monossido di carbonio (CO), ma anche il piombo (Pb) e il cadmio (Cd)
nelle polveri, sono ampiamente sotto controllo da tempo [F. 2.7].
F. 2.7
Concentrazioni di NO2, O3 e PM10
nell’aria rispetto ai valori limite OIAt*
(in %), a Lugano e a Magadino, dal 1986
Fonte: UACER
NO2 - Lugano NABEL
NO2 - Magadino NABEL
O3 - Lugano NABEL
O3 - Magadino NABEL
PM10 - Lugano NABEL
PM10 - Magadino NABEL
%
260
240
220
200
180
160
140
120
100
Liminte OIAt = 100
80
NO2: media annuale rispetto al limite
OIAt di 30 μg/m3; O3: 98° percentile
mensile massimo rispetto al limite OIAt
di 100 μg/m3; PM10: media annuale
rispetto al limite OIAt di 20 μg/m3.
60
40
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
*
TERRITORIO E AMBIENTE
in Val Bavona, che tra il 1900 (inizio delle misurazioni) e il 2014 si è
ritirato di 697 metri (-8,8 metri fra 2012 e 2014); il Cavagnoli, sempre
in Bavona, ritiratosi dal 1893 al 2012 di 945 metri (differenza fra 2011 e
2012: -11 metri); e il Bresciana, in Val di Blenio, che fra il 1896 e il 2011
si è accorciato di 920 metri (differenza fra 2010 e 2011: -13 metri) [F. 2.6].
68
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
40
35
30
25
20
15
10
Obiettivo
5
2014
2012
2010
2008
2006
2004
2002
2000
1998
1996
1994
1992
1990
1988
1986
1984
1982
1980
0
1978
F. 2.8
Concentrazioni di fosforo nel lago
Maggiore (in μg/l), dal 1974
Fonte: CNR, ISE
1976
Aziende distributrici di acqua
potabile membri della Società
svizzera dell’industria del gas e delle
acque.
1974
3
L’acqua costituisce una delle principali risorse naturali presenti sul
territorio cantonale. È necessaria per l’alimentazione, le attività domestiche, lo svago, la biodiversità, la produzione di energia, le industrie
e l’agricoltura: insomma per il mantenimento dell’intero ecosistema.
Le portate della maggior parte dei principali fiumi ticinesi sono influenzate dai prelievi d’acqua a scopo idroelettrico (v. a. il tema 08
Energia). Soprattutto nei corsi d’acqua minori e in quelli a carattere
torrentizio, dopo precipitazioni intense e/o abbondanti le portate sono
soggette a rapide variazioni, a causa della morfologia dei bacini (pendii ripidi, roccia affiorante e conseguente ridotta capacità d’infiltrazione e ritenzione del suolo).
Il 2014 è stato eccezionalmente umido, con nuovi record di deflusso
medio annuo misurati in diversi corsi d’acqua. Nel torrente Magliasina è stato superato del 18% l’anno più umido della serie (2000); nel
Cassarate il 2014 rappresenta il secondo valore della serie, dopo l’anno
1977; nel fiume Maggia a Locarno è stato quasi eguagliato il deflusso
medio dell’anno 2000 (secondo valore assoluto). Osservando i dati a
scala mensile, i deflussi sono stati eccezionalmente elevati in tutti i
corsi d’acqua al sud delle Alpi da gennaio a marzo, con volumi totali
defluiti tra 2 e 3 volte superiori alla media. Al contrario, tra aprile e
giugno, complici le scarse precipitazioni primaverili, i deflussi sono
stati via via decrescenti. Le eccezionali precipitazioni di luglio e agosto hanno di nuovo determinato deflussi molto elevati e nuovi record
mensili, in particolare nel Luganese e nel Mendrisiotto.
Anche l’ultimo trimestre dell’anno è stato eccezionalmente umido e
ricco di precipitazioni, in particolare tra il 2 e il 17 novembre, causando l’esondazione del lago Maggiore a Locarno e del lago Ceresio
a Lugano, pur senza raggiungere i livelli record del 2000 e del 2002.
I quantitativi di acqua potabile distribuiti in Ticino sono elevati in particolare nelle zone densamente edificate, anche a seguito degli usi industriali. Laddove è rilevato il dato statistico3, si osservano valori che
partono dai 245 litri pro capite al giorno di Gordola e raggiungono
via via quantitativi più elevati: Bellinzona (343), Stabio (357), Biasca
(373), Locarno (382), Mendrisio (385), Chiasso (490), Lugano (604) e
Ascona (781), solo per citare alcuni esempi (dati 2014).
TERRITORIO E AMBIENTE
Risorse idriche
69
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
70
F. 2.9
Concentrazioni di fosforo nel lago
di Lugano (in μg/l), dal 1983
Fonte: UPAAI
Bacino Nord, 0-100 m*
Bacino Nord, 0-284 m
Bacino Sud
*
L’aumento nel periodo 2001-2006
è causato da una circolazione
completa delle acque, avvenuta
a seguito delle particolari
condizioni meteoclimatiche.
180
160
140
120
100
80
60
40
20
Obiettivo
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0
Rifiuti e riciclaggio
F. 2.10
Rifiuti raccolti (in %), secondo
la categoria, in Ticino, nel 2014
Fonte: Cens. rifiuti, URSI
Nel 2014 in Ticino sono state prodotte 2.572.769 tonnellate di rifiuti.
Il totale dei rifiuti urbani raccolti è stato di 305.592 tonnellate, che
equivalgono all’11,9% del totale [F. 2.10].
Delle 305.592 tonnellate di rifiuti urbani, 153.851 sono rifiuti urbani
non riciclabili (rifiuti solidi urbani e ingombranti), mentre 151.741
provengono dalle raccolte separate, composte principalmente da carta,
vetro e scarti vegetali. La quota percentuale di raccolte separate equivale dunque al 49,7% del totale dei rifiuti urbani. Queste cifre si traducono in 439 chilogrammi pro capite di rifiuti urbani non riciclabili e
in 433 chilogrammi pro capite di raccolte separate. Se si considerano
unicamente i rifiuti solidi urbani, ossia i rifiuti contenuti nei sacchi della
spazzatura, il quantitativo si attesta a 252 chilogrammi pro capite.
Altri rifiuti (0,2%)
Rifiuti speciali (2,6%)
Fanghi di depurazione (1,0%)
Rifiuti urbani non riciclabili (6,0%)
Raccolte separate (5,9%)
Rifiuti edili (84,3%)
TERRITORIO E AMBIENTE
Grazie all’efficacia della depurazione delle acque domestiche e industriali, la qualità delle acque è costantemente migliorata negli ultimi
decenni; salvo sporadici inquinamenti puntuali, la qualità è buona e la
balneabilità è in genere assicurata [F. 2.8 e F. 2.9].
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Economia dell’ambiente
4
Queste cifre comprendono le
spese dirette e indirette sostenute
annualmente dal Cantone senza
prendere in considerazione quelle
sostenute dagli altri enti.
Nel 2014 i costi sostenuti dal Cantone4 per l’applicazione della politica
ambientale sono risultati simili agli anni precedenti: circa 67 milioni
di franchi, corrispondenti al 3,1% della spesa lorda cantonale. Gli investimenti (55 milioni di franchi) concernono la protezione generale
del territorio, gli incentivi nel settore dell’energia, la depurazione delle
acque, la protezione dell’aria, la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti,
l’economia delle acque e quella forestale, così come le opere di protezione contro i pericoli naturali e di protezione fonica delle strade
cantonali. Rispetto al 2013, le uscite includono anche i versamenti del
Fondo per le energie rinnovabili (FER) che incentiva la costruzione di
impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (v.
a. il tema 08 Energia) e sostiene le attività comunali in ambito energetico in generale. Queste uscite sono comunque pareggiate da specifiche
entrate. Inoltre, dal 2014 sono pure considerati nelle uscite gli investimenti riguardanti le opere per l’approvvigionamento idrico.
TERRITORIO E AMBIENTE
La categoria dei rifiuti edili ammonta a 2.170.087 tonnellate, pari
all’84,3% del totale dei rifiuti (erano 2.162.804 tonnellate nel 2013).
Questi rifiuti provengono perlopiù dai cantieri dell’edilizia e del genio
civile e nella misura del 63% sono stati riciclati. Infine, si segnala la
produzione di 25.000 tonnellate di fanghi di depurazione, 66.566 tonnellate di rifiuti speciali e 5.524 tonnellate di “altri rifiuti” (autoveicoli
inservibili, tessili, pneumatici e rifiuti animali); dei quantitativi relativamente stabili rispetto al 2013 tranne per i rifiuti speciali, che hanno
registrato un aumento del 72,6% (erano 38.561 tonnellate nel 2013).
71
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
72
Dati
Punti estremi del cantone Ticino
Punti altimetrici (m s.l.m)
Massimo
Minimo
Comune più alto1
Comune più basso1
Punti estremi (coordinate)
Settentrionale
Meridionale
Occidentale
Orientale
Punti estremi
Luogo/comune
3.402
193
1.495
200
Adula
Lago Maggiore
Bosco/Gurin
Locarno
46° 37’ 57” latitudine Nord
45° 49’ 05” latitudine Nord
8° 22’ 56” longitudine Est
9° 09’ 35” longitudine Est
Pizzo Valdraus
Pietra di delimitazione 75B a Pedrinate
Passo del Corno
Cima di Cugn (Passo San Jorio)
Avvertenza: stato della misurazione: 01.12.2011; altitudine dei comuni: stato al 01.01.2008.
1
Altitudine misurata nel punto centrale della località dove ha sede l’amministrazione del comune.
Fonte: Ufficio del catasto e dei riordini fondiari, Bellinzona; per l’altitudine dei comuni: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 02 Territorio e ambiente
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
73
Caratteristiche dei principali fiumi del cantone Ticino
Area bacino idrografico1 km2
Sopraceneri
Brenno
Maggia
Ticino
Verzasca
Sottoceneri
Cassarate
Laveggio
Magliasina
Tresa4
Vedeggio
1
2
3
4
Lunghezza km
Totale
Di cui in Ticino
Totale
Di cui in Ticino
397,0
926,1
7.228,02
236,8
397,0
882,4
1.616,2
236,8
34,4
55,8
248,03
27,1
34,4
55,8
91,0
27,1
73,9
28,9
34,3
754,2
93,0
73,9
28,9
34,3
427,0
93,0
17,0
10,6
14,6
13,4
25,0
17,0
10,6
14,6
6,9
25,0
Alla foce o nel punto di confluenza con il fiume principale.
Area del bacino fino a Pavia (confluenza con il Po).
Compresa la lunghezza del lago Maggiore (54 km).
Il bacino della Tresa comprende al suo interno tutti i bacini affluenti al lago di Lugano.
Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
T. 2.3
Caratteristiche dei principali laghi naturali e artificiali del cantone Ticino
Area bacino idrografico km2
Naturali
Lago Maggiore
Lago di Lugano
Artificiali
Vogorno
Luzzone
Sambuco
Ritom
Cavagnoli
Naret I e II
Robiei
Palagnedra
Malvaglia
Sella
Lucendro
Superficie km2
Volume mio m3
Profondità
massima m
Altitudine
m s.l.m.
Totale
Di cui in Ticino
Totale
Di cui in Ticino
6.599,0
615,0
3.369,5
368,0
212,5
49,0
42,6
31,0
37.500,0
6.500,0
372,0
288,0
193
270
233,00
36,74
33,80
22,60
5,05
4,05
1,52
137,70
61,30
6,20
7,05
233,00
36,74
33,80
22,60
5,05
4,05
1,52
10,70
61,30
6,20
7,05
1,68
1,44
1,11
1,48
0,46
0,73
0,24
0,25
0,19
0,45
0,54
1,68
1,44
1,11
1,48
0,46
0,73
0,24
0,25
0,19
0,45
0,54
105,0
108,0
63,0
53,9
29,0
31,6
6,7
4,3
4,6
9,2
25,0
200,0
225,0
124,0
65,0
86,0
80,5
68,0
56,0
92,0
36,0
96,0
470
1.609
1.438
1.851
2.310
2.310
1.940
486
992
2.256
2.134
Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
74
Superficie, popolazione e densità della popolazione1 della Svizzera, del Ticino e dei cantoni confinanti, dal 19802
Superficie
Svizzera
Densità della popolazione1 in abitanti per km2
Popolazione
1980
1990
2000
2010
2014
Km2
41.290,75 6.365.960 6.873.687 7.288.010 7.870.134 8.237.666
1980
154,17
1990
166,47
2000
176,50
2010
190,60
2014
199,50
Ticino3
Mendrisio
Lugano
Locarno
Vallemaggia
Bellinzona
Riviera
Blenio
Leventina
2.812,14
100,88
308,06
550,14
569,34
205,584
166,47
360,56
479,59
265.899
41.638
104.895
50.778
4.650
37.620
9.579
5.040
11.699
282.181
43.761
115.413
52.286
5.021
40.321
10.267
5.080
10.032
306.846
45.724
128.911
57.327
5.593
43.068
11.434
5.287
9.502
333.753
48.729
141.661
61.707
5.762
48.231
12.533
5.530
9.600
350.363
51.073
150.948
63.440
6.021
50.803
13.013
5.653
9.412
94,55
412,75
340,50
92,30
8,17
182,99
57,54
13,98
24,39
100,34
433,79
374,64
95,04
8,82
196,13
61,67
14,09
20,92
109,11
453,25
418,46
104,20
9,82
209,50
68,69
14,66
19,81
118,68
483,04
459,85
112,17
10,12
234,61
75,29
15,34
20,02
124,59
506,27
490,00
115,32
10,58
247,12
78,17
15,68
19,63
Grigioni
Uri
Vallese
7.105,40
1.076,56
5.224,58
164.641
33.883
218.707
173.890
34.208
249.817
187.058
34.777
272.399
192.621
35.422
312.684
195.886
36.008
331.763
23,17
31,47
41,86
24,47
31,78
47,82
26,33
32,30
52,14
27,11
32,90
59,85
27,57
33,45
63,50
Avvertenza: superficie all’interno dei confini comunali, stato 31.12.2014; la superficie e la popolazione del comune di Medeglia (aggregato il
21.11.2010 al comune di Monteceneri e passato quindi dal distretto di Bellinzona a quello di Lugano), per coerenza, sono incluse per tutta la serie
di dati nel distretto di Lugano.
1
V. a. la definizione nel Glossario.
2
1980-2000 popolazione residente, dal 2010 popolazione residente permanente.
3
Le superfici dei Laghi Maggiore (41,57) e di Lugano (29,95) sono incluse nel totale cantonale, ma non nei distretti, in quanto non ripartibili.
4
Compresa la comunanza Cadenazzo-Monteceneri.
Fonte: superficie: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel; abitanti: 1980-2000: Censimento federale
della popolazione (CFP), dal 2010: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), Ufficio federale di statistica, Neuchatel
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
75
Superficie1, 2 (in ettari), secondo l’utilizzazione del suolo, in Svizzera e in Ticino, 2004/2009
Svizzera
Ticino
Totale3
Totale4
Totale
Superfici boscate
Bosco
Bosco arbustivo
Boschetto
Superfici agricole
Frutteti, vigneti e orti
Campi, prati naturali
e pascoli locali
Alpeggi
Superfici d’insediamento
Area edificata
Area industriale e
artigianale
Superfici d’insediamento speciali
Zone verdi e di riposo
Superfici del traffico
Superfici improduttive
Laghi
Corsi d'acqua
Vegetazione
improduttiva
Terreni senza
vegetazione
Ghiacciai, nevai
Ass.
4.129.039
%
100,0
4.129.039 100,0
1.293.045 31,3
1.134.467 27,5
66.899
1,6
91.679
2,2
1.481.657 35,9
50.970
1,2
916.834 22,2
Ass.
281.225
Di cui distretti %3
%
100,0
281.225 100,0
142.563 50,7
118.967 42,3
16.332
5,8
7.264
2,6
36.401 12,9
1.842
0,7
9.161
3,3
Mendrisio Lugano
3,6
10,9
Locarno
19,6
Valle
Maggia
20,2
Bellinzona
7,2
Riviera
5,9
Blenio
12,8
Leventina
17,1
100,0
59,7
57,5
0,1
2,1
18,6
4,8
11,1
100,0
65,9
61,8
2,3
1,8
11,9
1,3
5,2
100,0
60,2
49,8
7,3
3,1
9,0
0,6
2,6
100,0
46,6
36,0
6,6
3,9
8,3
0,1
1,2
100,0
68,7
60,5
6,2
2,0
12,8
1,8
7,0
100,0
59,5
49,2
7,7
2,6
9,1
0,4
3,6
100,0
38,7
29,7
7,1
2,0
20,9
0,2
2,5
100,0
38,7
31,1
5,5
2,0
19,9
0,1
2,9
513.853
307.899
152.012
23.975
12,4
7,5
3,7
0,6
25.398
15.881
8.124
1.162
9,0
5,6
2,9
0,4
2,7
20,6
10,4
2,4
5,4
16,6
9,7
1,2
5,8
5,5
3,1
0,3
7,0
1,2
0,6
0,1
4,0
9,9
4,8
0,9
5,0
4,9
1,8
0,5
18,2
1,8
1,0
0,0
16,8
3,1
0,9
0,2
17.031
0,4
1.085
0,4
1,3
0,8
0,2
0,2
0,5
0,9
0,1
0,4
19.644
95.237
1.046.438
143.261
34.175
288.310
0,5
2,3
25,3
3,5
0,8
7,0
935
4.575
86.380
8.419
3.368
39.151
0,3
1,6
30,7
3,0
1,2
13,9
0,9
5,6
1,2
0,0
0,4
0,7
1,0
4,0
5,6
0,2
0,5
4,7
0,6
1,3
25,2
0,4
1,6
14,7
0,0
0,4
43,9
0,7
1,6
19,9
0,5
3,0
8,7
0,1
1,5
5,0
0,2
1,5
26,5
0,1
1,4
12,5
0,0
0,6
38,6
0,5
1,1
18,1
0,1
1,5
38,4
1,0
0,9
17,8
466.417
11,3
34.616
12,3
0,1
0,3
8,6
21,0
2,1
12,4
18,3
18,2
114.275
2,8
826
0,3
–
–
–
0,7
–
0,0
0,6
0,4
Avvertenza: frontiere amministrative: 1.1.2014, swissBOUNDARIES3D © swisstopo, ed. 4.12.2014.
Superficie per punti: numero di punti campione all’interno dei confini comunali.
2
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
3
Nel totale sono comprese le comunanze e le superfici relative al lago Maggiore e al lago di Lugano, non ripartibili per distretto.
4
Dati percentuali relativi al Ticino: quota parte della superficie dei distretti sul totale della superficie cantonale.
1
Fonte: Statistica svizzera della superficie (AREA) 2004/2009, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
76
Superficie totale1 e superficie delle zone edificabili (in ettari), secondo il tipo d’insediamento, e unità insediative, per distretto, in
Ticino, nel 2015
Totale superficie1
Superficie edificabile netta
Superficie
Residenziale
Lavorativa
Unità insediative previste
Unità insediative effettive
Riserva libera (in %)
Unità insediative effettive
fuori zona
Ticino
Mendrisio
Lugano
Locarno
Bellinzona
20.897
Riviera
Blenio
Leventina
55.093
Vallemaggia
56.934
273.754
10.088
30.073
16.646
36.057
47.966
10.082
8.700
1.382
940.086
570.768
39,3
76.641
1.479
1.156
323
136.029
78.032
42,6
4.540
3.641
3.244
397
375.274
237.923
36,6
19.988
1.936
1.802
133
198.224
133.051
34,1
19.735
425
349
76
19.994
11.449
42,7
6.348
1.267
1.025
242
111.553
64.479
42,2
8.188
454
354
100
38.882
15.316
60,6
2.962
369
363
6
21.069
10.510
50,1
6.126
511
406
105
39.061
20.009
48,8
8.755
Avvertenza: superficie all’interno dei confini comunali, stato 01.01.2005.
1
Esclusi i laghi di Lugano e Maggiore e le comunanze.
Fonte: superficie totale: Confini comunali generalizzati, Ufficio federale di statistica/GEOSTAT, Neuchâtel; superficie delle zone edificabili: Dipartimento del territorio, Sezione dello sviluppo territoriale, Bellinzona
T. 2.7
Incendi di bosco1 e superficie percorsa dagli incendi, in Ticino, dal 1990
Incendi
1990
1995
2000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Superficie in ettari
120
58
39
26
22
37
17
12
26
21
19
19
18
Totale
1.669
441
95
28
112
279
40
34
9
77
27
27
40
Media per incendio
13,9
7,6
2,4
1,1
5,1
7,5
2,4
2,8
0,4
3,6
1,4
1,4
2,2
Per convenzione vengono definiti incendi di bosco tutti gli incendi che percorrono il territorio, inclusi i prati e i pascoli.
Fonte: Ufficio della difesa contro gli incendi, Bellinzona; Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), Bellinzona
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
77
Dati meteorologici delle stazioni di rilevamento di Locarno-Monti, di Lugano e di Piotta, per mese nel 2015 e complessivamente dal 2003
Soleggiamento1
Temperature dell’aria
2
Giorni con
precipitazioni2
Media °C
Minima °C
Massima °C
Ore
mm
5,2
4,9
9,5
14,0
17,0
21,1
25,8
22,3
16,7
12,4
10,1
6,7
13,8
13,3
12,7
13,4
-1,7
-1,1
2,3
3,8
8,1
12,8
17,8
14,4
9,6
6,4
0,1
1,9
-1,7
-1,3
-3,6
-4,3
20,5
14,4
22,8
25,7
26,3
31,5
36,8
34,9
26,5
21,0
20,6
19,5
36,8
32,2
33,5
37,9
126
122
177
251
209
259
308
248
155
175
185
167
2.382
2.005
2.138
2.459
127
130
51
114
230
83
51
130
219
208
1
0
1.344
2.782
1.947
1.107
6
6
9
6
11
7
8
8
17
12
–
–
90
142
117
78
5,1
4,9
9,4
13,3
17,0
21,2
25,8
22,4
17,4
12,8
9,5
6,2
13,8
13,5
12,8
13,7
-1,4
-0,8
2,1
3,0
8,5
13,1
17,3
14,2
9,6
6,0
0,1
1,1
-1,4
-1,7
-2,4
-3,2
15,5
13,9
24,7
26,0
26,3
29,9
33,9
32,8
25,7
21,4
17,8
13,8
33,9
31,4
32,5
35,9
127
119
173
243
203
253
296
239
155
163
179,4
152,7
2.302
1.875
1.998
2.407
131
117
30
114
213
85
63
111
192
177
0
1
1.233
2.430
1.713
1.167
6
6
6
7
11
9
4
9
14
10
–
–
82
131
120
88
0,3
-0,8
3,7
8,7
12,3
16,5
20,8
17,5
11,7
7,8
5,0
-0,1
8,6
8,5
7,8
8,6
-11,2
-10,5
-7,0
-2,2
2,5
6,7
8,9
8,4
3,0
-2,8
-6,9
-6,9
-11,2
-12,0
-13,1
-12,9
15,6
13,3
18,8
20,5
25,0
30,1
32,1
32,0
19,8
19,3
20,5
12,0
32,1
28,4
28,9
34,0
10
85
129
198
164
193
265
205
130
131
88
–
1.597
1.357
1.476
1.865
125
68
73
46
149
82
39
194
296
111
30
0
1.212
1.813
1.692
1.063
14
4
10
10
13
9
8
13
13
11
1
–
106
139
117
89
Locarno-Monti
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Totale 2015
2014
2013
2003
Lugano
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Totale 2015
2014
2013
2003
Piotta
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Totale 2015
2014
2013
2003
1
Precipitazioni
Piotta: da ottobre 2009 nuova ubicazione della stazione di rilevamento, con nuovo orizzonte che influisce sulla durata del soleggiamento.
Almeno 1 mm di acqua o neve fusa.
Fonte: Meteosvizzera, Zurigo
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
78
Concentrazioni di polveri fini (PM10) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1997
Bioggio
Bodio
Chiasso
Giubiasco
Concentrazione media annua in microgrammi/metro cubo1
1997
...
36s
37
...
1998
...
32
38
...
1999
...
29
35
...
2000
...
29
33
...
2001
...
29
28
...
2002
...
31
39
...
2003
...
33
49
...
31
48
...
2004
37s
2005
36
31
46
...
2006
36
31
46
...
40
...
2007
35
262
2008
31
22
35
...
2009
29
23
34
...
2010
28
24
32
28
2011
32
25
38
33
2012
31
22
35
29
2013
26
21
30
21
2014
22
19
25
18
Numero di giorni nei quali la concentrazione media giornaliera è superiore a 50 microgrammi/metro cubo3
1997
...
26s
42
...
1998
...
49
90
...
1999
...
17
76
...
2000
...
25
63
...
2001
...
27
35
...
2002
...
26
97
...
39
142
...
2003
44s
2004
72
43
129
...
2005
84
48
139
...
2006
73
39
112
...
97
...
2007
79
392
2008
42
32
63
...
2009
43
3
69
...
2010
33
10
54
41
2011
54
16
87
60
2012
52
9
72
42
2013
33
8
56
6
2014
12
1
28
2
1
2
3
Media delle medie mensili. L’OIAt fissa il massimo per la media annua a 20 microgrammi/metro cubo.
Cambio dello strumento di misurazione.
L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno.
Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona
Lugano
Magadino
38
36
31
34
32
37
37
31
32
30
28
25
22
21
21
21
18
15
32
33
28
28
27
31
33
28
30
28
26
24
21
19
24
20
18
15
65
78
44
61
44
78
69
34
43
38
35
30
15
19
11
21
9
2
59
70
40
42
40
57
55
41
54
45
44
25
4
9
18
16
9
–
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
79
Concentrazione di diossido di azoto (NO2) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1990
Bioggio
Bodio
Chiasso
Giubiasco
Concentrazione media annua in microgrammi/metro cubo1
1990
...
41
67
...
1995
35
32
48
...
1996
34
28
46
...
1997
35
32
46
...
1998
37
35
48
...
1999
35
34
47
...
2000
36
37
52
...
2001
33
32
43
...
44
...
2002
32
29s
2003
38
39
45
...
2004
38
39
49
...
2005
39
40
53
...
2006
37
31
48
...
2007
36
30
45
...
2008
36
31
42
...
2009
38
29
40
28
2010
35
30
41
29
2011
39
32
44
29
2012
37
32
43
28
2013
35
31
41
26
2014
33
29
36
24
Numero di giorni nei quali la concentrazione media giornaliera è superiore a 80 microgrammi/metro cubo2
1990
...
–
84
...
1995
1
–
15
...
1996
–
–
10
...
1997
–
–
24
...
1998
2
–
20
...
1999
2
–
23
...
2000
2
2
50
...
2001
–
5
7
...
17
...
2002
1
–s
2
8
...
2003
–s
2004
–
3
30
...
2005
2
15
56
...
2006
8
–
29
...
2007
3
–
9
...
2008
3
–
6
...
2009
2
–
9
–
2010
2
1
6
–
2011
2
–
24
–
2012
13
–
25
–
2013
9
–
13
–
2014
1
1
–
–
1
2
Media delle medie mensili. L’OIAt fissa il massimo per la media annua a 30 microgrammi/metro cubo.
L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno.
Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona
Lugano
Magadino
53
43
47
45
44
41
40
37
39
39
36
36
37
36
34
32
33
34
32
31
29
...
25
27
28
27
24
24
22
22
24
24
24
26
22
22
21
21
21
20
19
18
36
3
4
7
17
7
7
2
6
2
–
1
7
2
2
–
5
1
3
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
80
Concentrazione di ozono (O3) nell’aria: principali indicatori per stazione di rilevamento, in Ticino, dal 1990
Bioggio
Bodio
Chiasso
Giubiasco
Numero di ore nelle quali la concentrazione media oraria è superiore a 120 microgrammi/metro cubo1
1990
...
...
621
...
1995
389
211
539
...
1996
422
276
595
...
1997
340
164
615
...
1998
527
353
699
...
1999
365
132
544
...
2000
347
81
439
...
2001
273
52
544
...
2002
368
62
550
...
2003
584
195
1.665
...
2004
577
141
751
...
2005
432
139
741
...
2006
519
208
842
...
2007
480
404
713
...
2008
405
225
430
...
2009
509
297
799
422
2010
513
335
566
446
2011
583
255
681
360
2012
394
242
620
357
2013
659
238
639
420
2014
418
147
356
234
98° percentile mensile massimo in microgrammi/metro cubo2
1990
...
...
263
...
1995
183
164
214
...
1996
201
181
232
...
1997
172
140
203
...
1998
213
183
232
...
1999
174
156
216
...
2000
174
146
191
...
2001
181
146
240
...
2002
205
139
227
...
2003
195
161
287
...
2004
211
150
234
...
2005
177
157
226
...
2006
206
188
260
...
2007
194
176
232
...
2008
191
149
191
...
2009
182
150
199
164
2010
193
172
208
181
2011
171
151
184
158
2012
165
152
185
156
2013
191
161
194
173
2014
202
149
204
162
1
2
Lugano
Magadino
594
669
547
655
849
695
626
519
629
1.178
729
716
813
804
540
651
652
683
668
707
366
...
666
665
537
768
688
528
489
528
1.012
591
576
645
607
416
433
527
540
432
494
259
216
231
227
194
238
216
209
208
233
239
218
211
232
217
201
189
210
194
184
192
189
...
204
217
174
206
189
202
188
196
212
196
195
214
197
183
167
182
169
164
173
162
L’OIAt stabilisce che il limite indicato può essere superato 1 sola volta all’anno.
Il 98% di tutti i valori semiorari misurati durante un mese è inferiore al valore indicato dal 98° percentile mensile. Nella tabella è indicato il
98° percentile mensile più elevato. Secondo l’OIAt, ogni mese, il 98° percentile deve essere inferiore a 100 microgrammi/metro cubo.
Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS), Bellinzona
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
81
Deflussi nei principali fiumi, in Ticino, nel periodo di osservazione e nel 2014
Punto di misurazione
Sopraceneri
Brenno
Maggia
Ticino
Verzasca
Sottoceneri
Cassarate
Laveggio
Magliasina
Tresa
Vedeggio
1
Portata media m3/s
Portata massima registrata m3/s Portata minima registrata m3/s
Periodo osservaz.1
2014
Periodo osservaz.1
2014
Periodo osservaz.1
2014
Loderio
Locarno-Solduno
Bellinzona
Lavertezzo
4,54
22,70
67,80
10,50
6,67
36,00
90,00
16,90
515,00
3.084,00
1.500,00
720,00
151,00
1.501,00
771,00
382,00
0,36
0,69
10,60
0,65
1,91
3,96
22,40
2,59
Pregassona
Segoma-Riva S. Vitale
Magliaso
Ponte Tresa-Rocchetta
Agno
2,50
1,12
1,18
23,60
4,52
4,15
2,16
2,53
40,60
6,79
147,00
105,05
94,00
260,00
188,00
47,60
60,72
78,40
187,00
70,60
0,28
0,14
0,07
1,97
0,23
1,01
0,47
0,32
10,10
1,66
Il periodo di osservazione varia da un fiume all’altro (v. le Definizioni nel sito Internet dell’Ustat www.ti.ch/ustat > Temi: 02 Territorio > 02.03.03
Risorse idriche).
Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
T. 2.13
Livelli del lago Maggiore e del lago di Lugano, nel periodo di osservazione e nel 2014
Punto di
misurazione
Lago Maggiore Locarno
Lago di Lugano Melide-Ferrera
1
Livello medio m s.l.m.
Periodo osservaz.1
193,51
270,49
Lago Maggiore: dal 1943, lago di Lugano dal 1965.
Fonte: Ufficio dei corsi d’acqua, Bellinzona
Livello massimo m s.l.m.
2014 Periodo osservaz.1
193,82
197,57
270,66
272,08
Livello minimo m s.l.m.
2014 Periodo osservaz.1
196,40
192,05
271,89
269,94
2014
192,80
270,33
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
82
Rifiuti urbani raccolti dalle organizzazioni comunali e consortili e provenienti da privati, secondo il tipo e la via di smaltimento,
in Ticino, dal 2007
Totale
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
256.566
256.098
274.041
289.136
306.810
311.216
303.234
305.592
Tipo di smaltimento
Chilogrammi pro capite
Rifiuti urbani non riciclabili,
termovalorizzazione in %
46,0
47,0
48,0
48,0
51,0
50,0
50,0
50,3
Raccolte separate
54,0
53,0
52,0
52,0
49,0
50,0
50,0
49,7
Totale non riciclabili
360,6
359,1
391,1
413,1
460,7
455,1
454,9
439,1
Raccolte separate
420,3
410,6
425,2
453,2
449,8
458,8
420,1
433,1
Fonte: Censimento dei rifiuti, Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona
T. 2.15
Rifiuti urbani raccolti dalle organizzazioni comunali e consortili, secondo il tipo, in Ticino, dal 2012
Chilogrammi pro capite1
Quantitativi in tonnellate
Totale rifiuti urbani3
Rifiuti urbani non riciclabili
Rifiuti solidi urbani
Ingombranti non riciclabili
Raccolte separate
Raccolte separate senza scarti vegetali
Carta e cartone
Vetro
Ferro minuto, latta e alluminio
Ingombranti ferrosi
Oli esausti
Pile e batterie
Apparecchi elettrici ed elettrodomestici
Contenitori per bevande PET
Plastiche miste
Legname
Prodotti chimici
Scarti vegetali
1
2
3
4
2012
181.998
95.944
86.607
9.337
86.054
53.675
26.308
13.269
550
2.533
270
69
1.134
1.3654
1.178
6.885
114
32.379
2013
181.318
97.084
87.969
9.113
84.234
53.062
24.712
13.946
756
2.359
279
69
1.020
1.536
1.038
7.243
104
31.175
20142
151.000
81.610
73.939
7.671
69.390
44.069
20.921
11.601
657
1.900
147
55
818
769
1.053
6.058
90
25.321
Var. %
13-142
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
2012
549,6
295,0
259,0
36,0
254,6
132,6
77,0
50,0
0,2
0,9
0,1
0,0
0,5
0,4
1,1
2,3
0,1
122,0
2013
536,9
288,7
255,6
34,5
248,2
181,7
71,3
51,2
2,8
8,6
0,9
0,3
4,9
6,8
11,0
23,4
0,5
120,0
2014
536,9
283,0
257,3
28,1
253,9
177,7
74,8
47,9
2,7
7,4
0,6
0,3
4,3
3,4
12,4
23,3
0,6
119,7
Var. %
13-14
–
-2,0
0,7
-22,8
2,2
-2,3
4,7
-6,9
-3,7
-16,2
-50,0
–
-14,0
-100,0
11,3
-0,4
16,7
-0,3
Popolazione residente permanente relativa ai Comuni e ai consorzi che hanno fornito dati completi sui rifiuti.
Dati inferiori agli scorsi anni in quanto solo 95 comuni su 135 hanno ritornato i formulari. La variazione 2013-2014 non è stata calcolata
perché non significativa.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Il dato 2012 è stato fornito direttamente dalla PET-Recycling Schweiz.
Fonte: Censimento dei rifiuti, Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati, Bellinzona
TERRITORIO E AMBIENTE
T. 2.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
83
Definizioni
Acque di superficie, inquinamento: v. Fosforo.
Altitudine dei comuni: altitudine misurata nel punto
centrale della località dove ha sede l’amministrazione
del comune.
Aria, inquinamento: v. Diossido di azoto; Diossido
di carbonio; Ozono; Polveri fini.
Bacino idrografico: porzione di territorio che raccoglie le acque che confluiscono verso un determinato
corpo idrico (un lago o un fiume).
Deflusso dei corsi d’acqua: v. Portata dei corsi
d’acqua.
Densità di popolazione: popolazione che risiede su
una specifica superficie, espressa generalmente in
“abitanti per chilometro quadrato”. È calcolata sulla
base dei dati delle superfici poligonali (v. Superficie
poligonale) e di quelli del CFP e della STATPOP (v.
il tema 01 Popolazione). La densità di popolazione
dipende molto dalla morfologia del territorio e dalla
copertura del suolo, elementi rilevanti in un cantone
montagnoso e boscoso come il Ticino.
Diossido di azoto (NO2): inquinante creato durante
la combustione di carburanti fossili (benzina, diesel,
olio combustibile ecc.). Può essere considerato come
uno degli indicatori più importanti dell’inquinamento
generato dal traffico.
Diossido di carbonio (o Anidride carbonica, CO2):
gas prodotto nei processi di combustione; uno dei
principali gas a effetto serra presenti nell’atmosfera terrestre. L’aumento della sua concentrazione è
dovuta al consumo di combustibili e carburanti fossili
(olio, benzina, diesel ecc.).
Fosforo: elemento nutritivo che favorisce la crescita
delle alghe nelle acque dei laghi. È necessario ridurne
il più possibile la quantità nelle acque di scarico.
Meteorologia: v. Precipitazioni; Soleggiamento.
Ozono (O3): è una delle principali componenti dello
smog fotochimico estivo e si forma a partire dagli
ossidi di azoto (NOX) e dai composti organici volatili
(COV), sotto l’effetto dei raggi solari. Il processo
è particolarmente intenso durante le giornate estive
molto calde e poco ventose, mentre piogge e vento
riportano i valori a livelli più bassi.
Polveri fini (PM10): sono fra le principali componenti dello smog invernale. Si distinguono in
polveri fini primarie e secondarie. Quelle primarie si
formano a seguito di combustioni incomplete (traffico
motorizzato, legna e fuochi all’aperto, impianti di
riscaldamento e industrie) e processi di erosione e
disgregazione (pavimentazione stradale, usura degli
pneumatici e dei freni). La maggior parte delle polveri fini primarie è emessa dai motori diesel. Le polveri
fini secondarie si formano invece a seguito di reazioni
chimico-fisiche tra gli inquinanti dell’aria.
Portata dei corsi d’acqua: volume d’acqua che attraversa la sezione fluviale in un’unità di tempo considerata (per esempio, metri cubi di acqua al secondo).
Precipitazioni: altezza dell’acqua proveniente da
precipitazioni liquide (pioggia) e/o dalla fusione di
precipitazioni solide (neve, grandine ecc.), raccolta e
misurata nel pluviometro. I giorni con precipitazioni
sono definiti come tali se sono stati misurati almeno
1,0 mm di acqua proveniente da precipitazioni.
Raccolte separate: categoria di rifiuti comprendente
carta e cartone, vetro, ferro minuto, latta, alluminio,
ingombranti metallici, oli, pile e batterie, apparecchi
elettrici ed elettronici, bottiglie di bevande in PET,
prodotti chimici, legname usato, scarti vegetali.
Rifiuti ingombranti non riciclabili: rifiuti urbani
combustibili, non riciclabili e troppo voluminosi da
essere contenuti nei sacchi della spazzatura.
Rifiuti solidi urbani (RSU): rifiuti raccolti tramite i
sacchi della spazzatura.
Rifiuti urbani: somma dei rifiuti urbani non riciclabili
e delle raccolte separate.
Rifiuti urbani non riciclabili: somma dei rifiuti
ingombranti non riciclabili e dei rifiuti solidi urbani.
Soleggiamento: durata della presenza del sole. Il
valore di 200 W/m2 rappresenta la soglia tra sole e
ombra.
Superficie a punti: somma dei differenti modi di
utilizzazione del suolo nell’ambito della Statistica
svizzera della superficie. Ritenuto che ogni punto
del campione rappresenta una superficie di un ettaro,
la somma corrisponde al numero di punti campione
(intersezione delle coordinate ettometriche) compresi
nei poligoni dei territori considerati (comuni, distretti
e cantoni). Le cifre pubblicate sono dati statistici, non
il risultato di misurazioni.
Superficie edificabile netta: somma della zona per
l’abitazione (residenziale) e dalla zona per il lavoro
(lavorativa).
Superficie poligonale: superficie all’interno dei
poligoni considerati (comuni, distretti e cantoni) che
si basa sui dati dei confini comunali generalizzati da
GEOSTAT. Conformemente al grado di precisione
della generalizzazione, le superfici sono arrotondate
all’ettaro (sulla base del prodotto swissBOUNDARIES3D © di Swisstopo). La superficie poligonale è
usata per tutti i calcoli concernenti le superfici, tra cui
la densità della popolazione. Le cifre pubblicate sono
dati statistici, non il risultato di misurazioni.
Unità insediative (UI): insieme dei residenti, dei
posti di lavoro e dei letti turistici previsti a saturazione del Piano regolatore (UI previste) o effettivamente
presenti sul territorio (UI effettive).
TERRITORIO E AMBIENTE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Confini comunali generalizzati
Dati relativi ai confini comunali digitali della Svizzera
aggiornati annualmente, a partire dal 2001, dal servizio
GEOSTAT dell’Ufficio federale di statistica. Si tratta di
semplificazioni (dette anche generalizzazioni), secondo
diversi gradi di precisione, dei confini amministrativi
e politici digitali della Svizzera provenienti dalla serie
GG25 (confini comunali 1 : 25.000) di Swisstopo,
che sovente sono troppo dettagliati per stabilire delle
rappresentazioni a piccola scala e delle carte tematiche.
Oltre ai comuni politici (ai distretti e ai cantoni), la
statistica considera i laghi di superficie maggiore a 5
km2 e i territori speciali, tra cui le comunanze. Questa
fonte fornisce informazioni sulle coordinate centrali,
minime e massime (tra cui l’altitudine) e sulla superficie poligonale dei territori considerati.
Statistica svizzera della superficie (AREA)
Statistica realizzata dall’Ufficio federale di statistica
che ha per scopo l’osservazione continua dell’evoluzione dell’utilizzazione del territorio. I dati presentati
provengono da tre rilevazioni effettuate nei periodi
1979/85, 1992/97 e 2004/2009 e sono derivati da fotografie aeree realizzate da Swisstopo, alle quali viene
sovrapposto un reticolo con maglie di 100 m. Per
ogni punto del reticolo si distinguono 72 categorie di
utilizzazione del suolo. Questo metodo di rilevazione
impone una certa prudenza per i dati relativi a piccole
superfici (ad esempio, nei piccoli comuni i risultati
possono differire da quelli dei piani regolatori).
Zone edificabili
I dati relativi alle zone edificabili e alla contenibilità
sono forniti dai comuni attraverso i loro piani regolatori. Nel limite del possibile, le tabelle di contenibilità
sono state verificate ed aggiornate in considerazione
delle varianti successive alla loro elaborazione: l’estensione delle aree edificabili è stata aggiornata nella
primavera 2015 mentre i dati relativi alla contenibilità
sono ancora provvisori e saranno oggetto di un affinamento nel corso del 2016. Allo stato attuale i dati statistici non sono dunque vincolanti e possono presentare
delle leggere differenze rispetto al PR approvato.
Incendi di bosco
I dati provengono dalla Sezione forestale e riportano
il numero di incendi, le loro cause e la superficie di
bosco percorsa.
Meteorologia
I dati meteorologici sono rilevati dall’Ufficio federale
di meteorologia e climatologia (Meteo Svizzera), con
l’aiuto di una rete di stazioni automatiche che misurano le grandezze rilevabili strumentalmente (temperatura, umidità, soleggiamento ecc.) e di osservatori che
stimano visivamente elementi quali la nuvolosità, la
visibilità, lo stato del suolo ecc.
Ghiacciai
I dati provengono dalla Rete svizzera di osservazione
dei ghiacciai del Politecnico federale di Zurigo, che
realizza un monitoraggio costante delle principali
caratteristiche dei ghiacciai svizzeri (lunghezza,
massa ecc.).
Qualità dell’aria
Le informazioni provengono dalla rete cantonale di
rilevamento e riguardano una serie di inquinanti, fra i
quali i tre attualmente più problematici: il diossido di
azoto (NO2), l’ozono (O3) e le polveri fini (PM10). I
dati gestiti dal Cantone Ticino vengono integrati con
altri, provenienti dalla rete federale di rilevamento
della qualità dell’aria (NABEL).
Idrologia
I dati provengono dal monitoraggio continuo eseguito
dall’Ufficio dei corsi d’acqua e dall’Ufficio federale
dell’ambiente (UFAM). Le rilevazioni forniscono dati
sulla quantità e distribuzione temporale della risorsa
idrica superficiale nei corsi d’acqua e nei principali
laghi, in corrispondenza di 15 stazioni cantonali e di
19 stazioni federali.
Censimento dei rifiuti
I dati sui rifiuti e sul riciclaggio, provenienti dai
Comuni, dai consorzi di raccolta e dalle imprese di
smaltimento private, sono centralizzati nel censimento realizzato annualmente dall’Ufficio dei rifiuti e dei
siti inquinati, che presenta le informazioni circa le diverse categorie di rifiuti prodotti e il loro smaltimento. I dati relativi alle raccolte separate e agli aspetti
finanziari, per alcuni Comuni e consorzi minori non
sono disponibili in modo completo.
TERRITORIO E AMBIENTE
Fonti statistiche
84
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Osservatorio ambientale della Svizzera italiana
(OASI):
www.ti.ch/oasi
Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del
suolo (SPAAS):
www.ti.ch/spaas
Sezione dello sviluppo territoriale (SST):
www.ti.ch/sst e www.ti.ch/PR
Sezione forestale (SF):
www.ti.ch/sf
Ufficio dei corsi d’acqua (UCA):
www.ti.ch/dt/DC/UCA
Ufficio dei pericoli naturali, degli incendi e dei progetti (UPIP):
www.ti.ch/pericoli-naturali
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio federale dell’ambiente (UFAM):
www.bafu.admin.ch
Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera):
www.meteosvizzera.ch
Rete svizzera di osservazione dei ghiacciai del Politecnico federale di Zurigo:
http://glaciology.ethz.ch/swiss-glaciers/
TERRITORIO E AMBIENTE
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 02 Territorio e ambiente
85
87
03 LAVORO E REDDITO
88
89
89
89
90
91
92
92
94
108
108
109
111
Introduzione
Panorama
Persone attive e inattive
Occupati
La componente straniera
Disoccupati
Durata e volumi di lavoro
Salari
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
88
Introduzione
Libera circolazione
L’accordo con l’UE sulla libera
circolazione delle persone,
introdotto progressivamente
a partire dal 2002, ha
deregolamentato l’accesso al
mercato del lavoro svizzero per i
cittadini comunitari.
Si tratta di un fattore di contesto
cruciale per analizzare e
comprendere il mercato del
lavoro ticinese.
www.ti.ch/accordi-bilaterali
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-lavoro
Nell’Annuario: informazioni sugli addetti nel Panorama dei temi
06 Industria e servizi e 07Agricoltura e selvicoltura
LAVORO E REDDITO
Il mercato del lavoro è oggetto di grande attenzione da parte della
statistica pubblica. Sono infatti numerosi i rilevamenti che coprono
in un modo o nell’altro componenti e fenomeni relativi alla domanda,
all’offerta e alle condizioni di lavoro.
Le informazioni sono raccolte ricorrendo a dati amministrativi, oppure direttamente presso le persone (ossia coloro che mettono a disposizione il proprio fattore lavoro) o le aziende (ossia i soggetti economici
che chiedono e impiegano la forza lavoro). Queste informazioni riguardano la partecipazione al mercato del lavoro retribuito (persone
attive – non attive), l’occupazione, la disoccupazione, le durate e i
volumi di lavoro svolto, i salari ecc.
I produttori di queste fonti statistiche sono essenzialmente federali,
in primis l’Ufficio federale di statistica (UST) e la Segreteria di Stato
dell’economia (Seco).
Su questo tema l’Ustat conduce un’intensa attività di analisi e ricerca
che sfocia in numerose pubblicazioni.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
89
Panorama
Si presentano i dati arrotondati al
centinaio.
F. 3.1
Tasso di attività (in %), secondo
il sesso, in Svizzera e in Ticino,
nel 2014
Fonte: RIFOS, UST
Totale
Svizzera
1
Nel 2014, delle 299.900 persone di almeno 15 anni di età che risiedono
in Ticino1, 178.600 sono attive sul mercato del lavoro, o perché lavorano (occupati) o perché sono attivamente alla ricerca di un impiego
(disoccupati), mentre le altre sono inattive, poiché non partecipano attivamente al mondo del lavoro retribuito.
Il tasso di attività ticinese, ovvero il rapporto tra il numero di persone attive e la popolazione residente, corrisponde al 59,5%, contro il
68,7% misurato a livello nazionale [F. 3.1]. Buona parte di questa differenza è dovuta alla minor partecipazione femminile al mercato del
lavoro. Il divario uomo-donna nei tassi di attività continua tuttavia ad
attenuarsi. Una riduzione che è il risultato del maggiore investimento
nella sfera lavorativa da parte delle donne – in Ticino il loro tasso di
attività è passato dal 34,8% del 1970 al 50,5% del 2014 –, ma pure
di un cambiamento nella partecipazione maschile, scesa dall’81,4%
del 1970 al 69,3% del 2014, complici innanzitutto l’allungamento dei
percorsi formativi e il crescente ricorso al pensionamento anticipato.
La categoria degli inattivi, che consta di 121.300 individui, è costituita
da persone in formazione, in pensione o a beneficio di una rendita,
casalinghe e uomini che svolgono la stessa funzione o altri inattivi.
L’inattività nei giovani è dovuta prevalentemente agli studi, quella delle donne al lavoro domestico e familiare, mentre il pensionamento è la
principale causa di inattività con l’avanzamento dell’età.
Uomini
Donne
Ticino
Totale
Uomini
Donne
0
Occupati
2
V. la nota 1.
20
40
60
80
%
Gli occupati residenti in Ticino2 nel 2014 sono 166.600 (di cui 5.900
apprendisti). A questi si aggiungono gli occupati stranieri che non risiedono nel nostro cantone (frontalieri, occupati con permessi di breve
durata e persone notificate).
Mentre per la componente maschile l’occupazione a tempo pieno rimane nettamente prevalente (9 uomini su 10), tra le donne gli effettivi
di occupate a tempo pieno e di occupate a tempo parziale si equivalgono. L’occupazione a tempo parziale è stata la modalità con cui le donne
negli ultimi quarant’anni hanno conquistato il mercato del lavoro: dal
1970 al 2013 il numero di occupate è cresciuto da 34.200 a 67.700
LAVORO E REDDITO
Persone attive e inattive
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
90
F. 3.2
Occupati*, secondo il sesso
e il tempo di lavoro, in Ticino,
nel 1970 e nel 2013
Fonte: CFP e RS, UST
90.000
80.000
70.000
60.000
Tempo pieno
Tempo parziale
*
Occupati residenti.
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
1970
2013
1970
Uomini
La componente straniera
3
V. la nota 1.
4
Per un approfondimento v.:
Gonzalez, Oscar. (2013). La
vigorosa progressione dei “nuovi”
frontalieri in Ticino. Chi sono e
dove trovano impiego?, Dati, 1,
45-53.
F. 3.3
Occupati secondo il concetto
interno (in %), secondo la
nazionalità e il permesso,
in Ticino, nel 2014
Fonte: RIFOS e SPO, UST
2013
Donne
Il mondo del lavoro ticinese è caratterizzato da un’importante presenza
straniera3. Nel 2014, ai 117.400 occupati residenti di nazionalità svizzera si affiancano 47.400 occupati residenti di nazionalità straniera (domiciliati e dimoranti), 61.700 frontalieri e 2.700 tra detentori di permessi
di breve durata, richiedenti l’asilo, persone notificate ecc. [F. 3.3].
Nel complesso, quindi, più di 4 occupati su 10 sono stranieri, un rapporto che a livello nazionale è più contenuto (meno di 3 su 10) a causa
essenzialmente del minor peso dei frontalieri.
I frontalieri rappresentano il 26,9% degli occupati su suolo cantonale.
Il loro numero dal 1999 a oggi non ha quasi mai cessato di crescere
(62.200 il dato del terzo trimestre 2015). Parallelamente si è pure esteso l’ambito d’impiego a rami economici non tradizionalmente legati al
lavoro frontaliero, anche se industria, commercio, costruzioni, alberghi e ristoranti, sanità e assistenza sociale rimangono i datori di lavoro
nettamente maggioritari4.
Domiciliati (13,1%)
Dimoranti (7,6%)
Svizzeri
(51,2%)
Stranieri
(48,8%)
Frontalieri (26,9%)
Dimoranti di breve
durata (0,6%)
Richiedenti l’asilo e
altri permessi (0,6%)
LAVORO E REDDITO
unità, una crescita che per oltre tre quarti è dovuta all’occupazione a
tempo parziale [F. 3.2].
Gli occupati residenti operano nella grande maggioranza dei casi quali
salariati: gli indipendenti sono infatti solo 31.600 (pari al 19% del totale) e in maggioranza uomini.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
5
Sul concetto e le misure del
fenomeno v. Origoni, Pau e
Losa, Fabio B. (2009). 26.000
disoccupati in Ticino? Riflessioni
sulle varie componenti del
fenomeno e sugli strumenti per
leggerlo correttamente. Dati, 3,
22-27. Per un confronto tra le fonti
ufficiali svizzere v. Zerboni, Anna.
M. e Canedo, Pamela. (2005).
Disoccupazione: due statistiche
a confronto. Dati, 1, 77-81. Per
approfondimenti tematici v. le
altre pubblicazioni dell’Ustat sul
tema (www.ti.ch/ustat > Temi >
03 Lavoro e reddito > 03.03.02
Disoccupazione > Pubblicazioni).
V. a. Disoccupati ai sensi dell’ILO
nel Glossario.
6
V. la nota 1.
Il fenomeno della disoccupazione colpisce in misura maggiore il Ticino
(insieme a Ginevra e alla Svizzera romanda in generale) rispetto al resto del paese. Il tasso di disoccupazione ticinese – ossia il rapporto tra
l’effettivo di disoccupati e le persone attive – è superiore considerando
sia solo i disoccupati iscritti agli uffici regionali di collocamento sia i
disoccupati secondo le definizioni internazionali5: nel 2014, in media,
nel primo caso ammonta a 4,2% in Ticino e a 3,2% in Svizzera, nel
secondo a 6,7% rispettivamente 4,5%.
La fase di ripresa che ha seguito la recente crisi economica ha permesso di ridurre gradualmente l’effettivo dei senza lavoro iscritti in Ticino
fino a un minimo di 5.600 unità6 a luglio 2011, pari a un tasso del 3,5%.
Nei mesi successivi la tendenza al ribasso si è interrotta e si sono registrati aumenti non riconducibili unicamente a fluttuazioni stagionali.
Nel corso del 2015 il numero dei disoccupati iscritti in Ticino è sceso
di nuovo, raggiungendo un nuovo minimo di 5.200 unità nel mese di
luglio, pari a un tasso del 3,3% [F. 3.4].
Nei primi nove mesi del 2015, i disoccupati iscritti in Ticino sono in
media 6.100, pari a un tasso del 3,8%. I più colpiti dal fenomeno sono
i giovani, ma pure, in generale, gli stranieri rispetto agli svizzeri e le
donne rispetto agli uomini. Secondo le cifre degli uffici regionali di
collocamento, la disoccupazione giovanile riguarda in media il 5,5%
degli attivi tra i 15 e i 24 anni (17,0% il dato medio del 2014 secondo le
definizioni internazionali); numeri importanti ma che fortunatamente
non trovano paragone con quanto si rileva in alcuni paesi dell’Unione
Europea, dove l’incidenza raggiunge sino a un quarto o addirittura un
terzo dei giovani (in casi estremi supera anche la metà).
F. 3.4
Tasso di disoccupazione* (in %),
in Svizzera e in Ticino, per mese,
dal 2009
Fonte: Stat. disoccupati iscritti, Seco
%
7
Svizzera
Ticino
4
*
Disoccupati iscritti.
6
5
3
2
1
0
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
LAVORO E REDDITO
Disoccupati
91
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
92
F. 3.5
Volume annuale di lavoro effettivo
(in mio di ore), secondo il sesso,
in Ticino, dal 1991
Fonte: SVOL, UST
Uomini
Donne
250
200
150
100
50
Salari7
7
Per una trattazione più esaustiva
v. le pubblicazioni dell’Ustat sul
tema (www.ti.ch/ustat > Temi > 03
Lavoro e reddito > 03.04.02 Salari >
Pubblicazioni).
8
La mediana corrisponde alla cifra
che divide in due parti uguali la
popolazione dei salariati: la metà di
loro guadagna meno, l’altra metà
guadagna di più. V.a. Salario mensile
lordo nel Glossario
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
0
Secondo i dati 2014, la metà dei posti di lavoro dell’economia privata in Ticino offre un salario mensile lordo standardizzato inferiore o
uguale a 5.125 franchi (salario mediano8). Osservando la parte bassa
della distribuzione, si rileva che il primo decile, ovvero il salario al
di sotto del quale si trova un decimo dei posti di lavoro, è di 3.402
franchi al mese, mentre il primo quartile, al di sotto del quale si trova
un quarto dei posti di lavoro, è di 4.051 franchi al mese. Dando invece un’occhiata alla parte alta della distribuzione, si rileva che il nono
decile dei salari mensili è di 8.333 franchi e il terzo quartile di 6.394
franchi. Questo significa che un decimo dei posti di lavoro ha dei salari
mensili superiori a 8.333 franchi, e un quarto superiori a 6.394 franchi.
Le retribuzioni variano a dipendenza delle caratteristiche del posto
di lavoro, dell’azienda e dell’impiegato [F. 3.6]. Ad esempio, in termini
di posizione nella professione, in Ticino la differenza tra i salari mediani dei quadri superiori e medi (7.999 franchi) e di chi invece non
ha nessuna funzione di quadro (4.640 franchi) ammonta a circa 3.400
franchi. Le donne guadagnano circa 850 franchi in meno dei colleghi
LAVORO E REDDITO
Durata e volumi di lavoro Le ore lavorate nel 2014 in Ticino sono 364 milioni. Poco meno di
due terzi (234 milioni di ore) sono opera degli uomini, le restanti sono
dovute al contributo femminile [F. 3.5]. Un divario che, ancora una volta,
si spiega con la minor partecipazione al mercato del lavoro e il maggior
ricorso al tempo parziale da parte delle donne.
Per occupato, il volume complessivo corrisponde a 1.530 ore di lavoro
all’anno, un valore molto simile a quello nazionale (1.484). Rispetto
al 1991, data d’inizio del rilevamento statistico, in Ticino un occupato
oggi lavora in media quasi 230 ore in meno all’anno (-13,0%).
La durata normale di lavoro settimanale, cioè il numero di ore di lavoro
che un occupato deve svolgere settimanalmente secondo contratto, è
in media pari a 41,5 ore (dato 2014), e varia dal minimo di 40,7 del
ramo della sanità e assistenza sociale, al massimo di 43,3 ore di quello
della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti
e risanamento.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
93
Posizione nella
professione
Sesso
Quadro superiore o medio
Quadro inferiore
Responsabile dell’esecuzione di lavori
Senza funzione di quadro
Uomini
Donne
Nazionalità e permesso
Svizzeri
Stranieri
Domiciliati (C)
Dimoranti (lunga durata) (B)
Frontalieri (G)
Dimoranti temporanei (L)
Mas.: Servizi finanziari
5.125
Rami
economici
F. 3.6
Salari mensili lordi standardizzati
nel settore privato (mediana in fr.),
secondo alcune caratteristiche,
in Ticino, nel 2014
Fonte: RSS, UST
Min.: Fabbric. di apparecchiature elettriche
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
LAVORO E REDDITO
uomini (4.546 rispetto a 5.397 franchi, pari a -15,8%) e gli stranieri
percepiscono un salario di circa 930 franchi inferiore a quello degli
svizzeri (4.767 franchi rispetto a 5.694, pari a -16,3%). Tra i lavoratori stranieri, i domiciliati sono la categoria meglio remunerata (5.349
franchi), a seguire i dimoranti temporanei (4.952), i dimoranti (4.790
franchi) e i frontalieri (a cui viene corrisposto un salario di 4.523 franchi). Le differenze salariali tra uomini e donne, svizzeri e stranieri o
diverse categorie di stranieri si spiegano solo in parte attraverso le caratteristiche del posto di lavoro, dell’azienda e dell’impiegato. Analisi
mirate sono quindi necessarie per determinare i fattori alla base delle
differenze rimanenti (v. a. il tema 20 Situazione economica e sociale
della popolazione).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
94
Dati
Persone attive (in migliaia)1 e tasso di attività standardizzato (in valori percentuali), secondo la nazionalità e il sesso, in Svizzera e
in Ticino, nel 2014
Totale
Svizzera
Persone attive
Tasso di attività standardizzato
Ticino
Persone attive
Tasso di attività standardizzato
1
Svizzeri
Stranieri
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
4.750,0
68,7
2.544,2
75,0
2.205,8
62,6
3.533,8
66,5
1.836,6
72,4
1.697,2
61,2
1.216,2
75,8
707,6
82,6
508,6
68,1
178,6
59,5
100,1
69,3
78,5
50,5
123,1
56,7
66,8
66,6
56,3
48,3
55,5
66,9
33,3
75,3
22,1
57,2
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 3.2
Persone attive, secondo alcune caratteristiche, e persone non attive (in migliaia)1, secondo la nazionalità e il sesso, in Ticino, nel 2014
Totale
Popolazione (15 e più anni)
Persone attive
Stato civile
Celibi/nubili
Coniugati
Divorziati o separati
Vedovi
Classe d’età
15-24
25-39
40-54
55-64
65 e più
Livello di formazione2
Elementare e secondario inferiore
Secondario superiore e
post-secondario superiore
Terziario
Persone non attive
In formazione
Uomini e donne che si occupano
dell’economia domestica
Pensionati/beneficiari di una rendita
Altre persone non attive
1
2
Svizzeri
Stranieri
Totale
299,9
178,6
Uomini
144,5
100,1
Donne
155,3
78,5
Totale
216,9
123,1
Uomini
100,3
66,8
Donne
116,6
56,3
Totale
83,0
55,5
Uomini
44,3
33,3
Donne
38,7
22,1
64,4
89,5
22,2
2,5
37,2
51,6
10,8
(0,5)
27,2
37,9
11,3
(2,0)
47,2
58,1
15,7
(2,1)
26,0
32,9
7,4
(0,4)
21,1
25,2
8,3
(1,7)
17,2
31,4
6,4
(0,4)
11,2
18,6
(3,4)
(0,1)
6,1
12,8
3,0
(0,3)
17,8
52,3
73,7
26,8
7,9
10,8
27,7
40,6
15,9
5,1
7,0
24,6
33,1
10,9
(2,7)
12,8
33,8
50,8
19,1
6,6
7,7
17,3
26,6
10,7
4,4
(5,1)
16,5
24,2
8,4
(2,2)
(5,0)
18,5
23,0
7,7
(1,3)
(3,1)
10,4
14,0
5,1
(0,7)
(2,0)
8,1
9,0
2,6
(0,5)
27,9
87,3
15,7
48,1
12,3
39,2
12,8
63,8
7,1
33,1
5,7
30,7
15,2
23,5
8,6
15,0
6,6
8,6
63,3
121,3
19,1
15,2
36,3
44,4
8,1
(0,7)
27,0
76,9
11,0
14,5
46,5
93,8
16,3
9,9
26,5
33,5
(6,9)
0,2
20,0
60,3
9,4
9,7
16,8
27,5
(2,8)
5,2
9,8
10,9
(1,2)
0,4
7,0
16,6
(1,6)
4,8
78,2
8,8
32,8
(2,8)
45,4
5,9
61,3
6,3
24,3
(2,1)
37,0
4,2
17,0
(2,5)
8,6
(0,8)
8,4
(1,8)
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Classificazione ISCED (International Standard Classification of Education).
Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 03 Lavoro e reddito
LAVORO E REDDITO
T. 3.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
95
Occupati1 (in migliaia)2, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014
Totale
Totale
Stato civile
Celibi/nubili
Coniugati
Divorziati o separati
Vedovi
Classe di età
15-24
25-39
40-54
55-64
65 e più
Livello di formazione3
Elementare e secondario inferiore
Secondario sup. e post-secondario sup.
Terziario
Sezione di attività economica
A Agricoltura, silvicoltura e pesca
B-E Attività estrattive e manifatturiere, altre attività
F Costruzioni
G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
H Trasporti e magazzinaggio
I Servizi di alloggio e ristorazione
J Servizi di informazione e comunicazione
K Attività finanziarie e assicurative
L/N Attività immobiliari e amministrative
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
O/U Amministrazione pubblica; organismi extraterritoriali
P Istruzione
Q Sanità e assistenza sociale
R-T Altre attività di servizi
Mancata risposta
Professione3
Dirigenti
Professioni intellettuali e scientifiche
Professioni tecniche intermedie
Impiegati d'ufficio
Professioni nelle attività commerciali e nei servizi
Personale specializzato addetto all’agricoltura, alle
foreste e alla pesca
Artigiani e operai specializzati
Conduttori di impianti e macchinari e addetti al montaggio
Professioni non qualificate
Mancata risposta
Posizione nella professione
Indipendenti
Dipendenti
Dipendenti membri di direzione
Dip. che esercitano una funzione dirigenziale
Dip. che non esercitano una funzione dirigenziale
Apprendisti
1
2
3
Svizzeri
Stranieri
Totale
166,6
Uomini
94,0
Donne
72,6
Totale
116,7
Uomini
63,5
Donne
53,2
Totale
49,9
Uomini
30,6
Donne
19,3
58,6
85,0
20,6
2,4
33,8
49,6
10,2
(0,5)
24,8
35,4
10,4
(1,9)
43,3
56,7
14,7
(2,0)
23,6
32,5
7,0
(0,4)
19,7
24,2
7,7
(1,6)
15,3
28,3
5,9
(0,4)
10,2
17,0
(3,2)
(0,1)
5,1
11,3
2,7
(0,3)
14,8
48,9
69,9
25,2
7,9
9,3
25,8
39,0
14,9
(5,1)
5,5
23,1
30,9
10,3
(2,7)
11,4
31,9
48,4
18,5
6,6
6,9
16,0
25,6
10,5
(4,4)
(4,4)
15,9
22,7
8,0
(2,2)
(3,4)
17,1
21,5
6,6
(1,3)
(2,3)
9,8
13,4
(4,3)
(0,7)
(1,1)
7,2
8,1
(2,3)
(0,5)
25,2
81,2
60,1
14,1
45,0
34,9
11,1
36,2
25,2
12,0
59,9
44,8
6,6
31,3
25,5
5,4
28,6
19,3
13,2
21,3
15,3
7,5
13,7
9,4
5,7
7,6
6,0
(3,3)
16,3
10,0
21,2
7,1
10,4
6,6
12,0
7,6
16,1
12,5
8,3
24,4
10,4
(0,3)
(2,6)
11,7
8,8
11,8
5,7
5,4
5,1
7,5
4,6
9,1
7,6
3,0
6,9
4,3
...
(0,7)
(4,6)
(1,2)
9,4
(1,5)
5,0
(1,5)
4,5
(3,0)
7,0
4,9
5,2
17,5
6,1
(0,2)
(2,6)
10,7
6,2
13,9
5,3
5,0
4,9
8,9
4,3
11,8
11,5
6,4
19,1
5,9
(0,2)
(1,9)
7,8
5,1
7,1
4,3
(2,5)
(3,7)
5,2
(2,3)
6,5
7,1
2,2
5,3
(2,2)
...
(0,7)
(2,8)
(1,1)
6,8
(1,0)
(2,5)
(1,2)
(3,7)
(1,9)
5,3
4,4
4,2
13,8
3,6
(0,2)
(0,7)
5,6
3,8
7,3
(1,8)
5,4
(1,7)
(3,1)
3,4
4,3
(1,0)
(1,9)
5,3
4,6
...
(0,6)
3,9
3,6
4,8
(1,4)
(2,9)
(1,4)
(2,3)
(2,3)
(2,5)
(0,4)
(0,8)
(1,6)
(2,1)
...
...
(1,7)
...
2,5
(0,4)
(2,5)
(0,3)
(0,9)
(1,1)
(1,8)
(0,6)
(1,0)
3,7
(2,5)
...
15,6
39,1
31,7
18,8
28,4
3,3
10,0
24,6
16,3
6,3
12,0
(3,0)
5,6
14,5
15,4
12,5
16,5
(0,4)
10,4
29,7
24,4
15,2
16,9
(2,4)
6,3
17,8
12,0
(4,3)
7,0
(2,1)
4,1
11,9
12,4
10,9
10,0
(0,3)
5,2
9,5
7,3
(3,6)
11,5
(0,9)
3,7
6,8
4,3
(2,0)
5,0
(0,9)
(1,6)
(2,6)
(3,1)
(1,6)
6,5
….
15,4
4,7
8,6
(0,9)
13,6
4,3
(3,1)
(0,9)
(1,8)
(0,4)
5,5
...
9,3
(2,8)
4,7
(0,9)
8,6
(2,7)
(1,9)
(0,9)
(0,7)
(0,1)
(2,9)
...
6,1
(1,9)
3,8
...
5,0
(1,6)
(1,2)
...
(1,1)
(0,2)
2,6
...
35,4
131,1
12,8
26,9
85,5
5,9
22,4
71,6
9,2
17,9
40,8
3,6
13,0
59,5
3,6
9,0
44,6
(2,3)
26,7
89,9
9,4
18,3
58,3
3,9
16,1
47,3
6,8
11,7
26,5
(2,3)
10,6
42,6
(2,6)
6,6
31,8
(1,6)
8,7
41,2
3,4
8,6
27,2
2,0
6,3
24,3
(2,5)
6,2
14,3
(1,3)
2,4
16,9
(0,9)
(2,5)
12,9
(0,7)
Occupati residenti.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Livello di formazione: classificazione ISCED; professione: classificazione ISCO.
Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
96
Occupati1 secondo il tempo di lavoro (in migliaia)2 e tasso di occupazione (in valori percentuali), secondo la nazionalità e il sesso,
in Svizzera e in Ticino, nel 2014
Totale
Svizzera
Occupati1
Tempo pieno
Tempo parziale lungo
Tempo parziale breve
Tasso di occupazione
Ticino
Occupati1
Tempo pieno
Tempo parziale lungo
Tempo parziale breve
Tasso di occupazione
1
2
Svizzeri
Stranieri
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
4.534,5
2.902,5
955,8
676,2
65,6
2.432,6
2.045,3
242,7
144,6
71,7
2.102,0
857,3
713,1
531,6
59,7
3.416,7
2.066,2
781,4
569,1
64,3
1.777,0
1.455,6
199,8
121,6
70,1
1.639,8
610,6
581,7
447,5
59,1
1.117,8
836,4
174,4
107,1
69,7
655,6
589,7
42,9
23,0
76,6
462,2
246,7
131,5
84,0
61,9
166,6
115,6
31,6
19,4
55,5
94,0
81,3
8,3
4,4
65,0
72,6
34,3
23,3
15,0
46,7
116,7
76,8
24,2
15,7
53,8
63,5
53,2
6,4
(3,8)
63,3
53,2
23,6
17,8
11,8
45,6
49,9
38,8
7,3
3,8
60,1
30,6
28,1
(1,8)
(0,6)
69,0
19,3
10,7
5,5
3,2
49,9
Occupati residenti.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Rilevazione sulle forze lavoro di in Svizzera (RIFOS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
97
Occupati secondo il concetto interno1 (in migliaia)2, per grande regione, in Svizzera, per trimestre, dal 2007
2007
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2008
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2009
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2010
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2011
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2012
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2013
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2014
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2015
I Trim.
II Trim.
III Trim.
Svizzera
Regione
del Lemano
Espace
Mittelland
Svizzera
nordocc.
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
4.360,0
4.388,6
4.432,3
4.459,4
787,1
794,2
801,4
808,7
928,2
931,0
937,8
940,2
603,9
607,0
614,1
618,3
846,3
850,1
857,9
863,6
598,4
603,4
607,6
611,8
406,7
410,1
417,1
420,0
189,5
192,9
196,3
196,8
4.474,0
4.500,6
4.540,6
4.551,0
815,0
820,6
826,1
826,6
941,6
948,5
961,2
964,0
619,7
622,1
627,0
627,3
868,3
874,5
884,5
893,2
612,9
613,6
616,1
617,7
418,9
420,5
422,4
419,9
197,6
200,8
203,4
202,3
4.540,5
4.543,9
4.546,2
4.531,5
824,9
824,8
821,9
820,3
960,9
964,7
966,3
959,0
622,1
618,5
619,5
620,7
898,1
902,9
899,4
888,1
616,8
615,1
615,8
617,0
417,0
415,3
419,2
423,4
200,9
202,6
204,1
203,0
4.489,4
4.553,3
4.583,8
4.592,4
818,8
828,8
847,8
868,6
940,3
953,2
968,2
949,6
615,6
623,7
614,1
621,9
869,4
887,1
901,8
903,4
615,5
633,2
624,3
615,3
428,7
413,2
408,7
416,2
201,2
214,2
218,8
217,3
4.596,0
4.661,8
4.676,9
4.712,3
850,7
855,0
866,2
886,4
963,2
979,8
980,3
983,2
632,0
643,3
637,9
634,5
892,9
898,5
906,5
932,5
613,5
626,7
632,8
623,2
426,7
437,9
427,3
430,3
217,1
220,6
225,7
222,3
4.676,1
4.709,1
4.767,2
4.767,5
872,9
866,1
882,5
891,4
984,8
991,8
1.005,8
1.002,7
623,2
638,1
645,4
633,5
922,2
934,8
938,1
954,3
622,7
618,3
633,0
618,6
434,8
439,3
441,4
445,9
215,6
220,7
220,9
221,2
4.748,3
4.775,1
4.801,9
4.861,6
895,1
899,7
894,1
915,7
992,5
1.004,9
1.008,2
999,6
631,2
631,4
648,2
662,7
949,2
945,4
937,2
948,2
611,0
623,5
631,1
631,3
449,9
444,8
453,5
470,8
219,3
225,5
229,6
233,2
4.800,9
4.869,6
4.891,3
4.974,7
902,8
918,3
914,2
933,9
1.004,4
1.023,5
1.023,7
1.050,4
642,1
650,2
654,0
671,5
941,9
967,1
962,2
976,8
636,1
642,1
645,1
634,7
450,2
441,2
460,4
472,2
223,4
227,3
231,8
235,2
4.945,1
4.947,9
4.943,9
931,1
930,5
935,3
1.040,3
1.052,4
1.031,7
666,7
667,1
658,8
973,2
974,9
980,2
646,4
636,3
633,1
453,2
458,6
476,7
234,3
228,2
228,2
Avvertenza: nel 2011, la Statistica delle persone occupate (SPO) è stata sottoposta ad una revisione completa considerato che la RIFOS, principale fonte della statistica, è condotta trimestralmente e non più annualmente. La SPO è stata così rivista retroattivamente fino al 1991, in considerazione della rettifica dei dati RIFOS, come pure delle revisioni della Statistica dell’impiego (STATIMP) e della Statistica dei frontalieri (STAF).
Nel 2015 la SPO è stata ulteriormente rivista dal II trimestre 1991 al II trimestre 2015 in ragione della revisione della Statistica dei frontalieri
(STAF) e del numero di attivi occupati di nazionalità svizzera che lavorano in Svizzera e risiedono all’estero. Stato della banca dati: 12.11.2015.
1
Occupati residenti e non residenti (frontalieri, dimoranti temporanei ecc.).
2
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica delle persone occupate (SPO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
98
Addetti nei settori secondario e terziario (in migliaia)1, secondo il sesso e il tempo di lavoro, in Ticino, per trimestre, dal 20122
Totale
Uomini
Totale Tempo pieno
2012
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2013
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2014
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2015
I trim.
II trim.
1
2
Tempo parz.
Donne
Totale Tempo pieno
Tempo parz.
Totale Tempo pieno
Tempo parz.
179,1
183,1
182,4
180,3
134,2
135,9
135,7
134,4
44,9
47,2
46,7
45,9
103,7
105,4
105,0
105,1
93,2
94,3
94,4
94,6
10,5
11,1
10,5
10,5
75,5
77,7
77,4
75,2
41,0
41,6
41,3
39,8
34,4
36,1
36,1
35,4
181,3
183,8
184,5
183,2
135,3
136,2
137,5
136,0
46,0
47,6
46,9
47,2
104,9
105,5
106,7
106,7
94,5
94,8
95,9
95,6
10,4
10,7
10,8
11,1
76,5
78,3
77,8
76,5
40,8
41,4
41,7
40,4
35,6
36,9
36,1
36,1
183,0
185,1
187,1
185,4
136,4
135,9
137,3
136,6
46,6
49,1
49,8
48,8
105,4
106,1
107,1
106,5
94,9
94,8
95,3
95,4
10,5
11,3
11,8
11,2
77,6
78,9
79,9
78,9
41,5
41,1
42,0
41,2
36,1
37,8
38,0
37,6
185,0
188,0
134,5
137,4
50,4
50,6
106,6
107,8
94,5
96,0
12,2
11,8
78,3
80,1
40,1
41,4
38,3
38,8
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Questi dati sono soggetti a delle revisioni periodiche (v. a. le Definizioni). Stato della banca dati: 25.08.2015.
Fonte: Statistica dell’impiego (STATIMP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 3.7
Addetti nei settori secondario e terziario (in migliaia)1, secondo il settore economico e il sesso, in Ticino, per trimestre, dal 20122
Totale
2012
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2013
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2014
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2015
I trim.
II trim.
1
2
Settore secondario
Settore terziario
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
179,1
183,1
182,4
180,3
103,7
105,4
105,0
105,1
75,5
77,7
77,4
75,2
48,5
48,7
48,3
48,1
36,6
36,7
36,8
36,8
12,0
12,0
11,5
11,4
130,6
134,3
134,1
132,2
67,1
68,7
68,2
68,4
63,5
65,6
65,9
63,8
181,3
183,8
184,5
183,2
104,9
105,5
106,7
106,7
76,5
78,3
77,8
76,5
47,8
47,7
48,6
48,8
36,3
36,4
37,2
37,4
11,5
11,3
11,5
11,5
133,5
136,1
135,9
134,4
68,5
69,1
69,5
69,3
65,0
67,0
66,4
65,0
183,0
185,1
187,1
185,4
105,4
106,1
107,1
106,5
77,6
78,9
79,9
78,9
48,9
48,8
49,2
49,4
37,1
37,0
37,4
37,7
11,8
11,7
11,8
11,7
134,1
136,3
137,9
136,0
68,3
69,1
69,7
68,8
65,8
67,2
68,2
67,2
185,0
188,0
106,6
107,8
78,3
80,1
49,0
49,3
37,3
37,7
11,8
11,6
136,0
138,7
69,4
70,2
66,6
68,5
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Questi dati sono soggetti a delle revisioni periodiche (v. a. le Definizioni). Stato della banca dati: 25.08.2015.
Fonte: Statistica dell’impiego (STATIMP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
99
Addetti, secondo il settore economico, per cantone, in Svizzera, dal 2012
Totale
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
2012
4.903.830
966.185
616.828
234.929
17.697
77.043
21.699
22.754
21.650
103.270
141.573
136.396
187.059
141.846
44.772
25.341
8.393
286.236
125.639
323.751
130.007
214.389
416.408
166.933
103.029
329.020
40.983
Settore primario
p
2013
4.962.608
978.455
620.851
239.154
18.147
78.117
21.530
23.243
21.549
105.415
144.305
136.464
190.055
143.939
45.438
25.943
8.476
289.289
126.600
328.477
130.956
217.947
421.990
168.266
104.393
331.857
41.752
2012
167.360
12.012
34.882
14.235
1.672
4.543
1.828
1.374
1.056
1.878
8.854
4.460
112
3.258
1.912
1.669
1.086
11.750
7.128
10.793
8.848
3.411
13.585
9.686
2.393
1.756
3.179
Settore secondario
p
2013
164.360
11.577
34.240
14.084
1.639
4.502
1.780
1.350
1.070
1.844
8.792
4.413
108
3.308
1.880
1.664
1.094
11.575
6.996
10.580
8.743
3.334
13.177
9.386
2.392
1.718
3.114
2012
1.090.510
145.170
133.170
55.857
5.294
20.669
7.280
6.568
8.177
21.337
36.052
39.725
36.695
38.451
13.708
7.476
2.695
88.546
26.632
97.321
40.606
51.770
72.512
38.290
35.534
45.706
15.269
Avvertenza: stato della banca dati: 11.08.2015.
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Settore terziario
p
2013
1.093.804
145.134
132.774
56.574
5.294
20.688
7.196
6.800
8.276
21.833
36.484
39.484
35.942
38.978
13.700
7.663
2.715
88.489
26.593
98.100
40.608
51.651
73.364
37.994
35.562
46.140
15.768
2012
3.645.960
809.003
448.776
164.837
10.731
51.831
12.591
14.812
12.417
80.055
96.667
92.211
150.252
100.137
29.152
16.196
4.612
185.940
91.879
215.637
80.553
159.208
330.311
118.957
65.102
281.558
22.535
2013p
3.704.444
821.744
453.837
168.496
11.214
52.927
12.554
15.093
12.203
81.738
99.029
92.567
154.005
101.653
29.858
16.616
4.667
189.225
93.011
219.797
81.605
162.962
335.449
120.886
66.439
283.999
22.870
LAVORO E REDDITO
T. 3.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
100
Addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo la sezione economica, in Ticino, dal 2011
Addetti
Totale
Settore primario
A Agricoltura, silvicoltura e pesca
Settore secondario
B Attività estrattive
C Attività manifatturiere
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento
dei rifiuti e risanamento
F Costruzioni
Settore terziario
G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
H Trasporto e magazzinaggio
I Servizi di alloggio e di ristorazione
J Servizi di informazione e comunicazione
K Attività finanziarie e assicurative
L Attività immobiliari
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
N Attività amministrative e di servizi di supporto
O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale
obbligatoria
P Istruzione
Q Sanità e assistenza sociale
R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
S Altre attività di servizi
Addetti ETP
r
2012
214.389
3.411
3.411
51.770
403
28.923
1.314
741
p
2011
209.480
3.377
3.377
51.485
502
29.094
1.267
765
2013
217.947
3.334
3.334
51.651
434
28.688
1.359
786
2011r
173.606
2.175
2.175
48.997
482
27.757
1.208
711
2012
175.983
2.163
2.163
49.126
389
27.568
1.251
683
2013p
178.538
2.178
2.178
48.819
419
27.293
1.294
719
19.857
154.618
31.712
9.257
11.533
6.184
12.936
2.851
16.574
12.043
7.884
20.389
159.208
32.505
9.666
11.535
6.382
12.915
2.987
17.714
12.114
8.034
20.384
162.962
33.189
9.651
11.755
6.808
12.695
3.001
18.283
12.763
8.337
18.840
122.434
26.623
8.087
9.295
5.173
11.355
1.960
13.113
9.021
6.826
19.235
124.695
26.878
8.441
9.282
5.270
11.322
2.044
13.848
8.960
6.925
19.093
127.541
27.439
8.364
9.363
5.670
11.081
2.058
14.473
9.452
7.165
11.270
22.750
3.480
6.144
11.656
23.323
3.781
6.596
12.074
23.980
3.992
6.434
6.880
17.129
2.397
4.573
7.138
17.287
2.595
4.706
7.354
17.829
2.772
4.520
Avvertenza: stato della banca dati: 11.08.2015.
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
101
Frontalieri di nazionalità straniera (in migliaia)1, secondo il settore economico e il sesso, in Ticino, per trimestre, dal 2006
Totale2
2006
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2007
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2008
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2009
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2010
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2011
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2012
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2013
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2014
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
2015
I trim.
II trim.
III trim.
Di cui settore secondario
Di cui settore terziario
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
36,3
37,6
38,6
39,2
21,2
22,0
22,7
23,1
15,1
15,6
15,9
16,1
18,3
18,9
19,5
19,8
12,6
13,0
13,4
13,7
5,7
5,9
6,1
6,1
17,7
18,3
18,8
19,1
8,4
8,7
9,0
9,1
9,4
9,6
9,8
9,9
40,0
41,2
42,1
42,4
23,5
24,2
24,8
24,9
16,5
17,0
17,3
17,4
20,1
20,6
21,1
21,2
13,8
14,1
14,5
14,5
6,3
6,4
6,6
6,7
19,6
20,2
20,7
20,8
9,4
9,7
10,0
10,1
10,2
10,5
10,7
10,7
43,8
45,1
45,2
45,3
25,8
26,6
26,7
26,8
18,0
18,5
18,5
18,5
21,8
22,3
22,1
22,1
14,9
15,3
15,2
15,2
6,9
6,9
6,9
6,9
21,6
22,5
22,7
22,9
10,5
11,0
11,2
11,3
11,1
11,5
11,5
11,6
45,5
46,3
46,4
46,5
26,9
27,5
27,7
27,9
18,6
18,8
18,7
18,6
21,8
21,9
21,8
21,8
15,1
15,2
15,3
15,3
6,8
6,7
6,5
6,5
23,3
24,0
24,2
24,3
11,5
12,0
12,1
12,2
11,7
12,1
12,1
12,1
47,1
48,3
48,5
49,5
28,1
28,9
29,0
29,8
19,0
19,4
19,5
19,7
22,1
22,5
22,6
24,0
15,5
15,8
15,8
16,7
6,6
6,7
6,8
7,3
24,6
25,4
25,6
25,1
12,3
12,8
12,9
12,8
12,3
12,7
12,7
12,3
50,1
51,4
52,4
52,8
30,0
30,8
31,6
31,9
20,1
20,6
20,8
20,9
24,0
24,5
25,1
25,4
16,5
16,9
17,4
17,7
7,4
7,6
7,7
7,8
25,7
26,5
26,9
26,9
13,1
13,5
13,8
13,8
12,6
13,0
13,1
13,1
53,4
54,3
56,1
56,2
32,0
32,7
34,0
34,2
21,3
21,6
22,2
22,0
25,3
25,4
26,1
26,1
17,5
17,7
18,3
18,3
7,8
7,7
7,8
7,8
27,7
28,4
29,5
29,6
14,2
14,6
15,2
15,4
13,5
13,8
14,3
14,1
55,8
57,7
58,9
59,7
33,9
35,1
36,0
36,5
21,9
22,6
22,9
23,2
24,7
25,1
25,5
25,6
17,5
17,8
18,2
18,3
7,2
7,3
7,3
7,3
30,6
32,1
32,9
33,5
16,0
16,9
17,4
17,7
14,6
15,2
15,5
15,8
60,0
61,8
62,4
62,7
36,6
37,7
38,1
38,2
23,4
24,1
24,3
24,4
25,4
25,9
26,0
25,9
18,1
18,4
18,5
18,4
7,3
7,5
7,5
7,5
34,0
35,3
35,9
36,1
18,0
18,8
19,1
19,3
16,0
16,5
16,8
16,9
62,6
62,4
62,2
38,2
38,1
38,0
24,4
24,3
24,3
25,8
25,5
25,2
18,3
18,1
18,0
7,5
7,4
7,3
36,1
36,3
36,4
19,3
19,4
19,5
16,9
16,8
16,9
Avvertenza: la serie dei dati della STAF è stata rivista nel III trimestre 2015. Le fonti della STAF sono il Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), i dati dell’AVS, la banca dati della formazione professionale iniziale e, per le serie precedenti al IV trimestre 2010, la Statistica
dell’impiego (STATIMP). Stato della banca dati: 24.11.2015.
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
2
Nel totale sono inclusi anche i frontalieri impiegati dal settore primario.
Fonte: Statistica dei frontalieri (STAF), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
102
Persone notificate, secondo il tipo di notifica e il sesso, per cantone d’impiego, in Svizzera, nel 2015
Assunzioni d’impiego presso
un datore di lavoro svizzero
1
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
1
Totale
113.270
13.490
6.629
4.034
277
804
446
385
306
1.209
2.449
2.249
7.811
3.186
790
307
83
6.635
5.310
6.668
4.038
11.189
14.579
6.847
2.361
18.877
1.669
Uomini
73.027
10.049
4.634
2.322
223
639
345
297
237
951
1.792
1.255
4.001
2.282
468
151
66
3.570
3.263
4.110
2.066
7.842
9.412
4.663
1.617
10.823
1.073
Prestatori di servizio indipendenti
Donne
40.243
3.441
1.995
1.712
54
165
101
88
69
258
657
994
3.810
904
322
156
17
3.065
2.047
2.558
1.972
3.347
5.167
2.184
744
8.054
596
Totale
29.741
9.730
3.072
1.001
125
753
61
48
77
341
1.024
904
2.962
897
599
134
25
1.271
1.860
1.647
935
4.553
2.669
1.708
822
3.364
148
Uomini
19.374
3.654
2.024
839
123
272
56
42
69
240
560
700
2.786
850
391
125
21
1.180
1.746
1.561
871
3.530
1.511
1.024
332
3.007
135
Lavoratori distaccati presso
un committente svizzero
Donne
10.367
6.076
1.048
162
2
481
5
6
8
101
464
204
176
47
208
9
4
91
114
86
64
1.023
1.158
684
490
357
13
Totale
84.056
15.227
7.296
3.846
684
1.176
262
290
607
1.227
2.047
3.842
7.481
3.703
2.470
733
324
7.831
6.174
9.904
5.099
9.834
6.795
4.227
1.941
9.679
755
Il dato per la Svizzera non corrisponde alla somma dei cantoni in quanto una persona può essere notificata in più cantoni.
Fonte: Segreteria di Stato della migrazione, Sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC), Berna
Uomini
78.827
13.892
6.882
3.622
651
1.119
259
271
577
1.108
1.949
3.719
6.659
3.518
2.311
708
319
7.414
5.792
9.526
4.844
9.348
6.411
4.030
1.847
8.971
724
Donne
5.229
1.335
414
224
33
57
3
19
30
119
98
123
822
185
159
25
5
417
382
378
255
486
384
197
94
708
31
LAVORO E REDDITO
T. 3.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
103
Durata normale del lavoro (in ore per settimana), secondo la sezione economica, in Svizzera e in Ticino, dal 1990
Svizzera
B Attività estrattive
C Attività manifatturiere
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore
e aria condizionata
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e risanamento
F Costruzioni
G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
H Trasporto e magazzinaggio
I Servizi di alloggio e di ristorazione
J Servizi di informazione e comunicazione
K Attività finanziarie e assicurative
L Attività immobiliari
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
N Attività amministrative e di servizi di supporto
O Amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria
P Istruzione
Q Sanità e assistenza sociale
R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
S Altre attività di servizi
Ticino
B Attività estrattive
C Attività manifatturiere
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore
e aria condizionata
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e risanamento
F Costruzioni
G Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
H Trasporto e magazzinaggio
I Servizi di alloggio e di ristorazione
J Servizi di informazione e comunicazione
K Attività finanziarie e assicurative
L Attività immobiliari
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
N Attività amministrative e di servizi di supporto
O Amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria
P Istruzione
Q Sanità e assistenza sociale
R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
S Altre attività di servizi
1990
42,2
42,8
41,6
41,9
1995
41,9
42,3
41,4
41,5
2000
41,8
42,0
41,3
41,3
2005
41,6
42,4
41,2
41,2
2009
41,6
42,6
41,2
41,1
2010
41,6
42,3
41,2
41,1
2011
41,6
42,5
41,2
41,2
2012
41,6
42,2
41,3
41,1
2013
41,6
42,2
41,3
41,2
2014
41,6
42,2
41,3
41,2
41,2
42,4
42,5
42,8
43,0
43,1
43,1
43,2
43,1
43,1
43,4
42,4
42,4
43,4
41,8
41,7
41,8
42,2
42,2
41,8
42,5
42,1
42,3
42,3
41,6
41,6
41,7
41,9
41,9
41,7
42,0
42,1
42,2
42,2
41,6
41,5
41,7
41,8
41,9
41,6
41,8
41,8
42,2
42,1
40,9
41,5
41,5
41,4
42,1
41,4
41,7
41,9
42,4
42,0
40,9
41,4
41,5
41,4
42,0
41,4
41,6
41,9
42,5
42,3
41,0
41,3
41,6
41,5
42,0
41,4
41,7
41,9
42,4
42,3
41,0
41,5
41,7
41,5
42,1
41,3
41,5
41,9
42,3
42,4
41,0
41,5
41,5
41,5
42,1
41,4
41,5
41,9
42,4
42,4
41,0
41,5
41,5
41,5
42,0
41,4
41,5
41,9
42,4
42,4
41,0
41,4
41,5
41,4
42,0
41,5
41,9
41,9
42,3
42,3
41,7
41,7
41,8
42,1
41,6
41,7
41,7
41,9
41,4
41,6
41,5
41,9
41,2
41,5
41,5
41,8
41,5
41,5
41,5
41,8
41,4
41,5
41,6
42,0
41,4
41,5
41,6
41,9
41,5
41,5
41,7
41,9
41,4
41,5
41,9
41,8
42,3
43,3
42,0
41,2
41,9
43,0
41,7
40,7
41,8
42,4
41,4
41,3
41,5
41,8
41,5
40,4
41,5
42,4
41,3
40,4
41,5
41,9
41,3
40,3
41,5
41,9
41,4
40,4
41,5
41,6
41,3
40,5
41,5
41,7
41,3
40,7
41,5
41,7
41,2
40,8
41,1
42,2
42,5
42,9
43,0
43,2
43,2
43,2
43,2
43,3
43,2
42,4
42,2
43,5
41,9
41,9
(41.8)
42,0
42,0
41,1
42,4
42,2
41,9
42,4
41,6
41,5
()
41,8
41,8
41,0
42,2
42,2
41,6
42,3
41,3
41,7
(41.7)
41,5
41,5
41,1
42,1
42,0
41,6
42,3
40,8
41,5
41,9
41,1
41,9
41,3
42,1
41,9
42,0
41,9
41,0
41,6
41,5
41,2
42,3
41,0
41,9
41,8
42,0
42,3
41,1
41,4
42,0
41,2
42,0
40,8
42,1
41,8
42,1
42,4
41,1
41,5
42,2
41,2
42,1
41,0
42,0
41,8
41,9
42,5
41,1
41,6
42,0
41,4
42,0
41,0
42,0
41,9
41,9
42,3
41,1
41,5
41,8
41,3
41,7
41,0
41,9
41,9
41,9
42,6
41,2
41,4
41,2
41,2
41,7
40,9
41,1
42,1
42,6
42,7
40,3
41,8
41,7
42,5
41,6
41,8
40,9
41,8
40,7
40,4
41,2
42,2
40,7
40,5
41,2
41,7
40,8
40,6
41,2
41,7
40,7
40,5
41,3
41,7
40,8
40,5
41,4
41,6
40,7
40,6
41,5
41,8
41,1
40,7
41,7
41,8
Fonte: Statistica della durata normale del lavoro nelle imprese (DNL), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
104
Volume annuale di lavoro effettivo (in milioni di ore), secondo la nazionalità e il sesso dei lavoratori, in Svizzera e in Ticino, dal 2004
Svizzera
Uomini
Donne
Svizzeri
Uomini
Donne
Stranieri
Uomini
Donne
2004
6.974
4.455
2.519
5.150
3.225
1.926
1.824
1.231
593
2005
7.004
4.463
2.542
5.136
3.201
1.936
1.868
1.262
606
2006
7.111
4.523
2.589
5.179
3.218
1.961
1.932
1.304
628
2007
7.250
4.604
2.646
5.232
3.247
1.984
2.018
1.357
662
2008
7.382
4.669
2.712
5.274
3.258
2.016
2.108
1.411
697
2009
7.378
4.654
2.724
5.226
3.220
2.006
2.152
1.434
718
2010r
7.410
4.666
2.743
5.266
3.241
2.025
2.143
1.425
718
2011r
7.559
4.767
2.792
5.307
3.270
2.037
2.252
1.497
755
2012r
7.601
4.782
2.819
5.300
3.260
2.039
2.301
1.521
780
2013r
7.623
4.762
2.862
5.269
3.209
2.060
2.354
1.552
802
2014
7.712
4.779
2.934
5.255
3.164
2.091
2.458
1.615
843
Ticino
Uomini
Donne
Svizzeri
Uomini
Donne
Stranieri
Uomini
Donne
305
195
110
172
106
67
133
89
44
308
196
112
169
103
66
139
93
46
312
198
114
169
103
66
144
96
48
323
204
119
173
104
69
151
100
50
335
211
123
179
108
72
155
104
52
331
207
124
...
...
...
...
...
...
342
212
129
186
110
76
155
102
53
354
221
133
191
113
78
163
108
55
349
223
126
183
113
69
166
109
57
361
232
129
185
116
68
177
116
61
364
234
130
177
109
68
186
124
62
Fonte: Statistica del volume di lavoro (SVOL), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 3.14
Salari mensili lordi1 nel settore privato (mediana in franchi)2, secondo la posizione nella professione e il sesso, per grande regione,
in Svizzera, nel 2014
Svizzera
Totale
Uomini
Donne
Quadro superiore o medio
Uomini
Donne
Quadro inferiore
Uomini
Donne
Responsabile dell’esecuzione di lavori
Uomini
Donne
Senza funzione di quadro
Uomini
Donne
1
2
6.189
6.536
5.548
9.990
10.553
8.221
8.019
8.452
7.185
6.711
6.942
6.190
5.657
5.910
5.180
Regione
Espace
del Mittelland
Lemano
6.118
6.112
6.366
6.429
5.663
5.533
10.344
9.204
10.923
9.760
9.143
7.480
8.456
7.153
8.744
7.504
7.936
6.356
6.655
6.697
6.771
6.888
6.403
6.064
5.515
5.773
5.701
5.987
5.200
5.319
Svizzera
nordoccidentale
6.451
6.811
5.830
10.321
10.833
8.641
8.429
8.915
7.256
7.068
7.301
6.576
5.856
6.073
5.417
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
6.614
7.183
5.768
12.199
12.926
9.592
9.397
9.943
8.333
7.444
7.846
6.746
5.846
6.196
5.256
5.813
6.159
5.046
8.313
8.871
6.707
7.183
7.504
6.458
6.097
6.313
5.442
5.367
5.656
4.791
6.196
6.505
5.563
9.425
9.835
7.963
7.575
7.814
6.926
6.493
6.701
5.927
5.684
5.907
5.200
5.125
5.397
4.546
7.999
8.597
6.779
6.129
6.500
5.571
5.366
5.600
4.990
4.640
4.948
4.150
Salario mensile lordo standardizzato (equivalente al tempo pieno basato su 4 1/3 settimane a 40 ore di lavoro).
La mediana è quel valore centrale che taglia in due parti uguali una distribuzione di frequenza: metà dei posti di lavoro hanno un salario che si
situa al di sotto della mediana; l’altra metà un salario che si situa al di sopra di essa.
Fonte: Rilevazione della struttura dei salari (RSS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
LAVORO E REDDITO
T. 3.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
105
Persone in cerca d’impiego iscritte e disoccupati iscritti, secondo il tipo, e tasso di disoccupazione, in Svizzera e in Ticino, per
mese, trimestre e semestre dal 2014 e complessivamente dal 2007
Svizzera
Ticino
1
Disoccupati iscritti
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
I sem.
II sem.
2015
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
I sem.
II sem.
Totale
109.189
101.725
146.089
151.986
122.892
125.594
136.524
136.764
153.260
149.259
142.846
137.087
130.310
126.632
127.054
128.434
129.965
132.397
136.552
147.369
148.455
131.343
128.484
138.773
139.899
133.629
...
150.946
149.921
145.108
141.131
136.349
133.256
133.754
136.983
138.226
...
...
...
148.658
136.912
136.321
...
142.785
...
Dis. totali
89.567
84.088
125.536
131.993
106.257
109.222
119.121
119.245
134.912
131.038
124.896
119.415
113.122
109.532
109.811
111.137
112.690
115.110
119.373
129.901
130.282
114.023
111.213
121.461
122.153
116.337
...
133.116
132.118
127.431
123.743
119.160
115.997
116.248
119.335
120.424
...
...
...
130.888
119.633
118.669
...
125.261
...
Tasso %
Dis. parziali
19.621
17.638
20.553
19.993
16.635
16.371
17.403
17.519
18.348
18.221
17.950
17.672
17.188
17.100
17.243
17.297
17.275
17.287
17.179
17.468
18.173
17.320
17.272
17.311
17.747
17.292
...
17.830
17.803
17.677
17.388
17.189
17.259
17.506
17.648
17.802
...
...
...
17.770
17.279
17.652
...
17.524
...
2,8
2,6
3,7
3,5
2,8
2,9
3,2
3,2
3,5
3,5
3,3
3,2
3,0
2,9
2,9
3,0
3,0
3,1
3,2
3,4
3,4
3,0
3,0
3,2
3,2
3,1
...
3,5
3,5
3,4
3,3
3,2
3,1
3,1
3,2
3,2
...
...
...
3,5
3,2
3,2
...
3,3
...
Pers. in cerca
d’impiego
iscritte2
9.559
8.931
10.221
10.938
10.015
10.350
10.650
10.280
11.750
11.679
10.870
10.025
9.555
9.260
9.276
9.325
9.559
10.296
10.723
11.042
11.433
9.613
9.387
10.687
10.523
10.037
...
11.226
11.050
10.310
9.619
9.157
8.791
8.594
8.740
8.883
...
...
...
10.862
9.189
8.739
...
10.026
...
Tasso %1
Di cui disoccupati iscritti
Totale
6.513
6.097
7.242
7.593
6.819
7.018
7.261
6.810
8.247
8.129
7.314
6.555
6.147
5.958
5.954
6.036
6.210
6.778
7.014
7.382
7.897
6.220
6.067
7.058
7.058
6.562
...
7.658
7.396
6.645
5.999
5.666
5.325
5.243
5.397
5.511
...
...
...
7.233
5.663
5.384
...
6.448
...
Dis. totali
5.426
5.097
6.216
6.551
5.890
6.123
6.370
5.945
7.255
7.153
6.387
5.681
5.320
5.144
5.142
5.235
5.403
5.934
6.169
6.512
6.932
5.382
5.260
6.205
6.157
5.733
...
6.753
6.501
5.798
5.201
4.908
4.582
4.527
4.659
4.740
...
...
...
6.351
4.897
4.642
...
5.624
...
Dis. parziali
1.087
999
1.026
1.043
929
897
891
866
992
976
927
874
827
814
812
801
807
844
845
870
965
838
807
853
902
830
...
905
895
847
798
758
743
726
738
771
...
...
...
882
766
745
...
824
...
4,4
4,1
4,9
4,7
4,2
4,4
4,5
4,2
5,1
5,1
4,5
4,1
3,8
3,7
3,7
3,8
3,9
4,2
4,4
4,6
4,9
3,9
3,8
4,4
4,4
4,1
...
4,8
4,6
4,1
3,7
3,5
3,3
3,3
3,4
3,4
...
...
...
4,5
3,5
3,4
...
4,0
...
Avvertenza: i dati trimestrali, semestrali e annuali sono calcolati in base alla media dei rispettivi mesi.
Tasso di disoccupazione: percentuale di disoccupati totali e parziali sul totale della persone attive. Fonte considerata per i dati sulle persone
attive: fino al 2009, CFP 2000 (TI: 148.509, CH: 3.946.988). Dal 2010, RS 2010 (TI: 160.784, CH: 4.322.899); qualità delle stime: in Svizzera
coefficiente di variazione minore di 1%; in Ticino coefficiente di variazione da 1% a minore di 2%.
2
Somma dei cercatori di impiego non disoccupati e dei disoccupati.
1
Fonte: Statistica dei disoccupati iscritti, Segreteria di Stato dell’economia, Berna; Sezione del lavoro, Bellinzona
LAVORO E REDDITO
T. 3.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
106
Disoccupati ai sensi dell’ILO (in migliaia) e tasso di disoccupazione (in valori percentuali), secondo il sesso, in Svizzera e in Ticino,
media annua, dal 2003
Disoccupati
Svizzera
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Ticino
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Tasso di disoccupazione
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
169,4
182,2
184,0
170,0
157,1
149,8
193,4
203,5
183,7
192,9
204,8
215,5
87,2
92,3
89,2
79,2
69,3
69,6
95,6
100,8
91,2
98,4
107,8
111,7
82,3
89,8
94,8
90,8
87,8
80,2
97,8
102,7
92,5
94,4
97,0
103,8
4,1
4,4
4,5
4,1
3,7
3,4
4,3
4,5
4,0
4,2
4,4
4,5
3,9
4,1
4,0
3,5
3,0
3,0
4,0
4,2
3,7
3,9
4,3
4,4
4,4
4,8
5,0
4,7
4,5
4,0
4,8
5,0
4,4
4,5
4,5
4,7
7,7
9,2
10,0
9,0
8,6
8,4
9,0
10,7
10,8
12,3
12,2
12,0
3,7
5,0
5,4
4,4
4,4
4,1
4,8
5,8
5,6
6,2
6,4
6,1
3,9
4,2
4,6
4,6
4,2
4,4
4,2
5,0
5,2
6,0
5,8
5,9
4,9
6,0
6,5
5,8
5,5
5,2
5,5
6,1
6,0
7,0
6,8
6,7
4,4
5,8
6,2
5,1
5,0
4,5
5,3
6,0
5,6
6,3
6,4
6,1
5,7
6,2
6,9
6,6
6,0
6,1
5,6
6,3
6,5
7,8
7,3
7,5
Fonte: Statistica delle persone disoccupate ai sensi dell’ILO, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 3.17
Lavoratori interinali, secondo la nazionalità e il sesso, e ore di prestazione fornite, in Ticino, dal 2002
Lavoratori interinali
Ore di prestazione fornite
Totale
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
5.036
5.391
5.809
5.800
7.397
8.408
10.201
8.222
10.337
10.880
13.368
10.830
11.477
Svizzeri
Uomini
3.420
3.430
3.881
3.922
4.923
5.646
7.177
5.728
7.402
8.025
10.220
8.230
8.807
Donne
1.616
1.961
1.928
1.878
2.474
2.762
3.024
2.494
2.935
2.855
3.148
2.600
2.670
Totale
2.724
2.432
2.504
2.346
2.713
3.029
3.113
2.282
2.221
2.602
2.438
1.859
1.411
Stranieri
Uomini
1.737
1.542
1.594
1.554
1.786
2.107
2.246
1.523
1.506
1.862
1.819
1.317
905
Donne
987
890
910
792
927
922
867
759
715
740
619
542
506
Totale
2.312
2.959
3.305
3.454
4.684
5.379
7.088
5.940
8.116
8.278
10.930
8.971
10.066
Fonte: Rilevazione dei dati concernenti il personale a prestito, Segreteria di Stato dell’economia, Berna
Uomini
1.683
1.888
2.287
2.368
3.137
3.539
4.931
4.205
5.896
6.163
8.401
6.913
7.902
Donne
629
1.071
1.018
1.086
1.547
1.840
2.157
1.735
2.220
2.115
2.529
2.058
2.164
1.993.449
2.310.625
2.615.090
2.814.467
3.600.093
4.400.488
4.667.049
4.060.129
5.370.461
6.434.550
6.467.074
6.526.547
7.045.234
LAVORO E REDDITO
T. 3.16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
107
Lavoro ridotto: aziende, dipendenti colpiti, ore di lavoro perse e dipendenti equivalenti, in Ticino, per mese, trimestre e semestre
dal 2014p e complessivamente dal 2007
Aziende1
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
I trim.
II trim
III trim.
IV trim.
I sem.
II sem.
2015p
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
I trim.
II trim
III trim.
IV trim.
I sem.
II sem.
1
2
3
Dipendenti colpiti1
17
16
197
135
66
69
50
12
25
25
22
15
8
6
6
5
4
6
11
16
24
10
5
11
17
8
...
21
23
43
57
54
55
51
37
42
...
...
...
29
55
43
...
42
...
148
411
5.958
2.642
1.209
1.380
1.073
202
254
233
435
167
125
114
164
220
138
225
187
161
307
135
174
191
221
183
...
224
384
751
749
873
931
551
467
369
...
...
...
453
851
462
...
652
...
Dipendenti equivalenti2
Ore di lavoro perse
Ass.
108.573
259.952
3.623.343
1.288.638
692.175
845.635
563.587
115.127
13.448
12.603
9.546
8.163
5.392
4.210
8.504
8.237
12.279
12.706
11.525
8.514
35.597
17.765
29.020
32.745
53.362
61.765
...
11.141
14.469
32.433
42.608
32.146
41.285
30.313
12.328
24.275
...
...
...
58.043
116.039
66.916
...
174.082
...
Var. %3
-29,55
139,43
1.293,85
-64,44
-46,29
22,17
-33,35
-79,57
-89,02
-85,18
-87,87
-86,13
-85,22
-84,60
-63,70
-39,26
-55,97
-60,34
-64,50
-66,40
-87,56
-85,52
-55,27
-63,55
-86,95
-60,08
...
-17,15
14,81
239,75
421,96
496,18
880,64
256,46
49,67
97,70
...
...
...
63,06
553,19
130,59
...
226,23
...
50
120
1.677
597
320
391
261
53
75
70
53
45
30
23
47
46
68
71
64
47
66
33
54
61
49
57
...
62
80
180
237
179
229
168
68
135
...
...
...
107
215
124
...
161
...
I dati trimestrali, semestrali e annuali sono calcolati in base alla media dei rispettivi mesi.
Numero di dipendenti equivalenti al tempo pieno, calcolati dividendo il totale delle ore perse per il numero di ore lavorative del periodo considerato: 180 (dato mensile), 540 (dato trimestrale), 1.080 (dato semestrale) e 2.160 (dato annuale).
Variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Fonte: Statistica sulla riduzione dell’orario di lavoro, Segreteria di Stato dell’economia, Berna
LAVORO E REDDITO
T. 3.18
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
108
Definizioni
Addetti: tutte le persone occupate nell’azienda con un
reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr.
2.300 annui. Per facilitare la confrontabilità dei risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a
tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti al
tempo pieno (ETP).Questa definizione si riferisce alla
Statistica strutturale delle imprese (STATENT) e alla
Statistica dell’impiego (STATIMP).
Attività economica: attività esercitata dalla maggior
parte delle persone occupate nell’azienda o nell’impresa (attività principale).
Aziende: tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale);
sono considerati individualmente a condizione che
impieghino e retribuiscano almeno una persona, il cui
reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui.
Cercatori di impiego non disoccupati: persone
registrate presso gli Uffici regionali di collocamento
che, a differenza dei disoccupati, o non sono immediatamente collocabili o hanno un lavoro. Rientrano
in questa categoria coloro che beneficiano di un
guadagno intermedio, partecipano a una misura di
occupazione o di formazione, non sono immediatamente collocabili (malattia, servizio militare ecc.) o
sono semplicemente in cerca di impiego senza essere
disoccupati (beneficiari di misure speciali, persone
che usufruiscono di un sostegno per la promozione di
attività lucrative indipendenti ecc.).
Dimoranti: titolari di un permesso di dimora
(libretto B).
Dimoranti temporanei: titolari di un permesso di
dimora temporaneo (libretto L).
Disoccupati ai sensi dell’ILO: persone in età compresa tra i 15 e i 74 anni che rispondono contemporaneamente alle seguenti condizioni:
– non sono occupate,
– sono attivamente alla ricerca di un posto di lavoro,
– sono immediatamente disponibili.
Disoccupati iscritti: persone senza un impiego e
immediatamente collocabili, registrate presso un
ufficio regionale di collocamento (indipendentemente
dal fatto che percepiscano o meno un’indennità di
disoccupazione).
Domiciliati: titolari di un permesso di domicilio
(libretto C).
Frontalieri di nazionalità straniera: titolari di un
permesso per frontaliere (libretto G).
Imprese (o Unità istituzionali): le più piccole unità
produttive giuridicamente indipendenti. Possono essere costituite da uno o più stabilimenti (aziende).
Lavoratori interinali: lavoratori che sono stati impiegati dalle imprese che esercitano attività di prestito
di lavoro (imprese di lavoro interinale) nel corso
dell’anno di riferimento.
Lavoro ridotto: temporanea riduzione della durata
del lavoro o temporanea interruzione totale dell’atti-
vità, accompagnata di norma da una corrispondente
decurtazione dello stipendio; il rapporto di lavoro, comunque, non si interrompe. Il ricorso al lavoro ridotto
in un’impresa è volto a compensare temporanei cali
dell’attività, preservando i posti di lavoro. L’indennità
per il lavoro ridotto offre quindi alle imprese un’alternativa al licenziamento. Il fenomeno è rilevato sulla
base dei seguenti dati:
– aziende colpite (quindi aziende beneficiarie della
misura),
– effettivo di dipendenti colpiti,
– ore di lavoro perse a seguito della riduzione, rispettivamente, interruzione temporanea dell’attività.
Occupati: le persone che lavorano almeno un’ora
alla settimana dietro compenso (come pure quelle
che collaborano nell’azienda familiare senza ricevere
nessuna retribuzione). Gli occupati sono suddivisi
secondo tre gradi di occupazione o tempi di lavoro:
– Occupati a tempo parziale breve: occupati che
svolgono un’attività per una durata inferiore al 50%
della durata normale di lavoro nell’azienda;
– Occupati a tempo parziale lungo: occupati che svolgono un’attività per una durata dal 50% della durata
normale di lavoro nell’azienda a meno del 90%;
– Occupati a tempo pieno: occupati che svolgono
un’attività per una durata di almeno il 90% della
durata normale di lavoro nell’azienda.
Occupati secondo il concetto interno: somma degli
occupati residenti e degli occupati non residenti che
operano nelle aziende localizzate in Svizzera (inclusi
quindi i frontalieri, i dimoranti temporanei ecc.).
Persone attive: le persone che compongono l’insieme
degli occupati e dei disoccupati. Le persone attive
costituiscono l’offerta di lavoro.
Persone in cerca di impiego iscritte: somma dei
cercatori di impiego non disoccupati e dei disoccupati
iscritti.
Persone non attive: le persone che non sono né occupate né disoccupate.
Persone notificate (o Persone notificate 90 giorni):
cittadini di uno stato UE-25/AELS che svolgono
un’attività lucrativa in Svizzera inferiore a 90 giorni
all’anno, notificata alle competenti autorità. Le notifiche riguardano tre categorie di lavoratori:
– Assunzioni d’impiego: persone che esercitano un’attività lucrativa, in qualità di lavoratori dipendenti,
presso un datore di lavoro con sede in Svizzera;
– Prestatori di servizio indipendenti: titolari di
un’azienda con sede in uno stato dell’UE-25/AELS
o lavoratori indipendenti che effettuano una prestazione di servizio presso un committente, impresa o
privato, residente in Svizzera;
– Lavoratori distaccati presso un committente:
dipendenti di un’azienda con sede in uno stato
dell’UE-25/AELS che effettuano una prestazione
di lavoro presso un committente, impresa o privato,
residente in Svizzera.
LAVORO E REDDITO
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera
(RIFOS)
La RIFOS, conosciuta tra gli addetti ai lavori anche
nell’acronimo di lingua francese ESPA (Enquête
suisse sur la population active) o in quello di lingua
tedesca SAKE (Schweizerische Arbeitskräfteehrebung), è un’indagine campionaria presso le famiglie
condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Risponde all’obiettivo di fornire dati – comparabili a
livello internazionale – sulla struttura delle persone
attive residenti e dei loro comportamenti rispetto
al lavoro. Fino al 2009 il rilevamento era annuale,
nel periodo tra aprile e giugno, dal 2010 è diventato
continuo, ciò che ha consentito di passare da un unico
dato all’anno (riferito al secondo trimestre) alla messa
a disposizione di dati trimestrali.
Statistica delle persone occupate (SPO)
Statistica di sintesi realizzata trimestralmente
dall’UST, combinando dati della Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera, del Sistema di informazione
centrale sulla migrazione e della Statistica dell’impiego. Fornisce una stima degli occupati per sesso e settore economico di attività secondo il concetto interno (v.
Occupati secondo il concetto interno nel Glossario).
Statistica dell’impiego (STATIMP)
Indagine campionaria trimestrale condotta dall’UST
presso le aziende dei settori secondario e terziario
attive su territorio svizzero. Rileva informazioni
sull’impiego (addetti), sulle difficoltà incontrate
nell’assunzione di personale secondo il livello di formazione e sulle prospettive di impiego, mirando con
ciò a seguire l’evoluzione del mercato del lavoro nel
breve periodo. Il campione della STATIMP viene rivisto e adattato annualmente; in corrispondenza di ogni
revisione viene ricalcolata retrospettivamente l’intera
serie cronologica. Nel corso del 2015, le definizioni
di addetti e di imprese sono state armonizzazione a
quelle ai sensi della STATENT, comportando una
revisione retrospettiva dell’intera serie cronologica.
Statistica strutturale delle imprese (STATENT)
Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni
sociali AVS e del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce indicazioni
sulla struttura dell’economia svizzera e cantonale:
numero di imprese, aziende, addetti e addetti ETP.
La STATENT sostituisce il Censimento federale delle
aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008.
Statistica dei frontalieri (STAF)
Statistica di sintesi prodotta dall’UST a partire dai dati
del Sistema d’informazione centrale sulla migrazione
(SIMIC), dai dati dell’AVS, dalla banca dati della
formazione professionale di base (SFPI) e, per le serie
storiche precedenti al IV trimestre 2010, dalla Statistica
dell’impiego. Fornisce trimestralmente informazioni riguardanti i lavoratori frontalieri di nazionalità straniera
impiegati in Svizzera e le loro principali caratteristiche.
Sistema d’informazione centrale sulla migrazione
(SIMIC) e Registro centrale degli stranieri (RCS)
Dal 2008, la Segreteria di Stato della migrazione ha
integrato il Registro centrale degli stranieri (RCS),
assieme al precedente sistema automatizzato di
registrazione delle persone (AUPER), nel nuovo
SIMIC. SIMIC fornisce le statistiche relative alle
autorizzazioni per frontalieri rilasciate per la prima
volta e alle notifiche sino a 90 giorni per lavoratori
stranieri provenienti da un paese UE-AELS. L’RCS
fino a giugno 2002 forniva, partendo dai dati sui permessi di soggiorno e di lavoro attribuiti agli stranieri,
le informazioni relative alla manodopera straniera
residente di breve e di lunga durata (domiciliati, dimoranti e stagionali) e a quella frontaliera. A seguito
delle modifiche dettate dall’entrata in vigore nel
2002 dell’Accordo bilaterale sulla libera circolazione
delle persone, i permessi non rappresentano più un
indicatore sufficientemente attendibile per gli effettivi
di manodopera straniera; questi dati sono oggi forniti
dalla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera e
dalla Statistica dei frontalieri.
LAVORO E REDDITO
Salario mensile lordo: salario mensile comprensivo
dei contributi sociali a carico del lavoratore, delle
indennità per lavoro a turno e festivo/notturno, della
retribuzione per lavoro straordinario, della tredicesima mensilità e dei pagamenti annuali speciali. Per
facilitare la comparabilità dei risultati, si utilizza il
valore mediano del salario mensile lordo standardizzato, secondo cui tutti i salari (anche quelli per posti a
tempo parziale) sono convertiti in base ad una durata
normale di lavoro (tempo pieno), corrispondente a 40
ore settimanali per 4,3 settimane al mese.
Tasso di attività: rapporto tra le persone attive e la
popolazione di riferimento.
Tasso di disoccupazione (disoccupati iscritti): rapporto tra i disoccupati iscritti e le persone attive.
Tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO: è calcolato nel seguente modo:
Tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILOy,t = Disoccupati ai sensi dell’ILOy,t / Persone attivey,t
y: variabile socio-demografica (popolazione totale,
uomini, donne, svizzeri, stranieri ecc.)
t: periodo di riferimento (mese, trimestre, anno)
Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la
popolazione di riferimento.
109
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Statistica del volume di lavoro (SVOL)
Statistica di sintesi elaborata annualmente dall’UST,
combinando dati provenienti dalla Rilevazione sulle
forze di lavoro in Svizzera, dal Sistema d’informazione centrale sulla migrazione e da altre fonti. Fornisce
il volume di lavoro annuale effettivo e la durata
annuale effettiva di lavoro (volume effettivo per occupato), calcolando il numero di ore effettive di lavoro
prestate dalle persone occupate in Svizzera. Le ore
effettive di lavoro sono il risultato della somma delle
ore normali e delle ore supplementari, a cui vengono
sottratte le ore di assenza.
Rilevazione della struttura dei salari (RSS)
Indagine biennale condotta dall’UST presso le
imprese private del secondario e del terziario (più
l’orticoltura) attive su territorio svizzero e presso le
amministrazioni federale e cantonali. Fornisce i dati
dei salari individuali – salari mensili lordi standardizzati e salari mensili netti non standardizzati – per tutta
una serie di caratteristiche dell’azienda, del salariato e
del posto di lavoro, permettendo di analizzare la struttura e il livello delle retribuzioni dei dipendenti. I dati
standardizzati, ossia convertiti in equivalenti al tempo
pieno, permettono dei confronti a tutto campo, quelli
netti rendono conto della busta paga dei salariati.
Statistica dei disoccupati iscritti (o registrati)
Statistica elaborata dalla SECO sulla base dei dati
amministrativi provenienti dai registri dell’assicurazione contro la disoccupazione. Essa offre informazioni sull’effettivo di persone che alla fine di ogni
mese risultano iscritte presso un Ufficio regionale
di collocamento – quali disoccupati o cercatori di
impiego non disoccupati – e sui flussi in entrata e in
uscita. Le numerose modifiche legislative intervenute
nel corso degli anni, l’ultima in ordine di tempo in
aprile 2011, condizionano la comparabilità nel tempo
dei dati.
Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO
La Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) ha come obiettivo la
produzione di dati statistici sulla disoccupazione secondo le raccomandazioni internazionali. Si tratta di una
statistica di sintesi mensile realizzata dall’UST, che si
basa principalmente sulle informazioni raccolte attraverso la Rilevazione sulle forze lavoro in Svizzera (RIFOS)
e sulla Statistica dei disoccupati iscritti della SECO. La
popolazione di riferimento è la popolazione residente
permanente; i dati di riferimento sono quelli forniti dalla
RIFOS. La Statistica dei disoccupati iscritti è utilizzata
in seconda istanza per stimare i dati mensili. A livello
nazionale la Statistica dei disoccupati ai sensi dell’ILO
è pubblicata ogni tre mesi per sesso, nazionalità e classe
di età. L’UST fornisce una serie storica che inizia dal
1991 con dati mensili, trimestrali e annuali. Grazie alla
regionalizzazione della RIFOS, introdotta nel 2002,
sono pure disponibili i dati per grande regione, anche se
in questo caso i dati sono ripartiti solo per sesso.
Rilevazione dei dati concernenti il personale a prestito
Indagine annuale effettuata dalla SECO sulle agenzie
di collocamento privato e di prestito di lavoro temporaneo volta a raccogliere informazioni statistiche sul
personale a prestito e sulle relative ore di prestazione fornite dalle agenzie autorizzate di personale a
prestito, nonché sulle persone collocate attraverso le
agenzie autorizzate di collocamento privato.
Statistica sulla riduzione dell’orario di lavoro
Dati amministrativi forniti mensilmente dalla
SECO, relativi a momentanee interruzioni (parziali
o totali) dell’attività produttiva di un’azienda, per
cui l’ente pubblico eroga per il periodo concordato
un contributo al pagamento degli impegni salariali.
Statisticamente vengono rilevati il numero di aziende
colpite, quello di dipendenti interessati dalla misura e
le corrispondenti ore di lavoro perse.
Statistica sull’evoluzione dei salari
Statistica elaborata dall’UST solo su scala nazionale
sulla base delle informazioni derivanti dalle dichiarazioni d’infortunio trasmesse dal Servizio centrale
delle statistiche dell’assicurazione contro gli infortuni
(SSAINF). Gli indici annuali permettono di misurare
l’evoluzione “pura” dei salari (non sono quindi prese
in considerazione, ad esempio, le variazioni di salario
attribuibili ad un aumento della proporzione di lavoratori qualificati o ad uno “spostamento” di manodopera
verso settori economici mediamente meglio retribuiti).
LAVORO E REDDITO
Statistica della durata normale del lavoro nelle
imprese (DNL)
Statistica elaborata dall’UST sulla base delle indicazioni raccolte dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) e da assicuratori privati. Fornisce informazioni relative alla durata
normale del lavoro nelle aziende, corrispondente alla
durata di lavoro stabilita nei contratti individuali o
collettivi di lavoro, oppure alle norme e alle abitudini
dell’azienda.
110
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Segreteria di Stato dell’economia (SECO):
www.seco.admin.ch
Segreteria di Stato della migrazione (SEM):
www.sem.admin.ch
LAVORO E REDDITO
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 03 Lavoro e reddito
111
113
04 ECONOMIA
114
115
115
116
116
118
121
121
121
121
Introduzione
Panorama
Prodotto interno lordo
PIL cantonale
Valori aggiunti lordi per gruppi di rami economici
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
114
Introduzione
Le grandi crisi economiche
dell’ultimo secolo
1929: la Grande Depressione,
avviata dal tonfo di Wall
Street
1973: la crisi petrolifera
1990: la lunga crisi degli anni
Novanta caratterizzata
in Svizzera dalla
massiccia ascesa della
disoccupazione
2008: la crisi dei subprime
Recenti “storiche” decisioni
della Banca nazionale svizzera
Il 6 settembre del 2011: decide
di fissare a 1 franco e 20
centesimi per un euro la soglia
minima sotto la quale il tasso di
cambio non deve scendere, per
arginare il forte apprezzamento
della valuta elvetica che
stava creando problemi alle
esportazioni e minando la
stabilità dei prezzi.
Il 15 gennaio del 2015: decide
di abbandonare la soglia minima
del cambio tra franco ed euro,
dopo più di tre anni dalla sua
introduzione.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-economia
ECONOMIA
L’economia può essere intesa come un circuito, costituito da flussi
fisici e monetari tra i suoi vari agenti (imprese, economie domestiche,
amministrazioni pubbliche ecc.). La contabilità nazionale (CN), statistica di sintesi basata su un nutrito insieme di fonti, rileva tale circuito in un insieme di conti economici e quantifica il contributo delle
varie componenti dell’economia di un paese alla creazione di valore
aggiunto nel periodo di riferimento. Il suo aggregato più conosciuto è
il Prodotto Interno Lordo (PIL), comunemente utilizzato per valutare
la performance economica di un paese. In Svizzera la contabilità nazionale è elaborata dall’Ufficio federale di statistica. La SECO da par
suo calcola trimestralmente una stima del PIL e delle sue componenti.
A livello subnazionale, da dicembre 2012 l’UST pubblica annualmente il PIL e i valori aggiunti lordi per gruppi di sezioni economiche per
grande regione e cantone (serie retroattive dal 2008).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
115
Panorama
1
Per il computo dell’aumento medio
annuo è stata utilizzata la media
geometrica della variazione relativa
del PIL tra il 1995 e il 2014.
2
Nella figura il fenomeno si osserva
solo a partire dal 1996 (nuova
serie di dati), ma era già iniziato
in precedenza (come evidenziato
dalla precedente serie di dati, v. a. le
Definizioni).
F. 4.1
PIL (a prezzi correnti, in mio di fr.),
in Svizzera, dal 1995
Fonte: CN, UST
Secondo le stime dell’Ufficio federale di statistica, nel 2014 l’insieme dell’economia svizzera ha generato un PIL di oltre 642 miliardi
di franchi (a prezzi correnti) [F. 4.1]. Tra il 1995 e il 2014 questo aggregato è cresciuto mediamente a un tasso del 2,5% annuo (in termini
nominali), mentre la crescita reale (a prezzi costanti) è stata in media
dell’1,9% all’anno1. In questi due decenni l’evoluzione economica, pur
manifestando un trend positivo, ha alternato fasi di espansione, come
nei periodi 1997-2001 e 2004-2008, a fasi di recessione o stagnazione,
come all’inizio degli anni Novanta2 e nel periodo 2002-2003 [F. 4.2].
La crisi finanziaria ed economica scoppiata negli Stati Uniti verso la
seconda metà del 2008, ed estesasi poi repentinamente un po’ in tutti
i paesi del mondo, ha manifestato i suoi effetti anche sull’economia
svizzera, generando, nel 2009, una contrazione del PIL in termini reali
del 2,1%. Fortunatamente, già allo scadere dello stesso anno si sono
avvertiti i primi segnali di una ripresa che molto rapidamente ha permesso di assorbire le perdite dell’anno precedente, e nel 2010 è stata
realizzata una crescita del 3,0%. In un contesto internazionale instabile, dovuto principalmente alle precarie situazioni dei conti pubblici in
diversi paesi, nel 2014 il PIL svizzero ha continuato la propria ripresa,
registrando un aumento dell’1,9% in termini reali.
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
2014p
2013p
2012
2011
2010
2009
2005
2006
2008
2004
2005
2007
2003
2006
2002
2004
2001
2000
1999
1998
1997
2003
F. 4.2
Variazione del PIL rispetto all’anno
precedente (in %), in Svizzera,
dal 1996
Fonte: CN, UST
1996
1995
0
%
8
6
4
2
0
-2
2014p
2013p
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2002
2001
2000
1999
1998
-4
1997
Nominale
Reale
1996
ECONOMIA
Prodotto interno lordo
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 4.3
PIL pro capite (in fr.), per cantone,
in Svizzera, nel 2013p
Fonte: CN, UST
Nel 2013 l’economia ticinese ha generato un PIL di 27,66 miliardi di
franchi (a prezzi correnti). Rispetto al 2012, il PIL è cresciuto dell’1,8%
in termini nominali e dell’1,6% in termini reali. La crescita osservata
nel 2013 è stata superiore a quella dell’anno precedente (+1,2% nominali, +1,4% in termini reali). Fatta eccezione per il periodo tra il
2008 e il 2009, nel quale il PIL cantonale aveva subito una contrazione
(-1,9% in termini nominali, -2,3% in termini reali), l’economia ticinese è sempre cresciuta. Con 80.389 franchi per abitante, nel 2013 il
Ticino si situa subito sopra alla media nazionale, pari a 78.480 franchi
per abitante, e al settimo posto nella classifica intercantonale, che vede
Basilea Città in cima, con 165.605 franchi per abitante, e il canton Uri
come fanalino di coda, con 51.199 franchi per abitante [F. 4.3].
180.000
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
BS
ZG
GE
ZH
SH
NE
TI
CH
BE
SG
GR
VD
NW
BL
GL
SO
LU
OW
JU
AG
TG
AI
FR
SZ
AR
VS
UR
0
Valori aggiunti lordi per
gruppi di rami economici
3
Comprese le sezioni economiche
D Fornitura di energia elettrica,
gas, vapore e aria condizionata e
E Fornitura di acqua; reti fognarie,
attività di trattamento dei rifiuti
e risanamento, abitualmente nel
settore secondario, che in questa
statistica sono raggruppate con
P Istruzione e Q Servizi sanitari
(Noga 2008).
4
Sommando al valore aggiunto lordo
le imposte sui prodotti e sottraendo le
sovvenzioni ai prodotti si ottiene il PIL.
5
L’analisi di dettaglio per rami
economici non è possibile in quanto
la ventilazione del valore aggiunto
lordo è proposta solo secondo gruppi
di sezioni economiche.
La somma dei valori aggiunti lordi prodotti dalle attività economiche
in Ticino nel 2013 è di 26,7 miliardi di franchi. Il settore terziario3
rappresenta il 73,6% (19,65 miliardi di franchi) del valore aggiunto
lordo totale, l’industria manifatturiera e le costruzioni il 26,1% (6,97
miliardi di franchi) e il primario (Agricoltura, silvicoltura e pesca) il
restante 0,3% (circa 83 milioni di franchi) [F. 4.4].
Dal 2008 al 2013, il valore aggiunto lordo ha evidenziato un’evoluzione analoga a quella del PIL4: contrazione dell’1,7% in termini nominali nel 2009 (-2,4% in termini reali) e in seguito sempre in crescita.
La flessione del 2009 ha risparmiato i comparti economici pubblici,
para-pubblici e delle economie domestiche5 [F. 4.5]. La ripresa degli anni
successivi (2010-2013) è stata sostenuta in particolare dalle attività di
costruzione e industriali ma anche, in misura minore, da quasi tutti i
rami economici del terziario, ad eccezione di quello dei servizi finanziari e assicurativi, il cui valore aggiunto lordo è complessivamente
diminuito, a testimonianza delle difficoltà che sta affrontando la piazza finanziaria ticinese. Nel 2013, la crescita del valore aggiunto lordo
ticinese è stata sostenuta, per la prima volta da quando esiste questa
statistica, da tutti i gruppi di rami economici.
ECONOMIA
PIL cantonale
116
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
117
*
A
(0,31%)
T
(9,48%)
B, C, F
(26,09%)
O
(8,32%)
V. la legenda della figura F. 4.5.
ECONOMIA
F. 4.4
Valore aggiunto lordo (in %),
secondo la sezione economica
(gruppi di sezioni)*, in Ticino,
nel 2013p
Fonte: CN, UST
L, M, N, R, S
(12,00%)
D, E, P, Q
(9,78%)
K
(7,07%)
G, H, I, J
(26,94%)
F. 4.5
Valore aggiunto lordo
(in mio di fr.), secondo la sezione
economica (gruppi di sezioni),
in Ticino, dal 2008
Fonte: CN, UST
A: Agricoltura, silvicoltura e pesca
B, C, F: Attività estrattive, attività di
produzione e costruzioni
D, E, P, Q: Fornitura di energia
elettrica, gas, vapore e aria
condizionata, fornitura di acqua,
trattamento dei rifiuti, istruzione,
servizi sanitari
G, H, I, J: Commercio e riparazione di
veicoli, trasporti, servizi di alloggio,
attività di servizi di ristorazione,
informazione e telecomunicazioni
K: Prestazione di servizi finanziari e
d’assicurazione
L, M, N, R, S: Attività immobiliari,
scientifiche, tecniche, amministrative
e di supporto, attività artistiche, di
intrattenimento e divertimento
O: Amministrazione pubblica
T: Economie domestiche
2008
2009
2010
A
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
B, C, F
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
D, E, P, Q
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
G, H, I, J
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
K
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
L, M, N, R, S
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
O
2011
2012
2013p
2008
2009
2010
T
2011
2012
2013p
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
118
Dati
Prodotto interno lordo, reddito nazionale lordo e reddito nazionale (a prezzi correnti, in milioni di franchi), in Svizzera, dal 1995
Prodotto interno lordo
Ass.
404.130
407.410
415.948
427.658
435.464
458.779
470.214
469.338
474.015
489.369
507.463
538.125
573.080
597.381
587.061
606.146
618.325
623.943
634.854
642.256
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013p
2014p
1
Rispetto all’anno precedente.
Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 04 Economia
Reddito nazionale lordo
1
Var. %
...
0,8
2,1
2,8
1,8
5,4
2,5
-0,2
1,0
3,2
3,7
6,0
6,5
4,2
-1,7
3,3
2,0
0,9
1,7
1,2
Ass.
414.539
418.956
434.958
448.917
460.444
489.347
488.937
482.429
505.852
520.472
550.816
579.158
577.350
558.991
599.124
642.827
624.567
637.756
646.763
638.291
Reddito nazionale netto
Ass.
332.850
337.136
352.780
365.059
372.723
396.732
391.057
382.063
403.391
416.161
444.238
468.925
461.731
436.869
473.498
516.849
496.583
508.390
514.313
...
ECONOMIA
T. 4.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
119
Prodotto interno lordo, per cantone, in Svizzera, nel 2013p
A prezzi correnti
Ai prezzi dell’anno
precedente, var. %
2012-2013
Prodotto interno lordo
Mio di fr.
634.854
137.139
75.797
24.791
1.832
8.713
2.318
2.831
18.253
2.578
17.093
16.786
31.197
18.653
6.776
3.015
935
35.397
13.665
39.183
15.559
27.661
50.621
17.054
14.512
48.001
4.495
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Zugo
Glarona
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
Prodotto interno lordo pro capite
Var. % 2012-2013
1,7
1,9
1,8
1,8
0,5
2,2
0,3
4,4
5,0
1,6
3,4
1,3
0,3
1,1
1,6
3,9
2,7
1,8
1,6
1,7
1,8
1,8
1,6
0,5
1,4
1,0
4,2
Fr.
78.480
96.778
76.029
63.860
51.199
57.852
63.839
67.823
155.548
65.297
58.038
64.473
165.605
67.195
86.464
56.294
59.387
72.331
70.277
62.013
60.247
80.389
68.234
52.574
82.698
102.946
63.009
Var. % 2012-2013
0,6
0,7
1,0
0,7
-0,2
1,0
-0,6
3,7
3,7
1,1
1,1
0,5
-0,5
0,5
0,5
3,5
2,6
0,9
1,2
0,3
0,2
0,3
0,0
-1,0
0,5
-0,0
3,4
1,8
2,9
1,5
1,8
-0,0
1,6
-0,3
3,1
3,7
1,2
2,9
0,9
0,4
1,0
1,2
3,4
2,3
1,5
1,2
1,6
1,2
1,6
1,5
0,6
1,0
1,1
3,8
Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 4.3
Prodotto interno lordo, in Ticino, dal 2008r
A prezzi correnti
2008
2009
2010
2011
2012
2013p
Prodotto interno lordo in mio di fr.
26.035
25.548
26.346
26.864
27.181
27.661
Ai prezzi dell’anno precedente,
var. % rispetto all’anno precedente
Prodotto interno lordo pro capite in fr.
78.500
76.207
77.744
80.108
80.111
80.389
Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
...
-2,3
2,5
1,9
1,4
1,6
ECONOMIA
T. 4.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
120
Valore aggiunto lordo, secondo la sezione economica (gruppi di sezioni), in Ticino, dal 2011
A prezzi correnti
2011r
in mio di fr.
Totale
A
B, C, F
D, E, P, Q
G, H, I, J
K
L, M, N, R, S
O
T
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività estrattive, attività di
produzione e costruzioni
Fornitura di energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata, fornitura
di acqua, trattamento dei rifiuti,
istruzione, servizi sanitari
Commercio e riparazione di veicoli,
trasporti, servizi di alloggio, attività
di servizi di ristorazione, informazione
e telecomunicazioni
Prestazione di servizi finanziari e
d’assicurazione
Attività immobiliari, scientifiche,
tecniche, amministrative e di
supporto, attività artistiche,
di intrattenimento e divertimento
Amministrazione pubblica
Economie domestiche
Ai prezzi
dell’anno
precedente,
var. %
2012-2013p
2012r
in mio di fr.
2013p
Var. %
2012-2013p
Mio di fr. Quota parte in %
26.701
100,0
83
0,3
6.968
26,1
25.778
79
6.926
26.190
83
6.879
1,9
0,1
1,3
1,7
-4,3
0,4
2.408
2.495
2.610
9,8
4,6
4,8
6.883
7.034
7.195
26,9
2,3
3,2
1.951
1.879
1.889
7,1
0,5
3,0
2.905
3.146
3.204
12,0
1,8
-0,1
2.152
2.474
2.191
2.483
2.222
2.532
8,3
9,5
1,4
2,0
0,9
0,3
Fonte: Conti economici nazionali (CN), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
ECONOMIA
T. 4.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
121
Definizioni
Fonti statistiche
Prodotto interno lordo: il prodotto interno lordo (PIL)
può essere calcolato secondo l’ottica della produzione,
della spesa o dei redditi distribuiti. A dipendenza del
caso, equivale alla somma dei valori aggiunti creati
dai diversi rami economici (dopo aggiustamenti, cioè
aggiungendo le imposte sui prodotti e sottraendo
le sovvenzioni ai prodotti), alla somma delle spese
sostenute dai vari attori economici (consumi finali, investimenti e saldo del commercio estero – esportazioni
meno importazioni), rispettivamente alla somma delle
remunerazioni dei fattori produttivi. Il PIL si basa sul
concetto interno, ossia si riferisce alle operazioni economiche realizzate sul territorio economico nazionale
(contrariamente al reddito nazionale, che considera
invece unicamente le remunerazioni dei residenti).
Lo si esprime in termini nominali (a prezzi correnti),
oppure in termini reali (a prezzi costanti, fissati ad
un anno di riferimento) depurandolo dunque dalle
variazioni dei prezzi dei beni prodotti. A seguito della
revisione completa dei Conti economici nazionali del
2014, operata al fine di adottare il Sistema europeo dei
conti nazionali e regionali 2010 (SEC 2010), l’UST ha
adattato le serie del PIL nazionale pubblicando i dati a
partire dall’anno 1995. Le serie dei dati relativi ai PIL
cantonali partono invece dall’anno 2008.
Reddito nazionale lordo (RNL): è il valore monetario di tutti i beni e servizi finali prodotti da fattori
posseduti da cittadini di una determinata nazione in un
determinato periodo.
Il reddito nazionale lordo (RNL) corrisponde al
prodotto nazionale lordo (PNL). Per ottenere il reddito
nazionale netto si sottraggono gli ammortamenti (consumo di capitale fisso).
Valore aggiunto lordo: incremento del valore
risultante dal processo di produzione, ossia dalla trasformazione di materie prime in beni e servizi finiti.
Nella contabilità nazionale, il valore aggiunto lordo
si ottiene per saldo (valore della produzione meno i
consumi intermedi).
Conti economici nazionali (CN)
Statistica di sintesi per eccellenza, i conti nazionali
rilevano, seguendo una logica contabile esaustiva e annuale, le relazioni macroeconomiche tra gli agenti che
compongono il circuito economico di un paese (imprese, economie domestiche, amministrazioni pubbliche
ecc.) e mirano così a una fedele rappresentazione della
realtà economica. Costituiscono la base principale per
le analisi della crescita e della produttività.
A partire dal 30 settembre 2014, i Conti economici
nazionali sono stati oggetto di una revisione completa
degli approcci e dei metodi nell’ottica di adottare il
Sistema europeo dei conti nazionali e regionali 2010
(SEC 2010).
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 04 Economia
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Segreteria di Stato dell’economia (SECO):
www.seco.admin.ch
ECONOMIA
Glossario
123
05 PREZZI
124
125
125
127
128
129
130
135
135
135
135
Introduzione
Panorama
Prezzi al consumo
Prezzi alla produzione e all’importazione
Prezzi delle costruzioni
Affitti medi delle abitazioni
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
124
Introduzione
Indice dei prezzi al consumo e
indice del costo della vita
Il primo misura l’evoluzione nel
tempo del costo di un paniere
tipo, fisso ad un determinato
anno, in seguito a variazioni
di prezzo dei singoli beni e
servizi in esso contenuti. Il
secondo misura la variazione
delle spese minime necessarie
per il mantenimento dell’attuale
livello di utilità (livello di
soddisfazione), tenendo conto
del fatto che la composizione del
paniere tipo varia nel corso del
tempo. In Svizzera non esiste un
indice del costo della vita.
Indice dei prezzi al consumo
armonizzato (IPCA)
L’indice dei prezzi al consumo
svizzero non può essere
paragonato direttamente con
quello di altri paesi in quanto i
metodi di calcolo adottati sono
diversi. Per questo motivo,
l’Ufficio federale di statistica
ha elaborato un ulteriore
indice, l’IPCA, sulla base di
una metodologia comune alla
maggior parte dei paesi europei
(paesi membri dell’Unione
europea, Islanda, Norvegia,
Svizzera e Turchia).
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-prezzi
PREZZI
Le informazioni relative all’evoluzione dei prezzi sono di particolare
interesse per la rilevanza che hanno nel determinare il benessere economico delle persone e delle famiglie come pure i margini e la redditività delle aziende. Ad esempio, per indicizzare gli alimenti, per negoziare
gli adeguamenti salariali, per valutare l’andamento del mercato immobiliare e la situazione economica, per determinare l’impatto del rincaro
di singole componenti di spesa sul reddito disponibile e per indirizzare
e valutare la politica monetaria della Banca Nazionale, gli strumenti
utilizzati sono i vari indici dei prezzi.
L’Ufficio federale di statistica produce dal 1922 l’Indice nazionale dei
prezzi al consumo (IPC). L’IPC misura l’evoluzione generale dei prezzi
dei beni e servizi che rientrano nel paniere dei consumi delle economie
domestiche residenti in Svizzera. È quindi l’indicatore utilizzato per
determinare l’inflazione. All’IPC, che oggi viene pubblicato anche in
una serie di sue componenti (come la provenienza dei beni e i gruppi
di prodotti), si aggiungono l’Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione e l’Indice dei prezzi delle costruzioni. Fatta eccezione per
quest’ultimo, gli altri indicatori sono calcolati unicamente a livello nazionale, ma è prassi comune utilizzarli anche a livello regionale.
Le indicazioni relative agli affitti delle abitazioni estrapolate, a partire dall’anno 2010, dalla Rilevazione strutturale permettono infine di
aggiornare le indicazioni fornite dal Censimento federale della popolazione 2000.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
125
Panorama
F. 5.1
IPC, in Svizzera, media annua,
dal 1978 (settembre 1977 = 100)
Fonte: IPC, UST
L’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) con base 100 nel settembre del 1977 ha raggiunto quota 196,6 punti nel 2015 (media annua1) [F. 5.1]. Tradotto in altri termini, ciò significa che nel corso degli
ultimi trentotto anni il livello generale dei prezzi in Svizzera è praticamente raddoppiato.
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
1978
1
Le medie annue di IPC, IPP e IPI
sono sempre calcolate quale media
aritmetica dei 12 mesi.
2
Per i computi dei tassi medi annui di
variazione è stata utilizzata la media
geometrica in tutte le analisi di
questo Panorama.
1982
1986
1990
1994
1998
2002
2006
2010
2014
La progressione può essere scissa in due fasi distinte. La prima, dal
1977 al 1993, si caratterizza per un importante rialzo dei prezzi, con un
tasso di variazione medio annuo dell’ordine del +3,7%2 (con punte del
+6,5% e del +5,9% rispettivamente nel 1981 e nel 1991) [F. 5.2]. Rincaro
che interessa sia i beni indigeni che, seppur in misura meno accentuata,
i beni esteri. La fase seguente è caratterizzata da una spinta inflazionistica decisamente più contenuta e confinata ai beni indigeni, con variazioni annue che oltrepassano solo sporadicamente la soglia dell’1%.
Solo di recente, a seguito della crisi finanziaria ed economica (v. il tema
04 Economia), tale quiete subisce uno scossone con un’accelerazione
nel 2008 (+2,4%, la più energica degli ultimi diciotto anni) e una lieve
flessione nel 2009 (-0,5%, anno di recessione economica). La ripresa dei consumi interni e delle esportazioni a partire dall’estate 2009
segna la fine della recessione in Svizzera e si manifesta anche nella
crescita temporanea dell’IPC nel 2010 (+0,7%). L’evoluzione sostanzialmente nulla dei prezzi nel 2011 (+0,2%) introduce una nuova fase,
condizionata dalla forza del franco svizzero e dal rallentamento della congiuntura internazionale, sulla cui scia si collocano le variazioni
negative del 2012 (-0,7%), 2013 (-0,2%) e 2015 (-1,1%) e la stabilità
del 2014 (0,0%). La volatilità dei prezzi dei beni esteri è la principale
ragione dietro alle turbolenze dell’indice dei prezzi al consumo negli
ultimi anni.
PREZZI
Prezzi al consumo
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
%
7
PREZZI
F. 5.2
Variazione dell’IPC rispetto all’anno
precedente (in %), in Svizzera,
media annua, dal 1978
126
6
5
Fonte: IPC, UST
4
3
2
1
0
-1
-2
1978
3
Nell’IPC non sono inclusi i premi
delle assicurazioni malattie in quanto
non corrispondono ad un acquisto
di beni o servizi. L’UST produce un
indice specifico denominato Indice
dei premi dell’assicurazione malattie
(IPAM).
F. 5.3
IPC, secondo alcuni gruppi di
prodotti principali, in Svizzera,
media annua, dal 1983
(gennaio 1983 = 100)
Fonte: IPC, UST
1982
1986
1990
1994
1998
2002
2006
2010
2014
Per quanto riguarda i prezzi dei gruppi di prodotti che compongono
il paniere di beni su cui è calcolato l’IPC, in linea generale si rileva
come fino al 1992 le singole evoluzioni ricalchino la marcata crescita
dell’indicatore aggregato [F. 5.3]. Dopo il 1993 il rincaro nelle categorie
“abitazione ed energia” (inclusi gli affitti) e “sanità”3, due componenti
di spesa che incidono in maniera preponderante sul budget delle economie domestiche (v. il tema 20 Situazione economica e sociale della popolazione), subisce un notevole rallentamento. Il rialzo per “abitazione
ed energia” riacquista vigore dopo il 2003. Per contro, si assiste a una
quasi stagnazione del livello dei prezzi nei gruppi “mobili, articoli e
servizi per la casa”, “indumenti e calzature” e “tempo libero e cultura”,
e addirittura a una contrazione nelle “comunicazioni”. L’unica eccezione è rappresentata dal gruppo “bevande alcoliche e tabacchi”, che segna
un aumento dei prezzi più marcato.
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
2015
2013
2011
2009
2007
2005
2003
2001
1999
1997
1995
1993
1991
1989
1987
0
1985
Abitazione ed energia
Sanità
Mobili, articoli e servizi per la casa
Indumenti e calzature
Tempo libero e cultura
Comunicazioni
Bevande alcoliche e tabacchi
1983
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Produzione
Importazione
120
115
110
105
100
95
90
85
80
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
F. 5.4
Indice dei prezzi alla produzione
e all’importazione, in Svizzera,
media annua, dal 1990
(gennaio 1990 = 100)
Fonte: IPP e IPI, UST
La fase di moderata inflazione degli anni Novanta coincide con il periodo di leggera diminuzione dei prezzi alla produzione e di marcata
contrazione dei prezzi all’importazione [F. 5.4]. A partire dal 2004, gli apprezzamenti del petrolio e dei prodotti in metallo innescano progressivi,
seppur contenuti, incrementi di entrambi gli indici, che culminano con
i picchi del 2008 (rispettivamente +3,4% e +3,2%). La crisi intervenuta
nel 2009 porta con sé un crollo dei prezzi dei prodotti petroliferi e dei
prodotti in metallo, generando in Svizzera un tonfo dei prezzi all’importazione (-7,4%) e una riduzione di quelli alla produzione (-2,0%).
Dal 2010, la fine della recessione in Svizzera dà il via a un breve periodo di stabilità dei due indici. Successivamente, l’intensificarsi del rallentamento congiunturale internazionale e la forza del franco svizzero
fanno sentire i propri effetti, spingendo al ribasso l’indice dei prezzi
all’importazione (-2,0% nel 2012, -0,7% nel 2013 e -1,8% nel 2014), e
deprimendo l’indice dei prezzi alla produzione (-0,5% nel 2012, +0,3
nel 2013 e -0,8% nel 2014). Nel corso del 2015, il continuo rafforzamento del franco svizzero e il calo dei prezzi del petrolio e dei prodotti
petroliferi innesca una nuova forte contrazione di entrambi gli indici,
quello dei prezzi alla produzione del 3,7% e quello dei prezzi all’importazione del 9,1%.
PREZZI
Prezzi alla produzione e
all’importazione
127
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
V. la definizione nel tema 00 Basi
statistiche.
F. 5.5
Indice dei prezzi delle costruzioni,
secondo il genere di costruzione,
in Ticino, dal 1999 (aprile 1999 = 100)
Fonte: PCO, UST
In Ticino nel periodo che intercorre tra la rilevazione dell’aprile 1999 e
quella del 2014, i prezzi delle costruzioni segnano un balzo del +33,2%,
pari a una crescita media annua del 2,1%, che conferisce al nostro cantone il primato di grande regione svizzera4 con l’aumento più importante negli ultimi sedici anni [F. 5.5]. Su scala nazionale il salto è più
contenuto, con un +25,6% (in media: +1,6% l’anno).
La crescita è imputabile a livello cantonale all’aumento dei prezzi sia
delle prestazioni nell’edilizia, con un +28,0% nel periodo considerato
(cioè +1,8% medio annuo), che di quelle del genio civile, con addirittura
un +47,3% (ovvero +3,0% medio annuo). A livello nazionale, in entrambi i casi gli aumenti sono più modesti: +23,8% nell’edilizia (in media:
+1,5% l’anno) e +31,9% nel genio civile (in media: +2,0% l’anno).
La crescita dell’indice dei prezzi delle costruzioni s’interrompe con il
rilevamento di ottobre 2013, segnando una flessione dell’1,0% su base
annua. Pure l’ultimo dato di aprile 2015 registra una contrazione annua
dell’1,2%, attribuita alla flessione segnata nel comparto dell’edilizia
(-1,8%) a fronte della quasi stabilità registrata in quello del genio civile
(+0,1%). L’edilizia era già stata disturbata dai lievi cali del 2002 e del
2012. Nel genio civile, a fronte di aumenti annuali anche energici, come
quelli d’inizio anni Duemila (+7,5%), non mancano i periodi in cui i
prezzi, temporaneamente, diminuiscono leggermente o stagnano, come
nel 2005, nel 2006 e nel 2009.
160
150
140
Costruzioni
Edilizia
Genio civile
130
120
110
100
Aprile 1999
Ottobre 1999
Aprile 2000
Ottobre 2000
Aprile 2001
Ottobre 2001
Aprile 2002
Ottobre 2002
Aprile 2003
Ottobre 2003
Aprile 2004
Ottobre 2004
Aprile 2005
Ottobre 2005
Aprile 2006
Ottobre 2006
Aprile 2007
Ottobre 2007
Aprile 2008
Ottobre 2008
Aprile 2009
Ottobre 2009
Aprile 2010
Ottobre 2010
Aprile 2011
Ottobre 2011
Aprile 2012
Ottobre 2012
Aprile 2013
Ottobre 2013
Aprile 2014
Ottobre 2014
Aprile 2015
PREZZI
Prezzi delle costruzioni
128
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 5.6
Affitto mensile medio delle
abitazioni* (in fr.), secondo l’epoca
di costruzione degli edifici,
in Svizzera e Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
Le indicazioni ricavate dalla Rilevazione strutturale permettono di stimare l’affitto medio delle abitazioni pagato in Ticino, che ammonta a
1.166 franchi nel 2013 [F. 5.6]. Nella determinazione dell’affitto rientrano
fattori quali il numero di locali e l’epoca di costruzione dell’edificio,
così come altri criteri non sempre facilmente misurabili come la posizione, il terreno, lo standing e i materiali utilizzati. La dimensione
dell’abitazione, misurata secondo il numero di locali, gioca un ruolo
considerevole nell’affitto, che può variare da 670 franchi in media per
un monolocale, 944 per un bilocale, 1.150 per tre locali, 1.387 per quattro locali, 1.696 per 5 locali a 2.000 per 6 e più locali. In Ticino l’epoca
di costruzione dell’immobile influisce solo minimamente per gli edifici
di costruzione antecedente agli anni Settanta, ma diventa un elemento
discriminante per gli immobili più recenti.
Un’abitazione in Ticino è mediamente più economica (di 166 franchi
al mese) rispetto a una equivalente, in termini di epoca di costruzione
dell’edificio e di numero di locali, nel resto della Svizzera, dove l’affitto
mensile medio si attesta a 1.332 franchi.
1.900
1.700
1.500
1.300
Svizzera
Ticino
*
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
1.100
900
700
500
Totale
Costruiti
Tra il
Tra il
Tra il
Tra il
Tra il
Tra il
Tra il
prima del 1919 e il 1946 e il 1961 e il 1971 e il 1981 e il 1991 e il 2001 e il
1919
1945
1960
1970
1980
1990
2000
2013
PREZZI
Affitti medi delle
abitazioni
129
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
130
Dati
Indice nazionale dei prezzi al consumo, secondo la provenienza dei beni, media annua, in Svizzera, dal 1977 (settembre 1977 = 100
e dicembre 2010 = 100)
Totale (settembre 1977 = 100)
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
1
Ass.
...
100,8
104,4
108,6
115,7
122,2
125,8
129,5
133,9
135,0
136,9
139,5
143,9
151,6
160,5
167,0
172,5
174,0
177,1
178,5
179,5
179,5
180,9
183,8
185,6
186,8
188,0
189,5
191,7
193,7
195,1
199,9
198,9
200,3
200,7
199,4
198,9
198,9
196,6
Beni indigeni (dicembre 2010 = 100)
1
Var.%
1,3
1,0
3,6
4,0
6,5
5,7
2,9
2,9
3,4
0,8
1,4
1,9
3,2
5,4
5,9
4,0
3,3
0,9
1,8
0,8
0,5
0,0
0,8
1,6
1,0
0,6
0,6
0,8
1,2
1,1
0,7
2,4
-0,5
0,7
0,2
-0,7
-0,2
0,0
-1,1
Ass.
...
...
...
...
...
...
57,4
59,2
61,2
63,0
64,4
66,0
68,0
71,9
76,8
80,7
83,6
84,7
86,8
87,7
88,2
88,4
89,0
89,7
91,2
92,6
93,3
94,1
94,7
95,5
96,4
98,0
99,2
99,8
100,4
100,4
100,8
101,3
101,4
Rispetto alla media annua dell’anno precedente.
Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 05 Prezzi
Beni esteri (dicembre 2010 = 100)
1
Var.%
...
...
...
...
...
...
...
3,3
3,4
2,9
2,2
2,6
3,0
5,8
6,8
5,0
3,6
1,3
2,5
1,0
0,5
0,3
0,7
0,7
1,7
1,4
0,8
0,9
0,6
0,8
1,0
1,7
1,2
0,6
0,6
0,0
0,4
0,4
0,1
Ass.
...
...
...
...
...
...
79,9
81,6
84,5
80,7
80,2
80,2
83,2
86,9
89,6
90,6
92,6
92,2
91,9
92,1
92,7
92,0
92,9
96,8
95,6
94,0
94,0
94,6
97,2
99,1
99,2
103,4
98,6
99,4
98,7
96,0
94,2
93,0
88,7
Var.%1
...
...
...
...
...
...
...
2,1
3,6
-4,5
-0,6
0,0
3,7
4,4
3,2
1,1
2,2
-0,5
-0,3
0,1
0,7
-0,7
1,0
4,1
-1,2
-1,7
0,0
0,6
2,7
1,9
0,1
4,3
-4,7
0,9
-0,7
-2,7
-1,9
-1,2
-4,7
PREZZI
T. 5.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
131
Indice nazionale dei prezzi al consumo, secondo i gruppi di prodotti principali, in Svizzera, media annua, dal 2005 (dicembre 2010 = 100)
Prodotti alimentari, bevande analcoliche
Ass.
Var.%1
Bevande alcoliche e tabacchi
Ass.
Var.%1
Indumenti e calzature
Ass.
Var.%1
Abitazione ed energia
Ass.
Var.%1
Mobili, articoli e servizi per la casa
Ass.
Var.%1
Sanità
Ass.
Var.%1
Trasporti
Ass.
Var.%1
Comunicazioni
Ass.
Var.%1
Tempo libero e cultura
Ass.
Var.%1
Insegnamento
Ass.
Var.%1
Ristoranti ed alberghi
Ass.
Var.%1
Altri beni e servizi
Ass.
Var.%1
1
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
99,4
-0,7
99,3
0,0
99,9
0,5
103,0
3,1
102,8
-0,2
101,6
-1,1
98,3
-3,2
97,4
-1,0
98,5
1,2
99,5
0,9
98,7
-0,8
90,3
4,7
91,3
1,1
93,2
2,1
95,6
2,6
98,2
2,7
99,4
1,2
101,0
1,6
102,1
1,1
103,4
1,2
104,4
1,0
104,4
0,0
84,7
-0,1
86,3
1,9
86,5
0,3
90,0
4,0
92,1
2,4
93,2
1,1
94,5
1,4
88,9
-5,9
85,6
-3,7
84,5
-1,3
84,7
0,3
89,1
3,0
91,5
2,8
93,5
2,1
98,0
4,9
96,9
-1,2
99,3
2,4
101,7
2,4
102,5
0,8
102,6
0,1
103,7
1,0
103,0
-0,6
98,6
-0,1
98,7
0,1
99,0
0,3
99,7
0,7
100,5
0,8
100,1
-0,4
98,8
-1,3
97,0
-1,9
95,4
-1,6
94,5
-1,0
92,4
-2,1
100,7
0,6
100,7
0,0
100,5
-0,2
100,3
-0,2
100,7
0,3
100,4
-0,2
100,2
-0,2
99,9
-0,3
99,0
-0,9
98,1
-0,9
97,7
-0,4
93,3
3,4
95,9
2,9
96,9
1,1
100,4
3,5
97,1
-3,3
99,4
2,4
100,5
1,1
98,3
-2,2
97,4
-0,9
96,3
-1,2
92,0
-4,4
121,5
-5,7
113,2
-6,8
109,8
-3,0
106,7
-2,9
101,5
-4,9
100,0
-1,4
100,1
0,1
99,4
-0,7
97,1
-2,4
94,9
-2,3
94,1
-0,9
103,4
-0,6
103,2
-0,2
102,7
-0,5
103,3
0,6
102,7
-0,6
100,5
-2,1
97,2
-3,3
94,5
-2,8
94,5
0,0
94,6
0,1
92,7
-2,0
91,9
1,1
93,3
1,6
94,8
1,6
96,3
1,5
97,8
1,5
98,9
1,2
100,3
1,4
102,0
1,7
103,8
1,7
105,4
1,6
106,7
1,2
93,0
1,0
94,1
1,2
95,4
1,4
97,6
2,4
99,2
1,7
100,1
0,8
101,6
1,4
102,2
0,6
103,0
0,8
103,7
0,7
103,7
0,0
96,7
0,9
97,6
0,9
97,6
0,1
98,4
0,8
98,9
0,5
100,2
1,3
100,4
0,1
100,5
0,1
101,1
0,6
100,3
-0,8
99,5
-0,8
Rispetto alla media annua dell’anno precedente.
Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
PREZZI
T. 5.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
132
Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione, in Svizzera, media annua, dal 1990 (dicembre 2010 = 100)
Indice dei prezzi alla produzione
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
1
2
Ass.
94,7
96,0
96,7
97,1
96,7
96,6
94,9
94,2
93,0
92,1
93,0
93,4
93,0
93,0
94,1
94,9
96,8
99,1
102,5
100,3
100,3
99,2
98,6
99,0
98,2
94,6
Indice dei prezzi dell’offerta globale1
Indice dei prezzi all’importazione
Var.%2
...
1,3
0,7
0,4
-0,5
-0,1
-1,8
-0,7
-1,2
-1,0
1,0
0,5
-0,5
0,0
1,2
0,8
2,1
2,4
3,4
-2,1
-0,1
-1,1
-0,5
0,3
-0,8
-3,7
Ass.
104,7
102,5
100,7
100,4
100,3
100,6
96,8
98,8
96,6
94,5
100,9
99,3
96,5
95,5
96,3
97,9
101,0
104,1
107,5
99,6
100,4
99,9
97,9
97,2
95,5
86,8
Var.%2
...
-2,1
-1,8
-0,3
-0,1
0,3
-3,8
2,1
-2,2
-2,2
6,7
-1,6
-2,8
-1,0
0,8
1,7
3,1
3,1
3,3
-7,4
0,8
-0,5
-2,0
-0,7
-1,8
-9,1
Totale dell’indice dei prezzi alla produzione (per il 67,9693%) e all’importazione (per il 32,0307%).
Rispetto alla media annua dell’anno precedente.
Fonte: Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione (PPI), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ass.
97,5
97,9
98,0
98,2
97,9
97,9
95,6
95,7
94,2
92,9
95,4
95,3
94,1
93,8
94,8
95,9
98,2
100,8
104,2
100,1
100,3
99,4
98,4
98,4
97,3
92,1
Var.%2
...
0,4
0,1
0,2
-0,3
0,0
-2,4
0,1
-1,5
-1,3
2,7
-0,2
-1,2
-0,3
1,0
1,1
2,4
2,6
3,3
-3,9
0,2
-0,9
-1,0
0,0
-1,1
-5,4
PREZZI
T. 5.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
133
Indice dei prezzi delle costruzioni, secondo il genere di costruzione, in Svizzera e in Ticino, da ottobre 1998 (ottobre 2010 = 100)
Svizzera
Ticino
Costruzioni
Ottobre 1998
Aprile 1999
Ottobre 1999
Aprile 2000
Ottobre 2000
Aprile 2001
Ottobre 2001
Aprile 2002
Ottobre 2002
Aprile 2003
Ottobre 2003
Aprile 2004
Ottobre 2004
Aprile 2005
Ottobre 2005
Aprile 2006
Ottobre 2006
Aprile 2007
Ottobre 2007
Aprile 2008
Ottobre 2008
Aprile 2009
Ottobre 2009
Aprile 2010
Ottobre 2010
Aprile 2011
Ottobre 2011
Aprile 2012
Ottobre 2012
Aprile 2013
Ottobre 2013
Aprile 2014
Ottobre 2014
Aprile 2015
1
Ass.
80,6
81,4
83,6
85,1
87,1
89,1
89,0
88,4
87,6
86,6
86,9
87,3
89,0
89,5
90,7
91,8
94,1
95,8
97,6
99,4
101,1
99,1
99,2
99,2
100,0
101,5
102,1
102,1
102,4
102,6
103,1
103,0
102,8
102,2
Edilizia
1
Var.%
...
1,0
2,7
1,8
2,4
2,3
-0,1
-0,7
-0,9
-1,1
0,3
0,5
1,9
0,6
1,3
1,2
2,5
1,8
1,9
1,8
1,7
-2,0
0,1
–
0,8
1,5
0,6
–
0,3
0,2
0,5
-0,1
-0,2
-0,6
Ass.
81,5
82,1
84,0
85,4
87,2
88,8
89,0
88,8
88,1
86,9
87,0
87,0
88,5
89,3
90,2
91,3
93,5
95,2
97,0
99,0
100,7
99,3
99,2
98,9
100,0
101,3
101,8
101,7
101,9
102,0
102,5
102,5
102,2
101,6
Genio civile
1
Var.%
...
0,7
2,3
1,7
2,1
1,8
0,2
-0,2
-0,8
-1,4
0,1
0,0
1,7
0,9
1,0
1,2
2,4
1,8
1,9
2,1
1,7
-1,4
-0,1
-0,3
1,1
1,3
0,5
-0,1
0,2
0,1
0,5
–
-0,3
-0,6
Ass.
77,8
79,4
82,4
84,2
86,8
89,9
88,9
87,2
86,2
85,8
86,5
88,2
90,5
90,1
92,4
93,3
96,0
97,6
99,3
100,5
102,5
98,6
99,1
100,0
100,0
102,1
103,2
103,7
104,4
104,8
105,8
104,8
105,4
104,7
Costruzioni
1
Var.%
...
2,1
3,8
2,2
3,1
3,6
-1,1
-1,9
-1,1
-0,5
0,8
2,0
2,6
-0,4
2,6
1,0
2,9
1,7
1,7
1,2
2,0
-3,8
0,5
0,9
–
2,1
1,1
0,5
0,7
0,4
1,0
-0,9
0,6
-0,7
Ass.
73,7
75,0
76,4
78,6
79,7
83,1
82,9
83,0
83,8
83,4
84,5
85,8
88,3
89,7
89,8
89,7
91,6
93,9
94,8
96,5
97,7
97,4
97,9
99,2
100,0
101,1
101,0
101,6
102,1
101,9
101,1
101,1
100,3
99,9
Rispetto al periodo precedente.
Fonte: Indice dei prezzi delle costruzioni (PCO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Edilizia
1
Var.%
...
1,8
1,9
2,9
1,4
4,3
-0,2
0,1
1,0
-0,5
1,3
1,5
2,9
1,6
0,1
-0,1
2,1
2,5
1,0
1,8
1,2
-0,3
0,5
1,3
0,8
1,1
-0,1
0,6
0,5
-0,2
-0,8
–
-0,8
-0,4
Ass.
76,1
76,7
77,6
79,7
80,7
83,7
83,9
83,7
83,5
82,9
83,7
84,4
86,6
88,8
88,9
89,1
91,3
93,7
94,5
96,5
97,4
97,9
97,6
99,3
100,0
100,8
100,4
100,0
100,2
100,3
99,6
100,0
98,9
98,2
Genio civile
1
Var.%
...
0,8
1,2
2,7
1,3
3,7
0,2
-0,2
-0,2
-0,7
1,0
0,8
2,6
2,5
0,1
0,2
2,5
2,6
0,9
2,1
0,9
0,5
-0,3
1,7
0,7
0,8
-0,4
-0,4
0,2
0,1
-0,7
0,4
-1,1
-0,7
Ass.
67,0
70,4
72,9
75,7
76,8
81,4
80,1
81,0
84,7
84,7
86,6
89,7
92,9
92,2
92,5
91,3
92,2
94,4
95,7
96,5
98,4
96,2
98,5
99,1
100,0
102,4
102,3
105,0
106,3
105,6
104,5
103,6
103,5
103,7
Var.%1
...
5,1
3,6
3,8
1,5
6,0
-1,6
1,1
4,6
–
2,2
3,6
3,6
-0,8
0,3
-1,3
1,0
2,4
1,4
0,8
2,0
-2,2
2,4
0,6
0,9
2,4
-0,1
2,6
1,2
-0,7
-1,0
-0,9
-1,1
-0,7
PREZZI
T. 5.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
134
PREZZI
T. 5.5
Affitto medio delle abitazioni1, secondo l’epoca di costruzione dell’edificio e il numero di locali dell’abitazione, in Svizzera e in
Ticino, nel 2013
Totale
Epoca di costruzione
Prima del 1946
Svizzera
Numero di locali
1
2
3
4
5
6 e più
Ticino
Numero di locali
1
2
3
4
5
6 e più
Fr.
1.332
2
+/- fr.
3
733
1.038
1.266
1.526
1.867
2.447
1946-1980
Fr.
1.291
2
+/- fr.
8
8
6
5
6
14
49
749
1.032
1.233
1.474
1.752
2.280
1.166
11
670
944
1.150
1.387
1.696
2.000
23
16
15
21
74
144
1981-2000
Fr.
1.206
2
+/- fr.
4
16
12
10
14
28
70
714
990
1.177
1.379
1.735
2.420
1.127
26
560
914
1.110
1.338
1.549
(1.882)
50
35
32
49
129
(263)
2001-2013
Fr.
1.446
2
+/- fr.
8
Fr.
1.802
+/- fr.2
13
9
7
6
8
22
92
746
1.060
1.374
1.613
1.935
2.607
21
12
10
11
27
114
918
1.287
1.669
1.960
2.274
2.883
61
24
17
17
38
171
1.104
14
1.239
27
1.569
52
695
924
1.110
1.293
1.595
(2.016)
27
20
18
27
98
(214)
699
938
1.224
1.461
1.836
(2.262)
58
39
38
38
178
(337)
(712)
1.184
1.485
1.823
(2.362)
(1.935)
(178)
71
64
74
(282)
(417)
Avvertenza: la Rilevazione strutturale considera la popolazione residente permanente di 15 e più anni che vive in economie domestiche. I diplomatici, i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, così come le persone che abitano in collettività non sono considerate. Le persone
interrogate hanno fornito delle informazioni su loro stesse, sull’economia domestica, sugli altri membri dell’economia domestica, così come sulle
loro condizioni d’abitazione. I risultati tra parentesi si riferiscono a estrapolazioni basate su 50 o meno osservazioni, devono pertanto essere interpretati con molta precauzione; i risultati sostituiti dal simbolo X, riferiti a estrapolazioni basate su 5 o meno osservazioni, non sono pubblicati per
motivi legati alla protezione dei dati.
1
Affitto mensile netto (senza le spese accessorie e le spese di riscaldamento); i risultati si riferiscono alle abitazioni occupate.
2
Intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: Rilevazione strutturale (RS) e Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
135
Definizioni
Affitto delle abitazioni: affitto mensile netto, ovvero
senza le spese accessorie, le spese di riscaldamento e
per l’acqua calda.
Rincaro: indica un aumento generale dei prezzi di
beni e servizi di consumo. È sinonimo di inflazione
e si contrappone alla deflazione, che è invece il fenomeno inverso. Quando si parla di rincaro, comunemente si intende il rincaro medio annuo, calcolato
quale variazione tra le medie annue dell’IPC.
Fonti statistiche
Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC)
L’IPC misura l’andamento nel tempo dei prezzi dei
beni e dei servizi consumati in Svizzera dalle economie domestiche residenti. Calcolato mensilmente
dall’Ufficio federale di statistica (UST), si fonda sul
rilevamento dei prezzi a struttura di consumo costante,
vale a dire su un paniere di beni e servizi fisso ad un
determinato anno. L’IPC è stato creato nel 1922 e da
allora è stato sottoposto a nove importanti revisioni,
di cui l’ultima nel 2010, allo scopo di adattarlo alle
più recenti conoscenze scientifiche e tecniche. Dal
2001, inoltre, la ponderazione del paniere è aggiornata
annualmente per riflettere l’evoluzione delle abitudini
di consumo e delle strutture di mercato, sulla base dei
risultati dell’Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED). Da gennaio 2011 l’IPC ha come base
dicembre 2010 (valore = 100), mantenendo comunque
il concatenamento con le serie precedenti.
Indice dei prezzi alla produzione e all’importazione
(PPI)
L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) misura
l’evoluzione dei prezzi dei beni e servizi prodotti dalle
imprese operanti in Svizzera e venduti sul mercato domestico o all’estero. Copre i settori primario,
secondario e alcuni rami del terziario (la cui estensione è prevista a più tappe). L’indice dei prezzi
all’importazione (IPI) misura l’evoluzione dei prezzi
dei prodotti importati in Svizzera. Copre i beni del
settore agricolo, delle industrie estrattive e dell’industria manifatturiera. Entrambi gli indici sono calcolati
mensilmente dall’UST.
Indice dei prezzi delle costruzioni (PCO)
L’indice svizzero dei prezzi delle costruzioni misura
l’evoluzione nel tempo dei prezzi di un paniere (fisso)
di prestazioni di costruzione, rilevate da contratti
effettivamente conclusi. Calcolato due volte l’anno
dall’UST, in aprile e in ottobre, fornisce risultati
a livello nazionale e per le sette grandi regioni del
paese, tra cui anche il Ticino. L’indice è suddiviso in
un indice per l’edilizia (che comprende la costruzione
e il rinnovo di edifici amministrativi, la costruzione e
il rinnovo di case plurifamiliari, la costruzione di case
individuali e la costruzione di capannoni metallici) e
uno per il genio civile (che include la costruzione di
nuovi tronchi stradali, la costruzione di sottopassaggi
e la costruzione di pareti antirumore).
Rilevazione strutturale (RS)
Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito del nuovo sistema di censimento annuale della
popolazione, che consente di osservare le strutture
socioeconomiche e socioculturali della popolazione
della Svizzera. È un’indagine campionaria, il cui
campione di base è composto, a livello svizzero, da
200.000 persone di 15 e più anni facenti parte della
popolazione residente permanente. In particolare
questa statistica permette di rilevare le informazioni
riguardanti la lingua, la religione, la formazione, il
lavoro e la vita attiva, la mobilità e il pendolarismo, il
tipo di economia domestica, lo statuto d’occupazione
e l’affitto dell’abitazione.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 05 Prezzi
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
PREZZI
Glossario
137
06 INDUSTRIA E SERVIZI
138
139
139
139
140
141
142
143
144
158
158
158
159
Introduzione
Panorama
Aziende e posti di lavoro
Settori e comparti
Una struttura economica in evoluzione
Nuove imprese
Commercio estero
Espansione, rallentamento e diversificazione
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
138
Introduzione
Addetti = Posti di lavoro ≠
Occupati
I dati raccolti presso le aziende
rilevano gli addetti e, per
convenzione, i posti di lavoro,
in una logica di domanda di
lavoro. Si differenziano da quelli
elaborati partendo da rilevamenti
presso le persone o le economie
domestiche, che offrono
informazioni sulle persone
occupate in una logica di offerta
di lavoro (v. il tema 03 Lavoro e
reddito).
La nuova statistica strutturale
delle imprese
Nel 2013 l’Ufficio federale di
statistica ha diffuso per la prima
volta i risultati della Statistica
strutturale delle imprese
(STATENT), relativi al 2011.
Questa statistica abbina dati di
registri amministrativi (registri
AVS, Registro delle imprese e
degli stabilimenti) a rilevamenti
già esistenti. In questo modo
sono diminuiti i carichi di
lavoro presso le imprese, si
assicura una maggiore stabilità
della fonte e si raggiunge una
cadenza di produzione annua.
Questa statistica ha sostituito
il Censimento federale delle
aziende.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-industria
INDUSTRIA E SERVIZI
Le informazioni relative alle aziende attive in Svizzera e agli addetti che in esse operano sono fondamentali per descrivere il sistema
produttivo, sia in termini strutturali che di evoluzione nel tempo, e
determinare così ad esempio la vocazione settoriale di un’economia
nonché i processi di specializzazione e despecializzazione. Questi
dati, rilevati fino al livello comunale, provengono dalla Statistica
strutturale delle imprese, che ha sostituito il Censimento federale delle aziende.
La statistica pubblica fornisce anche informazioni relative alla cosiddetta demografia d’impresa, che rileva la nascita di nuove imprese.
A completare i contenuti di questo tema intervengono, oltre ai dati
dell’indice sulla produzione industriale, quelli sul commercio estero,
ossia sulle esportazioni e le importazioni di merci da e per la Svizzera.
I produttori di queste fonti sono federali: i dati del commercio estero
sono raccolti e divulgati dall’Amministrazione federale delle dogane,
mentre gli altri sono prodotti dall’Ufficio federale di statistica.
Il nostro cantone dispone pure dei dati delle indagini congiunturali
del KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione
con le associazioni di categoria.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
139
Panorama
Settori primario, secondario e
terziario.
2
V. la definizione nel Glossario.
F. 6.1
Aziende e addetti (in %), secondo
la classe dimensionale dell’azienda
(in addetti ETP), in Ticino, nel 2013p*
Fonte: STATENT, UST
Aziende
Meno di 10
Da 10 a meno di 50
Da 50 a meno di 100
100 e più
*
Versione dei dati: 11.08.2015.
Addetti
0
Settori e comparti
3
In questa analisi e nel paragrafo
successivo, i “posti di lavoro” e gli
“impieghi” si riferiscono agli addetti
equivalenti al tempo pieno (ETP).
25
50
75
100
%
Le aziende del settore primario sono 1.222, per 2.178 posti di lavoro3 (per ulteriori informazioni v. il tema 07 Agricoltura e selvicoltura);
quelle del settore secondario sono 5.137 per 48.819 posti di lavoro e
quelle del settore terziario sono 28.069 per 127.541 posti di lavoro (dati
2013). Con una quota d’impieghi nel terziario del 71,4%, il Ticino occupa il sesto rango della graduatoria intercantonale dietro ai cantoni
Ginevra, Zurigo, Basilea Città, Vaud e Zugo (media nazionale: 71,5%).
A livello di singoli comparti economici, il maggior datore di lavoro
dell’economia cantonale è il commercio (all’ingrosso e al dettaglio),
che impiega 27.439 addetti ETP; seguono l’industria, le costruzioni
e il ramo della sanità e assistenza sociale con rispettivamente 27.293,
19.093 e 17.829 posti di lavoro.
I rami che determinano la specializzazione, o vocazione, della nostra
economia, ossia i rami la cui quota di addetti ETP è superiore a quella
che si rileva a livello nazionale, sono le costruzioni (con il 10,7% in
Ticino contro l’8,2% in Svizzera), il commercio (15,4% contro 13,2%),
il ramo finanziario (6,2% contro 5,6%) e i servizi di alloggio e di ristorazione (5,2% contro 4,8%) [F. 6.2].
INDUSTRIA E SERVIZI
1
Nel 2013, in Ticino sono attive 34.428 aziende1, che impiegano 217.947
addetti. Questi, ricalcolati in equivalenti al tempo pieno (addetti ETP2)
rappresentano 178.538 impieghi; un effettivo che corrisponde al 4,6%
dei 3,9 milioni di posti di lavoro dell’economia nazionale.
La dimensione media delle aziende in Ticino è di 3 addetti nel settore primario, 10 nel secondario e 6 nel terziario. Poco meno di 31.500
aziende, vale a dire 9 su 10, hanno meno di 10 addetti ETP; le aziende
di grandi dimensioni (con 100 e più addetti ETP) sono poco meno di
200 [F. 6.1]. Le prime impiegano il 39,1% degli addetti, mentre le seconde
poco più di un quinto (il 21,8%).
Aziende e posti di lavoro
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
INDUSTRIA E SERVIZI
F. 6.2
Addetti ETP (in %), secondo le sezioni
economiche principali, in Svizzera e
in Ticino nel 2013p*
Fonte: STATENT, UST
140
Sanità e assistenza sociale
Istruzione
Amministrazione pubblica
Attività amministrative e di servizi di supporto
Svizzera
Ticino
*
Versione dei dati: 11.08.2015.
Attività professionali, scientifiche e tecniche
Attività finanziarie e assicurative
Servizi di informazione e comunicazione
Servizi di alloggio e di ristorazione
Trasporto e magazzinaggio
Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
Costruzioni
Attività manifatturiere
0
Una struttura economica
in evoluzione
4
In questo paragrafo per facilitare il
confronto tra le dinamiche di crescita
degli addetti relative a periodi di
lunghezza differente (ossia uno di
sei anni, tra il 2005 e il 2011, e uno
di due anni, tra il 2011 e il 2013) si
è preferito esporre pedissequamente
i tassi di crescita medi annui
(calcolando la media geometrica).
5
La differenza tra il 2005 e il 2011
riscontrata nel ramo dei servizi di
alloggio e ristorazione è in parte
da addebitare al cambiamento
di metodologia introdotto dalla
STATENT, che influenza in
particolare i comparti ad andamento
stagionale.
5
10
15
20
%
Il processo di terziarizzazione dell’economia e del mondo del lavoro,
ossia la progressiva avanzata dei rami economici che offrono servizi
rispetto ai comparti industriali e del settore primario, fa sì che nel 2013
la quota di addetti ETP nei servizi abbia raggiunto il 71,4% del totale
degli impieghi in Ticino.
Con i dati a disposizione inerenti al numero di addetti ETP e suddividendo l’analisi in due periodi, ovvero dal 2005 al 2011 e dal 2011
al 20134, emergono dettagli d’interesse. La crescita degli impieghi nel
secondario, moderata tra il 2005 e il 2011 con un tasso di variazione
medio annuo del +2,2%, subisce un’inversione di tendenza tra il 2011 e
il 2013, periodo in cui si riscontra un tasso medio annuo del -0,2%. Tale
andamento è condizionato soprattutto dall’evoluzione degli impieghi
nel ramo delle attività manifatturiere, il cui tasso passa da +1,5% nel
primo periodo a -0,8% nel secondo. Una tendenza negativa che ha prevalso sulla crescita, seppur in rallentamento, del comparto delle costruzioni, sceso dal +3,1% al +0,7%. Nel settore terziario i posti di lavoro
continuano invece ad aumentare a ritmo regolare: +2,2% rispettivamente +2,1%. La dinamica di dettaglio dei principali rami fa emergere situazioni molto eterogenee. In alcune attività il ritmo espansivo dei posti
di lavoro acquisisce velocità: ad esempio, nelle attività professionali
scientifiche e tecniche sale da +4,4% a +5,1%. Altri comparti perdono
in dinamicità: ad esempio le attività amministrative, che rallentano e
passano da +8,9% a +2,4%. Infine, alcuni passano da una fase positiva
a una negativa; tra questi le attività finanziarie e assicurative, che da
+1,1% tra il 2005 e il 2011 giungono a -1,2% tra il 2011 e il 2013 [F. 6.3]5.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
INDUSTRIA E SERVIZI
F. 6.3
Variazione media annua* degli
addetti ETP (in %), secondo le sezioni
economiche principali, in Ticino,
dal 2005 al 2013p**
Fonte: STATENT, UST
141
Sanità e assistenza sociale
Istruzione
Amministrazione pubblica
Attività amministrative e di servizi di supporto
Attività professionali, scientifiche e tecniche
2005-2011
2011-2013
*
V. la nota 4.
Attività finanziarie e assicurative
Servizi di informazione e comunicazione
Servizi di alloggio e di ristorazione***
**
Versione dei dati: 11.08.2015.
*** 2005-2011: risultato omesso per
questioni metodologiche.
Trasporto e magazzinaggio
Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
Costruzioni
Attività manifatturiere
-2
Nuove imprese
F. 6.4
Nuove imprese e addetti, in Ticino,
dal 2003
Fonte: UDEMO, UST
Imprese
Addetti
0
2
4
6
8
10
%
Nel corso del 2013 in Ticino si sono insediate 1.216 nuove imprese per
un totale di 2.431 nuovi posti di lavoro (1.699 a tempo pieno e 732 a
tempo parziale). Rispetto all’anno precedente (quando le cifre indicavano 1.130 nuove imprese per 2.235 posti di lavoro) si registra, come
in Svizzera, un aumento sia del numero di nuove imprese che dei posti
di lavoro creati [F. 6.4]. Si tratta di una tendenza complessiva di segno
positivo sostenuta in particolare dai rami delle costruzioni, delle attività commerciali e delle attività professionali, scientifiche e tecniche.
Per contro, accusano una flessione 3 comparti del settore dei servizi: le
attività di trasporto e magazzinaggio, le attività immobiliari e le attività
amministrative e di supporto.
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
6
Nell’analisi sono stati preferiti i totali
al netto dei flussi d’oro e di metalli
preziosi, per quanto concerne sia le
esportazioni che le importazioni. I
flussi relativi a questi prodotti sono
trattati solitamente con cautela per
evitare di trarre conclusioni errate
perché i relativi mercati seguono
logiche e dinamiche commerciali
molto particolari e con valori dei
flussi spesso molto rilevanti.
7
Compresa la regione amministrativa
speciale di Hong Kong.
F. 6.5
Esportazioni (in mio di fr.), secondo
le principali destinazioni, in Ticino,
nel 2008, 2013 e 2014
Fonte: Commercio estero, AFD
Nel 2014 gli scambi6 di beni dal e per il Ticino ammontano a 5,9 miliardi di franchi per l’export e a 7,0 per l’import. Rispetto al 2013, si registra una diminuzione del -1,9% sui flussi in uscita e, rispettivamente,
del -2,3% su quelli in entrata.
Considerando le esportazioni secondo il paese di destinazione, risaltano
i decisi incrementi dei valori delle merci esportate verso gli Stati Uniti
(+17,0% tra il 2013 e il 2014) e verso importanti mercati europei quali
la Francia e il Regno Unito (+7,9% rispettivamente +7,1%). Tendenze
positive che non sono però sufficienti a contrastare i pesanti cali commerciali registrati verso destinazioni importanti come l’Italia (-2,6%),
la Germania (-1,9%) e la Cina7 (-1,7%) [F. 6.5]. Nonostante tali andamenti, l’Italia e la Germania rimangono le prime due destinazioni di riferimento (dove si convogliano il 19,1% rispettivamente il 16,5% delle
merci esportate), mentre gli Stati Uniti (con il 10,1% delle esportazioni)
si consolidano al terzo posto. Anche l’analisi delle esportazioni secondo
il genere di merci evidenzia andamenti eterogenei. Spiccano, e pesano
fortemente, le diminuzioni dei flussi in uscita di strumenti di precisione,
orologi e gioielli (-15,1% rispetto al 2013), di macchine, apparecchi e
prodotti elettronici (-9,5%) e di prodotti tessili, abbigliamento e scarpe (-4,1%). Sono invece in ripresa le esportazioni di prodotti chimici
(+12,6%) e di metalli (+5,9%).
Per quanto concerne le importazioni, oltre la metà delle merci in entrata proviene dall’Italia (55,4%) e quote consistenti, ma meno cospicue,
giungono dalla Germania (9,0%) e dalla Cina (6,8%). Le importazioni
dall’Italia seguitano in contrazione (-3,5%), mentre aumentano quelle in provenienza dalla Germania e dalla Cina (+6,9% rispettivamente
+19,1%). Metà delle merci importate concerne quattro generi: strumenti di precisione, orologi e gioielli (13,7%), metalli preziosi, pietre
e gemme (12,3%), prodotti chimici (12,0%) e macchine, apparecchi e
prodotti elettronici (11,7%).
Italia
Germania
Stati Uniti
Cina*
2008
2013
2014
*
Compresa la regione amministrativa
speciale di Hong Kong.
Francia
Medio Oriente
Regno Unito
Spagna
Paesi Bassi
Sud-est asiatico
Giappone
India
Altre destinazioni
0
250
500
750
1.000
1.250
1.500
1.750
INDUSTRIA E SERVIZI
Commercio estero
142
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Espansione, rallentamento L’evoluzione delle relazioni commerciali con l’estero tra il 2000 e il
2014, sempre al netto dei flussi di metalli preziosi, pietre e gemme,
e diversificazione
oggetti d’arte e antiquariato8, è suddivisibile in due periodi, inserendo,
come spartiacque, la crisi economica e finanziaria del 2008. La fase di
forte espansione dal 2000 al 2008 ha visto quasi raddoppiare il valore
delle esportazioni, passate da 4,5 a 8,3 miliardi di franchi. Questo periodo positivo è stato interrotto bruscamente dalla suddetta crisi che, tra il
2008 e il 2009, ha sancito una diminuzione del totale dei valori esportati
di 1,6 miliardi (pari al -18,9%). Negli anni successivi il valore delle
esportazioni è ancora diminuito, passando dai 6,7 miliardi di franchi del
2009 ai 5,9 nel 2014. Per contro, su scala nazionale il brusco calo del
2009 è stato lentamente recuperato, e nel 2014 i valori sono tornati ad
essere simili a quelli pre-crisi [F. 6.6].
Da un punto di vista strutturale, negli ultimi quindici anni si osserva una
maggiore diversificazione relativa ai mercati di sbocco, anche se non tale
da intaccare il primato dei paesi europei. Le merci esportate oltre i confini continentali sono passate da una quota parte sul totale del 23,7% nel
2000 al 33,1% del 2014. Il peso dei beni esportati verso le due maggiori
potenze economiche, Stati Unita e Cina, è complessivamente passato
dal 12,7% al 17,4% del totale esportato (le quote parte dei mercati americano e cinese nel 2014 sono pari al 10,1% rispettivamente al 7,3%).
Sul fronte delle importazioni, questo fenomeno è meno marcato: negli
ultimi quindici anni si assiste a una minore contrazione della quota parte
dei beni in entrata provenienti dall’Europa, scesa dall’88,9% all’83,7%.
V. la nota 6.
125
100
Esportazioni, dalla Svizzera
Esportazioni, dal Ticino
Importazioni, verso la Svizzera
Importazioni, verso il Ticino
75
*
Esclusi metalli e pietre preziose,
oggetti d’arte e d’antichità.
25
50
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
0
2000
F. 6.6
Indici delle esportazioni e
delle importazioni*, in Svizzera
e in Ticino, dal 2000 (2008 = 100)
Fonte: Commercio estero, AFD
INDUSTRIA E SERVIZI
8
143
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
144
Dati
Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo il settore economico, per cantone, in Svizzera, nel 2013p
Settore primario
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
Aziende
56.720
3.792
11.563
4.913
628
1.730
691
488
397
598
3.017
1.578
21
1.004
608
751
510
4.338
2.567
3.559
2.836
1.222
4.000
3.485
906
414
1.104
Settore secondario
Addetti
164.360
11.577
34.240
14.084
1.639
4.502
1.780
1.350
1.070
1.844
8.792
4.413
108
3.308
1.880
1.664
1.094
11.575
6.996
10.580
8.743
3.334
13.177
9.386
2.392
1.718
3.114
Addetti ETP
106.454
7.579
21.685
9.016
915
2.785
1.124
822
686
1.177
6.338
2.790
90
2.060
1.128
1.118
741
7.763
4.462
6.514
5.927
2.178
9.071
5.170
1.801
1.322
2.191
Aziende
95.380
13.389
11.925
4.596
415
2.416
558
578
609
1.620
3.391
3.108
1.561
3.127
985
845
298
6.680
2.960
7.348
3.613
5.137
8.000
4.263
2.498
4.261
1.199
Addetti
1.093.804
145.134
132.774
56.574
5.294
20.688
7.196
6.800
8.276
21.833
36.484
39.484
35.942
38.978
13.700
7.663
2.715
88.489
26.593
98.100
40.608
51.651
73.364
37.994
35.562
46.140
15.768
Settore terziario
Addetti ETP
1.005.669
132.366
120.444
51.371
4.778
18.644
6.443
6.173
7.530
20.190
33.625
36.347
33.467
35.773
12.639
6.976
2.355
81.312
24.311
89.689
37.009
48.819
68.164
35.150
33.451
43.860
14.784
Aziende
502.706
95.253
55.347
21.411
1.727
10.309
2.413
2.953
2.243
14.994
14.328
13.294
15.469
14.966
4.918
3.482
1.041
26.205
14.740
33.195
13.673
28.069
45.250
20.354
9.978
33.065
4.029
Addetti
3.704.444
821.744
453.837
168.496
11.214
52.927
12.554
15.093
12.203
81.738
99.029
92.567
154.005
101.653
29.858
16.616
4.667
189.225
93.011
219.797
81.605
162.962
335.449
120.886
66.439
283.999
22.870
Addetti ETP
2.789.617
626.824
333.251
121.481
7.953
38.530
8.992
10.846
8.510
62.343
70.808
67.391
117.254
76.052
21.623
11.868
3.198
138.862
69.788
160.794
58.515
127.541
259.162
89.811
49.399
232.584
16.238
Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015.
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 06 Industria e servizi
Nell’Annuario e nel sito Internet: ulteriori dati sugli addetti nel tema 03 Lavoro e reddito;
dati sulle aziende del settore primario nel tema 07 Agricoltura e selvicoltura
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
145
Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP), secondo la sezione economica, in Svizzera e in Ticino, nel 2013p
Svizzera
Totale
Settore primario
A Agricoltura, silvicoltura e pesca
Settore secondario
B Attività estrattive
C Attività manifatturiere
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore
e aria condizionata
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e risanamento
F Costruzioni
Settore terziario
G Commercio e riparazione di autoveicoli
e motocicli
H Trasporto e magazzinaggio
I Servizi di alloggio e di ristorazione
J Servizi di informazione e comunicazione
K Attività finanziarie e assicurative
L Attività immobiliari
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
N Attività amministrative e di servizi di supporto
O Amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria
P Istruzione
Q Sanità e assistenza sociale
R Attività artistiche, di intrattenimento
e divertimento
S Altre attività di servizi
Ticino
Aziende
654.806
56.720
56.720
95.380
393
43.331
1.058
Addetti
4.962.608
164.360
164.360
1.093.804
5.098
696.215
28.272
Addetti ETP
3.901.740
106.454
106.454
1.005.669
4.622
640.197
25.441
Aziende
34.428
1.222
1.222
5.137
30
1.952
62
Addetti
217.947
3.334
3.334
51.651
434
28.688
1.359
Addetti ETP
178.538
2.178
2.178
48.819
419
27.293
1.294
1.952
17.775
15.717
98
786
719
48.646
502.706
96.972
346.444
3.704.444
637.935
319.693
2.789.617
516.432
2.995
28.069
6.406
20.384
162.962
33.189
19.093
127.541
27.439
18.835
32.735
22.547
19.883
15.139
92.699
26.563
8.424
236.955
248.941
159.781
252.554
63.100
395.262
301.233
191.126
196.875
187.215
133.628
218.549
42.434
318.280
215.876
152.871
1.156
2.225
1.004
1.304
1.025
5.376
1.496
613
9.651
11.755
6.808
12.695
3.001
18.283
12.763
8.337
8.364
9.363
5.670
11.081
2.058
14.473
9.452
7.165
30.190
66.815
22.132
332.502
637.197
87.636
202.951
444.188
50.785
1.042
2.708
908
12.074
23.980
3.992
7.354
17.829
2.772
49.772
160.222
109.533
2.806
6.434
4.520
Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015.
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
146
Aziende e addetti, secondo la classe dimensionale dell’azienda (in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP)) e la sezione economica1,
in Ticino, nel 2013p
Totale
Totale
Settore primario
A
Settore secondario
B
C
D
E
F
Settore terziario
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
Aziende
34.428
1.222
1.222
5.137
30
1.952
62
98
2.995
28.069
6.406
1.156
2.225
1.004
1.304
1.025
5.376
1.496
613
1.042
2.708
908
2.806
Meno di 10 addetti
ETP
Addetti
217.947
3.334
3.334
51.651
434
28.688
1.359
786
20.384
162.962
33.189
9.651
11.755
6.808
12.695
3.001
18.283
12.763
8.337
12.074
23.980
3.992
6.434
Aziende
31.452
1.206
1.206
4.239
17
1.563
33
72
2.554
26.007
5.942
988
2.050
931
1.124
991
5.170
1.365
437
881
2.521
855
2.752
Addetti
85.206
3.027
3.027
11.640
75
4.643
108
230
6.584
70.539
17.876
2.713
7.296
2.278
3.447
2.060
12.170
3.384
2.450
3.111
7.198
1.777
4.779
Da 10 a meno di 50
addetti ETP
Aziende
2.468
16
16
724
12
274
23
26
389
1.728
416
139
160
61
146
33
189
95
149
135
109
46
50
Addetti
59.289
307
307
15.967
248
6.153
427
556
8.583
43.015
9.178
3.146
3.305
1.495
3.536
859
4.279
2.716
3.555
5.001
3.480
1.258
1.207
Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015.
1
V. la tabella T. 6.2.
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Da 50 a meno di 100
addetti ETP
Aziende
319
–
–
91
–
53
3
–
35
228
34
19
14
7
18
1
14
22
22
20
51
4
2
Addetti
25.884
–
–
6.542
–
3.888
206
–
2.448
19.342
2.610
1.519
1.032
533
1.395
82
1.102
2.230
1.604
2.174
4.524
378
159
100 e più addetti ETP
Aziende
189
–
–
83
1
62
3
–
17
106
14
10
1
5
16
–
3
14
5
6
27
3
2
Addetti
47.568
–
–
17.502
111
14.004
618
–
2.769
30.066
3.525
2.273
122
2.502
4.317
–
732
4.433
728
1.788
8.778
579
289
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
147
Nuove imprese e addetti, secondo la divisione economica, in Ticino, dal 2010
Aziende
Totale
Settore secondario
05-39
Attività estrattive e manifatturiere, altre attività
41-43
Costruzioni
Settore terziario
45-47
Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
49-53
Trasporto e magazzinaggio
55-56
Alberghi e ristoranti
58-63
Servizi di informazione e comunicazione
64-66
Attività finanziarie e assicurative
68,77-82 Attività immobiliari e amministrative
69-75
Attività professionali, scientifiche e tecniche
85
Istruzione
86-88
Sanità e assistenza sociale
90-93
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
94-96
Altre attività di servizi
2010
782
129
35
94
653
210
19
22
53
42
71
175
5
21
16
19
Addetti
2011
815
146
46
100
669
203
25
12
46
55
89
183
9
16
11
20
2012
1.130
182
53
129
948
325
34
20
79
45
116
270
9
16
19
15
2013
1.216
206
75
131
1.010
318
30
16
86
55
328
84
9
20
28
36
2010
1.494
310
104
206
1.184
362
39
59
113
84
124
282
7
48
30
36
2011
1.529
346
104
242
1.183
343
43
47
71
124
153
296
23
37
13
33
2012
2.235
410
120
290
1.825
545
80
53
159
101
250
529
13
30
31
34
2013
2.431
526
157
369
1.905
566
51
56
174
117
576
163
18
73
43
68
Fonte: Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 6.5
Nuove imprese e addetti, secondo il tempo di lavoro e la divisione economica, in Ticino, nel 2013
Nuove imprese
Addetti
Totale
Totale
Settore secondario
05-39
Attività estrattive e manifatturiere, altre attività
41-43
Costruzioni
Settore terziario
45-47
Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli
49-53
Trasporto e magazzinaggio
55-56
Alberghi e ristoranti
58-63
Servizi di informazione e comunicazione
64-66
Attività finanziarie e assicurative
68,77-82 Attività immobiliari e amministrative
69-75
Attività professionali, scientifiche e tecniche
85
Istruzione
86-88
Sanità e assistenza sociale
90-93
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento
94-96
Altre attività di servizi
Ass.
1.216
206
75
131
1.010
318
30
16
86
55
328
84
9
20
28
36
%
100,0
16,9
6,2
10,8
83,1
26,2
2,5
1,3
7,1
4,5
27,0
6,9
0,7
1,6
2,3
3,0
Ass.
2.431
526
157
369
1.905
566
51
56
174
117
576
163
18
73
43
68
Fonte: Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
A tempo pieno
%
100,0
21,6
6,5
15,2
78,4
23,3
2,1
2,3
7,2
4,8
23,7
6,7
0,7
3,0
1,8
2,8
Ass.
1.699
395
122
273
1.304
380
28
29
138
90
450
91
7
38
18
35
%
100,0
23,2
7,2
16,1
76,8
22,4
1,6
1,7
8,1
5,3
26,5
5,4
0,4
2,2
1,1
2,1
A tempo parziale
Ass.
732
131
35
96
601
186
23
27
36
27
126
72
11
35
25
33
%
100,0
17,9
4,8
13,1
82,1
25,4
3,1
3,7
4,9
3,7
17,2
9,8
1,5
4,8
3,4
4,5
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
148
Aperture di fallimenti, liquidazioni di fallimenti e procedure di esecuzione, per cantone, in Svizzera, nel 2014
Aperture di
fallimenti1
Liquidazioni di fallimenti2
Procedure di esecuzione
Totale
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
11.853
1.724
1.395
395
13
177
46
38
37
205
451
384
517
346
109
64
5
607
157
647
298
672
1.521
353
313
1.270
109
12.805
1.749
1.539
374
9
226
75
95
51
351
546
369
518
394
123
77
5
697
158
786
295
858
1.393
338
341
1.314
124
Di cui procedura ordinaria
e sommaria
5.724
781
951
180
4
61
16
40
23
110
289
211
245
226
62
14
2
252
73
388
148
200
440
157
173
596
82
Di cui perdite
in 1.000 fr.
3.144.279
306.009
192.434
41.968
494
20.179
10.073
181.311
6.033
287.263
145.503
36.355
46.683
71.827
45.758
8.369
1.032
25.290
20.871
144.825
29.898
96.781
771.650
43.600
53.863
532.236
23.974
Precetti
esecutivi
2.826.314
395.070
297.583
95.126
5.352
33.073
6.479
7.285
11.171
26.555
117.675
109.669
77.379
78.866
20.371
12.974
1.551
136.449
36.674
166.681
74.864
163.668
377.345
167.626
90.793
285.125
30.910
Avvertenza: stato della banca dati: 26.03.2015.
1
Dedotti gli scioglimenti (Art. 731b CO).
2
Comprese quelle relative agli scioglimenti (Art. 731b CO).
Fonte: Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti (KONKURS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Pignoramenti
eseguiti
1.525.408
194.137
169.678
45.786
2.614
12.614
3.265
3.637
7.371
7.960
58.034
63.037
42.164
34.708
11.749
6.988
370
75.485
15.119
103.911
38.976
98.148
221.748
82.703
76.732
125.777
22.697
Realizzazioni
636.033
101.422
84.264
27.871
2.001
11.465
1.271
2.254
7.033
5.944
31.457
29.425
17.097
34.157
9.857
5.600
2
63.362
115
78.894
33.943
700
32.421
11.400
34.926
3.609
5.543
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
149
Operazioni presso gli Uffici di esecuzione e fallimenti, in Ticino, dal 2009
Domande di esecuzione
In via
Ordinaria
Di realizzazione del pegno (manuale)
Di realizzazione dell’ipoteca
Cambiaria
Procedura di esecuzione
Domande di pignoramento
Pignoramenti eseguiti
Gruppi di pignoramento
Sequestri e inventari
Domande di vendita
Realizzazioni
Pignoramenti di completazione
Attestati di carenza beni (definitivi e provvisori)
Fallimenti ed eredità giacenti
Comminatorie
Liquidazioni
Aperte
Secondo la LEF
Secondo l’art. 731b cpv. 1 CO
Chiuse
Pendenti al 31.12
Inventari
Realizzazioni
Attestati di carenza di beni
Patti di riserva di proprietà
2009
151.308
2010
151.150
2011
149.095
2012
156.380
2013
158.936
2014
163.668
150.937
179
179
13
150.771
160
206
13
148.758
171
159
7
156.052
166
156
6
158.567
198
164
7
163.361
144
160
3
112.513
88.476
5.724
820
14.526
1.171
41
64.930
114.743
93.154
3.127
768
15.096
752
35
70.770
115.746
92.177
7.730
837
15.445
1.062
47
68.300
118.626
91.901
7.050
990
14.076
566
90
68.299
119.847
97.118
6.999
1.047
16.262
610
92
75.090
120.884
98.148
7.172
966
16.412
700
52
76.179
3.842
4.040
4.144
4.276
4.462
3.501
670
...
...
682
...
648
160
2.727
695
...
...
794
...
693
132
2.550
841
541
300
809
...
753
211
3.158
699
503
196
893
...
874
134
2.436
740
628
112
703
375
666
150
2.979
963
615
348
884
468
902
153
3.614
264
177
169
160
136
70
Fonte: Uffici distrettuali di esecuzioni e fallimenti; elaborazione Divisione della giustizia, Bellinzona
T. 6.8
Liquidazioni di fallimenti, perdite1 (in franchi), per distretto, in Ticino, dal 2009
Ticino
Mendrisio
Locarno
Lugano
V. Maggia2
Bellinzona
Riviera
Blenio
Leventina
1
2
2009
64.140.117,63
1.706.047,36
5.538.298,66r
40.740.700,93r
26.050,00
14.289.372,68
1.197.479,75
642.168,25
–
2010
92.553.723,03
16.930.226,62
4.183.472,57
54.073.487,70
274.050,00
16.256.078,34
454.165,65
236.653,15
145.589,00
2011
279.723.515,67
23.003.780,57
13.702.949,11
228.278.990,09
11.597.356,00
2.806.847,80
–
–
333.592,10
2012
135.425.598,42
61.983.444,88
4.614.512,16r
63.838.736,04r
334.126,05
3.735.513,27
216.396,75
558.064,72
144.804,55
Le perdite si riferiscono agli attestati di carenza beni emessi a seguito della procedura fallimentare.
Le procedure fallimentari del Distretto di Locarno, dal 2014, comprendono anche i dati di Vallemaggia.
Fonte: Uffici distrettuali di esecuzioni e fallimenti; elaborazione Divisione della giustizia, Bellinzona
2013
109.291.546,10
27.747.914,19
11.533.272,75
31.404.190,95
1.751.715,95
7.522.866,39
27.426.425,4
980.139,05
925.021,45
2014
96.781.423,87
20.834.110,00
8.299.495,72
52.093.607,50
...
5.849.869,05
8.601.191,35
980.139,05
123.011,20
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
150
Indici nazionali della produzione, delle cifre d’affari, degli afflussi di ordinazioni, e delle ordinazioni in portafoglio nel settore
secondario (escluse le costruzioni), per trimestre dal 2009 e media annua dal 1999 (media annua 2010 = 100)
Variazione %1
Media annua 2010 = 100
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2010
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2011
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2012
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2013
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
2014
I Trim.
II Trim.
III Trim.
IV Trim.
1
2
Produzione2
...
...
...
...
...
81,1
83,7
91,4
100,6
102,8
96,0
93,8
98,1
92,2
100,0
100,0
97,7
103,1
95,0
104,3
103,6
99,4
106,3
97,7
111,0
106,3
101,0
111,2
100,2
112,8
107,1
104,5
110,0
100,7
113,2
108,6
105,2
113,3
100,2
115,6
Cifre d’affari
65,7
71,7
74,9
73,4
73,3
76,4
79,8
88,9
100,4
104,4
96,6
95,5
98,8
92,8
99,4
100,0
98,5
103,6
94,8
103,0
101,5
99,5
105,3
95,4
106,0
103,5
98,6
108,6
97,7
109,1
104,3
102,4
107,0
98,4
109,3
105,2
102,7
109,6
97,4
111,1
Afflusso di
ordinazioni
75,9
84,7
79,3
77,0
75,5
80,1
83,7
95,1
106,6
106,2
88,0
83,3
91,6
85,2
91,9
100,0
95,9
106,5
95,2
102,5
102,2
103,1
111,5
93,9
100,2
99,9
97,7
109,8
93,8
98,1
98,6
97,9
104,9
93,5
98,2
101,6
103,5
109,7
93,0
100,3
Ordinazioni in
portafoglio
63,5
73,9
74,0
67,9
63,7
66,6
69,8
82,8
101,4
112,0
92,0
95,5
92,1
92,5
87,9
98,9
96,1
99,5
101,5
98,6
105,1
106,7
108,0
104,7
101,1
102,7
107,2
106,9
95,9
100,8
101,2
103,1
101,0
99,0
101,8
101,4
102,1
102,6
97,2
103,6
Produzione
...
...
...
...
...
...
3,3
9,2
10,0
2,2
-6,6
-8,9
-7,9
-6,8
-2,7
4,1
4,1
5,0
3,0
4,4
3,6
1,8
3,1
2,9
6,4
2,6
1,5
4,7
2,5
1,7
0,8
3,5
-1,1
0,5
0,3
1,3
0,6
3,1
-0,4
2,1
Cifre d’affari
...
9,2
4,5
-2,0
-0,1
4,2
4,4
11,4
12,9
3,9
-7,4
-8,0
-9,0
-8,1
-4,6
3,5
3,2
4,8
2,2
3,6
1,5
1,0
1,6
0,6
2,9
1,9
-0,8
3,1
2,5
2,9
0,7
3,8
-1,5
0,7
0,2
0,8
0,3
2,5
-1,1
1,6
Afflusso di
ordinazioni
...
11,7
-6,4
-2,9
-1,9
6,1
4,5
13,6
12,0
-0,3
-17,1
-24,0
-20,2
-18,6
-4,0
13,6
15,2
16,3
11,7
11,5
2,2
7,5
4,7
-1,4
-2,2
-2,3
-5,2
-1,5
-0,1
-2,1
-1,2
0,2
-4,5
-0,4
0,2
3,0
5,7
4,6
-0,5
2,1
Ordinazioni in
portafoglio
...
16,4
0,0
-8,2
-6,2
4,6
4,8
18,5
22,5
10,4
-17,8
-15,8
-20,8
-19,8
-14,6
7,6
0,6
8,0
9,7
12,3
6,3
11,0
8,5
3,2
2,5
-2,3
0,4
-1,0
-8,4
-0,3
-1,4
-3,8
-5,5
3,2
1,0
0,1
-1,0
1,5
-1,8
1,8
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La produzione è calcolata deflazionando le cifre d’affari. L’indice dei prezzi alla produzione nella forma attuale esiste unicamente a partire dal
2004, i dati della produzione non possono pertanto essere calcolati prima di questa data.
Fonte: Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria (INDPAU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
151
Indice nazionale della produzione nel settore secondario (escluse le costruzioni), secondo la sottosezione economica1, media
annua, dal 2009 (media annua 2010 = 100)
Totale
B Attività estrattive
C Attività manifatturiere
CA
Industrie alimentari e del tabacco
CB
Fabbricazione di tessili e abbigliamento
CC
Industria del legno, industria della carta e stampa
CD-CE Fabbricazione di coke e industria chimica
CF
Industria farmaceutica
CG
Industria d'articoli in gomma e in materie plastiche
CH
Fabbricazione di prodotti in metallo
CI
Fabbricazione di prodotti di elettronica; orologi
CJ
Fabbricazione di apparecchi elettrici
CK
Fabbricazione di macchinari
CL
Fabbricazione di mezzi di trasporto
CM
Altre attività manifatturiere, riparazione e installazione
D Fornitura di energia elettrica
E Fornitura di acqua, trattamento dei rifiuti
1
2009
96,0
89,6
96,1
99,9
100,7
97,5
121,8
94,8
98,9
93,8
89,4
90,3
92,8
96,4
96,7
95,6
...
2010
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
...
2011
103,6
99,7
104,7
101,5
114,7
97,5
96,2
105,5
100,1
102,3
111,1
102,4
108,7
112,7
102,3
95,6
...
2012
106,3
96,5
106,5
102,7
107,0
93,1
92,6
116,9
94,7
96,1
116,0
104,2
101,2
121,6
105,5
104,2
...
2013
107,1
97,7
107,0
103,0
105,2
93,7
100,3
119,6
95,3
95,4
113,1
102,2
96,4
128,3
114,0
107,6
...
2014
108,6
95,5
109,2
104,5
108,7
94,1
101,4
122,8
96,8
98,5
117,6
101,8
97,0
119,9
113,9
103,0
...
NOGA 2008.
Fonte: Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle cifre d’affari dell’industria (INDPAU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 6.11
Variazione delle cifre d’affari del commercio al dettaglio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in termini reali, valori
percentuali), secondo il gruppo di merci, in Svizzera, media annua, dal 2009
Totale
Commercio al dettaglio, carburanti esclusi
Alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori
Alimentari
Bevande
Tabacco e articoli per fumatori
Abbigliamento, calzature
Altri gruppi
Effetti personali
Salute, cure del corpo, cosmetici
Arredamento
Cucina, economia domestica
Elettronica per il tempo libero e l’ufficio
Fai da te, tempo libero
Cultura
Carburante
Non ripartibile1
2009
0,4
0,7
1,4
1,5
2,2
-3,4
-4,1
1,5
-3,4
3,7
-2,4
4,6
13,2
-0,2
-3,6
-2,9
3,5
2010
3,2
2,9
3,1
3,3
5,7
-4,8
0,9
3,6
7,1
4,1
2,2
2,1
15,9
-2,6
-3,3
-5,7
4,0
2011
1,2
0,6
2,1
2,6
0,3
-1,3
-5,6
1,2
-1,1
3,2
-0,4
-0,4
9,3
-0,2
-3,0
-1,4
1,2
Avvertenza: i dati sono corretti per giorni di vendita.
1
Cifre d’affari residuali che non possono essere suddivise nei vari gruppi di merci.
Fonte: Statistica sulle cifre d’affari del commercio al dettaglio (DHU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
2012
3,4
3,2
2,4
2,5
1,7
1,4
4,0
3,6
13,7
3,6
2,1
0,5
9,8
2,7
-2,6
2,5
5,0
2013
1,6
1,3
1,1
1,3
2,2
-3,5
1,9
2,0
5,5
6,4
0,6
-0,6
5,0
-0,7
-5,5
4,2
-0,9
2014
1,0
1,0
0,9
1,3
0,5
-2,1
0,2
1,8
-0,8
4,0
-1,1
2,7
6,4
2,2
-6,4
-2,6
0,6
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
152
Importazioni1, secondo i principali paesi/regioni d’origine2, in Ticino, dal 2012
2012
4
Totale
Europa
Europa occidentale
Italia
Germania
Spagna
Austria
Francia
Regno Unito
Paesi Bassi
Belgio
Europa centro-orientale
Russia
Europa sud-orientale
America
America del Nord
Stati Uniti
America centrale e paesi dei caraibi
Messico
America del sud
Africa
Asia
Asia centrale e estremo oriente
Cina5
India
Corea
Giappone
Asia sud-orientale
Medio oriente
Oceania
1
2
3
4
5
In 1.000 fr.
7.967.539
6.509.516
6.246.908
4.016.042
524.165
995.789
45.302
208.561
79.454
79.469
120.106
194.464
54.617
68.144
303.602
264.313
256.343
10.844
4.531
28.445
34.052
1.024.500
589.167
368.612
57.092
16.925
112.579
334.236
101.097
95.870
2013
2, 3
% Var. %
100,0
-1,6
81,7
...
78,4
...
50,4
...
6,6
...
12,5
...
0,6
...
2,6
...
1,0
...
1,0
...
1,5
...
2,4
...
0,7
...
0,9
...
3,8
...
3,3
...
3,2
...
0,1
...
0,1
...
0,0
...
0,4
...
12,9
...
7,4
...
4,6
...
0,7
...
0,2
...
1,4
...
4,2
...
1,3
...
1,2
...
In 1.000 fr.
7.168.530
5.971.757
5.655.102
4.018.546
587.799
424.773
46.112
207.120
82.787
83.158
94.855
250.961
119.459
65.695
272.511
238.708
231.906
9.673
4.274
24.130
34.717
788.997
599.418
397.329
69.451
22.483
76.187
154.655
34.924
100.549
2014
%
100,0
83,3
78,9
56,1
8,2
5,9
0,6
2,9
1,2
1,2
1,3
3,5
1,7
0,9
3,8
3,3
3,2
0,1
0,1
0,0
0,5
11,0
8,4
5,5
1,0
0,3
1,1
2,2
0,5
1,4
3
Var. %
-10,0
-8,3
-9,5
0,1
12,1
-57,3
1,8
-0,7
4,2
4,6
-21,0
29,1
118,7
-3,6
-10,2
-9,7
-9,5
-10,8
-5,7
275,9
2,0
-23,0
1,7
7,8
21,6
32,8
-32,3
-53,7
-65,5
4,9
In 1.000 fr.
7.002.436
5.825.714
5.425.619
3.877.835
628.308
156.147
46.410
201.563
77.461
74.560
94.699
337.968
199.128
62.127
257.130
218.490
212.966
10.885
5.088
27.754
25.530
871.406
683.712
473.299
81.273
24.395
56.546
127.243
60.451
22.655
%
100,0
83,2
77,5
55,4
9,0
2,2
0,7
2,9
1,1
1,1
1,4
4,8
2,8
0,9
3,7
3,1
3,0
0,2
0,1
0,0
0,4
12,4
9,8
6,8
1,2
0,3
0,8
1,8
0,9
0,3
Var. %3
-2,3
-2,4
-4,1
-3,5
6,9
-63,2
0,6
-2,7
-6,4
-10,3
-0,2
34,7
66,7
-5,4
-5,6
-8,5
-8,2
12,5
19,1
77,8
-26,5
10,4
14,1
19,1
17,0
8,5
-25,8
-17,7
73,1
-77,5
Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità.
I dati 2012 non sono confrontabili ai dati 2011, perché dal 1° gennaio 2012 il paese d’origine è il paese in cui la merce è stata interamente
ottenuta o in gran parte fabbricata. In precedenza era determinante il concetto di spedizione.
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong.
Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
153
Importazioni1, secondo il genere e l’impiego delle merci, in Ticino, dal 2012
2012
3,4
Genere delle merci
01 Prodotti dell’agricoltura,
selvicoltura e pesca
02 Prodotti energetici
03 Tessili abbigliamento e scarpe
04 Carta e prodotti delle arti grafiche
05 Cuoio, caucciù e articoli di
materia plastica
06 Prodotti chimici e simili
07 Pietre e terre
08 Metalli
09 Macchine, apparecchi e prodotti
elettronici
10 Veicoli
11 Strumenti di precisione, orologi
e gioielli
12 Altre merci
13 Metalli preziosi pietre gemme
14 Oggetti d’arte e antiquariato
Impiego delle merci3,4
01 Materie prime e prodotti
semilavorati
02 Prodotti energetici
03 Beni strumentali
04 Beni di consumo
05 Metalli preziosi e pietre gemme
06 Oggetti d’arte e d’antiquariato
1
2
3
4
2013
2
2014
2
in 1.000 fr.
7.967.539
720.913
%
100,0
9,0
Var. %
-1,6
-1,5
in 1.000 fr.
7.168.530
739.763
%
100,0
10,3
Var. %
-10,0
2,6
in 1.000 fr.
7.002.436
712.006
%
100,0
10,2
Var. %2
-2,3
-3,8
548.636
802.791
115.435
314.322
6,9
10,1
1,4
3,9
12,4
-1,7
-3,6
0,4
535.415
838.487
113.105
338.491
7,5
11,7
1,6
4,7
-2,4
4,4
-2,0
7,7
503.819
842.281
119.864
374.162
7,2
12,0
1,7
5,3
-5,9
0,5
6,0
10,5
933.754
183.908
729.299
963.397
11,7
2,3
9,2
12,1
-5,1
-2,2
-9,8
-5,6
988.128
194.555
759.497
961.145
13,8
2,7
10,6
13,4
5,8
5,8
4,1
-0,2
1.263.794
196.966
767.377
928.240
18,0
2,8
11,0
13,3
27,9
1,2
1,0
-3,4
310.193
2.107.731
3,9
26,5
10,3
-0,8
307.353
1.129.568
4,3
15,8
-0,9
-46,4
349.347
686.641
5,0
9,8
13,7
-39,2
237.159
3,0
7,3
263.023
3,7
10,9
257.939
3,7
-1,9
69.294.008
27.801
...
...
...
-8,6
77.740.320
40.264
...
...
12,2
44,8
49.645.957
48.168
...
...
-36,1
19,6
7.967.539
2.056.641
100,0
25,8
-1,6
1,2
7.168.530
2.076.427
100,0
29,0
-10,0
1,0
7.002.436
2.332.973
100,0
33,3
-2,3
12,4
548.636
1.370.953
3.991.309
6,9
17,2
50,1
12,4
-3,8
-3,9
535.415
1.429.858
3.126.830
7,5
19,9
43,6
-2,4
4,3
-21,7
503.819
1.492.011
2.673.633
7,2
21,3
38,2
-5,9
4,3
-14,5
69.294.008
27.801
...
...
...
-8,6
77.740.320
40.264
...
...
12,2
44,8
49.645.957
48.168
...
...
-36,1
19,6
A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, nella statistica del commercio estero è stato integrato il commercio di
oro non monetario.
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Dai totali sono esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità (genere delle merci: categorie 13 e 14; impiego
delle merci: categorie 05 e 06).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
154
Esportazioni1, secondo i principali paesi/regioni di destinazione, dal Ticino, dal 2012
2012
3
Totale
Europa
Europa occidentale
Italia
Germania
Spagna
Austria
Francia
Regno Unito
Paesi Bassi
Belgio
Europa centro-orientale
Russia
Europa sud-orientale
America
America del Nord
Stati Uniti
America centrale e paesi dei caraibi
Messico
America del sud
Africa
Asia
Asia centrale e estremo oriente
Cina4
India
Corea
Giappone
Asia sud-orientale
Medio oriente
Oceania
1
2
3
4
In 1.000 fr.
6.391.422
3.796.941
3.370.766
1.115.238
974.532
184.742
100.358
350.358
193.490
144.032
96.538
294.645
86.560
131.529
672.464
503.570
471.147
51.424
44.029
117.471
101.974
1.738.867
1.347.813
479.783
662.884
72.483
90.531
165.543
225.511
81.177
2013
%
100,0
59,4
52,7
17,4
15,2
2,9
1,6
5,5
3,0
2,3
1,5
4,6
1,4
2,1
10,5
7,9
7,4
0,8
0,7
1,8
1,6
27,2
21,1
7,5
10,4
1,1
1,4
2,6
3,5
1,3
2
Var. %
-14,3
-8,8
-7,6
-9,4
-6,2
-35,4
8,5
-6,0
-11,6
1,1
-1,6
-18,7
25,5
-12,7
-20,1
-27,4
-28,4
11,2
14,1
15,0
-29,9
-21,3
-12,0
4,8
-23,2
1,3
-3,2
-1,2
-55,8
-19,5
In 1.000 fr.
6.062.160
3.977.124
3.507.668
1.166.552
998.108
194.143
81.787
337.453
208.462
151.616
100.378
339.501
78.092
129.956
704.418
546.387
513.701
56.388
47.756
101.643
138.046
1.161.330
716.782
442.664
99.015
66.689
81.357
169.899
274.649
81.243
2014
%
100,0
65,6
57,9
19,2
16,5
3,2
1,3
5,6
3,4
2,5
1,7
5,6
1,3
2,1
11,6
9,0
8,5
0,9
0,8
1,7
2,3
19,2
11,8
7,3
1,6
1,1
1,3
2,8
4,5
1,3
Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità.
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Compresa la regione amministrativa speciale di Hong Kong.
Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna
2
Var. %
-5,2
4,7
4,1
4,6
2,4
5,1
-18,5
-3,7
7,7
5,3
4,0
15,2
-9,8
-1,2
4,8
8,5
9,0
9,7
8,5
-13,5
35,4
-33,2
-46,8
-7,7
-85,1
-8,0
-10,1
2,6
21,8
0,1
In 1.000 fr.
5.946.474
3.979.725
3.498.229
1.136.174
979.482
190.896
74.290
364.248
223.199
143.915
112.450
351.103
69.938
130.393
794.725
634.943
601.237
55.363
46.321
104.419
90.352
1.005.605
642.499
435.255
24.692
71.364
80.942
130.246
232.860
76.067
%
100,0
66,9
58,8
19,1
16,5
3,2
1,2
6,1
3,8
2,4
1,9
5,9
1,2
2,2
13,4
10,7
10,1
0,9
0,8
1,8
1,5
16,9
10,8
7,3
0,4
1,2
1,4
2,2
3,9
1,3
Var. %2
-1,9
0,1
-0,3
-2,6
-1,9
-1,7
-9,2
7,9
7,1
-5,1
12,0
3,4
-10,4
0,3
12,8
16,2
17,0
-1,8
-3,0
2,7
-34,5
-13,4
-10,4
-1,7
-75,1
7,0
-0,5
-23,3
-15,2
-6,4
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
155
Esportazioni1, secondo il genere e l’impiego delle merci, dal Ticino, dal 2012
2012
3,4
Genere delle merci
01 Prodotti dell’agricoltura,
selvicoltura e pesca
02 Prodotti energetici
03 Tessili abbigliamento e scarpe
04 Carta e prodotti delle arti grafiche
05 Cuoio, caucciù e articoli di
materia plastica
06 Prodotti chimici e simili
07 Pietre e terre
08 Metalli
09 Macchine, apparecchi e prodotti
elettronici
10 Veicoli
11 Strumenti di precisione, orologi
e gioielli
12 Altre merci
13 Metalli preziosi pietre gemme
14 Oggetti d’arte e antiquariato
Impiego delle merci3,4
01 Materie prime e prodotti
semilavorati
02 Prodotti energetici
03 Beni strumentali
04 Beni di consumo
05 Metalli preziosi e pietre gemme
06 Oggetti d’arte e d’antiquariato
1
2
3
4
2013
2
2014
2
in 1.000 fr.
6.391.422
267.067
%
100,0
4,2
Var. %
-14,3
3,1
in 1.000 fr.
6.062.160
245.418
%
100,0
4,0
Var. %
-5,2
-8,1
in 1.000 fr.
5.946.474
235.414
%
100,0
4,0
Var. %2
-1,9
-4,1
596
883.338
22.457
477.279
0,0
13,8
0,4
7,5
-12,2
0,0
-8,0
-4,6
814
879.884
23.220
471.600
0,0
14,5
0,4
7,8
36,6
-0,4
3,4
-1,2
712
820.140
22.756
480.802
0,0
13,8
0,4
8,1
-12,6
-6,8
-2,0
2,0
1.115.695
16.938
606.297
1.610.086
17,5
0,3
9,5
25,2
-2,1
-2,7
-13,1
-8,1
1.247.438
17.386
640.358
1.655.592
20,6
0,3
10,6
27,3
11,8
2,6
5,6
2,8
1.404.488
17.609
678.253
1.498.390
23,6
0,3
11,4
25,2
12,6
1,3
5,9
-9,5
82.951
1.214.198
1,3
19,0
-4,2
-39,2
99.681
680.941
1,6
11,2
20,2
-43,9
109.209
577.947
1,8
9,7
9,6
-15,1
94.520
1,5
-9,0
99.830
1,6
5,6
100.754
1,7
0,9
47.442.617
17.159
...
...
...
-40,4
71.556.911
18.812
...
...
50,8
9,6
41.001.584
13.046
...
...
-42,7
-30,7
6.391.422
1.367.687
100,0
21,4
-14,3
-8,8
6.062.160
1.395.314
100,0
23,0
-5,2
2,0
5.946.474
1.469.018
100,0
24,7
-1,9
5,3
596
1.938.226
3.084.914
0,0
30,3
48,3
-12,2
-3,7
-21,8
814
2.050.243
2.615.790
0,0
33,8
43,1
36,6
5,8
-15,2
712
1.948.972
2.527.772
0,0
32,8
42,5
-12,6
-4,9
-3,4
47.442.617
17.159
...
...
...
-40,4
71.556.911
18.812
...
...
50,8
9,6
41.001.584
13.046
...
...
-42,7
-30,7
A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, nella statistica del commercio estero è stato integrato il commercio di
oro non monetario.
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Dai totali sono esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità (genere delle merci: categorie 13 e 14; impiego
delle merci: categorie 05 e 06).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
156
Esportazioni e importazioni (in milioni di franchi), in Svizzera e in Ticino, dal 1995
Totale parziale1
Esportazioni
Svizzera
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
20054
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Ticino
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005 4
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
3
4
Totale2
Var.%3 Importazioni
Var.%3
Saldo
Esportazioni
Var.%3 Importazioni
Var.%3
Saldo
92.012,0
94.173,9
105.132,6
109.112,8
114.445,5
126.549,1
131.717,1
135.740,8
135.472,2
146.312,3
156.977,3
177.474,8
197.532,7
206.330,4
180.533,9
193.479,8
197.907,0
200.612,3
201.213,3
208.357,4
...
2,3
11,6
3,8
4,9
10,6
4,1
3,1
-0,2
8,0
7,3
13,1
11,3
4,5
-12,5
7,2
2,3
1,4
0,3
3,6
90.775,5
91.967,3
103.087,6
106.865,7
113.415,6
128.615,3
130.052,0
128.207,1
128.595,5
136.986,5
149.094,3
165.410,3
183.577,8
186.883,6
160.187,0
173.990,9
174.387,9
176.781,1
177.642,1
178.604,7
...
1,3
12,1
3,7
6,1
13,4
1,1
-1,4
0,3
6,5
8,8
10,9
11,0
1,8
-14,3
8,6
0,2
1,4
0,5
0,5
1.236,6
2.206,6
2.045,0
2.247,1
1.029,9
-2.066,2
1.665,1
7.533,7
6.876,7
9.325,8
7.883,0
12.064,5
13.954,9
19.446,8
20.347,0
19.488,9
23.519,2
23.831,3
23.571,2
29.752,7
96.236,4
98.588,8
110.417,4
114.054,5
120.724,5
136.014,9
138.491,7
142.922,6
141.157,5
152.756,5
162.991,1
185.216,1
206.251,6
215.984,1
187.447,6
203.483,8
208.202,8
292.958,2
332.137,2
285.178,9
...
2,4
12,0
3,3
5,8
12,7
1,8
3,2
-1,2
8,2
6,7
13,6
11,4
4,7
-13,2
8,6
2,3
...
13,4
-14,1
94.483,3
96.664,0
110.086,9
115.846,5
120.057,0
139.402,2
141.889,3
135.893,9
134.986,7
143.996,2
157.544,5
177.148,1
193.216,3
197.520,5
168.998,2
183.436,2
184.539,8
277.543,7
298.394,3
252.504,9
...
2,3
13,9
5,2
3,6
16,1
1,8
-4,2
-0,7
6,7
9,4
12,4
9,1
2,2
-14,4
8,5
0,6
...
7,5
-15,4
1.753,1
1.924,8
330,5
-1.792,0
667,5
-3.387,3
-3.397,6
7.028,7
6.170,8
8.760,4
5.446,7
8.067,9
13.035,3
18.463,6
18.449,4
20.047,6
23.663,0
15.414,5
33.743,0
32.674,0
2.836,1
2.905,8
3.397,4
3.545,6
3.759,5
4.526,7
4.850,2
4.548,5
5.122,3
5.656,0
6.141,3
6.931,1
7.986,9
8.303,2
6.667,9
7.011,9
7.460,1
6.391,4
6.062,2
5.946,5
...
2,5
16,9
4,4
6,0
20,4
7,1
-6,2
12,6
10,4
8,6
12,9
15,2
4,0
-19,7
5,2
6,4
-14,3
-5,2
-1,9
2.825,7
3.066,7
3.449,4
3.595,9
3.748,3
4.592,0
4.814,0
4.808,6
5.177,8
5.804,5
6.213,7
6.823,0
7.761,6
8.232,7
8.636,8
10.086,4
8.098,5
7.967,5
7.168,5
7.002,4
...
8,5
12,5
4,2
4,2
22,5
4,8
-0,1
7,7
12,1
7,0
9,8
13,8
6,1
4,9
16,8
-19,7
-1,6
-10,0
-2,3
10,4
-160,9
-52,0
-50,3
11,3
-65,3
36,1
-260,1
-55,5
-148,5
-72,4
108,1
225,3
70,6
-1.968,8
-3.074,5
-638,4
-1.576,1
-1.106,4
-1.056,0
3.149,2
2.998,9
3.533,9
3.678,0
3.880,1
4.709,1
5.036,4
4.720,4
5.318,4
5.876,6
6.329,6
7.302,3
8.502,9
8.998,2
7.386,8
8.230,9
9.642,6
53.851,2
77.637,9
46.961,1
...
-4,8
17,8
4,1
5,5
21,4
6,9
-6,3
12,7
10,5
7,7
15,4
16,4
5,8
-17,9
11,4
17,2
...
44,2
-39,5
2.994,1
3.153,8
3.642,3
5.005,2
3.860,6
4.743,0
5.085,2
5.301,7
5.590,3
6.228,8
6.672,0
8.332,6
8.464,5
9.037,9
9.236,3
11.723,7
9.764,4
77.289,3
84.949,1
56.696,6
...
5,3
15,5
37,4
-22,9
22,9
7,2
4,3
5,4
11,4
7,1
24,9
1,6
6,8
2,2
26,9
-16,7
...
9,9
-33,3
155,2
-154,9
-108,4
-1.327,3
19,5
-33,9
-48,8
-581,3
-271,9
-352,2
-342,4
-1.030,3
38,4
-39,7
-1.849,6
-3.492,7
-121,8
-23.438,1
-7.311,2
-9.735,5
Esclusi i metalli e le pietre preziose come pure gli oggetti d’arte e d’antichità.
Totale con i metalli, le pietre preziose, gli oggetti d’arte e d’antichità. A partire dal 2012, in conformità con le raccomandazioni internazionali, è
stato integrato il commercio di oro non monetario, per questo motivo la comparabilità con i dati degli anni precedenti è limitata.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In seguito all’adeguamento della statistica sul commercio estero alle raccomandanzioni dell’ONU, a partire dai dati del 2005, tre nuove
categorie di merce sono prese in considerazione: il traffico di perfezionamento a cottimo, la merce di ritorno e l’energia elettrica (quest’ultima
unicamente a livello nazionale).
Fonte: Statistica del commercio estero svizzero, Amministrazione federale delle dogane, Berna
INDUSTRIA E SERVIZI
T. 6.16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
157
INDUSTRIA E SERVIZI
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
158
Definizioni
Addetti: tutte le persone occupate nell’azienda con un
reddito, sottoposto ai contributi AVS, superiore a fr.
2.300 annui. Per facilitare la confrontabilità dei risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a
tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti al
tempo pieno (ETP).
Attività economica: attività esercitata dalla maggior
parte delle persone occupate nell’azienda o nell’unità
istituzionale (attività principale).
Aziende: tutti gli elementi topograficamente distinguibili di una stessa impresa (o unità istituzionale);
sono considerati individualmente a condizione che
impieghino e retribuiscano almeno una persona, il cui
reddito sottoposto all’AVS supera fr. 2.300 annui.
Esportazioni: valore dei beni esportati.
Importazioni: valore dei beni importati.
Imprese (o Unità istituzionali): la più piccola unità
produttiva giuridicamente indipendente. Può essere
costituita da una o più aziende.
Nuove imprese: imprese realmente nuove – create
“ex-nihilo” – che esercitano un’attività economica.
Fonti statistiche
Statistica strutturale delle imprese (STATENT)
Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata
essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali AVS e del registro delle imprese e degli
stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti
tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce,
a cadenza annuale dal 2011, indicazioni sulla struttura
dell’economia svizzera e cantonale: numero di
imprese, aziende, addetti e addetti ETP. I dati 2005 e
2008 sono stati calcolati retrospettivamente a partire
dai dati del Censimento federale delle aziende (CA),
realizzato per l’ultima volta nel 2008.
Censimento federale delle aziende (CA)
Rilevazione a carattere censuario condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST) presso le imprese
e le aziende, pubbliche e private, che operano nei
settori secondario e terziario in Svizzera. Fornisce indicazioni riguardanti la struttura del sistema
economico (in termini di addetti, aziende e imprese)
e, attraverso il confronto intertemporale, indicazioni
relative all’evoluzione nel tempo di questa struttura.
Il CA è stato condotto per l’ultima volta nel 2008 ed
è stato sostituito dalla STATENT.
Statistica sulla demografia delle imprese (UDEMO)
Statistica di sintesi prodotta annualmente dall’UST. Si
basa sul registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS)
e sull’integrazione di informazioni da altre fonti, tra cui
un’indagine condotta periodicamente presso le nuove
imprese dei settori secondario e terziario. Fornisce, a
livello cantonale, informazioni sul numero di nuove
imprese (sino al 2004 pure sulle chiusure d’impresa
e sulla popolazione di imprese attive nell’anno) e sui
rispettivi addetti, per ramo economico di attività, classe
dimensionale, forma giuridica e grado di occupazione.
Statistica delle esecuzioni e dei fallimenti
(KONKURS)
Statistica realizzata annualmente dall’UST a scala
nazionale con un grado di regionalizzazione a livello
cantonale, che informa sul numero totale di aperture
e di liquidazioni di fallimenti (persone fisiche e giuridiche), delle perdite in franchi, dei precetti esecutivi,
dei pignoramenti eseguiti e delle realizzazioni.
Esecuzioni e fallimenti: dati sul cantone Ticino
Statistica allestita annualmente dalla Divisione della
giustizia sulla base dei dati forniti dalle Preture e
dagli Uffici di esecuzione e fallimenti, istituzioni che
hanno competenze specifiche, stabilite dalla legge
federale e dalle disposizioni cantonali d’esecuzione,
in ambito di esecuzione e fallimenti.
Statistica della produzione, delle ordinazioni e delle
cifre d’affari dell’industria (INDPAU)
Statistica economica a periodicità mensile che
descrive la produzione, l’afflusso di ordinazioni, le
ordinazioni in portafoglio e le cifre d’affari del settore
secondario (costruzioni escluse) a livello nazionale.
Statistica delle cifre d’affari del commercio al dettaglio
(DHU)
Statistica sulla cifra d’affari del commercio al
dettaglio prodotta mensilmente a livello nazionale
dall’UST. Alla base vi è un’indagine presso all’incirca 4.000 imprese con sede in Svizzera, attive nel
ramo del commercio al dettaglio. Fornisce indicazioni
relative all’evoluzione – in termini reali e nominali – della cifra d’affari per gruppi merceologici, per
attività economica e per dimensione dell’impresa.
Statistica del commercio estero svizzero
Statistica realizzata mensilmente dall’Amministrazione federale delle dogane (AFD) a partire dalle
dichiarazioni doganali d’esportazione e d’importazione. Sulla stessa base la AFD elabora una statistica regionale del commercio estero che fornisce il volume
e il valore delle merci esportate e importate da ogni
cantone in un anno.
INDUSTRIA E SERVIZI
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Divisione della giustizia:
www.ti.ch/giustizia
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Amministrazione federale delle dogane (AFD):
www.ezv.admin.ch
INDUSTRIA E SERVIZI
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 06 Industria e servizi
159
161
07 AGRICOLTURA
E SELVICOLTURA
162
163
163
163
164
164
165
165
165
166
167
167
168
169
180
180
181
181
Introduzione
Panorama
Il settore primario
Aziende e addetti agricoli
Superfici agricole
Animali da reddito
Aziende BIO
Produzione agricola
Pesca
Caccia
Bosco
Risorse e utilizzazioni legnose
Funzione protettiva del bosco e biodiversità
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
162
Introduzione
Dieci schede online sulla fauna
L’ufficio della caccia e della
pesca ha pubblicato, sul proprio
sito, dieci schede informative
concernenti nove specie di
animali selvatici che abitano
il nostro territorio, più una
dedicata all’orso (non presente
in Ticino ma transitato sul
territorio grigionese). Le
schede forniscono, in maniera
semplice e sintetica, le principali
caratteristiche degli animali
(distribuzione e habitat, aspetto,
peculiarità ecc.) così come le
indicazioni per una pacifica
convivenza. www.ti.ch/caccia >
fauna ticinese.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-agricoltura
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Le statistiche sull’agricoltura sono in parte legate all’applicazione
delle misure di politica agricola (pagamenti diretti della Confederazione) e in parte provenienti da rilevamenti ad hoc, che la Sezione
dell’agricoltura, l’Ufficio federale di statistica e l’Ufficio federale
dell’agricoltura effettuano presso le aziende. Questo sistema integrato delinea una buona panoramica su aziende, addetti e superfici
agricole, così come sulla produzione ortofrutticola, sul bestiame e
varie altre caratteristiche quali, ad esempio, la formazione del capo
azienda e il grado di meccanizzazione.
Le statistiche sulla selvicoltura provengono dalla Sezione forestale
e forniscono, fra le altre, informazioni concernenti la gestione del
bosco, il prelievo di legname e i lavori forestali (strade forestali, opere di protezione ecc.). Infine, questo tema comprende le informazioni
elaborate dall’Ufficio della caccia e della pesca, concernenti pescatori e pescato, cacciatori e capi uccisi.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
163
Panorama
F. 7.1
Aziende e addetti nel settore
primario, secondo la divisione
economica, in Ticino, nel 2013p*
Fonte: STATENT, UST
Produzioni vegetali e animali, caccia
e servizi connessi
Silvicoltura e utilizzo di aree forestali
Pesca e acquicoltura
*
Versione dei dati: 11.08.2015.
Il settore primario, in Ticino come altrove, occupa una parte abbastanza
esigua della popolazione. In Ticino, nel 2013 offre lavoro a 3.334 addetti, impiegati in 1.222 aziende [F. 7.1]. Si tratta prevalentemente di aziende attive nell’agricoltura (91,0%) e in misura minore nella selvicoltura
(8,3%) e nella pesca e acquicoltura (0,7%). La caccia, altro segmento
del settore primario, è invece praticata in Ticino essenzialmente a titolo
di hobby, non vi sono dunque aziende o addetti che figurano nelle statistiche della rispettiva attività economica (v. a. [T. 7.1]).
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
Aziende
Aziende e addetti agricoli
F. 7.2
Aziende agricole, secondo la classe
dimensionale della SAU (in ha),
in Ticino, dal 2000
Fonte: CAA, UST
Meno di 3
Da 3 a meno di 10
Da 10 a meno di 20
20 e più
Addetti
I dati dell’agricoltura evidenziano il processo di ridimensionamento
dell’attività agricola: nel 2014 il Ticino conta 1.145 aziende agricole,
il 24,1% in meno rispetto al 2000 (1.508) [F. 7.2]. Il numero di addetti
agricoli, che nel 2000 era pari a 4.012, a partire dal 2005 oscilla fra le
3.000-3.100 unità: nel 2014 sono 3.060, una cifra che si iscrive nella
media degli ultimi anni.
Più della metà delle aziende agricole (il 58,3%) è gestita a titolo principale (ovvero per il capoazienda si tratta dell’attività principale): una percentuale che tende ad aumentare nel tempo (era pari al 45,1% nel 2000).
Il 45,2% degli addetti vi lavora a tempo pieno e anche questa percentuale
tende ad aumentare nel tempo (39,1% nel 2000).
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Il settore primario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
164
Superfici agricole
1
Va sottolineato che queste superfici
variano anche fortemente in
funzione delle condizioni di mercato.
F. 7.3
Superficie agricola utile (in %),
secondo l’utilizzazione, in Ticino,
nel 2014
Fonte: CAA, UST
*
Negli ultimi trent’anni la superficie agricola utile (SAU) è rimasta abbastanza stabile attorno ai 14.000 ettari (14.681 nel 2014), di cui circa
l’80% è costituito da prati naturali e pascoli, situati perlopiù nelle valli e
generalmente in pendenza [F. 7.3]. Per quanto concerne la ripartizione sul
territorio, i dati mostrano invece che la SAU diminuisce soprattutto nelle
zone di pianura, a seguito dell’edificazione di nuove aree d’insediamento
e infrastruttura. Nel 1985 il 34% della SAU si trovava in pianura e il 66%
in montagna; nel 2014 invece, la SAU in pianura si è ridotta al 28% e, di
conseguenza, quella in montagna costituisce il 72%. Per quanto concerne
le tipologie, si constata che rispetto al 1985 le terre aperte sono diminuite
del 36,2%, comportando la riduzione delle colture che vi sono tradizionalmente praticate1 (ad esempio cereali, patate e orticoltura di pieno campo),
mentre sono aumentate le superfici di prati artificiali e prati naturali [T. 7.4].
Negli ultimi 30 anni sono diminuiti anche gli alpeggi, una categoria non
inclusa nella SAU, e che attualmente copre circa il 9% della superficie
cantonale. La loro riduzione, del 16% circa, è soprattutto dovuta alla
diminuzione del bestiame da portare all’alpe durante i periodi estivi e
all’abbandono degli alpeggi più discosti.
Altre superfici agricole utili (1,1%)
Altre colture perenni (1,4%)
Frutteti (0,1%)
Vigna* (5,2%)
Cereali (4,6%)
Mais verde e da silo (1,3%)
Altre terre aperte (2,5%)
Prati artificiali (2,9%)
Questo dato differisce dalla superficie
viticola presentata nella tabella T. 7.9
perché considera solo le superfici delle
aziende a beneficio di pagamenti diretti.
Prati naturali e pascoli aziendali
(80,9%)
Animali da reddito
I detentori delle principali categorie di animali da reddito (ad eccezione dei
detentori di equini e, recentemente, di pollame) sono sempre meno numerosi, a causa delle difficoltà di mercato e di quelle legate alle normative in materia di allevamento. Diminuiscono in maniera evidente anche alcune categorie
di animali, in particolare i suini (da 5.087 nel 2000 a 3.177 nel 2014) e gli
ovini (da 17.770 a circa 14.958), mentre per altre si riscontra un rinnovato
interesse, ad esempio per i caprini (da 10.535 nel 2000 a 12.014 nel 2014).
L’aumento degli equini (da 1.277 a 2.174), in particolare dei cavalli, è verosimilmente legato all’obbligo di annunciare tutti gli equini presenti sul territorio (introdotto nel 2011), più che a un aumento effettivo del loro numero.
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Questi andamenti indicano una maggior professionalizzazione dell’attività, ciò che trova riscontro nei dati sull’evoluzione della dimensione
delle aziende agricole: da una media di 9,4 ettari nel 2000 a 12,8 ettari
nel 2014. Se si tiene conto solo delle aziende gestite a titolo principale,
le dimensioni medie sono passate da 16,2 a 18,3 ettari.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fino al 2006 il numero delle aziende BIO risultava in costante crescita.
Dopo la fase di stallo della seconda metà degli anni Duemila (quando si
aggiravano fra le 105 e le 110 unità), il loro numero ha ripreso a salire
e nel 2014 se ne contano 126, pari all’11,0% del totale delle aziende
agricole. La loro dimensione è leggermente superiore a quella di un’azienda agricola ordinaria e tende ad aumentare nel tempo: mediamente
gli ettari di SAU sono passati da 14,8 nel 2000 a 18,3 nel 2014.
Produzione agricola
Una media2 calcolata su più anni (2000-2015) rivela che il 63,6% del valore totale della produzione agricola ticinese è costituito dalla produzione
vegetale, soprattutto orticola e viticola (rispettivamente 28,3% e 22,5%
del valore totale), mentre la campicoltura rappresenta solo il 2,3%.
L’allevamento di pollame e la produzione di uova costituiscono il 2,0%
della produzione totale, mentre gli allevamenti di caprini, ovini, equini
e suini raggiungono, assieme, il 3,7%. Più consistenti invece i risultati
dell’allevamento bovino e della produzione di latte, che costituiscono il
14,6% della produzione totale. In Ticino nel 2014 si contano 159 aziende produttrici di latte, di cui 11 BIO; sono stati prodotti 15,6 milioni di
kg di latte, di cui il 2,1% proveniente dalle aziende BIO.
Questi dati sono frutto di una media
calcolata su più anni, che permette
di aumentarne l’attendibilità e di
fornire indicazioni che meglio
rispecchiano la struttura produttiva
del comparto agricolo cantonale.
Pesca
Il pescato nei laghi Maggiore e di Lugano è abbastanza variato ed
evidenzia il diverso popolamento ittico dei due laghi [T. 7.11]. Nel 2014
sono state rilasciate 26 patenti per la pesca professionale (erano 140 nel
1985). Nel lago Maggiore i detentori di queste patenti hanno prelevato 40,0 tonnellate di pesce, l’11,3% in meno delle 45,1 tonnellate del
2013. La diminuzione è riconducibile all’inferiore pressione di pesca
(ovvero il tempo che i pescatori hanno dedicato all’attività) e alla riduzione delle catture di coregone (la specie più interessante dal punto di
vista commerciale). Nel lago di Lugano sono invece state pescate 23,9
tonnellate di pesce, il 6,3% in meno rispetto al 2013 (25,4 tonnellate).
Se si considera l’effetto dovuto alla riduzione della pressione di pesca,
i quantitativi pescati nel lago di Lugano si allineano a quelli del 2013,
con però una differente composizione: meno pesce persico e lucioperca
e più coregone.
Sempre nel 2014 sono inoltre state rilasciate 4.132 patenti annuali per
la pesca dilettantistica (4.277 nel 2013), per un prelievo complessivo di
circa 24,0 tonnellate di pesce, dunque del 13,0% inferiore alle 27,6 del
2013. Di queste 24,0 tonnellate, 4,4 provengono dal lago Maggiore, un
risultato leggermente inferiore a quello del 2013 (4,6 tonnellate). Nel
lago di Lugano, dopo gli elevati quantitativi del 2012 (13,6 tonnellate)
e del 2013 (10,6 tonnellate) nel 2014 i risultati della pesca dilettantesca sono invece scesi a 8,6 tonnellate; un’evoluzione dovuta in buona
parte alla minore disponibilità di pesce persico e lucioperca. Nei corsi
d’acqua sono state pescate 6,9 tonnellate di pesce, essenzialmente trote
e salmerini: anche in questo caso il risultato è leggermente inferiore a
quello del 2013 (6,7 tonnellate), ma da considerare positivamente, se
confrontato al trend, ben peggiore, registrato nei 6 anni precedenti. Nei
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
2
Aziende BIO
165
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Nel 2015 la pesca del temolo è stata
vietata, pertanto per ora la statistica
per questa specie si chiude con
il 2014, in attesa di un’eventuale
riapertura.
F. 7.4
Pescato (in kg), secondo l’ambito,
in Ticino, dal 2000
Fonte: UCP
Lago Maggiore professionisti
Lago Maggiore dilettanti
Lago di Lugano professionisti
Lago di Lugano dilettanti
Corsi d'acqua
Laghetti alpini e bacini artificiali
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Caccia
4
V. la definizione nel Glossario.
Nel 2014 l’attività venatoria è stata svolta da 2.200 cacciatori. Per la
caccia alta, la più esercitata, sono state staccate 1.875 patenti, per la caccia bassa 824 e per quella acquatica4 15. A queste vanno aggiunte 649
patenti per la caccia tardo-autunnale al cervo e 986 per la caccia invernale al cinghiale. Queste cifre si riflettono nella composizione delle catture: gli animali più cacciati sono ungulati, soprattutto cervi e cinghiali
[F. 7.5]. Questi animali sono responsabili di una serie di danneggiamenti,
in particolare alle colture, per il cui indennizzo nel 2014 l’ente pubblico
ha versato 756.545 franchi. Questa cifra, decisamente inferiore rispetto
alla somma di 1.302.308 franchi versata nel 2013, testimonia un buon
successo della strategia cantonale basata su tre fattori: pressione venatoria elevata per ridurre le popolazioni di cervo e cinghiale, incentivo
alla costruzione di un maggior numero di recinzioni e intensificazione
dei prelievi selettivi nelle aree interessate da danni. I danni sono stati causati principalmente da cervi (64% dei danni) e cinghiali (27%),
mentre il 9% rimanente da caprioli che brucano i germogli primaverili
sui tralci di vite. Le aree più colpite sono quelle del Sottoceneri, in particolare il Mendrisiotto, una regione ad alta vocazione viticola con forte
presenza di questi animali. Le colture maggiormente toccate, oltre ai
vigneti (50%), sono i prati da sfalcio (30%) e il mais (12%); il restante
8% è composto da alberi da frutta, soia, segale e verdure.
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
3
corsi d’acqua sono stati pescati anche 68 temoli3, il 25,9% in più rispetto al 2013. Infine, nei laghetti alpini e nei bacini artificiali si è registrato
il secondo peggior risultato del periodo d’osservazione (1997-2014):
4,1 tonnellate (-27,5% rispetto al 2013). La flessione è dovuta in parte
alla riduzione della pressione di pesca e in parte alle condizioni meteo
sfavorevoli dell’estate 2014, che non hanno invogliato i pescatori a recarsi nei laghetti d’alta quota [F. 7.4].
166
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Camosci
Caprioli
Cervi
Cinghiali
Stambecchi
2.000
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
F. 7.5
Ungulati uccisi durante la stagione
venatoria, secondo la specie,
in Ticino, dal 2000
Fonte: UCP
167
1.800
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Bosco
5
Fonte: Inventario forestale nazionale
svizzero (IFN4b, 2009/2013), WSL.
La statistica svizzera della superficie
(AREA, 2004/09) indica invece
142.568 ettari, pari al 50,7% della
superficie cantonale. Le differenze sono
dovute ai diversi sistemi di rilevamento.
6
Fonte: Inventario forestale nazionale
svizzero (IFN4b, 2009/2013 per i dati
relativi alla consistenza legnosa dei
boschi; IFN3, 2004-2006 per i dati
relativi alla ripartizione percentuale
delle specie, riferita al volume).
Risorse e utilizzazioni
legnose
F. 7.6
Legname tagliato (in m3), secondo
l’utilizzazione, in Ticino, dal 2000
Fonte: SF
Legname d’opera
Legna da ardere
Il bosco è un bene di pubblica utilità: è un ambiente naturale ecologicamente pregiato, uno spazio liberamente fruibile per lo svago, un
ecosistema da cui è possibile ottenere la materia prima legno e, certo
non da ultimo, una componente vitale per la sicurezza del territorio e
la salvaguardia di beni ambientali quali l’acqua potabile e il suolo. Con
149.300 ettari di bosco, pari al 53,1% della superficie cantonale, il Ticino è il cantone più densamente boscato a livello federale5. Nei boschi
ticinesi sono presenti 28,8 milioni di metri cubi di legname, di cui 2,1
milioni sono legno morto. La presenza di latifoglie (58,5%) è superiore
a quella delle conifere (41,5%). Le principali specie arboree presenti
sono l’abete rosso (21,2%), il faggio (21,2%), il castagno (17,6%), il
larice (13,8%), la betulla (5,8%) e l’abete bianco (4,9%)6.
Complessivamente l’accrescimento del bosco ticinese è di mezzo milione di metri cubi l’anno. Nell’ultimo decennio il prelievo di legname
ha mostrato un tendenziale aumento. Nel 2014 il prelievo di legname
ha raggiunto circa 98.000 metri cubi, di cui circa il 72% è destinato ad
uso energetico, mentre la rimanenza viene valorizzata come legname
d’opera [F. 7.6].
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Funzione protettiva del
bosco e biodiversità
Il Cantone incentiva la gestione forestale, per migliorare l’azione protettiva del bosco e prevenire il rischio di pericoli naturali. I progetti
selvicolturali realizzati tra il 2008 e il 2014 hanno permesso di gestire
circa 460 ettari di bosco di protezione all’anno; l’obiettivo fissato dal
Piano forestale cantonale è di riuscire a trattarne, annualmente, 800 ettari. Nello stesso periodo (2008-2014), per valorizzare le funzioni sociali del bosco (svago e biodiversità) sono stati ripristinati, mediamente,
16,1 ettari di selve castanili e 7,0 ettari di pascoli alberati all’anno, forme di gestione tradizionale del bosco. Tra il 2000 e il 2014 sono inoltre
state istituite riserve forestali per una media di circa 310 ettari all’anno.
A fine 2014 la superficie complessiva delle 12 riserve forestali esistenti
nel cantone è di circa 4.900 ettari.
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Secondo le più recenti stime, il potenziale di produzione legnosa sostenibile del cantone è valutato in 240.000 metri cubi annui. C’è dunque
ancora un ampio margine di crescita e, nel Piano forestale cantonale
(PFC), si è posto l’obiettivo di raddoppiare le utilizzazioni legnose attuali, per arrivare a un prelievo di 150.000 metri cubi annui.
168
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
169
Dati
Aziende, addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP) nel settore primario, secondo il gruppo economico, in Ticino, nel 2013p
Aziende
1.222
1.112
156
283
1
601
71
–
–
102
66
–
–
36
8
5
3
Totale1
01 Produzioni vegetali e animali, caccia e servizi connessi
011 Coltivazione di colture agricole non permanenti
012 Coltivazione di colture permanenti
013 Riproduzione delle piante
014 Allevamento di animali
015 Coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali: attività mista
016 Attività di supporto all’agricoltura e attività successive alla raccolta
017 Caccia, cattura di animali e servizi connessi
02 Silvicoltura e utilizzo di aree forestali
021 Silvicoltura e altre attività forestali
022 Utilizzo di aree forestali
023 Raccolta di prodotti non legnosi selvatici
024 Servizi di supporto per la silvicoltura
03 Pesca e acquicoltura
031 Pesca
032 Acquicoltura
Addetti
3.334
2.928
502
742
2
1.503
179
–
–
394
224
–
–
170
12
5
7
Addetti ETP
2.178
1.864
384
452
2
925
101
–
–
305
172
–
–
133
10
4
5
Avvertenza: versione dei dati: 11.08.2015.
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
1
Fonte: Statistica strutturale delle imprese (STATENT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 7.2
Aziende agricole, addetti agricoli e superficie agricola utile, in Ticino, dal 2000
Aziende agricole
Totale
1.508
1.367
1.342
1.235
1.167
1.125
1.115
1.117
1.096
1.211
1.164
1.177
1.178
1.134
1.145
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Superficie agricola utile1 in ettari
Addetti agricoli
Di cui a titolo
principale in %
45,1
47,8
48,4
53,7
55,4
59,3
58,9
58,9
60,1
53,8
54,5
56,1
54,2
58,2
58,3
Totale
4.012
3.623
3.689
3.524
3.179
3.119
3.026
3.109
3.049
3.128
2.990
3.016
3.053
2.927
3.060
Di cui a tempo
pieno in %
39,1
37,4
36,9
42,4
39,1
42,0
43,4
43,3
43,0
41,5
42,5
42,8
43,0
43,3
45,2
Senza gli alpeggi.
Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 07 Agricoltura e selvicoltura
Totale
14.161
13.475
13.439
13.912
13.719
13.887
13.968
14.038
14.000
14.347
14.232
14.115
14.493
14.359
14.681
Media per azienda
9,4
9,9
10,0
11,3
11,8
12,3
12,5
12,6
12,8
11,8
12,2
12,0
12,3
12,7
12,8
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
170
Aziende agricole, secondo la classe dimensionale della superficie agricola utile (in ettari), in Svizzera e in Ticino, dal 2000
Aziende agricole
Di cui aziende agricole BIO
Svizzera
Meno di 3
Da 3 a meno di 5
Da 5 a meno di 10
Da 10 a meno di 20
Da 20 a meno di 30
Da 30 a meno di 50
50 e più
2000
70.537
8.371
5.393
13.149
24.984
11.674
5.759
1.207
2005
63.627
6.622
4.025
11.108
21.994
11.806
6.494
1.578
2010
59.065
6.659
3.375
9.280
19.305
11.432
7.050
1.964
2013
55.207
5.723
2.937
8.087
17.514
11.147
7.486
2.313
2014
54.046
5.615
2.793
7.688
16.731
11.121
7.651
2.447
2000
4.902
71
308
974
2.038
998
451
62
2005
6.420
118
346
1.169
2.495
1.453
715
124
2010
5.659
109
262
931
2.044
1.380
779
154
2013
6.047
105
255
914
2.075
1.462
999
237
2014
6.195
114
256
928
2.062
1.496
1.074
265
Ticino
Meno di 3
Da 3 a meno di 5
Da 5 a meno di 10
Da 10 a meno di 20
Da 20 a meno di 30
Da 30 a meno di 50
50 e più
1.508
537
216
308
235
123
66
23
1.125
267
134
280
221
116
83
24
1.164
332
144
231
226
111
91
29
1.134
342
131
211
203
127
82
38
1.145
355
124
210
201
126
89
40
85
2
7
26
29
13
7
1
106
7
6
25
37
19
10
2
108
4
7
25
40
17
13
2
116
5
4
30
38
24
10
5
126
8
4
31
39
24
15
5
2010
14.232
1.281
632
49
2
179
7
–
142
8
0
127
135
415
11.552
824
669
30
126
160
2013
14.493
1.239
605
39
2
199
–
–
123
17
3
133
118
437
11.759
898
700
24
174
161
2013
14.359
1.214
589
36
2
196
–
–
135
13
2
129
114
433
11.624
927
700
22
204
162
2014
14.681
1.232
671
41
2
194
–
–
124
16
5
144
35
421
11.881
982
757
21
204
165
Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 7.4
Superficie agricola utile (in ettari), secondo l’utilizzazione, in Ticino, dal 1985
Totale
Terre aperte
Cereali
Patate
Barbabietole
Mais verde e da silo
Colza
Tabacco
Soia
Girasole
Leguminose
Orticoltura di pieno campo
Altre colture
Prati artificiali
Prati naturali e pascoli aziendali
Colture perenni
Vigna 1
Frutteti
Altre colture perenni
Altre superfici agricole utili
1
1985
13.414
1.932
1.352
78
1
270
–
15
–
–
–
200
16
277
10.249
856
731
49
76
100
1990
13.289
2.053
1.352
68
1
292
–
3
175
–
1
146
15
93
10.314
738
662
35
41
91
1996
15.117
2.031
1.259
68
4
305
8
–
164
8
9
157
49
211
11.905
705
612
37
56
265
2000
14.161
1.608
995
29
3
255
–
–
89
1
7
156
72
307
11.301
820
733
31
56
125
2005
13.887
1.447
732
31
4
229
16
–
172
11
24
132
97
399
11.109
767
640
30
97
164
Questo dato differisce dalla superficie viticola presentata nella tabella T. 7.9 perché considera solo le superfici delle aziende a beneficio di
pagamenti diretti.
Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
171
Produzione lorda dell’agricoltura (a prezzi correnti, in milioni di franchi), secondo il tipo di prodotto, in Ticino, dal 2010
Totale
Produzione vegetale
Campicoltura (cereali, piante per l’industria di
trasformazione, patate)
Foraggicoltura (mais verde e da silo, fieno, pascolo e
altri foraggi grezzi)
Orticoltura e floricoltura1
Arboricoltura
Viticoltura (uve e vini)
Produzione animale
Latte vaccino e bovini
Suini
Pollame (compresi altri volatili) e uova
Equini, ovini, caprini, altri animali e altri prodotti animali
Servizi agricoli
Attività secondarie non agricole (non separabili)
1
2010
2011
2012
2013
2014p
2015s
129.970,1 130.215,6 137.255,3 139.797,7 132.967,4 134.111,1
80.535,1 79.271,2 82.898,2 83.177,5 82.467,9 84.258,3
2.850,2
2.702,8
2.585,8
2.270,6
2.466,9
2.331,1
12.147,0
10.420,4
12.128,9
11.419,4
10.306,2
9.990,0
34.497,1
969,0
30.071,9
26.450,3
18.577,1
1.636,3
3.962,3
2.274,6
8.325,6
14.659,1
34.095,8
1.259,7
30.792,4
28.278,9
19.068,3
1.557,7
4.164,7
3.488,3
8.367,9
14.297,6
35.731,0
1.057,7
31.394,9
30.336,9
19.393,3
1.536,3
4.174,2
5.233,2
8.688,7
15.331,4
35.460,0
983,8
33.043,6
32.368,5
19.903,6
1.986,5
4.628,9
5.849,5
8.716,5
15.535,3
37.616,6
983,1
31.095,1
25.921,9
19.510,4
2.014,4
1.043,4
3.353,8
9.030,7
15.546,8
36.864,4
983,9
34.088,8
24.830,4
18.226,9
1.665,4
1.076,8
3.861,2
9.113,7
15.908,7
Compresi gli alberelli di Natale, la produzione propria di piante e di altri prodotti vegetali (sementi per la foraggicoltura, l’orticoltura e la
floricoltura).
Fonte: Conti regionali dell’agricoltura (CRA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
172
Superfici di ortaggi coltivati1 (in ettari), secondo il metodo di produzione, in Ticino, nel 2014
Suisse Garantie2
Totale
Asparago verde
Bietola da taglio
Broccoletto
Cabis bianco
Cabis rosso
Carote (senza le gialle)
Catalogna
Cavolfiore
Cavolo
Cetriolo
Cicoria
Cicorino verde
Cipolla
Cipolla a mazzi
Coste
Crescione
Erbe aromatiche
Fagiolino
Finocchio
Fiore di zucchina
Formentino
Iceberg / Lattuga batavia
Indivia riccia
Lattuga
Lollo bionda
Lollo rossa
Mais dolce
Melanzane
Peperoncini
Peperoni
Pomodoro
Porro verde e imbiancato
Prezzemolo liscio
Prezzemolo radice
Prezzemolo riccio
Ramolaccio (tutti i colori)
Rapanelli
Rapette autunnali e primaverili
Rondini
Rucola
Scarola
Sedano costa verde
Spinacio
Spinacio radice
Verza
Zucche
Zucchina
1
2
Totale
265,5
1,4
–
1,6
2,3
1,9
11,9
0,4
6,6
3,8
8,7
9,0
0,3
3,6
0,7
4,4
–
11,0
0,5
5,0
1,5
18,0
16,1
2,7
28,7
4,0
4,4
–
8,6
0,1
0,1
29,9
0,3
0,4
0,1
0,1
1,2
0,7
0,2
1,2
2,1
6,5
3,1
0,7
0,1
6,3
0,3
55,4
BIO
Campo
166,4
1,0
–
1,6
2,3
1,9
11,9
0,4
6,6
2,3
0,6
8,6
0,3
3,6
0,7
3,9
–
–
0,4
5,0
1,5
2,6
16,0
2,7
10,9
1,6
1,6
–
0,8
–
0,1
3,7
0,3
0,2
0,1
–
1,2
–
0,2
0,8
–
6,5
2,7
0,5
0,1
6,3
0,3
54,8
Serra
99,2
0,4
–
–
–
–
–
–
–
1,5
8,1
0,4
–
–
–
0,5
–
11,0
0,1
–
–
15,4
0,1
–
17,8
2,4
2,8
–
7,8
0,1
–
26,3
–
0,1
–
0,1
–
0,7
–
0,4
2,1
–
0,4
0,3
–
–
–
0,6
Totale
29,0
–
0,1
0,9
0,3
0,3
0,2
0,3
0,7
0,4
1,1
1,4
–
–
0,2
1,3
0,1
–
0,3
0,6
–
2,3
1,1
–
4,5
0,2
0,1
0,1
0,5
–
0,5
3,2
0,1
0,2
–
0,1
0,4
0,7
1,2
–
0,1
0,2
0,2
0,6
0,3
0,4
1,2
2,8
Campo
15,8
–
0,1
0,9
0,3
0,3
0,2
0,1
0,7
0,1
0,0
1,3
–
–
0,2
0,4
–
–
0,3
0,6
–
0,1
1,1
–
2,5
0,0
0,0
0,1
–
–
–
–
0,1
0,1
–
–
0,4
0,2
1,2
–
–
0,1
–
–
0,2
0,4
1,2
2,8
Totale delle superfici seminate o piantate nel periodo considerato.
I prodotti che portano questo marchio di garanzia sono prodotti e trasformati in Svizzera, a partire da materie prime svizzere.
Fonte: Sezione dell’agricoltura (SAgr), Bellinzona
Serra
13,2
–
0,1
–
–
–
–
0,2
–
0,3
1,1
0,1
–
–
–
0,9
0,1
–
0,1
–
–
2,2
–
–
2,1
0,2
0,0
–
0,5
–
0,5
3,2
–
0,1
–
0,1
–
0,5
–
–
0,1
0,1
0,2
0,6
0,1
–
–
–
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
173
Animali da reddito e detentori di animali da reddito, in Ticino, dal 1996
Equini
Animali
Detentori
Bovini
Animali
Detentori
Suini
Animali
Detentori
Ovini
Animali
Detentori
Capre
Animali
Detentori
Pollame
Animali1
Detentori
Altri
Animali
Detentori
1
1996
2000
2005
2010
2011
2012
2013
2014
1.098
243
1.277
229
1.744
261
2.109
259
2.241
281
2.279
287
2.175
293
2.174
296
11.867
626
10.988
514
10.172
422
10.485
384
10.081
374
10.576
372
10.268
370
10.508
364
6.385
140
5.087
119
3.928
90
3.091
69
3.111
58
3.211
63
2.976
56
3.177
61
19.783
425
17.770
309
18.481
274
17.014
236
15.992
227
15.790
227
15.644
232
14.958
229
10.595
354
10.535
295
11.584
269
11.984
238
11.877
225
11.982
231
12.247
241
12.014
236
50.016
345
42.602
228
43.721
165
57.483
124
58.888
118
60.323
148
18.363
162
15.442
152
587
55
1373
131
1.798
99
2.235
78
3.820
100
2.279
82
4.300
127
5.973
143
Il basso numero di effettivi riportato per alcuni anni è in parte dovuto alla mancata fornitura dei dati da parte di alcuni allevatori.
Fonte: Censimento federale delle aziende agricole (CAA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 7.8
Aziende produttrici di latte1 e latte commercializzato, in Ticino, dal 2002/20032
Totale
Di cui aziende BIO
Aziende produttrici
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
20142
1
2
Totale
255
249
232
226
221
197
193
187
179
170
167
159
Latte commercializzato in t
Pianura
...
...
...
...
...
...
...
39
31
30
30
26
Montagna
...
...
...
...
...
...
...
148
148
140
137
133
Totale
17.741
16.909
17.220
16.788
16.365
15.531
15.278
15.814
15.873
15.962
15.982
15.625
Pianura
...
...
...
...
...
...
...
4.434
4.009
4.505
4.712
4.199
Montagna
...
...
...
...
...
...
...
11.380
11.863
11.457
11.270
11.427
Escluse le aziende di estivazione (alpeggi).
Fino al 2013, dati riferiti all’anno lattiero (1° maggio - 30 aprile); dal 2014, dati riferiti all’anno civile.
Fonte: Ufficio federale dell’agricoltura, Settore Prodotti animali e allevamento, Berna
Aziende
produttrici
...
12
12
13
10
9
11
12
12
13
13
11
Latte commercializzato in kg
...
297.743
267.302
260.644
243.102
228.650
291.520
365.406
384.394
420.046
413.756
330.624
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
174
Superfici viticole, vendemmia1 e uve tassate, secondo il tipo, in Ticino, dal 2008
Superficie viticole in m2
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Vendemmia in ettolitri
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Uve tassate in franchi
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Totale2
Bianche
Rosse
10.369.100
10.398.300
10.417.960
10.554.040
10.605.297
10.761.024
10.900.012
790.900
811.100
828.880
840.151
852.652
903.294
947.394
9.578.200
9.587.200
9.589.080
9.713.889
9.752.645
9.857.730
9.952.618
42.432
58.987
53.308
59.949
55.215
59.217
49.515
10.907
13.245
12.921
14.050
12.330
13.060
13.668
31.525
45.742
40.388
39.900
42.885
46.157
35.847
20.913.380
29.136.015
26.517.465
27.168.512
28.431.991
30.355.806
23.379.458
1.508.392
1.800.472
1.747.706
1.971.335
1.718.962
2.083.297
1.839.497
19.404.988
27.335.543
24.769.759
25.197.177
26.713.029
28.272.509
21.539.961
Fattore di trasformazione: 1 kg = 0,8 l (quantitativi dopo svinatura e sfecciatura).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Ufficio federale dell’agricoltura, Berna; Sezione dell’agricoltura (SAgr), Bellinzona
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
175
Patenti di pesca rilasciate, secondo il tipo, in Ticino, dal 1970
Dilettantistiche
Totale
14.414
9.673
9.071
9.139
9.903
7.188
6.442
6.256
5.982
5.870
6.099
5.727
1970
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
2011
2012
2013
2014
1
Professionali
Di cui annuali
...
...
...
...
...
4.469
4.933
4.472
4.230
4.208
4.227
4.132
Totale
...
...
140
125
104
55
31
31
29
28
26
26
Di cui attività principale1
11
14
19
11
9
8
6
13
10
10
11
11
I pescatori che esercitano l’attività a titolo principale e a tempo pieno sono concentrati quasi esclusivamente nel lago Maggiore.
Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona
T. 7.11
Pescato nel lago Maggiore e nel lago di Lugano (in chilogrammi), secondo l’ambito e la specie, in Ticino, nel 2014
Totale
Totale
Trote
Salmerino
Coregoni
Persico
Luccio
Lucioperca
Agone
Boccalone
Carpa
Tinca
Bottatrice
Anguilla
Alborella
Savetta
Altri
Lago Maggiore
76.806
1.859
377
15.567
10.293
2.545
4.709
18.268
194
1.071
1.627
2.186
63
–
79
17.968
Totale
44.381
1.083
288
12.527
1.503
992
459
18.000
–
71
281
1.210
12
–
2
7.953
Fonte:Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona
Lago di Lugano
Professionisti
39.983
719
272
11.056
996
290
414
17.043
–
50
280
1.137
1
–
2
7.723
Dilettanti
4.398
364
16
1.471
507
702
45
957
–
21
1
73
11
–
–
230
Totale
32.425
776
89
3.040
8.790
1.553
4.250
268
194
1.000
1.346
976
51
–
77
10.015
Professionisti
23.860
588
60
2.655
3.804
1.031
2.899
263
54
417
1.340
937
6
–
77
9.729
Dilettanti
8.565
188
29
385
4.986
522
1.351
5
140
583
6
39
45
–
–
286
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
176
Catture e pescato nei corsi d’acqua, bacini artificiali e laghi alpini, in Ticino, dal 2000
Catture n. individui
Totale
Corsi d’acqua
Fiume Ticino e affluenti
(Brenno escluso)
Fiume Brenno e affluenti
Fiume Verzasca e affluenti
Fiume Maggia e affluenti
Gambarogno
Sottoceneri
Laghi alpini e bacini artificiali
Laghi alpini
Bacini artificiali
Pescato in kg
2000
85.275
58.430
25.588
2005
75.009
48.686
23.888
2010
56.811
34.414
12.857
2013
54.642
29.728
12.196
2014
48.078
30.192
9.521
2000
18.201
11.914
5.392
2005
16.308
10.386
5.366
2010
13.071
7.633
2.927
2013
12.338
6.682
2.922
2014
10.982
6.880
2.294
4.096
2.278
18.276
347
7.845
26.845
20.258
6.587
3.228
1.652
13.312
266
6.340
26.323
18.430
7.893
3.607
1.600
11.039
163
5.148
22.397
15.725
6.672
2.791
1.358
8.422
107
4.854
24.914
19.317
5.597
2.662
1.382
8.338
217
8.004
17.886
14.297
3.589
843
439
3.634
74
1.532
6.287
4.666
1.621
666
320
2.643
61
1.330
5.922
4.037
1.885
860
349
2.327
29
1.141
5.438
3.717
1.721
586
289
1.750
25
1.110
5.656
4.139
1.517
562
308
1.751
47
1.865
4.102
3.123
979
Avvertenza: i valori ponderali sono stimati tramite un modello di calcolo che permette di convertire la lunghezza del pesce in peso.
Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona
T. 7.13
Cacciatori, patenti e autorizzazioni di caccia rilasciate, in Ticino, dal 1970
Cacciatori
1970
1980
1990
1995
2000
2005
2010
2011
2012
2013
2014
Patenti
...
3.532
3.030
2.598
2.562
2.336
2.192
2.189
2.188
2.222
2.200
Fonte: Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona
Autorizzazioni di caccia rilasciate
5.474
4.605
3.670
3.348
2.024
3.057
2.787
2.791
2.767
2.769
2.684
Autorizzazioni speciali cinghiali
...
...
336
818
967
1.256
1.082
1.078
1.094
1.050
986
Caccia speciale al cervo
...
...
...
...
103
291
613
695
631
734
649
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
177
Selvaggina uccisa durante la stagione venatoria, secondo la specie, in Ticino, dal 1980
Caprioli
Cervi
Camosci
Cinghiali
Marmotte
Stambecchi
Lepri comuni
Lepri variabili
Conigli selvatici
Volpi
Tassi
Faine
Altri mammiferi
Fagiani di monte
Pernici delle nevi
Fagiani comuni
Piccioni selvatici
Beccacce
Ghiandaie
Alzavole
Folaghe
Germani Reali
Morette
Moriglioni
Anitre selvatiche
Altri uccelli
1
1980
–
27
588
...
536
...
733
186
384
176
34
13
13
208
89
1.110
106
1.061
522
–
131
–
–
–
413
120
1990
...1
234
1.193
135
723
...
...1
...1
123
187
68
26
8
663
122
1.306
172
1.282
669
–
32
–
–
–
475
290
2000
461
1.040
1.420
579
485
39
117
39
5
280
64
12
11
200
29
143
63
1.650
1.192
3
9
145
9
7
–
–
2005
372
841
1.442
1.299
...1
30
101
85
1
145
56
3
9
259
66
34
67
1.504
1.727
1
2
198
2
1
–
–
Caccia chiusa.
Fonte: Dipartimento del territorio, Ufficio della caccia e della pesca (UCP), Bellinzona
2010
324
1.776
1.322
1.019
454
27
76
47
–
290
48
7
12
130
3
21
6
1.160
1.007
–
–
83
–
–
–
–
2011
369
1.480
1.166
1.103
...1
26
78
75
–
240
43
2
7
232
34
29
18
1.745
626
–
1
55
1
–
–
–
2012
691
1.680
1.420
1.642
368
27
81
63
–
382
26
6
3
149
15
25
16
1.292
816
–
2
21
–
–
–
1
2013
570
1.865
1.208
1.378
233
31
69
55
–
250
30
1
–
139
13
29
18
1.281
447
–
4
130
–
1
–
1
2014
395
1.795
1.007
1.103
367
29
65
74
–
41
19
–
–
238
47
26
64
1.564
663
–
5
115
12
–
–
–
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
178
Legname tagliato e legname venduto (in metri cubi), secondo la proprietà e il tipo di assortimento, in Ticino, dal 1950
Legname tagliato
Totale
1950
1960
1970
1980
1990
1995
2000
2005
2010
2011
2012
2013
2014
117.761
85.048
38.898
47.420
34.697
59.164
48.853
55.704
74.729
79.639
67.107
78.024
98.095
Proprietà
Legname venduto
Tipo di assortimento
Bosco pubblico Bosco privato Legna da ardere
80.729
37.032
58.898
53.177
31.871
25.638
26.893
12.005
9.770
32.437
14.983
13.000
20.699
13.998
22.981
43.880
15.284
37.261
30.947
17.906
35.923
38.695
17.009
40.837
56.735
17.994
55.590
61.988
17.651
60.288
50.917
16.190
53.209
60.930
17.094
59.288
79.941
18.154
71.033
Totale
Legname d’opera
58.863
59.410
29.128
34.420
11.716
21.903
12.930
14.867
19.139
19.351
13.898
18.736
27.062
86.475
59.607
25.759
29.526
20.074
41.552
33.423
39.757
63.729
66.923
56.657
66.965
85.567
Proprietà
Bosco pubblico Bosco privato
63.125
23.350
41.299
18.308
20.854
4.905
24.596
4.930
15.755
4.319
36.720
4.832
27.240
6.183
36.452
3.305
55.891
7.838
60.902
6.021
50.184
6.473
59.603
7.362
79.058
6.509
Fonte: Sezione forestale (SF), Bellinzona
T. 7.16
Lavori forestali eseguiti con contributi cantonali e federali (in franchi), in Ticino, dal 1950
Lavori forestali eseguiti
1950
1960
1970
1980
1990
1995
2000
2005
2010
2011
2012
2013
2014
1
Totale
1.004.488
1.986.640
5.471.643
10.844.258
28.590.741
30.778.051
23.111.605
19.449.970
21.281.891
23.428.766
17.879.991
28.298.788
24.568.063
Interventi
selvicolturali
311.511
505.423
901.374
1.177.438
2.726.531
5.711.969
3.347.455
3.849.297
6.686.140
7.748.482
7.016.469
7.945.575
8.054.661
Contributi
Strade forestali
427.884
1.043.165
1.971.624
5.748.634
9.126.043
9.452.724
6.328.495
3.397.922
5.079.242
5.035.691
3.982.040
4.890.715
3.710.946
Premunizioni
178.557
224.329
1.635.317
3.637.506
12.869.948
12.643.323
11.438.453
8.283.192
5.595.650
7.197.927
4.996.777
11.005.920
7.200.558
Lavori diversi1
86.496
213.723
233.328
280.680
3.868.219
2.970.035
1.997.202
3.919.559
3.920.859
3.446.666
1.884.705
4.456.578
5.601.898
Totale
...
1.605.107
3.508.417
8.628.557
24.122.203
25.893.719
20.433.116
14.911.168
15.560.604
16.049.899
12.210.168
19.783.595
17.446.670
Federali
...
1.106.172
2.178.102
5.360.500
14.163.788
13.794.002
12.454.770
8.899.446
7.733.382
8.254.484
6.566.503
11.191.475
9.139.277
Cantonali
...
498.935
1.330.315
3.268.057
9.958.415
12.099.717
7.978.346
6.011.722
7.827.222
7.795.415
5.643.665
8.592.120
8.307.393
Dal 1990 questa voce comprende soprattutto interventi di carattere fitosanitario, di sostegno agli investimenti delle aziende forestali e lavori di
elaborazione di basi pianificatorie per la gestione del bosco, come per le riserve forestali.
Fonte: Sezione forestale (SF), Bellinzona
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
T. 7.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
179
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
180
Definizioni
Ara: unità di misura della superficie equivalente a un
quadrato di 10 metri di lato, ovvero 100 m2; simbolo a.
Addetti: secondo la STATENT, tutte le persone
occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai
contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Secondo
il CAA, sono considerati Addetti agricoli coloro che
lavorano complessivamente per almeno 6 ore alla settimana in un’azienda agricola; gli addetti agricoli sono
suddivisi secondo tre gradi di occupazione: a tempo
parziale breve (meno del 50%); a tempo parziale lungo
(dal 50% a meno del 75%); a tempo pieno (almeno il
75%).
In entrambe le fonti statistiche le persone con più datori di lavoro vengono rilevate più volte; il numero di
addetti censiti corrisponde pertanto al numero di posti
di lavoro occupati. Per facilitare la confrontabilità dei
risultati, i posti a tempo parziale sono convertiti in posti a tempo pieno nel calcolo degli Addetti equivalenti
al tempo pieno (ETP).
Aziende: secondo la STATENT, tutti gli elementi
topograficamente distinguibili di una stessa impresa
(o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione di impiegare e retribuire almeno
una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera
fr. 2.300 annui. Secondo il CAA, sono considerate
Aziende agricole l’insieme delle persone, dei mezzi di
produzione e dell’equipaggiamento assunti per la produzione delle merci agricole e orticole, in conformità
a una serie di requisiti minimali concernenti le colture,
l’allevamento e il numero di ore di lavoro dei loro
addetti. Le aziende agricole possono essere gestite a
titolo principale (il capo azienda svolge l’attività per
almeno 1.500 ore annue) o a titolo accessorio (il capo
azienda non vi esercita la sua attività principale).
Bosco pubblico: bosco appartenente ad enti pubblici
(Patriziati, Cantone, Comuni, Confederazione,
Parrocchie). Costituisce circa l’80% della superficie
boscata ticinese.
Caccia acquatica: caccia agli uccelli che vivono in
ambienti acquatici: germano reale, alzavola, moriglione, moretta e folaga.
Campicoltura: nell’ambito dei dati federali si intende
normalmente la superficie coltiva aperta che si compone della superficie destinata alle colture campicole
annuali (cereali, patate, mais, colza, barbabietole,
soia, girasole ecc.), alle colture di ortaggi e di bacche
annuali nonché a quelle delle piante aromatiche e
medicinali annuali.
Ettaro: unità di misura della superficie equivalente
a un quadrato di 100 metri di lato, ovvero 10.000 m2
(pari a 100 are); simbolo ha.
Interventi selvicolturali: lavori di gestione selvicolturale (rimboschimenti e cura del bosco) eseguiti
nell’ambito di progetti forestali; la parte preponderante di questo tipo di interventi è finalizzata al mantenimento dell’azione protettiva del bosco.
Lavori forestali: comprendono la gestione del bosco
e la costruzione, sui versanti delle montagne, di opere
per la protezione contro le valanghe, la caduta di
massi, le frane, le colate di detrito e l’erosione. Sono
inoltre inclusi gli interventi fitosanitari (prelievo di
alberi per limitare le conseguenze di attacchi parassitari al bosco), il sostegno finanziario agli investimenti
delle aziende forestali, le opere per la lotta contro gli
incendi di bosco, le riserve forestali ecc.
Legna da ardere: parte dell’utilizzazione legnosa
meno pregiata, destinata alla produzione d’energia.
Legname d’opera: parte dell’utilizzazione legnosa
destinata ad uso duraturo (legno lavorato in falegnameria, legno da costruzione, traversine, segati,
paleria ecc.).
Livello trofico dei laghi: indica la loro produttività
biologica, cioè la condizione del lago in funzione
della quantità di nutrienti presenti nelle acque.
Premunizioni: costruzione di opere tecniche volte
a contenere gli effetti di eventi naturali (valanghe,
frane, crolli di roccia, caduta di massi, erosione) che
minacciano impianti pubblici, abitazioni e vie di
comunicazione.
Riserve forestali: complessi boschivi lasciati all’evoluzione naturale per un periodo di almeno cinquant’anni,
in base a un accordo tra Stato e proprietario. L’evoluzione naturale è garantita principalmente dalla rinuncia
alle utilizzazioni (tagli) e alla raccolta del legname
caduto a terra. Le riserve forestali sono considerate uno
dei principali strumenti per promuovere la biodiversità
in bosco.
Selvicoltura: v. Interventi selvicolturali. V. a. Lavori
forestali; Legna da ardere; Legname d’opera.
Strade forestali: costruzione di nuove strade e piste
forestali, come pure il ripristino o il miglioramento
della rete viaria esistente (ad esempio, creazione
di nuovi piazzali per l’esbosco e la lavorazione del
legname).
Superficie agricola utile (SAU): è la superficie dipendente da un’azienda agricola, utilizzata per la produzione vegetale, esclusa la superficie di estivazione
(alpeggi). Appartengono alla SAU: superficie coltiva
aperta, erbai, colture perenni, altra SAU (colture
orticole in serre ecc.).
Superficie dell’azienda: superficie totale dell’azienda
(in proprietà, in affitto o in usufrutto) comprendente
le terre coltivate, le foreste e le terre improduttive,
senza le superfici di estivazione (alpeggi).
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Censimento federale delle aziende agricole (CAA)
Rilevazione a carattere censuario realizzata dall’Ufficio federale di statistica a partire dal 1905, che
fornisce dati su colture, bestiame, addetti e aziende
agricoli. Dal 1996 è condotta sulla base di una nuova
metodologia; realizzata a cadenza irregolare (1996,
2000, 2003, 2005) e poi triennale (dal 2007), si
compone della Rilevazione delle strutture agricole
(STRU), svolta annualmente presso le aziende che
beneficiano di pagamenti diretti della Confederazione (politica agricola) e di un’indagine aggiuntiva,
svolta negli anni del censimento, che completa la
STRU interrogando le aziende che non beneficiano
dei pagamenti federali. Vi è poi un’ulteriore indagine
che completa il Censimento federale delle aziende
agricole con dati supplementari concernenti l’azienda
e il capoazienda.
Statistica strutturale delle imprese (STATENT)
Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni sociali
AVS e del Registro delle imprese e degli stabilimenti
(RIS), e completata da dati raccolti tramite rilevazioni
dirette presso le aziende. Fornisce indicazioni sulla
struttura dell’economia svizzera e cantonale: numero di
imprese, aziende, addetti e addetti ETP.
La STATENT sostituisce il Censimento federale delle
aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008.
Conti regionali dell’agricoltura (CRA)
Statistica economica di sintesi prodotta dall’UST che
analizza il processo di produzione e il reddito primario
dell’agricoltura a livello cantonale. È derivata direttamente dai Conti economici dell’agricoltura e costituisce un conto satellite dei Conti economici nazionali (v.
il tema 04 Economia). I principi metodologici sui cui
si fondano i CRA sono armonizzati a livello Europeo
(Eurostat); ciò permette di comparare i dati con 225
regioni europee (di 16 paesi). A partire dal 2009, l’UST
ventila i risultati dei CRA anche secondo la regione
agricola (pianura, collina, montagna).
Statistiche su viticoltura e produzione vinicola
Dati raccolti e elaborati annualmente dalla Sezione
dell’agricoltura. Nei dati sul volume delle vendemmie
sono compresi i volumi trasformati in vino, in mosto
e in succo d’uva. Si tratta dei quantitativi dichiarati al
Controllo della vendemmia dei vari cantoni. Da notare
che una quantità di uve americane dichiarata tra i volumi vinificati, viene in seguito, a seconda della domanda
del mercato, trasformata in distillati (acquavite).
Statistiche su caccia e pesca
Dati raccolti ed elaborati annualmente dall’Ufficio della caccia e della pesca, che forniscono una
panoramica sull’attività svolta dall’ufficio, come dai
cacciatori, dai pescatori e dai settori che operano nei
servizi affini (piscicolture ecc.).
Statistica sul legname prelevato dai boschi ticinesi
(legname tagliato)
Dati elaborati annualmente della Sezione forestale.
Dal 1999, per il taglio di alberi vige l’obbligo di
richiedere un’autorizzazione al Servizio forestale cantonale, indipendentemente dal quantitativo
prelevato. La precedente legge forestale prevedeva
l’obbligo di autorizzazione solo per i tagli superiori ai
10 metri cubi di volume (bosco di alto fusto) o che si
estendevano su una superficie superiore a 500 metri
cubi (bosco ceduo). I quantitativi tagliati degli anni
che precedono il 1999 risultano dunque leggermente
sottostimati.
Statistica sui lavori forestali
Dati elaborati annualmente dalla Sezione forestale,
che concernono i lavori forestali eseguiti con contributi di Cantone e/o Confederazione. In caso di progetti con ricadute d’interesse generale (per esempio,
un miglioramento dell’azione protettrice del bosco)
la legge prevede che l’ente pubblico, ma anche i
principali beneficiari, contribuiscano al finanziamento
dei lavori forestali sostenuti dai proprietari di bosco.
I dati pubblicati, anche se non del tutto esaustivi,
permettono di stimare il volume di lavoro complessivo effettuato nel settore forestale nel corso di un
anno. I dati si riferiscono al volume di lavoro che ha
beneficiato di sussidi forestali, con la specifica della
partecipazione finanziaria di Cantone e Confederazione alla spesa totale.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 07 Agricoltura e selvicoltura
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Sezione dell’agricoltura (SAgr):
www.ti.ch/agricoltura
Sezione forestale (SF):
www.ti.ch/sf
Ufficio della caccia e della pesca (UCP):
www.ti.ch/caccia e www.ti.ch/pesca
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG):
www.blw.admin.ch
AGRICOLTURA E SELVICOLTURA
Fonti statistiche
181
2
183
08 ENERGIA
184
185
185
186
187
188
189
191
193
193
193
193
Introduzione
Panorama
Evoluzione e struttura dei consumi energetici
Produzione di energia in Ticino
Approvvigionamento energetico
Il consumo energetico delle abitazioni
Consumi di energia e ripercussioni sull’ambiente
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
184
Introduzione
Aggiornamento del modello di
stima dei consumi di carburante
La SUPSI stima annualmente i
consumi di carburante dei veicoli
in circolazione (suddivisi per
categoria), in funzione del loro
numero, dei rispettivi chilometri
percorsi e dei consumi medi per
chilometro. Nel 2013 il modello è
stato aggiornato: ora rappresenta
meglio i miglioramenti
nell’efficienza energetica dei
veicoli, la ripartizione tra i
consumi di benzina e diesel e
include i ciclomotori. Questa
revisione ha tuttavia generato
un’interruzione nella serie storica
e fra il 2012 e il 2013 i consumi
sembrano diminuiti: non si
tratta però di una reale riduzione
dei consumi, ma di un effetto
del nuovo sistema di calcolo
(calcolando retroattivamente i
dati 2012 con il nuovo modello,
fra il 2012 e il 2013 si ottiene un
aumento dello 0,07%).
Il nuovo portale pubblico
sull’energia
Il nuovo strumento, integrato
nel portale dell’Osservatorio
ambientale della Svizzera
italiana (OASI), fornirà
informazioni dettagliate sui
consumi e sulla produzione di
energia a livello cantonale. I dati
mostreranno l’evolversi dei flussi
di energia, mettendo in relazione
tra loro le risorse energetiche
presenti sul territorio cantonale, i
consumi energetici e l’efficienza
energetica. Una selezione di
questi dati sarà oggetto di
monitoraggio e valutazione, in
funzione degli obiettivi per gli
anni 2020/2035/2050 delineati
nel Piano d’azione del Piano
energetico cantonale, approvato
dal Consiglio di Stato nel 2013.
Il portale sarà attivato nei primi
mesi del 2016 e consultabile
all’indirizzo www.oasi.ti.ch/web/
energia.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-energia
ENERGIA
Nell’ambito dell’allestimento del Piano energetico cantonale (PEC), a
partire dal 2008 è stata resa più sistematica la raccolta di informazioni
statistiche riguardanti l’approvvigionamento e i consumi energetici. I
dati permettono ora di seguire l’evolversi dei flussi di energia in modo
più dettagliato, relazionando tra loro le informazioni concernenti le
risorse energetiche presenti sul territorio cantonale (produzione di
energia idroelettrica, impianti solari, energia geotermica e impianti a
legna, per citarne solo alcuni), i consumi energetici e l’efficienza energetica (vettori energetici utilizzati, utilizzo di fonti rinnovabili e standard MINERGIE®). La raccolta di questi dati è assicurata dall’Ufficio
dell’energia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, dall’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili del Dipartimento
del territorio e dalla SUPSI, così come dall’Azienda elettrica ticinese,
dai gestori di rete e dalle aziende del gas. Una selezione di questi dati
permette di stilare un quadro aggiornato della produzione e dei consumi energetici cantonali, consentendo di monitorarne gli utilizzi, in
funzione di obiettivi fondati sul concetto di sostenibilità.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
185
Panorama
1
Secondo il progetto “Società 2000
watt”, elaborato presso il Politecnico
federale di Zurigo, un consumo
energetico annuo pari a 2.000
Watt di energia primaria pro capite
garantirebbe un consumo di risorse
energetiche sostenibile a livello
mondiale, garantendo nel contempo
un benessere e una qualità di vita
elevati. Per maggiori informazioni, v.
www.2000watt.ch.
F. 8.1
Consumi di energia (in GWh),
secondo il vettore energetico,
in Ticino, dal 1950
Fonte: ISAAC
Lo stile di vita della nostra società dipende dalla disponibilità di grandi
quantità d’energia. L’aumento della popolazione e l’evoluzione delle
sue necessità generano consumi energetici sempre più importanti: l’energia è necessaria per la produzione e la distribuzione di beni e servizi,
per i trasporti, per le abitazioni, per lo svolgimento delle attività nel
tempo libero ecc. Su tutti, sono soprattutto la mobilità, il riscaldamento
degli edifici e i processi industriali a consumare ingenti quantità d’energia. Ma in realtà, l’energia è presente ovunque, in tutti i beni di consumo, nelle macchine e nelle costruzioni che ci circondano.
Nel 2014 sono stati consumati 9.406 gigawattora (GWh) di energia finale, pari a 26,8 megawattora (MWh) pro capite all’anno. Ciò equivale
a una potenza di consumo medio di circa 4.750 watt (W) pro capite
di energia primaria (che comprende anche le perdite di produzione
e trasporto). Nel 2013 erano 5.240 W e l’obiettivo sarebbe quello di
scendere a 2.000 W1. Due terzi del consumo provengono dalle fonti
energetiche di origine fossile, soprattutto olio combustibile (24,3% del
consumo totale) e carburanti (27,6%), mentre un terzo (33,0%) è fornito
dall’energia elettrica. Le energie rinnovabili termiche (legna e rifiuti,
calore ambientale, solare termico) contribuiscono tuttora in una misura
minima, pari circa al 4,0% [F. 8.1].
12.000
10.000
8.000
Olio combustibile
Gas naturale
Carburanti
Energia elettrica
Legna
Nuove energie rinnovabili
4.000
2.000
Dati rivisti. V. l’avvertenza della
figura F. 8.1.
2010
2005
2000
1995
1990
1985
1980
1975
1970
1965
1960
0
1955
Avvertenza: interruzioni di serie: dal 2006,
modelli di stima diversi (in particolare
per l’olio combustibile); dal 2013, modello
di stima diverso per i carburanti. 2014:
nuovo metodo di raccolta dati per l’olio
combustibile, sulla cui base sono stati
rivisti i dati 2003-2013.
2
6.000
1950
Il consumo finale di energia del 2014 (9.406 GWh) è del 2,5% inferiore
a quello del 2013 (9.643 GWh2). I settori con il maggior consumo sono
i trasporti (29,6% dei consumi nel 2014) e il riscaldamento delle abitazioni (28,6%) [F. 8.2].
Gli obiettivi della strategia del Consiglio federale prevedono che il consumo medio annuo pro capite di energia sia ridotto del 35% entro il 2035
rispetto al valore del 2000 e che il consumo di elettricità si stabilizzi a partire dal 2020. Nonostante alcuni progressi, gli obiettivi federali di riduzione dei consumi pro capite sono ancora lontani. Anche per il consumo di
energia elettrica, che attualmente oscilla tra i 3.000 e i 3.300 GWh all’anno (3.107 nel 2014), c’è ancora parecchio margine di miglioramento.
ENERGIA
Evoluzione e struttura
dei consumi energetici
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
186
ENERGIA
F. 8.2
Consumi di energia (in GWh),
secondo il vettore energetico e
la destinazione, in Ticino, nel 2014
Fonte: ISAAC
Abitazioni
3.434
Prodotti petroliferi
4.882
Trasporti
2.782
Energia elettrica
3.107
Commercio e servizi
1.366
Artigianato e industria
1.313
Gas Naturale
1.042
Altro 238
Perdite di rete 118
Legna e rifiuti 211
Consumi per pompaggio 103
Energie rinnovabili
164
Produzione di energia in
Ticino
Illuminazione pubblica 51
La principale risorsa energetica cantonale è costituita dalle centrali
idroelettriche. Vi sono poi altre risorse, che rappresentano una percentuale minore dell’energia prodotta: le produzioni da fonti rinnovabili
(quali legna ed energia solare) e la cogenerazione, che permette di produrre corrente e calore a partire da materiali già presenti sul territorio
(come i rifiuti urbani e la biomassa).
La potenza elettrica complessiva installata nei principali impianti idroelettrici aventi una potenza superiore a 300 chilowatt (kW) ammonta
a circa 1.598 megawatt (MW). Nel 2014 la produzione lorda di questi
impianti è stata di 4.636 GWh (+13,9% rispetto al 2013), una delle produzioni più elevate degli ultimi 40 anni, a seguito di un anno idrologi-
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
187
F. 8.3
Produzione e consumo di energia
elettrica (in GWh), in Ticino, dal 1975*
Fonte: ISAAC
5.000
4.500
4.000
Produzione
Consumo
Pompaggio
3.500
*
Nel 2005 e nel 2006, anni magri
dal profilo idrologico, la produzione
è risultata inferiore ai consumi.
2.000
3.000
2.500
1.500
1.000
500
Approvvigionamento
energetico
2010
2005
2000
1995
1990
1985
1980
1975
0
In Ticino l’approvvigionamento energetico è basato, nella misura di un
terzo, sull’energia elettrica [F. 8.4]. Quella prodotta in Ticino si basa essenzialmente sull’idroelettrico, ed è influenzata dalle condizioni idrologiche
dell’anno in questione e da eventuali interruzioni della produzione. Nel
2014 la produzione di energia elettrica lorda (somma di idroelettrico,
fotovoltaico e cogenerazione) è stata di 4.801 GWh, di cui 4.649 GWh
(ovvero il 96,8%) di origine idroelettrica. Come generalmente accade,
la produzione si è mantenuta superiore ai consumi (3.107 GWh) [F. 8.3].
L’esubero di produzione rispetto al consumo va però osservato in considerazione di due fattori. In primo luogo, non tutta l’energia elettrica prodotta
in Ticino è consumata all’interno del cantone, in quanto la produzione
dei grandi impianti idroelettrici privati (OFIBLE e OFIMA) è a disposizione dei partner d’oltralpe (a dipendenza della quota di partecipazione).
In secondo luogo, sull’arco dell’anno si riscontrano marcate fluttuazioni
stagionali, sia nella produzione idroelettrica, sia nei consumi (sono più
elevati in inverno e in estate per l’uso di riscaldamenti rispettivamente di
condizionatori); inoltre i consumi seguono dei profili giornalieri (sono elevati a mezzogiorno e la sera, mentre sono bassi la notte). Per gestire le
fasi di sovra- e sottoproduzione è necessario immagazzinare le fonti di
energia, per esempio tramite il pompaggio o il turbinaggio nelle centrali
idroelettriche dotate di questa possibilità (come quella di Robiei), oppure
ricorrendo a importazioni ed esportazioni di energia.
ENERGIA
co eccezionale, in particolare per quanto riguarda gli apporti idrici del
semestre invernale. Alla produzione di energia elettrica contribuiscono
anche le piccole centrali idroelettriche (con potenza inferiore a 300 kW),
gli impianti fotovoltaici e quelli di cogenerazione: nel 2014 la potenza
elettrica installata in questi impianti ammonta a circa 46 MW, che hanno
permesso di produrre 165 GWh [F. 8.3 e T. 8.3]. Le altre fonti rinnovabili
(legna, solare termico, calore ambiente) contribuiscono ancora in misura
ridotta, ma crescente, all’approvvigionamento cantonale; in particolare i
ticinesi nel 2014 hanno potuto beneficiare di 153 GWh di energia generata da solare termico e calore ambiente (+8,0% rispetto al 2013) [T. 8.1].
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
188
ENERGIA
F. 8.4
Energia elettrica
Approvvigionamento energetico (in %),
secondo il vettore e il tipo di fonte,
Biogas da IDA (energia termica)
in Ticino, nel 2014
Solare termico e calore ambiente
Fonte: ISAAC
Legna
Fonti rinnovabili
Fonti non rinnovabili
Fonte mista
Rifiuti
Gas
Olio combustibile
Carburante navigazione
Petrolio aviazione
Diesel
Benzina
0
Il consumo energetico
delle abitazioni
3
Si noti tuttavia che la data
dell’eventuale ristrutturazione
non è disponibile (v. a. il tema 09
Costruzioni e abitazioni).
5
10
15
20
25
30
35
%
Come visto, il riscaldamento delle abitazioni e i trasporti sono i settori
che consumano maggiore energia, contendendosi e alternandosi il primo
posto in classifica. Il 61,3% dell’energia utilizzata per il riscaldamento
è fornita dall’olio combustibile, mentre il rimanente è coperto da gas
naturale (16,3%), elettricità (9,4%), legna e valorizzazione dei rifiuti
(7,3%) e, infine, solare termico e calore ambiente (5,7%) [T. 8.1]. C’è dunque un margine di miglioramento per quanto concerne l’utilizzo di fonti
rinnovabili. Il patrimonio immobiliare tende inoltre ad invecchiare: tre
quarti degli edifici abitativi recensiti nel 2014 sono stati costruiti prima
degli anni Ottanta3: se non viene effettuato un adeguato risanamento, i
materiali si degradano e si creano problemi di isolamento termico, senza
contare che nel frattempo sono state introdotte norme edilizie più restrittive, che rendono gli edifici esistenti superati dal punto di vista delle
prestazioni energetiche. Questo vale non solo per gli edifici abitativi,
ma anche per uffici, scuole, aziende, commerci ecc., che hanno bisogno
di interventi di risanamento e manutenzione. Questi interventi, se realizzati secondo i principi della sostenibilità e dell’efficienza energetica,
permettono non solo di abbassare il consumo energetico e di utilizzare
fonti energetiche rinnovabili (riducendo le emissioni di CO2 e altri inquinanti), ma consentono anche di preservare e migliorare il valore del
patrimonio immobiliare e di portare risparmi economici futuri, una volta
che il costo dell’intervento sarà stato ammortizzato.
Per quanto riguarda la diffusione di standard edilizi di efficienza energetica, a fine 2014 in Ticino si contavano 401 edifici certificati con gli
standard MINERGIE® (nello specifico, le tipologie MINERGIE®, MINERGIE-ECO®, MINERGIE-P® e MINERGIE-A®), l’1,6% del totale
delle certificazioni in Svizzera. A livello cantonale, lo standard MINERGIE® ha preso piede con un certo ritardo rispetto al resto del paese, ma
negli ultimi anni si sta constatando un’evoluzione positiva, grazie anche
ai diversi programmi promozionali cantonali introdotti dal 2006 [F. 8.5].
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
189
F. 8.5
Edifici certificati MINERGIE®
(in valori cumulati dal 2000),
in Ticino, dal 2000r
Fonte: ISAAC
450
400
350
300
250
200
150
100
50
Consumi di energia
e ripercussioni
sull’ambiente
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
Il consumo di vettori energetici fossili e le conseguenti emissioni di
CO2 sono la principale causa del riscaldamento climatico globale. Anche l’inquinamento atmosferico e la produzione di sostanze pericolose
per l’ambiente sono conseguenze di attività basate sull’uso di grandi
quantità di energia.
Considerando il totale dei consumi, in Ticino nel 2014 le emissioni di
CO2 dovute al consumo di energia sono stimabili in circa 1,59 milioni
di tonnellate (pari a 4,73 tonnellate pro capite), un valore inferiore del
4% rispetto all’anno precedente (dunque sostanzialmente simile) [F. 8.6].
Aggiungendo le emissioni di CO2 generate dai processi di produzione
di energia nella loro globalità e quelle degli altri gas a effetto serra, le
emissioni ammontano complessivamente a 2,46 milioni di tonnellate
di CO2 equivalente, pari a 7,0 tonnellate di CO2 equivalente pro capite all’anno. Per limitare le ripercussioni ambientali e raggiungere gli
obiettivi climatici definiti nella Strategia energetica 2050 della Confederazione, volti a ridurre le emissioni annue di CO2 entro il 2050 a
una quota variabile tra 1 e 1,5 tonnellate pro capite, sarà necessario
ridurre ulteriormente gli sprechi di energia e diminuire il ricorso a fonti
fossili, favorendo al contempo la conversione a vettori energetici rinnovabili, quali l’acqua, il sole, il vento o la geotermia. Tuttavia, anche
la sostituzione dell’energia fossile con fonti rinnovabili ha un impatto
sull’ambiente e sul paesaggio; sarà dunque fondamentale migliorare
l’efficienza energetica e individuare nuove vie per ridurre i consumi.
ENERGIA
Per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili, infine,
l’energia solare è sfruttata soprattutto per la produzione di acqua calda
sanitaria e per il riscaldamento degli edifici. Sta però crescendo anche il
numero degli impianti per la produzione di energia elettrica: a fine 2014
si contano infatti 1.263 impianti fotovoltaici allacciati alla rete pubblica.
Anche il calore ambiente, sfruttato tramite pompe di calore, ha segnato
un notevole aumento negli ultimi anni: gli edifici abitativi riscaldati con
pompa di calore sono passati da 5.276 nel 2009 a 9.478 nel 2014.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Olio combustibile
Gas
Carburanti
Rifiuti (ICTR*)
2.000.000
ENERGIA
F. 8.6
Emissioni di CO2 (in t),
secondo il vettore energetico,
in Ticino, dal 1950
Fonte: ISAAC
190
1.800.000
1.600.000
1.400.000
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
2010
2005
2000
1995
1990
1985
1980
1975
1970
1965
0
1960
La stima delle emissioni di CO2 derivanti
dall’ICTR considera solo i quantitativi di
origine fossile, pari al 48% del totale
(il rimanente è generato dalla combustione
di legname, scarti di segheria ecc.).
200.000
1955
*
400.000
1950
Avvertenza:
v. l’avvertenza della figura F. 8.1.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
191
Dati
Consumi di energia (in gigawattora), secondo il vettore energetico e la destinazione, in Ticino, nel 2014
Totale
Trasporti
Abitazioni
Riscaldamento
Apparecchi
elettrici e
illuminazione
privata
Artigianato e
industria
Commercio e servizi
Illuminazione
pubblica
Altro (cantieri,
agricoltura ecc.)
Consumi aziende
di distribuzione,
perdite di rete
Consumi per
pompaggio
Totale
Benzina
Diesel
Petrolio
aviazione
9.406,3
2.782,0
3.434,4
2.691,6
742,8
1.299,1
1.299,1
...
...
...
1.252,5
1.252,5
...
...
...
38,9
38,9
...
...
...
1.313,5
...
...
...
...
1.366,3
50,6
...
...
...
...
...
...
238,4
...
...
117,7
...
103,4
...
Carbu- Olio comrante bustibile
navigazione
5,6 2.286,7
5,6
...
... 1.649,3
... 1.649,3
...
...
Gas
naturale
Legna e
rifiuti
Biogas
IDA
(energia
termica)
10,3
...
...
...
...
Energia
elettrica
210,9
...
195,9
195,9
...
Solare
termico
e calore
ambiente
153,4
...
153,4
153,4
...
1.042,3
4,3
438,9
438,9
...
350,8
251,4
12,9
...
10,3
688,1
...
...
286,6
...
347,5
...
2,1
...
...
...
...
...
730,1
50,6
...
...
...
...
...
...
...
238,4
...
...
...
...
0,2
...
...
...
117,5
...
...
...
...
...
...
...
...
103,4
3.106,6
181,6
996,9
254,1
742,8
Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) e Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona; Istituto di sostenibilità applicata
all’ambiente costruito (ISAAC), Canobbio
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 08 Energia
ENERGIA
T. 8.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
192
Impianti idroelettrici di potenza lorda media superiore a 300 kW: potenza del generatore, produzione di energia elettrica e consumi
per pompaggio, in Ticino, nel 2014
Azienda elettrica
Totale
Calcaccia
Stampa e Sonvico
Morobbia
Biaschina
Piottino
Ponte Brolla
Stalvedro
Tremorgio
Valmara
Lucendro
Sella
Ossasco
Campo VM
Cerentino
Piumogna
Ceresa I
Ceresa II
Ritom
Biasca
Luzzone
Olivone
Bavona
Cavergno
Peccia
Robiei
Verbano
Someo
Ticinetto
Gordola
Tenero
Potenza generatore in MW
Produzione lorda in MWh
1.598,3
3,7
5,3
15,0
135,0
69,0
3,1
13,0
11,0
1,0
60,0
1,0
1,3
1,3
1,4
1,0
1,7
0,3
44,0
401,0
15,0
96,0
124,0
104,0
48,0
170,0
151,0
9,0
2,9
105,0
4,3
4.636.177
16.618
25.456
66.865
481.992
346.877
20.367
62.418
9.608
5.355
95.478
3.145
6.699
8.651
9.688
5.583
11.496
934
165.615
822.627
31.076
240.349
393.524
486.587
96.853
125.562
709.487
32.055
12.891
325.088
17.233
...
AEC AIROLO
AEC MASSAGNO
AEM BELLINZONA
AET
AET
AET
AET
AET
AIL SA
ALPIQ SA
ALPIQ SA
CEL Bedretto SA
CEL Campo VM SA
CEL Cerentino SA
CEL Dalpe SA
COOP. EL. FAIDO
COOP. EL. FAIDO
FFS
OFIBLE
OFIBLE
OFIBLE
OFIMA
OFIMA
OFIMA
OFIMA
OFIMA
SES SA
SES SA
VERZASCA SA
VERZASCA SA
Consumi pompaggio
in MWh
103.425
...
...
...
...
...
...
...
...
...
2.227
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
98
101.100
...
...
...
...
...
Fonte: Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona
T. 8.3
Altri impianti di produzione di energia elettrica1: potenza installata e stima della produzione, in Ticino, nel 2014
Totale
Impianti alimentati a rifiuti
Impianti alimentati a combustibili fossili
Impianti idroelettrici di potenza lorda media inferiore a 300 kW
Impianti idroelettrici su acquedotti
Impianti alimentati a biogas (inclusi impianti presso IDA2)
Impianti fotovoltaici3
1
2
3
Potenza installata in kW
46.264
16.000
275
1.041
1.006
1.638
26.304
Produzione in MWhs
165.010
117.659
481
5.947
6.849
5.139
28.935
Sono esclusi gli impianti idroelettrici di potenza lorda media superiore a 300 kW, riportati nella tabella T. 8.2.
Impianti di depurazione delle acque.
La stima della produzione è effettuata ipotizzando una resa energetica media di 1.100 kWh elettrici per kW installato.
Fonte: Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) e Ufficio dell’energia (UEn), Bellinzona; Istituto di sostenibilità applicata
all’ambiente costruito (ISAAC), Canobbio
ENERGIA
T. 8.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
193
Definizioni
Diossido di carbonio (o Anidride carbonica, CO2): gas
prodotto nei processi di combustione; uno dei principali
gas a effetto serra presenti nell’atmosfera terrestre. L’aumento della sua concentrazione è dovuto al consumo di
combustibili e carburanti fossili (olio, benzina, diesel ecc.).
Energia finale: energia risultante dall’energia primaria
dopo le perdite legate ai processi di trasformazione, conversione e/o di trasporto, a disposizione dei consumatori
(ad esempio nella forma di elettricità o di combustibili
raffinati).
Energia primaria: energia contenuta nelle risorse naturali,
prima di ogni processo di trasformazione, conversione e/o
di trasporto, durante i quali una parte dell’energia va persa.
Equivalente di CO2: per poter sommare fra loro le emissioni di diversi gas a effetto serra, queste devono essere
ponderate secondo il loro potenziale di riscaldamento.
La somma ponderata è espressa in un’unità chiamata
“equivalente di CO2”.
Impianti di cogenerazione: impianti concepiti per la
produzione combinata di energia elettrica e calore. La
forma di cogenerazione più diffusa è la produzione di
elettricità mediante centrali termoelettriche, con sfruttamento del calore. Gli impianti di depurazione sono spesso
dotati di centrali cogenerative: il biogas prodotto dalla
fermentazione dei fanghi di depurazione produce energia
elettrica in un motore collegato a un generatore di corrente
elettrica, mentre il calore residuo è usato per i fabbisogni
dell’impianto di depurazione, per riscaldare i bacini o
essiccare i fanghi.
Impianti fotovoltaici: impianti in grado di trasformare la
luce solare in corrente elettrica, che può poi essere messa
in rete, stoccata in batterie o subito consumata. Piccoli
impianti abbinati a batterie sono diffusi nelle zone rurali,
dove non v’è allacciamento alla rete elettrica, per i fabbisogni domestici. Impianti di maggiori dimensioni necessitano di un inverter per immettere l’energia nella rete.
Pompaggio: trasformazione di energia elettrica in energia
potenziale, pompando dell’acqua in quota tramite pompe
azionate da energia elettrica.
Potenza installata: potenza massima erogabile da una
centrale, normalmente espressa in chilowatt. Può riferirsi
sia a turbine sia a generatori.
Potenza media: potenza calcolata per un determinato
periodo, risultante dalla quantità di energia prodotta o
consumata durante il periodo di riferimento. Sovente
viene espressa in gigawattora all’anno.
Produzione di energia elettrica: è intesa la produzione di
energia elettrica di tutti gli impianti idroelettrici esistenti in
Ticino. Una parte di questi impianti appartiene all’Azienda elettrica ticinese (AET), gli altri ad aziende distributrici
regionali o a Partnerwerke concessionate. Non tutta
l’elettricità prodotta in Ticino viene venduta in Ticino; la
produzione e il consumo sono ben distinti e non hanno in
questo caso un legame diretto.
Produzione lorda di energia: energia prodotta entro un
certo lasso di tempo, comprensiva dei fabbisogni propri o
delle perdite di trasporto o trasformazione. Si esprime in
wattora o joule.
Turbinaggio: produzione di energia elettrica in turbine
idroelettriche, grazie a generatori azionati dalla spinta
dell’acqua che scende per gravità da una quota superiore.
Wattora (simbolo Wh): è un’unità di misura dell’energia.
Il gigawattora (simbolo GWh) equivale a 1 miliardo
di wattora, il megawattora ad 1 milione di wattora e il
chilowattora (KWh) a 1.000 wattora. Una lampadina ha
un consumo che si aggira attorno ai 100 W; se lasciata
accesa giornalmente per 10 ore per tutti i giorni dell’anno,
la produzione globale delle centrali idroelettriche ticinesi,
che si aggira sui 3.900 GWh, verrebbe assorbita da
10.700.000 lampadine.
Fonti statistiche
Emissioni di CO2
Informazioni che provengono da stime elaborate dall’Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI, che fornisce annualmente i dati relativi
alle emissioni di CO2, suddivise per vettore energetico.
Vettori e consumi energetici
Dati raccolti annualmente dall’Istituto di sostenibilità
applicata all’ambiente costruito (ISAAC) della SUPSI,
in parte elaborati con un modello matematico di stima
che fornisce informazioni sulle fonti energetiche e gli usi
energetici cantonali suddivisi per categoria.
Produzione di energia elettrica
Dati raccolti ed elaborati annualmente dall’Ufficio dell’energia del Dipartimento delle finanze e dell’economia in
collaborazione con l’Azienda elettrica ticinese.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 08 Energia
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Azienda elettrica ticinese (AET):
www.aet.ch
Istituto di sostenibilità applicata all’ambiente costruito (ISAAC), SUPSI:
www.isaac.supsi.ch
Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del
suolo (SPAAS):
www.ti.ch/spaas
Ufficio dell’energia (UEn):
www.ti.ch/energia
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio federale dell’energia (UFE):
www.bfe.admin.ch
ENERGIA
Glossario
195
09 COSTRUZIONI
E ABITAZIONI
196
197
197
198
198
199
199
200
201
202
203
215
215
216
217
Introduzione
Panorama
Il parco degli edifici abitativi
Tipo di edificio
Abitazioni secondo il tipo di edificio
Abitazioni secondo il numero di locali e la superficie
Abitazioni secondo il tipo di occupante
Abitazioni vuote
Spese per le costruzioni
Transazioni immobiliari
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
196
Introduzione
Una nuova statistica degli edifici
Nel 1960, nell’ambito del
Censimento federale della
popolazione (CFP) è stata
realizzata la prima rilevazione
degli edifici e delle abitazioni.
Nel corso dei decenni questa
rilevazione è stata adeguata alle
esigenze statistiche dello Stato
e della società e nel 2000 è stata
realizzata per l’ultima volta. A
partire dal 2009 è stata sostituita
dalla Statistica degli edifici e
delle abitazioni (SEA), che rientra
nel nuovo concetto del CFP.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-costruzioni
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Questo tema comprende innanzitutto le informazioni relative al parco
degli edifici e delle abitazioni, in termini di stato, struttura e condizioni
di abitazione: epoca di costruzione e rinnovazione, dimensione, proprietà e occupazione, densità di utilizzazione ecc. Questi dati, rilevati
nell’ambito del Censimento federale della popolazione, della Statistica degli edifici e delle abitazioni e della Statistica delle abitazioni vuote, informano sull’insediamento costruito sul territorio.
Un secondo ambito riguarda l’attività di costruzione. Seguendo le domande di costruzione dalla loro presentazione fino alla conclusione
effettiva dei progetti, la statistica pubblica elabora i dati sulle costruzioni – in numero e valore – eseguite e previste (investimenti realizzati
e progettati), nonché sull’edilizia abitativa.
Il mercato immobiliare, con le statistiche sulle transazioni immobiliari, è il terzo ambito del tema.
A completare il quadro concorrono i dati congiunturali dell’indagine
trimestrale del KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione con la Società impresari costruttori (Sezione Ticino) e la
Camera di commercio del Cantone Ticino. I dati sull’Indice dei prezzi
delle costruzioni e sugli affitti sono invece presentati nel tema 05 Prezzi.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
197
Panorama
1
I dati non concernono tutti gli
edifici presenti sul territorio, ma
soltanto quelli che contengono delle
abitazioni (per maggiori dettagli v. la
definizione di Edifici nel Glossario).
F. 9.1
Edifici ad uso abitativo,
secondo l’epoca di costruzione,
in Ticino, nel 2014*
Fonte: SEA, UST
Nel 2014 in Ticino sono presenti 105.582 edifici abitativi, di cui più
della metà costruiti prima del 1960 (54,6%). Il periodo di costruzione
più dinamico è quello che ha seguito la seconda guerra mondiale, con
19.887 edifici ancora oggi esistenti costruiti tra il 1946 e il 1960, che
corrispondono a una media di più di 1.300 edifici l’anno [F. 9.1]. Con
circa 10.000 edifici, ancora esistenti, costruiti in ogni decennio (ovvero
con valori medi annui attorno ai 1.000 edifici), gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta presentano, pur non raggiungendo i valori osservati in
precedenza, una tenuta dell’attività edilizia abitativa. Il parco immobiliare costruito negli anni Novanta e Duemila è più modesto, con 6.548
e rispettivamente 7.130 edifici (valori medi annui tra le 655 e le 713
unità). Tra gli anni 2011 e 2014 sono stati costruiti complessivamente
2.694 edifici, un valore in linea con la media del decennio precedente.
30.000
25.000
20.000
*
Stato al 31.12.2014.
15.000
10.000
5.000
0
Prima
del 1919
2
Queste informazioni sono
ottenute combinando la data di
costruzione dell’immobile con la
data dell’eventuale ristrutturazione
(sono considerate le ristrutturazioni
eseguite a partire dal 1970). La data
più recente è quella ritenuta per
valutare la vetustà dell’edificio.
Tra il
1919 e
il 1945
Tra il
1946 e
il 1960
Tra il
1961 e
il 1970
Tra il
1971 e
il 1980
Tra il
1981 e
il 1990
Tra il
1991 e
il 2000
Tra il
2001 e
il 2010
Tra il
2011 e
il 2014
La data dell’eventuale ristrutturazione dell’immobile è disponibile solo
nei dati del Censimento federale della popolazione (CFP) del 2000.
L’interesse per questa caratteristica, non ancora aggiornata al 2014,
consiste nella possibilità di determinare con maggiore precisione la vetustà del parco edifici cantonale.
Un primo significativo dato riguarda gli edifici costruiti prima del 1970:
secondo i dati disponibili nel 2000, solo il 13,6% di essi non ha subito
ristrutturazioni tali da modificarne la sostanza; l’insieme degli edifici
ticinesi risulta quindi relativamente moderno. Un altro aspetto riguarda invece il periodo nel quale i lavori di costruzione-ristrutturazione2
hanno avuto la massima vivacità: gli anni Ottanta, con 36.006 lavori (il
39,5%), risultano il decennio più intenso su questo fronte, seguiti dagli
anni Novanta, con un totale di 26.379 realizzazioni (il 28,9%) [F. 9.2].
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Il parco degli edifici
abitativi1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
*
Prima del 1919 (0,7%)
Tra il 1996 e il 2000 (14,5%)
V. la nota 2.
Tra il 1919 e il 1945 (3,1%)
Tra il 1946 e il 1960 (5,0%)
Tra il 1961 e il 1970 (4,8%)
Tra il 1991 e il 1995 (14,4%)
Tra il 1971 e il 1980 (17,9%)
Tra il 1981 e il 1990 (39,5%)
Tipo di edificio
Dei 105.582 edifici censiti nel 2014 quasi il 93,5%, ovvero 98.718, sono
adibiti all’uso esclusivamente abitativo, mentre il restante 6,5% è composto da 4.760 edifici ad uso prevalentemente abitativo (ossia che, oltre
alle abitazioni, includono anche altri spazi, per esempio dei commerci) e
da 2.104 edifici solo parzialmente abitativi (ad esempio gli alberghi, gli
ospedali e le scuole). Gli edifici esclusivamente abitativi si suddividono
a loro volta in case unifamiliari (il 72,6%), bifamiliari (il 15,3%) e con
3 e più abitazioni (il 12,1%). Rispetto alla media svizzera, il panorama
ticinese degli edifici ad uso abitativo risulta caratterizzato da una maggiore presenza di piccole costruzioni (case unifamiliari e bifamiliari) [F. 9.3].
F. 9.3
Edifici ad uso esclusivamente
abitativo (in %), secondo la tipologia,
per cantone, in Svizzera, nel 2014*
Fonte: SEA, UST
%
100
90
80
70
Case unifamiliari
Case bifamiliari
Case con 3 e più abitazioni
60
50
40
*
Stato al 31.12.2014.
30
20
10
GL
JU
BL
AG
SO
TG
AR
SG
FR
SH
AI
TI
GE
VS
CH
VD
ZH
BE
NE
SZ
UR
LU
GR
OW
BS
ZG
NW
0
Abitazioni secondo il tipo
di edificio
3
Le quote percentuali sono calcolate
rispetto al totale delle abitazioni
in edifici ad uso esclusivamente
abitativo.
In Ticino nel 2014 sono recensite 226.442 abitazioni, di cui 188.906 situate
in edifici ad uso esclusivamente abitativo.
Le case comprendenti da 3 a più abitazioni, pur essendo la tipologia di edifici esclusivamente abitativi meno diffusa, offrono alla popolazione il 46,1%
delle abitazioni3, le case unifamiliari il 37,9% e quelle bifamiliari il 16,0%.
L’immagine di un Ticino caratterizzato da costruzioni di dimensioni relativamente piccole emerge anche considerando la ripartizione degli edifici
di 3 e più abitazioni secondo il numero di abitazioni che contengono: oltre
la metà delle abitazioni (52,0%) si trova infatti in edifici che ne contano al
massimo 10, e solo il 6,8% in edifici che ne contano più di 30 (la dimensione media è di 7,3 abitazioni per edificio) [F. 9.4 ].
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
F. 9.2
Edifici ad uso abitativo (in %), secondo
l’epoca di costruzione-ristrutturazione*,
in Ticino, nel 2000
Fonte: CFP, UST
198
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 9.4
Abitazioni in case con 3 e più abitazioni
(in %), secondo la classe dimensionale
dell’edificio (in numero di abitazioni),
in Ticino, nel 2014*
Fonte: SEA, UST
199
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
31 e più (6,8%)
Da 3 a 5 (26,7%)
Da 21 a 30 (11,7%)
Da 16 a 20 (11,6%)
*
Stato al 31.12.2014.
Da 6 a 10 (25,3%)
Da 11 a 15 (17,9%)
Abitazioni secondo il
numero di locali e la
superficie
F. 9.5
Superficie media delle abitazioni
(in m2), secondo il numero di locali,
in Ticino, nel 2014*
Fonte: SEA, UST
*
Stato al 31.12.2014.
Quasi un terzo delle 188.906 abitazioni in edifici ad uso esclusivamente
abitativo censite in Ticino nel 2014 è costituito da quadrilocali (30,7%),
che insieme ai trilocali (28,8%) sono le tipologie di abitazioni più diffuse. Seguono quelle con 5 o più locali (20,6%), i bilocali (15,5%) e i
monolocali (4,5%).
L’indicazione sul numero di locali permette di farsi un’idea sulle dimensioni di un appartamento, ma non dice tutto. Una valutazione più
precisa si ottiene considerando anche la superficie disponibile, che tendenzialmente cresce in modo parallelo al numero di locali, passando
dai 50,4 metri quadrati mediamente disponibili nei monolocali ai 149,4
metri quadrati offerti dalle abitazioni con 5 o più locali [F. 9.5].
160
140
120
100
80
60
40
20
0
1
Abitazioni secondo il tipo
di occupante
2
3
4
5 e più
I dati della Rilevazione strutturale permettono di aggiornare il dato del
Censimento federale della popolazione 2000 in merito al tipo di occupanti delle abitazioni. Nel 2013, in Ticino oltre la metà delle economie
domestiche è registrata come inquilino (53,4%), mentre il 23,4% è proprietario della casa in cui risiede e il 15,3% è proprietario dell’abitazione
o proprietà per piani; il restante 7,9% è ripartito nelle altre tipologie [F. 9.6].
Confrontando i risultati 2013 con quelli del Censimento federale
dell’anno 2000, raffronto eseguito con cautela a causa delle differenti
metodologie di rilevazione, si nota uno spostamento verso la proprietà
a discapito dell’affitto.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
*
(±x,x) = intervallo di confidenza
al 95% in punti percentuali.
**
Detentore di un’abitazione gratuita
(a carico di un genitore o del datore
di lavoro) o di un’abitazione di servizio
(p. es. abitazione del portinaio), titolare
di un contratto d’affitto agricolo.
Socio di una cooperativa; 0,3% (±0,1)
Altra situazione**; 7,6% (±0,4)
Proprietario dell’abitazione / PPP;
15,3% (±0,6)
Inquilino oppure subinquilino;
53,4% (±1,0)
Proprietario della casa
(in cui si trova l’abitazione);
23,4% (±0,7)
Abitazioni vuote
Al 1° giugno 2015 il numero di abitazioni vuote in Ticino si colloca a
2.284, cifra che evidenzia un incremento di 437 unità rispetto al 2014.
La maggior parte delle abitazioni vuote, l’80,2%, era proposta in affitto
al momento della rilevazione, mentre il restante 19,8% attendeva di essere venduto. Sempre rispetto al totale, due terzi dei casi concernevano
trilocali e quadrilocali; il 17,5% era costituito da case unifamiliari; il
20,3% era di recente costruzione (ovvero dopo il 2012).
Il tasso di abitazioni vuote – calcolato rapportando le abitazioni vuote
al totale delle abitazioni presenti nel territorio cantonale (226.442 unità
al 31 dicembre 2014) – sale a quota 1,01%, tornando dopo una decina
d’anni a superare la soglia dell’1,00%. Tra i centri urbani del cantone persistono comunque delle differenze: il tasso spazia dal 2,84% nel
comune di Chiasso, al 2,05% di Locarno e agli 1,33% di Mendrisio,
1,43% di Bellinzona e 0,78% di Lugano. A livello svizzero, il cantone
Ticino si colloca lievemente sotto alla media nazionale, pari all’1,19%.
Il quartetto dei cantoni Basilea Città (0,34%), Basilea Campagna
(0,39%), Ginevra (0,41%) e Zugo (0,46%) ha registrato a giugno 2015
il tasso più esiguo di abitazioni vuote, mentre il Giura (2,35%) aveva la
maggiore disponibilità di abitazioni vuote in rapporto al proprio parco
immobiliare [F. 9.7].
F. 9.7
Tasso di abitazioni vuote (in %),
per cantone, in Svizzera,
al 1° giugno 2015
Fonte: Stat. abitazioni vuote, UST
%
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
JU
SO
GL
VS
AG
AR
SG
TG
BE
NW
SH
GR
NE
UR
CH
TI
FR
LU
SZ
AI
ZH
VD
OW
ZG
GE
BL
BS
0,0
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
F. 9.6
Abitazioni occupate (in %),
secondo il tipo di occupante*,
in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
200
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
Per i computi dei tassi medi annui di
variazione è stata utilizzata la media
geometrica.
F. 9.8
Spese per le costruzioni nel
settore privato (in 1.000 fr.),
secondo il genere di costruzione,
in Ticino, dal 2000 al 2012*
Fonte: B&Wbs, UST
Nel 2012 in Ticino sono stati spesi più di 3,5 miliardi di franchi per le
costruzioni. Con una crescita media annua4 del 6,7%, questo valore è
più che raddoppiato rispetto al 2000, quando si attestava a 1,6 miliardi
di franchi. Una dinamica positiva stimolata dai lavori privati, che in
dodici anni, con un’evoluzione media annua del 6,6%, hanno raggiunto
i 2 miliardi complessivi. Tra le voci di spesa del settore privato, sono
degne di nota le spese per le abitazioni, che nel 2012 da sole superano
1,6 miliardi, registrando una crescita media annua del 7,9% nel corso
dei dodici anni considerati [F. 9.8]. La spesa per i lavori pubblici si situa
a quota 1,5 miliardi di franchi, con una crescita media annua del 6,9%.
Tale evoluzione è dovuta alle grosse commesse nelle infrastrutture di
trasporto stradale e ferroviario (in particolare Alptransit), che hanno
comportato una forte espansione delle spese nel segmento del genio
civile, a quota 0,8 miliardi e cresciute in media annualmente del 9,0%
nei dodici anni considerati [F. 9.9].
2.500.000
2.000.000
1.500.000
Totale
Abitazioni
Altri lavori
*
Serie conclusa (v. le Definizioni).
1.000.000
500.000
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009r
2010
2011
2012
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009r
2010
2011
2012
Serie conclusa (v. le Definizioni).
2002
*
2001
Totale
Strade
Genio civile
Edilizia
2001
2000
F. 9.9
Spese per le costruzioni nel
settore pubblico (in 1.000 fr.),
secondo il genere di costruzione,
in Ticino, dal 2000 al 2012*
Fonte: B&Wbs, UST
2000
0
1.600.000
1.400.000
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Spese per le costruzioni
201
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
202
Transazioni immobiliari
F. 9.10
Transazioni immobiliari
(in 1.000 fr.), secondo il genere
di fondo, in Ticino, dal 1990*
Fonte: Stat. transazioni
immobiliari, Ustat
Nel 2014 il mercato immobiliare ticinese ha registrato transazioni immobiliari per oltre 3,8 miliardi di franchi, segnando un calo del 4,4%
rispetto al 2013. Questa flessione interrompe una serie positiva iniziata
dopo il 2002 (anno in cui si registrò una contrazione del 6,1%) e che è
in rallentamento dal 2008. Poco più della metà del valore totale delle
transazioni (il 51,5%) è stato raggiunto grazie alle compravendite di
proprietà per piani (PPP), le cui cifre sono aumentate dell’1,0% rispetto
al 2013. Tale aumento è stato tuttavia offuscato dalle contrazioni registrate dai valori delle commercializzazioni dei fondi edificati (-5,6%) e
di quelli non edificati (-34,8%) [F. 9.10].
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
Totale
PPP
Edificato
Non edificato
*
Stato della banca dati: 3.6.2015.
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
0
5
Persone fisiche domiciliate,
rispettivamente persone giuridiche
con sede in Svizzera.
Gli oltre 3,8 miliardi di franchi di transizioni complessive corrispondono a 4.839 scambi immobiliari, un numero quest’ultimo in calo del
7,1% rispetto al 2013. L’89,0% degli scambi totalizzati (4.306) è stato
realizzato da persone fisiche – per un totale di 3,0 miliardi di franchi; il
restante 11,0% è stato realizzato da persone giuridiche – per un valore
equivalente a 840 milioni di franchi.
Anche per il 2014, rispetto al totale del mercato, gli acquirenti svizzeri5
sono i principali compratori, sia in termini di numero di transazioni
(4.573) sia in termini di valore (3,6 miliardi di franchi).
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Di recente, l’UST ha rivisto in maniera importante il metodo di calcolo
della statistica delle spese di costruzione dando avvio a una nuova serie
di dati non direttamente confrontabile con quella precedente, conclusasi con il dato del 2012 (v. a. le Definizioni). Nel 2013 le spese per le
costruzioni si attestano a 3,2 miliardi di franchi (in diminuzione dello
0,3% se paragonato al dato del 2012 ricalcolato seconda la nuova metodologia), di cui 1,4 miliardi attribuibili a lavori pubblici e 1,8 miliardi
a lavori privati.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
203
Dati
Edifici ad uso abitativo, secondo l’epoca di costruzione, il tipo di edificio e il numero di piani, in Ticino, nel 2014
Totale
Totale
Tipo di edificio
Edifici ad uso esclusivamente abitativo
Case unifamiliari
Case plurifamiliari
Edifici di abitazione con uso annesso
Edifici parzialmente ad uso abitativo
Numero di piani
1
2
3
4-5
6-7
8 e più
Epoca di costruzione
105.582
Prima del 1946
37.725
1946-1960
19.887
1961-1980
21.036
1981-2000
17.110
2001-2010
7.130
2011-2014
2.694
98.718
71.686
27.032
4.760
2.104
34.917
27.579
7.338
1.743
1.065
18.440
12.706
5.734
1.053
394
19.617
11.838
7.779
1.096
323
16.286
12.373
3.913
574
250
6.898
5.461
1.437
184
48
2.560
1.729
831
110
24
14.990
58.023
22.796
7.529
1.876
368
5.168
19.546
10.093
2.721
185
12
3.302
10.576
4.399
1.301
254
55
3.875
11.474
2.855
1.721
911
200
2.267
10.419
3.006
1.055
315
48
315
4.579
1.629
441
129
37
63
1.429
814
290
82
16
Avvertenza: stato al 31.12.2014.
Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 09 Costruzioni e abitazioni
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
204
Edifici ad uso abitativo, secondo il numero di abitazioni, il tipo, l’epoca di costruzione e il numero di piani, in Ticino, nel 2014
Totale
Totale
Tipo di edificio
Edifici ad uso esclusivamente abitativo
Case unifamiliari
Case plurifamiliari
Edifici di abitazione con uso annesso
Edifici parzialmente ad uso abitativo
Epoca di costruzione
Prima del 1919
Tra il 1919 e il 1945
Tra il 1946 e il 1960
Tra il 1961 e il 1970
Tra il 1971 e il 1980
Tra il 1981 e il 1990
Tra il 1991 e il 2000
Tra il 2001 e il 2005
Tra il 2006 e il 2010
Tra il 2011 e il 2014
Numero di piani
1
2
3
4-5
6-7
8 e più
Numero di abitazioni
105.582
1
73.613
2
16.253
3-5
8.077
6-9
3.291
10 e più
3.854
Non classificabile1
494
98.718
71.686
27.032
4.760
2.104
71.686
71.686
...
780
1.147
15.084
...
15.084
912
257
6.677
...
6.677
1.280
120
2.532
...
2.532
721
38
2.739
...
2.739
1.067
48
–
...
–
–
494
11.239
26.486
19.887
11.463
9.573
10.562
6.548
3.499
3.631
2.694
7.889
20.643
13.091
6.527
5.579
7.685
4.908
2.877
2.661
1.753
1.604
3.218
3.801
2.691
2.004
1.397
689
293
311
245
1.122
2.058
1.999
830
603
574
288
123
232
248
300
345
451
471
481
378
311
106
223
225
169
113
476
899
872
501
319
97
196
212
155
109
69
45
34
27
33
3
8
11
14.990
58.023
22.796
7.529
1.876
368
14.292
45.612
12.430
1.231
46
2
511
10.577
4.527
606
28
4
74
1.526
4.392
2.012
70
3
10
131
1.073
1.898
166
13
4
29
278
1.675
1.527
341
99
148
96
107
39
5
Avvertenza: stato al 31.12.2014.
1
Comprende edifici parzialmente ad uso abitativo che hanno solo unità d’abitazione senza cucina o solo abitazioni di fortuna.
Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
205
Totale
Totale
Tipo di edificio
Edifici ad uso esclusivamente abitativo
Case unifamiliari
Case plurifamiliari
Edifici di abitazione con uso annesso
Edifici parzialmente ad uso abitativo
Epoca di costruzione dell’edificio
Prima del 1919
Tra il 1919 e il 1945
Tra il 1946 e il 1960
Tra il 1961 e il 1970
Tra il 1971 e il 1980
Tra il 1981 e il 1990
Tra il 1991 e il 2000
Tra il 2001 e il 2005
Tra il 2006 e il 2010
Tra il 2011 e il 2014
Numero di locali
226.442
1
13.220
2
38.289
3
66.227
4
66.445
5
25.704
6 e più
16.557
188.906
71.686
117.220
34.242
3.294
8.423
1.042
7.381
4.398
399
29.311
6.601
22.710
8.254
724
54.344
14.802
39.542
10.980
903
57.981
22.618
35.363
7.681
783
23.425
14.646
8.779
2.009
270
15.422
11.977
3.445
920
215
19.795
38.139
39.010
34.892
31.691
24.091
15.243
6.050
8.929
8.602
1.210
1.810
2.285
2.904
2.969
1.085
539
86
138
194
3.580
7.180
6.594
6.119
5.740
3.916
2.215
546
1.007
1.392
5.828
12.147
12.357
11.197
9.690
5.367
4.110
978
2.061
2.492
5.385
9.298
10.621
9.699
8.402
8.584
5.388
2.592
3.617
2.859
2.217
4.360
4.178
3.050
2.968
3.317
1.954
1.231
1.395
1.034
1.575
3.344
2.975
1.923
1.922
1.822
1.037
617
711
631
Avvertenza: stato al 31.12.2014.
Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 9.4
Abitazioni, secondo l’epoca di costruzione dell’edificio e la superficie, in Ticino, nel 2014
Totale
Epoca di costruzione dell’edificio
Prima del 1946
Totale
Superficie in m2
Meno di 40
40-59
60-79
80-99
100-119
120-159
160 e più
1946-1980
1981-2000
2001-2014
226.442
Ass.
57.934
%
100,0
Ass.
105.593
%
100,0
Ass.
39.334
%
100,0
Ass.
23.581
%
100,0
12.493
32.498
45.646
44.034
31.704
36.403
23.664
4.016
9.666
11.724
10.717
7.687
8.397
5.727
6,9
16,7
20,2
18,5
13,3
14,5
9,9
6.769
16.405
24.506
22.008
13.839
13.682
8.384
6,4
15,5
23,2
20,8
13,1
13,0
7,9
1.342
4.816
6.929
7.798
6.031
7.489
4.929
3,4
12,2
17,6
19,8
15,3
19,0
12,5
366
1.611
2.487
3.511
4.147
6.835
4.624
1,6
6,8
10,5
14,9
17,6
29,0
19,6
Avvertenza: stato al 31.12.2014.
Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.3
Abitazioni, secondo il numero di locali, il tipo e l’epoca di costruzione dell’edificio, in Ticino, nel 2014
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
206
Abitazioni occupate1 in edifici esclusivamente abitativi, secondo il numero di occupanti, il numero di locali e la superficie, in Ticino,
nel 2014
Totale
Totale
Numero di locali
1
2
3
4
5 e più
Superficie in m2
Meno di 25
25-49
50-74
75-99
100-124
125-149
150-174
175-199
200-249
250 e più
Numero di occupanti per abitazione
131.598
1
46.390
2
40.647
3
20.531
4
17.514
5 e più
6.516
4.391
16.236
35.193
45.159
30.619
3.408
10.822
15.195
11.085
5.880
684
3.799
11.823
14.954
9.387
200
932
4.707
8.752
5.940
87
530
2.728
7.789
6.380
12
153
740
2.579
3.032
591
9.721
27.759
31.388
26.002
14.047
9.898
4.751
4.870
2.571
427
5.811
13.906
11.634
7.320
3.189
1.988
865
831
419
110
2.284
7.967
10.358
8.680
4.531
3.083
1.438
1.479
717
27
871
3.126
4.787
4.659
2.764
1.972
930
901
494
25
577
2.075
3.465
3.872
2.647
2.066
1.055
1.156
576
2
178
685
1.144
1.471
916
789
463
503
365
Avvertenza: stato al 31.12.2014.
1
Abitazioni occupate: abitazioni alle quali è stato possibile associare senza ambiguità almeno una persona; in Ticino, lo 0,6% della popolazione
residente permanente non è associata a un’abitazione.
Fonte: Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
207
Abitazioni vuote, secondo il numero di locali e il tipo di offerta, e tasso di abitazioni vuote, in Ticino, al 1° giugno, dal 1993
Abitazioni vuote
Tasso di
abitazioni
vuote1
Numero di locali
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000 s
2001 s
2002 s
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
1
2
Totale
2.776
3.671
3.711
3.382
3.645
3.157
2.419
2.252
2.085
1.918
1.750
1.209
1.707
1.733
1.777
1.510
1.585
1.458
1.680
1.828
1.819
1.847
2.284
1
334
471
448
636
662
509
460
425
391
356
322
174
201
199
159
128
141
135
138
169
152
86
148
Tipo di offerta
2
466
645
672
699
792
685
475
451
427
403
379
223
259
335
306
238
234
239
312
349
341
342
373
3
951
1.316
1.326
1.053
1.185
1.116
830
756
682
608
534
389
568
544
603
547
540
461
526
595
606
616
719
4
759
909
914
769
809
685
523
484
446
407
368
328
500
497
521
430
480
456
505
523
498
574
718
5
166
267
252
155
133
124
96
91
85
80
74
48
94
100
125
108
101
98
108
100
127
142
177
6 e più
100
63
99
70
64
38
35
45
54
64
73
47
85
58
63
59
89
69
91
92
95
87
149
Affitto2
...
3.134
3.118
3.121
3.338
3.044
2.311
2.122
1.933
1.744
1.555
1.101
1.567
1.564
1.649
1.378
1.408
1.285
1.448
1.545
1.607
1.525
1.832
Vendita
...
537
593
261
307
113
108
130
152
174
195
108
140
169
128
132
177
173
232
283
212
322
452
%
1,62
2,15
2,11
1,90
2,03
1,74
1,32
1,22
1,12
1,02
0,93
0,64
0,89
0,89
0,91
0,76
0,79
0,72
0,77
0,83
0,82
0,83
1,01
Percentuale di abitazioni vuote sul totale delle abitazioni esistenti alla fine dell’anno precedente. Dal 2010 i tassi di abitazioni vuote sono
calcolati sulla base del patrimonio abitativo complessivo della Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA) (in precedenza sui dati del Censimento federale della popolazione).
Comprese le abitazioni che i proprietari propongono sia in affitto sia in vendita.
Fonte: Statistica delle abitazioni vuote, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
208
Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e di costruzione, in Ticino, dal 1950 al 2012
Totale
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
95.419
159.267
246.706
621.240
684.186
872.470
1.043.100
1.491.372
2.206.056
2.119.995
1.884.168
1.789.565
2.051.598
1.920.993
1.738.075
1.659.177
1.568.602
1.507.773
1.619.560
1.768.324
2.043.169
1.997.854
2.195.848
2.553.951
2.564.018
2.529.790
2.633.336
2.904.222 r
3.002.972
3.486.550
3.536.762
Lavori pubblici1
Totale
51.551
53.227
67.428
225.699
294.352
409.031
541.000
543.122
773.384
792.842
782.243
758.848
820.960
815.966
807.670
757.722
664.921
654.098
654.171
761.364
906.211
1.018.552
1.006.612
1.062.395
1.073.807
1.027.685
1.177.660
1.247.863r
1.200.628
1.511.723
1.449.094
Lavori privati
Strade
13.202
17.286
19.804
122.093
153.250
148.817
222.747
247.692
304.516
252.956
198.390
200.766
192.318
231.215
227.444
211.288
202.418
215.995
179.782
212.175
240.107
285.181
308.647
221.534
228.724
226.126
257.599
253.976
281.000
411.046
373.926
Genio civile
25.777
25.985
31.172
60.902
61.304
111.408
186.253
164.958
235.718
278.591
295.134
253.641
278.980
289.744
270.533
249.702
230.716
220.248
284.433
380.278
458.705
494.424
417.315
575.259
557.966
537.292
587.748
646.388r
689.646
844.750
796.916
Edilizia
12.572
9.956
16.452
42.704
79.798
148.806
132.000
130.472
233.150
261.295
288.719
304.441
349.662
295.007
309.693
296.732
231.787
217.855
189.956
168.911
207.399
238.947
280.650
265.602
287.117
264.267
332.313
347.499
229.982
255.927
278.252
Totale
43.868
106.040
179.278
395.541
389.834
463.439
502.100
948.250
1.432.672
1.327.153
1.101.925
1.030.717
1.230.638
1.105.027
930.405
901.455
903.681
853.675
965.389
1.006.960
1.136.958
979.302
1.189.236
1.491.556
1.490.211
1.502.105
1.455.676
1.656.359
1.802.344
1.974.827
2.087.668
Avvertenza: serie conclusa (v. a. le Definizioni).
1
Compresi i lavori di manutenzione.
Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Abitazioni
32.650
55.942
108.138
252.584
293.100
385.756
362.810
662.790
977.070
871.650
710.720
719.933
820.336
768.499
614.281
601.370
658.405
612.694
663.905
685.459
784.425
752.389
891.492
1.144.360
1.138.923
1.077.400
1.109.078
1.283.519
1.341.607
1.493.513
1.652.886
Altri lavori
11.218
50.098
71.140
142.957
96.734
77.683
139.290
285.460
455.602
455.503
391.205
310.784
410.302
336.528
316.124
300.085
245.276
240.981
301.484
321.501
352.533
226.913
297.744
347.196
351.288
424.705
346.598
372.840
460.737
481.314
434.782
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
209
Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e di costruzione, in Svizzera e in Ticino, dal 2012
Totale
Svizzera
2012
2013
Ticino
2012
2013
Lavori pubblici1
Lavori privati
Totale
Strade
Genio civile
Edilizia
Totale
Abitazioni
Altri lavori
61.780.483
63.736.791
20.196.763
20.562.603
5.571.326
5.288.525
6.620.155
7.012.017
8.005.282
8.262.061
41.583.720
43.174.188
28.608.816
29.642.415
12.974.904
13.531.773
3.207.411
3.197.871
1.400.173
1.394.642
366.579
352.279
773.891
762.951
259.703
279.412
1.807.238
1.803.229
1.450.582
1.459.046
356.656
344.183
Avvertenza: stato della banca dati: 22.07.2015. Nuova serie: modifica del metodo di ripartizione dei costi sugli anni in cui i progetti sono attivi.
1
Compresi i lavori di manutenzione.
Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
210
Spese per le costruzioni (in mille franchi), secondo il genere di committente e la categoria di costruzione, in Ticino, nel 2013
Totale
Investimenti
Infrastrutture di approvvigionamento
di cui impianti per l'approvvigionamento d'acqua
di cui impianti per l'approvvigionamento d'elettricità e reti di distribuzione
Infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti
di cui impianti per l'evacuazione e il trattamento delle acque luride
di cui impianti per lo smaltimento dei rifiuti domestici
Infrastrutture di trasporto stradale
Strade nazionali
Strade cantonali
Strade comunali
Altre costruzioni di strade, parcheggi
Autosili
Altre infrastrutture di trasporto e comunicazione
di cui impianti ferroviari
di cui infrastrutture per le comunicazioni
Educazione, ricerca, salute, cultura e tempo libero
Scuole, sistemi di formazione
Istituti di formazione superiore e di ricerca
Ospedali per i casi urgenti e ospedali generali
Case medicalizzate e/o servizi di assistenza sociale
Altri istituti sanitari specializzati
Sport, tempo libero, impianti turistici
Chiese e costruzioni a scopo religioso
Costruzioni a scopo culturale
Impianti e istallazioni per lo sport
Altre infrastrutture
Correzione di corsi d’acqua e di laghi
Opere per la difesa nazionale
Altre infrastrutture
Abitazione
Case unifamiliari isolate
Case unifamiliari a schiera
Case plurifamiliari (ad uso unicamente abitativo)
Edifici ad uso misto, principalmente abitativo (incluse le fattorie)
Case per collettività, non medicalizzate
Garage, parcheggi attinenti alle abitazioni
Altre costruzioni attinenti alle abitazioni
Agricoltura e selvicoltura
Impianti per l’agricoltura
Impianti per la selvicoltura
Bonifiche fondiarie
Aziende industriali, artigianali e di servizio, amministrazione pubblica
di cui fabbriche, officine
di cui capannoni, depositi, sili, cisterne
di cui edifici amministrativi e uffici
di cui edifici e centri commerciali, magazzini
di cui alberghi e ristoranti
Lavori di manutenzione
Totale
3.197.871
3.018.952
75.679
24.869
40.944
34.159
28.848
4.090
239.072
86.478
82.033
45.848
19.832
4.881
657.314
620.024
35.510
203.529
63.404
3.204
17.161
39.519
1.674
31.692
5.286
33.615
7.974
26.902
9.389
11.132
6.381
1.466.589
440.211
5.681
834.131
166.585
2.639
11.708
5.634
31.133
14.395
14.720
2.018
284.575
57.411
57.182
90.659
44.808
32.178
178.919
Lavori pubblici
1.394.642
1.215.723
50.286
23.393
20.346
33.850
28.668
3.961
228.631
86.478
82.033
45.767
9.945
4.408
656.384
619.509
35.304
142.966
55.631
1.285
10.350
19.594
383
14.406
3.595
30.844
6.878
24.403
8.693
11.132
4.578
7.543
893
5
13
4.957
1.389
–
286
14.577
809
13.717
51
57.083
1.971
274
40.352
4.379
9.288
178.919
Avvertenza: stato della banca dati: 22.07.2015.
Fonte: Statistica della costruzione e della costruzione di abitazioni (B&Wbs), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Lavori privati
1.803.229
1.803.229
25.393
1.476
20.598
309
180
129
10.441
–
–
81
9.887
473
930
515
206
60.563
7.773
1.919
6.811
19.925
1.291
17.286
1.691
2.771
1.096
2.499
696
–
1.803
1.459.046
439.318
5.676
834.118
161.628
1.250
11.708
5.348
16.556
13.586
1.003
1.967
227.492
55.440
56.908
50.307
40.429
22.890
–
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
211
Numero e valore nominale e reale (al potere d’acquisto del 2014) delle transazioni immobiliari, in Ticino, dal 1950
Numero
Ass.
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 p
Valore nominale in 1.000 fr.
Variazione
3.593
5.282
7.632
4.650
6.204
4.225
5.912
6.285
4.652
4.219
4.151
4.612
3.962
4.430
4.353
4.433
4.532
4.717
4.624
4.515
4.811
5.153
5.295
5.348
5.460
5.768
5.197
5.620
5.477
5.369
5.173
5.207
4.839
1
Ass.
...
619
-891
-1.074
625
-989
410
159
-2.978
-433
-68
461
-650
468
-77
80
99
185
-93
-109
296
342
142
53
112
308
-571
423
-143
-108
-196
34
-368
Ass.
%
...
13,3
-10,5
-18,8
11,2
-19,0
7,5
2,6
-39,0
-9,3
-1,6
11,1
-14,1
11,8
-1,7
1,8
2,2
4,1
-2,0
-2,4
6,6
7,1
2,8
1,0
2,1
5,6
-9,9
8,1
-2,5
-2,0
-3,7
0,7
-7,1
36.423
94.586
210.862
229.956
523.726
453.011
915.921
1.575.050
1.626.517
1.528.941
1.492.622
1.814.485
1.726.653
2.072.738
1.810.147
1.854.368
1.895.631
2.121.792
1.997.245
2.355.155
2.211.832
2.362.841
2.529.369
2.672.184
2.938.346
3.474.094
3.601.005
3.614.953
3.702.058
3.709.194
3.854.685
4.061.422
3.882.300
Variazione
Ass.
...
11.349
6.684
-54.866
79.905
-60.625
156.903
163.265
-2.047.938
-97.576
-36.319
321.863
-87.832
346.085
-262.591
44.221
41.262
226.161
-124.547
357.910
-143.323
151.009
166.528
142.815
266.161
535.748
126.911
13.949
87.105
7.135
145.492
206.737
-179.123
Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015.
1
Rispetto all’anno precedente.
Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco
Valore reale in 1.000 fr.
1
Ass.
%
...
13,6
3,3
-19,3
18,0
-11,8
20,7
11,6
-55,7
-6,0
-2,4
21,6
-4,8
20,0
-12,7
2,4
2,2
11,9
-5,9
17,9
-6,1
6,8
7,0
5,6
10,0
18,2
3,7
0,4
2,4
0,2
3,9
5,4
-4,4
173.395
415.192
871.281
811.082
1.558.305
930.990
1.677.131
2.338.892
2.133.548
1.894.566
1.777.786
2.092.307
1.974.174
2.327.916
2.016.653
2.055.265
2.100.588
2.332.408
2.161.777
2.524.198
2.355.508
2.500.363
2.655.226
2.772.618
3.016.898
3.540.973
3.583.464
3.614.675
3.676.459
3.675.074
3.845.802
4.060.886
3.882.300
Variazione1
Ass.
...
46.434
15.482
-227.821
190.011
-195.243
231.331
170.394
-2.946.868
-238.982
-116.781
314.521
-118.133
353.742
-311.263
38.612
45.323
231.821
-170.631
362.420
-168.690
144.855
154.863
117.392
244.280
524.075
42.491
31.212
61.784
-1.385
170.728
215.085
-178.587
%
...
12,6
1,8
-21,9
13,9
-17,3
16,0
7,9
-58,0
-11,2
-6,2
17,7
-5,6
17,9
-13,4
1,9
2,2
11,0
-7,3
16,8
-6,7
6,1
6,2
4,4
8,8
17,4
1,2
0,9
1,7
0,0
4,6
5,6
-4,4
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
212
Numero delle transazioni immobiliari, secondo il genere e il domicilio dell’acquirente e il genere di fondo, in Ticino, dal 2000
Totale1
Totale1
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
Var. % ‘13-’14
PPP
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 p
Var. % ‘13-’14
Edificato
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 p
Var. % ‘13-’14
Non edificato
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
Var. % ‘13-’14
Persone fisiche domiciliate in
Persone giuridiche con sede in
Totale1
Ticino
Altri
cantoni
Altre
nazioni
Totale1
Ticino
Altri
cantoni
Altre
nazioni
4.624
5.348
5.768
5.197
5.620
5.477
5.369
5.173
5.207
4.839
-7,1
4.053
4.911
5.256
4.761
5.127
4.977
4.833
4.701
4.589
4.306
-6,2
2.833
3.748
3.786
3.418
3.714
3.677
3.504
3.340
3.413
3.184
-6,7
893
847
1.028
913
998
936
996
1.030
867
863
-0,5
327
316
442
430
415
364
333
331
309
259
-16,2
571
437
512
436
493
500
536
472
618
533
-13,8
405
322
395
334
406
408
440
367
500
421
-15,8
158
97
97
86
83
89
90
98
104
105
1,0
8
18
20
16
4
3
6
7
14
7
-50,0
1.488
2.028
2.450
2.217
2.482
2.462
2.348
2.447
2.451
2.355
-3,9
1.361
1.919
2.306
2.070
2.355
2.350
2.230
2.323
2.261
2.172
-3,9
743
1.343
1.515
1.348
1.577
1.590
1.497
1.515
1.600
1.487
-7,1
404
370
504
425
470
491
511
577
436
487
11,7
214
206
287
297
308
269
222
231
225
198
-12,0
127
109
144
147
127
112
118
124
190
183
-3,7
80
72
113
110
96
90
83
90
139
141
1,4
45
26
23
31
29
21
31
30
43
37
-14,0
2
11
8
6
2
1
4
4
8
5
-37,5
1.632
1.886
1.970
1.684
2.037
2.002
2.056
1.952
1.932
1.806
-6,5
1.421
1.720
1.784
1.513
1.860
1.823
1.848
1.740
1.703
1.599
-6,1
1.011
1.304
1.303
1.098
1.360
1.381
1.368
1.295
1.265
1.226
-3,1
332
328
370
315
416
364
385
373
363
321
-11,6
78
88
111
100
84
78
95
72
75
52
-30,7
211
166
186
171
177
179
208
212
229
207
-9,6
125
108
139
115
140
125
159
149
173
153
-11,6
85
52
42
47
35
53
48
60
50
52
4,0
1
6
5
9
2
1
1
3
6
2
-66,7
1.504
1.434
1.348
1.296
1.101
1.013
965
774
824
678
-17,7
1.271
1.272
1.166
1.178
912
804
755
638
625
535
-14,4
1.079
1.101
968
972
777
706
639
530
548
471
-14,1
157
149
154
173
112
81
100
80
68
55
-19,1
35
22
44
33
23
17
16
28
9
9
–
233
162
182
118
189
209
210
136
199
143
-28,1
200
142
143
109
170
193
198
128
188
127
-32,4
28
19
32
8
19
15
11
8
11
16
45,5
5
1
7
1
–
1
1
–
–
–
...
Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015.
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
213
Valore nominale delle transazioni immobiliari (in mille franchi), secondo il genere e il domicilio dell’acquirente e il genere di fondo,
in Ticino, dal 2000
Totale1
Totale1
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
Var. % ‘13-’14
PPP
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 p
Var. % ‘13-’14
Edificato
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014 p
Var. % ‘13-’14
Non edificato
2000
2005
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
Var. % ‘13-’14
Persone fisiche domiciliate in
Persone giuridiche con sede in
Totale1
Ticino
Altri
cantoni
Altre
nazioni
Totale1
Ticino
Altri
cantoni
Altre
nazioni
1.997.245
2.672.184
3.474.094
3.601.005
3.614.953
3.702.058
3.709.194
3.854.685
4.061.422
3.882.300
-4,4
1.447.736
2.135.415
2.700.926
2.814.610
2.899.227
2.908.236
2.941.547
3.057.670
3.071.930
3.041.825
-1,0
940.092
1.540.052
1.895.426
1.930.403
1.994.598
2.050.695
2.053.507
2.089.106
2.145.914
2.222.954
3,6
333.200
408.835
520.870
554.234
517.016
513.084
630.804
612.389
599.038
568.444
-5,1
174.444
186.528
284.630
329.974
387.613
344.457
257.236
356.175
326.978
250.427
-23,4
549.509
536.770
773.168
786.395
715.727
793.822
767.647
797.015
989.492
840.475
-15,1
301.018
327.697
500.049
443.269
551.836
599.305
489.198
477.244
673.052
567.299
-15,7
242.920
150.347
224.066
275.066
146.264
181.614
255.865
283.061
248.500
237.750
-4,3
5.571
58.725
49.052
68.060
17.627
12.903
22.584
36.711
67.941
35.425
-47,9
616.904
969.528
1.373.528
1.500.152
1.539.734
1.637.746
1.687.670
1.791.584
1.978.653
1.998.639
1,0
527.965
885.690
1.220.318
1.236.358
1.381.575
1.483.987
1.442.969
1.647.366
1.703.102
1.707.717
0,3
268.404
586.557
792.020
769.148
884.675
925.310
936.867
1.015.142
1.128.267
1.146.556
1,6
149.547
183.901
244.185
255.137
231.490
293.941
330.012
373.866
331.022
364.313
10,1
110.015
115.232
184.112
212.072
265.410
264.736
176.090
258.358
243.812
196.847
-19,3
88.938
83.838
153.210
263.794
158.159
153.759
244.701
144.218
275.550
290.923
5,6
41.205
49.278
128.945
151.152
121.526
128.858
131.020
107.837
216.550
216.867
0,1
45.013
19.895
19.368
102.142
34.906
13.603
91.644
20.676
39.541
51.030
29,1
2.720
14.665
4.898
10.500
1.727
11.298
22.037
15.705
19.459
23.025
18,3
1.132.620
1.448.344
1.760.981
1.766.554
1.770.786
1.776.555
1.741.449
1.847.256
1.799.996
1.699.420
-5,6
732.994
1.048.954
1.265.760
1.299.734
1.284.408
1.212.547
1.298.740
1.250.347
1.162.488
1.206.481
3,8
516.072
777.366
935.677
937.288
918.139
937.953
953.915
936.593
838.145
955.867
14,0
157.635
203.752
239.651
250.491
255.800
200.415
267.578
221.510
247.063
198.663
-19,6
59.287
67.836
90.432
111.955
110.469
74.178
77.247
92.244
77.280
51.951
-32,8
399.626
399.390
495.221
466.820
486.378
564.007
442.708
596.909
637.508
492.939
-22,7
215.681
233.080
283.953
241.165
380.407
407.903
280.907
317.102
389.427
302.313
-22,4
182.195
122.920
180.599
170.145
90.071
154.505
161.278
258.802
199.598
178.226
-10,7
1.750
43.390
30.669
55.510
15.900
1.600
524
21.006
48.482
12.400
-74,4
247.721
254.312
339.585
334.299
304.434
287.758
280.075
215.846
282.774
184.240
-34,8
186.776
200.771
214.849
278.518
233.244
211.702
199.837
159.958
206.340
127.627
-38,1
155.616
176.129
167.729
223.966
191.784
187.431
162.724
137.371
179.502
120.531
-32,9
26.017
21.182
37.034
48.606
29.726
18.728
33.214
17.013
20.952
5.468
-73,9
5.142
3.460
10.086
5.947
11.733
5.543
3.899
5.574
5.886
1.629
-72,3
60.945
53.542
124.736
55.781
71.190
76.055
80.237
55.888
76.434
56.613
-25,9
44.132
45.340
87.152
50.952
49.904
62.544
77.271
52.305
67.074
48.119
-28,3
15.712
7.532
24.099
2.779
21.286
13.506
2.943
3.583
9.361
8.494
-9,3
1.101
670
13.485
2.050
–
5
24
–
–
–
...
Avvertenza: stato della banca dati: 03.06.2015.
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica delle transazioni immobiliari, Ufficio di statistica, Giubiasco
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
214
Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare1 (in mille franchi), in Ticino, secondo il genere di proprietario e il tipo di bene
immobile al 31.12.2014 e complessivamente dall’1.1.2005
Totale
Sostanza pubblica
Patriziati
Beni comunali
Stato Cantone Ticino
Confederazione
FFS
Ferrovie regionali
Funicolari
La Posta
Altri enti pubblici
Sostanza privata
Totale 31.12.2014
31.12.2013
31.12.2012
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
31.12.2006
31.12.2005
01.01.2005
1
3.915.100
261.899
1.615.309
1.202.881
188.704
42.367
14.685
4.810
108.825
475.619
52.843.154
56.758.254
55.030.106
54.298.308
53.555.104
52.670.608
51.902.254
51.073.357
50.312.652
49.381.141
48.100.828
48.697.068
Edifici
Totale
2.997.751
79.697
1.311.093
1.061.787
153.992
8.097
9.223
2.841
81.189
289.832
36.424.561
39.422.312
37.645.046
36.913.148
36.159.342
35.259.451
34.479.861
33.669.174
32.885.624
31.935.937
30.688.377
30.938.055
Esclusi gli impianti idroelettrici e gli elettrodotti.
Fonte: Ufficio stima, Bellinzona
Terreni
Principali
2.807.187
66.941
1.209.788
1.027.277
142.400
7.990
8.548
2.700
79.611
261.932
34.990.147
37.797.334
36.082.529
35.380.714
34.657.939
33.782.770
33.039.099
32.254.173
31.494.513
30.611.912
29.410.616
29.651.842
Accessori
190.564
12.756
101.305
34.510
11.592
107
675
141
1.578
27.900
1.434.415
1.624.978
1.562.517
1.532.434
1.501.403
1.476.681
1.440.762
1.415.002
1.391.111
1.324.025
1.277.762
1.286.213
Totale
917.349
182.202
304.216
141.094
34.713
34.270
5.462
1.969
27.636
185.787
16.418.593
17.335.942
17.385.060
17.385.160
17.395.762
17.411.158
17.422.393
17.404.182
17.427.028
17.445.204
17.412.451
17.759.013
Edificabili
814.278
110.361
292.332
132.305
30.234
33.877
5.331
1.949
27.632
180.256
16.257.828
17.072.106
17.120.830
17.120.878
17.131.383
17.145.479
17.156.985
17.135.515
17.158.902
17.175.149
17.143.792
17.479.641
Non edificabili
103.071
71.841
11.884
8.788
4.479
393
131
20
4
5.531
160.765
263.836
264.230
264.282
264.379
265.678
265.408
268.668
268.126
270.055
268.659
279.372
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
T. 9.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
215
Definizioni
Abitazioni: tutte le unità di abitazione dotate di una
cucina o un cucinino (per unità d’abitazione si intende l’insieme delle stanze che al momento della rilevazione serviva da residenza a un’economia domestica).
Abitazioni occupate: abitazioni alle quali è stato possibile associare senza ambiguità almeno una persona.
Abitazioni vuote (Statistica delle abitazioni vuote):
abitazioni o case unifamiliari ad uso abitativo offerte in
locazione duratura (tre mesi almeno) o in vendita, che
il 1° giugno erano abitabili e non occupate. Rientrano
in questa definizione anche le abitazioni di vacanza e
le residenze secondarie vuote, se sono abitabili tutto
l’anno e offerte in locazione duratura (tre mesi almeno)
o in vendita. Non sono invece censite le abitazioni che
il 1° giugno erano affittate o vendute ma non ancora
occupate, come pure altre tipologie di abitazioni o di
locali destinati ad uso non abitativo (per l’elenco esaustivo v. le Definizioni nel sito Internet dell’Ustat).
Edifici: ogni costruzione isolata o separata da un muro
divisorio. Nel 2000 erano recensiti soprattutto quegli
edifici che il giorno di riferimento del censimento
risultavano abitati o abitabili. Gli edifici che il giorno di
riferimento risultavano inabitati venivano censiti soltanto
se attrezzati per essere abitati durevolmente. Restavano
pertanto esclusi dal censimento: edifici amministrativi,
commerciali o adibiti a scopi culturali, fabbriche, depositi, garage, edifici di culto e scolastici, palestre, piscine
coperte, edifici annessi alle fattorie sempre se sprovvisti
di abitazioni non occupate o parzialmente occupate al
momento del censimento. Dal 2010 la Statistica degli
edifici e delle abitazioni si basa sul Registro degli edifici e
delle abitazioni e tiene conto degli edifici ad uso abitativo.
Case plurifamiliari:
– Case bifamiliari: edifici ad uso esclusivamente
abitativo con 2 abitazioni.
– Case con 3 e più abitazioni: edifici ad uso esclusivamente abitativo con 3 e più abitazioni.
Case unifamiliari: edifici ad uso esclusivamente
abitativo con un’unica abitazione.
Epoca di costruzione degli edifici: periodo di costruzione degli edifici; non vengono considerate in questa
sede eventuali modifiche o ristrutturazioni.
Epoca di ristrutturazione degli edifici (o Epoca
di rinnovazione degli edifici): ogni modifica o
ristrutturazione che aumenta sensibilmente il valore
dell’edificio è da intendersi come rinnovazione. Questa informazione è stata rilevata per la prima volta nel
quadro del Censimento federale della popolazione del
1990. Sono state considerate unicamente le rinnovazioni effettuate dopo il 1970.
Fondi edificati: comprendono tutti i fondi con edifici,
ad esclusione delle proprietà per piani (che costituiscono
una categoria a sé stante). Questa categoria raggruppa
quindi situazioni disparate che vanno dalle case unifamiliari al grande palazzo, fino agli edifici non abitativi.
Fondi non edificati: raggruppano tutti i fondi senza
costruzione, indipendentemente dalle loro caratteristiche edificatorie.
Locali delle abitazioni: le camere da letto, i soggiorni, le camere dei bambini ecc., che, in quanto unità
di costruzione, costituiscono l’abitazione stessa. Nel
calcolo non si tiene invece conto di locali separati
appartenenti all’abitazione ma ad essa esterni, così
come sono escluse le cucine, i cucinini, i bagni, i
servizi igienici, i ripostigli, i corridoi, le verande ecc.
Inoltre, non rientrano nel conteggio i semilocali.
Occupante dell’abitazione: titolo d’occupazione
secondo cui un’economia domestica occupa un’abitazione (nel computo rientrano unicamente le “abitazioni occupate”).
Proprietà per piani (PPP): sono costituite generalmente da un appartamento, ma possono comprendere
pure parti importanti di un edificio e occupare più
piani. È il caso di superfici acquistate da persone
giuridiche (assicurazioni, banche, studi di avvocatura,
studi medici ecc.).
Spese per le costruzioni: comprendono l’insieme delle spese connesse alla realizzazione di un’opera, cioè
i lavori preliminari, i costi della costruzione vera e
propria (compresi gli onorari), le istallazioni fisse destinate a un uso specifico dell’opera, i lavori esterni di
sistemazione e di urbanizzazione entro i confini della
particella e le spese di costruzione secondarie. Non
sono incluse le spese relative all’acquisto del terreno,
i lavori di urbanizzazione all’esterno della particella
e i costi di equipaggiamento con oggetti mobili. Si
distingue tra investimenti e lavori di manutenzione.
Superficie dell’abitazione: somma delle superfici delle
singole stanze, delle cucine, dei cucinini, dei bagni e
dei servizi igienici, dei ripostigli, dei corridoi, delle
verande ecc. Non si tiene conto di ulteriori locali abitabili separati (per esempio le mansarde), dei balconi
aperti e dei terrazzi nonché di cantine non abitabili e
sottotetti. Spesso il calcolo della superficie non si è
potuto effettuare con esattezza e quindi, per alcuni dati,
si tratta di stime. I risultati sono dunque da interpretare
con una certa cautela.
Tasso di abitazioni vuote: rapporto tra le abitazioni
vuote e il totale delle abitazioni presenti nel territorio
considerato.
Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare: valore determinato dallo Stato per ciascun bene
immobile posto sul territorio cantonale. I valori di
stima sono calcolati in base al valore venale dei fondi,
cioè il prezzo normalmente pagato in un’operazione
di compravendita immobiliare. Tuttavia nel determinare le stime ufficiali vengono seguiti i due criteri
fondamentali imposti dalla Legge sulle stime: il
criterio di schematicità (con il calcolo della stima non
si scende in ogni particolare, ma ci si concentra sugli
elementi di maggiore incidenza sul valore di ogni
singolo fondo) e il criterio di prudenzialità (il valore
di stima deve essere sostenibile almeno per la durata
che intercorre fra due aggiornamenti intermedi a
cadenza quadriennale; di conseguenza, dagli elementi
di riferimento sono scartate le punte speculative e le
contrattazioni basate su condizioni particolari).
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Rilevazione strutturale (RS)
Rilevazione realizzata a partire dal 2010 nell’ambito
del nuovo sistema annuale di Censimento federale
della popolazione (CFP), che consente di osservare le
strutture socioeconomiche e socioculturali della popolazione della Svizzera. È un’indagine campionaria, il
cui campione di base è composto, a livello svizzero,
da 200.000 persone di 15 e più anni facenti parte della
popolazione residente permanente. In particolare
questa statistica permette di rilevare le informazioni
riguardanti la lingua, la religione, la formazione, il
lavoro e la vita attiva, la mobilità e il pendolarismo, il
tipo di economia domestica, lo statuto d’occupazione
e l’affitto dell’abitazione.
Censimento federale della popolazione (CFP)
Rilevamento a cadenza decennale realizzato dall’Ufficio federale di statistica. Tra il 1960 e il 2000 censisce
i dati relativi agli edifici che contengono dei locali
destinati all’abitazione o utilizzati per questo scopo al
momento del censimento. Oltre a rilevare la struttura
degli edifici, fornisce pure informazioni sulla struttura
delle abitazioni e altri dati, tra cui i prezzi degli affitti
e il tasso di abitazioni occupate dal proprietario.
Questi dati, combinati a quelli degli individui e delle
economie domestiche, illustrano le condizioni di abitazione della popolazione. Per ulteriori informazioni
su questa fonte v. il tema 01 Popolazione.
Statistica degli edifici e delle abitazioni (SEA)
Statistica realizzata combinando i dati del Registro
federale degli edifici e delle abitazioni (REA), i registri degli abitanti e la Rilevazione strutturale. Offre
informazioni sulla struttura del parco immobiliare e
sulle condizioni di abitazione (densità di occupazione
per locale o abitazione, superficie per occupante ecc.).
Le potenzialità informative della fonte necessitano
l’uso dei dati degli individui. Si tratta di un progetto realizzato per tappe nell’ambito del nuovo CFP
basato sui registri:
– SEA mini (2009): analisi dei dati degli edifici e delle abitazioni del REA;
– SEA midi (2010, 2011): oltre ai dati della SEA
mini, permette di analizzare i dati degli edifici in relazione alle persone che li abitano (dalla Rilevazione
strutturale e dai registri degli abitanti), collegandoli
tramite l’EGID (identificatore federale degli edifici);
– SEA maxi (2012): permette, dal 2012 in poi,
di collegare i dati a livello di abitazione, cioè di
analizzare i dati degli edifici e delle abitazioni in
relazione alle persone che li abitano, collegandoli
tramite EWID/EGID (identificatori federali delle
abitazioni e degli edifici).
Statistica delle abitazioni vuote
Statistica che raccoglie, il 1° giugno di ogni anno, il
numero di abitazioni vuote (ripartite per numero di
locali, separatamente per le case uni e plurifamiliari,
le abitazioni costruite negli ultimi due anni, quelle
in vendita e quelle in affitto). Se in molti cantoni i
dati sono raccolti direttamente dall’UST, in Ticino le
cancellerie comunali allestiscono e inviano all’Ustat
l’elenco dei proprietari o amministratori di stabili
abitativi nei quali vi possono essere, secondo le
valutazioni proprie del Comune, abitazioni vuote il 1°
giugno. L’Ustat invia a questo punto a tali proprietari
o amministratori di immobili (comprese le agenzie
immobiliari) l’apposito formulario d’indagine. L’Ustat registra infine le informazioni raccolte e trasmette
all’UST i dati richiesti. Elabora e analizza le informazioni supplementari per il territorio cantonale.
Oltre alle caratteristiche richieste dal rilevamento
federale, l’Ustat raccoglie anche l’anno di costruzione
e dell’ultima ristrutturazione dell’edificio, nonché la
durata dello sfitto.
Statistica della costruzione e della costruzione di
abitazioni (B&Wbs): spese per le costruzioni
Statistica annuale realizzata dall’UST in collaborazione con l’Ustat, che rileva le attività di costruzione del
settore pubblico e del settore privato con un carattere
di investimento. La rilevazione copre il settore del
genio civile, che comprende in particolare le strade,
e il settore dell’edilizia, che comprende in particolare
le abitazioni.
A partire dal rilevamento avvenuto ad inizio 2014,
l’UST ha modificato il metodo di ripartizione dei costi
sugli anni in cui i progetti sono attivi dando avvio a una
nuova serie di dati. A seguito di questa modifica, i dati
a partire dall’anno 2013 (e 2012 ricalcolato sulla base
nella nuova metodologia) non sono direttamente confrontabili con quelli della serie precedente, conclusasi
con il 2012.
Statistica delle transazioni immobiliari
Statistica effettuata annualmente dall’Ustat utilizzando i dati messi a disposizione dagli Uffici dei registri.
Le transazioni considerate nella statistica sono quelle
che generano un versamento finanziario tra i contraenti e più precisamente: le compravendite, gli esercizi
di diritto di compera, i pubblici incanti, le aggiudicazioni, le espropriazioni, le cessioni e le permute con
conguaglio.
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Fonti statistiche
216
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 09 Costruzioni e abitazioni
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio stima:
www.ti.ch/stime
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
COSTRUZIONI E ABITAZIONI
Valore di stima ufficiale della sostanza immobiliare
Dati elaborati annualmente dall’Ufficio stima che
informano sul valore di stima ufficiale dei beni immobili posti sul territorio cantonale. Il valore di stima
ufficiale è determinato dallo Stato in base alla Legge
sulla stima ufficiale della sostanza immobiliare del
13 novembre 1996 (Legge sulle stime). La revisione
della legge ha comportato l’entrata in vigore contemporaneamente in tutti i comuni delle nuove stime
il 1° gennaio 2005 e prevede una revisione generale
simultanea di tutte le stime in tutti i comuni ogni 20
anni (con aggiornamenti intermedi ogni quattro anni,
qualora vengano registrati cambiamenti importanti sul
mercato immobiliare).
217
219
10 TURISMO
220
221
221
221
222
223
223
224
232
232
233
233
Introduzione
Panorama
Il settore turistico ticinese
Evoluzioni recenti della domanda nel settore turistico
La domanda alberghiera per provenienza degli ospiti
La domanda alberghiera per categorie di alloggio
Evoluzioni recenti dell’offerta nel settore alberghiero
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
220
Introduzione
Il “turista” secondo
l’Organizzazione mondiale del
turismo (OMT)
Turista è chiunque viaggi
in una destinazione al di
fuori del proprio ambiente
quotidiano (paese, regione
ecc.) trascorrendovi un periodo
di almeno una notte ma non
superiore ad un anno, e il cui
scopo principale (svago, affari
ecc.) sia diverso dall’essere
impiegato in un’attività
remunerativa da un’entità
residente nel paese o luogo
visitato. È invece definito
visitatore di giornata (o
escursionista) chi non trascorre
nemmeno una notte nel luogo di
destinazione/passaggio.
La giornata mondiale del
turismo
Ogni anno, il 27 settembre
l’OMT celebra il World tourism
day. Secondo gli organizzatori
“il suo scopo è promuovere la
consapevolezza dell’importanza
del turismo e del suo valore
sociale, culturale, politico ed
economico tra la comunità
internazionale”. Nel 2015, la
giornata mondiale del turismo ha
rivolto l’attenzione all’impatto
del settore turistico nella crescita
economica, alla creazione
di lavoro e allo sviluppo
ecosostenibile.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-turismo
TURISMO
Il settore turistico è rilevato statisticamente nella sua componente alberghiera (alberghi e case di cura) e in una parte di quella paralberghiera, nello specifico i campeggi e gli ostelli per la gioventù. I dati,
raccolti dall’Ufficio federale di statistica (UST), riguardano l’offerta
e la domanda turistica: per la prima in termini di stabilimenti, numero di camere e di letti o di posti nei campeggi, mentre per la seconda
in termini di arrivi di ospiti e pernottamenti. La frequenza mensile e
la disponibilità di dati sino a livello comunale, unitamente alla possibilità di disaggregarli per provenienza degli ospiti, consentono di monitorare e analizzare la struttura e l’evoluzione del settore nel tempo.
Un anello da tempo mancante nel panorama statistico cantonale riguarda una parte importante della paralbergheria, soprattutto quella
che ruota attorno al vasto mondo delle abitazioni di vacanza. Ciò è
dovuto alle difficoltà oggettive inerenti alla rilevazione dei dati. Questa lacuna, risentita specialmente in alcuni cantoni (tra cui il Ticino),
è da tempo oggetto di studio da parte dell’UST e dovrebbe essere colmata a medio termine con la diffusione nel corso del 2016 dei primi
dati della statistica paralberghiera PASTA.
Sul fronte congiunturale, il nostro cantone dispone pure dei dati
dell’indagine trimestrale KOF, che sono commentati e diffusi dall’Ustat in collaborazione con Ticino Turismo.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
221
Panorama
F. 10.1
Pernottamenti nei settori
alberghiero e paralberghiero (in %),
secondo la categoria d’alloggio,
in Svizzera e in Ticino, nel 2014
Fonte: HESTA, UST
%
100
90
80
70
60
Alberghi e case di cura
Campeggi
Ostelli per la gioventù
50
40
30
20
10
0
Ticino
Evoluzioni recenti della
domanda nel settore
turistico
Svizzera
I pernottamenti e gli arrivi negli alberghi e nelle case di cura ticinesi
mostrano fino al 2001 andamenti simili a quelli registrati a livello nazionale. A partire dal 2002 si notano invece delle differenze: tra il 2002
e il 2014 i pernottamenti in Ticino calano dell’11,8% (da 2,6 a 2,3 milioni), mentre in Svizzera segnano un incremento dell’8,9%; e, rispetto
alla lieve contrazione degli arrivi in Ticino (-0,6%), spicca la forte avanzata registrata a livello nazionale (+30,6%) [F. 10.2]. Sia in Svizzera che
in Ticino si riscontra una riduzione della durata media del soggiorno,
che passa da 2,8 giorni in Svizzera e 2,7 giorni in Ticino nel 1994 a 2,1
rispettivamente 2,2 nel 2014.
Sul versante paralberghiero ticinese dal 2009 al 2014 si è registrato un
calo dei pernottamenti sia nei campeggi (-29,1%) che negli ostelli per
la gioventù (-16,7%).
TURISMO
1
Il settore turistico ticinese Nel 2014 il settore turistico in Ticino (comprendente alberghi, case di
cura, campeggi e ostelli per la gioventù) ha fatto registrare l’arrivo di
1,3 milioni di turisti, i quali hanno generato 3,1 milioni di pernottamenti. Di questi, il 74,7% (pari a 2,3 milioni) si riferisce al settore alberghiero (alberghi e case di cura) mentre il restante 25,3% al settore
paralberghiero1 (i campeggi ne hanno fatti registrare 695.252 mentre gli
ostelli 89.276). Il dato relativo alla Confederazione vede un rapporto
ben diverso rispetto alla realtà ticinese: dei 39,6 milioni di pernottamenti turistici il 90,8% è avvenuto presso strutture alberghiere [F. 10.1].
In termini di strutture ricettive censite, in Ticino nel 2014 si trovavano
438 tra alberghi e case di cura per un totale di 19.139 letti, 34 campeggi
con 6.045 posti e 4 ostelli con 596 letti.
L’ampia maggioranza dei turisti è accolta nelle regioni limitrofe ai laghi. Considerando il solo settore alberghiero (alberghi e case di cura), la
regione del Lago Maggiore e Valli registra 1,1 milioni di pernottamenti
(il 45,9% del totale) e la regione del Luganese 0,9 milioni (il 41,1%).
I dati del settore paralberghiero non
Le regioni di Bellinzona e Alto Ticino, con poco meno di 182.000, e del
includono né a livello ticinese né a
Mendrisiotto, con quasi 120.000 pernottamenti, si aggiudicano quote
livello federale le cifre riferite alle
del 7,9% rispettivamente 5,2%.
case di vacanza.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
La domanda alberghiera
per provenienza degli
ospiti
F. 10.3
Pernottamenti nel settore
alberghiero, secondo i principali
paesi di domicilio degli ospiti,
in Ticino, nel 1999, 2013 e 2014
Fonte: HESTA, UST
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
50
1997
Dati 2004 non disponibili
(v. a. le Definizioni).
75
1996
*
100
1995
Pernottamenti in Svizzera
Pernottamenti in Ticino
Arrivi in Svizzera
Arrivi in Ticino
125
1994
150
TURISMO
F. 10.2
Indici dei pernottamenti e degli
arrivi nel settore alberghiero,
in Svizzera e in Ticino, dal 1994*
(1994 = 100)
Fonte: HESTA, UST
222
La contrazione dei pernottamenti in strutture alberghiere maturata da
fine anni Novanta a oggi (1999-2014: -22,9%) è frutto soprattutto delle
flessioni segnate dalla clientela tradizionale del settore turistico ticinese, ovvero quella proveniente dalla Svizzera (-12,5%) e dalla Germania (le cui cifre sono più che dimezzate: -64,4%) [F. 10.3]. Per contro,
si osserva un interessante aumento degli ospiti provenienti dall’Italia
(+12,9%), dalla Francia (+5,6%) e da tutti gli altri paesi (+17,6%), sebbene non sufficiente a contrastare la dinamica negativa complessiva. Tenuto conto di tali andamenti, il mercato svizzero resta tuttora il bacino
più importante per il settore alberghiero ticinese, realizzando il 60,4%
dei pernottamenti registrati nel 2014, e gli ospiti provenienti dalla Germania si mantengono sempre al secondo posto della graduatoria, con
il 10,9% dei pernottamenti (e nonostante la netta riduzione rispetto al
23,6% del 1999). Il terzo gradino del podio è occupato dai clienti che
arrivano dall’Italia, con l’8,2% (a fronte del 5,6% di 15 anni prima),
mentre il quarto rango è detenuto da quelli che giungono dagli Stati
Uniti, con un ben più esiguo 2,2%.
Svizzera
Germania
Italia
Stati Uniti
1999
2013
2014
Francia
Regno Unito
Paesi Bassi
Altri paesi
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Come negli anni precedenti, anche nel 2014 gli alloggi a 3 stelle rimangono le strutture con il maggior numero di presenze in Ticino: infatti,
con 860.636 pernottamenti questa categoria realizza da sola il 37,2%
dei pernottamenti alberghieri. Gli alloggi a 4 e 5 stelle, a loro volta, ne
raccolgono insieme il 32,2% (pari a 518.910, rispettivamente 226.602
unità), le strutture di bassa categoria (1, 2 o senza stelle) il 10,9% (globalmente, pari a 253.077 unità) e gli stabilimenti non classificati il
19,6% (pari a 453.814 unità) [F. 10.4].
F. 10.4
Pernottamenti nel settore
alberghiero, secondo la
categoria di stelle, in Ticino,
nel 1999, 2013 e 2014
Fonte: HESTA, UST
5 stelle
4 stelle
3 stelle
1999
2013
2014
*
Senza stelle: stabilimenti a cui non
è stata assegnata alcuna stella;
non classificati: stabilimenti per i
quali non si dispone di informazioni
in merito alla classificazione per stelle.
2 stelle
1 stella
Senza stelle*
Non classificati*
0
Evoluzioni recenti
dell’offerta nel settore
alberghiero
F. 10.5
Letti nel settore alberghiero,
per regione turistica, in Ticino,
dal 1999* (stabilimenti censiti)
Fonte: HESTA, UST
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
Il numero medio annuo di strutture alberghiere recensite nel cantone è
diminuito da 591 nel 1999 a 438 nel 2014, e con esso il numero medio
di letti, passato da 24.332 a 19.139. Scendendo nel dettaglio regionale
emerge come i cali riguardino principalmente le zone a maggior vocazione turistica: in primis la regione del Luganese con flessioni del
39,9% per le strutture ricettive (-80 alberghi) e del 34,7% per i letti
(-3.545), seguita dalla regione del Lago Maggiore e Valli con contrazioni del 15,2% (-38) rispettivamente del 13,5% (-1.377) [F. 10.5].
12.000
10.000
8.000
Lago Maggiore e Valli
Lago di Lugano
Bellinzona e Alto Ticino
Mendrisiotto
6.000
*
Dati 2004 non disponibili
(v. a. le Definizioni)
2.000
4.000
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
0
TURISMO
La domanda alberghiera
per categorie di alloggio
223
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
224
Dati
Pernottamenti nei settori alberghiero e paralberghiero (in migliaia), secondo la categoria d’alloggio, in Ticino, dal 1985
Totale1
1985
1990
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Settore
alberghiero
6.809
...
5.702
5.203
5.542
5.657
5.799
5.672
5.469
5.070
4.936
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
3.328
3.454
2.711
2.658
2.918
2.937
3.002
3.064
2.963
2.623
2.518
2.539
2.707
2.756
2.667
2.608
2.487
2.372
2.300
2.405
2.313
Settore paralberghiero 2,3
Totale1
3.481
...
2.991
2.545
2.624
2.720
2.797
2.611
2.506
2.446
2.418
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Appart. e
camere affittati
a turisti 3, 4
1.890
...
1.410
1.111
1.048
1.057
1.047
926
876
888
844
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Campeggi5
1.207
1.282
1.156
955
1.061
1.087
1.146
1.103
1.102
985
985
778
894
1.070
888
980
921
817
774
723
695
Alloggi
collettivi 4
345
334
383
435
449
502
520
500
445
483
497
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Ostelli
per la gioventù
39
42
42
44
66
74
84
82
82
91
92
96
96
95
101
107
106
102
96
100
89
Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni).
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
2
Fino al 2003 anno turistico (da novembre a ottobre); dal 2005 anno civile.
3
Senza i pernottamenti dei proprietari e degli inquilini permanenti.
4
Dal 2005 dati non rilevati.
5
Cambiamenti di metodologia nel 2005 e nel 2008: le tre serie non sono direttamente comparabili (vedi anche la nota relativa alla comparabilità
dei dati sui campeggi nelle Definizioni).
Fonte: fino al 2003: Statistica degli alberghi e delle case di cura e Statistica della paralbergheria, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; dal
2005: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 10 Turismo
TURISMO
T. 10.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
225
Offerta turistica, domanda turistica, secondo la provenienza degli ospiti, e durata media di soggiorno nel settore alberghiero,
per regione e comprensorio turistici, in Ticino, nel 2014 (stabilimenti aperti)
Offerta turistica
Stabilimenti
Ticino
Regione Bellinzona e Alto Ticino
Bellinzona
Biasca
Blenio
Leventina
Regione Lago Maggiore e Valli
Gambarogno
Lago Maggiore
Tenero e V. Verzasca
Vallemaggia
Regione Lago di Lugano
Lugano
Malcantone
Regione Mendrisiotto
Mendrisiotto
361
60
22
5
7
26
164
13
117
15
19
106
84
22
32
32
Domanda turistica
Letti
16.441
2.007
874
176
134
823
6.987
375
5.936
348
328
6.169
5.386
783
1.279
1.279
Camere
8.309
983
459
81
66
376
3.549
180
3.063
157
149
3.147
2.767
380
631
631
Arrivi
Totale
1.075.170
108.565
57.352
7.595
4.224
39.394
413.015
15.066
373.594
14.377
9.978
483.644
442.207
41.437
69.946
69.946
Durata
media di
soggiorno
(giorni)
Pernottamenti
Di cui
dall’estero
441.817
53.971
26.520
3.359
1.150
22.942
91.135
2.076
84.031
3.413
1.615
258.255
245.760
12.495
38.456
38.456
Totale
2.313.039
181.980
102.373
19.392
8.335
51.880
1.061.610
48.902
962.800
30.799
19.109
949.608
833.375
116.233
119.841
119.841
Di cui
dall’estero
916.134
74.276
38.006
4.955
2.188
29.127
273.112
5.125
256.644
7.884
3.459
503.971
474.035
29.936
64.775
64.775
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
2,2
1,7
1,8
2,6
2,0
1,3
2,6
3,2
2,6
2,1
1,9
2,0
1,9
2,8
1,7
1,7
TURISMO
T. 10.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
226
Offerta turistica, domanda turistica, secondo la provenienza degli ospiti, e durata media di soggiorno nel settore alberghiero,
in Ticino, dal 1992 (stabilimenti aperti)
Offerta turistica
Stabilimenti
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
534
521
517
508
507
502
493
495
476
473
475
462
423
440
451
438
417
404
395
392
384
361
Domanda turistica
Letti 1
Camere 1
20.734
20.333
20.032
19.933
19.836
19.783
19.609
19.668
18.919
18.785
18.863
18.783
18.405
18.186
18.315
17.935
17.298
17.047
16.827
16.880
17.095
16.441
...
...
10.620
10.586
10.552
10.448
10.354
10.336
9.947
9.878
9.877
9.841
9.594
9.447
9.466
9.273
8.922
8.727
8.583
8.566
8.653
8.309
Durata media
di soggiorno
(giorni)
Arrivi
Totale
1.119.705
1.056.486
1.071.794
1.004.133
1.013.789
1.141.003
1.151.482
1.185.293
1.225.092
1.216.089
1.081.467
1.040.945
1.079.287
1.191.575
1.219.780
1.167.837
1.152.092
1.106.816
1.058.948
1.043.703
1.114.519
1.075.170
Pernottamenti
Di cui
dall’estero
593.763
548.466
543.795
478.843
474.269
546.379
565.105
561.561
590.240
567.648
498.097
469.453
482.980
515.680
556.346
543.294
509.389
478.904
443.160
430.410
459.356
441.817
Totale
3.127.982
2.947.964
2.899.342
2.710.685
2.658.473
2.917.681
2.936.536
3.001.520
3.063.682
2.962.961
2.623.018
2.518.308
2.538.996
2.706.649
2.755.651
2.667.093
2.607.592
2.487.164
2.372.103
2.300.023
2.405.434
2.313.039
Di cui
dall’estero
1.566.691
1.476.832
1.418.208
1.256.813
1.225.265
1.400.486
1.428.912
1.405.935
1.469.299
1.378.466
1.197.530
1.106.160
1.155.721
1.183.052
1.252.834
1.246.643
1.166.426
1.091.060
1.019.953
960.355
968.002
916.134
2,8
2,8
2,7
2,7
2,6
2,6
2,6
2,5
2,5
2,4
2,4
2,4
2,4
2,3
2,3
2,3
2,3
2,2
2,2
2,2
2,2
2,2
Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni).
1
Fino al 2003 letti e camere disponibili (v. il Glossario).
Fonte: fino al 2003: Statistica degli alberghi e delle case di cura, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; dal 2005: Statistica della ricettività
turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
TURISMO
T. 10.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
227
TURISMO
T. 10.4
Offerta turistica negli ostelli per la gioventù e nei campeggi , in Ticino, dal 2005 (stabilimenti censiti)
Campeggi s, 1
Ostelli per la gioventù
Stabilimenti
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Stabilimenti
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Letti
548
548
554
586
596
596
602
596
596
596
Posti
Totale
6.194
6.084
6.343
6.705
6.505
6.331
6.239
6.061
6.090
6.045
31
32
35
41
40
37
36
35
35
34
Per il passaggio
5.120
4.990
5.160
5.496
5.340
5.305
5.216
5.076
5.087
5.053
Noleggiati
per tutto l’anno
1.074
1.094
1.183
1.209
1.165
1.026
1.022
984
1.003
992
A partire dal 2008 dati non comparabili con gli anni precedenti a causa di una revisione della metodologia di rilevazione (v. a. le Definizioni).
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 10.5
Domanda turistica e durata media di soggiorno negli ostelli per la gioventù e nei campeggi , in Ticino, dal 2005
Campeggi s, 1
Ostelli per la gioventù
Domanda turistica
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Arrivi
44.057
45.101
45.379
47.899
52.897
50.164
47.155
46.682
48.012
42.371
Durata media di
soggiorno (giorni)
Pernottamenti
96.457
95.872
95.469
101.103
107.118
106.141
101.759
95.917
99.570
89.276
Domanda turistica
2,2
2,1
2,1
2,1
2,0
2,1
2,2
2,1
2,1
2,1
Arrivi2
154.000
171.000
204.000
199.271
225.664
204.933
190.197
186.174
173.146
169.496
Durata media di
soggiorno (giorni)
Pernottamenti2
778.000
894.000
1.070.000
888.242
98.024
921.103
817.034
773.609
723.032
695.252
5,1
5,2
5,2
4,5
4,3
4,5
4,3
4,2
4,2
4,1
A partire dal 2008 dati non comparabili con gli anni precedenti a causa di una revisione della metodologia di rilevazione (v. a. le Definizioni). I
dati si riferiscono unicamente agli ospiti di passaggio (i posti noleggiati per tutto l’anno non sono considerati nella rilevazione della domanda
turistica).
2005-2007: dati arrotondati al migliaio.
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
228
Stabilimenti e letti nel settore alberghiero, secondo la classe dimensionale dello stabilimento (in letti), per regione e comprensorio
turistici, in Ticino, nel 2014 (stabilimenti censiti)
Stabilimenti con ... letti1
Ticino
Regione Bellinzona e Alto Ticino
Bellinzona
Biasca
Blenio
Leventina
Regione Lago Maggiore e Valli
Gambarogno
Lago Maggiore
Tenero e V. Verzasca
Vallemaggia
Regione Lago di Lugano
Lugano
Malcantone
Regione Mendrisiotto
Mendrisiotto
1
Totale
438
71
24
6
11
30
209
18
148
19
24
121
95
26
38
38
1-20
183
33
9
2
7
15
81
11
40
13
17
50
35
15
20
20
Letti negli stabilimenti con ... letti1
21-50
141
25
9
3
4
9
75
5
59
5
6
31
24
7
11
11
51 e più
114
13
6
1
–
6
54
2
50
1
1
40
36
4
7
7
Totale
19.139
2.271
892
181
260
938
8.788
516
7.386
450
436
6.676
5.791
885
1.405
1.405
1-20
2.293
425
108
25
104
188
1.043
114
529
200
200
596
395
201
229
229
21-50
4.787
798
254
91
156
297
2.573
170
2.050
171
182
1.018
765
253
398
398
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
51 e più
12.060
1.048
530
65
–
453
5.172
232
4.807
79
54
5.062
4.631
431
778
778
TURISMO
T. 10.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
229
Stabilimenti e letti nel settore alberghiero, secondo la classe dimensionale dello stabilimento (in letti), in Ticino, dal 1992 (stabilimenti censiti)
Stabilimenti con ... letti
1
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
644
635
624
618
608
598
596
591
588
574
567
561
551
544
540
523
508
499
486
471
458
438
Letti negli stabilimenti con ... letti
1-20
263
260
255
249
247
242
236
233
231
221
219
221
231
230
228
219
207
209
205
197
186
183
21-50
227
216
214
212
204
198
206
206
204
205
199
196
181
181
181
175
179
173
167
158
152
141
51 e più
154
159
155
157
157
158
154
152
153
148
149
144
139
134
130
128
123
117
115
117
120
114
Totale1
25.361
25.885
25.410
25.300
24.987
24.752
24.511
24.333
24.375
23.795
23.658
23.448
21.995
21.923
21.628
21.196
20.638
20.410
19.883
19.869
19.896
19.139
1-20
3.177
3.145
3.105
3.033
2.991
2.981
2.802
2.823
2.814
2.714
2.690
2.765
2.538
2.786
2.778
2.770
2.596
2.652
2.582
2.488
2.303
2.293
21-50
7.534
7.304
7.234
7.107
6.877
6.637
6.809
6.819
6.745
6.819
6.596
6.560
6.006
6.015
6.068
5.871
5.963
5.833
5.602
5.308
5.036
4.787
51 e più
14.650
15.436
15.071
15.160
15.119
15.135
14.901
14.691
14.816
14.262
14.372
14.124
13.452
13.122
12.782
12.554
12.079
11.925
11.699
12.074
12.557
12.060
Avvertenza: la statistica sulla ricettività turistica è stata interrotta nel 2003 ed è stata ripresa e rivista nel 2005; per questo motivo non si dispone di dati regionali per il 2004. Le modifiche apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine, metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono una completa comparabilità tra la nuova e la vecchia serie di dati (v. a. le Definizioni).
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
TURISMO
T. 10.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
230
Pernottamenti nel settore alberghiero, secondo il paese di domicilio degli ospiti, in Ticino, dal 2011
2011
Totale
Svizzera
Estero
Europa2
Germania
Italia
Paesi Bassi
Francia
Regno Unito
Belgio
Russia
Austria
Spagna
Altri Europa2
America
Stati Uniti
Brasile
Canada
Altri America
Africa
Repubblica Sudafricana
Altri Africa
Asia
Cina
Giappone
Altri Asia
Oceania
1
2
Ass.
2.372.103
1.352.150
1.019.953
852.723
349.340
187.778
51.253
43.254
38.233
29.027
23.163
19.075
14.022
97.578
79.253
51.413
11.167
7.276
9.397
16.916
1.880
15.036
63.480
12.776
5.494
45.210
7.581
2012
1
Var.%
-4,6
-3,1
-6,5
-9,4
-14,2
-2,2
-21,4
-8,9
-10,2
-14,3
18,9
-6,0
-7,1
-1,0
3,3
6,5
0,8
-16,7
9,0
70,6
23,8
79,0
15,5
72,8
-5,9
8,3
-3,6
Ass.
2.300.023
1.339.668
960.355
772.827
286.048
186.214
39.074
42.748
35.386
25.431
25.126
16.383
13.491
102.926
72.005
47.804
7.835
7.013
16.603
26.995
5.830
21.165
80.257
17.833
5.600
56.824
8.271
2013
1
Var.%
-3,0
-0,9
-5,8
-9,4
-18,1
-0,8
-23,8
-1,2
-7,4
-12,4
8,5
-14,1
-3,8
5,5
-9,1
-7,0
-29,8
-3,6
76,7
59,6
210,1
40,8
26,4
39,6
1,9
25,7
9,1
Ass.
2.405.434
1.437.432
968.002
755.987
279.867
181.393
38.719
44.126
35.183
26.543
25.557
16.902,0
14.493,0
93.204
76.645
51.560
8.456
7.579
9.050
18.084
5.241
12.843
106.866
27.159
6.357
73.350
10.420
2014
1
Var.%
4,6
7,3
0,8
-2,2
-2,2
-2,6
-0,9
3,2
-0,6
4,4
1,7
3,2
7,4
-9,4
6,4
7,9
7,9
8,1
-45,5
-33,0
-10,1
-39,3
33,2
52,3
13,5
29,1
26,0
Ass.
2.313.039
1.396.905
916.134
715.208
252.867
190.604
36.520
43.679
36.702
24.725
23.180
15.693
11.055
80.183
74.878
51.382
8.391
6.877
8.228
10.417
1.288
9.129
107.102
21.601
5.074
80.427
8.529
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente.
Senza Svizzera.
Fonte: Statistica della ricettività turistica (HESTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
Var.%1
-3,8
-2,8
-5,4
-5,4
-9,6
5,1
-5,7
-1,0
4,3
-6,8
-9,3
-7,2
-23,7
-14,0
-2,3
-0,3
-0,8
-9,3
-9,1
-42,4
-75,4
-28,9
0,2
-20,5
-20,2
9,6
-18,1
TURISMO
T. 10.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
231
TURISMO
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
232
Definizioni
Domanda turistica: mensilmente vengono rilevati:
– Arrivi: numero di ospiti (compresi i bambini) che
passano una o più notti in un albergo o in una casa
di cura; gli arrivi nel settore paralberghiero non
sono stati rilevati dal 1996 al 2003.
– Camere per notte: numero di camere occupate
negli stabilimenti alberghieri e paralberghieri. Ad
esempio, una notte passata da due persone in una
camera d’albergo equivale a una camera per notte.
– Durata media di soggiorno: equivale al numero di
pernottamenti diviso il numero di arrivi.
– Paese di domicilio degli ospiti: paese dove gli
ospiti hanno il loro domicilio permanente.
– Pernottamenti: numero di notti passate dagli ospiti
(compresi i bambini) in un albergo, in una casa di
cura o in uno stabilimento paralberghiero. I pernottamenti si riferiscono al numero di letti occupati.
Ad esempio, una notte passata da due persone in
una camera d’albergo equivale a due pernottamenti.
– Provenienza degli ospiti: distingue, sulla base del
loro domicilio, gli ospiti provenienti dalla Svizzera
(turismo interno) dagli ospiti provenienti dall’estero (turismo ricettivo).
Offerta turistica: mensilmente vengono rilevati:
– Camere negli stabilimenti aperti: camere offerte
dagli stabilimenti aperti. Fino al 2003 erano rilevate le Camere disponibili, vale a dire le camere
offerte dagli stabilimenti aperti, escluse quelle che
non erano a disposizione della clientela per altri
motivi (utilizzo temporaneo per i bisogni dello
stabilimento, lavori di ristrutturazione ecc.).
– Camere negli stabilimenti censiti: totale delle
camere censite negli stabilimenti aperti o negli
stabilimenti temporaneamente chiusi, escluse le
camere utilizzate per lunghi periodi per i bisogni
dello stabilimento. Fino al 2003 erano definite
Camere censite.
– Letti negli stabilimenti aperti: letti offerti dagli
stabilimenti aperti. Fino al 2003 erano rilevati i
Letti disponibili, vale a dire i letti offerti dagli
stabilimenti aperti, esclusi quelli che non erano a
disposizione della clientela per altri motivi (utilizzo
temporaneo per i bisogni dello stabilimento, lavori
di ristrutturazione ecc.).
– Letti negli stabilimenti censiti: totale dei letti
censiti negli stabilimenti aperti o negli stabilimenti
temporaneamente chiusi, esclusi i letti d’emergenza, di riserva e i letti utilizzati per lunghi periodi
per i bisogni dello stabilimento. Fino al 2003 erano
definiti Letti censiti.
– Stabilimenti aperti: numero di stabilimenti aperti
nel periodo considerato.
– Stabilimenti censiti: insieme degli stabilimenti
aperti o temporaneamente chiusi nel periodo considerato.
Per i periodi di 2 o più mesi si calcola il valore medio.
Settore alberghiero: alberghi e case di cura. Fino
al 2003 nelle zone turistiche venivano censiti gli
stabilimenti con almeno 3 (come nel caso del
Ticino) o 4 letti, mentre nel resto della Svizzera si
includevano soltanto gli stabilimenti con almeno 5
letti; dal 2005 si includono tutti gli stabilimenti con
almeno 1 letto:
– Alberghi: alberghi, pensioni, motel e locande.
– Case di cura: case di cura che non beneficiano
di sussidi cantonali, case di cura medicalizzate,
sanatori e cliniche d’altitudine, cliniche per la cura
delle malattie reumatiche e stabilimenti termali.
Settore paralberghiero: si distinguono quattro forme
di alloggio:
– Alloggi collettivi: i dormitori, i centri di vacanza,
le case appartenenti a società o club, le capanne
e i rifugi, le case degli amici della natura, degli
esploratori, di società sportive, le capanne del Club
alpino svizzero ecc.
– Appartamenti e camere affittati a turisti: si tratta di
camere o letti subaffittati o offerti a terzi; non sono
considerate le abitazioni (i letti e i relativi pernottamenti) occupati esclusivamente dai proprietari,
dagli inquilini permanenti o dai loro parenti (“residenze secondarie”).
– Campeggi: terreni riservati ai campeggiatori di passaggio per l’istallazione di tende o roulotte. 1 posto
in un campeggio corrisponde in media a 4 persone
in Ticino e 3 nel resto della Svizzera.
– Ostelli per la gioventù: stabilimenti membri dell’associazione degli Ostelli della gioventù svizzeri.
Tasso di occupazione: rapporto percentuale tra i letti
occupati (pernottamenti) o le camere occupate
(camere per notte) e la capacità ricettiva:
– lordo dei letti: (Pernottamenti x 100) / (Letti negli
stabilimenti censiti x Giorni del periodo). Sino al
2003 per il calcolo si consideravano i Letti censiti.
– lordo delle camere: (Camere per notte x 100) /
(Camere negli stabilimenti censiti x Giorni del periodo). Sino al 2003 per il calcolo si consideravano
le Camere censite.
– netto dei letti: (Pernottamenti x 100) / (Letti negli
stabilimenti aperti x Giorni di apertura). Sino al
2003 per il calcolo si consideravano i Letti disponibili.
– netto delle camere: (Camere per notte x 100) / (Camere negli stabilimenti aperti x Giorni di apertura).
Sino al 2003 per il calcolo si consideravano le
Camere disponibili.
TURISMO
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Statistica della paralbergheria
Rilevazione condotta dall’UST fino al 2003, che
copriva l’offerta (stabilimenti, letti, posti) e la domanda (pernottamenti secondo il paese di domicilio
degli ospiti e arrivi, quest’ultimi rilevati solo fino al
1995) relative al settore paralberghiero. I periodi di
riferimento erano: la stagione turistica (da novembre
a aprile e da giugno ad ottobre); l’anno turistico (da
novembre a ottobre). Si distinguevano quattro forme
di alloggio: Appartamenti e camere affittati a turisti,
Campeggi, Alloggi collettivi e Ostelli per la gioventù.
Statistica degli alberghi e delle case di cura
Rilevazione condotta dall’UST fino al 2003, che
copriva l’offerta (stabilimenti, letti e camere) e la
domanda (arrivi e pernottamenti secondo il paese di
domicilio degli ospiti) relative al settore alberghiero.
Il periodo di riferimento era il mese, quindi l’anno
civile. Si distinguevano due forme di alloggio: gli
alberghi e le case di cura.
Statistica della ricettività turistica (HESTA)
Rilevazione a carattere censuario condotta dall’UST
a partire dal 2005 presso gli stabilimenti dei settori
alberghiero (alberghi e case di cura) e paralberghiero
(campeggi e ostelli per la gioventù). Fornisce mensilmente informazioni relative alla domanda turistica,
in termini di arrivi e pernottamenti secondo alcune
variabili (paese di domicilio degli ospiti, categoria
di alberghi ecc.) e all’offerta (effettivi di camere e di
letti o di posti nei campeggi). Il grado di regionalizzazione si spinge fino al livello comunale. La HESTA
sostituisce le due precedenti rilevazioni. Le modifiche
apportate a livello di universo di rilevamento (stabilimenti inclusi nella statistica), tecniche di indagine,
metodi di calcolo, definizioni ecc. non permettono
una completa comparabilità tra la nuova e le vecchie
serie di dati. Inoltre, la metodologia di calcolo per
la statistica dei campeggi è stata rivista nel 2010 e i
risultati del 2008 e del 2009 sono stati ricalcolati al
fine di poter stabilire un raffronto sull’arco temporale
recente. Per il 2004 non si dispone di dati.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 10 Turismo
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Osservatorio del turismo (O-tur):
www.otur.usi.ch
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
TURISMO
Fonti statistiche
233
235
11 MOBILITÀ E TRASPORTI
236
237
237
238
239
240
241
243
254
254
254
255
Introduzione
Panorama
Comportamenti in materia di mobilità
Trasporto pubblico
Traffico stradale
Trasporto di merci
Incidenti stradali
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
236
Introduzione
L’indagine tematica “Mobilità
e trasporti”
Si inserisce nel nuovo
Censimento federale della
popolazione quale continuazione
del Microcensimento mobilità e
trasporti, realizzato per la prima
volta nel 1974, e viene svolta
con cadenza quinquennale.
L’indagine 2010 si basa su un
campione di 40.000 persone
residenti in Svizzera, di cui
2.596 in Ticino. I risultati
della rilevazione 2015 saranno
verosimilmente pubblicati nel
corso del 2017.
Il nuovo rilevamento dei dati
relativi ai transiti di mezzi
pesanti nei valichi alpini
Dal 2014 i dati relativi ai
passaggi di mezzi pesanti
sono forniti dalle dogane, e
provengono dalle stazioni di
controllo della tassa sul traffico
pesante commisurata alle
prestazioni (TTPCP), ubicate
lungo l’asse autostradale
svizzero. Questo rilevamento è
più accurato di quello impiegato
in precedenza (Censimento
svizzero automatico del traffico
stradale, CSATS).
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-mobilita
MOBILITÀ E TRASPORTI
Le informazioni che riguardano la mobilità sono numerose. Innanzitutto si rilevano le cifre sull’infrastruttura, quali i dati sulle reti stradali nazionale, cantonale e comunale (lunghezza delle reti, ma anche
finanziamento dei costi ecc.), i dati sul parco dei veicoli stradali (i veicoli per il trasporto di persone e quelli per il trasporto di cose, i veicoli
agricoli, quelli industriali e i motoveicoli) e dei natanti immatricolati.
Per il trasporto pubblico sono rilevati i dati salienti concernenti la domanda e l’offerta (espresse in volume di chilometri percorsi dai veicoli
e dagli utenti), il numero di abbonamenti in circolazione e i rispettivi
introiti. Sono altresì raccolte le informazioni inerenti al traffico, vale a
dire il transito di veicoli stradali, tra cui il traffico pesante e le merci
che transitano nei valichi alpini.
Il tema include anche le informazioni riguardanti i comportamenti e le
preferenze espresse dalla popolazione in materia di mobilità, rilevate nell’ambito di indagini campionarie, e le statistiche sugli incidenti
della circolazione stradale. Vanno a completare il quadro i dati concernenti il traffico aereo (aviazione civile).
Così come le statistiche, numerose sono anche le fonti: l’Ufficio federale di statistica, l’Ufficio federale delle strade, l’Ufficio federale dei
trasporti, il Controllo federale dei veicoli, l’Ufficio federale dell’aviazione civile e, beninteso, la Sezione della Mobilità, la Polizia cantonale e la Sezione della circolazione del Cantone Ticino.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
237
Panorama
1
Il campione è costituito da 2.571
persone di 6 e più anni residenti in
Ticino. Si noti che nel calcolo delle
distanze medie percorse sono inclusi
anche i valori forniti dalle persone
che non si spostano (che fanno
diminuire i valori medi).
F. 11.1
Distanze percorse negli spostamenti
quotidiani dalla pop. res. nelle grandi
regioni (media per ab., in km), secondo
il mezzo di trasporto, su suolo svizzero,
nel 2010
Fonte: MCMT, UST e ARE
Automobile (conducente)
Automobile (passeggero)
Trasporti pubblici
Mobilità lenta
Altro
I motivi per spostarsi nel territorio sono molteplici: si va al lavoro e a
scuola, ci si sposta per il tempo libero, per fare acquisti e altro ancora.
La mobilità è inoltre indispensabile per la produzione e la distribuzione di beni e servizi, che giungono da sempre più lontano: è dunque una
componente fondamentale della nostra quotidianità.
Secondo un’inchiesta effettuata nel 2010 dall’UST, ogni giorno gli abitanti1 del canton Ticino percorrono mediamente 29,1 chilometri, dedicandoci 75 minuti, dunque tendenzialmente meno rispetto alle altre
regioni [F. 11.1]. La maggior parte di questi chilometri quotidiani è da
ricondurre alle attività del tempo libero (11,0 chilometri), al lavoro
(6,1) e agli acquisti (4,8), mentre i rimanenti 5,8 chilometri sono suddivisi fra altri tipi di spostamento. Per percorrerli, i ticinesi fanno capo
soprattutto all’automobile, quale conducente (16,6 chilometri) o passeggero (5,9). Seguono il trasporto pubblico (3,1 chilometri) e la mobilità lenta (ovvero a piedi o in bicicletta, 2,1), mentre i rimanenti 1,4
chilometri sono percorsi con altri mezzi di locomozione (motociclette,
taxi, battelli ecc.). Le persone attive professionalmente percorrono tendenzialmente distanze maggiori: mediamente 39,1 chilometri al giorno
per 85,9 minuti (persone non attive: 19,7 chilometri e 63,9 minuti).
La crescente motorizzazione della popolazione è uno fra gli elementi
che hanno caratterizzato lo sviluppo della mobilità negli ultimi decenni. Nel 2010 il 39% delle economie domestiche ticinesi possiede più
di un’automobile (media svizzera: 30%), mentre la metà (il 51%) possiede almeno una bicicletta (meno rispetto alla media svizzera: 69%);
solo il 31% dei ticinesi dispone di un abbonamento per i mezzi pubblici (media svizzera: 56%); il 20% si trova quotidianamente incolonnato
nel traffico durante gli spostamenti per il lavoro (media svizzera: 6%).
Che in Ticino si faccia largo uso dei mezzi individuali motorizzati è
confermato anche dal numero di automobili in circolazione: nel 2014
sono 218.839, ovvero 625 ogni 1.000 abitanti. Un dato che fa del Ticino il cantone con il più alto tasso di motorizzazione.
Ticino
Svizzera centrale
Svizzera orientale
Zurigo
Svizzera nord-occidentale
Espace Mittelland
Regione del Lemano
Svizzera
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
MOBILITÀ E TRASPORTI
Comportamenti in
materia di mobilità
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
2
Ferrovia Lugano-Ponte Tresa.
3
V. la definizione nel Glossario.
F. 11.2
Passeggeri trasportati
dai treni TILO (in mio),
in Ticino, dal 2004
Fonte: SM
La rete dei trasporti pubblici cantonale è strutturata su tre pilastri: il trasporto ferroviario, gli autobus dei servizi urbani e quelli dei servizi regionali.
La “spina dorsale” ferroviaria è costituita dalla linea Basilea-Zurigo/
Bellinzona/Lugano (con diramazione verso Ponte Tresa via FLP2)/
Milano e da quella Bellinzona/Locarno/(Camedo-Domodossola, via
ferrovia della Centovallina/Valle Vigezzo). Garantisce i collegamenti
internazionali, nazionali e tra le regioni del cantone. Per le relazioni
interne al cantone, nel 2014 la rete ferroviaria ha messo a disposizione
dell’utenza complessivamente circa 3,9 milioni di veicoli-chilometri.
I servizi urbani su gomma offrono frequenze elevate e si concentrano
nei quattro agglomerati cantonali (3,5 milioni di veicoli-chilometri nel
2014), mentre quelli regionali collegano gran parte delle località del
cantone, raccogliendo e distribuendo l’utenza dalla periferia ai centri
urbani, e viceversa (9,1 milioni di veicoli-chilometri).
Negli ultimi anni l’offerta di trasporto pubblico è cresciuta considerevolmente grazie alla progressiva introduzione, a partire dal 2005, della
rete ferroviaria regionale veloce TILO e al potenziamento del servizio
urbano negli agglomerati. L’utenza dei trasporti pubblici ha risposto
positivamente ed è aumentata in maniera incisiva. Se si considera il
traffico regionale TILO (esclusi dunque i treni EuroCity, InterCity e
InterRegio), dal 2004 al 2014 si è passati da 75,6 a 167,1 milioni di
passeggeri-chilometri (+121%). Nel 2014 sono stati trasportati 9,2 milioni di passeggeri [F. 11.2]. Fra le tratte più utilizzate figurano quelle fra
le stazioni di Bellinzona e Giubiasco (in media, 8.411 passeggeri al
giorno); Lugano e Lugano-Paradiso (9.359); Lugano e Lamone-Cadempino (7.563); Cadenazzo e Riazzino (5.762). In media, nel 2014
46.596 persone circolavano quotidianamente con un abbonamento della Comunità tariffale Arcobaleno e a fine 2014 le mensilità3 vendute
hanno raggiunto la quota di 412.131 unità.
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
MOBILITÀ E TRASPORTI
Trasporto pubblico
238
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
A2 - Grancia
A2 - Monte Ceneri
A2 - Circonvallazione di Lugano
A2 - Circonvallazione di Bellinzona
A2 - Biasca sud
A2 - Galleria San Gottardo
A13 - Galleria San Bernardino (GR)
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
1975
1980
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
F. 11.3
Traffico giornaliero medio annuale
nelle autostrade, in Ticino, e nelle
gallerie autostradali del San Gottardo
e del San Bernardino, dal 1975
Fonte: USTRA
La rete stradale ticinese si estende su più di 3.000 chilometri, fra strade
nazionali (ovvero le autostrade, 137 chilometri), cantonali (1.056) e
comunali (1.961).
Negli ultimi anni il traffico autostradale ha conosciuto un aumento continuo, a scala cantonale come nazionale. Sulla A2 il tratto più transitato dai veicoli motorizzati è quello tra Lugano sud e Mendrisio, dove
all’altezza di Grancia nel 2014 si è avuta una media di 71.377 veicoli
al giorno (+1,4% rispetto al 2013). Il tratto che ha registrato l’aumento annuale più importante è quello in territorio di Camignolo (traffico
giornaliero medio – TGM – annuale: 54.301, +3,8%). Sempre sulla A2,
sul Monte Ceneri (48.996 veicoli al giorno) il traffico è risultato simile a quello registrato a Bellinzona (46.076); entrambi i valori sono in
aumento rispetto al 2013 (+2,5% rispettivamente +0,6%). Più a nord, i
volumi di traffico sono invece minori e in diminuzione rispetto al 2013,
come a Biasca sud (29.962 veicoli al giorno, -1,2%), Lavorgo (22.944,
-0,9%) e Quinto (19.550, -0,7%). Nella galleria del San Gottardo sono
transitati in media 17.398 veicoli al giorno (-0,5%) e in quella del San
Bernardino 6.849 (+1,5%). Nel Locarnese, lungo l’A13 nella galleria
Mappo-Morettina, vi è stato un aumento di traffico rispetto al 2013
(25.936, +1,9%) [F. 11.3].
Anche nelle strade cantonali si riscontra un aumento generalizzato del
traffico, particolarmente marcato nel Sottoceneri e soprattutto nel Mendrisiotto, dove si evidenziano aumenti a Mendrisio Casvegno (15.304,
+16,7%), a Maroggia (12.586, +2,1%) e a Coldrerio (14.121, +10,7%),
così come ai valichi di confine di Brusino (3.507, +1,0%) e Novazzano
Brusata (12.056, +2,2%). Leggera riduzione invece a Stabio Gaggiolo
(17.660, -0,4%). Nel Luganese si è confermata la ridistribuzione dei
flussi di traffico alle porte d’accesso del polo cittadino iniziata con l’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate (il 26 luglio 2012), che ha generato diminuzioni sulla strada Crespera a Breganzona (10.964, -1,5%)
e sulla tratta Lamone-Vezia (14.959, -1,0%). Per contro, all’interno della
galleria nel 2014 sono mediamente transitati 23.212 veicoli al giorno,
+4,5% rispetto al 2013). Si segnalano inoltre i valori di Agno Vallone
MOBILITÀ E TRASPORTI
Traffico stradale
239
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Minusio - Verbanella*
Ascona - nuovo ponte Maggia
Agno - Vallone
Losone - vecchio ponte Maggia
A13 - Galleria Mappo-Morettina
Stabio - Gaggiolo
Castione - Claro
*
13.6.1996 apertura della
Galleria Mappo-Morettina.
Trasporto di merci4
4
I dati relativi ai transiti di mezzi
pesanti del 2014 (e le rispettive
variazioni rispetto al 2013) sono
ottenuti con un nuovo metodo di
rilevamento (v. a. la descrizione
della fonte statistica nelle
Definizioni.
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
1975
1980
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
F. 11.4
Traffico giornaliero medio annuale
nelle strade cantonali, in Ticino,
dal 1975
Fonte: SM
A partire dagli anni Ottanta, con il completamento dell’autostrada e
l’apertura della galleria autostradale del San Gottardo, il Ticino ha
consolidato il proprio ruolo di zona di transito fra nord e sud Europa,
per i movimenti di persone (si pensi ad esempio ai flussi turistici) e il
trasporto delle merci.
Nel 2014, 38,7 milioni di tonnellate di merci hanno attraversato le Alpi
svizzere, il 2,0% in più rispetto al 2013. Di questi, 26,0 milioni di tonnellate (pari al 67,2%) sono stati trasportati su ferrovia e 12,7 (32,8%) su
strada. Ciò si è tradotto in circa 1.033.000 veicoli pesanti transitati dai valichi alpini svizzeri (circa 16.000 in meno rispetto al 2013, -1,6%), di cui
la metà (51%) erano in transito fra il nord e il sud dell’Europa. Il numero
MOBILITÀ E TRASPORTI
(26.030, +0,2%, relativamente stabili da circa vent’anni) e Strada Regina (20,019, + 0,4%), area in cui la rete stradale è ormai satura da diversi anni; diminuzione del traffico alla dogana di Ponte Tresa (12.726,
-4,4%), ma con una nuova punta oraria di 1.317 veicoli il 16 luglio 2014
fra le 15.00 e le 16.00; e aumenti a Gandria (9.552, +1,7%). Nel Bellinzonese si evidenziano le tratte di Arbedo-Castione (22.145 veicoli al
giorno, -0,5% rispetto al 2013), Gorduno (4.478, +2,7%) e Claro (8.582,
+ 0,9%). Nei collegamenti con il Locarnese si osservano aumenti a Gudo
(14.840, +1,1%), mentre nella tratta di Quartino-sponda sinistra si registra una diminuzione rispetto al 2013 (28.078, -0,4%). Quest’ultima
strada ha comunque raggiunto da tempo la saturazione (27.503 nel 2010,
27.492 nel 2011, 27.670 nel 2012 e 28.203 nel 2013). Nel Locarnese si
registrano importanti diminuzioni del traffico a Muralto, rispettivamente in via Stazione (16.737, -7,9%) e in via Sempione (6.714, -6,4%),
dovute all’introduzione di una nuova segnaletica sperimentale a partire
dalla primavera 2014; diminuzioni anche a Minusio-Verbanella (18.291,
-2,7%); aumenti, invece, a Solduno (12.726, +1,1%), ad Avegno (7.974,
+0,6%), nel Gambarogno (a Magadino: 9.677, +1,6%) in Onsernone
(zona Cavigliano: 950, + 1,2%) e nelle Centovalli (a Intragna: 3.324,
+3,8%). Il TGM annuale più alto si è misurato sul nuovo ponte della
Maggia (oltre 35.500 passaggi giornalieri, -1,2% rispetto al 2013) [F. 11.4].
240
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
241
F. 11.5
Transito di veicoli pesanti nei valichi
autostradali alpini (in migliaia),
in Svizzera, dal 2000*
Fonte: UFT
San Gottardo
San Bernardino
Gran San Bernardo e Sempione
*
V. la nota 4. Dal 25.10 al 20.12.2001
la galleria del San Gottardo è stata
chiusa per un grave incidente, il traffico
è stato deviato nella galleria autostradale
del San Bernardino. Dal 31.5 al 29.6 2006
una frana ha bloccato l’autostrada A2
all’altezza di Gurtnellen.
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
Incidenti stradali
400
200
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
Il Ticino, caratterizzato da un traffico pesante e pendolare importante
e dal tasso di motorizzazione più alto della Svizzera, è il cantone con
il più alto numero di incidenti con vittime rispetto alla popolazione residente: nel 2014 se ne sono registrati 248 per 100.000 abitanti (erano
275 nel 2013), contro una media nazionale di 216 (215 nel 2013). Il
distacco rispetto agli altri cantoni si sta però riducendo e, globalmente,
negli ultimi anni la situazione relativa agli incidenti stradali sta migliorando. Nello specifico, nel 2014 si sono registrati 4.301 incidenti che
hanno richiesto l’intervento della polizia, di cui 869 con vittime (erano, rispettivamente, 4.499 e 954 nel 2013). Negli ultimi quarant’anni il
numero di decessi sulle strade ticinesi si è ridotto, in modo abbastanza
altalenante ma sostanziale. Nel 2014 gli incidenti della circolazione
hanno causato il decesso di 8 persone (13 nel 2013): 2 motociclisti, 3
automobilisti, 1 ciclista, 1 conducente di un mezzo agricolo e 1 di un
autocarro. Rispetto al massimo storico registrato nel 1970 (97 morti),
il numero dei decessi si è ridotto di più del 90%.
MOBILITÀ E TRASPORTI
di passaggi di veicoli pesanti è strettamente legato a vari fattori, quali la
congiuntura economica (ad esempio la crisi economica e finanziaria del
2009 si era tradotta in una diminuzione del traffico) o altri eventi eccezionali (ad esempio nel 2002 si era registrata una diminuzione dovuta
all’incendio nel San Gottardo). Ad ogni modo, rispetto al 2000, anno di
riferimento per la legge sul trasferimento del traffico dalla strada alla
ferrovia, i veicoli pesanti che hanno varcato le Alpi svizzere si sono
ridotti del 26,5%. Va però ricordato che questa diminuzione è anche
riconducibile all’innalzamento del limite di peso dei veicoli pesanti (da
28 a 34 tonnellate) entrato in vigore tra il 2001 e il 2004. Dei 1.033.000
veicoli pesanti che nel 2014 hanno traversato le Alpi svizzere, il 73,4%
è passato per il San Gottardo, il 14,6% per il San Bernardino, il 7,5%
per il Sempione e il 4,4% per il Gran San Bernardo [F. 11.5]. In altri termini, nel 2014 circa 758.000 veicoli merci sono transitati nella galleria
autostradale del San Gottardo (-1,1%, rispetto al 2013) e 151.000 attraverso la galleria autostradale del San Bernardino (-3,1%).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
242
F. 11.6
Vittime di incidenti della circolazione
stradale (in %), secondo la gravità
e il mezzo di trasporto, in Ticino,
nel 2014
Fonte: SVU, UST; elab. POL
Automobile
Motoveicolo
Pedoni
Bicicletta
Altro
Feriti leggeri
Feriti gravi
Morti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
%
MOBILITÀ E TRASPORTI
L’aumentata sicurezza stradale è certamente da ascrivere ai miglioramenti tecnici dei veicoli, ma pure all’entrata in vigore di nuove norme
quali l’inasprimento dei limiti di velocità e la riduzione del tasso limite
alcolemico allo 0,5‰.
Nel 2014 il numero dei feriti è sceso a 1.079 unità (1.151 nel 2013),
confermando così la tendenza alla diminuzione in atto dal 1995. Sono
diminuiti anche i feriti gravi: se ne contano 238 nel 2014 (251 nel
2013), di cui 106 motociclisti [F. 11.6].
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
243
Dati
Parco dei veicoli stradali1, secondo il genere di veicoli, e tasso di motorizzazione, in Ticino, dal 20002
2000
243.885
235.146
182.624
1.564
670
57
332
501
4
15.434
13.029
2.074
3
328
3.904
1.993
27
1.377
487
20
2.117
63
960
677
411
6
29.503
22.642
6.556
39
36
1
1
26
48
154
20053
265.115
254.706
193.374
1.973
881
68
473
544
7
17.217
14.730
2.087
3
397
3.975
2.040
32
1.417
475
11
2.159
60
992
669
433
5
36.008
28.416
7.086
27
39
13
27
168
58
174
2009
281.686
270.337
202.068
2.033
994
67
419
525
28
18.111
15.720
2.051
–
340
3.756
2.148
30
1.378
198
2
2.288
44
817
934
491
2
42.081
35.726
5.585
26
42
14
22
356
58
252
2010
286.781
275.029
204.462
2.085
1.055
82
412
498
38
18.757
16.364
2.060
–
333
3.850
2.182
34
1.417
214
3
2.593
43
869
1.159
519
3
43.282
37.240
5.274
23
42
16
23
339
55
270
2011
293.345
281.173
208.141
2.176
1.114
99
422
502
39
19.545
17.010
2.160
–
375
3.906
2.225
35
1.426
216
4
2.731
45
894
1.234
555
3
44.674
38.842
5.031
24
45
15
22
378
58
259
2012
299.156
286.606
211.697
2.250
1.165
104
443
493
45
20.164
17.594
2.188
–
382
3.924
2.274
34
1.405
207
4
2.800
49
905
1.264
579
3
45.771
40.392
4.537
23
47
17
20
421
61
253
2013
304.116
291.517
215.106
2.292
1.234
108
442
463
45
20.752
18.179
2.195
–
378
3.948
2.307
41
1.392
204
4
2.835
50
922
1.294
565
4
46.584
41.475
4.214
25
49
34
18
446
72
251
2014
309.565
296.640
218.839
2.324
1.281
114
446
437
46
21.324
18.773
2.182
–
369
3.995
2.360
46
1.385
200
4
2.917
61
914
1.342
596
4
47.241
42.468
3.849
18
57
35
16
461
90
247
Rimorchi
8.739
10.409
11.349
11.752
12.172
12.550
12.599
12.925
Ciclomotori 2
7.893r
5.148r
4.247r
3.999r
3.862r
3.690r
3.543r
2.935
Tasso di motorizzazione5
592,0
600,3
605,8
612,6
623,6
628,3
629,6
631,5
Totale4
Veicoli a motore
Automobili
Trasporto di persone
Autoveicoli leggeri
Autoveicoli pesanti
Autobus
Furgoncini
Autobus snodati
Trasporto di cose
Autofurgoni
Autocarri
Autoarticolati
Trattori a sella
Veicoli agricoli
Trattori agricoli
Carri di lavoro agricoli
Carri con motore agricoli
Monoassi agricoli
Veicoli agricoli combinati
Veicoli industriali
Trattori
Macchine semoventi
Carri di lavoro
Carri con motore
Monoassi
Motoveicoli
Motoveicoli
Motoleggere
Motoveicoli a tre ruote
Motoveicoli con carrozzino laterale
Motoleggere a tre ruote
Quadriciclo leggero a motore
Quadriciclo a motore
Triciclo a motore
Slitta a motore
1
2
3
4
5
Senza i veicoli militari.
Stato della rilevazione: veicoli a motore e rimorchi, 30 settembre; ciclomotori, 31 dicembre.
I dati pubblicati dall’UST comprendono anche Campione d’Italia, l’Ustat pubblica i dati corretti senza Campione d’Italia.
Senza i ciclomotori.
Automobili per 1.000 abitanti (fino al 2009 popolazione residente media; 2010 popolazione residente permanente al 31.12.2010; dal 2011 popolazione residente permanente al 31.12 dell’anno precedente).
Fonte: Statistica dei veicoli stradali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 11 Mobilità e trasporti
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
244
Veicoli stradali1 nuovi immatricolati, secondo il gruppo di veicoli, in Ticino2, dal 1990
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Totale
Automobili
21.545
16.342
22.225
22.645
20.728
18.282
19.738
20.068
20.673
22.813
22.637
21.064
22.775
24.463
24.892
23.303
23.692
18.281
13.796
17.810
18.088
16.433
14.315
15.496
15.737
16.322
17.926
17.623
16.478
18.077
19.026
19.454
18.631
18.881
Veicoli per
il trasporto
di persone
83
79
94
128
106
99
113
107
101
107
133
137
134
132
122
118
129
Veicoli per
il trasporto
di cose
1.204
703
1.071
1.248
1.272
930
1.073
1.158
1.166
1.331
1.426
1.256
1.452
1.732
1.578
1.399
1.567
Senza i rimorchi e i ciclomotori.
Senza i veicoli dell’Amministrazione federale, non ripartibili per cantone.
Fonte: Statistica dei veicoli stradali, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Veicoli agricoli
Veicoli
industriali
Motoveicoli
88
47
61
66
63
58
62
47
55
38
38
56
52
75
71
60
63
122
50
44
46
50
56
41
72
52
39
87
111
124
153
171
158
128
1.767
1.667
3.145
3.069
2.804
2.824
2.953
2.947
2.977
3.372
3.330
3.026
2.936
3.345
3.496
2.937
2.924
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
245
Natanti1, secondo la categoria, in Ticino, dal 19902 al 2013
Totale
Trasporto di persone
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
6.376
6.959
7.121
7.282
7.293
7.238
7.126
7.129
7.088
7.118
7.085
7.062
7.079
7.092
7.116
7.169
6.385
6.967
7.133
7.295
7.307
7.252
7.140
7.143
7.104
7.142
7.120
7.098
7.114
7.129
7.151
7.209
Trasporto di merci
Natanti a vela
Natanti senza (con o senza motore
motore
ausiliario)
457
1.028
390
1.084
349
1.111
341
1.127
323
1.148
320
1.134
308
1.097
307
1.100
314
1.080
311
1.082
299
1.077
286
1.062
284
1.051
284
1.074
272
1.064
271
1.089
Natanti a motore
(planante/
dislocante3)
4.891
5.485
5.661
5.814
5.822
5.784
5.721
5.722
5.694
5.725
5.709
5.714
5.744
5.734
5.780
5.809
Natanti per trasporto
merci e imbarcazioni
di lavoro
9
8
12
13
14
14
14
14
16
24
35
36
35
37
35
40
Avvertenza: nel 2014, revisione delle categorie di natanti; i dati relativi alle categorie “Natanti a motore” e “Natanti senza motore” sono solo
parzialmente confrontabili con quelli presentati nella tabella T. 11.4.
1
Senza concessione federale.
2
Stato della rilevazione: fino al 2000, 30 novembre; dal 2001, 30 settembre.
3
Planante: natante che raggiunge la massima velocità quando buona parte della carena è fuori dall’acqua; dislocante: un natante che raggiunge la massima velocità quando la carena è immersa totalmente nell’acqua.
Fonte: Effettivo dei natanti, Associazione dei servizi della navigazione, Berna; diffusione: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 11.4
Natanti1, secondo la categoria, in Ticino, dal 2014
Totale
2014
2015
Trasporto di persone: natanti privati
7.201
7.099
Totale
7.148
7.074
Natanti senza
motore
257
273
Trasporto
di persone:
battelli per
passeggeri
Natanti a
vela (con o
senza motore
ausiliario)
1.099
1.090
Natanti
a motore
(planante/
dislocante3)
5.792
5.711
Natanti per il
trasporto di
merci
16
12
9
10
Altri natanti2
28
3
Avvertenza: stato della rilevazione: 30 settembre. Nel 2014, revisione delle categorie di natanti: i dati relativi alle categorie “Natanti a motore” e
“Natanti senza motore” sono solo parzialmente confrontabili con quelli presentati nella tabella T. 11.3; le categorie “Trasporto di persone: battelli
per passeggeri”, “Natanti per il trasporto di merci” e “Altri natanti” sono nuove.
1
Senza concessione federale.
2
Natanti di particolare costruzione e imbarcazioni da lavoro.
3
Planante: natante che raggiunge la massima velocità quando buona parte della carena è fuori dall’acqua; dislocante: un natante che raggiunge la massima velocità quando la carena è immersa totalmente nell’acqua.
Fonte: Effettivo dei natanti, Associazione dei servizi della navigazione, Berna; diffusione: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
246
Traffico giornaliero medio annuale in alcune sezioni stradali, in Ticino, nel 2014
TGM annuale
Strade nazionali
Autostrada A2
Grancia
Circonvallazione di Bellinzona
Monte Ceneri
Galleria San Gottardo
Biasca sud
Lavorgo
Camignolo
Quinto
Circonvallazione di Lugano
Maroggia
Svincolo Lugano nord da e per sud
Svincolo Lugano nord da e per nord
Vezia rampe Povrò
Lugano sud rampe per e da nord
Lugano sud rampe sud
Autostrada A13
Galleria San Bernardino GR
Roveredo GR
Strade cantonali
Mendrisiotto
Stabio Gaggiolo
Maroggia
Coldrerio nord
Novazzano Brusata
Brusino dogana Finate
Mendrisio Casvegno
Luganese
Gandria dogana
Agno Vallone
Galleria Vedeggio - Cassarate
Agno Strada Regina
Muzzano Piodella - Agnuzzo
Breganzona Crespera
Lamone Ostarietta
Dogana Ponte Tresa
71.377
46.078
48.996
17.398
29.692
22.944
54.301
19.550
56.991
66.240
24.806
23.017
19.230
12.644
26.577
6.849
12.020
17.661
12.586
14.121
12.056
3.507
15.304
9.552
26.030
23.212
20.019
18.345
10.964
17.513
12.726
Vezia Via S.Gottardo sud
Vezia diramazione per Cureglia
Vezia Via S.Gottardo nord
Bellinzonese
Castione - Claro
Monte Ceneri
Quartino
Gudo Progero
Arbedo nord
Gorduno nord
Camorino
Blenio e Leventina
Lucomagno Campra
Fontana - Valle Bedretto
Lavorgo sud
Biasca - Valle di Blenio
Olivone - Lucomagno
Gambarogno
Magadino
Caviano dogana Dirinella
Locarnese e Valli
Brissago dogana
Minusio Verbanella
Solduno nord
A13 - Tenero
Intragna - Centovalli
A13 - Galleria di Ascona
A13 - Galleria Mappo-Morettina
Ascona nuovo ponte Maggia
Avegno - Valle Maggia
Cavigliano - Valle Onsernone
Gordola - Valle Verzasca
A13 - svincolo Verbanella
A13 - uscita portale sud dir. Locarno
A13 - uscita portale sud dir. Ascona
Muralto Via Stazione (Ponte Ramogna)
Muralto Via Sempione
TGM annuale
21.323
13.654
14.959
8.582
12.289
28.078
14.840
22.145
4.478
30.924
534
862
1.980
8.143
1.911
9.677
4.129
8.160
18.291
12.726
36.163
3.324
11.666
25.936
35.543
7.974
950
2.679
10.238
9.118
16.709
16.874
6.714
Avvertenza: nel sito dell’Ustat (www.ti.ch/ustat-mobilita > 11.03.02 Traffico stradale) è disponibile la tabella completa con i dati per tutti i mesi
dell’anno.
Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
247
Transito di veicoli stradali nelle gallerie autostradali del San Gottardo e del San Bernardino, dal 1970
Totale
Veicoli transitati
...
...
2.917.480
5.490.663
7.578.860
8.347.550
9.185.246
8.107.572
7.850.785
8.301.164
8.228.118
8.551.590
8.656.332
8.763.650
8.676.555
8.846.140
8.850.155
1970
1975
19801
1985
1990
1995
2000
2005
20062
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Galleria autostradale del San Gottardo
Veicoli transitati
...
...
741.654
3.865.715
5.699.840
6.299.900
6.837.146
5.865.352
5.460.765
6.067.617
6.069.450
6.161.610
6.238.770
6.306.470
6.244.370
6.384.580
6.350.270
Galleria autostradale del San Bernardino
Traffico giornaliero
medio annuale
...
...
6.339
10.591
15.616
17.260
18.681
16.069
14.961
16.624
16.583
16.835
17.093
17.278
17.061
17.492
17.398
Veicoli transitati
1.166.772
1.903.589
2.175.826
1.624.948
1.879.020
2.047.650
2.348.100
2.242.220
2.390.020
2.233.547
2.158.668
2.389.980
2.417.562
2.457.180
2.432.185
2.461.560
2.499.885
Traffico giornaliero
medio annuale
3.140
5.138
5.945
4.452
5.148
5.610
6.416
6.143
6.548
6.119
5.898
6.530
6.623
6.732
6.645
6.744
6.849
Il 5 settembre è stata aperta al traffico la galleria del San Gottardo ed è stato soppresso il servizio dei treni spola tra Airolo e Göschenen.
Dal 31 maggio al 29 giugno una frana ha bloccato l’autostrada A2 all’altezza di Gurtnellen.
Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona
T. 11.7
Transito di veicoli pesanti nei valichi autostradali alpini (in migliaia), in Svizzera, dal 20001
Totale
2000
20012
2002
2003
2004
2005
20063
2007
2008
2009
20101
2011
2012
2013
2014
1
2
3
Di cui nella galleria autostradale del San Gottardo
Veicoli pesanti transitati
1.404
1.380
1.251
1.290
1.256
1.204
1.180
1.263
1.275
1.180
1.236
1.220
1.151
1.049
1.033
Ass.
1.187
967
859
1.003
968
925
856
963
973
900
928
898
843
766
758
%
85,0
70,1
69,0
77,8
77,0
77,0
72,0
76,0
76,0
76,0
75,0
74,0
73,0
73,0
73,0
Di cui nella galleria autostradale del San
Bernardino
Ass.
138
275
205
144
155
150
185
162
163
166
182
185
169
156
151
%
10,0
19,9
16,0
11,2
12,0
12,0
16,0
13,0
13,0
14,0
15,0
15,0
15,0
15,0
15,0
Dati dal 2010 rivisti e solo parzialmente confrontabili con quelli precedenti (v. a. le Definizioni).
Dal 25 ottobre al 20 dicembre la galleria del San Gottardo è stata chiusa per un grave incidente, il traffico è stato deviato nella galleria autostradale del San Bernardino.
Dal 31 maggio al 29 giugno una frana ha bloccato l’autostrada A2 all’altezza di Gurtnellen.
Fonte: Ufficio federale dei trasporti, Berna
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
248
Utenza giornaliera media dei trasporti pubblici, in Ticino, nel 2014
Sabato
Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli)
Autobus (Bellinzonese e Valli)
Autobus (Locarnese)
Autobus (Luganese)
Autobus (Mendrisiotto)
Passeggeri trasportati1
71.097
22.771
4.958
13.418
26.575
3.375
Km percorsi dai passeggeri (pkm)2
561.563
347.377
42.648
79.932
75.234
16.372
Km percorsi dai veicoli (vkm)3
36.528
9.128
6.449
7.255
9.945
3.751
Domenica e festivi
Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli)
Autobus (Bellinzonese e Valli)
Autobus (Locarnese)
Autobus (Luganese)
Autobus (Mendrisiotto)
40.978
16.890
2.479
7.428
12.829
1.352
381.619
264.058
25.438
46.809
38.142
7.172
28.007
9.085
4.818
5.358
6.930
1.816
Lunedì-venerdì, feriali
Ferrovie (TILO, FLP, Centovalli)
Autobus (Bellinzonese e Valli)
Autobus (Locarnese)
Autobus (Luganese)
Autobus (Mendrisiotto)
133.623
39.349
11.799
18.355
55.103
9.017
1.000.696
627.402
69.864
106.351
157.691
39.388
51.506
11.175
8.265
8.958
17.074
6.034
1
2
3
Passeggeri saliti sulle corse.
Somma dei chilometri percorsi dai passeggeri.
Somma dei chilometri percorsi dai veicoli.
Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
249
Abbonamenti Arcobaleno venduti, secondo la tipologia, in Ticino, dal 1996
Mensilità1
Abbonamenti
Annuali
19962
19973
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
3
Mensili
Adulti
3.591
2.349
4.262
4.476
4.644
5.198
5.446
5.303
6.148
6.519
6.341
6.662
7.593
8.129
8.890
9.441
11.041
11.601
12.320
Junior
5.510
6.322
8.022
9.419
11.442
12.545
13.037
13.460
14.623
14.881
14.568
15.577
16.779
17.903
20.237
19.832
20.999
21.396
21.668
Adulti
36.781
19.205
41.848
46.324
50.643
53.897
63.275
67.998
70.850
72.645
77.076
84.610
92.333
94.862
98.092
100.064
106.555
115.513
120.892
Junior
27.362
10.035
22.612
24.733
25.663
25.688
27.255
28.281
28.696
29.501
28.451
29.797
30.515
30.112
30.251
27.480
27.878
28.755
28.328
Totale
140.542
94.635
158.972
177.274
198.196
214.182
230.803
238.226
257.239
264.984
264.572
285.560
308.638
323.456
350.012
351.337
380.795
398.449
411.776
Adulti
69.100
40.346
80.206
86.608
92.439
100.679
112.289
115.725
126.182
131.316
134.145
145.857
160.670
168.023
178.102
185.033
205.924
219.922
231.772
Junior
71.442
54.289
78.766
90.666
105.757
113.503
118.514
122.501
131.057
133.668
130.427
139.702
147.968
155.433
171.910
166.304
174.871
178.527
180.004
V. la definizione nel Glossario.
Il 1996 è l’anno che precede l’introduzione della Comunità tariffale.
La Comunità tariffale è stata introdotta nel mese di luglio 1997; i dati si riferiscono unicamente al periodo luglio-dicembre (i dati del primo
semestre, relativi ai titoli di trasporto esistenti prima dell’introduzione della Comunità tariffale non sono stati rilevati).
Fonte: Sezione della mobilità (SM), Bellinzona
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
250
Tempo impiegato e distanze percorse negli spostamenti quotidiani dalla popolazione residente in Svizzera e in Ticino (media per
abitante), secondo il motivo e il mezzo di trasporto, su suolo svizzero, nel 2010
Tempo impiegato
Distanze percorse
Pop. res. in Svizzera
Pop. res. in Ticino
Motivo
Lavoro
Formazione
Acquisti/commissioni
Spost. prof. e servizio
Svago (tempo libero)
Accomp. e servizi privati
Altro
Minuti
83,4
15,4
5,1
11,8
3,9
40,5
3,1
3,6
1
+/...
0,3
0,2
0,2
0,2
0,5
0,1
0,2
Mezzo di trasporto2
A piedi
Bicicletta
Motoveicoli
Automobile (conducente)
Automobile (passeggero)
Treno
Bus/autopostale/tram
Altro
83,4
31,4
3,8
1,1
24,4
8,9
6,4
5,1
2,4
...
0,4
0,2
0,1
0,4
0,2
0,2
0,1
0,2
2
1
2
Pop. res. in Svizzera
Minuti
75,0
11,8
4,0
12,2
2,8
37,0
4,9
2,5
1
+/...
1,0
0,6
1,0
0,7
2,3
0,7
1,0
75,0
29,9
1,3
1,7
27,1
8,9
2,1
3,0
1,0
...
1,9
0,4
0,5
1,9
1,0
0,6
0,5
0,4
Pop. res. in Ticino
Km
36,7
8,9
2,0
4,7
2,5
14,7
1,8
2,1
1
+/...
0,2
0,1
0,1
0,2
0,3
0,1
0,1
Km
29,1
6,1
1,5
4,8
1,8
11,0
2,4
1,5
+/-1
...
0,6
0,4
0,7
0,6
1,2
0,5
0,6
36,7
2,0
0,8
0,5
17,3
6,6
7,1
1,5
0,9
...
0,0
0,0
0,0
0,3
0,2
0,2
0,0
0,1
29,1
1,8
0,3
0,7
16,6
5,9
2,3
0,9
0,8
...
0,1
0,1
0,2
1,5
0,9
0,7
0,2
0,6
Limiti dell’intervallo di confidenza al 90% (v. il tema Basi statistiche).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Microcensimento sul comportamento del traffico (MCMT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel e Ufficio federale dello sviluppo territoriale, Berna
T. 11.11
Traffico aereo di linea e charter dell’aerodromo regionale di Lugano: movimenti e passeggeri, dal 1980
Movimenti
1
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Passeggeri
Totale
228
11.527
16.304
17.730
12.017
7.741
6.610
6.299
5.541
5.516
5.479
5.412
5.364
4.830
4.576
Traffico di linea
228
11.527
16.270
17.725
12.008
7.717
6.588
6.272
5.477
5.491
5.467
5.399
5.336
4.798
4.552
Traffico charter
–
–
34
5
9
24
22
27
64
25
12
13
28
32
24
Totale
1.547
134.768
310.240
383.585
286.507
181.453
185.605
186.764
180.316
157.005
159.497
165.054
167.371
142.570
135.530
Inizio del traffico di linea all’aerodromo di Lugano/Agno il 1° novembre 1980.
Fonte: Statistica trimestrale dell’aviazione civile (AVIA_LC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Traffico di linea
1.547
134.768
309.331
383.498
286.243
180.668
184.944
185.927
177.583
156.172
159.159
164.600
166.250
141.371
134.589
Traffico charter
–
–
909
87
264
785
661
837
2.733
833
338
454
1.121
1.199
941
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
251
Incidenti con vittime e vittime della circolazione stradale, secondo la gravità, in Ticino, dal 1975
Incidenti con vittime
Totale
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Vittime
Mortali
1.230
1.545
1.700
1.839
1.708
1.668
1.635
1.612
1.525
1.465
1.361
1.507
1.352
1.256
1.154
1.193
1.128
1.050
954
869
Con feriti
Totale
Totale
1.184
1.494
1.645
1.801
1.673
1.635
1.607
1.591
1.503
1.436
1.338
1.491
1.334
1.236
1.135
1.170
1.115
1.034
941
862
46
51
55
38
35
33
28
21
22
29
23
16
18
20
19
23
13
16
13
7
Gravi
415
576
585
586
389
373
397
412
397
386
357
416
367
379
332
292
310
271
237
231
Leggeri
769
918
1.060
1.215
1.284
1.262
1.210
1.179
1.106
1.050
981
1.075
967
857
803
878
805
763
704
631
Morti
1.572
2.093
2.195
2.353
2.260
2.205
2.178
2.117
2.006
1.940
1.730
1.923
1.727
1.655
1.442
1.502
1.419
1.306
1.164
1.087
Feriti
Totale
1.519
2.035
2.131
2.314
2.223
2.171
2.133
2.093
1.981
1.911
1.706
1.907
1.708
1.635
1.423
1.479
1.405
1.290
1.151
1.079
53
58
64
39
37
34
45
24
25
29
24
16
19
20
19
23
14
16
13
8
Gravi
515
707
686
668
440
400
444
450
439
435
385
443
387
412
349
312
327
290
251
238
Leggeri
1.004
1.328
1.445
1.646
1.783
1.771
1.689
1.643
1.542
1.476
1.321
1.464
1.321
1.223
1.074
1.167
1.078
1.000
900
841
Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 11.13
Vittime di incidenti della circolazione stradale, secondo il ruolo e la gravità, in Ticino, dal 1975
Totale
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
1.572
2.093
2.195
2.353
2.260
2.205
2.178
2.117
2.006
1.940
1.730
1.923
1.727
1.655
1.442
1.502
1.419
1.306
1.164
1.087
Pedoni
Morti
53
58
64
39
37
34
45
24
25
29
24
16
19
20
19
23
14
16
13
8
Feriti
1.519
2.035
2.131
2.314
2.223
2.171
2.133
2.093
1.981
1.911
1.706
1.907
1.708
1.635
1.423
1.479
1.405
1.290
1.151
1.079
Totale
271
230
212
181
178
188
163
149
128
110
128
135
131
135
142
148
132
118
121
135
Conducenti
Morti
10
12
16
10
8
8
5
4
3
5
5
4
2
4
4
10
4
4
2
–
Feriti
261
218
196
171
170
180
158
145
125
105
123
131
129
131
138
138
128
114
119
135
Totale
929
1.362
1.517
1.687
1.552
1.538
1.551
1.551
1.478
1.414
1.288
1.451
1.281
1.186
1.087
1.095
1.050
981
862
778
Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Passeggeri
Morti
25
33
38
23
25
20
32
17
16
19
14
11
13
15
13
13
7
11
10
7
Feriti
904
1.329
1.479
1.664
1.527
1.518
1.519
1.534
1.462
1.395
1.274
1.440
1.268
1.171
1.074
1.082
1.043
970
852
771
Totale
372
501
466
485
530
479
464
417
400
416
314
337
315
334
213
259
237
207
181
174
Morti
18
13
10
6
4
6
8
3
6
5
5
1
4
1
2
–
3
1
1
1
Feriti
354
488
456
479
526
473
456
414
394
411
309
336
311
333
211
259
234
206
180
173
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
252
Vittime di incidenti della circolazione stradale, secondo la gravità, il mezzo di trasporto e il ruolo, in Ticino, nel 2014
Totale
Morti
Feriti
Vittime secondo il mezzo di trasporto
A piedi
Bicicletta
Altro mezzo non motorizzato
Automobile
Veicolo per il trasporto di persone
Veicolo per il trasporto di cose
Ciclomotore
Motoleggere
Motoveicoli fino a 125 cm3
Motoveicoli 125 cm3 e più
Altro o sconosciuto
Totale
1.087
135
69
5
526
10
16
16
48
90
169
3
Di cui gravi
246
50
32
2
43
–
2
7
10
29
69
2
8
–
1
–
3
–
1
–
–
–
2
1
Totale
1.079
135
68
5
523
10
15
16
48
90
167
2
Gravi
238
50
31
2
40
–
1
7
10
29
67
1
Leggeri
841
85
37
3
483
10
14
9
38
61
100
1
Vittime secondo il ruolo
Pedoni
Conducenti
Passeggeri
1.087
135
778
174
246
50
181
15
8
–
7
1
1.079
135
771
173
238
50
174
14
841
85
597
159
Fonte: Incidenti della circolazione stradale (SVU), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
MOBILITÀ E TRASPORTI
T. 11.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
253
MOBILITÀ E TRASPORTI
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
254
Definizioni
Fonti statistiche
Feriti gravi (incidenti della circolazione stradale):
feriti con danni visibili gravi che impediscono per
almeno 24 ore le normali attività.
Feriti leggeri (incidenti della circolazione stradale):
feriti con danni di poca entità, che consentono di
lasciare il luogo dell’incidente con le proprie forze o
necessitano solo di trattamento ambulatoriale.
Mensilità (abbonamenti Arcobaleno): somma degli
abbonamenti mensili venduti e degli abbonamenti
annuali moltiplicati per 7 per la categoria dei giovani
e per 9 per la categoria degli adulti (rapporto di costo
tra abbonamento mensile e annuale, dal momento che
con l’abbonamento annuale i giovani viaggiano 12
mesi pagandone 7, mentre gli adulti ne pagano 9).
Mobilità, comportamenti: v. Mobilità lenta; Trasporto individuale motorizzato.
Mobilità lenta: spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con altri mezzi non motorizzati.
Morti (incidenti della circolazione stradale): persone
che hanno perso la vita per le conseguenze dell’incidente, sul posto o nei 30 giorni successivi. La statistica registra tutte le persone che hanno perso la vita in
Svizzera, indipendentemente dal loro domicilio. Se
una persona infortunata muore dopo più di 30 giorni,
in base alla statistica degli incidenti stradali essa
risulta ferita.
Movimenti (traffico aereo): insieme dei decolli e
degli atterraggi.
Passeggeri-chilometri: unità di misura della domanda
di trasporto pubblico, corrispondente alla somma
dei chilometri percorsi dai viaggiatori con i mezzi di
trasporto pubblico; simbolo: pkm.
Tasso di motorizzazione: numero di automobili immatricolate per 1.000 abitanti.
Traffico aereo: v. Movimenti.
Traffico feriale medio (TFM) annuale: media
giornaliera del traffico, calcolata sul totale dei giorni
lavorativi dell’anno in cui il contatore è in funzione.
Se mancano i dati di tre o più mesi, il TFM annuale
non viene calcolato.
Traffico giornaliero medio (TGM) annuale: media
giornaliera del traffico, calcolata sul totale dei giorni
dell’anno in cui il contatore è in funzione. Se mancano
i dati di tre o più mesi, il TGM annuale non viene
calcolato.
Trasporti pubblici: v. Mensilità; Passeggeri-chilometri; Veicoli-chilometri.
Trasporto individuale motorizzato (TIM): spostamenti effettuati con automobili, motoveicoli, motoleggere
o ciclomotori.
Veicoli-chilometri: unità di misura dell’offerta di
trasporto pubblico, corrispondente alla somma dei
chilometri percorsi dai veicoli pubblici (1 bus = 1
veicolo; 1 treno = 1 veicolo) sulle linee di trasporto;
simbolo: vkm.
Vittime di incidenti della circolazione stradale: somma di feriti e morti.
Statistica dei veicoli stradali
Statistica allestita a partire dalla banca dati del Controllo federale dei veicoli, completata con il parco dei
ciclomotori rilevato annualmente dall’Ufficio federale
di statistica presso i Cantoni. La statistica del parco
veicoli stradali al 30 settembre considera i veicoli
civili immatricolati il cui proprietario è residente in
Svizzera il giorno di riferimento. Include i veicoli
dell’Amministrazione federale civile (targhe “A” e
“P”) ma non quelli militari (targhe “M”). La statistica
dei veicoli nuovi immatricolati include i veicoli nuovi
messi in circolazione dal 1° gennaio al 31 dicembre,
il cui proprietario è residente in Svizzera al momento
dell’immatricolazione. In questo caso, sono ritenuti
tutti i veicoli dell’Amministrazione federale, inclusi
quelli militari (targhe “A”, “P” e “M”). Nelle due statistiche il veicolo è attribuito al cantone di residenza
del detentore, che non equivale necessariamente al
cantone indicato sulla targa.
Transito di veicoli stradali
Informazioni che provengono dal sistema di rilevazione del traffico stradale sviluppato dalla Sezione della
mobilità in collaborazione con l’Ufficio federale delle
strade. Si tratta di una rete di contatori automatici che
registrano il flusso di traffico delle sezioni più significative della rete autostradale e delle strade cantonali.
Le misurazioni sono effettuate di continuo e per tutta
la durata dell’anno.
Microcensimento mobilità e trasporti (MCMT)
Rilevamento effettuato dall’Ufficio federale di statistica ogni cinque anni, a partire dal 1974. Nel 2005
ha coinvolto 33.390 persone su scala nazionale (1.630
in Ticino), intervistate tramite sondaggio telefonico
in merito ai loro comportamenti nell’ambito della
mobilità. A partire dal 2010 è sostituito dall’inchiesta
tematica “Microcensimento mobilità e trasporti” del
Censimento federale della popolazione.
Trasporto pubblico
Dati che provengono dai sistemi di conteggio dell’utenza dei trasporti pubblici, gestiti dalle imprese
di trasporto con il supporto della Sezione della
mobilità. Il numero di utenti è rilevato in maniera
automatica (tramite contatori installati sui veicoli) o
manuale (conteggi ad hoc). Le informazioni sugli abbonamenti mensili e annuali per i trasporti pubblici, e
i rispettivi introiti, sono gestite dall’Impresa gerente
della Comunità tariffale Ticino-Moesano, mentre
le statistiche concernenti gli altri titoli di trasporto
acquistati dagli utenti provengono direttamente dalle
imprese di trasporto.
MOBILITÀ E TRASPORTI
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Incidenti della circolazione stradale (SVU)
Rilevazione che si fonda sulle informazioni trasmesse
dai servizi di polizia all’Ufficio federale di statistica
(ogni incidente registrato dalla polizia deve essere notificato). Per le elaborazioni statistiche sono
considerati unicamente gli incidenti con vittime (sono
esclusi gli incidenti minori). Per ogni incidente si
rilevano informazioni concernenti le vittime (gravità
delle ferite, decesso, dati anagrafici, ruolo ecc.), l’ora
e la localizzazione dell’incidente, il tipo di veicoli
coinvolti ecc.
Statistica dell’aviazione civile (AVIA)
Dati concernenti voli, numero di passeggeri e quantità
di merci trasportate trasmessi dai servizi di informazione degli aeroporti nazionali e degli aerodromi
regionali all’Ufficio federale dell’aviazione civile
(UFAC). L’UFAC pubblica i dati a cadenza annuale
e trimestrale: la statistica annuale concerne il traffico
dell’aviazione civile in generale, mentre quella trimestrale include unicamente il traffico di linea e charter.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 11 Mobilità e trasporti
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Sezione della mobilità (SM):
www.ti.ch/sm
Polizia cantonale:
www.ti.ch/polizia
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC):
www.bazl.admin.ch
Ufficio federale delle strade (USTRA):
www.astra.admin.ch
Ufficio federale dei trasporti (UFT):
www.bav.admin.ch
MOBILITÀ E TRASPORTI
Trasporto di merci
I dati relativi ai passaggi di mezzi pesanti sono
pubblicati dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT).
Con il 2014 è stato introdotto un nuovo metodo di
rilevamento: queste informazioni provengono ora dalle
dogane e sono rilevate dalle stazioni di controllo della
tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni
(TTPCP), ubicate lungo l’asse autostradale svizzero.
Questo metodo è più accurato di quello impiegato
in precedenza (Censimento svizzero automatico del
traffico stradale, CSATS). I dati sono stati rivisti
retroattivamente fino al 2010 e sono solo parzialmente
confrontabili con quelli precedenti. La panoramica
completa di queste informazioni statistiche è disponibile nelle pubblicazioni Traffico merci transalpino
in Svizzera e Rapporto sul trasferimento del traffico
(novembre 2015), reperibili nel sito dell’UFT.
255
257
12 DENARO E BANCHE
258
259
259
259
260
260
261
262
262
263
263
264
268
268
269
269
Introduzione
Panorama
Un sistema bancario eterogeneo
Il carattere internazionale della piazza ticinese
Una diffusione capillare sul territorio
Un sistema concentrato
Un settore fortemente specializzato nel private banking
Delle micro-strutture finanziarie non bancarie molto diffuse
Le attività di consulenza, un ponte tra finanza ed economia reale
Un settore assicurativo deputato alla vendita
La piazza finanziaria ticinese in sintesi
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
258
Introduzione
Storica decisione per la Svizzera
Il 6 maggio 2014 dopo lunghe e
complesse trattative, la Svizzera
ha firmato assieme ad altri
33 Paesi OCSE e 13 partner
associati la dichiarazione a
favore dello scambio automatico
di informazioni bancarie in
materia fiscale.
L’entrata in vigore nel 2017
delle nuove regole che mirano
all’identificazione dei soggetti non
residenti titolari di conti finanziari
e la loro segnalazione alle autorità
fiscali, avrà sulla Svizzera, che
gestisce più di un quarto dei
patrimoni internazionali, un
impatto rilevante.
Momento cruciale per il Ticino
Il 19 dicembre 2014 è stata
parafata l’intesa tra Svizzera e
Italia che prevede la firma di
un Protocollo di modifica della
Convenzione per evitare le
doppie imposizioni, allo scopo di
semplificare la regolarizzazione
di averi non dichiarati prima
dell’introduzione dello scambio
automatico d’informazioni.
Il 4 dicembre 2014 è stata
approvata definitivamente dal
Parlamento italiano la volontary
disclosure. Tutto questo avrà
importanti effetti sulla dimensione
e sulle caratteristiche dei cospicui
patrimoni italiani gestiti dalla
piazza finanziaria ticinese.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-denaro
DENARO E BANCHE
Le informazioni a livello cantonale sul denaro e le banche comprendono i dati degli addetti e degli istituti censiti dall’UST, in particolare
attraverso la STATENT (v. i temi 03 Lavoro e reddito, 06 Industria e
servizi), quelli raccolti e diffusi dalla BNS sugli sportelli e su alcuni
indicatori dell’attività bancaria (quali i volumi di varie forme di risparmio e di crediti ipotecari, i libretti di risparmio presso le banche
attive in Ticino ecc.) e quelli rilevati annualmente dall’Associazione
Bancaria Ticinese (ABT) sul personale negli istituti finanziari del cantone. Queste informazioni sono elaborate e analizzate ogni anno dalla
Fondazione Centro di Studi Bancari nella pubblicazione “La piazza
finanziaria ticinese”.
Con i dati STATENT, il tema si arricchisce di informazioni su altri attori
finanziari (fiduciari finanziari, fiduciari commercialisti, fiduciari immobiliari e assicurazioni) che assieme alle banche costituiscono il distretto
ticinese dei servizi finanziari: una rete di attori differenziati e complementari che offre prodotti e servizi complessi, integrati e completi. Grazie
a questo complemento d’informazione statistico, viene restituita, anche
dal punto di vista quantitativo, un’immagine, anche se ancora parziale,
del settore finanziario del cantone nella sua dimensione sistemica.
Il tema si completa con l’indagine congiunturale del KOF relativa al
settore bancario, introdotta in Ticino da Ustat e ABT nel mese di dicembre 2012.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
259
Panorama
1
La Banca nazionale svizzera nelle
sue statistiche raggruppa le cooperative Raiffeisen in un unico istituto
denominato Banche Raiffeisen.
Contrariamente alla tradizionale immagine dell’istituto con uno sportello,
dove viene depositato e prelevato il proprio risparmio e che eventualmente concede un prestito ipotecario, il sistema bancario svizzero e quello
ticinese sono molto eterogenei e differenziati [F. 12.1]. La piazza finanziaria
ticinese annovera, nel 2014, 50 istituti, di cui 18 con sede locale, 217 sportelli e 6.315 addetti. Accanto a due grandi banche, colossi internazionali
con strategie mondiali, che offrono l’intera gamma di servizi finanziari
dai più elementari ai più sofisticati, si trovano le Banche Raiffeisen1, piccole cooperative che rispondono a bisogni locali in un’ottica di servizio di
prossimità. Ci sono poi la Banca dello Stato, banca cantonale radicata nel
territorio che risponde alle esigenze economiche degli attori locali in una
logica di crescita territoriale; 23 banche in mano straniera e 2 succursali
di banche straniere, istituti di proprietà estera attenti ai bisogni finanziari
privati di una clientela internazionale; 14 banche borsistiche specializzate nella gestione patrimoniale. Infine, tra gli “altri istituti” trovano posto
altri 7 soggetti non classificabili nelle categorie precedenti, tra i quali, a
partire dal 2013 la Post Finance SA. L’abolizione, nel corso degli anni,
di alcune categorie – società finanziarie a carattere bancario, banche di
credito al consumo, banche commerciali – e la classificazione dell’unico
banchiere privato nel gruppo delle banche borsistiche si traducono in una
relativa diminuzione dell’eterogeneità del sistema bancario ticinese.
F. 12.1
Istituti, sportelli e addetti delle
banche (in %), secondo la categoria,
in Ticino, nel 2014
Fonte: BNS e ABT; elab. CSB
%
50
Istituti
Sportelli
Addetti
30
40
20
10
0
Banche
cantonali
Grandi
banche
Banche
Raiffeisen
Banche
borsistiche
Altri
istituti
Banche
in mano
straniera
Succursali
di banche
straniere
Il carattere internazionale Storicamente, l’importante crescita del sistema bancario ticinese è andata di pari passo con la sua internazionalizzazione. La vicinanza al
della piazza ticinese
bacino economico del Nord Italia e gli importanti flussi finanziari verso
il Ticino hanno nel tempo innescato un circolo virtuoso con un continuo
affacciarsi di nuovi istituti esteri (banche in mano straniera e succursali
di banche straniere) alla ricerca di patrimoni privati da gestire. Nel 2008
gli istituti esteri rappresentavano quasi due terzi del totale delle banche
presenti sul territorio cantonale. In seguito, pur restando elemento caratterizzante, l’internazionalità strutturale del sistema bancario ticinese
è diminuita d’importanza. L’incertezza dei rapporti fra la Svizzera e gli
altri paesi, soprattutto in ambito fiscale, ne è la causa.
DENARO E BANCHE
Un sistema bancario
eterogeneo
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 12.2
Sportelli delle banche, secondo
le principali categorie di istituto,
in Ticino, dal 2000
Fonte: BNS
120
100
80
60
40
20
Un sistema concentrato
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
0
2001
Grandi banche
Banche Raiffeisen
Banche in mano straniera e
succursali di banche straniere
Altre
140
2000
Grazie ai 217 sportelli, il sistema bancario è molto presente nel territorio ticinese. In questo ambito le Banche Raiffeisen sono un elemento
fondamentale, grazie al loro storico ruolo di cooperative giuridicamente indipendenti nate per far fronte a bisogni espressi localmente. Oltre
ad essere eterogeneo e internazionale, il sistema bancario ticinese si
contraddistingue, quindi, pure per la presenza capillare sul territorio.
Presenza che, tuttavia, si è attenuata nel tempo, in particolare a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, essenzialmente a causa della riduzione degli sportelli delle grandi banche e delle stesse banche
Raiffeisen [F. 12.2]. Per quanto riguarda queste ultime, va però fatto un
distinguo importante. Se da un lato è vero che, seguendo una dinamica
di ristrutturazione e di concentrazione comune ai sistemi bancari nel
mondo intero, anche le Banche Raiffeisen hanno intrapreso negli anni
un processo di fusione fra le diverse cooperative, dall’altro va considerato che sono rimaste ancorate al territorio e continuano a proporre
i servizi di sempre grazie ai loro 82 sportelli. Ne consegue che, anche
se la tendenza è quella di una diminuzione complessiva del numero di
sportelli sul territorio cantonale, la terza caratteristica del sistema bancario ticinese, ovvero la capillarità sul territorio, non è in discussione.
La presenza di due grandi banche conferisce al sistema bancario ticinese e nazionale un ulteriore elemento caratteristico: la sua concentrazione. Da soli, questi due colossi internazionali gestiscono quasi un quinto
degli sportelli, e ciò sia in Ticino che in tutto il paese, e impiegano una
quota considerevole degli addetti totali del settore: il 25,8% nel nostro
cantone e addirittura il 42,6% in Svizzera. Una differenza, quest’ultima,
che si spiega anche per il fatto che molti servizi di supporto dei due
istituti sono centralizzati fuori dai confini cantonali.
DENARO E BANCHE
Una diffusione capillare
sul territorio
260
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 12.3
Risparmio e investimenti ipotecari
presso le banche* (in mio di fr.),
in Ticino, dal 2000
Fonte: BNS
Per quanto attiene al mercato, l’attività principale della piazza finanziaria ticinese è il private banking, la cui importanza non è precisamente
conosciuta perché non iscritta a bilancio. Quest’ultimo riporta invece
uno spaccato delle attività tradizionali del sistema bancario ticinese:
gli investimenti ipotecari (44 miliardi di franchi nel 2014), voce attiva
del bilancio bancario, e il risparmio (20,9 miliardi), voce passiva. Due
sono le principali osservazioni che scaturiscono dalla lettura dell’evoluzione, nell’ultimo ventennio, del risparmio e del credito ipotecario.
Innanzitutto è interessante sottolineare che i depositi a risparmio non
coprono interamente il credito ipotecario; il settore bancario si deve
quindi rifinanziare altrimenti. Secondariamente il divario tra risparmio
e credito ipotecario è aumentato nel tempo: se nel 1993 era praticamente nullo (con cifre pari a 14,3 miliardi di franchi il primo e 14,8
il secondo), oggi i crediti sono oltre il doppio dell’importo relativo ai
risparmi [F. 12.3]. Questo scollamento, denominato “disintermediazione”
del sistema bancario, si spiega con il crescente interesse anche delle
economie domestiche a investire una parte sempre maggiore del risparmio in azioni, obbligazioni ecc. sul mercato finanziario, in sostituzione
del classico deposito bancario. Fenomeno confermato dalla differenza sempre maggiore tra la media pro capite del risparmio depositato
(59.677 franchi nel 2014) e quella del credito ipotecario (125.467 franchi). Queste ultime indicazioni, sommate alle caratteristiche strutturali
viste sopra (importante presenza d’istituti specializzati nella gestione
patrimoniale) consentono da un lato di confermare che la quinta caratteristica del sistema bancario ticinese è la sua specializzazione nella
gestione patrimoniale, dall’altro lato di rilevare che, ciononostante, i
bisogni di finanziamento dell’economia reale sono coperti grazie anche
agli istituti più orientati alle attività creditizie.
45.000
40.000
35.000
30.000
Risparmio
Investimenti ipotecari
*
V. a. la nota 2 della tabella T. 12.5.
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
DENARO E BANCHE
Un settore fortemente
specializzato nel private
banking
261
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
2
In questo comparto sono state
incluse le attività economiche classificate, secondo la NOGA 2008,
nei gruppi: Gestione di patrimoni,
Gestione di fondi, Intermediazione e
consulenza, Holding e trust (tutte le
altre prestazioni di servizi finanziari
sono classificate in Altre attività
finanziarie).
3
In questo paragrafo, e nei seguenti, i
“posti di lavoro” e gli “impieghi” si
riferiscono agli addetti ETP rilevati
dalla STATENT.
F. 12.4
Addetti ETP nei servizi finanziari
non bancari, secondo l’attività
economica, in Ticino, nel 2013p*
Fonte: STATENT, UST
Attorno alle banche, cardine della piazza finanziaria ticinese, quasi
come in un processo di gemmazione, si sono moltiplicate nel tempo le
presenze di gestori, intermediari, consulenti e società finanziarie2 che
sono andate ad arricchire e completare il sistema. Quantitativamente,
il numero di gestori di patrimoni, di gestori di fondi e di aziende attive
nell’intermediazione e nella consulenza sono fra loro quasi equivalenti.
Dato che sottolinea, qualitativamente, la pluralità nell’offerta e la potenzialità della piazza nel proporre prodotti e servizi su misura a una
clientela sofisticata. Complessivamente, nel 2013 sono 743 le aziende
che svolgono attività finanziarie non bancarie, pari a 2.212 posti di lavoro3 [F. 12.4], ciò che indica una dimensione media assai ridotta (meno di 3
addetti ETP per unità). Fattore, quest’ultimo, che mostra una situazione
di fragilità del settore, soprattutto a fronte della continua crescita dei costi fissi, come gli oneri amministrativi legati all’evoluzione normativa,
oppure i costi informatici legati alla sempre più complessa gestione dei
dati, che mettono in difficoltà le aziende più piccole.
Intermediazione e consulenza
Gestione di fondi
Gestione di patrimoni
Holding e trust
Attività finanziarie
Attività di commercialista
Attività immobiliari
Attività assicurative
*
Versione dei dati: 11.08.2015.
Altre attività finanziarie
Consulenza contabile e fiscale
Consulenza amministrativa
Altre attività di commercialista
Gestione
Intermediazione
Attività di agenti e intermediari
Assicurazioni contro infortuni e danni
Att. ausiliarie assicuraz. e fondi pensione
Fondi pensione
Assicurazione sulla vita
0
Le attività di consulenza,
un ponte tra finanza ed
economia reale
4
Agenzie di mediazione immobiliare, Gestione di immobili per
conto terzi, Contabilità, controllo
e revisione contabile, consulenza
in materia fiscale e Altre attività di
commercialista (NOGA 2008).
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
Consulenza contabile, fiscale e amministrativa dei commercialisti e gestione e intermediazione degli immobiliaristi4 sono ulteriori attività che
indirettamente arricchiscono il sistema finanziario ticinese, permettendo un’importante interazione fra la finanza e l’economia reale. Le 1.766
aziende attive come commercialisti, che occupano nel 2013 4.927 addetti ETP, sommate alle 747 unità aziendali immobiliari, che impiegano
1.613 addetti ETP, mostrano un’ulteriore diversificazione dei servizi
proposti dalla piazza finanziaria ticinese [F. 12.4].
DENARO E BANCHE
Delle micro-strutture
finanziarie non bancarie
molto diffuse
262
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
5
Assicurazioni sulla vita, Assicurazioni contro gli infortuni e i danni,
Fondi pensione e Attività ausiliarie
delle assicurazioni e dei fondi pensione (NOGA 2008).
La piazza finanziaria
ticinese in sintesi
Completano il quadro del distretto di servizi finanziari cantonale, le
complessive 260 aziende attive in ambito assicurativo5, che nel 2013 offrono 1.574 posti di lavoro [F. 12.4]. Dai dati si desume che circa due terzi
delle attività sono svolti da agenti e intermediari che hanno compiti di
vendita, commercio e acquisizione di contratti assicurativi. Caratteristica, quest’ultima, che sottolinea il carattere commerciale del Ticino
rispetto ad altre regioni della Svizzera dove risiedono le sedi centrali
e, quindi, dove vengono concepiti i prodotti e definite le strategie di
sviluppo delle assicurazioni.
La piazza finanziaria ticinese è un sistema nel suo complesso quantitativamente importante, aperto internazionalmente, variegato internamente
e orientato al servizio e alla vendita piuttosto che alla produzione.
Paradossalmente, queste caratteristiche che nel passato più recente hanno influenzato positivamente la crescita della piazza finanziaria ticinese,
in questo momento di transizione si avverano problematiche: la grande
esposizione all’estero rende la piazza più vulnerabile alle contingenze
esterne; l’eterogeneità con un numero troppo importante di singoli attori crea problemi a quelli di dimensione troppo ridotta, confrontati alla
crescita dei costi fissi; infine, se l’orientamento alla vendita ha permesso nel passato di cogliere appieno le opportunità di mercato, nell’attuale
situazione di trasformazione la piazza finanziaria ticinese risulta meno
stabile di altre piazze, caratterizzate da una maggiore presenza di sedi
decisionali e sostenute da strutture di ideazione e produzione di servizi.
DENARO E BANCHE
Un settore assicurativo
deputato alla vendita
263
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
264
Dati
Banche, secondo la categoria, in Svizzera e in Ticino, dal 2006
Svizzera
Banche cantonali
Grandi banche
Banche regionali e casse di risparmio
Banche Raiffeisen
Banche commerciali1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
2006
331
24
2
78
1
7
52
4
120
29
14
2007
330
24
2
76
1
7
49
6
121
30
14
2008
327
24
2
75
1
...
48
9
123
31
14
2009
325
24
2
70
1
...
49
9
123
33
14
2010
320
24
2
69
1
...
47
10
122
32
13
2011
312
24
2
66
1
...
46
12
116
32
13
2012
297
24
2
66
1
...
47
13
103
28
13
2013
283
24
2
64
1
...
47
14
93
27
11
2014
275
24
2
63
1
...
47
13
91
27
7
Ticino
Banche cantonali
Grandi banche
Banche regionali e casse di risparmio
Banche Raiffeisen
Banche commerciali1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
77
3
2
–
1
6
17
1
42
3
2
75
2
2
–
1
6
16
2
41
3
2
77
3
2
–
1
...
15
6
45
3
2
73
3
2
–
1
...
13
7
42
3
2
72
3
2
–
1
...
13
7
41
3
2
64
1
2
–
1
...
13
6
37
2
2
56
1
2
–
1
...
15
5
29
2
1
54
1
2
–
1
...
15
7
25
2
1
50
1
2
–
1
...
14
7
23
2
–
1
Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”.
Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 12 Denaro, banche e assicurazioni
DENARO E BANCHE
T. 12.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
265
Sportelli delle banche, secondo la categoria di istituto, in Svizzera e in Ticino, dal 2006
Svizzera
Banche cantonali
Grandi banche
Banche Raiffeisen
Banche commerciali1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
2006
3.791
812
668
1.149
119
152
12
371
45
37
2007
3.834
807
678
1.155
118
154
34
408
44
38
2008
3.781
793
641
1.151
...
143
154
420
46
41
2009
3.730
769
636
1.146
...
146
149
399
47
49
2010
3.726
780
654
1.122
...
143
143
394
46
49
2011
3.651
767
651
1.098
...
125
147
381
45
51
2012
3.593
754
654
1.071
...
137
147
366
40
37
2013
3.524
739
645
1.021
...
143
198
333
37
29
2014
3.465
715
639
1.004
...
157
199
320
41
14
Ticino
Banche cantonali
Grandi banche
Banche Raiffeisen
Banche commerciali1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
282
24
44
108
19
21
1
60
3
2
275
23
40
107
18
20
2
59
3
3
275
23
39
108
...
16
18
65
3
3
269
20
40
107
...
15
19
61
3
4
263
20
40
101
...
16
20
59
3
4
253
19
40
99
...
16
18
55
2
4
235
18
39
91
...
19
17
48
2
1
223
18
35
83
...
18
23
43
2
1
217
18
35
82
...
16
23
41
2
–
1
Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”.
Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia
DENARO E BANCHE
T. 12.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
266
Addetti delle banche, secondo la categoria di istituto, in Svizzera e in Ticino, dal 2006
Svizzera
Banche cantonali
Grandi banche
Banche regionali e casse di risparmio
Banche Raiffeisen
Banche commerciali1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
2006
127.921
16.536
62.931
4.135
6.764
2.612
10.301
255
19.244
1.266
3.877
2007
136.201
16.754
66.924
3.892
7.208
2.676
10.594
615
21.891
1.334
4.313
2008
135.774
16.917
63.900
4.021
7.665
...
10.369
3.247
23.440
1.454
4.761
2009
129.808
17.271
58.342
3.980
7.999
...
10.147
3.319
22.471
1.420
4.859
2010
132.014
17.404
59.392
4.004
8.068
...
9.919
3.454
23.463
1.468
4.842
2011
132.543
17.456
59.792
4.128
8.167
...
10.381
3.562
22.694
1.527
4.836
2012
128.915
17.399
58.431
4.160
8.216
...
9.432
3.546
22.064
1.469
4.198
2013
127.138
17.222
54.771
3.996
8.266
...
10.709
6.979
19.976
1.042
4.177
2014
125.290
17.150
53.410
3.938
8.406
...
13.996
7.072
19.662
1.057
599
Ticino
Banche cantonali
Grandi banche
Banche regionali e casse di risparmio
Banche Raiffeisen
Banche commerciali 1
Banche borsistiche1
Altri istituti1
Banche in mano straniera
Succursali di banche straniere
Banchieri privati
7.538
558
2.107
–
475
844
1.320
3
2.200
9
22
7.713
554
2.167
–
511
869
1.400
13
2.155
8
36
7.619
502
2.119
–
530
...
813
842
2.769
8
36
7.361
462
1.953
–
577
...
747
848
2.725
8
41
7.046
460
1.890
–
604
...
708
842
2.486
8
48
6.856
460
1.830
–
608
...
712
851
2.343
6
46
6.543
437
1.804
–
620
...
639
862
2.171
5
5
6.465
442
1.698
–
590
...
632
1.016
2.077
5
5
6.315
459
1.630
–
543
...
528
1.067
2.083
5
–
1
Dal 2008 le banche commerciali sono state attribuite alle categorie “Banche borsistiche” o “Altri istituti”.
Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo; elaborazione Centro di Studi Bancari, Vezia
DENARO E BANCHE
T. 12.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
267
Risparmio e investimenti ipotecari presso le banche (in milioni di franchi e in franchi pro capite1), in Ticino, dal 19652
Risparmio
Milioni di franchi
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Franchi pro capite1
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
3
4
Investimenti
ipotecari
Totale
Depositi a
risparmio3
Libretti e conti
di deposito3
Obbligazioni
di cassa4
1.493
2.460
6.148
8.096
10.831
12.539
15.476
12.782
12.415
13.332
13.705
13.751
12.956
12.048
12.385
14.316
15.101
15.697
16.774
19.579
20.909
514
1.026
2.480
3.951
5.009
5.641
8.263
9.369
9.576
10.229
13.705
13.751
12.956
12.048
12.385
14.316
15.101
15.697
16.774
19.579
20.909
753
1.003
2.174
2.542
3.440
3.469
4.731
2.405
2.839
3.103
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
225
432
1.494
1.603
2.382
3.429
2.482
1.008
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
960
1.367
2.418
5.012
7.395
12.719
16.557
20.114
22.781
24.358
26.420
28.334
29.390
30.152
31.661
33.619
35.456
37.540
39.462
41.825
43.959
6.816
10.211
23.843
30.483
39.348
43.732
50.708
41.204
39.380
42.015
42.837
42.667
39.884
36.668
37.221
42.642
45.245
46.588
49.096
56.497
59.677
2.348
4.257
9.618
14.875
18.197
19.674
27.074
30.202
30.375
32.236
42.837
42.667
39.884
36.668
37.221
42.642
45.245
46.588
49.096
56.497
59.677
3.438
4.163
8.430
9.572
12.497
12.099
15.501
7.753
9.005
9.779
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
1.029
1.791
5.795
6.036
8.654
11.959
8.132
3.249
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
4.384
5.674
9.377
18.869
26.865
44.360
54.250
64.839
72.261
76.764
82.580
87.918
90.472
91.763
95.154
100.140
106.235
111.412
115.504
120.692
125.467
Per il calcolo è stata utilizzata la popolazione residente permanente al 31.12.
Fino al 2001 si tratta del risparmio rispettivamente degli investimenti ipotecari esistenti presso le banche situate nel cantone, dal 2002 il dato
si riferisce al risparmio delle persone fisiche domiciliate nel cantone rispettivamente, per le ipoteche, agli oggetti immobiliari situati in Ticino.
Inoltre, per calcolare i valori pro capite sono stati utilizzati: fino al 2001 i valori arrotondati al milione, dal 2002 i valori precisi all’unità. A
partire dal 2002 i dati non sono quindi direttamente confrontabili con quelli della serie precedente.
Dal 2004 i dati sui libretti e conti di deposito non sono più disponibili singolarmente e sono compresi nei depositi a risparmio.
Non più rilevate a partire dal 2002.
Fonte: “Les banques suisses”, Banca Nazionale Svizzera, Zurigo
DENARO E BANCHE
T. 12.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
268
Definizioni
Addetti: secondo la STATENT, tutte le persone
occupate nell’azienda con un reddito, sottoposto ai
contributi AVS, superiore a fr. 2.300 annui. Secondo
la BNS, sono considerati Addetti delle banche: il
personale proprio e ausiliario, incluso il personale
occupato a tempo parziale nel quadro di un contratto
di lavoro permanente, gli apprendisti e gli stagisti.
Dal 2001 gli impiegati a tempo parziale sono contati
proporzionalmente al loro tempo di lavoro.
Attività assicurative:
– Assicurazione sulla vita: sottoscrizione di polizze
di rendite vitalizie e di polizze di assicurazioni, di
rendite invalidità e di assicurazione in caso di morte
o di invalidità (con o senza elementi di risparmio
notevoli).
– Assicurazioni contro gli infortuni e i danni: assicurazione infortuni, malattie, della mobilia domestica, auto, incendio, contro le perdite finanziarie, di
responsabilità civile, di protezione giuridica, contro la
grandine, trasporti, di beni e assicurazione di animali.
– Attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi
pensione: attività correlate alle assicurazioni e ai
fondi pensione. Prestazione di servizi amministrativi connessi alle assicurazioni, quali le stime e le
richieste di risarcimento. Riassicurazioni.
– Attività di agenti e intermediari: vendita, commercio e acquisizione di contratti assicurativi.
– Fondi pensione: istituti di previdenza di diritto
pubblico o privato (fondazioni, cooperative), che
si occupano della previdenza professionale legale
obbligatoria e/o facoltativa.
Attività di commercialista:
– Altre attività di commercialista: servizi amministrativi integrati per terzi (servizi d’accettazione,
pianificazione finanziaria, tenuta della contabilità,
gestione del personale, servizi postali ecc.). Attività
di agenzie di recupero crediti.
– Consulenza amministrativa: orientamento e assistenza operativa a imprese e altre organizzazioni
in materia gestionale (strategia, organizzazione,
pianificazione, marketing ecc.).
– Consulenza contabile e fiscale: contabilità, controllo e revisione contabile, consulenza in materia
fiscale.
Attività finanziarie:
– Altre attività finanziarie: leasing finanziario. Attività di tesoreria in un gruppo d’impresa. Attività di
factoring; operazioni di copertura, commercio con
polizze d’assicurazione vita. Gestione e supervisione dei mercati finanziari.
– Gestione di fondi: attività di gestione di tutti i fondi
autorizzati di diritto svizzero; fondi e fondi di investimento. Attività di amministratori indipendenti
di capitali che si occupano su procura di fondi patrimoniali di terzi e gestiscono conti o custodiscono
titoli per conto di questi clienti.
– Gestione di patrimoni: attività di investimento per
conto proprio, ad esempio le attività di capitale
di rischio, dei club d’investimento; le società di
investimento a capitale fisso; le attività di intermediazione mobiliare per conto proprio (titoli, azioni,
obbligazioni).
– Holding e trust: attività delle società di partecipazione (holding) finanziarie e non. Fondi di investimento aperti; trust; fondi comuni di investimento
con titoli di partecipazione.
– Intermediazione e consulenza: operazioni di borsa
per conto terzi; mediazione di titoli; mediazione di
contratti sulle materie prime; attività delle agenzie
di cambio. Attività di trattamento e chiusura
delle transazioni finanziarie; consulenza a fondi
d’investimento; consulenze finanziarie; servizi di
investimento finanziario e di custodia.
Attività immobiliari:
– Gestione: gestione di immobili per conto terzi.
Riscossione degli affitti.
– Intermediazione: agenzie di mediazione e consulenza immobiliare nella compravendita e nell’affitto. Attività di fiduciari immobiliari.
Aziende: secondo la STATENT, tutti gli elementi
topograficamente distinguibili di una stessa impresa
(o unità istituzionale); sono considerati individualmente a condizione di impiegare e retribuire almeno
una persona, il cui reddito sottoposto all’AVS supera
fr. 2.300 annui.
Banche: aziende che sono attive principalmente nel
settore finanziario; si procurano dei fondi accettando
depositi dal pubblico o rifinanziandosi presso altre
banche; utilizzano i loro fondi per finanziare persone
o aziende. Le banche si suddividono nelle seguenti
categorie:
– Banche borsistiche: istituti specializzati nella
gestione patrimoniale.
– Banche cantonali: sono per la maggioranza istituti
di diritto pubblico a carattere universale, particolarmente attive nella raccolta del risparmio e nel
credito ipotecario.
– Banche commerciali: sono attive negli affari commerciali, nella gestione patrimoniale e nelle operazioni di banca d’affari. A causa dell’intreccio sempre
più importante delle attività di alcuni istituti di questa
categoria, peraltro fra di loro eterogenei, con quelle
delle banche borsistiche, dal 2008 la categoria è stata
abolita; gli istituti sono stati suddivisi tra le categorie
“Altri istituti” e “Banche borsistiche”.
– Banche di credito al consumo: banche commerciali specializzate nel prestito personale e nel credito
al consumo. Dal 1999 sono inglobate nella categoria “Altri istituti”.
– Banche in mano straniera: istituti dove le partecipazioni qualificate estere dirette o indirette si
elevano a più della metà dei voti o che sono dominati in altro modo da stranieri. Sono attive in tutti i
campi; alcune si concentrano su operazioni di banca
DENARO E BANCHE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Centro di Studi Bancari (CSB)
Costituito in fondazione nel 2009, il Centro di Studi
Bancari è nato nel 1990 su iniziativa dell’Associazione
Bancaria Ticinese. Oggi è il centro per la formazione
interdisciplinare e l’aggiornamento continuo delle professioni bancarie, fiduciarie, assicurative e giuridiche.
Annualmente pubblica La piazza finanziaria ticinese,
che annovera informazioni statistiche sulla struttura
della piazza finanziaria ticinese e svizzera.
Banca nazionale svizzera (BNS)
In qualità di banca centrale indipendente, la BNS conduce una politica monetaria al servizio degli interessi
generali del paese. Nella nuova legge sulla Banca
nazionale (LBN, entrata in vigore il 1° maggio 2004 e
approvata dalle Camere federali il 3 ottobre 2003) sono
esplicati il mandato costituzionale conferito all’istituto d’emissione, l’indipendenza della BNS nonché, a
complemento di tale indipendenza, il suo obbligo di
rendiconto e di informazione nei confronti del Consiglio federale, del Parlamento e dell’opinione pubblica.
Nel contempo, la legge propone una definizione più
flessibile della cerchia, in precedenza troppo rigidamente delimitata, degli affari della BNS e conferisce
alla banca una base giuridica unitaria per il rilevamento
di statistiche del mercato finanziario nonché per la
sorveglianza sui sistemi di pagamento e sui sistemi di
regolamento delle operazioni su titoli.
Tra le varie pubblicazioni della BNS, si annovera il volume Les banques suisses, che a cadenza annuale fornisce informazioni statistiche dettagliate e commentate
sulla struttura e sull’evoluzione del settore bancario.
Associazione Bancaria Ticinese (ABT)
L’ABT è nata nel 1920 quale associazione privata di
banche con una regolare attività bancaria nel cantone
Ticino. Scopo dell’associazione – come recita lo statuto – “è quello di salvaguardare e difendere l’immagine
della piazza finanziaria ticinese e gli interessi e i diritti
dei suoi membri in campo cantonale, ad eccezione
di ogni attività commerciale”. Annualmente l’ABT
conduce un rilevamento sul personale negli istituti
finanziari del cantone.
Statistica strutturale delle imprese (STATENT)
Statistica esaustiva prodotta dall’UST, basata essenzialmente sui dati dei registri delle assicurazioni
sociali AVS e del Registro delle imprese e degli
stabilimenti (RIS), e completata da dati raccolti
tramite rilevazioni dirette presso le aziende. Fornisce
indicazioni sulla struttura dell’economia svizzera
e cantonale: numero di imprese, aziende, addetti e
addetti ETP.
La STATENT sostituisce il Censimento federale delle
aziende (CA), realizzato per l’ultima volta nel 2008.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 12 Denaro, banche e assicurazioni
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Banca nazionale svizzera (BNS):
www.snb.ch
Centro di Studi Bancari (CSB):
www.csbancari.ch
DENARO E BANCHE
d’affari o sulle gestioni patrimoniali, in particolare
per clientela estera.
– Banche Raiffeisen: cooperative che si concentrano
principalmente nelle attività di raccolta del risparmio e di credito ipotecario.
– Banche regionali e casse di risparmio: istituti di
credito fondiario, banche locali e regionali, casse di
risparmio.
– Banchieri privati: operano sotto forma di ragione
sociale individuale, di società in nome collettivo o
di società in accomandita. Sono specializzati nella
gestione patrimoniale.
– Grandi banche: istituti che propongono l’intera
gamma delle prestazioni bancarie.
– Succursali di banche straniere: contrariamente alle
banche in mano straniera, non hanno personalità
giuridica. La maggior parte è specializzata nella
gestione patrimoniale per clientela estera.
Le banche che non sono collocabili in specifiche
categorie (tra le altre, dal 1999 le banche di credito al
consumo, dal 2008 alcune banche commerciali e dal
2013 Postifinace SA) vengono attribuite alla categoria
Altri istituti.
Sportelli: le sedi principali, le succursali, le agenzie e
casse di deposito, gli uffici di incasso e le rappresentanze in Svizzera e all’estero; a partire dal 1984 unicamente gli sportelli con al minimo un addetto a tempo pieno.
269
271
13 SICUREZZA SOCIALE
272
273
273
273
274
274
275
276
276
277
278
279
290
290
291
291
Introduzione
Panorama
Beneficiari di rendite dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS)
Beneficiari di rendite dell’Assicurazione invalidità (AI)
Premi mensili dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal)
Riduzioni individuali del premio dell’AMal
Importi degli assegni familiari
Beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI
Beneficiari di prestazioni sociali Laps
Caratteristiche dei beneficiari di assegni familiari integrativi e di prima infanzia
Caratteristiche dei beneficiari di assistenza sociale
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
272
Introduzione
Il sistema previdenziale
svizzero
Basato sul sistema dei tre
pilastri (previdenza statale,
professionale e privata), si
prefigge di garantire rendite agli
assicurati durante la vecchiaia e
in caso di inabilità al lavoro. Il
primo pilastro (AVS, AI e PC),
garantisce il minimo esistenziale,
mentre il raggiungimento del
tenore di vita abituale è compito
del secondo (PP e AINF). Un
complemento può giungere
infine dal terzo pilastro, nel caso
sia stata stipulata una formula
assicurativa o di risparmio in
forma privata.
Il Conto globale della sicurezza
sociale
È una statistica di sintesi
realizzata periodicamente
dall’Ufficio federale di statistica
(UST) che fornisce informazioni
sulle finanze nell’ambito della
sicurezza sociale, rendendo
conto delle spese e delle entrate
delle diverse prestazioni sociali.
Si tratta di una statistica federale,
che non riporta dettagli a livello
cantonale ma permette tuttavia
di effettuare dei confronti
internazionali.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-sicurezza
SICUREZZA SOCIALE
Un sistema di sicurezza sociale si prefigge di garantire ai cittadini
un tenore di vita dignitoso, attraverso forme di ridistribuzione che
mirano ad attenuare le disuguaglianze. In Svizzera è attiva una rete di
assicurazioni sociali strutturata su più livelli, che permette di coprire
i diversi rischi che i cittadini possono trovarsi a fronteggiare. Finanziate in parte grazie al versamento di contributi sui redditi o di premi
assicurativi, queste assicurazioni corrispondono ai beneficiari rendite, indennità, assegni o la copertura di spese sostenute. In Ticino, a
queste sono affiancate delle prestazioni sociali cantonali (prestazioni
Laps), che hanno la funzione di garantire un minimo esistenziale o di
coprire determinate spese.
Si tratta di un settore da tempo al centro dell’attenzione pubblica,
anche a seguito di importanti mutamenti demografici quali l’invecchiamento della popolazione e la diversificazione della composizione
delle economie domestiche.
Le informazioni statistiche su questo tema provengono in buona parte
da dati amministrativi forniti da uffici e organismi attivi nel settore,
in primo luogo l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS),
l’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) e la Divisione dell’azione
sociale e delle famiglie (DASF) del Cantone Ticino.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
273
Panorama
1
La statistica STATPOP registra, a
fine 2014, 17.796 vedove e 3.615
vedovi in Ticino.
F. 13.1
Beneficiari di rendite ordinarie
AVS, secondo il tipo di rendita e
il sesso, in Ticino, dicembre 2014
Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS
Gran parte delle 78.860 rendite ordinarie AVS corrisposte in Ticino nel
dicembre 2014 sono da ricondurre all’assicurazione vecchiaia (AV) [F.
13.1]. Il 58,1% dei beneficiari di quest’ultima è costituito da donne, in
virtù di una speranza di vita più elevata, che le porta a essere più rappresentate rispetto agli uomini nelle classi di età più avanzate (v. il tema
01 Popolazione). La differenza è in parte spiegata anche dal fatto che
l’età pensionabile è fissata a 64 anni per le donne e a 65 per gli uomini.
L’assicurazione superstiti (AS) concerne una parte marginale delle
rendite, soprattutto se si considerano gli uomini. Oltre all’effettiva
maggior presenza di vedove nella popolazione1, va considerato che
le condizioni per percepire una rendita per vedovi sono più restrittive
(questo tipo di rendite è stato introdotto solo nel 1997, in seguito alla
10a revisione dell’AVS).
50.000
43.811
45.000
40.000
35.000
31.568
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
2.383
63
1.035
0
AV - Uomini
Beneficiari di rendite
dell’Assicurazione
invalidità (AI)
2
Viene stabilito da un ufficio
AI e quantifica, in percentuale,
l’ammontare della perdita di guadagno
causata dal danno alla salute.
3
Cfr. Office fédéral des assurances
sociales. (2015). Statistique de l’AI
2014. Bern: OFAS. Disponibile in:
www.ofas.admin.ch > Documentation
> Faits et chiffres > Statistiques > AI.
4
V. Giudici, Francesco. (2013).
Diversità nei percorsi di vita delle
persone anziane. L’impatto dello
statuto socioeconomico sulla salute.
Dati, 1, 89-101.
AV - Donne
AS - Vedovi
AS - Vedove
AS - Orfani
I dati sulle 12.504 rendite di invalidità versate nel dicembre 2014 mostrano anzitutto che oltre due terzi dei beneficiari hanno un grado di
invalidità2 di almeno il 70% [F. 13.2].
A differenza di quanto avviene per l’AVS, i beneficiari di rendite AI
sono in prevalenza uomini (56,8%). A livello federale si constata però,
negli ultimi anni, un continuo avvicinamento tra donne e uomini nel
tasso di nuovi beneficiari: si può dunque supporre che l’incremento del
tasso di attività delle donne (v. il tema 03 Lavoro e reddito) comporti
anche un aumento dei rischi di invalidità3. Le probabilità di beneficiare
di una rendita AI sono infatti legate anche ai percorsi di vita degli individui, in particolare la professione, ma anche la formazione, il passato
migratorio ecc.4.
SICUREZZA SOCIALE
Beneficiari di rendite
dell’Assicurazione
vecchiaia e superstiti
(AVS)
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
6.000
4.929
5.000
4.000
Uomini
Donne
SICUREZZA SOCIALE
F. 13.2
Beneficiari di rendite ordinarie AI,
secondo il grado di invalidità e
il sesso, in Ticino, dicembre 2014
Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS
274
3.430
3.000
2.000
1.237
1.000
465
1.104
504
477
358
0
40-49
Premi mensili
dell’Assicurazione
obbligatoria delle cure
medico-sanitarie (AMal)
5
Camenzind, Paul e Sturny, Isabelle.
(2013). Kosten und Inanspruchnahme
in der obligatorischen
Krankenpflegeversicherung (OKP)
der Schweiz. Analyse kantonaler
Unterschiede und mögliche
Erklärungsfaktoren. Neuchâtel:
Obsan. (Obsan Bericht, 59).
Disponibile in: www.obsan.ch >
Publikationen. Riassunto in francese
in: Obsan Bulletin 5/2013.
F. 13.3
Premi mensili medi dell’Amal*
(in fr.), secondo la classe d’età,
in Svizzera** e in Ticino, dal 2012
Fonte: Stat. assicurazione malattia
obbligatoria, UFSP
50-59
60-69
%
70-100
Entro la fine di luglio, gli assicuratori malattie calcolano, in base ai costi
preventivati, il premio dell’AMal per l’anno successivo e lo trasmettono all’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP) per approvazione.
Avvalendosi dei confronti tra i diversi assicuratori e considerando tanto
la situazione globale nazionale, tanto quella nei singoli cantoni, l’UFSP
valuta le proposte di premio e decide se approvarle.
I dati forniti dall’UFSP per gli anni dal 2012 al 2016 mostrano come
i premi medi tendano a essere più elevati in Ticino rispetto alla media
intercantonale [F. 13.3]. Tra i possibili fattori di spiegazione delle disparità cantonali, un recente studio dell’Osservatorio svizzero della salute
(Obsan) indica, in generale, i divari effettivi nella frequenza del ricorso
alle prestazioni5.
450
400
350
300
250
0-18
19-25
26 e più
200
150
100
*
Sulla base della franchigia ordinaria.
**
Media intercantonale.
50
0
2012
2013
2014
Svizzera
Riduzioni individuali del
premio dell’AMal
2015
2016
2012
2013
2014
2015
2016
Ticino
Il principio del premio unico, ovvero non commisurato alle capacità
economiche degli assicurati, fa sì che una parte della popolazione si
trovi in difficoltà nel far fronte ai pagamenti. Quale correttivo viene
concessa a chi ne abbisogna una riduzione del premio (sussidio). Si
tratta di una disposizione federale gestita e attuata a livello cantonale,
con contributi provenienti da entrambi i livelli. Nel 2014, in Ticino
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
275
F. 13.4
Assicurati AMal sussidiati (in %*),
secondo la tipologia, in Ticino,
dal 2001
Fonte: Stat. assicurazione malattia
obbligatoria, UFSP
%
40
35
30
25
Beneficiari di prestazioni complementari
AVS/AI**
Assicurati sussidiati
*
Sul totale degli assicurati.
**
Dal 1996 tutti i beneficiari di prestazioni
complementari AVS/AI sono sussidiati.
20
15
10
5
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2003
2004
2015
2012
2009
2006
2003
2000
1997
1994
1991
1988
1985
1982
1979
1976
1973
Assegni familiari
Assegni per figli
Assegni di formazione
1970
260
240
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
1967
F. 13.5
Importo degli assegni familiari
(in fr.), in Ticino, dal 1958
Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS
1964
V. la nota 8.
1961
6
Per quanto stabilito dalla Legge federale sugli assegni familiari (LAFam), entrata in vigore il 1° gennaio 2009, in ogni cantone gli importi
minimi degli assegni familiari corrispondono a 200 franchi mensili per
l’assegno per figli e a 250 franchi mensili per l’assegno di formazione.
Secondo la Legge sugli assegni di famiglia (Laf, legge cantonale di
complemento e di applicazione alla LAFam), gli importi degli assegni
familiari nel cantone Ticino corrispondono nel 2014 agli importi minimi fissati dalla LAFam: dai 15 franchi mensili del 1958 si è passati
quindi agli attuali 200 rispettivamente 250 franchi [F. 13.5].
La Laf prevede tuttavia ulteriori assegni familiari di complemento – assegni integrativi e assegni di prima infanzia – il cui scopo, unitamente
ad altre prestazioni sociali armonizzate e coordinate, è di garantire il
minimo vitale alle famiglie con figli residenti nel cantone, limitando per
quanto possibile il ricorso all’assistenza sociale. Gli importi di questi
assegni sono determinati tenendo conto della situazione economica e
del numero dei componenti dell’unità di riferimento ai sensi della Laps6.
1958
Importi degli assegni
familiari
2002
2001
0
SICUREZZA SOCIALE
questo aiuto è stato concesso al 37,6% degli assicurati [F. 13.4]. Va specificato che fra i beneficiari di riduzioni e rimborsi rientrano d’ufficio le
persone che ricevono prestazioni complementari AVS/AI e quelle che
ricevono prestazioni sociali Laps.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
7
Su questi aspetti è stato svolto
lo studio: Ecoplan. (2006).
Gründe für unterschiedliche
EL-Quoten. Statistische Analyse
im Rahmen der Evaluation der
Ergänzungsleistungen zur AHV
und IV. Bern: Ecoplan. Disponibile
in: www.ecoplan.ch > Gesellschaft.
F. 13.6
Tasso di beneficiari di prestazioni
complementari AVS e AI* (in %),
per cantone, in Svizzera, a fine 2014
Fonte: Stat. sicurezza sociale, UFAS
*
Percentuale dei beneficiari di
prestazioni complementari
all’AVS e all’AI sul totale dei
beneficiari di rendite delle
rispettive assicurazioni.
La percentuale di beneficiari di rendite AVS e AI che oltre al contributo di base percepiscono prestazioni complementari varia considerevolmente nei diversi cantoni. Alla fine del 2014, il Ticino registra il
secondo dato più alto (23,1%), dopo quello di Basilea Città (24,4%).
Indicativamente, si osserva come i cantoni latini tendano ad avere dei
tassi elevati di beneficiari di prestazioni complementari [F. 13.6]. Va detto
che se ci si concentra solo sull’AVS, i tassi più elevati si riscontrano in
Ticino, con il 19,2% (12,4% in Svizzera) per l’assicurazione vecchiaia
e il 18,4% (8,3% in Svizzera) per l’assicurazione superstiti.
Le ragioni alla base delle differenze tra cantoni sono molteplici e sono
riconducibili sia a fattori strutturali (composizione della popolazione,
imposizione fiscale ecc.) sia a fattori specifici legati alla gestione di
queste prestazioni7.
BS
TI
NE
GE
JU
VD
FR
LU
SG
BE
CH
GL
SO
TG
ZH
AR
SH
OW
BL
UR
AG
SZ
GR
VS
ZG
NW
AI
0
Beneficiari di prestazioni
sociali Laps
8
I casi conteggiati corrispondono
alle unità di riferimento ai sensi
della Legge sull’armonizzazione e il
coordinamento delle prestazioni sociali
(Laps). In questa definizione rientrano
il titolare del diritto, il coniuge o il
partner registrato, il partner convivente
se la convivenza è considerata stabile, i
figli minorenni e i figli maggiorenni se
economicamente dipendenti.
5
10
15
20
25
%
A dicembre 2014, in Ticino vi erano 7.270 casi8 con almeno un pagamento nel corso dello stesso mese per una o più prestazioni sociali
Laps, per un totale di 16.113 persone prese a carico. Rispetto agli anni
precedenti si riscontra un ulteriore aumento dei casi e delle persone a
beneficio di queste prestazioni [F. 13.7].
Nel dettaglio delle singole prestazioni, a dicembre 2014 vi erano 38
casi toccati da indennità straordinarie di disoccupazione e 3.156 che
beneficiavano di assegni familiari integrativi. Tra questi ultimi, 777
ricevevano pure assegni di prima infanzia. 4.682 erano infine i casi
coperti dall’assistenza sociale [F. 13.8].
SICUREZZA SOCIALE
Beneficiari di prestazioni
complementari all’AVS e
all’AI
276
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
18.000
13.244
14.000
16.113
15.489
15.206
16.000
13.966
13.188
12.000
Casi
Persone
*
Esclusi i doppi conteggi (v. a. la
nota 1 della tabella T. 13.16).
10.000
8.000
6.000
5.465
5.398
6.027
6.545
6.852
7.270
4.000
2.000
0
2009
F. 13.8
Casi e persone con prestazioni
Laps pagate nel mese di
dicembre, secondo il tipo di
prestazione, in Ticino, nel 2014
Fonte: DASF/IAS
Casi
Persone
2010
2011
12.000
2012
2013
2014
10.966
10.000
8.000
6.856
6.000
4.682
4.000
3.156
2.650
2.000
777
38
73
0
Indennità straordinarie
di disoccupazione
Caratteristiche dei
beneficiari di assegni
familiari integrativi e di
prima infanzia
Assegni familiari
integrativi
Assegni di
prima infanzia
Assistenza sociale
Dei 3.156 casi che hanno beneficiato di assegni familiari integrativi a
dicembre 2014, il 40,7% è costituito da persone sole con figli [F. 13.9]. La
fascia di età maggiormente rappresentata è quella compresa fra i 35 e
i 44 anni (43,3% dei titolari). Il 36,4% dei titolari del diritto ha invece
meno di 35 anni.
Tra i 777 casi che hanno beneficiato di assegni di prima infanzia a dicembre 2014, le persone sole con figli sono invece il 35,1%. In questo
caso la fascia di età più rappresentata tra i titolari del diritto è quella
compresa fra i 25 e i 34 anni (50,6%); considerando anche i minori di
25 anni si raggiunge invece il 65,8% del totale.
SICUREZZA SOCIALE
F. 13.7
Casi e persone con prestazioni
Laps pagate nel mese di dicembre*,
in Ticino, dal 2009
Fonte: DASF/IAS
277
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Persone sole con figli
Coppie con figli
%
100
90
80
70
59,3
64,9
60
50
40
30
20
40,7
35,1
10
0
Assegni familiari integrativi
Caratteristiche dei
beneficiari di assistenza
sociale
F. 13.10
Casi con prestazioni di assistenza
sociale pagate nel mese di
dicembre (in %), secondo la tipologia
familiare, in Ticino, nel 2014
Fonte: DASF/IAS
Assegni di prima infanzia
Sul totale dei 4.682 casi che hanno beneficiato dell’assistenza sociale a
dicembre 2014, il 72,6% è costituito da persone sole, il 5,0% da coppie
senza figli, mentre il 23,0% da famiglie con figli (nel 15,7% dei casi
persone sole con figli e nel 6,6% coppie con figli) [F. 13.10]. Il 54,3%
dell’insieme dei titolari del diritto che hanno beneficiato di prestazioni
assistenziali a dicembre 2014 è costituito da uomini.
Coppie con figli (6,6%)
Persone sole (72,6%)
Persone sole con figli (15,7%)
Coppie senza figli (5,0%)
SICUREZZA SOCIALE
F. 13.9
Casi con assegni familiari integrativi
e assegni di prima infanzia pagati
nel mese di dicembre (in %),
secondo la tipologia familiare,
in Ticino, nel 2014
Fonte: DASF/IAS
278
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
279
Dati
Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): beneficiari di rendite e importi versati, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001
Beneficiari
Totale
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Importi versati
in 1.000 fr.
Rendite vecchiaia e superstiti
64.344
64.847
65.817
66.871
67.243
68.358
70.149
72.019
73.514
74.706
75.970
77.427
78.732
80.109
Totale
62.002
62.698
63.994
65.392
65.625
66.730
68.468
70.483
72.124
73.411
74.695
76.192
77.481
78.860
Vecchiaia
58.121
58.815
60.166
61.655
61.721
62.880
64.607
66.662
68.338
69.661
71.043
72.585
73.897
75.379
Rendite completive AVS
Superstiti
3.881
3.883
3.828
3.737
3.904
3.850
3.861
3.821
3.786
3.750
3.652
3.607
3.584
3.481
Totale
2.342
2.149
1.823
1.479
1.618
1.628
1.681
1.536
1.390
1.295
1.275
1.235
1.251
1.249
Per la/il
coniuge
1.859
1.644
1.315
924
1.065
1.062
1.043
830
661
516
417
340
272
230
Per i figli
483
505
508
555
553
566
638
706
729
779
858
895
979
1.019
94.774
95.983
100.242
102.399
105.226
107.268
113.332
116.606
123.202
125.534
130.118
132.714
136.147
138.706
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
T. 13.2
Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): rendita di vecchiaia ordinaria mensile media (in franchi), in Svizzera e in Ticino,
nel mese di dicembre, dal 2001
Svizzera
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Ticino
Uomini
1.596
1.598
1.638
1.638
1.676
1.677
1.725
1.725
1.780
1.782
1.817
1.818
1.833
1.832
Donne
1.654
1.655
1.695
1.695
1.729
1.728
1.774
1.771
1.824
1.824
1.855
1.853
1.867
1.864
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 13 Sicurezza sociale
Uomini
1.515
1.519
1.557
1.559
1.600
1.604
1.652
1.653
1.707
1.712
1.744
1.743
1.757
1.758
Donne
1.545
1.549
1.586
1.588
1.624
1.627
1.674
1.674
1.729
1.730
1.762
1.762
1.778
1.779
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
280
Assicurazione invalidità (AI): beneficiari di rendite e importi versati, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001
Beneficiari
Importi versati
in 1.000 fr.
Totale
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Rendite di invalidità
20.522
21.728
23.016
23.484
23.717
23.107
22.476
18.610
18.325
18.027
17.731
17.350
16.960
16.444
Rendite completive
12.511
13.183
13.866
14.152
14.530
14.343
14.198
13.881
13.655
13.477
13.294
13.091
12.816
12.504
Totale
8.011
8.545
9.150
9.332
9.187
8.764
8.278
4.729
4.670
4.550
4.437
4.259
4.144
3.940
Per il/la coniuge1
4.104
4.352
4.557
4.535
4.295
3.892
3.475
...
...
...
...
...
...
...
Per i figli
3.907
4.193
4.593
4.797
4.892
4.872
4.803
4.729
4.670
4.550
4.437
4.259
4.144
3.940
20.154
21.377
23.043
23.257
23.974
23.468
23.475
21.380
21.504
21.075
21.013
20.475
20.141
19.508
Soppresse dall’1.1.2008 (5a revisione LAI).
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
T. 13.4
Assicurazione invalidità (AI): rendita mensile media, tasso di beneficiari, nuovi beneficiari e relativo tasso, in Svizzera e in Ticino,
nel mese di dicembre, dal 2001
Rendita mensile media1 in fr.
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014p
1
2
3
Svizzera
1.280
1.287
1.319
1.321
1.341
1.339
1.371
1.363
1.400
1.395
1.415
1.411
1.421
1.398
Ticino
1.326
1.332
1.360
1.348
1.363
1.358
1.381
1.371
1.400
1.391
1.407
1.395
1.403
1.420
Tasso di beneficiari %2
Svizzera
4,7
4,9
5,1
5,2
5,3
5,2
5,1
5,0
4,9
4,8
4,7
4,6
4,4
4,4
Nuovi beneficiari3
Ticino
6,3
6,6
7,0
7,1
7,2
7,0
6,9
6,7
6,6
6,5
6,4
6,2
6,0
5,9
Svizzera
25.165
26.956
27.700
24.432
21.727
15.565
17.044
16.903
15.627
15.137
15.426
14.518
13.621
13.646
Tasso di nuovi beneficiari %2
Ticino
1.102
1.597
1.718
1.341
1.268
878
988
777
853
891
891
888
734
692
Svizzera
0,55
0,59
0,60
0,52
0,46
0,33
0,35
0,35
0,32
0,30
0,30
0,28
0,26
0,26
Ticino
0,56
0,80
0,86
0,67
0,62
0,43
0,48
0,38
0,41
0,43
0,43
0,42
0,34
0,32
Sono considerate tutte le rendite (intere, 3/4, 1/2, 1/4).
Percentuale dei beneficiari, rispettivamente dei nuovi beneficiari, sulla popolazione assicurata (persone dai 18 anni fino all’età della pensione;
fino al 2009: popolazione residente a metà dell’anno, dal 2010: popolazione residente permanente al 31.12). L’età di pensionamento delle donne
è aumentata di un anno nel 2001 (a 63 anni) e nel 2005 (a 64 anni).
Beneficiari che figurano nel registro centrale delle rendite pagate nel dicembre di un dato anno, ma non nel dicembre dell’anno precedente.
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
281
Assegni per grandi invalidi AVS e AI: beneficiari di rendite, secondo il grado di invalidità, in Ticino, nel mese di dicembre, dal 2001
Assegni per grandi invalidi dell’AVS
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
3.232
3.388
3.568
3.628
3.759
3.887
3.941
3.933
3.971
4.165
4.509
4.558
4.838
5.007
Grado esiguo
97
108
115
121
120
117
129
139
150
156
345
452
553
589
Assegni per grandi invalidi dell’AI
Grado medio
1.118
1.220
1.412
1.484
1.607
1.689
1.732
1.727
1.812
1.950
1.994
1.917
1.999
2.087
Grado elevato
2.017
2.060
2.041
2.023
2.032
2.081
2.080
2.067
2.009
2.059
2.170
2.189
2.286
2.331
Totale
1.048
1.092
1.120
1.169
1.203
1.239
1.249
1.265
1.263
1.307
1.362
1.348
1.391
1.447
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
Grado esiguo
325
333
341
345
366
386
390
404
393
410
426
434
442
470
Grado medio
337
365
388
411
415
435
436
436
452
470
492
481
489
502
Grado elevato
386
394
391
413
422
418
423
425
418
427
444
433
460
475
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
282
Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie: assicuratori, assicurati e assicurati sussidiati, in Ticino, dal 2001
Assicuratori1
Assicurati
Assicurati sussidiati
Totale
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
56
61
62
56
51
51
54
56
55
58
42r
41
40
40
Totale
312.423
313.704
315.421
316.543
318.115
320.119
322.736
326.613
329.483
332.541
335.367
338.497
343.785
347.682
Uomini
119.388
119.928
121.029
121.688
122.527
123.378
124.604
126.602
128.091
129.640
131.152
132.862
135.369
137.350
Donne
134.572
135.072
135.563
135.985
136.668
137.584
138.733
140.006
141.208
142.247
143.447
144.599
147.065
148.503
Ragazzi3
58.463
58.704
58.829
58.870
58.920
59.157
59.399
60.005
60.184
60.654
60.768
61.036
61.351
61.829
Ass.
83.188
86.226
93.066
96.496
97.405
88.431
101.392
101.009
100.636
105.022
117.020
130.323
129.281
130.594
Sussidiati
%
26,6
27,5
29,5
30,5
30,6
27,6
31,4
30,9
30,5
31,6
34,9
38,5
37,6
37,6
Beneficiari di
prestazioni
compl.2
64.871
67.130
73.560
75.853
75.899
66.591
79.130
76.123
76.852
80.422
91.620
103.728
102.110
104.542
18.317
19.096
19.506
20.643
21.506
21.840
22.262
24.886
23.784
24.600
25.400
26.595
27.171
26.052
Avvertenza: stato della banca dati: 10.08.2015.
1
Casse malati attive in Ticino, vale a dire che hanno almeno un affiliato residente in Ticino.
2
Dal 1996 tutti i beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI sono sussidiati.
3
Persone fino ai 18 anni di età compiuti; non si distingue tra uomini e donne. Dal compimento dei 19 sono inclusi nelle altre categorie.
Fonte: Per gli assicuratori e gli assicurati: “Tabella 11.03”, Ufficio federale della sanità pubblica, Sezione statistica e matematica, Berna (dati online in
www.bag.admin.ch/amstat); per gli assicurati sussidiati: Istituto delle assicurazioni sociali (IAS), Bellinzona
T. 13.7
Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie: premio mensile medio e prestazioni nette medie pagate mensilmente per
assicurato, in Svizzera e in Ticino, dal 2001
Svizzera
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Premio mensile
medio1 in fr.
159,8
174,2
190,1
203,5
207,3
215,2
217,7
215,5
217,6
236,2
250,5
256,3
258,8
264,4
Ticino
Prestazioni nette
medie pagate mensilmente in fr.
159,6
165,6
173,3
184,1
194,5
195,7
203,7
212,6
219,2
223,7
226,3
232,6
248,9
252,1
Rapporto
prestazioni nette/
premio mensile %
99,9
95,1
91,2
90,5
93,8
90,9
93,6
98,7
100,7
94,7
90,3
90,7
96,2
95,4
Premio mensile
medio1 in fr.
188,4
204,7
221,7
245,4
251,1
261,6
264,2
260,4
259,5
271,5
287,3
282,6
283,7
286,4
Prestazioni nette
medie pagate mensilmente in fr.
192,4
205,3
216,5
217,0
233,2
231,4
238,5
238,8
249,4
255,3
259,0
254,5
265,4
278,4
Rapporto
prestazioni nette/
premio mensile %
102,1
100,3
97,7
88,4
92,9
88,5
90,3
91,7
96,1
94,0
90,1
90,1
93,5
97,2
Sulla base della franchigia ordinaria.
Fonte: fino al 2008: santésuisse DATENPOOL; dal 2009: Statistica dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, Ufficio federale
della sanità pubblica, Berna
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
283
Assicurazione contro gli infortuni: nuovi casi registrati, secondo il gruppo assicurativo e il tipo di infortunio, in Svizzera e in Ticino,
dal 2004
Svizzera1
Totale
Totale
2004
733.328
2005
730.596
2006
743.964
2007
734.117
2008
761.894
2009
772.371
2010
782.129
2011
796.591
2012
790.619
2013
800.429
2014
796.696
Infortuni professionali
2004
256.817
2005
257.241
2006
262.383
2007
262.883
2008
267.825
2009
258.476
2010
266.839
2011
271.945
2012
269.608
2013
268.924
2014
268.154
Infortuni non professionali
2004
457.290
2005
454.550
2006
464.671
2007
458.030
2008
482.346
2009
498.422
2010
497.024
2011
509.790
2012
507.004
2013
516.730
2014
513.254
Infortuni in disoccupazione
2004
19.221
2005
18.805
2006
16.910
2007
13.204
2008
11.723
2009
15.473
2010
18.266
2011
14.856
2012
14.007
2013
14.775
2014
15.288
1
Ticino
Suva
Altri assicuratori
Totale
Suva
Altri assicuratori
437.608
436.343
444.982
436.744
449.536
447.531
457.656
465.213
460.886
461.514
458.770
295.720
294.253
298.982
297.373
312.358
324.840
324.473
331.378
329.733
338.915
337.926
26.804
26.301
27.087
25.153
26.344
26.909
27.154
28.228
27.456
27.113
27.186
14.525
14.272
14.613
12.531
13.856
13.945
14.195
14.590
14.493
14.069
13.897
12.279
12.029
12.474
12.622
12.488
12.964
12.959
13.638
12.963
13.044
13.289
178.528
180.464
185.575
184.524
186.010
177.882
184.787
188.601
185.930
183.759
182.166
78.289
76.777
76.808
78.359
81.815
80.594
82.052
83.344
83.678
85.165
85.988
9.442
9.321
9.411
8.990
9.421
9.306
9.443
9.857
9.409
9.041
8.737
5.812
5.751
5.832
5.178
5.557
5.466
5.535
5.730
5.566
5.265
5.062
3.630
3.570
3.579
3.812
3.864
3.840
3.908
4.127
3.843
3.776
3.675
239.859
237.074
242.497
239.016
251.803
254.176
254.603
261.756
260.949
262.980
261.316
217.431
217.476
222.174
219.014
230.543
244.246
242.421
248.034
246.055
253.750
251.938
16.316
15.846
16.500
15.329
16.050
16.604
16.493
17.230
16.894
16.888
17.191
7.667
7.387
7.605
6.519
7.426
7.480
7.442
7.719
7.774
7.620
7.577
8.649
8.459
8.895
8.810
8.624
9.124
9.051
9.511
9.120
9.268
9.614
19.221
18.805
16.910
13.204
11.723
15.473
18.266
14.856
14.007
14.775
15.288
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
1.046
1.134
1.176
834
873
999
1.218
1.141
1.153
1.184
1.258
1.046
1.134
1.176
834
873
999
1.218
1.141
1.153
1.184
1.258
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
I casi in cui il comune di domicilio è sconosciuto o all’estero (ad es. i frontalieri) sono inclusi nei dati nazionali, ma non in quelli cantonali.
Fonte: Risultati di esercizio degli assicuratori LAINF, Servizio centrale delle statistiche dell’Assicurazione contro gli infortuni, c/o SUVA, Lucerna
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
284
Assicurazione contro la disoccupazione: beneficiari, indennità giornaliere, durata di riscossione e importi versati, secondo il sesso,
in Ticino, dal 2001
Beneficiari
Totale
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Uomini
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Donne
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Indennità giornaliere
Durata media di
riscossione per
beneficiario in giorni
Numero
Importo netto
in 1.000 fr.
13.339
14.467
16.190
16.525
16.544
16.211
15.092
14.227
15.675
16.497
15.919
15.225
15.849
15.669
1.075.637
1.342.806
1.653.358
1.706.255
1.722.885
1.668.253
1.474.498
1.374.129
1.619.153
1.745.030
1.459.844
1.496.301
1.613.020
1.556.369
120.059
155.759
198.353
207.126
205.191
196.245
174.139
164.996
198.476
218.574
188.137
198.396
218.641
208.358
6.885
7.694
8.689
8.711
8.573
8.242
7.515
6.943
7.886
8.405
8.097
8.023
8.639
8.559
566.171
725.040
888.924
900.605
898.539
840.709
726.453
673.107
818.522
897.235
740.932
806.819
899.912
867.247
6.454
6.773
7.501
7.814
7.971
7.969
7.577
7.284
7.789
8.092
7.822
7.202
7.210
7.110
509.466
617.766
764.433
805.650
824.347
827.544
748.045
701.022
800.632
847.796
718.912
689.482
713.108
689.122
Avvertenza: stato della banca dati: 23.10.2015.
Fonte: Segreteria di Stato dell’economia (SECO ), Berna
Importo netto medio per beneficiario in fr.
Totale
Per giorno
di riscossione
81
93
102
103
104
103
98
97
103
106
92
98
102
99
9.001
10.766
12.252
12.534
12.403
12.106
11.538
11.597
12.662
13.249
11.818
13.031
13.795
13.297
112
116
120
121
119
118
118
120
123
125
129
133
136
134
71.463
94.464
119.764
122.397
119.795
111.093
96.667
90.719
112.368
125.906
107.982
120.419
136.815
129.708
82
94
102
103
105
102
97
97
104
107
92
101
104
101
10.379
12.278
13.783
14.051
13.974
13.479
12.863
13.066
14.249
14.980
13.336
15.009
15.837
15.155
126
130
135
136
133
132
133
135
137
140
146
149
152
150
48.596
61.295
78.589
84.730
85.396
85.152
77.472
74.277
86.108
92.667
80.155
77.977
81.826
78.649
79
91
102
103
103
104
99
96
103
105
92
96
99
97
7.530
9.050
10.477
10.843
10.713
10.685
10.225
10.197
11.055
11.452
10.247
10.827
11.349
11.062
95
99
103
105
104
103
104
106
108
109
111
113
115
114
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
285
Assegni familiari: beneficiari, assegni e importi versati, in Ticino, dal 2010
Totale
2010
2011
2012
2013
2014
Per figli
Beneficiari
54.127
56.146
53.732
56.253
57.070
Assegni
80.427
84.906
86.887
90.761
91.866
Importi versati
in 1.000 fr.
219.222
238.307
233.877
241.921
252.544
Di formazione
Assegni
62.764
65.920
67.385
70.490
71.683
Importi versati
in 1.000 fr.
161.807
174.258
170.562
176.297
176.861
Assegni
17.663
18.986
19.502
20.271
20.183
Importi versati
in 1.000 fr.
57.415
64.049
63.315
65.624
67.650
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
T. 13.11
Assegni familiari nell’agricoltura: beneficiari, assegni e importi versati, in Ticino, dal 2010
Beneficiari
2010
Lavoratori agricoli
Agricoltori indipendenti1
Pescatori professionisti
2011
Lavoratori agricoli
Agricoltori indipendenti1
Pescatori professionisti
2012
Lavoratori agricoli
Agricoltori indipendenti1
Pescatori professionisti
2013
Lavoratori agricoli
Agricoltori indipendenti1
Pescatori professionisti
2014
Lavoratori agricoli
Agricoltori indipendenti1
Pescatori professionisti
1
Assegni
Importi versati in fr.
Per l’economia
Di formazione
domestica
Totale
Per figli
230
150
2
465
317
3
230
241
3
67
76
–
168
...
...
687.851
835.298
7.200
178
151
3
399
311
3
176
234
3
45
77
–
178
...
...
646.268
881.575
7.775
186
148
3
408
298
3
184
226
3
51
72
–
173
...
...
697.535
801.403
7.077
185
150
3
398
323
3
185
244
3
41
79
–
172
...
...
671.781
872.130
7.111
149
76
2
348
285
3
149
209
3
51
76
–
148
...
...
697.472
497.357
6.573
Occupati principalmente nell’agricoltura, occupati accessoriamente nell’agricoltura (dati 2011 non disponibili) e alpigiani.
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
286
Indennità di perdita di guadagno: beneficiari e importi versati, in Ticino, dal 2006r, 1
Totale2
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Indennità per maternità
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Indennità in caso di servizio2, 3
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
3
Beneficiari
Importi versati in 1.000 fr.
...
...
...
...
...
...
...
...
12.710
...
...
...
...
...
...
...
...
49.209
2.340
2.380
2.650
2.750
2.750
2.850
2.460
2.250
2.270
18.848
19.934
22.697
23.707
23.957
25.473
21.957
20.390
20.896
...
...
...
...
...
...
...
...
10.440
...
...
...
...
...
...
...
...
28.313
I risultati annuali comprendono tutte le indennità versate per dei giorni dell’anno in oggetto e annunciate prima del mese di maggio dell’anno
successivo.
A seguito della revisione della statistica operata nel 2015, la ripartizione dei dati per cantone non è disponibile per gli anni precedenti al 2014.
Servizio militare, servizio civile e protezione civile.
Fonte: Ufficio centrale di compensazione (UCC), Ginevra; Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), Berna
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
287
Prestazioni complementari (PC) all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e all’Assicurazione invalidità (AI): beneficiari e
importi versati, in Ticino, dal 2001
Beneficiari
Totale
16.929
17.453
18.063
18.633
19.195
19.724
19.876
20.547
20.921
21.033
21.581
22.015
22.588
22.735
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Importi versati in milioni di franchi
Vecchiaia
12.323
12.560
12.726
13.012
13.101
13.283
13.411
13.647
13.840
13.895
14.235
14.588
15.063
15.226
Superstiti
323
295
279
284
317
327
327
326
336
354
357
368
369
363
AI
4.283
4.598
5.022
5.337
5.777
6.114
6.138
6.574
6.745
6.784
6.989
7.059
7.156
7.146
Totale
129,3
148,0
158,9
167,9
178,4
187,2
250,8
175,6
175,2
175,1
183,4
191,6
202,5
205,5
AVS
89,5
99,2
103,2
105,7
107,9
110,3
150,9
100,3
100,5
99,9
103,8
107,1
114,0
117,2
AI
39,9
48,9
55,7
62,2
70,5
76,9
99,9
75,3
74,7
75,3
79,5
84,5
88,5
88,3
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
T. 13.14
Prestazioni complementari (PC) all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e all’Assicurazione invalidità (AI): tasso di beneficiari1,
in Svizzera e in Ticino, dal 2001
Svizzera
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Ticino
Totale
13,5
13,8
14,2
14,6
15,2
15,5
15,6
15,2
15,4
15,5
15,9
16,1
16,1
16,3
Vecchiaia
11,3
11,5
11,6
11,8
12,0
12,1
12,0
11,6
11,7
11,8
12,1
12,2
12,2
12,4
Superstiti
4,6
4,6
4,7
5,0
5,8
6,0
6,3
6,4
6,8
7,0
7,4
7,7
7,9
8,3
AI
25,0
25,5
26,0
27,2
28,9
31,0
32,4
36,0
37,2
38,4
40,0
41,3
42,7
44,1
Totale
21,4
21,7
21,9
22,2
22,8
23,2
23,1
22,4
22,4
22,3
22,6
22,8
23,2
23,1
Vecchiaia
20,5
20,8
20,8
20,8
20,8
20,7
20,3
19,4
19,1
18,9
19,0
19,0
19,4
19,2
Superstiti
12,5
11,3
10,8
11,3
13,1
13,8
13,9
13,8
14,4
15,6
16,4
17,3
18,0
18,4
Percentuale dei beneficiari di prestazioni complementari all’AVS e all’AI sul totale dei beneficiari di rendite delle rispettive assicurazioni.
Fonte: Statistiche della sicurezza sociale, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, Berna
AI
25,8
26,2
27,3
28,6
30,7
33,5
34,7
38,8
40,1
41,2
43,2
44,5
46,2
47,5
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
288
Domande Laps inoltrate, secondo il tipo di prestazione, in Ticino, per mese nel 2015 e complessivamente dal 2010
Indennità straordinarie
di disoccupazione
68
66
93
91
98
70
6
7
8
5
3
10
8
9
6
8
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
1
Assegni familiari
integrativi1
3.730
4.056
4.034
4.025
4.144
3.434
331
369
420
306
316
336
341
281
389
345
Assegni di prima infanzia1
Assistenza sociale
1.616
1.673
1.731
1.716
1.791
1.464
144
141
181
129
142
155
170
124
141
137
1.590
2.037
1.938
2.284
2.321
1.873
195
215
195
199
153
182
184
165
220
165
Comprese le revisioni periodiche annuali.
Fonte: Servizio centrale delle prestazioni sociali (SCPS), Bellinzona; elaborazione: Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e Istituto delle
assicurazioni sociali, Bellinzona
T. 13.16
Prestazioni Laps pagate nel mese di dicembre: casi e persone, secondo il tipo di prestazione, in Ticino, dal 2011
Totale
Indennità
straordinarie di
disoccupazione
Assegni familiari
integrativi
Assistenza sociale
Assegni di prima
infanzia2
Senza doppi Con doppi conteggi
conteggi1
in ass.
2011
Casi
Persone
2012
Casi
Persone
2013
Casi
Persone
2014
Casi
Persone
Ass.
%
Ass.
%
Ass.
%
Ass.
%
Ass.
%
6.027
13.966
7.045
17.242
100,0
100,0
31
66
0,4
0,4
2.901
10.121
41,2
58,7
571
1.970
8,1
11,4
3.542
5.085
50,3
29,5
6.545
15.206
7.756
19.114
100,0
100,0
34
65
0,4
0,3
3.151
11.030
40,6
57,7
703
2.422
9,0
12,6
3.868
5.597
49,9
29,3
6.852
15.489
8.185
19.704
100,0
100,0
31
52
0,4
0,3
3.132
10.871
38,3
55,2
730
2.473
8,9
12,6
4.292
6.308
52,4
32,0
7.270
16.113
8.653
20.545
100,0
100,0
38
73
0,4
0,4
3.156
10.966
36,5
53,4
777
2.650
9,0
12,9
4.682
6.856
54,1
33,4
1
A ogni prestazione Laps corrisponde un caso. Il totale dei casi Laps (totale senza doppi conteggi) è inferiore alla somma dei casi secondo la
prestazione (totale con doppi conteggi), in quanto un caso può beneficiare di più prestazioni Laps.
2
I beneficiari di assegni di prima infanzia beneficiano anche degli assegni familiari integrativi.
Fonte: Indennità straordinarie di disoccupazione: Sezione del lavoro, Ufficio delle misure attive, Bellinzona; Assegni familiari integrativi e Assegni
di prima infanzia: Istituto delle assicurazioni sociali, Ufficio delle prestazioni, Bellinzona; Assistenza sociale: Divisione dell’azione sociale e delle
famiglie, Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, Bellinzona; elaborazione: Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e Istituto delle
assicurazioni sociali, Bellinzona
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
289
Nidi dell’infanzia: effettivo, ospiti e posti autorizzati, secondo il tipo, per distretto, in Ticino, nel 20141,2
Riconosciuti dal Cantone3
Autorizzati dal Cantone4
Nidi
Ospiti
dell’infanzia
Ticino
Mendrisio
Lugano
Locarno
Vallemaggia
Bellinzona
Riviera
Blenio
Leventina
1
2
3
4
5
6
48
8
25
5
–
9
–
–
1
Totale
2.722
389
1.525
364
–
396
–
–
48
Posti autorizzati
Esternato
2.658
386
1.489
355
–
380
–
–
48
Protezione
in esternato5
58
3
36
9
–
10
–
–
–
Internato6
6
–
–
–
–
6
–
–
–
Totale
1.510
254
840
182
–
216
–
–
18
Esternato Protezione
1.440
70
244
10
800
40
172
10
–
–
206
10
–
–
–
–
18
–
Nidi
dell’infanzia
5
–
2
2
–
1
–
–
–
Posti
autorizzati
89
–
42
36
–
11
–
–
–
Nidi e posti autorizzati: dati al 31.12; ospiti: totale nel corso dell’anno.
Al 31.12.2014 in Ticino vi erano in totale 53 nidi dell’infanzia e 1.599 posti autorizzati.
Nidi dell’infanzia che hanno ricevuto l’autorizzazione cantonale all’esercizio e che beneficiano di un contributo cantonale in base all’art. 26 del
Regolamento di applicazione della Legge per le famiglie.
Nidi dell’infanzia che hanno ricevuto l’autorizzazione cantonale all’esercizio ma che non beneficiano di alcun contributo cantonale, per loro volontà o perché non adempiono ai requisiti sanciti dall’art. 26 del Regolamento di applicazione della Legge per le famiglie. Per questa categoria
i dati sugli ospiti presenti nel corso dell’anno non sono rilevati.
Casi di affidamento diurno ad un asilo nido.
Casi di affidamento che comprende anche la notte.
Fonte: Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG), Bellinzona
SICUREZZA SOCIALE
T. 13.17
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
290
Definizioni
Assegni di prima infanzia: fanno parte delle prestazioni
sociali Laps e coprono, in aggiunta agli assegni familiari
integrativi, il minimo vitale delle famiglie con almeno un
figlio di età inferiore a tre anni. L’assegno è riconosciuto
fino alla fine del mese di agosto dell’anno in cui l’ultimo
figlio compie i tre anni, se egli li compie fra il mese di
gennaio e il mese di agosto, diversamente fino alla fine
del mese di compimento dei tre anni.
Assegni familiari (AF): hanno lo scopo di compensare
parzialmente i costi sostenuti dai genitori per il mantenimento dei figli. Si suddividono in assegni per figli
(versati fino alla fine del mese in cui il figlio compie i 16
anni, rispettivamente fino alla fine del mese in cui il figlio
compie i 20 anni se è incapace al guadagno) e assegni di
formazione (versati dal mese successivo il mese di compimento dei 16 anni e fino alla fine della formazione, ma al
più tardi fino alla fine del mese in cui il figlio compie i 25
anni). Per i lavoratori nel settore dell’agricoltura (dipendenti e indipendenti) sono previsti degli assegni specifici.
Assegni familiari integrativi: fanno parte delle prestazioni sociali Laps e coprono il minimo vitale del figlio di età
inferiore ai 15 anni.
Assegni per grandi invalidi: sono concessi agli assicurati
che devono dipendere da terzi per compiere gli atti
ordinari della vita quotidiana. L’Ufficio dell’assicurazione invalidità verifica se le condizioni sono soddisfatte e
determina il grado della grande invalidità tenendo conto
degli atti che l’assicurato non è in grado di compiere
totalmente o parzialmente. Esistono tre gradi di grande
invalidità: esiguo, medio ed elevato.
Assicurazione contro gli infortuni (AINF): tutti i salariati occupati in Svizzera devono essere assicurati contro
gli infortuni. Gli assicurati hanno diritto a prestazioni
dell’AINF in caso di infortuni professionali, infortuni
non professionali e malattie professionali.
Sono i datori di lavoro a dover assicurare i loro dipendenti presso l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione
contro gli infortuni (SUVA) o presso altri assicuratori
autorizzati. Per finanziare questa assicurazione, per ogni
dipendente i datori di lavoro pagano un premio che viene
in parte dedotto dal salario del dipendente stesso.
Assicurazione contro la disoccupazione (ADI): chi svolge un lavoro dipendente in Svizzera è assicurato contro la
disoccupazione e ha diritto a un adeguato risarcimento in
caso di mancanza d’impiego, lavoro ridotto, perdita di lavoro a causa di intemperie o insolvenza del datore di lavoro. L’Assicurazione contro la disoccupazione rappresenta
anche un valido strumento di lotta e di prevenzione contro
il fenomeno stesso, attraverso provvedimenti inerenti al
mercato del lavoro a favore delle persone assicurate.
L’obbligo contributivo sussiste per tutti i lavoratori
dipendenti ed è a carico per metà dei datori di lavoro e
per metà dei lavoratori.
Assicurazione invalidità (AI): assicurazione obbligatoria
che copre i bisogni degli assicurati in caso di invalidità, con
prestazioni in natura (misure di riadattamento) o in contanti (rendite). Le rendite vengono riconosciute agli assicurati
colpiti da un danno alla salute di natura fisica, psichica o da
infermità congenita, che comporta un grado d’incapacità di
guadagno di almeno il 40% durante un anno.
Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie
(AMal): la Legge federale sull’assicurazione malattie
(LAMal) prevede l’obbligo assicurativo generalizzato
delle cure medico-sanitarie su tutto il territorio nazionale.
I cittadini possono scegliere liberamente un assicuratore
malattie (cassa malati) riconosciuto dall’Ufficio federale
delle assicurazioni sociali (UFAS).
L’AMal copre gli eventi in caso di malattia, maternità e,
per i lavoratori indipendenti e le persone senza attività
lucrativa, anche l’infortunio. Si assume dunque i costi per
le prestazioni che servono alla diagnosi o al trattamento
di una malattia e delle sue conseguenze. Sono versate
anche prestazioni nel settore della prevenzione e delle
infermità congenite. Per le persone che beneficiano di
prestazioni complementari AVS/AI, di assegni familiari
integrativi, di assegni di prima infanzia o di prestazioni
assistenziali il premio dell’AMal è versato direttamente
dal Cantone all’assicuratore. Altri assicurati possono
altresì beneficiare del sussidio cantonale per la riduzione
del premio di questa assicurazione (assicurati sussidiati).
Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS): copre
adeguatamente il fabbisogno vitale dovuto alla vecchiaia
o al decesso della persona che assicurava il sostegno
familiare.
Assistenza sociale: in Ticino fa parte delle prestazioni
sociali Laps e copre, in ultima istanza, il minimo vitale di
persone sole o famiglie con mezzi insufficienti e a rischio
di esclusione sociale.
Indennità di perdita di guadagno (IPG): assicurazione
sociale obbligatoria a cui sono assoggettati tutti i contribuenti all’AVS e all’AI. Compensa una parte della perdita di guadagno a persone che prestano servizio militare,
servizio civile o servizio di protezione civile (indennità
in caso di servizio). Vengono versate anche indennità di
perdita di guadagno in caso di maternità (indennità per
maternità).
Indennità straordinarie di disoccupazione: in Ticino
fanno parte delle prestazioni sociali Laps e coprono il
minimo vitale delle persone che hanno cessato la loro
attività indipendente da al massimo sei mesi, che non
percepiscono rendite AVS o AI intere, non hanno diritto a
prestazioni dell’Assicurazione contro la disoccupazione
(ADI) e che sono iscritte all’Ufficio regionale di collocamento come cercatori d’impiego attivi.
Prestazioni complementari all’AVS e all’AI (PC): svolgono una funzione correttiva, permettendo all’assicurato
di raggiungere il reddito vitale minimo qualora le rendite
e le altre entrate non bastino. Oltre al necessario per
raggiungere il fabbisogno vitale, comprendono anche
eventuali rimborsi per spese di malattia non coperte da
un’assicurazione. Queste prestazioni sono finanziate dal
Cantone e dai Comuni e sono sussidiate dalla Confederazione. L’unico organo competente in Ticino per
determinare e pagare le prestazioni complementari è la
Cassa cantonale di compensazione.
SICUREZZA SOCIALE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
finanze. Per questo annuario, lo IAS ha fornito i dati sugli
assicurati sussidiati dell’Assicurazione obbligatoria delle
cure medico-sanitarie e, in collaborazione con la DASF,
sulle prestazioni sociali Laps.
Statistiche della Divisione dell’azione sociale e delle
famiglie (DASF)
La DASF si occupa delle statistiche sui beneficiari di
assistenza sociale e, in collaborazione con lo IAS, delle
statistiche sulle altre prestazioni sociali Laps, nonché su
altri servizi e istituti sociali sussidiati dallo Stato, quali
i nidi dell’infanzia. L’Ufficio del sostegno sociale e
dell’inserimento (Ussi) diffonde in particolare rapporti
trimestrali sull’assistenza sociale.
Statistica dell’Assicurazione obbligatoria delle cure
medico-sanitarie
L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) compila
e diffonde questa statistica utilizzando principalmente
i dati che gli assicuratori malattie riconosciuti dalla
Confederazione sono tenuti a fornire. In questo ambito
vengono pubblicati dei rapporti annuali; i dati sono pure
disponibili nel sito Internet dell’UFSP, dove vengono
continuamente aggiornati.
Statistica dei beneficiari di indennità giornaliere
dell’Assicurazione contro la disoccupazione
Statistica elaborata dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) utilizzando i dati del sistema informatizzato
di pagamento in dotazione alle casse di disoccupazione.
La statistica considera, sulla base dei pagamenti effettuati, tutte le persone che hanno percepito prestazioni
dell’Assicurazione contro la disoccupazione nel corso di
un mese (o di un anno).
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 13 Sicurezza sociale
Fonti statistiche
Statistiche sulla sicurezza sociale
L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) fornisce statistiche sulle finanze delle diverse assicurazioni
(AVS, AI, PC, IPG, AF), sui beneficiari delle prestazioni
e sulle loro caratteristiche (età, sesso, tipo di prestazione
e cantone). Queste statistiche vengono raccolte nei rendiconti annuali dell’UFAS.
Per saperne di più
Statistiche dell’Istituto delle assicurazioni sociali del
Cantone Ticino (IAS)
Lo IAS fornisce e diffonde statistiche esaustive sugli
affiliati, i contributi e le prestazioni delle Casse cantonali
di compensazione AVS/AI/IPG, dell’Ufficio cantonale
dell’assicurazione invalidità e relativi agli assegni familiari, all’Assicurazione contro la disoccupazione, nonché
all’Assicurazione malattie. In questo ambito, ogni anno
viene stilato un dettagliato rendiconto sull’attività e sulle
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (DASF):
www.ti.ch/dasf
Istituto delle assicurazioni sociali (IAS):
www.iasticino.ch
Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS):
www.bsv.admin.ch
Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP):
www.bag.admin.ch
SICUREZZA SOCIALE
Prestazioni sociali Laps: la Legge sull’armonizzazione e
il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps) riguarda
la gestione delle prestazioni a favore delle persone che
necessitano di un sostegno di tipo economico per far
fronte a determinate spese al di fuori della loro portata o
per raggiungere il minimo vitale. Tra queste prestazioni
sono annoverate le Indennità straordinarie di disoccupazione, gli Assegni familiari integrativi, gli Assegni di
prima infanzia e da ultimo l’Assistenza sociale. A differenza delle prestazioni delle assicurazioni sociali (AVS,
AI, IPG ecc.), corrisposte a chi ha versato i contributi o
ne ha comunque diritto all’insorgere del rischio per cui si
era assicurato, le prestazioni Laps sono versate solo nel
caso venga constatato un effettivo bisogno.
Previdenza professionale (PP): insieme all’AVS, la previdenza professionale si prefigge di garantire agli anziani,
agli invalidi e alle persone che hanno perso il coniuge la
conservazione del loro tenore di vita. È finanziata con i
contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori e le prestazioni vengono coperte dal capitale risparmiato durante
la vita attiva e dai relativi interessi. I lavoratori dipendenti assoggettati all’AVS e residenti in Svizzera sono
sottoposti obbligatoriamente alla Legge sulla previdenza
professionale (LPP) e devono quindi versare i contributi,
così come ogni datore di lavoro deve essere affiliato a
un’istituzione di previdenza registrata.
Rendite completive dell’AVS e dell’AI: i beneficiari di
una rendita di vecchiaia hanno diritto a una rendita completiva dell’AVS per il/la coniuge, qualora quest’ultimo/a
non percepisca già una rendita AVS e sia nato/a nel 1941
o prima. Una rendita completiva viene altresì versata per
ogni figlio che, alla morte del genitore che percepisce
una rendita di vecchiaia, avrebbe diritto a una rendita per
orfano. Queste rendite sono versate di norma fino ai 18
anni del figlio, limite che può però raggiungere i 25 anni
nel caso di figli agli studi o impegnati in un tirocinio. La
rendita completiva per i figli viene corrisposta anche alle
persone legittimate alla rendita d’invalidità.
291
293
14 SALUTE
294
295
295
295
296
297
298
298
299
300
301
302
318
318
320
321
Introduzione
Panorama
Fattori di rischio comportamentale
Svolgimento di attività fisica nel tempo libero
Frequenza delle visite e consultazioni mediche
Stato di salute psicofisico
Istituti ospedalieri
Pazienti negli istituti ospedalieri
Case per anziani
Ospiti nelle case per anziani
Assistenza e cure a domicilio
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
294
Introduzione
Statistiche sanitarie federali
Nel 1997, l’UST ha introdotto
i rilevamenti “intra-muros” per
descrivere gli istituti sociosanitari a carattere residenziale.
Queste statistiche federali
includono ospedali, cliniche,
case per anziani, istituti per
invalidi, istituti per la cura
delle tossicomanie e per casi
psicosociali. Descrivere
statisticamente i 26 apparati
sanitari cantonali rappresenta
una grande sfida a causa delle
differenze esistenti tra i vari
sistemi.
L’Indagine sulla salute in Svizzera
È un’inchiesta campionaria che si
tiene con cadenza quinquennale dal
1992 ed è inserita nelle inchieste
tematiche del CFP. L’ultima
rilevazione è stata effettuata nel
2012 presso un campione di
circa 21.600 persone di almeno
15 anni di età, di cui 1.550 in
Ticino. I risultati dettagliati sono
consultabili nel sito del Servizio di
promozione e valutazione sanitaria
del DSS, dove, oltre alla sempre
aggiornata serie di indicatori sulla
salute dei ticinesi, è possibile
scaricare il rapporto sul Ticino
curato dall’Osservatorio svizzero
della salute (Obsan): www.ti.ch/
promozionesalute > Dati, studi e
pubblicazioni > Studi e inchieste.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-salute
SALUTE
Le statistiche pubbliche nel campo della salute sono oltre 200. Alcune
descrivono le problematiche sanitarie che toccano la popolazione, come
ad esempio la Statistica delle cause di morte e di mortinatalità dell’Ufficio federale di statistica (UST), le statistiche sulla diffusione delle
malattie infettive dell’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP), le
statistiche sulle cause invalidanti e sugli infortuni della SUVA o le statistiche sull’incidenza e la mortalità dei tumori dei registri dei tumori.
Altre statistiche, organizzate dagli attori principali (in particolare
l’UFSP), sono state sviluppate per monitorare le pratiche mediche settoriali. Tra queste figurano le rilevazioni sulle interruzioni di gravidanza
e sulle cure per la procreazione medicalmente assistita.
La statistica sanitaria produce inoltre informazioni sui servizi offerti e il
loro utilizzo da parte della popolazione. Occorre quindi rilevare informazioni sugli operatori sanitari e la loro formazione, i servizi sanitari quali
istituti ospedalieri, case per anziani, servizi Spitex, ambulatori medici,
farmacie, nonché il vasto ventaglio di servizi sviluppato soprattutto negli anni recenti (fisioterapia, ergoterapia, psicoterapia ecc.). Tutti questi
segmenti del settore sanitario sono monitorati tramite appositi rilevamenti o informazioni ottenute da procedure amministrative cantonali.
Infine, nell’ambito del Censimento federale della popolazione l’UST
svolge con cadenza quinquennale l’Indagine sulla salute in Svizzera,
che permette di raccogliere informazioni sullo stato di salute, sui comportamenti in materia di salute e sul ricorso ai servizi della sanità presso un campione di cittadini (v. riquadro).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
295
Panorama
1
Popolazione residente permanente di
15 e più anni.
2
Gli interpellati sono suddivisi in
“Fumatori” e “Non fumatori”, a
prescindere dalla frequenza e dalla
quantità.
3
La soglia per questi rischi è qui
fissata all’assunzione di 20 g di alcol
puro al giorno per le donne e a 40 g
per gli uomini.
F. 14.1
Persone che si espongono a fattori
comportamentali di rischio per la
salute* (in %), secondo la classe
d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012
Fonte: ISS, UST
Nell’Indagine sulla salute in Svizzera vengono indagati i comportamenti degli interpellati1 passibili di avere degli effetti sulla salute. Tra
questi sono contemplati anche il consumo di tabacco e di alcol.
Il tabagismo2 appare leggermente più diffuso in Ticino (30,7%) rispetto
all’intera Svizzera (28,2%), quota parte che sembrerebbe determinata
da un maggiore consumo tra i più giovani (15-34 anni) e i più anziani
(65 e più anni) [F. 14.1]. Questa pratica appare altresì più corrente tra gli
uomini che tra le donne, in Ticino come in Svizzera.
In Ticino risulta anche leggermente più diffuso un consumo cronico
di alcol, che può implicare dei rischi da medi a elevati per la salute3
(un comportamento che concerne il 6,6% degli interpellati, contro il
4,8% nell’intera Svizzera). In particolare, il comportamento a rischio
si riscontra nelle fasce di età più elevate: il 13,4% degli interpellati di
65 e più anni in Ticino rientra in questa categoria, rispetto al 5,7% in
Svizzera [F. 14.1]. A livello cantonale tuttavia, la riduzione di questi rischi
nel corso degli ultimi anni appare più marcata: tra il 2002 e il 2012, la
quota di interpellati toccata passa dal 10,8% al 6,6% in Ticino e dal
5,7% al 4,8% in Svizzera.
%
50
40
30
Fumatori
Consumo cronico di alcol
(rischio da medio a elevato)
Ampiezza del campione: circa 21.600
casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino.
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
*
20
10
0
15-34
35-49
50-64
Svizzera
Svolgimento di attività
fisica nel tempo libero
4
Diffuse dall’Ufficio federale
della sanità pubblica (UFSP) e
dall’Ufficio federale dello sport
(UFSPO), congiuntamente ad altre
istituzioni.
65 e più
15-34
35-49
50-64
65 e più
Ticino
L’attività fisica, se svolta seguendo determinati criteri, è riconosciuta
avere effetti positivi sulla salute. Le ultime raccomandazioni4 in materia
considerano “attivi” quanti svolgono almeno 150 minuti di attività fisica moderata o si dedicano almeno due volte a un’attività fisica intensa
nel corso di una settimana.
In Ticino si osserva una minore propensione all’attività. Infatti, se a
livello nazionale la quota di persone definibili come attive corrisponde al 72,5%, in Ticino la stessa si attesta solo al 60,8%; nei due casi
tende a diminuire con l’avanzare dell’età [F. 14.2]. In entrambi i contesti
sussistono peraltro delle differenze tra uomini (attivi nella misura del
75,9% in Svizzera e del 66,6% in Ticino) e donne (69,1% rispettivamente 55,8%).
La quota di persone fisicamente attive è d’altro canto aumentata dal
2002 al 2012, sia in Ticino (dal 52,8% al già citato 60,8%) che in Svizzera (dal 62,5% al 72,5%).
SALUTE
Fattori di rischio
comportamentale
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
%
90
SALUTE
F. 14.2
Persone fisicamente attive* (in %),
secondo la classe d’età, in Svizzera
e in Ticino, nel 2012
Fonte: ISS, UST
296
80
70
60
Svizzera
Ticino
*
Ampiezza del campione: circa 21.600
casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino.
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
50
40
30
20
10
0
15-34
35-49
50-64
65 e più
Frequenza delle visite e
consultazioni mediche
L’Indagine sulla salute in Svizzera si occupa anche di stimare il ricorso
ai servizi di sanità. Soffermandosi sulla frequenza delle visite mediche
(non compresi i dentisti), emerge che poco meno di un quinto degli
interpellati (il 19,3% in Ticino e il 18,4% in Svizzera) vi si è sottoposto
6 o più volte nei dodici mesi precedenti l’indagine. Un più ampio ricorso è riscontrabile, in Svizzera come in Ticino, tra le donne, in ragione
anche delle visite ginecologiche. Quanto alle fasce di età, nel cantone
italofono spicca il dato dei 50-64enni, che risultano i più assidui, anche
rispetto a quanti hanno 65 e più anni [F. 14.3].
In entrambi i contesti, tra i più assidui alle visite mediche si constata
una presenza più marcata di persone con un basso livello di istruzione:
il 22,0% di chi ha frequentato solo le scuole dell’obbligo si è sottoposto
a 6 o più visite mediche, in Svizzera come in Ticino (tra chi ha concluso
una formazione di grado terziario, lo stesso comportamento si riscontra
nel 16,5% dei casi circa). Dal 2002 al 2012, le persone che rientrano nella categoria dei maggiori fruitori sono d’altra parte aumentate in
Ticino (dal 14,2% al già citato 19,3%) in maniera più marcata che in
Svizzera (dove pure si riscontra un aumento, dal 16,1% al 18,4%).
F. 14.3
Persone che si sono sottoposte a 6
e più visite mediche / almeno 1
prestazione ambulatoriale in un
ospedale nei dodici mesi precedenti
l’indagine* (in %), secondo la classe
d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012
Fonte: ISS, UST
%
40
30
20
6 e più visite mediche
Almeno 1 prestazione ambulatoriale
in un ospedale
*
Ampiezza del campione: circa 21.600
casi in Svizzera, di cui 1.550 in Ticino.
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
10
0
15-34
35-49
50-64
Svizzera
65 e più
15-34
35-49
50-64
Ticino
65 e più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
297
Stato di salute psicofisico
5
Non sono qui contemplati problemi
di salute cronici o di lunga durata
ma disturbi diffusi quali ad esempio
il mal di testa, il mal di schiena o
l’insonnia, solo nei casi in cui ad
essi non sia associata la febbre,
escludendo quindi stati influenzali o
patologie infettive.
F. 14.4
Persone che soffrono di disturbi fisici
importanti / disagi psicologici da medi
a importanti* (in %), secondo la classe
d’età, in Svizzera e in Ticino, nel 2012
Fonte: ISS, UST
Disturbi fisici importanti
Disagi psicologici da medi a importanti
*
Ampiezza del campione: problemi fisici:
21.560 casi in Svizzera, di cui 1.550 in
Ticino; problemi psichici: 20.652 casi in
Svizzera, di cui 1.461 in Ticino.
Le barre verticali rappresentano gli
intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
La terza dimensione principale affrontata in questa indagine federale
riguarda lo stato di salute degli interpellati. Attraverso delle domande
sulla presenza di otto disturbi fisici5 e cinque stati d’animo nelle quattro
settimane precedenti l’indagine, sono stati costruiti degli indicatori per
valutare lo stato di salute psicofisico degli interpellati.
I malesseri fisici sembrano leggermente più diffusi nel cantone italofono: il 24,5% dei ticinesi coinvolti nell’indagine risulta infatti aver
sofferto di disturbi importanti, contro il 20,8% nell’intera Svizzera. Le
differenze appaiono riconducibili alle classi di età comprese tra i 35 e i
64 anni [F. 14.4]. Tra quanti soffrono di disturbi fisici importanti, le donne
sono rappresentate in misura doppia rispetto agli uomini, sia a livello
nazionale che per il solo Ticino. Emerge inoltre che in entrambe le realtà un livello di istruzione basso (scuola dell’obbligo) tende ad essere
associato a una maggiore presenza di disturbi fisici.
Passando ai disagi psicologici, il 25,7% degli interpellati ticinesi risulta
soffrirne, contro il 18,0% a livello nazionale. Questo tipo di problemi
risulta inoltre aumentare con l’età, raggiungendo il picco tra 50-64enni
(28,8% in Ticino e 19,1% in Svizzera), per diminuire poi una volta raggiunta l’età della pensione [F. 14.4]. Anche questo tipo di malesseri risulta
più diffuso tra le donne rispetto agli uomini e tra quanti hanno un basso
livello di istruzione. In Ticino, infine, la quota di interpellati che ne soffre
passa dal 21,8% del 2007 al già citato 25,7% nel 2012, allorché in Svizzera appare più stabile, passando negli stessi anni dal 17,0% al 18,0%.
%
40
30
20
10
0
15-34
35-49
50-64
Svizzera
65 e più
15-34
35-49
50-64
Ticino
65 e più
SALUTE
Quanto alle prestazioni ambulatoriali negli ospedali (che non implicano
ricovero o degenza), si nota un maggior uso in Ticino: il 21,8% vi ha
fatto ricorso almeno una volta nei dodici mesi precedenti l’indagine,
contro il 17,4% in Svizzera. Anche su questo fronte, nel cantone italofono spicca il dato dei 50-64enni (24,2% rispetto al 15,5% registrato in
Svizzera) [F. 14.3]. Non si registrano in questo ambito differenze significative tra uomini e donne.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Gli istituti ospedalieri sono una componente importante del sistema sanitario e rappresentano il 36,6% della spesa sanitaria nazionale (dati
2013). Mentre in Svizzera gli ospedali sono perlopiù pubblici, in Ticino
e in alcuni altri cantoni (Ginevra, Basilea Città e Vaud) l’offerta privata rappresenta una parte importante dell’attività. In Ticino, il settore
privato aveva conosciuto un importante sviluppo negli anni Ottanta e
Novanta, dopo l’entrata in vigore della legge cantonale sull’assicurazione malattie, che l’aveva favorito. Diversi nuovi istituti privati avevano
allora affiancato quelli pubblici e privati già esistenti.
Con l’entrata in vigore della Legge federale sull’assicurazione malattie
(LAMal) nel 1996, venivano create le basi per consentire all’autorità
cantonale di controllare, pianificandola, l’offerta ospedaliera. Le pianificazioni hanno modificato il panorama ospedaliero nazionale, favorendo la “concentrazione” delle cure e il passaggio da 406 istituti nel
1997 a 289 nel 2014 (-28,8%). Nello stesso periodo in Ticino il numero
di istituti si è dimezzato, passando da 28 a 14 (-50,0%). In alcuni casi
la diminuzione non corrisponde però alla chiusura o al riorientamento
di un istituto, bensì al suo inserimento in un ospedale “multisito” (Ente
ospedaliero cantonale), che viene contato come un solo ospedale malgrado sia composto di fatto da più ospedali dislocati sul territorio.
Parallelamente, dal 1998 al 2014 i posti letto sono passati in Svizzera da
45.189 a 37.636 (-16,7%) e in Ticino da 2.400 a 1.905 (-20,6%).
Pazienti negli istituti
ospedalieri
Se alla fine degli anni Novanta il cantone Ticino si distingueva per
un’offerta e un consumo sensibilmente più elevati nel campo delle cure
ospedaliere (pazienti degenti) rispetto alla media svizzera, le diverse
pianificazioni cantonali hanno riequilibrato la dotazione, diminuendo
di conseguenza anche il consumo di giornate di cura. Tenuto conto del
maggiore fabbisogno in Ticino, attribuibile in buona parte a una più
forte presenza di persone anziane rispetto al resto della Svizzera, il consumo ticinese risulta essere da alcuni anni allineato alla media nazionale. Nonostante la diminuzione di posti letto avvenuta durante gli ultimi
anni, il numero di pazienti curati è costantemente aumentato, in Ticino
(da 58.965 nel 2000 a 62.334 nel 2014, ovvero +5,7%) ma soprattutto in
Svizzera (da 1.102.116 nel 2000 a 1.291.590 nel 2014, ovvero +17,2%)
[F. 14.5]. Se l’aumento del numero di pazienti dipende da molte cause
(invecchiamento, evoluzione della medicina ecc.), la presa a carico di
più pazienti in un numero inferiore di posti letto è resa possibile principalmente dalla durata sempre più breve delle degenze.
SALUTE
Istituti ospedalieri
298
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
120
SALUTE
F. 14.5
Indice dei pazienti usciti dagli
istituti ospedalieri stazionari,
in Svizzera e in Ticino*, dal 2000
(2000 = 100)
Fonte: KS e (dal 2010) MS, UST
299
115
110
105
Svizzera
Ticino
*
Domicilio dell’ospedale.
100
95
90
Case per anziani
F. 14.6
Densità di posti letto nelle case
per anziani (per 1.000 abitanti
ultraottantenni*), in Svizzera e
in Ticino, dal 2000
Fonte: SOMED A, UST
Svizzera
Ticino
*
Popolazione residente permanente
al 31.12.
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
85
Negli ultimi anni, in Svizzera il numero di case per anziani è aumentato,
passando dalle 1.480 del 2000 alle 1.570 del 2014 (+6,1%); in Ticino,
invece, è lievemente diminuito, passando dalle 65 del 1997 alla sessantina a partire dal 2003 (61 nel 2014), con un certo avvicendamento
visto che alcune strutture chiudono e alcune aprono. Il numero di posti
letto in Svizzera è aumentato, passando da 84.000 nel 2000 a 95.536 nel
2014 (+13,7%); anche in Ticino il numero di posti letto è cresciuto, ma
solo leggermente, essendo passato da 4.116 nel 2000 a 4.171 nel 2014
(+1,3%). Se si calcola la densità di posti letto per mille abitanti ultraottantenni, il Ticino risulta avere, a causa della maggior concentrazione di
persone ultraottantenni rispetto alla media nazionale, una dotazione inferiore a quella nazionale (nel 2014, 194,8 posti letto ogni mille abitanti
ultraottantenni in Ticino contro 233,8 in Svizzera) [F. 14.6]. Va detto che
tutti i confronti tra il Ticino e i dati medi nazionali vanno considerati
con cautela perché alcuni Cantoni, diversamente dal Ticino, continuano
a conteggiare anche gli appartamenti protetti, contravvenendo alle direttive nazionali introdotte nel 2006.
300
250
200
150
100
50
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
300
F. 14.7
Costo medio per giornata di cura
nelle case per anziani (in fr.),
in Svizzera e in Ticino, dal 2000
Fonte: SOMED A, UST
290
280
270
260
250
Svizzera
Ticino
240
230
220
210
200
190
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
83
40
82
30
81
20
80
10
79
0
78
2014
50
2013
84
2012
60
2011
85
2010
70
2009
86
2008
80
2007
87
2006
90
2005
Uomini meno di 80
Uomini 80 e più
Donne meno di 80
Donne 80 e più
Età media uomini
Età media donne
Età media (anni)
88
2004
Ospiti (%)
100
2003
F. 14.8
Ospiti nelle case per anziani (in %),
secondo la classe d’età e il sesso,
e età media, secondo il sesso,
in Ticino, dal 2000
Fonte: SOMED A, UST
2002
Numero di ospiti presenti in istituto
al 31.12 .
2001
6
In Ticino, il leggero ma continuo aumento di posti disponibili nelle
case per anziani osservato durante gli ultimi anni è accompagnato da
un aumento graduale di ospiti. Alla fine dell’anno 2014, le 61 case per
anziani registrano complessivamente 4.040 ospiti degenti6, corrispondenti a un tasso di occupazione dei letti disponibili del 97%. Rispetto al
2000 (3.861), il numero di ospiti è cresciuto del 4,6%. In realtà questo
aumento è leggermente più elevato, visto che dal 2006 la statistica non
considera più gli appartamenti protetti.
In Ticino, gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un incremento sia
del numero delle persone anziane, sia della loro proporzione sul complesso della popolazione (v. a. il Tema 01 Popolazione). Questo invecchiamento si può osservare anche negli ospiti delle case per anziani.
2000
Ospiti nelle case per
anziani
2001
2000
180
SALUTE
Il costo medio per giornata di cura nelle case per anziani aumenta in modo
simile sia a livello nazionale che cantonale. Tuttavia, se per quasi un decennio quello svizzero è risultato inferiore a quello ticinese, dal 2009 la
situazione si è invertita. Nel 2014, il costo medio per giornata di cura in
Svizzera ammonta a 287 franchi, mentre in Ticino è pari a 267 franchi
[F. 14.7]. Rapportando la spesa per le case per anziani alla popolazione, si
osserva che il costo medio annuale pro capite in Ticino (nel 2014, 1.124
franchi) è inferiore del 2,1% rispetto alla media nazionale (1.148 franchi).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
301
Assistenza e cure a
domicilio
7
Sull’evoluzione di questi dati incide
in parte anche il fatto che dal 2010
sono incluse nella rilevazione,
oltre alle organizzazioni di diritto
privato a scopo non lucrativo e di
diritto pubblico, anche le imprese di
diritto privato a scopo di lucro e gli
infermieri indipendenti.
F. 14.9
Assistenza e cure a domicilio:
alcuni indicatori, in Svizzera e
in Ticino, nel 2014*
Fonte: Stat. Spitex, UST; elab. UACD
Svizzera
Ticino
*
I tassi sono calcolati sulla base della
popolazione residente permanente
al 31.12.
Le prestazioni di assistenza e cure a domicilio permettono alle persone
bisognose di cure e di aiuto di essere seguite al proprio domicilio. In
Ticino, le persone che hanno beneficiato di queste prestazioni nel 2014
sono state 14.327, contro 7.781 nel 2002 (+84,1%). In Svizzera sono
state 268.715 nel 2014, contro 196.240 nel 2002 (+36,9%).
Queste prestazioni sono fornite in Ticino attraverso 965 posti di lavoro
equivalenti al tempo pieno (ETP), un netto aumento rispetto ai 334 del
2002. Anche in Svizzera i posti ETP sono aumentati dai 10.120 del
2002 ai 18.782 del 2014. Va detto che l’84% di questi ultimi è riconducibile a organizzazioni a scopo non lucrativo (che percepiscono contributi per prestazioni di cura e contributi di copertura del deficit dai poteri
pubblici per la loro attività di interesse generale).
Nel 2014 sono state registrate in Ticino 796.553 ore di cure e 279.502
ore di prestazioni di assistenza a domicilio; nel 2002 erano invece state
177.095 per le cure e 216.214 per l’assistenza a domicilio7.
In Ticino si registra un maggior ricorso alle cure a domicilio [F. 14.9]. Si
dedicano inoltre mediamente più ore per cliente (sia per le cure che per
l’assistenza). Quest’ultimo dato va probabilmente messo in relazione
alla maggior presenza di anziani nella popolazione e, di riflesso, tra i
beneficiari di questi servizi. Peraltro, il tasso di posti di lavoro ETP sul
totale della popolazione è di 2,8 ogni 1.000 abitanti in Ticino e di 2,3 in
Svizzera, ma di 12,8 in entrambi i casi se ci si concentra sui soli abitanti
di 65 e più anni.
70
60
50
40
30
20
10
0
Tasso di
Tasso di cura
assistenza a
a domicilio
domicilio (clienti
(clienti
per 1.000 ab.) per 1.000 ab.)
Ore per cliente
nell’assistenza
a domicilio
Ore per cliente Posti ETP nelle Posti ETP nelle
nelle cure
cure a domicilio cure a domicilio
a domicilio
per 1.000 ab.
per 1.000 ab.
di 65 e più anni
SALUTE
L’età media degli ospiti è passata da 82,0 anni nel 1990 a 85,9 nel
2014, e la proporzione di ospiti ultraottantenni dal 68,8% all’80,6%
nello stesso lasso di tempo [F. 14.8]. Ci sono delle differenze importanti
tra i due sessi. Innanzitutto, si può parlare di una marcata maggioranza
femminile: infatti, tra gli ospiti presenti nel 2014 ci sono tre volte più
donne (3.051) che uomini (989). Tuttavia, la situazione non è statica.
Infatti, la quota parte di uomini è aumentata, passando da 20,9% nel
2000 a 24,5% nel 2014. Le donne hanno inoltre un’età media superiore
a quella degli uomini (86,9 anni contro 82,9).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
302
Dati
Istituti ospedalieri: alcuni indicatori, secondo il settore di cura, in Ticino, nel 2014
Valori assoluti
Settore acuto
EOC4
Ospedali specializzati
Medicina di base
Cliniche private
Specializzate
Medicina di base
Riabilitazione5
EOC
Cliniche private
Psichiatria6
Clinica psichiatrica cantonale
Cliniche private
Valori per 1.000 abitanti
Settore acuto
EOC
Cliniche private
Riabilitazione5
Psichiatria6
1
2
3
4
5
6
Posti letto1
Giornate2, 3
Pazienti usciti2
1.905
1.424
867
786
81
557
384
173
190
85
105
291
140
151
559.236
402.625
259.084
227.891
31.193
143.541
99.452
44.089
62.397
25.871
36.526
94.214
39.981
54.233
5,4
4,1
2,5
1,6
0,5
0,8
1.596,2
1.149,2
739,5
409,7
178,1
268,9
62.334
57.342
36.505
34.690
1.815
20.837
17.961
2.876
2.172
1.270
902
2.820
1.276
1.544
Tasso di
occupazione
80,43
77,46
81,87
...
...
70,60
70,96
69,82
89,97
83,39
95,31
88,70
78,24
98,40
Durata media di
degenza in giorni
8,97
7,02
7,10
6,57
17,19
6,89
5,54
15,33
28,73
20,37
40,49
33,41
31,33
35,13
177,9
163,7
104,2
59,5
6,2
8,0
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Si tratta di letti in esercizio, e non di letti previsti per l’anno secondo la pianificazione ospedaliera.
Dato della Statistica medica, senza i neonati.
Sono considerate tutte le giornate, cioè compresi i pazienti non ancora dimessi al 31.12. e i giorni di congedo.
I pazienti multisito e le relative giornate sono contati unicamente nell’ospedale di uscita. In “medicina di base” sono incluse ca. 10.000
giornate passate in ospedali specializzati, non scorporabili a causa dei forfaits di SwissDRG.
Sono compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido.
Sono compresi i pazienti del reparto di psichiatria dell’Ospedale Malcantonese a Castelrotto.
Fonte: Statistica medica (MS) e Statistica ospedaliera (KS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e
della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 14 Salute
SALUTE
T. 14.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
303
Istituti ospedalieri: pazienti usciti1 e giornate di cura, secondo la copertura assicurativa di base, la classe di degenza e il settore di
cura, in Ticino, nel 2014
Pazienti usciti1
Totale
Totale
Settore acuto
EOC2
Ospedali specializzati
Medicina di base
Cliniche private
Specializzate
Medicina di base
Riabilitazione3
EOC
Cliniche private
Psichiatria4
Clinica psichiatrica cantonale
Cliniche private
1
2
3
4
62.334
57.342
36.505
34.690
1.815
20.837
17.961
2.876
2.172
1.270
902
2.820
1.276
1.544
Giornate di cura secondo la classe
di degenza
Copertura assicurativa
di base
LAMal
56.838
52.180
33.428
31.671
1.757
18.752
16.269
2.483
1.982
1.160
822
2.676
1.248
1.428
Altra
5.496
5.162
3.077
3.019
58
2.085
1.692
393
190
110
80
144
28
116
Classe di degenza
Comune
48.468
44.443
29.239
27.744
1.495
15.204
13.273
1.931
1.563
932
631
2.462
1.276
1.186
Privata
13.866
12.899
7.266
6.946
320
5.633
4.688
945
609
338
271
358
–
358
Totale
559.236
402.625
259.084
227.891
31.193
143.541
99.452
44.089
62.397
25.871
36.526
94.214
39.981
54.233
Comune
431.117
305.579
203.881
178.343
25.538
101.698
71.096
30.602
44.317
18.970
25.347
81.221
39.981
41.240
Privata
128.119
97.046
55.203
49.548
5.655
41.843
28.356
13.487
18.080
6.901
11.179
12.993
–
12.993
Senza i neonati.
I pazienti multisito e le relative giornate sono contati unicamente nell’ospedale di uscita. In “medicina di base” sono incluse ca. 10.000
giornate passate in ospedali specializzati, non scorporabili a causa dei forfaits di SwissDRG.
Sono compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido.
Sono compresi i pazienti del reparto di psichiatria dell’Ospedale Malcantonese a Castelrotto.
Fonte: Statistica medica (MS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche
sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
304
Istituti ospedalieri: pazienti usciti, tasso di ospedalizzazione e durata media di degenza, secondo il sesso, la classe d’età decennale e
il settore di cura, in Ticino, nel 2014
Pazienti usciti
Neonati
Totale
0-9
10-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90 e più
Settore acuto
0-9
10-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90 e più
Riabilitazione2
0-9
10-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90 e più
Psichiatria
0-9
10-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90 e più
1
2
Totale
2.971
62.334
1.629
1.767
3.684
5.562
6.770
8.098
9.654
12.387
10.373
2.410
57.342
1.629
1.683
3.302
5.093
5.902
7.268
8.932
11.429
9.764
2.340
2.172
–
5
25
41
152
274
380
716
516
63
2.820
–
79
357
428
716
556
342
242
93
7
Uomini
1.509
29.437
906
943
1.406
1.724
3.311
4.390
5.165
6.380
4.405
807
26.993
906
896
1.163
1.447
2.838
3.981
4.826
5.950
4.197
789
970
–
2
13
26
86
154
182
309
182
16
1.474
–
45
230
251
387
255
157
121
26
2
Tasso di ospedalizzazione per 100 ab.
Donne,
escluse
le partorienti
1.462
32.897
723
824
2.278
3.838
3.459
3.708
4.489
6.007
5.968
1.603
30.349
723
787
2.139
3.646
3.064
3.287
4.106
5.479
5.567
1.551
1.202
–
3
12
15
66
120
198
407
334
47
1.346
–
34
127
177
329
301
185
121
67
5
Donne
partorienti1
...
2.942
–
23
905
1.777
235
2
–
–
–
–
2.942
–
23
905
1.777
235
2
–
–
–
–
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Totale
...
17,8
5,2
5,2
9,8
13,1
11,8
15,7
23,1
37,2
59,9
59,0
16,4
5,2
5,0
8,8
12,0
10,3
14,1
21,4
34,3
56,3
57,3
0,6
–
0,0
0,1
0,1
0,3
0,5
0,9
2,2
3,0
1,5
0,8
–
0,2
0,9
1,0
1,2
1,1
0,8
0,7
0,5
0,2
Uomini
...
17,3
5,7
5,5
7,4
8,2
11,5
17,0
25,8
41,8
68,6
81,7
15,8
5,7
5,2
6,1
6,9
9,9
15,4
24,1
39,0
65,4
79,9
0,6
–
0,0
0,1
0,1
0,3
0,6
0,9
2,0
2,8
1,6
0,9
–
0,3
1,2
1,2
1,3
1,0
0,8
0,8
0,4
0,2
Donne,
escluse
le partorienti
...
18,3
4,8
5,0
12,3
17,8
12,1
14,5
20,7
33,3
54,7
51,8
16,9
4,8
4,8
11,5
16,9
10,7
12,9
18,9
30,4
51,0
50,1
0,7
–
0,0
0,1
0,1
0,2
0,5
0,9
2,3
3,1
1,5
0,7
–
0,2
0,7
0,8
1,1
1,2
0,9
0,7
0,6
0,2
Donne
partorienti1
...
1,6
–
0,1
4,9
8,2
0,8
0,0
–
–
–
–
1,6
–
0,1
4,9
8,2
0,8
0,0
–
–
–
–
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Durata media di degenza in giorni
Totale
4,2
9,0
2,6
5,0
6,2
6,2
7,9
8,3
8,7
10,5
12,0
12,4
7,0
2,6
3,7
3,7
4,0
4,2
5,4
6,7
8,8
10,9
12,0
28,7
–
41,0
33,8
37,9
34,3
29,9
29,7
27,7
26,5
25,1
33,4
–
28,9
27,6
28,7
32,8
35,2
37,3
41,3
40,6
32,6
Uomini
4,3
8,7
2,5
4,4
7,4
7,7
8,3
7,8
8,2
9,9
11,2
11,6
6,6
2,5
3,3
3,3
3,7
4,1
5,3
6,4
8,2
10,3
11,2
31,3
–
55,5
25,4
36,5
34,8
32,3
32,8
29,7
29,6
26,1
31,8
–
25,7
27,3
27,4
33,1
33,2
35,3
39,5
30,4
62,5
Donne,
escluse
le partorienti
4,2
9,2
2,7
5,5
5,4
5,5
7,5
8,8
9,2
11,3
12,6
12,7
7,4
2,7
4,3
3,9
4,2
4,3
5,6
7,0
9,5
11,5
12,3
26,7
–
31,3
42,8
40,2
33,6
26,8
26,8
26,2
24,8
24,7
35,2
–
33,2
28,2
30,7
32,5
36,8
38,9
43,2
44,6
20,6
Donne
partorienti1
...
4,7
–
4,8
4,4
4,8
4,8
6,0
–
–
–
–
4,7
–
4,8
4,4
4,8
4,8
6,0
–
–
–
–
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
La degenza di partorienti concerne solo il settore acuto. Nei settori di riabilitazione e psichiatria non avvengono parti.
Compresi i pazienti del centro di riabilitazione dell’Ospedale regionale di Faido.
Fonte: Statistica medica (MS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche
sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
305
Case per anziani (CPA): alcuni indicatori, secondo il tipo di istituto, in Ticino, nel 2014
Totale
CPA sussidiate
CPA private non sussidiate
1
Posti letto
Densità1
Ospiti
residenti
al 31.12
4.171
3.600
571
11,9
10,3
1,6
4.040
3.516
524
Giornate Tasso di ocTasso di
istituzio- del settore
cupazione
nalizza- residenziale
annuale
zione1
11,5
1.476.218
97,0
10,0
1.284.154
97,7
1,5
192.064
92,2
Costi totali
in 1.000 fr.
Ricavi
totali in
1.000 fr.
394.936
343.193
51.743
404.774
350.300
54.474
Ogni 1.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12).
Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED A), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della
socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
T. 14.5
Case per anziani (CPA): ospiti residenti, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014
Sesso
Ospiti al 31.12.
Bisogno di cure
Meno di 1 ora
Da 1 ora a meno di 2 ore
Da 2 ore a meno di 3 ore
3 ore e più
Cure acute transitorie (CAT)1
Casi non LAMal
Tipo di degenza
Soggiorni lunghi
Soggiorni brevi e STT1
Soggiorni CAT1
Ospiti entrati durante l’anno
Provenienza
Dal domicilio
Da CPA
Dall’ospedale
Altro
Tipo di degenza
Soggiorni lunghi
Soggiorni brevi e STT1
Soggiorni CAT1
Ospiti usciti durante l’anno
Destinazione
Ritorno a domicilio
Verso CPA
Verso l’ospedale
Deceduti
Altro
Tipo di degenza
Soggiorni lunghi
Soggiorni brevi e STT1
Soggiorni CAT1
1
Classe d’età
Età media
Totale
4.040
Uomini
989
Donne
3.051
Fino a 64
66
65-79
718
80 e più
3.256
85,9
528
915
2.108
453
25
11
147
241
470
119
9
3
381
674
1.638
334
16
8
10
14
28
13
–
1
111
167
341
88
7
4
407
734
1.739
352
18
6
84,8
85,7
86,5
85,1
85,2
81,1
3.955
60
25
2.703
970
10
9
877
2.985
50
16
1.826
65
1
–
43
699
12
7
577
3.191
47
18
2.083
85,9
84,7
85,2
84,6
929
559
1.118
97
285
160
400
32
644
399
718
65
8
7
26
2
172
104
279
22
749
448
813
73
85,8
84,7
83,6
83,6
1.314
824
565
2.690
462
247
168
837
852
577
397
1.853
23
15
5
39
259
186
132
474
1.032
623
428
2.177
84,9
84,5
84,1
85,8
1.039
426
121
1.062
42
309
126
39
343
20
730
300
82
719
22
12
9
1
17
–
224
93
32
118
7
803
324
88
927
35
84,5
84,3
83,4
88,1
85,8
1.293
828
569
419
253
165
874
575
404
20
14
5
161
183
130
1.112
631
434
87,4
84,6
84,1
STT = Soggiorno temporaneo terapeutico, CAT = Cure acute e transitorie. Pazienti passati da CAT a STT sono considerati CAT.
Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED A), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della
socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
306
Altri istituti sociosanitari: alcuni indicatori, secondo il tipo di istituto, in Ticino, nel 2014
Totale
Settore residenziale
Posti letto
Residenti al 31.12.
Notti
Settore diurno
Posti diurni
Centri diurni
Casa con attività
Laboratorio
Altro
Scuola
Ospiti del settore diurno al 31.12.
Residenti
Non residenti
Giornate del settore diurno
Di ospiti residenti
Di ospiti non residenti
Contabilità in 1.000 fr.1
Costi
Ricavi
1
Istituti per invalidi
Istituti per la
cura dell’alcolismo
Istituti per
la cura delle
tossicodipendenze
Istituti
per casi
psico-sociali
Totale
Adulti
Minorenni
811
799
266.158
622
633
206.699
571
568
198.309
51
65
8.390
24
25
8.637
44
31
12.130
121
110
38.692
951
334
120
333
46
118
978
628
350
232.270
169.162
63.108
766
334
120
192
2
118
805
496
309
198.904
147.743
51.161
648
334
120
192
2
–
679
435
244
177.794
136.849
40.945
118
–
–
–
–
118
126
61
65
21.110
10.894
10.216
24
–
–
24
–
–
25
25
–
3.323
3.323
–
44
–
–
–
44
–
31
31
–
12.130
12.130
–
117
–
–
117
–
–
117
76
41
17.913
5.966
11.947
137.083
133.531
110.560
106.989
97.338
93.771
13.222
13.218
2.493
2.501
5.905
5.916
18.125
18.125
La contabilità comprende sia il settore residenziale (notturno) sia il settore diurno.
Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della
socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
307
SALUTE
T. 14.7
Istituti per invalidi: ospiti, secondo alcune caratteristiche, in Ticino, nel 2014
Invalidi adulti
Invalidi minorenni
Ospiti del settore diurno
Ospiti al 31.12.
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
Fino a 24
25-44
45-64
65 e più
Secondo l’AGI5
Con AGI5
Di cui grado leggero
Di cui grado medio
Di cui grado elevato
Senza AGI5
Sconosciuto
Secondo la menomazione6
Fisica
Psichica
Mentale
Dipendenze
Altro
Movimento durante l’anno
Entrati
Usciti
1
2
3
4
5
6
Ospiti del settore residenziale
Totale
568
Con
attività
diurna2
435
Senza
attività
diurna
133
153
91
317
251
241
194
30
133
236
36
68
113
57
6
41
186
297
44
447
35
147
265
228
4
323
27
104
192
111
1
124
8
43
73
117
3
150
141
375
4
9
114
106
206
4
5
54
54
27
32
Totale
130
Settore
diurno
(scuola)
65
Settore
residenziale4
65
76
57
81
49
37
28
44
21
30
133
236
36
11
53
61
8
130
–
–
–
65
–
–
–
65
–
–
–
376
32
128
216
185
7
323
27
104
192
111
1
53
5
24
24
74
6
80
2
49
29
44
6
41
1
27
13
18
6
39
1
22
16
26
–
36
35
169
–
4
129
145
282
5
7
114
106
206
4
5
15
39
76
1
2
28
11
91
–
–
18
2
45
–
–
10
9
46
–
–
27
22
47
49
27
32
20
17
22
19
10
8
12
11
Totale
679
Residenti1,2
435
Esterni3
244
394
285
241
194
98
246
293
42
Ospiti diurni e notturni.
Questi ospiti sono conteggiati sia nel settore diurno che in quello residenziale, in quanto usufruiscono di entrambi i servizi.
Ospiti che frequentano l’istituto soltanto per le attività diurne.
61 ospiti della casa per bambini frequentano la scuola.
Assegno Grande Invalido (AGI).
Si intende la menomazione principale.
Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della
socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
308
Istituti per la cura dell’alcolismo, delle tossicodipendenze, e per casi psico-sociali: ospiti secondo il sesso e la classe d’età, in Ticino,
nel 2014
Cura
dell’alcolismo1
Ospiti al 31.12.
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
Fino a 24
25-44
45-64
65 e più
Movimento durante l’anno
Entrati
Usciti
1
2
3
4
Cura delle
Casi psico-sociali
tossicodipendenze1 Settore diurno
Settore residenziale
Residenti2,3
76
Esterni4
41
Totale
110
Con
attività
diurna3
76
Senza
attività
diurna
34
25
31
Totale
117
15
10
26
5
71
46
44
32
27
14
64
46
44
32
20
14
1
8
15
1
2
20
9
–
2
29
66
20
2
11
46
17
–
18
20
3
2
16
63
29
2
11
46
17
–
5
17
12
29
25
53
58
138
92
18
13
120
79
27
25
18
13
9
12
Gli istituti per la cura dell’alcolismo e delle tossicodipendenze prevedono per tutti gli ospiti una presa a carico diurna e notturna.
Ospiti diurni e notturni.
Questi ospiti sono conteggiati sia nel settore diurno che in quello residenziale, in quanto usufruiscono di entrambi i servizi.
Ospiti che frequentano l’istituto soltanto per le attività diurne.
Fonte: Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED B), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Dipartimento della sanità e della
socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
309
Fornitori di assistenza e cure a domicilio riconosciuti LACD1: prestazioni, personale e conti economici (in mille franchi), in Ticino, nel 2014
Servizi di assistenza e cure a domicilio2
Casi seguiti e tipo di prestazione
Casi seguiti
Anziani
Invalidi/fam./altri in età non AVS
Bambini (seguiti dal servizio CMP)
Ore di prestazioni dirette offerte
Prestazioni infermieristiche3
Cure di base3
Aiuto domestico3
Consul. materno-pediatrica (CMP)
Trasferte
Ore di trasferte
Km percorsi
Pop. res. perm. al 31.12
Di cui anziani ultra65enni
Casi seguiti in % popolazione
Anziani seguiti in % anziani
Ore medie di prestaz. dirette per caso
Personale in unità ETP4
Personale operativo
Infermieri
Aiuto familiari
Personale ausiliario
Direzione e amministrazione
Direzione
Capi-équipes
Personale amministrativo
N. medio di casi per unità operativa
Ore medie di prestaz. per unità oper.
Km per unità operativa
Conti economici in 1.000 fr.
Costi totali di gestione
Salari
Prestazioni sociali
Formazione del personale
Altri costi
Ricavi totali
Tariffe utenti
Casse malati
Altri ricavi
Contributo globale (di competenza)
Comuni
Cantone
Costi di gestione per caso
Contributo per caso
1
2
3
4
Infermieri Spitex
indip.
privati
Totale
AM&BC
SCuDo
Maggio
ABAD
ALVAD2
RTV
12.295
8.023
1.513
2.759
633.690
147.291
271.873
202.923
11.603
2.223
1.558
317
348
117.904
37.967
45.570
32.913
1.454
3.319
2.215
411
693
200.751
38.604
73.007
85.435
3.705
1.258
786
117
355
66.118
18.334
30.287
15.843
1.654
1.780
1.037
192
551
91.923
18.585
48.903
23.071
1.364
2.559
1.639
342
578
101.981
18.469
42.822
38.125
2.565
1.156
788
134
234
55.013
15.332
31.284
7.536
861
1.652
1.437
215
–
83.505
47.535
35.971
...
...
1.803
1.547
256
–
202.261
58.759
143.502
...
...
121.939
2.474.155
350.363
75.549
3,51
10,6
52
544,65
491,70
170,20
197,23
124,27
52,95
6,00
20,32
26,63
25
1.289
5.032
20.515
421.447
55.393
12.322
4,01
12,6
53
97,65
87,37
30,86
33,99
22,52
10,28
1,00
4,00
5,28
25
1.349
4.824
38.199
716.583
106.692
22.365
3,11
9,9
60
157,26
146,66
67,35
46,65
32,66
10,60
1,00
3,70
5,90
23
1.369
4.886
14.688
298.973
40.330
7.960
3,12
9,9
53
64,03
58,75
17,62
25,05
16,08
5,28
1,00
2,00
2,28
21
1.125
5.089
16.790
227.518
50.409
9.663
3,53
10,7
52
83,78
74,38
18,87
32,80
22,71
9,40
1,00
3,46
4,94
24
1.236
3.059
17.724
363.649
69.461
17.042
3,68
9,6
40
82,53
72,05
21,33
25,22
25,50
10,48
1,00
4,35
5,13
36
1.415
5.047
14.023
445.985
28.078
6.197
4,12
12,7
48
59,40
52,49
14,17
33,52
4,80
6,91
1,00
2,81
3,10
22
1.048
8.497
...
...
...
...
...
...
51
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
112
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
58.041,6
38.716,5
8.388,1
209,4
10.727,6
32.741,1
5.394,9
26.047,8
1.298,4
26.293,8
21.035,0
5.258,8
4,7
2,1
11.210,1
7.229,4
1.540,2
71,7
2.368,8
6.856,8
887,0
5.413,6
556,2
4.630,4
3.704,3
926,1
5,0
2,1
17.689,0
11.179,9
2.563,9
57,5
3.887,7
9.825,9
2.263,8
7.120,7
441,4
7.612,9
6.090,3
1.522,6
5,3
2,3
6.550,6
4.549,9
988,0
1,7
1.011,0
3.629,1
435,5
3.110,6
83,0
2.976,1
2.380,9
595,2
5,2
2,4
8.235,5
6.192,0
1.367,0
11,1
665,4
4.770,2
619,7
4.112,1
38,4
3.922,8
3.138,2
784,6
4,6
2,2
8.376,5
5.214,7
955,0
57,0
2.149,8
4.422,3
976,5
3.364,6
81,2
4.335,7
3.468,6
867,1
3,3
1,7
5.979,9
4.350,6
974,0
10,4
644,9
3.236,8
212,4
2.926,2
98,2
2.815,9
2.252,7
563,2
5,2
2,4
...
...
...
...
...
...
...
...
...
1.152,6
922,1
230,5
...
0,7
...
...
...
...
...
...
...
...
...
1.464,0
1.171,2
292,8
...
0,8
Servizi riconosciuti dalla Legge sull’assistenza e cura a domicilio (LACD) che hanno stipulato un contratto di prestazione con il Cantone.
Enti di diritto pubblico. I dati per l’Associazione Locarnese e Vallemaggia (ALVAD) per l’assistenza e cura a domicilio comprendono i casi seguiti e le prestazioni offerte dall’Associazione Valmaggese per l’assistenza e cura a domicilio (AVAD), la cui attività è finanziata tramite mandato. I dati finanziari relativi alla
Vallemaggia compaiono come costo netto (costo del mandato), alla voce “altri costi”. Per il significato delle altre sigle v. le definizioni nel Glossario.
Prestazioni infermieristiche: prestazioni di “valutazione, consigli e coordinamento” e “esami e cure”; aiuto domestico: prestazioni erogate sia
da familiari sia da personale ausiliario.
Personale calcolato in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP); senza il personale in formazione e assunto tramite mandato.
Fonte: Statistica dell’assistenza e cura a domicilio (SPITEX), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Ufficio degli anziani e delle
cure a domicilio (UACD), Bellinzona
SALUTE
T. 14.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
310
Servizi di appoggio di assistenza e cura a domicilio riconosciuti LACD1: personale e conti economici, secondo il tipo di servizio,
in Ticino, nel 2014
Personale in unità ETP5
Personale operativo
Direzione e amministr.
Conti economici in 1.000 fr.
Costi totali di gestione
Ricavi totali
Contributo fisso
Comuni
Cantone
Totale
Servizi di
trasporto
Servizio
pédicure3
21,23
14,41
6,82
Servizio
telesoccorso2
2,10
0,67
1,43
178,07
146,45
31,62
29.820,9
16.036,0
14.074,9
11.259,9
2.815,0
Centri
diurni
3,88
3,09
0,79
Servizio
pasti a
domicilio3
44,28
41,42
2,87
3.070,3
1.267,9
1.985,6
1.588,4
397,1
551,4
692,7
–
–
–
60,70
54,23
6,47
Servizi
di sostegno4
16,53
11,18
5,36
Servizi Servizi per
per amalcolisti
malati
16,48
12,87
13,49
7,97
2,99
4,90
504,3
195,9
293,6
234,9
58,7
7.053,2
5.529,9
1.452,9
1.162,3
290,6
9.617,1
4.038,6
5.927,6
4.742,1
1.185,5
5.047,5
3.693,9
1.215,4
972,3
243,1
2.398,7
251,5
1.911,9
1.529,5
382,4
Avvertenza: il servizio carrozzelle dal 2014 non è più riconosciuto dalla LACD.
1
Legge cantonale sull’assistenza e cura a domicilio sul settore dei servizi di assistenza e cure a domicilio.
2
Gestito dall’Associazione ticinese terza età (ATTE).
3
Gestito da Pro Senectute.
4
All’utente e alle famiglie.
5
Personale calcolato in addetti equivalenti al tempo pieno (ETP).
Fonte: Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD), Bellinzona
1.578,3
365,6
1.288,0
1.030,4
257,6
SALUTE
T. 14.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
311
Istituti ospedalieri e case per anziani: addetti e addetti equivalenti al tempo pieno (ETP)1, secondo il tipo di istituto e la funzione, in
Ticino, nel 2014
Totale
Istituti ospedalieri
Case per anziani
Settore acuto
Riabilitazione
EOC
Cliniche private
Ospedali
specia- Medicina
di base
lizzati2
4.546
232
648
16
Specia- Medicina
lizzate
di base
1.530
297
158
26
Psichiatria
EOC
182
9
Cliniche
private
328
14
CPC3
296
18
Cliniche
private
210
29
Sussidiate
4.792
70
Private
625
10
Addetti al 31.12
Medici e altri
universitari delle cure
Studenti in medicina
Altre prof. universitarie
Infermieri
Altre prof.delle cure
Praticanti, stagiaires
Prof. terapeutiche
Prof. mediche ausiliarie
Prof. medico-tecniche
Prof. cure in senso ampio
Prof. amministrative
Prof. settore alberghiero
Prof. manutenzione
13.038
998
18
87
3.574
2.923
287
350
220
451
168
1.406
2.300
256
16
42
1.614
199
105
57
125
360
31
781
502
66
–
–
78
15
5
12
13
10
3
24
47
9
2,0
16
479
211
17
46
51
77
8
238
193
34
–
1
80
57
2
23
4
2
4
29
60
9
–
–
53
22
3
19
3
–
–
14
48
11
–
11
62
69
9
75
9
1
2
22
45
9
–
6
141
–
–
3
2
–
9
26
79
12
–
9
83
12
1,0
9
–
–
3
21
39
4
–
2
868
2.080
140
94
12
–
89
217
1.130
90
–
–
116
258
5
12
1
1
19
34
157
12
Addetti ETP durante
l’anno
Medici e altri
universitari delle cure
Studenti in medicina
Altre prof. universitarie
Infermieri
Altre prof. delle cure
Praticanti, stagiaires
Prof. terapeutiche
Prof. mediche ausiliarie
Prof. medico-tecniche
Prof. cure in senso ampio
Prof. amministrative
Prof. settore alberghiero
Prof. manutenzione
10.290,2
3.726,6
186,7
1.314,2
218,8
153,9
289,6
217,2
179,2
3.488,7
515,4
811,8
561,4
16,0
132,4
17,0
8,8
13,2
16,5
21,4
22,1
3,2
22,1
67,2
2.966,7
2.248,6
176,5
267,0
168,6
369,9
105,5
1.103,6
1.760,4
222,0
21,0
29,3
1.305,6
170,3
100,2
48,2
97,8
296,8
21,4
632,5
379,3
63,0
0,2
–
66,6
12,8
3,9
10,4
9,8
6,5
2,2
16,9
35,3
6,3
0,9
13,3
409,1
183,3
20,1
41,2
43,2
64,5
7,5
197,1
168,2
33,5
–
0,4
63,7
47,7
2,0
16,0
2,3
0,5
3,8
16,7
42,7
5,9
–
–
45,3
20,4
3,6
18,0
1,8
–
–
10,4
35,7
10,1
–
10,1
53,6
60,0
10,5
61,6
6,4
1,0
2,3
18,4
42,1
10,4
–
5,5
130,3
–
–
2,4
1,0
–
5,7
8,4
40,9
6,6
0,1
7,4
71,8
9,5
0,6
5,5
–
–
1,6
19,3
37,3
4,7
–
1,2
720,4
1.518,1
28,4
54,8
6,1
–
47,6
161,2
856,0
72,9
–
–
100,4
226,7
7,3
8,9
0,4
0,6
13,5
22,7
123,0
8,7
Avvertenza: stato della banca dati: 09.11.2015.
Compreso il personale in formazione.
2
Inclusi gli addetti per l’amministrazione centrale di Bellinzona, la lavanderia e la sterilizzazione di Biasca.
3
Clinica psichiatrica cantonale.
1
Fonte: Statistica del personale sanitario del cantone Ticino, Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
312
Istituti ospedalieri e case per anziani: addetti1, secondo il tipo di istituto, lo stato civile, lo statuto e il sesso, in Ticino, al 31.12.2014
Totale
Istituti ospedalieri
Case per anziani
Settore acuto
Riabilitazione
EOC
Totale
Di cui donne
Stato civile
Celibi / nubili
Di cui donne
Sposati/e
Di cui donne
Vedovi/e
Di cui donne
Divorziati/e
Di cui donne
Separati/e
Di cui donne
Sconosciuto
Di cui donne
Statuto
Svizzeri
Di cui donne
Domiciliati
Di cui donne
Dimoranti
Di cui donne
Frontalieri
Di cui donne
Altri
Di cui donne
13.038
9.398
Psichiatria
Cliniche private
Ospedali
specia- Medicina
di base
lizzati2
4.546
232
3.206
174
Specia- Medicina
lizzate
di base
1.530
297
1.027
215
EOC
182
109
Cliniche
private
328
247
CPC3
296
184
Cliniche
private
210
145
Sussidiate
4.792
3.610
Private
625
481
4.810
3.364
6.356
4.462
151
139
1.320
1.108
398
322
3
3
1.842
1.315
2.234
1.497
26
22
341
292
101
78
2
2
102
78
104
73
4
4
18
15
4
4
–
–
579
383
743
486
10
8
139
113
59
37
–
–
99
76
153
104
2
2
32
24
11
9
–
–
72
45
77
39
3
3
21
16
9
6
–
–
153
122
145
101
2
2
20
16
8
6
–
–
99
62
151
83
4
4
29
24
12
10
1
1
101
70
93
63
1
–
10
7
5
5
–
–
1.560
1.067
2.335
1.772
87
84
645
541
165
146
–
–
203
146
321
244
12
10
65
60
24
21
–
–
7.448
5.417
2.161
1.603
960
631
2.379
1.693
90
54
2.916
2.106
649
464
361
214
568
393
52
29
159
125
48
31
15
10
6
5
4
3
679
490
235
154
160
87
453
294
3
2
150
108
52
37
25
19
69
50
1
1
125
79
24
15
9
5
21
9
3
1
130
97
54
41
17
12
127
97
–
–
179
107
32
21
13
6
72
50
–
–
60
43
29
20
25
19
94
62
2
1
2.783
2.056
893
698
276
214
821
630
19
12
267
206
145
122
59
45
148
103
6
5
Avvertenza: stato della banca dati: 09.11.2015.
1
Compreso il personale in formazione.
2
Inclusi gli addetti per l’amministrazione centrale di Bellinzona, la lavanderia e la sterilizzazione di Biasca.
3
Clinica psichiatrica cantonale.
Fonte: Statistica del personale sanitario del cantone Ticino, Dipartimento della sanità e della socialità, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
SALUTE
T. 14.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
313
SALUTE
T. 14.13
Alcune malattie infettive: nuovi casi e relativi tassi di incidenza, in Svizzera e in Ticino, dal 2010
Svizzera
Tubercolosi
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Epatite A
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Nuovi casi
Epatite B2
Tasso di incidenza1
Salmonellosi
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Campylobacter Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Shigelle
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Clamidiosi
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Gonorrea
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
Sifilide
Nuovi casi
Tasso di incidenza1
2010
535
6,8
67
0,9
1.155
14,7
1.179
15,0
6.633
84,3
226
2,9
6.600
83,9
1.224
15,6
1.040
13,2
Ticino
2011
564
7,1
100
1,3
1.250
15,7
1.291
16,2
7.881
99,1
160
2,0
7.273
91,4
1.417
17,8
1.015
12,8
2012
463
5,8
63
0,8
1.422
17,7
1.243
15,5
8.509
105,8
159
2,0
8.137
101,2
1.536
19,1
1.048
13,0
2013
530
6,5
57
0,7
1.439
17,7
1.275
15,7
7.512
92,3
149
1,8
8.661
106,4
1.692
20,8
1.111
13,6
2014
473
5,7
57
0,7
1.395
16,9
1.236
15,0
7.647
92,8
144
1,7
9.694
117,7
1.587
19,3
1.060
12,9
2010
24
7,2
6
1,8
48
14,4
67
20,1
170
50,9
11
3,3
350
104,9
38
11,4
52
15,6
2011
18
5,3
2
0,6
67
19,9
98
29,1
185
54,9
9
2,7
339
100,6
51
15,1
51
15,1
2012
12
3,5
2
0,6
64
18,7
96
28,1
219
64,1
4
1,2
394
115,3
75
22,0
40
11,7
Avvertenza: stato della banca dati: 28.09.2015.
Nuovi casi ogni 100.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12).
2
Persone infette da epatite B acuta o epatite B cronica.
1
Fonte: Sistema di dichiarazione delle malattie infettive a dichiarazione obbligatoria, Ufficio federale della sanità pubblica, Berna
2013
14
4,0
3
0,9
78
22,5
63
18,2
135
39,0
6
1,7
260
75,0
41
11,8
42
12,1
2014
23
6,6
2
0,6
95
27,1
79
22,5
211
60,2
5
1,4
380
108,5
63
18,0
54
15,4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
314
AIDS e test HIV positivi: nuovi casi, tassi di incidenza1 e casi cumulati, in Svizzera e in Ticino, dal 1990
AIDS
Test HIV-positivi
Per data di comunicazione
Svizzera
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Ticino
1990
1995
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Per data della diagnosi
Nuovi casi
Tasso di
incidenza1
Casi cumulati
dal 1983
Nuovi casi
Tasso di
incidenza1
Casi cumulati
dal 1983
Casi cumulati
dal 1985
456
734
259
222
207
289
300
241
168
194
195
177
181
164
99
127
89
6,8
10,4
3,6
3,1
2,8
3,9
4,0
3,2
2,2
2,6
2,5
2,3
2,3
2,1
1,2
1,6
1,1
1.608
4.980
7.033
7.255
7.462
7.751
8.051
8.292
8.460
8.654
8.849
9.026
9.207
9.371
9.470
9.597
9.686
612
626
226
226
223
227
221
196
160
176
161
151
163
127
94
95
47
9,1
8,9
3,1
3,1
3,0
3,1
3,0
2,6
2,1
2,3
2,1
1,9
2,1
1,6
1,2
1,2
0,6
2.377
5.711
7.419
7.645
7.868
8.095
8.316
8.512
8.672
8.848
9.009
9.160
9.323
9.450
9.544
9.639
9.686
13.348
21.403
24.991
25.622
26.418
27.178
27.928
28.652
29.412
30.169
30.932
31.568
32.191
32.751
33.373
33.949
34.465
23
36
16
7
9
21
11
10
3
8
6
6
9
2
2
4
4
8,0
11,8
5,2
2,2
2,5
6,3
3,4
3,1
0,9
2,4
1,8
1,8
2,7
0,6
0,6
1,2
1,1
66
229
337
344
353
374
385
395
398
406
412
418
427
429
431
435
439
24
29
13
8
10
11
7
8
6
3
6
7
6
2
5
4
1
8,4
9,5
4,2
2,6
3,2
3,5
2,2
2,5
1,8
0,9
1,8
2,1
1,8
0,6
1,5
1,2
0,3
111
278
355
363
373
384
391
399
405
408
414
421
427
429
434
438
439
529
800
899
918
933
953
971
990
1.016
1.034
1.071
1.089
1.106
1.123
1.151
1.174
1.193
Avvertenza: stato della banca dati: 24.09.2015.
1
Nuovi casi ogni 100.000 abitanti (popolazione residente permanente al 31.12).
Fonte: Ufficio federale della sanità pubblica, Divisione malattie trasmissibili, Berna
SALUTE
T. 14.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
315
Interruzioni terapeutiche della gravidanza, secondo alcune caratteristiche, in Ticino1, dal 2005
Metodo
Chirurgico
Farmacologico
Chirurgico e farmacologico
Caratteristiche delle donne
Con/senza figli
Con figli
Senza figli
Domicilio
In Ticino
Tasso2
In altri cantoni
All’estero
1
2
2005
592
277
315
–
2006
615
260
349
6
2007
613
264
343
6
2008
682
229
446
7
2009
626
208
413
5
2010
625
207
413
5
2011
646
219
422
5
2012
530
189
341
–
2013
528
326
200
2
2014
452
177
272
3
592
615
613
682
626
625
646
530
528
452
239
353
279
336
289
324
312
370
294
332
272
353
298
348
294
236
244r
284r
210
242
478
7,33
4
110
473
7,27
7
135
449
6,90
13
151
449
7,00
6
227
398
6,15
13
215
421
6,65
9
195
448
7,20
17
181
380
6,08
15
135
417
6,66
9
102
376
6,03
8
68
Interruzioni terapeutiche della gravidanza eseguite in Ticino indipendentemente dal domicilio della donna.
Interruzioni terapeutiche della gravidanza ogni 1.000 donne domiciliate in Ticino in età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Fonte: Ufficio del Medico cantonale, Bellinzona
T. 14.16
Nati morti, decessi durante la prima settimana o il primo anno di vita e relativi tassi di mortalità, in Svizzera e in Ticino, dal 2005
Svizzera
Nati morti
Decessi prima del 7° giorno
Tasso di mortalità perinatale1
Decessi durante il primo anno di vita
Tasso di mortalità infantile2
Ticino
Nati morti
Decessi prima del 7° giorno
Tasso di mortalità perinatale1
Decessi durante il primo anno di vita
Tasso di mortalità infantile2
1
2
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
307
196
6,9
308
4,2
342
218
7,6
325
4,4
297
198
6,6
293
3,9
341
217
7,2
308
4,0
345
241
7,5
337
4,3
346
222
7,0
307
3,8
349
204
6,8
305
3,8
350
207
6,8
296
3,6
402
231
7,6
320
3,9
368
228
7,0
331
3,9
8
6
5,0
10
3,6
7
9
5,7
13
4,7
9
7
5,7
13
4,6
16
5
7,0
7
2,3
18
9
9,2
14
4,8
12
9
7,1
10
3,4
18
4
7,4
7
2,4
7
4
3,9
7
2,5
11
3
4,9
5
1,8
8
6
4,8
9
3,1
Bambini nati morti o deceduti durante la prima settimana, ogni 1.000 nascite.
Bambini deceduti durante il primo anno di vita, ogni 1.000 bambini nati vivi.
Fonte: Statistica del movimento naturale della popolazione (BEVNAT), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SALUTE
T. 14.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
316
SALUTE
T. 14.17
Decessi, tassi di mortalità e anni potenziali di vita persi, secondo il sesso e la causa di morte1, in Ticino, nel 2013
Totale
Totale
Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99)
Tubercolosi dell’apparato respiratorio (A15-A16)
Epatite virale (B15-B19)
Malattie dovute al virus HIV (B20-B24)
Altre malattie infettive e parassitarie
Tumori (C00-D48)
Tumore maligno dello stomaco (C16)
Tumore maligno del colon, retto e dell’ano (C18-C21)
Tumore maligno della trachea, bronchi e polmoni (C33-C34)
Tumore maligno del seno (C50)
Tumore maligno della prostata, risp. collo utero (C53, C61)
Altri tumori
Mal. sangue, org. ematopoiet., probl. sist. immun. (D50-D89)
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E88)
Problemi mentali e del comportamento (F01-F99)
Malattie del sistema nervoso (G00-G98)
Malattia d’Alzheimer (G30)
Altre malattie del sistema nervoso
Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H93)
Malattie dell’apparato circolatorio (I00-I99)
Cardiopatie ischemiche (I20-I25)
Altre cardiopatie (I00-I09, I26-I51)
Malattie ipertensive (I10-I13)
Malattie cerebrovascolari (I60-I69)
Arteriosclerosi (I70)
Altre malattie dell’apparato circolatorio
Malattie dell’apparato respiratorio (J00-J98)
Influenza (J10-J11)
Pneumopatie (J12-J18)
Malattie croniche delle vie respiratorie inferiori (J40-J47)
Altre malattie dell’apparato respiratorio
Malattie dell’apparato digerente (K00-K92)
Malattie del fegato (K70-K76)
Altre malattie dell’apparato digerente
Malattie pelle e tessuti cellulari sottocutanei (L00-L98)
Mal. sist. osteo-artic., muscoli, tess. connettivo (M00-M99)
Malattie dell’apparato genito-urinario (N00-N98)
Complicazioni durante gravidanza, parto o puerperio (O00-O99)
Alcune condizioni morbose di origine perinatale (P00-P96)
Malformazioni congenite e anomalie cromosomiche (Q00-Q99)
Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti (R00-R99)
Cause esterne di mortalità (V01-Y89)
Incidenti di trasporto (V01-V99)
Cadute (W00-W19)
Annegamenti (W65-W74)
Altri incidenti (W20-W64 e W75-X59)
Lesioni auto-inflitte (X60-X84)
Altre cause esterne di mortalità
1
2
3
Decessi
3.057
38
–
2
–
36
965
40
79
187
76
58
525
13
55
190
181
117
64
1
994
380
246
100
211
17
40
213
–
80
101
32
94
33
61
7
23
40
–
3
10
85
145
16
71
1
19
35
3
Uomini
2
Tasso
426,59
5,87
–
0,51
–
5,36
155,18
6,33
12,13
32,19
13,11
8,79
82,64
2,22
7,43
20,97
21,27
12,33
8,94
0,10
120,73
47,20
29,21
11,10
25,40
2,01
5,80
27,08
–
9,18
13,73
4,18
14,25
6,40
7,85
0,80
2,52
4,45
–
1,80
3,00
12,94
25,97
3,98
8,71
0,45
4,14
8,04
0,65
3
APVP
2.386
32
–
12
–
20
951
31
71
195
95
45
513
46
19
61
45
–
45
–
271
129
60
12
44
1
25
71
–
9
44
19
82
59
22
–
–
–
–
136
114
133
425
107
30
30
95
160
4
Decessi
1.485
19
–
2
–
17
536
25
42
118
–
52
299
11
23
52
67
32
35
1
450
198
104
29
88
7
24
115
–
38
55
22
46
23
23
1
6
19
...
1
6
37
95
13
39
1
11
28
3
Donne
2
Tasso
554,03
7,55
–
1,02
–
6,54
202,95
9,61
15,72
45,16
–
18,50
113,97
4,67
8,09
18,37
23,55
10,44
13,10
0,35
158,90
70,88
36,80
9,69
30,35
2
8,87
40,38
–
13,31
18,98
8,10
18,47
10,01
8,47
0,41
1,97
6,26
...
1
3,25
14,64
43,05
7,10
14,28
0,88
5,97
13,46
1
Decessi
1.572
19
–
–
–
19
429
15
37
69
76
6
226
2
32
138
114
85
29
–
544
182
142
71
123
10
16
98
–
42
46
10
48
10
38
6
17
21
–
2
4
48
50
3
32
–
8
7
–
Tasso2
328,73
4,35
–
–
–
4,35
120,60
3,58
9,63
22,92
24,27
2,66
57,53
0,28
6,77
21,29
18,80
13,10
5,70
–
91,10
30,54
22,35
11,49
21,42
1,80
3,50
19,02
–
6,68
10,55
1,79
10,30
3,05
7,24
0,91
2,97
3,59
–
2,48
2,93
11,66
11,69
0,82
5,32
–
2,15
3,40
–
Secondo la classificazione ICD-10 dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Il tasso di mortalità è standardizzato secondo la popolazione europea ed è calcolato ogni 100.000 abitanti.
Anni potenziali di vita persa prima dei 70 anni di età, standardizzato secondo la popolazione europea, per 100.000 abitanti.
Fonte: Statistica delle cause di morte e di mortinatalità (eCOD), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elab. DSS, Unità statistiche sanitarie, Bellinzona
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
317
SALUTE
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
318
Definizioni
Assistenza e cure a domicilio, fornitori: si distinguono per la loro natura giuridica e organizzativa: da un
lato, le organizzazioni di diritto privato e pubblico a
scopo non lucrativo, che costituiscono la categoria più
importante in termini di volume di attività e percepiscono contributi per prestazioni di cura e contributi di
copertura del deficit dagli enti pubblici a ragione della
loro attività di interesse generale; dall’altro, le imprese
e gli infermieri indipendenti, entità di diritto privato a
scopo lucrativo, che, di regola, ricevono solo i contributi per le prestazioni di cura (secondo le disposizioni
cantonali). Gli infermieri indipendenti si distinguono
inoltre, in quanto categoria a sé stante, per il fatto che
non possono assumere altro personale sanitario.
Assistenza e cure a domicilio, prestazioni: prestazioni che facilitano e favoriscono la permanenza a casa
propria delle persone di qualsiasi età, bisognose di
aiuto, di cure, di vigilanza, di accompagnamento e di
consulenza. Le prestazioni di cura (ai sensi dell’art. 7
dell’Ordinanza sulle prestazioni dell’Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AMal)) vengono
effettuate su prescrizione o mandato medico e sono
rimborsate dall’AMal. Le prestazioni di assistenza a
domicilio (pulizie, bucato, spese, assistenza sociale
ecc.) e il servizio pasti non sono rimborsati dall’Amal.
Attività fisica: nell’ambito dell’Indagine sulla salute
in Svizzera, vengono considerati “attivi” coloro che
praticano almeno 150 minuti di attività fisica moderata o svolgono un’attività fisica intensa almeno 2 volte
nel corso di una settimana. Risultano invece “parzialmente attivi” coloro che in sette giorni dedicano da 30
a 149 minuti ad un’attività fisica moderata o praticano
almeno una volta un’attività fisica intensa. Gli inattivi
dedicano infine meno di 30 minuti alla settimana
all’attività fisica moderata e svolgono meno di una
volta alla settimana un’attività fisica intensa.
Casi A, B e C: modo in cui si distinguono i soggiorni
della statistica medica:
– Casi A: pazienti usciti (dimessi) durante l’anno di
riferimento,
– Casi B: pazienti entrati nel corso dell’anno di riferimento, non ancora dimessi al 31.12;
– Casi C: pazienti entrati prima dell’anno di riferimento, non ancora dimessi al 31.12 dell’anno della
statistica (in altre parole, pazienti in ospedale durante
tutti i 365 giorni dell’anno).
Cure acute e transitorie (CAT): categoria di prestazioni
tese al ristabilimento delle persone dopo ospedalizzazione in un reparto ospedaliero acuto, in attesa del
rientro al proprio domicilio. Le cure CAT sono definite
nell’articolo 25a della Legge federale sull’assicurazione
malattie (LAMal), entrato in vigore l’1.1.2011. Le CAT
possono essere fornite per un massimo di 14 giorni.
In Ticino quattro case per anziani (Santa Lucia, Arzo;
Malcantonese, Castelrotto; Centro Sociosanitario Vallemaggia, Cevio; Opera Charitas, Sonvico) dispongono di
un reparto per prendere a carico i pazienti CAT.
Diagnosis Related Group (DRG): sistemi che
raggruppano i pazienti in categorie omogenee sia dal
punto di vista dei costi per l’istituto che dal punto di
vista medico. Il raggruppamento avviene in base alle
caratteristiche cliniche e demografiche dei pazienti e
alle cure ricevute (operazioni). Dal 2012 le fatture di
tutti gli ospedali acuti svizzeri sono emesse con un
sistema di questo tipo (SwissDRG) che sarà esteso
nei prossimi anni alle cliniche psichiatriche e di
riabilitazione.
Durata media di degenza (DMD): durata media dei
soggiorni in un istituto sanitario o sociosanitario,
ospedaliero o di altro tipo. A seconda dei sistemi, si
può calcolare tenendo conto del giorno di uscita (in
questo caso si contano i giorni di permanenza) o non
tenendone conto (in questo caso si contano le notti di
permanenza).
Giornate di cura: numero di giorni trascorsi in un
istituto dalla data d’entrata alla data d’uscita, incluse
sia la giornata d’ammissione sia quella di dimissione.
Notti di presenza: numero di notti trascorse in un
istituto. Corrisponde alle giornate di cura meno una.
Pazienti usciti (o Uscite): v. Casi A.
Soggiorni temporanei terapeutici (STT): limitati ad
una durata di 28 giorni per un singolo paziente, sono
destinati ad anziani che provengono dal proprio domicilio e non necessitano di prestazioni ospedaliere.
Gli STT, erogati dalle stesse quattro case per anziani
che erogano i CAT, hanno come obiettivo il rientro a
domicilio dei pazienti.
Tasso di istituzionalizzazione: ospiti al 31.12 ogni
1.000 abitanti.
Tasso di mortalità grezzo e standardizzato: generalmente è espresso in deceduti durante l’anno ogni
100.000 abitanti. Poiché le diverse popolazioni hanno
un grado di invecchiamento differenziato, i tassi
grezzi delle diverse popolazioni non possono essere
confrontati. Alfine di poterlo fare, si calcola il tasso
di mortalità standardizzato. In pratica si simula il
numero dei decessi e il tasso di mortalità che la popolazione avrebbe avuto, se la sua composizione per
età fosse stata non quella effettiva, ma quella di una
popolazione teorica di riferimento.
Tasso di occupazione: percentuale dei giorni in cui
i posti letto di un istituto sono stati occupati durante
l’anno.
Tasso di ospedalizzazione: pazienti usciti ogni 100
abitanti.
Servizi e istituti sanitari e sociosanitari del cantone
Ticino
I dati sono presentati nelle tabelle rispettando l’organizzazione attuale dei servizi sanitari e sociosanitari
cantonali. Di seguito viene presentata schematicamente tale organizzazione. Per i tipi di istituti e
servizi per i quali non sono elencati i fornitori di
prestazioni, v. la sezione “Per saperne di più” in
fondo al capitolo.
SALUTE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
noti che i servizi non residenziali (ossia centri diurni,
laboratori per invalidi, antenne per i problemi di
dipendenza ecc.) non sono dettagliati qui sotto, in
quanto devono partecipare alla statistica solo se sono
inseriti in un istituto a carattere residenziale. In altre
parole, il settore ambulatoriale è solo parzialmente
coperto dalla statistica.
Case per anziani (CPA): in Ticino gli istituti per
anziani sono medicalizzati (salvo uno, la Casa Pensione
Sole a Torricella). Si suddividono in pubblici, privati
sussidiati e privati. Quattro istituti sono inoltre autorizzati a fornire cure acute transitorie (CAT) e soggiorni
terapeutici temporanei (STT).
Istituti per invalidi adulti: questi istituti ospitano
adulti andicappati fisici o mentali allo scopo di favorirne l’inserimento sociale e professionale. Attualmente tutti gli istituti sono sussidiati dallo Stato.
Istituti per invalidi minorenni: questi istituti ospitano
ragazzi fino ai 20 anni, andicappati fisici o mentali,
bisognosi di cure speciali e di educazione. Gli istituti
sono sussidiati dallo Stato. Rispondono ai requisiti
per la statistica fissati dall’UST e quindi partecipano
al rilevamento SOMED B:
– Istituto OTAF, settore minorenni, Sorengo;
– Provvida Madre, settore minorenni, Balerna;
– Istituto S. Pietro Canisio, settore minorenni, Riva S.
Vitale;
– Istituto di Sant’Angelo di Loverciano, Castel San
Pietro.
Istituti per la cura dell’alcolismo:
– Centro di Ingrado, Cagiallo.
Istituti per la cura delle tossicodipendenze:
– Villa Argentina, Lugano e Viglio;
– Il Gabbiano, Camorino;
– Centro Residenziale a Medio Termine CRMT,
Gerra Piano.
Istituti per casi psico-sociali: CARL dell’Organizzazione socio-psichiatrica cantonale (OSC).
Servizi di assistenza e cure a domicilio di diritto pubblico attivi in Ticino, riconosciuti dalla Legge sull’assistenza e cura a domicilio (LACD):
– AM&BC: Associazione per l’assistenza e cura a
domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio;
– SCuDo: Servizio cure a domicilio del Luganese;
– Maggio: Associazione per l’assistenza e cura a
domicilio del Malcantone e Vedeggio;
– ABAD: Associazione bellinzonese per l’assistenza
e la cura a domicilio;
– ALVAD: Associazione Locarnese e Valmaggese
per l’assistenza e cura a domicilio. Comprende i
dati relativi ai casi seguiti e alle prestazioni offerte
dalla Vallemaggia, la cui attività è finanziata tramite
mandato.
– RTV: Servizio di assistenza e cura a domicilio
gestita dall’Associazione dei Comuni della Regione
Tre Valli.
SALUTE
Istituti ospedalieri: si caratterizzano per la presenza
continua (24 h/24) di medici, la disponibilità di macchinari medico tecnici e la garanzia di finanziamento
(assicurazioni sociali obbligatorie, in particolare
assicurazione malattie e contributi d’esercizio statali,
dal 2012 anche alle cliniche private). Per chiarezza,
gli istituti sono ordinati secondo lo statuto pubblico o
privato e il tipo di cure fornite (secondo la pianificazione ospedaliera vigente).
Ospedali acuti pubblici (Ente ospedaliero cantonale,
EOC): dal 2010 l’EOC è diventato un ospedale multisito. Le sedi EOC forniscono cure acute ad eccezione
di Novaggio e di un reparto di Faido, che si occupano
di riabilitazione. L’EOC ha inoltre servizi centralizzati amministrativi a Bellinzona e di lavanderia e
sterilizzazione a Biasca.
Ospedali EOC specializzati:
– Ospedale regionale di Lugano (ORL);
– Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di
Bellinzona);
– Ospedale Beata Vergine Mendrisio (OBV);
– Ospedale La Carità Locarno (ODL).
Ospedali EOC medicina di base:
– Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di
Faido);
– Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di
Acquarossa).
Cliniche private specializzate:
– Clinica S. Chiara, Locarno;
– Clinica Moncucco, Lugano;
– Clinica Ars Medica, Gravesano;
– Clinica S. Anna, Sorengo;
– Cardio Centro Ticino, Lugano.
Cliniche private medicina di base:
– Clinica S. Rocco, Lugano;
– Clinica Varini, Orselina;
– Ospedale Malcantonese, Castelrotto (v. a. Cliniche
psichiatriche private);
– Clinica Dr. Spinedi, Orselina (extra LAMal).
Ospedali pubblici di riabilitazione (EOC):
– Clinica di riabilitazione, Novaggio (NOV);
– Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (sede di
Faido), reparto di riabilitazione.
Cliniche private di riabilitazione: Clinica Hildebrand,
Brissago.
Cliniche pubbliche di psichiatria: Clinica psichiatrica cantonale (CPC), Mendrisio.
Cliniche private psichiatriche:
– Clinica Viarnetto, Pregassona;
– Clinica S. Croce, Orselina;
– Ospedale Malcantonese Castelrotto, reparto di
psichiatria.
Istituti sociosanitari: il termine designa un variegato
insieme di istituti a carattere residenziale, con sorveglianza sanitaria infermieristica (case per anziani)
rispettivamente con sorveglianza educativa (istituti
per invalidi, centri per la cura delle dipendenze). Si
319
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)
Indagine svolta dall’UST, con cadenza quinquennale,
dal 1992. L’ultima rilevazione si è svolta nel 2012,
nell’ambito delle inchieste tematiche del Censimento
federale della popolazione, e ha coinvolto un campione di circa 21.600 persone di 15 e più anni (di cui circa 1.600 nella Svizzera italiana). Tra i temi affrontati
vi sono lo stato di salute, i comportamenti in materia
di salute, la prevenzione e il ricorso alle prestazioni.
Statistiche federali intra-muros
L’Ufficio federale di statistica ha introdotto nel 1997
i rilevamenti “intra-muros”, per descrivere gli istituti
sociosanitari a carattere residenziale. I questionari,
quindi le informazioni raccolte, sono stati rivisti più
volte dal 1997 in poi, per adeguarli alle modifiche
apportate nel tempo alle disposizioni e alle pratiche in
vigore. Di seguito si elencano i tre rilevamenti principali che compongono questo gruppo di statistiche.
Statistica ospedaliera (KS)
Statistica annuale degli istituti ospedalieri. Descrive
la struttura organizzativa, l’offerta medica, la quantità
e le qualifiche del personale impiegato, il numero
di pazienti curati e le giornate di cura, i posti letto
nonché i principali dati contabili. A partire dal 2010
è stato introdotto un nuovo questionario. La statistica
è prodotta dai Cantoni per conto dell’Ufficio federale
di statistica.
Statistica degli istituti sociosanitari (SOMED)
Statistica annuale degli istituti sociosanitari residenziali. Descrive l’organizzazione giuridica, la quantità
e le qualifiche del personale, gli ospiti e le loro caratteristiche, i posti notturni e diurni disponibili nonché i
principali dati contabili. Nel 2006 è stato adottato un
nuovo questionario e a partire da quel momento gli
appartamenti per anziani e quelli protetti non sono più
rilevati. La statistica è prodotta dai Cantoni per conto
dell’Ufficio federale di statistica.
Statistica medica (MS)
Statistica annuale dei pazienti degenti degli istituti
ospedalieri. Rileva le caratteristiche principali dei
pazienti (sesso, età, nazionalità ecc.) e del ricovero
(urgente o elettivo, assicurazione che finanzia la cura,
durata ecc.), e le caratteristiche mediche del paziente
(diagnosi, interventi chirurgici subiti, passaggio nel
reparto di cure intense ecc.). Nel settore acuto dal
2012 tutte le fatture vengono emesse in base a questi
dati (che permettono di calcolare lo SwissDRG). La
statistica è prodotta dai Cantoni per conto dell’Ufficio
federale di statistica.
SALUTE
Servizi di assistenza e cure a domicilio di diritto
privato attivi in Ticino e infermieri indipendenti:
poiché l’elenco di questi fornitori di prestazioni è
relativamente lungo, si rimanda al sito dell’apposito
servizio.
Servizi di appoggio di assistenza e cura a domicilio:
forniscono prestazioni complementari a quelle dei
servizi d’assistenza e cura a domicilio, non necessariamente a domicilio, ma sempre per facilitare il
mantenimento dei pazienti a casa propria. Si tratta
di servizi di trasporto, centri diurni, distribuzione di
pasti a domicilio, offerta di mezzi ausiliari, consulenza e sostegno a famiglie e utenti, servizi per ammalati
e alcolisti, pédicure.
Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC):
rete pubblica di servizi psichiatrici, suddivisa in
quattro settori geografici di competenza: Mendrisiotto
fino al ponte diga; Luganese; Bellinzonese e Valli;
Locarnese con Gambarogno e Valli. Scopo della
suddivisione geografica è garantire che i pazienti vengano seguiti dallo stesso medico di riferimento, anche
al momento dei passaggi dai servizi ambulatoriali a
quelli stazionari e viceversa. Ogni settore geografico
dispone di:
Posti residenziali per adulti a Casvegno:
– alla Clinica psichiatrica cantonale e
– negli appartamenti ai Centri abitativi ricreativi e di
lavoro (CARL, per casi cronici stabilizzati).
Servizi ambulatoriali:
– Centri psico-sociali per adulti (Mendrisio, Lugano,
Locarno, Bellinzona e Biasca);
– Centri diurni (Mendrisio, Viganello, Locarno, Bellinzona);
– Servizio di psichiatria e psicologia medica, Savosa;
– Laboratorio di psicopatologia del lavoro, Savosa.
Servizi per minorenni:
– Centri residenziali psicoeducativi (CPE) con sede a
Stabio, Lugano e Gerra Piano;
– Centri ambulatoriali medico-psicologici (Coldrerio,
Lugano, Locarno, Bellinzona e Biasca).
Altri istituti: per le informazioni relative ad altri
istituti e servizi, quali gli asili nido, i centri educativi
per minorenni ecc., v. il tema 13 Sicurezza sociale
nell’Annuario e nel sito dell’Ustat.
320
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Statistiche federali sul settore ambulatoriale MARS
La statistica MARS (Modules Ambulatoires des
Relevés sur la Santé) è stata introdotta nel 2014 con
lo scopo di colmare le lacune di dati delle statistiche nell’ambito ambulatoriale ospedaliero. Il primo
sottoprogetto “MARS-TP1: Dati strutturali del settore
ambulatoriale ospedaliero” è stato integrato nella
statistica ospedaliera KS. Nel 2015 è stato avviato il
secondo sottoprogetto “MARS-TP2: Dati dei pazienti
ambulatoriali degli ospedali”. Altre statistiche MARS
saranno introdotte nei prossimi anni.
Personale occupato negli istituti sanitari
Statistica annuale del personale occupato negli istituti
sanitari del cantone (ospedali, cliniche e case per
anziani), che comprende anche tutti i movimenti
(assunzioni e partenze). Oltre alle caratteristiche
demografiche degli addetti (sesso, età, nazionalità,
stato civile, luogo di domicilio) sono registrate le
caratteristiche dell’impiego (funzione, formazione,
grado di occupazione, inizio e fine impiego ecc.). È
una statistica cantonale.
Sistema di dichiarazione delle malattie infettive
a dichiarazione obbligatoria e Sistema sentinella
dell’Ufficio federale della salute pubblica
Sono due sistemi complementari di informazione
nazionali sulle malattie infettive, che hanno per scopo
di evitare lo sviluppo di epidemie. Consistono in un
dispositivo che obbliga tutti gli operatori sanitari in
Svizzera (medici, laboratori, ospedali ecc.) a comunicare immediatamente i dati di ogni nuovo paziente
affetto da una malattia “a dichiarazione obbligatoria”,
rispettivamente che invita a comunicare dati per le
malattie “a dichiarazione non obbligatoria”. Tale
dispositivo permette, da una parte di organizzare
tempestivamente le misure profilattiche necessarie per
le malattie più pericolose e di monitorare le altre malattie infettive e, d’altra parte, di allestire un quadro
statistico della diffusione di queste malattie.
Statistica delle cause di morte e di mortinatalità (eCOD)
I dati sui decessi della statistica degli ufficiali dello
stato civile sono completati con informazioni sulle
cause del decesso trasmesse dai medici all’Ufficio
federale di statistica. Quest’ultimo è incaricato di codificare le cause di morte. Le malattie sono state codificate, tra il 1969 e il 1994, con l’ottava revisione della
Classificazione internazionale delle malattie (CIM-8,
tesa a conoscere la mortalità) e, a partire dal 1995, con
la decima revisione (CIM-10, sviluppata allo scopo di
studiare aspetti della diffusione delle malattie).
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 14 Salute
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Divisione della salute pubblica (DSP):
www.ti.ch/dsp
Elenchi ufficiali dei servizi sanitari e sociosanitari del
cantone Ticino:
Istituti e servizi per anziani:
www.ti.ch/anziani > Strutture anziani
Servizi di assistenza e cura a domicilio riconosciuti
dagli assicuratori malattie e Servizi di appoggio di
assistenza e cura a domicilio riconosciuti LACD:
www.ti.ch/anziani > Assistenza e cure a domicilio
Istituti per invalidi adulti e minorenni:
www.ti.ch/invalidi > Istituti e servizi riconosciuti
Direttive sulle statistiche sanitarie:
www.ti.ch/statistichesanitarie
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP):
www.bag.admin.ch
Osservatorio svizzero della salute (Obsan):
www.obsan.admin.ch
SALUTE
Statistica dell’assistenza e cura a domicilio (SPITEX)
Statistica annuale che rileva dati sugli aspetti organizzativi, finanziari e del personale dei servizi di assistenza e cura a domicilio, sulle prestazioni erogate,
nonché informazioni minime sulla tipologia di utenti.
Dal 2010 partecipano alla statistica anche le imprese
di diritto privato a scopo di lucro e gli infermieri
indipendenti. In Ticino i dati sono raccolti dall’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) del
Dipartimento della sanità e della socialità, che li trasmette all’Ufficio federale di statistica. Per il Ticino,
l’UACD fornisce dati dettagliati sui servizi che hanno
stipulato un contratto di prestazione con il Cantone
(servizi riconosciuti ai sensi della LACD).
321
323
15 FORMAZIONE
324
325
325
325
326
327
327
328
328
329
330
331
338
338
338
339
Introduzione
Panorama
Allievi e studenti
Una formazione postobbligatoria per (quasi) tutti
Scelte scolastiche dopo la scuola media
I docenti in Ticino
La professione insegnante sempre più femminile
Allievi per sezione
Studenti universitari ticinesi
Livello di formazione della popolazione residente
La formazione continua
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
324
Introduzione
Studenti universitari ticinesi
Le statistiche cantonali degli
allievi includono chi studia in
una scuola con sede in Ticino.
Per un cantone con una forte
emigrazione universitaria
(lievemente attenuata con la
nascita di USI e SUPSI), questo
significa sottostimare il grado di
formazione terziario. I ticinesi
iscritti nelle scuole universitarie
svizzere sono comunque inclusi
nella statistica federale, mentre
chi studia all’estero sfugge alle
statistiche.
Scuola a tutto campo
La terza edizione del volume
“Scuola a tutto campo”,
pubblicata nel 2015, presenta
una raccolta di indicatori sulla
scuola ticinese, frutto di un
progetto promosso e finanziato
dal DECS e svolto dal Centro
per l’innovazione e la ricerca
sui sistemi educativi del DFA
della SUPSI. Il volume offre una
visione di dettaglio e a 360 gradi
delle cifre della scuola in Ticino
ed è disponibile online: www.
supsi.ch/dfa > Ricerca > Scuola
a tutto campo.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-formazione
FORMAZIONE
In quella che viene oggi definita la “società della conoscenza”, l’ambito educativo ha un ruolo cruciale. I percorsi formativi si allungano,
si diversificano, la fine dell’obbligo scolastico è oggi per la stragrande
maggioranza della popolazione solo la prima tappa di un lungo percorso composto da numerosi episodi formativi. La centralità del tema
è testimoniata dalla frequenza con la quale argomenti inerenti alla
scuola e più in generale al mondo della formazione sono al centro del
dibattito politico: è ampiamente diffusa la consapevolezza che l’investimento formativo è una delle più preziose armi per un’integrazione
di successo, sul piano individuale e collettivo. La statistica pubblica
sulla formazione costituisce dunque un bene prezioso, poiché fornisce
gli strumenti per un dibattito qualificato e documentato sul tema.
Su questo fronte, l’offerta di dati è notevole e spazia dai dati sugli
allievi e sugli studenti a quelli sui docenti, passando per i diversi tipi
di scuola e per il livello di formazione della popolazione residente.
Molteplici sono pure i produttori, come l’Ufficio federale di statistica
e le amministrazioni cantonali. In questo senso, i dati presentati tentano di restituire una fotografia il più possibile completa, per quanto
essenziale, dell’argomento per il cantone Ticino.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
325
Panorama
1
Inclusi gli allievi della scuola
dell’infanzia, non considerati fino
all’anno scolastico 2013/14.
F. 15.1
Allievi e studenti nelle scuole pubbliche
e private ticinesi, secondo l’ordine
di scuola, anno scolastico 2014/15
Fonte: Stat. allievi inizio anno, DS;
SUPSI; USI
All’inizio dell’anno scolastico 2014/15 il sistema scolastico ticinese
conta 64.304 allievi e studenti iscritti nelle scuole pubbliche e private.
Poco meno della metà si trova nella fascia dell’obbligo (29.289 allievi),
che comprende le scuole elementari (15.662), le scuole medie (12.964)
e le scuole speciali (663) [F. 15.1]. Gli allievi della scuola dell’infanzia
sono invece 8.465. Nel settore secondario superiore si trovano 16.163
studenti. Tra questi, circa un terzo è iscritto in una scuola media superiore (5.363), mentre i due terzi restanti seguono una formazione
professionale di base, a tempo pieno (3.644), a tempo parziale (tirocinio in azienda, 6.856) o un pretirocinio (300). Il grado terziario, che
ha conosciuto un’importante crescita negli ultimi anni, include 9.047
studenti, suddivisi tra scuole professionali superiori (1.449), SUPSI
(4.581) e USI (3.017). Infine, le scuole private a programma estero
contano 1.340 allievi1, di cui più della metà (810) frequenta il secondario superiore.
Scuole dell’infanzia
Scuole elementari
Scuole speciali
Scuole medie
Scuole medie superiori
*
Comprese le scuole affiliate
(Fernfachhochschule Schweiz,
Conservatorio (CSI),
Scuola Teatro Dimitri).
Corso pretirocinio
Scuole professionali secondarie a tempo pieno
Scuole professionali secondarie a tempo parziale
Scuole professionali superiori
**
Bachelor, master, dottorato,
executive master.
Scuola universitaria professionale*
Università**
Una formazione
postobbligatoria per
(quasi) tutti
2
Scuole medie, scuole medie
superiori o scuole professionali
secondarie a tempo pieno.
3
Fonte: Censimento allievi.
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
Scuole a programma estero
In Ticino, nel 2013 il numero di persone che non seguono una formazione postobbligatoria è molto basso: dei giovani residenti di età compresa
tra 15 e 18 anni, il 2,4% è inattivo non in formazione e il 5,8% è già
attivo sul mercato del lavoro (quale occupato o disoccupato). Sull’altro
fronte, il 69,9% frequenta una formazione scolastica o professionale a
tempo pieno2 e il 22,0% svolge un tirocinio in azienda con formazione
professionale a tempo parziale [F. 15.2]. Da queste cifre risulta un tasso
netto di scolarizzazione (ovvero il rapporto tra i 15-18enni in formazione e il totale dei residenti in questa fascia d’età) del 91,9%.
Se oggigiorno solo un’esigua minoranza non prosegue il proprio percorso formativo dopo la fine della scuola dell’obbligo, in passato le cose
erano diverse. All’inizio degli anni Settanta (anno scolastico 1972/73)3
il tasso netto di scolarizzazione tra i 15 e i 18 anni ammontava a un ben
più modesto 57,3%. Più di quattro giovani su dieci (42,7%) concludevano dunque la propria carriera scolastica alla fine delle scuole maggiori
o del ginnasio.
FORMAZIONE
Allievi e studenti
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
%
808
FORMAZIONE
F. 15.2
Popolazione residente permanente
di 15-18 anni (in %)*, secondo il
tipo di formazione/attività,
in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST; elab. Ustat
326
70
60
50
*
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
40
30
20
**
V. la nota 2.
*** Tirocinio in azienda e scuola
professionale a tempo parziale.
Scelte scolastiche dopo la
scuola media
F. 15.3
Scelte scolastiche e professionali
degli allievi che hanno terminato
la 4a media nell’anno scolastico
2014/15, secondo il sesso, in Ticino,
per l’anno scolastico 2015/16
Fonte: UOSP
Uomini
Donne
10
0
Formazione scolastica
e professionale
a tempo pieno**
Formazione
professionale di
base duale***
Attivi (occupati
e disoccupati)
Inattivi non
in formazione
Una netta maggioranza dei 3.393 giovani che hanno terminato la quarta media nell’anno scolastico 2014/15 (scuole pubbliche e private),
nell’anno scolastico seguente ha iniziato una formazione postobbligatoria pluriennale. Il 44,7% ha scelto una formazione professionale (il
21,4% una a tempo parziale e il 23,3% una a tempo pieno), mentre il
41,4% una formazione del medio superiore.
Le ragazze compiono scelte diverse rispetto ai loro compagni: optano
maggiormente per una formazione del medio superiore (45,9% contro
37,0%) o professionale a tempo pieno (27,5% contro 19,2%). I ragazzi
scelgono invece più spesso una formazione professionale a tempo parziale (tirocinio in azienda, 28,8% contro il 13,9% delle ragazze) [F. 15.3].
Tra la minoranza di giovani che non iniziano subito una formazione
postobbligatoria c’è chi ripete la quarta media, chi svolge un soggiorno
linguistico o un periodo di volontariato e chi segue un corso preparatorio alla formazione professionale. Pochissimi invece, come descritto sopra, i giovani che abbandonano (anche solo temporaneamente) il
mondo della formazione.
Ripetono la 4a media
Scuole medie superiori
Scuole professionali secondarie
a tempo pieno
Scuole professionali secondarie
a tempo parziale
Corsi preparatori alla
formazione professionale
Altre scelte
800
600
400
200
0
200
400
600
800
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
La somma dei docenti dei diversi
ordini è superiore al totale di docenti
nel sistema scolastico, poiché un
docente che lavora in due ordini
viene conteggiato due volte, una per
ogni ordine, ma compare nel totale
una sola volta.
Gli insegnanti (unità fisiche) nelle scuole pubbliche ticinesi, SUPSI e
USI escluse, sono 5.251 (anno scolastico 2012/13). Gli ordini scolastici
che impiegano il maggior numero di persone sono quelli della scuola
dell’obbligo, che da sola dà lavoro a quasi il 60% dei docenti (3.008
persone: 1.386 nelle scuole elementari, 1.417 nelle scuole medie e 205
in quelle speciali) [F. 15.4]. I docenti della scuola dell’infanzia rappresentano circa un decimo della popolazione insegnante (645). Nei settori postobbligatori si trovano i docenti restanti: quasi un terzo insegna
nell’ambito professionale (31,7%), che comprende il pretirocinio (95
docenti), le scuole professionali secondarie a tempo parziale (642) e a
tempo pieno (650) e il settore professionale superiore (275). I docenti
delle scuole medie superiori sono infine 566 (10,8%)4.
F. 15.4
Docenti nelle scuole pubbliche
ticinesi (unità fisiche)*, secondo l’ordine
di scuola, anno scolastico 2012/13
Fonte: Censimento docenti, DS
*
Scuole dell’infanzia
Scuole elementari
Scuole speciali
V. la nota 4.
Scuole medie
Scuole medie superiori
Corso pretirocinio
Scuole professionali secondarie a tempo pieno
Scuole professionali secondarie a tempo parziale
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
0
Scuole professionali superiori
La professione insegnante Nell’anno scolastico 2012/13, il 60,5% dei docenti è costituito da donne
sempre più femminile
[F. 15.5]. Tra i docenti che nei prossimi anni lasceranno la professione per
raggiunti limiti di età sono presenti molti uomini. Inoltre, tra i giovani
docenti il rapporto tra i sessi è particolarmente sbilanciato a favore delle
donne, le quali nella fascia di età 20-39 anni rappresentano ben il 69,7%.
Se nei prossimi anni non vi sarà un cambiamento di tendenza, questa caratteristica della professione insegnante è destinata ad accentuarsi.
F. 15.5
Docenti nelle scuole pubbliche
ticinesi (unità fisiche), secondo la
classe d’età quinquennale e il sesso,
anno scolastico 2012/13r
Fonte: Censimento docenti, DS
65 e più
60-64
55-59
50-54
45-49
Uomini
Donne
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
600
400
200
0
200
400
600
FORMAZIONE
I docenti in Ticino
327
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 15.6
Allievi per sezione nelle scuole
dell’infanzia, elementari e medie
pubbliche ticinesi (media),
anno scolastico 2014/15
Fonte: Stat. allievi inizio anno, DS
Nell’anno scolastico 2014/15 nelle scuole dell’infanzia si contano mediamente 20,6 allievi per sezione, contro i 18,6 delle scuole elementari
e i 20,8 delle scuole medie (i dati si riferiscono unicamente alle scuole
pubbliche) [F. 15.6]. A determinare questi dati concorrono numerosi elementi come la legge scolastica e i diversi regolamenti che fissano valori
minimi e massimi, il numero di iscritti e, in modo più indiretto, l’andamento demografico, che induce fluttuazioni più o meno importanti.
Detto ciò, a partire dalla metà degli anni Ottanta, il numero medio di
allievi per sezione è rimasto relativamente stabile. La tendenza di lungo
periodo è però quella di una diminuzione. In passato le sezioni erano
infatti più numerose: all’inizio negli anni Settanta si contavano mediamente 27,1 allievi per sezione nelle scuole dell’infanzia e 23 in quelle
elementari (anno scolastico 1971/72). Nelle scuole medie il valore medio era invece di 22 allievi per sezione (1977/78, anno di creazione di
questo ordine scolastico).
22
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Scuole dell’infanzia
Studenti universitari
ticinesi
5
Studenti domiciliati in Ticino al
momento dell’immatricolazione.
6
Ad oggi non esistono dati sugli
studenti universitari ticinesi che
scelgono un ateneo all’estero, ciò
che per il Ticino rappresenta un dato
non trascurabile.
Scuole elementari
Scuole medie
Gli studenti universitari ticinesi5 che hanno scelto di studiare in un ateneo svizzero6 sono globalmente 4.987 (anno accademico 2014/15). Tra
questi, circa uno su sei ha scelto di studiare in Ticino (15,1%), mentre
la maggioranza ha preferito un ateneo della Svizzera tedesca o francese.
Questo è almeno in parte legato alla maggiore scelta delle discipline
presente oltralpe, come dimostra il fatto che quasi la metà dei ticinesi
che studiano economia sceglie l’USI (40,1%).
La scelta del ramo di studio ha una forte impronta di genere. Il numero
di studentesse è infatti due volte più elevato di quello di studenti nelle
scienze sociali e nello studio delle lingue e letterature, mentre la situazione si inverte per le scienze esatte, l’economia o le discipline tecniche
[F. 15.7]. Fanno eccezione a questa situazione alcune discipline come la
medicina (e la farmacia), le scienze naturali e il diritto, nelle quali il
rapporto tra donne e uomini è sostanzialmente equilibrato.
FORMAZIONE
Allievi per sezione
328
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Lingue e letterature
FORMAZIONE
F. 15.7
Studenti universitari ticinesi*, secondo
l’ambito di studio e il sesso, in Svizzera,
anno accademico 2014/15
Fonte: SIUS, UST
329
Scienze storiche e culturali
Teologia
Scienze sociali
Uomini
Donne
*
V. la nota 5.
Scienze umane e sociali non ripartibili
Scienze economiche
Diritto
Scienze esatte
Scienze naturali
Scienze esatte e naturali non ripartibili
Medicina, veterinaria e farmacia
Scienze tecniche
Altro
0
Livello di formazione
della popolazione
residente
F. 15.8
Popolazione residente permanente
di 25 e più anni (in %), secondo il
livello di formazione, in Ticino,
nel 2013
Fonte: RS, UST
100
200
300
400
500
600
700
Nel 2013, tra la popolazione residente di 25 e più anni, fascia di età nella quale la maggior parte delle persone ha concluso il proprio percorso
formativo, quasi una persona su due (45,5%) possiede un diploma del
settore secondario superiore. In meno di un terzo dei casi si tratta di
una formazione professionale di base (27,9%), e in misura minore di un
diploma di una scuola di cultura generale o una maturità liceale o professionale (17,6%) [F. 15.8]. Una persona su sei (16,8%) ha un diploma di
tipo universitario (Bachelor, Master/licenza o dottorato) mentre, sempre in ambito di formazione terziaria, l’11,4% ha concluso una formazione professionale superiore. Circa una persona su sette (14,6%) non
ha proseguito oltre la scuola dell’obbligo (con eventuale decimo anno),
mentre poco più di una su dieci (11,7%) non l’ha terminata.
Nessuna / al mas. 7 anni della scuola dell’obbligo
Scuola dell’obbligo (incl. decimo anno)
Formazione professionale di base
Scuola di cultura generale, maturità
Formazione professionale superiore
Formazione universitaria
0
5
10
15
20
25
30
%
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
330
F. 15.9
Popolazione residente permanente
di 25 e più anni (in %), secondo la
classe d’età decennale e il livello di
formazione, in Ticino, nel 2013
Fonte: RS, UST
Scuola dell’obbligo
Grado secondario superiore
Grado terziario
Totale
65 e più
55-64
45-54
35-44
25-34
0
La formazione continua
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
%
Nel 2011, il 56,1% degli occupati residenti in Ticino di età compresa
tra 25 e 64 anni ha svolto delle attività di formazione continua non formale, vale a dire un’attività formativa vera e propria, che prevede una
relazione allievo-insegnante, ma che non è stata dispensata dal sistema
scolastico istituzionale (ad esempio seminari, conferenze, congressi,
workshop, corsi privati ecc.). Il dato regionale è inferiore alla media
nazionale (64,9%).
Tendenzialmente, più una persona ha studiato e più continua a studiare
(e viceversa), come dimostrano le variazioni del tasso di formazione
continua secondo il più alto titolo di studio conseguito. Il tasso di partecipazione varia infatti dal 33,2% di chi possiede unicamente un diploma di scuola dell’obbligo all’81,0% di chi è in possesso di un titolo
accademico.
FORMAZIONE
Il livello di formazione varia notevolmente secondo l’età: infatti le generazioni più giovani tendono a formarsi maggiormente [F. 15.9]. Tra i
giovani della fascia 25-34 anni, solo l’11,5% non ha proseguito gli studi
oltre la scuola dell’obbligo, mentre il 45,2% ha un diploma di grado terziario. All’altro estremo della scala delle età (65 e più anni), il rapporto
è quasi invertito, poiché solo una minoranza ha ottenuto un diploma di
grado terziario (15,3%), mentre sono ben più numerosi coloro che hanno concluso il proprio percorso di formazione con la fine dell’obbligo
scolastico (44,1%).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
331
Dati
Allievi e studenti nelle scuole pubbliche e private ticinesi, secondo il sesso e l’ordine di scuola, nell’anno scolastico 2014/15
Totale
Totale
Scuole pubbliche
Scuole dell’infanzia
Scuole elementari
Scuole speciali
Scuole medie
Scuole medie superiori
Corso pretirocinio
Scuole professionali secondarie a tempo pieno
Scuole professionali secondarie a tempo parziale
Scuole professionali superiori
Scuole private
Scuole dell’infanzia
Scuole elementari
Scuole speciali
Scuole medie
Scuole medie superiori
Scuole professionali secondarie a tempo pieno
Scuole professionali superiori
Scuole a programma estero
Scuole universitarie
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana1
Università della Svizzera italiana2
1
2
Ass.
64.304
52.922
8.278
14.974
486
12.110
4.965
300
3.536
6.856
1.417
3.784
187
688
177
854
398
108
32
1.340
7.598
4.581
3.017
Uomini
%
100,0
82,3
12,9
23,3
0,8
18,8
7,7
0,5
5,5
10,7
2,2
5,9
0,3
1,1
0,3
1,3
0,6
0,2
0,0
2,1
11,8
7,1
4,7
Donne
Ass.
33.497
27.444
4.247
7.652
292
6.164
2.195
177
1.499
4.572
646
1.998
97
400
116
446
244
45
23
627
4.055
2.539
1.516
%
52,1
51,9
51,3
51,1
60,1
50,9
44,2
59,0
42,4
66,7
45,6
52,8
51,9
58,1
65,5
52,2
61,3
41,7
71,9
46,8
53,4
55,4
50,2
Ass.
30.807
25.478
4.031
7.322
194
5.946
2.770
123
2.037
2.284
771
1.786
90
288
61
408
154
63
9
713
3.543
2.042
1.501
%
47,9
48,1
48,7
48,9
39,9
49,1
55,8
41,0
57,6
33,3
54,4
47,2
48,1
41,9
34,5
47,8
38,7
58,3
28,1
53,2
46,6
44,6
49,8
Comprese le scuole affiliate (Fernfachhoschule Schweiz, Conservatorio della Svizzera italiana, Scuola Teatro Dimitri).
Bachelor, master, dottorato, executive master.
Fonte: Statistica degli allievi, inizio anno, Divisione della scuola, Bellinzona; Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI),
Manno; Università della Svizzera italiana (USI), Lugano
T. 15.2
Allievi dei licei cantonali e della Scuola cantonale di commercio, secondo il sesso, ed esito a fine anno, in Ticino, secondo la sede
nell’anno scolastico 2014/15 e complessivamente nell’anno scolastico 2004/05
Allievi
2004/05
Licei
Scuola cantonale di commercio
2014/15
Licei
Mendrisio
Lugano
Savosa
Locarno
Bellinzona
Scuola cantonale di commercio
Totale ass.
4.371
3.460
911
4.945
3.731
619
1.082
679
639
712
1.214
Esito a fine anno (%)
% donne
55,0
54,4
57,1
55,8
55,1
53,6
55,6
55,2
56,7
53,9
57,8
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: Statistica degli allievi, fine anno, Divisione della scuola, Bellinzona
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 15 Formazione e scienza
Promossi Non promossi
86,0
12,3
86,2
12,2
85,3
12,6
83,2
14,0
83,5
13,9
86,9
10,8
87,2
10,5
78,5
17,4
79,5
18,0
83,3
14,6
82,6
14,3
Abbandoni
1,7
1,6
2,1
2,8
2,6
2,3
2,3
4,1
2,5
2,1
3,1
FORMAZIONE
T. 15.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
332
Formazione professionale di base: allievi in formazione, secondo il sesso, il tipo di formazione, la modalità e l’ambito professionale, in Ticino, al 31.12.2014
Allievi in formazione
Totale
Totale
Orticultura
Produzione agricola e animale
Silvicoltura
Artigianato
Costruzioni e genio civile
Elettricità ed energia
Elettronica e automatizzazione
Materiali (legno, carta, plastica, vetro)
Meccanica e lavoro del metallo
Tessile, vestiti, scarpe, cuoio
Veicoli a motore, costruzione navale e aeronautica
Alberghiero e ristorazione
Architettura e urbanismo
Chimica e ingegneria dei processi
Saloni e cura della bellezza
Commercio e amministrazione
Cure infermieristiche
Lavoro sociale e orientamento
Protezione dell’ambiente
Salute e protezione sociale
Scienze informatiche
Scienze veterinarie
Segretariato e lavoro d’ufficio
Servizi a domicilio
Servizi di trasporto
Servizi medici
Sport
Stilismo / creazione
Studi dentistici
Tecniche audiovisive e produzione media
Trattamento dei prodotti alimentari
Vendita all’ingrosso e al dettaglio
Di cui donne
10.254
171
80
85
47
684
613
323
109
357
257
480
236
346
94
161
3.234
613
386
5
134
182
20
24
126
29
212
21
108
89
155
109
764
Ass.
4.315
11
24
–
36
5
2
10
3
7
236
7
78
95
34
144
1.798
457
323
–
96
5
19
9
60
2
182
3
78
86
79
40
386
Fonte: Statistica della formazione professionale iniziale, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Di cui duale
%
42,1
6,4
30,0
–
76,6
0,7
0,3
3,1
2,8
2,0
91,8
1,5
33,1
27,5
36,2
89,4
55,6
74,6
83,7
–
71,6
2,7
95,0
37,5
47,6
6,9
85,8
14,3
72,2
96,6
51,0
36,7
50,5
6.293
170
80
85
26
682
618
137
109
298
17
477
235
226
83
161
803
245
97
5
134
94
20
24
126
29
212
21
32
89
87
109
762
Di cui AFC
9.809
154
67
85
46
669
601
323
105
338
239
426
200
346
94
153
3234
613
386
5
–
181
20
–
102
29
212
21
108
89
155
104
704
FORMAZIONE
T. 15.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
333
Scelte scolastiche e professionali degli allievi che hanno terminato la 4a media nell’anno scolastico 2014/15, secondo il sesso, in
Ticino, per l’anno scolastico 2015/16
Totale
Totale
Scuola dell’obbligo
Continuazione degli studi
Scuole medie superiori
Liceo cantonale
Scuola cantonale di commercio (SCC)
Altre scuole medie superiori private
Scuole professionali a tempo pieno
Scuola arti e mestieri Bellinzona
Scuola arti e mestieri Trevano
Scuole medie di commercio Chiasso / Locarno / Lugano
Scuola professionale per sportivi d’élite Tenero (SPSE)
Scuola spec. per le prof. sanitarie e sociali (Propedeutica)
Scuola d’arte applicata (SAA-CSIA)
Scuola arti e mestieri sartoria Biasca/Viganello
Scuola medico tecnica
Corso passerella
Altre scuole professionali (private, fuori cantone ecc.)
Scuole professionali secondarie a tempo parziale (tirocinio)
Formazione empirica e tirocinio pratico
Formazione commerciale e dei servizi
Assistente di farmacia
Assistente commercio al dettaglio
Impiegati di commercio
Impiegati di commercio al dettaglio
Altre professioni
Formazione industriale, agraria, artigianale e artistica
Agricoltura
Alberghi, ristoranti, economia domestica
Allevamento e produzione animale
Altre professioni
Edilizia
Fabbricazione di prodotti alimentari e di bevande
Industria chimica
Industria del legno
Industria metallurgica e meccanica
Orticoltura
Pittura
Professioni artistiche e simili
Professioni tecniche
Selvicoltura
Altre professioni
Formazione sanitaria e sociale
Cure del corpo
Cure mediche
Corsi preparatori alla formazione professionale
Altre scelte
Altre scelte professionali
Volontariato in svizzera interna
Altro
1
2
Ass.
3.393
103
2.197
1.406
1.020
245
141
791
46
71
283
29
190
66
49
14
37
6
726
–
211
26
3
125
52
5
456
6
33
1
24
19
14
1
18
219
14
14
5
57
14
17
59
15
44
186
181
28
16
137
Percentuale sul totale delle scelte.
Ripartizione percentuale tra uomini e donne relativa alle singole scelte professionali.
Fonte: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), Bellinzona
Uomini
1
%
100,0
3,0
64,8
41,4
30,1
7,2
4,2
23,3
1,4
2,1
8,3
0,9
5,6
1,9
1,4
0,4
1,1
0,2
21,4
–
6,2
0,8
0,1
3,7
1,5
0,1
13,4
0,2
1,0
0,0
0,7
0,6
0,4
0,0
0,5
6,5
0,4
0,4
0,1
1,7
0,4
0,5
1,7
0,4
1,3
5,5
5,3
0,8
0,5
4,0
Ass.
1.702
52
956
630
465
93
72
326
43
63
106
24
35
13
4
–
36
2
491
–
75
2
1
49
22
1
410
6
18
–
22
19
9
1
18
216
13
13
1
49
14
11
6
1
5
111
92
17
8
67
Donne
2
%
50,2
50,5
43,5
44,8
45,6
38,0
51,1
41,2
93,5
88,7
37,5
82,8
18,4
19,7
8,2
–
97,3
33,3
67,6
–
35,5
7,7
33,3
39,2
42,3
20,0
89,9
100,0
54,5
–
91,7
100,0
64,3
100,0
100,0
98,6
92,9
92,9
20,0
86,0
100,0
64,7
10,2
6,7
11,4
59,7
50,8
60,7
50,0
48,9
Ass.
1.691
51
1.241
776
555
152
69
465
3
8
177
5
155
53
45
14
1
4
235
–
136
24
2
76
30
4
46
–
15
1
2
–
5
–
–
3
1
1
4
8
–
6
53
14
39
75
89
11
8
70
%2
49,8
49,5
56,5
55,2
54,4
62,0
48,9
58,8
6,5
11,3
62,5
17,2
81,6
80,3
91,8
100,0
2,7
66,7
32,4
–
64,5
92,3
66,7
60,8
57,7
80,0
10,1
–
45,5
100,0
8,3
–
35,7
–
–
1,4
7,1
7,1
80,0
14,0
–
35,3
89,8
93,3
88,6
40,3
49,2
39,3
50,0
51,1
FORMAZIONE
T. 15.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
334
Studenti universitari, secondo la sede, in Svizzera, nel semestre invernale 2014/15
Di cui ticinesi1
Totale
Totale
Università
Basilea
Berna
Friburgo
Ginevra
Losanna
Lucerna
Lugano e Mendrisio
Neuchâtel
San Gallo
Zurigo
Altro
Politecnici
Losanna
Zurigo
Ass.
143.961
116.066
13.238
16.477
10.422
15.781
14.089
2.821
3.016
4.348
8.449
26.338
1.087
27.895
9.710
18.185
%
100,0
80,6
9,2
11,4
7,2
11,0
9,8
2,0
2,1
3,0
5,9
18,3
0,8
19,4
6,7
12,6
Ass.
4.987
4.140
217
200
898
279
673
157
754
191
120
637
14
847
188
659
%
100,0
83,0
4,4
4,0
18,0
5,6
13,5
3,1
15,1
3,8
2,4
12,8
0,3
17,0
3,8
13,2
Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015.
Studenti domiciliati in Ticino al momento dell’immatricolazione.
1
Fonte: Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 15.6
Studenti universitari ticinesi1, secondo il sesso e l’ambito di studio, in Svizzera, nei semestri invernali 2004/05, 2009/10 e 2014/15
2004/05
2009/10
Totale
Totale
Teologia
Lingue e letterature
Scienze storiche e culturali3
Scienze sociali4
Scienze umane e sociali non ripartibili
Scienze economiche
Diritto
Scienze esatte5
Scienze naturali6
Scienze esatte e naturali non ripartibili
Medicina, veterinaria e farmacia
Scienze tecniche7
Altro
Ass.
4.235
11
312
318
1052
4
592
341
294
343
41
349
468
110
% donne
2
%
100,0
0,3
7,4
7,5
24,8
0,1
14,0
8,1
6,9
8,1
1,0
8,2
11,1
2,6
47,8
54,5
73,1
57,5
65,8
75,0
27,7
53,7
20,4
45,2
29,3
51,9
25,0
35,5
2014/15
Totale
Ass.
4.535
9
313
254
922
134
730
410
320
445
50
395
453
100
% donne
2
%
100,0
0,2
6,9
5,6
20,3
3,0
16,1
9,0
7,1
9,8
1,1
8,7
10,0
2,2
49,7
22,2
72,8
63,0
69,7
58,2
33,8
54,1
19,1
45,2
40,0
54,4
32,0
34,0
Avvertenza: stato della banca dati: 17.09.2015.
Studenti domiciliati in Ticino al momento dell’immatricolazione.
2
Percentuale sul totale degli ambiti di studio.
3
Archeologia, storia, storia dell’arte, musicologia, etnologia, folclore e filosofia.
4
Sociologia, scienze politiche, comunicazioni sociali e mass-media, psicologia, scienze dell’educazione e sport.
5
Matematica, teoria dei sistemi e informatica, astronomia, fisica.
6
Chimica, biologia, scienze della terra, geografia.
7
Comprese architettura e pianificazione del territorio.
1
Fonte: Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Totale
Ass.
4.987
5
433
249
954
114
736
459
288
502
48
496
601
102
% donne
2
%
100,0
0,1
8,7
5,0
19,1
2,3
14,8
9,2
5,8
10,1
1,0
9,9
12,1
2,0
50,3
0,0
69,3
60,6
70,4
64,0
35,9
51,9
24,3
44,8
56,3
55,2
28,6
34,3
FORMAZIONE
T. 15.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
335
Studenti1 della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), secondo il sesso, la provenienza e l’area di studio,
nel semestre invernale 2014/15
Totale
Totale
Ambiente, costruzioni e design
Tecnologie innovative
Economia aziendale, sanità e sociale
Conservatorio della Svizzera italiana
Scuola teatro Dimitri
Formazione e apprendimento
Ass.
3.237
647
546
1.263
305
58
418
% donne
%
100,0
20,0
16,9
39,0
9,4
1,8
12,9
Provenienza %
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
50,7
49,1
11,9
61,8
45,6
56,9
73,2
Ticino
60,5
48,5
54,0
74,7
5,2
8,6
91,6
Altri cantoni
2,5
3,7
0,9
1,6
2,3
32,8
1,7
Italia
30,0
42,3
39,2
20,5
63,9
3,4
6,7
Altri paesi
7,0
5,4
5,9
3,2
28,5
55,2
–
Avvertenza: stato della banca dati: 21.09.2015.
1
Corso di bachelor e master.
Fonte: Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), Manno
T. 15.8
Studenti1 dell’Università della Svizzera italiana, secondo il sesso, la provenienza e la facoltà, nel semestre invernale 2014/15
Totale
Totale
Accademia di architettura
Scienze della comunicazione
Scienze economiche
Scienze informatiche
Ass.
3.017
791
916
1.030
280
% donne
%
100,0
26,2
30,4
34,1
9,3
Avvertenza: stato della banca dati: 21.09.2015.
1
Corso di bachelor e master, dottorato e executive master.
Fonte: Università della Svizzera italiana (USI), Lugano
49,8
51,1
67,6
42,0
16,1
Provenienza %
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Ticino
25,9
11,9
37,2
29,3
15,7
Altri cantoni
6,9
8,7
10,0
3,1
5,7
Italia
45,9
65,4
35,4
45,2
28,2
Altri paesi
21,2
14,0
17,4
22,3
50,4
FORMAZIONE
T. 15.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
336
Assegni e prestiti di studio accordati ad allievi e studenti: richiedenti, esito delle domande e importi versati, secondo il tipo di
scuola/formazione, in Ticino, per l’anno scolastico 2014/15
Richiedenti
Totale
Scuole elementari (aiuto allo studio)2
Scuole medie (aiuto allo studio)2
Scuole di maturità
Scuole commerciali superiori
Scuole di cultura generale
Formazioni professionali elementari
Formazione agricole
Formazioni artigianali
Formazioni industriali
Formazione artistiche
Formazioni commerciali
Formazioni turistiche e alberghiere
Formazioni socio sanitarie
Altre formazioni professionali
Maturità professionali
Scuole magistrali
Scuole tecniche superiori
Scuole tecniche
Scuole superiori artistiche
Scuole di economia e informatica
Scuole turistiche e alberghiere
Scuole di formazione socio-sanitaria
Corsi prof. di perfezionamento
Perfezionamento professionale
Università
Scuole politecniche
Università livello master
Scuole politecniche livello master
Dottorati
Studi post-accademici
Scuola universitaria professionale
SUP- BHF Berna
SUP- FHNW Svizzera nordoccidentale
SUP- FHZ Svizzera centrale
SUP- FHO Svizzera orientale
SUP- ZHF Zurigo
SUP- HES-SO Svizzera occidentale
Sup-postformazione
1
2
Totale
5.846
17
20
536
278
278
3
35
555
114
106
482
11
378
37
49
19
18
24
64
49
70
16
6
218
1.075
173
429
59
9
22
399
102
21
21
8
20
117
8
% richieste
accolte
% donne
53,1
47,1
40,0
56,3
57,6
76,3
33,3
14,3
26,5
23,7
66,0
51,9
90,9
75,7
54,1
55,1
89,5
27,8
29,2
59,4
4,1
61,4
68,8
66,7
60,1
59,2
26,6
58,5
33,9
22,2
45,5
51,9
65,7
28,6
47,6
62,5
55,0
34,2
50,0
45,5
52,9
35,0
34,0
46,8
44,2
–
34,3
29,0
33,3
37,7
33,6
45,5
32,0
5,4
46,9
42,1
50,0
50,0
50,0
53,1
47,1
62,5
33,3
15,6
60,2
60,1
72,7
52,5
22,2
31,8
47,1
46,1
71,4
57,1
100,0
45,0
65,8
25,0
Importi versati in franchi
Totale
19.270.880
50.278
62.769
420.601
308.479
383.853
–
47.525
712.095
183.179
240.209
559.649
56.627
964.035
16.647
95.271
90.416
45.654
77.812
261.979
113.495
189.557
91.628
30.000
160.563
6.803.308
1.103.040
3.129.675
320.852
12.500
54.895
1.049.541
333.647
126.204
141.260
95.399
113.649
795.089
29.500
Valore medio1
7.294
5.586
8.967
2.311
2.373
3.121
–
3.960
4.423
4.821
6.005
3.455
11.325
7.967
8.324
4.142
11.302
5.073
6.484
8.187
4.365
5.744
9.163
15.000
4.722
10.515
10.606
10.031
10.350
6.250
7.842
5.583
7.099
8.414
11.772
11.925
12.628
10.326
14.750
Valore medio assegni + prestiti.
L’aiuto allo studio per le scuole elementari e medie private parificate viene considerato al pari di una borsa di studio.
Fonte: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Ufficio delle borse di studio e dei sussidi (UBSS), Bellinzona
% di prestiti
7,2
–
–
–
0,4
–
–
–
1,1
–
4,2
–
12,4
9,4
–
–
–
–
12,9
3,1
11,7
2,6
10,9
46,7
56,6
7,8
5,4
7,2
2,5
100,0
80,2
12,4
3,0
7,1
7,1
2,6
–
6,1
100,0
FORMAZIONE
T. 15.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
337
Docenti nelle scuole pubbliche ticinesi1, secondo l’ordine di scuola, nell’anno scolastico 2012/13
Docenti
Allievi per
docente4
Unità fisiche2
Totale
Scuole dell’infanzia
Scuole elementari
Scuole speciali
Scuole medie
Scuole medie superiori
Pretirocinio
Scuole professionali secondarie a tempo pieno
Scuole professionali secondarie a tempo parziale
Scuole professionali superiori
Scuole a programma estero
1
2
3
4
Totale
5.251
645
1.386
205
1.417
566
95
650
642
275
20
Docenti per
sezione4
Unità di lavoro3
% donne
60,5
89,1
68,8
80,5
57,4
40,3
48,4
48,9
40,5
40,0
55,0
Totale
4.040,1
442,0
1.057,7
138,4
1.058,1
446,2
61,3
393,5
303,5
139,4
10,7
% donne
57,5
94,5
66,1
84,0
53,9
36,2
49,9
44,6
33,7
37,2
57,0
12,9
19,0
13,8
3,6
11,5
10,7
4,6
8,4
23,7
7,9
9,5
1,4
1,1
1,3
2,1
1,8
1,9
2,8
2,1
0,5
2,0
1,5
Escluse le università.
La somma dei docenti dei diversi ordini è superiore al totale di docenti nel sistema scolastico, poiché un docente che lavora in due ordini viene
conteggiato due volte, una per ogni ordine, ma compare nel totale una sola volta.
Corrispondono al concetto di addetti equivalenti al tempo pieno (v. a. il Glossario).
Calcolato in base alle unità di lavoro.
Fonte: Censimento dei docenti, Divisione della scuola, Bellinzona
FORMAZIONE
T. 15.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
338
Definizioni
Allievi e studenti: persone che frequentano durante
almeno un anno un programma che comprende più
materie o corsi con l’obiettivo di una formazione
determinata. Il rilevamento dei dati avviene nel luogo
dove si trova la scuola. Sono incluse tutte le scuole
pubbliche e private.
Apprendistato: v. Formazione professionale di base.
Docenti: persone che svolgono un’attività attinente
all’insegnamento, alla conduzione delle classi e
dell’istituto, alle relazioni con le diverse componenti
della scuola, all’aggiornamento e al perfezionamento,
indipendentemente dal loro statuto. I docenti possono
essere misurati in unità fisiche (il numero di persone,
indipendentemente dal grado di occupazione) o in
unità di lavoro (corrispondenti al concetto di addetti
equivalenti al tempo pieno). Un docente impiegato
con un grado di occupazione del 50% conta 1 unità
fisica, ma solo 0,5 unità di lavoro.
Formazione professionale di base: formazione post
obbligatoria, comunemente definita “apprendistato”,
che permette ai giovani di acquisire le conoscenze
necessarie per svolgere una determinata professione.
Questa formazione può essere svolta sia secondo il
sistema duale (tirocinio in azienda e scuola professionale a tempo parziale) sia in una scuola professionale
a tempo pieno. In base al percorso scelto, lo studente
può ottenere un certificato di formazione professionale (CFP) o un attestato federale di capacità (AFC). Si
presentano i dati degli Allievi in formazione, ovvero
degli allievi che al 31 dicembre dell’anno di riferimento svolgono una formazione professionale di base
(numero di formazioni in corso).
Gradi del sistema scolastico: il sistema scolastico è
suddiviso in gradi. Il grado prescolastico corrisponde
alla scuola dell’infanzia. Nel grado primario sono
comprese le scuole elementari. Il grado secondario
I (o secondario inferiore) include invece le scuole
medie. Segue il grado secondario II (o secondario
superiore), che comprende le scuole di formazione
generale (scuole medie superiori e scuole diploma o
di cultura generale) e la formazione professionale di
base. Infine, nel grado terziario si trovano le formazioni professionali superiori e le scuole universitarie
(professionali e accademiche).
Scuola dell’obbligo: comprende tutte le istituzioni
formative, pubbliche e private, del grado primario
(scuole elementari) e del grado secondario I e le
scuole speciali, destinate a bambini e giovani affetti
da deficit evolutivi (mentali, motori, sensoriali). È
esclusa la scuola dell’infanzia.
Sezione: gruppo di allievi che si trovano per la
maggior parte del tempo a seguire le lezioni in uno
stesso luogo (aula), indipendentemente dall’anno di
scuola frequentato. Nel caso della scuola media ci
si riferisce alle materie della parte comune (esclusi
i corsi attitudinali e base del ciclo di orientamento).
Nel linguaggio comune classe è usato come sinonimo
di sezione. In realtà questo termine ha anche un
significato più ampio, poiché identifica pure l’anno di
formazione di una determinata scuola (ad esempio la
prima elementare).
Studenti v. Allievi e studenti.
Studenti universitari: persone immatricolate in un’università o una scuola universitaria professionale svizzera
nel semestre invernale dell’anno accademico considerato.
Tasso netto di scolarizzazione: rapporto percentuale
tra il numero di allievi iscritti nelle scuole di una determinata età o fascia di età e la popolazione residente
permanente di quella stessa fascia di età nello stesso
periodo. Il calcolo è effettuato sulla base degli allievi
delle scuole pubbliche e private ticinesi in rapporto alla
popolazione del cantone della rispettiva fascia di età.
Fonti statistiche
Statistica degli allievi a inizio/fine anno
Raccolta annuale svolta dalla Divisione della scuola
dei principali dati statistici all’inizio, rispettivamente
alla fine dell’anno scolastico, presso le scuole pubbliche e private di vario ordine e grado (escluse SUPSI e
USI). Fornisce informazioni sul numero di sezioni e di
allievi (per sesso) per ogni genere di scuola e per ogni
istituto, sul numero medio di allievi per sezione, genere di scuola e istituto, e sulla struttura delle sezioni
(monoclassi e pluriclassi) nelle scuole elementari.
Censimento degli allievi
Rilevamento annuale a cura della Divisione della
scuola che coinvolge tutti gli allievi che frequentano
gli istituti scolastici pubblici e privati di ogni ordine
e grado con sede nel cantone Ticino che offrono un
programma strutturato della durata di almeno un anno
(esclusi gli studenti SUPSI e USI). Fornisce informazioni sulle principali caratteristiche geografiche,
scolastiche, personali e socioculturali degli allievi.
Censimento dei docenti
Rilevamento annuale a cura della Divisione della
scuola che coinvolge tutti gli insegnanti attivi negli
istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado con
sede nel cantone Ticino che offrono un programma
strutturato della durata di almeno un anno (esclusi i
docenti SUPSI e USI). Fornisce informazioni sulle
principali caratteristiche personali, geografiche e
scolastiche, sull’orario settimanale e le attività di insegnamento, sulla formazione e lo stipendio dei docenti.
Questa fonte è in fase di revisione e gli ultimi dati
elaborati risalgono all’anno scolastico 2012/2013.
Scelte scolastiche e professionali
Dati rilevati annualmente dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP) che informano sulle scelte operate dagli allievi delle scuole
pubbliche e private alla fine della quarta media.
FORMAZIONE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Rilevazione strutturale (RS)
Indagine campionaria svolta annualmente dall’Ufficio federale di statistica che consente di osservare
le strutture socioeconomiche e socioculturali della
popolazione svizzera (v. a. il tema 01 Popolazione).
In particolare, questa fonte permette di determinare lo
statuto sul mercato del lavoro degli individui, quindi
di quantificare, oltre alle persone attive (occupati, disoccupati ecc.), quelle in formazione e altre tipologie
di non attivi.
Statistica della formazione professionale di base
(SFPI)
Statistica annuale basata sui registri cantonali che
tiene conto di tutti gli studenti che seguono una formazione professionale di base, svolta sia secondo il
sistema duale (tirocinio in azienda e scuola professionale a tempo parziale) sia in una scuola professionale
a tempo pieno.
Microcensimento formazione di base e formazione
continua 2011 (MCF)
Si tratta di una delle cinque indagini tematiche del
Censimento federale della popolazione, che offre
informazioni sul comportamento della popolazione
svizzera nel campo della formazione: formazione
ottenuta, formazione in corso, autoformazione ecc.
I dati raccolti fungono da base all’osservazione
statistica del fenomeno, alla preparazione di decisioni
politiche in ambito formativo e all’elaborazione di
analisi approfondite. Il MCF è stato svolto per la
prima volta nel 2011 su un campione rappresentativo di circa 13.000 persone (in Ticino circa 900). La
prossima edizione è prevista per il 2016.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 15 Formazione e scienza
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi
(CIRSE):
www.supsi.ch/dfa/ricerca/centri-competenza/cirse
Divisione della scuola (DS):
www.ti.ch/decs/ds
Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale
(UOSP):
www.ti.ch/orientamento
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
FORMAZIONE
Statistica degli studenti e degli esami finali (SIUS)
Banca dati di tipo censuario gestita dall’UST che
offre dati annuali sulla situazione degli studenti che
frequentano le scuole svizzere di grado terziario
universitario (università, politecnici e universitarie
professionali). In particolare, questa fonte raccoglie
indicazioni circa il numero di studenti, le loro caratteristiche sociodemografiche (età, sesso, nazionalità,
provenienza ecc.) e l’indirizzo di studi scelto.
339
341
16 CULTURA, MEDIA,
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE,
SPORT
342
343
343
343
344
345
346
346
347
347
349
360
360
360
361
Introduzione
Panorama
Frequentazione di istituzioni culturali
Pratica di attività culturali amatoriali
Fruizione dei media
Ascoltare la radio e guardare la TV: un confronto
Utilizzo di Internet
Caratteristiche degli internauti
Offerta culturale
Società sportive in Ticino
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
342
Introduzione
Il panorama mediatico ticinese
Il panorama mediatico ticinese
è contraddistinto da un’offerta
piuttosto ampia, complice il
fatto che il cantone costituisce,
con il Grigioni italiano, una
regione linguistica a sé. Può
in effetti contare su 3 stazioni
radiofoniche e 2 canali TV
pubblici, 1 emittente TV e alcune
radio private.
Si contano inoltre 3 quotidiani
a pagamento e 1 gratuito e una
vasta serie di periodici. A ciò va
aggiunto un numero crescente di
portali di informazione online.
Oltre ai media locali, in Ticino
si fa ampio ricorso a quelli della
vicina Italia.
I beni culturali sul territorio
Nel territorio cantonale ci sono
mobili e immobili che rivestono
interesse per la collettività,
in ottica identitaria e/o di
testimonianza. Vengono quindi
classificati quali beni culturali,
e posti al centro di operazioni di
conoscenza e di tutela.
L’Ufficio dei beni culturali
si occupa di allestirne un
inventario, strutturato in termini
di enumerazione e di descrizione
e costantemente aggiornato
(www.ti.ch/ibc).
A novembre 2015 i beni culturali
tutelati per legge in Ticino sono
4.967, mentre sono 2.969 le
proposte in corso di valutazione.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-cultura
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
Quello della cultura è forse il tema della statistica pubblica più difficile da circoscrivere, da descrivere e in ultima analisi da quantificare. Si tratta di un campo molto vasto e variegato, che le statistiche
coprono in maniera eterogenea. Tuttavia, sono sempre più richiesti i
dati sull’offerta, la fruizione, le pratiche, i costi e il finanziamento del
settore culturale, e, in generale, le informazioni inerenti alla gestione
del tempo libero (biblioteche e abitudini di lettura, cinema, teatro,
musica ecc.).
In risposta a questo bisogno informativo, vengono promossi numerosi
rilevamenti specifici. Nell’ambito delle inchieste tematiche del Censimento federale della popolazione, l’Ufficio federale di statistica ha
condotto nel 2008 un’inchiesta sulle pratiche culturali, che è stata
replicata nel 2014 (i primi risultati saranno diffusi a inizio 2016) e
in seguito lo sarà con cadenza quinquennale. Attraverso le inchieste
Omnibus del 2010 e del 2014 è stato invece indagato l’utilizzo delle
nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Rientrano in questo ambito anche le statistiche sui media (storicamente legate al monitoraggio degli ascolti e delle tirature), sul cinema, sulle biblioteche e sullo sport.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
343
Panorama
F. 16.1
Persone che hanno frequentato
istituzioni culturali nei dodici mesi
precedenti l’indagine (in %),
secondo il tipo di istituzione,
per regione linguistica,
in Svizzera, 2008
Fonte: EPAC, UST
%
80
Svizzera tedesca
Svizzera francese
Svizzera italiana
30
70
60
50
40
20
10
Pratica di attività
culturali amatoriali
Spettacoli di
danza o ballo
Biblioteche per
lavoro o formazione
Biblioteche
nel tempo libero
Teatro
Musei ed
esposizioni d’arte
Musei ed esposizioni
storiche o scientifiche
Cinema
0
Monumenti, siti
storici o archeologici
L’Osservatorio culturale del Cantone
Ticino enumera in totale oltre 90
musei sul territorio cantonale.
Concerti o
spettacoli musicali
1
I risultati di un’indagine condotta dall’UST nel corso del 2008 permettono di delineare i tratti delle preferenze e dei comportamenti della popolazione in ambito culturale. Nei dodici mesi precedenti l’indagine,
l’attività più diffusa nella Svizzera italiana (svolta da oltre il 60% degli
interpellati) risulta essere la visita di monumenti o siti storici o archeologici. Un dato che non stupisce, data la diffusa presenza di beni culturali sul territorio. Oltre il 50% degli intervistati nella Svizzera italiana
ha assistito a proiezioni cinematografiche e a concerti; circa un terzo
ha frequentato nell’ultimo anno le biblioteche nel proprio tempo libero,
mentre un quinto lo ha fatto per motivi professionali o di formazione; più
del 30% ha infine dichiarato di aver assistito ad uno spettacolo teatrale.
Dai confronti tra regioni linguistiche emerge anzitutto un grado di
frequentazione di istituzioni culturali globalmente più contenuto nella Svizzera italiana [F. 16.1]. Gli abitanti della Svizzera tedesca seguono
più assiduamente concerti e spettacoli teatrali e prediligono i musei a
vocazione tecnico-scientifica o storica; nelle altre due regioni linguistiche sono invece maggiormente frequentati i musei1 dedicati all’arte. La
Svizzera italiana si contraddistingue infine per una maggior frequenza a
spettacoli di danza o ballo. Va considerato che queste differenze possono dipendere, oltre che dalle abitudini dei cittadini, anche dalla diversa
offerta culturale presente nelle tre regioni.
La stessa indagine fornisce delle informazioni sulle pratiche culturali
svolte a livello amatoriale. Le più diffuse nella Svizzera italiana sono la
fotografia e le altre arti visive – disegno, pittura, scultura e incisione –,
pratiche che hanno entrambe coinvolto circa il 18% degli interpellati.
Seguono le attività artigianali – con terracotta, ceramica ecc. –, suonare uno strumento musicale e la scrittura, praticate dal 10-15% degli
interpellati.
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
Frequentazione di
istituzioni culturali
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
344
%
30
Svizzera tedesca
Svizzera francese
Svizzera italiana
15
25
20
10
5
Fruizione dei media
Realizzare film o video
Danza
Attività artigianali
(terracotta, ceramica ecc.)
Scrittura
Canto
Suonare uno
strumento musicale
Altre arti visive (disegno,
pittura, scultura, incisione)
0
Fotografia
F. 16.2
Persone che hanno svolto pratiche
culturali amatoriali nei dodici mesi
precedenti l’indagine (in %),
secondo il tipo di pratica, per
regione linguistica, in Svizzera, 2008
Fonte: EPAC, UST
L’indagine svolta dall’UST sulle pratiche culturali riguarda anche l’utilizzo dei media, come mezzo per accedere alla cultura e come pratica
culturale in quanto tale.
Dai risultati emerge anzitutto che la quasi totalità degli intervistati ha
letto un giornale o guardato la televisione nel corso dei dodici mesi precedenti l’indagine. Leggermente meno diffuso (attorno al 90%) è l’ascolto della radio. Nella Svizzera italiana, circa 7 persone su 10 hanno
letto almeno un libro nel tempo libero, mentre meno di 4 lo hanno fatto
per motivi professionali o di formazione. Coloro che hanno ascoltato
musica in privato sono oltre l’80%, mentre la visione di film in DVD,
VHS o servizio video on demand (la visione di contenuti al di fuori dei
normali palinsesti televisivi) tocca circa il 60% degli intervistati.
Uno dei dati più significativo che emerge dai confronti tra regioni linguistiche è il minor ricorso a Internet nella Svizzera italiana [F. 16.3].
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
In generale emerge una maggior pratica di attività culturali nella Svizzera tedesca. La Svizzera italiana e la Svizzera francese mostrano dal
canto loro valori piuttosto simili, ad eccezione di una minore propensione a suonare uno strumento musicale e di una maggiore diffusione delle
attività artigianali presso gli italofoni [F. 16.2].
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Svizzera tedesca
Svizzera francese
Svizzera italiana
%
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Ascoltare la radio e
guardare la TV: un
confronto
F. 16.4
Consumo radio-televisivo
giornaliero medio pro capite
(in minuti), nella Svizzera italiana,
nel 2014
Fonte: Radiocontrol e Telecontrol,
Mediapulse SA
Concentrando l’analisi sui due media audiovisivi più seguiti, i dati rilevati nel corso del 2014 (presso campioni di utenti tramite sistemi di
misurazione elettronici) fanno emergere delle differenze significative
tra le abitudini di fruizione dei rispettivi ascoltatori-spettatori.
La prima constatazione che emerge è la conferma del maggiore ricorso
alla televisione rispetto alla radio [F. 16.4]. In seguito, se l’ascolto della
radio viene maggiormente praticato nei giorni feriali, si tende invece
a guardare maggiormente la televisione nei fine settimana, a conferma
delle differenze implicite nella fruizione dei due media: l’ascolto della
radio può avvenire anche nei tempi di lavoro o durante lo svolgimento
di altre attività, allorché la visione della TV è un’attività che tende a essere più esclusiva. Questa lettura sembra trovare conferma nella minore
presenza degli uomini (maggiormente inseriti nel mondo del lavoro)
davanti alla TV durante i giorni feriali.
220
200
180
160
140
120
Lunedì-venerdì
Sabato-domenica
VHS, DVD,
video “on demand”
Internet
Musica (ascolto privato,
su supporto fisico o mp3)
Radio
TV
Libri, per lavoro
o formazione
Libri, tempo libero
Riviste
Giornali
0
100
80
60
40
20
0
Uomini
Donne
Radio
Uomini
Donne
TV
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
F. 16.3
Persone che hanno fruito di media
scritti e audiovisivi nei dodici mesi
precedenti l’indagine (in %),
secondo il tipo di media, per regione
linguistica, in Svizzera, 2008
Fonte: EPAC, UST
345
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
2
Più volte a settimana.
F. 16.5
Internauti (utilizzatori regolari)*
(in % sul totale della popolazione),
per regione linguistica, in Svizzera,
per semestre, dal 1997**
Fonte: Ma-Net, REMP SA;
Net-Metrix-Base, Net-Metrix SA;
diffusione UST
I dati delle inchieste sull’utilizzo regolare2 di Internet – svolte con cadenza semestrale dal 1997 – testimoniano in prima istanza il chiaro
sviluppo che questo nuovo media ha vissuto negli ultimi quindici anni.
In seconda istanza mostrano un uso meno diffuso nella Svizzera italiana rispetto alle due altre regioni linguistiche, che vanno invece di pari
passo [F. 16.5].
%
90
80
70
60
50
40
Svizzera tedesca
Svizzera francese
Svizzera italiana
*
V. La nota 2.
**
Per ragioni metodologiche
(v. a. le Definizioni), i risultati da
aprile/settembre 2012 non sono
comparabili con quelli precedenti.
30
20
10
Caratteristiche degli
internauti
3
Almeno una consultazione nei 3
mesi precedenti l’indagine.
F. 16.6
Internauti* (in % sul totale
della popolazione), secondo
alcune caratteristiche, in Svizzera
e in Ticino, nel 2014**
Fonte: Omnibus, UST
Svizzera
Ticino
*
V. la nota 3.
**
Le barre orizzontali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
Apr. 14−Sett. 14
Apr. 13−Sett. 13
Apr. 12−Sett.12
Apr. 11−Sett. 11
Apr. 10−Sett. 10
Apr. 09−Sett. 09
Apr. 08−Sett.08
Apr. 07−Sett. 07
Apr. 06−Sett. 06
Apr. 05−Sett. 05
Apr. 04−Sett. 04
Apr. 03−Sett. 03
Apr. 02−Sett. 02
Apr. 01−Sett. 01
Apr. 00−Sett. 00
Mar. 99−Sett. 99
Mag. 98−Ott. 98
Mag. 97−Ott. 97
0
La seconda inchiesta Omnibus sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), svolta tra aprile e giugno 2014 nell’ambito del
Censimento federale della popolazione, permette di tracciare un profilo
di chi utilizza Internet3. Al di là della conferma del minore utilizzo in
Ticino, emerge un uso più elevato tra gli uomini, i giovani e le persone
con un alto livello di formazione, sia a livello cantonale che nazionale
[F. 16.6]. Le differenze regionali e tra uomini e donne non sono tuttavia
riscontrabili se ci si concentra sugli utenti più giovani e su quanti accedono a Internet attraverso un dispositivo mobile.
Totale
Sesso
Uomini
Donne
Età
15-29 anni
30-59 anni
60 e più anni
Livello di formazione
Senza formazione post-obbligatoria
Formazione professionale di base
Scuola di cultura generale, maturità
Formazione professionale superiore
Formazione universitaria
0
20
40
60
80
100
%
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
Utilizzo di Internet
346
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
4
Nel computo non viene conteggiata
la programmazione standard delle
sale cinematografiche, mentre per
le rassegne (es. Festival di Locarno)
viene conteggiato un singolo evento
per ogni giornata di durata della
manifestazione.
F. 16.7
Eventi culturali ogni 1.000 abitanti,
per distretto, in Ticino, per semestre,
nel 2014
Fonte: Osservatorio culturale
del Cantone Ticino; STATPOP, UST
L’Osservatorio culturale monitora le attività culturali proposte nella
Svizzera italiana. Per il 2014 ha segnalato che in Ticino si sono svolti 10.013 eventi4, la maggior parte concentrata nei distretti di Lugano
(4.666 eventi) e Locarno (2.172). I distretti di Bellinzona e Mendrisio
sono caratterizzati da un numero inferiore di eventi (1.349 rispettivamente 1.223). Tuttavia, raffrontando il numero di eventi con l’ampiezza
della popolazione nei diversi distretti (al 31.12.2014) le disparità si assottigliano, ciò che fa stato di un certo equilibrio tra l’offerta culturale e
i suoi potenziali utilizzatori [F. 16.7].
‰
20
18
16
14
12
Gennaio-giugno
Luglio-dicembre
10
8
6
4
2
0
Bellinzona
Lugano
Mendrisio
Riviera
Vallemaggia
Ciclismo
Vela
Nuoto
Pallavolo
Basket
Circoli ippici
Alpinismo
Unihockey
Hockey su ghiaccio
Ginnastica
Atletica
Tennis
Scout
Bocce
Cifre indicative delle società
affiliate alle federazioni sportive
cantonali.
Sci
*
Locarno
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Tiro
F. 16.8
Società e club sportivi*, secondo
la disciplina, in Ticino, nel 2011
Fonte: varie federazioni sportive
cantonali
Leventina
In Ticino lo sport è una pratica assai diffusa e considerata, come testimoniano iniziative istituzionali quali i corsi Gioventù e Sport, le campagne
per la promozione dello sport presso la popolazione, la Scuola professionale per sportivi d’élite presso il Centro sportivo nazionale di Tenero e varie manifestazioni. Lo svolgimento di diverse attività sportive è
garantito dalla presenza di numerose società sparse sul territorio [F. 16.8].
Calcio
Società sportive in Ticino
Blenio
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
Offerta culturale
347
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
La disciplina diffusa in maniera più capillare risulta essere il calcio, che
nel 2011 poteva contare oltre 120 società (spesso suddivise in diverse
sezioni, in base all’età, al sesso e al livello di agonismo dei partecipanti). Seguono altre pratiche quali il tiro (circa 70 società), lo sci e le
bocce (i tesserati ticinesi alla Federazione svizzera di bocce sono oltre
1.100). Tra le altre attività che possono contare su almeno venti società
figurano il tennis, l’atletica, la ginnastica, l’hockey su ghiaccio e l’unihockey, oltre a una quarantina di sezioni scout che, pur non essendo a
vocazione esclusivamente sportiva, si occupano anche della promozione di attività fisiche all’aria aperta presso i giovani.
348
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
349
Dati
Istituzioni culturali frequentate dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza,
nella Svizzera italiana, 2008
Ha frequentato
Non ha frequentato
Totale
Concerti, spettacoli musicali
Monumenti, siti storici o archeologici
Musei, esposizioni
Musei ed esposizioni storiche o scientifiche
Musei, esposizioni e gallerie d’arte
Cinema
Biblioteche e mediateche
Bibl. e mediateche, nel tempo libero
Bibl. e mediateche, per lavoro o formaz.
Teatro
Festival (di ogni genere)
Spettacoli di danza o ballo
Altri spettacoli (circo, varietà ecc.)
1
2
%
55,9
65,9
57,0
39,4
46,2
56,4
38,4
31,9
19,5
31,4
37,8
24,7
38,5
Meno di 3 volte
2
Q.
b
b
b
b
b
b
c
c
c
c
c
c
c
%
35,5
35,1
...
31,5
32,6
22,4
...
12,7
6,3
18,9
33,5
19,5
34,6
4-6 volte
2
Q.
c
c
...
c
c
c
...
d
e
c
c
c
c
%
10,5
13,9
...
5,2
8,3
14,4
...
6,6
()
8,7
()
()
()
7 e più volte
2
Q.
d
c
...
e
d
d
...
d
...
d
...
...
...
%
9,9
16,8
...
()
5,3
19,6
...
12,6
10
3,8
()
()
()
Q.2
d
c
...
...
e
c
...
d
d
e
...
...
...
%
44,0
33,2
43,0
60,2
53,4
43,5
61,6
68,1
80,5
68,6
62,2
75,1
61,5
Q.2
b
c
c
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli
arrotondamenti.
Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%;
e: CV ≥ 15%.
Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 16.2
Pratiche culturali amatoriali svolte dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza,
nella Svizzera italiana, 2008
Ha svolto
Non ha svolto
1 e più volte alla
settimana
Totale
Fotografia
Disegno, pittura, scultura, incisione
Suonare uno strumento musicale
Canto
Scrittura (poesie, racconti, diario)
Attività artigianali (terracotta, ceramica ecc.)
Danza
Realizzare film o video
Teatro amatoriale
1
2
%
18,0
17,7
12,9
8,8
11,8
13,3
7,3
5,7
()
Q.2
c
c
d
d
d
d
e
e
...
%
5,7
7,2
9,0
6,6
5,6
5,5
4,7
()
()
Q.2
e
d
d
d
e
e
e
...
...
Da 1 a 3 volte al
mese
%
7,6
6,2
()
()
()
()
()
()
()
Q.2
d
e
...
...
...
...
...
...
...
Meno di 1 volta
al mese
%
4,7
4,3
()
()
()
()
()
()
()
Q.2
e
e
...
...
...
...
...
...
...
%
81,8
82,2
87,1
91,2
88,2
86,6
92,8
94,3
97,1
Q.2
a
a
a
a
a
a
a
a
a
Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli
arrotondamenti.
Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%;
e: CV ≥ 15%.
Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 16 Cultura, media, società dell’informazione, sport
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
350
Media scritti e audiovisivi fruiti dagli intervistati nei dodici mesi precedenti l’indagine1 (in valori percentuali), secondo la frequenza2,
nella Svizzera italiana, 2008
Ha fruito
Non ha fruito
2
Totale
Giornali
Televisione
Radio
Ascolto privato di musica (tutti i supporti)
CD, audiocassette, vinili
Lettori MP3
Ascolto di musica con telefoni cellulari
Libri
Libri, nel tempo libero
Libri, per lavoro o formazione
Riviste
Internet (uso privato o professionale)
DVD, VHS, Video on demand
Fumetti
1
2
Regolarmente
Assiduamente
3
Q.
a
a
a
a
a
c
c
b
b
c
b
b
b
c
%
64,7
65,3
69,2
56,0
...
...
...
...
16,1
5,8
41,0
41,8
26,5
7,2
2
3
Q.
b
b
b
b
...
...
...
...
c
e
b
b
c
e
%
26,8
29,6
18,2
23,2
...
...
...
...
28,3
11,6
24,2
22,1
18,2
()
Occasionalmente
3
Q.
c
c
c
c
...
...
...
...
c
d
c
c
c
...
%
()
()
3,3
4,4
...
...
...
...
26,8
18,4
10,9
3,5
13,2
7,1
Q.3
...
...
e
e
...
...
...
...
c
c
d
e
c
e
%
5,2
()
9,1
16,4
...
...
...
22,9
28,4
63,6
23,9
32,6
42,0
82,6
Q.3
e
...
d
c
...
...
...
c
c
b
c
c
b
a
Il totale per riga può non raggiungere il 100%, a causa delle risposte “Non so”, delle celle con un numero di osservazioni insufficiente e degli
arrotondamenti.
Definizione della frequenza per i vari media:
Giornali
Televisione, radio, musica, Internet
Libri
Riviste, film in DVD, VHS, video on demand
Fumetti
3
%
94,8
97,6
90,7
83,6
83,4
34,6
21,9
77,0
71,2
35,8
76,0
67,4
57,9
17,2
2
Assiduamente
Regolarmente
Occasionalmente
Da 5 a 7 giorni alla settimana
Tutti i giorni
13 e più libri all’anno
1 e più volte alla settimana
8 e più fumetti all’anno
Da 1 a 4 giorni alla settimana
1 e più volte alla settimana
Da 4 a 12 libri all’anno
Da 1 a 3 volte al mese
Da 4 a 7 fumetti all’anno
Meno di 1 volta alla settimana
Meno di 1 volta alla settimana
Da 1 a 3 libri all’anno
Meno di 1 volta al mese
Da 1 a 3 fumetti all’anno
Qualità delle stime: a: coefficiente di variazione (CV) < 2%; b: CV da ≥ 2% a < di 5%; c: CV da ≥ 5% a < di 10%; d: CV da ≥ 10% a < di 15%;
e: CV ≥ 15%.
Fonte: Statistica sulle pratiche culturali (EPAC), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
351
Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo l’emittente, nella Svizzera italiana, dal 20051
Totale2
Radio SSR
Rete Uno
Rete Due
Rete Tre
Altri programmi SSR
Radio private svizzere
3iii
Fiume Ticino
Radio estere
Radio private italiane
RAI
Altre radio estere
1
2
2005
100
82
51
6
13
12
7
3
2
11
8
1
2
2006
96
80
49
6
13
10
7
4
2
9
7
1
1
2007
99
82
50
6
14
12
8
5
2
8
6
1
1
2008
99
84
50
6
15
13
8
5
2
8
6
1
1
20091
108
91
54
6
17
14
9
6
2
9
7
1
0
2010
106
89
51
6
19
13
9
6
3
9
7
1
1
2011
106
88
49
6
20
13
11
6
4
7
6
1
0r
2012
105
86
50
5
19
13
12
7
4
7
6
1
0r
2013
104
84
48
5
19
12
12
7
3
8
7
1
1r
2014
102
80
44
5
19
13
15
9
5
7
6
1
0
2013
166
63
42
14
4
2
2
101r
13
7
5
13
11
53r
8
2014
177
67
43
18
3
1
2
108
13
9
6
15
11
54
12
Dal 1° gennaio 2009 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna
T. 16.5
Consumo televisivo giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il canale, nella Svizzera italiana, dal 20051
2
Totale
Televisione SRG
RSI LA 1
RSI LA 2
SRF 1
RTS un
Teleticino
Televisioni estere
Rai Uno
Rai Due
Rai Tre
Canale 5
Italia 1
Altre televisioni estere
Playback, DVD, games3
1
2
3
2005
175
65r
46
12
4
2
2
109r
18
12
8
21
14
37r
7
2006
180
65r
43
14
4
2
2
114r
18
12
8
21
14
40r
10
2007
173
60
42
11
4
2
3
110r
19
11
8
19
14
40r
18
2008
185
65
45
13
3
2
3
117r
21
12
8
22
14
39r
10
2009
188
64
44
13
3
2
3
121r
21
12
9
23
14
43r
8
20101
186
67
44
15
4
2
3
116r
19
12
8
18
14
45r
11
2011
172
61
40
12
5
2
3
108r
17
10
8
15
14
44r
13
2012
166
61
39
14
4
2
2
103r
16
9
7
13
12
44r
14
Dal 1° gennaio 2010 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti. Non sono compresi playback, DVD e games.
Fino al 2012 comprende solo la visione di video e l’utilizzo di giochi elettronici. Dal 2013 comprende anche la fruizione in differita di programmi
registrati, visionati almeno 7 giorni dopo la loro trasmissione lineare, come pure il consumo di video on demand.
Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
352
Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei radioascoltatori, nella Svizzera
italiana, dal 2001 al 2008
Totale1
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
15-29
30-44
45-59
60 e più
1
2001
109
2002
108
2003
106
2004
103
2005
100
2006
96
2007
99
2008
99
111
108
108
108
106
105
105
102
101
98
99
94
101
96
99
100
67
82
120
155
68
79
118
151
64
78
111
152
65
75
105
151
58
73
109
146
55
69
105
142
60
68
101
149
60
70
102
149
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna
T. 16.7
Consumo radiofonico giornaliero medio pro capite (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei radioascoltatori, nella Svizzera
italiana, dal 20091
2
Totale
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
15-24
25-34
35-44
45-59
60 e più
1
2
20091
108
2010
106
2011
106
2012
105
2013
104
2014
102
106
111
106
107
105
107
104
106
103
105
99
105
62
61
83
111
163
61
66
80
110
158
59
72
79
107
156
58
67
79
106
155
49
73
76
108
154
60
70
77
101
147
Dal 1° gennaio 2009 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel e delle classi d’età).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Radiocontrol, Mediapulse SA, Berna
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
353
Consumo televisivo giornaliero medio pro capite1 (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei telespettatori, nella Svizzera
italiana, dal 2000 al 2009
Totale2
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
3-14
15-24
25-44
45-64
65 e più
1
2
2000
171
2001
169
2002
177
2003
175
2004
178
2005
175
2006
180
2007
173
2008
185
2009
188
154
185
150
184
161
192
162
186
164
191
162
187
164
194
159
185
169
198
176
199
91
96
152
190
266
85
81
156
191
258
86
79
167
208
263
79
86
160
204
264
80
76
160
199
294
84
85
155
191
292
85
101
158
204
284
87
88
147
198
275
103
91
166
202
284
99
80
168
208
297
Non compresi i video on demand, le console e le videoregistrazioni (VHS e DVD).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna
T. 16.9
Consumo televisivo giornaliero medio pro capite1 (in minuti), secondo il sesso e la classe d’età dei telespettatori, nella Svizzera
italiana, dal 20102
3
Totale
Sesso
Uomini
Donne
Classe d’età
3-14
15-29
30-39
40-49
50-59
60 e più
1
2
3
20102
186
2011
172
2012
166
2013
166
2014
177
172
191
162
180
158
172
152
180
166
187
71
106
155
174
218
280
80
81
133
163
206
275
71
81
133
148
195
270
64
79
143
182
189
246
70
77
157
178
221
260
Non compresi i video on demand, le console e le videoregistrazioni (VHS e DVD).
Dal 1° gennaio 2010 i dati non sono direttamente comparabili con quelli degli anni precedenti (cambiamento del panel e delle classi d’età).
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Telecontrol, Mediapulse SA, Berna
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
354
Emissioni radiofoniche della RSI, secondo la rete, il genere e i contenuti, nel 2014
Totale
Genere1
Solo musicali
Parlate e miste
Contenuti1
Attualità (compr. notiziari, magazines d’informazione,
emissioni per pubblico mirato)2
Programmi culturali
Teatro
Musica classica
Musica leggera
Programmi d’intrattenimento (compresi varietà, quiz,
Talk-shows, musica popolare)
Programmi sportivi
Religione
Altre emissioni (compresi comunicati, presentazione
programmi, informazioni di servizio ecc.)
1
2
Rete 1
Rete 2
Rete 3
Ore
26.280
15.196
11.084
In %
100,0
57,8
42,2
Ore
8.760
3.764
4.996
In %
100,0
43,0
57,0
Ore
8.760
5.398
3.362
In %
100,0
61,6
38,4
Ore
8.760
6.034
2.726
In %
100,0
68,9
31,1
26.280
2.204
100,0
8,4
8.760
1.038
100,0
11,8
8.760
803
100,0
9,2
8.760
363
100,0
4,1
2.154
120
3.854
11.342
5.603
8,2
0,5
14,7
43,2
21,3
397
–
17
3.747
2.905
4,5
–
0,2
42,8
33,2
1.525
120
3.837
1.562
724
17,4
1,4
43,8
17,8
8,3
232
–
–
6.034
1.974
2,6
–
–
68,9
22,5
469
61
474
1,8
0,2
1,8
375
21
261
4,3
0,2
3,0
44
41
104
0,5
0,5
1,2
50
–
109
0,6
–
1,2
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Comprese le ore per animazione fasce info.
Fonte: Radiotelevisione svizzera di lingua Italiana (RSI), Lugano
T. 16.11
Emissioni televisive della RSI LA 1, secondo la rubrica, dal 2005
Totale ore
Totale %
Telegiornale
Attualità informazione
Sport
Scienza e cultura
Teatro
Varietà
Film
Emissioni per bambini
e famiglia
Musica
Religione
Altre emissioni
2005
8.458
100,0
5,8
15,0
0,3
4,0
0,3
2,1
35,0
11,6
2006
8.469
100,0
5,8
14,8
1,2
5,2
1,2
1,5
31,6
11,1
2007
8.456
100,0
8,7
28,5
0,7
5,8
0,4
1,3
35,0
11,5
2008
8.518
100,0
8,3
26,9
0,6
5,7
0,1
1,3
34,9
12,6
2009
8.760
100,0
10,2
27,8
0,4
9,0
0,0
3,9
33,3
2,8
2010
8.760
100,0
9,9
24,2
0,3
8,5
0,0
3,6
37,5
2,7
2011
8.760
100,0
10,2
23,5
0,1
9,4
0,0
3,9
36,7
2,8
2012
8.784
100,0
10,4
23,1
0,6
9,2
0,0
5,2
35,3
2,7
2013
8.760
100,0
10,5
23,2
0,7
9,1
0,0
5,0
35,4
2,8
2014
8.760
100,0
12,2
20,9
0,5
8,9
0,0
5,3
36,1
2,8
0,8
1,0
24,9
1,8
0,8
25,1
1,3
1,0
5,8
1,6
1,0
7,0
1,0
1,0
10,5
0,8
1,0
11,5
0,5
1,1
11,6
0,6
1,0
11,8
0,5
1,2
11,8
0,6
1,0
11,8
Fonte: Radiotelevisione svizzera di lingua Italiana (RSI), Lugano
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
355
Situazione delle biblioteche cantonali, in Ticino, nel 2014
Utenti attivi
Collaboratori (numero totale di persone)
A tempo pieno (almeno 90%)
A tempo parziale lungo (dal 50% a meno del 90%)
A tempo parziale breve (inferiore al 50%)
Equivalenti al tempo pieno (totale posti di lavoro)
Sedi principali e secondarie (totale aziende rilevate)
Superficie dell’azienda m2
Di cui accessibile al pubblico
Postazioni di lavoro
Di cui informatizzate
Di cui audiovisive
Apertura annuale giorni/anno
Apertura settimanale ore/settimana
Documenti a libero accesso
Documenti per la consultazione in sede
Documenti a magazzino aperto
Documenti a magazzino chiuso
Spese correnti fr.
Spese di personale
Spese di esercizio
Spese immobiliari
Spese per sistemi informatici
Costi per l’acquisto di documenti
Altre spese
Contributo di copertura del o degli enti responsabili
Altri contributi pubblici
Contributi privati
Risorse finanziarie interne alla biblioteca
Offerta (unità fisiche)
Stampati
Audiovisivi
Altri1
Periodici e quotidiani elettronici (titoli)
Banche dati e singoli documenti digitali consultabili
su supporto digitale (unità fisiche)
Banche dati e singoli documenti digitali consultabili
su server locale o online (titoli)
Incremento (unità fisiche)
Documenti eliminati
Manifestazioni (comprese le esposizioni)
Visite guidate e formazioni
Prestiti
Di cui prestiti interbibliotecari inviati ad altre biblioteche
Di cui prestiti interbibliotecari richiesti ad altre biblioteche
1
Bellinzona
3.276
20
8
9
3
14
1
1.995
1.427
236
23
4
279
61
88.000
10.000
–
77.000
1.888.756
1.353.517
535.239
349.663
...
118.032
67.544
2.304.955
65.000
6.000
5.770
161.634
157.647
3.573
414
2.287
498
Locarno
3.414
18
9
7
2
13
1
1.359
632
76
12
4
229
44
44.707
20.002
15.627
110.504
1.167.707
953.648
214.059
40.000
...
123.859
50.200
1.384.448
–
–
34.931
163.404
123.200
40.046
158
3.162
206
Lugano
2.988
24
9
11
4
16
1
3.144
1.000
193
21
17
286
51
32.527
85.900
–
288.384
2.306.617
1.484.498
822.119
594.190
...
163.661
64.268
...
5.000
–
44.680
324.352
318.786
4.182
1.384
...
42
Mendrisio
1.226
5
3
...
2
4
1
470
308
63
4
...
275
53
50.100
...
...
17.490
250.440
203.290
47.150
4.310
...
34.000
8.840
...
...
...
...
67.590
64.935
1.840
...
...
...
30.054
30.054
3.297
3
3.966
50
64
43
45.880
1.969
2.217
11.242
7.221
52
14
76.549
1.729
1.659
6.154
–
16
22
47.959
2.836
2.705
1.703
200
5
25
17.593
987
958
Manoscritti, documenti cartografici e iconografici, microforme e altri media.
Fonte: Statistica svizzera delle biblioteche, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
356
Situazione delle biblioteche universitarie, in Ticino, nel 2014
Biblioteca
Universitaria di
Lugano
Utenti attivi
Collaboratori (numero totale di persone)
A tempo pieno (almeno 90%)
A tempo parziale lungo (dal 50% a meno del 90%)
A tempo parziale breve (inferiore al 50%)
Equivalenti al tempo pieno (totale posti di lavoro)
Sedi principali e secondarie (totale aziende rilevate)
Superficie dell’azienda m2
Di cui accessibile al pubblico
Postazioni di lavoro
Di cui informatizzate
Di cui audiovisive
Apertura annuale giorni/anno
Apertura settimanale ore/settimana
Documenti a libero accesso
Documenti per la consultazione in sede
Documenti a magazzino aperto
Documenti a magazzino chiuso
Spese correnti fr.
Spese di personale
Spese di esercizio
Spese immobiliari
Spese per sistemi informatici
Costi per l’acquisto di documenti
Altre spese
Contributo di copertura del o degli enti responsabili
Altri contributi pubblici
Contributi privati
Risorse finanziarie interne alla biblioteca
Offerta (unità fisiche)
Stampati
Documenti iconografici
Audiovisivi
Altri1
Periodici e quotidiani elettronici (titoli)
Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su supporto digitale (unità fisiche)
Banche dati e singoli documenti digitali consultabili su server locale o online (titoli)
Incremento (unità fisiche)
Documenti eliminati
Manifestazioni (comprese le esposizioni)
Visite guidate e formazioni
Prestiti
Di cui prestiti interbibliotecari inviati ad altre biblioteche
Di cui prestiti interbibliotecari richiesti ad altre biblioteche
1
Manoscritti, documenti cartografici, microforme e altri media.
Fonte: Statistica svizzera delle biblioteche, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
1.866
12
9
3
–
10,90
1
2.900
...
208
15
–
293
68
63.871
5.381
–
44.459
1.790.783
1.062.886
727.897
123.794
76.041
524.703
3.359
1.790.783
–
–
3.000
110.328
108.330
–
1.998
–
22.833
59
1.746
4.770
–
–
17
13.460
471
1.262
Biblioteca
dell’Accademia
di architettura,
Mendrisio
1.412
9
5
3
1
7,20
1
530
230
80
8
2
270
62
32.947
149.001
–
159.744
1.255.269
667.172
588.097
...
20
485.479
102.598
–
–
–
–
275.766
198.366
75.000
2.319
–
4.000
2
50
19.558
87
8
4
21.508
402
345
SUPSI
2.972
10
7
1
2
7,50
5
817
767
146
16
–
280
48
74.994
2.164
26.998
4.229
161.476
...
161.476
...
...
161.476
...
–
–
–
...
165.206
146.646
4.904
6.837
823
80
935
140
4.686
40
1
22
22.587
1.987
1.330
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
357
Cinematografi, sale cinematografiche, poltrone e spettatori, in Ticino, dal 1997
Cinematografi1
18
18
18
19
18
18
17
17
17
17
15
14
14
14
14
14
14
14
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
2
Sale
23
24
24
29
28
28
27
28
28
28
26
25
25
25
25
25
25
25
Spettatori2
461.126
589.832
502.080
435.752
571.912
644.739
567.471
623.783
549.914
536.293
506.084
497.220
509.549
513.782
447.384
436.305
387.160
315.267
Poltrone
6.080
6.180
6.180
6.577
6.225
6.225
6.052
5.978
5.978
5.984
5.179
4.899
4.899
4.899
4.839
4.839
4.839
4.810
Un cinematografo può contenere una o più sale (una sala = uno schermo).
Numero di entrate a pagamento.
Fonte: Statistica svizzera del cinema (SSCin), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 16.15
Film in prima visione usciti nelle sale cinematografiche, secondo la nazionalità1, in Ticino, dal 1997
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1
Totale
Svizzera
Germania
Francia
61
53
50
59
80
122
144
141
127
146
148
138
136
132
142
138
136
156
2
2
–
3
11
23
14
3
7
8
9
10
3
15
7
8
8
16
1
–
–
–
4
3
–
2
1
3
2
1
–
1
3
2
1
1
1
2
5
4
5
7
8
9
8
15
11
12
14
14
10
13
9
12
Gran
Bretagna
4
3
–
1
1
5
3
4
10
7
13
4
11
4
10
12
7
7
Italia
7
15
13
13
17
8
21
21
13
17
25
27
16
22
20
15
15
20
EU 15
(altre)
3
–
1
–
1
3
2
4
5
7
3
6
5
8
7
8
5
9
USA
Altre
42
29
28
32
33
65
86
86
69
77
75
66
78
64
73
74
79
78
1
2
3
6
8
8
10
12
14
12
10
12
9
4
12
6
12
13
È data dai certificati rilasciati dalle istanze cinematografiche dei paesi interessati. Nel caso di coproduzioni, la nazionalità è determinata dal
paese con la maggiore quota di partecipazione finanziaria.
Fonte: Statistica svizzera del cinema (SSCin), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
358
Spese culturali dei Cantoni e dei rispettivi Comuni, e contributi dai fondi Lotteria1, in Svizzera, nel 2013
Spese culturali
Fondi Lotteria
2
3
Dei Cantoni
Dei Cantoni e dei rispettivi Comuni
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città5
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
1
2
3
4
5
In 1.000 fr.
2.260.017
436.655
178.840
72.696
4.584
8.161
4.112
4.683
4.263
27.779
65.674
44.572
174.435
49.567
19.179
8.228
1.212
95.856
46.387
95.211
35.705
119.506
215.660
86.026
65.128
375.570
20.325
4
In fr. pro capite
277,7
306,3
178,6
186,2
127,8
53,9
112,6
111,8
107,7
235,2
220,7
170,5
921,3
177,9
243,4
153,2
76,8
194,9
237,9
149,6
137,2
344,9
287,8
263,1
369,2
800,1
283,3
In 1.000 fr.
885.536
156.036
55.228
38.687
2.886
4.910
3.055
2.741
2.986
14.625
37.542
12.657
167.460
30.648
4.009
4.521
1.013
42.113
22.953
49.217
18.330
30.516
63.505
42.085
16.491
44.385
16.937
In 1.000 fr.
221.062
22.633
38.531
10.993
819
4.663
770
1.714
1.537
3.962
8.388
6.494
4.878
7.846
2.102
1.275
586
6.828
8.535
12.629
7.517
12.383
19.041
12.242
10.901
11.175
2.618
Nella maggior parte dei cantoni romandi, gli importi della lotteria non figurano nei consuntivi. Per una questione di comparabilità e d’armonizzazione, sono tuttavia inclusi in quest’ultimi dall’Amministrazione federale delle finanze.
Dati consolidati: dal totale sono state dedotte le doppie imputazioni riconducibili a trasferimenti dai Comuni al Cantone, dai Comuni ad altri
Comuni e dal Cantone ai Comuni.
Dati non consolidati: il totale comprende le doppie imputazioni riconducibili a trasferimenti tra tutti i livelli amministrativi (Comuni, Cantoni,
Confederazione).
Per il calcolo è stata utilizzata la popolazione residente permanente al 31.12.
Il consuntivo della Città di Basilea è incluso nel consuntivo del Cantone.
Fonte: Statistica del finanziamento della cultura (FinCult), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; Lotteria romanda e Swisslos; Amministrazione
federale delle finanze, Berna
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
359
Corsi e campi Gioventù e sport di discipline sportive, secondo il gruppo di utilizzatori1, in Ticino, nel 2014
Corsi e campi
Partecipanti
Maschi
Femmine
Gruppo di utilizzatori 1 Gruppo di utilizzatori 2 Gruppo di utilizzatori 3 Gruppo di utilizzatori 4 Gruppo di utilizzatori 5
2.301
219
36
91
205
27.813
18.497
9.316
2.609
1.607
1.002
924
496
428
5.187
2.944
2.243
8.508
4.440
4.068
Offerte2
441
114
23
49
144
Monitori
4.515
1.268
194
526
1.084
3.182.401
423.422
84.948
127.694
346.178
Pagamenti in fr.3
1
2
3
Il gruppo 1 comprende 31 attività sportive; il gruppo 2 altre 11 discipline inerenti alla montagna, allo sci e agli sport acquatici; il gruppo 3 si
riferisce a campi fuori domicilio delle associazioni scout; il 4 a campi fuori domicilio dei servizi cantonali G+S, dei Comuni e delle Federazioni; il
5 ad attività relative allo sport scolastico (campi fuori domicilio e attività di dopo scuola).
Attività sportive annunciate all’Ufficio G+S da parte di società sportive, club, scuole e Comuni.
Contributi versati dalla Confederazione alle società sportive, club, scuole e Comuni.
Fonte: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Ufficio gioventù e sport (G+S), Bellinzona
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
T. 16.17
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
360
Definizioni
Beni culturali: la Legge sulla protezione dei beni
culturali definisce tali i beni mobili e immobili che
singolarmente o nel loro insieme rivestono interesse
per la collettività, in quanto testimonianze dell’attività
creativa dell’uomo in tutte le sue espressioni.
Consumo radiofonico in minuti: indica per quanti
minuti in un determinato lasso di tempo è stata ascoltata la radio o una determinata emittente radiofonica.
Consumo televisivo in minuti: indica per quanti minuti in un determinato lasso di tempo è stata guardata
la televisione o un determinato programma televisivo.
Film in prima visione usciti nelle sale cinematografiche: film la cui uscita sugli schermi nel territorio
considerato avviene nel corso dell’anno di riferimento
(i film in seconda visione sono i film che sono già
stati proiettati negli anni precedenti).
Gioventù e sport (G+S): istituzione gestita dalla
Confederazione e dai Cantoni in collaborazione con
le federazioni sportive. Si occupa di promuovere lo
sport presso i giovani, con intenti pedagogici, sociali
e salutari, grazie all’organizzazione di corsi, campi ed
eventi sportivi e alla formazione e al perfezionamento
di monitori, coach, formatori ed esperti.
Internauti: persone che hanno utilizzato Internet
almeno una volta negli ultimi tre mesi. Gli utilizzatori
regolari sono invece coloro che lo utilizzano più volte
alla settimana.
Fonti statistiche
Statistica sulle pratiche culturali (EPAC)
Indagine svolta dall’Ufficio federale di statistica a
fine 2008 presso un campione di circa 4.350 persone
di 15 e più anni che descrive lo svolgimento di una
serie di pratiche culturali (frequentazione di istituzioni culturali, pratica di attività culturali a livello amatoriale e utilizzo dei media) nei dodici mesi precedenti
la rilevazione.
Questa inchiesta è ora integrata nella rilevazione
tematica “Lingua, religione e cultura” del Censimento
federale della popolazione, che è stata effettuata nel
2014 (primi risultati a fine 2015) e verrà ripetuta con
cadenza quinquennale.
Consumo radiofonico
Dal 2001 Mediapulse SA (fino al 30.6.2006: Servizio
di ricerca SRG SSR) rileva il consumo radiofonico tramite il sistema elettronico di misurazione
Radiocontrol, che si compone essenzialmente di un
orologio con microfono incorporato. Attraverso uno
specifico sistema di registrazione dei suoni, l’orologio permette di riconoscere e rilevare le emittenti
che ascolta la persona che lo porta: a casa, sul posto
di lavoro o per strada, minuto dopo minuto sull’arco
dell’intera giornata. Annualmente prendono parte allo
studio circa 26.000 persone, reclutate telefonicamente
in base alle loro caratteristiche (sesso, età, provenienza, formazione ecc.) di almeno 15 anni di età,
portando due volte per un periodo di una settimana
l’orologio Radiocontrol; giornalmente l’orologio è
indossato da 1.012 persone, di cui 100 nella Svizzera
italiana (il panel delle persone intervistate può subire
dei cambiamenti nel corso degli anni). Complessivamente in tutto il paese vengono effettuate circa
400.000 giornate di misurazione. Radiocontrol fa
capo a quanto effettivamente sentito (consciamente
o inconsciamente) e non alle intenzioni d’ascolto,
rilevabili ad esempio dalle inchieste sulle abitudini
culturali.
Consumo televisivo
Dal 1985 Mediapulse SA (fino al 30.6.2006: Servizio
di ricerca SRG SSR) rileva il consumo televisivo
tramite il sistema elettronico Telecontrol, un apparecchio di misurazione e memorizzazione che viene
collegato ai televisori di un campione rappresentativo
di economie domestiche. L’universo di rilevazione dei
dati è costituito da tutte le persone di almeno 3 anni
di età che vivono in economie domestiche provviste
di un collegamento telefonico (rete fissa o mobile) e
nelle quali è presente almeno un televisore. Annualmente prendono parte allo studio circa 1.920 economie domestiche (di cui 270 nella Svizzera italiana),
vale a dire circa 4.170 persone (di cui circa 580 nella
Svizzera italiana). Il panel delle persone intervistate
può subire dei cambiamenti nel corso degli anni.
Inchiesta Omnibus 2014
Tra aprile e giugno 2014 sono state interpellate telefonicamente 2.993 economie domestiche in Svizzera
(289 in Ticino) sul tema “tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Le inchieste Omnibus,
inserite nel Censimento federale della popolazione
dell’UST, mirano a fornire risposte in tempo breve su
temi di attualità.
Inchiesta NetMetrix Base
Inchiesta svolta telefonicamente con cadenza semestrale per conto della Net-Metrix SA, presso un
campione di circa 19.000 persone di 14 e più anni,
allo scopo di quantificare l’utilizzo di Internet. Fino al
2007, questo servizio era offerto dalle inchieste MA
NET della REMP SA, con le stesse metodologie e definizioni. Dalla rilevazione aprile/settembre 2012, in
seguito alle evoluzioni delle tecnologie e nell’utilizzo
dei media, sono stati introdotti dei cambiamenti di
tipo metodologico a livello di universo di riferimento
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Statistica svizzera del cinema (SSCin)
Dal 2003, la rilevazione dei dati sul cinema compete
alla Confederazione ed è assegnata all’Ufficio federale di statistica (UST). L’associazione ProCinema
si incarica della raccolta dei dati presso i vari attori
del ramo cinematografico, tra cui gerenti/proprietari
di sale cinematografiche e distributori, e della loro
trasmissione all’UST, il quale provvede alla loro verifica ed elaborazione. Nella statistica, salvo esplicita
indicazione, non sono considerati i cinema “open air”,
i festival e i cineclub.
Statistica svizzera delle biblioteche
Realizzata annualmente dall’Ufficio federale di statistica, fornisce informazioni sulla struttura, il funzionamento e l’evoluzione delle biblioteche, come pure
sul ruolo educativo e culturale che esercitano nella
società dell’informazione. Nel 2004 la rilevazione è
stata oggetto di un’importante revisione metodologica che ha comportato, in particolare, l’inclusione
di nuove categorie di istituti, l’integrazione di nuove
variabili, come pure l’armonizzazione delle definizioni sulla base degli standard internazionali in vigore.
Le cifre e gli indicatori rilevati riguardano l’utenza, il
personale, l’accessibilità, le finanze, l’offerta e la sua
utilizzazione. Alcune biblioteche non dispongono di
tutte le informazioni richieste o forniscono unicamente delle stime.
Statistica del finanziamento della cultura (FinCult)
Statistica compilata annualmente dall’Ufficio federale
di statistica utilizzando i dati dell’Amministrazione
federale delle finanze. I dati sui comuni con meno
di 4.000 abitanti sono ottenuti tramite delle stime,
mentre tutti gli altri sono estrapolati dai conti ufficiali
e frutto di rilevamenti effettivi.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 16 Cultura, media, società dell’informazione,
sport
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
(DECS):
www.ti.ch/decs
Inventario dei beni culturali (IBC):
www.ti.ch/ibc
Osservatorio culturale del Cantone Ticino:
www.ti.ch/osservatorioculturale
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
CULTURA, MEDIA, SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, SPORT
e modalità di rilevazione. I risultati sono di conseguenza maggiormente rappresentativi, ma non sono
confrontabili con quelli precedenti.
361
363
17 POLITICA
364
365
365
365
366
367
367
368
368
369
370
382
382
382
383
383
Introduzione
Panorama
Partecipazione generale alle elezioni
Partecipazione secondo il sesso e l’età
Evoluzione dei risultati delle elezioni cantonali
Evoluzione dei risultati delle elezioni federali
Presenza femminile nelle istituzioni politiche
Composizione del Gran Consiglio
Partecipazione alle votazioni
Risultati delle votazioni
Dati
Definizioni
Glossario
Significato delle sigle
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
364
Introduzione
Diritti politici
In Ticino le donne hanno
ottenuto il diritto di voto e di
eleggibilità a livello cantonale
e comunale nel 1969, a seguito
di una votazione popolare.
Questa proposta era stata invece
respinta – sempre in votazione
popolare – nel 1966. Il Ticino
è stato in ogni caso tra i primi
cantoni a raggiungere questo
obiettivo, mentre l’ultimo è stato
Appenzello interno, nel 1990. Il
diritto di voto in materia federale
è stato invece acquisito in tutti i
cantoni nel 1971.
I 18-19enni, dal canto loro,
hanno dovuto attendere il 1990
per ottenere il diritto di voto
e di eleggibilità in materia
cantonale e comunale in Ticino
(un’iniziativa analoga era stata
respinta nel 1986), diritto che
nel 1991 è stato esteso sul piano
federale a tutti i cantoni.
Democrazia diretta
Negli ultimi 40 anni si è votato
su circa 350 oggetti a livello
federale e, in Ticino, su oltre 80
oggetti cantonali. Nella storia
recente, la votazione federale
con la più alta partecipazione è
stata quella del 6 dicembre 1992
sull’adesione della Svizzera
allo Spazio economico europeo:
78,8% in Svizzera e 76,2% in
Ticino (l’adesione è stata rifiutata
con il 50,3% su scala nazionale
e il 61,5% su scala cantonale).
Referendum e iniziative popolari
sono disponibili anche sul piano
comunale.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-politica
POLITICA
Le statistiche sulla politica possono essere articolate in due componenti principali: quella relativa alla democrazia rappresentativa
(elezioni di organi esecutivi e legislativi) e quella riconducibile alla
democrazia diretta (referendum e iniziative popolari).
Nei due casi, ogni consultazione genera una moltitudine di informazioni che possono essere utilizzate a fini statistici. Dalle caratteristiche di chi partecipa o meno, alle modalità con cui viene espresso il
voto (al seggio o per corrispondenza). Dalle statistiche globali sugli
esiti e sui temi sottoposti in votazione ai cittadini, alle diverse possibilità offerte agli elettori nel compilare le schede elettorali (intestate
o meno ad una lista, con voti a singoli candidati appartenenti o meno
alla lista scelta). Dalle caratteristiche dei candidati presenti nelle liste a quelle dei soli eletti.
In questo campo, l’Ustat assolve il suo mandato nell’ambito della
statistica pubblica occupandosi della diffusione di dati provenienti da
fonti ufficiali (Cancelleria federale, Cancelleria dello Stato e Cancellerie comunali).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
365
Panorama
%
90
Elezioni cantonali ticinesi (Consiglio
di Stato)
Elezioni del Consiglio nazionale, Ticino
Elezioni del Consiglio nazionale, Svizzera
Elezioni comunali ticinesi (Municipi)
60
Il dato sulle elezioni comunali
(pubblicato solo dal 1996) è ottenuto
facendo il rapporto tra la somma
degli iscritti e quella dei votanti dei
diversi comuni, considerando anche
le elezioni differite.
20
Partecipazione secondo il
sesso e l’età
Attualmente, si tende a partecipare di più quando si ha acquisito da poco
il diritto di voto (18-19 anni), poi la tendenza a partecipare diminuisce
tra i 20 e i 29 anni d’età [F. 17.2]. Dai 30 anni si assiste a un incremento,
che raggiunge l’apice tra i 60 e i 79 anni, mentre nelle classi d’età successive si tende a partecipare sempre meno. Concentrandosi sul sesso
dei partecipanti, emergono degli effetti legati all’età: tra i più giovani
(18-49enni) non si notano differenze significative nella partecipazione al
voto tra uomini e donne. Dai 50 anni in poi, gli uomini tendono invece
a votare di più delle donne, e con l’aumentare dell’età questa differenza
diventa sempre più marcata. Il voto per corrispondenza agevolato, infine,
viene utilizzato maggiormente dalle donne, in tutte le fasce di età.
80
70
50
40
30
10
2015
2011/2013
2007/2008
2003/2004
1999/2000
1995/1996
1991
1987
1983
1979
1975
1971
1967
1963
1959
1955
0
1951
*
F. 17.1
Partecipazione alle elezioni* (in %),
in Svizzera e in Ticino, dal 1947
Fonte: CAN
1947
Nel complesso, la partecipazione alle elezioni cantonali e federali in Ticino registra negli ultimi anni un rialzo, grazie anche all’introduzione di
novità quali la scheda senza intestazione e il voto per corrispondenza agevolato. In Ticino, la partecipazione tende a essere più elevata per le elezioni cantonali rispetto a quelle federali, come confermato dalle elezioni
2015: alle cantonali ha superato il 60%, mentre alle federali si è attestata
attorno al 54%. Nella maggioranza dei cantoni svizzeri si registra invece
il fenomeno contrario.
Osservando l’evoluzione della partecipazione nel tempo, si nota un netto
calo della partecipazione nel 1971, in occasione delle prime elezioni a cui
partecipano (sebbene in misura minore rispetto agli uomini) anche le donne. Per le cantonali, dopo quasi trent’anni di relativa stabilità, si verificano
altre diminuzioni marcate nel 1999 e nel 2003. Per le federali, dopo il minimo storico del 2007 (47,4%), quando il dato ticinese risulta peraltro inferiore a quello globale registrato in Svizzera, si torna a superare il 50% nelle
due elezioni successive (cosa che non avviene invece sul piano federale).
Per le elezioni comunali, infine, si registra una continua diminuzione nella partecipazione dagli anni Novanta [F. 17.1]. Tuttavia, le consultazioni che
si terranno nei comuni ticinesi dal 2016 saranno le prime a contemplare la
possibilità del voto per corrispondenza agevolato, una novità che a livello
federale (dal 2011) e cantonale (dal 2015) è coincisa con degli aumenti
nel tasso di partecipazione.
POLITICA
Partecipazione generale
alle elezioni
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
*
%
100
Partecipazione (% sugli iscritti) uomini
Partecipazione (% sugli iscritti) donne
Voto per corrispondenza (% sui votanti)
uomini
Voto per corrispondenza (% sui votanti)
donne
50
Dati relativi a 60 comuni (149.811
iscritti in catalogo, 67,8% del totale).
0
POLITICA
F. 17.2
Partecipazione e voto per
corrispondenza alle elezioni
cantonali* (in %), secondo la classe
d’età decennale e il sesso, in Ticino,
nel 2015
Fonte: Ustat, cancellerie comunali
366
90
80
70
60
40
30
20
10
18-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80 e più
Evoluzione dei risultati
delle elezioni cantonali
Dagli anni Settanta, la quota di schede intestate ai 2 partiti storici PLR e
PPD per il Consiglio di Stato è in calo. Questa erosione ha giovato negli
anni Ottanta alle formazioni di sinistra e dagli anni Novanta alla Lega
dei Ticinesi. Quest’ultima nel 2011 ha strappato il ruolo di partito più
rappresentato nell’esecutivo cantonale al PLR, che lo deteneva da oltre
un secolo. Nel 2015 i risultati di queste due formazioni si sono tuttavia
riavvicinati, in seguito alla perdita di consensi da parte della Lega (dal
25,9% del 2011 al 23,6% del 2015) e del leggero aumento registrato dal
PLR (dal 22,0% al 23,6%). Risulta inoltre in crescita il dato sulle schede senza intestazione: dal 14,7% in occasione della sua introduzione nel
2007, al 16,1% nel 2015, dato che di fatto supera il risultato in schede
ottenuto dal PS (12,8%) e dal PPD (14,8%).
In Gran Consiglio il PLR rimane il partito con più seggi (24), che sommati a quelli ottenuti dal secondo partito (la Lega, con 22) permetterebbero a queste due formazioni di superare la quota del 50%. Si noti che
prima del 1987, PLR e PPD ottenevano insieme oltre il 70% dei seggi
nel parlamento cantonale. Da allora, la differenza tra la rappresentanza
dei diversi partiti è andata assottigliandosi: nel 2015 il PLR ha ottenuto
24 seggi, la Lega 22, il PPD 17, il PS 13 e l’insieme delle formazioni
non rappresentate nell’esecutivo 14 [F. 17.3].
F. 17.3
Seggi nel Gran Consiglio ticinese*
(in %), secondo il partito, dal 1947
Fonte: Ustat
%
50
PLR
PPD
PS
LEGA
Altri
35
*
Per il PS vengono conteggiati
anche i seggi conquistati tra
il 1971 e il 1991 da PSA, CST e PSU.
15
45
40
30
25
20
10
5
2015
2011
2007
2003
1999
1995
1991
1987
1983
1979
1975
1971
1967
1963
1959
1955
1951
1947
0
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 17.4
Seggi ticinesi nel Consiglio nazionale,
secondo il partito, dal 1971
Fonte: CAN
La distribuzione dei seggi ticinesi al Consiglio nazionale presenta negli ultimi quarant’anni diversi cambiamenti, in particolare in seguito
all’entrata in scena del PSA negli anni Settanta e della Lega dei Ticinesi
negli anni Novanta [F. 17.4]. Dal 2011, gli 8 seggi ticinesi in Consiglio
nazionale sono occupati da rappresentanti di 5 diversi partiti (PLR, PPD
e Lega con 2 seggi, PS e UDC con 1 seggio). Si noti come gli avvicendamenti registrati nel 1975 (1 seggio in Consiglio nazionale passa dal
PLR al PSA), nel 1991 (2 seggi in Consiglio nazionale e 1 al Consiglio
degli Stati passano dal PPD alla LEGA) e nel 2011 (UDC e Lega conquistano 2 seggi a scapito di PLR e PS) coincidano con degli aumenti
nel tasso di partecipazione (cfr. F. 17.1).
8
7
6
PLR
PPD
PS
PSA/PSU
LEGA
UDC
5
4
3
2
1
0
1971
1975
1979
1983
1987
1991
1995
1999
2003
2007
2011
2015
Presenza femminile nelle
istituzioni politiche
Le donne ticinesi occupano circa 1 seggio su 5 nelle istituzioni politiche,
siano esse federali, cantonali o comunali [F. 17.5]. Negli esecutivi comunali,
inoltre, le donne che svolgono la funzione di sindaco sono appena il 5,2%
(7 su 135). Si tratta di dati che situano il Ticino al di sotto della media
nazionale, dove le donne sono in ogni caso sottorappresentate: occupano
infatti in media il 24,0% dei seggi negli esecutivi cantonali, il 25,9% nei
legislativi cantonali e il 32,0% in Consiglio nazionale (dati al 21 ottobre
2015). Nell’insieme dei comuni svizzeri con oltre 10.000 abitanti, la presenza di donne nelle istituzioni comunali si situa invece al 26,2% per gli
esecutivi e al 29,9% per i legislativi (dati al 1° agosto 2014).
F. 17.5
Membri delle istituzioni politiche
ticinesi (in%), secondo il sesso,
al 21 ottobre 2015*
Fonte: CAN, Ustat
%
100
90
80
70
Uomini
Donne
*
Per Municipi e Consigli comunali,
per alcuni comuni ci si è basati
sullo stato ad inizio legislatura.
60
50
40
27,7
30
20
24,4
20,0
13,7
10
0
Municipi
Consigli
comunali
Consiglio
di Stato
Gran
Consiglio
Assemblea
nazionale
(deputazione ticinese)
POLITICA
Evoluzione dei risultati
delle elezioni federali
367
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 17.6
Membri del Gran Consiglio ticinese,
secondo la classe d’età decennale
e il sesso, al 30 ottobre 2015
Fonte: Ustat
Uomini
Donne
A fine ottobre 2015 l’età media dei 90 membri del Gran Consiglio ticinese è di 47,4 anni. Limitandosi ai partiti con almeno 5 rappresentanti,
un’età media più elevata contraddistingue i deputati del PS (52,7), dei
Verdi (49,3) e della Lega (48,8), mentre i più giovani risultano essere i
deputati della coalizione La Destra (43,2 anni). Le fasce d’età più rappresentate sono quelle tra i 40 e i 49 e tra i 50 e i 59 anni [F. 17.6].
In Gran Consiglio sono presenti 19 deputati che hanno anche una carica di municipale in un comune ticinese, mentre altri 33 siedono in un
Consiglio comunale.
25
20
15
10
5
0
18-29
40-49
50-59
60-69
70 e più
Partecipazione alle
votazioni
La partecipazione varia molto in funzione del tema in votazione e per
le consultazioni federali tende a essere più bassa in Ticino rispetto alla
media svizzera. Dal 1990 a ottobre 2015 il tasso di partecipazione in
Ticino ha superato quello medio nazionale solo in 44 votazioni su 237
(il 18,6% dei casi).
Dal settembre 2004, i ticinesi possono votare per referendum e iniziative senza doversi recare al seggio, grazie all’introduzione del voto per
corrispondenza agevolato. Questa possibilità viene sempre più utilizzata: dopo una crescita particolarmente netta nelle prime 6 votazioni,
nelle ultime consultazioni circa il 90% dei votanti ha votato per corrispondenza [F. 17.7].
F. 17.7
Partecipazione e voto per
corrispondenza alle votazioni
federali e cantonali (in % sugli
iscritti), in Ticino, da giugno 2005
Fonte: CAN
%
60
50
40
30
Partecipazione
Di cui voto per corrispondenza
20
10
0
Giu. 2005
Set. 2005
Nov. 2005
Mar. 2006
Mag. 2006
Set. 2006
Nov. 2006
Mar. 2007
Giu. 2007
Set. 2007
Feb. 2008
Giu. 2008
Nov. 2008
Feb. 2009
Mag. 2009
Set. 2009
Nov. 2009
Mar. 2010
Set. 2010
Nov. 2010
Feb. 2011
Giu. 2011
Mar. 2012
Giu. 2012
Set. 2012
Nov. 2012
Mar. 2013
Giu. 2013
Set. 2013
Nov. 2013
Feb. 2014
Mag. 2014
Set. 2014
Nov. 2014
Mar. 2015
Giu. 2015
30-39
POLITICA
Composizione del Gran
Consiglio
368
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 17.8
Risultati di votazioni federali con
esiti fortemente discordanti* tra
Ticino e Svizzera (in %), dal 1985
Fonte: “Politischer Atlas der Schweiz
1866-2012”, UST; elab. Ustat
In occasione delle votazioni federali può succedere che l’esito emerso a
livello cantonale diverga dal risultato globale svizzero (oggetto accettato a livello nazionale ma respinto in Ticino, o viceversa). In Ticino dal
1985 questa situazione si è verificata in 46 sui 274 oggetti sottoposti ai
votanti, dunque nel 16,8% dei casi.
In questo stesso lasso di tempo vi sono stati 10 casi in cui l’esito si è
rivelato fortemente discordante, tanto che lo scarto tra la percentuale di
accettazione a livello cantonale e quella a livello federale ha superato i
20 punti percentuali. I temi che fanno emergere queste forti divergenze
sono ricorrenti: la durata del tempo di lavoro, le prestazioni dello stato
sociale e gli accordi bilaterali con l’Unione europea [F. 17.8].
1985: iniziativa per il prolungamento delle vacanze pagate
1987: modifica legge sull’assicurazione malattia
(e maternità)
1988: iniziativa riduzione età AVS
(62 anni uomini e 60 anni donne)
1988: iniziativa per la riduzione della durata del lavoro
Sì Svizzera
Sì Ticino
*
Oltre 20 punti percentuali.
1995: 10a revisione dell’AVS
1999: legge federale sull’assicurazione per la maternità
2000: accordi bilaterali tra Svizzera e Comunità europea
2000: iniziativa per un’età pensionabile flessibile (62 anni)
2000: iniziativa contro l’aumento dell’età
di pensionamento per le donne
2009: rinnovo accordo bilaterale CH-UE e
estensione a Romania e Bulgaria
0
10 20 30 40 50 60
70 80 90
%
POLITICA
Risultati delle votazioni
369
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
370
Dati
Elezioni del Consiglio nazionale: seggi e percentuale di donne elette, per cantone, in Svizzera, dal 2007
2007
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
2011
Seggi
200
34
26
10
1
4
1
1
1
3
7
7
5
7
2
1
1
12
5
15
6
8
18
7
5
11
2
% donne elette
29,5
35,3
30,8
20,0
100,0
–
–
–
–
–
14,3
42,9
40,0
42,9
–
100,0
–
33,3
20,0
40,0
33,3
25,0
33,3
14,3
40,0
18,2
–
2015
Seggi
200
34
26
10
1
4
1
1
1
3
7
7
5
7
2
1
1
12
5
15
6
8
18
7
5
11
2
Fonte: Statistica della politica (POLSTA), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 17 Politica
% donne elette
29,0
29,4
42,3
30,0
100,0
25,0
–
–
–
–
28,6
14,3
20,0
57,1
–
–
–
33,3
20,0
26,7
33,3
25,0
38,9
14,3
20,0
18,2
–
Seggi
200
35
25
10
1
4
1
1
1
3
7
6
5
7
2
1
1
12
5
16
6
8
18
8
4
11
2
% donne elette
32,0
40,0
40,0
40,0
–
25,0
–
–
–
–
28,6
16,7
40,0
71,4
50,0
–
–
25,0
40,0
25,0
33,3
25,0
33,3
25,0
–
27,3
–
POLITICA
T. 17.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
371
POLITICA
T. 17.2
Elezioni del Consiglio nazionale: candidati ed eletti, secondo il sesso e la lista, in Ticino, dal 2007
Candidati
Eletti
Uomini
2007
ALRA
Generazione Giovani
I Liberisti
I Verdi
LEGA
Partito Umanista
PdL e giov. Progressisti
PLR
PPD
PS
UDC
2011
I Verdi
LEGA
Montagna Viva
PC
PLR
PPD
PS
Rafforzare le famiglie
Svizzera Italiana
UDC
Verdi liberali democratici
2015
GG Sopraceneri
GG Sottoceneri
Giovani UDC
GISO
I Liberisti
I Verdi
LEGA
Lega Sud
Montagna Viva
PC
PLR
Partito Operaio e Popolare
PPD
PS
PS Internazionale
Ticinesi nel mondo (PPD Internaz.)
UDC
Verdi liberali
1
2
Donne
Ass.
57
5
5
–
5
7
5
6
7
6
4
7
50
4
6
4
7
7
7
4
1
–
7
3
88
7
5
5
3
1
4
6
3
6
7
7
5
5
5
1
6
7
5
Uomini
Ass.
22
1
3
1
3
1
3
2
1
2
4
1
18
4
2
1
1
1
1
4
–
2
1
1
34
–
2
3
2
–
4
2
–
2
1
1
3
3
3
3
1
1
3
1
%
27,8
20,0
37,5
100,0
37,5
12,5
37,5
25,0
12,5
25,0
50,0
12,5
26,5
50,0
25,0
20,0
12,5
12,5
12,5
50,0
–
100,0
12,5
25,0
27,9
–
28,6
37,5
40,0
–
50,0
25,0
–
25,0
12,5
12,5
37,5
37,5
37,5
75,0
14,3
12,5
37,5
Sul totale dei candidati.
Sul totale degli eletti.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco
Donne
Ass.
6
–
–
...
–
1
–
–
3
1
1
–
6
–
1
–
–
2
2
–
–
...
1
–
6
–
–
–
–
–
–
1
–
–
–
2
–
2
–
–
–
1
–
Ass.
2
–
–
–
–
–
–
–
–
1
1
–
2
–
1
–
–
–
–
1
...
–
–
–
2
–
–
–
–
–
–
1
–
–
–
–
–
–
1
–
–
–
–
%2
25,0
...
...
...
...
–
...
...
–
50,0
50,0
...
25,0
...
50,0
...
...
–
–
100,0
...
...
–
...
25,0
...
...
...
...
...
...
50,0
...
...
...
–
...
–
100,0
...
...
–
...
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
372
POLITICA
T. 17.3
Elezioni cantonali: candidati ed eletti, secondo il sesso e la lista, in Ticino, nel 2015
Candidati
Eletti
Uomini
Consiglio di Stato
I Verdi
La Destra (UDC-UDF-AL)
LEGA
Lega Sud
Montagna Viva
MPS - PC
PLR
PPD - GG
PS
Verdi Liberali
Gran Consiglio
Fronte degli Indignati
I Verdi
La Destra (UDC-UDF-AL)
La Noce
LEGA
Lega Sud
Montagna Viva
MPS - PC
Partito Operaio e Popolare
PLR
PPD - GG
PS
Verdi Liberali
1
2
Donne
Ass.
32
3
5
4
1
2
4
4
4
3
2
459
2
42
73
–
80
2
5
40
9
79
64
58
5
Uomini
Ass.
9
2
–
1
–
1
1
1
1
2
–
165
–
48
17
1
10
–
1
9
6
11
26
32
4
1
%
22,0
40,0
–
20,0
–
33,3
20,0
20,0
20,0
40,0
–
26,4
–
53,3
18,9
100,0
11,1
–
16,7
18,4
40,0
12,2
28,9
35,6
44,4
Sul totale dei candidati.
Sul totale degli eletti.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco
Donne
Ass.
5
–
–
2
–
–
–
1
1
1
–
68
–
3
4
...
16
–
1
2
–
20
14
8
–
Ass.
–
–
...
–
...
–
–
–
–
–
...
22
...
3
1
–
6
...
–
–
–
4
3
5
–
%2
–
...
...
–
...
...
...
–
–
–
...
24,4
...
50,0
20,0
–
27,3
...
–
–
–
16,7
17,6
38,5
–
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
373
POLITICA
T. 17.4
Elezioni cantonali: candidati ed eletti, secondo il sesso, in Ticino, dal 1971
Candidati
Uomini
3
Consiglio di Stato
1971
1975
1979
1983
1987
1991
1995
1999
2003
2007
2011
2015
Gran Consiglio3
1971
1975
1979
1983
1987
1991
1995
1999
2003
2007
2011
2015
1
2
3
Eletti
Donne
Ass.
321
20
24
24
29
38
38
30
32
30
31
25
32
5.028
432
427
433
437
543
503
397
361
515
486
494
459
Uomini
Ass.
79
2
3
6
5
6
9
8
8
10
11
11
9
1.435
88
88
92
76
141
204
111
143
151
159
182
165
1
%
24,6
10,0
12,5
25,0
17,2
15,8
23,7
26,7
25,0
33,3
35,5
44,0
22,0
28,5
20,4
20,6
21,2
17,4
26,0
40,6
28,0
39,6
29,3
32,7
36,8
26,4
Donne
Ass.
47
5
5
5
5
5
5
4
3
3
3
4
5
871
80
79
80
83
78
77
77
81
80
80
76
68
Sul totale dei candidati.
Percentuale di eletti sui candidati uomini, rispettivamente di elette sulle candidate donne.
Totale degli anni 1971-2015.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco
2
%
14,6
25,0
20,8
20,8
17,2
13,2
13,2
13,2
9,4
10,0
9,7
16,0
15,6
17,3
18,5
18,5
18,5
19,0
14,4
15,3
19,4
22,4
15,5
16,5
15,4
14,8
Ass.
8
–
–
–
–
–
–
1
2
2
2
1
–
119
10
11
10
7
12
13
13
9
10
10
14
22
%2
10,1
–
–
–
–
–
–
12,5
25,0
20,0
18,2
9,1
–
8,3
11,4
12,5
10,9
9,2
8,5
6,4
11,7
6,3
6,6
6,3
7,7
13,3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
374
Elezioni cantonali: schede1, secondo la tipologia, in Ticino, dal 1983
Consiglio di Stato
1983
1987
1991
1995
1999
2003
2007
2011
2015
Gran Consiglio
1983
1987
1991
1995
1999
2003
2007
2011
2015
1
Totale
% invariate
% variate con solo
preferenze interne
% variate con
preferenze (anche)
esterne
% senza intestazione
108.439
115.027
128.146
132.360
123.530
114.125
126.133
123.471
133.539
17,6
12,6
12,3
6,7
6,1
6,9
3,3
4,2
5,1
57,1
42,3
61,6
61,5
52,8
49,7
37,0
39,8
38,3
25,3
45,0
26,1
31,8
41,2
43,3
45,0
42,3
40,5
...
...
...
...
...
...
14,7
13,7
16,1
108.092
115.900
127.546
129.472
122.514
112.042
125.646
123.379
133.788
15,2
13,2
12,4
9,3
8,5
7,8
5,8
6,4
7,2
52,5
48,8
51,7
44,9
38,8
31,9
26,7
24,2
23,6
32,3
37,9
35,9
45,8
52,7
60,2
50,4
53,7
51,9
...
...
...
...
...
...
17,1
15,7
17,3
Fino al 2003 il numero di voti preferenziali esprimibili su ogni scheda era di 3 per il Consiglio di Stato e di 20 per il Gran Consiglio. Dal 2007, a
seguito dell’introduzione della scheda senza intestazione, esso equivale al numero di seggi da attribuire: 5 per il Consiglio di Stato e 90 per il
Gran Consiglio.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona
T. 17.6
Ultime elezioni comunali nei comuni con oltre 10.000 abitanti: partecipazione e seggi, in Ticino
Data
Municipi
Bellinzona2,3
Locarno4
Lugano5,6
Mendrisio2,5,6,7
Consigli Comunali
Bellinzona2,3
Locarno4
Lugano5,6
Mendrisio2,5,6,7
1
2
3
4
5
6
7
Partecipazione in % Seggi
Totale
PLR
PPD
PS
LEGA
Verdi
UDC
Altri1
01.04.2012
01.04.2012
14.04.2013
14.04.2013
53,2
45,7
55,0
64,6
7
7
7
7
3
3
2
2
1
2
1
3
3
1
1
1
–
1
3
1
–
–
–
...
...
...
–
...
–
...
–
...
01.04.2012
01.04.2012
14.04.2013
14.04.2013
53,2
51,8
54,9
64,6
50
40
60
60
16
14
19
19
9
9
9
23
13
8
9
8
5
6
18
7
3
3
3
3
...
...
2
...
4
–
–
...
Dati relativi a Bellinzona: 3 seggi per “Il Noce” e 1 seggio per “Bellinzona vivibile” in Consiglio Comunale.
Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “Lega-UDC-Indipendenti”.
Per il Municipio ed il Consiglio Comunale vengono attribuiti al PS i seggi della lista “Sinistra unita”.
Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “PPD-GG” e “Lega-UDC-Sveglia Indipendenti”.
Elezioni differite a causa dei processi di aggregazione in corso nel 2012.
Per il Municipio ed il Consiglio Comunale lista congiunta “PPD-GG”.
Per il Municipio ed il Consiglio Comunale vengono attribuiti al PS i seggi della lista “Insieme a Sinistra”.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona
POLITICA
T. 17.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
375
Elezioni cantonali: voti di panachage, secondo la lista, in Ticino, nel 2015
Voti da e a schede intestate (panachage)
Consiglio di Stato
I Verdi
La Destra (UDC-UDF-AL)
Lega Sud
LEGA
Montagna Viva
MPS-PC
PLR
PPD + GG
PS
Verdi liberali
Gran Consiglio
Fronte degli indignati
I Verdi
La Destra (UDC-UDF-AL)
La Noce
Lega Sud
LEGA
Montagna Viva
MPS-PC
PLR
Partito Operaio e Popolare
PPD + GG
PS
Verdi liberali
1
2
Da altre liste
115.463
17.063
8.894
171
27.083
4.097
2.535
22.294
19.645
13.009
672
661.375
6.000
92.390
78116
1686
1.040
80.582
23.946
28.652
123.252
12.873
117.494
88.150
7.194
Ad altre liste
-115.463
-10.255
-6.864
-110
-32.177
-1.862
-1.074
-27.733
-18.765
-16.004
-619
-661.375
-4.868
-59.063
-47.596
-1.011
-1.022
-155.291
-20.358
-16.673
-140.921
-5.482
-101.038
-101.565
-6.487
Voti da schede senza
intestazione1
Saldo2
–
6.808
2.030
61
-5.094
2.235
1.461
-5.439
880
-2.995
53
–
1.132
33.327
30.520
675
18
-74.709
3.588
11.979
-17.669
7.391
16.456
-13.415
707
80.061
9.118
4.171
133
22.161
2.074
1.141
17.020
13.193
10.638
412
363.303
2.050
44.628
29721
766
497
59.942
8.338
10.707
77.678
4.528
66.348
55.234
2.866
Ogni preferenza espressa su scheda senza intestazione porta due voti: uno emesso al candidato scelto e uno, non emesso, alla sua lista di
appartenenza. Vengono qui conteggiati solo i primi.
Saldo di panachage tra le liste.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona
POLITICA
T. 17.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
376
Votazioni federali: raccomandazioni di voto e risultati, in Ticino e in Svizzera, dal 2010
N.
Data
Partecipazione in %
Raccomandazione di voto1
Esito finale
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F9
F10
F11
F12
F13
F14
F15
F16
F17
F18
F19
F20
F21
F22
F23
F24
F25
F26
F27
F28
F29
F30
F31
07.03.2010
07.03.2010
26.09.2010
28.11.2010
28.11.2010
28.11.2010
13.02.2011
11.03.2012
11.03.2012
11.03.2012
11.03.2012
11.03.2012
17.06.2012
17.06.2012
17.06.2012
23.09.2012
23.09.2012
23.09.2012
25.11.2012
03.03.2013
03.03.2013
03.03.2013
09.06.2013
09.06.2013
22.09.2013
22.09.2013
22.09.2013
24.11.2013
24.11.2013
24.11.2013
09.02.2014
Ticino
42,8
42,8
33,8
46,1
46,1
46,1
44,2
45,4
45,4
45,5
45,3
45,4
38,8
38,8
38,9
41,7
41,7
41,8
19,3
41,5
41,5
41,5
37,3
37,3
47,0
47,0
47,0
51,0
51,0
51,1
57,0
F32
09.02.2014
57,0
56,4
NO
32,5
30,2
Respinta
F33
F34
F35
F36
F37
F38
F39
F40
F41
F42
F43
F44
F45
09.02.2014
18.05.2014
18.05.2014
18.05.2014
18.05.2014
28.09.2014
28.09.2014
30.11.2014
30.11.2014
30.11.2014
08.03.2015
08.03.2015
14.06.2015
57,1
55,7
55,7
52,4
55,7
52,4
52,5
45,2
45,2
45,2
40,1
40,1
44,1
56,6
55,9
56,2
56,4
56,3
47,0
47,2
49,9
50,0
49,8
42,1
42,1
42,3
NO
SÌ
...
NO
SÌ
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SÌ
68,2
87,7
83,0
32,0
45,3
35,3
44,5
32,0
25,9
33,3
29,5
6,7
60,9
50,3
88,1
63,5
23,7
46,6
28,5
38,2
40,8
40,8
22,7
24,6
8,0
61,9
Accettata
Accettata
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
F46
F47
F48
14.06.2015
14.06.2015
14.06.2015
44,1
44,1
44,1
42,2
43,2
42,8
NO
NO
SÌ
29,1
27,1
48,0
27,5
29,0
50,1
Respinta
Respinta
Accettata
1
2
Svizzera
45,8
45,8
35,8
52,9
52,9
52,4
49,1
45,2
45,0
45,4
44,8
44,9
38,5
38,5
38,7
42,4
42,5
42,8
27,6
46,6
46,7
46,5
39,2
38,7
47,0
46,8
46,8
53,6
53,6
53,6
56,2
% di “Sì”2
NO
SÌ
SÌ
NO
SÌ
NO
NO
NO
...
NO
SÌ
SÌ
...
NO
SÌ
SÌ
NO
NO
SÌ
SÌ
...
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
SÌ
NO
NO
SÌ
SÌ
Ticino
38,1
21,3
42,0
61,3
45,0
40,6
36,4
46,0
62,8
45,9
87,7
46,7
42,0
38,4
12,4
75,8
51,8
49,1
66,2
66,7
70,7
55,3
32,2
74,9
27,7
64,4
63,6
49,0
46,8
32,4
71,7
Svizzera
29,5
27,3
53,4
52,9
45,8
41,5
43,7
50,6
44,2
33,5
87,1
43,9
31,1
24,7
24,0
72,7
47,4
34,0
68,3
54,3
68,0
62,9
23,7
78,4
26,8
60,0
55,8
34,7
41,5
39,5
62,0
Respinta
Respinta
Accettata
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Accettata
Accettata
Respinta
Accettata
Respinta
Accettata
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
Del Consiglio federale e dell’Assemblea federale.
Sono evidenziati gli esiti discordanti dalle raccomandazioni di voto del Consiglio federale e dell’Assemblea federale.
Fonti: Cancelleria federale (CaF), Berna; Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco
POLITICA
T. 17.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
N.
Descrizione
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F7
F8
F9
F10
F11
F12
F13
F14
F15
F16
F17
F18
F19
F20
F21
F22
F23
F24
F25
F26
F27
F28
F29
F30
F31
Iniziativa popolare sull’avvocato degli animali
Modifica della Legge federale sulla previdenza professionale
Modifica della Legge federale sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione
Iniziativa popolare per l’espulsione di stranieri che commettono reati
Controprogetto espulsione
Iniziativa per imposte eque
Iniziativa popolare per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi
Iniziativa popolare “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!”
Iniziativa popolare sul risparmio per l’alloggio
Iniziativa popolare “6 settimane di vacanza per tutti”
Decreto federale concernente il disciplinamento dei giochi in denaro a favore dell’utilità pubblica
Legge federale sul prezzo fisso dei libri
Iniziativa popolare “Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l’alloggio”
Iniziativa popolare “Per il rafforzamento dei diritti popolari in politica estera”
Modifica della Legge federale sull’assicurazione malattie
Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani
Iniziativa popolare “Sicurezza dell’alloggio per i pensionati”
Iniziativa popolare “Protezione contro il fumo passivo”
Modifica della Legge sulle epizoozie
Decreto federale del 15.06.2012 sulla politica familiare
Iniziativa popolare del 26.02.2008 contro le retribuzioni abusive
Modifica del 15.06.2012 della Legge federale sulla pianificazione del territorio
Iniziativa popolare del 07.07.2011 “Elezione del Consiglio federale da parte del Popolo”
Modifica del 28.09.2012 della Legge sull’asilo (Lasi)
Iniziativa popolare del 05.01.2012 “Sì all’abolizione del servizio militare obbligatorio”
Legge federale del 28.09.2012 sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell’essere umano
Modifica del 14.12.2012 della Legge federale sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio
Iniziativa popolare del 21.03.2011 “1:12 - Per salari equi”
Iniziativa popolare del 12.07.2011 “Iniziativa a favore delle famiglie: deduzioni fiscali anche per i genitori che accudiscono personalmente i figli”
Modifica del 22.03.2013 della Legge federale concernente la tassa per l’utilizzazione delle strade nazionali (Legge sul contrassegno stradale, LUSN)
Decreto federale concernente il finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (controprogetto diretto all’iniziativa
popolare “Per i trasporti pubblici”)
Iniziativa popolare del 04.07.2011 “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata - Sgravare l’assicurazione malattie stralciando
i costi dell’interruzione di gravidanza dall’assicurazione di base obbligatoria”
Iniziativa popolare del 14.02.2012 “Contro l'immigrazione di massa”
Decreto federale concernente le cure mediche di base (Controprogetto diretto all'iniziativa popolare “Sì alla medicina di famiglia”, ritirata)
Iniziativa popolare del 20.04.2011 “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”
Iniziativa popolare del 23.02.2012 “Per la protezione di salari equi (iniziativa sui salari minimi)”
Legge federale del 27.09.2013 sul fondo per l’acquisto dell’aereo da combattimento Gripen
Iniziativa popolare del 21.09.2011 “Basta con l’IVA discriminatoria per la ristorazione”
Iniziativa popolare del 23.05.2012 “Per una cassa malati pubblica”
Iniziativa popolare del 19.10.2012 “Basta ai privilegi fiscali dei milionari (abolizione dell’imposizione forfettaria)”
Iniziativa popolare del 02.11.2012 “Stop alla sovrappopolazione - sì alla conservazione delle basi naturali della vita”
Iniziativa popolare del 20.03.2013 “Salvate l’oro della Svizzera (Iniziativa sull'oro)”
Iniziativa popolare del 05.11.2012 “Sostenere le famiglie! Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione”
Iniziativa popolare del 17.12.2012 “Imposta sull’energia invece dell’IVA”
Decreto federale del 12.12.2014 concernente la modifica dell’articolo costituzionale relativo alla medicina riproduttiva e all’ingegneria
genetiva in ambito umano
Iniziativa popolare del 20.01.2012 “Sulle borse di studio”
Iniziativa popolare del 15.02.2013 “Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS (Riforma dell’imposta sulle successioni”
Modifica del 26.09.2014 della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV)
F32
F33
F34
F35
F36
F37
F38
F39
F40
F41
F42
F43
F44
F45
F46
F47
F48
POLITICA
Legenda oggetti in votazione federale, dal 2010
377
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
378
Votazioni cantonali: raccomandazioni di voto e risultati, in Ticino, dal 2004
N.
Data
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C10
C11
C12
C13
C14
C15
C16
C17
C18
C19
C20
C21
C22
C23
C24
C25
C26
C27
C28
C29
C30
C31
C32
C33
C34
C35
C36
C37
16.05.2004
16.05.2004
08.05.2005
08.05.2005
25.09.2005
25.09.2005
25.09.2005
25.09.2005
25.09.2005
25.09.2005
25.09.2005
12.03.2006
12.03.2006
21.05.2006
11.03.2007
30.09.2007
01.06.2008
01.06.2008
01.06.2008
29.11.2009
29.11.2009
07.03.2010
28.11.2010
28.11.2010
05.06.2011
05.06.2011
05.06.2011
23.09.2012
23.09.2012
23.09.2012
03.03.2013
03.03.2013
09.06.2013
22.09.2013
22.09.2013
22.09.2013
09.02.2014
C38
C39
C40
C41
C42
C43
C44
18.05.2014
18.05.2014
18.05.2014
28.09.2014
28.09.2014
14.06.2015
14.06.2015
1
2
3
4
5
6
% di “Sì”2
Esito finale
46,7
46,7
37,6
37,6
45,5
45,5
45,5
45,5
45,5
45,5
45,5
56,3
56,3
28,1
49,9
44,0
50,0
50,0
50,0
49,3
49,3
42,8
46,1
46,1
28,6
28,6
28,6
41,2
41,1
41,2
40,4
40,4
35,7
45,7
45,7
45,7
54,0
Raccomandazione
di voto1
SÌ
SÌ
SÌ
NO
...
...
...
...
...
...
...
SÌ
SÌ
SÌ
NO
SÌ
NO
SÌ
SÌ
SÌ
SÌ
...
SÌ
SÌ
SÌ
NO
SÌ
SÌ
SÌ
NO
SÌ4
NO
NO
SÌ
NO
SÌ
SÌ
54,8
50,9
50,5
34,2
55,4
75,2
80,1
78,8
80,5
79,9
80,5
35,1
79,1
55,4
49,2
45,2
43,5
37,2
74,7
44,1
32,1
58,5
45,9
48,3
74,8
48,83
52,0
50,8
71,7
39,3
56,9
34,8
46,9
41,7
65,4
59,8
89,6
Accettata
Accettata
Accettata
Respinta
Accettata
Accettata
Accettata
Accettata
Accettata
Accettata
Accettata
Respinta
Accettata
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Accettata
Respinta
Accettata
Accettata
Accettata
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata5
Respinta5
Accettata
53,6
53,7
53,7
51,6
51,6
43,1
43,1
SÌ
SÌ
SÌ
NO
SÌ
SÌ
...6
55,1
47,3
52,9
48,6
45,5
33,0
54,7
Accettata
Respinta
Accettata
Respinta
Respinta
Respinta
Accettata
Partecipazione in %
Del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio.
Sono evidenziati gli esiti discordanti dalle raccomandazioni di voto del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio.
Considerato che il 2,7% dei votanti non ha risposto alla domanda concernente l’iniziativa, il 48,8% che l’ha accettata risulta maggioritario.
Tramite la domanda eventuale è stato comunque deciso di adottare il Controprogetto.
Del Gran Consiglio; il Consiglio di Stato ha rinunciato a formulare una raccomandazione.
Tramite la domanda eventuale è stata accettata l’iniziativa e respinto il Controprogetto.
“Sì” del Gran consiglio e “No” del Consiglio di Stato.
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona; elaborazione: Ufficio di statistica, Giubiasco
POLITICA
T. 17.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
N.
Descrizione
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
C8
C9
C10
C11
C12
C13
C14
C15
C16
C17
C18
C19
C20
C21
C22
C23
C24
C25
C26
C27
C28
C29
C30
C31
C32
C33
C34
C35
C36
C37
Orario di insegnamento dei docenti cantonali
Abolizione della ginnastica correttiva
Modifica Legge tributaria
Iniziativa “I soldi ci sono”
Periodo di nomina dei magistrati
Modifiche di piccola entità ai confini comunali
Giurati federali
Competenze del Gran Consiglio
Giurisdizione dei tribunali amministrativi
Revisione totale della Costituzione: termini
Revisione parziale della Costituzione: termini
Decreto legislativo concernente la limitazione dei sussidi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e aziende autonome per il periodo 2006-2007
Modifica del 12 ottobre 2005 della Legge sugli esercizi pubblici (divieto di fumare all’interno degli esercizi pubblici)
Decreto legislativo concernente la concessione di un credito di fr. 280.000.000.- da destinare ad ammortamenti straordinari nei conti dello Stato 2005
Iniziativa popolare costituzionale “Più potere al popolo con diritti popolari agevolati”
Decreto legislativo sulla richiesta di un credito per l'allestimento del progetto A2-A13, Variante 95 (collegamento stradale del Locarnese)
Iniziativa popolare elaborata “Per una politica fiscale più vicina alla gente”
Decreto legislativo sullo stanziamento di un credito per il poligono di tiro del Monte Ceneri
Proroga del periodo di nomina dei magistrati dell’ordine penale
Modifica della Legge tributaria: riduzione aliquota d’imposta per le persone giuridiche
Modifica della Costituzione cantonale: aumento da 4 a 5 anni del periodo di elezione degli organi politici cantonali e comunali
Modifica della Costituzione cantonale: introduzione della facoltà di domandare la revoca del Municipio
Revisione parziale della Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti
Modifica della Costituzione cantonale riguardo alla figura del giurato popolare
Modifica costituzionale per le pari opportunità
Iniziativa per un’AET senza carbone
Controprogetto AET
Credito progettazione semisvincolo N2 e posteggio a Bellinzona
Modifica costituzionale cantonale: incompatibilità per carica
Iniziativa per un concreto aiuto agli anziani in difficoltà
Legge sulle tutele e curatele
“Sgravi fiscali: primo atto”
Circonvallazione del Basso Malcantone tutta in galleria
Facoltà di far capo ad agenzie private per la sorveglianza di stranieri con misure amministrative
Divieto di dissimulazione del viso nei luoghi pubblici
Controprogetto dissimulazione
Revisione delle norme della Costituzione cantonale sull’ineleggibilità e sulla destituzione di persone condannate o perseguite per
crimini o delitti contrari alla dignità della carica
Modifica della Costituzione cantonale sui principi di gestione finanziaria e freno ai disavanzi pubblici
Modifica della Legge cantonale di applicazione alla Legge federale sull’assicurazione malattie sui sussidi di cassa malati
Modifica Legge tributaria sull’amnistia fiscale
Modifica della Legge sulla scuola dell'infanzia e sulla scuola elementare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi”
Credito finanziamento per la partecipazione del Canton Ticino a Expo Milano 2015
Modifica della Legge sulle imposte e tasse di circolazione
Iniziativa popolare “Salviamo il lavoro in Ticino!”
C38
C39
C40
C41
C42
C43
C44
POLITICA
Legenda oggetti in votazione cantonale, dal 2004
379
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
380
Votazioni consultive comunali su progetti di aggregazione, in Ticino, dal 2011
Progetto e comuni
coinvolti
Collina d’Oro
Carabietta
Collina d’Oro
Manno
Alto Malcantone
Manno
Biasca
Biasca
Iragna
Pollegio
Faido
Anzonico
Calpiogna
Campello
Cavagnago
Chironico
Faido
Mairengo
Osco
Locarno
Brione s/Minusio
Locarno
Mergoscia
Minusio
Muralto
Orselina
Tenero-Contra
Terre di Pedemonte
Cavigliano
Tegna
Verscio
Lugano
Bogno
Cadro
Certara
Cimadera
Lugano
Sonvico
Valcolla
Mendrisio
Besazio
Ligornetto
Mendrisio
Meride
Ascona
Ascona
Brissago
Losone
Ronco s/Ascona
Lugano
Carona
Bogno
Cadro
Data
05.06.2011
05.06.2011
05.06.2011
25.09.2011
25.09.2011
25.09.2011
20.11.2011
20.11.2011
20.11.2011
11.03.2012
Iscritti in catalogo
Partecipazione in %
Accettanti in %
2.734
72
2.662
1.855
1.026
829
3.910
3.180
344
386
2.123
84
49
56
78
354
1.200
177
125
18.286
412
9.024
162
4.654
1.902
544
1.588
1.834
541
538
755
33.516
106
1.419
49
139
29.876
1.396
531
10.155
466
1.281
8.059
349
9.412
3.419
1.385
4.149
459
34.092
548
108
1.424
36,7
56,9
36,2
72,2
71,4
73,1
47,1
42,0
63,7
74,4
68,3
76,2
59,2
76,8
74,4
79,4
62,3
75,1
76,0
55,5
70,9
45,2
80,9
65,6
66,7
67,7
59,7
74,4
74,9
81,0
69,4
43,6
67,9
82,5
63,3
66,9
39,6
75,7
70,6
52,8
73,2
67,6
49,1
57,6
61,0
66,9
57,6
56,3
70,2
42,3
88,3
40,7
41,6
90,9
87,8
91,0
64,7
82,6
42,8
66,3
76,6
40,5
38,7
77,7
98,4
70,4
74,4
98,3
62,5
83,3
59,1
82,6
59,6
49,8
86,4
95,4
41,7
26,8
48,4
48,4
69,4
66,4
52,6
85,7
76,7
88,6
56,8
87,1
85,0
78,2
75,8
90,3
81,3
89,1
88,0
78,5
93,5
48,3
20,8
48,6
77,0
31,7
80,2
52,2
90,9
77,6
Stato del progetto di
aggregazione
Ultimato
Abbandonato
Abbandonato
Ultimato
Abbandonato
Ultimato
Ultimato
Ultimato
Abbandonato
Ultimato
POLITICA
T. 17.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
381
Votazioni consultive comunali su progetti di aggregazione, in Ticino, dal 2011
Progetto e comuni
coinvolti
Certara
Cimadera
Lugano
Sonvico
Valcolla
Onsernone
Gresso
Isorno
Mosogno
Onsernone
Vergeletto
Verzasca
Brione Verzasca
Corippo
Frasco
Sonogno
Vogorno
Cugnasco-Gerra
Lavertezzo
Ponte Origlio
Origlio
Ponte Capriasca
Faido
Faido
Sobrio
Bioggio
Aranno
Bioggio
Cademario
Bellinzona
Arbedo-Castione
Bellinzona
Cadenazzo
Camorino
Claro
Giubiasco
Gnosca
Gorduno
Gudo
Lumino
Moleno
Monte Carasso
Pianezzo
Preonzo
Sant’Antonino
Sant’Antonio
Sementina
Riviera
Cresciano
Iragna
Lodrino
Osogna
Data
23.09.2012
14.04.2013
24.11.2013
14.06.2015
14.06.2015
18.10.2015
18.10.2015
Fonte: Cancelleria dello Stato (CAN), Bellinzona
Iscritti in catalogo
Partecipazione in %
Accettanti in %
49
139
29.894
1.397
533
781
40
292
52
339
58
3.316
158
16
102
94
231
1.953
762
2.123
939
1.184
2.154
2.090
64
2.492
229
1.746
517
32.733
2.786
10.821
1.349
1.839
1.842
5.236
489
529
549
973
87
1.800
464
452
1.397
186
1.934
2.325
379
355
1.017
574
34,7
33,1
41,7
39,0
44,3
55,1
82,5
56,9
59,6
43,4
91,4
53,8
81,7
87,5
69,6
66,0
77,5
47,6
52,4
71,8
76,7
68,0
46,5
46,1
60,9
62,2
72,1
59,6
66,3
62,8
65,3
55,8
51,4
69,8
68,7
60,0
75,5
71,5
66,7
81,6
79,3
69,7
80,6
71,0
68,9
68,3
67,7
64,3
61,0
62,0
67,5
62,2
88,2
93,3
80,8
87,1
93,5
61,3
81,8
80,0
51,6
48,3
32,1
69,6
75,2
85,7
90,0
83,9
77,7
76,3
41,9
36,0
29,2
42,1
68,3
67,4
89,7
52,0
81,8
36,9
83,0
59,4
22,3
76,9
47,6
62,7
64,4
58,7
83,1
82,1
74,5
42,3
82,6
56,5
52,4
59,0
12,4
58,1
62,9
66,1
76,2
72,2
57,8
71,9
Stato del progetto di
aggregazione
In corso
In corso
Abbandonato
In corso
In corso
In corso
In corso
POLITICA
T. 17.10 (continuazione)
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
382
Definizioni
Congiunzione delle liste: meccanismo che dà la
facoltà a più liste di partito di sommare i voti ottenuti,
nell’intento di conseguire il quoziente necessario
per partecipare alla ripartizione dei seggi. Dal 2004
questa possibilità è contemplata solo per il Consiglio
Nazionale.
Consiglio nazionale: una delle due camere che costituiscono il parlamento svizzero (Assemblea federale).
Il Consiglio Nazionale conta 200 membri e ognuno
dei 26 cantoni vi è rappresentato in base alla dimensione demografica (attualmente circa un consigliere
ogni 40.200 abitanti; il Ticino ha diritto di eleggere 8
rappresentanti). Le elezioni del Consiglio Nazionale
si svolgono sulla base di circoscrizioni cantonali
e con il sistema proporzionale, ad eccezione dei 6
cantoni (Appenzello Esterno, Appenzello Interno,
Glarona, Nidvaldo, Obvaldo, Uri) che hanno diritto a
un solo deputato.
Consiglio degli Stati: una delle due camere che costituiscono il parlamento svizzero (Assemblea federale).
Il Consiglio degli Stati conta 46 membri, 2 per ogni
cantone e 1 per i cantoni che prima dell’adozione della
Costituzione Federale del 1999 erano considerati semicantoni (Appenzello Esterno, Appenzello Interno,
Basilea Campagna, Basilea Città, Obvaldo e Nidvaldo). Le elezioni del Consiglio degli Stati si svolgono
in Ticino con il sistema maggioritario a doppio turno
(è prevista la possibilità di un ballottaggio).
Consiglio di Stato: governo cantonale ticinese, formato da 5 membri, eletti a suffragio universale ogni
quattro anni con il sistema proporzionale.
Elettore, iscritto: ogni cittadino di 18 anni compiuti
iscritto al catalogo elettorale (avente dunque diritto
di voto) domiciliato da almeno 5 giorni in un comune
del cantone o attinente del cantone Ticino e domiciliato all’estero (questi ultimi sono iscritti nel catalogo
del comune di attinenza).
Gran Consiglio: legislativo cantonale ticinese, composto da 90 parlamentari, eletti a suffragio universale
ogni quattro anni con il sistema proporzionale.
Liste / Partiti / Gruppi: il termine lista non è sempre
sinonimo di partito. Nella storia elettorale ticinese
è capitato spesso, ad esempio, che un unico partito
presentasse diverse liste suddivise con criteri territoriali. Il termine gruppo può indicare la presenza di
più liste congiunte.
Panachage: la possibilità di attribuire dei voti a
candidati di diverse liste. I voti di panachage sono i
voti espressi dall’elettore in favore di candidati non
appartenenti alla lista cui ha intestato la scheda.
Partecipazione politica: contraddistingue gli iscritti
al catalogo elettorale (gli aventi diritto di voto) che
partecipano a un’elezione o una votazione. Vengono
conteggiate non solo le schede valide, ma anche
quelle bianche o nulle. La parte di iscritti che non
consegna le proprie schede (al seggio o per corrispondenza) contribuisce invece al fenomeno antitetico
dell’astensione.
Schede valide, bianche e nulle: una scheda valida è
quella in cui l’elettore esprime correttamente le sue
scelte, che vengono quindi conteggiate; le schede
bianche (che non recano alcuna scelta) e quelle nulle
(che non sono state compilate correttamente) entrano
nel computo dei votanti ma da esse non vengono
tratte preferenze per liste o candidati.
Schede variate e invariate: una scheda intestata ad
una lista su cui non vengono espressi voti preferenziali per singoli candidati è detta “invariata”. Una scheda
è invece “variata” quando reca dei voti a singoli
candidati, appartengano essi alla stessa lista cui la
scheda è stata intestata (preferenze interne) o ad altre
liste (preferenze esterne).
Schede senza intestazione: la possibilità di assegnare
delle preferenze a dei candidati senza l’obbligo di
scegliere una lista.
Seggio: ognuno dei posti che una lista ottiene in un
organismo di rappresentanza politica.
Votante: persona iscritta al catalogo elettorale che
partecipa a una consultazione, recandosi alle urne o
votando per corrispondenza.
Votazioni: consultazioni legate agli strumenti di
democrazia diretta (il referendum obbligatorio, quello
facoltativo e le iniziative popolari), per mezzo dei
quali gli aventi diritto di voto vengono invitati ad
accettare o respingere determinate proposte.
Votazioni consultive: consultazioni popolari indette
per conoscere il parere dei cittadini, che non hanno
effetto decisionale (usate in Ticino nell’ambito dei
processi di aggregazione comunale).
Voti non emessi: voti che non vengono esplicitamente
espressi dai votanti sulla scheda, ma vengono comunque attributi alle liste.
Significato delle sigle
AL: AreaLiberale.
ALRA: Associazione liberale radicale per l’ambiente.
CST: Comunità dei socialisti ticinesi (dal 1985 al 1988).
GG: Generazione giovani (movimento giovanile del
PPD).
GISO: Gioventù socialista (movimento giovanile del PS).
LEGA: Lega dei ticinesi.
MPS: Movimento per il socialismo.
PC: Partito comunista (dal 1944 al 1963: Partito operaio e contadino; dal 1963 al 2007: Partito del lavoro).
PLR: Partito liberale radicale.
PPD: Partito popolare democratico (fino al 1970:
Partito conservatore-democratico).
PS: Partito socialista (fino al 1992: Partito socialista
ticinese).
PSA: Partito socialista autonomo (dal 1969 al 1988).
PSU: Partito socialista unitario (dal 1988 al 1992).
SSI: scheda senza intestazione.
UDC: Unione democratica di centro (fino al 1971:
Partito agrario).
UDF: Unione democratica federale.
VERDI: I Verdi.
POLITICA
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Risultati ufficiali di elezioni e votazioni
Vengono raccolti dagli uffici elettorali e pubblicati
dall’Ufficio cantonale di accertamento nel Foglio
ufficiale. Nel caso di elezioni e votazioni a livello
federale, il Governo cantonale trasmette i risultati
alla Cancelleria federale. Spetta al Consiglio federale
pubblicare i risultati complessivi sul Foglio federale.
I risultati ufficiali provvisori vengono inoltre pubblicati sui siti Internet della Cancelleria dello Stato e
della Cancelleria federale.
Dati sulla partecipazione per sesso ed età
Vengono forniti all’Ustat dalle Cancellerie di una
parte dei Comuni ticinesi.
Statistica della politica (POLSTA)
Rappresenta una base di osservazione continua sul
clima politico in Svizzera, attraverso la lente delle
elezioni e delle votazioni popolari. Un occhio di
riguardo è riservato alle differenze regionali e alle variazioni nel tempo. È prodotta dall’Ufficio federale di
statistica in collaborazione con l’Università di Berna
ed è disponibile, con dettaglio cantonale, dal 1919.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 17 Politica
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Cancelleria dello Stato (CAN):
www.ti.ch/can
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Cancelleria federale (CaF):
www.bk.admin.ch
POLITICA
Fonti statistiche
383
385
18 FINANZE PUBBLICHE
386
387
387
388
388
389
390
391
391
392
394
405
405
407
407
Introduzione
Panorama
Le finanze del Cantone Ticino
Entrate e uscite del Cantone per categoria
Debito pubblico e altri indicatori del Cantone
Indicatori finanziari del Cantone
Le finanze dei Comuni
Debito pubblico dei Comuni
Indicatori finanziari dei Comuni
I moltiplicatori d’imposta comunali
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
386
Introduzione
Perequazione federale delle
risorse: anche nel 2016 il Canton
Ticino resta beneficiario
La perequazione finanziaria
federale delle risorse per il 2016
vede il Ticino continuare per il
secondo anno consecutivo a fare
parte dei Cantoni finanziariamente
deboli, caratterizzati da un indice
delle risorse inferiore al 100%
(96,2% a fronte del 98,5%
del 2015). Il Ticino nel 2016
riceverà pertanto 21,3 milioni di
franchi, a fronte dei 5,2 ricevuti
nel 2015. Questo risultato è
dovuto all’andamento dei gettiti
fiscali degli anni 2010-2012, in
diminuzione rispetto al periodo
di riferimento precedente.
Considerando anche gli altri ambiti
della perequazione (compensazione
degli oneri geotopografici, di quelli
sociodemografici e dei casi di
rigore) il Cantone riceverà nel 2016
complessivamente 48,9 milioni di
franchi (34,9 nel 2015). Per gli anni
a venire dovrebbe continuare a fare
parte dei Cantoni beneficiari.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-finanze
FINANZE PUBBLICHE
La statistica finanziaria nel nostro paese deve convivere in un contesto a
volte difficile, determinato da un lato dall’autonomia cantonale rispettivamente comunale in materia, dall’altro dalla volontà di armonizzare i
dati delle singole entità ai fini dei confronti intercantonali e tra i diversi
Comuni. Il risultato è la coesistenza di serie di dati specifici al Cantone
o ai singoli Comuni elaborati dalle rispettive autorità sulla base dei
consuntivi e di serie armonizzate prodotte e diffuse dall’Amministrazione federale delle finanze (AFF). Le prime informano in modo dettagliato
sulla situazione e sull’evoluzione delle finanze pubbliche del Cantone e,
rispettivamente, dei Comuni; quelle federali offrono delle visioni d’assieme dei Cantoni e, rispettivamente, dei Comuni della Svizzera.
In ambito fiscale le informazioni contenute in questo tema riguardano
l’imposta federale diretta, prodotte dall’Amministrazione federale delle
contribuzioni, e le imposte cantonali sulle persone fisiche e giuridiche
elaborate dalla Divisione delle contribuzioni.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
387
Panorama
1
L’onere netto per investimenti
ammonta a 208,5 milioni di
franchi, mentre l’autofinanziamento
a 57,5 milioni di franchi;
ne consegue un grado di
autofinanziamento del 27,6%.
F. 18.1
Risultato d’esercizio del
Cantone Ticino (in mio di fr.),
dal 1995
Fonte: “Consuntivo”, TI
Il Cantone ha registrato nel 2014 un disavanzo d’esercizio di 128 milioni di franchi che, considerati l’autofinanziamento e l’onere netto per
gli investimenti, genera un disavanzo totale di 151 milioni di franchi. Il
disavanzo totale va ad aumentare il debito pubblico, portandolo a 1.773
milioni di franchi (al 31.12.20141) [F. 18.1].
Volgendo lo sguardo agli ultimi quattro consuntivi, si rileva come solo
il 2011 abbia chiuso con un risultato positivo (+16,3 milioni); il 2012
(-97,6 milioni), il 2013 (-177,6 milioni) e il 2014 (-128,0 milioni) hanno invece presentato un disavanzo d’esercizio.
100
50
0
-50
-100
-150
-200
-250
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
-300
Le spese e i ricavi totali del Cantone ammontano rispettivamente a 3,55
miliardi e a 3,42 miliardi di franchi nel 2014. Partiti entrambi da 2,1
miliardi nel 1995, in questi anni hanno disegnato una consistente crescita, segnando un aumento medio annuo pari circa al 3% [F. 18.2]. Il loro
percorso è stato a lunghi tratti condotto a braccetto; solo nel 2003 e
2004 i ricavi non hanno seguito le spese, andando a condizionare pesantemente i risultati d’esercizio di quegli anni. Questa situazione si
è ripresentata in modo analogo, seppur in minor misura, a partire dal
2012, anno in cui i ricavi hanno ricominciato a non seguire più l’andamento delle spese.
F. 18.2
Spese correnti e ricavi correnti
del Cantone Ticino (in mio di fr.),
dal 1995
Fonte: “Consuntivo”, TI
3.600
3.400
3.200
3.000
2.800
2.600
2.400
2.200
2.000
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1.800
1996
Spese correnti
Ricavi correnti
1995
FINANZE PUBBLICHE
Le finanze del Cantone
Ticino
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 18.3
Uscite correnti e uscite per
investimenti del Cantone Ticino (in %),
secondo la funzione, nel 2014
Fonte: “Consuntivo”, TI
La principale risorsa finanziaria del Cantone proviene dai ricavi fiscali
(54,5% delle entrate totali), e di queste poco più della metà giunge dalle
imposte sul reddito e sulla sostanza delle persone fisiche e poco meno di
un quinto dalle imposte sull’utile e sul capitale delle persone giuridiche.
Il 28,9% affluisce invece da prelievi da fondi, ricavi da trasferimento,
contributi da terzi da riversare e ricavi straordinari, il 7,3% da ricavi per
tasse, il 3,5% da entrate per investimenti e il 3,2% da regalie e concessioni. Quote più esigue sono riconducibili a ricavi finanziari (1,9%) e a
ricavi diversi (0,7%).
Poco meno della metà delle uscite totali (correnti e per investimenti)
è rappresentata dalle voci previdenza sociale (23,7%) e insegnamento
(21,7%); quote importanti vanno alla salute pubblica (12,0%), all’amministrazione generale (9,4%), alle finanze e imposte (8,9%), al traffico
(8,0%) e alla sicurezza pubblica (7,9%) [F. 18.3].
Cultura e tempo libero (1,9%)
Protezione ambiente e territorio (1,8%)
Economia (4,6%)
Sicurezza pubblica (7,9%)
Previdenza sociale (23,7%)
Traffico (8,0%)
Finanze e imposte (8,9%)
Amministrazione generale (9,4%)
Insegnamento (21,7%)
Salute pubblica (12,0%)
Debito pubblico e altri
indicatori del Cantone
Il debito pubblico pro capite del Cantone nel 2014 supera i 5.000 franchi. Negli ultimi diciannove anni è più che raddoppiato, passando dai
1.954 franchi del 1995 agli attuali 5.061 [F. 18.4]. Questa evoluzione rispecchia l’andamento dei risultati d’esercizio conseguiti dal Cantone
nel periodo di riferimento: al picco del 2004 è seguito un livello rimasto
sostanzialmente invariato nell’ultima legislatura e nel primo anno di
quella attuale, poi aumentato a partire dal 2012.
Il valore raggiunto nel 2014 è giudicato “molto importante” secondo i parametri contenuti nel Manuale del nuovo modello contabile armonizzato per
gli enti pubblici.
FINANZE PUBBLICHE
Entrate e uscite del
Cantone per categoria
388
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
5.500
FINANZE PUBBLICHE
F. 18.4
Debito pubblico pro capite
del Cantone Ticino (in fr.), dal 1995
Fonte: “Consuntivo”, TI
389
5.000
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
Indicatori finanziari del
Cantone
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
0
Secondo gli indicatori finanziari elaborati in base alle definizioni della Commissione speciale della Conferenza dei direttori cantonali delle
finanze e posti in relazione con la scala di valutazione emanata dalla
Conferenza delle autorità di vigilanza sulle finanze comunali (utilizzata dalla Sezione degli enti locali per l’analisi dei Comuni ticinesi), a
seguito del risultato d’esercizio negativo del 2014, la situazione delle
finanze cantonali presenta risultati preoccupanti [F. 18.5]. La maggior parte di essi – capacità di autofinanziamento, grado di autofinanziamento,
grado di indebitamento supplementare, quota di capitale proprio, quota
d’investimento e grado di copertura delle spese correnti – presenta valori ritenuti insoddisfacenti; soltanto due – quota degli oneri finanziari e
quota degli interessi – mostrano invece risultati positivi.
F. 18.5
Indicatori finanziari del
Cantone Ticino (in %), dal 2011r
Fonte: “Consuntivo”, TI
2011
2012
2013
2014
Valutazione
indicatore
medio 2014
Copertura delle spese correnti
0,6
-3,2
5,6
-4,0
disavanzo
importante
Quota degli interessi
1,0
1,0
1,1
0,9
bassa
Quota degli oneri finanziari
7,4
7,2
7,1
6,2
media
Grado di autofinanziamento
90,4
55,9
5,6
27,6
problematico
7,5
3,4
0,5
1,9
debole
10,7
8,1
10,2
8,5
ridotta
Capacità di autofinanziamento
Quota degli investimenti
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
-10
-20
-30
-40
-50
1995
F. 18.6
Risultato d’esercizio dei Comuni
(in mio di fr.), in Ticino, dal 1995
Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL
Come già nel 2012, l’esercizio 2013 chiude con un disavanzo complessivo, ma molto più consistente. Dalla statistica allestita sulla base
dei consuntivi dei 135 Comuni emerge il decisivo condizionamento del
pessimo risultato di Lugano che, per la dimensione e il peso relativo
della città sul totale, influenza in misura assolutamente determinante il
dato complessivo, tanto da renderlo poco significativo per una lettura di
tendenza generale. Per questa ragione i dati 2013 sono in larga misura
presentati sia come aggregato del totale cantonale che come insieme dei
Comuni senza la città di Lugano.
I Comuni che hanno chiuso con un risultato negativo sono, come per
gli anni passati, una minoranza (41, erano 38 nel 2012) ma tra questi
figurano, come già nel 2012, la maggior parte dei centri: oltre a Lugano,
pure Bellinzona, Mendrisio e Chiasso, con disavanzi anche importanti.
La gestione 2013 registra un pesante disavanzo d’insieme di 45,4 milioni di franchi, che, però, considerando tutti i Comuni senza Lugano
cambia di segno e risulta essere un leggero avanzo d’esercizio di 4,5
milioni [F. 18.6].
I ricavi da imposte diminuiscono di un milione dopo la significativa
contrazione di 54,3 milioni nel 2012. Il fronte degli investimenti evidenzia un importante aumento, con il valore record di 327,1 milioni di
franchi di investimenti lordi rispettivamente 255,0 al netto delle entrate.
E non solo per effetto degli investimenti di Lugano. L’autofinanziamento 2013 raggiunge nell’insieme solo 124,9 milioni, conducendo così a
un risultato globale molto negativo di -130,1 milioni di franchi. Senza
includere Lugano il dato è decisamente migliore, con un risultato globale di -31,4 milioni. Il tasso medio complessivo di ammortamento si
conferma buono, attestandosi al 10,9%, e non risente dell’esercizio di
Lugano. Anche nel 2013, come nel biennio precedente, gli ammortamenti straordinari si collocano a livelli notevolmente inferiori rispetto a
quelli eccezionalmente elevati degli anni 2009-2010. Scendono ancora
una volta gli oneri per interessi passivi, che toccano il nuovo minimo da
quando sono raccolti i dati della statistica.
FINANZE PUBBLICHE
Le finanze dei Comuni
390
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
F. 18.7
Debito pubblico pro capite medio
dei Comuni (in fr.), in Ticino, dal 1995
Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL
Il debito pubblico complessivo dei Comuni registra una progressione
marcata di 138,8 milioni di franchi, di cui quasi 100 a seguito dei risultati di Lugano. Nel 2013 l’autofinanziamento generato dal risultato
d’esercizio molto negativo e dal buon livello degli ammortamenti non
ha consentito, come già nel 2012, di finanziare interamente gli investimenti, che sono aumentati in misura significativa. Il grado di autofinanziamento complessivo crolla sotto il 50%, un livello allarmante, in parte
relativizzabile scorporando il dato di Lugano, in quanto tutti i Comuni
senza la città raggiungono il grado, sufficiente, dell’81,3%.
Il debito pubblico aumenta nuovamente raggiungendo l’elevato valore
pro capite di 4.079 franchi, dato insoddisfacente tanto più che in parecchi Comuni è di molto più consistente [F. 18.7]. Senza Lugano il valore
scende a 3.065 franchi pro-capite. Il confronto diretto tra Comuni va
comunque fatto con cautela e deve essere relativizzato tenuto conto delle situazioni specifiche.
In valori pro capite il dato relativo al debito pubblico passa da 3.731
franchi nel 2012 a 4.079 nel 2013, ciò che corrisponde a un aumento
di 348 franchi, riportandosi così sui livelli dell’anno 2006. Se però si
fa astrazione del dato di Lugano il valore si riduce considerevolmente,
situandosi a 3.065 franchi per abitante. L’attuale livello del debito pubblico resta comunque pur sempre elevato. Nel confronto intercantonale
infatti, l’indebitamento è ancora molto sopra la media e anche riferendosi al valore che non comprende Lugano, solo in quattro cantoni (BS,
JU, NE e VD) risulta più elevato. Nel 2013, in 16 cantoni questo dato
non supera i 2.000 franchi pro capite, importo che rappresenta la soglia
sotto la quale sarebbe auspicabile poter scendere.
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
Indicatori finanziari dei
Comuni
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
0
Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, il grado di copertura medio
delle spese è negativo, e si fissa a -2,6% (2012: -1,0%) [F. 18.8]. Tuttavia,
sia il dato senza Lugano che quello della mediana, entrambi positivi,
evidenziano come per la maggioranza dei Comuni il risultato d’esercizio possa essere considerato soddisfacente.
FINANZE PUBBLICHE
Debito pubblico dei
Comuni
391
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
392
F. 18.8
Indicatori finanziari dei
Comuni (in %), in Ticino, dal 2011
Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL
*
Superiore all’obiettivo di legge.
2011
2012
2013
Media
Media
Media
Mediana
5,3
-1,0
-2,6
1,4
Ammortamento beni amministrativi
11,5
11,5
10,9
9,3
superiore*
Quota degli interessi
-1,2
-1,6
-2,1
0,1
molto bassa
Copertura delle spese correnti
Valutazione
indicatore
medio 2013
disavanzo
importante
Quota degli oneri finanziari
6,4
6,7
6,3
9,9
media/bassa
Grado di autofinanziamento
107,1
70,4
49,0
93,4
problematico
Capacità di autofinanziamento
14,5
9,1
7,4
13,7
debole
Debito pubblico pro capite in fr.
3.567
3.731
4.079
3.421
elevato
19,6
18,4
16,6
16,9
media
Quota di capitale proprio
I moltiplicatori d’imposta Un importante elemento che determina il prelievo fiscale a livello comunale è il moltiplicatore d’imposta (o moltiplicatore politico), che
comunali
viene deciso annualmente dai Comuni e deve consentire di assicurare
una gestione equilibrata a medio termine. A partire dal 2011 il moltiplicatore viene deciso dai Consigli comunali o dalle Assemblee, mentre in
precedenza era competenza dei Municipi.
FINANZE PUBBLICHE
La percentuale di ammortamento sui beni amministrativi è diminuita
leggermente rispetto al 2012, collocandosi comunque al di sopra del
10%, obiettivo da raggiungere gradualmente secondo la Legge organica comunale (8% entro il 2017, 10% entro il 2019). In 95 Comuni
su 135 il tasso d’ammortamento raggiunge già l’obiettivo fissato per il
2017. La quota degli interessi, che rimangono a tassi particolarmente
bassi, resta decisamente in campo negativo, diminuendo ulteriormente
rispetto all’anno prima per fissarsi al -2,1%, valore più basso da quando vengono rilevati i dati. Il grado di autofinanziamento medio crolla
sotto il 50%, dopo l’importante ridimensionamento subito nel 2012.
Un tale livello è da valutare come estremamente negativo, considerato
che la soglia della sufficienza si situa al 70%. Con un grado di autofinanziamento del 49%, il Ticino si colloca al poco invidiabile ultimo
posto nella classifica dei cantoni svizzeri relativa a questo indicatore per
l’anno 2013. Va rilevato però che il peso di Lugano su questo valore è
notevolissimo. Infatti, l’insieme degli altri Comuni raggiunge un grado,
soddisfacente, dell’81,3% e, considerando la mediana, un livello ancora
migliore del 93,4%.
Anche se in misura meno marcata del 2012, pure nel 2013 si distinguono alcune evoluzioni divergenti tra Sopraceneri e Sottoceneri. Quest’ultima regione, evidentemente più esposta all’andamento difficoltoso del
mondo economico e in particolare finanziario, registra indicazioni al
ribasso o negative in misura più accentuata rispetto al Sopraceneri. In
linea generale si può comunque rilevare che la conseguenza di questo
andamento è un ulteriore avvicinamento delle situazioni regionali, un
tempo molto più accentuatamente diversificate.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Se necessario, il moltiplicatore
potrebbe anche essere fissato oltre il
100 %.
3
Si tratta di una definizione di
legge, cfr. art. 9 del Regolamento
sulla perequazione finanziaria
intercomunale.
F. 18.9
Moltiplicatore d’imposta comunale
medio (ponderato col gettito base
di due* anni prima, in %),
in Ticino, dal 2001
Fonte: Stat. finanziaria comuni, SEL
%
85
84
83
82
81
*
A partire dal 2012, ponderato con
il gettito base di tre anni prima.
80
79
78
77
76
75
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
FINANZE PUBBLICHE
2
Nel nostro cantone vi sono importanti differenze di moltiplicatore tra
i Comuni: nel 2015 il valore più basso si situa al 53% (Cadempino),
mentre il più elevato raggiunge il 100% ed è applicato in 29 Comuni2.
Il moltiplicatore comunale medio, ponderato col gettito base di tre anni
prima (fino al 2012 col gettito di due anni prima3), negli ultimi anni
ha conosciuto una regolare contrazione fino al 2012/13, per poi subire
un’impennata al rialzo nel 2014, che ha riportato il valore medio attorno
al livello dell’anno 2008. Nel 2015 il valore medio è rimasto pressoché
sui livelli del 2014 [F. 18.9]. Questo parametro viene utilizzato per il calcolo del “contributo di livellamento”, il più importante strumento di
perequazione finanziaria diretta tra Comuni, che ogni anno trasferisce
decine di milioni di franchi (una sessantina nel 2014) dai Comuni finanziariamente forti a quelli più deboli.
393
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
394
Dati
Uscite, entrate e eccedenza del conto finanziario dei Cantoni1 (in mille franchi e in franchi pro capite), in Svizzera, nel 2013
Uscite
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
1.000 fr.
86.288.667
12.355.985
10.872.239
3.101.810
398.091
1.207.047
310.771
333.605
323.410
1.303.488
3.283.291
2.085.689
4.542.233
2.695.350
676.039
450.479
143.730
4.155.924
2.409.386
4.703.961
1.849.320
4.054.845
9.510.779
3.332.523
2.317.358
8.905.600
965.714
Entrate
2
Fr. pro capite
10.733,7
8.772,0
10.953,1
8.034,1
11.153,2
8.056,1
8.605,0
8.022,4
8.214,8
11.181,5
11.267,5
8.044,1
24.234,9
9.746,8
8.672,2
8.429,9
9.144,9
8.532,7
12.424,6
7.498,3
7.217,9
11.868,3
12.951,2
10.358,1
13.275,9
19.230,4
13.612,7
1.000 fr.
84.238.552
12.258.456
10.872.435
3.113.897
404.789
1.103.970
286.687
315.004
338.065
1.246.906
3.219.295
1.934.355
4.600.365
2.431.221
634.706
415.984
145.461
4.086.915
2.451.351
4.644.415
1.769.354
3.272.623
9.539.536
3.245.104
2.123.495
8.816.108
968.859
Eccedenza
2
Fr. pro capite
10.478,7
8.702,7
10.953,3
8.065,4
11.340,9
7.368,2
7.938,2
7.575,1
8.587,1
10.696,2
11.047,9
7.460,4
24.545,1
8.791,7
8.142,0
7.784,4
9.255,0
8.391,0
12.641,0
7.403,3
6.905,8
9.578,8
12.990,3
10.086,4
12.165,3
19.037,1
13.657,1
1.000 fr.
-2.050.115
-97.529
196
12.088
6.698
-103.077
-24.084
-18.601
14.655
-56.582
-63.996
-151.334
58.132
-264.130
-41.333
-34.494
1.731
-69.009
41.965
-59.545
-79.966
-782.222
28.757
-87.420
-193.863
-89.492
3.145
Avvertenza: stato della banca dati: 24.09.2015.
1
Versamenti tra Cantoni non compresi.
2
In base alla popolazione residente permanente al 31.12.2012.
Fonte: Statistica finanziaria, Amministrazione federale delle finanze, Berna; elaborazione Ufficio di statistica, Giubiasco
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 18 Amministrazione e finanze pubbliche
Fr. pro capite2
-255,0
-69,2
0,2
31,3
187,6
-688,0
-666,9
-447,3
372,2
-485,4
-219,6
-583,7
310,2
-955,1
-530,2
-645,5
110,1
-141,7
216,4
-94,9
-312,1
-2.289,5
39,2
-271,7
-1.110,6
-193,2
44,3
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
395
Conti di chiusura del Cantone Ticino1 (in mille franchi), nel 2014
Conto economico
Totale spese
Uscite correnti
Ammortamenti rettifiche di valore e vers. a fondi
Altre poste straordinarie e vers. a capitale proprio
Riversamenti contributi da terzi
Addebiti interni
Totale ricavi
Entrate correnti
Scioglimento e rettifiche di valore e prelievi da fondi
Altre poste straordinarie e prelievi dal capitale proprio
Contributi da riversare
Accrediti interni
Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio
Conto degli investimenti
Investimenti netti
Uscite per investimenti
Entrate per investimenti
Conto di chiusura
Investimenti netti
Autofinanziamento
Ammortamenti ordinari beni amministrativi
Ammortamenti straordinari
Vers./prel. fondi, finanz. speciali e capitale proprio
Disavanzo d’esercizio
Avanzo (+) / Disavanzo (-) totale
Consuntivo
Preventivo
3.551.103
3.038.635
197.421
1.134
119.238
194.673
3.423.084
3.095.914
10.182
3.077
119.238
194.673
-128.019
3.470.754
2.999.742
200.157
–
74.797
196.058
3.322.725
3.043.419
6.416
2.034
74.797
196.058
-148.039
208.481
326.753
118.272
205.536
340.503
134.966
208.481
57.502
166.043
–
19.478
-128.019
-150.979
205.536
44.051
176.900
–
15.180
-148.039
-161.486
Avvertenza: nel corso del 2014 il Cantone ha introdotto il nuovo modello contabile armonizzato per Cantoni e Comuni (MCA2), ciò che comporta
un’interruzione di serie (v. a. le Definizioni).
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: “Consuntivo 2014”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
396
Spese e uscite per investimenti del Cantone Ticino1 (in mille franchi), secondo la funzione, dal 2011
Spese
Totale
Amministrazione generale
Ordine pubblico e sicurezza difesa
Formazione
Cultura, sport e tempo libero
Salute pubblica
Previdenza sociale
Trasporti e telecomunicazioni
Protezione ambiente e territorio
Economia
Finanze e imposte
1
2011
3.204.057
326.201
268.235
766.268
55.047
307.516
880.609
154.267
22.281
73.770
349.861
Uscite per investimenti
2012
3.347.046
317.584
272.447
783.807
55.386
412.765
900.182
155.899
22.639
74.076
352.262
2013
3.493.842
351.353
282.747
794.981
54.575
419.882
937.697
205.641
23.545
72.757
350.662
2014
3.551.106
355.219
292.328
813.616
57.107
458.500
916.759
210.313
23.200
84.428
339.636
2011
358.041
21.813
17.676
38.442
9.465
516
15.102
145.492
48.492
54.564
6.480
2012
278.921
19.463
21.462
29.982
8.692
459
8.995
111.058
47.757
27.884
3.170
2013
378.460
19.198
16.065
29.328
11.774
91
7.637
104.463
52.212
133.131
4.560
2014
326.755
10.797
13.817
27.680
16.858
6.342
1.651
101.754
48.111
95.420
4.325
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati, come pure tra i totali presentati e quelli che figurano nella tabella T. 18.2, sono
dovute ad arrotondamenti.
Fonte: “Consuntivo”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona
T. 18.4
Ricavi e entrate per investimenti del Cantone Ticino1 (in mille franchi), secondo la funzione, dal 2011
Ricavi
Totale
Amministrazione generale
Ordine pubblico e sicurezza difesa
Formazione
Cultura, sport e tempo libero
Salute pubblica
Previdenza sociale
Trasporti e telecomunicazioni
Protezione ambiente e territorio
Economia
Finanze e imposte
1
2011
3.220.351
201.969
112.578
95.853
14.933
44.174
401.630
105.033
6.904
96.099
2.141.178
Entrate per investimenti
2012
3.249.461
205.597
114.077
104.359
14.387
45.811
424.160
103.360
6.641
95.815
2.135.252
2013
3.316.251
206.636
120.112
103.975
14.735
41.156
444.234
146.482
7.579
95.777
2.135.565
2014
3.423.085
219.155
139.691
112.086
16.241
51.358
446.206
148.950
5.154
109.132
2.175.112
2011
114.878
6.424
9.901
8.389
3.687
–
157
40.658
30.484
14.252
927
2012
99.635
2.644
13.962
3.932
2.851
–
349
40.543
24.720
10.008
627
2013
96.643
4.192
7.825
4.231
3.081
4
205
26.249
31.180
19.308
368
2014
118.272
4.259
5.276
14.056
3.999
–
267
31.482
23.604
34.850
479
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati, come pure tra i totali presentati e quelli che figurano nella tabella T. 18.2, sono
dovute ad arrotondamenti.
Fonte: “Consuntivo”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
397
Bilancio patrimoniale del Cantone Ticino1 (in mille franchi), al 31.12.2014
Genere di conto
Attivo
Beni patrimoniali
Liquidità e piazzamenti a breve termine
Crediti
Investimenti finanziari a breve termine
Ratei e riscontri attivi
Scorte merci e lavori in corso
Investimenti finanziari
Investimenti materiali - beni patrimoniali
Crediti verso finanziamenti speciali
Beni amministrativi
Investimenti materiali
Investimenti immateriali
Prestiti
Partecipazioni, capitali sociali
Contributi per investimenti
Passivo
Capitale di terzi
Impegni correnti
Impegni a breve termine
Ratei e riscontri passivi
Accantonamenti a breve termine
Impegni a lungo termine
Accantonamenti a lungo termine
Impegni per finanziamenti speciali
Capitale proprio
Riserve dei settori con preventivo globale
Riserva di rivalutazione
Riserva di rivalutaz. degli invest. beni patr.
Eccedenze / disavanzi di bilancio
Debito pubblico
Totale
Pro capite (in fr.)3
Saldo al 01.01.20142
Variazione
Saldo al 31.12.2014
5.731.866
4.349.038
109.999
325.866
30.000
3.430.806
2.126
–
1.372
448.870
1.382.828
781.700
1
96.373
285.820
218.935
5.731.866
5.949.380
2.165.056
399.915
823.615
23.098
2.399.870
68.420
69.408
-217.514
11.166
122.389
–
-351.069
370.706
328.269
-41.325
49.485
40.000
225.944
-8
60.000
–
-5.827
42.438
12.643
512
-8.827
39.997
-1.888
370.706
500.970
177.260
-49.960
161.804
147
199.474
-852
13.098
-130.264
-1.943
-122.389
-301
-5.630
6.102.573
4.677.307
68.674
375.351
70.000
3.656.749
2.118
60.000
1.372
443.042
1.425.266
794.343
512
87.546
325.818
217.047
6.102.573
6.450.350
2.342.315
349.954
985.419
23.245
2.599.344
67.568
82.506
-347.777
9.223
–
-301
-356.699
...
...
...
...
1.773.043
5.061
Avvertenza: nel corso del 2014 il Cantone ha introdotto il nuovo modello contabile armonizzato per Cantoni e Comuni (MCA2), ciò che comporta
un’interruzione di serie (v. a. le Definizioni).
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
2
Dopo l’operazione di restatement.
3
In base alla popolazione residente permanente al 31.12.
Fonte: “Consuntivo 2014”, Repubblica e Cantone del Ticino, Bellinzona (www.ti.ch/DFE/finanze)
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
398
Conto amministrativo dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010
2010
2011
2012
2013
1.660.262
1.417.862
216.920
25.480
1.714.368
1.688.888
25.480
54.106
1.656.340
1.465.954
162.141
28.245
1.742.522
1.714.277
28.245
86.182
1.715.581
1.516.994
170.354
28.233
1.697.614
1.669.381
28.233
-17.968
1.753.940
1.559.757
170.361
23.822
1.708.512
1.684.689
23.822
-45.429
198.004
255.027
57.023
231.967
282.236
50.270
216.499
287.883
71.384
255.031
327.076
72.045
198.004
271.026
216.920
54.106
73.022
231.967
248.323
162.141
86.182
16.356
216.499
152.386
170.354
-17.968
-64.112
255.031
124.932
170.361
-45.429
-130.099
Totale uscite
Uscite correnti
Uscite per investimenti
2010
1.672.889
1.417.862
255.027
2011
1.748.190
1.465.954
282.236
2012
1.804.877
1.516.994
287.883
2013
1.886.833
1.559.757
327.076
Totale entrate
Entrate correnti
Entrate per investimenti
1.745.911
1.688.888
57.023
1.764.547
1.714.277
50.270
1.740.765
1.669.381
71.384
1.756.734
1.684.689
72.045
Avanzo totale (+) / Disavanzo totale (-)
Totale entrate
Totale uscite
73.022
1.745.911
1.672.889
16.356
1.764.547
1.748.190
-64.112
1.740.765
1.804.877
-130.099
1.756.734
1.886.833
Conto di gestione corrente
Totale spese correnti
Uscite correnti
Ammortamenti amministrativi
Addebiti interni
Totale ricavi correnti
Entrate correnti
Accrediti interni
Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio
Conto degli investimenti
Onere netto per investimenti
Uscite per investimenti
Entrate per investimenti
Conto di chiusura
Onere netto per investimenti
Autofinanziamento
Ammortamenti amministrativi
Avanzo (+) / Disavanzo (-) d’esercizio
Avanzo totale (+) / Disavanzo totale (-)
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
T. 18.7
Conto finanziario dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
399
Conto di gestione corrente dei Comuni1 (in mille franchi), in Ticino, dal 2010
Spese correnti
Spese per il personale
Spese per beni e servizi
Interessi passivi
Ammortamenti
Partecipazione entrante a Comuni
Rimborsi a enti pubblici
Contributi propri
Riversamento contributi
Versamenti a finanziamenti speciali
Addebiti interni
2010
1.660.262
580.938
278.883
61.991
233.849
109
107.256
365.540
815
5.401
25.480
2011
1.656.340
596.360
286.720
60.027
183.819
–
109.156
386.311
641
5.062
28.245
2012
1.715.581
612.627
301.951
55.549
186.806
–
109.080
411.626
697
9.012
28.233
2013
1.753.940
627.192
302.812
52.072
187.604
1
94.853
456.957
833
7.044
23.822
Ricavi correnti
Imposte
Regalie e concessioni
Redditi della sostanza
Prestazioni, vendite, tasse, diritti e multe
Contributi senza fine specifico
Rimborsi da enti pubblici
Contributi per spese correnti
Contributi da riversare
Prelevamenti da finanziamenti speciali
Accrediti interni
1.714.368
1.046.713
40.251
135.011
224.110
88.455
26.206
126.221
627
1.295
25.480
1.742.522
1.105.499
45.876
89.414
224.356
101.041
28.140
118.192
387
1.372
28.245
1.697.614
1.051.175
45.411
86.873
234.231
106.119
28.884
114.802
390
1.497
28.233
1.708.512
1.050.164
45.770
92.783
238.473
110.892
30.179
112.426
1.092
2.911
23.822
1
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
T. 18.9
Conto degli investimenti dei Comuni (in mille franchi), in Ticino, dal 2010
Uscite per investimenti
Investimenti in beni amministrativi
Prestiti e partecipazioni in beni amministrativi
Contributi propri
Riversamento contributi
Altre uscite da attivare
Entrate per investimenti
Trasferimento di beni amministrativi
Contributi e indennità
Rimborsi di prestiti e partecipazioni amministrativi
Rimborsi per beni materiali
Restituzione di contributi propri
Contributi per investimenti propri
Contributi da riversare
2010
255.027
206.390
2.163
30.208
684
15.582
2011
282.236
225.804
2.473
34.265
195
18.270
2012
287.883
247.358
3.869
20.488
167
16.001
2013
327.076
277.093
6.389
18.719
248
24.627
57.023
2.679
23.369
195
2.809
89
27.800
82
50.270
1.030
16.693
49
6.912
12
25.535
40
71.384
1.829
25.067
228
9.138
263
34.860
–
72.045
22.440
17.888
650
2.232
105
28.730
–
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.8
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
400
Spese e ricavi correnti dei Comuni (in mille franchi), secondo la funzione, in Ticino, dal 2010
Spese correnti
1
Totale
Amministrazione generale
Sicurezza pubblica
Insegnamento
Cultura e tempo libero
Salute pubblica
Previdenza sociale
Traffico
Protezione ambiente e territorio
Economia
Finanze e imposte
1
2
2010
1.660.262
177.622
102.466
267.880
89.326
20.698
359.401
146.337
133.062
8.266
355.205
Ricavi correnti
2011
1.656.340
181.858
106.990
271.998
96.138
21.838
369.970
148.686
136.070
8.961
313.831
2012
1.715.580
186.502
112.989
271.391
104.892
23.275
402.846
157.395
138.029
8.879
309.383
2
2013
1.753.940
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
2010
1.714.368
29.992
41.380
85.561
19.360
1.326
113.758
42.939
82.504
50.629
1.246.918
2011
1.742.522
29.241
42.755
84.149
20.341
1.149
116.069
44.665
85.678
49.880
1.268.595
2012
1.697.614
32.014
44.573
81.867
21.311
1.883
120.993
45.404
88.591
49.635
1.211.342
20132
1.708.512
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Dati secondo la funzione non disponibili a causa di modifiche nella gestione informatizzata dei dati.
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
T. 18.11
Bilancio patrimoniale dei Comuni (in mille franchi), in Ticino, al 31.12.2013
Attivo
Beni patrimoniali
Liquidità
Crediti
Investimenti in beni patrimoniali
Transitori attivi
Beni amministrativi
Investimenti in beni amministrativi
Prestiti e partecipazioni
Contributi per investimenti
Altre uscite attivate
Finanziamenti speciali
Saldo al 31.12.2012
3.425.200
1.519.824
339.026
751.818
386.709
42.270
1.905.376
1.362.834
387.609
124.623
30.266
44
Variazione
116.684
20.466
-15.409
63.580
-30.639
2.935
96.218
94.785
-1.694
-751
3.922
-44
Saldo al 31.12.2013
3.541.883
1.540.289
323.617
815.398
356.070
45.205
2.001.594
1.457.619
385.915
123.872
34.188
–
3.425.200
2.683.979
151.497
59.145
2.247.056
106.217
75.471
44.591
110.680
630.541
116.684
155.926
15.827
3.986
148.388
-16.131
706
3.150
3.333
-42.575
3.541.883
2.839.905
167.325
63.132
2.395.444
90.086
76.177
47.741
114.013
587.965
Passivo
Capitale di terzi
Impegni correnti
Debiti a breve termine
Debiti a medio e a lungo termine
Debiti per gestioni speciali
Accantonamenti
Transitori passivi
Impegni verso finanziamenti speciali
Capitale proprio1
1
La variazione non corrisponde al risultato d’esercizio a causa di operazioni effettuate direttamente sul capitale proprio.
Fonte: Statistica finanziaria dei comuni, Sezione degli enti locali, Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
401
Imposta federale diretta (IFD): gettito fiscale annuale delle persone fisiche e delle persone giuridiche, per cantone, in Svizzera,
anno fiscale 2012
Persone fisiche1
Svizzera
Zurigo
Berna
Lucerna
Uri
Svitto
Obvaldo
Nidvaldo
Glarona
Zugo
Friburgo
Soletta
Basilea Città
Basilea Campagna
Sciaffusa
Appenzello Esterno
Appenzello Interno
San Gallo
Grigioni
Argovia
Turgovia
Ticino
Vaud
Vallese
Neuchâtel
Ginevra
Giura
1
2
Franchi
9.175.411.920
2.155.868.780
685.547.659
317.856.499
17.184.176
421.353.785
36.738.326
75.052.599
24.342.258
386.715.057
202.598.541
190.030.314
304.322.294
328.872.534
63.803.480
46.173.857
14.723.854
341.278.396
160.199.870
528.578.214
194.347.876
368.242.150
971.754.956
210.947.028
120.317.236
974.758.744
33.803.437
Persone giuridiche
2
Fr. pro capite
1.147,38
1.539,37
693,29
827,70
483,55
2.830,40
1.020,51
1.810,79
619,51
3.338,37
703,39
736,16
1.628,79
1.191,79
822,77
865,08
936,04
703,51
827,25
848,69
764,87
1.085,31
1.330,90
660,50
692,00
2.110,70
477,84
Franchi
8.429.928.708
1.308.460.676
513.639.989
309.261.378
17.652.316
153.656.949
26.792.826
58.601.409
17.535.371
963.036.630
238.194.472
121.188.234
728.765.064
195.487.721
184.345.402
32.436.886
8.362.808
319.808.232
83.689.527
319.769.348
115.829.879
280.219.056
872.478.567
101.859.599
303.198.314
1.114.681.534
40.976.521
Casi normali, casi speciali, imposizione alla fonte e prestazioni in capitale provenienti dalla previdenza (art. 48 LIFD).
In base alla popolazione residente permanente media.
Fonte: Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), Berna (dati online in www.estv.admin.ch)
Fr. pro capite2
1.054,15
934,29
519,44
805,32
496,72
1.032,18
744,25
1.413,87
446,27
8.313,54
826,97
469,47
3.900,48
708,42
2.377,21
607,71
531,65
659,25
432,16
513,42
455,86
825,88
1.194,93
318,93
1.743,84
2.413,68
579,24
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
402
Imposta cantonale delle persone fisiche1: contribuenti tassati, secondo la categoria, e imposte (in mille franchi), secondo il tipo, in
Ticino, dal 2006
Totale persone fisiche
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
Domiciliati
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
Coniugati
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
Non coniugati
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
Non domiciliati
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
Masse indivise3
Contribuenti tassati
Totale imposta2
Reddito
Sostanza
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
228.398
728.168,2
634.166,4
94.001,8
231.038
757.970,5
657.961,2
100.009,3
233.407
791.696,5
693.542,5
98.154,0
235.948
804.851,7
700.386,3
104.465,4
238.084
815.923,6
709.898,8
106.024,9
239.628
781.836,2
679.606,7
102.229,4
240.115
752.122,6
652.701,9
99.420,7
233.129
685.336,5
602.652,8
82.683,7
191.584
695.414,9
612.153,0
83.261,9
193.740
724.180,0
635.207,4
88.972,6
195.911
756.412,0
669.457,1
86.954,9
197.962
763.266,6
670.152,5
93.114,1
199.796
774.319,2
679.926,5
94.392,6
200.603
740.853,5
650.247,6
90.606,0
201.232
713.670,5
625.310,2
88.360,3
195.551
650.514,0
577.714,4
72.799,7
74.316
428.871,6
374.704,1
54.167,4
74.603
444.510,1
386.609,2
57.900,9
74.766
465.576,0
407.538,6
58.037,4
74.821
467.489,8
405.628,8
61.860,9
74.701
476.036,7
413.822,1
62.214,7
74.034
443.885,2
385.361,9
58.523,3
73.094
421.867,0
366.268,6
55.598,4
69.218
372.989,0
328.451,1
44.537,9
117.268
266.543,3
237.448,8
29.094,5
119.137
279.669,9
248.598,3
31.071,7
121.145
290.836,0
261.918,5
28.917,5
123.141
295.776,8
264.523,6
31.253,2
125.095
298.282,4
266.104,5
32.177,9
126.569
296.968,3
264.885,7
32.082,6
128.138
291.803,5
259.041,6
32.761,9
126.333
277.525,0
249.263,3
28.261,8
36.814
32.753,3
22.013,4
10.739,9
37.298
33.790,5
22.753,8
11.036,7
37.496
35.284,5
24.085,4
11.199,1
37.986
41.585,1
30.233,8
11.351,3
38.288
41.604,5
29.972,2
11.632,2
39.025
40.982,6
29.359,2
11.623,5
38.883
38.452,1
27.391,7
11.060,3
37.578
34.822,5
24.938,4
9.884,1
1.628
404,2
207,2
197,0
1.609
397,3
198,5
198,8
1.676
374,4
186,0
188,4
1.646
410,5
189,1
221,4
1.634
415,2
218,6
196,6
1.591
327,0
167,2
159,8
1.385
287,6
156,9
130,7
4
67,7
49,2
18,5
Avvertenza: per i periodi fiscali più recenti le tassazioni non sono ancora ultimate. Stato della banca dati: 10.11.2015.
1
Imposte di competenza emesse.
2
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
3
Dall’anno fiscale 2013 la qualità di soggetto fiscale delle comunioni ereditarie e delle comproprietà è stata abolita (art. 9 cpv 3 LT (abrogato)).
Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
403
Imposta cantonale delle persone giuridiche1: contribuenti tassati, secondo la forma giuridica, e imposte (in mille franchi), secondo
il tipo, in Ticino, dal 2006
20062
Società anonime
Contribuenti tassati
18.635
349.490,0
Totale imposte3
Utile + capitale
325.471,8
Immobiliare
24.018,2
Con sede in Ticino
Contribuenti tassati
16.832
258.311,6
Totale imposte3
Utile + capitale
241.705,6
Immobiliare
16.606,0
Con sede fuori cantone
Contribuenti tassati
1.803
91.178,4
Totale imposte3
Utile + capitale
83.766,1
Immobiliare
7.412,2
Società Holdings e di sede
Contribuenti tassati
1.509
1.053,7
Totale imposte3
Utile + capitale
1.030,2
Immobiliare
23,4
Associazioni, fondazioni, corporazioni
Contribuenti tassati
1.900
3
1.510,7
Totale imposte
Utile + capitale
419,4
Immobiliare
1.091,3
Aziende municipalizzate
Contribuenti tassati
25
1.085,8
Totale imposte3
Utile + capitale
1.078,8
Immobiliare
6,9
20072
20082
2009
2010
2011
2012
2013
19.359
379.071,0
354.769,8
24.301,2
20.231
310.376,6
287.403,7
22.972,9
20.946
316.963,4
293.839,3
23.124,1
21.484
293.410,4
269.685,7
23.724,7
21.895
289.034,6
266.298,3
22.736,0
22.333
291.504,5
270.036,7
21.467,8
21.421
207.162,0
192.344,7
14.817,3
17.498
293.400,6
276.768,8
16.631,8
18.279
256.431,0
239.678,0
16.753,0
18.923
251.608,4
234.614,0
16.994,5
19.443
228.416,1
210.856,6
17.559,6
19.869
224.271,4
206.923,9
17.347,5
20.413
231.792,1
215.248,8
16.543,3
19.772
160.317,7
149.204,3
11.113,4
1.861
85.670,4
78.001,0
7.669,4
1.952
53.945,7
47.725,7
6.219,9
2.023
65.355,0
59.225,3
6.129,7
2.041
64.994,2
58.829,2
6.165,1
2.026
64.763,2
59.374,4
5.388,8
1.920
59.712,4
54.787,9
4.924,5
1.649
46.844,3
43.140,4
3.703,9
1.494
1.242,3
1.218,9
23,4
1.477
1.143,2
1.124,2
18,9
1.465
1.223,4
1.184,4
39,0
1.415
1.141,3
1.120,9
20,4
1.355
1.192,7
1.172,2
20,6
1.226
1.092,4
1.066,3
26,1
1.093
950,8
925,0
25,8
1.981
2.142,8
855,7
1.287,1
2.018
1.204,0
367,5
836,5
2.075
1.792,4
682,5
1.109,9
2.106
1.324,6
416,9
907,7
2.138
1.855,3
146,4
1.108,9
2.175
1.637,7
741,8
896,0
2.240
1.547,0
491,3
1.055,6
25
1.340,2
1.333,3
6,9
25
1.544,7
1.544,7
–
25
1.326,6
1.326,6
–
23
880,5
880,5
–
20
546,1
546,1
–
19
496,0
496,0
–
16
107,0
107,0
–
Avvertenza: per i periodi fiscali più recenti le tassazioni non sono ancora ultimate. Stato della banca dati: 11.11.2015.
1
Imposte di competenza emesse.
2
Imposte per i periodi di tassazione comprensive dei supplementi d’imposta sull’utile e immobiliare (Art. 314b LT; Art. 314c LT).
3
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.14
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
404
Imposta cantonale sul reddito delle persone fisiche1 domiciliate in Ticino: contribuenti tassati e imposta (in mille franchi), secondo
la classe di reddito imponibile2 (in franchi), in Ticino, nel 2012
Contribuenti tassati
Totale
Esenti
Fino a 20.000
20.001-30.000
30.001-40.000
40.001-50.000
50.001-60.000
60.001-70.000
70.001-80.000
80.001-90.000
90.001-100.000
100.001-150.000
150.001-200.000
Oltre 200.000
Ass.
193.859
48.994
11.986
21.153
23.090
21.429
17.597
12.823
8.938
5.973
4.495
9.912
3.284
4.185
Imposta sul reddito
%
100,0
25,3
6,2
10,9
11,9
11,1
9,1
6,6
4,6
3,1
2,3
5,1
1,7
2,2
% cum.
...
25,3
31,5
42,4
54,3
65,3
74,4
81,0
85,6
88,7
91,0
96,1
97,8
100,0
Ass.3
613.089,1
–
2.712,8
11.377,3
26.887,8
41.737,9
48.060,3
46.067,3
40.590,5
32.751,6
29.701,7
93.195,3
52.542,6
187.464,1
%
100,0
–
0,4
1,9
4,4
6,8
7,8
7,5
6,6
5,3
4,8
15,2
8,6
30,6
% cum.
...
–
0,4
2,3
6,7
13,5
21,3
28,8
35,5
40,8
45,7
60,9
69,4
100,0
Avvertenza: sono considerati unicamente i contribuenti assoggettati per l’anno intero. Stato della banca dati: 10.11.2015.
Imposta di competenza emessa.
2
Classe di reddito determinata sulla base del reddito imponibile universale.
3
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
1
Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona
T. 18.16
Imposta cantonale sulla sostanza delle persone fisiche1 domiciliate in Ticino: contribuenti tassati e imposta (in mille franchi),
secondo la classe di sostanza imponibile2 (in franchi), in Ticino, nel 2012
Contribuenti
Totale
Esenti
Fino a 500.000
500.001-800.000
800.001-1.000.000
1.000.001-5.000.000
Oltre 5.000.000
Ass.
193.859
159.591
18.573
6.547
2.225
6.098
825
Imposta sulla sostanza
%
100,0
82,3
9,6
3,4
1,1
3,1
0,4
% cum.
...
82,3
91,9
95,3
96,4
99,6
100,0
Ass.3
85.181,5
–
8.365,1
7.662,3
4.169,5
29.784,3
35.200,3
%
100,0
–
9,8
9,0
4,9
35,0
41,3
Avvertenza: sono considerati unicamente i contribuenti assoggettati per l’anno intero. Stato della banca dati: 10.11.2015.
1
Imposta di competenza emessa.
2
Classe di sostanza determinata sulla base della sostanza imponibile universale.
3
Eventuali differenze tra le somme dei valori e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Fonte: Divisione delle contribuzioni (DC), Bellinzona
% cum.
...
–
9,8
18,8
23,7
58,7
100,0
FINANZE PUBBLICHE
T. 18.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
405
Definizioni
Finanze pubbliche:
La presentazione dei dati finanziari relativi all’Amministrazione pubblica cantonale adottata nell’Annuario
segue per quanto possibile la logica del Nuovo modello contabile armonizzato elaborato dalla Conferenza dei Direttori cantonali delle finanze (MCA2).
Gli elementi principali di MCA2, che costituiscono il
conto annuale, sono:
– Bilancio: presenta dettagliatamente lo stato patrimoniale;
– Conto economico: comprende le spese e i ricavi
che modificano lo stato patrimoniale dell’ente
pubblico;
– Conto degli investimenti: comprende le operazioni
finanziarie, uscite ed entrate, che creano il patrimonio amministrativo dello Stato;
– Conto dei flussi di mezzi liquidi: informa circa lo
stato della liquidità e delle modifiche concernenti la
struttura del capitale e del patrimonio;
– Allegato: include i principi relativi alla presentazione dei conti, lo stato del capitale proprio, il
dettaglio delle rettifiche di valore e degli accantonamenti, delle partecipazioni, delle garanzie e delle
immobilizzazioni e altre indicazioni importanti ai
fini dell’apprezzamento dello stato patrimoniale,
delle finanze, dei ricavi e delle spese, nonché dei
rischi finanziari.
La distinzione tra spese e uscite da un lato e ricavi ed
entrate dall’altro è di primaria importanza.
– Spese: sono costi reali nel senso che corrispondono
a una riduzione del patrimonio della collettività
pubblica ma non provocano necessariamente un
movimento di cassa nel periodo considerato (per
esempio gli ammortamenti e le attribuzioni ai finanziamenti speciali);
– Uscite: rappresentano delle spese che implicano un
movimento effettivo di tesoreria;
– Ricavi: comprendono sia entrate che registrazioni contabili di ricavi senza flusso monetario (per
esempio i prelevamenti dai finanziamenti speciali);
– Entrate: rappresentano degli incassi effettivi legati
a un flusso monetario.
In funzione di quanto precede, il modello contabile
prevede una chiusura dei conti in tre fasi, da cui emergono alcune definizioni di primaria importanza per la
comprensione dei dati statistici che sono presentati:
– Saldo del conto economico: corrisponde al risultato
d’esercizio dell’ente pubblico ed esprime il grado
di copertura dell’attività corrente; esso modifica il
capitale proprio della collettività. Il risultato d’esercizio determina – in aggiunta all’ammortamento sul
patrimonio amministrativo e ai versamenti/prelievi
da fondi, finanziamenti speciali e capitale proprio –
l’autofinanziamento;
– Saldo del conto degli investimenti: indica gli investimenti netti, ossia le uscite per investimenti che
devono essere coperte con mezzi propri dalla collettività oppure ricorrendo al mercato dei capitali;
– Saldo del conto di chiusura: mette a confronto
l’autofinanziamento risultante dal conto economico
con l’investimento netto e determina l’avanzo o
il disavanzo totale. Esso modifica la necessità di
indebitamento della collettività.
È inoltre prevista un’ulteriore distinzione nella presentazione dei dati:
– Classificazione per genere di conto: informa
sull’incidenza economica delle operazioni finanziarie dello Stato;
– Classificazione funzionale: permette di attribuire
spese e ricavi, rispettivamente uscite ed entrate ai
diversi compiti pubblici, secondo la loro destinazione o il settore d’attività.
Indicatori finanziari del Cantone Ticino (secondo il
MCA2):
– Capacità di autofinanziamento: (autofinanziamento/ricavi correnti) x 100. Scala di valutazione:
buona se superiore al 20%; media tra il 10% e il
20%; debole se inferiore al 10%;
– Copertura delle spese correnti: (risultato d’esercizio / spese correnti) x 100. Scala di valutazione: sufficiente o positivo se superiore allo 0%;
disavanzo moderato tra il -2,5% e lo 0%; disavanzo
importante inferiore al -2,5%;
– Debito pubblico: corrisponde al capitale dei terzi al
netto dei beni patrimoniali;
– Debito pubblico pro capite: capitale dei terzi al
netto dei beni patrimoniali / popolazione di riferimento (popolazione di riferimento: fino al 2009,
popolazione residente media; dal 2010, popolazione
residente permanente al 31.12);
– Grado di autofinanziamento: (autofinanziamento
/ investimenti netti) x 100. Scala di valutazione:
ideale se superiore al 100%; da sufficiente a buono
tra il 70% e il 100%; problematico se inferiore al
70%;
– Quota degli interessi: (interessi netti / ricavi correnti) x 100. Scala di valutazione: bassa se inferiore
al 2%; media tra il 2% e il 5%; alta tra il 5% e
l’8%; eccessiva se superiore all’8%;
– Quota degli investimenti: (investimenti lordi /
uscite correnti + investimenti lordi) x 100. Scala di
valutazione: molto alta se superiore al 30%; elevata
tra il 20% e il 30%; media tra il 10% e il 20%;
ridotta se inferiore al 10%;
– Quota degli oneri finanziari: (interessi netti e
ammortamenti amministrativi / ricavi correnti) x
100. Scala di valutazione: bassa se inferiore al 5%;
media tra il 5% e il 15%; alta tra il 15% e il 25%;
eccessiva se superiore al 25%.
FINANZE PUBBLICHE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
In funzione di quanto precede, il modello contabile
prevede una chiusura dei conti in tre fasi, da cui emergono alcune definizioni di primaria importanza per la
comprensione dei dati statistici che sono presentati:
– Saldo del conto di gestione corrente: corrisponde al
risultato d’esercizio dell’ente pubblico ed esprime il
grado di copertura dell’attività corrente; esso modifica il capitale proprio della collettività. Il risultato
d’esercizio determina, in aggiunta all’ammortamento
sul patrimonio amministrativo, l’autofinanziamento;
– Saldo del conto degli investimenti: indica gli investimenti netti, ossia le uscite per investimenti che
devono essere coperte con mezzi propri dalla collettività oppure ricorrendo al mercato dei capitali;
– Saldo del conto amministrativo: mette a confronto
l’autofinanziamento risultante dal conto di gestione
corrente con l’investimento netto e determina
l’avanzo o il disavanzo totale. Esso modifica la
necessità di indebitamento della collettività;
– Conto finanziario: raggruppa le uscite correnti
e d’investimento da un lato e le entrate correnti
e d’investimento dall’altro. Il saldo complessivo
costituisce l’eccedenza di uscite o di entrate.
È inoltre prevista un’ulteriore distinzione nella presentazione dei dati:
– Classificazione per genere di conto: informa
sull’incidenza economica delle operazioni finanziarie dell’ente pubblico;
– Classificazione funzionale: permette di attribuire
spese e ricavi, rispettivamente uscite ed entrate ai
diversi compiti pubblici, secondo la loro destinazione o il settore d’attività.
Indicatori finanziari dei comuni (secondo i dettami
della Conferenza delle autorità di vigilanza sulle
finanze comunali, Info n. 22, marzo 2011; MCA1):
– Ammortamenti amministrativi in percentuale dei
beni amministrativi: [(ammortamenti amministrativi ordinari e supplementari) / (beni amministrativi
a inizio anno senza partecipazioni)] x 100. Scala di
valutazione: limite minimo di legge, da raggiungere
progressivamente ≥10%;
– Capacità di autofinanziamento: (autofinanziamento/
ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala
di valutazione: buona se superiore al 20%; media tra
il 10% e il 20%; debole se inferiore al 10%;
– Copertura delle spese correnti: [(ricavi correnti
senza accrediti interni e riversamenti - spese correnti senza addebiti interni e riversamenti) / spese
correnti senza addebiti interni e riversamenti] x
100. Scala di valutazione: sufficiente o positiva se
superiore allo 0%; disavanzo moderato tra il -2,5%
e lo 0%; disavanzo importante inferiore al -2,5%;
– Debito pubblico: capitale dei terzi inclusi i debiti
per finanziamenti speciali, al netto dei beni patrimoniali;
– Debito pubblico pro capite: debito pubblico / popolazione di riferimento (popolazione di riferimento:
fino al 2010, popolazione finanziaria; dal 2011,
popolazione residente permanente al 31.12). Scala
di valutazione: basso se inferiore a 1.000 fr.; medio
tra i 1.000 e i 3.000 fr.; elevato tra i 3.000 e i 5.000
fr.; eccessivo se superiore ai 5.000 fr.;
– Grado di autofinanziamento: (autofinanziamento /
investimenti netti) x 100. Scala di valutazione: ideale se superiore al 100%; da sufficiente a buono tra il
70% e il 100%; problematico se inferiore al 70%;
– Grado di indebitamento supplementare: [(investimenti netti - autofinanziamento) / (investimenti
netti)] x 100. Scala di valutazione: debole se maggiore del 60%; medio tra il 20% e il 60%; buono se
inferiore al 20%;
– Quota degli interessi: (interessi netti / ricavi correnti senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali e accrediti interni) x 100. Scala
di valutazione: bassa se inferiore al 2%; media tra
il 2% e il 5%; alta tra il 5% e l’8%; eccessiva se
superiore all’8%;
– Quota degli investimenti: (investimenti lordi /
spese di gestione corrente senza ammortamenti,
riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali
e addebiti interni + uscite di investimento) x 100.
Scala di valutazione: molto alta se superiore al
30%; elevata tra il 20% e il 30%; media tra il 10% e
il 20%; ridotta se inferiore al 10%;
FINANZE PUBBLICHE
La presentazione dei dati finanziari relativi alle Amministrazioni pubbliche comunali adottata nell’Annuario
segue per quanto possibile la logica del Modello di
conto armonizzato elaborato dalla Conferenza dei
Direttori cantonali delle finanze (MCA1). Il modello
armonizzato prevede la creazione di un conto amministrativo nel quale sono comprese le uscite e le entrate
necessarie per l’adempimento dei compiti pubblici.
Il conto amministrativo è composto da:
– Conto di gestione corrente: comprende le spese e i
ricavi che modificano lo stato patrimoniale dell’ente
pubblico;
– Conto degli investimenti: comprende le operazioni
finanziarie, uscite ed entrate, che creano il patrimonio amministrativo dell’ente pubblico.
La distinzione tra spese e uscite da un lato e ricavi ed
entrate dall’altro è di primaria importanza.
– Spese: sono costi reali nel senso che corrispondono a
una riduzione del patrimonio della collettività pubblica ma non provocano necessariamente un movimento
di cassa nel periodo considerato (per esempio gli ammortamenti e le attribuzioni ai finanziamenti speciali);
– Uscite: rappresentano delle spese che implicano un
movimento effettivo di tesoreria;
– Ricavi: comprendono sia entrate che registrazioni contabili di ricavi senza flusso monetario (per
esempio i prelevamenti dai finanziamenti speciali);
– Entrate: rappresentano degli incassi effettivi legati
a un flusso monetario.
406
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
407
Fonti statistiche
Moltiplicatore d’imposta: serve a calcolare l’ammontare dell’imposta comunale, partendo da quello
dell’imposta cantonale dello stesso anno. A partire dal
2011 è deciso annualmente dai Consigli comunali o
dalle Assemblee (in precedenza dai Municipi).
Statistiche fiscali
Principali dati fiscali forniti dalle amministrazioni
federale e cantonale delle contribuzioni relative
all’imposta federale diretta e alle imposte cantonali
sulle persone fisiche e giuridiche.
Statistiche fiscali:
Casi normali: contribuenti domiciliati nel cantone,
senza reddito proveniente dall’estero, assoggettati per
tutto il periodo fiscale, che non sono al beneficio di
una tassazione globale (reddito imponibile e reddito
determinante per l’aliquota coincidono).
Casi speciali:
– tassazione globale (imposizione secondo il dispendio secondo l’art. 14 LIFD);
– altri casi speciali secondo gli artt. da 4 a 7, 18 cpv.
2, 37 e 209 cpv. 3 LIFD (calcolo dell’imposta sulla
base del reddito determinante per l’aliquota).
Imposizione alla fonte: sono assoggettati all’imposta
alla fonte:
– i lavoratori stranieri che, senza essere al beneficio
d’un permesso di domicilio, sono fiscalmente domiciliati o dimoranti in Svizzera;
– gli artisti, gli sportivi, i conferenzieri e i membri
dei consigli di amministrazione che, senza essere al
beneficio d’un permesso di domicilio, conseguono
proventi in Svizzera.
Prestazioni in capitale secondo gli artt. 38 e 48
LIFD: le prestazioni in capitale provenienti dalla
previdenza come anche le somme versate in seguito a
decesso, lesione corporale permanente o pregiudizio
durevole della salute sono imposte separatamente.
Esse soggiacciono a un’imposta annuale corrispondente a un quinto della tariffa secondo l’art. 36 LIFD.
Amministrazione federale delle finanze (AFF)
La statistica finanziaria realizzata dall’AFF fornisce
una visione complessiva della situazione finanziaria
delle diverse collettività pubbliche (Confederazione,
Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali).
Dati di consuntivo pubblicati dal Cantone Ticino
I dati di consuntivo descrivono l’evoluzione delle
finanze pubbliche del Cantone Ticino. Si presentano i
dati di dettaglio relativi al conto economico, al conto
degli investimenti e alla situazione patrimoniale.
Statistica finanziaria dei comuni
Statistica sulla situazione finanziaria dell’insieme dei
Comuni ticinesi elaborata annualmente dalla Sezione
degli enti locali del Dipartimento delle istituzioni.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 18 Amministrazione e finanze pubbliche
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE):
www.ti.ch/finanze-pubbliche
Dipartimento delle istituzioni, Sezione degli enti locali
(SEL):
www.ti.ch/sel
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC):
www.estv.admin.ch
Amministrazione federale delle finanze (AFF):
www.efv.admin.ch
FINANZE PUBBLICHE
– Quota degli oneri finanziari: (interessi netti e
ammortamenti amministrativi / ricavi correnti senza
riversamenti, prelevamenti da finanziamenti speciali
e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: bassa
se inferiore al 5%; media tra il 5% e il 15%; alta tra
il 15% e il 25%; eccessiva se superiore al 25%;
– Quota di capitale proprio: (capitale proprio / totale
dei passivi) x 100. Scala di valutazione: eccessiva se
superiore al 40%; buona tra il 20% e il 40%; media
tra il 10% e il 20%; debole se inferiore al 10%;
– Quota di indebitamento lordo: (debiti a breve, medio
e lungo termine e per gestioni speciali / ricavi correnti
senza riversamenti, prelevamenti da finanziamenti
speciali e accrediti interni) x 100. Scala di valutazione: molto buona se inferiore al 50%; buona tra il 50%
e il 100%; discreta tra il 100% e il 150%; alta tra il
150% e il 200%; critica se superiore al 200%.
409
19 CRIMINALITÀ E
DIRITTO PENALE
410
411
411
411
412
413
414
415
416
417
418
433
433
434
435
Introduzione
Panorama
Reati registrati dalla polizia
Imputati
Infrazioni stradali
Condanne penali di minorenni
Condanne penali di adulti
Detenuti negli stabilimenti di privazione della libertà
Esecuzione di pene e misure
Consulenze a vittime di reati
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
410
Introduzione
La statistica delle condanne
penali (SUS)
La SUS considera le condanne
penali di adulti cresciute in
giudicato e iscritte nel casellario
giudiziale, emesse per delitti o
crimini sulla base delle quattro
principali leggi di rilevanza
penale (v. il riquadro a lato).
Questa statistica permette
di seguire l’evoluzione
della criminalità sull’arco
di un trentennio. Tuttavia,
l’interpretazione dei dati relativi
agli anni più recenti richiede
prudenza: l’evasione dei ricorsi
e, di conseguenza, l’iscrizione
delle condanne nel casellario
giudiziale possono infatti
richiedere più anni.
Le principali leggi federali
Il Codice Penale (CP) racchiude
principalmente i reati che
attentano alla vita e all’integrità
della persona (omicidi, lesioni,
integrità sessuale ecc.) o al
patrimonio (furto, truffa ecc.). La
Legge sugli Stupefacenti (LStup)
contempla i reati che hanno a
che vedere con il possesso, il
consumo, la produzione e il
traffico di stupefacenti. La Legge
sugli Stranieri (LStr) disciplina
l’entrata, la partenza, il
soggiorno e il ricongiungimento
familiare degli stranieri in
Svizzera. La Legge sulla
circolazione stradale (LCStr),
infine, disciplina la circolazione
sulle strade pubbliche.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-criminalita
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
I dati sulla criminalità sono rilevati in tre fasi principali: al momento
in cui viene sporta denuncia (o quando l’autorità giudiziaria viene
a conoscenza di un reato tramite altre modalità), quando viene pronunciata una sentenza e all’esecuzione di una pena. Le tipologie di
statistiche che ne derivano forniscono panoramiche diverse della criminalità, che a loro volta riflettono solo parzialmente la realtà dei
comportamenti. Un confronto fra i dati statistici mette in luce il cosiddetto “processo di selezione”, che si può rappresentare sotto forma
di un imbuto poiché a ogni tappa del procedimento penale il numero
delle persone perseguite si riduce. La misura della criminalità dipende
anche fortemente dalle priorità stabilite, dal personale a diposizione
e dall’efficacia della polizia e della giustizia. Risulta pertanto difficile
determinare quali fattori siano effettivamente all’origine delle variazioni registrate.
Le principali statistiche sulla criminalità concernono i reati registrati
dalla polizia, le condanne penali di minorenni e adulti, le carceri e i
detenuti, l’esecuzione delle pene e l’assistenza alle vittime di reati.
Sono prodotte dall’Ufficio federale di statistica, che raccoglie i dati
presso le autorità giudiziarie e i servizi competenti. L’Ufficio federale
delle strade elabora invece i dati sulle misure amministrative adottate
nell’ambito della circolazione stradale.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
411
Panorama
F. 19.1
Reati contro il Codice penale
registrati dalla polizia (in %),
secondo il titolo e il reato
contro il patrimonio, in Ticino,
nel 2014
Fonte: SCP, UST; elab. POL
Nel 2014 la polizia cantonale ticinese ha recensito un totale di 23.680
reati di diritto penale, in netta diminuzione rispetto al 2013 (-12,7%).
La maggior parte dei reati (l’80,2%) riguarda il CP, il 12,9% la LStup,
il 5,3% la LStr, e l’1,6% altre leggi federali.
I reati contro il patrimonio rappresentano ben il 67,8% delle infrazioni
al CP [F. 19.1]. Tra questi, più di un reato su due è un furto: i furti con
scasso rappresentano il 18,7% dei reati al patrimonio, i furti di veicoli
(incluso il furto d’uso) l’8,6%, i furti da/nei veicoli il 6,0% e gli altri
tipi di furto il 23,6%. I reati contro il patrimonio avevano conosciuto un
sostanziale aumento tra il 2010 e il 2012 (+19,7%), che si è arrestato
nel 2013; in controtendenza rispetto agli anni precedenti, nel 2014 se ne
constata una decisa diminuzione rispetto all’anno precedente (-18,4%).
I reati contro la libertà personale e quelli contro la vita e l’integrità
della persona costituiscono il 15,9% rispettivamente il 4,8% dei reati
al CP e sono pure in netta diminuzione rispetto al 2013 (-12,3% rispettivamente -18,7%).
Vita e integrità della persona (4,8%)
Altri (6,0%)
Altro reato contro
il patrimonio
(26,7%)
Integrità
sessuale
(0,9%)
Libertà
personale
(15,9%)
Onore e sfera
personale riservata
(4,6%)
1
Nella categoria dei non residenti
sono inclusi anche i dimoranti
temporanei (libretto L), i richiedenti
l’asilo, le persone ammesse
provvisoriamente (libretto F) e le
persone bisognose di protezione
(libretto S).
Furto veicolo
(con furto d’uso)
(8,6%)
Furto da/nei
veicoli (6,0%)
Truffa (2,8%)
Danneggiamento
(senza furto)
(12,9%)
Rapina
Patrimonio
(0,6%)
(67,8%)
Reati contro il Codice penale
Imputati
Furto con scasso
(18,7%)
Altro tipo
di furto
(23,6%)
Di cui reati contro il patrimonio
Gli imputati registrati dalla polizia nel 2014 in Ticino sono 5.649, il
2,6% in più rispetto al 2013. Con un numero inferiore di reati e un
numero maggiore di imputati, il tasso di chiarimento, ovvero la percentuale di reati per i quali è stato identificato da parte della polizia almeno
uno dei probabili autori, è aumentato di 2,5 punti percentuali, collocandosi nel 2014 al 45,8% (2013: 43,3%).
Globalmente, sul totale degli imputati gli svizzeri rappresentano il
43,0%, gli stranieri residenti il 25,7%, mentre gli stranieri non residenti1 il 31,3%; quest’ultimo dato mostra come una parte rilevante dei reati
sia “importata”. La composizione per nazionalità e residenza varia però
in modo sensibile secondo la legge interessata: tra gli imputati per reati
commessi contro il CP essa rimane simile a quella globale (rispettivamente 45,4%, 28,4% e 26,3%); sono invece maggioritari gli svizzeri se
si considerano i reati commessi contro la LStup (55,9% contro 26,5%
di stranieri residenti e 17,6% di stranieri non residenti).
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
Reati registrati dalla
polizia
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
412
F. 19.2
Imputati registrati dalla polizia
(in %), secondo la classe d’età
quinquennale e la legge, in Ticino,
nel 2014
Fonte: SCP, UST; elab. POL
%
30
CP
LStup
LStr
15
25
20
10
5
0
Meno
di 15
Infrazioni stradali
2
Per i conducenti residenti in
Svizzera, le misure sono adottate
dall’autorità amministrativa
del cantone di domicilio,
indipendentemente dal luogo
dell’infrazione. Per i conducenti
provenienti dall’estero fa stato il
luogo dell’infrazione.
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59 60 e più
Nel 2014, in Ticino2 le misure amministrative applicate nei confronti
di conducenti di veicoli stradali sono state 9.950. In confronto al 2013
(10.690) sono diminuite del 6,9%. Tuttavia, considerando l’evoluzione
nel tempo si osserva un costante aumento a partire dalla seconda metà
degli anni Novanta (in cui si applicavano in media 5.649 misure all’anno) fino al 2011 (10.313 misure, ovvero +82,6%), dopodiché si assiste
a una relativa stabilizzazione attorno alle 10.000 misure all’anno [F. 19.3].
Se si considerano unicamente le revoche della licenza di condurre (nel
2014 sono 4.099, di cui il 44,4% per eccesso di velocità e il 25,3%
per guida in stato di ebrietà), l’aumento risulta ancora più marcato:
rispetto alla media annua del periodo 1995-1999 (2.174) sono più che
raddoppiate nel 2011 (4.880 unità, ovvero +124,5%) per poi stabilizzarsi attorno alle 4.100-4.200 misure all’anno. All’origine di questa
tendenza, che è inversamente proporzionale al dato costantemente in
diminuzione dei morti e dei feriti gravi nella circolazione stradale (v.
il tema 11 Mobilità e trasporti), vi sono cause di varia natura, quali,
ad esempio, l’oggettivo aumento del traffico e l’accresciuta sensibilità
politica per la sicurezza stradale, che si traduce in maggiori controlli,
tra cui quelli con i radar fissi.
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
Tra gli imputati si possono notare delle differenze anche secondo la fascia d’età e la legge. I giovani tra i 15 e i 19 anni sono i più rappresentati
per i reati contro la LStup (24,4%) [F. 19.2]. Per i reati alla LStr sono invece le fasce d’età tra i 25 e i 39 anni a essere le più rappresentate (circa
16% ognuna). Per il CP non si osservano invece particolari differenze
tra classi d’età, anche se in generale il numero degli imputati tende a
diminuire progressivamente a partire dai 50 anni di età.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Totale
Ammonimenti
Revoche
Altre misure
*
Media dei dati annuali del periodo.
12.000
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
F. 19.3
Misure amministrative applicate nei
confronti di conducenti di veicoli
stradali a motore, secondo il genere,
in Ticino, dal 1995-1999
Fonte: ADMAS, USTRA
413
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
1995-1999* 2000-2004* 2005-2009*
3
Ad esempio, una revoca della
licenza di condurre può far seguito
a un controllo medico che dichiara
il conducente inabile alla guida. Per
ulteriori avvertenze v. le Definizioni.
F. 19.4
Revoche della licenza di condurre
(in %), secondo il motivo e la classe
d’età decennale dei conducenti,
in Ticino, nel 2014
Fonte: ADMAS, USTRA
2010
2011
2012
2013
2014
Questi dati sono indicativi delle infrazioni stradali commesse dai conducenti di veicoli stradali a motore; va tuttavia considerato che non tutte
le misure adottate dall’autorità sono la conseguenza di infrazioni3 e che
non tutte le infrazioni rilevate determinano una misura.
I giovani fino a 29 anni, categoria su cui l’autorità politica e gli addetti
ai lavori tendono a concentrare l’azione preventiva e (ri)educativa nel
caso di gravi e ripetute infrazioni, costituiscono la classe d’età più rappresentata nelle revoche, sia globalmente (30,4%), sia per quelle relative all’eccesso di velocità (27,4%) e, in particolare, quelle applicate per
guida in stato di ebrietà (33,4%) [F. 19.4].
%
35
30
25
20
Meno di 30
30-39
40-49
50-59
60-69
70 e più
15
10
5
0
Totale
Condanne penali di
minorenni
4
Il forte aumento di condanne
costatato nel 2007 e in misura
minore nel 2008 è da mettere
in relazione all’evasione di
procedimenti penali che si erano
accumulati negli anni precedenti.
Velocità
Ebrietà
Nel 2014, in Ticino sono state pronunciate 451 condanne penali nei
confronti di minorenni. In poco meno di due terzi dei casi (291, 64,5%),
la persona è stata condannata per aver commesso almeno un delitto o
un crimine. Il resto delle condanne concerne reati di minore entità (sole
contravvenzioni). Globalmente, dopo l’aumento osservato nella prima
metà degli anni Duemila, il numero di condanne si è stabilizzato attorno
alle 400-500 unità l’anno4.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
In questo paragrafo e nella figura si
presentano solo le condanne emesse
per almeno un delitto o un crimine
al fine di garantire la comparabilità
tra le singole leggi (le condanne
per contravvenzioni alla LCStr
non sono incluse nella statistica).
Per la LStr non si può tuttavia
escludere la presenza di un numero
minimo di condanne emesse per
sole contravvenzioni (non sempre
differenziabili nella banca dati).
6
La statistica distingue unicamente
gli stranieri titolari di un permesso
di dimora (libretto B) e di domicilio
(libretto C) nonché i familiari
di funzionari internazionali e
diplomatici (libretto Ci), denominati
“residenti”; nei “non residenti”
sono pertanto incluse tutte le altre
categorie di permessi, gli stranieri
residenti all’estero come pure i casi
sconosciuti.
F. 19.5
Condanne penali di minorenni per
delitti o crimini, secondo la legge*,
e totale per sole contravvenzioni,
in Ticino, dal 1999**
Fonte: JUSUS, UST
Totale per almeno un delitto o un crimine*
Totale per sole contravvenzioni (CP e LStup)
CP almeno un delitto o un crimine
LCStr almeno un delitto o un crimine
LStup almeno un delitto o un crimine: traffico
LStr
*
Siccome una condanna può concernere
più leggi, la somma delle condanne
secondo la legge è superiore al totale
presentato. V. a. la nota 5.
Osservando le leggi menzionate nelle sentenze emesse per i reati più
gravi (delitti o crimini)5, si nota che oltre la metà delle condanne (173
su 291, ovvero il 59,5%) contempla reati contro il CP, in gran parte
contro il patrimonio [F. 19.5]. Le condanne per delitti o crimini alla LStup
rappresentano poco più di un quarto dei casi (77, 26,5%) e riguardano
il traffico di stupefacenti (con eventuale consumo); quelle relative alla
LCStr poco più di un quinto (66, 21,3%). La LStr riguarda un numero
di condanne proporzionalmente meno importante.
Le condanne riguardanti il solo consumo di stupefacenti, ovvero quelle
emesse per sole contravvenzioni alla LStup (ed eventuali reati – contravvenzioni, delitti o crimini – ad altre leggi), sono 188, un numero che
nell’ultimo decennio oscilla tra le 120 e le 220 condanne l’anno.
Sul totale dei minorenni condannati nel 2014, il 28,3% aveva meno di 16
anni di età al momento della condanna. Due terzi degli autori (66,4%)
sono di nazionalità svizzera, il 4,4% è costituito da stranieri “residenti”
(dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici) e il 25,5% da altri stranieri (tra cui stranieri residenti all’estero)6.
Le ragazze rappresentano quasi un quarto delle persone condannate.
700
600
500
400
300
200
100
**
7
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
0
V. l’avvertenza delle tabelle T. 19.5-8.
Condanne penali di adulti A metà degli anni Ottanta, in Ticino si contavano poco più di 2.000
condanne penali di adulti emesse per delitti o crimini7. Questi provvedimenti, dal 1985 (2.134) al 2014 (4.500) sono più che raddoppiati, un’evoluzione causata in massima parte dall’aumento, a partire dal 2005,
delle condanne emesse per reati alla LCStr [F. 19.6]. Dopo un periodo
di relativa stabilità (1984-2004), l’entrata in vigore il 1° gennaio 2005
di nuove norme contro la guida in stato di ebrietà (abbassamento allo
0,5‰ del tasso limite e possibilità di effettuare l’alcoltest senza sospetto di ebrietà), ma anche il generale inasprimento della giurisprudenza e
Sono escluse le contravvenzioni. Per dei controlli in materia di circolazione stradale, hanno infatti provocato
un netto aumento delle condanne emesse in quest’ambito.
maggiori dettagli v. le Definizioni.
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
5
414
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Le cifre relative agli anni più recenti
sono da considerare con cautela.
A causa dei tempi necessari per
l’evasione di eventuali ricorsi,
occorrono infatti svariati anni
affinché le sentenze pronunciate in
un determinato anno siano iscritte
nel casellario giudiziale e compaiano
quindi nella statistica. Questo dato
corrisponde allo stato del casellario
giudiziale al 30.04.2015.
9
V. la nota 6.
F. 19.6
Condanne penali di adulti per delitti
o crimini, secondo la legge, in Ticino,
dal 1984*
Fonte: SUS, UST
5.000
4.000
Totale**
CP
LCStr
LStup
LStr
3.000
*
Stato del casellario giudiziale: 30.4.2015.
1.000
**
Siccome una condanna può
concernere più leggi, la somma
delle condanne secondo la legge
è superiore al totale presentato.
Detenuti negli
stabilimenti di privazione
della libertà
10
Ovvero nei penitenziari del
Concordato sull’esecuzione delle
pene nei Cantoni latini, v. la
definizione nel Glossario.
2.000
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0
Nel 2014, in Ticino sono censiti 3 stabilimenti di privazione della libertà (di cui 1 temporaneamente chiuso), che offrono un totale di 298
posti di detenzione (dati al primo mercoledì di settembre, giorno di riferimento per la statistica) [F. 19.7]. Di questi, 187 posti risultano occupati, per un tasso di occupazione del 62,8%, un valore inferiore a quelli
rilevati a livello nazionale (95,7% a livello globale svizzero e 116,7%
nei cantoni latini10). Sebbene queste differenze siano da considerare
con cautela poiché si riferiscono alla situazione rilevata in un singolo
giorno dell’anno, va detto che appaiono abbastanza costanti nel tempo
e indicano una maggiore tendenza alla sovraoccupazione in alcuni stabilimenti della Svizzera francese.
Dei 187 detenuti presenti negli stabilimenti ticinesi il giorno di riferimento, 39 (20,9%) si trovano in detenzione preventiva e 116 (62,0%) scontano una pena o una misura. 29 detenuti (15,5%) effettuano invece un’esecuzione anticipata della pena. Negli anni più recenti risulta un maggiore
ricorso a questa forma di detenzione, che precede il giudizio di merito
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
8
In tre quinti delle 4.500 condanne pronunciate nel 2014 sono menzionati reati alla LCStr (2.702, 60,0%). Le condanne che contemplano reati contro il CP costituiscono poco più di un quarto del totale (1.253,
27,8%), in diminuzione rispetto al 20138; quelle per reati contro la
LStup rappresentano il 5,0% (223 condanne), mentre quelle contro la
LStr il 13,0% (587 condanne).
I dati mostrano che le donne commettono molti meno atti delittuosi rispetto agli uomini (nel 2014 rappresentano solo il 16,3% delle persone
condannate). La fascia d’età più rappresentata è quella dei 25-29enni (il
14,8%); la soglia del 10% viene d’altro canto superata in tutte le fasce
quinquennali comprese tra i 20 e i 59 anni, che complessivamente comprendono quasi il 90% delle persone condannate. Gli stranieri (2.735)
costituiscono il 63,0% dei condannati. È importante notare come, tra
questi, gli stranieri “residenti” siano meno della metà (1.094, 40,0%);
nella maggior parte dei casi si tratta quindi di altre categorie di stranieri9.
415
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
In Ticino, il codice di procedura
penale cantonale prevedeva questa
forma di esecuzione già prima del
2011.
F. 19.7
Detenuti, secondo il motivo, e
posti di detenzione, in Ticino,
al 1° mercoledì di settembre,
dal 2006*
Fonte: FHE, UST
e permette il trasferimento dal carcere giudiziario a un carcere d’esecuzione di pena dove il regime è reputato più morbido, in parte a causa dei
cambiamenti avvenuti con l’introduzione del nuovo codice di procedura
penale federale (nel 201111) e a modifiche nel rilevamento dei dati.
I detenuti sono prevalentemente uomini (95,2%) e stranieri (73,8%). La
bassa presenza di donne è da attribuire al fatto che, a causa dell’esiguità
delle condanne di donne, il Cantone Ticino ha rinunciato da alcuni anni
a disporre di una sezione femminile all’interno del carcere penale. Le
donne scontano quindi la propria pena in altri cantoni.
350
300
298
272
255
255
267
267
267
298
267
250
200
Detenzione preventiva
Esecuzione anticipata della pena
Esecuzione della pena
Altri motivi di detenzione
Posti di detenzione
*
Stato della banca dati: 25.11.2014.
150
100
50
0
2006
Esecuzione di pene e
misure
12
La mediana corrisponde alla cifra
che divide in due parti uguali la
popolazione dei detenuti (v. a.
le Definizioni nel tema 00 Basi
statistiche).
F. 19.8
Privazioni della libertà, secondo
la forma di esecuzione della pena,
in Ticino, dal 1984*
Fonte: SUS, SLPU e SESE, UST
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Nel 2014, in Ticino 321 persone hanno iniziato l’esecuzione di una
pena privativa della libertà, dato che comporta un aumento del 4,9%
rispetto al 2013. 220 sono state incarcerate (68,5%), di cui 156 in detenzione normale e 64 in semiprigionia, 81 hanno intrapreso un lavoro di
pubblica utilità (25,2%) e 20 un’esecuzione di pena sotto sorveglianza
elettronica (6,2%). Sul fronte delle incarcerazioni, il numero medio di
detenuti nelle carceri per esecuzione di pena durante il 2014 è di 137
unità, per un totale di circa 50.000 giorni di detenzione eseguiti. Le
liberazioni sono state 242, dopo una durata media di detenzione di 155
giorni (il valore mediano12 è di 37 giorni).
900
800
700
600
Detenzione normale
Semiprigionia
Lavoro di pubblica utilità
Esecuzione di pena sotto
sorveglianza elettronica
*
Stato della banca dati: 20.07.2015.
500
400
300
200
100
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
11
416
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
In Ticino, il codice di procedura
penale cantonale prevedeva questa
forma di esecuzione già prima del
2007.
Consulenze a vittime di
reati
14
A livello federale il 1° gennaio
2009 è entrata in vigore la LAV, a
livello cantonale il 1° gennaio 2011
sono entrati in vigore la Legge di
applicazione e complemento della
LAV e il relativo Regolamento.
F. 19.9
Consulenze a vittime di reati,
secondo il titolo CP, in Ticino,
dal 2000*
Fonte: OHS, UST
Vita e l’integrità della persona
Integrità sessuale
Libertà personale
Altri reati CP
*
Stato della banca dati: 11.06.2015.
L’evoluzione negli ultimi 15 anni mostra una sostanziale stabilità della
detenzione normale, contro una diminuzione della semiprigionia e dell’esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica. Ciò a seguito dell’entrata in vigore, a livello federale, di forme di esecuzione alternative come il
lavoro di pubblica utilità13 e la pena pecuniaria nel 2007 [F. 19.8].
Nel 2014, in Ticino sono state fornite 508 consulenze a vittime di reati
per prestazioni di aiuto immediato e/o a lungo termine ai sensi della
Legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati (LAV), quali
assistenza giuridica, assistenza medica e psicoterapeutica, sostegno sociale e materiale. Il dato delle consulenze, in lieve diminuzione rispetto
agli anni precedenti (-25,5% rispetto al 2008), va letto nel contesto di
cambiamento avvenuto a livello legislativo a partire dal 200914, che ha
influito sulla metodologia di rilevazione dei dati.
Tra coloro che si avvalgono di consulenza, circa tre quarti sono donne
(74,8%), un dato che si mantiene relativamente costante nel tempo. Le
consulenze relative ai minorenni rappresentano quasi un quarto del totale (23,9%) e riguardano soprattutto i reati contro l’integrità sessuale
dei fanciulli. Le consulenze ai giovani adulti (18-29 anni) rappresentano il 18,7%. Quelle agli adulti, ovvero le persone di 30 e più anni, rappresentano il 54,9%; è in questa fascia d’età che si rileva maggiormente
il fenomeno della violenza domestica.
Se si considerano i dati secondo il motivo (titolo del CP), si osserva
che le consulenze per reati contro la vita e l’integrità della persona
negli ultimi quindici anni globalmente sono aumentate in maniera importante (2000-2014: +148,4%), ma sono diminuite rispetto al 2013
(-9,4%) [F. 19.9]. Questo andamento è dovuto principalmente a lesioni
semplici e vie di fatto, reati che, globalmente, nel 2014 hanno motivato
oltre la metà delle consulenze (51,4%). Anche i reati contro la libertà personale nello stesso periodo denotano un importante aumento (+
70,9%). In questo caso sono reati quali estorsione, minaccia e coazione
a determinare l’andamento, motivi che, globalmente, nel 2014 figurano
in oltre un terzo delle consulenze (35,2%).
350
300
250
200
150
100
50
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
13
417
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
418
Dati
Reati registrati dalla polizia e tasso di chiarimento, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 2012
2012
2013
2014
Reati
Tasso di Reati
chiarimento1
Tasso di Reati
chiarimento1
Ass.
27.882
%2
100,0
43,3
%2
100,0
45,8
-12,7
Codice penale (CP)
Vita e integrità della persona
Omicidi consumati (art. 111113/116)
Omicidi tentati (art. 111113/116)
Lesioni gravi (art. 122)
Lesioni semplici (art. 123)
Patrimonio
Furto (senza veicoli: art. 139)
Furto veicolo (con furto d'uso:
art. 139)
Rapina (art. 140)
Danneggiamento (senza furto:
art. 144)
Truffa (art. 146)
Estorsione (art. 156)
Onore e sfera personale riservata
Libertà personale
Integrità sessuale
Comune pericolo
Pubblica autorità
Amministrazione della giustizia
22.092
1.035
2
82,4
4,1
–
31,2
93,5
...
19.001
921
2
80,2
3,9
0,0
32,6
91,2
100,0
-14,9
-18,1
...
13
0,0
100,0
10
0,0
100,0
-23,1
93,1
94,5
16,2
14,6
6,5
46
675
15.787
7.849
1.163
0,2
2,5
58,2
28,9
4,3
89,1
95,6
18,4
15,2
1,7
34
546
12.886
6.235
1.102
0,1
2,3
54,4
26,3
4,7
88,2
89,9
18,8
15,7
1,9
-26,1
-19,1
-18,4
-20,6
-5,2
0,3
6,8
39,3
15,4
80
1.961
0,3
7,2
43,8
16,2
77
1.666
0,3
7,0
46,8
19,0
-3,8
-15,0
307
18
731
3.360
410
132
95
71
1,1
0,1
2,6
12,1
1,5
0,5
0,3
0,3
84,7
88,9
91,1
31,2
96,6
72,0
98,9
94,4
457
16
796
3.453
162
156
103
90
1,7
0,1
2,9
12,7
0,6
0,6
0,4
0,3
89,5
68,8
92,1
37,8
96,3
72,4
97,1
98,9
367
26
866
3.030
164
150
107
100
1,5
0,1
3,7
12,8
0,7
0,6
0,5
0,4
85,3
84,6
91,5
36,7
84,1
66,0
96,3
100,0
-19,7
62,5
8,8
-12,3
1,2
-3,8
3,9
11,1
Legge sugli stupefacenti (LStup)
Possesso/Sequestro
Consumo
Coltivazione/Produzione
Traffico
Contrabbando
3.527
1.239
1.775
55
415
43
12,6
4,4
6,4
0,2
1,5
0,2
99,9
99,8
100,0
100,0
99,8
100,0
3.110
1.089
1.582
65
320
54
11,5
4,0
5,8
0,2
1,2
0,2
99,9
99,8
100,0
100,0
99,7
100,0
3.066
990
1.616
59
359
42
12,9
4,2
6,8
0,2
1,5
0,2
99,9
99,8
99,9
100,0
99,7
100,0
-1,4
-9,1
2,1
-9,2
12,2
-22,2
Legge sugli stranieri (LStr)
Leggi federali annesse
2.003
260
7,2
0,9
100,0
91,9
1.348
329
5,0
1,2
100,0
96,7
1.244
369
5,3
1,6
99,9
93,5
-7,7
12,2
1
2
43,4
%2
100,0
79,2
3,7
0,0
28,7
94,3
100,0
22.335
1.124
–
12
0,0
100,0
29
623
15.752
8.231
1.088
0,1
2,2
56,5
29,5
3,9
89
1.893
Tasso di
chiarimento1
Ass.
23.680
Totale
Ass.
27.122
Var. % reati
2013-2014
Quota di reati per i quali, in base alle conoscenze della polizia al momento della registrazione, può essere identificato almeno uno degli autori,
che compaiono quali imputati insieme a eventuali istigatori, coautori e complici.
Sul totale dei reati registrati.
Fonte: Statistica criminale di polizia (SCP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Polizia cantonale, Bellinzona
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 19 Criminalità, diritto penale e civile
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
419
Imputati registrati dalla polizia1, secondo la legge relativa ai reati contestati e le caratteristiche demografiche, in Ticino, dal 2012
2012
2013
2014
Totale
Minorenni
Svizzeri
Stranieri
Di cui residenti2
5.829
544
2.350
3.479
1.287
Di cui uomini %
77,1
78,9
76,0
77,8
75,3
Codice penale (CP)1
Minorenni
Svizzeri
Stranieri
Di cui residenti2
3.316
305
1.389
1.927
859
71,1
77,7
71,6
70,8
72,8
3.330
287
1.442
1.888
960
76,1
85,4
74,1
77,6
72,4
3.164
239
1.436
1.729
897
72,2
78,2
71,0
73,2
69,3
-5,0
-16,7
-0,4
-8,4
-6,6
LF sugli stupefacenti (LStup)1
Minorenni
Svizzeri
Stranieri
Di cui residenti2
1.655
223
913
742
363
85,9
82,5
82,9
89,5
86,2
1.519
209
818
701
374
83,8
14,8
82,0
85,9
80,7
1.534
217
857
677
407
84,3
76,0
83,1
85,8
82,8
1,0
3,8
4,8
-3,4
8,8
LF sugli stranieri (LStr)1
Minorenni
Svizzeri
Stranieri
Di cui residenti2
1.367
32
101
1.266
122
70,7
46,9
70,3
70,8
61,5
953
16
96
857
153
80,5
50,0
68,8
81,8
73,9
888
19
97
791
162
80,6
36,8
68,0
82,2
77,8
-6,8
18,8
1,0
-7,7
5,9
Leggi federali annesse1
Minorenni
Svizzeri
Stranieri
Di cui residenti2
247
50
130
117
49
82,6
80,0
80,8
84,6
79,6
352
21
155
197
89
90,6
95,2
90,3
90,9
86,5
332
12
135
197
98
83,7
100,0
83,7
81,2
81,6
-5,7
-42,9
-12,9
–
10,1
1
1
2
5.505
482
2.291
3.214
1.413
Di cui uomini %
79,4
84,6
77,0
81,1
74,9
Var. %
2013-2014
5.649
442
2.430
3.219
1.453
Di cui uomini %
77,0
76,0
74,7
78,8
74,3
2,6
-8,3
6,1
0,2
2,8
Indipendentemente dal numero di reati contestati, un imputato è contato una volta in ognuna delle leggi coinvolte, come pure una sola volta nel
totale. Ad esempio: un imputato a cui sono contestati due reati al CP e uno alla LStup è contato una volta negli imputati CP, una volta in quelli
relativi alla LStup e una volta nel totale degli imputati.
Esclusi i richiedenti l’asilo.
Fonte: Statistica criminale di polizia (SCP), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel; elaborazione Polizia cantonale, Bellinzona
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
420
Misure amministrative applicate nei confronti di conducenti di veicoli stradali a motore, secondo il genere, in Ticino, dal 1995-1999
Totale
Ammonimenti
Licenza per allievo conducente
Licenza di condurre
Revoche
Di cui licenza per allievo conducente
Di cui licenza di condurre
Annullamento della licenza in prova2
Rifiuti di rilasciare una licenza
Divieto di usare licenze straniere
Divieto di condurre
Corso di educazione stradale
Nuovo esame di conducente
Esame psicologico della circolazione
Termine di attesa
Rilascio condizionale dopo la revoca
Abrogazione delle misure
1
2
Media
Media
Media
1995-19991 2000-20041 2005-20091
5.649
6.084
7.799
2.728
2.398
2.403
12
13
13
2.716
2.385
2.390
2.174
2.684
3.793
110
158
122
2.063
2.526
3.646
...
...
...
4
6
67
427
617
1.059
10
6
0
0
37
139
26
50
42
79
46
41
0
–
25
–
–
2
200
241
222
Media dei dati annuali del periodo.
Misura amministrativa introdotta nel 2009 (25 misure applicate).
Fonte: Statistica delle misure amministrative (ADMAS), Ufficio federale delle strade, Berna
2010
2011
2012
2013
2014
8.682
2.532
3
2.529
4.081
130
3.871
44
20
1.356
–
97
12
64
179
–
297
10.313
2.680
1
2.679
4.880
138
4.622
74
34
1.444
–
316
61
152
224
6
442
9.640
2.774
4
2.770
4.121
121
3.887
72
35
1.534
–
354
57
140
240
1
312
10.690
3.740
–
3.740
4.223
166
3.951
70
68
1.766
–
392
83
169
246
3
613
9.950
3.294
33
3.261
4.099
177
3.800
63
89
1.561
1
388
92
136
290
–
510
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
421
Revoche della licenza di condurre, secondo il motivo, la classe d’età quinquennale dei conducenti e la durata, in Ticino, nel 2014
Totale
Di cui eccesso di velocità
Di cui guida in stato di ebrietà
Classe d’età dei conducenti (in anni)
Fino a 19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75 e più
Ass.
4.099
253
524
469
383
426
447
438
332
222
172
130
121
182
%
100,0
6,2
12,8
11,4
9,3
10,4
10,9
10,7
8,1
5,4
4,2
3,2
3,0
4,4
Ass.
1.819
69
191
239
146
237
257
214
186
111
69
62
23
15
%
100,0
3,8
10,5
13,1
8,0
13,0
14,1
11,8
10,2
6,1
3,8
3,4
1,3
0,8
Ass.
1.035
48
157
141
128
104
104
117
73
68
47
21
20
7
%
100,0
4,6
15,2
13,6
12,4
10,0
10,0
11,3
7,1
6,6
4,5
2,0
1,9
0,7
Durata della revoca (in mesi)
1
2
3
4
5
6
7
8
9-11
12
Più di 12
Indeterminata
Definitiva
4.099
1.204
94
964
253
132
169
55
28
45
86
143
926
–
100,0
29,4
2,3
23,5
6,2
3,2
4,1
1,3
0,7
1,1
2,1
3,5
22,6
–
1.819
734
59
610
100
34
76
26
8
14
52
44
62
–
100,0
40,4
3,2
33,5
5,5
1,9
4,2
1,4
0,4
0,8
2,9
2,4
3,4
–
1.035
29
11
246
120
90
80
24
16
27
18
81
293
–
100,0
2,8
1,1
23,8
11,6
8,7
7,7
2,3
1,5
2,6
1,7
7,8
28,3
–
Fonte: Statistica delle misure amministrative (ADMAS), Ufficio federale delle strade, Berna
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.4
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
422
Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 1999
Totale1
Per almeno un delitto o un crimine
Per sole contravvenzioni (CP e LStup)
Codice penale (CP)
Per almeno un delitto o un crimine
Per sole contravvenzioni
Selezione di reati
Omicidio (art. 111)
Lesioni semplici (art. 123)
Lesioni colpose (art. 125)
Vie di fatto (art. 126)
Aggressione (art. 134, in vigore dal: 01.01.1990)
Furto (art. 139)
Rapina (art. 140)
Danneggiamenti (art. 144)
Truffa (art. 146)
Ricettazione (art. 160)
Minacce (art. 180)
Violazione di domicilio (art. 186)
Atti sessuali con fanciulli (art. 187)
Pornografia (art. 197)
Trascuranza degli obblighi di mantenimento (art. 217)
Incendio intenzionale (art. 221)
Incendio colposo (art. 222)
Reati violenti 1
Reati gravi (compiuti)
Reati di media entità (compiuti ev. minacce di violenza)
Reati di media entità (minacce di violenza)
LF circolazione stradale (LCStr) per delitti o crimini2
Selezione di reati
Furto d’uso di un veicolo a motore (art. 94 cpv. 1 let. a, b)
Guida senza autorizzazione (art. 95 cpv. 1, 2)3
Guida senza assicuraz. per la resp. civile (art. 96 cpv. 2, 3)4
LF sugli stupefacenti (LStup)
Per almeno un delitto o un crimine (traffico)1
Casi lievi (art. 19 cpv. 1)
Casi gravi (art. 19 cpv. 2)
Per sole contravvenzioni (consumo: art. 19a)
LF sugli stranieri (LStr)5
1999
331
278
53
195
193
2
2008
563
399
164
367
341
26
2009
501
374
127
307
290
17
2010
522
342
180
279
246
33
2011
415
289
126
183
172
11
2012
566
436
130
268
258
10
2013
440
321
119
203
201
2
2014
451
291
160
176
173
3
–
23
1
16
–
129
2
62
2
7
2
3
1
–
–
3
4
32
–
31
4
41
–
32
–
15
22
115
9
102
1
24
6
59
3
17
–
5
6
90
1
86
7
42
–
24
1
17
4
122
–
110
2
17
14
58
6
2
–
–
4
63
–
54
15
47
2
15
–
20
1
116
3
104
1
15
8
61
1
5
–
2
7
46
4
39
9
48
–
12
–
9
2
55
4
85
–
1
2
57
1
–
–
8
3
29
1
26
2
59
–
13
2
16
3
116
4
85
–
12
4
81
1
2
–
17
8
29
2
28
4
64
–
12
–
7
4
81
4
79
–
2
5
39
1
5
–
–
4
29
2
26
5
36
–
3
–
3
–
68
–
58
–
8
–
29
–
2
–
1
1
9
–
9
–
46
22
–
11
84
19
11
13
65
51
17
17
4
256
43
42
1
213
10
24
17
9
243
54
53
1
189
26
22
13
5
280
59
59
–
221
24
19
34
5
183
35
35
–
148
12
30
32
11
251
120
120
–
131
42
15
17
3
238
92
92
–
146
25
13
15
7
265
77
77
–
188
15
Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede
prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo la legge o la tipologia di reato è superiore al totale
presentato.
2
Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni).
3
Dall’1.1.2005 la guida malgrado la revoca, il rifiuto o il mancato riconoscimento della licenza per allievo conducente o della licenza di condurre
è considerato un delitto e non più una contravvenzione. Dall’1.1.2013 lo stesso vale anche per la guida senza autorizzazione (ovvero la guida
senza la licenza per allievo conducente, senza licenza di condurre, senza licenza per maestro conducente o con licenza di condurre in prova
scaduta) e per la messa a disposizione di un veicolo a motore a un conducente non titolare della licenza richiesta.
4
Dall’1.1.2013 questa disposizione si applica anche ai detentori di veicoli (messa a disposizione di un veicolo a motore senza assicurazione per
la responsabilità civile).
5
La legge federale sugli stranieri (LStr), entrata in vigore il 1° gennaio 2008, sostituisce la Legge federale concernente la dimora e il domicilio
degli stranieri (LDDS). Condanne emesse prevalentemente per delitti o crimini (non si può escludere la presenza di condanne emesse per sole
contravvenzioni in quanto quest’ultime non sono sempre differenziabili nella banca dati).
Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
423
Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini emesse in base al Codice penale svizzero, secondo il titolo, in
Ticino, dal 1999
Totale1
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
195
90
188
190
220
265
208
249
415
367
307
279
183
268
203
176
Vita e
integrità
della
persona
28
16
31
18
31
38
31
50
48
82
51
40
24
29
21
10
Patrimonio
151
64
130
142
158
211
142
179
287
208
202
189
128
170
145
115
Onore
e sfera
personale
riservata
4
11
9
6
7
5
10
16
10
17
28
19
6
7
7
5
Libertà
personale
Integrità
sessuale
Famiglia
Comune
pericolo
Falsità in
atti
Pubblica
autorità
Altri
5
1
16
11
25
21
46
69
78
66
80
69
60
84
44
29
3
–
1
4
1
–
1
7
17
21
9
12
1
3
6
3
1
–
–
–
–
–
1
–
–
2
–
–
–
–
–
–
7
–
13
5
21
11
1
8
16
11
4
11
13
25
4
2
6
3
7
5
5
6
11
8
31
44
8
17
9
32
13
38
–
–
–
1
4
1
1
–
2
6
–
1
–
1
–
1
4
3
12
7
17
7
5
8
10
13
9
3
1
10
5
2
Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede
prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo il titolo è superiore al totale presentato.
Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.6
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
424
Condanne penali di minorenni e minorenni condannati per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo le caratteristiche demografiche, in Ticino, dal 1999
Condanne
Minorenni condannati
Classe d’età
Nazionalità / Statuto
Svizzeri
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
331
233
409
454
413
459
405
374
640
563
501
522
415
566
440
451
Totale
319
230
390
444
397
440
390
352
600
511
468
496
395
529
409
431
Maschi
275
177
329
377
337
362
314
295
509
416
372
392
327
429
336
330
Femmine
44
53
61
67
60
78
76
57
91
95
96
104
68
100
73
101
Meno di 14
41
15
17
30
29
10
15
23
36
31
42
49
28
48
28
20
14-15
76
44
88
85
94
93
78
73
146
138
129
133
102
149
99
102
16-17
202
171
285
329
274
337
297
256
418
342
297
314
265
332
282
309
Stranieri
142
119
222
214
213
225
216
214
391
327
286
313
277
351
261
286
Libretti B,
C e Ci1
102
67
106
125
114
122
113
99
153
131
103
117
58
58
18
35
Altri
75
44
62
105
70
93
61
39
56
53
79
66
60
120
130
110
Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede
prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Stranieri dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici.
Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 19.8
Condanne penali di minorenni per contravvenzioni, delitti o crimini, secondo la sanzione principale1, in Ticino, dal 2008
Totale
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
563
501
522
415
566
440
451
Privazione
della libertà
16
14
21
10
25
23
11
Prestazione
personale
142
153
105
90
149
120
94
Multa
Ammonizione
Misura sola
191
116
93
114
143
115
142
195
180
233
163
235
175
196
10
3
8
5
2
2
1
Impunità
(senza misura)
9
35
62
33
12
5
7
Avvertenza: stato della banca dati: 27.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti richiede
prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
È stata elaborata una gerarchia delle pene in funzione della loro gravità ed è stata presa in considerazione solo la pena più grave. Si è
considerata come pena più grave la privazione della libertà, seguita dalla prestazione personale, dalla multa, dall’ammonizione, dalla misura e
dall’impunità.
Fonte: Statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
425
Condanne penali di adulti per delitti o crimini1, secondo la legge e una selezione di reati, in Ticino, dal 1984
Totale2
Codice penale (CP)
Omicidio (art. 111)
Omicidio colposo (art. 117)
Lesioni semplici (art. 123)
Lesioni colpose (art. 125)
Aggressione (art. 134, in vigore dal: 01.01.1990)
Furto (art. 139)
Rapina (art. 140)
Danneggiamenti (art. 144)
Truffa (art. 146)
Ricettazione (art. 160)
Minacce (art. 180)
Violazione di domicilio (art. 186)
Atti sessuali con fanciulli (art. 187)
Pornografia (art. 197)
Trascuranza degli obblighi di mantenimento (art. 217)
Incendio intenzionale (art. 221)
Incendio colposo (art. 222)
Reati violenti2
Reati gravi (compiuti)
Reati di media entità (compiuti ev. minacce di violenza)
Reati di media entità (minacce di violenza)
LF circolazione stradale (LCStr)
Violazione grave delle norme della circolazione stradale (art.
90 cpv. 2)
Guida in stato di inattitudine (art. 91)
Guida senza autorizzazione (art. 95 cpv. 1, 2)3
Guida senza assicuraz. per la resp. civile (96 cpv. 2, 3)4
LF sugli stupefacenti (LStup) (traffico)2
Casi lievi (art. 19 cpv. 1)
Casi gravi (art. 19 cpv. 2)
LF sugli stranieri (LStr)5
Entrata, partenza e soggiorno illegali e attività lucrativa senza
autorizzazione (art. 115)
Incitazione all’entrata, alla partenza o al soggiorno illegale
(art. 116)
1984
2.173
1.131
2
18
52
29
–
460
19
60
88
59
32
12
16
2
28
4
23
137
4
103
38
811
64
2008
3.495
1.168
2
6
117
18
17
326
25
213
60
47
82
133
15
23
47
7
32
259
7
199
83
1.932
615
2009
3.773
1.270
5
11
125
15
17
292
17
170
76
51
108
124
16
12
45
3
15
302
10
216
115
2.080
856
2010
4.582
1.363
4
18
118
25
19
331
23
230
117
65
97
169
17
25
51
7
30
299
13
208
101
2.683
1.178
2011
4.149
1.241
1
7
121
18
25
294
12
163
90
48
89
140
9
15
45
5
13
295
4
224
93
2.267
1.001
2012
4.824
1.417
4
4
125
21
9
395
28
217
64
106
104
194
7
10
71
1
16
324
9
244
110
2.611
1.355
2013
4.499
1.401
5
8
136
17
25
336
22
242
66
74
119
211
6
14
57
4
21
335
13
237
129
2.528
1.087
2014
4.500
1.253
7
8
130
20
28
311
18
200
65
49
105
144
8
25
59
11
24
290
9
217
110
2.702
1.223
543
–
75
234
226
26
223
...
1.041
307
62
274
225
50
394
262
940
330
63
263
215
52
441
327
1.197
361
85
317
250
69
500
400
1.018
264
79
173
139
34
677
529
839
441
74
264
207
58
836
703
882
548
102
247
205
46
665
528
847
574
109
223
169
56
587
422
...
35
58
45
61
39
76
114
Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti
richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni).
2
Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo la legge o la tipologia di reato è superiore al totale
presentato.
3
Dall’1.1.2005 la guida malgrado la revoca, il rifiuto o il mancato riconoscimento della licenza per allievo conducente o della licenza di condurre
è considerato un delitto e non più una contravvenzione. Dall’1.1.2013 lo stesso vale anche per la guida senza autorizzazione (ovvero la guida
senza la licenza per allievo conducente, senza licenza di condurre, senza licenza per maestro conducente o con licenza di condurre in prova
scaduta) e per la messa a disposizione di un veicolo a motore a un conducente non titolare della licenza richiesta.
4
Dall’1.1.2013 questa disposizione si applica anche ai detentori di veicoli (messa a disposizione di un veicolo a motore senza assicurazione per
la responsabilità civile).
5
La Legge federale sugli stranieri (LStr), entrata in vigore il 1° gennaio 2008, sostituisce la Legge federale concernente la dimora e il domicilio
degli stranieri (LDDS).
Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
426
Condanne penali di adulti per delitti o crimini1 emesse in base al Codice penale svizzero, secondo il titolo, in Ticino, dal 1984
Totale2
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1.131
1.087
1.057
1.238
1.213
996
979
1.223
1.178
955
881
933
983
1.106
967
1.139
1.109
1.195
1.199
1.035
1.121
1.254
1.223
1.023
1.168
1.270
1.363
1.241
1.417
1.401
1.253
Vita e
integrità
della
persona
105
67
67
64
101
101
102
86
112
89
80
90
106
111
95
96
107
164
139
128
125
171
172
128
169
193
197
192
178
204
191
Patrimonio
743
728
686
794
742
602
651
876
747
604
571
639
634
706
609
697
654
629
643
542
643
694
669
570
621
643
728
623
752
685
614
Onore
e sfera
personale
riservata
49
57
49
61
60
71
49
44
54
43
39
55
68
62
59
80
77
97
124
94
105
116
145
90
136
148
130
123
136
163
146
Libertà
personale
Integrità
sessuale
Famiglia
Comune
pericolo
Falsità in
atti
Pubblica
autorità
Altri
52
55
34
44
50
59
38
55
68
47
40
48
62
63
81
119
129
168
168
186
196
199
243
173
228
242
282
253
325
343
255
46
51
33
56
59
32
33
30
34
14
8
12
21
19
30
32
24
33
32
32
12
42
37
29
45
37
43
29
19
36
37
28
15
19
34
21
22
15
22
25
47
31
34
29
55
27
17
36
22
17
10
13
20
47
44
49
49
52
46
75
62
62
50
36
35
38
31
28
29
35
29
9
17
14
26
32
21
40
35
26
37
46
52
59
45
39
47
27
43
31
26
37
48
97
102
114
149
173
85
94
139
133
147
119
86
85
115
102
132
140
148
129
116
113
131
130
128
114
148
178
137
183
172
150
105
103
109
120
103
107
86
79
87
76
86
82
68
80
93
105
104
118
129
90
104
93
78
46
38
46
38
50
72
56
41
69
54
55
62
92
58
50
64
91
55
61
55
102
126
54
66
78
116
79
75
52
72
67
87
77
80
70
81
47
83
82
Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti
richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni).
2
Considerato che una condanna può comportare più reati, la somma delle condanne secondo il titolo è superiore al totale presentato.
Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
427
Condanne penali di adulti e adulti condannati penalmente per delitti o crimini1, secondo il sesso, la classe d’età, la nazionalità e lo
statuto, in Ticino, dal 1984
Condanne
Persone condannate
Classe d’età
Nazionalità / Statuto
Svizzeri
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2.173
2.068
2.148
2.671
2.323
2.351
2.114
2.564
2.660
2.301
2.674
2.606
2.550
2.480
2.346
3.165
2.646
3.031
2.805
2.767
2.886
3.178
3.469
3.140
3.495
3.773
4.582
4.149
4.824
4.499
4.500
Totale
2.052
1.983
2.052
2.551
2.208
2.239
2.013
2.469
2.531
2.235
2.595
2.519
2.488
2.405
2.264
3.021
2.521
2.906
2.608
2.652
2.735
3.039
3.335
3.021
3.366
3.598
4.379
4.010
4.640
4.320
4.344
Uomini
1.779
1.732
1.795
2.225
1.918
1.923
1.771
2.146
2.181
1.865
2.262
2.167
2.181
2.109
1.942
2.513
1.989
2.304
2.177
2.205
2.316
2.564
2.765
2.493
2.808
3.049
3.729
3.359
3.825
3.644
3.637
Donne
273
251
257
326
290
316
242
323
350
370
333
352
307
296
322
508
532
602
431
447
419
475
570
528
558
549
650
651
815
676
707
18-29
1.029
1.024
1.025
1.279
1.101
1.043
1.029
1.242
1.209
1.076
1.211
1.083
1.014
977
990
1.290
1.080
1.269
1.118
1.112
1.087
1.157
1.252
1.170
1.260
1.254
1.534
1.401
1.680
1.476
1.352
30-49
789
736
783
957
836
913
792
958
1.011
940
1.121
1.130
1.161
1.108
989
1.388
1.103
1.254
1.136
1.184
1.212
1.428
1.536
1.378
1.556
1.737
2.056
1.924
2.096
2.038
2.119
50 e più
234
223
244
315
271
283
192
269
311
219
263
306
313
320
285
343
338
383
354
356
436
454
547
473
550
607
789
685
864
806
873
1.109
1.019
982
1.227
1.051
1.152
928
1.045
1.060
790
961
1.052
1.057
1.042
912
1.129
1.037
1.208
1.115
1.164
1.232
1.411
1.535
1.347
1.470
1.506
1.797
1.597
1.633
1.708
1.609
Stranieri
Totale
943
964
1.070
1.324
1.157
1.087
1.085
1.424
1.471
1.445
1.634
1.467
1.431
1.363
1.352
1.892
1.484
1.698
1.493
1.488
1.503
1.628
1.800
1.674
1.896
2.092
2.582
2.413
3.007
2.612
2.735
Libretti B,
C e Ci2
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
732
813
935
809
922
955
1.094
Altri,
statuto
sconosciuto
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
1.164
1.279
1.647
1.604
2.085
1.657
1.641
Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti
richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni).
2
Stranieri dimoranti, domiciliati e familiari di funzionari internazionali e diplomatici.
Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
428
Condanne penali di adulti per delitti o crimini1, secondo il tipo e la durata della pena principale2, in Ticino, dal 1984
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
PD con la
condizionale
2.173
2.068
2.148
2.671
2.323
2.351
2.114
2.564
2.660
2.301
2.674
2.606
2.550
2.480
2.346
3.165
2.646
3.031
2.805
2.767
2.886
3.178
3.469
3.140
3.495
3.773
4.582
4.149
4.824
4.499
4.500
959
942
1.005
1.268
1.146
1.190
1.264
1.656
1.722
1.618
1.931
1.848
1.913
1.868
1.649
2.197
1.982
2.329
2.133
2.078
2.111
1.928
2.143
123
76
70
80
67
110
148
123
PD
senza la
condizionale
523
498
469
530
502
510
466
472
439
269
301
286
206
244
307
386
323
283
240
237
280
289
286
198
217
198
229
139
171
146
127
PD con la
condizionale
parziale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
10
17
20
29
11
20
19
20
PP con la
condizionale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
2.599
2.949
3.257
3.983
3.739
4.214
3.827
3.899
PP
senza la
condizionale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
108
151
172
210
172
291
343
312
PP con la
condizionale
parziale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
3
5
2
1
–
–
–
1
LPU
con la
condizionale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
6
–
3
–
2
1
1
–
LPU
senza la
condizionale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
52
70
45
47
13
10
13
18
LPU con
la condizionale
parziale
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
–
–
–
–
1
–
–
–
Multa
951
861
907
1.177
985
1.234
972
1.244
1.288
908
1.333
1.361
1.366
1.227
1.140
1.558
1.185
1.445
1.390
1.381
1.603
1.926
2.215
2.626
2.958
3.292
4.054
3.658
3.934
3.511
3.655
Avvertenza: stato del casellario giudiziale: 30.04.2015. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo agli anni più recenti
richiede prudenza (per maggiori dettagli v. la descrizione della fonte statistica nelle Definizioni).
1
Sono escluse le contravvenzioni (per maggiori dettagli v. le Definizioni).
2
È stata fissata una “pena principale” in seguito a una sentenza. Per questo è stata elaborata una gerarchia delle pene in funzione della loro
gravità ed è stata presa in considerazione solo la pena più grave. Si è considerata come pena più grave la pena detentiva (PD), seguita dalla
pena pecuniaria (PP), dal lavoro di pubblica utilità (LPU) e dalla multa.
Fonte: Statistica delle condanne penali (SUS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.12
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
429
Stabilimenti di privazione della libertà, posti di detenzione, tasso di occupazione e detenuti secondo le caratteristiche demografiche
e il motivo di detenzione, in Ticino, dal 20051
Stabilimenti di privazione della libertà
2005
4
2006
5
2007
5
2008
3
2009
3
2010
3
2011
3
2012
3
2013
3
2014
3
Posti di detenzione
Concordato dei cantoni latini
Svizzera
247
1.983
6.584
272
2.064
6.716
255
2.043
6.664
255
2.101
6.736
267
2.052
6.653
267
2.044
6.662
267
2.174
6.869
267
2.203
6.978
298
2.305
7.048
298
2.330
6.923
Tasso di occupazione %
Concordato dei cantoni latini %
Svizzera %
73,3
98,8
93,2
61,4
96,8
87,7
70,6
91,8
85,8
85,9
94,4
85,8
80,9
101,6
91,4
64,4
105,9
92,8
60,7
89,3
88,3
64,0
104,2
94,6
59,7
115,5
100,3
62,8
116,7
95,7
Detenuti
Concordato dei cantoni latini
Svizzera
Caratteristiche demografiche
Di cui donne %
Di cui stranieri %
Di cui minorenni %
Motivo di detenzione
Detenzione preventiva
Esecuzione anticipata della pena
Esecuzione della pena o misura
Misura coercitiva secondo la LStr
Scopo di assistenza e altri motivi
181
1.959
6.137
167
1.998
5.888
180
1.876
5.715
219
1.984
5.780
216
2.085
6.084
172
2.165
6.181
162
1.942
6.065
171
2.295
6.599
178
2.662
7.072
187
2.720
6.923
7,2
80,1
–
10,8
76,6
2,4
6,1
79,4
–
5,0
77,6
0,9
6,9
73,6
2,3
3,5
72,7
1,2
6,8
76,5
1,9
2,3
85,4
–
7,9
80,3
0,6
4,8
73,8
–
62
1
117
1
–
65
1
100
1
–
74
1
105
–
–
103
1
114
1
–
94
2
120
–
–
54
–
118
–
–
45
21
90
4
2
44
42
85
–
–
34
43
100
–
1
39
29
116
2
1
Avvertenza: sono considerati tutti i detenuti presenti negli stabilimenti di privazione della libertà il giorno di riferimento; sono quindi compresi
tutti i motivi di detenzione. Stato della banca dati: 25.11.2014.
1
Giorno di riferimento: ogni primo mercoledì del mese di settembre.
Fonte: Statistica della privazione della libertà (FHE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 19.14
Esecuzione di pena: incarcerazioni, numero medio di detenuti, giorni di detenzione, liberazioni e durata di detenzione, in Ticino,
dal 2005
N. medio di detenuti1
Incarcerazioni
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
343
254
259
337
291
320
279
297
227
220
133
129
121
144
148
138
116
121
130
137
Giorni di detenzione
in 1.000
Liberazioni
48
46
45
54
52
49
42
45
48
50
Durata di detenzione in giorni
321
280
244
313
305
328
302
271
213
242
Media
151
221
162
155
212
153
177
109
234
155
Mediana2
30
44
44
41
39
42
25
21
50
37
Avvertenza: sono considerate solo le persone detenute negli stabilimenti penali durante l’anno civile per esecuzione di pena. Stato della banca
dati: 20.07.2015.
1
Numero medio di detenuti durante l’anno, indipendentemente dall’anno di incarcerazione.
2
La mediana corrisponde alla cifra che divide in due parti uguali la popolazione dei detenuti: la metà di loro al momento della liberazione ha
scontato una pena di durata inferiore, l’altra metà ha scontato una pena di durata superiore.
Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
430
Privazioni della libertà, secondo la forma di esecuzione della pena, in Ticino, dal 1984
Totale
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
LPU1
Esecuzione di pena
484
430
441
446
499
567
497
566
446
409
335
345
330
317
357
391
414
361
405
361
360
440
392
416
505
414
467
397
393
306
321
Incarcerazioni
484
430
441
446
499
567
497
566
446
409
335
345
330
317
357
369
353
296
341
312
299
343
254
259
337
291
320
279
297
227
220
Di cui detenzione
normale Di cui semiprigionia
431
50
407
23
414
27
274
172
298
201
269
298
352
145
384
182
308
137
262
146
223
112
245
100
220
108
222
92
236
116
259
104
272
80
197
96
227
112
217
91
218
81
301
41
202
51
217
40
285
51
210
79
261
59
253
25
250
45
187
40
156
64
SESE2
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
16
48
105
125
139
104
122
90
68
53
81
Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015.
Lavoro di pubblica utilità.
2
Esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica.
1
Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU) e Statistica dell’esecuzione delle pene sotto
sorveglianza elettronica (SESE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
22
61
65
64
49
45
49
33
32
29
19
25
28
28
26
20
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
431
Privazioni della libertà, secondo le caratteristiche demografiche e la forma di esecuzione della pena, in Ticino, dal 2004
Totale
Totale
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
EP 1
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
LPU 2
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
SESE 3
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Sesso
Nazionalità
Classe d’età
Uomini
Donne
Svizzeri
Stranieri
Meno di 25
25-34
35-44
45 e più
360
440
392
416
505
414
467
397
393
306
321
329
402
364
390
451
373
421
362
358
277
276
31
38
28
26
54
41
46
35
35
29
45
187
211
210
198
245
201
196
160
155
125
133
173
229
182
218
260
213
271
237
238
181
188
77
101
102
94
142
105
99
93
77
55
44
127
151
122
139
163
135
150
117
145
107
91
100
120
100
108
116
90
117
91
102
82
88
56
68
68
75
84
84
101
96
69
62
98
299
343
254
259
337
291
320
279
297
227
220
278
315
234
250
316
272
298
258
277
206
198
21
28
20
9
21
19
22
21
20
21
22
140
138
117
98
130
107
107
84
90
70
71
159
205
137
161
207
184
213
195
207
157
149
65
84
65
64
103
75
78
75
63
44
31
106
122
86
91
112
109
103
88
118
85
74
85
98
62
67
74
61
74
56
71
57
57
43
39
41
37
48
46
65
60
45
41
58
16
48
105
125
139
104
122
90
68
53
81
15
42
99
111
108
84
99
77
55
49
59
1
6
6
14
31
20
23
13
13
4
22
12
35
72
81
97
78
73
54
42
37
49
4
13
33
44
42
26
49
36
26
16
32
2
12
31
26
35
27
20
17
14
8
10
7
13
27
39
42
20
37
19
19
14
16
4
11
27
30
35
23
33
26
19
17
27
3
12
20
30
27
34
32
28
16
14
28
45
49
33
32
29
19
25
28
28
26
20
36
45
31
29
27
17
24
27
26
22
19
9
4
2
3
2
2
1
1
2
4
1
35
38
21
19
18
16
16
22
23
18
13
10
11
12
13
11
3
9
6
5
8
7
10
5
6
4
4
3
1
1
–
3
3
14
16
9
9
9
6
10
10
8
8
1
11
11
11
11
7
6
10
9
12
8
4
10
17
7
8
9
4
4
8
8
7
12
Avvertenza: stato della banca dati: 20.07.2015.
1
Esecuzione di pena (incarcerazioni).
2
Lavoro di pubblica utilità (introdotto in Ticino nel 2004).
3
Esecuzione di pena sotto sorveglianza elettronica.
Fonte: Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS), Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU) e Statistica dell’esecuzione delle pene sotto
sorveglianza elettronica (SESE), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.16
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
432
Consulenze a vittime di reati, secondo il sesso, la classe d’età e la nazionalità, in Ticino, dal 2000
Totale1 ass.
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
199
344
247
348
528
574
530
587
682
666
594
517
552
515
508
Sesso %
Classe d’età %
Uomini
24,1
27,0
24,7
25,3
25,9
24,4
27,7
31,0
27,0
30,8
33,0
25,0
24,6
22,5
24,2
Donne
75,9
72,7
74,1
74,4
73,7
75,1
70,9
68,5
71,1
68,3
66,5
73,7
73,6
76,1
74,8
Meno di 18
37,7
37,5
36,8
42,0
37,5
34,0
38,7
39,0
36,5
38,6
33,0
24,8
28,4
23,9
25,4
Nazionalità %
18 - 29
21,6
19,8
22,7
17,5
19,3
18,5
18,9
19,3
20,8
20,7
18,4
19,1
20,8
21,4
18,7
30 e più
40,2
42,4
40,1
40,2
43,0
47,6
39,4
41,7
42,1
40,4
48,1
54,7
48,9
53,4
54,9
Svizzera
57,8
51,7
58,3
61,2
58,1
54,4
58,9
52,3
55,1
61,6
62,1
54,9
56,3
53,6
57,5
Europa
(senza
Svizzera)
27,1
33,7
30,0
26,7
31,1
29,8
24,9
27,3
27,7
27,8
29,6
31,9
29,9
28,5
27,0
Altra/
sconosciuta
15,1
14,5
11,7
12,1
10,8
15,9
16,2
20,4
17,2
10,7
8,2
13,2
13,8
17,9
15,6
Avvertenza: stato della banca dati: 11.06.2015.
1
Le somme dei valori percentuali non corrispondono sempre al 100% in quanto per alcuni casi le caratteristiche demografiche sono sconosciute.
Fonte: Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 19.18
Consulenze a vittime di reati, secondo il tipo di reato1, in Ticino, dal 2000
1
Totale
Omicidio2 (compreso il tentativo)
Lesioni semplici e vie di fatto
Estorsione, minaccia, coazione
Rapina
Altri reati contro la libertà
Atti sessuali con fanciulli
Atti sessuali con persone dipendenti
Coazione sessuale, violenza carnale
Altri reati contro l’integrità sessuale
Sottrazione di minorenne
Propagazione di malattie dell’uomo
Prostituzione
Tratta di essere umani
Altri reati previsti dal codice penale
Incidenti della circolazione stradale
2000
199
5
116
18
3
25
21
2
9
4
3
–
2
–
6
3
2005
574
31
204
94
7
63
67
11
33
33
3
1
11
–
20
11
2006
530
19
161
57
16
30
62
10
51
22
–
–
5
–
48
14
2007
587
33
169
104
19
51
86
8
46
14
6
–
12
–
50
11
2008
682
47
239
126
14
67
101
6
48
14
2
–
6
–
53
15
2009
666
34
239
94
10
52
110
2
37
10
1
–
6
–
47
16
2010
594
55
251
92
16
8
101
6
39
4
3
–
3
6
62
26
2011
517
44
266
131
19
10
95
4
23
3
1
–
–
2
12
15
2012
552
37
285
133
19
4
93
5
34
4
1
–
–
2
11
19
Avvertenza: stato della banca dati: 11.06.2015.
Più risposte possibili, di conseguenza la somma delle consulenze secondo i vari reati non corrisponde al totale presentato.
2
Senza gli incidenti della circolazione stradale.
1
Fonte: Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
2013
515
21
310
149
17
23
62
11
37
4
1
–
2
4
13
9
2014
508
36
261
179
16
18
60
6
29
15
4
2
1
5
4
11
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
T. 19.17
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
433
Definizioni
Concordati sull’esecuzione delle pene: in Svizzera,
in materia di esecuzione delle pene e delle misure i
Cantoni si sono raggruppati in tre regioni, poiché non
tutti dispongono di stabilimenti penali. Quello dei
cantoni latini comprende: Friburgo, Ginevra, Giura,
Neuchâtel, Vaud, Vallese e Ticino.
Condanna penale (adulti): sentenza con cui il giudice
riconosce la colpevolezza della persona imputata e le
infligge di regola una sanzione. Le statistiche considerano solo le condanne iscritte nel casellario giudiziale,
vale a dire quelle pronunciate per delitti o crimini
(escluse le contravvenzioni). Decisioni posteriori,
quali ad esempio l’annullamento della sospensione
condizionale per una pena detentiva, sono considerate
ma non sono conteggiate come nuove condanne.
Condanna penale (minorenni): decisione pronunciata dal Magistrato dei minorenni o dal Tribunale dei
minorenni sulla base del Codice penale e di altre leggi
federali, con la quale l’autorità penale stabilisce una
misura di protezione e/o infligge una pena a dipendenza della personalità del minore, dei suoi bisogni
e della colpevolezza. Le statistiche considerano solo
le condanne che concernono reati al CP, alla LStup
e alla LStr, come pure delitti alla LCStr (escluse le
contravvenzioni). Gli altri reati sono considerati solo
se una di queste leggi è menzionata.
Contravvenzioni, Crimini e Delitti: vedi Reati.
Diritto penale: in Svizzera, l’essenziale della
legislazione penale è contenuta nel Codice penale
svizzero (CP), che tratta la maggioranza dei delitti e
dei crimini. Al CP si aggiungono altre leggi penali
federali: la Legge federale sulla circolazione stradale
(LCStr), la Legge federale sugli stupefacenti (LStup),
la Legge federale sugli stranieri (LStr) e, infine, il
Codice penale militare (CPM), al quale sottostanno le
persone che compiono un servizio militare.
Detenuti: persone che risiedono in uno stabilimento
di privazione della libertà per l’esecuzione di una
sanzione penale o per altri motivi di detenzione.
Detenzione normale: forma di esecuzione della pena
durante la quale il detenuto dimora sempre in carcere; i
contatti sociali e le possibilità di occupazione sono ridotti.
Detenzione preventiva: forma di detenzione svolta
dagli imputati in attesa di giudizio, è caratterizzata da
condizioni di detenzione sfavorevoli (nessun contatto
con l’esterno, nessuna possibilità di lavorare ecc.).
Diritto penale dei minorenni: le disposizioni relative
ai fanciulli e agli adolescenti inserite nel 1942 nel
Codice penale svizzero sono state raggruppate per
formare il diritto penale minorile (DPMin), in vigore
dal 1. gennaio 2007. Contemporaneamente l’età di
punibilità è stata innalzata da 7 a 10 anni.
Durata di detenzione: è rilevata al momento della
liberazione e tiene conto del totale dei giorni scontati
(nell’anno civile considerato e negli anni precedenti).
Esecuzione anticipata di una pena: l’imputato che si
trova in detenzione preventiva inizia immediatamente
l’esecuzione della pena o della misura a condizione
che la procedura di istruzione sia sufficientemente
progredita e che le prove siano ampiamente fondate.
Questo regime di carcerazione, meno sfavorevole per
l’imputato rispetto alla detenzione preventiva, serve gli
interessi pubblici in quanto consente di porre in opera
tempestivamente il processo di risocializzazione.
Impunità (minorenni): v. Pena (minorenni)
Lavoro di pubblica utilità (LPU): pena che prevede
la prestazione di lavoro, a titolo gratuito, a favore di
istituzioni sociali, opere di interesse pubblico o persone bisognose. Con la revisione del Codice penale
nel 2007, il LPU fa parte del catalogo delle sanzioni
applicate dal giudice; in precedenza era facoltativo
(il giudice stabiliva la pena detentiva, il LPU veniva
concordato con l’ufficio competente).
Misura (adulti): una delle due forme di sanzione,
senza carattere punitivo, che tiene in considerazione la
pericolosità sociale dell’autore di un reato. Una misura
comporta obbligatoriamente una condanna. Può prevedere trattamenti ambulatoriali o ospedalizzazione se la
persona condannata soffre di disturbi della personalità
quali turbe psichiche, alcolismo o tossicomania.
Misura coercitiva secondo la LStr: forma di detenzione applicata a persone in attesa di rimpatrio.
Misura protettiva (minorenni): decreto penale che il
giudice applica qualora il minore abbia commesso un
atto per cui la legge commina una pena e dall’inchiesta risulti che egli necessita di un sostegno educativo
speciale o di un trattamento terapeutico. L’autorità
giudicante ordina le misure protettive richieste dalle
circostanze, indipendentemente dal fatto che egli
abbia agito in modo colpevole. La misura protettiva
può essere combinata a una pena.
Misure amministrative nell’ambito della circolazione
stradale: misure previste dalla legislazione stradale
ordinate nei confronti dei conducenti di veicoli stradali
a motore che si sono resi autori di infrazioni alle norme della circolazione e/o che non sono ritenuti idonei
alla guida a seguito di malattia, di dipendenza da alcol
e droghe o da incapacità caratteriale. Sono costituite
dall’ammonimento nei casi lievi, dalla revoca della
licenza di condurre nei casi medio gravi e gravi e dalla
revoca di sicurezza della licenza nei casi di rilevata
inidoneità alla guida, indipendentemente dalla violazione di norme della circolazione stradale.
Pena (adulti): una delle due forme di sanzione,
consistente nella diminuzione o privazione di un bene
giuridico individuale (p. es. libertà, patrimonio). Dal 1.
gennaio 2007, oltre alla pena detentiva e alla multa, può
prevedere pene pecuniarie e lavoro di interesse generale.
Pena (minorenni): decreto penale che il giudice
applica se il minore ha agito in modo colpevole. Il
catalogo delle pene comprende: privazione della
libertà, prestazione personale, multa, ammonizione e
impunità. La pena può essere combinata a una misura
protettiva.
Pena principale: v. Sanzione principale.
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Le statistiche elencate di seguito forniscono dati di
base per l’analisi della criminalità e per la valutazione
del procedimento penale e delle carriere criminali
(recidiva, efficacia delle sanzioni ecc.). Queste informazioni servono ad orientare la politica in materia di
criminalità e di diritto penale, e a valutarne gli effetti.
Statistica criminale di polizia (SCP)
Statistica annuale che informa sul numero, la struttura e
l’evoluzione dei reati (contravvenzioni, delitti o crimini)
registrati dalla polizia, come pure sulle caratteristiche
sociodemografiche degli imputati e delle vittime.
Riporta i reati al CP e agli articoli di rilevanza penale
di diverse leggi federali complementari (tra cui LStup
e LStr). Sono esclusi i dati sulla criminalità nascosta, le
violazioni che sfociano direttamente in una procedura
giudiziaria, come pure le violazioni alla Legge sulla
circolazione stradale (quest’ultime sono oggetto di
un’altra statistica). La SCP è infatti una misura dell’attività dei servizi di polizia e non rappresenta in modo
fedele la reale dimensione dei fenomeni che tratta. È
stata rivista nel 2009 e dal 2010 è realizzata dall’UST in
collaborazione con le autorità di polizia cantonali.
Statistica delle misure amministrative (ADMAS)
Statistica allestita annualmente dall’Ufficio federale delle strade (Ustra) che informa sulle misure
amministrative cresciute in giudicato applicate nei
confronti di conducenti di veicoli stradali a motore
che sono titolari di una licenza di condurre. È elaborata a partire dal registro automatizzato ADMAS,
gestito dall’Ustra in collaborazione con i Cantoni e il
Principato del Liechtenstein. Va considerato che i dati
sono influenzati dall’intensità dei controlli stradali
preventivi effettuati dalla polizia e dai tempi necessari
per l’evasione dei casi, che determinano fluttuazioni
tra un anno e l’altro, Anche l’automatizzazione dei
processi di elaborazione dei dati introdotta nel 2008
(e la conseguente possibilità di evadere un numero
maggiore di pratiche in minor tempo) ha determinato
gli aumenti registrati negli anni recenti.
Statistica delle condanne penali di minorenni
(JUSUS)
Statistica elaborata annualmente dall’UST riguardante
le condanne penali cresciute in giudicato pronunciate
secondo le disposizioni del diritto penale dei minorenni e altre decisioni penalmente rilevanti nei confronti
di minorenni. La JUSUS informa sulla quantità, la
struttura e l’evoluzione delle condanne, sui tipi di
decisioni, sui reati (contravvenzioni, delitti o crimini)
menzionati nelle condanne e sulle sanzioni pronunciate. Permette pure di effettuare un’analisi del carattere
delle persone giudicate, in particolare per quanto attiene alla recidiva e alle carriere criminali, e contribuisce
alla preparazione e alla valutazione della politica in
materia criminale e di diritto penale minorile.
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
Posti di detenzione: capacità ufficiale, ovvero numero
di posti per detenuti determinato dall’autorità competente, escluse l’infermeria e le celle disciplinari.
Reati (o Infrazioni): comportamenti umani sanzionabili perché contrari al diritto. Il diritto penale distingue
tre categorie di reati in funzione della gravità dell’atto
(e di conseguenza della sanzione): contravvenzioni,
delitti e crimini (in ordine di gravità crescente).
Reati registrati dalla polizia: reati registrati nell’ambito di una denuncia o di una procedura d’indagine
della polizia. Non sono inclusi gli atti illegali che confluiscono in un procedimento giudiziario attraverso
altri canali. Per i reati chiariti v. Tasso di chiarimento
dei reati.
Sanzione: conseguenza giuridica della violazione di
una norma penale, vale a dire di un reato, stabilita dal
giudice tramite la condanna penale. Si distingue tra
pena e misura.
Sanzione principale: una sentenza può contenere più
pene. In alcune elaborazioni statistiche, affinché la
somma delle varie sentenze secondo la sanzione corrisponda al numero totale delle sentenze pronunciate,
per ogni sentenza si stabilisce una “pena principale”.
Per ottenere una sola “pena principale” per sentenza,
le sanzioni sono disposte secondo la loro gravità: la
sanzione più grave è la pena detentiva (PD); seguono la
pena pecuniaria (PP), il lavoro di pubblica utilità (LPU)
e infine la multa. Ad esempio: in una sentenza con una
PP con la condizionale e un LPU senza condizionale, la
PP con la condizionale è considerata “pena principale”.
Semiprigionia: forma di esecuzione della pena durante la quale la persona condannata continua a lavorare
o a formarsi fuori dallo stabilimento durante il giorno,
mentre la notte, i fine settimana, le vacanze ed i giorni
festivi dimora all’interno di uno stabilimento.
Sorveglianza elettronica: forma di esecuzione della
pena più recente tra quelle introdotte in Svizzera (non
esplicitamente indicata dal CP: il Consiglio federale ne
ha autorizzato l’applicazione in via sperimentale a sette
Cantoni). Consiste in arresti domiciliari sotto sorveglianza elettronica al di fuori delle ore lavorative e si attua
tramite la posa di un braccialetto elettronico alla caviglia.
Stabilimenti di privazione della libertà: istituti destinati all’esecuzione di pene e misure, come pure ad
altre forme di detenzione quali l’arresto, la detenzione
di sicurezza, la detenzione preventiva e la detenzione
a fini di espulsione o estradizione. In Ticino sono il
Penitenziario cantonale “La Stampa”, il Carcere aperto Naravazz e il Carcere giudiziario La Farera, che
hanno ognuno caratteristiche e obiettivi specifici.
Tasso di chiarimento dei reati: nell’ambito della
SPC, la quota parte di reati per i quali, in base alle
conoscenze della polizia al momento della registrazione, può essere identificato almeno uno degli autori,
che compaiono quali imputati insieme a eventuali
istigatori, coautori e complici. Non fornisce alcuna
informazione sul successivo svolgimento delle procedure giudiziarie.
434
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Statistica delle condanne penali (SUS)
Statistica elaborata annualmente dall’UST riguardante
le decisioni pronunciate secondo le disposizioni del
diritto penale degli adulti per delitti o crimini, cresciute
in giudicato e iscritte nel casellario giudiziale. Fornisce informazioni concernenti la quantità, la struttura e
l’evoluzione delle condanne pronunciate nei confronti
di persone adulte, i reati menzionati nelle condanne, le
sanzioni pronunciate, come pure le caratteristiche sociodemografiche delle persone condannate, la recidività
e le carriere criminali. Le contravvenzioni non sono
considerate per la presentazione delle statistiche perché
non tutte sono iscritte nel casellario giudiziale. Inoltre,
siccome la nomenclatura dei reati registrati permette di
fare la distinzione tra contravvenzioni, crimini e delitti
solo per le quattro leggi principali – CP, LStup, LCStr,
LStr –, le infrazioni alle altre leggi federali sono escluse
dall’universo di riferimento per le analisi dei risultati.
Siccome ogni sentenza può essere oggetto di ricorsi,
possono passare svariati anni finché sia iscritta nel casellario giudiziale e figuri quindi nella statistica. L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne relativo
agli anni più recenti richiede pertanto prudenza.
Statistica della privazione della libertà (FHE)
Indagine realizzata annualmente dall’UST ogni primo
mercoledì di settembre, che rileva la capacità ufficiale
degli stabilimenti penali, il numero di detenuti e alcune
loro caratteristiche, quali sesso, età, nazionalità e
motivo di detenzione. I dati sui detenuti concernono
la detenzione preventiva, l’esecuzione anticipata della
pena, l’esecuzione della pena, la misura coercitiva
secondo la LStr, la detenzione a scopo di assistenza e
altri motivi di detenzione.
Statistica dell’esecuzione delle pene (SVS)
Statistica penitenziaria prodotta annualmente dall’UST
che informa sul volume, la struttura e l’evoluzione
dell’esecuzione delle pene privative della libertà senza
condizionale e sulla popolazione penitenziaria giudicata.
Diversamente dalla FHE, concerne unicamente le persone detenute per l’esecuzione anticipata e l’esecuzione
della pena (sono quindi escluse le persone detenute per
altri motivi, quali ad esempio la detenzione preventiva).
Statistica del lavoro di pubblica utilità (SLPU)
Statistica prodotta annualmente dall’UST che informa
sulle pene e sulle pene privative della libertà di sostitu-
zione eseguite sotto forma di lavoro di interesse generale. Fornisce informazioni per valutare l’esecuzione delle
sanzioni e permette di analizzare la recidiva e l’efficacia
delle sanzioni. Combinandola con altre fonti di dati, è
possibile elaborare cifre chiave e indicatori sull’esecuzione delle pene e sulle forme di esecuzione sostitutive.
Statistica dell’esecuzione delle pene sotto sorveglianza
elettronica (SESE)
Statistica prodotta annualmente dall’UST che informa
sul volume delle pene di corta durata eseguite interamente sottoforma di sorveglianza elettronica (front door)
rispettivamente sul volume delle parti di pene di lunga
durata svolte quale fase di esecuzione antecedente al
lavoro e all’alloggio esterno e alla liberazione condizionale (back door). Fornisce informazioni per valutare
l’esecuzione delle sanzioni e permette di analizzare la
recidiva e l’efficacia delle sanzioni. Combinandola con
altre fonti di dati, è possibile elaborare cifre chiave e
indicatori sull’esecuzione delle pene e sulle forme di
esecuzione sostitutive.
Statistica dell’aiuto alle vittime (OHS)
Statistica annuale che offre un quadro generale dell’applicazione della Legge federale concernente l’aiuto alle
vittime di reati, elaborata sulla base di due rilevazioni.
La prima censisce il numero di vittime che hanno fatto
ricorso a un consultorio d’aiuto nel corso di un anno
civile e fornisce informazioni riguardanti le loro caratteristiche demografiche (sesso, classe d’età, domicilio,
nazionalità), i reati subiti, il tipo di aiuto fornito dai
consultori e alcune caratteristiche sommarie dei presunti
autori. La seconda rilevazione censisce invece il numero
e l’ammontare degli indennizzi e delle riparazioni morali
versati dai Cantoni e informa sulle caratteristiche demografiche dei richiedenti e sui reati subiti.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 19 Criminalità, diritto penale e civile
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Magistratura dei minorenni e Ministero pubblico:
www.ti.ch/pg
Polizia cantonale:
www.polizia.ti.ch
Ufficio federale di statistica:
www.bfs.admin.ch
Centro svizzero per la formazione del personale
penitenziario:
www.prison.ch > Privazione di libertà in Svizzera
Ufficio federale delle strade (USTRA):
www.astra.admin.ch
CRIMINALITÀ E DIRITTO PENALE
Le condanne sono prese in considerazione solo se la
sentenza è cresciuta in giudicato. Tuttavia, il trattamento di eventuali ricorsi può richiedere svariati anni e, se
confermata, la condanna viene iscritta nel casellario
giudiziale con la data della sentenza di prima istanza. Di
conseguenza, soprattutto nel caso di reati gravi, possono
essere necessari vari anni prima che l’insieme delle sentenze emesse in un determinato anno figuri nella statistica.
L’interpretazione dell’evoluzione del numero di condanne
relativo agli anni più recenti richiede pertanto prudenza.
435
437
20 SITUAZIONE
ECONOMICA E SOCIALE
DELLA POPOLAZIONE
438
439
439
440
441
441
442
444
456
456
457
457
Introduzione
Panorama
Redditi e spese delle economie domestiche
Povertà e privazioni
Valutazioni soggettive della qualità di vita
Debiti
Parità tra uomini e donne
Dati
Definizioni
Glossario
Fonti statistiche
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
438
Introduzione
Le cifre della parità
Nel 2014 l’Ustat ha pubblicato
per la prima volta una serie
di schede che illustra, sotto
diversi aspetti, le diseguaglianze
presenti tra gli uomini e le donne
residenti in Ticino. Le schede
sono disponibili in formato
cartaceo e consultabili nel sito
dell’Ustat (www.ti.ch/ustat >
Prodotti > Schede).
Povertà e condizioni di vita
La questione della povertà è un
tema complesso, che la statistica
affronta seguendo diversi
approcci: da una parte esistono
criteri oggettivi, che fissano
un reddito minimo (assoluto o
relativo) e poi stimano il numero
di persone che hanno un reddito
disponibile inferiore a questa
soglia; dall’altra figurano quelli
più soggettivi, che cercano
di valutare quante persone
non riescono a permettersi
certi beni oppure quante
reputano insoddisfacenti le loro
condizioni di vita.
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-situazione
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Nell’ambito di questo tema, a livello cantonale la statistica pubblica
fornisce innanzitutto le informazioni dell’Indagine sul budget delle
economie domestiche, prodotta dall’Ufficio federale di statistica (UST),
che comprende i redditi e le spese (di consumo e di trasferimento) delle
economie domestiche residenti in Svizzera, da cui sono tratti i dati sul
reddito disponibile e sul risparmio. A queste si aggiungono le informazioni provenienti dalla Statistica sul reddito e sulle condizioni di vita,
anch’essa dell’UST, relative alla povertà e alle privazioni materiali,
ma anche a indicatori soggettivi quali il grado di soddisfazione sulla
qualità di vita. Il carattere campionario di queste due rilevazioni condiziona la precisione dei dati, tanto che in alcuni casi l’informazione è
da considerarsi di carattere indicativo. In collaborazione con il Dipartimento di scienze aziendali e sociali della SUPSI, l’Ustat ha condotto
un’intensa attività di ricerca attorno ai fenomeni della povertà e della
povertà lavorativa, sfociata in alcune pubblicazioni.
Il tema contempla anche tematiche legate al lavoro non remunerato e
alla parità tra uomini e donne.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
439
Panorama
F. 20.1
Redditi e spese delle economie
domestiche (in fr. e in %:
100% = reddito lordo), in Svizzera e
in Ticino, 2009-2011
Fonte: IBED, UST
Reddito da lavoro
Reddito da affitti e capitale
Reddito da rendite e trasferimenti
Reddito sporadico
Contributi assicurazioni sociali
Imposte
Premio LAMal
Altre assicurazioni, tasse e trasferimenti
Spese di consumo (senza abitazione e energia)
Abitazione e energia
Risparmio*
*
Risparmio = (reddito lordo +
reddito sporadico) - spese.
Redditi
Svizzera
A livello ticinese è disponibile
unicamente il dato inerente al
reddito medio riferito al totale delle
economie domestiche, senza la
possibilità di ventilare il dato per
categoria di ED (possibilità invece
esistente con i dati nazionali).
Spese
Redditi
Ticino
2
Spese
0
2.500
5.000
7.500
10.000
12.500
fr.
0
25
50
75
100
125
%
Redditi
Svizzera
L’Indagine sul budget delle
economie domestiche aggrega i
dati raccolti nel periodo 2009-2011
(pooling).
Spese
Redditi
Ticino
1
L’economia domestica ticinese media è composta da 2,26 persone, numero di poco superiore al 2,22 stimato per la Svizzera (dati relativi al
periodo 2009-20111). Rispetto alla famiglia svizzera media, in quella
ticinese il peso degli occupati è minore, la proporzione dei giovani con
meno di 15 anni si equivale, mentre è superiore il peso dei pensionati,
quello delle persone in formazione e quello delle persone con un’età
compresa tra i 15 e i 64 anni non occupate e non in formazione. La
diversa struttura dell’economia domestica media influenza i risultati a
livello di entrate: il reddito lordo medio delle economie domestiche è
di 8.594 franchi2 al mese (senza i redditi sporadici), pari a quasi 1.000
franchi in meno rispetto alla media svizzera. Differenza da imputare principalmente al minor afflusso di redditi da lavoro, pari a 6.240
franchi in Ticino rispetto ai 7.227 franchi in Svizzera (per maggiori
informazioni sulle differenze salariali v. il tema 03 Lavoro e reddito).
Sono invece più simili tanto i redditi da affitti e capitale, quanto quelli
provenienti da rendite e trasferimenti sociali [F. 20.1].
Spese
L’economia domestica media ticinese spende poco meno di 8.100 franchi al mese; in Svizzera il totale delle spese supera gli 8.700 franchi al
mese [F. 20.1].
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Redditi e spese delle
economie domestiche
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
440
Povertà e privazioni
3
La soglia di povertà è fissata al
60,0% del valore mediano del
reddito disponibile equivalente
nazionale.
4
Nel testo sono citati unicamente
i valori centrali dell’intervallo di
confidenza (v. a. il tema 00 Basi
statistiche).
5
V. a. il Glossario.
6
Esclusi gli arretrati di pagamento sui
premi dell’assicurazione malattie.
F. 20.2
Tasso di rischio di povertà e tasso
di privazione materiale* (in %),
per grande regione, in Svizzera,
nel 2013
Fonte: SILC, UST
La situazione relativamente favorevole descritta nel paragrafo precedente si riferisce all’economia domestica media, che è un’unità statistica, e non rispecchia purtroppo la situazione di tutte le economie
domestiche. Non sono poche, infatti, le situazioni finanziarie precarie.
In Ticino quasi un quarto delle persone, il 24,4%, vive in un’economia
domestica con un reddito disponibile equivalente inferiore alla soglia di
povertà3, contro una quota del 13,3% in Svizzera4.
Il tasso di privazione materiale – un altro indicatore utilizzato per stimare il livello di povertà che misura la proporzione di persone con almeno
tre condizioni di disagio economico5 – si attesta in Ticino al 6,6%, mentre a livello nazionale al 4,0% [F. 20.2]. Le privazioni materiali più ricorrenti tra i ticinesi sono: l’impossibilità di affrontare una spesa imprevista
di 2.500 franchi (che tocca il 31,2% della popolazione); non riuscire a
saldare tutte le fatture entro i termini6 (20,3%); non avere mezzi finanziari a sufficienza per permettersi almeno una vacanza all’anno (7,9%).
%
35
30
25
20
Tasso di rischio di povertà**
Tasso di privazione materiale
*
Le barre verticali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
**
Reddito disponibile equivalente
(RDE) < al 60% del RDE mediano
nazionale.
15
10
5
0
Svizzera
Regione
Espace
del Lemano Mittelland
Svizzera
nordoccidentale
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Nel dettaglio, le spese obbligatorie – ossia i contributi alle assicurazioni
sociali, le imposte e i contributi obbligatori all’assicurazione malattia
– arrivano a 2.253 franchi in Ticino contro i 2.600 franchi a livello svizzero. Sia a livello cantonale che nazionale, queste spese rappresentano
poco più di un quarto del reddito lordo familiare. Ciò che resta, una volta dedotti i trasferimenti verso altre economie domestiche, è il reddito
disponibile, pari a 6.129 franchi in Ticino e a 6.741 franchi in Svizzera.
Le spese di consumo (con abitazione ed energia) dell’economia domestica ticinese media ammontano a 5.016 franchi, poco meno del 60%
del reddito lordo. Di queste, la voce principale è quella legata all’abitazione e all’energia, pari a 1.358 franchi al mese (15,8% del reddito lordo); seguono 752 franchi per le spese di trasporto (8,7%) e 636 franchi
per i prodotti alimentari (7,4%).
Con 8.983 franchi di entrate (8.594 franchi di reddito lordo a cui si
aggiungono 389 franchi di reddito sporadico), e 7.867 di uscite, il bilancio mensile dell’economia domestica media ticinese si chiude con un
risparmio di 904 franchi (1.183 franchi a livello nazionale).
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
7
V. Qualità di vita nel Glossario.
8
V. la nota 4.
9
L’attendibilità statistica del dato
ticinese inerente alle persone che
vivono sole è insufficiente, per cui,
in questo caso, è riportato il dato
svizzero.
10
Alle persone interrogate è stato
chiesto di valutare il grado di
difficoltà nel pagare le spese abituali
(spese domestiche e spese relative
all’abitazione) su una scala da 1 a 6
(1: molto difficile, 6: molto facile).
F. 20.3
Valutazione soggettiva della qualità
di vita: persone che dichiarano un
grado di soddisfazione elevato* (in %),
in Svizzera e in Ticino, nel 2013
Fonte: SILC, UST
In Ticino il 67,8% delle persone si dichiara soddisfatto della propria
condizione di vita7; in Svizzera la stessa quota è del 72,3%8 [F. 20.3].
Valutando alcuni aspetti della vita quotidiana dei ticinesi emerge che
a offrire maggiore soddisfazione sono: la possibilità di vivere in comune (quasi 9 persone su 10 soddisfatte, contro 6 su 10 tra le persone
che vivono sole9); le relazioni personali e la propria abitazione, che
raccolgono una quota di soddisfatti di 8 su 10.
Condizioni di lavoro, stato di salute e ripartizione dei lavori domestici
sono valutate come soddisfacenti solo da 7 persone su 10. La quota
di soddisfatti scende a 6 su 10 quando ad essere misurati sono i lavori
domestici e le attività di divertimento; e appena metà della popolazione si dice soddisfatta del reddito da lavoro, della propria situazione
finanziaria e della quantità di tempo libero a disposizione. Infine, in
Ticino 1 persona su 6 dichiara di fare fatica o molta fatica a pagare le
spese abituali10, a fronte di 1 persona su 10 nell’insieme del paese.
Vita, in generale
Vivere in comune
Relazioni personali
Ambiente di lavoro**
Abitazione
Svizzera
Ticino
*
Le barre orizzontali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
**
V. la nota 8.
Condizioni di lavoro
Stato di salute
Ripartizioni dei lavori domestici
Formazione in corso**
Lavori domestici
Attività di divertimento
Vivere solo**
Reddito da lavoro attuale
Situazione finanziaria personale
Durata del tempo libero
0
Debiti
11
V. la nota 4.
25
50
75
100
%
In Svizzera il 39,4%11 delle persone vive in un’economia domestica con
almeno un tipo di debito; in Ticino questa percentuale sale al 48,9%
(dati 2013). Avere debiti non significa necessariamente avere difficoltà
finanziarie. Infatti, i debiti possono divergere a seconda della tipologia,
dell’entità, delle circostanze o dei motivi che inducono le persone a effettuarli. Sia a livello nazionale che cantonale la tipologia di debito più
frequente è l’arretrato di pagamento (tra le principali voci di arretrati
troviamo le imposte e i premi di cassa malati), seguita dal leasing per
un’automobile e dal piccolo credito al consumo [F. 20.4]. Se nel caso degli
arretrati di pagamento si tratta di un indebitamento che solleva delle
preoccupazioni, gli altri due casi sono invece legati a pratiche sempre
più diffuse e non necessariamente correlabili a situazioni di difficoltà fi-
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Valutazioni soggettive
della qualità di vita
441
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
442
F. 20.4
Persone che vivono in un’economia
domestica con almeno un debito*
(in %), secondo il tipo di debito,
in Svizzera e in Ticino, nel 2013
Fonte: SILC, UST
Arretrato di pagamento
Leasing per veicoli
Piccolo credito
Svizzera
Ticino
*
Le barre orizzontali rappresentano
gli intervalli di confidenza al 95%
(v. il tema 00 Basi statistiche).
**
Incluse le fatture di carta di credito insolute.
*** Familiari o amici che non vivono nella
stessa economia domestica.
12
Scoperto di conto**
Acquisto a rate
Debito presso la famiglia o amici***
0
10
20
30
40
%
Parità tra uomini e donne Statisticamente, l’argomento della parità fra i sessi è analizzato trasversalmente, in più di un tema. In 03 Lavoro e reddito, per esempio, si
può osservare come uomini e donne occupino posizioni ben distinte sul
mercato del lavoro: nel 2014 solo 5 donne su 10 (rispetto a 7 uomini su
10) sono professionalmente attive e tra queste solo la metà lavora a tempo pieno (sono ben 9 su 10 gli uomini). Le differenze salariali tra uomiPer approfondimenti v. Origoni,
ni e donne sono solo in parte legate alle caratteristiche delle posizioni
Pau e Giudici, Francesco. (2014).
occupate sul mercato del lavoro. Possono infatti essere dovute anche ad
Le cifre della parità. Un quadro
statistico delle pari opportunità fra
altri fattori, tra cui la discriminazione: a parità di titolo di studio, grado
i sessi in Ticino. Giubiasco: Ustat.
di occupazione e livello di responsabilità, una donna guadagna infatti
Disponibile in: www.ti.ch/Ustat >
ben il 12,8% in meno rispetto a un uomo12.
Prodotti > Schede.
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
nanziaria. Più allarmanti, per contro, altri indicatori, come il richiedere
un credito per far fronte ad altri debiti (poco più del 3% delle persone
vive in un’ED che ricorre a questa pratica, sia in Svizzera che in Ticino), avere almeno un conto bancario scoperto o un ritardo di pagamento
sulla carta di credito (il 9,0% in Svizzera e l’11,5% in Ticino) o ancor
di più essere soggetti a una procedura di esecuzione o a un attestato di
carenza beni (il 6,1% in Svizzera e il 10,2% in Ticino).
Domande più soggettive sollevano altri aspetti interessanti: ad esempio,
in Svizzera il 9,1% delle persone riconosce di avere grosse difficoltà a
gestire il proprio budget e l’8,2% ammette di realizzare degli acquisti
fuori dalla propria portata finanziaria (quote che in Ticino sono rispettivamente del 17,5% e del 9,5%). La quasi totalità delle persone alla
situazione di debito correla una situazione di disagio; solo una persona
ogni 20 dichiara di non essere in una situazione particolarmente sgradevole quando indebitata.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
443
Uomini
Donne
Lavori quotidiani
Apparecchiare e lavare le stoviglie
Fare delle commissioni
Pulire e riordinare
Fare il bucato e stirare
Mansioni puntuali
Preparare i pasti
Cura dei figli
F. 20.5
Tempo dedicato al lavoro domestico
e di cura dei figli (ore settimanali
medie), secondo il tipo di compito e
il sesso, in Ticino, nel 2013
Fonte: RIFOS, UST
Svolgere attività manuali
Occuparsi della cura di animali, piante e giardinaggio
Svolgere lavori amministrativi
Nutrire, lavare, vestire e mettere a letto i bambini
Giocare con i bambini, aiutarli a fare i compiti ecc.
Accompagnare i bambini (da qualche parte)
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9 10
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Le donne sono più impegnate sul fronte del lavoro non remunerato:
in tutti i lavori quotidiani (come preparare i pasti, pulire e riordinare,
fare il bucato ecc.), attività che richiedono globalmente un numero di
ore elevate, le donne fanno mediamente il doppio rispetto agli uomini [F. 20.5]. Questi ultimi si occupano maggiormente di attività manuali
(come riparare, rinnovare, lavare l’auto o la bicicletta ecc.). Per la cura
dei figli sono sempre le donne a impiegare più ore, ma con scarti meno
importanti rispetto agli uomini.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
444
Dati
Caratterizzazione delle economie domestiche, in Svizzera e in Ticino, 2009-20111
Svizzera
Ticino
Ass.
2,22
2
Q.
a
%
100,00
Ass.
2,26
Q.2
b
%
100,00
Composizione dell’economia domestica secondo lo statuto di attività
Indipendente3
Dipendente
Pensionato
In formazione
Altro4
Meno di 15 anni
0,16
1,06
0,39
0,09
0,17
0,35
c
b
b
c
c
c
7,41
47,70
17,44
4,08
7,44
15,93
0,16
0,90
0,44
0,14
0,27
0,35
e
c
d
e
d
d
6,89
40,01
19,39
6,37
11,99
15,35
Composizione dell’economia domestica secondo l’età
Meno di 5 anni
Da 5 a 14 anni
Da 15 a 24 anni
Da 25 a 34 anni
Da 35 a 44 anni
Da 45 a 54 anni
Da 55 a 64 anni
Da 65 a 74 anni
Da 75 anni
0,12
0,23
0,24
0,30
0,35
0,35
0,27
0,22
0,14
c
c
c
c
b
c
c
c
c
5,42
10,51
10,98
13,46
15,59
15,91
11,94
9,72
6,45
0,12
0,23
0,26
0,26
0,38
0,36
0,29
0,22
0,16
e
d
d
d
d
d
d
d
e
5,20
10,14
11,44
11,29
16,75
15,71
12,68
9,62
7,17
33,2
59,7
25,1
16,9
31,9
78,9
66,4
83,6
92,0
27,9
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
30,7
54,8
29,2
14,4
32,0
86,0
54,1
75,7
91,4
36,3
Numero medio di persone per economia domestica
(valori percentuali: 100% = insieme delle persone dell’ED)
Economie domestiche secondo alcune categorie (valori percentuali: 100% = insieme delle ED)
ED formata da persone sole
...
...
ED in affitto
...
...
ED la cui persona di riferimento è un pensionato
...
...
...
...
ED la cui persona di riferimento ha meno di 35 anni5
...
...
ED la cui persona di riferimento è una donna5
ED con almeno un’autovettura
...
...
ED con almeno una bicicletta
...
...
ED con almeno un computer
...
...
ED con almeno un telefono portatile
...
...
ED con almeno un animale domestico (cane o gatto)
...
...
1
2
3
4
5
Eventuali differenze tra le somme e i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Qualità delle stime: a Molto buona: coefficiente di variazione (CV) minore di 1%; b Buona: CV da 1% a minore di 2%; c Media: CV da 2% a
minore di 5%; d Sufficiente: CV da 5% a minore di 10%; e Cattiva: CV 10%.
Compresi gli agricoltori.
Disoccupati, uomini/donne che si occupano dell’economia domestica, altro.
La persona di riferimento è il membro dell’economia domestica che contribuisce maggiormente al reddito familiare complessivo.
Fonte: Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Ulteriori dati nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-datistatistici > 20 Situazione economica e sociale della popolazione
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.1
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
445
Redditi e spese delle economie domestiche1 (media mensile per economia domestica), in Svizzera e in Ticino, 2009-2011
Svizzera
Ticino
Reddito dal lavoro3
Reddito da attività dipendente
Reddito da attività indipendente
Reddito da affitti e capitale
Fr.
7.227
6.294
933
373
Q.2
b
b
c
c
% sul reddito
lordo
75,8
66,1
9,8
3,9
Fr.
6.240
5.261
979
398
Q.2
c
c
e
e
% sul reddito
lordo
72,6
61,2
11,4
4,6
Reddito primario3
7.600
b
79,8
6.638
c
77,2
Reddito da rendite e traferimenti
Rendite AVS/AI (primo pilastro)
Rendite da cassa pensione (secondo pilastro)
Prestazioni sociali e indennità
Trasferimenti monetari ricevuti da altre ED
1.805
821
623
361
124
b
b
c
c
c
18,9
8,6
6,5
3,8
1,3
1.813
863
481
468
143
c
d
d
d
e
21,1
10,0
5,6
5,4
1,7
Reddito lordo
9.530
a
100,0
8.594
c
100,0
-2.600
-926
-1.149
-525
-189
b
b
c
a
d
-27,3
-9,7
-12,1
-5,5
-2,0
-2.253
-834
-821
-597
-212
c
c
d
b
e
-26,2
-9,7
-9,6
-6,9
-2,5
6.741
a
70,7
6.129
c
71,3
-568
-137
-189
-72
-170
b
b
a
c
c
-6,0
-1,4
-2,0
-0,8
-1,8
-598
-126
-220
-96
-156
c
d
c
e
d
-7,0
-1,5
-2,6
-1,1
-1,8
-5.417
-654
-108
-543
-234
-1.489
-277
-266
-750
-178
-624
-295
a
a
c
b
b
a
b
b
b
a
b
c
-56,8
-6,9
-1,1
-5,7
-2,5
-15,6
-2,9
-2,8
-7,9
-1,9
-6,5
-3,1
-5.016
-636
-103
-431
-229
-1.358
-248
-251
-752
-201
-555
-251
c
c
d
c
d
c
d
d
c
c
d
d
-58,4
-7,4
-1,2
-5,0
-2,7
-15,8
-2,9
-2,9
-8,7
-2,3
-6,5
-2,9
427
d
4,5
389
e
4,5
1.183
c
12,4
904
e
10,5
Spese di trasferimento obbligatorie
Contributi assicurazioni sociali
Imposte
Premio LAMal
Trasferimenti monetari versati a altre ED
Reddito disponibile4
Altre assicurazioni, tasse e trasferimenti
Premio cassa malati (coperture complementari)
Altri premi assicurativi
Tasse
Donazioni e altri trasferimenti
Spese di consumo
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
Bevande alcoliche e tabacchi
Alberghi e ristoranti
Vestiario e calzature
Abitazione e energia
Arredamento dell’abitazione e manutenzione corrente
Prestazioni mediche e spese per la salute
Trasporti
Comunicazioni
Tempo libero, svago e cultura
Altri beni e servizi
Redditi sporadici 5
Risparmio
1
2
3
4
5
Eventuali differenze tra le somme ed i totali presentati sono dovute ad arrotondamenti.
Qualità delle stime: a Molto buona: coefficiente di variazione (CV) minore di 1%; b Buona: CV da 1% a minore di 2%; c Media: CV da 2% a
minore di 5%; d Sufficiente: CV da 5% a minore di 10%; e Cattiva: CV 10%.
Con i contributi alle assicurazioni sociali degli impiegati, senza quelle dei datori di lavoro.
Questo reddito disponibile non è compatibile con quello utilizzato nella contabilità nazionale.
I redditi sporadici (regali, vendite, rimborsi) non sono considerati nel calcolo del reddito lordo.
Fonte: Indagine sul budget delle economie domestiche (IBED), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.2
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
446
Distribuzione del reddito disponibile equivalente delle economie domestiche (in franchi) e indicatore S80/S20, per grande regione,
in Svizzera, nel 2013
Indicatore S80/S201
Reddito disponibile equivalente
1° decile2
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2
3
Ammontare
annuo
28.121
28.327
26.825
29.830
30.810
27.970
29.376
23.241
Mediana2
+/-3
654
1.634
1.048
1.551
1.830
1.994
2.054
2.869
Ammontare
annuo
51.282
49.720
47.786
54.772
56.549
50.166
52.907
45.147
9° decile2
+/-3
661
1.956
1.381
1.904
1.719
1.920
2.013
4.323
Ammontare
annuo
91.790
92.991
80.392
95.586
103.931
87.752
97.808
79.483
+/-3
2.175
5.178
2.781
6.004
5.277
4.883
7.519
9.730
Rapporto
S80/S20
4,0
4,1
3,5
3,9
4,4
3,7
4,5
4,1
+/-3
0,1
0,3
0,2
0,3
0,4
0,3
0,5
0,7
L’indicatore S80/S20 è il rapporto tra la somma dei redditi del 20% più ricco e quelli del 20% più povero. Tale rapporto rappresenta un indicatore di disparità nella distribuzione dei redditi all’interno di una società. Più il rapporto è elevato, maggiore è la disparità di distribuzione. Ad
esempio, una ratio pari a 4 indica che la somma dei redditi delle persone più benestanti è 4 volte superiori alla somma dei redditi delle persone
meno abbienti.
I decili sono i valori che suddividono l’insieme delle osservazioni in dieci parti uguali, ordinandole secondo la grandezza: 10% delle osservazioni
si trova al di sotto del 1° decile, 10% si situa al di sopra del 9° decile. La mediana è quel valore centrale che divide in due parti uguali
l’insieme delle osservazioni: metà delle ED ha un reddito disponibile equivalente che si situa al di sotto della mediana, l’altra metà ha un reddito disponibile equivalente che si situa al di sopra della mediana.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.4
Indice del reddito disponibile equivalente mediano1 delle economie domestiche, per grande regione, in Svizzera, dal 2007 (reddito
disponibile equivalente mediano nazionale = 100)
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2007
100,0
98,2
95,4
105,7
112,7
94,4
96,6
86,7
2008
100,0
98,4
92,4
105,5
113,8
96,1
100,8
91,7
2009
100,0
101,0
92,1
106,9
114,1
93,0
99,6
97,1
2010
100,0
100,2
93,0
107,7
111,8
95,0
101,2
92,2
2011
100,0
99,8
90,9
102,2
114,1
96,3
104,6
88,5
2012r
100,0
99,2
91,1
105,9
113,0
95,6
105,2
88,4
2013
100,0
97,0
93,2
106,8
110,3
97,8
103,2
88,0
Esempio di lettura: nel 2013, il reddito disponibile equivalente mediano di un’economia domestica nel canton Ticino è pari all’88,0% del reddito
disponibile equivalente mediano svizzero.
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.3
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
447
Tasso di rischio di povertà (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al
60% del RDE mediano nazionale
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
%
13,3
13,6
16,2
11,0
9,8
13,1
11,0
24,4
+/- punti percentuali1
0,9
2,3
2,0
2,1
1,7
2,6
2,9
6,4
Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al
50% del RDE mediano nazionale
%
7,2
7,8
8,5
6,2
5,8
7,1
4,5
14,5
+/- punti percentuali1
0,7
1,7
1,6
1,6
1,3
1,9
1,8
5,0
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.6
Persone a rischio di povertà (in migliaia), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al
60% del RDE mediano nazionale
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
Ass.
1.035,6
197,6
283,1
117,1
135,4
141,9
80,1
80,3
+/- persone1
83,3
39,6
40,4
26,6
31,1
30,0
23,0
25,6
Reddito disponibile equivalente (RDE) inferiore al
50% del RDE mediano nazionale
Ass.
563,7
112,7
148,9
65,3
79,5
77,0
32,7
47,6
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
+/- persone1
63,6
29,6
29,4
20,7
24,8
23,9
15,5
21,4
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.5
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
448
Persone che vivono in un’economia domestica che ha un reddito insufficiente1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera,
nel 2013
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2
+/- punti percentuali2
1,1
3,1
2,0
2,7
2,3
3,6
2,7
6,0
%
11,9
18,0
11,7
10,7
8,8
11,0
7,0
16,7
Alle economie domestiche è stato chiesto: “In considerazione del reddito disponibile dell’economia domestica, come riuscite a pagare le spese
abituali? Direste che questo compito è: 1) molto difficile, 2) difficile, 3) piuttosto difficile, 4) abbastanza facile, 5) facile, 6) molto facile?” In
questa analisi sono state ritenute le risposte 1 e 2 (che sono state raggruppate).
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.8
Tasso di privazione materiale1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Privazione materiale2
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2
3
4
Privazione materiale grave3
%
4,0
6,4
4,2
2,9
3,5
2,6
2,6
6,6
+/- punti percentuali4
0,7
2,4
1,2
1,4
1,3
1,4
1,5
4,3
%
1,0
1,3
0,9
0,7
0,9
0,8
0,6
2,3
+/- punti percentuali4
0,3
0,8
0,5
0,6
0,5
0,9
0,5
2,4
V. le definizioni di Privazioni materiali e Tasso di privazione materiale nel Glossario.
La privazione materiale indica l’esistenza di almeno tre segnali di disagio economico tra i nove.
La privazione materiale grave indica l’esistenza di almeno quattro segnali di disagio economico tra i nove.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.7
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
449
Persone che vivono in un’economia domestica con una o più restrizioni economiche1 (in valori percentuali), secondo la categoria di
disagio, per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Svizzera
Far fronte a una spesa imprevista di 2.500 franchi
+/- punti percentuali2
Finanziare una settimana di vacanza
+/- punti percentuali2
Almeno un arretrato di pagamento3
+/- punti percentuali2
Permettersi un pasto almeno ogni due giorni4
+/- punti percentuali2
Riscaldare adeguatamente il proprio domicilio
+/- punti percentuali2
Utilizzare a titolo privato una lavatrice
+/- punti percentuali2
Comprare un televisore a colori
+/- punti percentuali2
Comprare un computer
+/- punti percentuali2
Comprare un’automobile
+/- punti percentuali2
1
2
3
4
19,6
1,5
8,7
1,1
6,4
1,0
1,5
0,5
3,4
0,5
0,1
0,1
0,3
0,2
1,0
0,3
3,8
0,5
Regione
del
Lemano
26,5
3,8
11,4
2,7
9,5
3,1
1,7
1,0
3,4
1,2
0,3
0,6
0,5
0,8
2,1
1,0
5,3
1,5
Espace Svizzera
Mittel- nordocland cidentale
20,9
14,4
2,7
3,2
9,9
5,7
1,8
1,8
5,9
5,6
1,7
2,1
1,9
0,6
0,9
0,5
3,9
3,6
1,2
1,5
0,2
–
0,3
–
0,3
0,2
0,3
0,3
0,6
0,5
0,3
0,5
3,6
3,0
1,0
1,0
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
18,9
4,5
7,7
3,9
3,3
1,3
1,1
0,6
2,8
1,0
0,0
0,1
0,2
0,2
0,8
0,5
5,5
1,6
14,3
3,7
9,0
2,4
5,4
2,5
2,2
2,5
4,1
1,7
–
–
0,2
0,2
0,8
0,4
1,5
0,6
14,5
4,1
6,7
2,4
2,9
2,5
0,9
0,8
3,0
2,0
–
–
0,1
0,2
0,3
0,3
3,0
1,7
31,2
8,2
7,9
4,3
20,3
9,6
2,4
2,3
1,9
1,6
–
–
–
–
2,9
2,8
3,2
2,5
V. le definizioni di Privazioni materiali e Tasso di privazione materiale nel Glossario.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Secondo la definizione europea: gli arretrati di pagamento sui premi dell’assicurazione malattie non sono considerati.
Pasto a base di carne (o equivalente vegetariano).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.9
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
450
Valutazione soggettiva della qualità di vita: persone1 che dichiarano un grado di soddisfazione elevato2 (in valori percentuali), per
grande regione, in Svizzera, nel 2013
Svizzera
Vita, in generale
+/- punti percentuali3
Vivere solo
+/- punti percentuali3
Vivere in comune
+/- punti percentuali3
Stato di salute
+/- punti percentuali3
Abitazione
+/- punti percentuali3
Condizioni di lavoro
+/- punti percentuali3
Ambiente di lavoro
+/- punti percentuali3
Reddito da lavoro attuale
+/- punti percentuali3
Attività di divertimento
+/- punti percentuali3
Durata del tempo libero
+/- punti percentuali3
Ripartizione dei lavori domestici
+/- punti percentuali3
Lavori domestici
+/- punti percentuali3
Relazioni personali
+/- punti percentuali3
Formazione in corso
+/- punti percentuali3
Situazione finanziaria personale
+/- punti percentuali3
1
2
3
72,3
1,0
56,0
2,4
86,1
0,9
70,5
1,0
76,3
1,0
71,0
1,2
82,0
1,0
55,3
1,3
61,2
1,1
47,7
1,1
68,3
1,1
63,6
1,0
84,9
0,8
66,5
3,2
55,1
1,3
Regione
del
Lemano
66,5
2,7
45,3
5,9
81,0
2,5
70,7
2,4
71,9
2,6
67,6
3,1
74,0
3,0
52,2
3,2
58,3
2,8
42,3
2,7
62,6
2,9
59,8
2,6
81,2
2,1
60,7
7,3
45,6
3,0
Espace
Mittelland
72,8
2,0
55,9
4,6
87,8
1,5
69,1
1,9
77,9
2,0
72,6
2,2
81,3
2,2
55,1
2,5
61,3
2,0
49,2
2,1
68,1
2,2
65,7
2,0
84,9
1,5
70,5
5,9
54,5
2,5
Svizzera
nordoccidentale
74,3
2,7
59,8
6,2
86,7
2,5
68,9
2,5
78,0
2,6
69,7
3,0
82,7
2,6
57,9
3,4
63,6
2,7
47,6
2,8
70,9
2,7
63,7
2,6
86,3
1,9
()
()
56,7
3,4
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
73,5
2,2
62,6
5,2
86,7
2,0
71,2
2,3
74,5
2,4
70,1
2,7
84,8
2,2
53,2
3,0
60,4
2,5
46,7
2,7
67,0
2,7
60,5
2,5
84,8
1,9
65,7
8,9
59,4
3,1
74,1
2,9
51,6
6,7
88,2
2,8
71,4
2,6
78,7
3,1
73,2
3,3
85,2
2,5
57,9
3,4
62,1
3,3
50,7
3,3
71,5
3,0
66,2
2,7
87,5
1,9
()
()
59,8
3,8
76,8
3,2
()
()
86,8
2,6
72,3
3,0
76,5
3,4
73,8
3,6
87,9
2,7
59,0
4,1
64,6
3,3
50,6
3,5
73,3
3,0
67,4
3,2
87,6
2,3
()
()
60,6
3,8
67,8
5,8
()
()
87,4
4,5
71,5
5,3
79,2
5,3
71,0
7,2
()
()
52,0
8,3
59,3
6,5
51,4
6,5
69,8
5,4
64,5
5,2
83,4
4,4
()
()
48,7
7,4
Persone di 16 e più anni.
Valori 8, 9 o 10 su una scala da 0 (per niente) a 10 (completamente d’accordo).
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.10
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
451
Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un debito (in valori percentuali), secondo il tipo di debito, per grande
regione, in Svizzera, nel 2013
Svizzera
Almeno un tipo di debito1
+/- punti percentuali2
Almeno due tipi di debito1
+/- punti percentuali2
Leasing per veicoli
+/- punti percentuali2
Piccolo credito
+/- punti percentuali2
Acquisto a rate
+/- punti percentuali2
Debito presso familiari o amici3
+/- punti percentuali2
Arretrato di pagamento
+/- punti percentuali2
Scoperto di conto o fattura di carta di credito insoluta
+/- punti percentuali2
1
2
3
39,4
1,7
18,5
1,7
15,5
1,4
10,5
1,5
7,0
1,0
9,9
1,1
17,7
1,5
9,0
1,2
Regione
del
Lemano
50,5
4,3
27,6
4,9
21,4
3,4
13,7
4,9
13,8
3,3
12,0
2,9
26,3
5,0
12,3
2,9
Espace Svizzera
Mittel- nordocciland
dentale
40,9
39,2
3,2
4,1
18,1
15,9
3,0
3,2
17,9
16,0
3,0
3,2
10,3
9,1
2,9
3,0
5,1
4,5
1,6
1,6
9,3
9,4
1,8
2,6
18,9
15,1
2,5
3,1
8,1
10,0
2,3
2,8
Zurigo
33,4
4,4
14,3
4,4
9,5
3,9
9,4
3,1
3,7
1,4
8,6
1,9
12,0
2,9
9,9
4,1
Svizzera
orientale
30,6
4,3
13,8
3,8
9,9
2,5
8,8
3,7
5,6
2,0
10,0
3,6
14,2
3,7
6,4
2,6
Svizzera
centrale
Ticino
34,4
5,4
14,7
4,9
11,6
3,5
9,1
4,4
8,8
4,6
12,4
4,5
11,9
3,7
4,4
2,0
48,8
8,6
29,5
9,4
26,0
7,4
15,7
8,7
9,2
5,0
4,9
4,0
29,1
9,3
11,5
6,0
Leasing per veicoli, piccolo credito al consumo, acquisto a rate, debito presso la famiglia o amici che non vivono nell’economia domestica,
arretrato di pagamento, scoperto di conto o fattura di carta di credito insoluta. I debiti ipotecari non vengono presi in considerazione.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Familiari o amici che non vivono nell’economia domestica.
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013) Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.12
Persone che vivono in un’economia domestica con almeno uno scoperto bancario o un ritardo di pagamento sulla carta di credito
(in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Almeno un conto bancario o postale
scoperto o un ritardo di pagamento
sulla carta di credito
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
%
9,0
12,3
8,1
10,0
9,9
6,4
4,4
11,5
Almeno un conto bancario o postale
scoperto
+/- punti
percentuali1
1,2
2,9
2,3
2,8
4,1
2,6
2,0
6,0
%
7,0
7,8
6,8
7,1
8,4
5,8
4,2
8,5
+/- punti
percentuali1
1,2
2,6
2,3
2,1
4,1
2,6
2,0
5,4
Almeno un arretrato o un ritardo di
pagamento sulla carta di credito
negli ultimi tre mesi
%
3,8
7,1
2,9
4,5
2,8
2,0
0,7
7,0
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
+/- punti
percentuali1
0,7
2,1
1,3
2,7
1,4
1,4
0,8
5,3
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.11
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
452
Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un arretrato di pagamento (in valori percentuali), per grande regione, in
Svizzera, nel 2013
Svizzera
Almeno un arretrato di pagamento1
+/- punti percentuali2
Almeno due arretrati di pagamento1
+/- punti percentuali2
Sull’affitto o interessi ipotecari
+/- punti percentuali2
Sulle fatture di acqua, elettricità, gas, riscaldamento
+/- punti percentuali2
Sui premi dell’assicurazione malattie
+/- punti percentuali2
Sui prestiti non immobiliari
+/- punti percentuali2
Sulle imposte
+/- punti percentuali2
Sulle fatture di telecomunicazione
+/- punti percentuali2
Sugli alimenti
+/- punti percentuali2
Su altre fatture
+/- punti percentuali2
1
2
17,7
1,5
8,1
1,0
2,7
0,6
3,1
0,7
6,4
1,3
7,8
2,2
10,3
1,1
4,1
0,8
0,4
0,2
5,9
0,8
Regione
del
Lemano
26,3
5,0
13,2
3,2
5,4
2,3
4,5
2,6
12,5
5,2
9,7
4,3
14,5
2,9
6,9
2,6
0,8
0,6
9,7
2,7
Espace Svizzera
Mittel- nordocciland
dentale
18,9
15,1
2,5
3,1
8,1
8,2
1,7
2,5
1,9
2,1
0,9
1,4
3,2
2,7
1,1
1,4
6,2
5,0
1,7
2,1
6,9
7,0
3,9
4,4
11,5
10,6
1,9
2,7
3,9
3,5
1,2
1,8
0,5
0,4
0,4
0,5
6,4
4,5
1,6
1,9
Zurigo
12,0
2,9
4,1
1,5
1,6
1,0
1,4
0,7
3,1
1,2
2,8
2,4
6,7
2,5
2,1
1,0
0,2
0,2
4,1
1,6
Svizzera
orientale
14,2
3,7
5,9
2,0
2,6
1,4
2,3
1,3
4,2
1,8
11,9
8,9
7,7
3,0
2,7
1,5
0,4
0,4
4,8
1,9
Svizzera
centrale
Ticino
11,9
3,7
6,2
3,2
0,6
0,7
1,8
2,1
4,1
2,9
1,8
3,3
8,6
3,4
3,7
2,3
0,2
0,3
4,7
2,8
29,1
9,3
14,7
8,5
5,5
4,6
11,0
6,0
10,2
8,2
20,3
20,7
12,0
8,1
8,0
8,1
–
–
5,5
3,9
Elemento che rientra negli indicatori di “Privazione materiale” (v. la definizione nel Glossario), inclusi gli arretrati di pagamento sui premi
dell’assicurazione malattie.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013) Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.14
Persone che vivono in un’economia domestica con almeno una procedura di esecuzione o un attestato di carenza beni (in valori
percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Almeno una procedura di esecuzione o un attestato di carenza beni
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
%
6,1
9,7
6,2
5,6
3,4
6,1
2,9
10,2
Almeno una procedura di esecuzio- Almeno un attestato di carenza beni
ne negli ultimi 12 mesi
+/- punti
percentuali1
0,9
2,4
1,6
2,1
1,5
3,0
1,8
8,2
%
4,7
7,9
4,9
4,6
2,9
3,4
2,2
8,1
+/- punti
percentuali1
0,8
2,1
1,4
1,9
1,4
1,6
1,5
8,1
%
3,2
4,9
3,9
2,9
0,8
3,9
1,8
3,2
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
+/- punti
percentuali1
0,7
1,7
1,3
1,5
0,4
2,9
1,4
2,6
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.13
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
453
Persone che vivono in un’economia domestica con almeno un credito (in valori percentuali), secondo lo scopo del credito, per
grande regione, in Svizzera, nel 2013
Svizzera
Almeno un tipo di credito1
+/- punti percentuali2
Per un’automobile
+/- punti percentuali2
Per acquistare beni per la casa
+/- punti percentuali2
Per finanziare le vacanze
+/- punti percentuali2
Per acquistare attrezzature e accessori personali3
+/- punti percentuali2
Per finanziare la formazione di un adulto
+/- punti percentuali2
Per finanziare l’educazione o la custodia dei figli
+/- punti percentuali2
Per coprire delle spese sanitarie
+/- punti percentuali2
Per finanziare l’avvio di un’attività imprenditoriale
+/- punti percentuali2
Per rimborsare debiti esistenti o pagare altre fatture
+/- punti percentuali2
Per far fronte a difficoltà economiche più generali
+/- punti percentuali2
Per altri motivi4
+/- punti percentuali2
1
2
3
4
31,8
1,7
18,4
1,5
6,9
1,0
1,7
0,6
2,2
0,5
0,9
0,4
0,4
0,2
1,3
0,5
1,3
0,4
3,2
1,1
1,8
0,5
1,3
0,4
Regione
del
Lemano
42,2
4,7
24,3
3,5
10,0
2,5
2,5
1,2
4,2
1,6
0,3
0,3
0,6
0,5
2,9
2,1
0,7
0,5
8,3
5,1
3,2
1,4
0,4
0,4
Espace Svizzera
Mittel- nordocciland
dentale
31,5
31,5
3,2
4,1
19,6
19,0
3,0
3,5
7,5
4,2
2,3
1,6
2,5
1,2
1,3
1,6
2,2
1,7
1,1
1,0
0,5
0,7
0,3
0,8
0,5
0,6
0,4
0,6
0,8
0,4
0,9
0,5
2,3
0,8
1,1
0,7
1,8
4,0
0,8
2,1
1,7
0,8
1,7
0,6
1,1
1,4
0,6
0,9
Zurigo
26,7
4,5
12,6
4,0
5,8
2,7
0,7
0,5
1,2
0,8
1,5
0,9
0,3
0,4
0,7
0,5
1,3
0,8
1,0
0,6
1,8
1,0
2,3
1,2
Svizzera
orientale
24,4
4,2
12,5
2,8
7,6
3,5
1,4
2,4
1,7
1,3
0,2
0,2
0,3
0,5
1,6
1,9
1,1
0,7
1,8
1,1
1,0
0,7
0,9
0,8
Svizzera
centrale
Ticino
30,3
5,4
16,9
5,0
4,8
2,1
1,7
1,9
0,7
0,9
2,6
3,6
–
–
1,3
1,7
1,7
1,3
1,8
1,2
1,6
1,2
2,3
1,6
36,9
9,0
30,7
9,0
4,5
3,0
1,1
1,6
3,1
3,0
2,1
2,9
–
–
0,5
1,0
0,5
1,1
3,6
3,6
2,1
2,8
0,4
0,7
Non sono considerati i crediti ipotecari sull’abitazione principale.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Materiale elettronico (TV, HIFI, computer, lettori MP3 ecc.); attrezzatura per il tempo libero (sci, racchette da tennis, strumenti musicali, ecc.);
abbigliamento, gioielli.
Crediti o prestiti non classificabili considerando i molteplici motivi evocati.
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
T. 20.16
Persone che vivono in un’economia domestica con carte di credito1 (in valori percentuali), secondo il numero medio di carte di
credito per adulto, per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Nessuna carta di credito
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2
%
32,6
30,5
36,3
28,6
22,8
41,7
35,3
34,5
+/- punti
percentuali2
1,6
3,9
3,1
3,8
3,2
4,4
5,3
9,1
Meno di una carta di
credito per adulto
%
33,1
33,7
32,2
35,9
30,9
31,3
34,7
39,7
+/- punti
percentuali2
1,8
4,2
3,2
4,6
5,0
4,4
6,1
10,5
Una carta di credito per
adulto
%
27,9
29,7
27,3
27,8
35,1
24,6
23,6
16,9
+/- punti
percentuali2
1,5
3,7
3,1
3,6
4,4
3,5
4,2
5,9
Più di una carta di credito
per adulto
%
6,3
6,2
4,2
7,8
11,1
2,3
6,5
9,0
+/- punti
percentuali2
0,8
1,8
1,1
2,4
2,5
0,9
2,5
4,9
Carte di credito e carte cliente con opzione di credito; sono escluse le carte ad addebito diretto e le carte cliente senza opzione di credito.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.15
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
454
Valutazione soggettiva del rapporto con il denaro1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
“È molto difficile tenere sotto controllo il mio budget”
Pienamente d’accordo2
+/- punti percentuali3
Per niente d’accordo2
+/- punti percentuali3
“Provo a risparmiare il più possibile”
Pienamente d’accordo2
+/- punti percentuali3
Per niente d’accordo2
+/- punti percentuali3
“Per me è particolarmente sgradevole avere debiti”
Pienamente d’accordo2
+/- punti percentuali3
Per niente d’accordo2
+/- punti percentuali3
“Prima di spendere soldi, bisogna guadagnarli”
Pienamente d’accordo2
+/- punti percentuali3
Per niente d’accordo2
+/- punti percentuali3
“A volte mi permetto cose che desidero assolutamente
anche se non potrei permettermele”
Pienamente d’accordo2
+/- punti percentuali3
Per niente d’accordo2
+/- punti percentuali3
“Le succede di tanto in tanto di comprare qualcosa
di un certo valore impulsivamente?4”
Mai
+/- punti percentuali3
Sì, meno di una volta al mese
+/- punti percentuali3
Sì, una o più volte al mese
+/- punti percentuali3
1
2
3
4
Svizzera
Regione
del
Lemano
9,1
0,7
64,7
1,1
15,1
2,1
56,8
2,7
8,7
1,3
62,7
2,2
38,9
1,1
12,6
0,7
42,8
2,5
14,9
1,7
87,4
0,7
2,7
0,3
Espace Svizzera
Mittel- nordocciland
dentale
Zurigo
Svizzera
orientale
Svizzera
centrale
Ticino
7,3
1,5
68,1
2,8
6,7
1,3
68,8
2,5
6,8
1,5
68,9
3,2
5,3
1,4
71,1
3,1
17,5
4,5
54,4
6,1
40,7
2,2
12,3
1,3
37,1
2,9
13,5
2,0
31,3
2,4
13,2
1,5
40,2
2,9
10,1
1,6
36,6
3,3
11,0
1,9
50,6
6,0
9,7
3,4
87,6
1,7
3,1
0,8
87,6
1,3
2,4
0,6
87,2
2,0
2,3
0,8
85,9
1,8
2,8
0,8
89,2
1,9
2,6
0,9
88,0
2,1
2,6
1,0
86,4
4,1
3,9
2,4
92,2
0,6
1,0
0,2
91,8
1,4
1,2
0,6
93,1
1,1
0,6
0,3
92,6
1,5
1,2
0,7
89,1
1,8
0,9
0,4
93,2
1,7
1,3
0,7
92,9
1,7
1,0
0,7
96,4
2,1
0,2
0,5
8,2
0,6
69,4
1,0
12,8
1,7
58,8
2,5
8,8
1,2
67,3
2,0
6,7
1,4
74,9
2,5
6,4
1,2
71,8
2,3
5,7
1,4
75,4
3,1
6,0
1,7
72,7
3,1
9,5
3,8
71,2
6,0
49,7
1,1
39,9
1,0
10,5
0,6
56,5
2,5
36,1
2,3
7,4
1,4
52,6
2,2
38,4
2,1
9,0
1,2
45,7
2,9
42,0
2,7
12,4
1,8
42,1
2,5
43,6
2,4
14,3
1,7
48,1
2,9
41,0
2,7
10,8
1,8
44,1
3,2
43,8
3,2
12,0
2,2
66,4
5,6
29,5
5,5
4,1
2,6
Universo di riferimento, popolazione di 16 e più anni.
Su una scala da 0 (per niente d’accordo) a 10 (pienamente d’accordo), “Pienamente d’accordo” corrisponde al valore 8, 9 o 10 e “Per niente
d’accordo” al valore 0, 1 o 2.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Se l’intervistato dubita, “un certo valore” corrisponde ad almeno 100 franchi.
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.17
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
455
Valutazione soggettiva del costo del denaro1 (in valori percentuali), per grande regione, in Svizzera, nel 2013
Svizzera
Regione del Lemano
Espace Mittelland
Svizzera nordoccidentale
Zurigo
Svizzera orientale
Svizzera centrale
Ticino
1
2
Tasso di interesse dei piccoli crediti al consumo
Tasso di interesse delle fatture di carte di credito
insolute
Non sa, nessuna risposta
Non sa, nessuna risposta
%
43,2
57,0
43,2
36,7
34,4
38,7
36,8
70,2
+/- punti
percentuali2
1,1
2,6
2,2
2,6
2,7
2,8
3,3
5,6
Sottovalutato (ritenuto
inferiore al 4%)
%
7,0
6,0
7,0
7,5
6,6
8,0
7,5
7,4
+/- punti
percentuali2
0,5
1,3
1,0
1,5
1,2
1,6
1,7
3,4
%
51,9
67,1
54,1
44,5
40,5
47,8
44,8
75,7
+/- punti
percentuali2
1,1
2,5
2,2
2,8
2,5
2,9
3,5
4,9
Sottovalutato (ritenuto
inferiore al 9%)
%
30,1
16,4
31,5
34,9
35,5
33,7
37,0
16,5
Universo di riferimento, popolazione di 16 e più anni.
Limiti dell’intervallo di confidenza al 95% (v. il tema 00 Basi statistiche).
Fonte: lndagine sui redditi e sulle condizioni di vita delle economie domestiche (SILC 2013), Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
+/- punti
percentuali2
1,0
1,9
1,9
2,7
2,5
2,8
3,2
4,1
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
T. 20.18
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
456
Definizioni
Arretrati di pagamento critici: sono considerati
critici quando superano i due terzi del reddito mensile
disponibile.
Debito: la statistica pubblica considera solo le domande di prestito o i crediti di consumo, legati a un’ipoteca su una residenza secondaria oppure contratti
per avviare un’attività. Le ipoteche sull’abitazione
principale sono escluse.
Intervallo di confidenza: v. le Definizioni del tema 00
Basi statistiche.
Povertà: insufficienza di risorse (materiali, culturali e
sociali) che preclude alle persone il tenore di vita minimo considerato accettabile nel paese in cui vivono.
Di norma la povertà è definita in termini monetari.
Due sono gli approcci d’uso in tale ambito:
– l’approccio assoluto, che fa riferimento a una soglia
“assoluta”: sono considerate povere le persone che
vivono in un’economia domestica con un reddito
disponibile insufficiente per acquisire i beni e i
servizi necessari per condurre una vita sociale
integrata (quindi oltre a un forfait minimo per
soddisfare i fabbisogni essenziali, quali l’alimentazione e l’abbigliamento, si aggiungono le spese per
l’alloggio e le spese di base per la salute). Questo
approccio rimanda quindi al minimo vitale sociale
(soglia di povertà), che in Svizzera è fissato a 2.250
franchi al mese per le persone singole, a 3.600 franchi per le famiglie monoparentali e a 4.000 franchi
per le coppie con due figli.
– l’approccio relativo, che fa invece riferimento ad
una soglia “relativa”, pari al 60% della mediana
del reddito disponibile equivalente (2009: 28.664
franchi all’anno). Le persone che vivono in un’economia domestica le cui risorse finanziarie (senza ricorrere al patrimonio) sono inferiori a questa soglia
sono considerate a rischio di povertà. La povertà
è quindi considerata come una forma di disuguaglianza: il fatto che una persona sia considerata a
rischio di povertà non dipende unicamente dalla sua
situazione economica ma anche dalla situazione
economica delle altre persone del paese in esame.
Privazione materiale: si definisce come la presenza
contemporanea di almeno tre condizioni di disagio
economico tra le seguenti nove: 1) impossibilità di
far fronte a una spesa imprevista di 2.000 franchi; 2)
impossibilità di finanziare ogni anno una settimana
di vacanza fuori casa; 3) avere dei pagamenti in arretrato; 4) impossibilità di permettersi un pasto a base
di carne, pollo o pesce (o equivalente vegetariano)
almeno ogni due giorni; 5) impossibilità di riscaldare adeguatamente il proprio domicilio; non potersi
permettere: 6) una lavatrice, 7) un televisore a colori,
8) un telefono, 9) un’automobile. Le nove privazioni
materiali che compongono questo indicatore sono
coordinate a livello europeo.
Qualità di vita, valutazioni soggettive: le persone vengono interrogate su determinate questioni
inerenti la propria condizione di vita. Le persone
sono ritenute soddisfatte quando per una determinata
dimensione hanno indicato un valore maggiore o
uguale a 8 su una scala da 0 a 10 (0: assolutamente
non soddisfatti, 10: pienamente soddisfatti).
Reddito disponibile: è ottenuto sottraendo dal reddito
lordo le spese di trasferimento obbligatorie.
Reddito disponibile equivalente: è calcolato a partire
dal reddito disponibile dell’economia domestica, tenendo conto del numero di persone che ne fanno parte
tramite la “dimensione equivalente” dell’economia
domestica. Per tenere conto delle economie di scala
(una famiglia di quattro persone non spende quattro
volte di più di una persona sola per avere lo stesso
tenore di vita), un valore di 1,0 è assegnato alla persona
più anziana dell’economia domestica, uno di 0,5 a
ciascuna delle altre persone dai 14 anni in su e uno di
0,3 ad ogni bambino di meno di 14 anni (questi valori
corrispondono alla nuova scala di equivalenza dell’OCSE); la “dimensione equivalente” dell’economia
domestica corrisponde alla somma dei valori attribuiti.
Il reddito disponibile equivalente si ottiene dividendo
il reddito disponibile per la dimensione equivalente
dell’economia domestica.
Esempio:
Reddito
lordo
in fr.
Persona sola
Famiglia monoparentale, con 2 figli
di meno di 14 anni
2 adulti senza figli
2 adulti con 2 figli
di meno di 14 anni
Reddito
disponibile
in fr.
Dimensione
equivalente dell’ED
Reddito
disponibile
equivalente in fr.
(1)
70.000
70.000
(2)
50.000
50.000
(3)
1,0
1,6
(4) = (2/3)
50.000
31.250
140.000
140.000
100.000
100.000
1,5
2,1
66.667
47.619
Reddito lordo: è costituito dalla somma dei redditi di tutti
i membri dell’economia domestica. Esso comprende i
redditi del lavoro salariato, i redditi del lavoro indipendente, le rendite e i trasferimenti sociali, i redditi derivanti da
beni di proprietà, le pensioni alimentari, altri trasferimenti
monetari regolari tra economie domestiche ecc. Inoltre, al
fine di tenere conto del vantaggio finanziario rappresentato dalla proprietà abitativa o dal fatto di beneficiare di un
affitto inferiore al prezzo di mercato, al reddito lordo delle
economie domestiche in questione viene aggiunto un
“affitto ipotetico” corrispondente al valore d’uso di questo
patrimonio, dopo aver dedotto le spese abitative effettive.
Reddito sporadico: comprende regali, vendite e
rimborsi; queste entrate non sono considerate nel
computo del reddito lordo.
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Glossario
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Fonti statistiche
Indagine sul budget delle economie domestiche
(IBED)
Rilevamento campionario realizzato dall’Ufficio
federale di statistica presso le economie domestiche svizzere. Fornisce una radiografia completa e
dettagliata del loro budget: dai redditi, ai trasferimenti
fino agli importi relativi al consumo, dettagliati per le
singole voci del paniere. Gli ultimi risultati pubblicati
sono, a livello nazionale, quelli del 2012, mentre a
livello di grandi regioni statistiche (tra cui il Ticino)
quelli cumulati sul periodo 2009-2011.
Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC)
Indagine annuale coordinata a livello europeo alla
quale partecipano più di 25 paesi europei. Ha lo scopo di studiare la distribuzione dei redditi, la povertà,
l’esclusione sociale e le condizioni di vita per mezzo
di indicatori raffrontabili a livello internazionale.
Conformemente all’accordo bilaterale di cooperazione statistica, l’indagine SILC è realizzata anche
in Svizzera. Essa si basa su un campione di circa
7.000 economie domestiche, ovvero più di 17.000
persone. La popolazione di riferimento è costituita
dalla popolazione residente permanente. Le persone
che partecipano all’indagine sono interrogate per
quattro anni consecutivi; ciò permette di delineare le
principali tappe dei percorsi individuali e di studiare
l’evoluzione delle condizioni di vita.
Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS)
Inchiesta realizzata dall’Ufficio federale di statistica
presso le economie domestiche che indaga il tema
del lavoro in senso esteso (v. a. il tema 03 Lavoro e
reddito). Oltre al questionario principale, la RIFOS
si compone di moduli tematici. Quello dedicato al
“lavoro non remunerato”, che viene svolto a cadenza
triennale e la cui ultima edizione risale al 2013,
fornisce dati sul lavoro domestico e familiare e sul
volontariato.
Ulteriori definizioni nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat > Prodotti > Definizioni
> 20 Situazione economica e sociale della
popolazione
Per saperne di più
Ufficio di statistica (Ustat):
www.ti.ch/ustat
Ufficio federale di statistica (UST):
www.bfs.admin.ch
SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA POPOLAZIONE
Rendite e prestazioni sociali: includono le rendite
e le prestazioni complementari dell’AVS/AI (primo
pilastro), le rendite della previdenza professionale
(secondo pilastro), le indennità giornaliere dell’IPG,
AD, SUVA, assicurazione malattie e assicurazione
militare, oltre ad altre prestazioni sociali come i sussidi cantonali all’assicurazione malattie, le sovvenzioni
per l’affitto, gli assegni familiari, le borse di studio e
altre prestazioni di aiuto sociale.
Spese di trasferimento obbligatorie: raggruppano i
contributi alle assicurazioni sociali (AVS/AI, previdenza professionale ecc.), le imposte, il premio di base
dell’assicurazione malattie (ai sensi della LAMal) e i
trasferimenti ricorrenti tra economie domestiche (per
esempio le pensioni alimentari).
Tasso di privazione materiale: numero di persone che
sono in una condizione di privazione materiale sul
totale della popolazione considerata.
Tasso di rischio di povertà: numero di persone il cui
reddito disponibile equivalente è inferiore alla soglia
relativa di povertà (v. Povertà) sul totale della popolazione considerata.
Trasferimenti: v. Reddito lordo e Spese di trasferimento obbligatorie.
457
459
21 SVILUPPO SOSTENIBILE
460
461
461
462
462
463
464
466
468
471
471
471
471
Introduzione
Panorama
Sviluppo del concetto
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile
La misurazione dello sviluppo sostenibile: una premessa
La dimensione “efficienza economica”
La dimensione “responsabilità ecologica”
La dimensione “solidarietà sociale”
Dati
Definizioni
Fonti statistiche
Documenti di riferimento (citati nell’introduzione)
Per saperne di più
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
460
Introduzione
Misurazione a livello federale
A livello federale lo sviluppo
sostenibile è misurato tramite
MONET (Monitoring der
Nachhaltige Entwicklung),
un sistema elaborato
congiuntamente da UST, ARE,
UFAM e DSC e composto da
circa 75 indicatori suddivisi in tre
dimensioni (economica, sociale
ed ecologica). Da MONET
sono estratti 17 “indicatori
chiave”, così come 50 indicatori
che costituiscono il “cruscotto
della Strategia per uno sviluppo
sostenibile del Consiglio
federale”. www.bfs.admin.ch >
Temi > Sviluppo sostenibile >
Indicatori
Misurazione a livello regionale
L’ARE, l’UST e l’UFAM
hanno sviluppato il Cercle
Indicateurs, un sistema
d’indicatori che ha l’obiettivo di
valutare lo stato dello sviluppo
sostenibile su scala regionale.
La partecipazione è facoltativa
e attualmente ne fanno parte
19 Città e 17 Cantoni, fra
cui il Ticino. Sono di recente
pubblicazione i risultati
dell’edizione 2015 (le precedenti
datano 2003, 2005, 2007, 2009,
2011 e 2013). www.bfs.admin.ch
> Temi > Sviluppo sostenibile
> Indicatori > Altri sistemi
di indicatori dello sviluppo
sostenibile > Cercle Indicateurs
Questo tema nel sito dell’Ustat:
www.ti.ch/ustat-sviluppo
SVILUPPO SOSTENIBILE
Lo sviluppo sostenibile è “lo sviluppo che consente alla generazione
presente di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro” (Commissione mondiale
sull’Ambiente e lo Sviluppo (WCED), 1987). L’obiettivo è dunque quello
di realizzare una crescita economica in armonia con l’ecologia e i diritti
umani: una linea guida che in Svizzera è ancorata alla Costituzione federale (in particolare nell’articolo 73 “Sviluppo sostenibile”) e in Ticino è
ripresa nella Costituzione cantonale (nel preambolo e negli articoli 4, 7
e 14) e in importanti documenti di riferimento e programmatici, quali le
Linee direttive, il Rapporto sugli indirizzi, il Piano direttore cantonale e il
Piano energetico cantonale. Nel 2001 il Consiglio di Stato ha inoltre istituito il Gruppo cantonale per lo sviluppo sostenibile (GrussTi), che coinvolge
tutti e cinque i Dipartimenti ed è coordinato, dal 2009, dalla Cancelleria
dello Stato. Per favorire lo sviluppo sostenibile, Confederazione e Cantoni
attuano strategie che toccano vari ambiti, dalla mobilità alla sanità e al
consumo energetico, per citarne solo alcuni. Per verificare l’efficacia di
queste strategie si rende necessario un sistema di monitoraggio che permetta di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi (v. riquadro).
Pertinente per il Ticino, a questo titolo esiste il “Cercle Indicateurs”, un
sistema di indicatori per i cantoni e per le città, a partecipazione facoltativa, presentato in questo tema.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
461
Panorama
Durante gli ultimi decenni del ventesimo secolo le istituzioni e l’opinione pubblica hanno iniziato a comprendere che i modelli di produzione e
consumo in auge stavano portando a un veloce deterioramento dell’ambiente e delle risorse naturali, e a un’amplificazione delle disparità fra
il “Nord” e il “Sud” del pianeta. Nel 1972 è stato pubblicato il Rapporto sui limiti dello sviluppo, realizzato dal Massachussets Institute
of Technology su mandato del Club di Roma. Il documento indagava
le interazioni fra popolazione mondiale, industrializzazione, inquinamento, produzione alimentare e consumo di risorse, e giungeva alla
conclusione che la crescita produttiva illimitata avrebbe portato all’esaurimento delle risorse energetiche e ambientali. Oltre al rapporto, la
sempre più elevata consapevolezza delle disparità di sviluppo fra paesi
occidentali e paesi in via di sviluppo, la coscienza del crescente degrado ambientale e l’avvento della crisi petrolifera del 1973, sono stati da
impulso alla ricerca di un modello di sviluppo economico alternativo
che non portasse al totale consumo delle risorse del pianeta e all’acuirsi
delle disparità sociali. Il concetto di sviluppo sostenibile è così stato
formalizzato per la prima volta nel rapporto Our common future del
1987, il lavoro conclusivo della Commissione mondiale sull’Ambiente
e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development,
WCED), istituita dall’ONU nel 1983. Il documento, meglio conosciuto
come Rapporto Brundtland (dal nome della presidente della WCED,
Gro Harlem Brundtland), introduceva una definizione di sviluppo sostenibile valida ancora oggi: “Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo
che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni,
senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro”. A seguito dei lavori della WCED, l’Assemblea generale
dell’ONU ha organizzato la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (UNCED), nota come Vertice di Rio o Vertice della Terra, che ha riunito 180 capi di stato a Rio de Janeiro dal 3 al 14
giugno 1992. In quell’occasione è stato formulato il concetto delle tre
dimensioni dello sviluppo sostenibile (v. paragrafo seguente). Fra i più
noti e rilevanti (pur non vincolanti) elementi scaturiti dal Vertice di Rio
si ricorda la Dichiarazione di Rio, sottoscritta da 180 capi di Stato, che
con le sue 27 linee guida costituisce una sorta di legge di riferimento
per lo sviluppo sostenibile; l’Agenda 21, un piano d’azione che indica
le azioni sostenibili da intraprendere a livello mondiale, nazionale e
locale nel ventunesimo secolo; e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, un trattato che mira alla riduzione
delle emissioni dei gas a effetto serra, poi sfociato nel più vincolante
(e conosciuto) Protocollo di Kyoto. Al Vertice di Rio sono seguiti altri
summit mondiali, fra i quali il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile, organizzato nel 2002 in Sudafrica (detto Rio+10, o Summit di
Johannesburg), la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro nel 2012 (Rio+20) e la XXI Conferenza delle
Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici (UNFCCC) di Parigi nel 2015.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Sviluppo del concetto
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
Il Rapporto Bruntland, e i lavori successivi, evidenziavano lo stretto
legame tra i processi economici, sociali ed ecologici, e sottolineavano
che i problemi globali, sociali e ambientali del pianeta erano dovuti
ai modelli di produzione e di consumo non sostenibili del Nord e alla
grande povertà dei paesi in via di sviluppo. Da queste constatazioni è
emersa la necessità di trasformare la struttura del sistema economico
e sociale secondo il concetto di sviluppo sostenibile, che va ben oltre
la protezione dell’ambiente. Secondo questo concetto, per soddisfare i
bisogni materiali e immateriali è infatti necessario incentivare il benessere economico, ma anche preservare il patrimonio e le risorse naturali
e sostenere una società solidale, in grado di garantire pari diritti, libertà
e dignità a tutti, al Nord e al Sud del mondo, alle generazioni presenti
e a quelle future, indistintamente da sesso, età, cultura e nazionalità.
Tale processo lega quindi, in un rapporto di interdipendenza, economia,
ambiente e società, ed è finalizzato al raggiungimento di tre obiettivi
qualitativi, che costituiscono le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la solidarietà sociale, la responsabilità ecologica e l’efficienza economica. Questi tre obiettivi sono da perseguire a livello globale e locale,
nel presente e nel futuro. Lo sviluppo sostenibile viene quindi spesso
rappresentato mediante uno schema che illustra le tre dimensioni attraverso tre insiemi, associati all’asse temporale (“Oggi” - “Domani”) e
all’asse spaziale (“Qui” - ”Altrove”) [F. 21.1]. Questo schema sintetizza le
sfide da affrontare per il raggiungimento della sostenibilità e funge anche da impostazione di base per gran parte dei sistemi di monitoraggio
statistico, che raggruppano gli indicatori secondo questi tre ambiti. Fra
questi, il Cercle Indicateurs, di cui si presenta una selezione dei risultati
nei paragrafi a seguire.
F. 21.1
Le tre dimensioni dello sviluppo
sostenibile
Fonte: UST
“Qui”
Nord
Solidarietà
sociale
“Oggi”
“Domani”
Generazione attuale
Generazione futura
Responsabilità
ecologica
“Altrove”
La misurazione dello
sviluppo sostenibile:
una premessa
Efficienza
economica
Sud/Est
Prima di addentrarsi nell’esame dei risultati del Cercle Indicateurs, è
necessario sottolineare che la misurazione dello sviluppo sostenibile
non è condivisa da tutti. Da un lato c’è chi ritiene che un set di indicatori ben concepiti costituisca l’unica maniera per verificare il raggiungimento degli obiettivi (in questo caso, una maggiore sostenibili-
SVILUPPO SOSTENIBILE
Le tre dimensioni dello
sviluppo sostenibile
462
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
2
www.are.admin.ch > Sviluppo
sostenibile > Valutazione e dati >
indicatori della sostenibilità > Cercle
Indicateurs > Cercle Indicateurs:
rilevamento 2015.
La dimensione “efficienza Secondo le Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile2, emanate
economica”
dall’ARE, uno sviluppo è considerato sostenibile quando è in grado di
garantire l’efficienza economica, ovvero:
– “mantenere i redditi e l’occupazione e accrescerli in funzione dei
bisogni, badando a una distribuzione compatibile con le esigenze
sociali e territoriali;
– perlomeno conservare e incrementare qualitativamente il capitale
produttivo basato sul capitale sociale e umano;
– migliorare la competitività e la capacità innovativa dell’economia;
– nell’economia, lasciar agire in primo luogo i meccanismi di mercato (prezzi) tenendo conto dei fattori determinanti di scarsità e dei
costi esterni;
– fare in modo che la gestione da parte dell’ente pubblico non vada a scapito delle future generazioni (per es. debiti, degrado del patrimonio)”.
Gli indicatori raccolti dal Cercle Indicateurs permettono di dire che il
Ticino ottiene buoni risultati nell’ambito del reddito (PIL pro capite) e
dei costi della vita (livello degli affitti), e valori simili agli altri cantoni
negli indicatori inerenti all’innovazione (addetti nei settori innovativi),
alla struttura economica (addetti in settori ad alta produttività di lavoro), al capitale sociale (livello delle qualifiche) e alle imposte (indice di
carico fiscale) [F. 21.2]. Fra i punti deboli, invece, figurano in particolare
www.are.admin.ch > Sviluppo
il mercato del lavoro (tasso di disoccupazione), gli investimenti (lavori
sostenibile > Politica e strategia
di ampliamento, trasformazione e manutenzione) e le finanze pubbliche
> Strategia per uno sviluppo
(tasso di indebitamento netto).
sostenibile.
SVILUPPO SOSTENIBILE
1
tà) e per confermare o eventualmente correggere le politiche messe in
atto. Dall’altro lato c’è invece chi pensa che i sistemi di indicatori non
permettano di determinare chiaramente se la società sia sostenibile o
meno, ma, tuttalpiù, consentano di dire se ci stiamo muovendo nella
direzione sbagliata. Altre fonti di scetticismo riguardano la definizione
degli indicatori, la qualità dei dati e, soprattutto, la confrontabilità e
l’obiettività dei risultati ottenuti da diversi attori (economici, scientifici, amministrativi ecc.) secondo definizioni, metodologie e accuratezze
diverse. Questo vale anche per il Cercle Indicateurs: i dati provengono
da cantoni (e situazioni) diversi fra loro, e per creare gli indicatori è
stato necessario giungere a compromessi, selezionando solo una parte
degli elementi che determinano un fenomeno. Di conseguenza, alcuni
indicatori riflettono solo una parte della realtà e non riescono a considerare il fenomeno nella sua globalità (v. ad esempio sotto, il caso dei
rifiuti o delle aree protette). Per tali motivi in questa sede ci si limita a presentare i dati cantonali dell’esercizio 2015, con un commento
generale relativo ai confronti intercantonali (benchmarking). Maggiori
approfondimenti sono però disponibili nel documento Cercle Indicateurs – Relevé 2015. Commentaires des cantons sur leurs résultats1. Va
infine precisato che il sistema di indicatori del Cercle Indicateurs è un
progetto in continua revisione e ottimizzazione. I risultati vanno dunque
interpretati con precauzione.
463
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
*
Per la descrizione e la fonte dei singoli
indicatori v. la tabella T. 21.1.
fr.
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
E1. PIL cantonale pro capiter
2007
%
5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
2009
2011
2013
2015
%
40
35
30
25
20
15
10
5
0
E3. Tasso di disoccupazione
2007
%
30
2009
2011
2013
%
40
35
30
25
20
15
10
5
0
25
20
15
10
5
0
2009
2011
2013
2015
E9. Livello delle qualificher
%
35
E2. Livello degli affitti
2007
2011
2013
2015
2009
2011
2013
2015
E8. Addetti in settori ad alta produttività di lavoror
2007
%
120
30
2009
E4. Lavori di ampliamento, trasformaz. e manutenz.
2007
2015
E7. Addetti nei settori innovativi
2007
fr./m2
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
2009
2011
2013
2015
E10. Tasso d’indebitamento netto
100
25
80
20
60
15
40
10
20
5
0
0
2007
2009
2011
2013
2015
2007
2009
2011
2013
2015
E11. Indice di carico fiscale
120
100
80
60
40
20
0
2007
La dimensione
“responsabilità ecologica”
2009
2011
2013
2015
Sempre secondo le Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile,
responsabilità ecologica significa:
– “conservare gli spazi naturali e la varietà delle specie;
– mantenere il consumo di risorse rinnovabili al di sotto del livello di
rigenerazione, o al di sotto delle disponibilità naturali;
– mantenere il consumo di risorse non rinnovabili al di sotto del potenziale di sviluppo delle risorse rinnovabili;
SVILUPPO SOSTENIBILE
F. 21.2
Indicatori* della dimensione
“efficienza economica”, in Ticino,
dall’ed. 2007 del “Cercle Indicateurs”
Fonte: “Cercle Indicateurs”, UST e ARE
464
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
465
F. 21.3
Indicatori* della dimensione
“responsabilità ecologica”, in Ticino,
dall’ed. 2007 del “Cercle Indicateurs”
Fonte: “Cercle Indicateurs”, UST e ARE
N/Km2
250
A1. Varietà di speci di piante vascolari
%
3,0
2,5
200
2,0
150
1,5
100
*
Per la descrizione e la fonte dei singoli
indicatori v. la tabella T. 21.2.
1,0
50
0,5
0,0
0
**
A2. Superficie di spazi naturali pregiati
2007
Rifiuti urbani non riciclabili inceneriti
e raccolte separate.
kWh
35.000
2009
2011
2013
2015
A4. Consumo totale di energia pro capite
30.000
2007
t
6
2009
2011
2013
2015
A5. Emissioni di CO2 pro capite
5
25.000
4
20.000
3
15.000
2
10.000
1
5.000
0
0
2007
kg
500
2009
2011
2013
2015
A6a. Rifiuti urbani** pro capite
2007
%
35
2009
2011
2013
2015
A6b. Tasso di raccolta separata
30
400
25
300
20
200
15
10
100
5
0
0
2007
2009
2011
2013
2015
2007
2009
2011
2013
2015
SVILUPPO SOSTENIBILE
– ridurre l’inquinamento dell’ambiente naturale e il carico per l’uomo dovuti a emissioni, rispettivamente sostanze nocive, a un livello
innocuo;
– evitare o ridurre gli effetti delle catastrofi ambientali e tollerare i
rischi di incidenti soltanto nella misura in cui anche in caso di massimo incidente possibile non si verifichino danni che perdurino oltre
una generazione”.
Il Ticino presenta risultati molto buoni per la qualità delle acque (nitrati
nelle acque sotterranee) e analoghi alla media dei partecipanti per la
biodiversità (piante vascolari) [F. 21.3]. Risultati inferiori alla media sono
riscontrati nell’ambito della natura e del paesaggio (superficie di spazi
naturali pregiati) e del consumo dei materiali (quantità di rifiuti urbani
pro capite e tasso di raccolta separata). Questi temi costituiscono però
due casi esemplari del problema della costruzione degli indicatori: nel
loro calcolo non è infatti inclusa un’estesa selezione di aree di protezione del paesaggio per le quali il Ticino è molto attivo, così come non è
considerata l’attività di raccolta dei rifiuti eseguita dai Comuni, largamente praticata in Ticino. Includendo questi aspetti, il risultato cantonale sarebbe ben diverso.
ANNUARIO STATISTICO TICINESE - 2016
m3
200
A7. Smaltimento delle acque tramite IDA pro capite
**
Per la descrizione e la fonte dei singoli
indicatori v. la tabella T. 21.2.
Rifiuti urbani non riciclabili inceneriti
e raccolte separate.
A8. Tenore in nitrati delle acque sotterranee
10
150
8
100
*
mg/l
12
6
4
50
2
0
0
2007
2009
2011
2013
2015
2007
A9. Superficie edificata pro capiter
m2
500
2009
2011
2013
2015
A11. Indice d’inquinamento a lungo termine
6
5
400
4
300
3
200
2
100
1
0
0
2007
*
2009
2011
2013
2015
2007
2009
2011
2013
2015
La dimensione
“solidarietà sociale”
La terza dimensione dello sviluppo sostenibile, la solidarietà sociale, nelle
Linee guida per la politica di sviluppo sostenibile è definita dalla capacità di:
– “tutelare e promuovere in senso globale la salute e la sicurezza
dell’uomo;
– garantire la formazione e quindi lo sviluppo nonché la piena espressione e l’identità del singolo;
– promuov
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Annuario 2016 - Cantone Ticino